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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BOSELLI-ALBERTI” Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2014/15 Classe: 5 G - AFM DIPLOMA: Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing 1.1 ELENCO DOCENTI : Materia Docenti Religione cattolica Gavarone Angelo Lingua e Letteratura Italiana Damele Giuseppina - CCC Storia, Cittadinanza e Costituzione Damele Giuseppina Lingua Inglese Bortolai Lina Seconda Lingua Comunitaria (Francese) Baldi Alessandra Matematica Piana Laura Economia Aziendale Amerio Paola Diritto Contini Maria Vittoria Scienza delle Finanze Contini Maria Vittoria Scienze Motorie e Sportive Russo Olga Materia alternativa/studio assistito Anaclerio Sauro

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “BOSELLI-ALBERTI”

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 1

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2014/15 Classe: 5 G - AFM

DIPLOMA: Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing 1.1 ELENCO DOCENTI :

Materia

Docenti

Religione cattolica Gavarone Angelo

Lingua e Letteratura Italiana Damele Giuseppina - CCC

Storia, Cittadinanza e Costituzione Damele Giuseppina

Lingua Inglese Bortolai Lina

Seconda Lingua Comunitaria (Francese) Baldi Alessandra

Matematica Piana Laura

Economia Aziendale Amerio Paola

Diritto Contini Maria Vittoria

Scienza delle Finanze Contini Maria Vittoria

Scienze Motorie e Sportive Russo Olga

Materia alternativa/studio assistito Anaclerio Sauro

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1.2 PROFILO DELL’INDIRIZZO Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei micro e macrofenomeni economici nazionali e internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Il diploma consente di trovare impiego in ogni settore della pubblica amministrazione e nelle organizzazioni complesse, sia a livello nazionale sia di enti locali (imprese, aziende pubbliche e private, agenzie del mercato del lavoro), nei settori dell’industria e del commercio e nel settore delle comunicazioni. Inoltre consente di iscriversi a tutte le facoltà universitarie, con percorso preferenziale in campo giuridico-economico-aziendale (facoltà di Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Ingegneria Gestionale).

QUADRO ORARIO SETTIMANALE - CORSO IGEA DISCIPLINA I II III IV V

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 3 3

STORIA CITTADINANZA COSTITUZIONE 2 2 2 2 2

MATEMATICA 4 4 3 3 3

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E

BIOLOGIA) 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE 1 1 1 1 1

SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 2

SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 2 GEOGRAFIA 3 3

INFORMATICA 2 2 2 2

SECONDA LINGUA COMUNITARIA (FRANCESE) 3 3 3 3 3 ECONOMIA AZIENDALE 2 6 7 8

DIRITTO 3 3 3

ECONOMIA POLITICA 3 2

SCIENZA DELLE FINANZE 3 TOTALE 32 32 32 32 32

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LIBRI DI TESTO ADOTTATI NELL’A.S. 2014/15 DISCIPLINA AUTORE TITOLO EDITORE

RELIGIONE SOLINAS LUIGI TUTTI I COLORI DELLA VITA

SEI

LINGUA ITALIANA BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA

IL LIBRO DELLA

LETTERATURA VOL. 3/1 E 3/2

PARAVIA

STORIA BRANCATI, PAGLIARINI

DIALOGO CON LA

STORIA E

L’ATTUALITA’ VOL. 3

LA NUOVA

ITALIA

LINGUA FRANCESE D.TRAINA "AFFAIRES ET CIVILSATION"

MINERVA

SCUOLA

LINGUA INGLESE BENTINI, RICHARDSON,

VAUGHAM

IN BUSINESS PEARSON

LONGMAN

MATEMATICA GAMBOTTO, MANZONE, CONSOLINI

NUOVO MATEMATICA

CON APPLICAZIONI INFORMATICHE 3

TRAMONTANA

ECONOMIA AZIENDALE ASTOLFI, BARALE, RICCI

NUOVO DOMANI IN

AZIENDA TRAMONTAN

A

DIRITTO ZAGREBELSKY, OBERTO, STALLA,

TRUCCO

DIRITTO PER

QUINTO ANNO LE MONNIER

SCIENZA DELLE

FINANZE F. POMA CORSO DI

ECONOMIA:

FINANZA PUBBLICA

PRINCIPATO

ED. FISICA BUGHETTI C. –

LORENZINI E. –

PAJNI - ZANASI

ATTIVAMENTE CLIO

2. PROFILO DELLA CLASSE Nella classe 5° G, composta di venti elementi, si rileva un sufficiente livello di omogeneità relazionale. È presente un piccolo gruppo di alunne di carattere riservato, di comportamento corretto e di comunicativa controllata, in genere assiduo e attento, anche se non esplicitamente attivo al lavoro scolastico, e un gruppo, per la maggior parte maschile, più estroverso e più partecipe, ma talora dispersivo, incline ad atteggiamenti e comportamenti non sempre adeguati alle necessità di impegno, assiduità, coerenza, che l’attività didattica comporta. Tuttavia in generale tutti si mostrano disponibili alla collaborazione fra compagni. Sono alunni dotati di sufficienti abilità, conoscenze e competenze, quindi, per quanto riguarda il profitto, gli obiettivi possono definirsi mediamente raggiunti, nonostante alcuni ragazzi presentino scarse attitudini in qualche disciplina.

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2.1 Elenco alunni che hanno frequentato la classe V NOMINATIVO CLASSE

PRECEDENTE ALTRI INDIRIZZI

ALTRI ISTITUTI

Bani Endrit IV G Bertolotto Luca IV G Bonassi Riccardo IV G Briotti Gian Maria IV G Burgio Dalila IV G Chiossone Daniele IV G Colamonaco Cinzia IV G Delfino Ilaria IV G Fazio Andrea V G IGEA * Federici Giuliano IV G Jimenez Christofer IV G Martini Davide IV G Mastrangelo Annalisa IV G Mendoza Bryan IV G Milesi Luca IV G Piccardo Alessandro IV G Ratto Federico IV G Ratto Valerio IV G Sabatino Sara IV G Santin Cristina IV G * Si segnala che l’alunno Fazio Andrea, ripetente della classe 5°, nel passaggio dalla vecchia alla nuova riforma non risulta penalizzato in quanto i programmi non hanno subito alcun cambiamento di rilievo. 2.2 Variazioni nel Consiglio di Classe: La classe ha fruito nel triennio di

continuità didattica nelle seguenti discipline: Terzo anno Quarto anno Quinto anno RELIGIONE Gavarone Gavarone Gavarone ITALIANO STORIA Damele Damele Damele FRANCESE Baldi Baldi Baldi INGLESE Bortolai Bortolai Bortolai DIRITTO SCIENZA DELLE FINANZE

Contini Contini Contini

ECONOMIA AZIENDALE Amerio Amerio Amerio C’è stata alternanza di insegnanti nelle seguenti materie: Terzo anno Quarto anno Quinto anno MATEMATICA Mele Piana Piana SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Fassi Fassi supplente Prof.ssa Pedemonte

Russo

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Griglia 1: Flussi degli studenti della classe CLASSE ISCRITTI

dalla classe

precedente

ISCRITTI da altra classe / Istituto

(o ripetenti)

PROMOSSI 1^sessione

PROMOSSI 2^sessione

NON PROMOSSI

all’anno successivo

TERZA 18 2 17 2 1 QUARTA 18 1 17 2 QUINTA 19 1 TOTALE STUDENTI REGOLARI (che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti, dalla terza alla quinta classe): 17.

3. SITUAZIONE DEBITI PREGRESSI

Debiti assegnati nel triennio e recuperati N° alunni Materia 2 Matematica 1 Storia

4. CURRICOLO 4.1 Obiettivi generali (educativi e formativi)

Obiettivi raggiunti da: Tutti La

maggioranza Alcuni

- Approfondire e rielaborare le conoscenze acquisite nelle varie discipline

X

- Utilizzare i linguaggi appropriati ai vari settori

X

- Cogliere le interconnessioni esistenti nelle varie discipline.

X

- Sviluppare la competenza disciplinare utilizzando una lingua diversa da quella madre

X

- Favorire il confronto delle idee nel rispetto della libertà altrui

X

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5. ATTIVITÁ FORMATIVE 5.1 Iniziative complementari e integrative (visite aziendali, viaggi d’istruzione,

corsi di informatica, stage, ecc. con indicazioni dei nominativi degli allievi coinvolti) Visite aziendali classe terza: nessuna

classe quarta: al complesso commerciale “Le Officine” di Savona, a chiusura del progetto Savona@ppeal

classe quinta: nessuna

Viaggi di istruzione classe terza: nessuna classe quarta: gita a Roma (quattro giorni) classe quinta: gita a Praga (cinque giorni) Attività integrative:

Classe terza: Progetto Teatro Corso di informatica ECDL

Corso PET (inglese) Classe quarta: Progetto Teatro

Corso di contabilità Corso di informatica ECDL

Savona@ppeal (Confcommercio) Classe quinta: Salone dell’orientamento dell’Università di Genova

Corso Imprenditorialità Corso BLSD per l’uso DAE

Stage universitari, con esami pre-ammissione Corso di informatica ECDL

Stages aziendali

Classe terza: nessuno Classe quarta: stage aziendali presso Studi Commercialisti o Uffici Comunali o Aziende sul territorio, per un totale di 96 ore (32 ore per tre settimane): tutta la classe

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6. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI Discipline Obiettivi

pluridisciplinari

Contenuti discipline collegate

Metodi Strumenti verifica

Tempi

Inglese francese

Matematica Economia aziendale

Francese Inglese Diritto

Storia Inglese francese

I trasporti

Il diagramma di redditività

Istituzioni politiche

La seconda guerra

mondiale

Mezzi di trasporto Calcolo del punto d’equilibrio

Gli organi dello stato

Eventi bellici

italiano

Laboratorio e lim

Formule Matematiche

Lezione frontale e

partecipata

Analisi di documenti

Esercizi

Esercizi

Interrogazioni scritte e

orali

interrogazioni

Dieci ore Tre ore Quindici ore

Otto ore

6.1 PROGETTO CLIL Il DPR 88 e 89/2010 prevede l’obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina non linguistica (DNL) in lingua inglese, secondo la metodologia CLIL (Content and Language Integrated learning). Per gli Istituti Tecnici la disciplina non linguistica deve essere compresa nell’area di indirizzo: è stata individuata in Diritto la materia da svolgere in lingua inglese. Si è quindi sviluppato un progetto interdisciplinare tra l’insegnante di diritto e l’insegnante di lingua inglese, che hanno proposto agli studenti le seguenti tematiche: - The Italian political system: the Parliament the Government the President of the Republic - Comparison between the Italian and the British political systems. Le lezioni si sono tenute nell’arco del secondo periodo, per un totale di 12 ore. 7. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Il percorso formativo si è svolto regolarmente. Si allegano le attività disciplinari e i contenuti delle singole discipline.

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8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

8.1 Criteri adottati In merito alla valutazione degli apprendimenti degli allievi, il Consiglio di Classe ha deliberato: - di adottare, in accordo con le indicazioni emerse in Collegio Docenti e al fine di

differenziare chiaramente sia l’area dell’insufficienza sia quella della sufficienza, un criterio di tipo numerico da 1 a 10, arricchendo la scala di valutazione con la sola introduzione dei “mezzi voto”;

- di utilizzare le griglie di valutazione deliberate in sede di Dipartimento Disciplinare e descritte agli alunni da ogni singolo docente;

- di comunicare in accordo con quanto previsto nel POF, il voto al termine delle prove orali immediatamente dopo l’avvenuta verifica, e per le prove scritte possibilmente entro 10 giorni.

Di seguito sono riportate le griglie di valutazione della prima prova scritta, della seconda prova scritta e del colloquio. 8.2 Griglia di valutazione della prima prova scritta (italiano)

Aspetti del testo

Live

llo

bas

so

Live

llo

suffic

iente

Live

llo

alto

PADRONANZA LINGUISTICA ED ESPRESSIVA: correttezza ortografica, morfologica e sintattica; punteggiatura adeguata; proprietà lessicale e registro linguistico; efficacia espressiva, scorrevolezza.

1-3 4 5-6

LIVELLO DEI CONTENUTI: � Per tutte le tipologie: � Efficacia complessiva del testo, rapporto tra ampiezza, qualità

informativa e creatività; significatività degli elementi informativi, delle idee, delle interpretazioni; livello e qualità delle argomentazioni; riferimenti al contesto ed intertestuali, approfondimenti personali; rispondenza e sviluppo della traccia; padronanza, ricchezza, adeguatezza e originalità dei contenuti e delle scelte espressive in funzione delle diverse tipologie di prove.

� Tipologia A: comprensione globale e analitica, tecniche di analisi, capacità critiche personali, interpretazione del testo proposto

� Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo e rielaborazione coerente ed efficace, integrazione con informazioni congruenti

� Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato

0-3 4 5-6

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO: capacità di pianificazione e articolazione del testo; coerenza nell’organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni; complessiva aderenza alle richieste della consegna

0-1 2 3

Valutazione complessiva 1-7 10 13-15

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8.3 Griglia di valutazione della seconda prova scritta (economia aziendale)

INDICATORI DESCRITTORI

Punte

ggio

in

quin

dic

esi

mi

Live

llo d

i su

ffic

ienza

Rispetto della consegna : pertinenza alla traccia

Conoscenze Strumenti di analisi e di elaborazione :

conosce strumenti e tecniche contabili richiesti dal tema (sa individuare la base imponibile)

0-4 3

Applicazione di regole :applicazione di simbologie e di procedure di calcolo ( ratei d’interesse , cedole , riparti )

Tecniche di analisi

Correttezza calcolativa

Utilizza correttamente metodi, strumenti e tecniche contabili per redigere documenti aziendali (sa rilevare un fatto di gestione)

Applicazioni

Analisi delle informazioni : ricercando le opportune informazioni individua strategie risolutive ( sa riconoscere gli errori presenti in un testo , sa distinguere il vero dal falso )

0-5 3

Rielaborazione delle informazioni

Competenze

Integrazione con informazioni congruenti

Utilizza criticamente le informazioni integrandole, se opportuno, con altre tematiche disciplinari e/o interdisciplinari (sa riclassificare il Conto economico nelle varie tipologie)

0-3 2

Linguaggio

Ordine nella presentazione : consequenzialità logica nell’esposizione Specificità : utilizza termini tecnici propri della disciplina

1-3 2

Valutazione complessiva 1-15 10

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8.4 Griglia di valutazione della terza prova

INDICATORI DESCRITTORI Punteggio in quindicesimi

Livello di sufficienza

Conoscenze e Competenze

Nulle, lacunose Elementari Adeguate Precise ed esaurienti

(da 0 a 8) 0-2 3-5 6-7 8

5

Competenza nell’uso del linguaggio specifico

Lessico improprio Lessico elementare e/o con errori Lessico impreciso in contesto comprensibile Lessico corretto, registro adeguato

(da 1 a 4) 1 2

3 4

3

Capacità di sintesi,

rielaborazione personale,

collegamento

Non sintetizza, rielabora con errori Sintetizza e rielabora Sintetizza e rielabora formulando risposte corrette ed essenziali

(da 1 a 3) 0-1 2

3

2

Valutazione complessiva da 1 a 15 10

8.5 Griglia di valutazione del colloquio

INDICATORI Punteggio in trentesimi

Livello di sufficienza

Conoscenze: Acquisizione e memorizzazione di contenuti

0-12 8

Competenze: Capacità di analisi e sintesi, di elaborazione delle informazioni, ricerca di relazioni, logicità e coerenza

0-12 8

Linguaggio: Correttezza, registro adeguato, lessico specifico, efficacia

1-6 4

Valutazione complessiva 1-30 20

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9. TIPOLOGIE DI PROVE 9.1 Tipologie di prove disciplinari effettuate

Materia

Inte

rro

gazi

on

e

An

alisi

di te

sto

S

ag

gio

bre

ve

Art

ico

lo

Gio

rnalist

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Tem

a

Pro

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Pro

va

stru

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rata

Pro

ble

ma

Casi

Ese

rciz

i

Pro

gett

o

Religione * Italiano * * * * Storia * * * *

Francese * * Inglese *

Matematica * * Economia Aziendale

* * * *

Diritto * * Scienza Finanze * * Scienze motorie * 9.2 Tipologie di terze prove effettuate (discipline inserite, durante l’anno, nelle simulazioni di terza prova) Materia

Trattazio

ne sintetica

di argomen

ti

Quesiti a risposta singola

Quesiti

a risposta multipla

Proble

mi a

soluzione

rapida

Casi

pratici e

professionali

Sviluppo

di progetti

Religione Italiano Storia Francese X Inglese X Matematica X Diritto X Scienza delle finanze

X

Economia aziendale

Scienze motorie

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9.3 Simulazioni di prove d’Esame effettuate durante l’anno e relativi esiti

Simulazione di prima prova (22/04/2014 )

TIPOLOGIA Tempo (minuti) N. allievi per scelta di tipologia

Analisi di testo 1 Saggio breve 9 Articolo di Giornale 6 Tema storico - Tema d’ordine generale

340

4 Hanno sostenuto la prova 20 allievi su un totale di 20. Il punteggio medio della prova è stato di 11/05. Simulazione di seconda prova (13/05/2015) TIPOLOGIA: analisi di un caso di natura economica, problemi ed esercizi

CONSEGNA Tempo (minuti) Parte pratica obbligatoria report Parte pratica facoltativa

340

Hanno sostenuto la prova 18 allievi su un totale di 20 Il punteggio medio della prova è stato 10/15. Simulazione di terza prova n.1 (16/02/2015)

TIPOLOGIA

Domande totali

Tempo (minuti)

N° ita sto fra ing mat azi dir fin scm B - Quesiti a risposta singola

12 120 3 3 3 3

Hanno sostenuto la prova allievi n. 18 su un totale di 20 Il punteggio medio della prova è stato di 9.5/15. Simulazione di terza prova n.2 (19/03/2015)

TIPOLOGIA

Domande totali

Tempo (minuti)

N° ita sto fra ing mat azi dir fin scm B - Quesiti a risposta singola

12 120 3 3 3 3

Hanno sostenuto la prova allievi n. 19 su un totale di 20 Il punteggio medio della prova è stato di 10.3/15.

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 13

Simulazione di terza prova n.3 (28/04/2015)

TIPOLOGIA

Domande totali

Tempo (minuti)

N° ita sto fra ing mat azi dir fin edf B - Quesiti a risposta singola

12 120 3 3 3 3

Hanno sostenuto la prova allievi n. 19 un totale di 20 Il punteggio medio della prova è stato di 11/15. CONTRATTO FORMATIVO Condivisione tra alunni e Docenti :

- degli obiettivi didattici ed educativi della classe - del percorso ritenuto idoneo per raggiungerli: - delle fasi del percorso formativo; - dell'offerta formativa; - delle strategie didattiche, degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione

Alla Commissione costituita per l'Esame di Stato, viene consegnato il presente documento, denominato "Documento del Consiglio di Classe", unitamente ad una copia di : A. n.1 simulazione prima prova B. n.1 simulazione seconda prova C. n.3 simulazioni della terza prova D. Attività disciplinari e programmi svolti E. Schede personali dei candidati. Copia del Documento del Consiglio di Classe e dell’allegato D viene consegnata ad ogni candidato su supporto informatico. Copia dell’allegato E può essere richiesta e rilasciata a tutti coloro che ne fanno richiesta.

Materia Docente Firma

Religione Gavarone Angelo Lingua Italiana Damele Giuseppina Storia Damele Giuseppina Lingua Francese Baldi Alessandra Lingua Inglese Bortolai Lina Matematica Piana Laura Economia Aziendale Amerio Paola Diritto Contini Maria Vittoria Scienza delle Finanze Contini Maria Vittoria Scienze motorie e sportive Russo Olga

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Allegato A SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA D’ESAME

IISS “Boselli-Alberti” Savona –- 22 Aprile 2015

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

5 10

Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 10). 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo; in alternativa, partendo da quest'opera di Svevo delinea i caratteri e le maggiori novità del romanzo del Novecento come romanzo della crisi. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue onoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO Argomento: "Chi è il poeta?", alcune risposte di poeti tra Otto e Novecento

L’ALBATRO (C. Baudelaire) Spesso, per divertirsi, le ciurme Catturano degli albatri, grandi uccelli marini, che seguono, compagni di viaggio pigri, il veliero che scivola sugli amari abissi. E li hanno appena deposti sul ponte, che questi re dell’azzurro, impotenti e vergognosi, abbandonano malinconicamente le grandi ali candide come remi ai loro fianchi. Questo alato viaggiatore, com’è goffo e leggero! Lui, poco fa così bello, com’è comico e brutto! Qualcuno gli stuzzica il becco con la pipa, un altro scimmiotta, zoppicando, l’infermo che volava! Il poeta è come il principe delle nuvole Che abituato alla tempesta ride dell’arciere; esiliato sulla terra fra gli scherni, non riesce a camminare per le sue ali di gigante. Traduzione da Les Fleurs du Mal Éditions Garnier Frère 1961, a cura di Silvia Pala

Chi sono? (Aldo Palazzeschi) Son forse un poeta? No, certo. Non scrive che una parola, ben strana, la penna dell’anima mia: "follia". Son dunque un pittore? Neanche. Non ha che un colore la tavolozza dell’anima mia: "malinconia". Un musico, allora? Nemmeno. Non c’è che una nota nella tastiera dell’anima mia: "nostalgia". Son dunque... che cosa? Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente. Chi sono? Il saltimbanco dell’anima mia.

Desolazione del povero poeta sentimentale (Sergio Corazzini)

Perché tu mi dici: poeta? Io non sono un poeta. Io non sono che un piccolo fanciullo che piange. Vedi: non ha che le lagrime da offrire al Silenzio. Perché tu mi dici: poeta? Le mie tristezze sono povere tristezze comuni. Le mie gioie furono semplici, semplici così, che se io dovessi confessarle a te arrossirei. Oggi io penso a morire. (...)

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco lo dichiari e risplenda come un croco perduto in mezzo a un polveroso prato. 5 Ah l'uomo che se ne va sicuro, agli altri ed a se stesso amico, e l'ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro! Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, 10 sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. [ E. Montale, Ossi di seppia, 1925]

IL PORTO SEPOLTO (G. Ungaretti) Mariano il 29 giugno 1916. Vi arriva il poeta E poi torna alla luce con i suoi canti E li disperde Di questa poesia Mi resta Quel nulla Di inesauribile segreto.

Ecco come il poeta spiega il significato di questi versi: «Il porto sepolto è ciò che di segreto rimane in noi, indecifrabile». Leone Piccioni commenta: «Per sé il poeta tiene “quel nulla” che è riuscito a carpire di un “ segreto” che per quanto ci si sforzi di conoscere in toto, sarà sempre “inesauribile”»

È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro, e, insieme sempre, temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serena maraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo come di campanello.(...)Egli è quello, dunque, che ha paura al buio, perché al buio vede o crede di vedere; quello che alla luce sogna o sembra sognare, ricordando cose non vedute mai; quello che parla alle bestie, agli alberi, ai sassi, alle nuvole, alle stelle: che popola l'ombra di fantasmi e il cielo di dei. Egli è quello che piange e ride senza perché, di cose che sfuggono ai nostri sensi e alla nostra ragione.

(Giovanni Pascoli, Pensieri e discorsi, MDCCCXCV-

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MCMVI, Bologna 1907, pp. 1-55)2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La popolazione mondiale e l’ambiente Documento 1 DATA ABITANTI DEL PIANETA

1800 1 miliardo

1930 2 miliardi

1960 3 miliardi

1974 4 miliardi

1987 5 miliardi

1999 6 miliardi

2011 7 miliardi

PROIEZIONI

2024 8 miliardi

2045 9 miliardi

AA.VV., Come cresce la popolazione mondiale, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011 Documento 2 La popolazione mondiale continua a crescere rapidamente e ogni anno nascono circa 75 milioni di persone in più rispetto a quelle che muoiono. Le conseguenze di un mondo affollato da 7 miliardi di persone sono enormi. E a meno che la popolazione mondiale si stabilizzi nel corso del ventunesimo secolo, le conseguenze per l’umanità potrebbero essere spaventose. La popolazione in aumento mette grande pressione su un pianeta che è già sul precipizio della catastrofe ambientale. Trovare cibo, vestiti, una casa ed energia a 7 miliardi di persone è un compito incredibilmente complesso. L’agricoltura viene già sfruttata in modo sproporzionato e pericoloso. Le foreste pluviali hanno lasciato spazio a nuove coltivazioni. Le falde acquifere, usate per l’irrigazione, si stanno prosciugando. I gas serra emessi nelle attività agricole sono un fattore decisivo del cambiamento climatico in atto. I fertilizzanti stanno avvelenando i fiumi e innumerevoli specie animali sono a rischio estinzione, privati dall’uomo del loro ambiente naturale. Le sfide economiche sono altrettanto preoccupanti. La popolazione sta crescendo più rapidamente proprio nelle nazioni più povere [...] Per varie ragioni i poveri tendono ad avere molti più figli. Molti vivono infatti in villaggi nei quali l’aiuto dei più giovani nel lavoro agricolo diventa molto importante. Le società povere generalmente soffrono anche di un’elevata mortalità infantile e questo porta i genitori ad avere più figli, una sorta di “assicurazione” contro la possibile scomparsa degli altri. [...] Quanto costerà preservare le risorse globali anche per le future generazioni? Esiste davvero uno “sviluppo sostenibile”, in un mondo così affollato? Le risposte sono due e implicano un impegnativo compito per i prossimi decenni. Innanzi tutto servono nuove tecnologie per fare in modo che tutte le nostre attività abbiano un minore impatto ambientale. Urge un cambiamento di paradigma, dalla dipendenza dai combustibili fossili, carbone, petrolio e gas, ad un’epoca che tragga energia da fonti a basse emissioni di CO2, come il sole e il vento. La seconda chiave per lo sviluppo sostenibile è la stabilizzazione della popolazione globale. Già accade nei Paesi ricchi e in parte anche in quelli mediamente sviluppati, dove le famiglie scelgono di avere uno o due figli, in media. Il calo del tasso di fertilità dovrebbe essere incoraggiato anche nelle nazioni più povere, dove è possibile ottenere una riduzione dei tassi di fertilità veloce e totalmente volontaria. J. D. Sachs, Il mondo a dieci zeri non sarebbe sostenibile. Iniziamo ora a cambiare, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011 Documento 3 Il problema non è “Siamo troppi”, né la subdola affermazione che questa fobia nasconde, cioè “Sono troppi questi poveri!”. Il pianeta ha risorse e spazio, i guai non vengono dalla popolazione ma dalla sua distribuzione ed età. Fosco, il filosofo Malthus1 calcolava che dalla fine del ’700 non avremmo avuto più di che sfamarci. Ha sbagliato per pessimismo [...]. Aumento della produttività nei campi, nuove tecniche sanitarie e sociali ci hanno permesso, secondo l’auspicio biblico, di “crescere e moltiplicarci” e ora nel mondo si fanno meno figli, forse troppo pochi. [...] La fertilità del mondo scende. Nel 1970 la fertilità media delle donne era 4,45 bambini a testa, oggi è dimezzata a 2,45. Nel 2050 – ha calcolato il demografo Jack Goldstone per la Fondazione Nardini – saremo 9 miliardi e 150 milioni, cifra che non crescerà. Fanno meno figli le donne occidentali, lievi aumenti in Francia e Svezia per ottime politiche familiari

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che però costeranno troppo nella crisi. A ridurre le nascite non è tanto la pianificazione, i cui risultati non sono sempre coerenti con le intenzioni. Sono scuola, sanità, benessere: donne che sanno leggere, lavorano e fanno una vita decente, come è capitato a miliardi tra Cina, India e America Latina dal 1980, scelgono meno gravidanze. I problemi della Generazione 7 miliardi non sono quindi di numero. Sono sociali, energetici, militari. [...] Se rilanciamo la ricerca in agricoltura, se non smettiamo di lavorare a nuove fonti energetiche, se regoliamo le emissioni con raziocinio, se Cina, India e USA evitano la guerra, se l’Europa non si lascia andare all’inerzia e la crisi economica si attenua, non ci sarà la tragedia nascite. I pericoli, avrebbe detto la saggia Agatha Christie2 , “vengono dalla natura umana”, non dalla sua diffusione. G. Riotta, Supercittà, energia, povertà. Ecco le sfide per il pianeta, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011 1. Malthus: l’inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834), affermava che la popolazione della Terra tende a crescere in modo e con ritmo assai più rapidi rispetto ai mezzi di sussistenza. 2. Agatha Christie: celebre scrittrice inglese (1890-1976) di romanzi gialli.

Documento 4 L’antropizzazione smodata, quantitativa e qualitativa, congestiona tutto e stringe nodi insolubili dappertutto e devasta tutto. [...] Folle continuare a pianificare aumenti di treni e aerei e navi e umani e cemento e macchine e edifici e joules1 e conseguente inevitabile diminuzione di humus. L’unico tema-chiave di partenza per tutto, da discutere subito per pianificarne ritmo e modalità, è diminuire drasticamente gli umani, ridurre drasticamente i loro consumi, ridare enormi territori alla libera evoluzione di vegetali e animali. Fa inorridire che su 60 milioni di italiani non un solo politico o scienziato o giornalista o intellettuale qualsivoglia promuova forte e chiaro il concetto numero uno per tentare la salvezza: diminuire gli umani sulla Terra.

G. Ruffini, Lettera a “Il venerdì di Repubblica”, 26 agosto 2011 1. joules: nel Sistema internazionale il joule è l’unità di misura dell’energia e del lavoro. Documento 5 L’abuso che homo sapiens sta facendo del pianeta è sotto i nostri occhi, percepibile con i sensi prima ancora che con la ragione: siamo una presenza soffocante, irragionevolmente dimentica di ogni principio di realtà. Ma mettere sotto controllo noi stessi (come specie e come individui) non è così semplice. Pone di fronte a giganteschi problemi di libertà (tra i quali la libertà di procreare). E a questioni etiche e politiche che fanno tremare le vene ai polsi. Chi decide, e per quali vie, il percorso che porta a “diminuire gli umani sulla Terra”? Esiste un controllo delle nascite virtuoso e – soprattutto – equamente spalmabile tra i popoli e i ceti sociali? Come evitare le tentazioni eugenetiche1, l’arbitrio dei più ricchi, dei più istruiti, dei più armati? Quali poteri, quale governo mondiale sarebbe mai in grado di governare l’indispensabile decrescita dei consumi e dei consumatori? E con quale diritto chi ha già consumato oltre la misura (noi!) può impedire ai popoli che si affacciano ora al benessere di consumare la loro parte?

M. Serra, Troppi sulla terra, riduciamo le nascite. Siamo d’accordo, ma chi decide e come?, in “Il venerdì di Repubblica”, 26 agosto 2011

1. eugenetiche: relative alla selezione genetica. 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell'Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un'accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell'istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall'accettazione della guerra stessa. L'effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all'azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell'Europa, gli anni dell'immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell'attivismo politico. Da un capo all'altro dell'Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).»

George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990

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«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l'attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l'omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.»

Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell'aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall'élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell'umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell'inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c'è dubbio che l'accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l'amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell'immagine della creatività della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.»

Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell'uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l'anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l'anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l'India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.»

Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all'America l'urgenza appassionata dell'adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall' oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell'ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c'è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell'odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell'anima.»

Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/

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4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.»

Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»

Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.

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TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Le informazioni sono in costante crescita sia quantitativamente sia sul piano della complessità. Nell'era della Rete, la fatica di cercare informazioni è stata sostituita da quella di selezionarle, filtrarle e organizzarle. La competenza digitale è una delle competenze chiave, individuata dall'U.E. nel 2006, di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. Padroneggiare l'informazione cioè possedere, organizzare, manipolare, trasmettere le informazioni è sempre più economicamente, culturalmente, politicamente strategico. Discuti la questione proposta in base alle tue esperienze e percorsi di studio.

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Allegato B 13 MAGGIO 2015

SIMULAZIONE SECONDA PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE Indirizzo:“AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING” e Articolazione: “SISTEMI

INFORMATIVI AZIENDALI”

PRIMA PARTE

Stralcio tratto dalla Nota integrativa al bilancio di GAMMA spa, impresa industriale , al 31/12/2014.

Nota integrativa al bilancio 31/12/2014 – art. 2427 c.c. − Movimenti intervenuti nel Patrimonio netto

Descrizione Capitale sociale Riserva legale

Riserva straordinaria

Utile dell’eserciz

io

Totale

Valori all’01/01/2014 5.000.000 476.000 352.000 480.000 6.308.000 Utile accantonato a riserva 24.000 48.000 - 72.000 Dividendi pagati agli azionisti

- 408.000 - 408.000

Utile dell’esercizio 2014 530.000 530.000 Valori al 31/12/2014 5.000.000 500.000 400.000 530.000 6.430.000

− Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali Costo originario Fondo ammortamento Valore di bilancio Costi di ricerca, di sviluppo e pubblicità 900.000 120.000 780.000 Ammortamento 120.000 Valore di bilancio al 31/12/2014 900.000 240.000 660.000

− Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali

Immobilizzazioni immateriali Costo originario Fondo ammortamento Valore di bilancio Terreni e fabbricati (*) 1.900.000 175.600 1.724.400 Ammortamento 25.200 Valore di bilancio al 31/12/2014 1.900.000 200.800 1.699.200 Impianti e macchinari 3.900.000 680.000 3.220.000 Acquisto + 500.000 Ammortamento 400.000 Valore di bilancio al 31/12/2014 4.400.000 1.080.000 3.320.000

Attrezzature industriali 900.000 300.000 600.000 Acquisto + 250.000 Ammortamento 125.000 Valore di bilancio al 31/12/2014 1.150.000 425.000 725.000

Automezzi 2.000.000 900.000 1.100.000 Alienazioni: vendita storno fondo ammortamento

ricavo di realizzo 34.000 € plusvalenza 14.000€

- 400.000

- 380.000

Ammortamento 240.000 Valore di bilancio al 31/12/2014 1.600.000 760.000 840.000

(*) valore del fabbricato 950.000 euro

Il candidato, dopo aver analizzato le tabelle della Nota integrativa, tragga i dati necessari per ricostruire lo Stato patrimoniale e il Conto economico di Alfa spa e proceda alla redazione dei due documenti secondo quanto prescritto dal Codice Civile.

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SECONDA PARTE

Il candidato scelga due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle soluzioni prospettate e la produzione dei relativi documenti, ove richiesto.

L’informazione sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di GAMMA spa richiede la determinazione di indicatori utili alla predisposizione di una relazione. Riclassificare il Conto Economico nella configurazione a valore aggiunto e redigere il report dal quale si evidenzia l’analisi economica del bilancio di Alfa spa al 31/12/2014.

L’informazione sulla situazione finanziaria di GAMMA spa al 31/12/2014 richiede il ricorso alla elaborazione del

Rendiconto finanziario così come indicato dai Principi contabili. Redigere il Rendiconto finanziario delle variazioni del Patrimonio circolante netto.

Elaborare i budget settoriali e il budget del risultato operativo della LEX spa, impresa industriale che produce il

prodotto 45Q per il quale impiega due materie prime ( A e B), considerando i dati proposti: vendite Prezzo di vendita unitario 185 €; quantità 6.500 Materia prima A standard fisico 2 unità, costo unitario 8 €, materia prima B Standard fisico 6 unità MOD standard fisico 0,5 h Esistenze iniziali Materia prima A 145 Materia prima B 185 Prodotto 45Q 134 Costi generali di produzione 124.700 €

Il passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale richiede l’applicazione delle disposizioni contenute nel TUIR in merito ai componenti negativi e positivi di reddito. Individuare i componenti del reddito che possono originare variazioni fiscali in aumento e in diminuzione. Successivamente determinare il reddito imponibile IRES di DEST spa per l’esercizio 2014 considerando che l’azienda ha rilevato un utile lordo di 87.700 euro e che sono realizzate variazioni fiscali originate da:

- plusvalenze - svalutazione crediti - ammortamenti - manutenzioni e riparazioni.

La spa P&S è una azienda industriale che fabbrica il prodotto PK, il cui costo variabile unitario è di € 21. venduto a € 32.La capacità produttiva annua è 100.000 ed è attualmente sfruttata all’85%. I costi fissi ammontano a € 350.000 L’impresa riceve la proposta di una commessa di produzione di numero 30.000 unità, per la quale viene offerto il prezzo unitario di € 27. Le alternative valutate dalla direzione aziendale sono le seguenti:

Fornire la quantità richiesta, utilizzando per intero la propria capacità produttiva e acquistando all’esterno i restanti prodotti al prezzo di € 25.

Produrre al proprio interno l’intera commessa, potenziando la propria struttura produttiva, il che comporta un aumento di € 250.000 nei costi fissi.

Indica qual è l’alternativa più conveniente e motiva la risposta. Dati mancanti opportunamente scelti.

Durata della prova sei ore. Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del tema. Allegati C

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “BOSELLI-ALBERTI” Anno scolastico 2014/2015

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Prima Simulazione di Terza Prova Classe 5^G

Allievo………………………………………………………………………………..………………… Tipologia: B 16 Febbraio 2015 Materia: MATEMATICA 1. Il candidato esponga il metodo per risolvere i sistemi di disequazioni in due variabili e

successivamente indichi le soluzioni del seguente sistema lineare:

>+<+−

02

013

0

yx

yx

y

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2. Il candidato enunci il teorema di Weierstrass; scelga, poi, uno dei termini presenti

nell’ipotesi e ne dia la definizione. …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………..………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

3. Il candidato dia la definizione di derivata parziale prima. Successivamente calcoli le

derivate parziali delle seguenti funzioni: a) 322

35

521

yxyyxz −+−= b) yxxyx

z3242

−+=

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…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Voto:………/15;………/10

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “BOSELLI-ALBERTI”

Anno scolastico 2014/2015 Seconda Simulazione di Terza Prova, classe 5^G

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Allievo……………………………………………………………………………………..…………… Materia: MATEMATICA (tipologia: B) 19 Marzo 2015 1. Il candidato dia la definizione di funzione reale di due variabili reali; classifichi, poi, la seguente funzione e ne determini il dominio:

2

2

2 xy

xyz

+−=

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2. Dopo aver dato la definizione di linea di livello, il candidato disegni quella per 9=k

della funzione: yyxz 1022 +−−=

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

3. Si consideri un dominio descritto da un sistema di disequazioni lineari. Il candidato indichi il procedimento per determinare i massimi e/o minimi assoluti di una funzione reale di due variabili reali, distinguendo tra il caso in cui essa è lineare e quello in cui non lo è. Esistono sempre sia massimi che minimi assoluti?

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Voto:………/15;………/10

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “BOSELLI-ALBERTI” Anno scolastico 2014/2015

Terza Simulazione di Terza Prova, classe 5^G

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Allievo……………………………………………………………………………………………………………..………… Materia: MATEMATICA (tipologia: B) 28 Aprile 2015 1. Dopo aver dato la definizione di Ricerca Operativa apportando anche alcuni cenni storici, il candidato ne elenchi e spieghi le varie fasi facendo particolare riferimento alla costruzione del modello

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

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………………..…………………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………

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2. Una compagnia teatrale deve scegliere in quale teatro esibirsi e riceve due proposte: teatro A: euro 350 fissi ed euro 2 per ogni biglietto venduto teatro B: euro 380 fissi ed euro 1,7 per ogni biglietto venduto. Quale teatro deve scegliere in base al numero di biglietti venduti? Il candidato classifichi il problema, ne costruisca il modello matematico e ne spieghi il procedimento risolutivo. In base a quali criteri vengono classificati i problemi di scelta?

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3. Dopo aver fornito la definizione di dominio di funzione reale di due variabili reali; il

candidato lo determini per la seguente funzione: 3694 22

2

−+

−=yx

yxz

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Voto:………/15;………/10

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 26

LINGUA FRANCESE a. s. 2014-2015

CLASSE 5^ G ALUNNO……………………………………….. DATA 16/02/15 Répondez aux questions suivantes en huit lignes.

1) Parlez des acteurs de la logistique et des différentes solutions de transport adoptées pour acheminer la marchandise en toute sécurité.

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2) Présentez les DROM et les COM.

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…………………………………………………………………………………………………….. 3) Parlez du Parlement français et de son fonctionnement.

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I. I. S. BOSELLI – ALBERTI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 27

FRANCESE 5G

ALUNNO……………………………. DATA 19. 03. 2015 Répondez aux questions: Comment se manifeste la prospérité économique en France pendant la Belle Epoque ?

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…………………………………………………………………………………………………..

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…………………………………………………………………………………………………. Présentez les moyens de règlement à crédit.

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………………………………………………………………………………………………………… Parlez des problèmes liés à la livraison de la marchandise.

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I.I.S. “BOSELLI – ALBERTI” sezione associata di VARAZZE

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 28

a.s. 2014 – 2015

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

FRANCESE

ALUNNO…………………………………………………… DATA ………. 28/05/2015………… Répondez aux questions: Présentez les différents moyens de règlement au comptant. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………................ ………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………… Dites ce qu’une facture et présentez les principaux types de factures. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… Parlez de la vie des soldats français au front pendant la Grande Guerre. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………………...

ISTUTUTO SCOLASTICO SUPERIORE BOSELLI-PERTINI di VARAZZE SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE V G IGEA

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 29

DISCIPLINA: INGLESE INSEGNANTE: Bortolai Lina

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

Name ______________________ Surname _______________________________

Class _______________________ Date 16/02/2015

1) Compare transport by road with transport by rail.

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2) Describe the positive aspects of the Industrial Revolution.

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3) Write a paragraph about the British Parliament.

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ISTUTUTO SCOLASTICO SUPERIORE BOSELLI-PERTINI di VARAZZE SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE V G IGEA

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 30

DISCIPLINA: INGLESE INSEGNANTE: Bortolai Lina

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

Name ______________________ Surname _______________________________

Class _______________________ Date 19/03/2015__________________

1) Explain the main causes of the First World War.

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2) Write about Hitler's expansion policy and the start of the Second World

War.

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3) Describe the role of the Prime Minister and the Cabinet in the UK

government.

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ISTUTUTO SCOLASTICO SUPERIORE BOSELLI-PERTINI di VARAZZE

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE V G IGEA DISCIPLINA: INGLESE

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 31

INSEGNANTE: Bortolai Lina ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

Name ______________________ Surname _______________________________

Class _______________________ Date 28 / 4 / 2015

1) Which services do banks offer to their customers?

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2) Give a description of the draft.

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3) Write a paragraph about the main phases of the Second World war.

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I.I.S.Boselli-Alberti sez.associata di Varazze

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 32

Simulazione della terza prova Materia: Diritto Pubblico Classe 5 G Amm.Finanza e Marketing A.S.2014/2015 Allievo:………….. Data:…16.02.2015…………… 1.Illustrare le ipotesi di proroga e prorogatio delle funzioni del Parlamento -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2.Quali sono le principali caratteristiche della Costituzione italiana del 1948? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3.Describes the italian Parliament ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

I.I.S.Boselli-Alberti sez.associata di Varazze

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 33

Simulazione della terza prova Materia: Scienza delle Finanze Classe 5 G Amm.Finanza e Marketing A.S.2014/2015 Allievo:………….. Data:……19.03.2015…………

1. Definire le spese di governo e di esercizio dello Stato --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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2. Illustrare brevemente le principali funzioni del bilancio annuale di previsione dello Stato

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3. Illustrare le principali caratteristiche e i soggetti passivi dell’imposta IRPEF

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I.I.S.Boselli-Alberti sez.associata di Varazze

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 34

Simulazione della terza prova Materia: Diritto Pubblico Classe 5 G Amm.Finanza e Marketing A.S.2014/2015 Allievo:………….. Data: ………………

1. Describes duties and power of the Italian President of Republic ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2. Illustrare le funzioni delle Commissioni permanenti parlamentari che operano in sede deliberante ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

3. In cosa consiste l’indipendenza interna ed esterna della Magistratura ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Allegati D

7. ATTIVITA’ DISCIPLINARI e PROGRAMMI SVOLTI

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 35

7.1. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 – classe 5°G Materia: Religione Docente Prof. Angelo Gavarone Libri di testo adottato: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico n. ore 30 su ore 33 previste dal piano di studi Obiettivi conseguiti Il corso di religione è stato seguito da 18 alunni su un totale di 20. Il gruppo classe si è dimostrato piuttosto omogeneo, generalmente ben disposto all’ascolto di quanto proposto, ma non sempre caratterizzato da una partecipazione vivace e attiva. Si sono comunque distinti alcuni allievi per impegno e capacità di rielaborazione personale. Al termine del ciclo di studi la totalità degli allievi ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi prefissati: - crescita della formazione personale attraverso il confronto sistematico sui problemi fondamentali dell’esistenza, - capacità di maturare giudizi critici sulla problematica religiosa in vista di scelte responsabili. - capacità di esprimere le proprie opinioni e di operare significativi confronti. Il programma è stato svolto in modo regolare rispettando quanto programmato inizialmente. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione Nel corso dell’anno scolastico il programma è stato svolto in modo regolare. Contenuti (in allegato) Metodi di insegnamento Nello svolgimento della lezione si è generalmente privilegiata la discussione guidata su argomenti con essenziali spiegazioni dei concetti principali. Particolare attenzione è stata posta nella valorizzazione delle esperienze personali degli allievi e nel confronto delle opinioni. Mezzi e strumenti di lavoro Nel corso delle lezioni sono stati utilizzati testi, documenti e, in qualche caso, immagini per provocare il confronto su determinate problematiche. In considerazione del fatto che l’aula è dotata di una postazione LIM spesso è stato utilizzato materiale audiovisivo (documenti e video). Largo spazio ha avuto la presentazione dei risultati di una analisi sociologica (IARD) con uso di tabelle e dati. Spazi L’attività si è svolta prevalentemente in aula. Tempi La sola ora di lezione settimanale ha consentito una trattazione sistematica e regolare degli argomenti.

Strumenti di verifica

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 36

In considerazione della specificità della disciplina non sono state effettuate prove di verifica strutturate, ma si è proceduto, durante l'intero anno scolastico, alla verifica in itinere del processo di apprendimento dei concetti, mediante colloquio, discussione guidata e risposte brevi a domande ed esame di casi. Savona 15 maggio 2015 Angelo Gavarone Contenuti disciplinari a.s. 2014/15

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 37

Materia: Religione Docente Prof. Angelo Gavarone Libri di testo adottato: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Argomenti (o unità didattiche o moduli) - L'uomo: introduzione all’antropologia cristiana. - Definizione di uomo. - Le dimensioni dell’uomo. Razionalità, fisicità, dimensione dinamica. - La figura di Abramo - Le dimensioni dell’uomo: incarnazione, comunicazione, trascendenza. - Abitare la vita: il percorso verso la dignità della persona. - Vivere da uomini: il diritto e il dovere. - “Vivere per …”. Qualità della vita. La ricerca di senso e la problematica esistenziale. - “Vivere con …”. La sfera delle relazioni. - Che cosa è l’uomo. Riflessione su testo di Vannucci. - Ricerca del senso religioso del Natale. - La questione etica: coscienza e morale. - La morale in un’epoca di cambiamenti: I ragazzi “del nulla”. La generazione

“dell’abbastanza”. - Essere adulti: un percorso - I valori e gli atteggiamenti morali nella cultura contemporanea. - Giovani e valori (Ricerca IARD) - Le aree di riferimento, la scuola: il senso del dovere. - Il mondo del lavoro: il senso di responsabilità. - Gli indicatori di fiducia, gli atteggiamenti verso il futuro. La dimensione rischio - Il prossimo come risorsa. - La vita sociale. La dimensione politica. - I consumi culturali. Tipologia di culture giovanili. - I valori. - Verso una sensibilità morale nuova. - I bisogni dell'uomo "nuovo". Cultura, contemplazione, espressione. - Lo scenario morale: relativismo, riduzione del tempo, riduzione dello spazio. - Il pensiero calcolante, il pensiero meditante. Definizione di responsabilità. - Formazione della coscienza e casi di coscienza. - La coscienza tra libertà e norma. - Rapporto tra religione e morale. - Religione come fondamento della scelta etica. - Riferimenti biblici al tema della coscienza: i “comandamenti”, le “beatitudini”. - Avere o Essere. Valori significativi di vita. Savona 15 maggio 2015

gli studenti l’insegnante Angelo Gavarone

7.2. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 – classe 5°G

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 38

Materia: Italiano

Docente: Giuseppina Damele

Libro di testo adottato: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria Il libro della letteratura, vol. 3/1 e 3/2; ed. PARAVIA Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014/15: n.121 Obiettivi conseguiti e competenze acquisite Nella produzione scritta: a) può dirsi raggiunta una sostanziale correttezza ortografica e grammaticale, anche se

in taluni casi, prevalentemente per distrazione, compaiono errori a carico di un numero limitato di alunni;

b) la costruzione degli elaborati, svolti secondo le tipologie d’esame, è in genere di tipo lineare e consequenziale;

c) con diverse gradazioni, da un livello di sufficienza a prestazioni buone, gli alunni mostrano di conoscere gli argomenti che trattano, nonché di saper utilizzare, nella loro trattazione, i documenti proposti;

d) la tipologia scelta in prevalenza é di tipo B (produzione di saggio breve o articolo di giornale); privilegiano l’esposizione all’analisi e agli approfondimenti critici. Alcuni alunni producono elaborati piuttosto brevi;

e) tranne rari casi episodici, non si rilevano particolare originalità di impostazione o di “taglio”.

Nella comprensione e nella produzione orale: a) gli alunni comprendono in misura abbastanza soddisfacente, pur con qualche

eccezione, il linguaggio testuale, raramente sono necessari interventi esplicativi di ordine lessicale;

b) le conoscenze acquisite, relative alla materia svolta, risultano, pur nella varietà degli interessi nei confronti della disciplina, globalmente sufficienti, con aspetti anche più positivi in un certo numero di alunni. Alcuni di questi hanno anche mostrato sensibilità e gusto personale, da cui sono scaturiti autonomi approfondimenti e collegamenti, anche se in misura episodica e non generalizzabile. Prevale comunque un atteggiamento che privilegia una preparazione finalizzata alla valutazione e una memorizzazione piuttosto precaria.

c) Solo un numero limitato di alunni sembra aver tratto dalla materia stimoli sufficienti a un proprio personale arricchimento culturale.

Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione

Gli obiettivi e le competenze, proposte nella programmazione di inizio anno, sono stati conseguiti non in modo omogeneo da tutti gli alunni della classe, perché, come risulta dalle considerazioni sopra esposte, in molti permangono difficoltà nella comprensione dei testi, nella elaborazione dei contenuti e nella produzione di testi scritti, nonché nell’esposizione orale della materia studiata. In alcuni infatti le verifiche orali tendono a configurarsi non tanto come colloqui, quanto come questionari.

Contenuti (in allegato) Metodo di insegnamento

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 39

Lezioni frontali, lavoro individuale autonomo. Dal punto di vista didattico, si è utilizzato il metodo consistente nel trattare in classe i vari contenuti, con spiegazioni il più esaurienti possibile: si ritiene che i ragazzi in questo modo possano capire l’importanza di seguire con attenzione il lavoro che si svolge in classe, al fine di possedere con maggior sicurezza la materia oggetto di studio. Purtroppo non tutti si sono dimostrati in grado di comprendere la necessità di un’attenzione costante durante lo svolgimento delle lezioni. Quindi, attraverso la presentazione dell’autore si sono fatte emergere le riflessioni relative alla sua opera e al suo pensiero, per cogliere il rapporto tra produzione letteraria e contenuto storico-culturale, attraverso elementi del linguaggio, dello stile dell’autore. Mezzi e strumenti di lavoro I libri di testo, per quanto un po’ complessi, sono stati comunque un valido strumento di lavoro, soprattutto per lo studio dei testi degli autori. Spazi Le lezioni si sono sempre svolte nell’aula scolastica, dotata di LIM, quindi si è avuta la possibilità di accedere a internet ogniqualvolta l’argomento necessitasse di approfondimento o per soddisfare curiosità culturali. Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli settembre: collegamento con il programma precedente; modulo 1: l’età del Romanticismo; Manzoni: vita e opere ottobre-novembre: modulo 2: l’età del Realismo: il Naturalismo, la Scapigliatura,

Carducci; il Verismo: Verga dicembre-gennaio-febbraio: modulo 3: dal Realismo al Simbolismo: Decadentismo,

D’Annunzio, Pascoli marzo-aprile: modulo 4: il primo Novecento: le avanguardie, il Futurismo, il Crepuscolarismo; Svevo; Pirandello; il romanzo europeo del Novecento; maggio: modulo 5: tra le due guerre: la poesia di Saba, Ungaretti, Montale

Strumenti di verifica

Nel corso dell’anno mi sono avvalsa di prove strutturate, analisi dei testi proposti, colloqui per valutare la capacità di elaborazione personale dei contenuti appresi, attraverso cui ho verificato il grado di preparazione degli alunni, che hanno dovuto dimostrare di:

- aver studiato - essere in grado di riflettere su quanto appreso - saper esporre la materia con chiarezza e con sufficiente proprietà linguistica.

Per la simulazione della prima prova è stata uniformata una prova tipo, a seconda di quanto era stato concordato in sede di dipartimento. Sono state proposte tutte le tipologie di prova previste dall’Esame di Stato:

- Tipologia A: analisi di un testo letterario per verificare: la capacità di comprensione di un testo la conoscenza dei principali strumenti di analisi la capacità operativa di applicazione di tali strumenti all’analisi del testo proposto.

- Tipologia B: sviluppo di un argomento sotto forma di articolo di giornale o saggio breve, di ambito storico, letterario o di riflessione e proposte su problemi attuali.

- Tipologia C: sviluppo di un tema su un argomento di carattere storico

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 40

- Tipologia D: trattazione di un tema di ordine generale Criteri di Valutazione

Per ottenere una valutazione sufficiente gli alunni hanno dimostrare di - aver capito il contenuto studiato - saper esporre correttamente - saper cogliere le caratteristiche peculiari dell’opera - saperne indicare la collocazione storico-letteraria - conoscere gli aspetti essenziali della vita e del pensiero dell’autore preso in

considerazione - saper usare in modo sintatticamente corretto le strutture della lingua italiana.

La valutazione degli elaborati ha tenuto conto - della pertinenza rispetto alla traccia - della coerenza logico-concettuale - della conoscenza adeguata della problematica trattata - della chiarezza e correttezza formale, sintattica e grammaticale

dell’espressione - dell’originalità delle idee

Nella valutazione globale, cioè trimestrale e finale, si terrà conto non solo del profitto, ma anche delle condizioni iniziali e finali, dell’impegno, del comportamento, dell’interesse e della partecipazione all’attività scolastica.

Per la griglia di valutazione si tiene conto di quella adottata in sede di DD. Varazze, 14 maggio 2015 Prof.ssa Giuseppina Damele Contenuti disciplinari - a.s. 2014/2015 Materia Italiano

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 41

Docente: Giuseppina Damele TESTI IN ADOZIONE: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria Il libro della letteratura, vol. 3/1 e 3/2; ed. PARAVIA MODULO 1: L’ETA’ DEL ROMANTICISMO (collegamento con il programma dell’anno precedente)

A. Manzoni: vita e opere Gli Inni sacri

Le Odi Civili: Il cinque maggio L’Adelchi: il coro dell’Atto III

I Promessi Sposi: la struttura dell'opera; i personaggi. MODULO 2: L’ETA’ DEL REALISMO Le coordinate storico-politiche e le trasformazioni economiche e sociale del secondo Ottocento Il Positivismo Il Naturalismo francese: Flaubert e Zola La Scapigliatura Il Verismo Giovanni Verga: vita e opere Ideologia e politica Le grandi opere del Verismo da Vita dei campi: :

− Fantasticheria − Rosso Malpelo - La lupa

Da Novelle rusticane: - La roba - Libertà

Il ciclo dei vinti: I Malavoglia, Mastro don Gesualdo Giosuè Carducci: analisi delle poesie "Pianto antico" e "San Martino" MODULO 3: DAL REALISMO AL SIMBOLISMO La crisi liberal-borghese Introduzione al decadentismo: Baudelaire:"Corrispondenze", “L'albatro”; Decadentismo: origine del termine la visione del mondo l’estetismo Il simbolismo europeo Verlaine: "Langeur", “Art poetique” Temi e miti del decadentismo: l'attivismo vitalistico derivante dalla filosofia di Nietzsche Il romanzo decadente: Karl Huysmans e Oscar Wilde Gabriele D'Annunzio: vita e opere, l'esteta; il superuomo e la ricerca di una vita inimitabile I libri delle Laudi; Alcyone. "La sera fiesolana; "La pioggia nel pineto” Il Notturno G. Pascoli: la vita; la visione del mondo e la poetica del fanciullino; le raccolte poetiche

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 42

da Myricae: Arano X Agosto Temporale Novembre da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno La prosa nazionalistica di Pascoli: “La grande proletaria s’è mossa” MODULO 4: IL PRIMO NOVECENTO Aspetti culturali e letterari Le avanguardie storiche europee Il futurimo Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del futurismo Zang Tumb Tumb Aldo Palazzeschi, da L’Incendiario: "E lasciatemi divertire!" Il Crepuscolarismo G.Gozzano, da I colloqui: “La signorina Felicita” Sergio Corazzini, da Piccolo libro inutile: “Desolazione del povero poeta sentimentale” Italo Svevo: la vita la cultura, l'importanza della teoria darwiniana e della psicoanalisi nell'opera di Svevo Il primo Svevo: Una vita, Senilità da : La coscienza Zeno: Prefazione e Preambolo Il vizio del fumo Un inatteso fidanzamento Il ritratto di Augusta L'esplosione finale L.Pirandello: vita e opere il pensiero: la disgregazione dell'essere e della realtà “L’Umorismo”: il sentimento del contrario da Novelle per un anno: "Ciaula vede la luna" "Il treno ha fischiato" "La signora Frola e il signor Ponza” Il romanzo del Novecento europeo: Proust, Mann, Joyce e Kafka MODULO 5: TRA LE DUE GUERRE Aspetti culturali e letterari Gli sviluppi della poesia lirica Umberto Saba: la vita Il Canzoniere, lettura e analisi delle poesie: A mia moglie La capra Trieste Città vecchia Amai Ulisse Giuseppe Ungaretti: la vita, le raccolte poetiche Lettura e analisi di: Il porto sepolto Veglia I fiumi San Martino del Carso

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 43

Mattina Soldati Fratelli Eugenio Montale: la vita, le raccolte poetiche Da “Ossi di seppia”: I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Da “Le occasioni”: La casa dei doganieri Varazze 14 maggio 2015 Prof.ssa Giuseppina Damele I rappresentanti degli studenti 7.3. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 – classe 5°G Materia: Storia

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 44

Docente: Giuseppina Damele Libro di testo adottato: A. Brancati – T. Pagliarani

Il nuovo dialogo con la storia e l’attualità, Vol.2-3 La Nuova Italia Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2014/15: n. 74 Obiettivi conseguiti e competenze acquisite

Conoscenza i fatti primari e secondari a partire dalla metà del XIX sec. dei principali avvenimenti Conoscere i termini generali e specifici della disciplina. Capacità di cogliere l'evoluzione socio-economica del periodo studiato. Conoscere l’importanza del primo e secondo conflitto mondiale e delle loro ripercussioni sul mondo contemporaneo Saper collegare gli eventi nei loro nessi di causa ed effetto Saper esporre in modo chiaro e corretto i contenuti studiati, utilizzando un linguaggio settoriale appropriato Saper identificare connessioni e rapporti di interdipendenza tra ambiente-economia-organizzazione sociale, e politica-cultura. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione

Gli obiettivi sono stati raggiunti da una parte degli alunni in modo sufficiente, mentre per alcuni permangono difficoltà nell’esprimersi in maniera adeguata e sciolta e nel cogliere i collegamenti tra i vari fenomeni storici e culturali nel loro complesso. Contenuti: (in allegato) Il programma previsto in fase di progettazione non è stato svolto interamente: per le difficoltà della classe si è reso necessario tagliare l’ultimo modulo relativo alla guerra fredda e al mondo contemporaneo. Metodo d'insegnamento

Lezione frontale, lettura guidate, discussione guidata, schemi, questionari sul libro di testo, schede operative Mezzi e strumenti di lavoro

Libro di testo adottato, appunti, schemi, schede operative, carte geografiche Spazi

Le lezioni si sono sempre svolte nell'aula scolastica. Tempi impiegati

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 45

Il tempo curriculare utilizzato per la realizzazione delle unità didattiche è variato a seconda dell'importanza delle stesse e della capacità di assimilazione da parte degli alunni. Strumenti di verifica Verifiche orali, prove strutturate e semistrutturate, contenenti parte del programma svolto, come momenti di valutazione intermedia, tali da consentire eventuali correzioni in itinere. Criteri di valutazione La valutazione dei test è derivata dall’attribuzione del punteggio e dalla successiva trasformazione del voto in decimi. Per quanto riguarda la valutazione del colloquio finalizzato ad accertare la regolarità nello studio del programma svolto, si è tenuto conto della chiarezza espositiva, utilizzando un registro e un lessico adeguato alla disciplina, della capacità di individuare gli elementi principali e quelli secondari, della rielaborazione personale delle informazioni ricevute dall’insegnante e dal libro di testo. Varazze 14 maggio 2014 Prof.ssa Giuseppina Damele Contenuti disciplinari - a.s. 2014/2015

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Materia Storia Docente: Giuseppina Damele TESTI IN ADOZIONE: Antonio BRANCATI e Trebi PAGLIARANI: Il nuovo Dialogo con la storia e l’attualità, vol. 2 e vol. 3, ed. La Nuova Italia MODULI

a. L’età del risorgimento: collegamento con il programma dell’anno precedente

b. L’Europa nel secondo Ottocento: industrializzazione, imperialismo e socialismo La seconda rivoluzione industriale

La diffusione del socialismo: Prima e Seconda Internazionale La Francia di Napoleone III: politica estera e politica interna Bismarck e la “via prussiana” all’unità, la proclamazione del secondo Riech La caduta del Secondo impero francese, la Comune e la reazione L'affaire Dreyfuss L'Impero austro-ungarico, la Russia e l'Inghilterra vittoriana La guerra di secessione negli USA e le guerre indiane L’Italia dopo l’unità: i problemi del nuovo regno La politica della Destra storica La questione romana e la Chiesa di fronte al problema sociale La terza guerra d’indipendenza La presa di Roma La caduta della Destra; la Sinistra al governo e il programma di Depretis La questione sociale in Italia; La politica estera della sinistra e le sconfitte coloniali

Crispi e il primo Giolitti

c. La crisi di fine secolo l’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale Il colonialismo e la spartizione del mondo Luci e ombre della “belle époque”

Stati e politica internazionale tra vecchio e nuovo La Germania di Guglielo II; un nuovo sistema di alleanze La Russia degli zar

L’imperialismo degli USA L’Italia di Giolitti: politica interna: lo sviluppo industriale italiano

politica estera: la conquista della Libia La prima guerra mondiale : le cause; gli schieramenti; i primi mesi di guerra; la polemica tra neutralisti e interventisti l'ingresso in guerra dell’ Italia guerra di posizione e guerra totale; la caduta del fronte russo, l'ingresso in guerra degli USA la fine del conflitto La Russia di fine Ottocento, tra modernizzazione e opposizione politica la guerra tra Russia e Giappone, la rivoluzione del 1905 e quella del febbraio 1917 la rivoluzione di ottobre e Lenin alla guida dello stato sovietico la Russia tra guerra civile e comunismo di guerra; la NEP e la nascita dell’URSS; l’ascesa di Stalin: regime di terrore e totalitarismo I trattati di pace dopo la prima guerra mondiale: Versailles, Saint Germaine e il trattato di Sèvres

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d. Gli anni venti, lo scenario del dopoguerra e l’età sei totalitarismi: La crisi del dopoguerra: economica, sociale e politica

In Italia: nuovi partiti e movimenti politici la crisi del liberalismo e la questione di Fiume il Biennio rosso

l’avvento del nazismo il delitto Matteotti la nascita del regime fascista tra consensi e opposizione

i patti lateranensi del 1929 l'aggressione dell'Etiopia

Gli USA e la crisi del '29; il New Deal di Roosevelt La Germania, dalla repubblica di Weimar all'affermazione del nazismo:

il nazismo al potere: politica di terrore e antisemitismo l’impero nazista e lo sterminio degli Ebrei La guerra civile spagnola La seconda guerra mondiale: il successo della guerra-lampo la svolta del ’41 e l’ingresso in guerra degli USA la caduta del fascismo e la Resistenza la vittoria degli alleati Varazze 14 maggio 2014 Prof.ssa Giuseppina Damele I rappresentanti degli studenti 7.4. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 – classe 5°G

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materia: inglese

Docente: prof.ssa Lina Bortolai

Libro di testo adottato: Bentini, Richardson, Vaugham “IN BUSINESS” Pearson Longman Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/2014: n. ore 90 su n. ore 99 previste dal piano di studi. Obiettivi conseguiti.

- Capacità di analizzare e comprendere testi di carattere tecnico-commerciale; - capacità di analizzare e comprendere testi descrittivi; - conoscere aspetti della cultura e della civiltà anglosassone; - conoscere le principali strutture grammaticali della lingua; - saper esporre in forma scritta e orale gli argomenti affrontati.

Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione.

Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti in modo soddisfacente da alcuni allievi che hanno sempre dimostrato interesse e si sono impegnati costantemente. Si rilevano, per un limitato gruppo, difficoltà nella produzione scritta e nell’espressione orale, dovute a lacune degli anni precedenti e ad uno scarso studio nell’anno in corso.

Contenuti: vedi programma allegato. Metodi di insegnamento.

E’ stato utilizzato un approccio di tipo comunicativo con strategie finalizzate allo sviluppo delle quattro abilità. L’attività didattica ha previsto: lezione frontale, lezione partecipata, esercitazioni in classe (lettura e analisi di testi), attività per l’accertamento della comprensione degli argomenti presentati (questionari, riassunti, discussioni, test a scelta multipla, vero/falso). Sono stati approfonditi alcuni aspetti significativi della cultura e della civiltà anglosassone.

Mezzi e strumenti di lavoro.

Sono stati impiegati, oltre al manuale adottato, documenti autentici, articoli e brani tratti da altri libri, materiale audio-visivo in inglese affiancati dall’utilizzo di Internet.

Spazi.

Aula, aula video e laboratorio multimediale.

Tempi impiegati per la realizzazione delle Unità didattiche.

Le ore di lezione sono state suddivise in modo da alternare argomenti di teoria commerciale a corrispondenza commerciale. Alcuni allievi hanno approfondito un argomento del programma o un argomento che interessava loro particolarmente.

Strumenti di verifica.

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Nel corso dell’anno sono state somministrate prove semi-strutturate per preparare gli alunni alla 3^ prova d’esame (una serie di domande in lingua straniera, sia di commercio che di civiltà, alle quali l’allievo deve rispondere entro un numero stabilito di righe). Per la valutazione orale che scritta, in accordo con le indicazioni emerse dal Collegio Docenti, è stato utilizzato un criterio di valutazione numerica da 1 a 10.

Le competenze orali sono state valutate in itinere e durante interrogazioni Varazze, 9 maggio 2015 prof.ssa Lina Bortolai Contenuti disciplinari a. s. 2013/2014 - classe 5 G

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Materia: inglese

Docente: Lina Bortolai Libro di testo adottato: Bentini, Richardson, Vaugham “IN BUSINESS” Pearson Longman

Argomenti

Business Theory

Transport

Transport modes: transport by road, transport by rail, sea transport, transport by air,

pipelines.

Banking

Banking services to businesses: current accounts.

Methods of payment: cash with order, cash on delivery, open account, cheque, bank

transfer, draft.

Business communication

Job applications

The job interview, the curriculum vitae (CV), the cover letter.

The cultural context

History

The Industrial Revolution

World War I

World War II, the USA and World War II.

Government and politics

The UK government: the monarchy, Parliament, the Prime Minister and the Cabinet.

Comparison between the Italian and the British governments.

CLIL

The Italian political system: the Parliament

The Government

The president of the Republic

Varazze, 9 maggio 2015 prof.ssa Lina Bortolai I rappresentanti degli studenti 7.5. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 – classe 5°G

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Materia: francese Docente : prof Alessandra Baldi Libro di testo adottato : “Affaires et civilisation”,D. Traina, Minerva Scuola Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014 /2015 : 72

Obiettivi conseguiti: L’obiettivo formativo primario dello studio della disciplina è stato finalizzato all’acquisizione di competenze e conoscenze che rendessero gli studenti in grado di utilizzare la lingua francese per comunicare in ambiti informali e professionali e per comprendere messaggi di vario contenuto. Il secondo obiettivo è stato quello di acquisire una conoscenza della civiltà francese e del mondo del commercio e di essere in grado di comprendere documenti scritti di carattere generale e professionale. Gli obiettivi sopracitati sono stati raggiunti da alcuni allievi in maniera più che soddisfacente, e da altri, in maniera sufficiente. Contenuti : vedi programma allegato Metodo di insegnamento:

Il metodo di insegnamento che si è basato essenzialmente su un approccio di tipo comunicativo ha privilegiato la lezione frontale, ma si è avvalso anche di attività individuali svolte in laboratorio multimediale. Si è cercato di valorizzare la personalità di ogni studente favorendo lo scambio di opinioni soprattutto su argomenti di civiltà, leggendo articoli di giornale o discutendo sui fatti del giorno o su film visti in classe. E’ stata potenziata la produzione orale attraverso l’esposizione individuale di argomenti di civiltà e commercio. Mezzi e strumenti di lavoro: Uso del manuale, lettura di articoli di giornale e di libri , materiale audio-visivo in lingua francese, utilizzo di Internet. Spazi: Le lezioni si sono svolte principalmente in classe o in laboratorio multimediale Tempi impiegati per la realizzazione di ogni modulo

Ogni modulo è stato svolta mediamente in due o tre settimane.

Strumenti di verifica:

Sono state somministrate prove in preparazione all’Esame di Stato secondo i tempi e le modalità deliberate dal Consiglio di Classe e un numero adeguato di prove sommative per quadrimestre valutate in base alla griglia adottata dal Dipartimento di Lingue. Le competenze orali sono state valutate in itinere durante interrogazioni individuali. Sia per la valutazione orale che scritta , in accordo con le indicazioni emerse dal Collegio Docenti, è stato utilizzato un criterio di valutazione numerica da 1 a 10. Varazze, 15 maggio 2015 Alessandra Baldi Contenuti disciplinari a.s. 2014 / 2015 – classe 5^ G

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Materia : Francese Docente : Alessandra Baldi Libro di testo adottato : “Affaires et civilisation”,D. Traina, Minerva Scuola Argomenti : Commerce

- Expédition et moyens de transports

Transports par chemin de fer Transports routiers Expéditions maritimes Transports aériens

Documents de transport La logistique: les transitaires et les transporteurs Les emballages - La livraison et ses problèmes: la réclamation

- Les réductions sur le prix

Escompte, remise, rabais, ristourne.

- La Facturation Facture d’expédition, facture à la commission, facture pro-forma, facture d’avoir, rélevé de factures. - Le règlement

Le règlement au comptant: le chèque, la carte bancaire, la carte de retrait, le virement. Le réglement à crédit. Les effets de commerce: lettre de change et billet à ordre. Opérations d’encaissement et d’escompte d’un effet de commerce.

- La recherche d’un emploi et le recrutement du personnel

Civilisation

- L’Economie

Les transports en France

- Les Institutions de l’Etat:

Le Président de la République, le Premier Ministre et le Gouvernement, le Parlement.

- L’administration La France et les territoires d’outre-mer: les DROM - COM

- L’Histoire de France

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Les cinq Républiques La France et la Belle Epoque

La Première guerre mondiale: les causes de la guerre, l’entrée en guerre, l’expérience du Front, la mobilitation économique et industrielle, la fin de la guerre.

- La vie des Français pendant la Seconde guerre mondiale :

la guerre éclair, l’armistice, l’appel du Général De Gaulle, le partage du pays, le Régime de Vichy et la vie des Français sous le Régime. La vie des Français sous l’occupation: les cartes de rationnement, du marché rose au marché noir, s’habiller, se déplacer.

La persécution des juifs. La Résistance et la libération du pays.

- La société Le travail en France.

- Les institutions européennes

Création de l’UE. Les institutions.

Varazze 15 maggio 2015 Prof.ssa Alessandra Baldi

I rappresentanti degli studenti

7.5. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 CLASSE 5a G

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Materia: matematica Docente: prof.ssa Piana Laura Libro di testo adottato: A. Gambotto Manzone, B. Consolini, “Nuovo matematica con applicazioni informatiche 3”, ed. Tramontana (RCS libri) Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014/2015: n. ore 99 su n. ore 99 previste dal piano di studi (circa sei di queste non sono state effettivamente svolte come ore di lezione in aula a causa di uscite a scopo didattico o per altri motivi). Obiettivi conseguiti: saper applicare le procedure e le nozioni apprese nello studio di una funzione in una o due variabili alla risoluzione di problemi di carattere economico. Saper costruire modelli matematici come schematizzazioni più o meno semplificate di situazioni reali al fine di risolverne le problematiche ad esse connesse. Utilizzare parte delle conoscenze acquisite negli anni precedenti in ambiti nuovi. Riscontrare in alcune delle soluzioni ottenute conferma di quanto appreso, magari sotto una diversa prospettiva, nelle materie di indirizzo. Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione: gran parte degli studenti ha incontrato difficoltà nell’affrontare lo studio della parte teorica della materia, forse abituati a concepire la matematica prevalentemente come una disciplina “operativa”, un insieme di regole e procedure da applicare in situazioni più o meno standardizzate. Di qui anche la fatica nella costruzione di modelli matematici di situazioni reali che, essendo tali, non sono schematizzabili entro “griglie” predefinite di lavoro, ma in ogni diverso contesto devono essere ripensati e riadattati. Le difficoltà precedenti si sono accentuate nei casi in cui erano già presenti debolezze pregresse nella materia; inoltre, per affrontare gli argomenti sia dal punto di vista teorico che pratico, essendo la maggior parte dei problemi previsti particolarmente lunghi da risolvere, si sono svolti in alcuni casi meno esercizi di quanto auspicato inizialmente. È da precisare che la scelta di trattare i problemi di decisione in condizioni di certezza con effetti differiti solo dal punto di vista teorico, senza vederne l’applicazione negli esercizi, è stata dettata dal fatto che gli studenti non affrontano più durante il terzo anno gli argomenti di matematica finanziaria propedeutici alla loro risoluzione. Tale riduzione di contenuti è dovuta all’introduzione del progetto alternanza scuola-lavoro che impegna gli studenti di terza e quarta in uno stage aziendale di tre settimane nel secondo pentamestre. Inoltre, notevoli rallentamenti di percorso sono stati determinati durante tutto l’anno dalla generalizzata mancanza di impegno che gran parte della classe ha dimostrato nell’esecuzione dei compiti assegnati, spesso non rispettando le scadenze per le consegne. È da segnalare che ancora molti studenti non hanno acquisito un efficace metodo di studio, incapaci di organizzare autonomamente il lavoro domestico. Contenuti: vedi programma allegato.

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 55

Metodi di insegnamento: Lezione frontale, problem solving, lezione partecipata. La lezione frontale è stata svolta in stretta collaborazione con gli allievi, proponendo loro l’argomento e collegandolo con le unità didattiche precedenti; è stato utilizzato in ogni fase un linguaggio semplice, senza rinunciare, tuttavia, almeno nella fase di sistemazione dell’argomento, al rigore formale. Dopo l’introduzione di ogni argomento sono stati presentati esercizi guida in modo da esaurire, per quanto possibile, le principali tipologie di problemi ed in modo da preparare gli studenti ad affrontare adeguatamente le verifiche. È stata spesso effettuata la puntuale correzione del lavoro domestico assegnato e delle prove svolte, al fine di capire il livello di comprensione raggiunto e di come eventualmente modificare o ripresentare le spiegazioni degli argomenti. È da sottolineare che la scelta dei problemi da proporre, in alcuni casi trascurandone più l’aspetto economico-finanziario, è stata in parte influenzata dalla mia formazione scientifico-matematica negli studi universitari. Mezzi e strumenti di lavoro: libro di testo, altri libri per confrontare fonti diverse sugli stessi argomenti, dispense; utilizzo molto sporadico, grazie alla presenza della LIM in aula, di risorse presenti in rete per la visualizzazione di superfici nello spazio tridimensionale. Spazi: aula. Tempi impiegati a svolgere le unità didattiche: settembre-inizio ottobre: ripasso di analisi in una variabile inizio ottobre-fine marzo: analisi in due variabili fine marzo-fine scuola: ricerca operativa e cenni di programmazione lineare. Strumenti di verifica: verifiche scritte con esercizi e problemi (tre nel primo periodo e cinque nel secondo) interrogazioni orali e scritte, corredate di domande sulla teoria (almeno due sia nel primo che nel secondo periodo) simulazioni di terza prova (tre; delle prime due è stata valutata solo la migliore come orale, la terza è stata valutata come scritto). Le verifiche scritte sono state valutate con un punteggio che varia tra 1/10 e 10/10 in accordo con la griglia di valutazione decisa in sede di Dipartimento Disciplinare; per le simulazioni di terza prova si è utilizzata la griglia di correzione discussa in sede di Consiglio do Classe. La valutazione finale non sarà solo ed esclusivamente di tipo sommativo, ma terrà conto dell'impegno individuale, della partecipazione all’attività in classe, della puntualità nelle consegne, degli obiettivi finali raggiunti dall’allievo in rapporto alle sue capacità e al suo livello di partenza. Savona, 11 Maggio 2015

Prof.ssa Laura Piana

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Contenuti disciplinari - a.s. 2014/2015 CLASSE 5a G Materia: Matematica Docente: prof.ssa Piana Laura Libro di testo adottato: A. Gambotto Manzone, B. Consolini, “Nuovo matematica con applicazioni informatiche 3”, ed. Tramontana (RCS libri) Argomenti: Parte introduttiva allo studio di funzioni di due o più variabili reali

- Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili - elementi di geometria analitica nello spazio: cenni alla rappresentazione di

punti Funzioni reali di due o più variabili reali

- definizione di una funzione reale di due o più variabili reali - definizione e determinazione del dominio con relativa rappresentazione

grafica - definizione di linee di livello e loro studio - limite finito in un punto (solo definizione) - limite infinito in un punto (solo definizione) - definizione di derivata parziale - equazione del piano tangente ad una superficie in un punto - concetto di differenziabilità di una funzione e confronto con la proprietà di

derivabilità (cenno sull’argomento, senza rigore formale) - teorema di Schwarz (enunciato) - definizione di massimo e minimo relativo - condizioni necessaria e sufficiente per l’esistenza di punti di massimo e

minimo relativo - calcolo di punti di massimo e minimo relativo - massimi e minimi vincolati - teorema di Weierstrass (enunciato) - calcolo dei massimi e dei minimi assoluti in un dominio chiuso e limitato

con vincoli espressi da disequazioni di primo grado - calcolo di massimi e minimi assoluti in un dominio chiuso e limitato di

funzioni lineari Ricerca Operativa

- scopi e fasi della Ricerca Operativa - modelli matematici - classificazione dei problemi di decisione - scelte in condizione di certezza con effetti immediati:

problemi di scelta nel caso continuo problemi di scelta nel caso discreto problemi di scelta tra due o più alternative

- il problema delle scorte

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 57

- riconoscimento dei problemi di scelta in condizione di certezza con effetti differiti:

definizione dei criteri dell’attualizzazione, del tasso effettivo d’impiego, dell’onere medio annuo (trattazione teorica senza applicazione negli esercizi)

- riconoscimento dei problemi di scelta in condizione di incertezza: criterio del valor medio (trattazione teorica senza applicazione negli

esercizi) Cenni di Programmazione lineare

- generalità - esempi di risoluzione di problemi di programmazione lineare in due

variabili con il metodo grafico Savona, 11 Maggio 2015

Prof.ssa Laura Piana I rappresentanti degli studenti 7.5 Attività disciplinari a.s. 2014-2015 Classe 5^G

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 58

Materia: ECONOMIA AZIENDALE

DOCENTE: AMERIO PAOLA

Libro di testo: Nuovo Domani in azienda v.3, Astolfi, Barale, Ricci, ed. Tramontana.

Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2014-2015 260 su n. ore 270 previste dal piano di studi.

Obiettivi conseguiti: nel complesso discreta conoscenza dei contenuti trattati, sufficiente capacità di sintesi, adeguata abilità nello svolgimento di casi pratici per una parte della classe, esposizione pressoché corretta.

Obiettivi non conseguiti: nella classe permane un gruppo di ragazzi con scarsa attitudine per la materia.

Contenuti: vedi allegato.

Metodi di insegnamento: lezione frontale e partecipata.

Mezzi e strumenti di lavoro: libro di testo, Codice Civile, dispense di casi pratici.

Spazi: aula.

Tempi impiegati per la realizzazione delle unità didattiche:

Modulo 1: ore 40

Modulo 2: ore 40

Modulo 3: ore 40

Modulo 4: ore 40

Modulo 5: ore 40

Modulo 6: ore 30

Modulo 7: ore 30

Strumenti di verifica: verifiche scritte con domande aperte e esercizi, casi pratici, interrogazioni orali.

Docente Prof. ssa Paola Amerio

TOMO 1

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 59

MODULO 1 – La contabilità, i bilanci e la fiscalità d’impresa

Unità Conoscenze 1. La contabilità generale

Ripasso delle principali scritture di contabilità generale Le scritture di assestamento La situazione contabile finale Le scritture di epilogo e chiusura

2. Il sistema informativo di bilancio

Il sistema informativo di bilancio La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico (Stato patrimoniale, Conto economico, Nota integrativa) I criteri di valutazione I principi contabili nazionali e internazionali Il bilancio IAS/IFRS, cenni La riclassificazione dello Stato patrimoniale La riclassificazione del Conto economico a valore aggiunto e a costi e ricavi del venduto

3. L’analisi di bilancio

Gli indici di redditività Gli indici di produttività Gli indici patrimoniali Gli indici finanziari I margini patrimoniali I flussi finanziari Il flusso generato dalla gestione reddituale Le fonti e gli impieghi Il Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto (PCN) Il Rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria netta (cenni)

4. L’analisi dei bilanci sociali e ambientali

La responsabilità sociale dell’impresa Il bilancio socio- ambientale

5. Il reddito fiscale d’impresa e le imposte dirette

Il reddito fiscale d’impresa I principi di determinazione del reddito fiscale L’ammortamento fiscale delle immobilizzazioni La deducibilità fiscale delle spese di manutenzione e riparazione La svalutazione fiscale dei crediti La tassazione delle plusvalenze La valutazione fiscale delle rimanenze Le imposte dirette sul reddito d’impresa La determinazione dell’IRES La determinazione dell’IRAP (cenni)

TOMO 2 MODULO 1 – La contabilità gestionale

Unità Conoscenze 1. I costi aziendali

La contabilità gestionale L’efficienza e l’efficacia aziendale I costi e gli oggetti di misurazione La classificazione dei costi

2. Le metodologie di determinazione dei costi

Il directcosting Il full costing I centri di costo (reparti, commesse, liee produttive) L’Activity BasedCosting

3. L’analisi dei costi a supporto delle decisioni aziendali

Il break evenpoint in termini di quantità e di fatturato L’analisi differenziale (costo suppletivo) Make or Buy, scelta di accettazione nuovo ordine, scelta di incremento di produzione di una linea di prodotti in presenza di capacità produttiva non ancora sfruttata al 100% e gìà sfruttata al 100%.

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 60

MODULO 2 – La pianificazione strategica e la programmazione aziendale

Unità Conoscenze 1. Le strategie aziendali

Il concetto di strategia La gestione strategica Scelta delle strategie La SWOTanalysis La pianificazione strategica: il business plan

2. Il budget e il reporting aziendale

La programmazione aziendalee il controllo di gestione Il budget I costi standard I budget settoriali e il budget operativo (economico) Il budget degli investimenti Il budget finanziario (cenni) L’analisi degli scostamenti: analisi di un caso Il reporting aziendale

3. Il business plan e il marketing plan

Il business plan Il marketing plan

MODULO 3 – I prodotti bancari per le imprese (cenni)

Unità Conoscenze 1. I finanziamenti a breve termine alle imprese

Il rapporto banca-impresa Il fido bancario Le forme tecniche di finanziamento bancario L’apertura di credito in conto corrente

Varazze, 20 Maggio 2015

Prof.ssa Paola Amerio

I rappresentanti di classe

Documento del Consiglio di Classe_5G 15 maggio 2015 Pagina 61

7.6. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 CLASSE 5a G(A.F.M) MATERIA: Diritto Pubblico DOCENTE: Prof.ssa Maria Vittoria Contini LIBRO DI TESTO: G.Zagrebelsky, G.Oberto,G.Stalla,C.Trucco, Diritto per il quinto anno, Le Monnier Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: n. ore 97 su n. ore 99 previste nel piano di studi Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze e abilità):

• Saper cogliere gli aspetti formali e sostanziali della garanzia costituzionale che pone a fondamento del nostro ordinamento giuridico e politico i principi dello Stato di diritto e dello Stato sociale

• Conoscere i principi costituzionali relativi ai principali diritti e doveri dei cittadini

• Saper individuare le funzioni dei principali organi dello Stato • Conoscere i principi costituzionali dell’amministrazione pubblica • Conoscere le funzioni dei principali organismi sovranazionali e

internazionali • Saper comunicare con chiarezza e autonomia espositiva i contenuti

della disciplina • Saper utilizzare in modo corretto la terminologia specifica • Saper analizzare, rappresentare e interpretare il contenuto di un testo

normativo Gli obiettivi programmati sono stati conseguiti con buoni risultati da una parte degli allievi e con risultati nel complesso sufficienti dal resto della classe. Obiettivi programmati e non conseguiti Soltanto pochi allievi hanno conseguito, con qualche difficoltà, gli obiettivi programmati a causa di un impegno di studio discontinuo, settoriale e scarso interesse nei confronti della disciplina. Contenuti (cfr, Allegato) Metodi di insegnamento La metodologia d’insegnamento è stata finalizzata all’adeguamento delle scelte formative alle esigenze della classe, alla verifica periodica dei livelli di apprendimento e all’attività di recupero finalizzata al potenziamento delle conoscenze e abilità di allievi in difficoltà. Sono state utilizzate: la lezione frontale, la lezione partecipata per sollecitare l’interesse verso contenuti più difficoltosi, lettura e analisi di alcune norme della Costituzione. Mezzi e strumenti di lavoro Il libro di testo, la Costituzione italiana.

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Spazi Aula scolastica. Tempi impiegati Mediamente, a seconda della difficoltà e dell’estensione degli argomenti proposti, un modulo in una o due settimane. Strumenti di verifica Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati:

• Interrogazioni orali • Verifiche scritte (quesiti a risposta breve) e simulazioni della terza prova.

Nella valutazione è stata utilizzata principalmente la griglia di valutazione deliberata in sede di Dipartimento disciplinare e, inoltre, si è tenuto conto non solo delle conoscenze e competenze acquisite, ma anche dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione alle lezioni dimostrata dagli allievi durante l’anno scolastico. Varazze, 11 maggio 2015 Maria Vittoria Contini

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CONTENUTI DISCIPLINARI a.s. 2014/2015 – classe 5G (A.F.M.)

Materia: Diritto pubblico Docente: Maria Vittoria Contini Testo: Alpa, Cassese, Cernesi, Rossi, Leggere l’attualità Diritto pubblico, ed. Tramontana

Argomenti La Costituzione italiana del 1948 e le sue caratteristiche; la struttura della Costituzione italiana; i caratteri della forma di governo: la separazione dei poteri e la rappresentanza; il sistema parlamentare. I principi fondamentali della Costituzione (artt.1 -12); il principio solidaristico e di uguaglianza formale e sostanziale; la tutela del lavoro nella Costituzione (art.4 Cost.); i rapporti tra lo Stato e la Chiesa Cattolica e le altre confessioni religiose (artt.7 e 8 Cost.); la tutela dello straniero nella Costituzione italiana: il diritto di asilo (art.10 Cost.); la Costituzione e la tutela dei diritti dei cittadini: le libertà civili (libertà personale, di domicilio, libertà e segretezza della corrispondenza, libertà di circolazione,di espatrio e di emigrazione, libertà di riunione e di associazione, libertà di manifestazione del pensiero, libertà di religione); i rapporti etico sociali (la famiglia nella Costituzione, il diritto alla salute e il diritto all’istruzione), i rapporti economici (la tutela del lavoro, il diritto di sciopero, la proprietà pubblica e privata, il sistema tributario);i rapporti politici: il diritto di voto e i partiti politici nella Costituzione. Il Parlamento: la composizione del Parlamento; l’elezione delle Camere: la nuova legge elettorale; la durata delle Camere: il divieto di proroga e prorogatio delle funzioni; l’organizzazione interna: l’ufficio della Presidenza; le Giunte; le Commissioni Parlamentari; i Gruppi parlamentari; le deliberazioni delle Camere; il Parlamento in seduta comune e le sue funzioni; le immunità parlamentari; il procedimento legislativo ordinario: l’iniziativa, l’istruttoria; la discussione e l’approvazione, la promulgazione, la pubblicazione e l’entrata in vigore; le procedure speciali; la procedura aggravata per l’approvazione delle leggi costituzionali; le altre funzioni del Parlamento: di controllo politico, di controllo contabile; di indirizzo politico. Il Presidente della Repubblica e la sua elezione; la supplenza; i requisiti di eleggibilità; la durata del mandato; le funzioni del P.d.R.: gli atti presidenziali e gli atti di partecipazione agli altri poteri dello Stato; la irresponsabilità del P.d.R. Il Governo ; il Consiglio dei Ministri e le sue funzioni; le funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri; l’organizzazione dei Ministeri; i Ministri senza portafoglio, i Comitati interministeriali, i Comitati dei Ministri; la formazione del Governo e le sue fasi; la crisi di Governo parlamentare, extraparlamentare e per ragioni di correttezza; la responsabilità dei Ministri; le funzioni del Governo: la funzione di indirizzo politico, amministrativa, e normativa: gli atti aventi forza di legge e i regolamenti; la Corte dei Conti e il Consiglio di Stato e le loro funzioni.

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La Corte Costituzionale: la composizione della Corte Costituzionale; le quattro funzioni della Corte Costituzionale: il controllo sulla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge; il giudizio in via incidentale e in via principale;le decisioni della Corte; la risoluzione dei conflitti tra i poteri dello Stato; il giudizio sull’ammissibilità del referendum abrogativo popolare, il giudizio penale per i reati del Presidente della Repubblica. La Magistratura e le sue funzioni; l’organizzazione della Magistratura ordinaria e speciale; i gradi del processo; i principi del giusto processo; l’autonomia e l’indipendenza interna ed esterna della Magistratura; il Consiglio Superiore della Magistratura: composizione e funzioni. Il sistema amministrativo e la Pubblica amministrazione; il diritto amministrativo e la Pubblica Amministrazione; la disciplina costituzionale dell’amministrazione pubblica; il principio di legalità e di riserva di legge; il principio dell’imparzialità e della trasparenza; il principio del buon andamento: l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa; l’organizzazione amministrativa; l’amministrazione centrale statale: l’Ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e le sue funzioni; l’organizzazione interna dei Ministeri; l’amministrazione non statale: gli enti territoriali; gli enti pubblici nazionali e le loro caratteristiche:cenni; l’azione amministrativa e le sue forme; la discrezionalità amministrativa; la disciplina del procedimento: cenni; tipologie di provvedimenti amministrativi; i caratteri del provvedimento: validità, efficacia, imperatività, esecutorietà; i vizi del provvedimento amministrativo: inesistenza,irregolarità,illegittimità (incompetenza, eccesso di potere, violazione di legge). Le Autonomie locali: origini ed evoluzione storica; l’organizzazione regionale; la funzione normativa delle Regioni dopo la riforma costituzionale del 2001; gli organi politici degli enti locali e le loro funzioni;la finanza regionale; i Comuni e le Province e le loro funzioni. L’Unione europea sue funzioni; origini e caratteri del processo di integrazione economica e politica europea; la Cee e la nascita dell’UE: i principali Trattati; gli organi dell’Ue: la Commissione europea e le sue funzioni; il Consiglio Europeo e le sue funzioni; il Parlamento europeo e le sue funzioni; il Consiglio dell’Unione e le sue funzioni; la Corte di giustizia e le sue funzioni; gli atti dell’UE: i regolamenti e le direttive. La BCE e le sue funzioni: cenni. L’Onu e le sue funzioni. Gli organi dell’ONU e le loro funzioni:cenni. Varazze, 11 maggio 2015 Maria Vittoria Contini I rappresentanti di classe

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7.7. ATTIVITÀ DISCIPLINARI - a.s. 2014/2015 - classe 5G (A.F.M.) MATERIA: Scienza delle Finanze DOCENTE: Prof.ssa Maria Vittoria Contini LIBRO DI TESTO: F. Poma, Corso di Finanza pubblica, ed. Tramontana

Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: n. ore 94 su n. ore 99 previste nel piano di studi Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze e abilità):

• Analisi economica della finanza pubblica intesa come attività dello Stato e degli Enti pubblici che si attua attraverso la gestione delle entrate e delle spese di bilancio, la regolamentazione di attività economiche e la gestione di imprese pubbliche

• Conoscere le funzioni del bilancio e il suo processo di formazione e approvazione

• Conoscere la composizione e le funzioni del sistema tributario italiano • Conoscere la struttura delle principali imposte dirette e indirette e la

distribuzione territoriale delle competenze fiscali • Saper comunicare con precisione e chiarezza i contenuti della

disciplina • Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica • Saper rappresentare e interpretare le principali fonti normative

Parte degli allievi ha conseguito gli obiettivi programmati con buoni risultati, mentre il resto della classe li ha conseguiti con esiti mediamente sufficienti. Obiettivi programmati e non conseguiti Soltanto pochi allievi hanno conseguito, con qualche difficoltà, gli obiettivi programmati a causa di un impegno di studio discontinuo,settoriale e scarso interesse nei confronti della disciplina. Contenuti (cfr. Allegato) Metodi di insegnamento La metodologia di insegnamento è stata finalizzata all’adeguamento delle scelte formative alle esigenze della classe, alla verifica periodica dei livelli di apprendimento e all’attività di recupero finalizzata al potenziamento delle conoscenze e abilità di allievi in difficoltà. Sono state utilizzate la lezione frontale e la lezione partecipata per sollecitare l’interesse degli allievi verso contenuti più difficoltosi. Mezzi e strumenti di lavoro Il libro di testo, la Costituzione italiana. Spazi Aula scolastica. Tempi impiegati

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A seconda della difficoltà e dell’estensione degli argomenti, un modulo in una o due settimane Strumenti di verifica Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati:

• Interrogazioni orali • Verifiche scritte (quesiti a risposta breve) e simulazione della terza prova.

Nella valutazione è stata utilizzata la griglia di valutazione deliberata in sede di Dipartimento disciplinare e si è tenuto conto non solo delle conoscenze e competenze acquisite, ma anche dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione alle lezioni durante l’anno scolastico. Varazze, 11 maggio 2015 Maria Vittoria Contini

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CONTENUTI DISCIPLINARI a.s. 2014/2015 – classe 5G (A.F.M.) Materia: Scienza delle finanze Docente: Maria Vittoria Contini Testo: F.Poma, Corso di finanza pubblica, ed. Tramontana Contenuti La finanza pubblica e gli operatori economici; il settore pubblico e privato; il ruolo dello Stato nell’economia; i bisogni pubblici e i servizi pubblici; le teorie sull’attività finanziaria: teoria del consumo, dello scambio e della produzione; la finanza neutrale, la finanza delle riforme sociali, finanza congiunturale, la finanza funzionale e delle scelte pubbliche; gli obiettivi della finanza pubblica; l’aumento tendenziale della spesa pubblica; nascita e sviluppo dello Stato sociale; le spese pubbliche: nozione e classificazione; gli effetti economici delle spese redistributive; le entrate pubbliche: nozione e classificazione; il patrimonio dello Stato; prezzi privati, pubblici e politici; le entrate derivate: imposte, tasse, contributi fiscali e sociali; le imprese pubbliche e le loro finalità; la classificazione delle imprese pubbliche; l’imposta e i suoi elementi; la classificazione delle imposte: imposte dirette e indirette, reali e personali, generali e speciali, proporzionali, progressive; i principi giuridici e amministrativi delle imposte; il principio della generalità dell’imposta; il principio dell’uniformità dell’imposta; la teoria della capacità contributiva; gli effetti economici delle imposte: l’evasione fiscale, l’erosione, l’elisione, l’elusione, la traslazione delle imposte in regime di concorrenza perfetta e monopolio assoluto. Il bilancio dello Stato e le sue funzioni; le tipologie di bilancio; il pareggio di bilancio; la riforma del bilancio dello Stato; il bilancio annuale e pluriennale di previsione; la legge di stabilità e le sue funzioni; la classificazione delle entrate e delle spese; esecuzione e controllo del bilancio; le norme costituzionali relative al bilancio. La finanza locale: i rapporti tra finanza locale e statale;gli strumenti della finanza straordinaria; l’emissione di moneta, la vendita di beni patrimoniali, i prestiti pubblici: cenni; l’imposta straordinaria. L’evoluzione storica del sistema tributario italiano; il sistema tributario dopo l’Unificazione dell’Italia; la riforma Vanoni del 1951 e Visentini del 1972-73; l’IRPEF e le sue caratteristiche; i soggetti passivi propri e impropri; la determinazione della base imponibile: i redditi fondiari, i redditi di capitale, di lavoro dipendente e autonomo; i redditi d’impresa, i redditi diversi; gli oneri deducibili e i redditi esenti; il calcolo dell’imposta lorda: le aliquote IRPEF; determinazione dell’imposta netta e le detrazioni per carichi di famiglia, detrazioni per lavoro dipendente e autonomo; detrazioni per oneri e canoni di locazione; la dichiarazione dei redditi e il versamento dell’imposta; l’IRES e i suoi caratteri; i soggetti passivi; la determinazione della base imponibile; l’aliquota dell’imposta; il consolidato fiscale e il regime della tassazione per

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trasparenza; la dichiarazione e il versamento dell’imposta; l’IVA e i suoi caratteri; i presupposti soggettivo, oggettivo e della territorialità dell’IVA; le operazioni non imponibili, esenti , escluse ed estranee; la determinazione della base imponibile e le aliquote dell’imposta; gli obblighi dei contribuenti e gli adempimenti contabili; l’evoluzione della finanza locale e il nuovo assetto delle autonomie locali; la finanza regionale e comunale: cenni; l’IRAP e le sue caratteristiche; i soggetti passivi; i presupposti dell’imposta; la determinazione dell’imponibile e le aliquote; periodo d’imposta e dichiarazione; l’IMU e i suoi caratteri; i soggetti passivi dell’imposta; la determinazione dell’imponibile; aliquote e periodo dell’imposta; la Tasi e la Tari: cenni; l’accertamento dell’imposta e la sua procedura; la determinazione della base imponibile: metodo sintetico e analitico; i controlli sulle dichiarazioni: automatico, formale e sostanziale; i modi di riscossione delle imposte; il rapporto contribuente e fisco e lo Statuto del contribuente: il diritto d’interpello e l’acquiescenza; il concordato fiscale e la conciliazione giudiziale. Varazze, 11 maggio 2015 Maria Vittoria Contini I rappresentanti di classe

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7.8 ATTIVITÀ DISCIPLINARI - a.s. 2014/2015 - classe 5G (A.F.M.)

Materia : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Prof. Russo Olga

LibrO di testo adottatO: “Attivamente” Bughetti edizione CLIO

Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2014-2015 : n. ore 58 su n. ore 66 previste dal piano di studi

Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) :

− potenziamento fisiologico − consolidamento, affinamento e arricchimento di schemi motori − affinamento del gesto tecnico − miglioramento di giochi sportivi − conoscenza di argomenti teorici relativi alla disciplina

Obiettivi programmati non conseguiti con relativa motivazione: nessuno

Contenuti pratici trattati:

� Potenziamento fisiologico: - esercizi a corpo libero

- esercizi con piccoli e grandi attrezzi - esercizi di mobilità articolare e stretching

Consolidamento schemi motori:

� esercizi di equilibrio � esercizi di destrezza � esercizi di coordinazione � esercizi di educazione al ritmo

Affinamento del gesto tecnico: - valutazione distanza e traiettorie - fondamentali individuali e di squadra di vari giochi sportivi - pallacanestro pallavolo - badminton - palla - tamburello - tennis-tavolo Contenuti teorici trattati:

� attività fisica, fitness e benessere � metodologie di allenamento � traumatologia e primo soccorso � la rianimazione cardiopolmonare di base e l'uso del defibrillatore

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Metodi di insegnamento: lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato. Si è sempre seguito il criterio della gradualità nella progressione del lavoro e sulla continua individuazione e correzione autonoma dell'errore. Nel secondo quadrimestre si è scelto di dare la priorità alle attività all'aria aperta con giornate sulla neve, giornate azzurre al mare , per tenere alta la motivazione ed ottenere un completo coinvolgimento degli allievi, oltre che per alleviare la tensione tipica del quinto anno di corso. Mezzi e strumenti di lavoro: materiale a disposizione della palestra, piccoli e grandi attrezzi Spazi: palestra, aula, campi di gioco all'aperto, territorio prealpino e marino. Tempi: sono state impiegate circa tre lezioni per ogni unità didattica Strumenti di verifica: la valutazione si è basata sulla continua e sistematica osservazione e verifica da parte dell'insegnante tenendo sempre conto della situazione iniziale dello studente; in alcuni casi si sono utilizzati esercizi specifici utili per verificare i miglioramenti conseguiti dalla persona, in altri casi si è ricorso a situazioni più globali. La parte teorica è stata trattata in palestra durante lo svolgimento delle attività o in aula con l'uso della lim. Si è data particolare importanza al primo soccorso e alle tecniche di rianimazione cardiopolmonare con l'uso del defibrillatore. Savona, 15 maggio 2015 l'insegnante Russo Olga i rappresentanti di classe