ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BASILE · 2020. 3. 10. · Prot. N°_____ Monreale, lì _____...
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Prot. N°_________ Monreale, lì ______
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“E. BASILE – M. D’ALEO” Sezione aggregata
Indirizzo: Servizi per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
Opzione: Valorizzazione e Commercializzazione dei Prodotti Agricoli del Territorio
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5^ SEZIONE A
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1
Indirizzo
Istituto Professionale di Stato Servizi per l'Agricoltura e lo
Sviluppo Rurale
Opzione: Valorizzazione e Commercializzazione dei Prodotti Agricoli del Territorio
San Cipirello
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5^ SEZ.A
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
2
INDICE
PREMESSA..................................................................................................................... ......................... pag. 3
PROFILO DELL'INDIRIZZO.............................................................................................................. pag. 5
L'AZIENDA-SCUOLA...................................................................................................................... .... pag. 7
PROFILO DELLA CLASSE......................................................................................................... .......... pag. 10
IL GRUPPO CLASSE............................................................................... .............................................. pag. 12
ATTIVITÀ DI SCUOLA, LAVORO, ORIENTAMENTO............................................................... pag. 14
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.................................................................................................... pag. 15
OBIETTIVI.................................................................................................................... ......................... pag. 17
VALUTAZIONE E VERIFICHE.......................................................................................................... pag. 19
ELENCO TESINE PRESENTATE DAI CANDIDATI.................................................................... pag. 20
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI.................................................................... pag. 21
ITALIANO..................................................................................................................... ......................... pag. 22
STORIA............................................................................................................................................. ...... pag. 23
MATEMATICA........................................................................................................ ............................... pag. 24
INGLESE...................................................................................................................... ........................... pag. 26
ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE................................................. pag. 27
ECONOMIA DEI MERCATI E MARKETING AGROALIMENTARE ED ELEMENTI DI LOGISTICA pag. 28
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE.......................................................... pag. 29
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA........................................................ pag. 30
AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI............................................. pag. 31
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA.... pag. 32
EDUCAZIONE FISICA............................................................................................................ ............ pag. 33
RELIGIONE............................................................................................................................................. pag. 34
IL CONSIGLIO DI CLASSE....................................................................................................... ....... pag. 35
ALLEGATI DEL DOCUMENTO.......................................................................................................... pag. 36
CRITERI DI VALUTAZIONE....................................................................................................... ..... pag. 37
GRIGLIE …............................................................................................................................ ........ pag. 39
GRIGLIE PER GLI ESAMI DI STATO …......................................................................................... pag. 42
SIMULAZIONI.................................................................................................................. ................... pag. 47
3
PREMESSA
IDENTITÀ DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI
L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e
tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e
competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento,
considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per
l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.
Gli elementi distintivi che caratterizzano gli indirizzi dell’istruzione professionale all’interno del
sistema dell’istruzione secondaria superiore si basano, dunque, sull’uso di tecnologie e metodologie
tipiche dei diversi contesti applicativi; sulla capacità di rispondere efficacemente alla crescente
domanda di personalizzazione dei prodotti e dei servizi, che è alla base del successo di molte piccole e
medie imprese del made in Italy; su una cultura del lavoro che si fonda sull’interazione con i sistemi
produttivi territoriali e che richiede l’acquisizione di una base di apprendimento polivalente, scientifica,
tecnologica ed economica.
L’integrazione con il territorio e il mondo produttivo non è solo un metodo di lavoro, è un fattore
imprescindibile per l’elaborazione del piano dell’offerta formativa degli istituti professionali. Gli
strumenti per intrecciare la progettazione didattica della scuola con i piani di sviluppo locali e le
esigenze formative degli studenti sono quelli offerti dall’autonomia didattica e organizzativa, arricchiti
dalle opportunità messe a disposizione delle scuole dal regolamento sul riordino.
Tre parole-chiave possono aiutare a sintetizzare i riferimenti progettuali per articolare l’offerta
formativa in modo da rispondere ad una pluralità di bisogni: menti d’opera, professionalità e
laboratorialità.
L’immagine delle menti d’opera richiama, da un lato, la straordinaria tradizione di iniziativa e
intelligenza dell’“impresa molecolare” italiana, dall’altro il principio dell’equivalenza formativa di tutti i
percorsi dei nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione. Essa
si fonda su una concezione culturale che intende superare gli stereotipi di una interpretazione
sequenziale del rapporto tra teoria e pratica e del primato dei saperi teorici, promuovendo una chiave
di lettura che valorizza i diversi stili di apprendimento degli studenti e offre risposte articolate alle
domande del mondo del lavoro e delle professioni. Nella progettazione dei percorsi, per esempio, tale
approccio sollecita l’attenzione dei docenti a correlare la solida base di istruzione generale e tecnico-
professionale con gli interessi e le motivazioni degli studenti, affinché i saperi appresi siano percepiti
come utili, significativi e riscontrabili nel reale.
4
La professionalità propone una valorizzazione della cultura del lavoro, intesa nella sua accezione
più ampia: l’insieme di operazioni, procedure, simboli, linguaggi e valori, ma anche identità e senso di
appartenenza ad una comunità professionale, che riflettono una visione etica della realtà, un modo di
agire per scopi positivi in relazione ad esigenze non solo personali ma comuni.
Con il concetto di laboratorialità il valore del lavoro si estende allo scopo del percorso di studi
(imparare a lavorare), al metodo privilegiato che consente di apprendere in modo attivo, coinvolgente,
significativo ed efficace ( imparare lavorando).
Per corrispondere a questa visione e diventare vere “scuole dell’innovazione territoriale”, gli
istituti professionali sono chiamati ad operare scelte orientate permanentemente al cambiamento e,
allo stesso tempo, a favorire attitudini all’auto-apprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione
continua. Nei loro percorsi appare decisivo valorizzare l’apporto scientifico e tecnologico alla
costruzione del sapere, che abituano al rigore, all’onestà intellettuale, alla libertà di pensiero, alla
creatività, alla collaborazione, in quanto valori fondamentali per la costruzione di una società aperta e
democratica. Valori che, insieme ai principi ispiratori della Costituzione, stanno alla base della
convivenza civile.
In questo quadro, orientato al raggiungimento delle competenze richieste dal mondo del lavoro e
delle professioni, le discipline mantengono la loro specificità e sono volte a far acquisire agli studenti i
risultati di apprendimento indicati dal Regolamento, ma è molto importante che i docenti scelgano
metodologie didattiche coerenti con l’impostazione culturale dell’istruzione professionale e capaci di
realizzare il coinvolgimento e la motivazione all’apprendimento degli studenti. Sono assai opportuni,
quindi, l’utilizzo di metodi induttivi, di metodologie partecipative, un’intensa e diffusa didattica di
laboratorio, da estendere anche alle discipline dell’area di istruzione generale.
Gli istituti professionali sono, come gli istituti tecnici, un’articolazione dell’area dell’istruzione
tecnico-professionale considerata, nel suo complesso, come un laboratorio di innovazione e di
costruzione del futuro, soprattutto a servizio delle comunità locali, capace di trasmettere ai giovani la
curiosità, il fascino dell’immaginazione e il gusto della ricerca, del costruire insieme dei prodotti, di
proiettare nel futuro il proprio impegno professionale per una piena realizzazione sul piano culturale,
umano e sociale. In un mondo sempre più complesso e in continua trasformazione, l’immaginazione è il
valore aggiunto per quanti vogliono creare qualcosa di nuovo, di proprio, di distintivo; qualcosa che dia
significato alla propria storia, alle proprie scelte, ad un progetto di una società più giusta e solidale.
Nella progettazione dei percorsi assumono particolare importanza le metodologie che
valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali
visite aziendali, stage, tirocini, alternanza scuola lavoro. Tali attività permettono di sperimentare una
pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare
l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in contesti operativi reali.
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PROFILO DELL'INDIRIZZO
Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo
rurale”, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei
prodotti agrari ed agroindustriali.
È in grado di:
• agire e gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive:
agro-ambientale, agro- industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di
qualità;
• assumere responsabilità nell'individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a
conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
• utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai
processi di produzione e trasformazione;
• assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo
sviluppo rurale;
• organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali;
• rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario,
miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;
• operare e saper gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di
strutture a difesa delle zone a rischio;
• intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche
attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;
• gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.
• documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
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Nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, l’opzione “Valorizzazione e
commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio ” è finalizzata a sviluppare competenze
specifiche riguardanti le diverse forme di marketing, sia per la promozione della cultura dei prodotti
del territorio a livello nazionale ed internazionale, sia ad assistere produttori, trasformatori e
distributori per adeguarsi alle nuove esigenze e ai modelli di comportamento in materia di
alimentazione. Il Diplomato approfondisce inoltre gli aspetti economici relativi al mercato di settore,
analizza le dinamiche di sviluppo e valorizzazione delle produzioni locali nell’ambito della crescente
globalizzazione.
A conclusione del percorso quinquennale, dunque, il Diplomato nei “Servizi per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale” - opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”
consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
1. Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso
l’utilizzazione di carte tematiche.
2. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le
modalità della loro adozione.
3. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le
provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.
4. Applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della
trasparenza, della tracciabilità e rintracciabilità.
5. Organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari
mediante le diverse forme di marketing proponendo e adottando soluzioni per i problemi di logistica.
6. Favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi,
ecoturismi, turismo culturale e folkloristico.
7. Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le
organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed
agrari e di protezione idrogeologica.
8. Proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri
di qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie.
9. Valutare ipotesi diverse di valorizzazione dei prodotti attraverso tecniche di comparazione.
10. Promuovere azioni conformi alla normativa nazionale e comunitaria per la commercializzazione dei
prodotti.
Le competenze dell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, nell’opzione
“Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio ”, sono sviluppate e integrate
in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
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L'AZIENDA-SCUOLA
UBICAZIONE, DATI GENERALI
L’azienda agraria annessa all’Istituto Professionale Agricoltura ed Ambiente di San Cipirello
(PA) è ubicata in località "Valanca" a circa 300m a Nord del centro urbano di San Cipirello ed è
riportata al N.C.T. di Palermo al Foglio N° 1 dello stesso comune e precisamente alle particelle 241,
493, 500 . L’azienda è costituita da un unico corpo di forma irregolare ed ha una superficie complessiva
di Ha 1.48.00. Il suolo è a matrice prevalentemente argilloso con strato superiore formato da terreno
di riporto e struttura grossolana media. L’orografia è prevalentemente pianeggiante anche se un 15%
della superficie presenta pendenze del 10% circa. Non sono presenti sistemazioni superficiali
(terrazzamenti o baulature). Risulta perimetralmente delimitata da una rete metallica a maglia
romboidale e vi si accede dalla via Matteotti di San Cipirello.
L'azienda rappresenta per gli alunni uno strumento didattico dimostrativo di rilevante
importanza ai fini dell'insegnamento delle tecniche delle gestione aziendale e della contabilità agraria
in quanto in essa si possono osservare tutte le operazioni colturali che vengono effettuate nelle varie
specie arboree ed erbacee coltivate anche con l'impiego di mezzi e tecniche all'avanguardia, nel
rispetto e nella tutela dell'ambiente. Gli alunni possono altresì raccogliere ed utilizzare i dati tecnici
ed economici necessari alla compilazione del bilancio aziendale.
L’azienda è condotta in economia diretta con la prestazione dei coll. Tecnici e diretta dal prof.
Giuseppe Mineo responsabile dell’azienda.
RIPARTIZIONE COLTURALE ED INDIRIZZO PRODUTTIVO
L’indirizzo produttivo è del tipo olivicolo-orticolo in serra. In particolare sono presenti in
azienda un oliveto costituito da piante dell’età media di anni 16 appartenenti per lo più alla varietà
Nocellara del Belice, mentre la serra viene destinata alla coltivazione di ortive.
Quest’anno è stata introdotta in azienda la coltivazione in serra fuori suolo, di piantine
aromatiche e officinali, destinate alla vendita. Inoltre la scuola è stata impegnata nell’organizzazione di
percorsi olfattivi con gli alunni delle scuole materne ed elementari del territorio.
L'Acqua utilizzata per l’azienda è fornita da una sorgente sita all’interno ed è raccolta in una
vasca interrata in c.a. della capacità di circa 10 mc.
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Una parte dell’azienda è utilizzata per la coltivazione di piantagione erbacee (ortive di vario
genere) sia in pieno campo che in coltura protetta (serra). Si realizza altresì la produzione di funghi
Champignon.
Il seguente prospetto riporta in dettaglio la ripartizione colturale:
COLTURA SUPERFICIE
Uliveto Ha 00.60.00
Area adibita a coltivazione erbacee Ha 00.08.60
Serre Ha 00.05.40
Tare + ficodindieto Ha 00.40.00
Mini Oleificio Ha 00.01. 00
Magazzino Ha 00.02.00
TOTALE Ha 01.48.00 1.38.0001.48.00
STRUTTURE AZIENDALI ESISTENTI
L’azienda è dotata di strutture varie utilizzate come strumenti didattici necessari ad illustrare agli
alunni i vari processi produttivi che in essa si attuano. In particolare è presente un capannone agricolo in
struttura metallica tompagnato in laterizi di cemento utilizzato per il ricovero dei mezzi e delle
attrezzature agricole, di un mini oleificio anch’esso in struttura metallica ove si effettua la trasformazione
delle olive in olio. Sono presenti altresì una serra, delle dimensioni di mt. 12,00 x 21,00, con struttura
portante in metallo, copertura in policarbonato e pavimentazione in battuto cementizio utilizzata per la
produzione di piantine aromatiche, una serra per la produzione di piante ortive entro suolo, delle dimensioni
di mt. 9,60 x 30,00, costituita da struttura in tralicci tubolari e copertura in doppio film plastico
coestruso ad intercapedine gonfiata. I tompagni laterali e le porte sono in policarbonato alveolare. La rete
viaria interna è costituita da una piccola stradella di servizio in terra battuta.
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CAPITALE AGRARIO
L’azienda in questione è dotata del seguente parco macchine ed attrezzi
N° Valore inventario
1 € 34,56
1 € 2.880,00
1 € 281,60
1 € 23,04
1 € 34,56
1 € 54,40
1 € 144,00
1 € 103,68
1 € 5.760,00
1 € 1.728,00
1 € 864,00
1 € 5.760,00
1 € 1.152,00
1 € 576,00
1 € 1.172,80
1 € 86,40
1 € 259,20
1 € 460,80
1 € 115,20
1 € 4.608,00
1 € 403,20
1 € 51,84
1 € 1.353,60
1 € 58,84
1 € 350,00
1 € 250,00
Minifrantoio OLIOMIO
Filtroriempi+elettropompa
idropulitrice
Motosega Alpina
Compressore FIAC
Descrizione Valore inventario
Compressore IDEA 2 850
Avvolgitubo + n° 1 pettine - abbacchiatore (olstar)
Pala caricatrice SAME Silver 4064
Irroratrice Autom 125 APL T 500
Aratro pentavomere V8/60
Motozappa Uuro 3 3G
Vibro Coltivatore mod B 130-230
Decespugliatore ALPINA
Elettropompa 4 CV Calpeda
Trattrice agricola cingolata SAME FALCON
Escavatore completo di piano di attacco con imp. Idraulico
Rimorchio agricolo ribaltamento idraulico
Trattore TF 7400 CARRARO
Seminatrice
Spandiconcime
Motozappa Diesel Pasbo
Trattore SAME
Trattore SAME
Aratro polivomere
Coltivatore tiller
Pompa irroratrice
TOTALE COMPLESSIVO €27.565,72
Prof. Roberto Butera
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PROFILO DELLA CLASSE
La classe è costituita da 10 discenti, otto ragazzi e due ragazze, 2 risultano
residenti in paesi limitrofi; tra essi tre sono diversamente abili.
Gli alunni provengono quasi tutti dalla classe quarta, sei con promozione per
merito, tre con debito in Matematica, mentre uno è ripetente.
I debiti sono stati recuperati prima dell’inizio dell’anno scolastico attraverso
interventi didattici educativi articolati in corsi pomeridiani ed un esame finale
sostenuto nella prima settimana di settembre.
Sotto il profilo disciplinare, il giudizio espresso dal consiglio di classe è positivo.
Dal punto di vista comportamentale, infatti, la classe non ha mai richiamato ad
interventi disciplinari significativi, anzi, a questo riguardo, è da segnalare
l’atteggiamento responsabile e la sensibilità evidenziate nei confronti della compagna
diversamente abile in carrozzina di cui hanno saputo prendersi cura con attenzione,
permettendole di partecipare senza disagi alle attività extra-curriculari.
All’interno della classe, si è lavorato in un clima sereno e costruttivo; gli alunni
si sono mostrati educati, corretti e sensibili al dialogo educativo ed hanno frequentato
le lezioni con regolarità; il rapporto alunni/docenti è stato sempre aperto al dialogo e
al confronto. Sotto il profilo didattico si tratta di una classe che ha subito, nel
percorso curricolare, l’avvicendarsi di docenti con metodi e strategie didattiche
differenti. Nonostante ciò si è dimostrata sufficientemente flessibile e disponibile
all’acquisizione di una metodologia di studio più appropriata raggiungendo mediamente
dei risultati positivi in quasi tutte le discipline.
La valutazione finale ha tenuto conto, soprattutto, dei progressi, delle
motivazioni e dell’interesse mostrati dai discenti in quanto, in relazione al profitto, il
profilo della classe è eterogeneo; nell’insieme, infatti, si distingue qualche
individualità, che grazie ad una più consone preparazione di base, un impegno costante
e motivato e grazie ad adeguate capacità logiche ed espressive, ha conseguito risultati
apprezzabili; un altro gruppo, invece, per lo più per un impegno discontinuo e/o per
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pregresse lacune parzialmente superate, ha raggiunto un livello di profitto
accettabile. Nel complesso, le competenze raggiunte in ambito professionale e le
conoscenze maturate sono da considerare adeguate per tutti gli allievi. É da
segnalare, infine, che i discenti hanno svolto l'attività di scuola-lavoro in modo
proficuo e per qualcuno anche grazie ad un numero di ore maggiore rispetto a quello
consentito dalla normativa.
La Coordinatrice
Prof.ssa Francesca Mazzola
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IL GRUPPO CLASSE
GLI ALUNNI
1. Battaglia Francesco
2. Campanella Mauro
3. Carollo Vincenzo
4. Drappello Antonino
5. Giordano Alessia
6. Martorana Giuseppe
7. Pomilla Marino Claudio
8. Randazzo Gabriele
9. Romeo Davide
10. Russo Ursula
Gli alunni Drappello Antonino, Giordano Alessia e Randazzo Gabriele
sono stati promossi alla 5 classe con debito in Matematica che è stato
superato con esame finale a settembre.
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I DOCENTI
SCHIRÒ RITA ANNA MARIA: Italiano e Storia
RIOLO NICOLINA: Lingua Inglese
NUGARA MARIA ELENA: Matematica
FIORE STEFANIA: Economia Agraria e dello Sviluppo Territoriale.
Economia dei Mercati e Marketing Agroalimentare ed
Elementi di Logistica.
MAZZOLA FRANCESCA: Tecniche di Allevamento Animale e Vegetale.
Sociologia Rurale e Storia dell'Agricoltura.
MOSCA M.GIOVANNA: Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali .
Valorizzazione delle Attività Produttive e Legislazione
Nazionale e Comunitaria.
RUSSO GIOVANNI: Educazione Fisica
GALLO SANDRA: Religione
GANCI GIOVANNA : Insegnante di Sostegno
INTERMAGGIO ANGELA: Insegnante di Sostegno
CANDELA LEONARDO: Insegnante Tecnico Pratico
PONTE GIUSEPPE: Insegnante Tecnico Pratico
SALVIA DOMENICO: Insegnante Tecnico Pratico
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ATTIVITÀ DI SCUOLA, LAVORO, ORIENTAMENTO
Durante l'anno gl i al l ievi hanno partecipato ai seguenti eventi:
Visione del Fi lm “Il Giovane Favoloso”
Presentazione del romanzo di A. Gallo “Andrea torna a settembre”
Visita artistico-culturale con l ' insegnante d'Italiano al Duomo di Monreale
Incontro con le forze dell 'ordine del Territorio
Seminario organizzato dall 'Ente Formativo Global Service pr esso i locale della
Confindustr ia su “Sostenibil ità e Business” .
Presentazione del l ibro di Adelmo Cervi “Io che conosco il tuo cuore”
Per il progetto sul la legalità hanno incontrato:
Tania Pisani, mogl ie del carabiniere Claudio Pizzuto ucciso dalla camor ra;
Caterina Chinnic i figl ia del magistrato Rocco Chinnic i ucciso dal la mafia;
Nicola Mannino, Presidente del Centro Studi Parlamento della legalità;
Celebrazione in memoria di Padre Pugl isi presso La Cattedrale di Palermo;
Visita al l 'Expo Milano 2015
Visita al sito archeologico del Monte Jato per il progetto “Scuola-Museo”
Hanno partecipato al progetto “Gestione Integrata del Suolo” gl i alunni:
Randazzo Gabriele, Giordano Alessia, Martorana Giuseppe, Drappello Antonino e
Carollo Vincenzo.
Hanno partecipato al progetto “Impresa e Territorio” gli alunni: Campanella
Mauro, Giordano Alessia e Randazzo Gabr iele
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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
I percorsi di alternanza sono stati realizzati con particolare riferimento alle
attività e agli insegnamenti di indirizzo, competenze basate sulla didattica di
laboratorio, l'analisi e la soluzione di problemi relativi al settore produttivo di
riferimento. L'insieme delle attività è stata orientata alla gestione di processi in
contesti organizzati e all'uso di modelli e linguaggi specifici, inoltre, hanno mirato a
favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni.
Il monte ore stabilito dal D.P.R. 15 marzo 2010, n.88- regolamento sul riordino
degli istituti professionali pubblicato sul supplemento ordinario della G.U. n. 137 del 15
giugno 2010, è di 132 di cui 12 svolte come lezione frontale dai tutor aziendali; il
percorso è iniziato al quarto anno per un n° di ore pari a 66 ma tutti gli allievi hanno
svolto attività per un tempo superiore al monte ore. Il Consiglio di Classe ha
incaricato, in qualità di tutor scolastico, la Prof.ssa Stefania Fiore che ha coordinato e
accompagnato il gruppo-classe nel percorso accogliendone e gestendone le difficoltà
durante tutto l'anno. Le relazioni finali sull'attività svolta e sulle competenze
raggiunte da parte dei tutor aziendali non sono stare ancora redatte, così come la
relazione finale da parte del tutor scolastico, in quanto il monte ore previsto dalla
normativa alla stesura del presente documento non è stato completato, pertanto,
verranno aggiunte in coda alla fine dell'anno scolastico momento in cui è prevista la
conclusione di tutta l'attività.
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L'alternanza Scuola-Lavoro è stata svolta nelle seguenti
aziende:
Presso l'azienda Schirò:hanno maturato abilità nella filiera della
trasformazione lattiero-casearia gli alunniGiordano Alessia, Martorana
Giuseppe, Randazzo Gabriele, Drappello Antonino;
Azienda Agricola Carollo Salvatore:ha sviluppato abilità relative alla
gestione di una azienda agricola l'alunno: Carollo Vincenzo
Presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Regione Sicilia:ha
maturato abilità sulla qualità e l'analisi microbiologica degli alimenti
l'alunno:Battaglia Francesco;
Presso l'Azienda Zootecnica Mirabile Francesco Pao lo di Corleone:ha
maturato abilità sulla gestione degli allevamenti ovi -caprini l'alunno:
Pumilla Marino Claudio;
Presso l'Azienda Zootecnica Palazzolo Filippo: nell'anno precedente ha
maturato abilità sulla gestione degli allevamenti ovi -caprini l'alunno
Mauro Campanella;
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OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
Il consiglio di classe, allo scopo di allargare gli orizzonti socio -
culturali degli alunni, si è proposto di:
▪ ottenere la crescita culturale
▪ formare una buona coscienza critica e civica
▪ sviluppare il senso di responsabilità, l ’autonomia, l ’ identità personale e
sociale
▪ educare al rispetto delle idee altrui, dei valori riconosciuti come tali e
delle regole sociali
▪ promuovere la capacità di partecipare ai colloqui e ai dibattiti,
ascoltando e intervenendo
▪ fare comprendere l’ importanza del rispetto per l’ambiente
▪ educare alla solidarietà, alla tolleranza e alla legalità
OBIETTIVI COGNITIVI
Complessivamente gli allievi della classe hanno raggiunto delle
competenze tali da essere in grado di:
▪ esprimersi in modo corretto ed appropriato nella lingua comune e di
operare un linguaggio tecnico adeguato al corso di studi frequentato
▪ sviluppare capacità di osservazione, di analisi, di riflessione e di
sintesi
▪ effettuare gli adeguati collegamenti tra argomenti affini in maniera
autonoma
▪ relazionare e lavorare in gruppo
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OBIETTIVI PROFESSIONALI TRASVERSALI
Gli allievi, nel complesso, dallo studio delle discipline dell’area
professionalizzante hanno raggiunto anche i seguenti obiettivi generali:
▪ capacità di esaminare criticamente l’efficienza aziendale
▪ capacità di analizzare i rapporti esistenti tra i processi produttivi e gli
equilibri ecologici ambientali
▪ capacità d’identificazione degli interventi a basso impatto ambientale
▪ capacità di analizzare i mercati del settore e loro tendenze anche sulla
base delle normative nazionali e comunitarie
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VALUTAZIONE E VERIFICHE
Le verifiche, orali e scritte, a cui sono stati sottoposti gli alunni
durante l ’anno in ogni singola disciplina hanno mirato non solo alla
“misurazione” del profitto con l ’attribuzione di un voto ma, come previsto
dal P.O.F., hanno mirato, altresì, ad accertare:
- le conoscenze ed abi lità possedute e ritenute indispensabili per
affrontare un nuovo argomento;
- l ’andamento dell’apprendimento
- la capacità dell ’alunno di utilizzare in modo appropriato le
conoscenze apprese.
Nella valutazione si è tenuto conto, pertanto, sia di elementi
cognitivi che di elementi non cognitivi: livelli di partenza, interesse,
impegno, assiduità alla frequenza, correttezza espressiva e proprietà di
linguaggio, capacità di utilizzare e applicare in contesti diversi gli
strumenti e le regole acquisite, nonché, del la progressione
dell’apprendimento.
Per le griglie di valutazione si è tenuto conto di quelle approvate
dal Collegio dei Docenti ed inserite nel P.O.F..
Ogni docente ha scandito la sequenza delle tematiche secondo
tempi, strumenti e mezzi propri che potranno essere estrapolati dai
singoli piani di lavoro allegati
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ELENCO TESINE PRESENTATE DAGLI ALUNNI
BATTAGLIA FRANCESCO
La Birra Artigianale d'Abbazia
CAMPANELLA MAURO
Il Pane
CAROLLO VINCENZO
La Lotta Integrata
DRAPPELLO ANTONINO
L'Allevamento Caprino
GIORDANO ALESSIA
Il Latte
MARTORANA GIUSEPPE
Estrazione dell'Olio
POMILLA MARINO CLAUDIO
“Il Principe di Corleone” delle Cantine Pollara
RANDAZZO GABRIELE
Il Primo Sale
ROMEO DAVIDE
Lavorazione e trasformazione del Latte
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
ITALIANO E STORIA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
ECONOMIA DEI MERCATI E MARKETING AGROALIMENTARE ED
ELEMENTI DI LOGISTICA
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE
NAZIONALE E COMUNITARIA.
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
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ITALIANO
DOCENTE: Prof.ssa Anna Rita Schirò
Ore prefiste: n°132
Ore previste: n° 83
Libro di testo: M.Magri-V.Vittorini; “Tre. Storia e Testi della Letteratura” voll 2 e 3 + Antologia della Divina Commedia. Ed Paravia
CONTENUTI
Nella prima parte dell’anno, l’insegnante, si è soffermata a trattare argomenti inerenti l’Ottocento,
focalizzando l’attenzione sugli autori più rappresentativi di tale epoca e sull’analisi dei relativi testi. Particolare
attenzione è stata data alla seconda metà dell’Ottocento e allo sviluppo del Naturalismo francese e dei suoi
maggiori esponenti così come al Verismo con la personalità di Verga e della sua produzione poetica. In un secondo
momento, sono state affrontate le tematiche proprie del Decadentismo, sia dal punto di vista storico che
culturale, mettendo in particolare rilievo la nuova condizione dell’intellettuale e la mercificazione dell’opera d’arte.
Oggetto di studio approfondito sono stati gli autori che hanno dato voce a quest’epoca, Pascoli, D’Annunzio ma
soprattutto Pirandello e Svevo, che attraverso i loro scritti hanno più volte fornito spunti e argomenti su cui
riflettere e dibattere. Nell’ultima parte dell’anno sarà trattato lo sviluppo della poesia italiana nel Novecento e dei
poeti che maggiormente la rappresentano.
TEMPI DI ATTUAZIONE
Lo svolgimento del programma ha subito un iniziale rallentamento poiché gli alunni hanno messo in atto nel
periodo di autogestione; tuttavia, superate le difficoltà iniziali si è instaurato un rapporto di interesse e di
reciproca collaborazione che ha consentito lo svolgimento del programma secondo le scansioni previste nella
programmazione iniziale.
MEZZI E STRUMENTI
Nel corso dell’anno sono state usate lezioni frontali, lezioni orientate con domande, discussioni e confronti
in classe. Per quanto riguarda gli strumenti, oltre il libro di testo, sono state lette pagine di critica letteraria
fornite dall’insegnante.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Per la verifica degli obiettivi didattici e di apprendimento nonché degli obiettivi trasversali raggiunti,
l’insegnante si è avvalsa di interrogazioni orali e periodiche ma anche di interrogazioni brevi dal posto, facendo uso
del metodo induttivo.
Per quanto riguarda i compiti scritti, sono stati strutturati secondo la prima prova dell’esame conclusivo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe , rispetto al livello di partenza, ha mostrato impegno ed interesse crescenti sia verso gli
argomenti proposti che nei confronti della vita scolastica. Obiettivo primario dell’insegnante è stato, fin dall’inizio,
l’innalzamento del livello culturale della classe, fissando mete formative trasversali, non trascurando il ruolo
specifico della materia per il raggiungimento di tali obiettivi, attraverso la concreta attività didattica.
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STORIA
DOCENTE: Prof.ssa Rita Anna Maria Schirò
Ore previste: n° 66
Ore effettive: n° 44
Libri di testo: E. Ansovini-S. Moretti-P. Salvatori, Storia. I fatti e i percorsi, vol. 3, ed. Laterza
CONTENUTI E TEMPI DI ATTUAZIONE
Sono stati sviluppati, secondo la scansione programmata: I fatti principali nazionali e internazionali dal
punto di vista politico, economico e sociale dal 1870 alla guerra fredda.
Il piano di lavoro non ha seguito la scansione prevista ad inizio d’anno, in quanto è stato necessario
riprendere periodi ed argomenti dell’anno precedente, fondamentali per la comprensione delle
tematiche successive. Pertanto, si è ritenuto opportuno sacrificare alcuni avvenimenti previsti nella
programmazione del quinto anno.
OBBIETTIVI CONSEGUITI
Gli alunni hanno conseguito la capacità di cogliere il nesso tra cause ed effetti dei fatti storici
studiati, sanno mettere a confronto situazioni e fenomeni storici diversi e cogliere differenze ed
analogie. Sanno collocare i fenomeni storici nel tempo e nello spazio geografico e quanto appreso
riescono ad esprimerlo con una terminologia adeguata.
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, spiegazione, sintesi, conversazioni e discussioni sia su fatti storici del passato, sia
sugli avvenimenti storici attuali nazionali ed internazionali.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo, altri libri, fotocopie, giornali, settimanali e videocassette ed altri mezzi informatici.
STRUMENTI DI VERIFICA
Interrogazioni orali periodiche, questionari, discussioni di approfondimento, prove strutturate a
risposta multipla o aperta.
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MATEMATICA
DOCENTE: Prof.ssa M. Elena Nugara
Ore Previste: 99
Ore Effettive: 67
Libro di testo: L.Tonolini, F. Tonolini, G. Tonolini, A. Manenti Calvi, G. Zibetti - "Matematica modelli e competenze"
- vol. C Prof. - Ed. Minerva Italica
CONTENUTI
Nel primo periodo dell’anno, approfittando del ripasso iniziale, si sono richiamati alcuni prerequisiti di
algebra, utili per affrontare il nuovo programma ed in vista della prova di esame: equazioni e disequazioni di primo e
secondo grado, scomposizione di polinomi. Richiamati tali concetti sono stati affrontati i primi argomenti di analisi
(definizione di funzione, dominio, studio del segno) per poi passare all'algebra dei limiti, alle derivate e allo studio
del grafico di una funzione algebrica razionale.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi previsti dalla programmazione educativo didattica secondo
l’interesse, l’impegno e le potenzialità di ciascuno conseguendo risultati mediamente discreti, oltre che una
conoscenza completa degli argomenti della disciplina e un’adeguata competenza nell’applicazione delle tecniche di
calcolo.
La classe ha nel complesso mostrato interesse e volontà di partecipazione al dialogo scolastico. Diversi gli studenti
che si sono dimostrati attivi e in grado di effettuare interventi stimolanti e pertinenti, mentre una parte di essi ha
evidenziato una certa passività al dialogo, seppur dimostrandosi sempre disponibili e attenti al lavoro svolto in
classe. L’attitudine per la disciplina è stato diversificato all’interno della classe: a fronte di alunni che hanno
dimostrato buona attitudine per la matematica ve ne sono altri meno inclini alla disciplina, che però grazie alla
tenacia e all’acquisizione di un efficace metodo di lavoro hanno saputo superare le difficoltà incontrate sia nella
comprensione degli argomenti sia nella risoluzione degli esercizi. Il metodo di studio per alcuni è stato preciso e
organizzato, consentendo loro di gettare le basi per un approccio critico alla disciplina, per altri invece è risultato
più assimilativo e mnemonico.
MEZZI, METODI E STRUMENTI DI LAVORO
Per facilitare la comprensione della disciplina, i diversi argomenti sono stati trattati con gradualità,
procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi; i contenuti sono stati adeguati alle reali possibilità
degli alunni e alcune parti del programma sono state sintetizzate; si è cercato di sviluppare la discussione in classe
proponendo situazioni problematiche e cercando di trovarne insieme la soluzione; si sono risolti esercizi
diversificati per livello di difficoltà e si sono corretti gli esercizi assegnati per casa.
Ogni verifica, stabilita alla fine di ogni modulo, è stata corretta e ampiamente commentata in classe. Il recupero
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ed il ripasso degli argomenti trattati è stato effettuato di continuo in classe durante le ore curricolari e con
particolare attenzione durante la correzione delle verifiche scritte. Il comportamento degli allievi, la chiarezza e
la trasparenza dei criteri con cui gli allievi sono stati valutati, sono stati fattori che hanno contribuito a rendere
proficuo e sereno lo svolgimento delle attività proposte.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sia scritte che orali sono state continue con cadenza pressoché: sono stati momenti essenziali
per il recupero di concetti e metodi matematici. Le prove scritte sono state di tipo tradizionale, strutturate o
semi-strutturate e tendenti a meglio preparare gli alunni alle prove di esami. Si sono inoltre effettuate due
simulazioni della terza prova scritta, utilizzando la tipologia stabilita all'interno del consiglio di classe. Nella
valutazione complessiva si è tenuto conto dei seguenti parametri: livello di partenza, impegno e interesse, profitto
nelle valutazioni periodiche, partecipazione alle attività svolte in classe, linguaggio espositivo, eventuali
condizionamenti socio-culturali. Nell’attribuire i voti alle varie prove si è sempre fatto riferimento alla tabella
inserita nel POF ed allegata al presente documento.
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INGLESE
DOCENTE: Prof.ssa Riolo Nicolina
Ore Previste 99
Ore Effettive 66
Libro di Testo: Taylor; Barbieri; “New challenges in Agricolture” Ed.Calderini
CONTENUTI
Sono stati privilegiati alcuni argomenti come i prodotti agricoli anzicchè la ripetizione
di argomenti già svolti negli anni passati. Sono stati sviluppati, pertanto: Agricultural products
wine, edible oils, olive oil, food preservation, milk, cheese.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Quasi tutti gli allievi di questa classe hanno mostrato difficoltà nell’esposizione orale
per mancanza di esercitazione, per cui, sebbene conoscano gli argomenti, la loro
rielaborazione risulta appena sufficiente; è, altresì, da sottolineare la difficoltà derivante
dell’avvicendarsi di diversi docenti durante tutto l’arco dei cinque anni.
Solo pochissimi alunni riescono ad esporre in modo discreto. Inoltre, è da sottolineare il
modesto e saltuario impegno profuso dalla classe, nel suo complesso, che non ha consentito ai
più di raggiungere risultati accettabili.
METODI DI INSEGNAMENTO
Metodo comunicativo-funzionale mirante allo sviluppo delle abilità di base. E’ stata
privilegiata l’abilità di lettura: intensiva ed estensiva. Lezione frontale; lavori di gruppo.
VERIFICHE
Indagini in itinere con verifiche informali e formali. Interrogazioni orali. Verifiche
scritte. Prove strutturate e semistrutturate.
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ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
DOCENTE: Prof.ssa Fiore Stefania
ITP: Prof. Candela Leonardo
Ore previste: n°99
Ore Effettive n°63
Libro di testo: Bel l i ; Oggioni, Borghi; Viva; Ed. Reda
PERCORSO DIDATTICO
Il percorso didattico è stato intrapreso partendo dal bilancio dell’azienda agraria per la determinazione
del tornaconto e dei redditi delle diverse figure economiche; successivamente si è passati agli elementi di
matematica finanziaria, ai miglioramenti fondiari ed ai relativi giudizi di convenienza; infine, è stata svolta la parte
di programma relativa ai bilanci sia dell’attività zootenica che delle industrie di trasformazione, e la parte relativa
all’economia delle macchine.
TEMPI DI ATTUAZIONE
Ci si propone di esaurire gli argomenti previsti dalla programmazione didattica entro giugno; gli argomenti
che devono ancora essere trattati sono quelli relativi all’estimo.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Tutti gli alunni hanno acquisito gli elementi necessari per la formulazione dei giudizi di convenienza
sull’esecuzione di miglioramenti fondiari, sulle industrie di trasformazione, per redigere il bilancio di aziende
zootecniche e per stimare i costi della meccanizzazione. Le conoscenze e le competenze sono state acquisite
secondo le potenzialità e l’impegno di ciascuno.
MEZZI E STRUMENTI
Gli argomenti sono stati svolti tramite lezioni frontali, discussioni guidate e problem-solving. In classe
sono state svolte diverse esercitazioni scritte che hanno richiesto l’applicazione delle conoscenze teoriche alla
risoluzione di quesiti pratici . Oltre al libro in adozione i docenti hanno proposto in classe altri testi di
economia.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Il raggiungimento degli obiettivi programmati è stato verificato mediante prove di verifica scritte e orali
svolte nel corso dell’anno. La valutazione ha tenuto conto delle potenzialità di ciascuno, del percorso svolto e degli
obiettivi raggiunti, dell’interesse e dell’impegno mostrato, della partecipazione al dialogo educativo e della costanza
nello studio.
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ECONOMIA DEI MERCATI E MARKETING AGROALIMENTARE ED ELEMENTI DI
LOGISTICA
DOCENTE: Prof.ssa Fiore Stefania
Ore Previste: n° 66
Ore Effettive: n° 36
Libro di testo: Pisanti ; “Economia dei Mercati Agricol i ” ; EdAgricole
PERCORSO DIDATTICO
Nella prima parte dell’anno scolastico sono stati svolti gli argomenti riguardanti il mercato e le sue diverse
forme, la domanda e l’offerta, la formazione del prezzo ed il ruolo dell’associazionismo in agricoltura;
successivamente sono stati trattati gli argomenti che riguardano la conservazione e la commercializzazione dei
prodotti agricoli. Gli argomenti conclusivi hanno mirato ad evidenziare l’importante ruolo della certificazione
nella valorizzazione dei prodotti agricoli.
TEMPI DI ATTUAZIONE
Ci si propone di esaurire gli argomenti previsti dalla programmazione didattica entro giugno; gli argomenti che
devono ancora essere trattati sono quelli relativi alle filiere, alla tracciabilità e alle norme igienico sanitarie che
riguardano i prodotti agroalimentari.
MEZZI E STRUMENTI
Gli argomenti sono stati svolti tramite lezioni frontali, discussioni guidate e problem-solving. Oltre
al libro in adozione i docenti hanno proposto in classe altri testi di economia.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Tutti gli alunni hanno acquisito gli elementi fondamentali della disciplina; alcuni si sono limitati ad acquisire
conoscenze piuttosto superficiali degli argomenti svolti, mentre altri, grazie all’impegno, hanno raggiunto
conoscenze più complete ed in alcuni casi approfondite.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Il raggiungimento degli obiettivi programmati è stato verificato tramite diverse interrogazioni orali. La
valutazione ha tenuto conto delle potenzialità di ciascuno, del percorso svolto e degli obiettivi raggiunti,
dell’interesse e dell’impegno mostrato, della partecipazione al dialogo educativo e della costanza nello studio.
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TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
DOCENTE: Prof .ssa Francesca Mazzola ;
ITP: Prof . Ponte Giuseppe
Ore previste: n° 132
Ore effettive: n° 115
L i bro d i Tes to : S . Bo cch i , R . Sp iga ro l o , S . Ro nzo n i , F . Ca l i g i o re ; “ P rod u z io n i Veg e ta l i ” - Ed . Po s e i do n i a Sc uo l a
CONTENUTI
Gli argomenti trattati nella prima parte hanno sviluppato gli aspetti fisici, chimici e biologici delle
produzioni arboree; le tecniche d'impianto e le tecniche di coltivazione delle specie d'interesse per il territorio.
Nella seconda parte si sono prese in esame le tecniche di coltura biologica e integrata. Si prevede di concludere
esaminando tutte quelle tecniche volte alla salvaguardia e alla valorizzazione della biodiversità vegetale. I sistemi
di difesa sono stati studiati in concomitanza con lo studio delle singole specie.
TEMPI DI ATTUAZIONE
I tempi di attuazione, per grandi linee, hanno rispettato la scansione programmata; l’inizio di ogni
argomento è stato preceduto da richiami e riepiloghi. È stato utilizzato quasi tutto il primo quadrimestre per
affrontare gli argomenti relativi agli aspetti fisici, chimici e biologici delle produzioni arboree, all'impianto dei
frutteti e alle tecniche di coltivazione della vite. La restante parte delle ore di lezione è stata dedicata allo studio
allo studio dell'olivo e a tutte le tecniche volte alla salvaguardia e alla valorizzazione della biodiversità vegetale.
MEZZI E STRUMENTI
A tale scopo sono stati usate lezioni frontali, studio di lavori di operatori del settore pubblicate in riviste
specializzate nonché schede e mappe concettuali. Libri di testo. Attività presso l'azienda-scuola.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Per accertare il raggiungimento degli obiettivi programmati, sia in termini di contenuti e di capacità
maturate, nonché di competenze acquisite, l’andamento didattico è stato sottoposto periodicamente a verifica,
mediante elaborazioni scritte, verifiche orali e prove strutturate.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggior parte della classe, nel complesso, si è impegnata sviluppando ed elaborando competenze
adeguate. La quasi totalità, infatti, ha mostrato alla fine capacità autonome nella sintesi e in cui non si evidenziano
errori nella interpretazione delle informazioni. Le conoscenze e i contenuti acquisiti, per ognuno, secondo un loro
individuale percorso formativo, possono considerarsi soddisfacenti.
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SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
DOCENTE: Prof .ssa Francesca Mazzola ;
Ore previste: n° 66
Ore effettive: n° 50
L i bro d i Tes to : G . M u ro l o , L . Sca rce l l a , “ E l em e nt i d i Soc i o l og i a e S to r ia de l l ' ag r ico l t u ra ” E d iz io n i Reda
CONTENUTI
Gli argomenti trattati nella prima parte hanno sviluppato aspetti legati ai fenomeni di esodo e
spopolamento dalle campagne; all'evoluzione storica delle produzioni agricole territoriali; all'analisi delle
caratteristiche della società contadina e della società rurale; al concetto di ruralità e spazio rurale; alla
trasformazione delle aree rurali e alla storia dell'agricoltura. Nella seconda parte sono stati analizzati gli aspetti
più prettamente sociologici dell'ambiente e del territorio e le metodologie d'indagine in ambito sociologico. Infine
si pensa di analizzare le nuove configurazioni della ruralità.
TEMPI DI ATTUAZIONE
I tempi di attuazione, per grandi linee, hanno rispettato la scansione programmata. È stato utilizzato quasi
tutto il primo quadrimestre per affrontare gli argomenti relativi ai fenomeni di esodo e spopolamento dalle
campagne; all'evoluzione storica delle produzioni agricole territoriali; all'analisi delle caratteristiche della società
contadina e della società rurale. Nel secondo quadrimestre sono stati affrontati gli argomenti riguardanti la
sociologia e la nuova compagine dell'agricoltura moderna. Di ogni aspetto si è seguita l'evoluzione storica.
MEZZI E STRUMENTI
A tale scopo sono stati usate lezioni frontali, nonché schede e mappe concettuali. Libri di testo.
Collaborazione con la docente di Matematica. Parte degli argomenti sono stati affrontati mediante discussioni in
classe seguendo una modalità di insegnamento più interattiva.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Per accertare il raggiungimento degli obiettivi programmati, sia in termini di contenuti e di capacità
maturate, nonché di competenze acquisite, l’andamento didattico è stato sottoposto periodicamente a verifica,
mediante elaborazioni scritte, verifiche orali e prove strutturate.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggior parte della classe, nel complesso, si è impegnata sviluppando ed elaborando competenze
adeguate. La quasi totalità, infatti, ha mostrato alla fine capacità autonome nella sintesi e in cui non si
evidenziano errori nella interpretazione delle informazioni. Le conoscenze e i contenuti acquisiti, per ognuno,
secondo un loro individuale percorso formativo, possono considerarsi soddisfacenti.
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AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI
DOCENTE: Prof.ssa Mosca Maria Giovanna
Ore previste: n° 66
Ore effettive n° 52
Libro di testo: P. Lassini ; “Agronomia Forestale ed Ecosistemi Forestali”; Editore Poseidonia
PERCORSO DIDATTICO
I contenuti trattati nella prima parte hanno sviluppato gli elementi di conoscenza degli
ecosistemi forestali applicati alla selvicoltura, i rapporti bosco e fattori ecologici, i processi biologici
che si verificano nel bosco. Nella seconda parte si è passati alla selvicoltura con le forme di governo e
formazione del bosco, soffermando l’attenzione sulla normativa forestale. Infine saranno sviluppati i
contenuti relativi all’assetto del territorio agli interventi di riassetto idrogeologico, alle tecniche di
agricoltura montana.
TEMPI DI ATTUAZIONE
Tutto il primo quadrimestre è stato utilizzato per lo sviluppo dell’ecologia forestale e una parte
della selvicoltura. La restante parte è stato sviluppato all’inizio del secondo quadrimestre, gli altri
argomenti saranno trattati nelle prossime lezioni e riguardano la parte dell’assetto del territorio, gli
interventi di riassetto idrogeologico, l’agricoltura montana e le coltivazioni legnose.
OBIETTIVI CONSEGUITI
La classe nel complesso, si è impegnata sviluppando ed elaborando competenze accettabili e
ritenute rispondenti alle finalità della disciplina. Le difficoltà incontrate da alcuni alunni sono da
attribuire alle lacune linguistiche espressive, che non consentono loro, una chiara esposizione dei
contenuti.
MEZZI, METODI E STRUMENTI DI LAVORO
Si è usato soprattutto un approccio comunicativo. Sono state svolte lezioni frontali ed
interattive. Si è dato spazio anche ad un insegnamento individualizzato per approfondire le conoscenze
e le potenzialità di ciascun alunno.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Per accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati sia in termini di contenuti, di capacità
e di competenze acquisite, l’andamento didattico è stato sottoposto a verifiche,mediante compiti
scritti, verifiche orali e prove strutturate.
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VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE NAZIONALE E
COMUNITARIA
DOCENTE : Prof.ssa Mosca Maria Giovanna
ITP : Prof. Salvia Domenico
Ore previste: n° 102
Ore effettive: n° 132
Libro di testo : Manuale di Legislazione Agraria di Malinverni, Tornari, Bancolini. Scuola & Azienda
PERCORSO DIDATTICO
Gli argomenti trattati nel I° quadrimestre hanno sviluppato la legislazione ambientale internazionale e le
politiche ambientali nazionali. Il codice dell’ambiente , la normativa e dottrina della tutela del paesaggio, i beni
paesaggistici e le aree protette; la tutela dei valori naturali ed ambientali. Le procedure di impatto ambientale.
Ampio spazio è stato dedicato alla normativa ambientale, alla gestione dei rifiuti e reflui zootecnici e agli
adempimenti per gli agricoltori. Infine, saranno sviluppati gli argomenti relativi alla difesa del suolo, delle acque,
del paesaggio e alle disposizioni nazionali sulle zone montane. Gli argomenti conclusivi saranno: l’interazione tra
mercato e impresa e il marketing.
TEMPI DI ATTUAZIONE
I tempi previsti per svolgere il programma hanno rispettato la scansione programmata. Si prevede di
svolgere la restante parte del programma nelle prossime lezioni, gli argomenti che saranno trattate riguardano: la
difesa del suolo, delle acque, le disposizioni nazionali sulle zone montane e l marketing.
OBIETTIVI CONSEGUITI
La classe, nel complesso si è impegnata sviluppando ed elaborando competenze accettabili e ritenute
rispondenti alle finalità della disciplina. La maggior parte degli alunni hanno raggiunto conoscenze più approfondite.
MEZZI, METODI E STRUMENTI DI LAVORO
Si è usato soprattutto un approccio comunicativo. Sono state svolte lezioni frontali ed interattive. Si è
dato spazio anche ad un insegnamento individualizzato per approfondire le conoscenze e le potenzialità di ciascun
alunno.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Per accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, l’andamento didattico è stato sottoposto
periodicamente a verifiche orali ,scritte e prove strutturate.
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EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Prof. Russo Giovanni
Ore Previste 66
Ore Effettive 54
Libro di Testo: G. D'Anna; “ Praticamente Sport”
CONTENUTI
Conoscenza di almeno due sport di squadra e due sport individuali. Conoscenza di organi
e apparati e loro funzionalità. Traumi più comuni e primo soccorso.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha dimostrato di conoscere ed avere competenze nelle attività di resistenza,
forza, velocità ed articolarità, utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato
alle diverse esperienze ed ai vari contenuti tecnici, sono capaci di praticare due degli sport di
squadra e due sport individuali nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni,
conoscenza delle regole, delle tecnico tattiche e metodologia sportiva, del pronto soccorso e
della riabilitazione, conoscenza di elementi di anatomia e di fisiologia umana.
METODI D’INSEGNMENTO
Lezioni frontali per la parte teorica e lavoro di gruppo e insegnamento individuale per
la parte pratica
MEZZI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati materiali sportivi presenti nell’istituto e materiale audiovisivo
SPAZI
Campetto della scuola
STRUMENTI DI VERIFICA
Prove pratiche e prove strutturate
34
RELIGIONE
DOCENTE: Prof.ssa Gallo Sandra
Ore Previste: 33
Ore Effettive: 21
Libro di Testo: L. Salinas; “Tutti i colori della vita”; Ed. Sei
CONTENUTI
Pluralismo e relativismo etico; i fondamenti dell’etica naturale e dell’etica cristiana.
Il messaggio morale e biblico: I Comandamenti, le Beatitudini.
La morale cristiano-cattolica: etica della vita, etica delle relazione, etica della solidarietà.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Relativamente ai percorsi formativi seguiti, gli alunni hanno acquisito: lo sviluppo di una
coscienza morale personale; l’importanza dei valori fondamentali della convivenza civile e
sociale; la capacità di analisi e critica delle principali “sfide” dell’epoca moderna e
contemporanea dell’etica cristiano-cattolica.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Il metodo di insegnamento privilegiato è stato quello esperienziale-induttivo, per
stimolare e coinvolgere gli studenti ad un apprendimento attivo e significativo per il
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Gli strumenti utilizzati sono stati: Libro di testo (L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. Sei),
le Sacre Scritture, lezioni frontali, interattività e lavori di gruppo.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Attraverso il dialogo educativo si è valutato, la partecipazione, l’interesse e la capacità
di valorizzare gli elementi positivi presenti nella scelta religiosa.
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I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE DISCIPLINA FIRMA
Rita Anna Maria Schirò Italiano e Storia
M. Elena Nugara Matematica
Nicolina Riolo Inglese
Stefania Fiore
Economia Agraria e dello
Sviluppo Territoriale Economia dei Mercati e
Marketing Agroalimentare
ed Elementi di Logistica
Francesca Mazzola
Tecniche di Allevamento
Animale e Vegetale Sociologia Rurale e Storia
dell'Agricoltura
M. Giovanna Mosca
Agronomia Territoriale ed
Ecosistemi Forestali Valorizzazione delle
Attività Produttive e
Legislazione Nazionale e
Comunitaria
Giovanni Russo Educazione Fisica
Sandra Gallo Religione
Ganci Giovanna Insegnante di
Sostegno
Intermaggio Angela Insegnante di
Sostegno
Candela Leonardo Insegnante Tecnico
Pratico
Ponte Giuseppe Insegnante Tecnico
Pratico
Salvia Domenico Insegnante Tecnico
Pratico
36
ALLEGATI
DEL
DOCUMENTO
37
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI
VALUTAZIONE
LIVELLO DI PRESTAZIONE
CAPACITA’
DI
SINTESI
OTTIMO (9 - 10)
Sintetizza in modo autonomo e completo le conoscenze e le
procedure acqu is ite
BUONO (8)
Sintetizza in modo autonomo le problematiche studiate
DISCRETO (7)
Sintetizza in modo adeguato gl i elementi fondamental i del le
problematiche studiate
SUFFICIENTE (6)
Sintetizza le conoscenze se opportunamente gu idato
MEDIOCRE (5)
Effettua s intesi imprec ise e parzial i
INSUFFICIENTE (4)
Effettua s intesi imprec ise e parzial i , anche se
opportunamente guidato
SCARSO (1 – 3)
Non è in grado di operare alcuna s intes i
INDICATORI
VALUTAZIONE
LIVELLO DI PRESTAZIONE
METODO
DI
STUDIO
OTTIMO (9 – 10)
Efficace, autonomo ed ordinato
BUONO (8)
Ordinato e costrutt ivo
DISCRETO (7)
Costruttivo ma non molto ordinato
SUFFICIENTE (6)
Adeguatamente autonomo
MEDIOCRE (5)
Disordinato e non autonomo
INSUFFICIENTE (4)
Mnemonico e dispers ivo
SCARSO (1 – 3)
Approssimativo e superfic iale
INDICATORI
VALUTAZIONE
LIVELLO DI PRESTAZIONE
COMPETENZE
OTTIMO (9 – 10)
Rielabora conoscenze anche abbastanza complesse
effettuando col legamenti in modo autonomo
BUONO (8)
Appl ica autonomamente le conoscenze a problemi complessi
in modo globalmente corretto
DISCRETO (7)
Organizza i contenuti in modo adeguato, sa operare
confronti ed appl icare correttamente proprietà e regole
SUFFICIENTE (6)
Esegue i compiti in modo essenziale, guidato
opportunamente riesce ad appl icare propr ietà e regole
MEDIOCRE (5)
Appl ica le conoscenze con imprecis ione anche
nel l ’esecuzione di compiti sempl ic i
INSUFFICIENTE (4)
Appl ica le conoscenze minime se guidato, ma con errori
anche nel l ’esecuzione di compit i sempl ic i
SCARSO (1 – 3)
Appl ica le conoscenze minime solo se guidato e con gravi
error i
38
INDICATORI
VALUTAZIONE
LIVELLO DI PRESTAZIONE
CONOSCENZE
OTTIMO (9 - 10)
Possiede una preparazione organica ed ampl ia in modo
autonomo e personale
BUONO (8)
Possiede una preparazione completa ed art icolata . Esaust ive
le conoscenze ed i contenuti
DISCRETO (7)
Possiede una preparazione ed una conoscenza adeguata dei
contenuti proposti
SUFFICIENTE (6)
Possiede una preparazione modesta
MEDIOCRE (5)
Possiede una preparazione modesta e frammentaria
INSUFFICIENTE (4)
Possiede una preparazione nel complesso lacunosa
SCARSO (1 – 3)
Possiede una preparazione nel complesso gravemente
lacunosa
INDICATORI
VALUTAZIONE
LIVELLO DI PRESTAZIONE
CAPACITA’
DI
COMPRENSIONE
OTTIMO (9 - 10)
Comprende e deduce in modo autonomo e critico
BUONO (8)
Comprende gl i argomenti in modo autonomo
DISCRETO (7)
Comprende in modo adeguato gl i argomenti trattati
SUFFICIENTE (6)
Comprende gl i aspett i essenzial i degl i argomenti trattat i
MEDIOCRE (5)
Cogl ie le informazioni in modo parziale e non sempre
corretto
INSUFFICIENTE (4)
Comprende gl i argomenti trattati in modo stentato, parziale
e non del tutto corretto
SCARSO (1 – 3)
Sebbene adeguatamente guidato, stenta nel la comprensione
globale dei contenuti
INDICATORI
VALUTAZIONE
LIVELLO DI PRESTAZIONE
CAPACITA’
DI
SINTESI
OTTIMO (9 - 10)
Sa anal izzare in modo autonomo, approfondito e completo
BUONO (8)
Sa anal izzare in modo completo e dettagl iato
DISCRETO (7)
Sa anal izzare in modo completo anche se non sempr e
approfondito
SUFFICIENTE (6)
Sa anal izzare in modo accettabi le
MEDIOCRE (5)
Sa anal izzare in modo parziale e non sempre corretto
INSUFFICIENTE (4)
Non è in grado di anal izzare i vari aspetti d i un problema
SCARSO (1 – 3)
Non è in grado di operare alcun t ipo di s intesi
39
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RIASSUNTIVA
PER GLI ELABORATI
DISCIPLINE D’INDIRIZZO
PREMESSA E DESCRIZIONE
Completa e approfondita
Completa
Accettab i le
Superfic iale
3
2
1 .5
1
INTERPRETAZIONE DEL TESTO
Esatta
Accettab i le
Parziale
Non esatta
3
2
1 .5
1
SVOLGIMENTO DELLA TRACCIA
Completo
Suffic iente
Parziale
Insuffic iente
2.5
1 .5
1
0.5
FORMA ED ESPOSIZIONE
Corretta e chiara
Poco corretta e chiara
Non corretta
1 .5
1
0.5
TOTALE………/10
40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RIASSUNTIVA
PER GLI ELABORATI
DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE
PADRONANZA DELLA LINGUA
CAPACITA’ ESPRESSIVE
Buono/Ottimo
Discreto
Suffic iente
Mediocre
Insuffic iente
3
2.5
2
1 .5
1
CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI ARGOMENTI
ADERENZA ALLA TRACCIA
Buono/Ottimo
Discreto
Suffic iente
Mediocre
Insuffic iente
3
2.5
2
1 .5
1
CAPACITA’ DI ELABORAZIONE CRITICA
ORIGINALITA’ , CREATIVITA’ , APPORTI E
RIFLESSIONI PERSONALI
Buono/Ottimo
Discreto
Suffic iente
Mediocre
Insuffic iente
4
3
2.5
2
1 .5
TOTALE………/10
41
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A: ANALISI TESTUALE
DESCRITTORI PUNTEGGI PUNT. ATTRIBUITO Comprensione complessiva
- ......................................... scarsa
- ......................................... parziale
- ......................................... completa
0
1
2
Analisi
- ................................... errata
- ................................... superficiale o incompleta
- ................................... accettabile o essenziale
- ................................... pertinente e completa
0
0,5 -1
1,5 -2
2,5 -3
Correttezza e proprietà linguistica
1. ....................................... scarsa
2. ....................................... insufficiente
3. ....................................... sufficiente/discreta
4. ....................................... buona/ottima
0
0,5 -1
1,5 -2
2,5 -3
Approfondimenti
inesistenti
modesti
argomentati
0
0,5 -1
1,5 -2
TOTALE 10
TIPOLOGIA: B (Saggio breve o articolo di giornale) - C (Tema storico) - D (Tema di ordine generale)
DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNT. ATTRIBUITO Pertinenza alla traccia/rispetto dei vincoli testuali 0-2
Non pertinente (fuori tema) 0
Poco pertinente 0,5-1
Pertinente e corretto 1,5
Pertinente ed esauriente 2
Correttezza e proprietà linguistica 0-3
1. ....................................... livello ortografico 0-1
2. ....................................... livello morfologico e sintattico 0-1
3. ....................................... lessico/registro 0-1
Conoscenza dei contenuti
Capacità di utilizzare le fonti 0-2
4. ....................................... Non conosce i contenuti non rielabora le fonti 0
5. ....................................... Conoscenze parziali/rielaborazione parziale 0,5-1
6. ....................................... Conoscenze adeguate/rielaborazione adeguata 1,5 7. ....................................... Conoscenze approfondite/rielaborazione consapevole 2
Capacità argomentativa 0-2
8. ....................................... Inconsistente 0
9. ....................................... Poco coerente 0,5
10. ..................................... Schematica/essenziale 1
11. ..................................... Chiara e ordinata 1,5
12. ..................................... Ricca e articolata 2
Capacità critiche ed originalità 0-1
13. ..................................... non presenti 0
14. ..................................... essenziali 0,5
15. ..................................... spiccate 1
TOTALE 10
42
PROPOSTA GRIGLIE
PER GLI ESAMI DI STATO
43
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
CANDIDATO _________________________________________ CLASSE __________
TIPOLOGIA A: Analisi testuale
DESCRITTORI PUNTEGGI PUNT. ATTRIBUITO Comprensione complessiva
scarsa
parziale
completa
0-3
0
1,5
3
Analisi
errata
superficiale o incompleta
accettabile o essenziale
pertinente e completa
0-4,5
0
0,75 -1,5
2,25 -3
3,75 -4,5
Correttezza e proprietà linguistica
scarsa
insufficiente
sufficiente/discreta
buona/ottima
0-4,5
0
0,75 -1,5
2,25 -3
3,75 -4,5
Approfondimenti
inesistenti
modesti
argomentati
0-3
0
0,75 -1,5
2,25 -3
TOTALE 15
- -
DESCRITTORI PUNTEGGI PUNT. ATTRIBUITO Pertinenza alla traccia/rispetto dei vincoli testuali 0-3
- Non pertinente (fuori tema) 0
- Poco pertinente 0,75-1,5
- Pertinente e corretto 2,25
- Pertinente ed esauriente 3
Correttezza e proprietà linguistica 0-4,5
- livello ortografico 0-1,5
- livello morfologico e sintattico 0-1,5
- lessico/registro 0-1,5
Conoscenza dei contenuti
Capacità di utilizzare le fonti 0-3
- Non conosce i contenuti non rielabora le fonti 0
- Conoscenze parziali/rielaborazione parziale 0,75-1,5
- Conoscenze adeguate/rielaborazione adeguata 2,25
- Conoscenze approfondite/rielaborazione consapevole 3
Capacità argomentativa 0-3
- Inconsistente 0
- Poco coerente 0,75
- Schematica/essenziale 1,5
- Chiara e ordinata 2,25
- Ricca e articolata 3
Capacità critiche ed originalità 0-1,5
- non presenti 0
- essenziali 0,75
- spiccate 1,5
TOTALE 15
LA COMMISSIONE
44
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA PROVA SCRITTA DI VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E
LEGISLAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA.
1^ PARTE DELLA TRACCIA
DESCRIZIONE
Non attinente
Parzialmente attinente o incompleto
Attinente e completo
0-2
INDIVIDUAZIONE E ANALISI DEI
PROBLEMI
Disorganico e confuso
Chiaro e strutturato con accettabile
organicità
Organico e strutturato con sequenzialità
logica
0-3
SOLUZIONE PROSPETTATA
Lacunosa
Parziale
Completa ma non approfondita
Completa e approfondita
0-4
FORMA ED ESPOSIZIONE
Poco corretta e chiara
Chiara ma con qualche errore
Chiara e corretta
0-2
2^ PARTE DELLA TRACCIA
RISOLUZIONE QUESITO N°____
Quasi completa
Completa
0-2
RISOLUZIONE QUESITO N°____
Quasi completa
Completa
0-2
TOTALE …................../15
45
CRITERI DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0.25 x 6 quesiti = ………./1 .5
____________________________________
………………./ 3
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0.25 x 6 quesiti = …… / 1 .5
____________________________________
….…………./ 3
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0.25 x 6 quesiti = ………./ 1 .5
____________________________________
….…………./ .3
MATEMATICA
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0 .25 x 6 quesit i = ………./ 1 .5
____________________________________
….…………./ .3
INGLESE
SCELTA MULTIPLA
Esatta 0 .25 x 4 quesiti = .………. ./1
Parzialmente esatta 0 .125 x 4 quesiti = ………./ 0 .5
DOMANDE 1 x 2 quesiti = ………/ 2
____________________________________
….…………./ 3
TOTALE……………./15
CANDIDATO:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CLASSE: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
46
LA COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
Completa ed approfondita
Completa ma con qualche imprecisione
Corretta ed essenziale
Superficiale e frammentaria
Scarsa e confusa
10
8-9
6-7
4-5
1-3
COMPETENZA LINGUISTICA
Esposizione fluida e appropriata
Esposizione scorrevole e corretta
Esposizione non sempre chiara e corretta
Esposizione confusa e scorretta
8-9
6-7
4-5
1-3
CAPACITÀ DI ANALISI E SINTESI
Effettua analisi e sintesi coerenti e autonome
Effettua analisi e sintesi anche se talvolta
parziali e imprecise
Non effettua analisi e sintesi coerenti
5-6
3-4
1-2
COMPETENZA E RIELABORAZIONE
DATI E INFORMAZIONI
Ha competenze rielaborative spiccate e
creative
Organizza dati e informazioni in modo semplice
Organizza dati e informazioni con difficoltà
5
3-4
1-2
TOTALE
….../30
CANDIDATO............................................... CLASSE...........................
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
47
SIMULAZIONI
TERZA PROVA
48
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“ E. BASILE-M.D'ALEO ”
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE
OPZIONE: Valorizzazione e Commercial izzazione dei Prodotti A gricol i del Territorio
Classe 5^A
SIMULAZIONE TERZA PROVA
N°1
DISCIPLINE:
ECONOMIA AGRARIA ED DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
INGLESE
MATEMATICA
DOCENTI:
FIORE STEFANIA
MAZZOLA FRANCESCA
RIOLO NICOLINA
NUGARA MARIA ELENA
San Cipirello 25 marzo 2015
49
ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
SCELTA MULTIPLA
1. In termini di capitale la convenienza economica ad eseguire un miglioramento fondiario si ha quando:
a) l’incremento di reddito conseguibile è maggiore o uguale agli interessi annui sui costi
b) l’incremento di valore del fondo è maggiore o uguale ai costi sostenuti
c) il saggio al quale viene investito il capitale sul fondo è maggiore o uguale al saggio ritraibile da altri
investimenti
d) il valore del fondo raddoppia
2. In termini di saggio di interesse la convenienza economica ad eseguire un miglioramento fondiario si ha
quando:
a) l’incremento di reddito conseguibile è maggiore o uguale agli interessi annui sui costi
b) l’incremento di valore del fondo è maggiore o uguale ai costi sostenuti
c) il saggio al quale viene investito il capitale sul fondo è maggiore o uguale al saggio ritraibile da altri
investimenti
d) il saggio al quale viene investito il capitale sul fondo è minore al saggio ritraibile da altri investimenti
3. Il valore di trasformazione dell’uva si ottiene:
a) sommando tutti i ricavi
b) sommando tutti i costi
c) detraendo dal valore del vino e delle vinacce i costi di coltivazione
d) detraendo dal valore del vino e delle vinacce i costi di trasformazione
4. Il reddito netto rappresenta:
a) il compenso che spetta all’imprenditore puro
b) il compenso che spetta all’imprenditore concreto
c) il tornaconto
d) il compenso che spetta a tutte le figure economiche dell’azienda agraria
5. Il montante rappresenta:
a) la somma del capitale iniziale dei relativi interessi
b) il capitale iniziale
c) la somma del capitale iniziale e di quello finale
d) gli interessi maturati
6. Per valutare la convenienza dei miglioramenti fondiari si può ricorrere a un indice economico, il valore
attuale netto; esso si calcola:
a) per differenza tra benefici (ricavi) riportati all'attualità e costi riportati all'attualità
b) sommando dei benefici (ricavi) riportati all'attualità e dei costi riportati all'attualità
c) dal rapporto tra benefici e costi
d) Per capitalizzazione del beneficio fondiario
50
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SCELTA MULTIPLA
1. La scelta di impiantare un frutteto necessita di considerazioni
a) di natura tecnica
b) di natura economica
c) di natura tecnico-economica
d) di nessuna considerazione
2. La scelta del sesto d'impianto influenza :
a) in modo notevole la LAI (Leaf Area Index)
b) in modo irrilevante la LAI (Leaf Area Index)
c) in modo poco rilevante la LAI (Leaf Area Index)
d) in nessun modo la LAI (Leaf Area Index)
3. Operazioni successive allo scasso sono:
a) la squadratura dell'appezzamento
b) le analisi chimiche del terreno
c) le analisi granulometriche del terreno
d) lo spianamento del terreno
4. I polifenoli si trovano:
a) nella polpa dell'acino
b) nei semi dell'acino
c) non si trovano nell'acino
d) nella buccia dell'acino
5. Gli zuccheri si trovano.
a) nella polpa dell'acino
b) nei semi dell'acino
c) non si trovano nell'acino
d) nella buccia dell'acino
6. La peronospora causa danni:
a) sui rami della vite
b) sui germogli della vite
c) sui fiori della vite
d) su tutte le parti della pianta
51
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
SCELTA MULTIPLA
1. Nel medioevo i benedettini promossero attività :
a) dirette al miglioramento fondiario e agrario
b) dirette al miglioramento del lavoro della borghesia
c) dirette al miglioramento di vita dei monaci
d) dirette al miglioramento di vita dei baroni
2. Le importazioni dal Nuovo Mondo provocarono:
a) un rallentamento delle attività produttive europee
b) una modifica nell'uso delle macchine
c) un'esodo dalle campagne
d) una modifica rivoluzionaria dei sistemi produttivi europei
3. In Italia le prime scuole agrarie si svilupparono solo:
a) nel 1700
b) nel 1600
c) nel 1500
d) nel 1800
4. Con la riforma agraria il governo italiano :
a) espropriò il latifondo a favore dello Stato
b) espropriò il latifondo a favore del clero
c) espropriò il latifondo a favore dei contadini
d) espropriò il latifondo a favore della borghesia
5. In Italia l'indice generazionale è:
a) molto alto
b) molto basso
c) medio
d) non ha valore
6. Nel processo di globalizzazione ogni variazione in un settore incide:
a) significativamente su aspetti di altri settori
b) indifferentemente su aspetti di altri settori
c) in modo minore su aspetti di altri settori
d) solo su un aspetto di un settore
52
INGLESE
SCELTA MULTIPLA
1. To process means:
a) to stop something being good
b) to keep something in perfect condition
c) to put food through a manufacturing process in order to change it
d) to keep something or somebody out
2. Skins are left longer with the juice to make wine:
a) richer in flavour
b) richer and darker
c) weaker in colour
d)better and pure
3. What is it called the paper, plastic or others material which is put around thinks there are sent
somewhere?
a) light container
b) packaging
c) packing
l d) light material
4. Grape skins contain:
a) color elements
b) sugars
c) pips
d) colourless elements
DOMANDE
1. Why is olive oil produced in mediterranean areas?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________ ________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
2. What is the mains aim of oil producers?
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
53
MATEMATICA
SCELTA MULTIPLA
1. Il dominio di una funzione algebrica razionale intera è:
a) l’insieme dei numeri reali
b) sempre
c) l’insieme dei numeri reali escluso quelli che annullano il denominatore
d) non lo so
2. Il è uguale a :
a) b) -2
c) +2
d) -5
3. Quale fra le seguenti forme simboliche, ottenute con l’operazione di passaggio al limite, è una forma di
indecisione?
a)
b)
c)
d)
4. La funzione y= x2+3x-5 ha per dominio:
a) l’insieme di tutti i numeri reali tranne x=5
b) x=3
c) l’insieme dei numeri reali
d) nessun valore reale
5. La funzione è una legge che associa :
a) ad ogni variabile x una e una sola variabile y
b) ad ogni variabile x una o più variabili y
c) ad ogni variabile y una o più valori di x
d) valori casuali del dominio
6. L’asintoto verticale x = 5 é :
a) una retta che passa per il punto di ascissa x=5 parallela all’asse delle ordinate
b) una retta che passa per il punto di ascissa x=5 parallela all’asse delle x
c) una retta che passa per il punto di ordinata y=5
d) una linea obliqua
54
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“ E. BASILE-M.D'ALEO ”
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE
OPZIONE: Valorizzazione e Commercial izzazione dei Prodotti Agricol i del Territorio
Classe 5^A
SIMULAZIONE TERZA PROVA
N°2
DISCIPLINE:
ECONOMIA AGRARIA ED DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
INGLESE
MATEMATICA
DOCENTI:
FIORE STEFANIA
MAZZOLA FRANCESCA
RIOLO NICOLINA
NUGARA MARIA ELENA
San Cipirello 29 aprile 2015
55
ECONOMIA AGRARIA ED DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
SCELTA MULTIPLA
1. Il valore di trasformazione dei foraggi si ottiene:
a) in base al prezzo di vendita del foraggio
b) dalla differenza fra i ricavi ed i costi relativi ad un ettaro di coltura
c) detraendo dal valore dei prodotti della stalla le spese sostenute dall’imprenditore per
l’allevamento
d) sommando i costi totali
2. Il prezzo di trasformazione dei foraggi si ottiene:
a) dividendo il prezzo del foraggio per i prodotti della stalla
b) dividendo il valore di trasformazione per i quintali di foraggio trasformati
c) dalla differenza fra i ricavi ed i costi relativi ad un ettaro di coltura
d) detraendo dal valore dei prodotti della stalla tutte le spese sostenute dall’imprenditore
3. Il costo di produzione del latte si calcola:
a) sommando i costi relativi all’allevamento degli animali
b) detraendo dai costi relativi all’allevamento il valore dei prodotti secondari come carne e l etame
c) detraendo dal valore dei prodotti della stalla le spese sostenute dall’imprenditore per l’allevamento
d) dividendo i costi per il numero dei capi allevati
4. Il tornaconto in economia agraria è:
a) il reddito che spetta al proprietario del fondo
b) il reddito che spetta all’imprenditore puro
c) il reddito che spetta al proprietario capitalista
d) il reddito che spetta all’imprenditore concreto
5. La trasformazione di un prodotto grezzo (latte) in prodotto finito(formaggio) può risultare
conveniente se:
a) il valore di trasformazione è elevato
b) il prezzo di trasformazione è maggiore del prezzo del prodotto grezzo
c) il prezzo di trasformazione è inferiore al prezzo del prodotto grezzo
d) il costo di produzione aumenta
6. Il costo di produzione di tutti i prodotti animali che la stalla è in grado di fornire, si ottiene:
a) sommando tutte le spese sostenute per la stalla compresi i foraggi
b) sommando tutte le spese sostenute per la stalla tranne i foraggi
c) dalla differenza fra costi e ricavi della stalla
d) moltiplicando il prezzo unitario del prodotto per la quantità di prodotto ottenuta
56
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SCELTA MULTIPLA
1. La Vite è una pianta:
a) eliofila
b) sciafila
c) neutrofila
d) sempreverde
2. Nella vite il sistema di allevamento a Tendone prevede:
a) elevate concimazioni azotate
b) basso costo d'impianto
c) interventi cesori frequenti
d) elevati costi di manutenzione
3. Nella Vite il sistema d Alberello è adatto dove:
a) disponibilità di acqua è elevata
b) la disponibilità di acqua è limitata
c) le riserve nutritive sono poche
d) la percentuale di calcare è elevata
4. Nell'olivo le piante autoradicate:
a) entrano in produzione prima delle barbatelle
b) entrano in produzione dopo le barbatelle
c) entrano in produzione nello stesso anno delle barbatelle
d) non entrano in produzione
5. Le olive vanno molite:
a) entro 3 giorni dalla raccolta
b) entro 48 ore dalla raccolta
c) entro 4 giorni dalla raccolta
d) entro 1 settimana dalla raccolta
6. L'olivo fruttifica
a) nelle branche
b) nei rami di due anni
c) nei rami di un anno
d) in tutte le parti della pianta
57
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
SCELTA MULTIPLA
1. I metodi qualitativi vengono impiegati dai sociologi per studiare:
a) diversi fenomeni in relazione tra di loro
b) fenomeni simili tra loro
c) un fenomeno unico
d) due fenomeni isolati
2. Nell'intervista è preferibile:
a) illustrare un questionario e dichiararne lo scopo
b) non rivelare lo scopo del questionario
c) far fare il questionario all'intervistato
d) aiutare l'intervistato a risolvere il questionario
3. I metodi di ricerca sociologica si basano:
a) sull'osservazione diretta dei soggetti
b) sull'osservazione indiretta dei soggetti
c) su ricerche storico-empiristiche
d) su studi statistici
4. In termini operativi per una ricerca sociologica occorre :
a) ricercare un modello matematico
b) ricercare tabelle e indici
c) ricercare determinati campioni
d) ricercare una statistica pre-esistente
5. Nel contoterzismo l'imprenditore:
a) diventa agricoltore
b) diventa uomo d'affari
c) diventa capitalista
d) diventa salariato
6. la sociologia rurale analizza :
a) tutto ciò che accade nelle campagne
b) tutto ciò che accade nei settori produttivi
c) tutto ciò che accade nel settore economico
d) tutto ciò che accade nel settore dell'agricoltura
58
INGLESE
SCELTA MULTIPLA
1. Rennet is used for:
a) Digestion
b) Coagulation
c) Ripening
d) Fermentation
2. Milk bacteria are thoroughly destroyed by the process of
a) Pasteurization
b) UHT sterilization
c) Homogenization
d) Condensation
3. Saccharomyces ellipsoideus is a kind of:
a) Disease
b) Seed
c) Yeast
d) Sugar
4. Extra virgin olive oil contains
a) a very low degree of acidity
b) the same amount of acidity as other types of oils
c) a high degree of acidity
d) a very high degree of acidity
DOMANDE APERTE
1. Why is milk considered the most suitable food for any age?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2. How must we store olive oil and why?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
59
MATEMATICA
SCELTA MULTIPLA
1. La derivata prima della funzione
a) 2x
b) 2x+1
c) 0
d) x2
2. =
a) 4
b)
c) 0
d) 2
3. Il campo di esistenza della funzione è uguale a:
a)
b)
c)
d)
4. La derivata seconda della funzione è uguale a:
a) 3x
b) 6x
c) 0
d) x2
5. Una funzione algebrica razionale intera:
a) un asintoto verticale sempre
b) un asintoto verticale se il denominatore è un polinomio
c) nessun tipo di asintoto
d) due asintoti verticali.
6. =
a)
b) 0
c) 1
d) -3
60
CRITERI DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0 .25 x 6 quesiti = ………./1 .5
____________________________________
………………./ 3
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0 .25 x 6 quesiti = …… / 1 .5
____________________________________
….…………./ 3
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0 .25 x 6 quesiti = ………./ 1 .5
____________________________________
….…………./ .3
MATEMATICA
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0 .25 x 6 quesiti = ………./ 1 .5
____________________________________
….…………./ .3
INGLESE
SCELTA MULTIPLA
Esatta 0 .25 x 4 quesiti = .………. ./1
Parzialmente esatta 0 .125 x 4 quesiti = ………./ 0 .5
DOMANDE 1 x 2 quesiti = ………/ 2
____________________________________
….…………./ 3
TOTALE……………./15
CANDIDATO:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CLASSE: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
61
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“ E. BASILE-M.D'ALEO ”
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE
OPZIONE: Valorizzazione e Commercial izzazione dei Prodotti Agricol i del Territorio
Classe 5^A
SIMULAZIONE TERZA PROVA
N°1
ALUNNO: MAURO CAMPANELLA
DISCIPLINE:
ECONOMIA AGRARIA ED DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA
INGLESE
MATEMATICA
DOCENTI:
FIORE STEFANIA
MAZZOLA FRANCESCA
RIOLO NICOLINA
NUGARA MARIA ELENA
San Cipirello 25 marzo 2015
62
ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
SCELTA MULTIPLA
1. In termini di capitale la convenienza economica ad eseguire un miglioramento fondiario si ha quando:
a) l’incremento di reddito conseguibile è maggiore o uguale agli interessi annui sui costi
b) l’incremento di valore del fondo è maggiore o uguale ai costi sostenuti
c) il saggio al quale viene investito il capitale sul fondo è maggiore o uguale al saggio ritraibile da altri
investimenti
d) il valore del fondo raddoppia
d. In termini di saggio di interesse la convenienza economica ad eseguire un miglioramento fondiario si ha
quando:
a) l’incremento di reddito conseguibile è maggiore o uguale agli interessi annui sui costi
b) l’incremento di valore del fondo è maggiore o uguale ai costi sostenuti
c) il saggio al quale viene investito il capitale sul fondo è maggiore o uguale al saggio ritraibile da altri
investimenti
d) il saggio al quale viene investito il capitale sul fondo è minore al saggio ritraibile da altri investimenti
d. Il valore di trasformazione dell’uva si ottiene:
a) sommando tutti i ricavi
b) sommando tutti i costi
c) detraendo dal valore del vino e delle vinacce i costi di coltivazione
d) detraendo dal valore del vino e delle vinacce i costi di trasformazione
d. Il reddito netto rappresenta:
a) il compenso che spetta all’imprenditore puro
b) il compenso che spetta all’imprenditore concreto
c) il tornaconto
d) il compenso che spetta a tutte le figure economiche dell’azienda agraria
d. Il montante rappresenta:
a) la somma del capitale iniziale dei relativi interessi
b) il capitale iniziale
c) la somma del capitale iniziale e di quello finale
d) gli interessi maturati
6. Per valutare la convenienza dei miglioramenti fondiari si può ricorrere a un indice economico, il valore
attuale netto; esso si calcola:
a) per differenza tra benefici (ricavi) riportati all’attualità e costi riportati all’attualità
b) sommando dei benefici (ricavi) riportati all’attualità e dei costi riportati all’attualità
c) dal rapporto tra benefici e costi
d) Per capitalizzazione del beneficio fondiario
63
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SCELTA MULTIPLA
1. La scelta di impiantare un frutteto necessita di considerazioni
a) di natura tecnica
b) di natura economica
c) di natura tecnico-economica
d) di nessuna considerazione
2. La scelta del sesto d’impianto influenza :
a) in modo notevole la LAI (Leaf Area Index)
b) in modo irrilevante la LAI (Leaf Area Index)
c) in modo poco rilevante la LAI (Leaf Area Index)
d) in nessun modo la LAI (Leaf Area Index)
3. Operazioni successive allo scasso sono:
a) la squadratura dell’appezzamento
b) le analisi chimiche del terreno
c) le analisi granulometriche del terreno
d) lo spianamento del terreno
4. I polifenoli si trovano:
a) nella polpa dell’acino
b) nei semi dell’acino
c) non si trovano nell’acino
d) nella buccia dell’acino
5. Gli zuccheri si trovano.
a) nella polpa dell’acino
b) nei semi dell’acino
c) non si trovano nell’acino
d) nella buccia dell’acino
6. La peronospora causa danni:
a) sui rami della vite
b) sui germogli della vite
c) sui fiori della vite
d) su tutte le parti della pianta
64
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA
SCELTA MULTIPLA
1. Nel medioevo i benedettini promossero attività :
a) dirette al miglioramento fondiario e agrario
b) dirette al miglioramento del lavoro della borghesia
c) dirette al miglioramento di vita dei monaci
d) dirette al miglioramento di vita dei baroni
2. Le importazioni dal Nuovo Mondo provocarono:
a) un rallentamento delle attività produttive europee
b) una modifica nell’uso delle macchine
c) un’esodo dalle campagne
d) una modifica rivoluzionaria dei sistemi produttivi europei
3. In Italia le prime scuole agrarie si svilupparono solo:
a) nel 1700
b) nel 1600
c) nel 1500
d) nel 1800
4. Con la riforma agraria il governo italiano :
a) espropriò il latifondo a favore dello Stato
b) espropriò il latifondo a favore del clero
c) espropriò il latifondo a favore dei contadini
d) espropriò il latifondo a favore della borghesia
5. In Italia l’indice generazionale è:
a) molto alto
b) molto basso
c) medio
d) non ha valore
6. Nel processo di globalizzazione ogni variazione in un settore incide:
a) significativamente su aspetti di altri settori
b) indifferentemente su aspetti di altri settori
c) in modo minore su aspetti di altri settori
d) solo su un aspetto di un settore
65
INGLESE
SCELTA MULTIPLA
1. To process means:
a) to stop something being good
b) to keep something in perfect condition
c) to put food through a manufacturing process in order to change it
d) to keep something or somebody out
2. Skins are left longer with the juice to make wine:
a) richer in flavour
b) richer and darker
c) weaker in colour
d)better and pure
3. What is it called the paper, plastic or others material which is put around thinks there are sent
somewhere?
a) light container
b) packaging
c) packing
d) light material
4. Grape skins contain:
a) color elements
b) sugars
c) pips
d) colourless elements
5. Where is olive oil mostly produced in :
a) Northern Europe
b) Mediterranean area
c) Atlantic area
d) Tropical area
6. The main aim of olive oil producers is to produce:
a) Low quality
b) medium quality
c) Sufficient quality
d) High quality
66
MATEMATICA
SCELTA MULTIPLA
2. Il dominio di una funzione algebrica razionale intera è:
a) l’insieme dei numeri reali
b) sempre
c) l’insieme dei numeri reali escluso quelli che annullano il denominatore
d) non lo so
3. Il è uguale a :
a) b) -2
c) +2
d) -5
7. Quale fra le seguenti forme simboliche, ottenute con l’operazione di passaggio al limite, è una forma di
indecisione?
a)
b)
c)
d)
8. La funzione y= x2+3x-5 ha per dominio:
a) l’insieme di tutti i numeri reali tranne x=5
b) x=3
c) l’insieme dei numeri reali
d) nessun valore reale
9. La funzione è una legge che associa :
a) ad ogni variabile x una e una sola variabile y
b) ad ogni variabile x una o più variabili y
c) ad ogni variabile y una o più valori di x
d) valori casuali del dominio
10. L’asintoto verticale x = 5 é :
a) una retta che passa per il punto di ascissa x=5 parallela all’asse delle ordinate
b) una retta che passa per il punto di ascissa x=5 parallela all’asse delle x
c) una retta che passa per il punto di ordinata y=5
d) una linea obliqua
67
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“ E. BASILE-M.D’ALEO ”
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L ’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE
OPZIONE: Valorizzazione e Commercial izzazione dei Prodotti Agricol i del Territorio
Classe 5^A
SIMULAZIONE TERZA PROVA
N°2
ALUNNO : MAURO CAMPANELLA
DISCIPLINE:
ECONOMIA AGRARIA ED DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLT URA
INGLESE
MATEMATICA
DOCENTI:
FIORE STEFANIA
MAZZOLA FRANCESCA
RIOLO NICOLINA
NUGARA MARIA ELENA
San Cipirel lo 29 apri le 2015
68
ECONOMIA AGRARIA
SCELTA MULTIPLA
1. Il valore di trasformazione dei foraggi si ottiene nel seguente modo:
a) Ricavi meno costi
b) Ricavi diviso costi
c) Costi meno ricavi
d) Somma dei costi totali
2. Il prezzo di trasformazione dei foraggi si ottiene nel seguente modo:
a) Somma dei ricavi
b) Valore di trasformazione diviso la quantità di foraggio
c) Ricavi meno costi
d) Prezzo del foraggio meno costi
3. L’utile lordo di stalla si calcola:
a) Consistenza finale della stalla più vendite meno consistenza iniziale più acquisti
b) Consistenza iniziale della stalla più acquisti meno consistenza finale più vendite
c) Ricavi meno costi
d) Capi acquistati più capi venduti
4. Il tornaconto in economia agraria è:
a) il reddito che spetta al proprietario del fondo
b) il reddito che spetta al proprietario capitalista
c) il reddito che spetta all’imprenditore concreto
d) il reddito che spetta all’imprenditore puro
5. Nel bilancio di una cantina le quote:
a) si calcolano sulle spese varie
b) si calcolano sul fabbricato, sui macchinari e le attrezzature
c) non vanno calcolate
d) si calcolano sui ricavi
6. Il costo di produzione di tutti i prodotti animali che la stalla è in grado di fornire, si ottiene:
a) sommando tutte le spese sostenute per la stalla compresi i foraggi
b) dalla differenza fra costi e ricavi della stalla
c) dividendo il valore di trasformazione per i quintali di foraggio trasformati
d) moltiplicando il prezzo unitario del prodotto per la quantità di prodotto ottenuta
69
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SCELTA MULTIPLA
1. La Vite è una pianta:
a) arborea
b) arbustiva
c) rampicante
d) erbacea
2. Nella vite il sistema di allevamento a Tendone prevede:
a) elevati concimi
b) costo basto
c) molte potature
d) costi elevati
3. Nella Vite il sistema d Alberello è adatto dove c'è
a) molta acqua
b) poca acqua
c) molte sostanze nutritive
d) molto calcaree
4. Nella coltivazione dell'olivo le piantine utilizzate sono:
a) barbatelle
b) semi
c) talee autoradicate
d) semi germinati
5. Le olive vanno macinate:
a) entro 3 giorni dalla raccolta
b) entro 48 ore dalla raccolta
c) entro 4 giorni dalla raccolta
d) entro 1 settimana dalla raccolta
6. L'olivo fruttifica:
a) nelle branche
b) nei rami di due anni
c) nei rami di un anno
d) in tutte le parti della pianta
70
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
SCELTA MULTIPLA
1. La sociologia rurale studia:
a) l'ambiente delle città
b) l'ambiente delle campagne
c) l'ambiente delle industrie
d) l'ambiente scolastico
2. La sociologia studia attraverso:
a) questionari chiari per gli intervistati
b) questionari non sempre chiari per gli intervistati
c) facendo fare questionari all'intervistato
d) risolvendo questionari proposti dall'intervistato
3. I metodi di ricerca della sociologia si basano:
a) sull'osservazione diretta dei soggetti
b) sull'osservazione indiretta dei soggetti
c) su ricerche storico
d) su studi statistici
4. Per fare una ricerca in sociologica occorre :
a) ricercare un modello matematico
b) ricercare tabelle e indici
c) ricercare determinati campioni
d) ricercare una statistica pre-esistente
5. Nel contoterzismo l'imprenditore:
a) diventa agricoltore
b) diventa uomo d'affari
c) diventa capitalista
d) diventa salariato
6. la sociologia rurale analizza :
a) tutto ciò che accade nelle campagne
b) tutto ciò che accade nei settori produttivi
c) tutto ciò che accade nel settore economico
d) tutto ciò che accade nel settore dell'agricoltura
71
INGLESE
SCELTA MULTIPLA
1. Which are the best known italian cheeses
a) Parmigiano and pecorino
b) Cottage and parmigiano
c) Cheddar and parmigiano
d) Gruyere and pecorino
2. Rennet is used for
a) digestion
b) coagulation
c) ripening
d) fermentation
3. Milk bacteria are thoroughly destroyed by the process of
a) Pasteurization
b) UHT sterilization
c) Homogenization
d) Condensation
4. Saccharomyces ellipsoideus is a kind of:
a) Disease
b) Seed
c) Yeast
d) Sugar
5. Extra virgin olive oil contains
a) a very low degree of acidity
b) the same amount of acidity as other types of oils
c) a high degree of acidity
d) a very high degree of acidity
6. The best oil for frying is
a) Regular olive oil
b) Light olive oil
c) Extra virgin olive oil
d) Virgin oil
72
MATEMATICA
SCELTA MULTIPLA
1. La derivata prima della funzione
a) 2x
b) 2x+1
c) 0
d) x2
2. =
a) 4
b)
c) 0
d) 2
3. Il campo di esistenza della funzione è uguale a:
a)
b)
c)
d)
4. La derivata seconda della funzione è uguale a:
a) 3x
b) 6x
c) 0
d) x2
5. Una funzione algebrica razionale intera:
a) un asintoto verticale sempre
b) un asintoto verticale se il denominatore è un polinomio
c) nessun tipo di asintoto
d) due asintoti verticali.
6. =
a)
b) 0
c) 1
d) -3
73
CRITERI DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0.25 x 6 quesiti = ………./1 .5
____________________________________
………………./ 3
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0.25 x 6 quesiti = …… / 1 .5
____________________________________
….…………./ 3
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0.25 x 6 quesiti = ………./ 1 .5
____________________________________
….…………./ .3
MATEMATICA
Esatta 0 .5 x 6 quesiti = ………./ 3
Parzialmente esatta 0 .25 x 6 quesiti = ………./ 1 .5
____________________________________
….…………./ .3
INGLESE
SCELTA MULTIPLA
Esatta 0 .25 x 4 quesiti = .………. ./1
Parzialmente esatta 0 .125 x 4 quesiti = ………./ 0.5
____________________________________
….…………./ 3
TOTALE……………./15
CANDIDATO:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CLASSE: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
74
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“ E. BASILE-M.D'ALEO ”
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE
OPZIONE: Valorizzazione e Commercial izzazione dei Prodotti Agricol i del Territorio
Classe 5^A
a) SIMULAZIONE TERZA PROVA
b)
c) N°1
ALUNNA: RUSSO URSULA
DISCIPLINE:
ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
INGLESE
MATEMATICA
DOCENTI:
FIORE STEFANIA
MAZZOLA FRANCESCA
RIOLO NICOLINA
NUGARA MARIA ELENA
GANCI GIOVANNA
INTERMAGGIO ANGELA
75
PROVA DI ECONOMIA AGRARIA
ALUNNA : RUSSO URSULA
CLASSE: V A
VERO/FALSO
MIGLIORAMENTO FONDIARIO VUOL DIRE FARE DELLE
MIGLIORIE NEL FONDO RUSTICO.
VERO/FALSO
METTERE UNA RECINZIONE E’ UN MIGLIORAMENTO
FONDIARIO.
VERO/FALSO
UN MIGLIORAMENTO FONDIARIO ACCRESCE IL VALORE DEL
FONDO RUSTICO
VERO/FALSO
E’ SEMPRE CONVENIENTE FARE UN MIGLIORAMENTO.
VERO/FALSO
I PRODOTTI DELL’AZIENDA AGRICOLA POSSONO ESSERE
VENDUTI SIA ALLO STATO GREZZO CHE TRASFORMATI.
VERO/FALSO
L’UVA E IL LATTE SONO PRODOTTI GREZZI
VERO/FALSO
__/3
76
PROVA DI TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
ALUNNA : RUSSO URSULA
CLASSE: V A
VERO/FALSO
1. UN FRUTTETO PUO’ ESSERE IMPIANTATO IN QUALSIASI
TERRENO.
VERO/FALSO
2. LA VITA DI UN FRUTTETO E’ BREVE.
VERO/FALSO
3. LA PACCIAMATURA E L’INERBIMENTO SONO LAVORAZIONI
CHE SI EFFETTUANO NEI VIGNETI.
VERO/FALSO
4. L’ALBERELLO E’UN TIPO DI ALLEVAMENTO DELLA VITE .
VERO/FALSO
5. SULLA VITE SI POSSONO EFFETTUARE DIVERSI TIPI DI
POTATURA
VERO/FALSO
6. I PALI USATI PER FARE UNA SPALLIERA SI CHIAMANO TUTORI
E POSSONO ESSERE IN FERRO ZINGATO O IN CEMENTO .
VERO/FALSO
___/3
77
PROVA DI SOCIOLOGIA
ALUNNA : RUSSO URSULA
CLASSE: V A
VERO/FALSO
1. DURANTE LA DOMINAZIONE DI ROMA SI SVILUPPA
L’AGRONOMIA.
VERO/FALSO
2. L’UOMO FU PRIMA ALLEVATORE E POI AGRICOLTORE.
VERO/FALSO
3. UNA SCOPERTA IMPORTANTISSIMA PER L’AGRICOLTURA FU
LA COSTRUZIONE DELL’ARATRO.
VERO/FALSO
4. IL PRIMO ARATRO FU DI LEGNO.
VERO/FALSO
5. IL MAESTRO DI SOCIOLOGIA RURALE ITALIANA FU CORRADO
BARBERIS.
VERO/FALSO
6. RURALE, AGRARIO E AGRICOLO HANNO LO STESSO
SIGNIFICATO.
VERO/FALSO
___/3
78
PROVA DI INGLESE
ALUNNA : RUSSO URSULA
CLASSE: V A
VERO/FALSO
1. THE FRUIT OF THE OLIVE TREE IS THE OLIVE.
VERO/FALSO
2. “RED WINE” E’VINO BIANCO.
VERO/FALSO
3. THE IDEAL CLIMATE FOR WINE IS COOL, DAMP AND DARK.
VERO/FALSO
4. “THE CAVE ” E’LA CANTINA.
VERO/FALSO
5. “CRUSHING AND DESTEMMINING “ SONO FASI DELLA
VINIFICAZIONE.
VERO/FALSO
6. GRAPES NEED OF FULL SUNLIGHT.
VERO/FALSO
___/3
79
PROVA DI MATEMATICA
ALUNNA : RUSSO URSULA
CLASSE: V A
VERO/FALSO
1. LO SCHERMO E’ PARTE DEL MONITOR DI UN COMPUTER.
VERO/FALSO
2. LA TASTIERA VIENE UTILIZZATA PER DIGITARE UN TESTO
NEL COMPUTER.
VERO/FALSO
3. IL MOUSE SERVE PER RIPRODURRE SUONI.
VERO/FALSO
4. IL MOUSE E’ UN DISPOSITIVO DI PICCOLE DIMENSIONI CHE
SERVE PER SELEZIONARE ELEMENTI SULLO SCHERMO.
VERO/FALSO
5. LA TEMPERATURA DI OGGI E’ DI 15 GRADI, IERI ERA DI 11
GRADI, LA TEMPERATURA DI OGGI E’ PIU’ BASSA DI QUELLA DI
IERI.
VERO/FALSO
6. URSULA HA 50 EURO E DEVE COMPRARE UNA BORSA CHE
COSTA 68 EURO. URSULA NON PUO’ EFFETTUARE L’ACQUISTO.
VERO/FALSO
___/3
80
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“ E. BASILE-M.D'ALEO ”
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE
OPZIONE: Valorizzazione e Commercial izzazione dei Prodotti Agricol i del Territorio
Classe 5^A
SIMULAZIONE TERZA PROVA
N°2 ALUNNA : RUSSO URSULA
DISCIPLINE:
ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
INGLESE
MATEMATICA
DOCENTI:
FIORE STEFANIA
MAZZOLA FRANCESCA
RIOLO NICOLINA
NUGARA MARIA ELENA
GANCI GIOVANNA
INTERMAGGIO ANGELA
81
PROVA DI ECONOMIA AGRARIA
ALUNNA : RUSSO URSULA
CLASSE: V A
VERO/FALSO
MIGLIORAMENTO FONDIARIO RICHIEDE UN INVESTIMENTO
DI CAPITALI.
VERO/FALSO
COSTRUIRE UN MAGAZZINO E’ UN MIGLIORAMENTO
FONDIARIO.
VERO/FALSO
L’IMPRENDITORE AGRICOLO PRIMA DI FARE UN
MIGLIORAMENTO FONDIARIO FA DELLE VALUTAZIONI IN
TERMINI DI CONVENIENZA.
VERO/FALSO
E’ SEMPRE CONVENIENTE FARE UN MIGLIORAMENTO.
VERO/FALSO
I PRODOTTI DELL’AZIENDA AGRICOLA POSSONO ESSERE
VENDUTI SIA ALLO STATO GREZZO CHE TRASFORMATI.
VERO/FALSO
L’OLIO E’ UN PRODOTTO GREZZO
VERO/FALSO
__/3
82
PROVA DI TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
ALUNNA : RUSSO URSULA
CLASSE: V A
VERO/FALSO
1. PIGIATURA, DIRASPATURA, SGRONDATURA, SONO ALCUNE
DELLE FASI DEL CICLO DI TRASORMAZIONE DELL’UVA IN VINO.
VERO/FALSO
2. I TRALCI SONO I RAMI DELLA VITE.
VERO/FALSO
3. L’ ACINO E’ FORMATO DA I VINACCIOLI, DALLA POLPA E
DALLA BUCCIA.
VERO/FALSO
4. LA POTATURA DELLA VITE PUO’ESSERE CORTA, LUNGA,
MISTA, POVERA E RICCA .
VERO/FALSO
5. CERASUOLA, BIANCOLILLA, NOCELLARA SONO TIPI DI UVA.
VERO/FALSO
6. IL FRUTTO DELL’OLIVO E’ UNA DRUPA DI FORMA OVALE.
VERO/FALSO
___/3
83
PROVA DI SOCIOLOGIA
ALUNNA : RUSSO URSULA
CLASSE: V A
VERO/FALSO
1. E’ DIFFICILE STABILIRE UNA DATA CERTA DI QUANDO
L’UOMO E’ DIVENTATO AGRICOLTORE.
VERO/FALSO
2. L’UOMO FU PRIMA AGRICOLTORE E POI ALLEVATORE.
VERO/FALSO
3. UNA SCOPERTA IMPORTANTISSIMA PER L’AGRICOLTURA FU
LA COSTRUZIONE DELL’ARATRO.
VERO/FALSO
4. IL PRIMO ARATRO FU DI PIETRA .
VERO/FALSO
5. IL MAESTRO DI SOCIOLOGIA RURALE ITALIANA FU CORRADO
BARBERIS.
VERO/FALSO
6. DURANTE LA DOMINAZIONE DI ROMA SI SVILUPPA
L’AGRONOMIA.
VERO/FALSO
___/3
84
PROVA DI INGLESE
ALUNNA : RUSSO URSULA
CLASSE: V A
VERO/FALSO
1. THE FRUIT OF THE OLIVE TREE IS THE OLIVE.
VERO/FALSO
2. MILLING AND PRESSING SONO FASI PER OTTENERE L’OLIO.
VERO/FALSO
3. HAND RAKES SONO PICCOLI PETTINI USATI PER RACCOGLIERE LE
OLIVE
VERO/FALSO
4. SPARKLING WINE E’ L’OLIO EXTRA VERGINE
VERO/FALSO
5. SEPARATE THE WATER FROM THE OIL IS DECANTING.
VERO/FALSO
6. CAVE E’ L’OLIFICIO
VERO/FALSO
___/3
85
PROVA DI MATEMATICA
ALUNNA : RUSSO URSULA
CLASSE: V A
VERO/FALSO
1. LA TASTIERA E’ PARTE DEL MONITOR DI UN COMPUTER.
VERO/FALSO
2. LA STAMPANTE VIENE UTILIZZATA PER DIGITARE UN TESTO
NEL COMPUTER.
VERO/FALSO
3. IL MOUSE E’ UN DISPOSITIVO DI PICCOLE DIMENSIONI CHE
SERVE PER SELEZIONARE ELEMENTI SULLO SCHERMO.
VERO/FALSO
4. LA TEMPERATURA DI OGGI E’ DI 2 GRADI, IERI ERA DI 0 GRADI, LA
TEMPERATURA DI OGGI E’ PIU’ BASSA DI QUELLA DI IERI.
VERO/FALSO
5. URSULA HA 100 EURO E DEVE COMPRARE UNA BORSA CHE
COSTA 168 EURO. URSULA NON PUO’ EFFETTUARE L’ACQUISTO
VERO/FALSO
6. PER ANDARE A PALERMO CI SONO 55 CHILOMETRI, MENTRE
PER ARRIVARE A TRAPANI CE NE VOGLIONO 95. PALERMO E’ PIU’
LONTANA DI CATANIA.
VERO/FALSO
___/3
86
Voto / 15: CANDIDATO : RUSSO URSULA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI SINGOLI QUESITI VERO/FALSO
Giudizio Punteggio* Indicatori
d) NEGATIVO 0 Risposta assente o risposta errata
POSITIVO 0.5 Risposta corretta.
. PUNTEGGIO PROVE
MATEMATICA
TOTALE
PUNTEGGIO
VOTO/15
PUNTEGGIO PROVA
____/3
_____/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
ECONOMIA AGRARIA E
DELLO SVILUPPO
TERRITORIALE
TECNICHE DI
ALLEVAMENTO VEGETALE
E ANIMALE
SOCIOLOGIA INGLESE
PUNTEGGIO PROVA
____/3
PUNTEGGIO PROVA
____/3
PUNTEGGIO PROVA
____/3
PUNTEGGIO PROVA
____/3
87
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA
VOTO
(10) VOTO (15) GIUDIZIO Indicatori
1 1 Nullo Non conosce i contenuti richiesti e non ha sviluppato abilità esecutive elementari
2 2-3 Negativo Conosce in modo molto limitato i contenuti richiesti e non ha sviluppato abilità esecutive
elementari
3 4-5 Ass. insufficiente Conosce in modo molto limitato i contenuti richiesti e non riesce a far interagire i suoi saperi
pregressi con le nuove conoscenze
4 6-7 Grav.insufficient
e Le conoscenze sono parziali;
5 8-9 Insufficiente Le conoscenze sono presenti in maniera imprecisa, si esprimono solo se supportate dalla guida
dell’insegnante;
6 10 Sufficiente Le conoscenze consentono di operare in contesti noti utilizzando semplici procedure descritte
chiaramente;
7 11-12 Discreto L’alunno ha conoscenze e competenze adeguate riferite al percorso svolto;
8 13 Buono L’alunno ha conoscenze e competenze buone che gli consentono di operare con autonomia in
contesti noti;
9 14 Ottimo L’alunno ha conoscenze e competenze ottime che gli permettono di operare con autonomia e
consapevolezza in contesti noti;
10 15 Eccellente L’alunno ha conoscenze e competenze eccellenti che gli permettono di operare in modo
autonomo, in situazioni nuove e complesse sempre riferite al percorso svolto;
88
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“ E. BASILE-M.D'ALEO ”
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE
OPZIONE: Valorizzazione e Commercial izzazione dei Prodotti Agricol i del Territorio
Classe 5^A
SIMULAZIONE TERZA PROVA
N°1
ALUNNO ROMEO DAVIDE
DISCIPLINE:
ECONOMIA AGRAIA ED DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
INGLESE
MATEMATICA
DOCENTI:
FIORE STEFANIA
MAZZOLA FRANCESCA
RIOLO NICOLINA
NUGARA MARIA ELENA
GANCI GIOVANNA
INTERMAGGIO ANGELA
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PROVA DI ECONOMIA AGRARIA
ALUNNO: ROMEO DAVIDE
CLASSE: VA
VERO/FALSO 1.RICAVI-COSTI= GUADAGNO
2. TRA I COSTI CHE DEVE SOSTENERE UN IMPRENDITORE AGRICOLO CI SONO LE
TASSE?
3.SE UN IMPRENDITORE AGRICOLO RICAVA 10.000 EURO E NE SPENDE 5.000 IL SUO
GUADAGNO E’ 6.000 EURO.
4. UN MIGLIORAMENTO FONDIARIO ACCRESCE IL VALORE DEL FONDO RUSTICO
5. IL TORNACONTO E’ IL COMPENSO DELL’IMPRENDITORE
6. LE OLIVE E IL LATTE SONO PRODOTTI GREZZI
PROVA DI MATEMATICA
ALUNNO: ROMEO DAVIDE
CLASSE:V A
VERO/FALSO
1. IL QUADRATO E’ UN QUADRILATERO
2. L’ALTEZZA DEL QUADRATO E’ MAGGIORE DELLA LARGHEZZA
3. L’AREA DEL RETTANGOLO E’ UGUALE: A: b x h
4.LA MISURA DELLA SUPERFICIE SI CHIAMA PERIMETRO
5. SE HO UNA BANCONOTA DA 5 EURO E 5 MONETE DA 5 CENTESIMI, POSSO
COMPRARE 2 QUADERNI CHE COSTANO 1,75 EURO L’UNO E UNA PENNA CHE COSTA
1,50 EURO.
6. SE HO 65 CENTESIMI, PER AVERE 1 EURO MI MANCANO 45 CENTESIMI
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PROVA DI SOCIOLOGIA
ALUNNO: ROMEO DAVIDE
CLASSE. VA
VERO/FALSO
1. DURANTE LA DOMINAZIONE DI ROMA SI SVILUPPA L’AGRONOMIA
2. L’UOMO FU PRIMA ALLEVATORE E POI AGRICOLTORE
3. UNA SCOPERTA IMPORTANTISSIMA PER L’AGRICOLTURA FU LA COSTRUZIONE
DELL’ARATRO
4. IL PRIMO ARATRO FU DI LEGNO
5. IL MAESTRO DI SOCIOLOGIA ITALIANO FU CORRADO BARBERIS
6. RURALE, AGRARIO, E AGRICOLO HANNO LO STESSO SIGNIFICATO
PROVA DI INGLESE
ALUNNO: ROMEO DAVIDE
CLASSE: VA
VERO/FALSO
1. “ RED WINE” E’ VINO BIANCO
2. THE FRUIT OF THE OLIVE TREE IS THE OLIVE
3. PEEL E’ LA POLPA DELL’UVA
4. LEAF E’ LA FOGLIA
5. “THE CAVE” E’ LA CANTINA
6. GRUSHING E’LA SPREMITURA
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PROVA DI TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
ALUNNO: ROMEO DAVIDE
CLASSE: V A
VERO/FALSO
1. LA VITA DI UN FRUTTETO E’ LUNGA
2. SULLA VITE SI POSSONO EFFETTUARE DIVERSI TIPI DI POTATURA
3. UN ULIVETO E ‘ UN FRUTTETO
4. IL MESOCARPO E’ LA BUCCIA DELL’ACINO
5. UN AGRUMETO E’ UN FRUTTETO
6. IL MERLOT E’ UN VITIGNO ITALIANO
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“ E. BASILE-M.D'ALEO ”
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE
OPZIONE: Valorizzazione e Commercial izzazione dei Prodotti Agricol i del Territorio
Classe 5^A
SIMULAZIONE TERZA PROVA
N°2
DISCIPLINE:
ECONOMIA AGRAIA ED DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL'AGRICOLTURA
INGLESE
MATEMATICA
DOCENTI:
FIORE STEFANIA
MAZZOLA FRANCESCA
RIOLO NICOLINA
NUGARA MARIA ELENA
GANCI GIOVANNA
INTERMAGGIO ANGELA
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PROVA DI ECONOMIA AGRARIA
ALUNNO: ROMEO DAVIDE
CLASSE: VA
VERO/FALSO 1. LE IMPOSTE SI CALCOLANO SUL REDDITO PERCEPITO
2. LO STIPENDIO E’ IL COMPENSO CHE SPETTA AL LAVORATORE MANUALE
3.SE UN IMPRENDITORE AGRICOLO RICAVA 25.000 EURO E NE SPENDE 15.000 IL SUO
GUADAGNO E’ 10.000 EURO.
4. LA COSTRUZIONE DI UN FABBRICATO E’ UN MIGLIORAMENTO FONDIARIO
5. TRA I PRODOTTI DI UN ALLEVAMENTO ZOOTECNICO CI POSSONO ESSERE CARNE,
LATTE E LETAME
6. LE AZIENDE CHE ALLEVANO ANIMALI SI DEFINISCONO AZIENDE FRUTTICOLE
PROVA DI MATEMATICA
ALUNNO: ROMEO DAVIDE
CLASSE:V A
VERO/FALSO
1. IL RISULTATO DELLA SEGUENTE ESPRESSIONE:
2*(16-6): 2 E’ 8
2. IL NUMERO CHE MANCA PER COMPLETARE L’OPERAZIONE
……. - 25 = 75 E’ 100
3. 8 MONETE DA 1 EURO E UNA MONETA DA 2 EURO SONO UGUALI A 12 EURO
4. IL QUADRATO HA LA BASE UGUALE ALL’ALTEZZA
5. IL TRIANGOLO ISOSCELE HA DUE LATI UGUALI
6. UN CAPPUCCINO COSTA 1,40 EURO E UNA BRIOCHE 0,95 EURO. SE PAGO CON UNA
BANCONOTA DA 10 EURO RICEVERO’ DI RESTO 6.65 EURO.
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PROVA DI SOCIOLOGIA
ALUNNO: ROMEO DAVIDE
CLASSE. VA
VERO/FALSO
1. AGRICOLO SI RIFERISCE A CHI PRODUCE E LAVORA IN CAMPAGNA
2. ALL’INIZIO DEL 1900 LA CAMPAGNA ERA ABITATA DALLA GRAN PARTE DELLA
POPOLAZIONE
3. L’OLIVO E’ ORIGINARIO DELL’ASIA
4. I CEREALI DI PIU’ ANTICA COLTIVAZIONE FURONO L’ORZO E IL FRUMENTO.
5. L’UOMO CON LO SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA E DELL’ALLEVAMENTO DIVENTA
NOMADE
6. I PRIMI ANIMALI AD ESSERE ADDOMESTICATI FURONO LA CAPRA E LA PECORA
PROVA DI INGLESE
ALUNNO: ROMEO DAVIDE
CLASSE: VA
VERO/FALSO
1. “ WHITE WINE” E’ VINO ROSSO
2. CHEESE E’ IL FORMAGGIO
3. MILK E’ IL VINO
4. VINE E’ IL LATTE
5. OLIVE OIL E’ L’OLIO D’OLIVA
6. EXTRA VIRGIN OLIVE OIL E’ L’OLIO DI SANSA DI OLIVA
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PROVA DI TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
ALUNNO: ROMEO DAVIDE
CLASSE: V A
VERO/FALSO
1. IL MOSTO E’ LA PARTE LIQUIDA DELL’ACINO
2. IL PRODOTTO PRONTO PER L’IMBOTTIGLIAMENTO SI CHIAMA MOSTO
3. LA LUCE E L’ARIA MIGLIORANO L’OLIO
4. IL MESOCARPO E’ LA POLPA DELLA DRUPA
5. IL MIGLIORE TRA LE DIVERSE CATEGORIE DI OLI E’ L’OLIO DI OLIVA
6. LA DRUPA E’ COLLEGATA AL RAMO DAL PEDUNCOLO
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Voto / 15: CANDIDATO : ROMEO DAVIDE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI SINGOLI QUESITI VERO/FALSO
Giudizio Punteggio* Indicatori
e) NEGATIVO 0 Risposta assente o risposta errata
POSITIVO 0.5 Risposta corretta.
. PUNTEGGIO PROVE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
ECONOMIA AGRARIA E
DELLO SVILUPPO
TERRITORIALE
TECNICHE DI
ALLEVAMENTO VEGETALE
E ANIMALE
SOCIOLOGIA INGLESE
PUNTEGGIO PROVA
____/3
PUNTEGGIO PROVA
____/3
PUNTEGGIO PROVA
____/3
PUNTEGGIO PROVA
____/3
MATEMATICA
TOTALE PUNTEGGIO
VOTO/15
PUNTEGGIO PROVA
____/3
_____/15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA
VOTO (10) VOTO (15) GIUDIZIO Indicatori
1 1 Nullo Non conosce i contenuti richiesti e non ha sviluppato abilità esecutive elementari
2 2-3 Negativo Conosce in modo molto limitato i contenuti richiesti e non ha sviluppato abilità esecutive
elementari
3 4-5 Ass. insufficiente Conosce in modo molto limitato i contenuti richiesti e non riesce a far interagire i suoi saperi
pregressi con le nuove conoscenze
4 6-7 Grav.insufficiente Le conoscenze sono parziali;
5 8-9 Insufficiente Le conoscenze sono presenti in maniera imprecisa, si esprimono solo se supportate dalla
guida dell’insegnante;
6 10 Sufficiente Le conoscenze consentono di operare in contesti noti utilizzando semplici procedure descritte
chiaramente;
7 11-12 Discreto L’alunno ha conoscenze e competenze adeguate riferite al percorso svolto;
8 13 Buono L’alunno ha conoscenze e competenze buone che gli consentono di operare con autonomia
in contesti noti;
9 14 Ottimo L’alunno ha conoscenze e competenze ottime che gli permettono di operare con autonomia e
consapevolezza in contesti noti;
10 15 Eccellente L’alunno ha conoscenze e competenze eccellenti che gli permettono di operare in modo
autonomo, in situazioni nuove e complesse sempre riferite al percorso svolto;