ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Enrico Mattei” · La 5ADS è una classe articolata: i 13...
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Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
DOCUMENTO FINALE
ESAMI DI STATO
CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE
ANNO SCOLASTICO 2015/16
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE ARTICOLATA 5ADS liceo delle scienze umane
( Programma DS)
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Enrico Mattei” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO delle SCIENZE UMANE
Via delle Rimembranze, 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 – 464545 – fax 452735
[email protected] – http://www.istitutomattei.bo.it
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INDICE
A. Elenco dei candidati
B. Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio
C. Informazioni generali della classe
1. Docenti del Consiglio di Classe
2. Situazione della classe
3. Organizzazione dell’attività didattica
D. Indicazioni sulla programmazione didattica
E. Stage formativo
F. Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima, seconda e terza prova
1. Griglie di valutazione 1^ prova
2. Griglia di valutazione 2^ prova
3. Griglia di valutazione 3^ prova di (nome materie)
G. Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso
H. PEI e relazione alunni con disabilità
I. PDP e indicazioni per alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) o
con bisogni educativi speciali (BES)
Allegati:
allegato n.°1: Simulazione di prima prova
allegato n.°2: Simulazione di seconda prova
allegati n.°3: Prima simulazione di terza prova
allegati n.°4: Seconda simulazione di terza prova
San Lazzaro di Savena, 15 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico
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A) Elenco dei candidati
5AS
Numero candidati interni 13 Numero candidati
esterni
0
Cognome e Nome Interni
1 ANTONELLINI ARIANNA
2 BENATI CHIARA
3 BOCCHI FRANCESCA
4 CAMPESE GIUSEPPE
5 CAPUANO ALESSIA
6 DI GIACOMO SARA
7 GATTI EMMA
8 MARINI CHIARA
9 MARZOLO BIANCA
10 PAGLIONE LARA
11 SARTI CATERINA
12 TOMA GIULIA
13 VANTI SOFIA
5DS indirizzo economico sociale
Numero candidati interni 13 Numero candidati
esterni
0
Cognome e Nome Interni
1 ANDERLINI SILVIA
2 BUSANELLI ALESSANDRO
3 CARTA ALESSIA
4 GRILLO FRANCESCA
5 MARZOCCHI BEATRICE
6 MELEDDU CHIARA
7 PASQUALI STEFANIA
8 RACALBUTO GIANMARIA
9 ROSOLINI MATTIA
10 SACHS STEFANO
11 SANNA DANIELE
12 SANNA LORENZO
13 ZYLIFI LORENA
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B) Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio
Per il profilo in uscita dei due indirizzi si fa riferimento a quello riportato nel POF
C) Informazioni generali della classe
La 5ADS è una classe articolata: i 13 allievi di AS (tra cui uno con dsa) seguono
l’indirizzo di scienze umane , i 13 allievi di DS l’opzione economico-sociale ( tra loro
2 allievi certificati con programmazione differenziata)
La classe è unitaria in 7 discipline: lingua e letteratura italiana, storia, inglese, storia
dell’arte, scienze motorie, fisica (divisa nel quinto anno) e religione.
I due gruppi hanno differenti storie pregresse: mentre la AS ha goduto di continuità
dell’insegnamento in molte discipline, la DS ha cambiato i docenti d’indirizzo quasi
ogni anno. L’insegnante di lingua e letteratura italiana e storia ha continuità dalla
prima per molti studenti. L’insegnamento dell’inglese invece ha subito continui
avvicendamenti di docenti, anche all’interno di quest’ultimo anno, e le competenze
della classe ne hanno risentito. Anche l’insegnamento del francese nella DS non ha
avuto continuità didattica e tale situazione ha influito negativamente sul livello di
preparazione in uscita.
1) Docenti del consiglio di classe Docente Materia Membro interno
D. ZANI LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
D. ZANI STORIA
S. SERVENTI STORIA DELL’ARTE SI
A. PETROTTA SCIENZE MOTORIE
I. FRANCHINI INGLESE
D. BINDA RELIGIONE
P. MUSA AS LINGUA E LETTERATURA
LATINA
SI
G. CANDELORO AS MATEMATICA
L. D’ORSI AS SCIENZE
S. GARDI AS SCIENZE UMANE SI
M. GADDI AS FILOSOFIA
R. ILIESCU FISICA
G. MAZZONI DS MATEMATICA
V. DI VIETO DS DIRITTO ED ECONOMIA SI
P. CAPPONI DS FRANCESE
L. LAGHI DS SCIENZE UMANE
L. LAGHI DS FILOSOFIA SI
M. MARTINELLI SOSTEGNO SI
R. LENUZZA FISICA
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2. Situazione della classe
Il percorso di tutta la classe è stato positivo, nonostante le notevoli differenziazioni al
suo interno tutti gli allievi sono maturati e hanno acquisito consapevolezze che si
sono evidenziate soprattutto in quest’ultimo anno; le varie esperienze di formazione e
l’interazione costante con i docenti hanno permesso un clima positivo e collaborativo
che è giovato all’apprendimento. Permangono delle fasce di competenze in uscita
piuttosto diverse, ma in generale i docenti rilevano una crescita in tutti gli allievi.
Nella DS esistono fragilità soprattutto nelle lingue straniere e in diritto ed economia.
Organizzazione dell’attività didattica
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Abilità Descrittori
Capacità di relazione Essere corretti e collaborativi con docenti, non
docenti e compagni
Essere disponibili al confronto e saper valutare
le proposte di altri
Rispetto delle regole Rispettare l'ambiente di lavoro, le persone e le
opinioni
Rispettare l'orario, le scadenze e gli impegni
sottoscritti
Giustificare puntualmente assenze, ritardi ed
uscite
Capacità di lavorare in gruppo Rispettare le regole che il gruppo si è dato negli
interventi, nell’uso del materiale, nei ruoli e
negli incarichi
Acquisire maggiore responsabilità, privilegiando
i valori di tolleranza, collaborazione e rispetto
dell’altro
Dare il proprio contributo alla risoluzione dei
problemi
Accettare e discutere le idee diverse dalle
proprie
Acquisire una graduale consapevolezza delle
proprie attitudini e abilità ma anche dei propri
limiti
Essere autonomi Conoscere e utilizzare le competenze degli
organi collegiali
Saper pianificare il proprio impegno settimanale
Maturare consapevolezza del proprio corso di
studi e una maggiore motivazione
all’arricchimento delle proprie conoscenze
Conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le
strategie di studio
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OBIETTIVI COGNITIVI
Abilità Descrittori
Capacità di ascolto saper cogliere nella struttura di un discorso orale i nuclei centrali
della comunicazione, distinguendoli da aspetti di sostegno e di
esemplificazione
saper schematizzare i punti essenziali della comunicazione
saper tradurre gli schemi in appunti facilitatori dell’apprendimento
Capacità di osservazione saper cogliere i vari elementi che compongono un tutto
saper cogliere le relazioni e i rapporti tra le parti di una realtà
complessa
saper individuare gli elementi proporzionali di un dato oggetto
Capacità di comprensione saper selezionare segmenti, distinguendo informazioni principali da
informazioni secondarie
saper individuare concetti di particolare rilievo e costruire schemi
saper impostare e risolvere problemi
Capacità logiche saper cogliere concetti e instaurare relazioni tra essi
saper essere pertinente alla tematica proposta e consequenziale nelle
affermazioni
saper individuare i passaggi ordinati e logici che conducono alla
risoluzione di un problema
Capacità comunicative saper usare con consapevolezza i linguaggi nei processi di
costruzione del sapere e nei diversi contesti comunicativi
saper esprimere con consapevolezza le proprie idee nei diversi
codici, in modo chiaro ed efficace
Capacità propositive e
creative
saper risolvere problemi non usuali applicando le proprie
conoscenze in contesti nuovi
saper autonomamente identificare metodi, mezzi e strategie idonei
alla risoluzione di un problema dato
saper proporre soluzioni originali per problemi complessi
METODI Il consiglio di classe, essendo conscio delle difficoltà di coesione tra i due diversi indirizzi e della
complessità di lavoro che la differente gestione disciplinare e l’elevato numero dei docenti
comportano, si è proposto di considerare sempre l’unitarietà della classe , vedendo i due gruppi
come parte di un percorso comune e cercando un’armonia progettuale.
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Il consiglio di classe, in accordo con le indicazioni del POF , si impegna ad utilizza i seguenti
metodi:
Sul piano educativo attivando la motivazione e il senso di responsabilità verso lo studio e verso
le regole della convivenza.
sul piano cognitivo attivando anche modalità di insegnamento diversificate (come lezioni
rovesciate e cooperative learning) che permettano agli studenti di costruire strategie per
affrontare le difficoltà e per conseguire un apprendimento di qualità.
sul piano relazionale a creare un clima di serena collaborazione con la classe e tra i colleghi,
stimolando la partecipazione attiva degli studenti e valorizzandone le competenze.
Strumenti di verifica
La specifica di quali strumenti in relazione ai singoli moduli o alle singole unità è riportata
nella programmazione individuale.
Discipline
Inte
rro
gaz
ion
e
lun
ga
Inte
rro
ga-
zio
ne
bre
ve
Inte
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gaz
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tari
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e
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turat
e
Q
ue
-
sti
on
ari
Rela
zioni
eser
cizi
rubriche
ITALIANO X X X X X
STORIA
X X X X
MATEMATICA AS X X X X X
SCIENZE X X X X
DIRITTO,ECON.
DS
X X X X X
FRANCESE DS X X X X X
LATINO AS X X X X
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INGLESE X X X X X X X
MATEMATICA DS X X X X X
SC.UMANE DS X X X X X X X
FILOSOFIA DS X X X X X X
SC.UMANEAS X X X X X X
FILOSOFIA AS X X X X X X
FISICA X X X X X
SC.MOTORIE X X
ST. ARTE X X X X
Criteri di valutazione (cfr. POF)
Si assumono i criteri di valutazione riportati nel POF dell’Istituto.
Si specifica che:
. oggetto della valutazione non è la personalità dello studente, né le sue capacità intese come
potenzialità astratte ma la performance che evidenzia ciò che lo studente “sa”e “sa fare”, in ambito
disciplinare, in relazione ad un determinato obiettivo, compito o attività.
. la valutazione non è un momento episodico, ma parte integrante dell'attività scolastica e finalizzata
a verificare la graduale acquisizione di quelle conoscenze, abilità e competenze che concorrono al
processo formativo di crescita degli allievi, attraverso un congruo numero di prove.
. la valutazione è trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che
conduca lo studente ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
. la valutazione numerica al termine dei periodi didattici tiene conto della valutazione assegnata alle
singole prove, prodotte di volta in volta.
. la valutazione delle singole prove permette di verificare il graduale apprendimento, nell'uso degli
strumenti, delle tecniche ecc., ed è espressa esclusivamente da numeri interi o da numeri intermedi,
graduati secondo 0.5 decimi
. se non diversamente indicato nella programmazione individuale o sul registro personale, in
riferimento a singole unità o moduli specifici, le valutazioni riportate sul registro si intendono tutte
equivalenti al fine della valutazione finale.
La valutazione tiene conto delle conoscenze, abilità e competenze, intese come:
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Conoscenza: acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure,
metodi, tecniche.
Abilità: utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche
Competenze: utilizzazione significativa e responsabile di determinate conoscenze e abilità, in
situazioni organizzate, in cui interagiscono più fatti e/o più soggetti e in cui si debba assumere
autonomamente una decisione.
Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso
Tipologie di recupero svolte durante l’anno:
- In itinere
- Sportelli didattici: Matematica (AS), Inglese (ADS), Diritto ed economia (DS)
Attività integrative Italiano: - Progetto Teatro in classe in collaborazione con l’Arena del sole (sulla scrittura di
recensioni teatrali)
Memoria storica e arte (laboratorio al Museo per la memoria di Ustica e al Mambo)
Storia:-Ripensare la storia contemporanea (l’esodo istriano dalmata nei racconti di due testimoni)
Storia dell’arte: visita alla mostra di Hopper (laboratorio sull’arte contemporanea)
Scienze umane (sia AS che DS): visita alla scuola di Barbiana
Scienze (AS) : Progetto Lauree scientifiche
Francese DS: partecipazione a spettacolo teatrale in lingua
Lingua e cultura latina AS: partecipazione alla conferenza del prof. Dionigi “Seneca e Agostino “La
felicità per i pagani e la felicità per i cristiani”.
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D) Indicazioni sulla programmazione didattica
CLIL in AS filosofia in inglese “Thinking ethically: from human beings to nature” (v. programma
di filosofia)
CLIL in DS filosofia in francese Percorsi tra filosofi in programma:il percorso CLIL
(Content and Language Integrate Learning; EMILE, in francese) è stato svolto dalla docente Laghi nella
DNL Filosofia, con le seguenti modalità: proporre, in lingua francese, i filosofi inseriti nel programma che
avessero prodotto in francese, unitamente ad un percorso che, partendo dal Panopticon di Bentham, per
passare attraverso il pensiero di Foucault, Sartre e Arendt, giungesse a far confrontare i ragazzi con
tematiche di bioetica. Dunque non è stata esclusa a priori la modalità dello switch linguistico tra L1 e L2, ma,
nel caso di autori non francofoni, presentati in Italiano nel manuale, si è ritenuto opportuno effettuare una
presentazione dapprima in L1, riservando il francese alla fase argomentativa. Lo scopo del percorso, oltre a
rispettare lo spirito della metodologia CLIL che vuole far esercitare le abilità linguistiche (attività di lettura,
ascolto, scrittura e comunicazione sono state svolte in ogni lezione CLIL, come si evince dai materiali
allegati, con attenzione alla fonetica anche nella sua notazione e con utilizzo di materiali audio autentici), era
di implementare le capacità argomentative dei ragazzi. Le verifiche del percorso sono state esclusivamente
orali affinché il concentrarsi sui contenuti di Filosofia depotenziasse eventuali difficoltà espressive legate
all’uso di una lingua non nativa e per converso, si scongiurasse la riduzione dei contenuti disciplinari a
schemi resi fissi dalla relativa esiguità del vocabolario specifico. E’ stata presa in considerazione anche la
disomogenea riposta dei ragazzi, che, seppur tutti interessati, non si sentono tutti egualmente franchi nella
prestazione in DNL tramite L2. Sono state approntate dispense per ogni modulo del percorso, ma la più
compiuta realizzazione degli intenti formativi si rispecchia nella parte che tratta Bergson e Proust con la
collaborazione della docente di Francese, affrontata in parallelo nell’attività didattica e supportata da un
continuo confronto/aiuto nella preparazione dei materiali.
Con la finalità di sviluppare competenze trasversali in L2 previste dal CLIL, la classe ha partecipato al
progetto “Yes”, in collaborazione con l’Università di Bologna, cioè una conferenza in lingua inglese ed una
in lingua francese su tematiche riguardanti l’Unione Europea.
E) Stage formativo effettuato in quarta
Finalità: effettuare un confronto tra le conoscenze acquisite in ambito scolastico e l’esperienza
diretta; fornire un contributo orientativo per la scelta della facoltà universitaria; essere in grado di
inserirsi nelle istituzioni scelte; acquisire conoscenze legate alle problematiche attuali; utilizzare le
conoscenze acquisite per leggere la realtà sociale; riflettere in modo critico e personale sui problemi
osservati; osservare la propria soggettività nelle relazioni prodotte all’interno dei diversi ambienti
indagati.
Obiettivi: riconoscere la complessità della realtà sociale ed essere consapevoli del legame tra i
diversi fenomeni sociali. Conoscere ambiti d’intervento, finalità, compiti, metodi del Welfare e del
Privato Sociale. Conoscere le implicazioni sociali e ambientali dei processi economici e riflettere
sull’etica del mercato. Sperimentare metodi di ricerca sociale.
Azioni svolte In connessione ai contenuti disciplinari della programmazione di Scienze Umane condivisi con il
Consiglio di Classe, lo stage formativo nella classe quarta è avvenuto nei servizi pubblici e nelle
associazioni di volontariato che operano nel settore del Welfare, del Terzo settore e nell’ambito
della scuola dell’Infanzia e Primaria ed è stato coordinato dalle prof. sse Gardi e Laghi.
Lo stage è durato 6 giorni, nel marzo del 2015, dal lunedì al venerdì in situazione e il sabato a
scuola per la fase di rielaborazione.
La preparazione allo stage prevedeva una fase teorica, dedicata allo studio della società
contemporanea, sviluppata attraverso la trattazione di alcune tematiche considerate particolarmente
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significative per l'indirizzo. L'idea guida è stata quella di restituire un quadro il più articolato
possibile della società contemporanea, evitando di frantumare e separare aspetti, che sono
profondamente connessi l'uno all'altro.
La trattazione integrata di questi argomenti ha favorito negli studenti la maturazione di una visione
complessa e meno scontata dei fenomeni sociali.
Nella fase in situazione, cioè lo stage vero e proprio, le strutture complessivamente coinvolte nel
progetto, che era rivolto a due classi quarte, sono state le seguenti:
Avvocato di strada, Amnesty International, Associazione "Gli Amici di Luca", coop. Sociale Arca di
Noè, Fraternità Cristiana Opera Padre Marella, Ausl di San Lazzaro, Cooperativa sociale “La
Rupe”, Associazione Ex Aequo bottega del mondo soc. coop. sociale. tre Istituti Comprensivi
Gli studenti sono stati seguiti da un tutor che alla fine dell’esperienza ha valutato, come per la classe
terza, le loro competenze in termini di abilità di osservazione, capacità operative e organizzative,
impegno, partecipazione, affidabilità, spirito d’iniziativa e aspetti relazionali. Durante questa fase
gli studenti hanno utilizzato il metodo osservativo, producendo un report quotidiano dell'esperienza,
tramite un diario di bordo.
Al ritorno a scuola è seguita la fase rielaborativa dello stage, nella quale gli studenti hanno
prodotto un dossier completo, cartaceo e/o informatico, anche attraverso video e powerpoint, della
loro esperienza, contenente tutto il percorso svolto: una sintesi del momento teorico, i documenti
raccolti, il diario di bordo, le osservazioni strutturate e la rielaborazione finale. Questo lavoro è stato
oggetto di valutazione e di una presentazione a cura degli studenti a genitori, altri alunni e
rappresentanti degli enti coinvolti nell’Aula magna dell’Istituto
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F) Scheda informativa relativa alle simulazioni
Simulazione di prima prova
In data 02/05
Vedi allegati
Simulazione di seconda prova In data 22/03
AS: Scienze umane
DS: Diritto ed economia
In data 03/05 seconda simulazione di seconda prova in DS di diritto ed economia tipologia A
Vedi allegati
Simulazioni di terza prova
Durante l’anno scolastico, sono state effettuate le seguenti simulazioni di terza prova, il cui testo
viene allegato a titolo esemplificativo:
Data di
svolgimento
Tipologia di verifica Discipline coinvolte
nella prova
Numero di
quesiti
Tempo assegnato
6/04 Tipologia B
(quesiti a risposta
singola)
AS: scienze, inglese,
storia arte, latino
DS: scienze umane,
francese,
matematica, inglese
12
10
4 ore
3 e mezza
11/05 “ AS: scienze, inglese,
filosofia, storia
DS scienze umane,
francese, filosofia,
storia dell’arte
12
12
4 ore
4 ore
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1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Premessa alle griglie di valutazione per elaborati della prima prova d’esame
Nel corso dell’ultimo biennio gli insegnanti di lettere dell’IIS Mattei hanno ritenuto importante
concentrare l’attenzione del Dipartimento sulla didattica dello scritto, con particolare riguardo alla
tipologia B, articolo e saggio breve. Per approfondire la tematica, si sono organizzati incontri tra i
docenti, con scambi di materiali al fine di individuare una uniformità di criteri di valutazione che
potesse valorizzare ciò che gli studenti imparano realmente nel corso degli studi.
Premesso che nessuno nasce giornalista o saggista e che la scrittura scolastica è pur sempre una
simulazione, abbiamo cercato di avviare gli studenti alla composizione di testi che tenessero conto
delle seguenti caratteristiche.
ARTICOLO:
legame con l’attualità;
riferimento ai documenti, anche all’interno del proprio discorso;
particolare cura dell’attacco e della chiusura dell’articolo;
stile paratattico, linguaggio immediato, anche colloquiale se necessario al contesto
comunicativo;
punteggiatura anche non convenzionale purché funzionale al messaggio;
breve esposizione del proprio punto di vista eventualmente anche con uso della prima
persona.
SAGGIO:
eventuale presenza di una parte introduttiva con enunciazione dell’argomento da trattare nel
testo e anticipazione della struttura;
eventuale presenza di paragrafi esplicitata con uso di titoletti o domande-guida;
citazioni di documenti collegate al proprio discorso (anche attraverso note);
registro linguistico formale, lessico preciso e organizzazione chiara del discorso
espositivo/argomentativo;
inserimento di riflessioni personali/conoscenze tratte dai propri studi, anche se non
particolarmente originali, purché ben inserite.
In rapporto a questa metodologia di lavoro sono stati scelti gli indicatori delle griglie di valutazione
qui proposte e, in base agli stessi presupposti, si è concordata una distribuzione dei punteggi
finalizzata a valorizzare:
nell’articolo la brillantezza dello stile comunicativo;
nel saggio l’uso corretto della parte documentaristica e la presenza di una buona struttura
complessiva del testo.
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Tipologia A ANALISI DEL TESTO
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1)COMPRENSIONE DEL TESTO (con analisi della tematica e di
elementi contenutistici)
1-2 = comprensione inadeguata del testo con molti errori
2,5= comprensione sostanzialmente corretta
3-3,5 = comprensione corretta che focalizza i punti salienti
4 = comprensione corretta e puntuale
corrispondente al
livello di
sufficienza 2,5
punteggio massimo:
p.4
2)ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (riconoscimento
e analisi delle strutture formali e retoriche in rapporto al significato del
testo)
0,5-1,5 = analisi errata e/o incompleta
2 = riconoscimento delle strutture formali, ma assenza di analisi e di
interpretazione
2,5 = descrizione e analisi corretta delle strutture
3 = descrizione, analisi e puntuale interpretazione delle strutture
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2
punteggio massimo:
p.3
3) CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO pertinenza e ricchezza di riferimenti (contestualizzazione, confronto),
rielaborazione critica (originalità e taglio personale)
0,5-1,5 = contestualizzazione minima / confronto inadeguato
2 = riferimenti culturali parziali e assenza di rielaborazione critica
2.5 = riferimenti culturali essenziali, cenni di rielaborazione critica
3-3,5 = adeguati riferimenti culturali e coerente rielaborazione critica
4 = ampiezza di riferimenti e loro rielaborazione critica personale e
originale.
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2,5
punteggio massimo:
p.4
4)COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza
ortografica e morfo-sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico;
coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 =esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti
incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori;
qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore),
generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali;
convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali
consapevoli, correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza
ortografica, uso consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.3
punteggio massimo:
p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
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Tipologia B ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1)USO DEI DOCUMENTI
0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei
documenti
1,5 =scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente
errata dei documenti
2 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei
documenti
2,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti
3 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.2
punteggio
massimo: p.3
2)CONOSCENZE/IDEE PERSONALI, ORIGINALITA' NEI
CONTENUTI
0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti
1.5-2 = conoscenze/idee generiche e/o proposte in modo schematico
2,5 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente originali
3-3,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente
4 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i
documenti in maniera efficace, approfondimento del tema proposto
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.2,5
punteggio
massimo: p.4
3) COMPETENZA TESTUALE (trattazione personale
dell’argomentoscelto, uso delle tecniche del linguaggio giornalistico,
conformità alla collocazione editoriale, aggancio con l’attualità, titolo,
estensione)EORIGINALITA' NELLA STRUTTURA
0,5-1 – assente/irrilevante il taglio personale, mancato rispetto dei
parametri comunicativi
1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del taglio personale, parziale rispetto dei
parametri comunicativi
2.5 = sostanziale rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto
3-3,5 = taglio personale nello sviluppo delle idee, rispetto dei parametri
comunicativi e del tema proposto
4 = trattazione vivace, incisiva e originale, pieno rispetto dei vincoli
comunicativi e del tema proposto
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.2,5
punteggio
massimo: p.4
4)COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza
ortografica e morfo-sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico;
coerenza testuale: organizzazione dei paragrafi, uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 =esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti
incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori;
qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore),
generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali;
sostanzialmente coerente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali
consapevoli, correttezza ortograficaconvincente il percorso logico
proposto
4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture
retoriche; ortografia corretta
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.3
punteggio massimo:
p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
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SAGGIO BREVE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1)USO DEI DOCUMENTI
0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta
dei documenti
1,5 - 2 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o
parzialmente errata
2.5 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente
dei documenti
3-3,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti
4 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.2,5
punteggio massimo:
p.4
2)CONOSCENZE/IDEE PERSONALI in relazione
all’argomentoscelto
0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti
1.5 = conoscenze/idee limitate e/o proposte in modo schematico
2 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente significative
2,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente
3 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i
documenti in maniera efficace, approfondimento del tema proposto
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.2
punteggio massimo:
p.3
3) COMPETENZA TESTUALE (capacità argomentativa, rispetto
della tipologia, coerenza con il tema proposto, titolo, modalità delle
citazioni)
0,5-1 – assente/irrilevante la struttura argomentativa o il punto di vista
personale; mancato rispetto della tipologia
1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del punto di vista, argomentazione non
sempre lineare e superficiale, parziale rispetto della tipologia e del tema
2.5 = punto di vista semplice ma proposto con accettabile chiarezza,
sostanziale rispetto della tipologia e del tema proposto
3-3,5 =punto di vista chiaro e ben argomentato 4 = argomentazione chiara e articolata, taglio personale
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.2,5
punteggio massimo:
p.4
4)COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza
ortografica e morfo-sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico;
coerenzatestuale: organizzazione dei paragrafi, uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti
incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori;
qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore),
generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali;
sostanzialmente coerente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali
consapevoli, correttezza ortografica; convincente il percorso logico
proposto
4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle
strutture retoriche; ortografia corretta
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.3
punteggio massimo:
p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Tipologia C TEMA STORICO
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1)PERTINENZA, SELEZIONE E COMPLETEZZA DELLE
INFORMAZIONI
0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) o con informazioni
scorrette/incongruenti
1 – 2.5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e con
conoscenze superficiali
3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette e ben
selezionate
3 – 4.5 = trattazione esauriente, con conoscenze discrete, buona
tematizzazione
5 = trattazione ampia e pertinente, con ottima selezione delle
informazioni, riferimenti alla critica storiografica
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.3
punteggio
massimo: p.5
2) CAPACITA' CRITICA
0= testo puramente espositivo
0.5–3.5= esposizione schematica dei fatti/fenomeni, insufficiente
tematizzazione
4 = rielaborazione essenziale delle conoscenze, accettabile
latematizzazione e il collegamento fra le idee/informazioni
4.5-5.5 = rielaborazione delle conoscenze e trattazione secondo un punto
di vista personale
6 = rielaborazione critica delle conoscenze con evidenza del punto di
vista personale
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.4
punteggio
massimo: p.6
3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza
ortografica e morfo-sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico;
coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti
incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori;
qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore),
generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali;
convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali
consapevoli, correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza
ortografica
corrispondente al
livello di
sufficienza: p.3
punteggio
massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Tipologia D TEMA DI ORDINE GENERALE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato
1)PERTINENZA E AMPIEZZA DEL CONTENUTO (aspetti
considerati del tema proposto e loro rilevanza)
0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema)
1 – 2,5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente
3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette,
corredate da alcune considerazioni personali congruenti
3.5-4.5= trattazione puntuale, con l’apporto di conoscenze e riflessioni
personali
5 = trattazione ampia con costante ricorso a conoscenze e riflessioni
personali
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.3
punteggio massimo:
p.5
2) CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO (capacità di
problematizzare e argomentare) E ORIGINALITÀ
0-1 – assente/irrilevante il punto di vista personale
1. 5 – 3.5 = scarsa rilevanza del punto di vista personale, testo
generalmente superficiale e scarsamente problematico l’approccio al
tema proposto
4 = definito il punto di vista, esposto in maniera semplice ma
convincente, accettabile la capacità di affrontare in modo problematico
il tema proposto
4.5-5.5= trattazione efficace, ben argomentato il punto di vista, taglio
non banale nello sviluppo delle idee
6= espressione di scelte personali e giudizi criticamente motivati,
originalità del punto di vista e nei collegamenti fra le idee
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.4
punteggio massimo:
p.6
3)COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza
ortografica e morfo-sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico;
coerenza testuale: uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti
incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori;
qualche incertezza nei passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore),
generalmente adeguati il registro linguistico e le scelte lessicali;
convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali
consapevoli, correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci,
correttezza ortografica, uso consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.3
punteggio massimo:
p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
2. GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA DIRITTO ED ECONOMIA
TIP. B (prima simulazione)
INDICATORI DESCRITTORI PUN
T.
MAX
PUNTI
ATTRIBUITI
PER CIASCUN
QUESITO
COMPETENZE ESPRESSIVE – FORMA
(max 3 punti)
n°1, 2, 3,
4
chiarezza espositiva e utilizzo del linguaggio
disciplinare
assai carente (GI)
scarsa (I)
1
Sufficientemente
corretta (S - D) 2
Esposizione scorrevole
impiego competente del
linguaggio disciplinare
(B-O)
3
CONOSCENZE E ULTERIORI ABILITA'
(max 12 punti: 6 + 6)
COMPRENSIONE DEI QUESITI
ED ESAUSTIVITA' DELLA
TRATTAZIONE
Nulla o scarsa (GI)
1
Parziale
2-3
Essenziale 4
Piuttosto completa
(D - B)
5
Esaustiva – ricca (O) 6
UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI
(utilizzo più o meno adeguato e completo
delle informazioni presenti nei documenti e/o
capacità di integrarle mediante
conoscenze/competenze dello studente) e
ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO
(coerenza tra le diverse affermazioni,
strutturazione della risposta)
Utilizzo e
organizzazione
gravemente scorretti
(G-I)
1
Utilizzo e
organizzazione
parzialmente
corretti(QS)
2-3
Utilizzo e
organizzazione appena
sufficienti (S)
4
Utilizzo e
organizzazione
adeguati (D-B)
5
Presenza di
rielaborazioni e/o
integrazioni
personali(O)
6
OGNI QUESITO UN VOTO PARZIALE - VOTO COMPLESSIVO = SOMMA DEI VOTI PARZIALI/
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
TIP. A (seconda simulazione)
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
iraiirpiesrd rtnrmirefird, approfondimento
e capacità di utilizzo dei documenti
NESSUNA CONOSCENZA PERTINENTE
ACCERTABILE 1
CONOSCENZE FRAMMENTARIE E LACUNOSE 2
RIFERIMENTI DISCIPLINARI LIMITATI E NON
SEMPRE CORRETTI E PERTINENTI RISPETTO ALLE
CONSEGNE;
3
TRATTAZIONE ESSENZIALE, CONTENENTE
RIFERIMENTI DISCIPLINARI MINIMI
SOSTANZIALMENTE CORRETTI
e pertinenti rispetto alle consegne;
limitato o scarso utilizzo dei documenti
4
trattazione abbastanza completa e coerente con
riferimenti significativi ai documenti;
svolgimento adeguato di almeno uno dei questi a
risposta breve proposti
5
TRATTAZIONE COMPLETA E COERENTE CON
RIFERIMENTI SIGNIFICATIVI AI DOCUMENTI;
SVOLGIMENTO ADEGUATO DI DUE QUESTI A
RISPOSTA BREVE TRA QUELLI PROPOSTI
6
TRATTAZIONE APPROFONDITA E COERENTE CHE
INTEGRA PIENAMENTE GLI INPUT OFFERTI DAI
DOCUMENTI; SVOLGIMENTO ADEGUATO DI DUE
DEI QUESITI A RISPOSTA BREVE PROPOSTI
7
LESSICO SPECIFICO E CORRETTEZZA
FORMALE
GRAVI CARENZE LESSICALI IN GENERALE E/O
PROVA CON GRAVI ERRORI LINGUISTICI 1
LESSICO SPECIFICO LIMITATO E/O PROVA CON
ALCUNI ERRORI LINGUISTICI 2
LESSICO SPECIFICO APPROPRIATO SENZA ERRORI
LINGUISTICI DI RILIEVO 3
LESSICO USATO CON PADRONANZA E
COMPETENZA LINGUISTICA 4
ORGANIZZAZIONE E RIELABORAZIONE DISCORSO DISORGANIZZATO, INCOERENZE, SENZA
ARGOMENTAZIONI 1
DISCORSO FRAMMENTATO E INCOMPLETO,
SCARSAMENTE COESO E COERENTE 2
DISCORSO SUFFICIENTEMENTE CHIARO;
RIELABORAZIONE PERSONALE SEMPLICE 3
DISCORSO COERENZE E LOGICAMENTE
STRUTTURATO, CON RIELABORAZIONE
PERSONALE ARTICOLATA
4
VALUTAZIONE FINALE ..…/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
3.GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Materia: SCIENZE UMANE
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
Indicatore Punteggio massimo Livelli di valore Punteggio attribuito
a ciascuna domanda
1 2 3
Conoscenza degli
argomenti proposti dalla
traccia.
8
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0-3
3,5-5
5,5
6-6,5
7-7,5
8
0-3
3,5-5
5,5
6-6,5
7-7,5
8
0-3
3,5-5
5,5
6-6,5
7-7,5
8
Rispetto della consegna,
selezione delle
informazioni,
organizzazione logica
del discorso.
4
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0-1
1,5-2
2,5
3
3,5
4
0-1
1,5-2
2,5
3
3,5
4
0-1
1,5-2
2,5
3
3,5
4
Competenze linguistiche
e utilizzo del lessico
disciplinare.
3
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo
0-0,5
1-1,5
2
2,5
3
0-0,5
1-1,5
2
2,5
3
0-0,5
1-1,5
2
2,5
3
Voto complessivo
attribuito alla prova.
15 (suff.=10/15) __/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA : STORIA DELL’ARTE
indicatori descrittori
Punteggio
descrittori
Punti
ottenuti
Conoscenza
specifica
degli
argomenti
proposti
Non conosce gli argomenti.
Conosce gli argomenti in modo frammentario e
approssimativo.
Conosce i contenuti essenziali degli argomenti.
Conosce gran parte dei contenuti in modo adeguato e
pertinente.
Conosce i contenuti in modo pertinente ed esaustivo.
1
2
3
4-5
6
Competenze
linguistiche
ed espressive
Usa le strutture morfosintattiche in modo improprio e
dimostra estrema povertà lessicale. Non sa individuare i
concetti chiave, si esprime in modo stentato e improprio.
Usa un linguaggio limitato e ripetitivo con improprietà
formali. Non sempre riesce a cogliere le tematiche proposte e
si esprime in modo non sempre coerente e appropriato.
Usa un linguaggio essenziale pur con qualche errore
morfosintattico. Si esprime in modo semplice ma corretto, sa
applicare in modo essenziale le conoscenze.
Usa un linguaggio specifico e corretto nella morfosintassi.
Individua e collega adeguatamente i nuclei portanti, si
esprime in modo adeguato e corretto.
Dimostra piena padronanza dei registri linguistici, usa un
linguaggio specifico e articolato. Affronta gli argomenti
proposti operando adeguati collegamenti.
1
2
3
4-5
6
Capacità di
approfondi-
mento e
di
elaborazione
autonoma
Non è autonomo nella rielaborazione, opera scelte non
sempre adeguate.
È in grado di operare semplici valutazioni personali, opera
scelte adeguate.
Rielabora in modo personale dimostrando di sapersi orientare.
È in grado di effettuare collegamenti all’interno della
disciplina.
1
2
3
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA: INGLESE
Candidato: _____________________________ Classe: ________
INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO VOTI
Conoscenza degli
argomenti
(contenuti e
aderenza alla
traccia)
Completa, corretta e dettagliata
e corretta
Corretta anche se non del tutto completa
Sufficiente, essenziale
Incompleta, frammentaria
Scarsa
Gravemente lacunosa
Ottimo
Più che buono
Buono
Più che sufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
Gravemente
insufficiente
7
6.5
6
5.5
5
4
3
1-2
Competenze
morfo-sintattiche
e
lessicali (efficacia
comunicativa,
correttezza
formale
e lessicale)
Corrette, sicure, adeguate con ricchezza
lessicale
Chiare, corrette, adeguate
Accettabili, anche se non sempre sicure
Approssimative, confuse
Molto limitate e/o gravemente scorrette tali da
impedire la comprensione
Ottimo
Buono
Più che sufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
4
3.5
3
2.5
1.5
1
Capacità
espositiva
e argomentativa
(rielaborazione,
organizzazione
logica del
contenuto,
originalità, sintesi)
Sicura, corretta, giustificata
Abbastanza coerente e giustificata
Scorrevole anche se non sempre giustificata
Non sempre coerente, poco giustificata,
scarsamente rielaborata
Incongruente e/o non giustificata, del tutto priva
di rielaborazione
Ottimo
Buono
Più che sufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
4
3.5
3
2.5
1.5
1
Punteggio attribuito alla prova: ……../15
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Materia: FRANCESE e FILOSOFIA
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
LIVELLI DI
VALUAZIONE E
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
VOTO ATTRIBUITO
ALL’INDICATORE
Competenze
linguistiche specifiche
4
Grav. Insuff. 0.5 / 1
Insufficiente 1.5 / 2
Sufficiente 2.5
Discreto 3
Buono 3.5
Ottimo 4
Conoscenze specifiche
degli argomenti
proposti dalla traccia
7
Grav. Insuff. 0.5 / 3
Insuff. 3.5 / 4.5
Sufficiente 5
Discreto 5.5
Buono 6 / 6.5
Ottimo 7
Rispetto della
consegna,
organizzazione logica
e progressione del
discorso
4
Grav. Insuff. 0.5 / 1
Insufficiente 1.5 / 2
Sufficiente 2.5
Discreto 3
Buono 3.5
Ottimo 4
totale
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Materia: MATEMATICA
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
LIVELLI
PUNTEGGIO
CORRISPON- DENTE
punteggio
attribuibile
all’indicatore
DOMANDA
1
punteggio
attribuibile
all’indicatore
DOMANDA
2
punteggio
attribuibile
all’indicatore
DOMANDA
3
CONOSCENZA (delle definizioni e
dellecaratteristiche del
problema)
6
nulla
confusa (grav.
insuff.)
parziale o incerta
(insuff.)
accettabile
(suff.)
adeguata
(discreto/buono)
mirata
(buono/ottimo)
0
0,5 – 2
3
4
5
6
CORRETTO
UTILIZZO DEI
PROCEDIMENTI
RISOLUTIVI;
COSTRUZIONE/
ANALISI DI
MODELLI GRAFICI
6
nulla
confusa (grav.
insuff.)
parziale o incerta
(insuff.)
accettabile
(suff.)
adeguata
(discreto/buono)
mirata
(buono/ottimo)
0
0,5 – 2
3
4
5
6
CORRETTEZZA
FORMALE
(uso corretto di simboli
e
notazioni)
3
nulla
parziale o incerta
(insuff.)
accettabile
(suff.)
adeguata
0
0,5 – 1
2
3
TOTALE
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUIBILE ALLA PROVA_________/15
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
G) Schede informative analitiche relative alle materie
dell’ultimo anno di corso 5DS
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Libro di testo adottato Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria L’attualità della letteratura
Altri testi utilizzati Narrativa e poesie
Altri sussidi didattici utilizzati Film, articoli, web
Teatro
1. IL PROGRAMMA
Ogni autore è stato affrontato partendo dall’analisi dei testi, quindi dalla comprensione delle
tematiche e delle tecniche retorico-stilistiche.
Modulo 1
Leopardi, le opere
- Da Canti: Infinito, La sera del dì di festa, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, La quiete dopo la
tempesta, Alla luna, Canto del pastore errante, A se stesso
- Da Operette morali: Dialogo della Natura e di un islandese, Dialogo di Tasso col suo genio
familiare
Modulo 2
Il verismo e l’opera di G. Verga
- da Vita dei campi : Rosso Malpelo, La lupa, , Libertà,
- da Novelle rusticane: La roba, Malaria, Gli orfani
- Da I Malavoglia:
La famiglia Toscano (1°capitolo), L’addio alla casa del nespolo (ultimo capitolo)
Modulo 3
Il decadentismo francese(Baudelaire, Verlaine, Rimbaud) e l’opera di D’Annunzio
C. Baudelaire,
da “I fiori del male”: L’albatros, Spleen
G.D’Annunzio
- Da Il piacere: L’attesa di Elena e Andrea Sperelli
- Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Meriggio, Le stirpi canore
- Da Notturno: Il passato
- Da Il compagno dagli occhi senza ciglia: L’incontro con Dario
Modulo 4
Pascoli, le opere ( Myricae e Canti di Castelvecchio)
- Da Myricae: Novembre, Lavandare, L’assiuolo,Temporale, X agosto
- Da Canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno, Patria
- Da Primi poemetti: Italy
- Il fanciullino
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Modulo 5
Le avanguardie
Futurismo:
- di T. Marinetti: Manifesto del futurismo
- di A. Palazzeschi: E lasciatemi divertire, La fontana malata
- di V.Majakovskji: La nostra marcia
Dadaismo e surrealismo
Crepuscolarismo
- di M.Moretti A Cesena
Ermetismo
- di G. Ungaretti opera integrale Il porto sepolto
- di E. Montale: da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho
incontrato, Forse un mattino andando in un’aria di vetro
Modulo 6
I. Svevo Da La coscienza di Zeno: Il fumo, La morte del padre, Psico-analisi, Un’apocalisse cosmica
L. Pirandello
Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato
Da Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Da Maschere nude: Il gioco delle parti, Sei personaggi in cerca di autore
Da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale
Modulo 7
Il neorealismo
Introduzione alle opere di Fenoglio, Pavese, Calvino, Vittorini, Levi
Da I ventitré giorni della città di Alba di Fenoglio: Il padrone paga male
Da Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino: Fiaba e realtà
Romanzi contemporanei
Nel trimestre ogni allievo ha scelto un’opera tra le seguenti: Niente di nuovo sul fronte occidentale
di Remarque, Uomini e no di Vittorini, Addio alle armi di Hemingway.
Nel pentamestre tutti hanno letto Cecità di J.Saramago
Film:
Il giovane favoloso di Martone
Roma citta aperta di Rossellini
Produzione scritta: Saggi, Articoli, Temi di carattere generale, Temi storici
Analisi di testi, guidata con domande puntuali di comprensione e discussione delle tesi individuate
Riassunti, Commenti di testi letterari e storici
Recensione teatrale (Il prezzo di H.Miller, compagnia di U.Orsini al teatro Arena del sole, lavoro
di laboratorio con i critici di Altra Velocità pubblicato sul sito del teatro)
2.METODI D’INSEGNAMENTO
Lezione frontale
Lezione dialogata
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Lezione rovesciata
Lezione o ripasso tra pari
Lettura e analisi di testi
Ricerche e relazioni individuali o di gruppo
Esercitazioni in classe
Metodo induttivo e deduttivo
Scoperta guidata
Lavori di gruppo
Brainstorming
Visite guidate, teatro
3. STRUMENTI USATI
Libro in adozione
Materiali saggistici e argomentativi diversi su fotocopia
Film legati al percorso letterario
Teatro
Libri di narrativa e poesia
4. TEMPI D’INSEGNAMENTO
Nel trimestre i primi 3 moduli; nel pentamestre gli altri 3 a seguire. La produzione scritta è stata
continua nelle diverse tipologie. La visione di film o di spettacoli teatrali si è susseguita per tutto
l’anno
5. STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI SAPERE E SAPER
FARE CONCORDATI NELLE RIUNIONI DI COORDINAMENTO DISCIPLINARE
- saper leggere testi letterari, argomentativi, culturali e saperli interpretare autonomamente
- saper scrivere testi argomentativi, articoli, saggi brevi con sufficiente competenza linguistica
e ideativa
- saper esporre argomenti selezionati
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Analisi di testi guidate e puntuali (applicando strumenti retorico-stilistici)
Analisi di film
Commenti letterari
Saggi
Articoli
Domande aperte
(una verifica sommativa alla fine di ogni modulo, una verifica intermedia)
Interrogazione finale nel secondo periodo
Restituzione di opere lette alla classe (lezione rovesciata)
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA: STORIA Libro di testo adottato La torre e il pedone, SEI
Altri testi utilizzati Libri di narrativa. articoli
Altri sussidi didattici utilizzati Immagini artistiche, film, documentari, web
1. IL PROGRAMMA
Modulo 1
La fine dell’Ottocento: età del progresso, la nouvelle epoque, Italia giolittiana
- Progressi tecnico-scientifici tra 800 e 900
- Cambiamenti sociali e culturali, avvento della società di massa
- Situazione dell’Italia sotto i governi Giolittiani: politica interna ed estera, dinamiche sociali
(approfondimento: ideologia ed educazione in Italia, lettura e analisi di “Cuore” di E .De
Amicis; e di un sussidiario dell’epoca “Lo scolaretto mantovano”)
Modulo 2
La prima guerra mondiale
- Premesse economiche, politiche, ideologiche
- Avvio, principali svolgimenti, fronti
- Intervento italiano
- Conclusioni ed esiti dei trattati
- Situazione del dopoguerra
(approfondimenti monografici sulla Grande guerra: economia, società, tecnologia bellica, traumi,
fronte interno e fronte esterno, situazione femminile)
Modulo 3
La rivoluzione russa e lo stalinismo
- Premesse politiche, economiche, sociali
- Principali svolgimenti
- Le posizioni di Lenin (tesi di aprile)
- Guerra civile ed esiti
- Costruzione del sistema sovietico
- Stalin: il totalitarismo comunista
(approfondimenti sull’arte al tempo della rivoluzione)
Modulo 4
Il fascismo
- Situazione italiana del dopoguerra, premesse economiche, politiche, ideologiche al fascismo
- La presa del potere
- La dittatura mussoliniana. Politica interna, estera, economia, cultura
(approfondimenti monografici sulla vita al tempo del fascismo)
Il nazismo
- La repubblica di Weimar
- l’avvento dell’ideologia nazista, Hitler e il totalitarismo nazista
- economia, politica interna ed estera
(filmografia di regime: Olympia e Il trionfo della volontà di L. Riefensthal)
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Modulo 5
La seconda guerra mondiale
- guerra civile di Spagna
- premesse politiche, economiche, culturali alla guerra, la Shoah
- inizio, principali svolgimenti, tecnologie militari
- fronti e principali svolte
- il ’43 in Italia
- la Resistenza
- esiti
La classe ha partecipato al Progetto “ Ripensare la storia contemporanea” sull’esodo istriano-
dalmata e sulle foibe con l’intervista a un testimone.
Modulo 6
Il secondo dopoguerra, nuovi equilibri, inizio della guerra fredda
- Mutamenti politici in Italia dal 46, la Costituente, la Costituzione della Repubblica
- Equilibri europei e mondiali
La classe ha partecipato al laboratorio su Arte e memoria storica presso il Museo per la memoria di
Ustica e il Mambo
2. STRUMENTI USATI
Testo in adozione
Libri con materiale fotografico
Riviste, articoli, giornali d’epoca
Documentari in rete e La sporca guerra di Mussolini
Film : Olympia e Il trionfo della volontà di L.Riefensthal
La caduta di Hirschbiegel
3. TEMPI DI INSEGNAMENTO
I primi due moduli nel trimestre, gli altri tre nel pentamestre
4. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche scritte alla fine di ogni modulo (domande aperte, tabelle, analisi di testi, linee del
tempo, temi storici)
Lezioni rovesciate
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA STORIA DELL’ARTE
Libro di testo adottato CRICCO-DI TEODORO, Itinerario nell’arte,
Versioneverde, vol. II, Da Giotto all’etàbarocca, Bologna,
Zanichelli, 2011; vol. III, Dall’età dei lumi ai nostrigiorni,
Bologna, Zanichelli, 2012
Altri sussidi didattici utilizzati Presentazioni in powerpointe schemi sul registro elettronico
Ore settimanali Due ore
1. IL PROGRAMMA
Modulo 1:
Il Rinascimento maturo: Leonardo da Vinci: la tecnica dello sfumato e le opere principali;
Michelangelo Buonarroti scultore, pittore e architetto; Raffaello Sanzio: dagli esordi alle Stanze
Vaticane; la Scuola veneta: il tonalismo di Giorgione da Castefranco e Tiziano Vecellio.
Modulo 2 :
Il tardo Cinquecento e il Seicento: il Manierismo (Giulio Romano e Parmigianino), il Naturalismo
(Caravaggio), il Classicismo (i Carracci e gli Emiliani), il Barocco (Gian Lorenzo Bernini e
Francesco Borromini), il Classicismo tardo barocco (la Reggia di Caserta, la Palazzina di Stupinigi)
e il Vedutismo.
Modulo 3 :
Il Neoclassicismo: Jacques Louis David, Antonio Canova e l’architettura neoclassica. Jean-
Auguste-Dominique Ingres e Francisco Goya. Il Romanticismo inglese (John Constable e Joseph
William Turner), francese (ThéodoreGéricault e Eugène Delacroix) e tedesco (Caspar David
Friedrich). Il Realismo: CamilleCorot e Gustave Courbet. I Macchiaioli e Giovanni Fattori.
Modulo 4:
La fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: Impressionismo (Edouard Manet, Claude Monet,
Pierre-Auguste Renoir e Edgar Degas), Postimpressionismo (Georges Seurat, Paul Cézanne,
Vincent van Gogh e Paul Gauguin) e Art Nouveau (Gustav Klimt e la Secessione viennese).
Modulo 5 :
Le principali Avanguardie storiche: Espressionismo (Henri Matisse e i Fauves, EdvardMunch, Ernst
Ludwig Kirchner e Die Brücke), Cubismo (Pablo Picasso), Futurismo (Umberto Boccioni),
Surrealismo (Salvador Dalì).
2.METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale e dialogata
Lettura, analisi e commento delle opere d’arte
Lezioni interattive in aula multimediale.
Flippedclassroom con preparazione di powerpoint da parte degli studenti.
Presentazioni powerpoint a cura del docente.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
3.STRUMENTI USATI
Manuale in adozione
LIM e Dvd
4.TEMPI DI INSEGNAMENTO
Modulo 1: settembre-ottobre
Modulo 2: ottobre-novembre
Modulo 3: dicembre-gennaio
Modulo 4: febbraio-marzo
Modulo 5: aprile-maggio
5.OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
(IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE)
Capacità di cogliere il significato dell’opera d’arte nelle sue valenze culturali e storiche
complessive.
Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Conoscere i movimenti artistici, le personalità e le opere significative di architettura, pittura e
scultura del periodo considerato.
Saper utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento.
Conoscere le risorse del territorio e i beni culturali di interesse turistico a livello locale, nazionale ed
internazionale.
6.STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali brevi e lunghe
Verifiche scritte con domande aperte
Lavori di gruppo esposti oralmente
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA FILOSOFIA
Libro di testo adottato D. Massaro, La comunicazione filosofica, Torino, Paravia,
2010, tomo 3A e 3B
Altri testi utilizzati J. M. Trombino, Filosofia testi e percorsi. Vol. 3:
Ricerca contemporanea, 1998, Poseidonia.
Altri sussidi didattici utilizzati Appunti, fotocopie tratte da altri testi (manuali, antologie),
schemi e mappe, DVD “Caffè filosofico”.
Ore settimanali 2
CLIL-EMILE “Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault:
riflessioni su controllo e potere” e parti sottolineate del
programma.
I testi ed il percorso CLIL sono disponibili in copia.
Modulo 1. A. Schopenhauer.
1.1: le radici culturali del Sistema
1.2: il “velo di Maya”
1.3: la scoperta della via d’accesso alla cosa in se’
1.4: caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
1.5: pessimismo
1.6: le vie della liberazione dal dolore
Testo: F. De Sanctis, Dialogo tra A. e D., «Rivista contemporanea», a. VI, 1858, vol. XV,
pp. 369-408 (alcuni passi)
Modulo 2. S. Kierkegaard.
2.1: l’esistenza come possibilità e fede
2.2: il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”
2.3: gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa
2.4: l’angoscia
2.5: disperazione e fede
2.6: l’attimo e la storia, l’eterno nel tempo
Modulo 3. K. Marx.
3.0: cenni a destra e sinistra hegeliana: il concetto di alienazione in Feuerbach
3.1: caratteristiche generali del marxismo
3.2: l’alienazione
3.3: la concezione materialistica della storia, struttura e sovrastruttura
3.4: Il Manifesto: borghesia, proletariato e lotta di classe
3.5: Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore
3.6: la rivoluzione e la dittatura del proletariato
Modulo 4. A. Comte.
4.0: Positivismo Sociale
4.1: La loi des trois états
4.2: la Sociologia
4.3: il positivismo utilitaristico inglese
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Modulo 4a. Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault: riflessioni su controllo e
potere. J. Bentham, Panopticon
Testo: Videosorveglianza a scuola? (Da Panopticon ovvero la casa d’ispezione.)
Approfondimento: etica deontologica ed etica utilitaristica
Modulo 5. E. Bergson.
5.0: Spiritualime
5.1: temps et durée
5.2: élan vital
5.3 : le rire.
Modulo 6. F. Nietzsche
6.1: Le caratteristiche del pensiero e della scrittura
6.2: le fasi della filosofia
6.3: il periodo giovanile (tragedia e filosofia, storia e vita).
6.4: il periodo “illuministico” (il metodo storico-genealogico, la filosofia del mattino, la morte di
Dio)
6.5: il periodo di Zarathustra (la filosofia del meriggio, il superuomo, l’eterno ritorno)
6.6: L’ultimo Nietzsche (la volontà di potenza, il nichilismo).
Testo: prefazione di “Così parlò Zarathustra”.(alcuni passi)
Modulo 7. S. Freud
8.0: dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
8.1: inconscio e personalità: Io, Es e Super Io.
8.2: sogni, atti mancati, sintomi nevrotici e motti di spirito
8.3: teoria della sessualità e complesso edipico
Modulo 8. E. Husserl
8.0: la fenomenologia
8.1. le Ricerche Logiche e l’antipsicologismo fenomenologico
8.2: la riduzione fenomenologica
8.3: l’intenzionalità
8.4: il soggetto e l’intersoggettività
8.5: l’intuizione eidetica
8.6: l’etica come a priori non formale
Modulo 9. M. Heidegger
9.0: l’esistenzialismo
9.1: dal neokantismo all’ontologia
9.2: l’essere nel mondo
9.3: esistenza autentica e inautentica
9.4: Essere e Tempo
9.5: cenni al secondo Heidegger
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Modulo 9a. H. Arendt. Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault: riflessioni su controllo e potere.
9a.1: cenni a “La banalità del male”
9a.2: cenni a “Le origini del totalitarismo”
9a.3: cenni a “Vita activa”
Modulo 9b. M. Foucault. Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault: riflessioni su controllo e potere.
9b.1: la microfisica del potere, cenni a “Sorvegliare e punire”
9b.2: studi sulla follia; la cultura come istituzione
9b.3: biopolitica e bioetica.
Modulo 10. J.P. Sartre
10.1: esistenza e libertà
10.2: dalla “nausea” all’impegno
10.3: la critica della ragione dialettica
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione partecipata e rovesciata, lettura e commento in classe di testi, brevi
dibattiti orali finalizzati allo sviluppo di capacità argomentative su temi connessi agli autori
proposti, costruzione di mappe concettuali.
3. STRUMENTI USATI
Testo in adozione, appunti, dispense, fotocopie e schede tratte da altri manuali e opere filosofiche,
indicazioni siti web e materiali relativi, ascolto di materiali autentici.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Trimestre: modulo 1,2, 3, 4, 4a.
Pentamestre: modulo 5, 6, 7, 8, 9, 9a, 9b, 10.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
Saper fornire un quadro di insieme degli autori e dei movimenti di pensiero e saper riassumere
in forma orale e scritta, le tesi fondamentali di un autore o di una corrente
Esser in grado di costruire ed esporre semplici ragionamenti con sufficiente linearità, rigore
logico e coerenza, anche in L2.
Riconoscere e utilizzare in modo sufficientemente adeguato il lessico specifico della disciplina
in relazione ai temi ed agli autori affrontati.
Saper collocare, in senso generale, una concezione, un sistema o un movimento di pensiero
all'interno del contesto storico in cui è venuto alla luce.
Operare confronti fra autori o movimenti di pensiero cogliendone differenze ed affinità.
Comprendere il nucleo di un’argomentazione, esercitando capacità valutative e critiche.
Riconoscere e saper presentare le problematiche significative legate al dibattito filosofico
moderno – contemporaneo.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali, quesiti scritti a risposta singola, trattazione sintetica di argomento, analisi di testo.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Libro di testo adottato Spiazzi, Tavella, Layton “Performer. Culture and Literature vol.1
e vol. 2” Zanichelli (libro di testo cartaceo e digitale)
Altri testi utilizzati /
Altri sussidi didattici utilizzati Aula LIM, dizionario cartaceo e digitale, fotocopie, materiale
vario caricato sul registro elettronico per recupero e
approfondimento.
Ore settimanali 3
1. IL PROGRAMMA
The Romantic Spirit
Literature: Jane Austen and the theme of love
Approfondimento del tema “Love and marriage” nella seguente opera:
-Pride and Prejudice: text analysis "Darcy proposes to Elizabeth" (Chapter XXXIV)
Coming of Age
History and culture The first half of Queen Victoria’s reign Life in the Victorian town
The Victorian compromise
Victorian education
Literature: The Victorian Novel Caratteristiche dei romanzi vittoriani attraverso la letteratura di alcuni testi scelti tra i seguenti
autori:
Charles Dickens
-Oliver Twist: text analysis "Oliver wants some more" (Chapter II)
-Hard Times: text analysis "The definition of a horse" (Chapter II)
Charlotte Brontë
-Jane Eyre: text analysis "Punishment" (Chapter VII)
Confronto tra i due autori sul tema della Victorian Education.
A Two-Faced Reality
History and culture The British Empire The mission of the coloniser (cenni)
Literature Victorian Hypocrisy and the double in literature Analisi di alcuni testi e opere appartenenti alla letteratura del periodo:
R. L. Stevenson:
-The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: text analysis "The story of the door" (Chapter I)
Aestheticism in England
Oscar Wilde and the theme of beauty
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
-The Picture of Dorian Gray: text analysis "I would give my soul" (Chapter II)
The Drums of War
History
World War I
Literature: Modern Poetry: tradition and experimentation Analisi e confronto di alcune poesie scelte tra le opere di seguenti autori:
The war poets
Rupert Brooke -1914 and Other Poems: text analysis “The soldier”
Wilfred Owen -The Poems of Wilfred Owen: text analysis “Dulce et Decorum est”
Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man
-The Waste Land: text analysis "The Burial of the Dead" (Section I) and "The Fire Sermon"
(Section III)
The Great Watershed
Literature: Modernism
The modern novel
The Modernist Spirit and the Modern Novel, the stream of consciousness and the interior
monologue:
-Lettura del monologo di Molly Bloom tratto da Ulysses di Joyce come esempio di 'stream of
consciousness' e di 'interior monologue'
James Joyce and the technique of 'epiphany'
-Dubliners: text analysis "Eveline"
-Dubliners: text analysis “Gabriel’s Epiphany” (from ‘The dead’)
2. METODI DI INSEGNAMENTO
La metodologia dell'insegnamento della lingua inglese, pur esprimendosi attraverso una serie di
scelte soggettive da parte dell’insegnante (dettate in parte dal materiale presente nel libro di testo
adottato), mira a porre l'alunno di fronte ai vari testi analizzandoli e collocandoli nel contesto
storico- letterario di cui essi sono espressione sempre vitale, senza dimenticare l'analisi linguistico-
espressiva che è il fulcro dell'insegnamento della letteratura in qualsiasi lingua.
Lo studio della letteratura è infatti inteso nella sua duplice funzione di approfondimento linguistico
e di esperienza culturale e di crescita, è stato affrontato sia diacronicamente (contestualizzando gli
autori nel periodo di appartenenza), sia secondo un approccio testuale, cercando di fornire gli
strumenti per la comprensione e l’analisi del testo nella sua specificità, anche incentivando gli
studenti a creare collegamenti tra autori appartenenti ad epoche storiche diverse.
Le lezioni sono state svolte per la maggior parte in lingua e sono state sia di tipo frontale sia
interattive per sollecitare la partecipazione degli studenti. La relazione educativa ha trovato migliore
espressione nelle metodologie cooperative e partecipative, in cui il ruolo del docente si configura
come facilitatore e il gruppo-classe diviene soggetto di co-costruzione di conoscenze, abilità e
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
identità individuale e di gruppo. Si è cercato di creare le condizioni per un apprendimento attivo,
costruttivo e collaborativo.
Nella progettazione dei percorsi didattici, il docente ha tenuto conto dell’interazione e delle
interconnessioni tra le discipline dell’asse dei linguaggi e delle competenze chiave declinate sui
quattro assi culturali quali ad esempio imparare a imparare, progettare, comunicare, collaborare e
partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e
relazioni, acquisire e interpretare l’informazione. Si è cercato di sollecitare gli studenti ad una
partecipazione più attiva e ad un metodo di studio e di ricerca progressivamente più autonomo. In
merito allo sviluppo della competenza "imparare ad imparare", la didattica metacognitiva ha dato
l’opportunità allo studente di assumere consapevolezza delle sue strategie di apprendimento e di
adeguarle e/o potenziarle rispetto ai compiti che affrontava e alle attività che si trovava a svolgere
per avanzare nel suo percorso formativo.
Per quanto concerne più direttamente il dialogo con gli studenti, si è cercato di agire in modo
autorevole ma anche aperto al dialogo per realizzare i seguenti obiettivi:
- responsabilizzare gli studenti ad una partecipazione attiva verso le proposte didattiche presentate ;
- rendere noti gli obiettivi e le finalità delle unità/moduli via via presentati;
- garantire la trasparenza nei criteri di valutazione;
- comunicare e motivare i voti assegnati;
- fornire consegne chiare e precise per le diverse attività; favorire l’autovalutazione;
- utilizzare la correzione dei compiti scritti e delle interrogazioni orali come momenti formativi;
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo cartaceo e digitale, aula LIM, presentazioni Power Point, Internet, dizionario cartaceo
e digitale, fotocopie, materiale vario caricato sul registro elettronico per recupero e
approfondimento.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
3 ore settimanali, di cui alcune svolte in aula LIM (per utilizzare il libro digitale ed Internet) per
alcune spiegazioni.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
- padroneggiare le strutture morfo-sintattiche fondamentali;
- sapere interagire con l’insegnante e i compagni, su argomenti linguistici di vario
genere, in modo semplice ma abbastanza corretto, utilizzando un linguaggio e un registro
adatti al contesto;
- riconoscere i vari tipi di testo e la loro organizzazione con particolare attenzione ai
linguaggi settoriali;
- comprendere una conversazione o un testo di carattere generale e specifico che
utilizza un linguaggio letterario, analizzarlo e collocarlo in un contesto specifico,
- saper riassumere testi di carattere specifico o generico
- saper produrre testi, orali e scritti, di vario genere, semplici, comprensibili ed
accettabili come lessico, sintassi e registro;
- sapere produrre brevi commenti a testi o letture di carattere letterario e/o di indirizzo
- conoscere aspetti socio-culturali, letterari ed economici dei paesi di cui si studia la
lingua (e saperli confrontare con quelli del proprio paese di origine)
- sapere operare, nelle linee generali, collegamenti tra testi e autori, nell’ambito dello
stesso periodo storico;
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
- sapere contestualizzare in modo anche schematico testi e autori nel periodo storico di
appartenenza;
- sapere operare, in modo semplice, possibili collegamenti con altre discipline
6. STRUMENTI DI VERIFICA
TIPO DI
VERIFICA SCANSIONE
TEMPORALE CRITERI DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE Almeno due nel
trimestre, almeno 3
nel pentamenstre e 2
simulazioni di terza
prova (pentamestre)
CORRETTEZZA GRAMMATICALE E ORTOGRAFICA;
APPROPRIATEZZA LESSICALE E VARIETÀ LESSICALE; RICCHEZZA
DEL CONTENUTO; CAPACITÀ RIELABORATIVA
PROVE ORALI 1 per periodo CORRETTEZZA GRAMMATICALE E LESSICALE, PERTINENZA DELLA
RISPOSTA (COERENZA E ORGANICITA’); CAPACITÀ INTERATTIVA
(ABILITA’ COMUNICATIVA), FLUIDITÀ ESPOSITIVA
Nello specifico, nelle prove scritte con domande aperte di letteratura, sono stati tenuti in considerazione i
seguenti indicatori:
1. Conoscenza dell’argomento: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica 2. Capacità logico- argomentativa: chiarezza, linearità, organicità del pensiero. 3. Padronanza della lingua: rispetto dell’ortografia, della punteggiatura, delle regole morfo- sintattiche,
proprietà lessicale.
La correzione delle verifiche e l’analisi degli errori ha costituito parte essenziale delle stesse perché ha
permesso di individuare le successive attività di recupero.
Per la correzione delle simulazioni di terza prova è stata utilizzata la griglia allegata al presente documento.
Durante le verifiche agli studenti è stato concesso di utilizzare il dizionario bilingue
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA
Libro di testo adottato Maria Rita Cattani, Una finestra sul mondo, Pearson
Altri testi utilizzati testo della nostra Costituzione
Altri sussidi didattici utilizzati diversi materiali didattici prodotti dal docente o tratti da altro
testo
Ore settimanali tre
1. PROGRAMMA
stato moderno e sua evoluzione storica stato-comunità e stato-apparato - lo stato come persona
giuridica - individuazione degli elementi costitutivi dello Stato; formazione ed evoluzione dello
stato moderno attraverso lo studio delle forme di stato e alcuni contributi della filosofia politica:
dallo stato assoluto allo stato di diritto (principio di legalità e funzione di garanzia delle moderne
costituzioni, flessibilità delle prime carte costituzionali) - dallo stato di diritto liberale a quello
liberal-democratico (allargamento della base sociale dello stato e suoi riflessi sulla rappresentanza
politica - ampliamento del "catalogo" dei diritti costituzionali - dallo stato minimo allo stato
sociale); lo Stato totalitario: concetti generali; l'ascesa del fascismo in Italia e l'affermazione del
regime fascista; natura ed evoluzione dei partiti politici (dai partiti parlamentari d'élite ai partiti
politici di massa - il partito unico fascista); riferimenti minimi al patto sociale in Hobbes e al
contratto sociale secondo Locke e Rousseau; primi riferimenti minimi alla questione della crisi della
sovranità nazionale nell'epoca contemporanea.
ordinamento costituzionale della Repubblica Italiana:
sui principi fondamentali: principio democratico ex art. 1 Cost - democrazia rappresentativa e
competitiva (libere elezioni e pluralismo dei partiti politici di massa) - principali istituti di
democrazia diretta con particolare riferimento al referendum, abrogativo ex art. 75 Cost. e
costituzionale ex art. 138 Cost. - il principio di uguaglianza formale e sostanziale ex art. 3 Cost. - il
lavoro come fondamento della Repubblica democratica, diritto sociale e dovere civico ex art. 1 e 4
Cost.;
sui diritti costituzionali : la libertà di iniziativa economica ex art. 41 Cost. e i diritti dei lavoratori
subordinati - il licenziamento del lavoratore a tempo indeterminato dopo la riforma introdotta con il
Jobs Act - le riserve costituzionali a tutela della libertà: riserva di legge e riserva di giurisdizione -
la libertà personale ex art. 13 Cost. e le sue estensioni (riferimenti minimi a libertà di domicilio e
libertà di corrispondenza) - la libertà di circolazione e soggiorno ex art. 16 Cost. - la libertà di
riunione e di associazione ex art. 17 e 18 Cost. - la libertà di manifestazione del pensiero ex art. 21
Cost. - le garanzie giurisdizionali: diritti e principi in tema di giustizia (diritto d'azione in giudizio,
principio della responsabilità penale personale e dell'irretroattività della legge penale, diritto alla
difesa, principio della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva) - il voto come diritto e
dovere civico, le caratteristiche del voto ex art. 48 Cost.;
sull'ordinamento della Repubblica: il Parlamento come organo di rappresentanza politica di natura
elettiva, elezioni e sistemi elettorali: maggioritario vs proporzionale, i maggioritari corretti con
riferimento alla legge elettorale del 2005 e all'Italicum - il funzionamento interno delle Camere:
principali organi interni e quorum costitutivo e deliberativo con distinzione tra le diverse soglie di
maggioranza (semplice, assoluta, qualificata) - i procedimenti legislativi ordinari e aggravato, con
riferimenti alle fonti di produzione: cos'è una fonte di produzione del diritto - le leggi ordinarie e le
leggi costituzionali come fonti del diritto: definizione e collocazione nella scala gerarchica delle
fonti in rapporto alla Costituzione - gli atti parlamentari della mozione di fiducia e sfiducia - la
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
maggioranza e l'opposizione parlamentare - sul Governo: struttura (organi necessari), procedimento
di formazione, quadro generale sulle diverse funzioni con analisi del potere normativo: gli atti
normativi aventi forza di legge e i regolamenti, l'istituto della questione di fiducia - le crisi di
governo parlamentari ed extraparlamentari - la forma di governo parlamentare e il ruolo di garanzia
costituzionale del Presidente della Repubblica (cenni alle attribuzioni del Presidente) - forme di
governo parlamentari a prevalenza del Governo o del Parlamento: riferimenti essenziali ai
collegamenti di fatto tra sistemi elettorali previsti dalla legislazione ordinaria e la forma di governo
costituzionalmente prevista.
governo dell'economia e politica di bilancio il ruolo dello Stato nel sistema economico: il
sistema economico misto tra i due poli estremi del sistema capitalista liberista delle origini e le
economiche pianificate - i bisogni pubblici e i servizi pubblici, generali e speciali - la spesa
pubblica, con alcune classificazioni interne alla stessa più rilevanti sul piano economico: spese
correnti vs spese in conto capitale, spese di produzione vs trasferimenti - dovere tributario e la
capacità contributiva - differenza tra imposte dirette e indirette - l'Irpef: definizione, caratteristiche
di imposta personale e progressiva per riconoscerne la funzione di retribuzione del reddito in uno
stato sociale - il bilancio dello Stato e il suo saldo: il concetto di deficit - differenza e "interferenze"
tra deficit e debito pubblico - le funzioni del bilancio dal punto di vista politico-giuridico e della
politica economica - cos'è la politica di bilancio: riferimenti essenziali all'equazione del reddito
nazionale con i concetti di domanda aggregata, reddito di equilibrio, equilibrio di sottoccupazione -
la politica di bilancio espansiva secondo la teoria keynesiana e nella visione delle scuole
neoliberiste (in particolare le critiche del neoliberismo all'eccessivo debito pubblico - la teoria
dell'austerità espansiva) - la politica di bilancio nell'Eurozona: la gestione delle finanze pubbliche e
la manovra italiana della legge di bilancio dopo Maastricht: i vincoli europei alle finanze pubbliche,
la crisi dei debiti sovrani del 2011, il coordinamento sovranazionale nella manovra di bilancio (dal
DEF alle leggi di stabilità e di bilancio), il Fiscal compact e l'introduzione del pareggio di bilancio
nella Costituzione italiana;
rapporti economici internazionali e interni all'Unione europea definizione di bilancia
commerciale - il valore esterno della moneta: che cos'è il rapporto di cambio tra due valute -
concetto generale di "cambi fissi" e riferimenti essenziali al sistema di cambi fissi di Bretton Woods
e all'istituzione del FMI a Bretton Woods (la funzione originaria del Fondo e il ruolo attuale nell'era
della globalizzazione economica) - i cambi flessibili e la formazione del cambio sul mercato delle
valute - il diverso ruolo delle banche centrali in caso di cambi fissi o flessibili - cenni al
protezionismo commerciale - gli aspetti economici dell'integrazione europea: come funziona un
mercato in condizioni di concorrenza perfetta, la progressiva edificazione del mercato unico
attraverso i passaggi "area del libero scambio, unione doganale e unione monetaria" - la politica
monetaria della BCE: in cosa consiste la politica monetaria - gli strumenti della politica monetaria;
libera circolazione e "protezione" dello Spazio Schengen: riferimenti essenziali alla normativa
comunitaria in tema di libera circolazione dei cittadini comunitari, ingresso e libera circolazione dei
cittadini di Stati terzi rispetto allo spazio Schengen, individuazione dello Stato competente secondo
il regolamento di Dublino.
2. METODOLOGIE DIDATTICHE
prevalenza della lezione frontale, supportata dall'ampio materiale didattico prodotto e somministrato
- lettura e analisi guidata del testo costituzionale
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
3. OBIETTIVI MINIMI
(ABILITA' FONDAMENTALI DA SVILUPPARE AD UN LIVELLO ALMENO
SUFFICIENTE)
rintracciare nell'ordinamento giuridico nazionale e in quello comunitario le direttrici per un
esercizio più consapevole della cittadinanza - riconoscere elementi e collegamenti istituzionali che
conferiscono un assetto democratico all'ordinamento della Repubblica - individuare struttura e
dinamica della nostra forma di governo;
riconoscere i diversi livelli istituzionali, nazionali e sovranazionali, di determinazione delle
politiche pubbliche con particolare riferimento a quelle economiche - riuscire ad analizzare almeno
in termini essenziali impatto e ruolo dello Stato nel sistema economico - disporre di strumenti
interpretativi per orientarsi rispetto all'analisi delle relazioni economiche internazionali.
3. STRUMENTI DI VERIFICA
verifiche scritte a domande aperte - verificate scritte strutturate secondo le due tipologie previste per
l'esame di Stato (in occasione delle simulazioni) - interrogazioni brevi o più approfondite.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA SCIENZE UMANE
Libro di testo adottato Volontè, Lunghi, Magatti, Mora, Sociologia, Torino,
Einaudi, 2011
Altri testi utilizzati Corradini-Sissa, Capire la realtà sociale, Bologna,
Zanichelli, 2012.
Altri sussidi didattici utilizzati Appunti, dispense (in qualche caso materiali tratti dal sito
LES nazionale), fotocopie tratte da altri testi (manuali,
saggistica), video, webinar.
Ore settimanali 3
IL TESTO IN ADOZIONE È STATO UTILIZZATO PARZIALMENTE ED INTEGRATO CON APPUNTI E FOTOCOPIE, SOPRATTUTTO
PER QUANTO RIGUARDA LE LETTURE, DI CUI È DISPONIBILE COPIA.
Modulo 1. Metodologia della ricerca: esempi di indagine sociologica sul campo.
1.1. Lo sradicamento degli immigrati e l’identità.
1.1.1. Scuola di Chicago: W.Thomas, F.Znaniecky, Il contadino polacco in Europa e in America.
1.1.2. Studio di caso sulle migrazioni. Utilizzo delle storie di vita e delle interviste non direttive
(dato qualitativo), nonché delle fonti scritte in metodologia della ricerca, con contestualizzazione
del dato statistico quantitativo.
Approfondimento: Webinar “Studio di caso sul tema delle migrazioni”, Rete LES E-R.
1.2. Devianza, emarginazione, marginalità, stratificazione sociale, istituzioni sociali.
1.2.1.Il funzionalismo: T.Parsons, il modello AGIL; R.K. Merton, “profezia che si autoadempie”.
1.2.2. Le teorie del conflitto: C.W.Mills, colletti bianchi; Scuola di Francoforte.
1.2.3. Rielaborazione di alcune tematiche dello stage di IV (assistenza legale ai senza dimora,
approccio alla diversabilità, al coma, all’esclusione sociale per censo e status) tramite focus group.
Approfondimento: povertà come fenomeno multifattoriale.
1.3: istituzioni totali e controllo sociale.
1.3.1. Sociologie comprendenti: approccio drammaturgico, Goffman. Teoria dell’etichettamento.
1.3.2. M. Foucault, il carcere come “tecnologia disciplinare”.
1.3.3. Dai manicomi alle REMS.
Approfondimento: microcredito e social business applicato a ex-detenuti, persone in carico
presso centri di salute mentale, immigrati, NEET.
Modulo 2: Il welfare e la protezione sociale: diritti civili, politici e sociali.
2.1: La nascita e le origini del Welfare. 2.1.1: Contesto storico-sociale.
2.1.2: I problemi della società industriale, le assicurazioni sociali e gli interventi di Bismarck.
2.1.3: La nascita dello stato sociale: il rapporto Beveridge.
2.2: Modelli di welfare.
2.2.1: La tipologia di Titmuss.
2.2.2: La classificazione di Esping-Andersen: capitalismo del benessere
2.2.3: Caratteristiche dei diversi regimi: liberale, socialdemocratico e conservatore. Accenni al
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
modello occupazionale e universalistico.
2.2.4: La tipologia di Ferrera; la situazione italiana.
2.3: Gli ambiti del Welfare: previdenza sociale, assistenza sociale e sanità.
2.4: La crisi del welfare: crisi economica e demografica, organizzativa e di legittimità.
2.4.1: Dal Welfare fordista al Welfare attivo. (Welfare comunitario, capitale sociale,capacitazione
delle persone più fragili)
2.4.2: Capabilities e functions (A. Sen).
2.5: Il terzo settore e il social business.
2.5.1: Il Terzo settore e il welfare mix.
2.5.2: Il principio di sussidiarietà.
2.5.3: Gli attori e i vantaggi del Terzo settore.
2.5.4: I limiti del Terzo settore.
2.6: Le nuove sfide del Welfare.
Modulo 3: Il passaggio dalla società moderna alla post-modernità.
3.1: Processo di razionalizzazione e ragione strumentale.
3.1.1. Weber: il concetto di razionalizzazione e disincanto
Testo: Weber, Razionalizzazione e disincantamento del mondo, pp.284-286.
3.1.2: razionalizzazione del lavoro (fordismo e taylorismo)
3.1.2.1. La somma di attività complementari.
3.1.2.2.La semplificazione.
3.1.2.3. La standardizzazione.
3.1.3: problemi connessi con la razionalizzazione del lavoro.
3.1.3.1. La critica marxiana.
3.1.3.2. L’automazione.
3.1.4. La secolarizzazione e la desecolarizzazione
3.1.4.1. dal sacro alla religione.
3.1.4.2. il processo di secolarizzazione.
3.1.4.3. la riemersione del sacro nel mondo contemporaneo.
3.1.5: la Scuola di Francoforte e la critica all’idea di un continuo progresso del pensiero
razionalizzante.
3.1.5.1. T.Adorno, M. Horkheimer, La dialettica dell’Illuminismo.
3.1.5.2: La razionalizzazione come dominio della ragione strumentale in Horkheimer.
3.2: Il processo di individuazione nella società occidentale fra democrazia e totalitarismo.
3.2.1. autodeterminazione, autonomia morale e responsabilità.
3.2.1.1. massificazione e omologazione. Marcuse, L’uomo ad una dimensione
3.2.1.2. L’individualizzazione: E. Fromm
Testo: E. Fromm, Fuga dalla libertà. Il difficile cammino dell’individuazione.
3.2.2: Dahrendorf:, democrazia e totalitarismo.
Testo: Darendorf, Democrazia e totalitarismo.
3.3: L’etica della comunicazione e del dialogo
3.3.1: Habermas e l’agire comunicativo.
3.3.2. Le ragioni dell’universalismo e del comunitarismo. (Touraine).
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
3.4: crisi dell’idea di progresso.
3.4.1. Il concetto di società del rischio: U. Beck .
3.4.2. Il concetto di società liquida: Z. Bauman.
Testo: da Homo consumens, Il consumismo contemporaneo, uno sciame?
3.5: la società di massa e comunicazione di massa.
3.5.1. Le caratteristiche della comunicazione mediale.
3.5.1.1. I principali mezzi di comunicazione di massa.
3.5.1.2. L’evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa: Internet e i new media.
3.5.1.3. Il digital divide.
3.5.2. Le teorie classiche sulla comunicazione di massa.
3.5.2.1. Teoria ipodermica o del proiettile magico.
3.5.2.2. I persuasori occulti.
3.5.3. M. Mc Luhan: il villaggio globale, il medium è il messaggio.
3.5.4: Apocalittici e integrati.
3.5.4.1. Adorno e Horkeimer: il concetto di industria culturale.
Testo: T.W.Adorno, M. Horkheimer, L’industria culturale.
3.5.4.2. La cultura di massa va compresa.
3.5.5: Gli effetti dei media
3.5.5.1. Omologazione dei comportamenti.
3.5.5.2. Il fenomeno dell’agenda setting.
3.5.5.3. Un apparato cognitivo modificato: Homo videns.
3.5.6. Dalla scuola d’élite alla scuola di massa.
3.5.6.1. Don Milani (viaggio d’istruzione a Barbiana).
3.5.6.2. Martha Nussbaum, (cenni a “Non per profitto”).
Modulo 4. Caratteri generali della globalizzazione.
4.1. Definizioni e origine del termine; globalizzazione e glocalizzazione (R. Robertson, Z.
Bauman)
4.2. Le diverse dimensioni della globalizzazione: economica, culturale, politica.
4.2.1. La globalizzazione economica: le istituzioni economiche internazionali,
i principi cardine del neoliberismo, le multinazionali,
la flessibilizzazione del lavoro (Toyotismo).
Testo: Gallino, Gli oneri del lavoro privo di luogo, pp. 283-284.
Il concetto di sviluppo sostenibile.
Testo: Serge Latouche, La crescita e il PIL come feticci. Per una decrescita felice.
Testo: Stefano Zamagni: La piramide e la clessidra.
Il problema delle disuguaglianze e dei diritti umani,
Testo: J.E. Stigliz, Per una globalizzazione dal volto umano.
PIL e ISU a confronto,
il commercio equo e solidale, banca etica, microcredito.
Testo: M. Yunus, Il microcredito.
Il paradosso della felicità di Easterlin.
4.2.2. La globalizzazione politica: la crisi dello stato nazionale,
gli organismi internazionali,
spazio transnazionale,
crisi della democrazia?
4.2.3. La globalizzazione culturale: le teorie dell’occidentalizzazione e della mcdonaldizzazione,
la cultura di massa globale, la società cosmopolita (U. Beck),
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
multiculturalismo, multicomunitarismo, interculturalismo,
integrazione, flussi migratori, migranti di seconda generazione,
identità, cittadinanza, ibridazione (melting pot), il culture jamming.
4.3. L’antiglobalismo, i movimenti sociali globali.
4.3.1. Antiglobalismo comunista.
4.3.2. Antiglobalismo ambientalista.
4.3.3. Antiglobalismo nazionalista.
4.4. La percezione del rischio e l’approccio olistico all’ecologia.
4.4.1. I cambiamenti climatici e ambientali e le loro conseguenze.
Testo: Amartya Sen, Democrazia e prevenzione delle carestie.
Cenni: conferenza sul clima di Parigi.
4.4.2. Il suolo, la biodiversità.
Documentario: L’economia della felicità.
4.4.2. La lotta allo spreco alimentare: il chilometro zero, l’agricoltura supportata dalla comunità.
Cenni: La carta di Bologna, verso expo 2015, carta di Milano.
Il caso: Arvaia.
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, dialogata, rovesciata, lezione multimediale, lettura, analisi e commento delle fonti
dirette, costruzione di mappe concettuali e power point, lavori di gruppo tramite cooperative
learning, relazioni individuali o di gruppo su approfondimenti o testi, esercitazioni scritte.
3. STRUMENTI USATI
Testo in adozione e fotocopie e schede tratte da altri testi, appunti, dispense, letture di autori
moderni-contemporanei, indicazioni siti web (in particolare www.liceoeconomicosiciale.it) e
materiali relativi, presentazione powerpoint, DVD didattici.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Trimestre: moduli 1, 2 e parte del 3. Pentamestre: moduli 3, e 4.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
1. Comprendere le dinamiche e la complessità della realtà sociale contemporanea, con
particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, alla gestione della
multiculturalità e alle trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno
della globalizzazione.
2. Conoscere le procedure della ricerca sociale e della ricerca multidisciplinare in area socio-
economica.
3. Saper esporre e rielaborare in forma orale e scritta i contenuti trattati, sapendo costruire testi
descrittivi, argomentativi, relazioni, trattazioni sintetiche, brevi trattazioni scientifiche,
mappe concettuali, utilizzando anche i linguaggi multimediali.
4. Essere in grado di compiere analisi, confronti ed elaborazioni, anche critiche, di testi e
documenti.
5. Padroneggiare il lessico specifico delle diverse discipline nell'ambito delle scienze umane.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
6. Saper effettuare collegamenti tra le diverse scienze umane e con altre discipline, in
particolare diritto ed economia, in relazione alla descrizione e alla contestualizzazione delle
principali tematiche trattate.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali, relazioni orali su letture, quesiti scritti a risposta singola, trattazione sintetica di
argomento, trattazione di temi o problemi, studio di caso.
.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA LINGUA E LETTERATURA STRANIERA:
FRANCESE
Libro di testo adottato BERTINI-ACCORNERO-GIACHINO-BONGIOVANNI,
LIRE; vol. I Du Moyen Age aux années romantiques, vol. II
de l’âge du Réalisme à nos jours ; Einaudi Scuola 2012
Altri testi utilizzati G. VIETRI, Fiches de grammaire, Edisco
A. BARTHES, E. LANGLIN, Itinéraires culturels, Torino,
Loescher Editore, 2013
Altri sussidi didattici utilizzati FOTOCOPIE DA ALTRI MANUALI
Ore settimanali Tre ore
2. IL PROGRAMMA
Modulo 1:
Les idées romantiques:
- Les mots-clés : héros romantique, Nature, romantique, Mal du siècle, le vague des passions ;
- Le mot-clé : Romantisme (p. 288 primo volume)
- Madame de Staël : la théoricienne du Romantisme (p. 293 primo volume) ; la littérature italienne ;
De l’Allemagne ;Corinne ou l’Italie (p.293-294 primo volume)
- Chateaubriand : Réné(p. 300 primo volume), Un secret instinct me tourmentait(p. 301,lignes 1-19)
Analyse textuelle :
- G. de Nerval, ElDesdichado, (p. 38 secondo volume) :
la triade négative, le contraste lumière/obscurité, les repères mythologiques, le
Moyen Age
Approfondissements:
- AlbrechtDurer, Melancholia
- Le genre autobiographique p. 300 ;
- Deux frères de René (p. 305 non le letture),
- Le préromantisme de Rousseau
Modulo 2 :
Victor Hugo
Analyse des textes :
- Demain dès l’aube (Les Contemplations, 1856)
L’idéologie
- Hugo romancier : Notre-Dame de Paris et Les Misérables :
Notre-Dame de Paris p.329 ; l’Incipit et Deux squelettes p.330 (lignes 39-55) (primo volume) :
la symétrie tres para una ; animalisation de Quasimodo et valeur religieuse du geste d’Esméralda ;
sublime et grotesque : Quasimodo
- Les Misérables, pp. 32-33 (secondo volume) les valeurs du roman
- Hugo poète : La fonction du poète ; présentation des recueils : Les Orientales, Les
Châtiments Contemplations, La Légende des siècles, la fonction du poète ;
Analyse textuelle : Demain, dès l’aube (p.30) ;
- Hugo dramaturge : Préface à Cromwell, Préface à Hernani.
Le théoricien du théâtre :
Préface à Cromwell (p.324) primo volume
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Hernani et la Bataille d’Hernani (p. 325) primo volume
La question des unités. Le mélange des genres. Les bienséances.
- L’engagement social de Victor Hugo : Discours contre la pauvreté à l’Assemblée nationale
législative (fotocopia)
Approfondissement
- Vision du film Les Misérables de Billie August, 1999
- Les clochards
- SDF
Modulo 3 :
Balzac
L’idéologie :
- la peinture de la société, l’importance du milieu
- le réalisme visionnaire ;
- La Comédie humaine la structure p.358 Avant-propos
- Le Père Goriot p. 359 La Maison Vauquer (fotocopia)
- La description. Une écriture composite p. 359. Les incipit de ses romans (fotocopia)
- Un écrivain révolutionnaire. p.352
- Une philosophie de l’énergie. La peau de chagrin p.359 réalisme visionnaire
Analyse des textes :
- La maison Vauquer
Approfondimenti :
- Tracy Chevalier, Strane creature, lettura di alcuni passaggi (teoria del fissismo)
- La théorie des fossiles de Cuvier
Modulo 4: Réalisme
Les idées : Réalisme, le mot-clé p.20
Gustave Flaubert
- Le roman: Madame Bovary pp.74-75
- le rêve et la réalité
- La mort d’Emma Bovary (fotocopia) comparaison entre la mort de l’héroïne romantique et la mort
d’Emma Bovary
- Le Bovarysme.
- La cristallisation d’Emma sur ses amants
- Les techniques du roman moderne pp.73-75
Approfondissements :
- La thèse d’Auerbach (Mimésis)
- Test à propos deMadame Bovary : http://www.quizz.biz/quizz-435949.html
Modulo 5:
Charles Baudelaire
L’idéologie
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
- Spleen et Idéal;
- A propos du titre Les Fleurs du Mal ;
- La structure des Fleurs du Mal;
- Fonction du poèteApprofondimenti :
- Flaubert et Baudelaire : Spleen et Madame Bovary
- Baudelaire : les troisinspiratrices
- Spleen : origine du mot
Analyse des textes poétiques :
- Correspondances ;
- L’Albatros ;
- Elévation
- Spleen
Approfondissements:
- Flaubert et Baudelaire : Spleen et Madame Bovary
- Analyser un texte poétique:
Arthur RIMBAUD, Ma Bohème (p.137) ;
Paul VERLAINE, Le ciel est, par-dessus le toit
Modulo 6: Naturalisme
Les idées :Naturalisme : origine du mot
- Naturalisme et Verismo : Zola et Verga:
Emile Zola
- Les Rougon-Macquart p 105
- L’épique de la réalité p. 106
- L’Assommoir, La Goutte d’Or p.107
- Germinal p. 114
- Le roman expérimental : la comparaison écrivain-savant
Analyse textuelle:
- La machine à souler
(lignes1-15) p. 108
Approfondissement :
- Le peuple :
comme personnage,
les lieux du peuple
l’énergie du peuple
(fotocopia)
Modulo 7 : Le roman psychologique
- Le post-décadentisme et la naissance du roman psychologique ;
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Marcel Proust
L’idéologie
- Proust et Bergson (fotocopia)
- L’organisation de la Recherche pp.216-217-218
- Comment récupérer à travers la mémoire : mémoire volontaire et mémoire sensorielle
Analyse textuelle
- Tout est sorti de ma tasse de thé pp. 219-220 (lignes 1-49 et 59-65)
Modulo 8 : Les avant-gardes . Les révolutions
- Les contextes culturels : Belle Epoque, Années folles
- Le Mouvement Dada
- La Révolution surréaliste : liberté (rêve et société)
- l’Université lieu de contestation par excellence (p.98),
- vidéo anniversaire Extrait mai ’68 https://www.youtube.com/watch?v=Dtw4Du_D9B4
- Tour du monde des Indignés (pp.101-102),
- Le mouvement No-Tav (p.102)
Modulo 9:Travailler sur la langue
- Organiser l’écrit : la construction de la phrase, les connecteurs linguistiques, nominalisation,
verbalisation ;
- Exercices d’écriture/traduction/résumé
- Traduction simultanée du français à l’italien :
Incipit de Notre-Dame de Paris
Les nouveaux pauvres : les clochards et les S.D.F.
Le discours indirect libre de Flaubert
Diderot et les idées noires (Spleen)
Verga et Zola
Surréalisme : définition
- Traduzione degli stessi brani dall’italiano al francese
- Traduzione /riassunto: il racconto, i personaggi i temi del romanzo psicologico
- Transcription de l’écoute : vidéo anniversaire Extrait mai ’68
https://www.youtube.com/watch?v=Dtw4Du_D9B4
2.METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale e dialogata
Lettura, analisi e commento delle fonti dirette
Discussione su argomenti attinenti alle tematiche trattate.
3.STRUMENTI USATI
Manuale in adozione:
Fotocopie da altri testi
LIM
Dvd
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
4.TEMPI DI INSEGNAMENTO
Modulo 1: settembre
Modulo 2: ottobre-novembre
Modulo 3: novembre-dicembre
Modulo 4: gennaio-febbraio
Modulo 5: febbraio
Modulo 6: marzo
Modulo 7: aprile
Modulo 8: maggio
Modulo 9: trasversale
5.OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
(IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE)
Compétencelinguistique
- saper usare con sufficiente padronanza le strutture morfo-sinattiche di base della L2 e
produrre testi scritti con uso corretto dell’ortografia;
- saper produrre e comprendere un lessico pertinente al contesto comunicativo, anche in
presenza di microlingua,
- saper parlare in modo corretto e produrre un’esposizione semplice e scorrevole;
- saper usare il dizionario.
Compétencetextuelle
- saper riconoscere la typologie d’un texte, (descrittivo, narrativo, argomentativo, espositivo)
comprenderlo globalmente, identificandone le sequenze della narrazione,
- saper riconoscere gli elementi caratterizzanti di un testo poetico/narrativo/teatrale in
riferimento all’autore ed al periodo
- saper riconoscere le strutture della narrazione
- saper correlare il testo al contesto storico letterario ed individuarne gli elementi
caratterizzanti in tal senso
In riferimento alla produzione scritta ed orale:
- uso corretto delle strutture morfosintattiche e degli strumenti del discorso
-competenza lessicale.
6.STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali brevi e lunghe
Verifiche scritte: tipologia B
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA FISICA
Libro di testo adottato Stefania Mandolini “LE PAROLE DELLA FISICA” VOLUME 3
Altri testi utilizzati Zanichelli Editore
Altri sussidi didattici utilizzati FOTOCOPIE DA ALTRI MANUALI, MAPPE
Ore settimanali 2
1. IL PROGRAMMA
L’ OTTICA GEOMETRICA
La propagazione della luce. La riflessione della luce. Gli specchi piani e curvi. La rifrazione della luce. La
riflessione totale. Le lenti. LE CARICHE ELETRICHE La carica elettrica. Fenomeni elettrici. La legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione. IL CAMPO ELETTRICO. L’ELETTROSTATICA Il vettore campo elettrico e le linee di forza. Campo elettrico generato da cariche puntiformi. L’energia
potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Conduttori in equilibrio elettrostatico. La capacità elettrica. I
condensatori serie e parallelo.
LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI ELETTRICI La conduzione elettrica nei solidi. La conduzione elettrica nei liquidi: l’elettrolisi. La conduzione elettrica
nei gas e nel vuoto. La resistenza elettrica e la legge di Ohm. Resistori in serie e in parallelo. La potenza
elettrica.
IL CAMPO MAGNETICO E L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Campo magnetico di un filo percorso da corrente. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un
campo magnetico uniforme. Campo magnetico di un solenoide. Flusso del campo magnetico attraverso una
superficie. L’induzione elettromagnetica, la legge di Lenz. L’autoinduzione e l’induttanza.
LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Lo spettro
elettromagnetico.
LA MATERIA Gli elettroni. Il nucleo. La radioattività. Fissione e fusione nucleare. Le particelle
elementari.
L’UNIVERSO (cenni)
2. METODI DI INSEGNAMENTO
- Lezione frontale; - Esercizi alla lavagna; - Discussione guidata. - In laboratorio:analisi dei casi 3. STRUMENTI USATI
Libro di testo. Fotocopie da altri manuali. Mappe
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
- L’OTTICA GEOMETRICA ( trimestre)
- LE CARICHE ELLETRICHE (trimestre)
- IL CAMPO ELETTRICO. L’ELETTROSTATICA(trimestre)
- LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI ELETTRICI(trimestre- pentamestre)
- IL CAMPO MAGNETICO E L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA(pentamestre)
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
- LE ONDE ELETTROMAGNETICHE (pentamestre)
- LA MATERIA(pentamestre)
- L’UNIVERSO (pentamestre)
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
- Possedere un linguaggio di tipo scientifico (LEGGERE - COMUNICARE);
- analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, e
riuscendo a collegare premesse e conseguenze (ANALIZZARE - INTERPRETARE);
- eseguire in modo corretto misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti
utilizzati (MISURARE - LEGGERE - PROGETTARE);
- esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione
(TRADURRE - STRUTTURARE);
- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà
varianti ed invarianti (ANALIZZARE - STRUTTURARE - GENERALIZZARE);
- trarre deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali, riuscendo ad individuare collegamenti
ed analogie tra i diversi fenomeni (ANALIZZARE - GENERALIZZARE - ASTRARRE);
- far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, il continuo rapporto fra costruzione
teorica e attività sperimentale, la potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche;
- potenziare le capacità di analisi, di schematizzazione, di far modelli interpretativi, di sintesi e di
rielaborazione personale con eventuali approfondimenti;
- consolidare la capacità di applicare i contenuti acquisiti nello svolgimento di esercizi e problemi, visti non
come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato;
- consolidare l'acquisizione e l'uso di una terminologia precisa ed appropriata.
- potenziare le capacità di astrazione, di formalizzazione, di collegare gli argomenti e cogliere i nessi fra le
varie discipline;
- attraverso un approccio storico e filosofico, far comprendere che la scienza è una attività radicata nella
società in cui si sviluppa e che i mutamenti delle idee scientifiche, delle teorie e dei metodi e degli scopi, si
collocano all'interno di quello più vasto della società nel suo complesso
6. STRUMENTI DI VERIFICA - Soluzione di problemi - Quesiti a risposta aperta - Trattazione sintetica di argomenti - Analisi di modelli grafici - Relazione di laboratorio
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA MATEMATICA
Libro di testo adottato Autori: Bergamini, Trifone, Barozzi
Titolo: Matematica.azzurro
Editore: Zanichelli
N° ore settimanali di insegnamento 3
1. IL PROGRAMMA
MODULO 1 – Richiami sulle funzioni reali e topologia
Sequenza delle
unità didattiche
Conoscenze Competenze
Disequazioni
Intervalli e intorni
- Concetto di funzione; funzioni reali
di variabile reale
- Dominio naturale, zeri e segno di
una funzione reale
- Funzioni iniettive, suriettive,
biiettive
- Funzioni crescenti, decrescenti,
monotòne
- Funzioni periodiche, pari e dispari
- Funzione inversa e composizione di
funzioni
- Intervalli
- Intorno; intorno circolare; intorni di
± ∞
- Punti di accumulazione; punti isolati
- Derivato di un insieme (insieme dei
punti di accumulazione di un dato
insieme)
- saper individuare le caratteristiche
e l’andamento del grafico di una
funzione
- saper riconoscere ed esprimere
l’intorno circolare di un punto
- saper individuare il derivato di
semplici insiemi
MODULO 2 e 3 – Limiti di funzioni reali
Sequenza delle
unità didattiche
Conoscenze Competenze
Limiti. Definizione
unificata di limite
Operazioni con i
limiti
Forme indeterminate
- conoscere e comprende-
re il concetto di limite
- limiti notevoli
- saper calcolare limiti senza forme indeter-
minate
- saper applicare le opportune tecniche riso-
lutive per eliminare le forme indeterminate
MODULO 4 – Funzioni continue
Sequenza delle unità
didattiche
Conoscenze Competenze
Funzioni continue
- definizione di funzione conti-
nua in un punto e in un inter-
vallo
- comprendere la continuità delle
funzioni elementari e composte
- saper verificare la continuità di una
funzione in un punto mediante la
definizione
- individuare funzioni continue e non
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Teoremi sulle funzio-
ni continue
- Teorema di Bolzano-Weierstrass
- Teorema degli zeri di una fun-
zione
MODULO 5 – Derivata di una funzione reale
Sequenza delle unità didattiche Conoscenze Competenze
Derivata di una funzione reale
Derivate di funzioni elementari,
somma, differenza, prodotto e
quoziente di funzioni, derivata di
funzione composta.
----------------------------------------
Continuità e derivabilità
Teoremi fondamentali sulle fun-
zioni derivabili
- conoscere la definizione di
derivata.
- interpretare geometricamente
il concetto di derivata di una
funzione reale in un punto.
---------------------------------------
- comprendere la relazione tra
continuità e derivabilità.
- Teorema di l’Hopital
- saper calcolare la derivata
di una funzione in un punto
utilizzando la definizione.
- calcolare la derivata di una
funzione, utilizzando
formule e regole di
derivazione.
-----------------------------------
- saper risolvere forme inde-
terminate nel calcolo dei li-
miti applicando il Teorema
di l’Hopital
MODULO 6 – Studio di funzione
Sequenza delle unità
didattiche
Conoscenze Competenze
Funzioni crescenti e
decrescenti.
Massimi e minimi re-
lativi di una funzione.
Concavità di una fun-
zione.
Studio di funzioni
algebriche razionali
(intere o fratte).
- definizione di funzione
crescente e decrescente
su un sottoinsieme reale.
- definizione di massimo e
minimo relativo
- definizione di concavità
e convessità di una fun-
zione su un sottoinsie-
me reale
- individuare gli intervalli in cui una funzione è
crescente o decrescente, nonché i punti di
massimo e minimo relativi, attraverso lo studio
del segno della derivata prima.
- individuare gli intervalli in cui una funzione
è concava o convessa, nonché i punti di flesso,
attraverso lo studio del segno della derivata
seconda.
- disegnare il grafico di una funzione.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
2. METODI DI INSEGNAMENTO:
Lezione frontale, con esercitazioni individuali e collettive.
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
1° trimestre : moduli 1, 2, 3;
2° pentamestre: moduli 4, 5.
5 . OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
Conoscere il concetto di funzione e le nozioni relative: dominio, codominio, funzione
iniettiva, suriettiva, biiettiva, funzione pari/dispari.
Saper tracciare il grafico di alcune funzioni elementari: rette, parabola, funzione esponen-
ziale e funzione logaritmica.
Saper definire, identificare e riconoscere dal grafico intervalli chiusi, aperti, illimitati
(superiormente o inferiormente), intorno di un punto (completo, destro e sinistro), punto di
accumulazione.
Saper calcolare un limite di una funzione.
Saper eseguire operazioni con i limiti (finiti e infiniti), riconoscere le forme indeterminate.
Saper calcolare il limite di funzioni (algebriche razionali, intere o fratte), applicando le
opportune tecniche risolutive per eliminare l’indeterminatezza.
Determinare graficamente e analiticamente (mediante la definizione) la continuità di una
funzione in un punto.
Saper determinare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione (algebrica, razionale,
fratta).
Conoscere la definizione di derivata e il suo significato geometrico.
Saper calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto.
Saper calcolare le derivate di funzioni utilizzando le formule e le regole di derivazione.
Saper calcolare i punti di massimo e minimo di una funzione (algebrica, razionale, intera o
fratta).
Saper disegnare il grafico di una funzione determinandone: dominio, positività, asintoti
(verticali e orizzontali), punti di massimo e minimo.
Saper ricavare dal grafico di una funzione: dominio, gli zeri, simmetrie, positività, asintoti
(verticali e orizzontali), intervalli di monotonia, punti di massimo e minimo.
N.B.: Nessuna dimostrazione è stata richiesta. Per quanto riguarda le funzioni trascendenti non sono
state trattate le funzioni trigonometriche. Esponenziale e logaritmo solo in base e.
Nella trattazione del concetto di continuità non si è fatto alcun riferimento alla classificazione
dei punti di discontinuità.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
problemi a risposta aperta
prove semistrutturate
prove a risposta multipla
interrogazioni
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA SCIENZE MOTORIE
Libro di testo adottato Attivamente insieme
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie
Ore settimanali 2
IL PROGRAMMA
Attività pratiche:
Potenziamento muscolare generale: pettorali, arti superiori ed inferiori, addome, dorso, glutei.
Mobilizzazione articolare e allungamento muscolare
Capacità aerobica (corsa lenta )
Atletica leggera :
1)Preatletici quali: skip, calciata, andature, andature con ostacolini, balzi, etc.
2) lancio del disco: regolamento e tecnica del lancio, prove di lancio.
3) salto in alto: regolamento, prove di salto in pedana.
Calcio: i fondamentali , esercizi propedeutici al gioco, corsa con la palla, spinta arresto, slalom,
passaggi in corsa, tiro.
Pallamano: i fondamentali di gioco, il passaggio , tiro, ricezione.
Pallacanestro: esercizi per l'abilità con la palla, propedeutici al palleggio, corsa in palleggio, slalom
tra i coni , cambio mano, cambio di direzione, cambio di senso, il tiro, il passaggio da fermi ed in
corsa.
Volteggio alla cavallina: framezzo e divaricata.
.
Ultimate fisbee: regolamento di gioco, esercitazione sul passaggio, ricezione e lancio.
Programma teorico :
Le capacita motorie: condizionali (forza, velocità, resistenza) e coordinative.
Apparato scheletrico : le tipologia di ossa, la colonna vertebrale e le sue curve fisiologiche,
i paramorfismi e i dimorfismi, la postura corretta.
METODI DI INSEGNAMENTO
Durante l'anno ho utilizzato il metodo della dimostrazione visiva e dell'apprendimento motorio in
modo progressivo partendo dal gesto globale e aumentando nel tempo la difficoltà del gesto
atletico.
Il criterio didattico utilizzato è stato quindi quello della progressione dell'esperienza motoria
partendo da un punto iniziale poco complesso e man mano aumentarne le difficoltà in modo da far
acquistare all'allievo la fiducia nelle proprie possibilità attraverso la conoscenza di sè.
3. STRUMENTI USATI Libro di testo, fotocopie
.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
2 ore settimanali con prevalenza di lezioni pratiche.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo costante
Rispettare regole e consegne
Assumere comportamenti collaborativi all’interno del gruppo, rispettando le differenze
Acquisire autonomia (migliorare il senso di responsabilità e la capacità decisionale a livello
individuale e collettivo)
Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello
Acquisire capacità di sintesi e di autovalutazione.
6. STRUMENTI DI VERIFICA Verifica pratica e teorica
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA RELIGIONE C.
Libro di testo adottato Solinas, Tutti i colori della vita, SEI
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie, film, audiovisivi.
Ore settimanali 1
1. IL PROGRAMMA
a) La proposta cristiana del sacramento del matrimonio
- Il matrimonio e i suoi ministri
- La finalità del matrimonio cristiano
b) Distinguere i termini handicap e deficit: etica della persona
- Diversità e valore della persona umana
- Handicap e deficit
- Concetto di diversità senza dimenticare il valore della persona umana
c) Fede, politica, economia
- i termini
- le scelte nel quotidiano
d) La giornata della memoria
- Riflessioni e letture in classe
e) La scuola di Barbiana e la figura di don Lorenzo Milani
- Scheda sulla vita
- Alcune pagine dell’opera Esperienze Pastorali e Lettera ad una professoressa
- Visione del film Don Milani
- Visita alla scuola di Barbiana ed incontro con un ex alunno di don Milani
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, confronto d’esperienze, approfondimento con strumenti vari.
3. STRUMENTI USATI
Letture e commento da altri testi, fotocopie, visione film, lavoro di gruppo.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Da quattro a sei ore per modulo
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
CONOSCENZE
- conoscere in modo sufficientemente sistematico i contenuti essenziali del messaggio
cristiano.
- conoscere gli elementi essenziali delle principali religioni approfondite nel
quinquennio.
COMPETENZE
1. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia
etica e religiosa ed il valore fondamentale della dignità della persona umana.
CAPACITA’
2. Saper identificare gli elementi che minacciano l’equilibrio e l’identità della persona.
3. Saper riconoscere, dove esiste, il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
società italiana ed europea.
4. Saper riconoscere ogni forma di intolleranza e saper sviluppare un senso di
condivisione e solidarietà nei confronti degli esseri viventi.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
Il confronto aperto su problemi legati al modulo e la capacità di affrontare in modo
sufficientemente autonomo un tema proposto dall’insegnante. I criteri di verifica sono stati
individuati nella coerenza e capacità critica nell’affrontare un tema, nell’interesse e nella
partecipazione attiva al dialogo educativo.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
H) PEI e relazione alunni con disabilità
Docente Materia Firma
D. ZANI LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
D. ZANI STORIA
S. SERVENTI STORIA DELL’ARTE
B. PETROTTA SCIENZE MOTORIE
K. FRANCHINI INGLESE
D. BINDA RELIGIONE
P. MUSA AS LINGUA E LETTERATURA
LATINA
G. CANDELORO AS MATEMATICA
L. D’ORSI AS SCIENZE
S. GARDI AS SCIENZE UMANE
M. GADDI AS FILOSOFIA
R. ILIESCU FISICA
G. MAZZONI DS MATEMATICA
V. DI VIETO DS DIRITTO ED ECONOMIA
P. CAPPONI DS FRANCESE
L. LAGHI DS SCIENZE UMANE
L. LAGHI DS FILOSOFIA
M. MARTINELLI SOSTEGNO
R. LENUZZA FISICA