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Incontri di formazione I.P.S.S.E.C. “A. Olivetti “ Monza 5 – 6 aprile 2018

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Incontri di formazione

I.P.S.S.E.C. “A. Olivetti “

Monza

5 – 6 aprile 2018

25- 6/4/2018 Patriza Uberti

Il Cooperative Learning

come pratica di

didattica inclusiva

Prof.ssa Patrizia Uberti

I docenti di oggi

“ La crescita esponenziale della “fatica” dell’insegnare ha raggiunto dimensioni che non possono evidentemente addebitarsi solo ai singoli insegnanti: essa sta assumendo la caratteristica di un fatto strutturale ed endemico, da affrontare come tale.”

Indagine della Fondazione Giovanni Agnelli sugli insegnanti italiani (2009)

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Le classi di oggi

45- 6/4/2018 Patriza Uberti

La parola chiave è

COMPLESSITA’

allievi “difficili” (ansiosi, demotivati, svogliati, stanchi, annoiati, iperattivi, male-educati )

allievi con disabilità, con DSA, con BES

alunni stranieri

Come sono cambiati gli alunni?

Indagine “Gli alunni a scuola sono sempre più difficili? La percezione degli insegnanti” (2013-2014) Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

In quali aspetti è stato notato maggiormente il cambiamento negli alunni?

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Comportamento irrispettoso verso le regole 59%

Fragilità emotiva 56% Facilità ad annoiarsi 37% Disattenzione 34% Irrequietezza 29%

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Quali strategie adottare?

1. Creare un clima di lavoro positivo

Il clima in classe viene creato dalla qualità della relazione tra docente e studenti e dalle emozioni che vivono gli allievi

2. Migliorare la motivazione

Il docente deve innanzitutto comprendere gli aspetti emotivi e motivazionali coinvolti nel processo di apprendimento, poi attuare opportune strategie di miglioramento

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3. Optare per una didattica per competenze• innovativa• inclusiva• collaborativa• cooperativa

che valorizzi le differenze del gruppo classe

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La didattica inclusiva

• tiene conto della pluralità dei soggetti e delle intelligenze multiple

• considera la classe come una comunità che apprende in un clima positivo

• vive la classe come un ambiente di apprendimento integrato (fisico, didattico, virtuale)

• fa uso di metodologie diversificate (tutoring, lavoro di gruppo, lavoro in coppie, apprendimento cooperativo, didattica laboratoriale …)

• fa uso di schemi /mappe concettuali /diagrammi

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La valorizzazione delle risorse del gruppo classe

La classe è una comunità che apprende

Fondamentale è costruire relazioni di aiuto e sostegno reciproci, basate sul rispetto, la stima di sé e il senso di appartenenza

Il Cooperative Learning

• L'apprendimento cooperativo è un metodo che coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune

• Cooperative learning informale: esercizi brevi, assegnati in classe a gruppi non fissi di due o più studenti

• Cooperative learning formale: esercizi più lunghi e impegnativi, assegnati a gruppi di studenti che lavorano insieme per un tempo piuttosto lungo

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La dimensione del gruppo

Il gruppo• rassicura • aiuta• motiva• crea uno spazio di appartenenza e

condivisione

Elementi che caratterizzanoil cooperative learning

1. Interdipendenza positiva: i membri del gruppo fanno affidamento gli uni sugli altri per raggiungere lo scopo. Se qualcuno nel gruppo non fa la propria parte, anche gli altri ne subiscono le conseguenze.

2. Responsabilità individuale: tutti gli studenti del gruppo devono rendere conto sia della propria parte di lavoro, sia di quanto hanno appreso. Nelle verifiche ciascuno dovrà dimostrare personalmente quanto ha imparato

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3. Interazione faccia a faccia: è necessario che i componenti del gruppo lavorino in modo interattivo, verificando gli uni con gli altri il ragionamento, le conclusioni, le difficoltà e fornendosi il feedback. Gli studenti si insegnano a vicenda.

4. Collaborazione: gli studenti nel gruppo vengono incoraggiati e aiutati a sviluppare la fiducia nelle proprie capacità, la leadership, la comunicazione, la capacità di prendere delle decisioni e di difenderle, di gestire i conflitti nei rapporti interpersonali.

5. Valutazione del lavoro: i membri periodicamente valutano l'efficacia del loro lavoro e il funzionamento del gruppo individuando i cambiamenti necessari per migliorarne l'efficienza

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Progettazione del lavoro di gruppo cooperativo

1. Formazione dei gruppi

2. assegnazione dei ruoli

3. assegnazione del compito

4. definizione del tempo a disposizione

5. spiegazione dei criteri di valutazione

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La formazione dei gruppi

E’ un momento di fondamentale importanza

Evitare la formazione casuale o spontanea se l’obiettivo non è quello di favorire la conoscenza tra gli alunni

Formare gruppi eterogenei: aumenta la possibilità di aiuto reciproco

Creare gruppi piccoli: 3/4 componenti

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L’ assegnazione dei ruoli

• Moderatore (vigile) > fornisce spiegazioni e suggerimenti sullo svolgimento del lavoro; guida la discussione

• Scrittore > riassume conclusioni e risposte; redige la relazione del gruppo

• Relatore > espone in plenum ciò che è stato letto o discusso, sulla base della relazione redatta dallo scrittore

• Timer > richiama l’attenzione sui limiti di tempo

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Assegnazione del compito edefinizione del tempo

• Formulare in modo semplice e chiaro la consegna

• Definire in fase di progettazione: • il tempo per lo svolgimento del compito,• quello per l’ascolto del gruppo • e quello per la valutazione del lavoro di gruppo • il tempo necessario all’adattamento dello spazio

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L’ascolto del gruppo classe

E’ il momento conclusivo dell’attività cooperativa svolta.

Si ascoltano le relazioni da parte dei singoli gruppi

Segue poi un momento conclusivo che, in una discussione finale, valuta l’esperienza appena vissuta

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Lavoro di gruppoAttività cooperativa semplice

Questionario: La prassi didattica

Con quale frequenza, in una scala da 1 a 5, utilizzi le seguenti attività didattiche?

1= mai 2= raramente 3 spesso

4= molto spesso 5= sempre

Verifica e valutazione nell’apprendimento cooperativo

Nell’apprendimento cooperativo si verifica e si valuta la preparazione di ogni studente ma il processo avviene nel contesto del gruppo di apprendimento

con il coinvolgimento diretto degli studenti, che imparano ad autovalutarsi e a valutare i propri compagni.

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I fratelli Johnson (1996) – padri fondatori del Learning Together, tra i più noti modelli dell'apprendimento cooperativo – affermavano che la valutazione è significativa quando gli studenti :

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a) comprendono le procedure della valutazione;

b) investono tempo ed energie per valutare i loro processi di lavoro;

c) si appropriano della valutazione di qualità e quantità dei propri lavori;

d) vogliono mostrare i loro lavori e parlare di essi con altri.

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VALUTAZIONE DELLA MODALITA’ di LAVORO IN GRUPPO

Verifica individuale e di gruppo

Si espleta in due fasi:

1. monitoraggio (= osservazione in corso d’opera)

2. processing (= revisione al termine del lavoro di gruppo)

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1. Monitoraggio:• Griglie di osservazione• Schede di misurazione delle abilità

sociali

Servono al miglioramento delle dinamiche di collaborazione all’interno del gruppo

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Indicatori rispetto alla partecipazione al lavoro di gruppo, alle

modalità di lavoro e di apprendimento

• Impegno • Rispetto dei tempi • Rispetto dell’esecuzione dei compiti• Rispetto del ruolo assegnato• Comportamento corretto durante il lavoro• Disponibilità ad aiutare gli altri• Autonomia nel portare a termine il compito

2. Processing

• Ascolto del gruppo classe• Autovalutazione• Valutazione dei compagni• Valutazione finale dell’esperienza di

apprendimento cooperativo

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Valutare le prestazioni

STRUMENTI

Griglia di osservazione delle abilità sociali

Griglia di misurazione delle abilità sociali e di autovalutazione

Griglia di valutazione del prodotto finale

Rubrica valutativa dell’esposizione orale di una presentazione PP

Rubrica valutativa di una mappa concettuale

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Un esempio di attività cooperativa

Modulo:

“Il 9 novembre nella storia della Germania”Tempi: 3 ore

COMPETENZE: Rielaborare il testo letto organizzando le informazioni in una forma visiva gerarchica, graficamente strutturata e logicamente coesa.

Prodotto finale: mappa concettuale corredata da immagini

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Il Cooperative Learning come pratica di didattica inclusivaProf.ssa Patrizia Uberti

GRAZIE DELL’ATTENZIONE

305- 6/4/2018 Patriza Uberti