Istituto Comprensivo Statale “ Amerigo Vespucci”...M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e...

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M i n i s t e r o d e l l ’ I s t r u z i o n e , d e l l ’ U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Istituto Comprensivo Statale “ Amerigo Vespucci” Via Stazione snc, 89900 Vibo Valentia Marina Tel. 0963/572073 Tel. 0963/572073 telefax 0963/577046 cod. mecc. VVIC82600R cod. fiscale 96013890791 Distretto Scol. n. 14 E-mail [email protected] - PEC: [email protected] Sito Web http://www.icsamerigovespuccivibo.it/ Approvato dal: Collegio dei docenti in data 11 gennaio 2016 Consiglio d’Istituto in data 12 gennaio 2016

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M i n i s t e r o d e l l ’ I s t r u z i o n e , d e l l ’ U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Istituto Comprensivo Statale “ Amerigo Vespucci”

Via Stazione snc, 89900 Vibo Valentia Marina Tel. 0963/572073 Tel. 0963/572073 telefax 0963/577046

cod. mecc. VVIC82600R cod. fiscale 96013890791 Distretto Scol. n. 14 E-mail [email protected] - PEC: [email protected]

Sito Web http://www.icsamerigovespuccivibo.it/

Approvato dal:

Collegio dei docenti in data 11 gennaio 2016

Consiglio d’Istituto in data 12 gennaio 2016

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INDICE

PREMESSA

1. ORGANIZZAZIONE GENERALE

1.1: Sedi e contatti………………………………………………………………………………pag. 4 1.2: L’istituto Comprensivo Amerigo Vespucci…………………………………….pag. 5

1.3: Contesto sociale e territorio …………………………………………………………pag. 6

1.4: Gli obiettivi primari dell’Istituto e le scelte educative ………………….pag. 8

1.5: Le finalità della scuola ………………………………………………………………….pag. 10

1.6: Rapporti con le famiglie ……………………………………………………………….pag. 11

2. PIANIFICAZIONE CURRICOLARE

2.1: Scuola dell’infanzia ……………………………………………………………………pag. 12 2.2: Scuola primaria ………………………………………………………………….……..pag. 15

2.3: Scuola secondaria I grado …………………………………………………………..pag. 18

2.4: Il curricolo d’istituto …………………………………………………………………..pag. 21

2.5: Ambienti di apprendimento ……………………………………………………….pag. 29

2.6: Scuola digitale e Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)………….pag. 30

2.7: Pari opportunità e prevenzione della violenza di genere

e di tutte le discriminazioni ………………………………………………………..pag. 31

2.8: La valutazione e la certificazione delle competenze …………………..pag. 32

3. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

3.1: Inclusione scolastica e sociale ……………………………………………………pag. 37

3.2: Continuità ………………………………………………………………………………….pag. 39

3.3: Orientamento ……………………………………………………………………………pag. 40

3.4: I Progetti ……………………………………………………………………………………pag. 41

3.5: La formazione del personale ………………………………………………………pag. 45

4. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

4.1: Gli organi collegiali d’istituto pag. 45 4.2: Gli incarichi del personale pag. 49

4.3 : Organigramma della segreteria pag. 54

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PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016, documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa, è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola definiti dal Dirigente Scolastico e delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel Rapporto di Auto Valutazione d’istituto (RAV) per rispondere alle reali esigenze dell'utenza.

Dal POF 2015/2016 al PTOF 2016/2019 (legge 107/2015)

Esso costituisce la base e il punto di partenza, secondo quanto previsto dalla Legge 107/2015, per la formulazione del nuovo Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 con il potenziamento dei saperi e dell’offerta progettuale in base alle caratteristiche dell’istituzione scolastica.

Basi su cui è elaborato il PTOF

- Finalità istituzionali della scuola, ossia i compiti che essa si assume rispetto alla società - Principi guida a cui ci si deve attenere nella realizzazione dell’autonomia - Forme di flessibilità necessarie per la piena realizzazione del curricolo di scuola e degli

obiettivi formativi - Risorse (dotazione organica docenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario/risorse

strumentali e finanziarie disponibili) necessarie al raggiungimento delle finalità e alla realizzazione delle forme di flessibilità

Approvazione, verifica, trasmissione, pubblicazione

Il Piano è approvato dal Consiglio d’istituto, verificato dall’Ufficio Scolastico Regionale riguardo al rispetto dei limiti dell’organico spettante alla scuola e, all’esito della verifica, trasmesso dall’USR al MIUR e successivamente pubblicato nel portale unico dei dati della scuola

PIANO TRIENNALE

OFFERTA FORMATIVA

Delinea la progettazione curricolare,

extracurricolare, educativa e

organizzativa che la scuola adotta

nell'ambito della propria autonomia

Indica le azioni atte a promuovere l'educazione

alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza

di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di

informare e di sensibilizzare gli studenti, assicurando l'attuazione

dei principi di pari opportunità.

Indica le azioni coerenti con le

finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per

la scuola digitale

Specifica il fabbisogno di: posti comuni e di sostegno

dell'organico dell'autonomia,di posti per il potenziamento

dell'offerta formativa, di posti del personale amministrativo, tecnico

e ausiliario, di infrastrutture e di attrezzature materiali

È integrato con il Piano di miglioramento elaborato

tenendo conto delle priorità, dei traguardi e

degli obiettivi individuati dal rapporto di

autovalutazione (RAV)

Illustra la programmazione delle attività di formazione rivolte al personale docente (definite in coerenza con il piano triennale

dell'offerta formativa e con i risultati emersi dal piano di

miglioramento e sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano

nazionale di formazione) e al personale amministrativo, tecnico e

ausiliario, e la definizione delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le

istituzioni scolastiche.

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1. ORGANIZZAZIONE GENERALE

SEDI e CONTATTI

Scuola secondaria I grado (sede centrale) Via Stazione, snc 89900 Vibo Marina (VV)

Tel. 0963 572073 (centralino)

fax 0963 577046 E-mail [email protected]

Scuola Primaria plesso “De Maria” Via Stazione, snc 89900 Vibo Marina (VV)

tel. 0963 571494 Scuola Primaria plesso “Presterà” Via Campania, snc 89900 Vibo Marina (VV)

tel. 0963 577021 Scuola Infanzia plesso “Cementificio” Via Stazione, snc 89900 Vibo Marina (VV)

tel.0963 577022 Scuola Infanzia plesso “Pennello” Viale dell’Industria 89900 Vibo Marina (VV)

tel.0963 577029 Plessi Scuola Primaria/Scuola Infanzia ”S. Teresa di Lisieux” Frazione Longobardi (dislocati nello stesso edificio) Via Rosaniti 89900 Longobardi (VV)

Tel. 0963 572658 Plessi Scuola Primaria/Scuola Infanzia “S. Gaglioti” Frazione Bivona (dislocati nello stesso edificio) Via Marina, 6 89900 Bivona (VV)

Tel. 0963 571255 Scuola Primaria/Scuola Infanzia Frazione Portosalvo (dislocati nello stesso edificio) Via Roma 89900 Portosalvo (VV)

Tel. 0963 561031

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1.2 L’Istituto Comprensivo A. Vespucci L’Istituto comprensivo “Amerigo Vespucci”, nasce il 1° settembre del 2008 a seguito di un dimensionamento

scolastico, il primo di altri due succedutesi negli anni 2009 e 2011, raggruppa in un unico istituto diversi gradi

d’istruzione, dalla scuola dell’infanzia alla scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado).

L’Amerigo Vespucci è stato uno dei primi Istituti a dover affrontare una completa ristrutturazione amministrativa e

logistica che ha comportato inevitabilmente una nuova idea di scuola volta alla creazione di un sistema educativo il cui

centro non poteva che essere la continuità del percorso formativo dell’alunno e contestualmente per gli insegnanti la

ricerca di un percorso professionale centrato sulla condivisione di strategie, metodi e finalità comuni.

Esso include il territorio di Vibo Marina, comprendente le limitrofe frazioni di Bivona, Longobardi, San Pietro e Porto

Salvo, in cui sono dislocate 11 sedi scolastiche, così distribuite:

VIBO MARINA Alunni Sezioni/classi

Scuola secondaria I grado (sede centrale)

Alunni 273 (di cui 8 disabili, 9 DSA e 11 stranieri)

14 classi di cui 6 a tempo

prolungato e 3 a indirizzo musicale

Scuola Primaria plesso “De Maria” Alunni 206 (di cui 4 disabili, 2 DSA e 5 stranieri)

10 classi

Scuola Primaria plesso “Presterà” Alunni 86 (di cui 4 disabili, 1 DSA e 17 stranieri)

5 classi

Scuola Infanzia plesso “Cementificio” Alunni 88 (di cui 1 disabile)

4 sezioni

Scuola Infanzia plesso “Pennello” Alunni 35 (di cui 3 disabili e 8 stranieri)

2 sezioni

LONGOBARDI Alunni Sezioni/classi

Scuola Primaria plesso ”S. Teresa di Lisieux” Alunni 38 (di cui 3 disabili)

3 classi + 1 pluriclasse

Scuola Infanzia plesso ”S. Teresa di Lisieux” Alunni 16 1 sezione

BIVONA Alunni Sezioni/classi

Scuola Primaria plesso “S. Gaglioti” Alunni 75 (di cui 3 disabili e 1 straniero)

5 classi

Scuola Infanzia plesso “S. Gaglioti” Alunni 31 (di cui 1 disabile)

2 sezioni

PORTOSALVO Alunni Sezioni/classi

Scuola Primaria Alunni 107 (di cui 7 disabili, 1 DSA e 5 stranieri)

7 classi

Scuola Infanzia Alunni 42 (di cui 2 stranieri)

2 sezioni

Nell’istituto operano 152 docenti, 29 scuola dell’infanzia, 65 scuola primaria, 56 scuola secondaria di I grado.

Complessivamente l’Istituto Comprensivo nell’ a. s. 2015-2016 accoglie 997 alunni (di cui 5% stranieri) e 152 docenti di cui 56 di scuola secondaria, 66 di scuola primaria, 30 di scuola infanzia. Nelle classi quarte e quinte di scuola Primaria operano 2 docenti di Pratica musicale (DM8/2011) e 3 insegnanti neo immessi (Fascia C). Nella scuola secondaria operano 2 docenti neo immessi (Fascia C), uno di strumento musicale, l’altro di Scienze. Alcuni docenti sono condivisi tra più scuole o plessi.

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1.3 Contesto sociale e territorio

L’Istituto comprensivo “Amerigo Vespucci” opera in un contesto sociale ad alto tasso di criminalità, povertà di

reddito, a causa della dismissione di aziende industriali, che nel passato hanno rappresentato un’importante fonte di

lavoro, per esclusione multifattoriale. La pesca considerata un’attività importante perché forniva occupazione a una

larga fascia della popolazione, risulta attualmente in crisi. Dai dati ISTAT si evince chiaramente che la Provincia di

Vibo Valentia è la più povera della Calabria e della Nazione.

La presenza del Porto commerciale, del Nucleo industriale, della Stazione dei Carabinieri, della Capitaneria di Porto e

Guardia costiera fra le più grandi del Sud, della sede provinciale della Guardia di Finanza, costituiscono notevoli

punti di riferimento per un continuo interscambio, come espressione e palestra per il consolidamento continuo delle

competenze esercitate e sempre meglio spendibili per la costruzione di un vero e libero progetto di vita per i nostri

alunni. Il riferimento alla libertà diviene particolarmente significativo in una Terra come la Calabria, Terra di estremi,

in cui si contrappongono la straordinaria bellezza dei luoghi e la devastante brutalità di alcuni uomini. La struttura

tribale della ‘ndrangheta imprigiona i nostri ragazzi, legandoli ad una catena criminale e di sangue dalla quale è

difficile sottrarsi. Quindi diventa cogente porre l’enfasi sui principi dell’Autonomia conferita alle istituzioni

scolastiche, per un progetto di scuola che punti all’innovazione funzionale dei percorsi di apprendimento che

diventano ordinariamente flessibili, strategici, pronti nel cogliere le necessità formative, ma non già solo per la

scuola, quanto piuttosto per restituire alla Nazione cittadini liberi e responsabili.

E’ così il tempo scuola si dilata per gli alunni, quelli a rischio e quelli non a rischio, che si trattengono fino a tarda ora

con diverse attività: orchestra giovanile, teatro, archeologia, astronomia, falegnameria, cucina, laboratori di

orientamento, corsi di immersione e di vela (la scuola è assegnataria di una barca a vela di 15 m., sequestrata agli

scafisti a seguito di un’operazione repressiva).

Quindi una scuola per vivere, convivere e comprendere, che privilegia i principi e la relazione. Una scuola fondata

sulla tradizione e attenta al futuro che introduca al pensiero critico e creativo.

La nostra comunità accoglie nuclei familiari d’immigrati stranieri che necessitano di un’adeguata integrazione con la

popolazione e con le istituzioni locali, i cui figli vengono inseriti nelle classi, a volte ricorrendo alle forze dell’ordine.

I 51 alunni stranieri, che rappresentano il 5% del totale, provengono da diversi Stati europei o extraeuropei e sono

così distribuiti:

- Scuola dell'Infanzia- tot. 12 (1 Romania - 6 Bulgaria- 2 Marocco- 2 Cina - 1 Ucraina).

- Scuola Primaria - Tot. 28 (11 Bulgaria - 6 Ucraina - 2 Tunisia - 1 Polonia - 1 Cina - 5 Romania - 2 Marocco)

- Scuola Secondaria - Tot. 11 (7 Bulgaria - 1 Cina - 1 Ucraina - 1 Lituania- 1 Marocco).

L’inadeguatezza da parte delle infrastrutture presenti in loco a soddisfare i bisogni e le richieste di spazi

d’aggregazione, pongono la scuola al centro dell’attenzione e la rendono oggetto di molte aspettative da parte

dell’utenza. Nella nostra comunità, pertanto, la scuola rappresenta il principale riferimento culturale e sociale, cui si

affiancano solamente le attività delle Parrocchie e di alcune associazioni sportive locali.

Rapporti con il territorio Nel corso di questi anni l’istituto ha gradualmente costruito la propria identità trasformandosi in un’entità didattica e

culturale che opera in sinergia col proprio territorio e in raccordo con la propria storia che ne identifica le ragioni dello

stato attuale.

L’Istituto Comprensivo, essendo di per sé una scuola del territorio e nel territorio e avendo quindi una responsabilità

nei confronti dell’intera comunità e del suo sviluppo e non solo verso l’utenza, si pone l’obiettivo primario di rendere

concreta la propria efficacia formativa integrandosi con il territorio attraverso forme di programmazione partecipata e

di flessibilità organizzativa e didattica.

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Poiché la scuola deve essere una comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare

l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, si è provveduto a favorire “i necessari rapporti con gli enti locali e

con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio”.

I rapporti con il territorio, sotto forma di proposte strettamente collegate alla progettazione educativa e didattica e

inserite nel processo d’insegnamento-apprendimento per integrarlo e ampliarlo, si attuano mediante:

le uscite didattiche, le visite guidate, i viaggi d’istruzione di una o più giornate, che utilizzano il territorio come spazio formativo a integrazione delle normali attività della scuola, in funzione della crescita generale della personalità degli alunni.

la collaborazione con Enti, Istituzioni, Associazioni, Agenzie Formative, anche attraverso accordi di rete protocolli e convenzioni:

Ministero Istruzione Regione Calabria Amministrazione provinciale e Comune di Vibo

Valentia Comune di Nicotera e associazioni di volontariato e

culturali del Comune di Nicotera e comuni viciniori Agenzia delle Entrate Istituzioni dello Stato (Guardia di Finanza,

Prefettura, Carabinieri, Vigili del fuoco) Consulta portuale di Santa Venere Capitaneria di porto Enti locali Servizi territoriali

Associazioni volontariato Nucleo industriale Camera di Commercio Pro Loco Accordi di rete con Istituzioni scolastiche,

anche di secondo grado Conservatorio di Musica “Torrefranca” di

Vibo Valentia Accordo quadro con Università della

Calabria – Dipartimento di Scienze dell’educazione

Protocollo d’intesa con la Consulta economica portuale Santa Venere di Vibo Marina

GLI ACCORDI DI RETE che raccolgono enti e/o altre scuole del Comune di Vibo Valentia in relazione a un comune

percorso progettuale o alla gestione di tematiche specifiche, per questo Istituto sono:

- Rete “CLIL&TIC”– tra gli Istituti Comprensivi di Ricadi (scuola capofila), Briatico, Rombiolo, “Don Mottola di

Tropea, “Pagano” di Nicotera, “Garibaldi” di Vibo Valentia per la realizzazione del Progetto CLIL inerente

l’insegnamento della lingua inglese

- Rete per Corso di formazione Docenti Ex-legge 440 “Oltre l’aula” (flipped classroom, la cibernetica della

didattica) con istituti scolastici di I e II grado delle province di Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria.

I.C. Amerigo Vespucci punto coordinante.

- Rete ARACNE – con gli Istituti Comprensivi di Rombiolo (scuola capofila), Nicotera, Tropea, e l’istituto Omnicomprensivo di Nicotera per la formazione dei docenti sulla progettazione, osservazione, valutazione e certificazione delle competenze su iniziativa del MIUR (misure di accompagnamento 2015-16 – certificazione delle competenze)

- Rete progetto formazione docenti “Il curricolo verticale: insieme per vincere la sfida” con Liceo statale “V. Capialbi” (scuola capofila), I.I.S. Morelli Colao (VV), I.I.S. Tropea, C.P.I.A. (VV), I.C. Murmura (VV), I.C. Nicotera, I.C. Tropea, I.C. Sant’Onofrio, I.C. Rombiolo, I.C. Acquaro, I Circolo Don Bosco (VV).

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1.4 Gli obiettivi primari dell’istituto

Rendere l’Istituto un luogo

ACCOGLIENTE e RIGOROSO

ATTENTO al rispetto delle

DIVERSITÀ

Obiettivi primari

FORMARE persone responsabili, autonome e consapevoli nelle scelte,

dotate di sicure competenze culturali e operative, nel

rispetto degli altri, disponibili alla collaborazione e alla

solidarietà

REALIZZARE un percorso formativo

basato sull’impiego di pratiche e metodologie didattiche innovative,

nel rispetto dei tempi e delle caratteristiche di

ogni alunno

CREARE occasioni che offrano opportunità di

crescita personale e professionale continua a utenza e personale della

scuola

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Le scelte educative

SUCCESSO SCOLASTICO

Creare azioni per innalzare i livelli d’istruzione, consolidando le

competenze scientifiche e logico-matematiche, linguistiche,

espressive, nel rispetto dei tempi e delle caratteristiche di ogni alunno.

CITTADINANZA ATTIVA

Mettere in atto azioni per potenziare le competenze di

cittadinanza attiva e democratica promuovendo la cultura della legalità e della

solidarietà, la non discriminazione delle varie

forme di diversità, consolidando il senso

dell’uguaglianza e della distinzione, nel rispetto di tutti

e di ciascuno.

INTEGRAZIONE-INCLUSIONE

Attivare percorsi per valorizzare le eccellenze, di recupero e con metodologie

inclusive per gli alunni in situazioni di difficoltà, di

lingua italiana per favorire l’integrazione degli alunni

stranieri. Creare percorsi per favorire l’inclusione degli

studenti con disabilità. CONTINUITÀ

Predisporre attività e iniziative di continuità fra i tre

ordini di scuola e con gli istituti di secondaria di II

grado Contribuire alla formazione del

futuro lavoratore, cittadino,

persona autonoma e

responsabile

ORIENTAMENTO Creare le condizioni affinché gli alunni sviluppino capacità

di scelta attraverso una prima conoscenza delle

proprie attitudini e aspirazioni

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Organizzare le attività didattiche

con l’impiego delle nuove tecnologie, di pratiche e metodologie innovative, privilegiando i laboratori

disciplinari per gruppi di livello.

TERRITORIO Intensificare azioni per promuovere e

facilitare la conoscenza con il Territorio e la collaborazione con le agenzie

culturali, amministrative, economiche che vi operano, attraverso accordi di

rete, protocolli e convenzioni.

ALLEANZA SCUOLA-FAMIGLIA Predisporre azioni per rafforzare i

rapporti di collaborazione e d’intesa con le famiglie al fine di

coinvolgerle attivamente nel processo educativo/formativo.

FORMAZIONE Realizzare azioni mirate a migliorare e approfondire le competenze dei docenti per rendere la tecnologia digitale strumento didattico di costruzione delle competenze in generale. Predisporre azioni per acquisire competenze atte a promuovere e tutelare i diritti degli alunni attraverso l’educazione all’affettività per prevenire comportamenti discriminanti.

BENESSERE Attivare laboratori che

favoriscano un’equilibrata crescita psico – fisica degli

alunni

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1.5 Le finalità della Scuola La finalità generale della Scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della

Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, la promozione della conoscenza nel rispetto e nella

valorizzazione delle diversità individuali, attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie, nella

consapevolezza che unisce cultura, scuola e persona.

Il sistema scolastico italiano ha come il conseguimento delle competenze riferite alle discipline

d’insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve dimostrare di possedere al termine del

primo ciclo d’istruzione, basandosi, nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana, sul quadro delle competenze-

chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea che

sono:

Finalità Scuola dell’Infanzia La Scuola dell’Infanzia, di durata triennale, è liberamente scelta dalle famiglie per i bambini e le bambine dai tre anni ai sei anni. Cura la relazione personale tra pari e con gli adulti, la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni, l’importanza delle esperienze e della manualità per stimolare la curiosità e concorre a:

CONSOLIDARE L’IDENTITÀ PERSONALE per la costruzione di una immagine positiva di sé, individuando le proprie

diverse forme di identità.

SVILUPPARE L’AUTONOMIA favorendo l’autostima, l’acquisizione della fiducia in sé e negli altri, l’assunzione di atteggiamenti sempre più responsabili, l’espressione con diversi linguaggi dei propri sentimenti ed emozioni

ACQUISIRE COMPETENZE favorendo l’attitudine a fare domande, la riflessione e la descrizione delle esperienze e il consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettive e creative

VIVERE LE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA favorendo l’integrazione e la necessità di regole condivise

Finalità Scuola del primo ciclo

(Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado)

La scuola del primo ciclo, comprendente la Scuola primaria e la Scuola secondaria di primo grado, avviando il pieno sviluppo della persona, concorre a:

ELABORARE IL SENSO DELLA PROPRIA ESPERIENZA

in modo che ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, esprimere curiosità, riconoscere le proprie difficoltà, assumere maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita

PROMUOVERE L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE E ABILITÀ FONDAMENTALI PER SVILUPPARE LE COMPETENZE CULTURALI DI BASE

attraverso l’acquisizione di linguaggi e codici della nostra cultura in un orizzonte allargato ad altre culture e all’uso consapevole dei media; un’educazione plurilingue e interculturale, come risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti.

PROMUOVERE LA PRATICA CONSAPEVOLE E ATTIVA DELLA CITTADINANZA

attraverso la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, forme di cooperazione e solidarietà, conoscenza della Costituzione italiana, valorizzazione delle differenze per prevenire e regolare conflitti.

comunicazione nella madrelingua

comunicazione nelle lingue straniere

competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia

competenza digitale

imparare ad imparare

competenze sociali e civiche

spirito di iniziativa e imprenditorialità

consapevolezza ed espressione culturale

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1.6 RAPPORTI con le FAMIGLIE

La famiglia entra nella scuola sia rappresentante degli alunni, partecipandone alla vita scolastica, sia come

protagonista nella progettazione educativa. In tali vesti partecipa

Nella condivisione di responsabilità e impegni, nel rispetto reciproco di competenze e ruoli, attraverso il

Patto Educativo di Corresponsabilità tra ogni singolo allievo, i suoi docenti e i suoi genitori nella Scuola

Secondaria di primo grado

Alle fasi progettuali dell'attività educativa, attraverso i rappresentanti eletti negli Organi collegiali ( Consiglio

di intersezione/interclasse/classe, Consiglio di Istituto).

Nella scelta di attività opzionali

A tutte le manifestazioni sportive, culturali e ricreative promosse dall’Istituto, collaborando alla loro

organizzazione.

Alla valutazione complessiva del servizio scolastico mediante la compilazione di appositi questionari.

L’informazione e il dialogo con le famiglie sui livelli di apprendimento e sui progressi raggiunti dagli alunni è

garantita mediante:

I Consigli di intersezione/di interclasse/ di classe

Consegna scheda di valutazione a fine 1° quadrimestre e a fine anno scolastico

Gli incontri individuali con i docenti, per appuntamento precedentemente preso tramite i ragazzi.

I colloqui generali periodici programmati.

Convocazione da parte del docente, previa approvazione del Dirigente scolastico, in caso d’informazioni

urgenti su scarso impegno, problemi di carattere disciplinare o comunque di disagio, mediante avviso

spedito per posta o tramite comunicazione scritta sul diario o fonogramma.

I principi base a cui si ispira il nostro Istituto, le norme di funzionamento degli Organi Collegiali, le norme generali

per alunni e famiglie, le modalità di funzionamento generale dell’Istituto, sono riportati nel REGOLAMENTO

d’ISTITUTO in vigore.

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2. PIANIFICAZIONE CURRICOLARE 2.1 Scuola dell’Infanzia

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia prospettano una Scuola che rafforzi l’identità, l’autonomia, le competenze dei bambini per favorire la formazione integrale della persona. Una scuola che ponga le basi per una condivisione di valori e tradizioni culturali diverse, rafforzando nei bambini atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità, motivazione alla curiosità, nonché apprendimento a vivere positivamente l’affettività, ad esprimere e controllare emozioni, sentimenti, a rendersi sensibili a quelli degli altri; sviluppando la capacità di orientarsi e compiere scelte autonome, di interagire con gli altri, di aprirsi alla scoperta, all’interiorizzazione ed al rispetto di valori, di pensare liberamente, di prendere coscienza della realtà ed agire su di essa per modificarla; sviluppando e/o consolidando abilità sensoriali, intellettive, motorie, linguistico/espressive e logico/critiche, oltre che capacità culturali e cognitive.

Il tempo scuola Il tempo scuola di 40 ore settimanali si articola su 5 giorni, dal lunedì al venerdì; nei plessi Pennello e Cementificio dalle ore 8.00 alle 16.00, negli altri plessi dalle ore 8.30 alle ore 16.30. Ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti con orario di servizio di 25 ore settimanali. Le ore di compresenza delle insegnanti consentono l’attuazione di lavori di gruppo, laboratori, attività specifiche.

Risorse e strutture

Plesso Infanzia CEMENTIFICIO Vibo Marina Tot. alunni 88

Responsabile di plesso: ins. SORIANO ANNA

Sezi

on

i

Alunni

Div

ers

amen

te

Ab

ili

BES

Alu

nn

i

Stra

nie

ri

Do

cen

ti p

er

sezi

on

e

Co

llab

ora

tori

Sco

last

ici

ORARIO

M

F

Tot.

Ingresso Accoglienza Attività ludiche 8.00 – 9.10 Riordino materiali Spuntino 9.15 – 9.40 Attività educative 9.40 – 11.30 Igiene 11.30 – 12.00 Pranzo 12.00 – 13.00 Gioco libero e/o guidato- Attività motorie e laboratoriali 13.00 – 14.30 Attività educative 14.30 – 15.30 Uscita 15.30 – 16.00

1^ 2^ 3^ 4^

11 13 8 7

10 10 16 13

21 23 24 20

1 3 2 2 2

Totali 4 39 49 88 1 9

Spazi interni ed esterni

Giardino, ampio atrio (in comune con la scuola primaria) con due porte (di cui una è quella d’ingresso) dotate entrambe di maniglioni antipanico, 1 sala per i collaboratori, 1 ripostiglio, 1 bagno adibito a lavatoio, 1 bagno per insegnanti e collaboratori, 4 aule, 2 aree distinte per i servizi igienici dei bambini, ciascuna con tre water e alcuni lavabi piccoli a misura di bambino.

Attrezzature di supporto alle

attività

1 LIM ubicata nell’atrio comune, 1 stereo con due casse

Plesso Infanzia

PENNELLO Vibo Marina

Tot. alunni 35 Responsabile di plesso: ins. MARCHESE SANTINA

Sezi

on

i

Alunni

Div

ersa

me

n

te A

bili

BES

Alu

nn

i

Stra

nie

ri

Do

cen

ti p

er

sezi

on

e

Co

llab

ora

to

ri S

cola

stic

i

ORARIO

M

F

Tot.

Ingresso Accoglienza Attività ludiche 8.00 – 9.10 Riordino materiali Spuntino 9.15 – 9.40 Attività educative 9.40 – 11.30 Igiene 11.30 – 12.00 Pranzo 12.00 – 13.00 Gioco libero e/o guidato- Attività motorie e laboratoriali 13.00 – 14.30 Attività educative 14.30 – 15.30 Uscita 15.30 – 16.00

1^ 2^

8 8

7 12

15 20

2 1

2 2

4 3

Totali 2 16 19 35 3 4 7

Spazi interni ed esterni 2 aule, 1 sala mensa, 1 laboratorio di psicomotricità, 1 laboratorio creativo,1 deposito materiali didattici, salone, locale per i collaboratori, servizi igienici per i bambini, servizi igienici per adulti, cortile.

Attrezzature di supporto alle attività

1 computer, 2 stampanti, radio- lettore CD, Televisore, radio-lettore MP3/USB/SD, 1 LIM, 1 amplificatore

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Plesso Infanzia

S. GAGLIOTI Fraz. Bivona

Tot. alunni 31

Responsabile di plesso: ins. BARBI ADRIANA

Sezi

on

i

Alunni

Div

ersa

me

nte

Ab

ili

BES

Alu

nn

i

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nie

ri

Do

cen

ti p

er

sezi

on

e

Co

llab

ora

tori

Sco

last

ici

ORARIO

M

F

Tot.

Ingresso Accoglienza Attività ludiche 8.30 – 9.40 Riordino materiali Spuntino 9.40 – 10.05 Attività educative 10.05 – 11.30 Igiene 11.30 – 12.00 Pranzo 12.00 – 13.00 Gioco libero e/o guidato- Attività motorie e laboratoriali 13.00 - 14.30 Attività educative 14.30 – 16.00 Uscita 16.00 – 16.30

1^ 2^

10 9

6 6

16 15

1 3 2

Totali 2 19 12 31 5

Spazi interni ed esterni

2 aule; una sala multifunzione per la mensa e attività laboratoriali; due bagni, di cui uno per adulti e uno con servizi adeguati all’infanzia; un ampio cortile esterno con zone verdi e panchine in ferro fisse e zona pavimentata attrezzata con giochi per l’infanzia (scivolo, 2 casette in plastica resistente per giochi motori).

Attrezzature di supporto alle attività

Stampante, LIM, videoregistratore, lettore CD, 1 tablet, televisore, fotocopiatrice (in comune con la Scuola Primaria)

Plesso Infanzia SANTA TERESA DI

LISIEUX Fraz. Longobardi Tot. alunni 16

Responsabile di plesso: ins. GIRONDA MARUCA TERESA

Sezi

on

i

Alunni

Div

ersa

me

n

te A

bili

BES

Alu

nn

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Stra

nie

ri

Do

cen

ti p

er

sezi

on

e

Co

llab

ora

to

ri S

cola

stic

i

ORARIO

M

F

Tot.

Ingresso Accoglienza Attività ludiche 8.30 – 9.40 Riordino materiali Spuntino 9.40 – 10.05 Attività educative 10.05 – 11.30 Igiene 11.30 – 12.00 Pranzo 12.00 – 13.00 Gioco libero e/o guidato- Attività motorie e laboratoriali 13.00 - 14.30 Attività educative 14.30 – 16.00 Uscita 16.00 – 16.30

1^

9 7 16 2

Spazi interni ed esterni

1 aula sezione munita di porta di sicurezza, dal cui interno si accede ai servizi igienici con antibagno dei bambini e ad una via di sicurezza che accede all’area parcheggio, cortile, un’ampia stanza adibita a mensa in comune con gli alunni della Scuola Primaria.

Attrezzature di supporto alle attività

Fotocopiatrice, fax, stampante, radio cd, 9 PC piccoli e 1 grande (in comune con la scuola primaria)

Plesso Infanzia PORTOSALVO

Fraz. Portosalvo Tot. alunni 42

Responsabile di plesso: ins. VIZZARI ANNA

Sezi

on

i

Alunni

Div

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me

nte

Ab

ili

BES

Alu

nn

i

Stra

nie

ri

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cen

ti p

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sezi

on

e

Co

llab

ora

tori

Sco

last

ici

ORARIO

M

F

Tot.

Ingresso Accoglienza Attività ludiche 8.30 – 9.40 Riordino materiali Spuntino 9.40 – 10.05 Attività educative 10.05 – 11.30 Igiene 11.30 – 12.00 Pranzo 12.00 – 13.00 Gioco libero e/o guidato- Attività motorie e laboratoriali 13.00 - 14.30 Attività educative 14.30 – 16.00 Uscita 16.00 – 16.30

1^ 2^

11 11

9 11

20 22

2 2 2

Totali 2 22 20 42

Spazi interni ed esterni

Su un unico piano, in cui sono dislocate le aule del plesso primaria, l’entrata indipendente dà direttamente nelle 2 aule sezione che, a inizio refezione, vengono utilizzate come locali mensa, 2 bagni a misura di bambino, 1 aula più piccola della quale usufruisce la scuola primaria per svolgere attività di sostegno. Le uscite di ogni aula sono dotate di porte antipanico. Spazi interni sufficientemente ampi e ben illuminati. Cortile in condivisione con la scuola primaria per momenti ricreativi o attività motorie.

Attrezzature di supporto alle attività

1 LIM; 1 TV, 1 computer, 1 stereo in uso comune con le sezioni di scuola primaria

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La Scuola dell’Infanzia del nostro istituto è frequentata da 212 alunni. Il personale docente comprende 30 insegnanti: 22 operanti su cattedre curriculari, 5 su sostegno e 3 di Religione Cattolica.

Attività Le attività, progettate all’interno di unità di apprendimento con l’opportuno riferimento ai campi d’esperienza,

danno spazio all’esperienza diretta e al gioco e riguardano, per linee generali i seguenti ambiti:

Accoglienza, con l’organizzazione di giochi in piccolo gruppo, attività di pittura e manipolazione, assemblea con i

genitori dei bambini nuovi iscritti; integrazione bambini di altra lingua e cultura; feste e ricorrenze dell’anno (Festa

dell’ accoglienza, Festa di Halloween, Il Natale, Il Carnevale, Festa di fine anno scolastico con i bambini e le maestre);

educazione alla cittadinanza (rispetto delle regole, le relazioni con gli altri); la famiglia, le stagioni, i colori, il corpo

Umano, avviamento alla lingua inglese, alimentazione, primo approccio al metodo scientifico.

Nell’ottica della continuità scuola dell’infanzia/primaria è organizzata la visita degli ambienti della scuola primaria, in

cui i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, i bambini della scuola primaria e le insegnanti dei due ordini

di scuola svolgono attività educativo – didattiche comuni. In occasione dell’Open day della scuola, le famiglie

partecipano alla realizzazione di attività artistico ricreative insieme a bambini e insegnanti.

.

Scelte metodologiche Mirate a far emergere e valorizzare le capacità e le diverse esperienze pregresse di ciascuno bambino, al raggiungimento di un certo grado di autonomia (adeguato all’età ) nei suoi vari aspetti e al rinforzo dell’autostima, alla comprensione e condivisione della necessità di regole di comportamento e del loro rispetto, all’ individuazione di eventuali carenze al fine di prevenire difficoltà di apprendimento:

Valorizzazione del gioco, come modalità di apprendimento e strumento di sviluppo della relazione

Esplorazione e ricerca: il “ fare “ attraverso il gioco, articolato in attività pratiche e di laboratorio, orientato

alla valorizzazione delle iniziative personali dei bambini.

Valorizzazione del modello dell’esplorazione e della ricerca, in modo da guidare il bambino a prendere

coscienza di sé e delle proprie risorse, ad adattarsi alla realtà, a conoscerla, a rispettarla, in questo quadro si

inserisce la preparazione di “ compiti autentici”.

Valorizzazione della vita di relazione, nella consapevolezza che il bambino costruisce la propria personalità e

le proprie competenze solo attraverso rapporti interpersonali diversamente articolati.

Mediazione didattica, per orientare, sostenere e guidare l’apprendimento e lo sviluppo del bambino

attraverso strategie e strumentazioni adeguate.

Osservazione occasionale e sistematica, intesa come strumento per valutare le esigenze dei bambini e per

verificare l’adeguatezza del processo educativo.

Valorizzazione della continuità verticale e orizzontale, nella consapevolezza che la famiglia è l’ambiente più

influente sul processo di formazione del bambino, si intende realizzare un rapporto di collaborazione,

partecipazione, sensibilizzazione con i genitori che favorisca l’inserimento dei bambini nell’ambiente

scolastico. Onde garantire un percorso formativo organico e completo si intende realizzare un percorso in cui

l’ azione educativa di uno degli ordini di scuola confluisca nell’ ordine scolastico successivo attraverso

incontri tra docenti e progettazione e realizzazione di attività comuni. Inoltre s'intende promuovere una

maggiore integrazione culturale della nostra scuola nel territorio.

Rappresentanti genitori intersezione Sez. 1^ Sez. 2^ Sez. 3^ Sez. 4^

Scuola dell’Infanzia “Cementificio” Guerrini Valentina Loturco Rosa Vinci Laura Angotti Lucia

Scuola dell’Infanzia “Pennello” Russo Daniele Scarano Tiziana

Scuola dell’Infanzia Bivona Pellizzari Maria Lo Schiavo Raffaele

Scuola dell’Infanzia Portosalvo Capano Antonella Collia Carmen

Scuola dell’Infanzia Longobardi Callipo Ivana

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2.2 Scuola Primaria

La Scuola Primaria, nell’accogliere e valorizzare le diversità individuali, comprese quelle derivanti dalle disabilità, promuove, nel rispetto delle diversità di ogni bambino, lo sviluppo della personalità, guidando l’alunno a riconoscere e valorizzare carattere, comportamento, limiti, potenzialità, attese e bisogni. Si pone il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, comprese quelle riguardanti l’alfabetizzazione informatica, con l’apprendimento dei mezzi espressivi, della lingua italiana, degli elementi basilari della lingua inglese, con l’iniziale uso delle metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi. Promuove azioni per far sì che l’alunno impari ad avere cura di sé, degli altri, degli oggetti, dell’ambiente, comprenda la necessità delle regole per una convivenza rispettosa e le osservi, sia disponibile ad accogliere l’altro per ciò che è e a instaurare nuovi rapporti di amicizia.

Il tempo scuola Tempo scuola di 27 unità orarie di 55 minuti settimanali per le classi prime e di 30 unità orarie di 55 minuti settimanali per le altre classi, articolate su 5 giorni con orario antimeridiano dal lunedì al venerdì (8.20 - 13.30). Un solo rientro pomeridiano settimanale (il lunedì) per tutte le classi, tranne le prime, con uscita alle ore 16.00.

Risorse e strutture

Plesso Primaria

DE MARIA Vibo Marina

Tot. alunni: 206

Responsabile di plesso: ins. AMODEO SILVANA

Cla

ssi

Alunni

Div

ersa

men

te

Ab

ili

BES

Alu

nn

i St

ran

ieri

Do

cen

ti p

er

clas

se

M F Tot.

1A 2A 3A 4A 5A

12 7

11 12 11

10 9

13 5

10

22 16 24 17 21

1 1 1

1

1

5 6 5 6 6

1B 2B 3B 4B 5B

10 8

11 14 11

12 10 13 7

10

22 18 24 21 21

1

1

2

5 6 5 6 6

Totali 10 107 99 206 4 2 3

Spazi interni ed esterni Il piano terra è costituito da sei classi (due prime, due seconde e due terze), due aule laboratorio, una aula sostegno, i servizi igienici per gli insegnanti e gli alunni, un locale adibito a deposito materiali di pulizia nel quale sono ubicate le cisterne dell' acqua con la pompa autoclave, un piccolo locale poco usato dove è presente il quadro elettrico, un ampio atrio d’ingresso e un corridoio che conduce alle classi e ai laboratori. Il piano superiore collegato con una scala interna è costituito da quattro classi (due quarte e due quinte), un ampio corridoio, una sala computer, un’aula adibita a laboratorio musicale (DM 8/11); inoltre è presente un piccolo ambiente destinato a magazzino, bagni divisi (maschi e femmine) e bagno insegnanti. Dal corridoio si può accedere ad un’ampia balconata che si affaccia sul cortile esterno dove è ubicata la scala emergenza antincendio. Le scale interne permettono di raggiungere una soffitta. La scuola presenta un ampio spazio esterno; l’atrio esterno è coperto.

Attrezzature di supporto alle attività LIM in tutte le classi tranne in una prima. Computer nel laboratorio di informatica. 1 computer in un’aula adibita a laboratorio. Fotocopiatrice, radio CD, televisore, strumentario ORFF.

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Plesso Primaria

PRESTERÀ Vibo Marina

Tot. alunni: 86

Responsabile di plesso: ins. RISO MARIA CARMELA

Cla

ssi

Alunni

Div

ersa

me

nte

Ab

ili

BES

Alu

nn

i

Stra

nie

ri

Do

cen

ti p

er

clas

se

M

F

Tot.

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

9 10 9 9 9

12 7 7 4

10

21 17 16 13 19

1

2 1

4 2 4 4 3

4 5 5 6 5

Totali 5 46 40 86 4 17

Spazi interni ed esterni 5 aule normali, aula per gli alunni diversamente abili e per attività individualizzate

Attrezzature di supporto alle attività

1 computer, 1 LIM, mobiletto custodia portatili, 3 computer, fotocopiatrice

Plesso Primaria

BIVONA Tot. alunni 75

Responsabile di plesso: ins. FALCOMATÀ CRISTINA

Cla

ssi

Alunni

Div

ersa

me

nte

Ab

ili

BES

Alu

nn

i

Stra

nie

ri

Do

cen

ti p

er

clas

se

M

F

Tot.

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

9 6

15 4

10

7 4 7 1

12

16 10 22 5

22

1

1

1 5 4 4 8 6

Totali 5 44 31 75 2 1

Spazi interni ed esterni 6 aule

Attrezzature di supporto alle attività

LIM, 2 TV, 3 macchine fotografiche, fotocopiatrice

Plesso Primaria

LONGOBARDI Tot. alunni 38

Responsabile di plesso: ins. LA GAMBA COSTANZA ANNA

Cla

ssi

Alunni

Div

ersa

me

nte

Ab

ili

BES

Alu

nn

i

Stra

nie

ri

Do

cen

ti p

er

clas

se

M

F

Tot.

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

2 5 4 5 6

7 1 1 4 3

9 6 5 9 9

1 1

1

4

5 7 8

Totali 5 22 16 38 3 24

Spazi interni ed esterni Un’ampia stanza adibita a mensa (in comune con gli alunni della Scuola dell’Infanzia), 4 aule, aula laboratorio musicale, aula sostegno, servizi per insegnanti e servizi per alunni, locale blindato per custodire sussidi didattici, ripostiglio, ampio spazio esterno adibito a parcheggio, atrio esterno coperto.

Attrezzature di supporto alle attività

Fotocopiatrice, fax, stampante, radio CD, 1 computer + 9 computer piccoli, 1 LIM nell’aula classe 5^, 1 LIM in nell’aula adibita a laboratorio musicale (DM8)

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17

Plesso Primaria PORTOSALVO Tot. alunni 107

Responsabile di plesso: ins. STUMPO ELVIRA

Cla

ssi

Alunni

Div

ersa

men

te

Ab

ili

BES

Alu

nn

i St

ran

ieri

Do

cen

ti p

er

clas

se

M

F

Tot.

1A 2A 3A 4A 5A

11 9 9 5 8

7 4 9

10 14

18 13 18 15 22

1 2

3 1

1

2 2

5 7 4

10 6

2B 4B

4 4

6 7

10 11

1

Totali 7 50 57 107 7 5

Spazi interni ed esterni 2 aule normali, un locale per custodire sussidi

Attrezzature di supporto alle attività

TV, videolettore, videoregistratore, radio CD, fotocopiatrice, macchina fotografica

La Scuola primaria del nostro istituto è frequentata da 512 alunni. Il personale docente comprende 66 insegnanti: 42 operanti su cattedre curriculari, 4 inglese, 2 pratica strumento musicale (DM8/11), 15 sostegno e 3 Religione Cattolica.

Distribuzione unità orarie delle discipline

Docenti Coordinatori d'Interclasse

Plesso Classi Insegnanti coordinatori Plesso Classi Insegnanti coordinatori

DE MARIA 1^A-1^B D'Agostino Grazia Maria LONGOBARDI 1^ Catania Marisa

2^A-2^B Stanganelli Iole 2^ - 3^ Prestia Giuseppina

3^A-3^B Lo Giacco Adriana 4^ La Gamba Costanza

Maria

4^A-4^B Amodeo Silvana 5^ Andolfi Claudia

5^A-5^B Loschiavo Giuseppa PORTOSALVO 1^ Mele Danila Palmira

PRESTERÀ 1^ Barbieri Antonella 2^A Stumpo Elvira

2^ Riso Carmelina 2^B Franzè Domenica

3^ Riso Carmelina 3^ Tozzo Daniela

4^ Parisi Viola 4^A-4^ B Foca Concetta

5^ Francica Stefania 5^ Stumpo Elvira

BIVONA 1^ Pileggi Ida

2^ Mangiapane Carmela

Anna

3^ Sacco Adriana

4^ Falcomatà Cristina

5^ Monteleone Carmela

Discipline 1^ classe

2^ classe

3^ classe

4^ classe 5^ classe

Italiano 9 10 9 8 8

Storia, Geografia 2+2 2+2 2+2 2+2 2+2

Inglese 1 2 3 3 3

Arte 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

Educazione fisica 2 2 2 1 1

Matematica 7 8 8 7 7

Scienze 1 1 1 1 1

Tecnologia 1 1 1 1 1

Religione cattolica (facoltativa)

2 2 2 2 2

Pratica strumento musicale (DM8/11)

3 3

Pausa pranzo (giorno di rientro)

1 1 1 1

Tot. 29 unità orarie

Tot. 33 unità orarie

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18

Attività

In riferimento alle Indicazioni Nazionali, le attività sono programmate per classi parallele, alcune in forma di compiti

autentici nell’ambito di unità didattiche disciplinari e multidisciplinari, corredate di rubriche comuni e condivise per l’

osservazione e la valutazione delle competenze sia disciplinari, sia trasversali, altri in percorsi progettuali su specifiche

tematiche (CLIL, Coding, arte, musica, sport). L’Educazione alla Cittadinanza viene promossa attraverso le varie

esperienze che consentono di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e

favoriscono forme di collaborazione e di solidarietà.

In alcuni plessi di scuola dell’infanzia si attua un progetto per un primo approccio alla lingua inglese;

nella pluriclasse (2^/3^) di un plesso di scuola primaria si attua un progetto di lingua inglese con la metodologia CLIL.

L’intento è estendere a tutti i plessi i suddetti percorsi progettuali.

Con i tre insegnanti dell’organico potenziato si sono attivati laboratori di recupero e potenziamento, oltre che percorsi

di approfondimento per lo studio della storia e della geografia; tre classi terze usufruiscono dell’insegnamento di

pratica strumentale da parte di un docente di strumento musicale dell’organico potenziato in comune con la scuola

secondaria.

Rappresentanti genitori interclasse

Scuola Primaria De Maria

1^A Saragò Irene 1^B Guerrisi Valentina

2^A Ropero Debora 2^B Colica barbara

3^A Migale Fabiana 3^B Ciro Stefano

4^A D’Agnolo Filippo 4^B Malacari Isabella

5^A Febbraro Rosa Maria 5^B Marchese Patrizia

Scuola Primaria Presterà

1^ Azzoni Maria Teresa Scuola Primaria Bivona

1^ Monteleone Ciro Rolando

2^ De Pinto Aida 2^ Addesi Irene

3^ Chiera Annalisa 3^ Fabbroni Emanuela

4^ Grillone Stefania 4^ Abussi Angela

5^ Cesari Giuseppina 5^ Comito Annunziata

Scuola Primaria Portosalvo

1^A Carioti Tiziana Scuola Primaria Longobardi

1^ Voci Rosario

2^A Cannavino Rocco 2^ Voci Rosario

3^A Mangone Debora 3^ Voci Rosario

4^A Francica Domenico 4^ Brasca Caterina

5^A Lo Bianco Teresa 5^ Tramontano Sibilla

2^B Currà Adriano

4^B Grillo Anna

2.3 Scuola secondaria di I grado La Scuola Secondaria di primo grado contribuisce alla formazione dell’uomo e del cittadino intervenendo sia nella sfera socio-affettiva, sia in quella cognitiva degli apprendimenti, attraverso le discipline curricolari e diversificando didattica e metodologia in relazione ai ritmi di apprendimento individuali. Essa, infatti, è finalizzata allo sviluppo della personalità dell’allievo nell’ acquisizione di una maggiore consapevolezza dei propri limiti e capacità e nel rafforzare l’attitudine a leggere e a gestire le proprie emozioni; alla crescita delle capacità autonome di studio; all’organizzazione e all’ampliamento di conoscenze, abilità e competenze linguistiche, espressive, logico-matematiche, scientifico-tecnologiche, anche in relazione alla tradizione culturale della realtà territoriale e all’evoluzione sociale della realtà contemporanea; al rispetto delle regole, all’acquisizione di comportamenti responsabili e al rafforzamento delle capacità di interagire con gli altri nell’ottica del rispetto e della solidarietà. Inoltre, sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta in relazione alle attitudini degli allievi, favorisce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea, educa alla diversità come risorsa e stimolo per la crescita, aiuta a orientarsi per la successiva scelta d’istruzione e formazione.

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Il tempo scuola

La scuola secondaria consta di 14 classi, di cui 5 classi a tempo normale, 3 classi a indirizzo musicale, 6 classi a tempo prolungato. Il tempo scuola si articola in unità orarie di 55 minuti su 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì. Esso è diversificato:

5 classi con tempo scuola di 33 unità orarie con un rientro pomeridiano il lunedì ( 8.10 - 13.35; lunedì 8.10 -

16.05);

3 classi a indirizzo musicale con tempo scuola di 33 unità orarie +3 ore di strumento con un rientro pomeridiano il lunedì (lunedì 8.10 - 16.05);

2 classi prime, 2 classi seconde e 2 classi terze a tempo prolungato con tempo scuola di 38 unità orarie con due rientri pomeridiani lunedì e mercoledì. ( 8.10 – 13.35; lunedì e mercoledì 8.10 – 17.00).

SCU

OLA

SEC

ON

DA

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BES

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ti

ORARIO M

F

Tot.

1A 2A 3A

12 14 12

7 10 6

19 24 18

1 1 1

1 1 2

1 2

11 10 10

Classi tempo normale

8.10 / 13.35 Lunedì

8.10/17.00 1E 3E

14 14

8 7

22 21

1

1 2

1 11 9

1B§

2B§

3B§

7 11 9

15 13 16

22 24 25

10 9 9

§ Classi a indirizzo musicale

8.10/13.35 Lunedì

8.10/16.05 1C* 2C* 3C*

10 13 11

8 7 7

18 20 18

1

1

1 11 11 11

*Classi tempo prolungato

8.10/13.35 Lunedì e mercoledì

8.10/17.00 Mensa

13.35/14.15

1D* 2D* 3D*

8 9 7

6 7 5

14 16 12

1 1

1 1

2 2 2

11 11 9

Totali 14 151 122 273 8 9 11

Spazi interni ed esterni 14 aule normali di cui 13 dotate di LIM. Sala polivalente con palco, impianto audio e LIM. Laboratori di: cucina, falegnameria, cucito. Aula speciale di Scienze (fondi PON B1-FESR-2007-30). Laboratorio Linguistico (fondi PON A1-FESR-2007-142). Laboratorio musicale: sala d’incisione (fondi POR Calabria). Aula attrezzata per gli alunni diversamente abili con due postazioni PC, stampante, materiale vario. Sala docenti provvista di LIM. Locale di lavoro dotato di due PC per docenti con incarichi. Palestra interna. Androne, ampi corridoi, servizi igienici anche per disabili. Cortile esterno. Ufficio di dirigenza. Uffici di segreteria. Ufficio collaboratore vicario del DS.

Attrezzature di supporto alle attività

81 tablet, 3 armadi per tablet (fondi PON E1-FESR-2014-111). In aula d’informatica: 12 postazioni di lavoro in rete, LIM, stampante a colori/fotocopiatrice/scanner, master. In aula di scienze: Bancone da lavoro docente, banconi da lavoro alunni, attrezzatura scientifica. In laboratorio linguistico: Master, 20 postazioni di lavoro, stampante. in laboratorio di falegnameria: piallatrice, levigatrice, perforatrice, sega elettrica, Strumenti musicali (Pianoforte, Flauti, Clarinetti, Chitarre). TV, Postazioni multimediali mobili, Macchina fotografica digitale, Lavagna luminosa, Sito Web, Piattaforma digitale.

La Scuola secondaria di i grado del nostro istituto è frequentata da 273 alunni. Il personale docente comprende 56 insegnanti: 47 operanti su cattedre curriculari, 7 su sostegno e 2 di Religione Cattolica.

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Distribuzione oraria delle discipline

Discipline

Classi a tempo normale 30 ore settimanali (Corso A –1E-3E)

Classi a indirizzo musicale

33 ore settimanali ( Corso B)

Classi a tempo prolungato

36 ore settimanali (Corso C e Corso D)

Lettere

(Italiano, Storia, Geografia)

10

10

12

Inglese 3 3 3

Francese 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Educazione fisica 2 2 2

Matematica e Scienze 6 6 8

Tecnologia 2 2 2

Religione cattolica (facoltativa) 1 1 1

Mensa 2

*Strumento 3

ATTIVITÀ Nella scuola secondaria le attività sono programmate per classi parallele. Per le classi terze si realizza unità didattica multidisciplinare sul tema dell’alimentazione consapevole, basata sullo svolgimento di compiti autentici e finalizzata all’osservazione e alla valutazione di competenze disciplinari e trasversali mediante rubriche comuni e condivise, per una certificazione in uscita oggettivamente più attendibile. Grazie ai due docenti assegnati con organico potenziato si realizzano:

- un progetto di laboratorio scientifico di recupero/potenziamento rivolto agli alunni delle classi terze; - l’insegnamento di pratica strumentale a gruppi di alunni per la costituzione di un gruppo strumentale di Blues-Jazz.

Nella terza settimana di febbraio si prevede la “pausa didattica” durante la quale si svolgono varie attività debitamente programmate:

- Laboratori di recupero/potenziamento in italiano, matematica e scienze, inglese, per gruppi di livello e per classi parallele

- Cineforum su un tema scelto e concordato - Attività laboratoriali nei vari ambiti disciplinari

Docenti Coordinatori di classe

Sezioni Classe prima Classe seconda Classe terza

A Gallo Alba Scolieri M.Assunta Abussi Monica B Calascione M. Elisa Calascione M. Elisa Scullino Laura C Abussi Monica Russo M. Rosaria Russo M. Rosaria D Volpe Annunziata Volpe Annunziata Ventrice Caterina

E Petrassi Angela Petrassi Angela

CLASSI Genitori rappresentanti di classe

2A Donato Caterina, Galeano Ornella

3A De Leonardo Nicola

1B Barilaro Vincenza, Brizzi Vittorio, Ricci Domenico, Scarmato Vincenzo

2B Lo Bianco Pasqualina, Otterstatter Silvia, Roperto Debora, Stanganelli Caterina

3B Scarmato Vincenzo

1C Sorrentino Domenica, Tavella Sofia

2C D’agnolo Filippo

3C Catalano Arianna

1D Ferraro Gioconda Paola, Marcellini Antonella

2D Virdò Agnese, Zangari Maria Caterina

1E Cultrera Maria Teresa, Currà Adriano, Galastro Francesca

3E Di Bruni Serena, Fedele Maria

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2.4 ORGANIZZAZIONE del CURRICOLO

Per garantire la continuità del processo educativo d’istruzione, i Dipartimenti disciplinari hanno elaborato il curricolo verticale d’istituto sulla base delle Indicazioni Nazionali 2012 e tenendo conto di:

• bisogni dell’utenza

• finalità specifiche della scuola dell’infanzia e della scuola del primo ciclo

• competenze riferite alle discipline d’insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, delineate nel Profilo

dello studente e facilmente riconducibili alle Competenze chiave europee, assunte dalle Indicazioni 2012 come

“orizzonte di riferimento verso cui tendere”.

Il curricolo si articola in un percorso a spirale di crescente complessità nei tre ordini di scuola, delineando:

le competenze chiave europee, che s’intende iniziare a costruire sin dalla scuola

dell’Infanzia e promosse nell’ambito di tutte le attività di apprendimento

utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina

può offrire, raccordate con le competenze previste dal Profilo dello studente e

attese al termine del primo ciclo;

i traguardi per lo sviluppo delle competenze, relativi ai campi di esperienza e

alle discipline, da raggiungere in uscita per i tre ordini di scuola; Cliccare sull’immagine

gli obiettivi d’apprendimento, cioè l’insieme di abilità e conoscenze connesse alle competenze da sviluppare,

declinati in relazione a ciascun anno scolastico.

Le progettazioni curricolari annuali sono redatte per classi parallele prendendo come riferimento il curricolo

d’istituto.

È stato redatto un quadro d’insieme sui contributi delle discipline per lo sviluppo delle competenze chiave europee.

Competenze riferite ai campi di esperienza/discipline Competenze

chiave europee

Campo di esperienza: I discorsi e le parole

Disciplina di riferimento: ITALIANO Discipline concorrenti: TUTTE

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA PRIMO GRADO

Comunicazione nella madre lingua

•Usare la lingua italiana, arricchire e precisare il proprio lessico, comprendere parole e discorsi, fare ipotesi sui significati.

Saper esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale utilizzato in differenti situazioni comunicative. • Sperimentare rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventare nuove parole, cercare somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. • Ascoltare e comprendere narrazioni, raccontare e inventare storie, chiedere e offrire spiegazioni, usare il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. • Ragionare sulla lingua, scoprire la presenza di lingue diverse, riconoscere e sperimentare la pluralità dei linguaggi, misurarsi con la creatività e la fantasia. • Avvicinarsi alla lingua scritta, esplorare e sperimentare prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Ascoltare, leggere e comprendere testi di vario tipo, individuando il senso globale e le informazioni principali

Capire e utilizzare nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso.

Scrivere testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti

Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali connettivi.

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Ascoltare, leggere e comprendere testi di vario tipo riconoscendo la fonte, il tema, le informazioni, le intenzioni dell’emittente.

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Competenze chiave

europee

Campo di esperienza: I discorsi e le parole

Disciplina di riferimento: Inglese; Inglese/ Francese Discipline concorrenti: TUTTE

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA PRIMO GRADO

Comunicazione nelle lingue straniere

Ragionare sulla lingua, scoprire la presenza di lingue diverse, riconoscere e sperimentare la pluralità dei linguaggi, misurarsi con la creatività e la fantasia.

Provare a pronunciare parole in una lingua diversa dalla propria.

Comprendere e descrivere oralmente e per iscritto, in modo semplice, brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Apprendere gli elementi basilari della lingua inglese.

Comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari.

Usare tecniche di interazione.

Usare in modo appropriato il repertorio noto di funzioni linguistico -comunicative per produrre testi semplici su argomenti di interesse.

Descrivere esperienze, dare semplici spiegazioni.

Individuare alcuni elementi culturali.

Competenze chiave

europee

Campo di esperienza: La conoscenza del mondo

Disciplina di riferimento: Matematica Discipline concorrenti: TUTTE

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA PRIMO GRADO

Competenza matematica

Acquisire familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Leggere e comprendere testi di situazioni-problema

Risolvere facili problemi descrivendo il procedimento seguito

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo scritto e mentale con i numeri naturali reali.

Descrivere, rappresentare e classificare figure in base a caratteristiche geometriche

Ricavare informazioni da dati rappresentati in tabelle e grafici e costruire rappresentazioni.

Riconoscere e utilizzare rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione …).

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali.

Rappresentare, confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali.

Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo.

Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici.

Competenze chiave

europee

Campo di esperienza: La conoscenza del mondo

Discipline di riferimento: Scienze e Tecnologia Discipline concorrenti: TUTTE

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA PRIMO GRADO

Competenze di base in Scienze e Tecnologia

Saper collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferire correttamente eventi del passato recente; saper dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Osservare con attenzione il proprio corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessarsi a macchine e strumenti tecnologici, saperne scoprire le funzioni e i possibili usi.

Osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, utilizzando rappresentazioni grafiche, schemi e semplici modelli; formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti.

Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che stimolano a cercare spiegazioni di quello che si vede succedere.

Conoscere e utilizzare semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed essere in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni

Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana, individuando alcune problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi

Utilizzare le proprie conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere

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Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Iniziare a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale

comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse.

Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo;

Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio;

Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.

Competenze chiave europee

Campo di esperienza: Il sé e l’altro Immagini, suoni, colori Il corpo e il movimento

Discipline di riferimento: Storia, Geografia, Arte, Musica, Educazione fisica Discipline concorrenti: TUTTE

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA PRIMO GRADO

Consapevolezza ed espressione culturale (identità storica)

Manifestare curiosità esplorative;

Formulare ipotesi;

Sapersi orientare nel tempo della vita quotidiana;

Saper riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale;

Formulare correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo

Riconoscere ed esplorare in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Raccontare i fatti studiati e saper produrre semplici testi storici.

Comprendere che la storia è un processo di ricostruzione del passato che muove dalle domande del presente e, utilizzando strumenti e procedure, perviene a una conoscenza di fenomeni storici ed eventi, condizionata dalla tipologia e dalla disponibilità delle fonti e soggetta a continui sviluppi.

Utilizzare i procedimenti del metodo storiografico e il lavoro su fonti per compiere semplici operazioni di ricerca storica, con particolare attenzione all’ambito locale.

Riconoscere le componenti costitutive delle società organizzate – economia, organizzazione sociale, politica, istituzionale, cultura – e le loro interdipendenze.

Comprendere fenomeni relativi al passato e alla contemporaneità, saperli contestualizzare nello spazio e nel tempo, cogliere relazioni causali e interrelazioni.

Operare confronti tra le varie modalità con cui gli uomini nel tempo hanno dato risposta ai loro bisogni e problemi, e hanno costituito organizzazioni sociali e politiche diverse tra loro, rilevando nel processo storico permanenze e mutamenti;

Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per

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comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli.

Consapevolezza ed espressione culturale (identità geografica)

Manifestare curiosità esplorative Formulare ipotesi

Collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone

Riconoscere i più importanti segni della propria cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle città e delle piccole comunità.

Ricavare informazioni geografiche da varie fonti: carte, foto …

Individuare osservando, documenti, gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggi .

Riconoscere i simboli convenzionali usati nelle carte geografiche.

Utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina.

Orientarsi nello spazio circostante utilizzando riferimenti topologici

Leggere le carte geografiche utilizzando punti cardinali.

Leggere l’organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della Geografia; interpretare tracce e fenomeni e compiere su di essi operazioni di classificazione, correlazione, inferenza e generalizzazione.

Partendo dall’analisi dell’ambiente regionale, comprendere che ogni territorio è una struttura complessa e dinamica, caratterizzata dall’interazione tra uomo e ambiente: riconoscere le modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio.

Conoscere territori vicini e lontani e ambienti diversi, saperli confrontare, cogliendo i vari punti di vista con cui si può osservare la realtà geografica (geografia fisica, antropologica, economica, politica, ecc.).

Avere coscienza delle conseguenze positive e negative dell’azione dell’uomo sul territorio, rispettare l’ambiente e agire in modo responsabile nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

Consapevolezza ed espressione culturale (espressione corporea)

Vivere pienamente la propria corporeità, percependone il potenziale comunicativo ed espressivo, maturare condotte che consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

Provare piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori e applicarli nei giochi individuali e di gruppo

Controllare l’esecuzione del gesto, valutare il rischio, coordinarsi con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconoscere i segnali e i ritmi del proprio corpo.

Acquisire consapevolezza di sé attraverso la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.

Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo.

Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva, comprendendo il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

Muoversi nell’ambiente di vita e di scuola rispettando i criteri base di sicurezza per se’ e per gli altri e sa riconoscere alcuni essenziali principi relativi alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare.

Riuscire a conoscere e a valutare se stesso;

Riuscire ad incrementare la crescita e lo sviluppo della personalità;

Essere capace di assumersi responsabilità nei confronti delle proprie azioni e di impegnarsi per il bene comune.

Riuscire ad avere una mentalità critica che consentirà anche di saper classificare i vari messaggi motori e le loro finalità.

Saper sperimentare i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati.

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Consapevolezza ed espressione culturale (patrimonio artistico e musicale)

Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative: utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative.

Utilizzare corpo, voce, oggetti per imitare, riprodurre e inventare suoni, rumori e melodie anche attraverso il canto.

Sviluppare interesse per la fruizione di opere d’arte.

Seguire con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo(teatrali, musicali, visivi, di animazione..); sviluppare interesse per l’ascolto della musica.

Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali .

Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando eventualmente i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

Leggere e comprendere immagini di diverso tipo

Produrre elaborati con tecniche e materiali diversi

Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel territorio

Discriminare ed elaborare eventi sonori dal punto di vista qualitativo e in riferimento alla fonte sonora.

Ascoltare attivamente brani di diversi generi musicali. Usare in modo appropriato la propria voce in brani corali e solistici.

Eseguire con strumenti tradizionali e non semplici sequenze ritmiche e melodiche. Conoscere la scala musicale e le note nel pentagramma.

Improvvisare liberamente e in modo creativo (con il corpo, la voce e gli strumenti ritmici)

Realizzare elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

Padroneggiare gli elementi principali del linguaggio visivo, leggere e comprendere i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e con-temporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconoscere il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Analizzare e descrivere beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi del brano musicale.

Ascoltare e comprendere brani musicali di vario genere riconoscendone il contesto storico- artistico e sociale.

Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani musicali di generi e stili diversi.

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi del brano musicale.

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Competenze riferite al pieno esercizio della cittadinanza

Competenze chiave europee

Campo di esperienza: TUTTI Disciplina di riferimento: TUTTE Discipline concorrenti: TUTTE

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA PRIMO GRADO

Imparare ad imparare

Riconoscere i propri pensieri, i propri stati d’animo, le proprie emozioni.

Utilizzare informazioni, provenienti dalle esperienze quotidiane (a scuola, a casa, con gli altri), in modo appropriato alla situazione.

Avere fiducia in se stesso affrontando serenamente anche situazioni nuove.

Analizzare le proprie capacità nella vita scolastica riconoscendone i punti di debolezza e i punti di forza, e saperli gestire.

Essere consapevoli dei propri comportamenti Iniziare ad organizzare il proprio apprendimento utilizzando le informazioni ricevute, anche in funzione dei tempi disponibili.

Acquisire un personale metodo di studio

Valutare criticamente le proprie prestazioni.

Essere consapevoli del proprio comportamento, delle proprie capacità e dei propri punti deboli e saperli gestire.

Riconoscere le proprie situazioni di agio e disagio.

Organizzare il proprio apprendimento scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili.

Acquisire un efficace metodo di studio.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Scegliere, organizzare e predisporre materiali, strumenti, spazi, tempi e interlocutori per soddisfare un bisogno primario, realizzare un gioco, trasmettere un messaggio mediante il linguaggio verbale e non verbale.

Elaborare e realizzare semplici prodotti di genere diverso utilizzando le conoscenze apprese

Elaborare e realizzare prodotti di vario genere, riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese, stabilendo autonomamente le fasi procedurali e verificando i risultati raggiunti.

Organizzare il materiale in modo corretto e razionale

Competenze sociali e civiche

Partecipare a giochi e attività collettivi, collaborando con il gruppo, riconoscendo e rispettando le diversità.

Stabilire rapporti corretti con i compagni e gli adulti.

Esprimere i propri bisogni.

Portare a termine il lavoro assegnato.

Capire la necessità di regole, condividerle e rispettarle.

Confrontarsi e collaborare con gli altri nelle attività di gruppo e nelle discussioni, apportando il proprio contributo nel rispetto dei diritti di tutti.

Imparare ad avere cura di sé stessi, degli altri, degli oggetti, dell’ambiente

Assolvere gli obblighi scolastici con responsabilità.

Rispettare le regole condivise

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive nel rispetto dei diritti di tutti.

Partecipare in modo attivo e produttivo alla vita scolastica

Esprimere le proprie idee e opinioni e saper ascoltare quelle degli altri in condizione di reciproco rispetto.

Acquisire comportamenti responsabili nei confronti di sé stessi, degli altri, dell’ambiente

Assolvere gli obblighi scolastici con responsabilità rispettando le scadenze.

Rispettare il proprio materiale, il materiale dei compagni e gli arredi scolastici

Rispettare le regole della convivenza scolastica

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Competenza digitale

Ricavare informazioni attraverso l’ascolto e supporti iconografici forniti anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione.

Avvalersi di informazioni utili per assumere comportamenti adeguati alle situazioni.

Fruire in modo critico dei messaggi mediali.

Acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base relative all’alfabetizzazione informatica.

Ricavare informazioni da immagini e testi scritti di contenuto vario.

Essere disponibile a ricercare informazioni utili al proprio apprendimento, anche in contesti diversi da quelli disciplinari e prettamente scolastici.

Organizzare e accrescere conoscenze, abilità e competenze linguistiche, espressive, logico -matematiche, scientifico- tecnologiche, anche con l’uso di tecnologie informatiche.

Acquisire la capacità di analizzare l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni con senso critico.

Essere in grado di redigere un documento scritto su supporto digitale o una presentazione PowerPoint rispettando le regole della videoscrittura in modo autonomo.

LE SCELTE METODOLOGICHE

Strategie

per guidare l’alunno a…….

…e avviarlo alla costruzione delle Competenze chiave europee

Guidare l’alunno a riconoscere i propri errori e i propri punti di forza, a riflettere su come si impara, a iniziare a provare strategie per imparare meglio, per organizzare, affrontare e assolvere i propri compiti in modo personale e autonomo

Evidenziare i progressi dell’allievo per migliorarne l’autostima

Stabilire un rapporto di comprensione e incoraggiamento con l’alunno, prevenendo le difficoltà e individuando tempestivamente gli eventuali disturbi dell’apprendimento e situazioni di disagio.

-auto valutarsi e sviluppare la capacità di orientarsi e scegliere -acquisire un proprio metodo di studio (e, quindi, di lavoro) autonomo ed efficace

• Imparare ad imparare

Conoscenza di sé Metodo di studio

Favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa, incoraggiando la progettualità e la sperimentazione attraverso l’uso di laboratori e di una didattica laboratoriale con lavori individuali e collettivi, la didattica per problemi e per compiti autentici e di realtà.

Organizzare le attività in percorsi didattici disciplinari e multidisciplinari, anche con l’uso delle nuove tecnologie.

Attivare la pluridisciplinarità per avviare alla promozione di competenze culturali e di cittadinanza.

essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per elaborare e realizzare un prodotto

• Spirito di iniziativa e imprenditorialità Progettare

Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia Risolvere problemi.

Promuovere l’acquisizione dei linguaggi simbolici, lo sviluppo del pensiero critico e abilità comunicative mediante supporti di vario genere anche informatici.

Favorire la lezione dialogata e la discussione per guidare all’ascolto, anche delle opinioni altrui, e all’intervento pertinente e costruttivo.

Valorizzare le ricchezze e le esperienze personali che ciascun allievo si è costruito negli anni, ciò che sa e sa fare, al fine di facilitare il raggiungimento di tali traguardi.

Promuovere percorsi educativi che, attraverso la conoscenza del territorio, conducano a integrare la storia di ciascuno con la storia collettiva locale, nazionale e globale.

comprendere messaggi di genere diverso e da vari supporti, individuandone gli elementi fondamentali produrre testi verbali, scritti e orali, e non verbali, chiari ed efficaci, utilizzando linguaggi e supporti diversi

Comunicazione nella Madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Competenza Digitale

Consapevolezza ed espressione culturale Comprendere Rappresentare

Orientare gli allievi a sperimentare contesti di relazione, con i coetanei e gli adulti, in cui sviluppare atteggiamenti positivi.

Valorizzare in classe il lavoro in gruppi

Realizzare pratiche collaborative per facilitare l’apprendimento con i pari, sviluppare la relazione di aiuto tra pari, educare al rispetto delle varie forme di diversità.

saper interagire con gli altri comprendendone e rispettandone i diversi punti di vista

Competenze sociali e civiche Collaborare Partecipare

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Promuovere quel primario senso di responsabilità che si esplicita nell’impegnarsi a lavorare con ordine e puntualità, nell’avere cura di sé, dell’ambiente scolastico ed extrascolastico:

Controllare con regolarità i compiti e i lavori assegnati ed esigere il rispetto sui tempi di consegna Stimolare l’autovalutazione dei comportamenti Chiarire le norme collettive e discuterne insieme

saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale

• Competenze sociali e civiche

Autonomia Responsabilità

Sollecitare gli studenti a porsi domande su quanto appreso, sviluppare in loro l’individuazione di semplici ipotesi di soluzione. Guidarli al metodo della problematizzazione per rendere funzionali le competenze disciplinari.

saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle

• Spirito di iniziativa e

imprenditorialità Risolvere problemi

Abituare gli alunni a saper cogliere collegamenti tra le aree disciplinari, stimolando la ricerca di analogie e differenze, di cause ed effetti, di coerenze e incoerenze, organizzando unità didattiche di apprendimento (UDA) interdisciplinari e utilizzando il metodo della ricerca.

saper cogliere collegamenti tra le aree disciplinari

• Imparare a imparare Individuare collegamenti e relazioni

Stimolare gli alunni a distinguere i dati e le informazioni fondamentali da quelli secondari, individuare le relazioni tra i dati, creare sequenze logiche, attraverso la discussione di rielaborazioni individuali o di gruppo e la riflessione collettiva sui collegamenti tra informazioni varie e diverse.

saper acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni

• Competenza digitale Acquisire ed interpretare le informazioni

METODI E STRUMENTI

Metodologie e strategie didattiche Principali mezzi e attività

•Conversazione/discussione libera e/o guidata

• Riflessioni su esperienze personali

• Lezione frontale/interattiva/dialogata

• Percorsi che favoriscono il passaggio dal pensiero

concreto a quello astratto

•Percorsi di apprendimento attorno a compiti

autentici o di realtà

• Problem solving

Service Learning

Flipped classroom • Lavori di gruppi eterogenei

• Lavori per gruppi omogenei (di recupero e/o di

consolidamento e/o potenziamento)

•Lavori in coppie d’aiuto/individualizzato/individuale

• Consegne e verifiche graduate e/o diversificate per

fasce di livello e/o individuali

• Drammatizzazione

Uso di testi, riviste, materiali divulgativi, ecc.)

•uso di tecnologie scientifiche, audiovisive,

multimediali

• attività di manipolazione di materiali

• esperimenti di laboratorio

Attività laboratoriali

• discussioni collettive

• produzione di cartelloni, schemi, grafici, ecc.

• attività di recupero individualizzato e/o di gruppo

• attività agonistico - sportive

• attività di animazione e drammatizzazione

• allestimento di mostre in spazi appositamente

individuati

• uscite, visite guidate, viaggi d’istruzione

• ogni altra scelta funzionale all'apprendimento del

singolo e della classe

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2.5 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

In base alle Indicazioni Nazionali 2012, nella Scuola dell’Infanzia l’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa

elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e

verifica. Lo spazio deve essere accogliente, caldo e curato; il tempo disteso; lo stile educativo improntato a

osservazione, ascolto e progettualità; la partecipazione deve sviluppare corresponsabilità ed educazione; si svolgono

esperienze e giochi; si documenta.

Nella Scuola Primaria e Secondaria di I grado, l’ambiente d’apprendimento è il «Contesto idoneo a promuovere

apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo di tutti gli alunni». Per un ambiente di apprendimento

efficace bisogna:

- Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni

- Favorire l’esplorazione e la scoperta

- Incoraggiare l’apprendimento collaborativo

- Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere

- Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio

- Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità

Per svolgere al meglio le azioni suggerite emerge la necessità di trasformare e innovare:

i processi di insegnamento-apprendimento

gli ambienti, rendendoli SPAZI d’AZIONE collaborativi, flessibili, dinamici, creati per sostenere e stimolare la

costruzione di competenze, abilità, conoscenze e motivazioni dei nostri ragazzi, e per migliorare l’efficacia

dell’insegnamento attraverso interattività studente/docente e pratica.

Il Movimento delle Avanguardie educative–Indire si caratterizza come movimento di

innovazione che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione del

modello organizzativo e didattico delle scuole italiane, valorizzando esperienze che

propongono nuovi setting d’aula e una differente idea di edificio scolastico, il quale deve essere in grado di garantire

l’integrazione, la complementarità e l’interoperabilità dei suoi spazi.

Fra le varie idee innovative propone quella dell’ “Aula laboratorio disciplinare”, immaginata come uno spazio dove

sperimentare e sviluppare competenze, prevedendo un setting di lavoro specifico e adeguato alle singole discipline e

ricorrendo a mediatori didattici e strumentazione adeguati. In questo caso, i ragazzi si spostano da un laboratorio

all’altro a seconda della disciplina in orario e depositano il loro materiale in appositi armadietti. Le aule sono

assegnate in funzione delle discipline che vi si insegneranno per cui possono essere riprogettate e allestite con un

setting funzionale alle specificità della disciplina stessa. Il docente non ha più a disposizione un ambiente

indifferenziato da condividere con i colleghi di altre materie, ma può personalizzare il proprio spazio di lavoro

adeguandolo a una didattica attiva di tipo laboratoriale, predisponendo arredi, materiali, libri, strumentazioni, device,

software, ecc.

La specializzazione del setting d’aula comporta quindi l’assegnazione dell’aula laboratorio al docente e non più alla

classe: il docente resta in aula mentre gli studenti ruotano tra un’aula e l’altra, a seconda della disciplina.

La nostra Scuola, nell’ormai maturata convinzione che un’aula così strutturata è più funzionale al

rinnovamento metodologico soprattutto in relazione allo specifico disciplinare e ad una didattica attiva e

motivante, ha aderito alla sperimentazione proposta dal movimento Avanguardie educative come scuola

adottante l’idea di trasformare, gradualmente e negli anni a venire, le aule tradizionali in aule laboratorio

disciplinari e di ottimizzare spazi, ripensandoli adibiti ad attività non strutturate e per l’apprendimento

individuale/informale che favoriscano la condivisione delle informazioni e stimolino le capacità comunicative.

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2.6 SCUOLA DIGITALE (PNSD) Le Tecnologie Digitali utilizzate con intelligenza e creatività sostengono i nuovi modi di apprendere cui devono adattarsi gli spazi per l’apprendimento modificandone la strutturazione. Le tecnologie digitali non sono indispensabili ma permettono di creare ambienti di apprendimento più stimolanti ed inclusivi, rispondono più facilmente ai bisogni degli alunni, sono strumento di esplorazione e produzione in interazione con quaderni/libri/lavagne.

Situazione attuale dell’istituto

Tutte le aule della scuola secondaria di primo grado e di un plesso di scuola primaria, grazie ai fondi europei e regionali, sono corredate di LIM; ogni altro plesso è dotato di una LIM.

Negli anni precedenti sono state attivate attività di formazione/ aggiornamento per tutti i docenti. Diversi insegnanti si sono resi disponibili partecipando a corsi di formazione per l’uso della LIM e al progetto DIDATEC (livello base e avanzato) per lo sviluppo delle competenze digitali nel mondo della scuola e della didattica con le TIC.

Tutti i docenti invece hanno partecipato ai percorsi di formazione circa la compilazione del registro on line e alcuni hanno attivato percorsi di sperimentazione didattici digitali su piattaforma on-line e utilizzano nelle loro classi spazi di archiviazione on-line (Google drive One Drive ) per favorire la comunicazione con i loro alunni e permettere la condivisione dei materiali.

Le reti di alcune sedi sono state dotate di connessione internet anche in wireless.

In virtù di disposizioni ministeriali le iscrizioni alle nuove classi avvengono on line.

La governance della scuola si realizza grazie alla digitalizzazione.

L’istituto ha creato e usa quale strumento di diffusione delle informazioni il sito web e una piattaforma digitale di cui si è dotato.

L’albo pretorio è on line.

I docenti utilizzano il Registro elettronico per l’archiviazione degli adempimenti professionali e la costruzione dei documenti di valutazione e certificazione delle competenze degli alunni.

L’adozione dei libri di testo è accompagnata da contenuti digitali integrativi Per il miglioramento delle dotazioni hardware, la scuola ha partecipato ai recenti bandi PON FSER relativamente alle infrastrutture digitali e ai nuovi ambienti di apprendimento:

- Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN.

- Candidatura N. 7629 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI. - Accordo di rete con il Liceo Scientifico-Linguistico “Pitagora” di Rende (CS), Scuola capofila della rete, per la

definizione e realizzazione del piano formativo digitale regionale. - Interventi in materia dei edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali, per l'istruzione e per

l'innovazione digitale. - Adesione al Progetto “Didattica e nuove tecnologie”, relativo al “Piano di formazione del personale docente

volto al potenziamento delle competenze relative ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica.

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) La nostra scuola, in ottemperanza alla legge 107/15, che riafferma la centralità del processo di dematerializzazione e digitalizzazione della Scuola Italiana avviato già da alcuni anni e che fissa quale data di raggiungimento del suo traguardo l'anno 2020, promuove all'interno del Piano Triennale dell'offerta Formativa (PTOF 2016/2019), azioni coerenti

con le finalità e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale. In capo al Ministero della Pubblica istruzione le nuove norme pongono il compito di sviluppare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale strumento didattico di costruzione delle competenze in generale.

Il PNSD fissa precise direzioni di alfabetizzazione per le persone e di implementazioni delle dotazioni digitali.

In particolare vengono evidenziate le azioni rivolte a: A) STUDENTI: Attività volte allo sviluppo di competenze digitali B) DOCENTI E PERSONALE ATA: Formazione per l'innovazione didattica e per lo sviluppo della cultura digitale C) ORGANIZZAZIONE: Strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza, la condivisione di dati , lo scambio di info Strumenti didattici e laboratoriali per migliorare formazione ed innovazione D) INFRASTRUTTURE: Potenziamento delle infrastrutture di rete.

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2.7 PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE LE DISCRIMINAZIONI

Per meglio ottemperare all’art.1 comma 16 legge 107/2015, quest’anno il collegio docenti ha ritenuto

opportuno individuare la funzione strumentale “Pari opportunità e differenza di genere“ con lo scopo di

promuovere e coordinare percorsi didattici di sensibilizzazione alla parità di genere, all’inclusione e alla

valorizzazione delle “diversità” e di fornire informazioni e materiali di supporto ai docenti per “riflettere”

e “far riflettere” sulle differenze e gli stereotipi di genere, perché per costruire un mondo più giusto e più inclusivo

bisogna “educare”, nel senso di creare e diffondere cultura aiutando anche i più piccoli a trovare le parole per

qualificare quello che vivono, dando loro gli strumenti (“saper ragionare”, “saper argomentare”) per “districarsi nella

selva delle disuguaglianze e degli stereotipi” promuovendo il rispetto di chiunque.

Quindi, la didattica deve essere sensibile al genere, educando alla differenza e alla relazione, al rispetto e alla

valorizzazione della diversità, al contrasto degli stereotipi, alla prevenzione della violenza, attraverso la

sensibilizzazione, l’informazione, la formazione del personale, i libri di testo, i curricoli.

Il gruppo di lavoro associato alla suddetta funzione strumentale, coordinando il tutto in commissione, agisce

giornalmente all’interno dei singoli plessi proponendo attività curriculari ed extracurriculari, nel rispetto, ovviamente,

delle diverse fasce di età con cui ognuno dei membri si rapporta, ma sempre finalizzate a innestare processi di

consapevolezza e a dare a ciascuno l’opportunità di poter essere riconosciuto per la propria unicità e potenzialità,

assolvendo il ruolo centrale che la scuola riveste nel far acquisire comportamenti rispettosi della diversità all’interno di

pratiche educative.

Sin dalla scuola dell’infanzia e continuando con le scuole primaria e secondaria di primo grado si intende favorire

l’attitudine al rispetto e la valorizzazione delle diverse identità di genere.

A tale scopo si definiscono le seguenti finalità educative e formative:

Promuovere la conoscenza di diversi aspetti relativi all’altro diverso da sé;

Promuovere la conoscenza di aspetti relativi inerenti alle differenze di genere;

Promuovere la conoscenza di aspetti relativi alle uguaglianze;

Promuovere il senso di appartenenza al contesto socio-culturale;

Attivare percorsi di individuazione, accettazione e valorizzazione delle diversità;

Creare contesti relazionali in cui ognuno possa esprimere se stesso.

Per far comprendere il valore delle somiglianze e delle differenze fra gli esseri umani, far sviluppare il rispetto verso

l’altro da sé, far sviluppare l’abilità di empatia, analisi, pensiero critico, e per favorire la discussione e l’apprendimento

cooperativo la nostra scuola ha iniziato differenti percorsi riguardanti:

- lettura, analisi (e ascolto) di testi letterari, canzoni, testi teatrali, poesie che facciano loro rivivere emozioni

passate e presenti di grandi poeti, narratori e cantautori, come già avvenuto nell’ambito del progetto Libriamoci

di quest’anno sul tema dei malesseri, pregiudizi, convinzioni e bellezze nonostante tutto, del Sud.

- visione di video, attività di drammatizzazioni, dibattiti: il 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale

contro la violenza sulle donne, i ragazzi e le ragazze hanno avuto modo di conoscere e analizzare le diverse forme

di discriminazione e di violenza nei confronti di donne e ragazze, culminando in una rappresentazione nell’aula

auditorio della scuola alla presenza del Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, con cui, grazie ai suoi

illuminanti interventi, hanno dibattuto, relazionandosi fra loro, sul riconoscimento e il superamento degli

stereotipi culturali legati al genere.

- lettura di articoli della Costituzione per acquisire conoscenze giuridiche e di dati statistici mediante grafici: il 20

novembre, per la celebrazione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, i ragazzi

hanno avuto modo di riflettere su tale tematica anche leggendo la convenzione tradotta in inglese, francese e

cinese, e di apprendere che se i diritti non sono per tutti diventano privilegio.

- informazione corretta su malattie quali il diabete, sulla disabilità in genere

- letture di favole, visione di film, attività grafiche e psicomotorie utili, nelle scuole dell’infanzia e primaria, per la

strutturazione di un io che inizia ad interagire gradualmente e consapevolmente con un contesto extra familiare e

per la disposizione ad in atteggiamento di legalità e di partecipazione alla vita collettiva.

Tutte le attività che sono state già svolte e quelle future contribuiscono alla crescita e alla maturazione personale dei

nostri alunni.

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2.8 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione è il processo che dà significato al ventaglio d’informazioni ricavate da osservazioni e rilevazioni

attraverso un uso corretto di strumenti valutativi, poiché mira ad accertare, in maniera più oggettiva possibile, il

possesso di abilità, conoscenze e competenze dell’alunno, e a sostenere e potenziare il suo percorso di

apprendimento. Essa produce dati utili riguardo alle scelte da fare e alle azioni da intraprendere.

Finalità della valutazione

Accompagnare, orientare e sostenere lo studente nel proprio processo di apprendimento lungo l’intero percorso d’istruzione al fine di responsabilizzarlo rispetto ai traguardi previsti.

Promuovere l’autovalutazione dello studente in termini di consapevolezza dei risultati raggiunti e delle proprie capacità.

Sviluppare nello studente un processo di auto orientamento, guidandolo ad esplorare se stesso, a conoscersi nella sua interezza, a riconoscere le proprie capacità e i propri limiti, a conquistare la propria identità, a migliorarsi continuamente.

Riconoscere ed evidenziare i progressi, anche piccoli, compiuti dall’alunno e gratificare i passi effettuati.

Verificare la qualità del lavoro svolto dal docente e attivare eventuali aggiustamenti del percorso didattico-formativo.

Informare la famiglia e lo studente sui risultati raggiunti. Certificare gli esiti del percorso scolastico, l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato.

Le fasi della valutazione

Valutazione interna Misurazione dei processi e degli esiti dell’apprendimento di ogni allievo in rapporto agli obiettivi minimi stabiliti per ogni disciplina. In rapporto al raggiungimento degli obiettivi essenziali, che corrisponde a un livello base, si misurano i livelli di positività minore o maggiore, basandosi su descrittori orientativi e indicatori stabiliti secondo criteri comuni, relativi ai risultati nell’apprendimento e nel comportamento, considerando comunque i processi complessivi di maturazione della personalità dell’alunno a partire dagli esiti formativi registrati. La valutazione iniziale (o diagnostica), rilevata mediante informazioni fornite dalla Scuola

Primaria, prove d’ingresso e prime verifiche finalizzate ad accertare il livello di conoscenze e abilità possedute, osservazioni sistematiche effettuate dagli insegnanti nella prima parte dell’anno scolastico, delinea la situazione di partenza degli alunni, permettendo di definire le fasce di livello da inserire nelle progettazioni di ogni disciplina e di classe e di individuare i bisogni ai fini della progettazione del curricolo.

La valutazione in itinere (o formativa), attraverso prove di verifica e opportune griglie

d’osservazione, rileva le modalità di apprendimento di ogni singolo alunno, il suo modo di operare, le difficoltà che incontra ed è determinante per la predisposizione di interventi di recupero – consolidamento – potenziamento.

La valutazione intermedia/finale (o sommativa), espressa alla fine di ciascun

quadrimestre, tiene conto dei progressi evidenziati dagli allievi sia sul piano educativo sia sul piano cognitivo, del processo di maturazione, delle conoscenze, abilità e competenze acquisite, considerando l’eventuale distanza degli apprendimenti dell’alunno dallo standard di riferimento. Essa è formulata nel rispetto di criteri di valutazione comuni e condivisi. In particolare per gli alunni svantaggiati si tiene conto, in primo luogo, delle significative modificazioni comportamentali e successivamente del conseguimento di conoscenze sia pure elementari, nonché dell’acquisizione di abilità e competenze essenziali.

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Valutazione esterna

Misurazione da parte dell’INVALSI, ente di ricerca che gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) degli studenti, dei livelli di apprendimento in Italiano e Matematica raggiunti dagli alunni di seconda e quinta Primaria e dei livelli generali e specifici di apprendimento nelle due discipline citate all’interno dell’esame di Stato al terzo anno della Scuola Secondaria di primo grado, come parte integrante dell'Esame di Stato, attraverso la prova scritta a carattere nazionale. Le prove sono semi-strutturate poiché prevedono anche item a risposta aperta che misurano abilità come la capacità di inferenza, di transfert e di problem solving.

Si articola in tre momenti:

4 maggio 2016

II Primaria: prova preliminare di lettura e prova d’Italiano

V Primaria: prova d’Italiano

5 maggio 2016

II Primaria: prova di Matematica

V Primaria: prova di Matematica e questionario studente

17 giugno 2016

III classi secondaria - Prova nazionale di Matematica e d’Italiano all’interno dell’esame

di Stato conclusivo del primo ciclo

Cosa si valuta

Nell’attività didattica sono oggetto di valutazione: Il comportamento, in termini di impegno e partecipazione all’attività didattica, di

frequenza e puntualità, di collaborazione con compagni e docenti, di rispetto dei doveri scolastici, delle persone, dell’ambiente scolastico e del Regolamento interno d’Istituto.

I traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari che riguardano i livelli raggiunti dai singoli allievi nell’acquisizione di conoscenze ed abilità relative agli Obiettivi di apprendimento desunti dalle nuove Indicazioni.

Le competenze (delineate nel Profilo dello studente e riconducibili alle Competenze Chiave Europee) ovvero il grado di impiego personale in situazioni concrete di conoscenze e abilità acquisite nelle diverse discipline, di atteggiamenti assimilati e maturati dall’alunno.

Come viene espressa

Sin dallo scorso anno scolastico il nostro Istituto, esercitando la propria autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo, in seguito a deliberazione collegiale, esprime la valutazione quadrimestrale e finale degli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado, mediante l’attribuzione di un livello (iniziale, base, intermedio, avanzato) e relativa descrizione di ognuna delle competenze desunte dal Profilo dello studente, riconducibili alle competenze chiave europee e messe in relazione alle discipline del curricolo, anziché mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi, come richiesto dal DPR 122/09. La scelta di questa modalità di valutazione, che nella logica sperimentale accompagna e incoraggia l’apprendimento, è scaturita dalle motivazioni alla base della redazione del modello di Scheda di certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria e della Secondaria di I grado proposta dal Comitato Nazionale Indicazioni -MIUR e applicata in fase sperimentale nell’anno scolastico 2014/2015 nella nostra scuola.

La valutazione del comportamento convoglia in quella delle “Competenze sociali e civiche”, (competenza chiave europea) con l’integrazione di opportuni indicatori. I docenti adottano criteri di valutazione comuni utilizzando rubriche valutative condivise. La valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica viene espressa con giudizio sintetico. Nella Scuola primaria, la valutazione intermedia/finale viene accompagnata da un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente con un giudizio riportato nel documento di valutazione, in riferimento ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. La decisione di non ammettere l’alunno alla classe successiva deve essere presa all’unanimità e solo in casi eccezionali, comprovati da specifica documentazione.

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Valutazione terzo anno

Scuola secondaria di I grado

Solo per il terzo anno di scuola secondaria di primo grado, la valutazione finale degli apprendimenti viene espressa mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi, come da normativa vigente. I voti numerici attribuiti sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione. Sono ammessi all’esame di stato conclusivo del ciclo, gli alunni che, attestata la validità della frequenza, abbiano conseguito una valutazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline e in comportamento, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe. La valutazione avverrà tenendo in debito conto l’intero percorso formativo dell’alunno nel triennio. Il comportamento è valutato dal Consiglio di Classe, in riferimento ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, attribuendo un voto numerico illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere sul documento. Tale valutazione concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’esame conclusivo del ciclo. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi viene decisa per comportamenti previsti dal Regolamento di disciplina, stilato in base alla normativa vigente, la cui decisione deve essere motivata con riferimento ai casi individuati e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto finale espresso in decimi dell’esame conclusivo del primo ciclo scaturisce dalla media aritmetica delle singole prove scritte (Italiano, Matematica, Inglese, Francese, Prova ministeriale), del colloquio d’esame e del voto di ammissione.

SCHEMA RIASSUNTIVO VALUTAZIONE

VALUTAZIONE PRIMARIA SECONDARIA Esame di Stato

Comportamento Livello Competenze sociali e civiche + giudizio

Livello Competenze sociali e civiche + annotazione (se necessaria) *Classi terze: Voto in decimi + annotazione (se necessaria)

Voto in decimi che

scaturisce dalla media

aritmetica delle singole

prove scritte (Italiano,

Matematica, Inglese,

Francese, Prova

ministeriale), del colloquio

d’esame e del voto di

ammissione

Primo quadrimestre

Livello Competenze + giudizio Livello Competenze *Classi terze: Voto in decimi

Secondo quadrimestre

Livello Competenze + giudizio - non ammissione alla classe successiva deliberata all’unanimità

Livello Competenze + nota informativa del Consiglio di Classe. (se necessaria) *Classi terze: Voto in decimi + nota informativa del Consiglio di Classe. (se necessaria)

Criteri di ammissione all’esame conclusivo I ciclo di istruzione

- Validità frequenza - Voto non inferiore a 6 in ogni disciplina - Voto non inferiore a 6 nel comportamento* - Voto di ammissione Non ammissione deliberata a maggioranza dal Consiglio di Classe. *La valutazione avverrà tenendo in debito conto l’intero percorso formativo dell’alunno nel triennio

Valutazione Scuola dell’Infanzia

La valutazione permette di orientare l’attività didattica, di valorizzare le esigenze e le potenzialità di ciascun bambino e del gruppo sezione nel suo complesso, di ricalibrare gli interventi educativi sulla base dei risultati via via raggiunti. Le insegnanti effettuano osservazioni sistematiche del processo evolutivo del singolo bambino, secondo modalità liberamente concordate all’interno del team.

Valutazione bisogni educativi speciali (stranieri, H, DSA)

Si prevedranno percorsi individualizzati privilegiando una valutazione formativa rispetto a una puramente certificativa; tenendo conto dei progressi compiuti, dell’impegno, della motivazione, delle potenzialità di apprendimento osservate e dimostrate. Le strategie di valutazione saranno coerenti con le prassi inclusive.

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I DOCUMENTI DI VALUTAZIONE

degli apprendimenti e di osservazione dei comportamenti.

(annuale, con valutazione quadrimestrale), che formalizza la valutazione dello studente a metà dell’anno scolastico (valutazione intermedia) e al suo termine (valutazione finale o annuale), riporta le valutazioni riferire alle singole discipline, al comportamento e il giudizio globale. È consegnato alle famiglie entro la fine del mese di febbraio, per il primo quadrimestre, ed entro la fine del mese di giugno, per la valutazione finale. L’insegnamento della Religione Cattolica è valutato su apposito foglio. (Scuole Primarie e Secondaria di Primo Grado)

, consegnata al termine della classe 5° della Scuola Primaria e del 3° anno della Scuola Secondaria di primo grado, contiene la descrizione dei livelli di competenze maturate dagli alunni e, per la scuola secondaria, anche l’indicazione del giudizio orientativo proposto dal consiglio di classe.

( riconosciuta come credito)

, in uscita dalla Scuola dell’Infanzia (ai fini della continuità)

GLI STRUMENTI DI VERIFICA

Ai fini della valutazione degli apprendimenti e delle competenze si utilizzano:

sotto forma di interrogazioni individuali, colloqui, conversazioni guidate in classe, relazioni, interventi

(in ingresso, in itinere, finali); di Italiano e Matematica per le classi prime di Scuola

Primaria; di Italiano, Matematica e Inglese per le classi prime di Secondaria in ingresso e alla fine dell’anno.

, compresi quelli proposti nei vari percorsi progettuali, mirati a far utilizzare le conoscenze acquisite in contesti reali e per sviluppare/ valutare competenze esistenziali/trasversali (es: comunicative, relazionali, decisionali, soluzione problemi, orientamento, selezione informativa, negoziazione, etc).

del comportamento dell’alunno nei vari momenti e contesti scolastici attraverso griglie opportunamente predisposte per registrare informazioni in base a specifici indicatori (rilevazione dinamiche relazionali, partecipazione, autonomia, responsabilità, flessibilità in situazioni o esigenze non previste, consapevolezza di scelte e azioni).

per sviluppare/valutare competenze disciplinari/interdisciplinari (es: linguistiche, matematiche, storiche, scientifiche, geografiche, tecnologiche, etc).

graduate per difficoltà (domande con risposte a scelta multipla, brani da completare, corrispondenze e affermazioni vero/falso).

. . su procedure applicate e su contenuti affrontati, di

vario tipo individuali o di gruppo .

ottenuti nei laboratori e/o attività laboratoriali

Le prove di verifica comuni saranno valutate in maniera oggettiva mediante opportune e condivise griglie di valutazione, che faranno notare i diversi livelli cognitivi, fra i quattro proposti (iniziale, base, intermedio, avanzato). Lo scopo è monitorare gli esiti formativi e le competenze raggiunte nelle discipline coinvolte in

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modo da rilevarne criticità e il gap rispetto ai livelli nazionali e pianificare interventi di recupero e/o consolidamento e potenziamento.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per consentire ai vari Consigli di rendere la valutazione omogenea e il più possibile oggettiva a livello d’Istituto, nell’ambito delle équipe formative s’individuano gli obiettivi minimi per disciplina, si adottano criteri di valutazione comuni e si redigono rubriche valutative condivise in cui sono descritti i livelli in relazione ai risultati raggiunti. Le prove scritte, comprese le prove d’ingresso e finali comuni, perché siano valutate in maniera oggettiva, saranno formulate assegnando a ogni esercizio un punteggio; sommando i punti totalizzati in ogni esercizio e convertendo il punteggio complessivo nel corrispondente valore percentuale, si giungerà a un livello/voto numerico secondo il seguente schema:

Percentuale Voto Livello

100/100 10 Avanzato

99 - 94/100 9

93 - 80/100 8 Intermedio

79 – 70/100 7

69 – 55/100 6 Base

≤ 54 – 50/100 5 Iniziale

I DOCUMENTI DI

VALUTAZIONE

degli apprendimenti e di osservazione dei comportamenti.

(annuale, con valutazione quadrimestrale), che formalizza la valutazione dello studente a metà dell’anno scolastico (valutazione intermedia) e al suo termine (valutazione finale o annuale), riporta le valutazioni riferire alle singole discipline, alle competenze sociali e civiche e il giudizio globale. È consegnato alle famiglie entro la fine del mese di febbraio, per il primo quadrimestre, ed entro la fine del mese di giugno, per la valutazione finale. L’insegnamento della Religione Cattolica è valutato su apposito foglio. (Scuole Primarie e Secondaria di Primo Grado)

, consegnata al termine della classe 5° della Scuola Primaria e del 3° anno della Scuola Secondaria di primo grado, contiene la descrizione dei livelli di competenze maturate dagli alunni e, per la scuola secondaria, anche l’indicazione del giudizio orientativo proposto dal consiglio di classe.

( riconosciuta come credito)

, in uscita dalla Scuola dell’Infanzia (ai fini della continuità)

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3. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

3.1 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE

INCLUSIONE ALUNNI H

Il Piano dell’Offerta Formativa prevede nelle azioni da compiere, negli interventi da adottare e nei progetti da

realizzare da parte della scuola la possibilità di dare risposte precise ad esigenze educative individuali.

La presenza di alunni disabili richiede un’organizzazione del sistema scolastico finalizzata a garantire agli alunni con

bisogni educativi speciali:

a) il pieno diritto allo studio

b) la realizzazione di un generale miglioramento della qualità di vita

Curricolo

Per la realizzazione delle attività concernenti l'integrazione scolastica la scuola promuove ed incentiva:

a) attività di aggiornamento e di formazione del personale operante a scuola, al fine di sensibilizzare, informare

e garantire a tutte le componenti il conseguimento di competenze e di “strumenti” operativo- concettuali

indispensabili per intervenire sul contesto;

b) la valorizzazione di progetti che attivino strategie orientate a potenziare il processo di inclusione;

c) la realizzazione di azioni/iniziative/attività connesse con le procedure previste dalle norme di riferimento.

Modalità di redazione dei PEI

Per quanto concerne la programmazione finalizzata all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità (PEI) è

importante ricordare che la Legge 104/92, art. 12, c. 3, si pone come obiettivo fondamentale lo sviluppo degli

apprendimenti mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione interpersonale. A questo riguardo la Legge

in questione recita: “L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona

handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”; la su citata legge

stabilisce inoltre che “l'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito da difficoltà di

apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap”. La progettazione educativa per

gli alunni con disabilità deve, dunque, essere costruita tenendo ben presenti queste priorità.

La progettazione educativa individualizzata (PEI), partendo dal caso concreto e delle sue esigenze individuerà

interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione, preferendo in linea di principio che l'apprendimento

avvenga nell'ambito della classe e nel contesto del programma in essa attuato. Partendo dal principio che si è

integrati/inclusi in un contesto quando si effettuano esperienze e si attivano apprendimenti insieme agli altri, quando

si condividono obiettivi e strategie di lavoro e non quando si vive, si lavora, si siede gli uni accanto agli altri.

Tutto il personale docente, curricolare e per le attività di sostegno, è impegnato nella stesura e realizzazione del Piano

Educativo Individualizzato. Per non disattendere mai gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione, è

indispensabile infatti che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme

all’insegnante per le attività di sostegno, definiscono gli obiettivi di apprendimento per gli alunni con disabilità in

correlazione con quelli previsti per l’intera classe. La documentazione relativa alla programmazione è resa disponibile

alle famiglie, al fine di consentire loro la conoscenza del percorso educativo e formativo pianificato.

La progettazione prevista nel P.E.I. riguarda la crescita personale e sociale dell'alunno con disabilità ed ha quale fine

principale la realizzazione dell'innalzamento della qualità della sua vita scolastica e non. Ciò avviene attraverso la

predisposizione di percorsi volti a sviluppare senso di autoefficacia e di autostima, ed il conseguimento delle

competenze necessarie a vivere in contesti di esperienza comuni.

Metodologia

La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali

l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la

suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e

sussidi specifici ecc. Un sistema inclusivo considera l’alunno protagonista dell’apprendimento qualunque siano le sue

capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti. Si favorisce pertanto, la costruzione attiva della conoscenza, attivando le

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strategie di approccio al “sapere” personali, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e “assecondando” i

meccanismi di autoregolazione. A tal fine vengono adoperati anche laboratori didattici .

Ambienti di apprendimento

Laboratorio di informatica; Laboratorio di psicomotricità; Laboratorio di musica; Laboratorio di falegnameria;

Laboratorio di cucina; Laboratorio di cucito.

Modalità di valutazione e monitoraggio

La valutazione degli apprendimenti per i soggetti con disabilità va riferita sempre alle potenzialità della persona ed alla situazione di partenza definiti nella individualizzazione dei percorsi formativi e di apprendimento. La scuola valuta in riferimento a quanto predisposto nel Piano Educativo Individualizzato. Tutti gli insegnanti titolari della classe dell’alunno con disabilità sono corresponsabili dell’attuazione del PEI ed hanno quindi il compito di valutare i risultati dell’azione didattica-educativa. La grande innovazione della nostra Istituzione Scolastica è che la valutazione degli alunni non viene più effettuata in decimi ma secondo nuove modalità riferite a livelli di apprendimento. Sono stati individuati nuovi criteri di valutazione degli alunni con disabilità con certificazione delle competenze che portano ad una valutazione efficiente ed efficace. E’ prevista una verifica in itinere dei PEI per eventuali aggiornamenti e modifiche.

INTEGRAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

La scuola è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato e articolato a una pluralità di studenti che manifestano

bisogni educativi speciali (BES), cioè quegli alunni con difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze,

con disturbi del comportamento stabili o transitori.

Sono i docenti a osservare e cogliere i segnali di disagio degli studenti, a utilizzare strumenti diagnostici mirati, a

supportare le famiglie nell’affrontare un percorso proficuo per i loro figli.

In ogni classe vi sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio

sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non

conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.

Quest’area dello svantaggio scolastico è indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali e comprende tre grandi

sotto-aree:

- disabilità;

- disturbi evolutivi specifici;

- svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale;

Gli alunni con competenze intellettive nella norma o anche elevate, che, per specifici problemi, possono incontrare

difficoltà a Scuola, fra cui alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) devono essere aiutati a realizzare

pienamente le loro potenzialità.

La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 indica una serie di azioni finalizzate alla personalizzazione e all’

individualizzazione dell’insegnamento per gli alunni in difficoltà di apprendimento tra cui la stesura del PDP (Piano

didattico personalizzato).

Il PDP può essere redatto sia per studenti con DSA sia per altri BES, studenti con altri disturbi o svantaggi in base alla

decisione del Consiglio di classe.

Obiettivo: far sentire gli alunni sempre di più inclusi all’interno della classe, (attraverso la personalizzazione

dell’intervento educativo-didattico) attraverso la messa in atto, in base alle caratteristiche di ciascuno, di una scelta di

contenuti, di accorgimenti didattici ed educativi, di strumenti utili a ognuno per prevenire il disagio e favorire

l’apprendimento e il successo formativo di ciascuno.

Il Piano per il disagio e la dispersione prevede:

- L’Accoglienza, per rimuovere gli ostacoli e permettere alle famiglie e agli alunni di usufruire nel migliore dei

modi del servizio educativo.

- La presenza di un curriculum con linee programmatiche e metodologiche: obiettivi, itinerari didattico-

pedagogici e didattico-interculturali.

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- Piano di alfabetizzazione, rivolto agli alunni stranieri da poco presenti in Italia e per gli alunni che già

comunicano in italiano, ma che all’interno dei differenti ambiti disciplinari devono essere supportati nella

comprensione e nell’uso dei linguaggi specifici.

3.2 CONTINUITÀ Per garantire il diritto dell’alunno a un percorso formativo organico e coerente a livello pedagogico e didattico, utile a prevenire le difficoltà e le ansie derivanti dall’inserimento in una nuova realtà scolastica e consentire ai docenti di acquisire informazioni significative per indirizzare i propri interventi, il nostro Istituto programma un percorso di continuità Scuola dell’Infanzia - Scuola primaria- Scuola secondaria. Il progetto si attua mediante la collaborazione fra i docenti della Scuola dell’Infanzia, i docenti delle classi prime e quinte della scuola primaria e i docenti delle classi prime e terze della Scuola secondaria di I grado.

Obiettivi

Lavorare in un’ottica di continuità fra scuola dell’Infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado

Favorire un passaggio armonico da un ordine di scuola all’altro.

Prevenire eventuali difficoltà d’inserimento negli alunni che frequenteranno la prima classe della scuola primaria o

secondaria di I grado il prossimo anno.

Preparare, dal punto di vista emotivo, i bambini per un ingresso sereno nella nuova scuola

Continuità Infanzia – Primaria

Passaggio di informazioni Incontri fra gli insegnanti delle classi finali della scuola dell’Infanzia e i docenti della scuola primaria delle future classi prime per scambio d’informazioni sulla didattica.

Incontri fra gli insegnanti delle classi finali della scuola dell’Infanzia e i docenti della scuola primaria delle future classi prime per informazioni sui bambini in entrata nella scuola primaria. Schede di presentazione degli alunni dell’Infanzia.

Verifica ( entro il I quadrimestre) delle informazioni relative agli alunni/e del primo anno della scuola primaria, trasmesse dalle insegnanti della scuola dell’infanzia a giugno.

Accoglienza Un incontro fra gli alunni/e dei due ordini di scuola e i docenti delle classi prime della scuola primaria e un secondo incontro fra gli alunni/e e i docenti delle classi quinte della scuola primaria.

Visita della scuola primaria da parte dei bambini delle classi finali della scuola dell’infanzia, per conoscerne gli spazi e gli ambienti.

Predisposizione di iniziative e attività in comune fra bambini delle classi finali della scuola dell’infanzia e alunni della scuola primaria.

Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria accolgono gli alunni di prima, illustrando la loro vita scolastica e le novità che incontreranno.

Continuità Primaria – Secondaria I grado

Passaggio di informazioni Incontri tra docenti delle classi quinte della scuola primaria e docenti delle prime classi della Scuola secondaria di I grado, per confrontare i programmi e le didattiche.

Incontri tra docenti delle classi quinte della scuola primaria e docenti delle prime classi della Scuola secondaria di I grado, per lo scambio di informazioni sugli alunni.

Elaborazione delle informazioni relative a ciascun allievo di classe quinta ed impiego delle stesse nella formazione delle classi prime della nostra Scuola, sulla base dei criteri stabiliti nel Collegio dei docenti.

Accoglienza Visita della scuola secondaria di I grado da parte dei bambini delle classi quinte della scuola primaria, per conoscerne gli spazi e gli ambienti.

Riunione con i genitori delle ultime classi della Primaria presso la Scuola secondaria di I grado

Predisposizione di iniziative e attività in comune, anche curricolari e/o di laboratorio, fra alunni delle classi quinte scuola primaria e prime classi Scuola secondaria I grado.

Gli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di I grado accolgono gli alunni

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delle classi quinte della scuola primaria e illustrano loro la nuova organizzazione scolastica, le attività previste, in corso o già effettuate, i laboratori, le uscite, i progetti in fase di attuazione.

Continuità Secondaria I grado – Secondaria II grado

Il rapporto tra secondaria di I grado a secondaria di II grado è più complesso a causa delle diverse tipologie di istituti superiori, ognuno con un proprio e specifico curricolo di studi. Esso si fonderà sulla collaborazione fra i due ordini di scuola nel programmare incontri fra gli alunni delle terze classi della secondaria di I grado e alunni e docenti delle Scuole superiori per scambiare informazione relative ai percorsi didattici di queste ultime.

3.3 ORIENTAMENTO “Conoscere – Conoscersi – Progettare - Decidere”

I docenti di ogni Consiglio di classe, nel corso dell’anno scolastico e per l’intera durata del ciclo di studi, avvalendosi anche di un’adeguata formazione mediante progetti PON (B-4-FSE-2007-45 “Recupero vantaggio” e “Recupero disagio”; B-4-FSE-2008-134 Riflettere sulla storia di tutti e di ciascuno; “Piccoli uomini e donne crescono”), aiutano i ragazzi a maturare una prima conoscenza delle proprie attitudini e aspirazioni, per essere in grado di scegliere una successiva direzione di studi.

Obiettivi generali

Conoscere se stessi

Conoscere l’ambiente

Imparare a comunicare

Imparare a valutare e a valutarsi

Imparare a pianificare

Obiettivi prime classi

Imparare a conoscere e valutare

Il proprio aspetto fisico

Il proprio comportamento

La propria capacità organizzativa

Obiettivi seconde classi

Conoscere il territorio e il mondo del lavoro

I macro settori delle attività umane ( primario, secondario, terziario)

I settori di lavoro nella zona

Imparare ad informarsi

Riflettere sulle modalità usate da ognuno per avere delle informazioni

Ampliare la gamma di mezzi di acquisizione di informazioni in possesso degli alunni, coinvolgendoli attivamente in qualche attività di ricerca

Imparare a prendere decisioni

Definizione del problema

Formulazione di diverse alternative di scelta

Essere sufficientemente consapevoli delle conseguenze delle proprie scelte

Obiettivi classi terze

Conoscere il sistema scolastico dopo la terza media

Individuare le aree di proseguimento preferite e possibili

Effettuare una schedatura delle scuole presenti sul territorio

Imparare a valutare e “valutarsi”

Valutare il proprio rendimento scolastico

Individuare i propri interessi, capacità, limiti e attitudini

Metodologie e strumenti

Lezione frontale, discussione in classe, somministrazione di test e questionari, letture di testi, materiale illustrativo e informativo, consegna alle famiglie degli alunni delle terze di un giudizio orientativo. Momenti di incontro/presentazione tra le classi terze della scuola e gli Istituti Superiori del vibonese e altre Agenzie del territorio (nella prima parte del terzo anno), che forniscono informazioni rispettivamente sull’offerta formativa e sulle prospettive ed opportunità di lavoro del territorio, in vista della scelta che ogni alunno deve compiere relativamente al percorso scolastico futuro.

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3.4 I PROGETTI

A integrazione e ampliamento dell’Offerta formativa e in conformità con le linee d’indirizzo di gestione e

amministrazione e i campi del potenziamento, il Collegio dei docenti ha individuato una serie di attività e progetti a

supporto degli insegnamenti/apprendimenti, mirati a:

- rafforzare l’azione didattica attraverso l’ estensione delle occasioni di apprendimento

- avvicinare fra loro i diversi soggetti istituzionali presenti nel territorio: la scuola, le agenzie formative, Enti ed

Associazioni.

L’ampliamento dell’offerta formativa contribuisce a creare le condizioni che permettono di applicare all’interno della

comunità scolastica il principio delle “pari opportunità” di apprendimento tenendo conto delle differenze e unicità che

caratterizzano ciascun allievo e ciascuna allieva.

I vari progetti concorrono a costruire un percorso formativo unitario e completo che affianca i percorsi disciplinari,

integrandoli e declinandoli in modo tale da mantenere come unico obiettivo la valorizzazione dei talenti individuali

degli alunni, garantendo a tutti gli alunni il massimo sviluppo delle loro potenzialità.

L’Istituto aderisce, inoltre, a iniziative didattiche e proposte progettuali offerte dal Ministero della Pubblica Istruzione,

dal Comune, dalla Provincia, da Enti e da Associazioni accreditati.

Per offrire agli studenti opportunità e modalità diverse e più efficaci per il conseguimento di obiettivi formativi, a

supporto dei processi di insegnamento/apprendimento nell’ambito dei percorsi progettuali sono ampliamente

utilizzate le tecnologie informatiche e della comunicazione: software didattici, ipermedia, tecnologie di rete.

Nella scuola secondaria di primo grado saranno realizzate iniziative di formazione rivolte agli studenti, per

promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell'autonomia scolastica, anche in

collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle

realtà del territorio. (Legge 107/15 Commi 10 e 12)

Competenza chiave

PRATICA MUSICALE NELLA SCUOLA PRIMARIA (DM8/2011)

Consapevolezza ed espressione culturale (patrimonio musicale)

Progetto finalizzato a diffondere le esperienze significative di apprendimento pratico della musica attraverso un percorso destinato a implementare l’approccio alla pratica musicale e a fornire le competenze utili alla prosecuzione dello studio di uno

strumento musicale nel successivo ordine di scuola, in un’ottica di verticalità e di continuità. Esso si propone di far vivere agli alunni un’esperienza musicale, coinvolgendoli sia nella dimensione espressiva e creativa di fare musica, sia in quella ricettiva dell’ascoltare e del comprendere, valorizzando e sviluppando le potenzialità musicali dei bambini di questa particolare fascia di età. Destinatari: alunni classi quarte e quinte Primaria

Competenza chiave GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI Consapevolezza ed espressione culturale (espressione corporea) Competenze sociali e civiche

Rappresentano un percorso di avviamento alla pratica sportiva in diverse discipline, poiché è unanimemente riconosciuto che l’attività motoria costituisce uno degli

strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che favoriscono i processi di crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica. Il profondo senso educativo e formativo dello sport, nell’ambito delle attività complementari di educazione fisica, sta proprio nel fatto che tutti i partecipanti, con i loro diversi ruoli, rispettano le regole che essi stessi hanno accettato e condiviso. I G.S.S. promuovono le attività sportive individuali e a squadre attraverso lezioni in orario extracurricolare, favorendo anche l’inclusione delle fasce più deboli e disagiate presenti fra i giovani. Si realizza così un percorso educativo che va oltre gli ambiti disciplinari e affronta con gli alunni tematiche di carattere etico e sociale, guidandoli all’acquisizione di valori e stili di vita positivi. Destinatari: alunni secondaria

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Attinenza con il POF

ITALIANO COME SECONDA LINGUA (L2)

Favorire l’integrazione degli alunni stranieri

FINALITA’ GENERALI: - Accogliere gli alunni stranieri all’interno di un progetto educativo-formativo, che tenga conto delle loro aspirazioni e che possa aiutarli a

realizzarle. - Integrare/ottimizzare le risorse disponibili attraverso la collaborazione del dirigente, dei docenti, del personale ATA. - Condividere a livello di istituto i criteri operativi e valutativi dei percorsi adottati. OBIETTIVI Apprendere l’italiano seconda lingua per consentire all’alunno/a di comunicare e di entrare in relazione con la scuola (compagni, insegnanti, personale non docente). Facilitare l’accesso ai saperi disciplinari, attraverso la gradualità e la flessibilità degli insegnamenti, tenuto conto del livello di competenza linguistica acquisita o in via di acquisizione. Sviluppare le abilita di produzione scritta e orale. Ampliare il lessico e le strategie comunicative. Destinatari: Alunni non italofoni neo-arrivati. Alunni non italofoni provenienti dalla scuola primaria

Competenza chiave PROGRAMMA IL FUTURO- L' ORA DEL CODICE Competenza digitale Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

Il MIUR, in collaborazione con il CINI - Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica, ha avviato questa iniziativa (che fa parte del programma La buona Scuola) con l'obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base

dell'informatica. Partendo da un'esperienza di successo avviata negli USA che ha visto nel 2013 la partecipazione di circa 40 milioni di studenti e insegnanti di tutto il mondo, l'Italia sarà uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l'introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell'informatica attraverso la programmazione (coding ), usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un'abilità avanzata nell'uso del computer. Agli alunni vengono proposti dei percorsi didattici attraverso cui acquisiscono le basi scientifico-culturali dell'informatica, cioè il "pensiero computazionale", in modo semplice e divertente, attraverso la programmazione (coding ) in un contesto di gioco. Il pensiero computazionale aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. (per approfondire http://www.programmailfuturo.it/)

Destinatari: Alunni dell’I.C.

Competenza chiave Scuola multimediale di Protezione Civile Competenze sociali e civiche

Programma educativo realizzato per la diffusione della cultura di protezione civile e sviluppato in modalità e-learning inserito nelle molteplici attività formative del D.P.C. per favorire una sempre maggiore sensibilità della popolazione sulla prevenzione dei rischi e sulle misure di tutela e di auto-protezione che ciascuno

dovrebbe attuare sia in situazioni di pace che in emergenza. Obiettivi: La conoscenza delle diverse tipologie di rischio; Favorire comportamenti tesi al rispetto del territorio; L’acquisizione di norme comportamentali di autodifesa preventive e da adottare in caso di emergenza, al fine di ridurre le possibili conseguenze dei rischi. (per approfondire http://scuolamultimediale.protezionecivile.it/ ) Destinatari: Alunni classi quarte e quinte primaria, classi prime Scuola secondaria I grado

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Competenza chiave Progetto E- CLIL (primo ciclo)“CHAOS THEORY”

Comunicazione nelle lingue straniere Competenze di base in Scienze e Tecnologia

Nell’ambito della rete “CLIL&TIC”, il progetto è finalizzato al potenziamento dell’aspetto comunicativo della lingua inglese prendendo in esame come argomento il “caos”. Pur mantenendo il rigore scientifico, i vari contenuti tematici saranno adattati tenendo presente che saranno i

contenuti disciplinari a introdurre quelli linguistici e non viceversa. Il tema scientifico sarà scomposto in specifici punti fondamentali al fine di consentire agli studenti, non in possesso di conoscenze fisico-matematiche adeguate, di interagire ugualmente con gli oggetti caratteristici del caos, gli “attrattori”, scoprendoli negli elementi naturali. Obiettivi: Costruire una conoscenza e una visione interculturale; Imparare una lingua attraverso un contesto disciplinare; Dare opportunità concreta per studiare il medesimo contenuto da diverse prospettive; Migliorare le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione in Lingua Inglese; Raccontare il caos nel modo più semplice ed affascinante possibile, senza formule e linguaggi eccessivamente tecnici, rendendolo accessibile e comprensibile persino ai bambini; Interagire con gli oggetti caratteristici del caos, gli attrattori, scoprendoli negli elementi naturali. Destinatari: alunni della pluriclasse 2ª/3ª scuola primaria plesso Longobardi

Competenza chiave IL MITO: LA VIOLENZA SULLE DONNE

Comunicazione nella lingua madre Imparare a imparare Competenze sociali e civiche

Nell’ambito della rete “Aracne”, il progetto si basa sulla creazione di percorsi mirati ad arricchire la conoscenza della lingua italiana nella comunicazione quotidiana e sulla progettazione di azioni di educazione e prevenzione, finalizzate a contrastare tutte le violenze e le discriminazioni. Obiettivi: Ricercare e ricavare da fonti diverse informazioni utili per i propri scopi; Utilizzare le conoscenze apprese per elaborare e realizzare vari tipi di

prodotti attinenti le proprie attività di studio; Partecipare alle attività proposte; Rispettare i diritti altrui e superare gli stereotipi di genere; Riflettere sul concetto di “differenza” nei suoi vari aspetti al fine di maturare il rispetto delle diversità. Destinatari: Alunni classi quinte scuola primaria (plessi Longobardi, Portosalvo); classi prime scuola secondaria I grado sezioni B, C, E.

Competenza chiave Concorso Nazionale “1946 – 2016: Verso la piena cittadinanza attiva. 70 anni dal voto delle donne”

Competenze sociali e civiche Spirito d’iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale (patrimonio artistico)

Obiettivi: Il concorso si propone di offrire agli studenti spunti di riflessione sulla partecipazione delle donne alla vita pubblica e di sottolineare la specificità del contributo femminile alla vita politica e sociale del Paese che ha determinato un cambiamento profondo anche nelle modalità di gestione del potere da parte della classe dirigente, prerogativa per lungo tempo tipicamente maschile.

Il tema della partecipazione femminile alla vita pubblica intende, altresì, offrire spunti per comprendere e analizzare eventuali contraddizioni odierne e sottolineare che il vero cambiamento culturale passa attraverso il riconoscimento di uguali diritti e pari dignità. Gli alunni partecipano al concorso realizzando elaborati artistico-pittorici sui temi oggetto del bando. Una commissione provvederà alla selezione, a livello nazionale, di 3 lavori per ogni ordine di scuola. Sono candidati al premio finale gli studenti partecipanti al concorso che avranno affrontato in maniera originale, creativa e significativa il tema oggetto del bando. Le scuole vincitrici saranno premiate durante la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna, l’8 marzo 2016, alla presenza del Presidente della Repubblica. In questa occasione verrà allestita, presso il Quirinale, una mostra espositiva dei migliori elaborati prodotti dagli studenti. Destinatari: Alunni scuola secondaria I grado

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Competenza chiave Concorso Provinciale “Il Porto di Vibo Marina. Centocinquant’anni di storia nel Mediterraneo. 1865 Porto Santa Venere – Vibo Marina 2015”- I edizione

Spirito d’iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale (patrimonio

artistico e identità storica)

Indetto dall’Associazione turistica Pro Loco di Vibo Marina. Obiettivi: promuovere e valorizzare la storia, la conoscenza e la salvaguardia del Porto di Vibo Valentia Marina. Gli alunni partecipano realizzando elaborati grafico-pittorici. I lavori sono selezionati in base alla ricerca, qualità e originalità ed esposti. Nel corso di una manifestazione avviene la premiazione: i primi tre classificati ricevono una targa di riconoscimento e il libro sulla Storia di Vibo Marina; tutti i partecipanti ricevono un attestato di partecipazione;

la scuola frequentata dal primo classificato riceve una targa ricordo. Destinatari: Alunni scuola secondaria I grado

Competenza chiave XXX edizione “Concorso per l’allestimento di artistici Presepi” e Mostra dei Presepi in miniatura.

Spirito d’iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale (patrimonio

artistico e identità storica)

Indetto dall’Associazione turistica Pro Loco di Vibo Marina, dall’Associazione Culturale “Amici del Presepe” in collaborazione con l’Associazione “Mamma Clara” ed altre Associazioni di Vibo Marina. I ragazzi realizzano con tecniche artistiche e manipolative rappresentazioni

di presepi in occasione del Natale. Premiazione: 6 gennaio 2016. Obiettivi: ravvivare nella fede e nella tradizione le scene della Natività molto sentita tra la nostra Comunità; unire cultori e nuovi talenti nella composizione di opere artistiche; stimolare i giovani alla riscoperta di valori ed ideali; promuovere l’amicizia, l’accoglienza, la solidarietà concreta, il dialogo interculturale, la pace; impegnarsi nella tutela dei beni comuni e la dignità dell’uomo. Destinatari: Alunni dell’I.C.

Competenza chiave “CIAK: UN PROCESSO SIMULATO ... PER EVITARE UN VERO PROCESSO”

Competenze sociali e civiche

Progetto educativo volto a portare a conoscenza di più alunni possibili, istituti e procedure adottate dalla Giustizia Minorile, indetto dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, in collaborazione con il M.I.U.R. - Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria. Obiettivi: Contribuire significativamente allo sviluppo della cultura della legalità e della cittadinanza attiva, promuovendo occasioni di

collaborazione inter istituzionali, e offrendo ai minori opportunità concrete di sperimentare nuovi percorsi di conoscenza e sviluppo del sé. Accrescere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva negli adolescenti. Attività: gioco di ruoli per simulare un processo; Realizzazione di un prodotto multimediale. Destinatari: Alunni classi terze secondaria I grado

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3.5 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE Nell'ambito degli adempimenti concernenti la funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di

ruolo è intesa come "obbligatoria, permanente e strutturale" (commi 11 e 124 legge 107/15).

Le iniziative di formazione d’Istituto sono progettate tenendo conto: dei bisogni formativi relativi ai temi

delle competenze pedagogiche, didattiche e metodologiche, e ai temi legati alle necessità di aggiornamento

professionale sui cambiamenti normativi e/o strutturali in corso (indicazioni fornite dalla Legge 107 e dal Piano

nazionale scuola digitale); dei punti di criticità emersi dall’autovalutazione d’istituto.

Sono d’obbligo le azioni formative relative a:

1. Prevenzione e Protezione (primo soccorso, antincendio, disostruzione delle vie aeree …);

Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolte a tutto il personale

2. Formazione dei docenti neo immessi (Fascia C) tra il patto formativo siglato da ognuno con il Dirigente

scolastico, e in sintonia con le attività di formazione previste dal DM 850 del 27/10/2015, anche sui processi

di accoglienza e inserimento nell’ambiente culturale e organizzativo dell’Istituto.

La formazione docenti si realizza attraverso diverse modalità:

- formazione in presenza presso l’istituto, scuole in rete o enti accreditati dal MIUR;

- autoformazione attraverso attività individuali che ogni docente può scegliere liberamente o per gruppi di lavoro

Gli ambiti di approfondimento, individuati in base alle esigenze dell'Istituto, per l’anno scolastico in corso riguardano

principalmente:

- le metodologie innovative e il loro impatto sulla didattica

- il curricolo verticale e la continuità educativa

- Il laboratorio come ambiente di apprendimento finalizzato alla prevenzione del disagio e alla valorizzazione del

talento (Avanguardie educative)

- la progettazione per competenze

- gli strumenti della cultura digitale (PNSD)

Relazione con la linea strategica del Piano di miglioramento

“IL CURRICOLO VERTICALE: INSIEME PER VINCERE LA SFIDA”

Implementazione di strategie innovative per infondere nuovo

vigore alla figura del docente affinché ottenga risultati migliori di

performance negli apprendimenti.

Sperimentazioni di metodologie innovative in tutte le classi.

Progetto in rete (Scuola capofila: Liceo Statale “V. Capialbi” di Vibo Valentia) che verte sul curricolo verticale e la continuità educativa per elevare gli standard di apprendimento degli studenti dei 12 istituti, di diversi ordini di scuola della provincia di Vibo Valentia. Obiettivi: Migliorare la percentuale dei risultati di apprendimento degli studenti degli Istituti in rete. Implementare le competenze di base e colmare le diseguaglianze tra le classi di ciascun Istituto della rete di scuole in relazione alla media nazionale e regionale nelle prove Invalsi. Potenziare la capacità dei docenti di sapere intervenire con opportune strategie didattiche nella pratica d’aula con particolare attenzione alle competenze chiave in lingua madre, matematica, lingua straniera e nuove tecnologie, tenendo conto dei vari contesti socio-culturali di provenienza degli apprendenti. Motivare maggiormente il personale docente all’uso di azioni innovative. Destinatari del progetto: docenti di Italiano e Matematica di primo e secondo ciclo

in modalità blended e studenti (didattica capovolta con uso di piattaforme e-

learning e classi verticalizzate secondo il metodo della ricerca-azione). Tempi: Gennaio- Giugno 2016

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Relazione con la linea strategica del Piano di miglioramento

IL MITO: LA VIOLENZA SULLE DONNE

Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione attraverso la sensibilizzazione delle tematiche proposte.

Il progetto in rete (Aracne) si fonda su percorsi di formazione docenti per: progettare per competenze; creare di percorsi che sono più efficaci per arricchire la conoscenza della lingua italiana della comunicazione quotidiana; prevedere azioni di educazione e prevenzione, finalizzate a contrastare tutte le violenze e le discriminazioni. Fasi principali: fase 1. Formazione docenti. Fase 2. Progettazione di un’unità di apprendimento multidisciplinare per competenze. Fase 3. Creazione gruppi di lavoro e approfondimento: metodologia della ricerca/azione per supportare le modalità di attuazione delle indicazioni e la loro efficacia. Fase 4. Sviluppo dell’unità di apprendimento con gli alunni. Fase 5. Prova conclusiva in contesto operativo per definire il livello delle competenze e somministrazione di questionario di gradimento. Fase 5. Realizzazione prodotto finale Destinatari del progetto: 20 docenti dell’IC Vespucci Tempi: Febbraio – Maggio 2016

Relazione con la linea strategica del Piano di miglioramento

Progetto “Oltre l’aula” (Fondi ex L. 44°/97 EF 2010 – scuole primarie e secondarie di I grado) Formazione Docenti Interprovinciale Iniziative a supporto della diffusione delle innovazioni tecnologiche: Progetti per la realizzazione di attività educative e formative in particolari contesti di apprendimento, quali la prevenzione di fenomeni di dispersione scolastica, la valorizzazione delle diversità e l’educazione alla cittadinanza consapevole e responsabile.

Realizzare azioni mirate a migliorare e approfondire le competenze dei docenti per rendere la tecnologia digitale strumento didattico di costruzione delle competenze in generale.

Il nostro istituto è Punto Coordinante (P.C.) per le scuole della provincia di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria in una formazione interprovinciale e deve provvedere alla realizzazione in rete di attività educative e formative in particolari contesti di apprendimento, quali la prevenzione di fenomeni di dispersione scolastica, la valorizzazione delle diversità e l’educazione alla cittadinanza consapevole e responsabile. Il percorso formativo consiste nell’attivazione di percorsi di formazione col metodo di ricerca-azione sull’approccio pedagogico del Service Learning, con la finalità di diminuire la frammentazione delle competenze dei docenti in merito alle didattiche innovative e di sperimentare il Service Learning quale innovativo approccio pedagogico in tutte le classi dell’Istituto Comprensivo. Obiettivi generali: Formare i docenti sul nuovo ruolo professionale e metodologico. Motivare maggiormente il personale docente all’uso di azioni innovative. Destinatari del progetto: Docenti facenti parte della rete di scuole interprovinciale coinvolte nel progetto. Docenti dell’Istituto Comprensivo Vespucci (scuola punto coordinante). Gli alunni di tutte le classi (destinatari indiretti) Tempi: Dicembre 2015/ Maggio 2016

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4. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

4.1 ORGANI COLLEGIALI

COLLEGIO DOCENTI Composizione e compiti

Docenti Infanzia N° 29 Composto da tutti i docenti che prestano servizio nell’Istituto, presieduto dal Dirigente, delibera in materia di funzionamento didattico, educativo e organizzativo della comunità scolastica ed elabora il Piano sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico.

Docenti Primaria N° 65

Docenti secondaria I grado N° 56

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE, DI CLASSE

Composti dagli insegnanti della classe o della scuola e dai rappresentanti dei genitori eletti annualmente.

Sono presieduti dal Dirigente Scolastico o dal docente incaricato e per norma progettano, programmano, verificano

e valutano gli interventi per la classe e gli interventi personalizzati e formulano proposte al Collegio dei docenti in

riferimento all’azione educativa e didattica, ad iniziative di sperimentazione, integrazione e sostegno.

COMPITI DOCENTI COORDINATORI DI INTERCLASSE E DI CLASSE

Coordinare la progettazione di classe per quanto riguarda le attività sia curriculari che extra curriculari.

Presiedere il Consiglio di Classe, organizzandone il lavoro e verbalizzandone le sedute.

Nel presiedere i Consigli di Classe controlla che la discussione sia attinente agli argomenti all’o.d.g. e non consenta divagazioni.

Raccogliere e conservare copia della progettazione individuale di ciascun docente della classe, per consegnarla ai preposti nei termini fissati.

Favorire la coesione interna della classe e tenersi regolarmente informata sul profitto degli alunni, tramite frequenti contatti con gli altri docenti del Consiglio.

Mantenere i contatti con i genitori, fornendo loro informazioni globali sul profitto, sull'interesse e sulla partecipazione degli alunni; fornire inoltre suggerimenti specifici in collaborazione con gli altri docenti della classe.

Individuare gli alunni che necessitano di attività di recupero.

Controllare regolarmente le assenze degli alunni e informare il Dirigente per assenze prolungate.

Curare, in collaborazione con gli altri docenti, l’elaborazione dei giudizi per le schede di valutazione quadrimestrale.

Raccogliere le varie proposte dei docenti comprese quelle per l’acquisto di strumenti e sussidi didattici.

Procedere alla raccolta delle risultanze delle riunioni e alla stesura dei documenti del Consiglio di classe.

Informare il Dirigente Scolastico sugli avvenimenti significativi della classe.

CONSIGLIO D’ISTITUTO Componenti Consiglio d’Istituto Composizione e compiti

Dirigente scolastico Salvia Maria Carmela Formato da 8 rappresentanti dei docenti, 8 rappresentanti dei genitori, 2 rappresentanti del personale ATA e dal Dirigente scolastico, membro di diritto, svolge la funzione di indirizzo e delibera in merito all’organizzazione dell’attività scolastica, adottando gli indirizzi generali (P.O.F.), deliberando il Bilancio e l'impiego dei mezzi finanziari, predisponendo il regolamento interno, adottando il Calendario scolastico, deliberando in merito alle uscite scolastiche. Il Consiglio di Istituto approva il bilancio e il consuntivo (entrate/uscite); delibera le scelte economico finanziarie presentate dal Collegio Docenti e discusse dalla Giunta Esecutiva, discute ed esamina le scelte organizzative della Scuola.

Componente genitori Componente docenti

Scarmato Vincenzo Attisani Antonia

Ciro Stefano Mamone Andrea

Brizzi Antonio Barilaro Vincenza

Amodeo Silvana Mustacchio Iolanda

Musumeci Rosario (Presidente) Marchese Santina

Sorrentino Domenica Giannini Adriana

Lo Bianco Teresa La Gamba Costanza M.

La Gamba Antonino Abussi Monica

Componente ATA

Galeano Maria Carmela

Caia Antonio

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GIUNTA ESECUTIVA

Componenti Giunta esecutiva Composizione e compiti

Dirigente scolastico e DSGA Costituita dal Dirigente scolastico e dal DSGA, membri di diritto, da 2 docenti, da un rappresentante ATA e da 2 genitori, prepara i lavori del Consiglio d’Istituto e ne rende esecutive le delibere

Genitori: Barilaro Vincenza; Brizzi Antonio Docenti: Mustacchio Iolanda Personale ATA: Galeano M. Carmela

COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Il Comitato di Valutazione è istituito, senza nuove o maggiori spese per la finanza pubblica. Ha la durata di tre anni scolastici ed è costituito dai seguenti componenti:

a) Dirigente scolastico, che lo presiede b) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di

istituto c) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione, scelti dal

consiglio di istituto d) un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e

dirigenti tecnici.

Componenti Compiti

Dirigente scolastico

Salvia M. Carmela Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. Il comitato, costituito dal D.S., dalla componente docente e dal docente con funzione di tutor, esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo.

Docenti Mustacchio Iolanda Scolieri M. Assunta Barbieri Antonella

Genitori Componente esterno

Russo Daniele Scarmato Vincenzo Da designare

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4.2 INCARICHI DEL PERSONALE

Dirigente scolastico Salvia Maria Carmela UFFICIO DI DIRIGENZA tel. 0963 572073

Staff di dirigenza

Docenti collaboratori del Dirigente

Responsabili di plesso

Docenti incaricati di funzione strumentale

Collaboratori del Dirigente scolastico e relativi compiti

Mamone Andrea (primo docente collaboratore con delega alla funzione vicaria)

Sostituire il D.S. in caso di assenza o di impedimento, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali e redigendone atti, firmando documenti interni, curando i rapporti con l’esterno;

Calendarizzare gli scrutini, i consigli di classe e gli incontri con le famiglie;

Vigilare sull’orario di servizio del personale

Organizzare le attività collegiali d’intesa con il D.S.

Redigere il verbale delle riunioni del Collegio dei docenti;

Curare l’organizzazione e lo svolgimento delle prove INVALSI sin dagli atti preparatori

Curare l’organizzazione complessiva dell’istituto con speciale riferimento agli aspetti logistici con l’obiettivo di favorire la continuità orizzontale

Svolgere, assieme al secondo collaboratore, le funzioni di fiduciario del Plesso di riferimento

Coadiuvare il Dirigente Scolastico nella tenuta della documentazione cartacea e informatica

Curare i rapporti con gli organi collegiali anche svolgendo compiti di supporto per le procedure elettorali

Partecipare al Gruppo di lavoro per l’elaborazione dell’offerta formativa triennale, in quanto membro di diritto

Russo Maria Rosaria (secondo docente collaboratore)

Assegnare e controllare il Rispetto del REGOLAMENTO DI ISTITUTO.

Predisporre e coordinare le attività connesse all’efficienza organizzativa del lavoro della COMMISSIONE ELETTORALE per il rinnovo delle componenti Studenti/Genitori nei Consigli di Classe e nel Consiglio di Istituto.

Controllare il rispetto di entrata ed uscita degli studenti.

Curare i Rapporti Scuola-Famiglia (studenti-genitori).Coordinare il Gruppo Integrazione d’Istituto (GHIL) e delle attività connesse all’integrazione di studenti diversamente abili e studenti stranieri.

Coordinare e supportare gli uffici amministrativi per l’Obbligo Scolastico e rapporti Scuola famiglia (studenti-genitori).

Firmare degli Atti in assenza o impedimento del Dirigente previo accordo telefonico con lo stesso.

Coordinatrice Scuola Infanzia e Primaria Amodeo Silvana

Docenti Responsabili di Plesso Infanzia e Primaria Compiti

Plessi Infanzia

Cementificio Vibo Marina Soriano Anna

Curare il corretto utilizzo dei sussidi dei quali è consegnatario, dopo averne preso carico. Coordinare il personale gestendo: le sostituzioni di quello assente, i permessi brevi e l’organizzazione delle riunioni comprese quelle dei genitori. Presiedere i Consigli di Interclasse Vigilare sul regolare funzionamento, rilevare i bisogni e riferire tempestivamente al Dirigente. Vigilare e contestare le infrazioni per il divieto di fumare ai sensi della L. 24/11/1981 n. 689 E’ il referente della sicurezza.

Pennello Vibo Marina Marchese Santina

Bivona Barbi Adriana

Longobardi Gironda Maruca Teresa

Porto Salvo Pantano Rosa

Plessi Primaria

De Maria – Vibo Marina

Amodeo Silvana

Presterà- Vibo Marina Riso Maria Carmela

Bivona Falcomatà Cristina

Longobardi La Gamba Costanza Maria

Porto Salvo Stumpo Elvira

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DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE e relativi compiti

Funzione strumentale Area 1“Gestione triennale offerta formativa” : Babusci Marina

Aggiornamento del documento rispetto alla normativa vigente e stesura del documento

Diffusione e pubblicazione del documento.

Revisione del Regolamento di Istituto e del Patto di corresponsabilità

Attivazione di sinergie con le altre Funzioni Strumentali e realizzazione di materiale informativo in collaborazione con esse.

Promozione lavori di aggiornamento/validazione curricolo verticale

Collaborazione nell’elaborazione di proposte riconducibili alla mission dell’Istituto, agli elementi di priorità definiti nel piano di miglioramento, collegate alla programmazione didattica.

Coordinamento del gruppo di lavoro relativo all’ambito per il quale è stata incaricata

Funzione strumentale Area 2 “ INVALSI, disagio e dispersione”: Volpe Annunziata

Gestire le iniziative INVALSI

Gestire la parte istruttoria delle prove e l’organizzazione delle stesse nella scuola in tutti i suoi aspetti; (iscrizione, acquisizione linee guida e materiali); curare la trasmissione nel rigoroso rispetto della procedura e tempistica indicata;

Acquisire i dati relativi alle precedenti prove , e socializzare i risultati delle stesse;

Coordinare il gruppo di lavoro di supporto INVALSI

Predisporre un dettagliato report conclusivo

Raccolta di segnalazioni circa particolari difficoltà di integrazione di alunni sotto svariati aspetti e comunicazione al Dirigente Scolastico al fine di predisporre gli interventi necessari e di competenza scolastica per la risoluzione dei casi;

Coordinare il gruppo di lavoro relativo all’ambito per il quale è stata incaricata

Funzione strumentale Area 3 “Piano di miglioramento – Certificazione delle competenze”: Anello Rosarina

Stesura piano di miglioramento

Analisi dei Criteri della valutazione e definizione dell’autovalutazione di Istituto

Funzione strumentale Area 4 “Interventi a favore degli alunni diversamente abili della Scuola dell’Infanzia e Primaria”: Attisani Antonia

Accoglienza e tutoraggio degli insegnanti di sostegno;

Coordinamento degli insegnanti di sostegno;

Supporto e consulenza ai docenti curricolari con bambini in difficoltà;

Partecipazione alle riunioni del GIO in caso di assenza del Dirigente Scolastico;

Verifica periodica e monitoraggio degli interventi di integrazione;

Aggiornamento della parte specifica del POF;

Coordinamento della commissione relativa all’ambito per la quale è stata incaricata

Funzione strumentale Area 5 “Interventi a favore degli alunni diversamente abili della Scuola Primaria e Secondaria I grado”: Greco M. Olga

Accoglienza e tutoraggio degli insegnanti di sostegno;

Coordinamento degli insegnanti di sostegno;

Supporto e consulenza ai docenti curricolari con bambini in difficoltà;

Partecipazione alle riunioni del GIO in caso di assenza del Dirigente Scolastico;

Verifica periodica e monitoraggio degli interventi di integrazione;

Aggiornamento della parte specifica del POF;

Coordinamento della commissione relativa all’ambito per la quale è stata incaricata.

Funzione strumentale Area 6 “Orientamento e Continuità”: Russo Maria Rosaria

Progettare e promuovere attività di accoglienza;

Progettare attività di continuità/raccordo atte a favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro;

Favorire scambi tra docenti dei diversi ordini di scuola, per condividere percorsi educativi didattici all’insegna della continuità;

Concordare conoscenze, abilità e competenze che gli alunni dovrebbero possedere alla fine di ogni percorso scolastico;

Curare la progettazione di una serie di interventi finalizzati all’orientamento degli studenti, inteso come processo formativo e insieme informativo per lo sviluppo delle capacità decisionali e per il consolidamento dell’autonomia critica, qualità indispensabili per scelte successive autonome, responsabili e coerenti;

Gestire i rapporti con i rappresentanti delle istituzioni scolastiche superiori;

Coordinare i rapporti scuola-famiglia;

Coordinare la commissione, relativa all’ambito, per la quale è stata incaricata

Funzione strumentale Area 7 “Pari opportunità e differenza di genere”: Abussi Monica

Promozione e coordinamento di percorsi didattici di sensibilizzazione alla parità di genere, inclusione e valorizzazione delle diversità

Fornire informazioni e materiale di supporto ai docenti per riflettere sulle differenze e gli stereotipi di genere

Funzione strumentale Area 8 “Didattica digitale ”: Calascione Maria Elisa

Promozione e coordinamento dell’uso delle nuove tecnologie nella didattica quotidiana

Supporto ai docenti nei percorsi didattici multimediali basati sull’impiego delle nuove tecnologie

Ricerca e diffusione di software e contenuti digitali multimediali di supporto alla didattica delle discipline

Gestione e diffusione organizzata delle informazioni e di materiale didattico tramite la piattaforma digitale dell’Istituto

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GRUPPI DI LAVORO COLLEGATI ALLE FUNZIONI STRUMENTALI

Funzione strumentale Componenti Compiti Gestione triennale offerta formativa Andolfi Claudia, Marchese Santina,

Prestia Giuseppina, Tozzo Daniela Collaborazione con il docente

incaricato della Funzione strumentale

Partecipazione a tutte le riunioni convocate

Collaborazione con le altre Funzioni strumentali nonché con le varie componenti dell’istituzione al fine di migliorare effettivamente la qualità del servizio scolastico.

INVALSI, disagio e dispersione Giannini Adriana, Lo Giacco Adriana Scolieri Maria Maddalena, Talomo Luisa

Piano di miglioramento – Certificazione delle competenze

Amodeo Silvana, Ferraina Angela, Mustacchio Iolanda

Interventi a favore degli alunni diversamente abili della Scuola dell’Infanzia e Primaria

Castagna Nicoletta, Picciolo Francesca, Russo Vittoria Alba

Interventi a favore degli alunni diversamente abili della Scuola Primaria e Secondaria I grado

Garrì Anna Maria, Giampà Immacolata, Scordo Elisabetta M.

Orientamento e Continuità Musco Patricia, Petrassi Angela, Soriano Anna

Pari opportunità e differenza di genere Famularo Antonietta, Scullino Laura Stumpo Elvira

Didattica digitale Amodeo Silvana, Campisi Carmela Mamone Andrea

I GRUPPI DI LAVORO

Componenti Compiti NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE

Docenti: Anello Rosarina, Volpe Annunziata ATA: Galeano M. Carmela Genitori: Tavella Sofia, Schiavone Graziella

Elaborazione del RAV , individuazione priorità strategiche, definizione piano miglioramento

Gruppo di progetto programmazione compiti di realtà

Barbieri Antonella, Andolfi Claudia, Catania Marisa, Lo Giacco Adriana, Loschiavo Giuseppa, Petrassi Angela, Mustacchio Iolanda, Scolieri M. Assunta

GOP ( Gruppo Operativo di Piano – progetti PON)

Dirigente scolastico Maria Salvia

DSGA Maria Cristina Tulino

Facilitatore Iolanda Mustacchio

Valutatore Rosarina Anello

Assolve ai compiti di orientamento, di organizzazione e gestione per l’attuazione del Piano.

GRUPPO H Tutti i docenti di sostegno dell’I.C. Come da normativa

GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione) di Istituto

Dirigente scolastico e/o persona delegata dal medesimo

Docenti coordinatori e responsabili di plesso, docenti incaricati di funzioni strumentali e figure di sistema attinenti all’aree dei B.E.S.

Docenti che fanno parte del gruppo di supporto alle Funzioni strumentali di cui sopra

n. 2 rappresentanti dei genitori

rappresentanti di Istituzioni o Enti con cui la scuola interagisce ai fini dell’inclusione, convocati secondo le specifiche necessità.

• Rilevazione dei BES presenti nella scuola

• raccolta e documentazione degli interventi didattico - educativi posti in essere, anche in rapporto con reti di scuole o in base ad azioni strategiche dell’Amministrazione

• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello d’inclusività della scuola

• focus/ confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi

• raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GL Operativi, sulla base delle effettive esigenze

• elaborazione di una proposta di

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Piano Annuale per l’Inclusività da sottoporre al Collegio docenti e da inviare agli Uffici competenti, anche per l’assegnazione delle risorse di sostegno

• adattamenti al suddetto Piano, in base alle risorse assegnate, nel mese di settembre

• interazione con la rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali per l’implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.) Inoltre, per all’area della disabilità e già spettanti al GLH: competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo, consultivo.

ÈQUIPES FORMATIVE SCUOLA INFANZIA

Ambito Coordinatore Componenti Compiti del coordinatore

1° livello 2° livello 3° livello

Barbieri Giuseppina Soriano Anna Marchese Santina

Tutti gli insegnanti suddivisi per livello

Su delega del D.S., presiede le riunioni, ne redige e firma il verbale, una volta approvato; è punto di riferimento per i docenti del proprio ambito, mediandone anche le istanze e promuovendo l'adeguamento alla normativa vigente e alle innovazioni didattiche.

ÈQUIPES FORMATIVE SCUOLA PRIMARIA

Ambito Coordinatore Componenti Compiti del coordinatore

Umanistico (Italiano – Storia – Geografia – Religione) Scientifico (Matematica – Scienze – Tecnologia) Linguistico L2 (Inglese) Artistico-Espressivo (Arte, Musica, Ed. Fisica)

Riso Carmelina Loschiavo Giuseppa Francica Davide Lagamba Costanza M.

Tutti i docenti suddivisi negli ambiti in base alla disciplina insegnata

Su delega del D.S., presiede le riunioni, ne redige e firma il verbale, una volta approvato; è punto di riferimento per i docenti del proprio ambito, mediandone anche le istanze e promuovendo l'adeguamento alla normativa vigente e alle innovazioni didattiche.

ÈQUIPES FORMATIVE SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Ambito Coordinatore Componenti Compiti del coordinatore

Umanistico (Italiano – Storia – Geografia – Religione) Scientifico (Matematica – Scienze – Tecnologia) Linguistico (Inglese, Francese) Artistico – Espressivo (Arte, Musica/strumento, Ed. Fisica)

Abussi Monica Scolieri M. Assunta Mustacchio Iolanda Rubino Teresa

Tutti i docenti suddivisi negli ambiti in base alla disciplina insegnata

Su delega del D.S., presiede le riunioni, ne redige e firma il verbale, una volta approvato; è punto di riferimento per i docenti del proprio ambito, mediandone anche le istanze e promuovendo l'adeguamento alla normativa vigente e alle innovazioni didattiche. .

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REFERENTI E RESPONSABILI

Strutture e ambiti Ref/Resp Compiti

Giochi sportivi studenteschi Viaggi d’istruzione e visite guidate Laboratorio Linguistico

Fanello Mario Roperti Luigina Francica Stefania Anello Rosarina

Organizzazione e conduzione delle attività sportive in orario extracurricolare

Pianificazione e coordinamento per l’utilizzo dei laboratori; Controllo e custodia dei beni affidati; Segnalazione esigenze di manutenzione e riparazione; Formulazione proposte di acquisto.

Coordinamento Docenti referenti per la sicurezza dei vari plessi; Raccolta proposte, richieste comuni in ordine alla sicurezza.

Realizzare la formazione interna attraverso laboratori formativi, coinvolgere la comunità scolastica organizzando workshop per gli studenti sui temi del PNSD, creare soluzioni innovative coerenti con l'analisi dei fabbisogni della scuola stessa

Laboratorio Musicale Mamone Andrea Laboratorio Sostegno

Greco M. Olga

Servizio di Prevenzione e Protezione Animatore digitale Coordinatore attività diffusione e cultura pratica musicale DM8/11

Mamone Andrea Mamone Andrea Muscia Mario

Educazione alla legalità e parità di genere Coding Avanguardie Educative

Abussi Monica Mustacchio Iolanda Babusci Marina

Tutor dei docenti neo-immessi in ruolo

Scuola Docente Tutor Docente neo immesso

Scuola Infanzia Vizzari Anna Rizzo Maria Francesca (Posto Comune - Fascia C

Scuola Primaria Cozzolino Anna Licasale Katia (Sostegno EH)

Scuola Primaria Amodeo Silvana Marinaro Maria Domenica - Fascia C

Scuola Primaria Argento Claudia Mirenzi Valeria (Posto Comune –Fascia C)

Scuola Primaria Riso Maria Carmela De Deo Marina (Posto Comune – Fascia C)

Scuola Primaria Amodeo Silvana Ferrara Pia (Posto Comune - Fascia C)

Secondaria I Grado Babusci Marina Garcea Maria Teresa (A060 Scienze - Fascia C )

Secondaria I Grado Mamone Andrea Gugliotta Francesco (A032musica - Fascia C)

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4.3 ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA

Direttore dei Servizi Generali ed Amm.vi

Tulino M. Cristina

Assistenti Amministrativi

Fazzari Angela (Affari Generali/Personale/Alunni) Galeano M. Carmela (Contabilità) Lorè Marina Maria (Didattica) Mazzitelli Eugenio, Melluso Antonia (Personale) Montesano Giovanni (Patrimonio/Personale)

SETTORI E COMPITI DEGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Settore Assistenti Amministrativi

Compiti

AFFARI GENERALI/ PERSONALE/ ALUNNI

FAZZARI Angela

- Gestione mensa - Predisposizione della posta ordinaria e sua spedizione giornaliera - Ritiro del modello 105 mensile e suo controllo - Gestione, scarico posta ministeriale, intranet, posta elettronica - Diffusione circolari ai plessi/docenti- comunicazioni varie tramite posta elettronica - Protocollo di tutti gli atti dopo averli fatti visionare al DS o DSGA - Ricevimento e trasmissione corrispondenza con conseguente archiviazione degli atti con cadenza

settimanale o comunque a completa evasione - Archiviazione posta elettronica su titolario in rete - Tenuta registri carico-scarico - Comunicazioni centro impiego - Adempimenti relativi alle rilevazioni delle assenze del personale con contratto a T.I. e a T.D. (Sidi –

assenze.net – sciop.net – legge 104/92) - Adempimenti previsti per viaggi d’istruzione e visite culturali: incarichi accompagnatori, elenchi

alunni - Alunni: richiesta, trasmissione documentazione - Rapporti con il Comune per comunicazioni relative alla manutenzione degli edifici - Esecuzione di ulteriori mansioni su incarico del DS o del DSGA

Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato

CONTABILE GALEANO Maria Carmela

- Rapporti con il personale ed enti vari per pratiche inerenti l’area - Attività/Progetti Pof -gestione amministrativa - Supporto al programma annuale e conto consuntivo - Liquidazioni e relativi adempimenti (cig – durc – tracciabilità), rilevazione annuale AVCP - Contratti/convenzioni e tenuta registro contratti - Supporto all’attuazione del piano delle attività - Referente organici docenti/ATA - Adempimenti fiscali, erariali e previdenziali Irap, 770, Conguaglio fiscale - Protocollo entrata/uscita e conseguente archiviazione relativamente all’area - Esecuzione di ulteriori mansioni su incarico del DS o del DSGA

Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato

PERSONALE MAZZITELLI Eugenio

DOCENTI/ATA: Infanzia/Primaria/Secondaria di I grado/ATA - Adempimenti legati alla stipula dei contratti T.I./T.D. - TFR personale T.D. - Liquidazione compensi accessori del personale con C.T.I. (cedolino unico) - Progetti Pof/contrattazione: nomine/anagrafe delle prestazioni - Graduatoria interna - soprannumerari - Ricostruzione di carriera - Resoconto mensile orario personale ATA - Protocollo entrata/uscita e conseguente archiviazione relativamente all’area - Esecuzione di ulteriori mansioni su incarico del DS o del DSGA

Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato

PERSONALE MELLUSO Antonia

DOCENTI/ATA: Infanzia/Primaria/Secondaria di I grado/ATA - Gestione del personale Argo (assenze, visite fiscali, certificati di servizio, compresi il file dei servizi

propedeutico alla ricostruzione di carriera) - Adempimenti relativi a trasferimenti, assegnazioni, utilizzazioni, assunzioni di servizio - Tenuta fascicolo personale e matricolare

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- Decreti di congedo con riduzione di stipendio - Assegni nucleo familiare, richiesta piccoli prestiti e mutui INPDAP - Pratiche pensione/causa di servizio/buonuscita/ecc. - Protocollo entrata/uscita e conseguente archiviazione relativamente all’area - Esecuzione di ulteriori mansioni su incarico del DS o del DSGA

Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato

DIDATTICA LORE’ Marina Maria

ALUNNI - Iscrizione/gestione fascicolo personale - Libri di testo - Adempimenti previsti per esami di licenza, collaborazione con commissioni esami- predisposizione del materiale e rilascio documentazione. - Adempimenti previsti in caso di infortuni-assicurazione/tenuta registro infortuni e sua tempistica. - Collaborazione per pratiche alunni H e alunni stranieri/organico sostegno - Gestione statistiche relative all’area e sua tempistica - Attività funzionali al Pof per pratiche inerenti l’area - Elezioni/Convocazione e funzionamento OO.CC. - Protocollo entrata/uscita e conseguente archiviazione relativamente all’area - Esecuzione di ulteriori mansioni su incarico del DS o del DSGA

Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato

PATRIMONIO/ PERSONALE

MONTESANO Giovanni

- Gestione domande di messa a disposizione e sua catalogazione e riordino - Retribuzione personale supplente fondamentale e accessorio ricostruzione di carriera, - Tenuta e gestione degli inventari e relativi adempimenti, - Liquidazione compensi accessori del personale con C.T.I. (cedolino unico) - Adempimenti fiscali, erariali e previdenziali Irap, 770, Conguaglio fiscale - Supporto al programma annuale e conto consuntivo - Protocollo entrata/uscita e conseguente archiviazione relativamente all’area

Ogni incaricato provvede personalmente alla fascicolazione del proprio operato

COME CONTATTARE L’UFFICIO DI SEGRETERIA

Ubicazione degli uffici

Via Stazione, snc – 89900 Vibo Valentia Marina (presso la Sede centrale dell’I.C.)

Orari Dal lunedì al venerdì, dalle ore 12.30 alle ore 13.30, Genitori e pubblico; dalle ore 13.00 alle ore 14.00, Personale docente e ATA Nei periodi di sospensione delle attività didattiche, vacanze di Natale e di Pasqua, nei mesi di luglio e agosto, l’orario di ricevimento è, da lunedì a venerdì, dalle ore 11.00 alle ore 12.00.

Contatti Tel. 0963 572073 - email [email protected] – PEC [email protected] sito web http://icsamerigovespuccivibo.it