isole di marco lodoli -...

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caterina palestini incontri di lettura isole di marco lodoli legge

Transcript of isole di marco lodoli -...

caterina palestini

incontri di lettura

1. Al centro del dibattito c’è il testo, i temi, i problemi e le considerazioni che propone

2. Il relatore presenta il testo commentandolo con l’obiettivo di mettere il pubblico in grado di discuterne

3. È compito del relatore formulare temi e problemi che vorrebbe affrontare durante la discussione

4. Gli interventi non devono superare i 3 minuti5. Ognuno deve poter finire il proprio discorso senza essere

interrotto6. Un intervento non deve contenere attacchi personali7. Il moderatore deve salvaguardare queste regole e, se necessario,

interrompere chi interviene a sproposito

LE REGOLE DI

isole di marco lodoli

legge

Grafica MassimoPadrone,RaffaellaMassacesi

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI “G. D’ANNUNZIO” - DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURAVIALE PINDARO 42 65127 PESCARA - ITALIA www.dda.unich.it [email protected]

INIZIATIVA DEI RICERCATORI DELLA SEZIONE ARCHITETTURA E URBANISTICA

COORDINAmENTO OpERATIVO A CURA DI ANTONIO ALBERTO CLEmENTE

incontridiletturaletteral’mente:

presentaAntonioAlbertoClemente

introduceOscarBuonamano

leggeCaterinaPalestini

MarcoLodoli,Isole.GuidavagabondadiRoma,Torino,Einaudi,2005.MarcoLodoli,Nuoveisole.GuidavagabondadiRoma,Torino,Einaudi,2014.

incontro04.2015

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ISOLE

Scantonare,eccocosacipiacefare:fuggireviadallapazzafollaeimboccareunvicoloacaso,gettarel’occhioinuncortile,frugaretralepietredellacittàallaricercadiun’isolanascosta.

OggièdomenicaetantagentesitravasaavantieindietrotraCampode’FioriepiazzaFarnese,spaziadiacenticheraccon-tanobenel’animadoppiadellanostracittà,popolareepatrizia,sprezzanteeformale,chiassosaereticente.Itavolinideicaffètraboccanodipersonechesfoglianoquotidianieassorbonoconindifferenzaleultimenotizieeilcalducciodelsoledinovembre.Maforsequalcunohaancoravogliadiscantonarenell’ombraperdieciminuti.EallorapotrebbefacilmenteraggiungereSanGirolamodellaCarità,unachiesaall’iniziodiviaMonserrato,escoprirequellacheèl’operamenonotadiFrancescoBorromini.DisicurotuttiiromaniconosconolelineearditediSanCarlinoeSantaAgnese,almenounavoltahannoalzatounosguardostupitoversoilcampanilediSant’AndreadelleFratteeversoiltortiglionediSant’IvoallaSa-pienza:malaprimacappellaadestradiSanGirolamononèmenoemozionante.

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Cisonoopered’arteincuil’intelligenzaparel’elementodominante,incuiognidettagliosembraprodottodaunpensierosoddisfattodellapropriaeccellenza.Sonooperechemettonoquasiadisagioperlaloroperfezione,perchécontengonoqualcosadidisumano,un’ambizionesmisurata,ungustotuttomentaleperlesfideim-possibili.ARomal’operapiùsconvolgentedaquestopuntodivistaèlacosiddetta«ProspettivadiBorromini»dipalazzoSpada,apiaz-zaCapodiferro.Possiamoammirarequestocapolavorocentovolteerimanernesempreturbati,eognivoltainunmodopiùprofondo.

Sitrattadiunagalleriachepartedaunbellissimocortileinterno,ungiardinosegretocontrefiabeschimelangoli:noiguardiamolagalleriacheapparelungatrentaoquarantametri,lecolonnedorichedigradanonellalontananza,idisegnidelpavimentosiridu-conoviaviachel’occhiosispingeversoilfondo,laggiù,doveallaconvergenzadiduesiepiunastatuaclassicasioffrecomepuntod’arrivodellosguardo.Einveceètuttouninganno,unostrepitosogiocodiprestigiochecifarimanereaboccaaperta.Inrealtàlagalleriaèlungaappenaottometriesessantacentimetri,eleco-lonne,ilpavimento,lavoltaabottesonorealizzaticonun’astuziaarchitettonicacheirridelenostrepupille.

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D’accordo,pensiamo,èun’altrafurbatabarocca,èpuraintelligen-zachesghignazzaallespalledinoigonzi.Mapoitorniamocentovolteavederequellagalleriadalunaparksecentesco,perchéqualcosaancoracisfugge,perchédentroquellabeffaotticac’èqualcosachecommuove.

Eungiornoleggiamoquestiversidimeravigliaediriflessionemo-ralescrittidalCardinaleBernardinoSpada:«Sottominimedimen-sionisiosservaunporticoimmenso,inunpiccolospaziosiscorgeunlungocammino.Meravigliadell’arte:immaginediunmondoingannevole.Grandisoloall’apparenza,lecosesonopiccoleperchileosservadavicino.Sullaterralagrandezzanonècheillusione».Ecco,finalmentecapiamocos’èchec’inumidiscegliocchi:quellagallerianonèsoloungiocosottiledell’intelligenza,èmoltodipiù,èlaveritàdelmondostrettainpochimetri.

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InviaNazionalec’èunachiesache,inghiottitidaltraffico,abbiamosempreguardatodisfuggita:SanPaoloEntroleMura.Lafacciataottocentesca,abbrunitadaifumidellemacchine,ripetegoffamen-tecertimotividelgoticotoscanoenonsembraprometterenientediparticolare.

Fermiamociedentriamo,ciaspettanounabellasorpresaeunoscandalo,immaginicheriempionogliocchietravolgonocertequie-teabitudinidelpensiero.

Dietrol’altare,nelgrandecatinodell’abside,visonoipiùstraor-dinarimosaicidellascuolapreraffaellita,operadiEdwardBurne-Jones.Ancoraoggi,perindicareunabellezzapura,efebica,quasidisincarnata,usiamol’aggettivopreraffaellita.QuestomovimentoartisticoerasortoinInghilterraversolametàdelXIXsecolo,evolevaopporsiallabrutalitàdellasocietàindustrialecercandodiriproporreunapitturaantica,addiritturaprecedentealRinasci-mento,ingradodiconservareivalorispiritualidelMedioevo.IsuoirappresentantipiùcelebrifuronoDanteGabrieleRossetti,pittoreetraduttoredeglistilnovisti,EverettMillaiseperl’appuntoBurne-Jones.NaturalmenteiloroquadrisonoappesinellegalleriediLondraediManchester,eintantimuseidelNordEuropa:maaRoma,almenoperquantoriguardal’arte,noncifacciamomancare

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quasiniente,ecosìanchedeiPreraffaellitiabbiamoilnostrobravocapolavoro.Èunacomposizionemirabolantedovesonorappresen-tatiisimbolifondamentalidelcristianesimo:ilSalvatoreèlassù,lebracciadistesedavantiall’alberodellaconoscenza,traAdamoedEvaeilloroprimofiglio;piùsottovisonoangeliearcangelidivariagrandezzaevalore;piùsottoancoralaCittàCelesteecinquegruppidipersone:gliasceti,leumilidonnedellafede,iPadridellachiesa,isantieiguerrieri,traiqualispiccanoinattesiiprofilidiAbramoLincolneGaribaldi.Alcentroditutto,abenedireeadareunitàaquestosacropandemonio,c’èl’immaginediDioconilmon-doinunamano.

Piùloguardiamo,piùcimeravigliamo,eapocoapocounastranacommozionec’invadeipensieri:perchéquelDio,credetemi,èunadonna.

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Vagabondandopericanalitelevisivi,capitaspessod’imbattersiinchiaroveggentidaoperetta:disolitosonograssesignorecarichedianellieorecchini,avvolteinbuffipastrani,chescandaglianoilfuturomanipolandobisuntimazziditarocchi.Lagentetelefonaedomandasperanzosa,vuolesaperecomeandràl’esamedelfiglioeilmatrimoniodell’amica,elorodànnosemprerisposterassicuranti,sibillinesolopercarenzesintattiche.

BendiversamenteimmaginiamolevereSibille,creaturesemidivine,verginisplendideeinvasatetramitelequalisipronunciavalavocemisteriosadeldestino.Leloroparoleeranoambigue,edisolitorivelavanolaloroveritàtroppotardi,quandoglieventieranogiàprecipitaticometegolesullatestadichiavevaascoltatosenzacapire.

SenoiromanivogliamovederelepiùbelleSibilled’ogniepoca,ab-bandoniamoleridicoleprofezietelevisiveeandiamoaSantaMariadellaPace,ammiriamorapidamentelafacciatabaroccadisegnatadaPietrodaCortona,perdecennineracomeilcarboneeorabian-cacomeunameringa,visitiamoilmagnificochiostrodelBramante,epoidedichiamociall’affrescodipintodaRaffaello.Èinaltosulladestra,appenaentratiinchiesa,edèstatorestauratodapoco:

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primaleSibilleeranoombreminacciose,fantasmiabbruniti,eadessofinalmenterisplendononeicolorioriginari.Sonoquattro:laCumana,laPersica,laFrigiaelaTiburtina,vicineeisolate,ehannolagraziaperfettaesfuggentediquelleragazzechesannocom’èlavitaperchélaguardanodall’alto,dalontano,senzapoterlatocca-re.Ognunodinoihaavutoun’amicacosì,unacreaturamalinconicachenonpartecipavaanullaesapevaognicosa,unachescrivevapertuttipoesieindecifrabili.LequattroSibillescrivonoleloropa-rolesurotolidicarta,eallespallehannochidetta:piccoliangeli,animedibambiniinnocentiedispettosichebisbiglianolaveritàalleragazzeesorridonodelnostrobalordofuturo.Noistiamolàsotto,nellachiesaunpo’fredda,aporcidomandeelorostannolassù,adireenondire.Malalorobellezzaètalecheperoggivalecomeunarisposta.

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Avoltecapitaditrovarsiinuningorgomostruosoedisentirsicomecricetitralespired’unserpentedimetallo:nellemacchinetuttisuonanoiclacson,inveisconocontrolavecchiachehapersoiltempodelsemaforoverde,controilvicinochestringe,control’autobusmessoditraverso,controilmondointero.

Siamoall’incrociotraviadiPortonaccio,laPrenestinael’AcquaBullicante,inungroppodilamiereebestemmie,eperunattimosembrachenoncelafaremomaiadistricarci,chepasseremoilrestodellavitaainsultareilprossimoeamaledirelacittà.Ed’im-provvisolosguardopiegasuunangolofiorito:sottoilmosaicodiunamadonninacisonotantimazzidiroseegarofani,gigliemargherite.Esulmuro,adestraeasinistra,primadeicartellonipubblicitarichecioffronocoseinutili,centinaiadivolteèripetutalaparola«grazie».Èunodiquegliangolidovesiraccolgonogliexvotodellagentesemplice,cadutainmezzoaguaispaventosi,cheungiornohachiestoallamadonna,allavita,allafortunadigettareunocchioclementesullepropriedisgrazie.

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CaricoditifosièiltramcheladomenicacorreperviaFlaminia,affacciatiaifinestriniiragazzigiàintonanoicorichepoirisuone-rannoincurva,salutanoipassantiagitandolebandieregiallorosseobiancazzurre,vivonol’euforiadell’attesa[…].

Difficilmentequalcunodiloronoteràquellaminimachiesettacheiltramsfioraesubitosilasciaindietro,propriosottoalverdedeimontiParioli.EppureilTempiettodiSant’Andrea,operadelVigno-la,èunodegliesempipiùbellidelRinascimentoromano,haunagraziacherubagliocchiefabenealcuore.

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Senestalì,modesto,discreto,davantiaunbaranonimoeac-cantoaungiardinettodoveicanidellazonavengonoportatiasgranchirsilezampeeadefecare.Nessunturistastranierooita-lianolovieneavisitare,nessunacartolinarimandalasuaimmagineaffrancatanelmondo.SesivuoIcitareunaprovaeccelsadiunRi-nascimentomignon,siricordasempreilTempiettodelBramanteaSanPietroinMontorio:maquest’oratoriononèdameno,ancheseilsuodestinoèquellodicertiparentipoveriedimenticati.PareuncubodiRubikunattimoprimadiessererisoltonellasuacompat-tezzafinale:èundadoancoraaperto,glispigolisembranoruotaremirabilmente,lelineesicercanoes’incontranoinun’armoniacheèpoeticaematematicaaltempostesso.Iltriangolodelfrontone,ilparallelepipedodeltimpano,l’ellissedellacupolasisommanoesiequilibranocomesefinalmentesifossetrovatalaleggendariaqua-draturadelcerchio.Qualchemanoinsensibilehatracciatoisolitibecerigraffitisullafacciata,treoquattrobottedispraynerochesonocomeschizzidivetriolosuunviso.

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SeunanottevicapitadipassarepervialeXXIAprile,regalatevicinqueminutidistupore:lasciatelamacchina,ilmotorino,gliim-pegni,epenetrateinunodegliedificipiùstrabiliantidellanostracittà,ilcosiddettopalazzoFederici,dalnomedelcostruttorecheneglianniTrentarealizzòquestafollia.Èsoltantouncaseggiatopopolare,masembraunimmensocastellofuturista,unascenogra-fiadaMetropolis,lamaterializzazionediqueidelirirazionalisticheSant’Elia,l’architettoamicodiMarinettieBoccioni,nonpotémaivederecompiutiperchélaguerralouccisetroppopresto.Quandosientraneicortiliinterni,sembrad’essererisucchiatidaunsogno:intornotuttoècosìsmisurato,iportonisisusseguonounodopol’altroenonfinisconomai,lecolonnedivetroilluminatocheavvol-gonolescalemontanocomerampespazialiversoiltettobuiodelcielo,centinaiadifinestrescrutanociecamenteetantemacchinestannoparcheggiatecomeinuningorgosilenzioso.Parelostoma-codiunabalenagigantescacheperscommessahainghiottitounpaeseinteroelohariaccatastatoinséconunsolosinghiozzo.

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NUOVEISOLE

CaricadisimbologieèpiazzaSanPietro:ellitticacomel’universo,formatadaduesemicirconferenzechesonouninvitoeunabbrac-cio,ornatadacentosessantaduestatuedisantisospesetralater-raeilcielo,quasiaindicarelamediazionenecessariadellachiesa,conquellecolonnecheaognipassoeaognisguardoapronovuotielirichiudono,comeunboscodipietradovelaragionesiperdeesiritrova.

Duròdal1656al1667illavoro,fortementevolutodapapaAles-sandroVII,progettatoecancellatotantevoltedalBernini,chenonriuscivaatrovarelaformaperfetta,quellacheavvicinasselafac-ciatadelMaderno,troppolargaepesante,ecollegasselabasilicaall’ansiareligiosadeipellegrini.Primapensòaungrandetrapezio,poiauncerchio,einfinetrovòlasoluzioneinquestomiracoloar-chitettonico,risultatodicalcoliraffinatissimi,diequilibriforzati,diconvergenzeedivergenze,finoalladelimitazionedelpiùcommo-ventespaziovuotonellastoriadelmondo.

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Ilgirasolealnumero64divialeBrunoBuozzièunodiquestiraricapolavori,fruttodell’intelligenzaoriginalissimadiLuigiMoretti:eranatonel1906,figlionaturaledell’architettoLuigiRolland,au-toredelpoliteamaAdriano.Benprestodivenneunodeipupillidelregimefascista,tantodadisegnareecostruirequell’AccademiadellaschermaalForoitalicoconsiderataancoraoggiunverogio-iellodelrazionalismonovecentesco.

Neldopoguerra,proprioperlasuaadesionealfascismo,Moretticaddeindisgraziaefucostrettoalavoraresoprattuttoconcom-mittentiprivati.Ilgirasoleèdel1950eognivoltachecipassodavantimifermoadammirarlo.Unafessuraverticaleattraversaquestapalazzinaluminosissima,cheparequasiruotareconlesuegrandivetrateallaricercadelsole.Èunasculturaditravertinoediluce,unfioreraronellagramignapiantataconproterviadachiperdenarohasfregiatoRoma.

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IlGranderaccordoanularepernoiromaninonèsololastradacheabbraccialacittà:èun’esperienza.Invariabilmente,mentrepercor-riamol’anello,quasianostrainsaputasviluppiamopensierichenonciappaionoinnessunaltropostodelmondo.Siamoinquelcerchiomagico,comelancettedentrounorologiochepassanoeripassanoperglistessipunti.Intuiamolaciclicitàdellesituazioni,scopriamolacurvainevitabiledellavita.Tuttonasceetuttomuore,etuttoricomincianeltempocircolaredellanaturaedellacittà.Vediamoinuovicentricommerciali,lecaseincostruzionedipiccoliquartierichecresconovelocemente,rimasuglidiprativerdiepoigialli.Evediamoanche,proprioall’altezzadelnuovoinsediamentodiPortadiRoma,madall’altrapartedellacarreggiata,unostraordinariosfasciacarrozze.

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IlColosseo,ilCircoMassimo,lacupoladiSanPietro,laCappellaSistina,laFontanadeiQuattroFiumi:opereimponenticapacidirappresentarelapotenzadiunacittàchepertantièancoraca-putmundi.Maperfortunacisonoancheoperecheraccontanoinmodoaltrettantoconvincentelafragilità,lafatica,lalottaquo-tidianaperlasopravvivenza:peresempio,laBarcacciadipiazzadiSpagna,volutadapapaUrbanoVIIIerealizzatatrail1626eil1629daPietroBernini,ilpadredelgrandeGianLorenzo.

Ognivoltachemifermoaosservarla,misembraditrovarmida-vantialsimbolodellanostrainsufficienzaedellavolontàdiresi-steresempreecomunque.Nonèungaleonecheavelespiegatesolcal’oceano,nonènemmenolanavechesalpaversol’isoladeltesoro:èsemplicementeunachiattachefaacquadatuttelepar-ti,cheparestiapersprofondaredaunmomentoall’altronelmarepiattodelselciato,acentometridaunarivainvisibile.

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PietroBerninifucostrettoasistemarlasottoillivellodellapiazza,affinchélafontedell’AcquaVerginepotessealimentarla,eladi-segnòpropriocomeunabarcacciaperennementeminacciatadalnaufragio,conilmaregiàabordoelapruaelapoppaidentiche,quasiaindicareunadirezioneconfusa.Duecannellebuttanofuoriquellochepossono,elaBarcaccianonsisvuotamai,restasempresulpuntodiaffondare:eppurenonaffonda,nonsiinclina,nonciabbandona.

Intempidicrisipesantecomequesti,lafontanadipiazzadiSpa-gnadescrivebenelanostracondizione.Sentiamospessol’acquaallagola,nonsappiamodoveandare,chefare,cerchiamosolodimantenerciagallacontuttelenostreforzeaspettandochepassilatempesta.AvrebberodovutomettereilprofilodellaBarcacciasuqualchemoneta,perricordarci-semaicenefossebisogno-quantolavitaèdura,adessoeforsesempre,equantononbiso-gnaperdersidicoraggio.SelaBarcaccianavigaimmobiledaquasiquattrosecoli,possiamofarloanchenoi,nonostanteiltempocat-tivoel’acquanellastiva.

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Caterina Palestini, architetto, è professore associato di Scienzadella Rappresentazione presso il Dipartimento di Architetturadell’Università “G.d’Annunzio” di Chieti-Pescara, dove, dal 1991,svolgeattivitàdididatticaericerca.

Èautricedinumerosisaggiearticolitraiqualisisegnalano:Rivisitazioni-lettureattraversoildisegno, in L’ArchitetturainAbruzzoeMolisedal1945aoggi.Selezionedelleoperedirilevanteinteressestoricoartistico, con Carlo Pozzi (a cura di), ed. Gangemi, Roma 2013;IlpatrimonioculturaledellaTebaided’Abruzzo, in PatrimoniesitiUnesco.Memoria,MisuraeArmonia,ed.Gangemi,Roma2013;Larappresentazionetraprogettoerilievo,ed.Gangemi,Roma2008;Ilprogettodirilievodellacittà, in Chieti ildisegnodiunacittà,C.Mezzetti(acuradi),ed.Kappa,Roma2007;Larappresentazionedell’architettura, in EnricoDelDebbio,M.L.Neri(acuradi),catalogodellaMostraEnricoDelDebbio.Lamisuradellamodernità,ed.IdeaBook,Milano2006.

caterina palestini

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