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Istituto d’Istruzione Superiore “A. CecchiISTITUTO TECNICO AGRARIO ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE PESARO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98 art. 5 c. 2) SEZIONE TECNICO AGRARIO INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI Classe V sez. C Anno scolastico 2015-16 Redatto il 12 maggio 2016 Affisso all’albo il 16 maggio 2016 - Prot. N° 3237 Docente coordinatrice: prof.ssa Carla Liuti

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Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”

ISTITUTO TECNICO AGRARIOISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE

PESARO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98 art. 5 c. 2)

SEZIONE TECNICO AGRARIO INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI

Classe V sez. C

Anno scolastico 2015-16

Redatto il 12 maggio 2016Affisso all’albo il 16 maggio 2016 - Prot. N° 3237

Docente coordinatrice: prof.ssa Carla Liuti

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INDICE GENERALE

Indice pag. 2

1. Composizione del consiglio di Classe “ 3

2. Profilo professionale del Perito Agrario “ 4

3. Analisi generale della classe “ 4

Presentazione della classe e suo excursus storico “ 4

Prospetto riassuntivo del punteggio crediti della III e IV classe “ 6

Attività di recupero “ 6

4. Sintesi del percorso formativo “ 7

5. Contenuti disciplinari “ 7

6. Attività curricolari, extracurricolari e integrative “ 7

7. Valutazione “ 9

8. Simulazione delle prove d’esame “ 10

9. Crediti “ 11

10.Attività programmate nel periodo compreso tra la stesura del

documento finale e l’inizio dell’esame “ 12

11.Elenco Allegati dal n° 1 al n° 16 “ 12

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1. Composizione del Consiglio di ClasseMATERIA DOCENTE FIRMA DEL DOCENTE

Religione Giuseppe Scarpetti

Lingua e letteratura italiana Carla Liuti

Storia Carla Liuti

Lingua inglese Paola Gemmi

Matematica Donatella Pierucci (*)

Biotecnologie Agrarie Luigi Damiani

Esercitazioni Biotecnologie Agrarie

Andrea Morri

Produzioni Vegetali Luigi Damiani

Esercitazioni Produzioni Vegetali

Maurizio Mantoni

Trasformazione dei Prodotti Chiara Fiorucci (*)

Esercitazioni Trasformazione dei Prodotti

Andrea Morri

Produzioni Animali Roberta Barulli

Economia, Estimo, Marketing e Legislazione

Valerio Metulini (*)

Esercitazioni Economia, Estimo, Marketing e Legislaz.

Andrea Morri

Gestione dell’Ambiente e Territorio

Valerio Metulini

Esercitazioni Gestione dell’Ambiente e Territorio

Andrea Morri

Scienze Motorie e Sportive Plauto Baldinini

con il simbolo ( * ) sono contrassegnati i commissari interni d’esame.

Il Dirigente ScolasticoDonatella Giuliani

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2. PROFILO PROFESSIONALE SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA; ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI.

PREMESSAIn merito al profilo professionale, all’articolazione del corso di studi ed agli obiettivi educativi formativi, il documento del 15 maggio recepisce quanto esplicitato dal POF con delibera del Collegio Docenti del 11/09/2015, adottato dal Consiglio d’Istituto con delibera del 21/09/2015 e pubblicato sul sito della scuola

3. ANALISI GENERALE DELLA CLASSEPresentazione della classe e suo excursus storicoLa classe VC è formata da trenta alunni (20 maschi e 10 femmine), di cui 26 presentano un curriculum lineare nell’arco dei cinque anni di studio. Nel corso dell’ultimo triennio la composizione del gruppo classe ha registrato lievi cambiamenti, in particolare un incremento numerico, con il passaggio dai 29 iscritti, in terza, agli attuali 30, in seguito all’inserimento di due allievi ripetenti all’inizio del quarto anno e alla non ammissione alla classe successiva di uno studente al termine del terzo anno di corso. La coesione interna è progressivamente migliorata durante il triennio, permettendo di superare l’iniziale frammentazione, dovuta principalmente alla confluenza, nella 3^ C, di quattro diverse sezioni del biennio.Dal punto di vista comportamentale, gli alunni hanno sempre riservato un atteggiamento di rispetto nei confronti dell’istituzione scolastica e dei suoi operatori; i rapporti interpersonali sono stati improntati alla correttezza, sia all’interno del gruppo classe, che nei confronti dei docenti.L'interesse e la partecipazione degli studenti alle proposte didattiche sono risultati alquanto diversificati, e anche la preparazione di base si dimostra eterogenea. Il profitto si articola in diverse fasce di livello, che rispecchiano differenti attitudini e capacità, acquisizione di un metodo di studio più o meno efficace e gradi diversi di interesse ed applicazione. Vi sono studenti che, dotati di sicure capacità cognitive, costante motivazione e impegno, hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, dimostrando una vivace curiosità intellettuale e raggiungendo così una autonoma capacità di orientamento. Mettendo dunque a frutto proficuamente tutte le opportunità fornite loro, hanno ottenuto, al termine del percorso di studio, una preparazione accurata nella totalità delle discipline. Si segnala in particolare la presenza di un allievo, Luca Diotalevi, che nell’anno scolastico precedente è risultato vincitore della Gara nazionale degli Istituti Tecnici Agrari, nonché primo classificato nella fase regionale dei Giochi della Chimica. In virtù di tali risultati, lo scorso mese di ottobre ha preso parte all’iniziativa organizzata a Roma dalla Presidenza della Repubblica, diretta a valorizzare le eccellenze. Un’ampia fascia intermedia di alunni, abbastanza costanti nello studio, ha raggiunto un profitto pienamente sufficiente o buono, pur non essendo sempre riusciti ad esprimersi in modo propositivo nelle attività e nella discussione in classe.Infine, come premesso, alcuni allievi hanno mantenuto negli anni differenziazioni in ordine alle capacità, all’impegno ed alla continuità del lavoro domestico. Per questo gruppo, numericamente circoscritto, permangono una modesta capacità rielaborativa ed

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una certa fragilità, con perduranti incertezze in alcune materie, anche legate a lacune pregresse. Alcuni alunni hanno poi accumulato un certo numero di assenze, inficiando in parte la qualità della loro preparazione.Durante il quarto anno di corso due allievi hanno svolto esperienze di studio all’estero: l’alunna Guya Sophia Pagnini ha aderito al progetto Intercultura, frequentando un Istituto scolastico in Cile, mentre un altro studente, Matteo Fabbri, ha completato due semestri di studio negli Stati Uniti d’America con il supporto dell’organizzazione “You abroad”. Per entrambi si è trattato di un percorso altamente formativo, che ha comportato un notevole arricchimento sia sul piano umano che culturale.All’interno della classe è presente un alunno certificato per Dsa; relativamente alla sua situazione specifica, si rimanda al Piano didattico personalizzato redatto dal Consiglio di classe e alla relazione allegata come parte riservata al presente Documento. Di particolare rilevanza è stato, nella formazione degli studenti, il progetto di alternanza scuola-lavoro, organizzato dalla scuola in collaborazione con le imprese vitivinicole del territorio e articolato in due momenti, durante il quarto anno e all’inizio del quinto (dal 16 al 24 settembre 2015). Vi hanno preso parte tutti gli alunni, che sono stati apprezzati dai tutor di azienda per impegno e competenza. La classe nel mese di aprile ha partecipato all’attività conclusiva del progetto, che si è svolta abbinando al viaggio di istruzione in Puglia, Basilicata e Sicilia, uno stage itinerante incentrato su una serie di sopralluoghi aziendali ed escursioni di carattere naturalistico nelle province di Matera, Messina, Siracusa, Palermo e Napoli, al fine di completare l’analisi della filiera agro-alimentare. Il percorso tecnico si è svolto parallelamente ad approfondimenti di carattere culturale, con la visita ad Alberobello, Taormina, Siracusa, Noto, Agrigento, Palermo.La maggioranza degli alunni ha aderito con interesse alle iniziative che sono state loro proposte: visite aziendali, fiere, rassegne agro-zootecniche, convegni, viaggi di istruzione, progetti linguistici europei, attività sportive e concorsi. Alcuni studenti hanno inoltre completato la propria preparazione frequentando i corsi di ampliamento dell’offerta formativa organizzati dalla scuola.Per quanto concerne la continuità didattica nel triennio, si segnala che il corpo docente ha subito alcuni cambiamenti, significativi in particolare per la disciplina Trasformazione dei prodotti, che ha visto il succedersi di tre diversi insegnanti. Nel seguente prospetto sono riportate le materie per la quali si sono verificati avvicendamenti dei docenti:

Materie Classe III Classe IV Classe VReligione cattolica Marco De Carolis Marco De Carolis Giuseppe ScarpettiScienze motoriee sportive

Tiziana Angelini Tiziana Angelini Plauto Baldinini

Lingua Inglese Paola Gemmi Simonetta Marongiu Paola GemmiEconomia, Estimo,Marketing e Legislazione

Massimo Guidi Valerio Metulini Valerio Metulini

Genio Rurale Lorenzo Camboni Maurizio Oliveti -Trasformazione dei prodotti Roberto Franca Simone Mattioli Chiara Fiorucci

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Prospetto riassuntivo del punteggio crediti della terza e quarta classe:

ALUNNIPUNTEGGIO CREDITI

CREDITI TERZA CREDITI QUARTA TOT. CREDITI

ALESI FEDERICO 5 5 10ANGELINI DILETTA 5 5 10ANTONIONI VALENTINA 6 6 12AURELI ATTILIO 5 5 10BALLERINI MIRCO 6 5 11CAMILLO LAURA 6 7 13CANCELLIERI GIADA 5 5 10CAPOCCIA ANDREA 5 5 10CARLONI FEDERICO 5 6 11COSTANTINI MATTEO 6 5 11DIOTALEVI LUCA 8 8 16FABBRI MATTEO 5 6 11GABUCCI ALBERTO ALARICO 5 4 9GALLI GIOELE 7 7 14GIORGINI SARA 5 5 10GIUSTI GIACOMO 6 6 12GUIDI PETRA 5 5 10LUCHETTI GIACOMO 6 7 13MAGI GIADA 6 6 12MARINELLI DIEGO 5 5 10OLLA’ ELISA 5 4 9PAGNINI GUYA SOPHIA 7 7 14PIRANI CHIARA 5 5 10RAVAGLI CESARE 6 6 12RAYMUNDO PADILLA GIANCARLO

6 6 12

ROMANI NICOLA 4 5 9SABATINI ALESSANDRO 4 4 8SCHIARATURA GIOVANNI 4 4 8TALLEVI RICCARDO 5 5 10ZENOBI DAVIDE 8 8 16*il credito è stato attribuito in base alla tab. A del D.M.n.99 del 22/04/2009

Attività di recupero organizzate nel corso dell’anno scolastico:Le attività di recupero e di potenziamento si sono svolte, per tutte le discipline, nel corso del secondo quadrimestre in modo autonomo e/o durante le ore curricolari.

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4. SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO (alla data della stesura del documento)

Tempi scolasticiMATERIA NUMERO ORE

Previste Svolte Da svolgereReligione Cattolica 33 28 3Lingua e letteratura italiana 132 108 11Storia 66 66 5Lingua inglese 99 86 14Matematica 99 86 6Biotecnologie agrarie 99 86 8Produzioni vegetali 132 130 11Trasformazione dei prodotti 99 89 10Produzioni animali 66 65 5Economia, Estimo Marketing e Legislazione 99 88 9Gestione dell’ambiente e del territorio 66 53 6Scienze Motorie e sportive 66 56 6

5. CONTENUTI DISCIPLINARI Visto il regolamento dell’Autonomia Scolastica DPR 275/99 Visto il riordino degli istituti tecnico-professionali DPR 87/ 2010 Visto il regolamento relativo alla valutazione DPR 122 /2009 Viste le linee guide della riforma Vista la programmazione educativa e didattica elaborata in sede dei singoli

dipartimenti per ambiti disciplinari, recepita dai singoli consigli di classe

Il documento del 15 maggio prevede allegati N°1 - N°12 nei quali sono riportati i programmi svolti nelle singole discipline, controfirmati dai rappresentanti degli alunni.

6. ATTIVITA' CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI E INTEGRATIVEPer affinare il grado di preparazione e sensibilizzare gli alunni alle problematiche tecniche e culturali sono stati effettuati numerosi sopralluoghi aziendali e visite guidate che hanno interessato le seguenti discipline e aree di interesse:

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTIIl 28 ottobre 2015 gli alunni hanno partecipato a una conferenza presso la Prefettura di Pesaro, che ha visto la partecipazione del responsabile regionale dei Nas, sul tema: “La Terra, la vita, la donna, il biologico: processi e controllo per un mondo migliore”.Il 18 novembre 2015 la classe ha preso parte a una uscita didattica visitando alcuni frantoi del territorio.

BIOTECNOLOGIE AGRARIE - PRODUZIONI VEGETALI

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Durante lo stage itinerante, che si è svolto dal 4 al 10 aprile e al quale hanno partecipato 16 alunni, si sono effettuate viste ad una azienda frutticola, una azienda vitivinicola, una floricola, al centro di ricerche dell’Enea Agrobiopolis, con sede a Policoro, e all’Orto botanico di Palermo. Gli alunni hanno inoltre partecipato a un’escursione guidata di carattere naturalistico sull’Etna.ITALIANOIl 25 gennaio è stato proposto alla classe un approfondimento di carattere filosofico-letterario sul tema: “La scuola del sospetto: Marx, Freud, Nietzsche”, curato dal Dottore di ricerca Prof. Antonio Pantaleo. Il 9 maggio 2016 la classe ha assistito a un recital teatrale nel corso del quale è stata proposta una lettura scenica delle novelle di Verga e Pirandello.STORIAIl 9 dicembre 2015 gli alunni hanno assistito alla conferenza di presentazione del libro di Gastone Mazzanti "La guerra è una follia: Pesaro sotto attacco dal cielo, dal mare, da terra 1939/1945"- Incontro con l'autore.Il 7 marzo 2016 la classe ha svolto un approfondimento su alcuni aspetti del Fascismo in Italia, tenuto dalla Prof.ssa Bernardetta Nicastro dell’Istituto di storia contemporanea della Provincia di Pesaro (Iscop).MATEMATICAGare di matematica Pristem-Bocconi: hanno partecipato due alunni (Diotalevi e Ravagli).Gli alunni Laura Camillo, Andrea Capoccia, Luca Diotalevi, Alberto Alarico Gabucci, Giada Magi, hanno frequentato un corso di logica per affrontare con maggiore sicurezza i test di ammissione alle facoltà universitarie.LINGUA INGLESEDurante l’estate del 2015 gli studenti Luca Diotalevi e Gioele Galli hanno partecipato a un soggiorno-studio di tre settimane in Irlanda (Dublino), fase conclusiva di un corso di approfondimento della lingua inglese di 100 ore, “English for you”, frequentato durante la classe quarta, al termine del quale hanno inoltre conseguito la certificazione PET.CONCORSO NAZIONALE HIGHT SCHOOL GAMELa classe si è classificata al primo posto nella fase di Istituto del concorso “Hight school game”, acquisendo il titolo a partecipare alla successiva fase di selezione, l’11 maggio, a Jesi.EXPO DI MILANOAll’inizio del primo quadrimestre (1 e 2 ottobre 2015) la classe ha visitato i padiglioni espositivi dell’Expo a MilanoECDLL’alunno Davide Zenobi ha conseguito la certificazione Ecdl.GIOCHI DELLA CHIMICANel corso dei cinque anni di studio, gli alunni Luca Diotalevi e Davide Zenobi hanno più volte partecipato ai Giochi della Chimica.CORSO DI FORMAZIONE PER LA RACCOLTA FUNGHIDurante il terzo anno di studio hanno partecipato al corso formativo per la raccolta funghi gli alunni Federico Carloni, Matteo Costantini, Giacomo Giusti, Giacomo Luchetti, Alessandro Sabatini, Riccardo Tallevi.CORSO TEORICO PRATICO PER ASSAGGIATORI DI OLI D’OLIVA

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Due alunni della classe (Gioele Galli e Davide Zenobi) hanno partecipato al “Corso per l’idoneità fisiologica all’assaggio dell’olio di oliva”, organizzato da AMPO (Associazione Marchigiana Produttori Olivicoli Coop. Agricola) e OLEA (Organizzazione Laboratorio Esperti assaggiatori), che si è svolto presso l’Istituto Cecchi da 15 al 19 marzo 2016, per un totale di 36 ore. L’alunno Zenobi ha ottenuto in tale circostanza il miglior punteggio fra tutti i partecipanti, interni ed esterni alla scuola.VIAGGIO D’ISTRUZIONEVi hanno aderito sedici allievi, si è svolto dal 4 al 10 aprile e ha compreso anche la parte conclusiva del progetto biennale di alternanza scuola lavoro.Gli studenti sono stati coinvolti in una serie di visite aziendali itineranti e approfondimenti di carattere naturalistico nelle province di Matera, Messina, Siracusa, Palermo e Napoli, al fine di completare l’analisi della filiera agro-alimentare. A tale percorso è stata abbinata la parte storico-culturale con visite ad Alberobello, Taormina (teatro greco), Siracusa (parco archeologico e centro città), Noto, Agrigento (Valle dei templi), Palermo (Palazzo dei Normanni con la Cappella palatina e duomo di Monreale).PROGETTO “ S CUOLA LAVORO ” Come si evince dai curricula dei singoli allievi, gli alunni della classe hanno aderito, numerosi, nei precedenti anni scolastici, alle attività del Progetto.ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA Le attività di orientamento post diploma svolte sono le seguenti:03/02/2016: incontro con un rappresentante della Guardia Costiera di Pesaro sul tema “Possibilità di carriera nella Marina Militare Italiana”; relazione del Prof. Carlo Urbinati e di tre ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche su: “Agricoltura, alimentazione ambiente: tre buone ragioni per scegliere Agraria ad Ancona”; intervento del Dott. Matteo Cerquetella, ricercatore presso la Scuola di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Camerino: “Presentazione dei corsi di Medicina veterinaria e di Sicurezza delle produzioni zootecniche e valorizzazione delle tipicità alimentari di specie animale”Gennaio, febbraio marzo: Partecipazione degli studenti agli Open Days delle Università di Ancona, Urbino, Cesena, Rimini, Bologna.

7. VALUTAZIONECriteri di valutazioneCiascun docente nella formulazione della proposta di voto ha tenuto conto dei seguenti elementi: Percentuale delle prove positive rispetto a tutte le prove effettuate dalla classe Media dei voti attribuiti Impegno manifestato Grado di partecipazione alle attività didattiche Progressione dell'apprendimento rispetto ai livelli di partenzaIl Collegio Docenti, all'inizio dell'anno scolastico, per le interrogazioni e prove libere ha adottato la seguente scala docimologica:

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TABELLA DOCIMOLOGICAVOTO1 Consegna del foglio bianco o rifiuto di interrogazione2 Conoscenze quasi assenti3 Per mancanza di contenuti specifici4 Per risposte frammentarie che denotano mancanza di comprensione5 Per espressioni inadeguate dovute a studio mnemonico e superficiale che

determina un'incapacità a collegare gli argomenti6 Se conosce, comprende ma non collega adeguatamente diversi argomenti;

in pratica si orienta, ma solo se guidato7 Se conosce, comprende e sa inquadrare il problema proposto usando un

linguaggio corretto8 Se approfondisce, rielabora e risolve i problemi analizzando e sintetizzando

l'approccio ma in senso scolastico9-10 Se rielabora autonomamente e approfondisce con ricerche personali

N.B. In base al D.L. n. 137 (G.U. n. 204 del 1-09-08), reso attuativo con L.169 che ha convertito il D.L.137, dall’a.s. 2008 - 2009 il voto di condotta è attribuito e valutato in sede di scrutinio in base alla griglia predisposta dal collegio docenti e approvata dal consiglio di classe.(Le valutazioni più alte derivano da una somma di abilità acquisite con continuità di impegno e ricerca autonoma).Per quanto riguarda le simulazioni della I, II, III prova d'esame e il colloquio, i testi, le scale dei punteggi e le valutazioni in quindicesimi ed in trentesimi sono riportati negli Allegati N° 13- 14- 15.

8. SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME Per quanto riguarda la prima prova, una simulazione è stata eseguita nel corso del primo quadrimestre (17 dicembre 2015) e un’ulteriore prova si svolgerà in data 19 maggio 2016, conformemente a quanto previsto dalla normativa. L’Allegato n° 13 riporta il testo della prova e la relativa scheda di valutazione, adottata dalle docenti di Lettere di tutte le sezioni.La simulazione della seconda prova scritta si è svolta il 19 febbraio 2016, una seconda simulazione è prevista per il 24 maggio 2016.l’Allegato n°14 riporta la scheda di valutazione ed il testo della prova.Il 5 marzo 2016 è stata svolta la simulazione della III Prova scritta a carattere pluridisciplinare, TIPOLOGIA B: 12 quesiti a risposta singola aperta che ha interessato le seguenti discipline:

Produzioni vegetali Trasformazione dei prodotti Matematica Lingua inglese

I testi e la scheda di valutazione sono riportati nell’Allegato n° 15. La durata della simulazione è stata di 240 minuti. Per le modalità di svolgimento delle prove d’esame dell’alunno certificato per Dsa si rimanda al Piano didattico personalizzato e alla

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relazione acclusa come parte riservata del presente Documento. L’Allegato n° 16 riporta la scheda di valutazione del colloquio che si intende adottare.

9. CREDITIa) Credito scolasticoPer quanto riguarda l'assegnazione del punteggio relativo al credito scolastico, il Consiglio di Classe si attiene a quanto previsto dalla normativa sull’Esame di stato, utilizzando la tabella A allegata al D.M. n° 99 del 22/04/2009 attribuendo il punteggio, oltre la media dei voti, secondo i seguenti elementi valutativi di cui alle note della tabella sopra indicata:1) assiduità della frequenza; 2) partecipazione al dialogo educativo; 3) partecipazione alle attività complementari ed integrative; 4) eventuali crediti formativi.b) Credito formativoIl punteggio del credito formativo sarà attribuito in base a quanto previsto dal D.M. 10.02.99 pubblicato sulla G.U. n. 67, dal D.M. del 24.02.2000.Per uniformare i punteggi nelle diverse sezioni e anche nelle classi del triennio in generale, il Collegio Docenti nella seduta del 16-10-2012, Delibera n.13, ha stabilito le modalità con cui valutare i crediti formativi presentati dagli alunni, definendo le tipologie di attività ed il relativo valore in decimi.

Tabella creditiTipologia di credito Attività proposte dalla

scuolaAttività extrascolastiche

Punti Punticorso di potatura 0,5corsi compresi nell’ampliamento dell’offerta formativa

0,2 punti/10 ore

attività teatrale 0,5attività studio-lavoro/guida turistica 1esame ECDL 0,2/uno 0,2/unoesame Trinity livelli 1-4 0,2 0,2esame Trinity livelli 5-8 0,4 0,4esame Trinity livelli 9-12 0,6 0,6RSPP 1attività lavorative extrascolastiche (minimo 1 mese)

1

attività sportive (compreso Baskin) 0,5 0,5soggiorno-studio nel Regno Unito e progetti europei

0,5

studi musicali documentati 0,5frequenza annuale conservatorio 1

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volontariato e scoutismo 0,5altri corsi riconosciuti presso enti esterni certificati

0,1 ogni 10 ore

10. ATTIVITA’ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME

Il CdC sui criteri esplicitati dal Collegio docenti stabilisce che dal 15 maggio al termine delle lezioni si svolgano attività di approfondimento, rielaborazione ed eventuale completamento della trattazione degli argomenti iniziati precedentemente.

11. ELENCO DEGLI ALLEGATIDal N° 1 al N° 12 - Contenuti delle singole discipline pag. 13N° 13 Testo e scheda di valutazione della I Prova Scritta “ 53N° 14 Testo e scheda di valutazione della II Prova Scritta (Estimo) “ 63N° 15 Simulazioni III Prova scritta e scheda di correzione “ 66N° 16 Criteri di svolgimento e Scheda di valutazione del Colloquio “ 77

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ALLEGATO N° 1

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICADocente: Prof. Giuseppe Scarpetti Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

Il gruppo Classe è composto di 30 alunni, di cui 10 femmine e 20 maschi. Sono esonerati dalla disciplina due ragazze e un ragazzo che sono rimasti spesso in classe. Nel corso dell’anno l’insegnante ha presentato l’esperienza cristiana in vista di un progetto di vita in cui sia contemplata la giustizia, la solidarietà e la multiculturalità. Le conoscenze del cristianesimo nel suo evento centrale, nascita, morte, risurrezione del Signore, sono state offerte per mezzo del racconto e della riflessione basati sui documenti del Nuovo Testamento. La Chiesa è stata presentata come comunità di credenti in Cristo, continuazione di Cristo nella storia, anche nella sua struttura di magistero e di gerarchia. Si è dato rilievo al Papa Francesco, ai suoi viaggi e al suo messaggio al mondo di oggi: la misericordia, la salvaguardia del creato, la povertà oggi, la famiglia. La risposta degli alunni è stata abbastanza positiva perché si sono messi volentieri in dialogo. Gli alunni hanno acquisito una discreta capacità critica di riflettere sulla propria identità nei confronti del messaggio cristiano e della sua costituzionale apertura a realizzare la giustizia e la solidarietà. Fra le abilità che si ritengono acquisite dagli alunni c’è quella di saper riconoscere il valore delle relazioni interpersonali, dell’affettività e la lettura che di essi ne dà il cristianesimo. L’interesse degli alunni è stato abbastanza buono. Il metodo utilizzato dall’insegnante è stato quello del dialogo e dell’ascolto reciproco tentando di individuare le aree di maggior interesse per gli alunni. Il profitto si considera nel suo insieme buono per tutto il gruppo Classe.Argomenti svolti nel corso dell’anno:

- La professione di fede cattolica: il Simbolo apostolico, il Simbolo niceno-costantinopolitano. Approfondimento sulla risurrezione della carne e sulla vita eterna.

- Attualità ecclesiale: l’anno della misericordia e il giubileo indetto da Papa Francesco. Il significato della indulgenza nella dottrina cattolica. Il logo del giubileo e il suo profondo significato.

- Il contenuto del Vangelo di Gesù: Dio è Padre, le parabole della misericordia nel vangelo di Luca.

- Il mistero della Incarnazione: Dio entra nella umanità e vi prende dimora, prende su di sé tutte le miserie umane e le distrugge con la sua passione morte e risurrezione.

- La missione della Chiesa: l’annuncio del vangelo e la cura dei poveri, la ricerca dell’unità del genere umano; l’ecumenismo e il tentativo di dialogo fra tutte le Chiese cristiane attualmente divise.

- Storia della Chiesa: Pio XI e il concordato del 1929. PIO XII e i suoi rapporti con il nazismo Gli ultimi pontificati e loro caratteristiche; Giovanni XXIII, Paolo VI,

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Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e il nuovo concordato con lo stato italiano nel 1983, Benedetto XVI. Papa Francesco e i suoi viaggi apostolici e le sue tematiche: povertà, guerra, emarginazione, emigrazioni, salvaguardia del creato, famiglia.

- La morale cristiana: La difesa della vita. L’aborto. La difesa della istituzione naturale della famiglia. Salvaguardia del creato.

- Il mistero della passione morte risurrezione del Signore: alle origini del cristianesimo. Approfondimento sulla Sindone.

- Confronto tra islam e cristianesimo uguaglianze e differenze dei due monoteismi.

Lezioni svolte fino al 15 maggio N 28

Lezioni da svolgere … N. 3

Temi da trattare: - Il Pontificato di Papa Francesco

- Il fenomeno delle migrazioni in Europa e l’accoglienza.

- Esortazione apostolica del Papa sulla famiglia “Amoris laetitia”

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 2

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Prof.ssa Carla Liuti Classe V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

CONSIDERAZIONI GENERALILa classe si è caratterizzata per la presenza un clima relazionale positivo, che ha visto gli studenti collaborare fra loro e con la docente. Il gruppo degli alunni è contraddistinto da una marcata eterogeneità rispetto a preparazione di base, attitudini personali, impegno e obiettivi didattici conseguiti. Motivazione e interesse sono risultati buoni da parte di alcuni studenti, mentre in altri casi la partecipazione è stata per lo più passiva, e il lavoro orientato prevalentemente al superamento delle verifiche. Il metodo di studio è discretamente organizzato per la maggior parte della classe e poco produttivo solo per qualche alunno, anche per incertezze e fragilità della preparazione di base.

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARIGli obiettivi disciplinari, sia d’ordine linguistico sia letterario, riflettono quelli individuati nella Programmazione didattica annuale stabilita dagli insegnanti di Materie letterarie dell’Istituto Tecnico Agrario “Cecchi”: CONOSCENZE- gli aspetti salienti della letteratura italiana;- i testi e le opere lette

COMPETENZE- saper riferire un messaggio ascoltato e saper prendere appunti;- saper rielaborare in maniera adeguata i contenuti proposti;- saper riconoscere un genere testuale e i suoi aspetti specifici;- saper produrre messaggi orali chiari, corretti, articolati e con un lessico

appropriato;- saper produrre un testo scritto chiaro, corretto, organico e con un lessico

appropriato.CAPACITA’

- capacità di formulare e di esprimere giudizi critici sufficientemente autonomi;- organizzazione logica e autonoma dei contenuti concettuali che trovi espressione

in un discorso autonomo, personale;- capacità di comprendere le relazioni esistenti e le interazioni tra le posizioni del

pensiero, le istituzioni politiche, le strutture economiche, le condizioni sociali, le espressioni della letteratura e dell'arte, in riferimento ai momenti storici considerati;

- autonomia di discorso e uso di una terminologia appropriata.

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METODI UTILIZZATIE’ stata utilizzata la lezione frontale per introdurre i vari periodi della letteratura italiana e le caratteristiche contenutistiche e stilistiche degli autori presi in esame. Si è fatto ricorso alla lezione dialogata per coinvolgere gli alunni nell’analisi diretta dei testi, per richiamare e consolidare conoscenze già acquisite o suggerire spunti di approfondimento interdisciplinare.

STRUMENTIIl manuale in adozione è stato il punto di riferimento basilare per l’apprendimento; in alcuni casi questo è stato integrato con appunti forniti dall’insegnante e materiali audiovisivi.

SPAZI E TEMPILe lezioni e le verifiche orali e scritte si sono svolte all’interno dell’aula scolastica. Fino al 15 maggio sono state svolte 108 ore di lezione; le ore residue ammontano a 11.

VERIFICHESono state programmate due verifiche scritte nel primo quadrimestre e tre nel secondo, basate sulle diverse tipologie previste dalla prima prova dell’Esame di Stato. Due di queste, una nel primo quadrimestre e una nel secondo, si sono svolte nella forma di simulazioni della prova d’esame. Per l’orale si sono svolte interrogazioni, esposizioni e commenti di testi letterari, riepiloghi di contenuti e approfondimenti di tematiche.

CRITERI DI VALUTAZIONENelle verifiche sia scritte che orali si sono tenuti presenti i risultati oggettivi riportati nelle singole prove (conoscenze acquisite), nonché la qualità dell’esposizione. Sono stati oggetto di valutazione la pertinenza dei contenuti, la coerenza, la capacità di analisi e interpretazione dei testi, l’abilità nel condurre un discorso nel rispetto delle richieste e in una forma fluida e corretta. Nella valutazione sommativa si è tenuto conto, oltre che dell’acquisizione dei contenuti proposti, anche della capacità di orientarsi all’interno dei vari argomenti di studio, dei progressi riportati rispetto al livello di partenza, del ruolo assunto nei confronti del dialogo educativo, della volontà dimostrata nel superare eventuali carenze o nel potenziare competenze e abilità già acquisite.

OBIETTIVI RAGGIUNTIConoscenze: Il quadro delle conoscenze, pur nel variare della dimensione orale o scritta della lingua e nel variare anche spiccato, per attitudine e interesse, delle singole individualità, è da ritenersi soddisfacente. La classe ha acquisito una conoscenza globalmente discreta delle linee essenziali della letteratura italiana, con riferimento agli autori e ai testi più significativi, e delle caratteristiche delle diverse tipologie di testo scritto previste dalla prima prova d’esame. Tuttavia, soltanto per pochi alunni la preparazione è il risultato di un lavoro costante, sorretto da personale interesse e motivazione, mentre in altri casi l’impegno è stato discontinuo e ha richiesto frequenti interventi di motivazione e recupero.

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Competenze: La maggior parte degli alunni sa applicare le conoscenze acquisite in contesti semplici, e richiede di essere guidata nell’operare confronti intertestuali, mettere in relazione le opere studiate con il genere letterario di appartenenza e lo sfondo culturale di riferimento. Soltanto pochi di loro sono in grado di leggere e interpretare in modo autonomo i testi letterari e di svolgere analisi e sintesi approfondite.Per quanto riguarda le competenze linguistiche, gli studenti sono generalmente in grado di presentare gli argomenti con adeguata proprietà di linguaggio, ma alcuni di loro mostrano difficoltà nell’esposizione orale e scritta, sia a causa di un’acquisizione non sempre sicura delle strutture morfo-sintattiche, sia per il possesso di un lessico ristretto. La padronanza dello specifico lessico disciplinare può considerarsi un obiettivo pienamente raggiunto solo in pochi casi. Nella produzione scritta gli obiettivi relativi alla correttezza formale, appropriatezza lessicale, coerenza e personalizzazione delle argomentazioni sono stati conseguiti ad un livello basilare dalla maggioranza degli studenti, con alcune significative eccezioni che riguardano alunni in grado di esprimersi su livelli buoni e in qualche caso di ottimi.Capacità: Alcuni alunni dimostrano capacità di rielaborazione dei contenuti e sono in grado di attivare operazioni di sintesi a partire dalle conoscenze possedute, mentre la maggioranza privilegia un’esposizione analitica di quanto appreso. Il metodo di studio acquisito dalla classe si basa per alcuni allievi sulla componente mnemonica, con la conseguente penalizzazione delle capacità di riflessione e valutazione personale, mentre gli studenti più capaci sono in grado di acquisire e ampliare autonomamente le conoscenze, individuando nessi e collegamenti interdisciplinari.

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PROGRAMMA SVOLTO

Testo adottato- P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi, L’esperienza della letteratura, voll. 3a e 3b,

Palumbo Editore.

MODULO 1 – I MOVIMENTI E I GENERI LETTERARI DI FINE OTTOCENTOU.D. 1: Realismo, Naturalismo francese e Verismo italianoQuadro storico-culturale fra Ottocento e Novecento. Fondamenti teorici e caratteri generali. Émile Zola: il romanzo sperimentale, l’intento scientifico e l’atteggiamento ideologico. Il Verismo: contesto storico e sociale; la poetica di Verga e Capuana; confronto col Naturalismo francese U.D. 2: Giovanni VergaLa formazione; i romanzi preveristi (cenni) e la svolta verista; la poetica dell’impersonalità e la tecnica narrativa: “eclisse” dell’autore, regressione, discorso indiretto libero, coralità; l’ideologia verghiana: il pessimismo; il “Ciclo dei Vinti”: I Malavoglia, Mastro-don Gesualdo.

da Vita dei campi: “Fantasticheria”, “Rosso Malpelo”, “La lupa”.dai Malavoglia: “La prefazione”, “L’inizio”, “La tempesta sui tetti del paese”, “L’addio di ‘Ntoni”. da Novelle rusticane: “La roba”, “Libertàda Mastro-don Gesualdo: “La giornata di Gesualdo”; “La morte di Gesualdo”.

MODULO 2 – IL DECADENTISMOU.D. 1: Baudelaire e la poesia simbolista- Un antecedente italiano: la Scapigliatura.- Linee generali del Decadentismo in Europa; i padri del Decadentismo; simbolismo;

estetismo; caratteri, temi, miti della letteratura decadente; la figura dell’eroe decadente; pubblico e generi letterari.

- Il Decadentismo in Italia: caratteri generali; simbolismo e fonosimbolismo in Pascoli e D’Annunzio.

Arrigo Boito: “Dualismo”Charles Baudelaire, da I fiori del male: “L’albatro”, “Corrispondenze”, “Spleen” Paul Verlaine, da Un tempo e poco fa: “Arte poetica”Arthur Rimbaud, da Poesie: “Vocali”

U.D. 2: Giovanni PascoliLa vita e la personalità; la matrice positivistica e il suo superamento nel simbolismo; la poetica del “fanciullino”; i temi della poesia pascoliana; le soluzioni formali (la sintassi, il linguaggio pre e post-grammaticale).

da Il fanciullino: passi sceltida Myricae: “Lavandare”, “Novembre”, X Agosto”, “Temporale”, “Il lampo”, “Il tuono”, “L’assiuolo”, “La mia sera”dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”dai Poemetti: “Italy” (passi scelti); “Digitale purpurea”

U.D. 3: Gabriele D’AnnunzioLa personalità, la “vita come opera d’arte” e il ruolo pubblico nell’Italia del primo Novecento; estetismo e panismo; il superomismo e il rapporto col potere; i motivi

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ispiratori dei principali romanzi (in particolare Il piacere e Le vergini delle rocce) e delle liriche di Alcyone; il periodo “notturno”.

da Il piacere: “Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo”; “Il verso è tutto”, “La conclusione”da Alcyone: “L’onda”, “Le stirpi canore”, “I pastori”, “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”dal Notturno: “Visita al corpo di Giuseppe Miraglia”

MODULO 3 – IL PRIMO NOVECENTOU.D. 1: La crisi del razionalismo e le AvanguardieLa cultura di massa e il nuovo ruolo dell’intellettuale. La stagione delle avanguardie in Italia e in Europa: Futurismo, Dadaismo, Espressionismo, Surrealismo. La cultura scientifica e filosofica: S.Freud, H. Bergson. La poesia crepuscolare e futurista.

Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista; Aldo Palazzeschi, da L’incendiario, “Lasciatemi divertire”Sergio Corazzini, da Piccolo libro inutile: “Desolazione del povero poeta sentimentale”Guido Gozzano, da I colloqui: “La signorina Felicita ovvero La Felicità” (passi scelti); “Invernale”

U.D. 2: Luigi PirandelloVita e opere; il relativismo conoscitivo e la poetica dell’umorismo; il dissidio tra vita e forma; il tema della maschera; tecniche narrative; i romanzi (Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila); gli esordi teatrali, il periodo “grottesco”, il teatro nel teatro, il teatro dei Miti.

da L’umorismo: “La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata”da Novelle per un anno: “La patente”, “Il treno ha fischiato”, “C’è qualcuno che ride”.da Il fu Mattia Pascal, “In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia”; “Adriano Meis e la sua ombra”; “Pascal porta i fiori sulla propria tomba”.da Uno, nessuno e centomila: “La vita non conclude”Così è (se vi pare): visione integrale dell’opera teatrale (filmato)Enrico IV: visione di ampie parti dell’opera teatrale (filmato)da Sei personaggi in cerca d’autore: visione di alcune scene significative dell’opera teatrale (filmato)

U.D. 3: Italo SvevoUn caso particolare di letterato in Italia; la formazione culturale e il rapporto con la psicanalisi; i temi dei romanzi (inettitudine, senilità, malattia); motivi ispiratori e tecniche narrative della Coscienza di Zeno.

da Una vita: “Le ali del gabbiano e il cervello dell’inetto”da Senilità: “Inettitudine e‘senilità’”da La coscienza di Zeno: “Lo schiaffo del padre”, “La proposta di matrimonio”, “Lo scambio di funerale”, “La vita è una malattia”.

MODULO 4 – LA POESIA TRA GLI ANNI VENTI E QUARANTAU.D. 1: Umberto SabaVita, formazione; tematiche e scelte di poetica del Canzoniere (le “trite parole”, la poesia “onesta”).

dal Canzoniere: “A mia moglie”, “Città vecchia”, “Preghiera alla madre”, “Eroica”, “Un grido”, “Goal”, “Amai”, Ulisse”.

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U.D. 2: Giuseppe UngarettiGli aspetti essenziali della biografia; la funzione della poesia e la poetica della parola; L’allegria: l’analogia, la poesia come illuminazione, gli aspetti formali. Le raccolte dopo L’allegria.

da L’allegria: “In memoria”; “I fiumi”; “San Martino del Carso”; “Soldati”; “Natale”; “Veglia”; “Commiato”. da Sentimento del tempo: “La madre”da Il dolore: “Non gridate più”

U.D. 3: Eugenio MontaleLa vita e le fasi della sua produzione poetica; il male di vivere; la sfiducia nella parola definitiva; la poetica negativa; il correlativo oggettivo.

da Ossi di seppia: “I limoni”; “Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”.da Le occasioni: “La casa dei doganieri”; “Nuove stanze”da La bufera e altro: “L’anguilla”; “Il sogno del prigioniero”da Satura: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”; “L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili”.

U.D. 4: L’ErmetismoSalvatore Quasimodo: dal periodo ermetico all’evoluzione stilistica e tematica del dopoguerra.

da Acque e terre: “Ed è subito sera”; “Ride la gazza, nera sugli aranci”da Giorno dopo giorno: “Milano, agosto 1943”; “Uomo del mio tempo”.

MODULO 5 – LA NARRATIVA TRA GUERRA E RESISTENZAU.D. 1: Il Neorealismo Linee generali; cenni ai principali autori e alle opere più significative.

Elio Vittorini, da “Il Politecnico”: Il programma del Politecnico; Lettera a Togliatti;

Italo Calvino, lettura integrale del Sentiero dei nidi di ragno.

MODULO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE LINGUISTICARevisione e approfondimenti relativi alle tipologie testuali previste dalla prima prova dell’Esame di Stato. In particolare, per quanto riguarda il saggio breve, gli alunni hanno ricevuto le seguenti indicazioni: suddivisione facoltativa del proprio elaborato in paragrafi titolati, se ritenuta di aiuto nello svolgimento.

ATTIVITA’ DI RECUPEROIl recupero è stato svolto in itinere, durante il primo e il secondo quadrimestre.

LETTURE INDIVIDUALI Ciascun alunno ha completato la propria preparazione e ampliato la conoscenza degli argomenti in programma attraverso le seguenti letture:- Pirandello, Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila- I. Svevo, La coscienza di Zeno.- I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno.

ATTIVITA’ INTEGRATIVEIl 25 gennaio 2016 è stato proposto alla classe un approfondimento di carattere filosofico-letterario sul tema: “La scuola del sospetto: Marx, Freud, Nietzsche”, curato dal Dottore di ricerca Prof. Antonio Pantaleo. Il 9 maggio la classe ha assistito, in orario scolastico (durata un’ora circa), a un recital teatrale, curato dall’Associazione “Amici della

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prosa”, nel corso del quale è stata proposta una lettura scenica delle novelle di Verga e Pirandello.

SINTESI DEL PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONEMODULI PERIODO

MODULO 1: I MOVIMENTI E I GENERI LETTERARI DI FINE OTTOCENTOU.D. 1: Realismo, Naturalismo francese e Verismo italianoU.D. 2: GiovannI Verga

Settembre/Ottobre

MODULO 2: IL DECADENTISMOU.D. 1: Baudelaire e la poesia simbolistaU.D. 2: G. PascoliU.D. 3: G. D’Annunzio

Ottobre/Novembre/Dicembre

MODULO 3: IL PRIMO NOVECENTOU.D. 1: La crisi del razionalismo e le AvanguardieU.D. 2: L. PirandelloU.D. 3: I. Svevo

Gennaio/Febbraio/Marzo

MODULO 4: LA POESIA TRA GLI ANNI VENTI E QUARANTAU.D. 1: U. SabaU.D. 2: G. UngarettiU.D. 3: E. MontaleU.D. 4: L’ermetismo

Marzo/Aprile/Maggio

MODULO 5 – LA NARRATIVA TRA GUERRA E RESISTENZAU.D. 1: Il Neorealismo

Maggio

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 3

STORIADocente: Prof.ssa Carla LiutiClasse V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

CONSIDERAZIONI GENERALILa classe ha dimostrato nel complesso interesse e motivazione per le tematiche affrontate, anche se la partecipazione attiva al dialogo didattico e l’approfondimento personale hanno riguardato soltanto una parte degli studenti, che si dono distinti per la costanza e la puntualità dell’impegno. Il percorso di apprendimento può dirsi soddisfacente per la maggioranza degli alunni, solo in alcuni casi le difficoltà riscontrate nell’organizzazione dei contenuti e le carenze espositive hanno inficiato l’acquisizione sicura delle conoscenze e la loro rielaborazione.

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARIGli obiettivi disciplinari riflettono quelli individuati nella Programmazione didattica annuale stabilita dagli insegnanti di Materie letterarie dell’Ita “Cecchi” per la classe V:

CONOSCENZE- Gli eventi storici considerati nelle loro componenti politiche, economiche, sociali e

culturali; le fondamentali problematiche poste dalle diverse interpretazioni della storia.

COMPETENZE- Collocare gli eventi storici nel tempo e nello spazio- Cogliere la successione dei momenti storici in funzione del presente- Acquisizione del senso storico come senso di responsabilità dell’esistenza

individuale in rapporto al processo storico- Leggere e interpretare un testo storicoCAPACITA’- Saper cogliere i rapporti causa effetto intesi come complesso di situazioni e fattori

che resero possibile il verificarsi di un evento, le cui conseguenze permisero il passaggio da una situazione storica all’altra.

METODI UTILIZZATILa lezione frontale è stata costantemente integrata e accompagnata da presentazioni in PowerPoint, riassuntive dei contenuti essenziali, e materiale audiovisivo per approfondire attraverso filmati e testimonianze le tematiche di maggiore interesse. Lo studio della storia, inoltre, è sempre stato condotto in maniera complementare a quello della letteratura italiana, facendo notare agli allievi, e invitandoli a riflettere, sui collegamenti tra le due materie.

STRUMENTIManuale in adozione, audiovisivi, lezioni in PowerPoint.

SPAZI E TEMPI

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Le lezioni e le verifiche si sono svolte all’interno dell’aula scolastica. Fino al 15 maggio sono state svolte 66 ore di lezione; le ore residue sono 5.

VERIFICHELe verifiche per accertare la preparazione degli allievi in termini di conoscenze, competenze e capacità si sono svolte nelle varie fasi del percorso didattico e hanno previsto prove scritte (una nel secondo quadrimestre e una nel secondo) e orali (due nel corso del primo quadrimestre e due nel secondo).

CRITERI DI VALUTAZIONE- La valutazione ha tenuto conto dei seguenti fattori:- pertinenza al quesito proposto- chiarezza espositiva- correttezza terminologica e contenutistica- strutturazione del discorso- capacità di collegamenti e ampliamenti con argomenti affini e con il percorso di

letteratura.Standard minimi per la valutazione finale . In riferimento agli obiettivi disciplinari specifici il profitto è considerato sufficiente in presenza di:- conoscenza generale delle linee fondamentali degli argomenti svolti unita a

correttezza terminologica complessiva;- capacità di ricostruire, in base ai contenuti acquisiti, un coerente percorso relativo alle

singole tematiche;- minimale contestualizzazione di una singola problematica.- Nella valutazione finale si tiene inoltre conto della media dei risultati acquisiti nelle

singole verifiche, dello scostamento dal livello conoscitivo iniziale nonché dell'impegno, della partecipazione e della frequenza alle lezioni.

OBIETTIVI RAGGIUNTIConoscenze: Gli alunni hanno dimostrato un particolare interesse per le tematiche storiche del ‘900, acquisendo una conoscenza globalmente soddisfacente degli eventi, considerati nelle loro componenti politiche, economiche, sociali e culturali. Una parte della classe, in virtù dell’impegno e partecipazione costanti, conosce in modo completo gli argomenti trattati, in altri casi la preparazione risente di un’applicazione non sempre puntuale.Competenze: Gli studenti sono in grado di collocare correttamente gli eventi nel tempo e nello spazio, individuarne le cause e le conseguenze, cogliere i legami con il contesto socio-economico e culturale. Alcuni alunni hanno raggiunto un ottimo livello di competenze, sostenuto anche da un lessico adeguato e da una esposizione chiara e corretta. Capacità: La maggioranza della classe, pur privilegiando un’esposizione analitica dei contenuti, è in grado di organizzarli in un discorso logico e coerente; alcuni studenti dimostrano la capacità di formulare ed esprimere giudizi motivati che tengano conto delle relazioni esistenti tra le posizioni del pensiero, le istituzioni politiche, le strutture economiche, le condizioni sociali, le espressioni culturali, in riferimento ai momenti storici considerati.

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PROGRAMMA SVOLTO

Testo adottato- F. M. Feltri, M. M. Bertazzoni, F. Neri, Chiaroscuro, vol. 3.

MODULI TEMPI

MODULO 1: L’ITALIA DALLA FINE DELL’OTTOCENTO ALLA PRIMA GUERRA MONDIALEL’età giolittianaLa Guerra in LibiaLa riforma elettorale e il Patto Gentiloni

Settembre

MODULO 2: LA PRIMA GUERRA MONDIALELe origini del conflittoLa dinamica militare del conflittoGuerra di logoramento e guerra totaleIntervento americano e sconfitta tedesca

Ottobre/Novembre

MODULO 3: L’ITALIA NELLA GRANDE GUERRAIl problema dell’interventoL’Italia in guerra: il Patto di LondraLa guerra dei generaliDa Caporetto a Vittorio Veneto

Novembre

MODULO 4: IL COMUNISMO IN RUSSIALa rivoluzione di febbraio e quella di ottobreLenin e le Tesi di aprileIl trattato di Brest-LitovskLa guerra civileDal comunismo di guerra alla NEPL’ascesa di StalinL’industrializzazione forzata e il totalitarismo

Novembre/Dicembre

MODULO 5: IL FASCISMO IN ITALIAL’Italia dopo la Prima Guerra MondialeD’Annunzio, Fiume e la vittoria mutilataLa nascita del fascismo: la progressiva distruzione dello stato liberaleLa concezione dello statoLa politica economica

Gennaio/Febbraio

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MODULO 6: IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIAI problemi economici e le tensioni socialiLa repubblica di WeimarHitler e la nascita del nazionalsocialismoIl quadro politico internazionale: dallo “spirito di Locarno” alla crisi del ‘29La conquista del potereIl regime nazistaLa persecuzione contro gli ebrei: le leggi di NorimbergaLa politica economica del Reich

Febbraio/Marzo

MODULO 7: ECONOMIA E POLITICA TRA LE DUE GUERRE La crisi del ’29 e le sue causeLa reazione degli Stati: il New deal di Roosevelt e la concezione del Welfare stateVerso la guerra

Aprile

MODULO 8: LA SECONDA GUERRA MONDIALELe origini del conflitto: il quadro politico internazionale prima e dopo l’ascesa del nazismoLa dinamica della guerra: la guerra-lampo tedesca e la spartizione della Polonia – La battaglia d’InghilterraL’invasione dell’URSSLa guerra globaleLa sconfitta della Germania e del GiapponeLo sterminio degli ebrei.

Aprile

MODULO 9: L’ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALEDalla non belligeranza alla guerra parallelaLa guerra in Africa e in RussiaLo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismoL’occupazione tedesca e la guerra di liberazioneL’eccidio delle foibe

Aprile

MODULO 10: L’ETA’ DEL BIPOLARISMO (trattazione sintetica)La logica di YaltaIl diritto internazionale: il processo di Norimberga; la nascita dell’ONU La “cortina di ferro” e la dottrina TrumanLe alleanze militari: NATO e Patto di VarsaviaLe crisi locali: dal blocco di Berlino alla nascita delle due Germanie; la guerra di Corea; la crisi di Cuba; la guerra del Vietnam; la questione mediorientale. La svolta degli Anni ’80 e la fine del bipolarismo

Maggio

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MODULO 11: L’ITALIA REPUBBLICANA (quadro di sintesi)La nascita della Repubblica: il referendum del 1946 e le elezioni politiche del 1948Gli anni Cinquanta e SessantaGli anni di piombo.

Maggio

ATTIVITA’ DI RECUPEROIl recupero è stato svolto in itinere, durante il primo e il secondo quadrimestre.

ATTIVITA’ INTEGRATIVEIl 9 dicembre 2015 gli alunni hanno assistito alla conferenza di presentazione del libro di Gastone Mazzanti "La guerra è una follia: Pesaro sotto attacco dal cielo, dal mare, da terra 1939/1945". Incontro con l'autore.Il 7 marzo 2016 la classe ha svolto un approfondimento su alcuni aspetti del Fascismo in Italia, tenuto dalla Prof.ssa Bernardetta Nicastro dell’Istituto di storia contemporanea della Provincia di Pesaro (Iscop).

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 4

LINGUA INGLESEDocente: Prof.ssa Paola GemmiClasse V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO(alla data di stesura del documento)

Tempi scolastici

Materia Numero orePreviste Svolte Da svolgere

Lingua e civiltà inglese 99 86 14

Conoscenze: Conoscere le strutture di base della lingua inglese per la formulazione di frasi sintatticamente corrette e comprensibili e di un vocabolario tecnico specifico che consenta di esprimersi nel settore agronomico.Competenze: Assumere un'efficace attitudine di tipo comunicativo-relazionale unita ad un consapevole uso del linguaggio specialistico sia dal punto di vita lessicale che sintattico.Capacità: Dimostrare la propria ed autonoma capacità comunicativo- grammaticalenell’interazione linguistica quotidiana.

ATTIVITA’ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL DOCUMENTO FINALE E IL TERMINE DELLE LEZIONIQuesto periodo verrà utilizzato per le ultime verifiche scritte e orali e per attività di ripasso e di approfondimento degli argomenti trattati durante l’anno.

OBIETTIVI RAGGIUNTIConoscenzeIn generale la classe evidenzia un sufficiente impegno nell’apprendimento della lingua straniera, anche se alcuni alunni non mostrano particolare interesse allo studio della disciplina e non possiedono conoscenze grammaticali e lessicali adeguate. La maggioranza della classe possiede comunque, nel complesso, una conoscenza sufficiente e in alcuni casi discreta o buona delle strutture grammaticali di base e del lessico sia generale che tecnico specifico del corso di studi.

CompetenzeAlcuni alunni dimostrano di possedere un'adeguata competenza comunicativa dovuta a studio e motivazione all’apprendimento: questi hanno raggiunto in genere un buon livello di autonomia nell’utilizzo del linguaggio tecnico specialistico e nell’ambito della conversazione di tipo personale. Il resto della classe si attesta su un livello nel complesso sufficiente, manifestando incertezze dovute ad una conoscenza parziale delle strutture linguistiche e del lessico che penalizza la loro autonomia e padronanza linguistica sia nell’ambito tecnico che nella comunicazione ordinaria.

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CapacitàLa capacità di interagire in lingua straniera è quindi adeguata per quegli alunni che hanno raggiunto una soddisfacente autonomia nell’elaborazione linguistica e dimostrano buone abilità di argomentazione personale e utilizzo del lessico tecnico di temi agronomici. Il resto della classe sa esprimersi ad un livello di comunicazione essenziale e non sempre autonoma. Pertanto si può ritenere che per questi alunni gli obiettivi previsti sono stati raggiunti solo in parte e il grado di comunicazione reale è rimasto a livelli piuttosto semplici e non sempre corretti.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULI AGRONOMICI PERIODO1. NUTRITION

CarbohydratesHow the body uses carbohydratesChildhood obesity battle is taken up by First LadyProteinsProtein deficiencyVitaminsHow much do you know about vitamins?Fibres

Ottobre Dicembre

2 . GENETIC MODIFICATIONSWhat are GMOs?Where GMOs are grownDanger of GMO seeds

Gennaio

3.OLIVE OIL Olive tree growth and propagationOrganic oil production

Marzo

4 . WINE Grape and soil – Where should a vineyard be planted? Types of grapes – Vitis vinifera The winemaking process

Marzo

5. MILK AND DAIRY PRODUCTSMilk: the most complete food at any ageCheeseThe king of all cheeses: Parmigiano Reggiano

Aprile

ARGOMENTI COMUNICATIVO-GRAMMATICALI PERIODO 1.GRAMMAR Revision of the main tenses Reading ‘The genuine article’: revision of passives

Ottobre Aprile

2.TECHNOLOGY Vocabulary: communications technology Digital connections

Settembre Ottobre

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Technology – useful or useless? New doubts over mobile phones

3. GENETICALLY MODIFIED ORGANISMS Are GM foods our future?

Clones or copiesWhat is genetic engineering?Bioengineering: is it playing God? Superpotato and supertomatoSome people support GMOs whereas others do not : expressing opinions about GMOs

Gennaio Febbraio

4. WORKING LIFE AND FAMOUS PEOPLE The speech delivered by Steve Jobs at Stanford University in 2005 Future jobs: 4 teenagers’ experience Speaking: My future job. Louis Pasteur

Settembre Ottobre Febbraio Aprile

5.WINE AND HEALTH Is wine good for your health? What does ‘moderate’ wine consumption mean?

Maggio

6.THE COVER LETTER The Curriculum Vitae: what to put in a CV, practical tips for writing a CV The cover letter of application Letter writing: the layout of a formal letter How to write a job application letter: body of the letter Word and phrase bank: the cover letter for a job application Sophie’s job application letter Do you want to apply for a job as a farm manager? (an advertisement and a job interview) Reading and writing: job offers

GennaioFebbraio

7.LITERATURE AND HISTORY ‘Animal Farm’ by George Orwell: a summary of the plot and an extract from the last part of the story George Orwell’s life The Russian Revolution

Maggio

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MATERIALI DIDATTICI 1)Vincenza Bianco/Anna Gentile, Sow & Reap, Reda Edizioni 2011 2)Stephenson/Dummett/Hughes, Life(intermediate), National Geographic Learning 2013 3) Materiale fornito dall’insegnante

METODOLOGIA

Nello studio dell' inglese tecnico si è partiti sempre da una lezione di tipo interattivo fondata sull'integrazione delle conoscenze già in possesso degli studenti in lingua italiana con i contenuti presenti nel testo inglese con il preciso obiettivo di costruire un solido bagaglio di conoscenze lessicali che consenta di relazionare in lingua straniera su argomenti di natura agronomica.Per quanto riguarda il lavoro sulla comunicazione in generale, sul potenziamento del lessico e delle conoscenze grammaticali si è lavorato su un percorso che ha sempre preso spunto dalla lettura di materiale scritto realistico o reale (lettere, annunci, racconti, interviste, ecc.) che offrisse materiale di discussione ed anche di approfondimento linguistico. Il potenziamento grammaticale è stato organizzato in base alla strutture necessarie ad esprimere i contenuti comunicativi via via affrontati.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

PROVE SCRITTE Domande aperte di argomento tecnico o riguardanti temi di interesse generale o personale Redazione di lettere

PROVE ORALI Conversazione su tematiche curricolari di argomento tecnico o riguardanti temi di interesse generale o personale

CRITERI DI VALUTAZIONE

In generale si considera la necessità che i contenuti siano trasmessi con efficacia e cioè che il messaggio sia scritto che orale, sia ben compreso dal lettore o dall'interlocutore. Per quanto riguarda i contenuti agronomici non si richiede un grande approfondimento, ma semplicità di concetti e precisione. Nel valutare una prova scritta si tiene conto della precisione nell'uso del lessico, delle funzioni e delle strutture grammaticali. Tali elementi sono considerati anche all'atto di valutare una prova orale, ma qui entrano in gioco anche la pronuncia e l'abilità di interagire in una conversazione in lingua straniera usando sempre il registro corretto.

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 5

MATEMATICADocente: Prof.ssa Donatella PierucciClasse V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

Obiettivi

La disciplina è stata finalizzata a conseguire i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti dell’analisi matematica e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;Competenze

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

Conoscenze Integrale indefinito e integrale definito. Teoremi del calcolo integrale. Il calcolo integrale nella determinazione delle aree e dei volumi. Calcolo combinatorio Probabilità totale, condizionata, formula di Bayes

Abilità Calcolare l’integrale di funzioni elementari, per parti e per sostituzione. Calcolare aree e volumi di solidi. risolvere problemi di massimo e di minimo. Calcolare il numero di permutazioni, disposizioni, combinazioni in un insieme. Calcolare la probabilità di eventi semplici e composti Utilizzare la formula di Bayes nei problemi di probabilità condizionata.

Contenuti

Richiami e integrazioni di algebra, geometria e analisi utili alla trattazione dei successivi argomenti

Cenni su disequazioni irrazionali, formule per il calcolo di aree e volumi Parabola ad asse parallelo all’asse x e all’asse y Applicazione delle regole di derivazione La ricerca di massimi e minimi per funzioni definite in un intervallo

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Problemi di massimo e minimo Ricerca della funzione obiettivo Determinazione dei relativi vincoli utili alla risoluzione di problemi Risoluzione di semplici problemi di massimo e minimo di geometria piana e solida

e nella geometria analitica.

Integrali indefiniti e metodi di integrazione Ripasso della definizione di integrale indefinito e relative proprietà Determinazione di integrali immediati Metodi di integrazione

Metodo di sostituzione (con indicazione della sostituzione da effettuare)Integrazione per partiIntegrazione di funzioni razionali fratte con

- a denominatore un monomio- a numeratore la derivata del denominatore- denominatore di I grado- denominatore di II grado con >0

Integrali definiti Significato geometrico dell’integrale definito La proprietà di linearità Relazione tra integrale indefinito e definito; calcolo dell’integrale definito Il valor medio di una funzione

Utilizzo degli integrali definiti per il calcolo di aree di trapezoidi e di superfici comprese tra i grafici di due funzioni, del volume dei solidi di rotazione, (cenni sul calcolo della lunghezza di un arco di curva e della superficie dei solidi di rotazione)

Cenni sugli integrali impropri

Calcolo combinatorio Disposizioni, Permutazioni e Combinazioni semplici e con ripetizione Definizione e calcolo della funzione n! e del coefficiente binomiale

La probabilità Concezione classica di probabilità Concezione statistica di probabilità (cenni) Definizione di evento certo, impossibile, contrario Somma logica di eventi e Probabilità totale Probabilità condizionata Prodotto logico di eventi e Probabilità composta Metodo di disintegrazione Teorema di Bayes

Modalità di svolgimento delle lezioni e delle verifiche:

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Lezioni frontali, con interazione della classe, partendo da concetti intuitivi ed operativi per arrivare alla formalizzazione delle definizioni e dei metodi.Attività di esercizi a piccoli gruppi con la guida dell’insegnante.Ore di lezioni svolte fino al 30 aprile: 83, di cui 8 per verifiche scritteOre di lezione previste fino al 15 maggio:6, di cui 2 per verifica scritta

Strumenti utilizzati: libro di testo (Matematica.bianco vol 4 e 5 - Trifone Bergamini Barozzi – ed. Zanichelli)

Verifiche e valutazioniProve orali (interrogazioni alla lavagna, domande dal posto); verifiche scritte (risoluzione di esercizi, simulazione terza prova). Negli esercizi, problemi e quesiti proposti ho dato la priorità alla valutazione della comprensione dei significati, dei problemi e dei metodi risolutivi rispetto alle strategie più complesse del calcolo.La preparazione raggiunta da un allievo è ritenuta sufficiente se i contenuti basilari sono stati acquisiti, anche se con qualche incertezza, e l'alunno è in grado di applicarli a esercizi semplici. La valutazione è superiore alla sufficienza se le conoscenze sono accurate, se l’alunno riesce ad individuare casi particolari, e ad applicare i metodi e le conoscenze a situazioni nuove o non banali.

Attività di recupero: recupero in itinere ogni volta che se ne presenta la necessità.

Attività extracurriculari.Gare di matematica Pristem-Bocconi: hanno partecipato due alunni (Diotalevi e Ravagli)Attività “informale” di prevenzione delle ludopatie collegata alla trattazione del calcolo combinatorio e delle probabilità, realizzata anche tramite video reperiti in Internet.

Obiettivi raggiunti dalla classe

Il livello di raggiungimento degli obiettivi è estremamente differenziato all’interno della classe: diversi alunni li hanno raggiunti pienamente e sono anche in grado di proseguire ed approfondire lo studio degli argomenti in modo autonomo; circa metà classe possiede almeno le conoscenze basilari e sa applicarle in modo sufficiente/buono; ci sono alcuni alunni che non hanno ancora raggiunto un livello accettabile di preparazione a causa di carenze pregresse o impegno inadeguato o frequenza discontinua; a tali alunni sarà data la possibilità di sostenere verifiche di recupero.

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 6

BIOTECNOLOGIE AGRARIEDocente: Prof. Luigi DamianiDocente Tecnico pratico: Prof. Andrea MorriClasse V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

Obiettivi disciplinari formativi e didattici conseguiti

Conoscenze : Nel complesso la classe è in grado di conoscere discretamente le principali manifestazioni di malattie fungine, attacchi di insetti, acari, batteri e virus sulle colture arboree. Competenze : Nel complesso la classe è in grado di descrivere discretamente le principali avversità.Capacità : Nel complesso la classe è in grado di organizzare discretamente interventi, preventivi e curativi nel rispetto dell'ambiente, della salute degli operatori e dei consumatori.

PROGRAMMA SVOLTO sino al 15 maggio 2016

Generalità sulle applicazioni delle biotecnologie nel settore dell'agricoltura. Artropodi: gli insetti. Generalità e caratteristiche degli insetti. Morfologia esterna: capo, torace, addome. Sistema muscolare. Sistema digerente. Sistema circolatorio. Sistema respiratorio. Sistema escretore. Sistema secretore (secrezione interna ed esterna). Apparato genitale femminile. Ovideposizione. Sviluppo post-embrionale (olometabolia ed eterometabolia). Mezzi di lotta: agronomici, fisici, meccanici, genetici, chimici. Mezzi di lotta biologici e biotecnologici. Moderne strategie di difesa dai lepidotteri carpofagi: feromoni sessuali, confusione sessuale, disorientamento sessuale, autoconfusione. Evoluzione delle strategie di lotta. Principi della lotta guidata ed integrata. Principi della lotta biologica. Produzioni integrate: generalità, principali caratteristiche del disciplinare di produzione integrata, tecniche di produzione integrata. Difesa integrata della Vite (sintomatologia e modalità di difesa): rogna o tumore batterico del colletto e radici, Peronospora della vite, Oidio o mal bianco, Botrite o muffa grigia, Mal dell’esca o apoplessia, Fillossera della vite, Tignoletta della vite, Tignola della vite. Difesa integrata dell’Olivo (sintomatologia e modalità di difesa): Rogna dell’olivo, Cicloconio o occhio di pavone, Cocciniglia a mezzo grano di pepe, Mosca olearia, Fleotribo. Difesa integrata del Pesco (sintomatologia e modalità di difesa): rogna o tumore batterico del colletto e radici, Bolla del pesco, Moniliosi o muffa a circoli, Corineo o vaiolatura, Afide verde del pesco, Tignola orientale del pesco, Anarsia.

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ORE SVOLTE fino al 15/05/2016 compreso = 86ORE DA SVOLGERE dal 15/05/2016 fino al 04/06/2016 = 8

TESTO ADOTTATO : Dellachà, M.N. Forgiarini, G. Olivero – BIOLOGIA APPLICATA, BIOTECNOLOGIE AGRARIE - REDA

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 7

PRODUZIONI VEGETALI Docente: Prof. Luigi Damiani Docente Tecnico pratico: Prof. Maurizio MantoniClasse V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

Obiettivi disciplinari formativi e didattici conseguiti

Conoscenze : Nel complesso la classe conosce discretamente i principali aspetti relativi alla gestione delle coltivazioni arboree. Competenze : Nel complesso la classe descrive ed analizza discretamente gli aspetti agronomici fondamentali relativi alle coltivazioni arboree.Capacità : Nel complesso la classe organizza discretamente gli interventi compatibili con l’ambiente in tema di coltivazioni arboree.

PROGRAMMA SVOLTO sino al 15/05/2016

Impianto dell’arboreto. Materiale da impiantare. Cenni sul vivaismo frutticolo. Modalità d’impianto. Generalità sulle forme di allevamento. Generalità sulla propagazione dei fruttiferi. Cenni sugli innesti. Cenni sulla micropropagazione. Le gemme. Differenziazione delle gemme. Fiori e frutti. Rami. Classificazione dei rami e formazioni fruttifere. Cenni sulla potatura. Cure colturali: inerbimento, diserbo chimico, cenni sulla pacciamatura. Vite. Cenni botanici. Cenni di fisiologia e fenologia. Portinnesti (420 A, SO4, 1103 P, 140 Ru). Varietà (Biancame, Sangiovese). Impianto ed allevamento. Sostegni per il vigneto. Sistemi di allevamento (guyot, cordone speronato, cordone libero). Cenni sulla potatura di produzione. Potatura verde. Fertilizzazione del vigneto. Lavorazioni. Indice di maturazione. Raccolta (manuale, vendemmia meccanica). Olivo. Cenni botanici. Cenni di fisiologia e fenologia. Esigenze pedoclimatiche. Propagazione. Impianto ed allevamento. Impianti superintensivi. Principali forme di allevamento (forme a vaso). Cultivar (Leccino, Frantoio). Cure colturali: cenni sulla potatura di allevamento e di produzione. Gestione del terreno. Fabbisogni idrici e fasi fenologiche. Concimazione. Raccolta e meccanizzazione relativa.Pesco. Cenni botanici e di fisiologia. Esigenze ambientali. Portinnesti (franco, P.S.A5, GF 677, Mr.s. 2/5). Impianto e forme di allevamento, forme in volume (vasetto ritardato) e forme a parete verticale (palmetta). Cure colturali. Concimazione. Cenni sulla potatura di produzione. Diradamento dei frutti. Inerbimento. Cenni sulle cultivar. Caratteristiche di qualità.

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ORE SVOLTE fino al 15/05/2016 compreso = 130 ORE DA SVOLGERE dal 15/05/2016 fino al 04/06/2016 = 11

TESTO ADOTTATO: G. Murolo, L. Damiani – Produzioni Vegetali – Vol. 2 Arboree – REDA

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 8

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTIDocente: Prof.ssa Chiara Fiorucci Docente Tecnico pratico: Prof. Andrea MorriClasse V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

Relazione finale e obiettivi disciplinari formativi e didattici conseguiti

CONOSCENZELa classe si presenta divisa a metà: da una parte un gruppo che nel complesso possiede buone conoscenze sulle tematiche relative alla composizione delle materie prime alimentari oggetto di trasformazione, ai processi biochimici e tecnologici delle trasformazioni, alle tecnologie per la conservazione dei prodotti, alla composizione, alle anomalie ed adulterazioni dei prodotti finiti, tra l’altro In alcuni casi, sulla base di un maggiore interesse personale e di un impegno puntuale e costante, le conoscenze risultano essere approfondite e molto buone, purtroppo l’altra metà ha un atteggiamento meno maturo ed una scarsa applicazione allo studio ha determinato, in alcuni casi, delle lacune e conoscenze superficiali di alcuni argomenti. L’interesse dimostrato dalla classe per la disciplina, è stato costante ma è calato nell’ultimo periodo, lo svolgimento del programma è stato rallentato dall’inserimento della sperimentazione CLIL in lingua Inglese, che però è stata seguita con interesse e dalla sperimentazione nell’ultimo periodo della metodologia innovativa della classe capovolta. Anche qui la classe si è dimostrata spaccata a metà tra qualli che sono riusciti a giovarsene ed hanno apprezzato e collaborato fattivamente alla sperimentazione e quelli che invece hanno mostrato completo disinteresse

COMPETENZENel complesso la classe è sufficientemente in grado di eseguire determinazioni analitiche e di interpretare i dati ottenuti, al fine di valutare la genuinità e la qualità dei prodotti alimentari oggetto di studio.

CAPACITA’Gran parte della classe dimostra una buona capacità nell’effettuare scelte tecnologiche finalizzate alla salvaguardia delle proprietà nutritive, della genuinità e delle qualità organolettiche degli alimenti.

CONTENUTI CURRICULARI E TEMPI DI ATTUAZIONE

MODULO 1 Tempi : settembre - dicembreINDUSTRIA OLEARIA

U.D. 1 Composizione delle olive

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U.D. 2 Lavorazione delle oliveRaccolta, trasporto e conservazione, mondatura, cernita e lavaggio, molitura, frangitura delle olive, gramolatura della pasta d’olive, estrazione del mosto oleoso dalla pasta, separazione dell’olio dal mosto oleoso; locali e macchine dell’oleificio, impianti per pressione e per centrifugazione e sistemi di lavorazione in continuo.U.D. 3 L’olioComposizione, caratteristiche fisico-chimiche e valore alimentare dell’olio, lavorazioni sull’olio, difetti ed alterazioni, trattamenti di rettificazione (disacidificazione, decolorazione, demargarinazione, deodorazione, demucillaginazione), frodi all’olio di oliva, classificazione legale degli oli di oliva.

U.D. 4 Sottoprodotti dell’industria oleariaSanse, morchie, reflui oleari .

Esercitazioni di laboratorioDeterminazione dell’acidità totale nell’olioDeterminazione del numero di perossidiAnalisi spettrofotometrica e calcolo del DK

CLIL: Fatty acids: Characterics and properties; Composition of olive oil.

MODULO 2 TEMPI: Febbraio -MaggioINDUSTRIA ENOLOGICA

U.D. 1 L’uva e il mostoMaturazione dell’uva e vendemmia, ammostamento, tipi di mosto, composizione chimica del mosto (zuccheri, acidi, polifenoli, sostanze azotate, sostanze aromatiche, enzimi, vitamine), caratteristiche chimico-fisiche del mosto, correzioni del mosto (grado zuccherino, acidità, colore, tannini) microrganismi del mosto (lieviti, batteri, muffe).

U.D. 2 Anidride solforosaProprietà ed azioni dell’anidride solforosa, stato chimico-fisico, pratica della solfitazione, dosi e limiti.

U.D. 3 Vinificazione Fermentazione alcolica (chimismo e prodotti principali) e prodotti secondari della fermentazione alcolica, fermentazione malo-lattica; vinificazione in rosso, in bianco, in rosato, vinificazioni particolari (termovinificazione, macerazione carbonica).

U.D. 4 Il vinoCure al vino (svinatura, colmature, travasi), correzioni del vino (gradazione alcolica, acidità, colore, contenuto tannico

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Esercitazioni di laboratorioDeterminazioni del contenuto zuccherino dimosti e viniDeterminazione dell’acidità totale nei mosti e nei viniDeterminazione dell’acidità volatile e fissa nei viniDeterminazione del grado alcolico (T.A.V.) con ebulliometro di MalligandDeterminazione dell’anidride solforosa totale e liberaDeterminazione del pH di un vino

MODULO 3 TEMPI: Aprile -MaggioINDUSTRIA LATTIERO CASEARIA

U.D. 1 Il LatteDefinizione, generalità e composizione, frazione glucidica, grassa e proteica.

U.D. 2 Prodotti caseariIl processo di Caseificazione, fasi della produzione del formaggio, classificazioni dei formaggi.

Esercitazioni di laboratorioDeterminazione della Densità del latteDeterminazione dell’acidità del latteDeterminazione delle Proteine del LatteDeterminazione del grasso del latte

CLIL: Composition of milk

ATTIVITA’ DI DOPO IL 15 MAGGIORipasso degli argomenti svolti.

Viaggio d’Istruzione con inserimento di visite aziendali

METODI E STRUMENTI D’INSEGNAMENTO: Si veda parte generale del documento, più sperimentazione CLIL e classe capovolta.

MATERIALI DIDATTICITesto adottato: “Industrie Agroalimentari” di Bastasin -Cereza –Zanichelli.Impiego del laboratorio di chimica per lo svolgimento delle prove analitiche relative alle industrie oggetto di studio.

VISITE AZIENDALI: Si è effettuata una Visita a 3 Frantoi del Pesarese: Zenobi, Marcolini, Conventino a novembre 2015. VERIFICHE: tipologia delle prove effettivamente somministrate nel corso dell’anno (prove scritte simil terza prova (domande aperte con 12 righe di risposta), pratiche di

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laboratorio e orali: Di seguito si riportano la tipologia di domande somministrate nelle verifiche scritte:

INDUSTRIA OLEARIA1. Illustra struttura e composizione dell’oliva, menzionando anche alcune

caratteristiche della pianta dell’olivo.2. Illustra le varie fasi di lavorazione delle olive, menzionando le macchine utilizzate e

descrivendo in particolar modo i diversi procedimenti di estrazione dell’olio.3. Illustra la composizione dell’olio extravergine di oliva e le sue proprietà benefiche

descrivendone le principali caratteristiche nutrizionali.4. Considerando l’olio dal punto di vista alimentare, mostra le azioni fisiologiche

espletate, non trascurando le raccomandazioni per l’uso degli oli in frittura.5. Illustra i principali composti presenti nell’olio d’oliva riportando anche nomi e

formule.6. Illustra le varie classi di lipidi presenti negli oli.7. Illustra, riportando anche formule e strutture, i principali acidi grassi e trigliceridi

presenti negli oli.8. Illustra le alterazioni dei grassi che possono verificarsi negli oli.9. Illustra l’analisi spettrofotometrica degli oli. 10. Illustra la determinazione del Numero dei Perossidi di un olio.11. Illustra la classificazione merceologica degli oli.12. Descrivi la determinazione dell’acidità di un olio riportando materiali, metodo e

calcoli.13. Illustra le fasi del processo di Rettificazione di un olio. 14. Illustra la classificazione degli Oli di Oliva in base all’acidità e descrivi brevemente il

metodo di analisi di quest’ultima.15. Locali dell’oleificio.

INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA16. Illustra la composizione del latte, riportando anche i fattori dai quali dipende la sua

variabilità17. Illustra la componente glucidica del latte e le sue possibili alterazioni.18. Illustra la composizione ed il valore nutritivo del latte, soffermandoti in soprattutto

sulla sua componente proteica.19. La frazione lipidica del latte e le sue possibili alterazioni.20. I microrganismi del latte.21. Il caglio.22. Descrivi come può avvenire la coagulazione del latte.23. Illustra il processo di caseificazione.24. Il Burro e sue fasi di produzione.25. Le possibili frodi al latte.26. Le analisi del latte.27. Classificazioni dei formaggi.

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INDUSTRIA ENOLOGICA28. Generalità e composizione del frutto della vite.29. Gli acidi maggiormente presenti nell’uva, rappresentane la struttura.30. Illustra i vari tipi di vasi vinari ed i materiali di cui possono essere costituiti31. Determinazione dell’Acidità totale e volatile.: illustrazione teorica, principio, materiali

e metodo32. Illustra i diversi metodi e le fasi del processo di vinificazione.33. Illustra il processo fermentativo che avviene nei mosti, descrivendo brevemente i

chimismi principali.34. Illustra il ruolo dei diversi microrganismi nell’industria enologica.35. Illustra il ruolo dell’anidride solforosa:equilibri chimici, attività, modalità d’impiego,

limiti di legge.36. Determinazione analitica dell’Anidride solforosa totale e libera.37. Illustra le correzioni che è possibile effettuare nei mosti e nei vini.38. Illustra la vinificazione in bianco e in rosso.

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 9

TECNICA DI PRODUZIONE ANIMALE Docente: Prof.ssa Roberta BarulliClasse V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

Obbiettivi della disciplinaConoscenze: Conoscere i principi nutritivi nei loro aspetti metabolici e nutrizionali, con particolare riferimento alle produzioni zootecniche e alle dismetabolie ad essi correlate. Conoscere gli alimenti per il bestiame e i relativi metodi di conservzione, la loro composizione chimica, valore nutritivo e caratteristiche dietetiche. Conoscere i diversi aspetti dei fabbisogni delle principali categorie di animali allevati. Competenze: utilizzare un linguaggio tecnico appropriato, utilizzare le conoscenze di anatomia e fisiologia degli animali domestici, di genetica applicata e di etnografia. Coordinare in modo logico e consequenziale le conoscenze acquisite nel corso di studi.Capacità: Saper formulare razioni alimentari per ruminanti e monogastrici, partendo dalle conoscenze degli alimenti e dei fabbisogni, rapportandole alle diverse fasi produttive delle specie zootecniche.

Obbiettivi raggiunti

Conoscenzela classe, come si evince dalle valutazioni in itinere, ha raggiunto una conoscenza dei contenuti basilari dell’alimentazione nel complesso pienamente sufficiente, ma diversificata.

Competenzemediamente gli alunni sono in grado di affrontare la trattazione delle conoscenze con approfondimento e proprietà di linguaggio adeguata, a volte incerta l’applicazione dei contenuti soprattutto per la parte di alimentazione inerente il razionamento.

Capacitàsolo alcuni alunni hanno raggiunto un livello di preparazione tale da permettere di affrontare e risolvere i problemi basilari dell’alimentazione, la maggior parte della classe è in grado comunque di affrontare la trattazione di tutti gli argomenti svolti.

Contenuti svoltiModulo unico - AlimentazioneRichiami di fisiologia della nutrizione (digestione e metabolismo). I principi nutritivi: caratteristiche chimiche, metabolismo, digestione, principali funzioni di acqua, glucidi, lipidi, protidi, NPN, vitamine, sali minerali.Additivi e promotori di crescita (cenni).

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Principali dismetabolie legate ai principi nutritivi (chetosi, alcalosi e intossicazione da urea, acidosi ruminale, collasso puerperale, anemia ferropriva dei suinetti, tetania da erba). Digeribilità, appetibilità, azione dietetica, utilizzazione dell’energia degli alimenti, valore nutritivo e metodi di stima dello stesso (Unità Amido, Unità Foraggere scandinave e francesi, TDN, EM ed ED). Gli alimenti per il bestiame: foraggi (fieno e fienagione, insilamento), alimenti concentrati, sottoprodotti (principali categorie e loro utilizzo). Importanza dello sfruttamento dei pascoli e tecniche di pascolamento.Fabbisogni nutritivi: concetti generali e fabbisogni reali di alcune categorie di animali, analisi delle tabelle di riferimento. Calcolo dei fabbisogni per i bovini da latte.Principi di razionamento per i bovini. Calcolo della razione per una bovina da latte nelle diverse fasi del ciclo produttivo, esempi di razioni per bovini da carne.

Libro di testo adottatoD. Balasini, Zootecnica-Basi tecnico-scientifiche. Edagricole.

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 10

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONEDocente: Prof. Valerio MetuliniDocente tecnico pratico: Prof. Andrea MorriClasse V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI

Estimo generaleUnita n° 1 – Il giudizio di stima

Definizione e contenuto dell’estimo, i beni oggetto di stima, origine e fatti delle stime, i caratteri del giudizio di stima.

Unità n° 2 – I valori di stima o aspetti economici: il valore di mercato, il valore di costo, ilValore di trasformazione, il valore di surrogazione, il valore complementare, il valore di capitalizzazione, il valore d’uso sociale.

Unità n°3 – Il metodo di stimaIl metodo di stima, le indagini di mercato, il parametro di stima, le condizioni influenti sul valore, i comodi, il principio dell’ordinarietà, il valore normale e le sue eventuali correzioni, le aggiunte e detrazioni

Unità n°4 – I procedimenti di stima per il valore di mercatoStima a vista, stima storica, stime dirette monoparametriche in base a parametri tecnici ed economici, stima per elementi unitari, stima analitica per capitalizzazione del reddito e le sue fasi di elaborazione.

Unità n°5- I procedimenti di stima per il valore di costo Stime sintetiche con parametri tecnici; procedimenti analitici: stratificazione per voci economiche e il computo metrico estimativo.

Unità n°6 -Gli standard internazionali di valutazione ( IVS ) La situazione italiana, caratteristiche degli ivs, i valori di stima e i metodi del Market Comparision approach ( MCA ), dell’ income approach ( IA ) e del cost approach ( Ca ). Il rapporto di valutazione applicato alla stima di un fondo rustico con il metodo dell’MCA.

Estimo speciale agrarioUnità n°1 – Il valore dei fondi rustici

Le condizioni influenti sul valore dei fondi rustici, stime sintetiche in base a parametri tecnici ed economici (superficie, canone d’affitto, reddito dominicale)

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Stime analitiche di fondi in base alla conduzione diretta e in affitto.Stime di fondi arborati: stima del valore terra nuda, del valore frutteto e del valoresoprassuolo di arboreti coetanei, disetanei a turno annuo, a ciclo lungo.

Unità n°2 – Stime speciali del settore agrarioStima delle scorte agrarie, stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali, stima dei miglioramenti fondiari; costo di un miglioramento, giudizi di convenienza economica classici (fruttuosità, reddito, valore ) e moderni ( analisi costi benefici, tempo di ritorno del capitale e saggio di rendimento interno ) il valore potenziale, l’indennità per i miglioramenti su fondi altrui.. Stima dei fabbricati rurali.

Unità n° 3 – Stime forestali Introduzione, forme di governo e di trattamento dei boschi, Dendrometria: cubatura di alberi in piedi, di alberi abbattuti e di aree boschive; l’ipsometria; il valore di macchiatico e le stime forestali. Stima di alberi ornamentali.

Unità n°3 – Stime legaliEspropriazioni per pubblica utilità: panorama legislativo, le fasi del procedimento espropriativo, la determinazione dell’indennità di esproprio per opere private di pubblica utilità e per quelle promosse da enti pubblici. Indennità per aree agricole e per aree edificabili ed edificate. Occupazione temporanea.La stima dei diritti personali: l’usufrutto: diritti ed obblighi dell’usufruttuario, stima del diritto d’usufrutto e stima del valore della nuda proprietà. Stime inerenti il diritto di superficie, il diritto di uso e di abitazione.La stima delle servitù prediali coattive: nozione e specie, indennità per servitù di acquedotto, di passaggio, elettrodotto e metanodotto.Stime nelle successioni ereditarie: tipi di successione ( legittima, testamentaria e necessaria ), il grado di parentela, la massa dividenda, la riunione fittizia, la collazione, la divisione ereditaria, stima della massa dividenda formazione delle quote di diritto e delle quote di fatto con le relative disposizioni.

Esercitazioni svolte dalla classe:- Stima analitica di un fondo rustico con procedimento sintetico e analitico- Stima con procedimento misto di un fondo arborato ( vigneto )

Libro di testo adottato: “Estimo e commercializzazione dei prodotti agroalimentari Battini Ferdinamdo edizioni Edagricole

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 11

GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIODocente: Prof. Valerio MetuliniDocente tecnico pratico: Prof. Andrea MorriClasse V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

Unita didattica n°1 Catasto terreniCenni storici, scopi e funzioni, tipi di catasto, caratteri del catasto italiano; la formazione del catasto terreni: operazioni topografiche: delimitazione, terminazione, formazione delle mappe. Operazioni estimative: qualificazione, classificazione, classamento, formazione delle tariffe d’estimo e loro revisione Pubblicazione e attivazione del catasto. I vecchi atti del catasto. La conservazione del catasto: i nuovi atti del sistema informatico; le visure catastali per particella e per soggetto. Mutazioni soggettive e la voltura catastale. Le mutazioni oggettive. Il frazionamento di particelle. Il tipo mappale.

Unità didattica n° 2L’impronta ecologica; lo stato dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile.

Unità didattica n° 3Inquinamento dell’ambiente: inquinamento dell’aria: effetto serra, buco dell’ozono, piogge acide; inquinamento dell’acqua e dell’aria.I cambiamenti climatici in collaborazione con il Prof. Casagrande per il potenziamento.

Unità didattica n° 4 Il territorio: problematiche e tecniche di difesaIl dissesto idrogeologico; le frane, parti caratteristiche di una frana e tipi di frane. Le opere di prevenzione. Tecniche di ingegneria naturalistica. Materiali utilizzati nell’ingegneria naturalistica; interventi antierosivi e stabilizzanti.In collaborazione con il prof. Casagrande del potenziamento.

Unità didattica n° 5: la valutazione dei beni pubblici ambientaliCaratteristiche dei beni pubblici, il valore d’uso sociale, le procedure di valutazione dei beni pubblici: procedure dirette: valutazione di contingenza. Procedure indirette: valutazione del costo di viaggio ( travel cost ), procedura del prezzo edonico, procedura del costo opportunità

Unità didattica n°6 stima di piani e progetti pubbliciMetodi di valutazione monetari: l’analisi costi benefici. Il metodo del VAN ( valore attuale netto), il metodo del TRI ( tasso di rendimento interno) il metodo del TRC ( tempo di recupero del capitale ) metodi di valutazione non monetari: la valutazione di impatto ambientale: normativa e iter procedurale; lo studio di impatto ambientale ( SIA ); metodi

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per la misura dell’impatto: matrici, grafi, liste di controllo visione della cartografia satellitare.In collaborazione con il prof. Casagrande del potenziamento.

Libro di testo: Gestione e valorizzazione territoriale; Forgiarini, Damiani PuglisiEdizioni REDA

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 12

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEDocente: Prof. Plauto BaldininiClasse V sez. C - Indirizzo Produzioni e trasformazioni - Anno scolastico 2015/2016

1) UNITA’ DIDATTICA: Qualità Fisica “ La RESISTENZA “ intesa come “Resistenza AEROBICA” e “Forza RESISTENTE” dei vari gruppi muscolari.

A) RESISTENZA AEROBICA ( La Corsa ) RESISISTENZA MUSCOLAREPERIODO: ( Settembre- Ottobre) :Lezioni svolte in Palestra e utilizzando le strutture sportive annesse, Campo Polivalente e circuito esterno.ATTIVITA’: Esercitazioni effettuate all’aperto: Prove sul Lungo-Lento.Esercitazioni effettuate sui gradoni della tribuna esterna: Corsa Fartlek, , sali scendi (percorsi vari). Il saper correre in equilibrio di ossigeno, la capilarizzazione, l’incremento del volume respiratorio ed il potenziamento dei muscoli della respirazione. Per l'incremento della resistenza vengono segnalate le ore di nuoto in piscina;(vasca olimpica mt.50)VERIFICHE:TEST di COOPER – ( 12’ di corsa continua, rilevazione dei km. percorsi ) Rilevazioni cronometriche individuali sul percorso di 300 mt. / 200 mt. ORE EFFETTUATE : N° 12

B) FORZA RESISTENTE dei vari gruppi MuscolariPERIODO: (Ottobre - Novembre – Dicembre - Gennaio) :Lezioni svolte in Palestra ed in Piscina.ATTIVITA’ :Esercitazioni di rafforzamento muscolare effettuate a carico naturale, a corpo libero, a coppie con esercizi di opposizione e resistenza, circuiti, effettuati, utilizzando i piccoli e grandi attrezzi. Ex. con i Manubri Kg.1. Ex di rafforzamento in acqua.

VERIFICHE : N° Piegamenti su arti superiori da corpo proteso dietroN° Piegamenti slanci, progressione.N° Ripetute Addominali.N° Ripetute Dorso – LombariLanci e Prese con Palla medica Kg. 3 Serie di vasche,mt.50, effettuate nei vari stili di nuoto

ORE EFFETTUATE : N° 10

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2) UNITA’ DIDATTICA: Qualità Fisica “ La FORZA “ intesa come “FORZA VELOCE-ESPLOSIVO/ REATTIVA”, capacita di saper eseguire azioni motorie in tempi brevi.PERIODO: (Febbraio – Marzo - Aprile):In Aprile,si segnala la ripresa delle attività pratiche, svolte sugli spazi, esterni adiacenti alla palestra. ATTIVITA’:Esercitazioni effettuate sul campo, tramite l’esecuzione e la ripetizione di movimenti eseguiti a ritmo ed effettuati alla massima velocità esecutiva, movimenti a corpo libero, esercizi di preatletica, andature varie, skip,corsa calciata e con superamento di ostacoli, esercitazioni di coordinazione intersegmentaria, esecuzione dei vari gesti sportivi dei giochi di squadra: (Calcetto, Basket, Wolley e giochi vari, come il Craniobol. Palla fra due fuochi e Pallabase) Esecuzione rapida della tecnica di nuoto: stile libero /rana/dorso.VERIFICHE: In classe e al campo: Test di valutazione individuale del grado di Forza Veloce-Esplosivo/Reattiva dei vari gruppi muscolari:Test del Lungo da Fermi.Test di Abalakoff.Test Addominali in 30”. ( n° Ripetute)Test Piegamenti su Arti Superiori da corpo proteso dietro in 20” ( n° Ripetute)Test di Lancio dorsale della Palla Medica da Kg.3.Test Corsa Veloce su mt.20. Test Corsa Veloce , 25 mt. X n° 3 ostacoli. ORE EFFETTUATE : N° 6

3) UNITA’ DIDATTICA: RISTRUTTURAZIONE dello SCHEMA CORPOREO con relativo miglioramento della sensibilità CINESTESICA. La COORDINAZIONE e L’EQUILIBRIO sia STATICO che DINAMICO.PERIODO: ( Marzo – Aprile )

ATTIVITA’: Tutte le attività che richiedevano l’utilizzo sia dei Piccoli che dei grandi attrezzi sono state effettuate durante il corso dell’anno scolastico nei mesi di Ottobre – Novembre - Gennaio.In Palestra esercizi di preatletica a corpo libero, esercizi di coordinazione segmentaria e Intersegmentaria a corpo libero e utilizzando i Piccoli attrezzi: ( Funicelle). Posizioni assunte per l’allungamento dei vari gruppi muscolari, esercizi di mobilità articolare: (sia in posizione eretta che distesa, prona supina e da decubito laterale destra e sinistra).Esercitazione di preacrobatica a corpo libero ed utilizzando i Grandi attrezzi: ( Parallele e parallele asimmetriche progressione, Volteggi con pedana elastica al Cavallo, fra mezzo e divaricato e tuffo con capovolta avanti).Progressione a Corpo Libero.Verticale, libera in appoggio e con capovolta avanti. Serie di capovolte avanti e dietro in acqua. Tuffi.

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VERIFICHE: Osservazioni sulle capacità coordinativo – motorie individuali ,a corpo libero ed agli attrezzi.Osservazione sul saper eseguire movimenti analitici e globali alle parallele e a corpo libero.( progressione ).Progressione a corpo libero, con elementi quali: le capovolte avanti e dietro, la ruota il ponte.Verticali: libera – appoggiata. Volteggi alla cavallina con pedana: Fra mezzo e Divaricato con capovolta in volo, Preacrobatica. ORE EFFETTUATE : N° 10

4) UNITA’ DIDATTICA : Capacità individuale di saper utilizzare ai fini della prestazione sportivo-motoria, delle :

Qualità CONDIZIONALI: FORZA RESISTENTE/ VELOCE e MOBILITA’ ARTICOLARE;

Capacità COORDINATIVE: COORDINAZIONE SEGMENTARIA e INTERSEGMENTARIA, COORDINAZIONE OCCHIO-MANO e OCCHIO-PIEDE

PERIODO : ( Aprile – Maggio ).ATTIVITA’ : Esercitazioni effettuate all’aperto.Esercitazioni sia a corpo libero che agli attrezzi, eseguite in modo rapido e con variazioni di ritmi esecutivi. Prove di corsa veloce , mt. 30 – 80 – 100, corsa con superamento di ostacoli, esercitazioni con ostacoli, balzi, andature varie, skipp - corsa calciata, partenze rapide al segnale. Esecuzioni motorie veloci agli e con attrezzi. Applicazione della tecnica sia negli sport di squadra; Calcetto, Pallavolo, Baskett e giochi vari, che nelle varie specialità dell’atletica leggera; corse- lanci- salti.VERIFICHE : Test di rapidità Motoria: mt. 20 – 30 – Test Navetta 10 x 4, serie di test per la verifica della rapidità dei vari gruppi muscolari, esecuzioni rapide di test motori e coordinativi, effettuati ai grandi attrezzi e a corpo libero.Prove di verifica e misurazione dei gesti motori dell’atletica leggera:Corsa = Mt.80-100/ Salti = Lungo- Alto/ Getto e Lanci = Peso, kg. 3 - 5/ Disco,kg. 1.500.M / 1.00 F. Inoltre si è cercato di eseguire tutti i gesti tecnico-tattici dei giochi di squadra in forma rapida. Palleggi, passaggi, lanci, spostamenti. smarcamento, cambi di direzione, cambi di ritmo nella corsa, accelerazioni e decelerazioni, ripartenze, rapidità di tiro e rapidità di schiacciata, anticipazione motoria e capacità di saper eseguire in modo rapido tutti i gesti tecnici nel controllo dell’attrezzo caratterizzante i vari giochi: ( i vari tipi di pallone ).

ORE EFFETTUATE : N° 6

5) UNITA’ DIDATTICA : “ CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE “PERIODO: (Durante il corso dell'anno scolastico, in particolare nei periodi durante i quali

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si è svolta l'attività ai Grandi Attrezzi, Parallele, Cavallo con pedana, esercitazioni di preacrobatica e a corpo libero.)ATTIVITA’ : In Palestra, tutte le attività effettuate ai grandi attrezzi: Parallele, entrate,oscillazioni e cambi di fronte progressione ed uscite sia per avanti che dietro. Cavallo con Pedana elastica, volteggi fra mezzo – Divaricato.Sempre e in tutte le esercitazioni, si è cercato il continuo miglioramento personale, al fine di ottenere, con volontà ed impegno, una positiva prestazione e un buon rendimento.

Cercare sempre il miglioramento delle proprie prestazioni, ottenute con impegno sforzo e volontà.

Gareggiare e confrontarsi in modo serio e leale con i compagni, valorizzando il rispetto delle regole e un sano agonismo.

ORE EFFETTUATE : N°5

6) UNITA’ DIDATTICA : Esercitazioni Individuali con finalità “ CALLISTENICA” di TONICITA’ MUSCOLARE a fine ESTETICO.PERIODO : ( Durante il corso dell’anno scolastico, inserito nell’ambito delle varie lezioni effettuate sia in palestra che in piscina).ATTIVITA’ : In palestra a Corpo libero :Es. di rafforzamento addominale, retto –obliquo - trasversi, progressione.Es. di rafforzamento e tonicità dei muscoli glutei –paravertebrali – lombo sacrali.Es. per la tonicità dei muscoli degli arti inferiori, adduttori – abduttori – quadricipiti – bicipiti femorali.Es. di slanci laterali – per avanti e per dietro.Es di forza Isotonica e isometrica.Ex. Con i piccoli attrezziNuoto continuo effettuato in vasca da mt.50VERIFICHE : Personali, tramite la osservazione individuale del grado estetico e di tonicità acquisito. Totale ore di attività PRATICA effettuate: N° 7

I rappresentanti degli alunni

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ALLEGATO N° 13

Anno scolastico 2015/2016Simulazione della Prima prova scritta degli Esami di Stato

17 dicembre 2015

PROVA DI ITALIANOSvolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO C 1

Gabriele D’Annunzio, MeriggioQuesto componimento appartiene alla raccolta Alcyone, che D’Annunzio compose trail 1899 e il 1903 e che immaginò come “diario” lirico di una vacanza estiva in Versiliain compagnia dell’amata attrice Eleonora Duse (cantata con il nome mitologico diErmione).

A mezzo il giornosul Mare etruscopallido verdicantecome il dissepolto

5 bronzo dagli ipogei, gravala bonaccia. Non bavadi vento intornoalita. Non trema cannasu la solitaria

10 spiaggia aspra di rusco,di ginepri arsi. Non suonavoce, se ascolto.Riga di vele in pannaverso Livorno

15 biancica. Pel chiarosilenzio il Capo Corvol’isola del Faroscorgo; e più lontane,forme d’aria nell’aria,

20 l’isole del tuo sdegno,o padre Dante,la Capraia e la Gorgona.Marmorea coronadi minaccevoli punte,

25 le grandi Alpi Apuaneregnano il regno amaro,dal loro orgoglio assunte.La foce è come salsostagno. Del marin colore,

30 per mezzo alle capanne,per entro alle retiche pendono dalla crocedegli staggi, si tace.Come il bronzo sepolcrale

35 pallida in pace

quella che sorridea.Quasi letèa,obliviosa, eguale,segno non mostra

40 di corrente, non rugad’aura. La fugadelle due rivesi chiude come in un cerchiodi canne, che circoscrive

45 l’oblío silente; e le cannenon han susurri. Più foschii boschi di San Rossorefan di sé cupa chiostra;ma i più lontani,

50 verso il Gombo, verso il Serchio,son quasi azzurri.Dormono i Monti Pisanicoperti da inerticumuli di vapore.

55 Bonaccia, calura,per ovunque silenzio.L’Estate si maturasul mio capo come un pomoche promesso mi sia,

60 che cogliere io debbacon la mia mano,che suggere io debbacon le mie labbra solo.Perduta è ogni traccia

65 dell’uomo. Voce non suona,se ascolto. Ogni duoloumano m’abbandona.Non ho più nome.E sento che il mio vólto

70 s’indora dell’oro

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meridiano,e che la mia biondabarba rilucecome la paglia marina;

75 sento che il lido rigatocon sì delicatolavoro dell’ondae dal vento è comeil mio palato, è come

80 il cavo della mia manoove il tatto s’affina.E la mia forza supinasi stampa nell’arena,diffondesi nel mare;

85 e il fiume è la mia vena,il monte è la mia fronte,la selva è la mia pube,la nube è il mio sudore. C 1

E io sono nel fiore90 della stiancia, nella scaglia

della pina, nella bacca,del ginepro: io son nel fuco,nella paglia marina,in ogni cosa esigua,

95 in ogni cosa immane,nella sabbia contigua,nelle vette lontane.Ardo, riluco.E non ho più nome.

100 E l’alpi e l’isole e i golfie i capi e i fari e i boschie le foci ch’io nomainon han più l’usato nomeche suona in labbra umane.

105 Non ho più nome né sortetra gli uomini; ma il mio nomeè Meriggio. In tutto io vivotacito come la Morte.E la mia vita è divina.

COMPRENSIONE COMPLESSIVA1.1 il tema complessivo di questa composizione è il panismo. Quali sono gli elementi formali e di

contenuto che utilizza D’Annunzio per esprimere appieno questo tema?

ANALISI DEL TESTO2.1 Qual è il tema principale delle prime due strofe? E delle ultime due?2.2 Quali sono i colori dominanti nella prima parte? Come viene resa la loro particolarità?2.3 Quali elementi del paesaggio sono messi in rilievo?2.4 Quali sono i sensi messi in gioco nella poesia?2.5 Nella seconda parte (“E la mia forza supina…) l’attenzione passa dall’esterno del paesaggio all’interno dell’Io: quali sono i passaggi graduali dell’identificazione uomo-natura?2.6 Dal verso 105 alla fine come si arriva alla fusione panica?

CONSIDERAZIONI GENERALI3.1 La poetica dannunziana segue molto strettamente i percorsi del Decadentismo europeo e in special modo della poesia francese di fine secolo. Metti in evidenza questo percorso in maniera comparata citando eventualmente i testi.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNESviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIOARGOMENTO: I Malavoglia e il progresso.

DOCUMENTI

Milano, 13 marzo 1874,[…] la grand’aria è la vita di una grande città, le continue emozioni, il movimento, le lotte con sé e con gli altri, se vuoi pur così. Tutto quello che senti ribollire dentro di te irromperà improvviso, vigoroso, fecondo appena sarai in mezzo ai combattenti di tutte le passioni e di tutti i partiti. […]Quel Milano che tu ti sei immaginato sarà sempre inferiore alla realtà, non perché tu non abbia immaginazione tanto fervida da fantasticare una Babilonia più babilonia della vera, ma perché ho provato su di me che non arriveremo mai ad accostarci alla realtà di certe piccole cose che ci fanno piccini alla lor volta, e ci danno forze da giganti. […] Io immagino te, venuto improvvisamente dalla quiete tranquilla della nostra Sicilia, te artista, poeta, matto, impressionabile, nervoso come me, a sentirti penetrare da tutta questa febbre violenta di vita in tutte le sue più ardenti manifestazioni, l’amore, l’arte, la soddisfazione del cuore, le misteriose ebbrezze del lavoro, pioverti da tutte le parti, dall’attività degli altri, dalla pubblicità qualche volta clamorosa, pettegola, irosa, dagli occhi delle belle donne, dai facili amori, o dalle attrattive pudiche.

G. Verga, Lettera a Luigi Capuana, da Milano, 13 marzo 1874, in Lettere a Capuana, a cura di G. Raya, Firenze, Le Monnier, 1975, pp. 51-53

Questo racconto è lo studio sincero e spassionato del come probabilmente devono nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni, le prime irrequietudini pel benessere; e quale perturbazione debba arrecare in una famigliuola vissuta fino allora relativamente felice, la vaga bramosia dell'ignoto, l'accorgersi che non si sta bene, o che si potrebbe star meglio.

Il movente dell'attività umana che produce la fiumana del progresso è preso qui alle sue sorgenti, nelle proporzioni più modeste e materiali. Il meccanismo delle passioni che la determinano in quelle basse sfere è meno complicato, e potrà quindi osservarsi con maggior precisione. Basta lasciare al quadro le sue tinte schiette e tranquille, e il suo disegno semplice. Man mano che cotesta ricerca del meglio di cui l'uomo è travagliato cresce e si dilata, tende anche ad elevarsi, e segue il suo moto ascendente nelle classi sociali. Nei Malavoglia non è ancora che la lotta pei bisogni materiali. Soddisfatti questi, la ricerca diviene avidità di ricchezze, e si incarnerà in un tipo borghese, Mastro-don Gesualdo, incorniciato nel quadro ancora ristretto di una piccola città di provincia, ma del quale i colori cominceranno ad essere più vivaci, e il disegno a farsi più ampio e variato […]. A misura che la sfera dell'azione umana si allarga, il congegno delle passioni va complicandosi; i tipi si disegnano certamente meno originali, ma più curiosi, per la sottile influenza che esercita sui caratteri l'educazione, ed anche tutto quello che ci può essere di artificiale nella civiltà. […] Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l'umanità per raggiungere la conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell'insieme, da lontano. Nella luce gloriosa che l'accompagna dileguansi le irrequietudini, le avidità, l'egoismo, tutte le passioni, tutti i vizi che si trasformano in virtù, tutte le debolezze che aiutano l'immane lavoro, tutte le contraddizioni, dal cui attrito sviluppasi la luce della verità. Il risultato umanitario copre quanto c'è di meschino negli interessi particolari che lo producono; li giustifica quasi come mezzi necessari a stimolare l'attività dell'individuo cooperante inconscio a beneficio di tutti. Ogni movente di cotesto lavorio universale, dalla ricerca del benessere materiale, alle più elevate ambizioni, è legittimato dal solo fatto della sua opportunità a raggiungere lo scopo del movimento incessante; e quando si conosce dove vada questa immensa corrente dell'attività umana, non si domanda al certo come ci va. Solo l'osservatore, travolto anch'esso dalla fiumana, guardandosi attorno, ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall'onda per finire più presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvegnenti, i vincitori d'oggi, affrettati anch'essi, avidi anch'essi d'arrivare, e che saranno sorpassati domani.

I Malavoglia, Mastro-don Gesualdo, la Duchessa de Leyra, l'Onorevole Scipioni, l'Uomo di lusso sono altrettanti vinti che la corrente ha deposti sulla riva, dopo averli travolti e annegati,

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ciascuno colle stimate del suo peccato, che avrebbero dovuto essere lo sfolgorare della sua virtù. Ciascuno, dal più umile al più elevato, ha avuta la sua parte nella lotta per l'esistenza, pel benessere, per l'ambizione - dall'umile pescatore al nuovo arricchito - alla intrusa nelle alte classi - all'uomo dall'ingegno e dalle volontà robuste, il quale si sente la forza di dominare gli altri uomini; di prendersi da sé quella parte di considerazione pubblica che il pregiudizio sociale gli nega per la sua nascita illegale; di fare la legge, lui nato fuori della legge - all'artista che crede di seguire il suo ideale seguendo un'altra forma dell'ambizione. Chi osserva questo spettacolo non ha il diritto di giudicarlo; è già molto se riesce a trarsi un istante fuori del campo della lotta per studiarla senza passione, e rendere la scena nettamente, coi colori adatti, tale da dare la rappresentazione della realtà com'è stata, o come avrebbe dovuto essere.

G. Verga, dalla Prefazione ai Malavoglia

Nella Prefazione ai Malavoglia, Giovanni Verga espone un’idea complessa e contraddittoria del progresso, che ben riflette il modo ambiguo con cui egli concepiva l’evoluzione storica. Verga è un positivista e dunque non nega affatto il progresso; ma è un positivista sostanzialmente pessimista. Egli infatti vede l’umanità «in cammino» e ammette che esso è «grandioso nel suo risultato, visto nell’insieme, da lontano». Visto da lontano, il cammino dell’umanità giustifica i delitti, i soprusi, le ingiustizie attraverso i quali esso avanza. La marcia dell’umanità è concepita come un’evoluzione basata sulla selezione naturale e sulla lotta per la vita, in cui ciascuno segue solo il proprio egoismo individuale e il proprio «benessere materiale», dunque piena di contraddizioni, di dolori, di sopraffazioni. La somma degli egoismi in lotta reciproca costituisce appunto il progresso, con la sua «luce gloriosa». Tuttavia lo scrittore riserva per sé il diritto di capovolgere l’ottica, di osservare il progresso non da lontano ma da vicino e di interessarsi perciò ai vinti, alle vittime che la fiumana del progresso lascia sulle rive.

R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, La scrittura e l’interpretazione, vol. 3, tomo I, Palumbo, Palermo 1998

Con meraviglia lo straniero osserva nelle province meridionali molte città popolose, in cui si trovano poche famiglie di ricchi proprietari, il più delle volte imparentati fra loro, in mezzo ad una moltitudine di proletari, che sono i contadini. Salvo qualche impiegato, altri ordini di cittadini non vi sono. La campagna è deserta, i suoi lavoratori formano il popolo delle città. Non v’è industria, non v’è borghesia, non v’è pubblica opinione che freni i proprietari, che sono i padroni assoluti di quella moltitudine, la quale dipende da essi per la sua sussistenza, e se viene abbandonata, non ha modo alcuno di vivere. È ben vero che anche il proprietario ha bisogno del contadino. Ma là dove la popolazione non è scarsa, e le braccia non mancano al lavoro, o abbondano, come spesso avviene in quelle province, quale è la conseguenza di un tale stato di cose? La scienza economica lo ha quasi matematicamente dimostrato. Il salario del contadino sarà ridotto a ciò che è strettamente necessario, perché egli possa vivere per continuare il lavoro. Se l’industria non apre una valvola di sicurezza, il contadino sarà ben presto condotto allo stato di servo della gleba, o anche peggio.

P. Villari, Lettere meridionali

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICOARGOMENTO: Sottosviluppo, pena di morte, guerre: la battaglia per il diritto alla vita si combatte su più fronti.

DOCUMENTI

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI ARTICOLO 3 Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà, e alla sicurezza della propria persona. ARTICOLO 4

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Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma. ARTICOLO 5 Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, inumani o degradanti.

DIRITTO ALLA VITA E PENA DI MORTE Nel mondo ancora oggi si verificano migliaia di condanne alla pena di morte ed esecuzioni. A molti dei condannati alla cosiddetta pena capitale, però, spesso non viene neppure garantito il diritto a un processo equo e, dunque, alla propria difesa. Frequentemente, inoltre, le ammissioni di colpevolezza sono ottenute sotto tortura. In aggiunta si consideri che talvolta i condannati a morte sono minorenni o disabili mentali. Le posizioni contrarie alla pena capitale hanno guadagnato, negli ultimi anni, grande diffusione nel mondo e il cammino per giungere all'abolizione della pena di morte ha avuto una decisa accelerazione sostenuta dai principali organismi internazionali. - Nel 1944 Consiglio d'Europa ha stabilito che, per i paesi in cui ancora vige la pena di morte, la condizione necessaria per divenire uno Stato membro sia !'istituzione di una moratoria (cioè una sospensione a tempo indeterminato) sulle esecuzioni, che preceda una futura abolizione. - A partire dal 1997, la Commissione sui diritti umani delle Nazioni unite approva ogni anno una risoluzione sulla pena di morte, sollecitando tutti gli Stati che ancora la prevedono a istituire una moratoria sulle esecuzioni, in vista della successiva abolizione- Nel giugno 2007 il Parlamento europeo ha approvato una nuova risoluzione a sostegno di una moratoria universale sulla di morte da presentare con urgenza all' assemblea generale delle Nazioni unite.

DIRITTO ALLA VITA E GUERRA Il diritto alla vita - come anche il diritto alla sicurezza della propria persona, di cui parla lo stesso articolo 3 della Dichiarazione dei diritti umani - implica che gli individui e le comunità dovrebbero poter essere al riparo da guerre, genocidi, attacchi terroristici, fame e malattie. Il numero delle guerre nel mondo è invece ancora molto alto. Milioni di persone hanno vissuto in questi ultimi anni la violenza dei conflitti e le loro conseguenze, come la fame, la privazione della casa e della propria terra, !'insicurezza, spesso senza ricevere dalla comunità internazionale il sostegno necessario per ricostruire le proprie vite. In alcuni casi, le forze governative e i gruppi armati hanno mostrato un totale disprezzo nei confronti delle popolazioni civili, che sono state prese di mira e usate come parte della strategia militare. Uomini, donne, ragazzi, anziani sono stati esposti ad azioni di terrorismo, alla violenza e ad ogni genere di abusi. Insieme alle donne, sono i bambini ad aver pagato il prezzo più alto nelle guerre: in quasi tre quarti dei conflitti in corso nel mondo i bambini sono stati reclutati come soldati. Inoltre, le condizioni di sopravvivenza dei profughi spesso sono molto gravi, anche a causa dell'incapacità dei governi del mondo di condividere la responsabilità di assisterli. A tutto ciò si aggiunga il fatto che, in diversi paesi usciti dai conflitti, i responsabili delle violazioni dei diritti umani non sono stati condannati per le violenze compiute. Tale cultura dell'impunità ha favorito il verificarsi di nuove e continue violenze.

DIRITTO ALLA VITA: LIBERTÀ DALLA FAME E POSSIBILITÀ DI SVILUPPO Affermare il diritto alla vita significa affermare anche il diritto a nutrirsi, a vestirsi, ad avere una casa in cui vivere, a ricevere cure mediche, come afferma l'articolo 25 della stessa Dichiarazione universale dei diritti umani. In questa prospettiva, parlare di diritto alla vita significa affermare il diritto ad avere il minimo di risorse necessarie per vivere e per poter realizzare un proprio progetto di vita. Tale diritto è ultèriormente precisato nel Patto sui diritti economici, sociali e culturali, adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni unite nel 1966 ed entrato in vigore nel 1976. il Patto parla di diritto fondamentale di ogni individuo «alla libertà dalla fame», «a godere delle migliori condizioni di salute fisica e mentale che sia in grado di conseguire» e «al miglioramento continuo delle proprie condizioni di vita». il Patto specifica, inoltre, il diritto a «un'equa distribuzione delle risorse alimentari mondiali in relazione ai bisogni». Gli articoli della Dichiarazione e del Patto configurano così un vero e proprio "diritto allo sviluppo", espressione

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che ricorre sempre più spesso, negli ultimi anni, nelle varie dichiarazioni e documenti dell'Onu e di altre organizzazioni internazionali. Ancora oggi, invece, 1 miliardo e 200 milioni di esseri umani dispongono di meno di un dollaro statunitense al giorno per l'acquisto di beni di primaria necessità. Queste persone soffrono per la fame, la sete e gli stenti; non riescono ad accedere ai farmaci per combattere le malattie infettive mortali (come l'Aids, la tubercolosi, la malaria) e il degrado ambientale (in primo luogo desertificazione e inquinamento delle acque). A causa della fame e delle malattie in molti paesi la mortalità, soprattutto infantile, è assai elevata.

LA BATTAGLIA CONTRO LA POVERTÀ Se vi è un diritto alla sopravvivenza, sancito e affermato a livello internazionale, quali misure sono necessarie per garantire a una parte del mondo l'effettiva fruizione di tale diritto? Negli ultimi anni i leader dei governi di tutto il mondo hanno ribadito ufficialmente (citiamo, per esempio, gli incontri del cosiddetto G8) il loro impegno per la riduzione della povertà e, dunque, per "relegare la povertà alla storia". Tuttavia, molti" Obiettivi di sviluppo del millennio" elaborati dalle Nazioni Unite, da realizzare entro il 2015, sembrano difficili da raggiungere. Secondo i dati dell'Onu, a fronte di un netto miglioramento nell'Asia orientale e nell'Asia del Sud, la povertà è aumentata soprattutto nell'Africa subsahariana e nelle ex repubbliche sovietiche. Nel continente africano, in particolare, le cause geografiche (condizioni climatiche) della povertà si sommano ad altre: violenze, conflitti bellici, governi oppressivi e corrotti, analfabetismo diffuso. La questione della povertà si pone anche per quei paesi, definiti "ricchi", che presentano però grandi disuguaglianze economiche e sociali alloro interno: negli Stati Uniti, in Canada, nell'Europa occidentale, in Giappone, in Australia, in Nuova Zelanda, il numero di coloro che nel 2001 vivevano in condizioni di povertà relativa (con un reddito cioè inferiore alla metà di quello medio del proprio paese) superava i 100 milioni, coincidendo con il 12% della popolazione.

ALCUNI DATI:• Nel corso del 2005 ci sono state 2148 esecuzioni capitali e almeno 5186 persone sono state condannate a morte. Queste sono le cifre di cui Amnesty International, una delle più importanti organizzazioni che si occupano di diritti umani, è venuta a conoscenza (molte esecuzioni sfuggono alle statistiche). Il 94% delle esecuzioni è avvenuta in Arabia Saudita, Cina, Iran, Stati Uniti d'America. • I conflitti ancora in corso o da poco conclusi - in Palestina, Iraq, Afghanistan, Kurdistan, Cecenia, Georgia, Algeria, Ciad, Darfur, Costa d'Avorio, Nigeria, Somalia, Uganda, Burundi, Congo (R.D.) Angola, Pakistan, Kashmir, India, Sri Lanka, Nepal, Birmania, Indonesia, FiIippine, Colombia - sono costati la vita a più di 5 milioni e mezzo di persone.

• Se si aggiungono le guerre che si sono concluse negli ultimi cinque anni (Sierra Leone, Liberia, Sudan, Congo Brazzaville, Eritrea-Etiopia, Casa mance) il bilancio delle vittime sale a 7 milioni e trecentomila morti.

• Nel 2005, oltre 800 milioni di persone nel mondo sono risultate affette da malnutrizione cronica e 10 milioni di bambini sono morti prima di compiere cinque anni.

Tra gli atti approvati dalle Nazioni unite per la tutela del diritto alla vita, sotto i suoi vari aspetti, oltre alla Dichiarazione universale dei diritti umani ricordiamo: • 1948 Convenzione per la prevenzione e repressione del crimine di genocidio • 1951 Convenzione sullo status di rifugiati • 1959 Dichiarazione dei diritti del fanciullo • 1965 Convenzione internazionale per l'abolizione di tutte le forme di discriminazione razziale • 1966 Patto internazionale sui diritti economici sociali e culturali • 1973 Convenzione internazionale per la soppressione del crimine di apartheid • 1979 Convenzione internazionale per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna • 1981 Carta africana dei diritti dell'uomo e dei popoli •.. 1984 Convenzione contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani e degradanti

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3. AMBITO STORICO - POLITICOARGOMENTO: La tragedia, il lutto e la memoria collettiva della Grande Guerra.

DOCUMENTI

«La ricerca di un “senso” della Grande Guerra ebbe inizio con la guerra stessa. Per alcuni, quella ricerca non è ancora finita. Manifestazioni visibili di quell’anelito sono rintracciabili in città grandi e piccole di ogni angolo d’Europa, e praticamente in ciascuna di esse si trovano monumenti ai caduti: sculture, targhe, o opere d’altro genere che rammentano la guerra del 1914-18 e i sacrifici che comportò […].Dall’Acropoli all’Arc de Triomphe, i monumenti ispirati alla guerra hanno avuto un ruolo centrale nella storia dell’architettura e della statuaria pubblica europea, e sono stati simboli importanti delle glorie nazionali. Tuttavia per quanto forte sia state il messaggio estetico o politico da essi veicolato o richiamato, per la generazione che era passata per il trauma della guerra possedevano un altro significato. Esso era tanto esistenziale quanto politico o artistico, legato ai momenti della perdila individuale e del lutto come alle forme artistiche o alle rappresentazioni collettive, alle aspirazioni e ai destini nazionali. I monumenti dedicati ai caduti in guerra erano luoghi dove le persone manifestavano il proprio dolore, in forme individuali e in cerimonie collettive. Le modalità in cui ciò avveniva non sono mai state documentate come siconviene. Per chiunque risieda in Europa, questi "documenti`” fanno parte del paesaggio: per trovarli basta guardarsi intorno. l segni ancora visibili di questo momento di lutto collettivo sono quelle opere, al tempo stesso utili e decorative, prosastiche e sacrali, collocate nei mercati cittadini, agli incroci, sui sagrati delle chiese, e sugli edifici pubblici o nelle loro vicinanze a partire dal 1914. Alcune furono costruite all’epoca del conflitto, la maggior parte nel decennio successivo. Posseggono ciascuna una propria biografia, e come altri monumenti hanno perso una parte del proprio significato ma, al contempo, ne hanno acquistati di nuovi col passare degli anni».

J. WINTER, Il lutto e la memoria, La grande guerra nella storia culturale europea, Il Mulino, Bologna 1998.

«La guerra di massa produsse una morte di massa e, di conseguenza, un lutto di massa in milioni di famiglie. Mai, nel corso della sua storia, l’umanità aveva vissuto contemporaneamente una così vasta esperienza collettiva del lutto per la perdita in guerra di un marito, di un padre, di un fratello, di uno o più figli. Un dolore incommensurabile fu il marchio indelebile che la Grande Guerra impresse nella coscienza di milioni di famiglie: un dolore che si perpetuò nella memoria personale e collettiva, e forse ebbe un labile conforto dalla trasfigurazione mitica dei congiunti caduti in nuovi martiri, che avevano sacrificato la vita per la salvezza della propria patria e della propria famiglia. Il cordoglio di massa per la morte di massa generò un culto di massa, il culto dei caduti, comuni a tutti i paesi e a tutte le popolazioni che avevano preso parte alla guerra».

E. GENTILE, Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Storia illustrata della Grande Guerra, Laterza, Roma-Bari 2014.

«All’indomani del primo conflitto mondiale, le nazioni vittoriose (Francia e Gran Bretagna nel 1920, Italia e Stati Uniti nel 1921, successivamente le altre) resero “onori sovrani” ad un simbolo nuovo che subito s’impose come oggetto di culto: l’Eroe ignoto.A distanza di due o tre anni dalla conclusione della guerra, dunque, si tornò sui luoghi delle battaglie, là dove giaceva “l’esercito dei morti”, per disseppellire alcuni corpi di combattenti non identificati e per “eleggere" tra questi la Salma del soldato ignoto. L’Eroe ignoto viaggiò quindi accompagnato con solenne e partecipe rito funebre, verso un nuovo luogo di sepoltura: l’Arco di trionfo a Parigi, Westminster a Londra, l'Altare della patria a Roma, il cimitero di Arlington a Washington.E’ stato scritto (Vovelle 1986) che il nuovo personaggio del soldato ignoto sorge in seguito ai perfezionamenti dei mezzi di sterminio che moltiplicano enormemente il numero dei caduti non identificati. Causa ed effetto, infrastruttura e sovrastruttura? Indubbiamente, questa particolare

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dimensione della morte di massa nella prima guerra mondiale costituì un gigantesco fatto sociale ed un trauma difficile da esprimere con i tradizionali cultimortuari […]».

V. LABITA, “Il Milite ignoto. Dalle trincee all’Altare della patria" in Gli occhi di Alessandro. Potere sovrano e sacralità del corpo da Alessandro Magno a Ceausescu, Firenze, PONTE ALLE

GRAZIE, 1990

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICOARGOMENTO: La bioedilizia: tra “vecchi” materiali e nuove opportunità.

DOCUMENTI

«Si chiama Pyramidenkogel ed è la torre in legno più alta al mondo. Si trova in Carinzia, Austria. […] Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato ancora Orsini, “la casa in legno "all‘italiana" fa concorrenza ai tedeschi. Mentre l’export di porte e finestre va soprattutto verso Usa e Russia. Bisogna avere società sul luogo e personale stabile. Poi assumersi il rischio dell’instabilità socio-politica locale e i continui cambi di governi che non aiutano a costruire relazioni stabili in Paesi non proprio trasparenti. Alcuni dei nostri associati si stanno però già muovendo in quell’area con risultati rilevanti”. E in Italia? “All‘inizio di dicembre - ha concluso Orsini - Federlegno e Consiglio superiore dei lavori pubblici hanno firmato un protocollo per promuovere i sistemi costruttivi in legno e snellire le pratiche per permessi e autorizzazioni».

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piu-bioedilizia~065048shtml?uuid=ABvhBNn

«Oggi la situazione è cambiata profondamente. Il mondo dell’architettura e dell’industria delle costruzioni sta vivendo una trasformazione radicale anche se complessa e con qualche resistenza soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Dopo una prima fase «eroica» in cui l’architettura green era vista come una forma di sperimentazione tecnologica e di resistenza civile, in questo ultimo decennio la certificazione ambientale ed energetica è diventata un presupposto fondamentale dal punto di vista sociale, culturale ed economico, oltre ad essere considerata in alcuni casi un obbligo di legge. I criteri sono progressivamente cambiati nel tempo, muovendo dall’analisi dell’edificio e delle sue performatività energetiche, alla considerazione complessiva del processo edilizio e della progettazione, L’attribuzione del Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), la certificazione ambientale maggiormente considerata sulla scena internazionale contemporanea, valuta tutti i passaggi e il loro impatto, analizzando il metodo di lavoro, la scelta dei materiali (possibilmente km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse, l’organizzazione del cantiere fino ad arrivare all’opera costruita. Si tratta di un processo costoso per le imprese e i committenti, ma insieme l’attribuzione del Leed Gold o Platinum, è diventato uno degli obbiettivi di molte delle nuove, grandi architetture poste sul mercato globale e ad oggi più di 60.000 edifici sono stati riconosciuti con questi criteri. Ma una delle conseguenze più interessanti è che questa rincorsa alla certificazione ambientale non ha necessariamente generato un linguaggio green, come era stato tra gli anni Settanta e Ottanta, ma ha piuttosto attivato un modo alternativo di pensare il processo costruttivo e la consapevolezza dell’impatto che ha sulla nostra vita. Un esempio clamoroso è la Hearst Tower di Norman Foster, il primo edificio Leed Gold a New York, un grattacielo tradizionale che ha utilizzato all’80% acciaio riciclato e abbattuto del 30% i consumi energetici e la dispersione delle acque. Oppure, sul versante opposto, i piccoli ospedali disegnati in Africa per Emergency da Tamassociati, riconosciuti come eccellenze internazionali. Architetture consapevoli per l’uso di materiali e tecnologie elementari, sostenibili perché dialogano intelligentemente con il luogo e il suo clima, pensati per accogliere la vita con semplicità e qualità diffusa. Questo a dimostrazione che la sostenibilità non è un linguaggio o un certificato ma, soprattutto, un modo attento e generoso di operare nel mondo».

L. MOLINARI, - Corriere della Sera, 10 gennaio 2015

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«Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il moltiplicarsi delle occasioni di sviluppo dell’edilizia eco-compatibile. Oggi, quindi, il “verde” non è più solo un elemento di arredo o di contorno dello sviluppo immobiliare, ma è diventato un vero e proprio elemento strutturale di ogni progetto edilizio in chiave moderna. Insomma, se nelle pubblicità di qualche anno fa si leggeva “case immerse nel verde, dotate di impianti a energia rinnovabile” come una connotazione privilegiata, ora la “casa verde” dovrebbe diventare di ordinaria amministrazione: L’efficienza energetica degli edifici è ormai un obbligo dettato non solo dalle norme, ma anche dalla necessità di ridurre i costi di gestione del costruito. Ma non solo, le prescrizioni emanate da numerosi comuni e da diverse regioni tendono ad incentivare l’edilizia sostenibile con incentivi economici e cubature. […] Diverse sono le qualifiche da valutare per poter attribuire ad un edificio l’attestazione di “messa a norma”: si va dagli impianti di approvvigionamento di energia, alle tecniche di risparmio energetico per la climatizzazione e contro la dispersione del calore, le tecniche per il risparmio delle risorse idriche; in taluni casi anche il rispetto delle misure di contenimento dell’impatto acustico».

E. PELLICCIOTTI, CT - Consulente tecnico, 2/10/2009;//www.ingegneri.cc/bioedilizia-piace-fa-bene-ed-e-fonte-di-sviluppo.html

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

La Prima Guerra Mondiale scoppiò in una Europa in cui l’onda lunga del nazionalismo dilagava travolgendo anche ogni residuo di internazionalismo operaio e spingendo gli stessi partiti socialisti e socialdemocratici a dichiararsi ovunque disposti a sostenere lo sforzo bellico. Veniva infatti smentita l’idea che i partiti dell’Internazionale Socialista, fortemente rappresentati in tutti i parlamenti europei e interpreti quasi esclusivi dei ceti operai, si sarebbero opposti alla guerra e forse anche avrebbero boicottato il reclutamento degli eserciti e la produzione bellica, coerentemente con la loro tradizione pacifista.Il caso dell’Italia fu in parte diverso, giacché qui il re e il governo erano tutt’altro che desiderosi di entrare in guerra al fianco delle potenze della Triplice, Austria e Germania, come avrebbero richiesto i trattati; qui, caso unico in Europa, il movimento interventista si sviluppò sull’arco di parecchi mesi, fra 1914 e 1915, mentre gli altri paesi erano già in guerra.Il candidato analizzi la battaglia politica fra neutralisti e interventisti, cercando di comprendere e di spiegare la particolarità della situazione italiana in rapporto al contesto internazionale.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Gli sviluppi della biologia e della genetica schiudono alla scienza moderna nuove incalcolabili possibilità e nello stesso tempo pongono problemi estremamente seri e complessi.Il candidato esprima le proprie riflessioni e valutazioni in proposito basandosi sulle eventuali letture ed esperienze di studio.__________________________Durata massima della prova: ore 4È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.Non è consentito uscire dall’aula prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del tema.

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SCHEDA PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Candidato /a ___________________________________ classe _________________

Tipologia:

indicatori descrittori pesi livello punticompetenza Correttezza ortografica e morfosintattica

Proprietà nell’uso della linguaUso efficace della punteggiatura (tutte)

5

conoscenza Possesso delle conoscenze relative all’argomento e al quadro di riferimentoQualità e quantità delle informazioni relative all’argomento e sua contestualizzazionePertinenza delle informazioni utilizzate

6

Abilità/capacità Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte, alla costruzione di un discorso organico e coerente e individuazione del nucleo delle tematiche proposte (tutte)

5

Conoscenze/competenze

Conoscenze e competenze idonee ad individuare la natura del testo e delle strutture formali Comprensione e interpretazione del testo propostoPossesso e utilizzazione degli strumenti di decodifica (tip.A)

4

Abilità/capacità Capacità di comprendere ed utilizzare i materiali forniti nel rispetto della tipologia prescelta (tip:B)

4

Abilità/capacità Capacità di organizzare una 'trattazione storica corretta in assenza di documentazione (tip.C )

4

Abilità/capacità Capacità di organizzare una trattazione evidenziando un giudizio personale significativo in assenza di documentazione (tip. D)

4

Totale punteggio grezzo:

Punteggi: 0 prestazione nulla 1 insufficiente 2 mediocre 3 sufficiente 4 buono 5 ottimo

Tabella di corrispondenza tra punteggio grezzo e voto in quindicesimi

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Voto in 15.mi:

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ALLEGATO N° 14

DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICOSETTORE TECNOLOGICO

INDIRIZZO AGRARIA AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIAArticolazione “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI”

SIMULAZIONE 2a PROVAESTIMO

1) In seguito ad infortunio il titolare di una azienda incarica il perito di stimarne il valore a cancello chiuso, essendo intenzionato a cessare completamente qualsiasi attività. L'azienda ha indirizzo viticolo, è estesa per 20 ha, sita in zona collinare. Il soprassuolo risulta così composto:

7 ha al 15° anno di impianto; 7 ha al 5° anno; 6 ha da spiantare dopo la raccolta.

La vendita dovrà avvenire entro il 30 giugno, a tal fine viene richiesta la valutazione separata di eventuali frutti pendenti.Il candidato, ipotizzando ogni altra caratteristica tecnica ed economica utile ai fini valutativi ed esponendo le necessarie considerazioni inerenti ai criteri che sceglie, descriva il procedimento necessario alla formulazione del giudizio di stima riferito al probabile valore di mercato del bene.

2) Viene richiesta la stima a scopo di compravendita di un fondo a indirizzo produttivo misto (erbaceo-arboreo) della superficie di circa 20 ha. La superficie risulta così ripartita: - seminativo ha 11,2- vigneto ha 5- pescheto ha 3,5.Sul fondo sono presenti i seguenti fabbricati:-magazzino-cantina della cubatura di 400 m³ costruito in epoca recente-ricovero macchine di 600 m³costruito negli anni 80.Da una ricerca riguardante il mercato fondiario della zona risulta che i seminativi vengono quotati secondo una forbice tra un minimo di € 18.000/ha ed un massimo di € 24.000/ha a seconda dell’ubicazione, giacitura e livello di fertilità.La valutazione viene richiesta in data 30/8 per cui occorre valutare la presenza di eventuali frutti pendenti. Non è richiesta la stima delle scorte aziendali in quanto la valutazione è a cancello aperto.

3) Viene richiesta a scopo di eventuale investimento la stima con procedimento analitico di un fondo rustico ad indirizzo zootecnico per la produzione di latte nella zona del parmigiano reggiano. Dal sopralluogo effettuato in data 19/2/2016 sono emersi i seguenti elementi utili: superficie totale del fondo ha 42 interamente destinati a colture foraggere; fabbricati aziendali sufficienti alle esigenze del fondo presentano un valore di ricostruzione a nuovo di € 420.000, mentre le macchine vengono valutate a valore di

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acquisto € 180.000; i redditi catastali risultano il RD € 7624 e il RA € 4678. Sul fondo grava un mutuo ipotecario di € 150.000 stipulato nel 2010 al tasso del 4% da estinguersi in 20 anni con rate annuali. Inoltre alcuni fabbricati necessitano di urgenti riparazioni. La parte committente richiede per attuare l’investimento un rendimento minimo del 2%; esprimere un giudizio in merito.

(E’ stata sorteggiata ed assegnata la traccia n° 2)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTAESTIMO classe 5 sez C

CANDIDATO_____________________________________

CANDIDATO_____________________________________CLASSE _________

N° INDICATORI PESI PUNTEGGI LIVELLO1 Conoscenza dei contenuti, delle

problematiche e delle procedure.8=40% 0=prestazione non data

1= insufficiente2= mediocre3= sufficiente4= buono5= ottimo

2 Competenza nell’utilizzo correttodelle conoscenze, correttezza dei dati assunti, capacità di collegamento e ordine logico delle argomentazioni

8=40% 0=prestazione non data1= insufficiente2= mediocre3= sufficiente4= buono5= ottimo

3 Chiarezza espositiva, sintesi, presentazione personale e/o originale

4 =20% 0=prestazione non data1= insufficiente2= mediocre3= sufficiente4= buono5= ottimo

SOMMA DEI LIVELLI

PUNTEGGIO FINALE IN 15.mi

Punteggieffettivi

Punteggio grezzo % Punteggieffettivi

Punteggio grezzo %

Base 15 Base 15

1 0-2 9 43-492 3-7 10 50-563 8-12 11 57-644 13-18 12 65-735 19-23 13 74-826 24-29 14 83-937 30-35 15 94-1008 36-42

65

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ALLEGATO N° 15

Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”

A.S. 2015-20165 Marzo 2016

SIMULAZIONETERZA PROVA D’ESAME

CLASSE V C

66Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C

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TIPOLOGIA B: 12 quesiti a risposta singola aperta inerenti a 4 discipline

Insegnanti proponenti: Damiani Luigi, Fiorucci Chiara, Pierucci Donatella, Gemmi Paola.

Produzioni Vegetali Trasformazione dei Prodotti Matematica Lingua Inglese

Istruzioni:

E’ consentito avvalersi solo dei dizionari di lingua inglese e di italiano; non possono essere consultati libri di testo e manuali.

Può essere utilizzata la calcolatrice scientifica, non programmabile. Le risposte devono essere contenute all’interno delle righe predisposte per

ciascuna domanda. Può essere utilizzato un foglio aggiuntivo per "brutta copia" che deve comunque

essere consegnato insieme al testo della prova.

Tempi: Tempo massimo a disposizione 4 ore Non è consentito uscire dall’aula fino al termine della prova.

Pesaro, 05 Marzo 2016

67Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C

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DisciplinePROD. VEGETALI1° quesito

PROD. VEGETALI2° quesito

PROD.VEGETALI3° quesito

TRASF. DEI PRODOTTI4° quesito

TRASF. DEI PRODOTTI5° quesito

TRASF. DEI PRODOTTI6° quesito

MATEMATICA

7° quesito

MATEMATICA

8° quesito

MATEMATICA

9° quesito

LINGUAINGLESE10° quesito

LINGUAINGLESE11°quesito

LINGUAINGLESE12° quesito

Con

osce

nze

Com

pete

nze

Cap

acità

Con

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nze

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nze

Cap

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Con

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Cap

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pete

nze

Cap

acità

Con

osce

nze

Com

pete

nze

Cap

acità

Pesi(a+b+c = max 10)

5 3 2 5 3 2 5 3 2 5 3 2 5 3 2 5 3 2 4 4 2 4 4 2 4 4 2 5 3 2 5 3 2 5 3 2

Punti(da 0 a 5)

Tot. parziale

TotalePunti /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /600

Punt

eggi

o gr

ezzo

%

.…………… Punteggio effettivo = ………… /15

Punteggi effettivi

Punteggio grezzo %Punteggi effettivi

Punteggio grezzo %

Base 15 Base 151 0 -2 9 43 - 492 3 – 7 10 50 - 56 3 8 – 12 11 57 - 644 13 – 18 12 65 – 735 19 – 23 13 74 - 826 24 – 29 14 83 - 937 30 – 35 15 94 - 100

8 36 – 42

Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C68

Punteggi da assegnare ad ogni indicatore:0 Prova non svolta1 Gravemente insufficiente2 Insufficiente3 Sufficiente4 Buono5 Ottimo

SCHEDA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA SCRITTA ESAME DI STATO a.s. 2015 -2016Classe 5^ Sez. C Tecnico INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI

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Produzioni vegetali

1. Spiega il fenomeno della dominanza apicale.

2. Significato di uva apirene.

Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C 69

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3. Principali caratteristiche del portinnesto 140 Ruggeri.

Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C 70

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Trasformazione dei prodotti

4. Il candidato accenni le caratteristiche, le proprietà, gli usi e gli effetti dell’anidride solforosa ed illustri brevemente il metodo analitico per la determinazione della anidride solforosa totale.

5. Il candidato illustri le possibili correzioni dei mosti e dei vini.

Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C 71

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6. Il candidato, illustri brevemente le fermentazioni del mosto che possono avvenire ed i microrganismi che possono operarle.

Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C 72

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Matematica

7. Spiega cosa si intende per prodotto logico di due eventi e come se ne calcola la probabilità.Applica quanto esposto per calcolare la probabilità che, prendendo 2 cioccolatini da una scatola che ne contiene 10 al latte, 8 fondenti e 6 alla nocciola, i due cioccolatini siano entrambi fondenti.

8. Cosa si intende per “valore medio di una funzione in un intervallo”?

Calcola il valore medio della funzione nell’intervallo [1;3].

Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C 73

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9. Risolvi il problema seguente indicando in modo chiaro le formule e i simboli usati.I prodotti di un’azienda vengono sottoposti ad un controllo prima di essere immessi sul mercato.Se un prodotto è senza difetti, supera sicuramente il controllo; se un prodotto è difettoso, supera il controllo nel 4% dei casi.Sapendo che il 6% della produzione è difettoso, calcola:a) la probabilità che un prodotto superi il controllo;b) la probabilità che un prodotto che ha superato il controllo sia difettoso.

Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C 74

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Lingua Inglese

10. Write about vitamins and fibres, their function and where they are found.

11.Write about Steve Jobs’ speech explaining how many parts it is divided into, what they are about and what struck you most.

Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C 75

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12. Read the advertisement and write your personal cover letter to apply for the vacancy.

HEAD GARDENER

We are seeking an experienced and reliable head gardener to look after an acre garden at a small private hospital near Sevenoaks, Kent. The role will include garden maintenance as well as planning and planting.We also have a fairly large greenhouse in which we grow fruit and vegetables.A good knowledge and love of plants, a relevant experience in using garden machinery and the ability to manage a team of part timers are required.The ideal candidate should have also a spray certificate and a diploma in Agriculture.Good English and driving licence essential.If you are interested in this opportunity please send CV and references to:

Nick Dawson, 73 Horsley Road, Sevenoaks, Kent, KT11 3JX, England

Nome e Cognome __________________________________ Classe V Sez. C 76

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ALLEGATO N° 16

CRITERI DI SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO

Il colloquio è il momento pluridisciplinare dell’esame: riguarda tutte o gran parte delle discipline dell’ultimo anno e rende l’esaminato parte attiva della discussione. Esso si svolge in tre fasi: 1. presentazione da parte del candidato del suo progetto o della sua ricerca impostata

preferibilmente sotto forma di video presentazione o di mappa concettuale; 2. discussione su argomenti proposti dalla commissione; 3. discussione critica degli elaborati relativi alle prove scritte.

Il colloquio si pone essenzialmente come prova aperta, tesa a mettere in evidenza le conoscenze e competenze dello studente, ma soprattutto le sue capacità di stabilire relazioni tra i diversi avvenimenti culturali e tra problematiche tecniche trasversali a diverse discipline e la metodologia acquisita nell'impostare una ricerca.Nei giorni di svolgimento delle prove scritte i candidati devono comunicare l'argomento scelto, le linee guida del suo sviluppo e le modalità di presentazione. Tempi e struttura del colloquioApertura Tempi: 10 minuti Oggetto: Il candidato discute con la commissione dell'argomento proposto Struttura: La tecnica di presentazione è libera: può essere grafica, multimediale, mappa concettuale. Prosecuzione Tempi: 30-40 minuti Oggetto: La commissione propone domande pluridisciplinari o su una singola disciplina sul programma dell'ultimo anno Struttura: Le domande possono essere libere, orientate sugli argomenti della tesina, o pertinenti ad un testo o un documento proposto dalla commissione Conclusione Tempi: 10 minuti Oggetto: Discussione sugli elaborati delle prove scritte La discussione delle prove scritte non può in alcun modo modificarne il risultato.Votazione Tempi: 5-6 minuti Oggetto: A conclusione del colloquio la commissione si riunisce per stabilire la votazione Struttura: Il voto non viene reso subito noto ai candidati, ma alla fine di tutte le prove.

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ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATOLa prima parte del colloquio, dedicata, come ricordato, alla trattazione dell’argomento scelto e preparato dal candidato, riveste un’importanza fondamentale e svolge un ruolo centrale nella prova orale in quanto offre la possibilità di valutare:

• la capacità di individuare e organizzare in maniera originale un percorso di ricerca • la capacità di produrre materiali anche servendosi di mezzi multimediali• le conoscenze e competenze acquisite nelle diverse discipline • la capacità di analisi nell'approfondimento critico dei singoli argomenti • la capacità di sintesi nello strutturare gli argomenti in un percorso unitario • la capacità di mettere in relazione gli argomenti e le problematiche studiate,

attraverso collegamenti efficaci e credibili.

VALUTAZIONEIl Consiglio di Classe, tenuto conto dei criteri di valutazione delle verifiche orali adottati e impiegati durante l’anno, ritiene coerenti con questi la scheda di valutazione della prova orale riportata nella pagina seguente e la propone all’attenzione della Commissione Esaminatrice.

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Scheda di valutazione per il colloquio

COLLOQUIO DEL GIORNO____________________

CLASSE_______COMMISSIONE________________

Candidato/a ________________________________

PG______/PG /max (500)=______%VOTO_____/30

% 0-1

23

4-5

6-7

8-10

11-12

13-15

16-17

18-20

21-22

23-25

26-27

28-30

31-33

34-36

Voto/30 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15% 37-

39 40-42

43-45

46-49

50-52

53-56

57-60

61-64

65-68

69-73

74-77

78-83

84-89

90-96

97-100

Voto/30 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

INDICATORI PESOAttribuito

all’indicatore

SCALA DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZIAssegnati per ogni

indicatore

1Correttezza e proprietà nell’uso della lingua 30

Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 1 30Insufficiente 2 60Sufficiente 3 90Discreto/Buono 4 120Ottimo 5 150

2Possesso di adeguate conoscenze sugli argomenti e sul contesto

30

Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 1 30Insufficiente 2 60Sufficiente 3 90Discreto/Buono 4 120Ottimo 5 150

3Capacità di collegare le conoscenze, discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti

20

Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 1 20Insufficiente 2 40Sufficiente 3 60Discreto/Buono 4 80Ottimo 5 100

4Capacità di gestire gli argomenti del colloquio 20

Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 1 20Insufficiente 2 40Sufficiente 3 60Discreto/Buono 4 80Ottimo 5 100

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