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Istituto di Istruzione Superiore Statale " Antonio Pesenti " Cascina Anno Scolastico 2013 - 2014 Documento del Consiglio di classe Quinta sez. L Indirizzo di studio: Amministrazione e Controllo Data 15/05/2014

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Istituto di Istruzione Superiore Statale

" Antonio Pesenti "

Cascina

Anno Scolastico 2013 - 2014

Documento del Consiglio di classe

Quinta sez. L

Indirizzo di studio: Amministrazione e Controllo

Data 15/05/2014

Scheda 1

Caratteri specifici dell'indirizzo:

Piano di studio

BIENNIO Classi

Materie d’insegnamento Prima Seconda

Ore settimanali

Lingua italiana 4 4

Elementi di letteratura e storia delle arti 2 1

Storia 2 2

Inglese 2 3

Matematica 5 5

Scienze della terra e biologia 2 2

Diritto ed economia 2 2

Tecnologie dell‟informazione e della comunicazione 2 2

Educazione fisica 2 2

Economia aziendale e tecniche operative 4 (2) 4 (2)

Elementi di chimica e fisica 3 3

Francese 2 2

Religione / Attività alternativa 1 1

Totale ore settimanali 33 33 Le ore tra parentesi si svolgono in compresenza con un docente tecnico pratico per attività di laboratorio

TRIENNIO Classi

Materie d’insegnamento Terza Quarta Quinta

Ore settimanali Italiano 4 4 4

Inglese 3 (1) 3 (1) 3 (1)

Storia 3 3 3

Matematica 3 3 3

Economia aziendale 6 (2) 3 (1) =

Diritto - Economia 4 4 4

Pianificazione, controllo e finanza = 3 5

Tecnologie informatiche e telematiche 2 (2) 2 (2) 2 (2)

Servizi alle imprese = 2 3

Tecniche della comunicazione 2 2 2

Marketing 2 = =

Educazione fisica 2 2 2

Religione/Materia alternativa 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32 (1) 1 ora di compresenza con un docente tecnico pratico per attività di laboratorio e, per le lingue straniere,

con un docente di madre lingua.

Scheda 2

Composizione del Consiglio di classe

Cognome e nome dei docenti Materia d'insegnamento

Tramonte Massimo Italiano

Colombo Roberto Storia

Argenziano Nadia Matematica

Meini Valtere Inglese

Rossi Michela Informatica

Gambini Lidia Servizi alle imprese

Gasperini Alessandro Pianificazione e controllo

Mellea Fernando Diritto

Mistretta Beatrice Educazione fisica

Zingoni Lorella Assistente di laboratorio

Vaglini Ilaria Sostegno area umanistica

Simonelli Laura Sostegno area tecnica

Fabrizio Luisa Sostegno area scientifica

Ciampalini Lido Religione

Scheda 3

Presentazione della classe

Composizione della classe e provenienza degli alunni: La classe 5°L è attualmente composta da 19 alunni, nel corso del triennio 2011-2014

è andata cambiando la propria composizione numerica: 3 alunni provenienti dal

liceo scientifico IISS Pesenti sono stati inseriti nel gruppo classe in terza, mentre

all’inizio del corrente anno scolastico si sono inserite due alunne provenienti

dall’ITCG E. Fermi di Pontedera e un’alunna non promossa dal precedente anno

scolastico.

Continuità didattica

MATERIA A.S. 2009/2010

Classe 3^ A.S. 2010/2011

Classe 4^ A.S. 2011/2012

Classe 5^ Matematica Iarlori M. Argenziano N. Argenziano N.

Italiano Tramonte M. Tramonte M. Tramonte M.

Storia Colombo R. Tramonte M. Colombo R.

TIT Rossi M. Rossi M. Rossi M.

TDC Rossi M. Rossi M: Rossi M.

Servizi alle imprese Gambini L. Gambini L.

Pianificazione e contr.

Gasperini A. Gasperini A.

Inglese Meini V. Meini V. Meini V.

Diritto Mellea F. Mellea F. Mellea F.

Educaz. fisica Mistretta B. Mistretta B. Mistretta B.

Economia Aziendale Pierotti S.

Criteri di valutazione previsti nella programmazione iniziale - situazione di partenza - partecipazione / impegno - livello di conoscenze - livello delle abilità - livello delle competenze Obiettivi trasversali raggiunti Durante la riunione del primo consiglio di classe sono stati fissati i seguenti obiettivi trasversali:

Obiettivi Trasversali (comuni a tutte le discipline corrispondenti agli indicatori della scheda di valutazione)

TRIENNIO

CONOSCENZE Conosce i contenuti fondamentali delle discipline

ABILITA‟

applicare

Sa applicare autonomamente regole, concetti e procedure risolutive in contesti nuovi

analizzare

Sa analizzare situazioni e problemi collocandoli nel contesto adeguato

sintetizzare

Sa operare autonomamente sintesi e operare confronti nell‟ambito di percorsi disciplinari e multidisciplinari

esprimere

Sa esprimere le proprie conoscenze attraverso l‟uso dei linguaggi e degli strumenti specifici delle singole discipline

CAPACITA‟ di elaborazione, logiche e critiche

Sa elaborare le conoscenze acquisite anche in ambiti disciplinari diversi, proponendo soluzioni e percorsi personali

PARTECIPAZIONE E IMPEGNO

Partecipa all‟attività didattica in modo propositivo Si impegna in maniera costante

Ciascun insegnante ha perseguito tali obiettivi in concomitanza con i singoli obiettivi disciplinari. Il raggiungimento di tali obiettivi è stato verificato durante le riunioni del consiglio di classe e l‟indagine ha evidenziato il loro conseguimento nella maggioranza degli studenti Il consiglio di classe ha inoltre adottato la seguente tabella di corrispondenza tra i livelli di conoscenze, competenze, abilità e voti:

LIVELLO VOTO DECIMALE SIMBOLO

Gravemente insufficiente 4 o meno di 4 -2

Insufficiente 5 -1

Sufficiente 6 0

Buono 7 +1

Ottimo 8 +2

Eccellente 9/10 +3

Attività extracurricolari: Stage, scambi culturali, orientamento, progetti europei, etc.La classe si è impegnata durante il corso di studi in attività extra-curriculari di carattere formativo, culturale e professionale, programmate dai Consigli di classe. In particolare nel corso del triennio ha partecipato a PARTECIPAZIONE AI SEMINARI

1. Business Plan ( 3 ore) 2. School of Banking ( 3 ore) 3. Lavoro autonomo creazione d‟impresa ( 6 ore)

Attività di orientamento universitario: Gli studenti hanno partecipato ad incontri di orientamento al lavoro organizzati dalla ASSEFI, svoltisi a scuola e seguiti dagli insegnanti in orario

Viaggi di istruzione: Nel corso del quarto anno scolastico la classe, quasi al completo, ha visitato il

museo storico E. Ferrari presso Maranello (MO)

le alunne Bani Serena e Cecchelli Gaia, in rappresentanza della classe,

hanno preso parte al pellegrinaggio agli ex campi di concentramento in

territorio austriaco e tedesco, organizzato dall‟ANED sezione di Pisa.

Attestato ECDL: Le alunne Avola Daniela, Semplice Federica e Spena Amalia sono in possesso dell‟attestato ECDL Fiera del Libro Nel corso del triennio la classe ha partecipato alle varie edizioni della “Fiera del Libro” con incontri con gli autori dei testi di narrativa prescelti

Corso di Educazione sessuale a cura dell‟AIED: gli studenti hanno partecipato al suddetto corso durante il terzo anno scolastico.

Alternanza scuola lavoro

Alunno Posto di lavoro Periodo di

svolgimento

Alisic Alena Filiale banca di credito cooperativo

di Fornacette

2012-2013

Avola Daniela

Bani Serena Studio comm. Malacarne Pontedera 2012-2013

Bartoli Erika Tesoreria banca di credito

cooperativo di Fornacette,

Vicopisano

2012-2013

Cecchelli Gaia INAIL Pontedera 2012-2013

Chericoni Bilel Studio Marco Guidi Cascina 2012-2013

Cipolletti Salvatore Studio comm. Aringhieri Ponsacco 2012-2013

Cucini Daniele Comune di Cascina 2012-2013

Facchineri Nicola Comune di Cascina 2012-2013

Masoni Francesco Biblioteca comunale di cascina 2012-2013

Minetti Marika Studio comm. Gasperini & Figlini

Cascina

2012-2013

Morganti Andrea Studio comm. Aringhieri Ponsacco 2012-2013

Paolini Daniel Non eseguito

Pellegrino

Francisco Nicolas

Centro 3, riparazioni telefoniche

Cascina

2012-2013

Ricci Andrea Studio comm. Picchi Cascina 2012-2013

Semplice Colomba

Federica

Non eseguito

Spena Amalia Studio aziendale Pugliese Antonio

Santa Maria a Monte

2011-2012

2012-2013

Tanga Sara INAIL Pontedera 2012-2013

Vicario Federico Tesoreria banca di credito

cooperativo di Fornacette

2012-2013

Durante tutte queste attività la classe ha dimostrato interesse e partecipazione, conseguendo gli obiettivi didattici, sociali e culturali che il Consiglio di Classe si era proposto.

Scheda 4

Materia: Italiano

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1 Vol.4 L‟ETA‟ NAPOLEONICA E IL ROMANTICISMO settembre

2 Vol.5 LA SCAPIGLIATURA, IL VERISMO E IL DECADENTISMO Ottobre e

novembre

3 Vol.6 IL PRIMO NOVECENTO E IL PERIODO TRA LE GUERRE Dicembre –

febbraio

4 Vol.7 DAL DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI Marzo –

Aprile

5 LA REALTA‟ CONTADINA: C. Pavese e B. Fenoglio Maggio

6 Vol.7 PERCORSO 15°: P. Pasolini Maggio

Scheda 4 (continua)

Libro di testo: A.A. V.V. LA LETTERATURA, VOLL. 4°/5°/6°/7°

Strumenti didattici: Dispense fornite dal docente, libri scolastici ad integrazione, video di argomento letterario

Metodologie didattiche adottate : Spiegazione dei contenuti oggetto di studio, lezione frontale, discussione in classe. Criteri di valutazione adottati: Interrogazioni individuali e livello di interesse mostrato. Strumenti utilizzati per le verifiche Prove/simulazioni tratte da esami di Stato, 1°prova, dall‟anno 1999 al 2013. Obiettivi programmati Conoscenza dell‟evoluzione letteraria dall‟ „800 al primo „900. Padronanza lessicale e correttezza grammaticale. Obiettivi di apprendimento raggiunti Il livello di apprendimento raggiunto dagli allievi è mediamente sufficiente.

firma del docente

Prof. Massimo Tramonte

firma degli studenti rappresentanti di classe

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Scheda 4

Materia: STORIA

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1 La seconda rivoluzione industriale e lo scenario internazionale tra

1871 e 1914

12 ore

2 L‟Italia liberale: i governi della Destra e della Sinistra storiche, la crisi

di fine secolo, l‟età giolittiana

8 ore

3 La Grande Guerra e le sue conseguenze 8 ore

4 La Russia dalle rivoluzioni del 1917 al regime stalinista

8 ore

5 L‟Italia del dopoguerra e l‟avvento del regime fascista

8 ore

6 La Germania dalla Repubblica di Weimar al regime nazista

5 ore

7 Lo scenario internazionale negli anni ‟20 e ‟30; la crisi del 1929 e la

Grande Depressione

7 ore

8 La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze

12 ore

9 La Guerra Fredda 1947-1991

10 ore

10 L‟Italia dal 1946 al 1994: dalla ricostruzione al crollo della “prima

repubblica”

10 ore

11 Tendenze del mondo globalizzato 6 ore

Scheda 4 (continua)

Libro di testo: M.FOSSATI-G.LUPPI-E.ZANETTE, Passato e presente, voll.2-3, ed.

B.Mondadori

Strumenti didattici: a) libro di testo

b) laboratorio

c) aula-web

Metodologie didattiche adottate :

a) lezione frontale b) lezioni in laboratorio (PowerPoint) c) esercizi e giochi di simulazione d) lavori di gruppo per approofondimenti d) esercitazioni di cooperative learning

Criteri di valutazione adottati (conformi alla griglia adottata dall’Istituto): Corrispondenze tra livelli di conoscenze, abilità , competenze e voti

LIVELLO VOTO DECIMALE SIMBOLO

Gravemente insufficiente Da 1 a 4 -2

Insufficiente 5 -1

Sufficiente 6 0

Buono 7 +1

Ottimo 8 +2

Eccellente 9/10 +3

Strumenti utilizzati per le verifiche

a) prove semistrutturate

b) prove strutturate

c) interrogazioni orali

d) relazioni su argomenti di approfondimento

Obiettivi programmati

CONOSCENZE

APPLICARE interpretare documenti (anche iconografici), in particolare tabelle

statistiche, alla luce di informazioni generali su tendenze, periodi,

personaggi storici

ANALIZZARE a) avere una conoscenza sufficientemente precisa degli eventi

b) adottare un punto di vista soggettivo

SINTETIZZARE cogliere le tendenze di fondo e i tratti tipici dei vari periodi storici

ESPRIMERE saper descrivere i fenomeni storici usando un registro appropriato

(linguaggio non colloquiale)

CAPACITA’ ELABORATIVE, LOGICHE E

CRITICHE

a) confrontare diverse possibili interpretazioni di eventi o problemi

storici b)

problematizzare la storia mediante “esercizi di simulazione”

c) sviluppare un buon orientamento cronologico

PARTECIPAZIONE ED IMPEGNO a) seguire in modo attivo e costante la materia

b) consolidare pazientemente le proprie competenze

Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe ha mediamente raggiunto in misura accettabile gli obiettivi in termini di conoscenze, manifestando tuttavia persistenti difficoltà per quanto riguarda l‟autonoma capacità di elaborazione espressiva e di concettualizzazione. Solo pochi alunni hanno dimostrato nel corso dell‟anno interesse e curiosità per la materia. Sono state effettuate numerose lezioni in laboratorio, sia per lezioni supportate da un ampio uso di immagini, sia per ricerche condotte con lavoro di gruppo su argomenti di approfondimento. Nella seconda parte dell‟anno è stata data una certa importanza alle relazioni orali, al fine soprattutto di rafforzare le competenze di esposizione autonoma da parte degli alunni. In tutte queste attività, la classe ha alternato momenti di discreta partecipazione a momenti in cui i compiti assegnati sono stati svolti in modo passivo e meccanico.

firma del docente

Prof. Roberto Colombo

firma degli studenti rappresentanti di classe

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Scheda 4

Materia: MATEMATICA APPLICATA

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1 RIPASSO studio di funzione

Campo di esistenza delle funzioni principali (polinomiale,razionale fratta,irrazionale,esponenziale e logaritmica), operazioni sui limiti, asintoti, derivate delle funzioni fondamentali, la funzione derivata prima, massimi, minimi, punti angolosi e cuspidi, la funzione derivata seconda, analisi delle caratteristiche di una funzione a partire dal suo grafico, studio di semplici funzioni polinomiali, studio di semplici funzioni razionali fratte, studio di semplici funzioni irrazionali intere.

10 ore

4 Funzioni in due variabili (accenni)

Il dominio di una funzione in due variabili e sua rappresentazione grafica (negli esercizi utilizzate semplici intersezioni tra parabole circonferenze e rette), rappresentazione di funzioni in due variabili attraverso linee di livello (negli esercizi utilizzati fasci di parabole , fasci di circonferenze concentriche, fasci di rette), definizione di massimi e minimi liberi, ricerca dei massimi o dei minimi liberi attraverso il metodo delle linee di livello (negli esercizi utilizzati fasci di parabole, fasci di circonferenze concentriche o fasci di rette)

15 ore

2 Ricerca Operativa

Origini, obiettivi e fasi della R.O., classificazione dei problemi di scelta, problemi di scelta nel caso continuo in condizione di certezza con effetti immediati, problemi di scelta nel caso discreto in condizione di certezza con effetti immediati, problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti (risultato economico attualizzato), la gestione delle scorte con o senza sconti di quantità.

40 ore

3 Programmazione Lineare

Definizione ed obiettivi della P.L, definizione di funzione lineare in due variabili reali e suo significato nello spazio, rappresentazione di una funzione lineare di due variabili reali nel piano, disequazioni lineari in due incognite, sistemi di disequazioni lineari in due incognite, metodo grafico per la risoluzione di problemi di P.L. in due variabili, problemi in tre variabili riconducibili a due e risolubili attraverso il metodo grafico.

20 ore

Scheda 4 (continua)

Libro di testo:

M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi. Corso Base Rosso di Matematica

Ed. Zanichelli

Strumenti didattici: Testi e schede di lavoro

Metodologie didattiche adottate :

Lezione frontale, analisi di casi

Criteri di valutazione adottati:

Miglioramento rispetto alla situazione di partenza, raggiungimento degli obiettivi didattici programmati per conoscenze (applicare, analizzare, sintetizzare, esprimere), capacità elaborative e logico deduttive, partecipazione ed impegno.

Strumenti utilizzati per le verifiche.

Verifiche scritte di tipologia A o B e verifiche orali

Obiettivi programmati

Saper enunciare e spiegare la definizione di funzione reale di due variabili reali e di linee di livello. Essere in grado di determinare il dominio di una funzione in due variabili e di rappresentarlo graficamente, saper tracciare le linee di livello di una funzione reale di due variabili reali. Essere in grado di determinare massimi e minimi, liberi di una funzione in due variabili reali attraverso l'analisi delle sue linee di livello.

Conoscere le origini storiche della Ricerca Operativa ed saperne enunciare e spiegare le fasi. Essere in grado di analizzare un problema di ricerca operativa in modo da scegliere le variabili d‟azione più significative ed il modello matematico che meglio lo approssima, spiegando come è stata costruita la funzione obiettivo.

Essere in grado di risolvere problemi di massimo e di minimo liberi o vincolati con semplici funzioni obiettivo in una variabile, saper risolvere problemi di scelta tra più alternative in condizioni di certezza con effetti immediati, saper risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti utilizzando il criterio dell'attualizzazione (r.e.a) ,riuscire a risolvere problemi di gestione delle scorte con o senza sconti di quantità.

Saper definire un problema di Programmazione Lineare in n variabili ed essere in grado di spiegare sotto quale condizioni esso è risolvibile attraverso il metodo grafico. Saper enunciare il teorema di Weierstrass ed essere in grado di spiegarne l'utilizzo in P.L. Essere in grado di enunciare la definizione di regione ammissibile e saper classificare le regioni ammissibili. Riuscire a spiegare quali sono le variabili d'azione, come viene costituita la funzione obiettivo, secondo quali criteri viene scelta la soluzione ottima in un problema di programmazione lineare. Saper risolvere, attraverso il metodo grafico, problemi di Programmazione Lineare in due variabili o semplici problemi di P.L. in tre variabili riconducibili a due. Essere in grado di sostenere la propria soluzione in un problema di programmazione lineare.

Esprimere con parole precise ed in modo non ambiguo concetti riguardanti la materia, sostenere le proprie scelte in un dibattito, spiegare il ragionamento seguito nello svolgimento di un esercizio, esprimere in modo preciso e circostanziato i propri dubbi, saper rilevare analogie e differenze nei vari modelli matematici utilizzati, riuscire a schematizzare le metodologie di dimostrazione, essere in grado di analizzare criticamente il testo di un problema scegliendo il modello matematico più adatto a risolverlo, dedurre in modo autonomo l‟estensione della teoria studiata in altri ambiti, impostare una breve esposizione riguardante argomenti affrontati in modo autonomo tramite l‟ausilio del solo libro di testo.

Saper analizzare il testo di una verifica riconoscendo i punti di forza e di debolezza della propria preparazione in relazione alla verifica stessa, essere in grado di riconoscere i dati significativi nel testo di un problema e di creare schemi. Valutare criticamente i propri elaborati ed il proprio metodo di studio evidenziandone punti di forza e debolezza.

Interagire in modo costruttivo durante le lezioni facendo presente alla docente i punti rimasti poco chiari e/o i propri dubbi, partecipare in modo attivo ai lavori di gruppo o individuali proposti dalla docente, prendere appunti in modo ordinato e puntuale, svolgere regolarmente il lavoro domestico assegnato dalla docente

Obiettivi di apprendimento raggiunti

Saper enunciare e spiegare la definizione di funzione reale di due variabili reali e di linee di livello. Essere in grado di determinare il dominio di una funzione in due variabili e di rappresentarlo graficamente (negli esercizi utilizzate semplici intersezioni tra parabole circonferenze e rette), saper tracciare le linee di livello di una funzione reale di due variabili reali (negli esercizi utilizzati fasci di parabole , fasci di circonferenze concentriche, fasci di rette). Essere in grado di determinare massimi e minimi, liberi di una funzione in due variabili reali attraverso l'analisi delle sue linee di livello.

Conoscere le origini storiche della Ricerca Operativa ed saperne enunciare e spiegare le fasi.

Essere in grado di risolvere problemi di massimo e di minimo liberi o vincolati con semplici funzioni obiettivo in una variabile, saper risolvere problemi di scelta tra più alternative in condizioni di certezza con effetti immediati, saper risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti utilizzando il criterio dell'attualizzazione (r.e.a) ,riuscire a risolvere problemi di gestione delle scorte con o senza sconti di quantità.

Saper definire un problema di Programmazione Lineare in n variabili ed essere in grado di spiegare sotto quale condizioni esso è risolvibile attraverso il metodo grafico. Saper enunciare il teorema di Weierstrass ed essere in grado di spiegarne l'utilizzo in P.L. Essere in grado di enunciare la definizione di regione ammissibile e saper classificare le regioni ammissibili. Riuscire a spiegare quali sono le variabili d'azione, come viene costituita la funzione obiettivo, secondo quali criteri viene scelta la soluzione ottima in un problema di programmazione lineare. Saper risolvere, attraverso il metodo grafico, problemi di Programmazione Lineare in due variabili o semplici problemi di P.L. in tre variabili riconducibili a due. Essere in grado di sostenere la propria soluzione in un problema di programmazione lineare.

Esprimere concetti riguardanti la materia, spiegare il ragionamento seguito nello svolgimento di un esercizio, saper rilevare analogie e differenze nei vari modelli matematici utilizzati, impostare una breve esposizione riguardante argomenti affrontati in classe.

Interagire in modo costruttivo durante le lezioni e prendere appunti.

firma del docente

Prof. Nadia Argenziano

firma degli studenti rappresentanti di classe

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Scheda 4

Materia: diritto /scienza delle finanze

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1

Caratteri generali dello Stato

3

2

Forme di Stato e forme di governo

4

3

Le vicende costituzionali dello Stato italiano

7

4

La Costituzione-

5

5

Principi fondamentali ( articoli 1- 3)

6

6

Diritti e Doveri ( articoli 18- 21-32)

6

7

I partiti politici (articolo 49)

4

8

Il parlamento

10

9

Il governo

8

10

Il presidente della repubblica

6

11

La Corte Costituzionale

7

1

I bisogni e l‟attività pubblica

2

2

La finanza pubblica

8

3

Natura del fenomeno finaziario

8

4

La spesa pubblica

4

5

Dimensioni ed effetti della spesa pubblica

5

6

Le spese per la sicurezza sociale

4

7

Le entrate pubbliche

9

8

L‟imposta

8

9

Distribuzione del carico tributario

5

10

Effetti economici dell‟imposta ( evasione)

3

11

Il bilancio pubblico

4

12

Il bilancio dello Stato italiano

6

Scheda 4 (continua)

Libri di testo:

Marco Capiluppi: Nuovo corso di diritto – Diritto pubblico- Casa editrice Tramontana

Rosa Maria Vinci Orlando- Scienza della finanza - Tramontana

Strumenti didattici: libri di testo, Costituzione

Metodologie didattiche adottate:

lezione frontale, lezione guidata, ricerca individuale

Criteri di valutazione adottati:

Per la valutazione è stata adottata la scala decimale, secondo quanto deliberato nel CdC di

programmazione. Si è fatto ricorso a verifiche scritte e orali. Per le verifiche scritte sono stati

utilizzati quesiti a risposta breve. Sia per le prove scritte che per le prove orali sono stati oggetto di

valutazione: la conoscenza dei contenuti, la focalizzazione dell‟argomento, il linguaggio

appropriato, la capacità di rielaborazione, la capacità di effettuare collegamenti e la capacità di

analisi e sintesi.

Simulazione di terza prova

Sono state somministrate due prove di simulazione, con domande a risposta breve ( tipologia b)

;entrambe riguardavano i contenuti di diritto costituzionale.

I risultati sono stati positivi per la prova avente per oggetto i contenuti di diritto costituzionale .

Strumenti utilizzati per le verifiche:

test di verifica ( non strutturate ) ed interrogazioni;

Obiettivi di apprendimento programmati:

- conoscere le vicende costituzionali dello stato italiano

- conoscere gli organi costituzionali

- conoscere la natura del fenomeno finanziario e della spesa pubblica

- conoscere la teoria dell‟imposta

- conoscere la struttura del bilancio dello Stato

Obiettivi trasversali:

- saper discutere con proprietà di linguaggio

- saper effettuare collegamenti all‟interno della disciplina o tra discipline diverse

- saper operare analisi e sintesi

Obiettivi di apprendimento raggiunti:

Gli obiettivi di apprendimento programmati sono stati raggiunti in buona parte del gruppo classe

anche se in misura diversa . Alcuni studenti hanno raggiunto gli obiettivi con discreti risultati

mentre il resto della classe ha conseguito gli obiettivi in modo sufficiente. Soltanto qualche alunno

non è riuscito a raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati. La parte del programma di “Diritto

Costituzionale” è stata assimilata in modo soddisfacente, si sono palesati, invece, notevoli difficoltà

nella parte relativa a “ Scienza delle Finanze”.

firma del docente

Prof Fernando Mellea

Materia: Religione anno scolastico 2012-13 classe 5 L

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1

Il lavoro: aspetti etici e antropologici delle problematiche legate al lavoro e alle sue trasformazioni sociali, il primato della persona e il valore della solidarietà nella dottrina sociale cristiana con cenni alla Bibbia e al Magistero (dalla Rerum Novarum alla Centesimus annus). Approfondimenti sul valore della conoscenza e le aspettative dei giovani nella società attuale.

7

ore

2

La coscienza e la persona: l‟emergere del momento etico nella vita delle persone, il rapporto con le norme e il valore dell‟educazione. La prospettiva biblica e gli aspetti sociali dell‟etica in riferimento all‟economia e al mercato.

6

ore

3

Ragione e fede, differenze e punti di contatto, cenni ad alcune acquisizioni del passato e specialmente al Concilio Vaticano II e all‟enciclica Fides et ratio. Fideismo e razionalismo, la scienza e la fede alla luce del recente dibattito epistemologico, le domande sul “senso” e la loro importanza.

6

ore

4

L’ateismo e le varie “critiche” alla religione, la possibilità di collaborazione tra credenti e non credenti, il valore della laicità nelle società moderne.

6

ore

Libro di testo: Uomini e profeti, di A. Famà, Marietti Scuola, Novara 2007

Strumenti didattici: libro di testo, documenti del Magistero ecclesiastico, fotocopie di testi citati durante le lezioni.

Metodologie didattiche adottate : lezioni frontali con dialogo a più voci, test riepilogativi.

Criteri di valutazione adottati: osservazione del livello partecipativo alle lezioni e dell‟impegno profuso nei test scritti proposti.

Strumenti utilizzati per le verifiche : questionari con prevalenza di domande aperte, assegnazione di note positive agli alunni più partecipi in classe.

Obiettivi programmati : conoscere il valore umano personale e sociale del lavoro, la centralità razionale, emotiva e spirituale della coscienza, le differenze e i punti di contatto tra fede e ragione, l‟importanza del confronto dialogico tra culture e religioni. Cogliere la specificità del linguaggio religioso rispetto ad altri tipi di linguaggio, sapersi orientare al suo interno.

Obiettivi di apprendimento raggiunti : saper porsi di fronte a fenomeni complessi da prospettive diverse individuando i vari “livelli” e linguaggi coinvolti; percepire la rilevanza antropologica e culturale del fatto religioso in genere e in riferimento a tematiche specifiche.

firma del docente

Prof Lido Ciampalini

firma degli studenti rappresentanti di classe

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Scheda 4

Materia: Ed.fisica

Docente:Mistretta Beatrice CLASSE V L

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1

Potenziamento fisiologico

Riscaldamento generale, tonificazione muscolare a corpo libero e con l‟uso

di piccoli attrezzi, agilita‟, mobilita‟ articolare attraverso l‟uso di bastoni e

funicelle, velocita‟ e resistenza con il monitoraggio periodico di test a

cronometro, in funzione della preparazione specifica delle varie discipline.

Ottobre

novembre

2

Schemi motori

Conoscere i metodi per affinare le capacita‟ di coordinazione dinamica

generale, oculo-manuale, equilibrio, destrezza attraverso percorsi ad

ostacoli, vari tipi di lanci e uso di palline di vario peso e dimensione,

racchette e tamburelli.

Dicembre

3

Attivita’ sportive

Giochi di squadra: pallavolo, calcetto, palla a tamburello, badminton, basket,

pallamano e hokey, con rispettive regole di gioco

Gennaio

Febbraio

4

Consolidamento del carattere, sviluppo della socialita’ e del senso

civico

Uso dell‟arbitraggio per il raggiungimento di tale scopo con la

consapevolezza e l‟interiorizzazione e l‟uso delle regole per uno svolgimento

corretto e regolare della pratica del gioco-sport, esercizi a coppie, a piccoli

gruppi

Marzo

5

Conoscenza dei mezzi per eseguire e controllare i movimenti complessi

adeguandoli alle diverse situazioni spazio-temporali e i metodi per affinare le

capacita‟ di coordinazione, ritmo, destrezza, senso spaziale ed equilibrio.

Aprile

6

Tutela della salute

Conoscere le norme basilari di prevenzione degli infortuni di primo soccorso.

Informazione e messa in pratica su cosa fare “prima” di cominciare da un

sufficiente ed adeguato riscaldamento, e cosa fare “dopo”.

Maggio

Scheda 4 (continua)

Libro di testo:

Del Nista, Nuovo Praticamente Sport, vol. unico

Strumenti didattici:

testi, documenti, audiovisivi, software, internet

Metodologie didattiche adottate : Lezioni frontali, ricerche individuali, lavori a coppie, lavori in gruppo Criteri di valutazione adottati: prove semi strutturate, prove non strutturate, prove strutturate, prove pratiche e test a tempo Strumenti utilizzati per le verifiche misurazione, prove e test a cronometro Obiettivi programmati 1- conoscere le principali norme di pronto soccorso e di prevenzione degli infortuni; 2-conoscere i regolamenti dei principali giochi sportivi e saperli esporre usando una terminologia tecnico educativa corretta; 3-avere conoscenze cinesiologiche dei principali gruppi muscolari. Obiettivi di apprendimento raggiunti Gli obiettivi di apprendimento programmati risultano complessivamente raggiunti. Firma del docente Beatrice Mistretta

firma degli studenti rappresentanti di classe

……………………….…………………………………………………

……………………….…………………………………………………

Materia: T.D.C. Scheda 4

CONTENUTI DISCIPLINARI DELLE UNITA' DIDATTICHE

t e m pi

1 INTERNET: l ’evoluzione tecnica, la comunicazione in internet, l ’uti l izzo

di internet per scopi commercial i

16

2

IL FATTORE UMANO IN AZIENDA: le re lazioni umane in azienda,

la gest ione delle r isorse umane, la comunicazione e la re lazione con i l

pubbl ico

30

3

IL MARKETING E LA COMUNICAZIONE AZIENDALE: I l concetto di

marketing, i l marketing relazionale

10

4 LA COMUNICAZIONE AZIENDALE: i l fattore umano in azienda, i l

marketing e la comunicazione d’impresa: la pubbl icità

10

Libro di testo

TECNICHE DI COMUNICAZIONE e RELAZIONE nel TURISMO

A. ZANA, G. CASTOLDI, HOEPLI

I

Strumenti didattici

o Libro di testo o fotocopie integrative

Spazi: strutture e attrezzature utilizzate

o laboratori o software

Metodologie didattiche adottate

o lezione frontale o lezione guidata o lavoro di gruppo o analisi di casi

Criteri di valutazione adottati

o LIVELLO VOTO DECIMALE SIMBOLO

Gravemente insufficiente 4 -2

Insufficiente 5 -1

Sufficiente 6 0

Buono 7 +1

Ottimo 8 +2

Eccellente 9-10 +3

Strumenti utilizzati per le verifiche

Verifiche scritte semi-strutturate e aperte

Verifiche relazioni

Obiettivi di apprendimento programmati: Essere in grado di analizzare situazioni aziendali

Essere in grado di esprimere semplici opinioni personali

Essere in grado di cogliere le potenzialità indotte in azienda dall‟introduzione delle nuove filosofie comunicative.

Obiettivi di apprendimento raggiunti:

Considerando i diversi livelli di partenza degli studenti, si può ritenere che un buon gruppo ha

raggiunto gli obiettivi di apprendimento con buoni livelli, degli altri una parte ha raggiunto gli

obiettivi con livelli soddisfacenti il resto non sempre.

firma del docente

Prof Michela Rossi

firma degli studenti rappresentanti di classe

……………………….…………………………………………………

……………………….…………………………………………………

Materia: T.I.T. Scheda 4

CONTENUTI DISCIPLINARI DELLE UNITA' DIDATTICHE

t e m pi

1 LE RETI: conoscenze di base di strutture e caratteristiche della telecomunicazione 10

2

LINGUAGGIO HTML:Struttura di un ipertesto principali tag produzione di

semplici appl icazioni real i

23

3

HTML-CSS :Strutture di ipertesti con CSS esterni 23

4 IPRTESTI PROGETTO E REALIZZAZIONE: Uso e applicazione di HTML,

CSS

10

Libro di testo

HTML, CSS, XML

R. Nikolassy, HOEPLI

I

Strumenti didattici

o Libro di testo o fotocopie integrative

Spazi: strutture e attrezzature utilizzate

o laboratori o software

Metodologie didattiche adottate

o lezione frontale o lezione guidata o lavoro di gruppo o analisi di casi

Criteri di valutazione adottati

LIVELLO VOTO DECIMALE SIMBOLO

Gravemente insufficiente 4 -2

Insufficiente 5 -1

Sufficiente 6 0

Buono 7 +1

Ottimo 8 +2

Eccellente 9-10 +3

Strumenti utilizzati per le verifiche

o Verifiche scritte semi-strutturate e aperte o Verifiche laboratorio

Obiettivi di apprendimento programmati: Essere in grado di utilizzare HTML e CSS

Essere in grado di realizzare semplici siti web

Essere in grado di cogliere le potenzialità indotte in azienda dall‟introduzione delle nuove tecnologie e l‟uso delle reti.

Obiettivi di apprendimento raggiunti:

Considerando i diversi livelli di partenza degli studenti, si può ritenere che un piccolo gruppo ha

raggiunto gli obiettivi di apprendimento con buoni livelli, degli altri una parte ha raggiunto gli

obiettivi con livelli soddisfacenti l‟altra non sempre.

firma del docente

Prof. Michela Rossi

firma dell‟I.T.P.

Prof. Lorella Zingoni

firma degli studenti rappresentanti di classe

……………………….…………………………………………………

……………………….…………………………………………………

Materia: PIANIFICAZIONE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Scheda 4

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1 IL BILANCIO DI ESERCIZIO e la sua formazione:le scritture di

assestamento e di chiusura

30 ore

2 IMPRESE INDUSTRIALI: caratteri strutturali e organizzativi:la gestione

e il sistema informativo.

30 ore

3 La contabilità Generale delle imprese industriali il piano dei conti, le

operazioni tipiche di gestione;le scritture di riepilogo e di fine esercizio,

la formazione del Bilancio.

16 ore

4 Analisi di Bilancio, riclassificazione dello Stato Patrimoniale e del Conto

Economico(valore aggiunto), Il Sistema degli indici.

Cenni Analisi per flussi e Rendiconto finanziario.

La revisione aziendale

40 ore

6 La contabilità analitica:l‟oggetto; le varie tipologie di costo; le

configurazioni di costo; la localizzazione e attribuzione dei costi: la

contabilità a costi pieni e a costi variabili; il metodo ABC; la Break Even

Analysis. Sistema duplice contabile.

40 ore

7 I piani ed i programmi aziendali; il controllo di gestione; il budget; ruolo

e funzioni; il sistema budget; il controllo budgetario; il reporting. Gli

scostamenti: analisi degli scostamenti: volume, efficienza, prezzo;

analisi degli scostamenti dei ricavi

40 ore

Scheda 4 (continua)

Libro di testo

Percorsi Modulari di Economia Aziendale di Pietro Ghigini, Clara Robecchi e Pietro Boni Edizioni

Elemond Scuola & Azienda.

Strumenti didattici

Libro di testo, software applicativo: pacchetto Microsoft Office, lucidi, dispense, giornali e riviste

specializzate, Codice Civile. TUIR.

Metodologie didattiche adottate

Lezioni frontali e partecipate per stimolare la partecipazione degli allievi, analisi di casi e problem

solving, le attività di laboratorio e alcuni lavori domestici.

Criteri di valutazione adottati

Per la valutazione delle verifiche sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:

Acquisizione delle conoscenze

Applicazione delle conoscenze

Elaborazione delle conoscenze

Nella valutazione finale è stato tenuto conto dei risultati delle verifiche sommative, della

partecipazione e impegno dimostrati dagli allievi, dal loro interesse e attitudine per la disciplina.

Per ogni verifica sommativa è stata predisposta una griglia di valutazione assegnando un certo

punteggio ad ogni parte della prova (ad esempio ad ogni risposta o articolo in PD); dopo aver

corretto l‟elaborato ed aver ottenuto il punteggio totale per ogni studente questo veniva

percentualizzato e trasformato in voto decimale (la sufficienza corrispondeva normalmente al 60%

del lavoro svolto correttamente).

Strumenti utilizzati per le verifiche

Interrogazioni orali brevi e rivolte all‟intera classe per stimolare la partecipazione;

prove orali più approfondite per verificare l‟uso della terminologia specifica,

l‟acquisizione delle conoscenze e le capacità di collegamento fra le varie parti della

disciplina;

prove scritte aperte, strutturate e semistrutturata.

Obiettivi di apprendimento programmati

1. conoscere la gestione, le tipicità delle aziende industriali, le loro operazioni più significative

e saper interpretare e registrare contabilmente queste ultime.

2. conoscere i principi essenziali della contabilità analitica e della programmazione; essere in

grado di applicare i principi della contabilità analitica per poter effettuare scelte di

convenienza economica.

3. conoscere i principi di redazione del bilancio e la relativa normativa civilistica; saper

redigere bilanci, saperli riclassificare e saperli analizzare attraverso la tecnica degli indici.

4. conoscere i principi fondamentali del budget e del processo di pianificazione e controllo.

Obiettivi di apprendimento raggiunti

Tali obiettivi, almeno nei contenuti essenziali, sono stati raggiunti dalla quasi totalità degli alunni

della classe in modo soddisfacente ed in alcuni casi buoni e più che buoni mentre altri hanno

mostrato anche qualche difficoltà e/o carenze nella preparazione limitando talvolta

l‟approfondimento specifico degli argomenti proposti.

Spazi, strutture e attrezzature utilizzate

Aula, laboratori d‟informatica e di internet.

firma del docente

Prof. Alessandro Gasperini

firma degli studenti rappresentanti di classe

……………………………………………………………………………

……………………………………

……………………………………………………………………………

……………………………………

Scheda 4

CLASSE 5 L (INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE E

CONTROLLO )

Anno scolastico 2013-2014

Materia : lingua e civiltà straniera (inglese)

Docente : prof. Meini Valtere(moduli n. 1,2)

Docente : prof.ssa Diana Hearn

Materia : conversazione in lingua straniera(inglese)

(modulo n. 3)

Mo-

duli

Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1

Exam trainer: come affrontare il format terza prova (fotocopia).

LA COMUNICAZIONE NEL MONDO DEL LAVORO E IL COLLOQUIO DI

LAVORO

Unit 1 Introduction da In Business

the business transaction and the documents in the business transaction

p.138-139

Phraseology for the types of business letters/emails:

Unit 5 da In Business

orders and replies p.210,212 214-215-216-217 e 219

Unit 6 da In Business

complaints and replies p.236-237,239-240-241,

Unit 7 da In Business

reminders and replies p.250-251-252-253 e p.254 (ex.16 e 18).

Unit 2:Job Applications da “In Business “

The application process ,the job interview, the European curriculum vitae, the

cover letter : http://europass.cedefop.europa.eu da p. 154 a p.166.

H 56

Presentazione del proprio curriculum vitae con lettera di accompagnamento.

Fotocopie integrative:CVs ( Europass CV cronologico e CV basato sulle

abilità), audioscripts useful vocabulary to use to talk about job application

2 LA GLOBALIZZAZIONE DELL’ ECONOMIA E DEL LAVORO

Unit 9 Globalisation da “In Business” p.126 e How to make a summary

(fotocopia integrativa), p.127 advantages and disadvantages of

globalisation,p.128 news,p.129,p.130 -131 outsorcing and offshoring in

collegamento con Economia Aziendale p.134 e 135-136 ex.2,3,4,p.263

globalisation,270-271 how globalisation is changing the world,

pentak case study p.274 con attività iniziale di brainstorming le parole della

globalizzazione e mappe testuali e mentali sull‟argomento.

Fotocopie integrative: the actors of globalisation, multinationals e

the globalisation debate

H 15

3 LA CONVERSAZIONE NEL MONDO DEGLI AFFARI: roleplays e attività di

ampliamento lessicale dal libro di testo Business Life, in codocenza con

l‟insegnante madrelingua Diana Hearn

Unit 17 means of transport p.61-62

Unit 18 Travel problems p.64-65-66

Unit 19 About the product p.67-68

Unit 22 arranging meetings/appointments p.76-78

Unit 23 checking programmes and schedules p.79-81

Unit 24 change of plans p.82-83

Unit 25 eating out p.84-86

e relativi language sommaries: p.62 adverbs of frequency,p.66 so and

such,p.69 indirect question,p.74 comparative and superlative adjectives,p.78

time prepositions and talking about the future,p.80 let ,no one,someone

etc.,p.86 either/ or ,both /and

H 25

Scheda 4 (continua)

Libro di testo: Flavia Bentini with B. Richardson e V. Vaugham, In Business, Ed. Pearson Longman,2009

Ian Badger, Pete Menzies, Engl ish for Business Life, pre-intermediate,

Marshal l Cavendish Education,2005

Strumenti didattici: lavagna tradizionale, lavagna interattiva in laboratorio lingue con uso libro digitale In Business ,siti web, cd audio collegato al libro di testo per attività di ascolto.

Metodologie didattiche adottate : Lezione frontale :minime per dare istruzioni, contenut i essenzial i,

sistemat izzare, e fornire strument i procedurali.

Soprattutto lezioni partecipate lavor i a coppie,con interazione attraverso domande di metodo inferenziale,brainstorming, mappe testuali e concettual i; inoltre momenti di apprendimento cooperat ivo in lavoro di gruppo attraverso un approccio funzionale -comunicativo. Criteri di valutazione adottati:

Griglia di valutazione interazione orale

Griglia di valutazione produzione scritta (modalità di valutazione dei quesiti tipologia B)

(vedi griglia di valutazione preparazione terza prova)

Strumenti utilizzati per le verifiche prove strutturate e semi-strutturate, in particolare quesiti tipologia B a risposta singola Obiettivi programmati Conoscere i contenuti fondamentali di testi espositivi descrittivi e argomentativi di ambito

commerciale e lavorativo del percorso insegnamento -apprendimento.

Saper applicare autonomamente regole, concetti e procedure risolutive in contesti nuovi.

Saper analizzare situazioni e problemi collocandoli nel contesto adeguato.

Saper operare autonomamente sintesi (cogliere gli elementi concettuali essenziali di un testo e

elaborare sintesi e mappe concettuali)

Saper interagire in forma orale e scritta in inglese in modo abbastanza fluente e comprensibile

tale da rendere possibile la comunicazione con il destinatario

Saper esporre in modo coerente e coeso.

Saper utilizzare un linguaggio specifico.

Saper effettuare confronti e collegamenti all‟interno della disciplina o in ambito multidisciplinare.

Essere in grado di esprimere giudizi personali motivati.

Partecipare al lavoro scolastico in modo propositivo

Svolgere puntualmente il lavoro a casa e impegnarsi in modo costante. Rispettare le regole.

Acquisire con continuità conoscenze, abilità e competenze

Obiettivi di apprendimento raggiunti la c lasse presenta un piccolo gruppo di studenti con un l ivel lo intermedio alto

(B2 del QCER) sia a l ivel lo scr it to che orale , che si è impegnato e appl icato al lo

studio in modo costante. La maggior parte del la classe presenta un l ivel lo pre -

intermedio/ intermedio basso (A2/B1 del QCER) dovuto a un impegno non sempre

continuo e metodo di studio non sempre adeguato, con tempi lunghi di

apprendimento.

La classe ha avuto bisogno di essere monitorata costantemente per st imolare

l ‟ interesse e la partecipazione alle varie att ività di apprendimento l inguist ico

proposte.

Pertanto,gl i obiett ivi raggiunti r isultano non del tutto omogenei :permangono in

alcuni studenti dif f icoltà nel focal izzare i contenut i r ichiest i, nel saper l i esporre

in modo completo con incertezze di t ipo morfosintatt ico che si r iscontrano anche

nel l ‟ interazione orale.

Griglia di valutazione prova tipologia B ( preparazione terza prova esame di stato)

Nome studente__________________________________________________________________

INDICATORI PUNTEGGI

Completezza dell‟informazione 0-6

Focalizzazione dell‟argomento 0-3

Esposizione (chiarezza, coesione,uso del

linguaggio specifico)

0-3

Sintesi 0-3

TOTALE 0-15 totale punti ottenuti_________/15

Punti 0 attribuito a quesito non svolto

Il punteggio della prova è espresso in quindicesimi, attraverso al media aritmetica dei punteggi

complessivamente attribuiti ai quesiti.

Corrispondenza tra punteggi e voti

Voto Punteggio

10

9. 5 15

9

8. 5 14

8

7. 5 13

7 12

6. 5 11

6 10

5. 5 9

5 8

4. 5 7

4 6

3. 5 5

3 4

2. 5 3

2 2

firma del docente

Prof. Meini Valtere

firma degli studenti rappresentanti di classe

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……………………….…………………………………………………

1. SCHEDA 4

DISCIPLINA Servizio alle imprese

DOCENTE Gambini Lidia Maria

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1 Il sistema finanziario e il ruolo delle banche

Il sistema finanziario

I soggetti

I mercati

Gli strumenti finanziari

Il credito e le sue classificazioni

Le funzioni della banca moderna

La gestione bancaria ed i suoi obiettivi

I principi tecnici di gestione

2.

Settembre/Ottobre

2 Gli strumenti della raccolta bancaria

I depositi bancari

Varie categorie di depositanti

Novembre

Classificazione dei depositi

Lo svolgimento del c/c di corrispondenza

L’apertura del conto corrente

I conti correnti di corrispondenza: caratteri e classificazioni

La tenuta dei conti correnti di corrispondenza

Le liquidazioni periodiche del conto

L’estratto conto, lo scalare interesse e il prospetto competenze

Le partite antergate e postergate

3.

3 I fidi bancari

Il fabbisogno finanziario di impresa e la sua copertura

Il fido bancario: concetto e classificazioni

I rischi connessi alla concessione di fidi

La centrale dei rischi

La procedura per la concessione del fido

La proposta di fido e la deliberazione di affidamento

I consorzi di garanzia collettiva fidi

4.

Dicembre/Gennaio

4 Gli impieghi nella evoluzione dell’attività bancaria

Le aperture di credito: concetto e classificazioni

Le aperture in conto corrente

Le sovvenzioni cambiarie

lo sconto cambiario

Il portafoglio “salvo buon fine”: generalità

Il portafoglio s.b.f. con immediata disponibilità

L’anticipo su ricevute,l’anticipo su fatture, il credito al consumo, il

mutuo

Febbraio

5 Il business Plan

Funzioni, contenuto

La compilazione di un piano di impresa simulando la costituzione di

un’ attività imprenditoriale (lavoro in laboratorio a gruppi)

Marzo /Aprile

6 Le strategie

Scheda 4 (continua)

1. Libro di testo:

per il triennio Igea e Mercurio:Percorsi Modulari di Economia Aziendale

5. 3 economia delle imprese bancarie

6. di Pietro Boni, Pietro Ghigini e Clara Robeccchi

7. Casa editrice Elemond Scuola & Azienda

Strumenti didattici : libri di testo,quotidiani, internet

Metodologie didattiche adottate :

lezione frontale partecipata, lavoro individuale, lavoro di gruppo, analisi dei casi,

problem solving

Conferenze, visite guidate:

Criteri di valutazione adottati e strumenti utilizzati per le verifiche:

- aderenza alla traccia e adeguata esposizione delle conoscenze richieste

- coerenza e correttezza delle scelte da assumere ( situazioni, dati, valori

ed ogni altro elemento richiesto) in presenza di dati a scelta

- capacità di elaborazione

- capacità di sintesi argomentata e di analisi critica

-correttezza formale e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina

nella valutazione finale ho tenuto conto dell’interesse, della partecipazione e

dell’impegno di ciascun alunno, della puntualità nell’esecuzione dei compiti a lui

assegnati sia in classe quanto per quelli domestici e della tendenza rispetto ai livelli di

partenza.

Obiettivi di apprendimento programmati:

-capire il significato della logistica ed il ruolo svolto dalle imprese che operano in tale

settore in ausilio all’attività aziendale

- individuare i principali costi relativi alla gestione delle scorte, determinare il lotto

economico di approvvigionamento, il punto di riordino e il tasso di rotazione delle

scorte

-compilare schede di magazzino adottando i diversi metodi di valutazione degli

scarichi

-riconoscere il ruolo svolto dalle aziende di credito a supporto dell’attività aziendale

-conoscere le principali operazioni svolte dalle banche ed i principi su cui si basa la

loro gestione

-conoscere i principali strumenti di raccolta e di impiego

-redigere e saper leggere l’estratto del conto corrente di corrispondenza, lo scalare

interesse e il prospetto spese e competenze

- saper conoscere le principali operazioni di smobilizzo crediti e metterle a confronto

Obiettivi di apprendimento raggiunti:

Prof. Gambini Lidia

firma del docente

firma degli studenti rappresentanti di classe

……………………………...........………………………………

……………………………...........………………………………

CRITERI DI VALUTAZIONE E CORREZIONE UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie A – ANALISI DEL TESTO Criteri di correzione e valutazione

CANDIDATO: ________________________________________________________________

INDICATORI PUNTEGGIO

max conseguito

Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana

ottima 25

buona 20

sufficiente 15

imprecisa 10

scorretta 5

COMPRENSIONE DEL TESTO

Capacità di sintesi

approfondita 10

buona 8

sufficiente 6

incerta 4

errata 2

ANALISI

Completezza delle risposte / capacità di analisi

esaurienti 15

complete 12

sufficienti 9

incomplete 6

lacunose 3

ELABORAZIONE E APPROFONDIMENTO

Conoscenze

ottime 15

buone 12

sufficienti 9

incerte 6

scarse 3

Capacità di collegamento

ottima 20

buona 16

sufficiente 12

modesta 8

scadente 4

Capacità di giudizio critico e

approfondita 15

buona 12

di rielaborazione sufficiente 9

modesta 6

scadente 3

PUNTEGGIO TOTALE ________/100

VALUTAZIONE IN 15^

PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie B – SAGGIO BREVE \ ARTICOLO DI GIORNALE Criteri di correzione e valutazione

CANDIDATO ______________________

ELEMENTI DA VALUTARE

DESCRITTORI PUNTEGGIO

Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana 20

L'elaborato è scritto in forma scorrevole, chiara, ordinata, ricca ed espressiva 20 - 18

L‟elaborato è scritto in forma ordinata e corretta 17 – 15 L'elaborato, sostanzialmente corretto, presenta qualche improprietà lessicale 14– 12 L'elaborato presenta qualche improprietà lessicale e morfosintattica 11 – 8 L'elaborato presenta errori morfosintattici e lessicali 7 – 5 L'elaborato presenta diffusi e gravi errori morfosintattici e lessicali 4 – 1

Comprensione e utilizzazione della documentazione fornita 30

L'elaborato dimostra una comprensione completa ed approfondita dei concetti, delle argomentazioni e delle informazioni dei testi contenuti nel dossier ed un uso delle stesse consapevole, personale e finalizzato.

30-28

L'elaborato dimostra una corretta comprensione delle argomentazioni e delle informazioni dei testi del dossier ed un uso completo delle stesse relativamente al percorso scelto. 27–25 L'elaborato dimostra una corretta comprensione dei testi del dossier ed un uso chiaro delle informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto

24–21 L'elaborato dimostra una comprensione generale dei testi del dossier ed un uso sufficiente delle informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto. 20-18 L'elaborato dimostra una comprensione generica e superficiale dei testi del dossier e un uso incerto delle informazioni ivi contenute. 17-15 L'elaborato dimostra una comprensione incerta delle informazioni del dossier, di cui tiene conto in modo parziale. 14-11 L'elaborato dimostra una comprensione errata delle informazioni del dossier e un loro uso scorretto e disordinato. 10-7

L‟elaborato tiene in minimo conto o non tiene conto affatto delle informazioni fornite dal dossier. 6-1

Capacità di organizzare il testo in modo organico e coerente 30

L'elaborato si avvale di una tesi personale, è coerente e logico nella organizzazione e nello sviluppo argomentativo. 30-28

L'elaborato si avvale di una tesi chiara, è coerente nel suo impianto generale e nel collegamento tra i paragrafi. 27–25

L'elaborato segue un percorso argomentativo ordinato e coerente 24–21 L'elaborato si avvale di una tesi implicita ed è organizzato con sufficiente chiarezza. 20-18 L'elaborato si avvale di una tesi incerta e risulta non sempre organico nell'articolazione dei paragrafi.

17-15 L'elaborato si avvale di una tesi incerta, non segue un percorso lineare e risulta indeciso nello sviluppo argomentativo. 14-11

L'elaborato non segue un percorso lineare e risulta poco coerente nello sviluppo argomentativo. 10-7 L'elaborato non si avvale di una tesi definita, è incoerente e contraddittorio. 6-1

Capacità di far emergere e valorizzare il proprio punto di vista 20

L‟elaborato sviluppa riflessioni personali e originali frutto di una consapevole rielaborazione critica e di una completa padronanza dell‟argomento trattato.

20 - 18

L‟elaborato sviluppa concetti frutto di riflessione personale e di una buona conoscenza dell‟argomento trattato. 17 – 15 L‟elaborato sviluppa considerazioni chiare, frutto della conoscenza generale dell‟argomento trattato e di una sufficiente capacità di orientarsi nell‟argomento affrontato.. 14– 12 L‟elaborato sviluppa contenuti comuni, frutto di un‟osservazione diligente ma poco personale dell‟argomento affrontato.

11 – 8

L‟elaborato sviluppa contenuti frutto di una modesta consapevolezza dell‟argomento affrontato. 7 – 5 L‟elaborato sviluppa contenuti limitati e poco significativi. 4 – 1

PUNTEGGIO TOTALE 100

PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie C e D - Criteri di correzione e valutazione

ELEMENTI DA VALUTARE DESCRITTORI PUNTEGGIO

Aderenza alla traccia svolta

L'elaborato è aderente alla traccia e completo

nello sviluppo delle indicazioni fornite

10-9

L’elaborato individua e sviluppa la traccia in

modo accettabile ma incompleto

8 – 7

L'elaborato non è aderente alla traccia 6 – 5

Correttezza e proprietà

nell'uso della lingua italiana

L'elaborato è corretto e personale nella scelta

delle soluzioni espressive

10 -8

L'elaborato è corretto nell’uso della lingua 7 – 6

L'elaborato presenta lievi improprietà

morfologica e lessicale

5 – 4

L'elaborato presenta diffusi e errori

morfosintattici e lessicali

3 - 1

L'elaborato è coerente e logico nella

organizzazione e nello sviluppo

10-9

Capacità di organizzare il

testo in modo organico e

coerente

L'elaborato è coerente nel suo impianto

generale, ma risulta non sempre organico

nell'articolazione dei paragrafi

8 – 7

L'elaborato non segue un percorso lineare e

risulta incerto nello sviluppo argomentativo

6 - 5

L'elaborato è incoerente e contraddittorio 4 - 1

L'elaborato si avvale di numerose e

appropriate informazioni raccolte in più ambiti

disciplinari e dal corrente dibattito culturale

10-9

Presenza di adeguate e

appropriate informazioni

L'elaborato si avvale di informazioni precise e

pertinenti

8 – 7

relative all'argomento L'elaborato si avvale di informazioni pertinenti

ma generiche

6 – 5

L'elaborato si avvale di informazioni

generiche, imprecise e improprie

4 – 1

L’elaborato si avvale di argomenti originali

frutto di una valida e personale rielaborazione

critica

10-9

Capacità di giudizio critico e

di rielaborazione

L’elaborato si avvale di argomenti frutto di

un’adeguata rielaborazione personale

8 – 7

L’elaborato si avvale di argomenti poco

personali ma sviluppati in modo consapevole

6 – 5

L’elaborato si avvale di argomenti sviluppati in

modo approssimativo e superficiale

4 – 1

PUNTEGGIO TOTALE 50

Per applicare la tabella di corrispondenza tra punteggio e voto moltiplicare per

due il punteggio acquisito.

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA PUNTEGGI E VOTI

PUNTEGGIO VOTI IN DECIMI VOTI IN QUINDICESIMI

100 – 96 10 15

95 – 92 9.5

91 – 87 9

86 – 83 8.5 14 82 – 78 8

77 – 73 7.5 13 72 – 68 7 12 67 – 63 6.5 11 62 – 58 6 10 57 – 53 5.5 9 52 – 48 5 8 47 – 43 4.5 7 42 – 38 4 6 37 – 33 3.5 5 32 – 28 3 4 27 – 23 2.5 3 22 – 18 2 2

Seconda prova scritta Criteri di valutazione utilizzati GRIGLIA DI CORREZIONE DEL PROBLEMA Focalizzazione dell’argomento proposto

Punteggio Correttezza della strategia risolutiva

Punteggio Correttezza e completezza della soluzione

Punteggio

Nessuna o rifiuto di affrontare la prova

1-5 Non possiede le conoscenze di base

1-6 Non organizza i contenuti

1-5

Frammentarie 6-9 Dimostra conoscenze superficiali e commette errori di contenuto.

7-11 Difficoltà ad organizzare i contenuti

6-9

Essenziali 10 Dimostra una conoscenza adeguata degli argomenti che espone in modo non del tutto corretto

12 Sa organizzare gran parte dei contenuti nonostante presenti difficoltà di coesione

10

Complete 11-13 Dimostra una conoscenza esauriente degli argomenti che espone in modo corretto e scorrevole

13-17 E‟ in grado di organizzare i contenuti rispettando le richieste

11-13

Completa e approfondita

14-15 Dimostra una conoscenza approfondita degli argomenti che sa sintetizzare. L‟espressione è chiara, precisa e approfondita.

18-20 Sa organizzare i contenuti operando scelte adeguate

14-15

CRITERI DI CORREZIONE DEL QUESTIONARIO Ogni quesito viene corretto seguendo la scheda precedente. Il punteggio sul questionario (con un massimo di cinque quesiti risolti) viene calcolato dividendo per 5 .la somma totale dei punti assegnati a tutti i quesiti svolti.

CRITERI DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA

Il punteggio (C) dell‟intera prova viene espresso in CENTESIMI sommando al punteggio assegnato al problema il punteggio assegnato al questionario. Il voto finale espresso in quindicesimi (Q), si calcola secondo la tabella di conversione dei punteggi da centesimi a quindicesimi.

C Q

10-19 1

20-24 2

25-29 3

30-34 4

35-39 5

40-44 6

45-49 7

50-54 8

55-59 9

60-64 10

65-69 11

70-74 12

75-79 13

80-84 14

85-100 15

TERZA PROVA SCRITTA

Tipologia

Materie coinvolte

Numero di prove

Tempi

Quesito a risposta singola (Tip.B)

Inlese, Matematica, Dirito, TIT 2 3ore

Sono stati proposti tre quesiti per ciascuna materia L‟attribuzione dei punteggi è formalizzata con la seguente modalità: fino a 15 punti per ogni risposta, secondo le indicazioni della griglia seguente. Modalità di valutazione dei quesiti di tipologia B

INDICATORI PUNTEGGI Completezza dell‟informazione 0-6

Focalizzazione dell‟argomento 0-3

Esposizione(chiarezza,coesione,uso del linguaggio specifico) 0-3

Sintesi 0-3

Totale 0-15

Criteri di assegnazione del punteggio per ogni singola materia Il punteggio della prova per la singola materia viene espresso in quindicesimi, attraverso la media aritmetica dei punteggi complessivamente attribuiti ai quesiti. Criteri di valutazione complessiva della prova Il voto finale, espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole materie.

COLLOQUIO Criteri di assegnazione del punteggio complessivo della prova

Il voto finale , espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole materie Colloquio: modalità organizzative, di conduzione e criteri di valutazione

utilizzati nelle simulazioni, ai quali fare riferimento in sede d‟esame

Fasi del colloquio Attività Tempi Fase preparatoria: riunione del Consiglio di classe

o Articolazione dei tempi del colloquio o Definizione della successione delle aree disciplinari e delle tematiche sulla base del profilo del candidato, dei risultati delle prove scritte e dell‟argomento scelto dal candidato

Fase I : presentazione dell‟argomento scelto dal candidato

o Il candidato spiega i motivi della sua scelta e le finalità del suo lavoro; espone l‟argomento scelto; presenta eventualmente materiale di supporto; risponde alle richieste degli insegnanti

10/15‟

Fase II : dialogo sugli argomenti proposti al candidato

o Gli insegnanti propongono al candidato temi, concetti, testi, documenti, principi, regole e richiedono informazioni, applicazioni, spiegazioni, interpretazioni sugli argomenti proposti, anche a partire dagli elaborarti scritti

30/35‟

Fase III : discussione degli elaborati scritti

o Gli insegnanti invitano il candidato a motivare le scelte compiute, a spiegare le svolgimento e i passaggi logici degli elaborati, a correggere eventuali errori, a fornire eventuali spiegazioni

5/10‟

Fase IV : proposta dei punteggi e del voto

o Gli insegnanti propongono un punteggio per ciascun indicatore della griglia di misurazione e un voto in trentacinquesimi

Colloquio Criteri di valutazione utilizzati

Fasi Descrittori Indicatori Punti Punteggio

attribuito

Argomento proposto dal candidato

Ricchezza dell‟informazione

Sufficiente 1

Buona 2

Chiarezza dell‟esposizione

Insufficiente 1

Sufficiente 2

Buona 3

Capacità di collegare argomenti e/o discipline

Insufficiente 1

Sufficiente 2

Buona 3

Argomenti proposti dalla commissione

Focalizzazione dell‟argomento

Incerta 1

Sufficiente 2

Buona 3

Ottima 4

Qualità e ricchezza dell‟informazione

Scarsa 1

Modesta 2

Sufficiente 3

Buona 4

Ampia 5

Esposizione (chiarezza, coesione, uso del linguaggio specifico)

Incerta 1

Sufficientemente chiara 2

Corretta e ordinata 3

Fluida e appropriata 4

Capacità di analisi

Superficiale 1

Adeguata 2

Puntuale 3

Capacità di collegare argomenti

Incerta 1

Sufficiente 2

Buona 3

Ottima 4

Discussione degli elaborati

Capacità di autocorrezione e autovalutazione, anche in relazione alla discussione degli elaborati scritti

Sufficiente 1

Buona 2

Punteggio totale

30

La simulazione del colloquio è stata prevista per un campione di alunni e si svolgerà gli ultimi giorni di maggio. La durata prevista per la prova di ciascun alunno è di circa 45‟-60‟ così ripartiti: 10‟-15‟ dedicati alla discussione e alla presentazione dell‟approfondimento, 30‟-35‟ alla interrogazione su argomenti dei programmi delle diverse discipline, 5‟-10‟ alla discussione delle prove scritte. La discussione dell‟approfondimento sarà gestita dal candidato, il quale avrà presentato preventivamente una mappa concettuale o una scaletta. Per preparare la prova i docenti del c.d.c. si incontrano prima della simulazione per esaminare le scalette o le mappe elaborate dai candidati e definiscono la traccia del colloquio. Il colloquio si svolge in modo dialogico, pacato e riflessivo. Le questioni proposte sono rivolte ad accertare la conoscenza dei nuclei fondamentali delle discipline e la padronanza delle competenze specifiche. Griglia di misurazione del colloquio

INDICATORI Focalizzazione dell‟argomento 1-4

Qualità e ricchezza dell‟informazione 1-7

Esposizione (chiarezza, coesione, uso del linguaggio specifico) 1-7

Capacità di analisi 1-3

Capacità di collegare argomenti 1-7

Capacità di autocorrezione e autovalutazione, anche in relazione alla discussione degli elaborati scritti

1-2

Punteggio totale 30

Programmi Dettagliati Delle Singole Discipline

Testi Delle Simulazioni Relative Alle Terze Prove

Testi Di Alcune Prove Assegnate Durante L‟anno Scolastico Nelle Singole Discipline

Titoli Degli Approfondimenti Svolti Dagli Studenti Per Il Colloquio

Materiale E Testi Relativi Agli Argomenti Pluridisciplinari

Tabella Di Corrispondenza Tra Livelli Di Conoscenze, Competenze, Abilita‟ E Voti Adattata Dal Consiglio Di Classe

Curriculum Sportivo Degli Studenti

I docenti

MATERIA

COGNOME E NOME FIRMA

Italiano Tramonte Massimo Storia Colombo Roberto Matematica Nadia Argenziano Inglese Meini Valtere

TIT / TDC Michela Rossi

Servizi alle imprese Gambini Lidia

Pianificazione e controllo Gasperini Alessandro

Diritto Mellea Fernando

Educazione fisica Mistretta Beatrice

Assistente di laboratorio Zingoni Lorella

Sostegno area umanistica Vaglini Ilaria

Sostegno area scientifica Fabrizio Luisa

Sostegno area tecnica Simonelli Laura

Religione Ciampalini Lido

Cascina, lì 15 maggio 2014

Il Coordinatore

Il Segretario

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Ivana Carmen Katy SAVINO