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1 Istituto Comprensivo Putignano G. Minzele – G. Parini Anno scolastico 2014-15 DIRITTI A SCUOLA Delibera Collegio Docenti n. 26 del 19 Dicembre 2014 Delibera Consiglio di Istituto n. 17 del 19 Dicembre 2014 Via V. Petruzzi, 18 - 70017 PUTIGNANO Tel.080/4911131 - Fax : 0804911131 Cod. Mecc. BAIC85800B - C.F. 82021510720 - Cod. U.S. 698 e-mail [email protected] PEC:Posta Elettronica Certificata [email protected] Sito Web http://www.scuolamediaparini.it Regione Puglia Registro Elettronico Dirigente Scolastico: Prof. Francesco Tricase Dirett. dei Serv. Gener. e Ammin.: Sig.ra Anna D’Elia Doc. Collab.: Prof.ssa Rosa D’Aprile – Ins.Fausta Martellotta F. S. Area POF: Prof.ssa Chiara Dalfino Spinelli Referente Scuola Primaria : Ins. Gina Mezzapesa Presidente C. I.: Avv. G. Angelo Gonnella “Chiara Lubich” “Perrone Karusio” “G. Minzele” “G. Parini”

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Istituto Comprensivo

Putignano

G. Minzele – G. Parini

Anno scolastico 2014-15

DIRITTI A SCUOLA

Delibera Collegio Docenti n. 26 del 19 Dicembre 2014

Delibera Consiglio di Istituto n. 17 del 19 Dicembre 2014

Via V. Petruzzi, 18 - 70017 PUTIGNANO Tel.080/4911131 - Fax : 0804911131

Cod. Mecc. BAIC85800B - C.F. 82021510720 - Cod. U.S. 698 e-mail [email protected]

PEC:Posta Elettronica Certificata [email protected] Sito Web http://www.scuolamediaparini.it

Regione Puglia Registro Elettronico

Dirigente Scolastico: Prof. Francesco Tricase Dirett. dei Serv. Gener. e Ammin.: Sig.ra Anna D’Elia Doc. Collab.: Prof.ssa Rosa D’Aprile – Ins.Fausta Martellotta F. S. Area POF: Prof.ssa Chiara Dalfino Spinelli Referente Scuola Primaria : Ins. Gina Mezzapesa Presidente C. I.: Avv. G. Angelo Gonnella

“Chiara Lubich”

“Perrone Karusio”

“G. Minzele” “G. Parini”

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Premessa L’Istituzione scolastica esprime le direttive ministeriali nazionali, integrandole con l’autonoma azione di progettazione

organizzativa e didattica, attraverso il proprio Piano dell’Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti.

P.O.F.

La realizzazione del POF si fonda sulle seguenti modalità operative individuate dalla scuola:

Il potenziamento e l’arricchimento della programmazione curriculare e la sua coerenza con la progettazione extracurriculare;

la ricerca e l’approfondimento dell’attività di progettazione, funzionale all’ampliamento dell’offerta formativa;

la sperimentazione flessibile degli orari, dei contenuti didattici, degli aspetti gestionali di gruppi di alunni, dell’utilizzo delle professionalità disponibili;

la reperibilità e il coordinamento delle risorse strutturali, dei supporti multimediali, dei sussidi didattici;

la ricerca e l’attivazione di collaborazioni e scambi con le famiglie, con i soggetti istituzionali, con le altre agenzie educative e culturali;

l’integrazione e la valorizzazione delle diverse abilità, delle differenze culturali, etniche, religiose;

l’implementazione delle buone pratiche nelle azioni didattiche, amministrative e di servizio all’utenza;

la valorizzazione degli stili cognitivi degli alunni, l’integrazione delle differenze attraverso percorsi individualizzati d’apprendimento;

una didattica attenta alla trasversalità dell’apprendimento , mediante un curricolo dinamicamente concepito;.

l’esito formativo come processo culturale e valoriale, come azione di contrasto alla dispersione scolastica , come armoniosa corrispondenza di risorse, competenze e saperi per un percorso di educazione e formazione personale degli alunni.

Nella scuola dell’autonomia, è la carta

dell'identità culturale e progettuale della

scuola, il documento fondamentale che

raccoglie e presenta all’utenza tutte le

informazioni riguardanti le attività

curricolari, extracurricolari, educative e

organizzative delle Scuole dell’Infanzia,

Primaria e Secondaria di 1° grado

dell’Istituto Comprensivo “G. Minzele -

G.Parini” .

La sua attuazione investe tutto il personale della scuola e le sinergie tra la scuola, il territorio , gli Enti Locali, i protagonisti della realtà culturale e del mondo del volontariato.

È espressione dell’incontro e della collaborazione della scuola con le famiglie degli alunni, attraverso una proficua attivazione delle risorse disponibili, per fornire risposte adeguate, attuare azioni programmate e mirate di carattere didattico, di gestione organizzativa, amministrativa e finanziaria orientate a qualificare l’offerta formativa.

Valorizza la professionalità docente sulla scorta dell’esperienza maturata. Con l’autonomia scolastica, gli insegnanti, fin dall’anno scolastico 1998/99, formulano specifici percorsi formativi. adattando le linee guida del POF alle differenziate esigenze degli alunni, in relazione al contesto di riferimento.

Propone l’esperienza del “fare scuola” come un processo che forma la persona, recuperando il senso unitario della conoscenza come percorso di crescita valoriale, articolando gli obiettivi educativi in relazione allo sviluppo fisico-psichico, linguistico-espressivo, tecnologico-operativo, logico, critico e sociale di ciascuno.

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Ubicazione e Contesto

Putignano è ubicata nel sud-est barese, in una zona di notevole interesse paesaggistico e naturalistico della

Puglia. L’antichissima città, la cui origine si perde nella notte dei tempi, è stata costruita su tre amene colline a

375 metri sul livello del mare.

Questa cittadina, all’avanguardia per civiltà e progresso, è posta sull’antica Via Egnathia, una diramazione della

Via Appia Antica, che da Altamura e Gioia del Colle passa per Putignano ed arriva fino a Fasano.

Putignano, inoltre, dista 18 chilometri dal mare ed è situata a 39 chilometri a sud – ovest di Bari.

Il territorio putignanese è esteso per 9544 ettari; la sua popolazione conta oltre ventisettemila abitanti, che si

contraddistinguono per spiccate capacità: grande laboriosità; arguzia ed intelligenza vivace; industriosità; capacità di estrosa creatività; doti imprenditoriali; fine spirito sarcastico, che fa spontaneamente ridere e sorridere e che, mentre diverte, non offende; attenzione al progresso ed alla tecnica; lungimiranza ed azione orientata al bene della collettività.

Le origini della cittadina sono antichissime, come testimoniano i

numerosi reperti archeologici, ritrovati soprattutto tra l’ottocento ed il novecento ed attualmente custoditi nei musei di Napoli e di Bari, nonché in alcune collezioni private e nel Palazzo municipale. Il centro storico conserva per gran parte una struttura urbanistica

tipicamente medievale, mentre la parte più moderna, costruita intorno al borgo antico, si è estesa gradualmente su una viabilità più adeguata ai mezzi di trasporto in uso e con costruzioni più funzionali alle esigenze ed alle condizioni economiche della popolazione residente. Le Amministrazioni Comunali che si sono succedute hanno curato particolarmente, negli ultimi tempi, l’immagine della città, operando anche scelte di attenzione, disponibilità e collaborazione con le istituzioni

educative operanti sul territorio, credendo nel valore della formazione delle giovani generazioni per il prestigio della cittadina e per il bene della comunità locale

Minzelezo

MinzelezLogroscin

Perrone Karusiozo

Chiara Lubich

Parini

Perrone KarusiozLogroscino

ParinizLogrosci

Chiara Lubich

Palazzo Municipale

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PUTIGNANO Contesto Socio-Ambientale

Il territorio di Putignano, ricco di

boschi, di campi coltivati ad uliveti e frutteti con ciliegi, mandorli e viti, è

ricco di creazioni carsiche situate nel sottosuolo e formatesi nei millenni attraverso lo stillicidio dell’acqua piovana e lo scorrimento delle acque nel sottosuolo.

E’ stato scritto della cittadina di Putignano che “il lavoro è la più brillante ed

onorevole caratteristica di questa città.”

Situata in una zona dedita all’agricoltura, la popolazione si è dedicata per secoli esclusivamente a tale attività, pur possedendo doti spiccatamente imprenditoriali, per cui gradualmente ha dato avvio ad industrie

manifatturiere nel campo

dell’abbigliamento e della gastronomia,

molto fiorenti per lunghi anni, con grandi vantaggi per l’economia locale. Sono stati così agevolati cambiamenti di mentalità, modi di essere e di porsi aperti, dinamici, proiettati verso il futuro e verso prospettive più ampie e redditizie.

Le grotte, espressione esteticamente più attraente e più antica del fenomeno carsico, formatesi lungo i millenni, abbondano nel sottosuolo cittadino; alle formazioni calcaree più estese ed aperte al pubblico si accede da un complesso situato sulla strada provinciale per Turi. Nelle campagne sono presenti i trulli, tipiche costruzioni della zona, e sono molto diffuse doline,

gravine ed inghiottitoi, tipici del fenomeno

carsico, insieme a vaste estensioni di terreno sia coltivato che incolto, boschivo o pietroso.

L’utenza della nostra Scuola è costituita da alunni provenienti da famiglie con situazioni socio-economico-culturali diversificate, che condizionano in positivo o in negativo il rendimento scolastico. Putignano, infatti, è un centro urbano composito il cui tessuto sociale è costituito da famiglie di

� liberi professionisti e piccoli imprenditori con reddito medio-alto; � lavoratori dipendenti con reddito medio; � lavoratori occasionali dalle precarie condizioni economiche.

In tale contesto, la nostra Scuola è chiamata da un lato ad affrontare situazioni di svantaggio linguistico e comunicativo, proprie degli effetti di una cultura che lega il linguaggio alla ristretta esperienza del gruppo di appartenenza; dall’altro, a gestire situazioni il cui codice linguistico sia già evoluto ed elaborato. Sporadici risultano i nuclei genitoriali disoccupati o che svolgano lavori saltuari. Ad essi provvede l’Amministrazione comunale, mentre la Scuola è chiamata ad attivare percorsi e attività individualizzate che permettano il recupero e lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze necessarie per affrontare l’attuale società. La nostra Scuola dunque, fortemente consapevole delle proprie responsabilità, si propone di attuare un Piano dell’Offerta Formativa ricco,quanto più è possibile, di interventi mirati e differenziati. Confida, inoltre, nella collaborazione attiva e propositiva delle famiglie, motivate ed interessate alla vita scolastica dei propri figli, per rendere più efficaci i percorsi educativo-formativi attuati dall’ Istituzione Scolastica.

Il Carnevale di Putignano, uno dei più famosi d’Italia, è certamente il più antico: l’origine risale all’anno 1394. Mentre venivano traslate, a Putignano il 26 dicembre

1394, le reliquie di Santo Stefano dal monastero omonimo, sito sulla costa Adriatica a sud di Monopoli, per essere poste al sicuro dalle scorribande dei Saraceni, i contadini intenti a

piantare le viti si accodarono alla processione improvvisando danze, canti di

giubilo e manifestazioni di gioia, spontaneamente emergenti dalla loro indole accogliente, gioviale, festosa. Da tale evento prese avvio la manifestazione popolare de “la propaggine”, che prende il nome da un modo di piantare le viti, e che ogni anno si ripete nella stessa data, con uno spettacolo di allegra

satira in cui poeti improvvisati con rime e

versi passano in rassegna... fasti e nefasti

della vita cittadina , tra le allegre risate dei presenti, anche di coloro che sono bersaglio di qualche frecciata satirica.

Emblema e simbolo del Carnevale di Putignano è la maschera tipica

“Farinella”, un giullare con abito a toppe multicolori e con sonagli sulle punte del cappello. La nascita ufficiale della maschera risale agli anni ’50. In origine invece Farinella indossava un abito bianco e verde, colori della città; portava un cappello a tre punte, come tre sono i colli di Putignano, ed era raffigurata nell’atto di mettere pace tra un cane ed un gatto.

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Scuola dell’Infanzia “Perrone Karusio” - Via R. Vinella n.1, tel. 080 4051463

Scuola dell’Infanzia “Chiara Lubich” - Via Spine Rossine, tel. 080 4911991

Scuola Primaria “G. Minzele” - Via Roma n.15, tel. 080 4911403

Scuola Secondaria di 1° grado “G. Parini” - Via Petruzzi n. 18, tel. 080 4911131

Gli Edifici Scolastici dell’Istituto Comprensivo

“G. Minzele – G. Parini”

Scuola dell’Infanzia “PERRONE KARUSIO”

Scuola dell’Infanzia

“CHIARA LUBICH”

Scuola Secondaria di

1° grado “GIUSEPPE

PARINI”

Scuola Primaria

“GENNARO MINZELE”

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Quadro Normativo di riferimento

Gli ultimi anni sono stati interessati dall’avvio di una fase di rinnovamento del nostro sistema scolastico. Il quadro delle

riforme è improntato, anche in ragione della particolare congiuntura internazionale, ai temi della razionalizzazione delle

risorse e del contenimento della spesa pubblica. In tal senso, norma di riferimento è l'art. 64 (Disposizioni in materia di

organizzazione scolastica) del D.L. 2008 n.112, convertito nella Legge 6 agosto 2008 n.133 recante "Disposizioni urgenti

per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione

tributaria” e più recentemente il D.L. 2012, n. 52 convertito con modifiche dalla Legge di conversione 6 luglio 2012, n.

94.

Norme di riferimento sono:

• Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89: Riordino Scuola Infanzia e Primo

ciclo;

• Atto di Indirizzo 8 settembre 2009 (MIUR);

• Indicazioni nazionali: nel corso del triennio scolastico 2009/2010-201 1/2012 si applicano le Indicazioni

nazionali di cui agli allegati A, B, C e D del Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, come aggiornate

dalle Indicazioni per il curricolo di cui al Decreto ministeriale 31 luglio 2007 (art. 1, e. 3, DPR 89/09); per

l'Insegnamento della Religione Cattolica, il D.P.R. 11 febbraio 2010;

• Decreto Legislativo 297 del 1994: Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione;

• DPR 275 del 1999 sull'autonomia; Decreto Legislativo 1651/2001 come aggiornamento del 150 / 2001,

della C.M. 88 / 2010, del D.L. 141 / 2010.

• Supplenze temporanee del personale docente: i dirigenti scolastici devono provvedere alla sostituzione del

personale assente temporaneamente, prioritariamente con personale della scuola in soprannumero o con

docenti in disponibilità ed, in subordine, mediante l'attribuzione di ore eccedenti a personale in servizio e

disponibile nella scuola fino ad un massimo di 6 ore settimanali oltre l'orario d'obbligo. Nel caso in cui le

soluzioni indicate non risultino praticabili o sufficienti, i dirigenti scolastici, possono provvedere alla nomina di

personale supplente anche nel caso di assenza del titolare per periodi inferiori a 5 giorni nella scuola primaria.

(Nota prot. 9839 del 08-11-10 della Direzione Generale).

• "Cittadinanza e Costituzione": conoscenze e competenze che devono essere acquisite in ogni ciclo nell'ambito

delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo. Nella C.M. n. 86 del 27 ottobre

2010 di attuazione dell'art. 1 della legge 30 ottobre 2008, n. 169 si sottolinea come oggi, "in un panorama da più contesti tratteggiato come "emergenziale" per una manifesta deriva educativa, la scuola è chiamata a raccogliere la sfida della riaffermazione del rispetto della persona umana senza discriminazioni, del senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, dei valori di libertà, di giustizia, di bene comune che affondano le radici nella nostra Costituzione. In questo senso l'insegnamento/ apprendimento di Cittadinanza e Costituzione diventa un obiettivo irrinunciabile che tutte le scuole, dalla Scuola dell'Infanzia alla Primaria, alla Scuola Secondaria di primo e secondo grado, devono assumere e contemplare nel piano dell'offerta formativa."

• Valutazione: dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli

apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante

l'attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione

raggiunto dall'alunno. I docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla

classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, (art. 3, cc. 1 e I/bis, Legge 30

ottobre 2008, n. 169 e art. 2, DPR 122/09);

• Adozione libri di testo: nella scuola primaria con cadenza quinquennale, a valere per il successivo quinquennio

e nella scuola secondaria di primo grado ogni sei anni, a valere per i successivi sei anni (art. 5, Legge 30

ottobre 2008, n. 169).

• L. 111 /2011 relativa alla costituzione degli Istituti Comprensivi.

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Principi e finalità dell’Istituto

Le scelte educative dell’Istituto Comprensivo “Minzele – Parini” si pongono come obiettivo finale, negli aspetti

evidenziati dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, la formazione unitaria dell’alunno per:

IDENTITA’ – AUTONOMIA – COMPETENZA – CITTADINANZA

Le professionalità operanti nella scuola progettano e offrono sollecitazioni culturali, operative e sociali che si

propongono di educare, istruire e formare la “persona” nella sua globalità.

Fin dalla Scuola dell’Infanzia i bambini costruiscono la propria identità, conquistano la propria autonomia e

sviluppano competenze interagendo con i compagni in un ambiente ricco e stimolante, che educa alla convivenza e alla valorizzazione di ognuno.

La Scuola dell’Infanzia rappresenta la prima fase della formazione degli alunni e si connota come contesto pratico dell’apprendere. In essa si progettano e si attuano spazi per sperimentare, manipolare, giocare, narrare ed esprimersi attraverso le forme e le tecniche musicali, teatrali, pittoriche, plastiche. I bambini vengono guidati a

primi approcci scientifici e sensibilizzati, attraverso tematiche ambientali, al rispetto dei contesti naturali, alla responsabilizzazione nella gestione delle risorse della natura.

La Scuola si propone di sviluppare la dimensione relazionale, intellettiva, espressiva e corporea, tenendo presenti le diversità dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini, attraverso la costruzione del curricolo e

l’applicazione delle Indicazioni Nazionali. In queste ultime si delineano chiaramente le direttive principali per la realizzazione di un approfondito processo di ricerca ed innovazione educativa, preludio dei saperi disciplinari e dei

loro alfabeti che si formalizzeranno nelle relative aree del successivo ordine di scuola.

La Scuola Primaria, collocata nel primo ciclo d’istruzione, ricopre un tempo cruciale nella vita dei bambini a cui è rivolta. É uno spazio in cui si pongono le basi e si sviluppano competenze indispensabili per tutti i successivi

percorsi formativi.

La nostra Scuola facilita la frequenza di tutti gli alunni e contrasta il rischio di dispersione scolastica, promuovendo

la condivisione delle esperienze, l’acquisizione degli alfabeti culturali di base, la pratica della cittadinanza attiva.

Gli Insegnanti predispongono piani di studio personalizzati, capaci di rispondere all’esigenza di percorsi di

apprendimento e di crescita che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi; ad attitudini, aspetti del carattere, inclinazioni, precedenti esperienze di vita e di apprendimento degli

alunni.

La pratica didattica è prioritariamente finalizzata alla predisposizione di un ambiente educativo che valorizzi le esperienze personali di ciascuno, che assicuri pari opportunità ed incrementi gli standard di apprendimento anche

per alunni che provengano da altre culture, che si trovino in situazioni di svantaggio, disagio, handicap, attraverso interventi individualizzati di recupero e/o di potenziamento.

Nella Scuola Primaria si sollecitano lo spirito di ricerca e di scoperta come stimolo al pensiero divergente e creativo, come occasione per una progressiva acquisizione di consapevolezza del proprio modo di pensare ed

apprendere. L’esperienza della classe è occasione di scambio e di crescita attraverso l’apprendimento collaborativo; attraverso forme di interazione cognitiva sviluppate grazie ad una didattica laboratoriale estesa

anche nel territorio, lì dove l’ampliamento dell’esperienza si arricchisce di ulteriori forme di apprendimento.

La Scuola Secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle Discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.

La nostra Scuola valorizza ogni singola disciplina, evitando la frammentazione dei saperi sul piano culturale e l’impostazione trasmissiva su quello didattico. Le discipline non vengono presentate come territori da proteggere,

definendone rigidamente i confini, ma come chiavi interpretative della realtà. Vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’

elaborazione di un sapere integrato.

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Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono, a loro volta, alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano la condizione essenziale per una piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale.

Linee Guida del POF I principi ispiratori e i valori educativi del nostro Istituto

I tre ordini di scuola dell’Istituto, in base alle esigenze ed alle caratteristiche dell’utenza e del territorio,

promuovono la formazione integrale dell’alunno in ogni aspetto della sua personalità (affettivo-

relazionale, linguistico, logico-matematico, scientifico, motorio, espressivo,, morale e religioso) e favoriscono

la costruzione di un ambiente rassicurante, stimolante e gratificante, il quale:

educa i bambini alla convivenza civile, al rispetto di regole e leggi, al senso di responsabilità;

promuove l’educazione interculturale, l’accoglienza, la solidarietà, la valorizzazione delle diversità;

favorisce la maturazione dell’identità personale (stima di sé, fiducia nelle proprie capacità) e la

conquista dell’autonomia, con particolare attenzione ai problemi ecologici o legati alla salute;

interagisce con le agenzie educative presenti sul territorio;

mira a sviluppare le competenze attraverso percorsi significativi, in modo che gli alunni possano

utilizzare le conoscenze acquisite per affrontare nuove esperienze.

Tutti i docenti sono corresponsabili del completo sviluppo di ogni alunno. Le attività sono organizzate

sulla base del principio dell’individualizzazione dell’insegnamento e dell’integrazione, con particolare

riguardo alle “diverse abilità”, a situazioni di disagio e di svantaggio. I docenti dell’Istituto si attivano per

favorire la continuità del processo educativo tra i diversi ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria

di primo grado) e l’interazione con le famiglie. E’ impegno prioritario di tutti:

migliorare l’efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento;

porre rimedio all’insuccesso ed all’emarginazione;

creare un clima che favorisca l’apprendimento, basato sulla fiducia, sul rispetto, sull’ascolto attivo, su

capacità comunicative e relazionali per un ulteriore miglioramento della qualità dell’offerta formativa.

La nostra Istituzione Scolastica, pur nel rispetto del dettato normativo, sceglie di sviluppare la

propria attività all’insegna della centralità dell’alunno. Pertanto l’applicazione della norma viene

attuata nel primario interesse dello studente, in relazione ai suoi bisogni formativi e non in maniera

meramente formale.

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L’Istituzione Scolastica e gli Enti locali

L’Istituzione Scolastica promuove rapporti con Enti Locali territoriali, Fondazioni, Associazioni Culturali e Sportive del territorio, impegnandosi in azioni congiunte, improntate alla massima collaborazione al fine di:

arricchire le competenze professionali impegnate nei processi formativi, attraverso una sinergica circolarità della conoscenza

promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli Enti Locali mettono a disposizione delle scuole, in ordine a competenze specifiche e specialistiche

realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie messe a disposizione delle scuole dagli Enti Locali

mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie ed al tempo stesso integrate e congruenti con le linee-guida indicate nel POF.

ASSOCIAZIONI SPORTIVE

SPORT FIVE ZENIT UISP '80 NADIR DINAMO BASKET BASKET PUTIGNANO

ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

L’istituto “G. Minzele - G.Parini” opera per la continuità educativa e didattica, nonché per cooperazione e interscambio, attraverso progetti in rete con altre Istituzioni scolastiche, a beneficio sia degli alunni che del personale scolastico.

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI E ALTRE UNIVERSITA’

Disponibilità dell’Istituto per attività di Tirocinio previste dal Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria

Accoglimento di proposte di aggiornamento per i Docenti organizzate dall’Università Attuazione di progetti e attività sperimentali curati da varie sedi universitarie

ASSOCIAZIONI CULTURALI

Cittadinanza Attiva Il Coriandolo La Chiancata La Goccia Legambiente Portamaggiore Pro Loco

MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia/USP – Coordinamento per l’Ed. Motoria, Fisica e Sportiva - CONI PUGLIA.

ENTE LOCALE Comune di Putignano

Assessorato ai Servizi Sociali Assessorato all’Ambiente Assessorato alla Cultura e allo Sport Assessorato alla Trasparenza Biblioteca Comunale Fondazione di Carnevale Polizia Municipale Vigili del Fuoco

ASSOCIAZIONI VARIE di VOLONTARIATO

ASL BA5 Servizio di Riabilitazione Servizio di Consulenza

Pedagogica

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Gli Uffici della Dirigenza e di Segreteria dell’Istituto, sono allocati presso la scuola secondaria “G. Parini”.

Indirizzo: Via Petruzzi, 18 – 70017 PUTIGNANO (BA) Indirizzo e-mail: [email protected] PEC (posta elettronica certificata): [email protected] Sito web: http.//www.scuolamediaparini.it Codice Fiscale:82021510720 Codice Meccanografico:BAEE15100G

Dirigente Scolastico

Prof. Francesco Tricase Ufficio di Dirigenza in via Petruzzi, 18 tel. 080/4911131

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Sig.ra Anna D’Elia ufficio in via Petruzzi, 18 tel. 080/4911131

Uffici di Segreteria

Petruzzi, 18 70017 Putignano BA tel. e fax 080/4911131 e-mail: [email protected] PEC (posta elettronica. certificata): [email protected]

Giorni di Ricevimento Orario

dal lunedì al sabato 10.00 – 12.00

Giorni di Ricevimento Orario

dal lunedì al sabato 10.00 – 12.00

Giorni di Ricevimento Orario Dal lunedì al venerdì 11.00 – 12.30

Martedì - Giovedì 15.00 – 18.00

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La Storia del nostro Istituto Comprensivo

Nell’anno scolastico 2012-2013, a seguito del piano di riordino della rete scolastica disposto dalla Regione Puglia,

in applicazione delle norme di cui alla legge 97/1994 e per volontà degli Organi Collegiali, degli Istituti coinvolti e

dell’Ente Locale, nasce l’Istituto Comprensivo “G. Minzele - G. Parini”, con sede direzionale ed amministrativa

presso l’edificio sito in via Vincenzo Petruzzi. La sua denominazione trae origine dalle intitolazioni delle due

istituzioni scolastiche precedenti.

La struttura della scuola “Romanelli”, ora “Perrone Karusio”, esiste da

almeno quarant'anni. La famiglia Perrone Karusio donò al Comune

il giardino ubicato in via Raimondo Vinella, e lo stesso Comune, viste

le esigenze della cittadinanza, costruì l'edificio. All'epoca Putignano fu

protagonista di un grosso boom occupazionale: aumentarono le

famiglie in difficoltà nel trovare qualcuno che si occupasse dei propri

figli durante l’orario di lavoro. Infatti in quel periodo erano pochissimi gli asili privati ed ancor meno quelli pubblici.

Per questo si decise di costruire un asilo.

Il plesso scolastico ubicato in contrada “Spine Rossine”,

dalla quale per anni ha preso il nome, è l’ex lazzaretto

di Putignano. Le spine “rossine” sono i cespugli spinosi

con fiori gialli presenti in abbondanza sul ciglio della

strada della zona. La struttura è ora intitolata a Chiara

Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari.

L’edificio in via Roma fu intitolato a “Gennaro Minzele” (1761-1824), prestigioso

matematico e scrittore locale che si distinse in campo scientifico, impegnando la propria

vita in attività di ricerca e di studi approfonditi . Gennaro Minzele, matematico, autore di

varie opere scientifiche, maestro del letterato Vincenzo Cuoco e dello storico

Pietro Colletta, studiò presso l’Università di Napoli e collaborò a diverse opere, scrivendo

varie recensioni. Il principe Mirelli di Teora, celebre matematico, fu discepolo di Gennaro

Minzele, nominato cattedratico presso l’Università degli studi di Napoli il 21 novembre

1813.

Tra le sue opere ricordiamo: “La grandezza discreta nelle sue finite ed infinitesime funzioni” del 1798, ed il

“Trattato dell’Algebra”.

L’8 Febbraio 1915 il Consiglio Comunale di Putignano approvava il progetto per la

costruzione di un edificio scolastico in un terreno detto “Orto di Cristo”, di

proprietà di una Congregazione di carità. Il suolo comprendeva, oltre all’attuale

Piazza Moro, anche un tratto di terreno che si estendeva fino a Via Noci. I lavori

furono avviati, ma bloccati nel 1924, perché quel suolo era al di sotto del livello

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stradale e, per motivi igienici, non adatto ad una scuola. La costruzione dell’ edificio fu spostata in “Orto

Sant’Eligio”, corrispondente all’attuale ubicazione della “Minzele”.

L’edificio in via V. Petruzzi, sede della

nostra Scuola Secondaria di 1° grado, è

stato il primo della città ad essere

destinato a scuola post-elementare. Prima

della sua costruzione i corsi di

Avviamento Professionale, istituiti nel

1930, la Scuola Media ed il Ginnasio

avevano sede nell’edificio prossimo a questo. Perciò l’edificio dell’attuale, costruito sul finire degli anni ’40 del

Novecento con venti milioni di lire, fondi stanziati dal governo “a sollievo della disoccupazione“ , ha

rappresentato per decenni il cuore pulsante dell’istruzione scolastica di Putignano. L’istituzione dei primi corsi di

istruzione secondaria fu, dunque, opera dell’ Amministrazione Comunale del tempo.

La Scuola Media si attivò con l’anno scolastico 1935/36. Con l’anno scolastico 1937/38 funzionavano a pieno ritmo

le tre classi. Senza soluzione di continuità, dal 1938/39 iniziava a funzionare il corso ginnasiale.

Il Podestà Michele Mummolo poteva vantare che Putignano avesse il corso completo di Ginnasio, intendendo con

la parola Ginnasio le tre classi di scuola media e le due ginnasiali, quarta e quinta. Primo Preside della Scuola

Media completa e poi del Ginnasio fu il compianto Prof. Rocco Morea, il quale lasciò l’incarico nel 1945 per gravi

motivi di salute. Gli successe, per il solo 1945/46, Filippo Carbonelli, e poi Vito Giannini, che tenne la direzione

della scuola dal 1946/47 al 1953/54. La Scuola Media nacque dunque come scuola comunale: il Comune

provvedeva a tutto, sul piano organizzativo e sul piano finanziario.

Allorché nel 1950/51 la Media divenne Statale, benché le due sezioni scolastiche continuassero a convivere nello

stesso edificio, conservarono ciascuna la propria autonomia legale e funzionale. La Scuola Media ebbe come

primo Preside Francesco Vernaleone, quindi Vito Giannini sino al 1953/54. Nel 1954/55 fu Preside Angelo Galiano;

dal 1955/56 al 1960/61 fu Preside Giuseppe Morea. Fu con la direzione di quest’ultimo che la scuola, nel

1959/60, fu intitolata a Giuseppe Parini. Dopo Morea, la “Parini” fu diretta per un anno dalla Prof.ssa Teresa

Contegiacomo, deceduta quasi centenaria. Poi venne la Riforma, con l’istituzione della Scuola Media Unica (legge

del 31 dicembre 1962, n. 1859), ora Scuola Secondaria di 1° Grado. Il primo Preside della nuova scuola, qui a

Putignano, fu il Prof. Romualdo Mastromatteo, già direttore della Scuola di Avviamento Professionale. Altri

Dirigenti si sono avvicendati nel corso degli anni, rendendo la “Parini” sempre ricca di prestigio.

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Risorse strutturali

Il plesso “Chiara Lubich” comprende:

6 sezioni

un salone interno polifunzionale la cucina

una piccola aula docenti

un giardino attrezzato con strutture ludiche

un magazzino per i materiali didattici nel seminterrato.

Il plesso “Perrone Karusio” comprende:

10 sezioni dislocate sia a piano terra che al piano superiore;

due saloni utilizzati per le attività ludiche e

motorie e per gli incontri con le famiglie;

un laboratorio per lo svolgimento delle attività di ampliamento dell’offerta

formativa;

a piano terra è collocata una piccola aula docenti;

la cucina interna è attigua alla sala mensa; l’ampio giardino, fornito di materiale ludico, permette attività all’aperto; il livello seminterrato ospita i

magazzini.

L’edificio "Gennaro Minzele", in via Roma 15, costituisce il nucleo strutturale originale della Scuola

Primaria; ospita gli alunni di I – II – III - IV –V ed è così strutturato:

al piano rialzato sono collocati, il laboratorio multimediale, l’aula per il

supporto agli alunni diversamente abili, il laboratorio artistico-

espressivo; al primo piano si trova l’aula magna, utilizzata come spazio per incontri

collegiali, assemblee generali con le famiglie, sala proiezioni e conferenze;

il centro di documentazione. con un congruo numero di postazioni multimediali; il laboratorio scientifico; il laboratorio musicale; la sala archivio; le 19 aule sono dislocate sui tre livelli della struttura con i relativi servizi e stanze deposito per sussidi

didattici;

nello spazio esterno del cortile è collocata la palestra.

La Scuola Secondaria di 1° Grado “Giuseppe Parini” è la sede centrale, in cui hanno sede l’ufficio del Dirigente Scolastico e gli Uffici di Segreteria; è dotata di aule ampie, comode e luminose, di

spazi e strutture moderne, idonee allo svolgimento dell’attività didattica. Taluni laboratori sono stati

attrezzati grazie ai Fondi Europei di Sviluppo Regionale. Pertanto, ogni aula è munita di videoproiettore

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collegato ad un PC portatile, da utilizzare per lezioni interattive e per sperimentare nuove strategie di apprendimento. Le tende oscuranti e le tapparelle frangisole garantiscono una visione ottimale delle

immagini proiettate.

Numerosi sono i Laboratori: laboratorio telematico-multimediale, costituito da una rete LAN

con 24 postazioni multimediali;

laboratorio scientifico, ben strutturato ed attrezzato; laboratorio di cinematografia, corredato di moderne attrezzature

per la realizzazione di cortometraggi e visione di film;

laboratorio musicale e audiovisivo, insonorizzato, dotato di

strumenti musicali ed attrezzature audio; laboratorio artistico;

sala cucina, per l’eventuale realizzazione di ricette tipiche, finalizzata alla conoscenza di usi e

tradizioni presenti nella nostra società multietnica;

sala multimediale, dotata di attrezzature per rappresentazioni cinematografiche, per elaborazione di filmati grazie all’ausilio di software ad hoc, per incontri in videoconferenza ad uso di studenti e

docenti;

l’aula docenti è dotata di un PC con collegamento ad Internet, supporto per la ricerca, l’aggiornamento, l’uso quotidiano in preparazione dell’attività didattica in classe.

L’edificio è anche dotato di Aula Magna, dedicata al Preside Pietro Mezzapesa,

munita di tende oscuranti e di un grande schermo, utilizzata per l’allestimento di

mostre, per la realizzazione di rappresentazioni teatrali, saggi corali e strumentali, conferenze, dibattiti, incontri con esperti ed ogni altra iniziativa

afferente al mondo scolastico o aperta al territorio.

Le 18 aule possono accogliere 450 alunni, sino ad un massimo di 6 corsi. Due aule sono dotate di Lavagne Interattive Multimediali (LIM).

Vi sono, inoltre, vari locali destinati a:

uffici di Segreteria ed attività amministrative

collaborazione con la Dirigenza scolastica

incontri dei Genitori con i Docenti

biblioteca costituita da numerosi libri per docenti e alunni.

pronto soccorso archivio storico

servizi igienici, in numero previsto dalla normativa vigente

ascensore, dal piano seminterrato, dove sono collocati i Laboratori, al 1° piano.

Per le attività ginnico-sportive si utilizza il Palazzetto dello Sport, struttura idonea ad accogliere più classi, corredata di attrezzature adeguate allo svolgimento di iniziative sportive varie.

Con i lavori di ristrutturazione, nel rispetto delle norme e a tutela dei disabili, sono state abbattute le barriere

architettoniche preesistenti e sono state adottate tutte le misure precauzionali e protettive necessarie a

garantire la sicurezza e la salute di quanti lavorano e partecipano alla realtà scolastica.

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Orario scolastico

Le scuole del Comprensivo adottano organizzazioni orarie differenti funzionali all’attività didattica e

corrispondenti alle esigenze dell’utenza. Le lezioni sono state avviate:

il 15/09/2014 - Scuola Secondaria di 1° Grado il 15/09/2014 – Scuola Primaria il 17/09/2014 - Scuola dell'Infanzia (alunni di 4 e 5 anni) il 19/09/2014 - Scuola dell'Infanzia (alunni di 3 anni per gruppi di inserimento).

SCUOLA DELL’INFANZIA

Chiara Lubich

In presenza di mensa:

dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00;

al sabato dalle ore 8.00 alle 12.00

In assenza del servizio mensa:

dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00;

al sabato dalle ore 8.00 alle 12.00

Perrone Karusio

In presenza di mensa: dal lunedì al venerdì dalle ore 7,45 alle 16.00 In assenza del servizio mensa: dal lunedì al venerdì dalle ore 7,45 alle ore 13.00

( chiusura nel giorno di sabato ).

Nelle prime 4 settimane di scuola a tempo pieno (dall’apertura del servizio mensa), solo per i bambini di 3

anni, il Consiglio di Istituto ha deliberato un tempo scuola inferiore a quello normale: dalle 7.45 alle 14.00

nel plesso “Perrone - Karusio” e dalle 8.00 alla 14.00 nel plesso “Chiara Lubich”, per garantire una serena

accoglienza dei piccoli e favorirne il graduale inserimento, grazie anche alla presenza di entrambe le docenti di sezione. Nei due plessi l’accoglienza avviene entro le ore 9.00, mentre il prelevamento degli alunni è

consentito dalle ore 15,00 alle 16.00 o, su richiesta, dalle 13.00 alle 14.00.

SCUOLA PRIMARIA

Nella Scuola Primaria le attività curricolari si svolgono in orario antimeridiano dal lunedì al sabato, le

attività extracurricolari in orario pomeridiano. Nell’anno scolastico 2014/2015, l’attività didattica è così

organizzata:

• Classi a tempo normale con 29 ore settimanali:

8.00-13.00 dal lunedì al venerdì; 8.00-12.00 il sabato

• Una classe a tempo pieno con 40 ore settimanali:

8.00-16.00 dal lunedì al venerdì, con servizio mensa.

SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO

Nella Scuola Secondaria di primo grado le attività curricolari si svolgono dal lunedì al sabato, in orario

antimeridiano, dalle ore 8.00 alle ore 13.00 per tutte le classi. Le attività extracurricolari si svolgono in

orario pomeridiano.

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Calendario Scolastico

Con la delibera n.781 del 05 maggio 2014, la Regione Puglia ha definito il seguente calendario per l'anno scolastico 2014/2015:

Inizio Lezioni: 17 Settembre 2014 Termine Lezioni Scuola Primaria: 9 Giugno 2015 Termine Lezioni Scuola dell'Infanzia: 30 Giugno 2015 Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2014 al 6 Gennaio 2015 Festività Pasquali: dal 02 Aprile 2015 al 07 Aprile 2015 Altre Festività: 2 Maggio 2015 - 1 Giugno 2015 Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali:

• tutte le domeniche; • il primo Novembre, festa di tutti i Santi; • l’8 Dicembre, Immacolata Concezione; • il 25 Dicembre Natale; • il 26 Dicembre; • il primo Gennaio, Capodanno; • il 6 Gennaio, Epifania; • il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); • il 25 Aprile, anniversario della Liberazione; • il primo Maggio, festa del Lavoro; • il 2 Giugno, festa nazionale della Repubblica

Il numero di giorni di lezione è fissato quindi in 204 giorni (o 203 se il Santo Patrono coincide con un giorno di lezione) per tutti gli ordini di scuola, tranne che per la Scuola dell'Infanzia (222 giorni ovvero 221).

ADATTAMENTO AMBIENTALE DEL CALENDARIO

Inizio lezioni: lunedì 15 settembre 2014 per la scuola primaria

lunedì 15 settembre 2014 per la scuola secondaria

martedì 17 settembre 2014 per la scuola dell’infanzia - alunni di 4 e 5 anni

giovedì 19 settembre 2014 per la scuola dell’infanzia – alunni di 3 anni;

Sospensione delle attività didattiche nei seguenti giorni: Lunedì 16 - Martedì 17- Mercoledì 18 Febbraio 2015 in occasione delle vacanze di Carnevale Note: Il termine delle attività educative nella Scuola dell’Infanzia è fissato al 30 Giugno 2015. Nel periodo successivo al 9 giugno 2015, sulla base delle effettive esigenze e richieste delle famiglie, può essere previsto che funzionino le sole sezioni ritenute necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti. Si dispone inoltre la chiusura della scuola nei seguenti giorni di sospensione delle attività didattiche: • 1 Novembre 2014 • 24 Dicembre 2014 • 27 Dicembre 2014 • 5 Gennaio 2015 • 17 Febbraio 2015 • 4 Aprile 2015 • 2 Maggio 2015 (ponte) • 1 Giugno 2015 (ponte) • ciascun sabato dei mesi di Luglio e Agosto 2015

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Staff di Dirigenza

F. S. Viaggi

d’Istruzione Formazione

Docenti P r o f . Fabio

B ianco

P r i m o C o l l a b o r a t o r e P r o f . s s a R o s a D ’ A p r i l e

S e c o n d o C o l l a b o r a t o r e I n s . F a u s t a M a r t e l l o t t a

Coord ina tore d i p lesso

“G . M inze le” I ns . Ar rè Rosa

C o o r d i n a to r e d i p l e s so “Per rone Karus io”

I ns . Ange la

Losav io

F. S. P.O.F.

S e c o n d a r i a 1 ° g r a d o

P r o f . s s a Ch ia ra Da l f i no Sp ine l l i R e f e r e n t e P r i m a r i a

I n s .G ina Mezzapesa

F. S. Sito web

Rapporti col Territorio

Valutazione P r o f . s s a

G iusepp inaVan che r i

F. S. Sostegno P r i m a r i a

I n s . Luc ia G i l i ber t i R e f e r e n t e

S e c o n d a r i a P r o f . s s a

Danie la D i M iz io

Dirigente

Prof. FRANCESCO TRICASE

C o o r d i n a to r e d i p lesso

“Ch ia ra Lub ich ” I ns . M .

F ran cesca T r iso l in i

F. S. Continuit à e

Orientamento S e c o n d a r i a

1 ° g r a d o P r o f . s s a

Anna Napo le tano

P r i m a r i a I n s .

Assun ta Cu rc i

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Scuola Secondaria di 1° Grado “G. Parini”

Prof.ssa Rosa D’Aprile

Prof.ssa Chiara Dalfino Spinelli Prof.ssa Giuseppina Demarco

Prof.ssa Francesca Genchi Prof.ssa Angela Clelia Grossi

Prof.ssa Aurelia Intini Prof.ssa Maria Pia Losav io Prof.ssa Menga Antonia

Prof.ssa Maria Mossa Prof.ssa Napolet ano Anna

Prof.ssa Rosanna Sporte lli Prof.ssa Annalisa Tropiano Prof.ssa Giuseppina Vancheri

Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe

Il Consiglio di Intersezione nella Scuola dell’Infanzia, il Consiglio di Interclasse nella Scuola Primaria e il Consiglio di Classe nella Scuola secondaria sono composti rispettivamente: dagli Insegnanti delle sezioni dello stesso plesso nella Scuola dell’Infanzia; dagli Insegnanti di gruppi-classe paralleli nella Scuola Primaria; dai Docenti di ogni singola classe nella Scuola secondaria. Sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un Docente suo delegato; hanno funzioni di programmazione, verifica e proposta, soprattutto dal punto di vista organizzativo. Alle riunioni a composizione allargata partecipano anche i Rappresentanti dei Genitori.

Coordinatore Area Artistico – Espressivo - Motoria Prof. Andrea D ’Alessandro

Coordinatrice Area Linguistica Prof.ssa Chiara Dalfino Spinelli

Coordinatrice Area Tecnico- Scientifica Prof.ssa Aurelia Intini

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Presidente Interclasse prima Plesso “G. Minzele” Ins. Sara Sportelli

Presidente Interclasse quinta Plesso “G. Minzele” Ins. Rosa Arrè

Presidente Interclasse seconda Plesso “G. Minzele” Ins. Cinzia Gigante

Presidente Interclasse quarta Plesso “G. Minzele” Ins. Eugenia Maria Pia Bianco

Presidente Interclasse terza Plesso “G. Minzele” Ins. Fausta Martellotta

.

RAPPRESENTANTI dei GENITORI

SCUOLA DELL’ INFANZIA “PERRONE KARUSIO” “CHIARA LUBICH”

Cognome e nome

1 SEZ. A PELLEGRINO Marina 2 SEZ. B RUSSO Lucia 3 SEZ. C NOTARNICOLA Angela 4 SEZ. D LATERZA Barbara 5 SEZ. E LOVECE Anna

6 SEZ. F MAGGI Marisella

Cognome e nome

1 SEZ. A SALATINO Giovanna

2 SEZ. B TOTARO Maria

3 SEZ. C DEL VENTO Caterina

4 SEZ. D NETTI Filomena

5 SEZ. E AMODIO Mariteresa

6 SEZ. F GUGLIELMI Rosita Isab.

7 SEZ. G CASSONE Mattea

8 SEZ. H DELFINE Diana

9 SEZ. I CAMPAGNA Teresa

10 SEZ. L PICCARRETA Carla

Presidente Intersezione Plesso “Perrone Karusio” Ins. Angela Losavio Presidente Intersezione

Plesso “Spine Rossine” Ins. M. Francesca Trisolini

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SCUOLA PRIMARIA “G. MINZELE”

SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO “G. PARINI”

cl. Cognome e Nome cl. Cognome e Nome

1 1^ A SPORTELLI Viviana 20 1^ C PINTO Rosa

2 1^ A IMPEDOVO Rosanna 21 2^ C CARNICINA Guillermina

3 2^ A DALENA Claudia 22 2^ C GENSANO Maria

4 2^ A PATRUNO Maria 23 2^ C INTINI Luciano

5 2^ A VINCIGUERRA Andrea 24 3^ C CURCI Maria Barbara

6 3^ A LOPRIORE Angela 25 3^ C LIPPOLIS Maria Rosaria

7 3^ A NETTI Maria Luisa 26 1^ D DAMBRUOSO Mariella

8 3^ A POLIGNANO Rosita 27 1^ D GALIZIA Francesco

9 1^ B D’ONGHIA Maria Rosaria 28 1^ D TURI Luigia

10 1^ B LEGROTTAGLIE Monica 29 2^ D FANELLI Vito

11 1^ B NETTI Rita 30 2^ D MICCOLIS Maria

12 2^ B BARLETTA Carmela 31 2^ D VENTRELLA Carmela

13 2^ B ELEFANTE Gemma 32 3^ D CINO Rosa

14 3^ B CAMBRAI Gianna 33 3^ D MOREA Angela

15 3^ B DEL VENTO Vincenzo 34 3^ D ROTOLO Maria

16 3^ B LOPRIORE Ermelinda 35 2^ E BELFIORE Angela

17 3^ B PALAZZO Maria Domenica 36 2^ E LOVECE Lucia

18 1^ C DEROBERTIS Callisto

19 1^ C MIRIZZI Vito

cl.

Cognome e Nome cl. Cognome e Nome

1 1^ A POLIGNANO Stefania 12 2^ C LAERA Daniela

2 2^ A LAERA Viviana 13 3 ^C PICCARRETA Carla

3 3^ A LOSAVIO Nicola G. 14 5^ C LOVECE Lucia

4 4^ A GILIBERTI Rosa 15 1^D SIMONE Fausta

5 5^ A DETOMASO Elisabetta 16 2^D GIANNANDREA Antonella

6 1^ B CONVERTINO Giovanna 17 5^ D LABATE Antonella

7 2^ B GIOTTA Angela 18 1^ E MIGNOZZI Derly

8 3^ B VALENZA Valentina 19 2^ E SANTOSTASI Anna

9 4^ B MICCOLIS Maria 20 5^ E CURCI Carmela

10 5^ B RONCONE Margherita 21 1^F AMATI Ubaldo

11 1^ C CAMPANELLA Roberto

RAPPRESENTANTI dei GENITORI

RAPPRESENTANTI dei GENITORI

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Dirigente Scolastico Presidente Prof. Francesco Tricase Avv. Giuseppe Angelo Gonnella Membro di diritto

Componente Docenti

Componente Genitori Prof. Nicola Alfonso Bianco Prof.ssa Rosa D’Aprile Sig.ra Carmela Curci Prof.ssa Giuseppina Vancheri Sig. ra Miria Lerede Ins. Raffaella Elefante Sig. ra Maria Rocca Lopinto Ins. Maria Teresa Gonnella Sig. Domenico Luciano Pinto. Ins. Rosalia Lippolis Sig.ra Rosita Antonella Polignano Ins. Fausta Martellotta Sig.ra Maria Rotolo Ins. Francesca Trisolini Componente A.T.A

Sig.ra Maria Carmela Bramante Sig. Angelo Laera

SEGRETARIA VICE PRESIDENTE

Prof.ssa Rosa D’Aprile Sig.ra Rosita Antonella Polignano

L’attuale Consiglio d’Istituto è stato eletto attraverso le votazioni del 18 e 19/11/12 e si è insediato il giorno 19/12/12. E’ costituito dal Presidente (un genitore degli alunni), dal Dirigente Scolastico, da insegnanti, da personale non docente e da genitori. Si occupa della gestione amministrativa della scuola, dell’adozione del regolamento interno dell’Istituto, dell’acquisto, del rinnovo e della conservazione delle attrezzature tecnologiche e scientifiche e dei sussidi didattici, dell’adattamento del calendario scolastico, dei criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività extrascolastiche, della promozione di contatti con le altre scuole, della partecipazione dell’Istituto ad attività culturali e sportive. Fissa i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’adattamento dell’orario scolastico, all’andamento generale, didattico ed amministrativo dell’Istituto. Il C. di I. elegge al proprio interno i componenti della Giunta Esecutiva, la quale prepara il lavoro del Consiglio e cura l’esecuzione delle relative delibere. Ha competenza in materia finanziaria e le sue attività sono conformi all’apposita relazione ed al parere di regolarità del Collegio dei

Revisori.

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Scuola primaria “G. Minzele”

Responsabile Laboratorio Scientifico Ins. Ferranti Angela Responsabile Laboratorio Musicale Ins. Bianco Eugenia Maria Pia

Responsabile Centro Doc. Multimediale Ins. M. Maddalena Campanella

Supporto tecnico Ins. Gaetana Mastroleo

Responsabile Laboratorio Informatico - Multimediale

Ins. Gaetana Mastroleo

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco Tricase

Pres idente

Di re t t o re de i Se rv iz i Genera l i

Ammin i s t ra t i v i

Rag. Anna D’E l ia Segre tar i a

Componente Gen i to r i

S ig . Losav io

S ig . ra Curc i

Componente Docen te

P ro f . ssa G iusepp ina Vancher i

I ns . Raf fae l l a E le fante

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Scuola secondaria di 1° Grado “G. Parini”

Responsabile laboratorio d’Informatica

Prof.ssa Anita D’Onghia

.

Ins. Cinzia Gigante Ins. Vita Rosa Ingellis Ins. Angela Domenica Ferranti Prof. Fabio Bianco Prof.ssa Anna Napoletano

Prof.ssa Giuseppina Vancheri

Prof. Nicola Alfonso Bianco Ins. Tiziano Angelini Ins. Lidia Rosato Ins. Maria Cristofaro

Il gruppo si occupa della promozione dello Sport e dell’Educazione motoria; valorizza le potenzialità individuali degli alunni; ne stimola le competenze relazionali ed inclusive necessarie al far parte di una squadra; educa alla collaborazione, al rispetto delle regole, al fair-play nella competizione. Il suo percorso si sviluppa in rete con altre scuole del territorio; si avvale della collaborazione di varie Associazioni Sportive putignanesi; fruisce di impianti sportivi locali, adeguati alle varie attività. Commissione di lavoro per la revisione della Carta dei Servizi e del

Regolamento di Istituto: Staff di Dirigenza

Responsabile laboratorio Artistico Prof.ssa Angela Mastrangelo

Responsabile laboratorio Scientifico Prof.ssa Doriana Campanella

Responsabile laboratorio Cinematografico Prof.ssa Francesca Genchi

Responsabile laboratorio Musicale Prof. Andrea D’Alessandro

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COMITATO di VALUTAZIONE Per gli Insegnanti neo-immessi in ruolo nella Scuola dell’Infanzia:

Per gli Insegnanti neo-immessi in ruolo nella Scuola Primaria:

Per gli Insegnanti neo-immessi in ruolo nella Scuola Secondaria: Commissione Elettorale per il triennio 2012/13 - 2013/14 - 2014/15:

Sc. Infanzia: Ins. Patrizia Pagliarulo Sc. Primaria: Ins. Angela Ferranti

Sc. Secondaria: Prof. F. Bianco

COMMISSIONE MENSA Il gruppo, istituito dal Comune di Putignano su proposta dell’assessorato alle politiche scolastiche, è costituito da rappresentanti dei Genitori e degli Insegnanti che usufruiscono del servizio mensa comunale. Ne fanno parte di diritto i Dirigenti Scolastici, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e il Sindaco. Di recente istituzione, le finalità della Commissione riguardano la vigilanza, la qualificazione, il potenziamento del servizio, con la possibilità di promuovere iniziative di informazione e partecipazione da parte delle famiglie e dei soggetti qualificati a fornire supporti utili alle azioni previste dal regolamento, approvato con relativa delibera comunale. Gli attuali componenti della Commissione sono:

Ruolo Membro effettivo Membro supplente

Dirigente Scolastico Prof. Francesco Tricase Prof. Rosa D’Aprile

Responsabile di plesso “Chiara Lubich”

Ins. M. Francesca Trisolini

Responsabile di plesso “Perrone Karusio”

Ins. Angela Losavio

Insegnanti “Chiara Lubich” Ins. Rosaria Dalena Ins.Vita Vitina

Genitori “Chiara Lubich” Sig.ra Anita Polignano (sez. B) Sig.ra Annalisa Giotta (sez. D)

Genitori “Chiara Lubich” Sig.ra Barbara Laterza (sez. D) Marisella Maggi (sez. F)

Coll. Scol. “Chiara Lubich” Sig. Angelo Laera Sig. Gaetano Cardone

Insegnanti “Perrone Karusio” Ins. Teresa Nardelli Ins. Margherita Annoscia

Genitori “Perrone Karusio” Sig.ra Carla Piccarreta (sez. L) Sig. Giuseppe Gonnella (sez. G)

Genitori “Perrone Karusio” Sig.Roberto Campanella (sez. L) Sig. Nicola Vito Netti (sez. A)

Coll. Scol. “Perrone Karusio” Sig.ra Maria Grazia Piccirillo Sig.ra Rosa Contento

Membro effettivo

Ins. M.S. Florenzio

Membro supplente

Ins. A. Gigante

Membri effettivi

Ins. Rosalia Lippolis

Membro supplente

Ins. Rosa Arrè

Membri effettivi

Prof.ssa F. Genchi Prof. F. Bianco

Membro supplente Prof.ssa Marisa Mossa

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Plesso “Chiara Lubich”

Sezione e età alunni Gruppo d’insegnamento Competenze specifiche

Sez. A – 3 anni

Genco Marilena Turi Giuseppina Intini Chiara IRC

Sez. B – 4 anni

Vita Vitina Ginnasio Rosanna Intini Chiara IRC

Sez. C – 3 anni

Dalena Rosaria Trisolini M. Francesca Intini Chiara IRC

Sez. D – 5 anni

Ginestra Daniela Ingellis Vita Rosa Intini Chiara IRC

Sez. E – 4 anni

Loperfido Giuseppina Magarelli Angela Intini Chiara IRC

Sez. F –19 di 5 e 7 di 4 anni

Polignano Valentina Teresa Galletta Intini Chiara IRC

Plesso “Perrone - Karusio” Sezione e età alunni Gruppo d’insegnamento Competenze specifiche

Sez. A - 5 anni (H)

Genco Angela – Giannoccaro Lucia Santucci Lorella De Fazio Anna - Marilia Indellicati Intini Chiara

Sostegno psicofisico IRC

Sez. B – 4 anni (H)

Elefante Raffaella Pagliarulo Anna P. Notarangelo Maria Intini Chiara

Sostegno psicofisico IRC

Sez. C – 3 anni (H)

Losavio Angela Nardelli Teresa Intini Chiara IRC

Sez. D – 5 anni (H)

Fiorente Maria Mezzapesa Angela Margherita Campanella Intini Chiara

Sostegno psicofisico IRC

Sez. E – 3 anni

Lippolis Angela P. Giotta Delia Intini Chiara IRC

Sez. F – 4 anni

Durso Rosa Gigante Addolorata Intini Chiara IRC

Sez. G – 5 anni

Florenzio Maria Santa Annoscia Margherita Intini Chiara IRC

Sez. H – 4 anni

Colella Maria Lestingi Anna Intini Chiara IRC

Sez. I – 3/4 anni

Rosato Lidia Intini Chiara IRC - MONORGANICA

Sez. L – 4 anni

Dursi Graziana Martinelli Antonella Giorgio Claudia Intini Chiara

Sostegno psicofisico IRC

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1. ANGELINI TIZIANO 1ª E - 5ª C- 5ª D

2. ARRE’ ROSA 5ª E

3. BIANCO EUGENIA MARIA PIA 1ª D-4ª A-4ª B

4. BIANCO CARMELA 1ª B - 3ª C- 3ª D

5. BORRELLI MARIA TIZIANA 1ª A - 1ª B - 1ª C -1ª D-1ª E

6. CAMPANELLA MARIA MADDALENA 3ª A - 3ª B

7. CANNITO ELISABETTA 1ªA - 1ªB -1ªC -1ªD -1ªE-2ª E

8. CASTELLANA TERESA 4ª B

9. CRISTOFARO MARIA ( I.R.C.) 1ª F -3ªA -3ªC- 3ªD-4ªA-4ª B 5ª A- 5ª B- 5ª C-5ª D5ª E

10. CUDEMO ROSSELLA 1ª D- 5ª B- 3ªD

11. CURCI ASSUNTA 1ª A - 1ª B

12. DELFINE ELISABETTA (Sostegno) 2ª C

13. DI COSMO ANGELA (Sostegno) 5ª A- 5ª B

14. FERRANTI ANGELA DOMENICA 5ª C-5ª D

15. GIAGULLI ANTONELLA 2ª E

16. GIGANTE CINZIA 2ª A -2ª B -2ªD - 2ª E

17. GIGANTE FLORINDA 2ª C - 2ªD-

18. GIGANTE MARIA LUIGIA 1ª E - 2ª C - 3ª A -3ª B

19. GILIBERTI LUCIA (Sostegno) 1ª C - 1ª D

20. GIRAFFA MARIA ( I. R.C.) 1ªA -1ªB -1ªC-1ªD-1ª E 2ªA - 2ªB - 2ªC - 2ªD - 2ª E

21. GONNELLA MARIA TERESA 2ª A - 2ª B

22. GRITTANI STEFANIA 2ª C - 2ª D

23. INTINI AMADIA 1ª C - 3ª A -3ª B

24. LIPPOLIS ROSALIA 5ª A- 5ª B

25. LOLIVA LORETA 4ª A

26. LOSAVIO CASULLI ANGELA 1ª C - 1ª D

27. MAGGI ANNA 1ªA- 3ªA- 3ªB -3ª C- 3ªD - 4ªA

28. MAGRO MARTA 4ª B- 5ªA -5ªB- 5ªC-5ªD -5ª E

29. MARTELLOTTA FAUSTA 3ª C -3ª D -

30. MASTRANGELO LILIANA 5ª A - 5ª B- 5ª C- 5ª D

31. MASTROLEO GAETANA (Sostegno) 3ª C-3ªD

32. MEZZAPESA GINA 1ª E-2ª A- 2ª B

33. NETTI FILOMENA 5ª A - 5ª B

34. PISCONTI ROSSELLA 1ª A - 1ª B -1ª C -1ª D- 2ª A 2ª B - 2ª E -3ª C- 3ª D

35. PUGLIESE MARIA 1ª F

36. SCHETTINI MARIA CRISTINA 2ªA - 2ªB

37. SPAGNUOLO CARMELINA 3ª A -3ª B -3ª C- 3ª D

38. SPORTELLI SARA 1ª F

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Coordinatore Segretario

1ª A Mossa Maria Cifarelli Mariangela

2ª A Tropiano Annalisa Bianco Fabio

3ª A Napoletano Anna Bianco Nicola

1ª B Losavio Maria Pia Mazzeo Rosa

2ª B Vancheri Giuseppina Mastrangelo Angela

3ª B Sportelli Rosa Anna Bello Daniela

1ª C Grossi Clelia Leone Vincenzo

2ª C Dalfino Spinelli Chiara D’Alessandro Andrea

3ª C Genchi Francesca Primavera Angela

1ª D D’Aprile Rosa Di Mizio Daniela

2ª D Intini Aurelia Fanelli Giuseppe

3ª D Menga Antonella Di Turi Antonella

2ª E Demarco Giuseppina D’Onghia Anita

1. BELLO Daniela

2. BIANCO Fabio

3. BIANCO Nicola Alfonso

4. BIANCO Angela

5. CAMPANELLA Doriana

6. CIFARELLI Mariangela

7. D’ALESSANDRO Andrea

8. DALFINO SPINELLI

Chiara Clementina

9. D’APRILE Rosa

10. DEMARCO Giuseppina

11. DI MIZIO Daniela

12. DI TURI Antonella

13. D’ONGHIA Anita

14. FANELLI Giuseppe

15. GENCHI Francesca

16. GROSSI Angela Clelia

17. INTINI Aurelia Maria

18. LAERA Apollonia

19. LECCESE Marilidia

20. LEONE Vincenzo

21. LOISIO Lisa

22. LOSAVIO Maria Pia

23. MASTRANGELO Angela

24. MAZZEO Rosa

25. MENGA Antonia

26. MICCOLIS Anna Maria

27. MOSSA Maria

28. NAPOLETANO Anna

29. PALAZZO Angela

30. PRIMAVERA Angela

31. RAMPINO Elisabetta

32. SARACINO Vita Maria

33. SPORTELLI Rosa Anna

34. SUSCA Daniela

35. SUSCA Marilivia

36. TROPIANO Annalisa

37. VANCHERI Giuseppina

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BELLO Daniela 3ª B - 2ª E Sostegno

BIANCO Fabio 2ª A Sostegno

BIANCO Nicola Alfonso 3ª A Sostegno

BIANCO Angela 1ª A - 2ª B Lettere

CAMPANELLA Doriana 1ª B -2ª A - 2ª B -2ª E- 3ª A Matematica - Scienze

CIFARELLI Mariangela 1ª A- 2ª E Sostegno

D’ALESSANDRO Andrea Sezioni B – C - D Musica

DALFINO SPINELLI Chiara Clementina 1ª C - 2ª C Lettere

D’APRILE Rosa 1ª D Lettere

DEMARCO Giuseppina 1ª A - 2ª E Lettere

DI MIZIO Daniela 1ª D Sostegno

DI TURI Antonella 3ª D Sostegno

D’ONGHIA Anita 1ª D - 2ª E - 2ª D - 3ª D Tecnologia

FANELLI Giuseppe 2ª D Sostegno

GENCHI Francesca Sezioni C - D Inglese

GROSSI Angela Clelia Sezione C Matematica - Scienze

INTINI Aurelia Maria Sezione D Matematica - Scienze

LAERA Apollonia 2ª E Inglese

LECCESE Marilidia 1ª B Sostegno

LEONE Vincenzo Sezioni A - B – C - E Scienze motorie

LOISI Lisa 1ª C -2ª A -3ª A -3ª C Lettere

LOSAVIO Maria Pia 1ª B - 2ª B Lettere

MASTRANGELO Angela Sezioni B – C- D - E Educazione artistica

MAZZEO Rosa Tutte le classi Religione

MENGA Antonia 3ª C- 3ª D Lettere

MICCOLIS Anna Maria 1ª A - 2ª A- 2ª E- 3ª A Musica

MOSSA Maria 1ª A Inglese

NAPOLETANO Anna 3ª A Francese

PALAZZO Angela 1ª D - 2ª D - 3ª D Scienze motorie

PRIMAVERA Angela 1ª C - 3ª C Sostegno

RAMPINO Elisabetta 1ª B Sostegno

SARACINO Vita Maria Sezioni A - B – C Tecnologia

SPORTELLI Rosa Anna 3ª A - 3ª B Lettere

SUSCA Daniela 1ª C Sostegno

SUSCA Marilivia 1ª C Sostegno

TODISCO Anna Sezione A Educazione artistica

TROPIANO Annalisa 2ª A - 2ª D Lettere

VANCHERI Giuseppina Sezioni B - E Matematica - Scienze

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Assistenti

Amministrativi

A r e a P e r s o n a l e D o c e n t e e A TA

S c . d e l l ’ I n f an z i a e S c . P r i m a r i a

A . A . S i g . r a R o s a Ma r i a

P a l a d i n o

A r e a A l u nn i A . A . S i g . r a

P a s q u a V e c c a r o

Area A m m i n i s t r a t i v a

C o n t a b i l e F i n a n z i a r i a

P a t r i m o n i a l e A . A . S i g . r a

Ma r i a C a r m e l a B r a m a n t e

Sc. dell’Infanzia “Chiara Lubich”

Sig.ra Cirillo

Grazia

Sig. D’Ambrosio

Domenico

Sig. Laera Angelo

Sig.ra Spinelli

Luciana

A r e a P e r s o n a l e D o c e n t e e A TA S c . S e c o n d a r i a

d i 1 ° G r ad o A . A . S i g . r a

A n g e l a D e t o m a so

Sc. dell’Infanzia “Perrone Karusio” Sig.ra Contento

Rosa

Sig.ra Nanna

Carmela

Sig.ra Piccirillo

Maria Grazia

Sig. Silvaggi

Giovanni

Sc. Primaria “G. Minzele”

Sig.ra Dell’Aera

Anna

Sig. Mirizzi

Pasquale

Sig.Pinto Francesco

Sig.ra Ronco Maria

Sig. ra Laera

Antonietta

Sc. Secondaria “G.Parini”

Sig. Befanini Amedeo

Sig.ra Capobianco

Lidia

Sig. Dell’Aera

Giuseppe

Sig.ra Laterza Mariella

Direttore de i Serviz i General i Amminist rat ivi

Sig.ra Anna D’Elia

A r e a A f f a r i G en e r a l i A . A . S i g . r a

Ma r i a A m a t u l l i

A r e a Ma g a z z i no A . A . S i g .

G i a nb a t t i s t a D i G i g l i o

Collaboratori

Scolastici

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A s s i s t i t o d a l l a D i r e t t r i c e

d e i S e r v i z i G e n e r a l i A m m i n i s t r a t i v i

S ig. ra Anna D’E l ia

Me m b r o R . S . A .

P ro f . ssa

Rosa D ’Apr i l e

C o m po n e n t e D o c e n t e S c u o l a

P r i m a r i a

I ns . Teresa Gonne l l a

C o m po n e n t e D o c e n t e S c u o l a

d e l l ’ I n f an z i a

I ns . Ra f fae l l a E le fante

Me m b r o R . S . A .

I ns . G ina

Mezzapesa

P a r t e S i n d a c a l e r a p p r e s e n t a t a d a l l e

R . S . U e R . S . A .

C o m po n e n t e P e r s o n a l e

A T A

S ig . ra Pasqua Veccaro

Parte pubblica

Dirigente

Prof. Francesco Tricase

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La scuola è il luogo deputato all’apprendimento e alla conoscenza dell’altro da sé; è il posto in cui si realizza

la prima esperienza sociale che travalica l’ambito familiare ed espone all’incontro con persone, culture,

religioni, storie diverse dalla propria.

Il confronto è occasione di conoscenza e di reciproca scoperta; il compito della scuola si esprime come

azione di mediazione educativa, nell’ottica della valorizzazione della differenza come arricchimento per

tutta la comunità scolastica, come occasione di crescita interiore che si coniughi con la pratica quotidiana del

rispetto, del riconoscimento dell’originalità di ogni persona con le sue peculiarità e potenzialità.

La cultura dell’integrazione si vive nella nostra Scuola in modo diffuso e corresponsabile, attraverso il

prezioso contributo delle famiglie, la partecipazione degli Enti Locali, dell’ASL, la valorizzazione delle

esperienze del mondo dell’associazionismo e del volontariato.

Interventi diversificati sono previsti in tutte le realtà ove siano presenti alunni in particolare situazione di

bisogno, di handicap o di svantaggio culturale, prevedendo traguardi orientati da verificare e riadattare nel

corso dell'anno. Le attività delle classi e delle sezioni, sulla base dei bisogni dell’utenza rilevati, sono

organizzate in modo continuativo e secondo il principio della personalizzazione dell’insegnamento, in

forma individuale e/o in piccolo gruppo, come previsto nelle singole programmazioni specifiche.

L’attività della Funzione Strumentale della terza area, deputata al supporto agli alunni con particolare

riguardo all’handicap e al rischio di dispersione scolastica, è finalizzata alla progettazione e al

coordinamento di progetti specifici, di attività d’integrazione, sostegno e recupero a favore degli alunni; alla

collaborazione con le famiglie, con l’équipe socio psico-pedagogica e con tutte le figure professionalmente

coinvolte in materia di diversabilità e integrazione, nell’intento di garantire il diritto allo studio a tutti gli

alunni attraverso l’attivazione di tutte le risorse disponibili a costruire piani d’intervento qualificati e

tempestivi, con la volontà di porre rimedio all’insuccesso ed all’emarginazione.

La funzione strumentale di quest’ area collabora, con tutto lo Staff di Dirigenza, al coordinamento e alla

gestione di attività volte a garantire la continuità didattica fra le classi ponte.

Il nostro Istituto si distingue per la particolare vocazione all’accoglienza degli alunni diversamente abili.

Nel corso degli anni, il costante impegno ha accresciuto sempre più le competenze professionali.

E’ pertanto possibile garantire a ciascun alunno un’integrazione proficua e partecipata, nella consapevolezza

che la presenza in classe di ragazze e ragazzi diversabili è fonte di arricchimento costante, di crescita per

l’intera comunità scolastica.

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Il Gruppo di studio e di lavoro d’Istituto si avvale della partecipazione del Dirigente, degli Insegnanti, del

contributo dei familiari e del supporto degli operatori dei servizi territoriali (ASL, Comune).

Ha il compito di presiedere all’elaborazione delle iniziative educative e di integrazione, cura l’organizzazione

dei servizi e delle risorse della scuola in favore degli alunni in situazione di handicap. È presieduto dal

Dirigente Scolastico ed in sua assenza dal primo Collaboratore (prof.ssa Rosa D’Aprile), coadiuvato dal

docente con funzione strumentale per l’area Sostegno agli alunni. Per la scuola secondaria di primo grado è

referente la prof.ssa Daniela Di Mizio.

Gli obiettivi:

Provvedere all’inserimento di ciascun alunno diversabile, attraverso una prassi di accoglienza per lui

e per la sua famiglia, di norma attivata già nell’anno che precede l’ingresso effettivo nella scuola.

Creare le condizioni opportune affinché l’alunno possa stare bene a scuola e integrarsi nel contesto

scolastico, promuovendone le effettive potenzialità in risposta ai suoi bisogni cognitivi ed affettivi.

Orientare gli alunni nella conoscenza di sé, delle proprie potenzialità- difficoltà.

Costruire percorsi didattico-educativi personalizzati, funzionali all’acquisizione di conoscenze ed

abilità.

Gli obiettivi si realizzano:

Organizzando attività di accoglienza, sia con la classe di provenienza sia attraverso percorsi

individuali, secondo tempi e modi adeguati ai bisogni specifici di ciascun alunno.

Provvedendo alla formazione della classe più idonea ad accogliere l’alunno diversabile, avendo cura

di predisporre un ambiente umano che ne favorisca il benessere.

Raccogliendo tutti gli elementi conoscitivi utili a strutturare un percorso educativo individualizzato

Usando tutte le risorse materiali utili a facilitare la relazione, la comunicazione, l’acquisizione di

competenze.

Favorendo il dialogo, il confronto e la collaborazione costante tra chi concorre, secondo la propria

specifica competenza (scuola, famiglia, Asl, enti preposti) ad elaborare e sottoporre a costante

verifica il Progetto Educativo Individualizzato.

Piano Personalizzato delle Attività Educative

Piani di Studio Personalizzati

L'insieme delle Unità di Apprendimento costituisce il Piano Personalizzato delle Attività Educative (P.P.A.E.)

per la Scuola dell'Infanzia, i Piani di Studio Personalizzati (P.S.P.) per la Scuola primaria ed i Piani Educativi

Invdividualizzati ( P.E.I.) per la Scuola secondaria di 1° grado.

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Gli insegnanti della Scuola dell'Infanzia predispongono il P.P.A.E. per adeguare le Indicazioni per il Curricolo alle

esigenze formative ed educative dei bambini che la frequentano. Nella scuola primaria e secondaria di 1° grado i

gruppi docenti elaborano i Piani educativo-didattici personalizzati sulla base degli obiettivi di apprendimento

fissati nelle Indicazioni per il Curricolo. L’ispirazione pedagogico - culturale e le unità didattico-organizzative dei piani

personalizzati si evincono dal Piano dell'Offerta Formativa. Attraverso la progettazione, gli obiettivi di apprendimento

vengono trasformati in obiettivi formativi significativi per i diversi allievi. Nella Scuola dell'Infanzia la scelta degli

Obiettivi Formativi deve sempre partire dall'esperienza del bambino; nella Scuola Primaria e Secondaria di 1°

grado la scelta può anche scaturire direttamente dai traguardi per lo sviluppo delle competenze.

La formulazione degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi formativi risponde al principio dell'ologramma:

l’uno rimanda sempre funzionalmente all'altro ed essi non sono mai, per quanto minuti e parziali, chiusi in se stessi,

bensì aperti a un complesso, continuo e unitario rimando reciproco. Non esistono dunque, a priori, obiettivi

formativi validi in assoluto per tutti: essi si inseriscono nel percorso scolastico degli alunni per mezzo dell'impegno di

ciascuno nel lavoro individuale e di gruppo, attraverso le apposite mediazioni didattiche che gli insegnanti attivano.

Il Curricolo è il percorso che la Scuola progetta e realizza per gli alunni.

Gli Obiettivi Formativi Generali, insieme al Profilo Educativo Culturale e Professionale (PECUP) previsto per gli

studenti in uscita, costituiscono l’impianto culturale e pedagogico della riforma; orientano le scelte educative

e didattiche dei docenti e della scuola, declinate nel POF. Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA), descritti nelle INDICAZIONI NAZIONALI MINISTERIALI,

costituiscono i livelli essenziali di prestazione del servizio didattico; in essi vengono precisate le conoscenze

(il sapere) e le abilità (il saper fare) cui i docenti devono far riferimento nel progettare autonomamente, sulla base delle capacità dei singoli allievi, i percorsi formativi personalizzati.

Gli Obiettivi Formativi sono gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specifici di

apprendimento, contestualizzati in ordine alle varie discipline.

Il nostro Curricolo, quindi, strutturato per Obiettivi Formativi, consente di ricavare i Piani di Studio Personalizzati (PSP). Questi sono, a loro volta, costituiti dall’insieme delle Unità di apprendimento

effettivamente realizzate, con le eventuali differenziazioni che si renderanno opportune per i singoli alunni.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Le Indicazioni del DM 31-07-07 si pongono in rapporto di continuità con gli orientamenti del ’91 che hanno definito l’identità della Scuola dell’Infanzia, in coerenza con una concezione del bambino/a come ”soggetto attivo impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura”.

Ancora quest’anno la scuola continua il percorso di ricerca e sperimentazione educativo–didattica per elaborare e contestualizzare curricoli ed attività laboratoriali con flessibilità, gradualità ed autonomia, nel rispetto dei bisogni fondamentali del bambino. La Scuola dell’Infanzia, “scuola di cultura”, alla luce delle positive novità adottate negli scorsi anni scolastici, attraverso la sperimentazione del curricolo che rappresenta l’incontro tra il sapere dei bambini (il loro universo esistenziale), quello degli adulti (le

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conoscenze accumulate) e quello dei docenti (la capacità di fare connessione tra gli uni e gli altri), riconferma le articolazioni delle attività didattiche nei cinque campi di esperienza, al fine di favorire il percorso educativo-didattico del bambino, aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. I campi di esperienza sono:

il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme); il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute); linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedia); i discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura); la conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura).

Le attività della Scuola dell’Infanzia, forti della salda esperienza pedagogica maturata, vengono scelte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini. Particolare attenzione viene riservata agli alunni in situazioni di disagio e di handicap, che possono avvantaggiarsi di un contesto educante accogliente e qualificato, grazie alla professionalità degli Insegnanti ed alle collaborazioni con gli enti preposti, sviluppate nel tempo in materia di accoglienza e integrazione.

La metodologia privilegiata è quella di tipo esperienziale, con occasioni di sperimentazione e apprendimento basate sulla ricerca, sull’osservazione, sull’ esplorazione, sull’elaborazione di ipotesi e di soluzioni pratiche, attuate nel seguire gli alunni anche individualmente. Gli strumenti, i metodi e le attività sono diversificate in rapporto all'età, ai diversi ritmi e tempi di apprendimento, agli interessi e alle motivazioni di ogni singolo bambino. Riveste importanza fondamentale l'allestimento di spazi-laboratorio, di angoli-gioco e di angoli per le attività in cui i bambini possano relazionarsi, manipolare, fare ipotesi, costruire e inventare.

Si utilizzano materiali poveri come la carta, la pasta pane, la plastilina, ecc.. Si usano inoltre materiali di facile consumo, sussidi didattici e audiovisivi, per far sì che attraverso le diverse esperienze il bambino possa giungere all’acquisizione di competenze relative allo stare insieme, al vivere comune, al rispetto delle regole e delle esigenze dei compagni che vanno riconosciute e considerate; il lavoro ed il gioco con gli altri porta a sperimentare le prime forme di cooperazione. Le competenze in uscita dalla Scuola dell’Infanzia previste per i bambini sono intese come consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettuali e come sviluppo di ulteriori capacità culturali e cognitive tipiche del pensiero adulto.

Apprendere a vivere insieme è uno dei principali obiettivi della nostra programmazione, che si propone di offrire al bambino regole di comportamento che devono diventare importanti riferimenti per lo sviluppo dell’autonomia, della responsabilità e della cooperazione. La Scuola dell’Infanzia è, infatti, un ambiente caratterizzato da una grande pluralità di soggetti e consente una ricca esperienza di vita sociale.

SCUOLA PRIMARIA

Dalle ultime Indicazioni Nazionali si evince che nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica

promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari;

promuove inoltre la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti. Il

raggruppamento delle discipline in aree indica una possibilità di interazione e collaborazione fra le discipline.

La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti

costituzionali e offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee,

etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Il suo compito precipuo, congiuntamente agli altri

segmenti del sistema formativo, è di realizzare le condizioni che garantiscano ad ogni individuo il diritto a

un’istruzione e a una formazione che lo portino a realizzare pienamente le proprie capacità potenziali. Inoltre

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permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del

pensiero riflessivo e critico in una scuola concepita come uno sfondo comunitario professionale ed educante,

funzionale ai cambiamenti. In particolare nell’arco dei cinque anni il suo impegno è di sviluppare la

personalità di ciascun alunno, nel rispetto delle diversità individuali e “di far acquisire e sviluppare le

conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico critiche, di far apprendere i mezzi

espressivi, ivi inclusi l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana, di

porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni

e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare

ai principi fondamentali della convivenza civile”. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili

a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. In quest’anno scolastico 2014 - 2015 l’organizzazione

didattica della Scuola Primaria si basa su classi ad insegnamento modulare, con una classe a tempo pieno.

Un team di Insegnanti opera a pieno titolo nella classe: ciascuno impartisce, all’interno dei moduli, diversi

insegnamenti raggruppati per ambiti. In linea generale, tranne particolari casi di necessario adeguamento, i

suddetti “ambiti” comprendono gli insegnamenti di seguito specificati:

1° Ambito linguistico-espressivo: Lingua Italiana, Arte e Immagine;

2° Ambito logico-scientifico: Matematica, Scienze, Educazione Motoria, Tecnologia;

3° Ambito antropologico: Storia, Geografia, Musica.

L’insegnamento della lingua Inglese è esteso a tutte le classi, insieme a quello della Religione cattolica.

Gli Insegnanti di Sostegno si configurano come specialisti che operano interventi mirati e sono responsabili,

unitamente ai propri colleghi, delle attività educative, didattiche e della riuscita dell’integrazione dei

diversamente abili all’interno della classe. Per favorire la motivazione e la partecipazione degli alunni alle

attività e per garantire forme diverse e qualificate metodologie di insegnamento-apprendimento, è garantita,

nell’arco della giornata, della settimana e dell’anno scolastico, un’ equilibrata alternanza di docenti, di attività

e discipline. Il tempo scuola è di 29 ore settimanali per tutte le classi: 27 ore obbligatorie e 2 ore di

ampliamento del tempo scuola, destinate ad attività laboratoriali per l’approfondimento e l’arricchimento

dell’offerta formativa. La Scuola Primaria si colloca all’interno del primo ciclo del sistema scolastico. Ha una

durata di 5 anni così organizzati : primo anno (classe prima) ; primo biennio (classi seconda e terza) ;

secondo biennio (classi quarta e quinta). Le discipline insegnate, articolate in base a macro indicatori che

rilevano abilità e competenze essenziali da acquisire da parte degli alunni, sono le seguenti:

Italiano Lingua Comunitaria (Inglese) Musica Arte e Immagine Ed. Fisica Storia Geografia Matematica Scienze naturali e sperimentali Tecnologia I.R.C. (Insegnamento della Religione Cattolica) o attività alternativa.

Nella progettazione del gruppo d'insegnamento vengono specificati i contenuti culturali e le metodologie nel

quadro dei suddetti macro indicatori e sotto-indicatori.

Ciascun indicatore viene successivamente articolato, in modo flessibile, in sotto-indicatori specifici.

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37

L'insegnamento dell’ «Educazione alla Cittadinanza » è inserito nell'area disciplinare storico-geografica.

Ambiti disciplinari: nel quadro della progettazione del gruppo d'insegnamento, le discipline vengono

raggruppate per ambiti; ciascun docente è responsabile della gestione di un ambito o di due, nel caso della

prevalenza, e dei processi d'apprendimento/insegnamento riferiti alle discipline dell'ambito assegnatogli.

Il gruppo di insegnamento è altresì responsabile dell'unitarietà dei processi di apprendimento/insegnamento;

deve quindi curare i rapporti esistenti fra i vari ambiti e controllare il progresso evolutivo complessivo degli

alunni sul piano della propria identità, delle relazioni, dell’orientamento, della convivenza civile.

Il monte-ore settimanale da destinare a ciascuna disciplina non va inteso in modo rigido, in quanto esigenze

ambientali od organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni.

“DIRITTI A SCUOLA”

L’Istituto promuove il progetto “Diritti a Scuola”, finanziato dalla Regione Puglia, per il recupero delle

competenze di base in Italiano o in Matematica, sia per gli alunni della secondaria di primo grado

che per la scuola primaria. Le attività vengono avviate nella consapevolezza che interventi immediati e

consoni ai reali bisogni degli alunni possano determinare risultati positivi. A supporto dei processi di

consolidamento e recupero delle competenze previsti, vi è l’opportunità di fruire di uno “Sportello di

ascolto”, in cui uno Psicologo ed un Orientatore costituiscono un valido sostegno per ragazzi coinvolti in

problematiche tipiche della crescita: insuccesso formativo; situazioni di disagio o di sofferenza; rischio di

devianza o dispersione scolastica. Tale opportunità è rivolta anche ai genitori, per fornire loro strumenti

utili ad affrontare le dinamiche che si svolgono all’interno del mondo giovanile ed a sostenere e rafforzare il

successo scolastico dei propri figli.

Discipline Classi

ore opzionali (approfondimenti – ampliamento offerta

formativa )

1^ 2^ 3^ 4^ 5^ ITALIANO 7 7 7 7 7 1

MATEMATICA 6 5 5 5 5 1

SCIENZE 2 2 2 2 2

STORIA - GEOGRAFIA 4 4 4 4 4

ARTE E IMMAGINE 2 2 1 1 1

MUSICA 1 1 1 1 1 EDUCAZIONE FISICA 1 1 1 1 1 RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 2 2 LINGUA INGLESE 1 2 3 3 3

TECNOLOGIA 1 1 1 1 1

TOTALE 27 27 27 27 27 29

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SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE

DISCIPLINE ORE

Italiano, Storia, Geografia 9

Approfondimento in materie letterarie 1

Matematica e Scienze 6

Tecnologia 2

Inglese 3

Seconda lingua comunitaria 2

Arte e immagine 2

Scienze motorie e sportive 2

Musica 2

Religione cattolica 1

TOTALE 30

L'insegnamento dell’ «Educazione alla Cittadinanza» è inserito nell'area disciplinare storico-geografica.

A richiesta delle famiglie può essere introdotto l'insegnamento dell'Inglese potenziato, utilizzando le 2 ore di

insegnamento della seconda lingua comunitaria.

L’Istituzione intende attivare un corso a tempo prolungato di 36 ore settimanali, sulla base di un numero

adeguato di richieste, tale da formare la classe secondo la normativa vigente.

Le 36 ore, trenta ore come tempo ordinario più sei ore organizzate dalla scuola, saranno effettuate in base

alla disponibilità della dotazione organica. La Scuola, inoltre, previa autorizzazione degli organi istituzionali

competenti, ha avviato un corso ad indirizzo musicale, nelle seguenti discipline strumentali:

CHITARRA

PERCUSSIONI

PIANOFORTE

VIOLINO

ARRICCHIMENTO E APPROFONDIMENTO DEL CURRICOLO di BASE

Rientrano in tale settore le seguenti attività:

esperienze dirette nel territorio e nell'ambiente; visite guidate a musei ed aule didattiche; utilizzo di laboratori interni ed esterni alla struttura scolastica; collaborazione con altre scuole, enti, strutture del territorio; adesione ad iniziative e concorsi proposti alle scuole.

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Costruiamo/progettiamo il nostro Curricolo, partendo da:

1. quale scuola ( intreccio tra cultura – scuola – persona ) 2. in risposta a quali bisogni ( bisogni dell’alunno – aspettative della società nei confronti

della scuola) 3. con quale idea formativa ( educare istruendo ):

Progettiamo il Curricolo

per campi di esperienze per aree disciplinari in modo verticale

puntando ad una scuola della competenza (non della conoscenza). COMPETENZA: insieme di conoscenze, abilità, capacità che attivano, nella loro integrazione, livelli di autoconsapevolezza e di responsabilità (secondo documenti europei) CONOSCENZE: esperienze / informazioni / contenuti formali e materiali ABILITA’: utilizzo delle conoscenze. Contesto d’uso delle conoscenze: perché facciamo determinate cose? CAPACITA’: potenzialità di sviluppo (personali / sociali / di metodo) che ognuno ha in modo differente rispetto agli altri, a livello personale (le capacità non si insegnano ma si orientano, si sviluppano… fanno parte della persona).

Il tutto per attivare livelli di autoconsapevolezza e responsabilità personale � EDUCARE ISTRUENDO � per il raggiungimento della COMPETENZA. (La competenza è come un iceberg: se ne vede solo una minima parte. Per esplorare cosa c’è sotto dobbiamo immergerci...)

Le discipline e i campi di esperienza non sono solo un punto di vista sul mondo, ma un mezzo per conoscere il mondo.

Educare istruendo significa essenzialmente tre cose:

• consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto;

• preparare al futuro introducendo i bambini alla vita adulta, fornendo loro le competenze indispensabili per essere protagonisti all'interno del contesto economico e sociale in cui vivono;

• accompagnare il percorso di formazione personale che ciascuno studente compie, sostenendo la sua ricerca di senso

Memoria

del passato

(le radici)

Progetto per

il futuro

(i rami)

Progetto educativo

della scuola

(nel POF)

Formazione della

persona e sua

ricerca di senso

• Analisi dei bisogni dell’utenza

• Aspettative della società

• Contestualizzazione

PER COMPETENZE

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Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie

fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione

dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,

utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e relative priorità, valutando i

vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie d’ azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di

complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)

mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)

Descrivere o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati

d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e

diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le

proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all'apprendimento comune ed alla

realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e

far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità

comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le

fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo

di problema, contenuti e metodi propri delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,

collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, lontani nello spazio e nel tempo,

appartenenti ad ambiti disciplinari diversi, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e

differenze, coerenze ed incoerenze, cause, effetti e loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l'informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei

diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo

fatti e opinioni.

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Per visionare la stesura integrale

dei relativi

ai di scuola è possibile consultare i fascicoli

depositati presso gli uffici amministrativi dell’Istituto.

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La formazione in servizio è una funzione strategica per lo sviluppo organizzativo e culturale della scuola; è

necessaria per affrontare il cambiamento "esterno"; è strettamente collegata all'attività di progettazione dell’

Istituto, come ricerca di soluzioni possibili ai diversi problemi; si può configurare come attività laboratoriale

per la messa a punto di percorsi formativi innovativi e facilitanti, e come "ricerca-azione" in grado di

produrre nuove conoscenze e di operare , contemporaneamente, dei cambiamenti. Con l’ausilio delle nuove

tecnologie, la formazione ON LINE permette di accedere a comunità professionali per il confronto delle

pratiche professionali e per l’accesso a nuovi approfondimenti teorici.

La formazione del personale si articola in base all’esito del monitoraggio delle esigenze rilevate nei

destinatari, docenti e personale non docente, con la conseguente programmazione di attività corrispondenti

ai bisogni emersi e alle disponibilità di risorse umane, economiche, strutturali.

Alcuni programmi di formazione hanno uno sviluppo pluriennale e riguardano tematiche educative

trasversali; prevedono il coinvolgimento del personale scolastico, dei docenti, degli alunni e delle loro

famiglie. Travalicando le finalità di progetto, gli obiettivi di convivenza responsabile e accogliente esprimono,

anche quando non trovano una evidente formalizzazione, una direzione che la nostra Scuola ha già

intrapreso da tempo, attraverso percorsi legati dal filo conduttore dello “stare bene a scuola” e della

costruzione partecipata di una comunità educante.

In genere la gran parte degli interventi formativi è stata legata, per il periodo 2007/2013, alla

programmazione dei Fondi Strutturali Europei, nell’ambito della quale la Scuola ha presentato ogni anno un

Piano Integrativo di Interventi.

E’ prevista, come ogni anno, un’attività di Formazione obbligatoria sulla sicurezza (D.Lgs 09/04/2008 n.81)

rivolta, per le conoscenze di base, a tutto il personale in servizio nell’Istituto e, per gli interventi specifici, ad

un numero ristretto di componenti appartenenti alle varie categorie del personale.

Alcuni docenti hanno aderito al Piano di formazione Indire “DIDATEC” (percorso formativo avanzato);

altri hanno frequentato il corso di formazione finalizzato al conseguimento dell’abilitazione della lingua

inglese nella scuola primaria.. I Docenti della scuola secondaria, a partire dall’anno scolastico 2013-

2014, dispongono di un registro elettronico personale in sostituzione del cartaceo.

L’Istituto ha partecipato alle attività di Formazione in rete "Per un curricolo efficace" - Indicazioni

Nazionali 2012 - presso l’I.C. “Marconi - Oliva” di Locorotondo. La formazione del personale dell’Istituto si

realizza anche attraverso percorsi e scelte individuali, tramite l’autoaggiornamento e la partecipazione a

corsi e stage offerti da Università, Istituti, Enti, Agenzie Formative accreditate.

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43

LA VALUTAZIONE

Il nostro Istituto, anche aderendo ai Progetti Pilota predisposti dal Gruppo di Lavoro sulla Valutazione del

Servizio Scolastico (MIUR 2001), ha maturato negli anni una proficua esperienza relativa alla valutazione,

alle attività sperimentali finalizzate all’acquisizione di strumenti e procedure utili alla misurazione e controllo

del raggiungimento degli obiettivi formativi e all’implementazione dei livelli nazionali dell’offerta formativa.

Il patrimonio di conoscenze maturato ci permette di accogliere consapevolmente le indicazioni ministeriali in

ordine alla valutazione e alle pratiche sia interne alle scuole che attuate dagli Uffici Scolastici Regionali o da

soggetti competenti esterni.

Nella nostra Scuola la valutazione è oggetto di progettazione e di ricerca da parte dello staff di Dirigenza

che, sulla scorta del patrimonio di esperienze condivise dai Docenti, lavora all’individuazione dei criteri

valutativi e alla loro omogeneità, ne elabora gli strumenti, cura la circolazione delle pratiche, il monitoraggio

e la diffusione dei risultati. Attualmente tali pratiche si applicano sia alla Scuola dell’Infanzia che alla Scuola

Primaria e Secondaria di Primo Grado, con modalità differenti.

I Docenti operanti nella Primaria e nella Secondaria, in sede di programmazione, prevedono e mettono a

punto prove di verifica degli apprendimenti di tipo formativo, che utilizzate in ingresso, in itinere o in fase

terminale, assolvono funzioni di rilevamento della situazione formativa di partenza; di diagnosi

dell’impostazione dei processi e della loro evoluzione; di prognosi, per programmare gli interventi didattici

più adeguati. Vengono utilizzate griglie di osservazione e test di rilevamento del raggiungimento degli esiti

formativi.

Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione si basa essenzialmente sull’osservazione sistematica dei

comportamenti, dei ritmi di sviluppo, degli stili di apprendimento degli alunni, osservazione implicita alle

diverse attività didattiche.

Prove individualizzate e test vengono utilizzati inizialmente per l’accertamento dei livelli di sviluppo; in

itinere per verificare l’efficacia delle sequenze didattiche; in fase finale per rilevare gli esiti formativi

raggiunti.

Schede di valutazione costituiscono un supporto utile a facilitare la continuità didattica verticale degli

alunni e le operazioni di formazione dei gruppi-classe iniziali di primaria e secondaria di 1° grado, applicando

il criterio dell’equilibrio nelle presenze tra i diversi livelli di competenza.

Sulla base del Regolamento sulla Valutazione degli studenti, nella Scuola Primaria gli alunni sono valutati

nelle singole discipline con voti numerici. Anche il voto del comportamento viene espresso con un voto

numerico, eventualmente accompagnato da una nota analitica.

Per condividere nell’ambito dei consigli di Interclasse gli stessi criteri di valutazione, il Collegio dei Docenti

ha stabilito livelli di apprendimento cui far corrispondere valutazioni numeriche, di seguito riportati:

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SCUOLA PRIMARIA GRIGLIA di CORRISPONDENZA fra VOTI e

CONOSCENZE, ABILITA’ e COMPETENZE DISCIPLINARI

Giudizio e Voto corrispondente

Indicatori

Descrittori Partecipazione e impegno Giudizio analitico

Conoscenze

Conosce i contenuti in modo approfondito ed organico.

OTTIMO

10

Abilità e competenze

Utilizza ed applica correttamente tutte le tecniche operative. Sa organizzarsi nel lavoro in modo autonomo ed è in grado di definire strategie risolutive in situazioni note, anche complesse. Ricava le informazioni ed opera i collegamenti richiesti. Ha padronanza dei termini specifici e si esprime nei diversi linguaggi in modo appropriato.

Partecipa in modo costruttivo, con apporti significativi e con impegno serio e responsabile.

Eccellente raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicuro e articolato possesso delle abilità e delle conoscenze. Padronanza di tutte le procedure e metodologie disciplinari. Capacità di porre in relazione le conoscenze maturate in contesti diversi. Capacità di esprimere valutazione ed elaborazioni sintetiche personali.

Conoscenze

Possiede conoscenze complete e ben strutturate.

DISTINTO 9

Abilità e competenze

Applica facilmente e correttamente le conoscenze in modo autonomo anche a problemi complessi. Possiede ottime capacità di analisi e sintesi.

Partecipa in maniera attiva e costruttiva impegnandosi con diligenza e consapevolezza

Ottimo raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti. Padronanza delle fondamentali procedure e delle metodologie disciplinari. Capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi

Conoscenze

Conosce i contenuti in modo completo e organizzato.

BUONO 8

Abilità e competenze

Utilizza ed applica correttamente le tecniche operative. Sa organizzarsi nel lavoro e impostare strategie risolutive in situazioni problematiche note. Coglie gli elementi di un messaggio in forma adeguata. Usa in modo corretto ed appropriato i termini specifici.

Partecipa in modo costruttivo e con impegno assiduo.

Apprezzabile raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicura acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base. Piena autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari.

Conoscenze

Conosce gran parte dei contenuti in modo accettabile.

DISCRETO

7

Abilità e competenze

Applica in modo abbastanza corretto le tecniche operative. Sa organizzare il lavoro e usare strategie risolutive. Comprende gli argomenti fondamentali. Si esprime in modo chiaro e sufficientemente corretto.

Partecipa e si impegna in modo costante.

Discreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari

Conoscenze

Conosce in modo accettabile i contenuti essenziali della disciplina. Ha una parziale conoscenza delle tecniche operative. SUFFICI

ENTE 6 Abilità e

competenze

Sa organizzare il lavoro, utilizza parzialmente strategie risolutive. Comprende gli aspetti fondamentali, ma con qualche difficoltà per quelli più complessi. Si esprime in modo chiaro, ma essenziale.

Partecipa e si impegna generalmente in modo costante

Raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale e/o non sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Sufficiente autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari. Apprendimenti ancora fragili e parziali, pur con alcuni progressi.

NON SUFFICI

ENTE 5

Conoscenze

Conosce i contenuti in modo parziale/frammentario. Partecipa in

modo superficiale e con impegno saltuario.

Raggiungimento solo parziale delle strumentalità di base e di autonomia operativa nelle diverse discipline; pertanto, il grado di acquisizione delle conoscenze e delle abilità non è sufficiente.

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Abilità e competen

ze

Necessita di sostegno per organizzarsi nel lavoro e impostare strategie risolutive. Ha difficoltà a cogliere il significato essenziale di un testo. Possiede proprietà di linguaggio inadeguata. Applica con difficoltà le tecniche operative.

SCUOLA PRIMARIA

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA VALUTAZIONE SINTETICA DEL

COMPORTAMENTO

Giudizio e Voto corrispondente

Criterio Giudizio analitico

Ottimo

10

Stabilisce rapporti costruttivi e stimolanti con compagni ed insegnanti ed è sempre spontaneamente disponibile alla collaborazione. Rispetta le regole di comportamento e mantiene sempre un atteggiamento corretto e adeguato alle richieste scolastiche. Evidenzia notevole interesse e curiosità per le proposte didattiche, attenzione costante e spiccato senso di responsabilità nello svolgimento del lavoro assegnato.

Partecipa con rispetto scrupoloso alle regole della scuola evidenziando un comportamento maturo per responsabilità e collaborazione. Frequenta assiduamente le lezioni alle quali partecipa con vivo interesse e impegno costante. Nelle consegne scolastiche è serio e diligente. Riveste un ruolo propositivo all’interno della classe.

Distinto

9

Stabilisce rapporti sereni e positivi con compagni ed insegnanti ed è disponibile alla collaborazione. Rispetta le regole di comportamento e mantiene generalmente un atteggiamento corretto e adeguato alle richieste scolastiche. Evidenzia interesse e curiosità per le proposte didattiche, attenzione e senso di responsabilità.

Partecipa con interesse alle attività della classe con attenzione costante nel tempo. Si impegna con continuità e raramente non rispetta modalità e tempi delle consegne. E’ collaborativo con tutti e rispetta spazi e materiali della scuola.

Buono

8

Tende a stabilire rapporti positivi all’interno del gruppo e con le insegnanti. Riconosce ed accetta la necessità di regole di comportamento, ma non sempre le rispetta. L’interesse e la curiosità per le proposte didattiche sono discontinui; anche l’attenzione e il senso di responsabilità non sempre sono adeguati alle richieste scolastiche.

Partecipa con interesse non sempre adeguato alle attività della classe; si impegna in modo selettivo e l’attenzione non è sempre costante; qualche volta non rispetta modalità e tempi delle consegne. E’ collaborativo e normalmente rispetta spazi e materiali della scuola.

Discreto 7

Non sempre riesce a instaurare e mantenere rapporti positivi con i compagni e con le insegnanti. Spesso non rispetta le regole di comportamento e per questo ha bisogno di essere richiamato ad un maggior autocontrollo. Frequentemente va sollecitato ad un maggior impegno e concentrazione nello svolgimento del lavoro assegnato. Anche la frequenza alle lezioni è discontinua.

Partecipa con interesse discontinuo alle varie attività della classe; si impegna in modo irregolare e fatica a rispettare modalità e scadenza delle consegne. E’ collaborativo solo in alcune attività e con alcuni compagni. Fatica a rispettare le regole comuni, spazi e materiali delle scuola.

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Sufficiente 6

Non porta a termine gli impegni presi, non svolge i compiti assegnati, è disinteressato alle attività formative- didattiche proposte. Non porta mai il materiale necessario per le attività. Disturba durante le attività didattiche, non rispetta le regole convenute. Spesso il suo comportamento tende a destabilizzare i rapporti sociali ed interpersonali e/o diventa fonte di pericolo per sé e per gli altri.

Comportamento scorretto ed irresponsabile, che non tiene conto delle indicazioni educative, benché queste vengano ripetute ed argomentate, e viola le regole comuni.

SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO

Sulla base del Regolamento sulla Valutazione degli studenti, nella Scuola Secondaria di Primo Grado, gli

studenti vengono valutati nelle singole materie con voti numerici. Anche il voto in condotta viene espresso

con un voto numerico, accompagnato da una nota di illustrazione e riportato anche in lettere in pagella.

La valutazione del processo formativo scaturisce essenzialmente dai risultati delle verifiche ma anche

dall’interazione tra i suddetti risultati ed altre variabili significative, riconducibili all’ambiente scolastico ed

extrascolastico, al contesto di provenienza degli allievi, all’evoluzione di ciascuno.

Essa tiene conto dei seguenti elementi:

1. I progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza

2. L’integrazione tra aspetti cognitivi e non cognitivi del processo di formazione

3. L’impegno

4. I livelli di partecipazione dimostrati in classe

5. L’attuazione di un efficace metodo di studio

6. Il raggiungimento degli obiettivi programmati

Per condividere nell’ambito dei consigli di classe gli stessi criteri di valutazione, il Collegio dei Docenti ha

stabilito livelli di apprendimento cui far corrispondere valutazioni numeriche, di seguito riportati:

SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO

GRIGLIA di CORRISPONDENZA fra VOTI e

CONOSCENZE, ABILITA’ e COMPETENZE DISCIPLINARI

LIVELLO VOTO 1/10

Conoscenze complete e approfondite

Applicazioni autonome e consapevoli in situazioni complesse e diversificate

Padroneggia gli strumenti e rielabora in modo critico e personale le conoscenze apprese. Valuta e sceglie strategie opportune per affrontare e risolvere problemi complessi

10

Conoscenze complete

Applicazioni autonome in contesti nuovi

Padroneggia lessico e strutture, rielabora le conoscenze apprese e opera in modo sicuro. E’ autonomo nella soluzione di problemi complessi

9

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Conoscenze organiche

Applicazioni corrette e consapevoli

Si esprime in modo chiaro e appropriato e utilizza strutture e conoscenze apprese per comunicare e operare in modo accurato in situazioni sia note che nuove

8

Conoscenze buone – globali

Applicazione corrette

Si esprime con un lessico chiaro e utilizza strutture e conoscenze apprese per comunicare in modo adeguato e operare correttamente seguendo i procedimenti richiesti

7

Conoscenze essenziali – basilari

Applicazioni semplici in contesti noti Si esprime con un lessico essenziale, utilizza in modo semplice strutture e conoscenze apprese per comunicare e operare in contesti noti. Individua procedimenti secondo istruzioni dirette.

Conoscenze lacunose – superficiali

6

Abilità parziali e incerte

Si esprime con un lessico non sempre appropriato. Utilizza in modo incerto semplici conoscenze apprese

5

Conoscenze frammentarie - stentate

Abilità limitate. Metodo di studio inadeguato, difficoltà ad orientarsi autonomamente nei contenuti e ad elaborare processi cognitivi Competenze irrilevanti

4

Conoscenze inesistenti – scarse

Abilità molto limitate. Rifiuto di attività d’impegno (es. rifiuto di essere interrogato,impreparazione alle verifiche); gravissime difficoltà nella comprensione e nell’applicazione dei concetti di base

Nessuna competenza

da 3 a 1

SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA

DESCRITTORI di VALUTAZIONE VOTO

• Alto senso di responsabilità e lodevole rispetto dei compagni, del personale della scuola e del regolamento d’istituto

• Frequenza assidua, interesse e partecipazione costruttivi alle attività scolastiche

• Puntuale e accurata organizzazione del lavoro scolastico

• Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima disponibilità alla socializzazione

10

• Grande senso di responsabilità e scrupoloso rispetto del regolamento d’istituto

• Frequenza assidua, interesse e partecipazione attivi alle attività scolastiche

• Puntuale e seria organizzazione del lavoro scolastico

• Ruolo positivo all’interno della classe e ottima disponibilità’ alla socializzazione

9

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• Buon senso di responsabilità’ e regolare rispetto del regolamento d’istituto

• Frequenza costante, interesse e partecipazione apprezzabili alle attività scolastiche

• Puntuale organizzazione del lavoro scolastico

• Ruolo collaborativo all’interno della classe e disponibilità’ alla socializzazione

8

• Discreto senso di responsabilità’ e parziale rispetto del regolamento d’istituto

• Frequenza non sempre regolare, frequenti ritardi e/o uscite anticipate

• Interesse e partecipazione settoriali alle attività scolastiche

• Discreta organizzazione del lavoro scolastico

• collaborazione e disponibilità’ all’interno della classe non sempre adeguata

7

• Parziale senso di responsabilità’ e limitato rispetto del regolamento d’istituto

• Frequenza discontinua, ripetuti ritardi e/o uscite anticipate

• Interesse e partecipazione inadeguati alle attività’ scolastiche

• Scarsa organizzazione del lavoro scolastico

• Ruolo problematico all’interno della classe e difficile disponibilità’ alla socializzazione

6

• Scarso senso di responsabilità’ e mancato rispetto del regolamento d’istituto,

• Frequenza discontinua, numerosi ritardi e/o uscite anticipate

• Interesse e partecipazione inesistenti alle attività’ scolastiche

• Mancata organizzazione del lavoro scolastico

• Ruolo negativo all’interno della classe e difficile socializzazione

5

Con la direttiva n. 76 del 16.8.2009 il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca ha chiesto

all’INVALSI (l’Istituto Nazionale di Valutazione del Servizio delle Scuole) di " […] provvedere, sulla base

delle indicazioni di cui alla direttiva triennale n. 74 del 15 settembre 2008, alla valutazione degli

apprendimenti, tenendo conto anche delle soluzioni e degli strumenti già adottati per rilevare il valore

aggiunto prodotto da ogni singola scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli

alunni". In osservanza a tale direttiva, il 5 e il 6 maggio 2015 i nostri alunni di seconda e di quinta

primaria e, il 19 giugno 2015, gli alunni di terza della secondaria di 1° grado, saranno sottoposti alle

prove di Italiano e Matematica appositamente predisposte.

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VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Per l’insegnamento della Religione Cattolica resta in vigore

la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente.

Griglia di corrispondenza tra voti e parametri

Giudizio Parametro Giudizio analitico

Ottimo

Ha raggiunto un ottimo livello di acquisizione negli obiettivi programmati. Ha acquisito in modo completo e approfondito le conoscenze del cristianesimo e i suoi principi fondamentali.

Offre sempre un valido contributo di riflessione e di valutazione ai problemi, dimostrando sensibilità morale. È impegnato a comprendere ed applicare i valori di fede e i principi etici cristiani.

Distinto

Ha raggiunto un notevole livello di acquisizione negli obiettivi programmati. Ha acquisito in modo completo le conoscenze del cristianesimo e i suoi principi fondamentali.

Partecipa alle conversazioni con notevole interesse. È impegnato a comprendere ed applicare i valori di fede e i principi etici cristiani.

Buono

Ha raggiunto un buon livello di acquisizione negli obiettivi programmati. Ha acquisito in modo adeguato le conoscenze del cristianesimo e i suoi principi fondamentali.

Si interessa alle letture e alle conversazioni religiose. Prende coscienza dei problemi e cerca di attuare nella realtà un comportamento coerente con i principi etici ricevuti.

Discreto

Ha raggiunto un discreto livello di acquisizione negli obiettivi programmati. Ha acquisito in modo poco adeguato le conoscenze del cristianesimo e i suoi principi fondamentali.

Si interessa discretamente alle letture e alle conversazioni di tipo religioso e mette in pratica i principi più elementari della vita cristiana.

Sufficiente

Ha raggiunto un essenziale livello di acquisizione negli obiettivi programmati. Ha acquisito in modo parziale le conoscenze del cristianesimo e i suoi principi fondamentali.

Segue le discussioni con superficialità e disinteresse. Comprende la necessità di adeguare il suo comportamento ai principi appresi, ma non mette in pratica gli insegnamenti.

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EVENTI,

MANIFESTAZIONI,

CONCORSI,

INIZIATIVE LOCALI

La Scuola esprime il proprio ruolo all’interno di un più ampio contesto sociale e culturale, con il quale collabora in un

rapporto di scambio e di reciproco arricchimento, attraverso la partecipazione e la condivisione delle usanze e delle

tradizioni. Il dialogo e la collaborazione con il mondo del Volontariato, delle

Associazioni culturali e sportive, sostanzia l’esperienza scolastica di contenuti valoriali ed occasioni di concreta

conoscenza del mondo circostante, proiettandola sempre più verso scenari di respiro nazionale ed europeo.

Il Carnevale, uno dei più antichi d’Italia, la vivacità della popolazione e l’economia spiccatamente artigianale di

Putignano, non possono che contagiare positivamente le giovani generazioni con l’essenza propositiva e lo spiccato

spirito di partecipazione alle ricorrenze religiose e laiche che coinvolgono tutta la città.

Ricorrenze di rilevanza nazionale e iniziative promosse dal Ministero della Pubblica Istruzione e da altri Enti e istituti

accreditati presso il MIUR, sono accolte quali occasioni di sperimentazione e ricerca.

In particolare:

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la festa dell’accoglienza, rivolta agli alunni in ingresso per ciascun ordine di scuola, e precedentemente di

congedo;

attività in continuità per agevolare il passaggio da un ordine al successivo;

la festa dei nonni, dei papà, Halloween, della Primavera, con spettacoli alla fine di percorsi didattici e

progetti specifici;

la settimana della sicurezza, prevista dal MIUR e la campagna Imparare Sicuri di “Cittadinanzattiva”, per

approfondire i temi della sicurezza nelle scuole e conoscere i comportamenti da adottare in caso di calamità

naturali e situazioni di rischio per la salute;

le manifestazioni natalizie: i bambini e le famiglie, in una festa di canti e filastrocche, condividono

l’atmosfera e la tradizione del Natale; si effettuano percorsi di educazione alla pace e alla solidarietà, che

culminano nella realizzazione di “colazioni della solidarietà” o nella produzione di semplici manufatti, finalizzati

alla raccolta di fondi per sostenere adozioni a distanza o Associazioni di ricerca come Telethon; si realizza un

Presepe Vivente nel plesso “Minzele”;

mercatini in occasione della Festa della mamma nel plesso “Parini”, con la vendita degli oggetti

realizzati nell'ambito del Progetto "Creare con le tecniche ";

iniziative in collaborazione con il Corpo dei Vigili del fuoco;

partecipazione a manifestazioni tradizionali legate al Carnevale, come “U’ ndondr”; iniziative in favore dell’ambiente e dell’ecologia in collaborazione con associazioni, come la Festa

dell’Albero e “Nontiscordardime” a cura di “Legambiente”;

iniziative collegate al Consiglio Comunale dei Ragazzi e al progetto “Vivere Vivendo”, attraverso percorsi

di educazione alla legalità e al senso civico, a partire dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio stesso;

partecipazione dei gruppi-classe a spettacoli teatrali, cinematografici, esibizioni del coro e dell’orchestra;

manifestazioni sportive collegate al progetto “Obiettivo…Sportlandia” ; altre simili iniziative in rete con

altre scuole;

partecipazione a concorsi come i giochi matematici o le olimpiadi di informatica; cerimonie di

premiazione;

molti degli eventi elencati sono arricchiti dalle coreografie di danze folkloristiche.

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La continuità didattica si connota come azione progettata per facilitare i cambiamenti, impliciti nel percorso formativo dell’alunno, e il passaggio da una scuola a quella successiva;

dal contesto socio-culturale in cui ciascuno aveva costruito la propria storia ad uno nuovo, in una fase che può mettere in crisi l’ identità dell’alunno, deludere le sue aspettative almeno nell’iniziale momento di novità. Alla continuità verticale tra scuole si aggiunge la progettazione della continuità orizzontale tra classi e gruppi di alunni della stessa età; o tra la scuola e le altre realtà culturali ed educative presenti sul territorio. Gli scambi e gli incontri d’intersezione e interclasse facilitano la disponibilità e l’apertura verso gli altri e sostengono l’acquisizione di competenze personali e trasversali necessarie ad affrontare i cambiamenti in senso lato, non solo strettamente legati al percorso scolastico.

Al fine di garantire la continuità tra i vari ordini di scuole, lo staff di Presidenza individua criteri efficaci per l’effettuazione delle attività di continuità, con lo specifico contributo delle FF. SS. per il Sostegno agli alunni e ai docenti. Nella nostra scuola si realizzano incontri fra Docenti per:

scambi di informazioni sugli alunni;

scambi e confronti sulle progettazioni;

promozione di iniziative comuni. Nella nostra Scuola Primaria si possono individuare tre momenti significativi per la continuità:

Incontro degli Insegnanti delle classi quinte della Scuola Primaria con le Insegnanti dell’ultimo anno

della Scuola dell’Infanzia, per la raccolta di dati utili alla formazione delle classi prime e lo scambio

di informazioni sul livello di maturazione raggiunto dai bambini e sulla programmazione didattica.

Predisposizione dei contesti in cui occorra facilitare il passaggio di alunni in situazione di svantaggio, disagio o handicap.

Incontro degli Insegnanti delle classi quinte con i Docenti della Scuola Secondaria di primo grado, per la raccolta di dati utili alla formazione delle nuove classi, lo scambio di informazioni sul livello di maturazione raggiunto dagli alunni, la predisposizione di nuovi contesti adeguati alle situazioni di svantaggio o handicap.

Vi è inoltre un incontro del Dirigente Scolastico con i genitori degli alunni nuovi iscritti, sia della Scuola dell’Infanzia sia della Scuola Primaria, per l’illustrazione del POF.

La nostra Scuola Secondaria predispone, in sintonia con le attività summenzionate, il progetto “Accoglienza, Orientamento e Continuità” che si prefigge di creare per ogni studente un percorso graduale che, sin dalla classe prima, in continuità con quanto effettuato nella scuola Primaria, possa sollecitarlo a:

Conoscere se stesso, le proprie attitudini e capacità, le proprie aspirazioni. Saper sostenere idee ed operare scelte responsabili e mature. Conoscere la realtà attorno a sé: gli altri e i loro bisogni, la famiglia, la scuola e il mondo del lavoro. Operare scelte consapevoli in merito al percorso scolastico e agli sbocchi professionali che questo può offrire.

E’ ormai prassi consolidata da alcuni anni, nei primi giorni di scuola, facilitare l’ingresso degli alunni delle

prime classi con test sia disciplinari che a carattere generale, atti a rilevare l’autostima, la fiducia in se

stessi, le aspettative relative al nuovo ordine di scuola. Il “Progetto accoglienza” prevede momenti di

socializzazione per promuovere un clima positivo all’interno della classe e favorire la conoscenza reciproca.

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L’”Orientamento in ingresso” è rivolto agli alunni che frequentano le classi quinte delle scuole primarie di

Putignano, i quali, attraverso le attività programmate, hanno modo di conoscere ambienti, attrezzature,

percorsi formativi, discipline caratterizzanti il nostro Istituto.

E' previsto, inoltre, un itinerario di “Orientamento in uscita”, per aiutare alunni e famiglie nella scelta

dell’indirizzo scolastico futuro. Per adempiere a tale dovere la Scuola Secondaria di primo grado predispone

questionari volti a rilevare gli orientamenti emergenti degli alunni;

stages presso alcune scuole secondarie di secondo grado;

ogni altra iniziativa, nella prospettiva della Riforma dell’Istruzione Secondaria di 2° grado.

L’Istituzione Scolastica si propone come servizio alla giovane utenza e condivide con le famiglie un

“Contratto educativo” che implica responsabilità comuni nel reciproco rispetto di competenze e di ruoli.

La scuola riconosce i bisogni e i diritti delle famiglie e s’impegna a sollecitarne ed accoglierne le proposte; a

fornire informazioni corrette; a rendere conto periodicamente degli apprendimenti di ciascun alunno e delle

scelte didattiche e metodologiche che ne sostengono il percorso.

L’Istituzione promuove, in accordo con gli Organi Collegiali competenti, iniziative di Sostegno e recupero per

gli alunni in situazione di svantaggio, disagio, handicap; individua forme di collaborazione in merito alle

iniziative che la scuola intraprende sul territorio; condivide con le famiglie scelte di rilevanza progettuale,

culturale, strutturale. Le forme di comunicazione scuola-famiglia prevedono:

1. momenti assembleari che rispondono ad esigenze di confronto, di dibattito, di proposta su tematiche

relative alla situazione educativo-didattica della classe o sezione. Di norma se ne prevedono tre. Prima

dell'inizio delle attività nella Scuola dell'Infanzia si svolge una riunione specifica per i nuovi iscritti;

successivamente sono effettuati incontri con tutti i genitori.

2. Colloqui individuali, cui si attribuisce una funzione primaria

per la raccolta di tutte le informazioni necessarie ad elaborare un'immagine fedele dell’alunno;

per comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, in relazione alla situazione socio-affettiva dello studente;

per costruire con le famiglie itinerari possibili per il superamento di eventuali difficoltà, in vista di situazioni di transito in contesti nuovi, al fine di sostenere la continuità didattica o il passaggio a nuovi ordini di scuola.

I Docenti sono disponibili a colloqui individuali durante l’intero anno scolastico, qualora se ne presenti la necessità o a seguito della richiesta dei genitori.

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SCUOLA dell’INFANZIA “CHIARA LUBICH” Di festa in festa Obiettivo Sportlandia Creare per crescere – Progetto continuità infanzia-primaria

SCUOLA dell’INFANZIA “PERRONE KARUSIO”

Laboratorio “EMOZIONARTE” “Kiddy English” Le avventure di “HOCUS & LOTUS” (Inglese) Obiettivo Sportlandia Raccontami una storia (Progetto lettura) Un amico a quattro zampe (Integrazione) Verso il futuro danzando con il passato (Progetto danza) Creare per crescere – Progetto continuità infanzia-primaria

VIAGGI d’ISTRUZIONE SCUOLE dell’INFANZIA

Gli elementi della natura (Masseria Buttiglione) Elemento acqua (Torrecanne - centro didattico Iris di Castellana Grotte) In viaggio al castello di Conversano Piccoli esploratori nel bosco (centro didattico di Gravina di Puglia) Alla scoperta del mondo degli animali della foresta e della savana allo “ZOOSAFARI” di Fasano

SCUOLA PRIMARIA “G. MINZELE”

Accoglienza future classi Prime Alla scoperta del territorio Aria, acqua, terra, fuoco: elementi in armonia A fairy tale to learn English Approach to narrative Che... Fanta...Scuola! Creare per crescere – Progetto continuità infanzia-primaria E che elementi! Il mio primo metodo di studio Le mille danze Lingua inglese Non solo compiti Obiettivo Sport Landia Operiamo con il PC Pappamondo Raccontiamo una fiaba Riscopriamo la manualità Vivere il Natale: le tradizioni come radici del futuro Vivere vivendo - Con il contributo del Comune di Putignano ScuolAcinema - Progetto verticale

VIAGGI d’ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA

Gioia del Colle: “C’era una volta... un castello” Bari. Il Petruzzelli per le scuole. Ostuni. “A teatro nella Natura” Bisceglie. Grotte di Santa Croce

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Roma. Un giorno a Montecitorio I giganti della Sila. Centro visite Cupone Grottaglie. “Ceramisti si diventa”

SCUOLA SECONDARIA di 1° grado “G. PARINI”

Alla scoperta della lingua latina Continuità e Orientamento - Progetto verticale Consiglio comunale dei ragazzi - Progetto verticale “Creare con le tecniche”- con il contributo del Comune di Putignano Dalla lettura all’incontro con l’autore - Progetto verticale Diritti a scuola – Progetto verticale Il Corriere della Parini Radioparini. A scuola di radio Il Francese per amico - Progetto verticale Kangourou. Giochi matematici Recupero-consolidamento in Matematica Progetto Legalità Progetto Orchestra Potenziamento della pratica strumentale - Progetto verticale ScuolAcinema - Progetto verticale Spettacoli e laboratori teatrali presso il “Kismet” di Bari Teatro in lingua francese Teatro in lingua inglese “Batti 5” : campionati studenteschi. Sport di Classe Volley... Pronti, via

L’Istituto intende aderire, in rete con i Comprensivi di Locorotondo, Castellana, Noci, Putignano, al progetto estivo “Vivere il mare”, presso il Campo Scuola di Policoro.

VIAGGI d’ISTRUZIONE e visite guidate SCUOLA SECONDARIA di 1° grado

Bari. Cittadella della Scienza: “ Aria, acqua, terra e... - “ La Scienza in moto ”- “Il DNA nelle indagini poliziesche”

Bari. Centro storico e Pinacoteca provinciale Castellana: Osservatorio astronomico Castellana: “Hell in the cave”. L’Inferno dantesco all’interno delle Grotte. Putignano: Centro Raccolta Differenziata SALERNO e COSTIERA AMALFITANA NAPOLI SICILIA PARIGI

Tutti i Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa, approvati dal

Collegio dei Docenti, sono contenuti in un fascicolo depositato presso gli

Uffici Amministrativi dell’Istituto.

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MISSION E VISION

Il comune impegno consentirà

di realizzare un

PERCORSO

di FORMAZIONE GLOBALE

in cui gli alunni,

protagonisti,

scoprano

il GUSTO di APPRENDERE e CRESCERE INSIEME

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Indice Dirigente Scolastico.….….……..………………………..……………………………………………………..…….……pag. 3 Premessa........................................................................................................................................pag. 2

Ubicazione – Contesto socio-ambientale………………………………………………………………….……..….……..…..pag. 3

Gli edifici dell’istituto Comprensivo………………………………....……………………………………….…….………….….pag. 5

Quadro Normativo di riferimento…………………………………………..………………………….……….………………….pag. 6

Principi e finalità………………………………………………………………………………………….…………….…………….....pag. 7

Linee Guida POF..………………………………………………………………………………………….……….……………….….pag. 8

L’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali…………………………………………………………………………...……..….….pag. 9

Chi siamo……………………………………………………………………………………………………………………………..…..pag. 10

La storia del nostro Istituto Comprensivo………………..………………………………………….……………………...…pag.11

Risorse strutturali……………………………………………………………………………………………………………………….pag. 13

Organizzazione……………..…………………………………………………………………………………………………………..pag. 15

- Orario Scolastico…………………………....……………………………………………………………………………...pag. 15

- Calendario Scolastico……………………………………………………………………………………………………….pag. 16

Organigramma………………………………………………………………………………………………………………………….pag. 17

Integrazione e difficoltà di apprendimento...………………………………………………………………….…………….pag. 32

Il Curricolo...............................................………………………………………………………………………………….pag. 34

Le competenze..............................................................................................................................pag. 40

La Formazione………………………………………………………………………………………………….……………...……….pag. 42

La Valutazione…………………………………………………………………………………………………………………………..pag. 43

Eventi, manifestazioni, iniziative locali………….....………………………………………..………………………………..pag. 50

Continuità tra ordini di scuola..............……………………………….……………………………………………………...pag. 52

Alleanza scuola - famiglia……………………………………………………………………………………….…….…………….pag. 53

Elenco Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa………………………………………..………………………..………………pag. 54

Mission e Vision…………………………………………………………………………………………………………………………...…………………..........pag. 56

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