Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”...

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Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” TERRASINI PTOF Anno Scolastico 2017-2018 Approvato dal Collegio dei Docenti verbale n. 4 del 14 Novembre 2017 Deliberato dal Consiglio d’Istituto verbale n. 3 del 14 Novembre 2017 1

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Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”

TERRASINI

PTOF

Anno Scolastico 2017-2018Approvato dal Collegio dei Docenti verbale n. 4 del 14 Novembre 2017

Deliberato dal Consiglio d’Istituto verbale n. 3 del 14 Novembre 2017

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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

Il Piano triennale dell’Offerta Formativa è la carta d'identità della scuola in seno all’Autonomia.Nel PTOF sono indicati tutti i progetti, le attività e i servizi offerti dall'Istituto. Redatto dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio d'Istituto, il documento illustra la struttura, l'organizzazione della scuola e le attività che vi si svolgono.Lo scopo principale è quello di definire le caratteristiche specifiche della scuola e di fornire le necessarie informazioni alle famiglie, agli enti locali o ad altri soggetti coi quali la scuola opera.Partendo dall'analisi dei bisogni e delle risorse del territorio e dall’attenta valutazione delle competenze professionali del personale scolastico, il PTOF rappresenta la ricerca ragionata di informazioni, impegni, procedure e scadenze che il Collegio dei Docenti, organizzato in commissioni di lavoro, propone all'approvazione degli altri Organi Collegiali, affinché tutta la comunità scolastica si renda responsabile della qualità del servizio.Le scelte educative, gli aspetti formativi e pedagogici sono integrati dal Regolamento d'Istituto che si conforma al principio generale della responsabilizzazione di tutte le componenti scolastiche nei confronti delle loro specifiche attività.Il Regolamento stabilisce le funzioni degli Organi Collegiali, le norme che regolano il comportamento degli alunni, dei docenti, del personale A.T.A. e dei genitori in una struttura organizzativa in cui i doveri d'ufficio e quelli della funzione docente devono adeguarsi alla complessità del sistema.

BISOGNI E RISORSE DEL TERRITORIO Il territorio del Comune di Terrasini, che si colloca all’estremità orientale del Golfo di Castellammare, si estende per Kmq 19,440 ed è circondato dal grande arco formato dal monte Palmeto. La popolazione, di circa 11.000 abitanti, è dedita alla pesca, all’agricoltura e al terziario in crescente sviluppo per impulso della situazione geografica del territorio e all’incremento del turismo. Il paese, oggi, in continua evoluzione, sia anagraficamente sia socialmente, registra oltre ad un afflusso turistico stagionale, flussi immigratori di varie nazionalità (extracomunitari) ed estrazioni sociali. La vicinanza al capoluogo (33 Km da Palermo) e all’aeroporto Falcone Borsellino (5 Km) ha contribuito a fare di Terrasini un centro turistico dotato di varie strutture ricettive (Città del Mare, Perla del Golfo ecc.). Il patrimonio culturale del paese è costituito prevalentemente dalla Biblioteca Comunale Catalfio, dal Museo Regionale di Palazzo D’Aumale e dall’Archivio Storico. In tale contesto, la situazione generale relativa alle condizioni ambientali e culturali degli alunni, quale è venuta evidenziandosi attraverso l’indagine condotta nella scuola al momento della formazione delle classi prime (elementari e medie), mediante la somministrazione di test d’ingresso ed attraverso le comunicazioni che giungono dalla scuola dell’infanzia ed elementare, e da alcune indagini socio-ambientali fatte sul territorio, consentono di formulare la seguente analisi:• L’estrazione socio-economica è eterogenea, infatti alcuni alunni provengono da famiglie di pescatori, agricoltori, operai, piccoli imprenditori, commercianti ed un piccolo nucleo da famiglie di impiegati e professionisti.• Basso o medio-basso risulta pertanto il livello di scolarizzazione di entrambi i genitori:50% in possesso della licenza elementare, 25% in possesso della licenza media,21% in possesso del diploma di scuola media superiore, 4% in possesso di un diploma di laurea.

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• Il livello culturale è globalmente modesto anche a causa della mancanza di stimoli adeguati sia in ambito familiare che territoriale.• Le strutture sociali sono inesistenti e/o fortemente inadeguate alle necessità della comunità e ciò contribuisce a rendere più marcato il divario linguistico- culturale tra la realtà terrasinese e quella nazionale.• Il tempo libero viene occupato per strada o presso le sale ricreative. Sono presenti tuttavia alcune associazioni sportive che consentono una certa offerta diversificata;• Abbastanza diffuso è il problema della dialettofonia o, nel migliore dei casi, di una lingua italiana caratterizzata fortemente da aspetti regionali.Tale analisi mette in rilievo la marginalità del territorio di Terrasini, micro- sistema quasi totalmente autoreferenziale nel periodo invernale e centro turistico di riferimento, anche internazionale, nel periodo estivo. Tale contraddittorietà, generatrice peraltro di condizioni lavorative stagionali e di una economia a due velocità, invece di dare stimolo alla cultura cittadina sembrerebbe avvolgerla in un "letargo" autunnale.La scuola deve quindi proporsi sia come centro generatore di “cultura”, sia come luogo di formazione permanente. Altresì la scuola, già da qualche tempo, si è attivata attraverso un processo di innovazione metodologico didattico per un’azione incisiva, tendente a mobilitare le risorse del territorio (vedi progetto sulla dispersione scolastica, coordinato dal U.S.P. di Palermo). Va tuttavia rilevato che tale progetto, nonostante un’innegabile crescita di interesse ed impegno dell’Amministrazione nel corso degli ultimi anni, ha potuto solo in minima parte espletare i propri obiettivi, portando risultati assai significativi sul piano quantitativo, riconducendo nel circuito scolastico la gran parte dei ragazzi, ma non ha ancora prodotto risultati adeguati sul piano della qualità dell’azione educativa e della capacità di dare risposte ai bisogni di formazione. Tali bisogni, emersi dall’analisi del territorio, sono sintetizzabili nei seguenti punti:

BISOGNI CULTURALI • d’istruzione• di riconoscere la cultura come valore e strumento di crescita personale e sociale• di creatività e non stereotipiaIN RAPPORTO AL MACROSISTEMA: • di una positiva identità sociale• di superare i fenomeni di marginalizzazione• di integrazione e affrancamento della propria subalternità sociale • di vivere un ambiente non violento (nel linguaggio, nelle azioni e nelle strutture)• di riscatto economico e sociale• di emancipazione femminile• di acquisire capacità progettuali e produttive anche indirezione imprenditoriale.INDIVIDUALI: • di comunicazione• di amicizia• di identità sessuale• di acquisire una mentalità flessibile• di finalizzare la propria vita attraverso progetti e scelte consapevoli• di valori morali

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L'EUROPA DELL’ISTRUZIONE GLI OBIETTIVI DI LISBONA

1- Aumentare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione europea

1.1-Migliorare l'istruzione e la formazione degli insegnanti e dei formatori 1.2-Sviluppare le capacità per la società della conoscenza1.3-Garantire a tutti l’accesso alle TIC1.4-Incentivare le candidature a livello di studi scientifici e tecnici 1.5-Sfruttare al meglio le risorse

2- Facilitare l’accesso di tutti ai sistemi di istruzione e formazione

2.1. Creare un ambiente di apprendimento aperto2.2 Rendere l'apprendimento più attraente2.3 Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale

3- Aprire al mondo esterno i sistemi di istruzione e formazione

3.1 Rafforzare i collegamenti tra vita lavorativa e ricerca e società in generale3.2 Sviluppare lo spirito imprenditoriale3.3 Migliorare l'apprendimento delle lingue straniere3.4 Aumentare la mobilità e gli scambi3.5 Rafforzare la cooperazione a livello europeo

LA NOSTRA IDENTITÀ

Far parte di un Istituto Comprensivo comporta impegno da parte dei docenti, chiamati a realizzare una nuova e più cooperativa organizzazione didattica ed una effettiva continuità educativa.Nel percorso curricolare unitario dell’Istituto Comprensivo, infatti, si realizza l’autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo delle scuole, in un rapporto più stretto con la comunità e le istituzioni del territorio in cui opera.L’organizzazione dell’Istituto Comprensivo offre queste opportunità:• facilita il dialogo diretto e la collaborazione fra genitori, Dirigente scolastico, docenti, rappresentanti degli organi collegiali;• consente di organizzare le attività educative e didattiche in modo funzionale e unitario fra Scuola primaria e Scuola secondaria di primo grado, realizzando la continuità educativa verticale;• permette di rispondere meglio ai bisogni formativi degli alunni, della comunità, promovendo l’orientamento di ogni alunno, anche di quello che vive in zone periferiche, contrastando nel contempo il disagio e la dispersione scolastica.

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LA CENTRALITÀ DELL’ALLIEVO

Al centro del progetto educativo dell’Istituto Comprensivo c’è la persona, bambino – ragazzo.Compito della scuola è educare istruendo, cioè favorire la crescita e la valorizzazione della persona, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nella prospettiva del suo più alto e completo sviluppo. (L. n° 53/03).La scuola, pertanto, si sforzerà di essere:

Luogo dell’educazione integrale della personaperché i processi formativi vogliono sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le sue componenti (etica, sociale, religiosa, intellettuale, affettiva, operativa, creativa);Luogo di incontro e di crescita di persone perché gli insegnanti accompagnano il percorso di formazione personale dello studente e il faticoso processo di costruzione della personalità;Luogo della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggiperché offre piena disponibilità umana all’ascolto e al dialogo e, pur nella naturale asimmetria dei ruoli e delle funzioni tra docente ed allievo, considera in maniera adeguata l’importanza delle relazioni educative interpersonali che si sviluppano nei gruppi, nella classe e nella scuola.

LINEE GUIDA DELLA NOSTRA STRUTTURA SCOLASTICA

I RIFERIMENTI NORMATIVILe scelte educative e didattiche dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Terrasini hanno come presupposto i seguenti articoli della Costituzione della Repubblica Italiana, di cui si riportano stralci:▪ art.3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di lingua, di razza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”▪ art.33 “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”▪ art.34 “La scuola è aperta a tutti”.L’Istituto recepisce tutti i documenti provenienti dal Ministero della Pubblica Istruzione e ad essi si riferisce anche per quanto non esplicitamente dichiarato:▪ L. n.53/2003 e successive modificazioni▪ D.L. n.59/2004 e successive modificazioniLe Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola del primo ciclo d’istruzione del Settembre 2012.Legge 107/2015Le scuole sono chiamate alla elaborazione dei curricoli di studio, tenendo conto delle nuove “Indicazioni per il curricolo”, secondo una metodologia operativa di studio e di approfondimento, accompagnata da flessibilità e gradualità di applicazione.

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I PRINCIPI FONDAMENTALI

UguaglianzaNell’erogazione del servizio da parte dei due ordini scolastici dell’Istituto, nessuna discriminazione verrà operata per motivi di sesso, razza, etnia, religione, lingua opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e sociali. Si cercherà, per quanto possibile, di rispettare le condizioni personali e sociali degli alunni al fine di favorire i migliori risultati possibili.

Imparzialità e regolaritàIl personale della scuola e gli organi collegiali ispirano la propria condotta e le proprie decisioni a criteri di obiettività, giustizia, imparzialità ed equità. La regolarità e la continuità delle attività educative, didattiche e dei servizi ad esse collegate sono garantite da tutte le componenti scolastiche: dirigente, docenti, personale amministrativo e ausiliario e con l’impegno delle istituzioni collegate alla scuola.

Accoglienza ed integrazioneLa scuola si impegna a favorire l’inserimento degli alunni con particolari modalità di accoglienza nelle classi prime del primo ciclo. Saranno favorite, anche mediante adattamenti organizzativi, l’accoglienza e l’integrazione di alunni diversamente abili, di svantaggio e stranieri.

Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza.E’ garantito a tutti il diritto di iscriversi all’Istituto, nei limiti della capienza degli ordini scolastici. La scuola si adopererà per assicurare l’adempimento dell’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza con interventi volti a prevenire la dispersione scolastica e il disagio giovanile. L’azione educativa verrà coordinata in primo luogo con la famiglia e poi con le altre agenzie educative ed enti locali del territorio.

Partecipazione, efficienza.La partecipazione alla vita della scuola avviene secondo la normativa vigente degli Organi Collegiali. Le famiglie possono avanzare proposte e suggerimenti per migliorare il servizio scolastico. L’Istituto collaborerà con gli Enti locali e le Associazioni culturali, sportive e ricreative presenti sul territorio, per realizzare la sua funzione di centro di promozione culturale, sociale e civile, anche attraverso l’uso regolamentato degli edifici e delle attrezzature scolastiche. L’Istituto, per promuovere la partecipazione, favorirà la semplificazione delle procedure ed assicura una informazione completa e puntuale. Il servizio svolto da tutto il personale della scuola risponderà ai criteri di efficacia, efficienza, flessibilità e trasparenza.Diritto di accesso e PrivacyIl diritto di accesso ai sensi della legge 241/90 è regolamentato secondo la normativa vigente. Il diritto alla privacy è regolamentato dalla legge 196/2003 e dai regolamenti vigenti.

Libertà di insegnamentoLa libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione verrà esercitata salvaguardando il diritto di apprendimento dell’alunno; essa si esplicherà attraverso la progettazione delle attività educative e didattiche.

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RISORSE UMANE

STAFF DIRIGENZIALE

DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Filippo Barbera

• Assicura la gestione unitaria dell'istituzione• È responsabile della gestione delle risorse e dei risultati del servizio• Dirige, coordina e valorizza le risorse umane• Organizza l'attività scolastica con efficienza ed efficacia formative• E’ titolare delle relazioni sindacali• Promuove interventi per la qualità dei processi formativi• Promuove interventi di collaborazione col territorio• Promuove interventi per assicurare l'esercizio della libertà d'insegnamento intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica• Promuove interventi per assicurare la libertà di scelta educativa delle famiglie• Promuove interventi per assicurare l’attuazione del diritto all'apprendimento degli alunni• Sceglie i collaboratori per lo svolgimento di funzioni organizzative e amministrative• Sceglie i docenti funzioni strumentali• Delega specifici compiti ai collaboratori• Presenta periodicamente motivate relazioni al consiglio di circolo/istituto al fine di garantire la più ampia informazione• Favorisce l'informazione e la comunicazione• Gestisce le risorse finanziarie.

ORARIO UFFICIO DI PRESIDENZAIl Dirigente Scolastico o il Primo Collaboratore riceve il pubblico:Tutti i giorni.

ORGANIGRAMMA

DOCENTI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Funzioni e compiti che vengono delegati ai docenti collaboratori individuati dal DS: ai sensi del D.Lgs 165/ 01, art.25, c.5 in applicazione del CCNL del 29/11/2007, art. 34.

1° Collaboratore dell’Ufficio di Presidenza: Prof. Cipolla Alberto• Sostituisce il D.S. in caso di assenza o impedimento;• Emanaprovvedimenti e atti amministrativi urgenti in assenza e/o impedimento del D.S.;• Coordina le attività didattiche e scolastiche, circolari etc;• Pianifica le attività dei Consigli di classe e del Collegio dei Docenti;• Cura la gestione dell’orario dei docenti - assenze, sostituzioni, adeguamento dell’orario ecc.• Gestisce l’orario degli allievi – giustificazioni, permessi di entrata in ritardo, uscita anticipata etc.;• Cura i rapporti con la Scuola Primaria Padre Cataldo;

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• Effettua il controllo sugli atti dei consigli di classe, del collegio dei docenti e del consiglio d’istituto;• Pianifica le attività extrascolastiche: calendari e spazi.

2° Collaboratore dell’Ufficio di Presidenza: Prof. Spinosa Giorgio• Sostituisce in caso di assenza il 1° Collaboratore e il Dirigente Scolastico;• Cura la gestione dell’orario dei docenti – assenze, sostituzioni, adeguamento dell’orario circolari interne etc.;• Gestisce l’orario degli allievi - ritardi, assenze, permessi di entrata in ritardo o uscita anticipata.

Fiduciario e responsabile Plesso Padre Cataldo: Ins. Terranova Teresa• Cura la gestione dell’orario dei docenti- a s s e n z e , s o s t i t u z i o n i , adeguamento dell’orario ecc.• Gestisce l’orario degli allievi – giustificazioni, permessi di entrata in ritardo o uscita anticipata dalla classe ecc.;• Cura i rapporti con le famiglie del plesso della scuola primaria;• Vigila sulla struttura e sulla sicurezza del plesso;• Coordina e vigila sul personale Ata del plesso;• Coordina le varie attività didattiche degli alunni e dei docenti.

Supporto al responsabile Plesso Padre Cataldo: Ins. Bartolotta Francesca• Sostituisce in caso di assenza il Responsabile di Plesso;• Cura la gestione dell’orario dei docenti – assenze, sostituzioni, adeguamento dell’orario circolari interne etc.; • Gestisce l’orario degli allievi - ritardi, assenze, permessi di entrata in ritardo o uscita anticipata.

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FUNZIONI STRUMENTALI.

COLLABORATORI ALLE FUNZIONI STRUMENTALI

Docente Area

SPINOSA GIORGIO Area 1

GESTIONE, COORDINAMENTO E VALUTAZIONE DELLE

ATTIVITA’ DEL PTOF; COORDINAMENTO E

MONITORAGGIO DELLA P R O G E T T A Z I O N E

CURRICULARE; COORDINAMENTO RAPPORTI SCUOLA

FAMIGLIA; AUTONALISI VALUTAZIONE DI SISTEMA;

INVALSI ; AGIORNAMENTO DOCENTI ; SUPPORTO

O R G A N I Z Z AT I V O F U N Z I O N A L E A L L’ U F F I C I O D I

PRESIDENZA, FORMAZIONE DOCENTI.

MESSINEO SERGIO (SCUOLA SECONDARIA)

Area 2

COORDINAMENTO ATTIVITA’ CURRICOLARI E D

EXTRACURRICULARI; VISITE GUIDATE, S U P P O R T O

ORGANIZZATIVO FUNZIONALE ALL’UFFICIO D I

PRESIDENZA; PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA;

COORDINAMENTO CONSIGLI DI CLASSE EDUCAZIONE

ALLA LEGALITA’

MALTESEMARIA ANTONIETTA(SCUOLA PRIMARIA)

Area 2 COORDINAMENTO ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

VISITE GUIDATE. COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO, CONTINUITA’ SUPPORTO

ORGANIZZATIVO FUNZIONALE ALL’UFFICIO DI

PRESIDENZA SCUOLA PRIMA

GIOVENCO MARINA Area 3 RECUPERO ALUNNI; DISPERSIONE SCOLASTICA;

BES-DSA-ALUNNI STRANIERI-ORIENTAMENTO- SUPPORTO

ORGANIZZATIVO ALL’UFFICIO DI PRESIDENTE.

Prof.ssa LA PAGLIA ALICE Area 2INS. VULTAGGIO ROSALBA Area 3

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DOCENTI CON INCARICHI INDIVIDUALI

DOCENTI RESPONSABILI ATTIVITA’ E COMPITIProf. CIPOLLA ALBERTO Responsabile del servizio di prevenzione e

protezione. Responsabile della sicurezza. Animatore digitale. Orario docenti S. Secondaria di 1° grado. Referente Cyberbullismo

Ins. ANANIA GIUSEPPINA Coordinatore docenti ed. motoria PrimariaProf. GIORLANDO VINCENZO Coordinatore docenti di educ. motoria e del

Centro sportivo scolastico e attrezzature.Prof. BARONE VITO Coordinatore docenti di educ. musicale e del

laboratorio educazione musicale.Prof.ssa PURPURA R. ANNA Laboratorio educazione artistica.Prof. SPINOSA GIORGIO Sito Web scuola. Coordinatore docenti di lettere.

Referente alunni adottati.Prof. MODESTO FILIPPINA Coordinatore docenti di lingua e

del laboratorio linguisticoProf. SPALANCA LAVINIA Referente RAV - Commissione PON - PTOFPROF.SSE VITALE-MAZZOLA-CHIRCO

Coordinatrice educazione ambientale, salute, W.W.F.

Prof. REITANO GIOVANNI Referente Invalsi - Registro elettronico docenti - Responsabile laboratorio scientifico.

Prof.ssa MUSCA CLAUDIA Referente E-Twinning

Ins. MALTESE M. ANTONIETTA Collaboratrice progetti ERASMUS PLUS - P.O.N.

Ins. TERRANOVA TERESA Collaboratrice progetti ERASMUS PLUS - P.O.N.

Prof.ssa LA PAGLIA ALICE Referente Legalità - CulturaInss. COORDINATORI n. 38 Vedere decreto di nominaInss . SEGRETARI n. 38 Vedere decreto di nominaProf.ssa CARUSO GIUSEPPA Presidente Commissione elettorale d’istituto

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IL DOCENTE

Scuola primaria n° 34 insegnanti.Scuola secondaria di primo grado n° 69 docenti.La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale del docente intesa nella sua dimensione individuale e collegiale, all’interno delle finalità culturali e degli obiettivi generali della scuola.Realizza il processo di insegnamento - apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni:• Si relaziona positivamente all’interno degli Organi Collegiali.• Vive come risorsa i vincoli derivanti dalle scelte collegiali• Promuove negli alunni atteggiamenti produttivi• Si relaziona positivamente con la classe e, in particolare, con gli alunni a "rischio"• Innova il proprio metodo di insegnamento in funzione delle necessità di un'utenza "mutevole"• È disponibile al costante aggiornamento anche attraverso scambi culturali con altre realtà scolastiche nazionali ed estere.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOL’aggiornamento professionale costituisce un diritto–dovere degli operatori scolastici e va inteso:▪ come adeguamento delle conoscenze allo sviluppo delle scienze, per singole discipline e nelle connessioni interdisciplinari;▪ come approfondimento della preparazione didattica;▪ come partecipazione alla ricerca e alla innovazione didattico-pedagogica.

Corsi attivati per l'a.s. 2017-18:Corso di formazione sulla sicurezza per i Docenti neoassunti. Corso di formazione sul registro elettronico per tutti i docenti.Adesione corso di formazione on-line

L’ALUNNO

Scuola primaria n° 347Scuola secondaria di primo grado n° 478▪ Partecipa alla costruzione della propria formazione culturale e professionale, rispetta l’identità di ciascuno e si apre ed accetta la pluralità delle idee.▪ Collabora interagendo con i docenti e con tutto il personale della scuola.▪ Si offre da mediatore nelle situazioni conflittuali.▪ Si relaziona nel contesto classe, offrendo la propria disponibilità e collaborazione.▪ Valorizza le diversità.▪ Individua la regola come indispensabile al vivere in un contesto sociale

UFFICIO DI SEGRETERIA SOGGETTI FUNZIONE

DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI:

Cristofaro Li Cavoli

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Sovrintende con autonomia operativa ai servizi generali amministrativo contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti dal personale ATA posto alle sue dirette dipendenze.

Assistenti amministrativi n° 4 + 2 Co.Co.Co.• Svolgono attività di diretta ed immediata collaborazione con il responsabile amministrativo• Hanno autonomia operativa con margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute• Hanno rapporti con l’utenza secondo quanto stabilito nella carta dei servizi• Assolvono i servizi esterni connessi con il proprio lavoro

Collaboratori scolastici n° 8 + 4 (Cooperativa)• Sono addetti ai servizi generali della scuola• Assolvono a compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico• Sono responsabili della pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi• Operano in collaborazione con tutti gli operatori della scuola• Assolvono attività di piccola manutenzione• Sono di supporto all’attività amministrativa e didattica• Assistono agli alunni in situazione di handicap.

ORARIO UFFICIO DI SEGRETERIAL’ufficio di segreteria riceve il pubblico:Lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 11:00 alle ore 13:00; martedì dalle ore 15:00 alle ore 17:00.

ORGANI COLLEGIALI

CONSIGLIO DI ISTITUTOE’ composto dal Dirigente Scolastico di diritto, da 8 rappresentanti dei docenti, da 8 genitori e 2 rappresentanti del personale ATA.Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. Delibera il programma annuale (bilancio di previsione e conto consuntivo).Fatte salve le competenze degli altri organi collegiali, delibera sull’organizzazione e sulla programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio. In particolare adotta il Piano dell’Offerta Formativa triennale elaborato dal Collegio dei Docenti.

COLLEGIO DEI DOCENTIE’ composto dal personale docente dell’Istituto.Elabora il PTOF, delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto, cura la programmazione dell’azione educativa per adeguare i programmi di insegnamento alle esigenze ambientali; formula proposte al Dirigente scolastico per la formazione e assegnazione delle classi ai docenti e per l’orario delle lezioni. Provvede all’adozione dei libri di testo.

GIUNTA ESECUTIVALa Giunta esecutiva prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 del 1° febbraio 2001, art. 2, comma 3, entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio di istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori. La Giunta esecutiva è composta da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, da due genitori. Di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi (D.S.G.A.) che ha anche funzioni di

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segretario della giunta stessa. E’ composta dal Dirigente scolastico, un docente, un collaboratore scolastico e da due genitori.

COMITATO DI VALUTAZIONE DOCENTIE’ composto da 2 docenti, 1 genitore e 1 D.S esterno.E’ presieduto dal Dirigente Scolastico; valuta, su richiesta del docente, il servizio degli insegnanti ed esprime un parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti di ruolo.

CONSIGLIO DI CLASSEScuola secondaria di primo gradoE’ composto da tutti i docenti della classe e da quattro rappresentanti dei genitori. Formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica, agevola ed estende i rapporti fra i docenti, genitori ed alunni. Tra i componenti il Consiglio, il D.S. individua un docente presidente- coordinatore con le seguenti funzioni:• elaborare la progettazione educativa e didattica della classe e illustrare la stessa ai

rappresentanti dei genitori• riferire ai rappresentanti dei genitori e al D.S. circa l’andamento didattico- disciplinare della

classe• essere il primo docente referente per le richieste di alunni e genitori e un docente segretario che

redige i verbali delle riunioni del C.d.C.

CONSIGLIO DI INTERCLASSEScuola primariaE’ composto da tutti i docenti delle classi e da un rappresentante dei genitori per ciascuna classe interessata. Formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica, agevola ed estende i rapporti fra i docenti, genitori ed alunni.Tra i componenti il Consiglio, il D.S. individua un docente presidente-coordinatorecon le seguenti funzioni:• elaborare la progettazione educativa e didattica della classe e illustrare la stessa ai

rappresentanti dei genitori• riferire ai rappresentanti dei genitori e al D.S. circa l’andamento didattico- disciplinare della

classe• essere il primo docente referente per le richieste di alunni e genitori e un docente segretario che

redige i verbali delle riunioni del C.d.C.

RISORSE MATERIALI

• n° 28 computer per attività didattiche (tre stampanti)• n° 3 note book e 3 desktop PC per personale docente• n° 2 scanner• n° 2 masterizzatore Dvd da tavolo• Collegamento ad Intranet (linea ADSL)• Collegamento ad Internet ADSL + WI-FI (Scuola Secondaria di I Gr.)• n° 9 computer per segreteria e presidenza (6 stampanti, di cui una a colori)• n° 1 ciclostile a matrice elettronica• n° 5 fotocopiatrici per attività di segreteria e didattica• n° 1 stampante a matrice elettronica• n° 2 televisori 28”• Collegamento video parabolico ed a Mediasat• n° 3 videoregistratori• N°2 lettore DVD+VCR• n° 2 videocamere• N°3 fotocamere digitali• Vario materiale audio-visuale• n° 8 radioregistratori• n° 1 amplificatore vocale con microfono

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• n° 2 megafoni a batteria• n° 1 tornio elettrico per ceramiche• n° 1 forno elettrico per ceramiche• n°1 lavagna luminosa• Vario materiale per esperienze scientifiche• Attrezzature per il laboratorio di falegnameria• La biblioteca è fornita di numerosi volumi di consultazione e lettura• La videoteca dispone di video didattici e di intrattenimento• Materiale vario per alunni in situazione di handicap• Materiale ludico• Attrezzatura per attività ginnico-sportiva• Aule attrezzate di 12 lavagne LIM• Tavoletta grafica• 2 Tablet• 1 document camera

LABORATORIO SCIENTIFICO:

• Proiettore n° 1• Microscopio binoculare n° 8• Distillatore• Telecamera "educam" multimedia• Bilancia elettronica• PC desktop• Kit vetreria per microscopio• Bilancia tecnica• Collezione "L’aria"• LIM e computer• Modello scheletro umano• Modello anatomico torso• Tellurio elettrico• Globo terrestre in sezione• Modello DNA• Modello circolazione sanguigna• Modello mitosi• Modello meiosi• Modelli geologici

AULA MULTIMEDIALE

• Televisore LCD 32”• Lavagna interattiva multimediale• Videoproiettore• Scanner A 3 n° 2• Computer portatile• Televisore 42” HDD• Scanner A 4 n° 2• Stampante a colori.

AULA MUSICALE

• Banjo• Batteria elettronica• Pianoforte digitale• Chitarre folk• Chitarre classiche

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• Mandolini• Grancassa da parata• Digital piano• Trombe• Amplificazione e mixer• 1 Pianoforte

LABORATORIO LINGUISTICO

• n° 28 netbook• n° 1 notebook• n 37 cuffie• n° 1 rete didattica• n° 1 contenitore mobile• n° 1 su stativo mobile

LABORATORIO LINGUISTICO PLESSO "P. CATALDO"

• Consolle di regia• Registratori per allievo• Personal computer per gestione rete• Lavagna Interattiva Multimediale LIM• Aula 3.0

SCUOLA PRIMARIASEDIPlesso “ Padre Cataldo “ via Monsignore Evola, 40 - Terrasini.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOSede Centrale “Giovanni XXIII “ viale G. Consiglio, 1 -Terrasini.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

“Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.” (dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012)

FINALITA’ DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

La finalità del primo ciclo d’istruzione è la promozione del pieno sviluppo della persona.La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.Per realizzare tale finalità la scuola• concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;• cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;• previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno;• persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA NEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi media.Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre sintetizzata nel “leggere, scrivere e far di conto”, e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle varie discipline. All’alfabetizzazione culturale e sociale concorre in via prioritaria l’educazione plurilingue e interculturale. La lingua materna, la lingua di scolarizzazione e le lingue europee, in quanto lingue dell’educazione, contribuiscono infatti a promuovere i diritti del soggetto al pieno sviluppo della propria identità nel contatto con l’alterità linguistica e culturale. L’educazione plurilingue e interculturale rappresenta una risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti e di ognuno ed è presupposto per l’inclusione sociale e per la partecipazione democratica.

LA SCUOLA PRIMARIA

mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.

Organizzazione Delle Attività Didattiche

L’orario delle lezioni è di 27 ore settimanali per le tutte le classi.

ORARIONella Scuola primaria l’orario sarà così distribuito: 27 ore settimanali per tutte le classi: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8:00 alle ore 13:00; martedì, giovedì dalle ore 8:00 alle ore 14:00.

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi:sul piano culturale, quello della frammentazione dei saperi;sul piano didattico, quello dell’impostazione trasmissiva.Le discipline non vanno presentate come territori da proteggere definendo confini rigidi, ma come chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione. I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i diversi punti di vista disciplinari dialoghino e che si presti attenzione alle zone di confine e di cerniera fra discipline.Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

Il tempo scuola in tutti i corsi è costituito da 30 ore settimanali in orario antimeridiano, tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 14:00 per cinque giorni.

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TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado vengono individuati traguardi di sviluppo della competenza per ciascun campo di esperienza, area e discipline. Tali traguardi rappresentano punti di riferimento posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare.

ARTICOLAZIONE DEI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A.S.2017-18 DISCIPLINE TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN

USCITA DALLA SCUOLA PRIMARIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE IN USCITA DALLA SEC.I° GRADO

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• ITALIANO • L'alunno partecipa a scambi comunicativi (conversazioni, discussioni di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti, rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

• E' consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). • Legge e comprende testi di vario tipo, individua il senso globale, le informazioni principali e formula su di essi giudizi personali. • Utilizza strategie di lettura adeguate agli scopi. • Scrive testi corretti nell'ortografia, chiari e coerenti, legati all'esperienza e al contesto sociale; rielabora testi parafrasandoli, completandoli e trasformandoli. • Amplia il patrimonio lessicale, comprende e utilizza i più frequenti termini legati alle varie discipline di studio. • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all'organizzazione logica-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (categorie lessicali) e ai principali connettivi .

• L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri;

• Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

• Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

• Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

• Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

• Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

• Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori,realizzando scelte lessicali adeguate.

• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa.�18

• GEOGRAFIA • L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

• Utilizza il linguaggio della geo- graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare itinerari di viaggi.

• Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici.

• Riconosce le principali caratteristiche fisiche, sociali ed economiche delle regioni italiane e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei ed di altri continenti, attraverso una pluralità di fonti.

• Cogli nei paesaggi le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

• Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate

• geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

• Utilizza carte geografiche, immagini, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici per comunicare informazioni spaziali.

• Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

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• STORIA • L’alunno comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’occidente.

• Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico.

• Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

• Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

• Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

• Racconta i fatti studiati e produce semplici testi storici anche con risorse digitali, usando il linguaggio specifico della disciplina

• Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.

• Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

• Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

• Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

• Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione

• INGLESE • (LIVELLO A2

QCER)

• l'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

• descrive, in modo semplice, oralmente e per iscritto aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente e dei propri bisogni immediati.

• L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua straniera su argomenti familiari o di studio affrontati a scuola e nel tempo libero.

• Interagisce oralmente con uno o più interlocutori in c o n t e s t i f a m i l i a r i , s u a rgoment i d i s tud io , su avvenimenti ed

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• interagisce nel gioco. • comunica con espressioni

e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

• svolge compiti, dati in lingua inglese, chiedendo eventuali chiarimenti.

• individua alcuni elementi culturali dei paesi anglofoni cogliendo differenze e similitudini con la propria cultura.

esperienze personali . • Legge testi semplici e

informativi anche su argomenti di altri ambiti disciplinari, con diverse strategie adeguate allo scopo.

• Scrive semplici lettere o messaggi a coetanei e familiari.

• Individua elementi linguistico- comunicativi e culturali propri della lingua di studio e li confronta con quelli della lingua materna.

• Autovaluta le competenze acquisite.

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• L2 FRANCESE � • L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari

• Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.

• Descrive oralmente e per iscritto,in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

• Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

• Chiede spiegazioni,svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante

• Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio

• Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare

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• MATEMATICA • L'alunno acquista sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l'opportunità di ricorrere ad una calcolatrice.

• Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio.

• Descrive e denomina figure in base a caratteristiche geometriche e ne determina le misure.

• Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra ) e i più comuni strumenti di misura ( metro, goniometro... ).

• Ricerca dati per ricavare informazioni e costruire rappresentazioni ( tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

• Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

• Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione…)

• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

• Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

• Utilizza e interpreta il linguaggio matematico di base (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

• Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

• Nelle situazioni di incertezza si orienta con valutazioni di probabilità.

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• SCIENZE • Sviluppare e stimolare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo cercando spiegazioni su ciò che succede;

• esplorare i fenomeni con un approccio scientifico in modo autonomo osservando e descrivendo lo svolgersi dei fatti,formulando domande e ipotesi personali e realizzando semplici esperimenti;

• individuare nei fenomeni somiglianze e differenze facendo misurazioni,registrando dati,identificando relazioni spazio/temporali,aspetti qualitativi e quantitativi e producendo in maniera adeguata rappresentazioni grafiche,schemi e semplici modelli;

• riconoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali;

• avere consapevolezza del proprio corpo e della sua salute,dei suoi organi e apparati riconoscendone il giusto funzionamento;

• avere atteggiamenti di cura verso l'ambiente che condivide con gli altri,rispettando e apprezzando il valore dell'ambiente sociale e naturale;

• sapere esporre con linguaggio appropriato ciò che si è

• L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

• Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

• Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti ed ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo.

• E’consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

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• ARTE E IMMAGINE

• L’alunno osserva e decodifica vari tipi di immagini e messaggi multimediali.

• Produce varie tipologie di testi visivi e rielabora in modo creativo le immagini utilizzando tecniche, strumenti e materiali vari

• Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte, apprezzando le opere artistiche e provenienti da culture diverse.

• Conosce i principali beni artistici presenti nel proprio territorio, manifestando sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

• L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando

• le conoscenze e le regole del linguaggio visivo;

• Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole

• collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali;

• Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale,

• MUSICA • L’alunno discrimina eventi sonori dal punto di vista dello spazio e della fonte.

• Esplora le diverse potenzialità espressive della voce, di alcuni oggetti e degli strumenti musicali, imparando ad ascoltare sé stesso e gli altri. • Esegue, secondo schemi

elementari, combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche con la voce, il corpo e gli strumenti.

• Ascolta, interpreta e descrive brani vocali o strumentali appartenenti a generi e culture differenti.

• Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale

• L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

• Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al terzo e al quinto anno della scuola primaria e al terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni. L'I.C. "Giovanni XXIII" recepisce gli obiettivi di apprendimento ministeriali.

VALUTAZIONE

La valutazione degli alunni è espressa in decimi e la certificazione delle competenze da essi acquisite, per le classi terminali del primo ciclo, è espressa secondo una scala alfabetica ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno (D.L. 13 Aprile 2017 n. 62).La suddetta certificazione sarà integrata, nell’anno scolastico 2017/18, da una sezione predisposta e redatta a cura dell’I.N.Val.S.I.

• ED. FISICA • L’alunno: acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo, padroneggiando schemi motori e posturali adattandoli alle variabili spaziali e temporali;

• Utilizza il linguaggio del corpo per comunicare ed esprimere stati d’animo anche attraverso la drammatizzazione e la danza;

• Sperimenta esperienze e gestualità tecniche che gli permetteranno di maturare competenze di gioco sport;

• Agisce nel rispetto delle regole per la sicurezza di sé e degli altri, sia nell’utilizzo degli attrezzi che nel movimento,trasferendo ciò nell’ambiente extrascolastico;

• Riconosce i benefici derivanti della cura del proprio corpo anche attraverso un corretto regime alimentare.

• L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.

• Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

• Utilizza gli aspetti comunicativo- relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri

• Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

• È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

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La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Come da D.L. 13 Aprile 2017 n. 3. La valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale dello sviluppo degli apprendimenti conseguito. In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente con un giudizio che “si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza” deducibili dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal patto educativo di corresponsabilità e dal regolamento d’istituto. La votazione del comportamento, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne.L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (I.N.VA.L.S.I.) ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione, e questo all’interno di un confronto internazionale che oggi va assumendo sempre più rilevanza.

ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA: PROGETTI IN ORARIO SCOLASTICO

ORIENTAMENTO

E' un progetto articolato che impegna l'I.C. ad una costante funzione orientativa a partire dall'ingresso nelle classi prime dei due ordini di scuola (accoglienza) per arrivare a fornire, nelle classi terze della Scuola Secondaria Di Primo Grado, le conoscenze necessarie per la scelta della scuola superiore. Sono previsti anche incontri con due esperti psicologi per gli alunni e i genitori." Per la Scuola Primaria è prevista una azione di orientamento in entrata dalla scuola dell'infanzia alla primaria "P. Cataldo" che prevede la diffusione sul territorio, per il tramite di locandine o altra forma di diffusione, dell'o.f. della Scuola Primaria dell'I.C., da realizzarsi entro il mese di Gennaio.

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Progetti svolti dalle classi all'interno della programmazione curricolare, in collaborazione con associazioni e l'Ente Locale, con la provincia regionale di Palermo, con ASL 6 di Palermo (distretto 8 di Carini); con Associazioni di volontariato, con Legambiente, con WWF.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Progetti realizzati dai docenti volti alla sensibilizzazione alle problematiche relative alla prevenzione in collaborazione con il Distretto 8 di Carini (ASL6), l’Ospedale Cervello ed esperti specializzati, anche per la talassemia.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

• Formazione-informazione sulla Shoah 27 Gennaio• Attività a salvaguardia di animali e vegetali, in collaborazione con associazioni ambientaliste

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• Progetto "SE VUOI" in collaborazione con la Questura di Palermo e con l'associazione Amici della Polizia, finalizzato alla conoscenza diretta delle attività della Polizia di Stato e alla conoscenza di parenti di vittime di mafia;• Attività da svolgersi in collaborazione con la Fondazione Falcone, Questura di Palermo, Guardia di Finanza, Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato, Giornata della Legalità;

EDUCAZIONE ALLA SICUREZZACorso di informazione e di preparazione per l'intervento corretto in caso di emergenza e per l'autoprotezione. Ha come ulteriore obiettivo la comprensione del valore e dell'importanza del volontariato.

PROGETTI ED ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI

• SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA• Con delibera del Collegio docenti (a.s. 2011/2012) l’I.C. prevede l’attivazione di progetti extracurriculari finalizzati al potenziamento della lingua inglese e delle competenze artistiche e musicali, a seconda della disponibilità del F.I.S.

PROGETTI ED ATTIVITA’DA REALIZZARE ANCHE IN COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI

• Screening scolastico (odontoiatrico-auxologico-oculistico ed ortopedico) rivolto agli allievi delle classi prime della scuola primaria e delle classi prime della scuola second. di I grado, in collaborazione con l'O.P. "Ed. alla Salute" del Distretto Sanitario 34 dell'A.S.P. di Palermo nell’ambito della prevenzione.• Attività di formazione-informazione sociosanitaria sulla THALASSEMIA, per le classi terze della scuola sec. I grado, in collaborazione con l'O.P. "Ed. alla Salute" del Distretto Sanitario 34 dell'A.S.P. di Palermo• Attività di formazione-informazione su rischi del fumo e dell’alcool, sulle malattie degenerative e sui tumori, “Prevenzione dell’uso di alcool, fumo e delle nuove dipendenze patologiche” in collaborazione con l'O.P. "Ed. alla Salute" del Distretto Sanitario 34 dell'A.S.P. di Palermo• Screening scolastici sull'HPV (Papilloma virus) e sulla vista in collaborazione con l'O.P. "Ed. alla Salute" del Distretto Sanitario 34 dell'A.S.P. di Palermo.

• Attività con Legambiente• Attività con il WWF• Settimana Nazionale dell’Energia sostenibile, promossa dall’UNESCO avente come tema “Madre terra: alimentazione, agricoltura, ecosistema”.• Attività di sensibilizzazione sul randagismo, in collaborazione con l’associazione “Pluto” ambientalista e /o animalista.• Attività di sensibilizzazione in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.• Progetto "SE VUOI" in collaborazione con la Questura di Palermo e con l'associazione Amici della Polizia, finalizzato alla conoscenza diretta delle attività della Polizia di Stato e alla conoscenza di parenti di vittime di mafia;• Attività da svolgersi in collaborazione con la Fondazione Falcone, Questura di Palermo, Guardia di Finanza, Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato, Giornata della Legalità;• Progetto per i 40 Anni dell’uccisione di Peppino Impastato avente per tema “I diritti negati””• Progetto “In estate si imparano le STEM” in rete con l’I.I.S. “Duca degli Abruzzi” di Palermo• Progetto di Scambio culturale-gemellaggio con il Collège-Lyceé “Montaigne” di Parigi.• Progetto di fundraising per favorire la partecipazione degli alunni meno abbienti alle uscite didattiche più onerose per le famiglie.•Incontri informativi e somministrazione test, incontri con le famiglie degli alunni delle classi terze della scuola sec. di 1° grado, curati dal prof.ssa Giovenco;• Incontri con docenti degli Istituti di Istruzione Superiore;

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• Incontri tra alunni delle classi V della scuola primaria “Don Milani” e alunni della scuola sec.• Corso di formazione/informazione per il personale scolastico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;• giochi sportivi studenteschi (atletica, pallavolo, dama, scacchi.)• giochi della gioventù;• tornei interni di pallavolo - Memorial "Valeria Cardile".• Partecipazione al Progetto "Sport di classe" promosso da MIUR, CONI e CIP per la promozione dell'attività sportiva nella scuola Primaria. • Centro Sportivo Scolastico formato dal Dirigente Scolastico, dai proff. Giorlando, Ligotino, Di Marco.

• Raccolta fondi per l’UNICEF;• Iniziativa a favore degli indigenti del territorio, in occasione delle festività natalizie;• Attività di sensibilizzazione sulle problematiche inerenti all'autismo, in collaborazione con l'associazione "I numeri primi".• Raccolta fondi per la LAV;• Telethon, raccolta fondi per la lotta al neuroblastoma e alla distrofia muscolare;• Raccolta fondi per la CUTINO Onlus (Talassemia);• Raccolta fondi per la ricerca, a cura dell’Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma;

RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI;• con Ente Comune, con Associazioni di volontariato, con la Polizia Municipale, con i Carabinieri, etc, per l’educazione alla legalità;• con il WWF, Legambiente e le Associazioni di volontariato locali per l’educazione ambientale.• con la Biblioteca Comunale Catalfio.• con il Museo Regionale di Palazzo D'Aumale.

ACCORDI DI RETE E PROTOCOLLI D’INTESA

• Con l’osservatorio di Carini per la lotta alla dispersione scolastica;• Con WWF, Legambiente e Associazioni;• Partenariato internazionale “Erasmus Plus”.• Associazione SCIÒ• Chiesa Madre Terrasini

ALTRE ATTIVITÀ• Dispersione scolastica. Per fronteggiare la difficile battaglia contro le fenomenologie della dispersione scolastica (abbandoni, evasioni, ripetenze), il disagio infanto-giovanile e l'insuccesso scolastico, la scuola realizza degli interventi in collaborazione con l'Osservatorio di area distretto 8 con sede presso la D.D. "G. Falcone" di Carini. Gli interventi sono finalizzati al monitoraggio dei fenomeni della dispersione scolastica e alla promozione di un clima di accoglienza e di presa in carico delle situazioni di disagio educativo-didattico.• Mostra mercato di prodotti realizzati dagli alunni• Concerti• Iniziative di solidarietà: raccolta fondi per CUTINO ONLUS, UNICEF, LAV, Lotta al neuroblastoma• Progetto “Scuola sicura” legge 626 finalizzato alla prevenzione dei rischi in caso di emergenze.• Collaborazione con l’Associazione onlus “Officina Rigenerazione” per il riciclo creativo.• Collaborazione con Tele Occidente, TV 7, Tele Jato, giornale di Cinisi per iniziative varie portate avanti nell’Istituto nell’arco dell’anno scolastico.

PER POTENZIARE E MIGLIORARE LA RELAZIONALITÀ DEL NOSTRO ISTITUTO CON IL CONTESTO ESTERNO, SI REALIZZERANNO DIVERSE ATTIVITÀ:• Festa dell’albero in collaborazione con Legambiente Scuola primaria;

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• Mostra mercato e raccolta fondi per iniziative di solidarietà.• ERASMUS PLUS con altre nazioni europee, con scambi culturali tra docenti e alunni.

ATTIVITA’ DI FINE ANNO• Concerti• Spettacoli teatrali• Mostre di tutti i lavori realizzati• Visite guidate

DICHIARAZIONE D'INTENTI Il Collegio dei Docenti si impegna ad approvare e a rendere operative tutte le eventuali proposte didattiche conformi ai Principi Fondamentali del PTOF e ritenute migliorative dell'o.f., che non richiedano specifica approvazione del C.d.D., presentate da Enti, Associazioni, ONLUS o altre istituzioni. Tali proposte didattiche non devono comportare aggravi di spesa per l'Istituzione Scolastica.

CRITERI ORGANIZZATIVI GENERALI FLESSIBILITÀ DEGLI SPAZIGli spazi a disposizione dei docenti sono: la classe, i laboratori, gli spazi esterni.

FLESSIBILITÀ DEGLI INTERVENTI PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIL’inserimento degli alunni diversamente abili nelle sezioni-classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno. Offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità.Nella assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili (spazi e attrezzature), l’istituzione scolastica presta particolare attenzione alle classi e alle sezioni in cui sono inseriti alunni in situazioni di svantaggio. Per ciascun alunno diversamente abile la Scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale di neuropsichiatria infantile, predispone un apposito “piano individualizzato”; le attività di tipo individuale sono previste nel piano educativo. L'Istituto ha redatto, nel Maggio 2013 e approvato nel Collegio dei Docenti del 28 Giugno 2013, il Piano per l'Inclusione al fine di creare le condizioni ottimali e rimuovere le eventuali criticità per l'inclusione degli alunni con disabilità, DSA e BES.Nell’Istituto opera il Gruppo di lavoro d’Istituto per l’inclusione e l’integrazione scolastica (GLI) formato da:Dirigente Scolastico Insegnanti di sostegnoUna rappresentanza dei docenti curricolari. Genitori degli alunniOperatori socio - sanitari.Nell’Istituto opera inoltre il Gruppo operativo di supporto psicopedagogico (GOSP) che fa capo alla Funzione strumentale AREA 3.

Regolamento GLI 2017-18. Per favorire l’integrazione e programmare situazioni di apprendimento idoneo e flessibile, la Scuola si avvale di insegnanti statali specializzati e, se necessario, di personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti Locali. In ogni caso le attività di integrazione riguardano tutta la classe o tutto il gruppo in cui è inserito l’alunno. La Scuola ha inoltre elaborato una scheda di rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) che i vari Consigli di Classe elaboreranno al fine di attuare strategie massimamente inclusive per questi alunni.

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICAL’Insegnamento della religione cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della Scuola e contribuisce alla formazione integrale degli alunni, con particolare attenzione alla loro dimensione religiosa, attraverso contenuti di valenza culturale. I Nuovi Programmi per l’insegnamento della religione cattolica sono impostati secondo i seguenti criteri:▪ Essenzializzazione dei contenuti▪ Ciclicità▪ Attenzione alla vita dell’alunno e al contesto multiculturale in cui vive.

ATTIVITA’ PER COLORO CHE NON SI AVVALGONO DELL’I.R.C.Gli alunni che non si avvalgono dell’IRC vengono ospitati in una classe di pari livello o licenziati se l’insegnamento ricade nella 5^ ora oppure, se ricade nella prima ora, gli alunni sono autorizzati ad entrare a 2^ ora.

VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATENel corso dell’anno si potranno programmare ed effettuare visite guidate, partecipazione a manifestazioni culturali e religiose, a spettacoli teatrali, viaggi di istruzione della durata di uno o più giorni al fine di compiere percorsi esperienziali, ampliare le conoscenze culturali e favorire la socializzazione.La spesa per i viaggi di istruzione sarà in gran parte a carico delle famiglie degli alunni; la Scuola, se potrà, darà un piccolo contributo a quelli in particolare situazione di disagio economico.

SCUOLA - FAMIGLIALa famiglia entra nella Scuola quale rappresentante degli alunni, secondo la normativa vigente sugli Organi Collegiali e come tale partecipa del contratto educativo, condividendone responsabilità e impegni, nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. La relazione che si stabilisce tra la scuola e la famiglia è produttiva, quando i relativi compiti sono distinti e si evitano situazioni di ambiguità, di false aspettative, di prevaricazione. Occorre condividere, pertanto, con le famiglie, le finalità dell’azione educativa. Le capacità relazionali dell’insegnante e il coinvolgimento consapevole ed equilibrato della famiglia sono i presupposti indispensabili per dar vita ad un contesto educativo in cui l’alunno si senta protagonista ed artefice della propria crescita. Nel corso dell’anno, gli incontri scuola-famiglia saranno destinati sia ai colloqui tra docenti e genitori che alla comunicazione dei risultati delle valutazioni bimestrali, degli scrutini quadrimestrali e finali. I docenti comunicheranno all’ufficio di segreteria il giorno e l’ora di ricevimento dei genitori. Nella Scuola primaria e nella Scuola secondaria di primo grado non è consentito ai genitori l’ingresso nelle aule durante lo svolgimento delle lezioni. I docenti potranno, a loro volta, invitare i genitori per comunicazioni.▪ continuità orizzontale (incontri scuola-famiglia, rapporti con gli Enti Locali, le Unità Sanitarie e le Associazioni territoriali)Le azioni saranno mirate anche alla prevenzione del disagio e della dispersione, attraverso la realizzazione di un clima relazionale positivo tra i docenti dei diversi ordini di scuola. Si cercherà altresì di far riconoscere la specificità e la pari dignità educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola.

PROGETTO ORIENTAMENTOIl Progetto Orientamento coinvolge docenti, alunni e genitori dell’Istituto, nonché la didattica stessa che deve necessariamente essere orientativa per essere formativa in senso globale.Le finalità del progetto sono:▪ aiutare l’alunno a conoscere sè stesso e il mondo che lo circonda con senso critico e costruttivo e con senso pratico ed operativo;▪ formare personalità autonome, capaci di elaborare e rielaborare, di valutare ed autovalutarsi, di operare scelte ma anche aperti al cambiamento;

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▪ facilitare una scelta motivata e consapevole della Scuola secondaria di secondo grado. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni ed in modo particolare a quelli del terzo anno della Scuola secondaria di primo grado.MEZZI OPERATIVI• Utilizzazione dei mezzi di comunicazione di massa.• Uso degli strumenti monomediali, multimediali e dei multimediali interattivi (libri, L.I.M., Lettore DVD, televisore, videocamera, fotocamera, computer, internet, ecc.).• Uso di tutti i mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola.• Uso della biblioteca d’istituto e dei laboratori.• Visite d’istruzione programmate e finalizzate.• Piena utilizzazione delle strutture pubbliche esistenti nel territorio.• Incontri con le diverse Istituzioni (A.S.L., Enti Locali, Organizzazioni di categoria, Centri di orientamento, Associazioni ambientaliste).

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VERIFICA E VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTILa valutazione accompagna i processi di insegnamento–apprendimento e consente un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di offrire all’allievo un aiuto per superare le difficoltà che si presenteranno in itinere; è necessario, dunque, predisporre collegialmente piani individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso. La valutazione formativa assolve funzione di:▪ rilevamento finalizzato a fare il punto della situazione;▪ diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro;▪ prognosi, per predisporre interventi educativi e didattici ritenuti necessari al recupero e allo sviluppo degli apprendimenti.Sulla base dei dati raccolti attraverso le prove di verifica e le osservazioni sistematiche del processo di apprendimento e di maturazione personale degli alunni, si formuleranno i giudizi analitici.Per la valutazione globale, i docenti terranno presente il livello di partenza di ciascuno, l’impegno, l’interesse, il grado di maturazione personale.La valutazione del processo formativo dell’alunno, all’interno delle attività di laboratorio, confluirà nella valutazione della singola disciplina.La valutazione degli alunni, - periodica, annuale e conclusiva dei periodi didattici - riguarderà gli apprendimenti, il comportamento e le competenze acquisite. L’ordinamento del primo ciclo di istruzione, a seguito della L.n.59/04, prevede il passaggio dalla Scuola primaria alla Scuola secondaria di primo grado a seguito di valutazione positiva al termine del secondo periodo didattico biennale (art.4 comma 4); altra valutazione è prevista alla fine del terzo anno della Scuola secondaria di primo grado, che si conclude con un Esame di Stato (art.11, comma 4).Nella Scuola secondaria di primo grado, ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato (art.11)Qualora le assenze siano dovute a legittimi impedimenti, anche non documentati, il Consiglio di Classe (per deroga ovvero il 20% del massimo consentito come da delibera del Collegio dei Docenti) può considerare valido l’anno scolastico, anche per alunni con un numero di assenze superiore a quanto previsto dalla legge. (art.11)

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GRADUAZIONE DEI LIVELLI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO

VOTO LIVELLO DESCRITTORE

4 Gravemente insufficiente Possiede conoscenze incomplete e abilità carenti. Sollecitato e sotto la guida del docente, riesce a svolgere compiti elementari.

5 Insufficiente Possiede conoscenze incomplete e superficiali e abilità limitate. Svolge compiti facilitati in modo autonomo o sotto la guida del docente e dei compagni.

6 Sufficiente Padroneggia la maggior parte delle conoscenze e le abilità in modo essenziale. Esegue i compiti richiesti con il supporto di domande stimolo e indicazioni del docente o dei compagni.

7 Buono Padroneggia in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze e delle abilità. Porta a termine in autonomia e di propria iniziativa i compiti dove sono coinvolte c o n o s c e n z e e a b i l i t à c h e padroneggia con sicurezza; risolve problemi più complessi con il supporto dell’insegnante o dei compagni.

8-9 Avanzato Padroneggia in modo adeguato tutte le conoscenze e le abilità. Assume iniziative e porta a termine compiti affidati in modo responsabile e autonomo. E’ in grado di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere problemi legati all’esperienza con istruzioni date e in contesti noti.

10 Eccellente Padroneggia in modo completo e approfondito le conoscenze e le abilità; assume iniziative e porta a t e r m i n e c o m p i t i i n m o d o autonomo e responsabile; è in grado di dare istruzioni ad altri; utilizza conoscenze e abilità per r i s o l v e r e a u t o n o m a m e n t e problemi; è in grado di reperire e organizzare conoscenze nuove e di mettere a punto procedure di soluzione originali.

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GRADUAZIONE DEI LIVELLI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

INDICATORI DESCRITTORI VOTO

Rispetto delle regole, delle persone e

delle cose

Partecipazione

Frequenza

− Pieno rispetto del regolamento d’Istituto− Attenzione e disponibilità verso gli altri− Pieno rispetto per il personale della scuola e l’arredo scolastico− Vivo interesse e partecipazione con interventi pertinenti e personali− Assolvimento completo e puntuale dei doveri scolastici− Frequenza assidua

10

Rispetto delle regole, delle persone e

delle cose

Partecipazione

Frequenza

− Pieno rispetto del regolamento d’istituto− Equilibrio nei rapporti interpersonali − Pieno rispetto per il personale della scuola e l’arredo scolastico− Vivo interesse e partecipazione costante alle lezioni− Regolare assolvimento nelle consegne scolastiche− Frequenza regolare o assenze sporadiche, rari ritardi

9

Rispetto delle regole, delle persone e

delle cose

Partecipazione

Frequenza

− Rispetto delle norme fondamentali del regolamento d’Istituto− Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe − Corretto nei rapporti interpersonali− Attenzione e partecipazione costante al dialogo educativo− Assolvimento abbastanza regolare nelle consegne scolastiche− Alcune assenze e ritardi

8

Rispetto delle regole, delle persone e

delle cose

Partecipazione

Frequenza

− Episodi non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico− Rapporti sufficientemente collaborativi− Rapporti interpersonali non sempre corretti− Partecipazione discontinua all’attività didattica− Interesse selettivo− Scarsa puntualità nelle consegne scolastiche− Ricorrenti assenze e ritardi

7

Rispetto delle regole, delle persone e

delle cose

Partecipazione

Frequenza

− Episodi sporadici di mancato rispetto del regolamento scolastico con ammonizione del Dirigente Scolastico

− Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni, personale della scuola

− Danni arrecati all’arredo scolastico− Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo condizionante lo

svolgimento delle attività didattiche− Ripetute manifestazioni di disinteresse per le attività scolastiche− Frequenti assenze e ripetuti ritardi

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Rispetto delle regole, delle persone e

delle cose

Partecipazione

Frequenza

− Gravi episodi contrari al Regolamento d’Istituto seguiti da sanzioni disciplinari con sospensione dalle attività scolastiche

− Danni arrecati volontariamente alle cose − Gravi episodi lesivi della dignità di compagni, docenti, personale della

scuola − Completo disinteresse al dialogo educativo − Numerose assenze e ripetuti ritardi

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione è la sintesi, trasparente e partecipativa, di: processi educativi, criteri e verifiche di percorso. Essi vengono individuati attraverso una serie di strumenti di rilevazione diversificati, ma tutti concorrenti alla formazione del giudizio valutativo. Tali strumenti sono:• il registro dei verbali del collegio dei docenti• il registro dei verbali del consiglio di classe• il registro personale on-line del professore• il giornale di classe• le griglie valutative del consiglio di classe• risultanze dell’autovalutazione d’istituto

VALUTAZIONE DI SISTEMA

Il monitoraggio, la verifica e la valutazione sono la manifestazione dell’assunzione di responsabilità di tutte le componenti scolastiche, in quanto consentono di tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico, di individuare i punti di debolezza dell’organizzazione e dell’attività didattica, di valutare la qualità degli apprendimenti.Per la valutazione di sistema si adotteranno le iniziative dell’INVALSI.A livello di Istituto, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa sarà verificato con il progetto di Autovalutazione e il P.d.M., attraverso griglie di osservazione, questionari rivolti ai genitori, agli alunni, agli insegnanti, al personale A.T.A., ai collaboratori scolastici, e/o quant’altro sia ritenuto opportuno dalla commissione Gestione del PTOF. Tali rilevazioni garantiranno la scientificità e la trasparenza nelle procedure adottate e consentiranno di mettere in luce i punti forti e i punti deboli sui quali progettare il nuovo PTOF.

AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Nella scuola primariaNella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l'attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno ed è disposta anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutini viene attribuita una valutazione con voto inferiore a sei decimi in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione.I docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da adeguata motivazioneNella scuola secondaria di primo gradoIn sede di scrutinio finale vengono ammessi dal Consiglio di classe alla classe successiva gli alunni che conseguono:• la validità di frequenza delle lezioni• l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutini viene attribuita una

valutazione con voto inferiore a sei decimi in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione.

I docenti, con decisione assunta a maggioranza, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da adeguata motivazione e su criteri scelti dal Collegio dei Docenti. Nel caso di non ammissione il voto di religione, se determinante, diviene giudizio motivato scritto a verbale.

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AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO DI FINE CICLO

Nella scuola secondaria di primo grado. Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, provvederà alla formale validazione dell’anno scolastico, computando preliminarmente il monte ore annuo delle presenze e applicando eventualmente i criteri derogatori stabiliti.Sarà poi la scheda individuale di valutazione, completa di giudizio globale conclusivo del terzo anno, a consentire una conoscenza sufficientemente completa del risultato cui ciascun alunno è pervenuto sia in relazione allo sviluppo delle capacità che al possesso dei contenuti culturali.L’ammissione è disposta dal Consiglio di classe con giudizio di idoneità per gli alunni, in presenza dei seguenti requisiti:a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all' esame di Statoprevista dall'articolo 4, commi 6 e 9bis, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249;c) aver partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'Invalsi.

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo.

ll voto espresso nella deliberazione di non ammissione dall'insegnante di religione cattolica o dal docente per le attività alternative per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detti insegnamenti, se determinante ai fini della non ammissione all'esame di Stato, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce alle alunne e agli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali, anche inferiore a sei.

Rilevante importanza ha la relazione finale del consiglio di classe, in cui sono presentati le attività e gli insegnamenti effettivamente svolti, le linee didattiche seguite, gli interventi effettuati - compresi quelli eventuali di sostegno e di integrazione - e la sintesi di quanto la programmazione educativa e didattica, impostata nel triennio, ha via via ipotizzato, verificato e vagliato.

SVOLGIMENTO DELL’ESAME DI STATOL’esame prevede lo svolgimento di 4 prove (3 scritti e un colloquio) e l'ammissione all'esame può avvenire anche in presenze di una o più insufficienze e solo dopo aver svolto precedentemente la prova INVALSI. La Commissione o le eventuali Sottocommissioni concludono l’esame di ogni candidato con un voto finale espresso in decimi, che sarà il risultato della media di tutte le prove scritte e orali sostenute e del voto di ammissione all’esame.L’esito conclusivo dell’esame, espresso in decimi, è illustrato da una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno. Conseguono il diploma i candidati che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi. L’esito finale dell’esame con l’indicazione del voto conseguito è affisso all’albo della scuola. Per gli studenti che conseguiranno il voto finale di licenza con 10 decimi potrà essere attribuita anche la lode tende a riferimento sia gli esiti delle prove d’esame sia il percorso scolastico triennale.

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1 Prove scritte

ItalianoLa prova scritta di italiano è opportuno sia formulata in modo da consentire all’alunno di mettere in evidenza la propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite.La prova dovrà accertare la coerenza e la organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. Nel rispetto dell’autonomia delle singole scuole, tenendo conto dell’esperienza consolidata, la prova di italiano si svolge sulla base di almeno tre tracce, formulate in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni. La prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento accerta la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte delle alunne e degli alunni.La commissione predispone almeno tre terne di tracce, formulate in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, con particolare riferimento alle seguenti tipologie:a) testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l'argomento, lo scopo e il destinatario indicati nella traccia;b) testo argomentativo, che consenta l'esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere fornite indicazioni di svolgimento;c) comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di riformulazione.La prova può essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie sopra esposte.Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorteggiate.

Lingue comunitarieLa prova scritta relativa alle lingue straniere accerta le competenze di comprensione eproduzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per l'inglese e al Livello Al per la seconda lingua comunitaria.La prova scritta è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l'inglese e per la seconda lingua comunitaria.La commissione predispone almeno tre tracce in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo, con riferimento alle tipologie in elenco ponderate sui due livelli di riferimento:a) questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta;b) completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure riordino e riscrittura o trasformazione di un testo;c) elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e sviluppo degli argomenti;d) lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana;e) sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali.

Matematica ed elementi di scienze e tecnologiaLa prova scritta relativa alle competenze logico matematiche accerta la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni nelle seguenti aree: numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni.La commissione predispone almeno tre tracce, ciascuna riferita alle due seguenti tipologie:a) problemi articolati su una o più richieste;b) quesiti a risposta aperta.Nella predisposizione delle tracce la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale.

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Qualora vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l'una dall'altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa. Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati.

2. Colloquio pluridisciplinare

Come è consuetudine consolidata, il colloquio, condotto collegialmente alla presenza dell’intera commissione esaminatrice, dovrà consentire di valutare, attraverso il coinvolgimento delle varie discipline di studio, la maturazione globale dell’alunno.Nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e della responsabilità delle singole commissioni esaminatrici, il colloquio pluridisciplinare è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Il colloquio viene condotto collegialmente dalla sottocommissione, ponendo particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio. Il colloquio tiene conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.

3. Giudizio finale

Ai fini della determinazione del voto finale dell'esame di Stato di ciascun candidato, lasottocommissione procede preliminarmente a calcolare la media tra i voti delle singole prove scritte e del colloquio, senza applicare, in questa fase, arrotondamenti all'unità superiore o inferiore. Successivamente procede a determinare il voto finale, che deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio.L'esame di Stato si intende superato se il candidato raggiunge una votazione finale non inferiore a sei decimi.La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione assunta all'unanimità della commissione, su proposta della sottocommissione, in relazione alle valutazioni conseguite dal candidato nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d’esame.

VALUTAZIONE DELLA SCUOLA

CRITERIO DI QUALITÀ: LA SCUOLA GARANTISCE IL SUCCESSO FORMATIVO DEGLI STUDENTI.

5 - PositivaLa scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

Motivazione del giudizio assegnatoDai risultati scolastici si rileva che nella scuola primaria e secondaria non si perdono studenti nel passaggio da un anno all’altro, tranne singoli casi, dovuti soprattutto alla non validazione dell'a.s. per via dell'elevato numero di assenze. Nella scuola secondaria di primo grado la percentuale degli allievi non ammessi alla classe successiva negli ultimi tre anni è in lieve aumento a causa dell’elevato numero di assenze e si concentra soprattutto al terzo anno di corso. Inoltre si evidenzia che la distribuzione degli studenti per fasce di voto appare equilibrata, con una maggioranza di valutazioni per le classi terze (secondaria I grado) tra i 7/10 e gli 8/10.

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Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

4Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è in linea con quello di scuole della macroarea. La varianza tra classi in italiano e in matematica è uguale o di poco superiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è in linea con la media nazionale.

Motivazione del giudizio assegnatoIl punteggio della scuola alle prove INVALSI in italiano e matematica è in linea con quello delle scuole della macroarea. Quasi tutte le classi seconde della scuola primaria si discostano da questa tendenza facendo registrare punteggi sensibilmente superiori. Per le classi seconde non si riscontra più una varianza tra classi rispetto alla media. La varianza tra le classi quinte risulta invece in aumento rispetto alla media nazionale. I punteggi in Italiano e Matematica delle classi della primaria e della secondaria si discostano lievemente dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi che si differenziano in modo significativo sia in positivo che in negativo. Le quote degli studenti collocati nei livelli più alti in italiano e matematica sono superiori alle medie regionali e a quelle riferite al raggruppamento geografico, ma in virtù di un alto valore di cheating. La quota collocata nei livelli 1 e 2 risulta ancora superiore alla media nazionale sia in italiano che in matematica, ma con una certa variabilità fra le classi soprattutto per ciò che concerne la scuola primaria; quella degli studenti collocati nei livelli 3, 4 e 5 risulta in linea con la macroarea ma leggermente inferiore alla media nazionale.

CRITERIO DI QUALITÀ: LA SCUOLA ASSICURA L'ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA DEGLI STUDENTI.

5 - PositivaIl livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Motivazione del giudizio assegnatoIl livello delle competenze chiave europee raggiunto dagli studenti è buono; le competenze sociali e civiche e lo spirito d'iniziativa sono sufficientemente sviluppati, come si evince dai voti di comportamento assegnati alla fine del primo quadrimestre del corrente anno scolastico. Pur sussistendo qualche lieve e inevitabile differenza, si evince un'omogeneità di fondo nei comportamenti degli studenti delle varie sezioni, plessi o indirizzi; ciò è anche dovuto all'adozione, in seno ai Consigli di Classe, di indicatori comuni per la valutazione del comportamento.

CRITERIO DI QUALITÀ: LA SCUOLA FAVORISCE IL SUCCESSO DEGLI STUDENTI NEI SUCCESSIVI PERCORSI DI STUDIO E DI LAVORO.

4 I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo è molto contenuto.

Motivazione del giudizio assegnato�40

La scuola assicura il successo formativo dei suoi studenti nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado, come si evince chiaramente dal basso tasso di alunni non ammessi alla classe successiva, dal bassissimo numero di abbandoni, dai punteggi ottenuti nelle prove Invalsi di Italiano. Relativamente ai percorsi successivi al termine della scuola del I ciclo, gli esiti delle prove Invalsi risultano in linea con la media regionale e della macro-area Sud e isole.

CRITERIO DI QUALITÀ: LA SCUOLA PROPONE UN CURRICOLO ADERENTE ALLE ESIGENZE DEL CONTESTO, PROGETTA ATTIVITÀ DIDATTICHE COERENTI CON IL CURRICOLO, VALUTA GLI STUDENTI UTILIZZANDO CRITERI E STRUMENTI CONDIVISI.

5 - Positiva Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola non si limita a riportare nel PTOF le indicazioni ministeriali di riferimento ma le adatta sempre alle esigenze formative degli allievi, soprattutto riguardo al bisogno di emancipazione socio-culturale, e definisce programmaticamente i profili di competenze per le varie discipline. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa, sia in orario curricolare che extracurricolare (nei limiti imposti dal Fondo d'Istituto), si distinguono per congruenza interna e adeguatezza al contesto territoriale, anche mediante il coinvolgimento degli Enti locali, e chiarezza nella declinazione degli obiettivi e delle competenze da raggiungere. A tal fine ogni Dipartimento disciplinare conta su un docente coordinatore che gestisce i gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e la valutazione degli studenti. Particolare rilievo assume, per gli allievi in uscita dalla primaria e dalla secondaria di primo grado, la certificazione dei livelli di competenza raggiunti. In generale, si evince una buona collaborazione dei docenti nell'elaborazione e condivisione di strumenti comuni per la valutazione.

CRITERIO DI QUALITÀ: LA SCUOLA OFFRE UN AMBIENTE DI APPRENDIMENTO INNOVATIVO, CURANDO GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI, METODOLOGICI E RELAZIONALI DEL LAVORO D'AULA.

5 - PositivaL'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali. Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace.

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola mette in atto procedure efficaci sia per la valorizzazione dei processi apprenditivi degli alunni, che per la gestione di eventuali episodi conflittuali, garantendo ordine, organizzazione, buone pratiche didattiche e promozione di competenze sociali e civiche.

CRITERIO DI QUALITÀ: LA SCUOLA CURA L'INCLUSIONE DEGLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI , VALORIZZA LE DIFFERENZE CULTURALI, ADEGUA L'INSEGNAMENTO AI BISOGNI FORMATIVI DI CIASCUN ALLIEVO ATTRAVERSO PERCORSI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO.

5 - PositivaLe attività realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attività didattiche sono di buona qualità, anche se ci sono aspetti che possono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti è

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piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalità di verifica degli esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni di differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

Motivazione del giudizio assegnatoNel complesso la Scuola prende in carico le esigenze degli studenti con difficoltà di apprendimento, sia sul fronte della differenziazione dei percorsi didattici, che dell'adozione di buone pratiche a favore di una reale inclusione degli alunni in situazione di svantaggio nel gruppo classe.

CRITERIO DI QUALITÀ: LA SCUOLA GARANTISCE LA CONTINUITÀ DEI PERCORSI SCOLASTICI E CURA L'ORIENTAMENTO PERSONALE, SCOLASTICO E PROFESSIONALE DEGLI STUDENTI.

5 - PositivaLe attività di continuità sono ben strutturate. La collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi è consolidata. La scuola realizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Le attività di orientamento sono ben strutturate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studenti dell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare alle presentazioni delle diverse scuole, sono coinvolti in attività organizzate nelle scuole dell'ordine successivo. La scuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue il consiglio orientativo della scuola.

Motivazione del giudizio assegnatoIl Progetto Orientamento ha rappresentato negli anni uno dei punti di forza della nostra scuola, accompagnando gli alunni alla scelta motivata dell'indirizzo scolastico successivo, mediante la somministrazione di test psico-attitudinali e non con la semplice pubblicizzazione delle realtà scolastiche del territorio.

CRITERIO DI QUALITÀ: LA SCUOLA INDIVIDUA LE PRIORITÀ DA RAGGIUNGERE E LE PERSEGUE DOTANDOSI DI SISTEMI DI CONTROLLO E MONITORAGGIO, INDIVIDUANDO RUOLI DI RESPONSABILITÀ E COMPITI PER IL PERSONALE, CONVOGLIANDO LE RISORSE ECONOMICHE SULLE AZIONI RITENUTE PRIORITARIE.

5 - PositivaLa scuola ha definito la missione e le priorità; queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico o monitoraggio dell'azione. Responsabilità e compiti delle diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente. Una buona parte delle risorse economiche è impiegata per il raggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuola è impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR.

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola persegue la propria missione dichiarata nel PTOF mediante una sistematica attività progettuale e strategica che, nonostante i numerosi vincoli di carattere economico, le consente di raggiungere buona parte degli obiettivi prefissati.

CRITERIO DI QUALITÀ: LA SCUOLA VALORIZZA LE RISORSE PROFESSIONALI TENENDO CONTO DELLE COMPETENZE PER L'ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI, PROMUOVENDO PERCORSI FORMATIVI DI QUALITÀ, INCENTIVANDO LA COLLABORAZIONE TRA PARI.

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4 La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di qualità sufficiente. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti che producono è da migliorare. Sono presenti spazi per la condivisione di materiali didattici, anche se la varietà e qualità dei materiali è da incrementare. Lo scambio e il confronto professionale tra docenti è presente ma non diffuso (es. riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.).

Motivazione del giudizio assegnatoLa quantità e qualità delle esperienze formative e la collaborazione tra docenti è buona ma andrebbe migliorata, soprattutto in termini di innovazione e sperimentazione didattica.

CRITERIO DI QUALITÀ: LA SCUOLA SVOLGE UN RUOLO PROPOSITIVO NELLA PROMOZIONE DI POLITICHE FORMATIVE TERRITORIALI E COINVOLGE LE FAMIGLIE NELLA DEFINIZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA.

5 - Positiva

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha attivato in questi anni diversi accordi di rete e collaborazioni esterne, soprattutto nell'ambito dell'inclusività e del disagio sociale, nonché gemellaggi con numerose realtà scolastiche internazionali.

INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ

PRIORITÀ E TRAGUARDI

I risultati nelle prove standardizzate nazionali in italiano e matematica - attualmente inferiori alla media nazionale - impongono l'attivazione di ulteriori strategie didattiche.

E S I T I D E G L I STUDENTI

DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Risultati nelle p r o v e standardizzate nazionali

S v i l u p p o d e l l e competenzelogico-matematiche con lac o s t r u z i o n e d i strumentididattici e valutativi collegiali in linea con l e I n d i c a z i o n i Nazionali.

Portare gli alunni collocati nei livelli 1 e 2 a quote pari alla media nazionale e/o raggiungere punteggi med i super io r i a s c u o l e d e l l a macroarea.

Progetti di recupero e potenziamento in Matematica

S v i l u p p o d e l l e competenze di lettura e analisi testuale con la costruzione di strumentididattici e valutativi collegiali in linea con le Ind. Naz.

Portare gli alunni collocati nei livelli 1 e 2 a quote pari alla media nazionale e/o raggiungere punteggi med i super io r i a s c u o l e d e l l a macroarea.

Progetti di recupero e potenziamento in Italiano

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Obiettivi di processo

L'attivazione di corsi di formazione e aggiornamento contribuirebbe nel tempo a sviluppare le competenze professionali del corpo docente, con inevitabile ricaduta positiva sugli esiti scolastici degli studenti. Anche la stipula di nuovi accordi di rete, di cui la Scuola diventerebbe capofila, avrebbe un positivo riscontro sulla didattica, contribuendo al complessivo miglioramento dell'offerta formativa.

DEFINIZIONE DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA

1. Numero 2 di posti comuni e numero 1 di sostegno (Scuola Primaria)

2. Numero 2 di docenti per il potenziamento dell’offerta formativa (Scuola

Primaria e Scuola secondaria di I grado)

3. Numero 2 di docenti per l’organizzazione della didattica (Scuola Primaria e

Scuola secondaria di I grado)

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Promuovere corsi di formazione sulla metodologia, in termini di innovazione didattica, e sui nuovi modelli di certificazione delle competenze.

La Didattica per competenze nell'ambito linguistico e logico-matematico

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Promuovere nuovi accordi di Rete con le altre realtà scolastiche del territorio.

Accordo di rete per l'Inclusione alunni BES con il Liceo "R. Margherita" Palermo e, in qualità di scuola capofila, uno sportello Autismo con I.C. "Cassarà" Partinico, I.C. "Manzoni" Montelepre, I.C. "Calderone" Carini. Progetto “Scuola al centro”, in rete con la D.D. Don Milani e il Comune di Terrasini. Progetto "Erasmus +", partenariato internazionale con Francia, Spagna, Grecia, Polonia e Lituania.

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Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia

e del primo ciclo d’istruzione

ITALIANO

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Ascolto e parlatoÐ Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola.Ð Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.Ð Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta.Ð Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuta.Ð Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta.Ð Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti.

LetturaÐ Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.Ð Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo.Ð Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni.Ð Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago.Ð Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.Ð Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.

ScritturaÐ Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitivenecessarie per l’apprendimento della scrittura.Ð Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.Ð Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare).Ð Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivoÐ Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.Ð Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.Ð Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.Ð Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso.

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Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della linguaÐ Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto, ecc.).Ð Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari).Ð Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Ascolto e parlatoÐ Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.Ð Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini ...).Ð Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto.Ð Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche.Ð Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.Ð Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi.Ð Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.

LetturaÐ Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.Ð Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione.Ð Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere.Ð Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea diun argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.Ð Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).Ð Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento.Ð Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà.Ð Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale.

ScritturaÐ Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza.Ð Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.

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Ð Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni.Ð Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario.Ð Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura.Ð Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.).Ð Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio.Ð Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).Ð Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali.Ð Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivoÐ Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso).Ð Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico).Ð Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di una parola in un testo.Ð Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole.Ð Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.Ð Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della linguaÐ Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo.Ð Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte).Ð Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico).Ð Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.Ð Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando)Ð Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Ascolto e parlatoÐ Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente.Ð Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.Ð Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.

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Ð Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.).Ð Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.Ð Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione.Ð Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.Ð Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).Ð Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.

LetturaÐ Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.Ð Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica).Ð Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana.Ð Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici.Ð Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.Ð Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).Ð Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore.Ð Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità.Ð Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.

ScritturaÐ Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.Ð Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario.Ð Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato.

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Ð Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.Ð Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici.Ð Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scriveretesti digitali (ad es. e-mail, post di blog, presentazioni), anche come supporto all’esposizione orale.Ð Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena.

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivoÐ Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.Ð Comprendere e usare parole in senso figurato.Ð Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale.Ð Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.Ð Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo.Ð Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della linguaÐ Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua.Ð Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico.Ð Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi).Ð Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali.Ð Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione.Ð Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.Ð Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione.Ð Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali.Ð Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica.Ð Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta.

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Ascolto (comprensione orale)Ð Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia.

Parlato (produzione e interazione orale)Ð Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note.Ð Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.

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Lettura (comprensione scritta)Ð Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.

Scrittura (produzione scritta)Ð Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Ascolto (comprensione orale)Ð Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.Ð Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.

Parlato (produzione e interazione orale)Ð Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.Ð Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.Ð Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.

Lettura (comprensione scritta)Ð Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari.

Scrittura (produzione scritta)Ð Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.Riflessione sulla lingua e sull’apprendimentoÐ Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.Ð Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato.Ð Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.Ð Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Ascolto (comprensione orale)Ð Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.Ð Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro.Ð Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Parlato (produzione e interazione orale)Ð Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice.

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Ð Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile.Ð Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili.

Lettura (comprensione scritta)Ð Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali.Ð Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline.Ð Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative.Ð Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.

Scrittura (Produzione scritta)Ð Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi.Ð Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici.Ð Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.Riflessione sulla lingua e sull’apprendimentoÐ Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune.Ð Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.Ð Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse.Ð Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.–MUSICA

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Ð Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.Ð Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.Ð Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.Ð Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza.Ð Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.Ð Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Ð Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.Ð Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici.Ð Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale.Ð Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali.Ð Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.

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Ð Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.Ð Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.–ARTE E IMMAGINE

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primariaEsprimersi e comunicareÐ Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita;Ð Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.Ð Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali.Ð Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte.

Osservare e leggere le immaginiÐ Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.Ð Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.Ð Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.

Comprendere e apprezzare le opere d’arteÐ Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.Ð Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture.Ð Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.

Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado

Esprimersi e comunicareÐ Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva.Ð Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.Ð Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.Ð Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.

Osservare e leggere le immaginiÐ Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.Ð Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e coglierele scelte creative e stilistiche dell’autore.

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Ð Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).

Comprendere e apprezzare le opere d’arteÐ Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.Ð Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.Ð Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.Ð Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

Educazione fisica

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempoÐ Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).Ð Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressivaÐ Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.Ð Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair playÐ Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte digiocosport.Ð Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole.Ð Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri.Ð Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.Salute e benessere, prevenzione e sicurezzaÐ Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.Ð Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio- respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempoÐ Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.Ð Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali.

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Ð Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva.Ð Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole).

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressivaÐ Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo.Ð Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport.Ð Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair playÐ Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti.Ð Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra.Ð Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice.Ð Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.

Salute e benessere, prevenzione e sicurezzaÐ Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni.Ð Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro.Ð Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza.Ð Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagnianche rispetto a possibili situazioni di pericolo.Ð Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici.Ð Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool).

STORIA

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Uso delle fontiÐ Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.Ð Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato.

Organizzazione delle informazioniÐ Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.Ð Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.Ð Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale …).

Strumenti concettualiÐ Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato.Ð Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

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Ð Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.

Produzione scritta e oraleÐ Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali.Ð Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Uso delle fontiÐ Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.Ð Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto.

Organizzazione delle informazioniÐ Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.Ð Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.Ð Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.Strumenti concettualiÐ Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.Ð Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.

Produzione scritta e oraleÐ Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.Ð Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.Ð Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina.Ð Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Uso delle fontiÐ Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.Ð Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti.

Organizzazione delle informazioniÐ Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali.Ð Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate.Ð Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale.Ð Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate.

Strumenti concettualiÐ Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.Ð Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.

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Ð Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

Produzione scritta e oraleÐ Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitaliÐ Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.

GEOGRAFIA

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

OrientamentoÐ Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali).

Linguaggio della geo-graficitàÐ Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.Ð Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.

PaesaggioÐ Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.Ð Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione.

Regione e sistema territoriale- Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.- Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

OrientamentoÐ Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.Ð Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.).

Linguaggio della geo-graficitàÐ Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici.Ð Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.Ð Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.

PaesaggioÐ Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.

Regione e sistema territoriale�57

Ð Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.Ð Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo gradoOrientamentoÐ Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.Ð Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.

Linguaggio della geo-graficitàÐ Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia.Ð Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.

Paesaggio- Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.- Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione.

Regione e sistema territoriale- Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.- Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale.- Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico- economica.

MATEMATICA

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

NumeriÐ Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, ...Ð Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.Ð Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.Ð Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.Ð Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.

Spazio e figureÐ Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio corpo.

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Ð Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).Ð Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato.Ð Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.Ð Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio.

Relazioni, dati e previsioniÐ Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.Ð Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.Ð Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.Ð Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.).

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

NumeriÐ Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.Ð Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.Ð Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero.Ð Stimare il risultato di una operazione.Ð Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.Ð Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.Ð Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.Ð Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.Ð Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.

Spazio e figureÐ Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.Ð Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).Ð Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.Ð Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione.Ð Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.Ð Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.Ð Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità, parallelismo.Ð Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti).Ð Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti.Ð Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule.Ð Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.).

Relazioni, dati e previsioni�59

Ð Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare l e rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.Ð Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione.Ð Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.Ð Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime.Ð Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.Ð In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili.Ð Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo gradoNumeriÐ Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.Ð Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo.Ð Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.Ð Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.Ð Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione.Ð Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.Ð Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse.Ð Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale.Ð Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri.Ð Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete.Ð In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini.Ð Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni.Ð Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato.Ð Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.Ð Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.Ð Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni.Ð Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema.Ð Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.Ð Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative.

Spazio e figureÐ Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria).Ð Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.

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Ð Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio).Ð Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri.Ð Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri.Ð Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.Ð Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.Ð Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule.Ð Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve.Ð Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo.Ð Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa.Ð Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti.Ð Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano.Ð Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali.Ð Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana.Ð Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Relazioni e funzioniÐ Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.Ð Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa.Ð Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità.Ð Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.

Dati e previsioniÐ Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione.Ð In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti.Ð Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti.

SCIENZE NATURALI

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza di scuola primaria

Esplorare e descrivere oggetti e materialiÐ Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso.Ð Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.Ð Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati.Ð Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc.

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Osservare e sperimentare sul campoÐ Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali.Ð Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque.Ð Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc.).Ð Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni).

L’uomo i viventi e l’ambiente- Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.- Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento.- Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Oggetti, materiali e trasformazioni- Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc.- Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia.- Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.- Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplicisoluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc).- Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.).

Osservare e sperimentare sul campo- Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.- Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.- Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo.

L’uomo i viventi e l’ambiente- Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare.- Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio.Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità.- Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.- Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali.

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- Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Fisica e chimica- Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttore-lampadina.- Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore.- Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio:soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.

Astronomia e Scienze della Terra- Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia.- Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno.- Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine.- Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.

Biologia- Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi.- Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della variabilità in individui della stessa specie.- Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi.- Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica.- Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe.

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- Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.

-TECNOLOGIA

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primariaVedere e osservareÐ Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.Ð Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.Ð Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.Ð Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.Ð Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.Ð Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.

Prevedere e immaginareÐ Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.Ð Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.Ð Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.Ð Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.Ð Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni.

Intervenire e trasformareÐ Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.Ð Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.Ð Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.Ð Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.Ð Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Vedere, osservare e sperimentareÐ Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.Ð Leggere e interpretare semplici disegni tecnici r i c a v a n d o n e informazioni qualitative e quantitative.Ð Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.Ð Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali.Ð Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.Prevedere, immaginare e progettareÐ Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.Ð Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.Ð Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità.

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Ð Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.Ð Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili.

Intervenire, trasformare e produrreÐ Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni.Ð Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti).Ð Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici.Ð Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo.Ð Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.Ð Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot.

PUBBLICIZZAZIONE DEGLI ATTI

Il P.T.O.F., la Carta dei Servizi, e i documenti, eventualmente, ad essi allegati, verranno depositati presso la Presidenza entro il 15/10/17.La loro duplicazione, presso la segreteria, sarà effettuabile, a partire da tale data, al costo di € 3,00.I contenuti cui il contratto formativo fa riferimento (obiettivi didattici ed educativi, percorso e fasi del curricolo) verranno esplicitati alla classe, dal coordinatore, nella prima fase del processo formativo, ed in itinere laddove dovesse rendersi necessario.Nel contempo, e preliminarmente rispetto ad ogni fase del processo didattico, i docenti del Consiglio di Classe espliciteranno agli allievi contenuti e motivazioni delle proprie offerte formative e chiariranno agli stessi le strategie, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione che intendono adottare.I contenuti dell’offerta formativa saranno inoltre esplicitati e pubblicizzati attraverso conferenze e distribuzione gratuita delle parti essenziali. Si ritiene infatti che i genitori debbano essere consapevoli conoscitori dell’offerta formativa della scuola, per esprimere, sul merito, pareri, proposte e collaborazioni.Si rende inoltre necessario che le agenzie sul territorio conoscano e programmino insieme alla scuola le comuni attività progettuali.

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SCHEDA INFORMATIVA PER L’UTENZA PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Redazione entro il 7 Novembre Pubblicizzazione mediante affissione all’albo ed assemblee di classe entro l’8 Novembre.Copia depositata presso la PresidenzaDuplicazione a richiesta presso la segreteria al costo di € 3,00 Terrasini

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