ISTITUTO COMPRENSIVO ATTIGLIANO GUARDEA PIANO … · assemblee e la presentazione on-line dei...
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ISTITUTO COMPRENSIVO
ATTIGLIANO – GUARDEA
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
2016/2017 – 2018/2019
Istituto Comprensivo di Scuola Materna Elementare e Media ATTIGLIANO – GUARDEA
05012 ATTIGLIANO (TR) – Via Monserrato, 38 – Tel. 0744/994255 – Fax 0744/994356
Cod. Mecc. TRIC810005 – E-Mail [email protected] – C.F. 80010630558
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SEZIONE N°1: L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO
PARAGRAFO 1.1: TIPOLOGIA, SEDE CENTRALE, ALTRE SEDI, INDIRIZZI
L’Istituto Comprensivo Statale di Attigliano, frutto del dimensionamento delle istituzioni
scolastiche e dell’autonomia, è stato istituito nel 1997 quale risultato dall’accorpamento delle
SS1° grado di Giove-Attigliano e delle scuole primarie di Penna in Teverina, Giove e Attigliano.
Dall'anno scolastico 2009-2010, a motivo della riorganizzazione della rete scolastica, si sono
aggiunti i plessi di scuola primaria e scuola secondaria di primo grado di Alviano e Lugnano.
Dall’anno anno scolastico 2011/12 è entrata a far parte dell'Istituto anche la scuola dell'infanzia
con sede ad Alviano. Dall’ anno scolastico 2013/2014 si sono aggiunti i plessi di scuola
dell’infanzia, primaria e secondaria di Guardea.
Da questo momento l’istituto è stato denominato “Istituto Comprensivo di Attigliano-Guardea”.
L’Istituto è così composto:
Sede centrale ad Attigliano comprensivi dei plessi di scuola primaria e secondaria.
- Il plesso di Penna in Teverina dove è presente solo la scuola primaria.
- Il plesso di Giove costituito dalla scuola primaria e secondaria.
- Il plesso di Lugnano costituito dalla scuola primaria e secondaria.
- Il plesso di Alviano costituito dalla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
- Il plesso di Guardea costituito dalla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
PARAGRAFO 1.2: COME CONTATTARCI
Attigliano sede centrale: Via Monserrato 38, Tel.0744/994255, Fax 0744/994356.
e-mail: [email protected] – [email protected]
Il Dirigente Scolastico riceve previo appuntamento.
Segreteria in sede centrale con orario di ricevimento:
lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 – martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle
ore 17.00.
Scuola Infanzia:
Scuola dell’Infanzia di Alviano - P.zza F.lli Canonici 05020 Alviano (Terni),
tel.0744/320013 Scuola dell’Infanzia di Guardea - Via del Giuoco - 05020 Guardea (Terni), tel.0744/903114
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Scuola primaria:
Sc. Prim.”E. de Amicis” - via Monserrato - 05012 Attigliano (Terni), tel.0744/994255, e-mail: [email protected]
Sc. Prim. “Padre L. Canonici”- P.zza Renzini, 1 - 05020 Alviano (Terni), tel.0744/904215, e-mail: [email protected] Sc. Prim. “G. Verdi”- Via Roma, 10 - 05024 Giove (Terni), tel.0744/992197, e-mail: [email protected]
Sc. Prim. di Guardea - Via del Giuoco, 12 - 05025 Guardea (Terni), tel.0744/903656 Sc. Prim. “G. Garibaldi”- Via del Centenario, 13 - 05020 Lugnano in Teverina (Terni), tel.0744/902224, e-mail: [email protected] Sc. Prim. “G. Garibaldi” - Borgo Garibaldi, 109 - 05028 Penna in Teverina (Terni), tel.0744/993332, e-mail: [email protected]
Scuola secondaria di 1° Grado:
Sc. Sec. 1° grado Attigliano - Via Monserrato,38 - Attilgiano (Terni), tel.0744/994255, e-mail: [email protected]
Sc. Sec. 1° grado Alviano - P.zza F.lli Canonici - 05020 Alviano (Terni), tel.0744/904146, e-mail: [email protected] Sc. Sec. 1° grado Giove - Via Roma, 12- 05024 Giove (Terni), tel. 0744/614828, e-mail: scuola [email protected] Sc. Sec. 1° grado Guardea - Via del Giuoco, 12 - 05025 Guardea (Terni), tel.0744/906004 Sc. Sec. 1° grado Lugnano in Teverina - P.zza Marconi, 6 - 05020 Lugnano in Teverina
(Terni), tel.0744/900061 e-mail: [email protected]
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PARAGRAFO 1.3: COME RAGGIUNGERCI
La sede centrale di Attigliano si raggiunge in auto percorrendo l’Autostrada A1 in direzione
Firenze, uscita Attigliano. In alternativa, in treno, linea Roma-Firenze Stazione di Attigliano-
Bomarzo.
PARAGRAFO 1.4: IL SITO SCOLASTICO
Il sito, al quale si accede tramite il seguente link: http://www.istitutocomprensivoattigliano.it/index.html presenta la descrizione dell’istituto. Da tale sito è possibile accedere alla piattaforma e-learning moddle, ad un’area dedicata ai BES ed ad un’area inerente la didattica LIM. E’ inoltre possibile visualizzare il POF, il calendario delle assemblee e la presentazione on-line dei progetti d’Istituto. Uno spazio è dedicato ai docenti/ATA ed un altro agli alunni e alle famiglie.
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PARAGRAFO 2: LA MISSION DELL’ISTITUTO
Probabilmente l'educazione è una delle più importanti funzioni che caratterizza l'uomo. Consente, ai piccoli individui della specie, che a differenza degli altri animali non hanno una dotazione istintuale tale da renderli abili fin da cuccioli a sopravvivere nel mondo, di acquisire le conoscenze e le competenze per vivere nella realtà, che – come tutte le cose che riguardano l'uomo – non è naturale ma culturale. In questo si trova la prima funzione dell'educazione, ovvero consegnare ai bambini gli strumenti culturali per vivere nella società cui appartengono, anche nella prospettiva di acquisire all'interno di quella società un ruolo attivo e proficuo. Dunque, nella scuola, come luogo organizzativamente e istituzionalmente deputato dalle società moderne alla pratica educativa, si sviluppano percorsi formativi per consegnare agli alunni, come si diceva poc'anzi, strumenti culturali per vivere nella società cui appartengono. Ma è bene tener presente, per la natura stessa dei contenuti oggetto di educazione, che la scuola non ha solamente un approccio strumentale alla cultura e al sapere, il che potrebbe, estremizzando, avvicinare l'attività formativa all'addestramento, al mero “avviamento al lavoro” (per certuni unica “vera” funzione della scuola), alla semplice acculturazione delle regole sociali, ma ha anche la fondamentale funzione di mettere in contatto l'alunno con la cultura in sé, con il patrimonio di bellezza, pensiero ed etica che connota la nostra specie e sostanzia il processo di umanizzazione della società e degli individui. In questo risiede forse una delle più intense felicità della relazione educativa, quella di sapere che il contatto e la permanenza nella cultura promossa dalla scuola può dar vita ad un individuo migliore, capace di esprimere le proprie potenzialità umane più alte al massimo grado. Oltre che a far crescere gli individui all'interno di una cultura, formandoli conoscendola e praticandola, la scuola si trova essa stessa all'interno di una cultura, non sfugge alla condizione di esservi nel mezzo, di esserne completamente attraversata, e di dover trovare, nell'ambito di essa, un ruolo e una funzione, in altre parole una mission. In via generale e sostanziale, naturalmente, tale ruolo e funzione sono determinati dallo Stato, infatti la scuola è un ramo dell'organizzazione amministrativa statale; ma il modo in cui gli obiettivi generali della formazione sono raggiunti dalla scuola, ed anche le modalità e l'intensità con cui operano le persone reali che nella scuola lavorano per il loro raggiungimento, sono specificità proprie di questa particolare realtà istituzionale. Le modalità non sono fatto secondario. Infatti, per usare una metafora scontata, le modalità costituiscono la carne di un'ossatura predeterminata, data da indirizzi normativi, decreti, linee guida, certamente fondamentali, ma non sufficienti a costruire la qualità della relazione educativa o determinare la scelta della più opportuna strategia didattica. Questo è il campo della comunità professionale autonoma, costituita dai docenti, ma anche dal personale tecnico, ausiliare, amministrativo e dal dirigente. La mission è una collazione di intenti, tuttavia da perseguire con impegno e serietà professionale, da parte di tutti e nei limiti delle condizioni del contesto, e come si diceva descrive il ruolo e la funzione che l'istituzione scolastica intende avere all'interno della realtà socio-culturale in cui è inserita. Così in primo luogo, sviluppo delle conoscenze e delle competenze, per offrire agli alunni gli strumenti di comprensione della realtà odierna e per svolgervi un ruolo da cittadino consapevole, ma attraverso una didattica vicino alla loro esperienza, per essere quanto più possibile significativa, spesso laboratoriale, per promuovere un coinvolgimento maggiore che nasce dal fare e dal costruire, dall'essere attivo nel processo di apprendimento, soggetto di produzione di conoscenza, piuttosto che semplice oggetto, ricettacolo vuoto, specchio. Sviluppo delle conoscenze e delle competenze per incrementare la capacità critica, attraverso il potenziamento della metacognizione e dell’uso delle discipline per ragionare autonomamente sul reale.
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In secondo luogo, apertura alla cultura, attraverso la conoscenza diretta delle opere in cui essa si sostanzia, da promuovere mediante appropriati percorsi di avvicinamento, sulla base della considerazione che ai bambini e agli adolescenti non è precluso l'accesso alle grandi opere, in un percorso di crescita culturale che consente, alla fine del triennio, di contestualizzare quanto appreso e di esprimere una competenza capace di operare collegamenti, mediante analogie, differenze e inferenze, in contesti disciplinari e non. In terzo luogo, inclusione, non soltanto come applicazione del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione, e dalle relative modalità di integrazione scolastica, ma come forma mentis che ogni alunno deve vivere e sperimentare nel rapporto con l'altro, con il diverso da sé, per consolidare il sostrato etico dell'empatia e per moltiplicare, nel rapporto con la differenza, le possibilità di crescita culturale. In quarto luogo, la formazione del Sé, processo complesso che si costruisce eminentemente nella relazione educativa, costituita dal rapporto che il soggetto ha con se stesso e con gli altri e che viene supportato dallo sviluppo dell'autostima, dalla conoscenza delle proprie emozioni, dal sostegno alla motivazione, traguardi che la scuola raggiunge attraverso gli strumenti della socio-affettività, quali life skills, peer education, cooperative learning, circe time. In quinto luogo, il rapporto con il territorio, da perseguire attraverso la partecipazione della scuola alle iniziative locali, ma soprattutto attraverso la conoscenza della realtà specifica, nella consapevolezza che la complessità di oggi si basa su quella dimensione socio-culturale cosiddetta “glocale”. Intorno a questi cinque “loci”, si sviluppano le attività formative della scuola, distribuite in insegnamenti curricolari, progetti di istituto e di singolo plesso, nonché le funzioni amministrative ad esse funzionali, così come descritti nelle pagine del Piano Triennale dell'Offerta Formativa. Abbiamo infine ritenuto che potesse essere opportuno sintetizzare quanto sopra in dieci punti fondamentali, che di seguito elenchiamo:
1. La scuola cerca i modi e i percorsi per includere tutti e per integrare le diverse culture esistenti nel territorio, perché considera l’accoglienza un valore irrinunciabile. Le diversità, quando riusciamo a lavorare con apertura e competenza, si rivelano come una grande opportunità e ricchezza per tutti.
2. La scuola cerca di creare ambienti sereni e ricchi di stimoli per l’apprendimento, in cui bambini e ragazzi possano esprimere le loro emozioni e ampliare le loro conoscenze, imparando a cooperare tra loro.
3. La scuola cerca di costruire relazioni aperte e costruttive con le famiglie e con le comunità del territorio, sia giorno per giorno che promuovendo momenti corali di incontro e di scambio.
4. La scuola cerca di fare proprio il patrimonio di storie e tradizioni presenti nei diversi paesi, facilitando quanto più possibile le relazioni di ascolto reciproco tra le generazioni. Cerca di dare il suo contributo al futuro, valorizzando le esperienze e le ricchezze che ci vengono dal passato prossimo e lontano.
5. La scuola è un luogo di creazione e costruzione culturale e, per essere all’altezza di questo difficile compito, si misura in modo critico con il presente e discute e ragiona di continuo sulle profonde trasformazioni che stanno avvenendo nella società, a partire dalla diffusione delle nuove tecnologie, che hanno un grande impatto e caratterizzano fortemente la vita dei più giovani.
6. La scuola è un luogo dove si cura e si accresce la capacità di usare la lingua (e i diversi linguaggi) per permettere a tutti di esprimersi con libertà, sensibilità, logica e coerenza, sapendo dare nomi alle cose e alle relazioni e aiutando ciascuno a trovare il suo modo per ragionare e approfondire le conoscenze.
7. La scuola vuole essere un luogo in cui cresce nei bambini e nei ragazzi la curiosità, il desiderio di scoperta, l’apertura al mondo. Un luogo in cui si impara facendo, attraverso attività di laboratorio, esplorazioni di luoghi naturali e abitati, esperienze di incontro attivo con il sapere
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scientifico. La scuola inoltre è il luogo in cui si sviluppano le conoscenze sistematiche nelle varie discipline, e le competenze necessarie a orientarsi nelle varie dimensione culturali e sociali.
8. La scuola promuove lo spirito di iniziativa e il desiderio di ricerca proprio dei bambini, cercando di mantenerlo vivo nel tempo, con attività e proposte culturali e di studio che abbiano sempre al centro una relazione viva, vivace e critica con la realtà.
9. La scuola è un luogo dove bambini e ragazzi devono avere l’opportunità di incontrare il bello e sperimentare il piacere della conoscenza. Tutti hanno diritto, infatti, a conoscere, sperimentare e interiorizzare la bellezza dell’arte, dell’architettura, dei paesaggi, della letteratura e delle intuizioni e costruzioni matematiche e scientifiche.
10. La scuola è il luogo in cui si impara, giorno dopo giorno, che il riconoscimento e la condivisione di regole può essere vissuto non come costrizione, ma come possibilità di costruzione di una comunità, in cui ciascuno sia libero e possa essere valorizzato per quello che è.
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SEZIONE N°2 IL CONTESTO SOCIO CULTURALE
CCoonntteessttoo ssoocciioo -- eeccoonnoommiiccoo ccuullttuurraallee ee ff oorrmmaattiivvoo ddeellllaa ssccuuoollaa
CCaarraatttteerriissttiicchhee ddeellllaa ccoommuunniittàà ssoocciiaallee ee ddeell tteerrrriittoorriioo iinn ccuuii llaa ssccuuoollaa ooppeerraa
AAttttiigglliiaannoo
Il Comune di Attigliano comprende circa 2100 abitanti, parte della popolazione risiede nel
centro del paese, parte in periferia e parte in casolari di campagna ristrutturati.
Il nucleo centrale del paese è di recente formazione perché costituito dopo l’abbandono del
vecchio centro che è risultato non più abitabile a causa di uno smottamento del terreno.
La scuola sorge al centro del nuovo nucleo ed è raggiungibile sia a piedi che con lo scuolabus.
Per lo sviluppo del paese è risultato fondamentale lo snodo ferroviario e autostradale che hanno
dato incremento al turismo e lavoro stabile a molti residenti nella zona.
L’economia del territorio è basata principalmente sul terziario: il primo posto spetta
all’artigianato, in particolare all’attività manifatturiera a carattere familiare che assorbe
abbondante manodopera femminile, al secondo posto c’è il turismo che fornisce lavoro agli
operatori turistici.
Il tenore di vita del luogo è risultato medio alto rispetto ad altri comuni viciniori.
Negli ultimi anni si è verificato un fenomeno immigratorio con persone provenienti da paesi
extracomunitari.
SSttrruuttttuurree eessiisstteennttii:
Uffici comunali Biblioteca Farmacia Ufficio postale Sportello bancario Campo sportivo Sala teatro parrocchiale Sale parrocchiali minori
AAssssoocciiaazziioonnii pprreesseennttii:: Pro loco AVIS Società sportiva
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Schola cantorum Comitato S. Lorenzo Associazione teatrale "Porta Novella"
RISORSE STRUTTURALI INTERNE SCUOLA PRIMARIA
Spazi
n. 5 aule n. 2 servizi igienici ( uno per handicap e uno per i docenti) n. 1 atrio n. 1 locale per docenti e personale A.T.A. n. 1 ripostiglio
RISORSE STRUTTURALI INTERNE SCUOLA SECONDARIA
Spazi
n. 3 aule n. 1 laboratorio multimediale n. 1 laboratorio tecnico-scientifico n. 1 aula polifunzionale n. 1 sala professori n. 1 sala riunioni n. 1 ufficio D. S. n. 2 uffici segreteria n. 1 archivio n. 2 servizi professori n. 4 servizi alunni n. 3 ripostigli n. 1 palestra n. 3 atri n. 1 biblioteca
Reception
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GGiioovvee
Il comune di Giove comprende circa 2000 abitanti in parte residenti nel centro del paese e in
parte nella zona nuova formata da abitazioni di tipo unifamiliari, da palazzine e da casolari
ristrutturati.
La scuola sorge a ridosso del centro storico, nell’edificio ex sede di un convento ed è sede della
scuola dell’infanzia, primaria e SS1° grado.
Il Comune mette a disposizione degli alunni residenti nella periferia un servizio di scuolabus.
L’economia del paese si basa prevalentemente sull’artigianato e sul terziario, gran parte delle
forze lavorative gravitano nei centri circostanti, ciò dà origine ad un diffuso pendolarismo.
Pur essendo presenti a pochi chilometri la stazione ferroviaria e lo svincolo autostradale di
Attigliano, il paese rimane piuttosto isolato in quanto a disposizione degli utenti c’è soltanto un
servizio di pullman con orari strettamente collegati agli studenti e ai lavoratori pendolari.
L’unico mezzo, quindi, a disposizione per gli spostamenti risulta il mezzo proprio, tale
situazione non facilita i rapporti con le popolazioni limitrofe. Soltanto nel periodo natalizio e
durante l’estate, il paese è meta di persone, in parte originarie del luogo, che vi trascorrono
periodi di vacanza prevalentemente per motivi affettivi. Oltre a ciò, nel corrente anno
scolastico, si è verificata un'immigrazione di persone provenienti da paesi extracomunitari.
SSttrruuttttuurree eessiisstteennttii:
Uffici comunali Biblioteca Poliambulatori Farmacia Ufficio postale Sportello bancario Campo sportivo Sala polivalente Palazzetto
AAssssoocciiaazziioonnii pprreesseennttii::
Pro loco Associazione Sportiva di calcio U.G.S. Associazione per le rievocazioni storiche Associazione volontariato Schola cantorum Gruppi parrocchiali AVIS
RISORSE STRUTTURALI INTERNE DELLA SCUOLA PRIMARIA
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Spazi
n. 5 aule n. 2 aule di scienze n. 1 locale attrezzato ad attività motorie n. 4 servizi alunni n. 1 servizio insegnanti reception
RISORSE STRUTTURALI INTERNE DELLA SCUOLA SECONDARIA
Spazi
n. 4 aule n. 1 locale mensa n. 1 laboratori (informatico) n. 1 sala professori n. 2 spazi polifunzionali n. 1 servizio professori n. 2 servizi alunni n. 2 ripostigli n. 1 atrio con reception
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PPeennnnaa iinn TTeevveerriinnaa
Il Comune di Penna in Teverina è situato su una collina a 306 metri sul livello del mare e
comprende circa 1000 abitanti. Dista 12 Km da Amelia e 10 Km dall’importante nodo
ferroviario e autostradale di Orte, quindi risulta ben collegato con le zone limitrofe.
Il centro abitato si struttura attorno ad una piazza principale da cui si snodano diverse vie che
collegano le varie zone del paese; è presente un centro storico di origine medievale che accoglie
un castello del 1400, la chiesa parrocchiale e un belvedere che si apre sulla vallata del Tevere.
Il paese ha origini contadine e la realtà socio-ambientale è caratterizzata da un’economia
prevalentemente agricola a gestione familiare.
Negli ultimi trenta anni tale realtà ha subito profonde trasformazioni ed oggi la maggior parte
della popolazione è formata da pendolari che si spostano soprattutto verso Roma o Terni, ma
che comunque durante il tempo libero continuano l’attività agricola.
Nel paese è presente un ceto sociale medio; nelle famiglie in genere è l’uomo ad essere
impegnato nell’attività lavorativa, mentre le donne svolgono mansioni di casalinghe. I genitori
partecipano alla vita della scuola, seguono i propri figli negli impegni scolastici. Esistono
strutture per il divertimento dei bambini e dei ragazzi, ci sono giardini pubblici, un parco
comunale, una pista per il ballo e per il pattinaggio.
SSttrruuttttuurree eessiisstteennttii:
Uffici comunali Ufficio postale Sportello bancario Farmacia Ambulatorio Campo sportivo Campo polivalente Palazzetto
Biblioteca AAssssoocciiaazziioonnii pprreesseennttii::
Pro loco Gruppi giovanili parrocchiali Banda musicale Polisportiva Ass. sportiva "Penna in bici" Ass. teatrale "Porta Novella"
RISORSE STRUTTURALI INTERNE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Spazi
n. 5 aule n. 1 laboratorio informatico
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AAllvviiaannoo
La popolazione complessiva del comune è di 1600 abitanti su un territorio di alta collina, che
degrada fino alla valle del Tevere, dove è presente una zona umida di pregio, quale l’Oasi di
Alviano. Accanto all’interesse paesaggistico sono da porre in evidenza opere architettoniche di
grande pregio artistico quali il Castello di Alviano; inoltre sono presenti il centro multimediale
sui Capitani di Ventura e il Museo sulla Civiltà Contadina presso il Castello. Di notevole rilievo è
l’attività delle associazioni culturali che si sviluppa durante l’intero arco dell’anno, attraverso
conferenze, rappresentazioni anche teatrali, concerti, campi archeologici. La struttura socio-
economica è eterogenea. Complessivamente si tratta di territori a forte vocazione rurale con un
artigianato piuttosto diffuso, dove sono presenti anche imprese di piccole dimensioni. Esiste
una forte presenza di anziani all’interno dei nuclei familiari, in cui rappresentano una ricchezza
affettiva culturale ed economica.
Sempre crescente è il numero degli immigrati che risultano ben inseriti nel contesto locale.
L’abbandono e l’evasione dell’obbligo scolastico è praticamente inesistente.
Da un’attenta analisi emerge la difficoltà di sbocchi occupazionali all’interno di centri così
piccoli, pertanto e’ presente il fenomeno del pendolarismo verso i centri urbani più vicini. Ai
fini dei collegamenti ha un ruolo significativo il nodo ferroviario di Alviano Scalo, anche se è
forte il trasporto su ruota soprattutto privato (il servizio pubblico è utilizzato soprattutto dagli
studenti delle scuole secondarie di secondo grado sia sulla direttrice orvietana o quella narnese-
ternana).
SSttrruuttttuurree eessiisstteennttii
UUffffiiccii ccoommuunnaallii
FFaarrmmaacciiaa
UUffffiicciioo ppoossttaallee
SSppoorrtteelllloo bbaannccaarriioo
CCaammppoo ssppoorrttiivvoo
SSaallaa tteeaattrroo ppaarrrroocccchhiiaallee
SSaallee ppaarrrroocccchhiiaallii mmiinnoorrii SSaallaa ppoolliivvaalleennttee (( DDoonnnnaa OOlliimmppiiaa))
AAssssoocciiaazziioonnii pprreesseennttii
AAvviiss
SSoocciieettàà ssppoorrttiivvaa
CCiirrccoolloo GGiioovvaanniillee
PPrroo LLooccoo
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CCoommiittaattoo FFeesstteeggggiiaammeennttii GGrruuppppoo FFoollcclloorriissttiiccoo”” LLAA VVEECCCCHHIIAARREELLLLAA””
RISORSE STRUTTURALI INTERNE SCUOLA DELL'INFANZIA
Spazi n. 2 aule n.1 giardino esterno n.1 servizi igienici per bambini n.1 locale per docenti e personale A.T.A. n.2 servizi igienici per docenti e personale A.T.A. n.1 ripostiglio n.1 cucina n.1 locale mensa n.2 ripostigli n.1 atrio con reception
RISORSE STRUTTURALI INTERNE SCUOLA PRIMARIA
Spazi n. 5 aule n. 1 aula informatica n. 4 servizi igienici n. 1 atrio n. 1 cucina n.1 mensa n.2 ripostigli n. 1 palestra
RISORSE STRUTTURALI INTERNE SCUOLA SECONDARIA
Spazi n. 3 aule n. 1 laboratorio multimediale n. 1 laboratorio tecnico-scientifico n. 1 sala professori n. 1 servizi professori n. 2 servizi alunni n. 1 ripostigli
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LLuuggnnaannoo IInn TTeevveerriinnaa
Lugnano sorge su una collina a 441 m . Il centro storico, caratteristico per la sua impronta
medioevale, racchiude angoli pittoreschi ed offre insospettati scorci panoramici. Su un’ampia
piazza sorge la monumentale Chiesa Collegiata di S. Maria Assunta costruita in eleganti forme del
XII secolo.
Il Comune comprende circa 1600 abitanti in parte residenti nel centro storico ma soprattutto in
zone residenziali periferiche ed in casolari di campagna.
La Scuola Secondaria di 1° grado è situata in una nuova e moderna struttura nella immediata
periferia mentre la Scuola Primaria sorge proprio sotto l’antica cinta muraria.
L’economia del territorio si basa soprattutto sull’agricoltura, sull’artigianato (lavorazione di
marmi ,attività manifatturiere) e sul turismo.
E’ presente il fenomeno del pendolarismo per motivi di lavoro (Roma, Terni e Amerino-
Narnese).
Sempre crescente è il numero degli immigrati che si sono stabiliti nel paese provenienti
dall’Europa dell’Est.
SSttrruuttttuurree eessiisstteennttii
CCaasseerrmmaa CCaarraabbiinniieerrii
UUffffiiccii CCoommuunnaallii
BBiibblliiootteeccaa
AAnnttiiqquuaarriiuumm
FFaarrmmaacciiaa
UUffffiicciioo PPoossttaallee
22 SSppoorrtteellllii BBaannccaarrii
IImmppiiaannttii SSppoorrttiivvii ccoonn ppiisscciinnaa
AAssssoocciiaazziioonnii pprreesseennttii
PPrroo-- LLooccoo
SSoocciieettàà SSppoorrttiivvee
CCoommiittaattoo FFeesstteeggggiiaammeennttii SS.. MMaarriiaa AAssssuunnttaa
CCoommiittaattoo FFeesstteeggggiiaammeennttii MMaaddoonnnnaa SSSS.. ddii RRaammiiccii
AAssssoocciiaazziioonnee CCoommbbaatttteennttii ee RReedduuccii
CC..LL..AA..RR..CC.. RISORSE STRUTTURALI INTERNE SCUOLA PRIMARIA Spazi
1 Atrio 5 Aule 1 Laboratorio Informatico
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1 Sala adibita a palestra 1 Sala mensa 1 Ripostiglio 1 Servizio igienico per Docenti 2 Servizi igienici per Alunni 1 Servizi igienici per Alunni disabili
RISORSE STRUTTURALI INTERNE SCUOLA SECONDARIA Spazi
1 Atrio 3 Aule 2 Aule polifunzionali (un laboratorio di arte ed un’aula di lingua) 1 Laboratorio informatico 1 Sala mensa 2 Servizi igienici per Alunni 1 Servizi igienici per Docenti e Servizio igienico per alunni disabili
All’interno della struttura è presente anche la scuola dell’Infanzia gestita dalla cooperativa onlus
“La Provvidenza”.
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GGuuaarrddeeaa
Il territorio comprende circa 1800 abitanti. La struttura socio-economica è eterogenea.
Complessivamente si tratta di un territorio a forte vocazione rurale con un artigianato piuttosto
diffuso, dove sono presenti anche imprese di piccole dimensioni.
Esiste una forte presenza di anziani all’interno dei nuclei familiari, che rappresentano una
ricchezza affettiva, culturale ed economica.
Negli ultimi anni si è rilevato un flusso crescente di immigrazione di extracomunitari,
soprattutto dall’Est Europa, determinante una realtà sociale e culturale piuttosto eterogenea.
L’abbandono e l’evasione dell’obbligo scolastico è praticamente inesistente, anche se si
evidenzia una crescente presenza di ragazzi con difficoltà cognitive e socio-relazionali.
SSttrruuttttuurree eessiisstteennttii
CCaasseerrmmaa CCaarraabbiinniieerrii
UUffffiiccii CCoommuunnaallii
BBiibblliiootteeccaa
FFaarrmmaacciiaa
UUffffiicciioo PPoossttaallee 22 SSppoorrtteellllii BBaannccaarrii
AAssssoocciiaazziioonnii pprreesseennttii
PPrroollooccoo
LLaa CCoommuunniittàà MMoonnttaannaa
CCoommiittaattoo FFeesstteeggggiiaammeennttii
CCrrooccee RRoossssaa
SSoocciieettàà SSppoorrttiivvaa
DDoommiinniioo CCoolllleettttiivvoo
GGrruuppppoo aarrcchheeoollooggiiccoo PPrrootteezziioonnee CCiivviillee
RISORSE STRUTTURALI INTERNE SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
Primo piano
Spazi n. 2 aule n.1 giardino esterno n.1 servizi igienici per bambini n.1 locale per docenti e personale A.T.A. n.2 servizi igienici per docenti e personale A.T.A. n.1 ripostiglio n.1 cucina
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n.1 locale mensa n.2 ripostigli n.1 atrio con reception
RISORSE STRUTTURALI INTERNE
Spazi n. 5 aule n. 1 aula informatica n. 4 servizi igienici n. 1 atrio n. 1 cucina n.1 mensa n.2 ripostigli n. 1 palestra
RISORSE STRUTTURALI INTERNE SCUOLA
Spazi n. 3 aule n. 1 laboratorio multimediale n. 1 laboratorio tecnico-scientifico n. 1 sala professori n. 1 servizi professori n. 2 servizi alunni n. 1 ripostigli
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PARAGRAFO 3.1 RIFERIMENTI NORMATIVI
Il punto di riferimento normativo principale per l’attività didattica della scuola è costituito dalle
Indicazioni nazionali per il curricolo. In questo testo, approvato con decreto ministeriale nel
novembre 2012, sono indicati i traguardi per competenza previsti alla fine della scuola
dell’infanzia, della scuola primaria e del I ciclo di istruzione. A ciò è aggiunto un profilo dello
studente alla fine del primo ciclo, che indica le competenze che devono essere acquisite da ogni
studente, con riguardo alle otto competenze di cittadinanza europee. A tale profilo si ispira il
modello della certificazione delle competenze proposto dal MIUR e adottato da questo Istituto.
Altro caposaldo della normativa scolastica è costituito dal Regolamento dell’autonomia, che
disciplina i margini di intervento e attività autonome della scuola nell’ambito della normativa
nazionale e degli obiettivi di apprendimento previsti per tutte le istituzioni scolastiche.
Recente innovazione è data dalla Legge 107/2015, cosiddetta “Buona scuola”, che potenzia
mediante il cosiddetto “organico potenziato” consistenza di insegnanti nell’Istituto (per l’a.s.
2015/2016 questo Istituto ha avuto cinque docenti di organico potenziato), per attività di
sostegno alle discipline, per particolari progetti, per italiano come L2 per gli alunni stranieri,
ecc. Altro elemento costitutivo è dato dalla possibilità di assegnare un “bonus” da parte di un
comitato di valutazione interno alla scuola, di cui fanno parte anche i genitori, per sostenere e
valorizzare il lavoro degli insegnanti più impegnati nell’attività scolastica. Infine, dall’a.s.
2016/2017, dovrebbero prendere avvio nuove modalità di assegnazione dei docenti alle scuole
mediante la predisposizione di albi territoriali da le istituzioni scolastiche possono individuare i
docenti.
PARAGRAFO 3.2: LA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell'Infanzia accoglie i bambini dall'età di due anni e mezzo ai sei anni,le Indicazioni
Nazionali le riconoscono, a pieno titolo, un ruolo fondamentale nel sistema educativo nazionale
di istruzione e formazione e pongono come finalità generale lo sviluppo armonico e integrale
della persona. L'obiettivo primario della scuola dell'infanzia è quello di promuovere per ogni
bambino/a lo sviluppo dell'autonomia, dell'identità, della competenza e di avviarli alla
cittadinanza.
Nella Scuola dell'Infanzia le attività vengono organizzate per Campi di Esperienza, essi costituiscono i luoghi del fare e dell'agire del bambino e sono:
Il sé e l'altro ( le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme )
Il corpo e il movimento ( identità, autonomia, salute)
Immagini,suoni, colori (gestualità, arte, musica, multimedialità )
I discorsi e le parole ( comunicazione, lingua, cultura )
La conoscenza del mondo ( ordine, misura, spazio, tempo, natura)
Le scuole dell'Infanzia di Alviano e di Guardea
Fanno parte di questo Istituto Comprensivo le Scuole dell'Infanzia di Alviano e di Guardea.
21
Entrambe le scuole sono situate al centro dei rispettivi paesi, in edifici recentemente ristrutturati e ben tenuti.
La scuola di Alviano è costituita da una sezione di bambini eterogenea per età e due insegnanti, quella di Guardea da una sezione e mezza con tre insegnanti più una di sostegno, inoltre, per entrambe le scuole, è presente l'insegnante di religione cattolica.
Le scuole funzionano per 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì con un orario giornaliero che va dalle ore 8,00 alle ore 16,00 ma sono previsti, all'occorrenza, orari flessibili tenendo conto delle necessità lavorative dei genitori dei bambini.
Il curricolo della scuola intende promuovere lo “star bene “ e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti e delle relazioni, la predisposizione di spazi educativi accoglienti e stimolanti, la dimensione ludica delle attività didattiche, il gioco in tutte le sue forme di espressione e, soprattutto, l’organizzazione programmata delle attività didattiche che, pur essendo il risultato di un attento lavoro del team docente, mantiene la flessibilità necessaria per garantire il rispetto dei ritmi e dei tempi di ciascun bambino. La nostra è una programmazione che si rinnova ogni anno pur mantenendo un “ Filo conduttore” comune come ad esempio: l’accoglienza, la multiculturalità, le stagioni, i colori, le festività, lo schema corporeo ecc... e che viene integrata dai vari progetti di istituto a cui le scuole aderiscono.
Il tempo-scuola è pensato e organizzato tenendo presente i bisogni educativi e i ritmi di vita del bambino contemporaneamente ad un ordinato svolgimento delle attività ed è così suddiviso:
Ingresso: dalle ore 8,00 alle ore 9,15
Uscita: alle ore 12,00 per i bambini che non pranzano; dalle ore 13,00 alle ore 13,30; dalle ore 15,30 alle ore 16,00
Organizzazione di una giornata-tipo :
dalle ore 8,00 alle ore 9,15 ingresso e accoglienza nelle sezioni con giochi di socializzazione o negli angoli liberamente scelti
dalle ore 9,15 alle ore 10,00 piccola colazione
dalle ore 10,00 alle ore 11,45 attività didattica programmata
dalle ore 11,45 alle ore 12,00 riordino e preparazione al pranzo
dalle ore 12,00 alle ore 13,00 pranzo
dalle ore 13,00 alle ore 14,00 attività motorie libere o organizzate in sala giochi o in sezione
dalle ore 14,00 alle ore 15,00 attività educativo-didattiche in sezione
dalle ore 15,00 alle ore 15,30 giochi collettivi, attività grafica libera, ascolto di racconti e musica.
Dalle ore 15,30 alle ore 16,00 riordino preparazione all'arrivo dello scuolabus e uscita.
Gli spazi a disposizione delle due scuole consentono un ottimo svolgimento delle attività didattiche. In entrambe le scuole ci sono due aule ampie e ben illuminate, una sala giochi ,un locale mensa e servizi igienici sia per i bambini che per i docenti.
22
Valutazione Durante l'anno scolastico le insegnanti effettuano le osservazioni attraverso l'ascolto,i disegni le conversazioni ecc. In particolare si utilizza, per tutti i bambini, una griglia di osservazione strutturata e divisa in tre periodi : iniziale, intermedio e finale in cui si registra il livello raggiunto dai bambini rispetto all'autonomia, alla capacità di relazione , alle competenze e le valutazioni sugli apprendimenti nei vari campi di esperienza e un'altra per i traguardi dello sviluppo delle competenze . Per i bambini che frequentano l'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia, invece, è previsto un modello per la certificazione delle competenze, che accompagnerà il bambino alla scuola Primaria.
.
Rapporti con Enti Locali Le insegnanti accolgono e promuovono forme di cooperazione con le amministrazioni locali,con le associazioni culturali e sportive presenti sul territorio, con altre scuole, con educatori ed esperti nella convinzione che ogni valida cooperazione possa essere utile per arricchire l'offerta formativa e che integrare scuola e territorio risulta fondamentale per l'elaborazione dei progetti educativi.
PARAGRAFO 3.3: LA SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria accoglie i bambini dai 6 agli 11 anni. Le insegnanti programmano attività
per classi parallele predisponendo unità di apprendimento con l’intento di perseguire
l’unitarietà della conoscenza e del sapere. Verificano abilità e conoscenze attraverso prove
disciplinari che vengono stabilite in sede di programmazione di interplesso tre volte l’anno. In
tali incontri vengono definiti anche i criteri per la valutazione delle prove disciplinari. Due volte
l’anno ad ottobre e febbraio vengono effettuati dei compiti complessi o di realtà che consentono
ai docenti di osservare le competenze acquisite dagli alunni nella risoluzione di situazioni
problematiche non prettamente scolastiche me per valutarne la capacità di applicazione delle
competenze a contesti reali.
Per quanto riguarda l’organizzazione oraria, l’Istituto propone due modalità di svolgimento
delle lezioni settimanale, il primo a 29 ore e il secondo a 30 ore con la mensa, inoltre è presente
il tempo pieno (40h) presso la scuola primaria di Guardea. Le discipline sono pertanto così
ripartite:
29 ore (27+2)
disciplina 1cl 2cl
italiano 7 7
St. e geo 4 4
matematica 6 6
scienze 2 2
inglese 1 2
RC o att.alt 2 2
23
Arte e imm. 1 1
Ed.fisica 2 2
musica 1 1
tecnologia 1 Con
scienze
Lab. Art. 2 2
30 ore
(27+3)con
mensa
disciplina 1cl 2cl
italiano 7 7
St. e geo 4 4
matematica 6 6
scienze 2 2
inglese 1 2
RC o att.alt 2 2
Arte e imm. 1 1
Ed.fisica 2 2
musica 1 1
tecnologia 1 Con
scienze
Lab. Art. 1 1
mensa 2 2
La consistenza delle classi è strutturata come di seguito indicato:
I) Plesso Giove Scuola Primaria n° totale alunni _87 Classe/sezione
tipologia oraria
N° studenti
1A
29 H settimanali
14
2A
29 H settimanali
15
24
3A
29 H settimanali
22
4A 29 H settimanali
19
5A
29 H settimanali
17
2) Plesso Penna in Teverina Scuola Primaria n° totale alunni _34 Classe/sezione
tipologia oraria
N° studenti
1B
29 H settimanali
6
2B
29 H settimanali
5
3B
29 H settimanali
6
4B 29 H settimanali
9
5B
29 H settimanali
8
2) Plesso Attigliano Scuola Primaria n° totale alunni _83 Classe/sezione
tipologia oraria
N° studenti
29 H settiman
10
25
1C ali 2C
29 H settimanali
21
3C
29 H settimanali
21
4C 29 H settimanali
14
5C
29 H settimanali
17
2) Plesso Lugnano Scuola Primaria n° totale alunni _55 Classe/sezione
tipologia oraria
N° studenti
1D
30 H settimanali
11
2D
30 H settimanali
8
3D
30 H settimanali
11
4D 30 H settimanali
13
5D
30 H settimanali
12
I) Plesso Alviano Scuola Primaria n° totale alunni _43. Classe/sezio
tipologia oraria
N° studenti
26
ne 1E
30 H settimanali
11
2E-4E pluriclasse
30 H settimanali
18 di cui 5 di classe 2° e 13 di classe 4°
3E
30 H settimanali
18
5E 30 H settimanali
13
I) Plesso Guardea Scuola Primaria n° totale alunni _51 Classe/sezione
tipologia oraria
N° studenti
1G
40 H settimanali
9
2G
40 H settimanali
10
3G-4G pluriclasse
40 H settimanali
17 di cui 4 di classe 3° e 13 di classe 4°
5G 40 H settimanali
15
27
PARAGRAFO 3.4: LA SCUOLA SECONDARIA
La Scuola secondaria accoglie i ragazzi dagli 11 ai 14 anni. Gli insegnanti propongono unità di
apprendimento con l’intento di sviluppare e competenze e senso critico indispensabili per
continuare il percorso di studi. Verificano abilità e conoscenze attraverso prove disciplinari di
tipologie diverse. Valutano inoltre le competenze attraverso la somministrazione di prove di
realtà due volte l’anno al fine di rilevare il bisogno formativo degli studenti. Viene quindi
elaborato l’obiettivo formativo sul quale gli insegnanti di ogni Consiglio di classe lavorano per il
suo raggiungimento. La valutazione è espressa in decimi e tiene conto di criteri condivisi nelle
singole discipline, anche al fine di garantire la maggiore trasparenza possibile nella valutazione.
Per quanto concerne l’organizzazione oraria dei plessi, nella scuola secondaria di primo grado è
presente il tempo prolungato, per un totale di 36 ore settimanali. In relazione alle discipline
queste sono così determinate:
Disciplina Monte ore settimanale
Italiano, Storia, geografia 15
Matematica e scienze 9
Inglese 3
Francese 2
Arte e Immagine 2
Musica 2
Tecnologia 2
Religione cattolica 1
L’organizzazione delle classi nell’a.s. 2015/2016 è come di seguito strutturata:
I) Plesso Giove Scuola Secondaria n° totale alunni _78 Classe/sezione
tipologia oraria
N° studenti
1A
36 H settimanali
23
28
2A
36H settimanali
13
2B
36H settimanali
13
3A 36 H settimanali
29
2) Plesso Attigliano Scuola Secondaria n° totale alunni _45 Classe/sezione
tipologia oraria
N° studenti
1C
36H settimanali
10
2C
36 H settimanali
18
3) Plesso Lugnano Scuola Secondaria n° totale alunni _23 Classe/sezione
tipologia oraria
N° studenti
1D
36 H settimanali
112
2D-3D pluriclasse
36 H settimanali
11 di cui 4 di classe 2° e 7 di classe 3°
4) Plesso Alviano Scuola Secondaria n° totale alunni _43 Classe tipologi N° studenti
29
/sezione
a oraria
1E
36 H settimanali
12
2E
36 H settimanali
17
3E
36 H settimanali
14
5) Plesso Guardea Scuola Secondaria n° totale alunni _31 Classe/sezione
tipologia oraria
N° studenti
1G
36 H settimanali
11
2G
36 H settimanali
8
3G
12 H settimanali
12
30
PARAGRAFO 3.5:
Curricolo di istituto
Il curricolo di scuola è il documento che raccoglie le azione chi la scuola mette in atto al fine di consentire a
tutti gli alunni di sviluppare abilità e competenze.
La costruzione del Curricolo è il processo attraverso il quale vengono sviluppate e organizzate la ricerca e
l’innovazione educativa. Il curricolo è funzionale alla formazione dell’alunno inteso come PERSONA e si
delinea, con particolare attenzione, alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Nella costruzione
del curricolo punti di riferimento indispensabili sono i traguardi di competenza che sono indicati nelle
Nuove indicazioni nazionali per il curricolo ( novembre 2012) che rappresentano il documento normativo di
riferimento della scuola. La nostra scuola già da due anni ha avviato un percorso di ricerca e riflessione sulle
Nuove Indicazioni Nazionali utilizzate come strumento per rileggere i propri percorsi ed attuare le
innovazioni necessarie per il miglioramento inteso come sforzo per garantire il successo formativo di ciascun
alunno.
PARAGRAFO 3.6: PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’O.F.
Progetti d’Istituto
Al fine di realizzare la personalizzazione dei piani di studio, l’I.C. ,utilizzando le professionalità
esistenti come risorse interne o attingendo a risorse esterne e tenendo conto delle richieste
delle famiglie, organizza insegnamenti laboratoriali coerenti con il profilo educativo e con la
prosecuzione degli studi:
EDUCAZIONE AMBIENTALE Raccolta differenziata
SCUOLA PROMOTRICE DI SALUTE
Salute e alimentazione
Socio-affettività (resilienza, circle-time, life skills).
EDUCAZIONE STRADALE
Comportamento corretto sulla strada: uso di alcool,
fumo, droga in rapporto alla strada
PROGETTI LINGUAGGI ESPRESSIVI Scrittori in erba
Progetto lettura
31
Laboratorio teatrale
Incontro con l’arte
Scrittura creativa
Avviamento alla lingua latina
Tutti in scena
Giornale on-line
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
“Dove abita la Costituzione:tempi e luoghi della
Costituzione”
Progetto UNICEF
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Analisi e autovalutazione d’Istituto e compilazione
Rapporto di Autovalutazione
CURRICOLO LOCALE
Partecipazione a manifestazioni locali (Presepe,
Penna in fiore)
4 novembre
Olio e farro
Giornata della Memoria
Alberi bambini in collaborazione con il comune di
Giove
PROGETTI LINGUA INGLESE
Madrelingua in classe
Certificazioni Trinity
Gemellaggio con la Somalia e corrispondenza in lingua
inglese
PROGETTO INCLUSIONE
Linee guida per un corretto approccio alla scrittura
ICF
Art. 9: Progetto inclusione e realtà a forte flusso
32
migratorio
L.A.R.S.A.
Progetto intercultura
Laboratorio di educazione integrata
Laboratorio fonologico
Screening classi prime e seconde
Curricolo plurilingue e multiculturale
PROGETTO SICUREZZA Laboratorio sui comportamenti corretti da attivare in
caso di emergenza
NUOVE INDICAZIONI PER IL
CURRICOLO
Territorio a confronto: insegnare imparando ad
apprendere
ORIENTAMENTO Orientando
NUOVE TECNOLOGIE Approccio consapevole all’uso delle tecnologie e
costituzione di classi che utilizzano didattica digitale
con GoogleApps
PARAGRAFO 3.7 PARI OPPORTUNITA’ La recente normativa europea, integrata dalla legislazione nazionale, nonché la nostra Costituzione, promuovono la non discriminazione nell’accesso ai servizi di istruzione da parte di tutti gli alunni, a prescindere dall’appartenenza culturale, dal reddito, dall’appartenenza di genere. In questo senso la scuola non discrimina in relazione all’accesso al sapere e al diritto all’istruzione sulla base dell’appartenenza di genere. La recente normativa in materia scolastica (L. 107/2015) sottolinea la necessità di non-discriminazione in questo campo e assegna al MIUR la predisposizione di normativa secondaria, in attesa di definizione, per l’attuazione di procedure didattiche e pedagogiche specifiche.
33
PARAGRAFO 3.8
Inclusione scolastica e sociale
Il “bisogno speciale” della scuola è un “desiderio”: superare
le cornici e godere di un nuovo paesaggio.
Andrea Canevaro
L’ inclusione rappresenta un processo, una filosofia dell'accettazione che si realizza nella
progettazione di una scuola realmente accogliente, anche mediante la trasformazione dei
curricoli e delle strategie organizzative, che devono diventare sensibili all'intera gradazione
delle diversità presenti fra gli alunni. Il nostro istituto programma diverse azioni per far sì che al
centro degli interventi educativi ci sia sempre l’alunno in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,
relazionali, corporei, etici, anche attraverso l’uso dei seguenti strumenti:
FUNZIONE STRUMENTALE BES Funzione di coordinamento delle azioni messe in atto
nella scuola per favorire l’inclusione scolastica
GLI Gruppo di lavoro sull’inclusione composto da
docenti curricolari di ogni ordine di scuola- docenti
di sostegno- funzioni strumentali area BES-
Dirigente scolastico
GLH OPERATIVI Incontri tra docenti curricolari- docenti di sostegno-
rappresentanti delle ASL di riferimento. operatori
educativi- genitori.
Vengono riuniti tre volte l’anno.
PAI Il piano annuale per l’inclusività è il documento in
cui vengono riportate tutte le attività, le strategie e le
azioni che la scuola deve mettere in atto per
realizzare la cultura dell'inclusione: è uno strumento
importante per i docenti perché rappresenta lo
sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una
didattica attenta ai bisogni di ciascuno. Fornisce un
quadro sintetico delle difficoltà e delle criticità che
sono presenti nel nostro istituto. Ed finalizzato anche
all’analisi dei punti di forza e dei punti criticità
dell’intervento educativo e alla individuazione dei
relativi piani di miglioramento. .
PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA
DEGLI ALUNNI STRANIERI
Il protocollo per l’accoglienza è il documento che
presenta una modalità di accoglienza adeguata e
pianificata attraverso la quale favorire l’inserimento
34
scolastico degli alunni di origine straniera.
LINEE GUIDA PER UN CORRETTO
APPROCCIO ALLA SCRITTURA
E’ un documento nel quale vengono descritte le
strategie più idonee a garantire un incontro positivo
dei bambini con la scrittura. E’ rivolto ai docenti
della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e
rappresenta un utile strumento metodologico.
LABORATORI INTEGRATI Laboratori attivati in alcune classi dell’istituto che
prevedono l’intervento in classe per alcune ore di un
operatore educativo al fine di migliorare le relazioni
tra gli alunni.
LABORATORI FONOLOGICI Laboratori attivati in tutte le classi prime delle S.P.
che prevedono l’intervento di una logopedista che
propone attività propedeutiche all’apprendimento
della lettura.
SCREENING DSA E’una rilevazione di dati inerenti le abilità di letto-
scrittura. La raccolta dei dati e la successiva analisi
ha lo scopo di individuare precocemente negli alunni
delle classi 1 e 2, eventuali difficoltà dando modo
agli insegnanti di proporre interventi mirati a
favorire in modo ottimale lo sviluppo e l'acquisizione
delle competenze implicate nell'apprendimento della
letto- scrittura.
PROGETTO INTERCULTURA Il progetto promuove la creazione di un curricolo
interculturale al fine di fornire competenze
interculturali agli alunni per vivere e dialogare con
altre culture in un mondo globalizzato. Il progetto
prevede inoltre corsi di italiano come L2 per alunni
stranieri che hanno necessità di migliorare le proprie
competenze linguistiche nella lingua della comunità
di accoglienza.
CURRICOLO PLURILINGUE E
MULTICULTURALE
Progetto promosso dal MIUR e finalizzato alla
sperimentazione di nuovi approcci didattici per
l’insegnamento della lingua di scolarizzazione.
35
PARAGRAFO 3.9: RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Scuola dell’infanzia
Gli insegnanti comunicano con i genitori negli incontri a loro riservati, che possono essere
individuali (insegnanti – genitori) o collegiali (assemblea di sezione), secondo un calendario
prestabilito nel piano annuale.
Ulteriori informazioni avvengono tramite comunicazioni scritte, e patto di corresponsabilità,
finalizzato a condividere e garantire il rispetto di diritti e doveri nel rapporto Scuola – Famiglia
– Bambino. Inoltre per particolari esigenze potrà essere concordato un incontro tra insegnante
– genitore al di fuori dell’ orario di servizio dello stesso insegnante.
Rapporti scuola famiglia scuola primaria e secondaria
RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA, SCUOLA PRIMARIA
Per promuovere i rapporti scuola –famiglia, la Scuola Primaria distribuisce equamente nel
corso dell’anno incontri con i genitori secondo le seguenti modalità:
- Assemblee di genitori e docenti: nel mese di settembre per la presentazione dell’organizzazione, dell’orario, delle discipline, del curricolo locale, dei Larsa e la definizione dei Progetti, viene inoltre condiviso e sottoscritto il Patto di Corresponsabilità stipulato tra Docenti Genitori e Personale ATA; nel mese di ottobre in occasione delle elezioni degli OOCC in cui viene presentato il Regolamento di Istituto e la Carta dei Servizi il Piano delle Uscite e dei viaggi d’istruzione; nel secondo quadrimestre, nel mese di gennaio, in occasione della pre-iscrizione degli alunni alle classi Prime della Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado e nel mese di marzo o aprile.
- Colloqui individuali : per la classe prima: un incontro nel mese di settembre con i genitori per la presentazione dell’alunno; per tutte le classi: incontri bimestrali rispettivamente nei mesi di dicembre, febbraio, aprile e giugno, gli incontri di febbraio e giugno sono in coincidenza delle scadenze quadrimestrali per la visione e la consegna del documento di valutazione.
- Comunicazioni scritte: gli insegnanti ricorrono alle comunicazioni scritte ogniqualvolta ritengono necessario comunicare qualcosa di significativo sia di carattere organizzativo, didattico o disciplinare, le comunicazioni possono essere collettive o individuali.
- Ricevimenti individuali: le insegnanti si rendono disponibili, su appuntamento, per ricevimenti individuali in relazione ad eventuali particolari esigenze riguardanti gli alunni
36
PRAGRAFO 3.10
Criteri di valutazione.
Scuola Primaria:
Nella scuola primaria vengono somministrate delle prove di verifica disciplinari in tre momenti
dell’anno scolastico: in ingresso; alla fina del primo quadrimestre e alla fine del secondo
quadrimestre. Le prove vengono predisposte dai docenti riuniti per classi parallele. Oltre alla
tipologia delle prove vengono anche stabiliti i criteri di valutazione di ogni prova, pertanto in
tutte le classi dell’istituto vengono somministrate le stesse prove che verranno valutate secondo
gli stessi criteri. Le prove vengono corrette in centesimi ed i risultati sono inseriti in una griglia
predisposta per consentire ai docenti di avere un quadro complessivo della classe e in
particolare di individuare il numero degli alunni che hanno bisogno di interventi di recupero,
di consolidamento o di potenziamento.
Nei primi due mesi di scuola si procede ad un’osservazione dei singoli alunni al fine di
individuare i bisogni formativi di ogni classe. Le osservazioni vengono registrate su una griglia
per la rilevazione del bisogno formativo che viene compilata dal team docente di ogni classe. I
dati rilevati sono utilizzati per la predisposizione delle Unità di apprendimento interdisciplinari
che vengono redatte per ogni classe.
Ad ottobre e a febbraio, al fine di osservare il livello di competenza raggiunto dagli alunni,
vengono somministrati dei compiti di realtà che consentono agli alunni di utilizzare le
conoscenze e le abilità apprese in contesti diversi da quelli abituali. Il compito di realtà
rappresenta un momento importante per la rilevazione del livello di competenza raggiunto da
ogni alunno.
In tutte le classi quinte dell’istituto è stato adottato il modello per la certificazione delle
competenze proposto dal MIUR.
Scuola secondaria
Nella scuola secondaria sono somministrate delle prove di verifica disciplinari in due momenti
dell’anno scolastico: alla fine del primo quadrimestre e alla fine del secondo quadrimestre. Le
prove vengono predisposte dai docenti riuniti per classi parallele. In questa occasione vengono
definite le prove. Le prove vengono corrette in centesimi ed i risultati sono inseriti in una
griglia predisposta per consentire di avere un quadro complessivo della classe e in particolare di
individuare il numero degli alunni che hanno bisogno di interventi di recupero, di
consolidamento o di potenziamento.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle prove di italiano scritto si indicano i seguenti:
1) ADERENZA ALLA TRACCIA E RICCHEZZE DEI CONTENUTI
37
Gravemente insufficiente Minimo
4 5
Fuori tema, il contenuto è povero
incompleto o non appropriato
Non pertinente, contenuto
superficiale e considerazioni ovvie
Iniziale 6 Attinente in modo parziale al
tema proposto, affiora solo l’informazione di carattere generale, con alcuni luoghi comuni, il contenuto è sufficiente ma non ricco, tratta in maniera accettabile i concetti fondamentali
Base 7 Abbastanza pertinente, non coglie però tutti gli spunti presenti nella traccia, contenuto completo ma non adeguatamente approfondito
Intermedio 8 Pertinente ed esauriente, completo, ben argomentato e con spunti di riflessione personale
Avanzato 9-10 Pienamente pertinente ed esauriente, impostato con originalità, ampio approfondito e pertinente personalmente rielaborato
2) COERENZA
Gravemente insufficiente Minimo
4 5
Disorganico con contraddizioni
Talvolta confuso e scarsamente
organico
Iniziale 6 Talvolta confuso, vi è tuttavia una idea di fondo coerente soprattutto nei concetti fondamentali
Base 7 Generalmente logico e
38
coerente, qualche difficoltà nella connessione degli argomenti
Intermedio 8 Buona elaborazione, buone connessioni logiche
Avanzato 9-10 Ampio, approfondito Armonico e organicamente strutturato
3) FLUIDITA’ E PROPRIETA’ LESSICALE
Gravemente insufficiente Minimo
4 5
Molti termini impropri, errati;
uso di ripetizioni
povertà lessicale e uso improprio di alcuni termini
Iniziale 6 Alcune improprietà terminologiche, uso del lessico generalmente appropriato
Base 7 Appropriato, con poche ripetizioni
Intermedio 8 Appropriato, senza ripetizioni, sa usare i termini specifici della disciplina
Avanzato 9-10 Espressivo, ricco, appropriato; usa in modo corretto ampio e consapevole anche termini e “ figure”
4) CORRETTEZZA ORTO-MORFO-SINTATTICA
Gravemente insufficiente
Minimo
4
5
Errori di grammatica gravi e
numerosi, il testo non è del
tutto comprensibile.
Diversi/ alcuni errori
grammaticali, espressione
contorta e scorretta.
Iniziale 6 non presenta errori gravi,
oppure presenta diversi errori
lievi, espressione non sempre
scorrevole, ma sostanzialmente
corretta
Base 7 Generalmente corretto, con
lievi sviste chiaramente di
distrazione; espressione
39
generalmente chiara e corretta.
Intermedio 8 Pienamente corretto;
espressione scorrevole, periodi
equilibrati
Avanzato 9-10 Pienamente corretto anche in
termini e forme di uso non
comune;espressione scorrevole
anche nell’uso di strutture
complesse, periodi logici,
espressivi, armoniosi
Per quanto riguarda le prove di matematica scritta, si indicano di seguito i relativi criteri di
valutazione:
CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA D’ ESAME DI MATEMATICA
voti conoscenze abilità competenze
Conoscenza degli argomenti e
del linguaggio specifico
Capacità di applicare le conoscenze
acquisite riconoscendo e utilizzando
sistemi logici
Autonomia
operativa e
rielaborazione
personale
nell’individuare e
risolvere quesiti
10/9
Memorizza in modo ordinato
Sa rielaborare le conoscenze
acquisite
Legge e comprende un
qualsiasi testo
Riconosce e applica relazioni e proprietà
È sicuro nel calcolo
Usa in modo appropriato simboli e relazioni
Grafiche
Organizza
adeguatamente i più
opportuni
procedimenti
risolutivi e procede
in modo corretto
analizza criticamente
i dati e sceglie il
modo più
opportuno per
rappresentarli
8
Individua le informazioni
necessarie, conosce gli
Argomenti trattati
Sa esporre utilizzando un
Riconosce sostanzialmente relazioni e
proprietà
Applica opportunamente procedimenti di
calcolo
È autonomo nel
mettere in relazione
dati e quesiti
che risolve in modo
sostanzialmente
40
linguaggio specifico Ha una certa padronanza nell’uso di simboli
e grafici
corretto
utilizza
adeguatamente
rappresentazioni
grafiche
7
Conosce i concetti essenziali
degli argomenti
trattati e espone utilizzando
un linguaggio
semplice ma corretto
Applica riproducendo situazioni note
Riconosce parzialmente relazioni e
proprietà
Esegue calcoli e semplici espressioni
Procede in modo
abbastanza sicuro
nella
Risoluzione di
problemi noti
6
Conosce i concetti essenziali
degli argomenti
Trattati ed espone utilizzando
un linguaggio
Semplice e abbastanza
corretto
Applica riproducendo situazioni note
Riconosce parzialmente relazioni e
proprietà
Esegue calcoli e semplici espressioni
È incerto o
dispersivo nel
formulare ipotesi
risolutive
5
Conosce in modo
frammentario gli argomenti
Espone con difficoltà
Conosce parzialmente simboli
e termini specifici
Applica solo se guidato schemi e
procedimenti
È incerto nel calcolo e nelle espressioni
Riconosce solo rappresentazioni grafiche
più
Comuni
Individua i dati di
semplici problemi
che
Rappresenta
graficamente con
qualche incertezza
Non procede nelle
risoluzione del
problema
4
Non conosce i concetti
essenziali degli argomenti
trattati
Non sa descrivere figure e
grafici
È scorretto nel calcolo, confonde i
procedimenti
Non si orienta anche
se guidato
41
RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
A.S. 2015-2016 Osservazione ott-15 Secondaria
CLASSE
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Co
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Par
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Numero Alunni
SIFreq. Ass. 0 0 0 0 0 0 0 0
Freq. % #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0!
NOFreq. Ass. 0 0 0 0 0 0 0 0
Freq. % #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0!
FORSEFreq. Ass. 0 0 0 0 0 0 0 0
Freq. % #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0!
SINTESI
IMPARARE AD IMPARARE
COMPETENZA MATEMATICA E
COMPETENZE DI BASE DI
TECNOLOGIA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE
STRANIERE
COMUNICAZIONE NELLA MADRE
LINGUA
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COMPETENZA DIGITALE
SPIRITO DI INIZIATIVA ED
IMPRENDITORIALITA'
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE
CULTURALE
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NNI
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#DIV/0!#DIV/0!
#DIV/0!#DIV/0!
R R R FALSOFALSO
FALSO R R
42
In tutte le classi terze della Scuola Secondaria dell’Istituto è stato adottato il modello per la
certificazione delle competenze proposto dal MIUR.
I docenti hanno effettuato un lavoro di revisione degli indicatori presenti nelle Griglie del Saper
Essere cercando di renderli funzionale alla raccolta di osservazioni utili alla compilazione del
Modello per la Certificazione delle competenze predisposto dal MIUR.
3.11 – Sviluppo Piano Nazionale Scuola Digitale
Si indicano di seguito le iniziative da affrontare nel corso dei prossimi tre anni:
Sviluppo dell’utilizzo delle risorse elettroniche gratuite per l’implementazione di una didattica
fondata sull’uso delle tecnologie (per esempio Google Apps), al fine di migliorare le pratiche
didattiche e l’innovazione all’interno delle classi.
Osservazione: SECONDARIA
gennaio-16 0
COMPETENZE
Socio-Relazionali e Affettivo-Motivazionali
Man
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Uscite
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CLASSE
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La
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SAPER
ESSERE
TABELL
A D
I SIN
TESI
DEL
CONSIG
LIO D
I
CLASSE
43
Approfondimento nell’uso della LIM attraverso corsi di formazione dedicati anche
all’applicazione di specifici software per la didattica nelle varie materie.
Realizzazione di progetti didattici per la condivisione di esperienze, informazione e materiali,
attraverso piattaforme online.
44
4. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO
GOVERNANCE D’ISTITUTO
GLI ORGANI COLLEGIALI D’ISTITUTO . ORGANO COLLEGIALE COMPONENTI ORIENTAMENTO
COLLEGIO DOCENTI Tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è presieduto dal dirigente scolastico.
E’ responsabile dell'impostazione didattico-educativa e per tutto ciò che attiene agli aspetti pedagogico-formativi e all'organizzazione didattica.
CONSIGLIO D’ISTITUTO Tutte le componenti della scuola: docenti, genitori e personale amministrativo, di numero variabile in base agli alunni iscritti.
E’ responsabile di individuare le linee generali di carattere educativo a cui si riferisce la scuola. Verifica inoltre l’andamento amministrativo contabile della scuola riscontrandone la coerenza con le linee educative dallo stesso impartite.
CONSIGLI DI CLASSE SS1G Tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori;
Il consiglio di classe si occupa dell'andamento generale della classe, formula proposte al dirigente scolastico per il miglioramento dell'attività, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia
CONSIGLI DI INTERCLASSE S.P
Tutti i docenti più un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate.
Il consiglio di interclasse si occupa dell'andamento generale delle classi, formula proposte al dirigente scolastico per il miglioramento dell'attività, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia
CONSIGLI DI INTERSEZIONE S.I
Tutti i docenti più un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni
Il consiglio di intersezione si occupa dell'andamento generale delle sezioni, formula
45
interessate proposte al dirigente scolastico per il miglioramento dell'attività, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia
PARAGRAFO 4.1
FIGURE DI SISTEMA Nella gestione dell’istituto il DS, nel triennio di riferimento, si avvale delle seguenti collaborazioni: I) DIRETTI COLLABORATORI DEL DS - primo docente collaboratore con delega alla funzione vicaria: Roberta Passoni; - secondo docente collaboratore: Pierluigi Sbaraglia; II) STAFF D’ISTITUTO, con funzioni consultive e propositive rispetto alle opzioni strategiche dell’istituto, costituito dal DS, dalle funzioni strumentali, dai docenti indicati nel presente punto e integrato, a seconda degli argomenti da trattare, dal DSGA, dall’AA operante in settore affine, dal presidente del Consiglio d’istituto o suo delegato, esperti esterni etc. PARAGRAFO 4.2
III) CCORDINATORI DI PLESSO: DENOMINAZIONE PLESSO/SEDE DOCENTE COORDINATORE DI PLESSO
SCUOLA INFANZIA DI ALVIANO STEFANIA CIVILI SCUOLA INFANZIA DI GUARDEA NICOLETTA PERUZZI SCUOLA PRIMARIA DI GIOVE ROBERTA PASSONI SCUOLA PRIMARIA DI ATTIGLIANO PATRIZIA VESCOVI SCUOLA PRIMARIA DI LUGNANO CARLA GUERRINI
SCUOLA PRIMARIA DI ALVIANO ERVESA CARBONI SCUOLA PRIMARIA DI GUARDEA STEFANIA TURRENI SCUOLA SECONDARIA DI GIOVE PIERLUIGI SBARAGLIA SCUOLA SECONDARIA DI ATTIGLIANO ANNA RITA CEROTTO SCUOLA SECONDARIA DI LUGNANO MARIA BELFIORE SCUOLA SECONDARIA DI ALVIANO NICOLETTA PATERNI SCUOLA SECONDARIA DI GUARDEA FRANCESCA OLIVIERI PARAGRAFO 4.3
DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE EX ART. 33 CCNL Ferma restando l’autonomia del collegio dei docenti in materia di FS, si ravvisa la necessità di dare copertura ai seguenti ambiti strategici: AREA DOCENTE RESPONSABILE Coordinamento delle attività di inclusione scolastica e sociale
Prof.ssa Simonetta Zanconato Ins. Patrizia Vescovi
Valutazione e coordinamento dei piani di Prof.ssa Anna Rita Cerotto
46
attuazione dei quadri di miglioramento connessi con la sezione n° 5 del RAV ex DPR 80 (priorità/traguardi e obiettivi di processo
Ins. Romina Vincoli
Gestione del sito scolastico e applicazione delle nuove tecnologie alla didattica
Prof. Paolo Del Signore
Nucleo di autovalutazione d’istituto Prof.ssa Francesca Olivieri Ins. Cornelia Luisi Ins. Stefania Civili
Revisione POF e relativo monitoraggio
Prof.ssa Nicoletta Paterni
PARAGRAFO 4.4
DOCENTI REFERENTI COMMISSIONI e INCARICHI
COMMISSIONI e INACRICHI DOCENTE REFERENTE COMPITI REGISTRO DIGITALE OLIVIER TURQUET -gestione del registro
elettronico
NUCLEO DI
AUTOVALUTAZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
ROBERTA PASSONI
PIERLUIGI SBARAGLIA
FRANCESCA OLIVIERI
CORNELIA LUISI
STEFANIA CIVILI
-definizione del RAV
- implementazione piani di
miglioramento.
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
FRANCESCA OLIVIERI - approfondire i valori ai quali
si ispira la Costituzione
Italiana;
- approfondire la storia
contemporanea;
- promuovere la convivenza
civile;
ALIMENTAZIONE MARIA BELFIORE -riflessione sulle abitudini
alimentari degli alunni;
-promuovere attività di
informazione sui principi che
sono alla base di una corretta
47
alimentazione.
GLI gruppo di lavoro per
l’inclusione scolastica
MONIA CONTESSA • PAI • Protocollo accoglienza
alunni stranieri-Progetto ICF •
Referente DSA • Tutoring
elaborazione documenti per
l’inclusione
ACCOGLIENZA-PROGETTO
INTERCULTURA
-elaborazione del progetto
intercultura
-pianificazione delle attività di
accoglienza degli alunni
stranieri
-esprime un parere sulla
classe d’iscrizione degli alunni
neo-iscritti
RESPONSABILI BIBLIOTECA OLIVIER TURQUET
MARIA BELFIORE
-catalogazione volumi presenti
nella biblioteca d’istituto
I.C.F ROBERTA PASSONI -formazione sul modello di
classificazione I.C.F
-elaborazione del profilo di
funzionamento
DIARIO SCOLASTICO OLIVIER TURQUET - realizzazione del diario
d’Istituto;
LETTURA ED LINGUISTICA ROBERTA PASSONI - pianificare attività
finalizzate alla promozione
della lettura;
- consentire agli alunni di
stabilire una relazione con il
libro all’insegna di un
incondizionato piacere;
- promuovere la continuità
educativa tra ordini di scuola;
ED. SOCIO-AFFETTIVA ANNA RITA CEROTTO -promuovere lo sviluppo delle
abilità personali e relazionali
48
- acquisire una buona capacità
di espressione per rendere la
comunicazione verbale e non
verbale efficace
-riconoscere le proprie
emozioni e quelle degli altri
- governare le tensioni
-risolvere i problemi
ORIENTAMENTO PIERLUIGI SBARAGLIA -formare e potenziare negli
alunni le capacità di conoscere
se stessi;
-promuovere attività di
conoscenza delle offerte
formative presenti nel
territorio affinchè abbiano
l’opportunità di fare scelte
consapevoli;
GIORNALE ONLINE OLIVIER TURQUET - creazione di uno strumento
informativo efficace;
- offrire l’opportunità agli
alunni di utilizzare la lingua
iscritta con modalità nuove;
- conoscere gli strumenti di
comunicazione online;
SICUREZZA DIRIGENTE SCOLASTICO
R.S.P.P. GABRIELE GIULIANI
R.L.S. ROBERTA PASSONI
- stesura dei DVR di ogni
plesso di scuola;
- monitoraggio ed eventuale
segnalazione delle situazioni di
criticità rispetto al tema della
sicurezza presenti nei vari
plessi;
-predisposizione del
calendario per l’effettuazione
delle prove di evacuazione;
POF triennale NICOLETTA PATERNI - stesura e revisione del piano
dell’offerta formativa
RESPONSABILI LABORATORI CORNELIA LUISI - ELISA - controllo sul corretto utilizzo
49
D’INFORMATICA COSTANTINI – ROSALBA
BELLINI-
ALESSANDRA INGHES-
PIERLUIGI SBARAGLIA- ELDA
SANTORI- PAOLO DEL
SIGNORE
del laboratorio informatico;
- segnalazioni di eventuali
problemi nel funzionamento
delle postazioni informatiche
ORARIO SCOLASTICO Un docente per ogni plesso di
Scuola Primaria e Secondaria
- predisposizione degli orari
scolastici( provvisori e
definitivi).
VIAGGI D’ISTRUZIONE Un docente per ogni plesso - definizione del piano annuale
delle uscite didattiche e dei
viaggi d’istruzione
DIPARTIMENTO LINGUA
ITALIANA
Lucci- Passoni- Baldassarri-
Carboni- Luzzi- Tinarelli-
Sbaraglia- Cerotto-
Scartabelli- Medori-Paterni.
- condivisione degli obiettivi di
apprendimento;
- individuazione dei criteri di
valutazione;
DIPARTIMENTO DI
MATEMATICA
Pirillo-Lorenzoni- Vescovi-
Lampano- Turreni-
Bianchetti- Fabrizi Luana- Del
Signore- Belfiore- Serangeli-
Santori
- condivisione degli obiettivi di
apprendimento;
- individuazione dei criteri di
valutazione;
PARAGRAFO 4.5:
Documenti fondamentali d’istituto
Regolamento d’istituto
Carta dei servizi
Contratto integrativo d’istituto
Tutti i documenti sono consultabili sul sito dell’Istituto
http://www.istitutocomprensivoattigliano.it/index.html
50
SEZIONE N°5
PARAGRAFO 5.1: L’ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.):
Stella Loriana
Assistenti amministrativi:
Maria Cristina Bonasera
Tiziana Vincenti
Fiorella Sganappa
PARAGRAFO 5.2: COME CONTATTARE L’UFFICIO DI SEGRETERIA
L’ufficio di segreteria è ubicato presso la sede centrale di Attigliano in Via Monserrato 38,
tel.0744/994255, fax 0744/994356, e-mail: [email protected] –
Orario di ricevimento:
lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 – martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle
ore 17.00.
SEZIONE 6 ORGANICO
Come previsto dalla Legge 107/2015 le Istituzioni scolastiche sono chiamate ad inoltrare
all’USR la richiesta del numero di docenti che andranno a costituire l’organico di istituto,
formato dai docenti di classe e dall’organico per il potenziamento. L’organico effettivo per
l’insegnamento nelle classi viene determinato sulla base della consistenza organica degli alunni
e della relativa formazione delle classi sulla base dell’orario definito dall’Istituto. L’organico di
potenziamento è costituito dal numero di docenti che sono individuati per la programmazione
di interventi mirati per il miglioramento dell’offerta formativa.
ORGANICO EFFETTIVO PER L’INSEGNAMENTO
Per quanto concerne l’organico effettivo per l’insegnamento si prevede, nell’a.s. 2016-2017,
sulla base del numero di classi formate nel corrente anno scolastico e delle previsioni sulle
eventuali iscrizioni presso questo Istituto, il seguente fabbisogno:
Scuola dell’Infanzia:
Alviano 1 sezione
Guardea 1 sezione a tempo normale e una a tempo ridotto
51
Scuola Primaria:
Alviano 4 classi (pluriclasse 3°-5°)
Attigliano 5classi
Giove 5classi
Guardea 4 classi (pluriclasse 4°-5°)
Lugnano 5 classi
Penna 2 pluriclassi
Scuola secondaria:
Alviano 1 classe a tempo normale e 2 classi a tempo prolungato
Giove 5 classi. In considerazione del fatto che la classe 1° che si andrà a formare
dovrebbe risultare composta da 25 alunni di cui due che usufruiscono della legge
104/92, verrà inoltrata al MIUR la richiesta per lo sdoppiamento delle classe.
Guardea 3 classi di cui 1 a tempo normale e 2 a tempo prolungato
Lugnano 2 classi a tempo prolungato
Attigliano 3 classi a tempo prolungato
Posti per il sostegno
Nel corrente anno scolastico risultano iscritti nel nostro istituto 19 alunni che usufruiscono
della legge 104/92 di cui due che frequentano la classe 3° della Scuola Secondaria di primo
grado.
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
Per l’organico di potenziamento questo Istituto inoltra una richiesta di otto posti, per
rispondere alle seguenti esigenze: alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua
seconda; individuazione di percorsi e sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni; valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all’italiano e alla lingua inglese; potenziamento delle competenze
matematico-logiche e scientifiche; definizione di un sistema di orientamento; sviluppo delle
competenze digitali degli studenti.
52
SEZIONE 7 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Nel Rapporto di Autovalutazione sono indicate le seguenti priorità:
Ridurre la variabilità degli esiti delle prove standardizzate tra le classi (traguardo: ridurre la
variabilità tra le classi nella scuola primaria e secondaria avvicinandola alle medie di
riferimento)
Valutare la capacità di orientamento degli studenti, nonché il rispetto della legalità (traguardo:
produrre strumenti per valutare la capacità di orientamento e avviare percorsi, e strumenti di
valutazione, connessi alla legalità)
Sono altresì individuati i seguenti obiettivi di processo:
Curricolo, progettazione e valutazione: definire criteri di valutazione comuni per disciplina nella
scuola primaria e secondaria di I grado
Inclusione e differenziazione: sviluppare un progetto dedicato all’educazione interculturale che
coinvolga i plessi dell’Istituto e si ponga come momento strutturale.
Continuità ed orientamento: potenziare i progetti esistenti nell’istituto virandoli verso la
tematica dell’orientamento e della conoscenza di sé.
Orientamento strategico ed organizzazione della scuola: Ridefinire il POF con particolare
riferimento alla mission e alle priorità specifiche dell’istituzione scolastica.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane: costituire i dipartimenti disciplinari
coinvolgendo gli insegnanti dei diversi ordini di scuola.
Il Rapporto di Autovalutazione è pubblicato sul sito dell’Istituto.
53
SEZIONE 8 - Formazione del personale
FORMAZIONE DOCENTI
laboratori settembre sul miglioramento dell’attività didattica anche in senso laboratoriale
laboratorio fonologico: formazione per le insegnanti delle classi prime scuola primaria su una
metodologia funzionale ad efficaci apprendimenti della letto-scrittura
Classi I e II Scuola primaria, modalità di somministrazione e valutazione di prove per la
valutazione del l’eventuale rischio di disturbo specifico dell’apprendimento.
Formazione sulla sperimentazione del modello ICF nella scuola per l’integrazione degli alunni con disabilità
Formazione per lo sviluppo di una didattica fondata sulle competenze con particolare riguardo
al contesto logico-matematico.
Formazione sullo sviluppo di strumenti digitali innovativi nella pratica didattica (per es, Google
Apps)
Formazione sullo sviluppo di modalità innovative di apprendimento (Cooperative learning)
Formazione ed approfondimenti per il miglioramento della prestazione didattica in particolari
materie, soprattutto italiano e matematica (Grammatica educativa – Metodo analogico
Bertolato)
Formazione sulla didattica delle discipline con particolare riguardo agli insegnanti di Scuola
secondaria di I grado
FORMAZIONE PERSONALE ATA
Formazione per accompagnare i processi di dematerializzazione e nuova digitalizzazione
Formazione relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro