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ISTITUTO COMPRENSIVO DON LORENZO MILANI- TAVARNELLE V.P. Dipartimento di Educazione Fisica Prof. Federica Gambogi (referente) Maddalena Bandinelli Valentina Calosi Barbara Cipriani Irene Lorenzini Prof. Katia Panti

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ISTITUTO COMPRENSIVO

DON LORENZO MILANI- TAVARNELLE V.P.

Dipartimento di Educazione Fisica

Prof. Federica Gambogi (referente)

Maddalena Bandinelli

Valentina Calosi

Barbara Cipriani

Irene Lorenzini

Prof. Katia Panti

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I.C. DON LORENZO MILANI- TAVARNELLE V.P.

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014

PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA

CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA dalla SCUOLA dell’INFANZIA al termine del

PRIMO CICLO d’ISTRUZIONE

DENOMINAZIONE della RETE di POLO Scuole Chianti e I.S.I.S. Gobetti Volta

Istituti scolastici afferenti I.C. Bagno a Ripoli Capoluogo, I.C. Greve. I.C Primo

Levi, I.C. San Casciano, I.C. Don L.Milani Tavarnelle,

I.S.I.S. Gobetti- Volta

a.s. 2013/2014

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PREMESSA •Il gruppo di lavoro ha individuato quali competenze promuovere in verticale cercando di mantenere

un filo conduttore didattico metodologico.

•Unità di Competenza per imparare attraverso il fare insieme agli altri.

•Insegnamento/apprendimento.

•Confronto sulle metodologie.

• centralità del fanciullo/allievo

• apprendimento attivo/ didattica laboratoriale

• significatività delle attività

• ricerca di progressione delle competenze

• ricorsività degli apprendimenti

• linearità e ciclicità dei contenuti.

• differenziazione degli ambienti di apprendimento

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Per l’elaborazione del curricolo abbiamo individuato negli schemi posturali e motori e nel

gioco gli elementi che facessero da filo conduttore al percorso metodologico nei vari ordini

di scuola.

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Competenza da - Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con promuovere l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. - Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica,, nella danza e nella comunicazione espressiva.

Campo di esperienza

Disciplina

Il corpo e il movimento

Sezione/classe di

riferimento

In uscita dalla scuola dell’infanzia

I.C. DON LORENZO MILANI- TAVARNELLE V.P.

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014

PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA

CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA dalla SCUOLA dell’INFANZIA al termine del PRIMO CICLO

d’ISTRUZIONE “Il gioco, lo sport , le regole e il fair play: dal gioco all’avviamento della pratica sportiva.-

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OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI ATTIVITA’ METODO STRUMENTI DURATA • VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

• VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

1)partecipare a giochi motori di gruppo, dimostrando padronanza e controllo. 2)alternare l’andatura adeguandola a tre ritmi diversi. 3)acquisire il controllo posturale del corpo nello spazio. 4)capacità di muoversi con brani musicali diversi seguendone il ritmo e l’intensità. 5)capacità di scoprire la propria lateralità. 6)utilizzare gli indicatori spaziali riportandoli graficamente dopo avere effettuato l’esperienza motoria.

Schemi motori e posturali. Cap. coordinative: Ritmo , equilibrio.

•Giochi senso motori •Giochi motori di gruppo •Giochi di orientamento spaziali •Giochi di espressione corporea con il supporto della musica •Giochi strutturati e non •Attività motorie per migliorare gli schemi motori: correre, lanciare, saltare, salire, rotolare, camminare •Percorsi strutturati •Rielaborazione corporea di storie. •Rielaborazione verbale delle esperienze vissute •Rappresentazione grafico pittoriche delle esperienze vissute

Metodo cooperativo, collaborativo, laboratoriale

Palla Corde Nastro adesivo Birilli Materassini Cerchi Carta Musica Plinto

50 minuti per attività

Attraverso l’osservazione sistematica e la registrazione degli obiettivi di apprendimento per mezzo di una griglia (vedi allegato A) e la valutazione delle rielaborazione grafica dei percorsi proposti

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Competenza da - Acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e

promuovere posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti - Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Campo di esperienza

Disciplina

Educazione motoria

Sezione/classe di

riferimento

Al termine del triennio - scuola primaria

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MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014

PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA

CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA dalla SCUOLA dell’INFANZIA al termine del PRIMO CICLO

d’ISTRUZIONE “Il gioco, lo sport , le regole e il fair play: dal gioco all’avviamento della pratica sportiva.-

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI ATTIVITA’ METODO STRUMENTI DURATA • VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

• VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

1 - Coordinare e utilizzare diversi schemi motori e posturali combinati tra loro, inizialmente in forma successiva e poi, in forma simultanea (correre/saltare, afferrare/lanciare, ecc) 2 -Utilizzare gli schemi motori in funzione dei parametri spazio- temporali 3 -Sperimentare le proprie capacità motorie 4- Saper utilizzare la lateralità 5- Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco 6 -Partecipare alle attività proposte in forma collaborativa 7 - Rispettare le regole concordate e

Schemi motori e posturali Capacità coordinative Schema corporeo

1. Giochi ed attività per il

riconoscimento delle parti del

corpo e per il consolidamento

della lateralità a coppie unirsi per

le mani, per i piedi, per le

braccia, con la schiena, con la

pancia, con la testa.

Successivamente compiere

semplici movimenti rimanendo

uniti con le varie parti del corpo

ed effettuare brevi spostamenti.

2. Giochi di percezione e di

movimento singolarmente, a

coppie, in piccolo e grande

gruppo finalizzati alla conoscenza

del proprio corpo in relazione a

sé e agli altri e:s. massaggiarsi

con le mani e con l'uso di piccoli

attrezzi, come piccole palline

morbide, le varie parti del corpo

per stimolarne la percezione

Successivamente si possono far

eseguire gli stessi esercizi

bendati. Tutti i tipi di rotolamenti

nelle varie direzione

3. Giochi di percezione e di

movimento singolarmente, a

coppie, in piccolo e grande

gruppo finalizzati alla conoscenza

del proprio corpo in relazione a

sé e agli altri

4. Esecuzione di vari tipi di

andature nelle varie direzioni:

avanti , indietro, lateralmente, in

diagonale.

5. Giochi per lo sviluppo della

coordinazione (percorsi, slalom

staffette)

Metodo cooperativo -laboratoriale: Le attività verranno proposte in forma di gioco in modo tale che il movimento possa essere per ogni alunno fonte di gratificazione e di stima. Tutte le attività motorie proposte tenderanno a promuovere i principi di cooperazione e di condivisione, rispetto delle diversità altrui oltreché rispetto delle regole concordate e condivise.

Utilizzo della palestra, piccoli e grandi attrezzi e tutto ciò che può essere utili e funzionale alle varie attività sfruttando tutto ciò che abbiamo a disposizione in modo da rendere ogni esercizio accattivante e stimolante per i bambini.

50 minuti per attività •Per le classi 1 e 2 tali attività saranno sviluppate durante tutto il corso dell'anno. • Per la classe 3^ porteremo avanti tali attività durante le lezioni inserendo però gradualmente anche giochi di gruppo più strutturati e il gioco sport.

-attraverso l’osservazione sistematica per verificare il grado di partecipazione e d’impegno nell’attività proposta. - Si valuta la

padronanza dell’esecuzione della proposta fatta in relazione all’utilizzo delle risorse individuali.

- Si valuta l’interazione con i compagni e del rispetto delle regole sia di gioco che di vita comune.

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Competenze da - Acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e promuovere posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti - Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. - Sperimentare, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche - Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle

Campo di esperienza

Disciplina Educazione motoria

Sezione/classe di

riferimento In uscita dalla scuola primaria

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MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014

PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA

CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA dalla SCUOLA dell’INFANZIA al termine del PRIMO CICLO

d’ISTRUZIONE “Il gioco, lo sport , le regole e il fair play: dal gioco all’avviamento della pratica sportiva.-

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI ATTIVITA’ METODO STRUMENTI DURATA • VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

• VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

1. Coordinare ed utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva, combinata e poi in forma simultanea

2. Gestire e sperimentare le proprie capacità motorie

3. Collegare e coordinare abilità motorie a situazioni sempre più complesse

4. Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco sport

Capacità coordinative Avviamento allo sport individuale atletica leggera, karatè Avviamento alla pratica sportiva: Pallavolo Pallamano Mini -Basket

- Vari tipi di corsa -Corsa veloce e ad ostacoli. - Salti -Salto in lungo -Lancio di attrezzi diversi nella forma e nel peso. -Giochi ed attività per il consolidamento della lateralità. - Giochi e percorsi per riconoscimento delle relazioni spaziali. Giochi strutturati e non, per avviare al gioco sport. Avviamento alla pratica sportiva con regole semplificate

L'insegnante proporrà varie attività sotto forma di percorsi e di giochi . Attività laboratoriale Cooperative learning. Problem solving Come sopra in relazione allo sport di squadra

Tappeti, ostacoli di

vario tipo, birilli,

cerchi, bastoni,

palloni di varie

grandezze e peso.

Dove è possibile pedana per il salto in lungo.

50 minuti, per

attività 1.

- attraverso l’osservazione sistematica per verificare il grado di partecipazione, di impegno nell’ attività proposta 2 -Si valuta la padronanza dell’esecuzione della proposta fatta in relazione a come vengono utilizzate e orchestrate le risorse del singolo –si valuta la capacità di organizzazione e strutturazione della proposta ludica - Si valuta l’interazione con il gruppo dei pari

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI ATTIVITA’ METODO STRUMENTI DURATA • VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

• VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

5. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri.

6. Interagire e cooperare nel gruppo confrontandosi lealmente con gli altri

Gioco sport 1. Giochi organizzati 2. Giochi sportivi

dove attuare i gesti tecnici semplificati

3. Giochi sportivi dove applicare prime regole e fair play

4. Organizzazione di piccoli tornei per conoscere e comprendere il senso del gioco di squadra.

Come sopra Come sopra Come sopra Osservazione

dell'atteggiamento

degli alunni durante

le partite, i tornei e i

giochi di squadra.

Tale osservazione può e dovrà essere fatta anche durante le varie attività svolte in classe e durante il gioco libero. I comportamenti di collaborazione devono diventare uno stile di vita da applicare in tutte le loro esperienze di vita quotidiana.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI ATTIVITA’ METODO STRUMENTI DURATA • VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

• VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

7 . Rispettare le

regole nella

competizione

sportiva

8. Cercare di

accettare la

sconfitta e cercare

di vivere la vittoria

in modo positivo.

9. Accogliere le

diversità, cercando

di manifestare

senso di

responsabilità

Come sopra 1. Giochi con regole per stimolare atteggiamenti di rispetto verso l'altro, far capire l'importanza dei sentimenti provati dagli altri in caso di sconfitta.

2. All’inizio o alla fine di ogni incontro è importante far capire ai bambini il valore del saluto all'altra squadra o all'avversario, (per es. saluto nel karatè)

L'insegnante dovrà,

durante la

formazione delle

squadre, ruotare i

componenti,

creando gruppi

eterogenei.

In questo modo sarà

possibile valorizzare

le caratteristiche di

ogni individuo,

assegnando ad

ognuno il ruolo a lui

più congeniale.

Per le competizioni sportive individuali ( atletica e karate) è importante che ogni alunno provi a confrontarsi con il gruppo dei pari cercando di accettare la sconfitta e vivere la vittoria rispettando i compagni.

Come sopra Come sopra Come sopra

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Competenza - UTILIZZARE LE ABILITA’ MOTORIE E SPORTIVE ACQUISTE ADATTANDO IL MOVIMENTO IN SITUAZIONE da promuovere - UTILIZZARE GLI ASPETTI COMUNICATIVO RELAZIONALI DEL LIGUAGGIO MOTORIO PER ENTRARE IN RELAZIONE CON GLI ALTRI, PRATICANDO INOLTRE, ATTIVAMENTE I VALORI SPORTIVI (FAIR-PLAY) COME MODALITA’ DI RELAZIONE QUOTIDIANA E DI RISPETTO DELLE REGOLE

Campo di esperienza

Disciplina

ED. FISICA

Sezione/classe di

riferimento

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO

I.C. DON LORENZO MILANI- TAVARNELLE V.P.

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014

PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA

CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA dalla SCUOLA dell’INFANZIA al termine del PRIMO CICLO

d’ISTRUZIONE “Il gioco, lo sport , le regole e il fair play: dal gioco all’avviamento della pratica sportiva.-

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OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI ATTIVITA’ METODO STRUMENTI DURATA • VALUTAZIONE

DEGLI

APPRENDIMENTI

• VALUTAZIONE

DELLE

COMPETENZE

1.Saper utilizzare gli schemi motori

2.Padroneggiare le

capacità

coordinative

adattandole alle

situazioni richieste

dal gioco in forma

originale e creativa, anche proponendo

varianti.

3.Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni di gioco (nuove e inusuali)

Capacità coordinative Tutti i giochi proposti si baseranno sullo sviluppo e consolidamento delle capacità coordinative e presenteranno una funzionale componente di destrezza.

Esercizi specifici a corpo libero, con l’utilizzo di piccoli attrezzi, attraverso circuiti, percorsi strutturati, esercizi di corsa con cambi di velocità. che promuovono: •Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti •Capacità di coordinazione oculo-manuale e oculo -podalica •Capacità di differenziazione spazio-temporale •Capacità di equilibrio statico e dinamico •Capacità di orientamento spazio-temporale •Capacità di ritmizzazione •Capacità di reazione •Capacità di trasformazione

Attività a piccolo e grande gruppo Metodo deduttivo misto Assegnazione dei compiti, come processo dinamico in situazione Metodo induttivo Attività laboratoriale Cooperative learning Problem solving

Piccoli e grandi attrezzi Pedana del salto in lungo Sacconi per il salto in alto

2 ore per attività 1. - Attraverso l’osservazione sistematica per verificare il grado di partecipazione, di impegno nell’ attività proposta. -GRIGLIE SOMMATIVE

attraverso misurazioni oggettive: prove a cronometro, misurazioni metriche, ecc 2 -Si valuta la padronanza dell’esecuzione della proposta fatta in relazione a come vengono utilizzate e orchestrate le risorse del singolo –si valuta la capacità di organizzazione e strutturazione della prestazione nel contesto in riferimento ad autonomia e responsabilità

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI ATTIVITA’ METODO STRUMENTI DURATA • VALUTAZIONE

DEGLI

APPRENDIMENTI

• VALUTAZIONE

DELLE

COMPETENZE

1. Utilizzare prime strategie di gioco, mettere in atto comportamenti collaborativi e partecipativi in forma propositiva alle scelte della squadra.

• Avviamento alla

pratica sportiva

• Cap.

condizionali

• Fair play

• Regole

•Esercizi individuali, a

coppie, di gruppo sui

fondamentali della

pallamano ( ricezione,

presa, tiro, passaggio,

palleggio).

•Esercizi individuali, a

coppie, gruppo sui

fondamentali della

pallavolo (battuta,

palleggio, bugher,

schiacciata, muro)

Atletica leggera.

•Esercizi tecnici per

avviamento al salto in

lungo, in alto e lancio

del vortex.

•Attività per il

miglioramento della

velocità e della

resistenza.

•Staffette miste .

Come sopra Palloni

Corde

Bastoni

Vortex

Ostacoli variabili in

altezza

Palline da tennis

Pedana salto in

lungo

Sacconi

2 ore per attività 1.GRIGLIE FORMATIVE: Si valuta il grado della tecnica specifica raggiunta, il livello delle conoscenze e delle competenze acquisite, attraverso l’osservazione dell’esecuzione dei gesti tecnici. Non secondari saranno il livello di motivazione, la capacità di concentrazione, la collaborazione, l’impegno, l’interesse, la partecipazione attiva dimostrato dall’alunno. -2 -Si valuta la padronanza dell’esecuzione della proposta fatta in relazione a come vengono utilizzate e orchestrate le risorse del singolo –si valuta la capacità di organizzazione e strutturazione della prestazione nel contesto in base ad autonomia e responsabilità.

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OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI ATTIVITA’ METODO STRUMENTI DURATA • VALUTAZIONE

DEGLI

APPRENDIMENTI

• VALUTAZIONE

DELLE

COMPETENZE

1.Conoscere e applicare il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro. 2. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto dell’altro , sia in caso di vittoria che di sconfitta

• Teoria e tecnica dello sport individuale e di squadra.

• Regole. • Fair play • Arbitraggio • Competizioni

sportive.

•Attività di teoria, attraverso la costruzione di mappe mentali , strutturali. •Attività di studio di mappe attraverso strumenti multimediali. •Visione di piccoli video da You tube per migliorare la conoscenza e fissare il contenuto attraverso l’immagine visiva. •Arbitrare le partite durante le attività •Giochi di squadra e individuali •Partecipazione a tornei d’istituto e competizioni sportive: Trofeo del Chianti.

Come sopra LIM ( video, you tube, cd rome ) Libro di testo Mappe cognitive e strutturali.

2 ore per attività -1 Si valuta il livello di padronanza delle competenze acquisite oralmente -2 come sopra

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Raccordi con altre discipline/ campi di

esperienza

Inglese - Scienze – Arte e immagine -

Ed. Tecnica

Raccordi con altre competenze previste al

termine dell’obbligo di istruzione

Asse dei linguaggi (padroneggiare la lingua italiana, utilizzare la

lingua straniera per quanto concerne la terminologia tecnica)

Asse matematico (individua strategie appropriate per la

soluzione di problemi)

Asse socio culturale ( Collocare l’esperienza personale in un

sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei

diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente.)

Raccordi con le competenze chiave di

cittadinanza al termine dell’obbligo d

istruzione

Imparare a imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

In ed fisica le competenze chiave di cittadinanza assumono una speciale rilevanza come

competenze sociali e trasversali, ed inclusive in particolare quelle collegabili

all’azione quotidiana del vivere nel contesto sociale.

attraverso la sperimentazione pratica, attraverso il fare in modo da

organizzare il proprio apprendimento in maniera più adeguata.

: utilizzare le competenze apprese per elaborare e realizzare progetti di gioco di squadra.

attraverso la comprensione di linguaggi gestuali, oltre che verbali.

•L’attività fisica permette attiva dei ragazzi,

favorendo l’interazione nel gruppo, per cercare di comprendere i diversi punti di vista, valorizzare

le proprie e le altrui capacità , collaborare, prendendo in considerazione punti di vista, potenzialità

e i bisogni del gruppo.

•Attraverso l’attività motoria lo studente forma delle strutture comportamentali definite

secondo momenti e regole strutturate, che sono alla base del gioco, del .

•Nel contesto sportivo s’impara a gestire le conflittualità, le nostre potenzialità e i nostri limiti,

ricercando una , attraverso la costruzione di ipotesi , individuando le fonti,

valutando e proponendo soluzioni, utilizzando secondo il tipo di problema adeguate strategie di soluzione.

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CARTA ETICA DELLO SPORT

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PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA

Programmazione comune dei

docenti dei vari ordini di

scuola.

Condivisione di metodologie.

Trasversalità dei contenuti.

Autoformazione attraverso lo

scambio di esperienze.

Mancanza di risorse:

- per effettuare una maggiore

osservazione delle attività nei vari ordini

di scuola.

-per implementare quelle strategie

metodologiche comuni, così importanti

soprattutto negli anni ponte.

-per garantire una continuità più efficace

e funzionale ai bisogni dei singoli alunni.

Tempi troppo stretti , squilibrio tra

progettazione e sperimentazione.

Proposte operative giunte ad attività già

iniziate.

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DESCRITTORI

Competenze motorie

Prerequisiti

Giochi

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SINTESI DELL’ATTIVITA’ DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA

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PROGETTO:” DUE PAESI VICINI E LONTANI”

La programmazione delle U.d.C. che vi mostriamo, ha coinvolto il gruppo dei bambini dell’ultimo anno.

Abbiamo programmato le U.d.C. facendo riferimento a un progetto annuale “Due paesi vicini…uniscono

tanti bambini”, che coinvolge tutti i campi di esperienza.

Il percorso motorio prevede un lavoro laboratoriale dove l’esplorazione dell’ambiente e del territorio

permette attraverso l’uso dei sensi e attraverso il corpo di rielaborare esperienze vissute, sotto forma di

gioco strutturato e non.

In esso troviamo la percorso che unisce i due comuni del nostro territorio;

dei due paesi, conosciute dai bambini come luoghi d’incontro e aggregazione e “ per la scoperta

dell’elemento acqua.

Tutti questi luoghi sono stati oggetto di ripetute uscite didattiche, durante il corso dell’anno scolastico.

Queste sono state spunto per attivare laboratori nei vari campi di esperienza e per il campo di

esperienza di riferimento, le uscite sono state spunto, per rielaborare, attraverso gli schemi motori e

giochi senso motori, esperienze vissute.

•Camminare, correre stradina rossa

•Saltare la piazza

•Saltare, strisciare, rotolare il lago

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U.D.C. LA STRADINA ROSSA La stradina rossa Campi di Esperienza: Il corpo e il movimento- il sé e l’altro –Immagini suoni e colori – I

discorsi e le parole

Traguardi per lo sviluppo delle competenze:

- prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei

giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli

alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

- Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella musica,, nella danza nella comunicazione espressiva

Obiettivi Attività. Metodologia Verifica/Valutazione

-Sviluppare e consolidare gli

schemi motori

- Partecipare a giochi motori di

gruppo, dimostrando padronanza e

controllo

-Acquisire il controllo posturale del

corpo nello spazio.

-Iniziare a scoprire la propria

lateralità.

-Sviluppare capacità di muoversi

con brani musicali diversi

seguendone il ritmo

-Utilizzare andature variando il

ritmo

-Utilizzare gli indicatori spaziali

riportandoli graficamente dopo

avere effettuato l’esperienza

motoria.

Vedi allegato A Attività laboratoriale

Attraverso l’esperienza vissuta durante le uscite

didattiche sulla stradina rossa, si intende

proporre giochi senso motori rifacendoci al

progetto annuale.

Rielaborazione verbale e sperimentazione

corporea per cercare sviluppare e consolidare

prevalentemente due schemi motori :

CORRERE- CAMMINARE.

Attraverso le griglie di

osservazione, la rielaborazione

grafica e l’osservazione

sistematica in palestra

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ATTIVITA’

allegato A

GIOCO DEI PUFFI:

i bambini (PUFFI) corrono liberamente. Uno di essi sarà BIRBA, nemico dei puffi, che cercherà di

toccare più puffi possibile. I puffi toccati diventeranno prigionieri ed andranno a sedersi in

un’area concordata in precedenza(es. sopra un materassino). Cambiare il ruolo del cacciatore.

- Giochi motori dove alternare l’andatura adeguandola a tre ritmi diversi, con l’utilizzo di

musica o di strumenti musicali

-Giochi motori dove adeguare andature a comandi specifici (Es. gioco del semaforo)

-Gioco libero dove sperimentare gli schemi motori: correre , salare, lanciare.

-Giochi strutturati ( facciamo finta di……)

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U.D.C. : IL LAGO

Il lago Campi di Esperienza: Il corpo e il movimento- il sé e l’altro –immagini suoni e colori – i

discorsi e le parole

Traguardi per lo sviluppo delle competenze:

- prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei

giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli

alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

- Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella musica,, nella danza nella comunicazione espressiva

Obiettivi Attività Metodologia: contenuti delle attività Verifica/Valutazione

- Sviluppare e consolidare gli

schemi motori

- Partecipare a giochi motori di

gruppo, dimostrando padronanza e

controllo.

--Acquisire il controllo posturale

del corpo nello spazio.

-Iniziare a scoprire la propria

lateralità.

-Alternare l’andatura adeguandola

a tre ritmi diversi.

- Utilizzare gli indicatori spaziali

riportandoli graficamente dopo

avere effettuato l’esperienza

motoria.

Allegato B

Attività laboratoriale

Attraverso l’esperienza vissuta durante le uscite

didattiche al lago ,relative al progetto, si

propongono giochi senso motor, percorsi

strutturati i che sviluppano e consolidano gli

schemi motori, privilegiando il SALTARE –lo

STRISCIARE E il ROTOLARE

Attraverso le griglie di

osservazione, la rielaborazione

grafica e l’osservazione

sistematica in palestra

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ATTIVITA’

Allegato B

-Giochi senso motori strutturati dove vengono utilizzati tutte le parti del corpo

-Gioco libero (facciamo finta di ….) dove sperimentare gli schemi motori: correre ,

saltare, lanciare con l’utillzzo di cerchi, stoffe, ecc

-Percorsi strutturati : Es. camminare in equilibrio ( trave bassa, strisce sul pavimento,

fili di mattoncini, sacchetti multisensoriali)- saltare nei cerchi, salire su un plinto e

salare verso il basso sui sacconi.

-Gioco delle scatoline: imitazione delle andature degli animali osservati durante

l’uscita sul territorio.

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U.D.C.: LA PIAZZA U. D C.

La piazza

Campi di Esperienza: Il corpo e il movimento- il sé e l’altro –immagini suoni e colori – i

discorsi e le parole

Traguardi per lo sviluppo delle competenze:

- prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei

giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli

alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

- Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella musica,, nella danza nella comunicazione espressiva

Obiettivi Attività Metodologia Verifica/Valutazione

- Acquisire il controllo posturale del

corpo nello spazio.

- Partecipare a giochi motori di

gruppo, dimostrando padronanza e

controllo.

-Muoversi nel contesto con brani

musicali diversi seguendone il

ritmo e l’intensità

-- Utilizzare gli indicatori spaziali

riportandoli graficamente dopo

avere effettuato l’esperienza

motoria.

Giochi senso

motorii

Percorsi

Vedi:

Allegato C

Attività laboratoriale

Attraverso l’esperienza vissuta durante le uscite

didattiche nelle piazze «dei due paesi», si effettua una

rielaborazione verbale e sperimentazione corporea per

cercare sviluppare e consolidare prevalentemente due

schemi motori : saltare, rotolare e strisciare

Attraverso le griglie di

osservazione, la rielaborazione

grafica e l’osservazione

sistematica in palestra

RIELABORAZIONE

GRAFICA DELLE ATTIVITA’

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GIOCHI STRUTTURATI UN ESEMPIO:

GIOCHI con la PALLA: formare due gruppi di

bambini dividere la stanza della motoria in

due parti delimitando il centro con un nastro

adesivo, disporre i due gruppi in ognuna una

metà del campo. Un gruppo dovrà avere un

pallone ( di spugna o gomma morbida) per

ogni bambino. I bambini dovranno lanciare,

far scivolare i palloni nel campo avversario,

gli altri dovranno cercare di liberare il proprio

campo da tutti i palloni che arriveranno,

perché lanciati dai compagni dell’altra

squadra. Ad un segnale precedentemente

stabilito e concordato si verificherà quale

squadra sarà riuscita a far entrare meno

palloni nel proprio campo.

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GIOCHI SENSO MOTORI

Rielaborazione corporea di quanto

emerso dal vissuto delle uscite, dalle

costruzione di storie,da quanto emerso

nei laboratori trasversali, si effettuano

giochi senso motori, dove si prende

coscienza delle varie parti del corpo in

relazione alle diverse situazioni

proposte.

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GRIGLIA SOMMATIVA

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Progetto di alfabetizzazione motoria, con esperti e docenti , attraverso laboratori finalizzati ad una proposta di “Corpo in gioco” per il triennio e di avviamento a “Il gioco nello sport” per il biennio,

basati sul concetto di movimento come risorsa educativa.

Percorsi didattici formativi dove diffondere e valorizzare lo sport come strumento di inclusione e di rispetto attraverso la conoscenza e i principi sanciti dalla Carta Etica dello Sport.

SINTESI DELL’ATTIVITA’ DI SCUOLA

PRIMARIA

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TRIENNIO: IL CORPO IN GIOCO

Sviluppo e consolidamento degli schemi motori e posturali

Attraverso:

Percorsi, staffette e andature

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-Giochi e attività per la percezione delle varie

parti del corpo

-Giochi per lo sviluppo e il consolidamento

della lateralizzazione

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BIENNIO: IL GIOCO NELLO SPORT Avviamento al gioco:

•di squadra: giochiamo con la

Palla e le mani, la palla in volo e

il mini-basket,

•Individuale:

Altetica leggera,(saltiamo, corriamo,lanciamo)

giochiamo al karatè

Fair play: il saluto nel karatè

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AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA:

MINI - BASKET

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ALFABETIZZAZIONE MOTORIA

AMBITO SPECIFICO AMBITO TRASVERSALE

AREA MOTORIA

Sviluppo delle capacità percettive

Sviluppo e consolidamento schemi motori- lateralizzazione

Sviluppo delle capacità coordinative

Esperienze di gioco

AREA AFFETTIVA

Rendere migliori le relazione con:

se stessi

gli altri

gli oggetti

Attivazione dei processi di inclusione

AREA COGNITIVA

Conoscenza del movimento e

delle sue modalità di realizzazione.

Rendere migliori le capacità di attenzione

e concentrazione

Rielaborazione delle

informazioni in arrivo al corpo tramite

analizzatori sensoriali

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•U.d.C: gioco come avviamento - sport di squadra e sport individuale.

•Linee giuda POF: inclusività, fair play, benessere.

Il percorso didattico che presentiamo è un percorso molto importante per avviare i ragazzi, sin dalle classi prime alla socializzazione , alla comunicazione e all’apprendimento attraverso un’attività di avviamento al gioco sportivo , adattabile a tutte le situazioni di contesto classe.

L’apprendimento attivo è alla base di ogni attività proposta.

Le U.d.C. , nel corso del triennio, diventano tecnicamente sempre più complesse e più funzionali al raggiungimento di obiettivi prefissati.

SINTESI DELL’ATTIVITA’ DI SCUOLA

SECONDARIA

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DALLA MOTRICITÀ AL GIOCO

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IL GIOCO: COME AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA

ESEMPI:

Palla a 10 passaggi

Percorsi a staffetta

Palla rilanciata

Dodgeball

Gioco della bandierina ( nelle varianti di

pallamano, calcio, rugby, ecc)

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AVVIAMENTO AL GIOCO DELLA PALLAMANO

1. Fase di approccio con il

pallone

2. Approccio attivo ai

fondamentali

3. Attività laboratoriale

per adattare l’esigenza

di ognuno al

raggiungimento del fine

4. Avvio alla fase di gioco

4

1/3

2

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AVVIAMENTO AL GIOCO DELLA PALLAVOLO

1. Avviamento al

palleggio

2. Imparo facendo

3. Tutoraggio

4. Palleggio alla

rete

1

2

4

3

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AVVIAMENTO ALLO SPORT INDIVIDUALE:

ATLETICA LEGGERA – SALTO IN LUNGO

SALTO IN LUNGO DA FERMO SALTO CON RINCORSA E BATTUTA LIBERA

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ATTIVITA’ DI TEORIA

Mappa mentale Mappa strutturale

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VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE FORMATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE SOMMATIVA

DESCRITTORI

CAP. CONIZIONALI

4- Si rifiuta di svolgere l’attività proposta 5- Inizia l’attività, ma non la porta a termine 6- Esegue l’attività richiesta con qualche interruzione 7- Esegue l’attività richiesta senza interruzioni 8-Svolge l’attività proposta distribuendo la fatica nel tempo richiesto 9-Svolge l’attività richiesta raggiungendo una valida prestazione 10-Svolgel’attività richiesta raggiungendo una prestazione di ottimo livello

DESCRITTORI

CAP. COORDINATIVE

4- Si rifiuta di svolgere l’esercizio 5- dimostra difficoltà nello svolgimento dell’esercizio 6- Esegue anche se in modo impreciso e difficoltoso 7- riesce a svolgere l’esercizio con qualche imprecisione 8-esegue l’esercizio in modo corretto 9-Esegue tutto l’esercizio in modo corretto, sicuro e fluido 10-esegue l’esercizio utilizzando al massimo anche le cap. condizionali, con elaborazione degli schemi motori in forma originale e personalizzata

DESCRITTORI:

AVVIAMENTO ALLA

PRATICA SPORTIVA

4- si rifiuta di svolgere l’esercizio

5- Non sa eseguire i fondamentali

6- Esegue i fondamentali anche se in modo

impreciso e difficoltoso

7- Esegue i fondamentali con qualche

imprecisione a volte li sa applicare nelle

dinamiche di gioco

8- Esegue correttamente i fondamentali e li sa

applicare nelle dinamiche di gioco

9- Esegue correttamente i fondamentali, e li sa

applicare nelle dinamiche di gioco

10- Utilizza sempre correttamente tutti ii

fondamentali nelle dinamiche di gioco mettendo

in atto collaborazione e autocontrollo

DESCRITTORI:

FAIR PLAY

4- non rispetta le regole di gioco e non collabora con i compagni 5- le rispetta parzialmente 6 – le rispetta parzialmente ma non collabora con i compagni 7-le rispetta le regole e talvolta collabora con i compagni 8- rispetta le regole e collabora con i compagni 9\10 – rispetta le regole e si pone come intermediario nelle discussioni mostrando atteggiamenti positivi

Classe

a.s.

ALUNNO

TEST di

mobilità

Art. sup.

Art. Inf.

TEST di

FORZA

Arti inf

Arti sup

TEST DI

VELOCITA’

TESTA DI

RESISTENZA

Mini

Cooper

Test di

coordinazio

ne generale

Test di

Harrè

Test di

coordinazione

specifica