Ispirato da Jimi Hendrix Caldarelli.pdfun colpo commerciale in questo LP!". Così andarono di nuovo...
Transcript of Ispirato da Jimi Hendrix Caldarelli.pdfun colpo commerciale in questo LP!". Così andarono di nuovo...
“Ispirato da Jimi Hendrix
e istruito da non meno
un'autorità quale
James Brown, Bootsy ha
calpestato la sua strada
attraverso gli ultimi
40 anni di storia della
musica.
E 'stato inserito nella
Rock' n 'Roll Hall of Fame
insieme ad altri membri
dei Parliament-Funkadelic.”
JB’S & JAMES BROWN Nato il 26/10/1951 a Cincinnati, nell’OHIO, William già
dall'infanzia cercava contatti col mondo della musica. Inizia a
suonare negli anni 60 con suo fratello maggiore Phelps "Catfish"
Collins, Frankie "Kash" Waddy e Philippe Wynne, formando così
The Pacemakers. Erano poco conosciuti al di fuori di Cincinnati,
fino al 1969.
Dopo che la maggior parte della band di James Brown uscì per
una disputa di paga, fu proprio lo stesso James Brown che chiese
al suo agente Bobby Byrd di cercare una band in sostituzione.
The Pacemakers sono stati assunti nel 1970 in sostituzione
diventando così i JB’s (indicati spesso come Original per non
confonderli con le band future).
“Stavamo preparando un
pomeriggio di musica sul
Viale Gilbert e
all'improvviso abbiamo
avuto una chiamata da
Bobby Byrd. Inizialmente
abbiamo pensato che
fosse uno scherzo ma
Bobby era molto sicuro. Mi
disse che "lì" avessero
bisogno subito di noi e che
massimo tra un'ora
dovevamo essere alla corte di James. Nessuno ci credeva fino a
quando siamo arrivati in aeroporto. Abbiamo volato a Columbus,
in Georgia, sul Jet privato di James. Non avevo la più pallida idea
riguardo quello che stesse succedendo. Prima di arrivare dal sig.
Brown vedemmo andare via dalla sua "corte "il trombettista
Richard "Kush" Griffith sicuramente non felice. L'idea di dover
suonare con James era incredibile. Superammo le audizioni e a 17
anni facevo il giro del mondo con una delle più grandi stelle della
musica nera.”
JAMES BROWN “Penso che Bootsy sia stato uno dei più grandi
bassisti. Lui, Phelps ed io abbiamo lavorato alla grande ... "Sex
Machine", "Super Bad", "Talkin Loud And Say Nothing", "Get Up,
Get Into It, Get Involved "e "Soul Poower" li abbiamo creati in una
sola notte.”
Però nel 1969 ci fu una sorta di ribellione nei confronti del
"colore marrone di James". Era il periodo di Jimi Hendrix, del
vestirsi "strano", dell'essere "particolare" e naturalmente di
assumere droghe. Infatti James multava spesso i suoi musicisti.
Fu allora che Bootsy decise di dire basta a questa fantastica
esperienza.
PARLIAMENT & FUNKADELIC Dopo l’esperienza con James Brown e il desiderio di ricerca del
nuovo Bootsy formò gli House Guest con le proprie regole e
rappresentazioni negli anni '70.
"La gente impazziva. Avevamo stile e
"colorful ". Siamo stati dappertutto, in
molti paesi e qui abbiamo espresso
quello che veramente sentivamo dentro
scoprendo nuovi locali europei, le nuove
tendenze e soprattutto facendo del funk
che spaccava la roccia.
Eravamo booking di noi stessi in modo
da provare, partire e arrivare anche in
anticipo per mettere i manfesti. Ha funzionato! Abbastanza
presto facemmo delle audizioni con i Funkadelic - molta gente ci
diceva che fossero selvaggi cime noi. La nostra fortuna ha girato
quando conoscemmo una cantante chiamata Mallia Franklin. Con
lei abbiamo provato ad ottenere lavoro intorno Detroit e
finalmente siamo venuti a contatto con George Clinton. George ci
conosceva già perché sin dai tempi dei The Peacemakers
mandavamo a lui molti "demo" insieme a Phelps, Maceo Parker e
Gary Mudbone.”
Iniziò a lavorare con Clinton nel '73. Ma Bootsy non si limitava
solo nell'impiego con George, cercava degli ingaggi esterni su
delle session. Intanto i suoi contributi a Funkadelic e Parliament
erano sempre più influenti Clones of Dr Funkenstein, Cosmic Slop,
One Nation Under A Groove. Iniziò così la co-scrittura di molti
brani e da questo momento iniziò la scalata in classifica dei
Parliament. Funzionava con Clinton non solo nei live ma anche in
studio co- scrivendo più di metà dell'album "Chocolate City" e tre
canzoni per Funkadelic. In questo periodo nel pezzo "BE MY
BEACET' viene introdotta la voce di Bootsy che sarebbe il
prototipo per il suo proprio progetto.
"Penso che sia stato il periodo migliore delle nostra chimica
perché George era realmente nello studio. Era dentro, là,
eravamo allo stesso livello. Era grande! "
BOOTSY’S RUBBER BAND Finalmente i tempi erano maturi per un proprio progetto. George
gli trovò un contratto con la Warner Bros. Così nel '75, mentre
lavorava sempre con i Parliament, iniziarono le sezioni per il
primo album di Bootsy.
La formazione
iniziale era: Bootsy,
Phelps, Franky
Waddy alla batteria,
Mudbone e Leslyn
Bailey alle voci. Poi
Clinton desiderò i
fiati e così Bootsy
chiamò Fred Wesley
e Maceo Parker,
Fredrick Allen e
Robert Johnson. Era
il periodo più bello in
tutti i sensi.
Iniziarono le
registrazioni e, se in
un primo momento
vennero
sottovalutati, ci
vollero grandi sforzi
per far funzionare il progetto. George disse:"abbiamo bisogno di
un colpo commerciale in questo LP!". Così andarono di nuovo in
studio con Gary Spider e Micheal Hampton e registrarono una
pista con la drum machine.
"Prima di registrare la batteria vera iniziai a pensare ai ritmi che
avevo sentito quando ero in Africa con James, erano molto
profondi!"
Iniziarono le vendite della Bootsy’s Rubber Band. Un secondo
album fu richiesto nel mese di gennaio del 1977:"Ahh… The
Name Is Bootsy, Baby".
"Stavamo lavorando in studio e subito è nata Ahh... The Name Is
Bootsy, Baby e The Pinocchio Theory tutto costruito da Joel che
stava "giocando"al clavinet, George che ha fornito i testi”
Molto inaspettatamente The Pinocchio Teory si è trasformato in
un vero e proprio colpo, un singolo. Nella primavera del 1977per
la Bootsy’s Rubber Band era un vero successo e i risultati
andavano sopra ogni previsione. Così prendeva più piede la
popolarità di Bootsy fino a raggiungere il terzo album:
"BOOTZILLA". Nel mese di marzo la Bootsy’s Rubber Band era in
giro in tutto il mondo. Ben presto sorsero i primi problemi relativi
ai managment e a una serie di decisioni amministrative. Non
dimenticando sempre i grossi problemi legati alla droga che
aveva colpito tutti i componenti della sua band. Bootsy capì che
bisognava proprio smettere soprattutto per un discorso di
immagine e serietà. Usci poi il IV e il V album "Bootsy
Mysteriously" e "Ultra Wave”.
“Con "The One Givet” George ed io provavamo poco divertimento
e così ci promettemmo che in futuro avremmo sicuramente
continuato a lavorare.”
Nel 1980 Clinton riunisce molti musicisti tra cui Bootsy per una
tournee.
Nel 1982 la Warner Bros pubblica il suo ultimo album di
Bootsy:"The one givet".
Nel 1983 ripartono le sue apparizioni con Clinton. Bootsy si dirige
verso lo studio di registrazione anche come produttore
collaborando con Harbie Hancock, Keith Richards, Sakamoto e
Snoop Dog
DISCOGRAFIA
1970 – The Are The JB’s
1972 – Food For Thought
1973 – Doing It To Death
1973 – Cosmic Slop
1974 – Standing On The Verge
1975 – Mothership Connection
1976 – Stretchin Out in Bootsy’s Rubber Band
1977 – Live: P-Funk Earth Tour
1977 – Ahh… The Name Is Bootsy, Baby
1978 – Bootsy? Player Of The Year
1978 – One Nation Under A Groove
1978 – Motor Booty Affair
1979 – Uncle Jam Wants You
1980 – UltraWave
1982 - The One Giveth
1988 – What’s Bootsy Doin?
1995 – Keeping Dah Funk Alive
ANALISI DELLO STILE
Un groove costruito sulla pentatonica di D7, 8th alternati a 16th con note corte
e tutte staccate.
Oltre l’intro di lancio, questo groove ci lascia pensare che sia creato sul
secondo box pentatonico di Gb. Contraddistinto da note corte e suonando a
volte l’8va e usando la corda a vuoto di rimbalzo per ripartire.
Inizia l’uso smodato di effetti che caratterizzano il passaggio da James Brown
ai Parliament/Funkadelic. Lo stile è sempre lo stesso note corte dove in
battere abbiamo solo il primo quarto. Sugli altri movimenti si alternano pause
di 8th a pause di 16th.
Groove creato solo con 8th e alcuni fill sui 16th, in questo caso sono le pause
sul levare del 3° movimento che fanno girare il pezzo. Intro e “ritornello”
basati sulla scala blues di A e di E-, “strofa” basata su E- e B.
Basato tutti su tonica e 3ª minore slappate e alternate da ghost e slide nella
“strofa”, il “ritornello” è un po’ più articolato con legature di 8th e 16th su D
come secondo box pentatonico di C. Il brano finisce con un’obbligato su A
dorico molto ritmico basato sul rimbalzo delle corde a vuoto.
ATTREZZATURA
GC: che dire sto iniziando a suonare il basso, non ho un sacco di
soldi da spendere, qual è la prima cosa che dovrei avere?
Bootsy: Un basso bello, quando ho iniziato ho avuto una chitarra
Sears da $ 29,95 su cui ho messo le corde da basso quando ho
deciso che volevo suonare il basso. Sembrava fantastico. Ma dopo
il mio primo concerto con James Brown, mi disse: "Beh, figliolo,
penso che sia il momento per un basso da grandi..." Mi ha
comprato il mio primo basso vero, un Fender Jazz, la bomba”
Space Bass, custom F Bass
Band: James Brown / P-Funk
Gear: SVT4PRO, SVT410HLF
Per eseguire e progettare lo sviluppo
del funk, soul e rap, basti guardare il
lavoro di Bootsy Collins. Il
fiammeggiante suono glam-alieno
ha contribuito a definire il sound di R&B, Soul, Funk Pioneers da
James Brown a George Clinton, caratterizzato da un envelope
filter che trasformò il suo basso nella sua firma: il “Watery
Sound”.
Con il suo marchio di fabbrica Space Bass a forma di stella (che
vanta tre ingressi), Bootsy suona Grooves, con ritmi che
dovrebbero essere brevettati, un tratto imputabile solo a lui.
Psychedelically e funk, Bootsy’s Rubber Band ha fornito una
spinta per la sua musica e ha creato un patrimonio del basso funk
inconfondibile.
Effetti
Qui alcuni degli effetti usati da Bootsy:
- Mu-Tron III Envelope Filter “Ooh, what's that wet,
watery sound? That's sexy!”
- Electro-Harmonix Big Muff Distortion
- MXR Digital Delay
- Electro Harmonix Micro Synth
- Roland Space Echo Reverb
- DigiTech Whammy Pedal Octaver
“Ancora una volta devo citare Jimi. Quando ho ascoltato i suoi
dischi non sapevo quello che stava usando, ma io sapeva che
stava usando qualcosa. Così sono andato in missione per trovare
qualcosa per rendere il suono del basso diverso e sviluppare il mio
suono.”
http://www.ampeg.com/artists/bootsy-collins/
http://gc.guitarcenter.com/interview/bootsycollins/
http://www.uberproaudio.com/who-plays-what/295-bootsy-
collins-bass-rig-gear-and-equipment