ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSTIGLIA FORMAZIONE INFANZIA La scuola fa bene a tutti Ci sono persone...
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSTIGLIA
FORMAZIONE INFANZIA
La scuola
fa bene a tuttiCi sono persone rotonde (…), ci sono
bambini
a forma, diciamo, di triangolo, perché no,
e ci sono… ci sono bambini a zig zag!
(D. Grossman, 1996)
«Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare.La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia.Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che prova la stessa Sinfonia».
Daniel Pennac, «Diario di scuola»
INTRODUZIONE
È necessario tenere presente che ogni bambino presenta un proprio
percorso di sviluppo e può acquisire, in tempi diversi, le varie abilità di
prerequisito necessarie all’apprendimento della letto-scrittura.
Soprattutto nei primi anni, lo sviluppo di queste abilità di base non
sempre avviene in maniera armonica e parallela. Può accadere che
alcune capacità tardino più di altre a svilupparsi e che, ciò nonostante,
il bambino sia spontaneamente capace di rapidi recuperi.
INDIVIDUAZIONE PRECOCE
L’idea di effettuare interventi di potenziamento nella scuola
dell’infanzia si basa su due importanti presupposti: da un lato la
constatazione che i bambini di 5 anni sono già in possesso di forme
rudimentali delle abilità in questione, dall’altro sui risultati delle
metaanalisi, che dicono che i bambini di questa fascia d’età sono quelli
che traggono maggiore vantaggio da training specifici (Bus e van
Ijzendoorn, 1999; Cavanaugh et al., 2004).
Individuare segnali precoci di difficolta dai 4 ai 6 anni permette di identificare modalità di sviluppo delle difficolta stesse e quindi di utilizzare strumenti di recupero adeguati e maggiormente efficaci.
Osservare = guardare con attenzione un oggetto, una persona, un fenomeno
sinonimi = considerare, esaminare
Perché osservare?
Chi osservare? Cosa osservare?
Come osservare?
PERCHÈ OSSERVARE?
CHI OSSERVARE?
COSA OSSERVARE ?
COME OSSERVARE?
FINALITÀ
Intervenire precocemente sulle carenze nello sviluppo delle funzioni
cognitive generali che sottendono l’apprendimento della letto-
scrittura è di fondamentale importanza perché le differenze si
accentuano con il passare del tempo.
Si è infatti dimostrato che se a cinque anni un bambino presenta una
carenza nello sviluppo di lieve entità, a otto anni questa può
mostrarsi più severa se non si sono attuati, nel frattempo, interventi
compensatori.
Intervento di formazione con le insegnanti prevedrà degli
incontri di supervisione sullo sviluppo dei prerequisiti della letto-
scrittura e sulle tappe di sviluppo cruciali dei bambini in quella fascia
d’età, per sostenerle nell’individuazione precoce di eventuali ritardi di
sviluppo e nel loro recupero, nei limiti delle risorse presenti.
La figura dell’insegnante gioca quindi un ruolo fondamentale nella prevenzione
delle difficoltà metalinguistiche e dell’apprendimento.
Gli insegnanti acquisiscono uno strumento per l’osservazione diretta del
bambino nelle diverse aree di sviluppo:
- area della motricità: coordinazione, equilibrio, postura, motricità fine e
prensione, prassie;
- area linguistica: fonetica, fonologia, metafonologia;
- area apprendimento;
- area percettivo-cognitiva: attenzione sostenuta, autoregolazione,
organizzazione spaziale e temporale, pianificazione.
Intervento di potenziamento dei prerequisiti
L’osservazione e la rilevazione delle difficoltà degli alunni è
importante per modificare l’approccio didattico-metodologico e per
evitare che eventuali insuccessi si ripercuotano sul piano della
motivazione, degli interessi e dell’immagine di sé di ciascun/a
alunno/a.
- Formare gli insegnanti sugli aspetti teorici che stanno alla base delle
operazioni metalinguistiche, in modo da poter costruire un percorso
didattico mirato al potenziamento delle diverse aree coinvolte, all’interno
del percorso scolastico dei bambini frequentanti l’ultimo anno della
Scuola dell’Infanzia
- Formare i docenti affinché possano migliorare le strategie didattiche
nell’insegnamento-apprendimento della letto- scrittura
- Osservare le abilità che fungono da base per gli apprendimenti
scolastici nei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia;
- Individuare eventuali soggetti a rischio (prevenzione);
- Rilevare le aree sulle quali intervenire con attività di potenziamento
- Garantire continuità nel passaggio alla scuola primaria, aiutando i
bambini ad affrontare con maggiore tranquillità l’impatto con essa;
OBIETTIVI
AZIONI
Il Progetto sarà articolato in 4 incontri formativi di due ore
ciascuno
1° INCONTRO 11 Novembre 2014 _ 16.30 - 18.30 presentazione del Progetto normative legislative in ambito scolastico
2° INCONTRO 15 dicembre 2014 _ 16.30 - 18.30 informazioni teoriche di base relative alla teoria linguistica del bambino e ai prerequisiti fondamentali per l’apprendimento della letto-scrittura; approfondimento sui possibili indici di rischio nella produzione orale dei bambini definizione degli obiettivi e delle modalità di raccolta dei dati dei singoli alunni
Nel mese di febbraio 2015 le varie sedi interessate provvederanno ad effettuare una valutazione dei prerequisiti alla letto-scrittura individuale su tutti i bambini coinvolti dal progetto. La valutazione utilizzerà schede definite con la logopedista, la quale avrà anche il compito di punteggiare le prove per definire un profilo di funzionamento delle classi.
3° INCONTRO 23 febbraio 2015 _ 16.30 - 18.30 presentazione dei risultati ottenuti dai test individuali e dei profili delle sezioni definizione delle criticità e dei punti di forza osservati nell’esecuzione pratica del lavoro Al termine del progetto didattico è prevista la somministrazione di un test di controllo ai bambini che alla prima valutazione risultavano sotto soglia, per monitorare l’evoluzione degli aspetti metafonologici. 4° INCONTRO 25 maggio 2015 _ 16.30 - 18.30 presentazione dei risultati ottenuti dal retest di controllo definizione delle criticità e dei punti di forza osservati nell’esecuzione pratica del lavoro.
RISULTATI ATTESI
Offrire alle insegnanti l’opportunità di affinare le capacità di osservazione degli alunni, sotto il profilo preventivo;
consentire alle insegnati di apprendere nuove attività, da inserire nella programmazione di classe, volte al rinforzo di prerequisiti basilari per l’apprendimento della letto-scrittura, permettendo il miglioramento dell’offerta didattica della scuola;
favorire ai bambini frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’infanzia la continuità didattica tra scuola materna ed elementare.
Il passaggio scuola dell’infanzia-scuola primaria, rappresenta per il bambino un momento estremamente delicato attorno al quale si concentrano fantasie, interrogativi e timori. Entrare in un nuovo ordine di scuola significa per l’alunno cambiare il gruppo di amici, uscire dalle sicurezze affettive costruite nella vecchia scuola, affrontare nuovi compiti e richieste, come quella della letto-scrittura che necessitano di prerequisiti fondamentali per la loro attuazione.
Potenziare questi significa ridurre il rischio di un ingresso fallimentare alla scuola primaria e di conseguenza ridurre il rischio di un vissuto negativo nei confronti del cambiamento.