ISTITUTO COMPRENSIVO “ARTEMISIA GENTILESCHI PIANO DI ... · Pianificazione prove autentiche di...
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ARTEMISIA GENTILESCHI”
PIANO DI MIGLIORAMENTO
ANNO SCOLASTICO 2018/19
Nell’anno scolastico 2018-19, il Nucleo Interno di Valutazione risulta essere così
composto:
- scuola primaria: docenti Koepke, Ramazzotti, Spadafora;
- scuola secondaria di primo grado: docente Lalicata.
Il NIV, come negli anni precedenti, intende rendere partecipe l’intera comunità scolastica
ai diversi momenti di aggiornamento, realizzazione, monitoraggio e valutazione del PdM:
essi rappresentano sia un’opportunità di autoanalisi e autovalutazione per l’Istituto e sia
una risorsa per implementare l’offerta formativa attraverso azioni di innovazione e di
sviluppo. La sfida è quella di rendere il RAV e il PdM strumenti conosciuti e utilizzati da
tutti i soggetti della scuola per un miglioramento graduale e costante del nostro
Istitutoattraverso un rafforzato il sistema delle responsabilità.
Fase di pianificazione e aggiornamento
Al fine di aggiornare il PdM, nei mesi di ottobre/novembre 2018, la Dirigente scolastica e il
NIV hanno coinvolto le diverse figure preposte al coordinamento organizzativo e
progettuale delle azioni di miglioramento (docenti Funzioni strumentali, Animatore e team
digitale, commissioni di lavoro e referente per l’intercultura).
L’aggiornamento seguente, tenendo conto degli obiettivi di processo così come aggiornati
nel RAV (giugno 2018),si pone in continuità sia con il PdM 2017-18 che con i risultati del
monitoraggio e valutazione dello stesso.
Si è cercato inoltre di rispondere alle risultanze di una prima analisi degli esiti delle Prove
Nazionali 2018 (classi terze secondaria primo grado) e delle Prove del Sistema Nazionale
2018 (classi seconde e quinte primaria).
Di seguito vengono riportate le priorità e i traguardi già pubblicati dal RAV così come
rimodulati a giugno 2018 e pubblicati sul sito
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/
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ESITI DEGLI STUDENTI
PROPRITA’ TRAGUARDI
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
1. Ridurre la varianza tra le classi
Riduzione della percentuale di varianza tra le classi nella scuola primaria dell’istituto
Competenze chiave e di cittadinanza
2. Promuovere una maggiore
acquisizione delle competenze chiave europee
Migliorare la correlazione tra didattica – valutazione e certificazione delle competenze europee attraverso l’utilizzo diffuso di compiti autentici
Si ricorda che “le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di
realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento. Le priorità che la scuola
si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti. Si suggerisce di
specificare quale delle quattro aree degli Esiti si intenda affrontare (Risultati scolastici,
Risultati nelle prove standardizzate nazionali, Competenze chiave e di cittadinanza,
Risultati a distanza) e di articolare all'interno quali priorità si intendano perseguire (…). Si
suggerisce di individuare un numero limitato di priorità (1 o 2) all'interno di una o due aree
degli Esiti degli studenti.
I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche.
Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile
e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende
nella sua azione di miglioramento. Per ogni priorità individuata deve essere articolato il
relativo traguardo di lungo periodo
Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si
intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate. Essi
costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico)
e riguardano una o più aree di processo”.(Rapporto di Autovalutazione,Guida al Rapporto
di autovalutazione, MIUR-INVALSI, nov. 2014).
3
Si ricorda infine che, essendo il corrente l’ultimo anno del PTOF 2016-19, il PDM è stato
semplificato rispetto agli obiettivi da perseguire nel corrente anno scolastico in quanto
alcuni sono stati raggiunti.
Pertanto le priorità individuate possono essere raggiunte attraverso i seguenti obiettivi di
processo:
AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO CONNESSO ALLE PRIORITA’
1 2
Curricolo, progettazione e valutazione
Condividere tra i diversi ordini pratiche per la valutazione e certificazione delle competenze chiave e di cittadinanza
X
Individuare le cause della variabilità dei risultati tra classi dell’Istituto e attivare azioni per la sua riduzione
X
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Attivazione corsi di formazione per il personale sulla implementazione sulla valutazione e certificazione delle competenze
X
Valutando le risorse a disposizione (professionali ed economiche) e le condizioni di
fattibilità del corrente anno scolastico, considerando il parere delle figure preposte alla
progettualità, si elabora la scala di rilevanza degli obiettivi di processo considerando i
seguenti punteggi: da 1 A 5: 1- Nullo 2- Poco 3- Abbastanza 4- Molto 5- Del tutto
OBIETTIVO DI PROCESSO FATTIBILITA’ (da 1 a 5)
IMPATTO (da 1 a 5)
PRODOTTO: VALORE CHE IDENTIFICA LA RILEVANZA DELL’INTERVENTO
1. Condividere tra i diversi ordini pratiche per la valutazione e certificazione delle competenze chiave e di cittadinanza
4 4 16
2. Individuare le cause della variabilità dei risultati tra classi dell’Istituto e attivare azioni per la sua riduzione
4 4 16
3. Attivazione corsi di formazione per il personale sulla implementazione sulla valutazione
5 4 20
4
e certificazione delle competenze
Per ciascuno di essi vengono dettagliati risultati attesi, gli indicatori di monitoraggio e le
modalità di rilevazione.
OBIETTIVO DI PROCESSO
RISULTATI ATTESI INDICATORE DI MONITORAGGIO
MODALITA’ DI RILEVAZIONE
Condividere tra i diversi ordini pratiche per la valutazione e certificazione delle competenze chiave e di cittadinanza
Promuovere una
maggiore condivisione
dei docenti nella
costruzione ragionata di
processi di valutazione.
Miglioramento della
valutazione/misurazione
delle
conoscenze/competenze,
attraverso criteri condivisi
Maggiore concordanza e
coerenza di valutazioni
tra classi e plessi
differenti.
Mantenere traccia del
lavoro svolto e
disseminare esperienze
e buone pratiche.
Maggiore consapevolezza e capacità dei docenti nell'applicazione della didattica per competenze.
Uniformità nella valutazione tra i diversi ordini in riferimento alle competenze chiave e di cittadinanza.
Utilizzare applicazioni e
Numero riunioni docenti per la pianificazione, elaborazione prove.
Tabulazione e
analisi dei risultati
conseguiti per tutte
le classi.
Utilizzo di
griglie\rubriche
valutative.
Analisi dati forniti dall’Invalsi Confronto risultati
prove strutturate
con i risultati delle
prove del SNV.
Raccolta e pubblicazione delle buone pratiche per la certificazione delle competenze e valutazione degli apprendimenti.
Verbali delle riunioni docenti Report delle valutazioni: analisi interpretazione e valutazione dei dati Invalsi Pubblicazione banca prove sul sito dell’Istituto
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software per la didattica
ordinaria e la
condivisione di compiti
autentici.
Individuare le cause della variabilità dei risultati tra classi dell’Istituto e attivare azioni per la sua riduzione
L’individuazione delle
cause, attraverso lo
studio di elementi simili e
difformi nelle classi, sarà
propedeutico alla
riduzione degli elementi
di eterogeneità tra le
classi, quindi ad una
diminuzione della
variabilità nei risultati.
L’attivazione di percorsi
di supporto saranno
funzionali
all’individualizzazione
degli apprendimenti
all’interno di classi
comunque eterogenee
sotto diversi aspetti
I percorsi di supporto
comprendono sia
interventi sul piano
organizzativo che
metodologico (es.
percorsi di
potenziamento eutilizzo
delle tecnologie nella
didattica ordinaria)
Riduzione del 10% della variabilità tra risultati conseguiti tra/dentro le classi all’interno dell’Istituto (prove standardizzate 2018)
Costruzione di strumenti per la raccolta dati strutturali delle classi ed elaborazione di report di analisi dei dati Invalsi; report per eventuali correlazioni dati e varianza
Attivazione corsi di formazione per il personale sulla implementazione sulla valutazione e certificazione delle competenze
Sosteneree implementare lo sviluppo di una cultura della valutazione
Sviluppo professionale e personale.
Numero dei docenti partecipanti ai corsi di formazione Rendicontazione corsi di formazione
Monitoraggio presenze ai corsi di formazione Rendicontazione corsi di formazione
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Tenendo conto degli obiettivi di processo, fanno parte del PdM del corrente anno
scolastico, i seguenti progetti di seguito allegati:
1. VALUTARE E CERTIFICARE PER COMPETENZE
2. PROGETTO FORMAZIONE
3. LA VARIABILITÀ TRA LE CLASSI: CAUSE, EFFETTI E IPOTESI DI RIDUZIONE
PER UN MIGLIORAMENTO DIFFUSO NEGLI APPRENDIMENTI
4. TECNOLOGIE NELLA DIDATTICA
VALUTAZIONE, CONDIVISIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
Il NIV procederà al monitoraggio in itinere del PdM e quindi alla sua valutazione finale
tenendo conto delle risultanze dei monitoraggi dei diversi progetti, degli indicatori
predisposti e dei traguardi espressi nel RAV.
Attraverso la registrazione dei dati da parte del NIV, l’interpretazione dei risultatiche
avverrà con il coinvolgimento dell’intera comunità scolastica (riunioni nel mese di giugno
2018), si perverrà all’individuazione delle criticità, dei miglioramenti e dei necessari
aggiustamenti da apportare al PdM per il prossimo anno scolastico nell’ottica del
miglioramento graduale e continuo. Successivamente gli esiti della valutazione del Piano
verranno pubblicati in un report sul sito dell’Istituto.
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PROGETTO 1.
VALUTARE E CERTIFICARE PER COMPETENZE
Responsabili di progetto:
docente Funzione Strumentale per la VALUTAZIONE Ins.te Maria Maddalena Pallotta
COMMISSIONE VALUTAZIONE (Docenti: Agostinelli Emiliana, Santopadre Tiziana,
Scarinzi Massimo)
Pianificazione e descrizione del progetto
Destinatari del progetto: docenti e alunni Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
OBIETTIVI DI
PROCESSO
Attività (sintesi)
Risultati attesi Indicatori di
monitoraggio
Condividere tra i
diversi ordini pratiche
per la valutazione e la
certificazione delle
competenze chiave e
di cittadinanza
Elaborazione e somministrazione in entrata e in uscita di prove condivise in Italiano, Matematica e inglese, nelle classi parallele. Elaborazione di una prassi valutativa più strutturata e condivisa attraverso la strutturazione di griglie\ rubriche valutative e di prove diverifica il più possibili oggettive.
Creazione un archivio digitale di documentazione che accoglierà tutte le prove somministrate.
Elaborare e
somministrare in tutte
le classi prove
autentiche finalizzate
alla certificazionedelle
Promuovere una
maggiore condivisionedei
docenti nella costruzione
ragionata di processi di
valutazione.
Miglioramento della
valutazione/misurazione
delle
conoscenze/competenze,
attraverso criteri condivisi
Maggiore concordanza e
coerenza di valutazioni
tra classi e plessi
differenti.
Mantenere traccia del
lavoro svolto e
disseminare esperienze
e buone pratiche.
Numero
riunioni
docenti per la
pianificazione,
elaborazione
prove.
Tabulazione e
analisi dei
risultati
conseguiti per
tutte le classi.
Utilizzo di
griglie\rubriche
valutative.
Analisi dati
forniti
dall’Invalsi.
Maggiore consapevolezza e capacità dei docenti nell'applicazione della didattica per
8
competenze.
Elaborare rubriche
valutative per
l’attribuzione dei livelli
delle competenze
chiave e di
cittadinanza.
competenze.
Uniformità nella valutazione tra i diversi ordini in riferimento alle competenze chiave e di cittadinanza.
Confronto
risultati prove
strutturate con
i risultati delle
prove del SNV.
Raccolta e
pubblicazione
delle buone
pratiche per la
certificazione
delle
competenze
e valutazione
degli
apprendimenti.
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Azione prevista Effetti all’interno della scuola a medio termine Effetti
all’interno della
scuola a lungo
termine
Positivi Negativi Positivi
Elaborazioneprove
strutturate iniziali e
finali per classi
parallele, per
Italiano,
Matematica,Inglese)
ed elaborazione di
prove autentiche e
rubriche valutative
per la valutazione e
certificazione delle
Implementazione dei
momenti di confronto
(secondo il Piano
Annuale delle attività)
per:
Elaborare e ricercare
Pianificaree realizzare gli
interventi
Valutare e monitorarei
risultati
Possibile adesione
parziale dei docenti alla
condivisione.
Uniformare i
criteri di
valutazione.
Armonizzare
attraverso il
confronto:
metodologie,
strategie
didattiche,
pratiche di
valutazione e
d’insegnamento
9
competenze.
Condividere criteri di
valutazione
per ridurre le
differenze negli
esiti tra le classi.
Impegno di risorse umane e strumentali
Figure interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia
attività
Ore aggiuntive Costo previsto Fonte
finanziaria
Ds Supervisione e
coordinamento
Nessuna Nessun costo
previsto
Docenti Sviluppo delle
attività
Nessuna Nessun costo
previsto
Funzione
strumentale per
la valutazione
Commissione
valutazione: 3
docenti
Pianificazione e
sviluppo del
progetto
Coordinamento
delle attività
30 ore 500 € MOF (fondi per
F.S. e Fis–
Bonus)
Tempi di attuazione delle attività edei rispettivi responsabili
Attività Responsabili Anno Sett Ott Nov Dic Gen Feb Marzo Aprile Mag Giug
Confronto ed elaborazione prove strutturate
Tutti i docenti
primaria per
classi
parallele
2018/19 2018/’19
x x x
Somministrazione
delle prove
strutturate e
rilevazione dei
risultati
Tutti i docenti
primaria per
classi
parallele
x x x x
10
Realizzazione del progetto
Attività Modalità di attuazione
Pianificazione prove autentiche di
valutazione delle competenze
Momenti di confronto tra docenti di classi
sulla pianificazione prove autentiche.
Elaborazione e utilizzo prove autentiche
I docenti realizzano prove autentiche per
valutare le competenze (durante la
programmazione)
Elaborazionedi griglie/rubriche valutative
per rendere le più omogenee le
misurazioni\valutazioni.
Avviareprassi valutative più corrispondenti
ed adeguate all’ individuazione dei livelli di
competenza finalizzati dalle prove
strutturate e dalle prove autentiche .
Elaborazione condivisa e somministrazione
delle prove strutturate
Nelle ore di programmazione i docenti di
tutte le classi si confrontano per creare un
modello comune per le prove strutturate
Creazione un archivio digitale di
documentazione che accoglierà tutte le
prove somministrate
Raccolta e digitalizzazione di tutte le prove
strutturate somministrate.
Raccoltae analisi dei risultati prove strutturate.
F.S. ins. Pallotta e Commissione Valutazione
2018/’19 2018/’19 2018/’19 2018/’19 2018/’19
x x x x
Creazione di un archivio digitale delle prove strutturate.
F.S. ins. Pallotta e Commissione Valutazione
x x
Analisi dei dati forniti dall’ Invalsi
F.S. ins. Pallotta
x x
Progettazione ed
attuazione di
prove autentiche
Tutti i docenti
primaria per
classi
parallele
x x x x
Strutturazione di griglie\ rubriche valutative.
F.S. ins.
Pallotta e
Commissione
Valutazione
x x x x x
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Monitoraggio del progetto
Azione Indicatore di monitoraggio Strumenti di misurazione
Elaborazione di prove
autentiche per la
certificazione delle
competenze chiave e
di cittadinanza
Congruo numero riunioni docenti
per la pianificazione,
elaborazione prove autentiche
Numero docenti partecipanti
(primaria e secondaria)
Elaborare griglie/rubriche
valutative per rendere più
omogenee le
misurazioni\valutazioni.
Rilevazione dati: registrazione
del numero riunioni e dei
docenti partecipanti, attraverso
l’esame dei verbali delle
riunioni
Verifica, realizzazione e
produzione di quanto
pianificato e dei tempi previsti
Rilevazione dei risultati
raggiunti nelle prove SNV e PN
e dei livelli di certificati nelle
competenze "critiche" nelle
classi quinte primaria e terze
sec. primo grado
Incontri periodici con intervista
informale tra docenti NIV e
commissione valutazione
Riesame e miglioramento
Il confronto continuo con i docenti offrirà la possibilità di monitorare l’ampliamento delle
competenze in relazione alla valutazione, alla certificazione delle competenze, così pure la
ricaduta sul piano curricolare e didattico.
La tabella seguente verrà utilizzata per la registrazione della valutazione finale del
progetto
Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti
A.S. 2018/2019
Il docente funzione strumentale per la valutazione
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PROGETTO 2. FORMAZIONE
Responsabile di progetto:
docente Funzione Strumentale per la FORMAZIONE Ins.te Cinzia Falcone
Pianificazione e descrizione del progetto
OBIETTIVI DI PROCESSO
Attivita’ (sintesi) Risultatiattesi Indicatori di monitoraggio
Attivazione corsi di formazione per il personale sulla implementazione sulla valutazione e certificazione delle competenze
Corsi Mini corsi Workshop Seminari Convegni Autoformazione Ricerca – azione Diffusione e condivisione delle iniziative di formazione e coordinamento corsi..
Sosteneree implementare lo sviluppo di una cultura della valutazione
Sviluppo professionale e personale.
Monitoraggio presenze ai corsi di formazione Rendicontazione corsi di formazione
Destinatari del progetto:docenti Scuola Infanzia -Primaria e Secondaria di Primo grado
Possibili effetti negativi e positivi che il progetto potrà avere sulle performances
della scuola, evidenziando l’impatto che le azioni e i risultati del progetto avranno
direttamente o indirettamente.
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Azioneprevista Effetti all’interno della scuola a medio termine
Effetti all’interno della scuola
a lungo termine
Positivi Negativi Positivi
Iniziative di formazione e aggiornamento docenti : VALUTAZIONE CERTIFICAZIONE delle COMPETENZE CHIAVE e di CITTADINANZA.
Promozione delle interazioni sociali tra insegnanti e studenti e tra colleghi.
Veicolazione di buone pratiche.
Creazione di un gap professionale e formativo all’interno del corpo docente. Immutabilita’ del contesto di
Potenziare la Piattaforma di collaborazione in RETE. Sviluppo di ambienti che favoriscano una varietà di strumenti a supporto delle attivitàdi
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Fattori motivazionali
Implementazione competenze di base-competenze chiave e di cittadinanza, progettazionee potenziamento pratiche valutative.
insegnamento apprendimento Isolamento dei docenti che non si renderanno disponibili al confronto professionale. Caratteristiche demografiche. Sovraccarico di lavoro anche in riferimento alle consuetudini in atto nella scuola.
apprendimento.
Promozione dell’apprendimento collaborativo Incremento del profilo di professionalità
Impegno di risorse umane e strumentali
Tempi di attuazione delle attività e rispettivi responsabili/referenti
Attivita’ Responsabili
Referenti
anno
scolastico
Settembr
e
Ottobr
e
Novembr
e
Dicembr
e
Gennai
o
Febbrai
o
Marz
o
April
e
Maggi
o
Giugn
o
La didattica per
competenze:
il nodo della
valutazione tra
cambiamenti normativi
e aspetti docimologici-
WORKSHOP
OPERATIVI
FS Valutazione 2018/2019 X X X X X X
Corsi
“Didattica
per
competenze
F.S.Formazione
Ins.te
Cinzia Falcone
2018/2019
Figure interne allascuola Figure esterneallascuola Figure
professionali
Tipologia
attività Ore
aggiuntive
Costoprev
isto
Fonte
finanziaria
Figure
professionali
Impegnopr
esunto
Fonte
finanziaria
Ds supervisione Esperti Formatori
3 Fis -Bonus
Docenti x Fis
Bonus
Consulenti
Personale
ATA
x Fis Attrezzature
Altre figure Servizi
Altro Rete
Ambito 3
14
trasversali”
.
Rete
Ambito 3
Avvio 1° Corso “Apps per la didattica”
Team digitale
Inizio 15/Novembre/2018
ConclusioneDicembre
2018
Team Innovazione
digitale
2018/2019 X
Avvio 2° Corso
“Apps per la didattica”
Team Digitale Inizio
22/Novembre/2018
Conclusione Dicembre 2018
Team
Innovazione
digitale
X
Progetto di
EDUCAZIONE
CIVICA DIGITALE
“Generazioni Connesse”
SIC ITALY III Attività di valutazione e
certificazione delle
competenze acquisite (digitali e sociali)
F.S.Formazione
Ins.te Cinzia Falcone
Prof.ssaG.Raoli
2018/2019 X X X
SEMINARIO
FORMATIVO
Area
metodologica/didattica:
Progettazione-
valutazione -didattica
laboratoriale Area
Matematica.
Prof.ssa A.MilanGasca
Dipartimento di
Matematiche complementari.
Universita’ Roma 3
F.S.Formazione
Ins.te Cinzia Falcone
X
Fase di realizzazione del progetto
Attivita’
Modalita’ di attuazione
Fornire ai docenti un quadro teorico consistente mostrandoesempi,
modelli e strumenti significativi, applicabili e utilizzabili nell’immediato
in una didattica costruttiva e collaborativa.
Corsi di formazione in presenza
Corsi di formazione on-line
Webinar Lezioni frontali
Utilizzo di Piattaforme formative.
Fornire ai docenti strumenti di comunicazione e di scambio, incentivando e sviluppando l’abitudine al loro utilizzo.
Forum e Focus group di discussione e condivisione
Monitoraggio del progetto
Azione Indicatore di monitoraggio Strumenti di misurazione Corsi di formazione Griglia participant ai corsi Grado di soddisfazione del Corso
Grado di utilita’del Corso Restituzione e validazione dei corsi attraverso
questionari e test di valutazione.
Valutazione dell’impatto del corso sugli apprendimenti degli studenti.
Pianificare corsi di autoformazione Numero di docenti partecipanti Scuola
Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado.
Rilevazione attraverso verbali e fogli firme
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Riesame e miglioramento del progetto
Il riesame del progetto a cura delle figure responsabili dei diversi percorsi di formazione prenderà in considerazione il raggiungimento degli obiettivi fissati in ordine agli indicatori espressi attraverso le modalità di rilevazione previste. Fondamentale sarà la ricaduta della formazione sul piano
curricolare, della didattica innovativa, della valutazione e certificazione delle competenze.
La tabella seguente verrà utilizzata per la registrazione della valutazione finale del progetto
Criticitàrilevate Progressirilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti
PROGETTO 3.
LA VARIABILITÀ: CAUSE, EFFETTI E IPOTESI DI RIDUZIONE PER UN
MIGLIORAMENTO DIFFUSO NEGLI APPRENDIMENTI
Responsabili di progetto: Commissione valutazione, Funzioni strumentali per la continuità
Pianificazione e descrizione del progetto
Destinatari del progetto: docenti e alunni di tutte le classi, con particolare attenzione alle
classi seconde e quinte scuola primaria e terze secondaria di primo grado
OBIETTIVI DI
PROCESSO
Attività (sintesi)
Risultati attesi Indicatori di
monitoraggio
Individuare le cause
della variabilità dei
risultati tra
classidell’Istituto e
attivare azioni per la
sua riduzione
Attraverso l’analisi dei
dati restituiti
dall’invalsi, la raccolta
delle caratteristiche
(strutturali e
organizzative) delle
classi interessate
dalle prove, sin dalla
loro composizione, si
cercherà di
individuare le cause e
gli effetti della
variabilità
eccessivamente
elevata all’interno
dell’Istituto (tra e intra
classi). Le azioni
didattiche di
miglioramento
L’individuazione delle cause, l’individuazione di elementi simili nelle classi inferiori, sarà propedeutico alla riduzione degli elementi di eterogeneità tra le classi, quindi ad una diminuzione della variabilità nei risultati. L’attivazione di percorsi di supporto saranno funzionali all’individualizzazione degli apprendimenti all’interno di classi comunque eterogenee sotto diversi aspetti
Riduzione del
10% degli indici
di variabilità tra
classi all’interno
dell’Istituto.
16
saranno altresì
organizzate con
modalità flessibili per
ridurre gli elementi di
disomogeneità tra
classi
eccessivamente
evidenti.
Possibili effetti negativi e positivi che il progetto potrà avere sulle performances della
scuola, evidenziando l’impatto che le azioni e i risultati del progetto avranno, direttamente
o indirettamente, sulle performances della scuola
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Azione prevista
(sintesi)
Effetti all’interno della scuola a medio termine Effetti
all’interno della
scuola a lungo
termine
Positivi Negativi Positivi
Individuazione
cause della
variabilità e
attivazione di
rimedi per la sua
riduzione
Attenzione agli elementi di eterogeneità o ricorrenti e diffusi delle caratteristiche strutturali delle classi e delle modalità di apprendimento degli alunni
Rischio di sottovalutare
l’effetto benefico
dell’eterogeneità tra gli
studenti
Riduzione della
variabilità intra e
tra classi
dell’Istituto
Miglioramento
nella
condivisione
dipratiche
educative
Implementare la
cultura della
“ricerca-azione”
17
Impegno di risorse umane e strumentali
Figure interne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia
attività
Ore aggiuntive Costo previsto Fonte
finanziaria
Ds Supervisione e
coordinamento
Nessuna Nessun costo
previsto
Funzioni
strumentali per la
continuità e per
la valutazione e
rispettive
commissioni
Pianificazione e
sviluppo del
progetto
Coordinamento
delle attività
10 MOF (fondi per
F.S. e Fis–
Bonus)
Tempi di attuazione delle attività edei rispettivi responsabili
Attività Responsabili Anno Sett Ott Nov Dic Gen Feb Marzo Aprile Mag Giug
Distribuzione equa
nelle classi di
competenze
professionali e culturali
Dirigente scolastico 2018/19
x
Analisi dati Invalsi:
incidenza della
variabilità
Commissione
valutazione
x x
Monitoraggio
eterogeneità della
composizione di tutte le
classi dell’Istituto e
dellerisorse
Docenti funzioni
strumentali per la
continuità e
commissione
x x x
Individuazione cause
variabilità: correlazione
dati monitoraggio classi
e dati variabilità
Commissione
valutazione
x x
Percorsi di supporto
Scuola primaria
1.Interventi di
potenziamento
Docenti di
potenziamento
x
x
x
x
x
x
x
x
Scuola primaria e secondaria 2.Utilizzo di tecnologie nella didattica ordinaria
Docenti curricolari x
x
x
x
x
x
x
x
x
18
Realizzazione del progetto
Attività Modalità di attuazione
Distribuzione equa nelle classi di
competenze professionali e culturali
La distribuzione equa nelle classi di
competenze professionali e culturali si
attuerà nell’assegnazione dei docenti nelle
classi da parte del Dirigente scolastico.
Analisi dati Invalsi: incidenza della variabilità La commissione valutazione procederà ad
una analisi dei dati INVALSI relativi alla
variabilità in correlazione con gli altri dati
dell’Istituto per individuare i diversi aspetti
della variabilità
Monitoraggio equi eterogeneità della
composizione classi e risorse (tutte le
I docenti funzioni strumentali continuità in
collaborazione con il team
3. Laboratori L2 per stranieri
Referente intercultura
x
x
x
x
x
x
4.Progetto “Radici di Comunità”: attività interdisciplinari
Referente intercultura
x
x
x
x
x
x
Scuola sec. 1°
5. Lettere: prove
comuni per classi
parallele (III CBT
Feb/Mar – altre classi
Aprile)
Docenti lettere X
X
x
6. Lettere e matematica: attività di recupero e potenziamento
Docenti matematica e lettere
x
x
x
x
x
x
x
7. Stop alla didattica
(sc. secondaria 1°)
Tutte le discipline
Tutti i docenti x
19
classi) digitalepredisporranno uno
strumentodigitale per raccogliere i dati in
relazione alle caratteristiche strutturali e
organizzative delle classi (numerosità alunni
e docenti, tempo scuola, inserimenti alunni,
…)
Individuazione cause variabilità:
correlazione dati monitoraggio classi e dati
variabilità
Sarà cura della commissione valutazione
ipotizzare correlazioni tra dati strutturali e
risultati INVALSI dello scorso anno (dati
strutturali classi terze primaria e dati invalsi
2016-17); individuare elementi comuni tra
classi seconde e terze. Nelle classi terze
sec. primo grado, sarà cura della
commissione procedere alla raccolta dati
strutturali ed individuare elementi predittivi
di risultati eccessivamente divergenti.
Percorsi di supporto:
Scuola primaria:
- Percorsi di potenziamento: sviluppo delle competenze linguistichee logico matematiche
Scuola primaria e secondaria
- Utilizzo di tecnologie nella didattica ordinaria
- Laboratori di lingua italiana per stranieri
- Progetto “Radici di Comunità”: attività interdisciplinari
Scuola sec. primo grado: - Lettere: prove comuni e attività di
recupero e potenziamento attraverso prove morfo - sintattiche e lessicali di comprensione del testo narrativo, espositivo e misto.
- Matematica: attività finalizzate a
sviluppare pensiero e ragionamento matematico, formulazione e risoluzione di problemi, attività utili alla rappresentazione di dati matematici e modellizzazione. Tutti gli interventi saranno mirati inoltre ad un uso del linguaggio simbolico, formale e tecnico delle operazioni
Verrannoavviati percorsi didattici di
supporto e di recupero (in particolare per
supportare le competenze linguistiche e
matematiche con particolare attenzione agli
alunni non italofoni.
Tali percorsi tengono conto del livello socio
culturale dell’intero istituto che si attesta su
un livello medio basso.
Pertantoazioni didattiche di supporto e di
potenziamento, l’ utilizzodiffuso di
tecnologie, saranno funzionali ad un
innalzamento maggiormente equo dei
risultati scolastici e nello stesso tempo di
attenzione al singolo studente.
20
- “Stop alla didattica” Tutte le discipline: attività di recupero e potenziamento
Monitoraggio del progetto
Azione Indicatore di monitoraggio Strumenti di misurazione
Analisi dati Invalsi:
incidenza della
variabilità
Analisi dati INVALSI: incidenza
della variabilità e risultati
(variabilità tra classi, intra classi,
distribuzione risultati; ..)
Report
Monitoraggio equi eterogeneità della composizione classi e risorse (seconde e terze primaria, terze sec. primo grado)
Dati strutturali delle classi (alunni e risorse)
Scheda di raccolta dati in formato digitale
Individuazione cause variabilità: correlazione dati monitoraggio classi e dati variabilità
Ipotesi cause variabilità: correlazioni
Report
Percorsi di supporto
Innalzamento dei risultati e diminuzione della varianza tra/dentro classi
Registrazione risultati
Riesame e miglioramento
Il riesame del progetto a cura della commissione valutazione e delle funzioni strumentali
per la continuità,prenderà in considerazione il raggiungimento degli obiettivi fissati in
ordine agli indicatori espressi attraverso le modalità di rilevazione previste. Fondamentale
sarà la rilevazione della varianza tra le classi e dei risultati raggiunti nelle prove SNV e PN
Il confronto continuo con i docenti offrirà la possibilità di monitorare i fattori che possono
non garantire le medesime opportunità di raggiungere il successo formativo di ciascuno
studente in ogni classe dell’Istituto, l’ampliamento delle competenze in relazione alla
valutazione, alla certificazione delle competenze, così pure la ricaduta sul piano
curricolare e didattico.
La tabella seguente verrà utilizzata per la registrazione della valutazione finale del
progetto
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Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti
A.S. 2018 /2019Firma
I Docenti FF SS per la continuità e per la valutazione
e il referente per l’intercultura
PROGETTO TRASVERSALE
UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE NELLA DIDATTICA ORDINARIA
Responsabili di progetto: Animatore digitale (Cananzi M.Francesca.) e Team Digitale
OBIETTIVO Risultati attesi
Indicatore di
monitoraggio
Modalità di rilevazione
L’utilizzo delle
tecnologie nella
didattica ordinaria per
migliorare la
correlazione tra
didattica – valutazione
e certificazione delle
competenze europee e
per ridurre la
percentuale di
varianza tra e dentro le
classi nella scuola
primaria dell’istituto
- Formazione di
applicazioni e software
per la didattica
ordinaria.
- Sviluppare contenuti,
competenze chiave e
metodologie.
- Avviamento al
pensiero
computazionale
- Sensibilizzazione e
formazione all’utilizzo
sicuro e consapevole
di internet
Congruo
numero di
riunioni.
Rilevazione
dei percorsi
didattici e
progettuali
realizzati.
Innalzamento
del livello
delle
competenze
digitali rispetto
allo scorso
anno.
Tabella strutturata di
rilevazione delle
attività didattiche e dei
progetti.
Possibili effetti negativi e positivi che il progetto potrà avere sulle performances della
scuola, evidenziando l’impatto che le azioni e i risultati del progetto avranno, direttamente
o indirettamente, sulle performances della scuola.
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Azione prevista Effetti all’interno della scuola a medio termine Effetti all’interno
della scuola a lungo
22
termine
Positivi Negativi Positivi
Progetto E-Book - Porre le basi
infrastrutturali per la
didattica 2.0
- sviluppare competenze
di alcuni applicativi di
videoscrittura,
impaginazione,
pubblicazione, gestione
dei video e delle
immagini per la
creazione di e-book
- Promuovere la
didattica cooperativa e
laboratoriale
La non
accettazione di
alcuni docenti
all’utilizzo delle
nuove tecnologie.
Gestire in modalità
utile, e non solo
ludica, applicativi e
risorse del web
Progetto:
“Generazioni
Connesse”
Utilizzo sicuro della rete
internet
Elaborazione contenuti
per le pubblicazioni
scolastiche
-- Coinvolgere gli
studenti
nell’elaborazione dei
contenuti per le
pubblicazioni
scolastiche.
Corsi di
formazione
sull’uso di
applicativi ( tra
cui Google Suites
for Education)
nella didattica
- Migliorare
l’apprendimento e le
competenze chiave.
- Utilizzare nuove
strategie didattiche.
- Rifiuto degli
strumenti
tecnologici
- Mancata
progettazione e
sperimentazione in
classe.
- Facilitare
l’apprendimento.
- Programma il
futuro
- Codeweek
-Settimana del
PNSD
- Sviluppare il pensiero
computazionale
- Maggiori
competenze in
ambito digitale.
23
Descrivere l’impegno di risorse umane e strumentali
Figure interne alla scuola Figure esterne alla scuola
Figure
professionali
Tipologia
attività
Ore
aggiuntive
Costo
previsto
Fonte
finanziaria
Figure
professionali
Impegno
presunto
Fonte
finanziaria
Ds supervisione Formatori
Docenti x x PNSD
Carta del
Docente
Consulenti
Personale
ATA
Attrezzature
Altre figure Servizi
Altro
Definire i tempi di attuazione delle attività e i rispettivi responsabili (specificare l’anno
poiché il progetto potrebbe svolgersi in uno o più anni)
Attività Responsabili Anno sett ott nov dic gen feb marzo aprile maggio giugno
Progetto
E-Book
Team di
Innovazione
Digitale
2018/
2019
x x
Progetto:
“Generazioni
connesse”
Falcone 2018/
2019 x
x x x x x
Corsi di
formazione
sull’uso di
applicativi e
software nella
didattica
ordinaria.
Lufrano,Cananzi,
Guglielmo, De
Blasi
2018/
2019
x x
- Programma
il futuro
- Codeweek
-Settimana
del PNSD
AD, Team e
gruppo docenti
PNSD
2018/
2019
x x x
Anno scolastico 2018-19 L’Animatore digitale
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