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1 ISTITUTO COMPRENSIVO "AMANZIO RANUCCI ALFIERI" DI MARANO DI NAPOLI A.S. 2013/2014 PREMESSA PEDAGOGICA METODOLOGIA ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI OBIETTIVI FORMATIVI CONTENUTI ESSENZIALI DELLE UNITÀ FORMATIVE COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI ALLE VARIE DISCIPLINE LABORATORI (CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI) PROGRAMMAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI elaborata collegialmente dalle insegnanti delle classi prima CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI

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1

ISTITUTO COMPRENSIVO

"AMANZIO RANUCCI ALFIERI"

DI MARANO DI NAPOLI

A.S. 2013/2014

PREMESSA PEDAGOGICA

METODOLOGIA

ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI

OBIETTIVI FORMATIVI

CONTENUTI ESSENZIALI DELLE UNITÀ FORMATIVE

COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI ALLE VARIE DISCIPLINE

LABORATORI (CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI)

PROGRAMMAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI

elaborata collegialmente dalle insegnanti delle classi prima

CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI

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P R E M E S S A P E D A G O G I C A

La classe prima costituisce per i bambini l’inizio di un nuovo periodo formativo, l’ingresso in un

nuovo ambiente, con le sue regole e i suoi personaggi.

La fase di accoglienza richiederà perciò un’attenzione particolare rispetto alle altre classi, così da

consentire a noi insegnanti di conoscere i diversi aspetti della personalità dei bambini, prima di

procedere alla realizzazione delle varie unità formative.

La progettazione propone temi trasversali alle discipline, aventi come punto di partenza il mondo

conosciuto e vissuto dai bambini: gli spazi, i fenomeni naturali, il corpo, le regole, il cibo, le

tradizioni e le festività.

Agli alunni saranno proposte situazioni tali da permettere di utilizzare di volta in volta i contenuti

appresi, le abilità e le tecniche, a cui andranno aggiungendo, ognuno in modo diverso, esperienze,

riflessioni, valutazioni, capaci di sviluppare la creatività intesa come modalità individuale di

organizzazione delle attività e di soluzione dei problemi.

L’Istituto Comprensivo Statale “ Amanzio - Ranucci – Alfieri” di Marano di Napoli opera in

un ambiente socio-culturale di livello medio-basso.

La platea scolastica proviene in parte da famiglie abbienti, locali o trasferite dalla città,

soprattutto nelle zone periferiche, e in parte da nuclei familiari disagiati economicamente e

culturalmente. E’ consistente, inoltre , la presenza di alunni stranieri.

La mancanza di stimoli culturali sul territorio non favorisce il superamento dei disagi, né

tanto meno un’eventuale evoluzione culturale per cui la scuola è chiamata a svolgere un

ruolo di primaria importanza nel processo di recupero, sollecitazione e sviluppo sociale e

culturale.

ANALISI DEL CONTESTO

DATI DI CONTESTO CLASSI PRIME PLESSO AMANZIO

SEZIONI A/B

n. alunni 37 di cui 2 diversamente abili

n. docenti n° 3 di base

n° 2 di sostegno

n° 2 di religione cattolica

SEZIONI C/D

n. alunni 28

n. docenti n° 3 di base

n° 1 di religione cattolica

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METODOLOGIA

Per interagire con gli alunni e per favorire il raggiungimento di quanto formulato nella

programmazione, saranno individuate tutte le metodologie atte a stimolare la partecipazione attiva

degli alunni, a sviluppare la loro capacità di organizzazione e sistematizzazione delle conoscenze

progressivamente acquisite. Si ricorrerà a moduli diversi di lezione che hanno lo scopo sia di

diversificare l’offerta formativa, perché diventi flessibile e, pertanto, più vicina ai diversi stili di

apprendimento.

Si attueranno dunque:

• lezioni frontali, per fornire i contenuti essenziali di ogni disciplina;

• lezioni interattive con utilizzo di documenti, audiovisivi e sussidi multimediali;

• lezioni articolate in lavoro di gruppo;

• lezioni con il metodo induttivo – deduttivo utilizzando anche il laboratorio;

• visite didattiche finalizzate;

• lezioni modulari;

• laboratori e palestra;

• aule multimediali.

Si ricorrerà in particolar modo ad una:

• didattica laboratoriale incentrata sull’operatività degli alunni, sul loro saper fare, sulle

strategie della scoperta, sulla frequenza del laboratorio psico-motorio, scientifico,

linguistico, multimediale;

SEZIONE A

n. alunni 16

n. docenti n°3 di base

n° 1 di sostegno

n°1 di religione cattolica

SEZIONE B

n. alunni 16

n. docenti n° 3 di base

n° 1 di sostegno

n°1 di religione cattolica

SEZIONE C

n. alunni 14

n. docenti n°3 di base

n°1 di religione cattolica

SEZIONE D

n. alunni 15

n. docenti n°3 di base

n° 1 di sostegno

n°1 di religione cattolica

SEZIONE E

n. alunni 19

n. docenti n°2 di base

n° 1 di religione cattolica

DATI DI CONTESTO CLASSI PRIME PLESSO RANUCCI

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• didattica multimediale, una modalità fortemente coinvolgente ed efficace che percorre

trasversalmente molte discipline.

ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI

I primi giorni di scuola saranno finalizzati a creare, in ogni singolo alunno, condizioni, motivi,

stimoli per stare bene con se stesso e con gli altri e favorire, sia sul piano emotivo che cognitivo, il

desiderio di iniziare il personale cammino di crescita insieme con il gruppo.

Lo sfondo tematico sarà per le classi prime del Plesso Amanzio: “Il giardino di Mago Teo.”,

mentre per la classe prima del Plesso Ranucci sarà “ Benvenuti alla scuola primaria”. In

esso saranno proposte attività libere o strutturate, esperienze ludiche o creative per incentivare il

pieno coinvolgimento, la partecipazione individuale e collettiva e accertare il possesso dei

prerequisiti attraverso:

prove per l’attenzione e la discriminazione percettiva (giochi - schede);

attività ludiche per l’individuazione della dominanza laterale;

prove di verifica sulla memoria visiva e uditivo-verbale;

schede e giochi per verificare la capacità di utilizzare gli organizzatori spaziali e temporali;

prove di coordinamento viso-motorio;

prove di logica;

esercizi-gioco per comunicare ed esprimersi attraverso il codice verbale e non verbale.

Di tutti gli alunni saranno esaminati i prerequisiti riguardanti i seguenti aspetti:

a) Aspetto affettivo-relazionale

b) Aspetto comunicazionale e linguistico

c) Aspetto sensoriale e percettivo

d) Aspetto motorio prassico

e) Aspetto cognitivo

f) Aspetto relativo all’apprendimento curricolare

CONTENUTI ESSENZIALI DEI PERCORSI FORMATIVI

La Scuola, i Giochi, la Famiglia sono i tre grandi nuclei esperienziali di ogni bambino con la sua

storia personale, con i suoi vissuti, con i suoi incontri, le interazioni con le persone e con le cose.

Ciascuno sarà coinvolto nella sua dimensione cognitiva, relazionale, affettiva, stimolato a parlare

delle sue esperienze, a riflettere su di esse per acquisire consapevolezza di sé, per collocarsi nel

tempo e nello spazio, per rappresentarsi in relazione agli altri, per raccontarsi nei vari momenti della

vita, per riflettere su se stesso e per costruirsi una propria identità.

Verrà invitato a “fare da solo” e “con gli altri” e ad attivare il proprio sapere.

Percorsi Formativi TITOLO PERIODO

OBIETTIVI FORMATIVI

Accertamento-

prerequisiti Progetto accoglienza

Settembre Conoscere se stessi

e gli altri per instaurare

relazioni interpersonali

positive * (OB. Correlato

a Cittadinanza e

Costituzione)

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P.F. n° 1

C’era una volta…

Ottobre/Novembre Conoscere

l’ambiente di vita

quotidiana.

Attivare attraverso

il gioco atteggiamenti di

conoscenza/ascolto di sé

* (OB. Correlato a

Cittadinanza e

Costituzione)

P.F. n° 2

C’era una volta mago inverno e…

Dicembre/gennaio Favorire

l’atteggiamento di

ascolto in ogni

situazione e in relazione

a diverse dimensioni di

apprendimento

P.F. n° 3

C’era una volta fata primavera e…

Febbraio/Marzo Saper prendere

consapevolezza ed

esprimere i propri

vissuti utilizzando varie

forme espressive (testo,

disegno, sonoro, ecc.)

P. F. n° 4

C’era una volta un sogno d’estate

Aprile/maggio Saper collocare fatti ed

eventi nel tempo

narrando secondo

l’ordine temporale

COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI ALLE VARIE DISCIPLINE

1. Capacità di ascolto: sviluppare e migliorare l’ascolto per comprendere ed interpretare messaggi

2. Capacità di comprensione: sviluppare e migliorare la capacità di decodificare informazioni e

messaggi di vario tipo.

3. Capacità di comunicazione: sviluppare e migliorare le modalità di comunicazione utilizzando i

vari canali espressivi.

4. Capacità di lettura: acquisire e migliorare la capacità di leggere diverse tipologie testuali

comprendendone il significato.

5. Capacità di produzione: acquisire e sviluppare la capacità di scrivere messaggi di vario tipo in

forma corretta e comprensibile.

6. Capacità logiche: acquisire e sviluppare la capacità di cogliere relazioni e nessi logici in

situazioni diverse.

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LABORATORI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Nel corso del corrente anno scolastico si prevede di attuare per le classi prime i seguenti laboratori:

INTERVENTI PER ALUNNI D.A.

Gli alunni diversamente abili, compatibilmente alle loro capacità e potenzialità e in relazione alla diagnosi

funzionale, prenderanno parte alle attività della classe e il docente di sostegno pianificherà, per ciascuna

unità di apprendimento e insieme al team docente della classe, attività, modalità, strategie per gli interventi

individualizzati.

LABORATORIO TIPOLOGIA CLASSI COINVOLTE DOCENTI PROGETTO FAIR

PLAY

EXTRACURRICOLARE

PALLAMANO

TUTTE

LE VIE DEI COLORI

CURRICOLARE

INTEGRAZIONE

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE

DISCIPLINARI

ASCOLTARE E

PARLARE

CONOSCENZE ABILITA’ Dopo la lettura di un semplice

testo da parte dell’insegnante,

l’alunno individua gli elementi

essenziali e li rappresenta

graficamente rispettando anche la

sequenza temporale

L’alunno riferisce esperienze

personali e non, contenuti di testi

ascoltati, rispettando l’ordine

temporale, anche sollecitato dalle

domande dell’insegnante, con

discreta fluenza e

comprensibilità, pur accettando

errori morfosintattici e lessicali,

avvalendosi anche della

gestualità.

ITA1. Ascolta le comunicazioni

verbali dell’insegnante e dei

compagni.

ITA2. Coglie il significato

globale di una comunicazione.

ITA3. Risponde con

comportamenti adeguati a

semplici richieste verbali.

ITA4. Formula richieste chiare.

ITA5. Riferisce semplici

esperienze personali seguendo un

ordine logico

ITA6. Riferisce il contenuto di

semplici racconti ascoltati o letti

ITA7. Interviene in modo

pertinente durante le

conversazioni, rispettando le

principali regole relazionali.

ITA8. Memorizza semplici

filastrocche

Aa. Comprendere ed esporre gli

elementi essenziali dei testi

ascoltati seguendo un ordine

temporale.

Ab. Memorizzare brevi testi.

Ac.Riconoscere e rispettare le

regole convenzionali della

conversazione.

Ad. Organizzare le idee per

raccontare esperienze personali

utilizzando il lessico appreso.

LEGGERE OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE

DISCIPLINARI L’alunno comprende le

caratteristiche fondamentali di un

testo scritto, legge ad alta voce

testi ad alta leggibilità, già noti,

con discreta fluenza, pur con

eventuali errori ed incertezze.

CONOSCENZE ABILITA’ ITB1. Legge globalmente frasi e

parole.

ITB2. Classifica suoni comuni a

più parole.

ITB3. Legge analiticamente

semplici parole.

ITB4. Riconosce i tre caratteri di

scrittura (stampatello maiuscolo

,minuscolo, corsivo).

ITB5. Traduce immagini in parole

e viceversa.

ITB6. Legge e comprende semplici

frasi.

ITB7. Collega immagini a

didascalie.

ITB8. Riconosce le informazioni

date.

Ba. Utilizzare semplici tecniche

di lettura.

Bb. Individuare il significato

globale e/o dettagliato di

semplici frasi e/o testi letti e

riprodurlo con l’uso di uno o più

linguaggi.

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SCRIVERE OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO C COMPETENZE

DISCIPLINARI

L’alunno copia brevi testi;

scrive sotto dettatura parole,

frasi, semplici testi; completa

frasi incomplete; scrive

spontaneamente parole, frasi,

semplici testi relativi al proprio

vissuto e non, anche con il

supporto d’immagini, con

l’aiuto dell’insegnante,

rispettando l’ordine temporale

e le convenzioni di scrittura,

pur accettando la presenza di

errori..

CONOSCENZE ABILITA’ ITC1. Riconosce forme e suoni

delle lettere dell’alfabeto.

ITC2. Scrive sotto dettatura

semplici parole.

ITC3. Scrive autonomamente

semplice parole.

ITC4. Scrive autonomamente frasi.

ITC5. Completa la frase in modo

logico.

Ca . Riprodurre e scrivere

autonomamente parole e frasi

nei diversi caratteri, utilizzando

correttamente lo spazio grafico

e rispettando le convenzioni

ortografiche.

RIFLETTERE

SULLA LINGUA

OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO D COMPETENZE

DISCIPLINARI L’alunno individua in una

semplice frase gli elementi

fondamentali che la

compongono.

L’alunno conosce ed usa nuovi

termini in modo da allargare il

proprio vocabolario.

CONOSCENZE ABILITA’ D1. Utilizza linguaggi e “segni” di

natura diversa.

D2. Riconosce la funzione

dell’ordine delle parole nella frase.

D3. Utilizza le principali

convenzioni ortografiche (doppie,

digrammi, accento).

D4. Arricchisce gradualmente il

lessico.

Da Rispettare le convenzioni di

scrittura

Db. Individuare gli elementi

fondamentali della frase.

Dc. Conoscere ed utilizzare

nuovi termini lessicali

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CORPO, MOVIMENTO, SPORT* (Strettamente correlata al progetto “A Scuola con il corpo)

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE

DISCIPLINARI

IL CORPO E LE

FUNZIONI

SENSO-

PERCETTIVE

CONOSCENZE ABILITA’ CMAa. Riconoscere e

denominare le varie parti del

corpo su di sé e sugli altri e

rappresentarle anche

graficamente

CMAb. Riconoscere e

denominare i sensi

CMAc.Percepire e discriminare

i diversi stimoli sensoriali

L’alunno riconosce e denomina le

varie parti del corpo su di sé e

sugli altri e le rappresenta

graficamente sia nella loro

globalità, sia nella loro

articolazione segmentaria

L’alunno riconosce, classifica,

memorizza e rielabora le

informazioni provenienti dagli

organi di senso.

CMA1. Riconosce e denomina le

varie parti del corpo su di sé.

CMA2. Riconosce, classifica,

memorizza e rielabora le

informazioni provenienti dagli

organi di senso

IL MOVIMENTO

DEL CORPO E LA

SUA RELAZIONE

CON LO SPAZIO

ED IL TEMPO.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE

DISCIPLINARI L’alunno sa muoversi in

un dato percorso utilizzando i

movimenti giusti per ogni stazione

proposta.

CONOSCENZE ABILITA’ CMB.1 Si colloca, in posizioni

diverse, in rapporto allo spazio, ad

altri e/o ad oggetti.

CMB2. Utilizza diversi schemi

motori (correre, saltare, afferrare,

lanciare, ecc.).

CMB3. Riconosce e riproduce

semplici sequenze ritmiche con il

proprio corpo e con attrezzi.

CMBa. Muoversi secondo una

direzione controllando la

lateralità e adattando gli schemi

motori in funzione di parametri

spaziali e temporali.

IL LINGUAGGIO

DEL CORPO

COME

MODALITÀ

COMUNICATIVO-

ESPRESSIVA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C COMPETENZE

DISCIPLINARI L’alunno ascoltando

semplici brani musicali

con ritmi diversi sa

muoversi rispettando i

tempi e/o le indicazioni

CONOSCENZE ABILITA’ CMC1. Utilizza il corpo e il

movimento per esprimersi,

comunicare stati d'animo,

emozioni e sentimenti anche nella

forma della drammatizzazione.

CMCa. Utilizzare il corpo ed il

movimento per rappresentare

situazioni comunicative reali e

fantastiche.

IL GIOCO, LO

SPORT, LE

REGOLE E IL

FAIR PLAY

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO D COMPETENZE

DISCIPLINARI L’alunno in una

determinata situazione di

gioco mostra di rispettare

le regole sia in modalità

individuale che di squadra.

CONOSCENZE ABILITA’ CMD1. Conosce ed applica

correttamente semplici modalità

esecutive di giochi individuali e di

squadra

CMDa. Partecipare al gioco

collettivo rispettando

indicazioni, regole e gli altri.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E

CONOSCENZE ABILITA’ CME1. Conosce e utilizza in

modo corretto e appropriato gli

attrezzi e gli spazi di attività.

CMEa. Organizzare lo spazio di

attività ed utilizzarlo nella

maniera più corretta

CMEb. Utilizzare gli attrezzi

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ARTE ED IMMAGINE

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

DISCIPLINARI

PERCETTIVO-

VISIVO

CONOSCENZE ABILITA’ • L’alunno osserva con

consapevolezza un’immagine e gli

oggetti presenti nell’ambiente. AR1. Osserva forme ed oggetti

presenti nell’ambiente

Ar.a Guardare e osservare

l’ambiente utilizzando le

capacità visive,uditive, olfattive,

gestuali, tattili e cinestetiche.

LEGGERE

AR2. Riconosce attraverso un

approccio operativo gli elementi di

base del linguaggio delle immagini

(linea, colore, forma).

Arb. Individuare il linguaggio

delle immagini.

• L’alunno interpreta in modo

critico il linguaggio delle immagini

nel campo espressivo e

multimediale.

PRODURRE

AR3. Esprime sensazioni,

emozioni, utilizzando tecniche

adeguate e integrando diversi

linguaggi.

Arc. Realizzare produzioni di

vario tipo per esprimere

sensazioni ed emozioni.

• L’alunno produce utilizzando

materiali e tecniche adeguate

integrando i diversi linguaggi.

MUSICA

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

DISCIPLINARI

COGLIERE

L’IMPORTANZA

DELLA MUSICA

NELLE SUE

DIVERSE

MANIFESTAZIONI

CONOSCENZE ABILITA’ • L’alunno esplora, discrimina ed

elabora eventi sonori dal punto di

vista qualitativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte.

Mu1. Stabilisce relazioni tra i

suoni che compongono la realtà

acustica.

Mu.a. Attribuire significati a

segnali sonori, semplici

sonorità quotidiane ed eventi

naturali.

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

DISCIPLINARI CONOSCENZE ABILITA’

ESEGUIRE E

PRODURRE

SUONI E MUSICA

CON LA VOCE E

IL CORPO

Mu2. Esegue giochi vocali

individuali e di gruppo e di

collaborazione gesto - motoria con

la musica.

Mu.b. Utilizzare la propria voce

e il proprio corpo, a partire da

stimoli musicali,in giochi e

libere attività.

• L’alunno impara ad ascoltare se

stesso e gli altri cogliendo gli

aspetti espressivi traducendoli in

azione motoria.

• L’alunno esegue brani con, la

voce ed il corpo, con strumenti

compresi quelli della tecnologia

informatica.

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INGLESE

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE

DISCIPLINARI

LISTENING

RICEZIONE

ORALE

CONOSCENZE ABILITA’ Comprende saluti

informali

Comprende semplici

domande

Ascolta per eseguire

semplici istruzioni

correlate alla vita di classe

Comprende vocaboli

relativi agli ambiti lessicali

affrontati

Conoscere:

Formule di saluto

Espressioni per chiedere e dire il

nome

Semplici istruzioni

correlate alla vita di classe

Ambiti lessicali relativi ai colori, a

numeri (1–10), a oggetti scolastici,

ad animali e ad alcuni simboli

legati alle festività.

Classroom language.

1.Saper comprendere e

rispondere ad un saluto.

2.Sapersi presentare e chiedere

il nome delle persone.

3.Saper comprendere ed

eseguire istruzioni e procedure.

4.Saper identificare, abbinare

colori, figure, oggetti, animali.

5.Saper eseguire semplici

calcoli.

6. Essere in grado di riconoscere

suoni e ritmi della L2

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE

AREA STORICO - GEOGRAFICA

STORIA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI

ORIENTARSI E

COLLOCARE NEL

TEMPO FATTI

ED EVENTI

CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno sa usare gli indicatori

temporali

L’alunno sa disporre fatti ed

esperienze in ordine

cronologico

L’alunno sa cogliere la

contemporaneità trapiù azioni

STA1. Successione e

contemporaneità

delle azioni e delle situazioni

STAa. Collocare nel

tempo fatti ed esperienze

vissute e

riconoscere i rapporti di

successione esistenti tra

loro.

STAb. Riconoscere la

successione delle azioni in

una storia.

STAc. Rilevare il

rapporto di

contemporaneità tra

azioni e situazioni.

COLLOCARE,

RICOSTRUIRE E

COMPRENDERE

EVENTI E

TRASFORMAZIONI

STORICHE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITA’ Comprendere che gli eventi

hanno una durata diversa

Percepire la differenza tra

tempo soggettivo e tempo

oggettivo Usare il calendario come

strumento per misurare il

tempo

Ordinare la successione ciclica

dell'anno: giorno, settimana

STB1. Concetto di durata e

misurazione della durata delle

azioni

STB2. Ciclicità dei fenomeni

temporali e loro durata (giorno,

settimana, mesi, stagioni)

STBa. Utilizzare

strumenti convenzionali e

non per la misurazione del

tempo

STBb.Utilizzare

strumenti

convenzionali per la

periodizzazione del tempo

(calendario, stagioni,…)

STBc. Riconoscere la

ciclicità in fenomeni

regolari

GEOGRAFIA

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI

SPAZIO,

ORIENTAMENTO

OSSERVAZIONE E

RAPPRESENTAZIONE

CONOSCENZE ABILITA’ Usare indicatori spaziali

Osservare uno spazio di vita

quotidiana, riconoscerne gli

elementi e rappresentarli

graficamente

GEOA 1. Organizzatori spaziali

(sopra sotto-davanti-dietro-

vicino lontano….)

GEOA2. Elementi costitutivi

dello spazio vissuto

GEOA a. Riconoscere la

propria posizione e quella

degli oggetti nello spazio

vissuto rispetto a diversi

punti di riferimento.

GEOAb. Descrivere

verbalmente gli

spostamenti propri e di

altri elementi

GEOAc. Analizzare uno

spazio attraverso

l'attivazione di tutti i

sistemi sensoriali e

scoprirne gli elementi

caratterizzanti

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE

AREA MATEMATICA- SCIENTIFICO- TECNOLOGICA

MATEMATICA NUCLEI

FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

IL NUMERO CONOSCENZE ABILITA’ • Usare il numero per contare, confrontare

e ordinare quantità utilizzando la

terminologia e la simbologia appropriata.

• Utilizzare le operazioni di addizione e

sottrazione in un contesto.

• Comprendere la relazione tra le due

operazioni.

M. A1 Conoscere, utilizzare,

scrivere i numeri per contare,

confrontare, ordinare

raggruppamenti di oggetti.

M. B2 Operazioni di addizione e

sottrazione con numeri naturali

M.a Contare sia in senso

progressivo che regressivo.

M.b Contare e collegare la

sequenza numerica.

M.c Leggere e scrivere

naturali in cifre e in lettere

entro il 20.

M.d Confrontare quantità.

M.e Confrontare i numeri

naturali.

M.f Ordinare i numeri

naturali.

M.g Eseguire semplici

calcoli orali e scritti con

addizioni e sottrazioni.

SPAZIO E

FIGURE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI M. C3 Gestire sia lo spazio sia il

piano, passando dallo spazio alla

geometria

M.h Localizzare oggetti

nello spazio fisico rispetto a

se stessi, ad altre persone,

ad oggetti.

M.i Eseguire un semplice

percorso partendo dalla

descrizione verbale o dal

disegno e viceversa.

• L’alunno esegue un semplice percorso

partendo dalla descrizione verbale.

• L’alunno esegue un semplice percorso

partendo dalla descrizione verbale.

MISURA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITA’ • L’alunno esegue confronti diretti di

grandezze.

• Utilizza materiale vario per avviare

all’uso di misure non convenzionali.

M. D4 Riconoscere attributi

misurabili (lunghezza,

superficie) negli oggetti.

M.l Confrontare oggetti

rispetto ad un campione

dato.

LOGICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITA’ • L’alunno classifica e raggruppa in base

ad una data proprietà. M. E5 Confrontare e classificare

oggetti diversi tra loro

M.m Classificare oggetti

fisici e simbolici (figure,

numeri, ecc…) in base ad

una data proprietà.

DATI E

PREVISIONI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITA’ • Dato un argomento d’indagine, l’alunno

raccoglie i dati, li registra, li rappresenta

utilizzando un istogramma.

• Previsioni del certo possibile o

impossibile in relazione a situazioni date..

M. F6 Raccogliere dati e

informazioni e saperle

organizzare con rappresentazioni

iconiche ordinate per modalità.

M.n Raccogliere dati e

informazioni e saperli

organizzare con

rappresentazioni

(istogrammi).

M.o Certo, possibile e

impossibile in relazione a

situazioni date.

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SCIENZE

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI

SPERIMENTARE CON

OGGETTI E

MATERIALI

OSSERVARE E

SPERIMENTARE SUL

CAMPO

L’UOMO I VIVENTI E

L’AMBIENTE

CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno:

sa raggruppare, classificare e

ordinare in base ad una

caratteristica;

confronta oggetti di uso comune

per definire differenze di

grandezza.

L’alunno:

• sviluppa un atteggiamento di curiosità ,

osserva e si relaziona con piante ed

animali e ne conosce le caratteristiche

principali.

L’alunno:

• associa la percezione sensoriale al

corrispondente organo di senso.

• segue i cambiamenti delle stagioni

attraverso uno o più eventi.

SC1A. Conosce le

caratteristiche di alcuni

oggetti.

SC2A. Riconosce semplici

trasformazioni.

SC1B. Conosce

caratteristiche di piante

diverse.

SC2B. Conosce alcuni

animali ed il loro ambiente

di vita.

SC1C. Conosce le diverse

informazioni offerte dai

sensi.

SC2C. Conosce come

vengono percepiti i suoni.

SC3C. Conosce le

principali caratteristiche

delle quattro stagioni.

SCAa. Saper descrivere e

confrontare materiali

diversi.

SCAb. Raggruppare per

somiglianze (oggetti,

animali e piante …).

SCBa. Saper descrivere e

confrontare piante diverse.

SCBb. Classificare animali

ed il loro ambiente di vita.

SCCa. Riconoscere le

funzioni dei sensi.

SCCb. Riconoscere i suoni

e i rumori in base

all’intensità.

SCCc. Riconoscere i

cambiamenti stagionali

negli esseri viventi.

TECNOLOGIA

NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI

ESPLORARE IL

MONDO FATTO

DALL’UOMO

CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno sa classificare i

materiali in base alle

caratteristiche di: pesantezza,

leggerezza, resistenza, fragilità,

durezza, elasticità, plasticità.

sa identificare e nominare parti di

oggetti e strumenti

sa utilizzare il computer per

attività didattiche.

TECNA1. Individua il

rapporto struttura/funzione

in un semplice manufatto.

TECNA2. Conosce il

computer nelle sue funzioni

principali.

TECNA a. Osservare ed

analizzare gli oggetti, gli

strumenti e le macchine

d’uso comune utilizzati

nell’ambiente di vita e

scolastico classificandoli in

base alle loro funzioni.

TECNA b. Usare la

procedura di accensione e

spegnimento del computer.

TECNA c. Saper utilizzare

il computer per disegnare

(Paint), per scrivere

(Word), per semplici giochi

didattici.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI

I DIRITTI E I DOVERI

DEI BAMBINI

CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno conosce le regole di

buona convivenza e rispetta le

regole condivise

L’alunno possiede la

consapevolezza dei diritti e dei

doveri

L’alunno ha cura del proprio

materiale, di quello altrui ha cura

e dell’ambiente di vita quotidiana

CITT A1. Il senso

dell’identità personale, e

consapevolezza delle

proprie esigenze e dei

propri sentimenti, saperli

controllare ed esprimere in

modo adeguato.

CITTA2. La cura di sé,

degli altri, dell’ambiente e

favorire forme di

collaborazione e di

solidarietà.

CITT A3.Riflessione sulle

proprie azioni come

riconoscimento dei propri

diritti e dei propri doveri.

CITT Aa. Mettere in atto

comportamenti di

autonomia, autocontrollo,

fiducia in sé.

CITT Ab. Conoscere la

funzione della regola nei

diversi ambienti di vita

quotidiana.

CITT Ac. Conoscere i

simboli dell’identità

nazionale.

CITT Ad.. Conoscere i

concetti di diritto/dovere.

CITT Ae. Accettare,

rispettare, aiutare gli altri e

i diversi da sé.

CITT Af. Avere cura

dell’igiene della persona e

dell’ambiente di vita

quotidiana.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

RELIGIONE CATTOLICA

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

DIO E L’UOMO

Dio Creatore e Padre.

Un mondo amico.

A1. Esperire l’importanza e l’unicità di ognuno.

A2. Rendersi conto del valore positivo dello stare insieme.

A3. Osservare e raccontare le bellezze della nature.

A4. Riconoscere nella bellezza del mondo e della vita

umana un dono gratuito di Dio Padre.

L’alunno scopre che l’ammirazione

per la bellezza dell’Universo è comune

a molti uomini ed è la strada per

conoscere Dio.

CONOSCENZE ABILITA’ Il valore del nome:

l’identità

personale.

Insieme tutto è più

bello: l’identità

sociale.

La bontà del mondo

naturale ed umano.

Il mondo dono di

Dio.

La vita umana dono

gratuito di Dio.

Esplorare

visivamente

l’ambiente

naturale e

umano.

Riflettere

sull’origine delle

realtà naturali.

Trovare

nell’ambiente i

segni che

richiamano ai

cristiani e ai tanti

credenti la

presenza di Dio

Creatore e Padre.

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NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

IL LINGUAGGIO

RELIGIOSO

I segni del natale

nell’ambiente

DIO E L’UOMO

Gesù di Nazareth,

Emanuele e Messia.

Natale di gioia.

B1. Individuare i segni della festa del Natale

nell’ambiente.

B2. Comprendere che l’Annuncio dell’angelo è stato

accolto da Maria con Gioia e consapevolezza.

B3. Riconoscere il dono più grande che Dio ha fatto agli

uomini: Gesù.

L’alunno conosce il significato del

Natale e le tradizioni ad esse legate.

CONOSCENZE I segni del Natale

nell’ambiente.

Concetto di dono

gratuito.

La storia evangelica

del Natale.

Il valore della

nascita.

ABILITA’ Osservare

l’ambiente e i suo

segni.

Riflettere sul

senso della festa.

Cogliere i segni

cristiani del

Natale.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

DIO E L’UOMO

Gesù di Nazareth

Emanuele e Messia

IL LINGUAGGIO

RELIGIOSO

Il comandamento

dell’amore di Dio e del

prossimo come insegnato

da Gesù.

I giorni di Gesù.

C1.Conoscere le caratteristiche principali dell’ambiente in

cui è vissuto Gesù nella sua infanzia.

C2.Confrontare la propria vita con quella di Gesù.

L’alunno sa confrontare la vita di

Gesù con la propria.

CONOSCENZE ABILITA’

Gesù di Nazareth

Emanuele e Messia.

La casa, la scuola e i

giochi di Gesù.

La mia casa, la mia

scuola e i miei giochi.

Descrivere

l’ambiente di vita

di Gesù nei suoi

aspetti quotidiani,

familiari, sociali e

religiosi.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

DIO E L’UOMO

Gesù di Nazareth,

Emmanuele e Messia,

crocifisso e risorto.

IL LINGUAGGIO

RELIGIOSO

D1. Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

D2. Scoprire come ogni primavera la natura si risveglia per

una nuova vita.

D3. Conoscere l’evento della Pasqua di Gesù e

comprenderne il significato.

L’alunno conosce il significato della

Pasqua e le tradizioni ad essa

collegate.

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I segni della Pasqua

nell’ambiente, nelle

celebrazioni e nella pietà

popolare.

Pasqua di gioia.

CONOSCENZE ABILITA’

I simboli della

Pasqua

nell’ambiente.

La primavera: il

risveglio della

natura.

Storia evangelica

della Pasqua.

Cogliere,

nell’ambiente, i

segni della

primavera.

Riconoscere i

simboli della

Pasqua.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

DIO E L’UOMO

I tratti essenziali della

chiesa.

IL LINGUAGGIO

RELIGIOSO

Gesti e segni liturgici

propri della religione

cattolica.

La Chiesa.

E1. Comprendere che la chiesa è il luogo di riunione della

famiglia cristiana.

E2. Individuare, tra gli altri, l’edificio-chiesa nell’ambiente

in cui si vive.

E3. Riconoscere gli elementi esterni ed interni caratteristici

di una chiesa.

L’alunno sa che nella chiesa tutto parla

di Gesù.

L’alunno scopre che la chiesa è il luogo

di culto dei cristiani.

CONOSCENZE ABILITA’

I tratti essenziali

della Chiesa e della

sua missione.

Il quartiere: gli

edifici.

L’edificio chiesa: gli

elementi esterni e

interni.

Riconoscere la

Chiesa come

famiglia di Dio che

fa memoria di

Gesù e del suo

messaggio.

Riconoscere alcuni

elementi essenziali

presenti nella

chiesa – edificio

come l’altare e il

tabernacolo.

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CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche,

senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da

raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione

dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il

saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali

comportamenti (saper essere).

La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli

obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o

area socio – affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro.

La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico – educativa

e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissi (ciò che si vuole ottenere

dall’alunno) ed i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).

La verifica si articola in tre momenti

• iniziale o diagnostico (rilevazione della situazione di partenza);

• continuo o formativo (verifiche disciplinari in itinere per l’accertamento delle conoscenze ed

abilità raggiunte dall’allievo al termine di ciascun P.F.);

• finale o sommativo o conclusivo (compito unitario in situazione per l’accertamento delle

competenze acquisite al termine di ciascun P.F. alla fine di ogni quadrimestre).

Le famiglie verranno informate bimestralmente (Novembre, Gennaio, Marzo, Maggio) e

quadrimestralmente (Febbraio, Giugno) dei livelli di apprendimento e di maturazione raggiunto

dal bambino, durante i colloqui individuali e le riunioni di classe.

I docenti dell’ interclasse attueranno prove oggettive e non oggettive per la rilevazione degli

apprendimenti secondo parametri definiti collegialmente.

Nell’elaborazione di ogni elemento di prova è posta un’attenzione particolare alla scelta dei contesti

in cui calare le richieste di prestazione degli alunni, affinché risultino vicini alle loro esperienze,

interessanti e motivanti all’esecuzione del compito, senza essere troppo scontati.

Un criterio che guida la costruzione degli elementi di prova, è quello di variare le difficoltà in

relazione ai contenuti disciplinari, intrecciati con i livelli diversi di competenza. Una volta

individuati i contesti, le competenze e i livelli tassonomici, si procede alla ricerca o alla

formulazione della consegna, delle domande, dei distrattori e delle risposte corrette, relativamente

ad ogni elemento di prova.

Per garantire l’univocità della risposta, si utilizzeranno in gran parte quesiti a stimolo chiuso e

risposta chiusa (con soluzioni obbligate e/o a scelta multipla su tre o quattro opzioni).

I quesiti saranno formulati con un linguaggio semplice ed essenziale. Ogni domanda focalizzerà e

accerterà una sola competenza.

Si cercherà di curare l’impostazione grafica, utilizzando un tipo di carattere che favorisca la

leggibilità della prova e la concentrazione sul compito. Una volta formulati i quesiti, si attribuirà un

punteggio per ogni item e si preparerà una tabella valutativa per ogni prova. Si predispone per ogni

prova un foglio di correzione della prova, al fine di garantire l’oggettività anche di questa fase di

lavoro. E’ importante, infatti, che ogni insegnante non interpreti la risposta, ma si limiti a rilevarne

l’esattezza, rimandando ad una fase successiva l’analisi qualitativa degli errori.

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I.C. “AMANZIO – RANUCCI - ALFIERI”

DI MARANO DI NAPOLI

A.S. 2013/2014

PREMESSA PEDAGOGICA

METODOLOGIA

ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI

OBIETTIVI FORMATIVI

CONTENUTI ESSENZIALI DELLE UNITÀ FORMATIVE

COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI ALLE VARIE DISCIPLINE

LABORATORI (CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI)

PROGRAMMAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI

elaborata collegialmente dalle insegnanti delle classi SECONDE DELL’ISTITUO

CONTROLLO DEGLI APPRENIMENTI

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P R E M E S S A P E D A G O G I C A

Il presente piano di lavoro mira ad una didattica centrata sull’apprendimento, così che la

valutazione non indichi solo ciò che l’alunno sa, ma “ciò che sa agire e come sa essere, con

ciò che sa”.

Negli obiettivi che ci si propone di raggiungere, si tiene conto del patrimonio individuale acquisito e delle conoscenze ed abilità di ciascun alunno. Valutata la situazione di partenza degli alunni in base alle osservazioni iniziali, in coerenza con le linee nazionali educative e didattiche attualmente in vigore, e in relazione agli obiettivi definiti nel curricolo d’Istituto predisposto in termini di obiettivi di apprendimento e traguardi di sviluppo delle competenze, si stila il seguente piano di lavoro per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità. Si delinea il percorso di apprendimento per l’anno scolastico 2013/2014 relativo ai vari ambiti individuandone gli obiettivi, i metodi, le attività e i contenuti definendo un progetto atto ad armonizzare l’aspetto didattico ed educativo.

L’I.C. Amanzio – Ranucci – Alfieri opera in un ambiente socio-culturale di livello medio-

basso.

La platea scolastica proviene in parte da famiglie abbienti, locali o trasferite dalla città,

soprattutto nelle zone periferiche, e in parte da nuclei familiari disagiati economicamente e

culturalmente. E’ consistente, inoltre la presenza di alunni stranieri.

La mancanza di stimoli culturali sul territorio non favorisce il superamento dei disagi, né

tanto meno un’eventuale evoluzione culturale per cui la scuola è chiamata a svolgere un

ruolo di primaria importanza nel processo di recupero, sollecitazione e sviluppo sociale e

culturale.

ANALISI DEL CONTESTO

SEZIONI A/B PLESSO AMANZIO

n. alunni 44 di cui 3 diversamente abili

n. docenti n° 3 di base

n° 2 di sostegno

n° 1 di religione cattolica

SEZIONI C/D PLESSO AMANZIO

n. alunni 3536

n. docenti n° 3 di base

n° 1 di L2

n° 1 di religione cattolica

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MEDOLOGIA

Per interagire con gli allievi/e e per favorire il raggiungimento di quanto formulato nella

programmazione saranno individuate tutte le metodologie atte a stimolare la partecipazione attiva

degli alunni, a sviluppare la loro capacità di organizzazione e sistematizzazione delle conoscenze

progressivamente acquisite. Si ricorrerà a moduli diversi di lezione che hanno lo scopo sia di

diversificare l’offerta formativa, perché diventi flessibile e, pertanto, più vicina ai diversi stili di

apprendimento.

Si attueranno dunque:

• lezioni frontali, per fornire i contenuti essenziali di ogni disciplina;

• lezioni interattive con utilizzo di documenti, audiovisivi e sussidi multimediali;

• lezioni articolate in lavoro di gruppo;

• lezioni con il metodo induttivo – deduttivo utilizzando anche il laboratorio;

• visite didattiche finalizzate;

• lezioni modulari;

• laboratori e palestra;

• audiovisivi;

• aule madri multimediali.

Si ricorrerà in particolar modo ad una:

• didattica laboratoriale incentrata sull’operatività degli alunni, sul loro saper fare, sulle

strategie della scoperta, sulla frequenza del laboratorio psico-motorio, scientifico,

linguistico, multimediale;

• didattica multimediale, una modalità fortemente coinvolgente ed efficace che percorre

trasversalmente molte discipline.

ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI

La didattica del primo periodo scolastico (Settembre) sarà dedicata all’accoglienza realizzando attività ludiche e di socializzazione per far ambientare i bambini, in particolar modo per i nuovi arrivati. Nei giorni a seguire, prima di introdurre lavori specifici per l’apprendimento delle diverse discipline, saranno somministrate prove di verifica atte a rilevare la situazione di partenza dei vari gruppi classe.

CONTENUTI ESSENZIALI DEI PERCORSI FORMATIVI

SEZIONI A/B PLESSO RANUCCI

N° alunni 33 Di cui 2 diversamente abili

N° docenti n° 3 di base

n° 1 di religione cattolica

n.2 sostegno

SEZIONI C/D PLESSO RANUCCI

N° alunni 40 Di cui 2 diversamente abili

N° docenti n° 4 di base

n° 1 religione cattolica

n° 1 sostegno

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La Scuola, i Giochi, la Famiglia sono i tre grandi nuclei esperienziali di ogni bambino con la sua storia

personale, con i suoi vissuti, con i suoi incontri, le interazioni con le persone e con le cose.

Ciascuno sarà coinvolto nella sua dimensione cognitiva, relazionale, affettiva, stimolato a parlare delle sue

esperienze, a riflettere su di esse per acquisire consapevolezza di sé, per collocarsi nel tempo e nello spazio,

per rappresentarsi in relazione agli altri, per raccontarsi nei vari momenti della vita, per riflettere su se stesso

e per costruirsi una propria identità.

Verrà invitato a “fare da solo” e “con gli altri” e ad attivare il proprio sapere.

Percorsi Formativi TITOLO PERIODO

OBIETTIVI FORMATIVI

Accertamento-prerequisiti Verifica dei prerequisiti

Settembre

P.F. n° 1

Di nuovo insieme “Quante emozioni”

Ottobre/Novembre Esprimere

efficacemente la propria

emotività ed affettività

attraverso più linguaggi

riconoscendo la necessità

dell’ascolto, del rispetto e

della cooperazione

* (OB. Correlato a

Cittadinanza e

Costituzione)

P.F. n° 2

Siamo un gruppo con i nostri IO

Dicembre/gennaio Comprendere l’importanza e il rispetto

dei diritti fondamentali di

ciascuno.

Favorire la scoperta

dei doveri propri di ogni

individuo

* Per curare il legame che c’è

fra lo star bene con se stessi e

l’espansione verso gli altri (Ed.

all’affettività)

P.F. n° 3

Anche noi costruiamo l’ambiente

Febbraio/Marzo Favorire comportamenti

corretti ed adeguati alla

salvaguardia di sé e

dell’ambiente di vita

quotidiana

* Per sensibilizzare gli alunni

ad un corretto approccio finalizzato all’attuazione

di stili divita responsabili e

consapevoli (Ed. ambientale)

P. F. n° 4

Rendiamo il mondo migliore

Aprile/maggio Essere consapevoli delle

differenze e saperne avere

rispetto

* (OB. Correlato a

Cittadinanza e

Costituzione)

USCITE E VISITE DIDATTICHE

Nel corrente anno scolastico si prevede:

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partecipazione a spettacoli teatrali e/o cinematografici presso il teatro “G. Siani”;

partecipazione alla settimana del Marano ragazzi spot Festival (educazione alla

legalità)

Uscita didattica periodo natalizio e/o visione di un film da scegliere

Uscita didattica di fine anno

Si intende aderire, inoltre, alle iniziative che verranno proposte nel corso d’anno dalle referenti

competenti, sempreché si riterranno in stretto rapporto all’attività didattica in corso.

COMPETENZE DI BASE TRASVERSALI ALLE VARIE DISCIPLINE

1. Capacità di ascolto: sviluppare e migliorare l’ascolto per comprendere ed interpretare messaggi

2. Capacità di comprensione: sviluppare e migliorare la capacità di decodificare informazioni e

messaggi di vario tipo.

3. Capacità di comunicazione: sviluppare e migliorare le modalità di comunicazione utilizzando i

vari canali espressivi.

4. Capacità di lettura: acquisire e migliorare la capacità di leggere diverse tipologie testuali

comprendendone il significato.

5. Capacità di produzione: acquisire e sviluppare la capacità di scrivere messaggi di vario tipo in

forma corretta e comprensibile.

7. Capacità logiche: acquisire e sviluppare la capacità di cogliere relazioni e nessi logici in

situazioni diverse.

LABORATORI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Nel corso del corrente anno scolastico si prevede di attuare per le otto classi seconde dell’I.C. i

seguenti laboratori curricolari ed extracurricolari:

LABORATORIO TIPOLOGIA CLASSI

COINVOLTE

DOCENTI

IL GIOCO DEL

TEATRO

CURRICOLARE

TEATRO

CLASSI SECONDE

AMANZIO –RANUCCI

TUTTI

A SCUOLA CON

RACCHETTA E

VOLANO

CURRICOLARE

BADMINTON

CLASSE SECONDA

SEZ. A-B-D - RANUCCI

DI PALMA

ABBINANTE

PROGETTO FAIR

PLAY

CURRICOLARE

PALLAMANO

SPORTIVO

CLASSI SECONDE

AMANZIO - RANUCCI

DE ROMA

GIORDANO

DI PALMA

ABBINANTE

PROGETTO LA PORTA

DELLA LUNA

EXTRACURRICOLARE CLASSI SECONDE

AMANZIO

NASTI

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INTERVENTI PER ALUNNI D.A.

Gli alunni diversamente abili, compatibilmente con le loro capacità e potenzialità e in relazione alla

diagnosi funzionale, prenderanno parte alle attività della classe e il docente di sostegno pianificherà,

per ciascuna unità di apprendimento e insieme al team docente della classe, attività, modalità,

strategie per gli interventi individualizzati. In questa sezione è riportata un’analisi generale degli

alunni e, in base alla patologia, le indicazioni per la pianificazione degli interventi.

Sarà strutturata una programmazione individualizzata relativamente alle problematiche emerse dalla D.F. Inoltre, si favorirà soprattutto la relazione e l’integrazione nel gruppo classe, nonché l’inserimento costruttivo e completo nelle attività correnti della classe. Inoltre, verranno diversificate le strategie sulla base delle caratteristiche apprenditive di ciascuno.

Sarà seguita in toto la programmazione di classe.

Si terrà conto per tali alunni dei laboratori

presenti nel POF per l’inserimento di tali alunni.

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

LINGUA ITALIANA

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE

DISCIPLINARI

ASCOLTO E

PARLATO

CONOSCENZE ABILITA’

L’alunno sa:

- Interagire in una conversazione

formulando domande e dando

risposte pertinenti su argomenti di

esperienza diretta.

- Comprendere l’argomento e le

informazioni principali di discorsi

affrontati in classe.

- Seguire la narrazione di testi

ascoltati o letti mostrando di

saperne cogliere il senso globale.

- Raccontare oralmente una storia

personale o fantastica rispettando

l’ordine cronologico e/o logico.

- Comprendere e dare semplici

istruzioni su un gioco o un'attività

che conosce bene.

ITA1. Elementi fondamentali

della comunicazione orale

ITA1a. Mantenere l’attenzione

su messaggi orali di diverso

tipo.

ITA1b. Ascoltare e

comprendere istruzioni e

semplici comunicazioni di uso

pragmatico.

ITA1c. Ascoltare e

comprendere spiegazioni,

narrazioni e descrizioni.

ITA1d. Ascoltare e

comprendere gli interventi dei

compagni.

ITA1e. Comprendere nuovi

termini o espressioni in base al

contenuto e ai contesti

ITA2. Interazione nello scambio

comunicativo secondo il contesto

e nel rispetto delle regole

ITA2a. Partecipare alle

conversazioni-discussioni in

modo pertinente e rispettando le

regole stabilite

ITA2b. Utilizzare un lessico

appropriato facendo anche uso

di termini nuovi.

ITA3. Organizzazione del

contenuto secondo il criterio

della successione temporale e nel

rispetto delle concordanze

ITA3a. Raccontare con parole

adeguate un vissuto o una

storia.

LETTURA

OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE

DISCIPLINARI

L’alunno sa:

-Leggere testi letterari di vario

genere appartenenti alla letteratura

per l’infanzia sia a voce alta, con

tono di voce espressivo, sia con

lettura silenziosa e autonoma,

riuscendo a formulare su di essi

semplici pareri personali.

-Comprendere testi di tipo diverso

in vista di scopi funzionali, di

intrattenimento e/o svago, ne

individua il senso globale e/o le

informazioni principali.

CONOSCENZE ABILITA’

ITB1.Tecnica di lettura e tratti

prosodici ( intensità – ritmo -

timbro) e traduzione degli stessi

mediante la punteggiatura

ITB1a. Leggere brani in

stampato minuscolo e corsivo;

ITB1b.Leggere a voce alta in

modo chiaro, scorrevole e

rispettando la punteggiatura;

ITB1c. Utilizzare la tecnica di

lettura silenziosa per leggere

testi di vario tipo.

ITB2. Funzione e scopo del testo

– contesto: comprensione dei

significati

ITB2a. Mettere in corrispondenza

immagini e didascalie;

ITB2b. Eseguire consegne di

lavoro scritte;

ITB2c. Cogliere il significato

globale di semplici testi,

individuare gli elementi essenziali e

la sequenza temporale.

ITB2d. Cogliere in semplici

filastrocche e poesie il significato

globale e le caratteristiche

strutturali ( rime – versi – strofe).

ITB2.e. Memorizzare e recitare

poesie e filastrocche.

ITB2f. Riconoscere la ifferenza

tra alcuni tipi di testo.

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SCRITTURA

OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO C COMPETENZE

DISCIPLINARI

L’alunno sa:

- Produrre semplici testi di vario

tipo legati a scopi concreti (per

utilità personale, per stabilire

rapporti interpersonali) e connessi

con situazioni quotidiane (contesto

scolastico e/o familiare).

- Produrre testi legati a scopi

diversi (narrare, descrivere,

informare).

- L’alunno comunica per iscritto

con frasi semplici e compiute,

strutturate in un breve testo che

rispetti le fondamentali

convenzioni ortografiche.

CONOSCENZE ABILITA’

ITC1. Organizzazione della

produzione scritta:

•Secondo i criteri di logicità e di

successione temporale;

•Nel rispetto delle convenzioni

ortografiche.

ITC1a.Consolidare la tecnica

di scrittura nei diversi

caratteri.

ITC1b. Copiare correttamente

dalla lavagna e/ materiale

predisposto.

ITC2. Rielaborazione di parole e

testi

ITC2a. Scrivere parole e

semplici frasi partendo da

immagini.

ITC2b. Scrivere brevi testi

narrativi, descrittivi, regolativi

con l’ausilio di immagini e/o

schemi utilizzando gli

indicatori temporali.

ITC3.Tecniche di riduzione del

testo narrativo

ITC3a.Conoscere e utilizzare

le prime tecniche per avviare

al riassunto: leggere e

riconoscere le parole chiavi.

1)ACQUISISIZIONE

ED ESPANSIONE

DEL LESSICO

RICETTIVO E

PRODUTTIVO

2) ELEMENTI DI

GRAMMATICA

ESPLICITA E

RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA

LINGUA

OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO D COMPETENZE

DISCIPLINARI

L’alunno sa:

- utilizzare in modo appropriato le

parole man mano apprese

- riconoscere le regole ortografiche

e gli elementi morfologici di base.

CONOSCENZE ABILITA’ ITD1. Il lessico ITD1a. Ampliare

progressivamente il lessico.

ITD2. Conoscenza, utilizzo,

classificazione, trasformazione

degli elementi della lingua:

L’alfabeto

Convenzioni ortografiche

Segni di punteggiatura

Categorie

morfosintattiche

ITD2.a. Conoscere e

utilizzare l’ordine alfabetico

ITD2.b. Discriminare suoni

affini

ITD2c. Riconoscere e

rispettare le convenzioni

ortografiche: accento, doppie,

digrammi, trigrammi,

apostrofo, divisione in sillabe.

ITD2d. Riconoscere e

utilizzare i segni di

punteggiatura : virgola, due

punti, punto fermo,

interrogativo, esclamativo.

ITD2e. Riconoscere,

distinguere e classificare

alcune categorie

morfosintattiche:

Nome

Articolo

Verbo (parola-azione)

Aggettivo (parola-qualità)

ITD2f. Riconoscere la frase

come sequenza logica e

ordinata di parole.

ITD2g. Riconoscere

l’enunciato minimo.

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EDUCAZIONE FISICA

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE

DISCIPLINARI

IL CORPO E LA

SUA RELAZIONE

CON LO SPAZIO E

IL TEMPO

CONOSCENZE ABILITA’ - L’alunno sa muoversi in uno

spazio strutturato utilizzando i

movimenti giusti per ogni

stazione proposta.

EFA.1 Si colloca, in posizioni

diverse, in rapporto allo spazio,

ad altri e/o ad oggetti.

EFA.2. Utilizza diversi schemi

motori (correre, saltare, afferrare,

lanciare, ecc.).

EFA.3. Riconosce e riproduce

semplici sequenze ritmiche con il

proprio corpo e con attrezzi.

EFA1a. Muoversi secondo una

direzione controllando la

lateralità e adattando gli

schemi motori in funzione di

parametri spaziali e temporali.

IL LINGUAGGIO

DEL CORPO COME

MODALITÀ

COMUNICATIVO-

ESPRESSIVA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE

DISCIPLINARI -L’alunno ascoltando semplici

brani musicali con ritmi diversi sa

muoversi rispettando i tempi e/o le

indicazioni

- L’alunno sa eseguire semplici

sequenze di movimento o piccole

coreografie individuali e collettive

CONOSCENZE ABILITA’ EFB1.Utilizza il corpo e il

movimento per esprimersi,

comunicare stati d'animo,

emozioni e sentimenti anche nella

forma della drammatizzazione.

EFB1a.Utilizzare il corpo ed il

movimento per rappresentare

situazioni comunicative reali e

fantastiche.

IL GIOCO, LO

SPORT, LE

REGOLE E IL FAIR

PLAY

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C COMPETENZE

DISCIPLINARI - L’alunno in una determinata

situazione di gioco mostra di

rispettare le regole sia in

modalità individuale che di

squadra.

CONOSCENZE ABILITA’ EFC1. Il gioco, lo sport, le

regole e il fair play

EFC1a. Partecipare al gioco

collettivo rispettando

indicazioni, regole e gli altri

SALUTE E

BENESSERE,

PREVENZIONE E

SICUREZZA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO D COMPETENZE

DISCIPLINARI - L’alunno sa organizzare lo spazio

di attività e sa utilizzarlo in modo

adeguato e corretto

- L’alunno controllare e gestire la

respirazione anche attraverso

tecniche di rilassamento.

CONOSCENZE ABILITA’ EFD1. Uso corretto di spazi di

attività e di attrezzi.

EFD1a. Organizzare lo spazio

di attività ed utilizzarlo nella

maniera più corretta

EFD2b. Utilizzare gli attrezzi

correttamente

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ARTE ED IMMAGINE

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE

DISCIPLINARI

ESPRIMERSI E

COMUNICARE

CONOSCENZE ABILITA’

L’alunno utilizza gli

elementi del linguaggio

visivo( segno, linea,

colore, spazio..) per

riprodurre immagini.

L’alunno sa interpretare

semplici messaggi

visivi.

L’alunno sa riprodurre

immagini dell’ambiente

circostante.

ARTA1. Elaborare creativamente

produzioni personali e autentiche

per esprimere sensazioni ed

emozioni;

ARTA2. rappresentare e

comunicare la realtà percepita.

ARTA3. Trasformare immagini e

materiali ricercando soluzioni

figurative.

ArtAa. Arricchire l’immagine

corporea e la sua

appresentazione.

ArtAb.Sperimentare

trasformazioni creative di

immagini del volto.

ArtAc. Sperimentare la tecnica

delle macchie simmetriche e di

colore.

ArtAd. Sperimentare la tecnica

del frottage.

AetAe, Realizzare collage con

diversi tipi di carta.

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE

DISCIPLINARI

OSSERVARE E

LEGGERE LE

IMMAGINI

CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno è in grado di

utilizzare la capacità di

osservare,esplorare,

descrivere e leggere

immagini( fotografie,

manifesti, fumetti) e

messaggi multimediali

(spot, filmati…)

individuando gli

elementi grammaticali

di base del linguaggio

visuale.

ARTB1. Riconoscere in un testo

iconico-visivo gli elementi

grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale( linee, colori,

forme, spazio…) individuando il

loro linguaggio espessivo.

Art.Ba. Tracciare diversi tipi di

linea ed utilizzarle in produzioni

grafico-pittoriche.

Art.Bb. Descrivere una

sequenza di immagini.

Art.Bc. Ordinare una sequenza

di immagini.

Art.Bd. Utilizzare la tecnica del

puntinismo.

MUSICA

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE

DISCIPLINARI

ASCOLTO E

COMPRENSIONE

CONOSCENZE ABILITA’ • L’alunno esplora,

descrimina ed elabora

eventi sonori dal punto di

vista qualitativo, spaziale e

in riferimento alla loro

fonte.

MUA1. La sonorità di ambienti e

oggetti naturali ed artificiali.

Mua1a. Attribuire significati a

segnali sonori, semplici sonorità

quotidiane ed eventi naturali.

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE

DISCIPLINARI CONOSCENZE ABILITA’

COMUNICAZIONE

E PRODUZIONE

MUB1. Giochi vocali individuali e

di gruppo e collaborazione del

gesto motorio con la musica

MUB2. Il ritmo

MUB3. Strumenti musicali

MUB4. Canto corale

Mub1a .Utilizzare la propria

voce e il proprio corpo, a partire

da stimoli musicali, in giochi e

libere attività.

Mub2a. Riprodurre e creare

individualmente semplici ritmi

Mub3a. Costruire semplici

strumenti musicali

Mub3b. Utilizzare lo

strumentario ORFF.

Mub4a. Cantare in coro

Mub4b. Eseguire canti

coordinando i propri

movimenti sulla musica

• L’alunno impara ad

ascoltare se stesso e gli

altri cogliendo gli aspetti

espressivi traducendoli in

azione motoria.

• L’alunno sa, ascoltato un

ritmo, riprodurlo

individualmente ed in

gruppo

• L’alunno sa utilizzare

semplici strumenti musicali

da solo e/o in gruppo

• L’alunno sa cantare in coro

e sa eseguire canti/balli

coordinando i movimenti

del proprio corpo alla

musica.

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INGLESE

NUCLEI

FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE

DISCIPLINARI

Listening Ricezione orale

CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno:

-Ascolta e comprende

istruzioni,domande, semplici

messaggi per interazioni

comunicative, con lessico e

strutture noti su argomenti di vita

quotidiana.

Conoscere:

1. Conoscere lessico e strutture

note per eseguire semplici

comandi.

1.a Comprendere ed

eseguire istruzioni e procedure

correlate alla vita di classe o

allo svolgimento di un gioco.

Speaking

Interazione orale

2 Conoscere lessico e strutture

relative alla presentazione

personale e agli ambiti della vita

quotidiana.

2.a Essere in grado di

riprodurre Suoni e ritmi della

L 2

2.b Saper interagire con

l'insegnante o con un

compagno in situazioni

comunicative reali.

-Interviene in situazioni

comunicative rispondendo e

ponendo domande.

- Utilizza strutture e lessico appresi

per indicare e descrivere qualcuno

o qualcosa.

Reading

Ricezione scritta

3 Conoscere il lessico e

comprendere il significato di

parole e brevi frasi scritte

3.a Essere in grado di leggere

con la giusta pronuncia

vocaboli e brevi frasi.

3.b Saper collegare vocaboli e

frasi alle corrispondenti

immagini.

- Riconosce la forma scritta di

parole ed espressioni già note.

- Legge vocaboli e brevi frasi e ne

comprende il significato.

Writing

Produzione scritta

4 Riprodurre parole già note in

forma scritta.

4.a Saper copiare

correttamente vocaboli della

L2.

4.b Saper completare brevi

frasi .

4.c Saper scrivere

autonomamente vocaboli ed

inserirli in semplici frasi.

-Scrive in modo complessivamente

corretto e relativamente autonomo

vocaboli già noti relativi alla sfera

personale e alla vita quotidiana.

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE

AREA STORICO - GEOGRAFICA

STORIA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI

USO DELLE FONTI

CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno legge fonti di diverso

tipo e ne ricava informazioni.

Utilizza le tracce del passato

per produrre informazioni.

STA1. Individuare le tracce

come fonti per produrre

conoscenze sul proprio passato.

STAa. Ricavare

informazioni dalle fonti e

dalle tracce.

STAb. Ricavare

informazioni dalle tracce..

STAc. Usare fonti per

produrre informazioni.

STAd.Confrontare diversi

tipi di fonte.

STAe Riconoscere la

fonte storica come mezzo

per ricostruire il passato.

STAf. Ricavare

informazioni da fotografie

e documenti.

STAg. Rilevare le

trasformazioni apportate

da trascorrere del tempo.

ORGANIZZAZIONI

DELLE

INFORMAZIONI

STRUMENTI

CONCETTUALI

PRODUZIONE

SCRITTA ED

ORALE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITA’ Riconosce relazioni di successione

e di contemporaneità.

Padroneggia la terminologia

relativa a giorno, settimana, mese,

stagione e rappresenta la linea del

tempo di un anno.

L’alunno riconosce elementi

significativi del passato e del suo

ambiente di vita.

Rappresenta sulla linea del tempo

la storia personale,

individuandone i periodi e i

mutamenti.

STB1. Rappresentare graficamente

e verbalmente le attività, i fatti

vissuti e narrati.

STB2. Riconoscere relazioni di

successione e di contemporaneità:

durate, periodi, cicli temporali,

mutamenti, in fenomeni ed

esperienze vissute e narrate.

STB3. Comprendere la funzione e

l’uso degli strumenti convenzionali

per la misurazione e la

rappresentazione del tempo

(orologio, calendario…ecc)

.

STB4. Comprendere i concetti del

presente, passato, futuro.

STB5. Ordinare fatti ed esperienze

secondo un rapporto basato sulla

datazione.

STB6. Rappresentare conoscenze e

concetti appresi mediante grafismi,

disegni…risorse digitali..

STB1a. Utilizzare

correttamente gli indicatori

temporali.

STB2b.Collocare nel tempo

fatti ed esperienze vissute.

STB4a. Prendere coscienza

di cose che fanno parte del

vissuto personale.

STB5a. Narrare in modo

semplice fatti appartenenti al

proprio vissuto.

STB6a. Costruire la linea del

tempo relativa ad alcune

tappe importanti dei primi

anni di scuola.

STB6b. Ricavare

informazioni

dall’osservazione del proprio

ambiente di vita.

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GEOGRAFIA

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITA’

ORIENTAMENTO

GEOA1. Muoversi

consapevolmente nello spazio

circostante, orientandosi attraverso

punti di riferimento, utilizzando gli

indicatori topologici (avanti, dietro,

sinistra, destra…)

geoA1a.Utilizzare

correttamente i concetti che

esprimono le relazioni di

posizione di oggetti nello

spazio.

geoA1b. Individuare gli

elementi caratteristici di alcuni

ambienti.

geoA1c. Osservare e

rappresentare oggetti dall’alto e

di fronte.

geoA1d. Esplorare il territorio

circostante.

geoA1e. Analizzare gli spazi e

coglierne funzione, struttura ,

regole di uso.

Sa usare i concetti che

esprimono relazioni di

posizioni di oggetti nello

spazio usando gli appositi

indicatori.

Sa riconoscere gli elementi

fisici e antropici di un

paesaggio.

Sa riconoscere il rapporto tra

la realtà osservata e la sua

rappresentazione.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO B

CONOSCENZE ABILITA’

ELEMENTI FISICI E

ANTROPICI CHE

CARATTERIZZANO I

PAESAGGI.

GEOB1. Conoscere e

rappresentare graficamente i

principali tipi di paesaggio.

GEOB2. Leggere globalmente

un ambiente attraverso i suoi

elementi costitutivi.

geoB1a. Individuare gli

elementi caratteristici di alcuni

ambienti.

geoB2b. Esplorare il territorio

circostante.

GeoB2c. Analizzare gli spazi e

coglierne funzione, struttura ,

regole

GeoB2d. Osservare un

paesaggio e la sua

rappresentazione e individuare

la presenza di elementi fisici,

antropici,fissi, mobili.

GeoB2e. Individuare nel

territorio gli elementi costitutivi

e distinguere quelle naturali da

quelli antropici.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO C

RAPPORTO TRA REALTÀ

GEOGRAFICA E SUA

RAPPRESENTAZIONE,

LOCALIZZAZIONE E

POSIZIONE RELATIVA E

ASSOLUTA.

CONOSCENZE ABILITA’

GEOC1. Conosce il territorio

circostante attraverso

l’approccio percettivo e

l’osservazione diretta .

GEOC1a. Identificare la

posizione degli oggetti nello

spazio.

GEIC2b. Formulare ipotesi

di organizzazione di spazi

vissuti( aula, camera, casa) e

di comportamenti da

assumere.

GEO3c. Rappresentare lo

spazio vissuto riconoscendo

dei diversi ambienti interni

ed esterni alla scuola.

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE

AREA MATEMATICA- SCIENTIFICO- TECNOLOGICA

MATEMATICA NUCLEI

FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI

IL NUMERO

CONOSCENZE ABILITA’ AGIRE

● Ordina i numeri entro il 100

●Confronta i numeri entro il 100

●Raggruppa quantità in decine e unità

●Abbina i calcoli di addizione,

sottrazione, moltiplicazione e divisione

alla corrispondente situazione

problematica

●Collega il risultato alla tabellina

corrispondente

RAPPRESENTARE

●Rappresenta i numeri sull’abaco

●Scompone i numeri in unità, decine,

centinaia

●Esegue addizioni con il cambio entro

il 100

●Esegue sottrazioni con il prestito

entro il 100

●Esegue moltiplicazioni senza cambio

entro il 100

●Esegue divisioni in riga entro il 100

VERBALIZZARE

●Usa un linguaggio corrispondente a

quello simbolico grafico

● Utilizza un linguaggio appropriato

per esporre una situazione

problematica e la sua risoluzione

RELAZIONALE

● Cura il materiale proprio e della

scuola ( abaco, multibase, ecc)

●Rispetta le regole stabilite durante i

giochi matematici

●Collabora con i compagni e gli adulti

●Socializza le proprie scoperte

M. A1 Conoscere i numeri negli

aspetti ordinali e cardinali entro

il 100

M. A2 Conoscere il valore

posizionale di unità, decine,

centinaia.

M. A3 Conoscere il significato di

addizione, sottrazione come resto

e differenza, moltiplicazione e

divisione come distribuzione.

M.A4 Individuazione,

formulazione e risoluzione di

semplici problemi.

M. Aa Saper ordinare,

leggere e scrivere i numeri

cardinali e ordinali entro il

100.

M. Ab Saper effettuare

raggruppamenti in base

dieci.

M. Ac Saper mettere in

relazione quantità e simbolo

numerico.

M. Ad Saper contare in

senso progressivo e

regressivo.

M. Ae Saper riconoscere i

numeri pari e dispari.

M. Af Saper stabilire

relazioni di uguaglianza,

maggioranza e minoranza

fra i numeri.

M. Ag Saper conoscere il

valore posizionale di unità,

decine, centinaia.

M. Ah Comporre e

scomporre i numeri entro il

100

M. Ai Saper utilizzare una

terminologia specifica (

addendo, somma, resto,

differenza…).

M. Al Saper eseguire

semplici operazioni in riga

e in colonna.

M. Am Saper memorizzare

le tabelle della

moltiplicazione.

M. An Saper utilizzare

strategie di calcolo orale.

M.Ao Saper ricostruire e

rappresentare situazioni

problematiche con

materiale strutturato e non.

M.Ap Saper verbalizzare le

azioni compiute.

M.Aq Saper risolvere

semplici situazioni

problematiche con una

domanda e una operazione.

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SPAZIO E

FIGURE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO B COMPETENZE DISCIPLINARI M. B1 Conoscere sia lo

spazio sia il piano, passando

dallo spazio alla geometria.

M. B2 Conoscere le principali

figure geometriche del piano e

dello spazio.

M. Ba Saper localizzare

un corpo nello spazio

utilizzando gli indicatori

topologici.

M. Bb Saper individuare

gli elementi di uno

spostamento.

M. Bc Saper riconoscere

diversi tipi di linea

M. Bd Saper riconoscere

nello spazio le figure

solide.

M. Be Saper riconoscere

le principali figure piane:

confine, regione interna,

esterna.

M. Bf Saper disegnare i

vari tipi di linea, le

principali figure piane, le

simmetrie interne ed

esterne.

AGIRE

●Raggruppa figure geometriche

piane in base a criteri dati

●Collega figure piane e solide al

proprio nome

RAPPRESENTARE

●Disegna figure geometriche piane

●Disegna simmetrie interne e

esterne

●Colora confini e regioni

VERBALIZZARE

●Usa il linguaggio specifico per

descrivere e spiegare procedimenti

RELAZIONALE

●Saper collaborare in piccolo

gruppo

RELAZIONI,

MISURE, DATI

E

PREVISIONI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO C COMPETENZE DISCIPLINARI M. C1 Conoscere sistemi di

misura

M. C2 Conoscere una

terminologia specifica relativa

ad indagini

M.Ca Saper individuare nel

vissuto quotidiano ciò che è

misurabile.

M.Cb Saper individuare le

fondamentali unità di

misura convenzionali e non.

M.Cc Effettuare confronti

tra grandezze.

M.Cd Saper osservare

eventi e fenomeni.

M.Ce Saper rilevare dati

numerici in contesti diversi.

M.Cf Saper utilizzare i

quantificatori, i connettivi,

la negazione.

M.Cg Saper utilizzare una

terminologia specifica

relativa ad indagini.

M.Ch Saper raccogliere e

tabulare dati relativi alla

propria esperienza..

M.Ci Saper rappresentare i

dati raccolti mediante

diagrammi ( Venn,

istogramma, diagramma ad

albero).

M.Cl Saper leggere ed

interpretare

rappresentazioni grafiche.

AGIRE

●Collega ad ogni situazione il termine

appropriato

RAPPRESENTARE

●Rappresenta diagrammi e tabelle

VERBALIZZARE

●Utilizza il linguaggio corrispondente

a quello grafico

●Verbalizza situazioni affrontate

RELAZIONALE

●Saper collaborare in un gruppo

durante le attività di indagine

AGIRE

●Collega ad ogni situazione il termine

appropriato

RAPPRESENTARE

●Rappresenta diagrammi e tabelle

VERBALIZZARE

●Utilizza il linguaggio corrispondente

a quello grafico

●Verbalizza situazioni affrontate

RELAZIONALE

●Saper collaborare in un gruppo

durante le attività di indagine

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SCIENZE

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

SPERIMENTARE CON

OGGETTI

E MATERIALI

CONOSCENZE ABILITA’ AGIRE

●Descrive e ordina in base alle

caratteristiche oggetti

●Collega relazioni

RAPPRESENTARE

●Disegna semplici oggetti

●Disegna e completa tabelle

VERBALIZZARE

●Verbalizza le situazioni rappresentate

RELAZIONALE

●Saper collaborare in piccolo gruppo

SC. A1 Conoscere le

caratteristiche di alcuni

oggetti.

SC. Aa Saper descrivere e

confrontare oggetti in base

alle loro caratteristiche.

SC.Ab Saper raggruppare

per somiglianze (oggetti,

animali e piante).

OSSERVARE

E

SPERIMENTARE

SUL CAMPO

SC. B1 Conoscere le

caratteristiche e i

cambiamenti delle

quattro stagioni.

.

SC. Ba Saper descrivere

e riconoscere i

cambiamenti stagionali. .

SC.Bb Saper

riconoscere le

trasformazioni rilevate

nei fenomeni naturali e

artificiali.

SC. Bc Saper osservare

e descrivere in una

trasformazione ciclica il

passaggio da uno stato

all’altro e riconoscerne le

cause.

AGIRE

●Descrive e ordina in base alle

caratteristiche delle stagioni

●Riconosce e descrive semplici

esperienze

●Descrive una trasformazione ciclica e

ne riconosce le cause

RAPPRESENTARE

●Disegna in ordine temporale le

quattro stagioni

VERBALIZZARE

●Verbalizza le situazioni

osservate e le rappresenta

RELAZIONALE

●Saper rispettare l’ambiente

L’UOMO I VIVENTI

E L’AMBIENTE

SC. C1 Conoscere le

relazioni tra viventi.

SC. C2 Conoscere le

trasformazioni dei

viventi.

SC.C3 Conoscere il ciclo

vitale di un essere

vivente e le funzioni

principali (alimentazione,

riproduzione,…).

SC.C4 Conoscere le

relazioni casuali tra i

fenomeni osservati.

SC.Ca Saper

riconoscere le

trasformazioni dei

viventi.

SC. Cb Saper osservare

il ciclo vitale di un essere

vivente e correlare le

funzioni principali.

SC.Cd Saper

riconoscere alcune

relazioni causali tra

animali e piante e tra

viventi e l’ambiente.

AGIRE

●Descrive e ordina in base alle

caratteristiche animali, piante e non

viventi

●Collega relazioni nei vari ambienti

●Sceglie immagini, disegni e testi per

approfondimenti

RAPPRESENTARE

●Disegna viventi e non viventi

●Disegna grafici

VERBALIZZARE

●Verbalizza le situazioni

rappresentate

●Verbalizza le esperienze effettuate

RELAZIONALE

●Saper rispettare il materiale

scolastico e non, proprio ed altrui

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TECNOLOGIA

NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI

OGGETTI E

MATERIALI

CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno sa classificare i

materiali in base alle

caratteristiche di: pesantezza,

leggerezza, resistenza, fragilità,

durezza, elasticità, plasticità.

Sa identificare e nominare parti di

oggetti e strumenti

Sa usare oggetti, strumenti e

materiali coerentemente con le

funzioni ed i principi di sicurezza

che vengono dati

TECNA1. Gli strumenti,

gli oggetti e le macchine

che soddisfano i bisogni

primari dell’uomo

TECNA2. Caratteristiche

proprie di un oggetto e delle

parti che lo compongono

TECNA3. Identificazione

di alcuni materiali, del loro

impiego e della loro storia

(lana e legno).

TECNA a. Osservare ed

analizzare le caratteristiche

di elementi che

compongono l’ambiente di

vita del bambino

riconoscendone le funzioni.

TECNA b. Denominare ed

elencare le caratteristiche

degli oggetti che osserva.

TECNA c. Conoscere le

principali proprietà della

lana e del legno.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO A COMPETENZE DISCIPLINARI

I DIRITTI E I DOVERI

DEI BAMBINI

CONOSCENZE ABILITA’ L’alunno conosce le regole di

buona convivenza e rispetta le

regole condivise

L’alunno possiede la

consapevolezza dei diritti e dei

doveri

L’alunno ha cura del proprio

materiale, di quello altrui ha cura

e dell’ambiente di vita quotidiana

CITT A1. Il senso

dell’identità personale, e

consapevolezza delle

proprie esigenze e dei

propri sentimenti, saperli

controllare ed esprimere in

modo adeguato.

CITTA2. La cura di sé,

degli altri, dell’ambiente e

favorire forme di

collaborazione e di

solidarietà.

CITT A3.Riflessione sulle

proprie azioni come

riconoscimento dei propri

diritti e dei propri doveri.

CITT Aa. Mettere in atto

comportamenti di

autonomia, autocontrollo,

fiducia in sé.

CITT Ab. Conoscere la

funzione della regola nei

diversi ambienti di vita

quotidiana.

CITT Ac. Conoscere i

simboli dell’identità

nazionale.

CITT Ad.. Conoscere i

concetti di diritto/dovere.

CITT Ae. Accettare,

rispettare, aiutare gli altri e

i diversi da sé.

CITT Af. Avere cura

dell’igiene della persona e

dell’ambiente di vita

quotidiana.

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE

RELIGIONE CATTOLICA

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

DIO E L’UOMO

Dio Creatore e Padre.

LA BIBBIA E LE

ALTRE FONTI

I racconti della

creazione

Un mondo di bene

A1. Scoprire che per la religione cristiana Dio è il Creatore e

Padre.

A2. Saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali,

tra cui i racconti della creazione.

L’alunno riflette su Dio

Creatore e Padre.

L’alunno si confronta con

l’esperienza religiosa e

distingue la specificità della

proposta di salvezza del

cristianesimo.

CONOSCENZE ABILITA’ La bontà, varietà e

l’utilità delle opere

create.

Francesco, il santo

che amava ogni

creatura animata e

inanimata.

Comportamenti di

tutela e rispetto del

creato.

Apprezzare

l’armonia e la

bellezza del creato,

opera di Dio Padre,

riconoscendone il

valore.

Conoscere

significative figure

di cristiani come

esempi di tutela e

amore per il creato.

Sviluppare

comportamenti di

rispetto e cura della

realtà naturale ed

umana, dono di Dio.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

DIO E L’UOMO

Gesù di Nazareth,

Emmanuele e Messia.

IL LINGUAGGIO

RELIGIOSO

I segni cristiani del

Natale.

Natale di luce

B1. Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia

e come tale testimoniato dai cristiani.

B2. Riconoscere i segni cristiani in particolare del

Natale nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella

tradizione popolare.

L’alunno riconosce il significato

del Natale, traendone motivo per

interrogarsi sul valore di tale

festività nell’esperienza

personale, familiare e sociale.

CONOSCENZE Le origini del primo

presepe.

Significato del

tempo di Avvento.

La storia biblica del

Natale.

La visita dei Magi, i

loro doni e il segno

della stella.

Opere d’arte sulla

Natività.

ABILITA’ Scoprire l’origine

della tradizione del

presepe.

Comprendere il

significato cristiano

dell’ Avvento.

Conoscere la storia

evangelica del

Natale.

Riconoscere nella

visita dei Magi la

realtà di Gesù quale

Figlio di Dio.

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NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

DIO E L’UOMO

Gesù di Nazareth,

Emanuele e Messia.

LA BIBBIA E LE

ALTRE FONTI

Gli episodi chiave dei

racconti evangelici.

I VALORI ETICI E

RELIGIOSI

Il comandamento

dell’amore di Dio e del

prossimo.

Il tempo di Gesù

C1. Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia.

C2. Saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali

tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici.

C3. Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul

comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come

insegnato da Gesù.

L’alunno riflette sugli elementi

fondamentali della vita di Gesù e sa

collegare i contenuti principali del

suo insegnamento alle tradizioni

dell’ambiente in cui vive.

CONOSCENZE ABILITA’

La terra di Gesù.

L’abitazione e gli

oggetti.

La chiamata alla

conversione.

I miracoli di Gesù.

La parabola del Padre

Buono.

Conoscere le

caratteristiche

principali

dell’ambiente

in cui è vissuto

Gesù nella sua

infanzia.

Confrontare la

propria vita con

quella di Gesù

individuandone

la storicità.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

DIO E L’UOMO

Gesù di Nazareth

crocifisso e risorto.

IL LINGUAGGIO

RELIGIOSO

I segni cristiani della

Pasqua.

Pasqua di luce

D1. Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

D2. Scoprire come ogni primavera la natura si risveglia

per una nuova vita.

D3. Conoscere l’evento della Pasqua di Gesù e

comprenderne il significato.

L’alunno riflette sugli

elementi fondamentali

della vita di Gesù.

L’alunno riconosce il

significato cristiano della

Pasqua e ne trae motivo

per interrogarsi sul valore

di tale festività

nell’esperienza personale,

familiare e sociale.

CONOSCENZE ABILITA’

Il Vangelo di

Pasqua.

L’evento della

risurrezione.

Il racconto

biblico di

Pentecoste.

I simboli dello

Spirito Santo:

fuoco e vento.

Conoscere i

momenti salienti

della storia di

Pasqua.

Riconoscere

nella risurrezione

di Gesù un

messaggio di

speranza e

salvezza per tutti

i cristiani.

Comprendere

che il dono dello

Spirito Santo ha

segnato l’inizio

della Chiesa.

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NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

DIO E L’UOMO

La preghiera come

dialogo tra l’uomo e

Dio.

IL LINGUAGGIO

RELIGIOSO

Gesti e segni liturgici

propri della religione

cattolica.

Insieme nella gioia

E1. Individuare i tratti essenziali della Chiesa.

E2. Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio,

evidenziando nella preghiera cristiana la specificità del “Padre

nostro”.

E3. Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri

della religione cattolica (modi di celebrare, ecc.).

L’alunno si confronta co

l’esperienza religiosa e

distingue la specificità

della proposta di salvezza

del cristianesimo.

L’alunno identifica nella

Chiesa la comunità di

coloro che credono in Gesù

Cristo.

L’alunno coglie il

significato dei Sacramenti

e si interroga sul valore che

essi hanno nella vita dei

cristiani.

CONOSCENZE ABILITA’

I tratti essenziali

della Chiesa e

della sua

missione.

Il quartiere: gli

edifici.

L’edificio

chiesa: gli

elementi esterni

e interni.

Riconoscere la

Chiesa come

famiglia di Dio

che fa memoria

di Gesù e del suo

messaggio.

Riconoscere

alcuni elementi

essenziali

presenti nella

chiesa – edificio

come l’altare e il

tabernacolo.

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La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche,

senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da

raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione

dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il

saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali

comportamenti (saper essere).

La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli

obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o

area socio – affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro.

La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico – educativa

e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissi (ciò che si vuole ottenere

dall’alunno) ed i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).

La verifica si articola in tre momenti

• iniziale o diagnostico (rilevazione della situazione di partenza);

• continuo o formativo (verifiche disciplinari in itinere per l’accertamento delle conoscenze ed

abilità raggiunte dall’allievo al termine di ciascun P.F.;

• finale o sommativo o conclusivo (compito unitario in situazione per l’accertamento delle

competenze acquisite al termine di ciascun P.F.; alla fine di ogni quadrimestre).

Le famiglie verranno informate bimestralmente (Novembre, Gennaio, Marzo, Maggio) e

quadrimestralmente (Febbraio, Giugno) dei livelli di apprendimento e di maturazione raggiunto

dal bambino, durante i colloqui individuali e le riunioni di classe.

I docenti dell’ interclasse attueranno prove oggettive e non oggettive per la rilevazione degli

apprendimenti secondo parametri definiti collegialmente.

Nell’elaborazione di ogni elemento di prova è posta un’attenzione particolare alla scelta dei contesti

in cui calare le richieste di prestazione degli alunni, affinché risultino vicini alle loro esperienze,

interessanti e motivanti all’esecuzione del compito, senza essere troppo scontati.

Un criterio che guida la costruzione degli elementi di prova, è quello di variare le difficoltà in

relazione ai contenuti disciplinari, intrecciati con i livelli diversi di competenza. Una volta

individuati i contesti, le competenze e i livelli tassonomici, si procede alla ricerca o alla

formulazione della consegna, delle domande, dei distrattori e delle risposte corrette, relativamente

ad ogni elemento di prova.

Per garantire l’univocità della risposta, si utilizzeranno in gran parte quesiti a stimolo chiuso e

risposta chiusa (con soluzioni obbligate e/o a scelta multipla su tre o quattro opzioni).

I quesiti saranno formulati con un linguaggio semplice ed essenziale. Ogni domanda focalizzerà e

accerterà una sola competenza.

Si cercherà di curare l’impostazione grafica, utilizzando un tipo di carattere che favorisca la

leggibilità della prova e la concentrazione sul compito. Una volta formulati i quesiti, si attribuirà un

punteggio per ogni items e si preparerà una tabella valutativa per ogni prova. Si predispone per ogni

prova un foglio di correzione della prova, al fine di garantire l’oggettività anche di questa fase di

lavoro. E’ importante, infatti, che ogni insegnante non interpreti la risposta, ma si limiti a rilevarne

l’esattezza, rimandando ad una fase successiva l’analisi qualitativa degli errori.

CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MARANO DI

NAPOLI

“ AMANZIO – RANUCCI – ALFIERI ”

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/14

CLASSI SECONDE

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PROGETTO ACCOGLIENZA

Periodo di realizzazione: 16 – 30 settembre 2013 Alunni coinvolti: alunni delle classi terze del plesso D. Amanzio e Ranucci Insegnanti coinvolti: tutti i docenti delle classi terze. Organizzazione: attività nel gruppo classe con occasioni di lavoro in piccoli gruppi anche misti tra le classi Tempi: attività quotidiane svolte per almeno 2 - 3 ore al giorno Spazio: aula laboratorio, palestra. Verifica: la rilevazione dei livelli di partenza effettuata nel corso delle attività verrà registrata sulle griglie per la valutazione diagnostica compilate in team dalle docenti . FINALITA’ DEL PROGETTO

.favorire la graduale ripresa della routine scolastica attraverso attività direttamente

legate alla rievocazione delle esperienze estive;

.lavorare all’ideazione, alla pianificazione e alla realizzazione di un progetto comune,

collaborando e cooperando con i compagni nella gestione del lavoro di gruppo, aprendosi maggiormente al confronto e al dialogo con i pari;

.realizzare un breve percorso di verifica delle abilità acquisite, ripasso e

consolidamento limitatamente a determinati traguardi di sviluppo cognitivi relativi ai diversi ambiti disciplinari. ANALISI DI CONTESTO Le classi terze A/B/C del plesso D. Amanzio sono costituite da 21 alunni sez.A, 20 alunni sez.B e 19 alunni sez. C. I tre gruppi classe, omogenei tra di loro, ma eterogenei al loro interno, adottano gli stessi sistemi organizzativi: assetto modulare. Quest’anno scolastico hanno fatto ingresso nell’interclasse le insegnanti: Turco A. M. ( docente in III C) ,Caterino A.R. ( sostegno III A/B/C), e Chianese L. ( sostegno III A/B). Nelle classi terze A/B risultano iscritti quattro nuovi alunni, due inseriti nel gruppo classe della terza A, di cui un diversamente abile, e due inseriti nel gruppo classe della III B. Nella classe III A sono inseriti due alunni diversamente abili: uno seguito da docente specializzato con rapporto 1:1 (per 22 ore), l’altro, che frequenta le attività didattiche con orario ridotto ( 10 ore) è seguito dall’insegnante specializzato. Nella III B sono inseriti due alunni diversamente abili: uno seguito da docente specializzato per undici ore settimanali e l’altro seguito da due docenti specializzati per 15 ore settimanali. Per alcuni di questi alunni si è in attesa della figura dell’ educatore professionale. Nella classe terza B risulta iscritta un’ alunna straniera, già frequentante gli scorsi anni scolastici, perfettamente inserita e integrata nel contesto classe. Nella classe terza C risulta iscritto un nuovo alunno; inoltre, nel contesto classe, è stato riconosciuto il supporto della figura del docente di sostegno per 8 ore settimanali. Le classi III A-B del plesso Ranucci, a questa data, non hanno subito variazioni nell’organico rispetto all’anno scorso. Nella classe III A ci sono 23 alunni, mentre nella III B 21 alunni, dicui un’alunna che da quest’anno si avvale della L 104/92. Nella III C ci sono 19 alunni di cui uno diversamente abile, avente diritto a cinque ore

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settimanali di sostegno. ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI ATTIVITA’ I primi giorni di scuola saranno finalizzati a creare, in ogni singolo alunno, condizioni, motivi, stimoli per stare bene con se stesso e con gli altri e favorire, sia sul piano emotivo che cognitivo, il desiderio di iniziare il personale cammino di crescita insieme con il gruppo. Le prove d’ingresso per l’accertamento dei prerequisiti elaborate dai doceti dell’interclasse avranno carattere trasversale e saranno rispettose dei ritmi di apprendimento di ciascun alunno. Esse saranno costituite da prove semplici, che permetteranno di stilare un quadro generale dei livelli di competenza di partenza su cui si andranno a costruire le competenze programmate per la classe seconda. LO SFONDO TEMATICO sarà: “A scuola con fantasia”. In esso saranno proposte attività libere e strutturate, esperienze ludiche e creative per incentivare il pieno coinvolgimento, la partecipazione individuale e collettiva e accertare il possesso delle seguenti competenze trasversali:

L’alunno comprende un testo ascoltato e ne individua il senso globale e le

informazioni principali.

L’alunno legge scorrevolmente

L’alunno legge silenziosamente e autonomamente brevi testi comprendendone il

significato.

L’alunno sa produrre frasi corrette ortograficamente e sintatticamente

L’alunno individua le caratteristiche principali degli esseri viventi e non viventi.

L’alunno legge, scrive,confronta, compone, scompone numeri.

L’alunno utilizza operazioni mentali e logiche per la risoluzione di situazioni

problematiche.

L’alunno riconosce lineee figure geometriche e sa effettuare misure.

L’alunno riconosce e utilizza i principali concetti spazio - temporali

VALUTAZIONE DEI TEST D’INGRESSO Le osservazioni sistematiche hanno fatto emergere la seguente realtà: le classi terze del plesso Ranucci ed Amanzio dimostrano di essere dei buoni gruppi classe generalmente positive sono le relazioni interpersonali che si sono instaurate all’interno dei gruppi che dimostrano anche grande attenzione e disponibilità nei confronti dei compagni diversamente abili. I bambini partecipano alle attività proposte con buon entusiasmo ed interesse, tendono però a chiacchierare molto tra di loro, infatti l’attenzione e la concentrazione non sempre è adeguata: hanno ancora bisogno di interiorizzare le regole di comportamento. Per questo motivo si è pensato di lavorare molto sull’autocontrollo e il rispetto delle regole, soprattutto attraverso attività legate alla sfera motoria e relazionale. Un clima meno sereno si riscontra solo nella classe terza B del plesso D Amanzio dove, pur registrandosi notevoli miglioramenti nella sfera relaziona, si registrano ancora atteggiamenti oppositivi- provocatori di qualche alunno che condizionano il sereno e regolare svolgimento delle attività scolastiche. La maggior parte degli alunni , tuttavia,dimostra interesse per le attività svolte. Dalle prove d’ingresso per l’accertamento dei prerequisiti, emergono modalità e tempi differenti di apprendimento tra i tre gruppi classe. Nelle classi terze A/B/C del plesso

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Amanzio la maggioranza degli alunni, sia pur con ritmi e modalità differenti, mostra di essere in possesso dei prerequisiti necessari ad interiorizzare le nuove competenze programmate per la classe terza. Nei tre gruppi classe, tuttavia, risulta presente un esiguo numero di alunni che, soprattutto a causa di un ambiente socio-familiare di appartenenza deprivato, che poca importanza dà all’istruzione e alla scuola come agenzia formativa, non risulta possedere a livello sufficiente le conoscenze e le abilità necessarie per acquisire, sia pur a livelli minimi, le competenze programmate per la classe di appartenenza. Per questi alunni i docenti predisporranno interventi di recupero e consolidamento, le cui modalità e tempi di attuazione verranno stabiliti in un apposito progetto. OBIETTIVI FORMATIVI IDENTITA’

Promuovere autoconsapevolezza sul senso del sé, del proprio corpo, del proprio

esistere, dei propri pensieri, delle proprie emozioni, dei propri comportamenti e del significato di ciò che si compie.

Promuovere atteggiamenti di ricerca, di sostegno e di potenziamento della

motivazione.

Promuovere il senso di adeguatezza, di competenza, di efficacia,

Conoscenze - conosce se stesso: il proprio corpo, i propri pensieri, le proprie emozioni, i propri stili e ritmi d’apprendimento, i propri comportamenti, le dinamiche interiori e il dialogo interno ; - denomina le principali emozioni Abilità - sa attribuire un senso alle proprie emozioni e alla loro espressione - sa esprimere le emozioni con modalità socialmente accettabili - identifica punti di forza e punti di debolezza e li sa gestire Competenze - discrimina le proprie sensazioni di agio/disagio - riconosce i modi con cui le emozioni si manifestano (viso, gestualità, tono della voce) - riconosce intensità diverse alle emozioni - sa esprimere verbalmente emozioni e sentimenti AUTONOMIA

Promuovere autoconsapevolezza delle proprie capacità e della propria voglia di

costruire Un personale progetto di vita, gustando anche il piacere delle piccole scelte, delle piccole decisioni e dei piccoli obiettivi personali raggiunti.

Promuovere il senso critico, il desiderio di miglioramento e la capacità di valutare

Promuovere il senso del piacere nel progettare e nel costruire per sperimentare la

gratificazione del successo Conoscenze - Conosce le proprie capacità - Conosce piccoli processi progettuali per raggiungere obiettivi prestabiliti Abilità - Sa attribuirsi incarichi e responsabilità - Sa condividere scelte e decisioni - Sa attivarsi per raggiungere uno scopo comune Competenze L’alunno sa:

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- Organizzare la giornata - Progettare attività - Lavorare per raggiungere ad una produzione individuale e di gruppo - Suddividere i carichi di lavoro - Auto controllarsi per il raggiungimento di uno scopo - Compiere una scelta sulla base delle proprie aspettative - Decodificare correttamente l’intenzione di messaggi vari. RELAZIONE E PARTECIPAZIONE

promuovere autoconsapevolezza delle relazioni con se stesso, con

gli altri e con il mondo

promuovere atteggiamenti positivi di accoglienza e rispetto nelle

relazioni con gli altri

promuovere senso di benessere

Conoscenze - riconosce situazioni di conflitto e ne individua cause e conseguenze - riconosce la necessità delle regole - conosce il significato di ascolto Abilità - corregge eventuali inadeguatezze - aiuta chi ha difficoltà ad esprimersi e a partecipare - è consapevole della visione altrui Competenze - riconosce atteggiamenti e parole appartenenti alla sfera dell’amicizia e del litigio - attiva modalità relazionali positive con compagni e adulti - individua comportamenti corretti e scorretti - rispetta le regole stabilite collettivamente - interagisce con i compagni secondo modalità stabilite di soluzione dei conflitti - prende coscienza del gruppo - assume comportamenti di rispetto per gli altri - riconosce i bisogni dell’altro - si pone in ascolto attivo - sa accettare punti di vista differenti - esprime in modo adeguato le proprie idee - rispetta il proprio ruolo COMPETENZE TRASVERSALI ALLE TRE AREE DISCIPLINARI Area comunicativa L’alunno è in grado di

esprimere in modo intenzionale bisogni, sensazioni, emozioni, desideri attraverso

le parole, il disegno, la mimica;

raccontare in modo coerente, rispettando le regole della partecipazione, le proprie

esperienze significative vissute in campo scolastico ed extrascolastico;

ascoltare, decodificare e comprendere un messaggio e fornire la risposta

adeguata. Area affettivo-relazionale L’alunno è in grado di

stare con gli altri in un rapporto costruttivo e reciprocamente gratificante;

riconoscere i diversi contesti in cui si trova ad agire ed adeguare il proprio

comportamento alle regole vigenti;

essere consapevole del proprio ruolo nel gruppo interagendo e collaborando nelle

diverse situazioni della vita scolastica.

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esprimere un parere personale rispetto all’attività intrapresa (è stato difficile

perché…)

saper attendere e rimandare la soddisfazione di un bisogno;

sapersi concentrare su un obiettivo;

affrontare positivamente le proprie difficoltà.

Area cognitiva L’alunno è in grado di

saper ascoltare, comprendere e comunicare;

saper comunicare in modo chiaro il proprio vissuto e le proprie conoscenze;

saper usare in modo ricco, consapevole ed appropriato il lessico, anche specifico,

delle discipline;

saper problematizzare la realtà, ponendo domande pertinenti e cercando soluzioni

adeguate;

saper memorizzare procedure e concetti;

saper confrontare, classificare, ordinare;

acquisire il concetto di causa-effetto;

saper utilizzare le strutture logiche del pensiero per risolvere situazioni

problematiche;

saper cogliere dati espliciti e informazioni implicite in testi e messaggi verbaliscritti.

INDICE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO

TITOLO PERIODO

U.D. 1 SPERIMENTO, IMPARO, COMUNICO ottobre/novembre U.D. 2 MOMENTI MITICI dicembre/gennaio U.D. 3 AMBIENTIAMOCI febbraio/marzo U.D. 4 TIRIAMOCI IN BALLO aprile/maggio USCITE DIDATTICHE METE PERIODO .............................................

LABORATORI Curricolari: - “ Passo dopo passo” Laboratorio di recupero Extracurricolari: -“Amicapalla” Laboratorio motorio – sportivo - “ La porta della Luna” Laboratorio artistico – espressivo VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI PREMESSA La verifica del processo formativo, prevista e condotta con criteri di scientificità, sarà attuata con modalità diverse in differenti periodi dell’anno scolastico: in ingresso, in itinere, a conclusione. Con i test di ingresso si tenderà ad accertare, per ogni singolo alunno, competenze, abilità e conoscenze trasversali a più discipline, quali prerequisiti indispensabili per l’insegnamento/apprendimento delle singole materie e a individuare i bisogni formativi. Le verifiche in itinere, alla fine di ogni percorso didattico, accerteranno il processo di apprendimento degli alunni e la validità della programmazione definita; esse

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permetteranno, inoltre, di individuare eventuali condizioni di difficoltà in relazione alle quali programmare attività di recupero e consolidamento. Le verifiche attuate a conclusione dell’anno scolastico avranno il compito di accertare i risultati ottenuti dopo vari itinerari didattici: si confronterà, quindi, la situazione iniziale con quella a cui l’alunno è pervenuto tenendo conto dei fattori nuovi eventualmente emersi, dei modi e dei ritmi di apprendimento, della formazione generale raggiunta. 1 - STRUMENTI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda gli strumenti e le modalità di valutazione l’Interclasse, nel rispetto di quelle che sono le indicazioni del Collegio, adotterà strumenti di “misurazione” comuni e condivisi per dare alla valutazione un carattere più “oggettivo” e “scientifico”. - Che cosa verifichiamo e valutiamo?

Le conoscenze e abilità (valutazione degli apprendimenti).

Gli obiettivi formativi relativi alle competenze (certificazione delle competenze).

Il processo (partecipazione e impegno, socialità e collaborazione, applicazione,

progresso rispetto alla situazione di partenza nella sfera degli apprendimenti) (valutazione del comportamento). - Con quali strumenti verifichiamo e valutiamo?

Le prove di verifica sono impostate in relazione ai prerequisiti richiesti, a ciascun

obiettivo di apprendimento e al relativo percorso della classe. Le principali tipologie dei quesiti utilizzati, anche in modo combinato, sono:

- QUESITI A RISPOSTA CHIUSA: a completamento - vero/falso – risposta multiplacorrispondenza (prove oggettive oggettive); - QUESITI A RISPOSTA APERTA: esercizi – questionari – rappresentazioni grafiche (prove soggettive); - PRODUZIONI PERSONALI e PROBLEMI (prove soggettive); - PROVE PRATICHE (prove soggettive). Oltre agli strumenti di verifica tradizionali, vi sono altre forme di valutazione: Osservazioni sistematiche relative all’individuazione dei bisogni formativi degli alunni e osservazioni occasionali riferite a situazioni rilevanti. Prodotti (un disegno, una ricerca, un cartellone, un CD multimediale, . . .)

Il rendimento di ciascun alunno è valutato indipendentemente dai risultati raggiunti

dagli altri alunni della classe.

Le prove di verifica sono calibrate su argomenti effettivamente trattati (dopo aver

completato la singola UdA o l’insieme delle UdA) e su un tempo di esecuzione determinato;

Ad ogni quesito presente nella prova di verifica oggettiva (STRUTTURATA) si

deve attribuire un punteggio·

Per misurare in modo abbastanza attendibile le prove di verifica soggettiva

(SEMISTRUTTURATA o APERTA) è necessario stabilire:

Gli indicatori (le abilità che ci proponiamo di valutare)

I livelli /punteggi che si associano.

2 - CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLA VALUTAZIONE SOMMATIVA PERIODICA E FINALE DA ESPRIMERE IN DECIMI Il voto riportato sulla scheda è determinato sia dalla media dei punteggi percentuali riportati nelle prove di verifica oggettive e soggettive, sia dalla valutazione dei cosiddetti indicatori di processo e di progresso.

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- Indicatori per il processo di apprendimenti ed il progresso: Osservazioni sistematiche riferite ai seguenti indicatori: a. partecipazione e impegno (livello di attenzione, grado di pertinenza degli interventi,disponibilità ad apprendere, grado di concentrazione, grado di coinvolgimento nell’azione formativa, riflessione personale, capacità di approfondimento e riorganizzazione…….) b. socialità e collaborazione (interazione cognitiva, capacità di socializzare i saperi, livello di interazione e collaborazione, integrazione delle conoscenze proprie con quelle espresse dai compagni, accoglienza del punto di vista altrui nella realizzazione di compiti comuni…) c. applicazione (attenzione alle istruzioni di lavoro e alle dimostrazioni dell’insegnante, capacità di elaborare le informazioni offerte, organizzazione autonoma del lavoro …) d. progresso rispetto alla situazione di partenza nella sfera degli apprendimenti transfert (capacità di riconoscere modelli, di richiamare conoscenze e competenze organizzate e applicarle, capacità di mettere in rilievo somiglianze e differenze tra situazioni note e non note) e. ricostruzione–generalizzazione (consapevolezza riflessiva, rielaborazione, interpretazione e valutazione…) 3 - COMUNICAZIONE DEI RISULTATI ALLE FAMIGLIE I docenti dell’interclasse, nel rispetto delle disposizioni comuni dell’Istituzione scolastica, garantiscono la tempestiva informazione alle famiglie sul processo di apprendimento degli alunni e sui diversi risultati ottenuti nel rendimento attraverso tutte le forme possibili:

lettera o convocazione dei genitori per questioni rilevanti inerenti il comportamento,

persistenti carenze nell’impegno, difficoltà specifiche o cali nel rendimento; colloqui periodici dei docenti

4 - PERCORSI PERSONALIZZATI Una trattazione a parte merita la valutazione degli alunni che hanno seguito percorsi personalizzati, dal momento che, anche in questi casi, il Consiglio di Interclasse, in sede di scrutinio, è chiamato ad esprimere la propria valutazione per gli alunni che hanno avuto la necessità di seguire programmazioni ridotte o semplificate (obiettivi minimi) o differenziate. La valutazione degli alunni con disabilità riconosciuta viene operata da parte dei docenti della classe, sulla base del profilo dinamico funzionale e del piano educativo individualizzato al fine di valutarne il processo formativo in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento e di autonomia iniziali. Essa è riferita alle discipline e alle attività svolte sulla base di tali documenti. I docenti nominati per attività di sostegno a favore di alunni con disabilità fanno parte del consiglio di interclasse e partecipano a pieno titolo alle operazioni di valutazione e, dunque, a tutte le operazioni connesse alla predisposizione delle prove, alla loro correzione e alla formulazione del giudizio finale. Dove siano previste delle forme di programmazione differenziata per la promozione degli apprendimenti degli allievi con bisogni educativi speciali sono previste prove differenziate. Possono essere utilizzate le stesse prove della classe con l’indicazione degli items o delle parti da svolgere. Le prove, comunque, sono strutturate secondo una gradazione delle difficoltà e dei livelli di competenza. Per gli alunni per i quali è stato elaborato il PEI la valutazione è coerente con gli obiettivi in esso indicati. (vedi allegati)

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LABORATORIO DI RECUPERO: “PASSO DOPO PASSO” Gruppi classi TERZE PREMESSA Nelle classi terze della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “ Amanzio-Ranucci- Alfieri” di Marano si evidenzia la presenza di alunni con problemi di difficoltà di apprendimento, derivanti nella maggior parte dei casi da svantaggio socio-culturale con conseguente demotivazione e ritardo nell’ apprendimento e difficoltà nell’acquisizione delle strumentalità di base. Per questi soggetti si interverrà per colmare le lacune esistenti, attraverso l’attivazione di interventi semplificati e facilitati, al fine di realizzare un percorso didattico che consenta il successo formativo, il recupero, il consolidamento delle fondamentali abilità di base. Si intende, dunque, realizzare un percorso didattico individualizzato che consenta di tener conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di reale e positivo sviluppo. DESTINATARI Gruppi di alunni delle classi terze. FINALITA’ Acquisire la strumentalità di base; prolungare i tempi di attenzione e di concentrazione, arricchire il codice verbale; sviluppare le competenze logiche-espressive. CAMPO DI INDAGINE: Ambito linguistico e logico-matematico. TEMPI E MODALITA’ DEGLI INTERVENTI Gli interventi riguarderanno gruppi ristretti di alunni e saranno attuati nelle ore di compresenza dei docenti. Anche gli insegnanti di sostegno operanti nelle classi, nei limiti in cui le attività programmate lo rendano possibile, eserciteranno interventi di recupero e consolidamento su piccoli gruppi di alunni. OBIETTIVI SPECIFICI Lingua italiana :

Sviluppare la capacità di ascoltare, comprendere e comunicare

Individuare la successione logico- temporale di un racconto ascoltato.

Riferire con sufficiente chiarezza esperienze vissute

Leggere parole, frasi e semplici testi di diverso genere

Associare digrammi e trigrammi con i corrispondenti valori fonematici

Scoprire e applicare le regole ortografiche

Matematica: Acquisire il concetto di numero e conoscerne il valore posizionale

Confrontare e ordinare i numeri naturali,utilizzando i simboli <, >,=

Leggere e scrivere i numeri

Scomporre e comporre i numeri in centinaia, decine, unità

Acquisire il concetto e la tecnica delle operazioni

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni con materiale strutturato e

non. Individuare i dati essenziali per la risoluzione di un problema ascoltato

Rappresentare graficamente e risolvere problemi con un’operazione

ATTIVITA’ Ascolto, lettura e comprensione di parole, frasi e semplici brani; conversazioni illustrazioni di storie in sequenze; completamento di schede operative; esercizi di consolidamento; verbalizzazioni individuali e collettive; utilizzo di materiale vario di

manipolazione; esercitazioni individuali; giochi con materiale strutturato e non, rappresentazioni grafiche; utilizzazione di schede e tabelle; utilizzo di software specifici per sviluppare le capacità logiche, la comprensione del testo e la correttezza

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ortografica, le abilità di calcolo. MATERIALI E MEZZI Materiale vario di manipolazione; schede operative,strutturate e non, graduate per livello di difficoltà; laboratorio multimediale;software per il rinforzo delle capacità logicoespressive. VERIFICA E VALUTAZIONE In itinere e finale- Schede di rilevazione delle competenze, delle abilità e dei comportamenti maturati.

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PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSI QUARTE

PREMESSA PEDAGOGICA

Il nostro progetto educativo ha lo scopo di promuovere le competenze essenziali per

favorire la conquista dell’autonomia di ogni alunno.

“Autonomo è chi sa fronteggiare le situazioni problematiche facendo ricorso e

mobilizzando tutte le proprie risorse interiori: conoscenze e abilità, emozioni e

impegno personale. Chi possiede strategie di soluzione dei problemi, sa vivere con

gli altri cooperando, difendere con argomentazioni il proprio punto di vista, ma

anche ascoltare il punto di vista degli altri e, se è il caso, modificare il proprio

convincimento”.

Ci proponiamo, quindi, di essere una ”scuola” orientata a promuovere l’imparare ad

apprendere, più che a trasmettere conoscenze da memorizzare o insegnare

automatismi da applicare meccanicamente, e che finalizza il proprio curricolo allo

sviluppo delle competenze fondamentali. In un curricolo centrato sulle competenze

le conoscenze hanno un peso importante, ma non sono fine a se stesse, sapere

spendibile solo nella scuola, ma non significativo per la vita. Una concezione non

nozionistica del sapere è interessata non tanto a ciò che un alunno sa, ma a quello

che sa fare e sa diventare con quello che sa.

Nel curricolo conoscenze e competenze sono tra loro in stretta relazione. Ogni

ambiente educativo contribuisce a sviluppare le competenze, ma la scuola lo fa

secondo la propria natura e si serve degli strumenti culturali che le sono propri.

Le competenze che si sviluppano grazie all’apprendimento scolastico sono,

certamente, legate alla specificità dei saperi che vengono fatti incontrare all’alunno e

sono, perciò, intimamente intessute di contenuti culturali. In questo senso le

discipline sono potenti mezzi formativi, per i metodi che forniscono e per i sistemi

concettuali che consentono di costruire. Ancora di più lo sono per la loro capacità di

introdurre, attraverso lo stupore che nasce dal misurarsi con le grandi domande, alla

dimensione della scoperta.

La scuola che mira allo sviluppo delle competenze è un vero laboratorio del

pensiero, centro di ricerca e spazio di sperimentazione, di cooperazione, di relazioni

significative che impegna gli insegnanti ad essere “maestri”, cioè adulti competenti

che testimoniano con la loro passione l’autenticità delle richieste che fanno ai loro

alunni.

1. FINALITA’

Sulla base di tale premessa e perseguendo la formazione integrale della persona, si sono delineate

le seguenti finalità pedagogiche:

1. promuovere il benessere psico-emotivo dell’alunno attraverso un’educazione socio-

affettiva;

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2. offrire gli strumenti più adeguati per “Imparare ad imparare”, ovvero non trasmettere

semplici contenuti, ma una vera e propria metodologia, affinché il bambino diventi

protagonista del proprio sapere.

3. conservare e trasmettere la cultura, ma anche integrarla ed innovarla, nonché sviluppare il

sociale dei bambini educandoli alla convivenza democratica, fondata sulla pari dignità e

l’eguaglianza.

4. sviluppare la potenzialità creativa del bambino e l’autonomia di giudizio, incrementando la

responsabilità e l’iniziativa personale oltre che la conoscenza delle diversità.

2. OBIETTIVI FORMATIVI

La scuola si propone di:

5. potenziare la fiducia e l’autostima del bambino, facilitando i processi d’apprendimento;

6. rendere il bambino protagonista dell’attività scolastica, mediante una serie di esperienze in

cui la sua personalità si sviluppi attraverso il “fare” guidato o autonomo;

1. promuovere forme di lavoro individuale e di gruppo, che sviluppino la consapevolezza di

sé, delle proprie idee e dei propri comportamenti;

2. sviluppare nel bambino la capacità di vedere la realtà da angolature diverse, superando

giudizi soggettivi e atteggiamenti egocentrici;

3. promuovere nel bambino atteggiamenti di rispetto nei confronti di sé stesso, degli altri e

dell’ambiente, naturale e sociale, in cui vive.

3. COMPETENZE TRASVERSALI

Area affettivo-relazionale

L’alunno è in grado di:

1. controllare gli impulsi e le emozioni in modo che siano appropriati alla situazione;

2. gestire relazioni interpersonali positive e costruttive;

3. affrontare positivamente situazioni di difficoltà/conflitto;

4. apportare contributi personali alla vita di relazione;

5. assumere la responsabilità dei comportamenti e atteggiamenti personali;

6. collaborare con il gruppo per la realizzazione di un progetto comune, condividendo

esperienze, conoscenze, materiali;

7. organizzare il proprio materiale e il lavoro scolastico in funzione della positiva

realizzazione di un progetto educativo.

Area cognitiva

L’alunno è in grado di :

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1. osservare e analizzare la realtà utilizzando i metodi investigativi appresi;

2. distinguere nelle diverse situazioni gli elementi che le caratterizzano e le rendono

problematiche;

3. formulare previsioni plausibili in relazione alle situazioni e alle esperienze condivise;

4. utilizzare le modalità operative conosciute per verificare le previsioni formulate;

5. partecipare attivamente al processo di elaborazione e costruzione dei contenuti essenziali

delle discipline.

Area comunicativa

L’alunno è in grado di:

1. esprimere la propria posizione a livello verbale e non verbale in modo appropriato alla

situazione e all’interlocutore;

2. confrontarsi con le idee, opinioni, argomentazioni del gruppo;

3. porre domande finalizzate alla comprensione efficace di situazioni, opinioni e concetti;

4. ricavare e utilizzare dall’ascolto le informazioni appropriate alla situazione.

4. ACCOGLIENZA

La scuola unisce al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere” e

proprio in quest’ottica si vuole praticare l’accoglienza agli alunni delle classi quarte attraverso

momenti di riflessione sulla pace intesa come armonia con se stessi e con il mondo da ricercare

nella propria quotidianità.

Nei primi giorni si lascerà che i bambini giochino, ascoltino,leggano e si confrontino liberamente,

ma si guideranno a riflettere sul proprio comportamento, per migliorarlo e stare quindi meglio con

se stessi e con gli altri, contribuendo a creare un clima sereno nel quale stare tutti bene.

Attività di accoglienza

1° settimana

1. circle time sul primo giorno di scuola e sulle vacanze trascorse;

2. “Come vorrei che fosse l’atmosfera in classe…” ;

3. poesia e realizzazione di cartelloni.

2° settimana

4. visione di video-documentari;

5. discussioni e schede di lavoro sugli argomenti trattati.

5. ANALISI DI CONTESTO

Sia il plesso Amanzio che il plesso Ranucci sono ubicati al limite di zone degradate dove la

maggior parte delle famiglie ha carenze socio-economiche-culturali che influiscono negativamente

sugli allievi.

Plesso Amanzio

IV A 20 alunni di cui 1 D.A.

IV B 23 alunni di cui 2 D.A.

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IV C 17 alunni

IV D 15 alunni di cui 1 D.A

Insegnanti impegnati nelle classi: Acciardi, Accongiagioco, Arpaio, Carandente, Di Palma,

Iuffredo, Izzo, Mirabella, Santoro.

Plesso Ranucci

IV A alunni 23 di cui 1 D.A.

IV B alunni 21 di cui 1 D.A.

IV C alunni 23

IV D alunni 24 di cui 2 D.A.

Insegnanti impegnati nelle classi: Abbinante, Alvino, Cerullo M., Di Guida, Di Maro, L’Afflitto,

Morra L., Napolano G., Russo, Rusciano, Severino.

6. ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI

Sono state predisposte diverse prove d’ingresso relative alle varie discipline per l’accertamento dei

prerequisiti, allo scopo di procedere ad una programmazione coerente con la realtà della classe e

calibrare l’intervento didattico individuando da subito eventuali carenze. Si tratta di prove

strutturate e non, la cui valutazione è espressa in forma numerica secondo criteri concordati e

condivisi dai docenti dell’Interclasse. (vedi allegati)

7. UNITÀ D’ APPRENDIMENTO (vedi allegati)

1. “Benvenuti in classe IV mese di settembre

2. “Comunicativa…mente” mesi di ottobre/novembre

3. “In giro per le civiltà” mesi di dicembre/gennaio

4. “La natura tra realtà e fantasia” mesi di febbraio/marzo

5. “Girovagando” mesi di aprile/maggio/giugno

8. METODOLOGIA

Lezioni frontali, semplici attività di ricerca supportate dalla tecnologia didattica, esercitazioni

individuali, organizzazione di gruppi di lavoro (per interesse, di livello, per gruppi eterogenei).

Ogni tappa sarà presentata attraverso:

1. Mediatori attivi (esplorare, sperimentare e osservare).

2. Mediatori iconici (rappresentazioni soggettive delle esperienze con materiali o disegni).

3. Mediatori analogici (giochi, simulazioni, conversazioni, attività ludiche di gruppo per

superare il contesto soggettivo attraverso il confronto).

4. Mediatori simbolici (rappresentazione consapevole mediante codici e simboli lontani

dall’esperienza diretta).

Si farà ricorso preferibilmente a una didattica laboratoriale in quanto i laboratori costituiscono

un’opportunità di arricchimento formativo, così come le gite e visite guidate: tendono a collegare

il momento interno dell’apprendere con l’esperienza diretta della realtà fisica e sociale rendendo

quel momento di particolare rilevanza educativa. Inoltre con i laboratori il bambino attraversa tutti

i linguaggi culturali passando dal mondo dell’arte a quello della musica e della letteratura e così

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via, domina il suo senso d’apprendimento, produce e opera concretamente, sviluppando la logica

della scoperta.

L'impostazione che sarà seguita per organizzare un attività didattica di tipo laboratoriale:

1. Definire il problema

2. Analizzare i bisogni e le risorse disponibili

3. Raccogliere le informazioni e definire gli obiettivi

4. Organizzare e realizzare le azioni

5. Monitorare l'intervento

6. Realizzare un prodotto ( pubblicazione scritta, cartelloni, mostra, recita, ecc.)

7. Valutare i risultati

9. LABORATORI CURRICULARI

1. Laboratorio lingua inglese: L’inglese con la LIM.

2. Laboratorio lingua francese: Oui! Je parle français.

3. Laboratorio espressivo: Il mondo della fantasia.

4. Laboratorio legalità: Legal…mente.

10. LABORATORI EXTRACURRICULARI

1. Laboratori sportivi: Amicapalla – Badminton

2. Laboratori creativi: La porta della luna (pittura) – Ceramica

3. Eventuali progetti PON

11. USCITE DIDATTICHE

L’interclasse degli insegnanti delle classi programmano come ampliamento e approfondimento del

percorso didattico le seguenti uscite sul territorio:

1. Partecipazione a spettacoli teatrali e/o cinematografici inerenti alle attività didattiche.

2. Visita all’orto botanico di Napoli, per l’approfondimento di tematiche scientifiche;

3. Visita con laboratorio al CAM di Casoria, per favorire la comunicazione non verbale,

l’espressività, la fantasia, il gusto estetico e cromatico;

4. Uscite sul territorio maranese con guide e laboratori, per favorire la conoscenza dei luoghi

d’appartenenza, delle proprie origini e delle tradizioni;

5. Museo di San Martino: I presepi, intesi come ricostruzione di un periodo storico.

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12. VALUTAZIONE

La valutazione degli apprendimenti indagherà sul percorso formativo degli alunni e si fonderà

sulle osservazioni sistematiche degli atteggiamenti e dei metodi di lavoro messi in atto dagli

alunni, affiancate da verifiche somministrate a conclusione dell’unità didattica attraverso prove

strutturate e non, volte a valutare l’acquisizione di abilità e conoscenze.

In funzione del percorso di autovalutazione che gli alunni attueranno, verranno messi al corrente

del tipo di prova da affrontare, al quale devono essere abituati, e del punteggio minimo e massimo

corrispondente al numero de risposte esatte.

La valutazione di queste prove, in base alla scala decimale, evidenzierà gli aspetti positivi e le

difficoltà rilevate nello svolgimento del compito.

13. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA

Nella C.M. n°10 del 30/12/2010, che disciplina le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado sono

contenute le istruzioni per esercitare la scelta relativa all’ Insegnamento della Religione Cattolica e

alle attività alternative ad essa.

Per gli alunni che eventualmente non si avvalgono dell’insegnamento della R. C., l’Istituto

organizzerà attività alternative laboratoriali, di studio o di ricerca come definito dall’accordo

addizionale tra Repubblica Italiana e Santa Sede ratificato il 25 marzo 1985 n. 121 e dal MIUR

nelle indicazioni operative per la nomina dei docenti per attività alternative all’insegnamento della

R.C.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 - Classi IV AREA LINGUISTICA: ITALIANO

NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITÀ

ASCOLTO E

PARLATO

Le regole della conversazione (turnazione, rispetto del tempi...)

Le regole dell'ascolto (silenzio, atteggiamenti posturali adeguati)

Prendere la parola negli scambi comunicativi I (dialogo, conversazione, I discussione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti Riferire su esperienze personali organizzando il parlato spontaneo in modo essenziale e chiaro, rispettando l'ordine causale e temporale) Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio, usando registri linguistici adeguati a! contesto Cogliere l'argomento principale dei discorsi altrui per comprendere il punto di vista diverso

L'alunno partecipa a scambi comunicativi con l compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari...) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione Comprende le richieste e regola la propria azione In loro funzione testi Comprende significato di ascoltati

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LETTURA

Strategie di lettura veloce

La funzione dei

segni di

punteggiatura

Relazioni tra gli

elementi costitutivi

della frase; funzione

del tempo verbale

Relazioni logico-

temporali, nessi

logici

Conoscenze lessicali

Relazioni di

significato tra parole

(sinonimia,

polisemia,

antinomia)

Varietà di forme testuali relative ai differenti generi, letterali.

Elementari

caratteristiche

strutturali dei testi

Cogliere, in una discussione, le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un -breve argomento preparato in precedenza. Seguire sa narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso giocale e di saperne cogliere il contenuto Comprendere le Informazioni essenziali di un'esposizione, di Istruzioni per l'esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media (cartoni animati, pubblicità-, annunci, bollettini...)

Elementari abilità di anticipazione

della parola da leggere o di gruppi di

parole, per aumentare la velocità di

lettura

Leggere ad alta voce, scorrevolmente e con espressività, testi di vario tipo

Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo: ad alta voce, silenziosa per ricerca, per studio, per piacere, per drammatizzare

Avvalersi in modo elementare delle

anticipazioni de! testo (titolo,

immagini, didascalie), per orientarsi

nella comprensione

Leggere e comprendere globalmente

il significato del testo

Rilevare gli elementi o le

informazioni più' importanti in- un

L'alunno legge in

modo scorrevole e con

espressività testi di

diverso tipo''

Comprende testi di

tipo diverso

individuandone ii

senso globale, le

informazioni

principali e lo scopo

Ricerca informazioni

nei testi letti per scopi

diversi applicando

semplici tecniche di

supporto

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RIFLESSIONE SULLA LINGUA

Elementari

conoscenze de.

linguaggio del

fumetto

Pianificazione

elementare di un

testo (idee, selezione

delie stesse,

organizzazione

schematica)

Conoscenze lessicali

Le rime

Le similitudini

Le convenzioni

ortografiche

I principali segni di

punteggiatura e la

loro funzione

Le parti del discorso

e le categorie

Grammaticali

(nome, articolo,

aggettivo, pronomi,

preposizioni e

congiunzioni)

Utilizzo consapevole

testo

Rilevare Informazioni

Riconoscere le convenzioni

ortografiche e saperle applicare

secondo le regole

Riconoscere e classificare le parole

secondo le categorie grammaticali

Riconoscere ed usare adeguatamente verbi all'indicativo Riconoscere la frase minima

Espandere la frase minima

Utilizzare correttamente i principali segni di punteggiatura

l'alunno svolge attività

esplicite di riflessione

linguistica su ciò che

si dice e si scrive, si

ascolta, o si legge,

mostra di cogliere le

operazioni che si

fanno quando si

comunica e le diverse

scelte determinate

dalla varietà di

situazioni cui la

lingua si usa

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SCRITTURA E LESSICO

dei principali tempi

verbali

Modalità per

riconoscere e

strutturare la frase

minima

Funzione del

soggetto, del

predicato, di alcune

espansioni

Elementi

fondamentali di una

narrazione: le

sequenze

Informazioni

principali e

secondarie

Personaggi

Tempo-Luogo

Regole ortografiche

Concetto di frase e

periodo

Principali segni di

punteggiatura

Criterio della

successione

temporale

Nessi logici

Strategie di scrittura

adeguate al testo da

produrre

Elementi essenziali

della narrazione

realistica e fantastica

Discorso diretto

Elementi della

descrizione

Seguire istruzioni scritte

Ricavare informazioni per scopi

pratici

Memorizzare informazioni per

Individuare le sequenze di un testo

Dare un titolo alle sequenze

Riconoscere nelle sequenze le parole

chiave e le informazioni essenziali

Produrre con parole proprie una

semplice sintesi

Rispettare le convenzioni di scrittura

conosciute

Ideare similitudini e metafore

Utilizzare un lessico adatto

Rispondere per iscritto a domande

Produrre semplici test narrativi,

arricchiti da brevi sequenze- .

descrittive e da dialoghi

L'alunno produce testi

coerenti e coesi legati

a scopi diversi

Completa, trasforma e

rielabora testi

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Discorso diretto

Elementi del testo

regolativi,

informativo

implicite, attraverso

semplici inferenze-

Ampliamento dei

personale patrimonio

lessicale. Relazioni

di significato tra le

parole (sinonimia;

antinomia,

polisemia)

Rapporto tra

morfologia della

parola e significato

L'alfabeto, il

dizionario

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 AREA ANTROPOLOGICA STORIA

NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITÀ

Orientarsi e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi.

Conoscere ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche.

* Ricostruire quadri

di civiltà in

relazione al contesto

fisico, sociale,

economico,

tecnologico,

culturale, religioso.

*Conoscere alcuni

elementi peculiari

delie più antiche

civiltà e operare

confronti tra di essi.

*Individuare elementi di

contemporaneità, di sviluppo nel

tempo e di durata dei quadri storici

di civiltà studiati.

Conoscere ed usare termini

specifici del linguaggio

disciplinare.

*Collocare nello spazio gli eventi,

individuando I possibili nessi tra

eventi storici e ' caratteristiche

geografiche di un territorio.

*Selezionare le font:

in relazione ai tema.

*Ricavare

informazioni dirette

*Distinguere un fatto

da un Evento.

*Costruire un grafico

temporale e collocare

in esso le

informazioni.

*Operare sulla

striscia del tempo in

senso progressivo e

regressivo.

*Orientarsi all'interno

dei seguenti punti di

riferimento: oggi,

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prima di Cristo, dopo

Cristo.

*Riconoscere gli

indicatori di una

civiltà

(alimentazione,

cultura)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014

AREA ANTROPOLOGICA GEOGRAFIA NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITÀ

Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l'uso di carte e rappresentazioni.

Concetti di spazio

rappresentativo,

progettato, codificato.

Scala grafica, carta tematica

e cartogramma.

Territorio, ambiente,

sistema, confine, regione.

Clima, economia.

Rappresentazioni tabellari e

grafiche relative a dati

geografici.

Interventi dell'uomo

sull'ambiente e sviluppo

Sostenibile.

Elementi fisici di ciascun

paesaggio geografico

italiano.

Le ragioni italiane

(climatiche, storiche,

economiche,

amministrative)

I confinagli elementi

peculiari, l'evoluzione nel

tempo.

L'Italia: elementi fisici e

Leggere grafici , carte

fisiche e

tematiche, cartogrammi.

Orientarsi e muoversi

nello spazio, utilizzando

piante e carte stradali.

Calcolare distanze su

carte, utilizzando la scala

grafica.

Riconoscere e

interpretare Simboli

convenzionali e Segnali.

Realizzare Io schizzo

della mappa mentale

dell'Italia e della prorpia

regione con la simbologia

convenzionale.

Riconoscere le più

evidenti Modificazioni

apportate dall'uomo nel

territorio regionale e

nazionale.

Ricreare e proporre

soluzioni di problemi

relativi alla

protezione, conservazione

Saper leggere e utilizzare

, grafia, carte

geografiche, carte

te.matiche,c3rtogrammi.

Saper orientarsi nello

spazio, utilizzando

piante e carte stradali.

Saper calcolare distanze

sulle carte utilizzando la

scala grafica e/o

numerica.

Saper riconoscere ia

simbologia e leggere una

legenda.

Saper individuarè,

conoscere e descrivere

eli elementi

caratterizzanti i paesaggi

italiani (di montagna

,pianura...).

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antropici. e valorizzazione del

patrimonio ambientale e

culturale.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGIA

MATEMATICA NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITÀ

Il numero

In situazioni varie,

significative e

problematiche,

relative alla vita di

tutti i giorni, alla

matematica e non:

comprendere il

significato dei

numeri, i modi

per

rappresentarli e

il significato

della notazione

posizionale

comprendere iì

significato delle

operazioni

operare tra

numeri in modo

consapevole sia

mentalmente,

sia per iscritte,

sia con

strumenti

1. Conoscenza dei

numeri naturali

entro le centinaia

di migliaia.

2. Conoscenza e

riconoscimento

del valore

posizionale delle

cifre anche

decimali.

3. Conoscenza delle

tecniche

operative delie 4

operazioni con

numeri naturali

entro le centinaia

di migliaia.

4. Applicazione

delle proprietà

delle operazioni

per velocizzare il

calcolo.

5. Conoscenza di

multipli e divisori

e numeri primi.

- Conoscere e confrontare i

numeri naturali oltre il

numero 1.000.

- Comporre e scomporre i

numeri naturali oltre il

numero 1.000.

- Eseguire addizioni e

sottrazioni con i numeri

naturali e decimali. --

Riconoscere e applicare le

proprietà dell'addizione e

della sottrazione.

- Eseguire moltiplicazioni in

riga e in colonna con

numeri naturali e decimali

con uno o 2 cifre al

moltiplicatore.

- Conoscere e applicare le

proprietà della

moltiplicazione.

- Eseguire divisioni in riga e

in colonna con una cifra al

divisore con numeri naturali

e decimali.

- Conoscere e applicare le

Comprende il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale. Comprende il significate celle operazioni. Opera tra numeri consapevolmente mentalmente per iscritto anche con l'uso c strumenti.

Usa il ragionamento aritmetico per risolvere problemi tratti dal mondo

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usare il

ragionamento

aritmetico per

risolvere i

problemi tratti

dal mondo reale

o interni alla

matematica

6. Acquisizione del

concetto, del

significato e della

rappresentazione

delle frazioni

7. Conoscenza dei

numeri decimali

8. Conoscenza della

tecnica operativa

di addizioni,

sottrazioni,

moltiplicazioni e

divisioni con i

decimali

9. Esecuzione di

moltiplicazioni e

divisioni per 10,

100,1000.

10. Conoscenza

dei procedimenti

per la risoluzione

di problemi

utilizzando

correttamente le

quattro

operazioni.

11. Conoscenza

dei procedimenti

per la risoluzione

di situazioni

problematiche a

più domande.

12. Conoscenza

dei procedimenti

per la risoluzione

di problemi con

una domanda che

richiedano più

operazioni.

13.

Strutturazione del

testo di un

problema adatto

ad una

rappresentazione

grafica.

proprietà della divisione.

- Applicare strategie per

eseguire calcoli a mente.

- Individuare i multipli e i

divisori di un numero

naturale. -Individuare i

numeri primi.

- Frazionare una unità.

- Riconoscere frazioni

equivalenti.

- Individuare la frazione

complementare alla frazione

data.

- Riconoscere frazioni

proprie, improprie e

apparenti.

- Confrontare frazioni.

- Calcolare una determinata

frazione di una quantità.

- Definire, riconoscere e

rappresentare le frazioni

decimali.

- Comprendere il concetto di

numero decimale.

- Distinguere in un numero

con la virgola la parte intera

da quella decimale e

comprendere il ruolo della

virgola

- Eseguire moltiplicazioni e

divisioni per 10 -100 -1000

anche con i numeri decimali

- Comporre e scomporre

numeri decimali.

- Selezionare le informazioni

in situazioni problematiche.

- Rappresentare e risolvere

situazioni problematiche

che richiedano l'uso di

un'operazione numerica.

- Risolvere situazioni

problematiche selezionando

la domanda e riconoscendo

eventuali domande

nascoste.

- Risolvere situazioni

problematiche e

rappresentare la soluzione

con un'operazione

aritmetica.

- Risolvere problemi con

reale o interni alla matematica

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l'uso dell'euro.

- Risolvere problemi con

l'uso di operazioni con

numeri con la virgola,

- Ricavare il testo di un

problema all'osservazionedi

un'immagine.

- Riconoscere e usare i

termini della compravendita

e risolvere problemi.

- Risolvere problemi su peso

lordo, peso netto e tara. -

Risolvere problemi relativi

a costo unitario e costo

totale.

- Partendo da un'espressione

numerica elaborare il testo

di una situazione

problematica.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGIA MATEMATICA

NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITÀ

Lo spazio e le figure

In contesti diversi di

indagine e di osservazione:

• esplorare,

descrivere e

rappresentare lo

spazio

» riconoscere e descrivere

le principali figure piane e

solide

• utilizzare le

trasformazi

oni

geometrich

e per

operare su

figure

• determinare

misure di

grandezze

geometrich

e

• usare la

13)-Conoscenza dei

principali enti geometrici;

il punto, le linee, gli

14) -Conoscenza dei concetti di simmetria, traslazione, rotazione

15) -

Conoscenza delle principali figure

- Riconoscere, rappresentare e classificare le linee.

- Riconoscere, classificare e misurare con strumenti diversi gli angoli

- Misurare angoli con il goniometro.

- Conoscere e realizzare simmetrie, traslazioni e rotazioni.

- Riconoscere gli elementi rilevanti delle figure piane.

- Distinguere poligoni e non poligoni.

- Identificare e definire i diversi tipi di triangoli riconoscendone le caratteristiche.

- Osservare, riconoscere e analizzare le caratteristiche dei quadrilateri.

- Tracciare e riconoscere le altezze e le diagonali nelle figure geometriche piane. -Comprendere il concetto di perimetro e di area di una figura geometrica piana.

- Calcolare perimetri e aree di triangoli e quadrilateri.

- Risolvere problemi su perimetri e

Conosce, individua,

disegna e costruisce le

principali figure del piano

e dello spazio.

Individua simmetrie, traslazioni e rotazioni in oggetti e figure date e le rappresenta con il disegno.

-Analizza gli elementi

significativi delle

principali figure

geometriche.

-Risolve problemi di

perimetri e aree delle

principali figure

geometriche.

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visualizzazio

ne, il

ragionamen

to spaziale e

la

modetlizzazi

one

geometrica

per

risolvere

problemi

del mondo

reale o

interni alla

matematica

.

geometriche piane e

identificazione del perimetro e dell'area.

aree di triangoli e quadrilateri.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGIA

MATEMATICA NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITÀ

Le relazioni, misure, dati e previsioni.

In vari contesti matematici e sperimentali:

•individuare relazioni tra elementi e rappresentarle

•classificare e ordinare in base a determinate proprietà

•utilizzare variabili, funzioni, equazioni per risolvere

16)Conoscenza delle relazioni univoche e plurivoche.

17)Conoscenza dei fondamentali diagrammi utili alla classificazione e all'indagine statistica.

18)Conoscenza della moda, media e mediana.

19)Conoscenza delle unità di misura

convenzionali di lunghezza, capacità, peso,

- Rappresentare le relazioni con grafi, frecce, diagrammi. -Raccogliere dati e rappresentarli con istogrammi, ideogrammi e aerogrammi

- -Individuare moda, media e mediana in un'indagine statistica.

- Effettuare misurazioni dirette di lunghezza, peso - massa e capacità ed esprimerle utilizzando unità di misura convenzionali.

- Conoscere le unità di misura di lunghezza convenzionali

- Conoscere e operare

- Individua, descrive e costruisce, in contesti vari, relazioni significative.

- Rappresenta relazioni

tra oggetti, figure e dati numerici.

-Classifica in base a due o più proprietà. - Raccoglie dati

mediante osservazioni e questionari.

-Classifica e rappresenta i dati con tabelle e grafici. -Osserva e descrive

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problemi

In contesti interni ed esterni alla matematica, con particolare riferimento alle scienze sperimentali:

•misurare grandezze e rappresentare le loro misure

• stimare misure

•risolvere problemi e modellizzare fatti e fenomeni partendo da dati dì misura

superficie.

20)Conoscenza del peso lordo, peso netto e tara.

21)Conoscenza dell'euro come unità di misura di valore.

22)Conoscenza del costo unitario e totale.

23)Conoscenza del concetti di compravendita. 24)Conoscenza della misura del tempo.

con le misure di peso o massa e di capacità.

- Conoscere le relazioni tra multipli e sottomultipli delle unità di misura convenzionali.

- Compiere uguaglianze tra unità di misura diverse.

grafici desumendone moda, media e mediana. -In situazioni concrete riconosce eventi certi, possibili, impossibili.

-Utilizza le principali unità per effettuare misure e stime.

-Riconosce e risolve problemi di vario genere, traducendo i i termini matematici la situazione e spiega il procedimento seguito.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 SCIENZE

NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITÀ

Sperimentare con oggetti e materiali

Osservare e sperimentare sul campo

L’uomo, i viventi e l’ambiente

Il suolo e le sue proprietà.

L'aria e le sue proprietà.

Individuare e classificare

la diversità degli esseri

viventi e dei loro

comportamenti

Capire Intuitivamente come è costituita la materia.

Effettuare esperimenti su fenomeni legati a! cambiamento di temperatura (evaporazione, fusione, ecc.)

Illustrare la differenza fra temperatura e calore con riferimento all' esperienza.

Acquisire capacità operative, progettuali e manuali , da utilizzare in contesti di esperienza -conoscenza per un approccio scientifico ai singoli fenomeni

Trarre informazioni dall' esperienza sulla realtà

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Capire l'importanza dell’aria .

Conoscere le cause e le conseguenze dell'

inquinamento atmosferico.

Conoscere le caratteristiche che

contraddistinguono i vertebrati e gli

invertebrati.

Formulare ipotesi sul funzionamento di alcuni processi vitali propri delle piante.

Conoscere gli elementi viventi, e non, che interagiscono in un ecosistema.

Capire l'importanza della vegetazione per la vita sul pianeta

Conoscere i gruppi di animali.

Sapere come gli esseri, viventi si sono

adattati all' ambiente per sopravvivere.

Assumere comportamenti di rispetto delle risorse naturali.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014

ARTE NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITÀ

Leggere

Cogliere gli elementi de! linguaggio visivo nella sua globalità.

Comprendere che un 'opera d'arte si può leggere nei suoi due aspetti: denotativo e con-notativo/

Conoscere alcune caratteristiche forme espressive dell'antichità(prime Civiltà: Assiri, Babilonesi,

Individuare nelle immagini, anche in movimento gli elementi costitutivi: linea, colore, forme, ritmi configurazione spaziale, sequenze, metafore. piani…

Individuare le molteplici funzioni che l'immagine(statica o in movimento)svolge da un punto di vista sia informativo, sia emotivo (simbolica, divulgativa, esortativa, narrativa, celebrativa...)

Leggere fonti iconografiche e riconoscere alcune fondamenta^ caratteristiche relative a materiali e tecniche di produzioni.

Leggere immagini utilizza-ndo le conoscenze relative agl'i elementi essenziali che le compongono.

Riconoscere le diverse funzioni delle immagini,

Distinguere le fondamentali forme d'arte visive: pittura, scultura, architettura e alcune arti minori.

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Produrre

Egizi..)

Riconoscere alcune tecniche e stili espressivi e saperli riutilizzare.

Manipolare materiali vari a fini espressivi.

Realizzare immagini utilizzando tecniche differenti.

Usare materiali diverso tipo per produrre elementi su indicazione o autonomamente.

Utilizzare tecniche e materiali diversi per realizzare immagini in vista di un determinato scopo.

Scegliere un materiale Adeguato al soggetto da realizzare ed alla sua funzione.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/2014 MUSICA

NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITÀ

Produzione e riproduzione

-Gli elementi di base dei

codice musicale (ritmo,

melodia, timbro..)

-I principi costruttivi dei

brani musicali: strofa e

ritornello.

-Le componenti

antropologiche della

-Riconoscere alcune strutture fondamentali.de! linguaggio musicale, mediante l'ascolto di brani di epoche e generi diversi.

-Esplorare e discriminare eventi sonori;

-Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, apparendone la valenza estetica

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Percezione e Comprensione

musica:

contesti, pratiche sociali,

funzioni.

-Sistemi di notazione

convenzionali.

-Gli strumenti

dell'orchestra

-Esprimere le emozioni suscitate dalle diverse musiche ascoltate con la gestualità, con le parole,c on il colore e i il disegno;

-Utilizzare semplici strumenti imitando e

riproducendo brevi e semplici sequenze

ritmiche; -Utilizzare la voce in

un'esecuzione corale; -Esprimere

graficamente una sequenza ritmica o

melodica.

-Eseguire canti

appartenenti al

repertorio popolare e

colto, di vario genere e

provenienza.

-Sperimentare diverse

possibilità espressive

della voce, di oggetti

sonori e strumenti

musicali, imparando ad

ascoltare se stesso e gli

altri

-Riprodurre combinazioni

ritmiche e mei odici-e con

la voce, il corpo e gli

strumenti

PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2013/2014 CLASSI IV AMANZIO-RANUCCI "EDUCAZIONE FISICA"

NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITÀ

Il corpo

Affinare le capacità

coordinative e consolidare gli schemi motori

posturali. Migliorare le

proprie capacità fìsiche e

muscolari. Svolgere un ruolo

attivo e

Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione

combinata e simultanea. Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri.

Migliorare la destrezza e la capacità di anticipazione e scelta.

Sviluppare e consolidare le capacità motorie di base: correre, saltare e

lanciare. Partecipare ad attività di gioco-sport svolte anche in forma competitiva,

Saper riconoscere e misurare le proprie capacità fisiche e muscolari. Saper riprodurre e automatizzare gesti motori combinati. Saper gestire il proprio corpo nelle varie situazioni

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Il gioco

Pallamano e badminton

significativo nel gioco-sport

individuale e di squadra.

Apprendere gesti motori codificati

di alcune discipline sportive.

Conoscere le pratiche di base

e i ruoli della pallamano.

Conoscere le pratiche di base del badminton.

interagendo in modo collaborativo con i compagni.

Partecipare individualmente o in gruppo a giochi tradizionali. Praticare attività presportive

individuali e di squadra in condizioni semplificate con l'introduzione di contenuti e regolamenti tecnici

specifici. Praticare la pallamano conoscendo i

ruoli del gioco e rispettando il proprio ruolo e le azioni da esso prescritte.

Familiarizzare con racchetta e volano, conoscere e praticare vari colpi (servizio, net drop, clear, drive). Conoscere tecniche di gioco per

realizzare punti.

di gioco-sport. Conoscere e applicare le modalità esecutive di giochi di movimenti presportivi, individuali e di squadra e assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri. Saper riconoscere i ruoli e sapersi inserire in quelli più congeniali alle proprie caratteristiche. Saper costruire un elementare schema di gioco, difendendo il proprio campo e attaccando quello avversario.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MARANO DI

NAPOLI

“ AMANZIO – RANUCCI – ALFIERI ”

PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2013/14

CLASSI QUINTE

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PREMESSA PEDAGOGICA

Consapevoli della relazione che unisce cultura, scuola e persona nel processo

continuo e dinamico della formazione, le insegnanti dell’interclasse di quinta intendono porre al centro del proprio progetto educativo l’alunno e il suo

sviluppo armonico ed integrale. In quest’ottica intendono promuovere la conoscenza, il rispetto e la

valorizzazione delle diversità individuali, al fine di attuare pienamente l’uguaglianza nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno per

il conseguimento degli obiettivi di qualità che si vogliono garantire. Sarà,dunque, dedicata particolare attenzione alla costruzione di legami

cooperativi e del dialogo all’interno del gruppo classe e favoriti valori quali la legalità, la convivenza civile, il rispetto per l’ambiente in un’ottica inclusiva

che consideri l’unicità e la singolarità dell’individuo come occasione di arricchimento formativo.

Sarà sollecitata, inoltre, la crescita dell’autonomia, la consapevolezza delle

proprie idee e la responsabilità delle proprie azioni, oltre all’utilizzo cosciente e non passivo delle attrezzature tecnologiche disponibili, al fine di formare

quel bagaglio di abilità e conoscenze che sono necessarie per essere costruttori del proprio domani.

ACCOGLIENZA

Le insegnanti dell’interclasse di quinta hanno proposto un progetto nato

dall’esigenza di accogliere gradualmente nell’ambiente scolastico gli alunni dopo la pausa estiva creando un contesto ambientale, emotivo e sociale

coinvolgente, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere. Gli alunni

sono stati coinvolti in attività interdisciplinari di gruppo che, a partire dalla lettura di miti sulla creazione elaborata da popoli lontani per tempo e spazio,

hanno permesso di conoscere e di riflettere su varie tematiche multiculturali e su problemi climatici e ambientali che interessano la nostra Terra. Inoltre gli

alunni di quinta sono stati impegnati nell’accoglienza dei bambini di prima con attività di tutoraggio proponendo e realizzando “L’albero dei gufi”.

ATTIVITA’ La classe viene divisa in quattro gruppi e ad ognuno viene assegnata la

lettura di uno dei seguenti miti del diluvio: “Australia” “Deucalione e

Pirra” “La vendetta del serpente” “L’arca di Noè” .

Ogni gruppo legge e spiega agli altri gruppi il mito assegnato e poi

ciascun bambino completa una tabella relativa ai contenuti dei miti

proposti.

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Riflessioni sul ciclo dell’acqua, sull’inquinamento dell’atmosfera e sui

problemi climatici.

Lavoro di gruppo per la realizzazione di un manifesto di pubblicità

educativa sull’effetto serra.

Racconto della storia “Il gufo e l’orsetto golosone”

Realizzazione di un cartellone con le sequenze della storia.

Costruzione di “gufi personalizzati” colorati con tecniche varie da

collocare sulla struttura di un albero predisposto dalle insegnanti

delle classi prime.

ANALISI DI CONTESTO Classi quinte sez. A/B/C plesso ” Amanzio” alunni n. 56

V A 20 alunni di cui 1 D.A. V B 14 alunni di cui 1 D.A.

V C 22 alunni Insegnanti impegnati nelle classi: Arpaio, Barillari, Cantiello, Chianese, Izzo,

Mirabella, Principe, Sacco.

Classi quinte sez A/B/C/D/E plesso Ranucci V A 21 alunni

V B 21 alunni

V C 21 alunni V D 21 alunni

V E 22 alunni di cui 1 D.A. Insegnanti impegnati nelle classi: Bercioux, Bucciero, D’Andria, Giglio,

Grandoni, Imperatore, L’ Afflitto, Morra, Savanelli, Severino ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI – TEST D’INGRESSO

Sono state predisposte diverse prove d’ingresso relative alle varie discipline per l’accertamento dei prerequisiti, allo scopo di procedere ad una

programmazione coerente con la realtà della classe e calibrare l’intervento didattico individuando da subito eventuali carenze. Si tratta di prove

strutturate e non, la cui valutazione è espressa in forma numerica secondo criteri condivisi dai docenti dell’interclasse.

VALUTAZIONE DEI TEST D’INGRESSO Le classi quinte del plesso “Amanzio” rivelano, tutto sommato, un buon livello

di competenza in relazione agli obiettivi presentati. Un piccolo gruppo di

alunni manifesta però incertezze e, in alcuni casi, lacune nelle strumentalità di base, sulle quali è necessario lavorare ulteriormente.

Per le classi del plesso “Ranucci” i risultati delle prove sono stati soddisfacenti.

Obiettivi formativi POF

Identità

Padroneggiare la conoscenza del proprio sé valorizzando l’esperienza

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Essere consapevoli delle proprie risorse e dei propri limiti e modificare

il comportamento per accrescere le proprie risorse e correggere i propri

limiti.

Conoscere culture, tradizioni, valori,ambienti, per interagire con la realtà direttamente vissuta e con il mondo.

Esprimere le proprie idee senza essere condizionati dal giudizio altrui.

Autonomia

Portare a termine le attività senza bisogno di stimoli continui.

Affrontare le difficoltà con determinazione e arrivare da solo alla giusta

soluzione dei problemi di vita quotidiana.

Pianificare i propri impegni scolastici.

Relazione e partecipazione

Intervenire nelle conversazioni in modo appropriato e critico, rispettando l’ordine degli interventi.

Ascoltare e rispettare le idee degli altri anche se diverse dalle proprie.

Offrire e accettare collaborazione negli scambi interpersonali per il

raggiungimento di un progetto comune..

Rispettare gli altri nelle loro diversità fisiche e culturali.

COMPETENZE TRASVERSALI Area affettivo-relazionale

L’alunno è in grado di: controllare gli impulsi e le emozioni in modo che siano appropriati alla

situazione;

gestire relazioni interpersonali positive e costruttive;

affrontare positivamente situazioni di difficoltà/conflitto;

apportare contributi personali alla vita di relazione;

assumere la responsabilità dei comportamenti e atteggiamenti

personali;

collaborare con il gruppo per la realizzazione di un progetto comune,

condividendo esperienze, conoscenze, materiali;

organizzare il proprio materiale e il lavoro scolastico in funzione della

positiva realizzazione del progetto educativo.

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Area cognitiva

L’alunno è in grado di:

osservare e analizzare la realtà utilizzando i metodi investigativi

appresi;

distinguere nelle diverse situazioni gli elementi che le caratterizzano e le

rendono problematiche;

formulare previsioni plausibili in relazione alle situazioni e alle

esperienze condivise;

utilizzare le modalità operative conosciute per verificare le previsioni

formulate;

partecipare attivamente al processo di elaborazione e costruzione dei

contenuti essenziali delle discipline.

Area comunicativa L’alunno è in grado di:

esprimere la propria posizione a livello verbale e non verbale in modo

appropriato alla situazione e all’interlocutore;

Confrontarsi con le idee, opinioni, argomentazioni del gruppo;

Porre domande finalizzate alla comprensione efficace di situazioni,

opinioni, concetti;

Ricavare e utilizzare dall’ascolto le informazioni appropriate alla

situazione.

UNITA DI APPRENDIMENTO “Pronti per la quinta” Settembre

“Fuori e dentro di noi” Ottobre / Novembre “Diversi e insieme” Dicembre/ Gennaio

“Tra vero e verosimile” Febbraio/ Marzo “Verso la scuola secondaria” Aprile/ Maggio/ Giugno

USCITE DIDATTICHE L’interclasse degli insegnanti delle classi quinte programma le seguenti uscite

sul territorio: -partecipazione a spettacoli teatrali e/o cinematografici inerenti alle linee

guida del POF e agli obiettivi didattici programmati; -visita al Parlamento e al Quirinale;

-visita agli scavi archeologici di Ercolano; -visita alla cartiera in località Arzano.

LABORATORI

Indice dei laboratori curricolari:

Laboratorio linguistico (italiano e inglese): “La fabbrica dei pensieri”

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Indice dei laboratori extracurricolari:

METODOLOGIA Lezioni frontali, semplici attività di ricerca supportati dalla tecnologia

didattica, esercitazioni individuali, organizzazione di gruppi di lavoro (per interesse, di livello, per gruppi eterogenei).

Ogni tappa sarà presentata attraverso: Mediatori attivi (esplorare, sperimentare e osservare)

Mediatori iconici (rappresentazioni soggettive delle esperienze con materiali o disegni)

Mediatori analogici (giochi, simulazioni, conversazioni, attività ludiche di gruppo per superare il contesto soggettivo attraverso il confronto)

Mediatori simbolici (rappresentazione consapevole mediante codici e simboli lontani dall’esperienza diretta)

Si farà ricorso preferibilmente ad una didattica laboratoriale affinchè lo studente domini il senso del suo apprendimento, producendo e operando

concretamente, perché “agendo” sappia dove vuole arrivare e perché,

sviluppando la logica della scoperta. L’attività proposta in laboratorio:

- si presta ad una manipolazione concreta (non bastano i codici linguistici verbale o simbolico);

Laboratorio logico-matematico : “Il mondo dei numeri e delle forme”

Laboratorio antropologico e scientifico : “Viaggio nello spazio e nel

tempo”

Laboratorio espressivo : “Creativamente”

Amica Palla

Nonni in internet

PON

Laboratorio di lingua spagnola: “Chicos y chicas”.

Laboratorio di lingua spagnola: “Chicos y chicas”.

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- deve implicare le operazioni cruciali (devono essere presenti i passi

principali di una procedura);

- non deve avere una soluzione unica (deve dare la possibilità di scegliere e di decidere; il laboratorio che prospetta un’unica soluzione si

riduce ad algoritmo applicativo); - deve provocare uno “spiazzamento” cognitivo (deve far scoprire

qualcosa di nuovo, mettendo in crisi le vecchie conoscenze); - si deve situare ad una giusta distanza (il nuovo non deve essere né

troppo vicino al conosciuto né troppo distante); - deve comportare diversi livelli di interpretazione (pluralità dei punti

di vista); - deve possedere valenze metaforiche (deve richiamare esperienze

lontane ed eterogenee); - deve coinvolgere il rapporto dello studente con il sapere (nel

laboratorio il sapere è conoscenza in azione).

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione degli apprendimenti indagherà sul percorso formativo degli

alunni e si fonderà sulle osservazioni sistematiche degli atteggiamenti e dei metodi di lavoro messi in atto dagli alunni, affiancate da verifiche

somministrate a conclusione dell’unità didattica attraverso prove strutturate e non, volte a valutare l’acquisizione di abilità e conoscenze.

Gli alunni verranno preventivamente messi al corrente del tipo di prova da affrontare, al quale devono essere stati abituati, e del punteggio minimo e

massimo corrispondente al numero di risposte esatte. La valutazione di queste prove, in base alla scala decimale, evidenzierà gli

aspetti positivi e le difficoltà rilevate nello svolgimento del compito.

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico 2013/2014

ITALIANO

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITA’

Parlare e ascoltare

1. Le regole della

conversazione

1.A. Prendere la parola

negli scambi

comunicativi (dialogo,

conversazione,

discussione),

rispettando i turni di

parola, ponendo

domande pertinenti e

chiedendo chiarimenti

1.B. Esprimere la

propria opinione su un

argomento con un breve

intervento preparato in

precedenza

1.C. Riferire su

esperienze personali

organizzando il parlato

spontaneo in modo

essenziale e chiaro,

rispettando l’ ordine

cronologico e/o logico e

inserendo elementi

descrittivi funzionali al

racconto

1. L’ alunno sa :

partecipare a scambi

comunicativi con i

compagni e docenti

(conversazione,

discussione, scambi

epistolari…) attraverso

messaggi semplici,

chiari e pertinenti,

formulato in un registro

il più possibile

adeguato alla

situazione

1.a Comprendere testi

ascoltati, di diverso

tipo, ne individua il

senso globale , i nessi

casuali e temporali e le

informazioni principali

2. Le regole dell’

ascolto (silenzio,

atteggiamenti

posturali

adeguati…)

2.A. Organizzare un

breve discorso orale su

un tema affrontato in

classe o una breve

esposizione su un

argomento di studio,

utilizzando una scaletta

2.B. Cogliere l’

argomento principale

dei discorsi altrui e le

posizioni espresse dai

compagni

2.C. Cogliere, in una

discussione, le

posizioni espresse dai

compagni ed esprimere

la propria opinione su

un argomento con un

breve intervento

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preparato in precedenza

2.D. Seguire la

narrazione dei testi

ascoltati o letti

mostrando di saperne

cogliere il senso globale

e di saperne riferire il

contenuto

2.E. Comprendere le

informazioni essenziali

di un’ esposizione, di

istruzione per l’

esecuzione dei compiti,

di messaggi trasmessi

dai media (cartoni

animati, pubblicità,

annunci, bollettini…)

Leggere e

Comprendere

3. Varietà di forme

testuali relative ai

differenti generi

letterali e non

3.A. Utilizzare tecniche

di lettura silenziosa con

scopi mirati

L’ alunno sa:

leggere e comprendere

testi di vario tipo

adottando molteplici

strategie di lettura

funzionali ai diversi

scopi.

Consultare testi per

esplorare informazioni

da riorganizzare in vista

dell’ esposizione orale

o della scrittura.

Leggere testi letterali di

vario genere e formula

su di essi dei pareri

personali.

4. Caratteristiche

strutturali, sequenze,

informazioni

principali e

secondarie,

personaggi, tempo,

luogo in testi

narrativi, espositivi,

descrittivi.

Informativi,

regolativi

4.A. Leggere ad alta

voce e in maniera

espressiva testi di vario

tipo individuandone le

principali caratteristiche

strutturali e di genere

5. Alcune figure di

significato:

onomatopea,

similitudine,

metafora.

5.A. Comprendere ed

utilizzare la

componente sonora dei

testi (timbro,

intonazione, intensità,

accentazione, pause) e

le figura di suono (rime,

assonanze, ritmo) nei

testi espressivo o

poetici

5.B. Memorizzare per

utilizzare test dati,

informazioni, per

recitare (poesie, brani,

dialoghi…)

6. Testi informativi e

multimediali

6.A. Consultare,

estrapolare dati, e parti

specifiche da testi legati

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a temi di interesse

scolastico e /o a

progetti di studio e di

ricerca (dizionari,

enciclopedie, atlanti

geo-storici , testi

multimediali).

6.B. Ricercare le

informazioni generali in

funzione di una sintesi

6.C. Memorizzare per

utilizzare test dati,

informazioni, per

recitare (poesie, brani,

dialoghi…)

6.D. Tradurre in testi

discorsivi in grafici,

tabelle, schemi e

viceversa

7. Relazioni di

significato di parole

(sinonimia.

iper/iponimia,

antinomia,

parafrasi), in

rapporto alla varietà

linguistica: lingua

nazionale e dialetti,

scritto e orale,

informale e formale

7.A. Rilevare

corrispondenze lessicali

tra dialetto e lingua

Scrivere

8. Organizzazione

della funzione

scritta:

La punteggiatura

Lessico

appropriato a

relazioni di

significato tra le

parole

Connettivi

Regole

ortografiche

8.A. Produrre testi

corretti dal punto di

vista ortografico,

morfosintattico,

lessicale, in cui siano

rispettate le funzione

sintattiche e semantiche

dei principali segni

interpuntivi

L’ alunno sa: produrre

testi coerenti e coesi

legati a scopi diversi.

Completare,

trasformare e

rielaborare testi

9. Strategie di scrittura

adeguate al testo da

produrre

9.A. Reperire idee per

la scrittura, attraverso la

lettura del reale, gli

spunti tratti dalla

lettura, il recupero di

ricordi, l’ invenzione

10. Pianificazione 10.A. Pianificare

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elementare di un

testo scritto (idee,

selezione delle

stesse,

organizzazione

schematica)

semplici testi scritti,

distinguendo le idee

essenziali dalle

superflue e

accogliendole in

funzione dello scopo

10.B. Individuare

relazioni tra le idee ed

organizzarle secondo

semplici schemi

11. Tipologie testuali:

Il testo narrativo.

Il testo descrittivo.

La cronaca

Il testo

informativo,

espositivo

Cenni al testo

argomentativo

Il testo poetico.

Il testo regolativo.

Io, gli altri, il

mondo.

11.A. Produrre semplici

testi narrativi, arricchiti

da opportune sequenze

descrittive, da dialoghi,

da stati d’ animo ed

opinioni personali;

elaborare semplici testi

narrativi e regolativi

inerenti alla vita

quotidiana (avvisi,

regolamenti, istruzioni)

Riflettere sulla lingua

12. Le funzioni

morfologiche e le

conoscenze

sintattiche che

distinguono le parti

del discorso.

12.A. Riconoscere le

convenzioni

ortografiche e saperle

applicare secondo le

regole

L’ alunno sa: svolgere

attività esplicite di

riflessione linguistica

su ciò che si dice o si

scrive, si ascolta o si

legge, mostra di

cogliere le operazioni

che si fanno quando si

comunica e le diverse

scelte determinate dalla

varietà di situazioni in

cui la lingua si usa

13. Le parti invariabili e

variabili del

discorso

13.A. Riconoscere e

classificare le parole

secondo le categorie

grammaticali

14. Modi finiti e

indefiniti dei verbi

14.A. Distinguere i

verbi transitivi ed

intransitivi

14.B. Conoscere la

forma attiva e passiva

dei verbi

14.C. Riconoscere ed

usare i modi finiti ed

indefiniti dei verbi

15. Funzione del

soggetto, del

predicato, delle

espansioni

15.A. Riconosce in un

testo la frase semplice

ed individuare i rapporti

logici tra i sintagmi

15.B. Espandere la

frase minima

16. Ampliamento del 16.A. Operare

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personale

patrimonio lessicale.

Relazione di

significato tra le

parole (sinonimia,

antinomia,

polisemia)

modifiche sulle parole

(derivazione,

alterazione,

composizione)

17. L’ alfabeto, il

dizionario

17.A. Utilizzare il

dizionario come

strumento di

consultazione per

trovare una risposta ai

propri dubbi linguistici

18. La punteggiatura e

le sue funzioni

sintattiche e

sematiche

18.A. Utilizzare

correttamente i

principali segni di

punteggiatura

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NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE

1)Conoscere intonazione, lessico e semplici strutture della L2

2) Conoscere lessico e strutture relativi ai vari ambiti della sfera personale, scolastica e della vita quotidiana 3)Conoscere lessico e strutture relativi ai vari ambiti della vita quotidiana , della sfera personale e scolastica e dell’ambito culturale del paese straniero 4)Conoscere lessico e strutture relativi ai vari ambiti della vita quotidiana, della sfera personale e scolasticae dell’ambito culturale del paese straniero

ABILITA’

LISTENING 1.a- Ascoltare e comprendere suoni e ritmi della L2 1.b- Ascoltare e comprendere istruzioni,espressioni di uso quotidiano 1.c- Comprendere brevi dialoghi in situazioni di comunicazione 1.d- Ascoltare e comprendere una semplice storia SPEAKING 2.a- Riprodurre correttamente suoni e ritmi 2.b- Formulare domande e produrre risposte 2.c- Interagire in brevi scambi dialogici 2.d- Usare la lingua per produrre semplici descrizioni READING 3.a- Cogliere leggendo il significato globale di brevi testi 3.b- Intuire dal contesto il significati di vocaboli non noti 3.c- Saper rispondere a semplici domande di comprensione testuale WRITING 4.a-Scrivere correttamente vocaboli e brevi frasi in modo autonomo 4.b-Produrre semplici testi seguendo un modello dato

-Ascoltare e comprendere messaggi

orali brevi, con lessico e strutture

noti su argomenti familiari

accuratamente articolati e

pronunciati.

- Eseguire istruzioni orali

- Identificare il tema generale di un

semplice discorso

-Interagire in modo funzionale negli

scambi comunicativi orali

- Usare la lingua per produrre

semplici descrizioni

- Riutilizzare strutture e lessico

acquisiti anche in contesti

comunicativi diversi

-Leggere e seguire la lettura

- Decodificare il messaggio

principale di un testo letto e qualche

elemento accessorio

-Scrivere in modo

complessivamente corretto e

relativamente autonomo vocaboli,

frasi e brevi testi relativi ad aspetti

del proprio vissuto e del proprio

ambiente

PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte

INGLESE

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte

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NUCLEI FONDANTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

Orientarsi e

collocare nel tempo

e nello spazio fatti

ed eventi.

Conoscere,

ricostruire e

comprendere eventi

e trasformazioni

storiche.

CONOSCENZE

1. Operare sulla linea del tempo.

2. Cogliere elementi di identificazione della realtà storica: eventi/uomini/fenomeni geografici/ culturali/politici / economici.

3. La civiltà greca: dalle

origini all’età alessandrina.

4. La civiltà persiana:lo

scontro tra civiltà greca e persiana.

5. Il regno di

Macedonia; le conquiste di Alessandro;la civiltà ellenistica.

6. La civiltà etrusca.

7. La civiltà romana: dalle origini alla dissoluzione dell’impero.

ABILITA’

A. Collocare in un quadro cronologico a maglie larghe gli eventi trattati e cogliere connessioni.

B. Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.

C. Usare termini specifici del linguaggio disciplinare.

D. Utilizzare testi di mitologia epica e qualche semplice fonte documentaria a titolo paradigmatico.

E. Discriminare le

caratteristiche peculiari di una civiltà.

Saper ricavare informazioni dalla lettura di testi scritti. Saper individuare le coordinate temporali. Saper individuare le costanti e le differenze attraverso il confronto delle informazioni raccolte sugli elementi di cultura materiale delle varie civiltà. Saper usare carte geo-storiche. Saper raccontare i fatti studiati. Saper produrre semplici testi storici. Saper confrontare le civiltà studiate.

STORIA

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NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

Osservare,descrivere

e confrontare

paesaggi

geografici con

CONOSCENZE

1. Concetti di spazio rappresentativo, progettato,codificato.

2. Scala grafica, carta

tematica e cartogramma.

3. Territorio, ambiente, sistema.

4. Confine, regione, clima,economia.

5. Rappresentazioni tabellari e grafiche relative a dati geografici.

6. Conoscere la composizione della popolazione italiana.

ABILITA’

A. Riconoscere i diversi modi di rappresentare uno spazio.

B. Saper leggere grafici, carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi.

C. Riconoscere e interpretare simboli convenzionali e segnali.

D. Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando carte e piante.

E. Utilizzare termini specifici del

Saper leggere e utilizzare grafici,carte geografiche,carte tematiche,cartogrammi. Sapersi orientare nello spazio utilizzando carte e piante. Sapere la simbologia convenzionale di una carta e saper leggere e costruire una legenda. Saper leggere la carta fisico-politica d’Italia. Saper riconoscere gli aspetti tipici di ogni

PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte

GEOGRAFIA

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l’uso di carte e

rappresentazio

ni.

7. Interventi dell’uomo sull’ambiente e sviluppo sostenibile.

8. Le regioni italiane e

gli enti locali.

9. L’Italia all’interno

della comunità europea.

linguaggio disciplinare.

F. Riconoscere la composizione della popolazione italiana in relazione a diversi parametri di riferimento.

G. Riconoscere le caratteristiche fisiche, politiche e climatiche di un territorio.

H. Riconoscere la relazione fra elementi geografici, insediamenti, vie di comunicazione e settori economici.

regione italiana, individuandone il rapporto con l’ambiente e le attività umane. Saper riconoscere le più evidenti modifiche apportate nel tempo dall’uomo sul territorio regionale e nazionale. Conoscere dialetti,feste, canti, filastrocche, danze, storie e leggende regionali e locali.

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NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

IL NUMERO

In situazioni varie,

significative e

problematiche,

relative alla vita di

tutti i giorni, alla

matematica e non:

comprendere il

significato dei numeri,

i modi per

rappresentarli e il

significato della

notazione posizionale

comprendere il

significato delle

operazioni

operare tra numeri in

modo consapevole sia

mentalmente, sia per

iscritto, sia con

strumenti

usare il

ragionamento

aritmetico per

risolvere problemi

tratti dal mondo reale

o interni alla

matematica

CONOSCENZE

1)• Conoscere i numeri naturali e decimali. 2)• Conoscere le frazioni. 3)• Riconoscere nelle operazioni: le relazioni tra i numeri, gli algoritmi e le proprietà. 4)• Conoscere le espressioni aritmetiche. 5)• Risolvere i problemi. 6)• Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla propria.

ABILITA’

• 1 a) Leggere, scrivere numeri naturali e decimali entro il periodo dei miliardi consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre. • 1b) Costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi). • 1c) Confrontare e ordinare numeri decimali e operare con essi. • 2a)Riconoscere e utilizzare i termini di una frazione. • 2b)Riconoscere frazioni proprie, improprie, apparenti, complementari, equivalenti. • 2c)Calcolare la frazione di un numero. • 2d)Trasformare una frazione decimale in un numero decimale e viceversa. • 2e)Usare la frazione come percentuale. •3a) Eseguire le quattro operazioni con numeri naturali e decimali con padronanza degli algoritmi. •3b) Controllare la correttezza del calcolo stimando l’ordine di grandezza. • 3c) Avviare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando le proprietà delle operazioni. • 4a) Calcolare il valore di semplici espressioni aritmetiche con numeri. •5a) Progettare la risoluzione di problemi con diverse

-Comprende il significato dei

numeri, i modi per

rappresentarli e il significato

della notazione posizionale.

-Comprende il significato

delle operazioni.

-Opera tra numeri

consapevolmente

mentalmente e per iscritto

anche con l’ uso di strumenti.

-Usa il ragionamento

aritmetico per risolvere

problemi tratti dal mondo

reale o interni alla

matematica.

-Conosce, individua, disegna e costruisce le principali figure del piano e dello

PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte

MATEMATICA

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LO SPAZIO E LE FIGURE

In contesti diversi di

indagine e di

osservazione:

esplorare, descrivere

e rappresentare lo

spazio

riconoscere e

descrivere le principali

figure piane e solide

utilizzare le

trasformazioni

7)• Conoscere i principali enti geometrici. 8)• Conoscere gli angoli e le loro ampiezze. 9)• Conoscere la simmetria. 10)• Conoscere le principali figure piane e i loro elementi significativi. 11)• Conoscere le figure isoperimetriche, equiestese e equiscomponibili. 12)• Conoscere il lessico e le espressioni matematiche

procedure. • 6a)Leggere e scrivere i numeri romani • 7 a) Costruire e disegnare con strumenti vari le principali figure geometriche. • 10 a)Individuare gli elementi significativi di una figura (lato, angolo, altezza…). • 9 a)Individuare simmetrie in oggetti e figure date; realizzarle e rappresentarle col disegno. • 8 a) Usare in maniera operativa, in contesti diversi, il concetto di angolo. • 10 a) Individuare le principali proprietà delle figure geometriche. • 11a) Calcolare perimetri e aree delle figure geometriche. • 12 a)Utilizzare in modo consapevole i termini della matematica fin qui introdotti. •13 a) Individuare, descrivere e costruire, in contesti vari, relazioni significative. •13b) Classificare oggetti, figure, numeri in base a due o più proprietà e realizzare adeguate rappresentazioni delle stesse classificazioni. • 13c)Ordinare elementi di un insieme numerico in base a un criterio. • 14 a)Misurare, confrontare e ordinare lunghezze, capacità, pesi, ampiezze, tempi… •14b) Utilizzare con sicurezza il S.M.D. •14c) Operare con il denaro. • 14d) Effettuare conversioni tra un’unità di misura e l’altra. • Raccogliere dati mediante osservazioni e questionari.

spazio. -Individua simmetrie, traslazioni e rotazioni in oggetti e figure date e le rappresenta con il disegno. -Analizza gli elementi significativi delle principali figure geometriche. -Risolve problemi di perimetri e aree delle principali figure geometriche. -Individua, descrive e costruisce, in contesti vari, relazioni significative. -Rappresenta relazioni tra oggetti, figure e dati numerici. -Classifica in base a due o più proprietà. -Raccoglie dati mediante osservazioni e questionari. -Classifica e rappresenta i dati con tabelle e grafici. -Osserva e descrive grafici desumendone moda, media e mediana. -Utilizza le principali unità per effettuare misure e stime. -Riconosce e risolve problemi di vario genere, traducendo in termini matematici la situazione e spiega il procedimento seguito anche per iscritto.

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geometriche per

operare su figure

determinare misure

di grandezze

geometriche

usare la

visualizzazione, il

ragionamento spaziale

e la modellizzazione

geometrica per

risolvere problemi del

mondo reale o interni

alla matematica.

LE RELAZIONI, MISURE, DATI E

PREVISIONI.

In vari contesti

matematici e

sperimentali:

individuare relazioni

tra elementi e

rappresentarle

classificare e

ordinare in base a

determinate proprietà

utilizzare variabili,

funzioni, equazioni

per risolvere problemi

In contesti interni ed

esterni alla

matematica, con

particolare riferimento

alle scienze

sperimentali:

misurare grandezze

e rappresentare le loro

misure

stimare misure

risolvere problemi e

modellizzare fatti e

fenomeni partendo da

dati di misura.

relative a numeri, figure, dati, relazioni, simboli… 13)• Stabilire e rappresentare le relazioni (tabelle, frecce,…). 14)• Conoscere modi pratici e convenzionali per misurare le varie grandezze. 15)• Conoscere diagrammi di vario tipo. 16)• Conoscere i concetti di moda, mediana e media aritmetica.

•16 a) Osservare e descrivere un grafico usando: moda, mediana e media aritmetica. • Classificare i dati. •15 a) Rappresentare i dati con tabelle e grafici. Confrontare tra loro modi diversi di rappresentare gli stessi dati.

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico 2013/2014 CLASSI V AMANZIO-RANUCCI

SCIENZE

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITA’

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Osservare ed esplorare se stessi Vivere in modo consapevole nel mondo

1-Conoscere la struttura ed i principali componenti delle cellule 2-Conoscere il significato di organo ed apparato 3-Conoscere la struttura e la funzione degli apparati: 1-riproduttore 2-respiratorio 3-circolatorio 4-digerente 5-escretore 6-scheletrico 4-Conoscere la struttura,la funzione e le caratteristiche del sistema nervoso e muscolare 5-Conoscere la struttura e la funzione degli organi di senso 6-Conoscere le caratteristiche ed i concetti base dell’energia luminosa,del suono e

1-2A-Riconoscere le strutture fondamentali dell’uomo 3A-Riconoscere la struttura fondamentale e le funzioni specifiche dei vari organi ed apparati 4A-Riconoscere le caratteristiche fondamentali del sistema nervoso e muscolare 5A-Riconoscere la struttura e le funzioni specifiche degli organi di senso 5B-Osservare e descrivere i vari organi di senso 6A-Descrivere la natura della luce 6B-Riconoscere e distinguere i vari tipi di suono

L’alunno: -utilizza il linguaggio specifico relativo agli argomenti trattati -affronta in modo critico i problemi -approfondisce in modo esperenziale i contenuti appresi

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dell’energia elettrica

6C-Cogliere l’importanza delle varie fonti di energia

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NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

Star bene con se

stessi

CONOSCENZE

1)Conoscere il proprio corpo in relazione al sé. 2)Conoscere le principali funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie,muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico modulando e controllando la capacità di resistenza e velocità adeguandole al compito motorio. 3)Conoscere le proprie abitudini alimentari. 4)Conoscere il proprio

ABILITA’

1A - Sviluppo e potenziamento degli schemi motori posturali. -Avvio allo sviluppo delle capacità di rilassamento. 2A - Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazioni combinate e simultanee. 3A - Riflettere e comprendere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute assumendo adeguati comportamenti e stili di vita salutistici. 4A - Sviluppo dello spirito collaborativo nello svolgimento di giochi di gruppo competitivi e cooperativi. 4B -Consolidamento e sviluppo di schemi motori di base in relazione in relazione allo spazio, al tempo; attraverso attività con oggetti e con attrezzi piccoli; attraverso staffette e percorsi.

Organizza le proprie

condotte motorie

coordinando vari schemi di

movimento, nello spazio in

relazione a sé, agli oggetti,

agli altri.

Ha consapevolezza delle

funzioni fisiologiche del

proprio corpo, sia nei

momenti di calma sia durante

le attività fisiche.

Applica correttamente modalità esecutive di giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra e nel contempo assume un atteggiamento positivo

PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte

EDUCAZIONE FISICA

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Star bene con gli altri Il Gioco Dentro la scuola e all’aperto

corpo in relazione all’ambiente e agli altri. 5)Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di discipline sportive. 6)Conoscere regole e norme per prevenire comportamenti inadeguati

5A - Rispettare le regole del gioco sport praticato: pallamano. 5B -Partecipare attivamente al gioco sport proposto manifestando senso di responsabilità: 1)collaborare con gli altri; 2)accettare sconfitte; 3)rispettare regole; 4)accettare le diversità. 6A -Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando con gli altri, consapevole del valore delle regole e dell’importanza di rispettarle. Assume comportamenti corretti per prevenire infortuni

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico 2013/14

Musica

PROGRAMMAZIONE ANNUALE Classi V Anno 2013/2014

ARTE E IMMAGINE

NUCLEI

FONDAN

TI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

DISCPLINARI

Leggere

Conoscenze Abilità

1.Conoscere alcune funzioni

fondamentali che l’opera

d’arte può svolgere.

2.Conoscere alcune

caratteristiche forme

espressive di epoche storiche

differenti.

3.Conoscere le principali

problematiche legate alla

tutela delle opere d’arte.

A.Individuare le molteplici

funzioni che l’immagine

svolge dal punto di vista

narrativo, informativo ed

emotivo.

B.Riconoscere le principali

caratteristiche di epoche

storiche differenti ed

individuarne i significati

simbolici più elementari.

C.Acquisire il concetto di

tutela e salvaguardia delle

opere d’arte e dei beni

ambientali e paesaggistici del

proprio territorio.

Utilizzare gli elementi di base

del linguaggio visivo per

osservare,descrivere e leggere

immagini statiche e in

movimento e riconoscerne le

funzioni.

Leggere i gesti e le espressioni

dei personaggi collegandoli a

stati d’animo e significato.

Riconoscere l’importanza del

patrimonio artistico, ambientale

e paesaggistico per attuare

comportamenti adeguati.

Produrre

4.Conoscere alcune tecniche

espressive e alcune forme di

produzione realistica e

fantastica

D.Produrre e o elaborare

immagini utilizzando

differenti tecniche espressive.

Utilizzare tecniche espressive

apprese per produrre

autonomamente un proprio

testo visivo.

Scegliere la tecnica più adatta

ad un certo linguaggio artistico.

Manipolare materiali vari per

valutare le diverse possibilità

creative.

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NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE ABILITA’

Percepire e

comprendere

Produrre e

riprodurre

1.Le componenti

antropologiche della

musica contesti, pratiche

sociali, funzioni.

1A.Riconoscere alcune principali

funzioni della musica nella società

Individuare analogie e differenze di

canti di epoche e paesi diversi.

1B.Cogliere la musicalità del verso

poetico.

1C.Attribuire ad eventi sonori

immagini poetiche (allegria,

malinconia ecc…).

1D.Riconoscere alcune strutture

fondamentali del linguaggio

musicale (strofa, ritornello, ecc…)

1E.Utilizzare le risorse espressive

della vocalità nella lettura,

recitazione e drammatizzazione di

testi.

1F.Esprimere le emozioni suscitate

dalle diverse musiche ascoltate con

la gestualità, con le parole, con il

colore ed il disegno.

L’ alunno sa :

Cogliere la funzione

della musica nella

società.

Eseguire canti

appartenenti al

repertorio popolare e

colto, di vario genere e

provenienza

Esplorare e discriminare

eventi sonori.

Riconoscere gli elementi

costitutivi di un

semplice brano

musicale,apprezzandone

la valenza estetica.

Sperimentare diverse

possibilità espressive

della voce, di oggetti

sonori e strumenti

musicali, imparando ad

ascoltare se stesso e gli

altri.

Cogliere i più

immediati valori

espressivi delle

musiche ascoltate,

traducendoli con la

parola, l’azione

motoria, il disegno

Riprodurre

combinazioni ritmiche e

melodiche con la voce,

il corpo e gli strumenti.

Comprendere e

utilizzare linguaggi

sonori e musicali

diversi.

Cogliere i più

immediati valori

espressivi delle

musiche ascoltate,

traducendoli con la

parola, l’azione

motoria, il disegno

2.Gli strumenti

dell’orchestra

2A Riconoscere alcuni principi

costitutivi del discorso musicale.

Individuare il tema e la struttura di

un brano musicale.

2B Conoscere le principali regole

di produzione dei suoni.

2C Percepire l’andamento

melodico di brani musicali

2D Accompagnare canti con diversi

ritmi.

2E Eseguire canti per imitazione

sia individualmente che

partecipando correttamente ad

esercitazioni corali. 2F Utilizzare

semplici strumenti per riprodurre

suoni con caratteristiche diverse.

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Fare uso di forme di

notazione arbitrarie e/o

decodificate.

3.La scrittura musicale

3A Rappresentare gli elementi

basilari di eventi sonori attraverso

sistemi simbolici convenzionali e

non convenzionali.

3B Memorizzare le note musicali .

Riconoscere le note sul

pentagramma

PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

ESSERE CONSAPEVOLI DI APPARTENERE AD UN GRUPPO SOCIALE

CONOSCENZE 1 Comportamenti

adeguati alle

situazioni in cui si

vive.

2 Le altre culture e

valorizzazione della

propria identità

culturale.

3 I valori sanciti

dalla Costituzione in

alcuni articoli

fondamentali.

4 I principali

elementi

ABILITA’ 1 A Realizzare attività di gruppo

per favorire le conoscenze.

1 B Analizzare regolamenti di

gioco di istituto valutandone i

principi ed attivare,

eventualmente le procedure

necessarie per modificarle.

3 A Riconoscere le varie forme

di

governo.

4 A Sviluppare il senso di

partecipazione come forma di

convivenza democratica.

Manifestare il proprio punto di vista in forme e modi corretti. Riconoscere e valorizzare la propria e le altre culture. Essere consapevoli di alcuni articoli fondamentali della Costituzione Italiana. Conoscere i principali elementi dell’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro Paese.

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dell’organizzazione

costituzionale e

amministrativa del

nostro Paese.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno 2013/2014 Classi quinte

TECNOLOGIA

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI

RAPPORTO UOMO TECNOLOGIA

CONOSCENZE 1 Il concetto di macchina e il suo funzionamento. 2 Conoscere e saper applicare le regole di sicurezza.

3 Conoscere i principali sistemi di misura.

ABILITA’ 1 A Individuare il rapporto struttura-funzioni delle parti di un oggetto. 2 A Saper utilizzare macchine rispettando le norme di sicurezza. 3 A Saper utilizzare i principali sistemi di misura.

Esplorare e interpretare il mondo fatto dall’ uomo, individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usare oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e acquisire i fondamentali principi di sicurezza. Esaminare oggetti e

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STRUMENTI DI LAVORO/COMUNICA ZIONE

4 Conoscere il computer nelle sue funzioni generali e nelle sue parti principali. 5 Utilizzare le tecnologie della informazione e della comunicazione nel proprio lavoro.

4 A Individuare le principali parti e le periferiche del pc. Capirne le funzioni.

5 A Elaborare testi al computer. Usare la scrittura in modo creativo. Iniziare a gestire file. Utilizzare un motore di ricerca.

processi in relazione all’ impatto con l’ambiente e rilevare segni e simboli comunicativi nella realtà quotidiana. Rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe più significative della storia dell’umanità.

Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati. Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.