ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELFIORENTINO SCUOLA … · PROGETTO: «Potenziamento delle capacità...

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELFIORENTINO SCUOLA DELL’INFANZIA «DE GASPERI» PROGETTO: «Potenziamento delle capacità linguistiche, comunicative e sociali» (CCM) a.s. 2016-17 ALUNNI DI 4 ANNI -N.41- Questo progetto è iscritto nel Progetto n.28 del Piano Regionale per la prevenzione 2014-18 e nel PTOF 2016-19 dell’Istituto Comprensivo di Castelfiorentino. Castelfiorentino, 8 maggio 2017 le insegnanti Luci Patrizia e Maurizia Marconcini

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ISTITUTO COMPRENSIVO

DI CASTELFIORENTINO

SCUOLA DELL’INFANZIA

«DE GASPERI»PROGETTO: «Potenziamento delle capacità linguistiche,

comunicative e sociali» (CCM)a.s. 2016-17

ALUNNI DI 4 ANNI -N.41-

Questo progetto è iscritto nel Progetto n.28 del

Piano Regionale per la prevenzione 2014-18

e nel PTOF 2016-19 dell’Istituto Comprensivo di Castelfiorentino.

Castelfiorentino, 8 maggio 2017

le insegnanti

Luci Patrizia e Maurizia Marconcini

I RACCOGLITORI CONTENENTI LE ATTIVITA’ LUDICHE PROPOSTE AI BAMBINI

1. Seguire il protocollo di potenziamento che è giacente presso la scuola dell’Infanzia “De Gasperi”.2. Il protocollo è costituito da attività da svolgersi ogni giorno, per un’ora, per dodici settimane. I protocolli di potenziamento sono stati ideati, elaborati e

realizzati a cura del responsabile scientifico dott.sa Chilosi, da uno psicologo e da un team di logopediste afferenti all’Istituto Scientifico Stella Maris. Ilprogetto è stato attuato e le attività sono state sperimentate dalle insegnati nell’a.s.2014-15 e 2015-16 con gli alunni di 4/5 anni della sc. Dell’Infanzia “DeGasperi”.

3. I materiali dei protocolli sono raccolti in appositi fascicoli con le relative indicazioni per le insegnanti, in modo da svolgere le attività con una certaomogeneità di somministrazione.

4. Il programma prevede che, ogni giorno, sia stimolata un’area linguistica differente: 1) fonologia e metafonologia, 2) lessico-semantica, 3)morfosintassi, 4)abilità narrative, 5) pragmatica.

5. Le attività saranno eseguite in gruppo, in modo che siano coinvolti soprattutto i bambini con difficoltà e non italofoni, favorendo lo scambio tra pari: ibambini con capacità linguistiche più evolute offrono un modello ai bambini con capacità meno sviluppate.

Descrizione del progetto

OBIETTIVI DEL PROGETTO

• Effettuare il potenziamento linguistico- comunicativo e valutarne i risultati.

• Offrire l’opportunità di sviluppare quelle competenze che sono alla base del successivo apprendimento della lettura

e della scrittura.

• Consolidare e sviluppare le capacità fonologiche attraverso attività di discriminazione percettiva, manipolazione dei

suoni.

• Stimolare il lessico costituito da parole concrete e astratte.

• Favorire l’acquisizione di competenze morfosintattiche in comprensione e in produzione.

• Stimolare l’ascolto e la comprensione di elementi, di storie per costruirne di nuove partendo dal vissuto quotidiano.

• Stimolare gli aspetti di utilizzo sociale del linguaggio e della sua funzione comunicativa (partecipazione attiva ai

giochi, rispetto delle regole, del turno, spiegazione ai compagni di giochi, comprensione di emozioni.

SETTIMANA 1 ATTIVITA’ 1 L M M G V COMMENTI

DELL’INSEGNANTE

Fonologia/

metafonologia

data

4 aa Ruba Parola

5 aa Coppie Minime

Lessico/semantica

data

Mettiamo insieme

E …diciamo cos’è!

Morfosintassi

data

Sintassi

comprensione

Sintassi produzione

Narrazione

data

Cappuccetto Rosso

Pragmatica

data

Il quaderno del lunedì

Il telefono senza fili

PROGRAMMA ATTIVITA’ POTENZIAMENTO (calendario delle attività)

SETTIMANA 2 ATTIVITA’ 2 L M M G V COMMENTI

DELL’INSEGNANTE

Fonologia/

metafonologia

data

4 aa pappagallo

5 aa Caccia alla parola

Uguali o diversi?

Lessico/semantica

data

Mettiamo insieme e

diciamo cos’è!

Morfosintassi

data

Morfologia

comprensione

Morfologia produzione

Narrazione

data

I tre porcellini

Pragmatica

data

Indovina la domanda

SETTIMANA 3 ATTIVITA’ 3 L M M G V COMMENTI

DELL’INSEGNANTE

Fonologia

/metafonologia

data

4 aa Chi ha ragione?

5 aa Chi ha ragione

Lessico/

semantica

data

Mettiamo insieme

E …diciamo cos’è!

Morfosintassi

data

Sintassi comprensione

Sintassi produzione

Narrazione

data

Io protagonista

Ascolta e capisci

Pragmatica

data

Indovina le emozioni

Gioco dei mimi

SETTIMANA 4 ATTIVITA’ 4 L M M G V COMMENTI

DELL’INSEGNANTEFonologia/

metafonologia

data

4 aa indovina

cosa sto

pensando

5 aa A tutto

ritmo!

Lessico/

semantica

data

Mettiamo

insieme

E …diciamo

cos’è!

Morfosintassi

data

Morfologia

comprensione

Morfologia

produzione

Narrazione

data

Io

protagonista

2

Ascolta e

capisci 2

Pragmatica

data

Ascolta e

riconosci

SETTIMANA 5 ATTIVITA’ 5 L M M G V COMMENTI

DELL’INSEGNANTEFonologia/

metafonologia

data

4 aa Coppie

minime

5 aa Treno lungo

treno corto

Lessico/

semantica

data

Indovina

indovinello

Morfosintassi

data

Sintassi

comprensione

Sintassi

produzione

Narrazione

data

Cosa succede?

Ascolta e

capisce 3

Pragmatica

data

Indovina che

figura è

Indovina cosa

ho in testa

SETTIMANA 6 ATTIVITA’ 6 L M M G V COMMENTI

DELL’INSEGNANTEFonologia/

metafonologia

data

4 aa

Uguali e

diversi

5 aa Il mago

indovina

paroleLessico/

semantica

data

Pensa pensa

Morfosintassi

data

Morfologia

comprensione

Morfologia

produzioneNarrazione

data

Cosasuccede?

2

Ascolta e

capisci 4Pragmatica

data

Leggere

insieme

Attività con i bambini

Giochi strutturati di potenziamento del linguaggio

e della relazione per n. 60 ore (da novembre 2016 a

maggio 2017).

I giochi sono descritti nel protocollo delle attività,

le attività sono raccolte in raccoglitori

separatamente per ogni area da stimolare.

Le insegnanti Luci Patrizia e Marconcini Maurizia

hanno proposto ai bambini di 4 anni, per circa una ora

al pomeriggio, il materiale strutturato previsto per il

potenziamento.

I BAMBINI INSEGNANO A PARLARE AL PAPPAGALLINO

Mettiamo insieme e diciamo cos’è.

NOMI DI COSE, ANIMALI E PERSONE

Struttura della frase

Semplici storie

DRAMMATIZZAZIONE: «ADA E FIDO»

Il telefono senza fili

MOMENTI DI GIOCO LIBERO

A SEGUITO DELL’ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO

AREA DELLA RELAZIONE

DARE PRECISE INFORMAZIONI PER INDOVINARE L’IMMAGINE DESCRITTA E IL NOME

La progettazione ha permesso alle insegnanti di:

Comprendere la motivazione dell’azione di potenziamento.

Come agire sui punti di debolezza emersi in alcuni bambini, sfruttando al massimo le potenzialità di altri per

permettere l’apprendimento tra pari.

Avere un protocollo simile per l’attività rivolta ad un gruppo di bambini di uguale età.

Scambiarsi le idee e le modalità di approccio nella proposta di gioco.

Scambiare il gruppo alunni se si è riuscite a catturare l’interesse con particolari accorgimenti e strumenti.

Verificare se i giochi rispondono ai bisogni e alla curiosità dei bambini.

Verificare e valutare gli obiettivi raggiunti da ciascun bambino (utilizzando l’apposita griglia).

Arricchire con note il registro delle attività (accorgimenti, strategie, schede didattiche, rielaborazioni particolari,

ecc.).

Dalla verifica e dalla valutazione risultano:• Migliorate le competenze linguistiche sia nei bambini italofoni che nei bambini con bilinguismo, i quali si trovano a

condividere e ad apprendere la lingua italiana.• Migliorate le abilità comunicative nei bambini con difficoltà di integrazione a causa di un sviluppo del linguaggio

tardivo e/o stereotipato.• Migliorate le competenze relazionali e cooperative tra bambini.• Superate alcune difficoltà lievi e transitorie del linguaggio

Punti di debolezza del progetto: alcuni bambini non italofoni che avevano iniziato il percorso e per i quali si

osservava partecipazione e assimilazione della lingua italiana, da gennaio frequentano solo il turno antimeridiano

e pertanto non hanno usufruito di questa opportunità.

La documentazione video (che in questa presentazione è esplicativa)ha permesso alle insegnanti di: riascoltare l’eloquio dei bambini,rivedere le modalità relazionali tra pari, individuare in modo piùappurato le problematiche e, consentito l’attivazione di giochi specificiin modo da stimolare le aree critiche facendo leva sui punti di forza.

Castelfiorentino, 08.06.2017 Le insegnanti Patrizia e Maurizia

Grazie per l’attenzione