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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELNUOVO MAGRA

Via Palvotrisia, n.99 - 19033 Castelnuovo Magra (SP)Telef. 0187.674382 - Fax 0187.694189e.mail: [email protected]

a.s. 2014 / 2015

REGOLAMENTO INTERNO

DI ISTITUTO

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELNUOVO MAGRA19033 MOLICCIARA (SP)

Castelnuovo Magra, novembre 2014

REGOLAMENTO INTERNO DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELNUOVO MAGRA

ART. 1ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Il Consiglio, fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione previste dalla legge, ha una competenza generale per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita della Scuola. In particolare, oltre alle attribuzione previste dall’Art.10 del D.L.vo. n° 297/94, come da allegato A spetta al Consiglio deliberare su:a) criteri generali per la programmazione educativa della scuola;b) criteri generali per la fissazione dei turni di servizio del personale non docente, tenuto conto delle esigenze della Scuola e delle riunioni degli organi collegiali;c) esprimere parere su tutti i problemi e le situazioni che alterino il normale svolgimento della vita scolastica o con essa interferiscano, compresi i rapporti scuola - genitori – docenti.

Ai sensi dell’art.33 del D. I. 44/01 – Interventi del Consiglio d’Istituto nell’attività negoziale (all. B), il Consiglio di istituto delibera in ordine:a) alla accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazioni;b) alla costituzione o compartecipazione a fondazioni; all'istituzione o compartecipazione a borse di studio;c) all'accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale;d) ai contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte e donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che ostino alla dismissione del bene;e) all'adesione a reti di scuole e consorzi;f) all'utilizzazione economica delle opere dell'ingegno;g) alla partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati;h) all'eventuale individuazione del superiore limite di spesa di cui all'articolo 34, comma 1;i) all'acquisto di immobili. Al Consiglio di istituto spettano le deliberazioni relative alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, delle seguenti attività negoziali:a) contratti di sponsorizzazione;b) contratti di locazione di immobili;c) utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi;

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d) convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi;e) alienazione di beni e servizi prodotti nell'esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi;f) acquisto ed alienazione di titoli di Stato;g) contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti;h) partecipazione a progetti internazionali.3. Nei casi specificamente individuati dal comma 1, l'attività negoziale è subordinata alla previa deliberazione del Consiglio di istituto. In tali casi, il dirigente non può inoltre recedere, rinunciare o transigere se non previamente autorizzato dal Consiglio di istituto. In tutti gli altri casi, il dirigente ha il potere di recedere, rinunciare e transigere, qualora lo richieda l'interesse dell'istituzione scolastica.

ART. 2ADEMPIMENTI DEL CONSIGLIO

Entro il 30 giugno di ogni anno, il Consiglio indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi e alla formazione degli elenchi dei bambini che dovrebbero frequentare le scuole materne statali dell’Istituto Comprensivo.

ART. 3GIUNTA ESECUTIVA

La Giunta Esecutiva è composta ed è eletta secondo le modalità previste dall’Art. 8 del D.L.vo n° 297 del 16.04.94Le attribuzioni della Giunta sono quelle previste dalla Legge.Presidente della Giunta è il Dirigente Scolastico; in caso di assenza o impedimento le funzioni del Presidente saranno svolte dal Docente Collaboratore con funzioni Vicarie.La Giunta Esecutiva è convocata dal suo Presidente con l’identificazione del luogo di riunione, della data, dell’ora e dell’ordine del giorno.Ciascun membro della Giunta ha diritto di libero accesso negli Uffici della Scuola, durante le ore di servizio e di avere visione o anche copia degli atti relativi all’attività di competenza della Giunta.I membri della Giunta hanno, inoltre, diritto di avere dagli Uffici di Segreteria tutte le informazioni necessarie per il migliore esercizio della propria funzione.

ART.4PROGRAMMA ANNUALE e CONTO CONSUNTIVO

L'attività finanziaria delle istituzioni scolastiche si svolge sulla base di un unico documento contabile annuale - di seguito denominato “programma” - predisposto dal dirigente scolastico - di seguito denominato “dirigente” - e proposto dalla Giunta esecutiva con apposita relazione e con il parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori, entro il 31 ottobre, al Consiglio d'istituto o di circolo, di seguito denominati “Consiglio di istituto”. La relativa delibera è adottata dal Consiglio d'istituto entro il 15 dicembre dell'anno precedente quello di riferimento, anche nel caso di mancata acquisizione del predetto parere del collegio dei revisori dei conti entro i cinque giorni antecedenti la data fissata per la deliberazione stessa.Il conto consuntivo, è predisposto dal direttore entro il 15 marzo ed è sottoposto dal dirigente all'esame del Collegio dei revisori dei conti, unitamente ad una dettagliata relazione che illustra

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l'andamento della gestione dell'istituzione scolastica e i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi programmati. Esso, corredato della relazione del collegio dei revisori dei conti, è sottoposto, entro il 30 aprile, all'approvazione del Consiglio di istituto.Il conto consuntivo approvato dal Consiglio di istituto in difformità dal parere espresso dal Collegio dei revisori dei conti, è trasmesso, entro il 15 maggio, all'Ufficio scolastico regionale, corredato di tutti gli allegati, del programma annuale, con relative variazioni e delibere, nonché di una dettagliata e motivata relazione, ai fini dell'adozione dei provvedimenti di competenza.Nel caso in cui il Consiglio di istituto non deliberi sul conto consuntivo entro 45 giorni dalla sua presentazione, il dirigente ne dà comunicazione al Collegio dei revisori dei conti e al dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, che nomina un commissario ad acta per il relativo adempimento.Il conto consuntivo, corredato degli allegati e della delibera di approvazione, è conservato agli atti dell'istituzione scolastica.Tale conto è affisso all'albo dell'istituzione scolastica entro quindici giorni dall'approvazione ed inserito, ove possibile, nell'apposito sito WEB dell'istituzione medesima.

ART. 5COMPETENZE DEGLI ORGANI COLLEGIALI E DEGLI ORGANI INDIVIDUALI

Le competenze degli Organi Collegiali sono esclusivamente quelle previste dal Tit. I°del D.L.vo 297/94 e dalle Leggi successive; pertanto nessun organo Collegiale può derogare dalle competenze previste né assumere competenze diverse da quelle stabilite.In particolare gli Organi Collegiali non possono:a) trasferire o delegare i propri poteri ad altri organi Collegiali;b) effettuare collegialmente o per il tramite dei singoli membri, ispezioni al fine di verificare le capacità di insegnamento dei docenti.E’ compito del Dirigente Scolastico il coordinamento del calendario delle riunioni dei vari organi, compreso il Consiglio di Istituto, per il quale è opportuna l’intesa tra il Presidente e il Dirigente stesso.

ART.6PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Le competenze del Presidente del Consiglio di Istituto sono disciplinate dalle disposizioni vigenti aventi forza di Legge. Egli è eletto nei modi previsti dalle norme vigenti.In caso di assenza o di impedimento è sostituito dal vicepresidente; in caso di assenza di entrambi il Consiglio è presieduto dal Consigliere della componente genitori più anziano.Il Presidente ha attribuzioni specifiche rispetto alla convocazione del Consiglio, alla sua presidenza, alla garanzia della regolarità delle sedute, al rispetto del presente Regolamento interno da parte dei Consiglieri e del pubblico ammesso alle sedute del Consiglio stesso.

ART. 7SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Le funzioni di Segretario del Consiglio sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio stesso.Il Segretario ha il compito di redigere il processo Verbale dei lavori del Consiglio secondo le modalità di cui all’Art. 15 e di sottoscriverlo unitamente al Presidente.

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ART.8PERIODICITA’ DELLE RIUNIONI

Il Consiglio si riunisce in seduta ordinaria periodicamente, esclusi i mesi di luglio e agosto. Il Consiglio viene convocato in seduta straordinaria per determinazione del Presidente e ogni qualvolta lo richiedono ufficialmente non meno di 6 Consiglieri. In questo caso la seduta deve avere luogo non oltre sei giorni dalla presentazione della richiesta. In casi di particolare gravità ed urgenza, Il Consiglio di Istituto può essere convocato per vie brevi.

ART. 9MODALITA’ DI CONVOCAZIONE

L’avviso di riunione, ordinaria e straordinaria, è depositata in Segreteria da parte del presidente. La stessa provvederà a farlo pervenire ai Consiglieri almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione, con specificazione degli argomenti proposti.

ART. 10FORMAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO

L’ordine del giorno è stabilito dal Presidente, sentita la Giunta Esecutiva, comprendendovi anche le proposte dei Consiglieri e gli altri argomenti prescritti per Legge

ART. 11PUBBLICAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO

L’ordine del giorno dei lavori del Consiglio dovrà essere affisso, a cura del Segretario della Giunta, all’albo della Scuola almeno due giorni prima di quello stabilito per l’adunanza. Il Consiglio non può discutere nè deliberare su alcuna proposta che non sia compresa nell’ordine del giorno della convocazione sono però consentite, da parte del Presidente o dei Consiglieri, comunicazioni, osservazioni e raccomandazioni, nonchè proposte o mozioni da iscrivere all’O.d.G. della successiva adunanza.Possono essere ammesse nuove iscrizioni all’O.d.G. se, presenti tutti i Consiglieri in carica, la proposta è accettata.

ART. 12QUORUM PER LA VALIDITA’ DELLE RIUNIONI

La riunione del Consiglio non può essere valida se non sono presenti almeno la metà più uno dei Consiglieri al momento della votazione.

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ART. 13DIRITTO DI INTERVENTO

Possono prendere la parola durante le sedute esclusivamente i membri del Consiglio.E’ ammesso intervenire in modo breve e conciso per eventuali precisazioni o per mettere a verbale dichiarazioni di voto prima di passare alla votazione del punto in oggetto. E’ vietato, dopo la votazione, ritornare sull’argomento già discusso e deliberato. Ogni membro del Consiglio può chiedere al Presidente informazioni e spiegazioni sulla esecuzione, da parte della Giunta, delle deliberazioni validamente adottate.Il Consiglio di Istituto, con proprie deliberazioni, può decidere di sentire a titolo consultivo gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico-psico-pedagogici e di orientamento, i rappresentanti del personale di sostegno, oltre ai rappresentanti dei Consigli di Interclasse,Classe e Intersezione.Eventualmente il Consiglio può decidere di sentire i pareri di esperti su problemi educativi.

ART. 14REDAZIONE DEL VERBALE DELLE SEDUTE

Di ogni seduta dell’Organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, steso su apposito registro a pagine numerate.Il Verbale, prima di essere sottofirmato dal Segretario e dal Presidente, deve essere letto per l’approvazione (o alla fine della riunione o all’inizio dell’adunanza successiva); prima dell’approvazione ogni membro ha diritto di chiedere che vengano apportate modifiche al testo.

ART. 15DEPOSITO E CONSULTAZIONI ATTI

I Consiglieri hanno diritto di prendere visione degli atti relativi agli argomenti iscritti all’ordine del giorno, dei precedenti verbali e di altri atti (Leggi, Circolari, dati statistici) a partire dalla data di ricevimento dell’avviso di convocazione.

ART. 16PUBBLICITA’ DEGLI ATTI DEL CONSIGLIO

La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto, disciplinata dall’Art. 43 del D.L. vo 297/94, deve avvenire mediante affissione in apposito albo dell’Istituto, della copia delle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso.Un estratto riguardante i singoli punti deliberati con la relativa decisione, sarà inviato ad ogni singolo plesso esistente nel territorio a cura del Dirigente Scolastico.

L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo dei 10 giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia delle deliberazioni deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni.La copia delle deliberazioni da affiggere all’albo è consegnata al Dirigente scolastico dal Segretario del Consiglio di Istituto; Il Dirigente Scolastico ne dispone l’affissione entro 5 giorni e attesta in calce ad essa la data iniziale dell’affissione.Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti le persone, salvo richiesta contraria dell’interessato.Eventuali richieste da parte di privati di copie di deliberazioni potranno essere rilasciate entro 15 giorni addebitando al richiedente le spese conseguenti.

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ART. 17PUBBLICITA’ DELLE SEDUTE

Alle sedute del Consiglio di Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso e i membri dei Consigli di circoscrizione.Alle sedute può partecipare un numero di elettori rapportato alla capienza e idoneità del locale delle sedute.

ART. 18MANTENIMENTO DELL’ORDINE

Per il mantenimento dell’ordine il Presidente esercita gli stessi poteri conferiti dalla Legge al Sindaco quando presiede le riunioni del Consiglio comunale. Qualora il comportamento del pubblico non consenta l’ordinato svolgimento dei lavori o la libertà di discussione e di deliberazione, il Presidente dispone la sospensione della seduta e la sua ulteriore prosecuzione in forma non pubblica.

ART. 19PARTECIPAZIONE AI LAVORI DEL CONSIGLIO DEI RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI TERRITORIALI

Il Consiglio di Istituto può invitare a partecipare alle proprie riunioni, con diritto di parola, rappresentanti del Comune di Castelnuovo Magra, delle organizzazioni sindacali confederali o autonome operanti nel territorio, al fine di approfondire l’esame dei problemi riguardanti la vita e il funzionamento delle scuole dell’Istituto.Le decisioni relative vengono assunte a maggioranza assoluta dei presenti.

ART. 20COMMISSIONI DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Il Consiglio, al fine di realizzare meglio il proprio potere di iniziativa, di cui all’Art.10 del D.L.vo 297/94,, può decidere di costituire nel proprio seno, per materia di particolare rilievo ed importanza commissioni di lavoro.Le commissioni di lavoro per meglio adempiere ai propri compiti possono, previa indicazione del Consiglio, sentire esperti in materia.Le commissioni di lavoro non possono avere alcun potere decisionale e svolgono la propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dallo stesso Consiglio.

ART. 21VIGILANZA SUGLI ALUNNI

A. INGRESSO: Gli alunni entrano nella Scuola nei 5 (cinque) minuti che precedono l’inizio delle lezioni.

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Il personale docente, con modalità differenziate a seconda dei plesso assicura la vigilanza per quest’arco di tempo. I collaboratori scolastici collaborano con i docenti, vigilano sulla porta d’ingresso, regolano l’ordinato afflusso degli alunni, in particolare di quelli trasportati con lo scuolabus.Solo in casi eccezionali debitamente documentati, è permesso l’accesso anticipato ,nell’ingresso dell’edificio o nell’area di pertinenza della Scuola.Le operazioni di “ ingresso” si concludono:- per la Scuola Secondaria di I grado: nell’arco dei 5 minuti antecedenti l’orario di inizio delle lezioni;- per la scuola primaria: nell'arco dei 5 minuti antecedenti l'orario di inizio delle lezioni;- per la scuola dell’Infanzia: entro le ore 9,30.

B. USCITA: Al termine dell’orario di attività quotidiana, gli alunni della scuola primaria e della Scuola Secondaria di I grado, in fila ordinata, accompagnati dagli insegnanti, accedono all'esterno dell'edificio. I collaboratori scolastici collaborano con i docenti, regolano l'ordinato accesso agli scuolabus ed agli spazi ove attendono i genitori.Per autorizzare l'uscita autonoma degli alunni da scuola, i genitori devono avere sottoscritto l'apposita richiesta (v. allegato ).I bambini della Scuola dell'Infanzia vengono affidati dall'insegnante all'uscita, direttamente ai genitori o ad altra persona conosciuta,designata per iscritto.I collaboratori scolastici accompagnano allo scuolabus i bambini trasportati.

C. ORARIO DELLE LEZIONI/ORARIO DELL’ATTIVITA’: Le lezioni nella scuola primaria sono così distribuite:a) in 5 giorni dal lunedì al venerdì: 21 ore antimeridiane + 1 ora di mensa + 6 ore pomeridiane ( 2 rientri). Totale 28 ore b) in 5 giorni dal lunedì al venerdì: 20 ore antimeridiane + 3 ore di mensa + 3 ore di laboratorio + 6 ore pomeridiane(3 rientri). Totale 32 ore c) in 5 giorni dal lunedì al venerdì: 20 ore antimeridiane + 5 ore di mensa + 5 ore di dopomensa + 10 ore pomeridiane (5 rientri). Totale 40 ore ( tempo pieno ) L’attività didattico-educativa nella scuola dell’infanzia ha la durata di 8 ore giornaliere: 40 ore settimanali distribuite in 5 giorni, dal lunedì al venerdì.I genitori possono scegliere la frequenza del solo turno antimeridiano, con uscita o prima o dopo la fruizione del pasto. Con il consenso dei genitori interessati sono consentiti a settembre, turni ridotti per l’inserimento degli esordienti.

I Docenti assicurano nell’arco dell’orario di lavoro, la vigilanza degli alunni loro affidati. Il comportamento degli alunni, all’interno dell’aula, deve attenersi alle regole stabilite, di

solito scritte in appositi regolamenti.Gli spostamenti all’interno dell’aula sono autorizzati dall’insegnante, solo se motivati, non sono consentiti movimenti pericolosi. Il corredo scolastico individuale deve essere sistemato negli appositi ripiani del banco, lo zaino

deve essere riposto con ordine, per non creare intralcio e confezionato ogni giorno con il solo materiale indispensabile alle lezioni, ciò al fine di evitare un peso eccessivo.

Il corredo indispensabile per la Scuola dell’Infanzia è precisato dai docenti all’inizio di ciascun anno scolastico nella 1^ assemblea dei genitori

L’uscita individuale dall’aula è autorizzata dai docenti in caso di effettiva necessità.Per situazioni particolari l’insegnante chiede collaborazione ai collaboratori scolastici.

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Le lezioni nella scuola secondaria di 1°grado “D. Alighieri” hanno la durata di ore 30:a) distribuite su 6 giorni dal lunedì al sabato: 30 ore antimeridiane.b) distribuite su 5 giorni dal lunedì al venerdì : 25 ore antimeridiane , 2 ore di mensa, 3 ore

pomeridiane: lunedì uscita h. 15,30 – giovedì uscita h. 16,30. D. INTERVALLO:La durata media giornaliera è di circa 15 minuti (10 per la Scuola Secondaria di 1° grado), solitamente viene effettuato dopo le prime 2 ore di lezione.Durante l’intervallo gli alunni, accuratamente sorvegliati dai docenti, consumano la merenda, si impegnano in attività di gioco libero o strutturato all’interno o all’esterno dell’edificio.I collaboratori scolastici presenti assicurano la vigilanza sull’ordinato accesso ai servizi igienici.

E. USO DI PALESTRE, LABORATORI, REFETTORIO, AULE SPECIALI, ECC.:L’accesso degli alunni è consentito solo con la presenza dei Docenti.I trasferimenti dalle aule ordinarie ai locali sopraindicati, avvengono in modo ordinato, sotto la vigilanza degli insegnanti.Il calendario settimanale di utilizzazione è concordato e programmato dai docenti,va esposto sulla porta del locale.Per l’accesso alla palestra occorre indossare le apposite calzature.Gli attrezzi sono usati con l’accurato controllo del Docente.I comportamenti consentiti agli alunni nei locali sopraindicati sono definiti in appositi “regolamenti” ben esposti all’interno dei locali.Le attrezzature pericolose ed i sussidi didattici a funzionamento elettrico sono utilizzati dal Docente o sotto la diretta sorveglianza e responsabilità dei docenti.Prima di accedere al refettorio gli alunni seguono semplici norme di igiene personale. Possono essere affidati agli alunni, a turno, col consenso dell’assemblea dei genitori, piccoli incarichi di responsabilità in compiti vari per il servizio collettivo.Le Associazioni esterne che utilizzano locali delle scuole in orario extrascolastico sono tenute ad un corretto e responsabile comportamento e all’accurata pulizia.In caso di inosservanza il Coordinatore del plesso evidenzierà il caso al Consiglio di Istituto, per la revoca del parere favorevole espresso per la concessione del locale.

F. USO DEGLI SPAZI VERDI:L’uso degli spazi verdi, dei giochi e delle attrezzature installate, avviene sotto la sorveglianza del personale docente.

G. PASSEGGIATE:All’inizio dell’anno scolastico i genitori rilasciano apposita dichiarazione di consenso, per le iniziative programmate ed illustrate dai docenti, che prevedano l’attuazione di passeggiate a piedi nelle aree adiacenti all’edificio scolastico.Verranno evitate le zone pericolose e le strade di intenso traffico.Gli alunni, muniti del tesserino di identità, procedono in fila ordinata sotto la costante guida dei docenti, attenendosi ai corretti comportamenti, studiati nell’ambito delle attività di Educazione stradale.

H. VISITE GUIDATE/ GITE SCOLASTICHE:

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Nel piano progettuale di ciascuna visita guidata / gita (che va presentato per l'approvazionedegli Organi collegiali insieme alla programmazione didattica entro il 30 novembre) verrannospecificate le modalità di vigilanza previste per ciascuna fase: trasporto (scuolabus/treno/autobus), trasferimenti a piedi ( in fila ordinata con l accompagnatore a capo e fine fila), visiteall'interno di strutture/musei, ecc.Il numero degli accompagnatori adulti addetti alla sorveglianza non potrà essere inferioread l ogni 15 alunni per le visite guidate ed l a 10 per le gite a lungo raggio.Ci si potrà avvalere anche della collaborazione dei collaboratori scolastici disponibili e deigenitori eletti nei Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione. La scadenza per la presentazione dei piani visite guidate e viaggi d’istruzione Scuola Secondaria di 1° grado,Primaria e Scuola dell’Infanzia è fissata:30 novembre di ciascun anno scolastico -contestualmente alla presentazione del lavoro di programmazione, le proposte vanno espresse sugli appositi moduli ordinati a fascicolo disponibili in tutte le scuole.I piani conterranno tutti gli spostamenti prevedibili in relazione sia agli aspetti didattici, ai progetti di “continuità fra ordini di scuola, manifestazioni, spettacoli, concorsi, partecipazione ad iniziative ricorrenti sul territorio, ecc..Le richieste successive al 30 novembre verranno esaminate dal Consiglio solo se relative ad iniziative proposte da organizzazioni esterne, non prevedibili entro il termine di scadenza.Per le modalità di effettuazione ci si atterrà puntualmente alle indicazioni previste dalla normativa vigente.

I - ASSEMBLEE DI CLASSE:

Si invita a porre all'attenzione dei genitori nella prima riunione di classe di ciascun annoscolastico, la problematica relativa alla impossibilità di garantire la dovuta sorveglianza abambini presenti nella scuola in occasione di assemblee di classe, incontri individuali, riunionidi plesso o di Istituto.Nel caso in cui i genitori non possano astenersi dal condurre i figli con sé nelle sopraindicateoccasioni, ciascuno dovrà costantemente vigilare sul figlio trattenendolo accanto a sé nel luogodi riunione.La scuola declina qualsiasi responsabilità in caso dovessero verificarsi infortuni.

ART. 22COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

In caso di comportamenti inadeguati e irrispettosi ricorrenti, che causino particolare disagio alla classe ed ostacolino il normale svolgimento dell’attività didattica, i docenti evidenzieranno la situazione con comunicazioni scritte sul diario/ libretto scolastico ( 1°grado ).Inviteranno i genitori a colloqui individuali per approfondire la conoscenza del bambino e concordare modalità e strategie per ottenere i migliori risultati possibili.In caso di ripetuti insuccessi o di forme di comportamento di tale gravità da costituire rischio per l’incolumità personale e degli altri, si chiederà collaborazione ai servizi socio-psico-pedagogici dell’A.S.L.

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ART. 23REGOLAMENTAZIONE DI RITARDI, USCITE, ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI

RITARDI: Gli alunni in ritardo, - giustificato o dal genitore accompagnatore o con comunicazione firmata sul diario -, sono ammessi in classe con decisione dei docenti di classe o del team modulare di sezione.I ritardi non giustificati vanno subito segnalati, per iscritto, ai genitori.In caso di ritardi ripetuti, si richiede per l’ammissione in classe l’intervento del Coordinatore di plesso.In caso di ritardi abituali scarsamente motivati, i docenti segnaleranno per iscritto il caso al Dirigente per richiamare la famiglia per il disagio arrecato al servizio e per l’insufficiente adempimento dell’obbligo scolastico.

USCITA PER LA FRUIZIONE DEL PASTO A CASA: I genitori che desiderano provvedere personalmente al pasto del bambino devono compilare l’apposito modulo, a disposizione in tutte le scuole. Il tempo della fruizione del pasto non può eccedere la durata di un’ora.

ASSENZE CAUSATE DA MALATTIA O CAUSATE DA MOTIVI DI FAMIGLIA: Per qualsiasi durata, occorre comunicazione sottoscritta dai genitori, possibilmente indicante le cause dell’assenza.Assenze continuative non giustificate verranno sempre segnalate per iscritto dai docenti all’Ufficio di Direzione.Per la scuola materna le assenze continuate ingiustificate superiori ad un mese comportano il depennamento dai registri di iscrizione.

ART. 24RELAZIONI PUBBLICHE

Al fine di assicurare nella misura più larga possibile il normale andamento di tutte le attività inerenti il servizio scolastico, si stabiliscono i seguenti criteri:

a) nessuno può accedere alle aule durante l’orario delle lezioni senza l’autorizzazione scritta del Dirigente scolastico dietro richiesta motivata dell’insegnante interessato;b) il pubblico potrà accedere all’Ufficio dei Servizi Amministrativi nei giorni feriali dal Lunedì al Venerdì dalle 8.15 alle ore 10.15, il sabato, c/o la Scuola Secondaria di I Grado dalle h. 11,15 alle h, 13,15; lunedì, giovedì e venerdì dalle h. 14,00 alle h. 16,00;il martedì dalle h. 13,30 alle h. 15,30;c) il Dirigente Scolastico riceve sempre e possibilmente su appuntamento;d) non è consentita la distribuzione di materiale illustrativo o pubblicitario che non sia stato preventivamente esaminato ed approvato dagli Organi collegiali della scuola.

ART. 25BIBLIOTECA DELL’ISTITUTO

E’ aperta presso la Sede della Scuola Secondaria di Primo Grado con modalità organizzative ed orarie da concordare. Somme eventualmente a disposizione per l’acquisto di dotazioni librarie sono sottoposte alle norme in vigore in fatto di autonomia amministrativa.

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I lettori potranno richiedere in lettura non più di due volumi per volta; essi dovranno essere restituiti entro un mese.In caso di smarrimento, si è sempre tenuti a rimborsare il prezzo di copertina del volume o a riacquistarlo a proprie spese. Al fine di esercitare adeguati controlli, tutti i volumi dovranno essere riconsegnati entro il 31 Luglio. La Biblioteca resterà chiusa nel mese di Agosto.

ART. 26BIBLIOTECA DI CLASSE/DI PLESSO

In fase di programmazione all’inizio dell’anno scolastico, i docenti di classe, dei team modulari e delle sezioni stabiliscono i criteri per l’allestimento e la gestione delle Biblioteche di classe e/o di plesso.Alla fine di ciascun anno scolastico i libri in dotazione dovranno tutti essere rientrati a scuola.Gli insegnanti del plesso sono responsabili delle dotazioni librarie assegnate.I titoli dei volumi non più utilizzabili vanno comunicati entro Giugno per il discarico dall’apposito registro.

ART. 27 CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE DELLE DOTAZIONI E DEL MATERIALE

Il materiale didattico, audio-visivo e le varie attrezzature in dotazione ad ogni plesso, sono registrati, vanno quindi custoditi con la massima cura e riposti, dopo l’uso quotidiano, negli armadi o nei locali blindati.La responsabilità della conservazione è assegnata al Coordinatore di plesso, individuato dal Direttore amministrativo come sub-consegnatario (D.M.44 art.27)Sarà cura del Coordinatore concordare un Regolamento di plesso per l’uso dei sussidi, al quale tutti i docenti dovranno attenersi.Il materiale non più utilizzabile va proposto per l’eliminazione. Il furto va immediatamente denunciato ai Carabinieri. Così pure vanno segnalati atti vandalici o l’introduzione da parte di estranei nei locali scolastici.Il Coordinatore segnalerà pure le inosservanze (anche delle Associazioni esterne che hanno locali in convenzione d’uso) che possano comportare danni alle strutture e alle dotazioni. Comunicherà tempestivamente le eventuali situazioni di rischio o di pericolo nell’edificio e trasmetterà le conseguenti richieste di intervento urgente da inoltrare all’Amministrazione comunale.Il materiale per la pulizia va accuratamente conservato in spazi o armadi, inaccessibili ai bambini, tenuti chiusi a chiave dai collaboratori scolastici.Il materiale di primo soccorso va verificato e richiesto periodicamente, va tenuto lontano dalla portata dei bambini, in luogo noto ai collaboratori scolastici e comodo per le possibili eventuali medicazioni.

ART. 28MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON I GENITORI

Il DIARIO * è il mezzo più funzionale per la comunicazione SCUOLA-FAMIGLIA, va consultato ogni giorno.

- La Scuola lo utilizzerà per: avvisi, inviti ad assemblee e incontri individuali, variazioni organizzative, scioperi, assemblee sindacali, osservazioni ed annotazioni dei docenti, richieste ai genitori,............

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- La famiglia lo utilizzerà per: giustificazione assenze, richieste di appuntamento individuale, informazioni o richieste alle insegnanti, giustificazione per la mancata esecuzione dei compiti, ecc.....

Gli incontri individuali con i docenti possono essere:

RICHIESTI PER APPUNTAMENTO: la richiesta va formulata per ciascuno sul DIARIO * Al più presto i docenti indicheranno o concorderanno la data prescelta.

PREFISSATI:

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:- ricevimento settimanale ( vedi calendario esposto all’albo della scuola)- udienze generali( vedi calendario esposto all’albo della scuola)- 2 incontri bimestrali per informazioni alla famiglia sui risultati e sui livelli di apprendimento;- 2 incontri quadrimestrali con consegna documento di valutazione SCUOLA PRIMARIA: - 2 incontri bimestrali per informazioni alla famiglia sui risultati e sui livelli di apprendimento;- 2 incontri quadrimestrali con consegna documento di valutazione

SCUOLA DELL’INFANZIA:- 4 incontri bimestrali per informazioni alle famiglie sull’andamento delle attività educative.

* per la scuola secondaria di 1° grado viene utilizzato anche il “ libretto personale”* per la scuola dell’infanzia vengono utilizzati stampati, ciclostilati, fotocopie o la comunicazione verbale diretta.

ART. 29ADESIONE CONCORSI

L’adesione ai concorsi è del tutto libera e volontaria, deve essere adeguatamente programmata e condivisa dall’equipe-docenti, preventivamente approvata dal Consiglio di Classe, Interclasse, Intersezione e dall’assemblea dei genitori.Nel caso in cui il concorso richieda l’indicazione dei dati anagrafici individuali vanno indicati soltanto il nome proprio dell’alunno, seguito dall’iniziale del cognome, l’indirizzo ed il numero telefonico della Scuola di appartenenza.L’indicazione dei dati “integrali” può avvenire soltanto con il consenso scritto dei genitori interessati.L’autorizzazione all’adesione va richiesta in Consiglio di Istituto precisando: classi aderenti, numero degli alunni, date di approvazione dell’assemblea genitori e dell’Interclasse/Intersezione, ed ogni altra notizia utile.

ART. 30COLLABORATORI SCOLASTICI

I Collaboratori Scolastici dovranno regolarsi nel pieno rispetto del proprio contratto di lavoro per svolgere le mansioni di competenza.Assicureranno che l’ambiente scolastico sia pulito ed accogliente per garantire una permanenza a Scuola confortevole.

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Dovranno adoperarsi per garantire la costante igiene dei servizi.Non potranno allontanarsi dalla Scuola senza preventiva autorizzazione del Direttore dei servizi generali e amministrativi o dell’Insegnante Coordinatore del plesso, salvo i casi di estrema necessità.

ART. 31USO TEMPORANEO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO

L’ utilizzazione temporanea dei locali dell'istituto forniti dall'ente locale competente può essere concessa a terzi, con l'osservanza dell'articolo 33, comma 2, lettera c), a condizione che ciò sia compatibile con la destinazione dell'istituto stesso ai compiti educativi e formativi.Con la attribuzione in uso, l'utilizzatore assume la custodia del bene e risponde, a tutti gli effetti di legge, delle attività e delle destinazioni del bene stesso, tenendo nel contempo esente la scuola e l'ente proprietario dalle spese connesse all'utilizzo.L'edificio scolastico può essere concesso solo per utilizzazioni precarie e previa stipulazione da parte del concessionario, di una polizza per la responsabilità civile con un istituto assicurativo.

ART.32DISCIPLINA E SANZIONI

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere prima stato invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione connessa al comportamento può influire sulla valutazione degli apprendimenti disciplinari.Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente.Le negligenze nei compiti, così come le trasgressioni e le conseguenti sanzioni adottate, vengono registrate nel registro di classe e segnalate alla famiglia che verrà convocata qualora simili comportamenti venissero ripetuti.I danni derivati da atti di vandalismo saranno risarciti dall’alunno che li ha provocati o dal gruppo. Sarà il Capo d’Istituto, nei casi di gravità, che, di volta in volta, determinerà l’ammontare del danno dopo aver espletato le necessarie indagini.In caso di gravi e/o reiterate infrazioni disciplinari, le sanzioni ed i provvedimenti potranno comportare l’allontanamento dall’attività scolastica. Il Dirigente può sanzionare l’alunno, previa consultazione e accordo con i docenti di classe, con un (1) giorno e fino a tre (3) giorni di sospensione dall’attività didattica, ma con obbligo di frequenza. In caso di gravi e/o reiterate infrazioni disciplinari, infatti, l’alunno sarà sospeso dalle normali lezioni fino a tre giorni, ma sarà tenuto alla frequenza e svolgerà i compiti assegnati in una classe parallela o in un luogo all’uopo designato provvisto di vigilanza. Il provvedimento disciplinare ha sempre finalità educative, secondo l’art.4 comma 2 dello Statuto (DPR 249/98). Per i casi ancor più gravi, il Dirigente convoca il Consiglio d’Interclasse/Classe tecnico, in seduta straordinaria. Gli OO.CC. decidono per una sospensione oltre i tre giorni, con eventuale allontanamento dalla comunità scolastica. Tale provvedimento viene adottato dal Consiglio di Interclasse/Classe con la sola componente docente, presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo Delegato. Sarà il Consiglio di Classe tecnico a decidere il periodo di sospensione e la tipologia della sospensione.

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ART.33 SANZIONI DISCIPLINARI A SEGUITO DI UTILIZZO IMPROPRIO O ILLECITO DEL VIDEOTELEFONO E DEL CELLULARE A SCUOLA DA PARTE DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SEC. I° GRADO.

Vista la Direttiva Ministeriale n°104 del 30/11/2007; Vista la Nota ministeriale prot. n. 30 del 15/03/2007; Visto il D.P.R. n. 249/98 (Statuto delle studentesse e degli studenti); I

1. L’ uso del cellulare da parte degli studenti, durante le attività didattiche, ivi compreso l’intervallo, è vietato.

2. E’ vietato altresì l’ uso di videotelefoni per qualsiasi foto o ripresa all’ interno dell’ ambiente scolastico, ivi compreso il cortile.

3. Durante le visite d’ istruzione è consentito portare il cellulare, ma l’utilizzo va limitato ai casi di effettiva necessità e comunque previo consenso degli insegnanti accompagnatori.

4. Il divieto di utilizzo del cellulare durante le attività di insegnamento vale anche per il personale docente.

5. Le infrazioni disciplinari  conseguenti alla violazione dei divieti di cui sopra saranno così graduate:

a) utilizzo improprio del cellulare durante le attività didattiche e/o le visite d’ istruzione: - per la prima infrazione: richiesta di consegna del cellulare e  riconsegna dello stesso ai  genitori; - se l’infrazione è ripetuta: nota sul registro, avviso ai genitori e sospensione per un giorno; 

b)  uso illecito del cellulare per foto o riprese in violazione della privacy: - nota sul registro, avviso ai genitori, sospensione da due a quindici giorni;- se le foto o le riprese vengono diffuse, con implicazioni penali: nota sul registro, avviso ai genitori, sospensione per quindici giorni;

- comunicazione del fatto alle Forze dell’ Ordine.

ART.34PREMI.

L’Istituto Comprensivo, in ciascuno dei suoi settori formativi, individuerà alunni da premiare per particolari meriti acquisiti a scuola o nell’extrascuola. L’organizzazione e le modalità della premiazione saranno stabiliti da un’apposita Commissione.

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ART.35

MODALITA' DI CONVOCAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE ASSEMBLEE DI CLASSE E COLLEGIALICALENDARIO DI MASSIMA E PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI

A. ORGANIZZATE DALLA SCUOLA

MODALITA' DI CONVOCAZIONE

SVOLGIMENTO CALENDARIODI MASSIMA

PUBBLICAZIONE ATTI

1.ASSEMBLEA DEI GENITORI

Avviso sui diari o invito ciclostilato

Sede: scuole Orario: di solito dalle ore 15,30 (Primarie e Infanzia)Durata 2 ore circa

3 incontri: Ottobre Dicembre Maggio

Solo in caso di problemi o decisioni importanti viene affisso l'estratto del verbale all'albo della scuola

2. CONSIGLIO DI: CLASSE INTERCLASSE INTERSEZIONE(Comp.Docenti + Comp.Gen.)

Convocazione scritta da parte dell’ Istituto Comprensivo con indicazione dell'o.d.g.Viene affissa all'albo della scuola

Sede scuoleOrario dopo il termine delle lezioni.

4 incontri: Novembre Febbraio Aprile Maggio o Giugno

c.s.

3. CONSIGLIO DI ISTITUTO

Convocazione individuale scritta firmata dal Presidente, trasmessa ai componenti dall’ Istituto Comprensivo.Riporta l'o.d.g.

Sede: Via Palvotrisia,109Orario: di solito dalle ore 17,30Durata: 2 ore circaLa seduta si effettua solo se è presente la metà + 1 dei consiglieri.Possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate.

Solitamente1 incontro mensile

Copia delle delibere adottate è affissa all'albo dell’Istituto Comprensivo, 109.Copia dell'estratto del verbale viene affisso all'albo di ciascuna scuola dipendente.

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B- RICHIESTE DAI GENITORI MODALITA' DI CONVOCAZIONE SVOLGIMENTO

1. ASSEMBLEA DEI GENITORI DISEZIONE O DI CLASSE

La richiesta di convocazione va presentata dai genitori eletti nei Consigli di intersezione o di interclasse. Questi possono esprimere un Comitato dei genitori del Circolo.L'autorizzazione alla convocazione è data dal Dirigente scolastico, sentita la Giunta esecutiva.

I genitori promotori comunicano la convocazione dell'assemblea con affissione all'albo della scuola.Data e orario devono essere concordate con il Dirigente scolastico.L'assemblea si svolge fuori orario delle lezioni.I genitori promotori rendono noto l'o.d.g.

2. CONSIGLIO DI ISTITUTO Richiesta ufficiale di almeno 6 consiglieri. La seduta deve avere luogo non oltre 6 giorni dalla presentazione della richiesta.