ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “VILFREDO … · • 1 campo esterno di pallacanestro e...

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “VILFREDO FEDERICO PARETO” Sezione Commerciale I.T.C. e Sezione Agraria e Ambientale I.P.A.A. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PER L’ANNO SCOLASTICO 2006 - 2007 APERTO ALL’INSERIMENTO DI ALTRI PROGETTI PROPOSTI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO DAL MINISTERO E/O ALTRI ENTI E FATTI PROPRI DAL COLLEGIO DOCENTI Nota di redazione : Per esigenze espositive il documento contiene solo una sintesi dei progetti e delle attività del Piano dell’offerta formativa. Tali progetti nella loro completa estensione sono disponibili per la visione di chiunque in segreteria o presso la Presidenza.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“VILFREDO FEDERICO PARETO” Sezione Commerciale I.T.C. e Sezione Agraria e Ambientale I.P.A.A.

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PER L’ANNO SCOLASTICO 2006 - 2007 APERTO ALL’INSERIMENTO DI ALTRI PROGETTI PROPOSTI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO DAL MINISTERO E/O ALTRI ENTI E FATTI PROPRI DAL COLLEGIO DOCENTI Nota di redazione: Per esigenze espositive il documento contiene solo una sintesi dei progetti e delle attività del Piano dell’offerta formativa. Tali progetti nella loro completa estensione sono disponibili per la visione di chiunque in segreteria o presso la Presidenza.

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INDICE PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO pag. 3

- cenni storici - risorse interne - risorse esterne

L’ORGANIZZAZIONE pag. 7

- l’organigramma - l’informazione, la documentazione e la sicurezza - segreteria

IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO pag. 10

- la programmazione formativa - la programmazione curricolare - i profili professionali - i quadri orario - gli sbocchi professionali - la programmazione educativa - il contratto formativo e la programmazione di classe - la gestione dell’ora di lezione - l’articolazione dell’ora di lezione - i criteri di valutazione - i criteri per l’attribuzione del voto di condotta - i criteri di valutazione ai fini della promozione - le modalità di superamento dei debiti formativi - l’assegnazione del credito scolastico

ATTIVITA’ E PROGETTI COME AMPLIAMENTO pag. 22 DELL’OFFERTA FORMATIVA

- l’accoglienza alle classi prime - il tutor individuale - integrazione degli alunni diversamente abili - integrazione degli alunni stranieri - il sostegno psicologico - il sostegno e il recupero didattico - l’orientamento in entrata - l’orientamento in uscita - gli stage aziendali - alternanza scuola-lavoro-tirocinio di formazione

LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE pag. 27

- la musica - il teatro - approfondimenti disciplinari - lo sport - altre attività - gli stage all’estero - i viaggi di istruzione

RAPPORTI SCUOLA – TERRITORIO pag. 30

- il libretto scolastico - i colloqui con i genitori - le riunioni di classe - le giornate aperte

VALUTAZIONE DEL P.O.F. pag. 31

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L'ITC Pareto, situato all’estrema periferia nord della città di Milano, costituisce il punto di riferimento di un’utenza piuttosto ampia che proviene per circa il 50% dalla città e per il restante 50% dai paesi dell’hinterland (Paderno, Cinisello, Bollate, Garbagnate ecc.), fatta eccezione per gli studenti della sezione di agraria, che provengono da tutte le zone di Milano, ed anche dall’hinterland. Ne risulta un quadro alquanto articolato che, pur nella ricchezza costituita dalle diverse provenienze, comporta anche un certo numero di problemi legati, ad esempio, al pendolarismo. Per soddisfare le esigenze di formazione di un’utenza così costituita, il nostro istituto si è dotato negli anni delle attrezzature necessarie ad avviare al successo anche i ragazzi che hanno più bisogno di essere seguiti, compresi gli alunni portatori di svantaggio. I diplomati del Pareto si presentano sul mercato del lavoro, o scelgono di iscriversi all'università, con una formazione culturale, civile e professionale, all'altezza delle sfide del momento, che richiedono, oltre alle conoscenze e competenze specifiche, una buona dose di flessibilità e la capacità di far fronte alle proprie responsabilità. Nell’anno 2003 il Pareto ha ottenuto la certificazione di qualità 9001 . CENNI STORICI Nato nel 1973 come I.T.F., l’Istituto assume la denominazione attuale nel 1983. Attento ai cambiamenti nella scuola e nella società, il Pareto ha creato successivamente il corso per ragionieri programmatori, i progetti sperimentali Brocca ed Erica nel corso linguistico aziendale ed economico aziendale, e il progetto Mercurio nel corso programmatori. In occasione del dimensionamento Regionale del 14/02/2000, con il 1° settembre 2000 il complesso si è arricchito dell' Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente, precedentemente allocato in Milano Via Comasina 42. Nato nel 1962 per volontà del Comune di Milano, con gli indirizzi di Floricoltore e Giardiniere, è stato inizialmente ospitato nel parco di Villa Litta e successivamente dislocato in varie sedi. Ora i laboratori d'aula sono stati totalmente ristrutturati e rinnovati e le serre, finalizzate a laboratorio ortoflorovivaistico, sono state interconnesse con le aule. Dall’a.s. 2005-2006 è attiva la sperimentazione agrituristica. E’ inoltre stata concessa l’attivazione del Liceo sociopsicopedagogico. RISORSE INTERNE Le risorse umane Docenti L’organico dell’istituto è attualmente composto da 74 docenti. La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici definiti per i vari ordini e gradi dell’istruzione. La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti; essa si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione in servizio. In attuazione dell’autonomia scolastica i docenti, nelle attività collegiali, elaborano, attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico-didattici, il piano dell’offerta formativa, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio-economico di riferimento.

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Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell’esperienza didattica, l’attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica. I contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativa della scuola.

• competenza disciplinare Le competenze disciplinari formano il presupposto indispensabile per l’attività docente, all’interno della quale la programmazione costituisce l’attività in cui si fanno interagire le conoscenze disciplinari con gli opportuni interventi didattici e metodologici in grado di stimolare l’attenzione e la motivazione all’apprendimento dello studente.

• competenza psicopedagogica e didattico -metodologica L’attenzione degli insegnanti è sempre vigile nel cogliere i motivi di disagio che si manifestano nell’adolescente individuando le differenti cause del malessere. Essi cercano di percepire se le difficoltà derivino da carenze cognitive o da un non ben consolidato metodo di studio, da lacune disciplinari pregresse o da incapacità a seguire il ritmo dello svolgimento dei programmi, da disagio affettivo dovuto a cause esterne alla scuola o all’ambiente scolastico.

• competenza strumentale Nel contesto odierno il rinnovamento della didattica passa necessariamente attraverso l’introduzione nell’attività docente dei nuovi strumenti di lavoro, come i laboratori di PC multimediali e linguistici (con i loro pacchetti applicativi e con la loro pressoché inesauribile modalità di impiego), che il Pareto ha provveduto a rinnovare e a potenziare introducendo organicamente l’uso degli strumenti offerti dalla più aggiornata tecnologia.

• collegialità La collegialità è l’ambito privilegiato a partire dal quale si sviluppa il “modo” di sentire e di vivere le scelte dei docenti del Pareto. Essa si articola in CONSIGLI DI CLASSE e in CONSIGLI PER MATERIE , nonché nelle varie commissioni con funzioni specifiche.

Studenti Gli studenti che frequentano il Pareto, oltre ad essere utenti di un servizio quale è quello scolastico, possono essere considerati anche come ‘risorse’ valide sia per quanto riguarda il potenziale umano che mettono in comune nel quotidiano, con compagni e insegnanti, sia per le competenze tecnologiche che molti hanno.

Genitori Anche i genitori sono ‘risorse’, sia per quegli elementi di informazione riguardanti i figli, che possono permettere alla scuola di conoscerli meglio per riuscire ad aiutarli, sia per le competenze che possono mettere a disposizione, nonché per la collaborazione che rendono alla gestione della scuola nei vari ambiti.

Non docenti L’istituto può al momento contare su 5 aiutanti tecnici, 8 collaboratori scolastici, 7 assistenti amministrativi, un Direttore Amministrativo, tutti consapevolmente impegnati con le altre componenti a creare un clima favorevole al successo formativo degli studenti.

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Risorse materiali

Sin dalla sua fondazione, il Pareto è sempre stato sollecito nel dotarsi di nuovi strumenti tecnologici per dare una preparazione sempre più aggiornata agli studenti. Il Pareto dispone di : laboratori

• 1 sala proiezioni, • 1 laboratorio linguistico • 1 nuovo laboratorio linguistico: ARCOBALENO • 8 laboratori informatici, di cui :

o 2 utilizzati per video-scrittura e trattamento testi o 4 utilizzati per attività varie legate alle diverse discipline o 1 in rete LAN e INTERNET o 1 in rete ORACLE

• 1 laboratorio di fisica-chimica • 1 laboratorio di tecnica delle produzioni • 1 laboratorio di biologia • 1 laboratorio di micropropagazione • 1 laboratorio di agraria, che comprende

o 1 serra o 30.000 m2 di terreno o 3 tunnel o giardino o frutteto o orto e vivaio

I vari laboratori, informatici, linguistici, scientifici, sono quotidianamente sfruttati nell’attività didattica, e opportunamente attrezzati per rispondere alle diverse esigenze scolastiche. Biblioteca La biblioteca conta ormai oltre 13.000 volumi, ed è dotata di un servizio di catalogazione e di gestione del prestito. La costituzione della biblioteca del Pareto risale al 1977 quando venne inaugurato l'attuale Istituto, ma solo dal gennaio 1996 si è configurata come luogo della consultazione e della ricerca. L’estensione sistematica del patrimonio librario, il settore periodici (circa 3000 unità), tutti disponibili per il prestito, la possibilità di frequentare la biblioteca in orario scolastico da soli o in gruppi guidati dagli insegnanti, sono elementi che costituiscono per gli studenti del Pareto una buona occasione educativa e formativa. Parco Il Pareto è situato all’interno di un ampio parco, un grande polmone verde, vera e propria risorsa, sfruttata sia nei momenti liberi che per le diverse attività sportive. Oltre ad esso sono stati approntati spazi appositi per la sezione agraria e ambientale: serra, tunnels, centrale termica, magazzini, spogliatoi, giardino, frutteto, orto, vivaio Palestre Dall’anno scolastico 2006-2007 sarà in funzione la nuova palestra. • 1 campo esterno di pallacanestro e pallavolo • 2 palestre con attrezzi • 1 aula con 2 tavoli da ping pong----1 aula vuota per gioco

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Mediateca La scuola dispone di un ampio assortimento di film e documentari didattici, anche in lingua originale. Bar E’ a disposizione degli studenti durante l’intervallo e a fine mattinata, qualora si svolgano attività pomeridiane. Va ricordato, inoltre, che l'intera struttura della segreteria amministrativa e didattica è stata da tempo informatizzata, nonché la presidenza e la vicepresidenza. Questo consente una maggiore efficienza ed efficacia nel trattamento dati, dalle iscrizioni, agli scrutini, alle pagelle, agli esami di stato, alla gestione del personale. Siamo in attesa del collegamento in rete locale (LAN) di tutti gli edifici in modo da migliorare la comunicazione tra le diverse palazzine. Allo stato attuale è già funzionante il collegamento in rete nella palazzina D. Il Pareto dispone, infine, di un centro stampa che provvede, in base al relativo regolamento, a fornire agli insegnanti le fotocopie necessarie all'attività ordinaria. Risorse finanziarie

Oltre alla dotazione finanziaria ordinaria, destinata al normale funzionamento, l’Istituto dispone di ulteriori piccole risorse del Ministero finalizzate all’arricchimento dell’offerta formativa e alla formazione del personale; sono previsti anche risorse derivanti dai contributi volontari degli alunni, da contributi degli enti locali (Comune e Provincia), da interessi bancari, da modesti introiti per la vendita dei prodotti dell’attività didattica. Il Collegio docenti elabora continuamente progetti annuali o pluriennali per l'attuazione dei quali le risorse utilizzate sono quelle previste nel FIS e contributi alunni e ministeriali (es. Direttiva 133) RISORSE ESTERNE Risorse umane Esperti Per far fronte alle varie esigenze poste dall’utenza la scuola si avvale anche di esperti, che si affiancano a vario titolo ai docenti, tra cui:

• Enti Istituzionali (Provincia, Ufficio Scolastico regionale, INAIL) • C.F.P. del Centro Ricerche Regionali per l’Ortoflorovivaismo di Minoprio • C.F.P. C.A.P.A.C. per l’orientamento e l’integrazione • esperti dell’A.S.L. e altre strutture sanitarie • associazioni accreditate di volontariato che si occupano di prevenzione a vario titolo,

associazioni di solidarietà • esponenti del mondo universitario, della cultura, del lavoro e delle aziende • insegnanti di altre scuole o appartenenti ai ruoli della formazione professionale • Ufficio Motorizzazione Civile e istruttori di scuola guida

Risorse materiali Territorio

Rapporti stabili intercorrono tra il nostro istituto e le scuole medie della zona, per permettere un raccordo e un coordinamento maggiore. Utili sono altresì i collegamenti con gli altri istituti superiori del distretto, con cui si collabora anche per l’aggiornamento dei docenti, così come con i diversi centri di aggregazione giovanile, che possono fornire spunti interessanti per gestire attività extracurricolari. Una particolare attenzione è rivolta all’apertura di un corso gratuito di ortoflorocultura aperto al territorio, così come uno sportello di consulenza per le piante ornamentali.

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L’ORGANIZZAZIONE

L’ORGANIGRAMMA L’ufficio di presidenza (preside e collaboratori), con il supporto della segreteria, coordina le attività degli organi didattici e amministrativi, assumendo decisioni e responsabilità in ordine alla didattica curricolare, ai progetti speciali, al recupero, al sostegno e quant’altro attiene alle esigenze formative dello studente. La normativa sull’autonomia ha istituito un flusso comunicativo e decisionale con nuove figure (funzioni strumentali al POF), che nel nostro istituto sono previste, tra l’altro, per i seguenti ruoli: ��GESTIONE DEL P.O.F. ��COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' SCUOLA-LAVORO E ATTIVITA' FORMATIVE (sezione agraria) ��COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' SCUOLA-LAVORO E ATTIVITA' FORMATIVE (sezione commerciale)

CONSIGLIO D’ISTITUTO Rappresenta il luogo della sintesi e del coordinamento relativamente alla partecipazione e al coinvolgimento nel governo della vita della scuola di tutte le componenti. Il nostro istituto gode di personalità giuridica e quindi di autonomia patrimoniale.

COLLEGIO DOCENTI e COMMISSIONI DI LAVORO Il Collegio Docenti rappresenta l’organo istituzionale che dà concretizzazione alla “politica” complessiva dell’Istituto, attraverso progetti e commissioni di lavoro nelle quali gli insegnanti si occupano di aspetti fondamentali quali l’accoglienza, l’orientamento, l’organizzazione, la salute, la qualità…..

COMITATO SCIENTIFICO DIDATTICO E’ l’organo di ricerca, proposta e raccordo relativamente alle attività poste in essere da tutto l’istituto. Il suo compito principale è quello di dare un’impronta alla scuola a livello di scelte didattiche caratterizzanti l’offerta formativa mediante l’analisi dei bisogni, la produzione di materiali didattico - metodologici finalizzati al POF e l’autoanalisi di istituto.

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L’INFORMAZIONE, LA DOCUMENTAZIONE, LA SICUREZZA La trasparenza nei rapporti interni amministrativi e con studenti e famiglie è condizione fondamentale per favorire la partecipazione. Si garantisce perciò: • l’accesso a tutti i documenti che li riguardino in applicazione della legge sulla trasparenza e nel

rispetto della legge sulla privacy. • la possibilità di chiedere in visione, ed eventualmente in copia, i progetti didattici che nel Piano

dell’Offerta Formativa sono presentati • una bacheca d’istituto per le indicazioni generali della scuola (regolamento, organigramma della

Presidenza, atti del Consiglio d’istituto…….) Nell’Istituto è presente la commissione “sicurezza “ composta dai rappresentanti dei lavoratori (docenti e ata) e degli studenti, allo scopo di garantire l’applicazione delle norme previste in termini di sicurezza, dalla legge 626/94. La commissione si avvale del contributo di Enti Istituzionali (Provincia, Ufficio Scolastico regionale, INAIL) per la verifica degli impianti, per la predisposizione delle misure di sicurezza, per la formazione costante del personale, ecc. La commissione cura lo svolgimento della simulazione della prova di evacuazione degli edifici scolastici almeno due volte l’anno.

LA SEGRETERIA Articolata in didattica (alunni e docenti) e amministrativa/contabile, completamente informatizzata da tempo svolge un ruolo insostituibile relativo alla raccolta, memorizzazione ed elaborazione dei dati relativi al funzionamento dell'intera unità scolastica, con competenze diverse da settore a settore.

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IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO

LA PROGRAMMAZIONE FORMATIVA Gli obiettivi formativi trasversali rientrano in un progetto educativo di carattere non solo prescrittivo (obblighi, divieti ...), ma che associa le norme individuate ad una cultura educativa; questa implica una condivisione di progetti e valori diretti alla promozione della crescita culturale degli studenti e può diventare in tal modo crescita di una società che vede nella scuola un luogo di cultura e di partecipazione. In quest’ambito si individuano alcuni elementi caratteristici degli obiettivi formativi trasversali :

• rispetto della Costituzione • sensibilità alle problematiche adolescenziali • attenzione e rispetto ai valori portati dagli alunni • confronto dialettico tra differenti posizioni culturali e di fede

LA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE Lo scopo prevalente dell’Istituto consiste nel potenziare le competenze necessarie per il raggiungimento di un profilo professionale che sia da un lato coerente con i curricoli previsti dai programmi per i singoli indirizzi di studio, e dall’altro risponda anche alle richieste della società e del mondo del lavoro in cui i diplomati si dovranno inserire. Si tratta principalmente di applicare operativamente le acquisizioni scolastiche in ambiti differenziati e in contesti nuovi. A titolo esemplificativo con l’area di progetto prevista in quasi tutti gli indirizzi della sezione commerciale (classi IV e V) si mira all’assunzione di responsabilità attraverso la scelta di un ambito specifico di ricerca, la definizione di obiettivi verificabili, lo sviluppo di soluzioni pertinenti, e la motivazione delle scelte operate. Essa consiste nell’attuazione di un rigetto di ricerca multidisciplinare che coinvolge la maggior parte delle materie oggetto di studio, ed è valutata tenendo conto del comportamento, delle capacità, dell’atteggiamento assunto dallo studente di fronte ad un problema complesso alla cui soluzione deve portare u proprio contributo e la cui soluzione è subordinata ad un lavoro collettivo in cui egli deve fare la sua parte. Con la III area , corso surrogatorio per la sezione agraria, gli studenti si incontrano, studiano e operano con esperti del settore florovivaistico e agrituristico provenienti dal mondo del lavoro e dalla formazione professionale. I PROFILI PROFESSIONALI Con l’esame di qualifica (3 anni) si ottiene il diploma di

- Operatore Agroambientale - Operatore Agrituristico

Con L’esame di Stato (5 anni) si ottengono i seguenti diplomi:

- Ragioniere (IGEA) - Ragioniere programmatore (MERCURIO) - Perito aziendale - Perito aziendali (ERICA) - Linguistico aziendale (BROCCA) - Liceo Sociopsicopedagogico - Agrotecnico

Dopo l’esame di Stato gli studenti hanno accesso a TUTTI I CORSI UNIVERSITARI

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RAGIONIERE INDIRIZZO IGEA

PROFILO

PROFESSIONALE

RAGIONIERE TECNICO AMMINISTRATIVO ESPERTO IN CONTABILITÀ

AZIENDALE E INDUSTRIALE - IN GRADO DI ANALIZZARE E RISOLVERE

FATTI DI GESTIONE AZIENDALE IN COLLEGAMENTO CON

L’AMBIENTE IN CUI OPERA

RAGIONIERE PROGRAMMATORE PROGETTO MERCURIO

PROFILO PROFESSIONALE

RAGIONIERE AMMINISTRATIVO A INDIRIZZO INFORMATICO IN

GRADO DI OPERARE ANCHE COME UTENTE DI STRUMENTI

SOFTWARE DI AVANGUARDIA E COME PROGETTISTA DI SISTEMI

INFORMATIVI AZIENDALI AUTOMATIZZATI - INTERLOCUTORE

PRIVILEGIATO DEGLI SPECIALISTI HARDWARE E SOFTWARE

LINGUISTICO AZIENDALE PROGETTO BROCCA

PROFILO PROFESSIONALE

FIGURA QUADRO INTERMEDIO TRA SEGRETARIO E DIRIGENTE - COLLABORATORE DIRIGENTE IN REALTÀ ECONOMICHE DI PICCOLE - MEDIE INDUSTRIE E TERZIARIO CON RAPPORTI CON ESTERO

LICEO SOCIOPSICOPEDAGOGICO

PROFILO PROFESSIONALE

SI INSERISCE NEL MONDO PRODUTTIVO IN IMPIEGHI DI CONCETTO

STATALI, PARASTATALI E PRIVATI CON PARTICOLARE COMPETENZA

NEL SERVIZI ALLA PERSONA ( "OPERATORI PEDAGOGICI" DELLA

PREVENZIONE INFANZIA, TERZA ETÀ, DELL'EDUCAZIONE

PERMANENTE, DELLA PREVENZIONE DEI COSIDDETTO DISAGIO

ADOLESCENZIALE, DELLA RIEDUCAZIONE)

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PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN LINGUE ESTERE

PROFILO

PROFESSIONALE

SEGRETARIO D’AZIENDA - COADIUTORE DIRIGENTE AZIENDALE IN

REALTÀ ECONOMICHE DI PICCOLE- MEDIE INDUSTRIE E TERZIARIO

CON RAPPORTI CON ESTERO

OPERATORE AGRO-AMBIENTALE

PROFILO PROFESSIONALE

INTERVIENE SIA IN PROCESSI PRODUTTIVI CHE

NELL’IDENTIFICAZIONE DI SITUAZIONI AMBIENTALI PRECARIE, COLLABORANDO NEL RISANAMENTO, E ATTIVANDO RAPPORTI CON I

SERVIZI DI TUTELA AMBIENTALE

OPERATORE AGRITURISTICO

PROFILO PROFESSIONALE

INTERVIENE NELL’INDIVIDUARE ED APPLICARE MEZZI IDONEI PER

ESEGUIRE INTERVENTI COLTURALI NEL SETTORE PRIMARIO

SECONDO PROCESSI PRODUTTIVI TESI A REALIZZARE

UN’AGRICOLTURA COMPATIBILE CON LA GESTIONE DI ATTIVITÀ

OSPITATIVE; CONTRIBUISCE ALL’ORGANIZZAZIONE ED ALLA

GESTIONE DEGLI ASPETTI RISTORATIVI E RICREATIVI; E’ IN GRADO

DI COMPRENDERE E APPLICARE LE NORMATIVE IN MATERIA

AGROTECNICO

PROFILO PROFESSIONALE

ATTIVA GESTIONI AZIENDALI, FORNISCE ASSISTENZA ALLE AZIENDE

ED AGLI ORGANISMI COOPERATIVI ED ASSOCIATIVI DEL SETTORE, RIASSUME LE INDICAZIONI DEI MERCATI INTERPRETANDONE LE

TENDENZE - COLLEGA LA PRODUZIONE CON IL MERCATO

INDIRIZZANDO LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE VERSO LA COMPLETA

INTEGRAZIONE CON L’ORGANIZZAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE E

DEI CONSUMI NEL PIENO RISPETTO DEGLI EQUILIBRI AMBIENTALI

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I QUADRI ORARIO INDIRIZZO RAGIONIERI

BIENNIO COMUNE

TRIENNIO IGEA TRIENNIO MERCURIO

ORE SETTIMANALI MATERIE D’INSEGNAMENTO III IV V Religione/Attività alternative 1 1 1 Lingua e Lettere italiane 3 3 3 Storia 2 2 2 1ª Lingua Str. (Inglese/Francese) 3 3 3 2ª Lingua Str. (Ingl./Franc./Ted.) 3 3 3 Matematica 4 4 3 Geografia Economica 3 2 3 Economia Pol. e Scienze delle Fin. 3 2 3 Diritto 3 3 3 Economia Aziendale e Lab. 7 10 9 Educazione Fisica 2 2 2 Totale 34 35 35

ORE SETT MATERIE D’INSEGNAMENTO I II

Religione/Attività alternative 1 1 Lingua e Lettere italiane 5 5 Storia 2 2 1ª Lingua Str. (Inglese/Francese) 3 3 2ª Lingua Str. (Ingl./Franc./Ted.) 4 4 Matematica e informatica 5 5 Scienze della Materia 4 4 Scienze della Natura 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Economia Aziendale 2 2 Laboratorio Trattamento Testi 3 3 Educazione Fisica 2 2 Totale 36 36

ORE SETTIMANALI MATERIE D’INSEGNAMENTO III IV V Religione/Attività alternative 1 1 1 Lingua e Lettere italiane 3 3 3 Storia 2 2 2 Lingua Straniera (Inglese) 3 3 3 Matematica 5 5 5 Informatica 5 5 6 Economia Pol. e Scienze delle Fin. 3 2 3 Diritto 3 3 2 Economia Aziendale e Lab. 7 10 9 Educazione Fisica 2 2 2 Totale 34 36 36

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INDIRIZZO PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE

• presenza di un insegnante madrelingua

BROCCA • presenza di un insegnante madrelingua

ERICA • presenza di un insegnante madrelingua

ORE SETTIMANALI MATERIE D’INSEGNAMENTO I II III IV V

Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1 Lingua e Lettere italiane 6 6 3 3 3 Storia ed Educazione civica 2 2 2 2 2 1ª Lingua Str. (Inglese) 3 3 3 3 3 Conversazione 1ª Lingua Str. • 1 1 1 1 1 2ª Lingua Str. (IFranc./Ted.) 4 4 3 3 3 Conversazione 2ª Lingua Str. • 1 1 1 1 1 Matematica 4 3 3 3 3 Scienze Naturali 2 - - - - Chimica/Merceologia - 3 - - - Fisica 2 2 - - - Geografia Gen. ed Economica 2 2 2 2 2 Diritto, Economia Politica - - 5 4 - Diritto, Economia e Sc. Finanze - - - - 4 Tecnica Professionale - 3 5 5 5 Stenografia e Dattilografia - - 4 4 4 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Totale 30 33 35 34 34

ORE SETTIMANALI MATERIE D’INSEGNAMENTO I II III IV V Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1 Lingua e Lettere italiane 5 5 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Filosofia - - - 2 2 1ª/2ª L. Str. (Inglese.) 3 3• 5• 5• 5• 2ª L. Str.(Francese/Itedesco) 4 4• 5 • 4• 5• Matematica e Informatica 5 5 3 3 3 Scienze della Terra 3 - - - - Biologia - 3 - - - Laboratorio Fisica/Chimica 3 3 - - - Fisica/Chimica - - 2 2 - Geografia - - 3 2 3 Diritto ed Economia 2 2 4 4 4 Economia Aziendale 2 2 4 4 4 Laboratorio Trattamento Testi 2 2 - - - Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Totale 34 34 35 35 35

ORE SETTIMANALI MATERIE D’INSEGNAMENTO I II III IV V Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1 Lingua e Lettere italiane 5 5 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Storia d.arte e d.territorio - - 2 2 2 1ª/2ª L. Str. (Inglese) 4 4• 5• 5• 5• 2ª L. Str.(Francese/tedesco) 5 5• 5• 5• 5• 3ª L. Str. - - 5• 4• 4• Matematica e Informatica 4 4 3 3 3 Scienze della natura 3 3 - - - Sc. della materia e lab. 4 4 - - - Geografia gen. ed antropica - - 2 2 2 Diritto ed Economia 2 2 - - - El. di legislaz. ed ec. aziendale - - 5 6 6 Laboratorio Trattamento Testi 2 2 - - - Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Totale 34 34 35 35 35

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Operatore agro ambientale (tre anni)

Operatore agrituristico (tre anni)

Agrotecnico (5 anni)

ORE SETTIMANALI MATERIE D’INSEGNAMENTO I II III

Religione/Attività alternative 1 1 1 Italiano 5 5 3 Storia 2 2 2 Lingua straniera 3 3 2 Diritto ed economia 2 2 - Matematica ed informatica 4 4 3 Scienze terra e biologia 3 3 - Principi di agricoltura e tecniche prod. 5(5) 3(3) - Principi di chimica e pedologia 5(5) 3(3) - Fisica e laboratorio 2 2 - Contabilità agraria - 3(3) - Elementi di disegno professionale 2(2) - - Economia dell'azienda agraria - - 3 Genio rurale - - 3(2) Ecologia agraria e tutela dell'ambiente - 3(3) 5(2) Tecnolog.chimico-agrarie ed ambientali - - 5(2) Tecniche delle produzioni - - 4(2) Esercitazioni di ecologia applicata - - 3 Educazione fisica 2 2 2 Area di approfondimento 4 4 4 Totale 40 40 40

ORE SETTIMANALI

MATERIE D’INSEGNAMENTO IV V

Religione/attività alternativa 1 1 Italiano 4 4 Storia 2 2 Lingua straniera 3 3 Matematica e informatica 3 3 Diritto e legislazione 3 3 Ecologia applicata 3 3 Tecniche produz. e valorizz.azione prodotti 4(3) 4(2) Contabilita e tecnica amministrativa 3(2) - Economia agraria 2 3(3) Economia dei mercati agricoli - 2 Educazione fisica 2 2 Totale 30 30 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE Totale ore annuali(*) 350/450 350/450

(*) Ore che potrebbero essere gestite dai Centri di formazione professionale regionale. Il modulo formativo può concludersi anche dopo il conseguimento del diploma. Tra parentesi sono indicate le ore di compresenza e/o laboratorio.

ORE SETTIMANALI

MATERIE D’INSEGNAMENTO III

Religione/Attività alternative 1 Italiano 3 Storia 2 Lingua straniera 2 Economia agraria ed elementi di legislazione 4(2) Matematica ed informatica 3 Tecnologia agroambientale 4(2) Principi di alimentazione 4 Storia delle tradizioni rurali 2 Organizzazione e gestione dell’attività agriturostica 6(4) Ecologia applicata 3 Educazione fisica 2 Area di approfondimento 4 Totale 40

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Liceo sociopsicopedagogico (5 anni)

Materie d'Insegnamento 1° 2° 3° 4° 5° Italiano 5 5 4 4 4 Lingua Straniera 3 3 3 3 3 Latino 4 4 3 3 2 Arte e/o Musica 2 2 - - - Storia dell'Arte o Musica - - 2 2 2 Storia 2 2 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 - - - Diritto e Legislazione Sociale - - - - 3 Psicologia - - 2 2 - Pedagogia - - 3 3 3 Sociologia - - 2 2 - Elementi di Psicologia Sociale e Statistica

4 4 - - -

Geografia 2 2 - - - Matematica e Informatica 4 4 3 3 3 Scienze della Terra 3 - - - - Biologia - 3 - - 3 Fisica - - - 4 - Chimica - - 4 - - Metod. della Ricerca Socio-Psico-Pedagogica

- - - - 2

Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione/Materia alternativa 1 1 1 1 1 Totale 34 34 34 34 34

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GLI SBOCCHI PROFESSIONALI

• libera professione (dopo corsi spec.) • studi professionali • aziende di credito e servizi finanziari • aziende di servizi informatici • compagnie assicurative • commercio - industria • enti pubblici e parastatali • segretariato d’azienda • enti di tramite • società di trasporti • Addetto alla manutenzione verde - Settori ecologici - Progettazione del verde • Aziende ortoflorovivaistiche – agrarie • Aziende chimiche di settore • Associazioni, centri e fondazioni assistenziali, sanitari e di volontariato • Ospedali • Centri sociali

LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA educazione stradale Dall’'anno 2004 sono stati istituiti corsi di educazione stradale e corsi per il conseguimento del patentino di guida di ciclomotori, viste le nuove norme del codice della strada che prevedono un certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori per tutti coloro che non abbiano alcun tipo di patente. educazione alla salute e all’ambiente Da anni e con continuità si attua anche un programma articolato di educazione alla salute, che comprende varie attività, articolate a seconda delle classi e delle sezioni. Per l’anno scolastico 2004 – 2005 la commissione ambientale ha lavorato essenzialmente per sensibilizzare gli studenti alla cura e alla valorizzazione del proprio luogo scolastico, inserito in un ambiente naturale di un certo valore. Per questo sono state organizzate giornate ecologiche durante le quali gli studenti sono stati invitati a prendersi cura del parco, coinvolgendo così diverse classi dell’istituto e vari docenti nella pulizia e nel riordino di aiuole, vialetti, spazi verdi e zone particolari. Inoltre, è stato anche compilato un questionario sui consumi e gli sprechi energetici. Per l’anno scolastico 2005 – 2006 sono state attuate una serie di attività rivolte alla informazione/sensibilizzazione delle problematiche riguardanti la salute:

o Prevenzione dell’uso e abuso dell’alcool e droghe o Prevenzione dei comportamenti a rischio ed educazione sessuale (classi seconde) o Incontri di informazione/sensibilizzazione della prevenzione AIDS (classi terze)

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IL CONTRATTO FORMATIVO E LA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE All'inizio dell'anno tutti i docenti del consiglio di classe stabiliscono gli obiettivi formativi e didattici da raggiungere, e le strategie da adottare. Esse vengono poi riportate in un documento detto "programmazione di classe", copia del quale viene consegnata ai rappresentanti dei genitori e degli studenti. All'interno di tale documento sono presenti anche le condizioni generali di comportamento, che si rifanno al regolamento interno. Studenti ed insegnanti di ogni classe hanno la possibilità di discutere e concordare modalità di lavoro e di gestione della classe che rispondano più specificatamente alla realtà concreta di quella singola classe. Nasce così il contratto formativo, che intende sottolineare l’impegno reciproco e diversificato che insegnanti, studenti e genitori assumono di fronte ai compiti dell’istruzione e dell’educazione. LA GESTIONE DELL’ORA DI LEZIONE L’ora di lezione è

• Lo spazio destinato a ciascuna materia nella organizzazione del tempo – scuola • Lo spazio del rapporto educativo tra il docente e gli alunni, dedicato a renderli padroni di

strumenti conoscitivi e operativi rispetto alla realtà, che essi hanno bisogno di possedere per diventare responsabilmente adulti

• Uno spazio di comunicazione umana • Uno spazio di lavoro comune tra insegnanti e alunni

Nell’ora di lezione trovano spazio molteplici attività, oltre alla lezione frontale, e ai diversi momenti dedicati alla valutazione: lavori liberi di gruppo, lavori di gruppo su compito/progetto, inchieste/interviste, assemblee, area di progetto, attività di laboratorio (film, audiocassette, computer, esperimenti…….) o in biblioteca, esercitazioni, simulazioni…… L’ARTICOLAZIONE DELL’ORA DI LEZIONE Visto l’accorpamento con l’I.P.A. dal settembre 2000, l’orario delle scuole nei dintorni, le attività pomeridiane sia di recupero che di approfondimento, difficili da organizzare e da gestire altrimenti, le richieste degli studenti di ridimensionare l’ora di lezione per evitare che il rientro a casa in pieno pomeriggio riduca il tempo da dedicare con proficuità allo studio e/o ad altre attività, sia scolastiche che extrascolastiche, i reiterati inviti a ridurre l’ora di lezione da parte dei genitori, preoccupati per i propri figli, costretti ad un impegno orario decisamente oneroso, che può incidere negativamente sulla loro salute e sul loro rendimento scolastico; Considerata la normativa vigente (C.M.243 del 29-9-1979; legge 59/97, art. 21, 8,9 ; D.M. 179 del 19 luglio 1999), la durata dell’ora di lezione è ridotta a 50 minuti . Diverse le modalità di utilizzo dei tempi (poco meno di 100 ore) liberati dalla riduzione dell’ora, che ruoteranno attorno ad attività tipo:

• INCONTRI COLLETTIVI • ATTIVITA’ SVOLTE DIRETTAMENTE CON GLI STUDENTI • INCONTRI TRA DOCENTI PER LA PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’ O

PROGETTI SVOLTI CON GLI STUDENTI

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I CRITERI DI VALUTAZIONE Al fine di assicurare omogeneità di comportamento nella valutazione il collegio dei docenti ha deliberato i seguenti criteri: �� Il voto per le prove di verifica sia scritte che orali viene assegnato sulla base di una valutazione

delle conoscenze, competenze e capacità dimostrate, prendendo in considerazione l’intera scala decimale, tenuto conto anche del nuovo sistema di valutazione introdotto dagli Esami di Stato.

�� In particolare si terrà conto di: CONOSCENZE - obiettivi minimi disciplinari concordati dai gruppi di materia - assolvimento debiti formativi anno precedente COMPETENZE - utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire specifici compiti e/o risolvere situazioni problematiche CAPACITA’ - rielaborazione critica delle conoscenze e competenze in funzione di un autoapprendimento

continuo - utilizzazione e trasferimento delle conoscenze acquisite in contesti diversi

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE PER OGNI DISCIPLINA CONTROLLO IN ITINERE :

• interrogazione breve • questionario • relazione • esercizi (scritti e orali)

CONTROLLO AI FINI DELLA CLASSIFICAZIONE :

• interrogazione lunga • tema/problema • questionario (scritti/orali) • esercitazione pratica

Alla valutazione periodica e finale concorrono : • conoscenza dei contenuti • comunicazione e / o applicazione • rielaborazione • metodo di studio • partecipazione all’attività didattica, interesse e motivazione • impegno e applicazione • progresso

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CRITERI ADOTTATI DAI CONSIGLI DI CLASSE PER LE VERIFICHE

VOTO Conoscenza dei contenuti (conoscenze)

comunicazione e/o applicazione (competenze)

Rielaborazione (capacità)

1/2 Assenza di contenuti - - 3 Contenuti mancanti Forma e procedimenti privi di

logica Nessuna rielaborazione

4 Contenuti gravemente lacunosi

Applicazione stentata e con scarsa logica

Nessuna rielaborazione

5 Contenuti frammentari, parziali, inesatti, non del tutto pertinenti alle consegne

Applicazione difficoltosa, confusa e a volte inesatta

Nessuna rielaborazione

6 Conoscenza essenziale dei contenuti fondamentali

Competenze adeguate ed esposte con sufficiente scorrevolezza ed autonomia

Limitata ad un puro confronto di dati

7 Conoscenza discreta, chiara e sufficientemente articolata dei contenuti appresi

Comunicazione/ applicazione propria ed essenziale

Capacità di analizzare e confrontare i dati

8 Conoscenza esauriente arricchita da acquisizioni personali

Comunicazione ed elaborazione efficace e scorrevole, con correttezza formale e lessicale

Capacità di analisi e sintesi con rielaborazioni personali

9/10 Conoscenza profonda e circostanziata, con contributi personali

Comunicazione e applicazione fluida, brillante e appropriata

Rielaborazione ottima, con capacità autonome di confronti, analisi, approfondimenti e collegamenti interdisciplinari

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

10 atteggiamento corretto e collaborativo nel rispetto delle regole convivenza scolastica, partecipazione costruttiva, frequenza assidua, affronto diligente e critico delle proposte del c.di c. 9 atteggiamento generalmente corretto nel rispetto delle regole della convivenza scolastica, frequenza regolare, affronto diligente delle proposte del c.di c. 8 partecipazione al dialogo scolastico caratterizzata da comportamento non sempre corretto, eccessivamente esuberante e/o scarso autocontrollo, frequenza discontinua, scarso rispetto delle regole, presenza di note disciplinari 7 mancata partecipazione al dialogo educativo, non rispetto delle regole della convivenza scolastica, assenze anche strategiche, ritardi, presenza di numerose note disciplinari 6 comportamento gravemente scorretto, rilevante numero di note e provvedimenti disciplinari

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I CRITERI DI VALUTAZIONE AI FINI DELLA PROMOZIONE Al termine di ogni anno scolastico, e relativamente a quell’anno, il voto delle singole materie in sede di scrutinio è assegnato dal consiglio di classe e tiene in considerazione anche :

• partecipazione all’attività didattica, interesse e motivazione • impegno e applicazione • progresso, positività di risposta a fronte delle opportunità formative offerte (tutoring,

accoglienza, corsi di recupero, stage…) Si esclude qualsiasi criterio “automatico” che riconduca la valutazione del singolo alunno all’interno di griglie rigide che contrastino con la singolarità delle valutazioni individuali. Otterranno la promozione alla classe successiva: - per merito: gli alunni che riportino un voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina - per delibera del consiglio di classe: gli alunni per i quali il consiglio di classe ritenga che gli

elementi positivi prevalgano complessivamente su quelli negativi, pur in presenza di insufficienza non grave in una o più discipline per le quali viene previsto un accertamento di superamento delle carenze nel successivo anno scolastico. Più precisamente:

a) nel passaggio dalla prima alla seconda classe si terrà in particolare considerazione la riflessione sul percorso formativo dello studente, in particolare per gli studenti stranieri

b) in presenza di insufficienze non gravi i debiti formativi non possono essere più di tre; diversamente, ad esempio in presenza di più di tre insufficienze gravi il c. di classe può decidere la non promozione.

c) in caso di uno o più debiti formativi non assolti, e che si ripetono nella stessa disciplina, il c. di classe può decidere la non promozione anche non in presenza di insufficienze in altre materie

d) dalla classe quarta, in caso di debiti assolti, il c.di classe valuterà in maniera non automatica se attribuire il punto di credito eventualmente congelato durante lo scrutinio dell’anno scolastico precedente.

LE MODALITA’ DI SUPERAMENTO DEI DEBITI FORMATIVI I debiti formativi pregressi non si recuperano, poiché essi si limitano all’anno scolastico cui si riferiscono, e quindi il tempo dedicato al loro recupero è solo quello dell’anno successivo. Nella prima settimana di ottobre si svolgono le prove per l’assolvimento dei debiti dell’anno scolastico appena trascorso, dopo eventuali corsi di recupero organizzati per disciplina. A gennaio si svolgono le prove per l’assolvimento dei debiti non assolti ad inizio anno. L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO In assenza di debiti formativi pregressi non assolti, Il consiglio di classe, al termine di ogni anno scolastico per le classi del triennio, può assegnare il credito scolastico sulla base dei seguenti criteri: a. assiduità alla frequenza scolastica b. interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo c. partecipazione ad attività complementari ed in integrative organizzate dalla scuola (es.: stage

scuola-lavoro, stage linguistico, att.teatrale-musicale...) d. particolare partecipazione all'area di progetto/area professionalizzante e. capacità di avvalersi di strumenti multimediali nell'attività didattica personale f. interesse e partecipazione attiva ad IRC o attività alternativa Assegna inoltre il credito formativo in presenza di attività debitamente certificate e documentate (ente certificatore, durata dell'attività, numero di ore), secondo i seguenti criteri: A. esperienze di volontariato B. approfondimento ed ampliamento dei contenuti tematici del corso nella loro concreta

attuazione (es. : corso per certificaz. lingue stran.) C. esperienze in campo artistico e culturale (es.: conservatorio) D. vincitore di concorso su temi legati ai contenuti del corso E. altri titoli posseduti che abilitino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studio

(es.: studio III lingua) F. attività agonistica sportiva

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ATTIVITA’ E PROGETTI COME AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’ACCOGLIENZA ALLE CLASSI PRIME L’obiettivo del progetto accoglienza rivolto alle classi prime consiste nell’attenuare le difficoltà cui vanno incontro i giovani nel passaggio da un sistema educativo fondato su una maggiore semplicità dell’organizzazione della vita scolastica; esso consiste nella proposta di momenti specifici di conoscenza delle persone, delle strutture e delle norme che regolano la vita della scuola superiore. A questo primo livello di accoglienza fa seguito un secondo, più impegnativo, di accoglienza come accompagnamento, che prevede nella fase iniziale dell’anno scolastico il rilevamento delle abilità e conoscenze dei nuovi studenti attraverso test d’ingresso trasversali e disciplinari. IL TUTOR INDIVIDUALE Il progetto tutor è un intervento rivolto alle singole classi del biennio. La modalità più frequente nel biennio è quella del tutor individuale. Agli studenti viene affiancato un tutor scelto tra gli insegnanti della classe, il cui compito è quello di aiutare il ragazzo a tenere sotto controllo la propria situazione scolastica, cogliendone eventuali segnali di difficoltà e/o rischio, ponendo obiettivi chiari e con precise scadenze per il miglioramento e/o recupero delle proprie prestazioni. Qualora il consiglio di classe, individuati casi particolarmente problematici, lo ritenesse necessario, si può attivare un sistema di tutoraggio allargato a più insegnanti. Il tutor è quindi sicuramente punto di riferimento per lo studente, ma anche per gli altri insegnanti del consiglio di classe e per la famiglia, che può affrontare con quel docente la valutazione globale dell’iter educativo e formativo del proprio figlio. INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Nel nostro istituto molta attenzione è dedicata al sistema d’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili presenti soprattutto nella sezione agraria. L’accoglienza è articolata nel seguente modo: dal momento della prescrizione e prima che l’alunno termini la III media, si svolgono incontri con i docenti della scuola media, i genitori ed i terapisti. L’alunno visita la scuola anche più di una volta durante le normali attività didattiche e possibilmente partecipa ad un’esperienza di laboratorio. Nel primo Consiglio di classe, prima dell’arrivo a scuola dell’alunno, le informazioni raccolte vengono condivise con tutti i docenti della classe, successivamente inizia l’osservazione dell’alunno. La programmazione annuale delle attività è concordata dal Consiglio di classe con la famiglia ed i terapisti in seduta congiunta. I rapporti con i servizi sociosanitari, con la famiglia e con qualsiasi ente che si occupa dell’allievo sono costanti ed accurati. I progetti particolari relativi all’integrazione vengono programmati e gestiti internamente all’istituto in relazione ai bisogni dei singoli. Gli alunni con disabilità di vario grado e natura in ambito psicologico possono svolgere attività adeguate alle loro capacità, sempre restando con il gruppo classe, dal momento che sono possibili attività per le quali sono richieste livelli di conoscenze, capacità e competenze diverse. Il lavoro di tutti gli insegnanti è finalizzato allo sviluppo delle potenzialità dell’alunno negli ambiti dell’apprendimento, della comunicazione, della relazione e della socializzazione. Le competenze sviluppate sono verificate attraverso prove d’ingresso, intermedie e finali relative agli apprendimenti disciplinari, all’area della relazione, della socialità e dell’autonomia.

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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI E’ un intervento rivolto agli studenti stranieri per facilitarne l’inserimento all’interno dell’istituto, della loro classe e per aiutarli nella comprensione e nell’utilizzo della lingua italiana. E’ guidato da un protocollo ad hoc, deliberato in collegio docenti. Laddove il c.d.c. lo ritenesse necessario sono previsti piani di programmazione individualizzati per obiettivi minimi per le singole materie. Obiettivi trasversali del consiglio di classe quindi sono :

- promuovere le relazioni all’interno della classe di appartenenza dello studente - valorizzare l’entità culturale e favorire lo scambio e il raffronto delle esperienze anche in

ambito disciplinare - fornire gli strumenti linguistici di base necessari per l’ottenimento del successo formativo

IL SOSTEGNO PSICOLOGICO Nel nostro Istituto è attivo il C.I.C. (Centro Informazione e Consulenza) per servizi di consulenza/ascolto dei singoli studenti attraverso colloqui individuali o di gruppo condotti da docenti o da altri esperti in campo psicologico ed educativo. Fin dall’a.s. 1993-4 è attivo uno sportello di consulenza psicologica presso l’aula CIC al fine di garantire ai ragazzi un sostegno alla loro crescita in una fase particolarmente delicata quale è quella adolescenziale, ed ai docenti un supporto al loro ruolo educativo. Allo psicologo si possono rivolgere i singoli, i gruppi di studenti che hanno problemi comuni o tutte le classi. IL SOSTEGNO E IL RECUPERO DIDATTICO Le scuole superiori, e gli istituti tecnici in particolare, si trovano di fronte a un numero crescente di alunni con gravi carenze di preparazione nelle singole discipline, e con gravissime carenze relative al metodo di apprendimento. Negli interventi dedicati agli alunni del biennio si opera in modo da ricostituire nell’ambito del sistema classe le basi di una metodologia di studio delle varie discipline che consenta di procedere senza eccessive difformità di preparazione e di conoscenze nello sviluppo del lavoro quotidiano. Corsi di recupero e sostegno : l’esperienza quotidiana rivela che soprattutto nelle classi di inizio ciclo i corsi di recupero e sostegno diventano sempre più necessari. Gli insegnanti sin dalle prime verifiche, considerati i risultati complessivi della classe, si impegnano a realizzare queste attività per consentire agli alunni meno preparati di colmare le lacune sia d’ordine contenutistico che metodologico. Corsi supplementari e complementari: individuate le maggiori e più diffuse lacune di gruppi di allievi, i docenti organizzano dei corsi finalizzati ad eliminare specifiche deficienze di preparazione. Doposcuola: è un’iniziativa nata nell’anno scolastico 1998 –1999 per le classi prime e seconde, finalizzata all’aiuto a svolgere i compiti assegnati la mattina, permettendo una concentrazione che a casa spesso manca, oltre che un aiuto in termini soprattutto metodologici. Sportello help: iniziativa nata nell’anno scolastico1996/97, come momento di aiuto immediato per lo studente su argomenti disciplinari specifici. Le attività si svolgono in orario extracurricolare secondo una modalità trasversale che supera la divisione delle classi e dei corsi, previa richiesta degli studenti (in numero di 5 circa per gruppetto) e segnalazione su apposito calendario.

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L’ORIENTAMENTO IN ENTRATA Obiettivo: fornire informazioni relative a:

• indirizzi dell’Istituto e sue finalità generali • indirizzi, corsi e figure professionali corrispondenti • strutture: biblioteca, laboratori ecc. • iniziative parascolastiche curricolari ed extracurricolari

L’orientamento rivolto verso gli studenti del biennio è strutturato su tre dimensioni:

- Dimensione cognitivo/attitudinale: analisi della situazione di partenza dell’alunno con l’obiettivo di individuarne potenzialità e abilità, per realizzare la programmazione del Consiglio di Classe

- Dimensione di riorientamento: con intervento di professionisti orientatori e scelta fra più alternative afferenti la formazione professionale

- Dimensione di orientamento al triennio: durante il corso del secondo anno nelle classi Igea viene verificata la possibilità di sostenere lo studio dell’informatica, materia prevista nel corso programmatori.

L’ORIENTAMENTO IN USCITA

Obiettivo: fornire un quadro generale del mondo del lavoro per orientarsi nella ricerca di un’occupazione o nella scelta della prosecuzione degli studi (Università e post - diploma) Nella nostra scuola l’orientamento formativo, rivolto principalmente agli studenti delle classi quarte e quinte, è strutturato, in relazione ai profili formativi da garantire in uscita, secondo tre dimensioni: �� Dimensione formativa, attivata sostanzialmente attraverso due modalità: �� Didattica formativa: poiché il traguardo formativo non consiste solo nel fare acquisire

conoscenze, ma anche competenze ed abilità, così da sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni, all'interno dei curricoli, è utilizzata come strategia orientativa la “programmazione esplicita (di classe e per discipline) ” che, analizzata la situazione d’ingresso, definisce i bisogni formativi, modalità di lavoro, trasparenza nella valutazione e mira così a far emergere le potenzialità dell’alunno rendendolo consapevole del percorso e degli eventuali ostacoli superati e da superare e fornisce occasioni e strumenti per analizzare i propri interesse, attitudini, punti di forza e di debolezza.

��� Dimensione informativa, sviluppata attraverso vari tipi di informazioni agli studenti; �� strumenti utili alla conoscenza di sé e all’individuazione della professione più adatta e attraente �� la struttura dell’università e le sue offerte �� la qualificazione professionale e le opportunità offerte �� role playing �� visite ad aziende �� tirocinio formativo �� partecipazione a concorsi

�� Dimensione di consulenza Attivata con l’apertura, un’ora alla settimana, dello “Sportello Orientamento”, presso il quale gli studenti possono richiede informazioni e/o attivazione di forme d’orientamento di loro particolari interesse.

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GLI STAGE AZIENDALI Tutti gli studenti delle classi quarte della sezione commerciale hanno la possibilità di effettuate uno “stage aziendale”, della durata di quattro settimane, presso un pool di aziende di grandi/medie dimensioni e di professionisti, seguiti in questa loro esperienza da un insegnante tutor e da un tutor aziendale. Finalità del progetto è offrire agli studenti una possibilità di conoscenza/interazione concreta col mondo del lavoro; un’opportunità per un futuro lavorativo; un credito per il loro curriculum verso il mondo del lavoro e in ambito scolastico con la costituzione di un "credito formativo" in vista degli Esami di Stato (può essere anche lo spunto su cui lavorare per il colloquio dell'esame finale di quinta). Dal punto di vista culturale: abituarli ad affrontare un mondo “non protetto” come la scuola; abituarli a stabilire rapporti di colleganza; rafforzare i valori etici di comportamento aziendale e sociale. Per le classi quinte sono previste le seguenti iniziative:

CONOSCIAMO LE AZIENDE

- Incontri con professionisti - Incontri con esperti del mondo del lavoro - incontri con addetti alla formazione professionale e/o di studio

CONOSCIAMO L'UNIVERSITÀ - La nuova università - incontri con docenti ed ex-alunni - Visite guidate - test d’orientamento - open day - manifestazioni fieristiche - Preiscrizioni - Le borse di studio e i programmi di mobilità degli studenti all'estero

LA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE

- Quale

- Dove

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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO tirocinio di formazione

L’istituto si apre alle esperienze di alternanza scuola-lavoro attraverso un progetto che sviluppa un percorso didattico, formativo ed orientativo con l’obiettivo principale di permettere una sempre maggior permeabilità tra sistema formativo e lavorativo.

Le più recenti norme dei cicli scolastici e dell’autonomia sono “un’occasione per abbandonare il vecchio modello burocratico modificando il modello culturale che divide il mondo della scuola dal mondo del lavoro, che mantiene distanti e incomunicabili il ‘ sapere teorico ’ dal ‘ sapere pratico ’, e che si riflette anche sul sistema della formazione professionale”. Il problema della disoccupazione deve essere affrontato già nelle aule scolastiche. Se difatti il rapporto tra cultura e processi lavorativi, tra conoscenze-competenze e sviluppo economico sta alla base della nostra società ed è il motore della sua evoluzione, il contesto aziendale rappresenta, per il giovane, l’elemento e la risorsa integrativa del processo di apprendimento.

L’istituto ha accolto l’importanza del connubio istruzione/lavoro al fine di assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Obiettivo generale:

fornire ai giovani esperienze dirette delle realtà lavorative con le quali entreranno in contatto al termine del percorso scolastico e nel contempo sviluppare le competenze relazionali, comunicative ed organizzative, sempre più richieste per il successivo inserimento nel mondo del lavoro.

Obiettivi specifici:

��Fornire agli studenti strumenti interpretativi e di orientamento nel mondo del lavoro

��Favorire la socializzazione dei giovani agli ambienti di lavoro

��Dare ai giovani l’opportunità di formarsi culturalmente ed inserirsi professionalmente in modo attivo e consapevole nei settori lavorativi

��Valorizzare il lavoro sia come realtà sia come elemento fondamentale dell’esperienza educativa

��Dare la possibilità ai docenti di approfondire la conoscenza degli allievi, in situazioni formative extrascolastiche nuove rispetto alla normale routine scolastica

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LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE

LA MUSICA Nella scuola ha operato il GIS (gruppo interesse Scala) con lo scopo di favorire l’interesse per la musica lirica e sinfonica. Gruppi si studenti e docenti partecipano ogni anno a concerti sinfonici, opere liriche, prove generali aperte di spettacoli del Teatro alla Scala, avvalendosi della collaborazione dell’Ufficio Promozione Culturale del Teatro. La scuola, in collaborazione con l’Assessorato Provinciale alla Cultura, organizza inoltre lezioni-concerto (progetto “La Musica nella Didattica”) su temi che si intersecano con i programmi di Storia e Letteratura. (Foscolo – Beethoven, Novecento – Debussy-Gershwin)

IL TEATRO

La compagnia teatrale dell'I.T.C. PARETO è sorta nel marzo 1991. L’obiettivo che si propone è creare una piccola "scuola di teatro” che consenta di mettere in scena un’opera teatrale, svolta usualmente alla fine dell’anno scolastico. Ad esempio nel gennaio 2004, in occasione della ‘Giornata della Memoria’, è stata messa in scena una rappresentazione basata su testi, musiche e balli. Dall’anno scolastico 2004/05 è stato attivo nell’Istituto un laboratorio teatrale con Maestri del Teatro Litta, in collaborazione con il Royal National Theatre di Londra, al fine di promuovere la drammaturgia contemporanea per ragazzi. Il percorso ha previsto, inoltre, una rappresentazione al Teatro Litta di Milano a fine Settembre 2005, e la possibilità di entrare a far parte di una rete di scuole europee per rappresentare opere teatrali all’estero.

APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI Matematica Dall’anno scolastico 2004/2005, è stato istituito un corso di approfondimento di Matematica con l’obiettivo di fornire agli studenti delle classi quinte più dotati in tale disciplina, gli strumenti atti ad affrontare i corsi universitari ad indirizzo scientifico (lauree in Matematica, Informatica, Statistica, Economia e Commercio).

English in Action

Nell’anno scolastico 2005/2006 a settembre, prima del regolare avvio delle lezioni, ha avuto inizio un corso di inglese denominato “English in Action”, che ha come scopo principale quello di favorire l’apprendimento della lingua in un contesto familiare da un lato (la scuola) ma nuovo dall’altro (gli insegnanti sono docenti madre lingua non conosciuti dai ragazzi); tale percorso ha come caratteristiche principali quello di sottolineare l’aspetto della lingua parlata e della conversazione, prevedendo altresì una sorta di progetto finale come dimostrazione del lavoro svolto. Certificazione delle lingue straniere (inglese - francese - tedesco): preparazione interna ed esami presso l'ente certificatore (Il corso si prefigge di consolidare ed ampliare la conoscenza della lingua straniera a livello pre-intermedio, offrendo agli studenti l’opportunità di esercitarsi e acquisire maggiore disinvoltura nelle quattro abilità, consolidare le conoscenze grammaticali di base ed ampliare la conoscenza del lessico) Progetto CLIL: progetto che ha riguardato l'anno scolastico 2005-2006 per la prima volta; si inserisce nell'ambito dell'insegnamento delle discipline giuridiche, che saranno parzialmente insegnate in lingua francese (lingua veicolare) in una classe del biennio.

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LO SPORT

Diverse sono le attività in questo settore:

• corsi di arrampicata sportiva • corsi di nuoto • tornei di calcetto femminile e maschile • uscite didattiche per praticare sport non curricolari (pattinaggio, su ghiaccio, squash, tiro

con l’arco, rafting, equitazione, sci …) • ogni anno un breve corso di introduzione ad una particolare disciplina (difesa personale -

rugby - shiatsu - sci nautico, baseball)

Nell’anno scolastico 2002-03 è nato il progetto arrampicata sportiva come progetto ecologico-sportivo. L’obiettivo è quello di rapportarsi ai ragazzi con modalità diverse dai soliti meccanismi scolastici inseguendo un modo di educare/apprendere divertendosi. L’aspetto sportivo del progetto mira ad ampliare il bagaglio cognitivo-motorio degli alunni coinvolti attraverso la pratica guidata della disciplina dell’arrampicata sportiva. Si intende in questo modo rendere i ragazzi consci dei propri limiti e delle proprie capacità insegnando la corretta gestione delle risorse psicomotorie in loro possesso. Per quanto riguarda l’aspetto ecologico ogni anno vengono organizzate uscite didattiche finalizzate all’osservazione di ambienti naturali nonchè raccolta e analisi di campioni, vegetali – animali – minerali, prelevati negli ecosistemi visitati. A titolo di esempio si citano le uscite effettuate lungo il corso dell’Adda con prelievi di campioni delle acque, successivamente analizzate in laboratorio di microbiologia e chimica, oppure la risalita dell’alta Valtellina fino alle sorgenti dell’Adda. Finalità ultima è la partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi che si svolgono annualmente tra gli istituti secondari della provincia e della regione.

ALTRE ATTIVITA’

Compatibilmente con le risorse già disponibili e la partecipazione dell’utenza, l’Istituto ha già progettato, in seguito alle aspettative degli studenti e delle famiglie e in ossequio alla propria natura e alle proprie finalità, laboratori, corsi ed attività extracurricolari, quali ad esempio: •• laboratorio “impariamo facendo” •• visite ad aziende agricole •• giornate fitopatologiche •• corso di lingua giapponese •• progettI vari (linguaggio cinematografico, canti tradizionali, anche in lingua straniera……) •• vendita piante coltivate in serra e oggetti realizzati dagli studenti I presenti progetti possono essere ripetuti, integrati o modificati a seconda della situazione iniziale di ogni anno scolastico.

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GLI STAGE ALL’ESTERO

Sempre di più apprendere una o più lingue straniere è un presupposto indispensabile per vivere in Europa, così come per inserirsi nel mondo del lavoro. Per questo, e per i seguenti obiettivi specifici, da anni si effettuano: OBIETTIVI:

• conoscere una realtà culturale diversa dalla propria • vivere in un ambiente familiare che non e’ quello solito • cogliere l’occasione di un approfondimento linguistico maggiore e più incisivo perché in

loco, con docenti madrelingua • avere l’opportunità di trascorrere del tempo con i compagni senza l’assillo delle lezioni

scolastiche STUDENTI COINVOLTI:

• studenti delle classi III, IV E V di tutti gli indirizzi • particolarmente per i corsi ad indirizzo linguistico

TEMPI: • almeno una settimana, in qualunque periodo dell’anno (con preferenza per il

primo mese di scuola) • almeno una volta nel corso del triennio • anche tre volte nel corso del triennio

MODALITA’: • alloggio in famiglia • corso di almeno 12 ore nella settimana con insegnanti di madre lingua • attività culturali varie

LUOGHI: • in paesi nei quali si parla correntemente la lingua studiata (Francia, Germania,

Austria, Irlanda, Malta…..) DOCENTI ACCOMPAGNATORI:

• l’insegnante della lingua straniera coinvolta prepara lo stage • lo stage è effettuato con almeno un insegnante della classe, preferibilmente

della lingua straniera, o che comunque la conosca e la capisca • se il gruppo è composto da due o più classi (preferibilmente non più di tre) sarà

presente un docente della lingua straniera coinvolta

I VIAGGI D’ISTRUZIONE Anche i viaggi d’istruzione (in Italia per tutte le classi, e/o all’estero solo per il triennio) promuovono e sviluppano l’integrazione della normale attività didattica, contribuendo alla socializzazione tra gli studenti, oltre alla formazione della loro personalità. Obiettivi principali :

• educazione all’ascolto : posizione aperta verso un popolo, attenta e rispettosa della sua identità, tesa a comprendere alcuni elementi della sua cultura (presupposto essenziale per la comprensione del messaggio linguistico in tutti i suoi aspetti)

• educazione a sviluppare le proprie capacità critiche e creative : osservare e cercare di capire modi di vivere diversi dal proprio, superare luoghi comuni e stereotipi che spesso portano a ritenere come strana, e quindi rifiutare, la cultura straniera.

• educazione all’operatività ed all’autonomia, obiettivo cui tende tutto il curricolo.

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RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA - TERRITORIO L'azione educativa della scuola ha scarsa incidenza sulla crescita culturale e umana dell'alunno se non è condivisa e sostenuta dall'azione educativa della famiglia. Una stretta collaborazione tra le due agenzie educative è perciò indispensabile e deve essere sostanziale e continua. Tale collaborazione si esplicita attraverso una costante comunicazione, favorita da una vasta gamma di opportunità di contatto: circolari, lettere, consegna all’inizio dell’anno della programmazione di classe e del singolo docente, libretto scolastico e incontri periodici, ufficiali ed individuali, su appuntamento. Intento principale è infatti favorire la partecipazione attiva dei genitori alla vita della scuola, e sostenerli nell’esercizio del loro ruolo .

IL LIBRETTO SCOLASTICO Attraverso questo strumento la scuola e la famiglia possono essere informate su: • valutazioni, scritti e orali • frequenza scolastica e puntualità • comunicazioni scuola/famiglia • eventuali provvedimenti disciplinari • date e orari ricevimento insegnanti • incontri di ricevimento (tempi, luoghi) I COLLOQUI CON I GENITORI Varie sono le modalità e i momenti per colloqui tra docenti e genitori: ��Colloqui di pomeriggio (su appuntamento) ��Colloqui di mattina (su appuntamento) ��Appuntamento da parte del consiglio di classe o del coordinatore di classe (per esempio a

novembre, febbraio; a maggio, in coincidenza dei consigli di classe, qualora si ritenesse persistano gravi difficoltà che potrebbero pregiudicare una conclusione positiva dell’anno scolastico) .

LE RIUNIONI DI CLASSE Almeno tre all’anno sono i momenti in cui i consigli di classe si aprono anche ai genitori e agli studenti . In quest’occasione il Coordinatore di classe illustra l'andamento generale del gruppo classe, informando i genitori di problemi comuni e delle strategie avviate dal Consiglio per risolverli. LE GIORNATE APERTE Al fine di valutare l’efficienza e l’efficacia di un piano di lavoro, sia pure di carattere formativo, e di paragonare i risultati alle attese, l’istituto ha progettato, all’interno del POF, alcuni momenti detti “giornate aperte” ai quali attribuisce la funzioni di dimostrare, diffondere e spiegare gli obiettivi intermedi/finali raggiunti dal POF. Essi si configurano come un periodo di due/tre giornate, solitamente nel primo quadrimestre, durante le quali gli studenti e i docenti mostrano le attività svolte durante l’anno, gratificando chi lavora e cercando di motivare tutti gli studenti, dimostrando ad altri, per esempio agli studenti delle terze medie e ai loro genitori, quanto è possibile fare al Pareto.

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VALUTAZIONE DEL P.O.F. E’ sempre necessario verificare l’efficacia e la coerenza del piano dell’offerta formativa, per poi eventualmente migliorarlo. Tutte le componenti della scuola possono averne l’opportunità. Le modalità sono individuate a seconda dell’area di indagine presa in considerazione, e del periodo in cui la valutazione viene effettuata. Tra gli strumenti di possibile utilizzo i questionari sono sicuramente importanti, e consentono di valutare, per esempio, attraverso l’elaborazione e l’analisi critica dei dati, e l’utilizzazione di appositi strumenti di misurazione, il grado di condivisione del progetto, e l’indice di gradimento dell’offerta formativa da parte dei soggetti via via coinvolti. Nel corso degli anni, per esempio, sono stati distribuiti questionari: �� ai genitori, per stabilire il grado di conoscenza che essi hanno del piano dell’offerta formativa �� ai docenti, per fotografare l’esistente così da poter delineare un POF coerente con le risorse

umane e materiali attualmente a disposizione, nonché ipotizzare percorsi di formazione calibrati sulle reali esigenze manifestate

�� agli studenti, per verificare in generale il grado di apprezzamento delle diverse attività del

piano dell’offerta formativa, insieme ad un giudizio su alcune questioni rilevanti, comew la valutazione, la gestione dell’ora di lezione o le attività di recupero e sostegno.

Infatti ci può essere : valutazione iniziale (diagnosi) A questa area appartengono tutte quelle indagini miranti a stabilire il contesto (dati degli studenti in entrata, numero docenti ruolo e non, laboratori, impianti sportivi...) valutazione “ in itinere “ (controllo) In quest’area sono inserite le indagini che riguardano il processo (es. numero ripetenti per classe, utilizzo laboratori, libri presi in prestito, ma anche tutte quelle numerosissime riguardanti l’attività didattica nel suo svolgimento, come la frequenza allo sportello HELP o ai diversi corsi di recupero……….) valutazione finale (verifica) Questa concerne il prodotto atteso (esiti finali, percentuali di maturi, voto medio, iscrizione e risultati universitari, tipo di occupazione post - diploma ...).