Istituto di Istruzione Superiore “Arturo Prever” Anno ... · 2 BIOTECNOLOGIE 66 di cui 33 in...

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Istituto di Istruzione Superiore “Arturo Prever” sede di Osasco Anno Scolastico 2018/19 PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATERIE: SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA) SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA) BIOTECNOLOGIE AGRARIE Docenti: prof.ssa SILVIA GHILARDI (classi 1 AT, 1BT, 2AT, 2BT, 3AT, 4AT, 4BT) ITP: in attesa di nomina (classi 4AT, 4BT)

Transcript of Istituto di Istruzione Superiore “Arturo Prever” Anno ... · 2 BIOTECNOLOGIE 66 di cui 33 in...

Istituto di Istruzione Superiore “Arturo Prever”

sede di Osasco

Anno Scolastico 2018/19

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

MATERIE:

SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA)

SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA)

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

Docenti: prof.ssa SILVIA GHILARDI (classi 1 AT, 1B T, 2AT, 2BT, 3AT, 4AT, 4BT)

ITP: in attesa di nomina (classi 4AT, 4BT)

1) Ore di lavoro settimanali/annuali:

Classe

Ore settimanali

Ore annuali previste

(con eventuale compresenza) Prime (A e B tecnico)

2 SCIENZE DELLA TERRA 66

Seconde ( A e B tecnico)

2 BIOLOGIA 66

Terza A tecnico) 2 BIOTECNOLOGIE 66 Quarte (A, B tecnico)

2 BIOTECNOLOGIE 66 di cui 33 in compresenza

2) Libri di testo adottati (per ogni singola classe):

Scienze della Terra; Bianchi Levi, Terra di tutti, Pearson

Biologia : Bianchi, Levi, Biologia insieme, Pearson

Biotecnologie: Motto M. Crippa M. Cattaneo A. Spigarolo, Biotecnologie agrarie, Poseidonia (classi quarte e quinta)

Biotecnologie: Dellachà, Forgiarini, Olivero, Biotecnologie agrarie, reda (classi terze nuova adozione)

3) Strumenti di lavoro (libri, dispense, fotocopie, sussidi audiovisivi e informatici, ecc.):

Oltre al libro di testo adottato si utilizzeranno: • filmati come approfondimento degli argomenti svolti, • articoli di interesse scientifico, • materiali multimediali • esperienze di laboratorio • visite guidate (verranno prese in considerazione eventuali interessanti proposte offerte dal Territorio nel corso dell’anno scolastico)

PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

classi quarte:

- In collaborazione con Università di Torino Dip. Scienze della Vita e Bio logia dei Sistemi approfondimento sul Biomonitoragg io ambientale

- In collaborazione con il CeSeDi Progetto su bioetica - Visita alla collezione di Funghi del Museo di Scienze naturali di Pinerolo - Visita al Centro Fitopatologico della Regione Piemonte

classi terze

- In collaborazione con ASL TO3 Progetto di Peer education sulla prevenzione delle dipendenze - Interventi di Ricercatori dell'Universotà di Torino Dip di Chimica su cambiamenti climatici, acidificazione oceani

classi seconde:

- Interventi dell'ASL TO3 sulle problematiche adolescenziali (rapporto co n il cibo, uso di metodi contraccettivi)

classi prime

- Uscita didattica all'Ecomuseo ScopriaAlpi di Prali (Val Germanasca) - interventi di esperti (Progetti CeSeDi) sui Cambiamenti climatici - interventi di esperti esterni (Progetti del Centro Studi Sereno Regis) sulla gestione dei conflitti

4) Finalità generali dello studio della disciplina:

• Osservare fenomeni naturali descrivendoli in termini appropriati e significativi • Spiegare i meccanismi di tali fenomeni • Individuare categorie per caratterizzare vari fenomeni/oggetti • Individuare relazioni tra funzioni organismiche complesse • riconoscere nelle varie forme il concetto di sistema e di complessità; • Schematizzare, formalizzare, costruire modelli • comprendere l’importanza del progresso delle conoscenze scientifiche, e la loro influenza sulla società. • mettere in risalto le correlazioni e le interdipendenze tra le diverse discipline scientifiche • utilizzare in modo appropriato e significativo il lessico scientifico fondamentale; • Leggere, interpretare e costruire schemi, diagrammi • Essere consapevoli dei limiti e delle potenzialità delle tecnologie • collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica

• Utilizzare gli strumenti culturali acquisiti per porsi in modo consapevole e responsabile nei confronti della Realtà • riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche,

economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

• stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro

• intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; ... e competenze di cittadinanza

• Imparare a imparare • individuare collegamenti e relazioni • interpretare l'informazione • risolvere problemi

5) Finalità specifiche dello studio della disciplin a: ( trarre dalle linee guida)

• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

• comprendere e saper utilizzare le terminologia e il simbolismo specifici delle discipline studiate, interpretando dati e informazioni nei modi in cui possono essere rappresentati (testi, grafici, diagrammi, carte, tabelle, formule, immagini);

• analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza • essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate • correlare i diversi fenomeni naturali cogliendone le eventuali relazioni e formulare ipotesi che ne possano spiegare cause ed effetti; • analizzare attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza; • realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità

dell’ambiente; • redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

6) Metodologie utilizzate

I corsi dispongono di due unità orarie settimanali che saranno svolte prevalentemente in aula. All’inizio di ogni lezione verrà attuato un ripasso breve relativamente ai contenuti della lezione precedente ed una verifica dei prerequisiti necessari ad affrontare la presente. I contenuti saranno in linea con il libro di testo adottato, ma alcuni approfondimenti verranno attuati utilizzando riviste scientifiche, quotidiani e settimanali, altri libri di testo, strumenti multimediali, esperienze di laboratorio. Si utilizzeranno modalità di lavoro che facilitino il più possibile la partecipazione attiva degli studenti, la

discussione qualora i contenuti lo permettano e la scoperta guidata; la spiegazione verrà affiancata da attività di comprensione, elaborazione di mappe concettuali di sintesi - applicazione e rielaborazione dei contenuti.

I ragazzi saranno invitati a tenere sempre aggiornato il proprio quaderno sia con appunti sia con sintesi attuate autonomamente per schematizzare argomenti trattati (mappe concettuali). Potranno esser proposti lavori di gruppo per stimolare capacità di confronto e cooperazione (anche giochi di ruolo), compatibilmente con il breve tempo di lavoro disponibile. In particolare per Biologia si concorda con il collega di Chimica l'integrazione delle trattazioni inerenti le Biomolecole. Con la collega di Produzioni vegetali si concorda l' integrazione delle trattazioni e delle esperienze di Laboratorio inerenti le cellule (cellule vegetali). 7) Strategie per il recupero:

Nel caso in cui ci siano studenti in difficoltà o con insufficienze si attueranno attività di recupero di conoscenze ed abilità prevalentemente in orario curricolare.

• Pausa didattica • Recupero “in itinere” • Accesso allo sportello (potenziamento attività scientifiche biennio e occasionalmente classi terze)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL BIENNIO e Obiettivi minimi

ABILITÀ biennio

RIPORTARE LE ABILITA’ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA

Abilità minime del biennio

Definire le abilità minime per BES

SCIENZE DELLA TERRA Interpretare il linguaggio cartografico, leggere carte tematiche, grafici, tabelle

Descrivere a livello planetario le principali forme geologiche correlandole alle dinamiche della Litosfera

Analizzare lo stato attuale e le modificazione del pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle risorse della Terra.

Individuare ed argomentare le forme di impatto della vita dell'Uomo sul Pianeta, delineando scelte attuabili e accordi internazionali per ridurre l'impronta ecologica Descrivere e analizzare un territorio

Identificare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra.

BIOLOGIA Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente. Comparare le strutture di cellule Procariote ed Eucariote Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo

Interpretare gli elementi base del linguaggio cartografico, leggere carte tematiche, grafici, tabelle

Descrivere a livello planetario le principali forme geologiche correlandole alle dinamiche della Litosfera

Individuare ed argomentare le forme di impatto della vita dell'Uomo sul Pianeta Identificare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra Collaborare ed approfondire in contesto di gruppo

Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente. Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi.

tra cellule animali e cellule vegetali Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi. Descrivere il corpo umano, analizzando le interconnessioni tra i sistemi e gli apparati. Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine. Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento.

Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine.

Descrivere attraverso esempi, le interconnessioni tra i sottosistemi del corpo umano

Collaborare ed approfondire in contesto di gruppo

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CL ASSI PRIMA E SECONDA

Conoscenze

( RIPRESE DALLE LINEE

Contenuti

Obiettivi e competenze minimi : i contenuti minimi disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con valutazione conforme e agli allievi con BES (non DSA).

SCIENZE DELLA TERRA

Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di carte,

Elaborazione e lettura di grafici

STRUMENTI DELLE SCIENZE DELLA TERRA

• Carte geografiche • Coordinate geografiche • Dimensione e moti della Terra • Il mondo fisico: riconoscimento dei diversi

lineamenti fisici della Terra (regioni continentali e marine) e loro ubicazione sulla carta geografica

Riconoscere sulle carte le principali componenti di una rappresentazione della superficie terrestre (punti cardinali, simbologia e legenda, scala numerica e grafica...) e spiegarne il significato Riconoscere carte a grande e piccola scala e rispettivi utilizzi (porzione di territorio rappresentata, dettaglio) Conoscere le principali caratteristiche che accomunano le rappresentazioni della superficie terrestre Leggere carte della Val Germanasca sede della visita didattica

Risorse ed impronta ecologica. Sostenibilità ambientale

.

Dinamiche della litosfera; e relativi fenomeni. Rocce

RISORSE

• Sfere del Pianeta Terra ed evidente rete di relazioni tra esse

• Risorse rinnovabili e non rinnovabili • Utilizzo ed esaurimento di risorse • Impronta ecologica e Sostenibilità • Cambiamenti climatici e accordi

internazionali • scelte responsabili nella vita quotidiana

PIANETA TERRA

• Caratteristiche della Terra: densità, pressione, calore interno.

• Minerali: cenni alla classificazione • Processi litogenetici: igneo, sedimentario, • metamorfico • Ciclo litogenetico • Interno della Terra

Esemplificare relazioni tra le Sfere Esemplificare risorse rinnovabili e non Argomentare problematiche relative all'utilizzo delle risorse (interazione tra sfere) Spiegare il concetto di impronta ecologica Accennare alle cause e alle conseguenze dei cambiamenti climatici e in particolare al surriscaldamento Conoscere ed esemplificare la differenza tra risorse rinnovabili e non rinnovabili Contribuire in modo costruttivo al miglioramento della raccolta differenziata a scuola (fase di indagine, fase progettuale) Raccontare aspetti caratterizzanti le miniere della Val Germanasca Illustrare sulla cartografia la distribuzione di terre emerse, mari e oceani, pianure, orogeni (recenti e antichi), fenomeno vulcanico e sismico a livello planetario. Correlare la presenza di alcune forme geologiche e di alcuni fenomeni alle dinamiche della Litosfera Illustrare la situazione geologica italiana in rapporto ad alcuni

Pianeta Terra nel Sistema solare

• Teoria della Tettonica a zolle (e precedenti Teorie)

• Distribuzione dei fenomeni vulcanico, sismico, orogenetico

AMBIENTE CELESTE

• Posizione della Terra nell’universo • Moti della Terra • Corpi celesti:: stelle, pianeti, galassie. • Il Sistema solare e la sua origine • Leggi di Keplero e Legge di gravitazione

universale • La Luna cenni alla sua morfologia e i suoi

moti ATMOSFERA E CLIMI

• Caratteristiche dell’Atmosfera • Riscaldamento dell’atmosfera: effetto serra • Inquinamento atmosferico e assottigliamento

dell’ozonosfera • Pressione atmosferica e venti • Circolazione generale dell’aria nella bassa

Troposfera • Umidità e nuvole • Precipitazioni • Fattori che determinano il clima

fenomeni (sismici ad esempio) Riconoscere alcune forme caratteristiche delle rocce in base ai processi litogenetici Associare le teorie analizzate ad alcuni segni della geologia del Territorio analizzati in Val Germanasca Descrivere macro caratteristiche delle stelle Citare le leggi fisiche che governano il movimento di pianeti Descrivere prove e conseguenze dei moti della Terra Distinguere caratteristiche di stelle, pianeti, satelliti conoscere la composizione dell’atmosfera attuale e di quella primordiale Descrivere il rapporto tra atmosfera e radiazione solare Mettere in relazione temperatura, pressione e precipitazioni Definire il clima e argomentare in che modo diversi fattori lo determinano

BIOLOGIA

Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente struttura molecolare

IDROSFERA Approfondimento di argomenti a scelta tra i seguenti:

• Ciclo dell’acqua • Acque marine • Oceani e mari • Onde, maree e correnti • Inquinamento delle acque marine e

continentali • Acqua nel terreno e nelle rocce • Fiumi, laghi e ghiacciai • Cenni al modellamento del rilievo: azione

delle acque correnti, azione dei ghiacciai, azione del mare sulle coste

INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA

• Cosa è la vita?, ambito di studio della Biologia

• Molecole della vita: concetto di polimero e monomero, caratteristiche generali delle biomolecole

• Protidi, glucidi, lipidi, acidi nucleici (ceni alle caratteristiche strutturali -approfondite in chimica organica-e funzionali).

• Particolare attenzione ad enzimi ed ormoni • Ghiandole endocrine ed esocrine

(meccanismi di funzionamento ed esempi)

Organizzare e proporre alla classe un approfondimento con strumenti di supporto alla presentazione Descrivere i serbatoi di acqua salata: oceani e mari Descrivere i serbatoi d’acqua dolce: fiumi e laghi, acque sotterranee, ghiacciai Evidenziare le modalità di modellamento sella superficie terrestre Esemplificare in ambito biologico il concetto di sistema Descrivere le caratteristiche dei viventi Conoscere la distribuzione delle principali biomolecole nelle cellule e nei tessuti Conoscere le principali funzioni delle biomolecole Illustrare il meccanismi di funzionamento di enzimi ed ormoni

Cenni alle teorie interpretative dell’evoluzione della specie. Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente: struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota). Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi.

MATERIALE GENETICO • DNA: struttura, funzioni e duplicazione • Gene • Espressione genica: definizione. fasi

principali della sintesi proteica • Tipi di RNA e cenni al loro ruolo nella sintesi

proteica • DNA regolatore e DNA

codificante/attivazione e disattivazione di geni

TEORIE SULL’EVOLUZIONE

• Brevi cenni al concetto di evoluzione ed al “motore” dell’evoluzione delle specie.

STRUTTURE E FUNZIONI CELLULARI

• Origine della vita: condizioni ambientali e caratteristiche dei primi viventi (esperienza di Miller)

• Cellula: definizione, dimensioni • Caratteristiche strutturali comuni a tutte le

cellule e loro funzioni • Differenze tra cellula procariota ed eucariota

(specificare esistenza di un vero nucleo e di compartimentazione interna), vegetale ed animale

• Metabolismo cellulare e ruolo degli enzimi • Trasformazioni energetiche nelle cellule

(processi endoergonici ed esoergonici, ATP) • Trasporto di membrana (passivo, attivo)

Descrivere il modello a doppia elica del DNA Spiegare il significato di duplicazione semiconservativa spiegare l’esistenza di mutazioni conoscere le funzioni del DNA Spiegare il concetto di selezione naturale Correlare la variabilità genetica - le mutazioni - l'evoluzione Spiegare il significato di cellula in quanto unità strutturale e funzionale di ogni vivente Riconoscere parti cellulari (da immagini) e presentare le principali funzioni svolte Saper effettuare osservazioni al microscopio ottico e descrivere le immagini viste Conoscere il concetto di specializzazione cellulare Distinguere il metabolismo anabolico da quello catabolico associandoli ai processi di fotosintesi clorofilliana e di respirazione cellulare Conoscere i prodotti "utili" e di "scarto" di questi processi

Processi riproduttivi, la variabilità

Nascita e sviluppo della genetica.

• Respirazione cellulare • Fotosintesi clorofilliana

CRESCITA E RIPRODUZIONE CELLULARE

• Ciclo cellulare e cenni ai meccanismi di controllo

• Divisione cellulare: scissione binaria, mitosi e meiosi a confronto

• Cenni alla variabilità genetica. • Riproduzione asessuata e sessuata negli

organismi • Mutazioni (puntiformi, cromosomiche,

genomiche) e cenni ai loro effetti • Cellule tumorali.

GENETICA MENDELIANA E CENNI A MECCANISMI PIÙ COMPLESSI DI TRASMISSIONE DEI CARATTERI EREDITARI (RIMANDABILE ALL'INIZIO DELLA CLASSE TERZA)

• Particolarità della sperimentazione di Mendel • Gene, allele • Linea pura • Cenni agli incroci: generazione parentale (P),

prima generazione filiale(F 1), seconda generazione filiale (F2): descrizione di genotipo e fenotipo

• Individui omozigoti ed eterozigoti • Genotipo e fenotipo • Cenni a meccanismi più complessi di

trasmissione dei caratteri ereditari

Illustrare il meccanismo di funzionamento degli enzimi Descrivere esempi di meccanismi di regolazione e di controllo a feed-back Rappresentare la struttura del DNA, esplicitarne le funzioni e le modalità (generali) attraverso cui si esprime (associare il gene alla sintesi di un polipeptide) Conoscere il processo di duplicazione Spiegare la differenza tra cellule somatiche e gameti Differenziare mitosi e meiosi in termini di "risultati" (caratteristiche delle cellule che si ottengono) Esprimere il concetto di gene, genotipo, fenotipo, omozigote, eterozigote Prevedere il genotipo e il fenotipo di generazioni filiali data quella parentale

Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di salute. Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili).

Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli biogeochimici). Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti).

ANATOMIA UMANA

• Omeostasi • Cenni all'organizzazione complessiva • Salute e stili di vita • Sistema digerente e alimentazione Fasi della digestione Principi nutritivi, distribuzione negli alimenti, funzione, apporto calorico di alcuni alimenti Fabbisogno giornaliero (metabolismo basale, massa corporea, IMC, LAF) Esempio di "piatto sano" Piramide alimentare Concetto di dieta equilibrata in rapporto all'età, alle caratteristiche dell'organismo e all'attività fisica • Apparato riproduttore: cenni ai metodi

contraccettivi • Cenni ad altri apparati: metodo di analisi.

ECOLOGIA

• Concetto di ecosistema. • Cenni ai circuiti energetici e di materia. • Esempi legati alla realtà (smaltimento rifiuti o

utilizzo sostenibile di risorse rinnovabili e no, concetto di impatto ambientale)

Portare esempi di regolazione dell'ambiente interno e associare le attività metaboliche che lo consentono Comprendere e spiegare la stretta relazione tra struttura e funzione analizzando apparati dell’organismo umano Illustrare le strutture di un apparato Evidenziare la stretta relazione tra salute e stili di vita (esemplificare, in particolare in merito alle scelte alimentari, il concetto di "dieta equilibrata") Calcolare il proprio fabbisogno energetico giornaliero Elencare i principi nutritivi e la loro distribuzione negli alimenti Illustrare i grafici rappresentativi del ciclo ovarico Presentare peculiarità dei diversi metodi contraccettivi Esemplificare in contesti ambientali specifici il concetto di ecosistema descrivendone componenti e relazioni

ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL SECONDO BIENNIO e Obiettivi minimi

ABILITÀ secondo biennio

RIPORTARE LE ABILITA’ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA

Abilità minime del secondo biennio

Definire le abilità minime per BES Differenziare i procedimenti tradizionali di miglioramento genetico da quelli realizzati con interventi sul DNA Identificare i parassiti vegetali ed animali dannosi alle colture differenziandone le specifiche attività Interpretare il ruolo delle moderne biotecnologie e del loro impiego Conoscere la normativa regionale per l'utilizzo di prodotti fitosanitari

Differenziare i procedimenti tradizionali di miglioramento genetico da quelli realizzati con interventi sul DNA Identificare i parassiti vegetali ed animali dannosi alle colture differenziandone le specifiche attività

Orientarsi nei documenti inerenti la normativa regionale per l'utilizzo di prodotti fitosanitari Collaborare ed approfondire in contesto di gruppo

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CL ASSE TERZA INDIRIZZO GESTIONE AMBIENTE E TERRITORI O

Conoscenze

( RIPRESE DALLE LINEE GUIDA)

Contenuti

Obiettivi e competenze minimi : i contenuti minimi disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con valutazione conforme e agli allievi con BES (non DSA).

CLASSI TERZE BIOTECNOLOGIE Struttura del materiale ereditario Codice genetico

Espressione genica e

MATERIALE GENETICO

• DNA: struttura, funzioni (ripasso e approfondimento)

• Duplicazione del DNA: tipo semiconservativo, condizioni (ruolo DNA polimerasi, RNA primer, complesso di replicazione), fasi, verso della duplicazione 5' - 3', differenze di duplicazione tra filamento "veloce" e "lento".

• Enzimi che catalizzano il processo di duplicazione (ripasso caratteristiche degli enzimi e loro meccanismi di funzionamento): Dna elicasi, DNA ligasi, DNA polimerasi)

• Meccanismi di correzione del DNA. • Telomeri e ruolo nei processi di

invecchiamento cellulare, telomerasi. • Esperienze di Griffith: fattore trasformante. • Esperienze successive che stabiliscono che

il fattore trasformante é il DNA. EREDITARIETA'

• Leggi di Mendel • Ereditarietà multifattoriale • Miglioramento genetico delle piante

ESPRESSIONE GENICA

• Gene • Espressione genica: definizione.

Descrivere il modello a doppia elica del DNA

Spiegare il significato di duplicazione semiconservativa

Accennare alla varietà di complessi enzimatici implicati

Comprendere l'importanza di meccanismi di correzione del DNA

Spiegare i concetti di gene e allele, dominanza e codominanza, omozigote ed eterozigote

Effettuare incroci attraverso il quadrato di Punnet

Descrivere situazioni di dominanza incompleta e di interazione tra geni.

Spiegare la differenza tra piante autogame e allogame

Spiegare il concetto di espressione genica evidenziando i nessi tra informazioni genetiche contenute nel DNA, ruolo dell'RNA, sintesi

meccanismi di regolazione

Processi metabolici fondamentali

Batteri (in parallelo all'attività di agronomia sui Batteri del suolo)

• Dal DNA ai polipeptidi: dogma centrale della biologia molecolare.

• Livelli di struttura delle proteine • Fasi della sintesi proteica: trascrizione e

traduzione • Tipi di RNA (caratteristiche strutturali e

funzionali). Splicing, splicing alternativo, 1 gene => 1 o più polipeptidi

• Controllo dell'espressione genica: DNA regolatore e DNA codificante/attivazione e disattivazione di geni.

• Modello di controllo nei procarioti: l'operone. • Controllo negli Eucarioti: cromosoma

eucariotico e cenni a meccanismi di controllo trascrizionali e post - trascrizionali

FUNZIONI CELLULARI

• Metabolismo cellulare e ruolo degli enzimi • Trasformazioni energetiche nelle cellule

(processi endoergonici ed esoergonici, ATP, redox, processi anabolici e catabolici)

• Respirazione cellulare: equazione chimica, fasi, risultati parziali, ambienti cellulari implicati

• Fotosintesi clorofilliana: equazione chimica, fasi, risultati parziali, ambienti cellulari implicati

• Fermentazioni propriamente dette e fermentazioni improprie: lattica, alcolica, propionica, butirrica, acetica, microrganismi coinvolti, cenni alle applicazioni

PROCARIOTI

• Introduzione alla classificazione in 5 Regni.

proteica, caratteristiche espresse dell'individuo (fenotipo)

Sintetizzare i risultati della trascrizione e della traduzione

Definire DNA codificante e DNA regolatore e rapporto con la specializzazione cellulare

Definire il metabolismo anabolico e catabolico, i processi endoergonici ed esoergonici

Scrivere e commentare equazioni chimiche di respirazione cellulare e fotosintesi

Evidenziare somiglianze e differenze

Elencare i prodotti utili e di scarto

Spiegare le differenze tra respirazione cellulare e fermentazioni (resa energetica, microrganismi coinvolti)

Esemplificare ambiti di utilizzo per la trasformazione degli alimenti

Illustrare la struttura e le particolarità della cellula procariota

• Cenni alla comparsa della vita sul Pianeta Terra

• Caratteristiche strutturali. Gram + e Gram - (esperienza di Laboratorio Colorazione di Gram)

• Forma, movimento, riproduzione. • Metabolismo: fotoautotrofi, chemioautotrofi,

eterotrofi (parassiti e utili all'uomo e agli ecosistemi)

• Strategie di adattamento ad ambienti diversificati (ed estremi)

• Esempi di Archibatteri ed Eubatteri

• "Oggetti" biologici • Cenni a virus, prioni, fitoplasmi, viroidi • Lettura articoli scientifici

Spiegare gli esiti dell'esperienza di laboratorio sulla colorazione di Gram

Spiegare possibili spiegazioni al successo evolutivo di questi micrrganismi

Spiegare le differenze tra tipi di metabolismo (organismi fotoautotrofi, chemioautotrofi, eterotrofi (parassiti, simbionti..) e fornire qualche esempio

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CL ASSE QUARTA INDIRIZZO GESTIONE AMBIENTE E TERRITORI O

Conoscenze

( RIPRESE DALLE LINEE GUIDA)

Fitopatologia

Contenuti PIANTE E AVVERSITA'

• Concetti di malattia e danno • Condizioni di sviluppo della malattia

(virulenza del patogeno, resistenza dell'ospite, condizioni ambientali)

• Sintomatologia fitopatologica (generalità), patogenesi, cenni di epidemiologia

• criteri di classificazione delle malattie

Obiettivi e competenze minimi : i contenuti minimi disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con valutazione conforme e agli allievi con BES (non DSA).

Esplicitare la complessa rete di relazioni tra ospite, parassita e ambiente

Conoscere termini specifici della sintomatologia

Associare tipi di malattie a possibili agenti di malattia / danno

Spiegare le differenze tra meccanismi di difesa attivi e passivi

• meccanismi di difesa della pianta (passivi e attivi)

FITOIATRIA Cenni ai principali mezzi di lotta:

- legislativi - agronomici - fisici e meccanici - chimici - genetici - biotecnologici

PROCARIOTI (ripasso)

• Introduzione alla classificazione in 5 Regni. • Cenni alla comparsa della vita sul Pianeta

Terra • Caratteristiche strutturali. Gram + e Gram -

(esperienza di Laboratorio Colorazione di Gram)

• Forma, movimento, riproduzione. • Metabolismo: fotoautotrofi, chemioautotrofi,

eterotrofi (parassiti e utili all'uomo e agli ecosistemi)

• Strategie di adattamento ad ambienti diversificati (ed estremi)

• Esempi di Archibatteri ed Eubatteri "Oggetti" biologici

• Cenni a virus, prioni, fitoplasmi, viroidi • Lettura articoli scientifici

FITOPATOLOGIE: tratteggiare particolarità del ciclo vitale, sintomi della patologia

Illustrare la struttura e le particolarità della cellula procariota

Spiegare gli esiti dell'esperienza di laboratorio sulla colorazione di Gram

Spiegare le differenze tra tipi di metabolismo (organismi fotoautotrofi, chemioautotrofi, eterotrofi (parassiti, simbionti..) e fornire qualche esempio

Motivare la dicitura contraddittoria di "oggetti biologici", fornire degli esempi.

Presentare alcune malattie

Con il supporto delle schede elaborate, spiegare, per alcune fitopatologie, l'azione dell'agente patogeno e i principali sintomi. Riconoscere da immagini o in campo i principali sintomi

Funghi

Esempi di simbiosi e biomonitoraggio ambientale

FUNGHI

• Caratteristiche di ife e micelio • Riproduzione: sessuata e asessuata • Nutrizione: digestione esterna e

assorbimento. • Zigomiceti, Ascomiceti, Basidiomiceti,

Deuteromiceti (caratteristiche generali, ciclo vitale - fasi aploide, diploide e dicariotica quando presente -, strutture caratteristiche, esempi).

• Particolarità dei Funghi mucillaginosi, forme plasmodiali.

• FITOPATOLOGIE: tratteggiare particolarità del ciclo vitale, sintomi della patologia

LICHENI E BIOINDICATORI DI QUALITA' AMBIENTALE

• Caratteristiche generali: simbiosi/parassitismo controllato, aspetti ecologici (tipi di substrato, organismi ubiquitari)

• Organizzazione interna del tallo (omeomera, eteromera)

• Forme di accrescimento • Riproduzione • Cenni agli utilizzi da parte dell'Uomo • Biomonitoraggio (bioindicatori e

bioaccumulatori) • Caratteristiche dei licheni che ne fanno degli

ottimi bioindicatori • Cenni all'applicazione del metodo di

biomonitoraggio della qualità dell'aria

Illustrare la struttura e la fisiologia dei Funghi

Illustrare cicli riproduttivi distinguendo fase aploide e diploide, eventualmente dicariotica

Tracciare le principali caratteristiche dei diversi gruppi (con alcuni esempi)

Con il supporto delle schede elaborate, spiegare, per alcune fitopatologie, l'azione dell'agente patogeno e i principali sintomi

Spiegare il rapporto simbiontico tra alga (o cianobatterio) e Fungo

Riconoscere da immagini forme diverse di tallo

Spiegare vantaggi e svantaggi di una riproduzione sessuata e asessuata

Spiegare perché si tratta di buoni bioindicatori

Evidenziare i vantaggi e i limiti del metodo

Applicare le fasi principali del metodo sperimentato

Orientarsi nella chiave dicotomica utilizzata

Insetti

Normative nazionale e comunitaria: di settore, sulla sicurezza e la tutela ambientale

Tecniche di ingegneria genetica

INSETTI

• Vantaggi strutturali e funzionali in un'ottica evolutiva e di adattamento.

• Morfologia: aspetti generali (metameria, capo - torace - addome-, esoscheletro, ali, zampe, apparati boccali ecc)

• Fisiologia: principali funzioni (nutrizione, protezione e sostegno, movimento, respirazione, trasporto di sostanze, eliminazione delle sostanze, riproduzione, coordinamento, metamorfosi)

• Cenni alla vita di relazione. FITOPATOLOGIE

• Analisi di alcune patologie delle piante (agente, ciclo vitale, sintomatologia)

NORMATIVA REGIONALE SULLE TECNICHE DI PRODUZIONE

INGEGNERIA GENETICA Ragioni della modificazione delle proprietà genetiche di organismi

• Concetto di DNA ricombinante • Principali tecniche impiegate per identificare,

amplificare e clonare i geni • Enzimi e frammenti di restrizione • Vettori di clonaggio • Riunione dei frammenti di DNA

Illustrare l'anatomia e la fisiologia degli Insetti (aspetti principali)

Differenziare per i principali Ordini caratteristiche quali:

olometaboli, eterometaboli,

diversi apparati boccali e quindi modalità di nutrizione

ciclo vitale

Con il supporto delle schede elaborate, spiegare, per alcune fitopatologie, l'azione dell'agente patogeno e i principali sintomi

Orientarsi all'interno dei contenuti del documento

Conoscere le diverse tipologie di prodotti fitosanitari

Conoscere i meccanismi generali di azione degli stessi sulle cellule

Presentare alcuni esempi inerenti gli ambiti di applicazione delle tecniche di ingegneria genetica

Elencare i passaggi fondamentali che consentono di isolare un gene (azione e particolarità degli enzimi di restrizione, loro azione in natura), mapparlo, introdurlo in vettori di clonaggio.

Biotecnologie innovative Processi biotecnologici Organismi transgenici Ibridomi

• Elettroforesi su gel • Clonaggio molecolare • PCR • esempi di ambiti di applicazione

9) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE, E NUMERO MI NIMO PROVE QUADRIMESTRALI

Criteri generali :

• si ritiene importante controllare regolarmente l’efficacia del percorso formativo proposto, verificando con continuità il raggiungimento degli obiettivi da parte degli allievi (colloqui e interrogazioni brevi, non programmate, sugli argomenti della penultima lezione)

• si ritiene utile diversificare gli strumenti di valutazione in modo da ottenere tutti gli elementi necessari per il controllo di cui sopra, dando valore alle prove pratiche

• prove oggettive o semistrutturate, prevalenti rispetto alle interrogazioni consentono di risparmiare tempo, per dedicarne maggiormente al sostegno all’apprendimento;

• si ritiene indispensabile consentire all’allievo alla fine di ogni quadrimestre il recupero degli eventuali insuccessi, in modo da evitare lo scoraggiamento ed in maniera da guidarlo verso l’autovalutazione.

Verranno effettuate verifiche formative in itinere quali brevi interrogazioni solitamente valutate e che incideranno meno nella media pesata, correzione in classe dei lavori svolti a casa e verifiche sommative al termine di alcune unità di apprendimento (che peseranno per un 100%) che potranno essere sia orali sia scritte sotto forma di questionari a risposta chiusa o aperta, sia pratiche con l'applicazione di percorsi sperimentati. Le verifiche verranno precedute dalla esplicitazione degli obiettivi, dei contenuti e dal ripasso. Alla valutazione finale concorreranno, oltre alle valutazioni del profitto, anche l’impegno, il progresso, la partecipazione attiva al processo di apprendimento, il metodo di studio e l’acquisizione di competenze . L’insegnante prevede di effettuare almeno due prove nel primo quadrimestre e tre nel secondo (di cui una orale). per Geografia due verifiche sia nel primo sia nel secondo quadrimestre. La programmazione delle verifiche potrà subire delle variazioni in funzione delle esigenze didattiche. Con i colleghi di Dipartimento si concorderà una verifica (maggio) su competenze di base per le classi seconde e tecniche di indirizzo per le classi quarte, al fine di uniformare la preparazione a livello di Istituto.

Punteggio in

decimi

Parametri di valutazione

1 - 2 Conoscenza, competenza e impegno nulli

3 - 4 Conoscenze e/o competenze frammentarie e lacunose, scarsa organizzazione del discorso, incapacità

espositiva, terminologia impropria.

Impegno inadeguato

5 Lacune non gravi, difficoltà di comprensione, insicurezza espositiva, terminologia non sempre

appropriata, applicazione delle conoscenze non corretta.

Impegno non costante

6 Conoscenza e/o competenze di base corrette, sufficiente comprensione degli argomenti,

applicazione a tratti impropria, esposizione non del tutto fluida, terminologia corretta, necessità di

una guida nel ragionamento.

Impegno costante (anche se con risultati non del tutto sufficienti, per gli allievi con difficoltà)

7 Conoscenza abbastanza approfondita, comprensione e competenze adeguate, applicazione corretta,

esposizione abbastanza fluida con una discreta organizzazione del discorso, terminologia

tendenzialmente appropriata, ragionamento corretto ma non sempre autonomo.

Impegno costante e abbastanza efficace.

8 Approfondimento e sviluppo autonomo di conoscenze e competenze, applicazione adeguata, buone

capacità di analisi e sintesi, esposizione fluida e ben organizzata, capacità di ragionamento

autonomo.

Impegno costante, efficace e fattivo

9 - 10 Approfondimento autonomo con rielaborazione critica e valide capacità di collegamento tra le

conoscenze. Competenze eccellenti.

Pinerolo, 26/10/18

La docente di, Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia), Biotecnologie agrarie prof.ssa Silvia Ghilardi

L'insegnante tecnico pratico per le classi 4AT e 4BT in attesa di nomina