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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “IGNAZIO PORRO“ Sezione Professionale di Pinerolo I.P.I.A. (Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato) ESAME DI STATO A.S. 2013/ 2014 DOCUMENTO DELLA CLASSE 5ª AB Sezione A TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE Sezione B TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“IGNAZIO PORRO“

Sezione Professionale di Pinerolo I.P.I.A.

(Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato)

ESAME DI STATO A.S. 2013/ 2014

DOCUMENTO DELLA CLASSE 5ª AB

Sezione A

TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE

Sezione B

TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI

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CONTENUTO

1 - SCHEDA INFORMATIVA GENERALE a) Elenco dei candidati b) Docenti del Consiglio di classe c) Docenti della Commissione d’Esame di Stato d) Presentazione della classe e) Caratteristiche specifiche dei corsi

2 - ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE a) Situazione in ingresso della classe b) Materie oggetto esami a settembre c) Criteri di ammissione all'Esame di Stato d) Credito formativo e) Credito scolastico f) Tabella dei crediti scolastici del terzo e quarto anno

3 - OBIETTIVI a) Formativi trasversali b) Didattici trasversali

4 - DIDATTICA a) Metodologia didattica b) Strumenti c) Modalità di verifica d) Criteri di valutazione e) Attività di Recupero f) Attività integrative

5 - TERZA AREA a) Scheda descrizione terza area b) Relazione sul corso CAD

6 - ATTIVITA’ PREPARATORIE ALL’ESAME a) Simulazioni prove d’esame b) Criteri di progettazione delle simulazioni

7 - SCHEDE SIMULAZIONI PROVE SCRITTE (entro il 15/05/14)

• Prima prova – prima simulazione del 17/03/14

• Prima prova – seconda simulazione del 05/05/14

• Seconda prova (sez. A) - prima simulazione del 18/03/14

• Seconda prova (sez. A) - seconda simulazione del 06/05/14

• Seconda prova (sez. B) - prima simulazione del 21/03/14

• Seconda prova (sez. B) - seconda simulazione del 09/05/14

• Terza prova – prima simulazione del 24/03/14

• Terza prova – seconda simulazione del 12/05/14

8 - PERCORSI FORMATIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

Pinerolo, 15 Maggio 2014 Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Loredana Grabbi )

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1 - SCHEDA INFORMATIVA GENERALE 1a) Elenco dei candidati Interni 5^A

n° Cognome Nome

1 BERTARELLI ANDREA

2 CHIRICO GIUSEPPE

3 DALL’OCO MARCO

4 DELLAVEDA NICHOLAS

5 FAVOLE LUCA ENRICO

6 FOLEGATI LUCA

7 GABELLO MASSIMILIANO

8 MESSETTI GABRIELE

9 PEVERENGO DIEGO

10 PRIOGLIO GIALUCA

11 RAIMONDI DOMENICO

12 RIZZUTO DAVIDE

13 SCANAVINO LEONARDO

14 VALLELONGA LORENZO

Interni 5^B

1 CERATO SIMONE

2 CIACCIA FABRIZIO

3 CIMO’ GIANLUCA

4 DETTA KEVIN

5 DI PIETRO MANUEL

6 INFURNA EMANUELE

7 MASOERO GABRIELE

8 MINELLI CRISTIAN

9 REMONDETTO VIKTOR

10 ROMAN FLAVIU DAVID

11 SILVESTRINI NICOLO’

12 STAN IONUT COSMIN

13 TABACCO FRANCESCO

14 VARRONE STEFANO

Totale candidati interni della classe 5^AB = 28

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1b) Docenti del Consiglio di classe

Area Comune (sezioni A e B)

Materia

Sez.

Cognome Nome

Ore sett.

Continuità nel biennio Post-qual. Si No

Firma

Italiano A / B SANGIULIANO MARIROSA

4 X

Storia A / B SANGIULIANO MARIROSA

2 X

Inglese A / B CAFFARO FLAVIA

3 X

Matematica A / B MALTESE ANNA

3 X

Scienze motorie A / B BELARDO CLEMENTE

2 X

Religione A / B MARINO EMANUELE

1 X

Area d'Indirizzo - Sezione A ARGENTERO UGO

8

Materia iniziata in 5ª

Tecnica della produzione e Lab.

A

MORAT ETTORE

6 X

Macchine a fluido A ROMEO ANGELO

4

Materia iniziata in 5ª

Elettronica ed Elettrotecnica

A

FORNERO CARLO

3 X

Area d'Indirizzo - Sezione B ROMEO ANGELO

8 X

Impianti termotecnici

B

ANGOTTI SILVIO 3 X

LANZA FRANCESCO

4

X

Meccanica, macchine e disegno

B

ANGOTTI SILVIO 3 X

Elettronica ed Elettrotecnica

B FORNERO CARLO

3 X

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1c) Docenti commissione d'Esame di Stato Sezione A

1) Italiano e Storia: : Commissario Esterno

2) Macchine a fluido 5A: : Prof. Romeo Angelo

3) Tecnica della produzione 5A: Prof. Argentero Ugo

4) Elettronica ed Elettrotecnica 5A: Commissario Esterno

5) Matematica: Commissario Esterno

6) Inglese: Prof. Caffaro Flavia

Sezione B

1) Italiano e Storia: Commissario Esterno

2) Impianti termotecnici 5B: Prof. Romeo Angelo

3) Meccanica, Macchine e Disegno 5B: Prof. Lanza Francesco

4) Elettronica ed Elettrotecnica 5B: Commissario Esterno

5) Matematica: Commissario Esterno

6) Inglese: Prof. Caffaro Flavia

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1d) Presentazione della classe 5AB. La classe 5ªAB è composta di ventotto studenti. In particolare dodici allievi provengono dalla classe 4ªA e tredici dalla 4ª B dell’a.s. 2012/2013. Due allievi hanno già frequentato la classe 5ª A nell'anno scolastico 2012/2013. Un allievo ha frequentato la classe 5B nell’anno scolastico 2012/2013.

I gruppi classe (A e B) si sono integrati discretamente e quasi tutti gli studenti hanno saputo creare tra loro un’atmosfera abbastanza positiva manifestando atteggiamenti di sufficiente maturità nella collaborazione.

Per la classe 5ªA, il Consiglio di Classe concorda, nelle linee generali, che gli allievi hanno mostrato maggior impegno e partecipazione alle lezioni, in prossimità delle verifiche e delle scadenze di fine quadrimestre pertanto, per alcuni allievi, la preparazione superficiale e le lacune pregresse non hanno consentito di ottenere valutazioni sufficienti in tutte le discipline.

Per la classe 5ª B, il Consiglio di Classe è unanime nel rilevare:

• che l'attenzione è stata superficiale in classe durante le spiegazioni;

• che si sono verificate numerose assenze, in particolare nei rientri pomeridiani e nelle prime ore della mattinata;

• che l’impegno è stato inadeguato nello studio a casa per la maggioranza degli allievi;

• che si sono rivelate modeste le capacità per alcuni alunni oltre alle lacune precedenti.

Ciò, ha determinato conoscenze e competenze lacunose e frammentarie per la maggioranza degli allievi.

Per quanto riguarda lo scarso rendimento si è provveduto nel corso dell’anno:

• a segnalare il problema alle famiglie (sia nei consigli di classe aperti ai genitori, sia telefonicamente per le famiglie impossibilitate a parteciparvi) suggerendo individualmente strategie atte a migliorare il rendimento.

• a discutere con gli studenti stessi per far leva sul proprio senso di responsabilità nei confronti dell’impegno di studio intrapreso.

Per ciò che concerne le numerose assenze, è stata segnalata la situazione alla famiglia. Gli interventi hanno determinato un miglioramento della frequenza, anche se non in tutti casi duraturo (le assenze sono state ancora numerose nelle ore pomeridiane e nelle prime ore della mattinata a causa di ritardi).

Il comportamento in classe ha reso evidente la capacità degli studenti a rapportarsi in modo abbastanza costruttivo con la maggior parte dei loro insegnanti, anche se, come per le altre classi della sezione professionale, è stato spesso necessario sollecitare il rispetto delle scadenze, sia si trattasse della consegna di relazioni didattiche, sia di autorizzazioni per le attività proposte.

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1e) Caratteristiche specifiche dei corsi Il tecnico delle industrie meccaniche (sezione A) svolge il ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel settore produttivo. Per adempiere questa funzione deve essere in grado di gestire sistemi di automazione, attrezzare le relative macchine, sovrintendere al lavoro diretto sugli utensili, coordinare i controlli qualitativi e gestire la manutenzione. Tale processo formativo, atto a determinare una mentalità di operatore di processo, contiene prerequisiti utili sia per altri approfondimenti, sia per il raccordo con la formazione in azienda.

Il tecnico dei sistemi energetici (sezione B) ha competenze specifiche nel settore delle macchine idrauliche, termiche e degli impianti tecnici di edifici civili e industriali. Deve essere in grado di coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli impianti e sulle macchine ed eseguire le necessarie operazioni tecniche di regolazione e controllo. Deve saper dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di antinquinamento, piccoli impianti, determinandone anche le previsioni di costo.

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2 - ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE

2a) Situazione in ingresso della classe

Risultati dello scrutinio finale della classe 4°A

Media finale N°

allievi 6<media<7 7≤≤≤≤media<8 8≤≤≤≤media<9 9≤≤≤≤media<10

Promossi

12 / / / /

Promossi a giugno

9 2 7 / /

Promossi a settembre

3 3 / / /

Non promossi

0

Abbandono durante l’anno

0

Risultati dello scrutinio finale della classe 4°B

Media finale N°

allievi 6<media<7 7≤≤≤≤media<8 8≤≤≤≤media<9 9≤≤≤≤media<10

Promossi

13 / / / /

Promossi a giugno

6 5 1 / /

Promossi a settembre

7 7 / / /

Non promossi

0

Abbandono durante l’anno

0

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2b) Materie oggetto degli esami di settembre

MATERIA N° allievi

Italiano AB 1

Storia AB 1

Inglese AB /

Matematica AB 2

Educazione fisica AB /

Elettrotecnica – sez. A /

Macchine a fluido – sez. A (inizia in 5ª)

Meccanica appl. alle macchine- sez. A (termina in 4ª) /

Tecnica della produzione e Lab. – sez. A (inizia in 5ª)

Tecnologia meccanica– sez. A (termina in 4ª) 1

Elettronica – sez. B /

Meccanica, macchine e disegno – sez. B 11

Impianti Termo tecnici – sez B 3

2c) Criteri di ammissione all'Esame di Stato Il Consiglio di Classe, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni di loro competenza, adotteranno la seguente procedura: 1. ogni docente sottopone al CdC una proposta di voto per ogni alunno che tenga conto di

a. preparazione complessiva raggiunta in base alle valutazioni delle prove scritte ed orali tenendo presente che il livello di sufficienza è riferito al raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari concordati in sede dipartimentale

b. comportamento, partecipazione al dialogo educativo, impegno e continuità nello studio, frequenza alle lezioni

c. autonomia nell’organizzazione dello studio d. progresso nell’apprendimento rispetto ai livelli cognitivi d’ingresso e partecipazione alle attività di recupero. 2. individuazione degli studenti con una preparazione complessiva almeno sufficiente in

ciascuna disciplina, ovvero valutati positivamente con una media almeno del “sei” (Art.1,c.2, D.M. n. 42/2007);

Il CdC si esprime collegialmente su di essi: a. ammettendoli all’Esame di Stato, b. assegnando i voti per ciascuna disciplina c. valutando i parametri per l’attribuzione del credito scolastico e. attribuendo il credito scolastico.

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2d) Credito formativo

Partecipazione ad esperienze - relative ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport – debitamente documentate entro i termini di legge e valutate secondo i seguenti criteri:

• corrispondenza dell’esperienza svolta dallo studente con gli obiettivi disciplinari o di indirizzo;

• numero delle ore effettivamente svolte;

• livello di impegno;

• risultati raggiunti.

2e) Credito scolastico Per l’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di classe, tenuto conto delle indicazioni del DPR n° 40 del 2009 che fa riferimento al DPR n° 42 del 22/05/07, delibera di assegnare il punteggio previsto per ciascuna fascia corrispondente alla media dei voti in base ai seguenti parametri:

• andamento dei due anni di corso precedenti con riferimento a livelli di partenza, progressione nell’apprendimento

• assiduità nella frequenza

• interesse ed impegno al dialogo educativo

• partecipazione alle attività educative e complementari

• crediti formativi debitamente documentati

Non è considerata la partecipazione ad iniziative complementari e integrative, in quanto rientrano tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono al credito scolastico.

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2f-a) Tabella dei crediti scolastici del terzo e quarto anno

Candidati Interni 5^A

Classe Terza

Classe Quarta

1 BERTARELLI ANDREA 3 4

2 CHIRICO GIUSEPPE 5 4

3 DALL’OCO MARCO 4 5

4 DELLAVEDA NICHOLAS 4 4

5 FAVOLE LUCA ENRICO 5 5

6 FOLEGATI LUCA 5 4

7 GABELLO MASSIMILIANO 4 4

8 MESSETTI GABRIELE 4 4

9 PEVERENGO DIEGO 3 4

10 PRIOGLIO GIANLUCA 4 4

11 RAIMONDI DOMENICO 4 5

12 RIZZUTO DAVIDE 4 4

13 SCANAVINO LEONARDO 4 4

14 VALLELONGA LORENZO 5 5

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2f-b) Tabella dei crediti scolastici del terzo e quarto anno

Candidati Interni 5^B

Classe Terza

Classe Quarta

1 CERATO SIMONE 5 4

2 CIACCIA FABRIZIO 4 4

3 CIMO’ GIANLUCA 4 6

4 DETTA KEVIN 4 4

5 DI PIETRO MANUEL 4 4

6 INFURNA EMANUELE 5 4

7 MASOERO GABRIELE 8 6

8 MINELLI CRISTIAN 4 4

9 REMONDETTO VIKTOR 6 4

10 ROMAN FLAVIU DAVID 4 4

11 SILVESTRINI NICOLO’ 5 5

12 STAN IONUT COSMIN 4 4

13 TABACCO FRANCESCO 4 4

14 VARRONE STEFANO 6 4

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3 – OBIETTIVI

3a) Formativi trasversali

• Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti

• Raggiungimento di una maggiore autonomia nel lavoro

• Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale

• Sviluppo di un senso critico autonomo

Si rimanda alle schede individuali delle singole discipline.

3b) Didattici trasversali

• Acquisizione di competenze linguistiche e comunicative minime

• Capacità di applicare le nozioni apprese

• Capacità di analisi e sintesi

• Capacità di rielaborazione critica minima

• Capacità di raccolta materiali al fine di redigere relazioni ed integrare la propria formazione

• Acquisizione della terminologia tecnica basilare

Si rimanda alle schede individuali delle singole discipline.

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4 - DIDATTICA

4a) Punti comuni di metodologia didattica:

• uso di lezioni frontali e/o partecipate per affrontare e sviluppare gli argomenti del programma;

• attività di gruppo;

• esercitazioni pratiche di laboratorio là dove previsto. Si rimanda alle schede individuali delle singole discipline.

4b) Strumenti

• libri di testo (unitamente a testi specifici per alcune aree come manuali tecnici);

• biblioteca;

• supporti audiovisivi;

• laboratorio di informatica e delle aree tecniche. Si rimanda alle schede individuali delle singole discipline.

4c) Modalità di verifica

• prove scritte strutturate con quesiti a risposta multipla, risposta singola, problemi a soluzione rapida;

• prove scritte semistrutturate (con quesiti delle varie tipologie e domande a risposta aperta);

• elaborati linguistici (in particolare saggio breve e articolo di giornale);

• elaborati tecnici;

• interrogazione orale.

Si rimanda alle schede individuali delle singole discipline.

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4d) Criteri di valutazione 2013/2014

Voto / Punteggio n/10 n/15 n/35

Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione

1-3 1,7-5 3,7-11 gravemente lacunosa

limitata e confusa

nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)

gravemente carente

4 6,7 14,7 lacunosa e frammentaria

confusa anche su argomenti elementari

stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )

carente e imprecisa

5 8,3 18,3 superficiale con qualche lacuna

incerta e parziale

abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni

incerta e non sempre corretta

6 10 22 Essenziale, ma non approfondita

non completa, ma sufficiente

adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livella appena più complessi

parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata

7 11,3 25,3 abbastanza completa e approfondita

buona sulla maggior parte degli argomenti

accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi

generalmente corretta , ma non del tutto esauriente

8 12,5 28,5 completa e approfondita

precisa e completa

Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi

chiara fluida e ben organizzata

9-10 13,8-15

31,8-35 completa e ampliata

ottima anche sugli argomenti più complessi

sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese

efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti

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4e) Attività di recupero In base alle specifiche esigenze il recupero metodologico, disciplinare, contenutistico è stato effettuato sia con interventi, durante l’attività didattica curricolare, sia in orario extrascolastico, come indicato nelle schede individuali.

Gli insegnanti hanno attivato forme di recupero sia motivazionale che contenutistico (come specificato nelle schede individuali) con risultati, nel complesso, non sempre soddisfacenti, a causa della scarsa applicazione.

In particolare è stato attivato il corso di recupero nelle materie:

• Macchine a fluido – 8 ore di corso IDEI per la 5A dal 11 marzo al 08 aprile 2014

Il prof. Romeo, dalle 13.50 alle 15.50, ha tenuto il corso di recupero il martedì pomeriggio, nelle seguenti date :

11marzo, 18 marzo, 1 aprile, 8 aprile.

• Matematica – 4 ore di corso IDEI per la 5A dal 13 marzo al 03 aprile 2014, nelle seguenti date :

13 marzo ( 2 ore), 3 aprile ( 2 ore).

• Matematica – 4 ore di corso IDEI per la 5B dal 14 marzo al 21 marzo 2014, nelle seguenti date :

14 marzo ( 2 ore), 21 marzo ( 2 ore).

Per le materie, in cui non sono stati attivati corsi di recupero, in orario extra-curricolare, i docenti hanno provveduto ad attivare attività di recupero, in itinere, in orario curricolare. Per i dettagli, si rimanda alle relazioni dei singoli docenti.

4f) Attività integrative

• Uscita didattica del 16 aprile 2014 a Milano

“Visita la castello Sforzesco e al salone della Tecnica”

• Partecipazione ad una giornata di orientamento, organizzata dalle Forza Armate, alla

fine del mese di Gennaio 2014

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5 - TERZA AREA 5a) Scheda descrizione terza area La classe 5AB ha partecipato ad un corso di disegno assistito al CAD.

Il corso è stato attivato presso l’istituto, con la presenza di un esperto esterno, il professore Alessandro Colombo, per un totale di 30 ore di corso con la 5A e 30 ore di corso con la 5B.

L’attività didattica si è svolta nelle ore del martedì pomeriggio, dalle 13.50 alle 16.50. L’intervento ha coinvolto tutti i 28 allievi. Sono stati svolti i contenuti programmati ad inizio corso. Il grado di preparazione formativa didattica e professionale è complessivamente sufficiente. Si allega di seguito la relazione finale del Corso.

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5b) Relazione sul corso CAD:

CORSO CAD CLASSI 5A - 5B IPSIA Pinerolo, 2 maggio 2014

Il corso, della durata di 30 ore per ogni classe è iniziato 5 novembre con la classe 5° IPSIA ed è continuato, a partire dal 11 febbraio con la 5B IPSIA per finire in data martedì 29 aprile. Le due classi hanno avuto risposte diverse al programma proposto. Alcuni allievi della 5A hanno in partecipato un numero di ore accettabile e dimostrato interesse sufficiente al corso. Gli allievi della 5B dopo la lezione iniziale, hanno disertato quasi in massa il corso ad eccezione di Masoero Gabriele che, oltre ad essere sempre stato presente, ha dimostrato molto interesse ed impegno per gli argomenti trattati, tanto che nei due ultimi incontri ci siamo dedicati al disegno in 3D con risultati ottimi. Per completezza occorre precisare che alcuni incontri del martedì della 5B hanno coinciso con i corsi di recupero pomeridiani. Programma svolto:

• Presentazione piattaforma CAD

• Comandi di base: linea, cancella, finestra, interseca, ofset, copia muovi.

• Piani di disegno, creazione e gestione piani.

• Tipi linea.

• Comandi modifica: taglia, estendi, ruota, stira, esplodi, specchia.

• Impostazione disegno, tecniche di rappresentazione.

• Comandi disegna: cerchio, poligono, cima, raccorda.

• Rappresentazione in proiezione ortogonale di complessivi quotati.

• Norme di rappresentazione.

• Cenni normative disegno tecnico.

• Comandi serie e tratteggio.

• Salvataggio files e impostazione stampa.

• (per la classe 5B) comandi per disegno 3D

• impostazione disegno in 2D

• creazione regioni

• estrusione

• somma e sottrai oggetti

• ombra e orbita 3D

• utilizzo UCS

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• Giudizio per gli allievi della classe 5A

ALLIEVO PRESENZE SU 30 ORE

DI CORSO GIUDIZIO

BERTARELLI ANDREA 9

Ha partecipato in modo non continuativo. I lunghi periodi di assenza hanno fatto si che fosse sempre necessario riprendere dall’inizio. Giudizio insufficiente

CHIRICO GIUSEPPE 15

Ha partecipato in modo non continuativo. I lunghi periodi di assenza hanno fatto si che fosse sempre necessario riprendere i comandi base più volte. Lacune sulle normative del disegno e sulle proiezioni. Giudizio sufficiente

DALL’OCO MARCO 9

Ha partecipato in modo non continuativo. I lunghi periodi di assenza hanno fatto si che fosse sempre necessario riprendere dall’inizio. Giudizio insufficiente

DELLAVEDA NICOLAS 24 Ha partecipato con continuità. Lacune nelle normative e nelle proiezioni..Giudizio sufficente

FAVOLE LUCA 15

Ha partecipato in modo discontinuo obbligando a riprendere argomenti già trattati. Lacune nelle normative e nelle proiezioni..Giudizio sufficiente

FOLEGATI LUCA 21 Ha partecipato con continuità. Lacune nelle normative e nelle proiezioni..Giudizio sufficente

GABELLO MASSIMILIANO 21 Ha partecipato con continuità. Lacune nelle normative e nelle proiezioni..Giudizio sufficente

MASETTI GABRIELE 9

Ha partecipato in modo non continuativo. I lunghi periodi di assenza hanno fatto si che fosse sempre necessario riprendere dall’inizio. Giudizio insufficiente

PEVERENGO DIEGO 27 Ha partecipato con continuità. Lacune nelle normative e nelle proiezioni..Giudizio più che sufficente.

PRIOGLIO GIANLUCA 15

Ha partecipato in modo discontinuo obbligando a riprendere argomenti già trattati. Lacune nelle normative e nelle proiezioni..Giudizio sufficiente

RAIMONDI DOMENICO 24 Ha partecipato con continuità. Lacune nelle normative e nelle proiezioni..Giudizio più che sufficente.

RIZZUTO DAVIDE 3 Non ha partecipato. Giudizio insufficiente.

SCANAVINO LEONARDO 0 Giudizio N.C.

VALLELONGA LEONARDO 15

Ha partecipato in modo discontinuo obbligando a riprendere argomenti già trattati. Lacune nelle normative e nelle proiezioni..Giudizio sufficiente

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• Giudizio per gli allievi della classe 5B

ALLIEVO PRESENZE SU 30 ORE DI CORSO

GIUDIZIO

CERATO SIMONE 9 Partecipa solo alle lezioni iniziali. Lavoro interrotto dopo l’elenco dei comandi base. Nel complesso giudizio insufficiente.

CIACCIA FABRIZIO 0 Giudizio N.C.

CIMO’ GIANLUCA 3 Non ha partecipato. Giudizio insufficiente.

DETTA KEVIN 3 Non ha partecipato. Non ha partecipato. Giudizio insufficiente.

DIPIETRO MANUEL 3 Non ha partecipato. Giudizio insufficiente.

INFURNA EMANUELE 12

Partecipa nella fase centrale del corso. Recupera la parte dei comandi di base. Non ha approfondito gli aspetti legati alle norme del disegno. Giudizio sufficente

MASOERO GABRIELE 30

Ha seguito con interesse ed impegno tutte le ore del corso. Dimostra qualche lacuna sulle norme del disegno ma ha acquisito competenza e sicurezza nell’uso del programma. Al termine del corso ha seguito con grande interesse 6 ore di disegno in 3D. Giudizio ottimo

MINELLI CRISTIAN 9 Partecipa solo alle lezioni iniziali. Lavoro interrotto dopo l’elenco dei comandi base. Nel complesso giudizio insufficiente.

REMONDETTO VIKTOR 3 Non ha partecipato. Giudizio insufficiente.

ROMAN DAVIDE 12

Ha partecipato in modo non continuativo. I lunghi periodi di assenza hanno fatto si che fosse sempre necessario riprendere dall’inizio. Giudizio insufficiente.

SILVESTRINI NICOLO’ 3 Non ha partecipato. Insufficiente.

STAN IONUT 3 Non ha partecipato. Giudizio insufficiente.

TABACCO FRANCESCO 3 Non ha partecipato. Giudizio insufficiente.

VARRONE STEFANO 6 Non ha partecipato. Giudizio insufficiente.

Colombo Alessandro

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6 - ATTIVITA’ PREPARATORIE ALL’ESAME

6a) Simulazioni prove d’esame Sono state proposte sei simulazioni come illustrato nella sottostante tabella. Data Prova e tipologia Discipline coinvolte Tempo

assegnato 17/03/14 simulazione di prima

prova Italiano 5 ore

05/05/14 simulazione di prima prova

Italiano 5 ore

21/03/14 Simulazione di seconda prova sez. A

Tecnica della produzione 3 ore

09/05/14 Simulazione di seconda prova sez. A

Tecnica della produzione 3 ore

18/03/14 Simulazione di seconda prova sez. B

Meccanica, macchine e disegno

3 ore

06/05/14 Simulazione di seconda prova sez. B

Meccanica, macchine e disegno

3 ore

24/03/14 Simulazione di terza prova (domande delle tipologie B e C)

Inglese Matematica Macchine a fluido sez.A Impianti termotecnici sez. B Scienze motorie Elettronica e elettrotecnica

2.5 ore

12/05/14 Simulazione di terza prova (domande delle tipologie B e C)

Inglese Matematica Macchine a fluido sez.A Impianti termotecnici sez. B Scienze motorie Elettronica e elettrotecnica

2,5 ore

Il testo delle simulazioni di ogni singola prova somministrata si trova al punto 7.

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6b) Criteri di progettazione delle simulazioni.

Tenuto conto delle caratteristiche della classe e dei curricoli degli allievi, il Consiglio di classe ha deciso di proporre simulazioni delle prove d'esame coinvolgendo le materie del corso di studi, per dare agli allievi una visione globale dei diversi argomenti affrontati. Per quanto riguarda la Prima Prova:

• è stato assegnato, il testo degli Esami di Stato del 2012, per la prima simulazione.

• è stato assegnato, per la seconda simulazione, il testo degli Esami di Stato del 2013 Per quanto riguarda la Seconda Prova della sezione A (Tecnica della produzione)

• La verifica, simile ai testi ministeriali degli ultimi anni scolastici, ha richiesto lo sviluppo di un ciclo di lavorazione di un particolare meccanico.

Per quanto riguarda la Seconda Prova della sezione B (Meccanica, macchine e disegno)

• La verifica ha richiesto il dimensionamento e il disegno di un sistema di trasmissione meccanico.

Per quanto riguarda le simulazioni di Terza Prova:

•••• sono state coinvolte le discipline della classe non oggetto della prima e seconda prova scritta : inglese, matematica, scienze motorie sportive, elettronica ed elettrotecnica, macchine a fluido per la sezione A, impianti termici per la sezione B.

•••• si è optato per una prova cumulativa delle tipologie B e C; o le prove di ogni disciplina sono state organizzate in 3 quesiti della tipologia B

(risposta singola) e 3 quesiti della tipologia C (risposta multipla); o la prova di matematica è invece stata organizzata in 3 quesiti della tipologia B e 4

quesiti della tipologia C.

•••• per la valutazione di tutte le discipline si è fatto ricorso al seguente criterio di assegnazione dei punteggi:

o 3 punti alle domande della tipologia B o 2 punti alle domande della tipologia C

•••• per la valutazione della prova di matematica si è fatto ricorso al seguente criterio di assegnazione dei punteggi:

o 3 punti alle domande della tipologia B o 1,5 punti alle domande della tipologia C

•••• alla prova nel suo complesso è stato assegnato il punteggio da 1 a 15 (come concordato dai consigli delle classi quinte dell’Istituto)

•••• si è ritenuto utile valutare curricolarmente le prove (con voto tradotto proporzionalmente in decimi) in modo da far affrontare le prove stesse con la massima serietà e preparazione;

•••• nella prima simulazione si sono consegnate le tracce di ogni disciplina, una alla volta, in modo da obbligare gli allievi a trovarsi davanti alla traccia di ogni disciplina per il tempo fissato dal docente (in media 25 minuti per materia);

•••• nella seconda simulazione, si è invece deciso di consegnare il plico integrale, contenete tutte le tracce, in modo da abituare il candidato alla gestione del proprio tempo, alfine di consentirgli una personale autonoma sequenza di svolgimento delle diverse tracce proposte;

Vedere le tracce allegate delle due simulazioni, effettuate al punto 7.

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7 - SCHEDE RELATIVE ALLE SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE

Prima simulazione di prima prova di Italiano

Sezione AB

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Prima simulazione di seconda prova di Tecnica della produzione

Sezione A

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Prima simulazione di seconda prova di Meccanica, macchine e disegno

Sezione B

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Prima simulazione di terza prova di Inglese

Sezione AB

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Prima simulazione di terza prova di Matematica

Sezione AB

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Prima simulazione di terza prova di Scienze motorie e sportive

Sezione AB

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Prima simulazione di terza prova di Elettronica ed elettrotecnica

Sezione AB

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Prima simulazione di terza prova di Macchine a fluido

Sezione A

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Prima simulazione di terza prova di Impianti termotecnici

Sezione B

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Seconda simulazione di prima prova Italiano

Sezione AB

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Seconda simulazione di seconda prova di Tecnica della produzione

Sezione A

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Seconda simulazione di seconda prova di Meccanica, macchine e disegno

Sezione B

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Seconda simulazione di terza prova di Inglese

Sezione AB

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Seconda simulazione di terza prova di Matematica

Sezione AB

IPSIA “I.Porro” – Pinerolo Classe V A B Simulazione della Terza Prova dell’Esame di Stato 12 Maggio 2014 Candidato: Ora di consegna:

1) Data la seguente funzione Y =

Calcolare: -Dominio -Intersezione con gli assi -Intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente 2 ) Calcolare la derivata prima della seguente funzione

Y = x³ + - x

3) Calcolare il seguente limite x² −4x +4 lim −────── x →2 x² −4

4) Il limite seguente

2 x³ −10 x² + 5 lim −────── risulta: x →∞ 3x² +7x - 1

a. 0

b. 3

4

c. ∞+ d. ∞−

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5) Data una funzione continua y = f(x) con f : I = [ a,b] → R Se f '(x) > 0 ∀ x ∀ I si può dedurre che:

a) f (x) è crescente b) f (x) è decrescente c) f (x) è costante d) non si può dire nulla

6) L’ASINTOTO VERTICALE PUO’ ESSERE DEFINITO COME:

a) Una retta che può incontrare la curva in qualche punto b) Una retta che mai incontra la curva c) Una retta che unisce i punti di minimo e Massimo

7) Dato il seguente grafico

indicare in quali intervalli la funzione è crescente: a) x > 2 b) x < -2 c) -2 < x < 0 d) -2 < x < 2

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Seconda simulazione di terza prova di Scienze motorie e sportive

Sezione AB

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Seconda simulazione di terza prova di Elettronica ed elettrotecnica

Sezione AB

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Seconda simulazione di terza prova di Macchine a fluido

Sezione A

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Seconda simulazione di terza prova di Impianti termotecnici

Sezione B

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8 - PERCORSI FORMATIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

Area Comune (sezioni A e B) Italiano A / B SANGIULIANO

MARIROSA Storia A / B SANGIULIANO

MARIROSA Inglese A / B CAFFARO

FLAVIA Matematica A / B MALTESE

ANNA

Educazione Fisica A / B BELARDO CLEMENTE

Area d'Indirizzo - Sezione A ARGENTERO UGO

Tecnica della produzione e Lab.

A

MORAT ETTORE

Macchine a fluido A ROMEO ANGELO

Elettronica ed Elettrotecnica

A

FORNERO CARLO

Area d'Indirizzo - Sezione B ROMEO ANGELO

Impianti termotecnici

B

ANGOTTI SILVIO LANZA FRANCESCO

Meccanica, macchine e disegno

B

ANGOTTI SILVIO Elettronica ed Elettrotecnica

B FORNERO CARLO

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Percorso formativo di “ITALIANO” classe 5AB

Docente: prof. Marirosa Sangiuliano

Libro di Testo adottato:

Sambugar Marta – Salà Gabriella : LM - letteratura modulare il novecento vol II. Casa Editrice la Nuova Italia

Ore di lezione svolte: Fino al 15/05/2014: 123 ore Previste alla fine dell’anno: 132 ore Situazione finale e descrizione della classe La classe è formata da ventotto allievi. Quelli provenienti dalla classe IV° A hanno manifestato un maggior impegno verso la materia. L’altra sezione ha mostrato invece uno scarso interesse e un impegno discontinuo, Nel secondo quadrimestre quasi tutti gli allievi hanno dimostrato un maggiore interesse verso la materia. Permangono però ancora delle carenze nello scritto, legate sia alla forma grammaticale e sintattica, sia alla coerenza a livello di contenuti. Finalità della disciplina e obiettivi Stimolare una conoscenza completa e diversificata della realtà, attraverso la lettura e la comprensione delle opere letterarie, al fine di promuovere il gusto ed attivare e le facoltà fantastiche e di immaginazione. Obiettivi formativi generali Attesa Livello di raggiungimento Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti Sufficiente per la maggior parte

della classe Conseguimento di una maggiore autonomia di lavoro Sufficiente per la maggior parte

della classe Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale Sufficiente per la maggior parte

della classe Rispetto di convenzioni terminologiche, simboliche e grafiche Sufficiente per la maggior parte

della classe Obiettivi didattici generali Attesa Livello di raggiungimento Acquisizione della terminologia basilare della disciplina Sufficiente per la maggior parte

della classe Applicazione delle nozioni apprese Sufficiente per la maggior parte

della classe Sapere compiere azioni di analisi e sintesi minima Sufficiente per la maggior parte

della classe Rielaborazione minima dei concetti appresi Sufficiente per la maggior parte

della classe

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Obiettivi didattici specifici Nell’affrontare lo studio di funzione si è puntato in particolar modo a: Attesa Livello di raggiungimento Conoscere in sintesi la biografia e percorso letterario di un autore Sufficiente per la maggior parte

della classe Conoscere brani antologizzati di alcune opere di un autore Sufficiente per la maggior parte

della classe Conoscere i caratteri fondamentali dell’epoca considerata Sufficiente per la maggior parte

della classe Metodologie Lezione frontale interattiva, esercitazioni guidate, produzione di testi scritti, conversazioni e discussioni guidate

Strumenti

Libri di testo, fotocopie, visione di film e assegnazione di esercitazioni in classe e per casa.

Recupero - Consolidamento

Nel recupero curricolare si è attuata la ripetizione di parti ristrette del programma Strumenti di verifica e valutazione Sono state realizzate tre verifiche scritte per ciascun quadrimestre. Inoltre sono state attuate due interrogazioni orali al quadrimestre ed esercitazioni sul saggio breve. Criteri di valutazione A seguito del confronto con i docenti della classe i criteri di valutazione adottati (sostanzialmente per

le interrogazioni orali e ad integrazione dell'attribuzione dei punteggi fissati per i vari item nelle

verifiche scritte) si sono rifatti alla seguente tabella:

Voto Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione 1 2 3

gravemente lacunosa

limitata e confusa nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)

gravemente carente

4 lacunosa e frammentaria

confusa anche su argomenti elementari

stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )

carente e imprecisa

5 superficiale con qualche lacuna

incerta e parziale abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni

incerta e non sempre corretta

6 essenziale ma non approfondita

non completa, ma sufficiente

adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livella appena più complessi

parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata

7 abbastanza completa e approfondita

buona sulla maggior parte degli argomenti

accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi

generalmente corretta , ma non del tutto esauriente

8 completa e approfondita

precisa e completa

Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi

chiara fluida e ben organizzata

9 10

completa e ampliata

ottima anche sugli argomenti più complessi

sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese

efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti

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Classe 5AB – AS 2013-2014 Contenuti - Obiettivi realizzati - Programmazione a scansione modulare Programma di esame di letteratura Italiana

Modulo 1 Il Decadentismo La letteratura decadente Le avanguardie storiche : Crepuscolarismo e Futurismo Marinetti “ Il manifesto del Futurismo” Il romanzo estetizzante Oscar Wilde “ il ritratto di Dorian Gray” Modulo 2 Gabriele D’Annunzio La vita, le opere e la poetica Il piacere “ Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli” Laudi del cielo, della terra, del mare, degli eroi “La pioggia nel pineto” Modulo 3 Giovanni Pascoli : La vita, le opere, la poetica. Il fanciullino Myricae “Lavandaie”, “Novembre”, “X agosto”.

Modulo 4 Luigi Pirandello : La vita, le opere, la poetica. Novelle per un anno “La patente” “Il fu Mattia Pascal” “Uno, nessuno, centomila” “Sei personaggi in cerca di autore” “La condizione di personaggi” Modulo 5 Italo Svevo : La vita, le opere, il pensiero. “La coscienza di Zeno” “L’ultima sigaretta” , “Un rapporto conflittuale” Modulo 6 La poesia Italiana nel novecento Giuseppe Ungaretti : La vita, le opere, la poetica. “L’allegria” “San Martino del Carso” “Mattina” “Soldati” “ Fratelli” Eugenio Montale : La vita, le opere, la poetica. “Ossi di seppia” “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere ho incontrato” Umberto Saba : La vita “Il Canzoniere”

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“ Amai “ Modulo 7 Il neorealismo Primo Levi : La vita, le opere. “La testimonianza di un sopravissuto” “Se questo è un uomo” “Sul fondo” “I sommersi e i salvati” Italo Calvino : La vita, le opere. “Il sentiero dei nidi di ragno” “La pistola” Cesare Pavese : La vita, le opere “La luna e i falò” “ Il ritorno di Anguilla” Modulo 8

Contenuti : Analisi di testi letterari in prosa e poesia, temi di attualità, saggio breve e esercitazioni linguistiche. Il suddetto modulo è stato sviluppato nel corso di tutto l’anno scolastico

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Percorso formativo di “STORIA” classe 5AB

Docente: prof. Marirosa Sangiuliano

Libro di Testo adottato:

Zanette Emilio : Interrogare il passato vol II – Il novecento Casa Editrice Bruno Mondadori

Ore di lezione svolte: Fino al 15/05/2014:58 ore Previste alla fine dell’anno: 66 ore Situazione finale e descrizione della classe La classe è formata da ventotto allievi. La maggior parte della classe ha seguito abbastanza attentamente le lezioni. Alcuni hanno continuato a distrarsi, senza creare nessun tipo di problema disciplinare. Nel corso del II quadrimestre la situazione è migliorata, grazie ad uno studio continuativo. Finalità della disciplina e obiettivi Consolidare in modo definitivo la consapevolezza metodologica e le procedure di ricerca sulla disciplina, ponendo le basi per una educazione permanente. Obiettivi formativi generali Attesa Livello di raggiungimento Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti Sufficiente per la maggior parte

della classe Conseguimento di una maggiore autonomia di lavoro Sufficiente per la maggior parte

della classe Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale Sufficiente per la maggior parte

della classe Rispetto di convenzioni terminologiche, simboliche e grafiche Sufficiente per la maggior parte

della classe Obiettivi didattici generali Attesa Livello di raggiungimento acquisizione della terminologia basilare della disciplina Sufficiente per la maggior parte

della classe applicazione delle nozioni apprese Sufficiente per la maggior parte

della classe sapere compiere azioni di analisi e sintesi minima Sufficiente per la maggior parte

della classe rielaborazione minima dei concetti appresi Sufficiente per la maggior parte

della classe Obiettivi didattici specifici Nell’affrontare lo studio di funzione si è puntato in particolar modo a: Attesa Livello di raggiungimento Sapere individuare le caratteristiche specifiche dei testi storiografici

Sufficiente per la maggior parte della classe

Analizzare i discorsi sul passato, per acquisire un atteggiamento valutativo e critico

Sufficiente per la maggior parte della classe

Elaborare personali convinzioni e speranze sul futuro, inserite in un’ottica mondiale

Sufficiente per la maggior parte della classe

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Metodologie Lezione frontale interattiva, esercitazioni guidate, produzione di testi scritti, conversazioni e discussioni guidate

Strumenti

Libri di testo, fotocopie, discussioni collettive e visione di alcuni documentari e film.

Recupero - Consolidamento

Nel recupero curricolare si è attuata la ripetizione di parti ristrette del programma Strumenti di verifica e valutazione Sono state attuate due interrogazioni orali al quadrimestre e questionari con risposte aperte. Criteri di valutazione A seguito del confronto con i docenti della classe i criteri di valutazione adottati (sostanzialmente per

le interrogazioni orali e ad integrazione dell'attribuzione dei punteggi fissati per i vari item nelle

verifiche scritte) si sono rifatti alla seguente tabella:

Voto Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione 1 2 3

gravemente lacunosa

limitata e confusa nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)

gravemente carente

4 lacunosa e frammentaria

confusa anche su argomenti elementari

stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )

carente e imprecisa

5 superficiale con qualche lacuna

incerta e parziale abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni

incerta e non sempre corretta

6 essenziale ma non approfondita

non completa, ma sufficiente

adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livella appena più complessi

parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata

7 abbastanza completa e approfondita

buona sulla maggior parte degli argomenti

accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi

generalmente corretta , ma non del tutto esauriente

8 completa e approfondita

precisa e completa

Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi

chiara fluida e ben organizzata

9 10

completa e ampliata

ottima anche sugli argomenti più complessi

sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese

efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti

Classe 5AB – AS 2013-2014 Contenuti - Obiettivi realizzati - Programmazione a scansione modulare Programma d’ esame di Storia

Modulo 1 – La prima guerra Mondiale – La rivoluzione Russa Modulo 2 – Democrazie e totalitarismi : Nazismo e Fascismo Modulo 3 – La seconda guerra Mondiale

Modulo 4 – La guerra fredda e lo sviluppo economico nel dopoguerra Modulo 5 – Il mondo agli inizi degli anni ‘90 : problemi aperti.

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Percorso formativo di “MATEMATICA” classe 5°A/B

Docente: prof. Maltese Anna

Libro di Testo adottato:

Formazione all'analisi Autori: Dodero- Baroncini-Manfredi Casa editrice: Ghisetti e Corvi

Ore di lezione svolte: Fino al 15/05/2014: 86 ore Previste alla fine dell’anno: 96 ore Situazione finale e descrizione della classe La situazione della classe in ingresso si è presentata alquanto problematica, l’insieme degli alunni infatti mostrava, nel complesso, una scarsa abitudine al ragionamento logico-matematico, si è proceduto allora ad un lavoro di recupero dei principali concetti non chiari in modo da offrire a tutti gli strumenti per poter affrontare lo studio dell’analisi matematica. Ogni singolo argomento è stato ripreso più volte svolgendo esercizi mirati al fine di far conseguire agli studenti una padronanza operativa il più concreta possibile. Tuttavia non tutti gli alunni sono riusciti ad acquisire autonomia ed un’ effettiva competenza, in parte per lo scarso impegno, in parte per gravi lacune pregresse. Finalità della disciplina e obiettivi Lo studio della matematica in questa classe è stato finalizzato, essenzialmente, a consolidare la formazione di base e a far acquisire gli elementi fondamentali per studiare l’andamento di una semplice funzione (razionale intera e fratta), data la sua equazione. Obiettivi formativi generali Attesa Livello di raggiungimento Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti Sufficiente per una stretta

minoranza, la maggior parte della classe è insufficiente.

Conseguimento di una maggiore autonomia di lavoro Insufficiente per la maggior parte della classe.

Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale Quasi sufficiente per la maggior parte della classe.

Rispetto di convenzioni terminologiche, simboliche e grafiche Quasi sufficiente per la maggior parte della classe.

Obiettivi didattici generali Attesa Livello di raggiungimento acquisizione della terminologia basilare della disciplina Quasi sufficiente per la quasi

totalità della classe. applicazione delle nozioni apprese Quasi sufficiente per la quasi

totalità della classe. sapere compiere azioni di analisi e sintesi minima Sufficiente per una stretta

minoranza, la maggior parte della classe è insufficiente

rielaborazione minima dei concetti appresi Sufficiente per una stretta minoranza, la maggior parte della classe è insufficiente

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Obiettivi didattici specifici Nell’affrontare lo studio di funzione si è puntato in particolar modo a: Attesa Livello di raggiungimento Definizione e classificazione di semplici funzioni; determinazione del loro dominio

Sufficiente per la maggior parte della classe

Calcolo del limite di semplici funzioni razionali Sufficiente per una stretta minoranza

Calcolo della derivata di semplici funzioni razionali Sufficiente per una stretta minoranza

Studiare una semplice funzione (razionale intera o fratta) Sufficiente per una stretta minoranza

Metodologie Lezioni frontali; Lezioni interattive; Esercitazioni.

Strumenti

Il libro di testo e la lavagna sono stati gli strumenti metodologici prevalentemente utilizzati.

Recupero - Consolidamento

Le attività di recupero hanno permesso di colmare, in parte, le lacune pregresse e di riprendere gli argomenti risultati di difficile comprensione. Strumenti di verifica e valutazione Elaborati scritti; Interrogazioni orali; Esercitazioni. Criteri di valutazione A seguito del confronto con i docenti della classe i criteri di valutazione adottati

(sostanzialmente per le interrogazioni orali e ad integrazione dell'attribuzione dei punteggi

fissati per i vari item nelle verifiche scritte) si sono rifatti alla seguente tabella:

Voto Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione 1 2 3

gravemente lacunosa

limitata e confusa nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)

gravemente carente

4 lacunosa e frammentaria

confusa anche su argomenti elementari

stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )

carente e imprecisa

5 superficiale con qualche lacuna

incerta e parziale abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni

incerta e non sempre corretta

6 essenziale ma non approfondita

non completa, ma sufficiente

adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livella appena più complessi

parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata

7 abbastanza completa e approfondita

buona sulla maggior parte degli argomenti

accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi

generalmente corretta , ma non del tutto esauriente

8 completa e approfondita

precisa e completa

Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi

chiara fluida e ben organizzata

9 10

completa e ampliata

ottima anche sugli argomenti più complessi

sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese

efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti

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Classe 5 A-B – AS 2013-2014 Contenuti - Obiettivi realizzati - Programmazione a scansione modulare svolta

Modulo 1: Insiemi numerici e funzioni -Insieme dei numeri reali e concetto di retta reale -insiemi numerici e intervalli -concetto di funzione: definizioni, terminologia e notazioni -funzioni numeriche e funzioni matematiche -grafico di una funzione -funzioni biunivoca e funzione inversa -funzioni pari e funzioni dispari -funzioni composte -funzioni periodiche -funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo -massimo e minimo assoluti di una funzione Richiami su equazioni e disequazioni di 2° grado -classificazione delle funzioni matematiche -criteri per la determinazione del dominio di una funzione matematica -intersezione della funzione con gli assi cartesiani -segno di semplici funzioni

Modulo 2: Limiti e continuità -concetto di intorno -concetto intuitivo di limite -presentazione delle quattro tipologie fondamentali di limite -teoremi sui limiti -funzioni continue in un punto e in un intervallo -calcolo dei limiti delle funzioni continue -limiti notevoli -risolvere semplici forme indeterminate determinare il valore del limite della funzione in corrispondenza degli estremi del C.E. -conoscere la definizione di asintoto (orizzontale, verticale, obliquo) -determinare l'equazione degli eventuali asintoti -conoscere il concetto di infinitesimo/ infinito

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Modulo 3: Continuità. -riconoscere la continuità e la discontinuità di una funzione dato il suo grafico -conoscere la definizione di continuità di una funzione -alcuni teoremi sulle funzioni continue -punti di discontinuità -teorema di esistenza degli zeri -teorema d i Bolzano-Weierstrass

Modulo 4: Derivate -rapporto incrementale -significato geometrico del rapporto incrementale -derivata -significato geometrico della derivata -derivate fondamentali -teoremi sul calcolo delle derivate: somma, differenza, prodotto, quoziente -derivata di funzioni composte -derivate di ordine successivo al primo di semplici funzioni

Modulo 5: Massimi, minimi e flessi Studio di funzioni -individuare gli intervalli di monotonia studiando il segno della y' -determinare la derivata seconda di semplici funzioni individuare gli intervalli di concavità studiando il segno della Y" -riconoscere i vari punti a tangenza orizzontale -tracciare il grafico di semplici funzioni date Gli argomenti sono stati trattati in tutte le loro parti in modo semplice per consentire a tutti gli allievi una più facile comprensione. Si sono comunque tralasciate le dimostrazioni dei teoremi per dedicare più tempo alla fase applicativa e per consolidare le nozioni apprese e la padronanza del calcolo. La maggior parte degli allievi possiede le conoscenze essenziali degli argomenti fondamentali di analisi. Sono comunque presenti studenti che dimostrano di possedere e utilizzare le conoscenze in modo superficiale e/o parziale e che si esprimono con un lessico poco appropriato.

Solo pochi allievi sono in grado di rielaborare in modo autonomo le nozioni acquisite

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I.P.S.I.A. " I. PORRO" di PINEROLO ESAME di STATO A.S. 2013-14

PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DI V AB

Docente: Clemente Belardo LIBRO DI TESTO Non previsto. ORE DI LEZIONE SVOLTE Fino al 15 maggio 2013: 52 ore; previste alla fine dell’anno: 60 ore. SITUAZIONE FINALE E DESCRIZIONE DELLA CLASSE Il gruppo-classe è risultato particolarmente disomogeneo e non coeso, al suo interno si sono formati vari sottogruppi, sovente si è assistito a litigi e diatribe più o meno accese. Ho lavorato molto sugli aspetti che rinforzano la coesione e la comprensione ottenendo talvolta scarsi risultati. Alcuni allievi alternano momenti di profonda maturità con altri di altrettanta profonda immaturità. Persino durante il gioco-sport, che è un aspetto didattico particolarmente aggregante, partivano accuse e litigi tra di loro per futili motivi. A cause delle numerose assenze il processo di insegnamento-apprendimento ha subito notevoli rallentamenti. Nonostante ciò il rapporto umano con i singoli allievi, come sempre accade con questa tipologia di ragazzi, è risultato pieno e profondo. Dal punto di vista didattico alcuni alunni hanno dimostrato un interesse più che sufficiente che ha permesso loro, in chiusura d’anno, di conseguire obiettivi anche soddisfacenti. In alcuni alunni l’impegno non si è dimostrato adeguato, unito a saltuaria partecipazione; per altri ancora l’interesse alle attività didattiche è stato scarso ed incostante. FINALITA' L'insegnamento dell'educazione fisica nella scuola secondaria superiore costituisce il naturale proseguimento di quello svolto nella secondaria inferiore. Esso concorre alla formazione degli studenti in un'era caratterizzata da rapidi ed intensi cambiamenti psico-fisici e da una grande disomogeneità, sia in relazione alle significative differenze esistenti fra i due sessi, sia per quanto concerne la variabilità del processo evolutivo individuale. L'educazione mediante il movimento contribuisce allo sviluppo integrale della personalità e si avvale sia dell'educazione del corpo intesa come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia come educazione al corpo intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso. Coerentemente con quanto espresso, l'insegnamento dell'educazione fisica ha perseguito le seguenti finalità:

7) Favorire l'armonico sviluppo dell'adolescente agendo in forma privilegiata sull'area corporea e motoria della personalità, tramite il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari.

8) Rendere l'adolescente cosciente della propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come capacità relazionale, al fine di aiutarlo a superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell'età.

9) Facilitare l'acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell'attuale società.

10) Favorire la scoperta e l'orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e del tempo libero.

11) L'educazione fisica deve mirare, dunque, ad un significativo miglioramento delle conoscenze, capacità e competenze motorie dello studente rispetto alla propria situazione iniziale. A tale scopo essa deve basare il proprio impianto didattico su una razionale programmazione che muova da un'attenta analisi delle situazioni di partenza, didattiche, ambientali e strutturali, ed utilizzare le metodologie più opportune nonché tecniche e strumenti specifici che le sono propri.

• OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI MINIMI RAGGIUNTI

Gli studenti al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato

12) di aver ottenuto un sufficiente miglioramento delle capacità di coordinazione generale, di orientamento spazio-temporale, di lateralizzazione, di equilibrio posturale dinamico, di senso del tempo e del ritmo, rispetto alla situazione di partenza.

13) di aver ottenuto un sufficiente miglioramento delle capacità condizionali (resistenza-forza-velocità)

14) di aver appreso nuovi gesti motori

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15) di saper praticare una disciplina individuale ed una di squadra e conoscere il regolamento di gioco di base

16)16)16)16) di conoscere in modo sufficientemente chiaro gli argomenti teorici trattati STRUMENTI DI LAVORO Le lezioni pratiche sono state svolte utilizzando le palestre della scuola, il parco antistante la scuola e le attrezzature disponibili presso tali luoghi (piccoli e grandi attrezzi). Aula multimediale (filmati, internet). Dispense dell’insegnante. METODOLOGIA Nello svolgimento delle lezioni si è cercato di coinvolgere attivamente tutta la classe, riducendo al minimo i tempi di attesa, laddove questi siano necessari si sono impegnati gli allievi in attività collaterali tipo valutazioni ed assistenza. Durante i primi incontri con gli allievi, in genere dedicato alla socializzazione a all’introduzione della materia nei suoi aspetti generali sia teorici che pratici, il docente ha descritto alla classe il metodo di lavoro in riferimento al modo di condurre le lezioni, la natura e frequenza dei test/verifiche, i criteri di valutazione, le modalità di recupero, la definizione dei voti di fine quadrimestre e di fine anno. Gli argomenti teorici sono stati presentati di volta in volta alla classe mediante lezioni frontali aperte, supportate da schematizzazioni, visione di filmati, dispense e talvolta compendiate dalla dettatura di appunti. Durante le spiegazioni, il docente ha proceduto all’esplicitazione dell’argomento, alla sua strutturazione, al rimando di conoscenze già in possesso degli allievi, alla ripetizione e parafrasi dei concetti più importanti, alla spiegazione dei termini nuovi, all’uso di esempi concreti utili ai fini della comprensione e memorizzazione da parte degli allievi, ponendo talvolta delle domande o dando loro la possibilità di esporne altre. Naturalmente, all’inizio di ogni lezione sono stati comunicati agli allievi gli obiettivi della stessa. Dal punto di vista docimologico, questa prima forma di partecipazione-coinvolgimento (informazione) ha consentito, assieme alla negoziazione e alla co-elaborazione, il passaggio dello studente da oggetto (passivo) della valutazione a soggetto (attivo), migliorando decisamente il processo di apprendimento-insegnamento. Durante tutta la lezione non sono mancate rinforzi positivi (feedback) che si è cercato di perequare il più possibile. Le attività sono state sempre alla portata degli allievi e non di impossibile realizzazione. Questo ha permesso di soddisfare il bisogno di successo, incentivato in particolar modo dall’orgoglio di riuscita, evitando così gli insuccessi che provocano soprattutto nei soggetti più deboli l’incapacità appresa, detta learned helplessnes. Difatti, l’uomo per realizzare i suoi processi e per evitare possibili fallimenti opera in modo finalizzato, cerca di prevedere performance positive che favoriscono una visione di sé efficace. Tale autoefficacia consente la maturazione dell’autodeterminazione e il bisogno di autodeterminazione è uno dei più potenti motori motivazionali, insieme al bisogno di relazione e a quello di competenza concorre a realizzare la cosiddetta motivazione intrinseca. Tipologia delle azioni didattiche E’ stato utilizzato il metodo dell’ “interazione tra i metodi” (libera esplorazione, scoperta guidata, risoluzione problemi, assegnazione di compiti, metodo misto, metodo prescrittivo), alternandoli in base alle diverse attività proposte, ai diversi obiettivi, ai diversi momenti di svolgimento dell’U.D. e alle caratteristiche degli alunni coinvolti e della situazione.

• Stile di insegnamento E’ stata utilizzata una “combinazione di stili” che va dal direttivo/deduttivo al non direttivo/induttivo, in relazione al grado di difficoltà dell’attività proposta e delle capacità individuali degli alunni. MODALITA' DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati per la verifica in itinere sono stati rappresentati dall’osservazione sistematica degli allievi durante le lezioni e la correzione continua degli esercizi durante il loro svolgimento. Inoltre, sono stati presi in considerazione elementi inerenti la motivazione, l’attitudine, la partecipazione, l’autocorrezione, i miglioramenti e le conoscenze acquisite, nonché la tecnica espressa e il risultato finale. E’ importante sottolineare che la valutazione non è mai stata fine a se stessa ma è stata elemento di orientamento e ri-orientamento sia per gli allievi sia per il docente durante tutto il processo d’apprendimento-insegnamento. La valutazione è stata di tipo

17) Formativa, in cui è stato verificato il grado di apprendimento degli allievi.

18) Sommativa, per la quale si è tenuto conto

• delle valutazioni formative;

• dei progressi ottenuti dall'allievo durante l'intero a.s;

• dell'impegno e della partecipazione dimostrate durante le lezioni.

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• ATTIVITA’ DI RECUPERO Il recupero è stato svolto in itinere, durante la normale attività curricolare. Gli alunni in difficoltà sono stati seguiti con particolare attenzione durante tutte le lezioni con interventi mirati e adeguati alle loro singole potenzialità.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Voto / Punteggio

n/10 n/15 Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione

1-3

1,7-5

gravemente lacunosa

limitata e confusa

nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)

gravemente carente

4

6,7

lacunosa e frammentaria

confusa anche su argomenti elementari

stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )

carente e imprecisa

5

8,3

superficiale con qualche lacuna

incerta e parziale

abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni

incerta e non sempre corretta

6

10

Essenziale, ma non approfondita

non completa, ma sufficiente

adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livella appena più complessi

parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata

7

11,3

abbastanza completa e approfondita

buona sulla maggior parte degli argomenti

accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi

generalmente corretta , ma non del tutto esauriente

8

12,5

completa e approfondita

precisa e completa

Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi

chiara fluida e ben organizzata

9-10

13,8-15

completa e ampliata

ottima anche sugli argomenti più complessi

sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese

efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti

C O N T E N U T I ATTIVITA’ PRATICHE

• Corse con variazione di ritmo, intensità e durata

• Circuit-training

• Esercizi a corpo libero svolti con resistenze naturali

• Esercizi a coppie di opposizione e resistenza

• Esercizi di riporto svolti con piccoli e grandi attrezzi

• Esercizi di mobilizzazione attiva

• Percorsi di destrezza

• Esercizi respiratori e di presa di coscienza

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• Atletica leggera: andature preatletiche, corsa di resistenza, corsa veloce, salto in alto e in lungo, getto del peso

• esercizi di equilibrio statico e dinamico, esercizi di spinta avanti e indietro, passo incrociato avanti e indietro, esercizi di frenata

• Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, pallamano, (nozioni) hit-ball, ultimate e calcio a 5: affinamento tecnica di gioco, partite e regolamento

ARGOMENTI TEORICI

• Muscoli, Scheletro, principali Paramorfismi e Dismorfismi della colonna vertebrale, Elementi di Primo Soccorso, Regolamenti sportivi

SCANSIONE MODULARE Primo quadrimestre

• (E’ difficile poter stabilire una scansione temporale dei contenuti , in quanto le attività che richiedono acquisizione di capacità coordinative specifiche (capacità condizionali, prestazioni tecniche) spesso non possono essere trattate ed esaurite con un solo modulo di lavoro ed in un unico periodo, ma richiedono interventi diversi nell’arco dell’anno; le attività svolte all’aperto spesso sono condizionate dalla situazione climatica).

Modulo 1 SETTEMBRE-OTTOBRE: ATLETICA LEGGERA (Salti, Lanci, Velocità, Resistenza)

GIOCHI SPORTIVI (Pallavolo, Hit-Ball) OTTOBRE-NOVEMBRE: PREATLETICI GENERALI

GIOCHI SPORTIVI (Pallamano, Calcio a 5) Modulo 2 DICEMBRE-GENNAIO: GIOCHI SPORTIVI (Pallacanestro, Calcio a 5)

ARGOMENTI TEORICI Secondo Quadrimestre

Modulo 1 FEBBRAIO-MARZO: PERCORSI DI DESTREZZA

ESERCIZI AI PICCOLI E GRANDI ATTREZZI GIOCHI SPORTIVI (Ultimate, Pallacanestro, Calcio a 5)

Modulo 2 APRILE-MAGGIO-GIUGNO: ATLETICA LEGGERA (Confronto con i risultati di inizio anno)

GIOCHI SPORTIVI (Pallavolo, Calcioa 5) ARGOMENTI TEORICI (Muscoli, Scheletro, principali Paramorfismi e Dismorfismi della colonna vertebrale, Elementi di Primo Soccorso, Regolamenti sportivi)

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RELAZIONE FINALE

A. S. 2013/ 2014

RELAZIONE FINALE

CONSUNTIVO

Punti della

relazione Osservazioni

Situazione finale della classe

La classe è composta da quattordici studenti dodici provenienti dalla quarta classe due ripetenti. Quattro arrivavano dalla formazione professionale. La classe è fortemente omogenea per abitudini e comportamento anche se di diversa età e provenienza. Quattro allievi, che sono stati da traino per la classe, hanno ottenuto una discreta preparazione che sicuramente sarà utile nella prova scritta di tecnica della produzione. Alcuni studenti si sono impegnati al minimo e hanno partecipato svogliatamente alle lezioni, ma hanno approfittato dell’aiuto dei compagni per raggiungere appena la sufficienza. Il restante gruppo ha ottenuto risultati finali nel complesso insufficienti se non gravi, pertanto questo gruppo rischia di non essere ammesso all'esame finale. Per altro questo gruppo è quello che ha accumulato moltissime assenze.

Finalità formative ed obiettivi didattici

ed educativi

raggiunti

si

Con questa classe, grazie anche all’esiguo numero di allievi iscritti e di quelli che hanno partecipato è stato relativamente facile raggiungere gli obiettivi che si erano prefissati all’inizio dell’anno.

Nome docente

ARGENTERO UGO

Materia insegnata

TECNICA DELLA PRODUZIONE

Classe

5A

ore complessive di insegnamento

di cui in compresenza

di cui di approfondimento

Consuntivo

numero ore di insegnamento

196

121 --

Nome Ins. Tecn. Pratico

MORAT ETTORE

Testi consigliati si Tecnica della produzione

(Mauro Olmastroni HOEPLI)

Dispense

no

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Valutazione (strumenti e modalità, criteri di valutazione e tempi delle verifiche)

Quanto descritto nel piano di lavoro è stato rispettato?

si

Come previsto cicli completi e test a risposta multipla e aperte due nel primo quadrimestre e tre nel secondo più due simulazioni di seconda prova.

Le attività di potenziamento e/o recupero e le attività previste per l’eccellenza sono state svolte?

no

Non ne necessitavano per quelli che non hanno accumulato molte assenze

Alternanza scuola

lavoro

Nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro con questa classe si è organizzato uno stages individuale, in aziende del territorio, per una durata di quattro settimane. Nel quinto anno si è organizzato in corso di CAD da un esperto esterno eseguendo anche i disegni dei cicli svolti.

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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE TECNICA E PROFESSIONALE

IPSIA PORRO PINEROLO

Sede: V.le Kennedy 30 – 10064 PINEROLO (TO) tel. 0121391311 fax 012391399

PROGRAMMA FINALE

a.s. 2013/2014

Prof.ri ARGENTERO UGO / MORAT ETTORE Sede di lavoro: IPSIA “PORRO” Materia insegnata: TECNICA DELLA PRODUZIONE Ore: 8 Classe: 5° A Numero studenti: 14 Libro di testo: Tecnica della produzione Mauro Olmastroni HOEPLI

•••• Obiettivi disciplinari

• Gli obiettivi di conoscenza finale del quinto anno sono stati quelli qui di

seguito elencati:

Per studi di fabbricazione e disegno

• Sono in grado di scegliere i materiali metallici in base alle loro caratteristiche al fine di individuare la materia prima adatta ai pezzi da produrre

• Conoscono le principali lavorazioni meccaniche e le tecnologie di produzione • Conoscono i principali sistemi di misura, di controllo, e di collaudo • Conoscono le norme di disegno meccanico delle tabelle e le unificazioni • Sono in grado di disegnare un particolare con tutte le informazioni utili per la

produzione • Sanno impostare un ciclo di lavorazione coerente e completo nei parametri e nei

calcoli

Per organizzazione aziendale

• Conoscono gli elementi essenziali della storia dell’industria meccanica • Conoscono la struttura delle imprese e le varie forme di società • Conoscono i servizi fondamentali dell’impresa • Conoscono il concetto di qualità ed i sistemi di controllo • Conoscono gli elementi economici che governano i processi produttivi ed il

mercato • Sanno fare i calcoli economici sulla produzione determinando le voci di costo

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• Contenuti

Il programma è stato suddiviso in quattro moduli riguardanti precisamente :

1 Studio dell’azienda

• Principi di organizzazione aziendale

• Controlli e collaudi

2 Studio delle lavorazioni meccaniche

• Analisi dei tempi di lavorazione potenza di taglio

• Studio di fabbricazione

3 Analisi della fabbricazione

• Cicli di lavoro

• Calcolo dei tempi di lavoro

• Fabbisogno di grezzi di lavorazione

• Calcolo dei costi di produzione

4 Linee di tendenza della produzione metalmeccanica

• Progettazione e fabbricazione automatica

5 Esercitazioni

• Stesura cicli di lavorazione tradizionale

• Cenni lavorazioni al CNC

• Disegni al CAD

• Verifiche

Le verifiche fatte sono state:

Per le conoscenze teoriche

• Test a risposta chiusa e a risposta aperta

Per le competenze e le capacità pratiche

• Esecuzione di disegni anche al CAD • Sviluppo di cicli di lavorazione • Elaborazione di relazioni tecniche

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Percorso formativo di “MACCHINE A FLUIDO”

classe 5A

Nome docente

ROMEO ANGELO

Materia insegnata

MACCHINE A FLUIDO

Classe

5A sez. IPSIA

ore complessive di insegnamento

di cui in compresenza

di cui di sostegno

Previsione numero ore di insegnamento

132

Nome Ins. Tecn. Pratico

-----------

Testo in adozione

Adottati: ELEMENTI DI MECCANICA E MACCHINE A FLUIDO – Ed. CALDERINI - Autore FERRIGNO

MANUALE DI MECCANICA – Ed.HOEPLI – Autori CALIGARIS/FAVA/TOMASELLO

Testi consigliati no si, indicare……………………..

Dispense

no si (allegare)

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Punti della

relazione Osservazioni

Situazione di partenza

La classe è composta da 14 allievi di cui tre che arrivano da un percorso parallelo alla scuola nella formazione professionale, ed alcuni che si sono inseriti nel gruppo classe in quest'ultimo anno. L'ambiente è sereno ma è palpabile una stanchezza nel seguire la lezione. Non sono abituati a lavorare sui concetti e trovano difficoltà a concentrarsi sulla parte teorica della materia che non riescono a comprendere anche dopo le esercitazioni proposte e gli esercizi svolti dal docente. Le operazioni matematiche sono difficoltose, gli allievi prendono appunti ma in maniera quasi meccanica con pochi che riescono ad arrivare ai significati, hanno grossissime difficoltà con l'uso della calcolatrice e l'uso delle potenze e delle radici è un dramma. Il docente deve tornare indietro su ogni singolo passaggio per dimostrare anche i passaggi più semplici delle equazioni. Nella materia quest'anno non ci sono ITP per cui la materia è teorica, si cercherà di andare ugualmente in laboratorio per dare loro modo di vedere i vari dispositivi studiati, ma gli allievi almeno dal punto di vista della teoria non mostrano di voler attivarsi e di impegnarsi nel recuperare le proprie lacune.

Finalità formative ed obiettivi didattici ed educativi

Tecnico delle Industrie Meccaniche

Competenze in uscita dal percorso di Macchine a Fluido N.B. Alcune sono comuni ad altre materie afferenti al Dipartimento di Meccanica.

19) Riconoscere le principali unità di misura del Sistema Internazionale, i multipli ed i sottomultipli delle stesse ed effettuare le operazioni di trasformazione in modo corretto.

20) Riconoscere le equazioni matematiche delle formule delle leggi studiate, sostituire i valori alle grandezze fisiche con le corrette unità di misura ed effettuare correttamente le operazioni.

21) Saper definire le relazioni tra le principali funzioni trigonometriche.

22) Saper calcolare le componenti dei vettori e le geometrie nel piano e nello spazio.

23) Saper effettuare dei calcoli relativi a Forze, Momenti, spostamenti, velocità, accelerazioni su corpi fermi o in movimento.

24) Sapere eseguire le operazioni elementari di calcolo delle spinte dei fluidi sui corpi e sulle paratie.

25) Conoscere i diversi tipi di combustibile e saper calcolare la quantità di calore da esso ottenibile nella combustione.

26) Distinguere i concetti di calore e di temperatura, conoscere il concetto di calore specifico, i tipi di trasmissione del calore e le loro leggi.

27) Conoscere le leggi dei gas ed i principi della Termodinamica.

28) Conoscere le principali trasformazioni termodinamiche e le grandezze di stato che in esse compaiono.

29) Conoscere i cicli termodinamici chiusi ed aperti.

30) Distinguere la pressione assoluta da quella relativa.

31) Conoscere le leggi fondamentali dell'idrostatica e dell'idrodinamica.

32) Distinguere il moto dei liquidi nel caso ideale e nel caso reale.

33) Conoscere le grandezze fondamentali che caratterizzano le macchine operatrici e quelle motrici.

34) Conoscere le curve caratteristiche

35) Saper dimensionare una macchina operatrice idraulica.

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Contenuti e strumenti

Programma di MACCHINE a FLUIDO

U.D. 1. Introduzione alle macchine a fluido.

• Concetto di sistema termodinamico e definizione degli scambi di L,Q,m,E. Classificazione generale delle tipologie di macchine a fluido. Concetto di rendimento di una macchina. Ripasso sulle Unità di misura e metodo di conversione.

U.D. 2. Fluidostatica e fluidodinamica

• Proprietà dei fluidi comprimibili ed incomprimibili: parametri caratteristici.

• Teorema di Stevino. Energia totale delle particelle in idrostatica. Andamento idrostatico delle pressioni relative ed assolute.

• Spinta idrostatica su pareti verticali, inclinate, sul fondo e calcolo del centro di spinta del vettore della risultante delle forze distribuite sulle stesse.

• Principio di Archimede, Principio di Pascal, dei vasi comunicanti, torchio idraulico

• Moto dei liquidi in regime laminare e turbolento: numero di Reynolds e uso delle tavole.

• Principio di conservazione della portata ed equazione di continuità. Principio di conservazione dell’energia totale delle particelle in idrodinamica (Teorema di Bernoulli per fluidi ideali).

• Perdite di carico concentrate e distribuite nelle condotte, legge di Darcy, uso delle tavole e dei coefficienti.

• Teorema di Bernoulli per i fluidi reali. Teorema di Torricelli

• Fori sottili e stramazzi. Condotte in pressione e canali.

• Applicazioni ed esercitazioni (strumenti per il calcolo di pressione, velocità, portata, perdite

di carico). U.D. 3. Macchine idrauliche operatrici

• Classificazione delle macchine a fluido (motrici ed operatrici), principi di funzionamento e schemi costruttivi. Macchine volumetriche e turbomacchine.

• Classificazione delle pompe dinamiche: descrizione, calcolo della prevalenza, rendimenti parziali e totali, potenza utile e potenza assorbita, massima altezza stimata nell'installazione di una pompa.

• Le pompe centrifughe: funzionamento, campi di impiego; triangoli delle velocità in ingresso ed in uscita; curve caratteristiche delle pompe centrifughe, dell’impianto e punto di funzionamento; leggi di affinità; regolazione; pompe centrifughe a singola e doppia aspirazione, mono e pluri stadio, in serie ed in parallelo; fenomeno della cavitazione e considerazioni relative all’altezza di aspirazione; l’avviamento.

• Le pompe volumetriche: rotative; alternative a membrana deformabile e a stantuffo, parametri caratteristiche di quest’ultima, diagrammi di funzionamento e curva di prevalenza manometrica

• Le pompe assiali

• Impianto o sistema idraulico servito da una pompa, collegamenti in serie ed in parallelo, punto di funzionamento, prevalenza e rendimento, altezza di aspirazione, cavitazione.

• Compressori (di gas) volumetrici e centrifughi: generalità, classificazione, schemi di funzionamento, dimensionamento di massima.

U.D. 4. Macchine idrauliche motrici

• Considerazioni generali sulle macchine motrici idrauliche. Potenza e rendimenti nelle macchine motrici idrauliche. Il grado di reazione. Tipologie di turbine idrauliche. Le curve caratteristiche, e le curve di parzializzazione delle turbine idrauliche. La velocità specifica; campi di applicazione delle turbine idrauliche.

• Le turbine idrauliche ad azione: la turbina Pelton, i triangoli delle velocità e il suo dimensionamento di massima; le curve di parzializzazione

• Le turbine idrauliche a reazione: caratteristiche geometriche e di funzionamento, dimensionamento di massima, la regolazione; la turbina Francis, i triangoli di velocità; dalla turbina Francis alla Kaplan.

U.D. 5. Fonti energetiche e combustibili

• Reazione di combustione teorica: rapporti stechiometrici tra combustibile e comburente.

• Combustibili: potere calorifico e classificazione.

• Potere calorifico superiore e inferiore

U.D. 6. Termologia e Termodinamica

• Introduzione allo studio dei cicli termodinamici. Pareti e scambio di massa, lavoro, calore. Equilibrio termodinamico e trasformazioni.

• Quantità di calore, temperatura e calori specifici.

• Energia interna e primo principio della termodinamica.

• Entalpia, Entropia e secondo principio della termodinamica.

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• Sistemi termodinamici chiusi ed aperti.

• Equazione di stato dei gas perfetti. Trasformazioni termodinamiche: isotermica, isometrica, adiabatica, isobara. Rappresentazione delle trasformazioni con diagrammi in funzione delle grandezze fisiche interessate (p-V; T-S).

• Ciclo di Carnot diretto ed inverso.

U.D. 7. Macchine a vapore

• Trasmissione del calore: conduzione, convezione ed irraggiamento.

• Scambiatori di calore: classificazione e cenni generali.

• Il vapore usato come gas.

• Generatori di vapore, Impianto a vapore, Ciclo termodinamico di Rankine-Hirn, trasformazioni e rendimento.

• La Cogenerazione

U.D. 8. Macchine termiche motrici

• I motori alternativi a combustione interna: generalità e classificazione

• Motori ad accensione comandata a 4 t: ciclo Otto, ciclo diesel, ciclo operativo teorico, ciclo indicato

• Motori a c.i.: espressioni dei rendimenti, della potenza e della coppia; curve caratteristiche e regolazione.

U.D. 9. Cicli frigoriferi

• Il ciclo frigorifero: schema fondamentale, applicazione, il COP.

• Protocollo di Kyoto e leggi nazionali.

Strumenti:

Lezione frontale

Lezione con ausilio di videoproiettore o LIM

Laboratorio Macchine a Fluido

Lavori di gruppo

entro gennaio 2014

entro giugno 2014

(il docente può usare un maggior dettaglio temporale, se lo ritiene)

Programmazione (citare anche quali sono gli obiettivi minimi e la parte di programma necessaria per un eventuale passaggio da altro indirizzo)

• Fino all'U.D.5

• Fino alla fine del programma

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Valutazione strumenti e modalità, criteri di valutazione e tempi delle verifiche

Criteri di valutazione • Aspetti esaminati in domande aperte, esercizi, domande a risposta sintetica:

36) Conoscenza degli argomenti

37) Comprensione: argomentazione e collegamenti logici

38) Utilizzo e applicazione delle competenze tecniche

39) Proprietà di linguaggio tecnico specifico e costruzione corretta e precisa di schemi, diagrammi e grafici

N.B. (Fanno eccezione le domande con tipologia strutturata con alternativa di risposta, testi da completare che hanno un loro punteggio espresso ed indicato nella verifica stessa)

Griglia di valutazione

( Le valutazioni verranno espresse in decimi, usando l’intervallo 1-10.)

Voto

Conoscenza

Comprensione

Applicazione

Esposizione

1-3 Gravemente lacunosa

• Limitata e confusa

Nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)

Gravemente carente

4 Lacunose e frammentaria

•••• Confusa anche su argomenti elementari

Stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori)

Carente e imprecisa

5 Superficiale con qualche lacuna

f) Incerta e parziale.

Abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni

Incerta e non sempre corretta

6 Essenziale ma non approfondita

g) Non completa, ma sufficiente

Adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livello appena più complessi

Parzialmente corretta, ma non del tutto fluida ed appropriata

7 Abbastanza completa e approfondita

6 uona sulla maggior parte degli argomenti

Accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi

Generalmente corretta, ma non del tutto esauriente

8 Completa e approfondita

c) Precisa e completa

Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi

Chiara, fluida e ben organizzata

9-10 Completa ed ampliata

g) Ottima anche sugli argomenti più complessi

Sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese

Efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti

• Numero minimo di verifiche: almeno tre verifiche a quadrimestre (verifiche scritte e/o interrogazioni e/o test sulle conoscenze, anche parziali).

Lo studente ha l’obbligo di svolgere almeno il minimo delle prove di ogni periodo. Nel caso di assenza l’insegnante valuterà se svolgere una prova di recupero scritta e/o orale a sua discrezione.

Attività di potenziamento e/o recupero Attività previste per l’eccellenza

L’attività verrà svolta in itinere ogni qual volta il docente ne verifichi la necessità, prevedendo di utilizzare eventualmente pause didattiche, dividendo la classe per gruppi di livello: recupero e approfondimento; oppure mediante attività extracurricolari secondo le modalità stabilite dal CD e dal CDC in base alla normativa vigente.

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IMPEGNI DEGLI ALUNNI: h) durante la lezione l’alunno deve prestare la massima attenzione alla spiegazione e/o alle esercitazioni, se gli argomenti esposti

non dovessero risultare chiari ha il diritto/dovere di chiedere chiarimenti ed ulteriori spiegazioni; i) in laboratorio l’atteggiamento degli alunni deve essere quanto mai responsabile: seguire le regole stabilite dall’insegnante,

osservando il regolamento del laboratorio; j) durante le verifiche è fatto assoluto divieto di comunicare e/o consultare materiale, ogni infrazione verrà sanzionata e influirà

sulla valutazione dell’elaborato; k) le consegne fissate dovranno essere rispettate con puntualità; gli eventuali ritardi saranno causa di penalizzazione nella

valutazione complessiva del lavoro, l) le lezioni si devono frequentare con assiduità, in caso di assenza gli alunni devono documentarsi sul lavoro svolto in classe e

su quello assegnato a casa; m) a casa gli alunni devono studiare quanto spiegato, riordinare il lavoro fatto a scuola e svolgere i compiti assegnati dal docente;

gli esercizi dovranno essere svolti anche se non esatti (l’insegnante verificherà i compiti di alcuni alunni scelti a caso); n) gli alunni devono organizzare il proprio lavoro in modo metodico e costante per l’intera durata dell’anno scolastico; o) gli alunni devono sempre portare il materiale: libro, quaderno e fogli protocollo per le verifiche; p) gli alunni devono provvedere all’autocorrezione degli esercizi svolti alla lavagna.

IMPEGNI DEL DOCENTE:

• l’insegnante si impegna ad esprimere i concetti trattati nel modo più chiaro e semplice possibile, senza rifiutare richieste di ulteriori spiegazioni, a patto che l’alunno abbia prestato e presti durante la spiegazione la dovuta attenzione;

• l’insegnante si impegna a correggere gli esercizi assegnati, se dovesse risultare necessario;

• prima di ogni verifica sarà cura del docente precisare la tipologia delle prove proposte e gli argomenti oggetto di verifica; la prova può contenere un eventuale quesito a sorpresa per il raggiungimento della valutazione massima;

• di ogni verifica verranno chiariti i punteggi per i vari quesiti proposti;

• le verifiche saranno fissate con un congruo anticipo;

• la correzione e consegna di ogni elaborato avverrà possibilmente entro e non oltre i quindici giorni successivi;

• le verifiche non verranno annullate;

• l’insegnante terrà conto dell’andamento della classe per lo svolgimento della propria programmazione.

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Percorso formativo di “Elettronica ed Elettrotecnica”

classe 5A Docente:

prof. Carlo Fornero

Libro di Testo adottato: A. Poto, Titolo "Elettronica", Editore Calderini

Ore di lezione svolte: Fino al 15/05/2014: 91 ore Previste alla fine dell’anno: 101 ore

Situazione finale e descrizione della classe La classe è composta da 14 allievi. La maggior parte della classe presenta delle gravi lacune nell'elettronica ed elettrotecnica di base. Per fronteggiare questa situazione si è preferito supportare le lezioni di base del corso con l'utilizzo del laboratorio di elettronica portando avanti esperienze pratiche di realizzazioni circuitali utilizzando le strumentazioni in dotazione (multimetri digitali, alimentatori, generatori di segnale, oscilloscopi). Per migliorare la motivazione allo studio della materia sono stati ripresi alcuni argomenti non svolti dell'anno precedente relativi agli impianti elettrici (meno coinvolti dal punto di vista matematico e più facilmente proponibili alla maggior parte degli allievi). Pochi allievi sono riusciti a raggiungere una preparazione teorica sufficiente (solamente le relazioni sulle parti di laboratorio hanno permesso di migliorare la situazione).

Finalità della disciplina e obiettivi Competenze: solo alcuni allievi riescono ad applicare le conoscenze apprese in maniera corretta e organizzata utilizzando termini appropriati per formulare concetti e definizioni. La maggior parte non riescono ad utilizzarle, sia per l'inadeguata e frammentaria preparazione che per la mancanza di studio costante. La maggioranza degli allievi hanno evidenziato difficoltà nel risolvere esercizi e problemi proposti in classe. Il programma svolto risulta limitato dalle scarse conoscenze della Matematica e dal diffuso disinteresse verso la materia in quanto ritenuta non importante per il loro corso di studi. Le competenze acquisite dagli allievi maggiormente dotati risultano limitate dal contesto in cui si trovano. Capacità: pochi allievi sono in grado di utilizzare consapevolmente gli elementi di calcolo e sa applicare in modo autonomo quanto appreso. La maggioranza della classe ha difficoltà nell'organizzare le conoscenze e rielaborare i contenuti. Solamente grazie alla parte di lavoro sviluppata nel laboratorio di elettronica si è potuto definire sufficiente per alcuni allievi il livello di raggiungimento di obiettivi formativi.

Obiettivi formativi generali Attesa Livello di raggiungimento Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti Sufficiente per una strettissima

minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Conseguimento di una maggiore autonomia di lavoro Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Rispetto di convenzioni terminologiche, simboliche e grafiche Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

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Obiettivi didattici generali Attesa Livello di raggiungimento acquisizione della terminologia basilare della disciplina Sufficiente per una strettissima

minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

applicazione delle nozioni apprese Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

sapere compiere azioni di analisi e sintesi minima Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

rielaborazione minima dei concetti appresi Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Obiettivi didattici specifici Nell’affrontare lo studio di funzione si è puntato in particolar modo a: Attesa Livello di raggiungimento

Trovare corrente e tensione in punti particolari di un circuito elettronico

Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Conoscenza del comportamento del diodo in un circuito Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Utilizzo della strumentazione di laboratorio. Sufficiente Conoscenza dei concetti di protezionistica elettrica Sufficiente per una parte degli

allievi. ……………….. ………………..

Metodologie Lezioni frontali con esercitazioni di laboratorio………………………

Strumenti Lavagna, apparecchiature di laboratorio

Recupero - Consolidamento Recupero e consolidamento in itinere

Strumenti di verifica e valutazione Per verificare la preparazione teorica degli allievi durante l'anno scolastico sono state effettuate prove scritte/orali e valutazioni delle esperienze di laboratorio.

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Criteri di valutazione A seguito del confronto con i docenti della classe i criteri di valutazione adottati (sostanzialmente per le interrogazioni orali e ad integrazione dell'attribuzione dei punteggi fissati per i vari item nelle verifiche scritte) si sono rifatti alla seguente tabella:

Voto Conoscenza Comprensione

Applicazione Esposizione

1 2 3

gravemente lacunosa

limitata e confusa

nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)

gravemente carente

4 lacunosa e frammentaria

confusa anche su argomenti elementari

stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )

carente e imprecisa

5 superficiale con qualche lacuna

incerta e parziale

abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni

incerta e non sempre corretta

6 essenziale ma non approfondita

non completa, ma sufficiente

adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livella appena più complessi

parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata

7 abbastanza completa e approfondita

buona sulla maggior parte degli argomenti

accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi

generalmente corretta , ma non del tutto esauriente

8 completa e approfondita

precisa e completa

Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi

chiara fluida e ben organizzata

9 10

completa e ampliata

ottima anche sugli argomenti più complessi

sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese

efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti

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Classe 5A – AS 2013-2014 Contenuti - Obiettivi realizzati - Programmazione a scansione modulare svolta Modulo 1 Laboratorio: utilizzo pratico delle seguenti strumentazioni e apparecchiature

• Multimetro digitale;

• Alimentatori fissi e regolabili;

• Generatori di segnale;

• Oscilloscopio;

• Bread-board. Realizzazione di circuiti in corrente alternata e continua e stesura delle relative relazioni Modulo 2 Elettronica Analogica

40) Caratteristiche dei segnali (sinusoidali, rettangolari e triangolari);

41) Condensatori (caratteristiche e circuito di carica e scarica);

42) Diodi e circuiti clipper;

43) Filtri passivi (filtri passa basso, passa alto passa banda);

44)44)44)44) Circuiti di polarizzazione per amplificatori con transistori; Modulo 3 Protezionistica elettrica

• Pericolosità della corrente elettrica;

• Collegamento a terra degli impianti elettrici;

• Protezione dai contatti indiretti;

• Protezione dai contatti diretti; Modulo 4 Impianti elettrici di distribuzione

• Protezione dal sovraccarico;

• Protezione dal cortocircuito;

• Caduta percentuale di tensione.

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Percorso formativo di “IMPIANTI EDILI E TERMOTECNICI” classe 5B

Nome docente

ROMEO ANGELO

Materia insegnata

IMPIANTI EDILI E TERMOTECNICI

Classe

5B sez. IPSIA ore complessive di insegnamento

di cui in compresenza

di cui di sostegno Previsione

numero ore di insegnamento

264

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Nome Ins. Tecn. Pratico

ANGOTTI SILVIO

Testo in adozione IMPIANTI TERMOTECNICI – Ed. HOEPLI Autori GOLINO, LIPAROTI

Testi consigliati no si, Manuale del perito termotecnico / Manuale di Meccanica

Dispense

no Si, materiale da internet, immagini di impianti.

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Punti della

relazione Osservazioni

Situazione di partenza

La classe è composta da 14 allievi di cui 3 ripetenti. Gli allievi hanno risposto agli stimoli che l'insegnante ha proposto nella fase di ripasso degli argomenti in modo molto diverso: ottimo per cinque allievi che hanno preso tutti gli appunti ed hanno fatto domande pertinenti, i restanti allievi invece fanno fatica a reggere il ritmo che serve per affrontare i contenuti dellla materia impianti termotecnici. Gli allievi più diligenti eseguono gli esercizi in classe e prendono gli appunti proposti in modo mirato, gran parte della classe si limita a copiare quanto scritto alla lavagna o a scrivere quanto dettato dal docente. Nella prima verifica effettuata nel mese di ottobre ci sono state un paio di verifiche di ottimo livello ed il resto della classe si è diviso a metà tra sufficienti ed insufficienti. Al momento attuale metà della classe non risponde nel modo corretto agli stimoli proposti. Alcuni allievi hanno poca voglia sia di venire a scuola che di studiare, arrivano in ritardo, quanto più possibile cercano di guardare il cellulare e farsi i fatti propri, fanno domande tese a far perdere tempo tentando di sviare gli argomenti di lezione, chiedono di uscire ogni ora a tutti i colleghi, rientrano in ritardo dagli intervalli, parlano continuamente tra loro disturbando i compagni che cercano di seguire e capire gli argomenti. Ho adottato strategie di lavoro che abbinano teoria, esercizi e pratica e mio malgrado quando devo interrompere la seconda volta comincio con interrogazioni che mi danno modo di testare lo studio a casa che purtroppo risulta essere veramente deficitario.

Finalità formative ed obiettivi didattici ed educativi

Prendendo spunto dal profilo di Tecnico dei Servizi Energetici in vigore nella riforma precedente alla Gelmini si osservano le seguenti finalità proposte in relazione alla materia. Il profilo in uscita prevede la possibilità di lavorare come Tecnico dei Servizi Energetici nell'ambito dell'industria in generale e con possibilità di impiegarsi nel settore artigianale delle piccole e medie imprese che lavorano per l'installazione e manutenzione di caldaie, di ventilconvettori, idraulica e termoidraulica. Conosce le macchine idrauliche, termiche ed impianti termici in generale. Utilizza apparecchiature specifiche per il controllo e la diagnostica dei motori di autoveicoli, per manutenere caldaie e impianti termici. Legge schemi funzionali e li disegna utilizzando software specifico. L'allievo deve tendere ad: ∀ avere un’attitudine critica e riflessiva nei confronti delle informazioni a disposizione ed un uso dei mezzi di comunicazione interattivi ∀ essere consapevole delle potenzialità di Internet e della comunicazione tramite i supporti elettronici, per reperire informazioni tecnicamente affidabili. ∀ assimilare nuove conoscenze e abilità con una gestione efficace del proprio apprendimento ∀lavorare in modo collaborativo e valutare criticamente il proprio lavoro ∀partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita scolastica ∀lavorare individualmente e in gruppo ∀avere spirito d’iniziativa e gestire le proprie competenze.

Obiettivi nell'area tecnico-pratica Conoscenze: ∀ conoscere i principi fondamentali della meccanica, dell’idraulica e del disegno ∀ conoscere le norme legislative che riguardano gli impianti termotecnici ∀ conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego delle principali macchine termiche ed idrauliche

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∀ conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi elettronici per il comando, controllo e regolazione delle macchine termiche ∀ conoscere le modalità del controllo di qualità al fine di analizzare e poter intervenire nei processi di corretta posa degli impianti e di certificazione degli stessi; Abilità: ∀ applicare i principali metodi di calcolo per verificare il risparmio energetico ∀ saper utilizzare software applicativi per il disegno e la progettazione di impianti termici ∀ gestire tempi, metodi e costi di segmenti produttivi; ∀ saper interpretare normativa tecnica in vigore ; ∀ coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli impianti e sulle macchine; ∀ eseguire le necessarie operazioni tecniche di regolazione e di controllo; Competenze: ∀ dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni di costo; ∀ tradurre un disegno di progetto in disegno esecutivo e in una sequenza ordinata di operazioni tese a realizzarne la posa secondo le regole dell'arte; ∀ impostare i parametri di funzionamento e condurre l'impianto regolando le grandezze termodinamiche con gli opportuni strumenti e dispositivi di controllo.

Contenuti e strumenti

Contenuti del programma di

IMPIANTI EDILI E TERMOTECNICI

45) Isolamento termico degli edifici Condizioni di benessere ambientale. - Risparmio energetico e Certificazione energetica degli edifici - Trasmissione del calore: Conduzione, convezione, irraggiamento – La trasmissione del calore attraverso le pareti: resistenze termica, trasmittanza, diagramma di Glazer. - Ponti termici - Interventi di isolamento per la riduzione delle dispersioni termiche nell'edificio. - Calore di ventilazione - Influenza di altri elementi nel calcolo dei fabbisogni termici di un edificio riscaldato. - Igrometria: diagrammi psicrometrici. Condensa ed umidità negli edifici ed interventi per la riduzione e/o l'eliminazione del problema.

• Cenni di impianti idraulici L'acqua potabile. L'acqua calda sanitaria. Principi di manutenzione degli impianti di ACS (calcare e legionella). Leggi e teoremi di Stevino, Pascal, Archimede, Bernoulli. Perdite di carico distribuite e concentrate, calcolo della pressione di mandata per arrivare ai vari punti acqua e principi alla base della regolazione degli impianti.

• Scambiatori di calore – Produzione di acqua calda Scambiatori di calore: tipologie costruttive. - Dimensionamento di un condensatore di vapore. - Impianti di produzione di acqua calda ad accumulo e dimensionamento. - Dimensionamento di uno scambiatore di calore. - Impianti di produzione di acqua calda istantanea e dimensionamento.

• Combustione e combustibili Forme di Energia. - Definizione del triangolo del fuoco, differenza tra

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combustione ed incendio. - La reazione di combustione. - Combustibili. - Emissioni di sostanze inquinanti. - L'effetto serra ed il controllo delle emissioni: cenni sul protocollo di Kioto e applicazione delle leggi all'involucro edilizio.

• Climatizzazione degli ambienti. Generatori di calore - Caldaie per impianti di riscaldamento. - Classificazione delle caldaie in base al funzionamento. - Classificazione delle caldaie in base al combustibile impiegato. - Bruciatori per caldaie.

• Impianti di riscaldamento autonomi Impianti di riscaldamento unifamiliari o autonomi. - Contabilizzazione del calore. - Teleriscaldamento e centrali termoelettriche a vapore.

•••• Impianti di riscaldamento centralizzati Centrale termica: schema impianto. Componenti dell'impianto: vaso di espansione, valvola di sicurezza, tubo di sicurezza, valvola di scarico termico, dispositivi di protezione, dispositivi di regolazione, dispositivi di controllo.

h) Reti di distribuzione impianti di riscaldamento Reti di distribuzione a 2 tubi a circolazione naturale - Reti di distribuzione a 2 tubi a circolazione forzata. - Sistemi di distribuzione monotubo.- Sistemi di distribuzione a collettori complanari.

7 Terminali impianti di riscaldamento Corpi scaldanti statici (termosifoni).- Termoconvettori. - Convettori ventilati (aerotermi e fan-coil). - Pannelli radianti a bassa temperatura. - Strisce radianti.

d) Impianti motore Sistemi termodinamici – Trasformazioni termodinamiche – Cicli termodinamici. - Caratteristiche termodinamiche del vapor d'acqua. - Impianto motore a vapore. - Generatori di vapore. - Tipi di generatori di vapore. - Condensatori di vapore. - Metodi per aumentare il rendimento del ciclo. - La cogenerazione.

q) Impianti di condizionamento Utilizzo e lettura trasformazioni sul diagramma psicrometrico. - Climatizzazione degli ambienti. - Calcolo termico dell'impianto di condizionamento.- Centrale di condizionamento: UTA.

• Tipologie di impianti di condizionamento Impianti di condizionamento ad aria.- Impianti di condizionamento ad aria e ad acqua: schemi e tipologie. - Impianti di condizionamento ad acqua. - Impianti con condizionatori autonomi locali.

• Ventilazione: La ventilazione nei locali. - Moto dell'aria nei condotti. - Distribuzione e diffusione dell'aria in ambiente.

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• Impianti frigoriferi Fluidi refrigeranti. - Il problema dell'ozono. - Macchine frigorifere a compressione di vapore. - Pompe di calore.

g) Esercitazioni di laboratorio. Realizzazione pratica di impianto idrico-sanitario in multistrato e polietilene. Smontaggio ed analisi delle componenti di un impianto termico domestico e della caldaia. Realizzazione di componenti di un circuito termoidraulico con saldobrasature secondo uno schema assegnato.

Strumenti:

Lezione frontale

Lezione con ausilio di videoproiettore o LIM

Laboratorio termoidraulica

Lavori di gruppo

entro gennaio 2013

entro giugno 2013

(il docente può usare un maggior dettaglio temporale, se lo ritiene)

• Programmazione (citare anche quali sono gli obiettivi minimi e la parte di programma necessaria per un eventuale passaggio da altro indirizzo)

• Fino ai terminali degli impianti di riscaldamento

• Dagli impianti motore a vapore in poi.

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Valutazione strumenti e modalità, criteri di valutazione e tempi delle verifiche

Criteri di valutazione • Aspetti esaminati in domande aperte, esercizi, domande a risposta sintetica:

•••• Conoscenza degli argomenti

•••• Comprensione: argomentazione e collegamenti logici

•••• Utilizzo e applicazione delle competenze tecniche

•••• Proprietà di linguaggio tecnico specifico e costruzione corretta e precisa di schemi, diagrammi e grafici

N.B. (Fanno eccezione le domande con tipologia strutturata con alternativa di risposta, testi da completare che hanno un loro punteggio espresso ed indicato nella verifica stessa)

Griglia di valutazione

( Le valutazioni verranno espresse in decimi, usando l’intervallo 1-10.)

Voto

Conoscenza

Comprensione

Applicazione

Esposizione

1-3 Gravemente lacunosa

• Limitata e confusa

Nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)

Gravemente carente

4 Lacunose e frammentaria

• Confusa anche su argomenti elementari

Stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori)

Carente e imprecisa

5 Superficiale con qualche lacuna

• Incerta e parziale.

Abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni

Incerta e non sempre corretta

6 Essenziale ma non approfondita

• Non completa, ma sufficiente

Adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livello appena più complessi

Parzialmente corretta, ma non del tutto fluida ed appropriata

7 Abbastanza completa e approfondita

• Buona sulla maggior parte degli argomenti

Accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi

Generalmente corretta, ma non del tutto esauriente

8 Completa e approfondita

• Precisa e completa

Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi

Chiara, fluida e ben organizzata

9-10 Completa ed ampliata

Ottima anche sugli argomenti più complessi

Sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese

Efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti

� Numero minimo di verifiche: almeno tre verifiche a quadrimestre (verifiche scritte e/o interrogazioni e/o test sulle conoscenze, anche parziali).

Lo studente ha l’obbligo di svolgere almeno il minimo delle prove di ogni periodo. Nel caso di assenza l’insegnante valuterà se svolgere una prova di recupero scritta e/o orale a sua discrezione.

• Attività di potenziamento e/o recupero Attività previste per l’eccellenza

L’attività verrà svolta in itinere ogni qual volta il docente ne verifichi la necessità, prevedendo di utilizzare eventualmente pause didattiche, dividendo la classe per gruppi di livello: recupero e approfondimento; oppure mediante attività extracurricolari secondo le modalità stabilite dal CD e dal CDC in base alla normativa vigente.

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IMPEGNI DEGLI ALUNNI: durante la lezione l’alunno deve prestare la massima attenzione alla spiegazione e/o alle esercitazioni, se gli argomenti esposti

non dovessero risultare chiari ha il diritto/dovere di chiedere chiarimenti ed ulteriori spiegazioni; in laboratorio l’atteggiamento degli alunni deve essere quanto mai responsabile: seguire le regole stabilite dall’insegnante,

osservando il regolamento del laboratorio; durante le verifiche è fatto assoluto divieto di comunicare e/o consultare materiale, ogni infrazione verrà sanzionata e influirà sulla

valutazione dell’elaborato; le consegne fissate dovranno essere rispettate con puntualità; gli eventuali ritardi saranno causa di penalizzazione nella

valutazione complessiva del lavoro, le lezioni si devono frequentare con assiduità, in caso di assenza gli alunni devono documentarsi sul lavoro svolto in classe e su

quello assegnato a casa; a casa gli alunni devono studiare quanto spiegato, riordinare il lavoro fatto a scuola e svolgere i compiti assegnati dal docente; gli

esercizi dovranno essere svolti anche se non esatti (l’insegnante verificherà i compiti di alcuni alunni scelti a caso); gli alunni devono organizzare il proprio lavoro in modo metodico e costante per l’intera durata dell’anno scolastico; gli alunni devono sempre portare il materiale: libro, quaderno e fogli protocollo per le verifiche; gli alunni devono provvedere all’autocorrezione degli esercizi svolti alla lavagna.

IMPEGNI DEL DOCENTE:

• l’insegnante si impegna ad esprimere i concetti trattati nel modo più chiaro e semplice possibile, senza rifiutare richieste di ulteriori spiegazioni, a patto che l’alunno abbia prestato e presti durante la spiegazione la dovuta attenzione;

• l’insegnante si impegna a correggere gli esercizi assegnati, se dovesse risultare necessario;

• prima di ogni verifica sarà cura del docente precisare la tipologia delle prove proposte e gli argomenti oggetto di verifica; la prova può contenere un eventuale quesito a sorpresa per il raggiungimento della valutazione massima;

• di ogni verifica verranno chiariti i punteggi per i vari quesiti proposti;

• le verifiche saranno fissate con un congruo anticipo;

• la correzione e consegna di ogni elaborato avverrà possibilmente entro e non oltre i quindici giorni successivi;

• le verifiche non verranno annullate;

• l’insegnante terrà conto dell’andamento della classe per lo svolgimento della propria programmazione.

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• Percorso formativo di “Meccanica Macchine e Disegno” classe 5B Docente:

prof. Francesco LANZA Libro di Testo adottato: - Meccanica e Macchine vol.3 autore: Ariosi Vittorio casa editrice: Calderini - Manuale di meccanica autori: Caligaris / Fava / Tomasello casa editrice Hoepli Ore di lezione svolte: Fino al 15/05/2014: * ore 117 Previste alla fine dell’anno: * ore 128 Situazione finale e descrizione della classe Classe. composta da 14 allievi, inizialmente non del tutto motivati e partecipi, nel corso dell'anno scolastico ha evidenziato un accettabile miglioramento. Valido l'impegno nelle ore di laboratorio, mediamente sufficienti le interrogazioni orali anche se a volte guidate; qualche difficoltà negli scritti dovuta all'interpretazione non sempre corretta del testo ed alle elaborazioni matematiche. Finalità della disciplina e obiettivi L'insegnamento di tale disciplina si pone come finalità di fare acquisire agli allievi: una chiara conoscenza tecnico-scientifica della meccanica applicata alle macchine e capacità di scelta dei parametri necessari alla realizzazione di sistemi meccanici. Alla fine del corso gli allievi dovranno essere in grado di sapere:: le problematiche inerenti l'equilibrio dei corpi liberi e vincolati, le leggi del moto la resistenza dei materiali dimensionare e verificare organi meccanici. Obiettivi formativi generali Attesa Livello di raggiungimento Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti sufficiente Conseguimento di una maggiore autonomia di lavoro sufficiente Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale sufficiente Rispetto di convenzioni terminologiche, simboliche e grafiche sufficiente Obiettivi didattici generali Attesa Livello di raggiungimento acquisizione della terminologia basilare della disciplina sufficiente applicazione delle nozioni apprese sufficiente sapere compiere azioni di analisi e sintesi minima sufficiente rielaborazione minima dei concetti appresi sufficiente Obiettivi didattici specifici Nell’affrontare lo studio di funzione si è puntato in particolar modo a: Attesa Livello di raggiungimento sapere il S.I. di misura, le sue unità di misura fondamentali e quelle derivate principali con relativi multipli e sottomultipli. Utilizzare correttamente gli strumenti matematici nel calcolo di dimensionamento e/o verifica;

sufficiente

sapere le sollecitazioni meccaniche semplici e composte; sufficiente sapere la resistenza dei materiali metallici; sufficiente Sapere i fondamenti del disegno tecnico; al fine di Schematizzare un macchinario o sue parti;

sufficiente

sapere le leggi fondamentali di cinematica,statica,dinamica; sufficiente Sapere riconoscere e distinguere i fondamentali organi meccanici.

sufficiente

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conoscere lo scopo del dimensionamento di organi meccanici; di cui eseguire praticamente il dimensionamento e/o verifica. Utilizzare diagrammi, abachi e tabelle per la scelta razionale dei parametri tecnici. • Metodologie Si è utilizzato sia il metodo induttivo, mediante esercizi ed esercitazioni tendenti a favorire la tecnica del problem solving, sia quello deduttivo, facendo seguire alla presentazione teorica degli argomenti l'immediato esame di problemi specifici o la relativa esercitazione scritta. Allo scopo si è utilizzato: il libro di testo, i manuali tecnici, la lezione lezione frontale con l'ausilio della lavagna tradizionale, le attrezzature di laboratorio. La discussione e condivisione dei risultati delle verifiche di apprendimento. Esercitazioni pratiche di laboratorio individuali e di gruppo con e senza la guida dei docenti. • Strumenti Nella classe 5^ la suddivisione oraria prevede quattro ore, di cui una in compresenza La presentazione dei vari argomenti è stata sviluppata privilegiando l'aspetto applicativo per facilitare il raggiungimento degli obiettivi indicati, senza però trascurarne gli aspetti concettuali e la loro valenza formativa. Le lezioni teoriche sono state affiancate, ove possibile, da esercizi, da dimostrazioni pratiche e da esercitazioni di gruppo ed individuali, in laboratorio di macchine, aventi sia lo scopo di verificare le conoscenze acquisite sia di fornire approfondimenti di tipo induttivo. • Recupero - Consolidamento Il recupero è stato effettuato in itinere ed individualmente, alla lavagna con interventi il più possibile mirati alle difficoltà evidenziate da ciascuno allievo, non tralasciando di coinvolgere il resto della classe, stessa prassi anche per il consolidamento.

• Strumenti di verifica e valutazione Le verifiche sono state effettuate mediante verifiche scritte e interrogazioni orali. Il numero delle verifiche scritte è stato di n.2 scritte e di n.2 orali ed altrettante esercitazioni pratiche di laboratorio, per quadrimestre. • Criteri di valutazione A seguito del confronto con i docenti della classe i criteri di valutazione adottati (sostanzialmente per le interrogazioni orali e ad integrazione dell'attribuzione dei punteggi fissati per i vari item nelle verifiche scritte) si sono rifatti alla seguente tabella:

Voto Conoscenza • Comprensione

Applicazione Esposizione

1 2 3

gravemente lacunosa

limitata e confusa nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)

gravemente carente

4 lacunosa e frammentaria

confusa anche su argomenti elementari

stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )

carente e imprecisa

5 superficiale con qualche lacuna

incerta e parziale abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni

incerta e non sempre corretta

6 essenziale ma non approfondita

non completa, ma sufficiente

adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livelli appena più complessi

parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata

7 abbastanza completa e approfondita

buona sulla maggior parte degli argomenti

accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi

generalmente corretta , ma non del tutto esauriente

8 completa e approfondita

precisa e completa

Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi

chiara fluida e ben organizzata

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9 10

completa e ampliata

ottima anche sugli argomenti più complessi

sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese

efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti

Classe 5 B – AS 2013-2014

• Contenuti - Obiettivi realizzati - Programmazione a scansione modulare svolta

Modulo 1 – RIPASSO E APPROFONDIMENTI Ripasso di argomenti già trattati al quarto anno ed approfonditi e precisamente: leggi del moto, le equazioni della statica, la forza di inerzia. S.I.; Resistenza dei materiali: in particolare quelli metallici, calcolo delle reazioni vincolari, carico di rottura dei materiali metallici, carico di snervamento, allungamento, modulo di elasticità, casi di sollecitazioni semplici: trazione, compressione, flessione, torsione, taglio; casi di sollecitazioni composte. Impostazione applicativa delle teoria al dimensionamento di massima e/o verifica di organi utilizzando la seguente procedura: a) individuazione specifica dell'organo meccanico in esame, b) schema costruttivo rilevato con l'ausilio della letteratura tecnica, c) schema teorico di funzionamento con l'individuazione e la rappresentazione grafica delle sollecitazioni agenti su di esso, d) applicazione e svolgimento dei calcoli di dimensionamento e//o verifica.

Modulo 2 – ORGANI DEL MOTO ROTATORIO ALBERI, PERNI Classificazione e materiali utilizzati nella fabbricazione. Schema costruttivo, forze agenti, criteri di dimensionamento e/o verifica. I GIUNTI Generalità ed applicazioni, giunti rigidi . Schema costruttivo, forze agenti, criteri di dimensionamento e/o verifica. Giunti a piuoli, schema costruttivo criteri di dimensionamento e/o verifica. GLI INNESTI Generalità ed applicazioni, materiali impiegati nella fabbricazione. Schema costruttivo, forze agenti, criteri di dimensionamento e/o verifica di: Innesto a frizione con superfici piane monodisco, I FRENI Il problema della frenatura nelle macchine. Schema funzionale di freni: a ceppi, a nastro semplici, a disco.

Elementi di calcolo dei suddetti freni. ORGANI PER LA TRASMISSIONE DEL MOTO RUOTE DENTATE Ruote cilindriche a denti dritti: Numero minimo di denti per evitare l'interferenza. Proporzionamento dei denti a flessione e con il metodo di Lewis. Verifica ad usura e durata. Determinazione delle forze scambiate nell'ingranamento. Ruote coniche a denti dritti: determinazione degli angoli di semi-apertura dei coni primitivi. Caratteristiche riguardanti le dentatura elicoidali. I rotismi, Cinghie: Determinazione della potenza di progetto date le condizioni di utilizzo e di alimentazione; Determinazione del numero di cinghie trapezoidali o piane in base alla potenza da trasmettere, scelta delle pulegge. Modulo 3 – I VOLANI, condizioni di funzionamento e dimensionamento di massima. I REGOLATORI del moto, schema ed applicazioni, dimensionamento di massima. TRASFORMAZIONE DEL MOTO ALTERNATO IN ROTATORIO. MECCANISMO BIELLA-MANOVELLA

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Schema di funzionamento del sistema biella manovella applicato ai motori a combustione interna, Forze agenti sul manovellismo: forze agenti sul pistone,

Forze agenti sulla biella e sulla manovella, Dimensionamento di massima della biella, Dimensionamento dello spinotto, Modulo 4 – SISTEMI DI ALIMENTAZIONE DEI MOTORI

Generalità su combustibili e combustione, funzionamento dei motori a combustione interna, motori a due e quattro tempi, i consumi. il carburatore: principio di funzionamento: la pompa di iniezione, SISTEMI DI ACCENSIONE DEI MOTORI motori ad accensione comandata, motori ad accensione per compressione, Schema dell'impianto elettrico di accensione, le candele, le candelette nei diesel. SISTEMA DI LUBRIFICAZIONE DEI MOTORI Necessità della lubrificazione, schema dell'impianto di lubrificazione, Scambio termico dei lubrificanti. SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO DEI MOTORI Necessità del raffreddamento nei motori alternativi, schema dell'impianto, caratteristiche dei fluidi utilizzati nell'impianto, calcolo dello scambio termico. LABORATORIO Le argomentazioni trattate e le esercitazioni svolte hanno riguardato in modo prevalente le argomentazioni del “modulo 4” alcune delle quali in comune con impianti termici.

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Percorso formativo di “Elettronica ed Elettrotecnica”

classe 5B Docente:

prof. Carlo Fornero

Libro di Testo adottato: A. Poto, Titolo "Elettronica", Editore Calderini

Ore di lezione svolte: Fino al 15/05/2014: 90 ore Previste alla fine dell’anno: 99 ore

Situazione finale e descrizione della classe La classe è composta da 14 allievi. La maggior parte della classe presenta delle gravi lacune nell'elettronica ed elettrotecnica di base. Per fronteggiare questa situazione si è preferito supportare le lezioni di base del corso con l'utilizzo del laboratorio di elettronica portando avanti esperienze pratiche di realizzazioni circuitali utilizzando le strumentazioni in dotazione (multimetri digitali, alimentatori, generatori di segnale, oscilloscopi). Per migliorare la motivazione allo studio della materia sono stati ripresi alcuni argomenti non svolti dell'anno precedente relativi agli impianti elettrici (meno coinvolti dal punto di vista matematico e più facilmente proponibili alla maggior parte degli allievi). Pochi allievi sono riusciti a raggiungere una preparazione teorica sufficiente (solamente le relazioni sulle parti di laboratorio hanno permesso di migliorare la situazione).

Finalità della disciplina e obiettivi Competenze: solo alcuni allievi riescono ad applicare le conoscenze apprese in maniera corretta e organizzata utilizzando termini appropriati per formulare concetti e definizioni. La maggior parte non riescono ad utilizzarle, sia per l'inadeguata e frammentaria preparazione che per la mancanza di studio costante. La maggioranza degli allievi hanno evidenziato difficoltà nel risolvere esercizi e problemi proposti in classe. Il programma svolto risulta limitato dalle scarse conoscenze della Matematica e dal diffuso disinteresse verso la materia in quanto ritenuta non importante per il loro corso di studi. Le competenze acquisite dagli allievi maggiormente dotati risultano limitate dal contesto in cui si trovano. Capacità: pochi allievi sono in grado di utilizzare consapevolmente gli elementi di calcolo e sa applicare in modo autonomo quanto appreso. La maggioranza della classe ha difficoltà nell'organizzare le conoscenze e rielaborare i contenuti. Solamente grazie alla parte di lavoro sviluppata nel laboratorio di elettronica si è potuto definire sufficiente per alcuni allievi il livello di raggiungimento di obiettivi formativi.

Obiettivi formativi generali Attesa Livello di raggiungimento Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti Sufficiente per una strettissima

minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Conseguimento di una maggiore autonomia di lavoro Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Rispetto di convenzioni terminologiche, simboliche e grafiche Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

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Obiettivi didattici generali Attesa Livello di raggiungimento acquisizione della terminologia basilare della disciplina Sufficiente per una strettissima

minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

applicazione delle nozioni apprese Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

sapere compiere azioni di analisi e sintesi minima Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

rielaborazione minima dei concetti appresi Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Obiettivi didattici specifici Nell’affrontare lo studio di funzione si è puntato in particolar modo a: Attesa Livello di raggiungimento

Trovare corrente e tensione in punti particolari di un circuito elettronico

Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Conoscenza del comportamento del diodo in un circuito Sufficiente per una strettissima minoranza. La maggior parte della classe è insufficiente.

Utilizzo della strumentazione di laboratorio. Sufficiente Conoscenza dei concetti di protezionistica elettrica Sufficiente per una parte degli

allievi. ……………….. ………………..

Metodologie Lezioni frontali con esercitazioni di laboratorio………………………

Strumenti Lavagna, apparecchiature di laboratorio

Recupero - Consolidamento Recupero e consolidamento in itinere

Strumenti di verifica e valutazione Per verificare la preparazione teorica degli allievi durante l'anno scolastico sono state effettuate prove scritte/orali e valutazioni delle esperienze di laboratorio.

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Criteri di valutazione A seguito del confronto con i docenti della classe i criteri di valutazione adottati (sostanzialmente per le interrogazioni orali e ad integrazione dell'attribuzione dei punteggi fissati per i vari item nelle verifiche scritte) si sono rifatti alla seguente tabella:

Voto Conoscenza Comprensione

Applicazione Esposizione

1 2 3

gravemente lacunosa

limitata e confusa

nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)

gravemente carente

4 lacunosa e frammentaria

confusa anche su argomenti elementari

stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )

carente e imprecisa

5 superficiale con qualche lacuna

incerta e parziale

abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni

incerta e non sempre corretta

6 essenziale ma non approfondita

non completa, ma sufficiente

adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livella appena più complessi

parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata

7 abbastanza completa e approfondita

buona sulla maggior parte degli argomenti

accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi

generalmente corretta , ma non del tutto esauriente

8 completa e approfondita

precisa e completa

Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi

chiara fluida e ben organizzata

9 10

completa e ampliata

ottima anche sugli argomenti più complessi

sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese

efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti

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Classe 5B – AS 2013-2014 Contenuti - Obiettivi realizzati - Programmazione a scansione modulare svolta Modulo 1 Laboratorio: utilizzo pratico delle seguenti strumentazioni e apparecchiature

• Multimetro digitale;

• Alimentatori fissi e regolabili;

• Generatori di segnale;

• Oscilloscopio;

• Bread-board. Realizzazione di circuiti in corrente alternata e continua e stesura delle relative relazioni Modulo 2 Elettronica Analogica

46) Caratteristiche dei segnali (sinusoidali, rettangolari e triangolari);

47) Condensatori (caratteristiche e circuito di carica e scarica);

48) Diodi e circuiti clipper;

49) Filtri passivi (filtri passa basso, passa alto passa banda);

50)50)50)50) Circuiti di polarizzazione per amplificatori con transistori; Modulo 3 Protezionistica elettrica

• Pericolosità della corrente elettrica;

• Collegamento a terra degli impianti elettrici;

• Protezione dai contatti indiretti;

• Protezione dai contatti diretti; Modulo 4 Impianti elettrici di distribuzione

• Protezione dal sovraccarico;

• Protezione dal cortocircuito;

• Caduta percentuale di tensione.