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ISTITUTO COMPRENSIVO
“GRAZIA DELEDDA”
SAN SPERATE
Anno scolastico 2018-2019
PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSI 2^A-2^B
DISCIPLINE
STORIA
GEOGRAFIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
STORIA
La Storia ha un grande valore formativo, perché pone le basi per orientarsi
nel tempo e mira all’acquisizione, da parte dell’alunno, di una dimensione
temporale in relazione con quella della propria famiglia e del proprio
ambiente di vita. Inoltre, favorisce la formazione di una prima coscienza
critica, fondata sulla capacità di interpretare e comprendere le fonti e le
conoscenze acquisite. Tale insegnamento richiede, per poter essere
realmente efficace, un costante riferimento alla realtà nella quale gli alunni
sono inseriti. Il punto di partenza per lo studio della storia sarà quello di
attivare nei bambini forti motivazioni alla conoscenza del passato e
sollecitare l’interesse verso la lettura e la comprensione storica del
presente, come risultato delle trasformazioni apportate dall’azione umana.
L’approccio alla storia locale aiuterà gli alunni a conoscere e valorizzare il
patrimonio storico e ambientale del proprio territorio
Traguardi per lo
sviluppo delle competenze al termine
della classe 2^
Obiettivi di Apprendimento Contenuti
Attività
Usa la linea del tempo,
per collocare un fatto o
un periodo storico.
L’ alunno conosce
elementi significativi
del passato del suo
ambiente di vita.
Riconosce le tracce
storiche presenti sul
territorio.
Uso delle fonti
• Individuare le tracce e usarle come fonti
per produrre conoscenze sul proprio
passato. • Ricavare da fonti di tipo diverso
informazioni e conoscenze su aspetti del
passato.
Organizzazione delle informazioni
• Ordinare fatti in successione. •
Comprendere la funzione e l’uso
degli strumenti convenzionali per la
misurazione e la rappresentazione del
tempo (orologio, calendario, linea
temporale).
Strumenti concettuali
• Organizzare le conoscenze acquisite in
semplici schemi temporali e/o categorie.
Produzione scritta e orale
• Ricavare e produrre informazioni da
grafici, tabelle, carte storiche e reperti
iconografici.
• Indicatori temporali (giorni,
settimane e mesi)
• Le categorie temporali
(passato presente e futuro)
• Strumenti di misurazione del
tempo
• Racconto orale come fonte
di indagine storiografica
•
•
•
•
•
Conversazione
guidata finalizzata a rintracciare le varie
scansioni e l’organizzazione
della settimana scolastica. Ordinare azioni in
successione
cronologica e
individuare azioni
contemporanee.
Uso della linea del
tempo sulla quale
collocare eventi
significativi della
vita scolastica.
Conoscere la
successione dei
giorni della
settimana, dei mesi,
delle stagioni con l
‘utilizzo delle ruote
del tempo.
Utilizzare il
calendario per
individuare periodi
e durate.
• Organizzare una
semplice
drammatizzazione
•
•
Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il
linguaggio specifico della disciplina. Elaborare in brevi testi orali e
scritti gli argomenti studiati.
utilizzando i riferimenti temporali: passato,
presente, futuro. • Discussione guidata
sui vari modi per
misurare il tempo. Realizzazione di
esperimenti di misurazione del
tempo utilizzando candele, luce solare, etc.
• Osservazioni di un
orologio analogico: nomenclatura e
funzione delle varie parti. Lettura delle
lancette, dei minuti
e delle ore. • Realizzazione di un
modello cartaceo di
un orologio. • Individuare e
classificare le varie
fonti (orali,
iconiche, scritte e
materiali), e
stabilire la
relazione tra
ricordi e tracce e i
cambiamenti
avvenuti nel
tempo.
Discussione
guidata con il
racconto della
propria storia e
preparazione di
un’intervista da
sottoporre ai
genitori.
• Conversazioni
problematiche sulle
conosce personali
rispetto all’origine della
propria storia. Intervista
ai nonni e testimonianze. Confronto tra la storia di oggi e quella di ieri e
l’utilizzo dei diversi oggetti: moderni e antichi.
GEOGRAFIA
Alla geografia spetta il delicato compito di costruire il senso dello spazio,
accanto a quello del tempo, cui va correlato. Gli alunni devono sapersi
orientare nel territorio, abituandosi ad analizzare ogni elemento nel suo
contesto spaziale, da quello locale fino ai contesti mondiali. Il raffronto è
agevolato dalla comparazione con le rappresentazioni spaziali, servendosi
anche di carte geografiche, fotografie e immagini dal satellite e di vario
materiale informativo. La geografia, inoltre, studia i rapporti tra le società
umane tra loro con i pianeti che le ospita; considera anche i processi di
trasformazione dell’ambiente ad opera dell’uomo e per cause naturali di
vario tipo. La presenza della geografia nel curricolo, con la sua attenzione
alla storia dell’uomo e della natura, con lo studio del paesaggio e relativi
temi del riciclaggio e smaltimento dei rifiuti, lotta all’inquinamento,
adattamento al cambiamento climatico, contribuisce a fornire gli strumenti
per formare persone autonome e critiche, in grado di assumere decisioni
responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente, con
consapevole sguardo al futuro.
Traguardi per lo
sviluppo delle
competenze al termine
della classe 2^
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Attività
L’alunno si orienta
nello spazio circostante e sulle carte
geografiche,
utilizzando riferimenti
topologici.
Si rende conto che lo
spazio geografico è un
sistema territoriale
costituito da elementi
• Muoversi consapevolmente nello
spazio circostante, orientandosi
attraverso punti di riferimento
utilizzando gli indicatori topologici
(avanti, dietro, sinistra, destra, etc.) e
le mappe che si formano nella mente
(carte mentali). • Rappresentare in prospettiva verticale
oggetti e ambienti noti (pianta
dell’aula, etc.) e tracciare percorsi
effettuati nello spazio circostante. • Leggere e interpretare la pianta dello
spazio vicino.
• Conoscere il territorio circostante
attraverso l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta. • Individuare e descrivere gli elementi
fisici e antropici che caratterizzano i
paesaggi del proprio ambiente.
• I punti di riferimento
spaziali. • I percorsi. • Il reticolo geografico e i
suoi elementi. • I simboli e la legenda
nella rappresentazione
cartografica.
• Individuare gli elementi
fisici e antropici
all’interno di uno spazio
conosciuto.
• Proporre giochi di
movimento per riflettere
sulla differenza tra spazi
aperti e chiusi. • Descrivere la posizione dei
compagni usando gli
indicatori spaziali. • Verbalizzare e rappresentare
il percorso casa-scuola. • Disegnare una casa dai
diversi punti di vista. • Riflettere sulla riduzione in
scala realizzando la pianta
dell’aula, della mensa, della
propria stanza.
• Classificare i diversi
ambienti analizzando
immagini e fotografie. • Ricercare immagini,
cartoline, fotografie per
realizzare cartelloni relativi
fisici e antropici
• Gli edifici e gli spazi del
paesaggio urbano:
localizzazione e funzione. agli ambienti montani, collinari,
pianeggianti, marini.
METODOLOGIA STORIA E GEOGRAFIA
Acquisire i concetti spazio-temporali in cui collocare fenomeni fatti ed eventi
sono gli obiettivi generali che devono essere conseguiti attraverso
l’insegnamento della storia e della geografia. La via è quella dell’esperienza
concreta e diretta degli alunni, della stimolazione del pensiero attraverso
immagini, reperti, documenti. Nell’ambiente del bambino sono presenti tutti
gli elementi necessari per renderli consapevoli del rapporto tra passato e
presente, tra vicino e lontano, tra spazio fisico e spazio vissuto. Procedendo
dalle attività motorie e da quelle relative allo schema corporeo e di
organizzazione spaziale, arriviamo agli esercizi di organizzazione del tempo,
ai concetti di prima, dopo, adesso. La capacità di orientarsi nel tempo sarà
stimolata dalla ricostruzione di una storia personale con la realizzazione di
una “striscia del tempo”. Per la geografia stabiliamo delle modalità di
esplorazione dello spazio circostante con successiva riproduzione grafica.
Inoltre, con l’insegnamento della geografia, si sollecitano negli alunni anche
sentimenti di rispetto e di attenzione verso le diversità e l’ambiente,
attraverso il riconoscimento della complessità e della relatività di ogni
giudizio. Per il raggiungimento di tali finalità si utilizza una metodologia di
lavoro che, accogliendo anche le indicazioni per la storia, privilegia
l’operatività: osservazione, descrizione, comparazione, messa in relazione
all’interno di contesti esperiti dagli alunni. L’acquisizione del metodo
scientifico avviene attraverso uscite, fruizione di materiali e strumenti
diversi, intesi come momenti intenzionali di sviluppo e potenziamenti di
processi già avviati nella classe precedente.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione saranno finalizzate alla riflessione sulle personali
modalità di lavoro, sugli stili di apprendimento, sulla qualità della
preparazione, per conoscere e trovare strategie utili al miglioramento. Tutte
le attività collettive e individuali saranno anche un momento di verifica delle
conoscenze e degli apprendimenti precedenti. Dopo quelle di ingresso per
accertare le conoscenze ed i prerequisiti di ogni alunno, le verifiche
verranno effettuate al termine di ogni unità di apprendimento per accertare
il raggiungimento degli obiettivi programmati per mezzo di prove
precedentemente predisposte dall’insegnante. Le verifiche saranno
effettuate sia in modo individuale, sia di gruppo, mediante conversazione,
esercizi specifici della disciplina. Saranno utilizzate schede, questionari,
grafici, tabelle ecc., tutto ciò sempre tenendo presente il livello di
maturazione di ciascun alunno. Dalle indicazioni precise, rilevate attraverso
le verifiche, l’insegnante avrà modo di programmare interventi finalizzati al
recupero costruendo un piano personalizzato. Verranno effettuate: verifiche
iniziali dei prerequisiti, verifiche in itinere in base agli obiettivi stabiliti,
eventuali prove differenziate per bambini in difficoltà.
ARTE E IMMAGINE Arte e immagine concorre, con tutte le altre discipline, alla formazione
completa dell'alunno in ogni sua dimensione, contribuendo all’ acquisizione
della piena coscienza e responsabilità di cittadini sensibili all'arte e
all'esigenza della difesa dei suoi valori nell'ambito sociale. La funzione
principale della disciplina è quella di contribuire a promuovere, sviluppare e
assecondare le doti espressive naturali possedute dall'alunno. La
progettazione della disciplina si articola su tre nuclei tematici: ESPRIMERE E
COMUNICARE, OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI, COMPRENDERE E
APPREZZARE LE OPERE D’ARTE. La disciplina mira alla maturazione della
capacità di esprimersi e di comunicare mediante i linguaggi propri della
figurazione e di comprendere e produrre messaggi visivi; in particolare si
prefigge di valorizzare la fantasia, la creatività, l'originalità. L'azione
formativa dell'alunno comprenderà alternativamente momenti di produzione
e di fruizione che forniranno criteri di operatività e di lettura delle immagini.
Le attività dovranno fornire agli alunni un’alfabetizzazione di base
necessaria per poter fruire del vasto mondo delle immagini con
consapevolezza e senza condizionamenti. Dall’arte si ricaveranno gli
esempi, le idee e i suggerimenti più efficaci per lo sviluppo della loro
creatività, facendo comprendere come tutte le immagini rientrano nel
mondo della comunicazione. Le attività proposte tenderanno a far acquisire
ai bambini una capacità di guardare consapevolmente la realtà e le sue
innumerevoli rappresentazioni visive, per trarne motivo di comprensione e
di godimento estetico. Le opere d’arte sono presentate in modo tale da far
comprendere il valore del patrimonio artistico locale, nazionale e
internazionale. Si cercherà anche di far sperimentare ai bambini l’uso e la
produzione di immagini tecnologiche come la fotografia, i video e i fumetti.
Traguardi per lo
sviluppo delle
competenze al termine
della classe 2^
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Attività
L'alunno utilizza le
conoscenze e le abilità
relative al linguaggio
visivo per produrre e
rielaborare in modo
creativo le immagini
attraverso molteplici
tecniche
• Conoscere la scala
cromatica, i colori primari
e secondari e le coppie di
colori complementari. • Conoscere e utilizzare le
varie tecniche di
produzione
graficopittorica. • Leggere e comprendere
immagini di diverso tipo,
compresa un’opera d’arte e riprodurre parti
significanti di essa. • Riconoscere e usare gli
elementi del linguaggio
visivo: il segno, la linea, il
colore, lo spazio. • Modellare
intenzionalmente materiali (anche di riciclo) di diversa
consistenza attraverso
azioni manuali. • Esprimersi con creatività.
• Le stagioni e i loro
colori caldi e/o
freddi. • La scala cromatica. • I colori primari e
secondari. • Le coppie di colori
complementari. • Il segno, la linea, il
colore, lo spazio. • La figura umana. • La casa, l’albero, gli
animali, gli ambienti
naturali. • Le immagini
(disegni, fotografie,
opere d’arte) • Le tecniche di
produzione
graficopittorica. • Le azioni
manipolative sui vari
materiali cartacei.
• Giochi di
manipolazione con i
colori. • Utilizzo di acquerelli,
tempere, pennarelli,
matite, pastelli a cera. • Osservazione di forme
e colori in diversi tipi
di immagine (cartoline, fotografie,
illustrazioni, opere
d’arte…). • Completamento di
semplici immagini
date. • Riproduzione di
semplici immagini. • Illustrazione di
semplici storie in
sequenza. • Riempimento di spazi
ed immagini con punti, linee rette e
curve, forme….
• Sperimentazione di azioni
manuali su materiali
cartacei di varia
consistenza attraverso le
quali scoprirne le
possibilità duttili e
malleabili.
METODOLOGIA Si cercherà di sviluppare sia la creatività espressiva che comunicativa
dell'alunno, dandogli l'opportunità di sperimentare un gran numero di mezzi
espressivi per comunicare i contenuti delle proprie esperienze, nel modo che
a lui risulti più congeniale.
Le attività prenderanno l'avvio dai vissuti, dai sentimenti, dalle esperienze,
dall'ambiente circostante, da ambienti e personaggi reali e fantastici.
VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica avverrà in itinere, ogni volta che gli alunni sperimenteranno
nuove attività. Gli atteggiamenti valutativi non si baseranno su canoni
estetici; si eviteranno perciò interventi di giudizio secondo il proprio gusto
personale, per non inibire le capacità espressive del bambino o scoraggiare
la fiducia nelle proprie abilità. Oggetto di valutazione sarà la capacità di
ascolto e di attenzione, di impegno che l’alunno porrà nella realizzazione dei
propri lavori, dimostrando all’insegnante di essersi sforzato di seguire
spiegazioni e consigli.
MUSICA La musica è funzionale ai processi di cooperazione e socializzazione,
all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della
creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a
una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse. L’apprendimento
della musica nella scuola primaria si articola su due livelli esperienziali: a) il
livello della produzione; b) quello della fruizione consapevole. Il canto, la
produzione creativa, l’ascolto e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo
della musicalità che è in ciascuno; promuovono l’integrazione delle
componenti percettivo -motorie, cognitive e affettivo- sociali della
personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di
prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande,
caratteristiche delle diverse fasce d’età.
Traguardi per lo
sviluppo delle
competenze al termine
della classe 2^
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Attività
L’alunno esplora,
discrimina ed elabora
eventi sonori. Gestisce
diverse possibilità
espressive della voce, di
oggetti sonori e
strumenti musicali.
Esegue, da solo o in
gruppo, brani
strumentale e vocali.
• L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo e in riferimento alla loro fonte.
• Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e di semplici strumenti musicali imparando ad ascoltare sé stesso e gli altri.
• Esegue semplici combinazioni ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari.
• Esegue, da solo e in gruppo, semplici vocali.
• Riconoscere le possibilità
sonore di elementi naturali. • Nominare le note musicali. • Riconoscere le dimensioni del
suono (intensità, durata,
altezza, timbro, velocità).
• Le sonorità della
natura. • Filastrocche e
cantilene. • Le note musicali. • L’”accelerando” e
il rallentando”. • Ripetere semplici
sequenze ritmiche
con la voce, con le
mani e con
semplici
strumenti. • Utilizzo di
strumenti
musicali.
• Attività di ascolto e
di esplorazione
senso-percettiva. • Ascolto di suoni
della natura. • Esercizi di lettura
ritmica e intonata. • Giochi motori ed
esecuzioni vocali di
gruppo. • Giochi di ruolo e di
interpretazione
corporea. • Esecuzione di
alcuni brani corali.
METODOLOGIA
Verranno proposte attività per utilizzare in maniera adeguata la voce e il
corpo mediante giochi musicali e drammatizzazioni. Tutte le attività saranno
presentate in forma ludica per permettere agli alunni di riconoscere le più
semplici dimensioni del suono (intensità, durata, altezza, timbro, velocità).
L’aula diventerà un laboratorio musicale per ascoltare, imparare canzoni
inerenti ad argomenti trattati o in occasione di feste e drammatizzazioni. I
canti corali di gruppo svilupperanno nell’alunno atteggiamenti sociali
positivi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verrà verificata la partecipazione a tutte le attività proposte, in quanto la
musica non è un’opzione offerta a chi ha talento, ma una componente
universale dell’intelligenza umana. La verifica consisterà anche nel successo
delle attività di drammatizzazione, in particolare nei periodi di natale e per
fine anno.
CRITERI DI VALUTAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
LIVELLO VOTO
Possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate. Applica conoscenze e competenze in situazioni diverse e complesse con precisione e autonomia. Organizza in modo autonomo e completo consegne e compiti affidati,
utilizzando metodologie adeguate ad elaborare percorsi personalizzati 10
Possiede conoscenze complete e sicure. E’ in grado di rielaborare e trasferire conoscenze e competenze in situazioni
differenti. Esegue con autonomia e impegno consegne e compiti assegnati. 9
Possiede buone conoscenze e di norma sicure. Coglie il senso dei contenuti anche complessi. Sa trasferire abilità e
competenze in situazioni differenziate. 8
Possiede complessivamente conoscenze discrete 7
Conoscenze sufficienti delle discipline. Sa orientarsi nelle tematiche fondamentali proposte. Sa eseguire consegne o
compiti assegnati anche se con imprecisione 6
Possiede conoscenze frammentarie e superficiali. Fatica a trasmettere conoscenze e competenze in ambiti determinati.
Si applica superficialmente o con discontinuità. 5
San Sperate
25/11/2018
La docente
Fele Tonina