ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola...

59
1 ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù Santa Marinella PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15/02/2016

Transcript of ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola...

Page 1: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

1

ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù

Santa Marinella

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 15/02/2016

Page 2: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

2

INDICE

pag

1. Premessa 4

2. Priorità, traguardi ed obiettivi 5

3. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 7

4. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 8

5. Piano di miglioramento 9

6. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15

6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25

6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge

Comma 7 26

6.3. Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere

Commi 15-16 27

6.4. Scelte di gestione Comma 14 27

6.4.1. I principi 28

6.4.2. Le figure professionali 29

6.5. Scelte di organizzazione educativa, curricolare ed extracurricolare

6.5.1. Le scuole dell'Istituto e i plessi 33

6.5.2. Il Curricolo d'Istituto 33

6.5.3. Il tempo scuola 35

6.5.4. Insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria e dell'infanzia

Comma 20 35

6.5.5. Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito Commi 28-32 35

6.6. Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale Commi 56-59 36

6.7. Fabbisogno di organico 38

6.7.1. Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno Comma 5 38

6.7.2. Fabbisogno di organico di posti di potenziamento Commi 5 39

6.7.3. Fabbisogno di organico di posti per il personale amministrativo e ausiliario

Comma 14 40

Page 3: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

3

6.8. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali Comma 6 40

6.9. Formazione in servizio Docenti e ATA Comma 124 41

6.10. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche Comma 61 43

7. Progetti ed attività 43

8. Documenti a cui si fa riferimento 54

Page 4: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

4

1. PREMESSA

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Stato

“Piazzale della Gioventù” di Santa Marinella (RM), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla

legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

il piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della

scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio

atto di indirizzo prot. 27/01 del 18/01/2016;

il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 15/02/2016;

il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15/02/2016;

il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

Page 5: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

5

2. PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’Autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo Elettronico della scuola e presente sul

portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è

reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/RMIC8CA00G/ic-piazzale-della-

gioventu-/valutazione

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto,

l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti

documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici

messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli

elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Di seguito si riportano le pagine 101 e 102 del RAV:

Priorità e Traguardi

ESITI DEGLI

STUDENTI DESCRIZIONE DELLA

PRIORITA' (max 150 caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi) Risultati scolastici Diminuzione delle ripetenze Arrivare ad avere nell'Istituto

alunni di massimo 14 anni e non oltre

Potenziamento delle eccellenze Arrivare a far sentire "bravi" e gratificare gli alunni meritevoli anche con la valutazione

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Competenze chiave e di cittadinanza

Potenziare le competenze sociali e civiche

Arrivare ad avere un clima più tranquillo e collaborativo soprattutto alla scuola secondaria

Potenziare le competenze digitali

Tutti gli alunni dovranno frequentare i due laboratori informatici ed usare i mezzi digitali

Risultati a distanza

Page 6: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

6

Obiettivi di processo

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO (max 150

caratteri spazi inclusi)

Curricolo, progettazione e valutazione Si intende approfondire l'analisi delle classi in sede di C.d.C per garantire maggiori programmi personalizzati sugli studenti

Ambiente di apprendimento Si punterà anche alla maggiore formazione dei docenti anche per gestire meglio le problematiche del gruppo classe

Si lavorerà sulle regole e sull'ascolto come punto di partenza per arrivare ad accettare regole condivise e creare un ambiente di apprendimento sereno

Viaggi di Istruzione per tutte le classi

Inclusione e differenziazione

Continuita' e orientamento Si procedere al lavoro già fatto che sembra essere buono: incontri tra docenti continui e collaborativi

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Il prossimo anno si lavorerà su una organizzazione più flessibile e meno rigida

Miglioramento della comunicazione anche attraverso l'uso del Sito

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

C'è la necessità di avere uno staff più corposo e progettuale per il problema della residuale, anche se determinante, presenza del Ds

Abbassare il livello di conflittualità tra docenti con incontri mirati alla scuola secondaria

Migliorare e ridistribuire i compiti degli assistenti amministrativi

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Aprire più ore al pubblico e rendere più efficace la comunicazione esterna con riunioni ad hoc

Creare con l'ente locale un osservatorio congiunto e permanente dei problemi della scuola

Page 7: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

7

3. SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2 del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate

nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza e di debolezza

Punti di forza

Nelle prove standardizzate nazionali la scuola raggiunge risultati per lo più

superiori alla media provinciale, regionale e nazionale sia in italiano che in

matematica

Punti di debolezza La scuola dovrebbe migliorare nell’assicurare esiti uniformi tra le varie

classi

La scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con i seguenti:

Valorizzare percorsi formativi individualizzati e coinvolgere alunni e studenti;

Individuare percorsi e sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli

alunni e degli studenti

Potenziare le competenze linguistiche, logico-matematiche e scientifiche;

Page 8: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

8

4. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

Esistono notevoli risorse contestuali con cui la scuola può interagire per il miglioramento della sua

offerta formativa:

il Comune possiede risorse professionali e finanziarie da utilizzare in modo sinergico con

quelle scolastiche mediante adeguate forme di coordinamento progettuale;

la Biblioteca comunale offre materiali e spazi fruibili dalla popolazione scolastica per sviluppare

attività progettuali e di arricchimento culturale;

gli Enti Locali provvedono alla sicurezza e all'igiene dei locali scolastici;

la ASL ed i servizi sociali collaborano con la scuola in merito agli alunni con disabilità o disagio,

a problemi igienico-sanitari e di medicina scolastica;

l’associazione IL PONTE collabora con attività rivolte ad alunni, genitori ed insegnanti per

l’acquisizione di comportamenti sociali positivi e mette a disposizione diversi Punti di Ascolto

nei locali dell’Istituto;

la Riserva Naturale regionale di Macchiatonda promuove la riscoperta e la valorizzazione del

territorio naturalistico;

il Museo del Mare e della Navigazione Antica (Santa Severa) promuove la riscoperta e la

valorizzazione dei beni storico-archeologici.

Dopo i contatti intercorsi in fase di ricognizione con le risorse contestuali citate è stato proposto di

attivare percorsi volti:

o alla maggiore conoscenza, gestione e conservazione del territorio e delle sue risorse sia

dal punto di vista naturalistico-ambientale che storico-archeologico;

o alla crescita individuale dell'alunno ed al potenziamento delle sue capacità espressive e

creative;

O all'ampliamento linguistico per aprire sempre di più la scuola al contesto europeo.

Page 9: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

9

Piano di Miglioramento

RMIC8CA00G I.C. PIAZZALE DELLA GIOVENTU, 1

Santa Marinella (RM)

Page 10: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

10

INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO PIÙ RILEVANTI E

NECESSARI

Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

(Elencare gli obiettivi di processo come indicati nella sezione 5 del RAV e barrare le colonne 1 e/o 2 per indicare l‟attinenza di ciascuno a una o entrambe

le priorità)

Area di processo Obiettivi di processo

E’ connesso alle

priorità…

1

Diminuzione delle ripetenze

2

Potenziare le

competenze

sociali e civiche

Curricolo,

progettazione e

valutazione

Ambiente di

apprendimento

Inclusione e

differenziazione

Continuità e

orientamento

Si procede al lavoro già fatto che sembra essere buono. Si prevedono incontri tra docenti, continui e collaborativi.

X

Orientamento

strategico e

organizzazione

della scuola

Sviluppo e

valorizzazione

delle

risorse umane

Necessità di avere uno staff più corposo e

progettuale per il problema della residuale,

anche se determinante, presenza del DS

X X

Integrazione con

il territorio e

rapporti

con le famiglie

Aprire più ore al pubblico e rendere più

efficace la comunicazione esterna con

riunioni ad hoc

X

Page 11: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

11

Tabella 2 - Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto

(Al fine di calcolare la rilevanza dell‟obiettivo utilizzare la tabella riportando le stime sulla fattibilità e sull‟impatto e il prodotto dei due valori numerici.)

Obiettivo di

processo elencati

Fattibilità

(da 1 a 5)

Impatto

(da 1 a 5)

Prodotto: valore

che identifica la

rilevanza

dell’intervento

1

Si procede al lavoro già fatto che sembra essere buono. Si prevedono incontri tra docenti, continui e collaborativi

5 5 25

2

Necessità di avere uno staff più corposo e progettuale per il problema della residuale, anche se determinante, presenza del DS

5 5 25

3 Aprire più ore al pubblico e rendere più efficace la comunicazione esterna con riunioni ad hoc

5 5 25

Tabella 3 - Risultati attesi e monitoraggio

(Nella colonna “indicatori di monitoraggio” esprimere un elemento su cui basare il controllo periodico del processo in atto. L‟indicatore dovrebbe essere un valore misurabile o comunque accertabile in modo univoco)

Obiettivo di

processo in via di

attuazione

Risultati

attesi

Indicatori di

monitoraggio

Modalità di

rilevazione

1

Si procede al lavoro già fatto che sembra essere buono. Si prevedono incontri tra docenti, continui e collaborativi

Classi più omogenee tra di loro. Migliore uniformità di intenti valutativi tra i due ordini di scuola

Risultati delle prove disciplinari per classi parallele. Risultati delle prove orali, scritte (a risposta aperta-chiusa-multipla), grafiche e pratiche per la valutazione delle competenze.

Prove disciplinari per classi parallele. Prove orali, scritte (a risposta aperta-chiusa-multipla), grafiche e pratiche per la valutazione delle competenze.

2

Necessità di avere uno staff più corposo e progettuale per il problema della residuale, anche se determinante, presenza del DS

Organizzazione più condivisa e funzionale

Aumento delle figure strumentali e/o referenti. Maggiore suddivisione degli incarichi. Formazione di nuove commissioni.

Domande richiesta figure strumentali, disponibilità a ricoprire ruoli di organizzazione in commissioni ed altri incarichi

3

Aprire più ore al pubblico e rendere più efficace la comunicazione esterna con riunioni ad hoc

Conoscenza della realtà scolastica. Chiara diffusione delle informazioni. Aumento delle iscrizioni

Partecipazione delle famiglie agli incontri proposti. Indice di gradimento.

Analisi dei dati delle iscrizioni, questionari.

Page 12: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

12

PIANIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO INDIVIDUATI

1° OBIETTIVO DI PROCESSO:

Si procede al lavoro già fatto che sembra essere buono. Si

prevedono incontri tra docenti, continui e collaborativi

Tabella 4.1 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Azione

prevista

Effetti positivi

all’interno

della scuola a

medio termine

Effetti negativi

all’interno

della scuola a

medio termine

Effetti positivi

all’interno

della scuola a

lungo termine

Effetti negativi

all’interno

della scuola a

lungo termine

Incontri tra docenti

delle classi ponte di

ogni ordine di scuola

per lettura e analisi

condivisa griglie

passaggio

informazioni.

Miglioramento

della

comunicazione e

condivisione

efficace.

Partecipazione

condivisa.

Incontri tra docenti

delle classi ponte di

ogni ordine di scuola

per condividere i

criteri di valutazione

delle competenze.

Applicazione del

curricolo verticale.

Uniformità della

valutazione lungo

il percorso

formativo.

Rischio di poca

flessibilità e di un

gap con

l'evoluzione dei

tempi.

Incontri tra docenti

delle classi ponte di

ogni ordine di scuola

per la formazione

delle classi.

Classi più

omogenee tra

loro.

Servizio più

efficace per la

popolazione

scolastica.

Incontri tra docenti

delle classi ponte di

ogni ordine di scuola

per realizzazione e

taratura griglie

passaggio

informazioni.

Facilitazione del

passaggio di

informazioni

Uso esclusivo

delle griglie on

line.

Passaggio

informazioni alunni

BES

Intervento

immediato sui

bisogni educativi

degli alunni.

Costruzione per

l'alunno di un

percorso in

verticale

personalizzato.

Page 13: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

13

Tabella 5.1 – Caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell’obiettivo Connessione con il comma 7 art. 1 della L. 107 e con i 7 “orizzonti” del manifesto delle Avanguardie Educative

Lavorare sulla continuità delle

informazioni tra ordini di scuola in un

Istituto Comprensivo di recente

costituzione.

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali. Trasformare il modello trasmissivo della scuola; sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali; riorganizzare il tempo del fare scuola.

Tabella 6.1 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di

attività

Ore

aggiuntive

presunte

Costo

previsto

Fonte

finanziaria

Docenti 10 incontri 100 1750 FIS

Personale ATA

Altre figure

Tabella 7.1 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla

scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per

tipologia di spesa Impegno presunto

Fonte

finanziaria

Formatori

Consulenti

Attrezzature

Servizi

Page 14: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

14

Tabella 8.1 - Tempistica delle attività

Attività Pianificazione delle attività

Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Passaggio informazioni

alunni BES X

Incontri tra docenti delle

classi ponte per

condividere i criteri di

valutazione delle

competenze.

(commissione)

X X

Incontri tra docenti delle

classi ponte per

realizzazione e taratura

griglie passaggio

informazioni.

(commissione)

X X

Incontri tra docenti delle

classi ponte per lettura e

analisi condivisa griglie

passaggio informazioni

X

Incontri tra docenti delle

classi ponte di ogni ordine

di scuola per la formazione

delle classi

X

Page 15: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

15

Tabella 9.1 - Monitoraggio delle azioni

Data di

rilevazione

Indicatori di

Monitoraggio del processo

Strumenti di

misurazione

* Criticità

rilevate

* Progressi

rilevati

* Modifiche/

necessità

di

aggiustamenti

30/11/2016

Risultati delle prove disciplinari per classi parallele.

Prove disciplinari per classi parallele.

31/01/2017 Valutazione quadrimestrale

Prove orali, scritte (a

risposta aperta-chiusa-

multipla), grafiche e

pratiche per la

valutazione delle

competenze.

28/04/2017

Risultati delle prove disciplinari per classi parallele.

Prove disciplinari per classi parallele.

28/06/2017

Funzionalità delle

griglie per il passaggio

delle informazioni

classi ponte

Questionario per i

docenti classi ponte

sulla validità delle

griglie. Report della

commissione

formazione classi

prime.

* Da compilare durante la fase di attuazione

Page 16: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

16

2° OBIETTIVO DI PROCESSO:

Necessità di avere uno staff più corposo e progettuale per il

problema della residuale, anche se determinante, presenza del

DS.

Tabella 4.2 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Azione

prevista

Effetti positivi

all’interno

della scuola a

medio termine

Effetti negativi

all’interno

della scuola a

medio termine

Effetti positivi

all’interno

della scuola a

lungo termine

Effetti negativi

all’interno

della scuola a

lungo termine

Individuazione e

suddivisione aree

delle funzioni

strumentali.

Migliore distribuzione dei compiti

Possibile frammentazione organizzativa

Miglioramento dell'intera organizzazione scolastica.

Individuazione delle

figure/commissioni

di supporto alle

figure strumentali e

linee guida per la

progettazione.

Migliore distribuzione del carico di lavoro.

Migliore visione d'insieme dell'Istituto.

Progettazione delle

attività delle funzioni

strumentali e

individuazione

insieme alle

commissioni e ai

referenti di una

programmazione

coordinata.

Migliore verticalità dell'organizzazione d'Istituto.

Organizzazione

d'Istituto unitaria,

snella ed efficace.

Page 17: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

17

Tabella 5.2 – Caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell’obiettivo Connessione con il comma 7 art. 1 della L. 107 e

con i 7 “orizzonti” del manifesto delle Avanguardie Educative

Coinvolgimento diffuso del personale docente nell'organizzazione dell'Istituto. Collegialità di intenti e loro attuazione in un Istituto Comprensivo di recente costituzione.

Valorizzazione della scuola intesa come comunità

attiva. Investire sul capitale umano ripensando i

rapporti; promuovere l'innovazione perché sia

sostenibile e trasferibile.

Tabella 6.2 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di

attività

Ore

aggiuntive

presunte

Costo

previsto

Fonte

finanziaria

Docenti 10 incontri 100 1750 FIS

Personale ATA

Altre figure

Tabella 7.2 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla

scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per

tipologia di spesa Impegno presunto

Fonte

finanziaria

Formatori

Consulenti

Attrezzature

Servizi

Page 18: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

18

Tabella 8.2 - Tempistica delle attività

Attività Pianificazione delle attività

Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Individuazione e suddivisione aree delle funzioni strumentali.

X

Individuazione delle figure/commissioni di supporto alle figure strumentali e linee guida per la progettazione.

X

Individuazione funzioni strumentali, commissioni, referenti progettuali.

X

Progettazione delle attività delle funzioni strumentali e individuazione insieme alle commissioni e ai referenti di una programmazione coordinata.

X

Report attività svolte X

Tabella 9.2 - Monitoraggio delle azioni

Data di

rilevazione

Indicatori di

Monitoraggio del processo

Strumenti di

misurazione

* Criticità

rilevate

* Progressi

rilevati

* Modifiche/

necessità

di

aggiustamenti

16/09/2016 Maggiore suddivisione degli incarichi.

Verbali incontri collegiali per la pianificazione di inizio anno.

14/10/2016

Aumento di figure strumentali e/o referenti.

Domande presentate e incarichi assegnati.

28/10/2016 Formazione di nuove commissioni

Verbali Collegio Docenti

* Da compilare durante la fase di attuazione

Page 19: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

19

3° OBIETTIVO DI PROCESSO :

Aprire più ore al pubblico e rendere più efficace la comunicazione

esterna con riunioni ad hoc

Tabella 4.3 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Azione

prevista

Effetti positivi

all’interno

della scuola a

medio termine

Effetti negativi

all’interno

della scuola a

medio termine

Effetti positivi

all’interno

della scuola a

lungo termine

Effetti negativi

all’interno

della scuola a

lungo termine

Open day di Istituto.

Maggiore

consapevolezza

dell'utenza

riguardo alla

funzionalità

dell'Istituto.

Organizzazione articolata e consistente.

Diminuzione dispersione scolastica

Prevedere riunioni informative per le famiglie.

Maggiore

consapevolezza

del percorso

formativo dei

propri figli.

Ingerenze da parte delle famiglie.

Aumento iscrizioni.

Tabella 5.3 – Caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell’obiettivo Connessione con il comma 7 art. 1 della L. 107 e

con i 7 “orizzonti” del manifesto delle Avanguardie Educative

Visibilità dell’Istituto sul territorio

Valorizzazione della scuola intesa come comunità

attiva, aperta al territorio. Riorganizzare il tempo del

fare scuola; riconnettere i saperi della scuola e i saperi

della società della conoscenza.

Page 20: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

20

Tabella 6.3 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di

attività

Ore

aggiuntive

presunte

Costo

previsto

Fonte

finanziaria

Docenti 10 incontri 100 1750 FIS

Personale ATA

Altre figure

Tabella 7.3 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla

scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per

tipologia di spesa Impegno presunto

Fonte

finanziaria

Formatori

Consulenti

Attrezzature

Servizi

Tabella 8.3 - Tempistica delle attività

Attività Pianificazione delle attività

Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Compilazione e condivisione con le famiglie del PDP/PEI per i BES

X

Open day X

Incontro scuola-famiglia

per fornire informazioni

ed indicazioni all'utenza X

Page 21: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

21

Tabella 9.3 - Monitoraggio delle azioni

Data di

rilevazione

Indicatori di

Monitoraggio del processo

Strumenti di

misurazione

* Criticità

rilevate

* Progressi

rilevati

* Modifiche/

necessità

di

aggiustamenti

20/01/2017 Indice di gradimento

Questionario sul

gradimento delle

attività presentate

durante l'Open day

28/02/2017

Partecipazione delle

famiglie agli incontri

proposti dalla scuola.

Affluenza all'Open day

e alla riunione di

presentazione

dell'Istituto

31/05/2017 Indice di gradimento

Questionario sulle

attività e i progetti svolti

nel corso dell'anno

scolastico.

* Da compilare durante la fase di attuazione

Page 22: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

22

VALUTAZIONE, CONDIVISIONERE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Tabella 10 - La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI

Priorità 1: DIMINUZIONE DELLE RIPETENZE

Area degli esiti cui si

fa riferimento

(RAV)

Traguardo

Dalla sezione 5 del RAV

Data rilevazione

Indicatori scelti Risultati

attesi

*Risultati

riscontrati *Differenza

*Considerazioni critiche e

proposte di integrazione e/o

modifica

Risultati scolastici

Arrivare ad avere nell'Istituto alunni di massimo 14 anni e non oltre.

30/11/2016 Funzionalità griglie di passaggio informazioni classi ponte. Risultati prove disciplinari per classi parallele.

Classi più omogenee tra di loro

Risultati scolastici

Arrivare ad avere nell'Istituto alunni di massimo 14 anni e non oltre.

31/01/2017

Valutazione quadrimestrale

Maggiore uniformità di intenti valutativi tra i due ordini di scuola.

Priorità 2: POTENZIARE LE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Area degli esiti cui si fa riferimento

(RAV)

Traguardo

Dalla sezione 5 del RAV

Data rilevazione

Indicatori scelti Risultati

attesi

*Risultati

riscontrati *Differenza

*Considerazioni critiche

eproposte diintegrazionee/o

modifica

Competenze chiave e di cittadinanza

Arrivare ad avere un clima più tranquillo e collaborativo soprattutto alla scuola secondaria

28/10/2016 Aumento delle figure strumentali e/o referenti; formazione di nuove commissioni; suddivisione degli incarichi

Organizzazione più condivisa e funzionale.

Competenze chiave e di cittadinanza

Arrivare ad avere un clima più tranquillo e collaborativo soprattutto alla scuola secondaria

28/02/2017

Partecipazione

delle famiglie

agli incontri

proposti; indice

di gradimento.

Conoscenza

della realtà

scolastica;

chiara

diffusione delle

informazioni;

aumento delle

iscrizioni.

* Da compilare durante la fase di attuazione

Page 23: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

23

Tabella 11 - Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento

Strategie di condivisione del PdM all’interno della scuola

Momenti di

condivisione

interna

Persone coinvolte Strumenti

Considerazioni

nate dalla

condivisione

Riunioni quadrimestrali

Docenti impegnati in

varie commissioni,

referenti progettuali.

Relazioni, tabelle, schemi, presentazioni ppt.

Riunioni periodiche

Staff progettuale:

funzioni strumentali,

responsabili di plesso,

collaboratori, D.S.

Riflessioni sull'andamento organizzativo della scuola

Durante tutto l'anno scolastico

Tutti i docenti Sito web, collegi docenti, riunioni di dipartimento.

Tabelle 12 e 13 - Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola

Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

Metodi/Strumenti Destinatari Tempi

Pubblicazione sul sito web; report

Personale scolastico Fine anno scolastico

Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno

Metodi/Strumenti Destinatari delle azioni Tempi

Pubblicazione sul sito web e sulla bacheca scolastica

Famiglie ed enti pubblici Fine anno scolastico

Page 24: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

24

Tabella 14 - Composizione del Nucleo di valutazione

Format 15 - Caratteristiche del percorso svolto

15.1. Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in qualche fase del

Piano di Miglioramento? (collegata a 15.2)

□ Sì No

Se sì chi è stato coinvolto?

Genitori

Studenti (di che classi)

Altri membri della comunità scolastica (specificare quale)

La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? (collegata a 15.4)

Sì □ No

Se sì da parte di chi?

INDIRE

Università (specificare quale)

Enti di Ricerca (specificare quale)

Associazioni culturali e professionali (specificare quale)

Altro (specificare)

Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso di

Miglioramento?

□ Sì No

15.6. Il Dirigente ha monitorato l’andamento del Piano di Miglioramento?

Sì □ No

Nome Ruolo

Renata Bruni Docente

Patrizia Patrizi Docente

Silvia Fantozzi Docente

Rita Tufoni Docente

Maria De Pasquale Docente

Anna Pasqualina Grasso Docente

Paola Boriosi Docente

Annalisa Concetti Docente

Alessia Appetecchi Docente

Maria Giuseppina Fattori Docente

Ermelinda Lucignani Docente

Page 25: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

25

6. SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15

6.1 FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA

La finalità del PTOF è espressa in continuità con la finalità da sempre perseguita dall‟Istituto:

Lo sviluppo armonico e integrale della persona, all‟interno dei principi della Costituzione Italiana e

della tradizione culturale europea.

1) Promuovere il successo formativo di ogni alunno

Sviluppare tutte le azioni possibili, dal punto di vista motivazionale, relazionale e

disciplinare, per garantire il successo formativo.

Realizzare azioni di recupero per alunni in difficoltà.

Attivare percorsi personalizzati per alunni con BES.

Fornire strumenti a supporto dell‟orientamento personale in vista delle scelte presenti e

future.

Garantire l‟acquisizione delle competenze per il proseguimento degli studi.

Guidare tutti gli alunni verso la realizzazione di un proprio progetto di vita, valorizzandone le

potenzialità ed i propositi individuali.

2. Promuovere le competenze chiave e di cittadinanza

Promuovere in ogni momento del percorso scolastico il rispetto verso se stessi, gli altri e

l‟ambiente.

Promuovere l‟acquisizione delle competenze di cittadinanza.

Promuovere la dimensione europea dell‟educazione mediante progetti di partenariato,

mobilità di studenti e docenti, viaggi e soggiorni studio.

Formare cittadini responsabili, solidali, aperti al dialogo tra culture, consapevoli dei diritti e

dei doveri.

3. Favorire l’inclusione delle differenze

Favorire l'accoglienza degli alunni, il loro inserimento, la loro inclusione e quella delle loro

famiglie.

Realizzare azioni specifiche per consentire l‟inclusione degli alunni con BES.

Realizzare per gli studenti stranieri azioni volte alla loro integrazione e al loro proficuo

inserimento nel percorso scolastico.

4. Sviluppare competenze comunicative nelle diverse forme;

Favorire e potenziare lo sviluppo di competenze digitali.

Dotarsi di strumenti e servizi sempre più adeguati alla realizzazione di una scuola digitale.

Realizzare azioni specifiche per consolidare e potenziare competenze linguistiche, in

Italiano e nelle lingue straniere, anche attraverso CLIL.

Page 26: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

26

6.2 OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE

Il Collegio Docenti individua le priorità d'intervento nell'ambito degli obiettivi formativi,

coerentemente con la programmazione dell'offerta formativa:

1. Potenziamento umanistico, socio-economico e per la legalità: definizione di un sistema di orientamento; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;

sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica20 marzo 2009, n. 89;

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti.

2. Potenziamento linguistico: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia “Content language integrated learning” (CLIL);

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

potenziamento dello studio delle lingue straniere finalizzato al conseguimento delle certificazioni in collaborazione di esperti esterni di madre lingua.

3. Potenziamento scientifico: potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe

o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica20 marzo 2009, n. 89;

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

definizione di un sistema di orientamento.

4. Potenziamento artistico e musicale: potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella

storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle

Page 27: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

27

immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,

della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

5. Potenziamento motorio: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di

vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

6. Potenziamento laboratoriale: sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (comma7, lettera i); valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore.

6.3 EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

La scuola cura la formazione integrale della persona umana educando gli alunni:

1) al valore del rispetto in senso ampio:

- rispetto della persona, qualunque caratteristica abbia;

- pari opportunità;

- educazione alla non-violenza e alla gestione dei conflitti;

- rispetto dell‟ambiente e cura dei materiali;

2) al senso di responsabilità e di cittadinanza attiva;

- conoscenza e consapevolezza riguardo i diritti e i doveri della persona costituzionalmente

garantiti.

Fermo restando il riconoscimento del valore di ogni essere umano, nel rispetto della libertà

educativa delle famiglie, la scuola non intende promuovere pensieri o azioni ispirati ad ideologie di

qualsivoglia natura.

6.4 SCELTE DI GESTIONE

Per quanto attiene alle scelte di gestione e amministrazione e, fermo restando il puntuale rispetto

di quanto le norme prescrivono, anche in ordine alle competenze degli Organi Collegiali, esse

devono essere coerenti con le finalità e gli obiettivi che il piano dell’offerta formativa esprime.

In primo luogo, va ricercata la partecipazione attiva e responsabile di tutte le componenti della

scuola alle fasi di progettazione, realizzazione e valutazione delle attività. Tutti debbono sentirsi

protagonisti e direttamente coinvolti nella preziosa attività che la scuola giorno dopo giorno realizza

con i giovani e con la società, dando vita ad una comunità educante fatta di professionisti dove

l’integrità, la coerenza e l’esempio costituiscono i fondamenti dell’agire di ciascuno.

Page 28: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

28

6.4.1 I Principi

1) Rispetto dell’unicità della persona La scuola prende atto che i punti di partenza degli alunni sono diversi e si impegna a dare a

tutti adeguate e differenziate opportunità formative per garantire il massimo livello di sviluppo possibile per ognuno

2) Equità della proposta formativa

3) Imparzialità nell’erogazione del servizio

4) Significatività degli apprendimenti

5) Qualità dell’azione didattica Introdurre standard di valutazione, prove comuni di Istituto, il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali, l‟adozione del certificato delle competenze come previsto dal modello ministeriale, la promozione dell‟innovazione didattico-educativa e della didattica per competenze così come indicata nelle Indicazioni nazionali per il curricolo

Potenziare per tutte le discipline una didattica il più possibile laboratoriale

Adottare metodologie di insegnamento/apprendimento diversificate, di tipo attivo e partecipativo, atte a promuovere la formazione del senso critico; privilegiare attività di gruppo, problem solving, metodi cooperativi, percorsi di ricerca rispetto alla lezione frontale

Potenziare e diffondere l‟utilizzo delle tecnologie digitali a sostegno dell‟apprendimento

Superare una visione individualistica dell'insegnamento per favorire cooperazione, sinergia, trasparenza e rendicontabilità

6) Partecipazione e Collegialità Coinvolgere tutte le componenti nei processi di elaborazione del POF, dei Regolamenti e

nella verifica dell‟efficacia delle azioni intraprese, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno

Sviluppare la cooperazione e la collaborazione tra scuola, studenti e famiglie Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo, alla comunità, alla scuola

Procedere collegialmente all'elaborazione del curricolo, dei criteri di valutazione e degli strumenti di verifica

7) Continuità e Orientamento Perseguire strategie di continuità

Prevedere azioni di orientamento attraverso percorsi informativi e formativi che sviluppino la consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità

8) Apertura ed interazione col territorio Favorire la stesura di convenzioni, accordi di rete, ecc. tra scuole, tra scuola ed enti locali

per promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione Partecipare alle iniziative proposte nel territorio

9) Efficienza e trasparenza

Attivare azioni volte a diffondere l‟informazione e la comunicazione tra scuola e famiglia all‟interno di tutto il personale

Favorire il costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al miglioramento e al superamento delle eventuali criticità

Improntare la gestione e l‟amministrazione sulla base di criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza

Gestire l‟attività negoziale, nel rispetto delle prerogative previste dai Regolamenti Europei, dalle leggi, dal Codice dei contratti pubblici e dai rispettivi Regolamenti, nonché dal

Page 29: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

29

regolamento di contabilità (D.L. n. 44/01), al massimo della trasparenza e della ricerca dell‟interesse primario della scuola

Semplificare le procedure amministrative e proseguire nel processo di digitalizzazione e dematerializzazione

10) Qualità dei servizi

Potenziare il sistema di valutazione dei servizi, anche attraverso indagini sulla soddisfazione dei soggetti coinvolti

Sviluppare e potenziare il sistema e il procedimento di valutazione della nostra istituzione scolastica, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali stabilite dall‟Invalsi

Individuare azioni volte a migliorare il clima della scuola, il benessere degli studenti, la soddisfazione delle famiglie e degli operatori

Supportare l‟innovazione tecnologica con azioni mirate e l‟adesione ai progetti PON

Realizzare il monitoraggio periodico e sistematico delle principali attività dell‟Istituto

Predisporre progetti per accedere ai fondi del PON per la Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un Piano di Miglioramento definito collegialmente, sulla base dell‟autovalutazione dei propri bisogni, integrato al piano dell‟offerta formativa. Esso sarà fondato su un‟autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e costituito dall‟insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento

11) Formazione del personale

Definire proposte di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di priorità tra cui l‟approfondimento del tema della valutazione, la formazione sulla gestione delle dinamiche relazionali-comunicative e dei conflitti, lo sviluppo della didattica per competenze, in particolare per l‟elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali

Organizzare e/o favorire attività di formazione e di aggiornamento a sostegno del progetto educativo-didattico e/o della gestione amministrativa e degli uffici nella prospettiva della formazione permanente e continua, non solo del personale docente, ma anche del personale ATA, del DSGA e del DS

Organizzare e/o favorire attività di formazione volte a migliorare la qualità dell‟insegnamento, negli aspetti disciplinari specifici, ma anche negli aspetti più generali dell„accoglienza e dello stile relazionale

Promuovere la valorizzazione del personale docente ed ATA, ricorrendo alla programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità teorico – metodologico e didattica e amministrativa, alla innovazione tecnologica, agli stili di insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema

12) Sicurezza Promuovere comportamenti corretti e improntati al migliore mantenimento dell‟esistente da

parte degli studenti Promuovere la cultura della sicurezza, attraverso la formazione, l‟informazione e attraverso

la partecipazione a specifici progetti Promuovere la cultura delle sicurezza anche a livello digitale, nel rispetto delle normative di

tutela della privacy

Page 30: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

30

6.4.2 Le figure professionali

Tra le mansioni indispensabili che devono essere svolte dai referenti di plesso, dai coordinatori di

classe, dai coordinatori di dipartimento e dalle funzioni strumentali, a garanzia di un regolare

“funzionamento” della scuola, nell'ambito dell'incarico ricevuto e in conformità con le direttive del

DS, si individuano i seguenti compiti.

Referente di Plesso

Rispetto all’organizzazione del plesso:

organizzare la sostituzione dei docenti temporaneamente

assenti o la vigilanza nelle classi;

provvedere alla messa a punto dell’orario scolastico di plesso

(accoglienza docenti supplenti, orario ricevimento docenti, ore

eccedenti, recuperi, ecc.);

diffondere le circolari – comunicazioni – informazioni al

personale in servizio nel plesso e controllare le firme di presa

visione, organizzando un sistema di comunicazione interna rapida

e funzionale;

avvisare la Segreteria circa il cambio di orario di entrata/uscita

degli alunni, in occasione di scioperi/assemblee sindacali, previo

accordo con il Dirigente;

raccogliere e vagliare adesioni a iniziative generali, in

collaborazione con i Coordinatori di Classe;

raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature

necessarie al plesso;

redigere a maggio/giugno, un elenco di interventi necessari nel

plesso, per agevolare l’avvio del successivo anno scolastico;

calendarizzare le attività extracurriculari e i corsi di recupero;

segnalare eventuali situazioni di rischi, con tempestività;

riferire sistematicamente al Dirigente scolastico circa

l’andamento ed i problemi del plesso.

Rispetto ai rapporti con i colleghi e con il personale ATA:

essere punto di riferimento organizzativo;

riferire comunicazioni, informazioni e/o chiarimenti avuti dal

Dirigente o da altri referenti.

Rispetto agli alunni:

rappresentare il Dirigente scolastico in veste di responsabile di

norme e regole ufficiali di funzionamento della scuola;

raccogliere, vagliare adesioni ad iniziative generali.

Page 31: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

31

Rispetto alle famiglie:

disporre che i genitori accedano ai locali scolastici nelle

modalità e nei tempi previsti dai regolamenti interni all’Istituto e

dall’organizzazione dei docenti in caso di convocazioni;

essere punto di riferimento per i rappresentanti di

classe/sezione.

Rispetto a figure esterne:

accogliere ed accompagnare il personale autorizzato in visita al

plesso;

controllare che le persone esterne abbiano un regolare

permesso della Direzione per poter accedere ai locali scolastici;

essere punto di riferimento nel plesso per iniziative didattico-

educative promosse dagli Enti locali.

Coordinatore di classe

raccogliere le varie proposte dei docenti comprese quelle per

acquisto strumenti e sussidi didattici;

procedere al raccordo delle risultanze delle riunioni e alla

stesura dei documenti del C.d.C.;

predisporre la raccolta dei dati completi per l’esame dei nuovi

libri di testo da sottoporre al Collegio dei Docenti e controllare il

non superamento del tetto massimo consentito;

promuovere incontri tra docenti e famiglie se necessarie ed

opportune;

tenere sotto controllo l’andamento generale della classe

segnalando tempestivamente le assenze, i ritardi ingiustificati degli

alunni e proponendo al Dirigente Scolastico l’adozione di

provvedimenti volti ad eliminare comportamenti non conformi al

Regolamento d’Istituto;

individuare insieme al C.d.C. studenti che necessitano di

attività di recupero;

controllare e firmare i verbali delle riunioni;

contribuire insieme alla F.S. ed al C.d.C. all’organizzazione dei

viaggi di istruzione e delle visite guidate;

raccogliere la programmazione individuale dei singoli docenti e

consegnarla ai preposti nei termini fissati;

controllare, nel presiedere i C.d.C., che la discussione sia

attinente agli argomenti all’o.d.g. e non consenta deviazioni e

divagazioni;

richiedere, nel presiedere i C.d.C., l’attenzione e la

partecipazione di tutti.

Page 32: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

32

Coordinatore di

dipartimento

rappresentare il proprio dipartimento;

fissare l’ordine del giorno, una volta raccolte e analizzate le

necessità didattiche, sulla scorta delle indicazioni e delle richieste

presentate da singoli docenti;

presiedere, su delega del Dirigente Scolastico, il dipartimento e

verbalizzarne le sedute;

essere punto di riferimento per i docenti del proprio

dipartimento come mediatore delle istanze di ciascun docente,

garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza del

dipartimento;

verificare eventuali difficoltà presenti nel proprio dipartimento;

riferire al D.S. quando il dialogo, il confronto e la discussione

interna non risolvano i problemi rilevati;

richiedere eventualmente la convocazione del dipartimento su

propria iniziativa o su richiesta motivata espressa dalla

maggioranza dei docenti del dipartimento.

Funzioni Strumentali

partecipare alle riunioni dello Staff di Dirigenza;

collaborare con le altre Funzioni Strumentali nonché con le

varie componenti dell'istituzione al fine di migliorare effettivamente

la qualità del servizio scolastico;

svolgere il proprio incarico in orario extrascolastico o in ore

libere da impegni di servizio non essendo prevista alcuna

riduzione dell'orario per la funzione svolta;

operare nel settore/area di competenza stabilito dal Collegio

Docenti;

individuare modalità operative e organizzative in accordo con il

Dirigente Scolastico;

ricevere dal Dirigente Scolastico specifiche deleghe operative;

verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e

relazionare sul proprio operato al Collegio Docenti;

pubblicizzare i risultati

Page 33: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

33

6.5 SCELTE DI ORGANIZZAZIONE EDUCATIVA, CURRICULARE ED EXTRACURRICULARE

6.5.1 Le scuole dell'Istituto

SCUOLA DELL'INFANZIA

Plesso Centro via Aurelia 275

Plesso Vignacce via Abruzzi 2

Plesso Montefiore: sedi

Montefiore via Oberdan

Montecalvario piazza Trieste

SCUOLA PRIMARIA

Plesso Centro via Aurelia 275

Plesso Vignacce via Abruzzi 2

Plesso Pirgus via Augusta

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Plesso secondaria Piazzale della Gioventù 1

6.5.2 Il Curricolo d'Istituto

La progettazione curricolare è affidata alle scuole e rappresenta un'opportunità per sviluppare la

ricerca e l'innovazione educativa. Nel curricolo d'Istituto gli insegnanti assumono e

contestualizzano le Indicazioni Nazionali, esplicitano le scelte operate dalla comunità scolastica in

relazione ai contenuti, ai metodi d'insegnamento, all'organizzazione delle esperienze di

apprendimento ed alla valutazione: esso rivela l'identità dell'Istituto, è progressivo e continuo.

Negli anni d'infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l'esperienza vissuta dai bambini in

una prospettiva evolutiva: le attività educative offrono occasioni di crescita all'interno di un contesto

educativo orientato al benessere, alle domande di senso ed al graduale sviluppo di competenze. In

collaborazione con la famiglia, la scuola dell'infanzia rappresenta un'esperienza fondamentale per

promuovere, in ciascun bambino, lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, delle competenze e della

cittadinanza.

Nelle scuole del primo ciclo la progettazione didattica continua a valorizzare le esperienze con

approcci educativi attivi, ma è principalmente e progressivamente finalizzata a guidare i ragazzi

lungo percorsi di conoscenza orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i saperi. La

finalità del primo ciclo infatti è l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per

sviluppare le competenze culturali di base, nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.

Particolare attenzione viene posta a situazioni di fragilità (disabilità, BES, situazioni di disagio

sociale e culturale) che potrebbero ostacolare o compromettere la piena realizzazione degli

obiettivi. In tale ottica, si pone particolare attenzione ai processi di apprendimento degli alunni, si

promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e si accompagnano gli alunni

all'elaborazione del senso dell'esperienza come elemento fondante dell'evoluzione positiva

dell'individuo.

Page 34: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

34

Curricolo verticale

SCUOLA DELL'INFANZIA Favorisce l'apprendimento di comportamenti fondamentali

Esigenza di un'interpretazione personalizzata di ogni bambino

Offre opportunità d'apprendimento grazie ai campi

d'esperienza, in termini di sviluppo dell'identità,

dell'autonomia, della competenza e della cittadinanza

SCUOLA PRIMARIA Promuove la formazione integrale, l'alfabetizzazione culturale,

la convivenza sociale, l'individualizzazione didattica e il

successo formativo

Assicura l'apertura ai valori della cittadinanza, l'unitarietà del

percorso di crescita e la formazione

SCUOLA SECONDARIA Costituisce uno snodo decisivo del sistema educativo

Mira ad assicurare ad ogni allievo il consolidamento delle

padronanze strumentali (lettura, scrittura, matematica, lingue,

ecc...) e delle capacità di apprendere, oltre ad un adeguato

livello di conoscenze e di competenze, su cui costruire il

successivo percorso

SUCCESSO FORMATIVO

Page 35: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

35

6.5.3 Il tempo scuola

Il tempo scuola è articolato su 5 giorni (dal Lunedì al Venerdì) con un orario che prevede un monte

ore da un minimo di 25 ad un massimo di 40 ore per i diversi ordini di scuola e in base alle

necessità e alle scelte dell’utenza.

Per coloro che non si avvalgono dell’ insegnamento della religione cattolica è prevista una attività

alternativa o quando possibile, compatibilmente con l’orario scolastico, la possibilità di entrata

posticipata/uscita anticipata.

6.5.4 Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria

Facendo riferimento agli obiettivi formativi individuati come prioritari tra cui la valorizzazione e il

potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alle lingue dell'unione

europea, l'Istituto prevede l'utilizzo, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, di docenti

abilitati all'insegnamento della lingua inglese per la scuola primaria in possesso di competenze

certificate.

In linea con il comma 20 della legge 107 inoltre si potrà pensare all'utilizzo di docenti abilitati anche

per altri gradi di istruzione (scuola dell'infanzia) in qualità di specialisti, ai quali è assicurata una

specifica formazione nell'ambito del Piano nazionale come previsto dal comma 124 della legge

stessa.

6.5.5 Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito

Compito principale della scuola e di ogni docente, attraverso la sua disciplina, è quello di aiutare lo

studente nello sviluppo armonico di se stesso, potenziando le sue capacità per inserirsi in modo

attivo e creativo nella società in rapida trasformazione.

Perciò è riduttivo collocare le attività di orientamento e valorizzazione solo nelle fasi di passaggio e

transizione in relazione alle scelte da affrontare, esse vanno invece sviluppate ed attuate in ogni

momento della vita scolastica, in ogni ordine e grado di scuola e in ogni disciplina.

A tal fine l'Istituto si è attivato, tramite figure di coordinamento, per promuovere la valorizzazione

del merito, il rispetto delle eccellenze e un corretto orientamento in modo da favorire lo sviluppo

armonico dell'alunno.

Page 36: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

36

Obiettivi Attività

Favorire il raccordo tra i vari ordini di scuola.

Facilitare la comunicazione delle informazioni

al fine di costruire un valido percorso

formativo.

Valorizzazione del merito

Incontri per il passaggio di informazioni tra i vari ordini di scuola

Accordi con i referenti dell’orientamento degli Istituti del territorio per la messa a punto delle attività-ponte.

Informativa sulle iniziative di scuola-aperta effettuata dagli Istituti Superiori.

Visita ad alcuni Istituti Superiori.

Scheda relativa al consiglio orientativo

Supporto della Scuola per la compilazione delle domande di iscrizione on-line

Attività di potenziamento disciplinare per le eccellenze

Partecipazione ad eventi, concorsi che valorizzino l'individuo

6.6 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, dotato

con ben un miliardo di euro di risorse, è stato presentato il 30 ottobre scorso e si compone di 124

pagine vivacemente illustrate a colori. Al di là delle tecniche comunicative e pubblicitarie, prevede

tre grandi linee di attività:

- miglioramento dotazioni hardware

- attività didattiche

- formazione insegnanti

Ciascuna di queste linee di attività prevede lo stanziamento di finanziamenti erogabili tramite

partecipazione a bandi progettuali.

I’Istituto sta compiendo un'importante percorso di digitalizzazione attraverso:

il Sito dell'Istituto Comprensivo che offre all'utenza la possibilità di conoscere l’Istituto e i

vari plessi sia dal punto di vista organizzativo che didattico. La sezione riservata al

personale interno ha permesso lo snellimento della burocrazia attraverso la

dematerializzazione di circolari, moduli di richiesta, progetti e proposte di progetto e la

velocizzazione del passaggio delle informazioni;

i registri elettronici, in fase di utilizzo sperimentale, che sostituiscono il registro di classe,

le agende settimanali e il giornale dell'insegnante;

Page 37: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

37

i laboratori informatici che sono 2 e si trovano nella sede della scuola secondaria;

le LIM che sono collocate in alcune classi/laboratori dei vari plessi scolastici.

Rappresentano un'importante innovazione della didattica perché consentono una vasta

gamma di proposte ed attività, un valido aiuto per gli alunni con difficoltà e uno strumento

accattivante e di facile fruizione per gli alunni nati nell'era digitale.

Al fine di migliorare ulteriormente le competenze digitali e rendere la tecnologia digitale uno

strumento didattico di costruzione delle competenze in genere sempre più efficace e fruibile

dall'utenza e dal personale, in sinergia con la programmazione europea e regionale, l'Istituto si

propone di:

sviluppare le competenze digitali tramite il potenziamento di strumenti didattici e

laboratoriali;

migliorare gli strumenti tecnologici per favorire la trasparenza e la condivisione dei dati;

potenziare le infrastrutture di rete per garantire un corretto accesso al web ed un adeguato

canale di comunicazione con le realtà territoriali;

promuovere una formazione docenti per l'innovazione didattica.

In linea con il PNSD inoltre

- è stata individuata la figura dell'animatore digitale per sovrintendere le attività inerenti ai

suindicati obiettivi specifici;

- la scuola ha partecipato ai progetto PON :

“La seconda arteria di Santa Marinella” - Cablaggio dell’Istituto con esito positivo;

“In aula ho un compagno in più” e “Una nuova porta d’ingresso” – Realizzazione ambienti

digitali in attesa di esito.

Page 38: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

38

6.7 FABBISOGNO DI ORGANICO

In questa sezione si indica il numero di posti in organico, anche in riferimento alle sezioni

“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n.

2805 del 11.12.2015:

6.7.1. Fabbisogno di posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio

Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.

20 7 Sono previste 12 sez. di cui 7 sez. ad orario normale e 5 sez. a tempo ridotto con una lista di attesa mediamente di 200 bambini

a.s. 2017-18: n.

20 7

a.s. 2018-19: n. 20 7

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n.

51 12 Sono previste 32 sez. di cui 11 sez. a tempo pieno e 21 sez a tempo normale: considerare che la scuola è l’unico Istituto Comprensivo del comune

a.s. 2017-18: n.

51 12

a.s. 2018-19: n. 51

12

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A043

11 11 11 Tutte classi a tempo normale

7 classi Prime

7 classi Seconde

7 classi Terze

A059 7 7 7

A245 1 1 1

A345 4 4 4

A445 1 1 1

A028 2 2 2

A033 2 2 2

A032 3 3 3

A030 3 3 3

AD00 7 EH + 1CH 7 EH + 1CH 7 EH + 1CH

Page 39: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

39

6.7.2 Fabbisogno di organico di posti di potenziamento

Nella delibera di proposta di organico potenziato da comunicare al sistema informativo del MIUR e

da formularsi secondo le indicazioni impartite dal Ministero, il Collegio tiene conto degli obiettivi

formativi di cui all’art.1 c. 7 della Legge 107/2015 e degli indirizzi in questo documento illustrati,

con particolare riguardo alle aree di miglioramento individuate nel RAV d’Istituto.

Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in

relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità.

Nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della

classe di concorso A043 (lettere) per coprire l’esonero del collaboratore del dirigente.

Il fabbisogno di posti in organico aggiuntivo è motivato inoltre dalla necessità di dare attuazione a

progetti di:

- compresenze nella scuola primaria per progetti di recupero per alunni in difficoltà;

- integrazione ore di sostegno vista la presenza di alunni H in situazione di gravità che non

hanno totale copertura;

- recupero nelle discipline matematico-scientifiche nella scuola secondaria di I grado;

- recupero e alfabetizzazione nelle discipline letterarie nella scuola secondaria di I grado.

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

A043 2

1 per coprire l’esonero del collaboratore del

dirigente

1 per recupero/alfabetizzazione lingua italiana e

per biblioteca d'Istituto

A059 1 recupero e potenziamento nelle discipline

matematico-scientifiche

A033 1 per progetti inerenti recupero e integrazione nelle

varie discipline

Posto comune primaria 4 per recupero, potenziamento e integrazione del

sostegno

Page 40: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

40

6.7.3 Fabbisogno di organico di posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel

rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così

definito:

Tipologia n.

Assistente amministrativo 1

Collaboratore scolastico 20

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

7 Assistenti amministrativi

Nel corrente anno scolastico 2015/2016 l'organico per il personale amministrativo e ausiliario è

composto da:

n. 1 assistente amministrativo;

n. 14 collaboratori scolastici in organico di diritto;

n. 16 collaboratori scolastici in organico di fatto;

n. 6 assistenti amministrativi

6.8 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI

Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorre tenere presente l’opportunità di:

- garantire pari opportunità didattiche a tutti gli alunni dell’Istituto;

- incentivare e consolidare l’uso delle nuove tecnologie;

- preparare la migrazione verso la dematerializzazione amministrativa.

Pertanto si prevede di:

a) completare la dotazione di Lavagne Interattive Multimediali (LIM) e computer

PLESSO LIM attuali PC attuali LIM da

aggiungere

PC da

aggiungere

Carducci 7+2 9+7 7 12

Centro 2 8+2 2 3

Pyrgus primaria 1 0 5 5

Pyrgus infanzia 0 0 0 3

Vignacce 1 6 3 4

Page 41: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

41

Nel prospetto si è tenuto conto

- della possibilità tecnica di installare una LIM nelle aule dei vari plessi;

- della numerosità relativa dei vari plessi;

- della possibilità di alternarsi più facilmente in un’aula per la scuola primaria;

- del livello di complessità di ogni ordine di scuola.

b) ristrutturare, allestire negli arredi, ammodernare e potenziare la dotazione strumentale

tecnologica di:

- laboratori di musica;

- laboratori di arte;

- laboratorio di tecnologia (ex novo);

- biblioteca;

- segreteria e uffici.

6.9 PIANO FORMAZIONE DOCENTI E ATA

Una delle novità più rilevanti della L.107 riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124

definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Tale disposizione è entrata in vigore

insieme con la L. 107 e quindi dal luglio scorso. Essa aggiunge:

“Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con i piani

triennali dell'offerta formativa”.

Le iniziative formative destinate ai docenti sono fattore determinante per promuovere modalità

attive e consapevoli di esercizio della professione docente nella prospettiva di una sua compiuta

valorizzazione. La proposta formativa deve caratterizzarsi per la flessibilità delle soluzioni

operative in modo da valorizzare al massimo l'esperienza del "lavoro in campo" dei docenti e per il

sostegno ed il supporto nel percorso di ricerca culturale, didattica ed organizzativa.

Nell'ambito formativo vengono individuati tre livelli:

formazione strettamente legata alla specifica comunità scolastica, alle scelte d’Istituto, alle

priorità per il suo miglioramento;

formazione legata a priorità regionali/nazionali che coinvolge docenti direttamente

impegnati (interventi per disabilità e BES, cittadinanza attiva, ecc...);

formazione lasciata alla libera iniziativa del personale, con la possibilità di riportare tale

arricchimento formativo nell’istituzione scolastica.

Page 42: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

42

L’Istituto ha individuato delle priorità e delle tematiche specifiche in base alle quali impostare la

formazione.

Priorità Tematiche

Prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica (docenti)

Bisogni educativi speciali, gestione della

classe e delle problematiche relazionali

Forme di discriminazione e di bullismo

Curricolo e valutazione

Inclusione

Potenziamento delle competenze digitali

(tutto il personale scolastico)

Registro elettronico

Utilizzo della rete

Programmi specifici per la segreteria

Potenziamento disciplinare (docenti)

Approfondimenti disciplinari e didattici

specifici

Le nuove tecnologie ed il loro impatto

sulla didattica

Utilizzo di programmi e strumenti

informatici innovativi per la didattica

degli alunni con disabilità o BES

Sicurezza (tutto il personale scolastico) Prevenzione (antincendio ecc...)

Protezione (primo soccorso ecc...)

Si procederà all'organizzazione di corsi, quanto più possibile da svolgersi a scuola, per un minimo

di 20 ore annuali. L'Istituto promuoverà inoltre corsi di formazione on line; certificati come previsto

da L.107, che rispettino le priorità precedentemente esposte.

Per il personale ATA, componente di supporto alla didattica e all'educazione, si prevedono anche

iniziative riferite ad aspetti amministrativi e giuridici, volti a fornire gli strumenti necessari a svolgere

in modo efficace e sempre più aggiornata la propria attività. Per gli Assistenti Amministrativi gli

interventi dedicheranno particolare attenzione alle problematiche di natura amministrativa e

giuridica che possono insorgere nel corso dell'attività lavorativa e alle nuove esigenze legate alla

dematerializzazione.

Page 43: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

43

6.10 USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE

I locali scolastici dell’Istituto Comprensivo non hanno un utilizzo al di fuori delle attività didattiche

tranne il locale palestra. In merito alla concessione d’uso della palestra che viene annualmente

rinnovata, il Comune ha stilato un protocollo d’intesa con le associazioni del territorio che ne

usufruiscono in orario pomeridiano e in giorni stabiliti in modo da non creare problemi alla didattica

e alle attività aggiuntive previste dal Piano dell’Offerta Formativa. In detto protocollo d’intesa sono

riportate inoltre le condizioni per la vigilanza, il controllo, la responsabilità civile e penale, il

mantenimento e la pulizia in modo da assicurare alla scuola e in particolare agli alunni un

ambiente idoneo allo svolgimento dell’attività sportiva.

7. PROGETTI ED ATTIVITÀ

La legge sull'autonomia consente di potenziare il curricolo con attività di arricchimento che mettono

in luce le potenzialità e le particolarità culturali del territorio: il curricolo disciplinare dell'Istituto

viene ampliato anche con una serie di attività e progetti che vengono messi a disposizione dai

soggetti operanti sul territorio stesso in modo da farsi portavoce delle risorse.

Le macroaree progettuali POF proposte sono:

Potenziamento lingue

Ambiente e territorio

Artistico-espressiva

Salute e benessere

Legalità e sicurezza

Centro sportivo scolastico

Inclusione

In base a ciò vengono presentati, articolati per aree tematiche collegate alle macroaree POF

precedentemente esposte, i macroprogetti riportati di seguito:

RECUPERO E POTENZIAMENTO

PARLIAMO CON IL MONDO / PARLIAMO UN'ALTRA LINGUA

GUARDIAMOCI INTORNO

FACCIAMO TEATRO

MUSICA, ARTE E IMMAGINE

SCUOLA DI BENESSERE

LA STRADA PER IL SUCCESSO

“CIASCUNINCLUSO” 360° DI SPORT

INCLUDIAMOCI

Page 44: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

44

Denominazione progetto

RECUPERO E POTENZIAMENTO

Priorità cui si riferisce

Diminuzione delle ripetenze

Potenziamento delle eccellenze

Traguardo di risultato

Arrivare ad avere nell'Istituto alunni di massimo 14 anni

Arrivare a far sentire "bravi" gli alunni meritevoli e gratificarli anche con la valutazione

Obiettivo di processo

- Potenziare l’area linguistico-espressiva

- Potenziare l’area logico-matematica

- Potenziare l’area scientifico-tecnologica

Altre priorità (eventuale)

Stimolare la motivazione e migliorare l'autostima

Acquisire il "gusto del sapere"

Consolidare/arricchire le capacità relazionali

Ampliare le conoscenze dei contenuti disciplinari

Situazione su cui interviene

Il contesto ambientale in cui opera il nostro Istituto, unico del territorio, è di livello sociale medio-basso. Sono in aumento le sacche di disagio giovanile.

Attività previste Laboratori e lezioni antimeridiane svolte anche a classi aperte o per piccoli

gruppi

Laboratori e lezioni antimeridiane e pomeridiane svolte a piccoli gruppi

Risorse finanziarie necessarie

Fondo FIS

Risorse umane Docenti interni

Organico di potenziamento

Altre risorse necessarie

Materiale di facile consumo

Indicatori utilizzati

o Numero delle ripetenze

o Numero degli abbandoni

o Valutazioni in itinere e finali

o Prove invalsi di italiano e matematica

Stati di avanzamento

Monitoraggio iniziale: Scheda di rilevazione dei bisogni

Monitoraggio in itinere: Scheda di partecipazione attiva

Verifica dei risultati scolastici

Verifica del comportamento

Monitoraggio finale: Valutazione dei risultati scolastici

Valutazione del comportamento

Esito degli esami di stato

Questionari di gradimento

Valori / situazione attesi

Si prevede di diminuire le ripetenze dell'ultimo anno di scuola secondaria superiore al di sotto del 1%

Page 45: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

45

Denominazione progetto

PARLIAMO CON IL MONDO / PARLIAMO UN'ALTRA LINGUA

Priorità cui si riferisce

Potenziamento delle eccellenze

Potenziamento delle competenze digitali

Traguardo di risultato

Arrivare a far sentire "bravi" gli alunni meritevoli e gratificarli anche con la valutazione

Obiettivo di processo

- Raggiungere adeguati livelli di conoscenza della lingua straniera al fine di ottenere le certificazioni europee ( ELC, DELE, DEF)

Altre priorità

Valorizzare e potenziare le competenze relative alla lingua inglese, francese e spagnola anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning

Valorizzare i percorsi formativi individualizzati con un maggior coinvolgimento degli alunni

Situazione su cui interviene

Il contesto ambientale in cui opera l’Istituto Comprensivo, unico del territorio, è di livello sociale medio-basso. Sono in aumento le sacche di disagio giovanile

Attività previste

Lezioni frontali e laboratoriali con doceti interni in orario extrascolastico

Lezioni frontali e laboratoriali con esperti esterni madrelingua in orario extrascolastico

Risorse finanziarie necessarie

Fondo FIS per Docenti Interni

€ 2000 per Esperti Esterni

Risorse umane Docenti interni

Esperti esterni

Altre risorse necessarie

Laboratorio multimediale

LIM

Indicatori utilizzati Indicatori delle certificazioni linguistiche

Valutazioni in itinere e finali

Stati di avanzamento

Fase di avvio: Presentazione del progetto ad alunni e famiglie

Organizzazione dei laboratori e delle lezioni

Fase operativa: Svolgimento dei laboratori e delle lezioni

Partecipazione ad incontri con esperti

Fase conclusiva: esame per il conseguimento della certificazione

Valori / situazione attesi

Ci si attende che tutti gli alunni coinvolti nel progetto superino gli esami conseguendo la certificazione.

Page 46: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

46

Denominazione progetto

GUARDIAMOCI INTORNO

Priorità cui si riferisce

Potenziamento delle eccellenze

Potenziamento delle competenze sociali e civiche

Traguardo di risultato

Acquisire comportamenti ispirati alla conoscenza ed al rispetto dell'ambiente, dei beni paesaggistici e del patrimonio culturale

Conoscere le criticità legate ad un approccio inadeguato o inconsapevole verso alle problematiche legate all'ambiente dei bene storico-archeologico

Obiettivo di processo

- Educare i giovani ad un comportamento rispettoso nei confronti dell'ambiente e del bene storico

- Incrementare negli alunni atteggiamenti di disponibilità ed apertura nei confronti di una realtà territoriale in continua trasformazione

- Comprendere l'importanza dell'uso consapevole delle risorse del pianeta

Altre priorità

Definire un sistema di orientamento

Sviluppare le competenze in materia di cittadinanza attiva attraverso l'assunzione di responsabilità nella cura dei beni comuni e la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale del territorio nel rispetto delle diversità

Situazione su cui interviene

Il contesto ambientale in cui opera l’Istituto Comprensivo, unico del territorio, è di livello sociale medio-basso. Sono in aumento le sacche di disagio giovanile

Attività previste

Attività laboratoriali

Incontri con esperti

Visite a Riserve Naturali e siti archeologici

Concorsi e mostre

Manifestazioni finali

Indagini legate alla realtà socio culturale del territorio

Risorse finanziarie necessarie

Fondo FIS per Docenti Interni

€ 3000 per uscite didattiche ed Esperti Esterni

Risorse umane

Docenti interni all’Istituto

Esperti esterni per la conduzione dei laboratori

Esperti esterni per visite guidate e lezioni itineranti

Altre risorse necessarie

Laboratori

LIM

Materiale di facile consumo per i lavori laboratoriali

Indicatori utilizzati

o Numero degli alunni che abbandonano i laboratori pomeridiani

o Numero adesione alle visite guidate

o Numero concerti, mostre e conferenze a cui si partecipa

o Valutazioni in itinere e finali

Stati di avanzamento

Fase di avvio: Presentazione del progetto e degli operatori ad alunni e famiglie

Organizzazione dei laboratori e delle lezioni

Fase operativa: Svolgimento dei laboratori e delle lezioni

Partecipazione ad incontri con esperti

Fase conclusiva: Partecipazione a mostre concorsi

Eventi finali d'Istituto

Valori / situazione attesi

o L'incremento dell’interesse degli studenti verso la realtà territoriale di cui sono parte

Page 47: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

47

Denominazione progetto

FACCIAMO TEATRO

Priorità cui si riferisce

Potenziamento delle eccellenze

Potenziamento delle competenze sociali e civiche

Traguardo di risultato

Arrivare a far sentire "bravi" gli alunni meritevoli e gratificarli anche con la valutazione

Arrivare ad avere un clima più sereno e collaborativo

Obiettivo di processo

- Facilitare l'apprendimento e la padronanza di strumenti creativi

- Incentivare la motivazione individuale

- Sperimentare nuove possibilità comunicative e relazionali

- Promuovere lo sviluppo della capacità "metarappresentativa",

- Favorire l’espressione individuale e di gruppo

Situazione su cui interviene

Il contesto ambientale in cui opera l’Istituto Comprensivo, unico del territorio, è di livello sociale medio-basso. Sono in aumento le sacche di disagio giovanile

Attività previste

Laboratori infanzia/primaria metodo della Voce Naturale di Kristin Linklater

Laboratori primaria/secondaria di primo grado metodo Red Reading

Spettacoli di mattina per tutte le classi dell’Istituto Comprensivo

Spettacoli serali (un musical, un balletto, una prosa) per un gruppo di alunni meritevoli delle classi terze della secondaria di primo grado

Rappresentazioni teatrali finali

Risorse finanziarie necessarie

Fondo FIS per Docenti Interni

€ 3000 per Esperti Esterni

Risorse umane

Docenti interni all’Istituto ed esperti esterni per la conduzione dei laboratori

Genitori degli alunni

Compagnie teatrali

Altre risorse necessarie

€ 1000 per

Sussidi didattici e dispense

Registratori e LIM, service audio e luci

Materiale di facile consumo per la costruzione dei costumi e delle scenografie

Aule per i laboratori e Teatro comunale

Indicatori utilizzati

o Numero dei provvedimenti disciplinari

o Qualità dei rapporti nel gruppo classe

o Valutazioni in itinere e finali

Stati di avanzamento

Monitoraggio iniziale: Moduli di adesione ai laboratori teatrali

Scheda rilevazione tematica spettacoli teatrali

Monitoraggio in itinere: Scheda rilevazione partecipazione laboratori

Scheda rilevazione per la partecipazione agli spettacoli teatrali a scuola e al teatro

Colloqui con gli esperti esterni e famiglie

Monitoraggio finale: Scheda rilevazione partecipazione eventi finali

Questionari di gradimento dei laboratori e degli spettacoli teatrali a scuola e al teatro

Valori / situazione attesi

o Ha una ricaduta positiva sulle relazioni tra i compagni e con i docenti con conseguente miglioramento del clima di classe;

o Incrementa l’autostima e l’interesse verso le attività scolastiche in genere

Page 48: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

48

Denominazione progetto

MUSICA, ARTE E IMMAGINE

Priorità cui si riferisce

Diminuzione delle ripetenze

Valorizzazione delle eccellenze

Traguardo di risultato

Padroneggiare strumenti e modalità di espressione favorendo, tramite diversi linguaggi corporei, sonori e musicali artistici e pittorici lo sviluppo dell'identità personale e dell'espressione di sé.

Acquisire abilità e conoscenze di base per il canto, per la produzione musicale, per il disegno, la pittura e la comunicazione visiva in genere

Incrementare le capacità di attenzione e di concentrazione, attraverso la percezione di sé e dell'altro e apprendere le diverse metodologie di rilassamento ed autocontrollo

Obiettivo di processo

- "Far sperimentare la musica" a tutti gli alunni della scuola dell'infanzia e della scuola primaria attraverso diversi canali musicali

- Coinvolgere gli alunni della secondaria di primo grado in laboratori che permettano loro di sperimentare forme diverse di fare e di sentire la musica e l'arte visiva

- Recuperare studenti a rischio dispersione scolastica che alunni con disagio comportamentale

- Creare una motivazione ed una partecipazione attive all'attività scolastica

Situazione su cui interviene

Il contesto ambientale in cui opera l’Istituto Comprensivo, unico del territorio, è di livello sociale medio-basso. Sono in aumento le sacche di disagio giovanile

Il linguaggio musicale-artistico-grafico-pittorico necessita di conoscenze specifiche che talvolta possono prevedere, oltre all’utilizzo delle risorse interne in verticale, il coinvolgimento di esperti esterni per l’arricchimento dell’offerta formativa

Attività previste

Scuola dell'infanzia: laboratori ludici volti alla scoperta del ritmo, della musica, del movimento e del disegno come linguaggi di comunicazione e di conoscenza delle proprie emozioni

Scuola primaria: Laboratori ludico-teorici volti all'utilizzo del ritmo, della musica, del canto e del disegno come linguaggi di comunicazione; canto corale, musica e disegno d'insieme, pittura per esprimere e trasmettere emozioni e sensazioni

Scuola secondaria di primo grado: laboratori, conferenze, lezioni di musica e pittura per approfondire: vocalità e coro, musica d'insieme, musica e computer, musica classica, la musica nel cinema, disegno geometrico e a mano libera, pittura creativa

Risorse finanziarie necessarie

Fondo FIS per Docenti Interni

€ 3000 per Esperti Esterni e partecipazione a concerti ed eventi

Risorse umane

Docenti interni all’Istituto

Esperti esterni per la conduzione dei laboratori e delle lezioni

Musicisti per i concerti

Altre risorse necessarie

Laboratori artistici e musicali

Materiale di facile consumo

Indicatori utilizzati

o Numero laboratori attivati

o Numero degli alunni che abbandonano i laboratori pomeridiani

Page 49: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

49

o Numero adesione agli eventi

o Numero concerti, mostre, conferenze organizzate dai partecipanti ai laboratori

o Valutazioni finali

Stati di avanzamento

Fase di avvio: Presentazione del progetto e degli operatori ad alunni e famiglie Organizzazione dei laboratori e delle lezioni

Fase operativa: Svolgimento dei laboratori e delle lezioni Partecipazione a concerti e conferenze

Fase conclusiva: Eventi finali

Valori / situazione attesi

Incremento delle abilità musicali e artistico-grafico-pittorico di base e miglioramento delle capacità di concentrazione ed espressione verbale e non

Denominazione progetto

SCUOLA DI BENESSERE

Priorità cui si riferisce

Potenziare le competenze socio-relazionali e civiche

Traguardo di risultato

Arrivare ad avere un clima più sereno e collaborativo in classe

Acquisire comportamenti ispirati a uno stile di vita sano

Acquisire principi guida di una corretta alimentazione

Obiettivo di processo

- Acquisire comportamenti sociali positivi

- Gestire le emozioni

- Favorire abitudini alimentari più corrette ed uno schema nutrizionale più equilibrato

Situazione su cui interviene

Il contesto ambientale in cui opera l’Istituto Comprensivo, unico del territorio, è di livello sociale medio-basso. Sono in aumento le sacche di disagio giovanile

Attività previste

Attività laboratoriali con insegnanti ed esperti

Punto d'ascolto

Degustazione alimenti biologici anche in sede di produzione

Risorse finanziarie necessarie

Fondo FIS per Docenti Interni

€ 1000 per Esperti Esterni

Risorse umane Docenti interni

Esperti esterni

Altre risorse necessarie

Laboratori

LIM

Materiale di facile consumo per i lavori laboratoriali

Indicatori utilizzati

o Numero dei provvedimenti disciplinari

o Qualità dei rapporti nel gruppo classe

o Valutazioni in itinere e finali

Page 50: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

50

o Numero degli alunni soprappeso/sottopeso

Stati di avanzamento

Fase di avvio: Presentazione del progetto ad alunni e famiglie Organizzazione dei laboratori e delle lezioni

Fase operativa: Svolgimento dei laboratori e delle lezioni Partecipazione ad incontri con esperti

Fase conclusiva: Mostra dei lavori prodotti

Valori / situazione attesi

o Maggiore consapevolezza del valore della corretta nutrizione

o Miglioramento dell'autostima e delle relazioni interpersonali

Denominazione progetto

LA STRADA PER IL SUCCESSO

Priorità cui si riferisce

Diminuzione delle ripetenze

Potenziamento le competenze sociali e civiche

Traguardo di risultato

Recuperare gli studenti che presentano un basso rendimento scolastico unito ad un disagio comportamentale

Sviluppare le potenzialità dello studente stimolandone le capacità espressive

Potenziare le competenze digitali attraverso lavori in power point per affrontare il colloquio dell'Esame di stato

Obiettivo di processo

- Potenziare i valori umanistici, rafforzare il senso civico e valorizzare atteggiamenti sociali positivi

- Potenziare le conoscenze disciplinari

- Potenziare le attività laboratoriali

Altre priorità

Bisogno di prevenire gli insuccessi formativi

Bisogni di implementare le competenze digitali

Promozione e valorizzazione delle diversità e delle potenzialità di ciascun discente

Garanzia di continuità educativa fra i diversi gradi di istruzione in quanto elemento centrale per il successo e l’efficacia del processo di integrazione.

Situazione su cui interviene

Fenomeno di ripetenze ripetute perché circa un quarto dell'utenza tra 11 e 14 anni presenta difficoltà di apprendimento e disagio comportamentale

Attività previste

Svolgimento di attività laboratoriali artigianali e di ricerca-azione in orario scolastico ed extrascolastico per acquisire le competenze di base e per migliorare l’autostima

Lezioni di informatica per programmare attività didattiche di supporto e per acquisire competenze specifiche

Risorse finanziarie necessarie

Fondo FIS per Docenti Interni

Risorse umane Docenti interni all’Istituto

Docenti di sostegno primaria e secondaria di primo grado

Altre risorse necessarie

Laboratorio informatico

LIM

Materiale di facile consumo

Page 51: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

51

Indicatori utilizzati

o Numero dei ripetenti

o Valutazione finale

o Numero dei trasferiti

o Numero degli alunni che non terminano gli studi nell’Istituto e si trasferiscono al cambio di ordine scolastico primaria-secondaria

Stati di avanzamento

Monitoraggio iniziale: Scheda di rilevazione dei bisogni

Monitoraggio in itinere: Scheda di partecipazione attiva

Verifica dei risultati scolastici

Verifica del comportamento

Monitoraggio finale: Questionari di gradimento

Valutazione dei risultati scolastici

Valutazione del comportamento

Esito degli esami di stato

Valori / situazione attesi

Si prevede di diminuire le ripetenze dell'ultimo anno di scuola secondaria di primo grado al di sotto del 1%

Denominazione progetto

“CIASCUNINCLUSO” 360° DI SPORT

Priorità cui si riferisce

Diminuzione delle ripetenze

Ampliamento competenze sociali e civiche

Traguardo di risultato

Acquisire comportamenti legati ad uno stile di vita sano in cui l’ abitudine al movimento è elemento essenziale

Acquisire principi guida di una corretta alimentazione

Conoscere le problematiche legate all’ uso di sostanze

Obiettivo di processo

- Sviluppare le competenze motorie e sportive

Altre priorità Progetto finalizzato alla massima inclusione e prevenzione del disagio e della dispersione scolastica attraverso la conoscenza, l’ esperienza, la valorizzazione e il potenziamento di diverse forme di attività motoria e sportiva

Situazione in cui si interviene

Il contesto ambientale in cui opera l’Istituto Comprensivo, unico del territorio, è di livello sociale medio-basso. Sono in aumento le sacche di disagio giovanile

Attività previste Test motori: somministrazione, elaborazione dati, analisi e riflessione sui risultati

Valutazione parametri antropometrici in relazione ai fattori della prestazione

Attività laboratoriali

Incontri con esperti e campioni per testimonianze

Tornei interni

Rivisitazione in chiave funzionale alla situazione dei regolamenti delle discipline sportive sperimentate

Manifestazioni a carattere polisportivo

Gruppi sportivi per AOF in orario extracurricolare

Partecipazione Campionati studenteschi

Incontri seminariali: igiene, alimentazione, sport e stili di vita

Giornate di sport monotematiche

Risorse finanziarie necessarie

Fondi Miur per Docenti Interni

€ 1000 per partecipazione a gare ed eventi

Page 52: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

52

Risorse umane Docenti interni

Esperti, campioni, tecnici e volontari esterni

Famiglie come supporto per organizzazione eventi

Altre risorse

necessarie Attrezzature sportive e materiale per test

Indicatori utilizzati

o N° alunni frequentanti attività extracurricolari

o N° alunni in situazioni di disagio ( BES diverse tipologie) integrati

o N° dei laboratori attivati

o Partecipazione gare CS

o Risultati test motori

o Risultati confronti esterni

Stadi di avanzamento

Fase di avvio: ricognizione risorse umane e integrazione, organizzazione attività, coinvolgimento famiglie ed esperti

Fase di sviluppo: svolgimento attività interne ed esterne

Fase conclusiva: manifestazioni finali, documentazione, rendicontazione interna ed esterna

Valori/ situazione attesi

o Miglioramento generale delle competenze motorie degli alunni

o Partecipazione massiva alle manifestazioni e competizioni in itinere e finali

o Autonomia degli alunni nell’organizzazione e gestione di piccoli eventi dimostrativi e competitivi con interpretazione di ruoli diversi (arbitraggio…)

Denominazione progetto

INCLUDIAMOCI

Priorità cui si riferisce

Diminuzione delle ripetenze

Potenziare le competenze relazionali, sociali e civiche

Altre priorità Valorizzare la diversità

Migliorare i processi di inclusione

Traguardo di risultato

Valorizzare le differenze e favorire il rispetto e la comprensione reciproca

Promuovere un clima sociale in cui le qualità umane siano un valore primario

Cercare legami autentici tra le persone

Mettere in atto forme e modi di partecipazione ad "imprese comuni"

Promuovere accordi e collaborazioni attive con le strutture e gli enti che operano sul territorio

Obiettivo di processo

- Elevare il livello di autostima

- Sostenere l'inclusione nelle classi di appartenenza

- Acquisire un adeguato livello di autonomia personale e/o scolastica

- Aumentare i tempi di attenzione-concentrazione

- Raggiungere un maggiore autocontrollo emotivo

- Consolidare gli apprendimenti precedenti e promuoverne nuovi

- Raggiungere le abilità strumentali

- Raccordo scuola-famiglia-strutture dedicate

Situazione su cui interviene

Il contesto ambientale in cui opera l’Istituto Comprensivo, unico del territorio, è di livello sociale medio-basso. Sono in aumento le sacche di disagio giovanile

Page 53: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

53

Attività previste

Attività laboratoriali con insegnanti ed esperti

Lavori di gruppo, attività a piccoli gruppi o lavori individuali

Rappresentazioni teatrali e musicali

Attività ludico-motorie

Strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Per ciascun alunno con Bisogni Educativi Speciali gli insegnanti della classe, facendo

riferimento al PAI d’Istituto, fermo restando la loro autonomia cureranno tutte le fasi

del processo di inclusione e compileranno la necessaria documentazione.

In ogni caso, per la valutazione si terrà conto della situazione di partenza, dei

progressi compiuti dall’alunno, delle difficoltà incontrate, dell’impegno, del livello di

autonomia raggiunto e dei risultati delle prove di verifica.

Il criterio di valutazione adottato dunque sarà quello individuale-verticale: ogni alunno

è valutato in riferimento alle proprie possibilità e/o alla condizione di partenza e non in

relazione al livello generale del gruppo classe.

Alunni con disabilità certificata

La valutazione degli alunni con disabilità certificata avverrà sempre in base al loro

Piano Educativo Individualizzato.

Alunni con disturbi evolutivi specifici (DSA, ADHA/DOP, Borderline cognitivo)

Detti alunni potranno avvalersi di tutti gli strumenti compensativi e misure dispensative

previste dalla normativa vigente; in particolare, potranno, tra l’altro, affrontare prove

orali in sostituzione delle prove scritte di L2; utilizzare la calcolatrice durante lo

svolgimento delle prove di verifica di matematica; affrontare le prove scritte di italiano

con ausili informatici quali lettore vocale di testi o software di riconoscimento vocale

(quest’ultimo traduce in testo scritto quanto l’alunno detta); consultare mappe

concettuali durante l’esposizione orale di argomenti storico geografico-scientifici e

tecnologici.

Alunni con svantaggio linguistico culturale

Gli alunni con svantaggio linguistico culturale potranno affrontare le prove di verifica

calibrate sul loro livello di acquisizione delle abilità di lettura e comprensione della

lingua italiana scritta.

Alunni con svantaggio comportamentale/relazionale

Gli alunni con svantaggio comportamentale/relazionale affronteranno le prove di verifica in tempi congeniali al loro stato emotivo; i processi e i loro risultati d’apprendimento potranno essere valutati anche in contesti diversamente strutturati: lavori di gruppo, attività di laboratorio, attività di ricerca-azione.

Risorse finanziarie necessarie

Fondo FIS per Docenti Interni

Risorse umane Tutti i docenti di sostegno

Altre risorse necessarie

Laboratori

LIM

Materiale di facile consumo

Indicatori utilizzati

o Qualità dei rapporti nel gruppo classe

o Valutazioni in itinere e finali

o N° alunni in situazioni di disagio culturale e sociale

Stati di avanzamento

Fase di avvio: Analisi della situazione di partenza

Organizzazione dei laboratori e delle lezioni

Fase operativa: Svolgimento dei laboratori e delle lezioni.

Partecipazione ad incontri con esperti

Fase conclusiva: Presentazione degli elaborati prodotti

Page 54: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

54

Valori / situazione attesi

o Miglioramento delle pratiche di inclusione

o Miglioramento dell'autostima e delle relazioni interpersonali

o Aumento dei progetti integrati per l'inclusione realizzati in collaborazione con le agenzie del territorio, le amministrazioni comunali, i servizi sociali comunali e i centri di riabilitazione territoriali

La scuola ha partecipato ai progetti PON :

“La seconda arteria di Santa Marinella” - Cablaggio dell’Istituto con esito positivo;

“In aula ho un compagno in più” e “Una nuova porta d’ingresso” – Realizzazione ambienti

digitali in attesa di esito;

e ai progetti MIUR:

“Usciamo dalle quinte” – Teatro in classe;

“360° di sport: ciascunincluso” – Progetto Motoria;

“Musica in Crescendo” – Promozione della cultura musicale nella scuola;

“La scuola scende in campo” – Piano nazionale per il potenziamento e l’orientamento e

contrasto alla dispersione scolastica;

“Viaggio verso le origini: Castrum Novum” - Piano nazionale per la cittadinanza attiva e

l’educazione alla legalità

“Colori-amo la scuola” – Lamiascuolaccogliente;

ed intende aderire a tutte le altre iniziative/progetti che si presenteranno in itinere se in linea con il

nostro Piano dell’Offerta Formativa, i suoi principi e i suoi obiettivi.

Page 55: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

55

8. DOCUMENTI A CUI SI FA RIFERIMENTO

Nel seguente documento si fa riferimento in modo esplicito o implicito alla seguente

documentazione:

Regolamento di Istituto

Patto di Corresponsabilità Educativa

Impianti organizzativi d'Istituto e di plesso

Organigramma

Curricolo d'Istituto

Atto di Indirizzo del DS

PAI

Come riferimento per l’area progettuale INCLUDIAMOCI precedentemente esposta riportiamo

stralcio del PAI

Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti (PAI)

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Nella scuola inclusiva “si deve sapere già prima cosa si deve fare” (in Inglese “know-how”) quando c’è

un alunno con BES; per questo è necessario avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e

delle risorse e delle strategie necessarie per operare con buona speranza di successo. Il processo

inclusivo può essere formalizzato nello schema che segue:

Il riconoscimento formale da parte del consiglio di classe/team è il primo momento della “storia

inclusiva” dell’alunno con BES.

Il riconoscimento e la successiva filiera inclusiva può conseguire a due diversi tipi di sollecitazione:

a) per effetto di legge o norme (L.104/1992 e L. 170/2010 etc) per la disabilità, i disturbi evolutivi

specifici e il disagio sociale certificato da soggetti istituzionalmente competenti (servizi sociali, ASL

etc…);

alunno con BES team docente riconoscimento PDP/PEI

azioni

verifiche

ri-progettazione

RISORSE

Page 56: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

56

b) per propria autonoma iniziativa in tutti gli altri casi di disagio sociale in cui, anche in mancanza di

segnalazione da parte di soggetti istituzionali, viene rilevata una situazione di svantaggio di gravità

tale da richiedere un Piano Didattico Personalizzato.

In ogni caso per il prossimo anno scolastico la scuola si propone di consolidare e potenziare i punti di

forza e superare le criticità rilevate provvedendo, in particolare, a:

- rafforzare il ruolo delle famiglie nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; a tal fine, la scuola attiverà corsi di informazione/formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva ai quali far partecipare anche le famiglie e favorirà il loro coinvolgimento nei progetti di inclusione.

- rafforzare il ruolo della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; a tal fine la scuola attiverà a) incontri con l’Ente locale per verificare la possibilità di pervenire alla stesura di Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità, su disagio e simili; b) incontri con l’Ente locale, il privato sociale e il volontariato per verificare la possibilità di realizzare Progetti territoriali integrati e progetti a livello di reti di scuole; c) incontri con il CTS/CTI di riferimento per stabilizzare i rapporti.

- acquisire e distribuire risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione; a tal fine, la scuola attiverà ogni iniziativa utile a favorire la partecipazione a bandi e concorsi nazionali e territoriali, banditi da Enti pubblici e privati.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

La scuola valuterà l’opportunità di attivare percorsi di formazione e aggiornamento specifici, secondo

le esigenze che saranno segnalate dai docenti stessi; in ogni caso, particolare attenzione verrà

riservata alle seguenti tematiche:

- Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva - Didattica interculturale / italiano L2 - Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) - Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive.

Anche per il prossimo anno tutti i Dipartimenti disciplinari operanti nell’Istituto, affronteranno il tema della valutazione degli apprendimenti, tenuto conto delle Nuove Indicazioni Nazionali.

In ogni caso, per la valutazione si terrà conto della situazione di partenza, dei progressi compiuti dall’alunno, delle difficoltà incontrate, dell’impegno, del livello di autonomia raggiunto e dei risultati delle prove di verifica.

Il criterio di valutazione adottato dunque sarà quello individuale-verticale: ogni alunno è valutato in riferimento alle proprie possibilità e/o alla condizione di partenza e non in relazione al livello generale del gruppo classe.

Per ciascun alunno con Bisogni Educativi Speciali gli insegnanti della classe, facendo riferimento al PAI d’Istituto, fermo restando la loro autonomia cureranno tutte le fasi del processo di inclusione e compileranno la necessaria documentazione.

Alunni con disabilità certificata

La valutazione degli alunni con disabilità certificata avverrà sempre in base al loro Piano Educativo Individualizzato.

Alunni con disturbi evolutivi specifici (DSA, ADHA/DOP, Borderline cognitivo)

Detti alunni potranno avvalersi di tutti gli strumenti compensativi e misure dispensative previste dalla normativa vigente; in particolare, potranno, tra l’altro, affrontare prove orali in sostituzione

Page 57: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

57

delle prove scritte di L2; utilizzare la calcolatrice durante lo svolgimento delle prove di verifica di matematica; affrontare le prove scritte di italiano con ausilii informatici quali lettore vocale di testi o software di riconoscimento vocale (quest’ultimo traduce in testo scritto quanto l’alunno detta); consultare mappe concettuali durante l’esposizione orale di argomenti storico geografico-scientifici e tecnologici.

Alunni con svantaggio linguistico culturale

Gli alunni con svantaggio linguistico culturale potranno affrontare le prove di verifica calibrate sul loro livello di acquisizione delle abilità di lettura e comprensione della lingua italiana scritta.

Alunni con svantaggio comportamentale/relazionale

Gli alunni con svantaggio comportamentale/relazionale affronteranno le prove di verifica in tempi congeniali al loro stato emotivo; i processi e i loro risultati d’apprendimento potranno essere valutati anche in contesti diversamente strutturati: lavori di gruppo, attività di laboratorio, attività di ricerca-azione.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Per l’organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola, si tiene conto: - dell’organico di sostegno - della possibilità di implementare metodologie didattiche inclusive quali l’apprendimento

cooperativo, il tutoring, apprendimento fra pari…; - della precedente esperienza scolastica dell’alunno; - della documentazione medica (diagnosi funzionale, certificazione di handicap dalla commissione

medica…) - delle indicazioni fornite dalla famiglia. In ogni caso, le diverse figure professionali che già operano all’interno dell’Istituto a supporto del processo di inclusione dovranno continuare a raccordarsi. In particolare l’azione di supporto si dovrà muovere su due livelli interconnessi: - livello alunno e classe: insegnanti curricolari e di sostegno ed assistenti educatori favoriranno la

realizzazione delle attività individualizzate, delle attività organizzate con gruppi di alunni omogenei o eterogenei e delle attività laboratoriali, laddove programmate. Si valuterà l’opportunità di continuare a realizzare i progetti di inclusione già avviati e comunque di attivare:

o progetti di mediazione culturale e linguistica per alunni con cittadinanza non italiana o progetti di prima e seconda alfabetizzazione per alunni con cittadinanza non italiana; o progetti integrati di inclusione; o corsi legati al metodo di studio; o corsi di recupero disciplinare e accompagnamento agli Esami di Stato; o sportelli di ascolto per gli studenti, docenti e genitori della Scuola

- livello organizzativo generale: Il GLI, i GLHO, la referente e la funzione strumentale dell’area dell’inclusione si coordineranno per fornire supporto alle azioni.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

La scuola si coordina con i diversi servizi esistenti sul territorio, tenendo conto delle disponibilità di: - risorse dell’Ente locale - supporto del servizio ASL - collaborazione delle strutture socio sanitarie del territorio - collaborazione del privato sociale e delle associazioni di volontariato

In ogni caso, si auspica che le diverse realtà che operano all’esterno dell’Istituto a supporto del processo di inclusione si raccordino in maniera stabile ed organica.

Page 58: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

58

A tal fine, si ipotizza: - il raccordo con i CTS e i CTI; - la collaborazione interistituzionale tra la scuola, le Agenzie del territorio (Oratorio, Associazione

Genitori) e le Amministrazioni Comunali per l’eventuale realizzazione di progetti integrati per l’inclusione:

il raccordo con i Servizi Sociali Comunali ed i Centri di riabilitazione territoriali.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Le famiglie vengono coinvolte attraverso la partecipazione a: GLI (rappresentante dei genitori) GLHO (genitori degli alunni interessati) Rapporti scuola/famiglia Partecipazione a progetti di Istituto

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

Il curricolo d'Istituto, strutturato in verticale dalla Scuola dell'Infanzia alla Secondaria di Primo Grado, sarà attento alla diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi, che saranno attuati attraverso strategie e metodologie adattate alle esigenze di ogni alunno.

Un’integrazione che risponda adeguatamente ai bisogni degli alunni e delle loro famiglie si fonda su una didattica di qualità. Essa passa attraverso la qualificazione di ciò che fanno tutti, coinvolge a vari livelli le figure professionali della scuola, sceglie metodologie e strategie di intervento, prevede la collaborazione di tutti coloro che concorrono alla formazione e all’integrazione degli alunni/persone con criticità e organizza in modo razionale gli interventi di ciascuno.

Verrà adottato un modello organizzativo didattico flessibile caratterizzato da modalità diverse di lavoro per dare stimoli più adeguati, potenziare le abilità cognitive, prevenire e/o ridurre i comportamenti problematici e favorire l’uso di più linguaggi.

Tutto ciò sarà possibile anche attraverso un utilizzo graduale e progressivo di metodologie e tecnologie informatiche per facilitare la didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali.

Inoltre, sarà realizzata un’accoglienza organizzativa e didattica per gli alunni diversamente abili in entrata per consentire loro di affrontare con fiducia le nuove situazioni, conoscere gli spazi e i tempi scolastici, favorire la conoscenza dei docenti e dei compagni.

Al fine di assicurare lo sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi, particolare attenzione sarà rivolta all’utilizzo di un metodo graduale per l’insegnamento della letto/scrittura che consente di gestire l’insorgere di eventuali difficoltà.

Negli anni trascorsi, oltre alle azioni quotidianamente intraprese dagli insegnanti, si sono realizzati diversi progetti finalizzati al miglioramento della didattica e alla valorizzazione delle diversità; i processi attivati, andranno, per quanto possibile estesi a tutto l’Istituto.

Ciò significa che l’intero Collegio dei Docenti nelle sue diverse articolazioni (Dipartimenti, gruppi di progetto, Consigli di Classe/Interclasse/intersezione) valuterà l’opportunità di continuare a progettare e a pianificare azioni specificamente finalizzate al miglioramento dei processi di inclusione.

In particolare, per il prossimo anno scolastico 2015-2016, si valuterà l’opportunità di operare nelle seguenti aree:

- sviluppo di percorsi/moduli destinati ad alunni con Bes, a partire dai progetti della scuola da svolgersi con l’intero gruppo classe.

- allestimento di laboratori (artistico, tecnico, musicale, motorio, linguistico, teatrale) aperti a gruppi misti di alunni, finalizzati al recupero o potenziamento di abilità necessarie alla maturazione di competenze più complesse; tali attività laboratoriali potranno inoltre e preferibilmente essere inserite nei diversi percorsi di sviluppo di progetti più ampi.

- predisposizione di sempre più adeguati strumenti e azioni di monitoraggio delle azioni intraprese e dei processi attivati.

Page 59: ISTITUTO COMPRENSIVO Piazzale della Gioventù · 6.1. Finalità della legge e compiti della scuola Commi 1-4 25 6.2. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati

59

Santa Marinella …/…/…

Valorizzazione delle risorse esistenti

La scuola attiverà ogni iniziativa utile per valorizzare le specifiche risorse professionali dedicate

all’inclusione e dotarsi di strumenti e spazi adeguati per lo sviluppo di metodologie didattiche

coerenti con prassi inclusive anche attraverso raccordi organici con i CTS e i CTI.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

La scuola valuterà l’opportunità di partecipare alle proposte, provenienti da Enti e Istituzioni diversi,

che abbiano finalità in accordo con le linee guida del POF e che offrano possibilità di ampliare le

risorse a disposizione dell'I.C.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

Nella progettualità della scuola si è sempre data notevole importanza all’accoglienza e alle fasi di passaggio tra i diversi ordini di scuola, al fine di sostenere gli alunni nella loro crescita personale e formativa.

Pertanto, la scuola valuterà l’opportunità di continuare a realizzare progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, gli alunni potranno vivere con minore ansia il passaggio.

A tal fine, andranno potenziate le azioni e gli interventi finalizzati a sviluppare quelle competenze che rendono, gli alunni, capaci di fare scelte consapevoli e garantire loro un passaggio accompagnato tra i diversi ordini di scuola.