ISTITUTO COMPRENSIVO AMANZIO RANUCCI ALFIERI DI … · 1 istituto comprensivo "amanzio ranucci...
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ISTITUTO COMPRENSIVO
"AMANZIO RANUCCI ALFIERI"
DI MARANO DI NAPOLI
A.S. 2013/2014
PREMESSA PEDAGOGICA
METODOLOGIA
ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI
OBIETTIVI FORMATIVI
CONTENUTI ESSENZIALI DELLE UNITÀ FORMATIVE
COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI ALLE VARIE DISCIPLINE
LABORATORI (CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI)
PROGRAMMAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI
elaborata collegialmente dalle insegnanti delle classi prima
CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI
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P R E M E S S A P E D A G O G I C A
La classe prima costituisce per i bambini l’inizio di un nuovo periodo formativo, l’ingresso in un
nuovo ambiente, con le sue regole e i suoi personaggi.
La fase di accoglienza richiederà perciò un’attenzione particolare rispetto alle altre classi, così da
consentire a noi insegnanti di conoscere i diversi aspetti della personalità dei bambini, prima di
procedere alla realizzazione delle varie unità formative.
La progettazione propone temi trasversali alle discipline, aventi come punto di partenza il mondo
conosciuto e vissuto dai bambini: gli spazi, i fenomeni naturali, il corpo, le regole, il cibo, le
tradizioni e le festività.
Agli alunni saranno proposte situazioni tali da permettere di utilizzare di volta in volta i contenuti
appresi, le abilità e le tecniche, a cui andranno aggiungendo, ognuno in modo diverso, esperienze,
riflessioni, valutazioni, capaci di sviluppare la creatività intesa come modalità individuale di
organizzazione delle attività e di soluzione dei problemi.
L’Istituto Comprensivo Statale “ Amanzio - Ranucci – Alfieri” di Marano di Napoli opera in
un ambiente socio-culturale di livello medio-basso.
La platea scolastica proviene in parte da famiglie abbienti, locali o trasferite dalla città,
soprattutto nelle zone periferiche, e in parte da nuclei familiari disagiati economicamente e
culturalmente. E’ consistente, inoltre , la presenza di alunni stranieri.
La mancanza di stimoli culturali sul territorio non favorisce il superamento dei disagi, né
tanto meno un’eventuale evoluzione culturale per cui la scuola è chiamata a svolgere un
ruolo di primaria importanza nel processo di recupero, sollecitazione e sviluppo sociale e
culturale.
ANALISI DEL CONTESTO
DATI DI CONTESTO CLASSI PRIME PLESSO AMANZIO
SEZIONI A/B
n. alunni 37 di cui 2 diversamente abili
n. docenti n° 3 di base
n° 2 di sostegno
n° 2 di religione cattolica
SEZIONI C/D
n. alunni 28
n. docenti n° 3 di base
n° 1 di religione cattolica
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METODOLOGIA
Per interagire con gli alunni e per favorire il raggiungimento di quanto formulato nella
programmazione, saranno individuate tutte le metodologie atte a stimolare la partecipazione attiva
degli alunni, a sviluppare la loro capacità di organizzazione e sistematizzazione delle conoscenze
progressivamente acquisite. Si ricorrerà a moduli diversi di lezione che hanno lo scopo sia di
diversificare l’offerta formativa, perché diventi flessibile e, pertanto, più vicina ai diversi stili di
apprendimento.
Si attueranno dunque:
• lezioni frontali, per fornire i contenuti essenziali di ogni disciplina;
• lezioni interattive con utilizzo di documenti, audiovisivi e sussidi multimediali;
• lezioni articolate in lavoro di gruppo;
• lezioni con il metodo induttivo – deduttivo utilizzando anche il laboratorio;
• visite didattiche finalizzate;
• lezioni modulari;
• laboratori e palestra;
• aule multimediali.
Si ricorrerà in particolar modo ad una:
• didattica laboratoriale incentrata sull’operatività degli alunni, sul loro saper fare, sulle
strategie della scoperta, sulla frequenza del laboratorio psico-motorio, scientifico,
linguistico, multimediale;
SEZIONE A
n. alunni 16
n. docenti n°3 di base
n° 1 di sostegno
n°1 di religione cattolica
SEZIONE B
n. alunni 16
n. docenti n° 3 di base
n° 1 di sostegno
n°1 di religione cattolica
SEZIONE C
n. alunni 14
n. docenti n°3 di base
n°1 di religione cattolica
SEZIONE D
n. alunni 15
n. docenti n°3 di base
n° 1 di sostegno
n°1 di religione cattolica
SEZIONE E
n. alunni 19
n. docenti n°2 di base
n° 1 di religione cattolica
DATI DI CONTESTO CLASSI PRIME PLESSO RANUCCI
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• didattica multimediale, una modalità fortemente coinvolgente ed efficace che percorre
trasversalmente molte discipline.
ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI
I primi giorni di scuola saranno finalizzati a creare, in ogni singolo alunno, condizioni, motivi,
stimoli per stare bene con se stesso e con gli altri e favorire, sia sul piano emotivo che cognitivo, il
desiderio di iniziare il personale cammino di crescita insieme con il gruppo.
Lo sfondo tematico sarà per le classi prime del Plesso Amanzio: “Il giardino di Mago Teo.”,
mentre per la classe prima del Plesso Ranucci sarà “ Benvenuti alla scuola primaria”. In
esso saranno proposte attività libere o strutturate, esperienze ludiche o creative per incentivare il
pieno coinvolgimento, la partecipazione individuale e collettiva e accertare il possesso dei
prerequisiti attraverso:
prove per l’attenzione e la discriminazione percettiva (giochi - schede);
attività ludiche per l’individuazione della dominanza laterale;
prove di verifica sulla memoria visiva e uditivo-verbale;
schede e giochi per verificare la capacità di utilizzare gli organizzatori spaziali e temporali;
prove di coordinamento viso-motorio;
prove di logica;
esercizi-gioco per comunicare ed esprimersi attraverso il codice verbale e non verbale.
Di tutti gli alunni saranno esaminati i prerequisiti riguardanti i seguenti aspetti:
a) Aspetto affettivo-relazionale
b) Aspetto comunicazionale e linguistico
c) Aspetto sensoriale e percettivo
d) Aspetto motorio prassico
e) Aspetto cognitivo
f) Aspetto relativo all’apprendimento curricolare
CONTENUTI ESSENZIALI DEI PERCORSI FORMATIVI
La Scuola, i Giochi, la Famiglia sono i tre grandi nuclei esperienziali di ogni bambino con la sua
storia personale, con i suoi vissuti, con i suoi incontri, le interazioni con le persone e con le cose.
Ciascuno sarà coinvolto nella sua dimensione cognitiva, relazionale, affettiva, stimolato a parlare
delle sue esperienze, a riflettere su di esse per acquisire consapevolezza di sé, per collocarsi nel
tempo e nello spazio, per rappresentarsi in relazione agli altri, per raccontarsi nei vari momenti della
vita, per riflettere su se stesso e per costruirsi una propria identità.
Verrà invitato a “fare da solo” e “con gli altri” e ad attivare il proprio sapere.
Percorsi Formativi TITOLO PERIODO
OBIETTIVI FORMATIVI
Accertamento-
prerequisiti Progetto accoglienza
Settembre Conoscere se stessi
e gli altri per instaurare
relazioni interpersonali
positive * (OB. Correlato
a Cittadinanza e
Costituzione)
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P.F. n° 1
C’era una volta…
Ottobre/Novembre Conoscere
l’ambiente di vita
quotidiana.
Attivare attraverso
il gioco atteggiamenti di
conoscenza/ascolto di sé
* (OB. Correlato a
Cittadinanza e
Costituzione)
P.F. n° 2
C’era una volta mago inverno e…
Dicembre/gennaio Favorire
l’atteggiamento di
ascolto in ogni
situazione e in relazione
a diverse dimensioni di
apprendimento
P.F. n° 3
C’era una volta fata primavera e…
Febbraio/Marzo Saper prendere
consapevolezza ed
esprimere i propri
vissuti utilizzando varie
forme espressive (testo,
disegno, sonoro, ecc.)
P. F. n° 4
C’era una volta un sogno d’estate
Aprile/maggio Saper collocare fatti ed
eventi nel tempo
narrando secondo
l’ordine temporale
COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI ALLE VARIE DISCIPLINE
1. Capacità di ascolto: sviluppare e migliorare l’ascolto per comprendere ed interpretare messaggi
2. Capacità di comprensione: sviluppare e migliorare la capacità di decodificare informazioni e
messaggi di vario tipo.
3. Capacità di comunicazione: sviluppare e migliorare le modalità di comunicazione utilizzando i
vari canali espressivi.
4. Capacità di lettura: acquisire e migliorare la capacità di leggere diverse tipologie testuali
comprendendone il significato.
5. Capacità di produzione: acquisire e sviluppare la capacità di scrivere messaggi di vario tipo in
forma corretta e comprensibile.
6. Capacità logiche: acquisire e sviluppare la capacità di cogliere relazioni e nessi logici in
situazioni diverse.
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LABORATORI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Nel corso del corrente anno scolastico si prevede di attuare per le classi prime i seguenti laboratori:
INTERVENTI PER ALUNNI D.A.
Gli alunni diversamente abili, compatibilmente alle loro capacità e potenzialità e in relazione alla diagnosi
funzionale, prenderanno parte alle attività della classe e il docente di sostegno pianificherà, per ciascuna
unità di apprendimento e insieme al team docente della classe, attività, modalità, strategie per gli interventi
individualizzati.
LABORATORIO TIPOLOGIA CLASSI COINVOLTE DOCENTI PROGETTO FAIR
PLAY
EXTRACURRICOLARE
PALLAMANO
TUTTE
LE VIE DEI COLORI
CURRICOLARE
INTEGRAZIONE
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PROGRAMMAZIONE ANNUALE
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
ITALIANO NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE
DISCIPLINARI
ASCOLTARE E
PARLARE
CONOSCENZE ABILITA’ Dopo la lettura di un semplice
testo da parte dell’insegnante,
l’alunno individua gli elementi
essenziali e li rappresenta
graficamente rispettando anche la
sequenza temporale
L’alunno riferisce esperienze
personali e non, contenuti di testi
ascoltati, rispettando l’ordine
temporale, anche sollecitato dalle
domande dell’insegnante, con
discreta fluenza e
comprensibilità, pur accettando
errori morfosintattici e lessicali,
avvalendosi anche della
gestualità.
ITA1. Ascolta le comunicazioni
verbali dell’insegnante e dei
compagni.
ITA2. Coglie il significato
globale di una comunicazione.
ITA3. Risponde con
comportamenti adeguati a
semplici richieste verbali.
ITA4. Formula richieste chiare.
ITA5. Riferisce semplici
esperienze personali seguendo un
ordine logico
ITA6. Riferisce il contenuto di
semplici racconti ascoltati o letti
ITA7. Interviene in modo
pertinente durante le
conversazioni, rispettando le
principali regole relazionali.
ITA8. Memorizza semplici
filastrocche
Aa. Comprendere ed esporre gli
elementi essenziali dei testi
ascoltati seguendo un ordine
temporale.
Ab. Memorizzare brevi testi.
Ac.Riconoscere e rispettare le
regole convenzionali della
conversazione.
Ad. Organizzare le idee per
raccontare esperienze personali
utilizzando il lessico appreso.
LEGGERE OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE
DISCIPLINARI L’alunno comprende le
caratteristiche fondamentali di un
testo scritto, legge ad alta voce
testi ad alta leggibilità, già noti,
con discreta fluenza, pur con
eventuali errori ed incertezze.
CONOSCENZE ABILITA’ ITB1. Legge globalmente frasi e
parole.
ITB2. Classifica suoni comuni a
più parole.
ITB3. Legge analiticamente
semplici parole.
ITB4. Riconosce i tre caratteri di
scrittura (stampatello maiuscolo
,minuscolo, corsivo).
ITB5. Traduce immagini in parole
e viceversa.
ITB6. Legge e comprende semplici
frasi.
ITB7. Collega immagini a
didascalie.
ITB8. Riconosce le informazioni
date.
Ba. Utilizzare semplici tecniche
di lettura.
Bb. Individuare il significato
globale e/o dettagliato di
semplici frasi e/o testi letti e
riprodurlo con l’uso di uno o più
linguaggi.
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SCRIVERE OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO C COMPETENZE
DISCIPLINARI
L’alunno copia brevi testi;
scrive sotto dettatura parole,
frasi, semplici testi; completa
frasi incomplete; scrive
spontaneamente parole, frasi,
semplici testi relativi al proprio
vissuto e non, anche con il
supporto d’immagini, con
l’aiuto dell’insegnante,
rispettando l’ordine temporale
e le convenzioni di scrittura,
pur accettando la presenza di
errori..
CONOSCENZE ABILITA’ ITC1. Riconosce forme e suoni
delle lettere dell’alfabeto.
ITC2. Scrive sotto dettatura
semplici parole.
ITC3. Scrive autonomamente
semplice parole.
ITC4. Scrive autonomamente frasi.
ITC5. Completa la frase in modo
logico.
Ca . Riprodurre e scrivere
autonomamente parole e frasi
nei diversi caratteri, utilizzando
correttamente lo spazio grafico
e rispettando le convenzioni
ortografiche.
RIFLETTERE
SULLA LINGUA
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO D COMPETENZE
DISCIPLINARI L’alunno individua in una
semplice frase gli elementi
fondamentali che la
compongono.
L’alunno conosce ed usa nuovi
termini in modo da allargare il
proprio vocabolario.
CONOSCENZE ABILITA’ D1. Utilizza linguaggi e “segni” di
natura diversa.
D2. Riconosce la funzione
dell’ordine delle parole nella frase.
D3. Utilizza le principali
convenzioni ortografiche (doppie,
digrammi, accento).
D4. Arricchisce gradualmente il
lessico.
Da Rispettare le convenzioni di
scrittura
Db. Individuare gli elementi
fondamentali della frase.
Dc. Conoscere ed utilizzare
nuovi termini lessicali
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CORPO, MOVIMENTO, SPORT* (Strettamente correlata al progetto “A Scuola con il corpo)
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE
DISCIPLINARI
IL CORPO E LE
FUNZIONI
SENSO-
PERCETTIVE
CONOSCENZE ABILITA’ CMAa. Riconoscere e
denominare le varie parti del
corpo su di sé e sugli altri e
rappresentarle anche
graficamente
CMAb. Riconoscere e
denominare i sensi
CMAc.Percepire e discriminare
i diversi stimoli sensoriali
L’alunno riconosce e denomina le
varie parti del corpo su di sé e
sugli altri e le rappresenta
graficamente sia nella loro
globalità, sia nella loro
articolazione segmentaria
L’alunno riconosce, classifica,
memorizza e rielabora le
informazioni provenienti dagli
organi di senso.
CMA1. Riconosce e denomina le
varie parti del corpo su di sé.
CMA2. Riconosce, classifica,
memorizza e rielabora le
informazioni provenienti dagli
organi di senso
IL MOVIMENTO
DEL CORPO E LA
SUA RELAZIONE
CON LO SPAZIO
ED IL TEMPO.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE
DISCIPLINARI L’alunno sa muoversi in
un dato percorso utilizzando i
movimenti giusti per ogni stazione
proposta.
CONOSCENZE ABILITA’ CMB.1 Si colloca, in posizioni
diverse, in rapporto allo spazio, ad
altri e/o ad oggetti.
CMB2. Utilizza diversi schemi
motori (correre, saltare, afferrare,
lanciare, ecc.).
CMB3. Riconosce e riproduce
semplici sequenze ritmiche con il
proprio corpo e con attrezzi.
CMBa. Muoversi secondo una
direzione controllando la
lateralità e adattando gli schemi
motori in funzione di parametri
spaziali e temporali.
IL LINGUAGGIO
DEL CORPO
COME
MODALITÀ
COMUNICATIVO-
ESPRESSIVA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C COMPETENZE
DISCIPLINARI L’alunno ascoltando
semplici brani musicali
con ritmi diversi sa
muoversi rispettando i
tempi e/o le indicazioni
CONOSCENZE ABILITA’ CMC1. Utilizza il corpo e il
movimento per esprimersi,
comunicare stati d'animo,
emozioni e sentimenti anche nella
forma della drammatizzazione.
CMCa. Utilizzare il corpo ed il
movimento per rappresentare
situazioni comunicative reali e
fantastiche.
IL GIOCO, LO
SPORT, LE
REGOLE E IL
FAIR PLAY
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO D COMPETENZE
DISCIPLINARI L’alunno in una
determinata situazione di
gioco mostra di rispettare
le regole sia in modalità
individuale che di squadra.
CONOSCENZE ABILITA’ CMD1. Conosce ed applica
correttamente semplici modalità
esecutive di giochi individuali e di
squadra
CMDa. Partecipare al gioco
collettivo rispettando
indicazioni, regole e gli altri.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E
CONOSCENZE ABILITA’ CME1. Conosce e utilizza in
modo corretto e appropriato gli
attrezzi e gli spazi di attività.
CMEa. Organizzare lo spazio di
attività ed utilizzarlo nella
maniera più corretta
CMEb. Utilizzare gli attrezzi
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ARTE ED IMMAGINE
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
DISCIPLINARI
PERCETTIVO-
VISIVO
CONOSCENZE ABILITA’ • L’alunno osserva con
consapevolezza un’immagine e gli
oggetti presenti nell’ambiente. AR1. Osserva forme ed oggetti
presenti nell’ambiente
Ar.a Guardare e osservare
l’ambiente utilizzando le
capacità visive,uditive, olfattive,
gestuali, tattili e cinestetiche.
LEGGERE
AR2. Riconosce attraverso un
approccio operativo gli elementi di
base del linguaggio delle immagini
(linea, colore, forma).
Arb. Individuare il linguaggio
delle immagini.
• L’alunno interpreta in modo
critico il linguaggio delle immagini
nel campo espressivo e
multimediale.
PRODURRE
AR3. Esprime sensazioni,
emozioni, utilizzando tecniche
adeguate e integrando diversi
linguaggi.
Arc. Realizzare produzioni di
vario tipo per esprimere
sensazioni ed emozioni.
• L’alunno produce utilizzando
materiali e tecniche adeguate
integrando i diversi linguaggi.
MUSICA
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
DISCIPLINARI
COGLIERE
L’IMPORTANZA
DELLA MUSICA
NELLE SUE
DIVERSE
MANIFESTAZIONI
CONOSCENZE ABILITA’ • L’alunno esplora, discrimina ed
elabora eventi sonori dal punto di
vista qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte.
Mu1. Stabilisce relazioni tra i
suoni che compongono la realtà
acustica.
Mu.a. Attribuire significati a
segnali sonori, semplici
sonorità quotidiane ed eventi
naturali.
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
DISCIPLINARI CONOSCENZE ABILITA’
ESEGUIRE E
PRODURRE
SUONI E MUSICA
CON LA VOCE E
IL CORPO
Mu2. Esegue giochi vocali
individuali e di gruppo e di
collaborazione gesto - motoria con
la musica.
Mu.b. Utilizzare la propria voce
e il proprio corpo, a partire da
stimoli musicali,in giochi e
libere attività.
• L’alunno impara ad ascoltare se
stesso e gli altri cogliendo gli
aspetti espressivi traducendoli in
azione motoria.
• L’alunno esegue brani con, la
voce ed il corpo, con strumenti
compresi quelli della tecnologia
informatica.
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INGLESE
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE
DISCIPLINARI
LISTENING
RICEZIONE
ORALE
CONOSCENZE ABILITA’ Comprende saluti
informali
Comprende semplici
domande
Ascolta per eseguire
semplici istruzioni
correlate alla vita di classe
Comprende vocaboli
relativi agli ambiti lessicali
affrontati
Conoscere:
Formule di saluto
Espressioni per chiedere e dire il
nome
Semplici istruzioni
correlate alla vita di classe
Ambiti lessicali relativi ai colori, a
numeri (1–10), a oggetti scolastici,
ad animali e ad alcuni simboli
legati alle festività.
Classroom language.
1.Saper comprendere e
rispondere ad un saluto.
2.Sapersi presentare e chiedere
il nome delle persone.
3.Saper comprendere ed
eseguire istruzioni e procedure.
4.Saper identificare, abbinare
colori, figure, oggetti, animali.
5.Saper eseguire semplici
calcoli.
6. Essere in grado di riconoscere
suoni e ritmi della L2
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PROGRAMMAZIONE ANNUALE
AREA STORICO - GEOGRAFICA
STORIA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI
ORIENTARSI E
COLLOCARE NEL
TEMPO FATTI
ED EVENTI
CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno sa usare gli indicatori
temporali
L’alunno sa disporre fatti ed
esperienze in ordine
cronologico
L’alunno sa cogliere la
contemporaneità trapiù azioni
STA1. Successione e
contemporaneità
delle azioni e delle situazioni
STAa. Collocare nel
tempo fatti ed esperienze
vissute e
riconoscere i rapporti di
successione esistenti tra
loro.
STAb. Riconoscere la
successione delle azioni in
una storia.
STAc. Rilevare il
rapporto di
contemporaneità tra
azioni e situazioni.
COLLOCARE,
RICOSTRUIRE E
COMPRENDERE
EVENTI E
TRASFORMAZIONI
STORICHE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITA’ Comprendere che gli eventi
hanno una durata diversa
Percepire la differenza tra
tempo soggettivo e tempo
oggettivo Usare il calendario come
strumento per misurare il
tempo
Ordinare la successione ciclica
dell'anno: giorno, settimana
STB1. Concetto di durata e
misurazione della durata delle
azioni
STB2. Ciclicità dei fenomeni
temporali e loro durata (giorno,
settimana, mesi, stagioni)
STBa. Utilizzare
strumenti convenzionali e
non per la misurazione del
tempo
STBb.Utilizzare
strumenti
convenzionali per la
periodizzazione del tempo
(calendario, stagioni,…)
STBc. Riconoscere la
ciclicità in fenomeni
regolari
GEOGRAFIA
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI
SPAZIO,
ORIENTAMENTO
OSSERVAZIONE E
RAPPRESENTAZIONE
CONOSCENZE ABILITA’ Usare indicatori spaziali
Osservare uno spazio di vita
quotidiana, riconoscerne gli
elementi e rappresentarli
graficamente
GEOA 1. Organizzatori spaziali
(sopra sotto-davanti-dietro-
vicino lontano….)
GEOA2. Elementi costitutivi
dello spazio vissuto
GEOA a. Riconoscere la
propria posizione e quella
degli oggetti nello spazio
vissuto rispetto a diversi
punti di riferimento.
GEOAb. Descrivere
verbalmente gli
spostamenti propri e di
altri elementi
GEOAc. Analizzare uno
spazio attraverso
l'attivazione di tutti i
sistemi sensoriali e
scoprirne gli elementi
caratterizzanti
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PROGRAMMAZIONE ANNUALE
AREA MATEMATICA- SCIENTIFICO- TECNOLOGICA
MATEMATICA NUCLEI
FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
IL NUMERO CONOSCENZE ABILITA’ • Usare il numero per contare, confrontare
e ordinare quantità utilizzando la
terminologia e la simbologia appropriata.
• Utilizzare le operazioni di addizione e
sottrazione in un contesto.
• Comprendere la relazione tra le due
operazioni.
M. A1 Conoscere, utilizzare,
scrivere i numeri per contare,
confrontare, ordinare
raggruppamenti di oggetti.
M. B2 Operazioni di addizione e
sottrazione con numeri naturali
M.a Contare sia in senso
progressivo che regressivo.
M.b Contare e collegare la
sequenza numerica.
M.c Leggere e scrivere
naturali in cifre e in lettere
entro il 20.
M.d Confrontare quantità.
M.e Confrontare i numeri
naturali.
M.f Ordinare i numeri
naturali.
M.g Eseguire semplici
calcoli orali e scritti con
addizioni e sottrazioni.
SPAZIO E
FIGURE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI M. C3 Gestire sia lo spazio sia il
piano, passando dallo spazio alla
geometria
M.h Localizzare oggetti
nello spazio fisico rispetto a
se stessi, ad altre persone,
ad oggetti.
M.i Eseguire un semplice
percorso partendo dalla
descrizione verbale o dal
disegno e viceversa.
• L’alunno esegue un semplice percorso
partendo dalla descrizione verbale.
• L’alunno esegue un semplice percorso
partendo dalla descrizione verbale.
MISURA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITA’ • L’alunno esegue confronti diretti di
grandezze.
• Utilizza materiale vario per avviare
all’uso di misure non convenzionali.
M. D4 Riconoscere attributi
misurabili (lunghezza,
superficie) negli oggetti.
M.l Confrontare oggetti
rispetto ad un campione
dato.
LOGICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITA’ • L’alunno classifica e raggruppa in base
ad una data proprietà. M. E5 Confrontare e classificare
oggetti diversi tra loro
M.m Classificare oggetti
fisici e simbolici (figure,
numeri, ecc…) in base ad
una data proprietà.
DATI E
PREVISIONI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITA’ • Dato un argomento d’indagine, l’alunno
raccoglie i dati, li registra, li rappresenta
utilizzando un istogramma.
• Previsioni del certo possibile o
impossibile in relazione a situazioni date..
M. F6 Raccogliere dati e
informazioni e saperle
organizzare con rappresentazioni
iconiche ordinate per modalità.
M.n Raccogliere dati e
informazioni e saperli
organizzare con
rappresentazioni
(istogrammi).
M.o Certo, possibile e
impossibile in relazione a
situazioni date.
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SCIENZE
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI
SPERIMENTARE CON
OGGETTI E
MATERIALI
OSSERVARE E
SPERIMENTARE SUL
CAMPO
L’UOMO I VIVENTI E
L’AMBIENTE
CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno:
sa raggruppare, classificare e
ordinare in base ad una
caratteristica;
confronta oggetti di uso comune
per definire differenze di
grandezza.
L’alunno:
• sviluppa un atteggiamento di curiosità ,
osserva e si relaziona con piante ed
animali e ne conosce le caratteristiche
principali.
L’alunno:
• associa la percezione sensoriale al
corrispondente organo di senso.
• segue i cambiamenti delle stagioni
attraverso uno o più eventi.
SC1A. Conosce le
caratteristiche di alcuni
oggetti.
SC2A. Riconosce semplici
trasformazioni.
SC1B. Conosce
caratteristiche di piante
diverse.
SC2B. Conosce alcuni
animali ed il loro ambiente
di vita.
SC1C. Conosce le diverse
informazioni offerte dai
sensi.
SC2C. Conosce come
vengono percepiti i suoni.
SC3C. Conosce le
principali caratteristiche
delle quattro stagioni.
SCAa. Saper descrivere e
confrontare materiali
diversi.
SCAb. Raggruppare per
somiglianze (oggetti,
animali e piante …).
SCBa. Saper descrivere e
confrontare piante diverse.
SCBb. Classificare animali
ed il loro ambiente di vita.
SCCa. Riconoscere le
funzioni dei sensi.
SCCb. Riconoscere i suoni
e i rumori in base
all’intensità.
SCCc. Riconoscere i
cambiamenti stagionali
negli esseri viventi.
TECNOLOGIA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI
ESPLORARE IL
MONDO FATTO
DALL’UOMO
CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno sa classificare i
materiali in base alle
caratteristiche di: pesantezza,
leggerezza, resistenza, fragilità,
durezza, elasticità, plasticità.
sa identificare e nominare parti di
oggetti e strumenti
sa utilizzare il computer per
attività didattiche.
TECNA1. Individua il
rapporto struttura/funzione
in un semplice manufatto.
TECNA2. Conosce il
computer nelle sue funzioni
principali.
TECNA a. Osservare ed
analizzare gli oggetti, gli
strumenti e le macchine
d’uso comune utilizzati
nell’ambiente di vita e
scolastico classificandoli in
base alle loro funzioni.
TECNA b. Usare la
procedura di accensione e
spegnimento del computer.
TECNA c. Saper utilizzare
il computer per disegnare
(Paint), per scrivere
(Word), per semplici giochi
didattici.
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CITTADINANZA E COSTITUZIONE
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI
I DIRITTI E I DOVERI
DEI BAMBINI
CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno conosce le regole di
buona convivenza e rispetta le
regole condivise
L’alunno possiede la
consapevolezza dei diritti e dei
doveri
L’alunno ha cura del proprio
materiale, di quello altrui ha cura
e dell’ambiente di vita quotidiana
CITT A1. Il senso
dell’identità personale, e
consapevolezza delle
proprie esigenze e dei
propri sentimenti, saperli
controllare ed esprimere in
modo adeguato.
CITTA2. La cura di sé,
degli altri, dell’ambiente e
favorire forme di
collaborazione e di
solidarietà.
CITT A3.Riflessione sulle
proprie azioni come
riconoscimento dei propri
diritti e dei propri doveri.
CITT Aa. Mettere in atto
comportamenti di
autonomia, autocontrollo,
fiducia in sé.
CITT Ab. Conoscere la
funzione della regola nei
diversi ambienti di vita
quotidiana.
CITT Ac. Conoscere i
simboli dell’identità
nazionale.
CITT Ad.. Conoscere i
concetti di diritto/dovere.
CITT Ae. Accettare,
rispettare, aiutare gli altri e
i diversi da sé.
CITT Af. Avere cura
dell’igiene della persona e
dell’ambiente di vita
quotidiana.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
RELIGIONE CATTOLICA
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
DIO E L’UOMO
Dio Creatore e Padre.
Un mondo amico.
A1. Esperire l’importanza e l’unicità di ognuno.
A2. Rendersi conto del valore positivo dello stare insieme.
A3. Osservare e raccontare le bellezze della nature.
A4. Riconoscere nella bellezza del mondo e della vita
umana un dono gratuito di Dio Padre.
L’alunno scopre che l’ammirazione
per la bellezza dell’Universo è comune
a molti uomini ed è la strada per
conoscere Dio.
CONOSCENZE ABILITA’ Il valore del nome:
l’identità
personale.
Insieme tutto è più
bello: l’identità
sociale.
La bontà del mondo
naturale ed umano.
Il mondo dono di
Dio.
La vita umana dono
gratuito di Dio.
Esplorare
visivamente
l’ambiente
naturale e
umano.
Riflettere
sull’origine delle
realtà naturali.
Trovare
nell’ambiente i
segni che
richiamano ai
cristiani e ai tanti
credenti la
presenza di Dio
Creatore e Padre.
16
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
I segni del natale
nell’ambiente
DIO E L’UOMO
Gesù di Nazareth,
Emanuele e Messia.
Natale di gioia.
B1. Individuare i segni della festa del Natale
nell’ambiente.
B2. Comprendere che l’Annuncio dell’angelo è stato
accolto da Maria con Gioia e consapevolezza.
B3. Riconoscere il dono più grande che Dio ha fatto agli
uomini: Gesù.
L’alunno conosce il significato del
Natale e le tradizioni ad esse legate.
CONOSCENZE I segni del Natale
nell’ambiente.
Concetto di dono
gratuito.
La storia evangelica
del Natale.
Il valore della
nascita.
ABILITA’ Osservare
l’ambiente e i suo
segni.
Riflettere sul
senso della festa.
Cogliere i segni
cristiani del
Natale.
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
DIO E L’UOMO
Gesù di Nazareth
Emanuele e Messia
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
Il comandamento
dell’amore di Dio e del
prossimo come insegnato
da Gesù.
I giorni di Gesù.
C1.Conoscere le caratteristiche principali dell’ambiente in
cui è vissuto Gesù nella sua infanzia.
C2.Confrontare la propria vita con quella di Gesù.
L’alunno sa confrontare la vita di
Gesù con la propria.
CONOSCENZE ABILITA’
Gesù di Nazareth
Emanuele e Messia.
La casa, la scuola e i
giochi di Gesù.
La mia casa, la mia
scuola e i miei giochi.
Descrivere
l’ambiente di vita
di Gesù nei suoi
aspetti quotidiani,
familiari, sociali e
religiosi.
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
DIO E L’UOMO
Gesù di Nazareth,
Emmanuele e Messia,
crocifisso e risorto.
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
D1. Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.
D2. Scoprire come ogni primavera la natura si risveglia per
una nuova vita.
D3. Conoscere l’evento della Pasqua di Gesù e
comprenderne il significato.
L’alunno conosce il significato della
Pasqua e le tradizioni ad essa
collegate.
17
I segni della Pasqua
nell’ambiente, nelle
celebrazioni e nella pietà
popolare.
Pasqua di gioia.
CONOSCENZE ABILITA’
I simboli della
Pasqua
nell’ambiente.
La primavera: il
risveglio della
natura.
Storia evangelica
della Pasqua.
Cogliere,
nell’ambiente, i
segni della
primavera.
Riconoscere i
simboli della
Pasqua.
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
DIO E L’UOMO
I tratti essenziali della
chiesa.
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
Gesti e segni liturgici
propri della religione
cattolica.
La Chiesa.
E1. Comprendere che la chiesa è il luogo di riunione della
famiglia cristiana.
E2. Individuare, tra gli altri, l’edificio-chiesa nell’ambiente
in cui si vive.
E3. Riconoscere gli elementi esterni ed interni caratteristici
di una chiesa.
L’alunno sa che nella chiesa tutto parla
di Gesù.
L’alunno scopre che la chiesa è il luogo
di culto dei cristiani.
CONOSCENZE ABILITA’
I tratti essenziali
della Chiesa e della
sua missione.
Il quartiere: gli
edifici.
L’edificio chiesa: gli
elementi esterni e
interni.
Riconoscere la
Chiesa come
famiglia di Dio che
fa memoria di
Gesù e del suo
messaggio.
Riconoscere alcuni
elementi essenziali
presenti nella
chiesa – edificio
come l’altare e il
tabernacolo.
18
CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche,
senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da
raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione
dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il
saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali
comportamenti (saper essere).
La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli
obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o
area socio – affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro.
La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico – educativa
e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissi (ciò che si vuole ottenere
dall’alunno) ed i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).
La verifica si articola in tre momenti
• iniziale o diagnostico (rilevazione della situazione di partenza);
• continuo o formativo (verifiche disciplinari in itinere per l’accertamento delle conoscenze ed
abilità raggiunte dall’allievo al termine di ciascun P.F.);
• finale o sommativo o conclusivo (compito unitario in situazione per l’accertamento delle
competenze acquisite al termine di ciascun P.F. alla fine di ogni quadrimestre).
Le famiglie verranno informate bimestralmente (Novembre, Gennaio, Marzo, Maggio) e
quadrimestralmente (Febbraio, Giugno) dei livelli di apprendimento e di maturazione raggiunto
dal bambino, durante i colloqui individuali e le riunioni di classe.
I docenti dell’ interclasse attueranno prove oggettive e non oggettive per la rilevazione degli
apprendimenti secondo parametri definiti collegialmente.
Nell’elaborazione di ogni elemento di prova è posta un’attenzione particolare alla scelta dei contesti
in cui calare le richieste di prestazione degli alunni, affinché risultino vicini alle loro esperienze,
interessanti e motivanti all’esecuzione del compito, senza essere troppo scontati.
Un criterio che guida la costruzione degli elementi di prova, è quello di variare le difficoltà in
relazione ai contenuti disciplinari, intrecciati con i livelli diversi di competenza. Una volta
individuati i contesti, le competenze e i livelli tassonomici, si procede alla ricerca o alla
formulazione della consegna, delle domande, dei distrattori e delle risposte corrette, relativamente
ad ogni elemento di prova.
Per garantire l’univocità della risposta, si utilizzeranno in gran parte quesiti a stimolo chiuso e
risposta chiusa (con soluzioni obbligate e/o a scelta multipla su tre o quattro opzioni).
I quesiti saranno formulati con un linguaggio semplice ed essenziale. Ogni domanda focalizzerà e
accerterà una sola competenza.
Si cercherà di curare l’impostazione grafica, utilizzando un tipo di carattere che favorisca la
leggibilità della prova e la concentrazione sul compito. Una volta formulati i quesiti, si attribuirà un
punteggio per ogni item e si preparerà una tabella valutativa per ogni prova. Si predispone per ogni
prova un foglio di correzione della prova, al fine di garantire l’oggettività anche di questa fase di
lavoro. E’ importante, infatti, che ogni insegnante non interpreti la risposta, ma si limiti a rilevarne
l’esattezza, rimandando ad una fase successiva l’analisi qualitativa degli errori.
19
I.C. “AMANZIO – RANUCCI - ALFIERI”
DI MARANO DI NAPOLI
A.S. 2013/2014
PREMESSA PEDAGOGICA
METODOLOGIA
ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI
OBIETTIVI FORMATIVI
CONTENUTI ESSENZIALI DELLE UNITÀ FORMATIVE
COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI ALLE VARIE DISCIPLINE
LABORATORI (CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI)
PROGRAMMAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI
elaborata collegialmente dalle insegnanti delle classi SECONDE DELL’ISTITUO
CONTROLLO DEGLI APPRENIMENTI
20
P R E M E S S A P E D A G O G I C A
Il presente piano di lavoro mira ad una didattica centrata sull’apprendimento, così che la
valutazione non indichi solo ciò che l’alunno sa, ma “ciò che sa agire e come sa essere, con
ciò che sa”.
Negli obiettivi che ci si propone di raggiungere, si tiene conto del patrimonio individuale acquisito e delle conoscenze ed abilità di ciascun alunno. Valutata la situazione di partenza degli alunni in base alle osservazioni iniziali, in coerenza con le linee nazionali educative e didattiche attualmente in vigore, e in relazione agli obiettivi definiti nel curricolo d’Istituto predisposto in termini di obiettivi di apprendimento e traguardi di sviluppo delle competenze, si stila il seguente piano di lavoro per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità. Si delinea il percorso di apprendimento per l’anno scolastico 2013/2014 relativo ai vari ambiti individuandone gli obiettivi, i metodi, le attività e i contenuti definendo un progetto atto ad armonizzare l’aspetto didattico ed educativo.
L’I.C. Amanzio – Ranucci – Alfieri opera in un ambiente socio-culturale di livello medio-
basso.
La platea scolastica proviene in parte da famiglie abbienti, locali o trasferite dalla città,
soprattutto nelle zone periferiche, e in parte da nuclei familiari disagiati economicamente e
culturalmente. E’ consistente, inoltre la presenza di alunni stranieri.
La mancanza di stimoli culturali sul territorio non favorisce il superamento dei disagi, né
tanto meno un’eventuale evoluzione culturale per cui la scuola è chiamata a svolgere un
ruolo di primaria importanza nel processo di recupero, sollecitazione e sviluppo sociale e
culturale.
ANALISI DEL CONTESTO
SEZIONI A/B PLESSO AMANZIO
n. alunni 44 di cui 3 diversamente abili
n. docenti n° 3 di base
n° 2 di sostegno
n° 1 di religione cattolica
SEZIONI C/D PLESSO AMANZIO
n. alunni 3536
n. docenti n° 3 di base
n° 1 di L2
n° 1 di religione cattolica
21
MEDOLOGIA
Per interagire con gli allievi/e e per favorire il raggiungimento di quanto formulato nella
programmazione saranno individuate tutte le metodologie atte a stimolare la partecipazione attiva
degli alunni, a sviluppare la loro capacità di organizzazione e sistematizzazione delle conoscenze
progressivamente acquisite. Si ricorrerà a moduli diversi di lezione che hanno lo scopo sia di
diversificare l’offerta formativa, perché diventi flessibile e, pertanto, più vicina ai diversi stili di
apprendimento.
Si attueranno dunque:
• lezioni frontali, per fornire i contenuti essenziali di ogni disciplina;
• lezioni interattive con utilizzo di documenti, audiovisivi e sussidi multimediali;
• lezioni articolate in lavoro di gruppo;
• lezioni con il metodo induttivo – deduttivo utilizzando anche il laboratorio;
• visite didattiche finalizzate;
• lezioni modulari;
• laboratori e palestra;
• audiovisivi;
• aule madri multimediali.
Si ricorrerà in particolar modo ad una:
• didattica laboratoriale incentrata sull’operatività degli alunni, sul loro saper fare, sulle
strategie della scoperta, sulla frequenza del laboratorio psico-motorio, scientifico,
linguistico, multimediale;
• didattica multimediale, una modalità fortemente coinvolgente ed efficace che percorre
trasversalmente molte discipline.
ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI
La didattica del primo periodo scolastico (Settembre) sarà dedicata all’accoglienza realizzando attività ludiche e di socializzazione per far ambientare i bambini, in particolar modo per i nuovi arrivati. Nei giorni a seguire, prima di introdurre lavori specifici per l’apprendimento delle diverse discipline, saranno somministrate prove di verifica atte a rilevare la situazione di partenza dei vari gruppi classe.
CONTENUTI ESSENZIALI DEI PERCORSI FORMATIVI
SEZIONI A/B PLESSO RANUCCI
N° alunni 33 Di cui 2 diversamente abili
N° docenti n° 3 di base
n° 1 di religione cattolica
n.2 sostegno
SEZIONI C/D PLESSO RANUCCI
N° alunni 40 Di cui 2 diversamente abili
N° docenti n° 4 di base
n° 1 religione cattolica
n° 1 sostegno
22
La Scuola, i Giochi, la Famiglia sono i tre grandi nuclei esperienziali di ogni bambino con la sua storia
personale, con i suoi vissuti, con i suoi incontri, le interazioni con le persone e con le cose.
Ciascuno sarà coinvolto nella sua dimensione cognitiva, relazionale, affettiva, stimolato a parlare delle sue
esperienze, a riflettere su di esse per acquisire consapevolezza di sé, per collocarsi nel tempo e nello spazio,
per rappresentarsi in relazione agli altri, per raccontarsi nei vari momenti della vita, per riflettere su se stesso
e per costruirsi una propria identità.
Verrà invitato a “fare da solo” e “con gli altri” e ad attivare il proprio sapere.
Percorsi Formativi TITOLO PERIODO
OBIETTIVI FORMATIVI
Accertamento-prerequisiti Verifica dei prerequisiti
Settembre
P.F. n° 1
Di nuovo insieme “Quante emozioni”
Ottobre/Novembre Esprimere
efficacemente la propria
emotività ed affettività
attraverso più linguaggi
riconoscendo la necessità
dell’ascolto, del rispetto e
della cooperazione
* (OB. Correlato a
Cittadinanza e
Costituzione)
P.F. n° 2
Siamo un gruppo con i nostri IO
Dicembre/gennaio Comprendere l’importanza e il rispetto
dei diritti fondamentali di
ciascuno.
Favorire la scoperta
dei doveri propri di ogni
individuo
* Per curare il legame che c’è
fra lo star bene con se stessi e
l’espansione verso gli altri (Ed.
all’affettività)
P.F. n° 3
Anche noi costruiamo l’ambiente
Febbraio/Marzo Favorire comportamenti
corretti ed adeguati alla
salvaguardia di sé e
dell’ambiente di vita
quotidiana
* Per sensibilizzare gli alunni
ad un corretto approccio finalizzato all’attuazione
di stili divita responsabili e
consapevoli (Ed. ambientale)
P. F. n° 4
Rendiamo il mondo migliore
Aprile/maggio Essere consapevoli delle
differenze e saperne avere
rispetto
* (OB. Correlato a
Cittadinanza e
Costituzione)
USCITE E VISITE DIDATTICHE
Nel corrente anno scolastico si prevede:
23
partecipazione a spettacoli teatrali e/o cinematografici presso il teatro “G. Siani”;
partecipazione alla settimana del Marano ragazzi spot Festival (educazione alla
legalità)
Uscita didattica periodo natalizio e/o visione di un film da scegliere
Uscita didattica di fine anno
Si intende aderire, inoltre, alle iniziative che verranno proposte nel corso d’anno dalle referenti
competenti, sempreché si riterranno in stretto rapporto all’attività didattica in corso.
COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI ALLE VARIE DISCIPLINE
1. Capacità di ascolto: sviluppare e migliorare l’ascolto per comprendere ed interpretare messaggi
2. Capacità di comprensione: sviluppare e migliorare la capacità di decodificare informazioni e
messaggi di vario tipo.
3. Capacità di comunicazione: sviluppare e migliorare le modalità di comunicazione utilizzando i
vari canali espressivi.
4. Capacità di lettura: acquisire e migliorare la capacità di leggere diverse tipologie testuali
comprendendone il significato.
5. Capacità di produzione: acquisire e sviluppare la capacità di scrivere messaggi di vario tipo in
forma corretta e comprensibile.
7. Capacità logiche: acquisire e sviluppare la capacità di cogliere relazioni e nessi logici in
situazioni diverse.
LABORATORI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Nel corso del corrente anno scolastico si prevede di attuare per le otto classi seconde dell’I.C. i
seguenti laboratori curricolari ed extracurricolari:
LABORATORIO TIPOLOGIA CLASSI
COINVOLTE
DOCENTI
IL GIOCO DEL
TEATRO
CURRICOLARE
TEATRO
CLASSI SECONDE
AMANZIO –RANUCCI
TUTTI
A SCUOLA CON
RACCHETTA E
VOLANO
CURRICOLARE
BADMINTON
CLASSE SECONDA
SEZ. A-B-D - RANUCCI
DI PALMA
ABBINANTE
PROGETTO FAIR
PLAY
CURRICOLARE
PALLAMANO
SPORTIVO
CLASSI SECONDE
AMANZIO - RANUCCI
DE ROMA
GIORDANO
DI PALMA
ABBINANTE
PROGETTO LA PORTA
DELLA LUNA
EXTRACURRICOLARE CLASSI SECONDE
AMANZIO
NASTI
24
INTERVENTI PER ALUNNI D.A.
Gli alunni diversamente abili, compatibilmente con le loro capacità e potenzialità e in relazione alla
diagnosi funzionale, prenderanno parte alle attività della classe e il docente di sostegno pianificherà,
per ciascuna unità di apprendimento e insieme al team docente della classe, attività, modalità,
strategie per gli interventi individualizzati. In questa sezione è riportata un’analisi generale degli
alunni e, in base alla patologia, le indicazioni per la pianificazione degli interventi.
Sarà strutturata una programmazione individualizzata relativamente alle problematiche emerse dalla D.F. Inoltre, si favorirà soprattutto la relazione e l’integrazione nel gruppo classe, nonché l’inserimento costruttivo e completo nelle attività correnti della classe. Inoltre, verranno diversificate le strategie sulla base delle caratteristiche apprenditive di ciascuno.
Sarà seguita in toto la programmazione di classe.
Si terrà conto per tali alunni dei laboratori
presenti nel POF per l’inserimento di tali alunni.
25
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
LINGUA ITALIANA
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE
DISCIPLINARI
ASCOLTO E
PARLATO
CONOSCENZE ABILITA’
L’alunno sa:
- Interagire in una conversazione
formulando domande e dando
risposte pertinenti su argomenti di
esperienza diretta.
- Comprendere l’argomento e le
informazioni principali di discorsi
affrontati in classe.
- Seguire la narrazione di testi
ascoltati o letti mostrando di
saperne cogliere il senso globale.
- Raccontare oralmente una storia
personale o fantastica rispettando
l’ordine cronologico e/o logico.
- Comprendere e dare semplici
istruzioni su un gioco o un'attività
che conosce bene.
ITA1. Elementi fondamentali
della comunicazione orale
ITA1a. Mantenere l’attenzione
su messaggi orali di diverso
tipo.
ITA1b. Ascoltare e
comprendere istruzioni e
semplici comunicazioni di uso
pragmatico.
ITA1c. Ascoltare e
comprendere spiegazioni,
narrazioni e descrizioni.
ITA1d. Ascoltare e
comprendere gli interventi dei
compagni.
ITA1e. Comprendere nuovi
termini o espressioni in base al
contenuto e ai contesti
ITA2. Interazione nello scambio
comunicativo secondo il contesto
e nel rispetto delle regole
ITA2a. Partecipare alle
conversazioni-discussioni in
modo pertinente e rispettando le
regole stabilite
ITA2b. Utilizzare un lessico
appropriato facendo anche uso
di termini nuovi.
ITA3. Organizzazione del
contenuto secondo il criterio
della successione temporale e nel
rispetto delle concordanze
ITA3a. Raccontare con parole
adeguate un vissuto o una
storia.
LETTURA
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE
DISCIPLINARI
L’alunno sa:
-Leggere testi letterari di vario
genere appartenenti alla letteratura
per l’infanzia sia a voce alta, con
tono di voce espressivo, sia con
lettura silenziosa e autonoma,
riuscendo a formulare su di essi
semplici pareri personali.
-Comprendere testi di tipo diverso
in vista di scopi funzionali, di
intrattenimento e/o svago, ne
individua il senso globale e/o le
informazioni principali.
CONOSCENZE ABILITA’
ITB1.Tecnica di lettura e tratti
prosodici ( intensità – ritmo -
timbro) e traduzione degli stessi
mediante la punteggiatura
ITB1a. Leggere brani in
stampato minuscolo e corsivo;
ITB1b.Leggere a voce alta in
modo chiaro, scorrevole e
rispettando la punteggiatura;
ITB1c. Utilizzare la tecnica di
lettura silenziosa per leggere
testi di vario tipo.
ITB2. Funzione e scopo del testo
– contesto: comprensione dei
significati
ITB2a. Mettere in corrispondenza
immagini e didascalie;
ITB2b. Eseguire consegne di
lavoro scritte;
ITB2c. Cogliere il significato
globale di semplici testi,
individuare gli elementi essenziali e
la sequenza temporale.
ITB2d. Cogliere in semplici
filastrocche e poesie il significato
globale e le caratteristiche
strutturali ( rime – versi – strofe).
ITB2.e. Memorizzare e recitare
poesie e filastrocche.
ITB2f. Riconoscere la ifferenza
tra alcuni tipi di testo.
26
SCRITTURA
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO C COMPETENZE
DISCIPLINARI
L’alunno sa:
- Produrre semplici testi di vario
tipo legati a scopi concreti (per
utilità personale, per stabilire
rapporti interpersonali) e connessi
con situazioni quotidiane (contesto
scolastico e/o familiare).
- Produrre testi legati a scopi
diversi (narrare, descrivere,
informare).
- L’alunno comunica per iscritto
con frasi semplici e compiute,
strutturate in un breve testo che
rispetti le fondamentali
convenzioni ortografiche.
CONOSCENZE ABILITA’
ITC1. Organizzazione della
produzione scritta:
•Secondo i criteri di logicità e di
successione temporale;
•Nel rispetto delle convenzioni
ortografiche.
ITC1a.Consolidare la tecnica
di scrittura nei diversi
caratteri.
ITC1b. Copiare correttamente
dalla lavagna e/ materiale
predisposto.
ITC2. Rielaborazione di parole e
testi
ITC2a. Scrivere parole e
semplici frasi partendo da
immagini.
ITC2b. Scrivere brevi testi
narrativi, descrittivi, regolativi
con l’ausilio di immagini e/o
schemi utilizzando gli
indicatori temporali.
ITC3.Tecniche di riduzione del
testo narrativo
ITC3a.Conoscere e utilizzare
le prime tecniche per avviare
al riassunto: leggere e
riconoscere le parole chiavi.
1)ACQUISISIZIONE
ED ESPANSIONE
DEL LESSICO
RICETTIVO E
PRODUTTIVO
2) ELEMENTI DI
GRAMMATICA
ESPLICITA E
RIFLESSIONE
SUGLI USI DELLA
LINGUA
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO D COMPETENZE
DISCIPLINARI
L’alunno sa:
- utilizzare in modo appropriato le
parole man mano apprese
- riconoscere le regole ortografiche
e gli elementi morfologici di base.
CONOSCENZE ABILITA’ ITD1. Il lessico ITD1a. Ampliare
progressivamente il lessico.
ITD2. Conoscenza, utilizzo,
classificazione, trasformazione
degli elementi della lingua:
L’alfabeto
Convenzioni ortografiche
Segni di punteggiatura
Categorie
morfosintattiche
ITD2.a. Conoscere e
utilizzare l’ordine alfabetico
ITD2.b. Discriminare suoni
affini
ITD2c. Riconoscere e
rispettare le convenzioni
ortografiche: accento, doppie,
digrammi, trigrammi,
apostrofo, divisione in sillabe.
ITD2d. Riconoscere e
utilizzare i segni di
punteggiatura : virgola, due
punti, punto fermo,
interrogativo, esclamativo.
ITD2e. Riconoscere,
distinguere e classificare
alcune categorie
morfosintattiche:
Nome
Articolo
Verbo (parola-azione)
Aggettivo (parola-qualità)
ITD2f. Riconoscere la frase
come sequenza logica e
ordinata di parole.
ITD2g. Riconoscere
l’enunciato minimo.
27
EDUCAZIONE FISICA
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE
DISCIPLINARI
IL CORPO E LA
SUA RELAZIONE
CON LO SPAZIO E
IL TEMPO
CONOSCENZE ABILITA’ - L’alunno sa muoversi in uno
spazio strutturato utilizzando i
movimenti giusti per ogni
stazione proposta.
EFA.1 Si colloca, in posizioni
diverse, in rapporto allo spazio,
ad altri e/o ad oggetti.
EFA.2. Utilizza diversi schemi
motori (correre, saltare, afferrare,
lanciare, ecc.).
EFA.3. Riconosce e riproduce
semplici sequenze ritmiche con il
proprio corpo e con attrezzi.
EFA1a. Muoversi secondo una
direzione controllando la
lateralità e adattando gli
schemi motori in funzione di
parametri spaziali e temporali.
IL LINGUAGGIO
DEL CORPO COME
MODALITÀ
COMUNICATIVO-
ESPRESSIVA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE
DISCIPLINARI -L’alunno ascoltando semplici
brani musicali con ritmi diversi sa
muoversi rispettando i tempi e/o le
indicazioni
- L’alunno sa eseguire semplici
sequenze di movimento o piccole
coreografie individuali e collettive
CONOSCENZE ABILITA’ EFB1.Utilizza il corpo e il
movimento per esprimersi,
comunicare stati d'animo,
emozioni e sentimenti anche nella
forma della drammatizzazione.
EFB1a.Utilizzare il corpo ed il
movimento per rappresentare
situazioni comunicative reali e
fantastiche.
IL GIOCO, LO
SPORT, LE
REGOLE E IL FAIR
PLAY
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C COMPETENZE
DISCIPLINARI - L’alunno in una determinata
situazione di gioco mostra di
rispettare le regole sia in
modalità individuale che di
squadra.
CONOSCENZE ABILITA’ EFC1. Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play
EFC1a. Partecipare al gioco
collettivo rispettando
indicazioni, regole e gli altri
SALUTE E
BENESSERE,
PREVENZIONE E
SICUREZZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO D COMPETENZE
DISCIPLINARI - L’alunno sa organizzare lo spazio
di attività e sa utilizzarlo in modo
adeguato e corretto
- L’alunno controllare e gestire la
respirazione anche attraverso
tecniche di rilassamento.
CONOSCENZE ABILITA’ EFD1. Uso corretto di spazi di
attività e di attrezzi.
EFD1a. Organizzare lo spazio
di attività ed utilizzarlo nella
maniera più corretta
EFD2b. Utilizzare gli attrezzi
correttamente
28
ARTE ED IMMAGINE
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE
DISCIPLINARI
ESPRIMERSI E
COMUNICARE
CONOSCENZE ABILITA’
L’alunno utilizza gli
elementi del linguaggio
visivo( segno, linea,
colore, spazio..) per
riprodurre immagini.
L’alunno sa interpretare
semplici messaggi
visivi.
L’alunno sa riprodurre
immagini dell’ambiente
circostante.
ARTA1. Elaborare creativamente
produzioni personali e autentiche
per esprimere sensazioni ed
emozioni;
ARTA2. rappresentare e
comunicare la realtà percepita.
ARTA3. Trasformare immagini e
materiali ricercando soluzioni
figurative.
ArtAa. Arricchire l’immagine
corporea e la sua
appresentazione.
ArtAb.Sperimentare
trasformazioni creative di
immagini del volto.
ArtAc. Sperimentare la tecnica
delle macchie simmetriche e di
colore.
ArtAd. Sperimentare la tecnica
del frottage.
AetAe, Realizzare collage con
diversi tipi di carta.
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE
DISCIPLINARI
OSSERVARE E
LEGGERE LE
IMMAGINI
CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno è in grado di
utilizzare la capacità di
osservare,esplorare,
descrivere e leggere
immagini( fotografie,
manifesti, fumetti) e
messaggi multimediali
(spot, filmati…)
individuando gli
elementi grammaticali
di base del linguaggio
visuale.
ARTB1. Riconoscere in un testo
iconico-visivo gli elementi
grammaticali e tecnici del
linguaggio visuale( linee, colori,
forme, spazio…) individuando il
loro linguaggio espessivo.
Art.Ba. Tracciare diversi tipi di
linea ed utilizzarle in produzioni
grafico-pittoriche.
Art.Bb. Descrivere una
sequenza di immagini.
Art.Bc. Ordinare una sequenza
di immagini.
Art.Bd. Utilizzare la tecnica del
puntinismo.
MUSICA
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE
DISCIPLINARI
ASCOLTO E
COMPRENSIONE
CONOSCENZE ABILITA’ • L’alunno esplora,
descrimina ed elabora
eventi sonori dal punto di
vista qualitativo, spaziale e
in riferimento alla loro
fonte.
MUA1. La sonorità di ambienti e
oggetti naturali ed artificiali.
Mua1a. Attribuire significati a
segnali sonori, semplici sonorità
quotidiane ed eventi naturali.
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE
DISCIPLINARI CONOSCENZE ABILITA’
COMUNICAZIONE
E PRODUZIONE
MUB1. Giochi vocali individuali e
di gruppo e collaborazione del
gesto motorio con la musica
MUB2. Il ritmo
MUB3. Strumenti musicali
MUB4. Canto corale
Mub1a .Utilizzare la propria
voce e il proprio corpo, a partire
da stimoli musicali, in giochi e
libere attività.
Mub2a. Riprodurre e creare
individualmente semplici ritmi
Mub3a. Costruire semplici
strumenti musicali
Mub3b. Utilizzare lo
strumentario ORFF.
Mub4a. Cantare in coro
Mub4b. Eseguire canti
coordinando i propri
movimenti sulla musica
• L’alunno impara ad
ascoltare se stesso e gli
altri cogliendo gli aspetti
espressivi traducendoli in
azione motoria.
• L’alunno sa, ascoltato un
ritmo, riprodurlo
individualmente ed in
gruppo
• L’alunno sa utilizzare
semplici strumenti musicali
da solo e/o in gruppo
• L’alunno sa cantare in coro
e sa eseguire canti/balli
coordinando i movimenti
del proprio corpo alla
musica.
29
INGLESE
NUCLEI
FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE
DISCIPLINARI
Listening Ricezione orale
CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno:
-Ascolta e comprende
istruzioni,domande, semplici
messaggi per interazioni
comunicative, con lessico e
strutture noti su argomenti di vita
quotidiana.
Conoscere:
1. Conoscere lessico e strutture
note per eseguire semplici
comandi.
1.a Comprendere ed
eseguire istruzioni e procedure
correlate alla vita di classe o
allo svolgimento di un gioco.
Speaking
Interazione orale
2 Conoscere lessico e strutture
relative alla presentazione
personale e agli ambiti della vita
quotidiana.
2.a Essere in grado di
riprodurre Suoni e ritmi della
L 2
2.b Saper interagire con
l'insegnante o con un
compagno in situazioni
comunicative reali.
-Interviene in situazioni
comunicative rispondendo e
ponendo domande.
- Utilizza strutture e lessico appresi
per indicare e descrivere qualcuno
o qualcosa.
Reading
Ricezione scritta
3 Conoscere il lessico e
comprendere il significato di
parole e brevi frasi scritte
3.a Essere in grado di leggere
con la giusta pronuncia
vocaboli e brevi frasi.
3.b Saper collegare vocaboli e
frasi alle corrispondenti
immagini.
- Riconosce la forma scritta di
parole ed espressioni già note.
- Legge vocaboli e brevi frasi e ne
comprende il significato.
Writing
Produzione scritta
4 Riprodurre parole già note in
forma scritta.
4.a Saper copiare
correttamente vocaboli della
L2.
4.b Saper completare brevi
frasi .
4.c Saper scrivere
autonomamente vocaboli ed
inserirli in semplici frasi.
-Scrive in modo complessivamente
corretto e relativamente autonomo
vocaboli già noti relativi alla sfera
personale e alla vita quotidiana.
30
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
AREA STORICO - GEOGRAFICA
STORIA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI
USO DELLE FONTI
CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno legge fonti di diverso
tipo e ne ricava informazioni.
Utilizza le tracce del passato
per produrre informazioni.
STA1. Individuare le tracce
come fonti per produrre
conoscenze sul proprio passato.
STAa. Ricavare
informazioni dalle fonti e
dalle tracce.
STAb. Ricavare
informazioni dalle tracce..
STAc. Usare fonti per
produrre informazioni.
STAd.Confrontare diversi
tipi di fonte.
STAe Riconoscere la
fonte storica come mezzo
per ricostruire il passato.
STAf. Ricavare
informazioni da fotografie
e documenti.
STAg. Rilevare le
trasformazioni apportate
da trascorrere del tempo.
ORGANIZZAZIONI
DELLE
INFORMAZIONI
STRUMENTI
CONCETTUALI
PRODUZIONE
SCRITTA ED
ORALE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITA’ Riconosce relazioni di successione
e di contemporaneità.
Padroneggia la terminologia
relativa a giorno, settimana, mese,
stagione e rappresenta la linea del
tempo di un anno.
L’alunno riconosce elementi
significativi del passato e del suo
ambiente di vita.
Rappresenta sulla linea del tempo
la storia personale,
individuandone i periodi e i
mutamenti.
STB1. Rappresentare graficamente
e verbalmente le attività, i fatti
vissuti e narrati.
STB2. Riconoscere relazioni di
successione e di contemporaneità:
durate, periodi, cicli temporali,
mutamenti, in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate.
STB3. Comprendere la funzione e
l’uso degli strumenti convenzionali
per la misurazione e la
rappresentazione del tempo
(orologio, calendario…ecc)
.
STB4. Comprendere i concetti del
presente, passato, futuro.
STB5. Ordinare fatti ed esperienze
secondo un rapporto basato sulla
datazione.
STB6. Rappresentare conoscenze e
concetti appresi mediante grafismi,
disegni…risorse digitali..
STB1a. Utilizzare
correttamente gli indicatori
temporali.
STB2b.Collocare nel tempo
fatti ed esperienze vissute.
STB4a. Prendere coscienza
di cose che fanno parte del
vissuto personale.
STB5a. Narrare in modo
semplice fatti appartenenti al
proprio vissuto.
STB6a. Costruire la linea del
tempo relativa ad alcune
tappe importanti dei primi
anni di scuola.
STB6b. Ricavare
informazioni
dall’osservazione del proprio
ambiente di vita.
31
GEOGRAFIA
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITA’
ORIENTAMENTO
GEOA1. Muoversi
consapevolmente nello spazio
circostante, orientandosi attraverso
punti di riferimento, utilizzando gli
indicatori topologici (avanti, dietro,
sinistra, destra…)
geoA1a.Utilizzare
correttamente i concetti che
esprimono le relazioni di
posizione di oggetti nello
spazio.
geoA1b. Individuare gli
elementi caratteristici di alcuni
ambienti.
geoA1c. Osservare e
rappresentare oggetti dall’alto e
di fronte.
geoA1d. Esplorare il territorio
circostante.
geoA1e. Analizzare gli spazi e
coglierne funzione, struttura ,
regole di uso.
Sa usare i concetti che
esprimono relazioni di
posizioni di oggetti nello
spazio usando gli appositi
indicatori.
Sa riconoscere gli elementi
fisici e antropici di un
paesaggio.
Sa riconoscere il rapporto tra
la realtà osservata e la sua
rappresentazione.
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO B
CONOSCENZE ABILITA’
ELEMENTI FISICI E
ANTROPICI CHE
CARATTERIZZANO I
PAESAGGI.
GEOB1. Conoscere e
rappresentare graficamente i
principali tipi di paesaggio.
GEOB2. Leggere globalmente
un ambiente attraverso i suoi
elementi costitutivi.
geoB1a. Individuare gli
elementi caratteristici di alcuni
ambienti.
geoB2b. Esplorare il territorio
circostante.
GeoB2c. Analizzare gli spazi e
coglierne funzione, struttura ,
regole
GeoB2d. Osservare un
paesaggio e la sua
rappresentazione e individuare
la presenza di elementi fisici,
antropici,fissi, mobili.
GeoB2e. Individuare nel
territorio gli elementi costitutivi
e distinguere quelle naturali da
quelli antropici.
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO C
RAPPORTO TRA REALTÀ
GEOGRAFICA E SUA
RAPPRESENTAZIONE,
LOCALIZZAZIONE E
POSIZIONE RELATIVA E
ASSOLUTA.
CONOSCENZE ABILITA’
GEOC1. Conosce il territorio
circostante attraverso
l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta .
GEOC1a. Identificare la
posizione degli oggetti nello
spazio.
GEIC2b. Formulare ipotesi
di organizzazione di spazi
vissuti( aula, camera, casa) e
di comportamenti da
assumere.
GEO3c. Rappresentare lo
spazio vissuto riconoscendo
dei diversi ambienti interni
ed esterni alla scuola.
32
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
AREA MATEMATICA- SCIENTIFICO- TECNOLOGICA
MATEMATICA NUCLEI
FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI
IL NUMERO
CONOSCENZE ABILITA’ AGIRE
● Ordina i numeri entro il 100
●Confronta i numeri entro il 100
●Raggruppa quantità in decine e unità
●Abbina i calcoli di addizione,
sottrazione, moltiplicazione e divisione
alla corrispondente situazione
problematica
●Collega il risultato alla tabellina
corrispondente
RAPPRESENTARE
●Rappresenta i numeri sull’abaco
●Scompone i numeri in unità, decine,
centinaia
●Esegue addizioni con il cambio entro
il 100
●Esegue sottrazioni con il prestito
entro il 100
●Esegue moltiplicazioni senza cambio
entro il 100
●Esegue divisioni in riga entro il 100
VERBALIZZARE
●Usa un linguaggio corrispondente a
quello simbolico grafico
● Utilizza un linguaggio appropriato
per esporre una situazione
problematica e la sua risoluzione
RELAZIONALE
● Cura il materiale proprio e della
scuola ( abaco, multibase, ecc)
●Rispetta le regole stabilite durante i
giochi matematici
●Collabora con i compagni e gli adulti
●Socializza le proprie scoperte
M. A1 Conoscere i numeri negli
aspetti ordinali e cardinali entro
il 100
M. A2 Conoscere il valore
posizionale di unità, decine,
centinaia.
M. A3 Conoscere il significato di
addizione, sottrazione come resto
e differenza, moltiplicazione e
divisione come distribuzione.
M.A4 Individuazione,
formulazione e risoluzione di
semplici problemi.
M. Aa Saper ordinare,
leggere e scrivere i numeri
cardinali e ordinali entro il
100.
M. Ab Saper effettuare
raggruppamenti in base
dieci.
M. Ac Saper mettere in
relazione quantità e simbolo
numerico.
M. Ad Saper contare in
senso progressivo e
regressivo.
M. Ae Saper riconoscere i
numeri pari e dispari.
M. Af Saper stabilire
relazioni di uguaglianza,
maggioranza e minoranza
fra i numeri.
M. Ag Saper conoscere il
valore posizionale di unità,
decine, centinaia.
M. Ah Comporre e
scomporre i numeri entro il
100
M. Ai Saper utilizzare una
terminologia specifica (
addendo, somma, resto,
differenza…).
M. Al Saper eseguire
semplici operazioni in riga
e in colonna.
M. Am Saper memorizzare
le tabelle della
moltiplicazione.
M. An Saper utilizzare
strategie di calcolo orale.
M.Ao Saper ricostruire e
rappresentare situazioni
problematiche con
materiale strutturato e non.
M.Ap Saper verbalizzare le
azioni compiute.
M.Aq Saper risolvere
semplici situazioni
problematiche con una
domanda e una operazione.
33
SPAZIO E
FIGURE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE DISCIPLINARI M. B1 Conoscere sia lo
spazio sia il piano, passando
dallo spazio alla geometria.
M. B2 Conoscere le principali
figure geometriche del piano e
dello spazio.
M. Ba Saper localizzare
un corpo nello spazio
utilizzando gli indicatori
topologici.
M. Bb Saper individuare
gli elementi di uno
spostamento.
M. Bc Saper riconoscere
diversi tipi di linea
M. Bd Saper riconoscere
nello spazio le figure
solide.
M. Be Saper riconoscere
le principali figure piane:
confine, regione interna,
esterna.
M. Bf Saper disegnare i
vari tipi di linea, le
principali figure piane, le
simmetrie interne ed
esterne.
AGIRE
●Raggruppa figure geometriche
piane in base a criteri dati
●Collega figure piane e solide al
proprio nome
RAPPRESENTARE
●Disegna figure geometriche piane
●Disegna simmetrie interne e
esterne
●Colora confini e regioni
VERBALIZZARE
●Usa il linguaggio specifico per
descrivere e spiegare procedimenti
RELAZIONALE
●Saper collaborare in piccolo
gruppo
RELAZIONI,
MISURE, DATI
E
PREVISIONI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C COMPETENZE DISCIPLINARI M. C1 Conoscere sistemi di
misura
M. C2 Conoscere una
terminologia specifica relativa
ad indagini
M.Ca Saper individuare nel
vissuto quotidiano ciò che è
misurabile.
M.Cb Saper individuare le
fondamentali unità di
misura convenzionali e non.
M.Cc Effettuare confronti
tra grandezze.
M.Cd Saper osservare
eventi e fenomeni.
M.Ce Saper rilevare dati
numerici in contesti diversi.
M.Cf Saper utilizzare i
quantificatori, i connettivi,
la negazione.
M.Cg Saper utilizzare una
terminologia specifica
relativa ad indagini.
M.Ch Saper raccogliere e
tabulare dati relativi alla
propria esperienza..
M.Ci Saper rappresentare i
dati raccolti mediante
diagrammi ( Venn,
istogramma, diagramma ad
albero).
M.Cl Saper leggere ed
interpretare
rappresentazioni grafiche.
AGIRE
●Collega ad ogni situazione il termine
appropriato
RAPPRESENTARE
●Rappresenta diagrammi e tabelle
VERBALIZZARE
●Utilizza il linguaggio corrispondente
a quello grafico
●Verbalizza situazioni affrontate
RELAZIONALE
●Saper collaborare in un gruppo
durante le attività di indagine
AGIRE
●Collega ad ogni situazione il termine
appropriato
RAPPRESENTARE
●Rappresenta diagrammi e tabelle
VERBALIZZARE
●Utilizza il linguaggio corrispondente
a quello grafico
●Verbalizza situazioni affrontate
RELAZIONALE
●Saper collaborare in un gruppo
durante le attività di indagine
34
SCIENZE
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
SPERIMENTARE CON
OGGETTI
E MATERIALI
CONOSCENZE ABILITA’ AGIRE
●Descrive e ordina in base alle
caratteristiche oggetti
●Collega relazioni
RAPPRESENTARE
●Disegna semplici oggetti
●Disegna e completa tabelle
VERBALIZZARE
●Verbalizza le situazioni rappresentate
RELAZIONALE
●Saper collaborare in piccolo gruppo
SC. A1 Conoscere le
caratteristiche di alcuni
oggetti.
SC. Aa Saper descrivere e
confrontare oggetti in base
alle loro caratteristiche.
SC.Ab Saper raggruppare
per somiglianze (oggetti,
animali e piante).
OSSERVARE
E
SPERIMENTARE
SUL CAMPO
SC. B1 Conoscere le
caratteristiche e i
cambiamenti delle
quattro stagioni.
.
SC. Ba Saper descrivere
e riconoscere i
cambiamenti stagionali. .
SC.Bb Saper
riconoscere le
trasformazioni rilevate
nei fenomeni naturali e
artificiali.
SC. Bc Saper osservare
e descrivere in una
trasformazione ciclica il
passaggio da uno stato
all’altro e riconoscerne le
cause.
AGIRE
●Descrive e ordina in base alle
caratteristiche delle stagioni
●Riconosce e descrive semplici
esperienze
●Descrive una trasformazione ciclica e
ne riconosce le cause
RAPPRESENTARE
●Disegna in ordine temporale le
quattro stagioni
VERBALIZZARE
●Verbalizza le situazioni
osservate e le rappresenta
RELAZIONALE
●Saper rispettare l’ambiente
L’UOMO I VIVENTI
E L’AMBIENTE
SC. C1 Conoscere le
relazioni tra viventi.
SC. C2 Conoscere le
trasformazioni dei
viventi.
SC.C3 Conoscere il ciclo
vitale di un essere
vivente e le funzioni
principali (alimentazione,
riproduzione,…).
SC.C4 Conoscere le
relazioni casuali tra i
fenomeni osservati.
SC.Ca Saper
riconoscere le
trasformazioni dei
viventi.
SC. Cb Saper osservare
il ciclo vitale di un essere
vivente e correlare le
funzioni principali.
SC.Cd Saper
riconoscere alcune
relazioni causali tra
animali e piante e tra
viventi e l’ambiente.
AGIRE
●Descrive e ordina in base alle
caratteristiche animali, piante e non
viventi
●Collega relazioni nei vari ambienti
●Sceglie immagini, disegni e testi per
approfondimenti
RAPPRESENTARE
●Disegna viventi e non viventi
●Disegna grafici
VERBALIZZARE
●Verbalizza le situazioni
rappresentate
●Verbalizza le esperienze effettuate
RELAZIONALE
●Saper rispettare il materiale
scolastico e non, proprio ed altrui
35
TECNOLOGIA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI
OGGETTI E
MATERIALI
CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno sa classificare i
materiali in base alle
caratteristiche di: pesantezza,
leggerezza, resistenza, fragilità,
durezza, elasticità, plasticità.
Sa identificare e nominare parti di
oggetti e strumenti
Sa usare oggetti, strumenti e
materiali coerentemente con le
funzioni ed i principi di sicurezza
che vengono dati
TECNA1. Gli strumenti,
gli oggetti e le macchine
che soddisfano i bisogni
primari dell’uomo
TECNA2. Caratteristiche
proprie di un oggetto e delle
parti che lo compongono
TECNA3. Identificazione
di alcuni materiali, del loro
impiego e della loro storia
(lana e legno).
TECNA a. Osservare ed
analizzare le caratteristiche
di elementi che
compongono l’ambiente di
vita del bambino
riconoscendone le funzioni.
TECNA b. Denominare ed
elencare le caratteristiche
degli oggetti che osserva.
TECNA c. Conoscere le
principali proprietà della
lana e del legno.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI
I DIRITTI E I DOVERI
DEI BAMBINI
CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno conosce le regole di
buona convivenza e rispetta le
regole condivise
L’alunno possiede la
consapevolezza dei diritti e dei
doveri
L’alunno ha cura del proprio
materiale, di quello altrui ha cura
e dell’ambiente di vita quotidiana
CITT A1. Il senso
dell’identità personale, e
consapevolezza delle
proprie esigenze e dei
propri sentimenti, saperli
controllare ed esprimere in
modo adeguato.
CITTA2. La cura di sé,
degli altri, dell’ambiente e
favorire forme di
collaborazione e di
solidarietà.
CITT A3.Riflessione sulle
proprie azioni come
riconoscimento dei propri
diritti e dei propri doveri.
CITT Aa. Mettere in atto
comportamenti di
autonomia, autocontrollo,
fiducia in sé.
CITT Ab. Conoscere la
funzione della regola nei
diversi ambienti di vita
quotidiana.
CITT Ac. Conoscere i
simboli dell’identità
nazionale.
CITT Ad.. Conoscere i
concetti di diritto/dovere.
CITT Ae. Accettare,
rispettare, aiutare gli altri e
i diversi da sé.
CITT Af. Avere cura
dell’igiene della persona e
dell’ambiente di vita
quotidiana.
36
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
RELIGIONE CATTOLICA
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
DIO E L’UOMO
Dio Creatore e Padre.
LA BIBBIA E LE
ALTRE FONTI
I racconti della
creazione
Un mondo di bene
A1. Scoprire che per la religione cristiana Dio è il Creatore e
Padre.
A2. Saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali,
tra cui i racconti della creazione.
L’alunno riflette su Dio
Creatore e Padre.
L’alunno si confronta con
l’esperienza religiosa e
distingue la specificità della
proposta di salvezza del
cristianesimo.
CONOSCENZE ABILITA’ La bontà, varietà e
l’utilità delle opere
create.
Francesco, il santo
che amava ogni
creatura animata e
inanimata.
Comportamenti di
tutela e rispetto del
creato.
Apprezzare
l’armonia e la
bellezza del creato,
opera di Dio Padre,
riconoscendone il
valore.
Conoscere
significative figure
di cristiani come
esempi di tutela e
amore per il creato.
Sviluppare
comportamenti di
rispetto e cura della
realtà naturale ed
umana, dono di Dio.
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
DIO E L’UOMO
Gesù di Nazareth,
Emmanuele e Messia.
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
I segni cristiani del
Natale.
Natale di luce
B1. Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia
e come tale testimoniato dai cristiani.
B2. Riconoscere i segni cristiani in particolare del
Natale nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella
tradizione popolare.
L’alunno riconosce il significato
del Natale, traendone motivo per
interrogarsi sul valore di tale
festività nell’esperienza
personale, familiare e sociale.
CONOSCENZE Le origini del primo
presepe.
Significato del
tempo di Avvento.
La storia biblica del
Natale.
La visita dei Magi, i
loro doni e il segno
della stella.
Opere d’arte sulla
Natività.
ABILITA’ Scoprire l’origine
della tradizione del
presepe.
Comprendere il
significato cristiano
dell’ Avvento.
Conoscere la storia
evangelica del
Natale.
Riconoscere nella
visita dei Magi la
realtà di Gesù quale
Figlio di Dio.
37
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
DIO E L’UOMO
Gesù di Nazareth,
Emanuele e Messia.
LA BIBBIA E LE
ALTRE FONTI
Gli episodi chiave dei
racconti evangelici.
I VALORI ETICI E
RELIGIOSI
Il comandamento
dell’amore di Dio e del
prossimo.
Il tempo di Gesù
C1. Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia.
C2. Saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali
tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici.
C3. Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul
comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come
insegnato da Gesù.
L’alunno riflette sugli elementi
fondamentali della vita di Gesù e sa
collegare i contenuti principali del
suo insegnamento alle tradizioni
dell’ambiente in cui vive.
CONOSCENZE ABILITA’
La terra di Gesù.
L’abitazione e gli
oggetti.
La chiamata alla
conversione.
I miracoli di Gesù.
La parabola del Padre
Buono.
Conoscere le
caratteristiche
principali
dell’ambiente
in cui è vissuto
Gesù nella sua
infanzia.
Confrontare la
propria vita con
quella di Gesù
individuandone
la storicità.
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
DIO E L’UOMO
Gesù di Nazareth
crocifisso e risorto.
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
I segni cristiani della
Pasqua.
Pasqua di luce
D1. Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.
D2. Scoprire come ogni primavera la natura si risveglia
per una nuova vita.
D3. Conoscere l’evento della Pasqua di Gesù e
comprenderne il significato.
L’alunno riflette sugli
elementi fondamentali
della vita di Gesù.
L’alunno riconosce il
significato cristiano della
Pasqua e ne trae motivo
per interrogarsi sul valore
di tale festività
nell’esperienza personale,
familiare e sociale.
CONOSCENZE ABILITA’
Il Vangelo di
Pasqua.
L’evento della
risurrezione.
Il racconto
biblico di
Pentecoste.
I simboli dello
Spirito Santo:
fuoco e vento.
Conoscere i
momenti salienti
della storia di
Pasqua.
Riconoscere
nella risurrezione
di Gesù un
messaggio di
speranza e
salvezza per tutti
i cristiani.
Comprendere
che il dono dello
Spirito Santo ha
segnato l’inizio
della Chiesa.
38
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
DIO E L’UOMO
La preghiera come
dialogo tra l’uomo e
Dio.
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
Gesti e segni liturgici
propri della religione
cattolica.
Insieme nella gioia
E1. Individuare i tratti essenziali della Chiesa.
E2. Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio,
evidenziando nella preghiera cristiana la specificità del “Padre
nostro”.
E3. Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri
della religione cattolica (modi di celebrare, ecc.).
L’alunno si confronta co
l’esperienza religiosa e
distingue la specificità
della proposta di salvezza
del cristianesimo.
L’alunno identifica nella
Chiesa la comunità di
coloro che credono in Gesù
Cristo.
L’alunno coglie il
significato dei Sacramenti
e si interroga sul valore che
essi hanno nella vita dei
cristiani.
CONOSCENZE ABILITA’
I tratti essenziali
della Chiesa e
della sua
missione.
Il quartiere: gli
edifici.
L’edificio
chiesa: gli
elementi esterni
e interni.
Riconoscere la
Chiesa come
famiglia di Dio
che fa memoria
di Gesù e del suo
messaggio.
Riconoscere
alcuni elementi
essenziali
presenti nella
chiesa – edificio
come l’altare e il
tabernacolo.
39
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche,
senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da
raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione
dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il
saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali
comportamenti (saper essere).
La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli
obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o
area socio – affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro.
La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico – educativa
e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissi (ciò che si vuole ottenere
dall’alunno) ed i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).
La verifica si articola in tre momenti
• iniziale o diagnostico (rilevazione della situazione di partenza);
• continuo o formativo (verifiche disciplinari in itinere per l’accertamento delle conoscenze ed
abilità raggiunte dall’allievo al termine di ciascun P.F.;
• finale o sommativo o conclusivo (compito unitario in situazione per l’accertamento delle
competenze acquisite al termine di ciascun P.F.; alla fine di ogni quadrimestre).
Le famiglie verranno informate bimestralmente (Novembre, Gennaio, Marzo, Maggio) e
quadrimestralmente (Febbraio, Giugno) dei livelli di apprendimento e di maturazione raggiunto
dal bambino, durante i colloqui individuali e le riunioni di classe.
I docenti dell’ interclasse attueranno prove oggettive e non oggettive per la rilevazione degli
apprendimenti secondo parametri definiti collegialmente.
Nell’elaborazione di ogni elemento di prova è posta un’attenzione particolare alla scelta dei contesti
in cui calare le richieste di prestazione degli alunni, affinché risultino vicini alle loro esperienze,
interessanti e motivanti all’esecuzione del compito, senza essere troppo scontati.
Un criterio che guida la costruzione degli elementi di prova, è quello di variare le difficoltà in
relazione ai contenuti disciplinari, intrecciati con i livelli diversi di competenza. Una volta
individuati i contesti, le competenze e i livelli tassonomici, si procede alla ricerca o alla
formulazione della consegna, delle domande, dei distrattori e delle risposte corrette, relativamente
ad ogni elemento di prova.
Per garantire l’univocità della risposta, si utilizzeranno in gran parte quesiti a stimolo chiuso e
risposta chiusa (con soluzioni obbligate e/o a scelta multipla su tre o quattro opzioni).
I quesiti saranno formulati con un linguaggio semplice ed essenziale. Ogni domanda focalizzerà e
accerterà una sola competenza.
Si cercherà di curare l’impostazione grafica, utilizzando un tipo di carattere che favorisca la
leggibilità della prova e la concentrazione sul compito. Una volta formulati i quesiti, si attribuirà un
punteggio per ogni items e si preparerà una tabella valutativa per ogni prova. Si predispone per ogni
prova un foglio di correzione della prova, al fine di garantire l’oggettività anche di questa fase di
lavoro. E’ importante, infatti, che ogni insegnante non interpreti la risposta, ma si limiti a rilevarne
l’esattezza, rimandando ad una fase successiva l’analisi qualitativa degli errori.
CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MARANO DI
NAPOLI
“ AMANZIO – RANUCCI – ALFIERI ”
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/14
CLASSI SECONDE
PROGETTO ACCOGLIENZA
Periodo di realizzazione: 16 – 30 settembre 2013 Alunni coinvolti: alunni delle classi terze del plesso D. Amanzio e Ranucci Insegnanti coinvolti: tutti i docenti delle classi terze. Organizzazione: attività nel gruppo classe con occasioni di lavoro in piccoli gruppi anche misti tra le classi Tempi: attività quotidiane svolte per almeno 2 - 3 ore al giorno Spazio: aula laboratorio, palestra. Verifica: la rilevazione dei livelli di partenza effettuata nel corso delle attività verrà registrata sulle griglie per la valutazione diagnostica compilate in team dalle docenti . FINALITA’ DEL PROGETTO
.favorire la graduale ripresa della routine scolastica attraverso attività direttamente
legate alla rievocazione delle esperienze estive;
.lavorare all’ideazione, alla pianificazione e alla realizzazione di un progetto comune,
collaborando e cooperando con i compagni nella gestione del lavoro di gruppo, aprendosi maggiormente al confronto e al dialogo con i pari;
.realizzare un breve percorso di verifica delle abilità acquisite, ripasso e
consolidamento limitatamente a determinati traguardi di sviluppo cognitivi relativi ai diversi ambiti disciplinari. ANALISI DI CONTESTO Le classi terze A/B/C del plesso D. Amanzio sono costituite da 21 alunni sez.A, 20 alunni sez.B e 19 alunni sez. C. I tre gruppi classe, omogenei tra di loro, ma eterogenei al loro interno, adottano gli stessi sistemi organizzativi: assetto modulare. Quest’anno scolastico hanno fatto ingresso nell’interclasse le insegnanti: Turco A. M. ( docente in III C) ,Caterino A.R. ( sostegno III A/B/C), e Chianese L. ( sostegno III A/B). Nelle classi terze A/B risultano iscritti quattro nuovi alunni, due inseriti nel gruppo classe della terza A, di cui un diversamente abile, e due inseriti nel gruppo classe della III B. Nella classe III A sono inseriti due alunni diversamente abili: uno seguito da docente specializzato con rapporto 1:1 (per 22 ore), l’altro, che frequenta le attività didattiche con orario ridotto ( 10 ore) è seguito dall’insegnante specializzato. Nella III B sono inseriti due alunni diversamente abili: uno seguito da docente specializzato per undici ore settimanali e l’altro seguito da due docenti specializzati per 15 ore settimanali. Per alcuni di questi alunni si è in attesa della figura dell’ educatore professionale. Nella classe terza B risulta iscritta un’ alunna straniera, già frequentante gli scorsi anni scolastici, perfettamente inserita e integrata nel contesto classe. Nella classe terza C risulta iscritto un nuovo alunno; inoltre, nel contesto classe, è stato riconosciuto il supporto della figura del docente di sostegno per 8 ore settimanali. Le classi III A-B del plesso Ranucci, a questa data, non hanno subito variazioni nell’organico rispetto all’anno scorso. Nella classe III A ci sono 23 alunni, mentre nella III B 21 alunni, dicui un’alunna che da quest’anno si avvale della L 104/92. Nella III C ci sono 19 alunni di cui uno diversamente abile, avente diritto a cinque ore
settimanali di sostegno. ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI ATTIVITA’ I primi giorni di scuola saranno finalizzati a creare, in ogni singolo alunno, condizioni, motivi, stimoli per stare bene con se stesso e con gli altri e favorire, sia sul piano emotivo che cognitivo, il desiderio di iniziare il personale cammino di crescita insieme con il gruppo. Le prove d’ingresso per l’accertamento dei prerequisiti elaborate dai doceti dell’interclasse avranno carattere trasversale e saranno rispettose dei ritmi di apprendimento di ciascun alunno. Esse saranno costituite da prove semplici, che permetteranno di stilare un quadro generale dei livelli di competenza di partenza su cui si andranno a costruire le competenze programmate per la classe seconda. LO SFONDO TEMATICO sarà: “A scuola con fantasia”. In esso saranno proposte attività libere e strutturate, esperienze ludiche e creative per incentivare il pieno coinvolgimento, la partecipazione individuale e collettiva e accertare il possesso delle seguenti competenze trasversali:
L’alunno comprende un testo ascoltato e ne individua il senso globale e le
informazioni principali.
L’alunno legge scorrevolmente
L’alunno legge silenziosamente e autonomamente brevi testi comprendendone il
significato.
L’alunno sa produrre frasi corrette ortograficamente e sintatticamente
L’alunno individua le caratteristiche principali degli esseri viventi e non viventi.
L’alunno legge, scrive,confronta, compone, scompone numeri.
L’alunno utilizza operazioni mentali e logiche per la risoluzione di situazioni
problematiche.
L’alunno riconosce lineee figure geometriche e sa effettuare misure.
L’alunno riconosce e utilizza i principali concetti spazio - temporali
VALUTAZIONE DEI TEST D’INGRESSO Le osservazioni sistematiche hanno fatto emergere la seguente realtà: le classi terze del plesso Ranucci ed Amanzio dimostrano di essere dei buoni gruppi classe generalmente positive sono le relazioni interpersonali che si sono instaurate all’interno dei gruppi che dimostrano anche grande attenzione e disponibilità nei confronti dei compagni diversamente abili. I bambini partecipano alle attività proposte con buon entusiasmo ed interesse, tendono però a chiacchierare molto tra di loro, infatti l’attenzione e la concentrazione non sempre è adeguata: hanno ancora bisogno di interiorizzare le regole di comportamento. Per questo motivo si è pensato di lavorare molto sull’autocontrollo e il rispetto delle regole, soprattutto attraverso attività legate alla sfera motoria e relazionale. Un clima meno sereno si riscontra solo nella classe terza B del plesso D Amanzio dove, pur registrandosi notevoli miglioramenti nella sfera relaziona, si registrano ancora atteggiamenti oppositivi- provocatori di qualche alunno che condizionano il sereno e regolare svolgimento delle attività scolastiche. La maggior parte degli alunni , tuttavia,dimostra interesse per le attività svolte. Dalle prove d’ingresso per l’accertamento dei prerequisiti, emergono modalità e tempi differenti di apprendimento tra i tre gruppi classe. Nelle classi terze A/B/C del plesso
Amanzio la maggioranza degli alunni, sia pur con ritmi e modalità differenti, mostra di essere in possesso dei prerequisiti necessari ad interiorizzare le nuove competenze programmate per la classe terza. Nei tre gruppi classe, tuttavia, risulta presente un esiguo numero di alunni che, soprattutto a causa di un ambiente socio-familiare di appartenenza deprivato, che poca importanza dà all’istruzione e alla scuola come agenzia formativa, non risulta possedere a livello sufficiente le conoscenze e le abilità necessarie per acquisire, sia pur a livelli minimi, le competenze programmate per la classe di appartenenza. Per questi alunni i docenti predisporranno interventi di recupero e consolidamento, le cui modalità e tempi di attuazione verranno stabiliti in un apposito progetto. OBIETTIVI FORMATIVI IDENTITA’
Promuovere autoconsapevolezza sul senso del sé, del proprio corpo, del proprio
esistere, dei propri pensieri, delle proprie emozioni, dei propri comportamenti e del significato di ciò che si compie.
Promuovere atteggiamenti di ricerca, di sostegno e di potenziamento della
motivazione.
Promuovere il senso di adeguatezza, di competenza, di efficacia,
Conoscenze - conosce se stesso: il proprio corpo, i propri pensieri, le proprie emozioni, i propri stili e ritmi d’apprendimento, i propri comportamenti, le dinamiche interiori e il dialogo interno ; - denomina le principali emozioni Abilità - sa attribuire un senso alle proprie emozioni e alla loro espressione - sa esprimere le emozioni con modalità socialmente accettabili - identifica punti di forza e punti di debolezza e li sa gestire Competenze - discrimina le proprie sensazioni di agio/disagio - riconosce i modi con cui le emozioni si manifestano (viso, gestualità, tono della voce) - riconosce intensità diverse alle emozioni - sa esprimere verbalmente emozioni e sentimenti AUTONOMIA
Promuovere autoconsapevolezza delle proprie capacità e della propria voglia di
costruire Un personale progetto di vita, gustando anche il piacere delle piccole scelte, delle piccole decisioni e dei piccoli obiettivi personali raggiunti.
Promuovere il senso critico, il desiderio di miglioramento e la capacità di valutare
Promuovere il senso del piacere nel progettare e nel costruire per sperimentare la
gratificazione del successo Conoscenze - Conosce le proprie capacità - Conosce piccoli processi progettuali per raggiungere obiettivi prestabiliti Abilità - Sa attribuirsi incarichi e responsabilità - Sa condividere scelte e decisioni - Sa attivarsi per raggiungere uno scopo comune Competenze L’alunno sa:
- Organizzare la giornata - Progettare attività - Lavorare per raggiungere ad una produzione individuale e di gruppo - Suddividere i carichi di lavoro - Auto controllarsi per il raggiungimento di uno scopo - Compiere una scelta sulla base delle proprie aspettative - Decodificare correttamente l’intenzione di messaggi vari. RELAZIONE E PARTECIPAZIONE
promuovere autoconsapevolezza delle relazioni con se stesso, con
gli altri e con il mondo
promuovere atteggiamenti positivi di accoglienza e rispetto nelle
relazioni con gli altri
promuovere senso di benessere
Conoscenze - riconosce situazioni di conflitto e ne individua cause e conseguenze - riconosce la necessità delle regole - conosce il significato di ascolto Abilità - corregge eventuali inadeguatezze - aiuta chi ha difficoltà ad esprimersi e a partecipare - è consapevole della visione altrui Competenze - riconosce atteggiamenti e parole appartenenti alla sfera dell’amicizia e del litigio - attiva modalità relazionali positive con compagni e adulti - individua comportamenti corretti e scorretti - rispetta le regole stabilite collettivamente - interagisce con i compagni secondo modalità stabilite di soluzione dei conflitti - prende coscienza del gruppo - assume comportamenti di rispetto per gli altri - riconosce i bisogni dell’altro - si pone in ascolto attivo - sa accettare punti di vista differenti - esprime in modo adeguato le proprie idee - rispetta il proprio ruolo COMPETENZE TRASVERSALI ALLE TRE AREE DISCIPLINARI Area comunicativa L’alunno è in grado di
esprimere in modo intenzionale bisogni, sensazioni, emozioni, desideri attraverso
le parole, il disegno, la mimica;
raccontare in modo coerente, rispettando le regole della partecipazione, le proprie
esperienze significative vissute in campo scolastico ed extrascolastico;
ascoltare, decodificare e comprendere un messaggio e fornire la risposta
adeguata. Area affettivo-relazionale L’alunno è in grado di
stare con gli altri in un rapporto costruttivo e reciprocamente gratificante;
riconoscere i diversi contesti in cui si trova ad agire ed adeguare il proprio
comportamento alle regole vigenti;
essere consapevole del proprio ruolo nel gruppo interagendo e collaborando nelle
diverse situazioni della vita scolastica.
esprimere un parere personale rispetto all’attività intrapresa (è stato difficile
perché…)
saper attendere e rimandare la soddisfazione di un bisogno;
sapersi concentrare su un obiettivo;
affrontare positivamente le proprie difficoltà.
Area cognitiva L’alunno è in grado di
saper ascoltare, comprendere e comunicare;
saper comunicare in modo chiaro il proprio vissuto e le proprie conoscenze;
saper usare in modo ricco, consapevole ed appropriato il lessico, anche specifico,
delle discipline;
saper problematizzare la realtà, ponendo domande pertinenti e cercando soluzioni
adeguate;
saper memorizzare procedure e concetti;
saper confrontare, classificare, ordinare;
acquisire il concetto di causa-effetto;
saper utilizzare le strutture logiche del pensiero per risolvere situazioni
problematiche;
saper cogliere dati espliciti e informazioni implicite in testi e messaggi verbaliscritti.
INDICE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO
TITOLO PERIODO
U.D. 1 SPERIMENTO, IMPARO, COMUNICO ottobre/novembre U.D. 2 MOMENTI MITICI dicembre/gennaio U.D. 3 AMBIENTIAMOCI febbraio/marzo U.D. 4 TIRIAMOCI IN BALLO aprile/maggio USCITE DIDATTICHE METE PERIODO .............................................
LABORATORI Curricolari: - “ Passo dopo passo” Laboratorio di recupero Extracurricolari: -“Amicapalla” Laboratorio motorio – sportivo - “ La porta della Luna” Laboratorio artistico – espressivo VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI PREMESSA La verifica del processo formativo, prevista e condotta con criteri di scientificità, sarà attuata con modalità diverse in differenti periodi dell’anno scolastico: in ingresso, in itinere, a conclusione. Con i test di ingresso si tenderà ad accertare, per ogni singolo alunno, competenze, abilità e conoscenze trasversali a più discipline, quali prerequisiti indispensabili per l’insegnamento/apprendimento delle singole materie e a individuare i bisogni formativi. Le verifiche in itinere, alla fine di ogni percorso didattico, accerteranno il processo di apprendimento degli alunni e la validità della programmazione definita; esse
permetteranno, inoltre, di individuare eventuali condizioni di difficoltà in relazione alle quali programmare attività di recupero e consolidamento. Le verifiche attuate a conclusione dell’anno scolastico avranno il compito di accertare i risultati ottenuti dopo vari itinerari didattici: si confronterà, quindi, la situazione iniziale con quella a cui l’alunno è pervenuto tenendo conto dei fattori nuovi eventualmente emersi, dei modi e dei ritmi di apprendimento, della formazione generale raggiunta. 1 - STRUMENTI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda gli strumenti e le modalità di valutazione l’Interclasse, nel rispetto di quelle che sono le indicazioni del Collegio, adotterà strumenti di “misurazione” comuni e condivisi per dare alla valutazione un carattere più “oggettivo” e “scientifico”. - Che cosa verifichiamo e valutiamo?
Le conoscenze e abilità (valutazione degli apprendimenti).
Gli obiettivi formativi relativi alle competenze (certificazione delle competenze).
Il processo (partecipazione e impegno, socialità e collaborazione, applicazione,
progresso rispetto alla situazione di partenza nella sfera degli apprendimenti) (valutazione del comportamento). - Con quali strumenti verifichiamo e valutiamo?
Le prove di verifica sono impostate in relazione ai prerequisiti richiesti, a ciascun
obiettivo di apprendimento e al relativo percorso della classe. Le principali tipologie dei quesiti utilizzati, anche in modo combinato, sono:
- QUESITI A RISPOSTA CHIUSA: a completamento - vero/falso – risposta multiplacorrispondenza (prove oggettive oggettive); - QUESITI A RISPOSTA APERTA: esercizi – questionari – rappresentazioni grafiche (prove soggettive); - PRODUZIONI PERSONALI e PROBLEMI (prove soggettive); - PROVE PRATICHE (prove soggettive). Oltre agli strumenti di verifica tradizionali, vi sono altre forme di valutazione: Osservazioni sistematiche relative all’individuazione dei bisogni formativi degli alunni e osservazioni occasionali riferite a situazioni rilevanti. Prodotti (un disegno, una ricerca, un cartellone, un CD multimediale, . . .)
Il rendimento di ciascun alunno è valutato indipendentemente dai risultati raggiunti
dagli altri alunni della classe.
Le prove di verifica sono calibrate su argomenti effettivamente trattati (dopo aver
completato la singola UdA o l’insieme delle UdA) e su un tempo di esecuzione determinato;
Ad ogni quesito presente nella prova di verifica oggettiva (STRUTTURATA) si
deve attribuire un punteggio·
Per misurare in modo abbastanza attendibile le prove di verifica soggettiva
(SEMISTRUTTURATA o APERTA) è necessario stabilire:
Gli indicatori (le abilità che ci proponiamo di valutare)
I livelli /punteggi che si associano.
2 - CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLA VALUTAZIONE SOMMATIVA PERIODICA E FINALE DA ESPRIMERE IN DECIMI Il voto riportato sulla scheda è determinato sia dalla media dei punteggi percentuali riportati nelle prove di verifica oggettive e soggettive, sia dalla valutazione dei cosiddetti indicatori di processo e di progresso.
- Indicatori per il processo di apprendimenti ed il progresso: Osservazioni sistematiche riferite ai seguenti indicatori: a. partecipazione e impegno (livello di attenzione, grado di pertinenza degli interventi,disponibilità ad apprendere, grado di concentrazione, grado di coinvolgimento nell’azione formativa, riflessione personale, capacità di approfondimento e riorganizzazione…….) b. socialità e collaborazione (interazione cognitiva, capacità di socializzare i saperi, livello di interazione e collaborazione, integrazione delle conoscenze proprie con quelle espresse dai compagni, accoglienza del punto di vista altrui nella realizzazione di compiti comuni…) c. applicazione (attenzione alle istruzioni di lavoro e alle dimostrazioni dell’insegnante, capacità di elaborare le informazioni offerte, organizzazione autonoma del lavoro …) d. progresso rispetto alla situazione di partenza nella sfera degli apprendimenti transfert (capacità di riconoscere modelli, di richiamare conoscenze e competenze organizzate e applicarle, capacità di mettere in rilievo somiglianze e differenze tra situazioni note e non note) e. ricostruzione–generalizzazione (consapevolezza riflessiva, rielaborazione, interpretazione e valutazione…) 3 - COMUNICAZIONE DEI RISULTATI ALLE FAMIGLIE I docenti dell’interclasse, nel rispetto delle disposizioni comuni dell’Istituzione scolastica, garantiscono la tempestiva informazione alle famiglie sul processo di apprendimento degli alunni e sui diversi risultati ottenuti nel rendimento attraverso tutte le forme possibili:
lettera o convocazione dei genitori per questioni rilevanti inerenti il comportamento,
persistenti carenze nell’impegno, difficoltà specifiche o cali nel rendimento; colloqui periodici dei docenti
4 - PERCORSI PERSONALIZZATI Una trattazione a parte merita la valutazione degli alunni che hanno seguito percorsi personalizzati, dal momento che, anche in questi casi, il Consiglio di Interclasse, in sede di scrutinio, è chiamato ad esprimere la propria valutazione per gli alunni che hanno avuto la necessità di seguire programmazioni ridotte o semplificate (obiettivi minimi) o differenziate. La valutazione degli alunni con disabilità riconosciuta viene operata da parte dei docenti della classe, sulla base del profilo dinamico funzionale e del piano educativo individualizzato al fine di valutarne il processo formativo in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento e di autonomia iniziali. Essa è riferita alle discipline e alle attività svolte sulla base di tali documenti. I docenti nominati per attività di sostegno a favore di alunni con disabilità fanno parte del consiglio di interclasse e partecipano a pieno titolo alle operazioni di valutazione e, dunque, a tutte le operazioni connesse alla predisposizione delle prove, alla loro correzione e alla formulazione del giudizio finale. Dove siano previste delle forme di programmazione differenziata per la promozione degli apprendimenti degli allievi con bisogni educativi speciali sono previste prove differenziate. Possono essere utilizzate le stesse prove della classe con l’indicazione degli items o delle parti da svolgere. Le prove, comunque, sono strutturate secondo una gradazione delle difficoltà e dei livelli di competenza. Per gli alunni per i quali è stato elaborato il PEI la valutazione è coerente con gli obiettivi in esso indicati. (vedi allegati)
LABORATORIO DI RECUPERO: “PASSO DOPO PASSO” Gruppi classi TERZE PREMESSA Nelle classi terze della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “ Amanzio-Ranucci- Alfieri” di Marano si evidenzia la presenza di alunni con problemi di difficoltà di apprendimento, derivanti nella maggior parte dei casi da svantaggio socio-culturale con conseguente demotivazione e ritardo nell’ apprendimento e difficoltà nell’acquisizione delle strumentalità di base. Per questi soggetti si interverrà per colmare le lacune esistenti, attraverso l’attivazione di interventi semplificati e facilitati, al fine di realizzare un percorso didattico che consenta il successo formativo, il recupero, il consolidamento delle fondamentali abilità di base. Si intende, dunque, realizzare un percorso didattico individualizzato che consenta di tener conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di reale e positivo sviluppo. DESTINATARI Gruppi di alunni delle classi terze. FINALITA’ Acquisire la strumentalità di base; prolungare i tempi di attenzione e di concentrazione, arricchire il codice verbale; sviluppare le competenze logiche-espressive. CAMPO DI INDAGINE: Ambito linguistico e logico-matematico. TEMPI E MODALITA’ DEGLI INTERVENTI Gli interventi riguarderanno gruppi ristretti di alunni e saranno attuati nelle ore di compresenza dei docenti. Anche gli insegnanti di sostegno operanti nelle classi, nei limiti in cui le attività programmate lo rendano possibile, eserciteranno interventi di recupero e consolidamento su piccoli gruppi di alunni. OBIETTIVI SPECIFICI Lingua italiana :
Sviluppare la capacità di ascoltare, comprendere e comunicare
Individuare la successione logico- temporale di un racconto ascoltato.
Riferire con sufficiente chiarezza esperienze vissute
Leggere parole, frasi e semplici testi di diverso genere
Associare digrammi e trigrammi con i corrispondenti valori fonematici
Scoprire e applicare le regole ortografiche
Matematica: Acquisire il concetto di numero e conoscerne il valore posizionale
Confrontare e ordinare i numeri naturali,utilizzando i simboli <, >,=
Leggere e scrivere i numeri
Scomporre e comporre i numeri in centinaia, decine, unità
Acquisire il concetto e la tecnica delle operazioni
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni con materiale strutturato e
non. Individuare i dati essenziali per la risoluzione di un problema ascoltato
Rappresentare graficamente e risolvere problemi con un’operazione
ATTIVITA’ Ascolto, lettura e comprensione di parole, frasi e semplici brani; conversazioni illustrazioni di storie in sequenze; completamento di schede operative; esercizi di consolidamento; verbalizzazioni individuali e collettive; utilizzo di materiale vario di
manipolazione; esercitazioni individuali; giochi con materiale strutturato e non, rappresentazioni grafiche; utilizzazione di schede e tabelle; utilizzo di software specifici per sviluppare le capacità logiche, la comprensione del testo e la correttezza
ortografica, le abilità di calcolo. MATERIALI E MEZZI Materiale vario di manipolazione; schede operative,strutturate e non, graduate per livello di difficoltà; laboratorio multimediale;software per il rinforzo delle capacità logicoespressive. VERIFICA E VALUTAZIONE In itinere e finale- Schede di rilevazione delle competenze, delle abilità e dei comportamenti maturati.
PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSI QUARTE
PREMESSA PEDAGOGICA
Il nostro progetto educativo ha lo scopo di promuovere le competenze essenziali per
favorire la conquista dell’autonomia di ogni alunno.
“Autonomo è chi sa fronteggiare le situazioni problematiche facendo ricorso e
mobilizzando tutte le proprie risorse interiori: conoscenze e abilità, emozioni e
impegno personale. Chi possiede strategie di soluzione dei problemi, sa vivere con
gli altri cooperando, difendere con argomentazioni il proprio punto di vista, ma
anche ascoltare il punto di vista degli altri e, se è il caso, modificare il proprio
convincimento”.
Ci proponiamo, quindi, di essere una ”scuola” orientata a promuovere l’imparare ad
apprendere, più che a trasmettere conoscenze da memorizzare o insegnare
automatismi da applicare meccanicamente, e che finalizza il proprio curricolo allo
sviluppo delle competenze fondamentali. In un curricolo centrato sulle competenze
le conoscenze hanno un peso importante, ma non sono fine a se stesse, sapere
spendibile solo nella scuola, ma non significativo per la vita. Una concezione non
nozionistica del sapere è interessata non tanto a ciò che un alunno sa, ma a quello
che sa fare e sa diventare con quello che sa.
Nel curricolo conoscenze e competenze sono tra loro in stretta relazione. Ogni
ambiente educativo contribuisce a sviluppare le competenze, ma la scuola lo fa
secondo la propria natura e si serve degli strumenti culturali che le sono propri.
Le competenze che si sviluppano grazie all’apprendimento scolastico sono,
certamente, legate alla specificità dei saperi che vengono fatti incontrare all’alunno e
sono, perciò, intimamente intessute di contenuti culturali. In questo senso le
discipline sono potenti mezzi formativi, per i metodi che forniscono e per i sistemi
concettuali che consentono di costruire. Ancora di più lo sono per la loro capacità di
introdurre, attraverso lo stupore che nasce dal misurarsi con le grandi domande, alla
dimensione della scoperta.
La scuola che mira allo sviluppo delle competenze è un vero laboratorio del
pensiero, centro di ricerca e spazio di sperimentazione, di cooperazione, di relazioni
significative che impegna gli insegnanti ad essere “maestri”, cioè adulti competenti
che testimoniano con la loro passione l’autenticità delle richieste che fanno ai loro
alunni.
1. FINALITA’
Sulla base di tale premessa e perseguendo la formazione integrale della persona, si sono delineate
le seguenti finalità pedagogiche:
1. promuovere il benessere psico-emotivo dell’alunno attraverso un’educazione socio-
affettiva;
2. offrire gli strumenti più adeguati per “Imparare ad imparare”, ovvero non trasmettere
semplici contenuti, ma una vera e propria metodologia, affinché il bambino diventi
protagonista del proprio sapere.
3. conservare e trasmettere la cultura, ma anche integrarla ed innovarla, nonché sviluppare il
sociale dei bambini educandoli alla convivenza democratica, fondata sulla pari dignità e
l’eguaglianza.
4. sviluppare la potenzialità creativa del bambino e l’autonomia di giudizio, incrementando la
responsabilità e l’iniziativa personale oltre che la conoscenza delle diversità.
2. OBIETTIVI FORMATIVI
La scuola si propone di:
5. potenziare la fiducia e l’autostima del bambino, facilitando i processi d’apprendimento;
6. rendere il bambino protagonista dell’attività scolastica, mediante una serie di esperienze in
cui la sua personalità si sviluppi attraverso il “fare” guidato o autonomo;
1. promuovere forme di lavoro individuale e di gruppo, che sviluppino la consapevolezza di
sé, delle proprie idee e dei propri comportamenti;
2. sviluppare nel bambino la capacità di vedere la realtà da angolature diverse, superando
giudizi soggettivi e atteggiamenti egocentrici;
3. promuovere nel bambino atteggiamenti di rispetto nei confronti di sé stesso, degli altri e
dell’ambiente, naturale e sociale, in cui vive.
3. COMPETENZE TRASVERSALI
Area affettivo-relazionale
L’alunno è in grado di:
1. controllare gli impulsi e le emozioni in modo che siano appropriati alla situazione;
2. gestire relazioni interpersonali positive e costruttive;
3. affrontare positivamente situazioni di difficoltà/conflitto;
4. apportare contributi personali alla vita di relazione;
5. assumere la responsabilità dei comportamenti e atteggiamenti personali;
6. collaborare con il gruppo per la realizzazione di un progetto comune, condividendo
esperienze, conoscenze, materiali;
7. organizzare il proprio materiale e il lavoro scolastico in funzione della positiva
realizzazione di un progetto educativo.
Area cognitiva
L’alunno è in grado di :
1. osservare e analizzare la realtà utilizzando i metodi investigativi appresi;
2. distinguere nelle diverse situazioni gli elementi che le caratterizzano e le rendono
problematiche;
3. formulare previsioni plausibili in relazione alle situazioni e alle esperienze condivise;
4. utilizzare le modalità operative conosciute per verificare le previsioni formulate;
5. partecipare attivamente al processo di elaborazione e costruzione dei contenuti essenziali
delle discipline.
Area comunicativa
L’alunno è in grado di:
1. esprimere la propria posizione a livello verbale e non verbale in modo appropriato alla
situazione e all’interlocutore;
2. confrontarsi con le idee, opinioni, argomentazioni del gruppo;
3. porre domande finalizzate alla comprensione efficace di situazioni, opinioni e concetti;
4. ricavare e utilizzare dall’ascolto le informazioni appropriate alla situazione.
4. ACCOGLIENZA
La scuola unisce al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere” e
proprio in quest’ottica si vuole praticare l’accoglienza agli alunni delle classi quarte attraverso
momenti di riflessione sulla pace intesa come armonia con se stessi e con il mondo da ricercare
nella propria quotidianità.
Nei primi giorni si lascerà che i bambini giochino, ascoltino,leggano e si confrontino liberamente,
ma si guideranno a riflettere sul proprio comportamento, per migliorarlo e stare quindi meglio con
se stessi e con gli altri, contribuendo a creare un clima sereno nel quale stare tutti bene.
Attività di accoglienza
1° settimana
1. circle time sul primo giorno di scuola e sulle vacanze trascorse;
2. “Come vorrei che fosse l’atmosfera in classe…” ;
3. poesia e realizzazione di cartelloni.
2° settimana
4. visione di video-documentari;
5. discussioni e schede di lavoro sugli argomenti trattati.
5. ANALISI DI CONTESTO
Sia il plesso Amanzio che il plesso Ranucci sono ubicati al limite di zone degradate dove la
maggior parte delle famiglie ha carenze socio-economiche-culturali che influiscono negativamente
sugli allievi.
Plesso Amanzio
IV A 20 alunni di cui 1 D.A.
IV B 23 alunni di cui 2 D.A.
IV C 17 alunni
IV D 15 alunni di cui 1 D.A
Insegnanti impegnati nelle classi: Acciardi, Accongiagioco, Arpaio, Carandente, Di Palma,
Iuffredo, Izzo, Mirabella, Santoro.
Plesso Ranucci
IV A alunni 23 di cui 1 D.A.
IV B alunni 21 di cui 1 D.A.
IV C alunni 23
IV D alunni 24 di cui 2 D.A.
Insegnanti impegnati nelle classi: Abbinante, Alvino, Cerullo M., Di Guida, Di Maro, L’Afflitto,
Morra L., Napolano G., Russo, Rusciano, Severino.
6. ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI
Sono state predisposte diverse prove d’ingresso relative alle varie discipline per l’accertamento dei
prerequisiti, allo scopo di procedere ad una programmazione coerente con la realtà della classe e
calibrare l’intervento didattico individuando da subito eventuali carenze. Si tratta di prove
strutturate e non, la cui valutazione è espressa in forma numerica secondo criteri concordati e
condivisi dai docenti dell’Interclasse. (vedi allegati)
7. UNITÀ D’ APPRENDIMENTO (vedi allegati)
1. “Benvenuti in classe IV mese di settembre
2. “Comunicativa…mente” mesi di ottobre/novembre
3. “In giro per le civiltà” mesi di dicembre/gennaio
4. “La natura tra realtà e fantasia” mesi di febbraio/marzo
5. “Girovagando” mesi di aprile/maggio/giugno
8. METODOLOGIA
Lezioni frontali, semplici attività di ricerca supportate dalla tecnologia didattica, esercitazioni
individuali, organizzazione di gruppi di lavoro (per interesse, di livello, per gruppi eterogenei).
Ogni tappa sarà presentata attraverso:
1. Mediatori attivi (esplorare, sperimentare e osservare).
2. Mediatori iconici (rappresentazioni soggettive delle esperienze con materiali o disegni).
3. Mediatori analogici (giochi, simulazioni, conversazioni, attività ludiche di gruppo per
superare il contesto soggettivo attraverso il confronto).
4. Mediatori simbolici (rappresentazione consapevole mediante codici e simboli lontani
dall’esperienza diretta).
Si farà ricorso preferibilmente a una didattica laboratoriale in quanto i laboratori costituiscono
un’opportunità di arricchimento formativo, così come le gite e visite guidate: tendono a collegare
il momento interno dell’apprendere con l’esperienza diretta della realtà fisica e sociale rendendo
quel momento di particolare rilevanza educativa. Inoltre con i laboratori il bambino attraversa tutti
i linguaggi culturali passando dal mondo dell’arte a quello della musica e della letteratura e così
via, domina il suo senso d’apprendimento, produce e opera concretamente, sviluppando la logica
della scoperta.
L'impostazione che sarà seguita per organizzare un attività didattica di tipo laboratoriale:
1. Definire il problema
2. Analizzare i bisogni e le risorse disponibili
3. Raccogliere le informazioni e definire gli obiettivi
4. Organizzare e realizzare le azioni
5. Monitorare l'intervento
6. Realizzare un prodotto ( pubblicazione scritta, cartelloni, mostra, recita, ecc.)
7. Valutare i risultati
9. LABORATORI CURRICULARI
1. Laboratorio lingua inglese: L’inglese con la LIM.
2. Laboratorio lingua francese: Oui! Je parle français.
3. Laboratorio espressivo: Il mondo della fantasia.
4. Laboratorio legalità: Legal…mente.
10. LABORATORI EXTRACURRICULARI
1. Laboratori sportivi: Amicapalla – Badminton
2. Laboratori creativi: La porta della luna (pittura) – Ceramica
3. Eventuali progetti PON
11. USCITE DIDATTICHE
L’interclasse degli insegnanti delle classi programmano come ampliamento e approfondimento del
percorso didattico le seguenti uscite sul territorio:
1. Partecipazione a spettacoli teatrali e/o cinematografici inerenti alle attività didattiche.
2. Visita all’orto botanico di Napoli, per l’approfondimento di tematiche scientifiche;
3. Visita con laboratorio al CAM di Casoria, per favorire la comunicazione non verbale,
l’espressività, la fantasia, il gusto estetico e cromatico;
4. Uscite sul territorio maranese con guide e laboratori, per favorire la conoscenza dei luoghi
d’appartenenza, delle proprie origini e delle tradizioni;
5. Museo di San Martino: I presepi, intesi come ricostruzione di un periodo storico.
12. VALUTAZIONE
La valutazione degli apprendimenti indagherà sul percorso formativo degli alunni e si fonderà
sulle osservazioni sistematiche degli atteggiamenti e dei metodi di lavoro messi in atto dagli
alunni, affiancate da verifiche somministrate a conclusione dell’unità didattica attraverso prove
strutturate e non, volte a valutare l’acquisizione di abilità e conoscenze.
In funzione del percorso di autovalutazione che gli alunni attueranno, verranno messi al corrente
del tipo di prova da affrontare, al quale devono essere abituati, e del punteggio minimo e massimo
corrispondente al numero de risposte esatte.
La valutazione di queste prove, in base alla scala decimale, evidenzierà gli aspetti positivi e le
difficoltà rilevate nello svolgimento del compito.
13. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA
Nella C.M. n°10 del 30/12/2010, che disciplina le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado sono
contenute le istruzioni per esercitare la scelta relativa all’ Insegnamento della Religione Cattolica e
alle attività alternative ad essa.
Per gli alunni che eventualmente non si avvalgono dell’insegnamento della R. C., l’Istituto
organizzerà attività alternative laboratoriali, di studio o di ricerca come definito dall’accordo
addizionale tra Repubblica Italiana e Santa Sede ratificato il 25 marzo 1985 n. 121 e dal MIUR
nelle indicazioni operative per la nomina dei docenti per attività alternative all’insegnamento della
R.C.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 - Classi IV AREA LINGUISTICA: ITALIANO
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITÀ
ASCOLTO E
PARLATO
Le regole della conversazione (turnazione, rispetto del tempi...)
Le regole dell'ascolto (silenzio, atteggiamenti posturali adeguati)
Prendere la parola negli scambi comunicativi I (dialogo, conversazione, I discussione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il parlato spontaneo in modo essenziale e chiaro, rispettando l'ordine causale e temporale) Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio, usando registri linguistici adeguati a! contesto Cogliere l'argomento principale dei discorsi altrui per comprendere il punto di vista diverso
L'alunno partecipa a scambi comunicativi con l compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari...) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione Comprende le richieste e regola la propria azione In loro funzione testi Comprende significato di ascoltati
LETTURA
Strategie di lettura veloce
La funzione dei
segni di
punteggiatura
Relazioni tra gli
elementi costitutivi
della frase; funzione
del tempo verbale
Relazioni logico-
temporali, nessi
logici
Conoscenze lessicali
Relazioni di
significato tra parole
(sinonimia,
polisemia,
antinomia)
Varietà di forme testuali relative ai differenti generi, letterali.
Elementari
caratteristiche
strutturali dei testi
Cogliere, in una discussione, le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un -breve argomento preparato in precedenza. Seguire sa narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso giocale e di saperne cogliere il contenuto Comprendere le Informazioni essenziali di un'esposizione, di Istruzioni per l'esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media (cartoni animati, pubblicità-, annunci, bollettini...)
Elementari abilità di anticipazione
della parola da leggere o di gruppi di
parole, per aumentare la velocità di
lettura
Leggere ad alta voce, scorrevolmente e con espressività, testi di vario tipo
Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo: ad alta voce, silenziosa per ricerca, per studio, per piacere, per drammatizzare
Avvalersi in modo elementare delle
anticipazioni de! testo (titolo,
immagini, didascalie), per orientarsi
nella comprensione
Leggere e comprendere globalmente
il significato del testo
Rilevare gli elementi o le
informazioni più' importanti in- un
L'alunno legge in
modo scorrevole e con
espressività testi di
diverso tipo''
Comprende testi di
tipo diverso
individuandone ii
senso globale, le
informazioni
principali e lo scopo
Ricerca informazioni
nei testi letti per scopi
diversi applicando
semplici tecniche di
supporto
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
Elementari
conoscenze de.
linguaggio del
fumetto
Pianificazione
elementare di un
testo (idee, selezione
delie stesse,
organizzazione
schematica)
Conoscenze lessicali
Le rime
Le similitudini
Le convenzioni
ortografiche
I principali segni di
punteggiatura e la
loro funzione
Le parti del discorso
e le categorie
Grammaticali
(nome, articolo,
aggettivo, pronomi,
preposizioni e
congiunzioni)
Utilizzo consapevole
testo
Rilevare Informazioni
Riconoscere le convenzioni
ortografiche e saperle applicare
secondo le regole
Riconoscere e classificare le parole
secondo le categorie grammaticali
Riconoscere ed usare adeguatamente verbi all'indicativo Riconoscere la frase minima
Espandere la frase minima
Utilizzare correttamente i principali segni di punteggiatura
l'alunno svolge attività
esplicite di riflessione
linguistica su ciò che
si dice e si scrive, si
ascolta, o si legge,
mostra di cogliere le
operazioni che si
fanno quando si
comunica e le diverse
scelte determinate
dalla varietà di
situazioni cui la
lingua si usa
SCRITTURA E LESSICO
dei principali tempi
verbali
Modalità per
riconoscere e
strutturare la frase
minima
Funzione del
soggetto, del
predicato, di alcune
espansioni
Elementi
fondamentali di una
narrazione: le
sequenze
Informazioni
principali e
secondarie
Personaggi
Tempo-Luogo
Regole ortografiche
Concetto di frase e
periodo
Principali segni di
punteggiatura
Criterio della
successione
temporale
Nessi logici
Strategie di scrittura
adeguate al testo da
produrre
Elementi essenziali
della narrazione
realistica e fantastica
Discorso diretto
Elementi della
descrizione
Seguire istruzioni scritte
Ricavare informazioni per scopi
pratici
Memorizzare informazioni per
Individuare le sequenze di un testo
Dare un titolo alle sequenze
Riconoscere nelle sequenze le parole
chiave e le informazioni essenziali
Produrre con parole proprie una
semplice sintesi
Rispettare le convenzioni di scrittura
conosciute
Ideare similitudini e metafore
Utilizzare un lessico adatto
Rispondere per iscritto a domande
Produrre semplici test narrativi,
arricchiti da brevi sequenze- .
descrittive e da dialoghi
L'alunno produce testi
coerenti e coesi legati
a scopi diversi
Completa, trasforma e
rielabora testi
Discorso diretto
Elementi del testo
regolativi,
informativo
implicite, attraverso
semplici inferenze-
Ampliamento dei
personale patrimonio
lessicale. Relazioni
di significato tra le
parole (sinonimia;
antinomia,
polisemia)
Rapporto tra
morfologia della
parola e significato
L'alfabeto, il
dizionario
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 AREA ANTROPOLOGICA STORIA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITÀ
Orientarsi e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi.
Conoscere ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche.
* Ricostruire quadri
di civiltà in
relazione al contesto
fisico, sociale,
economico,
tecnologico,
culturale, religioso.
*Conoscere alcuni
elementi peculiari
delie più antiche
civiltà e operare
confronti tra di essi.
*Individuare elementi di
contemporaneità, di sviluppo nel
tempo e di durata dei quadri storici
di civiltà studiati.
Conoscere ed usare termini
specifici del linguaggio
disciplinare.
*Collocare nello spazio gli eventi,
individuando I possibili nessi tra
eventi storici e ' caratteristiche
geografiche di un territorio.
*Selezionare le font:
in relazione ai tema.
*Ricavare
informazioni dirette
*Distinguere un fatto
da un Evento.
*Costruire un grafico
temporale e collocare
in esso le
informazioni.
*Operare sulla
striscia del tempo in
senso progressivo e
regressivo.
*Orientarsi all'interno
dei seguenti punti di
riferimento: oggi,
prima di Cristo, dopo
Cristo.
*Riconoscere gli
indicatori di una
civiltà
(alimentazione,
cultura)
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014
AREA ANTROPOLOGICA GEOGRAFIA NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITÀ
Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l'uso di carte e rappresentazioni.
Concetti di spazio
rappresentativo,
progettato, codificato.
Scala grafica, carta tematica
e cartogramma.
Territorio, ambiente,
sistema, confine, regione.
Clima, economia.
Rappresentazioni tabellari e
grafiche relative a dati
geografici.
Interventi dell'uomo
sull'ambiente e sviluppo
Sostenibile.
Elementi fisici di ciascun
paesaggio geografico
italiano.
Le ragioni italiane
(climatiche, storiche,
economiche,
amministrative)
I confinagli elementi
peculiari, l'evoluzione nel
tempo.
L'Italia: elementi fisici e
Leggere grafici , carte
fisiche e
tematiche, cartogrammi.
Orientarsi e muoversi
nello spazio, utilizzando
piante e carte stradali.
Calcolare distanze su
carte, utilizzando la scala
grafica.
Riconoscere e
interpretare Simboli
convenzionali e Segnali.
Realizzare Io schizzo
della mappa mentale
dell'Italia e della prorpia
regione con la simbologia
convenzionale.
Riconoscere le più
evidenti Modificazioni
apportate dall'uomo nel
territorio regionale e
nazionale.
Ricreare e proporre
soluzioni di problemi
relativi alla
protezione, conservazione
Saper leggere e utilizzare
, grafia, carte
geografiche, carte
te.matiche,c3rtogrammi.
Saper orientarsi nello
spazio, utilizzando
piante e carte stradali.
Saper calcolare distanze
sulle carte utilizzando la
scala grafica e/o
numerica.
Saper riconoscere ia
simbologia e leggere una
legenda.
Saper individuarè,
conoscere e descrivere
eli elementi
caratterizzanti i paesaggi
italiani (di montagna
,pianura...).
antropici. e valorizzazione del
patrimonio ambientale e
culturale.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGIA
MATEMATICA NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITÀ
Il numero
In situazioni varie,
significative e
problematiche,
relative alla vita di
tutti i giorni, alla
matematica e non:
comprendere il
significato dei
numeri, i modi
per
rappresentarli e
il significato
della notazione
posizionale
comprendere iì
significato delle
operazioni
operare tra
numeri in modo
consapevole sia
mentalmente,
sia per iscritte,
sia con
strumenti
1. Conoscenza dei
numeri naturali
entro le centinaia
di migliaia.
2. Conoscenza e
riconoscimento
del valore
posizionale delle
cifre anche
decimali.
3. Conoscenza delle
tecniche
operative delie 4
operazioni con
numeri naturali
entro le centinaia
di migliaia.
4. Applicazione
delle proprietà
delle operazioni
per velocizzare il
calcolo.
5. Conoscenza di
multipli e divisori
e numeri primi.
- Conoscere e confrontare i
numeri naturali oltre il
numero 1.000.
- Comporre e scomporre i
numeri naturali oltre il
numero 1.000.
- Eseguire addizioni e
sottrazioni con i numeri
naturali e decimali. --
Riconoscere e applicare le
proprietà dell'addizione e
della sottrazione.
- Eseguire moltiplicazioni in
riga e in colonna con
numeri naturali e decimali
con uno o 2 cifre al
moltiplicatore.
- Conoscere e applicare le
proprietà della
moltiplicazione.
- Eseguire divisioni in riga e
in colonna con una cifra al
divisore con numeri naturali
e decimali.
- Conoscere e applicare le
Comprende il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale. Comprende il significate celle operazioni. Opera tra numeri consapevolmente mentalmente per iscritto anche con l'uso c strumenti.
Usa il ragionamento aritmetico per risolvere problemi tratti dal mondo
usare il
ragionamento
aritmetico per
risolvere i
problemi tratti
dal mondo reale
o interni alla
matematica
6. Acquisizione del
concetto, del
significato e della
rappresentazione
delle frazioni
7. Conoscenza dei
numeri decimali
8. Conoscenza della
tecnica operativa
di addizioni,
sottrazioni,
moltiplicazioni e
divisioni con i
decimali
9. Esecuzione di
moltiplicazioni e
divisioni per 10,
100,1000.
10. Conoscenza
dei procedimenti
per la risoluzione
di problemi
utilizzando
correttamente le
quattro
operazioni.
11. Conoscenza
dei procedimenti
per la risoluzione
di situazioni
problematiche a
più domande.
12. Conoscenza
dei procedimenti
per la risoluzione
di problemi con
una domanda che
richiedano più
operazioni.
13.
Strutturazione del
testo di un
problema adatto
ad una
rappresentazione
grafica.
proprietà della divisione.
- Applicare strategie per
eseguire calcoli a mente.
- Individuare i multipli e i
divisori di un numero
naturale. -Individuare i
numeri primi.
- Frazionare una unità.
- Riconoscere frazioni
equivalenti.
- Individuare la frazione
complementare alla frazione
data.
- Riconoscere frazioni
proprie, improprie e
apparenti.
- Confrontare frazioni.
- Calcolare una determinata
frazione di una quantità.
- Definire, riconoscere e
rappresentare le frazioni
decimali.
- Comprendere il concetto di
numero decimale.
- Distinguere in un numero
con la virgola la parte intera
da quella decimale e
comprendere il ruolo della
virgola
- Eseguire moltiplicazioni e
divisioni per 10 -100 -1000
anche con i numeri decimali
- Comporre e scomporre
numeri decimali.
- Selezionare le informazioni
in situazioni problematiche.
- Rappresentare e risolvere
situazioni problematiche
che richiedano l'uso di
un'operazione numerica.
- Risolvere situazioni
problematiche selezionando
la domanda e riconoscendo
eventuali domande
nascoste.
- Risolvere situazioni
problematiche e
rappresentare la soluzione
con un'operazione
aritmetica.
- Risolvere problemi con
reale o interni alla matematica
l'uso dell'euro.
- Risolvere problemi con
l'uso di operazioni con
numeri con la virgola,
- Ricavare il testo di un
problema all'osservazionedi
un'immagine.
- Riconoscere e usare i
termini della compravendita
e risolvere problemi.
- Risolvere problemi su peso
lordo, peso netto e tara. -
Risolvere problemi relativi
a costo unitario e costo
totale.
- Partendo da un'espressione
numerica elaborare il testo
di una situazione
problematica.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGIA MATEMATICA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITÀ
Lo spazio e le figure
In contesti diversi di
indagine e di osservazione:
• esplorare,
descrivere e
rappresentare lo
spazio
» riconoscere e descrivere
le principali figure piane e
solide
• utilizzare le
trasformazi
oni
geometrich
e per
operare su
figure
• determinare
misure di
grandezze
geometrich
e
• usare la
13)-Conoscenza dei
principali enti geometrici;
il punto, le linee, gli
14) -Conoscenza dei concetti di simmetria, traslazione, rotazione
15) -
Conoscenza delle principali figure
- Riconoscere, rappresentare e classificare le linee.
- Riconoscere, classificare e misurare con strumenti diversi gli angoli
- Misurare angoli con il goniometro.
- Conoscere e realizzare simmetrie, traslazioni e rotazioni.
- Riconoscere gli elementi rilevanti delle figure piane.
- Distinguere poligoni e non poligoni.
- Identificare e definire i diversi tipi di triangoli riconoscendone le caratteristiche.
- Osservare, riconoscere e analizzare le caratteristiche dei quadrilateri.
- Tracciare e riconoscere le altezze e le diagonali nelle figure geometriche piane. -Comprendere il concetto di perimetro e di area di una figura geometrica piana.
- Calcolare perimetri e aree di triangoli e quadrilateri.
- Risolvere problemi su perimetri e
Conosce, individua,
disegna e costruisce le
principali figure del piano
e dello spazio.
Individua simmetrie, traslazioni e rotazioni in oggetti e figure date e le rappresenta con il disegno.
-Analizza gli elementi
significativi delle
principali figure
geometriche.
-Risolve problemi di
perimetri e aree delle
principali figure
geometriche.
visualizzazio
ne, il
ragionamen
to spaziale e
la
modetlizzazi
one
geometrica
per
risolvere
problemi
del mondo
reale o
interni alla
matematica
.
geometriche piane e
identificazione del perimetro e dell'area.
aree di triangoli e quadrilateri.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGIA
MATEMATICA NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITÀ
Le relazioni, misure, dati e previsioni.
In vari contesti matematici e sperimentali:
•individuare relazioni tra elementi e rappresentarle
•classificare e ordinare in base a determinate proprietà
•utilizzare variabili, funzioni, equazioni per risolvere
16)Conoscenza delle relazioni univoche e plurivoche.
17)Conoscenza dei fondamentali diagrammi utili alla classificazione e all'indagine statistica.
18)Conoscenza della moda, media e mediana.
19)Conoscenza delle unità di misura
convenzionali di lunghezza, capacità, peso,
- Rappresentare le relazioni con grafi, frecce, diagrammi. -Raccogliere dati e rappresentarli con istogrammi, ideogrammi e aerogrammi
- -Individuare moda, media e mediana in un'indagine statistica.
- Effettuare misurazioni dirette di lunghezza, peso - massa e capacità ed esprimerle utilizzando unità di misura convenzionali.
- Conoscere le unità di misura di lunghezza convenzionali
- Conoscere e operare
- Individua, descrive e costruisce, in contesti vari, relazioni significative.
- Rappresenta relazioni
tra oggetti, figure e dati numerici.
-Classifica in base a due o più proprietà. - Raccoglie dati
mediante osservazioni e questionari.
-Classifica e rappresenta i dati con tabelle e grafici. -Osserva e descrive
problemi
In contesti interni ed esterni alla matematica, con particolare riferimento alle scienze sperimentali:
•misurare grandezze e rappresentare le loro misure
• stimare misure
•risolvere problemi e modellizzare fatti e fenomeni partendo da dati dì misura
superficie.
20)Conoscenza del peso lordo, peso netto e tara.
21)Conoscenza dell'euro come unità di misura di valore.
22)Conoscenza del costo unitario e totale.
23)Conoscenza del concetti di compravendita. 24)Conoscenza della misura del tempo.
con le misure di peso o massa e di capacità.
- Conoscere le relazioni tra multipli e sottomultipli delle unità di misura convenzionali.
- Compiere uguaglianze tra unità di misura diverse.
grafici desumendone moda, media e mediana. -In situazioni concrete riconosce eventi certi, possibili, impossibili.
-Utilizza le principali unità per effettuare misure e stime.
-Riconosce e risolve problemi di vario genere, traducendo i i termini matematici la situazione e spiega il procedimento seguito.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 SCIENZE
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITÀ
Sperimentare con oggetti e materiali
Osservare e sperimentare sul campo
L’uomo, i viventi e l’ambiente
Il suolo e le sue proprietà.
L'aria e le sue proprietà.
Individuare e classificare
la diversità degli esseri
viventi e dei loro
comportamenti
Capire Intuitivamente come è costituita la materia.
Effettuare esperimenti su fenomeni legati a! cambiamento di temperatura (evaporazione, fusione, ecc.)
Illustrare la differenza fra temperatura e calore con riferimento all' esperienza.
Acquisire capacità operative, progettuali e manuali , da utilizzare in contesti di esperienza -conoscenza per un approccio scientifico ai singoli fenomeni
Trarre informazioni dall' esperienza sulla realtà
Capire l'importanza dell’aria .
Conoscere le cause e le conseguenze dell'
inquinamento atmosferico.
Conoscere le caratteristiche che
contraddistinguono i vertebrati e gli
invertebrati.
Formulare ipotesi sul funzionamento di alcuni processi vitali propri delle piante.
Conoscere gli elementi viventi, e non, che interagiscono in un ecosistema.
Capire l'importanza della vegetazione per la vita sul pianeta
Conoscere i gruppi di animali.
Sapere come gli esseri, viventi si sono
adattati all' ambiente per sopravvivere.
Assumere comportamenti di rispetto delle risorse naturali.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014
ARTE NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITÀ
Leggere
Cogliere gli elementi de! linguaggio visivo nella sua globalità.
Comprendere che un 'opera d'arte si può leggere nei suoi due aspetti: denotativo e con-notativo/
Conoscere alcune caratteristiche forme espressive dell'antichità(prime Civiltà: Assiri, Babilonesi,
Individuare nelle immagini, anche in movimento gli elementi costitutivi: linea, colore, forme, ritmi configurazione spaziale, sequenze, metafore. piani…
Individuare le molteplici funzioni che l'immagine(statica o in movimento)svolge da un punto di vista sia informativo, sia emotivo (simbolica, divulgativa, esortativa, narrativa, celebrativa...)
Leggere fonti iconografiche e riconoscere alcune fondamenta^ caratteristiche relative a materiali e tecniche di produzioni.
Leggere immagini utilizza-ndo le conoscenze relative agl'i elementi essenziali che le compongono.
Riconoscere le diverse funzioni delle immagini,
Distinguere le fondamentali forme d'arte visive: pittura, scultura, architettura e alcune arti minori.
Produrre
Egizi..)
Riconoscere alcune tecniche e stili espressivi e saperli riutilizzare.
Manipolare materiali vari a fini espressivi.
Realizzare immagini utilizzando tecniche differenti.
Usare materiali diverso tipo per produrre elementi su indicazione o autonomamente.
Utilizzare tecniche e materiali diversi per realizzare immagini in vista di un determinato scopo.
Scegliere un materiale Adeguato al soggetto da realizzare ed alla sua funzione.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 MUSICA
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITÀ
Produzione e riproduzione
-Gli elementi di base dei
codice musicale (ritmo,
melodia, timbro..)
-I principi costruttivi dei
brani musicali: strofa e
ritornello.
-Le componenti
antropologiche della
-Riconoscere alcune strutture fondamentali.de! linguaggio musicale, mediante l'ascolto di brani di epoche e generi diversi.
-Esplorare e discriminare eventi sonori;
-Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, apparendone la valenza estetica
Percezione e Comprensione
musica:
contesti, pratiche sociali,
funzioni.
-Sistemi di notazione
convenzionali.
-Gli strumenti
dell'orchestra
-Esprimere le emozioni suscitate dalle diverse musiche ascoltate con la gestualità, con le parole,c on il colore e i il disegno;
-Utilizzare semplici strumenti imitando e
riproducendo brevi e semplici sequenze
ritmiche; -Utilizzare la voce in
un'esecuzione corale; -Esprimere
graficamente una sequenza ritmica o
melodica.
-Eseguire canti
appartenenti al
repertorio popolare e
colto, di vario genere e
provenienza.
-Sperimentare diverse
possibilità espressive
della voce, di oggetti
sonori e strumenti
musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli
altri
-Riprodurre combinazioni
ritmiche e mei odici-e con
la voce, il corpo e gli
strumenti
PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2013/2014 CLASSI IV AMANZIO-RANUCCI "EDUCAZIONE FISICA"
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITÀ
Il corpo
Affinare le capacità
coordinative e consolidare gli schemi motori
posturali. Migliorare le
proprie capacità fìsiche e
muscolari. Svolgere un ruolo
attivo e
Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione
combinata e simultanea. Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri.
Migliorare la destrezza e la capacità di anticipazione e scelta.
Sviluppare e consolidare le capacità motorie di base: correre, saltare e
lanciare. Partecipare ad attività di gioco-sport svolte anche in forma competitiva,
Saper riconoscere e misurare le proprie capacità fisiche e muscolari. Saper riprodurre e automatizzare gesti motori combinati. Saper gestire il proprio corpo nelle varie situazioni
Il gioco
Pallamano e badminton
significativo nel gioco-sport
individuale e di squadra.
Apprendere gesti motori codificati
di alcune discipline sportive.
Conoscere le pratiche di base
e i ruoli della pallamano.
Conoscere le pratiche di base del badminton.
interagendo in modo collaborativo con i compagni.
Partecipare individualmente o in gruppo a giochi tradizionali. Praticare attività presportive
individuali e di squadra in condizioni semplificate con l'introduzione di contenuti e regolamenti tecnici
specifici. Praticare la pallamano conoscendo i
ruoli del gioco e rispettando il proprio ruolo e le azioni da esso prescritte.
Familiarizzare con racchetta e volano, conoscere e praticare vari colpi (servizio, net drop, clear, drive). Conoscere tecniche di gioco per
realizzare punti.
di gioco-sport. Conoscere e applicare le modalità esecutive di giochi di movimenti presportivi, individuali e di squadra e assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri. Saper riconoscere i ruoli e sapersi inserire in quelli più congeniali alle proprie caratteristiche. Saper costruire un elementare schema di gioco, difendendo il proprio campo e attaccando quello avversario.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MARANO DI
NAPOLI
“ AMANZIO – RANUCCI – ALFIERI ”
PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/14
CLASSI QUINTE
PREMESSA PEDAGOGICA
Consapevoli della relazione che unisce cultura, scuola e persona nel processo
continuo e dinamico della formazione, le insegnanti dell’interclasse di quinta intendono porre al centro del proprio progetto educativo l’alunno e il suo
sviluppo armonico ed integrale. In quest’ottica intendono promuovere la conoscenza, il rispetto e la
valorizzazione delle diversità individuali, al fine di attuare pienamente l’uguaglianza nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno per
il conseguimento degli obiettivi di qualità che si vogliono garantire. Sarà,dunque, dedicata particolare attenzione alla costruzione di legami
cooperativi e del dialogo all’interno del gruppo classe e favoriti valori quali la legalità, la convivenza civile, il rispetto per l’ambiente in un’ottica inclusiva
che consideri l’unicità e la singolarità dell’individuo come occasione di arricchimento formativo.
Sarà sollecitata, inoltre, la crescita dell’autonomia, la consapevolezza delle
proprie idee e la responsabilità delle proprie azioni, oltre all’utilizzo cosciente e non passivo delle attrezzature tecnologiche disponibili, al fine di formare
quel bagaglio di abilità e conoscenze che sono necessarie per essere costruttori del proprio domani.
ACCOGLIENZA
Le insegnanti dell’interclasse di quinta hanno proposto un progetto nato
dall’esigenza di accogliere gradualmente nell’ambiente scolastico gli alunni dopo la pausa estiva creando un contesto ambientale, emotivo e sociale
coinvolgente, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere. Gli alunni
sono stati coinvolti in attività interdisciplinari di gruppo che, a partire dalla lettura di miti sulla creazione elaborata da popoli lontani per tempo e spazio,
hanno permesso di conoscere e di riflettere su varie tematiche multiculturali e su problemi climatici e ambientali che interessano la nostra Terra. Inoltre gli
alunni di quinta sono stati impegnati nell’accoglienza dei bambini di prima con attività di tutoraggio proponendo e realizzando “L’albero dei gufi”.
ATTIVITA’ La classe viene divisa in quattro gruppi e ad ognuno viene assegnata la
lettura di uno dei seguenti miti del diluvio: “Australia” “Deucalione e
Pirra” “La vendetta del serpente” “L’arca di Noè” .
Ogni gruppo legge e spiega agli altri gruppi il mito assegnato e poi
ciascun bambino completa una tabella relativa ai contenuti dei miti
proposti.
Riflessioni sul ciclo dell’acqua, sull’inquinamento dell’atmosfera e sui
problemi climatici.
Lavoro di gruppo per la realizzazione di un manifesto di pubblicità
educativa sull’effetto serra.
Racconto della storia “Il gufo e l’orsetto golosone”
Realizzazione di un cartellone con le sequenze della storia.
Costruzione di “gufi personalizzati” colorati con tecniche varie da
collocare sulla struttura di un albero predisposto dalle insegnanti
delle classi prime.
ANALISI DI CONTESTO Classi quinte sez. A/B/C plesso ” Amanzio” alunni n. 56
V A 20 alunni di cui 1 D.A. V B 14 alunni di cui 1 D.A.
V C 22 alunni Insegnanti impegnati nelle classi: Arpaio, Barillari, Cantiello, Chianese, Izzo,
Mirabella, Principe, Sacco.
Classi quinte sez A/B/C/D/E plesso Ranucci V A 21 alunni
V B 21 alunni
V C 21 alunni V D 21 alunni
V E 22 alunni di cui 1 D.A. Insegnanti impegnati nelle classi: Bercioux, Bucciero, D’Andria, Giglio,
Grandoni, Imperatore, L’ Afflitto, Morra, Savanelli, Severino ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI – TEST D’INGRESSO
Sono state predisposte diverse prove d’ingresso relative alle varie discipline per l’accertamento dei prerequisiti, allo scopo di procedere ad una
programmazione coerente con la realtà della classe e calibrare l’intervento didattico individuando da subito eventuali carenze. Si tratta di prove
strutturate e non, la cui valutazione è espressa in forma numerica secondo criteri condivisi dai docenti dell’interclasse.
VALUTAZIONE DEI TEST D’INGRESSO Le classi quinte del plesso “Amanzio” rivelano, tutto sommato, un buon livello
di competenza in relazione agli obiettivi presentati. Un piccolo gruppo di
alunni manifesta però incertezze e, in alcuni casi, lacune nelle strumentalità di base, sulle quali è necessario lavorare ulteriormente.
Per le classi del plesso “Ranucci” i risultati delle prove sono stati soddisfacenti.
Obiettivi formativi POF
Identità
Padroneggiare la conoscenza del proprio sé valorizzando l’esperienza
Essere consapevoli delle proprie risorse e dei propri limiti e modificare
il comportamento per accrescere le proprie risorse e correggere i propri
limiti.
Conoscere culture, tradizioni, valori,ambienti, per interagire con la realtà direttamente vissuta e con il mondo.
Esprimere le proprie idee senza essere condizionati dal giudizio altrui.
Autonomia
Portare a termine le attività senza bisogno di stimoli continui.
Affrontare le difficoltà con determinazione e arrivare da solo alla giusta
soluzione dei problemi di vita quotidiana.
Pianificare i propri impegni scolastici.
Relazione e partecipazione
Intervenire nelle conversazioni in modo appropriato e critico, rispettando l’ordine degli interventi.
Ascoltare e rispettare le idee degli altri anche se diverse dalle proprie.
Offrire e accettare collaborazione negli scambi interpersonali per il
raggiungimento di un progetto comune..
Rispettare gli altri nelle loro diversità fisiche e culturali.
COMPETENZE TRASVERSALI Area affettivo-relazionale
L’alunno è in grado di: controllare gli impulsi e le emozioni in modo che siano appropriati alla
situazione;
gestire relazioni interpersonali positive e costruttive;
affrontare positivamente situazioni di difficoltà/conflitto;
apportare contributi personali alla vita di relazione;
assumere la responsabilità dei comportamenti e atteggiamenti
personali;
collaborare con il gruppo per la realizzazione di un progetto comune,
condividendo esperienze, conoscenze, materiali;
organizzare il proprio materiale e il lavoro scolastico in funzione della
positiva realizzazione del progetto educativo.
Area cognitiva
L’alunno è in grado di:
osservare e analizzare la realtà utilizzando i metodi investigativi
appresi;
distinguere nelle diverse situazioni gli elementi che le caratterizzano e le
rendono problematiche;
formulare previsioni plausibili in relazione alle situazioni e alle
esperienze condivise;
utilizzare le modalità operative conosciute per verificare le previsioni
formulate;
partecipare attivamente al processo di elaborazione e costruzione dei
contenuti essenziali delle discipline.
Area comunicativa L’alunno è in grado di:
esprimere la propria posizione a livello verbale e non verbale in modo
appropriato alla situazione e all’interlocutore;
Confrontarsi con le idee, opinioni, argomentazioni del gruppo;
Porre domande finalizzate alla comprensione efficace di situazioni,
opinioni, concetti;
Ricavare e utilizzare dall’ascolto le informazioni appropriate alla
situazione.
UNITA DI APPRENDIMENTO “Pronti per la quinta” Settembre
“Fuori e dentro di noi” Ottobre / Novembre “Diversi e insieme” Dicembre/ Gennaio
“Tra vero e verosimile” Febbraio/ Marzo “Verso la scuola secondaria” Aprile/ Maggio/ Giugno
USCITE DIDATTICHE L’interclasse degli insegnanti delle classi quinte programma le seguenti uscite
sul territorio: -partecipazione a spettacoli teatrali e/o cinematografici inerenti alle linee
guida del POF e agli obiettivi didattici programmati; -visita al Parlamento e al Quirinale;
-visita agli scavi archeologici di Ercolano; -visita alla cartiera in località Arzano.
LABORATORI
Indice dei laboratori curricolari:
Laboratorio linguistico (italiano e inglese): “La fabbrica dei pensieri”
Indice dei laboratori extracurricolari:
METODOLOGIA Lezioni frontali, semplici attività di ricerca supportati dalla tecnologia
didattica, esercitazioni individuali, organizzazione di gruppi di lavoro (per interesse, di livello, per gruppi eterogenei).
Ogni tappa sarà presentata attraverso: Mediatori attivi (esplorare, sperimentare e osservare)
Mediatori iconici (rappresentazioni soggettive delle esperienze con materiali o disegni)
Mediatori analogici (giochi, simulazioni, conversazioni, attività ludiche di gruppo per superare il contesto soggettivo attraverso il confronto)
Mediatori simbolici (rappresentazione consapevole mediante codici e simboli lontani dall’esperienza diretta)
Si farà ricorso preferibilmente ad una didattica laboratoriale affinchè lo studente domini il senso del suo apprendimento, producendo e operando
concretamente, perché “agendo” sappia dove vuole arrivare e perché,
sviluppando la logica della scoperta. L’attività proposta in laboratorio:
- si presta ad una manipolazione concreta (non bastano i codici linguistici verbale o simbolico);
Laboratorio logico-matematico : “Il mondo dei numeri e delle forme”
Laboratorio antropologico e scientifico : “Viaggio nello spazio e nel
tempo”
Laboratorio espressivo : “Creativamente”
Amica Palla
Nonni in internet
PON
Laboratorio di lingua spagnola: “Chicos y chicas”.
Laboratorio di lingua spagnola: “Chicos y chicas”.
- deve implicare le operazioni cruciali (devono essere presenti i passi
principali di una procedura);
- non deve avere una soluzione unica (deve dare la possibilità di scegliere e di decidere; il laboratorio che prospetta un’unica soluzione si
riduce ad algoritmo applicativo); - deve provocare uno “spiazzamento” cognitivo (deve far scoprire
qualcosa di nuovo, mettendo in crisi le vecchie conoscenze); - si deve situare ad una giusta distanza (il nuovo non deve essere né
troppo vicino al conosciuto né troppo distante); - deve comportare diversi livelli di interpretazione (pluralità dei punti
di vista); - deve possedere valenze metaforiche (deve richiamare esperienze
lontane ed eterogenee); - deve coinvolgere il rapporto dello studente con il sapere (nel
laboratorio il sapere è conoscenza in azione).
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione degli apprendimenti indagherà sul percorso formativo degli
alunni e si fonderà sulle osservazioni sistematiche degli atteggiamenti e dei metodi di lavoro messi in atto dagli alunni, affiancate da verifiche
somministrate a conclusione dell’unità didattica attraverso prove strutturate e non, volte a valutare l’acquisizione di abilità e conoscenze.
Gli alunni verranno preventivamente messi al corrente del tipo di prova da affrontare, al quale devono essere stati abituati, e del punteggio minimo e
massimo corrispondente al numero di risposte esatte. La valutazione di queste prove, in base alla scala decimale, evidenzierà gli
aspetti positivi e le difficoltà rilevate nello svolgimento del compito.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico 2013/2014
ITALIANO
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITA’
Parlare e ascoltare
1. Le regole della
conversazione
1.A. Prendere la parola
negli scambi
comunicativi (dialogo,
conversazione,
discussione),
rispettando i turni di
parola, ponendo
domande pertinenti e
chiedendo chiarimenti
1.B. Esprimere la
propria opinione su un
argomento con un breve
intervento preparato in
precedenza
1.C. Riferire su
esperienze personali
organizzando il parlato
spontaneo in modo
essenziale e chiaro,
rispettando l’ ordine
cronologico e/o logico e
inserendo elementi
descrittivi funzionali al
racconto
1. L’ alunno sa :
partecipare a scambi
comunicativi con i
compagni e docenti
(conversazione,
discussione, scambi
epistolari…) attraverso
messaggi semplici,
chiari e pertinenti,
formulato in un registro
il più possibile
adeguato alla
situazione
1.a Comprendere testi
ascoltati, di diverso
tipo, ne individua il
senso globale , i nessi
casuali e temporali e le
informazioni principali
2. Le regole dell’
ascolto (silenzio,
atteggiamenti
posturali
adeguati…)
2.A. Organizzare un
breve discorso orale su
un tema affrontato in
classe o una breve
esposizione su un
argomento di studio,
utilizzando una scaletta
2.B. Cogliere l’
argomento principale
dei discorsi altrui e le
posizioni espresse dai
compagni
2.C. Cogliere, in una
discussione, le
posizioni espresse dai
compagni ed esprimere
la propria opinione su
un argomento con un
breve intervento
preparato in precedenza
2.D. Seguire la
narrazione dei testi
ascoltati o letti
mostrando di saperne
cogliere il senso globale
e di saperne riferire il
contenuto
2.E. Comprendere le
informazioni essenziali
di un’ esposizione, di
istruzione per l’
esecuzione dei compiti,
di messaggi trasmessi
dai media (cartoni
animati, pubblicità,
annunci, bollettini…)
Leggere e
Comprendere
3. Varietà di forme
testuali relative ai
differenti generi
letterali e non
3.A. Utilizzare tecniche
di lettura silenziosa con
scopi mirati
L’ alunno sa:
leggere e comprendere
testi di vario tipo
adottando molteplici
strategie di lettura
funzionali ai diversi
scopi.
Consultare testi per
esplorare informazioni
da riorganizzare in vista
dell’ esposizione orale
o della scrittura.
Leggere testi letterali di
vario genere e formula
su di essi dei pareri
personali.
4. Caratteristiche
strutturali, sequenze,
informazioni
principali e
secondarie,
personaggi, tempo,
luogo in testi
narrativi, espositivi,
descrittivi.
Informativi,
regolativi
4.A. Leggere ad alta
voce e in maniera
espressiva testi di vario
tipo individuandone le
principali caratteristiche
strutturali e di genere
5. Alcune figure di
significato:
onomatopea,
similitudine,
metafora.
5.A. Comprendere ed
utilizzare la
componente sonora dei
testi (timbro,
intonazione, intensità,
accentazione, pause) e
le figura di suono (rime,
assonanze, ritmo) nei
testi espressivo o
poetici
5.B. Memorizzare per
utilizzare test dati,
informazioni, per
recitare (poesie, brani,
dialoghi…)
6. Testi informativi e
multimediali
6.A. Consultare,
estrapolare dati, e parti
specifiche da testi legati
a temi di interesse
scolastico e /o a
progetti di studio e di
ricerca (dizionari,
enciclopedie, atlanti
geo-storici , testi
multimediali).
6.B. Ricercare le
informazioni generali in
funzione di una sintesi
6.C. Memorizzare per
utilizzare test dati,
informazioni, per
recitare (poesie, brani,
dialoghi…)
6.D. Tradurre in testi
discorsivi in grafici,
tabelle, schemi e
viceversa
7. Relazioni di
significato di parole
(sinonimia.
iper/iponimia,
antinomia,
parafrasi), in
rapporto alla varietà
linguistica: lingua
nazionale e dialetti,
scritto e orale,
informale e formale
7.A. Rilevare
corrispondenze lessicali
tra dialetto e lingua
Scrivere
8. Organizzazione
della funzione
scritta:
La punteggiatura
Lessico
appropriato a
relazioni di
significato tra le
parole
Connettivi
Regole
ortografiche
8.A. Produrre testi
corretti dal punto di
vista ortografico,
morfosintattico,
lessicale, in cui siano
rispettate le funzione
sintattiche e semantiche
dei principali segni
interpuntivi
L’ alunno sa: produrre
testi coerenti e coesi
legati a scopi diversi.
Completare,
trasformare e
rielaborare testi
9. Strategie di scrittura
adeguate al testo da
produrre
9.A. Reperire idee per
la scrittura, attraverso la
lettura del reale, gli
spunti tratti dalla
lettura, il recupero di
ricordi, l’ invenzione
10. Pianificazione 10.A. Pianificare
elementare di un
testo scritto (idee,
selezione delle
stesse,
organizzazione
schematica)
semplici testi scritti,
distinguendo le idee
essenziali dalle
superflue e
accogliendole in
funzione dello scopo
10.B. Individuare
relazioni tra le idee ed
organizzarle secondo
semplici schemi
11. Tipologie testuali:
Il testo narrativo.
Il testo descrittivo.
La cronaca
Il testo
informativo,
espositivo
Cenni al testo
argomentativo
Il testo poetico.
Il testo regolativo.
Io, gli altri, il
mondo.
11.A. Produrre semplici
testi narrativi, arricchiti
da opportune sequenze
descrittive, da dialoghi,
da stati d’ animo ed
opinioni personali;
elaborare semplici testi
narrativi e regolativi
inerenti alla vita
quotidiana (avvisi,
regolamenti, istruzioni)
Riflettere sulla lingua
12. Le funzioni
morfologiche e le
conoscenze
sintattiche che
distinguono le parti
del discorso.
12.A. Riconoscere le
convenzioni
ortografiche e saperle
applicare secondo le
regole
L’ alunno sa: svolgere
attività esplicite di
riflessione linguistica
su ciò che si dice o si
scrive, si ascolta o si
legge, mostra di
cogliere le operazioni
che si fanno quando si
comunica e le diverse
scelte determinate dalla
varietà di situazioni in
cui la lingua si usa
13. Le parti invariabili e
variabili del
discorso
13.A. Riconoscere e
classificare le parole
secondo le categorie
grammaticali
14. Modi finiti e
indefiniti dei verbi
14.A. Distinguere i
verbi transitivi ed
intransitivi
14.B. Conoscere la
forma attiva e passiva
dei verbi
14.C. Riconoscere ed
usare i modi finiti ed
indefiniti dei verbi
15. Funzione del
soggetto, del
predicato, delle
espansioni
15.A. Riconosce in un
testo la frase semplice
ed individuare i rapporti
logici tra i sintagmi
15.B. Espandere la
frase minima
16. Ampliamento del 16.A. Operare
personale
patrimonio lessicale.
Relazione di
significato tra le
parole (sinonimia,
antinomia,
polisemia)
modifiche sulle parole
(derivazione,
alterazione,
composizione)
17. L’ alfabeto, il
dizionario
17.A. Utilizzare il
dizionario come
strumento di
consultazione per
trovare una risposta ai
propri dubbi linguistici
18. La punteggiatura e
le sue funzioni
sintattiche e
sematiche
18.A. Utilizzare
correttamente i
principali segni di
punteggiatura
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE
1)Conoscere intonazione, lessico e semplici strutture della L2
2) Conoscere lessico e strutture relativi ai vari ambiti della sfera personale, scolastica e della vita quotidiana 3)Conoscere lessico e strutture relativi ai vari ambiti della vita quotidiana , della sfera personale e scolastica e dell’ambito culturale del paese straniero 4)Conoscere lessico e strutture relativi ai vari ambiti della vita quotidiana, della sfera personale e scolasticae dell’ambito culturale del paese straniero
ABILITA’
LISTENING 1.a- Ascoltare e comprendere suoni e ritmi della L2 1.b- Ascoltare e comprendere istruzioni,espressioni di uso quotidiano 1.c- Comprendere brevi dialoghi in situazioni di comunicazione 1.d- Ascoltare e comprendere una semplice storia SPEAKING 2.a- Riprodurre correttamente suoni e ritmi 2.b- Formulare domande e produrre risposte 2.c- Interagire in brevi scambi dialogici 2.d- Usare la lingua per produrre semplici descrizioni READING 3.a- Cogliere leggendo il significato globale di brevi testi 3.b- Intuire dal contesto il significati di vocaboli non noti 3.c- Saper rispondere a semplici domande di comprensione testuale WRITING 4.a-Scrivere correttamente vocaboli e brevi frasi in modo autonomo 4.b-Produrre semplici testi seguendo un modello dato
-Ascoltare e comprendere messaggi
orali brevi, con lessico e strutture
noti su argomenti familiari
accuratamente articolati e
pronunciati.
- Eseguire istruzioni orali
- Identificare il tema generale di un
semplice discorso
-Interagire in modo funzionale negli
scambi comunicativi orali
- Usare la lingua per produrre
semplici descrizioni
- Riutilizzare strutture e lessico
acquisiti anche in contesti
comunicativi diversi
-Leggere e seguire la lettura
- Decodificare il messaggio
principale di un testo letto e qualche
elemento accessorio
-Scrivere in modo
complessivamente corretto e
relativamente autonomo vocaboli,
frasi e brevi testi relativi ad aspetti
del proprio vissuto e del proprio
ambiente
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte
INGLESE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte
NUCLEI FONDANTI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
Orientarsi e
collocare nel tempo
e nello spazio fatti
ed eventi.
Conoscere,
ricostruire e
comprendere eventi
e trasformazioni
storiche.
CONOSCENZE
1. Operare sulla linea del tempo.
2. Cogliere elementi di identificazione della realtà storica: eventi/uomini/fenomeni geografici/ culturali/politici / economici.
3. La civiltà greca: dalle
origini all’età alessandrina.
4. La civiltà persiana:lo
scontro tra civiltà greca e persiana.
5. Il regno di
Macedonia; le conquiste di Alessandro;la civiltà ellenistica.
6. La civiltà etrusca.
7. La civiltà romana: dalle origini alla dissoluzione dell’impero.
ABILITA’
A. Collocare in un quadro cronologico a maglie larghe gli eventi trattati e cogliere connessioni.
B. Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.
C. Usare termini specifici del linguaggio disciplinare.
D. Utilizzare testi di mitologia epica e qualche semplice fonte documentaria a titolo paradigmatico.
E. Discriminare le
caratteristiche peculiari di una civiltà.
Saper ricavare informazioni dalla lettura di testi scritti. Saper individuare le coordinate temporali. Saper individuare le costanti e le differenze attraverso il confronto delle informazioni raccolte sugli elementi di cultura materiale delle varie civiltà. Saper usare carte geo-storiche. Saper raccontare i fatti studiati. Saper produrre semplici testi storici. Saper confrontare le civiltà studiate.
STORIA
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
Osservare,descrivere
e confrontare
paesaggi
geografici con
CONOSCENZE
1. Concetti di spazio rappresentativo, progettato,codificato.
2. Scala grafica, carta
tematica e cartogramma.
3. Territorio, ambiente, sistema.
4. Confine, regione, clima,economia.
5. Rappresentazioni tabellari e grafiche relative a dati geografici.
6. Conoscere la composizione della popolazione italiana.
ABILITA’
A. Riconoscere i diversi modi di rappresentare uno spazio.
B. Saper leggere grafici, carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi.
C. Riconoscere e interpretare simboli convenzionali e segnali.
D. Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando carte e piante.
E. Utilizzare termini specifici del
Saper leggere e utilizzare grafici,carte geografiche,carte tematiche,cartogrammi. Sapersi orientare nello spazio utilizzando carte e piante. Sapere la simbologia convenzionale di una carta e saper leggere e costruire una legenda. Saper leggere la carta fisico-politica d’Italia. Saper riconoscere gli aspetti tipici di ogni
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte
GEOGRAFIA
l’uso di carte e
rappresentazio
ni.
7. Interventi dell’uomo sull’ambiente e sviluppo sostenibile.
8. Le regioni italiane e
gli enti locali.
9. L’Italia all’interno
della comunità europea.
linguaggio disciplinare.
F. Riconoscere la composizione della popolazione italiana in relazione a diversi parametri di riferimento.
G. Riconoscere le caratteristiche fisiche, politiche e climatiche di un territorio.
H. Riconoscere la relazione fra elementi geografici, insediamenti, vie di comunicazione e settori economici.
regione italiana, individuandone il rapporto con l’ambiente e le attività umane. Saper riconoscere le più evidenti modifiche apportate nel tempo dall’uomo sul territorio regionale e nazionale. Conoscere dialetti,feste, canti, filastrocche, danze, storie e leggende regionali e locali.
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
IL NUMERO
In situazioni varie,
significative e
problematiche,
relative alla vita di
tutti i giorni, alla
matematica e non:
comprendere il
significato dei numeri,
i modi per
rappresentarli e il
significato della
notazione posizionale
comprendere il
significato delle
operazioni
operare tra numeri in
modo consapevole sia
mentalmente, sia per
iscritto, sia con
strumenti
usare il
ragionamento
aritmetico per
risolvere problemi
tratti dal mondo reale
o interni alla
matematica
CONOSCENZE
1)• Conoscere i numeri naturali e decimali. 2)• Conoscere le frazioni. 3)• Riconoscere nelle operazioni: le relazioni tra i numeri, gli algoritmi e le proprietà. 4)• Conoscere le espressioni aritmetiche. 5)• Risolvere i problemi. 6)• Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla propria.
ABILITA’
• 1 a) Leggere, scrivere numeri naturali e decimali entro il periodo dei miliardi consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre. • 1b) Costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi). • 1c) Confrontare e ordinare numeri decimali e operare con essi. • 2a)Riconoscere e utilizzare i termini di una frazione. • 2b)Riconoscere frazioni proprie, improprie, apparenti, complementari, equivalenti. • 2c)Calcolare la frazione di un numero. • 2d)Trasformare una frazione decimale in un numero decimale e viceversa. • 2e)Usare la frazione come percentuale. •3a) Eseguire le quattro operazioni con numeri naturali e decimali con padronanza degli algoritmi. •3b) Controllare la correttezza del calcolo stimando l’ordine di grandezza. • 3c) Avviare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando le proprietà delle operazioni. • 4a) Calcolare il valore di semplici espressioni aritmetiche con numeri. •5a) Progettare la risoluzione di problemi con diverse
-Comprende il significato dei
numeri, i modi per
rappresentarli e il significato
della notazione posizionale.
-Comprende il significato
delle operazioni.
-Opera tra numeri
consapevolmente
mentalmente e per iscritto
anche con l’ uso di strumenti.
-Usa il ragionamento
aritmetico per risolvere
problemi tratti dal mondo
reale o interni alla
matematica.
-Conosce, individua, disegna e costruisce le principali figure del piano e dello
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte
MATEMATICA
LO SPAZIO E LE FIGURE
In contesti diversi di
indagine e di
osservazione:
esplorare, descrivere
e rappresentare lo
spazio
riconoscere e
descrivere le principali
figure piane e solide
utilizzare le
trasformazioni
7)• Conoscere i principali enti geometrici. 8)• Conoscere gli angoli e le loro ampiezze. 9)• Conoscere la simmetria. 10)• Conoscere le principali figure piane e i loro elementi significativi. 11)• Conoscere le figure isoperimetriche, equiestese e equiscomponibili. 12)• Conoscere il lessico e le espressioni matematiche
procedure. • 6a)Leggere e scrivere i numeri romani • 7 a) Costruire e disegnare con strumenti vari le principali figure geometriche. • 10 a)Individuare gli elementi significativi di una figura (lato, angolo, altezza…). • 9 a)Individuare simmetrie in oggetti e figure date; realizzarle e rappresentarle col disegno. • 8 a) Usare in maniera operativa, in contesti diversi, il concetto di angolo. • 10 a) Individuare le principali proprietà delle figure geometriche. • 11a) Calcolare perimetri e aree delle figure geometriche. • 12 a)Utilizzare in modo consapevole i termini della matematica fin qui introdotti. •13 a) Individuare, descrivere e costruire, in contesti vari, relazioni significative. •13b) Classificare oggetti, figure, numeri in base a due o più proprietà e realizzare adeguate rappresentazioni delle stesse classificazioni. • 13c)Ordinare elementi di un insieme numerico in base a un criterio. • 14 a)Misurare, confrontare e ordinare lunghezze, capacità, pesi, ampiezze, tempi… •14b) Utilizzare con sicurezza il S.M.D. •14c) Operare con il denaro. • 14d) Effettuare conversioni tra un’unità di misura e l’altra. • Raccogliere dati mediante osservazioni e questionari.
spazio. -Individua simmetrie, traslazioni e rotazioni in oggetti e figure date e le rappresenta con il disegno. -Analizza gli elementi significativi delle principali figure geometriche. -Risolve problemi di perimetri e aree delle principali figure geometriche. -Individua, descrive e costruisce, in contesti vari, relazioni significative. -Rappresenta relazioni tra oggetti, figure e dati numerici. -Classifica in base a due o più proprietà. -Raccoglie dati mediante osservazioni e questionari. -Classifica e rappresenta i dati con tabelle e grafici. -Osserva e descrive grafici desumendone moda, media e mediana. -Utilizza le principali unità per effettuare misure e stime. -Riconosce e risolve problemi di vario genere, traducendo in termini matematici la situazione e spiega il procedimento seguito anche per iscritto.
geometriche per
operare su figure
determinare misure
di grandezze
geometriche
usare la
visualizzazione, il
ragionamento spaziale
e la modellizzazione
geometrica per
risolvere problemi del
mondo reale o interni
alla matematica.
LE RELAZIONI, MISURE, DATI E
PREVISIONI.
In vari contesti
matematici e
sperimentali:
individuare relazioni
tra elementi e
rappresentarle
classificare e
ordinare in base a
determinate proprietà
utilizzare variabili,
funzioni, equazioni
per risolvere problemi
In contesti interni ed
esterni alla
matematica, con
particolare riferimento
alle scienze
sperimentali:
misurare grandezze
e rappresentare le loro
misure
stimare misure
risolvere problemi e
modellizzare fatti e
fenomeni partendo da
dati di misura.
relative a numeri, figure, dati, relazioni, simboli… 13)• Stabilire e rappresentare le relazioni (tabelle, frecce,…). 14)• Conoscere modi pratici e convenzionali per misurare le varie grandezze. 15)• Conoscere diagrammi di vario tipo. 16)• Conoscere i concetti di moda, mediana e media aritmetica.
•16 a) Osservare e descrivere un grafico usando: moda, mediana e media aritmetica. • Classificare i dati. •15 a) Rappresentare i dati con tabelle e grafici. Confrontare tra loro modi diversi di rappresentare gli stessi dati.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico 2013/2014 CLASSI V AMANZIO-RANUCCI
SCIENZE
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITA’
Osservare ed esplorare se stessi Vivere in modo consapevole nel mondo
1-Conoscere la struttura ed i principali componenti delle cellule 2-Conoscere il significato di organo ed apparato 3-Conoscere la struttura e la funzione degli apparati: 1-riproduttore 2-respiratorio 3-circolatorio 4-digerente 5-escretore 6-scheletrico 4-Conoscere la struttura,la funzione e le caratteristiche del sistema nervoso e muscolare 5-Conoscere la struttura e la funzione degli organi di senso 6-Conoscere le caratteristiche ed i concetti base dell’energia luminosa,del suono e
1-2A-Riconoscere le strutture fondamentali dell’uomo 3A-Riconoscere la struttura fondamentale e le funzioni specifiche dei vari organi ed apparati 4A-Riconoscere le caratteristiche fondamentali del sistema nervoso e muscolare 5A-Riconoscere la struttura e le funzioni specifiche degli organi di senso 5B-Osservare e descrivere i vari organi di senso 6A-Descrivere la natura della luce 6B-Riconoscere e distinguere i vari tipi di suono
L’alunno: -utilizza il linguaggio specifico relativo agli argomenti trattati -affronta in modo critico i problemi -approfondisce in modo esperenziale i contenuti appresi
dell’energia elettrica
6C-Cogliere l’importanza delle varie fonti di energia
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
Star bene con se
stessi
CONOSCENZE
1)Conoscere il proprio corpo in relazione al sé. 2)Conoscere le principali funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie,muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico modulando e controllando la capacità di resistenza e velocità adeguandole al compito motorio. 3)Conoscere le proprie abitudini alimentari. 4)Conoscere il proprio
ABILITA’
1A - Sviluppo e potenziamento degli schemi motori posturali. -Avvio allo sviluppo delle capacità di rilassamento. 2A - Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazioni combinate e simultanee. 3A - Riflettere e comprendere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute assumendo adeguati comportamenti e stili di vita salutistici. 4A - Sviluppo dello spirito collaborativo nello svolgimento di giochi di gruppo competitivi e cooperativi. 4B -Consolidamento e sviluppo di schemi motori di base in relazione in relazione allo spazio, al tempo; attraverso attività con oggetti e con attrezzi piccoli; attraverso staffette e percorsi.
Organizza le proprie
condotte motorie
coordinando vari schemi di
movimento, nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti,
agli altri.
Ha consapevolezza delle
funzioni fisiologiche del
proprio corpo, sia nei
momenti di calma sia durante
le attività fisiche.
Applica correttamente modalità esecutive di giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra e nel contempo assume un atteggiamento positivo
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte
EDUCAZIONE FISICA
Star bene con gli altri Il Gioco Dentro la scuola e all’aperto
corpo in relazione all’ambiente e agli altri. 5)Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di discipline sportive. 6)Conoscere regole e norme per prevenire comportamenti inadeguati
5A - Rispettare le regole del gioco sport praticato: pallamano. 5B -Partecipare attivamente al gioco sport proposto manifestando senso di responsabilità: 1)collaborare con gli altri; 2)accettare sconfitte; 3)rispettare regole; 4)accettare le diversità. 6A -Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando con gli altri, consapevole del valore delle regole e dell’importanza di rispettarle. Assume comportamenti corretti per prevenire infortuni
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico 2013/14
Musica
PROGRAMMAZIONE ANNUALE Classi V Anno 2013/2014
ARTE E IMMAGINE
NUCLEI
FONDAN
TI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
DISCPLINARI
Leggere
Conoscenze Abilità
1.Conoscere alcune funzioni
fondamentali che l’opera
d’arte può svolgere.
2.Conoscere alcune
caratteristiche forme
espressive di epoche storiche
differenti.
3.Conoscere le principali
problematiche legate alla
tutela delle opere d’arte.
A.Individuare le molteplici
funzioni che l’immagine
svolge dal punto di vista
narrativo, informativo ed
emotivo.
B.Riconoscere le principali
caratteristiche di epoche
storiche differenti ed
individuarne i significati
simbolici più elementari.
C.Acquisire il concetto di
tutela e salvaguardia delle
opere d’arte e dei beni
ambientali e paesaggistici del
proprio territorio.
Utilizzare gli elementi di base
del linguaggio visivo per
osservare,descrivere e leggere
immagini statiche e in
movimento e riconoscerne le
funzioni.
Leggere i gesti e le espressioni
dei personaggi collegandoli a
stati d’animo e significato.
Riconoscere l’importanza del
patrimonio artistico, ambientale
e paesaggistico per attuare
comportamenti adeguati.
Produrre
4.Conoscere alcune tecniche
espressive e alcune forme di
produzione realistica e
fantastica
D.Produrre e o elaborare
immagini utilizzando
differenti tecniche espressive.
Utilizzare tecniche espressive
apprese per produrre
autonomamente un proprio
testo visivo.
Scegliere la tecnica più adatta
ad un certo linguaggio artistico.
Manipolare materiali vari per
valutare le diverse possibilità
creative.
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE DISCIPLINARI
CONOSCENZE ABILITA’
Percepire e
comprendere
Produrre e
riprodurre
1.Le componenti
antropologiche della
musica contesti, pratiche
sociali, funzioni.
1A.Riconoscere alcune principali
funzioni della musica nella società
Individuare analogie e differenze di
canti di epoche e paesi diversi.
1B.Cogliere la musicalità del verso
poetico.
1C.Attribuire ad eventi sonori
immagini poetiche (allegria,
malinconia ecc…).
1D.Riconoscere alcune strutture
fondamentali del linguaggio
musicale (strofa, ritornello, ecc…)
1E.Utilizzare le risorse espressive
della vocalità nella lettura,
recitazione e drammatizzazione di
testi.
1F.Esprimere le emozioni suscitate
dalle diverse musiche ascoltate con
la gestualità, con le parole, con il
colore ed il disegno.
L’ alunno sa :
Cogliere la funzione
della musica nella
società.
Eseguire canti
appartenenti al
repertorio popolare e
colto, di vario genere e
provenienza
Esplorare e discriminare
eventi sonori.
Riconoscere gli elementi
costitutivi di un
semplice brano
musicale,apprezzandone
la valenza estetica.
Sperimentare diverse
possibilità espressive
della voce, di oggetti
sonori e strumenti
musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli
altri.
Cogliere i più
immediati valori
espressivi delle
musiche ascoltate,
traducendoli con la
parola, l’azione
motoria, il disegno
Riprodurre
combinazioni ritmiche e
melodiche con la voce,
il corpo e gli strumenti.
Comprendere e
utilizzare linguaggi
sonori e musicali
diversi.
Cogliere i più
immediati valori
espressivi delle
musiche ascoltate,
traducendoli con la
parola, l’azione
motoria, il disegno
2.Gli strumenti
dell’orchestra
2A Riconoscere alcuni principi
costitutivi del discorso musicale.
Individuare il tema e la struttura di
un brano musicale.
2B Conoscere le principali regole
di produzione dei suoni.
2C Percepire l’andamento
melodico di brani musicali
2D Accompagnare canti con diversi
ritmi.
2E Eseguire canti per imitazione
sia individualmente che
partecipando correttamente ad
esercitazioni corali. 2F Utilizzare
semplici strumenti per riprodurre
suoni con caratteristiche diverse.
Fare uso di forme di
notazione arbitrarie e/o
decodificate.
3.La scrittura musicale
3A Rappresentare gli elementi
basilari di eventi sonori attraverso
sistemi simbolici convenzionali e
non convenzionali.
3B Memorizzare le note musicali .
Riconoscere le note sul
pentagramma
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
ESSERE CONSAPEVOLI DI APPARTENERE AD UN GRUPPO SOCIALE
CONOSCENZE 1 Comportamenti
adeguati alle
situazioni in cui si
vive.
2 Le altre culture e
valorizzazione della
propria identità
culturale.
3 I valori sanciti
dalla Costituzione in
alcuni articoli
fondamentali.
4 I principali
elementi
ABILITA’ 1 A Realizzare attività di gruppo
per favorire le conoscenze.
1 B Analizzare regolamenti di
gioco di istituto valutandone i
principi ed attivare,
eventualmente le procedure
necessarie per modificarle.
3 A Riconoscere le varie forme
di
governo.
4 A Sviluppare il senso di
partecipazione come forma di
convivenza democratica.
Manifestare il proprio punto di vista in forme e modi corretti. Riconoscere e valorizzare la propria e le altre culture. Essere consapevoli di alcuni articoli fondamentali della Costituzione Italiana. Conoscere i principali elementi dell’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro Paese.
dell’organizzazione
costituzionale e
amministrativa del
nostro Paese.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte
TECNOLOGIA
NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI
RAPPORTO UOMO TECNOLOGIA
CONOSCENZE 1 Il concetto di macchina e il suo funzionamento. 2 Conoscere e saper applicare le regole di sicurezza.
3 Conoscere i principali sistemi di misura.
ABILITA’ 1 A Individuare il rapporto struttura-funzioni delle parti di un oggetto. 2 A Saper utilizzare macchine rispettando le norme di sicurezza. 3 A Saper utilizzare i principali sistemi di misura.
Esplorare e interpretare il mondo fatto dall’ uomo, individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usare oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e acquisire i fondamentali principi di sicurezza. Esaminare oggetti e
STRUMENTI DI LAVORO/COMUNICA ZIONE
4 Conoscere il computer nelle sue funzioni generali e nelle sue parti principali. 5 Utilizzare le tecnologie della informazione e della comunicazione nel proprio lavoro.
4 A Individuare le principali parti e le periferiche del pc. Capirne le funzioni.
5 A Elaborare testi al computer. Usare la scrittura in modo creativo. Iniziare a gestire file. Utilizzare un motore di ricerca.
processi in relazione all’ impatto con l’ambiente e rilevare segni e simboli comunicativi nella realtà quotidiana. Rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe più significative della storia dell’umanità.
Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati. Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.