ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERTEMATE CON...

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERTEMATE CON MINOPRIO – BREGNANO Via Vigna 3 – 22070 Vertemate con Minoprio (Como) Tel. 031 901578 – 031 900714 Fax 031 8881600 email: [email protected] sito: www.icvertemate.gov.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2014- 2015

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERTEMATE CON MINOPRIO – BREGNANO

Via Vigna 3 – 22070 Vertemate con Minoprio (Como)Tel. 031 901578 – 031 900714 Fax 031 8881600

email: [email protected] sito: www.icvertemate.gov.it

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAAnno Scolastico 2014- 2015

1.1 - IL DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Gli Istituti Comprensivi come quello di Vertemate con Minoprio - Bregnano, che includono scuole di

diverso ordine e grado, si sono costituiti in seguito all’emanazione del Regolamento del Presidente della

Repubblica in del 18 giugno 1998, recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e

per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell'articolo 21 della legge 15 marzo

1997, n. 59.

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1 - PREMESSA

1.2 - SCHEMA ORIENTATIVO

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SCUOLA DELL’OBBLIGO

ISTITUTO COMPRENSIVO

DI VERTEMATE E BREGNANOovver

o

per i docenti

per la famig

lia

per gli

alunni

per i docenti

DIRITTO – DOVERE

D’ISTRUZIONE

RESPONSABILITÀ EDUCATIVA E FORMATIVA

LUOGO IN CUI SI ESERCITA LA PROPRIA PROFESSIONALITÀ

LUOGO IN CUI SI CRESCE, COME PERSONA E CITTADINO

LUOGOIN CUI

INSIEMESI IMPARA

A CRESCERE

Per ALUNNI, GENITORIDOCENTI DOCENTI

SOGGETTO PRIMARIO DI INTERAZIONE E COLLABORAZIONE

NEL PERCORSO FORMATIVO ED EDUCATIVO DEL/DELLA FIGLIO/A

per gli alunni

TERRITORIO…Realtà ambientale

TERRITORIO…Realtà economica

TERRITORIO…

Realtàsociale

TERRITORIO…

Realtà culturale

1.3 - COS’E` L’ISTITUTO COMPRENSIVO?L’Istituto Comprensivo aggrega in un solo organismo le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado di uno stesso territorio per

migliorare e rendere più coerente il progetto educativo della scuola di base.

Tutti gli ordini di scuola continuano a funzionare secondo le loro caratteristiche (programmi, orari, insegnanti) ma il lavoro del personale scolastico viene meglio organizzato e coordinato. Infatti, nell’Istituto Comprensivo si costituiscono una sola presidenza, un solo Consiglio d’Istituto, un Collegio dei Docenti unitario, per affrontare in modo integrato i vari aspetti della vita della scuola, come ad esempio le scelte educative e didattiche, la valutazione degli alunni, la gestione dei finanziamenti.

FINALITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

Gli insegnanti e il dirigente dell’Istituto Comprensivo progettano, conoscono e seguono il processo educativo di ogni alunno dalla scuola dell’infanzia fino all’esame di stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione. Si scambiano informazioni sui ragazzi e sulla loro valutazione, intervengono in tempo utile di fronte alle varie difficoltà.

Nell’Istituto Comprensivo si mettono in comune molte risorse: i docenti, le attrezzature, i finanziamenti, per migliorare i metodi e attività di insegnamento.

L’Istituto Comprensivo è la scuola del territorio in grado di dialogare con gli enti locali, le associazioni, il volontariato, le agenzie culturali, affinché tutti contribuiscano ad arricchire l’Offerta Formativa della scuola.

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1.4 - L’AUTONOMIAAltro elemento fondamentale del sistema scolastico attuale è quello dell’AUTONOMIA.

In data 8 marzo 1999 è stato emanato, con Decreto del Presidente della Repubblica n. 275, il regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche.

L’articolo 1 di tale regolamento definisce la natura e gli scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Art.11. Le istituzioni scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione dell'offerta formativa, nel

rispetto delle funzioni delegate alla Regioni e dei compiti e funzioni trasferiti agli enti locali, ai sensi degli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. A tal fine interagiscono tra loro e con gli enti locali promuovendo il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità

individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione.

2. L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella

realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda

delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli

obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

L’autonomia trasforma i rapporti interni al sistema scolastico da un modello a piramide a uno a rete e consente alle scuole di affermarsi all’esterno

come soggetti attivi. Cambiano dunque i rapporti nella scuola. La comunità scolastica partecipa attivamente alla definizione e al conseguimento del

successo formativo degli alunni; le famiglie e tutte le componenti della scuola sono chiamate a formulare proposte per contribuire all’elaborazione del

Piano dell’offerta formativa. Per predisporre tale Piano gli insegnanti individuano e programmano percorsi, strumenti e tempi di insegnamento; la

collaborazione del personale ATA consente di intervenire al meglio nell’uso delle risorse umane e strumentali; le comunità locali offrono alle scuole il

loro apporto concreto per utilizzare le risorse presenti sul territorio. In questo lavoro di progettazione il coinvolgimento delle varie componenti che

vivono e operano nella scuola non dà più luogo a una disposizione gerarchica ma determina rapporti funzionali di rete.

Attraverso il Piano dell’Offerta Formativa l’autonomia costruisce le condizioni giuridiche, organizzative, professionali e di relazione per rendere

flessibile l’attività educativa e per migliorarne così l’efficacia.

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L’Istituto Comprensivo di Vertemate con Minoprio-Bregnano nasce con decreto prot. n. 3128 del 29/08/2001del Direttore Regionale per la Lombardia. Il decreto conferma quanto espresso dalla deliberazione n. 7/596 della Giunta della Regione Lombardia (seduta del 02/08/2001).

L’Istituto è costituito dalle scuole: Primaria e Secondaria di 1° grado di Vertemate con Minoprio Primaria e Secondaria di 1° grado di BregnanoNegli anni passati le suddette scuole hanno fatto parte di istituzioni scolastiche diverse. A partire dal settembre 2001 hanno intrapreso un percorso di lavoro comune.

2.1 - DATI GENERALI DELL’ISTITUTO

Alunni 890Dirigente Scolastico 1 Docenti 87Direttore dei Servizi Amministrativi 1

Assistenti amministrativi 4 Collaboratori scolastici 14

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2 - PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Ogni anno il Dirigente Scolastico nomina tra i docenti:

un collaboratore con funzione di vicario, responsabile anche del plesso di appartenenza, che coadiuva l’attività del Dirigente e lo

sostituisce in caso di assenza;

un secondo collaboratore, responsabile anche del plesso di appartenenza e coordinatore delle attività dei plessi scuola primaria;

due docenti fiduciari, responsabili dei plessi di Bregnano.

Il Dirigente Scolastico articola, compatibilmente con le esigenze di servizio proprie e della sede principale, la sua presenza nelle altre sedi.

Riceve i genitori, di norma su appuntamento.

Ogni anno il Collegio dei Docenti, secondo quanto previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro, procede alla individuazione delle

“Funzioni Strumentali”, nell’ambito delle seguenti aree:

gestione del Piano dell’Offerta Formativa

sostegno al lavoro docenti

interventi e servizi per gli alunni disabili e stranieri e raccordo con Enti esterni.

Per l’anno scolastico 2014/2015 il Collegio dei docenti ha individuato le seguenti Funzioni Strumentali: Una Funzione Strumentale Area 1 (Gestione del Piano dell’Offerta Formativa e coordinamento della Commissione Raccordo scuola

infanzia – scuola primaria e della Commissione Raccordo scuola primaria – scuola secondaria 1° grado)

Una Funzione Strumentale Area 2 (Supporto al lavoro docente)

Una Funzione Strumentale Area 3/A (Interventi e Servizi per gli alunni disabili) per il coordinamento delle attività e la produzione di

materiale a sostegno degli alunni disabili e per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento e BES.

Una Funzione Strumentale Area 3/B (Interventi e Servizi per gli alunni stranieri) per il coordinamento delle attività e la produzione di

materiale a sostegno degli alunni stranieri.

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2.2 - RISORSE STRUTTURALI

VERTEMATE CON MINOPRIO

L’edificio scolastico di Vertemate, situato in Via Vigna 3, riunisce i locali della scuola Primaria e della scuola Secondaria di 1° grado, così distribuiti:

Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado13 aule 9 aule

2 aule per piccoli gruppi / attività di sostegno 1 laboratorio artistico1 aula per la lingua inglese 1 laboratorio musicale

1 aula laboratorio (video-musica) 1 laboratorio di tecnologia1”teatrino” 1 laboratorio scientifico

1 locale biblioteca1 sala insegnanti / locale biblioteca 1 sala insegnanti

Locali comuni1 locale mensa

1 palestra1 palestrina polifunzionale

1 laboratorio multimediale / linguistico1 laboratorio di informatica

Spazi esterni: cortile, giardino

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BREGNANO

  La scuola Primaria di Bregnano è situata in Viale dello Sport 1. La scuola Secondaria di 1° grado si trova in via Diaz 11. 

Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado14 aule 7 aule

1 aula multimediale 1 laboratorio di tecnologia ( presso la palestra)

 1 biblioteca 1 laboratorio di informatica1 sala insegnanti 1 aula video

Spazi esterni: cortile e giardino 1 laboratorio per arte e immagine1 biblioteca

1 sala insegnanti

Locali comuni1 palestra (situata in Viale dello Sport 1)

1 locale mensa

 Gli uffici di dirigenza e di segreteria sono dislocati nella sede di Vertemate con Minoprio, in Via Vigna 3.

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2.3 - RISORSE UMANE

Organico Vertemate con Minoprio

Organico Bregnano

Totale docenti(alcuni operano su 2 plessi)

Scuola PrimariaDocenti su posto comune 18 17 35

Docenti di sostegno 4 4 7

Docenti di religione 2 2 3

Scuola Secondaria di 1° grado

Docenti di lettere 5 4 9

Docenti di matematica/scienze 3 2 5

Docenti di lingua inglese 2 1 3

Docenti di tedesco 1 1 2

Docenti di arte ed immagine 1 2 3

Docenti di scienze motorie e sportive 1 1 2

Docenti di musica 1 1 2

Docenti di tecnologia 1 1 2

Docenti di sostegno 8 5 13

Docenti di religione 1 1 1

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3.1 - VERTEMATE CON MINOPRIO (C.A.P. 22070)

Dista circa 12 km. da Como, capoluogo di provincia. Sorge a Nord-Ovest di Milano, nella Brughiera Briantea. Sorge a circa 380 m. sopra il livello del mare. Sorge a Nord-Ovest di Milano, nella Brughiera Briantea e confina con i comuni di Cantù e Cucciago ad est, Fino Mornasco a nord, Cermenate

a sud e Cadorago ad ovest. Si può raggiungere con l’autostrada Milano-Como, uscendo a Fino Mornasco e spostandosi sulla strada provinciale ex Statale dei Giovi in

direzione Cermenate. Conta quasi 4008 abitanti ed ha una superficie di 5,77 km quadrati. Ha due insediamenti principali: Vertemate verso nord e Minoprio verso sud. Il Municipio è situato in Piazza Italia - tel. 031/888811 – fax 031/900603 www.comune.vertemateconminoprio.co.it

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3 - IL CONTESTO AMBIENTALE

Risorse territoriali di Vertemate con Minoprio

Scuole: o Statale Primaria “Giovanni Paolo II”, Via Vigna n. 3, tel. 031 900714o Statale Secondaria di 1° grado “Giovanni Paolo II”, Via Vigna n.3, tel. 031 887211o Scuola dell’infanzia “Maddalena di Canossa”, via Mazzini n. 5, tel. 031 900093o Scuola dell’infanzia “Colomba Capitani”, Viale Rimembranze n.4, tel. 031 900974o Istituto Professionale per l’agricoltura e l’ambiente “Giordano Dell’Amore”, Viale Raimondi n.54, tel. 031/900224

Biblioteca Comunale :o Via Vittorio Veneto n. 66 – tel. / fax 031/887371

Associazioni:

o Pro Loco “Vertemate con Minoprio”, Piazza Italia n.1, tel. 3339644438: si occupa della valorizzazione del territorio, del mantenimento e dello sviluppo delle identità, della cultura e delle tradizioni locali

o Fondazione Minoprio, Viale Raimondi n.54, tel. 031 900224, fax 031 900248, www.fondazioneminoprio.it: è uno spazio verde di circa 60 ettari. Il cuore della Fondazione è la settecentesca Villa Raimondi, sede degli uffici direzionali, circondata da un vasto e rinomato parco frequentato da numerosi visitatori, sia per il ricco patrimonio botanico sia per gli splendidi allestimenti floreali. La Fondazione opera a diversi livelli per la formazione nel settore agrario in generale, nel florovivaismo e nel giardinaggio in particolare

o Oratorio di Vertemateo Oratorio di minoprioo A.I.D.O. : c/o Oratorio di Vertemate, Via Roma n.7o Unione Sportiva Vertematese: c/o Oratorio di Vertemate, Via Roma n.7o Virtus basket Cermenate o Bocciofila Minopriese: c/o Cooperativa Minoprio, Via Vittorio Venetoo Coro Amici del Castello: c/o Istituto Suore Canossiane, Via Mazzini n.3o Compagnia Teatrale del Castello: c/o Istituto Suore Canossiane, Via Mazzini n.3o Associazione Pensionati ed Anziani: Via Guaita n.8o Gruppo Guardie Ecologicheo Associazione culturale Libera Mente: email: [email protected] Associazione genitori “ColoreCaramella”

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Luoghi d’interesse culturale:

o Castello dei Della Porta: da tempo monumento nazionale, sorge in posizione preminente sulla sommità di un dosso, a dominio della campagna circostante. Contiene ampie sale, delle quali la più bella è senz’altro quella della “caccia”. Al suo interno si possono ammirare alcuni affreschi, tra cui spicca quello della battaglia del 1125, quando i Comaschi lo cinsero d’assedio. La torre centrale si erge per 35 metri ed è accessibile mediante una scaletta a chiocciola interna.

o Abbazia di San Giovanni Battista: fondata nel 1084 da un monaco benedettino milanese, sorge in un luogo ameno, che sovrasta la valle paludosa e solitaria della Valle del Seveso, in prossimità della strada che collega Milano con Como. Comprende una serie di edifici monastici ed è circondata da mura. Nella chiesa, in stile romanico, si possono ammirare affreschi datati fine ‘300, inizio ‘400.

o Villa Raimondi: costruita nella seconda metà del Settecento dalla famiglia Raimondi (ricca e potente casata di Como) come residenza di campagna e di caccia.

o Abside e campanile della vecchia chiesa parrocchiale: ristrutturati negli anni 1999 – 2004.o Le cascine Brughiera, Bernardelli, Contitt, Costitt, Melli, Cassinee’ e Ronchi: belle e ancora da valorizzare per il

loro pregio architettonico.

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3.2 - BREGNANO (C.A.P. 22070)

  Dista circa 15 km da Como, capoluogo dell’omonima provincia alla quale il comune appartiene. Sorge a 298 m. sopra il livello del mare. E` compreso nell’area protetta del Parco del Lura e confina a nord con Cadorago, a est con Cermenate, a sud con Lazzate e Rovellasca, a

ovest con Lomazzo. Si può raggiungere con l’autostrada Milano-Como, uscendo a Lomazzo e spostandosi a est in direzione Cermenate. Conta più di 6081 abitanti e ha una superficie di 6,2 km quadrati, per una densità abitativa di 945 abitanti per km quadrato. E` distribuito in tre diversi nuclei abitativi: San Michele, San Giorgio e Puginate, con le rispettive parrocchie. Il municipio è situato in Piazza IV Novembre- tel. 031/771554 – Fax 031/722022 - www.comune.bregnano.co.it

Risorse territoriali di Bregnano

Scuole:  

o Statale Primaria “Roberto Rampoldi”, Viale dello Sport n.1 tel. 031/774174 o Statale Secondaria di Primo Grado, via Diaz n.11 , tel. 031/772094 o Scuola dell’infanzia di Bregnano San Giorgio e Scuola dell’infanzia “A. Tagliabue” di Bregnano San Michele

(gestite dalle rispettive parrocchie, in convenzione con l’Amministrazione Comunale)   

Associazioni di tipo:  

o Associazione “Pro Loco Bregnano”, che ha lo scopo di promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione, la fruizione in termini di conservazione delle potenzialità turistiche, naturalistiche, culturali, artistiche, storiche, sociali ed enogastronomiche del territorio

o AVIS – Sezione di Bregnano o Associazione “Anziani Bregnanesi”, con sede presso il centro Polifunzionale o Associazione “Antonio Castelnuovo”, che si occupa della ricerca onco-ematologicao Associazione Genitori per il sostegno alla genitorialitào Comitato “Famiglie per i Bambini di Cernobyl”o Associazione “Involo”o Associazione “Bi Bi Banda Bregnano”

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o Associazione Volontari Bregnanesi”o “Amici della Montagna” Bregnanoo “Amici della stekka”o “Casa del Sole” Casa di Riposo intercomunale per Persone Anziane – Onluso Oratorio San Micheleo Oratorio San Giorgioo Oratorio Ss. Ippolito e Cassiano o Corali Parrocchiali:

“Schola Cantorum S.Michele” “Corale S.Giorgio” “Coro Beata Vergine del Carmelo” – Oratorio di Puginate

o U.S. Bregnanese (calcio)o A.D.P.S Bregnanese Laghetto Rosoréo U.C. Puginatese (ciclismo) o Polisportiva Bregnanese (atletica e minivolley)o Motoclub “i leoni di Bregnano”o Vespaclub “i leoni di Bregnano”o Team MTB “Bee and Bike Bregnano”o A.S.D. Butoku karate-doo Virtus basket Cermenate o Hokey Como (pattinaggio in linea )o Tennis club Rovellasca o Estate giovani (attività sportive miste nel Parco Cederna)  

Luoghi d’interesse culturale:  

o Cascine Ros, Bertoch e Bertuchitt a Puginate e Cortile Masini a San Giorgio, che conservano tracce inequivocabili del passato strettamente agricolo del comune di Bregnano.

o Museo degli attrezzi agricoli presso la pineta di Menegardo.

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3.3 - SERVIZI FORNITI DAI COMUNI

I Comuni di Vertemate con Minoprio e Bregnano forniscono i seguenti servizi: Scuolabus

Mensa

(Entrambi i Comuni garantiscono la presenza di educatori esterni che collaborano con i docenti per l’assistenza al servizio mensa.)

Scuola primaria di Vertemate: il servizio pre-scuola (tutti i giorni) per alcuni alunni della scuola primaria, è organizzato e gestito dalla scuola

ma finanziato dalle famiglie.

Bregnano: i servizi pre- scuola (tutti i giorni) assistenza mensa e continuità educativa post-scuola (nei giorni in cui non si effettuano rientri),

sono organizzati e gestiti dalla scuola ma finanziati dalle famiglie.

Nell’ambito del Piano del diritto allo studio, finanziano:

manutenzione e/o acquisto attrezzature

materiale di facile consumo

materiali per il funzionamento delle attività di laboratorio

realizzazione di alcuni progetti

servizio di psicologia scolastica

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4.1 - IL CONSIGLIO D’ISTITUTOSono rappresentate tutte le componenti della Scuola: docenti, genitori, personale non docente.

Il Consiglio rimane in carica tre anni.

Il Consiglio è presieduto da un membro eletto tra i genitori.

Le decisioni del Consiglio sono dette delibere e sono rese pubbliche mediante affissione all’albo. Anche i verbali delle sedute sono pubblici.

Tutto ciò che documenta l’attività del Consiglio d’Istituto è conservato presso l’Ufficio di Segreteria.

Principali funzioni del Consiglio d’Istituto

Stabilisce i criteri per la formazioni delle classi.

Approva il Programma Annuale ed il Consuntivo.

Approva i Regolamenti d’Istituto.

Delibera l’acquisto, il rinnovo e la conservazione delle attrezzature e dei sussidi didattici.

Adatta il calendario scolastico alle specifiche esigenze del POF e del territorio.

Indica i criteri per la programmazione delle attività para-inter-extrascolastiche.

Promuove contatti con altre scuole ed enti di cultura al fine di realizzare scambi di informazioni per eventuali iniziative di collaborazione.

Concede l’uso dei locali scolastici al di fuori dell’orario di lezioni.

Definisce i criteri per l’attuazione delle visite guidate ed i viaggi d’istruzione.

8 GENITORI, eletti dalla componente genitori 8 DOCENTI, eletti dalla componente docenti 2 NON DOCENTI, eletti dalla componente non docenti 1 DIRIGENTE SCOLASTICO, membro di diritto

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4 - GLI ORGANI COLLEGIALI

4.2 - IL COLLEGIO DEI DOCENTI

E’ l’Organo Collegiale composto dal Dirigente Scolastico che lo presiede e da tutti i docenti a tempo indeterminato e determinato in servizio

nell’Istituto Comprensivo.

Principali competenze del Collegio dei docenti

Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico della scuola e ne cura in modo particolare la programmazione educativa e

didattica.

Formula proposte per la formazione e la composizione delle classi.

Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica.

Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di Classe.

Provvede nei limiti della disponibilità finanziaria alla scelta tecnica dei sussidi didattici, delle attrezzature e delle dotazioni librarie.

Promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell’Istituto.

Delibera su proposte dei Consigli di Classe, sulla programmazione delle attività facoltative opzionali del tempo scuola

Valuta i risultati conseguiti nelle sperimentazioni.

Esprime al Consiglio d’Istituto un parere in ordine all’intitolazione della scuola o di aule scolastiche.

Determina per i docenti le prestazioni di attività non di insegnamento connesse con il funzionamento della scuola.

4.3 - IL CONSIGLIO DI CLASSE (Scuola Secondaria di 1° grado)

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E’ un Organo costituito dai docenti di ogni singola classe e da quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti.

Il Consiglio di Classe è presieduto dal Dirigente Scolastico, oppure da un membro del Consiglio, suo delegato.

Principali competenze del Consiglio di classe

Formula al collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica.

Esprime un parere in ordine alle iniziative di sperimentazione che interessano la classe.

Agevola ed estende i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.

Applica agli alunni le sanzioni disciplinari.

Concede l’iscrizione per la terza volta alla medesima classe.

Formula proposte al Collegio dei docenti in ordine alla programmazione da adottarsi per l’utilizzo del tempo scuola.

Valuta la scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici.

Indica le attività che la scuola intende svolgere, inclusi i viaggi d’istruzione e le visite guidate.

Affronta i problemi di disadattamento scolastico e sociale.

Prevede il programma generale dell’attività, da svolgere nell’intero anno scolastico.

Verifica periodicamente ciò che è stato fatto ed i risultati ottenuti.

Con la sola presenza dei docenti compila e tiene aggiornata la scheda di valutazione degli alunni.

In sede di valutazione finale, delibera se ammettere o non ammettere alla classe successiva gli alunni di prima e seconda ed agli esami di

stato gli alunni di terza.

Il Consiglio di classe è convocato dal Dirigente Scolastico o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri.

4.4 - IL CONSIGLIO D’INTERCLASSE (Scuola Primaria)

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E’ un Organo costituito dal Dirigente o un suo delegato, dai docenti e da un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti ad ogni classe.

Il Consiglio di Interclasse è presieduto dal Dirigente Scolastico, oppure da un membro del Consiglio, suo delegato.

Principali competenze del Consiglio d’Interclassi.

Esprime pareri e formula proposte al Collegio dei Docenti ed al Consiglio d’Istituto in merito all’andamento educativo e didattico della

programmazione

Indica le attività che la scuola intende svolgere, inclusi i viaggi d’istruzione e le visite guidate.

Esprime pareri in merito all’adozione dei libri di testo e all’acquisto dei sussidi didattici.

I rappresentanti dei genitori, nell’ambito del Consiglio di Classe o Interclasse, hanno facoltà di redigere un verbale da far pervenire alle famiglie

tramite la scuola.

Il Consiglio d’interclasse è convocato dal Dirigente Scolastico o, su richiesta scritta e motivata, dalla maggioranza dei suoi membri.

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5.1 - NATURA E FUNZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’articolo 3 del regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche definisce la natura e la funzione del Piano dell’Offerta Formativa.Art. 3

1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell'offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.

2. Il Piano dell'offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.

3. Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto.

4. Ai fini di cui al comma 2 il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.

5. Il Piano dell'offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all'atto dell'iscrizione.

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5 - CHE COS’È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA?

5.2 - IL P.O.F. IN SINTESI

Quando L’ Istituto Comprensivo è tenuto ad adottarlo dal primo settembre di ogni anno scolastico.

Cos’è È il documento fondamentale di una scuola insieme alla programmazione educativa e didattica. Ne esplicita l’identità culturale e progettuale.

A che cosa serve

Illustra gli elementi che caratterizzano un Istituto, rendendone esplicite le scelte che lo differenziano da un altro. Queste scelte riguardano: l’organizzazione interna interventi ed iniziative in risposta a particolari bisogni degli alunni la didatticaIl Piano non è solo fotografia dell’esistente (ciò che la scuola è), ma anche il progetto di ciò che la scuola intende diventare.

Che cosa contiene Contiene le scelte e i risultati della progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa.

Da che cosa parte L’Istituto raccoglie ed interpreta i bisogni formativi del territorio e cerca di assumerli nella propria progettazione.

Di che cosa tiene conto Le scelte progettuali dell’Istituto devono comunque essere coerenti con gli obiettivi educativi definiti a livello nazionale.

Quanto dura La struttura del P.O.F. non si modifica radicalmente, ma è un documento che viene aggiornato ed eventualmente integrato ogni anno scolastico.

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6.1 – LE NOSTRE FONDAMENTA

FLESSIBILITA` Disciplinare Organizzativa

COLLABORAZIONE / CONTINUITA` Tra i docenti Con le famiglie

CONTINUITA` Tra i docenti dei diversi gradi di scuola

INNOVAZIONE Aggiornamento

INTEGRAZIONE Accoglienza Interculturalità Diversità Solidarietà

APERTURA AL TERRITORIO Enti locali Associazioni, …

PROGETTUALITA` A livelli diversi (gruppo classe, plesso,

Istituto) Valutazione esterna Valutazione interna

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6 – LE FONDAMENTA E LE FINALITA`

6.2 SCHEMA INTRODUTTIVO SULLA SCUOLA DEL 1° CICLO

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La scuola del 1° ciclo

l’individuo

nella sua relazione

con

ha doveri

formativi ed

educativi

verso

se stesso la società

e quindi

e quindi

favorisce l’autostima garantisce l’alfabetizzazione sviluppa abilità trasversali:

- ascolto- autonomia- analisi- logica- comprensione- creatività- espressività- memorizzazione- organizzazione spazio tempo- osservazione

educa ai valori sociali:

- rispetto e responsabilità

- partecipazione

- relazione positiva con i pari

- relazione positiva con gli

adulti

- cooperazione e solidarietà

attraverso laMOTIVAZION

E

orienta alle scelte future

L’Istituto si impegna a perseguire le seguenti finalità ed obiettivi.

6.3 – LE FINALITA’

Uguaglianza: promuovere una visione positiva delle diversità

Individualizzazione: promuovere un’adeguata ed individualizzata azione educativa e didattica per garantire il diritto allo studio

Formazione: realizzare un progetto formativo capace di offrire occasioni di sviluppo della personalità negli aspetti etici, religiosi, sociali, intellettivi, affettivi, creativi e operativi

Socializzazione: rafforzare i valori positivi presenti nell’ambiente sociale affinché l’alunno acquisisca un’immagine sempre più chiara e approfondita di sé e della realtà sociale di oggi e viva serenamente il rapporto con gli altri.

Responsabilizzazione: favorire l’educazione alla cittadinanza, alla legalità e al rispetto delle regole

6.4 – I QUESTIONARI

La commissione P.O.F. dell’Istituto Comprensivo di Vertemate con Minoprio e Bregnano, nell’anno scolastico 2001/2002, in fase di creazione del primo documento d’Istituto, ha elaborato un questionario che è stato somministrato ai genitori degli alunni frequentanti.

Il questionario riguardava le motivazioni della scelta della scuola e gli aspetti organizzativi ed educativo-didattici della stessa.

La rilevazione dei bisogni formativi e culturali ha offerto ai genitori un’ulteriore opportunità per partecipare direttamente alla costruzione di un percorso educativo comune. Contestualmente ha rappresentato una verifica precisa e puntuale dei servizi e degli obiettivi fissati dalle scuole dell’Istituto.

Nell’anno scolastico 2006/07 la Commissione P.O.F., allo scopo di monitorare la qualità dell’offerta formativa, ha elaborato un questionario e l’ha sottoposto alle famiglie degli alunni, ai docenti e al personale ausiliario.

Al termine dell’anno scolastico i risultati sono stati trasmessi alle componenti dell’Istituto e hanno permesso di attivare soluzioni e strategie mirate a migliorare la qualità del servizio.

A partire dall’anno scolastico 2010/2011 il questionario di monitoraggio (alunni, genitori, docenti, personale ATA) sarà somministrato a cadenza triennale.

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8 - L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

7.1 – ARTICOLAZIONI DEL PROFILO EDUCATIVO

Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado

1. CONOSCENZADI SE’ 1° anno 2° e 3° anno 4° e 5° anno 1° e 2° anno 3° anno

Prendere coscienza della propria identità tramite l’acquisizione dello schema corporeo

Saper esprimere i propri modi di essere (gusti, interessi, stati d’animo)

Rafforzare la propria autostima

Riconoscere i propri punti di forza e le proprie debolezze

Sapersi orientare nello spazio e nel tempo

Acquisire sicurezza e fiducia nelle proprie capacità

Prendere coscienza delle proprie difficoltà e delle possibilità per affrontarle

Prendere coscienza del valore della propria identità

Riflettere su di sé e sulle proprie esperienze

Sviluppare un atteggiamento esplorativo scoprendo le esigenze e i bisogni di se stessi e degli altri

Prendere coscienza dei cambiamenti nel proprio corpo e nella sfera affettiva-emotiva

Comprendere il valore espressivo e comunicativo del proprio corpo

Maturare un atteggiamento critico verso i propri comportamenti

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7 – OBIETTIVI FORMATIVI

2. AUTONOMIA 1° biennio scuola primaria 3° e 4° anno scuola primaria 5° anno scuola primaria1° anno scuola secondaria

2° e 3° annoscuola secondaria

PERSONA

Vestirsi e spogliarsi da soli

Allacciare e slacciare bottoni e cerniere

Mettersi e togliersi le scarpe

Allacciarsi le stringhe

Riconoscere i propri indumenti

Imparare a stare seduti al proprio banco

Organizzare il proprio banco

Organizzare il proprio armadietto (ordine e pulizia)

Utilizzare adeguatamente il grembiule (di scuola, di pittura)

Cambiare da soli le scarpe per attività di motoria

Curare il proprio materiale scolastico e quanto occorre per la propria igiene personale

Portare ciò che serve per la propria persona

Tenere in ordine il banco, preparare solo il materiale necessario al momento

Mostrare autonomia nella gestione del proprio armadietto e nel cambio di scarpe e maglietta dopo le attività di motoria

Saper decidere quale materiale tenere in classe e quale lasciare a casa per soddisfare le necessità di lavoro

Saper curare la persona

Saper presentarsi adeguata- mente al contesto scolastico

MATERIALE E STRUMENTI

Togliere dallo zaino il materiale richiesto e riporlo

Preparare l’astuccio

Preparare da soli lo zaino (a casa con supervisione del genitore)

Gestire il materiale da portare a casa/lasciare a scuola in relazione al suo utilizzo

Preparare sul banco il materiale necessario all’inizio di ogni attività

Usare correttamente riga/squadra, vocabolario, ecc.

Saper preparare il materiale necessario alle lezioni del giorno dopo

Saper fare la cartella in tempi brevi e senza perder tempo

Gestire in modo flessibile il materiale durante l’arco della settimana

ORARIO Conoscere l’organizzazione

dell’orario scolastico Preparare in autonomia lo

zaino in relazione all’orario Consegnare alla scadenza

compiti, avvisi, circolari, buoni mensa, ecc.

Conoscere l’orario settimanale e preparare in autonomia lo zaino, tenendo conto delle eventuali modifiche apportate dalle insegnanti

Consultare funzionalmente l’orario scolastico

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1° biennio scuola primaria 3° e 4° anno scuola primaria 5° anno scuola primaria1° anno scuola secondaria

2° e 3° annoscuola secondaria

DIARIO

Trovare la data sul diario

Scrivere avvisi o compiti sotto dettatura

Completare il diario correttamente: individuare la data, riportare integralmente il compito

Usare correttamente il diario, segnare tutto il compito, scrivere le consegne in modo chiaro e sintetico

Trascrivere i giudizi sul libretto delle valutazioni

QUADERNI

Scrivere la data

Ritagliare ed incollare schede

Dividere la pagina a metà

Ricopiare schemi o impaginazioni già date

Usare correttamente il quaderno (titoli, biro rossa/blu, uso dello spazio…)

Orientarsi adeguatamente nella pagina

Costruire tabelle secondo indicazioni date

Tenere in ordine i propri quaderni o raccoglitori

Decidere autonomamente rispetto al materiale da usare (biro rossa o blu, organizzazione spaziale…)

Tenere in ordine ed usare correttamente quaderni e raccoglitori

SPAZIO SCUOLA

Uscire dalla classe per andare in bagno

Uscire dalla classe per andare in un’altra classe a chiedere informazioni

Gestire il proprio comportamento nei diversi luoghi (aula, mensa, corridoio, palestra, spogliatoio, cortile…)

Chiedere il permesso prima di qualsiasi spostamento, evitare spostamenti inutili

Sapersi spostare in modo ordinato

Adattare il proprio comportamento alle attività che si svolgono in aula e nei vari spazi scolastici, nei diversi momenti della giornata

Capire quando si può chiedere di uscire

Orientarsi in maniera autonoma e comportarsi in modo adeguato in tutti gli spazi della scuola

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3.AUTOCONTROLLO

E RISPETTO1° biennio scuola primaria 3° e 4° anno scuola primaria 5° anno scuola primaria

1° anno sc. secondaria2° e 3° anno

scuola secondaria

Condividere le regole costruite e stabilite insieme

Usare un tono di voce adeguato

Rivolgersi agli altri (compagni ed adulti) in modo educato

Riconoscere e rispettare il proprio materiale e restituire quello altrui

Accettare le regole stabilite dagli adulti

Usare un tono di voce rispettoso

Rivolgersi agli altri (compagni ed adulti) in modo educato

Rispettare il materiale proprio e altrui

Condividere le regole che sono uguali per tutti

Usare un tono di voce adeguato alla situazione

Rivolgersi agli altri in modo adeguato al contesto, ovvero tenendo conto dei rispettivi ruoli e dei diversi pareri

Usare il materiale proprio e altrui in modo responsabile ed adeguato alla situazione

Rispettare le esigenze degli altri ed eventualmente limitare le proprie

4.ORGANIZZAZIONE

IN CLASSE

Distribuire e ritirare i quaderni controllando che ci siano tutti

Ritirare le schede e controllare che ci sia il nome

Aggiornare: calendario (data, mese, assenti), striscia del tempo e tabella del tempo

Riordinare (raccolta carta, riordino giochi)

Gestione autonoma degli incarichi

Gestione ordinata degli spostamenti degli arredi in aula (banchi, sedie…) per attività particolari

Riordinare materiali e giochi e riporli nei luoghi concordati

Gestione autonoma e responsabile degli incarichi

Essere responsabili al cambio d’ora

Gestione autonoma nella preparazione delle varie attività

Ordine dell’aula ed uso responsabile del materiale della scuola

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1° biennio scuola primaria 3° e 4° anno scuola primaria 5° anno scuola primaria1° anno scuola secondaria

2° e 3° annoscuola secondaria

RUOLI E COMPITI

Non criticare o deridere chi sbaglia o non capisce

Accettare la presenza di tutti i compagni

Riconoscere i diversi ruoli e le diverse funzioni dei membri dell’istituzione scolastica

Lavorare con tutti i compagni, amici e non

Risolvere da soli piccoli problemi organizzativi

Sapersi organizzare in semplici lavori di gruppo

Essere consapevoli del proprio ruolo nella classe e rispettare il ruolo degli altri

Collaborare spontaneamente in gruppo omogeneo e non

Dare suggerimenti e criticare in modo appropriato

Organizzare lavori di gruppo

5. ASCOLTO

IN CLASSE

Prestare attenzione a insegnante e compagni durante le conversazioni

Ricordare i dati essenziali di quanto ascoltato

Trarre dall’ascolto informazioni e utilizzarle a distanza di tempo

Individuare in una conversazione i vocaboli sconosciuti e chiederne il significato

Prestare attenzione a chi parla

Utilizzare le informazioni ricavate dall’ascolto anche a distanza di tempo

Chiedere spiegazioni su messaggi poco chiari

Prestare attenzione a chi parla per: - cogliere l’essenziale di un

messaggio- eseguire correttamente le

consegne- intervenire in modo

appropriato- non ripetere le stesse

richieste

INTERVENTI

Alzare la mano per chiedere la parola e aspettare il proprio turno

Rispettare il proprio turno nelle discussioni

Partecipare con pertinenza, rapportando il proprio intervento a quello altrui

Chiedere chiarimenti dopo aver ascoltato un messaggio nella sua interezza

Intervenire in modo costruttivo

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6. ATTENZIONE 1° biennio scuola primaria 3° e 4° anno scuola primaria 5° anno scuola primaria1° anno scuola secondaria

2° e 3° annoscuola secondaria

IN CLASSE

Copiare dalla lavagna in modo corretto

Copiare dalla lavagna tipologie testuali diverse in modo corretto

Controllare il compito durante le correzioni collettive

Copiare dalla lavagna tutto quanto vi è scritto, anche quando si tratta di simboli

Seguire la correzione collettiva e correggere i propri errori sul quaderno

7. APPLICAZIONE

IN CLASSE

Finire il lavoro assegnato Finire il lavoro assegnato e controllarlo

Leggere o ascoltare completamente le indicazioni prima di eseguire il lavoro

Portare a termine ciò che si è iniziato prima di passare al compito successivo

Rispettare i tempi dati per l’esecuzione delle attività

Prendere nota delle indicazioni date dagli insegnanti se esulano dalla traccia

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8. IMPEGNOPERSONALE

1° biennio scuola primaria 3° e 4° anno scuola primaria 5° anno scuola primaria1° anno scuola secondaria

2° e 3° annoscuola secondaria

Eseguire puntualmente il compito con eventuale guida di un adulto

Recuperare le attività svolte secondo le indicazioni degli insegnanti

Eseguire puntualmente il compito

Organizzare i compiti nell’arco della settimana

Applicare strategie nello studio individuale

Recuperare autonomamente i compiti assegnati

Organizzare il tempo dedicato allo studio e ai compiti senza il controllo di un adulto

Consultare dizionario, enciclopedia o altri libri di testo per reperire informazioni

Utilizzare schemi e mappe forniti dagli insegnanti

Acquisire l’abitudine allo studio personale

Recuperare autonomamente i lavori svolti in classe e i compiti assegnati, chiedendo eventualmente chiarimenti agli insegnanti

Produrre schemi e mappe propri

Studiare volta per volta

Simulare test ed interrogazioni

9. AUTO VALUTAZIONE

Riconoscere gli errori Accettare le correzioni Imparare ad accettare l’insuccesso e a gestire la frustrazione

Accettare l’insuccesso

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Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado

10.RELAZIONE CON GLI ALTRI

CLASSE I CLASSI II - III CLASSI IV - V CLASSI I - II CLASSE III

1. Mettersi in relazione con gli altri

2. Ascoltare gli altri

3. Essere disponibile a lavorare con gli altri

1. Prendere coscienza dell’esistenza degli altri come soggetti diversi da sé

2. Avere consapevolezza di essere parte di un gruppo

3. Riconoscere i punti di vista diversi dal proprio

4. Accettare i punti di vista diversi dal proprio

5. Ascoltare gli altri

6. Collaborare per conseguire i fini comuni

7. Essere disponibile ad aiutare chi è in difficoltà

1. Essere disponibile ad aiutare chi è in difficoltà

2. Rispettare i punti di vista diversi dal proprio

3. Ascoltare gli altri

4. Cooperare per la realizzazione di un progetto comune rispettando le capacità di ognuno

5. Affrontare i conflitti interpersonali attraverso il dialogo e la riflessione sui comportamenti

1. Mettersi in relazione con gli altri considerando la diversità come risorsa

2. Essere attenti e sensibili alle esigenze e alle richieste degli altri

3. Instaurare rapporti corretti e solidali con i coetanei e con gli adulti

4. Essere disponibili all’ascolto e al confronto con gli altri

5. Avere consapevolezza di essere parte di un gruppo per la realizzazione di un fine comune

1. Collaborare attivamente con coetanei ed adulti mediante apporti e iniziative personali

2. Prendere coscienza di far parte di una rete complessa di relazioni tra persone e tra persone e ambiente

3. Sviluppare la capacità critica per assumere un comportamento corretto verso sé, gli altri e l’ambiente

4. Migliorare e riformulare i propri convincimenti e le proprie scelte con il dialogo, la collaborazione e la critica

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Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado

11.ORIENTAMENTO

CLASSE I CLASSI II - III CLASSI IV - V CLASSI I - II CLASSE III

1. Inserirsi ed accettare la nuova realtà scolastica

2. Riconoscere il proprio ruolo di scolaro

1. Conoscere il proprio ruolo di scolaro

2. Saper cogliere le conseguenze del proprio agire

3. Portare a termine gli impegni assunti

1. Diventare consapevoli del proprio ruolo di scolaro

2. Essere consapevoli delle conseguenze del proprio agire

3. Finalizzare i propri interventi per raggiungere gli obiettivi proposti

4. Adeguare il proprio agire alle situazioni

5. Portare a termine gli impegni assunti

1. Imparare a conoscere e riconoscere i propri limiti e le proprie potenzialità

2. Prendere coscienza di interessi, attitudini e capacità

3. Riconoscere ed interagire con i singoli individui e con le organizzazioni sociali e territoriali

1. Avere consapevolezza dei propri interessi, attitudini e capacità per progettare il proprio futuro scolastico

2. Verificare l’adeguatezza delle proprie decisioni per elaborare un progetto di vita per il proprio futuro umano e professionale

3. Saper scegliere tenendo conto delle opportunità formative offerte dal territorio

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Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado

12.CONVIVENZA CIVILE

CLASSE I CLASSI II - III CLASSI IV - V CLASSI I - II CLASSE III

1. Conoscere e rispettare le regole della comunità scolastica

1. Assumere atteggiamenti rispettosi verso se stessi, gli altri, l’ambiente che ci circonda

2. Mettere in atto comportamenti di accettazione, di rispetto, di disponibilità verso gli altri

3. Riflettere sulle diversità individuali

4. Rispettare gli impegni assunti in ambito scolastico

5. Conoscere le principali norme di sicurezza

6. Riflettere sulle proprie abitudini alimentari

1. Maturare comportamenti rispettosi verso se stessi, gli altri e l’ambiente che ci circonda

2. Prendere coscienza e rispettare i diritti e i doveri di ciascuno

3. Accettare le diversità non come limite ma come risorsa

4. Rispettare gli impegni assunti in ambito scolastico

5. Conoscere e applicare le norme di sicurezza

6. Conoscere l’importanza di una corretta alimentazione

1. Conoscere e rispettare le regole della convivenza civile

2. Rispettare l’ambiente, conservarlo e curarlo

3. Acquisire consapevolezza di essere titolare di diritti e di doveri

4. Rispettare i diritti e i doveri di ciascuno

5. Condividere regole comuni del vivere insieme

6. Rispettare gli impegni assunti nell’ambito scolastico ed extrascolastico

7. Conoscere e applicare le nome di sicurezza tutelando se stessi e gli altri

8. Essere consapevoli dell’importanza di una corretta alimentazione

1. Conoscere i valori contenuti nelle Dichiarazioni nazionali, sovranazionali e impegnarsi a viverli nella quotidianità

2. Rispettare e valorizzare l’ambiente e i beni culturali

3. Affrontare i problemi personali che possono sorgere nella quotidianità

4. Rispettare gli impegni assunti nei vari contesti sociali

5. Conoscere le norme di sicurezza in alcuni ambienti sociali

6. Conoscere i rischi connessi alle dipendenze

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7.2 – OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA

Saper cogliere il messaggio globale di un testo

Saper cogliere il significato dei termini dal contesto

Saper ricavare da un testo le informazioni richieste

PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Esprimersi con correttezza e coerenza utilizzando terminologia e tecniche specifiche

delle varie discipline

COMPRENSIONE ED USO DI LINGUAGGI SPECIFICI

Saper individuare e comprendere i linguaggi specifici di ogni disciplina

Saper utilizzare i linguaggi specifici di ogni disciplina

Saper trasformare il messaggio scritto in un messaggio espresso in un altro linguaggio

(schema, disegno, grafico, …) e viceversa

INDIVIDUARE E APPLICARE I PROCESSI LOGICI

Individuare relazioni logiche tra fatti e fenomeni (causa – effetto – analogia -

differenza…)

Applicare tecniche, regole, metodi appresi

Riconoscere situazioni problematiche e individuare strategie risolutive

Formulare ipotesi e loro verifica

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8 – L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

PREMESSA INDICAZIONI PER IL CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

Con direttiva ministeriale del 31 luglio 2007 sono state introdotte le Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’infanzia e per il Primo ciclo

d’istruzione in via sperimentale per due anni.

Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione

curricolare affidata alle scuole.

Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti,

metodi, organizzazione e valutazione.

La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Il curricolo si delinea con

particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Ogni scuola predispone il curricolo nel rispetto delle finalità, dei traguardi

per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni.

Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.

8.1 - LA FLESSIBILITA` DELLA SCUOLA DELL’AUTONOMIA

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Le scuole del nostro Istituto hanno sempre creduto fermamente nella flessibilità, promossa dalla scuola dell’autonomia, che consente di articolare un rapporto dinamico/formativo tra docenti e alunni in forme non rigide e, quindi, di modellare la didattica sui modi e sui tempi di apprendimento degli alunni.

La scuola, compatibilmente con le risorse dell’organico, può adottare diverse forme di flessibilità, come:o l’articolazione modulare dell’orario annuale di ciascuna disciplina e attivitào la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria della lezione e l’utilizzazione degli spazi orari residuio l’attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel

gruppo, anche per alunni diversamente abilio l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso.

Grazie ai meccanismi della flessibilità, i tempi dell’insegnamento possono essere infatti combinati per realizzare, compatibilmente con la presenza di un numero adeguato di risorse umane, all’interno del normale orario curricolare:

specifici percorsi di o accoglienzao continuitào orientamento

fasi d’insegnamento intensivo seguite da altre di appoggio attività laboratoriali pluridisciplinari

A loro volta i gruppi di alunni possono essere articolati per realizzare, all’interno del normale orario curricolare: gruppi più grandi per le lezioni frontali gruppi più piccoli per le esercitazioni, il sostegno, il recupero, l’approfondimento gruppi temporanei di livello gruppi di laboratorio gruppi per le eventuali discipline facoltative

8.2 - ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

AREE DISCIPLINARI: - Area linguistico – artistico – espressiva - Area storico – geografica - Area matematico – scientifico – tecnologica

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QUALI DISCIPLINE?

Le discipline obbligatorie del corso degli studi della scuola primaria sono:

N.B. La legge 168 dell’ottobre 2008 prevede l’introduzione della disciplina chiamata “Cittadinanza e Costituzione” a livello di sperimentazione nazionale, nelle aree storico-geografica e storico-sociale e compresa nel monte ore delle stesse, nel primo e secondo ciclo d’istruzione.

SCUOLA PRIMARIA “GIOVANNI PAOLO II” Via Vigna, n. 3

Vertemate con Minoprio (settimana corta)

SCUOLA PRIMARIA “ROBERTO RAMPOLDI” Viale dello Sport, n. 1

Bregnano (settimana corta)

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ITALIANO

STORIA GEOGRAFIA

MATEMATICA

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MUSICATECNOLOGIA

LINGUA INGLESE

RELIGIONECATTOLICA

(disciplina opzionale)

ARTE E IMMAGINE

Nel plesso di Bregnano è attivo anche il servizio di pre – scuola tutti i giorni ed i servizi mensa e continuità educativa post – scuola nei giorni in cui non sono previsti i rientri. Il servizio è organizzato e gestito dalla scuola ma finanziato dai genitori.

Nel plesso di Vertemate è attivo solo il servizio di pre – scuola, organizzato e gestito dalla scuola con finanziamento dei genitori.

PROGRAMMAZIONI PARTICOLARI

Per gli alunni disabili vengono stesi Piani Educativi Individualizzati (P.E.I.) da parte dei docenti di sostegno e curricolari. Nel corso dell’anno scolastico vengono organizzati incontri con gli specialisti delle strutture pubbliche o con i consulenti privati che seguono gli alunni diversamente abili, per individuare collegialmente le più opportune strategie operative e favorire lo scambio di informazioni.

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ORARIO SETTIMANALE :• Mattino: dal lunedì al venerdì ore 08:15 – 12:30

• Pomeriggio: lunedì – martedì – giovedì ore 14:20 – 16:20

• Sabato libero

SERVIZI GESTITI DAL COMUNE:• Servizio mensa • Servizio scuolabus

ORARIO SETTIMANALE• Mattino: dal lunedì al venerdì ore 08:10 – 12:40 • Pomeriggio: martedì – giovedì ore 14:10 – 16:25

Classi a Tempo Pieno• Mattino: dal lunedì al venerdì ore 08:10 – 12:40 • Pomeriggio: dal lunedì al venerdì ore 14:10 – 16:10 Sabato libero per tutte le classi

SERVIZI GESTITI DAL COMUNE:• Servizio mensa

• Servizio scuolabus

Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) e (B.E.S.) vengono predisposti Piani Educativi Personalizzati (P.D.P.) da parte dei docenti curricolari.

Per gli alunni con difficoltà di apprendimento i docenti di classe predispongono, all’occorrenza, percorsi di apprendimento semplificati, miranti al conseguimento degli obiettivi minimi. Quando possibile, tali percorsi vengono attuati utilizzando la risorsa della compresenza/contemporaneità e modalità di lavoro a piccoli gruppi.

GESTIONE DI MOMENTI, SPAZI E SUSSIDI IN COMUNE

INTERVALLODurante l’intervallo gli alunni possono recarsi ai servizi, consumare la merenda e svolgere attività ricreative. Tali attività si svolgono a Vertemate in aula; in cortile se il tempo lo permette; nello spazio del teatrino, in caso di maltempo, per le classi prime. A Bregnano invece le attività ricreative si svolgono in aula, nell’atrio o nel cortile, se il tempo lo permette.

UTILIZZO DELLA PALESTRANei due plessi la palestra è utilizzata anche dalla scuola Secondaria di 1° grado, pertanto la scuola Primaria, per svolgere le attività motorie, deve utilizzare anche gli spazi alternativi del teatrino e del locale polifunzionale.La scuola Primaria di Bregnano garantisce un’ora di educazione al movimento in palestra e, per la seconda ora, utilizza spazi alternativi.

UTILIZZO DELL’AULA MULTIMEDIALE E DI INFORMATICANel plesso di Vertemate l’aula multimediale e quella d’informatica sono a disposizione sia della scuola Primaria sia della scuola Secondaria di 1° grado, pertanto ci si accorda su giorni ed orari, affinché le due scuole possano utilizzarle in base alle effettive esigenze.Il plesso di Bregnano dispone di un’aula multimediale autonomamente.

UTILIZZO DEI SUSSIDIL’utilizzo di alcuni sussidi è regolamentato mediante un modulo di registrazione, nel quale devono anche essere segnalati eventuali guasti o variazioni dello stato di conservazione di quanto utilizzato.Al termine di ogni anno scolastico viene effettuato un controllo generale dei sussidi.

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8.3 - ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

AREE DISCIPLINARI: - Area linguistico – artistico – espressiva - Area storico – geografica - Area matematico – scientifico – tecnologica

QUALI DISCIPLINE?

Le discipline obbligatorie del corso degli studi della Scuola Secondaria di 1° grado sono:

N.B. La legge 168 dell’ottobre 2008 prevede l’introduzione della disciplina chiamata “Cittadinanza e Costituzione “a livello di sperimentazione nazionale, nelle aree storico-geografica e storico-sociale e compresa nel monte ore delle stesse, nel primo e secondo ciclo d’istruzione.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE : gruppo sportivo – corsi di recupero – corsi di eccellenza (matematica – inglese – latino) – laboratorio di teatro certificazione lingua inglese.

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ITALIANO

STORIA GEOGRAFIA

MATEMATICA

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MUSICATECNOLOGIA

LINGUA INGLESE e TEDESCA

RELIGIONECATTOLICA

ARTE E IMMAGINE

SCUOLA SECONDARIA 1°grado “GIOVANNI PAOLO II” Via Vigna, n. 3

Vertemate con Minoprio

SCUOLA SECONDARIA 1°grado Via Diaz, n. 11

Bregnano

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ORARIO SETTIMANALE• Mattino: dal lunedì al sabato ore 08:00 – 13:00

• Pomeriggio: laboratori e corsi di recupero e di eccellenza

lunedì – mercoledì – venerdì ore 14:10 – 16:10

SERVIZI GESTITI DAL COMUNE

• Servizio mensa • Servizio scuolabus

ORARIO SETTIMANALE • Mattino: dal lunedì al sabato ore 08:00 – 13:00

• Pomeriggio: laboratori e corsi di recupero e di eccellenza

lunedì – mercoledì – venerdì ore 14:10 – 16:10

SERVIZI GESTITI DAL COMUNE• Servizio scuolabus

PROGRAMMAZIONI PARTICOLARI (VEDASI SCUOLA PRIMARIA)

8.4 - CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

Il Dirigente Scolastico, sentito il parere non vincolante del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto, provvede ad assegnare i docenti alle classi, tenendo conto dei criteri esplicitati nel contratto stipulato con le Rappresentanze Sindacali Unitarie dell’Istituzione Scolastica e depositato agli atti della segreteria.

8.5 – CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

La finalità primaria è quella di favorire la formazione di gruppi classe omogenei fra loro ed eterogenei al loro interno.

Nella formazione delle classi prime si prendono in considerazione i seguenti elementi:

SCUOLA PRIMARIA

Sesso Semestre di nascita Informazioni date dalle insegnanti della scuola dell’infanzia, ricavate dalle schede di presentazione degli alunni e dagli elaborati dei bambini Osservazioni delle insegnanti nei primi 10/15 giorni di scuola, durante lo svolgimento di attività predisposte e risultati di eventuali test iniziali Presenza di fratelli o cugini (l’orientamento è quello di non inserirli nella stessa classe) Eventuali notizie fornite dai genitori e che vengono ritenute significative

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Profilo formativo di ogni alunno trasmesso dai docenti della Scuola Primaria Equa ripartizione, nei limiti del possibile, tra maschi e femmine Equa distribuzione in rapporto alla provenienza dalle diverse classi quinte Di norma, mantenimento dei ripetenti nella stessa classe. Il Dirigente Scolastico, su proposta dei docenti, si riserva la facoltà di attribuire

diversa destinazione sulla base di elementi di valutazione per maggiore funzionalità Particolari esigenze familiari (residenza dei genitori – fratelli gemelli da separare / da inserire nella stessa classe) Particolari esigenze relazionali (su indicazione della famiglia / su indicazione della scuola di provenienza) Ove occorra, determinazione dei corsi per sorteggio, compatibilmente con le esigenze derivanti dall’inserimento di eventuali alunni

diversamente abili In assenza di intese condivise, adozione del metodo del sorteggio per fronteggiare maggiori necessità

E` facoltà del Dirigente Scolastico apportare modifiche ed effettuare spostamenti di alunni, se dovessero emergere situazioni particolari.

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8.6- CRITERI PER ISCRIZIONE ALUNNI NON RESIDENTI ALLE CLASSI PRIME DEI DUE ORDINI DI SCUOLA

A Alunno disabile 15

B Alunno che nell’arco di un anno trasferirà la residenza a Vertemate/Bregnano 15

C Alunno con fratelli già frequentanti 15

D Alunno che ha frequentato la scuola dell’infanzia/primaria a Vertemate/Bregnano 8

E Alunno che viene accudito da parenti a Vertemate/Bregnano 8

F Alunno appartenente a famiglia monoparentale 5

G Alunno il cui genitore lavora a Vertemate/Bregnano 5

H Alunno con fratelli che abbiano frequentato a Vertemate/Bregnano 5

I Alunno residente nei comuni limitrofi 5

Per le voci B-D-E-G-I è necessario produrre documentazione. A parità di punteggio la priorità spetta a chi ha i requisiti delle lettere A-B-C-D nell’ordine in cui sono state presentate

CRITERI PER ISCRIZIONE ALUNNI ANTICIPATARI ALLA SCUOLA PRIMARIA

1. È consentita l’iscrizione di massimo 2 alunni per classe, se il numero complessivo degli alunni obbligati iscritti è pari o inferiore alle 22 unità per classe.

2. Se il numero degli obbligati è pari a 23 unità per classe, è possibile l’iscrizione di un solo alunno anticipatario per classe

3. Se il numero degli obbligati è pari o superiore alle 24 unità per classe non è possibile accogliere domande di iscrizioni di anticipatari.

4. La priorità spetta ai residenti rispettivamente a Vertemate e Bregnano.

5. La precedenza si considera in relazione al giorno ed al mese di nascita a partire dal 1° gennaio.

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8.7- RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA

La frequenza scolastica dell’alunno instaura necessariamente, tra scuola e famiglia, un rapporto che entrambe le parti hanno l’interesse e il dovere di coltivare ed approfondire, affinché esso da rapporto formale diventi rapporto educativo, abbia cioè al centro delle riflessioni l’alunno, con le proprie peculiarità, i propri diritti e doveri, l’indiscutibile esigenza di essere sostenuto nel suo processo di crescita da istituzioni (scuola – famiglia) possibilmente concordi nelle scelte educative prioritarie e tali da consentirgli un’ equilibrata esperienza di vita come persona e come alunno.

Condizioni fondamentali da attivare tra scuola e famiglia per instaurare un rapporto educativo sono: la conoscenza dell’alunno la riflessione comune sugli obiettivi educativi la condivisione delle scelte e delle responsabilità l’impegno ad un reciproco sostegno rispettoso delle specifiche competenze la disponibilità vicendevole a valutare obiettivamente i risultati inadeguati o insufficienti e a riprogettare interventi

migliorativi.

E’ competenza dell’istituzione scolastica : informare rassicurare coinvolgere la famiglia, coordinando un itinerario di collaborazione programmata e costante in quanto è l’istituzione

deputata a razionalizzare l’esperienza educativa.

Durante l’anno scolastico si svolgono i seguenti incontri: assemblea di classe entro il mese di ottobre, per illustrare la programmazione annuale e per eleggere i rappresentanti

di classe; consegna della scheda di valutazione al termine di ogni quadrimestre; assemblee/incontri individuali, su richiesta scritta o negli appuntamenti previsti dal calendario delle attività per la scuola

primaria e nell’ora di ricevimento settimanale per la scuola secondaria di 1° grado. due incontri serali (uno nel 1° quadrimestre ed uno nel 2° quadrimestre) per colloqui individuali con tutti docenti della

scuola secondaria di 1° grado.

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8.8- REGOLAMENTI SCUOLA PRIMARIA VERTEMATE E BREGNANO

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Per la realizzazione del progetto educativo della scuola, è necessario integrare gli obiettivi formativi con scelte organizzative precise e funzionali. L’apporto delle famiglie, indispensabile e fondamentale, si attua nella collaborazione attiva con la scuola e nel rispetto costante delle principali norme scolastiche e dello specifico ruolo educativo di ciascuno. Si chiede pertanto ai genitori la cura nell’igiene personale del bambino, nel predisporre il materiale nello zaino, nel verificare l’eventuale esecuzione del compito e nel procurare l’abbigliamento adatto: grembiule e, nei giorni in cui si effettua la lezione di educazione motoria, tuta e scarpe da ginnastica e maglietta di ricambio.

Per motivi organizzativi e di sicurezza, si invitano i genitori a far affluire i bambini a scuola durante i cinque minuti che precedono l’inizio delle lezioni.

Il rispetto degli orari consente agli alunni la piena partecipazione alle attività programmate. L’abitudine al ritardo è causa di disagio per l’alunno e di disturbo al regolare svolgimento delle lezioni.

Oltre ai colloqui prestabiliti, gli insegnanti sono disponibili ad incontrare individualmente i genitori, previo appuntamento da fissare fuori dall’orario di lezione.

Per garantire un regolare svolgimento delle attività scolastiche, si precisa che non è consentito ai genitori di avere colloqui con gli insegnanti durante l’orario scolastico. Si invitano inoltre i genitori ad astenersi dal chiamare al telefono gli insegnanti durante le ore di lezione.

Durante le assemblee di classe e i colloqui individuali con gli insegnanti, si raccomanda di non portare anche i figli per evitare situazioni caotiche.

Il personale ausiliario ha l’ordine di non aprire porte e/o cancelli durante l’orario delle lezioni, se non per giustificati motivi.

Qualsiasi variazione di programma relativa alla frequenza della mensa degli alunni o al servizio pullman va comunicata dal genitore per iscritto, sul libretto personale.

I genitori che hanno necessità di ritirare il/la proprio/a figlio/a da scuola prima dell’orario di uscita dovranno comunicarlo per iscritto all’insegnante sul libretto personale.

Gli alunni potranno lasciare la scuola solo se accompagnati da un familiare o da una persona maggiorenne delegata.

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E’ ammessa la presenza nella scuola di persone estranee all’Amministrazione Scolastica solo se preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico.

Ogni assenza va giustificata dai genitori con comunicazione scritta sul libretto personale.

Qualora, per motivi sindacali o di servizio, non possa essere garantito il regolare svolgimento delle lezioni, verranno avvisate le famiglie. La comunicazione sarà redatta in forma scritta e le insegnanti verificheranno la presa visione da parte del genitore.

In caso di infortunio , anche lieve, ma di cui non si abbia ragionevole certezza che non porterà conseguenze, l’insegnante avviserà telefonicamente la famiglia e l’ufficio di segreteria dell’Istituto Comprensivo e, se necessario, provvederà a far trasportare l’infortunato al Pronto Soccorso.

A scuola non si somministrano farmaci di alcun tipo, se non su richiesta scritta del medico curante e previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.

E’ possibile portare a scuola giochi/carte solo in seguito ad autorizzazione degli insegnanti.

A suola non è possibile distribuire inviti di compleanno/feste.

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REGOLAMENTO MENSA - SCUOLA PRIMARIA DI VERTEMATE

Al suono della campanella ci si reca, senza correre, al punto di raccolta del proprio gruppo, si lavano le mani e seguendo con ordine l’insegnante si raggiunge il locale mensa.

Nel locale mensa durante il pasto…

o Quando si entra in mensa si salutano con educazione le inservienti e poi ci si siede ai tavoli, senza fare rumore e senza correre. o A tavola si sta seduti composti, non si gioca con il cibo e le posate, si versa l’acqua con calma per non rovesciarla o si chiede aiuto ai più grandi o ad un

adulto.o Si tiene un tono di voce basso. o Si chiede il permesso per alzarsi. o Non si deve rifiutare il cibo: se ne chiede poco per assaggiarlo. o Si deve cercare di mangiare tutto quello che c’è nel piatto o almeno una buona parte; o Il formaggio sui primi viene distribuito, a richiesta, da un adulto. o Il piatto del secondo è sempre accompagnato dalla verdura che bisogna assaggiare anche se non piace! o La verdura viene servita già condita in modo giusto; pertanto non servono sale, olio e aceto aggiuntivi. o Gli alunni delle classi terze, quarte e quinte possono ritirare il pasto, a turno, mettendosi in fila ordinatamente.o Il pane sarà distribuito dai bambini più grandi, dopo il primo; così come la frutta o il dessert dopo il secondo.o Il personale di assistenza collabora nello sbucciare la frutta, se necessario.

Quando tutti hanno finito di pranzare…

o I bambini più grandi, a turno, sparecchiano prima di andare via. o Si sistemano le sedie e si controlla che sopra e sotto i tavoli non sia rimasto nulla. o Poi ci si mette in fila e si salutano le inservienti.o Si segue l’adulto per le attività del dopo mensa, in fila e senza correre . o Se si va in palestra, si tolgono le scarpe e si scende dalle scale e non correndo dallo scivolo; poi si seguono le indicazioni dell’adulto per l’organizzazione

dei giochi .o Per qualsiasi problema rivolgersi alla maestra o all’assistente della mensa. Evitare assolutamente di litigare alzando le mani sui compagni.o Quando lo dice l’insegnante si dà una mano a riordinare i materiali utilizzati (palloni, corde, giochi), ci si mette in fila, si va in bagno senza correre e fare

confusione e si aspetta il suono della campana per andare in classe. o Si raggiunge la propria classe senza correre e ci si prepara per la lezione.

In caso di mancata osservanza delle suddette regole e/o richiami dei docenti, saranno presi provvedimenti disciplinari adeguati. Nel caso in cui le inadempienze dovessero risultare particolarmente gravi, si procederà anche alla sospensione periodica dalla refezione scolastica.

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REGOLAMENTO PAUSA MENSA - SCUOLA PRIMARIA DI BREGNANO

Nel locale mensa…

o Lava bene le mani prima di entrare in mensa

o Usa un tono di voce moderato

o Lascia mangiare tranquillamente i compagni

o Non prendere il cibo dal piatto del compagno

o Resta seduto al tuo posto in attesa di essere servito

o Se hai necessità di alzarti, chiedi il permesso agli insegnanti

o Consuma il tuo pranzo con calma usando correttamente le posate

o Abbi cura di posate, bicchieri, piatti, acqua, panini…..

INFINE

Ascolta tutti gli insegnanti, gli educatori e gli addetti al servizio

Regole dopo – mensa

o Per i corridoi cammina senza spingere o superare i compagni

o Nelle aule entra dopo aver chiesto il permesso agli insegnanti

o Scegli l’attività da svolgere e al termine riordina con cura i materiali

o Attendi con tranquillità la ripresa delle lezioni pomeridiane

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In caso di mancata osservanza delle suddette regole e/o richiami dei docenti, saranno presi provvedimenti disciplinari adeguati. Nel caso in cui le inadempienze dovessero risultare particolarmente gravi, si procederà anche alla sospensione periodica dalla refezione scolastica.

8.9- REGOLAMENTI SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO VERTEMATE E BREGNANO

REGOLAMENTO PAUSA MENSA

1. Al suono della campanella gli alunni si riuniscono nell’atrio della scuola.

2. In piccoli gruppi si recano ai servizi e si lavano le mani.

3. Guidati dai docenti, in silenzio, ordinatamente e senza correre, si recano nei locali della mensa e prendono posto senza spintonarsi e senza

occupare posti per altri compagni.

4. Gli alunni, a turno ed in modo ordinato si alzano e ritirano il pasto .

5. Gli alunni consumano il pasto con calma, senza rovinare né sprecare il cibo.

6. Durante il pasto, gli alunni sono tenuti a rispettare le norme di buona educazione a tavola.

7. Gli alunni possono parlare con i compagni del proprio tavolo, tenendo un tono di voce basso, senza disturbare.

8. A fine pasto ogni alunno lascerà il proprio posto pulito. Il pane avanzato, l’acqua ed i tovaglioli saranno riposti negli appositi contenitori; le

sedie sistemate sotto i tavoli nei binari guida.

9. Ordinatamente e tutti insieme, seguendo le indicazioni dei docenti. gli alunni usciranno nel cortile della scuola. In caso di condizioni

atmosferiche avverse, andranno nella palestrina (senza scarpe).

10. Il momento di gioco o di svago del dopo pasto, prima della ripresa delle attività pomeridiane, deve essere vissuto nel rispetto delle regole nei

confronti dei compagni e dell’ambiente.

11. Al suono della campanella, gli alunni ordinatamente entreranno nella propria aula.

12. Le eventuali assenze dal servizio mensa devono essere segnalate al mattino da un genitore, tramite il libretto, nello spazio riservato a

“INFORMAZIONI ALLA FAMIGLIA”.

13. Gli alunni, che non consegnano il buono e che usufruiscono ugualmente del servizio mensa, dovranno consegnarlo il giorno successivo.

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In caso di mancata osservanza delle suddette regole e/o di richiami dei docenti, saranno presi provvedimenti disciplinari adeguati. Nel caso in cui le inadempienze dovessero risultare particolarmente gravi, si procederà anche con la sospensione periodica dalla refezione scolastica.

REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Premessa

Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono esperienze di apprendimento e di crescita che rientrano nelle attività formative della scuola, pertanto tutte le iniziative devono essere inquadrate nella programmazione didattica in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi prefissati e volte alla promozione personale e culturale degli allievi ed alla loro piena integrazione scolastica e sociale.

1. Il viaggio d’istruzione potrà avere una durata di 3 giorni consecutivi, previa preadesione da parte delle famiglie. Il tetto di spesa per anno scolastico non deve superare € 300.

2. Devono essere assicurate le condizioni indispensabili per la sicurezza del viaggio.

3. Devono essere stabiliti: - il periodo più opportuno in relazione all’attività didattica;- la durata dell’iniziativa - il numero dei partecipanti corrispondenti ad almeno i quattro quinti della classe.

4. L’onere finanziario complessivo di viaggio ed eventuale soggiorno degli alunni è posto a carico delle famiglie. Dovranno comunque essere salvaguardate le posizioni degli alunni che si trovino in condizioni non agiate e meno abbienti. In tale situazione, in base a riservato parere del Dirigente Scolastico, il costo sarà posto a carico dell’Istituzione Scolastica.

5. Il Dirigente procede alla scelta del contraente, previa comparazione delle offerte di almeno tre ditte interpellate, valutando il rapporto fra costo ed adeguatezza del servizio.

6. L’acquisizione delle garanzie di sicurezza del mezzo, indicate nella C.M. 291/1992, sono effettuate mediante autocertificazione da parte delle ditte.

7. Per le visite guidate sul territorio, ovvero effettuate con un raggio di percorrenza non superiore ai 20 Km e per eventuali proposte in corso d’anno, si adotta una procedura semplificata: i Consigli di classe e le Équipe pedagogiche sono autorizzati ad adottare la relativa delibera.

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Regole di comportamento

Le regole sottostanti non sono intese a “guastare la/e giornata/e”, bensì a consentire che il viaggio o l’uscita d’istruzione si svolga nel modo più sereno e gratificante possibile. Comportamenti scorretti o dolo arrecato a terzi possono danneggiare l’immagine degli studenti, dei loro accompagnatori e dell’Istituto che rappresentano.

1. Ricordare sempre di portare con sé un valido documento d’identità.2. Portare sempre con sé copia del programma di viaggio e recapito dell’albergo (in caso di viaggio d’istruzione della durata di più giorni).3. Non allontanarsi per nessun motivo dal gruppo senza esplicita autorizzazione degli accompagnatori.4. Ricordarsi che rispettare le persone, le cose e le abitudini dell’ambiente in cui ci si trova è indice di civiltà e premessa per un positivo rapporto con

gli altri.5. In riferimento ai vari prestatori di servizi (autisti, guide, personale dell’albergo, etc.), mantenere un comportamento corretto e rispettoso del lavoro

altrui: evitare comportamenti chiassosi, esibizionistici e da maleducati.6. Tenere presente che eventuali danni arrecati a persone e/o cose saranno addebitate al responsabile, se individuato, altrimenti all’intero gruppo. 7. In caso di gravi inosservanze delle regole, gli accompagnatori valuteranno se proseguire il viaggio d’istruzione o meno e, in caso d’interruzione

dello stesso, dopo tempestiva comunicazione alle famiglie, si provvederà al rientro immediato.8. L’insegnante accompagnatore si assume personalmente, con tanto di sottoscrizione, la responsabilità di garantire un adeguato comportamento

da parte del gruppo, in particolar modo durante la visita a siti archeologici o dedicati alla memoria, musei. Si richiede pertanto che gli studenti si comportino correttamente e con rispetto in qualsiasi luogo (all’aperto o al chiuso) avvenga l’uscita didattica.

9. Collaborare e contribuire spontaneamente all’osservanza delle regole, evitando ai docenti accompagnatori di dover far valere la propria autorità per ottenere un comportamento adeguato.

10. Nel caso in cui, per gravi motivi, l’alunno/a non possa partecipare all’uscita didattica o al viaggio d’istruzione, la famiglia dell’alunno/a in questione è tenuta ad avvisare tempestivamente il coordinatore di classe o il responsabile delle uscite.

Regole a bordo (ai sensi del Codice della strada e regolamento CEE, CW, Direttiva CEE 314/90)

1. È vietato rimanere in piedi durante il viaggio.2. È vietato consumare cibi e/o bevande.3. Ogniqualvolta il pullman effettuerà una sosta, si dovrà rimanere seduti fino all’arrestarsi del mezzo.4. Durante la marcia il passeggero è tenuto ad assumere una posizione corretta e comunque tale da non pregiudicare la propria sicurezza e quella

altrui.

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PROCEDURE1) PROPOSTA CONSIGLIO DI CLASSE / EQUIPE PEDAGOGICA

2) DELIBERA PIANO DA PARTE DEL COLLEGIO DOCENTI

3) DELIBERA PIANO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO

4) DOPO LE DELIBERE, PRIMA DELL’EFFETTUAZIONE :a) IL DOCENTE RESPONSABILE DELLE USCITE / TEAM

Consegna in segreteria il prospetto riepilogativo delle uscite Invia ai genitori la comunicazione e acquisisce le autorizzazioni scritte (modulo A) Compila la richiesta di autorizzazione (modulo B) e la dichiarazione di assunzione di obbligo di vigilanza (modulo C) Almeno 10 giorni prima della data dell’uscita consegna i moduli B e C in segreteria, insieme alla ricevuta del versamento del

contributo dei genitori.b) LA SEGRETERIA

Richiede i preventivi per i vettori Predispone prospetto comparativo, da sottoporre al Dirigente Scolastico che, valutatane la congruità, Individua la ditta/agenzia e dispone

per ordine/contratto In collaborazione con i responsabili delle uscite e/o con i docenti del team prenota eventuali ingressi teatro/muse/guide Riceve dal docente organizzatore, in unica soluzione, i moduli compilati e le ricevute di versamento (bonifico bancario o c/c postale da

parte delle famiglie) Prepara gli elenchi dei partecipanti con autorizzazione e firma del Dirigente Scolastico in almeno 3 copie per la visita guidata e per

l’ingresso ai musei da consegnare al docente responsabile Predispone il comunicato interno con incarico ai docenti accompagnatori e autorizzazione alle classi, prevedendo eventuali sostituzioni e

variazioni dell’orario delle lezioni.

5) DURANTE LA VISITA GUIDATA LA SEGRETERIA

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Coordina eventuali informazioni tra i soggetti coinvolti (famiglie, insegnanti, ditte di trasporto, ingressi, musei) per assenze improvvise di qualche alunno, ritardi possibili e/o disguidi verificatisi durante la visita guidata

6) DOPO LA VISITA GUIDATAI DOCENTI ACCOMPAGNATORI Stendono breve relazione (modulo D) e lo consegnano in segreteria

LA SEGRETERIA Raccoglie dal docente accompagnatore la relazione finale Introita dal conto corrente postale le quote versate dalle famiglie Liquida le fatture Predispone un prospetto con i dati contabili/finanziari Conserva la documentazione di tutta la pratica

7) ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO IL DOCENTE RESPONSABILE DELLE USCITE

Predispone relazione finale ai fini dell’accesso al FIS

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (SCUOLA – FAMIGLIA – STUDENTE)

La scuola è una “comunità educante”

Questo significa che nella scuola, quale luogo di crescita civile e culturale della persona, convivono più soggetti uniti da un obiettivo comune: educare, cioè far crescere in maniera equilibrata ed armonica i ragazzi e le ragazze che fanno parte di questa comunità, svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana nell’acquisizione non solo di competenze, ma anche di valori per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità.I soggetti protagonisti della comunità sono:

gli studenti, centro e motivo vero dell’esistenza di una scuola le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del ragazzo la scuola stessa, intesa come organizzazione e come corpo docente e non docente che deve realizzare un suo progetto ed una sua proposta

educativa da condividere con gli altri soggetti.Ogni società, ogni organizzazione, ogni gruppo sociale, per potersi sviluppare e raggiungere gli scopi per cui nasce deve avere le sue regole, suoi principi, suoi obiettivi e metodi condivisi.Deve avere, in sostanza, un suo contratto sociale che, se rispettato, contribuisce a far raggiungere meglio gli obiettivi.E’ per questo motivo che anche noi, come scuola, proponiamo alle componenti fondamentali della nostra comunità un contratto, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti da condividere e che ciascuno di noi si impegna a rispettare per consentire a tutti di operare per il meglio.Questo contratto va letto e sottoscritto innanzitutto dalla scuola, ma anche dallo studente per la sua parte e dalla famiglia per gli aspetti che la riguardano.

A tal fineVista la Costituzione ItalianaVisto il D.P.R. n. 275 dello 08.03. 1999 “Regolamento dell’Autonomia”Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”Visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”Visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”Visti i D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 e n. 235 del 21 novembre 2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti nella scuola secondaria”Visti il Piano dell’Offerta Formativa ed il Regolamento d’Istituto attualmente in vigore

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SI STIPULA CON LA FAMIGLIA E LO STUDENTE SI STIPULA CON LA FAMIGLIA E LO STUDENTE IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

Promuovere lo sviluppo personale dello studente anche attraverso l’offerta di opportunità extracurricolari e attraverso azioni di recupero e/o sostegno individuale.

Prevenire e controllare fenomeni di bullismo, vandalismo, in collaborazione con le famiglie.

Creare un clima collaborativo ed accogliente nel quale lo studente possa lavorare con serenità.

Favorire l’inserimento dello studente nella scuola attraverso un progetto d’accoglienza.

Favorire lo studente durante tutto il suo percorso scolastico con attività specifiche di orientamento.

Rendere gli studenti protagonisti all’interno della scuola.

Porre attenzione ai problemi di carattere personale e psicologico dello studente, attraverso l’offerta di colloqui personali e riservati con il servizio di psicologia scolastica.

Salvaguardare la sicurezza dello studente attraverso un’adeguata sorveglianza nell’arco della giornata scolastica.

Controllare la frequenza alle lezioni, portando all’attenzione delle famiglie eventuali comportamenti insoliti.

Contattare la famiglia in caso di problemi relativi a puntualità, profitto, comportamento, in modo da poter intervenire insieme al primo sorgere di difficoltà.

Tenere informata con regolarità la famiglia sulla situazione scolastica dello studente, allo scopo di favorire la collaborazione e di affrontare e risolvere insieme eventuali problemi.

Coordinare i carichi di lavoro e programmare le verifiche, affinché lo studente sia sempre in grado di affrontare con serenità, e in modo proficuo, il lavoro a casa.

Raccogliere e dare risposta ai pareri ed ai suggerimenti delle famiglie e degli studenti.

Collaborare con lo studente alla costruzione delle competenze necessarie per aiutarlo ad evidenziare e a valorizzare le proprie abilità e le proprie capacità.

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Esporre alle famiglie ed agli studenti con chiarezza gli obiettivi didattici e le modalità di valutazione.

I GENITORI SI IMPEGNANO A:

Collaborare con la scuola nel far rispettare allo studente i suoi impegni.

Stimolare lo studente nel suo lavoro a scuola ed a casa, promuovendone l’autonomia.

Giustificare le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto.

Assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni.

Informare il Dirigente, all’inizio dell’anno scolastico, su eventuali problematiche per la partecipazione dell’alunno alle uscite didattiche.

Acquistare il materiale necessario per lo svolgimento delle attività.

Informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica dello studente.

Partecipare ai momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli di classe, riunioni….), offrendo eventuali suggerimenti.

Segnalare alla scuola eventuali disservizi.

Segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo / vandalismo che si verificassero nelle classi o nella scuola.

Rispondere direttamente ed economicamente degli eventuali danni a cose e/o persone causati dai propri figli in violazione dei doveri sanciti

dallo Statuto delle studentesse e degli studenti.

Controllare con regolarità e firmare il libretto personale nel quale sono riportate le valutazioni e le comunicazioni.

Aver cura che l’abbigliamento e la cura personale dei propri figli, nel venire a scuola, siano consoni all’ambiente.

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Autorizzare la scuola ad intervenire nel caso in cui il proprio figlio assuma atteggiamenti non compatibili con le regole della convivenza civile

anche al di fuori degli spazi scolastici.

LO STUDENTE SI IMPEGNA A: Rispettare le persone che lavorano e che frequentano la scuola, senza discriminazione alcuna.

Rispettare le regole di comportamento stabilite dai vari regolamenti dell’Istituto.

Frequentare la scuola regolarmente e con puntualità, partecipando attivamente alle proposte didattiche, collaborando con insegnanti e

compagni.

Tenere un comportamento corretto ed adeguato all’ambiente.

Eseguire i lavori assegnati a casa, consegnarli con puntualità e studiare le materie orali.

Collaborare con la scuola per mantenere l’ambiente pulito ed ordinato.

Segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo / vandalismo che si verificassero nella classe o nella scuola.

Essere disponibile ad aiutare i compagni in difficoltà.

Portare a scuola tutto il materiale necessario alle lezioni ed averne cura.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO LO STUDENTE LA MAMMA IL PAPA’

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REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi curricolari ed extracurricolari, incluse tutte le attività (corsi di recupero, di eccellenza, laboratori e visite d’istruzione) proposte nel corso dell’anno e deliberate dagli Organi Collegiali. Sono tenuti, altresì, ad assolvere assiduamente gli impegni di studio.

Gli alunni, nell’interno della scuola e fuori, sono tenuti ad avere un comportamento educato e corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale scolastico e dei propri compagni con lo stesso rispetto che chiedono per se stessi.

Gli alunni sono tenuti ad osservare scrupolosamente le seguenti norme di comportamento:

1. Gli alunni, giunti a scuola, varcheranno il cancello tenendo le eventuali biciclette o motorini a mano, per evitare qualsiasi pericolo a se stessi ed a compagni; si disporranno in modo da non intralciare l’ingresso principale in attesa del suono della campana.

2. Gli alunni, al suono della campana, entreranno nell’edificio scolastico in modo ordinato, immediatamente seguiti nelle classi dai docenti. In caso di assenza del docente della prima ora, gli alunni verranno sorvegliati dal collaboratore scolastico di settore sino all’arrivo del docente o alla sua sostituzione.

3. Le assenze, i ritardi, le uscite anticipate da scuola dovranno essere giustificate sull’apposito libretto in dotazione a ciascun alunno e presentate al docente della prima ora di lezione che ne controllerà la veridicità. In caso di dubbi sulla autenticità della firma del genitore ne darà comunicazione alla dirigenza o al collaboratore. Le assenze per motivi di famiglia saranno giustificate solo se giustamente motivate. Il Dirigente Scolastico, o il collaboratore di sede, qualora i motivi dell’assenza sembrino irrilevanti o inattendibili, può ritenere non giustificata l’assenza e comunicarne con lettera scritta la decisione alla famiglia. Particolare attenzione verrà riposta alle assenze pre e post festive.

4. Gli alunni, durante le ore di lezione, non possono uscire dall’edificio scolastico, se non accompagnati da un famigliare e solo per gravi e urgenti motivi, dopo l’autorizzazione del Dirigente Scolastico o del suo collaboratore. In caso di malessere i genitori verranno telefonicamente avvertiti dalla scuola. E’ importante che le famiglie indichino nel libretto delle giustificazioni anche altri numeri telefonici per eventuali emergenze.

5. Durante l’intervallo gli alunni resteranno sotto la sorveglianza dei docenti di turno che saranno anche responsabili del loro comportamento. L’intervallo dovrà essere effettuato nei settori di appartenenza e per nessun motivo è concesso agli alunni di recarsi in altri settori.

6. Gli alunni potranno recarsi in palestra o nei vari laboratori e tornare in classe solo se accompagnati dal docente. Gli spostamenti, sempre in modo ordinato, all’interno dell’edificio scolastico dovranno avvenire sotto la sorveglianza e la responsabilità del docente.

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7. Solo in casi eccezionali sarà consentito agli alunni di recarsi ai servizi durante la prima ora di lezione e nell’ora successiva all’intervallo.

8. Al cambio dell’insegnante gli alunni dovranno restare in classe.

9. Durante le lezioni, gli alunni seguiranno con attenzione necessaria, per il buon lavoro didattico, le lezioni dei loro insegnanti o altre attività promosse dalla scuola ed interverranno con ordine nel dialogo scolastico; eseguiranno, inoltre, i compiti assegnati per casa dai docenti.

10. Eventuali danni arrecati al materiale in uso e/od arredi e strutture scolastiche, dovranno essere risarciti alla scuola.

11. Non si accetteranno nella scuola comportamenti violenti, vessatori, intimidatori (bullismo) o di intolleranza di ogni tipo, sia a livello verbale che fisico. Da tutti gli alunni si pretenderà comportamento e linguaggio corretti in ogni occasione ritenendo che la scuola debba essere in ogni momento un ambiente educante.

12. Gli alunni dovranno conservare in buon ordine libri, quaderni, diario scolastico e libretto delle comunicazioni e giustificazioni.

13. A scuola non dovranno essere portati oggetti che non abbiano attinenza con l’attività scolastica. Il tutto verrà ritirato e restituito solo ad un genitore.

14. Ai genitori/tutori non è consentito portare a scuola né la merenda né il materiale didattico (libri, tuta, scarpe, quaderni, cartelle, ecc.) dimenticato a casa dagli alunni, anche se necessario per lo svolgimento delle attività.

15. I genitori avranno cura che l’abbigliamento e la cura personale dei propri figli, nel venire a scuola, sia consono all’ambiente. Particolare attenzione dovrà essere riposta all’abbigliamento da usare per l’attività di educazione fisica. Gli alunni, per elementari principi di igiene personale, dovranno essere provvisti del materiale necessario richiesto dal docente.

16. Al termine delle lezioni, gli alunni, in fila ordinata, verranno accompagnati dai docenti sino all’ingresso, preleveranno eventuale bicicletta o motorino, tenendoli per mano, ed usciranno dal cortile.

17. A scuola è assolutamente vietato tenere acceso il cellulare. Caso contrario verrà ritirato e sarà restituito ad un genitore.

I genitori sono tenuti a segnalare, con delega scritta, un nominativo a cui affidare il figlio in caso di necessità.

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NORME DI DISCIPLINA (dal D.P.R. n. 235 del 21 Novembre 2007 e dal Regolamento d’Istituto)

Il D.P.R. 235 del 21 novembre 2007, recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 249 del 24 giugno 1998, stabilisce le norme di disciplina che le Istituzioni scolastiche sono tenute ad applicare e su cui si basa il Regolamento d’Istituto. Si riportano di seguito i punti salienti.

Compito preminente della scuola è educare e formare: a questo principio è improntata qualsiasi azione disciplinare.

I provvedimenti disciplinari tendono a rafforzare il senso di responsabilità e a ripristinare rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

La sanzione deve essere tempestiva per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia.

Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare.

Esse mirano alla presa di coscienza da parte dello studente dell’errore commesso e all’impegno a ripararlo e non ripeterlo.

Nella scelta della sanzione disciplinare occorre sempre tenere conto della personalità e della situazione dello studente.

Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e crescita per tutto il gruppo classe.

La volontarietà della violazione disciplinare determina la gravità dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare.

La ripetizione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione disciplinare, determina una sanzione più grave.

Nel caso di danneggiamenti volontari e atti di vandalismo è richiesta la riparazione e/o il risarcimento totale del danno.

La convocazione dei genitori, legata ad alcune sanzioni disciplinari, si deve configurare come mezzo d’informazione e di accordo sulle

strategie di recupero.

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ESEMPI DI COMPORTAMENTI DA SANZIONARE Ritardi ripetuti. Ripetute assenze saltuarie e/o “strategiche”. Assenze o ritardi non giustificati. Mancanza del materiale didattico (libri, quaderni, libretto personale, tuta e scarpe da ginnastica, ecc.) occorrente per le attività previste. Non rispetto delle consegne a casa. Non rispetto delle consegne a scuola. Falsificazione delle firme e delle valutazioni. Disturbo delle attività didattiche. Introduzione e utilizzo del cellulare, di giochi, pubblicazioni o oggetti non richiesti nell’ambito dell’attività scolastica. Mancanza di rispetto dei regolamenti di laboratori e spazi attrezzati. Danni ai locali, agli arredi e al materiale della scuola. Furti, danneggiamenti e mancato rispetto della proprietà altrui. Mancanza di rispetto, linguaggio e gesti irriguardosi e offensivi verso gli altri. Violenze psicologiche e/o minacce verso gli altri. Aggressione verbale e violenze fisiche verso gli altri. Pericolo e compromissione dell’incolumità delle persone.

Le sanzioni, che vanno dal richiamo verbale alla sospensione delle lezioni fino a quindici giorni, sono stabilite dal singolo docente, dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di classe. Le sospensioni oltre i quindici giorni per gravi fatti di rilevanza penale e/o di pericolo per l’incolumità delle persone, tali da richiedere l’intervento degli Organi Istituzionali di competenza, sono decise dal Consiglio d’Istituto.

In caso di sanzione con sospensione dalle lezioni, il Dirigente Scolastico ne invia comunicazione scritta ai genitori, specificandone motivazione e durata.

Nei periodi di allontanamento dalla comunità scolastica, lo studente ed i genitori sono tenuti a mantenere contatti con la scuola, per il recupero delle lezioni e per preparare il rientro in classe.

Contro le sanzioni disciplinari che prevedono la sospensione è ammesso ricorso scritto da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno.

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ORGANO DI GARANZIA INTERNOL’Organo di Garanzia interno alla scuola formato dal Dirigente Scolastico, due genitori ed un docente svolge i seguenti compiti:

tutela lo studente assicurandogli, anche con l’aiuto della famiglia, la possibilità di discolparsi facendo valere le proprie ragioni;

decide, in merito ai ricorsi presentati dai genitori contro le sanzioni disciplinari, entro 10 giorni.

REGOLAMENTO ORGANO DI GARANZIA INTERNO(Ai sensi del D.P.R. n. 249 del 24 /06/1998 e successive modifiche del D.P.R. n. 235 del 21/11/2007)

1. L’Organo di Garanzia d’Istituto è costituito da un docente designato dal Consiglio d’Istituto su indicazione del Collegio dei docenti, da due rappresentanti i genitori eletti dai rappresentanti delle classi al loro interno e designati dal Consiglio d’Istituto e dal Dirigente Scolastico.

2. Possono essere nominati anche un genitore ed un docente in qualità di membri supplenti.

3. I membri supplenti subentrano agli effettivi in caso di incompatibilità.

4. Il Presidente dell’Organo di Garanzia è il Dirigente Scolastico.

5. L’Organo di Garanzia rimane in carica per tutta la durata del Consiglio d’Istituto.

6. Contro le sanzioni disciplinari irrogate dai Consigli di Classe e/o dal Consiglio d’Istituto, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 249/98, è ammesso ricorso da chiunque vi abbia interesse entro 15 giorni dalla comunicazione.

7. Ogni ricorso all’Organo di Garanzia deve essere inoltrato in forma scritta.

8. L’Organo di Garanzia, ai sensi dell’art. 2 del D.P.R. 235/2007 che modifica ed integra lo “Statuto delle Studentesse e degli Studenti” è chiamato ad esprimersi sui ricorsi dei genitori o di chiunque abbia interesse nei successivi 10 giorni.

9. L’Organo di Garanzia è convocato dal Presidente almeno 5 giorni prima della data della seduta, mediante avviso scritto.

10. Il Presidente, prima della seduta, deve predisporre tutti i materiali e gli elementi utili allo svolgimento dell’attività in considerazione dell’oggetto all’ordine del giorno.

11. All’inizio di ogni riunione il Presidente nomina il segretario verbalizzante della seduta.

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12. In prima convocazione è richiesta la presenza di tutti i membri effettivi (Collegio Perfetto)

13. In seconda convocazione è sufficiente la presenza della metà più uno dei membri. Il membro impedito a partecipare alla seduta deve far pervenire, al Presidente dell’Organo di Garanzia, una giustificazione scritta almeno il giorno prima della seduta.

14. Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto. L’espressione del voto è palese e non è prevista l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

15. L’esito del ricorso deve essere comunicato al ricorrente in forma scritta.

Tabella riassuntivaN.

Natura della mancanza disciplinare Sanzione Organo competentea comminare la sanzione

Nel frattempo la scuola……

A - Sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica

a inadempienze verso i doveri scolastici negligenze scolastiche assenze ingiustificate fatti non gravi che turbino il regolare andamento delle

lezioni

ammonizione in classe verbale e/o scritta sul libretto scolastico

Docenti

b reiterarsi dei casi previsti nella lettera a)

ammonimento scritto sul libretto scolastico e sul registro di classe

intervento del Dirigente Scolastico

convocazione dei genitori

Docenti e Dirigente Scolastico

Dirigente Scolastico o suo Vicario

c alterazione di valutazioni e/o firme disturbo continuato alla lezione violazione alle norme di sicurezza

ammonimento scritto sul registro di classe

convocazione dei genitori Docenti e Dirigente

Scolastico

B - Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni

Gravi e reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla violazione dei doveri di cui all’art. 3 del DPR 249/98, tra cui:

alterazione di valutazioni e/o firme

sospensione fino a 3 giorni

sospensione fino a 5 giorni

Dirigente Scolastico e Consiglio di classe

Durante il suddetto periodo di allontanamento la scuola si attiverà per mantenere un

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d

assenze non motivate mancanza di rispetto nei confronti del capo d'istituto, dei

docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni mancanza di osservanza delle disposizioni di sicurezza danno al patrimonio e all’immagine della scuola

(strutture, macchinari, sussidi didattici) diffusione in rete di immagini e/o dati personali altrui

per gravi o ripetuti motivi che turbino il regolare andamento delle lezioni, di mancanza di rispetto nei confronti del personale della scuola e dei compagni e comunque sempre dopo che il docente o i docenti interessati abbiano affrontato il problema attraverso il dialogo diretto con lo studente e la famiglia

sospensione oltre i 5 giorni e fino a 15 per gravi infrazioni o recidività

Consiglio di classe (docenti)

Consiglio di classe (docenti e genitori)

rapporto con lo studente e con  i suoi genitori  al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella comunità scolastica

N.

Natura della mancanza disciplinare Sanzione Organo competentea comminare la sanzione

Nel frattempo la scuola……

C - Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni ***

e

reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.) oppure concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento)

il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni (in tal caso la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo)

riparazione del danno e allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita commisurata alla gravità del reato (la punizione può essere commutata come da art. 4, comma 5, dello Statuto)

Nota Bene:

Consiglio di Istituto

Nei periodi di allontanamento la scuola promuove  - in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria - un percorso di recupero educativo  mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al

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devono ricorrere entrambe le condizioni della colonna a fianco

reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica

D - Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico ***

f

situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale

non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico

allontanamento dalla comunità scolastica sino al permanere della situazione di pericolo o delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale

Consiglio di Istituto

Nei periodi di allontanamento la scuola promuove  - in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria - un percorso di recupero educativo  mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica

E - Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi

g

situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale

non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico

reato di particolare gravità, perseguibile d’ufficio e per il quale l’autorità giudiziaria abbia avviato procedimento penale

se vi sia pericolo per l’incolumità delle persone

esclusione dallo scrutinio finale e conseguente non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato

Consiglio di Istituto

*** Con riferimento alle sanzioni di cui ai punti C e D, occorrerà evitare che l’applicazione di tali sanzioni determini, quale effetto implicito, il superamento dell’orario minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico

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REGOLAMENTO GRUPPO DI LAVORO SUL L’HANDICAP D’ISTITUTO - (GLI)

RIFERIMENTI NORMATIVI

C.M. n 258 del 22 settembre 1983 – Indicazioni linee d’intesa tra scuola, EE.LL. e AA.SS.LL., in materia di integrazione degli alunni disabili; C.M. n. 262 del 22 settembre 1988 – Attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 215 del 3 giugno 1987 – Iscrizione e frequenza

nella scuola secondaria di 2° grado degli alunni disabili; Legge Quadro n. 104 del 5 febbraio 1992 – Assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone disabili; D.M. n. 122 dell’11 aprile 1994- Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale (GLIP) – Ex art. 15 della legge 5 febbraio 1992, n. 104; D.L.vo del 16 aprile 1994, n. 297 – Approvazione del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione nelle scuole di

ogni ordine e grado – Costituzione di GLI presso le Istituzioni scolastiche; D.P.R del 24 febbraio 2004 – atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle Unità Sanitarie Locali in materia dei disabili; Linee guida del M.I.U.R. del 4 agosto 2009 per l’integrazione degli alunni con disabilità.

COMPOSIZIONE

Il Gruppo di Lavoro sull’Handicap (GLI) dell’Istituto Comprensivo di Vertemate con Minoprio – Bregnano, ai sensi dell’art. 15, comma 2 della Legge Quadro n. 104/1992 è costituito da:

Il Dirigente Scolastico (o da un suo delegato) che lo presiede; dalla Funzione Strumentale Area 3 – Interventi e servizi per gli alunni disabili; dai docenti di sostegno dell’Istituto: scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado; da un docente per plesso di scuola primaria; dai coordinatori delle classi con alunni disabili di scuola secondaria di 1° grado; dagli assistenti educatori degli alunni disabili; un rappresentante dei genitori degli alunni disabili che frequentano l’Istituto; da un rappresentante dei Servizi Sociali dei Comuni; dalla psicologa dell’Istituto.

FINALITÀ

Di norma il gruppo si riunisce nel corso dell’anno scolastico, come previsto dalla normativa vigente: art. 15, comma 2, della Legge n. 104 del 5/02/1992 al fine di prendere in considerazione tutte le situazioni di handicap presenti nell’Istituto, verificando periodicamente gli interventi e valutando le risorse umane e i materiali disponibili.

Ha il compito di collaborare con le Équipe pedagogiche ed i Consigli di classe nelle iniziative educative e di integrazione degli alunni disabili. Allo scopo di analizzare singoli casi di alunni disabili per concordare possibili strategie di intervento, nell’arco dell’anno scolastico si realizzano

Gruppi di Lavoro Operativi, (GLH operativi) costituiti da Équipe pedagogiche al completo, docenti del Consiglio di classe e, nei casi che lo richiedono, dalla psicologa dell’Istituto.

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COMPETENZE

Il GLI d’Istituto si occupa di:1. formulare proposte al Dirigente Scolastico sul calendario dei GLH operativi di classe di ciascuna sede;2. formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento del personale dell’Istituto Comprensivo;3. definire i criteri generali per le verifiche dei Piani Educativi Personalizzati (PEI) intesi come raccolta coordinata dei singoli progetti dei vari

soggetti istituzionali;4. definire i criteri generali per la redazione del Profilo Dinamico Funzionale (PDF);5. definire le indicazioni per la compilazione dei Piani Didattici Personalizzati (PDP) per gli alunni D.S.A e B.E.S.6. proporre la modulistica da utilizzare;7. proporre al Dirigente Scolastico modalità di acquisizione di risorse per l’acquisto di attrezzature, strumenti, sussidi, e materiale didattico

destinato agli alunni disabili, che siano pertinenti alle necessità del PEI di ciascun alunno;8. proporre al Dirigente Scolastico i criteri di verifica e monitoraggio relativamente alla congruità e completezza della documentazione scolastica

ai fini dell’integrazione e del diritto allo studio;9. proporre al Dirigente Scolastico i criteri di monitoraggio e/o di ottimizzazione delle procedure e dell’organizzazione scolastica;10. proporre al Dirigente Scolastico il quadro riassuntivo generale della richiesta di organico dei docenti di sostegno sulla base dei singoli PEI

predisposti da GLH operativi di classe;11. formulare progetti di continuità fra due ordini di scuola.

COMPETENZE REFERENTE GLI

Il referente del GLI si occupa di: presiedere il GLI d’Istituto ed i GLH operativi, in assenza del Dirigente Scolastico; tenere i contatti con le AA.SS.LL. e gli Enti esterni all’Istituto; proporre al Dirigente Scolastico i progetti, le richieste delle Équipe pedagogiche e dei Consigli di classe e dei desideri espressi dai docenti; curare la documentazione relativa agli alunni disabili, garantendo la massima sicurezza dei dati personali e sensibili; garantire la partecipazione agli incontri di verifica con gli operatori sanitari da parte dei docenti di sostegno ed i coordinatori; sollecitare le Équipe pedagogiche ed i Consigli di classe all’espletamento di tutti gli atti ai sensi della normativa vigente; partecipare, se necessario, a convegni e dibattiti relativamente agli alunni disabili.

COMPETENZE DOCENTI COORDINATORI

I coordinatori dei Consigli di classe con alunni disabili sono tenuti a: partecipare agli incontri di verifica con gli Operatori esterni; informare i colleghi del Consiglio relativamente alle problematiche dei suddetti alunni ed alle procedure da attivare; raccogliere le programmazioni disciplinari da allegare al PEI, entro la data stabilita dal Dirigente Scolastico; fare da mediatori tra: famiglia – Consiglio di classe – GLI.

COMPETENZE DOCENTI DI SOSTEGNO

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I docenti di sostegno sono tenuti a: seguire le attività didattiche degli alunni loro affidati, secondo quanto stabilito dalle Équipe pedagogiche e dai Consigli di classe; partecipare a tutte le riunioni dei Consigli di Interclassi, di classe, ai GLH operativi ed agli incontri di verifica con gli Operatori esterni; informare costantemente i colleghi dell’Équipe pedagogica e del Consiglio di classe relativamente alle problematiche degli alunni disabili ed

alle procedure da attivare.

COMPETENZE DELLE ÉQUIPE PEDAGOGICHE E DEI CONSIGLI DI CLASSE CON ALUNNI DISABILI

Le équipe pedagogiche ed i Consigli di classe con alunni disabili sono tenuti a: discutere, stendere ed approvare il percorso formativo – facilitato o differenziato – più opportuno per l’alunno; redigere il PEI ed il PDF; essere costantemente informati su tutte le problematiche relativamente alle problematiche degli alunni disabili ed alle procedure da attivare

nell’espletamento delle attività didattiche; essere costantemente informati della normativa vigente.

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“Le istituzioni scolastiche … realizzano ampliamenti dell’offerta formativa, che tengono conto delle esigenze del contesto culturale, sociale, economico delle realtà locali. I predetti ampliamenti consistono in ogni iniziativa coerente con le proprie finalità, in favore dei propri alunni e coordinandosi con eventuali iniziative promosse dagli Enti Locali in favore della popolazione giovanile e degli adulti.” (DPR n. 275 del 08/03/99, art. 9).

Al fine di favorire lo sviluppo armonico della personalità degli alunni e di potenziare interventi di recupero/approfondimento, disciplinari e interdisciplinari, si propone l’attuazione dei progetti allegati.

9.1- PROGETTI D’ISTITUTO

Descrizione progetto INTERVENTO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA – VIVA SCUOLA E STANZA DEI SEGRETI Responsabile progetto I responsabili di plesso Obiettivi Formare classi prime eterogenee all’interno ed omogenee tra loro

Elaborare strategie d’intervento pedagogico e didattico Offrire sostegno educativo alle famiglie

Tempi/durata Intero anno scolastico (con particolare concentrazione nel mese di settembre, per la formazione delle classi prime)

Classi coinvolte TutteRisorse umane Psicologa dott.ssa Libèra Lucilla - docenti dei vari plessi

Descrizione progetto ANCH’IO PARLO ITALIANO (PARI OPPORTUNITA’)Responsabile progetto Funzione Strumentale Area 3/B – Interventi e servizi per gli alunni scuola primaria e scuola secondariaObiettivi consolidare la conoscenza della lingua italiana al fine di favorire l’autonomia nello studio e nella

produzione personale scrittaTempi/durata Intero anno scolasticoClassi coinvolte TutteRisorse umane Insegnanti del plesso coadiuvate, se necessario, dai mediatori culturali e dai facilitatori linguistici della

Cooperativa “Questa Generazione”

Descrizione progetto ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ:

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9 - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

scuola dell’infanzia /scuola primaria scuola primaria / scuola secondaria di 1° grado

Responsabili progetto Funzione Strumentale P.O.F.Obiettivi agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro, vivendolo come momento

positivo di crescita creare un raccordo tra i diversi ordini di scuola, confrontando e integrando percorsi educativi e

didattici Tempi/durata Intero anno scolasticoClassi coinvolte Quinte primaria – Prime secondariaRisorse umane Docenti delle classi quinte (future classi prime) della scuola primaria – docenti della scuola dell’infanzia –

docenti delle classi prime della scuola secondaria di 1° grado

Descrizione progetto PROGETTO PONTE – Accompagnamento alunni disabili scuola primaria / scuola secondaria di 1° grado

Responsabili progetto Funzione Strumentale Area 3/A – Interventi e servizi per gli alunni disabiliObiettivi favorire un positivo inizio della scuola secondaria di 1° grado

consentire all’alunno disabile di vivere senza timore l’approccio con la nuova scuola consentire ai docenti della scuola secondaria 1à grado di conoscere, osservare e sperimentare

sul campo particolari modalità di intervento.Tempi/durata Inizio anno scolastico (settembre / ottobre)Classi coinvolte Prime secondariaRisorse umane Insegnanti di sostegno della scuola primaria e docenti curricolari delle classi prime della scuola secondaria

di 1° grado

Descrizione progetto ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Responsabili progetto Funzione Strumentale Area 3/B – Interventi e servizi per gli alunni stranieriObiettivi Favorire l’integrazione dell’alunno/a straniero/a attraverso:

una prima conoscenza del bambino/a l’alfabetizzazione in lingua italiana il consolidamento della lingua italiana la conoscenza della lingua per lo studio

Tempi/durata Intero anno scolasticoClassi coinvolte TutteRisorse umane Funzione Strumentale – Commissione intercultura (scuola primaria e secondaria di 1° grado) – Operatori

dell’Ente Locale (assistente sociale, educatore, …) – Volontari – Operatori della Cooperativa “Questa Generazione”

Descrizione progetto PREVENZIONE D.S.A. (DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO )

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Responsabili progetto Funzione Strumentale Area 3/A – Interventi e servizi per gli alunni disabiliObiettivi riconoscere i segnali indicativi premonitori connessi al D.S.A.

attuare una diagnosi tempestiva attraverso la somministrazione di prove nelle classi prime e seconde

prevedere e organizzare interventi di tipo terapeutico riabilitativo pedagogici e didattici Tempi/durata Intero anno scolasticoClassi coinvolte Classi seconde scuola primariaRisorse umane Esperti esterni

Funzione strumentaleG.L.I. d’IstitutoDocenti dell’Istituto

Descrizione progetto INDIVIDUAZIONE PRECOCE DIFFICOLTA’ LETTO – SCRITTURA Responsabili progetto Funzione Strumentale Area 3/A – Interventi e servizi per gli alunni disabiliObiettivi riconoscere i segnali indicativi premonitori connessi alla difficoltà di letto – scrittura

consolidare e sviluppare competenze professionali specifiche prevedere ed organizzare interventi di tipo pedagogico – didattico in ambito

Tempi/durata Intero anno scolasticoClassi coinvolte Classi prime scuola primariaRisorse umane Funzione strumentale

Insegnanti classi prime e seconde

Descrizione progetto SERVIZIO D’ISTRUZIONE DOMICILIARE (come da normativa vigente)Responsabili progetto Prof. Cattaneo Adelio Obiettivi garantire il diritto allo studio e alla formazione della persona anche in situazione di difficoltà

(alunni colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno 30 giorni, comprovato da certificazione medico-ospedaliera)

Tempi/durata Secondo le disposizioni vigenti in materia d’istruzione domiciliare Classi coinvolte TutteRisorse umane Insegnanti di classe, in seguito a richiesta di attivazione del servizio

9.2 - SCUOLA PRIMARIA DI VERTEMATE CON MINOPRIO

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Descrizione progetto LE STELLE DEL PALCOSCENICOResponsabile progetto Insegnanti Milan Maria Antonia e Caprari MonicaObiettivi Partendo dalle esperienze vissute nei precedenti anni scolastici, e a loro integrazione, si perseguiranno

I seguenti obiettivi: riconoscere e rispettare il valore dell’altro impegnarsi a superare il proprio ambito individuale per una crescita comune accettare i limiti imposti dallo stare insieme e comprenderne l’importanza in vista di una convivenza

armonica e serena far esplorare e conoscere le possibilità comunicative della voce e del corpo sperimentare le tecniche espressive proprie del teatro

Tempi/durata Primo quadrimestre: gli operatori lavoreranno con i bambini delle classi prime e seconde (laboratorio di propedeutica teatrale per 8 incontri rispettivamente)Secondo quadrimestre: gli operatori lavoreranno con le classi terze, quarte e quinte per l’allestimento di due spettacoli. (Giugno 2015)

Classi interessate TutteRisorse umane Esperti esterni: attori della compagnia “Laboratorio teatro” + gli insegnanti delle classi

Descrizione progetto ECCO I NUOVI ARRIVATI!Responsabile progetto Insegnante Giobbio Maria GraziaObiettivi organizzare giornate d’inizio anno

creare un raccordo tra le classi del plesso per organizzare momenti comuni somministrare e valutare i test d’ingresso organizzare le attività del primo periodo scolastico

Tempi/durata Settembre e ottobre 2014Classi coinvolte PrimeRisorse umane Insegnanti delle classi prime

Psicologa dott.ssa Lucilla Libèra

Descrizione progetto SONO UN TIPO SPORTIVO Responsabile progetto Insegnanti Verga Marinella e Bertagnon GiovannaObiettivi sviluppare schemi motori e posturali, capacità motorie di base

avviare al gioco-sport (minibasket, ciclismo, minivolley)Tempi/durata Inizio ottobre 2014 (date da concordare)Classi coinvolte TutteRisorse umane Insegnanti di educazione motoria delle classi coinvolte

Istruttori delle diverse discipline sportive

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Descrizione progetto COME MANGIO?Responsabile progetto Insegnante Baggio RosaliaObiettivi conoscere i principi di una alimentazione sana.

sensibilizzare alunni e genitori ad abitudini alimentari corrette sperimentare colazione sana

Tempi/durata Date da concordareClassi coinvolte SecondeRisorse umane Le insegnanti delle classi coinvolte

Pitingaro Valentina, responsabile progetti alimentazione per le scuole della ditta SODEXHO

Descrizione progetto GIOCHIAMOCI …IL SABATOResponsabile progetto Insegnante Bertagnon GiovannaObiettivi misurarsi all’interno di un gruppo squadra in situazioni di gioco organizzato

condividere le esperienze con la famigliaTempi/durata Sabato 16 maggio 2015 presso il campo sportivo dell’oratorio di MinoprioClassi interessate TutteRisorse umane Insegnanti di educazione motoria – Genitori – Volontari

Descrizione progetto CLIL (CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING) Responsabile progetto Insegnanti Caprari Monica – Verga MarinellaObiettivi apprendere nuove informazioni attraverso la lingua

apprendere nuovi vocaboli inerenti agli argomenti disciplinari trattati utilizzare la lingua inglese per parlare di argomenti legati alle discipline sviluppare competenze, anche parziali, in diverse lingue (inglese e italiano)

Tempi/durata Intero anno scolastico Classi coinvolte Terze e quarteRisorse umane Insegnanti Caprari Monica – Verga Marinella – Scrignari Marilena – Pettinato Carmela – Motta Cinzia –

Molteni Maria Adele – Gabaglio Katia

Descrizione progetto CITTADINI DEL MONDOResponsabile progetto Funzione Strumentale Area 3/B – Interventi e servizi per gli alunni stranieri Obiettivi acquisire maggiore autonomia personale

acquisire gli obiettivi minimi disciplinari favorire un apprendimento più consapevole e funzionale consentire un inserimento ed una convivenza più sereni all’interno della classe di appartenenza

Tempi/durata Intero anno scolastico (ore da definire) Gli interventi saranno effettuati in orario extrascolastico

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Classi interessate TutteRisorse umane Possibilmente le insegnanti del team, per evitare sovrapposizioni di figure di riferimento.

Cooperativa “Questa Generazione” – A.S.C.I.

Descrizione progetto SCRITTORI IN ERBAResponsabile progetto Insegnante Busato MariaObiettivi conoscere l’attività dello scrittore attraverso l’incontro con l’autrice Maria Vago

sviluppare abilità di lettura sviluppare le abilità di scrittura stimolare le capacità di ascolto, fantasia e immaginazione promuovere nei bambini il piacere della lettura

Tempi/durata Nel corso dell’anno (Date da stabilire)Classi coinvolte Seconde, terze e quarteRisorse umane Scrittrice Maria Vago e insegnanti delle classi

Descrizione progetto ONCE UPON A TIME… progetto teatrale in lingua ingleseResponsabile progetto Insegnante Caprari Monica Obiettivi ascoltare e comprendere testi e dialoghi contestualizzati

sviluppare competenze comunicative in lingua inglese, mediante la drammatizzazione analizzare e rappresentare semplici testi in lingua inglese sviluppare la coordinazione motoria e l’espressività corporea

Tempi/durata In corso d’annoClassi coinvolte QuinteRisorse umane L’insegnante Caprari Monica e l’attrice Elena Gaffuri

Descrizione progetto GIOCHI MATEMATICI D’AUTUNNOResponsabile progetto Insegnante Ferraroni LucianaObiettivi attivare progetti strategici, intuitivi ed argomentativi per l’ apprendimento della matematica

imparare a vedere oltre il calcolo e le formule individuare strategie alternative divertirsi in modo serio ed intelligente ricercare in gruppo soluzioni condivise

Tempi/durata Novembre 2014Classi coinvolte QuinteRisorse umane Insegnanti di matematica classi quinte

Descrizione progetto SOLIDALI CON GLI ALTRI…DONACIBO

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Responsabile progetto Insegnante Allievi Donatella Obiettivi sensibilizzare i bambini e le loro famiglie ai temi delle povertà, con riferimento a quelle relative al

territorioTempi/durata Mese di marzo 2015Classi coinvolte Tutte Risorse umane Genitori – Alunni e insegnanti – Collaboratori scolastici – Volontari del Centro Solidarietà di Como

Descrizione progetto PREPARIAMOCI AL NATALEResponsabile progetto Insegnante Milan Maria Antonia Obiettivi eseguire canti in coro

eseguire melodie natalizie con flauto dolce ed altri strumenti partecipare alle iniziative del territorio

Tempi/durata Novembre – dicembre 2014Classi coinvolte Tutte Risorse umane Associazione Genitori “Colore Caramella” – Insegnanti Milan Maria Antonia e Pinoli Mariella

Descrizione progetto IO E GLI ALTRI: RELAZIONE E AFFETTIVITA’ Responsabile progetto Insegnante Scrignari MarilenaObiettivi favorire la conoscenza di se stessi e gli altri

conoscere se stessi per star bene conoscere se stessi per star bene con gli altri

favorire i rapporti interpersonali riflettere sulle modalità di relazione con i compagni per una più positiva interazione nel gruppo

classe favorire nei ragazzi un atteggiamento positivo e sereno verso il proprio corpo

Tempi/durata Il progetto prevede: tre incontri per ciascuna classe (Febbraio – Marzo 2015) tre incontri serali con i genitori

Classi coinvolte QuinteRisorse umane Insegnanti delle classi quinte – Genitori – Psicologa del consultorio “La Famiglia”

9.3 - SCUOLA PRIMARIA DI BREGNANO

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Descrizione progetto VERSO EXPO 2015Responsabile progetto Insegnanti Dubini Eleonora – Re Alice – Tattamanti Elena Obiettivi prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente

favorire forme di cooperazione e solidarietà sviluppare l’etica della responsabilità come capacità di agire in modo consapevole promuovere la conoscenza agroalimentare italiana scoprire le corrette abitudini a tavola scoprire il valore di assicurare a tutti cibo sano, sicuro e sufficiente

Tempi/durata Intero anno scolasticoClassi coinvolte TutteRisorse umane Tutti gli insegnanti del plesso

Descrizione progetto ENERGIA PER LA VITAResponsabile progetto Insegnante Seveso Rosa AssuntaObiettivi promuovere comportamenti responsabili nel rapporto uomo – ambiente

promuovere l’attenzione dei bambini sulla questione energetica e sensibilizzarli al risparmio potenziare la capacità di assumere responsabilità dei confronti delle proprie scelte individuali promuovere il recupero delle capacità di attenzione e cura delle risorse disponibili

Tempi/durata Tutto l’annoClassi coinvolte TerzeRisorse umane Insegnanti classi terze + esperti esterni

Descrizione progetto EDUCAZIONE STRADALE: “ STRADA SICURA” Responsabile progetto Insegnante Bellotti CaterinaObiettivi acquisire comportamenti corretti e responsabili da attuare quali utenti della strada

conoscere le regole e le norme della vita associata riferita all’ambiente stradale acquisire strumenti per la comprensione del sistema di circolazione stradale in vigore conoscere le modalità di manutenzione della propria bicicletta acquisire le norme di sicurezza del pedone e del ciclista

Tempi/durata Nell’arco dell’anno scolasticoClassi coinvolte QuarteRisorse umane Agenti della Polizia Locale e insegnanti delle quarte

Descrizione progetto CICLISMO IN CLASSE Responsabile progetto Insegnante Rizzo RitaObiettivi favorire nuove possibilità di socializzare e comunicare

invogliare a partecipare ad attività di promozione della bicicletta ai fini anche della scoperta del territorio

favorire mediante l’uso della bicicletta uno sviluppo più equilibrato ed armonico

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scoprire l’importanza di appartenenza ad una squadraTempi/durata Nell’arco dell’anno scolasticoClassi coinvolte TutteRisorse umane Insegnanti di classe + esperti dell’Associazione Ciclistica U.C. Puginatese

Descrizione progetto RI – COMINCIAMO Responsabile progetto Re Alice Obiettivi favorire l’inserimento degli alunni di ogni gruppo classe all’interno della comunità scolastica

sviluppare la capacità di entrare in relazione con gli altri attraverso un’attività comune sentirsi accolti e vivere in modo sereno e motivante il rientro a scuola

Tempi/durata La prima settimana di scuolaClassi coinvolte Tutte Risorse umane Tutti gli insegnanti del plesso

Descrizione progetto AVVENTURE MUSICALIResponsabile progetto Insegnanti Dubini Eleonora e Seveso Rosa AssuntaObiettivi

COMPRENSIONE MUSICALE saper ascoltare sequenze melodiche e ritmiche saper interpretare brani musicali con altri linguaggi saper ascoltare, confrontare e classificare suoni

PRODUZIONE MUSICALE saper utilizzare la voce nelle sue differenti potenzialità saper comporre ed eseguire con voce e/o strumenti sequenze sonore saper utilizzare suoni e ritmi per collegarli ad altre forme espressive saper ascoltare e riprodurre eventi ritmici/sonori

ANALISI MUSICALE saper riconoscere alcune caratteristiche formali – strumentali potenziare la coordinazione dinamica generale, associando movimenti a cellule ritmiche e/o

melodicheTempi/durata Da ottobre 2014 a giugno 2015Classi coinvolte Tutte Risorse umane Esperto esterno e insegnanti di musica delle classi

Descrizione progetto UNA BUSSOLA PER STUDIAREResponsabile progetto Insegnante Arcuri PietroObiettivi sviluppare abilità e strategie che stimolino il meccanismo dell’imparare

avviare all’elaborazione emotiva dell’errore, fonte di apprendimento stimolare la percezione di sé come generatore attivo del processo di apprendimento

Tempi/durata Primo quadrimestre

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Classi coinvolte Terze Risorse umane Insegnanti delle classi terze con la collaborazione dei colleghi che negli anni precedenti hanno attuato il

progetto “Sbagliando s’impara?” con l’A.S.C.I.

Descrizione progetto NOI REMIGINIResponsabile progetto Insegnante Tettamanti ElenaObiettivi rilevare le competenze logiche, linguistiche, simboliche di ciascuno

rilevare le competenze sociali e comportamentali di ciascuno rilevare le dinamiche relazionali tra pari formare gruppi – classe il più possibile eterogenei al loro interno ed omogenei tra loro

Tempi/durata Le prime settimane di scuolaClassi coinvolte Prime Risorse umane Insegnanti delle classi prime con la collaborazione della dott.ssa Lucilla Libèra

Descrizione progetto ANCH’IO PARLO ITALIANO (PRIMO LIVELLO)Responsabile progetto Funzione Strumentale Area 3/B – Interventi e servizi per gli alunni stranieriObiettivi alfabetizzare in lingua italiana al fine di favorire la socializzazione e la comunicazione scolastica

e socialeTempi/durata Intero anno scolasticoClassi coinvolte TutteRisorse umane Insegnanti del plesso coadiuvate dai mediatori culturali e dai facilitatori linguistici della Cooperativa “Questa

Generazione”

Descrizione progetto ANCH’IO PARLO ITALIANO (SECONDO LIVELLO)Responsabile progetto Funzione Strumentale Area 3/B – Interventi e servizi per gli alunni stranieriObiettivi consolidare la conoscenza della lingua italiana al fine di favorire l’autonomia nello studio e nella

produzione personale scrittaTempi/durata Intero anno scolasticoClassi coinvolte TutteRisorse umane Insegnanti del plesso coadiuvate, se necessario, dai mediatori culturali e dai facilitatori linguistici della

Cooperativa “Questa Generazione”

Descrizione progetto ANCH’IO PARLO ITALIANO (PARI OPPORTUNITA’)Responsabile progetto Funzione Strumentale Area 3/B – Interventi e servizi per gli alunni stranieriObiettivi consolidare la conoscenza della lingua italiana al fine di favorire l’autonomia nello studio e nella

produzione personale scritta alfabetizzazione in lingua italiana al fine di favorire la socializzazione e la comunicazione

Tempi/durata Intero anno scolastico – Pacchetti di 20 ore in orario extrascolasticoClassi coinvolte Alunni stranieri dell’Istituto neo arrivati o che presentino difficoltà nell’uso della linguaRisorse umane Insegnanti del plesso coadiuvate, se necessario, dai mediatori culturali e dai facilitatori linguistici della

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Cooperativa “Questa Generazione”

Descrizione progetto IO E GLI ALTRI: RELAZIONE E AFFETTIVITA’ Responsabile progetto Insegnante Arnaboldi GiampaolaObiettivi favorire la conoscenza di se stessi e gli altri

conoscere se stessi per star bene conoscere se stessi per star bene con gli altri

favorire i rapporti interpersonali riflettere sulle modalità di relazione con i compagni per una più positiva interazione nel gruppo

classe favorire nei ragazzi un atteggiamento positivo e sereno verso il proprio corpo

Tempi/durata Il progetto prevede: tre incontri per ciascuna classe (Febbraio – Marzo 2015) tre incontri serali con i genitori

Classi coinvolte QuinteRisorse umane Insegnanti delle classi quinte – Genitori – Psicologa del consultorio “La Famiglia”

Descrizione progetto TUTTI INSIEME PER UN ANNOResponsabile progetto Insegnante Acquati Lidia Obiettivi promuovere l’identità della scuola attraverso uno strumento comune e facilmente fruibile da alunni,

genitori e insegnanti condividere e trasmettere competenze acquisite nell’anno scolastico 2014/2015 selezionare le esperienze dell’anno per costruire il diario dell’anno successivo

Tempi/durata Da settembre 2014 a giugno 2015 (progettazione di plesso + percorsi di classe con temi differenti)Classi coinvolte TutteRisorse umane Tutti gli insegnanti del plesso

Descrizione progetto CITTADINANZA ATTIVAResponsabile progetto Insegnante Rizzo RitaObiettivi riconoscere il valore ed il ruolo significativo della partecipazione attiva nella vita della comunità

comprendere il valore della partecipazione alla vita della scuola intesa come comunità educante basata su regole condivise

riconoscere e rispettare i valori sanciti e tutelati dalla CostituzioneTempi/durata Da settembre 2014 a giugno 2015 Classi coinvolte TutteRisorse umane Tutti gli insegnanti del plesso9.4 - SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO DI VERTEMATE CON MINOPRIO

Descrizione progetto MIO FIGLIO VA IN PRIMA. Accoglienza – Ascolto dei genitori degli alunni

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Responsabile progetto Prof.Cattaneo AdelioObiettivi collaborare per la formazione di un clima sereno per l’inserimento del ragazzo nel nuovo ciclo di

studi stabilire un clima di collaborazione e fiducia nel rapporto scuola – famiglia e di contenere le

eventuali ansie e preoccupazioni dei genitori conoscere eventuali difficoltà, problematiche del ragazzo conoscere aspettative da parte della famiglia nei confronti della scuola

Tempi/durata Primi quindici giorni di ottobre 2014Classi coinvolte PrimeRisorse umane Docenti delle classi prime – genitori

Descrizione progetto ED ORA CHE SONO IN PRIMA?... ORIENTAMENTOResponsabile progetto Prof. Nardulli EustacchioObiettivi essere in grado di conoscere se stessi riconoscendo pregi, difetti ed interessi

essere in grado di riconoscere le proprie emozioni e saperle esprimere essere in grado di conoscere il nuovo ambiente scolastico e comprenderne le regole di

funzionamento essere in grado di mettere in campo relazioni amichevoli, empatiche e collaborative con i

compagni di classe essere in grado di sapersi relazionare con l’insegnante

Tempi/durata Ottobre 2014 – Maggio 2015Classi coinvolte PrimeRisorse umane Docenti delle classi in particolare lettere, matematica e tecnologia

Descrizione progetto SIAMO ARRIVATI IN SECONDA … ORA CHE FACCIAMO?... ORIENTAMENTOResponsabile progetto Prof. Volonté EdoardoObiettivi riconoscere la scelta di orientamento come situazione problematica

acquisire la consapevolezza dei cambiamenti e delle trasformazioni di se stessi favorire la conoscenza di se stessi saper riflettere sul proprio lavoro scolastico saper cogliere l’importanza ed il ruolo della scuola per la crescita del singolo incrementare le conoscenze relative al mondo del lavoro

Tempi/durata Ottobre 2013 – Maggi 2014Classi coinvolte SecondeRisorse umane Docenti delle classi in particolare lettere, matematica e tecnologia

Descrizione progetto ORIENTAMENTO SCOLASTICO PROFESSIONALE … DOPO LA TERZA Responsabile progetto Prof.ssa Toscano GabriellaObiettivi sensibilizzare all’orientamento come autogestione delle proprie scelte

riconoscere le attitudini, le capacità e gli interessi personali

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saper riflettere sul proprio lavoro scolastico incrementare le conoscenze relative al mondo del lavoro e sulla modalità di inserimento conoscere la relazione esistente tra professione e formazione scolastica individuare e confrontare le diverse aree di indirizzo per il proseguimento degli studi saper definire le proprie aspirazioni

Tempi/durata Ottobre 2014 – Febbraio 2015In continuità con l’esperienza positiva dell’ultimo triennio si prevedono le seguenti attività:

creazione del foglio “Mi sono perso?” nel quale vengono annotate le diverse tipologie di scuole secondarie di 2° grado, con l’indicazione dei vari indirizzi e delle attività di orientamento

organizzazione di “stage di orientamento” presso le scuole secondarie di 2° grado incontri rivolti ai genitori e agli alunni in orario scolastico e/o serale con la presenza di docenti delle

scuole superioriClassi coinvolte TerzeRisorse umane Docenti delle classi terze in collaborazione con referenti orientamento istituti secondari di 2° grado

Descrizione progetto GIORNATA DELLA MEMORIA Responsabile progetto Prof.ssa Riva RosangelaObiettivi approfondire la tematica dell’Olocausto

riflettere sul valore della convivenza e della dignità umana sensibilizzare gli alunni alla scoperta ed alla ricchezza dell’altro

Tempi/durata Fine gennaio – Febbraio Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docenti di lettere classi terze – Gruppo musicale

Descrizione progetto VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’ Responsabile progetto Prof. Cattaneo Adelio Obiettivi favorire la conoscenza del mondo del volontariato

rompere l’isolamento ed aprirsi alla solidarietà favorire la cultura del donare e del donarsi

Tempi/durata Febbraio e marzo 2015“ Solidarietà vicina e lontana ”: incontro con le Associazioni del territorio

Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docenti – Associazione “Antonio Castelnuovo” di Cermenate – Altre associazioni del territorio

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Descrizione progetto MEDIOEVO A SCUOLA … A SCUOLA DI MEDIOEVOResponsabile progetto Prof.ssa Riva RosangelaObiettivi risvegliare l’interesse per la storia medioevale mediante tradizioni storiche, culturali, agricole,

gastronomiche e religiose legate al territorio conoscere la storia e la cultura attraverso diverse modalità comunicative divulgare la storia e la cultura comasca sviluppare la creatività e le potenzialità espressive degli alunni potenziale le competenze linguistiche e comunicative attraverso la rielaborazione delle

informazioniTempi/durata Nell’arco dell’anno – Date da concordareClassi coinvolte PrimeRisorse umane Docenti di lettere classi prime – Operatori / esperti esterni

Descrizione progetto MOSTRA DI FINE ANNOResponsabile progetto Prof.ssa Volonté Maria CamillaObiettivi offrire alle famiglie la possibilità di conoscere meglio le finalità, la metodologia ed i risultati del

lavoro scolastico documentare le attività svolte nelle diverse discipline: lavori interdisciplinari, ricerche, lavori di

approfondimento, prodotti dei laboratori, disegni eseguiti con tecniche diverseTempi/durata Ultime due settimane di scuola: allestimento della mostra

Mostra: 1^ o seconda domenica di giugno 2015 Classi coinvolte Tutte

Descrizione progetto IO E GLI ALTRI: RELAZIONE E AFFETTIVITA’ Responsabile progetto Prof.ssa Volonté EdoardoObiettivi offrire uno spazio di dialogo e confronto tra ragazzi

favorire nei ragazzi un atteggiamento positivo e sereno sia verso la sessualità sia verso il proprio corpo

accrescere la possibilità che i ragazzi vivano le proprie relazioni affettive e la propria sessualità in modo il più possibile responsabile, soddisfacente e gratificante per sé e per gli altri

acquisire la consapevolezza che ascoltare i bisogni ed i vissuti degli altri ed imparare ad esprimere i propri, contribuisce a migliorare le capacità relazionali

Tempi/durata Il progetto prevede i seguenti incontri: con gli insegnanti: un incontro di presentazione del progetto e uno per la restituzione finale con gli alunni: tre incontri di due ore per ciascuna classe (Febbraio – Marzo 2015) con i genitori: un incontro serale di due ore (precedente l’intervento in classe)

Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docenti referenti delle classi seconde – Genitori – Psicologa del consultorio “La Famiglia”

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Risorse umane Docente arte e immagine + altri docenti interessati

Descrizione progetto PREMIAZIONE ECCELLENZEResponsabile progetto Prof.ssa Riva RosangelaObiettivi premiare gli alunni (uno per classe) che nel secondo quadrimestre abbiano conseguito nelle

diverse discipline valutazioni superiore a 8,50 decimi premiazione alunni “eccellenti” in particolari attività proposte

Tempi/durata Ultimi giorni di scuolaClassi coinvolte TutteRisorse umane Docenti interessati – Assessore Istruzione

Descrizione progetto GIOCHI MATEMATICIResponsabile progetto Prof.ssa Seveso ElenaObiettivi favorire lo sviluppo delle capacità logiche

migliorare la capacità di risolvere problemi in situazioni nuove sviluppare la capacità di sintesi nello sviluppo di un ragionamento esercitare le abilità intuitive

Tempi/durata Tutto l’anno scolasticoClassi coinvolte TutteRisorse umane Docenti di scienze matematiche

Descrizione progetto SETTIMANA DEL DONACIBO Responsabile progetto Prof. Cattaneo AdelioObiettivi sensibilizzare gli alunni ai temi delle povertà, con riferimento a quelle relative al territorio

promuovere la cultura del dono e della solidarietà educare alla sostenibilità ambientale (ovvero promozione del consumo consapevole contro lo

spreco alimentare)Tempi/durata Mese di marzo 2015Classi coinvolte TutteRisorse umane Docenti – Collaboratori scolastici – Alunni e genitori – Volontari del Centro Solidarietà di Como

Descrizione progetto GIORNATE DI ATLETICA LEGGERAResponsabile progetto Prof. Diacci FrancoObiettivi promuovere lo sport

facilitare la socializzazione tra le classi dell’Istituto promuovere una leale competizione

Tempi/durata Mese di maggio 2015Classi coinvolte TutteRisorse umane Docente di scienze motorie

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Descrizione progetto TORNEI INTERCLASSIResponsabile progetto Prof. Diacci FrancoObiettivi promuovere lo sport a scuola

verificare l’apprendimento ed il confronto tra classi paralleleTempi/durata Mese di maggio 2015Classi coinvolte TutteRisorse umane Docente di scienze motorie

Descrizione progetto CORSO DI SCACCHIResponsabile progetto Prof. Diacci FrancoObiettivi conoscere nuovi giochi

avviamento alla praticaTempi/durata Nell’arco dell’anno durante le lezioni curricolari di scienze motorieClassi coinvolte TutteRisorse umane Docente di scienze motorie

Descrizione progetto CORSO DI SCIResponsabile progetto Prof. Diacci FrancoObiettivi avviamento/consolidamento pratica sportivaTempi/durata Febbraio/marzoClassi coinvolte Alunni tutte le classi secondaria dell’Istituto e alunni classi quarte e quinte primaria dell’IstitutoRisorse umane Docenti di scienze motorie

Descrizione progetto + ACQUA x la SCUOLAResponsabile progetto Prof. Levera MarcoObiettivi conoscere il ciclo naturale dell’acqua

capire il percorso dell’acqua dalla falda al depuratore favorire momenti di didattica interattiva accrescere la sensibilità al rispetto per l’ambiente ed all’uso consapevole delle risorse farsi promotori di nuove abitudini di vita sostenibile

Tempi/durata Secondo quadrimestreClassi coinvolte PrimeRisorse umane Docenti di scienze – Società Sud Seveso Servizi S.p.A.

Descrizione progetto IL COMPUTER NELLO ZAINO (Alternativa all’I.R.C.)Responsabile progetto Prof.ssa Distefano ElisaObiettivi consolidamento conoscenze informatiche di base

usare programmi per la creazione di ipotesiTempi/durata Tutto l’anno

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Classi coinvolte Alunni interessatiRisorse umane Docente referenteLABOTATORI POMERIDIANI FACOLTATIVI – OPZIONALI

Descrizione progetto ECCELLENZA DI LINGUA INGLESE – ESAME PER CERTIFICAZIONEResponsabile progetto Prof.ssa Frigerio PaolaObiettivi motivare gli alunni all’utilizzo della L2 come reale mezzo di comunicazione interpersonale

Possibilità di sostenere l’esame di certificazioneTempi/durata Novembre 2014 – Marzo 2015Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docente di inglese

Descrizione progetto ECCELLENZA DI MATEMATICA Responsabile progetto Prof. Arena Bernardo Obiettivi favorire lo sviluppo delle capacità logiche

approfondire i concetti affrontati in classe esercitare la capacità di osservazione esercitare le capacità di calcolo mentale sviluppare la capacità di sintesi nello sviluppo di un ragionamento esercitare le abilità intuitive

Tempi/durata Novembre/dicembre 2014 – Aprile 2015Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docente di scienze matematiche

Descrizione progetto ALLE RADICI DELL’ITALIANO Responsabile progetto Prof.ssa Toscano Gabriella Obiettivi riconoscere l’evoluzione storica della lingua latina

approfondire strutture logico-sintattiche della frase conoscere le principali strutture della lingua latina saper utilizzare il vocabolario Latino/Italiano saper fare semplici traduzioni dal latino

Tempi/durata Novembre/dicembre 2014 – Aprile 2015Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docente di lettere

Descrizione progetto SPORT A SCUOLA Responsabile progetto Prof. Diacci FrancoObiettivi avviare alla pallavolo, con lezioni sui fondamentali individuali della disciplina e principi di

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fondamentali di squadra Tempi/durata Secondo quadrimestreClassi coinvolte Alunne classi prime e secondeRisorse umane Docente di scienze motorie

Descrizione progetto ECCELLENZA DI TEDESCO: musica, letteratura e civiltàResponsabile progetto Prof. Lazzarin AntonioObiettivi favorire lo sviluppo delle capacità linguistiche con dialoghi e approfondimenti

ampliare gli orizzonto culturali e musicali in lingua Tempi/durata Da novembre 2014 a maggio 2015Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docente di tedesco

Descrizione progetto TEATRIAMOCI Responsabile progetto Prof.ssa Riva RosangelaObiettivi migliorare la conoscenza di sé in rapporto agli altri

favorire la socializzazione nel rispetto reciproco ampliare le idee e le esperienze, stimolando nuovi modi di pensare, di vivere favorire l’integrazione fra i gruppi di ragazzi creare le premesse per la formazione di un pubblico teatrale corretto ed appassionato, che sappia

apprezzare la validità di uno spettacolo, ma che sappia anche valutarne i limiti proporre all’interno delle strutture scolastiche, un punto di riferimento per i ragazzi nelle ore

pomeridiane ed un luogo dove possano trovare risposta alle loro esigenze di crescita incentivare la continuità tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sviluppare la creatività individuale e di gruppo potenziare le abilità individuali

Tempi/durata Da ottobre 2014 a giugno 2015Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docente di musica

Descrizione progetto RECUPERO DI ITALIANO – MATEMATICA Responsabile progetto Docenti di classeObiettivi Recuperare in piccoli gruppi le competenze fondamentali della disciplinaTempi/durata Un pomeriggio la settimana, oltre l’orario curricolareClassi coinvolte Classi a tempo NormaleRisorse umane Docenti di lettere, matematica

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9.5 - SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO DI BREGNANODescrizione progetto VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’ Responsabile progetto Prof. Cattaneo Adelio Obiettivi favorire la conoscenza del mondo del volontariato

rompere l’isolamento ed aprirsi alla solidarietà favorire la cultura del donare e del donarsi

Tempi/durata Febbraio e marzo 2015“ Solidarietà vicina e lontana ”: incontro con le Associazioni del territorio

Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docenti – Associazione “Antonio Castelnuovo” di Cermenate – Altre associazioni del territorio

Descrizione progetto ED ORA CHE SONO IN PRIMA?... ORIENTAMENTOResponsabile progetto Prof.ssa Percassi gianninaObiettivi essere in grado di conoscere se stessi riconoscendo pregi, difetti ed interessi

essere in grado di riconoscere le proprie emozioni e saperle esprimere essere in grado di conoscere il nuovo ambiente scolastico e comprenderne le regole di

funzionamento essere in grado di mettere in campo relazioni amichevoli, empatiche e collaborative con i

compagni di classe essere in grado di sapersi relazionare con l’insegnante

Tempi/durata Ottobre 2014 – Maggio 2015Classi coinvolte PrimeRisorse umane Docenti delle classi

Descrizione progetto SIAMO ARRIVATI IN SECONDA … ORA CHE FACCIAMO?... ORIENTAMENTOResponsabile progetto Prof.ssa Marinoni LauraObiettivi riconoscere la scelta di orientamento come situazione problematica

acquisire la consapevolezza dei cambiamenti e delle trasformazioni di se stessi favorire la conoscenza di se stessi saper riflettere sul proprio lavoro scolastico saper cogliere l’importanza ed il ruolo della scuola per la crescita del singolo incrementare le conoscenze relative al mondo del lavoro

Tempi/durata Ottobre 2014 – Maggi 2015Classi coinvolte SecondeRisorse umane Docenti delle classi

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Descrizione progetto ORIENTAMENTO SCOLASTICO PROFESSIONALE … DOPO LA TERZA Responsabile progetto Prof.ssa Pernicano DavideObiettivi sensibilizzare all’orientamento come autogestione delle proprie scelte

riconoscere le attitudini, le capacità e gli interessi personali saper riflettere sul proprio lavoro scolastico incrementare le conoscenze relative al mondo del lavoro e sulla modalità di inserimento conoscere la relazione esistente tra professione e formazione scolastica individuare e confrontare le diverse aree di indirizzo per il proseguimento degli studi saper definire le proprie aspirazioni

Tempi/durata Ottobre 2014 – Febbraio 2015In continuità con l’esperienza positiva dell’ultimo triennio si prevedono le seguenti attività:

creazione del foglio “Mi sono perso?” nel quale vengono annotate le diverse tipologie di scuole secondarie di 2° grado, con l’indicazione dei vari indirizzi e delle attività di orientamento

organizzazione di “stage di orientamento” presso le scuole secondarie di 2° grado incontri rivolti ai genitori e agli alunni in orario scolastico e/o serale con la presenza di docenti delle

scuole superioriClassi coinvolte TerzeRisorse umane Docenti delle classi terze in collaborazione con referenti orientamento istituti secondari di 2° grado

Descrizione progetto GIORNATA DELLA MEMORIA Responsabile progetto Prof. Pernicano DavideObiettivi approfondire la tematica dell’Olocausto

riflettere sul valore della convivenza e della dignità umana sensibilizzare gli alunni alla scoperta ed alla ricchezza dell’altro prevenire atteggiamenti di intolleranza promuovere una convivenza democratica ed una cittadinanza attiva e consapevole

Tempi/durata Gennaio 2015Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docenti di lettere e musica classi terze

Descrizione progetto OLIMPIADI DI GRAMMATICA Responsabile progetto Prof.ssa Marinoni LauraObiettivi Stimolare la preparazione linguistica della classeTempi/durata Intero anno scolastico Classi coinvolte TutteRisorse umane Docenti di lettere

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Descrizione progetto DONACIBO Responsabile progetto Prof. Cattaneo AdelioObiettivi sensibilizzare gli alunni ai temi delle povertà, con riferimento a quelle relative al territorio

promuovere la cultura del dono e della solidarietà educare alla sostenibilità ambientale (ovvero promozione del consumo consapevole contro lo

spreco alimentare)Tempi/durata Terza settimana del mese di marzo 2015Classi coinvolte TutteRisorse umane Docenti – Alunni e famiglie – Volontari del Centro Solidarietà di Como

Descrizione progetto VOTA L’ARTISTA DELL’ANNO / MOSTRA DI FINE ANNOResponsabile progetto Prof.ssa Balestrini DanielaObiettivi valorizzare gli elaborati degli alunni

gratificare l’impegno profuso nelle varie discipline sviluppare il senso critico e far crescere l’autostima abituare gli alunni ad un’analisi dell’opera d’arte esaltando le capacità di autovalutazione

Tempi/durata Intero anno scolasticoClassi coinvolte TutteRisorse umane Docenti di arte e immagine e alunni

Descrizione progetto PREMIAZIONE ECCELLENZEResponsabile progetto Prof.ssa Di Bella CarmelaObiettivi premiare gli alunni che nell’arco dell’anno si sono distinti nei vari ambiti disciplinari

premiazione alunni “eccellenti” in particolari attività proposteTempi/durata Ultimi giorni di scuola

Descrizione progetto IO E GLI ALTRI: RELAZIONE E AFFETTIVITA’ Responsabile progetto Proff. Pernicano Davide – Percassi Giannina – Marinoni laura Obiettivi offrire uno spazio di dialogo e confronto tra ragazzi

favorire nei ragazzi un atteggiamento positivo e sereno sia verso la sessualità sia verso il proprio corpo

accrescere la possibilità che i ragazzi vivano le proprie relazioni affettive e la propria sessualità in modo il più possibile responsabile, soddisfacente e gratificante per sé e per gli altri

acquisire la consapevolezza che ascoltare i bisogni ed i vissuti degli altri ed imparare ad esprimere i propri, contribuisce a migliorare le capacità relazionali

Tempi/durata Il progetto prevede i seguenti incontri: con gli insegnanti: un incontro di presentazione del progetto e uno per la restituzione finale con gli alunni: tre incontri di due ore per ciascuna classe (Novembre – Dicembre 2014) con i genitori: un incontro serale di due ore (precedente l’intervento in classe)

Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docenti referenti delle classi terze – Genitori – Psicologa del consultorio “La Famiglia”

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Classi coinvolte TutteRisorse umane Docenti interessati – Assessore Istruzione

Descrizione progetto EDUCAZIONE ALLA SALUTE ED ALLA SOLIDARIETA’Responsabile progetto Prof.ssa Di Bella CarmelaObiettivi conoscere il sangue e le sue funzioni

conoscere le finalità dell’AVIS favorire la cultura del donare e del donarsi

Tempi/durata Mese di dicembre 2014Classi coinvolte SecondeRisorse umane Docenti di scienze matematiche – Operatori AVIS

Descrizione progetto EDUCAZIONE STRADALE E PREVENZIONE INCIDENTIResponsabile progetto Prof. Pernicano DavideObiettivi acquisire la consapevolezza dei rischi conseguenti comportamenti non consoni alle norme di

comportamento del Codice della Strada valutare le conseguenze a lungo termine di un incidente stradale riflettere sulla disabilità riflettere sulla comunicazione di massa

Tempi/durata Mese di dicembre 2014 / gennaio 2015Classi coinvolte Seconde e terzeRisorse umane Docenti di classe – Testimoni esterni – Agenti Polizia di Stato

Descrizione progetto SOLIDARIETÀ’Responsabile progetto Prof.ssa Percassi Giannina Obiettivi favorire la socializzazione

sviluppare il senso di solidarietà conoscere realtà meno fortunate conoscere le Associazioni di Volontariato operanti sul territorio finanziare “adozione a distanza di un bambino“ iniziata nell’anno scolastico 2006/07 raccogliere fondi da devolvere ad associazioni che operano a favore dei bambini

Tempi/durata Tutto l’annoClassi coinvolte TutteRisorse umane Docenti di lettere, arte ed immagine, musica, tecnologia – Genitori e alunni – Operatori esterni

Descrizione progetto IL QUOTIDIANO IN CLASSEResponsabile progetto Prof. Percicano DavideObiettivi promuovere il piacere della lettura del quotidiano

esercitare la tecnica della lettura e della scrittura stimolare la riflessione sui temi di attualità

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Tempi/durata Da settembre a dicembreClassi coinvolte Seconde e terzeRisorse umane Docenti di lettere

Descrizione progetto MEDIOEVO A SCUOLA … A SCUOLA DI MEDIOEVOResponsabile progetto Prof.ssa Percassi GianninaObiettivi risvegliare l’interesse per la storia medioevale mediante tradizioni storiche, culturali, agricole,

gastronomiche e religiose legate al territorio conoscere la storia e la cultura attraverso diverse modalità comunicative sviluppare la creatività e le potenzialità espressive degli alunni

Tempi/durata Nell’arco dell’anno – Date da concordareClassi coinvolte Prime Risorse umane Docenti di lettere classi prime – Operatori / esperti esterni

Descrizione progetto GIOCHI MATEMATICIResponsabile progetto Prof.ssa Di Bella CarmelaObiettivi favorire lo sviluppo delle capacità logiche

migliorare la capacità di risolvere problemi in situazioni nuove sviluppare la capacità di sintesi nello sviluppo di un ragionamento esercitare le abilità intuitive

Tempi/durata Tutto l’anno scolasticoClassi coinvolte TutteRisorse umane Docenti di scienze matematiche

Descrizione progetto AUGURI IN MUSICAResponsabile progetto Prof. Maggio GiuseppeObiettivi favorire la partecipazione attiva

eseguire brani musicali individuali e di gruppo potenziare il movimento e l’aggregazione

Tempi/durata 1° quadrimestreClassi coinvolte TutteRisorse umane Docente di musica

Descrizione progetto GIORNATE DI ATLETICA LEGGERAResponsabile progetto Prof.ssa Zingariello LuisaObiettivi promuovere lo sport

facilitare la socializzazione tra le classi dell’istituto promuovere una leale competizione

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Tempi/durata Mese di maggio 2015Classi coinvolte TutteRisorse umane Docente di scienze motorie e sportive

Descrizione progetto TORNEI INTERCLASSIResponsabile progetto Prof.ssa Zingariello LuisaObiettivi promuovere lo sport a scuola

verificare l’apprendimento ed il confronto tra classi paralleleTempi/durata Mese di maggio 2015Classi coinvolte TutteRisorse umane Docente di scienze motorie e sportive

Descrizione progetto RUGBY A SCUOLAResponsabile progetto Prof.ssa Zingariello LuisaObiettivi aumentare le conoscenze delle regole dei giochi

educare alla cooperazione nel rispetto delle regole e dell’etica sportiva educare al rispetto dell’avversario educare al rispetto dell’arbitro educare al rispetto dei ruoli

Tempi/durata Secondo quadrimestre – Date da definireClassi coinvolte PrimeRisorse umane Docenti di scienze motorie - Esperti esterni

Descrizione progetto READ ON! EXTENSIVE READING PROJECTResponsabile progetto Prof.ssa Palazzo VittoriaObiettivi potenziare la lettura in lingua inglese

arricchire il lessico migliorare la pronuncia migliorare l’apprendimento

Tempi/durata Tutto l’anno scolasticoClassi coinvolte TerzeRisorse umane Docente di inglese

Descrizione progetto EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’Responsabile progetto Prof. Percicano DavideObiettivi aumentare la consapevolezza e la responsabilità degli alunni

potenziare le competenze linguistiche diffondere la cultura della giustizia e della legalità

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riflettere su come la legalità aumenta la libertàTempi/durata Secondo quadrimestre – Date da definireClassi coinvolte Seconde e terzeRisorse umane Docenti di lettere - Esperti esterni

Descrizione progetto PER FARE UN ALBEROResponsabile progetto Proff. Percicano Davide e Discacciati Anna Obiettivi sensibilizzare i ragazzi al tema della biodiversità e della custodia dell’ambiente

Tempi/durata 1° quadrimestreClassi coinvolte Prime e secondeRisorse umane Docenti di lettere, scienze e tecnologia – Esperti esterni

Descrizione progetto SCUOLA 2.0: LA MIA CLASSE VIRTUALEResponsabile progetto Proff. Percicano Davide e Di Bella CarmelaObiettivi sperimentare una diversa organizzazione del lavoro scolastico

favorire il coinvolgimento degli alunni sviluppare il senso della responsabilità e dell’autonomia sviluppare le conoscenze e le competenze informatiche

Tempi/durata Tutto l’anno scolasticoClassi coinvolte 2B e 3CRisorse umane Docenti di lettere e matematica

Descrizione progetto LA BANCA DELLA MEMORIAResponsabile progetto Prof. Percicano DavideObiettivi risvegliare l’interesse per la storia

acquisire una corretta metodologia storica stimolare la coscienza critica potenziare le conoscenze e le competenze favorire un rapporto c ostruttivo con la storia ed il territorio

Tempi/durata Intero anno scolasticoClassi coinvolte TutteRisorse umane Docenti di lettere - Istituto storia moderna “Perretta” di Como

Descrizione progetto INVITO ALLA LETTURAResponsabile progetto Prof.ssa Percassi GianninaObiettivi stimolare l’interesse per la lettura

avvicinare ai classici della letteratura per ragazzi conoscere gli autori contemporanei

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Tempi/durata Secondo quadrimestre – Date da definireClassi coinvolte PrimeRisorse umane Docenti di lettere - Esperti esterni

Descrizione progetto DIRITTI UMANI RICONOSCIUTI E NEGATI (Alternativa all’I.R.C.)Responsabile progetto Prof. Pernicano DavideObiettivi acquisire la conoscenza dei principali documenti nazionali ed internazionali sul tema dei diritti umani

acquisire consapevolezza della progressiva determinazione dei diritti umani acquisire strutture concettuali trasversali

Tempi/durata Tutto l’annoClassi coinvolte Alunni interessatiRisorse umane Docente di lettere

LABORATORI POMERIDIANI FACOLTATIVI – OPZIONALIDescrizione progetto ECCELLENZA DI LINGUA INGLESE – POSSIBILE ESAME TRINITYResponsabile progetto Prof.ssa Palazzo VittoriaObiettivi motivare gli alunni all’utilizzo della L2 come reale mezzo di comunicazione interpersonale

potenziare la lingua inglese arricchire il lessico migliorare la pronuncia migliorare l’apprendimento

Tempi/durata Novembre 2014 – Marzo /aprile 2015Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docente di inglese

Descrizione progetto ECCELLENZA DI MATEMATICA Responsabile progetto Prof.ssa Di Bella CarmelaObiettivi favorire lo sviluppo delle capacità logiche

approfondire i concetti affrontati in classe esercitare la capacità di osservazione esercitare le capacità di calcolo mentale sviluppare la capacità di sintesi nello sviluppo di un ragionamento

Tempi/durata Novembre/dicembre 2014 – Aprile 2015Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docente di Scienze Matematiche

Descrizione progetto ALLE RADICI DELL’ITALIANO – AVVIO AL LATINO Responsabile progetto Prof.ssa Percassi GianninaObiettivi riconoscere l’evoluzione storica della lingua latina

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approfondire strutture logico-sintattiche della frase conoscere le principali strutture della lingua latina saper fare semplici traduzioni dal latino

Tempi/durata Novembre/dicembre 2014 – Aprile 2015Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docente di lettere

Descrizione progetto ECCELLENZA DI TEDESCO: musica, letteratura e civiltàResponsabile progetto Prof.ssa Pezzoli MiriaObiettivi favorire lo sviluppo delle capacità linguistiche con dialoghi e approfondimenti

ampliare gli orizzonto culturali e musicali in lingua Tempi/durata Da novembre 2014 a maggio 2015Classi coinvolte TerzeRisorse umane Docente di tedesco

Descrizione progetto RECUPERO DI ITALIANO – MATEMATICA Responsabile progetto Docenti di classeObiettivi Recuperare in piccoli gruppi le competenze fondamentali della disciplinaTempi/durata Un pomeriggio la settimana, oltre l’orario curricolareClassi coinvolte TutteRisorse umane Docenti di lettere, matematica

Descrizione progetto GRUPPO SPORTIVOResponsabile progetto Prof.ssa Zingariello LuisaObiettivi avviare alla pratica sportiva: baseball, pallavolo, basket, Tempi/durata Secondo quadrimestreClassi coinvolte TutteRisorse umane Docente di scienze motorie e sportive

Descrizione progetto OLTRE LA LAVAGNA – LABORATORIO VIDEOResponsabile progetto Prof. Pernicano DavideObiettivi sviluppare la capacità critica di fronte ad un prodotto audiovisivo Tempi/durata Primo quadrimestreClassi coinvolte Seconde e terzeRisorse umane Docente referente

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10.1 – VALUTAZIONE ESTERNA E INTERNA Nella scuola dell’autonomia sono previsti due tipi di valutazione:

una esterna, che compete al MIUR e agli Enti da esso delegati

► prove I.N.VAL.S.I., che consistono nella verifica del raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento da parte degli alunni e degli

standard di qualità del servizio; hanno lo scopo di fornire un quadro generale di riferimento per le scelte educative a livello centrale e un

indice di confronto per le singole scuole nell’autovalutazione

una interna, che si articola in due momenti :

► l’autovalutazione dell’Istituto, che esamina se e come i risultati rispondono a quanto dichiarato nel P.O.F.;

► la valutazione diagnostica, formativa, sommativa dei singoli alunni, di stretta competenza dei docenti.

La valutazione è un momento integrante del processo formativo, che prende in considerazione la personalità dell’ alunno nella sua globalità. Si

valuta, pertanto, avendo come finalità la promozione integrale della personalità dell’allievo.

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10 – LA VALUTAZIONE

10.2 – LA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA

La valutazione diagnostica ha come scopo la definizione della situazione iniziale di apprendimento di ciascun alunno, per stabilire gli obiettivi formativi da perseguire.

10.3 – LA VALUTAZIONE FORMATIVA (verifiche e misurazioni)

E’ la verifica quotidiana della programmazione educativa e didattica e ha carattere formativo.L’ intento di ogni docente è di migliorare progressivamente la capacità di apprendimento degli allievi e di verificarla mediante una serie di prove.La valutazione riguarda il raggiungimento progressivo degli obiettivi finalizzati all’acquisizione delle competenze trasversali e disciplinari.La verifica è rivolta all’accertamento di quanto l’alunno ha appreso e sa fare; è la premessa per impostare una nuova unità di lavoro e per mettere in atto strategie di approfondimento/ recupero.Le prove di verifica devono rispondere a :

criteri di validità (“Un test è valido se misura effettivamente ciò che vuole misurare”); criteri di attendibilità (“Verifica dell’accuratezza con cui le prove sono state costruite, della loro organicità e della capacità di fornire misure

costanti.”) [Da Vertecchi, “ La valutazione formativa”, Edizioni Loescher]

Le prove di verifica possono essere : prove soggettive (colloqui, libere espressioni nei vari linguaggi, attività di laboratorio, simulazioni, progettazione e costruzione di semplici

modelli); prove oggettive (questionari, composizioni, saggi, esercizi, disegni, griglie, ecc.).

La legge 168 del 30 ottobre 2008 prevede quanto segue : dall’anno scolastico 2008/09, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la

certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione dell’alunno;

dall’anno scolastico 2008/09, nella scuola secondaria di 1° grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo sono effettuati mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi;

a decorrere dall’anno scolastico 2008/09, nella scuola secondaria di 1° grado la valutazione del comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi.

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10.4 – LA VALUTAZIONE SOMMATIVA

La valutazione sommativa riguarda sia il lavoro degli alunni – in classe e a casa – sia il lavoro degli insegnanti, che devono rivedere continuamente

la propria programmazione in funzione degli obiettivi da raggiungere.

E’ l’atto conclusivo e si effettua al termine di un quadrimestre, di un anno scolastico e dell’intero corso di studio.

La valutazione finale deve tener conto :

del livello di partenza (per le classi prime si fa riferimento alle prove d’ingresso, per le classi successive ai risultati dell’anno precedente); del grado di partecipazione alla vita scolastica; del grado di raggiungimento delle conoscenze e dell’acquisizione delle competenze stabilite; del percorso compiuto e di particolari situazioni personali.

Il giudizio finale mette in risalto l’evoluzione dell’alunno sia nell’apprendimento sia nella maturazione personale, tenendo conto che l’atto valutativo è

tanto più adeguato quanto più è opera di un soggetto educativo unitario come l’équipe pedagogica o il Consiglio di classe.

10.5 – I TEMPI DELLA VALUTAZIONE

La valutazione formativa avviene al termine di ogni unità di lavoro significativa.

La valutazione sommativa avviene al termine di ogni quadrimestre, dopo una serie di prove per ogni disciplina.

10.6 – IL DOCUMENTO

Il giudizio globale dell’alunno e i voti relativi ad ogni disciplina vengono trascritti su un documento di valutazione che viene consegnato alle famiglie

al termine del primo quadrimestre e alla fine dell’anno scolastico.

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11.1 - UFFICI DI SEGRETERIA

I servizi amministrativi contribuiscono al buon funzionamento dell’Istituto mediante:

disponibilità a rispondere alle richieste dell’utenza

celerità nel disbrigo delle procedure

pubblicità degli atti.

ORARIO DI APERTURA DELLA SEGRETERIA AGLI UTENTI

La Segreteria è aperta agli utenti dalle ore 10:00 alle ore 13:00 da lunedì a venerdìdalle ore 14:30 alle ore 16:30 lunedì – mercoledì – venerdìdalle ore 10:00 alle ore 12:30 il sabato

DAL 1° LUGLIO AL 31 AGOSTO: apertura solo il mattino – da lunedì a sabato – dalle ore 11:00 alle 13:00 All’esterno degli uffici di segreteria sono collocati:

l’albo dell’Istituto stesso

l’albo sindacale

Il Dirigente Scolastico, prof. Giuseppe Monzo, riceve di norma su appuntamento

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11 - I SERVIZI AMMINISTRATIVI

11.2 TEMPI DI RILASCIO DELLE CERTIFICAZIONI

Servizi richiedibili Tempi RichiestaScritta

Spese

Protocollo corrispondenza 1 giorno No Nessuna

Iscrizione alunni 1 giorno Sì Nessuna

Certificati d’iscrizione e frequenza 3 giorni Sì Nessuna

Nulla osta per trasferimenti 2 giorni Sì Nessuna

Certificati di servizio del personale interno 5 giorni Sì Nessuna

Copie documenti rilasciate ai sensi della legge 241/90 30 giorni Sì Marche da bollopreviste dalla legge

Certificati di servizio personale esterno 10 giorni Sì Nessuna(salvo prescrizione prevista dalla legge )

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INDICE

1 - PREMESSA1.1 Il dimensionamento delle Istituzioni scolastiche Pag. 21.2 Schema orientativo Pag. 31.3 Cos’è l’Istituto Comprensivo ? Pag. 4 1.4 L’autonomia Pag. 5

2 - PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO2.1 Dati generali dell’Istituto Pag. 62.2 Risorse strutturali Pag. 82.3 Risorse umane Pag. 10

3 - IL CONTESTO AMBIENTALE3.1 Vertemate con Minoprio Pag. 113.2 Bregnano Pag. 143.3 Servizi forniti dalle Amministrazioni Comunali Pag. 16

4 - GLI ORGANI COLLEGIALI4.1 Il Consiglio d’Istituto Pag. 174.2 Il Collegio dei docenti Pag. 184.3 Il Consiglio di classe (Scuola secondaria di 1° grado) Pag. 194.4 Il Consiglio d’Interclasse (Scuola primaria) Pag. 20

5 - CHE COS’E’ IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ?5.1 Natura e funzione del Piano dell’Offerta formativa Pag. 215.2 Il P.O.F in sintesi Pag. 22

6 - LE FONDAMENTA E LE FINALITA’6.1 Le nostre fondamenta Pag. 236.2 Schema introduttivo sulla scuola dell’obbligo Pag. 246.3 Le finalità Pag. 25 6.4 I questionari Pag. 25

7 - OBIETTIVI FORMATIVI7.1 Articolazioni del profilo educativo Pag. 267.2 Obiettivi cognitivi trasversali Pag. 36

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8 - L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICAPremessa Pag. 378.1 La flessibilità della scuola dell’autonomia Pag. 388.2 Organizzazione della scuola primaria Pag. 398.3 Organizzazione della scuola secondaria di 1° grado Pag. 428.4 Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi Pag. 448.5 Criteri per la formazione delle classi prime Pag. 448.6 Criteri per iscrizioni alunni non residenti alle classi prime della scuola primaria e secondaria di 1° grado e anticipatari Pag. 458.7 Rapporti scuola - famiglia Pag. 468.8 Regolamenti scuola primaria Pag. 478.9 Regolamenti scuola secondaria 1° grado e GLI d’Istituto Pag. 51

9 - L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA9.1 Progetti d’Istituto Pag. 719.2 Progetti della scuola primaria di Vertemate Pag. 749.3 Progetti della scuola primaria di Bregnano Pag. 789.4 Progetti della scuola secondaria di 1° grado di Vertemate Pag. 829.5 Progetti della scuola secondaria di 1° grado di Bregnano Pag. 89

10 - LA VALUTAZIONE10.1 Valutazione esterna e interna Pag. 9810.2 La valutazione diagnostica Pag. 9910.3 La valutazione formativa (verifiche e misurazioni) Pag. 9910.4 La valutazione sommativa Pag. 10010.5 I tempi della valutazione Pag. 10010.6 Il documento di valutazione Pag. 100

11 - I SERVIZI AMMINISTRATIVI11.1 Orario degli uffici di segreteria Pag. 10111.2 Tempi di rilascio delle certificazioni Pag. 102

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