ISTITUTO COMPRENSIVO “ALTO CASENTINO” Via Rita Levi ... 2016... · Prof.ssa Alessandra Mucci 6....

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ISTITUTO COMPRENSIVO “ALTO CASENTINO” Via Rita Levi Montalcini, 8/10 – 52015 Pratovecchio Stia (AR) tel. 0575583729 –fax 0575583637 CODICE FISCALE 94004090513 Apertura al pubblico della segreteria: lunedì-sabato, 10.00-13.00 www.istitutocomprensivoaltocasentinostia.it [email protected] [email protected] PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016-2019 Per la realizzazione delle proprie attività l’Istituto si avvale delle risorse interne, del contributo dei genitori, della collaborazione dei Comuni di Castel San Niccolò, Montemignaio, Pratovecchio Stia e delle Agenzie ed Associazioni presenti nel territorio

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ISTITUTO COMPRENSIVO “ALTO CASENTINO”Via Rita Levi Montalcini, 8/10 – 52015 Pratovecchio Stia (AR)

tel. 0575583729 –fax 0575583637CODICE FISCALE 94004090513

Apertura al pubblico della segreteria: lunedì-sabato, 10.00-13.00 www.istitutocomprensivoaltocasentinostia.it [email protected] [email protected]

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA2016-2019

Per la realizzazione delle proprie attività l’Istituto si avvale delle risorse interne, del contributo dei genitori, della collaborazione dei Comuni di Castel San Niccolò,

Montemignaio, Pratovecchio Stia e delle Agenzie ed Associazioni presenti nel territorio

Indice

1. Cos’è il Piano triennale dell’offerta formativa 2. Atto di indirizzo del Dirigente scolastico 3. Analisi del contesto

3.1 Il territorio e le scuole 3.2 Popolazione scolastica

4. Finalità generali 5. Programmazione dell’Offerta formativa triennale

5.1 Priorità, traguardi e obiettivi di processo: raccordo R AV-PTOF 5.2 Potenziamento dell’offerta formativ a

6. Obiettivi generali degli ordini di scuola 7. L’organico dell’autonomia: fabbisogno risorse umane 8. Programmazione attività formative rivolte al personale 9. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali 10. Reti di scuole e collaborazioni esterne 11. Segreteria e personale scolastico

Allegati1. Scuole e orari di apertura 2. Organigramma 3. Calendario scolastico 2015-2016 4. Orario ricevimento docenti 5. Progetti 2015 2016 6. Protocollo di accoglienza alunni stranieri e alunni adottati 7. Continuità scolastica 8. Monitoraggio prove Invalsi 9. Il curricolo e la valutazione delle competenze 10.Il piano nazionale per la scuola digitale 11. Piano di miglioramento 2015 201612.Piano annuale per l’inclusione 2015-2016 13.Protocollo sulla sicurezza 14.Patto educativo di corresponsabilità 15.Organi collegiali 16.Regolamento d'Istituto

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1. Cos’è il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF)

Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia (L. 13 luglio 2015, n. 107, art.1, c. 14).

Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d’istituto (L. 13 luglio 2015, n. 107, art.1, c. 4).

2. Atto di indirizzo del Dirigente scolastico

IL DIRIGENTE SCOLASTICOVISTO l’art. 3, comma 4, del DPR 275/99, come modificato dall’art. 1, comma 14, della

Legge 107/2015; VISTA la Legge 107/2015 all’ art. 1 comma 4 e comma 7, comma 12 e comma 13;VISTO il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto con l’individuazione delle

problematicità inerenti a esiti e processi, oltre che la definizione di obiettivi e traguardi da conseguire;

CONSIDERATE le Raccomandazioni dell’Unione Europea del 2006 relative alle competenze chiave per l’educazione permanente;

CONSIDERATI L’Atto indirizzo Ministro prot. n. 2 del 4/02/2015;Le Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo;La Circolare 27 del dicembre 2012 su alunni con BES e le seguenti indicazioni;Le Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità;Le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con DSA;Le Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati;Le Linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri;

PRESO ATTO Delle priorità espresse dalla Regione Toscana attraverso il P.I.G.I.; Della progettazione prevista dal Piano strategico per le Aree Interne;

CONSIDERATI I Piani dell’Offerta Formativa degli anni scolastici 2014-15 e 2015-16;

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VISTI La partecipazione ai progetti nazionali di Scuola digitale e il Piano Nazionale Scuola DigitaleLa partecipazione ai progetti PON promossi dal MIUR;La partecipazione ai bandi MIUR per l’arricchimento dell’offerta formativa e dell’ambiente di apprendimento;

CONSIDERANDO L’adesione a progetti di formazione in Rete quali: - misure di accompagnamento delle Nuove indicazioni 3° fase; - potenziamento in CLIL lingua inglese;

PRESO ATTO Del processo di dematerializzazione previsto per l’Amministrazione Pubblica;

DEFINISCE i seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il Collegio dei Docenti elaborerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/2017 – 2018/2019.

L’attività dell’Istituto Comprensivo Alto Casentino si sostanzia nel Piano dell’Offerta Formativa che la scuola elabora per il triennio 2016-2019 al fine di indicare, in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV, le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni Nazionali allegate agli Ordinamenti Nazionali dei Licei di cui al DPR 89/2010 e degli obiettivi prioritari fissati dalla Legge 107/2015.Attraverso il suo Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituto Comprensivo Alto Casentino garantisce l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità. All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita, l’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo Alto Casentino, inserendosi in una significativa fase della crescita degli studenti, dall’infanzia all’adolescenziale, apporta il proprio contributo al sereno sviluppo della personalità e al miglioramento della preparazione culturale di base degli studenti, rafforzando la padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici, ampliando il bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze che consentano agli studenti di stare al passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico che caratterizza la società contemporanea, preparando i futuri cittadini ad affrontare con gli strumenti necessari tutti i settori e le richieste del mondo sociale e del lavoro, ad agire in modo responsabile e critico, a inserirsi in modo responsabile, partecipe e costruttivo nella comunità.Per rispondere a queste finalità il PTOF della scuola dovra’ comprendere:

analisi dei bisogni del territorio descrizione dell’utenza dell’istituto descrizione dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati descrizione degli obiettivi generali degli specifici ordini di scuola descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze, abilità e

competenze fabbisogno risorse umane fabbisogno infrastrutture piano di formazione del personale risorse presenti nel territorio

Insieme agli obiettivi di apprendimento e alle competenze chiave per l’educazione permanente, l’attività didattica di tutte le classi dovrà perseguire le seguenti priorità:

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1. acquisizione da parte degli studenti di competenze civiche ed etiche necessarie ad una corretta, consapevole e critica cittadinanza, oltre che degli strumenti necessari per combattere forme di bullismo e cyberbullismo;

2. miglioramento degli apprendimenti di base, in particolar modo nell’ambito logico-matematico, anche attraverso attività di recupero, sostegno e potenziamento;

3. potenziamento delle competenze linguistiche nella lingua italiana, sia come lingua madre sia come seconda lingua;

4. potenziamento della conoscenza delle lingue straniere, in particolare la lingua inglese, e della conoscenza delle culture dei paesi europei, anche attraverso la promozione di progetti specifici quali CLIL, scambi culturali in presenza o a distanza (e-twinning) e progetti di partenariato;

5. potenziamento dei linguaggi multimediali attraverso l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione, il loro utilizzo critico e consapevole;

6. superamento della didattica tradizionale e la promozione della didattica laboratoriale attraverso la creazione di un ambiente di apprendimento che ponga al centro delle attività lo studente;

7. attenzione ai linguaggi non verbali attraverso la fruizione e l’utilizzo della comunicazione musicale, artistica, teatrale;

8. partecipazione ad attività sportive e motorie individuali e di gruppo, acquisizione di un sano stile di vita e di un corretto spirito agonistico;

9. attenzione ad attivita’ di orientamento, intese come conoscenza di se stessi, dell’offerta scolastica del territorio, delle possibilità offerte dal mondo del lavoro al fine di sviluppare una maggiore connessione tra scuola e imprese.

Dovranno inoltre essere previste le seguenti attività:

- attività di recupero in risposta ai bisogni specifici- attivita’ di valorizzazione delle eccellenze - attivita’ di supporto psicologico alle problematiche della crescita e dell’adolescenza - attivita’ di formazione continua del personale sulla creazione di un ambiente di

apprendimento incentrato sulla relazione educativa, sulla comunicazione didattica efficace, sulle nuove tecnologie

La programmazione didattica di tutte le classi dovrà fare riferimento:- a percorsi di recupero integrati nell’attività curricolare

- a percorsi di tutoring e peer education

- ad attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali eventualmente presenti

- a piani individualizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi nell’apprendimento

- alla programmazione di attività scolastiche coerenti con la programmazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie.

Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamento-apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non solo sulla lezione frontale,

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ma anche sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale.Sarà quindi necessario predisporre un ambiente di apprendimento strutturato attraverso l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni.Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di attività nel territorio, nella biblioteca comunale, nei musei, negli impianti sportivi, anche al fine della conoscenza dei beni architettonici, delle aree archeologiche, dell’ambiente naturale del nostro territorio.Accanto alla formazione culturale, il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo Alto Casentino organizzerà le proprie attività in funzione di un’altra irrinunciabile finalità: l’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli studenti il rispetto di se stessi e degli altri, la conoscenza critica e approfondita della realtà socio-politica contemporanea, il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità.Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indicherà, inoltre, il piano di formazione del personale docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed infrastrutturali, prevedendo quindi una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali il Dirigente Scolastico, ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi.Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano. Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola. Il documento potrà essere integrato dal Dirigente Scolastico con indicazioni a supporto del lavoro della Funzione Strumentale Area POF, nominata dal Collegio Docenti, e della Commissione di Lavoro specifica.

IL DIRIGENTE SCOLASTICOProf.ssa Alessandra Mucci

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3. Analisi del contesto3.1 Il territorio e le scuole

L’Istituto è situato nell’alta valle del Casentino, da cui prende il nome. La zona è collegata al capoluogo di provincia dalla strada di fondovalle, a Firenze attraverso il passo montano della Consuma, all’Emilia Romagna attraverso il passo della Calla.

L’Istituto Comprensivo svolge la sua attività in tre plessi di scuola dell’infanzia, tre di scuola primaria e due di scuola secondaria di primo grado nella provincia di Arezzo. Le scuole sono situate su un vasto territorio montano che comprende i comuni di Castel S. Niccolò, Montemignaio, Pratovecchio Stia nell’area del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.Nonostante l’assetto delle comunicazioni sia migliorato rispetto ai decenni passati, non si può negare come l’attuale situazione infrastrutturale si presenti tutt’altro che soddisfacente. L’arteria di fondovalle ha un tracciato che interessa la maggior parte dei centri abitati ed ha interferenze con il percorso della ferrovia; anche i collegamenti con Firenze e la Romagna non sono certo agevoli.Le problematiche nei collegamenti hanno penalizzato ulteriormente il territorio nel recente periodo di crisi economica, con la chiusura di aziende che fino agli anni 90 davano lavoro a molti abitanti dei comuni. Gli alunni delle frazioni hanno difficoltà ad incontrare il gruppo dei pari fuori dall’orario scolastico, se si escludono coloro che praticano un’attività extrascolastica.Il Casentino, per la percentuale della popolazione di origine straniera, rientra nelle “Zone a forte processo immigratorio”; inoltre per le caratteristiche geomorfologiche, economiche e sociali del territorio fa parte del “Progetto Aree Interne” del Ministero con l’area della Val Tiberina (progetto in via di definizione).

(Realizzata con My Maps di Google Maps)

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COMUNE DI CASTEL SAN NICCOLÒ: SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADOIl Comune di Castel San Niccolò è un comune montano in provincia di Arezzo con più di duemilasettecento abitanti. Capoluogo del comune è Strada in Casentino, il più grande tra gli abitati, con poco meno di 2000 abitanti. Le frazioni più grandi sono Cetica e Borgo alla Collina. La densità degli abitanti è di 33,3 per kmq, per una superficie complessiva di 83,11 kmq (fonte http://www.comuni-italiani.it/051/010/)Le tre scuole presenti nel territorio del comune hanno sede a Strada in Casentino.Gli alunni stranieri che frequentano la scuola sono originari di Macedonia, Kosovo, Romania e Marocco.Oltre che dal capoluogo, gli alunni provengono anche dalle frazioni montane circostanti; in gran parte usufruiscono del servizio comunale di scuolabus.Una menzione particolare, come risorsa presente nel territorio, merita la “Casa per mamma e bambini – Villa Grifoni” che è a Borgo alla Collina. Fin dal 1940 le suore “Figlie del Divino Zelo” hanno aperto un orfanotrofio in questa località. Con il mutare della situazione sociale, hanno cambiato il servizio offrendo accoglienza alle mamme e ai loro figli. Attualmente la casa può accogliere cinque nuclei familiari. L’accoglienza è rivolta a mamme e minori in situazione di disagio sociale, familiare, psicologico o fisico. L’ingresso dei minori avviene su richiesta del servizio sociale di base e/o dell’autorità giudiziaria competente per territorio. La permanenza è temporanea.La casa - famiglia rientra nel bacino di utenza delle scuole di Strada in Casentino che accolgono i ragazzi anche ad anno iniziato. Per far sì che la scuola favorisca lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e costituisca un momento di crescita e di maturazione umana, culturale e psicologica va posta una particolare attenzione alle strategie educative e alle risorse che devono essere messe in campo. La composizione sociale delle famiglie presenti nel territorio è molto varia: negli ultimi anni sono aumentate situazioni di disagio sia per la situazione economica che per quella sociale; ci sono casi seguiti direttamente dai servizi sociali. Molta importanza è data alla collaborazione scuola – famiglia per un percorso educativo comune ed efficace. Scuola dell’InfanziaDall’anno scolastico 2010-2011 il nostro Comprensivo ha avuto l’istituzione di una nuova sezione di scuola dell’infanzia a Strada in Casentino come previsto dal Decreto dirigenziale n. 4265 del 05 agosto 2010, in applicazione della deliberazione della Regione Toscana n. 712 del 02.08.2010.Attualmente la scuola ha due sezioni di cui una parzialmente statalizzata. Le due sezioni sono entrambe situate al primo piano dell’edificio ed hanno il seguente orario: nella sezione statale le insegnanti sono in compresenza per due ore al giorno dalle 10,30 alle 12,30 mentre nell’altra sezione alternativamente un giorno dalle 9.00 alle 12,20 e il giorno successivo dalle 10.30 alle 15.00.

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Ogni sezione dispone di due vani utilizzati come aule scolastiche; un terzo vano è adibito a mensa. La scuola ha un giardino e usufruisce della palestra delle vicine scuole elementari. Le attività vengono organizzate in gruppi di età mista durante l’ora di Insegnamento Religione Cattolica e Attività Alternativa, Educazione Motoria, Lingua Inglese. Durante l’orario in compresenza invece si organizzano attività per gruppi di età omogenea all’interno delle sezioni.Le attività organizzate in collaborazione con il Comune di Castel San Niccolò si intersecano in questo orario e si svolgono per alcuni giorni della settimana.Le aule sono organizzate in angoli (gioco simbolico, incastri e puzzle, costruzioni, lettura con cuscini) e tavolini dove nei momenti di gioco libero i bambini possono autonomamente andare a giocare, scegliere i materiali che sono disposti nei mobili alla loro altezza per poi riporli a gioco ultimato.La scuola è inoltre dotata di un computer, un fax, due telefoni, una stampante-fotocopiatrice, tre lettori cd.Scuola Primaria “Don G. Bosco” La scuola primaria è collocata in un edificio condiviso con la scuola secondaria di primo grado. La struttura, su due piani, ha un unico ingresso ed è dotata di ascensore. L’edificio ha uno spazio esterno aperto a tutti. L’orario delle lezioni è di 27 ore settimanali, dalle h. 8.30 alle h. 13, dal lunedì al sabato.La progettazione è finalizzata a far sì che la scuola sia uno spazio dedicato alla maturazione integrale della persona, alla condivisione, partecipazione e solidarietà nella valorizzazione delle diversità.Con queste finalità, genitori e alunni, ormai da anni, portano avanti un’adozione a distanza di una bambina del Burkina Faso.Con la collaborazione del Comune, si realizzano attività di recupero-sostegno disciplinare e progetti pomeridiani in orario extrascolastico.Scuola secondaria di I gradoLa scuola Secondaria di primo grado Castel San Niccolò è situata al primo piano dell’edifico che condivide con la scuola primaria. Gli utenti sono i ragazzi residenti nei Comuni di Castel San Niccolò e di Montemignaio. Due aule, attualmente occupate dalle classi III e II, sono dotate di LIM, mentre l’aula computer presenta alcune postazioni utilizzabili; il registro elettronico per adesso non viene utilizzato dato che mancano strumentazione e connessione (in via di adeguamento attraverso il progetto PON presentato nell’a.s. 2015-16 per il quale l’istituto ha ottenuto il finanziamento). In funzione, invece, il servizio di scrutinio elettronico.Un’altra grande aula è dotata di LIM e viene utilizzata, in basa alle necessità , prioritariamente dalla scuola primaria, mentre una piccola aula adiacente viene sfruttata per piccoli gruppi dalla scuola primaria secondo calendario. La palestra è adiacente, ma non collegata alla scuola. Da attrezzare le aule-laboratorio per la didattica di educazione artistica, tecnica e musicale, aule per piccoli gruppi e un’aula magna per riunioni.

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COMUNE DI MONTEMIGNAIO: SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIAIl comune è ai confini con la provincia di Firenze ed e il più piccolo per numero di abitanti (558) nella Provincia di Arezzo. La densità degli abitanti è di 21,4 per kmq, per una superficie complessiva di 26,03 kmq ( http://www.comuni-italiani.it/051/010/)Scuola dell’Infanzia e Primaria “Bambini vittime di San Giuliano di Puglia” Il plesso scolastico di Montemignaio è stato costruito secondo i più innovativi criteri riguardo alla sicurezza e al basso impatto ambientale. La struttura è situata a Brustichino, frazione del paese di Montemignaio, località turistica, situata ad 800 metri di altitudine.Il paese benché piccolo, offre risorse di vario genere: parrocchia, associazioni culturali “Centro culturale Davide Calandra”, associazioni sportive “Polisportiva Montemignaio”, Municipio, sala polifunzionale, situata nel palazzo comunale.La scuola collabora e promuove relazioni con istituzioni del territorio per realizzare percorsi che ampliano l’offerta formativa.Le famiglie degli alunni risiedono prevalentemente fuori dal paese (Comune di Castel San Niccolò).I buoni rapporti sociali tra le famiglie, favoriscono l’aggregazione degli alunni anche al di fuori dell’orario scolastico, sia nelle abitazioni che nei luoghi pubblici.Il contesto socio-culturale risulta vario e diversificato. I genitori degli alunni, per la maggior parte entrambi lavoratori, operano prevalentemente nel settore secondario e terziario. Nel plesso funziona una sezione unica di scuola dell’infanzia che ospita bambini con più anticipatari e una pluriclasse (I°-II°-III°-IV°-V°) per la scuola primaria. La percentuale di alunni stranieri è ridotta rispetto agli altri plessi del comprensivo. La scuola aderisce ormai da anni al progetto “Senza zaino, per una scuola di comunità” con le finalità di sviluppare il senso dell’autonomia, della responsabilità e della cooperazione tra gli alunni.La struttura scolastica, è su un unico piano ed è composta da 3 aule, una per l’infanzia e due per la primaria, 1 sala mensa, 1 locale cucina ed 1 locale multifunzionale (utilizzato come aula). Fanno parte inoltre dell’edificio cinque bagni, uno per ogni locale.L’interno delle aule è stato organizzato in spazi angolo e completamente arredato per l’attivazione del progetto “ Senza zaino” al fine di creare un ambiente ospitale, funzionale, ordinato , stimolante in quanto l’aula è il punto di partenza per la realizzazione dello stesso: le aule sono state tinteggiate con colori caldi e vivaci, le finestre sono state abbellite con tendaggi colorati e si è provveduto ad arredare, con mobili in legno naturale, l’interno classe dove sono stati inoltre create più aree: agorà, angolo pittura, angolo computer , angolo di scienze.L’orario della scuola primaria si articola su cinque giorni settimanali a tempo pieno dalle 8.00 alle 16.00. L’orario della scuola dell’infanzia, sezione unica, si articola in cinque giorni settimanali con il seguente orario: h. 9,00-15,00. Il Comune ha organizzato un prolungamento di orario (15,00-16,00) per cinque giorni settimanali con vari progetti educativi.

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COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA: SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO.Il comune è nato il primo gennaio 2014 dalla fusione dei comuni di Pratovecchio e Stia; è il comune (per casa comunale) più a Nord (latitudine: 43,8039) nella Provincia di Arezzo. La densità degli abitanti è di 43,1 per kmq, per una superficie complessiva di 138,13 kmq (fonte http://www.comuni-italiani.it/051/010/)Il territorio comunale è situato a circa 441 m. s.l.m. e comprende numerose frazioni che distano qualche chilometro dai due principali centri abitati.

La Scuola dell’Infanzia “L. Ghelli” è l’unica scuola dell’infanzia statale presente nel comune di Pratovecchio Stia ed ha rapporti di collaborazione sia con l’amministrazione comunale che con le associazioni paesane presenti nel territorio. Nel comune sono presenti una scuola dell’infanzia parificata e un nido comunale.La scuola dell’infanzia del comprensivo è composta da 4 sezioni miste per età.Nella struttura al piano di accesso ci sono 4 aule, 1 salone comune e 1 giardino attrezzato; la mensa e la cucina sono al piano inferiore. La scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia e li avvia alla cittadinanza, attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, in collaborazione con le famiglie. Ogni sezione è contrassegnata da un colore-simbolo legato al percorso educativo prescelto, il quale viene sviluppato con le altre scuole dell’Infanzia statali presenti nel nostro Istituto Comprensivo, naturalmente calibrato per le diverse età, con attività di intersezione.

La scuola primaria “Paolo Uccello” La scuola è organizzata in modo da offrire alle famiglie più modelli organizzativi con orari diversificati: ci sono infatti classi ad orario solo mattutino che funzionano a 27 ore settimanali, una classe quinta con un rientro settimanale ed il sabato libero, e quattro classi a tempo pieno (40 ore settimanali). Tutti i progetti portati avanti nel plesso sono volti a sviluppare anche un più forte senso di appartenenza al gruppo ed una maggiore consapevolezza dei diritti di tutti e della necessità di rispettare non solo le regole di una corretta convivenza, ma anche gli ambienti scolastici e del territorio.Al fine di migliorare l’offerta formativa il plesso si avvale della collaborazione con l’Amministrazione comunale, gli enti territoriali, Il Parco delle Foreste Casentinesi, le fattorie didattiche presenti nel territorio e di formatori privati.

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La scuola secondaria di I grado “G. Sanarelli” La scuola è di recente costruzione, le sezioni sono due e l’orario è solo mattutino, dalle 8.10 alle 13.10. La struttura ospita la sede del Comprensivo Alto Casentino, gli uffici e la presidenza. Le aule sono collocate al piano superiore, mentre alcuni laboratori e l’aula insegnanti a quello inferiore; la palestra è collegata alla scuola. Al piano superiore si trovano le 6 aule delle due sezioni e i 2 laboratori dedicati alla scienza ed alle arti, mentre al piano inferiore ci sono i 2 laboratori di tecnologia e musica, una aula con alla lavagna multimediale interattiva a disposizione di tutte le classi. Gli allestimenti sia strutturali che didattici devono ancora essere potenziati, ma nel complesso la struttura è funzionale soprattutto per l’ampiezza degli spazi comuni. Dal 2013 la scuola utilizza il registro elettronico sostituendo in toto quello cartaceo; il registro velocizza alcune attività burocratiche quotidiane, consente di organizzare con semplicità la didattica, permette di interagire diversamente con la classe (studenti, famiglie, altri docenti, Direzione) e facilita la sperimentazione di modelli di didattica cooperativa. In funzione anche il servizio di scrutinio elettronico.Due classi sono fornite di LIM e applicano la didattica digitale con un laboratorio mobile con PC (progetto MIUR Cl@sse 2.0)Da molti anni la scuola porta avanti un progetto di adozione a distanza per educare al rispetto dell’altro ed all’apertura alla mondialità.

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3.2 Popolazione scolasti ca

L’Istituto comprensivo Alto Casentino nell’a.s. 2015-16 ospita 685 alunni di cui 150 di origine straniera; le concentrazioni di alunni stranieri varia in base al plesso.

Molti alunni stranieri presenti nel nostro comprensivo non hanno la cittadinanza italiana, ma sono nati in Italia. Rispetto agli anni precedenti si è ridotta la percentuale di alunni neoarrivati. Rimane invece alta la percentuale di alunni stranieri rispetto al dato provinciale e regionale, come emerge dal rapporto del Servizio Statistico del Miur, Alunni stranieri nel sistema scolastico italiano A.A. 2013/2014. Il processo di integrazione è favorito da progetti linguistici ed interculturali che rispettano i ritmi di apprendimento individuali. In particolare vengono utilizzate anche le figure di facilitatori linguistici e mediatori culturali, nonché risorse interne che utilizzano metodologie di apprendimento della lingua italiana come lingua di comunicazione similari alle prime fasi di apprendimento della lingua materna. Attenzione è applicata anche nell’acquisizione della lingua italiano per lo studio con piccoli gruppi di livello linguistico o rientri pomeridiani su progetto.La popolazione scolastica in questi anni è rimasta stabile; in questo anno scolastico si registra un aumento generale della popolazione ed una lieve diminuzione degli alunni stranieri, dal 24% degli anni precedenti al 22%.

Il livello socio-economico delle famiglie è medio-basso, come emerge dai dati INVALSI secondo l’indicatore ESCS (Economic, Social and Cultural Status).

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4. Finalità generali

Dall’analisi del contesto, dei bisogni educativi e formativi, tenendo presenti le priorità individuate dal Rapporto di Autovalutazione (RAV 2015), sulla base degli indirizzi del Dirigente Scolastico (Atto di indirizzo) e della normativa di riferimento, il Collegio dei docenti individua le finalità generali del Piano dell’Offerta Formativa triennale e si pone come obiettivo principale quello di di formare cittadini consapevoli e autentici che costruiscono insieme agli altri il futuro di tutti senza temere le difficoltà.

La vision dell’istituto si ispira alle parole di Rita Levi Montalcini, la scienziata alla quale è stata intitolata la via della sede centrale del nostro Istituto:

VISION

“Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che

vi aspetta, pensate a quello che potete fare e non temete niente. Non temete le

difficoltà”.

Rita Levi Montalcini, Torino 2007

Per formare cittadini consapevoli e autentici è necessario dare loro gli strumenti imprescindibili per costruire il futuro e stare nel mondo con consapevolezza ed autenticità insieme agli altri; da qui la nostra

MISSION

“Integrazione della persona”

attraverso lo sviluppo delle competenze di Cittadinanza e Costituzione che indirizzano gli alunni ai valori di “Ascolto e dialogo" (Priorità I del Rav) ed attraverso il potenziamento delle abilità di base “Apprendimento come risorsa per risolvere i problemi e capire il mondo che ci circonda” (Priorità II del Rav)

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5. Programmazione dell’Offerta formativa triennale

L’Istituto Alto Casentino effettua la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. (L. 13 luglio 2015, n. 107, art.1, comma 1)

5.1 Priorità, traguardi e obiettivi di processo: le azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati

Dall’analisi dei dati emersi dal Rapporto di autovalutazione 2015, considerato l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità del MIUR per l’anno 2016-17 (prot. N. 38 – 30/11/2015) e il Piano di Miglioramento 2015/2016, l’istituto individua priorità, traguardi e obiettivi per il triennio 2016-2019.

Le priorità sono state rilevate dagli esiti degli studenti (Rav 2015) e si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento.I traguardi di lungo periodo (tre anni) riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche; articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende.Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività da mettere in atto nel breve periodo (un anno) per raggiungere le priorità strategiche e i traguardi di lungo periodo; tali obiettivi vengono esplicitati nel piano di miglioramento 2015/2016.

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PRIORITA’RIFERITE

AGLI ESITI DEGLI

STUDENTI

PRIORITA’RIFERITE

AGLI ESITI DEGLI

STUDENTI

TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO

TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO

OBIETTIVI DI PROCESSOANNO I

OBIETTIVI DI PROCESSOANNO I

OBIETTIVI DI PROCESSOANNO II

OBIETTIVI DI PROCESSOANNO II

OBIETTIVI DI PROCESSOANNO III

OBIETTIVI DI PROCESSOANNO III

PIANO TRIENNALE

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSOCurricolo, progettazione e valutazione Attivare una programmazione periodica

comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele.Cominciare a definire il curricolo verticale di istituto.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Favorire l'aggiornamento dei docenti, in particolare nella creazione dell'ambiente di apprendimento e nell'utilizzo di strategie innovative e digitali.

Stimolare i docenti alla partecipazione ed alla condivisione attraverso momenti comuni di progettazione (dipartimenti, programmazione di plesso-classi parallele).

Acquisire curriculum dei docenti per valorizzare le risorse umane, nella prospettiva della progettazione e della formazione interna.

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PRIORITÀ del Rapporto di

Autovalutazione 2015

DESCRIZIONE PRIORITA’ DESCRIZIONE TRAGUARDO

1

Competenze chiave e di cittadinanza (N° 3 del RAV)

Prevenire il bullismo, rafforzare il senso di appartenenza alla comunità. Interiorizzare il rispetto dell'altro e lavorare in gruppo collaborando.

Diminuire i fenomeni di bullismo e vandalismo del 20%, in particolar modo nella scuola secondaria di I grado.

2

Risultati nelle prove standardizzate nazionali(N° 2 del RAV)

Riduzione della variabilità interna alle classi e tra le classi.

Ridurre la variabilità per assicurare esiti uniformi tra le varie classi del comprensivo, in particolar modo nell'ambito logico-matematico.

OBIETTIVI DI PROCESSO TRIENNALI RACCORDO CON PRIORITA’ E TRAGUARDI

ANNO

1 Attivare una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele. Dipartimenti (in orizzontale, in verticale): ambito linguaggi; logico-matematico, scientifico, tecnologico e motorio

Programmazione di plesso nelle scuole dell’infanzia e primaria;-programmazione per classi parallele nella scuola primaria (mensile);-programmazione quadrimestrale di istituto per le tre scuole primarie

Realizzazione di progetti relativi alla cittadinanza attiva ed al recupero potenziamento degli apprendimenti di base, in particolare della matematica. Priorità 1 e 2 RAV

2016

2 Cominciare a definire il curricolo verticale di istituto attraverso incontri collegiali di varia tipologia: dipartimenti verticali e orizzontali per disciplina; commissione continuità; incontri docenti classi ponte.

Nel curricolo definire prioritariamente: indicatori per la valutazione della matematica; indicatori per la valutazione dell’italiano ; indicatori per la valutazione del comportamento (rivedere il documento predisposto lo scorso anno scolastico)

Progettare per classi parallele per diminuire la variabilità e consentire scambi tra classi per condividere buone pratiche educative. Priorità 1 e 2 RAV

2016

20172018-2019

3 Favorire l'aggiornamento dei docenti, in particolare nella creazione dell'ambiente di apprendimento e nell'utilizzo di strategie innovative e digitali:

Formazione per l’utilizzo dello scrutinio elettronico nella scuola primaria; formazione sulla cl@sse 2.0/utilizzo “laboratori mobili” nella scuola secondaria (ore di formazione in presenza, sperimentazione in classe); formazione sull’utilizzo delle LIM nella scuola primaria (ore formazione in presenza, ricerca azione in classe con produzione di materiali); formazione sulla matematica e sugli apprendimenti di base (italiano e lingua straniera) (in Rete); formazione sulla didattica per competenze attraverso il referente d’istituto della valutazione (in Rete); formazione sulla didattica CLIL (in Rete); favorire la formazione “in campo” dei docenti di lingua straniera attraverso la presenza di un docente madrelingua nelle classi della scuola primaria (classi V) e della scuola secondaria.

Creazione di un ambiente di apprendimento. che privilegi la didattica cooperativa e l’inclusione: lavorare in gruppo collaborando.

Priorità 1 e 2 RAV

2016

20172018-2019

4 Stimolare i docenti alla partecipazione e alla condivisione attraverso momenti comuni di progettazione organizzati in modo strutturale attraverso il Piano delle Attività dei docenti:

Due dipartimenti a quadrimestre (diminuendo le ore di collegio docenti); programmazioni di plesso e per classi parallele nella scuola primaria (utilizzando le 2 ore di programmazione settimanale in alcuni momenti dell’anno); incontri per classi ponte

Diminuire la differenza tra classi (esiti degli studenti) attraverso la progettazione comune.

Priorità 2 RAV

2016

20172018-2019

5 Acquisire il curriculum dei docenti per valorizzare le risorse umane, nella prospettiva della progettazione e della formazione interna:

- richiesta di compilazione del CV in formato europeo in digitale

Formazione al digitale ed alla didattica laboratoriale,. Priorità 1 e 2 del RAV

20172018-2019

6 Favorire la valorizzazione nell’istituto delle competenze presenti per progetti inerenti la cittadinanza attiva e gli apprendimenti di base, in particolare italiano come lingua madre e come seconda lingua (veicolante per tutte le discilpline), matematica e lingua straniera inglese:

Progetti in verticale per la cittadinanza attiva e il contrasto al bullismo. Priorità 1 del RAV

201620172018-2019

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5.2 Potenziamento dell’offerta formativa: obiettivi formativi prioritari (comma 7, Legge 107/15 e CM 30549 – 21/09/2015) per lo sviluppo ed il potenziamento delle competenze (CM 2805 – 11/12/2015)

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (LEGGE 107/15 COMMA 7)

AZIONI DELLA SCUOLA

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

Attivazione di laboratori per il recupero ed il potenziamento della lingua italiana e l’apprendimento della lingua italiana come L2;

studio delle lingue comunitarie: primo approccio alla lingua inglese nella scuola dell’infanzia, prosecuzione della stessa nella scuola primaria con l’utilizzo delle risorse interne (insegnanti titolari con specializzazione) ed esterne (madrelingua), potenziamento (CLIL) della seconda lingua straniera (francese).

Progetto Trinity : approfondimento e potenziamento della lingua inglese nella scuola primaria e secondaria di primo grado con esami equiparati al Quadro Comune di Riferimento Europeo e certificazione delle competenze linguistiche accertate. Gli alunni interessati (dalla classe IV della scuola primaria alla classe III della scuola secondaria di primo grado) seguiranno le lezioni di potenziamento aggiuntive che si terranno in orario pomeridiano e saranno svolte dagli insegnanti di lingua inglese di scuola primaria e secondaria.

Progetto ERASMUS +: ricerca di partner per la formazione di collaborazioni “School to school”. Stesura di un progetto comune e invio di un modello di candidatura per la richiesta dei finanziamenti.

Attività di “Sportello disciplinare” di italiano, lingua inglese e lingua francese in gruppi di livello per rispondere ai bisogni individuali

potenziamento della lingua inglese con interventi di docenti madrelingua nelle classi

b) potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche;

attività di laboratorio all’interno delle classi e recupero, sostegno e potenziamento per classi parallele.

attivazione di percorsi didattici con l’utilizzo della LIM Attività di “Sportello disciplinare” di matematica in gruppi di

livello per rispondere ai bisogni individualic) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

Laboratori di teatralità per la realizzazione di spettacoli e rappresentazioni

Laboratori di produzione video per documentare aspetti culturali del territorio, ricerche scientifiche e ambientali, comunicare messaggi

Laboratori di espressione artistica e di creatività Laboratori di implementazione musicaleI laboratori potranno prevedere il supporto di esperti esterni di associazioni culturali del territorio e visite all’Ecomuseo del Casentino.

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d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;

Progetto di rete nazionale: “Coloriamo il nostro futuro” , la rete dei minisindaci in Italia

http://www.coloriamoilnostrofuturo.eu Azioni solidali e progetti di adozione a distanza, educazione

alla mondialità ed apertura allo scambio interculturale con attività specifiche in classe e diffusione di buone pratiche all’interno dell’Istituto.

Consiglio dei Ragazzi: progetto di partecipazione e di cittadinanza attiva degli studenti alla vita della comunità scolastica

percorsi di legalità con le Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia), con le Amministrazioni locali, con la ASL e le Associazioni del territorio

attivazione dello sportello psicologico rivolto agli studenti della scuola secondaria di I grado

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

Percorsi di educazione sulla sicurezza nei luoghi in cui si studia e si condividono gli spazi comuni;

attività di formazione agli studenti per il primo soccorso; attività di educazione stradale in collaborazione con la polizia

municipale; percorsi sulla legalità in collaborazione con le forze

dell’ordine. L’approfondimento della conoscenza delle tematiche

ambientali da parte degli alunni riveste un ruolo di vitale importanza nel processo di costruzione di consapevolezze e responsabilità sulle tematiche legate all’ambiente. È necessario, dunque, rendere i ragazzi protagonisti di numerose azioni di responsabilità sociale, guidandoli al rispetto dei beni paesaggistici e del patrimonio culturale. Oltre alle attività svolte in classe sul tema, ogni anno vengono attivati percorsi specifici, escursioni e visite ai beni culturali del territorio con la collaborazione dei Comuni, del Corpo Forestale dello Stato, dell’Ente Parco, e dell’Unione dei Comuni.

f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

Laboratori di produzione video per documentare aspetti culturali del territorio, ricerche scientifiche e ambientali, comunicare messaggi

Laboratori di espressione artistica e di creatività Partecipazione a concorsi per la produzione di manifesti,

video o immagini Visita ai musei artistici e tecnologici del territorio e nazionali Visita alle aziende del territorio e collaborazione con le stesse

per la progettazione (in particolare con Prospettiva Casentino)

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g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

Attivazione di percorsi per il potenziamento dell’educazione motoria, partecipazione ai giochi sportivi studenteschi, avviamento alla pratica sportiva con la collaborazione delle numerose associazioni sportive del territorio.

Progetti di educazione alimentare (in particolare “Frutta nelle scuole”)

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

Utilizzo del registro elettronico in alcuni plessi del nostro istituto;

attivazione del progetto “Cl@sse 2.0” con finanziamento ministeriale;

partecipazione a bandi per finanziamenti legati alle azioni di miglioramento

nomina dell’animatore digitale e formulazione del PROGETTO SCUOLA NAZIONALE DIGITALE (vedi allegato)

i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

Attività di “cooperative learning” Attività di “peer to peer” Attività di laboratorio attivo da parte degli studenti

l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

La scuola è il luogo dell’inclusione, dell’integrazione, della crescita e dello sviluppo collettivo e individuale.

L’Istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni, favorendo la socializzazione, l’acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascuno:

la COMISSIONE INCLUSIONE lavora per costruire protocolli e pratiche inclusive nell’istituto;

il GRUPPO DI LAVORO DI ISTITUTO PER L'INCLUSIONE Scolastica (GLIS) elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES.

ATTIVITÀ PER ALUNNI DSA: per prevenire il disagio dovuto allo stato emotivo degli alunni con disturbo specifico dell’apprendimento ed attuare una prevenzione precoce delle difficoltà, l’Istituto è attivo con progetti di rete e interni (valutazione e monitoraggio delle classi I e II di scuola primaria)

ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA CONOSCENZA DI SÉ ED ALLA CONVIVENZA CIVILE: educazione all’affettività (classi III scuola sec. di I grado in collaborazione con Asl territoriale) per rendere i ragazzi consapevoli dei cambiamenti fisici, intellettivi ed affettivi che stanno vivendo e coinvolgere le famiglie nel loro processo di crescita;

SPORTELLO PSICOLOGICO di consulenza rivolto agli alunni, docenti ed alle famiglie per prevenire ogni forma di disagio;

COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI ed agenzie del territorio per contrastare ogni forma di discriminazione e di bullismo (cyberbullismo).

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m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

Percorsi di recupero e attività di dopo-scuola in collaborazione con gli enti comunali (scuola primaria)

Progetti in rete con altre scuole per il potenziamento dell’offerta formativa

Collaborazione con associazioni, enti locali, imprese per il coinvolgimento degli alunni in attività di esplorazione dell’ambiente, potenziamento dei saperi (arte e territorio), attività di consulenza psicologica rivolta ad alunni e famiglie del comprensivo

Coinvolgimento delle famiglie con i processi di autovalutazione (test online); partecipazione alle attività di orientamento agli studi ed agli incontri per la continuità scolastica; percorsi sulla “genitorialità”.

attivazione dello sportello psicologico aperto alle famiglien) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

apertura pomeridiana per: percorsi di recupero disciplinare progetto “dopo-scuola” alla scuola primaria progetti di teatro/musica

p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

Potenziamento linguistico e valorizzazione delle competenze: laboratorio di latino nella scuola secondaria di I grado attività di potenziamento della I lingua comunitaria

nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado

percorsi per il recupero delle competenze di lingua e matematica.

q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

Valorizzazione dei “talenti” individuali: partecipazione a gare ed eventi sportivi partecipazione a concorsi preparazione alla certificazione Trinity

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r) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

Protocollo di accoglienza e attività in classe con mediatori e facilitatori culturali per gli alunni neoarrivati.

attivazione per alunni neo arrivati di percorsi di alfabetizzazione nella lingua italiano come L2 per la comunicazione.

attivazione per alunni arrivati da pochi anni di percorsi di alfabetizzazione nella lingua italiano come L2 per lo studio.

attivazione di percorsi interculturali coinvolgendo associazioni e/o famiglie migranti (es. lettura di fiabe in lingua d’origine).

s) definizione di un sistema di orientamento.

Orientare agli studi significa guidare costantemente gli alunni dell’Istituto verso scelte non improvvisate, promuovere la capacità di distinguere tra le proprie attitudini, le capacità, gli interessi, le risorse personali e quelle socio-relazionali. Gli alunni devono essere messi nella condizione di farsi domande sulle proprie caratteristiche e sui propri interessi per far emergere aspirazioni e potenzialità in vista di future importanti decisioni, dare un senso e dei significati alla vita scolastica per sviluppare un continuum tra l’esperienza precedente, quella in atto e quella che si delinea come scelta futura. S’intende favorire lo sviluppo ed il rafforzamento di una dimensione di progettualità anche attraverso il contatto diretto con aspetti specifici del lavoro e della formazione offerta dagli Istituti superiori.

Attività previste per le classi terze: interventi in classe di operatori specializzati (tutor per l’orientamento e psicologi), lezioni caratterizzanti dei docenti della scuola secondaria di II grado, eventuali visite alle scuole superiori, Open Day (giornata di apertura a tutte le scuole del territorio rivolta agli alunni ed alle loro famiglie), partecipazione a iniziative di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con enti locali e agenzie del territorio.

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6. Obiettivi generali degli specifici ordini di scuola

La scuola dell’infanzia, di durata triennale, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei documenti dell'Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con la scuola primaria.

Il primo ciclo di istruzione è costituito dalla scuola primaria, della durata di cinque anni, e dalla scuola secondaria di primo grado della durata di tre anni. La scuola primaria è articolata in un primo anno, teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due periodi didattici biennali; la scuola sec. di primo grado si articola in un biennio e in un terzo anno che completa prioritariamente il percorso disciplinare ed assicura l’orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo; nel primo ciclo è assicurato altresì il raccordo con la scuola dell’infanzia e con il secondo ciclo; è previsto che alla scuola primaria si iscrivano i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 dicembre; possono iscriversi anche i bambini che li compiono entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. La scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile.

La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio ed al rafforzamento delle attitudini alla interazione sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie, le conoscenze e le abilità, in relazione alla tradizione culturale e all’evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell’alunno; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione; il primo ciclo di istruzione si conclude con un Esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al sistema dei licei e al sistema dell’istruzione e della formazione professionale.

Per il curricolo degli studi con le finalità, i traguardi di competenza e gli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni nazionali 2012, si rimanda all’allegato 9.Nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 i dipartimenti dell’area umanistica e scientifico matematica stanno aggiornando il documento come definito nel piano di miglioramento 2015-2016.

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7. L’organico dell’autonomia: fabbisogno risorse umane In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

DocentiPosto comune

DocentiPosto di sostegno

DocentiSpecialisti

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.

12 1 IRC per 10,30 h

7 SEZIONI (di cui 1 sezione è parzialmente statalizzata e parzialmente Pegaso) A 40 ORE

a.s. 2017-18: n.

12 1 IRC per 10,30 h

7 SEZIONI (di cui 1 sezione è parzialmente statalizzata e parzialmente Pegaso) A 40 ORE

a.s. 2018-19: n.

12 1 IRC per 10,30 h

7 SEZIONI (di cui 1 sezione è parzialmente statalizzata e parzialmente Pegaso) A 40 ORE

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n.

26 6 LS inglese- 1

IRC- 18 ore

1 SEZIONE A TEMPO PIENO

2 SEZIONI E UNA CLASSE (IIIB) A TEMPO NORMALE

1 PLURICLASSE A TEMPO PIENO

a.s. 2017-18: n.

26 6 LS inglese- 1

IRC- 18 ore

1 SEZIONE A TEMPO PIENO

2 SEZIONI E UNA CLASSE (IVB) A TEMPO NORMALE

1 PLURICLASSE A TEMPO PIENO

a.s. 2018-19: n.

26 6 LS inglese- 1

IRC- 18 ore

1 SEZIONE A TEMPO PIENO

2 SEZIONI E UNA CLASSE (VB) A TEMPO NORMALE

1 PLURICLASSE A TEMPO PIENO

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

Classe di concorso/sostegno

Docentia.s. 2016-17

Docentia.s. 2017-18

Docentia.s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

LETTERE 5

15 h

5

15 h

5

15 h

3 SEZIONI

1 CLASSE A TEMPO PROLUNGATOMATEMATICA 3

9 h

3

9 h

3

9 hINGLESE 1

12 h

1

12 h

1

12 hFRANCESE 1

2 h

1

2 h

1

2 hED. TECNICA 1

2 h

1

2 h

1

2 hED. ARTISTICA 1

2 h

1

2 h

1

2 hED. FISICA 1

2 h

1

2 h

1

2 hED. MUSICALE 1

2 h

1

2 h

1

2 hIRC 10 h 10 h 10 hSOSTEGNO 4 4 4

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b. Posti per il potenziamento L’organico di potenziamento prevede la possibilità nella didattica di approntare le seguenti attività:

USO DELLA CONTEMPORANEITA’ PER LAVORO NEL PICCOLO GRUPPO (FLESSIBILITA’)

PROGETTI SPECIFICI IN AGGIUNTA ALL’ORARIO CURRICOLARE SUPPORTO AGLI ALUNNI CON DISABILITA’ E/O BES

Nello specifico per la realizzazione dell’Offerta Formativa dell’istituto si definiscono le seguenti necessità:

Tipologia n. docenti

Motivazione

POSTO COMUNE PRIMARIA (conoscenze, esperienze nell’ambito delle TIC)

2 PROGETTI DI RECUPERO-POTENZIAMENTO DISCIPLINARE (MATEMATICA, LINGUA ITALIANA COME L1 E COME L2, SUPPORTO PER ALUNNI CON BES…) A CLASSI APERTEPROGETTI DI CITTADINAZA ATTIVA

SPECIALISTA LINGUA INGLESE PRIMARIA

1 POTENZIAMENTO AREA LINGUISTICAPROGETTI DI CITTADINAZA EUROPEA (CONOSCERE ALTRE CULTURE: LA CULTURA INGLESE)

DOCENTE DI MATEMATICA-SCIENZE

1 PROGETTI DI RECUPERO-POTENZIAMENTO DISCIPLINARE (MATEMATICA, SCIENZE, TECNOLOGIA SUPPORTO PER ALUNNI CON BES…) A CLASSI APERTE

DOCENTE DI TECNOLOGIA (UTILIZZO TIC)

1 UTILIZZO CONSAPEVOLE E CRITICO DELLA TECNOLOGIA: EDUCAZIONE DIGITALE, CODINGPROGETTI DI CITTADINAZA ATTRAVERSO ATTIVITA’ REALIZZATE IN COLLABORAZIONE E SOCIALIZZAZIONEPREVENZIONE ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA E INCLUSIONE ALUNNI CON DISABILITA’/BES ATTRAVERSO UNA DIDATTICA CHE VALORIZZI TUTTI GLI STILI DI APPRENDIMENTO

DOCENTE DI SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA

1 INCREMENTARE LE ORE DI SOSTEGNO, IN CONSIDERAZIONE ANCHE DELLA PRESENZA DI NUMEROSI ALUNNI CON DISABILITA’ CERTIFICATA E BESATTIVITA’ DI INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’, DSA, BES

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c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n.Direttore dei Servizi Generali Amministrativi

1

Assistente amministrativo 3

Collaboratore scolastico 14

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

/

Altro (eventuale organico potenziato ATA, organico di fatto)

Necessari in totale 18 collaboratori scolastici per:• la presenza di plessi distaccati, uno

dei quali in zona di montagna• la distanza dei plessi nella vasta

area dell’Alto Casentino• incrementare la pratica inclusiva

dei numerosi studenti con disabilità/BES

• garantire apertura pomeridiana, dati i tempi scuola programmati (tempo pieno, tempo prolungato, infanzia a 40 ora)

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8. Programmazione delle attività formative rivolte al personale

Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Il piano di formazione del personale” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015. Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico. La formazione prevede l’attenzione a tutto il personale della scuola: ATA collaboratori scolastici, ATA di segreteria, DSGA, docenti, DS.La formazione sarà realizzata con apposita iniziativa dell’istituto e della Rete delle Scuole del Casentino.

8.1. PIANO FORMAZION DOCENTI

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata (RAV)

ANNO SCOLASTICO

UTILIZZO DELLE LIM NELLA PRATICA DIDATTICA

DOCENTI SCUOLA INFANZIADOCENTI SCUOLA PRIMARIA

DOCENTI SCUOLA SECONDARIA1 e 2

TRIENNIO

UTILIZZO DEL REGISTRO ELETTRONICO E DELLO SCRUTINIO ELETTRONICO

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

1 e 2

A.S. 2016-17

CREAZIONE DI UN AMBIENTE DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO L’UTILIZZO DELLE TIC (LABORATORI MOBILI)

DOCENTI SCUOLA SECONDARIADOCENTI SCUOLA PRIMARIA

1 e 2

TRIENNIO

CLIL NELLA PRATICA DIDATTICA DELLA LINGUA INGLESE

DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIADOCENTI DI SCUOLA PRIMARIADOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA

1A.S. 2015-16A.S. 2016-17

APPRENDIMENTI DI BASE: LA COMPETENZA MATEMATICA

DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIADOCENTI DI SCUOLA PRIMARIADOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA

2TRIENNIO

LA PRATICA MUSIALE CON I BAMBINI

DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA 1 A.S. 2015-16

ATTENZIONE AI BISOGNI EDUCATIVI E AGLI STILI DI APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI

DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIADOCENTI DI SCUOLA PRIMARIADOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA

1 e 2TRIENNIO

LA SICUREZZA NELLA SCUOLA

DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIADOCENTI DI SCUOLA PRIMARIADOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA

1 TRIENNIO

EDUCAZIONE ALIMENTARE

DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIADOCENTI DI SCUOLA PRIMARIADOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA

1 A.S. 2016-17

30

GLI STUDENTI “SPECIALI” E LA DIDATTICA INCLUSIVA (ADHD, AUTISMO…)

DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIADOCENTI DI SCUOLA PRIMARIADOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA

1 e 2 A.S. 2015-16A.S. 2016-17

LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA

FS POTFFS PdMFS VALUTAZIONE

1 e 2 A.S. 2015-16A.S. 2016-17

8.2. PIANO FORMAZIONE ATA Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica

correlataANNO SCOLASTICO

UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA PER LA DIGITALIZZAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI DSGA 1

A.S. 2015-16A.S. 2016-17

GLI STUDENTI “SPECIALI” E LA PRATICA INCLUSIVA (ADHD, AUTISMO..)

COLLABORATORI SCOLASTICILSU

1 A.S. 2015-16A.S. 2016-17

LA SICUREZZA NELLA SCUOLA

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI DSGACOLLABORATORI SCOLASTICILSU

1 TRIENNIO

31

9. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali

9.1. ATTREZZATURE a) ATTREZZATURE PRESENTI NEI PLESSILe scuole dell’istituto sono attualmente provviste delle seguenti attrezzature:

PROSPETTO DOTAZIONE INFORMATICA ISTITUTO PLESSO LIM IN

LABORATORIOLIM IN

CLASSE CON NOTEBOOK

PC IN CLASSE PC IN LABORATORI

O

Laboratori mobili con notebook

PC DI SERVIZIO

INTERNET ADSL*

(via cavo)

SCUOLA INFANZIA

PRATOVECCHIO-STIA

1X

(solo nell’ambient

e dove è presente il

pc)

INFANZIA MONTEMIGNAIO

1 IN COMUNE

CON PRIMARIA

1 X

PRIMARIAMONTEMIGNAIO

1 IN COMUNE

CON INFANZIA

2 X

SCUOLA DELL'INFANZIA

CASTEL SAN NICCOLO’

1 NO

PRIMARIA E SECONDARIA CASTEL SAN

NICCOLO’

1(sia per

primaria che per

secondaria)

2(Secondaria)

2notebook

per Bisogni Educativi Specifici

8 1 X(solo

nell’ambiente dove sono

i PC e le LIM)

PRIMARIA PRATOVECCHIO-

STIA

1 3 3 notebook

10 1 X

SECONDARIA PRATOVECCHIO –

STIA

1 4 2 pc (classi prime)

3 1 laboratorio mobile con

12 notebook(classe 2.0)

1 aula insegnanti

1 portineria

1 aula consigli cl.

per registro

elettronico

X

* Partecipazione al bando MIUR e aggiudicazione del finanziamento PON per l’adeguamento di LAN e WAN nei plessi: nell’anno scolastico 2015-16 verranno realizzati i lavori

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B) FABBISOGNO DI ATTREZZATURE NEL TRIENNIO

Infrastruttura/ attrezzatura

PLESSI Priorità strategiche RAV 2015

Fonti di finanziamento

LIM INFANZIA PRATOVECCHIO-STIAINFANZIA MONTEMIGNAIOINFANZIA CASTEL SAN NICCOLO’PRIMARIA PRATOVECCHIO-STIAPRIMARIA MONTEMIGNAIOPRIMARIA CASTEL SAN NICCOLO’SECONDARIA PRATOVECCHIO-STIASECONDARIA CASTEL SAN NICCOLO’

1 e 2 ISTITUZIONE SCOLASTICA

MIUR PON ENTI LOCALI DONAZIONE DI

PRIVATI

LABORATORI DIGITALI MOBILI

PRIMARIA PRATOVECCHIO-STIAPRIMARIA MONTEMIGNAIOPRIMARIA CASTEL SAN NICCOLO’SECONDARIA PRATOVECCHIO-STIASECONDARIA CASTEL SAN NICCOLO’

1 e 2

LABORATORI LINGUISTICI MOBILI

SECONDARIA PRATOVECCHIO-STIASECONDARIA CASTEL SAN NICCOLO’

1

AULE MULTIFUZIONALIPRIMARIA PRATOVECCHIO-STIAPRIMARIA MONTEMIGNAIOPRIMARIA CASTEL SAN NICCOLO’SECONDARIA PRATOVECCHIO-STIASECONDARIA CASTEL SAN NICCOLO’

1 e 2

Auditorium nel plesso centrale

SECONDARIA PRATOVECCHIO-STIA 1

Aula di musica in ogni plesso

INFANZIA PRATOVECCHIO-STIAINFANZIA MONTEMIGNAIOINFANZIA CASTEL SAN NICCOLO’PRIMARIA PRATOVECCHIO-STIAPRIMARIA MONTEMIGNAIOPRIMARIA CASTEL SAN NICCOLO’SECONDARIA PRATOVECCHIO-STIASECONDARIA CASTEL SAN NICCOLO’

1

Aula di artistica/tecnologia in ogni plesso

SECONDARIA PRATOVECCHIO-STIASECONDARIA CASTEL SAN NICCOLO’

1 e 2

Spazi attrezzati con campetti polivalenti e spazi di socializzazione esterni ai plessi

INFANZIA PRATOVECCHIO-STIAINFANZIA CASTEL SAN NICCOLO’PRIMARIA PRATOVECCHIO-STIAPRIMARIA CASTEL SAN NICCOLO’SECONDARIA PRATOVECCHIO-STIASECONDARIA CASTEL SAN NICCOLO’

1

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

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9.2. INFRASTRUTTURE

A) INFRASTRUTTURE ESISTENTI

L’istituto consta di 6 strutture e 3 palestre distribuite nei tre comuni del territorio.COMUNE PLESSO DESCRIZIONE NECESSITA’

PRATOVECCHIO-STIA INFANZIA Plesso su 2 piani: al piano terra sono situati la cucina e la mensa, al primo piano le 4 aule distribuite intorno ad un ampio salone comune.All’esterno giardino in erba attrezzato con giochi.

In previsione nei prossimi anni la costruzione di un nuovo edificio.

PRIMARIA Amplio plesso che accoglie 12 classi su due piani: al primo piano mensa e aule comuni, al secondo piano biblioteca e aule comuni.All’esterno piazzale non attrezzato e spazio gioco con erba. Adiacente alla palestra.

Adeguamento dello spazio esterno con aree attrezzati.

PALESTRA SCUOLA PRIMARIA

Adiacente alla scuola, alla quale è riservato lo spazio polivalente al primo piano.

Adeguamento dello spazio esterno con aree attrezzati.

SECONDARIA Edificio di recente costruzione su due piani:al piano terra uffici, archivio, aula insegnanti, aula di musica, laboratorio con LIM; al secondo piano aule.Adiacente alla palestra.

PALESTRA SCUOLA SECONDARIA

Adiacente alla scuola secondaria, con passaggio interno.Edificio di recente costruzione attrezzato, con spogliatoi a disposizione delle classi.

CASTEL SAN NICCOLO’

INFANZIA Edificio al primo piano dove sono stati ricavati gli spazi per 2 aule e 2 spazi mensa, disposti ai lati di uno spazio comune. All’esterno piazzale in ghiaia con giochi.

In previsione nei prossimi anni la costruzione di un nuovo edificio.Adeguamento dello spazio esterno con aree attrezzati.

PRIMARIA E SECONDARIA

Edificio su due piani con unico accesso al piano terra, aule della scuola primaria, mensa, laboratorio inclusione; al primo piano aule della scuola secondaria, aula LIM-artistica, aula di informatica.Adiacente alla palestra.

Adeguamento dello spazio esterno con aree attrezzati.

PALESTRA Adiacente alla scuola secondaria, edificio di recente costruzione attrezzato con spogliatoi a disposizione delle classi.

MONTEMIGNAIO INFANZIA E PRIMARIA DI

Struttura di recente costruzione, adeguata alla didattica “scuola senza zaino”. Ingresso comune dal quale si dipartono le aule della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, la mensa, la cucina e gli spazi comuni. Giardino attrezzato con giochi e piante da frutto.

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B) FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE NEL TRIENNIO

Gli edifici, oltre a prevedere quanto indicato sopra, dovranno rispondere alle esigenze formative e didattiche riferite alla predisposizione di un ambiente di apprendimento centrato sullo studente:

laboratori attrezzati (musica, tecnica, arte…)

aule multifunzionali (aula 2.0)

reti LAN e WAN per la connessione

spazi esterni con laboratori scientifici e sportivi

10. Reti di scuole e collaborazioni esterne

L’Istituto Comprensivo “Alto Casentino” fa parte della Rete degli istituti Scolastici del Casentino. Della Rete, costituitasi nel 2004, fanno parte i sette istituti scolastici del territorio: cinque istituti comprensivi e due istituti di istruzione secondaria.

Della Rete fanno pare le seguenti scuole:ISTITUTO COMPRENSIVO “ALTO CASENTINO”

Dirigente scolastico Alessandra Mucci(DS reggente)

Codice meccanografico ARIC812007Indirizzo VIA ROMA,154

52017 PRATOVECCHIO-STIA (AR)ISTITUTO COMPRENSIVO “BERNARDO DOVIZI”

Dirigente scolastico Silvana GabicciniCodice meccanografico ARIC82800RIndirizzo VIA FILIPPO TURATI 1/R

52012 BIBBIENA (AR)ISTITUTO COMPRENSIVO “XIII APRILE”

Dirigente scolastico Cristina Giuntini(DS reggente)

Codice meccanografico ARIC82200TIndirizzo VIA DELLA REPUBBLICA 52010 SOCI

BIBBIENA (AR)ISTITUTO COMPRENSIVO “GUIDO MONACO”

Dirigente scolastico Cristina GiuntiniCodice meccanografico ARIC82901L Indirizzo LARGO CHAMPCEVINEL

52016 CASTEL FOCOGNANO (AR)ISTITUTO COMPRENSIVO DI POPPI

Dirigente scolastico Alessandra MucciCodice meccanografico ARIC83000R Indirizzo Via Colle Ascensione, 3

52014 POPPI (AR)ISIS “GALILEO GALILEI”

Dirigente scolastico Silvana Gabiccini(DS reggente)

Codice meccanografico ARIS021006Indirizzo PIAZZA BONILLI, N. 1

52014 POPPI (AR)

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ISIS “ENRICO FERMI”

Dirigente scolastico Gianfranco Gentili(DS incaricato)

Codice meccanografico ARIS01200B

Indirizzo PIAZZA MATTEOTTI n° 1 52011 BIBBIENA (AR)

L’Accordo di Rete, rinnovato nel 2014 in occasione del decennale e con l’adesione dell’ISIS “Galileo

Galilei”, prevede le seguenti finalità:

formazione del personale (DS, docenti, ATA)

condivisione e razionalizzazione di risorse finanziare e umane

adesione in rete a bandi MIUR

collaborazione con associazioni del territorio

adesione a progetti comuni

stipula di accordi con associazioni e/o aziende

Rete degli Istituti Scolastici del Casentino (AR): I. C. Bibbiena, Castelfocognano, Soci, Poppi, Stia; ISIS Fermi Bibbiena, ISIS Galilei Poppi.

Rete delle scuole italiane accreditata e riconosciuta dal MIUR

36

37

Comune di Castel San Niccolò

V.B.C Arnopolis Volley

Gruppo Donatori Avis Pratovecchio

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39

11.Segreteria e personale scolasticoDirettore dei Servizi Generali e Amministrativi: Sonia PurgatorioPersonale amministrativo: Bargellini Ariana contabilitàFani Anna personaleRossi Viviana alunni Collaboratori Scolastici: Baleni Silvia, Bartolini Mila, Braconi Maria Antonietta, Cenni Ida (18 ore), Checcacci Paola, Gabiccini Rosanna, Gorini Alessandra, Grifoni Roberta, Lucatello Augusta, Milli A.Maria, Necci Assunta, Orlandi Marco, Orlandi Sonia, Ristori Donatella.

ORARIO SEGRETERIA PER IL PUBBLICO È TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI’ AL SABATO DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 13.00.

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