ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza...

40
ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i nuovi eletti ISSN 1590-7716 La via del grande lecchese sui graniti del Pizzo Badile è ancora oggi teatro di straordinarie esperienze. Alle pagine 10, 11 e 12 il racconto di Renata Rossi che alla “cattedrale di granito” dedica la sua vita di scalatrice e guida alpina Numero 7 - Luglio 2008 - Mensile - Sped. in abbon. postale - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano - La Rivista del Club Alpino Italiano - Lo Scarpone NOTIZIARIO MENSILE LUGLIO 2008 La nord est del Badile vista dallo spigolo nord in una magistrale immagine di Mirko Sotgiu ([email protected]). Accanto al titolo Riccardo Cassin.

Transcript of ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza...

Page 1: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i nuovi elettiISSN 1590-7716

La via del grande lecchese sui graniti del PizzoBadile è ancora oggi teatro di straordinarieesperienze. Alle pagine 10, 11 e 12 il racconto diRenata Rossi che alla “cattedrale di granito”dedica la sua vita di scalatrice e guida alpinaNu

mer

o 7

- Lug

lio 2

008

- Men

sile

- Sp

ed. i

n ab

bon.

pos

tale

- 45

% a

rt. 2

com

ma

20/b

legg

e 66

2/96

- Fi

liale

di M

ilano

- La

Riv

ista

del

Clu

b Al

pino

Ital

iano

- Lo

Sca

rpon

e

NOTIZIARIO MENSILE LUGLIO 2008

La nord est del Badile vista dallospigolo nord in una magistraleimmagine di Mirko Sotgiu([email protected]). Accanto al titolo Riccardo Cassin.

LO SCARPONE 07 9-06-2008 9:13 Pagina 1

Page 2: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

www.guidestarmountain.com - [email protected] - Via Gallesio 29 - 17024 - Finale Ligure - tel 019-6816206 - fax 019-692060

Richiedi i programmidettagliati o guardali

sul nostro sito.molte proposte

oltre quelle descrittequi ti aspettano.

EXTRAEUROPEO5 ottobre 20gg. Nepal CB Everest +Island Peak 6189m.5 ottobre 20gg. Nepal Annapurna Circuit5 ottobre 23gg. Nepal Rolwaling Himal + Parchamo Peak

6250m.5 ottobre 21gg. Tibet Kora del Mt. Kailash22 novembre 20gg.Patagonia Overland da Pen. Valdez a

Tierra del Fuego via Fitz Roy e Paine

10 dicembre 14gg. Nepal Langtang Gosaikund14 dicembre 16gg. Patagonia Fitz Roy-Torres del Paine14 dicembre 16gg. Patagonia in MTB Carretera Austral

da Chile Chico a El Chaltèn28 dicembre 14gg. Marocco da Saghro a Merzoi30 dicembre 15gg. Patagonia Classica a piedi sui sentieri

più belli e famosi

SPEDIZIONI22 novembre 19gg. Patagonia scialp. Volcan Lautaro

3380m. Hielo Continental Sur.8 gennaio ‘09 18 gg. Aconcagua 6962m. Via NormaleIN ITALIA6-13 settembre Dolomiti Alta Via Grande Guerra

trek+ferrate25 ottobre Sardegna Selvaggio Blu

 Trek,MTB & Alpinismo

Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:voli aerei, polizze assicurative, permessi, trasporti a terra, guide locali, portatori, cucina, etc.

In Himalaya, Karakorum, Ande, Patagonia, Antartide, Groenlandia, Alaska, Africa, Alpi & Dolomiti, Mediterraneo

La garanzia dell’esperienza per muovervi sicuri

*in ottemperanza della legge 27/12/1977 n°1084 ratifica ed esecuzione della Convenzione Internazionale del Contratto di Viaggio (CCV) firmata a Bruxelles il 23/4/1970 nonché del Decreto Leg. 111/95 art.2/1

Servizi perAlpinismo Extraeuropeo, Trekking,

Spedizioni, Viaggi.

Studiati perAgenzie Viaggi, Troupe Cinematografiche,Guide Alpine, Maestri Di Sci, Istruttori Cai,

Capigruppo, Associazioni, Privati.

www.dolmatours.it - [email protected] - tel. +39 393 911 6135

“PATAGONIA… Y LA VIDA VA”il nuovo video di M. Cominetti disponibile per serate.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:00 Pagina 2

Page 3: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

Fondato nel 1931 - Numero 7 - Luglio 2008

Direttore responsabile: Pier Giorgio Oliveti

Direttore editoriale: Gian Mario Giolito

Coordinamento redazionale: Roberto Serafin

Segreteria di redazione: Giovanna Massini

e-mail: [email protected]

CAI Sede Sociale 10131 Torino, Monte dei Cappuccini.

CAI Sede Legale 20124 Milano, Via Errico Petrella, 19

casella postale 10001 - 20110 Milano

Tel. 02.205723.1 (ric. aut.) - Fax 02.205723.201

CAI su Internet www.cai.it

Teleg. CENTRALCAI MILANO

C/c post. 15200207, intestato a: CAI

Club Alpino Italiano Servizio Tesoreria

Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano

Abbonamenti al mensile Lo Scarpone La Rivista del Club Alpino Italiano:12 fascicoli del notiziario mensile € 6 del bimestrale illustrato:

abbonamento soci familiari: € 10,90; abbonamento soci giovani:

€ 5,45; abbonamento sezioni, sottosezioni e rifugi: € 10,90;

abbonamento non soci in Italia: € 35,40;

supplemento spese per recapito all’estero: Europa - bacino del

Mediterraneo € 22,92 / Africa - Asia - Americhe € 26,70 / Oceania € 28,20

Fascicoli sciolti, comprese spese postali:bimestrale+mensile (mesi pari): soci € 5,45, non soci € 8,20;

mensile (mesi dispari): soci € 1,90, non soci € 3,30

Per fascicoli arretrati dal 1882 al 1978:Studio Bibliografico San Mamolo di Pierpaolo Bergonzoni & C. snc,

Via XX Settembre, 42 - 40050 Dozza (BO) - tel. e fax 0542/679083

Segnalazioni di mancato ricevimento vanno indirizzate alla propria Sezione.

Indirizzate tutta la corrispondenza e il materiale a: Club Alpino Italiano - Ufficio

Redazione - Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano. Originali e illustrazioni di regola

non si restituiscono. Le diapositive verranno restituite, se richieste.

È vietata la riproduzione anche parziale di testi, fotografie, schizzi, figure, disegni,

senza esplicita autorizzazione dell’Editore.

Servizio Pubblicità: GNP sas, via Udine, 21/a 31015 Conegliano, TV.

Pubblicità Istituzionale: Susanna Gazzola

tel. 011.9961533 - fax 011.9916208 - e-mail: [email protected]

Servizi turistici: tel. 0438.31310 - fax 0438.428707

[email protected]

Stampa: Elcograf - Beverate di Brivio (LC)

Impaginazione: Adda Officine Grafiche SpA - Filago (BG)

Carta: bimestrale: 90 gr/mq patinata senza legno; mensile: 60 gr/mq riciclata

Spedizione in abbonamento postale - 45% art. 2 comma 20/b

legge 662/96 - Filiale di Milano

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 184 del 2.7.1948 - Iscrizione al Registro

Nazionale della Stampa con il n.01188 vol. 12, foglio 697 in data 10.5.1984

Lo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini

La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

spazio, riservandosi ogni decisione sul momento e la forma della pubblicazione.

Il materiale da pubblicare deve essere in redazione, possibilmente per posta

elettronica o con supporti informatici, almeno quattro settimane prima della data

di uscita (che corrisponde al primo giorno di ogni mese).

Club Alpino Italiano fondato nel 1863

Presidente generale: Annibale Salsa

Vicepresidenti generali: Valeriano Bistoletti, Umberto Martini, Goffredo Sottile

Componenti del Comitato direttivo centrale: Francesco Carrer, Vincenzo Torti

Consiglieri centrali: Alberto Alliaud, Flaminio Benetti, Ettore Borsetti, Sergio

Chiappin, Antonio Colleoni, Onofrio Di Gennaro, Umberto Giannini, Ugo Griva,

Luigi Grossi, Aldo Larice, Claudio Malanchini, Gian Paolo Margonari, Lorenzo

Maritan, Vittorio Pacati, Elio Protto, Francesco Riccaboni, Francesco Romussi,

Luigi Trentini, Sergio Viatori.

Revisori nazionali dei conti: Luigi Brusadin, Oreste Malatesta (in rappresentanza del Ministero del Tesoro),

Mirella Zanetti, Roberto Ferrero (supplente)

Probiviri nazionali: Carlo Ancona, Silvio Beorchia, Tullio Buzzelli, Tino

Palestra, Vincenzo Scarnati

Past president:Gabriele Bianchi, Leonardo Bramanti, Roberto De Martin, Giacomo Priotto

Direttore: Paola Peila

Il Club Alpino Italiano è membro e socio fondatore di:

Unione Internazionale

delle Associazioni

Alpinistiche

Associazione

dei Club Alpini

delle Alpi

SOMMARIO In questo numero

4 ASSEMBLEA 2008La cronaca

Il nuovo vicepresidente generale

Le quote per il 2009

Il Riconoscimento Consiglio

Gli eletti

Le montagnedi Irene

RASSEGNEIl festival della Lessiniadi Alessandro Anderloni

10 ALPINISMOI giorni grandi del Badiledi Renata Rossi

La prima invernaledi Alessandro Gogna

12 PERSONAGGII “signori” della Civetta

13 EVENTILa scoperta delle Alpi

14 TRENTOFILMFESTIVALNuovo cinema alpinismodi Piero Carlesi

La mia“prima” piùimpegnativadi SimoneMoro

Montagnalibri e i Premi ITASdi Lorenzo Revojera

Alla festa di nonno Berti

18 CIPRAIl clima delle Alpi ti premia

19 MEDICINAChi rischia di più

Benefici della compressa azzurra

20 CELEBRAZIONIUn’estate con Kugy

21 INIZIATIVESuccesso di SuperAlp2

23 COMUNICAZIONEUn portale tutto per i soci

25 ADDII

Il patriarca delle Dolomiti

27 AMBIENTEIl dibattito sull’eolicodi Carlo Brambilla

28 CAI SCUOLADue nuovi progetti

RUBRICHE8 CIRCOLARI22 VETRINA24 FILO DIRETTO26 NEWS DALLE AZIENDE29 QUI CAI35 VITA DELLE SEZIONI37 PICCOLI ANNUNCI38 LA POSTA DELLO SCARPONE38 BACHECA

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 3

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:00 Pagina 3

Page 4: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

Puntuale e ricco di significati, l’ap-plauso dei delegati a Mantova haposto una positiva sottolineaturaall’annuncio del tema su cui ver-

terà, il 18 e 19 ottobre, il 98° Congressonazionale.

E a conti fatti, mettere a fuoco in duegiorni di discussioni “identità e ruolo delCAI in una società in trasformazione”risulta un’impresa affascinante che giàimpegna a fondo l’Organizzazione cen-trale. Dalla cartina di tornasole dell’as-semblea, esemplarmente organizzatasulle rive del Mincio il 16 e 17 maggio, siè dunque potuto evincere che la sceltadel tema è stata giusta, quasi inevitabilein questi tempi di grandi cambiamenti.

Tanto più che il ruolo e l’identità dell’as-sociazione sembrano consolidarsi allaluce di un fatto incontestabile, sottoli-neato dal presidente generale AnnibaleSalsa nella sua relazione: il positivoandamento delle iscrizioni. Una circo-stanza che pone il CAI in assoluta con-trotendenza rispetto all’associazionismoal di qua e al di là delle Alpi. E un segnoinequivocabile che il messaggio di cui èportatore dev’essere una volta buonavalutato con attenzione anche dal “palaz-zo”. Cioè da quegli esponenti del mondopolitico che, facendo orecchi da mercan-te, rinviano fondamentali provvedimentilegislativi auspicati a Mantova dal presi-dente dei parlamentari Amici della mon-

tagna Emilio Quartiani. Il messaggiorivolto ai nuovi rappresentanti delGoverno è chiaro. La montagna è stufa diessere sottoconsiderata secondo glischemi stereotipati “degli scarponi edelle mucche al pascolo”, come ha dettoa Mantova il presidente dell’UNCEMEnrico Borghi. E fondata è la speranzache la nuova legislatura possa portare acompimento la Convenzione delle Alpi,come ha auspicato il segretario generaleMarco Onida.

Per raggiungere traguardi tanto impe-gnativi il CAI molto può fare. “Lo avevaosservato quasi un secolo e mezzo fauno statista come Quintino Sella, fonda-tore del CAI: siamo un’associazione che

ASSEMBLEA 2008

4 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

La cronaca, i nuovi eletti

La cordatadelle idee

L’annuncio del prossimocongresso nazionale. Le lineeportanti della relazione diSalsa. Il varo di un’innovatricepolizza assicurativa. Le quotefissate per il 2009. Le lieteaccoglienze a Goffredo Sottile,uomo delle istituzioni,nominato dai delegativicepresidente generale

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:00 Pagina 4

Page 5: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 5

si regge più sugli ideali che sui muscoli”,ha argomentato Salsa. Che sull’evoluzio-ne culturale del Club alpino, nei quattroanni in cui si è finora svolto il suo man-dato, ha costruito in parte la relazione.

Il presidente si è soffermato sull’impe-gno dell’Organizzazione centrale nelconfrontarsi sul territorio con i nuoviGruppi regionali dai quali trarre nuovalinfa; sull’opportunità d’intercettare lerichieste dei giovani (“il linguaggio deiblog potrebbe portarci più facilmente ainserirci nel l’universo giovanile fuori dalperimetro associativo…”); sull’opera incorso per migliorare la comunicazioneall’interno e all’esterno; sul contrapporsidel “modus operandi” del Club alpinoalla dilagante cultura della fretta; sullanecessità di prediligere nei percorsi diformazione un’impostazione etica e cul-turale.

Queste sono sembrate le linee portan-ti del pensiero del presidente generale,come ognuno può constatare andando arileggere la sua relazione pubblicata ingiugno sulla Rivista. A Mantova Salsa haaltresì ribadito la sua idea di convocaregli Stati generali della gioventù. A propo-sito della nascita nel 2007 di UniCai, l’u-nità formativa di base, ha poi riaffermatol’esigenza che sia riconosciuta pari digni-tà a tutti i titolati, ognuno con il propriolivello di competenza (applausi). La rela-zione del presidente ha toccato altripunti di cui gli iscritti possono compia-cersi: i rifugi promossi al ruolo di presidiculturali, dove ci si incontra e si discuteanche sui massimi sistemi, la collabora-

zione con la Fondazione San Paolo; ilFilmfestival di Trento “arrivato a livellieccelsi”; il polo universitario di Edolocon cui si è stabilita una costante colla-borazione; la vicinanza della Commis-sione per la protezione delle Alpi alla cuipresidenza è stato eletto un uomo delCAI, Oscar Del Barba (che ai delegati harivolto un caloroso saluto); la consolida-ta amicizia con la Guardia di finanza cheospiterà in ottobre a Predazzo (TN) ilcongresso del CAI.

Uno spazio particolare è stato riserva-to nella relazione di Salsa agli amici delCAI, cui vanno i ringraziamenti dell’asso-ciazione. In primis il vicepresidentegenerale Valeriano Bistoletti per la totaledisponibilità e l’impegno assiduo nellosbrogliare matasse anche ingarbugliate.Con una punta di commozione è arrivatoil congedo dal gentile e operosoFrancesco Bianchi, il vicepresidentegenerale giunto al termine del mandato(al quale è subentrato per volontà deidelegati Goffredo Sottile). Bianchi si èammirevolmente prodigato come volon-

tario al pari degli altri rappresentantidell’Organizzazione centrale che hannocompletato la loro missione ricevendol’applauso dei delegati: il presidente delcollegio dei revisori Giovanni Polloniato,il revisore Alberto Cerruti, i consiglieriLuigi Brusadin (che ora rientra nelCollegio dei revisori), i consiglieri LucaFrezzini, Cecilia Genisio, FrancescoMaver, Enrico Sala; e GianfrancoGaruzzo che ha lasciato il Comitatodirettivo centrale.

Come previsto dall’ordine del

Sottile: incarichi e benemerenzeCome emerge in queste pagine dalla cronaca dell’as-

semblea 2008, il neoeletto vicepresidente generale

Goffredo Sottile è da tempo legato al Club Alpino Italiano

di cui è socio presso la Sezione di Reggio Calabria.

Nato a Roma il 7 novembre 1940, coniugato con due

figli, è entrato nella carriera prefettizia nel 1969 prestan-

do servizio presso le prefetture di Nuoro e Frosinone,

dove ha svolto le funzioni di capo di Gabinetto, e a

Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri,

quale capo della Segreteria tecnica del sottosegretario

delegato ai servizi di informazione, e presso il ministero

dell’Interno dove fino alla nomina a prefetto ha svolto le

funzioni di vice capo di Gabinetto e, per molti anni, quel-

la di segretario del Comitato nazionale per l’ordine e la

sicurezza pubblica. Rappresentante del ministero dell’Interno in seno a vari enti

e associazioni, è stato commissario prefettizio in diversi comuni tra cui quelli di

Brescia e Castellammare di Stabia.

Il 1° marzo 1993 è stato nominato prefetto e commissario del Governo per la

Provincia di Trento, nel marzo 1996 prefetto di Caserta, il 1° dicembre 2000 di

Reggio Calabria, dal 10 giugno 2003 all’11 gennaio 2005 ha rivestito l’incarico di

prefetto di Trieste e commissario del Governo per la Regione Friuli Venezia

Giulia, il 12 gennaio 2005 è stato nominato prefetto di Torino.

Numerosi sono stati i suoi incarichi di docenza presso la Scuola superiore del-

l’amministrazione dell’Interno. Dal curriculum si apprende altresì che il dottor

Sottile è stato insignito nel 2000 dell’onorificenza di cavaliere di Gran Croce al

“Merito della Repubblica Italiana” e che è presidente onorario dell’associazione

fra gli insigniti con questa onorificenza.

Il nuovo vicepresidente generale

Due parlamentari, Luigi Olivieri ed EmilioQuartiani (da sinistra), hanno seguito i lavoriintervenendo nella prima giornata.

Le quote 2009I delegati hanno approvato a gran-

de maggioranza le quote di ammis-

sione e associative per il 2009, pre-

sentate da Sergio Viatori che ha

anche relazionato sull'attività del

Comitato centrale di indirizzo e di

controllo di cui è coordinatore..

“Le quote associative minime”, ha

detto Viatori, “per il 2009 sono le

seguenti: ordinari 36,70 euro, fami-

liari 18,70 euro , giovani 12,69 euro,

vitalizi 13,69 euro. La quota minima

di ammissione invece è pari a 3,81

euro per tutte le tipologie di iscritti”.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:00 Pagina 5

Page 6: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

giorno, sulla polizza infortuni annua-le a favore dei soci si è espressoVincenzo Torti, avvocato e componentedel CDC, documentando puntualmenteogni aspetto dell’innovazione, compresoquello finanziario. Sergio Viatori ha rela-zionato sull’attività del Comitato centra-le d’indirizzo e controllo di cui è coordi-natore dando l’annuncio delle nuovequote stabilite per il 2009 (vedere box apag 8). Molto attesa anche la relazionesulla gestione del direttore Paola Peilada cui si è avuta conferma del raggiungi-mento dei tanti obiettivi strategici, cherafforzano l’identità della nostra associa-zione. Sul piano economico il direttoreha evidenziato la chiusura positiva delbilancio con un risultato d’esercizio paria 100.790 euro che ha incrementato ilpatrimonio netto del CAI. Sul conto eco-nomico 2007 e sul valore della tesserasociale varrà comunque la pena di sof-fermarsi prossimamente.

Nel preludio dell’assemblea, organiz-zata in modo impeccabile dai soci dellaSezione di Mantova e condotta con gran-de equilibrio dal suo presidente Dino DiMauro, è stato consegnato dal presiden-te dell’Accademico Giacomo Stefani ilRiconoscimento Consiglio agli alpinistiKarl Unterkircher, Daniele Bernasconi eMichele Compagnoni che nel 2007 sulGasherbrum 2 (8035 m) scalando l’invio-lata parete nord hanno firmato una pagi-na gloriosa dell’alpinismo italiano, rap-presentato a Mantova da Fausto DeStefani, gloria non solo locale, socioonorario del CAI e presidente diMountain Wilderness. Al “patriarca delBrenta” Bruno De Detassis ha dedicatoun vibrante ricordo il senatore suo con-terraneo Luigi Olivieri.

Ma il momento più partecipato in que-sta fase preliminare ha riguardato la con-segna dell’attestato di socio onorario auna tostissima Irene Affentranger “scon-volta e incredula” per l’abbraccio dei

delegati: una donna che come viene rife-rito in queste pagine, ha tutti i titolinecessari per entrare nell’olimpo deigrandi del Club Alpino Italiano.

Ha suggellato l’assemblea l’elezionedel nuovo vicepresidente generaleGoffredo Sottile che ha ottenuto 672 votisui 763 disponibili. Nella sua dichiarazio-ne di voto, il presidente del Gruppo

regionale della Calabria Nino Falcomatàha ricordato le benemerenze nei con-fronti del Sodalizio di Sottile che, comesi riferisce in queste pagine, è stato alungo consigliere centrale del CAI in rap-presentanza del ministero dell’Internononché presidente del Filmfestival diTrento quando era commissario gover-nativo della città. Ma la gratitudineespressa dal socio calabrese deve anda-re al neoeletto anche per avere promos-so la nascita delle sezioni del CAI diCaserta e Piedimonte all’epoca in cui eraprefetto di Reggio Calabria, prodigando-si anche per la tutela dell’Aspromonte.“Sottile è ancora socio della nostraSezione di Reggio e noi lo ringraziamocon commozione”, ha conclusoFalcomatà, “per i segni di affetto manife-stati nei nostri riguardi: spesso non si ègenerosi verso la mia città e la mia terra,e questi sono segni concreti che vengo-no da un uomo delle istituzioni”. ■

6 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

Con un cerimoniale che forse avrebbe meritato maggiore rilievo a Mantova èstato consegnato il Riconoscimento dedicato a Paolo Consiglio, istituitoverso la metà degli anni Novanta dal Club alpino accademico italiano perpremiare una spedizione alpinistica con chiara impronta esplorativa.

Quest’anno la scelta è caduta sulla spedizione di Daniele Bernasconi, KarlUnterkircher e Michele Compagnoni che hanno scalato per una nuova via la norddel G2, considerato uno dei più impegnativi fra gli Ottomila. La consegna effettua-ta da Giacomo Stefani, presidente dell’Accademico, che per statuto è un sodaliziodi “alpinisti senza guide”, ha acquisito un particolare significato. I vincitori infattisono tutti guide alpine il cui Collegio nazionale era rappresentato all’Assembea deidelegati dal presidente Erminio Sertorelli. Nella foto, da sinistra, Unterkircher,Bernasconi, Salsa e Stefani.

Alle guide alpine il premio dell’Accademico

ASSEMBLEA 2008

Cinque nuovi consiglieri entrano a fare parte del Comitato centrale d’indiriz-

zo e controllo: Alberto Alliaud, Antonio Colleoni, Ugo Griva, Aldo Larice e

Lorenzo Maritan. Si rinnova anche il Collegio dei revisori dei conti con Luigi

Brusadin, Roberto Ferrero (supplente) e Mirella Zanetti. Del Collegio dei probivi-

ri fanno parte Carlo Ancona, Silvio Beorchia, Tino Buzzelli, Vincenzo Scarnati e

Tino Palestra. Infine il Comitato elettorale risulta ora formato da Franco Citterio

e Piero Risari (area LOM), Paolo Tempo e Giorgio Costi (LPV), Guido Toller e

Renzo De Santis (TAA), Bruno Scotti e Giuliano Pierallini (TER), Bruno Capozzo

e Vittorio Aglialoro (VFG).

Buon lavoro, cari consoci

LO SCARPONE 07 9-06-2008 13:45 Pagina 6

Page 7: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 7

Con l’onorificienza a Irene Affentranger si è reso omaggioall’alpinismo femminile nel bicentenario della salita di HenrietteD’Angenville al Monte Bianco

Un omaggio all’alpinismo femmini-le nel bicentenario della prima“rivoluzionaria” salita compiutada Henriette d’Angenville al

Monte Bianco. Questo vuol essere ilsenso del conferimento dell’associazio-ne onoraria di Irene Affentranger al ClubAlpino Italiano. Proposta pienamenteaccolta a Mantova dai delegati chehanno salutato con un’ovazione la viva-cissima Irene, seconda donna dopoSilvia Metzeltin (2002) a ricevere questaonorificenza.

“Scorrendo il curriculum di Irene colpi-sce, innanzitutto, la continuità della pas-sione” ha osservato nella rituale “lauda-tio” Daniela Formica, avvocato, alpini-sta, presidente della Sezione di Torino.“La Affentranger ha mosso i primi passisulle montagne della vallate torinesiall’età di sette anni e…da allora non ha

mai smesso di andare in montagna”.Socia della Sezione di Torino dal 1951,

Irene ha compiuto centinaia di salitealpinistiche e scialpinistiche su tutto l’ar-co alpino e ancora non è raro incontrar-la sulle nevi del Maloja mentre sgambet-ta sui laghi ghiacciati, appena una vario-pinta tutina a difenderla dai rigori del-l’inverno che a quella quota induconotante signore della sua età a impellicciar-si. “Impressionante” è stata definita daDaniela Formica, che pure di questecose se ne intende, la serie di salite etrekking compiuti da Irene in vari paesi econtinenti: Caucaso, Messico, Marocco,Turchia, Armenia, Groenlandia,Tanzania, Algeria, Perù, Bolivia, NuovaZelanda, Giordania, Bhutan, India,Kashmir, Ladakh, Nepal, Tibet, Sinkiang,Mongolia, Pakistan, Ecuador, Teneriffa,Australia, Egitto…”. E sempre raccon-tando emozioni e sentimenti, ha aggiun-to la presidentessa del CAI di Torino,“attraverso l’intensa attività professiona-le di scrittrice e traduttrice che svolgedal 1951: quando, giovanissima, scrisse ilprimo articolo per Lo Scarpone”.

I suoi titoli più noti? L’elenco è lungo elo spazio è poco per contenerlo tutto.Eccone alcuni. “Alpinista che vai, dizio-nario che trovi”, “La strada è questa”, “E’buio sul ghiacciaio” (traduzione del cele-bre libro di Hermann Buhl riedito nel2007), “Picchi, colli e ghiacciai”, “Viaggioin Italia e altre novelle clericali o quasi”,“Il perché dell’alpinismo” (traduzione intedesco del testo di ArmandoBiancardi), “Alpinismo leggendario, lavita e le imprese di Winkler” (traduzione

del testo di Dante Colli), “Il tempo dellePleiadi” (raccolta di liriche). E ancora“La montagna in punta di penna”, “Unacordata di parole”, “La pista illuminata”.

Ha buone ragioni per compiacersiDaniela Formica che, in un mondo domi-nato da tante primedonne, l’accento siastato posto dal CAI su “un alpinismocome quello di Irene: non destinato allaribalta, ma praticato con sensibilità eintelligenza”. Un compiacimento emersoanche dall’affetto dei tanti amici che aMantova hanno voluto festeggiare la pic-cola grande Irene, vicepresidente degliScrittori di montagna, e dalle parole delpresidente Annibale Salsa “felice che trai soci onorari vi sia una gentile signorache tanto ama la montagna”. ■

Le montagne di Irene

Qui sotto Irene Affentranger (a destra) neglianni Cinquanta durante una spedizione nelCaucaso con Massimo Mila (a sinistra) e CarlaMaverna (al centro). Nelle altre immaginiappare con gli amici tibetani, sullo sfondo diuna montagna in Nepal e mentre a Mantovaricambia l’applauso dei delegati.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:18 Pagina 7

Page 8: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

DIREZIONE GENERALE

Circolare n. 7/2008

Oggetto: Coperture assicurative Titolati - Variazione

costi 2008

La Sede centrale comunica alle Sezioni e Sottosezioni del CAIla variazione dei costi per le polizze a favore dei Titolati rispet-to alla Circolare n. 2/2008. Il Comitato Direttivo Centrale, presoatto del notevole risparmio ottenuto sulle polizze assicurativeinfortuni e responsabilità civile personale per l’anno 2008 afavore dei Titolati, con propria deliberazione n. 39 del 18 aprile2008, ha deciso:- di estendere la copertura RC per attività personale anche ai

titolati che hanno optato per la Combinazione A. Il relativocosto sarà a carico della Sede Centrale;

- di estendere la copertura infortuni Combinazione A + RC perattività personale alle seguenti categorie di Titolati inseritenegli Albi: Osservatori glaciologici, Osservatori neve e valan-ghe, Operatori naturalistici del Comitato Scientifico Centrale,Operatori Tutela ambiente Montano, Esperti nazionali natura-listici del Comitato Scientifico Centrale, Esperti nazionaliTutela ambiente Montano, Esperti nazionali valanghe, Tecnicidel distacco artificiale e Tecnici della Neve. Il relativo costosarà a carico della Sede Centrale;

- di prevedere la riduzione della quota a carico dei Titolati chehanno scelto la Combinazione B della copertura infortuni +RC per attività personale, per una contribuzione pari al 30%dell’importo del premio.

Pertanto si riepilogano di seguito i massimali con i nuovi costiper il 2008:

TITOLATI

INFORTUNIO - Combinazione A

Massimali:

Caso morte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 55.000,00Caso invalidità permanente . . . . . . . . . . € 80.000,00Rimborso spese di cura . . . . . . . . . . . . . € 1.600,00

Indennità per ricovero . . . . . . . . . . . . . . € 30,00 g.g.

RC in attività personale

Massimali:

RC per ogni sinistro . . . . . . . . . . . . . . € 1.200.000,00RC per ogni persona . . . . . . . . . . . . . . € 600.000,00RC per danni, cose o animali . . . . . . € 600.000,00

Premio a carico della Sede centrale.

INFORTUNIO - Combinazione BMassimali:

Caso morte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 110.000,00Caso invalidità permanente . . . . . . . . . € 160.000,00Rimborso spese di cura . . . . . . . . . . . . € 1.600,00Indennità per ricovero . . . . . . . . . . . . . € 30,00 g.g.

RC in attività personale

Massimali:

RC per ogni sinistro . . . . . . . . . . . . . . € 1.200.000,00RC per ogni persona . . . . . . . . . . . . . . . € 600.000,00RC per danni, cose o animali . . . . . . € 600.000,00

Quota integrazione premio a carico della Sezione:

12 mesi . . . . . . € 40,00 (quota precedente € 67,14)6 mesi . . . . . . . € 20,00 (quota precedente € 33,57)3 mesi . . . . . . . € 10,00 (quota precedente € 16,78)

Si ricorda che il Titolato è assicurabile solo se in regola con iltesseramento dell’anno in corso (entro 31/03/2008).Mantova, 17 maggio 2008

Il Direttore

F.to dott.ssa Paola Peila

DIREZIONE GENERALE

Circolare n. 8/2008

Oggetto: 98° Congresso Nazionale del CAI

A tutti i Soci e le Sezioni del Club Alpino ItalianoSi informano i Soci e le Sezioni che è indetto per i giorni 18 e 19

ottobre 2008, presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanzadi Predazzo, Via Fiamme Gialle 8 - 38037 Predazzo (TN), il 98°Congresso Nazionale del Sodalizio avente per tema:

“Identità e ruolo del Club Alpino Italiano in una società

in trasformazione”

Il programma dettagliato sarà pubblicato prossimamente sulSito internet del CAI (www.cai.it).

Si invitano tutti i Soci a prendere parte all’evento.Per le prenotazioni alberghiere rivolgersi a: Booking Center

A.P.T. Val di Fiemme - Tel. 0462/34.14.19 - Fax 0462/23.16.21e-mail [email protected] - Web site: www.visitfiemme.itMilano, 27 maggio 2008

Il Direttore

(dott.ssa Paola Peila)

Che cosa cambierà per tuttiVincenzo Torti, componente del Comitato direttivo cen-

trale con delega agli affari legali, ha presentato a Mantova

la proposta della Sede centrale per la stipula di un con-

tratto per la nuova polizza infortuni a favore di tutti i soci.

“In questo momento”, ha spiegato, “il corpo sociale è

coperto, per quel che riguarda l’infortunio per le attività

sociali, con una assicurazione a domanda.

“Questa tipologia di attivazione può tuttavia dare adito a

problemi di gestione da parte delle sezioni con possibili

contestazioni in caso di incidenti. Inoltre, a maggior tutela

dei presidenti sezionali, la copertura a domanda va sosti-

tuita con una copertura annuale infortuni sempre attiva

per tutti i soci durante tutte le attività sociali (gite, corsi,

convegni, eccetera): con soli circa due euro all’anno per

socio siamo in grado di attivare questa copertura assicu-

rativa. Questo significa non solo maggior qualità che il

CAI offre a tutti coloro che sono iscritti, ma anche maggior

sicurezza e tutela per i soci che si prodigano volontaria-

mente per organizzare le attività delle sezioni”.

8 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

Le coperture per i titolati

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:01 Pagina 8

Page 9: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

Con Meridiani MontagneUn’antologia ineditadi Fosco Marainiinclusi i grandi reportagesdel Corriere della Sera del 1936

Con MeC

Scarpone_AApuane_210x280 v2.indd 1 25-02-2008 16:49:11

Un’antologia di Massimo Mila, l’intellettuale che scalava le montagne e le sapeva raccontare con tutto il suo amore

La cartina del Grand CombinIn sei tappe il Tour des CombinsTutti gli itinerari, i rifugi e i numeri utili

Grand CombinUn’estate sui ghiacciaiche dominano Aosta

La caIn sei Tutti gIN REGALO

IN EDICOLA Meridiani Montagne + DVD € 10,00 - solo rivista € 7,50

€a soli 2,50 in più

Montagnes valdôtaines

IN ESCLUSIVA

Massimo Mila

Scarpone_AApuane_210x280 v2.indd 1 25-02-2008 16:49:11

di

Grand Combin

Allegato a Meridiani Montagne N° 33 - Direttore Responsabile Marco Albino Ferrari - Errestampa (Orio al Serio - BG)Allegato a Meridiani Montagne N° 33 - Direttore Responsabile Marco Albino Ferrari - Errestampa (Orio al

▲ In sei tappe il Tour des Combins

▲ Gli itinerari scialpinistici più interessanti del Gruppo

▲ Tutti i rifugi e i numeri utili

1:40 000Carta

Con carta di dettaglio 1:15 000

PAG MONTAGNE X LO SCARPONE DD2.indd 1PAG MONTAGNE X LO SCARPONE DD2.indd 1 9-06-2008 15:46:279-06-2008 15:46:27

Page 10: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

“Il vento fa il suo giro

e prima o poi ritorna…”

Il vento della grande Avventura invernale al Badile è tornato.È tornato a soffiare forte nel cuore di un febbraio i cui giornigrandi saranno sicuramente ricordati. Tutta una stagione inver-nale concentrata in una settimana, dal 17 al 23 febbraio, duesalite di altissimo valore alpinistico, due “solitarie” dovute alla

capacità tecnica, ma prima ancora al cuore e alla grande sensi-bilità dei protagonisti. Chi ve lo dice non legge solamente leloro interviste sui quotidiani o sulle riviste di montagna, chi velo dice ha vissuto in quei giorni con Fabio e Rossano momentidi emozione, di gioia, d’apprensione.

A volte… la loro avventura mi ha “contagiato”: da quella“mia” Val Bondasca li ho seguiti ogni giorno su questaMontagna di sogno.

VIA DEGLI INGLESI (R. J. Isherwood, J. M. Kosterlitz8/9 luglio 1968) Parete E.N.E. Primainvernale solitaria: Fabio Valseschini17,18,19, 20 febbraio 200816 febbraio, sabato

“Sette, sette un quarto siamo lì in zona, ciao!”.Un SMS di Fabio mi sveglia alle sei del matti-no. “Allora ritorna” mi dico e vado con il pen-siero al tentativo del 26 dicembre, quandoinsieme con Vittorio lo avevo accompagnatoalla base del canalone del Colle del Cengalo.

Purtroppo quella volta, vuoi le condizionidella neve, vuoi una fastidiosa influenza, loavevano fatto desistere e il giorno dopo erasceso a valle. Ma adesso ritorna. All’attaccodella “Via degli Inglesi”. Zuzana e Alena, leragazze cecoslovacche della prima e unica sali-ta invernale (febbraio ‘82) me l’avevanodescritta come una via difficile e grandiosa, digrande soddisfazione. Anche Antonello, che

ALPINISMO Due scalate solitarie che entrano nella leggenda

I giorni grandi del Badile

E la sfida continuaQuarantun anni fa non ne ero proprio sicurissimo, ma

avevo la presunzione di pensare che qualcuno avreb-

be potuto sì uguagliarci, ma certamente mai superar-

ci... Dopo 13 giorni di lotta, in sei eravamo in vetta al Badile,

una vetta non ancora occupata dal bivacco fisso. E non era

ancora finita, dovevamo ancora scendere e fuori dal nostro

buco di neve la tempesta stava infuriando.

Oggi mi viene da sorridere. Dopo 41 anni la parete nord

est è sempre quella. E io vedo, con grande piacere, che

altri hanno preso saldamente il testimone in mano e stan-

no portando avanti una meravigliosa sfida, un’avventura di

cui l’uomo non sarà mai sazio. Come potevo essere così

orgoglioso da pensare quelle cose? Ho ancora qualche

tempo per scoprirlo, mentre altri andranno ancora più avan-

ti. E intanto vorrei dividere questa gioia con Paolo Armando

e Gianni Calcagno, i miei compagni che non ci sono più.

Alessandro Gogna

10 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

La prima, storica invernale

Fabio Valseschini

Rossano Libera

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:23 Pagina 10

Page 11: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 11

nel settembre dell’84 ne aveva fatto una ripetizione in solitaria,era entusiasta della linea delle fantastiche fessure dellaKosterlitz.

Fabio decide per questa via perché voleva salirla con il suocompagno di cordata Marco Perego. Un amico che non c’è più.E allora è qui. Di nuovo. Ma da solo.

Nel pomeriggio salgo in Bondasca e incontro gli amici che lohanno accompagnato all’attacco. Vittorio mi consegna una pic-cola ricetrasmittente, così domani e nei prossimi giorni di sca-lata potrò mettermi in contatto con Fabio lassù.

Vittorio mi dice inoltre di avere incontrato una cordata di“svizzeri” al Fort da Cengal, diretti all’attacco della nord est…Ilgiorno dopo salgo al Plan Mariner con Bruna e Carlo, i genitoridi Fabio, e mi collegovia radio con lui inparete. Sono le 13.30. Èun’emozione forte perme sentire la sua voce.È tranquillo e procedebene .

Giro lo sguardo allalavagna della nord est evedo gli “svizzeri” nellazona del secondo bivac-co Cassin già molto altiin parete. E subitopenso “questi non sonosvizzeri normali”.Vengo a sapere che lacordata uscirà in gior-nata dalla Cassin, scen-derà di notte lo spigolonord e sarà di ritorno aBondo verso le 23 dellostesso giorno. Gli “sviz-zeri” altro non eranoche Christoph Hainz e ilbernese Roger Schaelidel Team Salewa…dipassaggio al PizzoBadile! Una gran bellacavalcata sulla nostra Montagna, da puledri di razza!

Lunedì e martedì salgo ancora al Plan Mariner e parlo conFabio, impegnato sulle lunghezze più difficili. Poche parole convoce ferma e serena. È tranquillo lassù. “Un camaleonte… qual-cosa di piccolo piccolo che si muove in una natura gigantescae che tenta di adattarsi al meglio alle diverse situazioni cheincontra”. Così dirà Fabio di se stesso.

Carlo e Bruna salgono ogni giorno fin qui con me. Tre ore dicammino da Bondo. Alcuni minuti a guardare Fabio incollatoa quella Montagna e poi a casa a Lecco. Posso solo immagina-re che cosa ci sia nel loro cuore, ma di sicuro so che hannoun’incredibile forza e un’immensa fiducia nel lororagazzo…che in quei giorni sanno solo figlio della Montagna.

Con me “vivono” l’avventura di Fabio in parete altri due amici:Marcello di Stampa, nella Bregaglia svizzera - responsabile delSoccorso alpino - e Vittorio, un amico alpinista di Chiavenna.Ed è proprio Vittorio che, alle quattro del pomeriggio di merco-ledì 20, piazzato con il suo potente binocolo al ponte diPromontogno vede Fabio uscire in vetta. Arriviamo anch’io eMarcello. È un’emozione indescrivibile. Lo vediamo percorrerequasi volando la cresta sommitale stagliandosi contro il cielonell’ultimo sole di questa stupenda giornata di febbraio.

Pochi attimi e rivivono, come in un film, le immagini del pre-cedente inverno di Fabio, da solo, sulla “Via del Fratello”, e isuoi racconti delle scalate in Patagonia e dell’esperienza hima-layana, i suoi progetti e i suoi sogni. Grazie Fabio. Per questosogno realizzato sulla nostra Montagna.

VIA CASSIN alla Parete N.E., “la parete”.Salita solitaria invernale: Rossano Libera 2 e 23 febbraio 2008

20 febbraio, mercoledì

“La makkina si lascia a Bondo o si riesce a salire un po’? Nonè per me ma per un mio amico ke è Cavaliere”. Questo SMS diRossano alle nove di sera mi lascia di sasso. Sta seguendo ilcorso di formazione per guida alpina, ha avuto finora un inver-no di moduli ed esami che lo hanno impegnato molto, propriofino a qualche giorno fa. Gli rispondo che l’auto si deve lascia-re a Bondo. Quest’anno la strada è tutta neve e ghiaccio però iltempo è buono per alcuni giorni e la condizione alla “parete”non è proprio male. E poi, “action is the message”…

La risposta di Rossano è fulminea. “Se confermi previsioni ilCavaliere parte dopo pranzo. Accetta accompagnamento diScudiero (con zaino poco pesante, stavolta)”. Nel nostro Regnodella Bondasca Rossano è il Cavaliere, Renata il Suo Scudieroe il Re non può essere che il Pizzo Badile in persona. Così

Le esperienze invernali di Valseschini e Liberasul gigante delle Retiche raccontate da RenataRossi, guida alpina, che dalla “sua” Val Bondasca non li ha mai persi di vista

Alto poco più di mille metri, il grandioso versante

settentrionale del Pizzo Badile (3308 m) è stato

teatro nel luglio 1937 della storica scalata di

Riccardo Cassin con i lecchesi Ratti ed Esposito e

i comaschi Molteni e Valsecchi che vi hanno perso

la vita. La “Cassin”, lungo la quale il valtellinese

Rossano Libera ha realizzato la solitaria descritta

in queste pagine, è stata ripetuta per la prima volta

in solitaria da Hermann Buhl nel 1952 e per la

prima volta invernale dagli italiani Gogna,

Calcagno e Armando e dagli svizzeri Darbellay,

Troillet e Bournissen che conclusero felicemente

l’impresa il 2 gennaio 1968 in stile himalayano

(campo base, grotte attrezzate nella neve sulle

cenge, corde fisse per rapide discese e risalite).

A quell’anno risale la via di Isherwood e Kosterlitz

percorsa da Fabio Valseschini in febbraio in prima

invernale solitaria: i due inglesi risalirono il sistema

fessure-camini con strapiombi della parete est e

raggiunsero superando grandi difficoltà la cresta

che orla l’imbuto sommitale dove nel 1970 è stato

posto il provvidenziale bivacco fisso dedicato alla

memoria dell’alpinista Redaelli.

Cassin e gli altriRenata Rossi, guida alpina, con il suolibro dedicato alle vie alpinistiche del PizzoBadile, che nella pagina accanto èfotografato da Renata nella vesteimbiancata con cui ha “accolto” infebbraio i giovani alpinisti FabioValseschini e Rossano Libera.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:26 Pagina 11

Page 12: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

mi ritrovo con Rossano a risalire la Val Bondasca, propriocome un anno fa, sempre con lui, sempre verso quella Parete, eil ricordo di quei giorni ci accompagna passo dopo passo.

Era giusto il 20 di febbraio 2007. Poco prima di mezzogiornoeravamo sul ghiacciaio del Cengalo, alla base della parete NordEst, dopo ore di faticosa salita. Rossano prepara il saccone, silega, mi dà un capo della corda. Un abbraccio forte e non c’è giàpiù. Gli sfilo la corda che via via scivola sul ghiacciaio verso laparete, la tengo stretta nelle mani… Un attimo e non c’è più, lemie mani sono vuote. In quell’attimo capisco. Capisco tutta laforza della scelta di Rossano, tutta la forza e la grandezza dellasalita solitaria. È una sensazione fisica, poi mentale, e poi vieneil cuore… Rossano attacca le rocce della parete, ancora un salu-

to da lontano. Mi volto verso la valle e giù, da sola… lo lasciosolo. Un SMS la sera. “Tutto OK. Messo le fisse sopra diedro.Grazie”.

Il giorno dopo, il 21, procede veloce. “Tutto OK, nevaio centra-le sotto le fessure”: l’SMS mi arriva alle 18.35. Ma durante lanotte, non prevista, una veloce perturbazione riempie di neve laparete. Giovedì 22, ore 7.13. “Renata, questa Montagna nonvuole proprio lasciarmi salire. E stavolta nemmeno scendere”.Le fessure, le placche e il camino sovrastanti sono impraticabi-li, la discesa in doppia impossibile… Rossano va a finire suglistrapiombi della “Memento mori”. In quella mattinata del feb-braio 2007 devo decidere. Rossano è pronto alle 9. Marcello,responsabile del soccorso in Bregaglia, coordina l’azione dell’e-

licottero della REGA. Con un baricentrico(long line) di 175 m Rossano “vola” dalcuore della nord est al rifugio Sciora e di lìa Bondo.

Ma ora Rossano è qui. Ho avuto la gioiae l’onore di accompagnarlo di nuovo sulcammino del suo Grande Sogno. Lo lasciosotto i pendii del Fort da Cengal, sono lecinque del pomeriggio di giovedì 21.Questa notte è luna piena di febbraio (equesta volta porterà fortuna…parola diStria della Bondasca).

Un abbraccio più forte, uno sguardoinsieme alla Parete e via. Io da sola nelbuio della Valle, lui da solo nella luce diluna del suo Sogno.

“Tutto bene, sono all’attacco”. Un mes-saggio alle otto di sera. Il giorno doposalgo in Bondasca, al Plan Mariner. Da quiho tutta la Parete davanti, e da qui capisciperché questa è LA PARETE, LA VIA.Come dice Rossano, “la via pura. Attaccanel punto più basso, arriva in quello piùalto. Un capolavoro”. Lo vedo già alto, stasalendo deciso il nevaio centrale. E lasera, la sua conferma con un messaggio:“Hai visto? Nevaio centrale e corda fissataal tiro sopra! Non male, vero? Fino al die-dro Rebuffat e sul nevaio centrale sonoandato slegato, ecco perché sono già qui.A domani! Grazie”.

Grazie a te Rossano. Riesci a far parteci-pi del tuo sogno noi che siamo qui in valle,che viviamo ai piedi della grandeMontagna. Ne scaliamo d’estate le rocce,conosciamo i Suoi umori, le Sue luci e leSue ombre. Tu ci fai conoscere la Suaanima più profonda, quando sei solo lassù,stretto nel Suo abbraccio di gelo e di neve.

Sabato 23 febbraio. Sono con Marcello aBondo. Siamo un po’ preoccupati perchéoggi non siamo riusciti a vederlo in parete.Ma Rossano non si fa attendere. Al telefo-no ecco la sua voce: “Renata, sono in cimaal Badile!”. Sono le 19.36.

So che non è più solo, ora. La luna pienadi lassù illumina il suo Sogno. Il Cavaliereè finalmente alla Corte del Re.

Renata Rossi

12 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

Chi non conosce nelle Dolomiti il

“signore della Civetta” Renato

De Zordo? Da 36 anni custode

del rifugio Coldai, 2132 m, di proprie-

tà della Sezione di Venezia del CAI,

eccolo nella foto affettuosamente cir-

condato da un gruppo di amici alpini-

sti. A Renato i frequentatori di questo

fantastico mondo di pietra, alpinisti o

escursionisti, devono parecchio. Non

solo per la cura riservata all’acco-

glienza e la professionalità nel “suo”

rifugio e per la fermezza dimostrata

nell’esigere dai frequentatori compor-

tamenti corretti, a cominciare dall’ab-

bigliamento.

Da anni De Zordo offre assistenza e

consigli ai più avventurosi. E non di

rado si prodiga nelle operazioni di

soccorso quando scatta l’emergenza.

Alle pareti un’immagine ricorda sua

figlia Eliana e il suo compagno Paolo

Crippa tragicamente scomparsi nel

1990 sulla Torre Egger in Patagonia.

Nella foto De Zordo è ritratto con

alcuni protagonisti dell’alpinismo di

oggi sulla fantastica parete nord

ovest. Alla sua destra il “ragno” lec-

chese Dario Spreafico, alla sua sini-

stra il fuoriclasse Marco Anghileri del

Gruppo Gamma che ha realizzato la

prima solitaria invernale lungo la via

“Solleder” e un altro alpinista di

punta, Alessandro Beber. In primo

piano Enrico Marini e Alessandro Baù

che nel 2007 hanno compiuto su que-

ste rocce apprezzabili ripetizioni:

“Nuvole barocche” (Baù e Beber),

“Eliana” (Baù, M. Della Bordella e F.

Fratagnoli), “Terapia d’urto al guana-

co” (Baù, Beber e D. Geremia).

Nell’epopea della Civetta vanno

annoverati due altri “sovrani”: il com-

pianto custode del Vazzoler Armando

Da Roit, accademico, e socio onora-

rio del CAI, che ha anche ricoperto

importanti incarichi politici; e il gesto-

re del rifugio Tissi Walter Bellenzier

che l’anno scorso ad Alleghe ha dato

vita, con Manrico Dell’Agnola e la

scrittrice alpinista Paola Favero, alle

celebrazioni per il cinquantennale

della via Philipp Flamm (LS 1/08), che

trovano riscontro anche nel recente

fascicolo di “Alp” (Speciale grandi

montagne) dedicato alla montagna

dolomitica con saggi di Linda Cottino,

Franco Michieli, Stefano Ardito,

Manrico Dell’Agnola, Ivo Rabanser,

Silvia Metzeltin, Paola Favero, Carlo

Caccia, Marco Scolaris, Flavio Faoro,

Luca Mercalli, Andrea Piccin.

I “signori” della Civetta

Personaggi

BADILE➔

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:01 Pagina 12

Page 13: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

Dal 2 luglio al 26 ottobre è apertain Valle di Susa la mostra “Lascoperta delle Alpi”, un eventoculturale innovativo realizzato

“incrociando” tre diversi anniversaririguardanti la realizzazione del tritticodel Rocciamelone e la prima scalata alpina documentata; la conqui-sta sabauda del Forte di Exilles e dell’alta Valle di Susa; la fondazio-ne dello Ski club di Bardonecchia. Gli eventi espositivi sono ospitatidal Museo diocesano di Susa, dal Forte di Exilles e dal Palazzo dellefeste di Bardonecchia. L’allestimento a Exilles, precisa una nota degliorganizzatori, sarà solo in parte temporaneo: gli apparati di cono-scenza implementati rimarranno a disposizione del pubblico e deglistudiosi, dei giovani e dei media, per raccontare la storia di questeAlpi e i mutamenti di oggi e di domani.

Il progetto è realizzato dal Comune di Bardonecchia, dal Museonazionale della montagna e dal Centro culturale diocesano di Susacon la collaborazione dell’Università degli studi di Torino in sinergiacon la Regione Piemonte. Del Comitato scientifico dell’iniziativafanno parte gli studiosi Renato Bordone (Università degli Studi diTorino), Giampietro Casiraghi (Università del Piemonte Orientale),Barbara Garofani (Università degli Studi di Torino), Guido Gentile(Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta),Giovanni Romano (Università degli Studi di Torino), Annibale Salsa(presidente generale del CAI, Università degli Studi di Genova),Maria Luisa Sturani (Università degli Studi di Torino). Hanno colla-borato Marco Cuaz, Antonio De Rossi, Daniele Lupo Jalla, CristinaMaritano, Luca Mercalli, Daniele Cat Berro.

Info: Centro culturale diocesano di Susa (TO) tel 0122.622640 -www.centroculturalediocesano.it

Come spiega Giuseppe Sergi, coordinatore del Comitato scienti-fico, il titolo “La scoperta delle Alpi” dà conto della chiave inter-pretativa con cui si presentano i tre eventi. A fasi diverse della sto-ria delle Alpi corrispondono infatti diverse procedure di “scoper-ta”: la dimensione dell’”alto” legata alla religiosità manifestata edesibita (con risvolti artistici fondamentali), la conoscenza scienti-fico-cartografica fortemente condizionata da esigenze militari,l’uso sportivo che incide profondamente sull’insediamento e sullapercezione esterna delle Alpi”.

Secondo la tradizione, il 1° settembre 1358 Bonifacio Rotario, citta-dino di Asti, per adempiere a un voto alla Vergine portò sulla vetta delmonte Rocciamelone un trittico in bronzo realizzato con tutta pro-babilità a Bruges, nelle Fiandre, tuttora oggetto di venerazione daparte dei fedeli della Diocesi di Susa. Questo prezioso manufatto,significativo a livello europeo, è l’unico documento rimasto che atte-sti quella che è passata alla storia come una delle prime scalate alpi-ne ed è il più importante testimone degli inizi del culto cristiano sulRocciamelone. Dopo l’impresa di Bonifacio si susseguirono, seppursporadiche, le ascese alla vetta del monte e nel 1418 il duca di SavoiaAmedeo VIII fece erigere lungo il percorso un rifugio per i pellegrini,denominato Ca’ d’Asti, posto secondo la tradizione sul luogo dove giàBonifacio aveva fatto sistemare il proprio accampamento Ca’ d’Asti,primo rifugio alpino. ■

EVENTI Trittico in Val di Susa

Un progettoinnovativo ospitato

a Susa, Exilles eBardonecchia “perriflettere sul futuro

della montagna”

La scopertadelle Alpi

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:01 Pagina 13

Page 14: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

14 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

ALino Patruno con la sua jazz band, sulle note di “What awonderful world” eseguite magistralmente al TeatroSociale, è toccato sabato 3 maggio il compito di mettereil sigillo a questa edizione del TrentoFilmfestival dopo

12 giornate dense di emozioni, con filmati, concerti, incontri,letture, presentazioni, dibattiti. Ogni anno il festival migliora, sidice. Grazie alla sapiente regia del presidente Italo ZandonellaCallegher e alla spinta creativa di Maurizio Nichetti, il festival ècresciuto, si è imposto, ha attirato nuovo pubblico da Trento eda fuori.

I visi dei protagonisti a mezzanotte passata, durante il rinfre-sco successivo alla chiusura, per pochi intimi ma in realtà perpiù di un centinaio di persone, erano provati ma soddisfatti. Ineffetti la macchina, già ben oliata da tempo, ha girato al massi-mo e sarà presto consegnata a chi gestirà l’evento nel prossimotriennio con un bilancio in attivo.

Nichetti è un professionista che ha fatto molto bene alla mani-festazione, iniettando dosi ingenti di qualche farmaco portento-so antivecchiaia. E dovrà rimanere per il bene del festival.

Protagonista assoluta è stata, come si è riferito in giugno inqueste pagine, Catherine Destivelle, celebre alpinista francese

già campionessa del mondo di arrampicata. Ultraquarantenne emadre di famiglia, è sempre graziosa, spontanea e intelligente.Il premio più importante, la Genziana d’oro del CAI per ilmiglior film di alpinismo è andata a un’opera che celebra la suabravura, la sua passione da sempre, l’arte del suo modo diarrampicare. “Au delà de cimes” - è il titolo del film, del registaRémy Tezier - resterà nella storia del TrentoFilmfestival.Intanto perché celebra con immagini spettacolari, girate in altadefinizione, lo spettacolo superbo del massiccio del monteBianco. Immagini di altissimo livello, girate senza risparmio di

energie e mezzi, grazie a tecni-che di ripresa d’avanguardia.

Ma il film resterà nella storiadel cinema di montagna anchee soprattutto per i valori e gliideali di cui è messaggero; l’a-micizia tra alpinisti, anche digenerazioni diverse, la stima fradi loro, la gioia di arrampicare,la serenità che traspare nelcorso dell’arrampicata, che sepur impegnativissima, è vissutacon estrema semplicità e natu-ralezza, la schietta fratellanzadelle persone legate alla stessacorda. Sentimenti che emergo-

no in silenzio, direi sottovoce, perché sono le immagini a parla-re e da sole bastano per esprimere tutto ciò. Il regista ha rac-contato di essersi ispirato a tre celeberrimi titoli della filmogra-fia di montagna dai quali ha tratto non poche idee e sentimenti:“Cime e meraviglie” di Samivel del 1952, “Les etoiles de midi” diMarcel Ichac del 1959 e “Les horizons gagnés” di Gaston

Nuovo cinema alpinismo

Rémy Tezier, vincitore del premio del Club Alpino Italiano

Positivo bilancio della rassegna su cui svettano la cinematografiafrancese e l’editoriaitaliana e di cuirimarrà a lungo ilricordo, in particolaredell’incontro con gli alpinisti russi

Fatti, volti e idee della 56ª edizione

Un bilancio della cinquantaseiesima edizione delTrentoFilmfestival (di cui il CAI è socio fondatore)s’impone, come è consuetudine, dopo avere datoconto in giugno dei vincitori delle “genziane” e dialcuni aspetti salienti delle dodici intense giornatedel festival. Le note sono sicuramente liete. È quanto risulta dagli scritti degli esperti PieroCarlesi e Lorenzo Revojera in queste pagine, mentreun illustre alpinista, Simone Moro, da molticonsiderato l’erede di Messner per il carattereinnovativo delle sue scalate e la sua capacità dicomunicare, racconta in queste pagine i retroscenadell’appassionante serata con i campionidell’alpinismo russo da lui stesso condotta: unincontro sulla scena del Santa Chiara che hacatalizzato l’attenzione degli appassionati offrendoinedite emozioni. Della riuscita della nota rassegnadel cinema di montagna e di avventura non c’è cheda compiacersi, mentre cresce in Italia il numero deifestival di vario genere che sarebbero oggi più dimilletrecento, una vera inflazione. D’altra parte ilbuon risultato di una manifestazione come questa diTrento, al di là del sostegno offerto dal Club AlpinoItaliano con le sue pubblicazioni, l’ufficio stampa, ilportale informatico e il passaparola dei soci, non puòche essere attribuito all’impegno di professionistiesperti, capaci organizzatori di eventi.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:01 Pagina 14

Page 15: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

Rebuffat del 1975.Potremmo fermarci qui. Il dovere del cronista impone tuttavia

di aggiungere che il Gran Premio città di Trento, come già rife-rito sullo scorso numero, è andato a “4 Elements” della registaolandese Jiska Rickels, un’opera dedicata a terra, fuoco, acquae aria, con immagini suggestive e musica avvincente.Rinunciamo a capire perché la giuria internazionale - guidatadal regista italiano Maurizio Zaccaro - gli abbia voluto assegna-re il massimo riconoscimento. A noi basta sapere che il film conla Destivelle ha avuto apprezzamenti unanimi,compreso il pre-mio dei giornalisti dedicato a Bruno Cagol.

Aggiungiamo che il premio Mario Bello della Commissionecinematografica del CAI, rilanciato dal rinnovato organo tecni-co del CAI dopo una decina d’anni di oblìo, è andato a “Thewall” del sudcoreano Lim Il Jin e che il premio degli usi e costu-mi della gente trentina è stato assegnato al regista cuneeseSandro Gastinelli (responsabile dell’area cinema del Festivaldella montagna di Cuneo di cui si è riferito il mese scorso inqueste pagine) per il film “OSSignùr! La montagna assistita”.

Un’opera su cui molti critici avevano scommesso, “The bec-koning silence” di Louise Osmond (con l’alpinista Joe Simpsonche ripercorre una delle pagine più tragiche dell’alpinismo sulleAlpi: la morte nel 1936 della cordata di Toni Kurz sulla pareteNord dell’Eiger) è rimasta invece inspiega-bilmente a bocca asciutta. Misteri dei giu-dizi delle giurie!

Di altri film di alpinismo abbiamo giàscritto sul numero precedente.Aggiungiamo altre segnalazioni. Intanto ilsimpatico “Il neige à Marrakech” diHichom Alhayat, che racconta le peripeziedi un giovane marocchino impegnato a farcredere all’anziano genitore d’essere statotrasportato durante le ore di sonno dalMarocco a Splugen. E infine“Heimatklange” di Stefan Schwieterf in cuitre musicisti combinano la musica tradi-zionale folk, lo jodel e il corno delle Alpi ealcune interessanti sperimentazionimoderne.

Le serate evento sono state interessanti esignificative. La più apprezzata è stataquella dedicata agli alpinisti russi doveSimone Moro (che ne riferisce in questepagine) ha condotto da grande professio-nista l’incontro. Un po’ sottotono invece laserata con Pierre Mazeaud, fortissimo alpi-nista degli anni Sessanta, uomo politico,ministro e giudice costituzionale. Mazeaudnon ha legato con il pubblico più di tanto.Forse per carattere.

Un discorso a parte merita la giornatadedicata al cosiddetto pitching, in parolepovere la presentazione di progetti cine-matografici da parte di giovani registi inattesa e alla ricerca di produttori.Realizzato grazie alla scuola di cinemaZelig di Bolzano, ha avuto un buon succes-so di pubblico, ma dovrebbe essere fattoconoscere maggiormente perché iniziativamolto interessante.

In pratica si può assistere alla presenta-zione di progetti di film, alla proiezione di

un breve trailer e alla discussione che si instaura tra il regista eil tavolo degli esperti, tra cui figura il mondo della produzionee della distribuzione, nonché un rappresentante dellaCommissione cinematografica centrale del CAI (quest’annoAntonio Massena). Il bello sarà poi vedere se nei prossimi annialcuni dei film saranno stati realizzati (in questa edizione sisono viste due opere presentate al pitching del 2007).

La maratona, oltre alle proiezioni presso il cinema multisalaModena, ha riconquistato lo storico auditorium, sede dei gran-di festival degli ultimi vent’anni e vero punto di riferimento ditutti gli eventi, grazie alla vicinanza degli uffici dello staff e deltendone mensa, il cosiddetto “campo base”.

Qualche riserva sulla conclusione che negli anni Cinquanta eSessanta veniva suggellata da una cena e da un gran ballo alGrand Hotel Trento con signore in abito lungo e cavalieri insmoking. I tanti posti vuoti nel pur piccolo Teatro Sociale per laserata finale con Patruno fanno pensare che, senza nulla toglie-re a spettacoli di musica d’alto livello come quelli proposti (inapertura vi era stato l’intervento di Marlene Kunz che ha musi-cato un film muto del 1928), il pubblico voglia festeggiare inaltro modo l’evento conclusivo.

Piero Carlesi

Sezione di Milano e GISM

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 15

Una bella cordata per ripercorrerealpinisticamente la storia vertica-le sovietica e russa. È stato que-sto l’obbiettivo che mi posi insie-

me con il TrentoFilmfestival quandopensai alla serata alpinistica del primomaggio. Anziché far parlare un alpinistaho preferito coinvolgere una scuola inte-ra, un modo diverso di intendere e prati-care l’arte, anzi lo sport (come diconoloro) di salire le montagne. Sapevo chesarebbe stata una “scalata” difficile, unaprima assoluta, con difficoltà non indif-ferenti e la necessità di coinvolgere atto-ri di primo piano. Per questo abbiamoinvitato sei alpinisti di età diversa chepotessero rappresentare ognuno undeterminato e specifico momento stori-co dell’alpinismo dell’Est.

Korshunov, Odintsov, Shabalin, Davy,Savelev e Nilov componevano la squa-dra che ha accettato l’invito a Trento,mentre altri loro colleghi illustri hannodeclinato l’invito perchè impegnati inspedizione.

Con loro ho provato a tracciare quelloche persino nella loro patria nessunlibro ha ancora ricostruito, ossia la sto-ria dell’alpinismo dall’era sovietica aquella attuale. A cominciare da BorisKorshunov, un mito vivente dell’esplora-zione spaziale (fu compagno di Yuri

Gagarin, primo uomo nel cosmo) e dellescalate sulle fredde montagne del Pamire del Thien Shan. Da lui mi sono fattospiegare come veniva inteso, praticato ea volte usato politicamente l’alpinismodi inizio secolo e quello da lui praticatoa partire dagli anni ‘50 e ‘60. Boris halasciato tutti a bocca aperta per la disar-mante semplicità. A 73 anni scala anco-ra le montagne più alte del pianeta. Senon fosse stato per la chiusura dellefrontiere cinesi a causa dei noti proble-mi in Tibet, abbinati all’evento Olimpico,sarebbe stato impegnato nuovamenteall’Everest e ci saremmo giocati la suapresenza a Trento…

Odintsov ha spiegato insieme conShabalin i criteri della scuola alpini-

SimoneMororaccontacome haideato econdotto la serata del filmfestival dedicataall’alpinismo russo, connuove e vecchie glorie

La mia “prima”più impegnativa

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:01 Pagina 15

Page 16: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

16 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

stica russa del dopo Korshunov e dicome siano nate le tante storiche salitealle montagne più famose e difficili delpianeta. In ultimo hanno avuto parola lenuove generazioni, impegnate a mante-nere alta la tradizione dell’alpinismo del-l’est. I vocaboli “sport”, “gara”, “campio-nato”, “vittoria”, “nostra patria e bandie-ra”, sono stati più volte pronunciati. Perloro,occorre ribadirlo, l’alpinismo è sporte come tale può anche essere gara dichia-rata, regolarizzata e codificata in veri epropri campionati.

Ci è stato detto che esiste anche unafase “non agonistica” dell’alpinismo dipunta che può scegliere di stare lontanodalle classifiche o essere eventualmentepremiata in occasione di premi come ilfamoso “Piolet d’Or”.

Tutti però ci hanno parlato di un’attivitàfatta in “squadra” (il termine da loro pro-nunciato è stato, per l’appunto, kamanda= squadra) e solo hanno bisbigliato lapossibilità di fare e intendere l’alpinismoin modo solitario, individuale (allaBabanov per intendersi, di cui ha riferitoin maggio Oriana Pecchio sulloScarpone, NdR).

Ho dovuto davvero fare acrobazie perdare voce a tutti, mostrando video eimmagini di questi alpinisti russi di livel-lo internazionale, per dare il tempo allatraduzione effettuata dal bravo Eugenio eoffrire un filo logico alle loro esposizioninel tempo stabilito di un’ora e mezza. Èstata probabilmente la mia serata piùimpegnativa, ma ne è valsa sicuramentela pena. Non avevamo la pretesa di esse-re esaustivi ma di offrire un approfondi-mento a quello che ancora oggi rimaneun alpinismo di punta, spesso così diver-so dal nostro. E ancora poco conosciuto,scarsamente raccontato e approfondito.

Simone Moro

Il gruppo degli alpinisti russi sul palcoscenicodel Centro Santa Chiara (foto di Anna Piunova).

Quest’anno a Trento ho varcato lasoglia del grande tendone cheospita Montagnalibri - la piùcelebre rassegna mondiale del

libro di montagna ed esplorazione - conun preciso proposito: andare alla sco-perta delle Ande. Mi spiego. Intendevodedicarmi alle opere provenientidall’America latina, pensando che tuttosommato la Cordillera forma - con Alpie Himalaya - la triade delle catene mon-tuose più importanti al mondo. Miaspettavo che a tale rango corrispon-desse una buona dose di letteratura dimontagna, ma sugli scaffali ho trovatosolo un libro proveniente dal SudAmerica: la traduzione di una serie diracconti di Jack London. Senza scorag-giarmi, continuo a cercare ed eccoqualcosa sulle Ande, pubblicato addirit-tura in tre lingue; ma viene daGrenoble! Vale la pena di fermarsi a stu-diarlo e di parlarne. Titolo:“Chile/Argentina - guia de esquì-andini-smo”.

Un esperto sci-alpinista francese,Frédéric Lena, nativo della regioneHautes-Alpes, nel 2002 si convinse chevaleva la pena di dedicare un anno emezzo alla scoperta degli itinerari sci-alpinistici (anzi, sci-andinistici: i localici tengono molto) delle Ande fra Cile eArgentina; più esattamente, di partiredal nord dell’Ecuador per raggiungere,dopo 1800 chilometri, il sud della

Patagonia. In realtà, l’avventura - inter-rotta da varie peripezie, fra cui il furtodel pulmino-base con tutto il materialenell’agosto 2003 ad Antofagasta - duròfino al 2005: ne è uscita una singolareguida che in realtà è il diario (sottoforma di raccolta di itinerari) di questaesperienza tutta speciale in un immen-so territorio montano sul quale l’autoreriscontrò una quasi assoluta assenza didati sciistici.

Si può dire che è una guida vissuta:riporta tutte le esperienze - positive enegative - di uno che c’è stato. Un pic-colo esempio: nell’attrezzatura consi-gliata è inserita una matita per appunti,non una biro “perché l’inchiostro con-gela”. Preziose le indicazioni sui rifugi:semplicemente, quasi non esistono(nove in tutto il percorso); in compen-so, le vette sui 4000 raggiungibili con glisci non si contano. La guida - 325 pagi-ne che si leggono come un romanzod’avventura - propone centinaia di iti-nerari e raid fra i 2 e i 12 giorni; e si con-clude con la relazione del giro sciistico“Fitz Roy /Cerro Torre” con tutte le

Alla scoperta delle Ande sugli scaffali di Montagnalibri.Dove cresce continuamente il numero delle case editrici straniere

Montagne di libri

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:01 Pagina 16

Page 17: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 17

Luana Bisesti, responsabile di Montagnalibri,davanti al tendone che ha ospitato a Trento larassegna. Nell’altra pagina in basso scolare-sche in visita tra gli scaffali.

emozioni offerte dal Hielo Patagonico. Da apprezzare la completezza, con i

capitoli sulla geografia fisica ed umana,sui fenomeni meteo, sull’organizzazio-ne del viaggio (attenzione! non contatesul soccorso andino, gli elicotteri nonsi trovano), sui vulcani più o meno atti-vi, sulla fauna e la flora. Lena ci diceanche che cosa ne pensano di noi i cile-ni, orgogliosi della loro naturaleza: “Davoi in Europa tutto è fatto dall’uomoper l’uomo… Gli spazi naturali selvagginon esistono più”. Chi desidera l’ignoto(ma con una buona guida a portata dimano) è servito.

Dopo avere soddisfatto la mia curiosi-tà andina, mi sono procurato tramite latradizionale cortesia di Luana Bisesti,anima di Montagnalibri, i consueti datistatistici. Il numero di opere presentipare stabilizzato sul migliaio o pocopiù, mentre sale continuamente ilnumero delle case editrici estere; circaun terzo su 400, e fra esse la metà sonodi lingua tedesca (Svizzera, Austria,Germania). Luana Bisesti attribuiscequesto fenomeno al gemellaggio giàavviato con la “Bergbuchmesse” diBriga, auspice il noto studioso WernerBätzing. Presenti anche il Kirghizistan,la Giordania e la Corea del sud. Ancoralatitanti le opere in lingua cinese.

Non cede terreno il genere “guerra inmontagna” (21 titoli): sul conflitto‘15/’18 continuano ad apparire studi ericostruzioni storiche su singoli episo-di, che non cessano di rivelare docu-mentazione inedita. Così, da ItaloZandonella Callegher, come riferisce ilsuo volume “La valanga di Selvaplana”(LS 6/08, rubrica “Vetrina”), apprendia-mo che sulla vera causa della morte diSepp Innerkofler al Paterno (4 luglio1915) ancora si discute e si danno unatrentina di versioni.

Lorenzo Revojera

La folla pian piano si va racco-gliendo nel salone d’onore delCastello del Buon Consiglio perla cerimonia di premiazione nella

serata del 29 aprile: gli occhi di tuttivanno al tavolo della giuria a cercare lafamiliare figura di Mario Rigoni Stern,mitico presidente. Ma si sta spargendoormai la notizia: il grande vecchio chesapeva dare all’incontro con gli autori econ il pubblico un tono tutto suo, fami-liare ed estroso, sapiente e sornione, èmolto malato. Non verrà, e non hanemmeno potuto partecipare alleriunioni con gli altri membri della giu-ria: lo sostituisce Gino Tomasi. Tisiamo vicini, indimenticabile “sergentedella neve”.

Un premio ITAS tutto italiano, questavolta, anche se non mancavano autoriesteri; almeno un riconoscimento perl’inglese Andy Cave e per il suo origina-lissimo “Imparare a respirare” (storiadi un minatore che diventa alpinista)secondo me ci stava benissimo. Da set-timane circolava fra gli iniziati il nomedel vincitore del Cardo d’oro: niente-meno che il presidente generale delClub alpino Annibale Salsa con il suo“Tramonto delle identità tradizionali -spaesamento e disagio esistenzialenelle Alpi”. Primo premio meritatissi-

mo, per un’opera che affronta un temaarduo, del quale in Italia molti si sonooccupati ma sempre secondo otticheparziali.

Salsa ci si è messo con l’autorità deldocente universitario ma anche con l’e-sperienza pratica dell’uomo che inmontagna ci va sul serio; riuscendo adarci una visione del problema cheviaggia ad alto livello scientifico mache è contemporaneamente alla porta-ta dell’alpinista medio. A provarlo mibasta citare una sua definizione, tantoprofonda quanto esauriente: “La mon-tagna è il luogo, o meglio l’iper-luogoche resiste, nonostante tutto, alla pro-vocazione di una miriade di non-luoghi.È il luogo delle relazioni tra il mondonaturale e il mondo umano. In monta-gna si realizza il chiasma (l’intreccio)tra natura e cultura, tra selvatichezza edomesticità”.

Un Cardo d’argento è andato a UgoScortegagna, che i soci del CAI conosco-no come membro del Comitato scientifi-co e curatore dell’agenda sociale, daanni dedicata ai fenomeni naturali. Illibro premiato porta il titolo “Alberi - lecolonne del cielo - come riconoscere 100più 1 alberi delle montagne italiane”.L’autore ha ricordato con parole com-mosse che proprio da Rigoni Stern e

Mitico presidente della giuria, Mario Rigoni Stern ha disertatoper ragioni di salute la consegna del Premio ITAS

Il grande assente

Ha girato centinaia di documentari, guidato grup-

pi sulla vetta dell’Everest e di vari ottomila e

attraversato l’Antartide. Ma la maggiore bene-

merenza di Sebastian Alvaro, regista e giornalista

spagnolo, è la realizzazione della fortunata serie

televisiva “Al filo de lo imposibile”, un modo di fare

informazione in tema di alpinismo che oggi fa testo

e soprattutto sui teleschermi fa audience. Le temati-

che sono l’alpinismo, l’arrampicata, il paracaduti-

smo, le immersioni, il rafting. A Trento, prima di rice-

vere un premio dell’Alliance for Mountain

Filmfestival, l’associazione che riunisce le principali

rassegne mondiali del cinema di montagna, Alvaro

ha volentieri accettato di posare (foto) in segno di

amicizia e colleganza con Lo Scarpone: la cui fama,

ha osservato, va ben oltre l’arco alpino.

Lo Scarpone sul filo dell’impossibile

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:01 Pagina 17

Page 18: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

18 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

dal suo “Arboreto selvatico” ebbe l’i-spirazione. Il Cardo d’argento per la saggi-stica va al popolarissimo Mauro Coronaper “Cani, camosci, cuculi (e un corvo)”:una serie di episodi che dimostrano anco-ra una volta la sua inconsueta capacità dicomunicare con gli animali. Corona non siè smentito, intrecciando un divertente dia-logo con Tomasi circa il suo luogo dinascita e le sue idee sui gatti.

Il premio speciale della giuria è andato aEmanuela Renzetti per un’opera di livellouniversitario sulla ritualità popolare nelTrentino: “La grammatica della salvezza”.

Veniamo infine alle segnalazioni: una perFrancesco Sauro con il suo “L’abisso -ottant’anni di esplorazioni nella Splugadella Preta” che ha portato la speleologiaalla ribalta del premio dopo anni di assen-za; un’altra per Alessandro Gogna, alpini-sta tanto famoso quanto simpatico, che hacompiuto il colossale lavoro di raccontarele scalate sulla dolomia dal 1857 in poi. Lesue 400 pagine di “Dolomiti e calcari dinordest - 150 anni di vie di roccia” farannotesto per chiunque vorrà occuparsi di sto-ria alpinistica.

Una terza segnalazione riguarda il recu-pero a cura di Luciana Palla del diariodella sorella di Tita Piaz, Maria, pubbli-cato con il titolo “Dal Pordoi a Katzenau- vita in Val di Fassa nel primo novecen-to”. Maria Piaz fu internata a Katzenaucon l’accusa di aver favorito la diserzio-ne di alcuni amici del fratello ai primi del‘900.

Le case editrici? Basti dire che CDA-Vivalda e Priuli-Verlucca hanno lasciatoTrento con due premi ciascuna.Ampiamente meritati per il loro impegnoeditoriale dedicato al non facile compar-to della montagna.

L.R.

Al “cantore delle crode” Antonio Berti (1882 - 1956), autore nel 1928 di quel-

la guida delle Dolomiti orientali che ha formato generazioni di alpinisti, ha

reso omaggio il TrentoFilmfestival cogliendo lo spunto dal volume (Nuovi

sentieri) pubblicato a mezzo secolo dalla morte a cura della fondazione dedi-

cata all’indimenticabile medico scrittore veneziano. “Antonio Berti rimane tutto-

ra un maestro di alpinismo inteso come scuola di vita”, ha affermato Dante Colli

che a Berti ha dedicato una lucida relazione sulla scorta di un saggio pubbli-

cato nel fascicolo 1/08 della bella rivista “Giovane montagna”. “Ho imparato da

lui la cosa più bella: l’alpinismo è

anche e soprattutto amore e deside-

rio di elevazione”, è il pensiero di

Spiro Dalla Porta Xydias da tempo

immemorabile alla guida degli scrit-

tori di montagna. “La sua opera ha

segnato una svolta fondamentale, la

riconquista delle nostre montagne:

una rivoluzione culturale che ha

rappresentato un segnale fonda-

mentale per l’alpinismo”, ha sottoli-

neato Giacomo Stefani presidente

dell’Accademico.

L’appuntamento con Berti è stato,

alla cinquantaseiesima edizione del

festival, di quelli da non mancare,

con il presidente della Fondazione

Berti Luigi Brusadin nel ruolo di

affabile anfitrione e il gentile

Antonio Berti, medico di professione

come l’illustre e omonimo nonno

che non ha mai conosciuto ma di

cui ha tanto sentito parlare. “Oggi

non posso che rallegrarmi nel vede-

re tanta gente disposta a rievocarne

con tanta devozione la figura”, ha

spiegato Berti. Quasi incredulo nel

trovarsi a tu per tu con quella folla di

appassionati.

Nella foto, da sinistra,

Brusadin e il dottor Berti jr.

Alla festa di nonno Berti

Premi per un ammontare complessivo di 100.000 euro

attendono i migliori interventi volti ad affrontare in

modo sostenibile le conseguenze dei cambiamenti cli-

matici nello spazio alpino. È questa la proposta della

CIPRA, Commissione internazionale per la protezione delle

Alpi, che ha lanciato un concorso in proposito nell’ambito

del progetto “cc.alps”, con premi da 20.000 a 10.000 euro,

per promuovere e far conoscere a livello alpino interventi di

protezione del clima e di adattamento alle conseguenze dei

cambiamenti climatici. Questi interventi devono conciliare

interessi ecologici, sociali ed economici. Sono in particola-

re richiesti progetti, iniziative o attività di natura tecnica (per

esempio per la protezione dalle inondazioni) o strategica

(per esempio un piano turistico orientato al clima). Ma ver-

ranno prese in considerazione anche misure di tipo legisla-

tivo, finanziario o formativo.

Possono partecipare all’iniziativa privati, imprese, asso-

ciazioni, amministrazioni, istituzioni e altre organizzazioni,

che mettono in pratica misure volte ad affrontare la que-

stione climatica. La CIPRA si attende di ricevere contributi

da molti settori, tra cui agricoltura e selvicoltura, protezione

della natura, energia, trasporti e turismo. Il termine per la

presentazione è il 31 luglio. I contributi presentati saranno

liberamente consultabili su Internet a partire dal 7 agosto.

Informazioni dettagliate e il modulo di partecipazione sono

disponibili sul sito www.cipra.org/cc.alps

CIPRA

Il clima delle Alpi ti premia

TRENTOFILMFESTIVAL

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:02 Pagina 18

Page 19: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

La Società di medicina di montagna ha offerto a Trento

risposte a molti quesiti

Quanto viene messo a repentaglio ilcuore durante l’attività fisica inmontagna? È stato questo uno deitemi “forti” nel convengo annuale

della Società italiana di medicina di mon-tagna (SIMeM) svoltosi il 26 aprile aTrento, in concomitanza con l’aperturadel TrentoFilmfestval. “Vecchi pregiudizie nuove prospettive” in tema di medicinadi montagna sono stati messi a fuoco daillustri specialisti, ma è toccato ad AndreaPonchia, cardiologo di Padova e presi-dente della SIMeM, entrare subito nelvivo dell’argomento con una relazione sulrischio cardiovascolare durante l’attivitàfisica in quota, tema di grande attualitàdopo la notizia della morte improvvisa diuno sky runner in Valtellina.

“Con l’aumento del numero di personeche praticano attività fisica, è frequente lasegnalazione di eventi cardiovascolarimaggiori, quali morte improvvisa e infar-to miocardico, durante o subito dopoesercizio fisico”, ha spiegato Ponchia.“Pochi autori, tuttavia, avevano finoraconsiderato il rischio cardiovascolaredurante attività fisica in montagna,ambiente nel quale, accanto all’isolamen-to e alle asperità del terreno, sono pre-senti alcuni elementi, quali la riduzionedella temperatura e della pressione atmo-sferica, che possono aumentare lo stresscardiovascolare” ha poi affermato il car-diologo, introducendo l’indagine svoltadal suo gruppo di lavoro sulle montagnedel Veneto.

Secondo tale studio, il rischio di andareincontro a un evento cardiovascolare èmolto basso e sostanzialmente limitato asoggetti di sesso maschile al di sopra dei40 anni, in particolare se non svolgonoregolarmente esercizio fisico, in monta-gna o altrove. In questi soggetti il rischioappare associato all’attività fisica, anchese non pesante, ma sembra indipendentedall’altitudine e non correlato ad altri fat-tori ambientali tipici della montagna,quali la bassa temperatura e le difficoltàdel terreno. “Sebbene l’ambiente monta-no non sembri rappresentare un rischioaggiuntivo per gli eventi cardiovascolari,un’accurata valutazione clinica e funzio-nale e un’adeguata preparazione fisicasono raccomandati per i soggetti sopra i40 anni, specie se sedentari, se desidera-no svolgere attività fisica in montagna”,

ha concluso Ponchia.Hanno sfatato vecchi pregiudizi anche

Conchita Leal e Annalisa Cogo che hannoparlato delle possibilità di frequentare lamontagna rispettivamente per diabetici ebronchitici cronici. Non ci sono divieti apriori, dipende dallo stadio di questemalattie croniche, dalla presenza o menodi complicanze, nonché dall’altitudine delluogo dove si vuole soggiornare: ognicaso deve essere valutato singolarmente.Cristina Smiderle, al contrario, ha messoin guardia gli alpinisti dai guai derivantidall’uso eccessivo delle articolazioni.

Il pubblico si è mostrato particolarmen-te interessato alle relazioni sui congela-menti. Dopo il punto su prognosi e terapiaospedaliera fatto da Emmanuel Cauchy,medico del soccorso di Chamonix,Giorgio Mazzuero e Enrico Donegani,presidente della Commissione centralemedica del CAI, hanno discusso del“malessere” accusato da un noto himalay-sta che aveva applicato ai piedi dei cerot-ti a base di nitroderivati per prevenire icongelamenti. Al momento attuale delleconoscenze l’uso di questi cerotti risultacomunque sconsigliato. Red

MEDICINA Esercizio fisico e problemi cardiovascolari

Chi rischia di più

Sessanta milioni di pillole vendute.

A dieci anni dalla commercializza-

zione, questo il bilancio del

Viagra, il medicinale più noto al

mondo dopo l’Aspirina. Quando il 27

marzo 1998 la Food and Droog

Administration autorizzò la compressa

azzurra a forma di losanga a base di

sidenalfil, destinata alla cura dell’angi-

na, si scoprì quel famoso “effetto col-

laterale” che le cavie umane racconta-

vano entusiaste. Oggi nel fare i conti

con il fenomeno Viagra si scopre che

la vera Viagra generation sembra

essere quella tra i 25 e 34 anni: con-

vinti (al 55%) che il Viagra “migliori le

abitudini sessuali”. Ma in questi dieci

anni è stato scoperto e sperimentato

un altro aspetto della pillola: la possi-

bilità per chi sale in quota di giovarse-

ne per prevenire il male acuto di mon-

tagna (AMS), quell’insieme di disturbi

molto affine a un dopo-sbronza (mal di

testa, nausea, stanchezza, giramenti

di testa) che colpisce le persone a

quote superiori ai 2500 m.

Il farmaco più studiato dai ricercatori,

e il più conosciuto e usato dagli alpini-

sti, è certamente l’acetazolamide (noto

con il nome commerciale di Diamox).

Ma un’analoga azione farmacologica,

come ha osservato in queste pagine il

dottor Enrico Donegani, presidente

della Commissione medica del CAI, è

fornita proprio dal sidenalfil (che è alla

base del Viagra) e dal più recente

tadalafil, che similmente sono in grado

di ridurre l’aumento della pressione

polmonare con un effetto protettivo

sulla membrana alveolo-capillare, evi-

tando così il passaggio di liquidi nel-

l’interstizio polmonare e l’accumulo di

acqua nei polmoni.

La compressa azzurra che ha conquistato gli alpinisti

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 19

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:02 Pagina 19

Page 20: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

20 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

Per il centocinquantennale dallanascita di Julius Kugy le manife-stazioni culturali in quota delFriuli Venezia Giulia sono tutte

imperniate sulla figura dell’alpinista,scrittore e musicista triestino. In primopiano “Parole e note in rifugio”, stagioned’incontri e concerti organizzata da“Assorifugi”. Questo il calendario.

5/7 rifugio Calvi: “Amici e nemici invetta, il nazionalismo sui monti di Kugy”(Sergio Tavano e Livio Isaak Sirovich); 6/7rifugio De Gasperi: Orchestra di clarinettidelle vacanze musicali di Sappada (dir.Luca Lucchetta); 12/7 rifugio Venezia:“Julius Kugy, un’etica antica per il futurodell’alpinismo” (Spiro Dalla Porta Xydiase Luciano Santin); 13/7 rifugio Pelizzo:Coro “A. Illersberg” (dir. TullioRiccobon); 20/7 rifugio Padova, comples-so “Docs off”; 2/8 rifugio Lambertenghi:“Julius Kugy, un alpinista al crocevia dellastoria e delle culture” (Andrea Zannini eIgor Kamperle); 3/8 rifugio Piaz: “Unasalita tra le Giulie”, “Montasio, sulla Norddel Drago” e “La via eterna”; 10/8 rifugioGrauzaria: duo Gianni ed Erica Fassetta ;23/8 rifugio Pellarini: “La guerra di OnkelJulius: un pacifista sul fronte delle Giulie”(Enrico Mazzoli e Davide Tonazzi); 24/8rifugio Giaf: Quartetto sax del conserva-torio di Udine; 30/8 rifugio Marinelli: con-certo della banda della Brigata alpina“Julia”; 31/8 rifugio Gilberti: “Kugy e glialtri: Rudolf Baumbach e Henrik Tuma”(Branko Marusi e Renate Grim); 6/9 rifu-gio “Fabiani”: A little jazz band; 7/9 rifugioTolazzi: “Il topolino e la montagna”(Tiziana Perini); 13/9 palazzo Linussio diTolmezzo: “Un gaudeamus per alpinisti (enon )”, duo Cristina Santin-VeronicaVascotto; 28/9 Casa Cadorna: “L’alpinismogoriziano nello spirito di Kugy” (SergioTavano e Rudy Vittori con il coro “MonteSabotino”).

Il pdf del programma completo è scari-cabile dal sito www.assorifugi.it

“Sulle orme di Julius Kugy” curato dalCoprotur e dal Comune di Tarvisio con ilsostegno della Regione, oltre a una fittaserie di escursioni e salite, proponeascensioni “kugyane” e conferenze con-dotte da alpinisti famosi. Il 2 agosto daMauro Corona, Marco Albino Ferrari eLuciano Santin verrà presentato il libro“Nel divino sorriso del Monte Rosa” tra-

dotto ed edito dalla Lint per impulso econ il sostegno del CAI XXX Ottobre diTrieste. È prevista inoltre l’uscita, per itipi dell’editrice Saisera, di “Scenari di

guerra nelle Alpi Giulie”, ultimo capitolodell’autobiografia “Dalla vita di un alpini-sta”, rimasto inedito per volontà di Kugy.

Nella ricorrenza della nascita, il 19 luglioalle 11, la Sezione di Gorizia terrà unacommemorazione nel palazzo CoroniniCronberg dove Kugy ha visto la luce; nelpomeriggio ci sarà una manifestazione inVal Trenta, organizzata dalla Planinskazveza Slovenje. L’indomani il Montasioverrà salito dall’ASCA, associazione dellesezioni carniche del CAI, per cinque viediverse. Lo stesso centro ospiterà, nelsegno di Kugy, l’annuale congresso delGISM (4-5 ottobre) e il convegno “AlpiGiulie” che riunisce CAI, PzS e ÖAV (11-12 ottobre). ■

CELEBRAZIONI Incontri, concerti, cultura

“Parole e note in rifugio” per onorare in Friuli Venezia

Giulia l’illustre alpinista,scrittore e musicista,

nel centocinquantesimoanniversario dalla nascita

Un’estate con Kugy

Il XIV Festival della Lessinia

Non è la montagna edulcorata, del quadretto, della fotografia turistica, dellosguardo distratto. Non è la montagna delle imprese e delle avventure, delle con-quiste e dei record. Non è la montagna idealizzata, dove sperare, un giorno, diandare a vivere. La protagonista del Film Festival della Lessinia è la montagna

delle piccole storie, di chi, lassù, ci vive davvero. Il concorso cinematografico che, suiMonti Lessini Veronesi, giunge quest’anno alla sua XIV edizione, dal 23 al 31 agosto aBosco Chiesanuova, tiene fede alla sua scelta di dedicarsi esclusivamente alla vita, allastoria e alle tradizioni in montagna, escludendo per regolamento, unico festival di mon-tagna a farlo, i film aventi come soggetto specifico lo sport e l’alpinismo. Una scelta cheha permesso al Festival della Lessinia di diventare, negli ultimi anni, un appuntamentomolto amato dai registi che hanno scelto la vita in montagna come soggetto principale.

Il programma si annuncia con una ricca selezione internazionale di film di altissimolivello. Oltre una decina le anteprime italiane in concorso e nutrito il numero delle opereche presentano, della vita sulle montagne di tutto il mondo, non soltanto le usanze, letradizioni e le bellezze naturalistiche ma anche gli aspetti controversi e di attualità, comela salvaguardia ambientale, l’isolamento, la povertà.

Un ospite d’eccezione onorerà la rassegna, il regista elventico Fredi Murer che pre-senterà il suo capolavoro “Höhenfeuer” (Falò), Palma d’Oro al Festival di Locarno nel1985, e il lungometraggio di esordio, “Wir Bergler in den Bergen Sind Eigentlich NichtSchuld, Dass Wir da Sind” (Non è proprio colpa di noi montanari se siamo qui in mon-tagna). Murer incontrerà il pubblico del festival e sarà l’ospite d’onore della cerimoniadi chiusura di sabato 30 agosto.

Alla Televisione Bavarese sarà dedicata una retrospettiva sui film di montagna che inau-gurerà, quest’anno, un’esplorazione sulla cinematografia di montagna delle televisionieuropee. Al programma cinematografico faranno da corollario presentazioni editoriali,incontri con i protagonisti, escursioni, mostre ed esposizioni con un ampio panorama sututti gli aspetti del vivere in montagna. Il programma su www.filmfestivallessinia.it

Alessando Anderloni

Rassegne

LO SCARPONE 07 9-06-2008 13:44 Pagina 20

Page 21: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

Dopo il successo dell’edizione 2007, il Segretariato per-manente della Convenzione delle Alpi ha organizzatotra il 14 ed il 22 giugno, in collaborazione con laProvincia di Belluno, la seconda edi-

zione di SuperAlp!, traversata sostenibiledelle Alpi, viaggio alla scoperta delle diversereti che a livello locale si impegnano nelrispetto dei principi della convenzione.L’obiettivo era dimostrare che è possibilemuoversi nelle Alpi con mezzi sostenibiliregolarmente disponibili: bicicletta, treno,autobus, funivia senza trascurare il modo piùecologico e naturale, il camminare…

Un messaggio che oggi riveste un ruolo par-ticolarmente importante di fronte ai muta-menti climatici. Come noto, la Convenzione è un trattato didiritto internazionale, stipulato tra gli otto stati dell’arco alpi-no (Italia, Austria, Francia, Germania, Liechtenstein,Principato di Monaco, Slovenia, Svizzera) e la ComunitàEuropea e ha come obiettivo lo sviluppo sostenibile delle Alpinonché la tutela degli interessi delle popolazioni alpine.

Concatenando tratti in treno, bicicletta, autobus e funivia epercorrendo due tappe a piedi il gruppo ha percorso più di2.000 chilometri tra Francia, Svizzera, Austria e Italia. Il viag-gio ha permesso ai partecipanti di recuperare una dimensionedel viaggio probabilmente non usuale, riscoprendo in alcuni

tratti il piacere della lentezza e del fascino di muoversi facen-do affidamento sulle proprie forze.

Ma ancor di più di un viaggio nello spazio alpino, l’edizione2008 si è proposta come viaggio d’incontro,alla scoperta delle diverse reti che a livellolocale si impegnano per contribuire ad unfuturo “capace di futuro”, nel rispetto dei prin-cipi della Convenzione delle Alpi. Nel corsodel tragitto sono stati organizzati incontri condelegazioni di agricoltori, per un confrontodiretto sulle attuali condizioni dell’agricolturaalpina e le sue prospettive nell’ottica dellaConvenzione delle Alpi e del suo protocollo“Agricoltura di montagna”.

Il 22 giugno SuperAlp2 si è concluso nellaspettacolare cornice del Messner Mountain Museum sulMonte Rite alla presenza di Reinhold Messner. Hanno parte-cipato il segretario generale della Convenzione delle AlpiMarco Onida, il presidente generale del CAI Annibale Salsa eil presidente della Provincia di Belluno Sergio Reolon.

Particolare importante da segnalare. Il Segretariato perma-nente della Convenzione delle Alpi intende produrre a brevetermine una guida per permettere, a quanti fossero interessa-ti, di ripercorrere in autonomia i tragitti delle edizioni 2007 e2008 e sperimentare in tal modo la mobilità sostenibile inprima persona. ■

INIZIATIVE Successo di SuperAlp2

Mobilità sostenibile? Si, grazie

Presto una guida per ripercorrere inautonomia le duetraversate compiutesotto il segno della Convenzionedelle Alpi

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:02 Pagina 21

Page 22: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

Processo a unalpinista. SeverinoCasara e gli strapiombi nord di Spiro Dalla Porta Xydias.Nuovi sentieri (Belluno), 84 pagine.

Analogamente a un recentelibro che, grazie all’indaginedi tre saggi voluta dal CAI, hamesso fine all’annosa vicen-da del K2 (“Una storia finita”,Priuli&Verlucca editori), que-sto “Processo a un alpinista”intende offrirsi al lettore,secondo le parole dell’edito-re Bepi Pellegrinon, come “ilprimo documento ufficiale”che mette fine alle polemichesulla prima salita degliStrapiombi Nord al Campa-nile di Montanaia. Diatribeche, tanto per cambiare,hanno alimentato per anni lafiera delle vanità degli alpini-sti. Era credibile il vicentinoSeverino Casara quando rac-contò di avere superato insolitaria nel 1925 quel passag-gio estremo? Benché nel ‘48l’Italia avesse altre gatte dapelare, si formò una commis-sione d’inchiesta e vennecompiuto un sopraluogo.Trent’anni dopo la morte diCasara, ora è l’illustre alpini-sta accademico triestino avoler mettere la parola finesulla vicenda riabilitando l’a-mico alla luce non solo delleprove raccolte ma basandosianche sulla conoscenza diret-ta di quelle rocce, di quei pre-cari appigli da lui stessoaffrontati nel 1956. Lo faadottando lo stile asciuttodell’inchiesta che lascia intra-vedere in filigrana la figurasofferta di Casara mentre insottofondo si ascoltano levoci incredule dei grandiCarlesso e Piaz e quella, alcontrario, convinta del canto-

re delle crode Antonio Berti.Puntigliosamente Dalla Portaripercorre accuse e difese,compresa quella diAlessandro Gogna sulle cuideduzioni l’accordo è assolu-to. In conclusione DallaPorta chiede che nellaristampa della Guida delleDolomiti orientali l’itinerariodegli Strapiombi nord vengaufficialmente attribuito aCassarà. “Perché le contesta-zioni elevate contro di lui, aun esame non superficialema approfondito dei fatti,non appaiono giustificate equindi accettabili”.

Muzzerone e Levante Ligure.Arrampicate sportive di Davide Battistella, EdizioniVersante Sud, 22,50 euro, 168 pagine.

Veneziano di nascita, medi-co e istruttore nazionale diarrampicata libera del CAI,l’autore è di casa nelleApuane, e proprio nel Le-vante ligure e nel Muzzeroneha firmato numerosi itinerarisportivi di alta difficoltà. A 14anni dalla prima edizione diquesta sua guida ci consegnaoggi un lavoro completo,

aggiornato ed esauriente suqueste splendide falesie apicco sul mare, alla portatadi ogni arrampicatoremediamente allenato.

Terre altedi Carlo Grande. Ponte alleGrazie, 222 pagine, 12 euro.

Un libro dalle dimensio-ni di un piccolo masso benlevigato, è stato definito.

Di pagina in pagina l’auto-re si esprime sull’andareper le montagne e sullerelative motivazioni. Stacomodamente in una tascadello zaino ed è una compa-gnia parlante, ideale nelleescursioni estive a dettadell’autore.

Finalmente una donnaMuseomontagna, Cahiernumero 160, a cura di Sandra Tafner, 144 pagine.

Catalogo della mostra aper-ta fino al 21 settembre alMonte dei Cappuccini (LS6/08), il volume dipana unsuggestivo racconto sullacondizione femminile attra-verso le collezioni delMuseomontagna. “Il passa-to”, spiega Aldo Audisio cura-tore della mostra, “si affacciatra libri, manifesti, vecchie

car-toline e riviste riproponendotemi che si ripetono ciclica-mente”. Appunti e riflessionidi Linda Cottino concludonoil volume curato da SandraTafner, contributo a una sto-ria che con molta fatica stacercando di scrivere sotto l’a-spetto antropologico MichelaZucca attraverso la rete“Matriarcato e montagna”(opportunamente citata inqueste pagine).

Arrampicata sportiva & bouldernel Sudtirolo di Juri Chiaramonte. EditionRaetia. Alpenverein Sudtirol(www.alpenverein.it), 453 pagine, 29,90 euro.

Affidata alle cure del giova-ne boulderista Chiaramonte,la nuova guida bilinguedell’AVS offre un panoramaaggiornato delle strutture e

VETRINA Leggere, sfogliare, guardare: le novità del mese

Un’altra storia finita

22 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:02 Pagina 22

Page 23: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 23

dei relativi accessi e difficol-tà. Quattro sono le zone esa-minate: Merano/Val Venosta /Val Passiria, Bolzano / BassaAtesina, Val d’Isarco / ValGardena e Val Punteria / ValBadia. Da elogiare l’impiantografico. Una spirale tieneinsieme le varie schede age-volandone la lettura.

Camminando sullemontagne viola di Vittorino Mason, Nordpress, tel 0307000917,160 pagine, 15 euro.

La vita frenetica di Delhi, ilLadakh, il Piccolo Tibet deirifugiati in mezzo alle monta-gne viola… Instancabile viag-giatore e narratore, Mason ciregala un appassionante viag-gio tra le architetture da“Mille e una notte” delRajastan e il folklore dei lada-khi, tra montagne senzatempo in cui la gente viveancora felice e in armonia alritmo dei cimbali, dei gong edelle trombe.

L’avventura comincia injeep nell’Himachal Pradesh,attraverso strade sterrate epassi oltre i 5000 metri d’alti-tudine in bilico nel vuoto, eprosegue in Ladakh, nellostato di Jammu-Kashmir, travalli desertiche e montagnedi sabbia verso la cima delloStok Kangri (6150 m).

Dougal Haston, la filosofia del rischio di Jeff Condor. Versante Sud, 284 pagine, 18 euro.

Come molti appassionatiricorderanno, la drammaticafine dell’inglese DougalHaston nel 1977 ha sottrattoall’arrampicata una delle suefigure più carismatiche e con-

troverse. Haston è riuscito acombinare uno stile di vita darockstar con una carrierasempre sul filo del rasoio del-l’alpinismo mondiale, e le suegesta hanno ispirato genera-zioni di arrampicatori. In que-sto libro Jeff Condor ne trac-cia il profilo partendo dalleprime esperienze sulle natiecolline scozzesi fino alleimprese sull’Everest.

Il volume esplora soprat-tutto lo sviluppo tormentatodell’uomo, ricostruito daisuoi diari finora inediti,offrendo il ritratto di una per-sonalità complessa e trava-gliata.

Ma soprattutto coglie lospunto per offrire una possi-bile (e plausibile) risposta achi si chiede che cosa spingauomini e donne a rischiare lavita in montagna.

Ai monti!Cahier Museomontagna numero 159, 119 pagine. A cura di Aldo Audisio.

Con un saggio di EnricoSturani (“Ma che ci fa un pic-colo sciatore in salotto?”) euna serie di accattivantiimmagini il volume illustra lamostra aperta in questi giorniai Cappuccini su “ceramiched’arte 1930-1950”: pezziormai rari e introvabili i cuitemi riguardano piccoli alpi-

nisti, escursionisti, montana-ri, languide sciatrici. Qustefragili ceramiche erano desti-nate un tempo a ingraziosire isalotti borghesi e la rassegna,assolutamente incantevole,cracconta di una montagnadi cui si è perso lo stamponell’interpretazione talvoltamaliziosa di geniali artisti eartigiani. Luciano Proverbioripercorre questo suggestivofilone raccontando alcunidivertenti retroscena. ■

Assicurazioni, riviste sociali, vademecum

per il trekking: così si arricchisce il sitoDa giugno il nuovo portale CAI offre a tutti i soci un nuovo spazio interamente

dedicato a loro. Vi si trovano documenti e informazioni sulle assicurazioni, i

numeri aggiornati delle riviste sociali, alcuni simpatici ed utili vademecum per

chi vuole allenarsi ai trekking e per gli amici dell’ambiente. Sarà possibile acce-

dere alla nuova area sia dal bottone “Area riservata” sia da “socio CAI”, entram-

bi in home page. Per attivare il proprio account all’area riservata è necessario

digitare nell’apposita form anche il codice del talloncino allegato nel cellophane

alle riviste sociali, quindi vi consigliamo... di conservarlo con cura!

Sopra è riportata una delle schermate della procedura di attivazione dell’ac-

count per i Soci.

Un portale tutto per i soci

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:02 Pagina 23

Page 24: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

24 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

Dal 25 luglio al 3 agostoCervinia (AO) ospiteràa quota 2000 il CervinoC i n e m o u n t a i n

International Festival. Come è consuetudine l’ini-

ziativa si svolgerà a Breuil-Cervinia presso il Cinema desGuides (via Carrel 32) e aValtournenche nella sala con-gressi del centro polivalente(piazza del Mercato 4). La ras-segna si apre con la sezione“Cervinia mon amour”(Breuil-Cervinia 25 - 27 luglio)con la proiezione di “GrandeSlalom per una rapina” inter-pretato da Claude Killy eVittorio De Sica. La mostrafotografica “Cervinia 1958 -2008: 50 anni di VIP” saràdedicata all’aspetto glamourdi Cervinia. “AntropoMount”(Valtournenche 27 -28 luglio)sarà invece una sezione dedi-cata all’antropologia. Martedì29 inizierà presso la Sala con-gressi di Valtournenche laserie dei film in concorso.

Il festival “più alto delmondo” è organizzato dall’as-sociazione Strade del Cinemain collaborazione con ilComune di Valtournenche el’Assessorato al Turismo,Sport, Commercio e Trasportidella Regione Autonoma

Valle d’Aosta. Info:0165.060106 - www.cervinoci-nemountain.it - 0166.940.986 [email protected]

Opportunità■ Si appalta la gestione

del rifugio Massimo Mila

nel Parco Gran Paradiso aCeresole Reale dall’1/11/2008al 31/12/2010. Il bando sul sitowww.rifugiomila.it. Scadenzaofferte il 15 ottobre.

Cassin

■ ➩ stato assegnato a

Riccardo Cassin (e gli verràconferito sabato 26 luglio adAuronzo di Cadore) il premio

Pelmo d’Oro 2008. Come noto, il grande alpinistaè legato a corda doppia con leDolomiti dove ha firmato sto-riche ascensioni: dallaPiccolissima Lavaredo allaTorre Trieste alla Cima Ovestdi Lavaredo.

Canyoning■ A Morbegno in Valtellina

dal 2 al 10 agosto l’Associa-zione italiana canyoning orga-nizza il grande raduno inter-nazionale per torrentisti giun-to alla sesta edizione. Informazioni sul sito dell’AICwww.canyoning.it (da cui sipossono scaricare i modulid’iscrizione) oppure scriven-do alla mail [email protected]

Vatnajökull■ Exploit dell’esploratore

pordenonese Michele Pon-

trandolfo che ha compiutoin primavera la prima traver-sata integrale in solitaria esenza supporti esterni delghiacciaio Vatnajökull, inIslanda, il più granded’Europa. Complessivamenteha percorso 110 chilometri incondizioni precarie dovendofare i conti con un vento cheha raggiunto i settanta chilo-metri orari. Nel corso dellatraversata ovest-sud-est, Pon-trandolfo è riuscito a scalarealcuni dei maggiori vulcaniattivi dell’Islanda.

Fotografia■ Come approfittare delle

vacanze estive per migliora-re il nostro modo di fotogra-fare in montagna? Mirko Sotgiu, fotografo pro-fessionista di montagna, natu-ra e outdoor, propone corsi eworkshop di fotografia natu-ralistica in alta quota, macro-fotografia e fauna. Sul sitowww.alpinfoto.it il calendariodegli appuntamenti.

Asini■ Dal 18 luglio al 14 set-

tembre all’Alpe Veglia

(Lepontine) è attivo un ser-vizio di trasporto materialecon asini sulle tratte Veglia -Devero e Veglia - Formazza.Info: Luigi: 347.2494467,Andrea: 349.1690117, e-mail:[email protected]

Medici

■ Oriana Pecchio è stataeletta presidente della So-cietà di medicina di monta-gna al termine dell’assembleasvoltasi in aprile in occasionedel TrentoFilmfestival. Succede ad Andrea Ponchia.

Alpàa■ Dal 12 al 20 luglio a

Varallo Sesia (VC) 40 arti-giani locali e regionali daran-no vita alla rassegna “Alpàa”(www.alpaa.com) con nume-rosi appuntamenti culturali.

Meeting■ Un meeting internazio-

nale di geologia e turismo

si svolgerà dall’11 al 13 luglioin provincia di Cuneo, aFossano e in Valle Maira,inserito nelle manifestazionidel 2008 Anno internazionaledel pianeta Terra. Informazioni e modalità diiscrizione sul sito www.imeri-diani.net e su www.naturaoc-citana.it ■

FILO DIRETTO Echi e notizie dal mondo della montagna

Suonare con una vera orchestra, imparare a scrivere

con un vero scrittore, imparare a osservare con l’oc-

chio di un celebre fotografo, imparare ad amare l’arte

e la natura: dal 6 al 20 luglio tutto ciò sarà possibile in

Trentino con Bondone Officina della Natura e dell’Arte.

L’invito è rivolto a ragazzi e ragazze che vogliono speri-

mentare una full immersion nelle arti espressive a fianco di

maestri e docenti di tutte le discipline (fotografia, recitazio-

ne, musica, pittura, ecc.) nello scenario del Monte

Bondone e della Valle dei Laghi, con numerose possibilità

di escursioni e attività all’aria aperta (trekking, palestre di

roccia, mountain bike, aquiloni acrobatici, osservazioni

astronomiche, ponti tibetani, ecc.). Info: tel. 0461.216000 -

www.bondoneofficina.it

Vacanze junior

“Officina della natura” al Bondone (TN)

Il festival più alto del mondo

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:02 Pagina 24

Page 25: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

Una stella nel firmamento del Club AlpinoItaliano si è spenta. Socio onorario del CAI,leggenda dell’alpinismo nelle Dolomiti, il “redel Brenta” Bruno Detassis è morto l’8 mag-

gio a 97 anni a Madonna di Campiglio (Trento) doveha trascorso la sua vita da quando nel 1933 divenneguida alpina iniziando una straordinaria carrieraalpinistica. Nato a Trento nel popoloso rione dellaPortela, tre sorelle e due fratelli entrambi diventatiguide alpine, Detassis deve la notorietà anche allasua presenza per oltre 40 anni, come gestore, alrifugio Brentei nelle Dolomiti del Brenta.

Pur avendo operato su tutte le montagne dell’arcoalpino con qualche importante esperienza extraeu-ropea (nel 1957 ha diretto la prima spedizione tren-tina al Cerro Torre), è sulle montagne di casa cheDetassis è diventato un campione del sesto grado.Le sue imprese sul Crozzon, Cima Tosa, BrentaAlta, Cima Brenta, Torre del Brenta, Crozdell’Altissimo, Punta di Campiglio, Pilastro dellaTosa e su altre cime del gruppo sono consideratecapolavori di ardimento. Alla sua intuizione si deveanche la rinomata via attrezzata delle “Bocchette”.

La scomparsa di Detassis colpisce dolorosamentela famiglia del Club Alpino Italiano che nel 1994 aViareggio, in occasione dell’Assemblea dei delegati,volle nominarlo socio onorario affidandone la “lau-datio” a un altro grande dell’alpinismo, l’indomabi-le Riccardo Cassin.

Ha avuto un’infanzia dura l’illustre scomparso,come ricorda nei suoi scritti Rolly Marchi, suoamico fraterno. Profughi in Boemia dopo la primaguerra mondiale, i Detassis hanno poi pagato carala loro mancata adesione al fascismo. “Mio padre ènato socialista ed è morto socialista”, ha racconta-to Bruno al giornalista Alberto Papuzzi in occasio-

ne del suo ottantesimo compleanno. Come il “ser-gente della neve” Mario Rigoni Stern, dopo l’armi-stizio dell’8 settembre 1943 anche Detassis ha subi-to l’internamento nei lager nazisti.

A ricordare questa dolorosa parentesi della suavita durante la cerimonia funebre a Madonna diCampiglio è stato il compagno di prigionia BrunoZambotti. A sua volta il past presidente generale delCAI Roberto De Martin ha rievocato le calorosemanifestazioni di affetto tributate a Detassis, che èanche socio onorario del TrentoFilmfestival, nel1994 a Viareggio dai delegati del CAI.

Tra i molti meriti dell’indimenticabile re delBrenta va ricordato l’impegno in molte operazionidi soccorso. Detassis sperimentò nuovi metodid’intervento e ottenne nel 1982 a Pinzolo la Targad’argento, il più importante riconoscimento delmondo in tema di solidarietà alpina. Alle esequiehanno voluto porgergli l’estremo salutoGianvittorio Fossati Bellani, fondatore della socie-tà Funivie di Madonna di Campiglio, il presidentedel Collegio delle guide di Trento Walter Vidi, ilresponsabile del Soccorso alpino di Madonna diCampiglio Adriano Alimonta, Beppe Righini con ilquale lo scomparso aveva compiuto la traversata insci delle Alpi. Detassis, come viene ricordato nellepagine del libro che Giuseppe Leopardi gli ha dedi-cato nel 1992 (“Gigante della montagna”, EditriceRendena), ebbe il destino non comune di essereamico e compagno di cordata di tre generazioni dialpinisti. Che ora lo piangono con immenso affettoinsieme con tutta la famiglia del Club alpino.

Ser

SPECIALEFAMIGLIA

LINZ- VIENNA: “Lungo il bel Danubio blu”570€ x 8gg

ALLA SCOPERTA

DELLE PIÙ BELLE PISTE

CICLABILI D’EUROPA

VI OFFRIAMO

> hotel selezionati> bicicletta a noleggio> trasporto bagagli da hotel a hotel> cartografia e informazioni dettagliate> assistenza telefonica

FORMULE VIAGGIO

> bici e hotel> bici famiglia> bici benessere> bici e barca

gg

DU

OM

O D

I LIN

ZD

AN

UB

IO A

LIN

Z

Per conoscere tutti i nostri programmi richiedi il catalogo gratuito:www.girolibero.it [email protected]

ADDII Bruno Detassis

Il patriarca delle Dolomiti

Detassis indica ai piedi dell’Agner una via da lui stessotracciata. In basso,circondato dai ragazzidella Valle Rendena,mentre partecipa aPinzolo alla consegnadella Targa d’argento. Due immagini fra le tante conservatenell’archivio delloScarpone.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:02 Pagina 25

Page 26: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

26 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

CROSSLITE,LA SCARPA PERFETTA PER COMPETIZIONI

SU TERRENI UMIDI O FANGOSI.Nuovo modello La Sportiva ideale per utilizzi mountain/cross/fellrunning ed orienteering. Ogni elemento della tomaia, costituita da mesh leggero e in tessutoantiscivolo, è stato studiato per contenere al massimo il peso egarantire così le più elevate prestazioni in gara. La ghetta a copertura dell’allacciatura garantisce protezione da sassie fango. Crosslite adotta la stessa tomaia del modello Skylite (meshtraspirante e tessuto antiscivolo) e garantisce la massima tenuta suiterreni più difficili grazie a una suola d’avanguardia concepita per

l’utilizzo fuori strada, in mescola FriXion®AT conImpact Brake System che assorbe l’impatto,

aiuta in trazione e trattiene in frenata.L’innovativo battistrada è realizzato

con tasselli in gomma anti-abrasione predisposti per il

montaggio di chiodi A.T.,per offrire ulteriore

tenuta su terreninon battuti. Per informazioni:www.lasportiva.it

MOSCHETTONI E RINVII: NANO 23Grazie al proprio team di ricerca e

sviluppo, C.A.M.P. si spingecontinuamente ai confini dellaleggerezza, confermando ilproprio dinamismo in materiad’innovazione, ricerca eperformance. Ancora una volta il marchiobatte il proprio record, pro-ponendo il moschettone piùleggero al mondo. Nano 23 pesainfatti soltanto 23 grammi, ben 5grammi in meno rispetto al fratellomaggiore Nano Wire, del qualemantiene le dimensioni.Ultra compatto, con sezione dipassaggio della corda di 8mm in

accordo con le norme UIAA, è idealeper vie lunghe in montagna e per

l’arrampicata classica.Per informazioni: www.camp.it

NEWS DALLE AZIENDEA cura di Susanna Gazzola (Servizio pubblicità)

MEINDL NORDIC TIGER LADY XCR

Dalla collezione dedicata al piede femminile, Meindlpresenta la leggerissima scarpa per trail running e nordicwalking. La Nordic Tiger Lady XCR ha una tomaia sportiva moltoresistente in pelle scamosciata e cordura, con puntale diprotezione in gomma. L’impermeabilità è garantita graziealla fodera in Goretex XCR, mentre la speciale suolaMeindl Nordic Walking Evolution, con profilo antiscivolo ingomma e ammortizzante EVA, ne garantisce la tenuta suiterreni più impegnativi.Per info: tel. 0472/201114- www.panoramadiffusion.it

VIBRAM® SPIDER TREK, TENUTA ECCELLENTEAppositamente progettata per SCARPA, la suola Spider Trek forma,

con il modello “Daylite”, un duo interessante per l’outdoor di stagione.La calzatura “Daylite” è studiata per persone che amano lo stile di vita outdoor.Molto leggera, è ideale per le escursioni quotidiane su terreni di media difficoltà.Particolarmente comoda per la sua struttura e per i materiali con cui è realizzata:- la tomaia in crosta con due punti di flessione ( uno anteriore ed uno posteriore)e un rinforzo laterale che evita torsioni della caviglia.- Il gambaletto di forma a V pronunciata per aumentare il comfort nella discesa

- la suola Vibram®Spider prodotta in mescola Trek.Questa suola offre un’aderenza ottimale e una

forte resistenza all’usura che la rendonoefficace su una grande varietà di terreni.

VIBRAM® Spider Trek è dotata diun’intersuola anti-torsione in EVA

ad alta densità e un taccoantichoc in EVA a bassa

densità. La gommaavvolge in maniera

regolare la zonaa n t e r i o r eesterna dellasuola per unam i g l i o r ep r o t e z i o n econtro gli utri.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:02 Pagina 26

Page 27: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 27

Per rispettare gli impegni del proto-collo di Kyoto per la riduzione deigas serra, e per ridurre la propriadipendenza energetica, l’Unione

europea, con proprie direttive, ha fissatoobiettivi di maggiore utilizzazione delleFonti d’energia rinnovabili e ha istituitoun mercato dei permessi d’emissione deigas serra secondo quote prefissate, il cuisuperamento prevede sanzioni.

Da parte sua l’Italia ha istituito obblighi,incentivi e facilitazioni per incrementarela produzione d’energia elettrica da FER.In particolare, la recente Legge finanzia-ria 2008 ha esteso tali provvedimenti e hapredisposto una ripartizione regionaledegli incrementi produttivi necessari perottenere da FER il 25% del fabbisognonazionale entro il 2020, a fronte dell’at-tuale produzione del 15%.

Gli incentivi in atto in Italia sono i piùelevati d’Europa: garantiti per 15 anni,

possono raggiungere livelli di remunera-zione tali da assicurare profitti comunqueallettanti anche per impianti scarsamenteproduttivi. Pertanto, detti incentivi, unitiai rischi di sanzioni e all’obbligo, per iproduttori da fonti fossili, di produrre daFER quote crescenti d’energia elettrica,rappresentano una miscela esplosiva peril mercato elettrico, che accelererà lacorsa già in atto alle risorse energeticherinnovabili a basso costo, tra cui figuranole residue potenzialità idroelettriche e losfruttamento eolico.

L’affannosa corsa alle FER non ha tutta-via messo in alcun conto i costi dei danniambientali, turistici e paesaggistici conse-guenti alle derivazioni e captazioni delleultime acque libere di montagna, al dis-turbo e danno faunistico prodotto daselve di rotori eolici .

Ma questo sconquasso delle nostremon-tagne è forse giustificato da una pro-duzione elettrica aleatoria e discontinuacome quella eolica, la cui produttivitàmedia annua in Italia risulta equivalente apoco più di 2 mesi/anno a potenza nomi-nale (dati CESI Ricerca) e che, secondole previsioni di Governo, nel 2020 potreb-be fornire una quota improgrammabiledel 5 o 6 % del nostro crescente fabbiso-gno? E pensare che ben più di questaquota d’energia potrebbe essere recupe-rata con un’oculata politica di risparmio.Se oltre a ciò si considera che i costi diqueste incentivazioni graveranno percirca 1,6 eurocent/kWh sulla tariffa deicomuni utenti, e che un recente studio diCESI Ricerca (Incentivazione alle fonti

rinnovabili: quanto costa? Di M. Benini,M. Borgarello, A. Gelmini CESI Ricerca)valuta che un’incentivazione più equili-brata e riferita ai reali costi di produzionedimezzerebbe detto onere e farebbecomunque raggiungere al 90% l’obiettivodi sviluppo FER voluto al 2020, ci sonovalidi motivi perché quel tutore dell’am-biente montano che dovrebbe essere ilCAI stimoli verso opportune riflessioni emodifiche normative gli organi di gover-no. Ma occorre fare presto. Le ruspe stan-no lavorando. E la recente presa di posi-zione del Comitato centrale sui generato-ri eolici è troppo generica e di scarso indi-rizzo per un’efficace azione CAI in questocampo.

Carlo Brambilla

EOLICO Il dibattito sulle fonti rinnovabili

Costi elevati. E i benefici?

Piemonte. Importante accordo per la montagna

La valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e paesaggistico e delle risorseturistiche della montagna piemontese e la definizione di forme eco-compatibili digestione e sviluppo del turismo montano, sono gli obiettivi che si pone il proto-collo d’intesa sottoscritto a Torino, nel seicentesco Palazzo Lascaris, sede del

Consiglio Regionale del Piemonte, dall’assessore regionale alla Montagna Bruna Sibillee dal presidente del CAI Piemonte Gino Geninatti.

L’intesa è volta a garantire la frequentazione della montagna nel rispetto di adeguatecondizioni di sicurezza e di tutela dell’ambiente e riconosce e sostiene la funzione cul-turale e sociale del CAI nella realizzazione di attività escursionistiche ed alpinistiche e nel-l’allestimento e gestione di opportune forme di ricettività. Tutte le attività saranno coor-dinate e attuate per mezzo di una “cabina di regia” composta da quattro membri - duenominati dalla Regione e due dal CAI Piemonte - che si occuperà di redigere un pro-gramma annuale operativo dei singoli interventi, individuandone le priorità e monitoran-done attentamente la realizzazione. Il CAI individuerà inoltre un referente in ogni provin-cia per la gestione dei rapporti operativi con la Regione nell’ambito delle attività per lasentieristica. Il protocollo ha la durata di due anni e può essere, con l’accordo delle parti,modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.

Il GR Piemonte informa inoltre che è stato presentato nella Sala degli stemmi delMuseo della Montagna di Torino “passo dopo passo”, il nuovo “pacchetto” escursioni-stico ideato e promosso da Turismo Torino e Provincia. Si tratta di un’offerta articolatain 16 itinerari, di cui 14 facili e due più impegnativi, elaborati in collaborazione con il CAIPiemonte, partner tecnico per la selezione e l’accessibilità dei percorsi. L’iniziativa coin-volge i vari distretti turistici delle provincia di Torino: Pinerolo e Valli Valdesi, Alpi dell’AltaVal Susa, Terre di Susa, Gran Paradiso e Montagne Reali e infine l’anfiteatro morenicodi Ivrea. I percorsi sono stati scelti in base ad attrattive paesaggistiche, storico-cultura-li e enogastronomiche.

Collegandosi al sito www.turismotorino.org/escursionismo è possibile scaricare i variitinerari e richiedere ulteriori informazioni.

CAI Regioni

A seguito del documentosull’eolico e le politicheenergetiche licenziato dalConsiglio centrale d’indirizzo econtrollo e pubblicato in aprile sulnostro notiziario, prosegue ildibattito su questo tema che hadiviso il fronte ambientalista, trachi fa prevalere le ragioni dellasostenibilità contro l’economia delcarbonio e chi privilegial’attenzione per il paesaggio el’integrità della montagna.Pubblichiamo un contributo diCarlo Brambilla del gruppo dilavoro sull’energia dellaCommissione centrale TAM.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 27

Page 28: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

Adue anni dalla ripresa della colla-borazione col Ministero dellaPubblica Istruzione è possibiletracciare un primo bilancio dell’e-

sperienza. Quattro sono stati i corsinazionali di aggiornamento con approva-zione ministeriale (Stresa sul LagoMaggiore, Caramanico nel Parco dellaMajella, Santa Margherita Ligure nelGolfo del Tigullio, Petralia Sottana nelParco delle Madonie). Tali corsi hannoconsentito di dare una risposta agli inse-gnanti CAI che nutrivano aspettative intal senso e ne avevano più volte segnala-ta l’esigenza; allo stesso tempo però iprogrammi dei corsi sono stati estesiall’intero mondo della scuola, attraversotutti i CSA d’Italia e la partecipazione diinsegnanti non CAI è rapidamenteaumentata. Sulla base dei dati raccoltinegli ultimi due corsi è risultato non a

caso che i docenti non soci erano la mag-gioranza (69% a Santa Margherita e 68% aPetraia).

Strategica, per ottenere un buon risul-tato in termini di diffusione dei progettiformativi, la capacità di veicolare le pro-poste e i programmi. Indubbiamente undecisivo contributo è stato offerto dallavelocità e capillarità di diffusione dellarete Internet, del portale CAI, della stam-pa CAI (Lo Scarpone), dei presidenti deiGR, delle centinaia di titolati CAI che giàoperano su tutto il territorio nazionale incollaborazione col mondo della scuola, aloro volta veicoli d’informazione (aSanta Margherita il 50% e a Petralia il25% è stato informato dal Provvedito-rato, il resto dei partecipanti da colleghi,comunicazioni CAI e altre fonti).

Lusinghieri i giudizi espressi dai docen-ti alla fine delle esperienze proposte; i

questionari raccolti mostrano una valu-tazione assai positiva sulle informazionirelative al corso proposto e sull’assisten-za offerta ai corsisti. Per quanto riguardail giudizio sulla qualità didattica dell’e-sperienza ugualmente la valutazioneespressa dai docenti si mantiene su unlivello decisamente incoraggiante: oltreil 90% dei partecipanti colloca il corsoCAI a un livello elevato, tra buono edottimo, nessuno insufficiente.

Un risultato così soddisfacente èindubbiamente merito dell’impegno edella passione che le tre commissioninazionali (AG, TAM, CSC) dedicano aquest’attività; su di loro ricade l’oneredella pianificazione e della gestione pra-tica, lo sforzo dell’organizzazione e laresponsabilità dell’effettuazione. In unattento gioco di squadra emerge ancheun ottimo supporto da parte dei presi-denti di GR in grado di aggiungere risor-se umane e materiali, idee ed interventi.

Particolare importante. L’attività CAI-Scuola si sviluppa attra-

verso molte altre iniziative gestite sul ter-ritorio. Secondo i dati raccolti dallaCommissione centrale di alpinismo gio-vanile sono almeno 30 mila i bambini-ragazzi portati in montagna nell’ambitodi attività o progetti co-gestiti con docen-ti. Dati lusinghieri ma ancora insufficien-ti se effettivamente ambiamo a un ruolosociale: 30 mila giovani sono certamentetanti per le nostre forze, ma non rappre-sentano neppure lo 0,5% della popolazio-ne giovanile italiana dai 6 ai sedicianni… La crudezza delle cifre a volterischia di essere disarmante, non è que-sto il senso; al contrario le statisticheservono a dimostrare quanto spazio diascolto e di collaborazione, pressochéinesauribile, si può trovare nel mondodella Scuola. ■

28 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

CAI-SCUOLA Si consolida la collaborazione con il Ministero

I corsi nell’anno scolastico 2008 - 2009 già approvati dal Ministero della Pubblica

istruzione saranno articolati in lezioni frontali e attività pratiche in ambiente, curate da

docenti qualificati del CAI e figure professionali che operano con, e per, la scuola.

Dotati di approvazione ministeriale dell’8.5.08 ai sensi della direttiva MPI n. 90

dell’1/12/2003 consentono, ai docenti interessati alla partecipazione, la fruizione del-

l’esonero dagli obblighi d’insegnamento secondo quanto previsto dal CCNL. Le

modalità organizzative e i costi di partecipazione sono resi noti sul portale del Club

alpino (www.cai.it) unitamente ai programmi completi.

• CENTRO DI FORMAZIONE PER LA MONTAGNA “BRUNO CREPAZ”, PASSO

PORDOI (BL): 2-3-4-5 ottobre corso nazionale di formazione per docenti

“Correlazioni tra evoluzione climatica e popolazione sull’arco alpino” a cura

del Comitato scientifico centrale (CSC). Direttore scientifico professor Annibale

Salsa, direttore organizzativo professor Giuliano Demenech. I cambiamenti climati-

ci in epoche recenti, saranno rivisitati attraverso il contributo delle scienze meteo-

rologiche e delle scienze umane, con particolare attenzione all’andamento insedia-

tivo, al popolamento in quota, alle mutazioni sociali ed economiche nel rapporto

uomo-ambiente. Relatori: Francesco Sommavilla, Anselmo Cagnati, Roberto

Tonelli, Alberto Carton, Annibale Salsa, Antonio Guerreschi, Alberto Quattrini,

Oscar Casanova. Destinatari del corso sono i docenti di Scuola secondaria di primo

e di secondo grado, con particolare attinenza alle discipline geografiche, scientifiche,

storiche, economiche e turistiche.

• EREMO DEI SANTI PIETRO E PAOLO DI BIENNO (VAL CAMONICA, BRESCIA):

19. 20, 21, 22 aprile 2009 corso nazionale di formazione per docenti “La vita del-

l’uomo nell’ambiente alpino” a cura della Commissione centrale alpinismo gio-

vanile (CCAG) e della Scuola centrale di alpinismo giovanile (SCAG). Direttore

scientifico professor Ugo Mattana, direttore organizzativo Walter Brambilla. Il corso

è finalizzato alla conoscenza del territorio sapientemente modellato dall’uomo nei

secoli attraversando tre periodi storici particolarmente significativi. Relatori saranno

Ugo Mattana, Annibale Salsa, Antonio Guerreschi, Umberto Sansoni, Mirjam

Knoop, Valentina Vercelli, Paolo Turetti, Walter Belotti. Destinatari sono i docenti di

diverse discipline di scuola primaria e secondaria di 1°grado.

I nuovi progetti

Quattro sono stati in due anni i corsi nazionali di aggiornamento conapprovazione ministeriale e altri si annunciano, molto attesi dagli insegnantiche hanno finora espressogiudizi più che lusinghieri

Il CAI promosso a pieni voti

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 28

Page 29: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

TORINOCasa Canada, giornata di studio

“Dall’igloo alla log house. Casa Canada - RifugioMelano, un esempio di architettura ambientalecompatibile” è il titolo della giornata di studioorganizzata il 16 settembre a Torino nell’ambitodella rassegna “Torino 2008 World Design Capital”.

Il programma prevede un forum di esperti pres-so Tucano Concept Store (piazza Solferino14G/16) e la visita al rifugio della Sezione diPinerolo del CAI di cui ha ampiamente riferito infebbraio Lo Scarpone. Tra i relatori AnnibaleSalsa presidente generale del CAI, Mario Mauropresidente della Comunità montana PinerolesePedemontano, Alessandro Lazzari presidente delClub Alpino Italiano di Pinerolo, Gabriella A.Massa archeologa inuitologa, Davide Sapienzascrittore e giornalista, John Jonson presidenteSitka log home, artefice di Casa Canada, WalterPatella architetto-carpentiere.

SAN VITO DI CADORE (BL)Improvvisa scomparsa di Menegus

Un malore improvviso e imprevedibile ha stron-cato Natalino Menegus, guida alpina, sulle nevidella Marmolada il 3 maggio durante un’escursio-ne scialpinistica. Classe ‘38, assieme al fortissimocompaesano Marcello Bonafede fu protagonistadelle pagine più entusiasmanti dell’alpinismo deglianni ‘60 e ‘70. Del suo curriculum impressionanosoprattutto le ripetizioni nel 1960 della via Couzysulla Cima Ovest di Lavaredo e nel 1963 del diedroPhilip Fllamm sulla nord-ovest del Civetta; semprenel 1963 la prima ripetizione in invernale della viaSolleder-Lettenbauer sulla “Parete delle pareti”, laNord del Civetta (con Roberto Sorgato), seguitanel 1964 da un’altra invernale, questa volta dellavia Hasse-Brandler sulla parete Nord della CimaGrande di Lavaredo (con Emilio Menegus).

Menegus diede avvio alla sua carriera impren-ditoriale con la costituzione della “Elidolomiti”,rendendosi così precursore e promotore dell’odierno elisoc-corso in montagna. Presidente storico della sezione del CAIdi San Vito di Cadore, nel 2003 ricevette assieme al compagnodi cordata Marcello la menzione speciale del “Pelmo d’Oro”che li definiva “eredi della migliore tradizione dell’alpinismodolomitico, testimoni autentici della solidarietà delle genti dimontagna”.

PARIGISignificativo riconoscimento a Di Gennaro

“Questi coni solitari costituiti di materiale incoerente nasco-no, crescono e muoiono, in ciò somiglianti alla fragilità e allacaducità della vita umana”. Ecco spiegato, con le parole diOnofrio Di Gennaro, il fascino che esercitano i vulcani sull’i-narrestabile viaggiatore napoletano, gran collezionista di crate-ri. Nel nuovissimo dvd “Un viaggio apinistico tra i vulcani della

terra” realizzato dallo stesso Di Gennaro le immagini delle suescalate di cratere in cratere si susseguono con sobri tocchi dicronaca e abbondanti pennellate di simpatia. Particolareimportante. Questo diaporama di 20 minuti si è aggiudicato unprestigioso riconoscimento alla rassegna francese Enghien-les-Bains. A consegnargliela è stato Joel Boyer, presidentedell’Associazione vulcanologia europea, con una lusinghieramotivazione: “Le immagini di Onofrio Di Gennaro sono origi-nali e avvincenti, soprattutto offrono un’altra idea, un’altraintuizione dei vulcani attraverso lo sguardo di un appassionatoalpinista solitario”. Il premio? Una copia, da tempo irreperibile,di “Volcans” del grande vulcanologo Aroun Tazieff, impreziosi-ta dalle espressioni di stima del presidente degli esperti in taleaffascinante disciplina. Espressioni a cui volentieri si associanoi tanti estimatori di Onofrio, grande amico e prestigioso espo-nente del CAI di cui è consigliere centrale.

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 29

QUI CAIAttività, idee, proposte

IAll’assemblea di Mestre dello scorso anno Emilio Bertan, a nome dei

gruppi regionali del Veneto e del FVG, ha presentato una mozione,

approvata dall’assemblea, che impegnava il Comitato centrale d’indi-

rizzo e controllo ad approfondire il problema delle quote associative

in relazione ai giovani over diciottenni e, con emendamento di Claudio

Mitri a nome della sezione XXX Ottobre di Trieste, l’invio delle riviste

associative anche ai giovani non aggregati a un familiare. Tutto ciò in

considerazione di una particolare attenzione verso la fascia d’età 18-24

anni che non trova attualmente adeguato riscontro nelle nostre attività

istituzionali.

Il CAI, così come la popolazione italiana, sta invecchiando, tanto che

sempre più frequentemente sorgono gruppi seniores molto attivi nel-

l’ambito delle sezioni e totalmente autosufficienti nella loro organizzazio-

ne. È opinione diffusa invece che l’alpinismo giovanile, che pure con i

suoi accompagnatori propone un percorso formativo di tutto rispetto,

rimanga tuttavia un itinerario incompiuto in quanto non strutturato per

attrarre e seguire i giovani all’avvicinarsi della maggiore età, quando si

ha l’esigenza di mettere alla prova le proprie capacità e i propri limiti.

Scopo di questa comunicazione, senza entrare nel vivo del problema,

è di informare i delegati, i tecnici e i vertici del Sodalizio che la nostra

sezione, la XXX Ottobre di Trieste, ha avviato da qualche mese un’attivi-

tà sperimentale per la fascia di età in oggetto ed è interessata a con-

frontarsi con iniziative dello stesso genere eventualmente presenti in

altre sezioni.Se, come speriamo, riusciremo a dare forma a questo pro-

getto, caratterizzato da una marcata azione formativa nei confronti dei

giovani, sarà nostro impegno comunicare in maniera dettagliata le nostre

proposte in armonia con le iniziative che il CCIC avrà nel frattempo ela-

borato. Per ogni maggiore informazione e/o collaborazione indirizzare a

[email protected] oppure a Claudio Mitri [email protected]

Sezione XXX Ottobre (Trieste)

Una proposta per i giovaniAlpinismo giovanile per over diciottenni? La proposta emergeda un comunicato della Sezione XXX Ottobre di Trieste, portato da Claudio Mitri a conoscenza dei delegati alla recente assemblea generale. Ne proponiamo il testo integrale.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 29

Page 30: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

30 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

BERGAMOMedici di trekking e spedizioni al Palamonti

Si terrà il 18 ottobre al Palamonti di Bergamo il tredicesimoCorso di aggiornamento per medici di trekking e spedizioni. Ilprogramma prevede dopo i saluti del presidente della sezione diBergamo Valoti e della Commissione medica Donegani una ses-sione mattutina moderata dal dottor A. Rinaldi con relazioni sufisiologia e costo energetico del movimento nell’attività fisica inmontagna (A.E. Minetti, Istituto di fisiologia di Milano) e suaspetti di prevenzione comportamentale e farmacologica incorso di spedizioni extraeuropee (A. Rossanese, Verona -Medicina di viaggio). Nella sessione pomeridiana moderata daldottor S. Carpineta (Comm. centrale medica) il dibattito riguar-derà attualità e prospettive nei materiali tecnici per l’abbiglia-mento da trekking e spedizioni (C.A. Aversa della Comissionecentrale medica, G. Calzà e O. Oprandi guide alpine). La parte-cipazione è gratuita, per l’iscrizione rivolgersi entro il 10 ottobrealla segreteria organizzativa (presso la Commissione centralemedica del Club Alpino Italiano: dottor E. Donegani [email protected], dottor C.A. Aversa [email protected], dottorA. Rinaldi [email protected]).

ROMANIAUIAA e austriaci, il dialogo riprende

La posizione del Club Alpino Austriaco è stata esaminata nelcorso della riunione del comitato direttivo dell’UIAA dal 14 al18 maggio a Bustemi, in Romania, zona famosa per le montagne(i monti Buceni, con pareti di 400 m di conglomerato) e per lecompetizioni di arrampicata su ghiaccio. Com’è stato riferito inmaggio sullo Scarpone, alla fine del 2007 i club austriaci e tede-

schi hanno comunicato la decisione di non far più partedell’Unione internazionale delle associazioni alpinistiche rite-nendo che l’alpinismo non possa coesistere con gli ideali olim-pici. Nella riunione svoltasi in Romania tuttavia le posizioni deisoci austriaci sono sembrate più sfumate: il presidente Kasselha infatti precisato che la decisione non ha incrinato i rapportiamichevoli con le altre associazioni. “Una decisione che ora

Al rifugio Savigliano incontro

sulle minoranze linguistiche

Nell’ambito degli eventi e delle mani-

festazioni del Club Alpino Italiano del-

l’anno 2008, promossa e organizzata

dalla Presidenza generale con il patro-

cinio di UniCai, la seconda Giornata

culturale al rifugio quale imprescindibi-

le presidio culturale nel territorio avrà

per tema sabato 12 luglio “Le minoran-

ze linguistiche in Piemonte: la contem-

poraneità della lingua d’òc”. L’evento si

volgerà al rifugio Savigliano (1.743 m),

Frazione Genzana, Pontechianale, alta

Valle Varaita (Cuneo), con il coordina-

mento del responsabile Eventi e mani-

festazioni del CAI Vinicio Vatteroni e la

collaborazione del CAI Piemonte, della

Sezione di Savigliano, della

Commissione centrale Biblioteca nazio-

nale, dell’Associazione Chambra d’òc e

dell’Associazione CE.S.DO.ME.O.

(Centro studi e documentazione della

memoria orale). Il programma prevede,

dopo l’inizio dei lavori (ore 9.30) e i

saluti di benvenuto, un’introduzione del

presidente generale Annibale Salsa e

una tavola rotonda moderata dal filoso-

fo Francesco Tomatis, con interventi dei

relatori: Diego Anghilante docente

liceale di filosofia e storia, Ines

Cavalcanti responsabile lingua e cultu-

ra e rapporti internazionali

dell’Associazione Chambra d’òc, Walter

Giuliano assessore alla Cultura della

Provincia di Torino, Giacomo Lombardo

sindaco di Ostana, il presidente gene-

rale Annibale Salsa. I lavori si chiude-

ranno alle 15.30 dopo un buffet a base

di prodotti tipici locali e un’esibizione di

balli occitani. Fuori programma alle ore

17, presso il Museo storico etnografico

di Sampeyre (Cuneo), presentazione

del libro “Il tramonto delle identità tradi-

zionali - Spaesamento e disagio esi-

stenziale nelle Alpi” di Annibale Salsa

(Priuli & Verlucca editori).

Il rifugio Savigliano è raggiungibile in

auto percorrendo, dall’uscita del casel-

lo di Marene dell’Autostrada A6 Torino-

Savona, la strada statale in direzione di

Savigliano - Costigliole Saluzzo. Da

Costigliole si prosegue per 45 km sulla

strada provinciale della Valle Varaita

fino a Pontechianale in alta valle. Dopo

aver proseguito per un chilometro

seguire a destra la vecchia strada mili-

tare e, percorsi 200 m, si giunge al rifu-

gio. Per ragioni organizzative e logisti-

che segnalare al più presto l’adesione

alla Segreteria organizzativa:

[email protected], tel 348 6933184

(Vinicio Vatteroni), [email protected], tel

348 7283096 (Piergiorgio Fiorito).

Vinicio Vatteroni

Responsabile Eventi e manifestazioni

del Club Alpino Italiano

Giornate culturali

QUI CAI Attività, idee, proposte

Settimana naturalistica e incontro fra seniores

Al Centro Bruno Crepaz al Passo Pordoi dal 12 al 23 ago-

sto si terrà l’annuale Settimana naturalistica escursionistica

con la collaborazione degli operatori naturalistici del

Comitato Scientifico VFG e di esperti esterni coordinati da

Ugo Scortegagna. L’iniziativa è rivolta a tutti i soci CAI, anche

privi di conoscenze specifiche, che desiderano avvicinarsi

all’ambiente dolomitico e apprendere alcune nozioni di base

sugli aspetti geomorfologici, storici, naturalistici. Alcuni

accompagnatori di Alpinismo giovanile effettueranno escur-

sioni mirate per ragazzi dai 7 ai 14 anni. La quota di parteci-

pazione è di 300 euro, ai ragazzi sarà applicato lo sconto del

10%. Iscrizioni entro il 31 luglio.

Sempre al Centro Crepaz è in programma il 19 settembre

un Incontro fra i rappresentanti dei gruppi escursionistici

seniores. Programmi completi, modalità di partecipazione e

schede di iscrizione sono scaricabili dal sito web www.caive-

neto.it e possono essere richiesti a CAI Veneto, Centro

Crepaz, piazza dei Signori 4, 31100 Treviso.

Centro Bruno Crepaz

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 30

Page 31: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

appare reversibile”, è il parere di Silvio Calvi, rappresentantedel CAI nel Management committee. “Il rappresentante austria-co ha tradito una certa apprensione, ma si è capito che c’è spi-rito di collaborazione nelle sue parole, anche se per ora gliaustriaci saranno presenti alle riunioni solo in veste di osserva-tori. Il CAI comunque si è diplomaticamente impegnato perfavorire il loro rientro”. L’organizzazione dell’incontro aBustemi è stata curata dai volontari del Club Alpino Rumeno dicui è presidente Michael Pupeza, ex cittadino rumeno che oggivive a Torino. È stato intanto annunciato che l’assembleaannuale dell’UIAA si svolgerà in ottobre a Teheran.

TRENTOIl X Convegno BiblioCai

Sabato 3 maggio, in una bella sala messa a disposizione dagliamici della SOSAT, si è svolto l’incontro annuale promossodalla Biblioteca nazionale CAI e dalla Biblioteca della monta-gna SAT in collaborazione con TrentoFilmfestival. A questoimportante momento di confronto e aggiornamento per i volon-tari impegnati nella gestione del patrimonio documentario dellesezioni hanno preso parte 30 soci in rappresentanza di 21 sezio-ni: Albenga, Albino, Bassano del Grappa, Bergamo, Brescia,Chivasso, Cividale sottosezione Faedis, Cuorgné, Firenze,L’Aquila, Parma, Pordenone, SAT, Schio, Milano SEM, BNTorino,Trieste XXX Ottobre, Udine, Varallo, Vicenza, VittorioVeneto. Il presidente delegato della Commissione Bibliotecanazionale Gianluigi Montresor ha spiegato la nuova configura-

zione di BiblioCai all’interno dell’OTC chiedendo la nomina diun rappresentante da inserire in commissione. La discussionesul nuovo inquadramento di BiblioCai e sugli sviluppi del giànoto progetto del catalogo unico ha occupato gran parte deilavori; alla fine Cristiana Casini è stata nominata referente inCommissione BN e Valter De Santis ha dato appuntamento atutti per il 7° seminario BiblioCai il 27 settembre a L’Aquila.

MILANOTre workshop sulla sicurezza in montagna

Un ciclo di tre workshop dedicati a “Montagna e sicurezza:diritti, doveri e responsabilità” è stato organizzato dal Collegioregionale delle guide alpine della Lombardia in collaborazionecon la Regione. Tre i temi affrontati “nel tentativo di fare chia-rezza nel panorama normativo inerente la montagna, al fine didare indicazioni certe e unitarie all’utenza”: montagna inverna-le, montagna estiva attrezzata e competizione. Alla presentazio-

ne nella sede della Regione ha partecipa-to il 14 maggio il vicepresidente generaleValeriano Bistoletti comunicando il vivointeresse del Club Alpino Italiano per l’i-niziativa e, insieme, manifestando unagiustificata preoccupazione per l’odiernatendenza ad allontanarsi dalla natura eda una sua corretta fruizione. “Il ruolopositivo svolto dal CAI”, ha spiegatoBistoletti, “trova riscontro nelle statisti-che del Corpo nazionale del soccorsoalpino e speleologico in base alle qualirisulta un netto calo degli interventi neiconfronti degli iscritti all’associazione”.Un invito a stimolare l’autoeducazione euna presa di coscienza dei luoghi che sifrequentano è venuto da Egenio Pesci,alpinista e filosofo, mentre lo psicologoGiuseppe Saglio ha sottolineato come ilbisogno di sicurezza, oggi ai primi postinelle nostre attività, si accompagni nellafrequentazione della montagna a una dif-fusa ricerca di creatività in un ambientespesso caotico e primordiale e quindi auna maggiore esposizione ai rischi. Sullanecessità di promuovere una correttaeducazione nell’andare in monta-

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 31

Attività, idee, proposte

Il CAI nel Comitato tecnico interministeriale

Importante decisione del Comitato tecnico interministeriale

per la montagna (CTIM) istituito con delibera CIPE del 13

aprile 1994 con il compito di garantire il coordinamento fra le

Amministrazioni deputate all’attuazione della legge n

97/1994. Nella seduta del 22 gennaio l’organismo ha delibe-

rato di ampliare la propria composizione attraverso la parte-

cipazione permanente del Club Alpino Italiano “che da sem-

pre svolge un ruolo fondamentale nell’azione di protezione e

valorizzazione dell’ambiente montano nazionale”.

L’Organizzazione centrale del CAI ha designato quale rap-

presentante titolare il presidente generale professor Annibale

Salsa e quale membro supplente il professor Giorgio

Vassena, presidente del Comitato scientifico centrale.

Via Petrella

Il trenoescursionismo, promosso dalla

Commissione centrale per l’escursioni-

smo in collaborazione con Trenitalia e

realizzato sul territorio con il concorso

di numerose sezioni e sottosezioni CAI,

offre il luglio e agosto nuove, interes-

santi occasioni per i cultori di un turi-

smo sostenibile, in sintonia con la natu-

ra e di minimo o nullo impatto.

Per informazioni consultare www.tre-

notrekking.it. Ecco le prossime escur-

sioni.

13/7 EMILIA-ROMAGNA. Linea

Bologna - Pistoia. BIAGIONI - RIF.

M. CAVALLO - PORRETTA TERME.

CAI Bologna 051.234856, resp.

331.9184640.

26-27/7 TOSCANA / EMILIA -

ROMAGNA NELL’ALTA VALLE DEL

RENO. Linea Bologna - Pistoia. 26

Pracchia -

Biagioni -

Molino del

Pallone; 27 Molino del Pallone -

Granaglione - Ponte della Venturina.

CAI Bologna AE S. Gradini

338.7491322. Info 051.6527743,

[email protected]

3/8 TOSCANA / EMILIA-ROMAGNA.

Linea Bologna-Firenze + Bus ATC.

VERNIO - SANTUARIO DI BOCCA-

DIRIO - RONCOBILACCIO. CAI

Bologna 051.234856, resp.

331.9184640.

24/8 EMILIA-ROMAGNA. Linea

Bologna-Firenze + Bus ATC. STAZ.

S. BENEDETTO VAL DI SAMBRO -

M. GALLETTO-MONZUNO. Sulla

“Via degli Dei” - CAI Bologna,

051.234856, resp. 331.9184640

Trenotrekking 2008

Estate per sentieri e binari

Il disagio psichico e il mondo della montagna si incontrano sulla rete! Connettiti su

www.sopraimille.itIl forum dei saperi della montagna che aiuta.

QUI CAI

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 31

Page 32: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

32 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

gna si è espressa Francesca Manassero, avvocato, mentreMassimo Zanini, presidente dei maestri di sci della Lombardia,ha sollecitato maggiore chiarezza nella normativa che discipli-na lo sci fuoripista. Infine Ivana Borghini ha ribadito l’impegnodella Regione nei confronti dei professionisti della montagnarappresentati al battesimo dei tre workshop da Ettore Togni,per tredici anni alla guida del Collegio lombardo delle guidealpine. “Da qualche anno”, ha spiegato Togni, “le guide con ilsostegno della Regione Lombardia, si stanno impegnando inazioni che hanno come obiettivo il recupero della cultura dellasicurezza basata sull’autoprotezione e sulla reponsabilizzazionedell’individuo”. Il primo dei tre workshop è stato fissato aSondrio nella giornata del 24 maggio.

BARDONECCHIA (TO)Ingresso ridotto per i soci a Bramafan

Come è consuetudine, anche quest’estate viene accordato l’in-gresso con riduzione (3,5 euro) ai soci del Club Alpino Italiano,previa presentazione della tessera, al Museo Forte Bramafanaperto fino a settembre. Info: tel e fax 011.3112458 -339.2227228 - www.fortebramafan.it

AURONZO (BL)Dalle Lavaredo alla Capanna Margherita

Il Gruppo filatelici di montagna del Club Alpino Italianoannuncia l’emissione di “Un francobollo per le Lavaredo” nellacornice della manifestazione denominata “Lavaredo, alle portedel cielo” che aprirà i battenti il 20 luglio ad Auronzo (BL) e siprotrarrà fino al 17 agosto. Per l’occasione è prevista una seriedi eventi. La Valsesia e il suo territorio avranno quale punto diriferimento e contenitore di altri eventi la manifestazione “DalRosa alle Lavaredo”, dal 12 al 20 luglio, con un trasporto posta-le che salirà alla Capanna Margherita (4554 m) e giungerà quin-di con vari mezzi sino a Varallo dove sarà apposto uno specialeannullo filatelico, per poi farlo proseguire per Auronzo diCadore in occasione dell’emissione del francobollo per leLavaredo. La salita alpinistica del dispaccio, coordinata dal CAIVarallo e con la assistenza dalla Guardia di finanza di RivaValdobbia, permetterà agli alpinisti di apporre il timbro del rifu-gio più alto d’Europa sul materiale filatelico. Un ufficio postalesarà aperto dalle ore 10 alle 16 di domenica 13 luglio presso

Villa Virginia (sede della Comunità montana Valsesia) per labollatura con l’annullo postale speciale. In contemporanea,negli stessi locali, si aprirà la mostra filatelica tematica“Montagna”, curata dal Circolo filatelico di Varallo. Il tutto saràinserito nella cornice de “L’alpa’a”, manifestazione-simbolo del-l’estate valsesiana. Per informazioni, proposte, disponibilità acollaborazione: CAI Varallo - e.mail: [email protected] /[email protected]

BOLZANETO (GE)Siano lodati i comuni di Bergeggi e Spotorno

Enti competenti del territorio hanno agevolato la panoramicaescursione programmata il 27 aprile dal CAI Bolzaneto nellaRiviera delle Palme (SV) attraverso la rigogliosa fioritura pri-maverile della gariga e della macchia mediterranea dei montiMao e Sant’Elena. Il merito va agli assessorati all’Ambiente deicomuni di Bergeggi (E. Vigliola, E. Taddeo) e di Spotorno (F.Venzano). Il primo ha mandato una squadra della Protezionecivile a tagliare tutti gli alberi bruciati sul sentiero consentendo

la salita dalla Gola di Sant’Elena (importan-te incrocio della viabilità romana) alla cavae poi al Castellano, in vetta al monte omoni-mo. Il secondo ha incaricato l’Associazionevolontari anti incendi boschivi di Spotorno(F. Testa) di illuminare il gruppo a Tann-a doMortòu, la grotta che si apre nella vallettadel Rio Canin. Guidati da Diego Remiddi, seivolontari hanno collocato all’esterno dellagrotta il gruppo elettrogeno con motore ascoppio da 12 cv, srotolando 150 m di cavoelettrico per alimentare tre potenti fari. I 45escursionisti guidati da Pino Gianotti e dalsottoscritto sono stati altresì agevolati daulteriori sei grandi lampade a batteria. I pipi-strelli si sono ritirati nell’angolo più buio, infondo all’antro, e hanno sopportandopazientemente l’intrusione. Hanno aderitoalla gita anche soci del CAI Milano(Giacomo Albani), del CAI Savona (SergioRoggero e Valeria Dalla Bona) e del Gruppo

QUI CAI Attività, idee, proposte

Mountain Blog

Varato il progetto “Blog autori”

Mountain Blog ha varato in maggio il progetto “M.B. autori”

con due firme prestigiose, quelle del presidente generale

Annibale Salsa e del direttore del CAI Paola Peila. “Si tratta

dei primi due blog di una piattaforma di blog d’autore”, è spie-

gato in un comunicato, “che costituiranno altrettanti satelliti di

Mountain Blog, ai quali verranno via via invitati a partecipare

protagonisti del mondo della montagna in diversi settori della

pratica e del sapere. È l’inizio di un vero e proprio viaggio in

cui ogni singolo autore, sviluppando in piena libertà il proprio

pensiero e il racconto quotidiano della propria esperienza nel

vivere la montagna, darà vita insieme agli altri a un nuovo

spazio di informazione, capace di arricchire ulteriormente il

progetto Mountain Blog._Oltre che nel blog personale all’in-

dirizzo www.mountainblog.it/nomecognome, è possibile leg-

gere gli articoli di ogni autore nel blog aggregatore che rac-

coglie cronologicamente i post di tutti gli autori all’indirizzo

http://autori.mountainblog.it

Un convegno sulla scienza nelle AlpiUn convegno di studi del Comitato scientifico Ligure-Piemontese si terrà a Torino,

Monte dei Cappuccini, il 25 e 26 ottobre su “Le rocce della scoperta: momenti e

problemi di storia della scienza nelle Alpi Occidentali”. In un comunicato il comita-

to organizzatore fa riferimento all’episodio dei sette giovani gressonari che nel

1778 si avventurarono sul ghiacciaio del Lys al Monte Rosa alla ricerca della miti-

ca “valle perduta” della tradizione walser e, giunti a una roccia successivamente

denominata “della scoperta” (Entdeckungfels, 4200 m), non riuscirono più a pro-

seguire. “Come questi giovani alpinisti delle origini, sovente anche gli scienziati”,

spiega il comunicato, “si trovano dinnanzi a ostacoli che arrestano il progredire

delle loro ricerche fino a quando qualcun altro, in epoche successive o con altri

mezzi, riesce a superarli e a spostare un po’ più in là il limite della conoscenza del-

l’uomo, in un gioco infinito di tentativi, di sconfitte e di successi. La storia della

scienza sulle Alpi, in tutte le sue branche, sembra non aver mai fatto eccezione a

questa tendenza”. È prevista una sessione per i contributi liberi nella mattinata del

26 ottobre. Chi è interessato a presentare un intervento è pregato di prendere con-

tatti, entro il 31 agosto, all’indirizzo e-mail: [email protected]

Comitato scientifico

LO SCARPONE 07 9-06-2008 13:44 Pagina 32

Page 33: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

escursionisti Pegli (Riccardo Sibio e altri) intenzionati a pro-porre l’esperienza alle loro associazioni. Ci auguriamo che l’en-comiabile collaborazione offerta al CAI dai comuni di Bergeggie Spotorno sia di esempio agli altri enti territoriali. Un velo pie-toso va invece steso sul disservizio ferroviario: con l’auspicioche la Regione Liguria, se vuole salvare il turismo della Rivieradi Ponente, intervenga con fermezza. (Piero Bordo, Anag)

VICENZAInformatizzata la biblioteca sezionale

Il progetto di informatizzazione della biblioteca della Sezionedi Vicenza è felicemente concluso e ora, come annuncia uncomunicato, è possibile accedere all’archivio mediante l’indi-rizzo http://www.caivicenza.it e poi menù biblioteca, oppurehttp://bmw01.bookmarkweb.it/bmw2/CAIVicenza/index.php

L’iniziativa è cominciata con lo studio di fattibilità. Importantisono stati i suggerimenti del direttore della BibliotecaBertoliana e determinante il contributo concesso dallaFondazione Cariverona. È possibile, via internet, reperire perio-dici, fascicoli, spogli di articoli, monografie della bibliotecaavendo a disposizione autore, titolo, parola chiave, soggetto.Un ringraziamento viene rivolto dal presidente Battistello aisoci volontari Barbieri, Pegoraro, Torresan, coordinati dairesponsabili della biblioteca sezionale Andriollo e Benedetti,che hanno contribuito al buon esito della catalogazione. È statopossibile por mano a 175 fascicoli di periodici della Sezione delCAI di Vicenza e ad alcuni delle “Alpi Venete”; per i fascicolirelativi al 2005 e al 2006 sono stati inseriti anche tutti gli artico-li in full text; 2.031 spogli di articoli di periodici relativi ai 175

fascicoli; 2350 monografie per la maggior parte in catalogazio-ne ex novo e in parte in revisione completa di materiale giàcatalogato.

LAGONEGRO (PZ)Nuova sede per la Sezione “G. De Lorenzo”

Taglio del nastro il 27 aprile per la nuova sede del CAI diLagonegro (0973.22143 - www.cailagonegro.it), Sezione “G. DeLorenzo”, con la partecipazione del sindaco DomenicoMitidieri, neosocio del sodalizio che ora si trova al numero 9 diViale Roma, nel centro della città, davanti al meravigliosopanorama del monte Sirino. Lo annuncia con giustificato orgo-glio il presidente Marino Marsilia che ha provveduto a scoprirel’insegna centrale raffigurante il versante francese del MonteBianco con l’imponente Mer de Glace fotografato dal socioFabio Limongi. La sede ospita anche la stazione del Soccorsoalpino “Sirino - Alpi”. La sezione è ora impegnata in alcune ini-ziative riguardanti la commemorazione per il cinquantenariodella morte di Giuseppe De Lorenzo, illustre scienziato lagone-grese, voluta dall’Amministrazione comunale.

BERGAMOIl colore dei walser nelle foto di Parazzoli

Il Palamonti di Bergamo ha ospitato l’11 aprile una seratalegata alla mostra fotografica di Giancarlo Parazzoli, fotogra-fo ossolano, dal titolo “Il colore dei Walser”. Con Pararazzoli,che da anni fotografa in Valle d’ Ossola, è intervenuto PaoloCrosa Lenz, walser di Ornavasso, uno dei più grandi conosci-tori del popolo walser, che ha ricostruito le vicende di unpopolo che dal XII secolo ha segnato la storia delle Alpi cen-tro-occidentali a partire dal Goms, nell’alto Vallese. L’autoreha parlato anche del vecchio insediamento di Agaro, sepoltonel 1938 dal lago artificiale, uno dei siti walser più isolati esignificativi. La mostra di Parazzoli illustra con una sessanti-na di foto a colori i principali siti walser situati nelle valli dell’Ossola e in Val Sesia. ■

Attività, idee, proposte QUI CAI

Situato a due passidalla Val di Mello, in

posizione ideale sia perchi voglia arrampicareche per chi desidera effet-tuare trekking in tutta lazona. Dispone di 17camere con serviz i ,telefono, TV, ascensore,ecc. Cucina casalinga diottima qualità che propo-ne specialità tipiche valtellinesi. Ideale per gruppi grandi e piccoli, max50 persone. Salone da 200 persone per matrimoni o cerimonie.

Mezza pensione da € 32,00 a € 35,00 pensione completa da € 37,00 a € 40,00

SCONTO A SOCI E GRUPPI C.A.I. 5% O SECONDO STAGIONEHOTEL RISTORANTE SASSO REMENNO ★★

23010 Valmasino (SO) Loc. Zocca, 21 ☎ e fax 0342-640236

L’estate è finalmente arrivata dopo un lungo inverno d’im-

pegni e lavoro. È il momento di decidere come trascorrere

le agognate vacanze, scegliendo tra le tante offerte. Se

desiderate coniugare natura, sport e…budget familiare,

Pirovano, l’Università dello sci al Passo dello Stelvio, può

essere la migliore soluzione. La Banca Popolare di

Sondrio, nell’ambito delle iniziative a sostegno delle attivi-

tà del Sodalizio, ha infatti predisposto un’offerta particolar-

mente vantaggiosa per i soci.

L’offerta riguarda un pacchetto 5 giorni speciali CAI (a

scelta dal 7 al 12/9 o dal 14 al 19/9) al prezzo di 580 euro

per persona, inclusa pensione completa (sistemazione

camere 2 o 3 letti), 5 giorni scuola sci o snowboard, 5 gior-

ni skipass, bevande ai pasti, utilizzo piscina, palestra,

sauna, idromassaggio, bagno turco, discoteca, sala proie-

zioni, armadietto sci e scarponi riscaldato, animazione.

Per iniziare la stagione sciistica con la giusta carica di

competizione sportiva è possibile addirittura valutare l’op-

portunità di organizzare la gara sciistica Trofeo CAI.

Ma non è tutto.

Se settembre non è per voi il mese giusto, potete sce-

gliere un periodo diverso usufruendo di uno sconto del

15% sulle tariffe a listino (pensione completa o mezza

pensione) per i soggiorni di 5 o 7 giorni.

Il socio CAI ha la garanzia della miglior tariffa: Pirovano

applicherà la tariffa promozionale più vantaggiosa.

Per informazioni www.pirovano.it - [email protected] -

tel. 0342.210040 - fax 0342.514685.

Sci estivo allo Stelvio

Offerta speciale per i soci CAIServizio Valanghe Italiano

Il Servizio Valanghe Italiano sta organizzando per il mese di settembre un aggiornamento

per gli istruttori della propria Scuola centrale.Maggiori dettagli sui siti

www.cai-svi.it e www.cnsasa.i

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 33

Page 34: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

34 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

Vita delle sezioni

MILANOVia Silvio Pellico, 6(M1 e M3 Duomo)Tel. 0236515700/0102.86463516Fax [email protected]:Lu, Ma, Gv: 14-19Me, Ve: 10-19Sa e festivi: chiusoApertura serale: Ma 21-22,30Biblioteca:Ma, Gv: 10-12,30 e 14-19;Apertura serale :Ma 21-22,30■ RIFUGI. Pubblichiamo quisotto il calendario delle apertu-re. Segnalazioni sullo stato deirifugi e sulla conduzione deglistessi possono essere inviati [email protected]. La sezio-ne ringrazia quanti sceglierannoi propri rifugi e collaboreranno amigliorarne servizi e ospitalità.

■ ESCURSIONISMO. 6/7 Beccadi Trecare (Pennine); 12-13-14/7Cima Mezzana, Ferrata Bolver-Lugli; 20/7 Pizzo Diei(Lepontine); 27/7 TraversataJulier - Maloja; 3-9/8 TrekkingDolomiti “Dalla Val Badia al ReLaurino”; 6-7/9 Blinnenhorn(Lepontine); 14/9 Piz Mesdì(Retiche); 21/9 Cima dellaCrocetta (Graie-Valle d.Orco);28/9 Punta Valletta (Graie).■ ATTIVITÀ GIOVANILIAlpes: dal 28/6 al 5/7 al rifugio“Città di Busto”; 21/9Resegone (Prealpi Orobiche).Family: 14/9 Montisola (Iseo)GRUPPO ANZIANI. 2-3/7 PizzoArera e Sentiero dei fiori (AlpiOrobie); 9-10/7 Punta Basei(Gran Paradiso); 27-31/7 Alpe diSiusi (Dolomiti - Soggiorno alRifugio Dialer); 3/9 Oratorio diCuney (Saint Barthelemy) alter-nativa: Oliere; 10/9 Monte Mars

(Prealpi Biellesi) alternativa:Colle Chardon; 17-19/9 Liguriadi Levante; 24/9 Rif. GranTournalin (Val d’Ayas), alternati-va: Alpe di Nana Alta. Ritrovo insede il martedì 14,30 - 17.■ COMMISSIONI SCIENTIFICA.IV Settimana al Monte Bianco:20-25/7 rifugio Bonatti, 2025.■ CHIUSURA ESTIVA dal 4 al24/8. I soci che ancora nonavessero rinnovato sono pregatidi provvedere utilizzando unadelle modalità indicate sul sitowww.caimilano.eu

EDELWEISSVia Perugino, 13/1520135 MilanoTel e fax: 02/55191581 Lu. 18-20 - Mer. 18-22,[email protected] telefonici:02/89072380■ TREKKING. 5-13/7 Gran

Sasso; 19-27/7 DolomitiFriulane; 3-9/8 DolomitiCarniche; 10-30/8 Namibia; 23-30/8 Alta via Valmalenco; 10-24/10 Asia Centrale: Uzbekistan,Turkmenistan, Tajikistan.■ ESCURSIONISMO. 5-6/7Bocchette di Brenta; 13/7 Vald’Aosta rif. Mezzalana; 20/7 Vald’Aosta Corno Bussola; 27/7 Vald’Aosta Testa Grigia; 7/9 SvizzeraPiz Julier; 13-14/9 LombardiaSasso Nero; 13-14/9 VenetoFerrate della Schiara; 21/9Svizzera capanna del Forno; 28/9Piemonte Mucrone ferrata delLimbo; 5/10 Svizzera Cap CornoGries; 12/10 Trentino Ferrata G.Sega; 19/10 Lombardia SassoGrande val Solda; 26/10Lombardia Pizzi di Parlasco; 9/11Liguria Grotte di Borgio Verezzi.■ ALPINISMO. Settembre/otto-bre XXIII Corso di arrampicata suroccia: 7 lezioni teoriche

Rifugio ed ubicazione Altitudine Categoria Apertura Telefono rifugio Telefono gestore Posta elettronica

Gruppo del Monte BiancoELISABETTA 2195 C VI - IX 0165.844080 0165.87615 [email protected]

Gruppo del Monte RosaMARINELLI (bivacco) 3036 E I -XII

Gruppo delle GrignePORTA 1426 A I -XII 0341.590105 0341.590105 [email protected] 1730 C S/D - VIII 0341.202454 0341.732793BRIOSCHI 2403 D I -XII 0341.910498 02.9836928 [email protected]

Gruppo del SurettaBERTACCHI 2196 C VI - IX 328.3073880 328.3073880 [email protected]

Gruppo del Masino-Bregaglia-DisgraziaBRASCA 1304 C VI - IX 0343.62075 0343.63077 [email protected] - PIACCO 2534 D VI - IX 0342.645161 0342.641068 [email protected] - ALLIEVI 2385 D VI - IX 0342.614200 0342.641063PONTI 2559 D VI - IX 0342.611455 0342.640138 [email protected] 1965 C VI - IX 0342.451404 0342.556153 [email protected]

Gruppo del BerninaBIGNAMI 2385 C VI - IX 0342.451178 340.2650480 [email protected]

Gruppo dell’Ortles-CevedaleQUINTO ALPINI - BERTARELLI 2878 D VI - IX 0342.929170 030.6857162 [email protected] - FRATTOLA 2706 C VI - IX 0342.935513 0342.945618 [email protected] - GUASTI 3254 E VI - IX 0342.935507 0342.945759 [email protected] 2493 C VI - IX 0342.935501 0342.935350 [email protected] 3029 E VI - IX 0473.613010 0473.666372 [email protected]À DI MILANO 2581 B VI - IX 0473.613002 0473.613024 [email protected] 2721 C VI - IX 0473.613115 0473.613005 [email protected] 2265 C VI - IX 0473.744785 0473.740123 [email protected] 2561 C VI - IX 0473.798120 0471.979751 [email protected]

Gruppo delle Alpi AurinePORRO 2419 C VI -IX 0474.653244 0472.548313 [email protected]

SEZIONE DI MILANO, L’APERTURA ESTIVA DEI RIFUGI

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:19 Pagina 34

Page 35: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 35

Vita delle sezioni QUI CAI4 serate palestra indoor 7 uscite.■ MOUNTAIN BIKE. 5-6/7Sellaronda; 18-20/7 Alp D’Huez(Francia); 9-17/8 SvizzeraItinerante; 6/9 Passo dellaFobbiola; 13-14/9 Lago di Gardaoccidentale; 27-28/9 Francia RocD’Azur; 11/10 Castelli ColliPiacentini.■ SCAMPAGNATE IN BICICLET-TA. 21/9 Tra Po e Ticino.I partecipanti sono coperti daassicurazione infortuni

EDISONViale Lunigiana 24 - 1° piano20125 Milanotel.0262227778-7686fax.0262223141Nuovo orario di apertura:Da lunedì a giovedì ore 9-12 e13-16 (solo per contatti telefonici9-12 e 13-17) Venerdì chiuso(solo per contatti telefonici dalle9 alle 12 e 12.30-15).■ 5-6/7 Traversata dei camosci(Monte Rosa)

F.A.L.C. ONLUSVia Mac Mahon, 113 (entrata da Via Bramantino, 4)20155 MilanoTel. 339 [email protected]. 21,15 -23■ ESCURSIONISMO. 12/7 Rif.Elisabetta, E (M.Campi). 19-20/7 Pizzo Stella (3163), F(E.Volpe).■ CINQUE GIORNI D’ESTATE.Sui ghiacciai dell’Austria: AnelloGrossvenediger. 28/7 Ritrovo;29/7 Maurer Torl (3108), cimafacoltativa; 30/7 colle Venediger(3413), cima Venediger; 31/7Vallhorner Torl (3045), cimaWeisspitz (3300),traversata alrif. Johannis (2121); 1/8 disc. aStreden o traversata.■ PALESTRA. Martedì e giovedìdalle 19 alle 23. Info: Sandro([email protected]).

GAM Via C. G. Merlo, 320122 Milanotel. 02.799178fax [email protected] e Gio 21-23

■ 12-13/7 da Macugnaga al rif.Sella (3029 m) e salita alla Cimadi Jazzi (3804 m). Giovanni Gaiani02 89301570 - [email protected]. ■ 13-27/7 settimane verdi aCampitello di Fassa al cospettodei massicci del Sella, delSassolungo, del Catinaccio edella Marmolada. Base HotelGrohmann, escursioni (PassoPrincipe, Sasso Piatto, Pian deiFiacconi, sentieri in Val Duron, Valdi San Nicolò, Val Contrin, ecc.). Ancora disponibili alcuni posti.Prenotazioni: Roberta Comi eTino Riva 039 9907037 [email protected]

GESAVia Kant 8 - 20151 MilanoMartedì dalle 21tel.0238008844 /[email protected]://it.geocities.com/gesacai/■ 14/9 Bocchette Alte (Dolomiti)

SEMSocietà Escursionisti MilanesiVia A. Volta 22, MilanoTel. 02-653842Fax. 1786040543C.Post. 1166 - 20101 [email protected]. 15-19 Gio. 21-23.Segr. e Biblioteca: gio 21-22,30.■ PREMIO “M. MERONI”. Aricordo di Marcello Meroni, laScuola Silvio Saglio premieràun socio che si sia particolar-mente distinto in ambito alpini-stico, scientifico-culturale,didattico - educativo. Le sezionidella Lombardia possonosegnalare i soci meritevolisecondo le modalità indicate sulsito http://www.caisem.org/4s-premiomm.htm■ APERTURA SEDE. In luglionella sola serata di giovedì.■ GITE SOCIALI. 5-6/7 Cima diCastello (m. 3392), Valbregagliadalla cap. Albigna. A; 12-13/7Monte Emilius (m. 3559) AlpiGraie. Pernotto al rif. Arbole.Diff. A; 19-20/7 Lagginhorn (m4010) o Weissmiess (m 4025)Alpi Pennine dalla WeissmiessHutte Diff. A■ RIFUGI. Sono regolarmenteaperti i nostri Zamboni-Zappa

all’alpe Pedriola (Monte Rosa) eOmio in Valmasino, ottime basiper escursioni e ascensioni conservizio di alberghetto.■ NEWSLETTER. Chi desiderariceverla, può richiederla a [email protected]

BOVISIO MASCIAGOPiazza San Martino, 4Tel. e Fax O362.593163Merc. e ven. 21 - 23www.clubalpino.nete-mail: [email protected]■ GITE. 6/7 in mtb o a piedi inVal Roseg (Svizzera), partenzadal campo sportivo mezzi proprialle ore 7; 20/7 rifugio Mores,Formazza, part. dal campo spor-tivo, mezzi propri alle ore 6.30.■ VALLE DEL SEVESO. 20°corso di alpinismo (A1) Uscitedal 31/7 al 3/8 in zonaDolomitica.Info: www.caivalledel-seveso.org■ BAITA SOCIALE. A Dezzo inVal di Scalve, 10’ minuti su facilesentiero, 25 posti letto. I gruppiinteressati sono pregati di preno-tarsi per tempo. 14/9 festeggia-menti per i 40 anni di attività. ■ SEGRETERIA. In luglio apertu-ra il mercoledì.

CARATE BRIANZAVia Cusani, 220048 Carate Brianza (MI)tel/fax [email protected]://caicarateb.netsons.orgMart. e ven. 21-22,30■ ESCURSIONI. 5-6/7 festaapertura Capanna Carate (2.636m Valmalenco); 11/7 Arena diVerona “Aida”; 27/7 rifugiBranca, Pizzini, Casati (Valfurva).■ 3° CORSO ARRAMP. dall’8/9. ■ AVVISO. Da luglio la sede saràaperta solo il venerdì sera.

CORSICOVia 24 Maggio, 51 - CorsicoTel. 02 [email protected]. 21-23■ VARIAZIONI PROGRAMMA.19-20/7 Punta Tre Vescovi mp(Alpi Biellesi) D’Ilio 024453133);5/7 Sentiero geologico delVentina mp Nerini (0289126560).Annullate 18-21/7 Valle

Meraviglie, 3-10/8 Val Venosta.■ PULLMAN. 21/9 Val di Mello(Valtellina) D’Ilio 024453133.■ ESCURSIONISMO. 7/9 rif.Baita Iseo (Val Camonica) mpD’Ilio 024453133; 14/9 Sentierodel Tracciolino (Val Codera) trenoGilardi 022405260; 28/9 Laghi diVercoche (Aosta) mp Dal Buono0248840374.■ TREK ESTIVI. 26/7-2/8Dolomiti di Brenta bus e funiviavie ferrate Concardi 0248402472;23-27/8 Apuane mp vie ferrateDal Buono 0248840374; 1-4/9Giro dell’Andolla (Valle Sntrona,Ossola) mp escursionismo e alpi-nismo transfrontaliero Concardi0248402472.■ CHIUSURA ESTIVA nei giorni7, 14 e 21/8. Riapertura 28/8..■ RICORDIAMO il socio e consi-gliere Giorgio Ravasenghi scom-parso dopo lunga malattia e lasua opera al servizio della sezio-ne. Il Consiglio direttivo porgealla famiglia sentite condoglianze.■ COMM. SENTIERI. Si raccol-gono adesioni per sistemare ilsentiero Campertogno - Colma diCampertogno in Val Sesia. ■ PIANETA TERRA. Il cicloriprenderà venerdì 10/10 alle ore21 con un revival dei trek estivi eprimaverili.■ PALESTRA in via Dante ang.Parini aperta lunedì, mercoledì evenerdì dalle 21 alle 23 con pare-te attrezzata e bouldering. [email protected]

SEREGNOVia S. Carlo, 47CP n.27- Seregno (MI)Tel. 0362 [email protected] e Ven 21-23Mer e Sab 16-18■ NUOVA E-MAIL: [email protected]■ GRUPPO TEMPO LIBERO16/7 Stuetta - rif. Bertacchi.■ ESCURSIONISMO (con Sez.Mariano C.) 12-13/7 rif.Dorigoni- Cima Sternai.■ XXXIII CORSO DI ALPINISMO9/7 storia dell’alpinismo; 12-13/7ascensione.■ RIF. LONGONI 6/7 aperturaufficiale.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 35

Page 36: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

QUI CAI Vita delle sezioni

36 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

VIMERCATEvia Terraggio Pace, 7Tel/Fax 039 6854119Mer. e Ven. 21 - [email protected] ■ ALPINISMO GIOVANILE da 9a 17 anni: 6-7/9 Dolomiti,Lago di Braies - rif. Biella.■ IN COLLABORAZIONE CONLA SOTTOSEZIONE DI CAVE-NAGO. 6/7 rif. Bobba (AO); 19-20/7 rif. Benevolo (Rhemes); 4-5-6-/8 Dolomiti Friulane; 6-7/9Monte Adula (CH).■ SENIORES. 2/7 Passo delBaldiscio; 9/7 Val di Campo(CH); 13-20/7 Dolomiti; 30/7Valpelline; 6/8 rif. Tagliaferri.

ARCORE■ 5-6/7 Bishorn (CH); 13-18/7Oberland B.; 6-7-8/9 Argentera.

BURAGO MOLGORA■ 11-12-13/7 Dolomitid’Ampezzo; 27/7 Testa Grigia;3/8 Capanna Boval (CH)

SULBIATE■ 19-20/7 Cima Castore; 7/9Testa Grigia; 20-21/7 Pasubio.

GALLARATEVia Cesare Battisti n. 121013 Gallarate (VA)Tel e fax 0331 [email protected]. e Ven. 21-23■ ESCURSIONI. 6/7 Brusson -Champoluc (Ayas) bus con Sez,di Sesto C. (F. Zaro, W. Merlo);12-13/7 Punta Maria m. 3302(Val d’Ala ): 1° g. rif. Gastaldi m.2689 disl. m. 820 h 2.30 E; 2°g. a P.Maria disl.m. 900 h 3 AFper la p. Maria (ramponi, picoz-za, ghette), dir A. Macchi, D.Celin; 19 - 20/7 val Seriana. dir. I.Colombo, M. Marin.■ MOUNTAIN BIKE. 6/7 NaraPuchett CH, dir. Fabiano(Varese); 20/7 Colle dell’Assiettadir Linda e Sergio (Legnano).■ RIFUGI.Enrico Castiglioni AlpeDevero, 1640 m, gestore MicheleGalmarini 0324 619126; PietroCrosta Alpe Solcio, 1750 m,gestori Marina ed Enrico 3408259234.

CALCOvia S. Carlo 5 - (LC)tel. 039 [email protected]. e Ve. 21 - 23■ GITE. 5-6/7 rif. Langfluehutte- Allalinhorn; 20/7 CapannaTscherva (Val Roseg).■ GRUPPO ETÀ D’ORO. 9-10/7rif. Brunone - P.zo Redorta; 23/7rif. Bonali - M. Torsoleto (Bs).

AIRUNOMar e ven. 21 - 23■ 5-6/7 rif. Pian dei Fiacconi;13/7 Pizzo Emet; 19-20/7 rif.Quintino Sella.

COMOVia Volta 56/5822100 COMO - C.P. 250tel. e fax [email protected] .itMa. e Gio. 17-19,30Ven. 21-23■ ALPINISMO GIOVANILE. 5-13/7 Grossglochner (Austria) -■ SPELEOLOGIA. In luglioGrotta del gesso (Modena) ■ ESCURSIONISMO. 6/7 PassoSempione - Punta Terrarossa

BIZZARONE■ 19-20/7 Valle d’Aosta - Valle diRhèmes, rif.Benevolo

MASLIANICO■ 5-6/7 rif. Angeli al Morion;20/7 rif. Sewenhuette

MONTE OLIMPINO■ 6/7 P. Terrarossa , Sempione;19-20/7 Gran Paradiso rif.Chabod - rif. V. Emanuele-

OLGIATE COMASCO■ 6/7 Cervinia rif. Barmasse; 19-20/7 Gran Paradiso.

MACUGNAGA Piazza Municipio28876 Macugnaga (VB)Tel. e fax [email protected]■ CORSI - Il Club dei 4000 e ilCAI organizzano dal 21 al 26luglio presso il rifugio Zamboni -Zappa, con le Guide diMacugnaga, il 35° corso di intro-duzione all’alpinismo, il 32°

corso di alpinismo e il 20° corsodi perfezionamento alpinisticoper chi desidera apprendere eapprofondire le tecniche su roc-cia, ghiaccio e misto, manovre disicurezza e autosoccorso. Etàminima 14 anni, attrezzatura ade-guata, iscrizione obbligatoria alCAI. Info e iscrizioni: SchranzSport 0324.65172 - U.I.T.0324.65119 - www.montero-sa4000.it/club dei4000

MONCALIERI Piazza Marconi 110027 Moncalieri (Fraz. Testona)Tel e Fax 011 6812727Cell. 333 [email protected] 18-19 e mer 21-23■ ESCURSIONISMO E TAM. 5e 6/7 Mont Gelè (3518 m) disl.790 m + 1128 m. E - F h. 2,5+ h. 4. Pern. Crête Sêche; 13/7TAM sorgenti dell’Arc (2730 m),disl. 700 m h. 4,5 E; 19 e 20/7Anello Punta Basei, disl. 1175m + 800 m. E - EE h. 6,0 + h.6,5, rif. Citta di Chiasso; 26 e27/7 TAM Valle delle Meraviglie,disl. 721 m + 438 m. E - E h.2,5 + h. 6 pernott. ref. desMerveilles; 2 - 9/8 A. Carniche.■ MOUNTAIN BIKE. 19 e 20/7Val Roja disl. 1000 m + 1000m. BC 40 Km + 30.■ CHIUSURA SEDE per feriedal 31/7 al 28/8.

SALUZZOSezione “Monviso”P.zza Cavour, 12 12037 Saluzzo Tel e fax 0175/249370www.caisaluzzo.it [email protected]ì dalle 21■ ESCURSIONISMO. 5 e 6/7Rocciamelone (m 3538) pernot-tamento al rifugio La Riposa.Resp. AE Bai e Bartolo.■ ALPINISMO GIOVANILE. 12 e13/7 gita con pernottamentopresso rifugio o bivacco.Contattare AAG Franco Galliano0175.248839, 0175.46391.■ GIRO DEL MONVISO. Dall’1 al3/8 itinerario adatto a tutti.Franco 0175 248839 (ufficio),0175 46391 (casa), 3355606712, Flavio 348 2822444 [email protected]

DOLOVia C.Frasio30031 Dolo (VE) c.p. 87Mer. 21-23www.caidolo.it■ ESCURSIONISMO. 5-6/7Punta Gnifetti Cap. Margherita4554 m; 5-6/7 Val Badia -Longiaru’ (BZ) uscita TAM - ILadini; 13/7 Sentiero attrezzatoBepi Zac (Passo S. Pellegrino);20/7 Cima d’Oltro (Pale S.Martino); 26 - 28/7 Val Maira eVal Grana (CN), uscita TAM -Gli Occitani; 2-3/8 Ombretta-Vernale (Marmolada); 6-7/9Giro delle Odle (Dolomiti Occ.).■ ALPINISMO. Dal 3/9 iscrizio-ni al corso di arrampicata AL1.

MIRANOSezione «Alberto Azzolini»Via Belvedere, 630035 Mirano - VE C.P. 56Cell. 340 1820277Fax 049 616031 [email protected] Merc. 21-22.30■ ESCURSIONI 12 - 13/7 AlpiAurine, alta via Kellerbauer, pull-man, O.Dalceggio, M.Obexer;27/7 Lagorai, biv. Paolo e Nicola,auto proprie, A. Gambalunga, M.Venturini; 7/9 dalla Val Visdendeal Monte Schiaron, auto proprie,ref. G. Guarraria, M. Zanette.

S. DONÀ DI PIAVEVia Guerrato, 3Tel./fax 0421.332288www.caisandona.itMa. e Ve.19-20 Gio. 21-22■ ESCURSIONISMO 6/7 DallaVal Canali a Gosaldo. E .Disl.1000 m; 13/7 Crode di RioPiccolo - Jof Fuart - Alpi Giulie.E, EEA. Disl 1100; 20/7 LagoBordaglia - P. Giramondo - AlpiCarniche. EE; 26-27/7 Fanes -Senes - Braies. E, EE.■ ALP. GIOV. 12/7 Ampezzo; 26-27/7 Civetta; 9-16/8 12° corso.

SPRESIANOVia dei Giuseppini 2431027 Spresiano (Treviso)Tel. Fax e segret. 0422 880391Cell. 347 [email protected]

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:19 Pagina 36

Page 37: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

LO SCARPONE, LUGLIO 2008 - 37

PICCOLI ANNUNCI

Guide alpine

Il terzo poloesperienze di viaggio ai limiti del mondoTristano Gallo - guida alpinainfo: www.ilterzopolo.it

www.globalmountain.it Nepal a ottobreGrandi Traversate Vie classiche TrekkingVie normali - Monviso M. Bianco M. RosaDelfinato G. Paradiso - Stages alpinismo eferrate Richiedere catalogo 2008Info 335 6726008

Alpinismo&C a 360°www.topcanyon.com

[email protected] cell. 337-708510Nodo Infinito 059-238488sett. 2008 - Cho Hyu 8201m (45 gg.)ott. 2008 - Campo Base Everest (21 gg) -Ama Dablam 6856 (35 gg.)dic. 2008 - Kilimangiaro (15 gg.)

www.summitguides.orghautes-routes,trekking,alpinismodal facile sentiero alla cima dei vostri sogniTel.349.3426306

www.claudioschranz.it333/[email protected] Kilimangiaro - M. MeruNOV Algeria - MaroccoGEN 2009 Patagonia

Canyoning Paradise:www.valbodengo.com

nicolasmeli singoli-gruppi arrampicate montagnafalesie - ascensioni Bianco Rosa Cervinoecc. - cramponage - trekking - [email protected] 339-1719871

www.dolomitiskirock.comProgrammi, attivita e molte idee sullemontagne delle Dolomiti e del mondo. Cell. 333 22.85.515

www.donatoguidalpina.it3498541763Capanna Margherita - Cresta di Peuterey

www.lyskamm4000.com347 [email protected] Trekking e Spedizioni: - G.Paradiso con salita alla cima 19-26/7 - Giro del Cervino 26-30/7- Oberland Hintere Gasse 10-16/8- Barre des Ecrins 13-19/8- Vanoise 18-24/8- GR20 Corsica 22- 30/8 e 29/8-6/9- Nepal, tour Annapurna+Chulu East

11/10-1/11- Nepal Valle del Kumbu+Island Peak

11/10-1/11- Kilimanjaro 24/1-5/2 - Kenya 5-17/2Alpinismo estivo:- Ascensioni Cap Margherita e 4000 delle

Alpi- Corsi di alpinismo

Guide turistiche e T.O.

www.nonsolotrekking.com scopri la tua vera natura…Prossime partenze settimanali ancheindividuali:Tenerife/Creta settembre/ottobrePollino settembre/ottobrePerù luglio/agosto/settembreDolomiti 03/09 agostoDolomiti Slow Trek dal 16 al 23 agosto Scozia 19/30 agostoVal d’Orcia ottobre/novembreSconti particolari a Sezioni e SociCAI/CRAL/GruppiProgrammi dettagliati sul sito o al n.334.5759695

Trekking in NepalShiva Ram Basnet - Esperta guida locale,parla italiano - [email protected]

www.naturadavivere.it Lapponia svedese - luglio 12 ggIslanda - luglio/agosto 8 e 15 ggKamchatka - agosto 15 ggMongolia - agosto 15 ggTel. 0586 444407 - [email protected]

Himalaya trek-scalate-bikingAlpinismo12 ott-01 nov Lobuche Peak - Everest BC da 1628 US$ - ca. 1300 EuroTrekking12 ott-01 nov Manaslu Round Trek da 1778 US$ - ca. 1400 EuroMountain bike12 - 31ott MTB 2 Annapurna Highda 1961 US$ - ca. 1550 EuroInfo: Web: www.navyonepal.comEmail: [email protected]: navyonepal

MaliViaggio nelle tradizioni africane tra unanatura sorprendente, dal 1 al 18 [email protected] - 0444/526021

Normandia Bretagna in bicitour individuale di 7 [email protected] - n.verde 800/190510

Ve. 21-22,30■ ESCURSIONI. 19 e 20/7Presanella dal rifugio Denza (ElviStefan 0422.772041).■ CAMPEGGIO A SAPPADA dal2 al 23/8. Resp. Silvano Girotto,iscrizioni fino al 26/7.

CATANIAPiazza Scammacca 1

95131 - CataniaLu, Me., Ve.: 18- 21 Tel. 095.7153515Fax 095.7153052 [email protected] www.caicatania.it ■ TREKKING DELL’ETNA.1-5/7;30/9-4/10; 7-11/10. ■ TREKKING ISOLE DI EOLO.31/8-6/9. Chiedere dépliant.

■ ISLANDA dal 23/7 al 17/8 innave, minibus e tenda; dal 30/7al 14/8 in aereo minibus e tenda.Dal 13 al 23/7 Alta Valtellina.Ottobre: Egitto. ■ ESCURSIONI. 6/7 Piano delleConcazze (Etna); 11-18/7Breithorn (Monte Rosa); 12-13/7Piana degli Albanesi; 20/7 Boscodi Malabotta (Peloritani).

AMATRICEVia L. Spinosi 46tel/fax 0746 826468www.amatrice.nete-mail [email protected]. e ven. 21-23■ ESCURSIONI.19/7 Monti della Laga Fonte Panee Cacio (E) dir. M.Salvetta. ■

- Il testo (max 400 battute) va mandato via fax o per posta

elettronica a [email protected], fax 011/9916208

oppure inviata per posta a GNP Sas, via Udine 21/a,

31015 Conegliano, TV.

- Scadenza. Il testo deve arrivare quaranta giorni prima della

data di uscita (il primo di ogni mese).

- Tariffa. € 0.50 a battuta, spazi esclusi, IVA inclusa.

- Pagamento. Può avvenire tramite bonifico bancario

intestato a GNP Sas su Banca di Credito Cooperativo delle

Prealpi – c/c 38973 - ABI 8904/5 - CAB 88310/8 - IBAN

IT36U0890488310000000038973 oppure inviando

assegno bancario non trasferibile intestato a GNP Sas di

Nenzi Giorgio & C. La pubblicazione sarà effettuata a

incasso avvenuto. Per informazioni tel. n.011.9961533.

- Guide alpine. Gli interessati ad apparire sotto questa voce

devono dichiarare, sotto la loro responsabilità, il Collegio di

appartenenza loro personale o della scuola o associazione.

Vita delle sezioni QUI CAI

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 37

Page 38: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

38 - LO SCARPONE, LUGLIO 2008

Scrivo queste righe soloper amore dellaGiustizia e dellaMontagna. Mi ha colpi-

to l’articolo con il “decalogo”di Mauro Corona (LoScarpone di maggio).

Condivisibile in qualche suaparte ma banale e inattuabilein un paese dove la recessioneè alle porte. Un decalogo incui solo si chiede e nulla si dàallo Stato, cioè a tutti noi. LoStato visto solo come unavacca da mungere, attivitàmolto alla moda in tutto ilPaese da qualche decennio. Lamontagna, lo sanno tutti, è unluogo dove la vita è più sco-moda della pianura sia permotivi climatici sia morfologi-ci. Questo non può negarlonessuno, ma la tecnologia e losviluppo economico che haavuto il nostro Paese negliultimi quarant’anni mi convin-cono sempre di più che ilnostro è un Paese ricco e cheprima di lamentarsi bisogne-rebbe fare un piccolo sforzo dimemoria e ricordarci come

eravamo. Gettare uno sguardosul mondo che ci circonda omagari andare a toccarlo conmano contribuirebbe a fornir-ci una coscienza (sforzo mne-monico ormai estinto) unpochino più critica.

L’affermazione che esisteuna montagna dove nevica“firmato” mi fa sorridere: inmontagna nevica e basta. Neipaesi poveri e in quelli ricchi,nelle località alla moda e inquelle che alla moda nonsono, le piste da sci sonoaperte a tutti, sciatori “firma-ti” e anonimi come il sotto-scritto.

Come tutti i territori dis-agiati, la montagna italiana haavuto uomini che emigravanoe uomini che rimanevano. Inentrambi i casi c’erano daaffrontare disagi con corag-gio e determinazione, la vitanon faceva sconti e il falli-mento e la depressione eranosempre in agguato. Oggi l’a-sfalto ha sostituito il selciatodelle mulattiere praticamentein tutti i paesi. Dove non c’è

asfalto ci sono cavi d’acciaioe teleferiche di ogni tipo. Pernon parlare poi degli elicotte-ri…

La montagna italiana si èsviluppata come il resto delPaese. Chi ha fatto la scelta divivere in montagna e ha datoprova d’intraprendenza oggivive bene. Non neghiamo l’e-videnza. I contributi a pioggiacon cui lo Stato italiano hairrorato tutto il Paese hannobagnato bene anche la mon-tagna. Mauro dovrebbesaperlo molto bene visto che(purtroppo!) grazie alla trage-dia del Vajont sulle sue mon-tagne di soldi ne sono arrivatia valanghe. Se poi non sonostati usati bene è un altro dis-corso. Quella dove lui vive èben lungi dall’essere conside-rata una montagna povera.Belle case, belle strade e atti-vità economiche di tuttorispetto sono disseminatefino a prova contraria sul ter-ritorio.

Forse per Mauro il tempo siè fermato ed è probabile cheveda ancora le immagini dellavita povera di quando erabambino. Lo sostengo perchépiù o meno siamo coetanei ela montagna povera ha forgia-to anche il sottoscritto. I mieimaestri furono contadini,pastori, boscaioli, scalpellini.E una delle regole base chemi insegnarono quegli uomini“duri e puri” era di considera-re bene le pagliuzze dentro aimiei occhi e non vedere letravi negli occhi degli altri. Ègiunto il momento di piantar-la di lagnarsi e di tirarsi su lemaniche: e sono i personaggicome Corona che dovrebbe-ro dare l’esempio. Ognuno dinoi deve fare qualcosa permigliorare il mondo che ciospita in base alle propriepossibilità, cercando di esse-re coerenti con noi stessi.

Dino Deiana

Romagnano Sesia (NO)

Se lo prendessi sul seriopotrei affermare che tra ipunti del “Decalogo” diMauro Coronna (LS 5/08) vene sono di superficiali, diimproponibili e altro; allibitoconstaterei che, se viene pub-blicata e magnificata unasimile mediocrità, significache non ci sono più ideebuone in circolazione.Tuttavia c’è un passaggio chedefinirei magistrale, perchéva al di là del serio e del face-to: il concetto di “neve firma-ta”. Non capisco perchè siaaccompagnato da uno stri-sciante rancore dovuto alfatto che la maggior partedelle località montane, quelle“povere”, ne siano escluse,mentre ciò dovrebbe anzicostituire motivo di sollievo.Infatti, in questi inverni discarse nevicate, nei miglioricentri sciistici dell’arco alpi-no la neve non manca e pur-troppo non mancherà mai. È“firmata” dai cartelli colom-biani.

Giovanni Groaz

Guida alpina, Povo, TN

“Utili riflessioni” vengono

definite queste lettere a

Mauro Corona da Enrico

Borghi, il presidente

dell’UNCEM a cui lo scrittore

alpinista ha idealmente affi-

dato il suo decalogo.

C’è da augurarsi che la

pubblicazione di queste

riflessioni (in qualche punto

depurate dalla redazione di

giudizi e sarcasmi esorbi-

tanti) possa stimolare un

utile dibattito sulla condi-

zione non certo e non sempre

incoraggiante della monta-

gna in Italia: quella povera a

cui si riferisce Corona ma

anche quella che può essere

considerata “ricca”, sulla

quale, come testimonia elo-

quentemente Giovanni

Groaz, sembrano gravare

non poche incognite. ■

LA POSTA DELLO SCARPONE La parola ai lettori

Corona e la neve “firmata”

PERSI E TROVATI

• UNA FOTOCAMERA digitale Nikon Coolpix 5900 è

stata smarrita probabilmente presso una panchina al

margine del piazzale della funivia per il Pizzo d’Erna

(LC). Contattare Lino Zanoni (Sezione CAI Melegnano)

al numero 3484018246.

• UN APPARECCHIO CANON IX0975 è stato smarrito

in località Monte Croce sul sentiero che dal Monte

Acuto porta a Ceriale (SV) dal socio Ernesto Befana di

Albiate (MI), tel 3347172948.

• UN GILET IN PILE NERO è stato trovato sulla cima

del Monte Stivo da Lorenza Picin (3391448951).

• UNA FOTOCAMERA DIGITALE EXILIM è stata

smarrita da Boris Mannucci di Rapolano Terme (SI)

(347 6531057) nel piazzale antistante la stazione di

arrivo della funivia al Passo San Pellegrino (TN).

• UNO SCI HAGAN TOUR con attacco Dinafit è stato

perso durante la discesa dal Monte Sole in Val di

Rabbi (TN) da Matteo Riccò della Sezione di Mantova.

• UNA FOTOCAMERA CANON POWERSHOT A95 è

stata smarrita da Francesco Grossi (347 8061147)

lungo la discesa dalla vetta del Frignone.

Bacheca

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 38

Page 39: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

E FERRINO CREÒ EMPEROR.

La termosaldatura sostituisce tutte le cucitureper garantire impermeabilità totale e massima resistenza nel tempo. Montaggiorapido, pali in duralluminio precollegati con giunti radiali e soli 1,9 kg di peso totale.Ferrino Emperor: appena nata è già leggenda.

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 39

Page 40: ISSN 1590-7716 ASSEMBLEA 2008 / La cronaca, le immagini, i ... · Tutte le garanzie e l'esperienza del primo tour operator* italiano fondato da professionisti della montagna per:

LO SCARPONE 07 6-06-2008 13:03 Pagina 40