ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FOLLADOR DE ROSSI” 15 MAGGIO IPIA.pdf · Nel 1990 è stato...

40
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FOLLADOR-DE ROSSI” ANNO SCOLASTICO 2015- 2016 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE QUINTA IPIA Manutenzione e assistenza tecnica

Transcript of ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FOLLADOR DE ROSSI” 15 MAGGIO IPIA.pdf · Nel 1990 è stato...

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FOLLADOR-DE ROSSI”

ANNO SCOLASTICO 2015- 2016

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE QUINTA IPIA

Manutenzione e assistenza tecnica

INDICE

COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE

PRESENTAZIONE DELL’IPIA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI DELLA CLASSE

PROGRAMMI E RELAZIONI DISCIPLINARI

SIMULAZIONI TERZA PROVA

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

FIRME DEI DOCENTI

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE

DISCIPLINA

CONTINUITÀ DIDATTICA

3° 4° 5°

BRANDOLIN STEFANO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

X X

BRISTOT ANTONELLA LINGUA STRANIERA INGLESE

X

D’ARRIGO AGOSTINO LAB. TECNOLOGIE ELETTRICO- ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI

X X

DE BASTIANI PIERGIORGIO RELIGIONE X X X

DI BONO MARIA CRISTINA

ITALIANO STORIA

X

DI BRACCIO OTTAVIO

TECNOL. ELETTRICO- ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI

X

PEZ PAOLO

TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

X

X

PEZ PAOLO

TECNOLOGIE E TECNICHE INSTALLAZ. E MANUTENZIONE

X

X

SACCHET ALDO

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

X

SECCO ELIA

MATEMATICA

L’ISTITUTO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “Manutenzione e assistenza tecnica

L'Istituto Professionale è stato dipendente dall' I.P.I.A. Brustolon di Belluno come scuola

coordinata fino all’a.s.1989/1990. Nel 1990 è stato aggregato all'Istituto Tecnico Industriale Follador come Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato ad indirizzo meccanico. Con il riordino degli Istituti professionali del 2010 l’indirizzo è stato trasformato in “Manutenzione e assistenza tecnica”.

Il profilo di competenza del manutentore ha un carattere politecnico e lo qualifica come tecnico in grado di agire su sistemi e apparati complessi, che non sono di tipo esclusivamente meccanico, elettrico od elettronico.

Dopo l’anno 2011-2012 non si sono più formate classi dell’IPIA, così gli allievi dell’attuale quinta sono gli ultimi a conseguire il diploma in “Manutenzione e assistenza tecnica”.

LA CLASSE

La quinta IPIA è composta da sette ragazzi con i quali è stato facile stabilire un dialogo

basato sul rispetto reciproco e l’ascolto: partecipano volentieri alle lezioni, amano il dibattito e hanno diversi interessi al di fuori della scuola. Così appare acquisita una sostanziale capacità interpretativa e critica nei confronti della società in cui vivono.

Bisogna, però, aggiungere che sul piano delle conoscenze e delle competenze disciplinari i ragazzi della quinta IPIA hanno evidenziato molte lacune pregresse. La classe è stata penalizzata da una forte discontinuità didattica e da una costante ricomposizione e riduzione dei suoi componenti. Questi fattori, uniti alla consapevolezza di essere gli ultimi del loro indirizzo di studi, hanno modellato l’indole della classe: all’inizio dell’anno appariva passiva ed inerte nei confronti del lavoro scolastico. Il necessario impegno profuso dai docenti per rimotivarla allo studio non ha in tutti casi ottenuto i risultati attesi.

Gli allievi della V nel corso di questo anno si sono avvalsi dei seguenti laboratori: Laboratorio linguistico multimediale Officina aggiustaggio Officina macchine utensili

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI DELLA CLASSE

Data la discontinuità didattica, non è possibile ricostruire la trama delle attività extra curriculari della quinta IPIA. 1. Durante il quinto anno la classe 5 IPIA ha effettuato queste attività:

1.1 Visita alla mostra sulla Grande Guerra al Passo Pordoi 2. Partecipazione nell’Auditorium dell’Istituto alle rappresentazioni teatrali:

2.1. Eroi per una nazione con gli attori di “Theama Teatro” 2.2. Sconcertate con la compagnia “Gesti per niente”

3. Teatro in lingua: Musical - The Blues Brothers, a cura dell' Erasmus International Theatre.

Partecipanti: Simoni, Santomaso, Vlaicu 4. Visione nell’Auditorium dell’Istituto del film L’onda di Dennis Gansel

5. Viaggio di istruzione in Sardegna

5.1. Partecipanti: Farenzena Daniel, Luciani Simone, Shala Nedim, Vlaicu Mihai Cosmin 5.2. Visite al sito nuragico di Barumini e a quello minerario di Montevecchio

Stefano Brandolin

TEORIA DI SCIENZE MOTORIE

Per la parte teorica della materia è stato ripresa la parte anatomica funzionale studiata negli anni precedenti ai quali sono stati aggiunti come nuovi argomenti l`alimentazione con cenni sulle varie esigenze degli sportivi e il doping.

PRATICA DI SCIENZE MOTORIE

La parte pratica è stata suddivisa nei seguenti momenti

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO:

Forza: Esercizi di potenziamento muscolare a corpo libero e con piccoli attrezzi anche a coppie Lavori contro resistenza Esercizi alla spalliera al quadro svedese alle parallele e lavori in circuito Velocità: Andature Esercizi di reattività Test di velocità Resistenza: Corsa di 5’ 10’ Mobilità: Esercizi di mobilità attiva e passiva a corpo libero e con attrezzi Esercizi di stretching

CAPACITÀ COORDINATIVE:

Equilibrio: Percorsi di destrezza Esercizi di percezione anche ad occhi chiusi Esercizi di equilibrio Reazione: Esercizi di reazione semplice e complessa Sprint da posizioni diverse Risposte a stimoli visivi o sonori Ritmo: Percorsi Esercizi con la palla Esercizi alla funicella Propedeutici dei giochi sportivi

SPORT DI SQUADRA:

Pallavolo: Regole del gioco Fondamentali individuali (battuta, palleggio, bagher, schiacciata, muro) Fondamentali di squadra (ricezione difesa e schemi semplici d’attacco) Pallacanestro: Regole del gioco Ball-Handling Fondamentali individuali con palla e senza palla (palleggio, passaggio, tiro, arresto, blocco ecc.) Fondamentali di squadra (3c3, dai e vai, dai e segui, dai e cambia) Unihokey: fondamentali individuali con palla (tocco, tiro, passaggio) gioco di squadra Calcio a 5: fondamentali individuali con palla (tocco, tiro, passaggio) gioco di squadra Ultimate Frisbee: lanci fondamentali giochi propedeutici e regole del gioco.

PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE

Antonella Bristot

PROFILO DELLA CLASSE

Ho seguito la classe 5IPIA solo nell’ultimo anno del corso di studi. Pur essendo al termine del percorso scolastico, la classe presentava un livello di competenza linguistica molto basso, per alcuni studenti addirittura scarso e perciò gli obiettivi prefissati in sede di programmazione iniziale non si possono dire raggiunti in modo globalmente sufficiente. Tutti i ragazzi presentano gravi lacune pregresse nell’utilizzo della lingua scritta e parlata; alcuni di loro hanno cercato di sopperire alle difficoltà con uno studio che si è però rivelato spesso mnemonico e finalizzato solo all’imminente verifica scritta o orale. L’interesse e la partecipazione alle lezioni sono stati generalmente buoni, ma nonostante l’insegnante abbia cercato di coinvolgere gli alunni anche nella scelta degli argomenti da trattare, la dedizione di alcuni alunni si è rivelata scarsa. Pur rilevando per qualche alunno una crescita positiva nel corso dell’anno, va sottolineato che l’impegno costante è stato limitato. Essendo le ore di lingua straniera solo tre alla settimana, la programmazione è stata rivolta allo studio della microlingua - affrontata nel corso degli anni precedenti solo in maniera marginale - e ad alcuni argomenti di cultura generale legati al mondo anglosassone; è stato inoltre necessario dedicare del tempo alla revisione di alcune strutture grammaticali che avrebbero dovuto essere già state acquisite negli anni passati.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi di apprendimento indicati nel programma ministeriale sono riferiti all'intero triennio e sottolineano la necessità di favorire una graduale acquisizione di autonomia nella scelta e nell'organizzazione delle proprie attività e strategie di apprendimento. Gli alunni nel corso di questi tre anni hanno lavorato in modo alterno o esclusivamente in prossimità delle verifiche e dunque hanno raggiunto questo obiettivo solo parzialmente.

CONOSCENZE E COMPETENZE.

Si è privilegiato il testo scritto come base di partenza per attività di comprensione e produzione orale e scritta. Nel piano di lavoro presentato ad ottobre ho indicato fra gli obiettivi fondamentali il potenziamento delle abilità di reading (ipotizzare il contenuto di un brano in base a titoli, sottotitoli, o altre informazioni non scritte, saper identificare i punti essenziali di un testo, saperne cogliere le informazioni implicite ed esplicite, formulare ipotesi sul significato di vocaboli sconosciuti in base al contesto) e di speaking, nonché l’acquisizione di strumenti linguistici e lessicali necessari per comprendere e riferire sui testi proposti. L'obiettivo di potenziare le abilità di comprensione globale e analitica è stato parzialmente raggiunto dalla classe poiché i ragazzi sono stati avviati a questa attività solo nell’ultimo anno di studio. L’esposizione scritta ed orale degli argomenti svolti è di livello appena sufficiente per la maggior parte della classe; è di livello più che sufficiente o discreto solo per due o tre studenti.

CAPACITÀ

Solo alcuni alunni sono in grado di rielaborare in modo corretto gli argomenti trattati, avvalendosi di un lessico prettamente mnemonico e di un corretto utilizzo di strutture, sinonimi e linkers. Due studenti presentano ancora gravi lacune e difficoltà sia nella produzione scritta che in quella orale.

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

METODO DI INSEGNAMENTO - MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI La scelta dei contenuti è stata effettuata soprattutto in base agli interessi espressi dai ragazzi. Le attività di lettura e comprensione di testi scritti ed orali sono stati impostati su base comunicativa attraverso esercizi a domande aperte, a scelta multipla, di completamento, spesso eseguiti a coppie; i testi hanno successivamente offerto lo spunto per la discussione, non sempre ben articolata e gestita in maniera autonoma. Si è cercato anche di svolgere le attività di produzione orale incoraggiando gli studenti a cooperare e ad arricchire gli argomenti proposti con le loro conoscenze ed opinioni, tuttavia il dialogo è stato spesso faticoso a causa di una mancanza di abitudine alle attività di speaking, nonché a scarse capacità linguistiche e lacune importanti a livello lessicale. Il dizionario bilingue è stato regolarmente utilizzato per lo svolgimento delle verifiche scritte.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Per la valutazione delle abilità di comprensione e produzione scritta, ci si è avvalsi dell’impiego di reading comprehensions, esercizi di completamento e soprattutto di domande a risposta aperta. Le abilità orali sono state verificate mediante la tradizionale interrogazione e durante lo svolgimento delle attività didattiche con l’intera classe, con l’obiettivo di valutare anche l’interesse e la partecipazione nonché l'abilità degli studenti di comprendere i quesiti proposti e di esprimersi con forma adeguata, pertinente e corretta. La valutazione degli scritti è stata assegnata attribuendo ad ogni esercizio un punteggio e stabilendo come voto massimo 9 o 10, a seconda della difficoltà della prova. Per la valutazione della produzione scritta si è tenuto conto dei seguenti indicatori (si veda griglia di valutazione allegata):

comprensione dei quesiti posti e conoscenza dei contenuti;

correttezza grammaticale e spelling;

capacità di organizzazione espositiva e terminologia appropriata.

PROGRAMMA SVOLTO

Materiali: Testo in adozione: P. Radley, D. Simonetti: New Horizons 2, Oxford University Press In assenza di specifico libro di testo di ESP e Civilization, il materiale è stato fornito dalla docente (fotocopie, schede, etc.).

ESP (English for Specific Purposes)

Module: Materials (Ott. 2015)

Main types of materials.

Plastics, rubbers, ceramics and composite materials.

Properties of materials.

Module: Electricity, Electric Circuits (Dic. 2015 - Gen. 2016)

What is electricity?

Electric circuits.

Module: How energy is produced (Gen. - Feb. 2016)

Conventional power plants (Nuclear power plants, Thermoelectric Power plants, Hydroelectric power plants).

Alternative power sources (Solar energy, Wind energy, Tidal energy, Geothermal energy, Biomass energy).

Module: Machine Tools (Mar. - Apr. 2016)

Turning machine, Shaper, Drilling machine, Milling machine, Grinding machine, Press, Band saw.

CNC.

Module: Technical Assistance & Auto Maintenance (Aprile 2016)

Maintenance (preventive m. and corrective m.).

Auto maintenance.

CIVILIZATION

Module: Food & Hunger Crisis (Nov. 2015)

Food Habits,

Hunger Crisis,

Expo Milan 2015.

Module: Hystory & Literature (Feb.-Mar. 2016)

WW1

The War Poets: (Brooke, Rosenberg)

Rupert Brooke: "The Soldier"

War in Rosemberg and Ungaretti: Isaac Rosemberg, "August 1914" - G. Ungaretti, "Veglia"

Module: New Technologies (Mar. 2016)

Technology - useful or useless?

Grammar: linkers

Writing a 'for' and 'against' composition

Visione del film: Disconnect (2009)

GRAMMAR REVISION

Word order.

Present simple and progressive.

Simple Past and Present Perfect.

Active and Passive Voice (simple, past).

Future forms (will, going to).

Linkers.

OTHER PROJECTS/ADDITIONAL MATERIAL

Teatro In Lingua (Gennaio 2016): The Blues Brothers: rappresentazione teatrale a cura del "Circolo Cultura e Stampa Bellunese". Visione di alcune scene dall'omonimo film di John Landis (1980) con J. Belushi e D. Aykroyd. Scheda fornita dalla docente.

Durante l'anno scolastico sono stati inoltre visionati alcuni video in lingua originale inerenti gli argomenti di microlingua e civiltà trattati nel corso dell'anno scolastico.

Relazione finale

Gli alunni hanno dimostrato durante l’anno, disponibilità al lavoro offrendo attenzione e partecipazione nel complesso costanti.

La classe si è confrontata con i contenuti e gli stimoli proposti con serietà e disponibilità al confronto, manifestando anche buone sensibilità e una capacità crescente nel rispetto dell’altro e delle sue opinioni.

Il giudizio complessivo sull’attività svolta può quindi considerarsi positivo. Per quanto possibile, nella trattazione degli argomenti, si è cercato di avere una certa

attenzione verso possibili collegamenti con argomenti o periodi storici che possano far parte del colloquio d’esame.

Al fine di variare stile e approccio, si è fatto uso di schede, filmati, lavori multimediali.

Conoscenze La classe, alla luce del lavoro svolto, ha avuto la possibilità di ragionare sugli effetti più

significativi prodotti della Rivoluzione industriale rivisitati in una dimensione mondiale nella loro riproposizione oggi nel rapporto tra Paesi ricchi e Paesi poveri. Tutto ciò ci ha permesso un breve collegamento con l’enciclica Rerum novarum e con la nascita del pensiero sociale della Chiesa.

Nel tentativo di cercare un collegamento con la storia del ‘900 è stata quindi proposta una carrellata sul ruolo e l’influenza dei papi del XX secolo.

La classe inoltre ha avuto modo di confrontarsi con i tratti essenziali dei cambiamenti che negli ultimi anni hanno caratterizzato il nuovo mosaico religioso italiano, con particolare riguardo alla presenza islamica.

Competenze Buona parte della classe sa organizzare sufficientemente i contenuti appresi, sapendoli

mettere, ove necessario, in relazione tra loro. Gli alunni hanno sviluppato competenze linguistico espositive differenziate, alcuni sono in grado di argomentare con disinvoltura i concetti trattati; altri hanno maturato competenze meno articolate e precise.

Capacità In genere gli alunni sono in grado di confrontare in maniera critica i contenuti appresi

confrontandoli con le loro convinzioni e stili di vita. Sanno cogliere i valori presenti nelle varie esperienze religiose e storiche studiate. In genere gli studenti sono in grado, seppur con livelli diversi di abilità, di animare con sufficiente disinvoltura un dibattito che penetri i contenuti e rifletta il loro pensiero.

Contenuti

1) La giustizia sociale e la nascita della Dottrina Sociale della Chiesa La rivoluzione industriale e le sue problematiche:breve analisi storica Il pensiero di Thomas Malthus e il neomaltusianesimo Parallelismo tra i problemi sociali europei del XIX secolo e quelli attuali tra Nord e Sud

del mondo. Riferimenti particolari sono stati dedicati alla questione migratoria.

2) I papi del Novecento: Analisi sul ruolo dei pontefici nella storia del Novecento

3) Le grandi religioni Il panorama religioso in Italia Breve analisi di alcune minoranze religiose

RELIGIONE

Siti web delle religioni a confronto Il dialogo con l’Islam: una sfida epocale

4) Temi legati al periodo o all’attualità Spunti di riflessione e letture sugli attentati di Parigi La realtà dell’ISIS Considerazioni a margine della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Cos’è il Giubileo. I concetti di tolleranza e dialogo a confronto Il Gruppo Abele e le sue attività

Ad oggi (15 maggio) sono state effettuate 28 ore di lezione. Si prevede di effettuare ancora 3 ore durante le quali si cercherà di completare il modulo sul dialogo interreligioso.

Prof. Piergiorgio De Bastiani

Fine Ottocento Positivismo, Naturalismo e Verismo - la Scapigliatura – Decadentismo, Estetismo e Simbolismo Charles Baudelaire Corrispondenze Letture: E.Praga Preludio

Giosuè Carducci Tra Classicismo e Decadentismo Letture: Nevicata

Giovanni Verga La produzione preverista e la conversione al Verismo – La poetica verista – Il pessimismo verghiano: il mito negativo del progresso e il ciclo dei vinti. Letture: Cavalleria rusticana

Prefazione a “I Malavoglia

Giovanni Pascoli La poetica del fanciullino – Motivi ricorrenti nella poesia pascoliana: la morte, il mistero della vita, il paesaggio campestre, gli affetti familiari Letture: “È dentro noi un fanciullino” (Il fanciullino)

Lavandare (Myricae) Il lampo (Myricae) Il tuono (Myricae) Novembre (Myricae) La mia sera (Canti di Castelvecchio)

Gabriele D’Annunzio I molteplici volti dalla produzione letteraria dannunziana: estetismo, superomismo, panismo Letture: La pioggia nel pineto (Alcyone)

I pastori (Alcyone)

Primo Novecento La fine delle certezze – La scoperta dell’inconscio

Giuseppe Ungaretti Scavo poetico della parola e verso libero Letture: I fiumi (L’Allegria)

Veglia (L’Allegria) Mattina (L’Allegria) Soldati (L’Allegria) Fratelli (L’Allegria) Il porto sepolto (L’Allegria)

Luigi Pirandello Frantumazione dell’io e relativismo, motivi conduttori della riflessione pirandelliana Letture: La carriola (novelle per un anno)

Italo Svevo La comparsa dell’“inetto” nella narrativa italiana - Psicanalisi e letteratura Letture: L’ultima sigaretta (La coscienza di Zeno)

Eugenio Montale Alcuni motivi della raccolta montaliana Ossi di seppia: il “male di vivere” e la ricerca del “varco” Letture: I limoni (Ossi di seppia)

Prof. Maria Cristina Di Bono

PROGRAMMA DI ITALIANO

L’età giolittiana - La strategia politica di Giolitti - Il decollo industriale - La guerra di Libia - La riforma elettorale ed il Patto Gentiloni

La prima guerra mondiale - Il sistema delle alleanze - La polveriera balcanica - Il patto di Londra e l’ingresso dell’Italia in guerra - Il 1917 anno cruciale - La fine della guerra

La rivoluzione russa - Quadro politico-istituzionale tra ’800 e ‘900 - Situazione economico-sociale - La rivoluzione di Febbraio - La rivoluzione d’ottobre - Lenin al potere e la pace di Brest-Litovsk - La guerra civile e il comunismo di guerra - La Nuova politica economica - La Russia di Stalin

Il mondo tra le due guerre mondiali - La Conferenza di Parigi e i trattati di pace - Il “biennio rosso” - La Società delle Nazioni - La crisi del ’29 e il “New Deal” negli Stati Uniti

La crisi dello Stato liberale italiano e l’avvento al potere del fascismo - La “vittoria mutilata” e il “biennio rosso” - Il nuovo quadro politico: il Partito polare italiano, il Partito Comunista d’Italia ed il Partito

nazionale fascista - Instabilità parlamentare, Mussolini al governo - La riforma elettorale, le elezioni del 1924 e la “crisi Matteotti” - Le leggi “fascistissime” e la fine formale dello Stato liberale - I patti lateranensi - La politica estera del regime - Le leggi razziali del 1938

La Germania di Weimar e il terzo Reich - La Repubblica e la costituzione di Weimar - Il problema delle riparazioni e l’inflazione - Il piano Dawes, la ripresa economica e la crisi del ‘29 - Hitler e il nazionalsocialismo

Prof. Maria Cristina Di Bono

PROGRAMMA DI STORIA

DI BRACCIO Ottavio, D’ARRIGO Agostino

LA CORRENTE ELETTRICA (Ripasso)

o La corrente elettrica o I conduttori metallici o La prima legge di Ohm o La seconda legge di Ohm o I conduttori ohmici in serie e parallelo o Elementi circuitali e leggi di Kirchhoff o Teorema di Tevenin

o Teorema di Norton

CAMPI ELETTROMAGNETICI

o Introduzione (Ripasso) o Riferimenti normativi

o Impatto ambientale dei CEM

ELETTRONICA DIGITALE

o Introduzione ai Sistemi Digitali, segnali e sistemi. o Sistemi di numerazione e codifica a base binaria o Algebra booleana, funzioni di commutazione, loro sintesi e realizzazione. o Circuiti Elementari Digitali: porte logiche. o Sistemi Combinatori e loro risoluzione con l’utilizzo del metodo algebrico,

mappe di Karnaugh, Quine McCluskey. o Circuiti combinatori in MSI (codificatori, decodificatori, mux, demux,

comparatori) o Circuiti sequenziali elettronici: blocchi base (FF tipo SR, SRE, JK, D, T) ed

esempi costitutivi e applicativi di semplici sistemi sequenziali.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

o Consolidamento conoscenze ed utilizzo della strumentazione da laboratorio o Analisi e studio dei circuiti integrati e loro utilizzo o Progettazione analogica e digitale di circuiti elettronici o Apprendimento delle tecniche di intervento e miglioramento dei circuiti

elettronici o Procedure di creazione dei circuiti stampati e loro montaggio

o Utilizzo della componentistica elettrica e collaudo

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI

Pez Paolo, Sacchet Aldo

Modulo 1: Recupero prerequisiti

Obiettivi disciplinari:

Identificare il materiale più idoneo per un componente meccanico

Eseguire su un componente meccanico le operazioni compatibili con il materiale che lo costituisce

Identificare e impiegare materiali riciclabili per le operazioni di manutenzione

Acquisire la conoscenza delle lavorazioni meccaniche per deformazione plastica

Determinare la tolleranza più adatta per ogni componente meccanico Contenuti: o Leghe ferro-carbonio: acciai e ghise. Caratteristiche peculiari. o Acciai da cementazione, da tempra, da utensili. o Diagramma Fe – C: curve Ac1, Acm, Ac3. o Trattamenti termici delle leghe metalliche: Generalità. T. T. preliminari e definitivi. T. Termochimici. o tempra, bonifica, ricottura, normalizzazione, rinvenimento, cementazione, nitrurazione. o Lavorazioni per deformazione plastica: laminazione, trafilatura, estrusione e stampaggio; o Classificazione dei materiali metallici e loro designazione secondo le norme UNI e tabelle normalizzate o I semilavorati: scelta e specificazioni

Le Tolleranze di lavorazione: o Definizione di tolleranza,scostamenti superiore e inferiore. o Accoppiamenti con gioco, con interferenza e incerti. o Grado di tolleranza e posizione della tolleranza. o Classe della tolleranza. o Esempi di calcolo di quote tollerate. o Uso delle tolleranze. o La rugosità superficiale, indicazione nei disegni. o Tolleranze-rugosità-lavorazioni: relazioni reciproche.

Modulo 2: Meccanica applicata

Obiettivi disciplinari:

Verificare la resistenza di un organo meccanico,note le sollecitazioni

Individuare i componenti danneggiati e le cause che hanno prodotto il guasto,allo scopo di intervenire nel montaggio e la sostituzione

Individuare gli effetti di forze e momenti sugli organi meccanici

Riconoscere le cause di usura,fatica e rottura di componenti meccanici

Dimensionare correttamente un organo meccanico

Contenuti: o Forze e momenti o Fondamenti di Statica Cinematica e Dinamica o Energia lavoro e potenza o Corpi liberi e vincolati o Corpi in equilibrio: condizioni di equilibrio nel piano o Vincoli nel piano, gradi di libertà e di vincolo delle strutture, tipi di vincoli o Strutture isostatiche e iperstatiche

PROGRAMMA SVOLTO DI TECNOLOGIA MECCANICA E APPLICAZIONI

Vincoli o Generalità e definizioni o Carichi concentrati e distribuiti o Calcolo delle reazioni vincolari su semplici strutture isostatiche

Sollecitazioni semplici o Generalità e definizioni o Sforzo normale-Flessione Retta-Taglio-Torsione

Resistenza dei materiali o Prova di trazione o Coefficiente di sicurezza: significato, criteri di scelta o Comportamento degli acciai, delle ghise, del cemento o Calcolo della tensione normale e tangenziale a fronte delle sollecitazioni semplici citate o Esercizi con uso delle tabelle specifiche

Geometria delle masse O Forme e materiali delle travi commerciali: HEA; HEB; HEN; CNP; ISN; IPE o Tondi, quadri, piatti, tubi commerciali e meccanici o Generalità, caratteristiche, impiego e definizioni o Modulo di resistenza a flessione e a torsione: significato e loro calcolo con uso di tabelle

Calcolo delle sollecitazioni interne o Carichi concentrati e distribuiti o Generalità, sollecitazioni semplici e composte o Comportamento delle varie forme di travi e profilati a compressione, taglio, torsione, flessione o Determinazione della sezione più sollecitata nelle travi e negli alberi o Calcolo della sollecitazione massima nella sezione in esame o Calcolo della ϭid=ϭideale nel caso di flesso torsione.

Calcoli di verifica o Coefficiente di sicurezza e sua scelta. o Calcolo delle tensioni ammissibili ϭamm , τamm o Verifica delle sezioni più sollecitate di travi isostatiche soggette a carichi concentrati e distribuiti o Progetto di travi isostatiche soggette a carichi concentrati e distribuiti o Verifica di semplici particolari meccanici o Esercizi con uso delle tabelle specifiche

Resistenza a fatica o Carichi ciclici, diagramma di Wöhler, flessione rotante o Limite di fatica o Concentrazione di tensioni o Influenza sul dimensionamento degli organi meccanici: scelta del coefficiente di sicurezza dinamico

Organi di collegamento o Fissi: chiodature, saldature o Amovibili: viti, bulloni,linguette,manicotti, giunti, innesti, ruote dentate, profili scanalati ecc.

Organi di macchine o Verifica di semplici organi meccanici: concetti di base e modelli di calcolo. Fattore di servizio, coefficiente di sicurezza. o Ruote dentate: caratteristiche costruttive.

o Giunti e alberi di trasmissione: trasmissione del moto fra alberi. o Cinghie di trasmissione o Verifica di resistenza di: assi, alberi, perni, linguette, giunti rigidi a flange, ruote dentate, viti di serraggio.

Modulo 3: Gruppi meccanici

Obiettivi disciplinari:

Conoscere le leggi dell’idraulica

Conoscere i sistemi meccanici oleodinamici e i loro componenti

Individuare i componenti danneggiati e le cause che hanno prodotto il guasto,allo scopo di intervenire nel montaggio e nella sostituzione

Contenuti: o Elettropompe: componenti. o Motori elettrici asincroni trifase: scelta in base alla potenza-n° di poli. Grandezze unificate. o Verifica di resistenza degli organi meccanici di un gruppo pompa. o Pompe centrifughe: grandezze di riferimento, campo di impiego, caratteristiche costruttive. o Organi meccanici e di tenuta. o Altri tipi di pompe: campi di impiego. o Caratteristiche di funzionamento: curva portata-prevalenza.

Cenni Classificazione delle macchine a fluido: Macchine idrauliche operatrici e motrici. Motori endotermici: Motori ad accensione comandata e ad accensione spontanea. Richiamo sui cicli teorici. Motori a due e a quattro tempi. Rendimento dei motori endotermici. Grandezze caratteristiche: velocità media del pistone, rapporto di compressione, rapporto corsa/alesaggio, cilindrata.

Principi di idrodinamica: Equazione di continuità. Prevalenza totale. Teorema di Bernoulli. Liquidi ideali e liquidi reali. Perdite di carico distribuite e concentrate: lunghezza equivalente. Prevalenza di una pompa.

Le pompe: Le varie forme di energia. Classificazione delle pompe. Curve caratteristiche. Prevalenza totale della pompa. Prevalenza totale dell’impianto. Scelta in base al numero di giri caratteristico e/o velocità specifica di rotazione. Portata, potenza e rendimento di una pompa. Potenza assorbita dal motore. La cavitazione. L’ NPSH e l’ altezza massima di aspirazione. Rendimento totale dell’impianto. Le tubazioni: scelta della tubazione commerciale.

Le turbine idrauliche: Salto geodetico. Salto netto. Salto utile. Rendimento idraulico della turbina. Potenza disponibile sull’albero della turbina. Potenza effettiva della turbina. Turbine ad azione e a reazione. Grado di reazione. Classificazione delle turbine idrauliche. Scelta di una turbina. Tipi: Pelton. Francis. Kaplan.

Metodologie e strumenti A seconda dell’argomento trattato è stato utilizzato il metodo induttivo o deduttivo. Si è fatto uso di sistemi informatici. Si sono pertanto tenute: - lezioni frontali; - esercitazioni di laboratorio; - uso del libro di testo, appunti e manuali tecnici;

Strumenti di verifica - prove strutturate; - verifiche orali; - esercitazioni di laboratorio;

Criteri di valutazione Per la valutazione delle prove scritte, grafiche e orali i criteri impiegati sono quelli definiti dalla griglia del consiglio di classe. La trattazione teorica è stata integrata con esercitazioni di laboratorio

Pez Paolo, Sacchet Aldo

1. Le attrezzature di lavorazione

Obiettivi disciplinari:

Individuare tecniche di posizionamenti esatti per un pezzo da lavorare

Conoscere posizionamenti,appoggi e bloccaggi delle attrezzature

Conoscenza degli elementi normalizzati per la costruzione delle attrezzature

Contenuti: o Generalità:scopo di un’attrezzatura, elementi che costituiscono una attrezzatura, elementi

normalizzati di una attrezzatura, riferimenti ed appoggi, posizionamento dei pezzi. Chiusure meccaniche a vite, ad eccentrico. Esercizio sul bloccaggio a vite e con eccentrico: staffa di bloccaggio con vite e con eccentrico: irreversibilità della chiusura.

o Attrezzi di foratura: boccole di guida e di riferimento. o Studio di semplici attrezzature con discussione del funzionamento.

o Chiusura con leve articolate: irreversibilità della chiusura.

2. Produzione

Obiettivi disciplinari:

Saper calcolare il tempo totale di lavorazione; Saper determinare il costo totale di una fabbricazione.

Essere capace di elaborare un cartellino del ciclo di lavorazione

Contenuti: o Il tempo nella produzione: tempi normali, tempo a macchina ferma, tempo macchina.

Rilevamento diretto, efficienza dell'operatore, tempo normale, maggiorazione del tempo, preventivazione dei tempi, tempo standard;

o Metodi e tempi di lavorazione nelle lavorazioni con le macchine utensili tradizionali. o Scelta degli utensili e definizione dei parametri di taglio. o Cicli di lavorazione: generalità sui cicli di lavoro. Dal disegno di progettazione a quello di

fabbricazione. Operazione e fase nel ciclo di lavorazione. Cartellino di lavorazione e foglio di analisi operazioni.

o Criteri per l'impostazione di un ciclo di lavoro: scelta del grezzo da barra, per fusione, mediante stampaggio;

o Determinazione del fabbisogno di materia prima (da barra, da barra tagliata, da stampaggio); scelta di superfici adatte al riferimento ed al fissaggio di un pezzo; riferimenti per solidi di rivoluzione: da barra, da barra forata, da stampato;

o riferimenti per solidi di forma generica; sovrametallo per superfici da rettificare; protezione di superfici per tempra parziale; cementazione; nitrurazione. Confronto di convenienza tra grezzo ottenuto da barra e grezzo ottenuto da stampaggio

3. Organizzazione industriale

Obiettivi disciplinari:

Conoscere la evoluzione storica della organizzazione del sistema azienda Analizzare la relazione costi profitti

Determinare il costo di un prodotto

Contenuti: o Azienda, Funzioni, Strutture, Costi, Profitti

PROGRAMMA DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

o L’azienda: evoluzione storica e sistema. o L’organizzazione industriale: teoria di Taylor, Fayol, Ford. o Evoluzione dell’automazione. o Funzioni aziendali: mercato, personale, produzione, ecc. o Strutture organizzative, organigramma, modelli organizzativi: gerarchico, funzionale,

gerarchico - funzionale, per prodotto, per cliente, per progetto. o Contabilità nelle aziende: contabilità generale, contabilità industriale, bilancio di esercizio:

conto economico e stato patrimoniale (ricavi, costi, giacenze, utile netto) o Costi diretti ed indiretti (differenze e tipi). Diagramma Utile-Volume di produzione: punto di

equilibrio. o Caratteristiche dei processi produttivi. o Innovazione e ciclo di vita di un sistema produttivo. Tipi di produzione: produzione in serie, a

lotti, produzione per reparti e in linea.

4. Manutenzione

Obiettivi disciplinari:

Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature,impianti e sistemi tecnici ai fini della manutenzione

Analizzare le caratteristiche di un impianto per individuare la carretta tipologia manutentiva

Predisporre la distinta base di apparecchiature,dispositivi impianti

Tipologia di guasti e modalità di segnalazioni,ricerca e diagnosi

Contenuti: o Documentazione tecnica di interesse. Affidabilità di componenti e sistemi. Procedure

operative di smontaggio, o sostituzione e rimontaggio di apparecchiature e impianti. o Probabilità di guasto per ora o tasso di guasto. Analisi di affidabilità, disponibilità,

manutenibilità e sicurezza. o Linee guida del progetto di manutenzione. Contratto di manutenzione e assistenza tecnica,

metodi tradizionali e innovativi di manutenzione.

5. Termologia, termodinamica e trasmissione del calore

Obiettivi disciplinari:

Conoscere le grandezze principali della termodinamica;

Conoscere le quantità d’aria teorica e pratica nelle reazioni di combustione;

Conoscere i principi fondamentali della termodinamica

Saper leggere e interpretare i diagrammi del vapor d’acqua

Conoscere le leggi fondamentali di trasmissione del calore e i parametri che intervengono

Conoscere la tipologia e le caratteristiche di uno scambiatore di calore e il relativo campo di impiego

Contenuti:

o Trasmissione del calore per conduzione, convezione ed irraggiamento;

o Tipologie di scambiatori: a fascio tubiero, a piastre, radiatori, etc. Esempi di scambiatori

6. Impianti termici e di condizionamento dell’aria Obiettivi disciplinari:

Conoscere le tipologie e gli elementi principali di un impianto di riscaldamento e

produzione di acqua calda

Conoscere le caratteristiche dell’aria umida e le principali trasformazioni psicrometriche

Saper leggere e interpretare correttamente il diagramma psicrometrico;

Conoscere i componenti delle batterie di condizionamento e della distribuzione;

Conoscere gli elementi fondamentali relativi alla manutenzione degli impianti e la

normativa tecnica.

Contenuti:

o Tipologie impiantistiche di climatizzazione;

o Batterie di condizionamento: componenti, funzionamento, regolazione e manutenzione

Metodologie e strumenti A seconda dell’argomento trattato è stato utilizzato il metodo induttivo o deduttivo. Si è fatto uso di sistemi informatici. Si sono pertanto tenute: - lezioni frontali; - esercitazioni di laboratorio; - uso del libro di testo, appunti e manuali tecnici;

Strumenti di verifica - prove strutturate; - verifiche orali; - esercitazioni di laboratorio;

Criteri di valutazione Per la valutazione delle prove scritte, grafiche e orali i criteri impiegati sono quelli definiti dalla griglia del consiglio di classe. La trattazione teorica è stata integrata con esercitazioni di laboratorio

N. ore settimanali 3x33 settimane = 99 ORE Sacchet Aldo

CLASSE: 5IPIA MATERIA: LTE (LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI)

MODULO OBIETTIVI (CONOSCENZE E ABILITÀ) METODOLOGIA

SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO

Conoscenze

Norme e comportamenti antinfortunistici nei luoghi di lavoro

Abilità

Uso in sicurezza delle macchine utensili, degli strumenti e degli attrezzi del laboratorio di officina Saper riconoscere le situazioni di rischio Saper gestire l'emergenza

Lezioni frontali e attività in laboratorio

TECNICHE DI TORNITURA

Conoscenze Lettura dei disegni delle esercitazioni Sequenzialità delle operazioni

Abilità Eseguire torniture con gole, smussi, raccordi e piccole conicità Eseguire accoppiamenti

Tutte le attività laboratoriali sottoriportate relative alle tecniche di tornitura, di fresatura, di rettificatura e di assemblaggio sono finalizzate alla realizzazione di tre girarrosti e vengono effettuate individualmente e/o in gruppo. Suddivisione del lavoro per fasi Prove di tornitura di gole, smussi, raccordi e conicità Prove di tornitura di accoppiamenti

LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI

TECNICHE DI FRESATURA

Conoscenze Sequenzialità delle operazioni Individuare utensili, strumenti ed attrezzi necessari alla lavorazione Attrezzamento delle macchine

Abilità Eseguire fresature ortogonali ed inclinate Eseguire scanalature Eseguire fori cechi o passanti

Eseguire ruote dentate a denti diritti

Suddivisione del lavoro per fasi Attrezzamento della fresatrice Prove di fresatura ortogonale e di scanalature Verifica dimensionale e collaudo degli esercizi

RETTIFICATURA ASSEMBLAGGIO

Conoscenze Rettificatura di superfici piane Strumenti per il controllo dimensionale Conoscenza dei sistemi di bloccaggio dei pezzi

Abilità Individuare la strumentazione adatta al lavoro Saper effettuare le verifiche dimensionali e di forma in relazione alla tolleranza richiesta Eseguire la rettificatura di superfici piane ed ortogonali Eseguire operazioni di aggiustaggio e finitura di pezzi da accoppiare

Prove di rettificatura di superfici piane ed ortogonali Prove di assemblaggio Verifica dimensionale e collaudo degli esercizi

RICERCA DEI GUASTI

SMONTAGGIO E

RIASSEMBLAG GIO

Conoscenze Metodi di ricerca dei guasti Procedure operative di smontaggio, sostituzione e rimontaggio di apparecchiature Distinta base della macchina

Abilità Individuare guasti applicando i metodi di ricerca Smontare, sostituire e rimontare componenti e apparecchiature applicando procedure di sicurezza Ricercare la documentazione tecnica

Manutenzione delle apparecchiature del laboratorio di officina Riparazione della scatola del cambio della fresatrice RIGIVA Riparazione della saldatrice a filo Riparazione della pompa del refrigerante della troncatrice

Smontaggio pompa a membrane per trattamenti fotosanitari Smontaggio pompa ad ingranaggi per auto Ricerca e raccolta della documentazione tecnica

Secco Elia

Modulo del Corso

Conoscenze Abilità Tempi

Ripasso generale

Equazioni e disequazioni di secondo grado Ripasso equazioni e disequazioni fratte, irrazionali, logaritmiche Ripasso limiti, limiti destri e sinistri, forme indeterminate Studio base delle proprietà delle funzioni: funzioni pari o dispari

Saper definire dominio, positività e intersezione degli assi di una funzione: applicazione alle funzioni razionali fratte Sapere riconoscere l’eventuale parità di una funzione e applicare tale conoscenza al fine di semplificare lo studio della funzione

Settembre - Ottobre

Studio di funzione: le funzioni continue

Concetto di continuità e legame tra continuità in un punto e limite della funzione nel punto stesso Teoremi delle funzioni continue: Teorema di Weierstrass, dei valori intermedi, dell’esistenza di zeri. Le discontinuità di una funzione: discontinuità di 1°, 2° e 3° specie. Gli asintoti: verticali, orizzontali e obliqui

Saper studiare la funzione tramite lo strumento del limite, conoscerne l’andamento per valori prossimi a ∞ o a valori non appartenenti al dominio. Saper rappresentare una funzione tramite un grafico qualitativo, studiando oltre a dominio, parità (per semplificare lo studio), positività e intersezione degli assi anche asintoti e discontinuità della funzione. Saper riconoscere la presenza di asintoti in una funzione fratta, con la decomposizione di numeratore e denominatore e con il confronto tra i gradi di numeratore e denominatore

Novembre - Dicembre

Matematica

Modulo del Corso

Conoscenze Abilità Tempi

Studio di funzione: le derivate

Le derivate: dal concetto geometrico al calcolo della derivata come limite. Legame tra derivabilità e continuità di una funzione. Derivate basi, derivata di somma, prodotto, prodotto per costanti, rapporto di funzioni. Funzione composta e derivata di una funzione composta. Derivate di funzioni pari o dispari. (Cenno) funzione inversa e derivata funzione inversa Teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy e applicazioni. Regola di de l'Hôpital Legame tra derivabilità e crescenza: studio del segno della derivata. Studio di punti di massimo, minimo di una funzione. Derivate successive: la derivata seconda. Funzioni concave e convesse e studio della derivata seconda per conoscere concavità e flessi obliqui. (Cenno) flessi orizzontali. Discontinuità della derivata prima: punti angolosi, cuspidi e flessi verticali.

Saper calcolare la derivata di una funzione qualsiasi a partire dalle regole di derivazione e dalla derivate basi. Saper riconoscere le forme indeterminate in un limite e saper applicare correttamente la regola di de l'Hôpital. Saper applicare le conoscenze sulla derivata per migliorare la rappresentazione di una funzione tramite lo studio del segno della derivata prima e della crescenza della funzione, del calcolo di massimi e minimi, del segno della derivata seconda e della concavità della funzione, del calcolo dei flessi.

Dicembre - Febbraio

Statistica Definizione del concetto di misurazione e indagine statistica. Statistica univariata: tabelle e grafici, frequenze assolute e relative. Indici di posizione: medie, moda, mediana, quantili. Indici di variabilità: scarto medio semplice, devianza, varianza e scarto quadratico medio, coefficiente di variabilità. Statistica bivariata: tabelle a doppia entrata e grafici, frequenze congiunte e marginali. Dipendenza statistica, connessione e correlazione. Calcolo della retta di regressione lineare (per la correlazione)

Saper analizzare dati, utilizzando gli strumenti dell’indagine statistica, ricavandone inferenze utili a capire un carattere o un informazione relativamente ad una distribuzione di dati o ad un campione Saper valutare se e come i caratteri di una distribuzione o di un campione di dati si influenzino tra loro

Marzo

Modulo del Corso

Conoscenze Abilità Tempi

Calcolo combinatorio e probabilità

Calcolo combinatorio: principio di moltiplicazione, fattoriale di un numero, disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici e con combinazioni. Coefficienti binomiali e potenza di binomio. Definizione di probabilità classica, frequentista e soggettivista. Definizione assiomatica di probabilità. Teoremi fondamentali del calcolo delle probabilità: probabilità degli eventi somma e prodotto, probabilità condizionata e composta. Indipendenza stocastica. Formula della probabilità totale. Formula di Bayes. Variabili aleatorie e distribuzioni di probabilità discrete. Media, varianza e deviazione standard per una variabile aleatoria, variabile standardizzata. Distribuzioni discrete: binomiale, geometrica, di Poisson Variabili aleatorie e distribuzioni di probabilità continue (cenni)

Saper calcolare la probabilità di un evento semplice applicando il calcolo combinatorio Saper capire se eventi sono dipendenti o indipendenti, sapendo valutare la probabilità condizionata Saper calcolare media e varianza di una distribuzione di probabilità discreta (cenno anche alle distribuzioni di probabilità continue)

Aprile - Maggio

Ripasso generale

Giugno

SIMULAZIONI TERZA PROVA

Nel presente anno scolastico la classe ha effettuato due simulazioni della terza prova. Per ognuna di queste due prove è stata scelta la tipologia di quesito B definita nel D.M. 429/20.11.2000.

Nelle pagine seguenti vengono riportati i testi delle due simulazioni. La prima, del 12.3.2016, incentrata sulle discipline Scienze motorie, Elettrotecnica, Tecnologie meccaniche ed Inglese; la seconda, dell’11.4.2016, su Matematica, Storia, Tecnologie meccaniche ed Inglese.

SIMULAZIONE DEL 12.3.2016

SCIENZE MOTORIE

Cognome e Nome data

1) Definizione di Doping e perché è da contrastare.

2) Tra i vari metodi e/o sostanze dopanti, descrivine almeno una e le controindicazioni all'uso.

3) Nell'alimentazione descrivimi i “nutrienti” essenziali per la dieta di una persona.

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI Nome e Cognome Classe

1) Che cosa è un sistema digitale?

2) Descrivi la macchina a stati finiti di Moore.

3) Dai le definizioni di circuito sequenziale sincrono e di circuito sequenziale asincrono.

TERZA PROVA DI TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

classe 5 IPIA Prof. Pez Paolo, Sacchet Aldo

1) Descrivere la lavorazione meccanica più opportuna per produrre in serie organi meccanici di trasmissione soggetti a sollecitazioni ripetute.

2) Spiegare sinteticamente la resistenza a fatica del materiale servendosi del diagramma di Wöhler.

3) Dopo aver rappresentato le grandezze geometriche caratteristiche di una ruota dentata, definire il rapporto di trasmissione di un ingranaggio nei casi di riduzione e di moltiplicazione.

.

CLASSE 5 IPIA 12/03/2016 CANDIDATO

LINGUA INGLESE Answer the following questions in 5 - 8 lines.

1. What is the Grameen Bank and who founded it?

2. Talk about Rupert Brooke's poem The Soldier.

3. There are different types of alternative power source. Choose one of them and talk about its advantages and disadvantages.

È consentito l'uso del dizionario bilingue non enciclopedico

SIMULAZIONE DEL 11.4.2016 TERZA PROVA DI MATEMATICA classe 5 IPIA Prof. Elia Secco

1. Dopo aver definito il concetto di funzione pari e dispari, si esibiscano esempi di funzioni

pari e dispari. Come incide lo studio del dominio della funzione sulla parità della funzione?

2. Si derivi la seguente funzione .

3. Dati i seguenti valori si definiscano moda, mediana, medie varie. Si definisca poi

varianza e deviazione standard. Valori : {2,3,5,3,7,12,9}

TERZA PROVA DI STORIA

Classe 5 IPIA Prof. Maria Cristina di Bono

1. La strategia politica di Giolitti

2. La Germania di Weimar

3. L’avvento al potere di Mussolini

TERZA PROVA DI TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

Prof. Pez Paolo, Sacchet Aldo

1. Descrivere la differenza tra trattamenti termici di indurimento superficiale termochimici e

non.

2. Sollecitazioni semplici: descrivere la procedura per dimensionare un tirante e una trave incastrata soggetta a flessione.

3. Quali sono i principali organi di trasmissione del moto rotatorio?

IIS FOLLADOR - DE ROSSI A.S. 2015/2016 CLASSE 5IPIA 11/04/2016

II SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO LINGUA INGLESE

NAME

Answer the questions in 5-8 lines 1) What is the difference between conductors, semiconductors and insulators? /15

2) “Feeding the Planet, Energy for Life”. What do these words remind you of? /15

3) Talk about the advantages and disadvantages of new technologies. /15

_

Media /15 È consentito l’uso del vocabolario

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR” ESAMI DI STATO 2010

VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Compito di Italiano)

Classe V IPIA CANDIDATO: __________________________________________

Tipologia A: “Analisi Testuale”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

Padronanza e

uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e

consapevolezza della loro funzione comunicativa 2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del

testo 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti

retorico-formali 1

e) non conosce la terminologia, non riconosce gli elementi

dell’analisi 0,5

Capacità

logico-critiche

ed espressive

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie

sfumature espressive 2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2

c) comprende superficialmente il significato del testo 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano

con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1,5

d) scarsi spunti critici 1

e) non sa risalire ad un contesto 0,5

Valutazione dell’elaborato:

TOTALE

_______________________________

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR”

VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Compito di Italiano)

Classe V IPIA

CANDIDATO: __________________________________________

Tipologia B: “Articolo di giornale”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e del contesto di

riferimento

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione

giornalistica

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e

gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione)

2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici 2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 1

Capacità

logico-critiche

ed espressive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

e) non sa utilizzare i materiali che corredano la traccia 0,5

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5

d) scarsi spunti critici 1

e) manca di originalità, creatività e capacità di rielaborazione 0,5

Valutazione dell’elaborato:

TOTALE

_______________________________

Data ___ /___ /_____

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR”

VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Compito di Italiano)

Classe V IPIA

CANDIDATO: __________________________________________

Tipologia B: “Saggio breve”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza dell’argomento e

del contesto di riferimento

Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve

2,5

b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio

breve 2

c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio

breve 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1

Capacità

logico-critiche

ed espressive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

d) non sa utilizzare i materiali che corredano la traccia 0,5

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella

trattazione dei dati 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5

d) scarsi spunti critici 1

e) manca di originalità, creatività e capacità di rielaborazione 0,5

Valutazione dell’elaborato:

TOTALE

_______________________________

Data ___ /___ /_____

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR” ESAMI DI STATO 2010

VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Compito di Italiano)

Classe V IPIA

CANDIDATO: __________________________________________

Tipologia C: “Tema storico”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

Padronanza e

uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Conoscenza degli eventi storici

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di

notizie) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie

conoscenze) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia / non sono state

sviluppate 1

Capacità

logico-critiche

ed espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 2

c) il tema è solo parzialmente organizzato 1

d) non sa organizzare il testo e si contraddice 0,5

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi

personali 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5-2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione

dell’insegnante o l’interpretazione del libro dei testo) 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1

e) manca di capacità di riflessione - critica 0,5

Valutazione dell’elaborato:

TOTALE

Data ___ /___ /_____

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR”

VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Compito di Italiano)

Classe V IPIA

CANDIDATO: __________________________________________

Tipologia D: “Tema di attualità”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

Padronanza e

uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Conoscenza

dell’argomento

e del contesto di riferimento

Sviluppo dei quesiti della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia / non sono state

sviluppate 1

Capacità

logico-critiche

ed espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 2

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1

d) non sa organizzare il testo e si contraddice 0,5

Capacità di approfondimento e di riflessione

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico

personale e riflessioni fondate 3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 1

e) manca di originalità, creatività e capacità di

rielaborazione 0,5

Valutazione dell’elaborato:

TOTALE

_______________________________

Data ___ /___ /_____

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGI MAX

CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI

ARGOMENTI RICHIESTI,

COMPRENSIONE DEL QUESITO E

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

1- Non svolto Nullo 0

6

2- Gravissimi errori e ampie lacune

Gravemente insufficiente

1

3- Presenza di errori e lacune

Insufficiente 2

4- Errori non gravi e genericità

Mediocre 3

5- Semplice ma sufficientemente completo e preciso

Sufficiente

4

6- Preciso, articolato e puntuale sulle richieste

Buono 5

7- completo ottimo 6

PADRONANZA

DELLA LINGUA E PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO

DISCIPLINARE, INDIVIDUAZIONE

DEL PROCEDIMENTO

RISOLUTIVO

1- Non svolto Nullo 0,5

5

1- Gravissimi errori e ampie lacune

Gravemente insufficiente

1

2- Presenza di errori e lacune

Insufficiente 1,5

3- Errori non gravi e genericità

Mediocre 2

4- Semplice ma sufficientemente completo e preciso

Sufficiente

3

5- Preciso, articolato e puntuale sulle richieste

Buono 4

6- Completo Ottimo 5

CAPACITÀ DI

ARGOMENTAZIONE, USO DELLE

CONOSCENZE, SINTESI,

COMPETENZE FORMALI

1- Non svolto Nullo 0,5

4

2- Gravissimi errori e ampie lacune

Gravemente insufficiente

1

3- Presenza di errori e lacune

Insufficiente 2

4- Errori non gravi e genericità

Mediocre 2,5

5- Semplice ma sufficientemente completo e preciso

Sufficiente

3

6- Preciso, articolato e puntuale sulle richieste

Buono 3,5

7- Completo Ottimo 4

VOTO IN QUINDICESIMI

Il Presidente I Commissari Agordo,

CANDIDATO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA LINGUA STRANIERA

INDICATORI DESCRITTORI

Conoscenza

dell'argomento

(aderenza alla richiesta della traccia ed

individuazione degli aspetti nodali

dell'argomento)

1 La conoscenza dell'argomento risulta assente.

2 La conoscenza dell'argomento è lacunosa e gravemente scorretta.

3 La conoscenza dell'argomento risulta lacunosa e/o superficiale e/o parzialmente errata; solo alcuni aspetti nodali sono stati individuati.

4 La conoscenza dell'argomento risulta essenziale, pur con qualche imprecisione; gli aspetti nodali sono stati individuati.

5 La conoscenza dell'argomento risulta soddisfacente; gli aspetti nodali sono stati individuati e sviluppati correttamente.

6 La conoscenza dell'argomento risulta ampia e accurata, rielaborata in maniera personale, esauriente nello sviluppo degli aspetti nodali.

Organizzazione del discorso e capacità

di sintesi

(efficacia comunicativa, linearità della trattazione

e rielaborazione personale)

0 Non risponde alla domanda.

1 La trattazione è confusa e contraddittoria e/o non si sviluppa nei limiti di lunghezza indicati; la sintesi è assente e/o gravemente scorretta; la forma è inadeguata e non chiara.

2 La trattazione è frammentaria o dispersiva, inadeguata rispetto a coerenza o limiti di lunghezza; la sintesi è limitata o superficiale; la forma è elementare e non sempre chiara; scarsa la rielaborazione personale.

3 La trattazione, svlluppata complessivamente nei limiti indicati, è generalmente lineare e coerente, pur con occasionali incertezze; sintesi semplice e nel complesso corretta; forma sufficientemente chiara.

4 La trattazione è articolata e correttamente argomentata nei passaggi essenziali; le capacità di sintesi sono buone; la forma è discreta.

4.5 La trattazione è omogeneamente sviluppata; la sintesi è corretta e completa; la forma è scorrevole; la rielaborazione personale è discreta.

5 La trattazione è coerente e coesa; la sintesi è efficace ed incisiva; la forma è scorrevole; buono il grado di rielaborazione personale.

Competenze espositive

(correttezza morfosintattica e

padronanza del lessico specifico)

0 Non risponde alla domanda.

1 L'esposizione è gravemente scorretta, così come l'uso del lessico specifico.

2 L'esposizione è scorretta e/o trascurata; sono presenti errori nell'uso del lessico specifico.

2,5 L'esposizione è parzialmente scorretta; sono presenti imperfezioni formali e nell'uso del lessico.

3 L'esposizione è prevalentemente corretta, presenta padronanza essenziale nel lessico specifico, pur con qualche improprietà e/o incertezza.

3.5 L'esposizione è corretta, presenta padronanza adeguata del lessico specifico, con qualche incertezza sintattica.

4 L'esposizione è corretta, presenta padronanza e ricchezza nell'uso del lessico specifico, coesione e fluidità sintattica.

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

LIVELLI INDICATORI↓

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

INSUFFICIENTE SUFFICIENTE

DISCRETO DISCRETO

BUONO OTTIMO

Padronanza della lingua

Inadeguata terminologia

Incertezza nell’uso dei

termini

Uso corretto dei termini essenziali;

esposizione non sempre

chiara e coerente

Uso corretto dei termini essenziali;

esposizione sempre chiara

e coerente

Padronanza della

terminologia; sicurezza espositiva

0 – 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6

7 – 8 – 9 10 – 11 – 12 13 14 – 15 – 16

Acquisizione delle conoscenze

Non possiede le conoscenze essenziali

Possiede solo alcune conoscenze essenziali

Conoscenze essenziali complete

Conoscenze complete e abbastanza

precise

Conoscenze complete e dettagliate

0 – 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6

7 – 8 – 9 10 - 11 12 - 13 14 – 15 – 16

Organicità dell’argomentazione

Tende a divagare e a non seguire

la traccia proposta

Deve essere guidato per

restare in tema

Risponde in modo

pertinente e presenta

l’argomento in maniera

appropriata seppure con qualche aiuto

Si attiene alle domande e

risponde con autonomia e in

modo esauriente

Opera collegamenti e riferimenti

fra le discipline

0 – 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6

7 – 8 – 9 10 - 11 12 - 13 14 – 15 – 16

Discussione e approfondimento

critico

Preparazione

esclusivamente mnemonica

Preparazione mnemonica; se

guidato dimostra di avere

assimilato i contenuti

Comprende i contenuti che dimostra di

avere assimilato

Elabora personalmente

attraverso analisi e

opportune sintesi

Sa fare

valutazioni autonome

0 – 1 – 2 – 3 -4 5 – 6 – 7 8 9 – 10 – 11 12

TOTALE per ciascun livello

(0 – 22) (26 – 34) (38 – 42) (46 – 50) (54 – 60)

TOTALE /2 Per ciascun livello

(0 – 11) (13 – 17) (19 – 21) (23 – 25) (27 – 30)

TOTALE DEI PUNTEGGI DEL CANDIDATO

VOTO IN TRENTESIMI (PUNTEGGIO/2)

Il Presidente I Commissari Agordo,

FIRME DOCENTI

Brandolin Stefano Scienze motorie

Bristot Antonella Lingua straniera inglese

D’Arrigo Agostino Lab. Tecnologie elettrico- elettroniche ed applicazioni

De Bastiani Piergiorgio Religione

Di Bono Maria Cristina Italiano - Storia

Di Braccio Ottavio Tecnologie elettrico- elettroniche ed applicazioni

Pez Paolo

tecnologie meccaniche e applicazioni, tecnologie e tecniche installaz. e manutenzione

Sacchet Aldo Laboratori tecnologici ed esercitazioni

Secco Elia Matematica