ISTITUTI MEDI ITALIANI SCUOLA MEDIA STATALE · • favorire l'interazione formativa con la famiglia...

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1 ISTITUTI MEDI ITALIANI SCUOLA MEDIA STATALE PIANO DELL’OFF-ERTA FORMATIVA a.s. 2012/2013

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ISTITUTI MEDI ITALIANI

SCUOLA MEDIA STATALE

PIANO DELL’OFF-ERTA FORMATIVA

a.s. 2012/2013

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Via tom tom kaptan ,11/13 Beyoglu tel:0090 212 24413

CHE COS’E’ IL P.O.F. Il P.O.F. costituisce la carta d’identità dell’Istituto delineando le linee guida su cui si fondano le attività progettuali, didattiche, educative relative all’offerta formativa e l’organizzazione che consente l’applicazione concreta di tale offerta. L’applicazione del P.O.F. richiede il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola, personale docente, personale A.T.A. e genitori. Questo è un testo che svolge, integrandole fra loro, più funzioni:

è la proposta formativa globale che l'Istituto sottopone all'utenza, articolandola tanto sul versante delle attività propriamente didattiche (curricoli disciplinari, percorsi aggiuntivi, obiettivi, metodologie), quanto su quello della organizzazione che rende possibile l'applicazione di tali attività o la loro modifica a partire dalle richieste dell'utenza stessa (orari, modularità dei curricoli, sistemi e strumenti di valutazione, ecc.),

per gli operatori dell'Istituto (docenti, personale tecnico-amministrativo e ausiliario) è il "libro delle regole", il quadro di riferimento degli impegni assunti, cioè delle scelte culturali, formative, organizzative e operative che lo caratterizzano,

per i docenti è uno strumento che va nella prospettiva di colmare il divario spesso esistente tra la progettualità didattica e i risultati effettivamente conseguiti, fornendo delle indicazioni chiare tanto sulle modalità di progettazione e gestione della didattica che sulla valutazione del servizio offerto,

costituisce l'elemento fondante del patto formativo tra scuola e utenza, offrendo alle due "parti" tutte le informazioni necessarie a negoziare il servizio,

è l'archivio dei dati essenziali relativi al sistema: organigrammi, struttura generale dell'offerta didattica, progetti trasversali, regolamento,

orienta le modalità di utilizzo del programma annuale dell'esercizio finanziario.

Il Piano dell’Offerta Formativa è visibile all’albo di ogni singola scuola ed è reperibile negli uffici della segreteria.

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INDICE

Organizzazione Utenza e operatori scolastici Linee Guida Analisi della situazione ambientale e delle esigenze dell’utenza Il progetto educativo Orario settimanale I Progetti curriculari caratterizzanti l’offerta formativa -“Laboratorio teatrale” -“Continuità e acccoglienza” - “Orientamento” -“Educazione alla pace “ - “Tecniche della comunicazione “

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ORGANIZZAZIONE Consigli di classe - Servizi didattico/culturali Dirigente scolastico Collegio docenti Servizi amministrativi Direttore dei Servizi amministrativi Assistenti amministrativi RISORSE STRUTTURALI La struttura scolastica prevede due aule, situate all’interno del Consolato Generale Italiano e di uno spazio comune con 5 postazioni di computer, un proiettore ed un lettore DVD. Gli alunni possono fruire della palestra, della biblioteca, della sala teatro e della mensa degli Istituti Medi Italiani.

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UTENZA ED OPERATORI SCOLASTICI

Gli alunni della classe I Anzaldi Angelica Celebi Alessandro Cespites Aurora Del Russo Giada Di Fraia Edoardo Ergun Dario Fabbrini Gian Ivanova Alexandra Proto Livia Serpi Cristiano Sorice Giusi Yildirimer Zimaritis Gli alunni della classe II Cagli Zeynep Casagrande Valeria Fracasso Luca Iacobelli Eleonora Marasco Asia Sevincel Doria Deniz Stoicefidis Giovanna Gli alunni della classe III Chicaladze Nana Fracasso Enrico Fritz Luca Hapoglu Selin Mussamba Umut I DOCENTI DELLA SCUOLA ° Italiano,storia,ed.civica e geografia: prof.Pergolizzi Vincenzo ° Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali: prof.ssa Copotz Irina ° Lingua straniera: inglese:prof.ssa Centoducati Maria Teresa ° Educazionee artistica : prof. Di Matteo Gennaro ° Educazione musicale: prof.ssa Fusaro Alessandra ° Educazione fisica: prof.Russo Carmelo ° Tecnica della comunicazione : prof.ssa Terri Stevens Religione: Sessa Domenico

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IL PERSONALE AMMINISRATIVO ° Direttore amministrativo :Pastore Aldo °Assistente amministrativo :Martina Colangelo IL COLLABORATORE VICARIO ° Prof.Pergolizzi Vincenzo IL DIRIGENTE SCOLASTICO ° Prof. Di Segni Massimo LINEE GUIDA Le linee guida rappresentano gli assi portanti sui quali viene strutturato il Piano dell’offerta formativa della Scuola Media Statale Italiana di Istanbul. Le linee strategiche dell'essere e fare scuola nella Scuola Media, volte al raggiungimento del successo scolastico e formativo di ogni alunno, si riassumono in cinque coppie di parole-chiave (e nei corrispondenti diritti fondamentali sanciti nell'art. 2 della Costituzione): - progettazione / sperimentazione (diritto all'apprendimento) - individualizzazione / integrazione (diritto alla diversità) - flessibilità / orientamento (diritto alla diversità) - continuità / educazione permanente (diritto alla continuità) - leggibilità / controllabilità (diritto alla trasparenza e all'informazione). A monte di questa serie di elementi centrali, e accanto ad essi, c'è la coscienza che la scuola è un organismo vivo, fatto di persone che desiderano e hanno il diritto di stare bene, di essere comprese, stimate, valorizzate anche per quelle doti che esulano dall'intelligenza. La nostra prima risorsa sono le doti umane del personale, la ricchezza e la disponibilità affettiva degli alunni e dei docenti. Come operatori della scuola abbiamo il compito di ricondurre queste risorse spontanee all'interno di un sistema organizzato, offrendo, a livello sia di didattica sia di ambienti e tempi, spazi sempre più ampi rivolti a realizzare attività strutturate legate alla prevenzione del disagio, allo sviluppo del benessere e all'orientamento nel senso più ampio. 1. progettazione / sperimentazione La didattica nella Scuola Media di Istanbul è centrata sull’alunno-a, quindi si sviluppa a partire da una analisi dei suoi bisogni formativi e dalla applicazione delle risorse disponibili, secondo le modalità giudicate opportune dal gruppo di lavoro dei docenti. La definizione degli obiettivi da perseguire, dei metodi, dei percorsi, dei contenuti specifici avviene seguendo una procedura "progettuale", definita dall'esperienza maturata dal collegio. La gestione dei progetti, quale che sia la loro entità e origine, è condotta in un'ottica "sperimentale", sottoponendo cioè l'attività a un monitoraggio e una revisione critica costante, alla luce degli obiettivi prioritari ad essa inerenti.

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2. individualizzazione / integrazione Il ricondurre l'attività educativo-formativa all’alunno-a piuttosto che al sistema, ha conferito alla nostra scuola sia la prospettiva sia la capacità operativa di differenziare l'offerta scolastica, assumendo come valore e risorsa le diversità dei soggetti. La costruzione di percorsi educativi e didattici tiene conto dei bisogni, delle risorse e delle aspirazioni dei ragazzi; la loro attuazione è caratterizzata dall'uso di metodologie didattiche individualizzanti, applicate su di uno sfondo organizzativo flessibile (orario, gruppi di lavoro nelle classi o pluri-interclasse). Contestualmente alla conduzione delle attività individualizzate, viene svolto un processo di integrazione / interazione che ha lo scopo di favorire l’apprendimento nel gruppo come sapere condiviso. Sottolinea che i processi di integrazione riguardano tutti gli alunni e si riferiscono non solo ad un rapporto fra culture diverse, ma anche alla interazione fra persone e al confronto fra conoscenze e modi di conoscere. 3. flessibilità / orientamento La flessibilità sia degli orari, sia delle strategie didattiche, rende praticabili le proposte di individualizzazione e di integrazione, partendo dal principio che sia l'ente che eroga il servizio a doversi far carico delle diversità, delle esigenze e delle aspirazioni dell'utenza. La flessibilità dei gruppi di lavoro è una condizione indispensabile per gestire attività didattiche strutturate per "stile" di apprendimento o per livello di conoscenza e finalizzate al recupero o al potenziamento La flessibilità, intesa e applicata nei suoi vari aspetti, è altresì una condizione indispensabile per offrire agli alunni una dimensione di orientamento formativo nel loro studio. Nella prospettiva del nostro Istituto l'Orientamento è l'insieme organizzato delle attività formative che consentono a ciascuno, sino dall'infanzia, di muoversi lungo un percorso ininterrotto di scoperta di sé e del mondo circostante, facendo entrare in risonanza tre momenti dialettici: · la conoscenza delle proprie attitudini, capacità e aspirazioni · la conoscenza della realtà circostante e delle opportunità che essa offre · la pratica della scelta e della partecipazione alla realtà. 4. continuità / educazione permanente La dimensione della "continuità", è una caratteristica imprescindibile di una scuola che condivide e promuove al tempo stesso un sistema formativo organizzato nell'ottica della Educazione Permanente. All'interno della Scuola Media continuità significa coerenza progettuale e attuativa della didattica, coerenza nello sviluppo dei percorsi orientativi e di apprendimento di ogni alunno, facilitazione nei periodi di raccordo con la scuola dell'infanzia ed elementare e con gli istituti superiori italiani ed in particolare con il Liceo Scientifico di Istanbul, articolazione delle strutture e dell'offerta formativa con la conseguente attivazione di realtà parallele e interconnesse. In modo particolare i diversi segmenti dell'Istituto consentono di offrire livelli articolati di coinvolgimento per la famiglia nel suo complesso; infatti i genitori possono partecipare alla vita della scuola sia con le rappresentanze degli organi collegiali, sia con un loro inserimento in attività didattiche, sia valorizzando le loro competenze ed esperienze professionali in incontri con gli alunni sia partecipando a corsi di formazione sui temi della crescita e dello

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sviluppo dei ragazzi. Questa possibilità di ampio coinvolgimento dei nuclei familiari, consente, in diverse occasioni, di superare difficoltà di comunicazione e di ottenere miglioramenti nell'andamento didattico-disciplinare di alcuni alunni. Caratteristica dell'Istituto è anche la continuità verso l'esterno (orizzontale): essa significa collaborazione con strutture e agenzie formative, enti e soggetti pubblici e privati italiani ed internazionali presenti sul territorio, al fine di ampliare l'offerta formativa, orientare, rimotivare, prevenire la dispersione dell'utenza effettiva e potenziale. 5. leggibilità / controllabilità Su questo punto convergono gli interessi dell'utenza e quelli del sistema: ambedue si avvantaggiano della trasparenza delle attività, della struttura e delle modalità organizzative; il poter leggere gli elementi del sistema consente ad alunni e genitori di sottoscrivere con piena consapevolezza il patto formativo e di suggerire le modifiche ritenute necessarie; per gli operatori, la leggibilità del sistema consente di realizzarne il controllo qualitativo. Per quanto ci riguarda, il nostro lavoro è orientato a una razionalizzazione del sistema, per consentire una sempre maggiore efficacia della funzione di controllo. Questo stesso P.O.F. si inscrive in questa ottica di "chiarezza".

OBIETTIVI FORMATIVI Alla base di qualsiasi attività didattica ci deve essere un accordo sui contenuti, sui tempi e sulle modalità: l’insieme di queste variabili identifica le strategie da adottare nelle varie situazioni. Asse portante è la coerenza fra le indicazioni degli organi collegiali e le realizzazioni specifiche. Si individuano quindi i seguenti Obiettivi generali della Scuola Media Statale di Istanbul: • sviluppare la personalità degli alunni promuovendone la crescita culturale e socio-

affettiva • tendere all'unitarietà della scuola di base per la continuità dello sviluppo dell'alunno • favorire l'interazione formativa con la famiglia e con la più vasta comunità sociale • offrire ad ogni alunno l'opportunità di esperienze e le risorse culturali di cui ha bisogno • prendere atto della eventuale diversità dei punti di partenza e tendere, prioritariamente, al

raggiungimento di traguardi comuni o simili, tramite percorsi adeguati alle capacità individuali

• creare le condizioni per una vera integrazione degli alunni portatori di handicap • promuovere l'apprendimento della lingua italiana di alunni stranieri motivati ad inserirsi

nel contesto socio-culturale italiano, favorirne l'integrazione sociale e culturale, salvaguardando e rinforzando anche la loro identità

• valorizzare le risorse culturali, ambientali e strumentali offerte dal territorio e dalle strutture in esso operanti

• stimolare l'interesse per la conoscenza e il sapere • fare della scuola una componente attiva della comunità in cui essa vive ed opera.

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METODOLOGIA Nel rapporto di insegnamento – apprendimento, fatta salva la coerenza con le precedenti indicazioni, i docenti sono liberi di sviluppare secondo le proprie competenze e scelte il lavoro didattico, adottando varie strategie, come:

lezioni frontali lezioni in compresenza e/o contemporaneità discussioni guidate percorsi individualizzati (percorsi semplificati, progetti integrati, attività a classi

aperte) ricerche finalizzate attività di laboratorio attività per pluriclassi o interclassi visite guidate e gite interventi di esperti utilizzazione di tutti gli strumenti di cui la scuola dispone (laboratori di informatica,

laboratorio scientifico, laboratorio tecnico, biblioteca). Nella Scuola Secondaria di I° Grado per agevolare l’integrazione degli alunni con difficoltà di apprendimento e/o relazionali viene sottoscritto da scuola/famiglia/alunno un patto formativo calibrato sulle problematiche emerse. Si sottolinea che la non ammissione alla classe successiva deve essere considerata un tipo particolare di azione didattica, dal carattere straordinario, di cui è necessario dettagliare con la massima precisione gli aspetti: essa non può essere più accettata come un rimedio generico, la cui efficacia è affidata a fattori non di tipo educativo; pertanto i singoli docenti e i vari Consigli dovranno, in previsione di una non ammissione, indicare in una relazione circostanziata da consegnare al Dirigente:

le risorse umane attivabili (personale docente / educatori), i luoghi (classe, interclasse, sezione, intersezione e gruppi), i tempi (monte ore attribuito), il contesto (i nuovi compagni, atteggiamento familiare).

La nostra Scuola Media ha adottato due protocolli. Il primo è un Protocollo d’Accoglienza che definisce le modalità e le responsabilità secondo cui l'Istituto persegue l'integrazione di ogni alunno e in particolare delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi di famiglie italiane ed internazionali, attivando pratiche condivise di carattere amministrativo e burocratico, educativo e didattico, sociale e culturale, dato che queste presenze sono per la scuola occasione di ricerca pedagogica e didattica e di costruzione di una cultura dell'accoglienza e dello scambio culturale. Il secondo è un Protocollo sulle Difficoltà d’Apprendimento. Per il corrente anno scolastico, in virtù della nuova normativa vigente (legge n. 170/2010 sulle “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”) che riconosce e definisce alcuni disturbi specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico quali dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, si provvederà all’elaborazione di piani didattici individualizzati. Referente per questo ambito è l’insegnante Pergolizzi Vincenzo.

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ATTIVITA’ DI PROGETTO I curricoli ordinari degli alunni sono arricchiti da iniziative che coinvolgono tutte le classi di un plesso, piccoli gruppi di lavoro o alunni con esigenze particolari. Alcuni progetti possono nascere da accordi tra la Scuola Media ed Enti istituzionali, altre istituzioni scolastiche o agenzie formative, altri invece dalla progettazione interna. I progetti si riconducono a tre macro-aree che riflettono le linee guida del nostro Istituto: - la macro-area “linguaggi” include le attività di recupero delle competenze, potenziamento

disciplinare, apprendimento dell’italiano come L2 e apprendimento disciplinare con le TIC;

- la seconda area “star bene a scuola” include orientamento, accoglienza, educazione sentimentale e prevenzione del disagio;

- infine, la terza macro-area “salute” comprende tutti i progetti relativi all’educazione stradale, all’educazione ambientale, alla prevenzione dalle dipendenze e alla cura della persona.

All’interno della progettazione della Scuola Media trovano ampio spazio le attività di recupero delle competenze e di potenziamento disciplinare che rispondono alla finalità della prevenzione del disagio. Esse offrono risposte ai bisogni individuali dei singoli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. Obiettivo è l’acquisizione di un metodo di studio, insieme al recupero e al rafforzamento delle abilità linguistiche e logico-matematiche, con un percorso didattico diversificato, individualizzato e attuato con apposite strategie. L’attività di recupero/consolidamento/potenziamento si caratterizza per: compresenza degli insegnanti (quando è possibile o necessario), lavoro di gruppo per livelli, apertura ad attività di pluriclasse ed interclasse, rotazione dei gruppi sulle attività, recupero delle competenze per gli alunni in difficoltà e consolidamento e potenziamento per gli altri.

VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della programmazione sia come controllo degli apprendimenti sia come verifica dell’intervento didattico. Nella Scuola Secondaria di I Grado i docenti considerano per ciascun alunno:

La situazione iniziale L’evoluzione degli apprendimenti I risultati conseguiti con le prove finali

All’inizio dell’anno in ogni classe sono predisposte prove d’ingresso comuni e graduate, di carattere disciplinare o trasversale, per verificare la preparazione di base su cui iniziare la programmazione di classe. La verifica si effettua attraverso prove di vario genere (grafiche, orali e scritte, fra cui questionari, prove oggettive, relazioni) elaborate sulla base degli obiettivi fissati.

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All’interno della Scuola Media i docenti hanno elaborato le griglie con i criteri per la valutazione sul rendimento scolastico degli studenti. Per gli alunni inseriti nelle classi poco prima degli scrutini del primo quadrimestre e da poco inseriti nella Scuola Media, si potranno valutare solo alcune discipline per le quali è possibile fare una stima dei progressi conseguiti. Le attività svolte negli eventuali laboratori vengono valutate su un allegato alla scheda. Gli strumenti di valutazione (griglie e scheda) consentono di verificare la rispondenza della programmazione allo sviluppo educativo e culturale degli alunni. Nel caso in cui si osservino discrepanze si apporteranno modifiche alla programmazione stessa, attraverso l’istituzione di attività di recupero, consolidamento e potenziamento individualizzate o per fasce di livello.

FORMAZIONE IN SERVIZIO E AGGIORNAMENTO Le attività di aggiornamento sono considerate dal Collegio attività continuative di formazione in servizio, per il rafforzamento delle professionalità, lo sviluppo delle potenzialità il progressivo coinvolgimento di docenti in ingresso nelle attività sperimentali, progettuali e ordinarie. L’aggiornamento e la formazione in servizio (diritto – dovere del personale) sono fondamentale nel rendere la scuola nel complesso capace di rispondere alle esigenze di una società che si modifica. Dalla direttiva 210 del 3 settembre1999 art. 3: “le scuole quali laboratori di sviluppo professionale. Le scuole e gli istituti educativi dovranno diventare, per il personale, laboratori di sviluppo professionale, adottando opportune soluzioni organizzative e funzionali secondo i criteri d’efficacia e sulla base delle esperienze già maturate (referenti e commissioni per l’aggiornamento, personale impegnato in progetti, ecc.) e nella prospettiva delle nuove possibilità (funzioni obiettivi, laboratori territoriali e altro). Criteri seguiti dal Collegio dei docenti della Scuola Media per la partecipazione ai diversi corsi di formazione o aggiornamento proposti:

corsi interni organizzati e gestiti dalla Scuola Media o dagli I.M.I.; corsi relativi a tematiche trasversali e a metodologie didattiche comuni a tutte le

discipline; corsi di aggiornamento disciplinare; corsi di carattere cultura generale.

I filoni storicamente individuati all’interno della Scuola Media sono:

arte e movimento; difficoltà specifiche di apprendimento; benessere a scuola; educazione interculturale; insegnamento dell’italiano come L2; orientamento.

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ANALISI DELLA SITUAZIONE AMBIENTALE E DELLE

ESIGENZE DELL’UTENZA Poichè le autorità turche, pur riconoscendo la Scuola Media Statale Italiana, non potevano accettare la presenza della Scuola stessa all’interno dei locali degli I.M.I., dal momento che l’utenza turca ha l’obbligo di frequentare soltanto la Scuiola Media Statale turca, è stato necessario il trasferimento della Scuola Media Italiana nei locali del Consolato Generale Italiano. La popolazione scolastica è formata da alunni di nazionalità italiana e di nazionalità straniera. Questi ultimi si rivolgono alla scuola italiana per la sua validità formativa e per i legami storico-affettivi con la cultura italiana. Alcune famiglie vivono stabilmente in Turchia, altre risiedono qui da pochi anni. Gli alunni vivono pertanto in un contesto multiculturale ricco di stimoli e di opportunità, di arricchimento e di scambio personale. In un tale ambiente le esigenze individuali nell’utenza sono di tipo: ° cognitivo in quanto i ragazzi hanno necessità di conoscere la realtà che li circonda, di sviluppare le capacità individuali, di mettere in relazione ciò che conoscono con il loro patrimonio culturale, ma anche di essere aiutati a conoscere come funzionano i loro processi mentali;

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° affettivo in quanto i ragazzi hanno bisogno di essere aiutati a stabilire un giusto equilibrio fra sè e il mondo, a costruire una positiva immagine, a gestire le difficoltà, ad accettarsi, a superare le differenze, a valorizzare e a considerare la diversità come ricchezza reciproca, a diversificare e ad approfondire le proprie esperienze, al fine di acquisire capacità di operare scelte consapevoli.

IL PROGETTO EDUCATIVO

Il nostro progetto di offerta formativa è improntato su criteri di : ° flessibilità didattica tesa a migliorare e ampliare il servizio e il successo formativo ° integrazione con il territorio, tenendo conto sia delle risorse interne ed esterne alla Scuola, sia delle esigenze dell’utenza; ° responsabilità individuale e collegiale degli operatori della scuola, che si sono assunti il compito di operare scelte didattiche e metodologiche in linea con le finalità educative e gli obiettivi che la scuola si è data. La nostra proposta educativa e didattica si propone di : ° elaborare percorsi didattici coerenti al piano dell’offerta formativa ; ° individuare gli obiettivi educativi e cognitivi rispondenti ai bisogni; ° operare scelte metodologiche idonee al raggiungimento degli stessi; ° utilizzare strumenti efficaci.

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Si propone quindi di formare un allievo : ° capace di essere collaborativo e interattivo; ° capace di apprendere dai dati e dall’esperienza ; ° capace di confrontare , integrare, riflettere su quanto ha appreso ; ° capace di costruire una positiva immagine di sè ; ° capace di assumere un ruolo attivo nel proprio processo di sviluppo cognitivo e relazionale; ° capace di operare scelte consapevoli per il futuro. Gli obiettivi trasversali che riteniamo più idonei a soddisfare le esigenze educative e didattiche dei nostri allievi possono essere riassunti in : ^ Educare alle relazioni interpersonali e alla collaborazione : ° porsi in relazione positiva con gli altri; ° lavorare in gruppo produttivamente ; ° confrontarsi con gli altri ; ° accettare le diversità di opinioni ; ^ Educare all’operatività : ° conoscere, comprendere, condividere gli obiettivi delle attività; ° organizzare tempi, spazi e tenere conto di fasi di lavoro e scadenze ; ° scegliere e utilizzare materiali e strumenti idonei ; ° gestire autonomamente il proprio lavoro ; ° controllare e confrontare i risultati e gli esiti; ° valutare ed eventualmente riprogettare o modificare il proprio lavoro. ^ Educare ad usare il metodo scientifico : ° ascoltare indicazioni e porre domande per individuare il problema,

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° individuare l’ambito del problema, ricercare dati e informazioni; ° formulare ipotesi; ° organizzare i dati raccolti, confrontarli e valutarli; ° individuare le modalità di presentazione e comunicazione dei risultati; ° valutare i risultati raggiunti. ^ Educare alla comunicazione: ° comprendere, interpretare, commentare, utilizzare un messaggio; ° esprimersi in modo adeguato allo scopo, al destinatario, alla situazione comunıcativa; ° conoscere ed utilizzare i diversi codici comunicativi, sceglierli e integrarli in funzione della situazione comunicativa ; ° conoscere ed utilizzare le nuove tecnologie come strumento di comunicazione. Educare ad apprendere ° organizzare il proprio lavoro , in classe e a casa; ° ascoltare, leggere con attenzione; ° analizzare le informazioni; ° scoprire relazioni e legami tra le informazioni; ° rielaborare e applicare le informazioni. ^ Educare alla conoscenza di sè e all’autostima: ° essere consapevoli delle proprie capacità e dei propri limiti; ° sapere esplicitare le difficoltà ; ° stabilire produttive relazioni interpersonali Le strategie didattiche saranno volte a :

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° privilegiare l’apprendimento tramite la lezione frontale, quando c’è la necessità di fornire informazioni e conoscenze; ° progettare attività che coinvolgano attivamente i ragazzi; ° favorire la collaborazione tra alunni; ° favorire,per quanto possibile, le attività di laboratorio che possano contribuire a sviluppare nei ragazzi conoscenze e abilità trasversali; Gli strumenti attraverso i quali porre in atto le strategie didattiche sono : ° quelli tradizionali che rimangono comunque validi nel contesto dell’apprendimento di contenuti e informazioni; ° supporti tecnologici; ° strumenti di laboratorio di cui la scuola è dotata. La valutazione riguarderà i progressi compiuti dall’alunno nell’area cognitiva , le competenze raggiunte e il suo processo di maturazione non sarà quindi, un mero processo di misurazione, ma un procesoo di attribuzione di senso al dato rilevato. Per questo : ° l’alunno sarà messo in grado di analizzare il proprio apprendimento, la propria risposta alle proposte culturali, il proprio successo o insuccesso, il proprio modo di relazionarsi ai contenuti, all’insegnante e alla classe; ° gli insegnanti interpreteranno i dati come risultati di operazioni determinate da stili cognitivi e da stili di insegnamento e di conseguenza, assumeranno decisioni didattiche. Per misurare , apprezzare e interpretare si sceglieranno e si predisporranno strumenti e tecniche adeguati (test, questionari, schede, interrogazioni, composizioni, prove d’ascolto,.......) che non abbiano soltanto funzione di monitoraggio, ma che forniscano anche agli alunni gli strumenti per affrontare con serenità, consapevolezza e senso di responsabilità la prova. Tali prove rispetteranno queste condizioni : ° DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI :sarà definito con esattezza ciò che si vuole sottoporre a verifica; ° VALIDITA’ DELLE PROVE : le prove saranno in grado di sollecitare risposte connesse agli obiettivi definiti.

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L’esplicazione degli obiettivi, degli ambiti di indagine e dei criteri di valutazione (qual è il livello di sufficienza rispetto a obiettivi e contenuti minimi irrinunciabili) e le indicazioni di ordine metodologico guideranno : ° l’alunno nello svolgimento della prova; - ° il docente e l’alunno nella correzione e/o nell’autocorrezione; ° il docente e l’alunno nelle operazioni di tipo quantitativo (fase di misurazione) e di tipo qualitativo (fase dell’apprezzamento); ° l’alunno a riflettere sui propri stili cognitivi e il docente sul proprio stile di insegnamento (metacognizione); ° il docente e l’alunno nella valutazione in itinere; ° l’alunno nell’apprendimento. I dati della valutazione saranno comunicati : ° all’alunno per fornire chiare informazioni di sè, del suo modo di apprendere, di usare le conoscenze e del suo rapporto con gli altri ° ai colleghi nei consigli di classe, per socializzare i risultati e assumere decisioni conseguenti ° ai genitori , attraverso colloqui, schede quadrimestrali, per informare, condividere, sostenere l’alunno nel percorso.

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O R A R I O S E T T I M A N A L E

Materie Ore settimanali I classe İI classe İII classe Religione 1 1 1 Italiano 5 5 5 Storia 2 2 2 Approfondimento 1 1 1 Geografia 2 2 2 Lingua straniera:inglese 3 3 3 Scienze matematiche,chimiche,fisiche e naturali

6 6 6

Educazione artistica 2 2 2 Educazione musicale 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 Educazione tecnica 2 2 2 Tecnica della comunicazine (inglese)

2 2 2

Lingua Turca 2(facolt.) 2(facolt) 2(facolt.) Lingua spagnola 2(facolt.) .............2(facolt) ............2(facolt) 30 +4 30 +4 30 +4

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İ PROGETTI

Vengono qui di seguito riportati solo alcuni dei progetti preventivati ad inizio d’anno scolastico. - Progetto Ket e Pet: Per la lingua inglese gli alunni potranno affrontare alcuni test

finali Pet e Ket per l’inglese, ottenendo un riconoscimento delle competenze linguistiche acquisite.

- Progetto Tomer: per la lingua turca gli alunni potranno affrontare alcuni test finali dell’Università per l’apprendimento della lingua turca “Tomer”.

- Progetto Siena per stranieri: anche per la lingua italiana gli studenti

stranieri potranno partecipare ai corsi estivi di italiano dell’Università di Siena, ottenendo un ulteriore certificato finale di conoscenza e competenza linguistica della lingua italiana.

- - Progetto Pre-Accoglienza: la Scuola Media, in collaborazione con alcune

famiglie italiane che ne hanno richiesta, istituisce un corso di giochi e di alfabetizzazione in italiano che si tiene tutti i sabati pomeriggio presso gli I.M.I. dalle 15.00 alle 17.00.

- Progetto Porte Aperte: la Scuola Media riceve, previo appuntamento, la visita di famiglie e bambini che desiderano conoscere la Scuola, consentendo ai bambini la partecipazione ad alcune delle attività didattiche della Scuola Media.

- Progetto “I diritti dei ragazzi”per Alternativa - Conoscere i diritti dei ragazzi e le condizioni dei ragazzi e dei diritti loro negati. - Contro il pregiudizio, la discriminazione, il bullismo e ogni sorta di razzismo. - Progetto di recupero e rinforzo - Il progetto ha l’obiettivo di prevenire, recuperare e integrare il disagio scolastico

all’interno del gruppo-classe; consentire, attraverso momenti di apprendimento individualizzato o per piccoli gruppi, il raggiungimento di un pieno successo formativo agli alunni con particolari problematiche della sfera psicologico- cognitiva o della motivazione.

- - - Progetto Radio sul web

• Conoscere la radio come mezzo profondamente radicato nella cultura giovanile italiana

• Identificare le modalità di comunicazione e i tipi di contenuti specifici della Radio

• Apprendere modalità di lavoro cooperativo e redazionale

• Progettare e realizzare format e rubriche aderenti alle modalità di comunicazione

radiofonica.

• Comprendere il contenuto di programmi radiofonici italiani

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• Creare testi scritti e orali di diverse tipologie: recensioni, argomentazioni tematiche,

descrizione di fatti.

- Comunicare in modo efficace considerando tempistiche e intonazione. - - Progetto Laboratorio teatrale - - Il teatro come occasione per comunicare - - il teatro come occasione per esprimere - - il teatro come occasione per capire e conoscere se stessi - - approfondire i rappporti fra studenti - - favorire l’apprendimento - - sviluppare creatività e senso critico - - potenziare la lingua italiana - - -Progetto Continuità ed Accoglienza - favorire il passaggio tra scuola elementare e scuola media e prevenire le difficoltà di

inserimento nella nuova scuola - favorire una migliore conoscenza fra i docenti dei due ordini di scuola - Sviluppare nei ragazzi la capacità di socializzazione - Avviare attività per meglio conoscere le personalità degli alunni - Conoscere le potenzialità e le difficoltà della classe per avviare un metodo di lavoro

adeguato - Progettare interventi didattici individualizzati - Compilare una scheda della situazione di partenza di ogni alunno - Creare un albero genealogico di ogni alunno per far prendere coscienza anche delle

proprie radici culturali - - Progetto Orientamento L’orientamento è un processo che favorisce la crescita di ogni ragazzo , che lo rende consapevole delle sue caratteristiche personali e gli permete di svilupparle in vista delle scelte di studio e di professione. - L’orientamento si identifica con lo stesso concetto di educazione: un concetto che

indica la capacità dell’individuo di autovalutarsi, di modificarsi e di delineare il proprio progetto di vita.

- L’Orientamento per: - -promuovere le attitudini individuali - - sviluppare la conoscenza di sè - - indirizzare gli alunni verso una scelta consapevole del proprio percorso formativo - Progetto Educazione alla Pace - educare alla convivenza pacifica tra i popoli - educarea alla non violenza

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-sensibilizzare al dialogo - cogliere i principi fondamentali della democrazia - conoscere i fattori che determinano lo squilibrio tra nord-sud e ovest-est del nostro pianeta - avere coscienza dell’importanza della memoria storica - conoscere i motivi che hanno provocato i recenti conflitti - conoscere i vari organismi di pace e le loro funzioni - essere consapevoli che la nostra è una società multietnica - conoscere i principi fondamentali della costituzione - individuare e analizazare i collegamenti esistenti tra globalizzazione e flussi migratori - Progetto Tecnica della Comunicazione FINALITA’ potenziamento della lingua inglese TEMPO 2 ore settimanali Le lezioni sono tenute da una docente madre lingua , prof. Terri Stevens, di nazionalità americana. Progetto contro la dispersione scolastica

- Facilitare il passaggio per bambini italiani o di altre nazionalità alla scuola media italiana

- Prevenire difficoltà e demotivazioni all’inserimento nella Scuola Media Italiana, originate da una lacunosa conoscenza ed uno scarso uso della lingua italiana

- Permettere una facile integrazione con i ragazzi delle medie che già parlano fluentemente l’italiano.

- Consentire ai bambini soprattutto italiani provenienti da altre esperienze linguistiche e culturali di acquisire basi e competenze nella formazione linguistica e culturale italiana per poter frequentare la Scuola Media Italiana.

Progetto Campus estivo Riscopire, al termine dell’anno scolastico, la gioia di socializzare, muoversi e coordinarsi, rispettando le regole di giochi educativi ed altamente formativi per i pre-adolescenti della Scuola Media. Progetto Doposcuola: il progetto prevede due ore pomeridiane extracurricolari in cui gli alunni che più necessitano di un aiuto scolastico potranno avere un’assitsenza scolastica da parte di un operatore scolastico. La Scuola Media ha attivato collaborazioni con:

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1. L’Università di Siena per tirocini e stage di laureandi finanziati dalla Regione Toscana; 2. L’Università di Tor Vergata per l’attivazione dei Progetti Leonardo, rivolti a laureati in discipline umanistiche interessati al particolare contesto didattico della Scuola Media di Istanbul.