Istituto Comprensivo Statale “G. Caiati – V. RoGadeo” Bitonto · Ma la scuola, riprendendo la...
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POF 2015/2016
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Istituto Comprensivo Statale
“G. Caiati – V. RoGadeo”
Bitonto
Anno Scolastico 2015 - 2016
POF 2015/2016
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INDICE
INTRODUZIONE 4
PIANO DELL' OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) 6
SCHEDA ANAGRAFICA DOCUMENTO D’IDENTITA’ 7
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “CAIATI – ROGADEO” 8
ORGANIGRAMMA 9
ORGANICO DOCENTI SCUOLA DELL'INFANZIA 10
ORGANICO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA 11
CONSIGLI E COMMISSIONI 12
COORDINATORI DI CLASSE - INCARICHI E FUNZIONI 13
PERSONALE ATA - RSU - RSA 15
LA POLITICA DELLA QUALITÀ 16
PERCORSO EDUCATIVO 17
LE FINALITÀ 17
GLI OBIETTIVI COMPLESSIVI 19
OBIETTIVI GENERALI 20
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 21
GLI AMBITI DECISIONALI 23
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 25
ORGANIZZAZIONE ORARIO SCOLASTICO 26
RISORSE STRUTTURALI 28
Scuola dell' INFANZIA 28
Scuola PRIMARIA 30
Scuola SECONDARIA di I GRADO 31
PROGETTUALITA' 34
LE SCELTE CURRICOLARI 37
SCUOLA DELL’INFANZIA 37
SCUOLA PRIMARIA 38
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 39
PROFILO DELLE COMPETENZE PRIMARIA 40
PROFILO DELLE COMPETENZE SECONDARIA 42
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA 44
UNA SINTESI 54
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LA VALUTAZIONE 55
Criteri di Valutazione del Profitto 56
Criteri di Valutazione del Comportamento 58
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INTRODUZIONE
Saluto della Dirigente Scolastica
Introduco il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) per salutare gli alunni, le famiglie, gli enti locali, gli
operatori culturali del territorio e per presentare loro l’iter formativo relativo all’anno scolastico
2015-2016.
In vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico le scuole programmano l’offerta formativa nelle
linee essenziali, prevedendo itinerari formativi ed esperienze educative, tempi scuola e aspetti
organizzativi generali.
Nell’offerta formativa scolastica, come raccomandato dallo stesso Regolamento dell’autonomia
(D.P.R.275/99), trovano integrazione e sintesi unitaria bisogni formativi specifici degli alunni,
attese del territorio e istanze della comunità nazionale e sovranazionale.
In questi ultimi anni il peso dell’istanza nazionale e sovranazionale è diventato progressivamente
più consistente e stringente dietro la spinta funzionalista del nuovo paradigma economico,
chiaramente espresso dalla prospettiva della “società conoscitiva” e del “capitale umano”, che ha
legato sempre più educazione e sviluppo del potenziale cognitivo in termini di competenze
spendibili, a impresa e sviluppo del potenziale economico e tecnologico in termini di competitività.
Alla scuola si chiede di dotare gli studenti degli strumenti necessari per inserirsi nella vita sociale e
produttiva del Paese, di garantire ad ognuno il sicuro possesso di competenze specifiche e
trasversali considerate indispensabili per la cittadinanza attiva e, proprio come ad una impresa, si
chiede di migliorare la qualità dei suoi “prodotti”, ossia delle performances di apprendimento dei
suoi studenti, misurate anche nell’ambito di indagini nazionali ed internazionali standardizzate.
Ma la scuola, riprendendo la lezione di John Dewey non prepara solo i giovani alla vita futura,
poiché essa stessa è vita, è luogo di incontro con la cultura e con l’altro da sé, è ambiente
sussidiario di relazioni e di esperienze significative che educano e formano a vivere, a fare e ad
apprendere insieme, secondo una prospettiva antropocentrica peculiare da tutelare, che si
alimenta di approcci, metodi e strumenti appartenenti ad ambiti pedagogico-didattici, piuttosto
che economico- funzionalisti.
Così, nel linguaggio scolastico, termini come efficienza, efficacia, economicità, produttività,
servizio, utenza, sistemi di qualità, controllo, misurazione di prestazione, standard, contribuiscono
al nuovo lessico della scuola mutuato dal mondo economico e convivono con parole come
relazione educativa, interazione didattica, decondizionamento, individualizzazione,
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personalizzazione, motivazione, interesse, curiosità, sviluppo cognitivo- affettivo e sociale,
apprendimento significativo, apprendimento cooperativo, valutazione formativa, da sempre
appartenenti al repertorio pedagogico, valori fondanti che caratterizzano la specificità dei soggetti,
dei processi e dei prodotti della scuola.
L’orientamento funzionalista e l’approccio antropocentrico coesistono, anche in questa fase di
programmazione dell’offerta formativa e di riflessione sulle priorità.
L’orientamento funzionalista può essere rintracciato nel momento in cui la scuola, muovendo dal
Profilo di competenza in uscita, definito a livello nazionale, indaga fattori di qualità e stabilisce
standard di miglioramento, fissa traguardi da raggiungere in termini di obiettivi di prestazione
misurabili e, in sede di valutazione sommativa, ne misura il grado di raggiungimento attraverso
indicatori numerici.
La prospettiva antropocentrica emerge quando la scuola si prende cura dei suoi alunni come
soggetti in fase di sviluppo, portatori di saperi personali frammentari a cui dare significato e
organizzazione, ma anche di svantaggi socio-culturali da ridurre e colmare; quando si attrezza per
dare risposte adeguate a bisogni educativi differenti e speciali; quando è attenta a riconoscere,
sostenere e valorizzare le potenzialità individuali, attraverso la progettazione di itinerari educativi e
di apprendimento rispettosi dei ritmi, dei tempi, delle attitudini, degli stili cognitivi e di
apprendimento individuali; quando cura l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di
stimoli e motivanti, nei quali ciascuno possa sperimentare il piacere di stare con gli altri, il valore
del diverso da sé, la ricchezza dell’ apprendere insieme con gli altri, la bellezza di scoprire cose
nuove e di dare un significato nuovo a quelle già note.
Interpretando la comune consapevolezza degli operatori scolastici di rendere un servizio alla
collettività, rivolgo l’augurio di un proficuo e sereno anno scolastico.
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Mariapia Matilde Giannoccari
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PIANO DELL' OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità progettuale
del nostro Istituto ed esplicita il progetto formativo che le nostre scuole adottano nell’ambito
dell’Autonomia.
Il nostro Istituto ha elaborato un documento essenziale, il cui obiettivo è quello di illustrare la
visione educativa che caratterizza sia l’intera istituzione, che ciascuna delle scuole che la
compongono.
Lo scopo del POF è di stabilire un rapporto diretto ed immediato con il territorio rendendo
pubblici:
l’identità delle scuole dell’Istituto
il progetto educativo e didattico
gli elementi dell’organizzazione scolastica
gli interventi e i percorsi formativi promossi dai progetti dell’autonomia
La condivisione di scelte educative, formative, culturali e la cooperazione fra Dirigente, docenti,
operatori e genitori sono essenziali per garantire a tutti gli alunni:
il diritto all’apprendimento
lo sviluppo delle potenzialità
la valorizzazione delle diversità
la maturazione personale.
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SCHEDA ANAGRAFICA
Denominazione I. C. “ Caiati – Rogadeo”
Ordine di Scuola Infanzia – Primaria – Secondaria I Grado
Sito Web http://www.comprensivocaiati-rogadeo.gov.it/
Dirigente Scolastico Prof.ssa Mariapia Matilde Giannoccari
Codice Meccanografico BAIC84900L
Indirizzo Postale Via T. Traetta, 99
Telefono 0803740919
Fax 0803740919
e-mail [email protected]
DOCUMENTO D’IDENTITA’
A.S. 2015 - 2016
D.S. Prof.ssa Mariapia Matilde GIANNOCCARI
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “CAIATI – ROGADEO”
L’Istituto Comprensivo “G. Caiati –V. Rogadeo” nasce a Bitonto nell’anno scolastico 2012/13, a
seguito del Piano di dimensionamento della rete scolastica, proposto dall’Amministrazione
comunale e approvato dalla Regione Puglia.
Situato nella zona sud – ovest della città, con sede centrale in Via Traetta, 99, nasce dalla fusione
della ex scuola secondaria di primo grado “V. Rogadeo” con l’ex terzo circolo didattico “G. Caiati”.
Le biografie di questi illustri concittadini ci ricordano, tra l’altro, che il primo fu “sindaco e
senatore”, mentre il secondo è ricordato come “educatore pedagogista”.
Strana ma stimolante coincidenza, ove si consideri che l’Istituto Comprensivo, nato per dare
risposte in termini di efficienza ed efficacia del servizio scolastico, è stato concepito a seguito di un
atto legislativo che riconosceva alle scuole personalità giuridica e autonomia organizzativa,
successivamente irrobustito da insopprimibili esigenze pedagogiche, intese queste ultime come
sviluppo unitario dell’alunno garantito da una fattiva e reale continuità educativa.
A tale proposito, giova qui ricordare il contributo che la legislazione “pedagogica” rende disponibili
per una corretta e convinta professionalità spesa all’interno dell’Istituto comprensivo, da intendere
non più come somma di tre segmenti (infanzia – primaria – secondaria di primo grado), ma come
percorso formativo organico e completo.
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ORGANIGRAMMA
Dirigente Scolastico Prof.ssa Mariapia Matilde GIANNOCCARI
Direttore S.G.A. : Dott.ssa Carmela ACQUAFREDDA
1°collaboratore ins. Camilla BARONE
2°collaboratore ins. Maria Rosaria PALMIERI
Funzioni Strumentali
Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa: ins. Anna CALIA
Gruppo di lavoro: prof.ssa Addolorata MASCIALE; ins. Rosanna DE PALMA
Area 2 - Sostegno al lavoro degli studenti:
ins. Vincenza LANDI
Gruppo di lavoro: prof.ssa Addolorata MINENNA; ins. Carmela DE ROSSI
Area 3 – Inclusione:
prof.ssa Grazia Anna LISO
Gruppo di lavoro: prof.ssa Marianna STELLACCI; ins. Ersilia LOVERO
Fiduciari dei plessi scolastici
Sc. Sec. I grado ” V. Rogadeo” Via E. Berlinguer: prof.ssa Concetta VULPIO
Sc. Infanzia Via F. Spinelli: ins. Rosaria PASTORESSA
Sc. Infanzia Via R. Abbaticchio: ins. Rosaria FUSARI
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ORGANICO DOCENTI:
DOCENTI SCUOLA DELL ‘ INNFANZIA
1 ALTAMURA ROSANGELA
2 CATALDI ANGELA (REL. A t. d.)
3 DAGOSTINO GRAZIA
4 DE PALMA ROSANNA
5 ELIA ANNA
6 FUSARI ROSARIA
7 LADISI ANNA TERESA (rel. A t. d. )
8 LAPIETRA MARIA
9 LEUCI TERESA
10 LOTITO LUISA
11 LOVASCIO GRAZIA
12 LUCARANO RAFFAELLA
13 MASTROVITI ANGELA
14 NOVIELLO ARCANGELINA
15 PALMIERI MARIA ROSARIA
16 PASTORESSA ROSARIA
17 PAZIENZA ANNA
18 PIPERIS ROSA
19 SANTOPIETRO ASSUNTA
20 SARACINO MARIA ROSARIA
21 SAULLE FRANCESCA
22 SCHIAVONE GIOVANNA
23 SINISI CHIARA
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DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
1 ACHILLE ANNA MARIA
2 ADRIANI GRAZIA
3 BARONE CAMILLA SERAFINA
4 BONASIA GRAZIA
5 CALIA ANNA
6 CARBONE CARMELA
7 CATALDO DOMENICO
8 CATUCCI VENERANDA
9 DE PALMA ANGELA
10 de RENZIO ANGELA
11 DEROSSI CARMELINA
12 DEVANNA MARIA CONCETTA
13 DI BARI ROSANNA
14 GERVASI GABRIELLA
15 GIACHETTI MARIA CONCETTA
16 LANDI VINCENZA
17 LECCESE CARMELA
18 MAGGIO SANTA
19 MATTIA ANGELA TERESA
20 MAZZIOTTI RAFFAELLA
21 MELE RITA
22 MIGLIO VIRGINIA
23 MITOLO MARIA GIUSEPPA
24 MOREA ROSA
25 MURGOLO FRANCESCA ANNA
26 NAGLIERI DAMIANINA ANTONIA
27 NAGLIERI FILOMENA
28 PALERMO ANTONIA
29 PASCULLI ANNA MARIA
30 PASTORESSA VINCENZA
31 PERRINI FRANCESCA
32 ROBLES SERAFINA
33 SALIERNO ISABELLA
34 TETRO GRAZIA
35 TOSCANO ANNA
DOCENTI SCUOLA SECONDARIA I GRADO
1 CALO' GIUSEPPE
2 CANNITO GIUSEPPE
3 DESANTIS ANNA
4 DI MODUGNO ANTONIETTA
5 GENCHI FRANCESCA CALLIOPE
6 GENTILE FRANCESCA PAOLA
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7 GERVASIO RICCARDO
8 GUASTAMACCHIA NUNZIA
9 LAUTA LUIGI SEBASTIANO
10 LISO GRAZIA ANNA
11 MASCIALE ADDOLORATA
12 MINENNA ADDOLORATA
13 MUSCHITIELLO MARIA GIOVANNA
14 MUSCHITIELLO MARIA ROSARIA
15 NATILLA MARGHERITA
16 PRIMAVERA ANTONIETTA
17 SPACCAVENTO EUGENIA
18 STASI ROSARIA
19 STELLACCI MARIANNA
20 TATULLI SILVANA
21 TEMPESTA ANTONIA
22 TERLIZZI LUCIA
23 VULPIO CONCETTA
Docenti a t.d.
1 BARTOLI M. CRISTINA
2 MEZZINA VINCENZA
Consigli e Commissioni
Consiglio di Presidenza:
Dirigente Scolastico Prof.ssa Mariapia Matilde Giannoccari
Collaboratori: inss. Barone Camilla Serafina; Palmieri Maria.
Consiglio d’ Istituto:
Presidente:
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Mariapia Matilde Giannoccari
Componente genitori:
Componente ATA:
Giunta Esecutiva:
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Mariapia Matilde Giannoccari
Dirigente Amministrativo:
Componente genitori:
Componente ATA:
Commissione Elettorale:
Presidente: Signora Ciocia Marilena
Genitore: Renesto Alessandra
Docenti: De Palma Angela; De Palma Rosanna
Segretaria Commissione Elettorale: Morea Luisa
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Coordinatori di classe:
Scuola Primaria:
1^A ins. Mazziotti Raffaella
1^B ins. Giachetti Concetta
1^C ins. Adriani Grazia
1^D ins. Tetro Grazia
1^E ins. Bonasia Grazia
2^A ins. Devanna M. Concetta
2^ B ins. Miglio Virginia
2^ C ins. Barone Camilla
2^ D ins. Mele Rita
3^A ins. Landi Vincenza
3^B ins. Naglieri Damianina
3^C ins.Maggio Santa
3^D ins. Pastoressa Vincenza
3^E ins. Pasculli Anna Maria
4^A ins. De Rossi Carmelina
4^B ins.Robles Serafina
4^C ins. De Palma Angela
4^D ins. Murgolo Francesca Anna
5^A ins. Toscano Anna
5^B ins. Di Bari Rosanna
5^C ins. Salierno Isabella
Scuola Secondaria di 1° grado:
1^A prof.ssa Vulpio Concetta
1^B prof.ssa Tempesta Antonia
2^A prof.ssa Masciale Addolorata
2^B prof.ssa Primavera Antonia
2^C prof.ssa Guastamacchia Nunzia
3^A prof.ssa De Santis Anna
3^ B prof.ssa Natilla Margherita
3^C prof.ssa Minenna Addolorata
Incarichi e Funzioni:
Sub-consegnatari laboratori:
Prof. Calò Giuseppe –Ins. Giachetti Concetta laboratorio di informatica
Prof. Masciale Addolorata – Ins.Robles Serafina laboratorio scientifico
Prof. Terlizzi Lucia – Ins.Palermo Antonia laboratorio linguistico
Prof. Lauta Luigi – Ins.Cataldo Domenico laboratorio musicale
Prof.ssa Spaccavento Eugenia laboratorio artistico
Presidenti di Interclasse:
classe 1^ ins. Bonasia Grazia
classe 2^ ins. Devanna Concetta
classe 3^ ins. Landi Vincenza
classe 4^ ins. Derossi carmelina
classe 5^ ins. Toscano Anna
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Referenti salute / attività motoria
Insegnanti: Naglieri Filomena; Tetro Grazia .
Organo di Garanzia:
prof.ssa Minenna Addolorata;
prof.ssa Tempesta Antonia (supplente)
Gruppo GLHI ( Gruppo di lavoro handicap istituzionale)
Docenti di sostegno: ins. Lotito Luisa (S.I.)
ins. Calia Anna (S.P.)
prof.ssa Stellacci Marianna (S.S.1°g)
Docenti curriculari: ins. Fusari Rosaria (S.I.)
ins. Toscano Anna (S.P.)
prof.ssa Vulpio Concetta (S.S.1°g)
Gruppo GLI ( Gruppo di lavoro Inclusione)
Inss. Barone Camilla, Calia Anna, De Palma Rosanna, Landi Vincenza, Lovero Ersilia, Palmieri
Maria Rosaria, Liso Grazia Anna, Stellacci Marianna.
Costituzione GAV d’ Istituto
Coordinatrice D.S. Prof.ssa Mariapia Matilde Giannoccari.
ins. Barone Camilla - primo collaboratore
ins. Palmieri Maria Rosaria - secondo collaboratore
ins. . Calia Anna - Funzione strumentale Area 1.
Dsga Dott.ssa Acquafredda Carmela
Commissione viaggi:
D.S. Mariapia Matilde Giannoccari, ,inss. Barone C, Palmieri M.R. e Landi V. Dsga dott.ssa
Carmela Acquafredda
Comitato di Valutazione:
prof. Calò Giuseppe
ins. Saulle Francesca
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Personale ATA:
Direttore Servizi Amministrativi:
Dott.ssa ACQUAFREDDA CARMELA
Assistenti Amministrativi:
1. BASTIANI Car. Rita
2. CAMPANELLA
Lucia
3. GAROFALO
LUCIA
4. GIORDANO
GRAZIA
5. GRASSO
RAFFAELLA
6. MOREA LUISA
Collaboratori Scolastici:
1. ACQUAFREDDA M.
2. BONASIA Angela
3. DE DAMIANO C.
4. LA FORTEZZA A.
5. LOVERO Marta
6. MAGGIO
EMANUELE
7. MUSCHITIELLO A.
8. SIFANNO F.
9. TERLIZZI L.
10. TURTURRO P.
RSU
Prof. Lauta Luigi; prof. Calò Giuseppe; ins. Palmieri Maria
RSA
Sig.ra Giordano Grazia; Sig.ra Grasso Raffaella
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LA POLITICA DELLA QUALITÀ
L’Istituto ha il dovere di fornire agli utenti servizi amministrativi improntati alla trasparenza, alla
informatizzazione ed alla celerità dell’erogazione. Sebbene la funzione principale dell’Istituto
rimanga quella dell’Istruzione e della Formazione dei cittadini di domani, tuttavia anche l’efficienza
amministrativa contribuisce alla creazione di una istituzione al passo con i tempi, in grado di
soddisfare le varie e nuove esigenze del contesto territoriale, attraverso, anche, una
comunicazione “dematerializzata ”, per il tramite del sito web dell’Istituto Comprensivo Statale
“Caiati - Rogadeo”, con un facile accesso per tutti.
Per ottimizzare la funzione didattico - educativa è indispensabile la continua formazione dei
docenti con un crescente ricorso ai supporti multimediali e laboratoriali senza mai prescindere,
tuttavia, dalla “persona” , dall’alunno, la cui centralità è stata ribadita dalle Nuove Indicazioni
Nazionali. Tale delicata “missione” non deve prescindere dalla valorizzazione dell’eccellenza , né
tantomeno dal recupero delle difficoltà e delle situazioni problematiche.
La “Qualità” è nell’innalzamento costante dell’efficacia e dell’efficienza del servizio scuola.
In conclusione, si tratta di un obiettivo ambizioso, che mira all’attuazione di elevati standard
qualitativi ed economici delle funzioni e dei servizi richiesti ad una istituzione scolastica, tramite la
valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa e individuale.
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PERCORSO EDUCATIVO
LE FINALITÀ La finalità del primo ciclo d’istruzione, che comprende la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la
scuola secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo della persona, perseguendo
una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di
impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella
orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extra-scolastici
con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. La scuola perseguirà
costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori.
Per realizzarla,la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;
cura l’accesso facilitato, per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico
e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema
d’istruzione.
In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria
esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione delle
conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base.
Fin dai primi anni del percorso formativo, la scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di
orientamento fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per acquisire consapevolezza
delle sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative e
verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.
La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni
e a gestirle, per porsi obiettivi non immediati e perseguirli.
Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio
lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si
frequentano, sia naturali sia sociali.
Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti ed al rispetto reciproco, li orienta a
sperimentare situazioni di vita e di studio onde promuovere atteggiamenti positivi e sinergici con
tutti.
Propone situazioni e contesti in cui gli alunni sono indotti a riflettere per capire il mondo e se
stessi, acquisendo consapevolezza del proprio corpo come bene da rispettare e tutelare.
Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola ha bisogno di stabilire con i genitori rapporti
costruiti all’interno di un progetto educativo condiviso e continuo.
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Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso
l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un
orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo.
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla
promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale
per la piena realizzazione personale, per la partecipazione attiva alla vita sociale, e sono orientate
ai valori della convivenza civile e del bene comune.
Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito
di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che
ciascuna disciplina può offrire.
E’ compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva,
potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia.
L’educazione alla cittadinanza viene sollecitata attraverso esperienze significative che consentano
di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano
forme di cooperazione e di solidarietà.
Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo
sviluppo di un’etica della responsabilità.
La scuola del primo ciclo include, inoltre, nel proprio curricolo la conoscenza della Costituzione
della Repubblica italiana. Gli allievi imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e
tutelati nella Costituzione, come i diritti inviolabili di ogni essere umano, il riconoscimento della
pari dignità sociale, il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società, la
libertà di religione, le varie forme di libertà. E’ compito ineludibile del primo ciclo garantire un
adeguato livello di uso e di controllo della lingua italiana, valorizzando al contempo gli idiomi nativi
e le lingue comunitarie.
Così intesa la scuola diventa luogo privilegiato di confronto libero e pluralistico. In quanto
comunità educante, la scuola genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi
affettivi ed emotivi, e è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno
sentire i membri della società parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca al compito
“dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere”.
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GLI OBIETTIVI COMPLESSIVI
Fare della scuola un “ ambiente di vita e di apprendimeto”
Promuovere lo star bene a scuola del bambino/ragazzo
Valorizzare le attitudini individuali e la creatività potenziale di ogni alunno
Assicurare ad ogni alunno possibilità di acquisire gli strumenti culturali fondamentali
Favorire la conquista dell’autonomia critica di ogni alunno
Educare alla convivenza democratica, alla valorizzazione e al rispetto delle differenze intesi
come patrimoni culturali e spunti di arricchimento formativo e alla formazione dell’uomo e
del cittadino nello spirito dei principi costituzionali e dei diritti della persona
Garantire l’unitarietà del processo formativo dell’alunno
Realizzare il coordinamento educativo e didattico di tutti gli insegnanti dell’Istituto
Comprensivo attraverso la ricerca e il confronto di obiettivi, metodologie, valutazioni e
strategie per l’unitarietà dell’insegnamento
Promuovere la continuità del processo educativo, nel team/consiglio di classe, attraverso
l’unitarietà dell’insegnamento e, tra le scuole, con forme di raccordo tra scuola dell’infanzia
– primaria – secondaria si primo grado
Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e al tempo
stesso il dialogo e la riflessione su quello che si fa
Favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove
conoscenze
Valorizzare le risorse del contesto ambientale da cui provengono gli alunni e le potenzialità
individuali di ciascuno.
Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le
abilità operative (il fare) sono diventate competenze personali di ciascuno.
Un ragazzo è riconosciuto “competente” quando utilizza tutte le conoscenze e abilità apprese per:
espimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;
interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, influenzandolo positivamente;
risolvere i problemi che di volta in volta incontra;
comprendere per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali;
riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, quando occorre;
maturare il senso del bello;
conferire senso alla vita.
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OBIETTIVI GENERALI
1. Didattica innovativa fondata su competenze informatiche.
2. Formazione continua del personale.
3. Riduzione della dispersione scolastica.
4. Valorizzazione dell’eccellenza.
5. Esercizio della cultura della comunicazione e dell’autovalutazione.
6. Ottimizzazione della gestione amministrativa.
Tali obiettivi saranno pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione
istituzionale, alle priorità e alle strategie dell’amministrazione; inoltre saranno specifici e misurabili
in termini completi e chiari, tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei
servizi erogati e degli interventi.
Il piano “qualità” avanza positivamente rispetto al passato per:
nuova strumentazione laboratoriale innovativa (LIM, strumenti digitali, musicali);
ampliamento e fruizione della biblioteca;
nuovi strumenti per la didattica innovativa;
la formazione del corpo docente;
l’autovalutazione d’istituto, tramite verifiche per classi parallele, periodiche e sistematiche;
simulazioni di prove Invalsi; verifiche del curricolo verticale;
le diverse proposte progettuali per valorizzare le eccellenze e per ridurre la dispersione
scolastica.
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L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo
per tutti gli alunni deve rispettare alcuni principi metodologici che contraddistinguono un’efficace
azione formativa.
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Nel processo
di apprendimento l’alunno porta la ricchezza di esperienze e conoscenze, mette in gioco
aspettative ed emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di
apprendere che l’azione didattica può opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In
questo modo l’allievo riesce a dare senso a quello che va imparando.
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino
disuguaglianze. Le classi sono oggi caratterizzate da molteplici divesità, legate alle differenze nei
modi e nei livelli di apprendimento, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, a particolari
stati emotivi ed affettivi. La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per
rispondere ai diversi bisogni. Particolare attenzione va rivolta agli alunni con cittadinanza non
italiana che, per acquistare una reale integrazione sociale, devono acquisire una sufficiente
padronanza della lingua italiana. L’integrazione degli alunni con disabilità, inoltre richiede una
effetiva progettualità, utilizzando le forme di flessibilità previste dall’autonomia e le le opportunità
offerte dalle tecnologie.
Favorire l’esperienza e la scoperta, per promuovere il gusto della ricerca di nuove conoscenze. In
questa prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione insonstituibile: sollecita gli alunni a
individuare problemi, a sollevare domande, a trovare appropriate piste d’indagine, a cercare
soluzioni originali attraverso un pensiero divergente e creativo.
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale. La
dimensione comuntaria dell’apprendimento svolge un ruolo significativo. In tal senso, molte sono
le forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte (dall’aiuto reciproco,
all’apprendimento collaborativo, all’apprendimento tra pari) sia all’interno della classe, sia
attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse.
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad
apprendere”. Occorre che l’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere, sia
sollecitato a riflettere su quantoimpara, sia incoraggiato a esplicare i suoi modi di comprendere e a
comunicare ad altri i traguardi raggiunti. Ogni alunno va posto nelle condizioni di capire il compito
assegnato, riconoscere le difficoltà e stimare le proprie abilità, imparando così a riflettere sul
proprio comportamento, valutare gli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per
migliorare.
Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività, il dialogo e la
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riflessione su quello che si fa. Il laboratorio è una modalità di lavoro che incoraggia la
sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività
vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e che può essere attivata sia all’interno sia
all’esterno della scuola, valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento.
POF 2015/2016
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GLI AMBITI DECISIONALI
Nella Scuola Autonoma, per una partecipazione produttiva di tutti gli attori interessati,
operano gli Organi Collegiali previsti dalla normativa vigente:
● Consiglio di Intersezione
● Consiglio di Interclasse
● Consiglio di Classe
● Collegio dei Docenti Unitario e per ordine scolastico
● Consiglio di Istituto
Il Consiglio di Intersezione nella Scuola dell’Infanzia, il Consiglio di Interclasse nella Scuola Primaria
e il Consiglio di Classe nella Scuola Secondaria di primo grado sono rispettivamente composti dai
docenti delle sezioni dello stesso plesso nella Scuola dell’Infanzia, dai docenti dei gruppi di classi
parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella Scuola Primaria e dai docenti di ogni singola
classe nella Scuola Secondaria di primo grado.
Fanno parte del consiglio di intersezione, di interclasse e di classe anche i docenti di sostegno che
ai sensi dell'art. 315, co. 5 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, sono contitolari delle classi interessate.
Nella Scuola dell’Infanzia e Primaria viene eletto annualmente un rappresentante dei genitori degli
alunni iscritti per ciascuna sezione o classe, nella Scuola Secondaria vengono eletti quattro
rappresentanti dei genitori degli alunni iscritti alla classe. Presiede le sedute dei Consigli il Dirigente
Scolastico che può delegare uno dei docenti membro del Consiglio stesso e che nomina un docente
con funzioni di Segretario del Consiglio.
I Consigli hanno il compito di formulare al Collegio Docenti proposte in ordine all’azione educativa
e didattica e ad iniziative di sperimentazione. Inoltre agevolano ed estendono i rapporti tra
docenti, genitori e alunni. Infine esercitano le competenze di programmazione, valutazione e
sperimentazione e adottano provvedimenti disciplinari a carico degli alunni.
Il Collegio dei Docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo ed è presieduto
dal Dirigente Scolastico che nomina un docente con funzioni di Segretario.
Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto e stabilisce la
suddivisione dell’anno scolastico in trimestri o quadrimestri; cura la programmazione dell’azione
educativa per adeguare l’insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e per favorire il
coordinamento interdisciplinare; formula proposte per la formazione e composizione delle classi,
per la stesura dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, secondo i
criteri indicati dal Consiglio di Istituto; valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione
didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati;
provvede all’adozione dei libri di testo ed alla scelta dei sussidi didattici; adotta e promuove
iniziative di sperimentazione; elegge i componenti del Comitato per la Valutazione del Servizio e
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nomina le funzioni strumentali al POF e i componenti dell’Organo di Garanzia.
Il Consiglio d’Istituto è costituito da diciannove componenti, di cui otto rappresentanti del
personale docente, due del personale ATA, otto dei genitori degli alunni e dal Dirigente Scolastico.
Il Consiglio elegge la Giunta Esecutiva di cui fanno parte il Dirigente Scolastico, che la presiede, il
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) che svolge anche funzioni di Segretario, due
rappresentanti dei genitori, uno dei docenti e uno del personale ATA. Il Consiglio d’Istituto e la
Giunta Esecutiva durano in carica tre anni scolastici.
Il Consiglio d’Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di
autofinanziamento; delibera il programma annuale e dispone il funzionamento amministrativo e
didattico dell’Istituto; fatte salve le competenze del Collegio Docenti e dei Consigli di Intersezione,
Interclasse e Classe, ha potere deliberante per la programmazione delle attività della Scuola e
nell’adozione del Regolamento d’Istituto per l’uso delle attrezzature e dei materiali, per la vigilanza
degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola, nonché durante l’uscita dalla
medesima.
Delibera l’adattamento del calendario scolastico secondo specifiche esigenze territoriali, i criteri
generali per la programmazione educativa e attuazione delle attività para-, inter- ed extra-
scolastiche e per la formazione delle classi; delibera, sentito il Collegio dei Docenti gli aspetti
didattici, le iniziative dirette all’educazione alla salute ed alla prevenzione delle tossicodipendenze.
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L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Il curricolo d’Istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al
tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’ Istituto. La costruzione
del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l innovazione
educativa.
Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’ offerta formativa con riferimento al
profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle
competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
A partire dal curricolo di Istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci,
le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’ integrazione fra le
discipline e alla loro possibile aggregazione in aree.
Fin dalla scuola dell’ infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’
attività didattica è orientata alla qualità dell’ apprendimento di ciascun alunno. I docenti
promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si
confrontano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’ esperienza e frammentati in
nozioni da memorizzare.
Ogni persona, a scuola come nella vita, impara attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle
conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un’ attività continua ed autonoma.
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola,
caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo
e l’Istituto comprensivo consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il
raccordo con il secondo ciclo del sistema d’ istruzione e formazione.
Al termine della scuola dell’ infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo
grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza
ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste
culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale
dell’ allievo.
Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze
attese e sono prescrittivi. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere
l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati.
Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti
indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati
dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto,
didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace.
Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi:
l’intero triennio della scuola dell’ infanzia, l’intero quinquennio della scuola primaria, l’intero
triennio della scuola secondaria di primo grado.
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SEDI ALUNNI CLASSI INSEGNANTI COLLABORATORI
TITOLARI
SCUOLA DELL’ INFANZIA
“via Spinelli”
78 3
6 + IRC 2
“via Abbaticchio” 33 2 3 + IRC 1
“via Traetta” 76 3 6 + IRC 1
“Borgo San Francesco” 49 3 3 + IRC 1
“via Vecchia Cappuccini” 36 2 2 + IRC 1
SCUOLA PRIMARIA
“Caiati”
379 17
34 + IRC 4
“via Abbaticchio” 57 4 8 + IRC 1
SCUOLA SECONDARIA I Grado
“V. Rogadeo”
164 8
19+ IRC 3
“via Abbaticchio” 13 1
ORGANIZZAZIONE ORARIO SCOLASTICO
Attività didattica nei giorni dal LUNEDI’ al VENERDI’
SCUOLA INFANZIA
PLESSI ORARIO
Via Vecchia Cappuccini 8.15 – 13.15
Borgo S. Francesco 8.15 – 13.15
Plesso Caiati 8.15 – 16.15
Via Spinellii 8.15 – 16.15
Via Abbaticchio 8.00 – 16.00
POF 2015/2016
27
SCUOLA PRIMARIA
1^ ora 2^ ora 3^ ora 4^ ora 5^ ora 5^ ora
8.00 –9.00 9.00 –10.00 10.00 –11.00 11.00-12.00 12.00 -1300 13.00 –13.30
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
1^ ora 2^ ora 3^ ora 4^ ora 5^ ora 5^ ora
8.00 –9.00 9.00 –10.00 10.00 –11.00 11.00-12.00 12.00 -1300 13.00 –14.00
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RISORSE STRUTTURALI
Scuola dell’INFANZIA
Plesso “via Spinelli”
Plesso “via Abbaticchio”
Plesso “via Traetta”
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Plesso “Borgo S. Francesco”
Plesso “via Vecchia Cappuccini”
Le scuole sono dotate di:
aule per le attività curricolari;
saloni per attività ricreative e motorie;
sale mensa;
cucine (per la distribuzione dei pasti);
infermerie;
aule docenti;
giardini-atrio;
ripostigli;
servizi igienici.
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Scuola primaria “CAIATI”
La scuola è dotata di:
19 aule per attività curricolare di cui 2 dotate di LIM;
aula multimediale;
aula di scienze;
aula musicale;
aula docenti;
aula sostegno;
palestra per attività motorie;
salone;
ufficio della Dirigente;
ufficio della DSGA;
uffici di segretria;
archivio;
magazzino;
giardino.
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Scuola Secondaria di primo grado
Plesso “V. ROGADEO”
Plesso “via Abbaticchio”
La scuola è dotata di:
aule dotate di LIM;
1 laboratorio linguistico - multimediale con 14 PC collegati in rete, 2 stampanti, 1 scanner,
LIM e videoproiettore;
1 laboratorio informatico con 21 PC collegati in rete LAN e WAN;
1 laboratorio scientifico con microscopi ottici dotati di videocamera, banconi da lavoro,
cappa chimica, reagenti chimici e materiale per esperimenti di fisica e biologia.
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1 laboratorio musicale dotato di pianoforte digitale e 18 tastiere digitali;
1 laboratorio artistico dotato di compressore e forno per la cottura della ceramica;
1 palestra con spogliatoio maschile e femminile e servizi igienici;
1 biblioteca;
1 sala riunioni e sala professori;
archivio;
infermeria ( non operativa)
portineria;
giardino con anfiteatro;
servizi igienici ad ogni piano.
LABORATORIO DI
INFORMATICA
LABORATORIO
LINGUISTICO
MULTIMEDIALE
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PROGETTUALITA’
Progetti del curricolo in verticale:
“Accoglienza”;
“Continuità”;
“Giornata della memoria”;
Esplorazione del territorio a carattere culturale-storico-naturalistico;
Adesione e promozione di iniziative a carattere culturale- artistico-teatrale territoriale;
Partnerariato con la Fondazione Opera S.S. Medici nell’ambito del progetto COMENIUS;
Link School di Malta (Progetto L2);
Area a Rischio;
Diritti a Scuola;
Attività sportive extracurriculari: Centro sportivo scolastico in collaborazione con
l’Accademia tennis “Angiulli” di Bari;
BES;
School Cup.
SCUOLA DELL’INFANZIA:
Progetto Natale:“Armonie Natalizie” Teatro di Pulcinella
Progetto “Lingua Due” (per alunni cinquenni)
Progetto “Bimbo in fabula”
Laboratorio: “Laboriamo… con Pinocchio”
Progetto di fine anno: Divertiamoci con Pinocchio
Progetto Sport Interregionale: “Una Regione in Movimento”
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SCUOLA PRIMARIA:
Festa dei nonni e della famiglia
Bimboil
La giornata dei “Diritti dei bambini”
La settimana del Natale e della solidarietà
“Natale con la Fanfara”
“Non rischiamo”
“ Progetto Alimentazione”
Progetto “Frutta nelle Scuole”
Progetto Nazionale Miur Coni ”Sport di classe”
Progetto “ Lettura Animata” con manifestazione teatrale finale.
Progetto Alimentazione EMPAB
Progetto Bullismo e Cyber Bullismo
SCUOLA SECONDARIA
Giochi logico-matematici: giochi d’autunno (Università Bocconi Milano)
“ Orientamento”
Progetto Regionale U.S.R. Puglia “ Gio. Mo.Vi. Gioco e Movimento in Festa”
Giornata della “Memoria”
Laboratorio di Falegnameria
Ed. alla Salute “ Igiene Personale”
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Ed. all’ Affettività e alla Sessualità ( Classi III ) Consultorio Familiare
Progetto Scienze e Matematica “ Il Circo delle Scienze”
Teatro in Classe “ La Guerra dei Grandi”
Hic Sunt Leones ( Murales)
Cittadinanza attiva
Teatro in Inglese
Progetti in collaborazione con l’Associazione Culturale MONDODOMANI
PON FESR:
FESR Realizzazione Ampliamento rete Lan e Wan
FESR Realizzazione Ambiente Digitale LIM
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LE SCELTE CURRICOLARI
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il valore formativo dei “Campi di esperienza”
I CAMPI DI ESPERIENZA e i loro TRAGUARDI DI SVILUPPO rappresentano gli ambiti del fare e
dell’agire del bambino e sono i settori specifici della sua competenza nei quali:
conferisce significato alle sue attività
sviluppa il suo apprendimento
persegue i suoi traguardi formativi
IL SE’ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
Promuovere lo sviluppo affettivo, emotivo, sociale e la conoscenza dei valori della propria cultura.
IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, autonomia, salute
Promuovere l’igiene e l’autonomia personale. Promuovere la presa di coscienza e la padronanza del proprio corpo, del suo valore espressivo e delle sue potenzialità sensoriali.
IMMAGINI, SUONI COLORI Gestualità, arte, musica, multimedialità
Utilizzare i linguaggi corporei, sonori, iconici e visuali, in funzione espressiva; promuovere una fruizione critica dei messaggi multimediali
I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura
Promuovere la padronanza d’uso della lingua italiana. Acquisire la fiducia nelle proprie capacità di comunicazione ed espressione verbale. Promuovere la capacità di raccontare, inventare, ascoltare, comprendere e riflettere sulla lingua e accostarsi ai codici della lingua scritta.
LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura
Promuovere i processi cognitivi di natura matematica attraverso l’acquisizione delle capacità di raggruppamento, ordinamento, quantificazione, misurazione di fatti e fenomeni della realtà. Promuovere lo sviluppo delle capacità di esplorazione, scoperta e prima sistemazione delle conoscenze del mondo della realtà naturale ed artificiale.
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SCUOLA PRIMARIA
Dal “mondo dell’esperienza” al “mondo delle idee”: la maturazione personale attraverso il
confronto.
LINGUA ITALIANA Esprimere le proprie idee, comprendere e comunicare per mettersi in relazione con gli altri.
INGLESE Ampliare le proprie possibilità comunicative ed espressive attraverso una primaria conoscenza della lingua straniera.
STORIA Comprendere le trasformazioni nella vita dell’uomo, avvenute nel tempo e nello spazio (dalle origini allo sviluppo del cristianesimo).
GEOGRAFIA Sapersi orientare nello spazio e raffrontare lo spazio vissuto con quello globale.
MATEMATICA
Possedere la realtà in termini di:
Quantità (aritmetica)
Forme (geometria)
Dimensioni (misura)
Ragionamento (logica, informatica, statistica, probabilità)
SCIENZE Operare in modo concreto per fare esperienze, affrontare e padroneggiare i concetti necessari ad una oggettiva decodificazione del mondo che ci circonda.
TECNOLOGIA Conoscere e utilizzare le tecnologie informatiche per apprendere e comunicare utilizzando il computer e internet come ambienti di ricerca e di studio.
MUSICA Percepire, interpretare e comprendere la realtà dei suoni e dei rumori e di utilizzare i diversi linguaggi sonori.
ARTE ED IMMAGINE Potenziare la capacità espressiva e la creatività comunicativa.
EDUCAZIONE FISICA
Riconoscere il valore del corpo inteso come espressione della personalità e come condizione relazionale, comunicativa, espressiva, operativa. Educare al dialogo e al rispetto delle differenze, alla cooperazione, alla responsabilità personale a partire dalla morale cristiana.
RELIGIONE
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
IL VALORE FORMATIVO E ORIENTATIVO DELE DISCIPLINE
ITALIANO
Acquisire la capacità di usare il linguaggio per interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative in tutte le varietà delle sue funzioni e forme, nonché di interpretare criticamente e creativamente in un'intera gamma di contesti culturali e sociali.
STORIA
Maturare competenze personali, interpersonali e interculturali sociali e civiche per partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa.
GEOGRAFIA Conoscere, interpretare e valutare la dinamica delle azioni dell'uomo sul territorio. Confrontare i diversi contesti ambientali e socio-culturali
MATEMATICA
Sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere i problemi anche in situazioni quotidiane. Usare modelli matematici di pensiero (logico) e di presentazione (formule, schemi, grafici …).
SCIENZE
Usare l’insieme delle conoscenze e metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda, sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni.
LINGUA STRANIERA: L1 (INGLESE) ; L2 (FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO)
Acquisire le capacità espressive e comunicative anche mediante l'allargamento degli orizzonti culturali, sociali e umani.
TECNOLOGIA
Conoscere i principali processi di trasformazione di risorse e riconoscere le diverse forme di energia coinvolte; utilizzare le tecnologie informatiche per apprendere e comunicare autonomamente con il computer e internet come ambiente di ricerca e di studio.
ARTE E IMMAGINE
Maturare le capacità di comunicare mediante le immagini della raffigurazione, favorendo la lettura e la fruizione delle opere d'arte, e l'apprezzamento dell'ambiente nei suoi aspetti estetici.
MUSICA Acquisire la conoscenza e la pratica della musica, intesa come forma di linguaggio ed espressione.
EDUCAZIONE FISICA Promuovere l'equilibrata maturazione psicofisica, intellettuale e morale sollecitando attività che favoriscano un armonioso sviluppo corporeo.
RELIGIONE Promuovere aspetti affermativi, intellettuali, etici e sociali.
POF 2015/2016
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Profilo delle competenze Scuola Primaria Competenze Chiave Discipline Coinvolte Livello
Utilizza la lingua italiana per comprendere enunciati,
raccontare le proprie esperienze e adottare un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
ITALIANO.
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale
in semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione nelle
lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
INGLESE.
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-
tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a
problemi reali.
Competenza
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
MATEMATICA e
SCIENZE.
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per
ricercare dati e informazioni e per interagire con
soggetti diversi.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
TECNOLOGIA.
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive
e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
STORIA e GEOGRAFIA
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove
informazioni utilizzando gli strumenti di conoscenza
per comprendere se stesso e gli altri.
Imparare ad imparare.
TUTTE LE DISCIPLINE
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento, si esprime negli ambiti motori, artistici e
musicali che gli sono congeniali dimostrando
originalità e spirito di iniziativa.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
EDUCAZIONE FISICA
MUSICA,
ARTE E IMMAGINE
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti. Rispetta le regole condivise, collabora
con gli altri per la costruzione del bene comune
assumendosi le proprie responsabilità.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
TUTTE LE DISCIPLINE
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente e
mostra consapevolezza del proprio io in rapporto al
territorio.
Competenze sociali e
civiche.
TUTTE LE DISCIPLINE
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente a:
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………..
POF 2015/2016
41
LIVELLO GIUDIZIO VOTO
A -Avanzata
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle
conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile
decisioni consapevoli.
9 - 10
B - Intermedia
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli,
mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
8
C - Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze
e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
7
D - Iniziale
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
6
POF 2015/2016
42
Profilo delle competenze Scuola Secondaria I grado
Competenze
chiave
Discipline coinvolte
Comprende la lingua orale e scritta, organizza i contenuti per comunicare. Esprime le proprie idee e produce testi in relazione ai diversi scopi comunicativi.
Comunicazione nelle madrelingua o lingua di istruzione.
Tutte le discipline con particolare riferimento a ……………..
Utilizza le lingue straniere per i principali scopi comunicativi e operativi. Confronta modelli di civiltà e culture diverse.
Comunicazione nelle lingue straniere.
Tutte le discipline con particolare riferimento a
……………………..
Analizza dati e fatti della realtà e verifica l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte. Affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.
Tutte le discipline con particolare \
riferimento a
.........................
Usa le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Competenze digitali.
Tutte le discipline con particolare riferimento a
............................
Si orienta nello spazio e nel tempo. Osserva ed interpreta ambienti, fatti e fenomeni; opera confronti fra epoche e aree geografiche.
Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline con particolare riferimento a
.. ......................
Possiede conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare nuove informazioni in modo autonomo.
-
Imparare ad
imparare.
Tutte le discipline con particolare riferimento a
............................
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stessi e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline con particolare riferimento a
........................
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Competenze espressive
Tutte le discipline con particolare riferimento a
.............. .,..............
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Sa misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline con particolare riferimento a ................................
POF 2015/2016
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E' consapevole di sé, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune, esprimendo le proprie personali opinioni e
rapportandosi con il territorio.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline con particolare riferimento a ..............................
LIVELLI RELATIVI ALL’ ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE DI CIASCUN ASSE
Giudizio Voto
Livello 1
Avvanzato
L'alunno svolge compiti e problemi complessi anche in
situazioni non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità, propone e sostiene le proprie opinioni
assumendo autonomamente decisioni.
9 -
10
Livello 2
Intermedio
L'alunno svolge compiti e problemi complessi anche in situazioni
note , compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e le abilità acquisite.
8
Livello 3
Base
L'alunno svolge compiti semplici anche in situazioni nuove,
mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper
applicare regole e procedimenti noti.
7
Livello 4
Iniziale
L'alunno guidato svolge compiti semplici in situazioni note 6
POF 2015/2016
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A
CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA - ITALIANO
SCUOLA DELL’INFANZIA (CAMPO DI ESPERIENZA:
DISCORSI E PAROLE – IL SÈ E L’ALTRO)
SCUOLA PRIMARIA (ITALIANO)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(ITALIANO)
ASC
OLTO
PAR
LATO
Dialoga con gli adulti e con i compagni, scambiando con loro domande informazioni e opinioni Ascolta e comprende la narrazione di storie poesie e filastrocche Utilizza la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni e rumori anche in modo coordinato con il gruppo Si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa accettarli Ripone fiducia negli adulti e ne riconosce l’autorità
Partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazioni, discussioni, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti.
Riconosce e analizza elementi linguistico-comunicativi che caratterizzano tipologie testuali diverse. Individua e analizza elementi linguistico-comunicativo specifici di testi informativi/espositivi/argomentativi. Effettua osservazioni valutative personali.
LETTUR
A
Comprende testi di tipo diverso, individua il
senso globale e/o le informazioni principali,
utilizza strategie di lettura funzionali agli
scopi.
Legge testi letterari di vario genere
appartenenti alla letteratura per l’infanzia, sia
a voce alta, con tono di voce espressivo, sia
con la lettura silenziosa e autonoma,
riuscendo a formulare su di essi semplici
pareri personali.
Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale, la memorizzazione e la produzione.
Legge in modo espressivo testi di varia natura applicando tecniche di supporto alla comprensione per costruirne un’interpretazione
SCR
ITTU
RA
Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie
Produce testi. (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura). Cura gli aspetti ortografici, morfosintattici e lessicali.
Produce testi (orali/scritti) relativi a tipologie testuali conosciute (descrittivo, narrativo, informativo, regolativo, argomentativo) adeguatamente funzionali alle richieste contenutistiche e linguistiche: pertinenza argomentativa, sviluppo tematico completo e motivato, correttezza linguistica, proprietà lessicale. Effettua osservazioni valutative personali.
AC
QU
ISIZIO
NE ED
ESPAN
SION
E
DEL
LESSICO
..
Acquisisce la padronanza d’uso della lingua italiana; arricchisce il proprio lessico e sviluppa fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione
Amplia il patrimonio lessicale attraverso lo studio, le esperienze, le attività di interazione orale e di lettura.
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali.
ELEMEN
TI DI
GR
AM
MATIC
A
……
..
Svolge attività esplicite di riflessione linguistica
su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge,
mostra di cogliere le operazioni che si fanno
quando si comunica e le diverse scelte
determinate dalla varietà di situazioni in cui la
lingua si usa.
Riconosce, analizza, riflette sugli elementi morfologici e sintattici (frase semplice e complessa). Adatta opportunamente i registri informali e formali in base agli interlocutori realizzando scelte lessicali adeguate.
POF 2015/2016
45
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A
CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA – STORIA
SCUOLA DELL’INFANZIA (CAMPO DI ESPERIENZA:
CONOSCENZA DEL MONDO IL SÉ E L’ALTRO)
SCUOLA PRIMARIA (STORIA)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(STORIA)
USO
DELLE FO
NTI
Sviluppa il senso di appartenenza alla comunità in cui vive e ala famiglia, conoscendo le tradizioni ad esse collegate. Riferisce eventi del proprio vissuto dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale
Riconosce elementi del passato del suo ambiente di vita, esplora le tracce storiche presenti sul territorio.
Conosce, descrive e analizza i fatti storici mediante uso di indicatori di riferimento e di strumenti finalizzati (documenti, carte, immagini,…) e lessico specifico.
OR
GA
NIZZA
ZION
E
DELLE IN
FOR
MA
ZION
I
Organizza informazioni e conoscenze; individua sulla linea del tempo successioni e contemporaneità, durate e periodizzazioni.
Riconosce rapporti di causa-effetto tra eventi mutamenti, permanenze. Costruisce, interpreta e colloca schemi e mappe.
STRU
MEN
TI
CO
NC
ETTU
ALI
Scopre relazioni fra gruppi umani e contenuti spaziali; organizza le conoscenze tematizzando e usando semplici categorie: alimentazione, difesa, cultura.
Sa operare confronti per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Vive e convive: assimila i valori costituzionali e partecipa alla vita sociale.
PR
OD
UZIO
NE
SCR
ITTA
ED O
RA
LE
Produce semplici testi storici, comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale; usa strumenti informatici.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. Sa rielaborare con un personale metodo di studio,usando il linguaggio specifico della disciplina.
POF 2015/2016
46
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A
CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA - GEOGRAFIA
SCUOLA DELL’INFANZIA (CAMPO DI ESPERIENZA:
CONOSCENZA DEL MONDO)
SCUOLA PRIMARIA (GEOGRAFIA)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(GEOGRAFIA)
OR
IENTA
MEN
TO
Individua posizioni di oggetti e persone nello spazio.
Si orienta nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
LING
UA
GG
IO D
ELLA
GEO
-GEO
GR
AFIC
ITA’
Utilizza il linguaggio della geo -graficità per interpretare carte geografiche e realizzare schizzi cartografici e carte tematiche.
Utilizzare opportunamente carte geografiche, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici, per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
PAESA
GG
IO
Conosce e localizza i principali elementi fisici (monti, fiumi, laghi) e antropici (città, porti e aereoporti) dell’Italia.
Riconoscere nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi, storici, artistici, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
REG
ION
E E SISTEMA
TERR
ITOR
IALE
Comprende che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azione dell'uomo sui sistemi territoriali.
POF 2015/2016
47
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A
CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA – MATEMATICA
SCUOLA DELL’INFANZIA (CAMPO DI ESPERIENZA:
CONOSCENZA DEL MONDO)
SCUOLA PRIMARIA (MATEMATICA)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(MATEMATICA)
NU
MER
I
Raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità, registrandole con semplici simboli.
Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice. Riconosce ed utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni …)
Sa muoversi con sicurezza nel calcolo,tra numeri reali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
SPAZIO
E FIGU
RE
Riconosce e riproduce le figure geometriche di base.
Percepisce, rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando strumenti per il disegno geometrico. Descrive e classifica figure in base a
caratteristiche geometriche.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
RELA
ZION
I E FUN
ZION
I
Risolve semplici problemi di tipo concreto legati all’esperienza.
Utilizza rappresentazioni di dati e li utilizza in situazioni significative per ricavare informazioni. Affronta problemi con strategie diverse e li risolve spiegando a parole il procedimento eseguito. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riconosce e quantifica, in casi semplici situazioni di incertezza.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni) per esprimere proprietà e relazioni.
DATI E P
REV
ISION
I
Analizza,interpreta rappresentazioni di dati e prende decisioni sulle situazioni di incertezza, si orienta con valutazioni di probabilità.
POF 2015/2016
48
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A
CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA – SCIENZE
SCUOLA DELL’INFANZIA (CAMPO DI ESPERIENZA:
CONOSCENZA DEL MONDO)
SCUOLA PRIMARIA (SCIENZE)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(SCIENZE)
ESPO
LRA
RE E
DESC
RIV
ERE
OG
GET
TI E
MATER
IALI
Osserva i fenomeni naturali; colloca le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana; sa cogliere i mutamenti della natura legati alla stagionalità
Indaga la realtà classificandone aspetti e caratteristiche, prende coscienza che essa è il risultato di interazioni continue e complesse. Si rapporta con semplici fenomeni
fisico-chimici e biologici.
OSSER
VA
RE E SP
ERIM
ENTA
RE SU
L
CA
MP
O
Sviluppa la capacità di osservazione, esplorazione, manipolazione attraverso l’impiego di tutti i sensi. Formula ipotesi riferite a semplici e comuni eventi osservati. Rispetta tutti gli esseri viventi ed è curioso verso tutto ciò he lo circonda.
Sviluppa atteggiamenti di curiosità e cerca spiegazioni dei fenomeni naturali che regolarmente si succedono: osserva, descrive fatti, fa ipotesi, propone e realizza semplici esperimenti. Utilizza semplici strumenti di misura imparando a servirsi di unità convenzionali.
L’UO
MO
: I VIV
ENTI E
L’AM
BIEN
TE
E’ consapevole della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, riconosce e descrive il suo funzionamento. Riconosce in altri organismi viventi bisogni analoghi ai propri. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale.
FISICA
E
CH
IMIC
A
Padroneggia concetti di trasformazioni fisiche e chimiche e realizza esperienze.
ASTR
ON
OM
I
A E SC
IENZE
DELLA
TERR
A
Osserva, modellizza e interpreta i più evidenti fenomeni celesti.
BIO
LOG
IA
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livello macroscopico e microscopico, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità dei viventi. E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra e del carattere finito delle risorse.
POF 2015/2016
49
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A
CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA - LINGUA
SCUOLA DELL’INFANZIA (CAMPO DI ESPERIENZA:
DISCORSI E PAROLE)
SCUOLA PRIMARIA (LINGUA INGLESE)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(LINGUA INGLESE – SPAGNOLO – FRANCESE – TEDESCO)
ASC
OLTO
(Co
mp
rensio
ne o
rale)
Comprende istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate
chiaramente e lentamente
(esempio: consegne brevi e
semplici) .
Comprende i punti essenziali di un discorso inerente argomenti familiari.
PAR
LATO
(Pro
du
zion
e ed in
terazio
ne
orale)
Si esprime in modo
comprensibile utilizzando
espressioni e frasi adatte alla
situazione e all’interlocutore.
Scambia semplici informazioni
afferenti alla sfera personale
(gusti, amici, attività scolastica,
giochi, vacanze…).
Descrive se stesso, luoghi, persone… Esprime preferenze. Motiva un'opinione personale. Interagisce con uno o più interlocutori. Esprime le proprie idee in modo chiaro e comprensibile.
LETTUR
A
(Co
mp
rensio
ne
scritta)
Comprende testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.
Legge e comprende informazioni concrete in semplici testi di contenuto familiare e di tipo concreto. Legge e comprende testi per ricavare informazioni specifiche.
SCR
ITTU
RA
(Pro
du
zion
e
scritta)
Scrive, in forma comprensibile, messaggi sintetici, con il lessico conosciuto, seguendo un modello dato con l’ausilio di immagini o un elenco di parole.
Racconta esperienze, esponendo opinioni personali con frasi semplici. Scrive testi brevi ( e- mail, inviti, cartolina, lettere personali) utilizzando lessico e strutture appropriate.
RILESSIO
NE SU
LLA LIN
GU
A
E SULL’A
PP
REN
DIM
ENTO
Conosce i principali ambiti lessicali ed utilizza opportunamente le funzioni linguistiche essenziali. individua le più importanti tradizioni, festività e caratteristiche culturali dei Paesi di lingua inglese.
Approfondisce ed arricchisce gli ambiti lessicali, i campi semantici e le funzioni affrontati nei gradi di scuola precedenti. Approfondisce gli aspetti della cultura e della civiltà dei paesi di lingua straniera.
POF 2015/2016
50
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A
CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA-TECNOLOGIA
SCUOLA DELL’INFANZIA (CAMPO DI ESPERIENZA:
CONOSCENZA DEL MONDO)
SCUOLA PRIMARIA (TECNOLOGIA)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(TECNOLOGIA)
VED
ERE, O
SSERV
AR
E E
SPER
IMEN
TAR
E
Prova interesse per la tecnologia e ne scopre le funzioni e i possibili usi.
Riconosce ed identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni artificiali. Conosce alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia.
Leggere interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative. Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi . Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.
PR
EVED
ERE IM
MA
GIN
AR
E E
PR
OG
ETTAR
E
Utilizza le più comuni tecnologie, individuando soluzioni potenzialmente utili ad un contesto applicativo.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso comune.
INTER
VEN
IRE, TR
ASFO
RM
AR
E,
PR
OD
UR
RE
Rileva le trasformazioni di utensili e di processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia dell’umanità. Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline e potenziare le capacità comunicative.
Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.
POF 2015/2016
51
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A
CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA - ARTE E IMMAGINE
SCUOLA DELL’INFANZIA (CAMPO DI ESPERIENZA:
IMMAGINI E COLORI)
SCUOLA PRIMARIA (ARTE E IMMAGINE)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(ARTE E IMMAGINE)
ESPR
IMER
SI E CO
MU
NIC
AR
E
Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività espressive, riuscendo a utilizzare e a variare diverse tecniche artistiche. Realizza autonomamente lavoretti creativi e riesce a portarli a termine. È creativo e mette a frutto la propria fantasia.
Comunicare emozioni e stati d’animo utilizzando varie forme del linguaggio espressivo (corporea, grafico-pittorico, plastico e verbale). Iniziare un uso consapevole del segno grafico, di colore, linea e spazio.
Conosce la struttura del linguaggio visivo. Usa correttamente il colore e le sue sensazioni cromatiche
OSSER
VA
RE E LEG
GER
E
LE IMM
AG
INI
Codifica parole legate a immagini corrispondenti.
Osservare immagini statiche e in movimento, descrivendo verbalmente e graficamente le emozioni e le impressioni prodotte da suoni, luci e colori.
Sa osservare e rappresentare lo spazio, la luce e il volume. Esprime motivati giudizi personali.
CO
MP
REN
DER
E E
AP
PR
EZZAR
E LE OP
ERE
D’A
RTE
Commenta e apprezza opere d’arte, riconosce i colori e li impiega in maniera opportuna.
Conoscere la scala cromatica dei colori. Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali.
Comprende la funzione dell’arte nel tempo e il valore estetico. Legge e storicizza le opere più significative.
POF 2015/2016
52
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A
CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA - MUSICA
SCUOLA DELL’INFANZIA (CAMPO DI ESPERIENZA:
SUONI)
SCUOLA PRIMARIA (MUSICA)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(MUSICA)
Prova piacere nell’ ascolto della musica e sa produrre semplici sequenze sonoro musicali utilizzando voce corpo e oggetti
Esplora ed elabora eventi sonori in riferimento alla loro fonte.
Padroneggia la conoscenza le tecniche del linguaggio musicale e le tecniche musicale, comprende la complessità e il valore di un’opera ed esprime un personale e motivato giudizio estetico.
Esplora diverse possibilità espressive della voce di oggetti e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri. Esegue da solo e in gruppo semplici brani vocali o strumentali, utilizzando semplici strumenti didattici e auto-costruiti.
Riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee.
POF 2015/2016
53
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A
CONCLUSIONE DEI TRE GRADI DI SCUOLA - EDUCAZIONE FISICA
SCUOLA DELL’INFANZIA (CAMPO DI ESPERIENZA: CORPO E MOVIMENTO)
SCUOLA PRIMARIA (EDUCAZIONE FISICA)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
(EDUCAZIONE FISICA)
IL CO
RP
O E LA
SUA
R
ELAZIO
NE C
ON
LO
SPAZIO
ED IL TEM
PO
Sa muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco.
Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori.
Utilizza e trasferisce le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. Applica schemi e azioni di movimento per risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio.
IL LING
UA
GG
IO D
EL CO
RP
O C
OM
E MO
DA
LITA’
CO
MU
NIC
ATIVO
-ESPR
ESSIVA
Ha sviluppato la capacità visuo-motoria, la motricità fine e la lateralità. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta in modo competo la figura umana È consapevole delle potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del proprio corpo e sa esercitarle. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Rappresenta idee, stati d’animo attraverso l’espressione corporea. Decodifica i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco.
IL GIO
CO
, LO SP
OR
T, LE
REG
OLE E IL FA
IR P
LAY
Controlla la propria forza corporea e si coordina con i compagni.
Sperimenta esperienze che permettono di maturare competenze di gioco-sport.
Partecipa in forma propositiva alla scelta di strategie e tecniche di gioco, mettendo in atto comportamenti collaborativi. Conosce e applica il regolamento tecnico dei giochi sportivi, svolgendo anche il ruolo di arbitro. Sa gestire situazioni competitive con autocontrollo e rispetto per l’altro.
SALU
TE E BEN
ESSERE, P
REV
ENZIO
NE
E SICU
REZZA
Ha cura del proprio corpo, pratica in modo corretto l’igiene personale e conosce le regole da seguire per una sana alimentazione. Osserva le regole di comportamento e sa assumersi responsabilità.
Riconosce principi essenziali relativi al proprio benessere psico-fisico e ad un corretto regime alimentare. Comprende il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle.
Assume consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo applicare i principi metodologici utili a mantenere un buono stato di salute. Acquisisce consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei cambiamenti conseguenti all’attività motoria, in relazione ai cambiamenti fisici e psicologici tipici della preadolescenza.
POF 2015/2016
54
UNA SINTESI
Dopo aver frequentato la Scuola dell’Infanzia e il Primo Ciclo di istruzione, grazie anche alle
sollecitazioni educative offerte dalla famiglia e dall’ambiente sociale, i ragazzi sono nella condizione
di:
IMPARARE AD IMPARARE – Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo
ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e formazione anche in funzione
dei tempi disponibili delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
PROGETTARE - Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
COMUNICARE – Comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa,
trasmessi utlizzando vari linguaggi mediante supporti cartacei, informatici e multimediali.
COLLABORARE E PARTECIPARE - Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE – Sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
RISOLVERE PROBLEMI – Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline.
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI - Individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, cause ed effetti e la
loro natura probabilistica.
ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI – Acquisire e interpretare criticamente
l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utlità, distinguendo fatti e opinioni.
POF 2015/2016
55
LA VALUTAZIONE
Agli insegnanti competono le responsabilità della valutazione e la cura della
documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati
dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono
essere coerenti con gli obiettivi e traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo.
La valutazione precede, accompagna e segue i periodi curricolari. Attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a
termine. Assume una funzione formativa, di accompagnamento dei processi di
apprendimento e di stimolo al continuo miglioramento.
Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui
criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico,
promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa.
Alle singole istituzioni scolastiche spetta, la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la
funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e
didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia.
La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello
studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la
partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione.
Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze
progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del
secondo ciclo.
POF 2015/2016
56
Criteri di Valutazione del Profitto Nel rispetto del principio della libertà di insegnamento, il Collegio dei Docenti definisce
modalità e criteri di valutazione, che fanno parte integrante del POF, approvando e utilizzando la seguente griglia con gli indicatori comuni:
VOTO CONOSCENZE ABILITÁ COMPETENZE
4 - 5
Insufficiente
Conoscenza
superficiale,
frammentaria e
parziale dei
contenuti
Limitate e scarse capacità di
utilizzare linguaggi e strumenti
specifici per rielaborare conoscenze
Difficoltà nell’acquisizione
delle competenze richieste,
con parziale capacità di
applicare le frammentarie
conoscenze, e solo con
opportuna guida
6
Sufficiente
Sufficiente
conoscenza dei
contenuti essenziali
Sufficiente capacità di
rielaborazione delle conoscenze
minime con un utilizzo altrettanto
sufficiente dei linguaggi e degli
strumenti specifici
Sufficiente acquisizione delle
competenze minime
richieste, con sufficiente
capacità di applicare le
conoscenze essenziali a
semplici situazioni
7
Soddisfacente
Sostanziale e
soddisfacente
conoscenza dei
contenuti
fondamentali
Soddisfacente capacità di
rielaborazione delle conoscenze
acquisite, correlata alla capacità di
operare collegamenti tra le stesse,
seppure in maniera guidata, con un
uso abbastanza adeguato ma non
sempre appropriato dei linguaggi e
degli strumenti specifici
Sostanziale acquisizione
delle competenze
fondamentali richieste, con
capacità abbastanza
adeguata di applicare le
conoscenze a problematiche
e situazioni
8
Più che
soddisfacente
Completa e più che
soddisfacente
conoscenza dei
contenuti
Più che soddisfacente capacità di
rielaborazione delle conoscenze in
un’ottica interdisciplinare, con un
uso corretto dei linguaggi e degli
strumenti specifici
Acquisizione completa delle
competenze richieste, con
capacità più che
soddisfacente di applicare le
conoscenze a problematiche
e situazioni nuove
9
Ottimo
Conoscenza
completa, puntuale
e approfondita dei
contenuti
Autonoma e sicura capacità di
rielaborazione organica e critica
delle conoscenze in un’ottica
interdisciplinare, con un uso
altrettanto corretto e sicuro dei
linguaggi e degli strumenti specifici
Ottima acquisizione delle
competenze richieste, con
sicura capacità di applicare le
conoscenze a problematiche
e situazioni complesse
10
Eccellente
Piena padronanza
dei contenuti con
una conoscenza
completa, precisa,
molto approfondita
Eccellente capacità di
rielaborazione personale,
autonoma, organica e critica delle
conoscenze in un’ottica
efficacemente interdisciplinare,
Piena e consapevole
acquisizione delle
competenze previste, con
eccellente capacità di
applicare le conoscenze a
POF 2015/2016
57
e personale degli
argomenti
con un uso sempre corretto dei
linguaggi specifici e una sicura
padronanza degli strumenti
problematiche e situazioni
sempre più complesse
POF 2015/2016
58
Criteri di Valutazione del Comportamento Introdotta come elemento che “concorre alla valutazione complessiva dello studente” e riferita
a ciascun anno scolastico, la valutazione del comportamento si esprime “con voto numerico espresso collegialmente in decimi, illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di valutazione”.
“La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi, decisa dal Consiglio di Classe, determina la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”. Pertanto “deve essere motivata e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale”.
Il Collegio dei Docenti approva e utilizza la seguente griglia per valutare il comportamento: VOTO Descrittori – Indicatori
10
Lo studente dimostra
Un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato ad una sola correttezza formale
Un comportamento irreprensibile, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto
Piena consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno
9
Lo studente dimostra
Un comportamento sempre corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto
Piena consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno
8
Lo studente dimostra
Un comportamento rispettoso delle regole dell’istituto e corretto verso i compagni, gli insegnanti e le altre figure operanti nella scuola, con qualche distrazione che comporta richiami durante le lezioni
Un impegno costante e consapevolezza del proprio dovere
7
Lo studente dimostra
Un comportamento abbastanza rispettoso delle regole dell’istituto e abbastanza corretto verso i compagni, gli insegnanti e le altre figure operanti nella scuola, ma con distrazioni che comportano frequenti richiami durante le lezioni, ripetuti ritardi non sempre motivati e comportamenti annotati sul registro e riferiti ai genitori
Costanza alterna nell’impegno e non sempre adeguata consapevolezza del proprio dovere
6
Lo studente dimostra
Un comportamento poco rispettoso delle regole dell’istituto e poco corretto verso i compagni, gli insegnanti e le altre figure operanti nella scuola (comportamenti annotati sul registro e riferiti ai genitori ed al consiglio di classe)
Incostanza nell’impegno e inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere
5
Lo studente dimostra
Un comportamento irrispettoso con rifiuto sistematico delle regole dell’istituto, atteggiamenti e azioni che manifestano grave o totale mancanza di rispetto verso i compagni, gli insegnanti e le altre figure operanti nella scuola (comportamenti annotati sul registro e riferiti alla famiglia e al consiglio di classe)
Assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere