ISTITUTO COMPRENSIVO B. SESTINI AGLIANA SCUOLA … · impara seguendo procedimenti lineari, fatti...
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ISTITUTO COMPRENSIVO B. SESTINIAGLIANA
SCUOLA DELL’INFANZIAS. PIERO
ISTITUTO COMPRENSIVO B. SESTINIAGLIANA
SCUOLA DELL’INFANZIAS. PIERO
ANNO SCOLASTICO 2008/09
I bambini apprendono e costruiscono il loro sapere trasformando le proprie esperienze in competenze così da sviluppare e formare a poco a poco la propria personalità. Per comprendere la matematica,come per qualsiasi altro sapere, serve impegno, non bisogna essere per forza grandi, ci si può divertire ed appassionare anche se la scopriamo nel mondo di tutti i giorni.Non si fa matematica solo parlando di numeri e di grandezze e non la si impara seguendo procedimenti lineari, fatti di sequenze ripetitive ed astratte difficili da ricordare.Matematica può essere giocare, provare, ascoltare, osservare, capire, spiegare, chiedere,,,,,perché in ogni situazione c’è un problema che può essere risolto in tanti modi.Bruno D’Amore suggerisce di” lasciare esprimere in modo spontaneo, informale, ingenuo ogni concetto matematico che il bambino ha già fin da piccolo, senza bloccarlo, anzi, sfruttando le sue competenze ingenue, informali e procedere così con molta oculatezza didattica, facendo in modo che immagini mentali….si organizzano fino a diventare modelli stabili corretti al momento opportuno”.
Immagini, parole, movimenti, sono mezzi per esplorare e comprendere la realtà. Essa si può leggere attraverso tanticodici: spaziale, temporale, sociale, emotivo, scientifico, matematico.Attraverso il gioco, il movimento, l’osservazione e la comunicazione sollecitiamo l’attività di ragionamento e scopriamo la matematica, là dove essa è meno evidente:
Osservare i quadri d’autore non sarà,solo, un’attività artistica, ma un’occasione per distinguere i codici della realtà e della fantasia e per inventare nuove associazioni e trovare soluzioni a situazioni problematiche.
PROGETTAZIONE ATTIVITA’LE FORME NELL’ARTE
FASI DI LAVORO
LA SCELTA fatta dalle insegnanti, di una pittura con i seguenti requisiti:
La semplicità, l’essenzialità del quadro
La presenza delle principali forme geometriche
La possibilità di essere “letto”, “interpretato” dai bambini
LA RIPRODUZIONEeseguita individualmente da ciascun bambino, utilizzando varie tecniche pittoriche (tempera, acquarello
LA CONDIVISIONEdella pittura con i bambini chiamati ad osservarla e
descriverla con attenzione
L’ESTRAPOLAZIONEfatta dalle insegnanti, delle forme geometriche presenti nel quadro
L’IDEAZIONE di nuove “combinazioni di forme e colori” per la REALIZZAZIONEdi altre nuove pitture
L’IMPUT dato ai bambini è stato: …
.E se cambiassimo la posizione e/o i colori delle forme….
– I bambini di 4 anni hanno svolto l’attività in piccolo gruppo
– I bambini di 5 anni hanno dipinto lo sfondo, ritagliato e ricomposto le figure a livello individuale
OSSERVO E DESCRIVO IL QUADRO DI MIRO’BAMBINI DI 4/5 ANNI
CHE COSA HA DIPINTO IL PITTORE SECONDO VOI?
Un mostro perché c’ha questo un capello, il naso gli occhi
Bellino.. un’ape, una maschera, questa mi sembra una tovaglia
Mi piace è un bambino e un sole
Mi piace è un grillo e un palloncino
Non mi piace mi sembra un nuotatore
Si mi piace, mi sembra una testa, le mani, la pancia……..
Mi piace ci sono anche le stelle
Si queste sono le mani…..mi sembra una farfalla
Un bambino c’ha la testa così
E' tutto sfumato!Io ci vedo un
uomo che guarda così
ha la testa piegata perchè vuole guardare l'uccellino che vola via
Per me è un robot!
Mi sembra quell’ uccello che ha gli occhi gonfiati, quello grosso, il GUFO
Girato così sembra un bruco con la testa tonda e il corpo a rettangolino
Sembra un corpo con i diti con l'uva attaccata
Le mani sembrano le zampine delle rane
Messo così sembra un albero tagliato
Quello piccolo in basso sembra un passeggino
…. …..E SE
CAMBIASSIMO
LA POSIZIONE
E/O I COLORI
DELLE FORME
………………
ATTIVITA’ IN PICCOLO
GRUPPO (4anni)
V, van GOGHI mangiatori di patate
V, van GOGHI mangiatori di patate
V. Van GOGHI mangiatori di patate
IL PROBLEM-SOLVING
Attraverso una STORIA
Partendo dall'ipotesi didattica che
rendere i bambini
“COSTRUTTORI DI PROBLEMI“li aiuta a diventare abili
“SOLUTORI DI PROBLEMI”abbiamo sviluppato e sperimentato con
loro un percorso interdisciplinare le cui
fasi si possono così sintetizzare:
LA SCELTAdi una pittura avente le caratteristiche necessarie
fondamentali per i successivi sviluppi matematici che
volevamo far sperimentare
V, Van GOGH
I mangiatori di patate
LA CONDIVISIONEdel quadro con i bambini chiamati ad osservarlo e
descriverlo attentamente durante una
conversazione collettiva.
L'INVENZIONE di una storia:
Individuazione dei personaggi (nomi, mestieri)
Ideazione di una vicenda tale da poter dar seguito a
problematiche
scelta del titolo
L'IDEAZIONE di SITUAZIONI PROBLEMATICHE
per AGGIUNGERE- TOGLIERE- SPARTIRE
Sono 5 come le persone
Allora vuol dire che tutti prendono il caffè
Il babbo ha il coltello e taglia quella cosa bianca...
Sono le patate cotte!
Sono poveri e mangiano solo patate e caffè
Mi piace, c'è una famiglia a tavola
Ci sono il babbo, la mamma, la bambina, il nonno e la nonna
La nonna mette il thé nelle tazze con la caraffa
Non è thé, è caffè lo vedi com'è nero
Le tazze sul tavolo sono 4
OSSERVO E DESCRIVO
C'era una volta, tanto tempo fa, una ragazzina chesi chiamava Chiara. Tutte le mattine andava ascuola tranne il sabato e la domenica. Il babboAntonio lavorava nell'orto, faceva il contadino:metteva le patate e poi le mangiavano. Il nonnoArrigo lo aiutava a zappare la terra con la zappa, avangare con il vanghino e a piantare i semi. Lamamma Iole cucinava e lavava e la nonna Marial'aiutava. Chiara era una brava bambina e a scuolaaveva tanti amici: maschi e femmine.Fra questi ne aveva quattro molto speciali a cuivoleva tantissimo bene:erano Luigi, Carlo, Ginevra, Francesca. Ungiorno Chiara domandò alla mamma se potevainvitare a casa gli amici per giocare e mangiareinsieme. La mamma disse: "Certamente li puoiinvitare però noi abbiamo soltanto patate per cena!Andranno bene? Domandalo ai tuoi amici!"Quando Chiara tornò a scuola disse agli amici:"Lamamma ha detto che potete venire però per cena cisono soltanto patate. "Così......
CONTINUIAMO LA STORIAINVENTANDO
SITUAZIONI-PROBLEMA PER:
AGGIUNGERE
TOGLIERE
SPARTIRELa rappresentazione di una storia attraverso una
sequenza temporale è lo strumento per mezzo del
quale si descrive la situazione- problema e si
evidenzia la trasformazione di stati.