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Prot. N. 10294 A/22 del 28/12/2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. -AL CONSIGLIO D’ISTITUTO - AI GENITORI -AGLI ALUNNI -AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: LINEE DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016-17, 2017-18 e 2018-19, EX ART.1 COMMA 14, LEGGE N.107/2015 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIO CILIBERTO” - CROTONE Codice Meccanografico KRIS01200B C.F. 91021680797 E-mail: [email protected] - WEB: www.istitutonauticokr.gov.it ITTL “Mario Ciliberto” – Crotone Via Siris, 10 - Tel. 0962-24534 Presidenza 0962-908568 Fax 0962-22424 Istituto Tecnico settore Economico “A. Lucifero” - Crotone Via G. Carducci Tel. 0962/23572 Fax 0962/23256

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Prot. N. 10294 A/22 del 28/12/2015

AL COLLEGIO DEI DOCENTI

E P.C.

-AL CONSIGLIO D’ISTITUTO

- AI GENITORI

-AGLI ALUNNI

-AL PERSONALE ATA

ATTI

ALBO

OGGETTO: LINEE DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA

DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA A.S. 2016-17, 2017-18 e 2018-19, EX ART.1 COMMA 14, LEGGE N.107/2015

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE

“MARIO CILIBERTO” - CROTONE

Codice Meccanografico KRIS01200B C.F. 91021680797

E-mail: [email protected] - WEB: www.istitutonauticokr.gov.it

ITTL “Mario Ciliberto” – Crotone Via Siris, 10 - Tel. 0962-24534 Presidenza 0962-908568 Fax 0962-22424

Istituto Tecnico settore Economico “A. Lucifero” - Crotone Via G. Carducci Tel. 0962/23572 – Fax 0962/23256

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PREMESSA

L’IIS Ciliberto ha confermato nel tempo le sue scelte: una mission con al centro dell’attività

educativa lo studente, all’interno di un sistema di valori coerenti coi principi della Costituzione; una

vision col primario obiettivo di formare persone capaci di affrontare con competenza situazioni

problematiche ed essere responsabili nella vita come nell’attività professionale; cittadini educati alla

partecipazione attiva e democratica, al rispetto della diversità da considerare risorsa, alla didattica

laboratoriale, alla partecipazione attiva a quanto promosso dal contesto sociale. Una scuola che

ritiene fondamentale l’interazione con le famiglie e col territorio, capace di promuovere attività e

manifestazioni in collaborazione con enti esterni protagonisti nel mondo della cultura,

dell’Università, con associazioni civili e sociali che si spendono nel volontariato, nella difesa

dell’ambiente e dei diritti. La scuola non può essere avulsa dal proprio ambiente antropologico e

soprattutto non può essere autonoma in modo unilaterale: anche altri attori istituzionali debbono

concorrere alla costruzione ed alla crescita di una comunità, coi quali interagire e costruire relazioni

paritarie, all’interno delle quali adempiere responsabilmente al proprio ruolo istituzionale e sociale.

Le iniziative che l’IIS Ciliberto si propone di mettere in campo, a partire dalle riflessioni scaturite

dal RAV, richiedono un contesto capace di produrre un processo di ulteriore miglioramento e una

nuova e più ampia Offerta Formativa

Ciò premesso

IL DIRIGENTE

VISTA la Legge n. 59 del 1997;

VISTO il DPR 275/1999;

VISTO l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165;

VISTA la Legge n. 107 del 2015;

Considerato

- che le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 mirano alla valorizzazione

dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione

del piano dell’offerta formativa triennale;

- che le indicazioni per la redazione del Piano dell’offerta formativa a.s.2015/16, formulate tenendo

conto degli esiti del Rapporto di Autovalutazione e sulla base delle linee di indirizzo del Consiglio

di Istituto, costituiscono il punto di partenza del presente atto di indirizzo;

- che il Piano triennale dell’offerta formativa deve comprendere le opzioni metodologiche, le linee

di sviluppo didattico-educativo, la programmazione delle attività formative del personale docente e

ata, il fabbisogno di organico funzionale dell’autonomia;

- che il PTOF deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV e

nel Piano per il miglioramento della qualità del servizio d’istruzione offerto da questa istituzione;

- che tutta la comunità scolastica, le famiglie, il territorio , debbono apportare il proprio contributo

per una buona gestione e realizzazione del PTOF;

- che il Piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente entro il mese di ottobre, è

predisposto dal Collegio dei docenti e successivamente approvato dal Consiglio di Istituto;

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EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 107/2015,

le seguenti linee d’indirizzo generale rivolte al Collegio dei docenti per l’elaborazione del piano

dell’Offerta formativa per il piano triennale 2016/19.

LINEE DI INDIRIZZO:

A. Attività della scuola

Progettare attività e metodologie orientate alla riduzione dell’abbandono e dell’insuccesso

scolastico

Sviluppare tutte le azioni possibili, dal punto di vista motivazionale, relazionale e

disciplinare, per garantire il successo formativo, attraverso il raggiungimento degli obiettivi

da parte del maggior numero degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di

apprendimento

Definire azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico

Valorizzare le eccellenze, anche attraverso la partecipazione a gare e concorsi in ambito

regionale, nazionale o europeo, adottando sia forme di didattica innovativa o alternativa

all’interno del Curricolo, sia integrando attività oltre l’orario curricolare

Fornire strumenti a supporto dell’orientamento personale in vista delle scelte presenti e

future

Garantire alla fine del quinquennio l’acquisizione delle competenze, almeno quelle minime,

necessarie per il proseguimento degli studi e/o l’inserimento in attività lavorative

2. Promozione e sviluppo di scelte, azioni e comportamenti di cittadinanza responsabile e di

prevenzione dei comportamenti a rischio

Promuovere in ogni momento del percorso scolastico il rispetto verso se stessi, gli altri e

l’ambiente;

Promuovere l’acquisizione delle competenze di cittadinanza, attraverso la valorizzazione

dell’educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture,

favorendo la realizzazione di percorsi di cittadinanza attiva e democratica, in collaborazione

con famiglie, altre scuole, enti e associazioni, anche di volontariato

Promuovere la conoscenza e l’acquisizione delle life skills in percorsi che formino docenti e

studenti

Favorire la partecipazione degli studenti a progetti europei, scambi linguistici e/o culturali,

gemellaggi

3. Accoglienza e inclusione

Favorire l'accoglienza degli alunni, il loro inserimento, la loro inclusione e quella delle loro

famiglie

Realizzare azioni specifiche per consentire l’accoglienza e sostenere l’apprendimento di

alunni DSA e BES

Realizzare per gli studenti stranieri azioni volte alla loro integrazione e al loro proficuo

inserimento nel percorso scolastico

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4. Potenziamento e promozione dell’ innovazione

Realizzare azioni specifiche per consolidare e potenziare competenze linguistiche, in

Italiano e nelle lingue straniere, anche attraverso la metodologia CLIL, compatibilmente

con la formazione di docenti qualificati

Potenziare le competenze logico-matematiche e scientifiche

Realizzare l’alternanza scuola-lavoro

Promuovere l’alfabetizzazione e il potenziamento dell’Italiano come L2;

Potenziare le conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione

all’imprenditorialità

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di

vita sano, al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività culturali

Sviluppo e potenziamento delle competenze digitali degli studenti

Potenziare le azioni che riguardano la formazione e l’educazione degli adulti

Il piano triennale dell'offerta formativa (comma 15-16) assicura l'attuazione dei principi di pari

opportunità, l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le

discriminazioni: I temi saranno argomento di studio trasversale di tutte le discipline. E' prevista la

partecipazione degli alunni anche ad iniziative esterne (incontri con autori sul tema, dibattiti,

seminari, filmografia).

La progettazione educativa e didattica potrà prevedere forme di flessibilità didattica e organizzativa,

attraverso:

la rimodulazione del monte ore annuale di ciascuna disciplina, entro i margini di flessibilità

consentiti

l’utilizzazione di unità d’insegnamento non coincidenti con l’unità oraria

la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo

l'apertura pomeridiana della scuola

il superamento del vincolo dell’unitarietà del gruppo classe

l’aggregazione di discipline in aree o ambiti disciplinari

l'impiego flessibile dei docenti nelle varie classi e sezioni, in funzione di eventuali opzioni

metodologiche ed organizzative

la possibilità di apertura della scuola nel periodo estivo

il potenziamento del curricolo di alcune discipline

l’adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed enti pubblici e privati

I progetti da inserire annualmente nel Piano Triennale dovranno quindi nascere dalla concreta

progettazione degli ambiti disciplinari, muovendosi, anche in modo trasversale, all’ interno delle

seguenti aree:

1. area linguistico - espressiva

2.area logico - matematica

2. area artistica

3. area orientamento universitario

4. area scientifica

5. area tecnologica

6. area della legalità - pari opportunità

Si cercherà d’implementare l’offerta Formativa attraverso gli interventi previsti dalla

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei.

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LINEE DI INDIRIZZO B. Scelte generali di gestione ed amministrazione

1. Qualità dell’insegnamento

Sviluppare una didattica per competenze, sulla base degli assi culturali dell’obbligo d’istruzione e

delle linee guida degli istituti tecnici

Potenziare per tutte le discipline una didattica il più possibile laboratoriale

Adottare metodologie di insegnamento/apprendimento diversificate, di tipo attivo e partecipativo,

atte a promuovere la formazione del senso critico; nel biennio privilegiare attività di gruppo,

problem solving, metodi cooperativi, percorsi di ricerca rispetto alla lezione frontale

Potenziare e diffondere l’utilizzo delle tecnologie digitali a sostegno dell’apprendimento

2. Partecipazione e Collegialità

Coinvolgere tutte le componenti nei processi di elaborazione del POF, dei Regolamenti e nella

verifica dell’efficacia delle azioni intraprese, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno

Sviluppare la cooperazione e la collaborazione tra scuola, studenti e famiglie

Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo, alla comunità, alla scuola

Procedere collegialmente (nei dipartimenti e nel Comitato tecnico-scientifico) all'elaborazione

dei curricoli, alla definizione degli obiettivi minimi di apprendimento, dei criteri di valutazione e

degli strumenti di verifica

Sviluppare un monitoraggio e un confronto periodico sui risultati di apprendimento e sulla

valutazione, anche attraverso prove comuni per classi parallele all’interno di ogni indirizzo

3. Continuità e Orientamento

Perseguire strategie di continuità Scuola secondaria di 1° grado/Scuola secondaria di 2°

grado/Università

Prevedere azioni di riorientamento interno ed esterno degli studenti

Realizzare per gli studenti delle classi quinte attività strutturate di orientamento alla prosecuzione

degli studi

Promuovere l’informazione e l’orientamento alle scelte ed al lavoro attraverso percorsi di

alternanza Scuola-lavoro nel secondo biennio e nel monoennio (attività obbligatoria)

4. Apertura e interazione col territorio

Incrementare le azioni di raccordo con il territorio attraverso la realizzazione di incontri,

convegni, progetti, attività di stage, alternanza scuola-lavoro, ecc.

Favorire la stesura di convenzioni, accordi di rete tra scuole, tra Scuola ed enti locali, Università,

agenzie culturali, economiche e formative, ecc.

Sviluppare un rapporto collaborativo e consultivo con esperti, enti, associazioni legate agli

indirizzi di studio presenti nell’Istituto, che comporti una riflessione sui curricoli,

sull’organizzazione delle aree di indirizzo e sull’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità

5. Efficienza e trasparenza

Attivare azioni volte a diffondere l’informazione e la comunicazione tra scuola e famiglia

all’interno di tutto il personale

Adottare criteri di efficienza ed efficacia, anche attraverso le possibilità fornite dal SNV

Semplificare le procedure amministrative e proseguire nel processo di digitalizzazione e

dematerializzazione

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6. Qualità dei servizi

Potenziare il sistema di valutazione dei servizi, anche attraverso indagini sulla soddisfazione dei

soggetti coinvolti, definendo parametri condivisi

Individuare azioni volte a migliorare il clima della scuola, il benessere degli studenti, la

soddisfazione delle famiglie e degli operatori

Rafforzare le strutture didattiche e potenziare la strumentazione a disposizione dell'Istituto, anche

attraverso la partecipazione a bandi PON

Realizzare il monitoraggio periodico e sistematico delle principali attività dell’Istituto

7. Formazione del personale:

-Definizione di proposte di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di priorità tra

cui l’approfondimento del tema della valutazione, la formazione sulla gestione delle dinamiche

relazionali-comunicative e dei conflitti, lo sviluppo della didattica per competenze, in particolare

per l’elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali (ed. alla cittadinanza, ed. digitale)

-Seminari di formazione sulla Legge 107/2015 (linee operative di attuazione)

-Definire un piano di formazione che coinvolga tutto il personale (compreso il personale Ata) e

tenendo conto delle specifiche esigenze formative in ambito amministrativo a supporto del servizio

di formazione e istruzione ed alla gestione del personale scolastico

Nell'arco del triennio la scuola , in collaborazione con il MIUR, attiverà una serie di iniziative

rivolte a docenti, alunni e personale Ata coerenti con le finalità, i princìpi e gli strumenti previsti dal

Piano nazionale per la scuola digitale di cui al comma 56 della legge 107, finalizzati al

raggiungimento degli obiettivi seguenti:

Favorire e potenziare lo sviluppo di competenze digitali nelle persone (studenti, docenti,

Ata, genitori) che operano nell’Istituto e favorire il conseguimento di certificazioni

Dotarsi di strumenti e servizi sempre più adeguati alla realizzazione di una scuola digitale

Realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti (comm7,

lett.h) anche attraverso la collaborazione con Università, associazioni, organismi del terzo

settore e imprese

potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e

i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche

adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e

la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e

tra istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del MIUR

formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per

l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e

sociali degli studenti

formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi

e degli assistenti tecnici per l’innovazione digitale nell’amministrazione

potenziamento delle infrastrutture di rete

valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la

promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione

definizione dei criteri e delle finalità per l’adozione di testi didattici in formato digitale e per

la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti

autonomamente dagli istituti scolastici

Sarà individuato un docente cui affidare il coordinamento delle attività di cui sopra.

L’IIS si propone di appoggiarsi ai laboratori per l’occupabilità sul territorio per favorire lo sviluppo

della didattica e per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

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a) orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, in base alla

vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio

b)fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non

occupati

c) apertura della Scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell’orario

scolastico

I soggetti esterni che usufruiscono dell’edificio scolastico per effettuare attività didattiche e

culturali sono responsabili della sicurezza e del mantenimento del decoro degli spazi.

8.Organico potenziato e Organico dell’autonomia

- L’organico potenziato sarà richiesto per le finalità previste dalla legge n. 107/2015, e

tenendo conto in particolare delle priorità del RAV

- Nel Piano dell’Offerta formativa saranno indicate le priorità rispetto agli ambiti di

insegnamento o classi di concorso del personale identificato per l’organico potenziato

dell’anno 2015/16 e per l’organico dell’autonomia del triennio successivo

Si allega scheda con l'ordine di preferenza dei campi di potenziamento.

Nel Piano dell’offerta formativa verranno definiti anche gli ambiti di coordinamento e di supporto

all’azione didattica. Si terrà presente, tramite le figure strutturali esistenti ed eventuali loro revisioni

(funzioni strumentali, referenti di plesso, referenti didattici, coordinatori di dipartimento, ecc) la

necessità di creazione del middle management scolastico.

9. Sicurezza

Aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenti corretti in caso

di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza sul posto di lavoro e l’attività coi minori.

Preveder un piano di formazione sia per lavoratori sia per alunni ed attuare correttamente i piani di

vigilanza col coinvolgimento di tutto il personale.

Collaborare con Enti locali per una continua manutenzione e messa in sicurezza degli edifici

Prestare attenzione e monitorare quotidianamente l’esistente struttura

Promuovere comportamenti corretti ed improntati al migliore mantenimento dell’esistente da

parte degli studenti

Promuovere la cultura delle sicurezza anche a livello digitale, nel rispetto delle normative di

tutela della privacy

CONCLUSIONE

Per perseguire le priorità individuate e migliorare la qualità dell’offerta formativa, l’Istituto realizza

le seguenti azioni:

- Organizzazione funzionale e flessibile del lavoro di tutte le unità di personale, sia docente sia

ATA

- Monitoraggio costante dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al miglioramento e al

superamento di eventuali criticità

- Valorizzazione del personale

- Condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC., e degli spazi offerti dalla

Contrattazione integrativa di Istituto

- Interpretare le esigenze dell’utenza

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- Reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per mantenere gli standard del servizio

sin qui assicurati ed implementarli anche attingendo a fonti di finanziamento diverse da quelle

ministeriali.

I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle

attività del Piano parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni

scolastici che risultino coerenti con quanto definito nelle linee d’indirizzo, possono essere inseriti

nel Piano. Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di

partenza sui quali s’intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento,

gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno

di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su

descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente

della loro frequenza.

Quanto espresso nel PTOF costituirà la motivazione per:

1. L’individuazione del fabbisogno di posti, sia di tipo comune sia di sostegno

2. La selezione delle aree di utilizzo dell’organico potenziato e l’individuazione del fabbisogno di

posti ad esso relativo

3. L’individuazione del fabbisogno di posti per il personale Ausiliario, Tecnico e Amministrativo.

I dati relativi alle esigenze di personale, opportunamente calcolati in base alle indicazioni che

verranno fornite dall’Amministrazione, saranno contenuti all’interno del documento.

I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono

fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta.

Il Piano dell’offerta formativa triennale sarà pubblicato sul sito web dell’I.I.S. “Ciliberto”.

IL Dirigente Scolastico

Dott. Girolamo ARCURI

firma autografa sostituita a mezzo

stampa ex art. 3 c. 2 D.Lgs 39/93

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ALLEGATO L’IIS “M. Ciliberto” nel Collegio del 13/10/2015, ha approvato e ratificato le priorità ,che sono state indicate dalle FS POF, Alternanza scuola-lavoro e relative Commissioni, referenti RAV, riunitisi in data 23 /09/2015. E’ stato individuato un fabbisogno di 7 posti dell'organico dell'autonomia in riferimento alle iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi identificati come prioritari per l’anno scolastico 2015/16, secondo la tabella relativa alle aree di potenziamento:

CAMPI DI POTENZIAMENTO

OBIETTIVI FORMATIVI COMMA 7

1) CAMPO 5:

POTENZIAMENTO SOCIOECONOMICO E PER LA LEGALITA’

"d" Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita'; "e"sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali; "l"Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014;

2) CAMPO 7:

POTENZIAMENTO

LABORATORIALE

"h"sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; "i"potenziamento delle metodologie laboratoriali e

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delle attivita' di laboratorio; "m" valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; "o)"incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

3) CAMPO 1: POTENZIAMENTO UMANISTICO

"a" Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integroted learning; "I" Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore "n)"Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classi per articolazioni di gruppi di classi,anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; "p" Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; "q" Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; "r" Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; "s" Definizione di un sistema di orientamento.

4)CAMPO 3: POTENZIAMENTO

SCIENTIFICO

"b" potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; "n" Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classi per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

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"p" Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti "q"Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni

e degli studenti;

"s"Definizione di un sistema di orientamento.

5)CAMPO 2: POTENZIAMENTO LINGUISTICO

"a"Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; "r"Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in Collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

6)CAMPO 4: POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE

"c" Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; "m”valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

7)CAMPO 6: POTENZIAMENTO

MOTORIO

"g" potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivita' sportiva agonistica;