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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "S. PERTINI - L. MONTINI - V. CUOCO" DI CAMPOBASSO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO (DPR 23 luglio 1998 n.323 art.5 c.2°) Classe V A Tecnico per la manutenzione e l’assistenza tecnica a.s. 2015/2016 Il Dirigente Scolastico Data: 15 maggio 2016 (prof.ssa Marialuisa Forte)

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE"S. PERTINI - L. MONTINI - V. CUOCO" DI CAMPOBASSO

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATOPER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO

(DPR 23 luglio 1998 n.323 art.5 c.2°)

Classe V A

Tecnico per la manutenzione e l’assistenza tecnicaa.s. 2015/2016

Il Dirigente Scolastico Data: 15 maggio 2016(prof.ssa Marialuisa Forte)

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Indice

Caratteristiche e finalità del corso di studi pag. 3

Caratteristiche dell'utenza pag. 6

Quadro orario del corso pag. 7

Il Consiglio della classe 5a A pag. 9

Composizione della classe pag. 10

Profilo della classe pag. 11

Obiettivi trasversali pag. 13

Metodi e strumenti di valutazione pag. 14

Griglie di valutazione della 1a prova pag. 15

Griglia di valutazione della 2a prova pag. 18

Programmi svolti, metodi e mezzi adoperati, spazi e tempi impiegati,

criteri e strumenti utilizzati per la valutazione, obiettivi raggiunti nelle varie discipline pag. 19

Alternanza scuola-lavoro pag. 52

Orientamento in uscita pag. 54

Simulazioni della terza prova pag. 55

Griglia di valutazione della terza prova pag. 56

Griglia di valutazione della prova di lingua inglese pag. 80

Indicatori per la valutazione delle prove orali pag. 81

Ampliamento dell'offerta formativa pag. 82

Firme dei componenti del Consiglio di Classe pag. 84

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Caratteristiche e finalità del corso di studi

Dal Piano dell'Offerta Formativa si rileva che l'Istituto di Istruzione Superiore "Pertini - Montini - Cuoco" ha attivato i seguenti indirizzi:

Istituto Tecnico indirizzo Chimica Materiali e Biotecnologie;

Liceo Linguistico;

Istituto Professionale Indirizzo Servizi commerciali;

Istituto Professionale Indirizzo Servizi Socio-Sanitari;

Istituto Professionale Indirizzo Servizi Socio-Sanitari - Articolazione odontotecnico;

Istituto Professionale Indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica.

La classe 5A appartiene all'indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica.

In coerenza con le linee guida per l’Istruzione Professionale del 2010, l’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” ha lo scopo di far acquisireallo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentano di svolgere un ruolo attivo e responsabile diprogettazione, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi delladistribuzione e dell’energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione. Egli è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento allagestione delle risorse materiali e degli interi processi produttivi. Oltre a capacità professionali specifiche del settore di intervento, possiede spiccatequalità umane che gli permettono di lavorare in gruppo, di controllare e coordinare il lavoro degli operatori alle macchine e agli impianti. Ha, infatti,conoscenze adeguate a coordinare operativamente il reperimento e l’impiego delle risorse, stabilendo collegamenti e collaborazioni, intervenendonella realizzazione di opere, nella loro attivazione e nella gestione di impianti industriali. Il tecnico per la manutenzione e l’assistenza tecnica,inoltre, conosce le norme di sicurezza in vigore e le utilizza per realizzare opere a “regola d’arte”, funzionali ad affrontare il collaudo finale. E’ ingrado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi anche dopo aver consultato manuali e testitecnici in lingua straniera.

Sia in un contesto di lavoro autonomo che in un contesto produttivo industriale, egli è, infine, in grado di intervenire sul controllo dei sistemi dipotenza e saper scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale.

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Oltre alle specifiche finalità dell'indirizzo sopra indicate, l'Istituto Superiore, in quanto tale, mira a promuovere l'innalzamento, quantitativo equalitativo, del livello di formazione globale, intesa sia come capacità di aprirsi alle molteplici istanze culturali, sia come capacità di rapportarsi, inmodo personale ed originale, con l'ambiente di vita e di cultura.

L'Istituto concorre alla promozione della sua "utenza", indipendentemente dalla "diversità" o "disuguaglianza" delle condizioni di partenza, sul

piano della formazione personale e nella prospettiva del suo inserimento nella più ampia realtà socio-politica ed economico-culturale.

Tende alla formazione di uomini e cittadini consapevoli e responsabili, grazie all'offerta di pari opportunità ed all'impegno di rimuovere le

condizioni di partenza ostative alla realizzazione di questo fondamentale obiettivo.

Per maggiori dettagli sulle finalità comuni a tutti gli indirizzi dell'Istituto si rimanda al POF, nel quale tali finalità sono dettagliatamente illustrate

e motivate.

A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato, che potrà tanto proseguire negli studi universitari quanto entrare nel mondo del lavoro,

dovrà essere in grado di orientarsi nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti

della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.

Più in concreto il Diplomato dell'indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" deve essere in grado di:

utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e neiservizi che lo coinvolgono;

assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;

agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità;

segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;

utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche;

utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e

sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;

individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nellasostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;

utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti;

controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifichetecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;

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osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;

organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue relative al funzionamento delle macchine,e per la dismissione dei dispositivi;

operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. comprendere, interpretare e analizzareschemi di impianti;

gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; reperire e interpretare documentazionetecnica;

utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti esistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;

individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nellasostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;

utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti.

Le competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica) epiù specificatamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

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Caratteristiche dell'utenza

L'istituto professionale industria e artigianato “L. Montini” ha, come bacino d'utenza, diversi paesi della provincia di Campobasso, nonché alcuni

paesi della provincia di Foggia situati in prossimità del confine con il Molise e alcuni paesi della provincia di Benevento; pochi sono gli studenti che

risiedono nel capoluogo regionale.

Dunque, gli studenti sono, in massima parte, pendolari e ciò rende particolarmente difficoltosa l'organizzazione di attività didattiche integrative.

L'ambiente di provenienza, dal punto di vista socio-culturale, non sempre offre stimoli significativi; l'ambiente familiare dei ragazzi è, a volte,

problematico e non favorisce, in genere, la maturazione di obiettivi di vita ambiziosi.

Pochi sono gli alunni che si iscrivono al primo anno con l'intenzione di proseguire gli studi dopo il diploma; la maggior parte di loro sceglie

l'indirizzo con l'idea di acquisire la formazione di base per potersi inserire più rapidamente nel mondo del lavoro.

Questo fa sì che la motivazione allo studio, per molti ragazzi, sia alquanto modesta.

Anche l'attività di orientamento svolto alla fine delle scuole medie inferiori spesso indirizza gli studenti più “problematici” verso gli Istituti

Professionali, e ciò sia in considerazione dell'incerta preparazione di base determinata dalle cause sopra descritte, sia per la necessità, spesso

presente, di dover entrare nel mondo del lavoro nel più breve tempo possibile.

Non sono pochi i ragazzi che, nelle ore pomeridiane o serali, svolgono piccoli lavori per contribuire alle necessità proprie o della famiglia.

Nel corso dei cinque anni di studio tanti ragazzi accrescono significativamente le proprie conoscenze e, soprattutto, maturano come persone e

cittadini, rimanendo spesso particolarmente legati all'istituzione scolastica.

Svolgere un'efficace attività didattica in tale contesto, ovviamente, richiede notevole impegno e dedizione da parte del corpo docente.

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Indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica

Quadro Orario del corso

Discipline Ore settimanali

1° biennnio 2° biennio 5° anno

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze della terra e biologia 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1 1

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

Scienze integrate: fisica 1 ora laboratorio (1) 2 2

Scienze integrate: chimica, 1 ora Laboratorio 2 2

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 2 2

Laboratori tecnologici ed esercitazioni ( 2) 3 3 4 3 3

Tecnologie meccaniche ed applicazioni 5 5 3

Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni 5 4 3

Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione 3 5 8

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1 Insegnamento in attività di laboratorio svolto congiuntamente da docente teorico e tecnico-pratico

2 Insegnamento in attività di laboratorio svolto da docente tecnico-pratico

Gli studenti partecipano inoltre, durante il triennio, ad un percorso di alternanza scuola-lavoro per i cui contenuti e finalità si rimanda ad altra

specifica sezione del presente documento.

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Il Consiglio della classe 5aA

DISCIPLINA: DOCENTE:CONTINUITÀDIDATTICA:

Dirigente Scolastico prof.ssa Marialuisa Forte 5a

Italiano e Storiaprof.ssa Concetta Adamo(sostituita dalla Prof.ssa Fusco) 4 - 5a

Lingua inglese prof.ssa Maria Martino 1a - 2a - 3a - 4a - 5a

Matematica prof.ssa Carmelina Ciccotelli 3^ 4^ 5^

Scienze motorie prof. Lorenzo Trivisonno 5^

Religione prof. Marcello Lucarelli 1a - 2a - 3a - 4a - 5a

Tecnologie elettrico-elettroniche

prof. Michele Rateni 4a - 5a

Laboratorio di tecnologieelettrico-elettroniche

prof. Andrea Tedeschi 5^

Tecnologie Meccaniche eapplicazioni

prof. Giovanni Santoro/prof.Antonio Socci 3^ - 4a - 5a

Tecnologie e tecniche diinstallazione e manutenzione

Prof. Antonio Pistilli/Prof.Antonio Socci 4^-5^

Lab. Tecnologie edesercitazioni

prof. Lucio Carolla 1^- 2^ - 3a - 4a - 5a

Sostegno prof.ssa Nella Iezza 3a - 4a - 5a

Sostegno prof. Michele Brandi 4a - 5a

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Composizione della classe:

STUDENTI: Cognome e Nome Comune di RESIDENZA Data di nascita

1 CIARLITTO Robert Salcito (CB) 25/03/1997

2 CIAVOLIELLO Giulio Campobasso 27/08/1997

3 CORONA Dario Baranello (CB) 9/6/1997

4 CRISTOFANO Ivan Ferrazzano (CB) 10/09/1997

5 D'ALISERA Alessio Salcito (CB) 04/06/1997

6 DI SANTO Antonello Cercepiccola (CB) 11/8/1995

7 FIORE Nicola Trivento (CB) 06/08/1996

8 GALEAZZA Fabio Morcone (BN) 22/07/1996

9 IACAMPO Danilo Vinchiaturo (CB) 07/02/1998

10 LAUDO Michele Matrice (CB) 09/07/1996

11 MINICHILLO Nico Trivento (CB) 22/06/1996

12 MUCCINO Emanuele Campobasso 14/07/1997

13 PALOMBO Michele Castellino del Biferno (CB) 01/08/1995

14 PINELLI Martin Bojano (CB) 15/07/1997

15 SALVATORE Mario Matrice (CB) 14/04/1996

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Profilo della classe

N. alunni 15

N. alunni pendolari 13

N. alunni ripetenti 0

N. alunni promossi con debiti 3

N. alunni trasferiti: 0

N. alunni provenienti da altre classi 0

N. alunni provenienti da altri Istituti 0

N. studenti diversamente abili 2

N. studenti DSA 0

N. studenti con BES 0

La classe 5a A è composta da 15 alunni, tutti maschi. Si è distinta, nel corso degli anni, per il comportamento corretto e rispettoso delle regole. Il

nucleo originario attuale, quello cioè che era parte della classe 1^A nell’a.s. 2010/2011, è composto da 7 alunni; a questi si sono aggiunti 2 alunni in

seconda, 5 alunni in terza e un alunno in quarta.

Durante le lezioni la stragrande maggioranza degli studenti ha partecipato attivamente al dialogo educativo, pur privilegiando, ovviamente, alcune

discipline perché più congeniali o perché più vicine ai loro personali interessi.

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A casa, invece, l'impegno personale è stato discontinuo.

Sono stati certamente determinanti, ad esempio:

l'ambiente sociale e familiare nel quale i ragazzi vivono;

la personale motivazione allo studio, anche in relazione alle future possibilità di lavoro.

Quanto sopra ha determinato livelli di preparazione piuttosto diversificati, sia da allievo ad allievo che, per alcuni studenti, da materia a materia.

In classe sono presenti due alunni diversamente abili che hanno seguito la programmazione della classe con obiettivi minimi.

Non è possibile, in questa sede, essendo questo documento pubblico, approfondire l'analisi delle problematiche relative ai due studenti; si

rimanda conseguentemente ai piani educativi appositamente redatti.

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Obiettivi trasversali

COMPORTAMENTALI:

Coerentemente con le indicazioni del POF il Consiglio della V A si è impegnato: ad educare i ragazzi alla legalità ed al rispetto delle regole; a fornire agli studenti gli strumenti per "imparare ad imparare"; a favorire la formazione di cittadini consapevoli, autonomi, attivi, solidali e critici; a favorire l'integrazione con la comunità locale per la costituzione di una rete di servizi comuni; a promuovere la "formazione" indipendentemente dalla "diversità" o "disuguaglianza" delle condizioni di partenza.

COGNITIVI:

Visti: il Documento per l'Obbligo d'Istruzione (2007); le Linee Guida per gli Istituti Professionali (2010); la Circolare Ministeriale n.89 (2012); la Legge 107/2015 (la buona scuola); gli esiti delle riunioni dipartimentali;

sono stati individuati dal Consiglio della V A i seguenti obiettivi trasversali: rafforzare le competenze di cittadinanza in una dimensione globale/locale; rielaborare criticamente il sapere e la realtà; rapportarsi consapevolmente al mondo delle professioni; potenziare l'assunzione di responsabilità rispetto agli impegni scolastici; potenziare il metodo di studio; rafforzare la capacità di rielaborazione e di capacità critica; realizzare progetti interdisciplinari; sapersi autovalutare.

Conseguentemente sono stati individuati gli obiettivi, standard e minimi, di apprendimento; per maggiori dettagli si rimanda alle programmazionidisciplinari, ed alla programmazione del Consiglio di classe.

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Metodi e strumenti di valutazione

Per le valutazioni intermedie e finali degli studenti si sono tenuti in considerazione preliminarmente gli indicatori individuati per l’area del

comportamento e dell’apprendimento e, quindi, il percorso di crescita umana e culturale dei ragazzi in termini di impegno, partecipazione e

collaborazione nel gruppo classe. Si è valutata l’acquisizione, da parte di ciascuno studente, degli obiettivi trasversali prefissati, pur nel rispetto dei

diversi sistemi e livelli di apprendimento; è stato verificato il raggiungimento degli obiettivi standard minimi, benché sia stato sempre incoraggiato

il raggiungimento di obiettivi più alti; per il profitto il consiglio ha tenuto in debito conto anche i cambiamenti intercorsi rispetto alla situazione di

partenza della classe e di ogni singolo studente.

I fattori che hanno concorso alle valutazioni periodica e finale sono stati i seguenti:

1. elementi emersi nelle prove scritte e orali;

2. partecipazione assidua e consapevole al dialogo educativo;

3. impegno ed interesse dimostrati;

4. rispetto dei tempi assegnati;

5. contributo personale alle attività curriculari ed extracurriculari;

6. recuperi eventualmente effettuati;

7. livelli di profitto iniziale e finale;

8. assiduità della frequenza.

Maggiori dettagli sono riportati di seguito, in questo documento, nella sezione dedicata ai programmi svolti, ai metodi e mezzi adoperati, agli

spazi e tempi impiegati, ai criteri ed agli strumenti utilizzati per la valutazione,ed agli obiettivi raggiunti nelle varie discipline.

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Griglie di valutazione della 1a prova

Tipologia A -ANALISI E COMMENTO DI TESTI LETTERARI E NON-

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIOPUNTEGGIOOTTENUTO

COMPRENSIONE

Corretta e completaCorretta ma non articolataEssenzialeCon alcune lacuneIncompletaGravemente incompleta

3,002,502,001,751,50O,75

ANALISI EDINTERPRETAZIONE

Corretta e completaCorretta ma non articolataCorretta ma molto schematicaCon alcune lacuneIncompletaGravemente incompleta

3,002,502,001,751,500,75

APPROFONDIMENTI

Esaurienti e ben argomentatiInformati ma non sempreargomentatiCorretti ma schematiciLimitatiMolto limitatiLacunosi e/o scorretti

3,002,502,001,501,000,50

ORGANIZZAZIONE

Coerente, coesa e articolataOrdinata ma schematicaIn qualche punto poco ordinataIn più punti incoerentiFrammentaria e disordinataMolto disordinata e incoerente

3,002,502,001,501,000,50

STRUTTURAMORFOSINTATTICAED ORTOGRAFIA

Corretta e appropriataCorretta, semplice e lineareQualche errore lieveAlcuni erroriFrequenti errori

3,002,502,001,501,00

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Molto scorretta 0,50

N.B. I punteggi in grassetto corrispondono alla fascia della sufficienza TOT.……./15

Tipologia B -SAGGIO BREVE -

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIOPUNTEGGIOOTTENUTO

RISPONDENZAALLA TRACCIARISPETTO ALLECONSEGNE

Completa ed esaustivaCompleta ma non sempre approfonditaParzialeSuperficiale/incompletaScarsaNon rispondente

3,002,502,001,751,500,75

INFORMAZIONE

Ricca e articolataEsaurienteCorretta ma non approfonditaPoco riconoscibileMolte imprecisioni/molto limitataAssente/scorretta

3,002,502,001,751,500,75

TESI

Evidente e ben argomentataArticolata e sempre presenteCorretta ma non sempre documentataPoco riconoscibileAppena accennataAssente

3,002,502,001,501,000,50

ORGANIZZAZIONE

Coerente e coesaOrdinata ma schematicaIn qualche punto poco ordinataIn più punti incoerentiFrammentaria e disordinataMolto disordinata e incoerente

3,002,502,001,501,000,50

STRUTTURAMORFOSINTATTICAED ORTOGRAFIA

Corretta, articolata e appropriataCorretta, semplice e lineareQualche lieve erroreAlcuni erroriFrequenti erroriMolto scorretta

3,002,502,001,501,000,50

N.B. I punteggi in grassetto corrispondono alla fascia della sufficienza TOT.……./15

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Tipologie C e D -TEMA STORICO E/O DI ORDINE GENERALE -

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIOPUNTEGGIOOTTENUTO

RISPONDENZA ALLATRACCIA RISPETTOALLE CONSEGNE

Completa ed esaustivaCompleta ma non sempre approfonditaParzialeSuperficiale/incompletaScarsaNon rispondente

3,002,502,001,751,500,75

INFORMAZIONE

Ricca e articolataEsaurienteCorretta ma non approfonditaQualche imprecisione/limitataMolte imprecisioni/molto limitataAssente/scorretta

3,002,502,001,751,500,75

ARGOMENTAZIONE

Evidente e ben argomentata, completa diconclusioneArticolata e sempre presenteCorretta ma non sempre documentataPoco riconoscibileAppena accennataAssente

3,00

2,502,001,501,000,50

ORGANIZZAZIONE

Coerente e coesaOrdinata, ma schematicaIn qualche punto poco ordinataIn più punti incoerentiFrammentaria e disordinataMolto disordinata e incoerente

3,002,502,001,501,000,50

STRUTTURAMORFOSINTATTICAE ORTOGRAFIA

Corretta, articolata e appropriataCorretta, semplice e lineareQualche lieve inesattezzaAlcuni erroriFrequenti erroriMolto scorretta

3,002,502,001,501,000,50

N.B. I punteggi in grassetto corrispondono alla fascia della sufficienza TOT.……./15

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Indirizzo: IP09 - MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICADISCIPLINA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE PRATICHE GRIGLIA DI VALUTAZIONEPROVE SCRITTE

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DISCIPLINA: ITALIANO

DOCENTE: Giovanna Fusco LIBRO DI TESTO: M. Magri, V. Vittorini, Dal testo al mondo 3.

Dal secondo Ottocento all’età contemporanea. Paravia editore.

Moduli Contenuti

delle lezioni

o delle unità

didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in

grado di:

1. Seconda metà

dell'Ottocento

Giovanni Verga

Contestostorico-culturale:Positivismo,Naturalismo(cenni),Verismo

Rosso

Malpelo (da

Vita dei

campi)

I Malavoglia

(in generale)

La roba (da

Novelle

rusticane)

Biografia, il

pensiero e la

poetica

dell'autore.

Costruire testiformalmente correttinella fase di produzioneorale e scrittarelativamente allediverse tipologietestuali.

Comprendere edanalizzare testi narrativi,poetici ed extra-letterari.

Riconoscere, attraverso itesti esaminati, le fasievolutive nell’opera diun autore e inserirlocorrettamente nel

Leggere,comprendere edinterpretaretestiletteraricontestualizzandoli eindividuandone i nessiartistici,sociali eculturali.

Riconoscere,attraverso i testiesaminati, le fasievolutivenell’opera di un

Metodologie:

Metodo induttivo

Metodo

deduttivo

Lezione frontale

Lezione

interattiva

Brainstorming

Problem solving

Uso di

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in grado

di:

esporre e individuare

i punti nodali.

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2. Decadentismo

italiano.

Giovanni Pascoli

Gabriele

D’Annunzio

3. La narrativa

della crisi:

Luigi Pirandello

Temporale

Novembre

X Agosto(da Myricae)

Il gelsomino

notturno (da

Canti di

Castelvecchi

o)

Il ritratto diun esteta:AndreaSperelli (daIl piacere)

La pioggia

nel pineto

(da Laudi)

Il treno ha

Vita, poetica eraccoltedell’autore.

Principalistrutturemetrichepascoliane.

Vita, poetica,metrica e raccoltedannunziane.

Biografia, visione

contesto culturaledell’epoca.

Utilizzare cornicistorico-cronologiche perinquadraresommariamente idiversi eventiletterari.

Cogliere lereciprocheconnessioni el’interdipendenzafra storia,strutture socio–politico–economiche,cultura eproduzioneletteraria eartistica.

Applicare correttamentele tecniche operative perla produzione di testi divario genere conparticolare riguardo allarelazione, al saggio

autoreinserendolocorrettamente nelcontesto culturaledell’epoca.

Utilizzarecornicistorico-cronologiche perinquadraregli eventiletterari.

Cogliere lereciprocheconnessioni el’interdipendenza frastoria,strutturesocio-politico-economiche, cultura e

audiovisivi

LIM

Lavori in classe

Strumenti:

Libri di testo

Quaderno

operativo

Testi di

consultazione

Mappe

concettuali

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in grado

di:

esporre e individuare

i punti nodali.

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21

4. La poesia

dell'ermetismo:

Giuseppe

Ungaretti

Montale

fischiato (da

Novelle per un

anno)

La

conclusione

( da Il fu

Mattia

Pascal)

San Martinodel Carso

Soldati

Fratelli

Mattina

(da Ossi diseppia)Meriggiarepallido eassorto

Spesso ilmale divivere

del mondo, operepirandelliane.

Cenni biografici,poetica e raccolte.

Metrica e lessicodi Ungaretti.

Biografia,raccolte, percorsoletterariodell’autore.

Metrica, stile elingua inMontale.

breve, al testoargomentativo e all’articolo di giornale.

produzioneletteraria.

Applicarecorrettamente letecnicheoperative per laproduzione ditesti di variogenere conparticolareriguardo allarelazione, alsaggio breve, altestoargomentativo eall’articolo digiornale.

Padroneggiare gli

strumenti

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in grado

di:

esporre e individuare

i punti nodali.

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22

Nonchiederci laparola

espressivi ed

argomentativi

indispensabili per

gestire

l’interazione

comunicativa

verbale in vari

contesti.

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in grado

di:

esporre e individuare

i punti nodali.

Page 23: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE S. PERTINI - L. … 5A 15_16.pdf · nella realizzazione di opere, nella loro attivazione e nella gestione di impianti industriali. Il tecnico per

23

DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: Giovanna Fusco LIBRO DI TESTO: N. Cristino, G.Di Rienzo, I fatti e le

interpretazioni. Novecento. Petrini editore.

Moduli Contenuti

delle lezioni

o delle unità

didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in

grado di:

1. Quadrostorico-economico-sociale della IImetà del 800

La Secondarivoluzioneindustriale e letrasformazionichescaturisconoda essa.

Le causedell'imperialismo

La politicaitaliana dopol'unità

Età giolittianain Italia.

Periodizzazionifondamentalidella storiacontemporanea.

Principali

fenomeni storici e

coordinate

spazio-tempo che

li determinano.

Riconoscere ledimensioni del tempo edello spazio attraversol’osservazione di eventistorici e di areegeografiche.

Collocare i più rilevantieventi storici affrontatisecondo le coordinatespazio- tempo.

Identificare gli elementimaggiormentesignificativi perconfrontare aree eperiodi diversi.

Usaremodelliappropriatiperinquadrare,comparare,periodizzare ifenomenistorici.

Cogliere lareciprocaconnessioneel’interdipendenza trastoria,

Metodologie:

Metodo induttivo

Metodo

deduttivo

Lezione frontale

Lezione

interattiva

Brainstorming

Problem solving

Uso di

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in grado

di:

sintetizzare,

analizzare e

rielaborare in modo

personale.

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24

2. La Grandeguerra

3. La Rivoluzionerussa

Cause delloscoppio delprimo conflittomondiale, ifronti dicombattimentoe gli esiti delprimo conflittomondiale.

La rivoluzionedi febbraio.Il governo deiSoviet.La rivoluzioned’ottobre.Il Comunismoal potere.La guerracivile.L’isolamentointernazionedelComunismo.

Leconseguenzeeconomiche

Linguaggiospecifico delladisciplina eprincipalitecnicheoperative(strumenti dellavoro storico:cronologie,carte storico-geografiche,fonti primariee secondarie).

Principalifenomeni sociali,economici checaratterizzano ilmondocontemporaneoanche in relazionealle diverseculture.

Comprendere ilcambiamento inrelazione agli usi, alleabitudini, al viverequotidiano nelconfronto con lapropria esperienzapersonale.

Individuare i principalimezzi e strumenti chehanno caratterizzatol’innovazione tecnico-scientifica nel corsodella storia.

Utilizzarelinguaggispecifici etecnicheoperative(strumenti del lavorostoricocronologie,carte storico-geografiche).

Riconoscere lecaratteristicheprincipali del mercato

strutturesocio-politico-economiche, cultura eproduzioneletteraria edartistica.

Comprendere ilcambiamento e ladiversità dei tempistorici in unadimensionediacronicaattraverso ilconfronto fraepoche; e in unadimensionesincronicaattraverso ilconfronto fra areegeografiche eculturali.

Collocare

l’esperienza

audiovisivi

LIM

Lavori in classe

Strumenti:

Libri di testo

Quaderno

operativo

Testi di

consultazione

Mappe

concettuali

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in grado

di:

sintetizzare,

analizzare e

rielaborare in modo

personale.

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25

4. La crisi delprimodopoguerra

5. I regimitotalitari

6. La Secondaguerra mondiale eil nuovo sistemainternazionale

della “Grandeguerra”

Le grandipotenze nelPrimoDopoguerra.

Ladisintegrazionedell’economiainternazionale

Lo Statototalitario.Il Fascismo.Il Nazismo.Lo Stalinismo.

Cause delloscoppio delSecondoconflittomondiale.

La “guerralampo” e isuccessidell’Asse.L’allargamento

Principali eventi

che consentono di

comprendere la

realtà nazionale

ed europea.

Principali tappedello sviluppodell’innovazionetecnico-scientifica e dellaconseguenteinnovazionetecnologica.

del lavoro. personale in

un sistema di

regole fondato

sul reciproco

riconosciment

o dei diritti

garantiti dalla

Costituzione, a

tutela della

persona, della

collettività e

dell’ambiente.

Riconoscere lecaratteristicheessenziali delsistema socioeconomico perorientarsi neltessuto produttivodel proprioterritorio.

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in grado

di:

sintetizzare,

analizzare e

rielaborare in modo

personale.

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26

Approfondimenti

mondiale delconflitto.La sconfittadell’Asse.L’avanzatadegli alleati ela fine delFascismo.La conclusionedel conflitto.La “Shoah”.

Dopoguerra ericostruzione.

Il sistemainternazionaledei blocchicontrapposti:la “guerrafredda”

Visione delfilm storico“Mussoliniultimo atto”,regia di CarloLizzani

Principaliproblematicherelativeall’integrazione ealla tutela deidiritti umani.

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27

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DISCIPLINA: LINGUA INGLESE

DOCENTE: Prof.ssa Maria Martino LIBRI DI TESTO:

- D. Banzato-F. Dalziel “Around the Globe”, Lang

Edizioni

- B. Franchi Martelli – H. Creek “English Tools”,

Minerva Scuola

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a

diversi livelli, sono

in grado di:

1

2

3

5

The Industrial

Revolution

(1770-1830)

The Second

Industrial

Revolution

The Victorian

Age (1837/1901)

World War I

La rivoluzione

industriale e i suoi

vantaggi/svantaggi.

Le principali

innovazioni.

La posizione

dominante della

Gran Bretagna nel

mondo.

La prima guerra

Relazionare sulle

principali

caratteristiche dei

periodi storico-

culturali trattati, con

particolare

riferimento allo

scenario anglo-

sassone.

Collocare eventi

della storia e

cultura britannica

in una prospettiva

di respiro

europeo/

extraeuropeo.

Relazione

brevemente su di

essi.

Lezione frontale,

lezione

interattiva,

attività di ascolto

e parlato, sintesi

orale e scritta,

attività di

traduzione

(anche

computer-aided).

Leggere e

comprendere testi di

civiltà,

individuandone le

tematiche principali

ed elaborandone

oralmente e per

iscritto i principali

contenuti.

Tradurre un testo

tecnico utilizzando

la terminologia del

settore specifico.

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29

6

7

8

9

(1914-1918)

World War II

(1939-1945)

The European

Union

The USA

Automation

mondiale. Le

alleanze. Gli esiti.

La seconda guerra

mondiale. Le

alleanze. Gli esiti.

La nascita

dell’Europa unita,

le istituzioni

europee, le finalità

dell’UE

La nascita degli

USA, lo stile di

vita americano,

l’American

English. Il

problema razziale.

Linguaggio

settoriale relativo

all’automazione

Riconoscere le

peculiarità

dell’American Way

of Life

Utilizzare il

linguaggio specifico

del settore

elettronico, con

particolare

riferimento al

campo

dell’automazione.

Relazionare sul ruolo

del computer

applicato ai moderni

processi di

produzione associati

Page 30: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE S. PERTINI - L. … 5A 15_16.pdf · nella realizzazione di opere, nella loro attivazione e nella gestione di impianti industriali. Il tecnico per

30

Tradurre testi scritti

relativi al proprio

indirizzo.

alla robotica.

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31

Tecnologie Meccaniche e ApplicazioniProf. Santoro GiovanniProf. Socci Antonio

TESTO: Tecnologie Meccaniche e ApplicazioniED. Hoepli Volume 3

ORE SETTIMANALI: 3 ORE ANNUE:

MODULI CONTENUTI CONOSCENZE COMPETENZE

1 - Controllo numerico

Struttura delle macchine utensili acontrollo numerico

Programmazione delle macchinea C.N.C.

Principi di funzionamento dellemacchine utensili a controllonumerico

Le funzioni svolte dall'unità digoverno

Gli elementi fondamentali diprogrammazione

Conoscere la tecnologia ed ilfunzionamento delle macchine

a controllo numerico

2 - Statistica e projectmanagment

Analisi statistica previsionale Ricerca operativa e project

managment

I metodi di raccolta edelaborazione dei dati

I metodi di pianificazione Le tecniche di risoluzione dei

problemi

Gestire le esigenze delcommittente per offrire serviziefficaci ed economicamente

correlati alle richieste

3 - Affidabilità e manutenzione Ciclo di vita di un prodotto Pianificazione del progetto in

funzione della manutenzione

La valutazione del ciclo di vitadi un prodotto

La misura dell'affidabilità

Progettare in funzione dellamanutenzione

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4 - Distinta base Generalità sulla distinta base Applicazioni della distinta base

Tipologie di distinta base

Individuare i componenti checostituiscono il sistema allo

scopo di intervenireagevolmente nel montaggio e

nella sostituzione deicomponenti

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33

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA.

DOCENTE: TRIVISONNO LORENZO. LIBRO DI TESTO: VOGLIA DI MOVIMENTO.

Moduli Contenuti delle lezioni

o delle unità didatticheConoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in grado di:

1 Unico

2

3

4

5

6

Esercizi per la mobilità

articolare.

Esercizi di potenziamento

muscolare.

Esercizi di coordinazione

Stretching.

Calcio a cinque,

Pallavolo.

Traumatologia e primo

soccorso,

Apparato scheletrico,

respiratorio, cardio-

circolatorio, apparati e

sistemi, effetti del

movimento, le leve, il

doping.

Regolamenti

tecnici delle

varie attività

sportive

praticate.

Conoscere il

sistema delle

capacità motorie

che sottende la

prestazione

motoria e

sportiva.

Conoscere gli

elementi

fondamentali del

primo soccorso.

Elaborare risposte

motorie efficaci e

personali in situazioni

semplici.

Conoscere e praticare

in modo essenziale e

corretto i principali

giochi sportivi e alcuni

sport individuali.

Assumere

comportamen-

ti funzionali alla

sicurezza in palestra, a

scuola e negli spazi

all’aperto.

Svolgere attività

motorie

adeguandosi ai

diversi contesti ed

esprimere le azioni

attraverso la

gestualità.

Conoscere le norme

di primo soccorso e

di una corretta

alimentazione.

Assumere

comportamenti

corretti in ambiente

naturale.

Gruppi di

lavoro, lezioni

teoriche,

lezione

frontale,

attività in

ambiente

naturale,

ausilio di libri

di testo.

Acquisire ed interpretare

le informazioni

ricevute, comprendere

messaggi di genere e di

complessità diverse,

agire in modo autonomo

e responsabile, interagire

in gruppo, riconoscendo

le proprie e le altrui

responsabilità, essere

consapevoli delle

proprie risorse per

risolvere problemi in

situazioni diverse.

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DISCIPLINA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DIMANUTENZIONE

DOCENTI: A. Pistilli A. SocciIndirizzo: IP09 - MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

DISCIPLINA: TECNOLOGIE E TECNICHE DIINSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE

LIBRO DI TESTO: TECNOLOGIE E TECNICHE DIINSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Vol. 1 eVol. 2

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a

diversi livelli, sono

in grado di:

1Metodi dimanutenzione-TelemanutenzioneeTeleassistenza

Applicazione deimetodi dimanutenzione:Metoditradizionali edinnovativiIngegneria dellamanutenzione

Manutenzione pervia telematicaApplicazionicaratteristicheTelemanutenzione

Conoscere ilquadro dellepossibilimetodologie perla manutenzione

Conoscere iprincipi difunzionamento ele modalitàoperative dellatelemanutenzionee dellateleassistenza.

Individuare la

procedura

manutentiva più

idonea per il caso

in esame

Saper individuare lamigliore proceduramanutentiva per ivari impianti eapparecchiature

Sapersi orientarenelle strutturerelative atelemanutenzione eteleaasistenza

Lezione frontaleSoluzione diproblemi reali -

Libro di testoVol. 2

Ricerche per

approfondimenti

Gli alunni sono ingrado diidentificare eprevedere persingoli casi i varimetodi dimanutenzione.Gli alunni hannopreso coscienzadelle opportunitàofferte dallateleassistenza etelemanutenzione.

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35

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle unità

didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a

diversi livelli,

sono in grado di:

2Apparecchiature

ed impianti

pneumatici

Sistemi industriali –PneumaticaRicognizione edintegrazioni di :Fisica di base perl’impianto ed il processoSchemi a blocchifunzionaliSchemi tecnici esimbologia componentiCaratteristi tecnichecomponenti e modalitàdi assemblaggioMetodi manutentivi e –ricerca guastiDocumenti di: manutenzione collaudo certificazione

Circuiti pneumaticiComponenti dei circuitiCablaggio di circuiti

semplici

Conoscere icomponentinecessari perrealizzare unimpianto dipneumatica

Conoscere lemaggioriproblematicheassociate allarealizzazioni diimpiantipneumatici

Saper montare e

smontare

componenti di

detti impianti.

Saper realizzare

semplici circuiti

Pneumatici

Saper individuare

e riparare perdite

negli impianti

pneumatici

Saper interpretarelo schema tecnicoed i circuitipneumatici

LezionefrontaleSoluzione diproblemi reali -ProblemsolvingScopertaguidata(laboratorio)

Libro di Testovol. 2

Appunti informatoAcrobat.

Libro di testovol. 1 (secondo

biennio)Laboratori

(aria

compressa)

sede S. G ed S.

F.

Gli alunni hanno

sedimentato il

quadro delle

conoscenze fisiche

e tecniche

associate alla

realizzazione e

manutenzione

degli impianti

pneumatici

Saper montare e

smontare

componenti di

detti impianti.

Saper realizzare

semplici circuiti

Pneumatici

Saper individuare

e riparare perdite

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36

negli impianti

pneumatici

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a

diversi livelli, sono

in grado di:

3Apparecchiatureed Impianti

elettrici ed

elettronici

Sistemi industrialie civiliProcedure perassemblaggio emanutenzione diimpianti civili edindustrialiEsempi diimpianti civili edindustriali

Conoscere:· I principalicomponentielettrici edelettronici.

Conoscere i

principi

fondamentali per

la protezione

degli impianti

elettrici

Saper assemblare

impianti elettrici

civili ed industriali

Saper interpretare

schemi di impianti

elettrici

Applicare i principidella manutenzione “integrata” allamanutenzionedei componentielettrici edelettronici per icorrispondentiimpianti

Prevedere leoperazioni dimanutenzione daeffettuare per icomponenti elettriciedelettronici.

Libro di testovol. 2Laboratorio di

elettrotecnica

Appunti in

formato “pdf”

Conoscere i

principi fisici e

tecnici per la

realizzazione di

impianti elettrici

Saper assemblare

impianti elettrici

civili ed industriali

Saper interpretare

schemi di impianti

elettrici

Saper realizzare la

ricerca guasti su

piccoli impianti

elettrici

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37

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a

diversi livelli, sono

in grado di:

4Sistemi di

protezione

rischio

elettrico

Sistemi diprotezioneRischio elettricoSistemi diprotezione dallefolgorazioniUtilizzo dei

dispositivi di

protezione

personali (DPI)

Conoscere leproblematicherelative al rischioelettrico.

Procedere nella

riparazione con le

necessarie

precauzioni

utilizzando i sistemi

di protezione idonei

Saper effettuare lascelta dei dispositivi edelletecnologie per laprotezione dal rischioelettrico.

Lezione frontaleSoluzione diproblemi reali -Problem solvingScoperta guidata(laboratorio)

Libro di testovol. 1Laboratorio di

elettrotecnica

Gli alunni hannocompreso i rischiconnessi conl’utilizzodell’energia elettricaed hanno acquisito iprincipi e lemodalità operativeper l’utilizzoefficace sistemi diprotezione

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38

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a

diversi livelli, sono

in grado di:

5

Ricerca

Guasti

[ in

svolgimento]

Metodi di ricercae diagnostica deiguasti:-Metodosequenziale-Tabelle ricercaguasti-Strumenti didiagnostica-Ispezione visivae altri metodi-Copertura delsistema didiagnosi

Conoscere levarie modalitàoperative per laricerca guasti edrelativi supportiper la diagnosi.

Integrare leesperienze pregressenel campo dellaricerca guasti con leprocedurecanoniche fornitedal modulo al finedi raggiungerelivelli operativi piùampi ed efficienti

Saper applicare lametodologia adeguataper ricerca guasti infunzione dellecaratteristiche dellamacchina o impiantoda analizzare

Lezione frontaleSoluzione diproblemi reali -

Libro di testo

Vol.1 Vol. 2

Raggiungere unamaggiore autonomianella ricerca guasti

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39

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità

didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a

diversi livelli, sono

in grado di:

6Apparecchiature

ed impianti

meccanici

[ in svolgimento]

Procedureoperative dimontaggio esmontaggiocomponentimeccaniciMontaggiosmontaggio diparti di un motorea scoppioAnalisi dellescale marciapiedimobili

Conoscere lemodalitàoperative per losmontaggio erimontaggiocomponentimeccanici.

Smontaggio erimontaggio diparti meccaniche

Operarecorrettamente ,rispettando le normedi sicurezza e leprocedure idonee,per attuare lasostituzione di uncomponetemeccanico

Lezione frontaleSoluzione diproblemi reali -Problem solvingScoperta guidata(laboratorio)

Libro di testovol. 2Appuntiintegrativi informato Acrobat.Laboratori sedeS. G ed S. F.

Comprensionedelleproblematicheconnesse con gliimpiantimeccanici. Criterigenerali edoperativi per lamanutenzione

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40

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a

diversi livelli, sono

in grado di:

7Impianti

Termotecnici

[da svolgere]

Impianti civiliCenni diteleriscaldamentoe cogenerazioneRicognizione edintegrazioni di :Fisica di base perl’impianto ed ilprocessoSchemi a blocchifunzionaliSchemi tecnici esimbologiacomponentiCaratteristitecnichecomponenti emodalità diassemblaggioMetodimanutentivi e –ricerca guasti

Conoscere lastruttura,l’articolazione edi componenti diun impiantotermico.

Saper operare lasostituzione di uncomponente

Saper individuare ilcomponente confunzionamentoanomalo ed operare larelativa sostituzione.

Libro di testovol. 2Appunti informato Acrobat.Laboratori sedeS. G ed S. F.

Acquisire iprincipi fisici edoperativi per lamanutenzionedegli impiantitermici

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DISCIPLINA: TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

DOCENTE: MICHELE MARIO RATENI LIBRO DI TESTO:

E&E Elettrotecnica Elettronica Vol. 3A e Vol. 3B

Autori: E. Cuniberti L. De Lucchi

Casa Editrice : PETRINI

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità

didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e

strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a

diversi livelli, sono

in grado di:

UNITÀ 1 –

CONSOLIDAMENTO

RISCHIO

ELETTRICO

Sistemi di terra.Interruttoremagnetotermico.Interruttoredifferenziale.Dimensionamentodei cavi e dellecondutture.

Conoscere glielementi checostituiscono unimpianto di terra edispersione.Conoscere ilprincipio difunzionamentodell’interruttoremagnetotermico.Conoscere ilprincipio difunzionamentodell’interruttoredifferenziale.Conoscere le regoleper ildimensionamento deicavi elettrici.

Eseguire, secondo leprocedure, gliinterventi diassemblaggio,installazione, collaudoe manutenzione gliapparati di protezioneelettrica.

Adottare i dispositivi diprevenzione e protezioneprescritti dalle norme perla sicurezza dellepersone e dell’ambientedal rischio elettrico.

Lezione frontale.

Soluzione di

problemi reali.

Attività di

laboratorio.

Appunti, sussidi

informatici.

Adottare i dispositivi diprevenzione eprotezione prescrittidalle norme per lasicurezza delle personee dell’ambiente dalrischio elettrico.Eseguire, secondo leprocedure, gliinterventi diassemblaggio,installazione, collaudoe manutenzione degliapparati di protezioneelettrica.

UNITÀ 2 – MOTORIELETTRICI

Generalità eclassificazione.Motori in correntealternata.Regolazione della

Conoscere leprincipali grandezzeelettriche emeccaniche checontraddistinguono i

Saper realizzarecircuiti perl’alimentazione ed ilcontrollo in sicurezzadei motori.

Saper classificare imotori elettrici.Saper indicare lediversità dei motori.Saper individuare le

Lezione frontale.

Soluzione di

problemi reali.

Attività di

Classificare i motorielettrici in base alletipologie e allepeculiarità.Realizzare i circuiti per

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42

velocità dei motoritrifase.Motori in correntecontinua.Motori passo-passo.Motori brushless.

motori elettrici.Conoscere le partiprincipali di unmotore in correntealternata.Conoscere la partiprincipali di unmotore sincronotrifase.Conoscere i modellie le specificità deimotori in correntecontinua.Conoscere lepeculiarità dei motoripasso-passo.Conoscere lecaratteristiche deimotori brushless .

tipologie, le peculiarità ele regolazioni di velocitàdei motori asincronitrifase e in correntecontinua.

laboratorio.

Appunti, sussidi

informatici.

l’alimentazione ed ilcontrollo in sicurezzadei motori.

UNITÀ 3 -ELETTRONICA DIPOTENZA

Azionamenti deimotori in continua.Azionamenti deimotori passo-passo.Azionamento deimotori brushless.

Conoscere leprincipalicaratteristiche degliattuatori per ilcontrollo dei motoriin c.c., passo-passo,brushless.Conoscere i metodiapplicativi degliattuatori per ilcontrollo dei motoriin c.c., passo-passo,brushless.

Saper realizzaresemplici circuiti dipotenza perl’azionamento deimotori in c.c., passo-passo, brushless.

Saper applicare gliattuatori a semplicicircuiti di potenza perl’azionamento dei motoriin c.c., passo-passo,brushless.

Lezione frontale.

Soluzione di

problemi reali.

Attività di

laboratorio.

Appunti, sussidi

informatici.

Applicare gli attuatori asemplici circuiti dipotenza perl’azionamento deimotori in c.c., passo-passo, brushless.Realizzare semplicicircuiti di potenza perl’azionamento deimotori in c.c., passo-passo, brushless.

UNITÀ 4 -GENERATORIFOTOVOLTAICI

Il modulofotovoltaico.Posizionamento deipannelli.Caratteristicheesterne delgeneratorefotovoltaico.Caratteristica esterna

Conoscere lastruttura e ilfunzionamento di unimpiantofotovoltaico.

Simulare ilfunzionamento di unimpianto fotovoltaicocon l’ausilio disupporto software.

Saper dimensionare unimpianto fotovoltaico dibassa potenza

Lezione frontale.

Soluzione di

problemi reali.

Attività di

laboratorio.

Software di

simulazione.

Dimensionare icomponenti essenzialidi un impiantofotovoltaico di bassapotenza.

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al variaredell’irraggiamento etemperatura.Prestazioni delmodulo fotovoltaico.Sistemi sotto caricoin corrente continua.Sistemi in correntealternata.Sistemi collegati allarete pubblica.

Appunti, sussidi

informatici.

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DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: Carmelina Ciccotelli

LIBRO DI TESTO:Leonardo SassoNuova Matematica a colori 4 Edizione GiallaPetrini

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e strumenti

Obiettivi

raggiunti

Gli alunni, a

diversi livelli,

sono in grado

di:

RIPASSODISEQUAZIONI

Disequazionilineari,di secondogrado e di gradosuperiore al secondo.Disequazioni invalore assoluto deltipo │f(x)│>k, . │f(x)│<k.

Conosce i vari tipi didisequazioni;conosce le tecniche perrisolvere disequazioni

Risolvere

disequazioni e

sistemi.

Disequazioni

in modulo con

metodi grafici

o numerici

Utilizzare le

tecniche e le

procedure del

calcolo algebrico.

Lettura guidata dellibro di testo.Lezione frontale epartecipata in aula.Esercitazioni inclasse edomestiche.Controllo dellavoro domesticosvolto.Materiale didatticoordinario.Attività di recuperoin itinereEventuale utilizzo

di

software.

risolvere

disequazioni

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Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi estrumenti

ObiettiviraggiuntiGli alunni, a

diversi livelli,

sono in grado

di:

LE FUNZIONIRichiami sui numerireali. Intervalli.Intorni. Numeri opunti diaccumulazione.Concetto di funzionereale di variabilereale.Rappresentazioneanalitica di unafunzione. Dominio ecodominio di unafunzione.Funzioni pari e

dispari. Studio del

segno di una

funzione razionale.

Conosce il tipo di funzione

Le funzioni e la loro

rappresentazione(numerica,

grafica). Funzioni di vario

tipo.

Saper studiare,

a partire

dall'espressione

analitica di una

funzione: il

dominio, il

segno, le

intersezioni

con gli assi

cartesiani ;

saper

rappresentare i

dati ottenuti in

un riferimento

cartesiano

Saper interpretare

mediante

strumenti

matematici

acquisiti grafici di

funzioni ricorrenti

nei vari ambiti

disciplinari.

Lettura guidata dellibro di testo.Lezione frontale epartecipata in aula.Esercitazioni inclasse edomestiche.Controllo dellavoro domesticosvolto.Materiale didatticoordinario.Attività di recuperoin itinereEventuale utilizzo

di software.

classificare lefunzioni;determinare il

dominio .

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Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi estrumenti

ObiettiviraggiuntiGli alunni, a

diversi livelli,

sono in grado

di:

LIMITI Approccio intuitivoal concetto di limite.Limite finito per unafunzione in unpunto. Limiteinfinito per unafunzione in unpunto. Limite destroe sinistro di unafunzione. Limite peruna funzioneall’infinito. Teoremifondamentali suilimiti (senza ladimostrazione).Operazioni suilimiti. Formeindeterminate o diindecisione, del tipo0/0 , e - .

Conosce le proprietà e le

operazioni sui limiti

Saper risolverele principaliforme diindecisione

Saperinterpretare ilgrafico di unafunzione inriferimento ailimiti

Utilizzare i primi

strumenti

dell’analisi per

affrontare

situazioni

problematiche,

elaborando

opportune

soluzioni.

Lettura guidata dellibro di testo.Lezione frontale epartecipata in aula.Esercitazioni inclasse edomestiche.Controllo dellavoro domesticosvolto.Materiale didatticoordinario.Attività di recuperoin itinereEventuale utilizzo

di software.

calcolare i limiti ,in particolaredelle funzionirazionali intere efratte.risolvere limitiche si presentanoin formeindeterminatestudiate.

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Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi estrumenti

ObiettiviraggiuntiGli alunni, a

diversi livelli,

sono in grado

di:

FUNZIONI

CONTINUE

Definizioni. Lacontinuità dellefunzioni elementari.Continuità dellefunzioni di unintervallo. Punti didiscontinuità per unafunzione. Asintoti.Grafico di funzionirazionali intere,razionali fratte(primo approccio,grafico probabile ).

Funzioni continue ediscontinuee punti di discontinuità

Asintoti orizzontali, verticali eobliqui

Saper

interpretare il

grafico di una

funzione.

Saper

individuare

asintoti

orizzontali,

verticali e

obliqui.

Utilizzare i primi

strumenti

dell’analisi per

affrontare

situazioni

problematiche,

elaborando

opportune

soluzioni.

Lettura guidata dellibro di testo.Lezione frontale epartecipata in aula.Esercitazioni inclasse edomestiche.Controllo dellavoro domesticosvolto.Materiale didatticoordinario.Attività di recuperoin itinereEventuale utilizzo

di software.

tracciare graficiapprossimati difunzionialgebriche.

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Moduli Contenuti delle

lezioni o delle

unità didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi estrumenti

ObiettiviraggiuntiGli alunni, a

diversi livelli,

sono in grado

di:

CALCOLO

DIFFERENZIALE

Problemi checonducono alconcetto di derivata.Derivate dellefunzioni elementari.Algebra dellederivate.Classificazione deipunti di nonderivabilità.Funzioni crescenti edecrescenti e puntistazionari.Funzioni concave econvesse, punti diflesso. Equazionedella retta tangente.Teorema di de l’HÔPITALSchema per lo studiodi funzionialgebriche.

Conosce il concetto di rapportoincrementale.Conosce il concetto di derivatain un punto.Conosce i teoremi sullederivate:

Derivata della funzionesomma

Derivata della funzioneprodotto

Derivata della funzione

quoziente.

Derivata della funzione

composta.

Ricerca deimassimi eminimi con l'usodella derivataRicerca dei puntidi flesso conl’uso delladerivataseconda.Lo studio difunzionirazionali intere efratte

Utilizzare gli

strumenti del

calcolo

differenziale nella

descrizione e

modellizzazione di

fenomeni di varia

natura.

Lettura guidata dellibro di testo.Lezione frontale epartecipata in aula.Esercitazioni inclasse edomestiche.Controllo dellavoro domesticosvolto.Materiale didatticoordinario.Attività di recuperoin itinereEventuale utilizzo

di software.

calcolare laderivata dellefunzionielementari,utilizzando illimite delrapportoincrementale.Calcolare lederivate.Rappresentare ilgrafico difunzionirazionali intere efratte.

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DISCIPLINA: LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI

Moduli Contenuti delle

lezioni o delle unità

didattiche

Conoscenze Abilità Competenze Metodi e strumenti

Obiettivi raggiunti

Gli alunni, a diversi

livelli, sono in grado

di:

1

2

3

VALUTAZIONE RICERCAE PREVENZIONE

GUASTI

PROCEDUREOPERATIVE

IMPIANTI ELETTRICICIVILI

UD1: analisi, ricercae prevenzione

guasti.UD2: costi eaffidabilità.

UD1: tecniche dirilevazione dei dati.

UD2: tecniche digestione.

UD1: componentidegli impiantielettrici civili

UD2: schemario diimpianti civili del

Principali macchineper lavorazionimeccaniche.Componentisticapneumatica e suofunzionamento.Componentisticaelettrica e suofunzionamento.

Le varie tipologie didati e i fogli adattialla loro raccolta.

Circuiti elettrici edelettronici per lagestione degliimpianti elettricicivili. Schemi

Esaminare processi dilavorazione. Leggere,interpretare ericonoscerecomponenti e schemipneumatici. Leggere einterpretare circuitilogici e schemielettrici.

Distinguere le varietipologie di dati edessere in grado di

gestirli erappresentarli. Saper

tracciare grafici divario tipo.

Assemblare impianticon componenti

elettrici edelettronici.

Implementare gli

Individuare icomponenti checostituiscono ilsistema e i varimateriali impiegati,allo scopo diintervenire nelmontaggio e nellasostituzione deicomponenti e delleparti.

Utilizzare ladocumentazionetecnica previstadalla normativa pergarantire la correttafunzionalità diapparecchiature,impianti e sistemitecnici.

Interpretare lastruttura di unimpianto elettricocivile dalla lettura

Lezione frontale.

Libro di testo.

Esercitazioni pratichedi laboratorio.

Utilizzo audiovisivi.

Consultazionecataloghi.

Tracciare diagrammicausa-effetto.

Riconoscere i vari tipidi dati.

Predisporre un foglioper raccolta dati.

Riconoscere i vari tipidi dati. Predisporre unfoglio per raccoltadati.

Analizzare e realizzareschemi elettrici di usocivile.

CLASSE: 5^ADOCENTE: Carolla Lucio

LIBRO DI TESTO: Laboratorio Tecnologico ed EsercitazioniLUIGI CALIGARIS-HOEPLI

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4

5

6

IMPIANTI ELETTRICIINDUSTRIALI

SCHEDE ELETTRONICHEE PROGRAMMAZIONE

SIMULAZIONE DIPROCESSI AUTOMATICI

settore domesticoe del terziario.

UD1: apparati perimpianti elettriciindustriali.

UD2: schemielettrici negli

impianti industriali.

UD1: schedeelettroniche

UD2: convertitoriDAC e ADC

UD1: operatorilogici nelletecnologieelettricheelettronichemeccaniche.

UD2: linguaggi diprogrammazione.

comuninell’impiantisticaelettrica civile.

Schemi comuninell’impiantisticaelettrica industriale.Funzionalità ecaratteristiche degliapparati degliimpianti industriali.

Logica mistahardware-software.Programmazionedelle schede.

Operatività delcontrollo logico.

impianti elettricimediante i circuiti di

montaggio.

Descrivere lefunzionalità dei

componenti di unimpianto industriale.

Implementare unascheda diinterfacciamento.Implementare unascheda amicrocontrollore.

Costruire funzionilogiche con letecniche della cascatae della sequenza.

degli schemi.Realizzare impiantielettrici civili.

Interpretare lastruttura di unimpianto elettricoindustriale dallalettura deglischemi.

Comprendere lecaratteristiche delletecniche digitali.

Programmareprocessi automatici(PLC-CNC).

Descrivere lefunzionalità deicomponenti di unimpianto industriale.

Programmare semplicicircuiti con PLC.

Riprodurre processiautomatici inambiente simulato.

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DISCIPLINA: RELIGIONE

DOCENTE: Marcello Lucarelli LIBRO DI TESTO: Tutti i colori della vita.

Contenuti dellelezioni, delle unità

didattiche o deimoduli

Eventualialtre

disciplinecoinvolte

Metodi e mezziadoperati

Criteri e strumentiutilizzati per la valutazione

Gli alunni, a diversi livelli, sonoin grado di:

L’etica, ilrelativismo e leproblematicheetiche

Le Dieci Parole ela riscoperta deivalori

ItalianoStoria

Problematizzazionedell’argomentoattraverso la lezionefrontale.

Analisi di Contenutivari

Discussioni guidate,consultazioni ditesti, manuali ,riviste e giornali.

Interesse e partecipazione aldialogo educativonel rispetto dellapersonalità e delladiversità di ognisingolo allievo.

Conoscenza degliargomenti

Capacità di affrontarele problematiche consenso critico.

Capacità di confronto.

Osservazioni, analisi ditesti, verifiche orali.

Discutere dal punto di vista eticopotenzialità e rischi delle nuovetecnologie.

Sostenere le proprie scelte di vita,fondare le scelte religiose sulla basedella libertà responsabile econfrontarsi con la dimensione dellamulticulturalità.

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Alternanza scuola-lavoro

L'alternanza scuola-lavoro, di seguito denominata "alternanza", è una modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nel sistema deilicei sia nel sistema dell'istruzione e della formazione professionale, volta ad assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione dicompetenze spendibili nel mercato del lavoro. Nell'ambito del sistema dei licei e del sistema dell'istruzione e della formazione professionale,l'alternanza, quale opzione formativa rispondente ai bisogni individuali di istruzione e formazione dei giovani, persegue le seguenti finalità:

attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale cd educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondocielo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;

favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne vocazioni personali e interessi realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con ll mondo del lavoro e la società civile che consenta la

partecipazione attiva delle imprese, delle rispettive associazioni di rappresentanza, delle camere di commercio, industria, artigianato eagricoltura, degli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento insituazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro, nei processi formativi;

correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

I percorsi in alternanza realizzati sono stati oggetto di verifica e valutazione da parte dell'istituzione scolastica o formativa, che ha certificato lecompetenze acquisite dagli studenti, definite e programmate all'interno del piano dell'offerta formativa. I periodi di apprendimento medianteesperienze di lavoro hanno fatto parte integrante dei percorsi formativi personalizzati volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale eprofessionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale; sono stati articolatisecondo criteri di gradualità, progressività e nel rispetto dello sviluppo personale, culturale e professionale degli studenti. Nei percorsi in alternanza,la funzione tutoriale è stata preordinata alla promozione delle competenze degli studenti e al raccordo tra l'istituzione scolastica o formativa, ilmondo del lavoro e il territorio. I percorsi si sono sviluppati soprattutto attraverso metodologie basale su:

la didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi; l'orientamento progressivo, l'analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento;

il lavoro cooperativo per progetti; la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l'uso delle tecnologie e del pensiero creativo; la gestione di processi in contesti organizzati,

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OBIETTIVI FORMATIVIAlla fine del percorso formativo lo studente ha acquisito un bagaglio di conoscenze teoriche e sperimentali tale da consentirgli di operare concompetenza nell'ambito degli impianti tecnologici integrati. In tal senso gli obiettivi specifici da perseguire sono stati:- conoscenza dei principi di funzionamento e delle caratteristiche tecniche principali di impianti ed apparecchiature tecnologiche di tipo termico,idraulico, meccanico;- conoscenza della normativa di sicurezza negli impianti e di prevenzione e igiene sul lavoro;

- capacità di realizzare e/o supervisionare l'installazione, la gestione e la manutenzione degli ambienti di lavoro inerenti impianti tecnologiciintegrali;- capacità di gestire un impianto tecnologico di tipo manuale e/o automatico e di assumere i compiti inerenti la sicurezza e la tutela sul lavororelazionando con la dirigenza e con gli operatori;- capacità di organizzare e gestire un'impresa di piccole — medie dimensioni operante nel settore tecnologico di competenza

Grazie all'accordo con la Regione Molise, previo superamento di un esame finale e a seguito dello svolgimento del monte ore di alternanza stabilitodalla normativa, alcuni studenti della classe V A hanno conseguito il titolo triennale di OPERATORE ELETTRONICO e il titolo quadriennale diTECNICO ELETTRONICO nell’ambito dei percorsi IeFP di Istruzione e Formazione Professionale.

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Orientamento in uscita

Le attività relative all’orientamento in uscita sono state proposte agli studenti in maniera diversificata per offrire informazioni e maturare esperienzeutili per le scelte post diploma.Esse sono state proposte attraverso: incontri informativi-formativi con referenti dell’Università degli Studi del Molise, dell’Esercito italiano,espertiaziendali e Centro per l’impiego; partecipazioni a convegni e seminari organizzati dalle diverse istituzioni con finalità culturali presenti sulterritorio; preparazione ai test di ingresso alle facoltà universitarie attraverso la partecipazione a corsi organizzati dell’università del Molise (comeindicato dal MIUR); partecipazione a precorsi universitari di discipline scientifiche, giuridiche ed economiche presso l’Università degli Studi delMolise.

Obiettivi:

Sviluppare negli studenti capacità decisionali per formulare progetti relativi alle loro scelte universitarie e/o nel mondo del lavoro.

Descrizione delle attività:

Incontro con referenti dell’Esercito italiano. Open day personalizzati: proposte laboratoriali o lezioni. Incontri con referenti facoltà universitarie: giurisprudenza, medicina e paramediche, agraria. Incontri con esperti per la definizione di curricula vitae, colloqui di lavoro. Diffusione materiale informativo, divulgazione incontri con referenti di università.

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SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA E DEL COLLOQUIO D’ESAME

Sono state effettuate due simulazioni della Terza Prova dell’Esame di Stato in data 21 aprile e 2 maggio 2016, nonché una simulazione del

colloquio in data 5 maggio 2016.

In armonia con i disposti dell'art. 3 del Decreto Ministeriale del 20 novembre 2000, le prove sono state formulate secondo la tipologia mista.

Sono state coinvolte le seguenti 5 discipline:

Storia - Matematica – Lingua inglese – Tecnologie meccaniche– Educazione fisica.

La prova ha previsto 8 quesiti a scelta multipla per ciascuna delle seguenti discipline: Storia, Matematica, Tecnologie meccaniche ed

Educazione Fisica. Per la lingua inglese, sono stati previsti due quesiti a risposta aperta.

Ogni disciplina della prova è stata valutata con un massimo di n. 3 punti; alle domande a scelta multipla è stato assegnato un punteggio singolo

di 0, 375. Il totale è pari a 15 punti, il livello di sufficienza è stato attestato al punteggio di 10.

Il tempo assegnato per lo svolgimento è stato di 60 minuti.

Il colloquio ha riguardato tutte le materie.

Di seguito sono riportate le prove somministrate agli alunni, unitamente alle griglie utilizzate per l’attribuzione del punteggio e agli indicatori

per la valutazione del colloquio.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

COGNOME E NOME DEL CANDIDATO

Materia Valore punteggio Risposte esatte Punteggio

STORIA 0,375

MATEMATICA 0,375

TECNOLOGIE MECCANICHE 0,375

EDUCAZIONE FISICA 0,375

INGLESE Quesito 1Quesito 2

TOTALE PUNTEGGIO SENZA APPROSSIMAZIONE

TOTALE APPROSSIMATO

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Cognome e nome del candidato ..................................................................

PUNTEGGIO CONSEGUITO ................../15

Descrizione della prova La prova consta di n. 32 domande a risposta multipla, 8 per ognunadelle discipline coinvolte, relative ad argomenti noti agli studenti.Per la lingua straniera, inglese, sono previsti due quesiti a rispostaaperta..

Obiettivi della prova La prova mira a verificare il grado di acquisizione dei contenuti daparte degli studenti, le capacità di analisi e quelle logiche.

Valutazione della prova Ogni disciplina coinvolta nella prova dispone di n. 3 puntia) alle domande a scelta multipla viene dato un punteggio di 0,375

Il totale è pari a 15 punti, il livello di sufficienza è 10.

Tempo di esecuzione 60 minuti

Non sono consentite abrasioni e correzioniNon è consentito l'uso di dizionari e manuali .

Campobasso, 21 aprile 2016

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STORIA

1. Quale tra le seguenti nazioni abbandonò prima delle altre il primo conflitto mondiale per l'impossibilità di far fronte alla

forza militare nemica firmando con la Germania la pace di Brest-Litovsk?

A L'Italia

B L'Austria

C La Francia

D La Russia

2. Quale fazione andò al potere in Russia con la << rivoluzione di ottobre >> ?

A I bolscevichi di Lenin

B I menscevichi di Trotzkij

C I moderati di kerenskij

D I sostenitori della restaurazione zarista

3. Il New Deal era costituito da:

A Provvedimenti di politica estera

B Provvedimenti di politica economica

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C Provvedimenti tesi a favorire il riarmo degli USA

D Provvedimenti di controllo dell'immigrazione

4. Nel periodo che va dal 1870 al 1914

A. si verificò una grande depressione

B. si ebbe una grande crescita seguita da una depressione

C. ci fu una grande depressione seguita da un rapido sviluppo

D. si alternarono brevi periodi di sviluppo e depressione

5. Quali furono i programmi politici di fascisti e nazisti?

A La difesa degli interessi della piccola borghesia e del capitalismo, che si vedevano minacciati dalla costante avanzata del

proletariato e dalla crisi post-bellica

B Eliminare la disuguaglianza sociale e avviare riforme a favore della classe operaia

C Fondare un partito d'opinione che risvegliasse la coscienza nazionale delle masse popolari

D Governare collaborando con i liberali

6. Il Patto Gentiloni, stipulato fra Giolitti e L'Unione elettorale cattolica, prevedeva che

A. i cattolici avrebbero votato i candidati socialisti che s'impegnavano a difendere la Chiesa

B. i socialisti e i cattolici avrebbero partecipato al governo con almeno 5 ministri

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C. i cattolici avrebbero votato i candidati liberali che s'impegnavano a difendere la Chiesa

D. I cattolici avrebbero votato i candidati che si battevano a favore del divorzio

7. Che cos'è il "Piano Dawes", formulato nel 1924?

A E' l'insieme di aiuti (ingenti prestiti) che gli USA diedero alla Francia e all'Inghilterra a partire dal 1924 e che costituirono

l'inizio degli stretti rapporti economici vigenti di lì in avanti tra i suddetti Paesi

B E' l'insieme di aiuti (ingenti prestiti) che la Gran Bretagna diede all'Italia a partire dal 1924 e che costituirono l'inizio degli

stretti rapporti economici vigenti di lì in avanti tra i due Paesi

C E' l'insieme di aiuti (ingenti prestiti) che la Gran Bretagna diede alla Germania a partire dal 1924 e che costituirono l'inizio

degli stretti rapporti economici esistenti tra i due Paesi fino al 1929

D E' l'insieme di aiuti (ingenti prestiti) che gli USA diedero alla Germania a partire dal 1924 e che costituirono l'inizio degli

stretti rapporti economici esistenti tra i due Paesi fino al 1929

8. L'età giolittiana coincise con

A. il decollo della riforma agraria

B. il decollo della rivoluzione industriale in Italia

C. la conclusione del periodo del Risorgimento

D. la proclamazione di Roma capitale di Italia

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MATEMATICA

1) La funzione di equazione =ݕ −ଷݔ8√ +ݔ6 7 è:

a) irrazionale intera;

b) irrazionale fratta;

c) razionale intera;

d) trascendente.

2) Il lim௫→ஶଷ௫మା

௫మିହ௫è:

a) 1;

b) 5;

c) 3;

d) 6.

3) Il lim௫→ஶ௫మାଶ௫ି଼

௫ళା௫è:

a) 0;

b) 1;

c) -8;

d) ∞.

4) Il lim௫→ଷ௫ାହ

ଶ௫ିଶè:

a) ∞;

b) 8;

c) 1;

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d) 2.

5) La derivata prima della funzione =ݕ −ଶݔ3 +ݔ2 1 è:

a) y’ = 6x -2;

b) y’ = 3x-2;

c) y’ = 6x;

d) y’ = −ଶݔ3 +ݔ2 1.

6) Il dominio della funzione =ݕଷ௫ାହ

ଶ௫మାସ௫ିè:

a) (−3,1)

b) (−∞,−3) ∪ (1,+∞);

c) (−∞,+∞);

d) (−∞,−3) ∪ (−3,1) ∪ (1,+∞)

7) Il dominio della funzione rappresentata in figura è:

a) (−∞; +∞);

b) (−∞,2) ∪ (5,+∞); 2 5

c) (2,5);

d) (−∞,2) ∪ (2,5) ∪ (5,+∞);

8) Dal grafico rappresentato in figura deduci che :

a) lim௫→ଷ (ݔ݂) = +∞;

b) lim௫→ଷ (ݔ݂) = −∞;

c) lim௫→ଷ (ݔ݂) = ∞;d) Nessuna delle precedenti. 3

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Educazione Fisica.1) Come avviene la sostituzione di un calciatore nel calcio a cinque?A – Dopo aver richiamato l’arbitro per procedere alla sostituzioneB – Senza avvisare l’arbitro e facendo entrare al centro del campo il giocatore nuovo entratoC – Senza avvisare l’arbitro e facendo entrare al centro del campo il giocatore nuovo entrato dopo che è uscito il giocatore da sostituireD _ Entrare in campo senza far uscire nessun giocatore

2) Che cosa sono le articolazioni?A – Un insieme di muscoliB – Delle specie di “cerniere” tra due o più ossaC – Le vie di scorrimento del sangue arteriosoD _ Le vie di scorrimento del sangue venoso

3) Quale delle specialità sotto elencate non fa parte dell’atletica leggere?A – Getto del pesoB – Lancio del martelloC – Beach volleyD _ Salto in alto

4) Quante sostituzioni si possono effettuare durante una gara di calcio a cinque?A – TreB – CinqueC – IllimitateD _ Otto

5) Il midollo osseo e il midollo spinale sono la stessa cosa?A – SiB – NoC – Mai

6) Quanti sono i componenti di una “staffetta” in atletica leggera?A – TreB – QuattroC – Otto

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D _ illimitati7) Come vengono classificate le ossa?A – In base alla dimensioneB – In base alla durezzaC – In base al pesoD _ In base alpeso specifico

8) A che cosa serve il cuoreA – A mettere in circolo il liquido sinovialeB – A mettere in circolo ossigenoC _ A mettere in circolo il sangueD _ A mettere in circolo l’acido lattico.

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TECNOLOGIE MECCANICHE

1. Nella distribuzione statistica la media di un grandezza è data da:

a) x =n

xin

i1 b) x =

n

xin

i0

²

c) x =5

5

n

xin

i d) x =²

³0

n

xin

i

2. Nella distribuzione statistica la varianza è pari a:a) media aritmetica dei valori rilevatib) media aritmetica dei quadrati degli scarti dal valore medioc) media aritmetica dei quadrati dei valori rilevatid) media aritmetica dei cubi dei valori rilevati

3. Nella struttura di programma C.N.C. il simbolo % che significato assume?a) Fine programmab) Inizio programmac) Fine bloccod) Funzione di preparazione

4. Nella programmazione C.N.C. chi determina lo zero macchina?a) Il programmatoreb) Il costruttorec) Il disegnatored) L’operatore

5. Nel C.N.C. le funzioni preparatorie sono indicate dalla lettera:a) Mb) Gc) Fd) P

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6. Nella programmazione C.N.C. la funzione M6 che significato assume?a) Refrigerante inseritob) Cambio automatico utensilec) Disattiva l’uso del refrigeranted) Salto di blocco

7. Nella programmazione C.N.C. la funzione G00 che significato assume?a) Interpolazione lineareb) Immissione Dati in mm.c) Programmazione in quote assoluted) Posizionamento in rapido dell’utensile

8. Nella programmazione C.N.C. la funzione M2 che significato assume?a) Fine programmab) Inizio programmac) Rotazione oraria del mandrinod) Rotazione antioraria del mandrino

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LINGUA INGLESE

Read the text and answer the questions.

Automation is the use of control systems and information technologies to reduce the need for human work in the production of goods and services.

In the scope of industrialization automation is a step beyond mechanization. Whereas mechanization provided human operators with machinery to

assist them with the muscular requirements of work, automation greatly decreases the need for human sensory and mental requirements as well.

Automation plays an increasingly important role in the world economy and in daily experience.Automation has had a notable impact in a wide

range of industries beyond manufacturing (where it began). Once-ubiquitous telephone operators have been replaced largely by automated

telephone switchboards and answering machines. Medical processes such as primary screening in electrocardiography or radiography and

laboratory analysis of human genes, sera, cells, and tissues are carried out at much greater speed and accuracy by automated systems.

Automated teller machines have reduced the need for bank visits to obtain cash and carry out transactions. In general, automation has been

responsible for the shift in the world economy from industrial jobs to service jobs in the 20th and 21st centuries.

1) What is the main difference between automation and mechanization?

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

2) What are the benefits of automation for the healthcare sector?

_________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE I.I.S. “Pertini - Montini - Cuoco"(indirizzo di studio: manutenzione e assistenza tecnica)

Anno scolastico 2015 – 2016ESAME DI STATO

Classe V^ A TERZA PROVA SCRITTA Simulazione del 2 maggio 2016

Discipline coinvolte STORIA

MATEMATICALINGUA STRANIERA (INGLESE)TECNOLOGIE MECCANICHEEDUCAZIONE FISICA

Cognome e nome del candidato ..................................................................

PUNTEGGIO CONSEGUITO ................../15

Descrizione della prova La prova consta di n. 32 domande a risposta multipla, 8 per ognunadelle discipline coinvolte, relative ad argomenti noti agli studenti.Per la lingua straniera, inglese, sono previsti due quesiti a rispostaaperta..

Obiettivi della prova La prova mira a verificare il grado di acquisizione dei contenuti daparte degli studenti, le capacità di analisi e quelle logiche.

Valutazione della prova Ogni disciplina coinvolta nella prova dispone di n. 3 puntia) alle domande a scelta multipla viene dato un punteggio di 0,375

Il totale è pari a 15 punti, il livello di sufficienza è 10.

Tempo di esecuzione 60 minuti Non sono ammesse abrasioni o correzioni

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STORIA

1. Con la definizione di imperialismo si indica

A. la politica di Napoleone Bonaparte

B. la politica dell'impero austro-ungarico

C. la nascita dell'impero tedesco

D. la massiccia colonizzazione ad opera di vari governi

2. L'Italia dichiarò guerra all'Austria-Ungheria il

A. 28 luglio 1914

B. 24 maggio 1915

C. 4 agosto1914

D. 6 aprile 1917

3. Nel corso della seconda rivoluzione industriale il ruolo della scienza

A. fu trascurabile rispetto al periodo della prima rivoluzione industriale

B. rimase legato all'attività di singole personalità geniali ma prive di istruzione

C. fu limitato alla sola industria chimica

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D. fu fondamentale per un gran numero di scoperte e di miglioramenti

4. Il crollo della Borsa di Wall Street causò

A. la crisi del sistema bancario e il blocco dei prestiti alle aziende e alle persone

B. il miglioramento dei conti complessivi degli istituti di credito, ai quali non erano più richiesti molti prestiti

C. l'incremento del denaro liquido circolante, derivante dalla massiccia vendita di azioni

D. una maggiore disponibilità finanziaria per le famiglie che non avevano comprato azioni

5. In occasione della marcia su Roma delle camice nere il re decise di

A. firmare la proclamazione dello stato d'assedio

B. non fare intervenire l'esercito e affidare a Mussolini l'incarico di formare il governo

C. recarsi a Napoli di persona per convincere Mussolini e i capi delle camicie nere a desistere dall'impresa

D. affidare a Giolitti l'incarico di formare un governo che si opponesse al fascismo

6. Per l'Italia, le conseguenze economiche della guerra mondiale furono:

A. un debito pubblico stabile e una rivalutazione della lira

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B. un debito pubblico in leggera crescita, ma una sostanziale stabilità dei prezzi e dei salari

C. un forte aumento del debito pubblico, la svalutazione della lira e l'inflazione galoppante

D. un'inflazione elevata e un minor carico fiscale

7. Qual è il significato dell'espressione << vittoria mutilata >> ?

A. Vittoria ottenuta a caro prezzo

B. Vittoria ottenuta senza adeguati compensi

C. Vittoria che non consentì l'unificazione della penisola italiana

D. Vittoria conseguita con le armi della diplomazia

8. Chi fu il Presidente del Consiglio che avviò la conquista della Libia?

A. Giolitti

B. Sonnino

C. Salandra

D. Mussolini

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Educazione Fisica.

1) Nel fondamentale del bagher si colpisce la palla con:A – La parte interna delle maniB – La parte interna degli avambracciC – La parte interna delle bracciaD – La parte interna dei polsi

2) Che cos’è lo stretching?A – Termine inglese che significa “giocare in strada”B – Tecnica di rilassamento e concentrazione mentaleC – Esercizi di allungamento muscolare da eseguire nel riscaldamento e nel defaticamentoD – Esercizi di potenziamento

3) La rimessa laterale del pallone nel calcio a cinque avviene:A – Rilanciando il pallone in campo con le maniB – Rilanciando il pallone in campo con i piediC – Rilanciando il pallone nella metà del proprio campoD – Con una rimessa di testa.

4) Quante sostituzioni si possono effettuare durante una gare di calcio a11 come tetto massimoA – TreB – CinqueC – SeiD – Illimitate

5) Il portiere di una squadra di calcio esce dalla sua area e tocca volontariamente il pallone con le mani. Che decisione adotterà l’arbitro?A – Lo ammoniràB – Lo espelleràC – Gli farà un richiamo verbaleD – Lo farà sostituire

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6) Qual è l’infortunio più grave tra quelli elencati?A – ContratturaB – DistorsioneC – Strappo muscolareD – Contusione

7) Il mal di milza è un dolore al:A – Fianco destroB – Fianco sinistroC – Mediastino sinistroD – Mediastino destro.

8) Il movimento contrario alla distensione è:A – L’abduzioneB – L’inclinazioneC – La rotazioneD – La flessione

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TECNOLOGIE MECCANICHE

1. Nella distribuzione statistica la Varianza di un grandezza è data da:

a) σ²=n

xxin

i

1

2)(

b) σ²=n

xin

i0

²

c) σ²=5

5

n

xin

i d) σ²=²

³0

n

xin

i

2. Nella distribuzione statistica la media aritmetica è pari a:a. media aritmetica dei valori rilevatib. media aritmetica dei quadrati degli scarti dal valore medioc. media aritmetica dei quadrati dei valori rilevatid. media aritmetica dei cubi dei valori rilevati

3. Nella struttura di programma C.N.C. la funzione G42 che significato assume?a. Fine programmab. Compensazione raggio utensilec. Fine bloccod. Funzione di preparazione

4. Nella programmazione C.N.C. chi determina lo zero pezzo?a. Il programmatoreb. Il costruttorec. Il disegnatored. Le norme UNI ISO

5. Nell’analisi statistica lo scostamento Si è pari a:a. Si= Pi-Ei (dato previsto – dato effettivo)b. Si= Mi-Ei ( media dei dati previsti- media dei dati effettivi)c. Si= Ai-Bi (dato rilevato – dato stimato)

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d. Si= Ci-Di (dato statistico- dato stimato)

6. Nella distinta base il prodotto finito si compone di:a. Solo sottoinsiemib. Solo componentic. Componenti e sottoinsiemi di componentid. Solo prodotti finiti

7. La distinta base e:a. L’elenco dei componenti necessari per produrre un beneb. L’elenco delle lavorazioni necessarie per produrre un benec. L’elenco dei beni prodotti nella produzione industrialed. L’elenco delle operazioni necessari nella lavorazioni a CNC

8. Nella distinta base il numero delle unità figlio necessario per la realizzazione delle unità padre si definisce:a. Coefficiente angolareb. Coefficiente di impiegoc. Coefficiente di ammortamentod. Coefficiente di utilizzo

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MATEMATICA

1.Il lim௫→ଶݔଷ− +ݔ 3 è:

a) 9;

b) -3;

c) +3;

d) 7.

2.Il lim௫→ஶସ௫మିଵ

௫మିଷ௫è:

e) 1;

f) 2;

g) 3;

h) 4.

3.Il lim௫→ஶ௫యାଶ௫ି଼

௫ఱା௫è:

e) 8;

f) 1;

g) 0;

h) ∞.

4.L’equazione dell’asintoto orizzontale della funzioneݕ=ିଷ௫ାହ

ଷ௫ାଵè:

a) y = 5;

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b) y = -1;

c) y = 0;

d) y = -3.

5.Il dominio della funzione y =୶ି ସ

୶మା୶ି ଼è:

a) (-∞;+∞); b) (−8,1),

c) (−∞,−8) ∪ (−8,1) ∪ (1,+∞)

d) Nessuna delle precedenti

6.La funzione =ݕ −ଶݔ +ݔ3 2 è crescente in

a) ቀ−∞;ଷ

ଶቁ;

b) (−∞;+∞);

c) ቀଷ

ଶ; +∞ቁ;

d) Nessuna delle precedenti.

7.La funzione rappresentata in figura è positiva nell’intervallo:

e) (−∞; +∞);

f) (1,5);

g) (−∞,1) ∪ (5,+∞); 1 5

h) (−∞,1) ∪ (1,5).

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8. La funzione rappresentata in figura volge la concavità verso l’alto nell’intervallo :

e) (-∞;3),

f) (3;+∞);

g) (-∞;3)∪(3;+∞);h) Nessuna delle precedenti. 3

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LINGUA INGLESERead the text and answer the questions

A microwave oven is an appliance that heats food by penetrating it with electromagnetic waves. These waves cause molecules to

vibrate rapidly. This vibration causes friction among the moving molecules. Friction causes heat, which cooks the food.

Microwave cooking generally takes much less time than cooking with electric or gas ovens. This is because microwave ovens produce

heat directly inside the food, but ordinary ovens cook food gradually from the outside in. Microwave ovens are also extremely efficient

in their use of electricity because they heat only the food – nothing else.

Microwaves penetrate food to various depths, depending on the food’s molecular composition and thickness. They pass through glass,

paper and most kinds of china and plastics. Therefore, most containers made of these materials may be used to hold food in

microwave ovens. Containers made of metal should be avoided because they reflect the microwaves, preventing them from entering

the food. In addition, metal containers may reflect enough energy back to the magnetron to damage it.

Ovens with doors that do not close securely should never be used because microwaves that leak from an oven may be a danger to

people nearby.

1) Why does microwave cooking take much less time than cooking with electric or gas ovens?

________________________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________________

2) Why should metal containers be avoided?

__________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI LINGUA INGLESE

ALUNNO_______________________

PUNTEGGIO QUESITO 1__________

ELEMENTI VALUTATI PUNTEGGIO

0,5 0,4 0,3 0,2 0,1

Comprensione del testo completa eapprofondita

completa sufficientementecompleta

parziale eframmentaria

scarsa

Punteggio

Competenza linguistica appropriata adeguata edessenziale

sostanzialmentecorretta

non semprecorretta

inadeguata

Punteggio

Capacità di rielaborazionepersonale

autonoma epersonale

adeguata edessenziale

semplice incerta scarsa

Punteggio

PUNTEGGIO QUESITO 2___________

ELEMENTI VALUTATI PUNTEGGIO

0,5 0,4 0,3 0,2 0,1

Comprensione del testo completa eapprofondita

completa sufficientementecompleta

parziale eframmentaria

scarsa

Punteggio

Competenza linguistica appropriata adeguata edessenziale

sostanzialmentecorretta

non semprecorretta

inadeguata

Punteggio

Capacità di rielaborazionepersonale

autonoma epersonale

adeguata edessenziale

semplice Incerta scarsa

Punteggio

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INDICATORI PER LE PROVE ORALI

- Pertinenza delle risposte:

- Quantità e qualità delle informazioni

- Contestualizzazione delle informazioni

- Capacità di effettuare collegamenti, inferenze, relazioni

- Competenza argomentativa

- Rielaborazione personale

- Esposizione:

- Correttezza morfosintattica

- Appropriatezza lessicale

- Specificità del linguaggio

- Fluidità

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Ampliamento dell’offerta formativa

- 26/11/2015: Seminario : “Come dare il meglio di sé potenziando la propria intelligenza emotiva”,PALAUNIMOL

- 17/2/2016: Incontro con l’astrofisico Giovanni Bignami per una giornata di cultura scientifica, UNIMOL- 4/3/2016: Incontro “Eccellenze digitali”, ex GIL (alunni Ciarlitto e Minichillo)- Viaggio d'istruzione in Emilia Romagna con sopralluoghi aziendaliclassi quinte IPIA-CUOCOPeriodo 16/19 marzo 2016 Durata 4 giorni.Classe quinta A IPIA: 9 partecipanti

Dalla Relazione del prof. Marcello Lucarelli (responsabile del viaggio)

Gli studenti sono stati accolti all’interno delle Officine Benelli di Pesaro e con gli ingegneri meccanici hanno visitato ilcomplesso edilizio della fabbrica Motociclistica e la sede dell’Azienda Metalmeccanica con oltre 130 moto Benelli, unagrande iniziativa per la diffusione della cultura motociclistica.Essi hanno apprezzato particolarmente la grande passione degli ingegneri nel raccontare la storia prestigiosa dellaBenelli.Inoltre, hanno visitato il centro di Mondaino, borgo medievale dell’entroterra riminese e luogo di cultura dantesca.Straordinaria l’accoglienza nella piazza del paese con i costumi dell’epoca medievale e affascinante la scenografia cheha visto protagonisti diretti alcuni nostri studenti che hanno potuto vestire i costumi medievale del periodo dantesco.All’interno di una antica bottega della lavorazione del mosaico e della ceramica hanno apprezzato la gioia e la bontàdi essere veri artigiani.Si sono spostati nell’Antica Azienda del Mulino della Porta di Sotto crogiolo di storia, cultura, tradizione edenogastronomia.Grazie ai racconti degli antichi casari si sono immersi nella storia affascinante di mondi e sapori perduti e grazie allavoro instancabile della Famiglia Chiaretti hanno assistito alla valorizzazione delle antiche Fosse da Formaggio, doveancora oggi si lavora come mille anni fa per produrre dei formaggi rinomati in tutto il mondo.Hanno visitato la Repubblica di San Marino per conoscere direttamente la storia unica e affascinante dell’anticarepubblica medievale.

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Hanno visitato la Fiera Internazionale Mecspe 2016 con tutti i settori di lavorazione della meccanica, dell’elettronica edell’evoluzione tecnica attraverso 6 padiglioni comprendenti oltre 1000 stand espositivi di stampanti 3D, di materialidi precisione, di impianti tecnologici, di laminati, di saldature, di piani di lavorazione, di fresatrici e tutto il settoretecnologico con le innovazioni delle ricerche e delle sperimentazioni.padiglione stampanti 3Dpadiglione lavorazioni meccanicheoggetti realizzatipadiglione software e microlavorazioniInfine c’è stata la visita della città di Parma e del parco tematico “Italia in Miniatura”.

- 5/4/2016: Incontro con la Schneider Electric (alunni Corona e Iacampo)

- 12/4/2016: Diretta televisiva RAI 3 “Scuola 2.0”, promossa dalla testata del TGR nazionale

- 13/4/2016: Lezione corso Istituzioni di diritto pubblico e Diritto della comunicazione “Diritto all’immagine ediritto all’informazione: un delicato bilanciamento costituzionale”, Prof. Francesco Bocchini. Ospite: Dott.Filippo Roma, Inviato “Iene” Italia1.

- 20-21-22/4/2016: Partecipazione dell’alunno Iacampo all’inziativa “Euroscola” presso il Parlamento Europeodi Strasburgo.

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Il presente documento è condiviso in tutte le sue partidal Consiglio della classe V A

DISCIPLINA: DOCENTE: FIRMA

Dirigente Scolastico prof.ssa Marialuisa Forte

Italiano e Storiaprof.ssa Concetta Adamo(sostituita dalla Prof.ssa Fusco)

Lingua inglese prof.ssa Maria Martino

Matematica prof.ssa Carmelina Ciccotelli

Scienze motorie prof. Lorenzo Trivisonno

Religione prof. Marcello Lucarelli

Tecnologie elettrico-elettroniche

prof. Michele Rateni

Laboratorio Tecnologieelettrico-elettroniche

prof. Andrea Tedeschi

Tecnologie Meccaniche eapplicazioni

prof. Giovanni Santoro/prof. Antonio Socci

Tecnologie e tecniche diinstallazione e manutenzione

Prof. Antonio Pistilli/Prof. Antonio Socci

Lab. Tecnologie edesercitazioni

prof. Lucio Carolla

Sostegno prof.ssa Nella Iezza

Sostegno prof. Michele Brandi

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