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ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

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ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE

SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI

standard minimi delle competenze tecnico professionali

- 1 -

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE2

standard minimi delle competenze tecnico professionali

INDICE DELLE FIGURE PROFESSIONALIE DELLE UNITA’ CAPITALIZZABILI

PARTE PRIMA

ORD. FIGURA PROFESSIONALEDESCRIZIONE DELLA FIGURA,

ATTIVITA’ PROFESSIONALI;UNITA’ CAPITALIZZABILI

PAG.

1. tecnico superiore per l’amministrazioneeconomico finanziariaed il controllo di gestione

descrizione della figura 11attività professionali fondamentali 11

unità capitalizzabili da pag 212. tecnico superiore

per l’approvvigionamentodescrizione della figura 11

attività professionali fondamentali 11unità capitalizzabili da pag 47

3. tecnico superioreper l’automazione industriale

descrizione della figura 12attività professionali fondamentali 12

unità capitalizzabili da pag 714. tecnico superiore commerciale,

per il marketing e per l’organizzazione delle vendite

descrizione della figura 12attività professionali fondamentali 12

unità capitalizzabili da pag 895. tecnico superiore

per l’industrializzazionedel prodotto e del processo

descrizione della figura 13attività professionali fondamentali 13

unità capitalizzabili da pag 1096. tecnico superiore per l’informatica

industrialedescrizione della figura 13

attività professionali fondamentali 13unità capitalizzabili da pag 131

7. tecnico superioreper il sistema informativo aziendale

descrizione della figura 14attività professionali fondamentali 14

unità capitalizzabili da pag 1498. tecnico superiore

per la programmazione della produzione e la logistica

descrizione della figura 14attività professionali fondamentali 14

unità capitalizzabili da pag 173

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE3

standard minimi delle competenze tecnico professionali

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ORD. FIGURA PROFESSIONALEDESCRIZIONE

ATTIVITA’ PROFESSIONALIUNITA’ CAPITALIZZABILI

PAG.

9. tecnico superiore per la conduzionee la manutenzione degli impianti

descrizione della figura 15attività professionali fondamentali 15

unità capitalizzabili da pag 19510. tecnico superiore per la produzione

descrizione della figura 15attività professionali fondamentali 15

unità capitalizzabili da pag 21311. tecnico superiore per il disegno

e la progettazione industrialedescrizione della figura 16

attività professionali fondamentali 16unità capitalizzabili da pag 235

12. tecnico superioreper il sistema qualità del prodottoe del processo

descrizione della figura 16attività professionali fondamentali 16

unità capitalizzabili da pag 25913. tecnico superiore per l’ambiente,

l’energia e la sicurezza in aziendadescrizione della figura 17

attività professionali fondamentali 17unità capitalizzabili da pag 279

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE4

standard minimi delle competenze tecnico professionali

PARTE SECONDA

ORD. FIGURA PROFESSIONALE UNITA’ CAPITALIZZABILI PAG.1. tecnico superiore

per l’amministrazioneeconomico finanziariaed il controllo di gestione

1.1 operare nel rispetto delle norme giuridiche dell’impresa europea 23

1.2 operare nel rispetto delle norme sulla legislazione del lavoro, sulla sicurezza e sulla previdenza 27

1.3 intervenire per l’organizzazione aziendale 321.4 applicare le norme e i metodi della

contabilità generale 351.5 applicare i metodi della contabilità

analitica 401.6 pianificare e programmare 44

2. tecnico superioreper l’approvvigionamento

2.1 Operare nella rete integrata di sub-fornitura 49

2.2 Interpretare ed utilizzare i dati del marketing e previsione per gestire la domanda di mercato 53

2.3 Elaborare distinte base, definire i cicli tecnologici e la configurazione del prodotto 56

2.4 Gestire gli approvvigionamenti dei materiali 59

2.5 Gestire l’approvvigionamento delle parti di ricambio 63

2.6 Valutare l’opportunità di terziarizzare l’attività 65

2.7 Impostare politiche di Qualità Totale nei rapporti di fornitura 68

3. tecnico superioreper l’automazione industriale

3.1 Applicare i principi di meccanica, elettromeccanica, fluidica 73

3.2 Gestire gli impianti elettropneumatici ed oleodinamici 76

3.3 Amministrare i sistemi di controllo industriale 78

3.4 Utilizzare il disegno meccanico 823.5 Impostare la manutenzione e

l’aggiornamento di un impianto industriale

84

3.6 integrare i principi di elettronica, informatica e meccanica nelle principali applicazioni che utilizzano le macchine automatiche 86

4. tecnico superiore commerciale,per il marketing e per l’organizzazione delle vendite

4.1 utilizzare la lingua inglese commerciale 914.2 leggere l’economia del Territorio 93

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE5

standard minimi delle competenze tecnico professionali

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ORD. FIGURA PROFESSIONALE UNITA’ CAPITALIZZABILI PAG.4.3 organizzare le attività di un ufficio

commerciale 954.4 comunicare e promuovere prodotti,

servizi ed eventi 1004.5 utilizzare le tecniche di marketing

stategico ed operativo 1035. tecnico superiore

per l’industrializzazionedel prodotto e del processo

5.1 analizzare le strutture aziendali in base ai processi produttivi ed ai relativi costi 111

5.2 adottare metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione e gestione del prodotto 116

5.3 gestire le strutture impiantistiche nella configurazione dei sistemi di processo e di prodotto 118

5.4 utilizzare le logiche sottese al miglioramento continuo: lotta agli sprechi in fase di produzione 122

5.5 individuare gli obiettivi delle politiche di qualità nell’utilizzo dei processi e nella realizzazione dei prodotti 125

5.6 realizzare processi e prodotti in ambienti ergonomici di base e in ottemperanza delle norme di sicurezza 128

6. tecnico superiore per l’informatica industriale

6.1 gestire le tecnologie degli impianti industriali 133

6.2 utilizzare i sistemi CAD, CAM, CIM 1356.3 amministrare e gestire i controlli a logica

programmabile 1376.4 controllare e regolare i processi

industriali 1406.5 rappresentare e monitorare i parametri di

processo 1426.6 amministrare le reti di comunicazione

industriale 1447. tecnico superiore

per il sistema informativo aziendale7.1 codificare e archiviare l’informazione 1517.2 amministrare i componenti hardware e

software dei sistemi informativi 1557.3 amministrare le reti aziendali 1597.4 utilizzare i linguaggi di programmazione 1617.5 lavorare in gruppo 1637.6 amministrare i sistemi informativi 167

8. tecnico superioreper la programmazione della produzione e la logistica

8.1 operare nel sistema logistico integrato 1758.2 elaborare il layout degli impianti

industriali179

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE6

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ORD. FIGURA PROFESSIONALE UNITA’ CAPITALIZZABILI PAG.8.3 gestire la produzione continua ed

intermittente a lotti 1828.4 gestire i magazzini industriali 1858.5 organizzare la rete distributiva 1898.6 progettare e gestire il servizio al cliente 193

9 tecnico superiore per la conduzionee la manutenzione degli impianti

9.1 organizzare il servizio di manutenzione e di installazione 197

9.2 effettuare interventi di manutenzione o modifiche 199

9.3 operare nel rispetto delle norme di sicurezza del servizio di manutenzione 201

9.4 installare dispositivi meccanici ed eseguirne le manutenzioni 203

9.5 installare dispositivi idraulici e pneumatici ed eseguirne le manutenzioni 205

9.6 installare dispositivi elettrici ed elettronici ed eseguirne le manutenzioni 208

9.7 installare e programmare i PLC 21010. tecnico superiore per la produzione

10.1 programmare la produzione 21510.2 gestire la produzione industriale 21810.3 gestire gli impianti di produzione 22110.4 applicare tecniche di gestione operativa e

controllo della produzione 22410.5 eseguire valutazioni economiche della

produzione 22710.7 sviluppare l’industrializzazione del

prodotto e del processo 22910.8 operare nel sistema assicurazione qualità

e perseguire il miglioramento continuo 23111. tecnico superiore per il disegno

e la progettazione industriale11.1 applicare le tecniche del disegno e della

grafica computerizzata 23711.2 utilizzare la comunicazione visiva e

multimediale nella progettazione 24111.3 utilizzare il disegno industriale nella

progettazione 24511.4 gestire un processo industriale eco-

efficiente in un sistema di qualità 24911.5 realizzare il prototipo del prodotto 25211.6 adottare le logiche di marketing nel

sistema azienda design oriented 25512. tecnico superiore

per il sistema qualità del prodottoe del processo

12.1 organizzare l’analisi dei dati necessari per la gestione statistica del prodotto e/o del processo 261

12.2 organizzare il lavoro per processi. 26412.3 gestire il controllo di qualità del

prodotto/processo 26612.4 gestire il sistema qualità aziendale 269

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE7

standard minimi delle competenze tecnico professionali

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ORD. FIGURA PROFESSIONALE UNITA’ CAPITALIZZABILI PAG.12.5 Riconoscere ed applicare gli elementi di

base di un sistema di qualità integrato 27312.6 Pianificare e gestire azioni di

miglioramento. 27513. tecnico superiore per l’ambiente,

l’energia e la sicurezza in azienda13.1 Individuare ed applicare le normativa

nazionale, comunitaria ed internazionale su ambiente, energia e sicurezza 281

13.2 Valutare l’impatto delle prestazioni aziendali sull’ecosistema, attuare e promuovere le politiche di tutela ambientale e risparmio energetico 286

13.3 Salvaguardare la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro 291

13.4 Comunicare le problematiche ambientali 29513.5 Gestire il sistema integrato ambiente-

sicurezza 299

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE8

standard minimi delle competenze tecnico professionali

STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI

SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

PARTE PRIMA

DESCRIZIONE DELLE FIGURE PROFESSIONALIE DELLE ATTIVITA’ FONDAMENTALI

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE9

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE10

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONEECONOMICO FINANZIARIA ED IL CONTROLLO DI GESTIONE

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il tecnico superiore per l’amministrazione economico-finanziaria ed il controllo di gestione cura il sistema di contabilità (generale ed analitica), gli adempimenti amministrativo/fiscali e la redazione dei bilanci.Si occupa delle analisi economico – finanziarie, dei rapporti con il sistema creditizio. Individua sistemi di previsione e controllo orientati a criteri di efficacia ed efficienza gestionale.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

1 Collaborare nell’applicazione del quadro giuridico civilistico e fiscale di riferimento, in ambito nazionale ed europeo;

2 applicare le normative sul lavoro, sulla sicurezza e sulla previdenza nell’impresa;

3 supportare i responsabili dell’azienda nella definizione delle forme organizzative;

4 gestire la procedura contabile anche con sistemi informatizzati;

5 predisporre il bilancio di esercizio;

6 applicare le tecniche di controllo di gestione e di analisi degli scostamenti.

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il Tecnico superiore di approvvigionamento cura la progettazione e l’organizzazione delle fasi di approvvigionamento dei materiali necessarie per l’avvio ed il sostentamento dei processi di produzione.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

Nell’organizzare l’approvvigionamento dei materiali e di tutte le attrezzature logistiche ed infrastrutturali necessarie per l’avvio ed il sostentamento dei processi di produzione;nel coordinare le figure preposte alle lavorazioni, esternalizzate e/o in outsourcing., organizzandone i rapporti;nello svolgimento complessivo delle sue attività, il Tecnico superiore di approvvigionamento svolge le funzioni di:

1. operare nella rete integrata di sub-fornitura

2. interpretare ed utilizzare i dati del marketing e previsione per gestire la domanda di mercato

3. elaborare distinte base, definire i cicli tecnologici e la configurazione del prodotto

4. gestire gli approvvigionamenti dei materiali

5. gestire l’approvvigionamento delle parti di ricambio

6. valutare l’opportunità di terziarizzare l’attività

7. impostare politiche di Qualità Totale nei rapporti di fornitura

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE11

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il tecnico superiore di automazione industriale possiede competenze di automazione industriale, ottenute dalla sintesi di competenze specifiche dei settori elettrico, elettronico, meccanico ed informatico.Collabora alla progettazione delle macchine automatiche e all’ntegrazione degli impianti automatizzati per la gestione dei processi produttivi.Cura la conduzione delle macchine/impianti relativi a specifiche fasi del processo produttivo.Verifica la conformità del risultato rispetto agli standard, effettuando le regolazioni necessarie e/o intervenendo su eventuali anomalie.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

1 controllare ed eseguire la programmazione di macchine a controllo numerico computerizzato: per la lavorazione, la costruzione e l'assemblaggio;

2 collaborare nel team di progetto dell’Ufficio Tecnico, per la progettazione di macchine automatiche;

3 programmare l'assemblaggio, il controllo e la messa in opera di macchine o impianti;

4 coordinare le attività di controllo sul processo produttivo e sui prodotti, in modo da garantire la qualità complessiva del prodotto-servizio, in conformità alle stabilite procedure aziendali;

5 a seguito di un’analisi dei rischi, legati alle movimentazioni e alle lavorazioni della macchina, predisporre le sicurezze per gli operatori, avendo cura di sincronizzare gli interventi dei dispositivi installati.

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il tecnico superiore commerciale, per il marketing e per l’organizzazione delle vendite, in quanto figura professionale “a banda larga”, cura l’attuazione delle strategie relative ai prodotti ed ai mercati, nonché l’attuazione delle politiche commerciali e promozionali.Collabora nell’organizzazione e nel coordinamento delle vendite e della distribuzione.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

1 organizzare le attività inerenti alla distribuzione dei prodotti/servizi aziendali;

2 coordinare ed integrare le competenze e le risorse presenti in azienda negli ambiti:commerciale, marketing, comunicazione e distribuzione;

3 operare e collaborare nel campo della comunicazione aziendale, in alcuni casi organizzando in prima persona, sia eventi e manifestazioni volte a dare visibilità all’immagine ed ai prodotti/ e/o servizi aziendali, sia la predisposizione di materiale pubblicitario (cataloghi e campionari), a supporto delle attività aziendali;

4 operare e collaborare nel campo del marketing e del commercio, nell’implementazione del sistema informativo di marketing, svolgendo ricerche mirate, e/o nella gestione dei processi di customer satisfaction e di mercato, in una data area geografica, intrattenendo rapporti con la clientela, rilevando le loro esigenze, collaborando per individuare i prodotti e i servizi più adeguati;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE12

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE13

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONEDEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il Tecnico superiore per l’industrializzazione del prodotto e del processo, in stretta integrazione con la progettazione del prodotto, definisce i cicli di lavorazione, cura l’adeguamento delle tecnologie di produzione e l’eventuale ricorso a risorse esterne (make or buy).Interviene sui problemi relativi al processo produttivo e al funzionamento degli impianti.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

1 Rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza e all’ambiente, ai problemi specifici di produzione;

2 adottare metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto;

3 gestire le strutture impiantistiche nella configurazione dei sistemi di processo e di prodotto;

4 formulare proposte per il miglioramento del processo produttivo e formalizzarle (attività di reporting);

5 mettere in relazione le esigenze della produzione con le richieste provenienti da altre funzioni coinvolte;

6 realizzare processi e prodotti in ambienti ergonomici, assistere il personale nell’occorrenza di problemi e trasferire conoscenze nell’introduzione di modifiche e di innovazioni (facilitatore);

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il Tecnico superiore per l’informatica industriale cura la manutenzione e la programmazione dei sistemi di controllo (plc, pc, elaboratori di supervisione) e di trasmissione dati.Collabora negli interventi di adattamento del software e dell’hardware.Addestra ed assiste gli operatori.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

1 collaborare con il responsabile della sicurezza e con il responsabile della qualità nell’applicazione delle norme che stanno alla base della costruzione delle macchine e degli impianti, nonché relative alla loro installazione, conduzione e manutenzione;

2 realizzare programmi in vari linguaggi di media complessità su unità logiche di programmazione (CAD, CAM, CIM);

3 installare unità di comando e controllo (PLC), trasduttori ed attuatori, di tipo elettronico, elettromeccanico, pneumatico ed idraulico;

4 collaborare alla progettazione ed alla gestione dei principali impianti industriali per il controllo e la regolazione delle macchine e per la trasmissione dei dati;

5 esaminare dati e ricavare informazioni da tabelle, grafici ed altra documentazione, al fine di rilevare guasti ed anomalie, ottimizzando le procedure di controllo e diagnosi;

6 collaborare ed interagire con le diverse figure aziendali, dagli operatori alle macchine ed agli impianti a quelle preposte all’organizzazione del personale e della produzione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE14

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE15

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il Tecnico superiore per il sistema informativo aziendale cura la personalizzazione, l'interfacciamento e l’utilizzo dei prodotti ERP;coordina il personale nell’attivazione e nell’adeguamento delle procedure aziendali allo strumento informatico;addestra ed assiste gli operatori.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

1 selezionare ed analizzare i processi aziendali per i quali devono essere sviluppate le applicazioni, sulla base delle esigenze dei vari settori;

2 assistere il responsabile EDP nel progetto del Sistema Informativo Aziendale, basandosi sull'impiego delle nuove tecnologie;

3 favorire lo sviluppo e la gestione del sistema informativo aziendale in un 'ottica di integrazione delle diverse funzioni aziendali;

4 collaborare con gli uffici commerciale e finanziario/amministrativo nella raccolta, nell’analisi e nell’interpretazione dei dati, per ottimizzare il controllo della gestione aziendale;

5 sviluppare nuove applicazioni software di interfaccia operativa tra il sistema ERP e gli operatori aziendali;

6 organizzare le attività di formazione del personale.

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONEDELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Il Tecnico Superiore per la programmazione della produzione e la logistica cura la programmazione dell’avanzamento della produzione, l’organizzazione logistica interna (movimentazioni e magazzini) ed esterna (approvvigionamenti e spedizioni).

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

1. operare nel sistema logistico integrato, seguendo la progettazione e l’organizzazione delle fasi di approvvigionamento dei materiali, in collegamento con le aree produttiva e commerciale;

2. elaborare il layout degli impianti industriali;

3. presidiare e controllare la gestione della produzione a lotti;

3. gestire i magazzini industriali, organizzando le operazioni dei sistemi di trasporto, movimentazione e stoccaggio dei materiali, con l’obiettivo di ottimizzare il flusso delle merci;

4. organizzare la rete distributiva, dalla gestione informatizzata degli ordini alla verifica delle relative consegne, correggendone le eventuali disfunzioni;

5. progettare e gestire il servizio al cliente.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE16

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONEE LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il tecnico superiore per la conduzione e la manutenzione degli impianti cura la pianificazione e segue l'attività di manutenzione. Controlla e valuta l'andamento dei dati sullo stato di funzionamento delle macchine/impianti e l'efficacia degli interventi, adottando gli opportuni provvedimenti.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

6. Organizzare il servizio di manutenzione e di installazione, pianificandone le attività secondo i criteri dell’ottimizzazione del tempo e della qualità del prodotto finale;

7. effettuare interventi di manutenzione o modifica, intervenendo anche ai lavori dei gruppi addetti alla prima installazione di macchine automatiche e di impianti di produzione, con relativa messa in funzione e regolazione in base alle specifiche di progetto concordate tra progettisti e committenti;

8. operare nel rispetto delle norme di sicurezza del servizio di manutenzione, conformando ad esse le attività dei manutentori degli impianti negli interventi di riparazione e regolazione di funzionamento;

4. predisporre, installare e manutenere dispositivi meccanici, pneumatici, elettrici- elettronici e programmabili, ricercandone guasti ed anomalie, segnalandole e documentandole.

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il Tecnico Superiore per la produzione cura la gestione e il coordinamento delle attività dell’unità operativa, cura gli interventi di correzione/regolazione della produzione, cura il funzionamento e la manutenzione ordinaria della macchine/impianti, valutando l’andamento della produzione e proponendo soluzioni migliorative.Cura l’addestramento degli operatori.A questa figura sono richieste in grado elevato competenze specifiche nei diversi settori produttivi.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

1. Collaborare alla definizione del programma di produzione, in termini di quantità/qualità, tempi, costi, efficacia ed efficienza;

2. gestire la produzione industriale;

3. gestire gli impianti di produzione e le risorse umane in modo ottimale, per la realizzazione del programma di produzione;

4. applicare tecniche di gestione operativa e controllo della produzione, proponendo iniziative per migliorare l’efficienza dei processi e della prestazione globale dell’impianto nello specifico dell’unità produttiva;

5. eseguire valutazioni economiche della produzione;

6. collaborare alla fase di sviluppo dell’industrializzazione del prodotto e del processo, definendo tecnologie e processi produttivi per la realizzazione di nuove produzioni o di miglioramenti significativi delle produzioni esistenti;

7. operare nel sistema assicurazione qualità e perseguire il miglioramento continuo, tramite il controllo dei processi produttivi nei profili di attenzione (qualità, costi, performance, impatto ambientale, sicurezza, ecc.), contribuendo all’innovazione e allo sviluppo della competitività.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE17

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE18

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il Tecnico superiore per il disegno e la progettazione industriale ha un elevato grado di competenze specifiche nei diversi settori produttivi.In generale, cura l’ideazione di nuovi prodotti o di nuove linee produttive, anche attraverso il coordinamento e l’integrazione delle competenze e delle risorse presenti in azienda.Cura, inoltre, lo sviluppo e il disegno di particolari componenti con l’ausilio delle tecnologie informatiche.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

Nello sviluppare e progettare le componenti di un prodotto, nell’interpretarne ed eseguirne il disegno, il Tecnico superiore per il disegno e la progettazione industriale svolge attività che, nello specifico, sono riferite ai diversi settori produttivi, che implicano tuttavia le competenze generali seguenti:

1 applicare le tecniche del disegno e della grafica computerizzata;

2 utilizzare la comunicazione visiva e multimediale nella comunicazione;

3 utilizzare il disegno industriale nella progettazione;

4 gestire un processo industriale eco-efficiente in un sistema di qualità;

5 realizzare il prototipo del prodotto;

6 adottare le logiche di marketing nel sistema azienda design oriented.

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il Tecnico superiore per il sistema qualità del prodotto e del processo cura le politiche della qualità, le procedure e la loro diffusione/attuazione (all’interno dell’azienda e verso i fornitori), l’elaborazione e l’aggiornamento dei manuali di qualità.Si occupa dei collegamenti con gli enti di certificazione.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

1 Interpretare e applicare le normative della qualità, all’interno del proprio contesto;

2 analizzare il prodotto, il processo e l’organizzazione del sistema produttivo;

3 raccogliere ed elaborare i dati;

4 sviluppare e gestire la documentazione;

5 gestire e utilizzare i sistemi di controllo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE19

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Il tecnico superiore per l’ambiente, l’energia e la sicurezza in azienda cura le procedure relative alla sicurezza ed igiene del lavoro e dell’ambiente, sia all’interno sia all’esterno dell’azienda.Cura i rapporti con le strutture istituzionali e di certificazione.Valuta le situazioni di potenziale insorgenza di eventi dannosi.Individua le soluzioni più opportune e le priorità.Promuove interventi di motivazione, formazione e addestramento destinati al personale.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

1 interpretare ed applicare il quadro normativo;

2 reperire, elaborare e trattare le informazioni relative all’organizzazione aziendale e al ciclo produttivo;

3 realizzare procedure relative ai sistemi di sicurezza e ambiente;

4 monitorare e controllare i sistemi di sicurezza e ambiente;

5 effettuare diagnosi energetiche e audit sulla corretta gestione e manutenzione degli impianti;

6 ottimizza i contratti di fornitura e predispone interventi di razionalizzazione energetica.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE20

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE21

standard minimi delle competenze tecnico professionali

STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI

SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

PARTE SECONDA

UNITA’ CAPITALIZZABILI

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE22

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE23

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE:

TECNICO SUPERIOREPER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA

ED IL CONTROLLO DI GESTIONE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE24

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE25

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 1

1 – Operare nel rispetto delle norme giuridiche dell’impresa europea

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

1. orientarsi nel quadro dei principali vincoli normativi che regolano la vita dell’impresa;2. ricercare, consultare e aggiornarsi in relazione alla normativa concernente il proprio ambito

professionale/aziendale;3. applicare o collaborare all’applicazione della normativa civilistico - societaria e fiscale relativa al

proprio ambito professionale/aziendale, ai fini del corretto adempimento degli obblighi di legge e contrattuali.

9. Per orientarsi nel quadro dei principali vincoli normativi che regolano la vita dell’impresa, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le principali fonti normative a livello nazionale, regionale e comunitario nell’ambito dei rispettivi ordinamenti;

·individuare i criteri di applicazione delle norme e la gerarchia esistente tra le diverse fonti;·riconoscere gli ambiti del diritto che regolano l’attività e le relazioni dell’impresa.

10. Per ricercare, consultare e aggiornarsi in relazione alla normativa concernente il proprio ambito professionale/aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·reperire la normativa specifica che riguarda un determinato settore aziendale e aggiornarsi sulla normativa stessa, tramite la consultazione delle opportune fonti, in particolare la G.U., le riviste di settore e i siti Internet , utilizzando i relativi motori di ricerca;

·orientarsi nella normativa di settore (ambiente, sicurezza, lavoro, privacy, tutela del consumatore) e comprendere i principali vincoli che ne derivano per le attività dell’impresa.

11. Per applicare o collaborare all’applicazione della normativa civilistico - societaria e fiscale relativa al proprio ambito professionale/aziendale, ai fini del corretto adempimento degli obblighi di legge e contrattuali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·riconoscere la forma giuridica dell’impresa e valutarne le conseguenze in merito a responsabilità patrimoniale, amministrazione, rappresentanza e agli obblighi di legge civilistici (tenuta delle scritture obbligatorie, redazione del bilancio) e societari (iscrizione nel registro delle imprese delle vicende costitutive, modificative, estintive della società)

·eseguire correttamente gli adempimenti civilistici relativi alla tenuta delle scritture, alla redazione del bilancio, alla sua registrazione, curando la compilazione dei principali documenti civilistici e fiscali obbligatori, direttamente o in collaborazione con i responsabili amministrativi o i consulenti esterni

·identificare la natura giuridica dei soggetti con i quali l’impresa entra in relazione, persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private

·distinguere i documento contrattuali o altri atti giuridici attinenti le principali relazioni economico-finanziarie o patrimoniali dell’impresa con i terzi, riconoscendone le caratteristiche e gli effetti giuridici.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE26

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

1. orientarsi nel quadro dei principali vincoli normativi che regolano la vita dell’impresa;2. ricercare, consultare e aggiornarsi in relazione alla normativa concernente il proprio

ambito professionale/aziendale;3. applicare o collaborare all’applicazione della normativa civilistico - societaria e fiscale

relativa al proprio ambito professionale/aziendale, ai fini del corretto adempimento degli obblighi di legge e contrattuali,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper identificare le principali fonti

normative a tutti i livelli territoriali e nell’ambito dei rispettivi ordinamenti;

·saper distinguere la tipologia delle fonti ed il loro rapporto gerarchico.

·La descrizione dei caratteri generali e dei rapporti gerarchici esistenti tra ordinamento giuridico nazionale e regionale, fondati sulla Costituzione, e comunitario, fondato sui Trattati;

·la descrizione delle principali fonti di norme giuridiche, con la distinzione delle tipologie e i rapporti gerarchici tra di esse.

·saper individuare i criteri di applicazione delle norme;

·saper individuare la gerarchia esistente tra le diverse fonti;

·saper applicare a casi concreti le norme in ambito pubblico e privato;

·saper riconoscere gli ambiti del diritto che regolano l’attività e le relazioni dell’impresa;

·saper applicare a casi concreti i diversi istituti di diritto civile e commerciale.

·La descrizione dei criteri generali di applicazione delle norme in ambito pubblico (tributario e penale) e privato (civile e commerciale): gerarchia, competenza, territorialità e valore;

·l’analisi e risoluzione di casi concreti concernenti problemi nell’applicazione di norme comunitarie e o nazionali;

·la descrizione delle partizioni del diritto e, in particolare, del diritto privato in diritto civile e commerciale;

·l’individuazione delle relazioni fra le principali attività dell’impresa con i relativi ambiti giuridici (rapporti societari, compravendita, prestazioni a favore e da terzi, fisco e tributi, insolvenza e fallimento eccetera).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE27

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAed il controllo di gestione

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:2·saper reperire la normativa specifica riferita

ad un determinato settore aziendale;

·saper individuare le fonti di aggiornamento sulla normativa;

·saper consultare le fonti, in particolare la G.U., le riviste di settore, i siti Internet e relativi motori di ricerca;

·sapersi orientare nella normativa di settore (ambiente, sicurezza, lavoro, privacy, tutela del consumatore);

·saper mettere in relazione i principali vincoli normativi con l’attività dell’impresa.

·La consultazione del codice civile o di altro testo di legge per la rapida ricerca della norma relativa ad un argomento specifico;

·l’uso della G.U. o della rete telematica per trovare gli estremi di una legge di cui è noto solo genericamente il contenuto;

·l’uso della G.U. o della rete telematica per ricercare rapidamente una legge di cui sono noti gli estremi, ma non il contenuto;

·la corretta interpretazione della norma individuata, l’individuazione delle relazioni con altri aspetti normativi, la deduzione dei principali vincoli che ne derivano all’impresa.

3·saper riconoscere la forma giuridica

dell’impresa;

·saperne valutare le conseguenze in merito ai vari ordini di responsabilità (patrimoniale, amministrazione, rappresentanza) e agli obblighi di legge civilistici e societari;

·saper eseguire correttamente gli adempimenti civilistici relativi alla tenuta delle scritture, alla redazione del bilancio ed alla sua registrazione;

·saper curare la compilazione dei principali documenti civilistici e fiscali obbligatori, direttamente o in collaborazione con i responsabili amministrativi o i consulenti esterni;

·saper identificare la natura giuridica dei soggetti con i quali l’impresa entra in relazione (persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private);

·L’individuazione delle diverse forme giuridiche dell’impresa individuale e collettiva;

·il collegamento fra i principi di amministrazione, rappresentanza e responsabilità patrimoniale (solidale o parziale, limitata o illimitata) alle diverse forme giuridiche dell’impresa;

·l’individuazione in casi pratici dei segni distintivi dell’azienda, e l’applicazione della disciplina attinente al loro uso e al trasferimento dei diritti relativi;

·la descrizione degli obblighi civilistici dell’imprenditore commerciale relativi agli aspetti contabili: tenuta delle scritture obbligatorie e bilancio d’esercizio;

·la descrizione degli obblighi societari dell’imprenditore: iscrizione nel registro delle imprese delle vicende costitutive, modificative ed estintive della società;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE28

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:continua punto 3:

·saper distinguere i documenti contrattuali o altri atti giuridici attinenti le principali relazioni economico-finanziarie o patrimoniali dell’impresa con i terzi, riconoscendone le caratteristiche e gli effetti giuridici;

·saper individuare le conseguenze derivanti dalla inosservanza degli obblighi giuridici gravanti sull’impresa.

·la conoscenza dei principali documenti contabili obbligatori;

·la conoscenza e l’applicazione delle modalità di tenuta delle scritture contabili obbligatorie e del bilancio;

·la corretta applicazione dei criteri giuridici nella rilevazione dei fatti amministrativi dell’impresa e nella compilazione dei relativi documenti;

·l’individuazione degli enti pubblici che presiedono al controllo dell’ impresa, nelle fasi: costitutive, modificative ed estintive; particolarmente la Camera di Commercio, il Registro Imprese, il Tribunale;

·la descrizione delle conseguenze dell’inosservanza degli obblighi normativi sulla validità degli atti e sul piano delle sanzioni previste;

·la corretta individuazione della natura giuridica dei soggetti che entrano in rapporto con l’impresa (persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private);

·la corretta individuazione delle responsabilità contrattuali o extra-contrattualii nelle relazioni dell’impresa con soggetti di diversa natura giuridica;

·l’individuazione degli elementi essenziali dei contratti tipici e atipici, dei titoli di credito e dei principali documenti fiscali;

·la conoscenza dei diritti e degli obblighi derivanti dai titoli di credito e dalle principali obbligazioni patrimoniali assunte

·la descrizione delle conseguenze derivanti dall’inosservanza degli obblighi normativi e contrattuali, sul piano della validità degli atti o delle sanzioni previste

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE29

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 22 – Operare nel rispetto delle norme sulla legislazione del lavoro,

sulla sicurezza e sulla previdenza

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

1. orientarsi nel quadro dei principali vincoli normativi e delle forme contrattuali che regolano i rapporti di lavoro nell’impresa;

2. applicare o collaborare all’applicazione della normativa relativa ai fini del corretto adempimento degli obblighi di legge e contrattuali e ai fini dello svolgimento puntuale delle attività amministrative interne all’impresa;

3. orientarsi nel mercato del lavoro e relazionarsi con gli enti di riferimento.

12. Per orientarsi nel quadro dei principali vincoli normativi e delle forme contrattuali che regolano i rapporti di lavoro nell’impresa, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·conoscere il quadro di riferimento normativo della disciplina del lavoro subordinato nell’impresa;

·distinguere le caratteristiche e gli elementi principali dei contratti collettivi nazionali e delle principali tipologie di contratti individuali che regolano la prestazione di lavoro nell’impresa;

·individuare diritti e doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro;·individuare gli enti di riferimento, competenti nelle funzioni di collocamento, controllo,

previdenza e assistenza ai lavoratori;

13. Per applicare o collaborare all’applicazione della normativa relativa ai fini del corretto adempimento degli obblighi di legge e contrattuali e ai fini dello svolgimento puntuale delle attività amministrative interne all’impresa, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·ricercare e aggiornare gli elementi di riferimento per la corretta stesura di contratti, documenti retributivi e previdenziali, utilizzando testi di tipo tecnico e le informazioni e i dati provenienti dai diversi settori dell’impresa;

·interpretare le principali voci che compongono un documento retributivo;·individuare, per le diverse tipologie contrattuali, il prelievo fiscale e contributivo corrispondente alla retribuzione corrisposta;·compilare documenti di tipo contrattuale, retributivo e previdenziale nel rispetto delle norme e delle prassi aziendali;·curare l’applicazione delle norme sulla privacy nella rilevazione e diffusione di dati riguardanti il personale;·collaborare con le diverse funzioni aziendali per fornire dati e informazioni in rapporto alle risorse umane in azienda.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE30

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

14. Per orientarsi nel mercato del lavoro e relazionarsi con gli enti di riferimento, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare i principi generali che regolano il mercato del lavoro;·individuare i soggetti pubblici e privati che esercitano la mediazione nel reclutamento dei

lavoratori;·individuare le procedure di accesso al mercato del lavoro;·ricercare informazioni utili all’azienda per il reperimento del personale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE31

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

15. orientarsi nel quadro dei principali vincoli normativi e delle forme contrattuali che regolano i rapporti di lavoro nell’impresa;

2. applicare o collaborare all’applicazione della normativa relativa ai fini del corretto adempimento degli obblighi di legge e contrattuali e ai fini dello svolgimento puntuale delle attività amministrative interne all’impresa;

3. orientarsi nel mercato del lavoro e relazionarsi con gli enti di riferimento,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper individuare le norme applicabili

all’impresa, con riferimento normativo della disciplina del lavoro subordinato nell’impresa;

·saper interpretare e distinguere le caratteristiche e gli elementi principali dei contratti collettivi nazionali;

·saper riconoscere le principali tipologie di contratti individuali che regolano la prestazione di lavoro nell’impresa;

·saper applicare i più vantagiosi contratti di lavoro con riferimento alla tipologia dell’impresa;

·Saper individuare diritti e doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro

·saper valutare le conseguenze derivanti dall’inosservanza delle norme sul lavoro

·saper individuare gli Enti pubblici di riferimento competenti nelle funzioni pubbliche di promozione e tutela del lavoro.

·La descrizione del quadro di riferimento normativo della disciplina del lavoro subordinato nell’impresa, distinguendo le fonti giuridiche (civilistiche e speciali) da quelle contrattuali;

·l’applicazione del principio del favor nei confronti del contraente debole, nell’interpretazione di clausole contrattuali;

·l’individuazione delle diverse tipologie contrattuali nel rapporto di lavoro subordinato e autonomo;

·l’individuazione dei principali elementi comuni e delle loro differenziazioni con riferimento ai diversi tipi contratti (durata, modalità di prestazione e di retribuzione, recesso, tutele sindacali e previdenziali);

·il confronto tra vantaggi e svantaggi derivanti dai diversi tipi di contratti, tipici e atipici, rispetto alle esigenze dell’impresa (flessibilità, economicità, fidelizzazione del personale);

·la descrizione dei diritti e dei doveri di lavoratori e datori di lavoro;

il collegamento fra le inosservanze di norme giuridiche o di clausole contrattuali e le rispettive conseguenze previste dalle norme giuridiche e dai contratti;

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE32

standard minimi delle competenze tecnico professionali

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:continua punto 1

·la descrizione delle principali funzioni pubbliche rispetto alla promozione e tutela del lavoro: collocamento, tutela giurisdizionale dei diritti dei lavoratori e dei datori, controllo igienico-ambientale e sicurezza nei luoghi di lavoro, previdenza e assistenza;

·l’individuazione dei diversi Enti di riferimento e le modalità organizzative degli stessi, a livello locale;

·la corretta attribuzione delle competenze degli Enti rispetto alle diverse funzioni (collocamento, controllo, previdenza e assistenza ai lavoratori);

· l’individuazione dei poteri degli Enti nei confronti dell’impresa.

2·saper ricercare e aggiornare, utilizzando testi

di tipo tecnico e le informazioni e i dati provenienti dai diversi settori dell’impresa;

·saper individuare gli elementi di riferimento per la corretta stesura di contratti, documenti retributivi e previdenziali;

·saper interpretare le principali voci che compongono un documento retributivo

·saper individuare, per le diverse tipologie contrattuali, il prelievo fiscale e contributivo corrispondente alla retribuzione corrisposta;

·saper compilare documenti di tipo contrattuale, retributivo e previdenziale;

·saper curare l’applicazione del principio della privacy nella rilevazione e diffusione di dati riguardanti il personale;

·collaborare con le diverse funzioni aziendali per fornire dati e informazioni in rapporto alle risorse umane in azienda

·La ricerca degli elementi di riferimento per la corretta stesura di contratti, documenti retributivi e previdenziali, utilizzando testi di tipo tecnico (legislativo e contrattuale) e le informazioni e i dati provenienti dai diversi settori dell’impresa;

·La descrizione e classificazione delle principali voci che compongono un documento retributivo;

·la compilazione di un documento retributivo, nel rispetto delle norme e dei contratti, con l’indicazione, per le diverse tipologie contrattuali, dei prelievi fiscale e contributivo corrispondenti alla retribuzione corrisposta;

·la stesura di documenti di tipo contrattuale, retributivo e previdenziale, nel rispetto delle norme, dei contratti e delle prassi aziendali;

·l’applicazione corretta del principio della privacy nella rilevazione e diffusione di dati riguardanti il personale;

l’integrazione con le diverse funzioni aziendali, per fornire dati e informazioni in rapporto alle risorse umane in azienda.

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE33

standard minimi delle competenze tecnico professionali

3·saper individuare i principi generali che

regolano il mercato del lavoro;

·saper individuare i soggetti pubblici e privati che esercitano la mediazione nel reclutamento dei lavoratori;

·saper individuare le procedure di accesso al mercato del lavoro;

·saper ricercare informazioni utili all’azienda per il reperimento del personale.

·La descrizione dei principi generali che regolano il mercato del lavoro e il loro collegamento con l’attuale struttura sociale di tale mercato;

·l’identificazione dei soggetti pubblici e privati che esercitano la mediazione nel reclutamento dei lavoratori;

·l’individuazione delle procedure di accesso al mercato del lavoro;

·la metodologia della ricerca di informazioni utili all’azienda per il reperimento del personale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE34

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 33 – Intervenire per l’organizzazione aziendale

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

16. effettuare analisi e raccolte di dati economico - finanziari utili a definire meglio la forma organizzativa dell’azienda in rapporto alle dimensioni, all’ambiente, alle strategie, all’organizzazione ed ai prodotti;

17. ricercare le integrazioni e le sinergie derivanti dal rapporto tra aspetti organizzativi ed economico – finanziari dell’azienda;

18. supportare i responsabili nella definizione delle forme organizzative.

19. Per effettuare analisi e raccolte di dati economico - finanziari utili a definire meglio la forma organizzativa dell’azienda in rapporto alle dimensioni, all’ambiente, alle strategie, all’organizzazione ed ai prodotti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le forme organizzative dell’impresa;·analizzare il rapporto tra ambiente, strategia, dimensioni, mercati e prodotti;·mantenersi aggiornato sull’evoluzione delle forme organizzative;·identificare le strutture dell’organizzazione aziendale;·valutare l’impatto economico sulle strutture organizzative delle scelte aziendali sia di

breve che di medio lungo periodo.

20. Per ricercare le integrazioni e le sinergie derivanti dal rapporto tra aspetti organizzativi ed economico – finanziari dell’azienda, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le risorse presenti all’interno dell’organizzazione aziendale per risolvere i problemi dell’impresa;

·riconoscere le caratteristiche del contesto economico-sociale in cui l’impresa opera, in relazione alla dimensione locale, nazionale ed internazionale, la sua evoluzione e tendenza;

·individuare gli indicatori di efficacia ed efficienza rispetto alla struttura e alle scelte organizzative dell’impresa.

21. Per supportare i responsabili nella definizione delle forme organizzative, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le figure, i ruoli, le responsabilità e gli obiettivi delle diverse funzioni aziendali;· fornire informazioni e collaborazione ai responsabili delle diverse funzioni al fine di

operare scelte adeguate, anche sotto il profilo economico-finanziario;·predisporre soluzioni alternative rispetto a forme e strutture organizzative, tenendo conto

dei relativi effetti economici.

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE35

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ED IL CONTROLLO DI GESTIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

22. effettuare analisi e raccolte di dati economico - finanziari utili a definire meglio la forma organizzativa dell’azienda in rapporto alle dimensioni, all’ambiente, alle strategie, all’organizzazione ed ai prodotti;

23. ricercare le integrazioni e le sinergie derivanti dal rapporto tra aspetti organizzativi ed economico – finanziari dell’azienda;

24. supportare i responsabili nella definizione delle forme organizzative,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper identificare le forme organizzative

dell’impresa;

·saper analizzare il rapporto tra le strategie e ambiente, dimensioni, mercati e prodotti;

·saper individuare le fonti di aggiornamento sull’evoluzione delle forme organizzative.

·La descrizione delle caratteristiche delle principali forme organizzative dell’impresa;

·l’analisi del rapporto fra le strategie dell’impresa (obiettivi e modalità operative) e le sue dimensioni produttive, i mercati, i prodotti e l’ambiente in cui essa opera;

·il reperimento di informazioni sull’evoluzione delle forme organizzative.

2·saper identificare le diverse forme e

strutture dell’organizzazione aziendale;

·saper valutare l’impatto economico delle scelte aziendali, di breve e medio-lungo periodo, sulle strutture organizzative;

·saper identificare le risorse presenti all’interno dell’organizzazione aziendale per risolvere i problemi dell’impresa.

·La definizione, l’analisi e l’individuazione delle diverse strutture dell’organizzazione aziendale;

·l’individuazione e il confronto degli effetti economici che le diverse scelte aziendali, di breve e di medio lungo periodo, hanno sulle strutture organizzative;

·l’individuazione delle diverse risorse (umane, materiali, strutturali, economico-finanziarie) presenti all’interno dell’organizzazione aziendale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE36

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAed il controllo di gestione

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·saper riconoscere le caratteristiche del

contesto economico-sociale in cui l’impresa opera, in relazione alla dimensione locale, nazionale ed internazionale, la sua evoluzione e tendenza;

·saper individuare gli indicatori di efficacia ed efficienza rispetto alla struttura e alle scelte organizzative dell’impresa;

·L’individuazione delle risorse efficaci nella soluzione dei problemi dell’azienda;

·la definizione degli elementi tipici e delle caratteristiche del contesto politico-economico e sociale in cui operano le imprese;

·l’individuazione della dimensione delle attività produttive (locale, nazionale ed internazionale) e dei relativi flussi economico-finanziari;

·la definizione degli indicatori di efficacia ed efficienza, riferiti alla struttura e all’organizzazione dell’impresa.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE37

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 44 – Applicare le norme e i metodi della contabilità generale

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

1. applicare le regole di base imposte dalla normativa civilistica e dai principi contabili per la tenuta della contabilità;

2. rilevare i principali fatti contabili scaturenti dall’attività di impresa;3. utilizzare le scritture di assestamento per passare dai valori di conto ai valori di bilancio

e applicare i principi di valutazione in sede di predisposizione del bilancio d’esercizio; 4. considerare l’impatto della normativa fiscale sulle principali voci del bilancio di esercizio

(regimi e adempimenti in materia di IVA e di imposte dirette sul reddito d’impresa);5. utilizzare software gestionali e di tenuta della contabilità per lo snellimento e

l’automazione delle procedure.

25. Per applicare le regole di base imposte dalla normativa civilistica e dai principi contabili per la tenuta della contabilità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·costruire il piano dei conti in termini di finalità, logica generale, criteri di progettazione, collegamenti con il bilancio di esercizio e tipologia d’impresa;

·analizzare le criticità del piano dei conti nel processo di rilevazione delle operazioni aziendali;

·applicare i principi della normativa civilistica e fiscale alla tenuta dei libri obbligatori;·rilevare gli accadimenti aziendali secondo i corretti principi ragioneristico-contabili.

26. Per rilevare i principali fatti contabili scaturenti dall’attività di impresa, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare alle operazioni del ciclo di scambio acquisto/vendita la logica di rilevazione e registrazione contabile;

·conoscere le problematiche connesse al regime IVA;·applicare le rilevazioni contabili alle tematiche del costo del lavoro e dei costi operativi

per beni e servizi, alle operazioni di finanziamento, alle operazioni relative al capitale sociale, al patrimonio netto, ai titoli e alle partecipazioni;

·effettuare le scritture di correzione a fronte di errori contabili.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE38

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

27. Per utilizzare le scritture di assestamento per passare dai valori di conto ai valori di bilancio e applicare i principi di valutazione in sede di predisposizione del bilancio d’esercizio, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·analizzare gli elementi contabili che rientrano nelle scritture di assestamento e i valori stimati e congetturati nel processo di determinazione del reddito (ammortamenti, rimanenze, fatture da ricevere/emettere, accantonamenti ai fondi, ratei e risconti, svalutazioni, capitalizzazioni di costi).

·comprendere il passaggio dalla competenza temporale alla competenza economica (periodo amministrativo ed esercizio).

·applicare le scritture di rettifica, l’integrazione ed il rinvio dei valori.·effettuare l’operazione di chiusura dei conti.·costruire le tavole di sintesi e collaborare alla stesura della nota integrativa e della

relazione sulla gestione.

28. Per considerare l’impatto della normativa fiscale sulle principali voci del bilancio di esercizio (regimi e adempimenti in materia di IVA e di imposte dirette sul reddito

d’impresa), il soggetto ha bisogno di sapere come:

·conoscere le regole fiscali per la determinazione del reddito imponibile;·tenersi sempre aggiornato sulla normativa fiscale, in particolare sulla regolamentazione

dell’IVA (presupposti di applicazione, determinazione della base imponibile, aliquote, regime di detrazione, operazioni intracomunitarie, regime delle importazioni);

·collaborare alla redazione della dichiarazione dei redditi, compreso il calcolo e l’accantonamento delle imposte dirette di competenza della fiscalità differita.

29. Per utilizzare software gestionali e di tenuta della contabilità per lo snellimento e l’automazione delle procedure, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·padroneggiare le informazioni contabili e fiscali relative alla specifica attività dell’organizzazione di appartenenza;

·collaborare con l’ufficio acquisti alla selezione e alla scelta del software più adatto alle esigenze aziendali;

·rapportarsi con competenza agli esperti di programmazione del software, al fine di suggerire miglioramenti e personalizzazioni al programma gestionale, con l’obiettivo di produrre un bilancio finale che “fotografi” le reali risultanze dell’attività aziendale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE39

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

1. applicare le regole di base imposte dalla normativa civilistica e dai principi contabili per la tenuta della contabilità;

2. rilevare i principali fatti contabili scaturenti dall’attività di impresa;3. utilizzare le scritture di assestamento per passare dai valori di conto ai valori di bilancio

e applicare i principi di valutazione in sede di predisposizione del bilancio d’esercizio; 4. considerare l’impatto della normativa fiscale sulle principali voci del bilancio di esercizio

(regimi e adempimenti in materia di IVA e di imposte dirette sul reddito d’impresa);5. utilizzare software gestionali e di tenuta della contabilità per lo snellimento e

l’automazione delle procedure.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper costruire un piano dei conti in termini

di finalità, logica generale, criteri di progettazione, collegamenti con il bilancio di esercizio e tipologia d’impresa;

·saper effettuare l’analisi delle criticità di un piano dei conti nel processo di rilevazione delle operazioni aziendali;

·saper applicare i principi della normativa civilistica e fiscale alla tenuta dei libri obbligatori;

·saper rilevare gli accadimenti aziendali secondo corretti principi ragioneristico-contabili.

·La predisposizione di un piano dei conti aderente alla tipologia d’impresa e alle attività dell’azienda;

·l’analisi delle criticità sul piano dei conti e nel processo di rilevazione delle operazioni aziendali;

·l’individuazione delle carenze e l’adeguamento alle nuove esigenze;

·il reperimento dei dati necessari alla corretta applicazione della normativa, civilistica e fiscale;

·l’esecuzione delle rilevazioni, secondo i criteri civilistici e fiscali e i corretti principi ragioneristico-contabili.

2·saper applicare alle operazioni del ciclo di

scambio acquisto/vendita la logica di rilevazione e registrazione contabile;

·saper individuare e risolvere i problemi connessi alla applicazione del regime IVA;

·L’applicazione della logica di rilevazione e registrazione contabile alle operazioni del ciclo di scambio acquisto/vendita;

·la descrizione delle caratteristiche e dei problemi connessi al regime IVA;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE40

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAed il controllo di gestione

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 2·saper applicare le rilevazioni contabili al

costo del lavoro, ai costi operativi per beni e servizi, alle operazioni di finanziamento, alle operazioni relative al capitale sociale, al patrimonio netto, ai titoli e alle partecipazioni;

·a fronte di errori contabili , saper intervenire sulle scritture contabili per le correzioni adeguate.

·l’applicazione delle rilevazioni contabili al costo del lavoro, ai costi operativi per beni e servizi, alle operazioni di finanziamento, alle operazioni relative al capitale sociale, al patrimonio netto, ai titoli e alle partecipazioni;

·la correzione opportuna delle scritture contabili a fronte di errori.

3·saper analizzare gli elementi contabili che

rientrano nelle scritture di assestamento e i valori stimati e congetturati nel processo di determinazione del reddito (ammortamenti, rimanenze, fatture da ricevere/emettere, accantonamenti ai fondi, ratei e risconti, svalutazioni, capitalizzazioni di costi);

·saper effettuare il passaggio dalla competenza temporale alla competenza economica (periodo amministrativo ed esercizio);

·saper effettuare le scritture di rettifica, l’integrazione ed il rinvio dei valori;

·saper effettuare le operazione di chiusura dei conti;

·saper costruire le tavole di sintesi e collaborare alla stesura della nota integrativa e della relazione sulla gestione.

·La determinazione, con riferimento ai costi e ai ricavi di competenza di due esercizi, gli importi da attribuire all’esercizio in corso;

·il calcolo della quota di ammortamento di un costo pluriennale da attribuire all’esercizio;

·la descrizione del passaggio dalla competenza temporale alla competenza economica (periodo amministrativo d’esercizio);

·Il calcolo delle stime relative ad eventualità aziendali non determinabili (es. svalutazione crediti);

·l’applicazione delle scritture di rettifica, l’integrazione ed il rinvio dei valori;

·l’operazione di chiusura dei conti;

·la determinazione del risultato economico di periodo e il patrimonio finale;

·la descrizione e la redazione di una nota integrativa.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE41

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAed il controllo di gestione

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·saper individuare ed applicare le regole

fiscali per la determinazione del reddito imponibile;

·saper individuare ed applicare gli aggiornamenti della normativa fiscale, in particolare sulla regolamentazione dell’IVA;

·saper collaborare alla redazione della dichiarazione dei redditi, compreso il calcolo e l’accantonamento delle imposte dirette di competenza della fiscalità differita.

·La descrizione del passaggio da reddito civilistico e reddito fiscale;

·l’individuazione degli elementi soggetti a rettifica ai fini fiscali

·la documentazione sulla normativa fiscale, in particolare sulla regolamentazione dell’IVA (presupposti di applicazione, determinazione della base imponibile, aliquote, regime di detrazione, operazioni intracomunitarie, regime delle importazioni).

·l’applicazione delle norme fiscali per il calcolo del debito d’imposta, individuando le fasi, i criteri gli elementi del calcolo

·la collaborazione alla redazione della dichiarazione dei redditi, compreso il calcolo e l’accantonamento delle imposte dirette di competenza della fiscalità differita.

5·saper padroneggiare le informazioni

contabili e fiscali relative alla specifica attività dell’organizzazione di appartenenza;

·saper scegliere il software più adatto alle esigenze aziendali;

·sapersi rapportare con gli esperti di programmazione del software, al fine di suggerire migliorie e personalizzazioni al programma gestionale in uso, con l’obiettivo di produrre un bilancio finale realistico, rappresentativo dell’attività aziendale.

·L’uso dei software per la gestione dei dati contabili;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE42

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 55 – Applicare i metodi della contabilità analitica

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

30. costruire e implementare un sistema di contabilità dei costi, collegato alla contabilità generale tramite la classificazione dei costi per destinazione (prodotto, servizio, centro di costo, altro oggetto) anziché solo per natura;

31. analizzare la struttura organizzativa e le diverse interrelazioni tra le funzioni;32. rilevare e analizzare i centri di costo: criteri di progettazione, tipologia e numerosità,

relazioni fra i centri di costo, individuazione dei cost-driver;33. aggregare i costi elementari, definire le diverse configurazioni di costo, analizzare i

differenti significati e comunicare i risultati dell’attività di analisi dei costi alla Direzione aziendale.

34. Per costruire e implementare un sistema di contabilità dei costi, collegato alla contabilità generale tramite la classificazione dei costi per destinazione (prodotto, servizio, centro di costo, altro oggetto) anziché solo per natura, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare le finalità e gli strumenti della contabilità direzionale: contabilità analitica, sistema di budget, sistema di reporting ed analisi degli scostamenti;

·classificare i costi per destinazione anziché solo per natura;·definire gli elementi di costo: classificazione, variabilità e configurazioni;·analizzare i sistemi di rilevazione dei costi: costi per commessa vs. costi per processo,

costi effettivi vs. costi standard, costi diretti vs. costi pieni.

35. Per analizzare la struttura organizzativa e le diverse interrelazioni tra le funzioni, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·scomporre il processo organizzativo dell’azienda di appartenenza, evidenziando la presenza di aree a basso/alto valore aggiunto, nei settori amministrativo, tecnico-produttivo, commerciale, servizi di supporto;

·suddividere le spese sui centri di costo analizzati;·conoscere i criteri ottimali per l’attribuzione dei costi ai singoli oggetti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE43

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

36. Per rilevare e analizzare i centri di costo: criteri di progettazione, tipologia e numerosità,

relazioni fra i centri di costo, individuazione dei cost-driver, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·suddividere la struttura organizzativa in centri di responsabilità e definire i rapporti economici tra i diversi centri di responsabilità;

·utilizzare elementi e strumenti per le rilevazioni sistematiche: distinta base, contabilità dei costi, contabilità analitica, piano dei conti della contabilità gestionale;

·- Utilizzare elementi e strumenti per le rilevazioni non sistematiche: strutture, processi, cost-driver, analisi tempi e metodi.

37. Per aggregare i costi elementari, definire le diverse configurazioni di costo, analizzare i differenti significati e comunicare i risultati dell’attività di analisi dei costi alla Direzione aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·costruire ed interpretare le diverse configurazioni di costo;·scegliere le basi di imputazione dei costi e attribuirle agli oggetti di calcolo;·analizzare il punto di pareggio e gli altri strumenti di statica comparata;·preparare una relazione scritta di sintesi sui risultati raggiunti da presentare alla Direzione

aziendale per la successiva valutazione delle azioni da intraprendere.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE44

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

38. costruire e implementare un sistema di contabilità dei costi, collegato alla contabilità generale tramite la classificazione dei costi per destinazione (prodotto, servizio, centro di costo, altro oggetto) anziché solo per natura;

39. analizzare la struttura organizzativa e le diverse interrelazioni tra le funzioni;40. rilevare e analizzare i centri di costo: criteri di progettazione, tipologia e numerosità,

relazioni fra i centri di costo, individuazione dei cost-driver;41. aggregare i costi elementari, definire le diverse configurazioni di costo, analizzare i

differenti significati e comunicare i risultati dell’attività di analisi dei costi alla Direzione aziendale,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper finalizzare la contabilità direzionale:

contabilità analitica, sistema di budget, sistema di reporting ed analisi degli scostamenti;

·saper classificare i costi per destinazione anziché solo per natura;

·saper individuare e definire gli elementi di costo: classificazione, variabilità e configurazioni;

·saper analizzare i sistemi di rilevazione dei costi: costi per commessa vs. costi per processo, costi effettivi vs. costi standard, costi diretti vs. costi pieni.

·La descrizione delle finalità della contabilità direzionale: contabilità analitica, sistema di budget, sistema di reporting ed analisi degli scostamenti;

·la classificazione dei costi per destinazione anziché solo per natura (aree funzionali);

·l’individuazione degli elementi di costo: classificazione, variabilità e configurazioni;

·l’analisi dei sistemi di rilevazione dei costi: costi per commessa vs. costi per processo, costi effettivi vs. costi standard, costi diretti vs. costi pieni;

·la definizione delle fasi principali per la determinazione del costo di una commessa, di lotto e di prodotto;

·il calcolo dei rendimenti dei fattori produttivi.

2·saper scomporre il processo organizzativo

dell’azienda, evidenziando la presenza di aree a basso/alto valore aggiunto, nei settori amministrativo, tecnico-produttivo, commerciale e servizi di supporto;

·La scomposizione del processo organizzativo dell’azienda con l’evidenza di aree a basso/alto valore aggiunto, nei settori amministrativo, tecnico-produttivo, commerciale e servizi di supporto.

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE45

standard minimi delle competenze tecnico professionali

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 2·saper ripartire le spese per centri di costo

analizzati;

·saper individuare ed applicare i criteri ottimali per l’attribuzione dei costi ai singoli oggetti.

·la suddivisione delle spese sui centri di costo analizzati.

·la descrizione dei criteri ottimali per l’attribuzione dei costi ai singoli oggetti.

3·saper suddividere la struttura organizzativa in

centri di responsabilità e definire i rapporti economici tra i diversi centri di individuati;

·saper individuare gli elementi ed applicare gli strumenti per le rilevazioni sistematiche: distinta base, contabilità dei costi, contabilità analitica, piano dei conti della contabilità gestionale;

·saper individuare gli elementi ed applicare e gli strumenti per le rilevazioni non sistematiche: strutture, processi, cost-driver, analisi tempi e metodi.

·La suddivisione della struttura organizzativa in centri di responsabilità, con la definizione dei rapporti economici tra i diversi centri di responsabilità;

·la suddivisione delle spese sui centri di costo;

·la descrizione dei criteri ottimali per attribuire i costi ai singoli oggetti.

·l’esecuzione di rilevazioni sistematiche: distinta base, contabilità dei costi, contabilità analitica, piano dei conti della contabilità gestionale;

·l’esecuzione di rilevazioni non sistematiche: strutture, processi, cost-driver, analisi tempi e metodi.

4·saper costruire ed interpretare le diverse

configurazioni di costo.

·saper scegliere le basi di imputazione dei costi e attribuirle agli oggetti di calcolo;

·saper analizzare la situazione aziendale per l’individuazione del punto di pareggio;

·saper applicare gli altri strumenti di statistica comparata;

·saper preparare una relazione scritta di sintesi sui risultati raggiunti da presentare alla Direzione aziendale per la successiva valutazione delle azioni da intraprendere.

·La costruzione e l’interpretazione delle diverse configurazioni di costo;

·la scelta delle basi di imputazione dei costi e l’attribuzione agli oggetti di calcolo;

·l’analisi della variabilità dei costi;

·la costruzione di modelli per l’individuazione del punto di pareggio e per l’applicazione degli strumenti di statistica comparata;

·la definizione di criteri di scelta tra le alternative: Make or Buy;

·la redazione di una relazione scritta di sintesi.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE46

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 6

6 – Pianificare e programmare

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

42. reperire, analizzare, elaborare, e rappresentare le informazioni economico - finanziarie necessarie alla Direzione per un corretto riesame dei traguardi raggiunti e delle difficoltà riscontrate;

43. collaborare alla implementazione di un sistema di controllo di gestione integrando gli aspetti economico finanziari con gli indicatori di efficacia e di efficienza di prodotto e di processo;

44. collaborare con le diverse funzioni aziendali al fine di mantenere aggiornate le informazioni provenienti da altri sistemi aziendali, nel rispetto delle scadenze e delle procedure aziendali.

45. Per reperire, analizzare, elaborare, e rappresentare le informazioni economico - finanziarie necessarie alla Direzione per un corretto riesame dei traguardi raggiunti e delle difficoltà riscontrate, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·conoscere e comprendere i fondamenti della contabilità generale, industriale, della finanza e dell’auditing ;

·padroneggiare gli elementi di base di matematica e statistica; ·individuare le modalità di gestione di un sistema di pianificazione e controllo e la correlazione con

gli altri sistemi esistenti in azienda;·applicare le procedure di riferimento; ·riconoscere l’impatto economico delle scelte aziendali, sia di breve che di medio lungo periodo, e

le possibili sinergie.

46. Per collaborare all’implementazione di un sistema di controllo di gestione integrando gli aspetti economico finanziari con gli indicatori di efficacia e di efficienza di prodotto e di processo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare i diversi business aziendali;·conoscere e applicare le tipologie di audit con particolare riferimento a quelli di tipo “operational”;·collaborare con i responsabili di linea alla definizione degli indicatori di efficacia ed efficienza,

conoscere, le figure coinvolte, ruoli, responsabilità ed obiettivi.

47. Per collaborare con le diverse funzioni aziendali al fine di mantenere aggiornate le informazioni provenienti da altri sistemi aziendali, nel rispetto delle scadenze e delle procedure aziendali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare nell’ambito del “miglioramento continuo” i diversi strumenti tecnici e organizzativi;·collaborare con i responsabili dei sistemi informativi al fine di mantenere snelli i sistemi di

reperimento delle informazioni;·collaborare con gli altri responsabili aziendali al fine di promuovere i corretti comportamenti

necessari ad una adeguate gestione economico-finanziaria.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE47

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAED IL CONTROLLO DI GESTIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

48. reperire, analizzare, elaborare, e rappresentare le informazioni economico - finanziarie necessarie alla Direzione per un corretto riesame dei traguardi raggiunti e delle difficoltà riscontrate;

49. collaborare alla implementazione di un sistema di controllo di gestione integrando gli aspetti economico finanziari con gli indicatori di efficacia e di efficienza di prodotto e di processo;

50. collaborare con le diverse funzioni aziendali al fine di mantenere aggiornate le informazioni provenienti da altri sistemi aziendali, nel rispetto delle scadenze e delle procedure aziendali,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper individuare e comprendere i fondamenti

della contabilità generale, industriale, della finanza e dell’auditing ;

·saper applicare gli elementi di base di matematica e statistica;

·saper individuare ed applicare le modalità di gestione di un sistema di pianificazione e controllo e la correlazione con gli altri sistemi esistenti in azienda;

·saper applicare i modelli e le procedure di riferimento per l’impresa;

·saper valutare l’impatto economico delle scelte aziendali sia di breve che di medio lungo periodo e le possibili sinergie.

·L’individuazione di procedure analitiche formalizzate attraverso cui definire strategie esplicite;

·la descrizione dei caratteri essenziali del processo gestionale e dei relativi strumenti di rilevazione

·gli indicatori riferiti al secondo punto dei descrittori si pongono in corrispondenza con gli analoghi presenti nelle unità capitalizzabili relative alle competenze di base di matematica e statistica;

·l’individuazione delle modalità di gestione di un sistema di pianificazione e controllo e la correlazione con gli altri sistemi esistenti in azienda;

·la corretta applicazione delle procedure di riferimento;

·la valutazione dell’impatto economico delle scelte aziendali sia di breve che di medio lungo periodo e le possibili sinergie;

·la valutazione dei riflessi sull’efficacia e sull’efficienza dell’azienda relativamente a diversi cambiamenti nelle scelte aziendali;

·l’analisi critica dei fattori esterni ed interni che condizionano le scelte strategiche dell’azienda;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE48

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMMINISTRAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA

ed il controllo di gestione

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:2·saper identificare i diversi modelli di business

aziendali;

·saper applicare le tipologie di audit con particolare riferimento agli audit di tipo “operational”;

·saper interagire con i responsabili di linea per la definizione degli indicatori di efficacia ed efficienza.

·L’analisi delle caratteristiche dei diversi business aziendali;

·la descrizione delle tipologie di audit con particolare riferimento a quelli di tipo “operational”;

·la definizione degli indicatori di efficacia ed efficienza,

·l’individuazione delle figure coinvolte, dei ruoli, delle responsabilità ed degli obiettivi;

·l’uso degli indicatori per misurare i risultati e valutare la posizione dell’azienda in termini di competitività.

3·saper individuare nell’ambito del

“miglioramento continuo” i diversi strumenti tecnici e organizzativi;

·saper interagire con i responsabili dei sistemi informativi al fine di mantenere snelli i sistemi di reperimento delle informazioni;

·saper interagire con gli altri responsabili aziendali al fine di promuovere i corretti comportamenti necessari ad una adeguata gestione economico-finanziaria.

·L’individuazione dei diversi strumenti tecnici e organizzativi nell’ambito del “miglioramento continuo”;

·la definizione dei rapporti con i responsabili dei sistemi informativi, al fine di semplificare sistemi di reperimento delle informazioni;

·la definizione dei rapporti con gli altri responsabili aziendali, al fine di promuovere i corretti comportamenti per l’adeguata gestione economico-finanziaria.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE49

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE:

TECNICO SUPERIOREPER L’APPROVVIGIONAMENTO

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE50

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE51

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 1

1 – Operare nella rete integrata di sub-fornitura

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

51. contestualizzare le strategie innovative di gestione degli approvvigionamenti;52. gestire le procedure di evasione degli ordini di approvvigionamento e degli acquisti;53. analizzare e valutare le prestazioni dei fornitori;54. organizzare la pianificazione integrata della catena di sub-fornitura quale base per

migliorare il processo produttivo;55. utilizzare sistemi informativi integrati nella gestione degli acquisti.

56. Per contestualizzare le strategie innovative di gestione degli approvvigionamenti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·trasformare la fornitura in un fattore competitivo; ·individuare i processi critici di approvvigionamento;·utilizzare la rete telematica per gli approvvigionamenti di parti e componenti;·gestire on-line il portafoglio ordini di un fornitore;·delegare al fornitore una parte di attività interne.

2. Per gestire le procedure di evasione degli ordini di approvvigionamento e degli acquisti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·ricercare fornitori-partner di alta qualità;·definire le caratteristiche della collaborazione;·affrontare il problema del make or buy;·ottimizzare le procedure di acquisto.

57. Per analizzare e valutare le prestazioni dei fornitori, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare i fattori critici che identificano il rapporto di fornitura;·definire l’impatto relativo a ciascuno dei fattori;·identificare le variabili sulle quali implementare il sistema di monitoraggio;·elaborare i dati e individuare le azioni correttive.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE52

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

58. Per organizzare la pianificazione integrata della catena di sub-fornitura quale base per

migliorare il processo produttivo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·ottimizzare il numero di fonti di acquisto;·selezionare i fornitori ai quali assegnare le forniture;·concordare le modalità di trasmissione ordini;·ottimizzare la frequenza delle consegne e la dimensione dell'ordine di acquisto;·creare una comunione di intenti;·gestire le informazioni in tempo reale.

59. Per utilizzare sistemi informativi integrati nella gestione degli acquisti, il soggetto ha

bisogno di sapere come:

·identificare le funzioni principali di un sistema informativo gestionale ERP;·analizzare i dati di input necessari;·gestire automaticamente gli ordini di acquisto;·controllare lo stato di avanzamento della fornitura.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE53

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

60. contestualizzare le strategie innovative di gestione degli approvvigionamenti;61. gestire le procedure di evasione degli ordini di approvvigionamento e degli acquisti;62. analizzare e valutare le prestazioni dei fornitori;63. organizzare la pianificazione integrata della catena di sub-fornitura quale base per

migliorare il processo produttivo;64. utilizzare sistemi informativi integrati nella gestione degli acquisti,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare l'intera catena di

rifornimento degli approvvigionamenti in relazione al contesto produttivo aziendale e le implicazioni di carattere finanziario, operativo e strategico delle forniture;

·saper valutare la scelta fra l'alternativa "costo" e "qualità" della fornitura, individuando le forniture critiche per la produzione aziendale

·L’istituzione di categorie di criticità nelle quali distribuire i fornitori;

·l'applicazione delle indicazioni fornite dai progettisti;

·la definizione di un metodo di scambio costante delle informazioni con il responsabile della produzione.

2·saper valutare i fabbisogni di materiali

necessari al processo produttivo;

·saper suddividere le tipologie di scorte in funzione della regolarità del flusso dei materiali;

·valutando e monitorando i tempi di consegna dei materiali, saper mantenere bassi i volumi e i tempi di giacenza, per impegnare al minimo gli spazi e le risorse addette alla movimentazione.

·L'individuazione di una lista dei fabbisogni di materiali;

·la predisposizione degli ordini d'acquisto;

·la stesura di liste dei materiali per tipologia di fornitura;

·la stesura di procedure di controllo delle scorte e giacenze in magazzino.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE54

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·basandosi sull’analisi dei dati oggettivi a

disposizione, saper formulare, motivandola, la scelta di un fornitore.

·La congruenza dei criteri per l'individuazione del fornitore più adatto al tipo di fornitura da richiedere;

·l'acquisizione dei materiali secondo la logica del costo, oppure della quantità;

·l'individuazione dei materiali critici;

·l'utilizzo di indicatori di qualità;

·il rispetto delle nome ISO in materia di approvvigionamenti;

·l'utilizzo delle informazioni acquisite per le trattative commerciali.

4·saper elaborare un piano per ridurre al

minimo la funzione approvvigionamenti, valutando l'opportunità di spostare sul fornitore le attività di stoccaggio;

·saper concordare col fornitore il rispetto di alcune specifiche tecniche, necessarie alle successive lavorazioni interne dei materiali.

·La riduzione delle scorte;

·la riduzione del numero di lavorazioni interne;

·il rispetto delle specifiche richieste nella consegna dei materiali approvvigionati;

·la definizione di un protocollo di impegni da proporre ai fornitori.

5·saper utilizzare un archivio delle specifiche

dei materiali da approvvigionare, generando liste di materiali collegate ai fornitori abituali ed alle giacenze;

·saper analizzare le procedure implementate, al fine di formulare proposte di miglioramento.

·Lo sviluppo di applicazioni informatiche per il controllo degli approvvigionamenti;

·l’utilizzo di liste di controllo;

·l'integrazione fra i sistemi di gestione aziendale e gli archivi degli approvvigionamenti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE55

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 22 – Interpretare ed utilizzare i dati del Marketing e Previsione

per gestire la domanda di mercato

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

65. elaborare statisticamente i dati storici e comprendere l’eventuale necessità di previsioni aggregate;

66. scegliere le metodologie più adatte alla previsione della domanda di mercato;67. stimare la domanda futura e l’errore previsionale correlato;68. gestire la previsione della domanda mediante l’utilizzazione di software dedicati.

69. Per elaborare statisticamente i dati storici e comprendere l’eventuale necessità di previsioni aggregate, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·raccogliere i dati relativi al passato;·correggere e filtrare i dati raccolti;·definire la componente di trend e la componente stagionale presenti nei dati;·costruire campioni significativi, individuando i criteri di aggregazione dei dati raccolti.

70. Per scegliere le metodologie più adatte alla previsione della domanda di mercato, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare i principali metodi previsionali per il breve, medio e lungo termine;·definire gli indici prestazionali di confronto;·valutare pregi e difetti di ciascun metodo;·stimare il costo dell'applicazione di una tecnica previsionale.

71. Per stimare la domanda futura e l’errore previsionale correlato, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·preparare i dati richiesti da ciascun metodo previsionale;·simulare le previsioni;·validare le previsioni;·stimare l'errore previsionale.

72. Per gestire la previsione della domanda mediante l’utilizzazione di software dedicati, il

soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare le varie tecniche previsionali;·interpretare i dati previsionali;·integrare il software con il sistema ERP gestionale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE56

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

73. elaborare statisticamente i dati storici e comprendere l’eventuale necessità di previsioni aggregate;

74. scegliere le metodologie più adatte alla previsione della domanda di mercato;75. stimare la domanda futura e l’errore previsionale correlato;76. gestire la previsione della domanda mediante l’utilizzazione di software dedicati,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper trattare, correggere e filtrare i dati

raccolti;

·saper eseguire la decomposizione dei dati storici in: trend, componente stagionale e componente infrastrutturale.

·L’individuazione di un significativo periodo passato di riferimento;

·l’esposizione dei criteri di correzione dei dati;

·l’utilizzo di metodi per l’individuazione della componente di trend;

·l’utilizzo di metodi per l’individuazione della componente stagionale

·la conoscenza di criteri per l’aggregazione dei dati.

2·conoscere la tecniche previsionali e

valutarne l’opportunità di utilizzo, sulla base dei dati storici disponibili.

·La definizione dell’orizzonte previsionale;

·l’individuazione delle metodologie previsionali applicabili;

·la definizione degli indici di efficienza di previsione;

·la creazione di indici prestazionali di confronto.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE57

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·saper stimare la previsione della

domanda.·Il caricamento dei dati storici sui modelli

previsionali selezionati;

·l’esecuzione di simulazioni di previsione;

·il calcolo di indici di efficienza di previsione;

·la corretta valutazione dell’errore previsionale commesso;

·la scelta della migliore metodologia previsionale;

·l’applicazione sistematica di previsione.

4·saper utilizzare software di previsione

della domanda.·L’individuazione delle caratteristiche

principali di software applicativi;

·la conoscenza delle modalità di caricamento dei dati;

·la filtrazione e l’elaborazione automatica dei dati storici;

·l’elaborazione computerizzata delle previsioni;

·la valutazione della previsione relativa all’applicazione di una precisa metodologia;

·l’elaborazione di grafici rappresentativi;

·l’individuazione delle possibilità di integrazione con sistemi ERP.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE58

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 33 – Elaborare distinte base, definire i cicli tecnologici

e la configurazione del prodotto

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

77. elaborare, gestire e modificare le distinte base materiali;78. gestire i cicli dei prodotti e il conto lavoro presso terzisti;79. elaborare e gestire distinte di pianificazione modulari;80. applicare criteri di configurazione di prodotto.

81. Per elaborare, gestire e modificare le distinte base materiali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·strutturare le distinte base materiali in forma scalare;·esplicitare i legami di distinta;·omogeneizzare la distinta base tecnica, la distinta base produttiva, la distinta base di

approvvigionamento;·favorire la gestione delle modifiche delle distinte base.

2. Per gestire i cicli dei prodotti e il conto lavoro presso terzisti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·analizzare le attività di produzione e assemblaggio di un generico prodotto;·identificare i vincoli tecnologici di produzione e assemblaggio;·assegnare le attività ciclo alle risorse interne ed esterne;· integrare i cicli tecnologici alle distinte base materiali.

82. Per elaborare e gestire distinte di pianificazione modulari, il soggetto ha bisogno di

sapere come:

·identificare famiglie di prodotti similari;·scomporre il prodotto in gruppi costruttivi;·identificare gruppi costruttivi comuni, varianti (obbligatorie o opzionali) e di personalizzazione;·elaborare un'unica distinta rappresentativa dell'intera famiglia;·stabilire le regole di configurazione.

83. Per applicare criteri di configurazione di prodotto, il soggetto ha bisogno di sapere

come:

·analizzare la distinta base modulare della famiglia di prodotti;·definire i parametri prestazionali caratteristici del prodotto;·identificare le regole di combinazione di parti di prodotto;·strutturare una sequenza logica di configurazione;·definire la politica di approvvigionamento ottimale di parti diverse.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE59

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

84. elaborare, gestire e modificare le distinte base materiali;85. gestire i cicli dei prodotti e il conto lavoro presso terzisti;86. elaborare e gestire distinte di pianificazione modulari;87. applicare criteri di configurazione di prodotto,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper costruire una distinta base materiali. ·L’applicazione dei criteri di costruzione di

distinte base materiali in forma scalare;

·l’identificazione delle specifiche di distinta, legate alle esigenze di progettazione, produzione e approvvigionamento;

·la conoscenza dei criteri di gestione dei legami di distinta;

·la definizione di criteri per la creazione guidata di distinte di nuovi prodotti;

·la definizione di criteri per la gestione delle modifiche di distinta;

·la definizione di criteri per favorire la standardizzazione delle distinte.

2·saper gestire i cicli di produzione. ·La costruzione di diagrammi tecnologici;

·l’identificazione dei vincoli tecnologici di produzione ed assemblaggio;

·l’esecuzione dell’analisi del valore delle attività produttive;

·la valutazione dell’opportunità di assegnare fasi del ciclo a terzisti;

·la gestione dei cicli integrata con le distinte basi materiali;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE60

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·saper realizzare le distinte di

pianificazione.·L’applicazione di criteri di aggregazione

delle distinte base di prodotti diversi;

·la definizione dei criteri di scomposizione di un prodotto in gruppi e sottogruppi;

·la definizione dei criteri di classificazione dei gruppi e dei sottogruppi;

·la scansione delle fasi di costruzione di una distinta rappresentativa di un’intera famiglia di prodotti;

·l’identificazione dei legami logici di configurazione.

4·saper configurare un prodotto. ·L’applicazione delle regole di

configurazione più diffuse;

·l’identificazione dei parametri prestazionali critici di un prodotto;

·l’elaborazione di una procedura di configurazione;

·l’integrazione dell’attività di configurazione con le distinte basi e i cicli tecnologici.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE61

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 4

4 – Gestire gli approvvigionamenti dei materiali

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

88. gestire l'approvvigionamento di parti a fabbisogno;89. gestire l'approvvigionamento di parti a lotto di riordino;90. gestire gli approvvigionamenti in regime Just in Time;91. gestire in maniera aggregata ordini di approvvigionamento e di acquisto.

92. Per gestire l'approvvigionamento di parti a fabbisogno, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·interpretare il funzionano dei sistemi MRP (Material requirements Planning) a capacità finita;

·articolare e raccogliere i dati di input necessari;·individuare i limiti di tali sistemi;·utilizzare ed elaborare le proposte di acquisto.

93. Per gestire l'approvvigionamento di parti a lotto di riordino, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·calcolare il lotto economico di acquisto;·definire il livello di riordino ottimale;·stimare le scorte di sicurezza necessarie;·automatizzare la gestione .

94. Per gestire gli approvvigionamenti in regime Just in Time, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·analizzare un sistema produttivo in gestione Just in Time;·organizzare il sistema a schede kanban per gestire l'approvvigionamento di parti;·utilizzare schede kanban segnale per approvvigionamenti non unitari;·creare partnership con i fornitori;·definire gli elementi principali per informatizzare il flusso informativo.

95. Per gestire in maniera aggregata ordini di approvvigionamento e di acquisto, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·analizzare il piano principale;·pianificare la richiesta di parti e di componenti nel tempo;·individuare le parti il cui approvvigionamento va previsto in relazione al piano;·creare dati macroscopici di approvvigionamento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE62

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

96. gestire l'approvvigionamento di parti a fabbisogno;97. gestire l'approvvigionamento di parti a lotto di riordino;98. gestire gli approvvigionamenti in regime Just in Time;99. gestire in maniera aggregata ordini di approvvigionamento e di acquisto,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper utilizzare la tecnica MRP (Material

Requirement Planning).·L’analisi delle condizioni di applicabilità

della tecnica MRP;

·la conoscenza degli obiettivi di MRP;

·la conoscenza del principio di funzionamento della tecnica di gestione a fabbisogno;

·la creazione dei dati di input necessari;

·l’individuazione del livello di distinta base su cui applicare MRP;

·la definizione dei criteri di gestione delle proposte di acquisto suggerite da MRP;

·l’integrazione di MRP con le altre attività di programmazione a monte e valle del processo;

·la gestione dell’aggiornamento dei dati;

·l’utilizzo di software applicativi.

2·saper acquistare parti e componenti,

monitorando le giacenze in magazzino.·La quantificazione della giacenza

disponibile di parti e componenti;

·la correttezza del calcolo del lotto economico di acquisto;

la correttezza del calcolo del lotto economico di produzione;

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE63

standard minimi delle competenze tecnico professionali

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 2

·la definizione del livello di riordino;

·la correttezza del calcolo delle scorte di sicurezza;

·l’applicazione della tecnica ROL ;

·l’applicazione della tecnica ROC;

·l’applicazione di tecniche di minimizzazione dei costi totali di approvvigionamento;

·la definizione dei criteri per automatizzare il processo di acquisto

3·saper applicare le tecniche del Just In

Time .·L’analisi e la valutazione delle condizioni di

applicabilità del Just in Time;

·la conoscenza degli obiettivi di JIT;

·la conoscenza del principio di funzionamento della tecnica JIT;

·la progettazione del Kanban (produzione, prelievo, fornitore, segnale) per la gestione del flusso materiali

·l’applicazione di sistemi JIT a una o due schede Kanban;

·la conoscenza dei criteri di introduzione in azienda della logica JIT;

·la valutazione dell’impatto che JIT ha nella gestione dei fornitori;

·la definizione di criteri per la gestione mista Pull-MRP;

·la valutazione dei concetti di Lean Production.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE64

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·saper gestire l’aggregazione di ordini di

approvvigionamento ed acquisto.·L’interpretazione di un piano principale

della produzione;

·l’individuazione di criteri di approvvigionamento di parti e componenti in relazione al piano;

·l’individuazione di opportunità di standardizzazione di parti e componenti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE65

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 55 – Gestire l’approvvigionamento delle parti di ricambio

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

100. definire ed adottare le politiche di gestione della manutenzione;101. programmare l'approvvigionamento di ricambi.

102. Per definire ed adottare le politiche di gestione della manutenzione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·gestire le attività di manutenzione;·calcolare l'affidabilità di un sistema non riparabile;·calcolare la disponibilità di un sistema riparabile;·ottimizzare la capacità produttiva di riserva;·ottimizzare la politica gestionale di manutenzione.

103. Per programmare l'approvvigionamento di ricambi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·Individuare i ricambi critici·Legare la presenza del ricambio ai fermi impianto·Impostare la gestione di ricambi ad alto indice di rotazione·Impostare la gestione di ricambi a basso indice di rotazione

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE66

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTOB – DECLINAZIONE DI LIVELLOPer essere in grado di:

104. definire ed adottare le politiche di gestione della manutenzione;105. programmare l'approvvigionamento di ricambi,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper impostare un sistema di gestione e

ottimizzazione delle attività di manutenzione.

·La definizione delle politiche di manutenzione: correttiva, preventiva e predittiva;

·l’individuazione della politica manutentiva ottimale;

·l’applicazione della logica TPM (Total Productive Maintenance).

2·impostare la gestione

dell’approvvigionamento di parti di ricambio.

·La predisposizione di criteri per valutare la criticità di una parte di ricambio;

·l’applicazione delle tecniche per la stima

del fabbisogno di ricambi ad alto indice di rotazione;

·l’utilizzo di tecniche per la stima del fabbisogno di ricambi a basso indice di rotazione;

·la definizione di criteri per gestire il prelievo dei ricambi dal magazzino;

·la definizione dei costi associati ad una politica di gestione degli approvvigionamenti di una parte di ricambio.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE67

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 66 – Valutare l’opportunità di terziarizzare le attività

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

106. valutare la convenienza economica legata alla terziarizzazione delle attività;107. definire gli estremi di un rapporto contrattuale di terziarizzazione;108. gestire sistemi terziarizzati, parzialmente o totalmente.

109. Per valutare la convenienza economica legata alla terziarizzazione delle attività, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·quantificare i costi logistici interni;·identificare tutte le possibili inefficienze della gestione interna;·quantificare le specifiche di terziarizzazione e gli standard minimi richiesti;·formulare preventivi di spesa per diverse alternative di terziarizzazione;·definire il grado di terziarizzazione ottimale.

110. Per definire gli estremi di un rapporto contrattuale di terziarizzazione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·valutare il livello di inserimento della terziarizzazione nelle strategie aziendali;·individuare il regime di tariffazione più opportuno;·quantificare l'impatto di un mancato servizio del terzista;·definire le attività da terziarizzare prioritariamente.

111. Per gestire sistemi terziarizzati, parzialmente o totalmente, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·supportare il terzista con personale interno; ·scambiare le informazioni con il terzista;·monitorare le prestazioni del terzista;· individuare efficaci sistemi correttivi delle tariffe.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE68

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

112. valutare la convenienza economica legata alla terziarizzazione delle attività;113. definire gli estremi di un rapporto contrattuale di terziarizzazione;114. gestire sistemi terziarizzati, parzialmente o totalmente,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare e proporre opportunità di

terziarizzazione delle attività logistiche.·La definizione delle criticità gestionali ed

operative interne; ·la definizione delle specifiche richieste dalla

eventuale terziarizzazione;

·la definizione dei possibili vantaggi ottenibili dalla terziarizzazione di alcune attività;

·la definizione di criteri operativi per la valutazione del grado di terziarizzazione ottimale.

2·saper definire ed instaurare un rapporto di

outsourcing logistico.·La stesura di un contratto di

terziarizzazione;

·la valutazione dell’opportunità di ricorrere al Global Service;

·l’individuazione dei parametri operativi e gestionali su cui basare il contratto di outsourcing;

·la definizione di prestazioni minime richieste;

·la definizione di penali legate a mancati servizi da parte del terzista;

·la definizione del regime di tariffazione più conveniente.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE69

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·saper integrare la logistica interna con la

logistica terziarizzata.·La definizione di criteri di monitoraggio

delle prestazioni del terzista;

·la definizione di procedure standard per lo scambio di informazioni con il terzista;

·l’identificazione di attività che possono agevolare ed incrementare le prestazioni del terzista;

·La definizione di proposte di modifica del regime di tariffazione

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE70

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 77 – Impostare politiche di Qualità Totale nei rapporti di fornitura

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

115. applicare procedure standard del sistema qualità;116. valutare l'incidenza legata alla presenza di difettosità.

117. Per applicare procedure standard del sistema qualità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare le sette leve del sistema qualità;·applicare le norme VISION 2000;·stimare oneri e benefici legati all'introduzione del Sistema Qualità.

118. Per valutare l'incidenza legata alla presenza di difettosità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·valutare l’indice di incidenza della difettosità sulla capacità produttiva reale;·valutare l’indice di incidenza della difettosità sui lead-time di produzione;·valutare l’indice di incidenza della difettosità sui costi di approvvigionamento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE71

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’APPROVVIGIONAMENTO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

119. applicare procedure standard del sistema qualità;120. valutare l'incidenza legata alla presenza di difettosità.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper gestire e controllare il sistema

qualità.·La definizione degli obiettivi di un sistema

di controllo della qualità;

·l’utilizzo delle norme standard della certificazione della qualità;

·l’identificazione e utilizzo degli strumenti della qualità;

·l’adozione di criteri per la raccolta sistematica delle informazioni;

·la definizione di criteri per la gestione delle non conformità;

·l’analisi costi-benefici legati all’implementazione di un sistema qualità;

·l’implementazione del controllo qualità negli approvvigionamenti.

2·saper applicare tecniche per ridurre

l’impatto economico legato alla difettosità di parti, componenti e lavorazioni.

·L’elaborazione di indici reali di qualità della produzione interna;

·l’elaborazione di indici reali di qualità della fornitura di parti e componenti;

·la definizione di criteri di analisi delle difettosità;

·l’individuazione delle non conformità critiche e delle loro cause;

·l’individuazione di interventi correttivi di modifica;

·l’analisi costi-benefici degli interventi alternativi proposti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE72

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE

TECNICO SUPERIOREPER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE73

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE74

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 11 – Applicare i principi di meccanica, elettromeccanica, fluidica

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

121. definire la funzionalità dei principali componenti delle tecnologie di base dell’automazione industriale;

122. utilizzare i componenti e i sottosistemi delle tecnologie dell’automazione industriale e le tecniche per il loro assemblaggio;

123. sviluppare soluzioni tecnicamente idonee per ambiti applicativi diversi nel campo delle differenti tecnologie;

124. elaborare la documentazione tecnica di supporto.

125. Per definire la funzionalità dei principali componenti delle tecnologie di base dell’automazione industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare i principi di funzionamento, i dati tecnici e le caratteristiche costruttive della componentistica meccanica, elettromeccanica, pneumatica e oleodinamica;

·classificare i componenti in base ai loro principi di funzionamento;·predisporre schemi di semplici automatismi a singola tecnologia o a tecnologia multipla.

126. Per utilizzare i componenti e i sottosistemi delle tecnologie dell’automazione industriale e le tecniche per il loro assemblaggio, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·eseguire il collegamento di componenti a singola tecnologia o a tecnologia multipla;· utilizzare la strumentazione idonea per l’assemblaggio;·scegliere le opportune tecniche di installazione, cablaggio e dimensionamento dei

componenti utilizzati.

127. Per sviluppare soluzioni tecnicamente idonee per ambiti applicativi diversi nel campo delle differenti tecnologie, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·realizzare semplici automatismi, utilizzando differenti tecnologie;·identificare i campi di applicazione delle tecnologie di base;·impostare semplici progetti di automatismi.

128. Per elaborare la documentazione tecnica di supporto, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·descrivere le sequenze operative e le procedure utilizzate per la realizzare del sistema automatico.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE75

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

129. definire la funzionalità dei principali componenti delle tecnologie di base dell’automazione industriale;

130. utilizzare i componenti e i sottosistemi delle tecnologie dell’automazione industriale e le tecniche per il loro assemblaggio;

131. sviluppare soluzioni tecnicamente idonee per ambiti applicativi diversi nel campo delle differenti tecnologie;

132. elaborare la documentazione tecnica di supporto,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper descrivere la componentistica delle

tecnologie di base dell’automazione industriale, in base alle loro caratteristiche funzionali;

·saper applicare i principi della meccanica, elettromeccanica, pneumatica e oleodinamica, nella scelta e nella classificazione dei componenti.

·L’identificazione dei principi di funzionamento del sistema e dei dispositivi utilizzati;

·la determinazione delle caratteristiche tecniche e costruttive dei componenti da utilizzare nei differenti campi d’impiego;

·la misurazione delle grandezze.

2·saper scegliere i componenti idonei per

l’applicazione da realizzare;

·saper individuare le diverse tecnologie costruttive;

·saper utilizzare le metodologie e le tecniche di assemblaggio.

·La determinazione dei campi di applicazione delle diverse tecnologie;

·l’impostazione dei criteri di scelta per l’applicazione da realizzare;

·la predisposizione delle corrette metodologie e tecniche di assemblaggio.

3·saper utilizzare le diverse tecniche per lo

sviluppo e l’assemblaggio di semplici automatismi.

·L’applicazione delle norme e delle metodologie di progetto;

·lo sviluppo di soluzioni ricorrendo a differenti tecnologie, tecnicamente idonee.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE76

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·saper descrivere le modalità per la

predisposizione della documentazione tecnica;

·saperne illustrare le relative procedure.

·La redazione della documentazione secondo le procedure definite.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE77

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 22 – Gestire gli impianti elettropneumatici ed oleodinamici

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

133. predisporre il funzionamento di un impianto o di una macchina a tecnologia elettropneumatica e/o oleodinamica;

134. utilizzare metodologie, tecniche e procedure per la definizione, la conduzione e la manutenzione di macchine e impianti a tecnologia elettropneumatica e/o oleodinamica;

135. elaborare la documentazione tecnica di progetti, procedure per il funzionamento e la manutenzione di macchine o impianti a tecnologia elettropneumatica e/o oleodinamica.

136. Per predisporre il funzionamento di un impianto o di una macchina a tecnologia elettropneumatica e/o oleodinamica, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le sequenze operative espresse dalla ciclica di lavoro;·riconoscere le sequenze di movimentazione lineare e rotatoria.

137. Per utilizzare metodologie, tecniche e procedure per la definizione, la conduzione e la manutenzione di macchine e impianti a tecnologia elettropneumatica e/o oleodinamica, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·classificare le specifiche di funzionamento della macchina;·impostare tecniche di progettazione per automatismi a complessità crescente.

138. Per elaborare la documentazione tecnica di progetti, procedure per il funzionamento e la manutenzione di macchine o impianti a tecnologia elettropneumatica e/o oleodinamica, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare l’ambito applicativo della macchina e/o impianto, con le specifiche di funzionamento e le norme e direttive di riferimento;

·descrivere le procedure per lo start-up, il funzionamento e la manutenzione ordinaria·rapportarsi con figure professionali di aree funzionali contigue.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE78

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

139. predisporre il funzionamento di un impianto o di una macchina a tecnologia elettropneumatica e/o oleodinamica;

140. utilizzare metodologie, tecniche e procedure per la definizione, la conduzione e la manutenzione di macchine e impianti a tecnologia elettropneumatica e/o oleodinamica;

141. elaborare la documentazione tecnica di progetti, procedure per il funzionamento e la manutenzione di macchine o impianti a tecnologia elettropneumatica e/o oleodinamica,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper identificare la componentistica

presente sulla macchina;

·saper determinare la sequenza operativa e la ciclica di lavoro.

·La produzione di diagrammi a blocchi;

·la classificazione dei componenti: attuatori, sensori, processori, in base alla tipologia dei segnali;

·la rappresentazione grafica delle sequenze operative e delle sequenze di movimentazione;

·l’individuazione della ciclica di lavoro, per ogni automatismo di base.

2·saper applicare le normative e le direttive di

riferimento;

·saper scegliere le tecniche di controllo più coerenti con il campo di applicazione;

·saper Impostare le metodologie di progettazione coerenti con le tecniche scelte.

·L’interpretazione degli schemi funzionali e della distinta base;

·l’applicazione delle normative e delle direttive di riferimento;

·la determinazione delle funzioni logiche

combinatorie e sequenziali necessarie al progetto.

3·saper predisporre la documentazione

tecnica delle relative procedure utilizzate;

·saper scegliere le politiche di manutenzione, coerentemente con il tasso di affidabilità assegnato;

·saper utilizzare gli strumenti e i metodi per l’elaborazione delle procedure di funzionamento e manutenzione.

·L’applicazione delle politiche di manutenzione definite in azienda;

·lo sviluppo delle procedure di funzionamento, secondo le normative e le direttive di riferimento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE79

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 33 – Amministrare i sistemi di controllo industriale

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

142. predisporre le logiche di comando e di controllo per gli automatismi industriali di bassa o media complessità;

143. utilizzare sistemi di comando e di controllo per automatismi industriali di bassa o media complessità;

144. implementare soluzioni tecniche appropriate a problemi di controllo industriale;145. sviluppare semplici programmi software;146. elaborare documentazione dei progetti e delle procedure di funzionamento.

147. Per predisporre le logiche di comando e di controllo per gli automatismi industriali di bassa o media complessità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare la tipologia delle tecniche di comando e di controllo;·classificare le specifiche funzionali degli automatismi, relativamente agli azionamenti, al

controllo e alla regolazione.

148. Per utilizzare sistemi di comando e di controllo per automatismi industriali di bassa o media complessità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare i principi di funzionamento e le caratteristiche tecniche dei principali sistemi di comando e controllo;

·utilizzare semplici sistemi di comando e controllo, per realizzare automatismi di base.

149. Per implementare soluzioni tecniche appropriate a problemi di controllo industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·descrivere le sequenze operative da realizzare nell’automatismo;·implementare semplici automatismi di base, con l’utilizzo di sistemi di comando e di

regolazione di tipo diverso;·relazionarsi con figure professionali di aree funzionali contigue.

150. Per sviluppare semplici programmi software, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare gli ambiti applicativi dei differenti sistemi di comando e controllo;·utilizzare le metodologie di programmazione industriale e gli strumenti informatici di

programmazione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE80

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

151. Per elaborare documentazione dei progetti e delle procedure di funzionamento, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·descrivere le sequenze operative e le procedure del sistema automatico di comando e/o di controllo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE81

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

152. predisporre le logiche di comando e di controllo per gli automatismi industriali di bassa o media complessità;

153. utilizzare sistemi di comando e di controllo per automatismi industriali di bassa o media complessità;

154. implementare soluzioni tecniche appropriate a problemi di controllo industriale;155. sviluppare semplici programmi software;156. elaborare documentazione dei progetti e delle procedure di funzionamento,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper amministrare la tipologia delle

tecniche di comando e di controllo;

·saper identificare le specifiche funzionali degli automatismi, relativamente agli azionamenti, al controllo e alla regolazione.

·L’applicazione delle tecniche di controllo e di regolazione;

·la classificazione delle caratteristiche principali di un asservimento;

·la predisposizione degli elementi costitutivi di un sistema di comando e di controllo, sulla base dei tipi di segnali in gioco;

·la determinazione delle logiche a programma variabile e di quelle a programma fisso.

2·saper applicare i principi di funzionamento

e le caratteristiche tecniche dei principali sistemi di comando e di controllo;

·saper utilizzare semplici sistemi di comando e di controllo, per realizzare automatismi di base.

·La classificazione degli azionamenti e dei controlli a logica programmabile, sulla base delle loro caratteristiche e dei principi di funzionamento;

·la determinazione della struttura di un controllore a logica programmabile;

·la determinazione della ciclica di lavoro dell’automatismo e dei suoi componenti.

3·saper descrivere le applicazioni

elettropneumatiche, oleodinamiche o miste che si devono controllare;

·saper impostare l’architettura del sistema di comando o regolazione;

·La scelta del sistema di comando e di regolazione, sulla base delle norme e delle direttive vigenti;

·la predisposizione degli schemi a blocchi e funzionali;

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE82

standard minimi delle competenze tecnico professionali

segue punto 3

·saper definire le specifiche funzionali degli automatismi;

·saper definire le politiche di manutenzione dell’automatismo e le modalità di monitoraggio e supervisione.

·L’utilizzo delle interfacce del sistema di comando e regolazione;

·la descrizione delle sequenze operative e delle procedure di funzionamento dell’automatismo;

·la predisposizione di procedure di manutenzione e delle modalità di monitoraggio e supervisione.

4·saper utilizzare le metodologie e gli

strumenti informatici di programmazione, per la realizzazione di un sistema di comando di bassa o media complessità.

·L’applicazione dei metodi di programmazione di un sistema di comando e regolazione, utilizzando ambienti di sviluppo specifici;

·l’uso di linguaggi industriali.

5·saper applicare le modalità per la

predisposizione della documentazione tecnica;

·saperne applicare le relative procedure.

·Lo sviluppo della documentazione, secondo le procedure definite.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE83

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 44 – Utilizzare il disegno meccanico

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

157. impostare le logiche del disegno di una macchina e/o di un impianto automatico;158. utilizzare metodologie e strumenti per il disegno meccanico;159. elaborare disegni e documentazione di progetto per automatismi di bassa o media

complessità.

160. Per impostare le logiche del disegno di una macchina e/o di un impianto automatico, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare le modalità di realizzazione di un disegno meccanico;·eseguire disegni e schemi.

161. Per utilizzare metodologie e strumenti per il disegno meccanico, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare gli strumenti per la progettazione e il disegno;·eseguire disegni e schemi utilizzando software di supporto.

162. Per elaborare disegni e documentazione di progetto per automatismi di bassa o media complessità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·descrivere le specifiche di progettazione e dimensionamento;·relazionarsi con figure professionali di aree funzionali contigue;·utilizzare le tecnologie informatiche per la produzione della documentazione tecnica di

riferimento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE84

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

163. impostare le logiche del disegno di una macchina e/o di un impianto automatico;164. utilizzare metodologie e strumenti per il disegno meccanico;165. elaborare disegni e documentazione di progetto per automatismi di bassa o media

complessità,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper applicare i principi e le normative del

disegno tecnico;

·saper impostare il disegno per un progetto di macchina e/o impianto automatico.

·La definizione delle normative da applicare; ·l’utilizzo delle principali tecnologie

informatiche di progettazione e disegno;

·la produzione di disegni di componenti meccanici e di schemi di impianti industriali.

2·saper identificare i software più appropriati

per il disegno e la progettazione;

·saper identificare le principali funzioni di lavoro in ambiente CAD.

·La predisposizione dell’architettura e dell’ambiente dei sistemi di disegno assistito dal calcolatore (Computer Aided Design: CAD);

·la classificazione e l’utilizzo delle principali funzioni per la creazione e la modifica di disegni in ambienti CAD.

3·saper definire disegni e documentazione di

progetto.·Il dimensionamento di componenti statici e

dinamici;

·La determinazione degli eventi critici dovuti ai gradi di libertà di un sistema meccanico.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE85

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 55 – Impostare la manutenzione e l’aggiornamento

di un impianto industriale

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

166. descrivere metodologie e logiche di valutazione dell’affidabilità degli impianti;167. pianificare, controllare e/o eseguire diversi tipi di interventi manutentivi e di

aggiornamento;168. verificare l’efficacia degli interventi manutentivi.

169. Per descrivere metodologie e logiche di valutazione dell’affidabilità degli impianti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·amministrare gli impianti in ottica OEE (Office of Energy Efficiency); ·analizzare le principali cause di disefficienza degli impianti;·identificare le logiche di organizzazione della manutenzione in ottica TPM (manutenzione

totalmente produttiva);·predisporre le tipologie di interventi manutentivi.

170. Per pianificare, controllare e/o eseguire diversi tipi di interventi manutentivi e di aggiornamento, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·descrivere la gestione del magazzino ricambi;·utilizzare la documentazione tecnica;·effettuare la valutazione della manutenibilità di un impianto;·impostare progetti di miglioramento continuo.

171. Per verificare l’efficacia degli interventi manutentivi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·valutare l’efficacia della manutenzione di primo livello;·valutare l’efficacia della manutenzione programmata;·valutare l’efficacia della manutenzione su condizione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE86

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

172. descrivere metodologie e logiche di valutazione dell’affidabilità degli impianti;173. pianificare, controllare e/o eseguire diversi tipi di interventi manutentivi e di

aggiornamento;174. verificare l’efficacia degli interventi manutentivi.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper gestire le politiche di qualità in

ambito manutentivo, secondo il modello OEE;

·saper scegliere gli indicatori da utilizzare in un sistema di supervisione ed acquisizione dati, nell’ambito di un impianto automatizzato.

·La valutazione delle perdite d’efficienza nel ciclo di vita dell’impianto;

·la definizione di un modello di organizzazione della manutenzione, integrando funzioni tecnologiche, manutentive e produttive;

·la definizione della logica TPM.

2·saper utilizzare gli strumenti per la

pianificazione della manutenzione;

·saper organizzare il miglioramento continuo secondo le logiche del TPM;

·saper valutare Il layout della

macchina/impianto, in funzione della manutenzione.

·La lettura critica dei manuali tecnici, assieme all’individuazione della cosiddetta scorta strategica;

·la raccolta dei dati sul funzionamento della macchina/impianto, documentando le modifiche possibili;

·la determinazione dei criteri per il miglioramento continuo.

3·saper utilizzare gli strumenti per la verifica

dell’OEE.·La verifica dell’effettuazione della

manutenzione di primo livello, programmata e su condizione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE87

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N° 66 - Integrare i principi di elettronica, informatica e meccanica

nelle principali applicazioni che utilizzano le macchine automaticheA – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

1. acquisire i metodi di integrazione dei circuiti elettronici, con particolare riferimento ai circuiti per elaborazione di segnali digitali e analogici, sulla base delle loro applicazioni nell’ambito dell’automazione industriale;

2. sviluppare algoritmi di controllo orientati alla sintesi di sistemi software;3. analizzare i problemi relativi alla realizzazione dei sistemi meccatronici con

particolare riferimento ai principi di funzionamento, alle prestazioni e ai campi di applicazione;

4. elaborare la documentazione tecnica di supporto.

175. Per acquisire i metodi di integrazione dei circuiti elettronici, con particolare riferimento ai circuiti per elaborazione di segnali digitali e analogici, sulla base delle loro applicazioni nell’ambito dell’automazione industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare i principi di funzionamento, i dati tecnici e le caratteristiche costruttive della componentistica elettronica, applicando tecniche di gestione e di controllo della potenza;

·classificare i componenti in base ai principi di funzionamento;·predisporre schemi di semplici automatismi utilizzando sistemi a microprocessore e

microcontrollori.

176. Per sviluppare algoritmi di controllo orientati alla sintesi di sistemi software, il soggetto ha bisogno di sapere come:·utilizzare gli strumenti di modellizzazione del software orientati all’analisi dei sistemi

automatici;·utilizzare le tecniche di programmazione ad oggetti.

3. Per analizzare i problemi relativi alla realizzazione dei sistemi meccatronici con particolare riferimento ai principi di funzionamento, alle prestazioni e ai campi di applicazione, il soggetto ha bisogno di sapere come:·classificare le caratteristiche dei più diffusi sensori e trasduttori sulla base degli specifici

campi di applicazione nel campo dell’automazione industriale;·predisporre sistemi di generazione del moto mediante l’uso di motori elettrici: controllo

assi ed azionamenti;·descrivere i generatori delle leggi del moto: camme elettroniche ed asservimenti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE88

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

177. Per elaborare documentazione tecnica di supporto, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·descrivere le sequenze operative e le procedure utilizzate per la realizzazione del sistema elettromeccanico

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE89

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

B - DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per esser in grado di:

178. acquisire i metodi di integrazione dei circuiti elettronici, con particolare riferimento ai circuiti per elaborazione di segnali digitali e analogici, sulla base delle loro applicazioni nell’ambito dell’automazione industriale;

2. sviluppare algoritmi di controllo orientati alla sintesi di sistemi software;3. analizzare i problemi relativi alla realizzazione dei sistemi meccatronici con

particolare riferimento ai principi di funzionamento, alle prestazioni e ai campi di applicazione;

4. elaborare la documentazione tecnica di supporto,

Il soggetto deve dimostrare di: Gli indicatori sono: 1.·saper escrivere i parametri dei

componenti elettronici utilizzati nell’automazione industriale in base alle caratteristiche funzionali degli stessi;

·saper implementare semplici sistemi basati su sensori e trasduttori utili per le applicazioni industriali.

·L’identificazione dei principi di funzionamento;

·la determinazione delle caratteristiche tecniche e costruttive dei componenti da utilizzare per differenti campi d’impiego;

·la misura delle grandezze.

2.·saper scegliere i componenti software

idonei per l’applicazione da realizzare;

·saper individuare le diverse tecniche di modellizzazione del software.

·L’applicazione dei metodi di programmazione ad oggetti utilizzando ambienti di sviluppo specifici;

·l’uso di linguaggi di modellizzazione astratti.

3.·saper utilizzare le diverse tecniche per lo

sviluppo e l’assemblaggio di semplici automatismi caratterizzati dall’integrazione di elettronica informatica e meccanica;

·saper descrivere le caratteristiche e i campi di applicazione dei motori elettrici di più comune impiego nel campo delle macchine automatiche.

·L’applicazione delle norme e delle metodologie di progetto;

·lo sviluppo di soluzioni con differenti tecnologie tecnicamente idonee;

·l’applicazione delle leggi della meccanica e del moto riferibili alle più tipiche applicazioni dell’automazione industriale.

4.·saper descrivere le modalità per la

predisposizione della documentazione tecnica e delle relative procedure.

·La redazione della documentazione secondo le procedure definite.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE90

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE:

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETING

E PER L’ORGANIZZAZIONEDELLE VENDITE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE91

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE92

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 11 – Utilizzare la lingua inglese commerciale

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

1. interagire nella comunicazione aziendale;2. attivare rapporti comunicativi commerciali, sia a livello formale che informale;3. comunicare con esperti del settore e trattare rapporti giuridico-commerciali.

179. Per interagire nella comunicazione aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· utilizzare il linguaggio tecnico commerciale adeguato alle esigenze dell’azienda;· gestire situazioni comunicative significative nell’ambito professionale.

180. Per attivare rapporti comunicativi commerciali, sia a livello formale che informale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·effettuare attività di relazione con il cliente; ·svolgere i compiti di segreteria necessari a promuovere e mantenere relazioni con il

cliente.

181. Per comunicare con esperti del settore e trattare rapporti di tipo giuridico-commerciale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· stendere lettere commerciali;·redigere relazioni a carattere tecnico.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE93

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

182. interagire nella comunicazione aziendale;183. attivare rapporti comunicativi commerciali, sia a livello formale che informale;3. comunicare con esperti del settore e trattare rapporti giuridico-commerciali.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper presentare l’azienda ed il ciclo

produttivo;

·aver compreso il linguaggio tecnico specifico del settore.

·La presentazione in lingua inglese dell’azienda e di un prodotto;

·la gestione di rapporti con la clientela straniera, nei quali sia necessario l’uso dell’inglese tecnico.

2·saper gestire significative situazioni

comunicative.·la gestione in lingua delle telefonate e

dell’agenda degli appuntamenti.

3·saper comunicare tramite lettere, relazioni

ed e-mail, usando con proprietà il linguaggio tecnico;

·La stesura e la comprensione di lettere e mail commerciali ;

·la traduzione dei documenti ricevuti

·la partecipazione ad eventi nei quali sia necessario l’uso dell’inglese tecnico;

·saper discutere su temi tratti da giornali e riviste economici e/o di attualità.

·la comprensione, traduzione, sintesi e argomentazione sui contenuti di un articolo di economia e/o attualità.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE94

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 22 – Leggere l’economia del territorio

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

184. comprendere le tipicità del modello imprenditoriale;185. analizzare le principali strategie adottate dalle aziende locali;186. comprendere i diversi approcci nei rapporti di scambio con i mercati.

187. Per comprendere le tipicità del modello imprenditoriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· leggere i principali indicatori economici;· trasporre gli indicatori economici nazionali nella realtà economica locale.

188. Per analizzare le principali strategie adottate dalle aziende locali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· redigere modelli del sistema imprenditoriale locale rappresentativi delle sue peculiarità;· sviluppare le relazioni causa-effetto nell’economia locale;· inquadrare, in un’ottica prospettica, le dinamiche del modello imprenditoriale locale.

189. Per comprendere i diversi approcci nei rapporti di scambio con i mercati, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· inquadrare genesi e prospettive della proiezione delle aziende locali verso i mercati nazionale ed estero;

· concettualizzare i modelli di impresa maggiormente significativi.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE95

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

190. comprendere le tipicità del modello imprenditoriale;191. analizzare le principali strategie adottate dalle aziende locali;192. comprendere i diversi approcci nei rapporti di scambio con i mercati.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·conoscere i principali indicatori di sintesi

dell’economia di un Paese.·L’interpretazione di semplici dati e di indici

legati al flusso produzione-consumo ed ai prevedibili trend;

·saper inquadrare le principali tappe dello sviluppo del proprio territorio.

·l’individuazione delle caratteristiche dell’economia, industriale e post industriale, e dei relativi rapporti con i fattori di contesto.

2·saper individuare i modelli organizzativi

aziendali prevalenti nel territorio;·La comprensione e la descrizione delle

caratteristiche salienti dei distretti industriali;

·aver compreso i punti di forza e di debolezza del modello locale.

·l'uso corretto di concetti chiave quali: flessibilità, elasticità, modello a rete, lean organisation, sottocapitalizzazione, capitale umano.

3·saper inquadrare genesi e prospettive

della proiezione delle aziende locali verso i mercati nazionale ed estero;

·l'individuazione corretta delle problematiche connesse al mercato nazionale;

·l’individuazione degli stadi del processo di internazionalizzazione, in relazione alle caratteristiche del territorio;

·aver compreso le principali forme di accordi collaborativi.

·l’individuazione e la descrizione dei concetti di collaborazione produttiva e distributiva, in relazione alle principali tipologie aziendali.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE96

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 33 – Organizzare le attività di un ufficio commerciale

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

193. elaborare una proposta/preventivo commerciale al cliente;194. assistere il responsabile nella presentazione della proposta apportando eventuali

variazioni;195. acquisire l’ordine del cliente;196. seguire e assicurare l’evasione dell’ordine;197. organizzare il trasporto della fornitura e predisporne la documentazione necessaria;198. gestire il sollecito di pagamento ed eventuali reclami.

199. Per elaborare una proposta/preventivo commerciale al cliente, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·acquisire i bisogni del cliente;·individuare i punti di forza e i benefici dell'offerta;·individuare l'elemento chiave dell'offerta;·strutturare le modalità di realizzazione di quanto promesso nell'offerta;·dettagliare le specifiche economiche, gli allegati tecnici e di sintesi.

200. Per assistere il responsabile nella presentazione della proposta, apportando eventuali variazioni, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·redigere una presentazione accattivante dell’offerta;·modificare le clausole e le condizioni commerciali inizialmente proposte.

201. Per acquisire l’ordine del cliente, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· interloquire con il cliente per perfezionare i dettagli commerciali o tecnici;· utilizzare opportune tecniche di recalling;· utilizzare la modulistica aziendale in uso.

202. Per seguire e assicurare l’evasione dell’ordine, il soggetto ha bisogno di sapere come:

controllare la disponibilità della merce in magazzino, e, in caso di mancanza, (far) provvedere alla produzione/acquisto;

monitorare il rispetto dei tempi previsti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE97

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

203. Per organizzare il trasporto della fornitura e predisporne la documentazione necessaria, il soggetto ha bisogno di sapere come:

contattare il trasportatore e negoziare le migliori condizioni; (far) compilare la modulistica fiscale e di trasporto in uso; interloquire con il cliente durante la fase.

204. Per gestire il sollecito di pagamento ed eventuali reclami, il soggetto ha bisogno di

sapere come:

trovare soluzioni a problemi; rispondere efficacemente ad obiezioni; aprire e portare a termine l’istruttoria di reclamo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE98

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

205. elaborare una proposta/preventivo commerciale al cliente;206. assistere il responsabile nella presentazione della proposta apportando eventuali

variazioni;207. acquisire l’ordine del cliente;208. seguire e assicurare l’evasione dell’ordine;209. organizzare il trasporto della fornitura e predisporne la documentazione necessaria;210. gestire il sollecito di pagamento ed eventuali reclami,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper rilevare quali sono le priorità, le

caratteristiche richieste dai destinatari dell'offerta;

·l’individuazione dei clienti a cui rivolgere l’offerta commerciale;

·l’individuazione delle caratteristiche dei clienti;

·saper personalizzare l'offerta e renderla convincente, sulla base di ciò che si è compreso essere il punto di forza nei confronti del cliente;

·la struttura gerarchica dei principali bisogni che i clienti esprimono;

·saper scegliere un elemento chiave su cui puntare, per rendere riconoscibile la propria offerta e distinguerla da quella dei concorrenti;

·la corrispondenza fra i bisogni del cliente e punti di forza del prodotto/servizio;

·la corrispondenza fra i punti di forza e gli elementi chiave dell’offerta;

·saper assicurare il rispetto delle promesse effettuate;

·la corrispondenza fra le promesse effettuate con le specifiche modalità di realizzazione;

·saper definire nel dettaglio gli elementi essenziali ed accessori dell’offerta;

·la corretta definizione di:·prezzo unitario,·prezzo totale,·modalità di fatturazione,·modalità di pagamento,·termine di validità dell’offerta;

·l’ indicazione delle caratteristiche e funzionalità, materiali utilizzati, processi di lavorazione/erogazione, tempi di lavorazione/consegna, garanzie previste;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE99

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 1·saper inserire allegati tecnici e di sintesi ·la strutturazione di tabelle o schemi

riassuntivi dei vantaggi e delle condizioni d'offerta.

2··saper costruire una presentazione

accattivante del prodotto/servizio, con l’utilizzo delle nuove tecnologie;

·La strutturazione di una presentazione, anche con l’utilizzo delle tecnologie informatiche;

·saper adattare la proposta iniziale ai bisogni espressi dal cliente.

·l’assertività della reazione alle richieste di spiegazioni e alle obiezioni del cliente;

·la modifica delle clausole che salvaguardando la redditività del prodotto/servizio.

3·padroneggiare gli elementi del contratto; ·La conoscenza e l’uso delle principali

clausole essenziali (prezzo, quantità, qualità) e accessorie (tempo, luogo, modalità di consegna e pagamento);

·saper utilizzare strategicamente tecniche di recalling;

·la composizione di uno script telefonico, rispettandone la sequenza nella trattativa commerciale;

·saper utilizzare la modulistica aziendale in uso;

·l’utilizzo di schemi uniformi e di condizioni generali, nel rispetto del ruolo assegnato;

·saper seguire l’iter dell’esecuzione del contratto con particolare attenzione per il cliente.

·l’individuazione dei punti critici e dei “colli di bottiglia”, evitando, per quanto possibile, momenti di frizione con il cliente.

4·saper coordinare vendita con

produzione/approvvigionamento.· La garanzia del rispetto dei termini di

consegna stabiliti nel contratto.

5·aver compreso il ruolo del trasporto

nell’insieme delle strategie commerciali dell’azienda;

·l’individuazione, a seconda del tipo di materiale trasportato, della soluzione di trasporto globalmente più conveniente.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE100

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 5·saper individuare le tipicità del trasporto e

della spedizione;La trattativa con gli interlocutori più adatti,

suddividendoli per specializzazione e potenzialità nell’area di interesse;

·la precisione dei calcoli, per il maggior contenimento dei costi;

·la prevenzione e la soluzione degli inconvenienti e delle controversie, con la pianificazione adeguata dei rischi delle merci che viaggiano;

·la comprensione delle problematicheconnesse:

·con le assicurazioni delle merci e dei crediti,

·con l’individuazione dei soggetti ai quali fare riferimento e le procedure attivabili;

·padroneggiare i termini di resa; ·la padronanza dei termini di resa della merce, secondo le clausole incoterms, per poter confrontare quotazioni e rischi;

·saper utilizzare in modo appropriato la documentazione di trasporto.

·la conoscenza degli elementi essenziali della documentazione dei trasporti: marittimo, terrestre, aereo e ferroviario; e la capacità di compilazione dei medesimi.

6·saper gestire un sollecito di pagamento; ·L’adozione di comportamenti professionali

in caso di controversie;

·l’individuazione delle cause di mancato pagamento, con la proposta di soluzioni accettabili;

·saper gestire una pratica di reclamo; ·l’apertura di una pratica di reclamo, istruendo l’iter del reclamo e proponendo soluzioni accettabili.

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETING

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE101

standard minimi delle competenze tecnico professionali

E PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 44 – Comunicare e promuovere prodotti, servizi ed eventi

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

1. organizzare la comunicazione interna di eventi aziendali;2. comunicare l’immagine e i prodotti/servizi aziendali verso l’esterno;3. interloquire con clienti potenziali ed attuali.

211. Per organizzare la comunicazione interna di eventi aziendali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·redigere newsletter e house-organ;·collaborare nella realizzazione della comunicazione istituzionale.

212. Per comunicare l’immagine e i prodotti/servizi aziendali verso l’esterno, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· supportare la realizzazione di eventi.

213. Per interloquire con clienti potenziali ed attuali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· realizzare lettere, telefonate e mail di primo contatto e promozionali, nel rispetto delle norme vigenti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE102

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

214. organizzare la comunicazione interna di eventi aziendali;2. comunicare l’immagine e i prodotti/servizi aziendali verso l’esterno;3. interloquire con clienti potenziali ed attuali,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper redigere semplici strumenti di

comunicazione interna;· La struttura dell’indice e i contenuti di

newsletter e house organ, anche attraverso le tecnologie di rete;

·saper organizzare riunioni. ·i criteri del supporto fornito al responsabile nell’organizzazione e nella conduzione delle riunioni di funzione.

2·padroneggiare il portafoglio prodotti/servizi

attuale e allo studio;·L’individuazione delle caratteristiche

salienti dei prodotti/servizi, commercializzati e in fase di sviluppo, consultando listini e schede tecniche;

·saper individuare gli elementi per promuovere l’immagine coordinata dell’azienda;

·la qualità del supporto al responsabile, nell’applicazione degli standard di immagine coordinata stabiliti dalla direzione aziendale;

·saper coadiuvare il responsabile nella pianificazione della campagna di comunicazione;

·la redazione di un piano annuale di attività, tenendo presenti i periodi più significativi per l’azienda e il mercato in cui opera, nel rispetto dei budget assegnati;

·saper sviluppare contenuti in coordinamento con i content writer;

·la guida fornita agli specialisti di comunicazione, nell’approfondimento e nello sviluppo dei contenuti da comunicare verso l’esterno;

·essere in grado di supportare il responsabile nell’organizzazione di eventi.

·l’efficacia dell’organizzazione di eventi: fiere, convegni, seminari, presentazioni, presenze istituzionali e altre attività di pubbliche relazioni e di promozione aziendale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE103

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·saper redigere i principali documenti di

primo contatto;·La distinzione e l’applicazione di stili

comunicativi adatti per lettere, mail e telefonate;

·saper strutturare una promozione rivolta a clienti già acquisiti.

·la struttura dei punti essenziali connessi ad una promozione;

·l’individuazione di modalità, tipologie e layout grafici più opportuni per una determinata promozione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE104

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 55 – Utilizzare le tecniche di marketing strategico ed operativo

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

215. orientarsi al mercato, focalizzando la strategia aziendale sui bisogni dei consumatori;

216. strutturare elementari ricerche di mercati, rivolte all’Italia e all’estero, attraverso l’analisi sommaria del mercato e del comportamento del consumatore e della concorrenza;

217. comprendere le linee di sviluppo del rapporto azienda – mercato, nel medio e lungo termine, ed attivare strategie di customer satisfaction e customer retention, con un’ottica di qualità del servizio;

218. utilizzare le leve del marketing mix;219. applicare gli strumenti fondamentali di marketing operativo.

220. Per orientarsi al mercato, focalizzando la strategia aziendale sui bisogni dei consumatori, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·riconoscere gli orientamenti d’impresa, contestualizzandoli con i settori ed i periodi storici di riferimento;

· inquadrare le principali caratterizzazioni dei “nuovi marketing”, in base alle possibili direttrici di sviluppo;

·distinguere l’analisi, per fasi e per livelli.

221. Per strutturare elementari ricerche di mercati, rivolte all’Italia e all’estero, attraverso l’analisi sommaria del mercato e del comportamento del consumatore e della concorrenza, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·definire il mercato e le sue diverse accezioni;·costruire i principali indicatori fondamentali relativi al mercato;·schematizzare il comportamento dell’acquirente in un modello causa-effetto;·individuare le fasi d’acquisto;·costruire semplici ricerche di marketing ;·individuare i soggetti e le forze appartenenti al sistema competitivo.

222. Per comprendere le linee di sviluppo del rapporto azienda – mercato, nel medio e lungo termine, ed attivare strategie di customer satisfaction e customer retention , con un’ottica di qualità del servizio, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·comprendere i diversi approcci di marketing strategico succedutisi nel tempo;·segmentare il mercato;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE105

standard minimi delle competenze tecnico professionali

·posizionare i prodotti nel mercato.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE106

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

4. Per utilizzare le leve del marketing mix, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare le variabili del marketing;· riconoscere e contestualizzare le principali decisioni relative alle politiche di prodotto -

prezzo – comunicazione – distribuzione;· impadronirsi di un pertinente linguaggio tecnico;·analizzare criticamente casi reali di successo e di insuccesso.

223. Per applicare gli strumenti fondamentali di marketing operativo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·articolare le sezioni di un piano di marketing;· costruire elementari strumenti di marketing diretto;· progettare semplici piani di marketing.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE107

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

224. orientarsi al mercato, focalizzando la strategia aziendale sui bisogni dei consumatori;

225. strutturare elementari ricerche di mercati, rivolte all’Italia e all’estero, attraverso l’analisi sommaria del mercato e del comportamento del consumatore e della concorrenza;

226. comprendere le linee di sviluppo del rapporto azienda – mercato, nel medio e lungo termine, ed attivare strategie di customer satisfaction e customer retention, con un’ottica di qualità del servizio;

227. utilizzare le leve del marketing mix;228. applicare gli strumenti fondamentali di marketing operativo.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper comprendere le diverse tipologie di

orientamento d’impresa, individuando la filosofia di approccio;

·La definizione degli orientamenti alla produzione, alle vendite, all’innovazione, al mercato;

·saper distinguere le direttrici di sviluppo del marketing nell’attuale scenario;

·la schematizzazione delle possibili direttrici geografiche di sviluppo, per oggetto e per destinatario;

·saper individuare i livelli e le fasi del marketing;

·la comprensione, l’utilizzazione e la formulazione di esempi opportuni di marketing analitico, strategico operativo macro e micro;

2·saper comprendere le diverse accezioni di

mercato;·Il riconoscimento del mercato potenziale,

accessibile, reale;

·saper utilizzare i principali indicatori quantitativi del mercato;

·l’analisi del gap, della quota di mercato e di elasticità della domanda;

·saper individuare ruoli, soggetti, relazioni e processi nel comportamento d’acquisto;

·l’applicazione del modello stimolo-risposta a casi concreti;

·l’individuazione di ruoli e tappe nel processo di acquisto;

·saper consultare e costruire semplici ricerche di mercato;

·l’individuazione delle fasi nel processo di ricerca di marketing (desk analysis-field analysis);

·l’applicazione delle principali tecniche di supporto alla field analysis.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE108

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·conoscere e aver compreso le attività

proprie del marketing strategico;·La distinzione del marketing strategico

da quello operativo;

·l’individuazione dei diversi approcci succedutisi negli anni;

·saper riconoscere variabili, requisiti, fasi e strategie connesse all’attività di segmentazione;

·la conoscenza dei criteri demografici, psicografici, geografici e comportamentali;

·saper strutturare semplici casi di segmentazione;

·la descrizione delle principali strategie di segmentazione;

·saper individuare variabili, fasi e strategie connesse con l’attività di positioning;

·la distinzione delle principali variabili di posizionamento: per attributi, prezzo/qualità, modalità d’uso, segmento di clientela, confronto con la concorrenza;

·saper costruire semplici mappe di preferenze e percezioni;

·la costruzione delle mappe bidimensionali delle preferenze e delle percezioni;

4·saper individuare il ruolo delle variabili del

mix;·la padronanza nell’applicazione delle

principali determinazioni per ciascuna variabile del mix ;

·comprendere le decisioni relative alle politiche di prodotto, prezzo comunicazione e distribuzione;

·l’applicazione della politica di prodotto: assortimento marca, confezione etichetta, servizi, ciclo di vita

·l’applicazione della politica del prezzo:

metodi di determinazione, sconti e discriminazioni;

·l’applicazione della politica della comunicazione: lettura critica di spot pubblicitari, analisi di un messaggio, promozioni, pubbliche relazioni eccetera;

·l’applicazione della politica della distribuzione: politiche di canale e organizzazione della rete di vendita;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE109

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE COMMERCIALE, PER IL MARKETINGE PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE VENDITE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:5·distinguere le sezioni che costituiscono un

piano di marketing;·La costruzione di una check-list dei

macro argomenti costituenti il piano;

·saper schematizzare piani di marketing elementari;

·la coerenza dell’analisi nella compilazione di ciascuna sezione del piano;

·saper utilizzare strumenti di marketing diretto: telefonate, lettere ed e-mail di primo contatto;

·la costruzione di lettere ed e-mail di primo contatto;

·la strutturazione di uno script di telefonata;

·conoscere le tecniche di fidelizzazione del cliente.

·l’individuazione delle dimensioni della qualità del servizio e l’assunzione di comportamenti coerenti;

·l’individuazione di strategie per la riconquista dei clienti perduti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE110

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE111

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE:

TECNICO SUPERIOREPER L’INDUSTRIALIZZAZIONE

DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE112

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE113

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONEDEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 11 – Analizzare le strutture aziendali

in base ai processi produttivi ed ai relativi costi

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

229. strutturare l’azienda in base all’attività di settore e all’organizzazione economica;230. pianificare la struttura organizzativa ottimale dell'impresa in funzione dell'attività e

delle strategie seguite;231. utilizzare criteri di analisi, per le diverse funzioni aziendali, dei singoli obiettivi

operativi dei principali processi decisionali;232. elaborare proposte e fornire adeguate soluzioni alle problematiche di tipo

organizzativo ed economico – aziendale nell’area di intervento del processo.

233. Per strutturare l’azienda in base all’attività di settore e all’organizzazione economica, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·descrivere la struttura organizzativa ottimale dell’impresa;·analizzare i criteri di analisi per funzioni aziendali, di singoli obiettivi operativi dei

principali processi decisionali;·elaborare proposte ed adeguate soluzioni alle problematiche di tipo organizzativo ed

economico aziendale nell’area di intervento del processo.

234. Per pianificare la struttura organizzativa ottimale dell'impresa in funzione dell'attività e delle strategie seguite, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare l’azienda come organizzazione;·descrivere le funzioni operative aziendali;·analizzare le caratteristiche dell’azienda e del proprio settore operativo.

235. Per utilizzare criteri di analisi, per le diverse funzioni aziendali, dei singoli obiettivi operativi dei principali processi decisionali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·effetture la pianificazione dei fabbisogni dei materiali e la pianificazione dei fabbisogni di capacità.

236. Per elaborare proposte e fornire adeguate soluzioni alle problematiche di tipo organizzativo ed economico – aziendale nell’area di intervento del processo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·riconoscere le caratteristiche dell’azienda e del proprio settore operativo;·gestire il rilascio degli ordini e il controllo degli avanzamenti ed applicare i sistemi di

monitoraggio degli ordini a fornitori.TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE114

standard minimi delle competenze tecnico professionali

DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

237. strutturare l’azienda in base all’attività di settore e all’organizzazione economica;238. pianificare la struttura organizzativa ottimale dell'impresa in funzione dell'attività e delle

strategie seguite;239. utilizzare criteri di analisi, per le diverse funzioni aziendali, dei singoli obiettivi operativi dei

principali processi decisionali;240. elaborare proposte e fornire adeguate soluzioni alle problematiche di tipo organizzativo ed

economico – aziendale nell’area di intervento del processo.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper identificare l’azienda come

organizzazione;

·saper descrivere le funzioni operative aziendali;

·saper distinguere le caratteristiche aziendali in relazione allo specifico settore operativo.

·Identificazione della catena del valore;

·definizione delle variabili e delle principali configurazioni organizzative;

·identificazione dell’’organizzazione a livello macro e micro;

·definizione dei meccanismi di funzionamento;

·esposizione sui richiami dello sviluppo storico delle organizzazioni;

·di identificazione delle caratteristiche, strumenti e compiti del marketing;

·identificazione degli obiettivi, fasi, metodologie e organizzazione del processo di sviluppo dei prodotti;

·identificazione delle caratteristiche, strumenti e compiti della produzione e della funzione approvvigionamenti;

·identificazione dei sistemi gestionali interfunzionali;

·descrizione dei sistemi: qualità, logistico, economico-finanziario, tecnico, produttivo, di innovazione di processo, di gestione e sviluppo delle Risorse Umane;

·descrizione dell’analisi del proprio ambiente organizzativo e del proprio settore operativo;

·progettazione della definizione degli obiettivi di sviluppo organizzativo ed economico.

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO B – DECLINAZIONE DI

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE115

standard minimi delle competenze tecnico professionali

2·saper individuare le fasi del processo di

pianificazione della produzione;

·saper identificare la pianificazione aggregata delle risorse, secondo tecniche di tipo Resources Requirement Planning.

·Individuazione delle fasi seguenti:·previsioni di vendita al piano di

produzione: le distinte di pianificazione,

·piano aggregato di produzione,·formulazione del piano principale di

produzione in relazione alla struttura dei prodotti,

·piano principale di produzione di livellamento e di inseguimento,

·piano finale di assemblaggio degli ordini clienti.

·adozione del metodo della Simulazione per la definizione dei fabbisogni di risorse;

·descrizione della costruzione dei centri e dei cicli rappresentativi;

·descrizione del metodo dei coefficienti globali (overall factors);

·descrizione del metodo delle “distinte di capacità” (capacity bills);

·descrizione del metodo dei profili dell'impegno delle risorse (resource profiles).

3·saper pianificare i fabbisogni dei materiali;

·saper descrivere la pianificazione dei fabbisogni di capacità

·La coerenza e la fattibilità nell’adozione delle seguenti variabili:·le determinanti e i costi delle scorte di materiali;·i criteri fondamentali della gestione delle scorte: guardare avanti e guardare indietro; ·le modalità di funzionamento e ambiti applicativi dei metodi a punto di riordino (livello di riordino, quantità di riordino, scorta di sicurezza);·la logica di funzionamento e parametri di regolazione della tecnica MRP (Material Requirements Planning);

·la coerenza e la fattibilità nell’applicazione delle seguenti logiche e capacità: ·la logica di funzionamento e parametri di regolazione della procedura CRP (Capacity Requirements Planning);

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO B

– DECLINAZIONE DIIl soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE116

standard minimi delle competenze tecnico professionali

segue punto 3·l’elaborazione a capacità finita e a capacità infinita;·Il calcolo dei carichi elementari;·i profili di carico al più presto e al più tardi;·i dati tecnici di supporto al calcolo dei i fabbisogni di capacità.

4·saper evidenziare il ruolo e le

problematiche dell’attività di controllo avanzamenti;

·saper distinguere l’impatto degli approvvigionamenti sulle attività operative interne.

·· · ···L’efficacia nella descrizione dei seguenti

sistemi e modalità:·· · ···i sistemi push-pull nella regolazione

degli avanzamenti in produzione;·· ··le modalita' di funzionamento e i

parametri di regolazione delle tecniche di scheduling ;

·· ··le modalita' di funzionamento e i

parametri di regolazione del metodo kanban;

·l’efficacia nella distinzione delle seguenti strategie:··

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE117

standard minimi delle competenze tecnico professionali

· ···le politiche di approvvigionamento in

funzione delle tipologie di acquisto e del ciclo di vita del prodotto;

·· ··le scelte di make or buy: analisi

strategica dell'integrazione verticale;·· ··Il vendor rating: i livelli di valutazione,

parametri, indicatori e criteri di valutazione;

·· ··la gestione operativa delle relazioni di

acquisto.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE118

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO B

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 22 – Adottare metodi e tecniche di progettazionenell’industrializzazione e gestione del prodotto

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

241. adottare le logiche e le metodologie per l’industrializzazione dei prodotti e la realizzazione dei processi produttivi;

242. utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e metodi per la realizzazione dei cicli produttivi;

243. ricercare, sviluppare ed elaborare strategie per l’ottimizzazione dei flussi produttivi.

244. Per adottare le logiche e le metodologie per l’industrializzazione dei prodotti e la realizzazione dei processi produttivi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·compilare ed interpretare cicli di lavorazione.

245. Per utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e metodi per la realizzazione dei cicli produttivi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare tecniche per scomporre le operazioni in elementi ed ottimizzare i tempi standard ed i rendimenti;

·utilizzare tecniche per l’analisi dei metodi di lavoro e la movimentazione interna dei materiali.

246. Per ricercare, sviluppare ed elaborare strategie volte all’ottimizzazione dei flussi produttivi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·definire interventi per la riduzione del tempo di attraversamento (lead time).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE119

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

247. adottare le logiche e le metodologie per l’industrializzazione dei prodotti e la realizzazione dei processi produttivi;

248. utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e metodi per la realizzazione dei cicli produttivi;

249. ricercare, sviluppare ed elaborare strategie per l’ottimizzazione dei flussi produttivi.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·conoscere gli elementi basilari sui quali poggia

l’industrializzazione dei prodotti e la realizzazione dei processi produttivi.

·L’identificazione e la definizione di:·tipologie di processi produttivi;·layout per prodotto: modularità ed assemblaggio;·layout per processo;·Group technology;·stesura di cicli di lavorazione;·distinta dei materiali;·tempi di lavoro e rendimenti.

2·saper utilizzare le metodologie che portano alla

definizione dei metodi e dei tempi di lavoro.·L’aderenza alla realtà operativa nell’applicare:

·i principi dell’ergonomia;·gli schemi dei movimenti;·la classificazione dei movimenti;·lo studio del posto di lavoro;·l’analisi dei metodi di lavoro;·gli strumenti statistici per l’ottimizzazione

dei metodi di lavoro;·gli strumenti e gli indicatori per il controllo

dell’efficienza;·i metodi statistici per la valutazione della

saturazione delle risorse (es. work sampling).

3·saper utilizzare regole che consentono di ridefinire ed ottimizzare i flussi operativi.

·La progettazione e lo sviluppo di:

·schemi di flusso·sistemi di handling·layout di impianti·modelli di simulazione·il dimensionamento dei magazzini

interoperazionali (buffer)

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE120

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 33 – Gestire le strutture impiantistiche

nella configurazione dei sistemi di processo e di prodotto

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

250. analizzare le principali strutture impiantistiche adottabili per la configurazione dei sistemi produttivi;

251. utilizzare le metodologie ed i principali strumenti per la gestione operativa di un moderno impianto industriale e relativa manutenzione;

252. ricercare criteri di analisi dei problemi di progettazione, potenziamento e ammodernamento degli impianti industriali.

253. Per analizzare le principali strutture impiantistiche adottabili per la configurazione dei sistemi produttivi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·definire e descrivere le caratteristiche di un impianto industriale;·identificare le differenti tipologie di impianto industriale;·utilizzare algoritmi di progettazione e miglioramento del lay-out;·riconoscere la matrice prodotto/processo;·ricercare le relazioni intercorrenti tra la progettazione dell’impianto industriale e le fasi di

progettazione/sviluppo del prodotto;·approfondire l’analisi delle modificazioni indotte dai cambiamenti organizzativi innescati

dall'introduzione di nuove tecnologie nelle aziende.

254. Per utilizzare le metodologie ed i principali strumenti per la gestione operativa di un moderno impianto industriale e relativa manutenzione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·definire e descrivere i fondamenti e gli strumenti dello studio del lavoro e dei metodi di lavorazione;

·identificare i fattori che concorrono alla perdita di produttività di un impianto industriale;·eseguire uno studio organizzativo del processo produttivo;·riconoscere i principali diagrammi di flusso di reparto e di stabilimento;·ricercare i caratteri strutturali e prestazionali dei sistemi produttivi.

255. Per ricercare criteri di analisi dei problemi di progettazione, potenziamento e ammodernamento degli impianti industriali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·definire e descrivere le problematiche di progettazione di un impianto industriale;·identificare le fasi caratteristiche del progetto di impianto industriale;·utilizzare le tecniche di valutazione degli investimenti;·riconoscere i principali metodi per il dimensionamento degli impianti industriali.

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE121

standard minimi delle competenze tecnico professionali

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

256. analizzare le principali strutture impiantistiche adottabili per la configurazione dei sistemi produttivi;

257. utilizzare le metodologie ed i principali strumenti per la gestione operativa di un moderno impianto industriale e relativa manutenzione;

258. ricercare criteri di analisi dei problemi di progettazione, potenziamento e ammodernamento degli impianti industriali.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper definire e descrivere le caratteristiche di un impianto industriale;

·saper identificare le differenti tipologie di impianto industriale;

·saper utilizzare algoritmi di progettazione e miglioramento del lay-out;

·saper riconoscere la matrice prodotto/processo;

·saper ricercare le relazioni intercorrenti tra la progettazione dell’impianto industriale e le fasi di progettazione/sviluppo del prodotto;

·saper approfondire l’analisi delle modificazioni indotte dai cambiamenti organizzativi innescati dall'introduzione di nuove tecnologie nelle aziende.

·L’identificazione della classificazione tipologica dei sistemi di produzione: differenze di prodotto, processo, manodopera, sistemi di gestione;

·l’applicazione dei sistemi per la gestione del flusso fisico e di quello informativo;

·l’applicazione dello studio del layout di un impianto di produzione;

·l’applicazione dell’analisi dei prodotti: analisi delle relazioni e dei flussi di materiali;

·la definizione della formulazione delle alternative di layout e definizione dei criteri di scelta;

·lo sviluppo del layout nel tempo;

·l’identificazione delle tipologie di impianti per i trasporti interni, per l’imballaggio, lo stoccaggio;

·l’identificazione dei servizi generali, ausiliari e igienico sanitari;

·l’identificazione degli impianti e dei dispositivi di protezione antincendio;

·l’identificazione degli impianti di distribuzione dei fluidi industriali;

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE122

standard minimi delle competenze tecnico professionali

·continua punto 1· ·l’identificazione degli impianti di

smaltimento rifiuti.

2·saper definire e descrivere i fondamenti e gli strumenti dello studio del lavoro e dei metodi di lavorazione;

·saper identificare i fattori che concorrono alla perdita di produttività di un impianto industriale;

·saper eseguire uno studio organizzativo del processo produttivo;

·saper riconoscere i principali diagrammi di flusso di reparto e di stabilimento;

·saper ricercare i caratteri strutturali e prestazionali dei sistemi produttivi;

·saper descrivere la pianificazione della manutenzione;

·saper gestire il magazzino ricambi.

·L’identificazione della morfologia degli impianti industriali: caratteri strutturali e prestazionali dei sistemi produttivi;

·l’identificazione delle prestazioni degli impianti industriali: produttività, flessibilità, qualità, servizio;

·l’applicazione dello studio del lavoro: fondamenti e strumenti dello studio dei metodi di lavorazione, schemi di flusso;

·l’applicazione delle tecniche induttive e deduttive di valutazione e miglioramento dei metodi di lavoro;

·l’applicazione delle tecniche di studio e razionalizzazione dei tempi tecnici

·l’applicazione dei metodi per incrementare la produttività;

·l’identificazione degli strumenti per la pianificazione della manutenzione, di primo livello e programmata;

·la lettura dei manuali tecnici per gestire le scorte di magazzino, la fornitura ricambi e l’omologazione della componentistica.

3·saper definire e descrivere le problematiche di progettazione di un impianto industriale;

·saper identificare le fasi caratteristiche del progetto di impianto industriale;

·L’identificazione del ciclo di vita dell’impianto, dell'investimento e del progetto d'impianto;

·l’applicazione dello studio di fattibilità.;

·l’applicazione dello studio di mercato e valutazione della capacità produttiva richiesta;

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:continua punto 3

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE123

standard minimi delle competenze tecnico professionali

·saper utilizzare le tecniche di valutazione degli investimenti;

·saper riconoscere i principali metodi per il dimensionamento degli impianti industriali.

·l’adozione della scelta del ciclo produttivo;

·l’applicazione della definizione del layout.;·l’applicazione dell’analisi dei costi di realizzazione e produzione;

·la valutazione del piano economico e finanziario;

·l’applicazione della valutazione dell’iniziativa: Analisi di sensitività e rischio.

·l’identificazione dell'iter di acquisizione e realizzazione del progetto d’impianto;

·l’identificazione delle fasi caratteristiche del progetto di impianto:

·ingegneria di base, ingegneria di dettaglio, approvvigionamenti, costruzione/montaggio, avviamento e collaudo,·le relazioni di dipendenza tra le diverse fasi,·la progettazione dell’impianto industriale,·i criteri di gestione della documentazione tecnica di progetto, ·l’iter di emissione degli ordini e ilcontrollo delle forniture,·i criteri di gestione delle attività di cantiere,·la preventivazione dei costi: stima di massima, semianalitica ed analitica.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE124

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 44 – Utilizzare le logiche sottese al miglioramento continuo:

lotta agli sprechi in fase di produzione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

259. comprendere le logiche e le finalità del miglioramento continuo;260. applicare gli strumenti del miglioramento (kaizen);261. progettare un sistema di miglioramento continuo.

262. Per comprendere le logiche e le finalità del miglioramento continuo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·comprendere la filosofia e le finalità degli “zero sprechi”;·riconoscere gli sprechi nei vari processi aziendali;·identificare le modalità di riduzione/rimozione degli sprechi;·comprendere le logiche di gestione sottese alla lotta agli sprechi.

263. Per applicare gli strumenti del miglioramento (kaizen), il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare gli strumenti analitici di raccolta dati;·utilizzare gli strumenti diagnostici;·utilizzare gli strumenti per la definizione delle proposte di miglioramento;·utilizzare le modalità di gestione tipiche del kaizen.

264. Per progettare un sistema di miglioramento continuo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·definire le strategie di funzionamento del miglioramento continuo;·definire le regole di funzionamento del sistema;·definire il monitoraggio del sistema.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE125

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

265. comprendere le logiche e le finalità del miglioramento continuo;266. applicare gli strumenti del miglioramento (kaizen);267. progettare un sistema di miglioramento continuo,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·aver compreso la filosofia e le finalità degli

“zero sprechi”;

·saper riconoscere gli sprechi nei vari processi aziendali;

·saper identificare le modalità di riduzione/rimozione degli sprechi;

·aver compreso le logiche di gestione sottese alla lotta agli sprechi.

·La descrizione della logica dei “zero sprechi”;

·la definizione di “spreco”;

·l’identificazione delle modalità di individuazione degli sprechi;

·la descrizione degli approcci classici del miglioramento continuo in ambito manufacturing (TQM, TPM, JIT);

·la descrizione del lavoro di gruppo e le logiche gestionali del kaizen (miglioramento);

·la descrizione del rapporto tra miglioramento e le tecniche del problem solving;

·la coerenza fra la valutazione e l’attuazione dei miglioramenti.

2·saper utilizzare gli strumenti analitici di

raccolta dati;

·saper utilizzare gli strumenti diagnostici;

·saper utilizzare gli strumenti per la definizione delle proposte di miglioramento;

·saper utilizzare le modalità di gestione tipiche del kaizen.

·L’esecuzione nella raccolta dati;

·l’esecuzione di grafici, tabelle e diagrammi di flusso;

·l’applicazione del diagramma di causa effetto;

·l’applicazione dei “cinque perché”;

·l’applicazione delle risalite di processo;

l’utilizzo delle proposte di miglioramento;TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE

DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE126

standard minimi delle competenze tecnico professionali

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 2

·l’utilizzo della gestione a vista;

·la della creazione degli standard;

·l’utilizzo dell’applicazione delle 5 S;

·l’utilizzo del gruppo di miglioramento;

·utilizzo del sistema di valutazione delle proposte;

·l’applicazione delle modalità di attuazione delle proposte.

3·saper definire le strategie di funzionamento

del miglioramento continuo;

·saper definire le regole di funzionamento del sistema;

·saper definire il monitoraggio del sistema.

·La pianificazione delle strategie di comunicazione;

·la pianificazione delle modalità di coinvolgimento;

·lo sviluppo della strumentazione per la valutazione e la verifica delle proposte di miglioramento;

·lo sviluppo del sistema incentivante collegato al miglioramento;

·la definizione degli indicatori diretti e indiretti del sistema di miglioramento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE127

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 55 – Individuare gli obiettivi delle politiche di qualità

nell’utilizzo dei processi e nella realizzazione dei prodotti

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

268. comprendere le logiche e le metodologie di controllo della qualità dei processi e dei prodotti;

269. utilizzare le procedure per il controllo e la gestione della qualità;270. ricercare eventuali non conformità ed individuarne la cause; sviluppare ed elaborare

interventi correttivi per il ripristino dei livelli di qualità attesi.

271. Per comprendere le logiche e le metodologie di controllo della qualità dei processi e dei prodotti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare gli obiettivi delle politiche di qualità nei prodotti e nei processi produttivi;· descrivere le fasi ed i soggetti che partecipano al progetto di un total quality control.

272. Per utilizzare le procedure per il controllo e la gestione della qualità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·conoscere gli strumenti e le informazioni di un sistema di monitoraggio continuo della qualità.

273. Per ricercare eventuali non conformità ed individuarne la cause; per sviluppare ed elaborare interventi correttivi per il ripristino dei livelli di qualità attesi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·interpretare le informazioni fornite dal sistema di controllo della qualità predisposto.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE128

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

274. comprendere le logiche e le metodologie di controllo della qualità dei processi e dei prodotti;

275. utilizzare le procedure per il controllo e la gestione della qualità;276. ricercare eventuali non conformità ed individuarne la cause; sviluppare ed elaborare

interventi correttivi per il ripristino dei livelli di qualità attesi.

·Il soggetto deve dimostrare di: ·gli indicatori sono:1·aver compreso le logiche e le metodologie

di controllo della qualità dei processi e dei

prodotti.

·L’identificazione e la definizione riguardo a:

·le normative di riferimento,·la logica del Total Quality Control;·i contenuti del Manuale della Qualità;·i contributi al Sistema Qualità dei settori:

progettazione, commerciale, produttivo e amministrativo;

·la progettazione di un Sistema Qualità.

2·saper utilizzare le procedure per il controllo

e la gestione della qualità.

·L’applicazione di:

·concetti statistici per la misura della qualità,

·piani di campionamento,·carte di controllo per le caratteristiche

esprimibili come variabili,·carte di controllo per le caratteristiche

esprimibili come attributi,·limiti di controllo e specifiche del

prodotto,·limiti di controllo e specifiche del

processo.

3·saper interpretare le informazioni fornite dal

sistema di controllo della qualità predisposto.

·La progettazione e lo sviluppo di:

·metodologie per la classificazione delle criticità (es. Analisi ABC),

indicatori per la valutazione delle tolleranze di prodotto,

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE· DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

··Il soggetto deve dimostrare di: ·gli indicatori sono:

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE129

standard minimi delle competenze tecnico professionali

segue punto 3

·indicatori per la valutazione delle tolleranze di processo,

·Indicatori per la valutazione dei risultati del controllo di accettazione:·azioni correttive,·azioni preventive,·piani per il miglioramento continuo

della qualità.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE130

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 66 – Realizzare processi e prodotti in ambienti ergonomici di base

e in ottemperanza delle norme di sicurezza

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

277. interpretare la normativa vigente sufficiente ad operare efficacemente in ambiente sicuro;

278. inserirsi nel contesto organizzativo previsto dalla legge;279. elaborare analisi del rischio a priori ed a posteriori relativamente alla sua area di

operatività.

280. Per interpretare la normativa vigente sufficiente ad operare efficacemente in ambiente sicuro, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare la funzione della sicurezza del lavoro;·identificare, valutare e gestire i rischi professionali.

281. Per inserirsi nel contesto organizzativo previsto dalla legge, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le funzioni, i ruoli e le procedure per la sicurezza in azienda;·identificare il piano aziendale di prevenzione.

282. Per elaborare analisi del rischio a priori ed a posteriori relativamente alla sua area di operatività, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·evidenziare le caratteristiche del metodo di valutazione del rischio;·disporre dei criteri di scelta d’una misura di prevenzione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE131

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

283. interpretare la normativa vigente sufficiente ad operare efficacemente in ambiente sicuro;

284. inserirsi nel contesto organizzativo previsto dalla legge;285. elaborare analisi del rischio a priori ed a posteriori relativamente alla sua area di

operatività.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper identificare la funzione della

sicurezza del lavoro;

·saper identificare, valutare e gestire i rischi

professionali.

·L’identificazione del quadro normativo dei contenuti della legge 626 e delle leggi che regolano la protezione ambientale;

·l’identificazione dei costi della non sicurezza;

·l’identificazione dei costi umani;

·l’identificazione dei costi economici;

·l’identificazione dei costi organizzativi;

·l’identificazione del rapporto tra sicurezza e qualità;

·l’identificazione del posto della sicurezza nelle politiche di qualità dell’organizzazione;

·l’individuazione dei principali rischi d’infortunio e di nocività:

·carattere del rischio: frequenza, gravità, accettabilità,

·tipologie di rischi: ambientali, chimici, meccanici, elettrici, da movimentazione, da ergonomia, da irradiazione, etc.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE132

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:2·saper identificare le funzioni, i ruoli e le

procedure per la sicurezza in azienda;

·saper identificare il Piano aziendale di prevenzione.

·La distinzione tra le Istituzioni e gli organismi interessati alla sicurezza e prevenzione:

·enti esterni all’impresa indicati daldispositivo di legge e loro funzioni,

·la medicina del lavoro,·l’organizzazione della sicurezza in

azienda:·ruoli·attività·modalità di lavoro

·la conoscenza delle procedure interne:·indicatori di incidente:

· frequenza· gravità

3·saper valutare le caratteristiche del rischio,

sia probabilistiche che statistiche;

·saper analizzare i criteri di scelta d’una misura di prevenzione.

·La coerenza nell’adottare i metodi d’analisi dei rischi professionali;

·l’effettuazione di analisi a priori dei rischi:·analisi dei funzionamenti, possibilità di

rotture, guasti etc.

·l’effettuare di analisi a posteriori dei rischi:·diagramma di causa effetto, i 5 perché

etc.·analisi ergonomica delle postazioni di

lavoro;

·la coerenza nel verificare:

·la conformità alla regolamentazione,·i costi per l’azienda,·la stabilità delle misure adottate,·i dettagli applicativi,·i contenuti di novità per i lavoratori.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE133

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILI

PER LA FIGURA PROFESSIONALE:

TECNICO SUPERIOREPER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE134

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE135

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 11 – Gestire le tecnologie degli impianti industriali

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

286. utilizzare una macchina o un impianto a tecnologia integrata;287. applicare metodologie, tecniche e procedure per l’integrazione di sistemi e

sottosistemi che utilizzano differenti tecnologie;288. elaborare la documentazione tecnica e procedurale per il funzionamento e la

manutenzione di macchine o impianti a tecnologia integrata.

289. Per utilizzare una macchina o un impianto a tecnologia integrata, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare lo schema a blocchi della macchina o dell’impianto e le sequenze operative espresse dalla ciclica di lavoro;

·identificare le diverse tecnologie e caratteristiche costruttive presenti nelle macchina o impianti (sistemi meccanici, sistemi elettromeccanici, sistemi elettronici, sistemi a tecnologia a fluido).

290. Per applicare metodologie, tecniche e procedure per l’integrazione di sistemi e sottosistemi che utilizzano differenti tecnologie, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le specifiche di funzionamento della macchina;·descrivere le sequenze operative della macchina o impianto;·identificare l’ambito applicativo della macchina e/o impianto, le specifiche di

funzionamento e le norme e direttive di riferimento;·rapportarsi con figure professionali di aree funzionali complementari.

291. Per elaborare la documentazione tecnica e procedurale per il funzionamento e la manutenzione di macchine o impianti a tecnologia integrata, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·descrivere le procedure per lo start-up, il funzionamento e la manutenzione ordinaria

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE136

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

292. utilizzare una macchina o un impianto a tecnologia integrata;293. applicare metodologie, tecniche e procedure per l’integrazione di sistemi e

sottosistemi che utilizzano differenti tecnologie;294. elaborare la documentazione tecnica e procedurale per il funzionamento e la

manutenzione di macchine o impianti a tecnologia integrata,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper descrivere il funzionamento di una

macchina o impianto a tecnologia integrata.

·L’identificazione delle tecnologie presenti sulla macchina o impianto;

·l’identificazione della componentistica per ogni singola tecnologia;

·la descrizione della sequenza operativa e la ciclica di lavoro;

·la descrizione delle logiche di integrazione tra le tecnologie utilizzate;

·l’utilizzo dei software applicativi dedicati.

2·saper applicare le metodologie, le tecniche

e le procedure per l’integrazione di sistemi e sottosistemi che utilizzano differenti tecnologie;

·saper utilizzare gli strumenti e i metodi per l’elaborazione delle procedure di funzionamento e manutenzione.

·L’identificazione delle normative e delle direttive di riferimento al sistema che si sta analizzando;

·l’utilizzo delle tecniche di controllo più coerenti con il campo di applicazione.

3·saper descrivere le modalità per la

predisposizione della documentazione tecnica;

·saperne illustrare le relative procedure.

·La redazione della documentazione secondo le procedure definite.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE137

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 22 – Utilizzare i sistemi CAD, CAM, CIM

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

295. definire la struttura e l’organizzazione di un sistema di progettazione e lavorazione assistito da calcolatore;

296. gestire la struttura meccanica ed elettronica ed l’organizzazione del software di un robot di lavorazione o asservimento;

297. utilizzare gli ambienti di sviluppo più comuni di progettazione grafica e di sviluppo/gestione di robot;

298. sviluppare applicazioni grafiche di progettazione per la realizzazione di manufatti a basso tasso di complessità e applicazioni di movimento per robot di bassa complessità.

299. Per definire la struttura e l’organizzazione di un sistema di progettazione e lavorazione assistito da calcolatore, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare gli input e gli output necessari in un processo di progettazione/produzione con l’ausilio del computer; definendone altresì i settori di applicabilità (meccanico, elettrico, elettronico, civile, tessile, ecc…);

·utilizzare periferiche hardware dedicate.

300. Per gestire la struttura meccanica ed elettronica ed l’organizzazione del software di un robot di lavorazione o asservimento, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare tipologia e sequenza delle eventuali fasi realizzative (lavorazioni a controllo numerico, lavorazioni e/o asservimenti robotizzati, ecc…);

·utilizzare gli strumenti di gestione/controllo dei sistemi robotizzati.

301. Per utilizzare gli ambienti di sviluppo più comuni di progettazione grafica e di sviluppo/gestione di robot, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare l’architettura del software e le funzioni dei sistemi CAD, CAM e CIM;·utilizzare gli ambienti software di progettazione grafica e gestione/controllo dei robot.

302. Per sviluppare applicazioni grafiche di progettazione per la realizzazione di manufatti a

basso tasso di complessità e applicazioni di movimento per robot di bassa complessità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le caratteristiche fisiche e geometriche del manufatto;·identificare il tipo di lavorazione del robot;·eseguire progetti completi in ambiente CAD, CAM.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE138

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

303. definire la struttura e l’organizzazione di un sistema di progettazione e lavorazione assistito da calcolatore;

304. gestire la struttura meccanica ed elettronica ed l’organizzazione del software di un robot di lavorazione o asservimento;

305. utilizzare gli ambienti di sviluppo più comuni di progettazione grafica e di sviluppo/gestione di robot;

306. sviluppare applicazioni grafiche di progettazione per la realizzazione di manufatti a basso tasso di complessità e applicazioni di movimento per robot di bassa complessità,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper definire la struttura e l’organizzazione

di un sistema CAD-CAM e di un sistema robotizzato.

·L’identificazione del processo di generazione di un manufatto, dalla sua progettazione fino alla simulazione e alla lavorazione fisica, attraverso tutte le fasi;

·la formulazione delle problematiche meccaniche e cinematiche di una struttura che si muove nello spazio.

2·saper sviluppare applicazioni attraverso

l’uso di software di progettazione;

·saper utilizzare gli strumenti e le tecniche per lo sviluppo di progetti e lavorazioni.

·L’applicazione delle tecniche di rappresentazione;

·l’uso appropriato dei linguaggi di programmazione dedicati.

3·saper utilizzare le caratteristiche di un

ambiente di sviluppo per applicazioni robotiche.

·L’utilizzo delle periferiche dedicate;

·l’uso appropriato dei linguaggi di programmazione dedicati.

4 ·saper utilizzare le funzioni di base ed

avanzate dei software utilizzati;

·saper sviluppare applicazioni reali.

·L’applicazione delle funzioni, di base e avanzate, dei software utilizzati;

·la generazione degli input e degli output completi di tutta la catena progettuale e realizzativa;

·La redazione della relativa documentazione tecnica e di supporto.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE139

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 33 – Amministrare e gestire i controlli a logica programmabile

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

307. definire la struttura di un sistema di controllo a logica programmabile;308. utilizzare un sistema di controllo a logica programmabile;309. ricercare soluzioni applicative per l’utilizzo di sistemi di controllo a logica

programmabile, in automatismi di semplice e media complessità;310. sviluppare programmi software;311. elaborare documentazione di progetti e procedure di funzionamento.

312. Per definire la struttura di un sistema di controllo a logica programmabile, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare la funzionalità di un sistema a logica programmabile all’interno di un sistema automatico;

·identificare la struttura di un controllore a logica programmabile (PLC).

313. Per utilizzare un sistema di controllo a logica programmabile, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·Identificare le caratteristiche tecniche dei controllori a logica programmabile: le funzioni logiche, le funzioni di memorizzazione, le funzioni di conteggio e di temporizzazione,

·utilizzare un controllore a logica programmabile, per comandare sistemi automatici di semplice e media complessità.

314. Per ricercare soluzioni applicative per l’utilizzo di sistemi di controllo a logica programmabile, in automatismi di semplice e media complessità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare gli ambiti applicativi dei controllori a logica programmabile;·rapportarsi con figure professionali di aree funzionali complementari;·progettare semplici automatismi di base con l’utilizzo di controllori a logica

programmabile.

4. Per sviluppare programmi software, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare metodologie di programmazione dei controllori a logica programmabile e sistemi di programmazione.

315. Per elaborare documentazione di progetti e procedure di funzionamento, il soggetto

ha bisogno di sapere come:

·descrivere le sequenze operative e le procedure di diagnosi da realizzare nel sistema automatico.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE140

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

316. definire la struttura di un sistema di controllo a logica programmabile;317. utilizzare un sistema di controllo a logica programmabile;318. ricercare soluzioni applicative per l’utilizzo di sistemi di controllo a logica

programmabile, in automatismi di semplice e media complessità;319. sviluppare programmi software;320. elaborare documentazione di progetti e procedure di funzionamento,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper amministrare l’architettura e i principi

di funzionamento di un sistema di controllo a logica programmabile.

·La composizione logica della struttura del controllore;

·l’identificazione delle funzioni logiche e sequenziali del controllore;

·l’identificazione delle funzioni di memorizzazione, conteggio e temporizzazione.

2·saper classificare le caratteristiche

tecniche dei controllori a logica programmabile e le loro funzioni;

·essere in grado di utilizzare sistemi di controllo a logica programmabile per comandare sistemi automatici.

·L’identificazione degli ambiti di applicazione di un sistema di controllo a logica programmabile;

·la scelta del controllore più idoneo per l’applicazione.

3·essere in grado di scegliere i controllori

sulla base delle applicazioni da realizzare e in funzione del linguaggio di programmazione più conveniente.

·L’identificazione delle funzioni logiche, combinatorie e sequenziali, necessarie all’automatismo;

·l’applicazione delle metodologie per la definizione della logica del comando con controllo programmabile.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE141

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·essere in grado di utilizzare le metodologie

e gli strumenti di programmazione, per realizzare un sistema di comando di semplice e media complessità.

·Lo sviluppo di programmi software per sistemi automatici di semplice e media complessità.

·lo sviluppo di procedure per la diagnosi dei programmi.

5·essere in grado di applicare le modalità

per la predisposizione della documentazione tecnica;

· saperne illustrare le relative procedure.

·Lo sviluppo della documentazione secondo le procedure definite.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE142

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 44 – Controllare e regolare i processi industriali

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

321. definire la struttura dei sistemi di controllo e di regolazione dei processi industriali;322. utilizzare strumenti e tecniche per il controllo di un processo industriale;323. predisporre la regolazione del processo, in funzione dei parametri da controllare;324. sviluppare procedure idonee alla diagnostica dei guasti.

325. Per definire la struttura dei sistemi di controllo e di regolazione dei processi industriali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare il processo industriale e gli elementi della catena di regolazione;·identificare le politiche di regolazione applicate;·identificare la strumentazione di controllo;·identificare i principi di funzionamento e le caratteristiche tecniche degli strumenti e delle

apparecchiature di processo.

326. Per utilizzare strumenti e tecniche per il controllo di un processo industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare la catena di regolazione e le politiche di controllo attuate;·identificare gli strumenti e le metodologie di misura e regolazione applicate;·utilizzare la strumentazione nel controllo del processo e le metodologie per impostare i

parametri di regolazione secondo le specifiche definite.

327. Per predisporre la regolazione del processo, in funzione dei parametri da controllare, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare gli ambiti applicativi del controllo di processo;·descrivere le sequenze operative e le procedure di diagnosi da realizzare nel sistema

automatico.

328. Per sviluppare procedure idonee alla diagnostica dei guasti, il soggetto ha bisogno di

sapere come:

·utilizzare metodologie di impostazione dei parametri di regolazione e del range delle bande di controllo;

·rapportarsi con le figure professionali delle aree funzionali contigue.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE143

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

329. definire la struttura dei sistemi di controllo e di regolazione dei processi industriali;330. utilizzare strumenti e tecniche per il controllo di un processo industriale;331. predisporre la regolazione del processo, in funzione dei parametri da controllare;332. sviluppare procedure idonee alla diagnostica dei guasti,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper gestire un sistema di controllo e/o di

regolazione dei processi industriali. ·L’identificazione del processo industriale;

·il dimensionamento degli elementi che compongono la catena di regolazione del processo;

·l’applicazione dei principi di funzionamento e delle caratteristiche tecniche degli strumenti e delle apparecchiature di processo.

2·saper predisporre gli strumenti e le

tecniche per il controllo di un processo industriale;

·L’applicazione dei metodi e dei criteri di regolazione, dimensionati secondo i parametri e le bande di controllo;

·l’identificazione delle tipologie dei guasti;

·la predisposizione della strumentazione di misura da utilizzare;

·l’applicazione delle metodologie per la taratura degli strumenti.

3·saper scegliere la strumentazione idonea e

il tipo di controllore coerente con le politiche di regolazione da attuare.

·L’identificazione degli ambiti applicativi;

·la definizione del tipo di regolazione da effettuare.

4·saper utilizzare le metodologie e gli

strumenti per implementare una catena di regolazione e monitoraggio in un sistema di controllo di bassa o media complessità.

·L’applicazione delle metodologie per l’implementazione di una catena di regolazione di bassa o media complessità;

·lo sviluppo di procedure di diagnosi.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE144

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 55 – Rappresentare e monitorare i parametri di processo

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

333. organizzare un sistema di supervisione e di acquisizione dati nell’ambito di un impianto automatizzato;

334. utilizzare gli ambienti di sviluppo al fine di generare applicativi di supervisione e monitoraggio;

335. sviluppare software applicativi di controllo, regolazione, monitoraggio, storicizzazione, diagnosi;

336. elaborare la documentazione tecnica di supporto.

337. Per organizzare un sistema di supervisione e di acquisizione dati nell’ambito di un impianto automatizzato, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare i parametri di controllo dell’impianto per i seguenti ambiti applicativi: supervisione, conduzione, manutenzione.

338. Per utilizzare gli ambienti di sviluppo al fine di generare applicativi di supervisione e monitoraggio, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare l’architettura del software e le funzioni di base; ·utilizzare la strumentazione e le tecniche per generare applicativi di supervisione e

monitoraggio.

339. Per sviluppare software applicativi di controllo, regolazione, monitoraggio, storicizzazione, diagnosi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le caratteristiche generali e le esigenze specifiche dei diversi obiettivi di supervisione, conduzione e manutenzione dell’impianto automatizzato;

·eseguire software applicativi di controllo e interfaccia operatore.

340. Per elaborare la documentazione tecnica di supporto, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·descrivere i modelli, le sequenze operative e le procedure realizzate nel sistema.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE145

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

341. organizzare un sistema di supervisione e di acquisizione dati nell’ambito di un impianto automatizzato;

342. utilizzare gli ambienti di sviluppo al fine di generare applicativi di supervisione e monitoraggio;

343. sviluppare software applicativi di controllo, regolazione, monitoraggio, storicizzazione, diagnosi;

344. elaborare la documentazione tecnica di supporto,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper definire un sistema di supervisione

ed acquisizione dati, nell’ambito di un impianto automatizzato.

·La determinazione dei parametri di controllo, sulla base dei segnali in gioco;

·la rappresentazione dell’impianto mediante un diagramma a blocchi;

·la classificazione delle modalità di trasmissione utilizzate.

2·saper utilizzare gli strumenti e le tecniche

per lo sviluppo di software applicativi di supervisione e monitoraggio.

·La determinazione dei campi di applicazione del software utilizzato: supervisione, conduzione, manutenzione;

·l’applicazione delle politiche di monitoraggio, dedotte dalle specifiche funzionali dell’impianto.

3·saper sviluppare software applicativi,

attraverso l’uso delle funzioni base ed avanzate degli strumenti utilizzati;

·La determinazione delle specifiche di monitoraggio e visualizzazione dell’impianto;

·lo sviluppo di software applicativi per sistemi automatici di bassa o media complessità.

4·saper applicare le modalità per la

predisposizione della documentazione tecnica;

·saperne illustrare le relative procedure.

·L’elaborazione della documentazione tecnica di supporto.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE146

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 66 – Amministrare le reti di comunicazione industriale

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

345. determinare la struttura e gli scopi di un sistema di comunicazione industriale;346. utilizzare un sistema di comunicazione industriale;347. produrre soluzioni applicative per l’implementazione di un sistema di comunicazione

industriale;348. sviluppare configurazioni di reti di comunicazione industriale;349. elaborare la documentazione di progetti e procedure di funzionamento.

350. Per determinare la struttura e gli scopi di un sistema di comunicazione industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare la struttura e i principi di funzionamento di un sistema di comunicazione industriale distribuito.

351. Per utilizzare un sistema di comunicazione industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le caratteristiche tecniche delle strutture di comunicazione;·utilizzare i sistemi che costituiscono la struttura di comunicazione.

352. Per produrre soluzioni applicative per l’implementazione di un sistema di comunicazione industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare gli ambiti applicativi di una struttura di comunicazione industriale.

353. Per sviluppare configurazioni di reti di comunicazione industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare metodologie e tecniche realizzative di configurazioni di reti di comunicazione industriale, per applicazioni di bassa o media complessità;

·rapportarsi con le figure professionali delle aree funzionali contigue.

354. Per elaborare la documentazione di progetti e procedure di funzionamento, il soggetto

ha bisogno di sapere come:

·descrivere la tipologia e le topologie dei dati da elaborare tramite la struttura di comunicazione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE147

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

355. determinare la struttura e gli scopi di un sistema di comunicazione industriale;356. utilizzare un sistema di comunicazione industriale;357. produrre soluzioni applicative per l’implementazione di un sistema di comunicazione

industriale;358. sviluppare configurazioni di reti di comunicazione industriale;359. elaborare la documentazione di progetti e procedure di funzionamento,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper determinare la struttura e gli scopi di

un sistema di comunicazione industriale.·La definizione della struttura di un sistema

di comunicazione industriale, rispondente ai principi di funzionamento standard e alle modalità di trasmissione delle informazioni;

·la predisposizione delle modalità di gestione della struttura di comunicazione.

2·saper classificare le caratteristiche tecniche

delle strutture di comunicazione;

·essere in grado di utilizzare i sistemi che costituiscono la struttura di comunicazione.

·La determinazione dei parametri di funzionamento dei mezzi trasmissivi;

·l’identificazione e la conseguente applicazione delle tecniche di trasposizione;

·l’utilizzo e la conseguente applicazione delle tecniche di intercollegamento e di interfacciamento.

3·saper determinare i campi di applicazione

di una struttura di comunicazione industriale.

·L’identificazione delle specifiche progettuali;

·la descrizione della tipologia e delle topologie dei dati da elaborare.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE148

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’INFORMATICA INDUSTRIALEIl soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:

4·saper scegliere la configurazione di rete più

idonea all’applicazione da realizzare;

·essere in grado di utilizzare metodologie e tecniche realizzative di configurazioni di reti di comunicazione, per applicazioni di bassa o media complessità.

·Lo sviluppo di configurazioni di reti di comunicazione di bassa o media complessità.

5·essere in grado di applicare le modalità per

la predisposizione della documentazione tecnica;

·saperne illustrare le relative procedure.

·L’elaborazione della documentazione di progetto e delle procedure di funzionamento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE149

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORESETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI

- 2 -

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE150

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE151

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE

TECNICO SUPERIOREPER IL SISTEMA INFORMATIVO

AZIENDALE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE152

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE153

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 11 – Codificare e archiviare l’informazione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

360. distinguere le diverse tipologie di codifica dell’informazione, al fine di selezionare le migliori modalità di codifica, a seconda della natura delle informazioni degli strumenti e dei supporti di memorizzazione a disposizione;

361. impostare un’organizzazione informativa aziendale che metta sempre a disposizione la conoscenza più opportuna alle diverse tipologie di personale aziendale;

362. decidere il supporto migliore per l’archiviazione dei dati, in funzione della loro tipologia e delle previsioni sul loro riutilizzo;

363. prevedere i potenziali problemi derivanti dal trasferimento delle informazioni tra piattaforme diverse o dalla traduzione da tra formati diversi;

364. assicurare il patrimonio informativo aziendale nei confronti di perdite accidentali di dati, tentativi di accesso non autorizzati, sia dall’interno che dall’esterno, eccetera;

365. fare previsioni in prospettiva sulla crescita del sistema informativo, in funzione della tipologia di codifica dei dati trattati.

366. Per distinguere le diverse tipologie di codifica dell’informazione, al fine di selezionare le migliori modalità di codifica, a seconda della natura delle informazioni degli strumenti e dei supporti di memorizzazione a disposizione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·strutturare le codifiche dell’informazione, sia a basso livello (bit, byte, word, ecc.) sia a livello di formati proprietari, sia a quello dei formati standard.

367. Per impostare un’organizzazione informativa aziendale che metta sempre a disposizione la conoscenza più opportuna alle diverse tipologie di personale aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·configurare i meccanismi di rete e non (Internet, accessi a database locali, ecc.) per monitorare la fruizione della conoscenza;

·rendere consistente (relazioni interne) e facilmente mantenibile un archivio di dati in base al peculiare utilizzo;

·configurare gli strumenti di analisi e i motori di ricerca avendo un’idea chiara di quali siano i metodi basati sull’analisi semantica.

368. Per decidere il supporto migliore per l’archiviazione dei dati, in funzione della loro tipologia e delle previsioni sul loro riutilizzo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·valutare i meccanismi di archiviazione dati di un’applicazione software e quali siano le regole di progettazione per la generazione di applicazioni usabili;

·selezionare i software migliori per la compressione di dati eterogenei curando la consultazione rapida degli archivi.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE154

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

369. Per prevedere i potenziali problemi derivanti dal trasferimento delle informazioni tra piattaforme diverse o dalla traduzione da tra formati diversi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·Intervenire sulla richiesta di risorse da parte delle diverse codifiche dell’informazione.

370. Per assicurare il patrimonio informativo aziendale nei confronti di perdite accidentali di

dati, tentativi di accesso non autorizzati, sia dall’interno che dall’esterno, eccetera, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·rendere sicuro un database aziendale, attraverso l’uso di meccanismi di autenticazione dell’identità degli utenti.

371. Per fare previsioni in prospettiva sulla crescita del sistema informativo, in funzione della

tipologia di codifica dei dati trattati, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·Definire il processo di elaborazione sulla base delle informazioni contenute in un file.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE155

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

372. distinguere le diverse tipologie di codifica dell’informazione, al fine di selezionare le migliori modalità di codifica, a seconda della natura delle informazioni degli strumenti e dei supporti di memorizzazione a disposizione;

373. impostare un’organizzazione informativa aziendale che metta sempre a disposizione la conoscenza più opportuna alle diverse tipologie di personale aziendale;

374. decidere il supporto migliore per l’archiviazione dei dati, in funzione della loro tipologia e delle previsioni sul loro riutilizzo;

375. prevedere i potenziali problemi derivanti dal trasferimento delle informazioni tra piattaforme diverse o dalla traduzione da tra formati diversi;

376. assicurare il patrimonio informativo aziendale nei confronti di perdite accidentali di dati, tentativi di accesso non autorizzati, sia dall’interno che dall’esterno, eccetera;

377. fare previsioni in prospettiva sulla crescita del sistema informativo, in funzione della tipologia di codifica dei dati trattati,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper selezionare ed utilizzare gli strumenti

più opportuni per manipolare determinati tipi di informazione;

·saper codificare l’informazione secondo un

formato utile ad elaborazioni successive.

·La scelta delle applicazioni più opportune in funzione della tipologia dell’informazione da processare;

·la redazione di rapporti sulle procedure di elaborazione e sulle diverse codifiche impiegate, partendo da un insieme di informazioni prestabilito e da una serie di compiti assegnati.

2·saper analizzare collezioni di informazioni

eterogenee, per estrarne quelle effettivamente utili in funzione del contesto;

·saper generare interfacce d’accesso ai dati aziendali o portali verso informazioni distribuite in rete, il tutto ad accesso controllato;

·La produzione di documenti ipertestuali, con riferimenti sia interni sia esterni;

·la costruzione di interfacce d’accesso ai dati aziendali;

·la redazione di rapporti sulle metodologie di filtro nell’accesso all’informazione distribuita in rete geografica.

3·saper selezionare, in una data collezione di

formati di archiviazione, quelli più idonei a fronte di una determinata tipologia di dati e di una stimata situazione di riutilizzo;

·La strutturazione di database multimediali e multimodali contenenti i dati campione dell’azienda;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE156

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 3·saper selezionare le modalità di

compressione più adeguate, in funzione di collezioni di dati multimediali eterogenei.

·la formulazione di analisi del risultato della compressione di un determinato insieme di dati, in termini di perdita di informazione quando ammessa o non, eccetera.

4·saper trasferire con successo informazioni

da una codifica ad un’altra, eventualmente cambiando anche piattaforma di lavoro.

·L’impostazione e il commento del confronto tra le informazioni originarie e quelle ottenute dopo il trasferimento.

5·saper analizzare una determinata

situazione informativa aziendale e pianificare l’archiviazione dei dati;

·saper reagire a differenti situazioni simulate di perdita di dati.

·Le valutazioni sulla quantità di informazione preservata, a fronte della simulazione di perdita di dati in situazioni di archiviazione e backup generate dal profilo.

6·essere in grado di stimare l’utilizzo di

risorse, partendo da una serie di informazioni da codificare;

·saper generare classifiche di merito (corredate di pro e contra) nell’uso delle diverse codifiche.

·La consistenza e l’esaustività dei rapporti, i quali possano essere direttamente utilizzati quali linee guida dagli operatori che manipolano effettivamente l’informazione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE157

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 22 – Amministrare i componenti hardware e software

dei sistemi informativi

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

378. riconoscere le diverse tipologie di sistemi operativi, in base ai parametri usuali, e selezionare i più opportuni in funzione del contesto;

379. gestire sistemi informativi complessi ed eterogenei, in cui devono convivere ed interagire sistemi operativi differenti;

380. fare recovery da situazioni critiche, minimizzando il tempo di fermo macchina ed il volume di informazione perdute;

381. localizzare eventuali problemi delle apparecchiature, basandosi sui messaggi provenienti dal sistema operativo;

382. definire configurazioni hardware, in funzione delle esigenze e dell’ambiente in cui l’apparecchiatura sarà inserita;

383. installare nuovi componenti hardware o fare updating di componenti esistenti.

384. Per riconoscere le diverse tipologie di sistemi operativi, in base ai parametri usuali, e selezionare i più opportuni in funzione del contesto, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare le diverse tipologie di sistemi operativi;·valutare le diverse caratteristiche e prestazioni dei sistemi operativi.

385. Per gestire sistemi informativi complessi ed eterogenei, in cui devono convivere ed interagire sistemi operativi differenti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·gestire un sistema operativo, nei suoi blocchi logici, definendone il suo specifico ruolo e quello delle sue singole componenti.

386. Per fare recovery da situazioni critiche, minimizzando il tempo di fermo macchina ed il volume di informazione perdute, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·interagire con uno o più sistemi operativi, sia utilizzando le interfacce grafiche sia a basso livello, ovvero, ad esempio, manipolando direttamente i file di configurazione.

387. Per localizzare eventuali problemi delle apparecchiature, basandosi sui messaggi provenienti dal sistema operativo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·classificare l’architettura di un Personal Computer, con le estensioni allo schema dovute alle innovazioni tecnologiche;

·mappare le funzionalità del sistema operativo sull’hardware sottostante.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE158

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

388. Per definire configurazioni hardware, in funzione delle esigenze e dell’ambiente in cui

l’apparecchiatura sarà inserita, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·leggere ed interpretare le brochure ed i listini dei componenti presenti sul mercato.

389. Per installare nuovi componenti hardware o fare updating di componenti esistenti , il soggetto ha bisogno di sapere come:

·analizzare la situazione aziendale in termini di requisiti hardware nell’immediato (AS-IS) ed in prospettiva (TO-BE).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE159

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

390. riconoscere le diverse tipologie di sistemi operativi, in base ai parametri usuali, e selezionare i più opportuni in funzione del contesto;

391. gestire sistemi informativi complessi ed eterogenei, in cui devono convivere ed interagire sistemi operativi differenti;

392. fare recovery da situazioni critiche, minimizzando il tempo di fermo macchina ed il volume di informazione perdute;

393. localizzare eventuali problemi delle apparecchiature, basandosi sui messaggi provenienti dal sistema operativo;

394. definire configurazioni hardware, in funzione delle esigenze e dell’ambiente in cui l’apparecchiatura sarà inserita;

395. installare nuovi componenti hardware o fare updating di componenti esistenti.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare stazioni di lavoro dotate di

sistemi operativi diversi, per constatare quali siano le peculiarità e le modalità di interazione.

·La redazione di rapporti di classificazione e confronto;

·la formulazione di analisi funzionali sui PC

in cui è stato istallato uno specifico sistema operativo.

2·conoscere almeno due piattaforme diverse

e saperne verificare le possibilità e modalità di interazione ottimale.

·La documentazione sulla relazione fra sistemi operativi differenti.

3·saper diagnosticare, di affrontare e

risolvere situazioni critiche, relativamente al corretto funzionamento del sistema operativo.

·La simulazione di situazioni critiche, orientata alla valutazione della portata e dell’efficacia delle azioni correttive.

4·saper descrivere criticamente alcune

configurazioni hardware d’esempio, individuandone le potenzialità e gli eventuali difetti;

·saper interpretare e di organizzare azioni correttive in situazioni critiche.

·La redazione di rapporti di classificazione predisposti per il confronto fra proposte diverse;

·la formulazione di analisi sulle procedure

seguite durante sessioni di simulazione di differenti fault del sistema.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE160

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:5·saper individuare le necessità in situazione,

con le eventuali connessioni, e di definire conseguentemente le configurazioni hardware più opportune.

·La redazione di rapporti di classificazione, predisposti per il confronto fra soluzioni diverse;

·a predisposizione di richieste di preventivi.

6·a fronte di una collezione di componenti

hardware, saperne supervisionare l’assemblaggio.

·La redazione dei rapporti sulle operazioni di assemblaggio;

·la formulazione di analisi sugli eventi critici;

·la predisposizione della lista di note importanti, consultabili successivamente durante la manutenzione del sistema.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE161

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 33 – Amministrare le reti aziendali

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

396. identificare e riconoscere le esigenze di interconnessione della realtà aziendale, in senso ampio (PC, periferiche, stazioni di lavoro CNC, ecc.);

397. supervisionare la pianificazione, il dimensionamento e l’istallazione dell’infrastruttura di rete in azienda;

398. aggiungere alla rete nuove entità, su diversi livelli gerarchici;399. assicurare le prestazioni della rete e porre tempestivamente rimedio a situazioni di

malfunzionamento (in proprio o in outsourcing);400. garantire la sicurezza dei dati trasmessi sulla rete dall’interno dell’azienda ed

attivare i meccanismi per preservarne il patrimonio informativo nei confronti dell’esterno.

401. Per identificare e riconoscere le esigenze di interconnessione della realtà aziendale, in senso ampio (PC, periferiche, stazioni di lavoro CNC, ecc.), il soggetto ha bisogno di sapere come:

·connettere le infrastrutture di rete con entità eterogenee su diversi livelli gerarchici.

402. Per supervisionare la pianificazione, il dimensionamento e l’istallazione dell’infrastruttura di rete in azienda, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·valutare ed utilizzare i componenti software e hardware, in base alla topologia della rete aziendale da realizzare.

403. Per aggiungere alla rete nuove entità, su diversi livelli gerarchici, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·organizzare le diverse topologie di rete e il funzionamento dei dispositivi di interfaccia.

404. Per assicurare le prestazioni della rete e porre tempestivamente rimedio a situazioni di

malfunzionamento (in proprio o in outsourcing, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·monitorare le prestazioni della rete;·diagnosticare la presenza di eventuali colli di bottiglia e di malfunzionamenti.

405. Per garantire la sicurezza dei dati trasmessi sulla rete dall’interno dell’azienda ed attivare i meccanismi per preservarne il patrimonio informativo nei confronti dell’esterno, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·attivare e manutenere i meccanismi di salvaguardia dei dati trasmessi in rete.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE162

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

406. identificare e riconoscere le esigenze di interconnessione della realtà aziendale, in senso ampio (PC, periferiche, stazioni di lavoro CNC, ecc.);

407. supervisionare la pianificazione, il dimensionamento e l’istallazione dell’infrastruttura di rete in azienda;

408. aggiungere alla rete nuove entità, su diversi livelli gerarchici;409. assicurare le prestazioni della rete e porre tempestivamente rimedio a situazioni di

malfunzionamento (in proprio o in outsourcing);410. garantire la sicurezza dei dati trasmessi sulla rete dall’interno dell’azienda ed

attivare i meccanismi per preservarne il patrimonio informativo nei confronti dell’esterno,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper riconoscere e classificare tutte le

entità da mettere in rete, generando una topologia di connessione di massima.

·I criteri di costruzione degli schemi logici di interconnessione tra le entità da collegare presenti in azienda.

2·saper quantificare/qualificare l’outsourcing

che implementa la rete, giudicandone l’idoneità.

·la produzione di rapporti di valutazione quantitativa su classifiche di più preventivi, stilati sulla base delle esigenze di connessione dell’azienda.

3·conoscere le modalità di inserimento di

nuove entità nella rete.·L’inserimento in rete di apparati di diversa

natura (PC, periferiche ed altro),

4·saper utilizzare gli strumenti di

monitoraggio della rete per individuare eventuali problemi.

·La redazione dei rapporti in fase di analisi sulle prestazioni di una rete;

·la formulazione di ipotesi per interventi che migliorino e/o ripristino le funzionalità della rete;

·la rilevazione di eventuali sottodimensionamenti della rete;

5·conoscere i meccanismi per preservare la

sicurezza dei dati, sia a livello di sistema operativo sia a livello di infrastruttura di rete.

·La creazione di procedure di sfruttamento dei meccanismi per rendere le informazioni locali fruibili dall’esterno in maniera selettiva;

le analisi di intervento sull’infrastruttura di rete per preservarne la sicurezza.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE163

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 44 – Utilizzare i linguaggi di programmazione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

411. affrontare le problematiche inerenti la programmazione, sia a livello prettamente di sviluppo del software, sia applicate a tecnologie produttive;

412. descrivere il percorso risolutivo di un problema in maniera algoritmica, usando strutture di modelizzazione del software;

413. individuare la classe di linguaggi più opportuna per l’implementazione dell’algoritmo risolutivo;

414. sviluppare semplici applicazioni software utilizzando i linguaggi e gli strumenti più diffusi;

415. utilizzare le peculiarità e le potenzialità dei linguaggi speciali, quali ad esempio l’SQL per i database, l’HTML per il Web.

416. Per affrontare le problematiche inerenti la programmazione, sia a livello prettamente di sviluppo del software, sia applicate a tecnologie produttive, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·sviluppare il percorso di un programma (ciclo di vita del software) scritto con un linguaggio ad alto livello (preprocessing, compilazione, assemblaggio, caricamento, esecuzione e debugging);

417. Per descrivere il percorso risolutivo di un problema in maniera algoritmica, usando strutture di modelizzazione del software, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare i formalismi per la descrizione degli algoritmi;·utilizzare i linguaggi per la modelizzazione del software.

418. Per individuare la classe di linguaggi più opportuna per l’implementazione dell’algoritmo risolutivo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·usare gli ambienti di programmazione integrati;·sfruttare al meglio il paradigma Object Oriented, specialmente nello sviluppo di

applicazioni con linguaggi visuali basati su eventi.

419. Per sviluppare semplici applicazioni software utilizzando i linguaggi e gli strumenti più

diffusi, il soggetto ha bisogno di sapere come:·utilizzare i diversi e più diffusi linguaggi di programmazione per la traduzione degli

algoritmi.

420. Per utilizzare le peculiarità e le potenzialità dei linguaggi speciali, quali ad esempio l’SQL per i database, l’HTML per il Web, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare le nuove forme di comunicazione tramite Internet;·utilizzare la gestione dei dati mediante l’uso di database relazionali.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE164

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

421. affrontare le problematiche inerenti la programmazione, sia a livello prettamente di sviluppo del software, sia applicate a tecnologie produttive;

422. descrivere il percorso risolutivo di un problema in maniera algoritmica, usando strutture di modelizzazione del software;

423. individuare la classe di linguaggi più opportuna per l’implementazione dell’algoritmo risolutivo;

424. sviluppare semplici applicazioni software utilizzando i linguaggi e gli strumenti più diffusi;

425. utilizzare le peculiarità e le potenzialità dei linguaggi speciali, quali ad esempio l’SQL per i database, l’HTML per il Web.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper considerare i requisiti necessari allo

sviluppo di una particolare applicazione software, date determinate condizioni al contorno.

·I criteri di scelta e/o l’utilizzo degli strumenti a disposizione, in base ai vincoli dovuti alla presenza di linguaggi proprietari, di risorse speciali o altro.

2·saper descrivere l’algoritmo risolutivo dei

problemi dati, utilizzando diagrammi di flusso e pseudocodice.

·La produzione di diagrammi e i listati.

3·saper mappare le caratteristiche

dell’algoritmo nelle specifiche di più linguaggi, per verificare quale sia il più idoneo.

·La redazione di rapporti di classificazione dei diversi paradigmi di programmazione, dei linguaggi e degli strumenti in funzione del problema da risolvere.

4·saper implementare semplici algoritmi in

linguaggio C o in Visual Basic .·La produzione di codice sorgente;

·L’esecuzione dei programmi implementati;

5·saper sviluppare semplici database,

usando esplicitamente o implicitamente il linguaggio SQL, e generare documenti ipertestuali ed ipermediali in formato HTML.

·La generazione dei database e lo sviluppo delle pagine in formato HTML .

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE165

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 55 – Lavorare in gruppo

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

426. promuovere in un determinato processo gli aspetti nei quali è possibile avvalersi delle metodologie e degli strumenti di lavoro collaborativo;

427. prevedere quali possano essere le esigenze infrastrutturali, metodologiche e di strumentazione puntuale, in situazioni di lavoro collaborativo a distanza;

428. configurare gli strumenti di produttività d’ufficio che fanno capo al lavoro collaborativo: posta elettronica, condivisione delle applicazioni, videoconferenze con web cam via IP o su linea dedicata, trasferimento dei file usando protocollo FTP;

429. coadiuvare la scelta della migliore modalità di esplicitazione delle informazioni in funzione degli interlocutori, per massimizzare l’efficacia delle sinergie;

430. comprendere la filosofia CSCW per riuscire a comunicare vantaggi e peculiarità ad ambienti operanti con i classici paradigmi di interazione.

431. Per promuovere in un determinato processo gli aspetti nei quali è possibile avvalersi delle metodologie e degli strumenti di lavoro collaborativo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·riconoscere e classificare i sistemi distribuiti.

432. Per prevedere quali possano essere le esigenze infrastrutturali, metodologiche e di strumentazione puntuale, in situazioni di lavoro collaborativo a distanza, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare gli strumenti software applicati ai groupware.

433. Per configurare gli strumenti di produttività d’ufficio che fanno capo al lavoro collaborativo: posta elettronica, condivisione delle applicazioni, videoconferenze con web cam via IP o su linea dedicata, trasferimento dei file usando protocollo FTP, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·operare con le applicazioni per la condivisione di programmi non intrinsecamente collaborativi.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE166

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

434. Per coadiuvare la scelta della migliore modalità di esplicitazione delle informazioni in

funzione degli interlocutori, per massimizzare l’efficacia delle sinergie, il soggetto ha bisogno di sapere come:·riconoscere e classificare le architetture client-server ed utilizzare le applicazioni che

permettono la condivisione in remoto.

435. Per comprendere la filosofia CSCW per riuscire a comunicare vantaggi e peculiarità ad ambienti operanti con i classici paradigmi di interazione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare i concetti e gli strumenti alla base del CSCW: Computer Supported Cooperative Work.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE167

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

436. promuovere in un determinato processo gli aspetti nei quali è possibile avvalersi delle metodologie e degli strumenti di lavoro collaborativo;

437. prevedere quali possano essere le esigenze infrastrutturali, metodologiche e di strumentazione puntuale, in situazioni di lavoro collaborativo a distanza;

438. configurare gli strumenti di produttività d’ufficio che fanno capo al lavoro collaborativo: posta elettronica, condivisione delle applicazioni, videoconferenze con web cam via IP o su linea dedicata, trasferimento dei file usando protocollo FTP;

439. coadiuvare la scelta della migliore modalità di esplicitazione delle informazioni in funzione degli interlocutori, per massimizzare l’efficacia delle sinergie;

440. comprendere la filosofia CSCW per riuscire a comunicare vantaggi e peculiarità ad ambienti operanti con i classici paradigmi di interazione.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare, con gli opportuni metodi e

strumenti appresi in altre UFC, lo sviluppo delle attività di un particolare processo (AS-IS), di individuare le leve di intervento e di proporre degli scenari (TO-BE) basati sui principi del lavoro collaborativi.

·La produzione di schemi in formato IDEF, o similari, nei quali vengono fotografate situazioni campione ed illustrate le possibilità di miglioramento basate sul CSCW, localizzandole all’interno delle varie attività.

2·a fronte di un TO-BE generato nel passo

precedente, saper pianificare, in linea di massima, il sistema informativo (infrastrutture più apparecchiature) per implementarne lo scenario.

·La redazione dei rapporti e dei preventivi per pianificare ed acquisire la tecnologia necessaria.

3·avere perfetta padronanza nell’istallazione

e nella personalizzazione dei tipici strumenti informatici delegati alla comunicazione tra attori distribuiti.

·La configurazione di postazioni di lavoro da utilizzare nell’ottica del CSCW,

ovvero postazioni multimediali con strumenti di interazione di tipo on-line (web cam, scheda audio, ecc.) ed off-line (client di posta elettronica, client o server per il trasferimento di file con il protocollo FTP, eccetera).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE168

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·saper fornire agli esperti dei diversi domini

serie di opzioni di codifica e di esplicitazione dell’informazione, per fare in modo, a fronte di indagini ed analisi riassuntive, di implementare quelle comuni e comprensibili a più attori possibili.

·La rappresentazione delle informazioni più opportune;

·l’analisi di situazioni eterogenee, a fronte di

una popolazione di attori che devono collaborare.

5·saper percepire la situazione aziendale in

termini di sensibilità e prontezza nell’accettare la “rivoluzione” dovuta all’introduzione del CSCW, per stabilire le modalità di alfabetizzazione e gli strumenti migliori

·L’utilizzo di tecniche d’approccio all’introduzione dei fondamenti del CSCW in ambienti industriali classici.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE169

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 66 – Amministrare i sistemi informativi

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

441. amministrare in modo consapevole il sistema informativo aziendale (S.I.A.);442. organizzare e gestire progetti informatici;443. redigere documentazione completa ed efficace in cui dati di tipo eterogeneo siano

posti in sinergia, per massimizzarne l’impatto e la fruizione del contenuto informativo;444. implementare semplici database, mantenendo un’attenzione costante nei confronti

delle questioni di usabilità; 445. gestire il sistema PDM più adeguato alle esigenze dell’azienda;446. amministrare in modo consapevole un sistema ERP aziendale.

447. Per amministrare in modo consapevole il sistema informativo aziendale (S.I.A.), il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare e descrivere le caratteristiche e l’architettura di un sistema informativo aziendale;

·utilizzare i sistemi di programmazione e controllo delle attività del S.I.A. nell’ambito del più ampio controllo i gestione aziendale in atto;

·implementare le revisioni e le migliorie a partire dall’analisi dei processi aziendali, curando i conseguenti aspetti formativi;

·verificare e strutturare gli indicatori di efficacia ed efficienza misurabili;·utilizzare strumenti di analisi dei processi e dei sistemi;·individuare gli interventi preventivi e correttivi più adeguati.

448. Per organizzare e gestire progetti informatici, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare e formalizzare gli obiettivi aziendali;·predisporre un piano operativo per il P.I.;·identificare ed utilizzare le risorse per il P.I.;·utilizzare strumenti e metodologie di controllo e gestione;·applicare metodologie e tecniche di problem solving al contesto dei sistemi informativi

funzionali.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE170

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

449. Per redigere documentazione completa ed efficace in cui dati di tipo eterogeneo siano posti in sinergia, per massimizzarne l’impatto e la fruizione del contenuto informativo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·riconoscere l’architettura e i componenti di un contenuto informativo;·identificarne e descrivere le specificità e le caratteristiche principali di un contenuto

informativo;·rimanere aggiornato sulle metodologie di sviluppo e gestione dei sistemi e sulle

specifiche tecnologie informatiche;·caratterizzare i flussi informativi di interfaccia, in termini di organizzazione e struttura dei

dati e relative transazioni;·mettere in comunicazione logica i diversi sottosistemi informativi.

450. Per implementare semplici database, mantenendo un’attenzione costante nei confronti

delle questioni di usabilità , il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare le diverse applicazioni Data Base Manager (DBM) in un ambiente integrato, in cui l’informazione sia elemento di selezione degli strumenti più pertinenti a risolvere particolari problematiche.

451. Per gestire il sistema PDM più adeguato alle esigenze dell’azienda, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·riconoscere le caratteristiche di un sistema PDM ed individuarne le funzionalità;·descrivere e formalizzare le esigenze e gli obiettivi aziendali in relazione alle funzioni di

un sistema PDM;·individuare e valutare le caratteristiche delle soluzioni disponibili sul mercato al fin di

effettuare la scelta più adeguata;·riconoscere e classificare i dati e i documenti da inserire nel sistema;·pianificare ed effettuare la formazione;·individuare le possibilità di miglioramento, curando i conseguenti aspetti formativi.

6. amministrare in modo consapevole un sistema ERP aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·riconoscere i possibili assetti dei sistemi informativi aziendali;·distinguere gli aspetti che caratterizzano un sistema ERP rispetto ad un sistema

informativo “tradizionale” e non integrato;·riconoscere i modelli descrittivi d’impresa al fine di utilizzarli nella gestione dei processi·formalizzare il mapping dell’ “As Is”·rimanere aggiornato sulle metodologie di sviluppo e gestione dei sistemi e sulle

specifiche tecnologie informatiche;·individuare le possibilità di miglioramento, a partire dall’analisi dei processi aziendali·applicare metodologie e tecniche di problem solving al contesto dei sistemi informativi

funzionali;·utilizzare gli indicatori misurabili di efficacia ed efficienza.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE171

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

452. amministrare in modo consapevole il sistema informativo aziendale (S.I.A.);453. organizzare e gestire progetti informatici;454. redigere documentazione completa ed efficace in cui dati di tipo eterogeneo siano

posti in sinergia, per massimizzarne l’impatto e la fruizione del contenuto informativo;455. implementare semplici database, mantenendo un’attenzione costante nei confronti

delle questioni di usabilità; 456. gestire il sistema PDM più adeguato alle esigenze dell’azienda;457. amministrare in modo consapevole un sistema ERP aziendale,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper descrivere la struttura, i principali

elementi e le caratteristiche di un sistema informativo aziendale, utilizzando metodi e tecniche di rappresentazione della logica e dei processi;

·saper descrivere e utilizzare il sistema di programmazione e controllo delle attività e dei costi nell’ambito del S.I.A.;

·saper impostare una procedura per assicurare la qualità del servizio, nel rispetto degli obiettivi e degli indicatori stabiliti, individuando le possibilità di miglioramento e descrivendone le modalità di implementazione;

·saper pianificare i percorsi formativi in relazione alle revisioni ed ai miglioramenti.

·Il dimensionamento dell’architettura del sistema, con la scelta dei principali componenti in base alle loro caratteristiche;

·la rappresentazione delle funzioni del sistema;

·la documentazione di eventuali aspetti critici;

·l’individuazione delle possibilità di miglioramento, con la pianificazione delle fasi di implementazione;

·la pianificazione di interventi formativi.

2·saper identificare e formalizzare gli obiettivi

di progetto;

·saper predisporre un piano di attività, identificando risorse e costi;

·saper descrivere gli strumenti e le metodologie adottate per svolgere attività di controllo e di gestione del progetto;

·La definizione degli obiettivi di progetto;

·La pianificazione delle attività di progetto, con riferimento sia ai tempi sia alle risorse necessarie;

·i criteri della scelta degli strumenti e delle metodologie di governo del progetto.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE172

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·saper individuare e descrivere i processi, le

principali funzioni e i flussi informativi di ogni sistema;

·saper descrivere le soluzioni tecnologiche di interfaccia adottate;

·saper descrivere le procedure di connessione logica e fisica dei sottosistemi.

·La rappresentazione dei processi, delle funzioni e dei flussi informativi.

·Il dimensionamento dell’architettura del singolo sistema, sulla base dei principali componenti e delle relative attività del ciclo di vita del sistema informativo stesso

·La redazione di rapporti sulle modalità di dialogo logico e di collegamento fisico fra le interfacce dei sistemi informativi

4·saper analizzare una collezione di dati,

riconoscervi una struttura in base ai criteri dei modelli relazionali e, sfruttando dei DBMS, procedere alla loro implementazione;

·saper approntare report e modelli di documento, in linea con i miglioramenti tecnologici e di pianificazione aziendale.

·La definizione di database ottimizzati sotto il profilo dell’usabilità;

·lo sviluppo di report e modelli di documento, su esempi di specifiche aziendali.

5·conoscere le principali caratteristiche e

funzionalità di un sistema PDM;

·saper descrivere in modo analitico le diverse attività individuali;

·saper sviluppare le specifiche di sistema ed individuare le esigenze di personalizzazione e di implementazione delle revisioni e dei miglioramenti;

·saper predisporre un piano per la formazione degli utenti e del management.

·La definizione di un sistema PDM, sulla base dei requisiti aziendali;

·la predisposizione di un “data flow diagram” (DFD) di ciascuna attività individuale con indicazioni relative all’input, all’utilizzo, alla creazione, all’immagazzinamento e all’output delle informazioni associate;

·lo sviluppo di personalizzazioni che tengano conto degli standard qualitativi di riferimento, pianificando i miglioramenti del sistema;

·la pianificazione di attività di formazione.

6·saper descrivere l’architettura di un sistema

ERP e le sue funzioni specifiche;La rappresentazione dell’architettura del sistema ERP e dei principali componenti funzionali, attraverso un modello per processi;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE173

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:continua punto 6

·saper adottare le procedure per il mapping dell’ "As-Is" e l’elaborazione del "To-Be" integrato;

·saper applicare ai sistemi ERP i principi del miglioramento continuo e del problem solving;

·saper applicare le tecniche e gli strumenti per la gestione della post-implementazione;

·saper pianificare i percorsi formativi, in relazione alle revisioni ed ai miglioramenti.

·La definizione del modello “As Is” – “To Be” ;

·l’applicazione corretta delle metodologie, delle tecniche di miglioramento continuo e delle tecniche di problem solving a problematiche tipiche di sistemi ERP;

·la definizione delle fasi di implementazione delle revisioni, delle migliorie e delle azioni correttive;

·la correttezza nella rappresentazione dei piani formativi.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE174

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE175

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE

TECNICO SUPERIORE

PER LA PROGRAMMAZIONE

DELLA PRODUZIONE

E LA LOGISTICA

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE176

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE177

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 1

1 – Operare nel sistema logistico integrato

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

458. Analizzare il contesto economico generale facendo riferimento ai principali trend di produzione e consumo.

459. Interpretare la Supply Chain come flusso integrato di materiali e informazioni.460. Standardizzare i flussi per realizzare l’integrazione logistica.461. Applicare la pianificazione integrata della Supply Chain quale base per migliorare il

processo logistico.462. Comprendere il ruolo dei sistemi informativi integrati nella Supply Chain.

463. Per analizzare il contesto economico generale, facendo riferimento ai principali trend di produzione e consumo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare i principali fattori che caratterizzano la logistica integrata;·far emergere i cambiamenti più significativi in atto;·analizzare la risposta dei consumatori in merito alle diverse iniziative logistico produttive;·Interpretare il contesto economico generale di produzione e consumo in diversi settori

merceologici.

464. Per interpretare la Supply Chain come flusso integrato di materiali e informazioni, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare i blocchi funzionali della catena logistica (Supply Chain);·individuare le principali attività decisionali a livello strategico, tattico ed operativo;·incidere sulle prestazioni globali della filiera attraverso la logistica;·progettare il flusso dei materiali in modo da massimizzare l'efficienza e di ridurre le

scorte;·far fluire correttamente le informazioni.

465. Per standardizzare i flussi e realizzare l’integrazione logistica, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare la normativa sugli imballaggi; ·individuare gli interventi prioritari in termini di standardizzazione dei flussi;·creare procedure per la gestione dei flussi fisici e informativi;·integrare sistemi di flusso diversi ed eterogenei.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE178

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

466. Per applicare la pianificazione integrata della Supply Chain quale base per migliorare il processo logistico, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·determinare le principali inefficienze della filiera;·Individuare gli interventi migliorativi più efficaci;·progettare e gestire gli scambi tra attori diversi della filiera;·progettare e gestire lo scambio delle informazioni tra attori diversi della filiera;·valutare l'impatto di modifiche logistico produttive.

467. Per comprendere il ruolo dei sistemi informativi integrati nella Supply Chain, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·operare con i sistemi informativi integrati;·individuare i limiti gestionali operativi di un sistema informativo;·intervenire per rendere i sistemi più efficienti e flessibili.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE179

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

468. analizzare il contesto economico generale facendo riferimento ai principali trend di produzione e consumo;

469. Interpretare la Supply Chain come flusso integrato di materiali e informazioni;470. standardizzare i flussi per realizzare l’integrazione logistica;471. applicare la pianificazione integrata della Supply Chain quale base per migliorare il

processo logistico;472. comprendere il ruolo dei sistemi informativi integrati nella Supply Chain.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper Individuare i principali fattori di

efficienza della logistica integrata e gli elementi che determinano la soddisfazione del cliente;

·saper definire gli elementi principali di costo.

·l'individuazione degli elementi principali della catena logistica integrata;

·la diversificazione di mix produttivo;·la riduzione dei lotti;·la riduzione del tempo di risposta al cliente;·l'individuazione di situazioni riconducibili a

settori merceologici diversi.2·saper descrivere le principali attività

decisionali a livello strategico, tattico ed operativo;

·saper progettare il flusso dei materiali e delle informazioni

·Il coordinamento fra i fattori di produzione e i processi produttivi e logistici;

·la quantificazione dei flussi di materiali e dei vettori di trasporto;

·l'individuazione e definizione delle modalità di scambio delle informazioni;

·il coordinamento tra scambio di informazioni e i flussi dei materiali.

3·saper standardizzare le unità di

movimentazione e di stoccaggio;

·saper standardizzare gli imballaggi dei prodotti.

·l'individuazione delle modalità di stoccaggio comuni in azienda;

·l'individuare delle modalità di trasporto interno;

·l’identificazione di comunanze e similitudini nei trasporti;

·la predisposizione di procedure standardizzate per la gestione degli imballaggi informazioni;

·l'integrazione di flussi omogenei.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE180

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·saper progettare e gestire gli scambi tra

attori diversi della filiera;

·saper valutare l'impatto di modifiche logistico produttive.

·l'individuazione delle possibili inefficienze di filiera;

·l'identificazione degli interventi migliorativi più efficaci;

·la definizione delle modalità di scambio della merce tra attori diversi;

·la definizione delle modalità di scambio delle informazioni tra attori diversi;

·l'identificazione e l'elaborazione di indici di performance tecnico-economica;

·la valutazione dell'incremento della prestazione legato ad una modifica;

·la stima dei costi di modifica.5·Saper utilizzare un sistema informativo

integrato;

·saper valutare i limiti applicativi e gestionali

·l'identificazione degli obiettivi e delle funzioni principali di un sistema informativo integrato;

·la descrizione della struttura di un sistema informativo integrato;

·l'identificazione dei dati di input e output principali;

·l'individuazione delle criticità.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE181

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 2

2 – Elaborare il layout degli impianti industriali

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

473. Predisporre il layout delle principali tipologie di organizzazioni produttive;474. Analizzare il flusso interno dei materiali;475. Determinare gli spazi richiesti dalle attività;476. Elaborare alternative di layout e scegliere l’ottimale.

477. Per predisporre il layout delle principali tipologie di organizzazioni produttive, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·valutare i vantaggi e gli svantaggi di una determinata organizzazione produttiva;·determinare la tipologia di layout più adatta ad un determinato contesto produttivo

aziendale;·individuare i parametri gestionali critici di una organizzazione produttiva;·definire le problematiche gestionali più importanti.

2. Per analizzare il flusso interno dei materiali, il soggetto ha bisogno di sapere come:·analizzare i flussi dei materiali secondo procedure standard normalizzate;·misurare l'intensità di flusso dei materiali;·valutare l'efficienza del sistema flusso dei materiali ;·intervenire per migliorare le prestazioni ed eliminare le inefficienze.

478. Per determinare gli spazi richiesti dalle attività, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·acquisire la conoscenza dei fattori di inefficienza di un'attrezzatura produttiva;·stimare i rendimenti delle attrezzature;·calcolare la potenzialità nominale di uno stadio di un sistema produttivo;·applicare metodi quantitativi per dimensionare le aree produttive e di assemblaggio;·bilanciare le linee di produzione e di assemblaggio;·elaborare dati statistici (numeri indice) per il dimensionamento delle aree di servizio.

479. Per elaborare alternative di layout, il soggetto ha bisogno di sapere come:·utilizzare tecniche standard per la progettazione sistematica del layout;·formulare alternative di layout generale e dettagliato;·valutare gli eventuali vincoli e limitazioni pratiche;·strutturare una funzione obiettivo;·valutare in termini di costi di investimento e di esercizio un'alternativa di layout;·individuare i fattori decisionali critici per la scelta del layout;·stimare i limiti gestionali di ciascuna alternativa.

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE182

standard minimi delle competenze tecnico professionali

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

480. Predisporre il layout delle principali tipologie di organizzazioni produttive;481. Analizzare il flusso interno dei materiali;482. Determinare gli spazi richiesti dalle attività;483. Elaborare alternative di layout e scegliere l’ottimale.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare il layout di un’azienda

produttiva·la comprensione dei vantaggi e degli

svantaggi di un'organizzazione produttiva;·l'individuazione dei parametri gestionali

critici di un'organizzazione produttiva;·l'identificazione delle attività gestionali su

cui focalizzare l'attenzione e gli sforzi.2·saper analizzare e razionalizzare il flusso

dei materiali.·la descrizione delle procedure per la

raccolta strutturata dei dati;·la descrizione delle procedure standard per

l'analisi del flusso dei materiali;·la determinazione dell'intensità e

dell'efficienza di flusso dei materiali in caso di flussi omogenei ed eterogenei;

·l'individuazione di proposte di modifica e/o di aggregazione di attività;

·l'applicazione di concetti di Group Technology.

3·saper determinare gli spazi necessari ad

ogni attività;

·saper confrontare gli spazi richiesti dall'attività con gli spazi disponibili.

·L’identificazione degli indici di prestazione di un sistema produttivo;

·la determinazione quantitativa della potenzialità nominale di uno stadio di un sistema produttivo;

·la determinazione del numero di attrezzature e di operatori richiesti;

·la definizione dello spazio richiesto da un'attrezzatura produttiva;

·la determinazione dell'area richiesta da buffer interoperazionali;

·la determinazione dell'area totale richiesta da un'attività produttiva;

·la determinazione dell'area richiesta da un'attività collaterale e/o di servizio;

·la quantificazione dell'incremento di area richiesta alla luce di possibili espansioni.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE183

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·saper creare e proporre diverse alternative

di layout;

·saper confrontare soluzioni e scegliere l’alternativa ottimale.

·La descrizione della procedura Sistematic Layout Planning per lo studio sistematico del layout;

·l'individuazione di alternative di layout generale e dettagliato;

·la formulazione di funzioni obiettivo di flusso o vicinanza di attività;

·la definizione dei vantaggi e svantaggi di ogni soluzione;

·l'individuazione dettagliata dei fattori decisionali.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE184

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 3

3 – Gestire la produzione continua ed intermittente a lotti

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

484. gestire la programmazione della produzione di una linea;485. individuare interventi gestionali per incrementare l’efficienza di una linea di

produzione;486. gestire la produzione intermittente a lotti;487. controllare lo stato di avanzamento delle lavorazioni e delle operazioni.

488. Per gestire la programmazione delle produzione di una linea, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare i parametri di efficienza più significativi;·identificare i parametri critici di gestione nel medio termine;·definire il piano principale della produzione di una linea produttiva;·identificare i parametri critici di gestione nel breve termine;·definire la programmazione operativa della produzione (scheduling).

2. Per Individuare interventi gestionali finalizzati all’incremento dell’efficienza di una linea di produzione, il soggetto ha bisogno di sapere come:·incrementare la disponibilità della linea;·razionalizzare gli interventi di set-up (riattrezzaggio) della linea;·individuare “colli di bottiglia”; ·limitare l'effetto dovuto alla presenza di microfermate;·disaccoppiare i ritmi produttivi delle diverse stazioni.

489. Per gestire la produzione intermittente a lotti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·calcolare ed ottimizzare il lotto economico di produzione;·ottimizzare e stabilire il lotto economico di acquisto di parti;·definire il livello delle scorte di sicurezza;·definire le regole di priorità tra lotti diversi;·studiare ed ottimizzare il carico-macchina.

490. Per controllare lo stato di avanzamento delle lavorazioni e delle operazioni, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare i punti critici di controllo del sistema produttivo;·definire le variabili da monitorare e controllare;·elaborare le informazioni provenienti dal campo per stime future;·formulare indici di prestazione;·impostare un sistema di monitoraggio on-line ad accesso remoto.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE185

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

491. gestire la programmazione della produzione di una linea;492. individuare interventi gestionali per incrementare l’efficienza di una linea di

produzione;493. gestire la produzione intermittente a lotti;494. controllare lo stato di avanzamento delle lavorazioni e delle operazioni.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·Saper programmare le attività di una linea

di produzione.·L'individuazione dei parametri di efficienza

della linea;·l'identificazione dei fattori gestionali di costo

nel medio e breve termine;·la formulazione del piano principale della

produzione sulla base della capacità produttiva della linea;

·la formulazione di un programma di produzione giornaliero.

2·Proporre interventi e soluzioni per

incrementare l'efficienza di una linea di produzione.

·La determinazione della disponibilità di una linea di produzione;

·la razionalizzazione degli interventi di riattrezzaggio;

·l'individuazione dei “colli di bottiglia”; ·la valutazione dell'inefficienza causata da

microfermate;·Il dimensionamento di buffer

interoperazionali3·Gestire un sistema di produzione del tipo

intermittente a lotti.·La determinazione del lotto economico di

produzione;·la determinazione del lotto economico di

acquisto di parti e componenti;·la determinazione delle scorte di sicurezza;·la formulazione di regole gestionali di

priorità;·la definizione e controllo del carico

macchina;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE186

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·Monitorare e gestire l’avanzamento delle

attività.·La definizione di milestones di controllo;·l’individuazione delle variabili da

controllare;·la descrizione di procedure per la raccolta

sistematica dei dati;·la descrizione di tecniche di elaborazione

delle informazioni.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE187

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 4

4 – Gestire i magazzini industriali

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

495. impostare le logiche di funzionamento dei magazzini industriali in funzione della loro struttura fisica;

496. gestire le attività di immissione e controllo della merce in magazzino;497. gestire le modalità di stoccaggio e l’efficienza delle risorse impiegate;498. gestire le attività di prelievo, preparazione e controllo della merce da spedire;499. utilizzare software per la gestione dei magazzini.

500. Per impostare le logiche di funzionamento dei magazzini industriali in funzione della loro struttura fisica , il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare i sistemi di immagazzinamento in base alle modalità di stoccaggio ed alle movimentazioni da eseguire;

·definire gli indici di prestazione e di controllo gestionale di un magazzino;·eseguire la scelta motivata della più opportuna struttura fisica di un magazzino;·organizzare le attività di base e le logiche di funzionamento.

501. Per gestire le attività di immissione e controllo della merce in magazzino, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·progettare e gestire procedure standard di accettazione della merce;·gestire le eventuali non conformità;·organizzare la logistica inversa (reverse logistic);·gestire l’identificazione della merce;·integrare il proprio flusso informativo con quello degli altri attori della catena.

502. Per gestire le modalità di stoccaggio e l’efficienza delle risorse impiegate, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·programmare e gestire l’immissione della merce in magazzino;·identificare i più efficienti criteri di collocazione della merce in magazzino;·utilizzare gli imballaggi standard unificati delle unità di carico e dei colli;·gestire le eventuali attività di standardizzazione degli imballaggi;·organizzare le attività di immissione merce in magazzino (re-filling).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE188

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

503. Per gestire le attività di prelievo, preparazione e controllo della merce da spedire, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·effettuare l’aggregazione di ordini cliente in liste di prelievo e l’aggregazione fra lista di prelievo e vettore di trasporto;

·organizzare l’attività di prelievo della merce;·gestire le priorità di prelievo;·ottimizzare la procedura di controllo del piano di carico;·monitorare e incrementare le prestazioni degli operatori addetti al picking e al packing.

504. Per utilizzare software per la gestione dei magazzini, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le funzioni principali di un sistema informatizzato di magazzino;·impostare un sistema integrato identificativo di lettura (bar-code, transponder ecc.);·effettuare il caricamento dei dati anagrafici a sistema;·gestire la mappatura informatizzata;·programmare e gestire i prelievi della merce;·contabilizzare le giacenze e gli inventari.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE189

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

505. impostare le logiche di funzionamento dei magazzini industriali in funzione della loro struttura fisica;

506. gestire le attività di immissione e controllo della merce in magazzino;507. gestire le modalità di stoccaggio e l’efficienza delle risorse impiegate;508. gestire le attività di prelievo, preparazione e controllo della merce da spedire;509. utilizzare software per la gestione dei magazzini.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper pianificare la progettazione e la

scelta di un magazzino in coerenza con le attività da svolgere e con i vincoli organizzativi e strutturali.

·l’efficacia della scelta della tipologia di magazzino in base alla tipologia di prodotti da stoccare e al numero di movimentazioni da eseguire;

·la formulazione di indici caratteristici dei magazzini: indice di selettività, di accesso, di saturazione superficiale, ecc.;

·l’organizzazione delle attività che devono essere svolte in un magazzino industriale: accettazione, identificazione, immissione, prelievo, preparazione carico, spedizione.

2·saper razionalizzare e standardizzare i

processi di accettazione e di immissione delle merci in magazzino.

·L’individuazione di procedure standard per l’accettazione della merce;

·la definizione di criteri di gestione della merce non conforme;

·il grado di ottimizzazione del processo di identificazione della merce e relativo carico a magazzino;

·l’identificazione di possibilità di integrazione dei dati con i fornitori della merce.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE190

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·saper ottimizzare l’attività di collocazione

della merce in magazzino (re-filling).·Il livello di standardizzazione delle unità di

movimentazione e di stoccaggio; ·la definizione delle procedure di chiamata della

merce in magazzino;·la definizione delle scorte minime di sicurezza;·la quantificazione dei costi associati alle attività

di re-filling;·la definizione di linee guida da trasmettere ai

fornitori per favorire l’attività di re-filling;·La definizione di criteri per gestire eventuali

attività di sballaggio e “ripallettizzazione“ della merce in ingresso;

·l’ottimizzazione dei criteri di stoccaggio (stoccaggio per articolo, per cliente, ecc.).

4·saper ottimizzare le attività di picking e di

packing.·Il livello di ottimizzazione dell’organizzazione

dei prelievi (prelievo per ordine cliente, prelievo aggregato per vettore, ecc.);

·la definizione di procedure standard di prelievo;·l’applicazione di criteri di collocazione della

merce in magazzino per ottimizzare le sequenze di prelievo;

·la riduzione delle percorrenze degli operatori addetti al picking;

·la definizione di procedure standard per il controllo del carico;

·la definizione di criteri per favorire il trasporto della merce sui vettori;

·L’applicazione di tecniche per il monitoraggio dell’efficienza delle attività di picking e di packing.

5·saper utilizzare software applicativi per

gestire magazzini.·L’identificazione delle funzioni principali di un

software per gestire magazzini;·la conoscenza delle periferiche di supporto

(pistole per la lettura codici a barre, trasmettitori, ecc.);

·la definizione di linee guida per favorire l’integrazione informativa a monte e a valle delle operazioni;

·l’identificazione di parametri operativi modificabili e non modificabili;

·la stima dei costi associati ad un sistema informativo di magazzino.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE191

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 5

5 – Organizzare la rete distributiva

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

510. organizzare la programmazione operativa delle spedizioni;

511. ottimizzare lo sfruttamento capacitivo dei vettori di trasporto;

512. programmare le missioni dei vettori e l’utilizzo dei centri di smistamento;

513. controllare le prestazioni della rete distributiva;

514. utilizzare software per la gestione dei trasporti.

515. Per organizzare la programmazione operativa delle spedizioni, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le principali caratteristiche delle reti distributive;·valutare i costi della distribuzione fisica e i parametri critici di una rete distributiva;·classificare i sistemi di trasporto;·classificare le modalità di consegna.

516. Per ottimizzare lo sfruttamento capacitivo dei vettori di trasporto, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le modalità di carico più idonee;·identificare procedure standard per la definizione degli imballaggi di trasporto più idonei;·scegliere e dimensionare il parco veicoli o vettori;·valutare l’opportunità di allestire centri di smistamento dislocati;·identificare il sistema di trasporto più vantaggioso.

517. Per programmare le missioni dei vettori e l’utilizzo di centri di smistamento, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare i fattori critici dei trasporti secondari;·suddividere il parco clienti in zone, al fine di aggregarne le relative consegne;·definire il numero di missioni ed assegnarle ad un vettore;·programmare operativamente la missione del vettore:

518. Per controllare le prestazioni della rete distributiva, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare gli indici prestazionali e di costo della rete distributiva;·definire le variabili operative da monitorare;·controllare operativamente la missione del vettore;·calcolare il costo per punto servito.

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE192

standard minimi delle competenze tecnico professionali

519. Per utilizzare software per la gestione dei trasporti, il soggetto ha bisogno di sapere

come:

·identificare le funzioni principali di un sistema informatizzato di trasporto;·verificare la completezza dei dati di input necessari;·caricare automaticamente gli ordini di consegna;·gestire in tempo reale il parco vettori.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE193

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

520. organizzare la programmazione operativa delle spedizioni;

521. ottimizzare lo sfruttamento capacitivo dei vettori di trasporto;

522. programmare le missioni dei vettori e l’utilizzo dei centri di smistamento;

523. controllare le prestazioni della rete distributiva;

524. utilizzare software per la gestione dei trasporti.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper individuare le inefficienze di una rete

distributiva;

·saper formulare ipotesi di miglioramento.

·L’applicazione di criteri idonei alla particolare rete distributiva;

·l’identificazione della tipologia di rete distributiva;

·la definizione della struttura dei costi della distribuzione fisica;

·l’individuazione dei parametri gestionali critici di una rete distributiva;

·l’identificazione delle criticità di una rete distributiva;

·la valutazione dell’idoneità dei sistemi di trasporto utilizzati.

2·saper ottimizzare le attività di loading dei

vettori.·La definizione delle modalità di carico di un

vettore;·la definizione di procedure standard per

garantire la preparazione di carichi idonei ai vettori e alla eventuale sequenza di scarico;

·la valutazione della convenienza legata alla possibilità di sfruttamento di centri di smistamento dislocati;

·la definizione di linee guida per la scelta o modifica dei vettori di trasporto;

·lo studio dell’ottimizzazione della frequenza delle spedizioni;

·la definizione di criteri per il dimensionamento del numero di baie di carico necessarie

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE194

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·saper scegliere le modalità di consegna di

un vettore.·L’identificazione delle criticità del trasporto

secondario;·la definizione di criteri di aggregazione dei

clienti (clustering);·la definizione e lo studio della modalità di

consegna della merce al cliente (viaggio dedicato, missione multi-cliente, ecc.);

·l’applicazione di metodi teorici per la progettazione delle missioni dei vettori (metodi Saving, Extramilage, Travel salesman problem, ecc.);

·l’ottimizzazione della missione del vettore e criteri di modifica in base a vincoli operativi reali (ad esempi rispetto finestre di consegna del cliente, strada non accessibile, ecc.).

4·saper quantificare i costi della rete

distributiva.·La stima dei costi associati alla

distribuzione fisica della merce;·il calcolo del costo del punto servito;·la definizione di criteri per il controllo delle

attività dei vettori;·la definizione di criteri per definire le

opportunità di terziarizzazione delle attività di trasporto;

·la definizione di criteri per la scelta del trasportatore più conveniente;

·la definizione di linee guida per la stesura di un contratto di trasporto.

5·utilizzare software dedicato di gestione dei

trasporti.·L’identificazione delle funzioni principali di

un software per gestire i trasporti;·l’applicazione di tecniche innovative per il

monitoraggio e la gestione in tempo reale dei vettori;

·l’integrazione del software con l’ERP aziendale (fatturazione).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE195

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 6

6 – Progettare e gestire il servizio al cliente

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

525. ottimizzare e standardizzare le procedure e gli imballaggi dei prodotti;526. gestire la logistica inversa di parti non conformi.

527. Per ottimizzare e standardizzare le procedure e gli imballaggi dei prodotti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·rispettare e agevolare l'applicazione di norme ISO 14000;·rendere sistematica l’applicazione di tecniche di ottimizzazione degli imballaggi;·applicare le linee guida del CONAI (Consorzio Imballaggi);·applicare i concetti della metodologia ECR (Efficient Consumer Response).

528. Per gestire la logistica inversa di parti non conformi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare i legami tra politiche gestionali e logistica inversa;·definire procedure standard per gestire i ritorni;·definire procedure standard per l'eventuale reinserimento nella logistica diretta;·quantificare i costi e i benefici della logistica inversa.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE196

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE E LA LOGISTICA

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

529. ottimizzare e standardizzare le procedure e gli imballaggi dei prodotti;530. gestire la logistica inversa di parti non conformi.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper standardizzare gli imballaggi dei

prodotti·L’applicazione della normativa

internazionale di standardizzazione degli imballaggi primari e secondari;

·l’applicazione di tecniche procedurali per l’ottimizzazione del packaging;

·l’ applicazione dei principi su cui si basa la metodologia ECR (Efficient Consumer Response);

·la definizione delle fasi di implementazione di ECR;

·la conoscenza delle norme ISO 14000 relativamente al contenimento dell’impatto ambientale;

·la corretta applicazione di criteri economico-ambientali per la scelta dei materiali da imballo.

2·saper gestire la “reverse logistic”. ·L’individuazione delle principali

problematiche legate al rifluire di parti non conformi;

·la definizione di procedure standard per la gestione della logistica inversa;

·l’analisi delle opportunità che la logistica inversa offre per ottenere un vantaggio competitivo;

·l’Integrazione di problematiche di logistica inversa con l’eventuale ricorso alla terziarizzazione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE197

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE:

TECNICO SUPERIOREPER LA CONDUZIONE

E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE198

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE199

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 1

1 – Organizzare il servizio di manutenzione e di installazione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

531. applicare le metodologie di organizzazione della manutenzione per i vari tipi di impianto;

532. applicare procedure di manutenzione in relazione al sistema qualità;533. utilizzare software dedicati.

534. Per applicare le metodologie di organizzazione della manutenzione per i vari tipi di impianto, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·Pianificare, in relazione all’impianto, la manutenzione preventiva o quella di pronto intervento;

·Individuare le principali attività del processo manutentivo.

535. Per applicare procedure di manutenzione in relazione al sistema qualità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·garantire il mantenimento nel tempo della funzionalità e della adattabilità a eventuali nuove esigenze degli impianti;

·raccogliere ed elaborare informazioni per migliorare l’uso dei mezzi e ridurre i costi del sistema.

536. Per utilizzare software dedicati, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·operare con strumenti di supporto alla gestione del sistema-manutenzione·operare con software dedicati alla gestione delle manutenzioni di impianti, attrezzature,

materiali e ricambi.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE200

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

537. applicare le metodologie di organizzazione della manutenzione per i vari tipi di impianto;

538. applicare procedure di manutenzione in relazione al sistema qualità;539. utilizzare software dedicati:

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper definire i livelli di funzionalità,

produttività e sicurezza delle macchine al fine di programmare la manutenzione ordinaria e metodologie di intervento in caso di guasto.

·La qualità della programmazione delle attività di ispezione, piccole riparazioni, sostituzioni di parti usurate (cosa, come, quando);

·la descrizione delle attività per l’emanazione delle disposizioni di lavoro;

·la gestione e il controllo degli ordini.

2·saper impostare un sistema per gestire gli

interventi di manutenzione e raccogliere i dati relativi ai costi del fermo macchina.

·La predisposizione degli ordini di manutenzione e di riparazione;

·l’individuazione delle variabili che incidono sui costi;

·l’utilizzazione di: sistemi di diagnosi, di taratura della strumentazione di misura e di controllo, ricorrendo a sistemi informatici.

3·saper operare con sistemi e programmi

informatici di gestione del servizio manutenzione che prevedono l’inserimento di nuovi dati e la gestione di dati storici.

·La classificazione degli interventi programmati e di quelli in funzione dell’effettivo utilizzo;

·la predisposizione del piano di lavoro;

·la gestione delle priorità di intervento;

·la registrazione dei dati storici sulle attrezzature e sugli impianti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE201

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 2

2 – Effettuare interventi di manutenzione o modifica

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

540. programmare, coordinare e controllare l’attività di manutenzione o modifica;541. acquisire e memorizzare i dati di guasto e dell’intervento di manutenzione;542. analizzare e standardizzare gli interventi manutentivi.

543. Per programmare, coordinare e controllare l’attività di manutenzione o modifica, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·acquisire dati significativi ed elaborare i documenti necessari allo svolgimento dell’attività di manutenzione o modifica di apparecchiature, macchine, impianti e sistemi industriali;

·organizzare un gruppo di manutentori e controllare il loro operato.

544. Per acquisire e memorizzare i dati di guasto e dell’intervento di manutenzione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·raccogliere i dati significativi dell’intervento eseguito;·compilare la reportistica imposta dal sistema di gestione manutenzione.

545. Per analizzare e standardizzare gli interventi manutentivi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·eseguire una lettura analitica dei dati storici sugli interventi manutentivi;·inquadrare gli interventi in una politica razionale ed economicamente vantaggiosa di

manutenzione delle apparecchiature, macchine, impianti e sistemi industriali.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE202

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

546. programmare, coordinare e controllare l’attività di manutenzione o modifica;547. acquisire e memorizzare i dati di guasto e dell’intervento di manutenzione;548. analizzare e standardizzare gli interventi manutentivi,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper pianificare e preparare gli interventi

di manutenzione in accordo con il responsabile di produzione.

·La predisposizione e la compilazione del documento che preveda: descrizione dell’attività, stima del tempo per professione e specialità, ed elenco delle attrezzature necessarie;

·la verifica della disponibilità e prenotazione dei materiali;

·la formalizzazione della richiesta d’approvazione del programma di lavoro.

2·saper redigere il piano lavori, avviarli e

controllarne l’avanzamento, predisporre i documenti di chiusura.

·L’emissione gli ordini esecutivi e la predisposizione dei documenti necessari per l’esecuzione del lavoro;

·la registrazione dei dati relativi all’utilizzo di risorse e l’analisi degli scostamenti rispetto al programma originario;

·l’esecuzione della segnalazione di fine lavori.

3·saper analizzare i dati sugli interventi di

manutenzione.·La produzione di un rapporto tecnico

statistico sugli interventi effettuati e sulle risorse impiegate;

·l’identificazione delle situazioni di maggior debolezza;

·l’elaborazione di nuovi standard sugli interventi di manutenzione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE203

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 33 – Operare nel rispetto delle norme di sicurezza

del servizio di manutenzione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

549. applicare le disposizioni normative riguardanti la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro;

550. rispettare la normativa vigente in materia di prevenzione degli infortuni, tutela della salute e igiene nell’ambiente di lavoro, adottando comportamenti adeguati e utilizzando i dispositivi necessari per la propria e l’altrui sicurezza.

551. Per applicare le disposizioni normative riguardanti la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·analizzare la normativa vigente sulla sicurezza e l’igiene relativa a specifici settori produttivi;

·analizzare e valutare piani di sicurezza e di igiene relativi all’installazione e alla manutenzione di impianti e macchine industriali.

552. Per rispettare la normativa vigente in materia di prevenzione degli infortuni, tutela della salute e igiene nell’ambiente di lavoro, adottando comportamenti adeguati e utilizzando i dispositivi necessari per la propria e l’altrui sicurezza, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·porre in relazione i mezzi e le procedure della sicurezza impiegati nella manutenzione e installazione di impianti e macchine con i rischi potenziali presenti nell’ambiente di lavoro;

·analizzare e valutare casi concreti di incidenti occorsi nella realizzazione di attività di manutenzione e installazione di impianti e macchine.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE204

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

553. applicare le disposizioni normative riguardanti la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro;

554. rispettare la normativa vigente in materia di prevenzione degli infortuni, tutela della salute e igiene nell’ambiente di lavoro, adottando comportamenti adeguati e utilizzando i dispositivi necessari per la propria e l’altrui sicurezza.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare, comparare e valutare i

piani della sicurezza e dell’igiene riguardo all’installazione di impianti e macchine.

·L’individuazione dei regolamenti e delle normative vigenti nel settore elettrico ed in quello della meccanica industriale;

·la formulazione di istruzioni operative tecniche;

·la scelta e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

2·saper impostare comportamenti adeguati

alle situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità nello studio di casi relativi ad ogni tipologia di intervento di manutenzione.

·L’individuazione delle cause per le quali la sicurezza è a rischio;

·l’enumerazione e la descrizione delle misure che avrebbero evitato l’incidente preso in esame nel caso;

·la definizione di un piano di attuazione per affrontare la situazione creatasi;

·la determinazione dei mezzi e delle procedure per fronteggiare la situazione di pericolo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE205

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 4

4 – Installare dispositivi meccanici ed eseguirne le manutenzioni

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

555. individuare il sistema meccanico di trasmissione di energia più adatto allo scopo;556. scegliere l’organo di comando;557. individuare le principali cause di guasto dei sistemi meccanici;558. trarre informazioni da disegni quotati di particolari, complessivi, attrezzature,

impianti.

559. Per individuare il sistema meccanico di trasmissione di energia più adatto allo scopo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·trasmettere l’energia con diversi organi meccanici;·individuare vantaggi e svantaggi dei diversi sistemi di trasmissione del moto.

560. Per scegliere l’organo di comando, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·scegliere il più opportuno sistema di variazione del moto;·individuare il motore ed il riduttore più idonei.

561. Per individuare le principali cause di guasto dei sistemi meccanici, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·classificare le principali cause di guasto nei dispositivi meccanici;·individuare i tipi guasto degli organi di comando, nei riduttori e nei variatori.

562. Per trarre informazioni da disegni quotati di particolari, complessivi, attrezzature, impianti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·interpretare le convenzioni UNI-ISO relative al disegno;·analizzare il funzionamento di complessivi, attrezzature e impianti;·classificare i principali componenti meccanici unificati.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE206

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

563. individuare il sistema meccanico di trasmissione di energia più adatto allo scopo;564. scegliere l’organo di comando;565. individuare le principali cause di guasto dei sistemi meccanici;566. trarre informazioni da disegni quotati di particolari, complessivi, attrezzature, impianti,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper classificare e individuare vantaggi e

svantaggi dei diversi sistemi di trasmissione di energia e del moto.

·I criteri della scelta dell’uso di un giunto rigido, articolato o elastico;

·I criteri della scelta tra diversi tipi di cinghie (piatte, trapezoidali, dentate);

·l’individuazione delle principali sollecitazioni

meccaniche in gioco nelle trasmissioni flessibili e rigide;

·l’uso di manuali specifici nel dimensionamento degli organi.

2·saper determinare quale debba essere

l’organo di comando più adatto al compito di fornire il moto al particolare da azionare

·L’individuazione delle condizioni al contorno: trasmissione della potenza, condizioni di funzionamento, ingombri eccetera;

·la scelta del motore in funzione dell’impianto;

·il dimensionamento del riduttore da accoppiare al motore.

3·saper classificare i componenti che

costituiscono il complessivo meccanico, e valutarne le caratteristiche funzionali.

·L’identificazione dei singoli componenti del complessivo meccanico;

·l’individuazione della motivazione tecnica che può provocare l’affaticamento o il guasto.

4·Analizzare disegni quotati di particolari

attrezzature e di impianti;

·interpretare i segni grafici delle norme internazionali.

·L’estrapolazione di informazioni da un disegno tecnico, in merito a: quotature, tolleranze, segni di lavorazione, nell’ottica del corretto funzionamento del sistema;

·l’individuazione dei dati essenziali per la funzionalità del sistema.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE207

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 55 – Installare dispositivi idraulici e pneumatici

ed eseguirne le manutenzioni

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

567. individuare le applicazioni dei componenti pneumatici ed elettropneumatici utilizzati negli impianti di processo;

2. intervenire sui sistemi di trattamento, compressione e distribuzione dell’aria compressa;3. individuare le applicazioni dei componenti oleoidraulici utilizzati negli impianti di processo;4. intervenire nei processi che utilizzano semplici circuiti oleodinamici.

568. Per individuare le applicazioni dei componenti pneumatici ed elettropneumatici utilizzati negli impianti di processo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·confrontare vantaggi e svantaggi dell’utilizzo degli impianti a fluido, rispetto agli altri impianti meccanici o elettrici;

·classificare i componenti dei sistemi pneumatici;·valutare i vantaggi ottenibili dall’utilizzo di componenti elettroneumatici;·progettare semplici circuiti pneumatici ed elettropneumatici.

569. Per intervenire sui sistemi di trattamento, compressione e distribuzione dell’aria compressa, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare le problematiche legate ai sistemi di trattamento e distribuzione dell’aria compressa;·intervenire sui sistemi che utilizzano cicli automatici: con valvole di potenza bistabili e

monostabili, cicli con più cilindri in assenza di segnali bloccanti e con segnali bloccanti;·utilizzare metodi che consentano di realizzare logiche di comando con il metodo del

collegamento in cascata;·confrontare vantaggi e svantaggi dell’utilizzo dei componenti elettropneumatici rispetto a quelli

pneumatici;·progettare semplici circuiti elettropneumatici.

570. Per individuare le applicazioni dei componenti oleoidraulici utilizzati negli impianti di processo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·confrontare vantaggi e svantaggi di un sistema oleoidraulico rispetto ad un sistema pneumatico;·individuare i componenti di un sistema oleodinamico.

571. Per intervenire nei processi che utilizzano semplici circuiti oleodinamici controllare le prestazioni della rete distributiva, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·selezionare i sistemi principali di uscita e rientro di un cilindro idraulico;·intervenire sui principali circuiti oleodinamici.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE208

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

572. individuare le applicazioni dei componenti pneumatici ed elettropneumatici utilizzati negli impianti di processo;

2. intervenire sui sistemi di trattamento, compressione e distribuzione dell’aria compressa;3. individuare le applicazioni dei componenti oleoidraulici utilizzati negli impianti di processo;4. intervenire nei processi che utilizzano semplici circuiti oleodinamici,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare schemi circuitali

applicativi di sistemi pneumatici ed elettropneumatici.

·La determinazione dell’utilizzo degli impianti pneumatici per operazioni di espulsione, inserimento, ribaltamento, serraggio, rotazione traslazione;

·l’interpretazione della simbologia;

·l’individuazione della funzionalità dei diversi componenti del circuito.

2·saper individuare il principio di

funzionamento dei circuiti pneumatici ad azionamento manuale ed automatico;

·essere in grado di operare sui circuiti pneumatici al fine di apportare semplici modifiche funzionali o ricercare guasti.

·L’identificazione della funzionalità dei componenti presenti nel gruppo generatore, di controllo e di utilizzo;

·la qualità dell’analisi delle caratteristiche dei compressori e le motivazioni della scelta operata in base all’applicazione;

·la realizzazione di circuiti che utilizzano finecorsa pneumatici, pulsanti, valvole di memoria bistabili e monostabili, sensori.

3·saper analizzare schemi, componenti e

simboli utilizzati in un circuito oleodinamico.

·L’individuazione e il confronto delle caratteristiche dei fluidi utilizzati e dei componenti oleodinamici;

·l’identificazione dei componenti del gruppo di generazione, controllo ed utilizzo di regolazione, di portata, di potenza.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE209

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

4·saper individuare il principio di

funzionamento dei circuiti oleodinamici ad azionamento manuale ed automatico;

·saper operare sui circuiti oleodinamici al fine di apportare semplici modifiche funzionali o ricercare guasti.

·L’individuazione delle principali modalità di uscita e rientro di un attuatore;

·la realizzazione di semplici circuiti oleodinamici utilizzando cilindri, sistemi per la regolazione della portata, limitatori di pressione, componenti a comportamento proporzionale, distributori.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE210

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 66 – Installare dispositivi elettrici ed elettronici

ed eseguirne le manutenzioni

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

573. individuare dallo schema le caratteristiche funzionali dell’impianto e la relativa componentistica elettrica ed elettronica;

2. installare i componenti elettrici ed elettronici nel rispetto del progetto e secondo la normativa;

3. ricercare ed individuare guasti;4. effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

574. Per individuare dallo schema le caratteristiche funzionali dell’impianto e la relativa componentistica elettrica ed elettronica, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·classificare i dispositivi elettronici che compongono schemi funzionali complessi;·Interpretare cicli di funzionamento realizzati dai circuito elettrico ed elettronico.

575. Per installare i componenti elettrici ed elettronici nel rispetto del progetto e secondo la normativa, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·scegliere i componenti in base alle loro caratteristiche funzionali;·procedere alla corretta installazione dei dispositivi rispettando le norme CEI e le norme di

sicurezza.

576. Per ricercare ed individuare guasti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·effettuare analisi di ricerca guasti utilizzando la strumentazione necessaria;·ricercare e raccogliere documentazione sulla componentistica elettrica ed elettronica

dedicata e sul relativo funzionamento.

577. Per effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·eseguire operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria;·ricercare le caratteristiche tecniche dei componenti per effettuare sostituzioni con

componenti equivalenti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE211

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

578. individuare dallo schema le caratteristiche funzionali dell’impianto e la relativa componentistica elettrica ed elettronica;

2. installare i componenti elettrici ed elettronici nel rispetto del progetto e secondo la normativa;3. ricercare ed individuare guasti;4. effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper individuare il funzionamento di un

sistema dalla lettura del relativo schema elettrico.

·La conoscenza della simbologia della componentistica e la lettura di uno schema elettrico-elettronico;

·l’individuazione della funzione svolta e il campo di applicazione di ogni specifico componente.

2·saper scegliere ed installare componenti

elettrici ed elettronici in conformità allo schema.

·La scelta della componentistica in funzione delle specifiche di progetto;

·l’installazione e la configurazione nel rispetto delle norme previste.

3·saper localizzare i componenti che provocano

i guasti e le anomalie di funzionamento dell’apparecchiatura.

·L’analisi della funzionalità del sistema;

·l’utilizzo della strumentazione di test;

·la predisposizione della raccolta dei dati per la loro analisi;

·la documentazione di ipotesi formulate sull’identificazione dei componenti guasti.

4·saper pianificare ed eseguire gli interventi e

gli aspetti logistici connessi alle procedure di manutenzione, ordinaria e straordinaria.

·L’identificazione dei componenti critici di un sistema;

·la programmazione degli gli interventi di manutenzione ordinaria;

·la predisposizione della “messa in sicurezza” dell’impianto;

·l’attivazione degli interventi per il ripristino funzionale dell’impianto.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE212

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 77 – Installare e programmare i PLC

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

579. realizzare programmi nei diversi linguaggi di programmazione dei PLC (Programming

Logic Control); 580. interfacciare i PLC agli altri sistemi;581. intervenire nella riparazione degli eventuali guasti.

582. Per realizzare programmi nei diversi linguaggi di programmazione dei PLC (Progamming Logic Control), il soggetto ha bisogno di sapere come:

·scegliere il sistema di programmazione più adatto per i diversi usi;·programmare nei diversi linguaggi.

583. Per interfacciare i PLC agli altri sistemi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·configurare l’hardware del PLC;·collegare il PLC al PC ed ai sensori utilizzati.

584. Per intervenire nella riparazione degli eventuali guasti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare la natura del guasto o del malfunzionamento;·localizzare il guasto e formulare ipotesi di intervento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE213

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

585. realizzare programmi nei diversi linguaggi di programmazione dei PLC (Progamming

Logic Control); 586. interfacciare i PLC agli altri sistemi;587. intervenire nella riparazione degli eventuali guasti,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper realizzare un programma per il PLC

che rispetti l’ assegnata logica di funzionamento.

·La predisposizione di ingressi e uscite;

·l’efficacia della programmazione delle funzionalità richieste, implementando gli appositi costrutti logici;

·il trasferimento del programma e la verifica del funzionamento.

2·saper configurare il sistema di connessioni

elettriche e dati tra PLC e sua periferia.·L’identificazione dei segnali elettrici in

campo;

·la realizzazione dei collegamenti idonei al trasferimento delle singole informazioni;

·la realizzazione di disegni e grafici facilmente interpretabili per gli interventi di manutenzione.

3·saper analizzare un guasto o un

malfunzionamento nel sistema controllato dal PLC.

·L’utilizzo degli strumenti a disposizione per effettuare una ricerca guasti;

·l’identificazione della natura hardware o software del guasto;

·la proposta di un intervento di manutenzione che risolva il problema.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE214

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE215

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE:

TECNICO SUPERIOREPER LA PRODUZIONE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE216

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE217

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 1

1 – Programmare la produzione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

1. Definire piani di produzione, eseguendo la pianificazione aggregata dei fabbisogni di risorse;2. effettuare la pianificazione dei fabbisogni dei materiali e la pianificazione dei fabbisogni di capacità;3. gestire il rilascio degli ordini e il controllo degli avanzamenti applicando i Sistemi di monitoraggio degli ordini a fornitori.

588. Per definire i piani di produzione, eseguendo la pianificazione aggregata dei fabbisogni di risorse, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·coordinare le fasi del processo della produzione;·elaborare la pianificazione aggregata delle risorse, secondo tecniche di tipo standard.

589. Per effettuare la pianificazione dei fabbisogni dei materiali e la pianificazione dei fabbisogni di capacità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·elaborare la pianificazione dei fabbisogni dei materiali;·elaborare la pianificazione dei fabbisogni di capacità.

590. Per gestire il rilascio degli ordini e il controllo degli avanzamenti applicando i Sistemi di

monitoraggio degli ordini a fornitori, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare il ruolo e le problematiche dell’attività controllo-avanzamenti; ·valutare l’impatto degli approvvigionamenti sulle attività operative interne.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE218

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

1. Definire piani di produzione, eseguendo la pianificazione aggregata dei fabbisogni di risorse;2. effettuare la pianificazione dei fabbisogni dei materiali e la pianificazione dei fabbisogni di capacità;3. gestire il rilascio degli ordini e il controllo degli avanzamenti applicando i Sistemi di monitoraggio degli ordini a fornitori.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper eseguire la pianificazione della

produzione e la pianificazione aggregata delle risorse secondo tecniche di tipo Resources Requirement Planning, analizzando un caso aziendale quale origine di dati concreti.

· L’analisi delle previsioni di vendita e l’elaborazione del piano di produzione;

· l’elaborazione del piano aggregato di produzione e del piano principale di produzione in relazione alla struttura dei prodotti;

· l’elaborazione del piano finale di assemblaggio;

2·saper sviluppare la pianificazione dei

fabbisogni dei materiali e la pianificazione dei fabbisogni di capacità.

· L’adozione di criteri fondamentali della gestione delle scorte: “guardare avanti” e “guardare indietro”;

· la predisposizione di strumenti per la gestione a punto di riordino (livello di riordino, quantità di riordino, scorta di sicurezza);

· l’elaborazione di procedure e parametri di regolazione della tecnica MRP (Material Requirements Planning);

· la contestualizzazione di logiche di funzionamento e parametri di regolazione della procedura CRP (Capacity Requirements Planning);

· l’elaborazione a capacità finita e capacità infinita;

· il calcolo dei carichi elementari e dei profili di carico al più presto e al più tardi;

· l’elaborazione di dati tecnici di supporto al calcolo dei fabbisogni di capacità.

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE219

standard minimi delle competenze tecnico professionali

3·saper predisporre un sistema di controllo degli

avanzamenti del processo produttivo, che consideri anche il legame con il sistema degli approvvigionamenti e regoli le attività operative interne.

· La definizione delle politiche di approvvigionamento in funzione delle tipologie di acquisto e del ciclo di vita del prodotto;

· la definizione di scelte di make or buy: analisi strategica dell'integrazione verticale;

· la definizione del vendor rating: i livelli di valutazione, parametri, indicatori e criteri di valutazione;

· la predisposizione degli strumenti di gestione operativa delle relazioni di acquisto.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE220

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 2

2 – Gestire la produzione industriale

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

591. controllare le fasi e i tempi della gestione della produzione industriale, nell’ottica dell’ottimizzazione e della qualificazione del prodotto;592. utilizzare le metodologie per la risoluzione delle problematiche della produzione industriale;593. ricercare e sviluppare metodi per l’integrazione completa delle tecnologie di produzione e

informatiche, applicate alla fabbricazione.

1. Per controllare le fasi e i tempi della gestione della produzione industriale, nell’ottica dell’ottimizzazione e della qualificazione del prodotto, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare e classificare i principali tipi di sistemi produttivi;·utilizzare metodologie per l’analisi delle variabili critiche di funzionamento dei sistemi produttivi;·individuare le relazioni fra le prestazioni esterne richieste al sistema produttivo e le leve di

intervento interne;·acquisire consapevolezza della struttura dell’impresa nelle sue principali funzioni e negli schemi

organizzativi più ricorrenti, con particolare riferimento all’attività di gestione della catena logistica.

2. Per utilizzare le metodologie per la risoluzione delle problematiche della produzione industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le fasi di un ciclo completo di pianificazione operativa;·applicare metodi e nozioni di base relative alla modellizzazione e all’analisi del comportamento

dei sistemi dinamici;·riconoscere le grandezze rilevanti e le loro metodologie di misura della gestione della produzione

industriale;·utilizzare metodologie per l’analisi del comportamento del sistema da controllare e per la sintesi

delle modalità di gestione e di controllo;·definire le azioni correttive più idonee nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi;·valutare i problemi della scelta e del dimensionamento dei mezzi di fabbricazione, attraverso una

visione globale dei processi produttivi.

594. Per ricercare e sviluppare metodi per l’integrazione completa delle tecnologie di produzione e informatiche, applicate alla fabbricazione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare le differenti forme di automazione industriale;·analizzare il processo di gestione automatizzato dei sistemi di produzione;·utilizzare gli strumenti caratteristici della produzione assistita da calcolatore;·rapportarsi nei confronti dichi opera per l’ottimizzazione dei procedimenti di produzione esistenti;· riconoscere le caratteristiche dei mezzi per l’automazione del controllo di processo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE221

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

1. controllare le fasi e i tempi della gestione della produzione industriale, nell’ottica dell’ottimizzazione e della qualificazione del prodotto;2. utilizzare le metodologie per la risoluzione delle problematiche della produzione industriale;3. ricercare e sviluppare metodi per l’integrazione completa delle tecnologie di produzione e informatiche, applicate alla fabbricazione.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare un caso reale di azienda

produttiva e il suo sistema di gestione della produzione, individuando gli elementi principali del sistema produttivo e del prodotto.

· L’identificazione e la classificazione delle tipologie di sistemi produttivi (schemi di flussi logistici e criticità gestionali);

· l’identificazione delle caratteristiche dei sistemi produttivi (fisiche, non fisiche e di funzionamento);

· l’analisi critica delle scelte attuate di strategia competitiva e dei fattori esterni al sistema produttivo;

· l’identificazione delle politiche di produzione e dei criteri di scelta delle caratteristiche del sistema produttivo;

· la definizione di criteri di valutazione delle prestazioni di un sistema produttivo e del suo grado di flessibilità;

· l’applicazione di metodologie per la gestione della catena di fornitura: schedulazione delle attività dei terzisti.

2·saper analizzare un caso reale di azienda

produttiva e il suo sistema di gestione della produzione, identificando le fasi di un ciclo completo di pianificazione operativa, le grandezze rilevanti e loro metodologie di misura della gestione della produzione industriale;

· L’analisi della logistica dei sistemi di produzione e l’ottimizzazione dei flussi di produzione, in funzione delle caratteristiche dei materiali e delle tecniche di gestione;

· l’applicazione delle metodologie per la

programmazione operativa secondo i modelli di Johnson, Bechte, Campbell, Hodgson;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE222

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:continua punto 2

·saper proporre azioni correttive nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, valutando i problemi della scelta e del dimensionamento dei mezzi di fabbricazione, attraverso una visione globale del processo produttivo.

·la predisposizione di sistemi di monitoraggio degli avanzamenti che misurino le grandezze rilevanti: costi, dati tecnici, tempi standard, distinte base.

3·saper identificare le differenti forme di

automazione industriale e il processo di produzione utilizzato;

·Utilizzare gli strumenti caratteristici della produzione assistita da calcolatore.

· L’applicazione di tecniche per la produzione assistita dal calcolatore e l’integrazione CAD-CAM;

· l’ottimizzazione della produttività del personale tramite la razionalizzazione dei flussi e dei posti di lavoro;

· l’adozione di scelte in merito al grado di automazione;

·l’adozione di metodologie di gestione della produzione assistite dal calcolatore.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE223

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 3

3 – Gestire gli impianti di produzione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

595. identificare le principali strutture impiantistiche adottabili per la configurazione dei sistemi produttivi;

596. utilizzare le metodologie e i principali strumenti per la gestione operativa di un moderno impianto industriale;

597. pianificare e verificare l’efficacia degli interventi di manutenzione;598. elaborare capitolati tecnici per interventi di modifiche o di innovazione.

599. Per identificare le principali strutture impiantistiche adottabili per la configurazione dei sistemi produttivi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·definire e descrivere le caratteristiche di un impianto industriale;·identificare le differenti tipologie di impianto industriale;·utilizzare algoritmi di progettazione e miglioramento del lay out e la matrice prodotto-processo;·ricercare le relazioni intercorrenti fra la progettazione dell’impianto industriale e le fasi di

progettazione/sviluppo del prodotto;·sviluppare l’analisi delle modificazioni indotte dai cambiamenti organizzativi innescati

dall’introduzione di nuove tecnologie nelle aziende.

600. Per utilizzare le metodologie e i principali strumenti per la gestione operativa di un moderno impianto industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare gli strumenti dello studio del lavoro e dei metodi di lavorazione;·identificare i fattori che concorrono alla perdita di produttività di un impianto industriale;·eseguire lo studio organizzativo del processo produttivo; ·tracciare i diagrammi di flusso di reparto e di stabilimento;·ricercare i caratteri strutturali e prestazionali dei sistemi produttivi.

601. Per pianificare e verificare l’efficacia degli interventi di manutenzione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·pianificare la gestione impianti in ottica OEE;·identificare le tipologie degli interventi di manutenzione;·predisporre il piano operativo della manutenzione;·impostare il monitoraggio continuo dell’OEE.

602. Per elaborare capitolati tecnici per interventi di modifiche o di innovazione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare l’ambito applicativo della macchina e/o impianto, le specifiche di funzionamento e le norme e direttive di riferimento;

·identificare le procedure per lo start-up, il funzionamento e la manutenzione ordinaria.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE224

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

1. identificare le principali strutture impiantistiche adottabili per la configurazione dei sistemi produttivi;603. utilizzare le metodologie e i principali strumenti per la gestione operativa di un moderno impianto industriale;3. pianificare e verificare l’efficacia degli interventi di manutenzione;4. elaborare capitolati tecnici per interventi di modifiche o di innovazione.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare la documentazione tecnica

relativa ad un impianto industriale al fine di identificarne le caratteristiche del processo produttivo e del prodotto;

·saper elaborare e proporre un piano di adeguamento applicando algoritmi di progettazione e miglioramento, intervenendo su: lay-out, matrice prodotto/processo e tecnologia produttiva.

· L’identificazione e la classificazione tipologica dei sistemi di produzione: differenze di prodotto, processo, manodopera, sistemi di gestione;

· l’applicazione di sistemi per la gestione del flusso fisico e di quello informativo e lo studio del lay out di un impianto di produzione;

· l’analisi dei prodotti e delle relazioni dei flussi di materiali;

· la formulazione delle alternative di lay out e definizione dei criteri di scelta;

· la definizione delle tipologie di impianti per i trasporti interni, per l’imballaggio e lo stoccaggio;

·La predisposizione dei servizi generali, ausiliari, igienico-sanitari.

2·saper eseguire lo studio organizzativo di un

processo di produzione, a partire dai principali diagrammi di flusso di reparto e di stabilimento, valutando i caratteri strutturali e prestazionali dei sistemi produttivi e ricercando i fattori che concorrono alla perdita di produttività.

· L’identificazine della morfologia degli impianti industriali: caratteri strutturali e prestazionali dei sistemi produttivi;

· la definizione delle prestazioni degli impianti industriali: produttività, flessibilità, qualità, servizio;

· lo studio del lavoro: la conoscenza dei fondamenti e l’applicazione degli strumenti per lo studio dei metodi di lavorazione (schemi di flusso ecc.);

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE225

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 2

·l’applicazione di tecniche induttive e deduttive di valutazione per il miglioramento dei metodi di lavoro;

·l’uso corretto delle tecniche di studio e razionalizzazione dei tempi tecnici;

·l’elaborazione di efficaci proposte per incrementare la produttività.

3·saper analizzare una politica di gestione

tipo, in ottica OEE, identificando le principali cause di disefficienza degli impianti, le logiche di organizzazione della manutenzione in ottica TPM e le tipologie di interventi manutentivi;

·saper applicare gli strumenti per la verifica dell’OEE.

· L’identificazione delle politiche di qualità in ambito manutentivo;

· l’applicazione dei concetti di OEE;

· la corretta valutazione dell’efficienza ed efficacia degli impianti e la relativa scelta degli indicatori da utilizzare;

· la valutazione delle macro cause di perdita d’efficienza;

· l’applicazione della logica della TPM

(manutenzione totalmente produttiva) e i suoi aspetti organizzativi;

· l’applicazione di strumenti per la pianificazione della manutenzione;

·la predisposizione di procedure di controllo per la verifica della manutenzione di primo livello, programmata e su condizione.

4·saper raccogliere la documentazione

secondo procedure definite.· L’applicazione delle modalità per la

predisposizione dei capitolati tecnici.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE226

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 44 – Applicare tecniche di gestione operativa

e controllo della produzione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

604. eseguire la schedulazione operativa delle attività;605. assegnare le attività alle risorse;606. applicare le principali tecniche di controllo dell’avanzamento della produzione;607. quantificare gli oneri legati ai materiali in corso di lavorazione.

608. Per eseguire la schedulazione operativa delle attività, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare i fattori critici nella schedulazione a breve termine;·definire i parametri prestazionali di una schedulazione;·applicare le tecniche di schedulazione teorica;·legare le tecniche di schedulazione alla tipologia di sistema produttivo.

2. Per assegnare le attività alle risorse, il soggetto ha bisogno di sapere come:·Analizzare le attività di produzione e assemblaggio di un generico prodotto·Identificare i vincoli tecnologici di produzione e assemblaggio·Far ricorso alle risorse interne ed esterne all'azienda·Valutare i tempi di riattrezzaggio delle attrezzature·Elaborate tempi standard predeterminati per l'esecuzione delle attività

609. Per applicare le principali tecniche di controllo dell’avanzamento della produzione, il soggetto ha bisogno di sapere come:·impostare un sistema di controllo di avanzamento della produzione;·identificare le variabili da controllare;·creare dati standard di riferimento;·individuare le cause dell'anomalia.

610. Per quantificare gli oneri legati ai materiali in corso di lavorazione, il soggetto ha bisogno di sapere come:·quantificare la presenza di WIP (Work in Progress) nei vari stadi del sistema produttivo;·quantificare i costi legati a questa immobilizzazione di capitali;·identificare punti critici del sistema;·studiare soluzioni innovative di miglioramento (ad esempio: Nesting).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE227

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:611. eseguire la schedulazione operativa delle attività;612. assegnare le attività alle risorse;3. applicare le principali tecniche di controllo dell’avanzamento della produzione;4. quantificare gli oneri legati ai materiali in corso di lavorazione.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper programmare la produzione a breve

termine. · L’individuazione di fattori critici su cui

basare la politica di schedulazione;

· l’identificazione degli indici di prestazione da ottimizzare con la schedulazione;

· l’adozione di tecniche teoriche di schedulazione classificate in base al tipo di sistema produttivo e agli obiettivi prefissati;

· l’utilizzo di criteri di preparazione ed elaborazione dei dati di input;

· l’applicazione di tecniche di scheduling alternative;

· la scelta della tecnica ottimale.2·saper assegnare l’attività alle risorse

disponibili e gestire le priorità di esecuzione.

· L’utilizzo di metodi per la stima della potenzialità di una risorsa e di controllo del carico di lavoro assegnato ad una risorsa;

· l’analisi delle problematiche inerenti ai riattrezzaggi (Set-up times);

· l’applicazione della tecnica SMED (Single Minute Exchange of Die) per la riduzione dei tempi di set-up;

· la definizione di regole di priorità relative all’esecuzione delle attività;

· l’utilizzo di software applicativi di schedulazione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE228

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·saper individuare discrepanze tra

l’avanzamento reale della produzione e quanto pianificato.

· La predisposizione di sistemi di controllo dello stato di avanzamento della produzione interna e presso fornitori;

· la contestualizzazione delle problematiche principali di controllo in contesti MTS (Make to Stock), ATO (Assembly to Order), MTO (Make to Order), ETO (Engineering to Order);

· l’identificazione delle variabili chiave di controllo;

· la predisposizione di criteri di controllo e di procedure per fronteggiare i ritardi;

· l’applicazione di tecniche per il controllo integrato dei tempi e dei costi;

·l’utilizzo di software applicativi per il controllo reale dello stato di avanzamento della produzione.

4·Rendere più efficiente e più pronto il

sistema produttivo· L’elaborazione di indici reali di

prestazione del sistema produttivo;

· la determinazione quantitativa del WIP (Work in Progress);

· la determinazione del lead time di approvvigionamento e di produzione e del Time To Market ;

· l’individuazione di criticità nel sistema produttivo e nel sistema di subfornitura;

· l’individuazione di interventi correttivi di modifica;

· l’analisi costi-benefici di interventi

alternativi proposti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE229

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 5

5 – Eseguire valutazioni economiche della produzione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

1. applicare gli strumenti base dell’economia aziendale;2. effettuare l’analisi degli scostamenti fra i costi a preventivo e quelli a consuntivo, individuando le azioni di intervento più opportune;3. elaborare il budget dell’area operativa nella quale è attivo.

613. Per applicare gli strumenti base dell’economia aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· identificare e classificare i diversi costi dell'impresa;· interpretare ed analizzare una contabilità per centri di costo;· valutare i costi standard e utilizzare le modalità di calcolo e di impiego.

2. Per effettuare l’analisi degli scostamenti fra i costi a preventivo e quelli a consuntivo, individuando le azioni di intervento più opportune, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· Adottare i criteri di analisi della contabilità analitica.

614. Per elaborare il budget dell’area operativa nella quale è attivo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

· Utilizzare le tecniche di definizione del budget e il controllo di gestione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE230

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

1. applicare gli strumenti base dell’economia aziendale;2. effettuare l’analisi degli scostamenti fra i costi a preventivo e quelli a consuntivo, individuando le azioni di intervento più opportune;3. elaborare il budget dell’area operativa nella quale è attivo.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare ed interpretare una

contabilità aziendale per centri di costo classificando i diversi costi d’impresa.

· L’analisi delle operazioni fondamentali della gestione d'impresa;

· la quantificazione dei costi di produzione nelle valutazioni di convenienza economica.

2·saper utilizzare i criteri di analisi della

contabilità analitica.· La definizione e la classificazione dei

costi di produzione;

· elaborazione di configurazioni o figure di costo;

· l’applicazione del metodo dei centri di costi;

· l’analisi dei costi nelle valutazioni di convenienza economica.

3·saper sviluppare il budget di un’area

produttiva, partendo da una situazione data.

·L’applicazione del procedimento di sviluppo del budget d'esercizio e dei budget funzionali;

·l’utilizzo del sistema dei costi standard e del budget di sintesi;

·l’analisi degli scostamenti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE231

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 6

6 – Sviluppare l’industrializzazione del prodotto e del processo

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

615. applicare le metodologie per l’industrializzazione dei prodotti e la realizzazione dei processi produttivi;

616. definire tempi e metodi per la realizzazione dei cicli produttivi;617. elaborare strategie per l’ottimizzazione dei flussi produttivi.

618. Per applicare le metodologie per l’industrializzazione dei prodotti e la realizzazione dei processi produttivi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·elaborare ed interpretare cicli di lavorazione;

619. Per definire tempi e metodi per la realizzazione dei cicli produttivi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare tecniche per scomporre le operazioni in elementi ed ottimizzare i tempi standard ed i rendimenti;

·applicare tecniche per l’analisi dei metodi di lavoro e la movimentazione interna dei materiali.

620. Per elaborare strategie per l’ottimizzazione dei flussi produttivi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·ricercare, progettare e sviluppare interventi per la riduzione del tempo di attraversamento (lead time).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE232

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

621. applicare le metodologie per l’industrializzazione dei prodotti e la realizzazione dei processi produttivi;622. definire tempi e metodi per la realizzazione dei cicli produttivi;623. elaborare strategie per l’ottimizzazione dei flussi produttivi.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·conoscere gli elementi basilari

dell’industrializzazione dei prodotti e la realizzazione dei processi produttivi.

· L’identificazione delle tipologie di processi produttivi, del layout per prodotto e per processo;

· la stesura di cicli di lavorazione;

· l’elaborazione della distinta dei materiali;

· la valutazione dei tempi di lavoro e dei rendimenti.

2·saper utilizzare le metodologie che portano

alla definizione dei metodi e dei tempi di lavoro.

· La verifica del rispetto dei principi di ergonomia;

· la definizione degli schemi dei movimenti e la loro classificazione;

· l’analisi dei metodi di lavoro e l’applicazione

degli strumenti statistici per la loro ottimizzazione;

· l’utilizzo degli strumenti e gli indicatori per il controllo dell’efficienza;

· la contestualizzazione dei metodi statistici per la valutazione della saturazione delle risorse.

3.·saper utilizzare regole che consentono di

ridefinire ed ottimizzare i flussi operativi.· L’elaborazione degli schemi di flusso;

· lo studio dei sistemi di handling;

· la definizione del layout di impianti produttivi;

· l’utilizzo di modelli di simulazione;

· il dimensionamento dei magazzini interoperazionali.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE233

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 77 – Operare nel sistema assicurazione qualità

e perseguire il miglioramento continuo

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

1. definire le metodologie di controllo della qualità dei processi e dei prodotti;2. utilizzare le procedure per il controllo e la gestione della qualità;624. individuare non conformità ed elaborare interventi correttivi per il ripristino dei livelli

di qualità attesi;625. applicare le logiche e le finalità del miglioramento continuo.

1. Per definire le metodologie di controllo della qualità dei processi e dei prodotti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·perseguire gli obiettivi delle politiche di qualità nei prodotti e nei processi produttivi;·riconoscere le fasi e i soggetti che partecipano al progetto di un Total Quality Control .

2. Per utilizzare le procedure per il controllo e la gestione della qualità, il soggetto ha bisogno di sapere come: ·utilizzare gli strumenti e conoscere le informazioni di un sistema di monitoraggio continuo

della qualità.

3. Per individuare non conformità ed elaborare interventi correttivi per il ripristino dei livelli di qualità attesi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·interpretare le informazioni fornite dal sistema di controllo della qualità predisposto.

4. Per applicare le logiche e le finalità del miglioramento continuo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·contestualizzare la filosofia e le finalità degli “zero sprechi”;·individuare gli sprechi nei vari processi aziendali ed utilizzare gli strumenti analitici di

raccolta dei dati;·identificare le modalità di riduzione/rimozione degli sprechi.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE234

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

1. definire le metodologie di controllo della qualità dei processi e dei prodotti;2. utilizzare le procedure per il controllo e la gestione della qualità;3. individuare non conformità ed elaborare interventi correttivi per il ripristino dei livelli di

qualità attesi;4. applicare le logiche e le finalità del miglioramento continuo.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper analizzare il Documento della

Qualità di un’azienda tipo, identificando le logiche e le metodologie di controllo della qualità dei processi e dei prodotti.

· L’applicazione delle normative di riferimento, della logica del Total Quality Control e dei contenuti del Manuale della Qualità;

· la progettazione della parte di competenza del Sistema Qualità.

2·saper utilizzare le procedure per il

controllo e la gestione della qualità.· L’applicazione dei concetti statistici per la

misura della qualità;

· la codifica dei piani di campionamento;

· la predisposizione di carte di controllo per le caratteristiche esprimibili come variabili e come attributi;

· l’imposizione di limiti di controllo e specifiche del prodotto e del processo.

3.·saper interpretare le informazioni fornite

dal sistema di controllo della qualità predisposto e sviluppare strumenti per il miglioramento continuo della qualità.

· L’applicazione di metodologie per la classificazione delle criticità (es. Analisi ABC);

· l’utilizzo di strumenti per la misura della qualità di prodotto e di processo;

· la validazione dei risultati del controllo di accettazione;

· la predisposizione e lo sviluppo di azioni correttive, preventive e piani per il miglioramento continuo della qualità.

TECNICO SUPERIORE PER LA PRODUZIONE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE235

standard minimi delle competenze tecnico professionali

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4.·saper analizzare un caso reale di

applicazione di politiche a “zero sprechi”, riconoscendo le modalità di riduzione/rimozione applicate;

·saper elaborare una politica di miglioramento utilizzando gli strumenti e le modalità di gestione tipiche del kaizen.

· La contestualizzazione degli strumenti della logica “zero sprechi”;

· l’identificare della natura degli sprechi e l’applicazione di metodi di misura;

· la contestualizzazione dell’approccio classico del miglioramento continuo in ambito manifacturing (TQM, TPM, JIT);

· la pianificazione del lavoro di gruppo e delle logiche gestionali del kaizen (miglioramento).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE236

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE237

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILI PER LA FIGURA PROFESSIONALE:

TECNICO SUPERIOREPER IL DISEGNO

E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE238

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE239

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 11 – Applicare le tecniche del disegno e della grafica computerizzata

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

626. rilevare scientificamente un oggetto, rappresentarne sul piano le proprietà e le implicazioni tecnologiche legate alla forma e simulare sul piano la tridimensionalità;

627. utilizzare il disegno tecnico e le procedure grafiche per documentare efficacemente un prodotto industriale o un’idea progettuale in fieri;

628. utilizzare in modo appropriato e consapevole programmi di disegno automatico e di grafica computerizzata relativi ad applicazioni in diversi campi.

629. Per rilevare scientificamente un oggetto, rappresentarne sul piano le proprietà e le implicazioni tecnologiche legate alla forma e simulare sul piano la tridimensionalità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·migliorare le capacità di osservazione della realtà fisica e dell’universo delle immagini per applicare un modello conoscitivo ordinatore;

·rintracciare ed analizzare le matrici geometriche della forma e relazionare i componenti di un oggetto tra di loro;

·utilizzare i metodi della geometria proiettiva e descrittiva, quali le proiezioni ortogonali, assonometriche e prospettiche, e la teoria delle ombre;

·utilizzare le diverse tecniche grafiche di tipo tradizionale (schizzo, disegno a matita, disegno a china ecc.).

630. Per utilizzare il disegno tecnico e le procedure grafiche per documentare efficacemente un prodotto industriale o un’idea progettuale in fieri, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·effettuare un rilievo ed una lettura critica dell’oggetto, al fine di comprenderne le qualità morfologiche, tecniche, funzionali ed estetiche da documentare;

·utilizzare le regole di rappresentazione in uso nell’industria, applicandole al caso specifico rispettando la normativa tecnica vigente;

·documentare l’oggetto sia nella sua spazialità e in relazione al contesto, sia attraverso disegni esecutivi dei singoli componenti;

·sintetizzare l’idea progettuale in elaborati finali, attraverso la scelta dei metodi di rappresentazione tradizionale o digitale e delle tecniche di resa grafica.

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE240

standard minimi delle competenze tecnico professionali

631. Per utilizzare in modo appropriato e consapevole programmi di disegno automatico e di grafica computerizzata relativi ad applicazioni in diversi campi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare le conoscenze di base utilizzando il computer e orientarsi nella scelta dei programmi applicativi adatti alle diverse necessità;

·utilizzare sia le tecniche classiche sia le tecniche specifiche, collegate alle tecnologie informatiche di disegno automatico e disegno tecnico codificato;

·gestire ed organizzare archivi di dati essenziali allo sviluppo dell’immagine virtuale computerizzata;

·utilizzare procedure semplici e complesse di elaborazione grafica, gestendo le funzioni di disegno bidimensionale e tridimensionale;

·declinare le competenze per applicarle nei diversi settori specialistici dell’editoria, del prodotto industriale, della moda, del web design.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE241

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

632. rilevare scientificamente un oggetto, rappresentarne sul piano le proprietà e le implicazioni tecnologiche legate alla forma e simulare sul piano la tridimensionalità;

633. utilizzare il disegno tecnico e le procedure grafiche per documentare efficacemente un prodotto industriale o un’idea progettuale in fieri;

634. utilizzare in modo appropriato e consapevole programmi di disegno automatico e di grafica computerizzata relativi ad applicazioni in diversi campi,

·Il soggetto deve dimostrare di: ·gli indicatori sono:1·saper rilevare scientificamente un oggetto e

applicare un modello conoscitivo ordinatore per analizzare le matrici geometriche della forma;

·saper applicare i principi ed utilizzare i metodi della geometria descrittiva e proiettiva;

·saper impiegare i metodi e le tecniche base di rappresentazione.

·L’utilizzazione corretta di definizioni del quadro teorico quali: indice ed espressione, icona e simbolo, immagine e rappresentazione, disegno e modello, verità e apparenza, plastici e rappresentazione virtuale;

·la distinzione dei fondamenti geometrici della rappresentazione e costruzione dei modelli: sintesi geometrica, riduzione in scala, proiezione;

·l’uso corretto delle proiezioni ortogonali, assonometriche e prospettiche e della teoria delle ombre

2·saper documentare un prodotto industriale

o un’idea progettuale in fieri, applicando al caso specifico i metodi di rappresentazione;

·saper effettuare la lettura critica del prodotto industriale, evidenziandone gli aspetti e le qualità salienti.

·La comprensione della struttura, della forma e dei materiali dell'oggetto industriale;

·l’uso corretto delle forme del linguaggio grafico, analogico e simbolico per la descrizione e la specificazione tecnica del prodotto industriale secondo normativa;

·la sintesi del prodotto o dell'idea progettuale in elaborati finali.

3·saper applicare le conoscenze acquisite allo strumento computer, orientandosi nella scelta dei programmi del settore;

·La conoscenza di programmi base di disegno automatico e di grafica computerizzata;

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE242

standard minimi delle competenze tecnico professionali

·Il soggetto deve dimostrare di: ·gli indicatori sono:segue punto 3

·saper gestire ed organizzare archiviazioni di dati per lo sviluppo dell'immagine grafica computerizzata;

·saper utilizzare funzioni di elaborazione grafica, semplici e complesse.

·l’acquisizione di immagini e dati (di diverso tipo e in diversi formati elettronici), procedure di interscambio tra diversi programmi, realizzazione di una presentazione;

·l’uso corretto delle funzioni di disegno automatico in 2D e 3D e di funzioni avanzate di grafica computerizzata;

·l’utilizzazione di software specifici relativi ai diversi settori del disegno industriale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE243

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 22 – Utilizzare la comunicazione visiva

e multimediale nella progettazione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

635. realizzare progetti semplici di linee grafiche;636. curare gli aspetti di identità visiva legata ad uno specifico prodotto industriale;637. collaborare nella realizzazione di un progetto di immagine coordinata per

un’impresa;638. realizzare un prodotto multimediale semplice e collaborare alla progettazione di

prodotti multimediali complessi.

639. Per realizzare progetti semplici di linee grafiche, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·rapportarsi al committente per interpretarne le esigenze comunicative e costruire in base ad esse il brief di progetto;

·utilizzare gli strumenti strutturali e sintattici della comunicazione visiva (composizione, gabbia, colore, lettering) e gli strumenti critici della grafica per controllare un prodotto sotto l’ aspetto dei rapporti geometrici, dimensionali e cromatici;

·operare sia attraverso le tradizionali tecniche manuali che attraverso le tecnologie digitali e i software dedicati, gestendo le costanti e le variabili dell’organizzazione del campo visivo;

·presentare adeguatamente il prodotto finale proposto con modelli virtuali o reali, documentando anche le logiche che hanno guidato il processo progettuale.

640. Per curare gli aspetti di identità visiva legata ad uno specifico prodotto industriale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·integrarsi nel processo progettuale, comprendendo le problematiche di immagine relative al prodotto;

·approfondire la conoscenza di tutti gli aspetti morfologici, tecnici, funzionali ed estetici del prodotto in questione, nonché dei processi produttivi;

·sviluppare le proposte relative all’identità visiva del prodotto (materiale o immateriale), motivando le scelte effettuate;

·utilizzare le tecniche di grafica e comunicazione visiva e multimediale per presentare le qualità del prodotto progettato.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE244

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

641. Per collaborare nella realizzazione di un progetto di immagine coordinata per un’impresa, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare i caratteri salienti della corporate identity e le esigenze di comunicazione dell’ impresa committente per definire il brief progettuale;

·Individuare gli artefatti specifici da progettare o utilizzare nel progetto di promozione dell’immagine;

·organizzare il sistema di artefatti richiesto e progettare i diversi elementi (materiali e immateriali) al fine di realizzare la comunicazione voluta.

642. Per realizzare un prodotto multimediale semplice e collaborare alla progettazione di prodotti multimediali complessi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·appropriarsi della grammatica, delle procedure di accesso e della metodologia della progettazione grafica in relazione al cambiamento della natura dell’oggetto di design , collegato all’utilizzo delle tecnologie multimediali;

·concepire in formato digitale prodotti di tipo editoriale tradizionale, sia dal punto di vista teorico-concettuale, che da un punto di vista pratico-realizzativo;

·progettare artefatti comunicativi direttamente concepiti per il formato digitale, confrontandosi con le tecnologie di implementazione e valorizzandone le prestazioni;

·sviluppare prodotti che usino le diverse possibilità della multimedialità in termini di interattività, uso di media sonori, organizzazione dei contenuti in funzione di specifici obiettivi comunicativi, realizzazione di servizi in rete, progettazione dei siti web.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE245

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

643. realizzare progetti semplici di linee grafiche;644. curare gli aspetti di identità visiva legata ad uno specifico prodotto industriale;645. collaborare nella realizzazione di un progetto di immagine coordinata per

un’impresa;646. realizzare un prodotto multimediale semplice e collaborare alla progettazione di

prodotti multimediali complessi,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper elaborare e progettare linee grafiche

in riferimento ad artefatti di tipo diverso e rispetto a varie tipologie di prodotto industriale;

·saper presentare adeguatamente il prodotto grafico.

·La conoscenza del linguaggio visuale, dei principi della composizione grafica e dell’equilibrio percettivo dell’immagine;

·l’utilizzazione degli strumenti basilari della comunicazione visiva, quali composizione, gabbia, colori e loro interazioni, lettering;

·l’individuazione della specificità dei diversi artefatti comunicativi che definiscono il campo della comunicazione grafica.

2·saper migliorare uno specifico prodotto

industriale in relazione agli aspetti di identità visiva;

·saper collaborare alla progettazione di un nuovo prodotto industriale, valorizzandone l’immagine attraverso i principi della comunicazione visiva e gli strumenti della grafica.

·L’individuazione delle caratteristiche del prodotto in relazione alla forma, alla struttura, alle funzioni, all’ergonomia, ai materiali, ai requisiti tecnici e produttivi;

·il riconoscimento dei codici visuali trasmessi dall’aspetto formale dell’oggetto;

·l’individuazione del target di utenza di riferimento;

·lo sviluppo e la presentazione dell’identità visiva proposta.

3·saper collaborare alla promozione

dell’immagine dell’impresa attraverso un progetto di immagine coordinata.

·L’individuazione della corporate identity dell’impresa di riferimento e del modello sociale da promuovere attraverso il sistema di immagine coordinata;

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE246

standard minimi delle competenze tecnico professionali

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 3

·lo sviluppo delle diverse categorie di oggetto da utilizzare per la comunicazione;

·il progetto degli specifici artefatti comunicativi.

4·saper progettare un prodotto multimediale

semplice;

·saper collaborare alla progettazione di prodotti multimediali complessi.

·L’uso consapevole della metodologia della progettazione grafica applicata alla tecnologia multimediale in relazione alle possibilità di gestione dinamica dell’immagine, interattività e utilizzo di media sonori;

·il progetto di prodotti tradizionali trasposti al mezzo multimediale;

·il progetto di artefatti comunicativi di tipo innovativo, in relazione alle possibilità offerte dal design multimediale;

·lo sviluppo di specifici prodotti quali: editoria elettronica, siti web, presentazioni, ipertesti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE247

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 33 – Utilizzare il disegno industriale nella progettazione

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

647. applicare le conoscenze teoriche e tecniche del disegno industriale nella progettazione del prodotto;

648. interpretare il disegno industriale e con le tecniche del CAD, redigere il disegno costruttivo dei particolari e dei semplici complessivi del prodotto, nel rispetto della normativa vigente;

649. valutare i materiali e tecnologie produttive in relazione alla fattibilità e convenienza nella realizzazione del prodotto;

650. contribuire all’ingegnerizzazione del prodotto, per la definizione del processo produttivo ottimale.

651. Per applicare le conoscenze teoriche e tecniche del disegno industriale nella progettazione del prodotto, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·interpretare e/o sviluppare un brief progettuale in base ai requisiti della committenza e del sistema produttivo;

·elaborare un concept design di prodotto in base ad un brief prestabilito;·sviluppare un processo progettuale controllandone tutte le fasi, dalla programmazione al

post consumo, coerentemente con le esigenze d'impresa dell'utenza.

652. Per interpretare il disegno industriale e con le tecniche del CAD, redigere il disegno costruttivo dei particolari e dei semplici complessivi del prodotto, nel rispetto della normativa vigente, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·leggere il disegno industriale ed individuarne gli elementi funzionali;·proporzionare un insieme funzionale, tenendo conto dei vincoli di progetto;·eseguire i disegni dei particolari, completi di quotatura funzionale e costruttiva;·eseguire il disegno complessivo e la documentazione di corredo;·scegliere la componentistica unificata e/o standardizzata.

653. Per valutare i materiali e tecnologie produttive in relazione alla fattibilità e convenienza nella realizzazione del prodotto, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·sfruttare le caratteristiche dei materiali e la loro evoluzione, valutandone le prestazioni tecnologiche ed ambientali;

·discutere le problematiche in fase di progettazione , produzione e post produzione relative alle scelte di determinati materiali.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE248

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

654. Per contribuire all’ingegnerizzazione del prodotto, per la definizione del processo produttivo ottimale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·controllare il ciclo di vita di un prodotto;·definire il ciclo di fabbricazione tenendo conto del contesto economico aziendale in cui si

opera;·individuare le prestazioni funzionali delle macchine e/o degli impianti necessari alla

fabbricazione del prodotto, con particolare riferimento a quelle a controllo numerico.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE249

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

655. applicare le conoscenze teoriche e tecniche del disegno industriale nella progettazione del prodotto;

656. interpretare il disegno industriale con le tecniche del CAD, redigere il disegno costruttivo dei particolari e dei semplici complessivi del prodotto, nel rispetto della normativa vigente;

657. valutare i materiali e tecnologie produttive, in relazione alla fattibilità e convenienza nella realizzazione del prodotto;

658. contribuire all’ingegnerizzazione del prodotto, per la definizione del processo produttivo ottimale,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper descrivere i principali elementi per

definire un brief progettuale;

·saper coordinare le esigenze d'impresa, di mercato e di utenza nella concezione di un nuovo prodotto;

·saper definire le relazioni funzionali e strutturali che fanno di un prodotto una unità coerente, sia dal punto di vista del produttore che dell'utente.

·L’individuazione delle esigenze di mercato e di impresa;

·il confronto con il panorama dei prodotti competitori;

·l’individuazione delle caratteristiche di un nuovo prodotto in relazione alle esigenze aziendali;

·il confronto dell'idea di prodotto con il mercato e l'utenza;

·l’individuazione di soluzioni progettuali ;

·la valutazione e l’ottimizzazione della scelta progettuale;

·i criteri della scelta progettuale definitiva, in relazione a costi, usabilità da parte dell'utente, valenze estetico-formali e produttive.

2·saper interpretare il disegno di un

particolare, individuandone gli elementi funzionali;

·saper definire forma, dimensione, tipo di accoppiamento dei particolari componenti di un insieme funzionale;

·L’applicazione delle tecniche di lettura del disegno industriale;

·l’ottimizzazione delle tecniche del disegno automatico per la stesura degli elaborati di particolari e di semplici complessivi.

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE250

standard minimi delle competenze tecnico professionali

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 2

·saper eseguire al CAD il disegno costruttivo di particolari e di semplici complessivi;

·saper utilizzare la documentazione tecnica per la scelta degli elementi unificati.

3.·saper descrivere le caratteristiche tecniche

dei materiali di più largo impiego nelle tecnologie industriali;

·saper scegliere il materiale idoneo che soddisfi sia le esigenze progettuali che produttive;

·saper descrivere le caratteristiche generali di processi tecnologici di più largo impiego nella attività industriale

·L’ottimizzazione nella scelta del materiale e del processo tecnologico, in rapporto al ciclo produttivo e alle caratteristiche del prodotto.

4.·saper descrivere il ciclo di vita di un

prodotto, dalla progettazione al consumo;

·saper individuare i fattori che condizionano la scelta del ciclo di fabbricazione;

·saper descrivere la caratteristiche tecniche delle macchine e/o degli impianti di più largo impiego nell’attività industriale;

·saper elaborare un macro ciclo di fabbricazione di semplici particolari.

·L’individuazione dei nodi problematici del ciclo di vita di un prodotto;

·l’individuazione delle caratteristiche delle macchine e/o degli impianti per la definizione del ciclo di fabbricazione;

·l’ottimizzazione tecnico economica del ciclo di fabbricazione;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE251

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 44 – Gestire un processo industriale eco-efficiente

in un sistema di qualità

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

659. applicare conoscenze teoriche e tecniche alla progettazione di prodotti e sistemi eco-efficienti;

660. controllare la qualità dei prodotti e dei processi produttivi dal punto di vista dell'impatto ambientale;

661. comprendere e valorizzare la qualità di un prodotto industriale, collocandolo nello scenario del mercato globale;

662. applicare i principi fondanti di un Sistema di Gestione per la Qualità, per il miglioramento continuo e per la soddisfazione del cliente.

663. Per applicare conoscenze teoriche e tecniche alla progettazione di prodotti e sistemi eco-efficienti , il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare i requisiti ambientali del prodotto nel contesto delle realtà produttive;·individuare i fondamenti prescrittivi per la progettazione eco-efficiente;·analizzare le nozioni fondamentali riguardanti la compatibilità ambientale dei materiali.

664. Per controllare la qualità dei prodotti e dei processi produttivi dal punto di vista dell'impatto ambientale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare il quadro normativo europeo;·individuare i fondamenti della Life Cycle Analysis;·applicare le procedure per il controllo ed il miglioramento della qualità ambientale dei

prodotti e dei processi produttivi.

665. Per comprendere e valorizzare la qualità di un prodotto industriale, collocandolo nello scenario del mercato globale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·si evolve il concetto di “Qualità” del prodotto industriale;·rappresentare lo scenario dell’industria contemporanea nelle sue linee fondamentali.

666. Per applicare i principi fondanti di un Sistema di Gestione per la Qualità, per il miglioramento continuo e per la soddisfazione del cliente , il soggetto ha bisogno di sapere come:

·prendere in esame i requisiti delle norme internazionali e nazionali vigenti;·stabilire gli obiettivi del processo di progettazione necessari ad ottenere i risultati conformi

ai requisiti del cliente e alla politica dell’Organizzazione;·monitorare, misurare il processo di progettazione e riportarne i risultati;·adottare azioni per migliorare in modo continuo le prestazioni del processo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE252

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

667. applicare conoscenze teoriche e tecniche alla progettazione di prodotti e sistemi eco-efficienti;

668. controllare la qualità dei prodotti e dei processi produttivi dal punto di vista dell'impatto ambientale;

669. comprendere e valorizzare la qualità di un prodotto industriale, collocandolo nello scenario del mercato globale;

670. applicare i principi fondanti di un Sistema di Gestione per la Qualità, per il miglioramento continuo e per la soddisfazione del cliente.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper Individuare i requisiti ambientali per

la progettazione di un nuovo prodotto con l'ottimizzazione di un prodotto esistente;

·saper descrivere le metodiche e le strategie "design for disassembling";

·saper descrivere le problematiche ambientali dei materiali in fase di programmazione delle risorse, progettazione, produzione, consumo e post-consumo.

·L’analisi dei requisiti ambientali del prodotto attraverso i principi della Life Cycle Analysis e della progettazione eco-efficiente;

·la descrizione dei criteri progettuali per il controllo dell'impatto ambientale e/o dei criteri per l'ottimizzazione del prodotto sotto il profilo ambientale;

·l’individuazione delle strategie progettuali e produttive per il controllo dell'impatto ambientale nella fase di "post-consumo";

·l’individuazione dei criteri progettuali e produttivi per il corretto riciclaggio e/o dismissione dei materiali

2·saper descrivere il processo produttivo,

secondo le procedure del quadro normativo europeo e le linee guida della Life Cycle Analysis.

·La qualità della collaborazione nell’individuazione delle politiche e delle strategie per il controllo dell'impatto ambientale del processo produttivo e del prodotto, in tutte le fasi del ciclo di vita;

·il contributo offerto alla traduzione delle politiche e delle strategie per il controllo dell'impatto ambientale in modelli competitivi per lo sviluppo d'impresa

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE253

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·saper confrontare metodologicamente la

qualità dei prodotti nei diversi settori merceologici e produttivi;

·saper confrontare i modelli produttivi contemporanei, in relazione ai diversi scenari che li determinano.

·La distinzione della qualità dei prodotti rispetto ai requisiti produttivi ed alle esigenze prestazionali;

·la distinzione tra diversi modelli produttivi e l’inserimento nello scenario locale e globale.

4·aver compreso e saper osservare i requisiti

delle norme vigenti;

·saper definire gli elementi di ingresso e di uscita al processo di progettazione;

·saper individuare le azioni necessarie per monitorare il processo;

·saper individuare le azioni correttive necessarie per il miglioramento del processo.

·L’analisi delle norme internazionali e nazionali relative ai sistemi di gestione per la Qualità;

·l’analisi dei requisiti funzionale e prestazionale ai qualideve soddisfare il progetto;

·l’individuazione delle tecniche per il monitoraggio e l’attuazione delle azioni correttive per il miglioramento continuo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE254

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 55 – Realizzare il prototipo del prodotto

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

671. produrre modelli tridimensionali, intesi come modelli euristici di verifica e comunicazione, alle diverse scale dei prodotti industriali, con vari tipi di tecniche esecutive, materiali e finiture rapportati ai diversi utilizzi;

672. conoscere gli scenari ed i processi descritti dai sistemi di prototipazione rapida;673. generare un prototipo analitico (rappresentazione matematica del prodotto

attraverso gli strumenti informatici);674. trasformare il prototipo analitico in un formato compatibile con il software di gestione

della macchina RP (Prototipazione rapida).

675. Per produrre modelli tridimensionali, intesi come modelli euristici di verifica e comunicazione, alle diverse scale dei prodotti industriali, con vari tipi di tecniche esecutive, materiali e finiture rapportati ai diversi utilizzi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·gestire le tecniche necessarie alla lavorazione modellistica in materiali leggeri;·adoperare materiali diversi, conoscendone le caratteristiche in rapporto alle esigenze e

alle scale di rappresentazione.

676. Per conoscere gli scenari ed i processi descritti dai sistemi di prototipazione rapida, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·comprendere, nelle linee generali, i sistemi più diffusi di prototipazione rapida.

677. Per generare un prototipo analitico (rappresentazione matematica del prodotto attraverso gli strumenti informatici), il soggetto ha bisogno di sapere come:

·disegnare correttamente il modello prototipale al CAD, utilizzando un modellatore tridimensionale solido o superficiale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE255

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

678. Per trasformare il prototipo analitico in un formato compatibile con il software di gestione della macchina RP (Prototipazione Rapida), il soggetto ha bisogno di sapere

come:

·gestire le operazioni di interfacciamento tra i sistemi CAD e sistemi di prototipazione rapida;

·gestire i margini di errore legati alle procedure di “meshatura” che generano il modello discretizzato;

·eseguire le operazioni manuali di pulizia e finitura del prototipo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE256

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

679. produrre modelli tridimensionali, intesi come modelli euristici di verifica e comunicazione, alle diverse scale dei prodotti industriali, con vari tipi di tecniche esecutive, materiali e finiture rapportati ai diversi utilizzi;

680. conoscere gli scenari ed i processi descritti dai sistemi di prototipazione rapida;681. generare un prototipo analitico (rappresentazione matematica del prodotto

attraverso gli strumenti informatici);682. trasformare il prototipo analitico in un formato compatibile con il software di gestione

della macchina RP (Prototipazione rapida),

·Il soggetto deve dimostrare di: ·gli indicatori sono:1·conoscere le tecniche modellistiche di

lavorazione dei diversi materiali, in funzione del tipo di rappresentazione e di comunicazione.

·La capacità manuale di lavorazione e di assemblaggio di materiali;

·la creatività nella scelta dei materiali appropriati al tipo di rappresentazione;

·l'uso di strumenti e di apparecchiature semplici (seghetto termico ad arco per polistirolo, tornio manuale eccetera).

2·saper descrivere il processo di

prototipazione rapida, in tutte le sue fasi;

·saper descrivere le varie tecniche di protipazione rapida.

·L’interazione con tutti gli attori del processo di progettazione e produzione;

·la valutazione delle caratteristiche di ciascun sistema di prototipazione rapida.

3·saper elaborare al CAD il modello analitico

del prodotto industriale.·La valutazione, nel caso dell'uso di

modellatori superficiali, dei possibili errori di connessione.

4·saper elaborare il modello CAD attraverso il

processo di tasselizzazione (mesh) della geometria;

·saper gestire le operazioni di pulizia e finitura del modello finale.

·La valutazione delle tecniche di ottimizzazione del modello discretizzato e la “riparazione” di eventuali errori nel file in uscita;

·la preparazione del modello finale, in funzione dei materiali utilizzati dal sistema RP e del tipo di funzione che il prototipo svolge (funzione dimostrativa, di verifica degli assemblaggi dei componenti eccetera).

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE257

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 66 – Adottare le logiche di marketingnel sistema azienda design oriented

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

683. comprendere le logiche dell’evoluzione industriale ed il funzionamento del sistema azienda nelle sue articolazioni;

684. comprendere le problematiche connesse alla gestione del processo di sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi;

685. comprendere le modalità generali di funzionamento del mercato, i fondamenti e le logiche del processo di marketing;

686. utilizzare nello sviluppo di nuovi prodotti i riferimenti-chiave atti ad interpretare le esigenze dei fruitori finali del progetto (consumatore e/o impresa).

687. Per comprendere le logiche dell’evoluzione industriale ed il funzionamento del sistema azienda nelle sue articolazioni, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·leggere la storia della rivoluzione industriale nei suoi aspetti salienti;·descrivere le fondamentali teorie economiche e sociali che hanno connotato l’evoluzione

industriale;·interpretare l’evoluzione della cultura d’impresa, nel contesto storico e socio economico;·descrivere la processualità dell’impresa, la quale è un’organizzazione economica, che,

mediante l’impiego di risorse, svolge processi di acquisizione e produzione di beni o servizi, da scambiare con entità esterne, al fine di conseguire un reddito;

·classificare le forme di impresa ed analizzarne le relazioni con l’ambiente economico;·illustrare i risultati economico finanziari di esercizio dell’impresa;·descrivere le problematiche organizzative e gestionali dell’impresa, con riferimento alla

definizione della struttura decisionale ed operativa.

688. Per comprendere le problematiche connesse alla gestione del processo di sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·Individuare le logiche ed i principi dei processi progettuali e di innovazione, con particolare riferimento alle logiche di gestione e di organizzazione di progetti riguardanti imprese design oriented;

·definire gli strumenti basilari per l’analisi strategica ed economica delle scelte progettuali, con riferimento a casi reali di sviluppo di nuovi prodotti industriali.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE258

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

689. Per comprendere le modalità generali di funzionamento del mercato, i fondamenti e le logiche del processo di marketing, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·Individuare i concetti basilari che definiscono:- le dinamiche di mercato,- il comportamento del cliente,- le possibili strategie e politiche di marketing,- le politiche di posizionamento del prodotto e di promozione delle vendite,- il coordinamento delle politiche di marketing nel piano commerciale;·svolgere uno studio di casi, localizzati in ambito nazionale ed internazionale, riguardanti

l’attuazione di strategie vincenti di marketing .

690. Per utilizzare nello sviluppo di nuovi prodotti i riferimenti-chiave atti ad interpretare le

esigenze dei fruitori finali del progetto (consumatore e/o impresa), il soggetto ha bisogno di sapere come:

·definire il ciclo di vita di un prodotto industriale, analizzando le fasi che vanno dalla sua immissione sul mercato alla fase di declino ed eliminazione del prodotto dalla gamma;

·individuare le fasi principali che guidano la programmazione di nuovi prodotti, comprendendo le problematiche della fattibilità, sia tecnica sia commerciale;

·utilizzare, nella pratica di un caso applicativo semplice, il processo mediante cui è possibile studiare il mercato di riferimento e le preferenze dei potenziali consumatori di un nuovo prodotto, onde orientarne la progettazione e lo sviluppo futuro.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE259

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

691. comprendere le logiche dell’evoluzione industriale ed il funzionamento del sistema azienda nelle sue articolazioni;

692. comprendere le problematiche connesse alla gestione del processo di sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi;

693. comprendere le modalità generali di funzionamento del mercato, i fondamenti e le logiche del processo di marketing;

694. utilizzare nello sviluppo di nuovi prodotti i riferimenti-chiave atti ad interpretare le esigenze dei fruitori finali del progetto (consumatore e/o impresa),

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper distinguere le fasi fondamentali

dell’evoluzione industriale, in relazione al panorama socio economico e produttivo;

·aver acquisito la terminologia e le nozioni fondamentali che definiscono il sistema d’impresa;

·saper “leggere” l’impresa secondo gli aspetti istituzionali, economici, strategici, organizzativi e gestionali.

·L’individuazione delle motivazioni che hanno determinato la transizione a fasi diverse di produzione (di carattere tecnologico, sociale, economico);

·l’individuazione dei maggiori contributi storico critici che hanno individuato i diversi scenari;

·l’individuazione dell’impresa come sistema aperto costituito di parti integrate e interdipendenti che manifestano un funzionamento globale;

·la conoscenza delle diverse forme di impresa e delle principali categorie dell’agire aziendale;

·la conoscenza di elementi base dell’organizzazione aziendale

2·comprendere le diverse attività di ricerca e

sviluppo finalizzate all’innovazione dei prodotti;

·saper Individuare le logiche dei processi decisionali che riguardano l’adozione e lo sviluppo di un progetto.

·L’individuazione dei principali strumenti e metodi per l’analisi strategica ed economica delle scelte progettuali (business plan, metodi per l’analisi di investimenti in innovazione, metodi per l’analisi del costo del sistema.prodotto);

TECNICO SUPERIORE PER IL DISEGNO E LA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE260

standard minimi delle competenze tecnico professionali

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 2segupunto 2Il soggetto deve dimostrare di:

i indicatori sono:

·la capacità di svolgere un’esercitazione progettuale semplice, applicata ad un caso concreto di innovazione di un’impresa.

3·conoscere il concetto di marketing, quale

filosofia di gestione incentrata sull’analisi del mercato;

·conoscere nelle loro linee generali casi reali di politiche diverse di gestione e pianificazione strategica di imprese design oriented.

·L’individuazione delle attività e dei momenti fondamentali della funzione di marketing;

·l’interpretazione del marketing , distinguendone le diverse fasi di:·analisi del mercato, ·programmazione dei prodotti,·promozione della domanda,·esecuzione della vendita;

·la valutazione di casi studio semplici, riguardanti aziende che abbiano adottato strategie di marketing.

4·saper acquisire i concetti basilari del

marketing per lo sviluppo di nuovi

prodotti;

·saper individuare le fasi principali che definiscono le operazioni che un’impresa deve compiere per l’innovazione di un prodotto.

·L’individuazione degli strumenti che ha l’impresa per individuare e soddisfare il cliente e il riconoscimento del ruolo che il design ricopre in questa attività;

·la capacità di valutare nelle sue linee generali la fattibilità tecnico-economica di un prodotto e/o servizio;

·la valutazione del mercato per l’introduzione e lo sviluppo dei prodotti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE261

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE:

TECNICO SUPERIOREPER IL SISTEMA QUALITA’

DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE262

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE263

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 11 – Organizzare l’analisi dei dati necessari per la gestione statistica

del prodotto e/o del processo

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

695. applicare le tecniche statistiche di base per il controllo di qualità;696. predisporre metodi statistici per la raccolta e l’elaborazione dei dati;697. organizzare dati sperimentali sul prodotto e/o processo produttivo da analizzare;698. gestire l’analisi dei risultati ottenuti dalle elaborazioni fatte sui dati raccolti.

699. Per applicare le tecniche statistiche di base per il controllo di qualità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·raccogliere ed organizzare dati sperimentali sul prodotto e/processo produttivo da analizzare;

·presentare elaborazioni sintetiche e significative dei dati raccolti;·calcolare statistiche descrittive di base.

700. Per predisporre metodi statistici per la raccolta e l’elaborazione dei dati, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·distinguere tra dati quantitativi e qualitativi;·gestire un protocollo di raccolta di dati sperimentali per il controllo qualità;·applicare stime e test statistici parametrici, utilizzando diversi tipi di distribuzioni.

701. Per organizzare dati sperimentali sul prodotto e/o processo produttivo da analizzare, il

soggetto ha bisogno di sapere come:

·esaminare le esigenze informative dell'azienda in materia di trattamento di dati e informazioni;

·vagliare le risorse e i supporti tecnologici dell'azienda disponibili e utilizzabili;·gestire i software di elaborazione e codificazione dei dati.

4. Per gestire l’analisi dei risultati ottenuti dalle elaborazioni fatte sui dati raccolti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·confrontare campioni indipendenti, al fine di individuare e stimare comportamenti differenti tramite l’analisi della varianza;

·elaborare previsioni, utilizzando regressioni lineari e correlazioni;·presentare i risultati dell’analisi, attraverso la redazione di un rapporto tecnico.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE264

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

702. applicare le tecniche statistiche di base per il controllo di qualità;703. predisporre metodi statistici per la raccolta e l’elaborazione dei dati;704. organizzare dati sperimentali sul prodotto e/o processo produttivo da analizzare;705. gestire l’analisi dei risultati ottenuti dalle elaborazioni fatte sui dati raccolti,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper progettare un protocollo di raccolta di

dati sperimentali per il controllo di qualità;

·saper gestire un protocollo di raccolta di dati sperimentali per il controllo di qualità;

·saper calcolare gli indici statistici, disponendo di un campione di dati sperimentali.

·L’acquisizione e l’organizzazione delle informazioni;

·la completezza e la rappresentatività dei dati;

·la realizzazione coerente di un test statistico.

2·saper costruire un campione d’indagine

significativo;

·saper individuare la tecnica e la strategia più efficace per la raccolta dei dati;

·saper individuare il test statistico più adatto alla specifica situazione.

·La completezza dei dati raccolti;

·la coerenza del protocollo di raccolta dei dati;

·l’applicazione coerente di un test statistico.

3·saper elaborare un progetto per la raccolta

di dati sperimentali per il controllo qualità;

·saper utilizzare gli strumenti statistici per la raccolta e l’analisi dei dati;

·saper codificare i dati su supporti informatici.

·La coerenza complessiva del progetto con la tipologia dei dati da raccogliere;

·l’interpretazione funzionale dei risultati

ottenuti;

·la codificazione dei dati utili per reperire informazioni sulla qualità del prodotto/processo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE265

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·saper esplicitare l’analisi dei dati

sperimentali raccolti;

·saper analizzare criticamente i risultati ottenuti dalle elaborazioni;

·saper organizzare e presentare le informazioni preventivamente elaborate.

·L’ottimizzazione della dislocazione;

·l’utilizzo di carte controllo;

·la stesura di report tecnici.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE266

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 22 – Organizzare il lavoro per processi

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

706. analizzare e progettare un processo organizzativo;707. individuare le disfunzioni significative presenti all’interno di un processo

organizzativo, all’interno di un’unità organizzativa, all’interno di una funzione;708. implementare specifiche azioni di miglioramento dei processi.

709. Per analizzare e progettare un processo organizzativo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·classificare le principali strutture organizzative dell’azienda (struttura per funzioni, divisioni, matrice, progetto);

·descrivere un processo organizzativo, individuando le variabili principali ed i legami tra le variabili e gli indicatori di prestazione;

·determinare le differenti strutture organizzative che si adattano ai vari contesti lavorativi e alle differenti situazioni ambientali.

710. Per individuare le disfunzioni significative presenti all’interno di un processo organizzativo, all’interno di un’unità organizzativa, all’interno di una funzione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·condurre l’analisi dell’organizzazione al fine di individuarne disfunzioni e proporre azioni di miglioramento dei processi

·determinare le azioni correttive per migliorare la qualità dei processi.

711. Per implementare specifiche azioni di miglioramento dei processi, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·ingegnerizzare il sistema di misura;·promulgare norme di conduzione di processo;·utilizzare le tecniche e le metodiche del project management nella gestione di progetti di

miglioramento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE267

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

712. analizzare e progettare un processo organizzativo;713. individuare le disfunzioni significative presenti all’interno di un processo

organizzativo, all’interno di un’unità organizzativa, all’interno di una funzione;714. implementare specifiche azioni di miglioramento dei processi,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper individuare gli elementi

caratterizzanti il processo;

·saper individuare funzioni ruoli e respon-sabilità in un’organizzazione reale;

·saper impostare e gestire un progetto di miglioramento della qualità dei processi.

·L’interpretazione coerente di una situazione organizzativa;

·la modellazione di un fenomeno

organizzativo;

·l’individuazione della soluzione di un

problema organizzativo.2·conoscere i principi della progettazione

organizzativa;

·conoscere i principi dell’organizzazione del lavoro;

·saper individuare le azioni correttive per migliorare la qualità dei processi.

·La descrizione delle fasi di un processo;

·rappresentazione grafica di: organigramma e diagramma di flusso;

·i criteri per la verifica della capacità del processo di realizzare prodotti conformi.

3·utilizzando gli strumenti di controllo della

qualità, saper progettare un protocollo di raccolta di dati sperimentali, per verificare la corrispondenza delle caratteristiche di un prodotto alle specifiche di progetto;

·saper negoziare soluzioni per il

miglioramento della qualità e dell’efficienza ed efficacia dei processi;

·saper utilizzare le informazio-ni ottenute dall’analisi dei dati sulla qua-lità di processo e prodotto per individuare pratiche, comportamenti ed azioni organizzative di miglioramento.

·L’elaborazione di un protocollo di raccolta dati;

·la definizione delle modalità di funzionamento dei processi aziendali, in rapporto ai requisiti della qualità del prodotto

·l’indicazione delle procedure operative per garantire il controllo della qualità nel processo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE268

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITA’ CAPITALIZZABILE N. 33 – Gestire il controllo di qualità del prodotto e del processo

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

·individuare le eventuali disfunzioni del processo/prodotto aziendale;·gestire un laboratorio di prova ed accreditamento;·impostare un progetto di miglioramento della qualità dei prodotti;·costruire un data-base ed un sistema di archiviazione di dati per il controllo di qualità.

715. Per individuare le eventuali disfunzioni del processo/prodotto aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·raccogliere ed organizzare dati sperimentali sul prodotto e processo produttivo da analizzare;

·utilizzare strumenti e tecniche specifiche per il controllo di qualità, a partire dai dati raccolti e rappresentati (istogrammi, stratificazioni, diagramma di Pareto, diagramma causa-effetto, diagramma di correlazione, carte di controllo);

·realizzare verifiche ispettive del processo e/o del prodotto.

716. Per gestire un laboratorio di prova ed accreditamento, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·eseguire le diverse tipologie di misure, controlli e prove;·gestire al meglio gli strumenti di misura, controllo e prova disponibili nell’azienda;·selezionare la misura, la prova e il controllo adatti nella situazione specifica e valutare

quando è necessario rivolgersi a laboratori accreditati.

717. Per impostare un progetto di miglioramento della qualità dei prodotti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·presentare elaborazioni sintetiche e significative dei dati raccolti;·utilizzare le tecniche e le metodiche del project management nella gestione di progetti di

miglioramento;·emettere un piano di controllo del prodotto.

718. Per costruire un data-base ed un sistema di archiviazione di dati per il controllo di qualità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·creare un data base e impostarne le relazioni logiche;·aggiornare i dati e redigere dei report.·Interrogare l'archivio dati.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE269

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

·individuare le eventuali disfunzioni del processo/prodotto aziendale;·gestire un laboratorio di prova ed accreditamento;·impostare un progetto di miglioramento della qualità dei prodotti;·costruire un data-base ed un sistema di archiviazione di dati per il controllo di qualità,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·utilizzando gli strumenti di controllo della

qualità, essere in grado di elaborare un protocollo di raccolta di dati sperimentali, per analizzare le devianze di un processo produttivo;

·saper utilizzare correttamente gli strumenti

e le metodologie per controllare la qualità di un prodotto e/o processo produttivo;

·saper individuare modalità operative di controllo e autocontrollo della qualità.

·Il grado di utilizzazione degli strumenti statistici;

·l’uso degli strumenti di controllo della qualità di processo/prodotto;

·la gestione e la verifica di modalità e tecniche di controllo della qualità.

2·conoscere la Normativa Quadro applicabile

alla gestione ed assicurazione della qualità nei Laboratori (Guida ISO/IEC 25, Norma EN 45001, Norme della Serie ISO 9000);

·saper individuare le procedure e l’organizzazione di un laboratorio;

·saper utilizzare le principali tecniche e metodiche di misura, prova e controllo:

·La coerenza nell’applicazione della Normativa Quadro;

·la realizzazione delle procedure per l’organizzazione di un laboratorio;

·l’attuazione delle tecniche e delle metodiche di misura, prova e controllo.

3·saper interpretare i risultati ottenuti nella

raccolta dei dati su uno specifico prodotto/processo;

relazionandosi con le altre funzioni aziendali, essere in grado di elaborare progetti di miglioramento della qualità del prodotto;

·La decodificazione dei risultati ottenuti dalla lettura degli strumenti;

·l’interpretazione dell’analisi dei dati del prodotto/processo aziendale;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE270

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 3

·saper individuare, proporre, implementare azioni di miglioramento per lo sviluppo delle attività di controllo della qualità del prodotto.

·la coerenza nella gestione di carte di controllo.

4·saper modificare le impostazioni di un

database , per personalizzarlo o adattarlo a nuove esigenze;

·saper definire e impostare tabelle per la qualità;

·saper creare e salvare report basati su tabelle o query.

·La conoscenza degli strumenti per la gestione automatizzata dei flussi informativi aziendali;

·la progettazione di un sistema di archiviazione dei dati per l’assicurazione e il controllo della qualità;

·la consultabilità dei dati, completa e semplificata.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE271

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 44 – Gestire il sistema qualità aziendale

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

719. definire le politiche di qualità aziendale, anche lavorando in gruppo;720. valutare i costi della qualità ed i costi della non-qualità;721. effettuare l’analisi della convenienza economica;722. utilizzare un foglio elettronico per impostare un budget;723. progettare e manutenere il sistema qualità aziendale;724. definire un sistema informativo per il sistema qualità.

725. Per definire le politiche di qualità aziendale, anche lavorando in gruppo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare metodologie ed approcci progettuali efficaci per la definizione del sistema di gestione e/o assicurazione della qualità aziendale;

·interagire con la funzione di progettazione per interpretare le richieste del cliente e trasformarle in specifiche di prodotto;

·individuare le norme e i contesti operativi che influenzano la progettazione dei sistemi di assicurazione e gestione della qualità.

726. Per valutare i costi della qualità ed i costi della non-qualità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·valutare il costo di un prodotto;·valutare il costo di un’attività e di un processo;·utilizzare le tecniche di contabilità industriale, per ottenere la valorizzazione dei costi della

qualità e della non-qualità.

727. Per effettuare l’analisi della convenienza economica, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·utilizzare le diverse tecniche di contabilità industriale per valutare correttamente i costi di: un prodotto, un processo, una attività;

·leggere, interpretare e redigere un budget aziendale;·impostare un budget per realizzare una analisi economica.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE272

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

728. Per utilizzare un foglio elettronico per impostare un budget, il soggetto ha bisogno di

sapere come:

·compilare, formattare e impaginare un foglio di calcolo;·utilizzare le funzioni matematiche;·inserire grafici ed oggetti.

729. Per progettare e manutenere il sistema qualità aziendale, il soggetto ha bisogno di

sapere come:

·redigere un manuale di qualità;·attuare in azienda tutti i requisiti previsti per portare/conservare l’azienda in certificazione

di qualità;·partecipare attivamente a un audit di qualità.

730. Per definire un sistema informativo per il sistema qualità, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·individuare e gestire le informazioni necessarie al funzionamento dei sistemi aziendali ;·determinare le variabili ed i parametri di un sistema informativo utile per la gestione della

qualità in azienda;·impostare un sistema informativo per la gestione del sistema di qualità.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE273

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

731. definire le politiche di qualità aziendale, anche lavorando in gruppo;732. valutare i costi della qualità ed i costi della non-qualità;733. effettuare l’analisi della convenienza economica;734. utilizzare un foglio elettronico per impostare un budget;735. progettare e manutenere il sistema qualità aziendale;736. definire un sistema informativo per il sistema qualità.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·conoscere e saper valutare gli effetti della

qualità sull’economia dell’azienda;

·saper analizzare e determinare, anche lavorando in gruppo, le politiche di qualità;

·saper utilizzare gli strumenti del

miglioramento continuo predisponendo anche gruppi di miglioramento.

·La conoscenza delle norme di riferimento;

·L’interpretazione e l’applicazione funzionale delle norme di riferimento nello specifico contesto;

·la coerenza nell’applicazione degli strumenti del miglioramento continuo.

2·saper interpretare ed essere in grado di

redigere un budget aziendale;

·saper calcolare il costo di un’attività, di un processo, di un prodotto;

·essere in grado di elaborare l’analisi economica di un prodotto.

·L’interpretazione delle voci di un budget aziendale;

·la pertinenza delle tecniche di calcolo utilizzate nella stima dei costi industriali;

·l’individuazione dell’incidenza della qualità e della non-qualità sul costo di un prodotto/processo.

3·saper esprimere un giudizio sull’andamento

economico di un’azienda;

·saper formulare un giudizio sulla fattibilità economica di un progetto di investimento;

·saper impostare un sistema di controllo di gestione.

·La valutazione della situazione aziendale a partire da dati di budget;

·l’utilizzo delle tecniche di calcolo dei costi industriali;

·l’appropriata analisi della fattibilità economica.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE274

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·saper inserire dati e impostare modalità di

selezione;

·saper applicare le formule aritmetiche: generazione, riconoscimento e comprensione dei messaggi di errore più comuni;

·saper utilizzare le funzioni principali per la gestione di un budget.

·La conoscenza degli strumenti per la gestione automatizzata dei flussi informativi aziendali;

·L’impostazione di un foglio di lavoro;

·la rappresentazione grafica dei dati di un foglio elettronico.

5·conoscere il complesso normativo in merito

di quality management (ISO9000 e VISION2000);

·saper individuare la modulistica per la certificazione di qualità;

·saper impostare la redazione di un manuale di qualità aziendale.

·L’articolazione e la codificazione di un sistema di quality management in un manuale di qualità;

·la comprensione e l’interpretazione delle norme e degli standard;

·la condivisione e la chiarezza del piano di qualità.

6·saper automatizzare la gestione del flusso

informativo del processo produttivo, attraverso l’uso di tecnologie informatiche e di comunicazione;

·saper predisporre software dedicati;

·saper identificare il software idoneo anche per la gestione di dati in rete.

·L’acquisizione e l’organizzazione delle informazioni riguardanti il flusso produttivo;

·l’impiego di software per la gestione di archivi;

·l’impiego di software per la gestione di dati in rete.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE275

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 55 – Riconoscere ed applicare gli elementi di base

di un sistema di qualità integrato

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

737. applicare i principi dell’ecologia, in riferimento agli impatti ambientali derivanti da attività produttive;

738. interpretare il quadro normativo relativo all’ambiente ed alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;

739. individuare ed interpretare la normativa in materia di HACCP.

740. Per applicare i principi dell’ecologia, in riferimento agli impatti ambientali derivanti da attività produttive, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·riconoscere i principali ecosistemi, con riferimento alle realtà locali;·identificare i sistemi di protezione ambientale in riferimento agli inquinanti;·individuare le principali norme e leggi che regolano la protezione dell’ambiente.

741. Per interpretare il quadro normativo relativo all’ambiente ed alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·descrivere i punti essenziali del D.L. 626/94 e successivi aggiornamenti;·adottare un comportamento aziendale responsabile della prevenzione dei rischi, per sé e

per gli altri;·adottare comportamenti corretti in caso di emergenza e primo soccorso.

742. Per individuare ed interpretare la normativa in materia di HACCP, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·valutare gli aspetti relativi all'igiene generale e all'igiene ambientale;·utilizzare e valutare la normativa vigente in materia di igiene e sicurezza;·valutare le norme in materia di legislazione sanitaria e di ispezione degli alimenti.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE276

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

743. applicare i principi dell’ecologia, in riferimento agli impatti ambientali derivanti da attività produttive;

744. interpretare il quadro normativo relativo all’ambiente ed alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;

745. individuare ed interpretare la normativa in materia di HACCP.

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper realizzare una valutazione della

qualità ambientale;

·conoscere lo sviluppo della legislazione ambientale;

·saper applicare le norme in materia di Gestione della Qualità Ambientale;

·La conoscenza dei fondamenti dell'ecologia;

·identificazione ed elencazione dei principali tipi di inquinamento ambientale;

·interpretazione e applicazione coerente delle norme di riferimento nello specifico contesto.

2·saper riconoscere i fattori di rischio e

gestirne la prevenzione;

·saper predisporre il controllo del comportamento: ambienti, attrezzatura, segnaletica eccetera.

·saper utilizzare le risorse in rete per aggiornare le proprie conoscenze sulla normativa.

·La conoscenza e l’applicazione delle norme relative alla sicurezza;

·la predisposizione di una griglia per la check list della propria situazione;

·Individuazione e reperimento di dati e norme aggiornate.

3·conoscere i punti critici di controllo nel

rischio di contaminazione degli alimenti;

·saper definire i limiti critici dei punti di controllo di un sistema HACCP;

·saper definire le procedure di monitoraggio di un sistema HACCP.

·L’appropriata conoscenza delle norme relative alla legislazione sanitaria e all’ispezione degli alimenti;

·la coerenza nell’interpretazione della normativa in materia di HACCP;

·la progettazione di procedure di monitoraggio di un sistema HACCP.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE277

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

UNITA’ CAPITALIZZABILE N. 66 – Pianificare e gestire azioni di miglioramento

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

746. definire la politica di qualità dell'azienda;747. progettare azioni di miglioramento;3. pianificare processi di miglioramento del sistema di qualità aziendale;748. sensibilizzare e formare il personale al miglioramento continuo;749. definire e pianificare l'evoluzione verso una strategia di qualità totale.

750. Per definire la politica di qualità dell'azienda, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·definire la politica e gli obiettivi aziendali in materia di qualità, verificandone la coerenza con le altre politiche aziendali;

·promuovere la diffusione e la spiegazione a tutto il personale di ogni livello della politica di qualità dell'azienda, verificandone la comprensione, la realizzazione, l’aggiornamento;

·adottare decisioni relative all'organizzazione aziendale, alla definizione dei ruoli e delle responsabilità, per la gestione della qualità.

751. Per progettare azioni di miglioramento, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·impostare un piano di lavoro che considera attività, tempi, risorse di progetto e attribuzione delle risorse alle attività;

·costruire un sistema di indicatori di prestazioni per monitorare l’evoluzione dell’organizzazione in funzione dell’attuazione del progetto;

·Organizzare un gruppo di progetto, attribuendo ai componenti i compiti, le attività, le risorse e le responsabilità.

752. Per pianificare processi di miglioramento del sistema di qualità aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·costituire i gruppi di lavoro incaricati dei progetti di studio delle azioni migliorative;·avviare il processo di azioni migliorative e monitorare in itinere i progetti relativi alle azioni

migliorative; ·autorizzare l'applicazione delle azioni migliorative, in accordo con la Direzione aziendale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE278

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

753. Per sensibilizzare e formare il personale al miglioramento continuo, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·specificare azioni di sensibilizzazione al miglioramento della qualità in azienda;·sensibilizzare il personale sui programmi di qualità aziendale;·individuare le specifiche esigenze formative e organizzare corsi di formazione,

aggiornamento e addestramento su tematiche afferenti la qualità.

754. Per definire e pianificare l'evoluzione verso una strategia di qualità totale, il soggetto

ha bisogno di sapere come:

·selezionare e decidere l'adozione di un modello di Total Quality Management, promuovendo il coinvolgimento di tutti i settori aziendali nel perseguimento di obiettivi di Qualità Totale;

·promuovere il coinvolgimento e la valorizzazione delle risorse umane dell'azienda nello sviluppo di una politica di Qualità Totale;

·impostare un sistema di misura della soddisfazione dei clienti, riguardo ai prodotti/servizi offerti dall’azienda.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE279

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

755. definire la politica di qualità dell'azienda;756. progettare azioni di miglioramento;3. pianificare processi di miglioramento del sistema di qualità aziendale;757. sensibilizzare e formare il personale al miglioramento continuo;758. definire e pianificare l'evoluzione verso una strategia di qualità totale,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·in rapporto alle esigenze aziendali, saper

comparare e valutare i diversi approcci e modelli di gestione relativi alla qualità;

·saper prefigurare gli esiti e le azioni connesse alla definizione della politica di qualità dell'azienda;

·saper promuovere le azioni e gli interventi finalizzati a favorire la comunicazione della politica di qualità dell'azienda, all'interno e/o all'esterno del contesto aziendale.

·La conoscenza degli indicatori utilizzati nelle varie aree aziendali per la misurazione della qualità;

·la definizione degli obiettivi aziendali in materia di qualità;

·l’individuazione e la predisposizione delle modalità operative per la diffusione delle informazioni, sia all’interno sia all’esterno del contesto aziendale.

2·saper utilizzare gli strumenti e le tecniche

del project management;

·saper impostare la pianificazione di un progetto, utilizzando un software di gestione dei progetti;

·conoscere le tecniche e gli strumenti di miglioramento continuo.

·L’utilizzazione delle tecniche e delle metodiche del project management;

·L’utilizzazione del software per la gestione di un progetto;

·L’utilizzazione delle tecniche e degli strumenti di miglioramento continuo.

3·saper pianificare, coordinare e valutare

l’efficacia dei gruppi di lavoro per il miglioramento della qualità aziendale;

·saper favorire la partecipazione attiva dei membri del gruppo al processo di miglioramento;

·L’individuazione delle risorse, attività e tempi per la realizzazione di un progetto di miglioramento;

·la comprensione delle leve motivazionali del lavoro di gruppo;

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE280

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER IL SISTEMA QUALITA’ DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 3

·sapersi relazionare in maniera collaborativa con le altre funzioni/reparti aziendali, per verificare e standardizzare le azioni migliorative.

·l’utilizzo delle tecniche e dei sistemi di supervisione e controllo di qualità del processo.

4·saper reperire, selezionare ed organizzare

informazioni relative ai fabbisogni di formazione ed aggiornamento delle Risorse Umane dell'impresa;

·saper creare, mantenere e sviluppare le

condizioni atte a favorire la motivazione all'apprendimento delle Risorse Umane dell'impresa;

·saper contribuire in maniera propositiva alla pianificazione, promozione e gestione di interventi di sensibilizzazione e formazione.

·L’individuazione dei "gap" di competenza esistenti in azienda fra la situazione attuale e quella desiderata;

·l’utilizzazione di attività e strumenti di comunicazione aziendale interna;

·l’organizzazione di corsi di formazione, aggiornamento e addestramento su tematiche afferenti la qualità.

5·saper comparare e valutare, in rapporto

alle esigenze aziendali, i diversi approcci e modelli di gestione relativi alla Qualità Totale;

·valutando le compatibilità e verificando gli ambiti di coerenza, saper integrare lo sviluppo del sistema di qualità dell'azienda, nell'ambito delle sue strategie complessive;

·saper prefigurare gli esiti e le azioni connesse all'introduzione nell'azienda di un sistema di Total Quality Management.

·L’utilizzo delle caratteristiche e delle implicazioni gestionali dei modelli di Total Quality Management;

·l’individuazione di strumenti per monitorare l’evoluzione e l’integrazione del sistema Total Quality Management ;

·la progettazione di un sistema di misurazione per l’autovalutazione della qualità in un’azienda.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE281

standard minimi delle competenze tecnico professionali

UNITA’ CAPITALIZZABILIPER LA FIGURA PROFESSIONALE:

TECNICO SUPERIOREPER L’AMBIENTE, L’ENERGIAE LA SICUREZZA IN AZIENDA

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE282

standard minimi delle competenze tecnico professionali

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE283

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 11 – Individuare ed applicare la normativa nazionale,

comunitaria ed internazionale su ambiente, energia e sicurezza

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

759. identificare le prescrizioni legali relative ad ambiente, energia e sicurezza che coinvolgono attività, prodotti e servizi dell’organizzazione aziendale;

760. elaborare ed applicare una procedura atta a garantire l’aggiornamento normativo nell’organizzazione;

761. comunicare ai responsabili di settore i limiti di legge, le scadenze ed altri aspetti normativi applicabili alle funzioni di appartenenza;

762. sensibilizzare i diversi livelli professionali dell’organizzazione sull’importanza della conformità legislativa e sulle conseguenze derivanti dagli eventuali scostamenti

763. Per identificare le prescrizioni legali relative ad ambiente, energia e sicurezza che coinvolgono attività, prodotti e servizi dell’organizzazione aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·ricercare le fonti delle principali norme in materia di ambiente, energia, sicurezzae prevenzione sul lavoro: comunitarie, nazionali, regionali;·individuare le principali fonti di rischio e gli aspetti/impatti ambientali ed energeticiche caratterizzano un’impresa o settore specifico;·individuare le principali figure preposte alla sicurezza, all’ambiente, al risparmio energetico e le loro funzioni;·intrattenere formali rapporti e collaborare su un piano di operatività con le sopracitate figure.

764. Per elaborare ed applicare una procedura atta a garantire l’aggiornamento normativo nell’organizzazione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·analizzare e raccogliere i dati dell’organizzazione, con particolare riferimento ai temirelativi agli aspetti/impatti ambientali relativi ai consumi energetici ed alle fonti di rischio del

sito;·utilizzare i principali strumenti statistici e previsionali (applicabili alle tematicheambientali, energetiche e della sicurezza);·riconoscere, selezionare ed utilizzare le “banche dati”, capaci di fornire idoneo materiale

relativo alla normativa vigente, cogente o autonoma, tecnica e/o a quant’altro coerente ed inerente le tematiche di Ambiente, Energia e Sicurezza nelle organizzazioni;

·redigere procedure in forma adeguata alla realtà dell’organizzazione;·formare, informare e coinvolgere tutto il personale dell’organizzazione interessato

all’osservanza della procedura.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE284

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

765. Per comunicare ai responsabili di settore i limiti di legge, le scadenze ed altri aspetti normativi applicabili alle funzioni di appartenenza, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·acquisire le norme cogenti (in tema di Ambiente, Energia e Sicurezza nei luoghi di lavoro) e le sanzioni in esse previste in caso di inadempienza;

·acquisire le tecniche di base della comunicazione;·utilizzare e mantenere attivi gli strumenti di comunicazione propri dell’organizzazione.

766. Per sensibilizzare i diversi livelli professionali dell’organizzazione sull’importanza della

conformità legislativa e sulle conseguenze derivanti dagli eventuali scostamenti, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·rilevare i bisogni di informazione, formazione e aggiornamento di tutto il personaledell’organizzazione;·pianificare l’attività di informazione, formazione e aggiornamento per tutti i livelliprofessionali dell’organizzazione;·adattare le tecniche di gestione della comunicazione e della formazione ai diversi livelli

professionali presenti nella realtà dell’organizzazione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE285

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:767. identificare le prescrizioni legali relative ad ambiente, energia e sicurezza che

coinvolgono attività, prodotti e servizi dell’organizzazione aziendale;768. elaborare ed applicare una procedura atta a garantire l’aggiornamento normativo

nell’organizzazione;769. comunicare ai responsabili di settore i limiti di legge, le scadenze ed altri aspetti

normativi applicabili alle funzioni di appartenenza;770. sensibilizzare i diversi livelli professionali dell’organizzazione sull’importanza della

conformità legislativa e sulle conseguenze derivanti dagli eventuali scostamenti,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper ricercare le fonti delle principali

norme in materia di ambiente, energia, sicurezza e prevenzione sul lavoro: comunitarie, nazionali e regionali;

·saper individuare, rilevandole, le principali fonti di rischio e gli aspetti/impatti ambientali ed energetici che caratterizzano l’impresa o un settore specifico;

·saper individuare le principali figure preposte alla sicurezza, all’ambiente, al risparmio energetico e le loro funzioni;

·saper intrattenere formali rapporti e collaborare sul piano dell’operatività con le sopracitate figure.

·L’identificazione delle fonti per il reperimento delle leggi e delle norme;

·l’identificazione della gerarchia nelle diverse tipologie di norme;

·l’identificazione della legislazione comunitaria, nazionale e regionale applicabile all’organizzazione in campo ambientale (acque, emissioni in atmosfera, suolo, rumore e vibrazioni, radiazioni ecc.), nell’ambito dei consumi e del risparmio energetico, e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

·l’identificazione dei processi e delle operazioni caratteristiche dell’azienda;

·l’identificazione dei criteri di valutazione degli aspetti/impatti ambientali, energetici e di rischio per la sicurezza in azienda;

·l’identificazione della struttura gerarchica ed organizzativa dell’azienda.

·l’identificazione delle tecniche di comunicazione e conduzione di gruppi di lavoro.

2saper raccogliere e analizzare i dati

dell’azienda, con particolare riferimento ai temi relativi agli

·L’identificazione dei criteri di valutazione di aspetti/impatti ambientali, energetici e di rischio per la sicurezza in azienda;

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE286

standard minimi delle competenze tecnico professionali

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:segue punto 2

aspetti/impatti ambientali derivanti dai consumi energetici ed alle fonti di rischio del sito;

·saper utilizzare i principali strumenti statistici e previsionali, applicabili alle tematiche ambientali, energetiche e della sicurezza;

·saper riconoscere, selezionare ed utilizzare le “banche dati” capaci di fornire idoneo materiale relativo alla normativa cogente, autonoma, tecnica ed a quant’altro coerente ed inerente le tematiche di ambiente, energia e sicurezza nelle organizzazioni;

·saper redigere una procedura adeguata alla realtà dell’organizzazione;

·saper comunicare e informare, formare ed aggiornare tutto il personale dell’organizzazione interessato alla procedura.

·l’identificazione degli strumenti statistici e previsionali adeguati alle necessità dell’organizzazione;

·l’identificazione di banche dati sulle normative;

·l’identificazione delle procedure adeguate all’organizzazione;

·l’identificazione dei flussi informativi propri dell’organizzazione;

·la conoscenza delle tecniche di comunicazione, coinvolgimento, formazione e aggiornamento.

3·conoscere approfonditamente le norme

cogenti (in tema di ambiente, energia e sicurezza nei luoghi di lavoro) e le sanzioni in esse previste in caso di inadempienza;

·saper utilizzare le tecniche di base della comunicazione;

·saper utilizzare e mantenere attivi gli strumenti di comunicazione propri dell’organizzazione.

·L’identificazione degli enti di controllo preposti;

·l’identificazione dei processi sanzionatori previsti dalla normativa cogente;

·l’identificazione di procedure adeguate all’organizzazione;

·l’identificazione dei flussi informativi propri dell’organizzazione;

·l’identificazione delle tecniche di comunicazione, coinvolgimento e formazione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE287

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:4·saper rilevare i bisogni di informazione,

formazione e aggiornamento di tutto il personale dell’organizzazione;

·saper pianificare le attività di sensibilizzazione, informazione, formazione e aggiornamento dedicate a tutti i livelli professionali dell’azienda;

·saper adattare alla realtà dell’organizzazione le tecniche di gestione della comunicazione e della formazione, applicate ai diversi livelli professionali presenti nell’azienda.

·L’identificazione della struttura gerarchica ed organizzativa dell’azienda;

·l’individuazione dei soggetti esterni all’organizzazione, interessati ai temi di ambiente, energia e sicurezza;

·l’utilizzazione di modelli e strumenti di pianificazione delle attività;

·la conoscenza delle tecniche di comunicazione, coinvolgimento, formazione e aggiornamento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE288

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 22 – Valutare l’impatto delle prestazioni aziendali sull’ecosistema,

attuare e promuovere le politiche di tutela ambientalee risparmio energetico

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

771. applicare le conoscenze sul funzionamento dell’ecosistema allo studio delle prestazioni ambientali ed energetiche attuate dell’organizzazione di appartenenza, valutandone l’impatto sull’ambiente;

772. individuare eventuali criticità attraverso azioni di monitoraggio strumentale, ricorrendo anche a consulenze specialistiche;

773. proporre possibili alternative tecniche e/o gestionali ai responsabili di settore ed alla direzione aziendale, per intervenire sulle criticità evidenziate;

formulare obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione, collaborando alla stesura, messa in atto e controllo dei programmi per l’attuazione della politica ambientale e degli obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione;

774. monitorare e registrare le prestazioni ambientali ed energetiche nel tempo, con l’evidenziazione di eventuali situazioni di non conformità e/o di emergenza.

775. Per applicare le conoscenze sul funzionamento dell’ecosistema allo studio delle prestazioni ambientali ed energetiche attuate dall’organizzazione di appartenenza, valutandone l’impatto sull’ambiente, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare nei reparti di produzione i concetti fondamentali di chimica dell’atmosfera, delsuolo e delle acque, di biologia industriale e di ecologia;·utilizzare gli strumenti di laboratorio per effettuare analisi quantitative e qualitativesull’impatto ambientale ed energetico delle attività produttive aziendali;·utilizzare i risultati delle analisi effettuate, per collaborare alla realizzazione di studiprevisionali e di possibili scenari di sviluppo ecocompatibile, relativamente all’impattoambientale ed energetico;·definire le aree di collegamento tra le ricerche effettuate e gli strumenti di pianificazioneurbanistica e territoriale del comparto pubblico e privato, al fine di supportare ladirezione nell’integrare le politiche aziendali con quelle espresse dal territorio.

776. Per individuare eventuali criticità attraverso azioni di monitoraggio strumentale, ricorrendo anche a consulenze specialistiche, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·sviluppare azioni di monitoraggio costante sui valori di inquinamento e consumo energetico conseguenti all’attività produttiva aziendale;

·rilevare e quantificare i livelli di scostamento dei valori aziendali rispetto ai parametri diriferimento normativo;·ricercare ed utilizzare appropriati servizi di consulenza specialistica, interni ed esterniall’azienda;·confrontare i livelli delle criticità rilevate con le indicazioni degli studi realizzati dagli

specialisti individuati.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE289

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA777. Per proporre possibili alternative tecniche e/o gestionali ai responsabili di settore ed

alla direzione aziendale, per intervenire sulle criticità evidenziate, per formulare obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche

dell’organizzazione, collaborando alla stesura, messa in atto e controllo dei programmi per l’attuazione della politica ambientale e degli obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·analizzare l’attività dei processi produttivi dell’azienda in termini di: metodi di lavoro, risorse impegnate, logistica degli impianti, caratteristiche degli impianti e delle attrezzature, conformità di macchine, attrezzature e impianti alle norme di uso;

·studiare alternative tecnico/gestionali di miglioramento dell’impatto ambientale e dirisparmio energetico delle attività produttive esistenti, conducendo studi di settore, analisi

delle buone prassi, benchmarking, analisi della concorrenza, rapporti con i fornitori, analisi di fattibilità;

·redigere relazioni sui risultati delle ricerche effettuate per collaborare alla formulazione di obiettivi raggiungibili e in linea con la politica ambientale stabilita dalla direzione aziendale;

·predisporre e aggiornare la documentazione cartacea e le procedure informatiche di controllo e monitoraggio delle azioni intraprese.

778. Per monitorare e registrare le prestazioni ambientali ed energetiche nel tempo, con l’evidenziazione di eventuali situazioni di non conformità e/o di emergenza, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·realizzare i necessari audit ambientali ed energetici, per confrontare nel tempo i valoriottenuti a seguito dell’adozione da parte dell’azienda di misure per il miglioramento;·analizzare le situazioni di non conformità e segnalarle alla direzione aziendale per le

opportune misure di contenimento;·rilevare e gestire le situazioni di emergenza, collaborando all’opera di sensibilizzazione di

tutto il personale nell’attività di miglioramento continuo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE290

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

779. applicare le conoscenze sul funzionamento dell’ecosistema allo studio delle prestazioni ambientali ed energetiche attuate dell’organizzazione di appartenenza, valutandone l’impatto sull’ambiente;

780. individuare eventuali criticità attraverso azioni di monitoraggio strumentale, ricorrendo anche a consulenze specialistiche;

781. proporre possibili alternative tecniche e/o gestionali ai responsabili di settore ed alla direzione aziendale, per intervenire sulle criticità evidenziate;

formulare obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione, collaborando alla stesura, messa in atto e controllo dei programmi per l’attuazione della politica ambientale e degli obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione;

782. monitorare e registrare le prestazioni ambientali ed energetiche nel tempo, con l’evidenziazione di eventuali situazioni di non conformità e/o di emergenza,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper sperimentare in laboratorio i concetti

fondamentali di chimica dell’atmosfera, del suolo e delle acque, di biologia industriale e di ecologia;

·saper utilizzare gli strumenti di laboratorio per effettuare analisi quantitative e qualitative sull’impatto ambientale ed energetico delle attività produttive aziendali;

·saper utilizzare i risultati delle analisi effettuate, per collaborare alla realizzazione di studi previsionali e di possibili scenari di sviluppo ecocompatibile, relativamente all’impatto ambientale ed energetico;

·saper definire le aree di collegamento tra le ricerche effettuate e gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale del comparto pubblico e privato, al fine di supportare la direzione aziendale nell’integrare le politiche aziendali con quelle espresse dal territorio.

·L’identificazione dei principali processi chimico-ambientali;

·l’utilizzazione delle principali metodiche di analisi chimica e strumentale qualitativa e quantitativa;

·l’identificazione di metodi statistico-previsionali e modelli applicabili a scenari ambientali;

·l’utilizzazione delle tecniche statistiche di calcolo per la validazione dei dati analitici;

·l’identificazione dei rapporti tra dato analitico e realtà del processo;

·l’identificazione dei rapporti tra dato analitico ed impatto ambientale;

·l’individuazione della correlazione tra politica aziendale e le esigenze, implicite ed esplicite, del territorio di riferimento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE291

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDAIl soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:

2·saper implementare azioni di monitoraggio

costante sui valori di inquinamento e consumo energetico, realizzati dall’attività produttiva aziendale;

·saper rilevare e quantificare i livelli di scostamento dei valori aziendali rispetto ai parametri di riferimento normativo;

·saper ricercare ed utilizzare appropriati servizi di consulenza specialistica, interni ed esterni all’azienda;

·saper comparare i livelli delle criticità rilevate con le indicazioni degli studi realizzati dagli specialisti individuati.

·L’identificazione dei sistemi di pianificazione del monitoraggio degli impatti ambientali;

·la definizione degli indicatori dei consumi energetici;

·l’identificazione dei processi, delle fasi e dei punti critici ove applicare il monitoraggio;

·la definizione dei parametri di riferimento: normativi, di processo, derivanti da scelte volontarie;

·l’identificazione dei parametri critici e degli effetti ad essi correlati;

·l’identificazione delle competenze-consulenze specialistiche necessarie, interne od esterne, e delle modalità per acquisirle.

3·saper analizzare puntualmente l’attività dei

processi produttivi interni all’azienda, in termini di: ·metodi di lavoro,·risorse impegnate,·logistica degli impianti,·caratteristiche degli impianti e delle

attrezzature,·conformità di macchine, attrezzature e

impianti alle norme di uso;

·saper ricercare alternative tecnico/gestionali di miglioramento sull’impatto ambientale e di risparmio energetico delle attività produttive esistenti, attraverso:· studi di settore,·analisi delle buone prassi,·benchmarking,·analisi della concorrenza,·rapporti con i fornitori,

analisi di fattibilità;

·L’identificazione dei processi produttivi dell’azienda;

·l’identificazione delle risorse tecniche in uso nei processi aziendali: impianti, macchinari, strumenti di controllo e regolazione;

·la determinazione delle risorse energetiche impiegate nei processi aziendali;

·l’identificazione delle risorse logistiche coinvolte nei processi aziendali;

·l’identificazione delle risorse umane coinvolte nei processi aziendali: competenze, abilità e formazione;

·l’identificazione delle procedure e delle istruzioni operative adottate nei processi aziendali;

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE292

standard minimi delle competenze tecnico professionali

segue punto 3

·saper redigere report sui risultati delle ricerche effettuate, per collaborare alla formulazione di obiettivi raggiungibili e in linea con la politica ambientale stabilita dalla direzione aziendale.

·saper predisporre e di aggiornare la documentazione cartacea e le procedure informatiche di controllo e monitoraggio delle azioni intraprese.

·l’identificazione di alternative tecniche, organizzative e gestionali, per la ricerca del miglioramento delle prestazioni ambientali, energetiche e di sicurezza dei processi aziendali;

·l’individuazione di processi alternativi;

·l’individuazione di procedure adeguate all’organizzazione aziendale;

·l’identificazione dei flussi informativi propri dell’organizzazione aziendale.

4·saper realizzare i necessari audit

ambientali ed energetici, per confrontare nel tempo i valori ottenuti a seguito dell’adozione di misure per il miglioramento;

·saper rilevare e saper analizzare le situazioni di non conformità, segnalandole alla direzione per le opportune misure di contenimento;

·saper rilevare e gestire le situazioni di emergenza, collaborando all’opera di sensibilizzazione di tutto il personale nell’attività di miglioramento continuo.

·La conoscenza delle tecniche di audit ;

·la definizione delle tecniche di raccolta e di elaborazione dei dati;

· l’individuazione della correlazione dei dati raccolti con il processo di miglioramento pianificato;

·l’identificazione delle criticità, delle non conformità, delle emergenze e delle necessarie azioni, preventive e correttive;

·l’identificazione delle necessità di sensibilizzazione, informazione, formazione e aggiornamento di tutto il personale, in merito all’attività di miglioramento continuo.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE293

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 33 – Salvaguardare la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

783. collaborare alla predisposizione, gestione e controllo del piano di sicurezza aziendale, a partire dall’individuazione dei fattori di rischio fino alla stesura del documento di valutazione dei rischi e alla scelta delle misure di sicurezza da applicare ai vari settori aziendali;

784. collaborare alla definizione di un programma di adeguamento e manutenzione di strutture, impianti e macchinari, nell’osservanza delle indicazioni legislative, in funzione di un sensibile miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;

785. promuovere, all’interno dell’azienda, l’adozione di atteggiamenti consapevoli e collaborativi in merito al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoratore.

786. Per collaborare alla predisposizione, gestione e controllo del piano di sicurezza aziendale, a partire dall’individuazione dei fattori di rischio fino alla stesura del documento di valutazione dei rischi e alla scelta delle misure di sicurezza da applicare ai vari settori aziendali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·mappare e controllare l’attività di tutti i reparti aziendali, con particolare attenzione a quelli soggetti a maggiore rischio di sicurezza o fuori norma;

·analizzare i fattori di rischio del processo produttivo in riferimento a luoghi, attrezzature, macchinari, impianti e personale coinvolto;·redigere e aggiornare, in collaborazione con il responsabile della sicurezza, il documento

di valutazione dei rischi, ricorrendo eventualmente al supporto di consulenti esterni, specialisti del settore;

·scegliere le misure di sicurezza da adottare, interagendo con i fornitori e cogliendo i suggerimenti del personale interessato;·verificare il corretto utilizzo delle misure di sicurezza, con periodiche attività di audit..

787. Per collaborare alla definizione di un programma di adeguamento e manutenzione di strutture, impianti e macchinari, nell’osservanza delle indicazioni legislative, in funzione di un sensibile miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·valutare il funzionamento di impianti e macchinari, cogliendo gli aspetti fuori norma o migliorabili;·confrontare le rilevazioni effettuate con le indicazioni dei responsabili di funzione e degli addetti alla produzione.·adottare azioni di manutenzione preventiva per anticipare l’insorgenza di problemi di sicurezza;·valutare offerte e preventivi, in collaborazione con il responsabile, per l’acquisto di attrezzature e macchinari nuovi e a norma di legge.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE294

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

788. Per promuovere, all’interno dell’azienda, l’adozione di atteggiamenti consapevoli e collaborativi in merito al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoratore, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·Acquisire una metodologia comunicativa efficace, per il coinvolgimento dei lavoratori sui piani di prevenzione e sicurezza aziendali;·verificare il corretto utilizzo delle misure di sicurezza da parte dei lavoratori;·utilizzare opportune tecniche di coinvolgimento e motivazione del personale alle

tematiche della prevenzione, per il contributo attivo alla risoluzione di problemi legati alla sicurezza, gestendo eventuali situazioni conflittuali.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE295

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

789. collaborare alla predisposizione, gestione e controllo del piano di sicurezza aziendale, a partire dall’individuazione dei fattori di rischio fino alla stesura del documento di valutazione dei rischi e alla scelta delle misure di sicurezza da applicare ai vari settori aziendali;

790. collaborare alla definizione di un programma di adeguamento e manutenzione di strutture, impianti e macchinari, nell’osservanza delle indicazioni legislative, in funzione di un sensibile miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;

791. promuovere, all’interno dell’azienda, l’adozione di atteggiamenti consapevoli e collaborativi in merito al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoratore,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper reperire informazioni sulle attività di

tutti i reparti aziendali, con particolare attenzione a quelli soggetti a maggiore rischio di sicurezza o fuori norma;

·saper ricercare i fattori di rischio del processo produttivo in riferimento a luoghi, attrezzature, macchinari, impianti e personale coinvolto;

·saper sviluppare e aggiornare, in collaborazione con il responsabile della sicurezza, il documento di valutazione dei rischi, ricorrendo eventualmente al supporto di consulenti esterni, specializzati nel settore;

·saper selezionare le misure di sicurezza da adottare, interagendo con i fornitori e cogliendo i suggerimenti del personale interessato;

·saper verificare il corretto utilizzo delle misure di sicurezza, attraverso periodiche attività di audit.

·L’identificazione degli strumenti statistici adeguati all’attività di monitoraggio del SGSL: tabelle, fogli di controllo, diagrammi causa-effetto, eccetera;

·l’individuazione dei fattori di rischio correlati a processi, fasi e macchinari;

·l’individuazione dei fattori di rischio correlati alle modalità operative ed all’errore umano;

·la definizione del documento di valutazione dei rischi, della sua struttura e dei possibili interventi per il suo miglioramento;

·l’identificazione delle specifiche competenze, interne ed esterne, da coinvolgere;

·l’identificazione delle procedure e degli interventi necessari per attuare il miglioramento pianificato con il SGSL;

·la valutazione del grado di applicazione delle misure di sicurezza adottate, tramite attività di monitoraggio e di audit.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE296

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:2·saper monitorare il funzionamento di

impianti e macchinari, cogliendone gli aspetti fuori norma o migliorabili;

·saper comparare le rilevazioni effettuate con le indicazioni dei responsabili di funzione e degli addetti alla produzione;

·saper implementare azioni di manutenzione preventiva, per prevenire l’insorgenza di problemi di sicurezza;

·saper vagliare preventivi ed offerte, in collaborazione con il responsabile, per l’acquisto di attrezzature e macchinari nuovi e a norma di legge.

·L’identificazione dei parametri di funzionamento degli impianti, macchinari e strumenti di controllo e regolazione in uso nei processi aziendali;

·l’individuazione delle criticità di funzionamento di impianti, macchinari e strumenti di controllo e regolazione;

·la definizione delle tecniche di raccolta, elaborazione e confronto dei dati;

·l’individuazione delle responsabilità delle diverse funzioni aziendali;

·la definizione delle tecniche di pianificazione ed attuazione della manutenzione preventiva;

·l’individuazione dei parametri per la valutazione dei fornitori.

3·saper coinvolgere efficacemente i lavoratori

sui piani di prevenzione e sicurezza aziendali;

·saper verificare il corretto utilizzo delle misure di sicurezza da parte dei lavoratori.

·saper adottare le opportune tecniche di coinvolgimento e motivazione del personale alle tematiche di prevenzione, onde ottenerne il contributo attivo nella risoluzione di problemi legati alla sicurezza, gestendo eventuali situazioni conflittuali.

·La conoscenza delle tecniche di comunicazione, coinvolgimento e formazione;

·l’identificazione degli strumenti per il monitoraggio del corretto utilizzo delle procedure di sicurezza;

·l’individuazione delle tecniche e degli strumenti di gestione dei gruppi e delle conflittualità.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE297

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 44 – Comunicare le problematiche ambientali

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

1. collaborare alla elaborazione degli interventi di sensibilizzazione e/o formazione-aggiornamento e addestramento del personale sui temi di ambiente, energia e sicurezza in azienda e sulla politica adottata a riguardo dall’organizzazione;

2. dialogare con i diversi attori coinvolti: tecnici, amministrativi, dirigenti, organizzazioni sindacali, con particolare riferimento ai responsabili ambientali della RSU (CCNNL dei lavoratori chimici) ed ai Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza (art.18 DL 626/94), per l’attuazione della politica ambientale, degli obiettivi e dei programmi stilati dai responsabili del sistema ambiente – energia – sicurezza;

3. adottare i principali strumenti di comunicazione ambientale dedicati alla diffusione di informazioni sulla gestione e sulla prestazione ambientale dell’impresa, al fine di facilitare il dialogo tra l’organizzazione, i portatori di interesse “stakeholders” , i diversi operatori aziendali, i fornitori, la comunità locale e le strutture pubbliche preposte al controllo degli adempimenti normativi in azienda (ARPA, ASL, ISPESL, VVFF, etc) in tema di ambiente – energia – sicurezza.

792. Per collaborare alla elaborazione degli interventi di sensibilizzazione e/o formazione-aggiornamento e addestramento del personale sui temi di ambiente, energia e sicurezza in azienda e sulla politica adottata a riguardo dall’organizzazione, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·analizzare i processi del sistema azienda, particolarmente quelli relativi al settore ambiente-energia-sicurezza;

·applicare le tecniche base di comunicazione efficace, dinamiche di gruppo, leadership, problem solving;

·applicare la metodologia degli interventi formativi;·individuare la tipologia di comunicazione e/o formazione più funzionale al raggiungimento

degli obiettivi aziendali relativi ad ambiente-energia-sicurezza;·collaborare all’organizzazione delle competenze per migliorare l’impiego delle

conoscenze e delle capacità in azienda.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE298

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

793. Per dialogare con i diversi attori coinvolti: tecnici, amministrativi, dirigenti, organizzazioni sindacali, con particolare riferimento ai responsabili ambientali della RSU (CCNNL dei lavoratori chimici) ed ai Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza (art.18 DL 626/94), per l’attuazione della politica ambientale, degli obiettivi e dei programmi stilati dai responsabili del sistema ambiente – energia – sicurezza, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·gestire gli strumenti per la comunicazione ambientale (certificazioni, bilancioambientale, rapporto ambientale…) e gli indicatori ambientali d’impresa;·comunicare obiettivi e programmi di sicurezza e rischio;·coordinare e gestire la comunicazione istituzionale ed interna.

794. Per adottare i principali strumenti di comunicazione ambientale dedicati alla diffusione di informazioni sulla gestione e sulla prestazione ambientale dell’impresa, al fine di facilitare il dialogo tra l’organizzazione, i portatori di interesse “stakeholders” , i diversi operatori aziendali, i fornitori, la comunità locale e le strutture pubbliche preposte al controllo degli adempimenti normativi in azienda (ARPA, ASL, ISPESL, VVFF, etc) in tema di ambiente – energia – sicurezza, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·identificare gli interlocutori della comunicazione ambientale;·collaborare all’individuazione delle iniziative a livello nazionale/internazionale e dellestrategie di relazioni pubbliche d’impresa per la sensibilizzazione ambientale e lacontribuzione dell’azienda allo sviluppo sostenibile;·utilizzare efficacemente gli strumenti operativi per attuare una campagna di informazione

esterna ed interna;·applicare le tecniche di base di benchmarking e di marketing ambientale e l’importanza

del legame tra comunicazione e immagine.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE299

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

795. collaborare alla elaborazione degli interventi di sensibilizzazione e/o formazione-aggiornamento e addestramento del personale sui temi di ambiente, energia e sicurezza in azienda e sulla politica adottata a riguardo dall’organizzazione;

2. dialogare con i diversi attori coinvolti: tecnici, amministrativi, dirigenti, organizzazioni sindacali, con particolare riferimento ai responsabili ambientali della RSU (CCNNL dei lavoratori chimici) ed ai Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza (art.18 DL 626/94), per l’attuazione della politica ambientale, degli obiettivi e dei programmi stilati dai responsabili del sistema ambiente – energia – sicurezza;

3. adottare i principali strumenti di comunicazione ambientale dedicati alla diffusione di informazioni sulla gestione e sulla prestazione ambientale dell’impresa, al fine di facilitare il dialogo tra l’organizzazione, i portatori di interesse “stakeholders” , i diversi operatori aziendali, i fornitori, la comunità locale e le strutture pubbliche preposte al controllo degli adempimenti normativi in azienda (ARPA, ASL, ISPESL, VVFF, etc) in tema di ambiente – energia – sicurezza,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper utilizzare con efficacia i processi del

sistema azienda, particolarmente quelli relativi al settore ambiente-energia-sicurezza;

·saper comunicare efficacemente ed essere in grado di gestire dinamiche di gruppo, leadership, problem solving;

·saper utilizzare le opportune metodologie per un’efficace gestione degli interventi formativi;

·saper identificare la tipologia di comunicazione e / o formazione più funzionale al raggiungimento degli obiettivi dell’azienda relativi ad ambiente-energia-sicurezza;

·saper ottimizzare l’organizzazione delle competenze al fine di migliorare l’impiego delle conoscenze e delle capacità in azienda.

·L’identificazione dei processi aziendali;

·l’individuazione dei parametri fondamentali di processo che hanno influenza su aspetti-impatti relativi ad ambiente, energia e sicurezza;

·la definizione delle tecniche di comunicazione, coinvolgimento e formazione;

·la definizione delle tecniche e degli strumenti di gestione dei gruppi e delle conflittualità;

·la definizione delle tecniche di formazione adatte alla realtà aziendale;

·l’individuazione delle necessità di formazione, informazione e coinvolgimento necessarie alla realtà aziendale;

·l’identificazione delle competenze necessarie per la formazione, informazione e coinvolgimento nella realtà aziendale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE300

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:2·avere un quadro di riferimento chiaro degli

strumenti per la comunicazione ambientale: certificazioni, bilancio ambientale, rapporto ambienta e gli indicatori ambientali d’impresa;

·saper utilizzare efficacemente le tecniche di comunicazione;

·saper coordinare ed essere in grado di gestire la comunicazione, istituzionale ed interna.

·L’individuazione degli strumenti per la comunicazione ambientale: rapporti, bilanci, dichiarazioni ambientali;

·la definizione degli strumenti di comunicazione e divulgazione della sicurezza sul lavoro;

·l’identificazione delle Parti Interessate cui rivolgere la comunicazione ambientale, energetica e della sicurezza sul lavoro;

·l’identificazione dei testimoni privilegiati cui indirizzare la comunicazione sui temi di ambiente, energia e sicurezza sul lavoro;

·la definizione della procedura, adeguata alla realtà aziendale, per la gestione del processo di comunicazione, interna ed esterna, sui temi di ambiente, energia e sicurezza sul lavoro;

·l’individuazione delle responsabilità nel processo di comunicazione.

3·sapersi relazionare con gli interlocutori

della comunicazione ambientale;

·saper utilizzare le iniziative a livello nazionale / internazionale e le strategie di relazioni pubbliche d’impresa, per la sensibilizzazione sui temi dell’ambiente e per la contribuzione dell’azienda allo sviluppo sostenibile;

·saper utilizzare gli opportuni strumenti operativi per attuare una campagna di informazione, esterna ed interna;

·saper utilizzare con efficacia le tecniche di base di benchmarking e marketing ambientale, tenendo ben presente l’importanza del legame tra comunicazione e immagine.

·L’identificazione degli interlocutori (parti interessate) della comunicazione ambientale: Enti di controllo, associazioni ambientaliste, cittadini eccetera;

·la definizione delle iniziative a livello nazionale-internazionale e delle strategie di relazioni pubbliche d’impresa, per la sensibilizzazione ambientale e la contribuzione dell’azienda allo sviluppo sostenibile;

·la definizione degli strumenti operativi per realizzare campagne di informazione;

·la definizione delle tecniche di marketing e della tecniche di comunicazione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE301

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 55 – Gestire il sistema integrato ambiente-sicurezza

A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE

Il soggetto è in grado di:

796. collaborare all’implementazione di un sistema di gestione integrato ambiente-sicurezza, secondo le norme comunitarie e internazionali;

797. utilizzare i meccanismi di audit del sistema di gestione ambiente-sicurezza;798. elaborare e presentare le informazioni necessarie ai responsabili del sistema

ambiente-sicurezza ed alla direzione aziendale, per il corretto riesame: del sistema, dei traguardi raggiunti, delle difficoltà riscontrate e per la ridefinizione degli obiettivi di miglioramento;

collaborare al mantenimento della certificazione dei sistemi di gestione adottati.

799. Per collaborare all’implementazione di un sistema di gestione integrato ambiente-sicurezza, secondo le norme comunitarie e internazionali, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·applicare le normative cogenti di riferimento: OHSAS 18001, ISO 14001, regolamento EMAS II, Vision 2000;

·utilizzare efficacemente i fondamenti del Sistema Gestione Qualità e la correlazione con le varie normative tecniche nei vari settori merceologici;

·individuare le possibili sinergie tra i sistemi di gestione ambientali, della sicurezza e della qualità.

800. Per utilizzare i meccanismi di audit del sistema di gestione ambiente-sicurezza, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·gestire ed applicare le tipologie di audit, con particolare riferimento agli audit di un sistema integrato;

·collaborare con i responsabili del sistema di gestione alla pianificazione degli audit , individuare le figure coinvolte: ruoli e responsabilità.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE302

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

801. Per elaborare e presentare le informazioni necessarie ai responsabili del sistema ambiente-sicurezza ed alla direzione aziendale, per il corretto riesame: del sistema, dei

traguardi raggiunti, delle difficoltà riscontrate e per la ridefinizione degli obiettivi di miglioramento;

per collaborare al mantenimento della certificazione dei sistemi di gestione adottati, il soggetto ha bisogno di sapere come:

·gestire il concetto di miglioramento continuo, utilizzandone efficacemente gli strumenti tecnici e organizzativi;

·collaborare con i responsabili del sistema di gestione, per garantire il rispetto delle disposizioni legislative in materia di ambiente, energia e sicurezza, tramite l’adeguamento ad ogni nuovo provvedimento;

·collaborare con i responsabili del sistema di gestione per la promozione di corretti comportamenti ambientali e per individuare le misure necessarie alla prevenzione degli incidenti all’interno dell’azienda;

·collaborare al monitoraggio degli impatti sull’ambiente delle attività dell’azienda, in coerenza con i principi di politica ambientale e con gli obiettivi di miglioramento.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE303

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:

802. collaborare all’implementazione di un sistema di gestione integrato ambiente-sicurezza, secondo le norme comunitarie e internazionali;

803. utilizzare i meccanismi di audit del sistema di gestione ambiente-sicurezza;804. elaborare e presentare le informazioni necessarie ai responsabili del sistema

ambiente-sicurezza ed alla direzione aziendale, per il corretto riesame: del sistema, dei traguardi raggiunti, delle difficoltà riscontrate e per la ridefinizione degli obiettivi di miglioramento;

collaborare al mantenimento della certificazione dei sistemi di gestione adottati,

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:1·saper interpretare le normative cogenti di

riferimento, internazionali e comunitarie;

·saper applicare i fondamenti del Sistema Gestione Qualità e saper trovare i corretti riferimenti alle varie normative tecniche nei diversi settori merceologici;

·saper applicare le norme OHSAS 18001, ISO 14001 e del regolamento EMAS II;

·saper identificare e valutare le possibili sinergie tra i sistemi di gestione ambientali, della sicurezza e della qualità.

·L’identificazione delle Norme di riferimento relative ai Sistemi Qualità, per le tematiche di ambiente e sicurezza;

·l’individuazione delle sinergie tra Sistemi di Gestione diversi in un’ottica di integrazione.

2·saper utilizzare con efficacia la normativa

di riferimento;

·saper pianificare gli audit;

·conoscere e saper identificare le figure coinvolte nel sistema di gestione aziendale: ruoli e responsabilità.

·L’identificazione delle già citate norme;

·la definizione delle tecniche di audit , in ottica di integrazione di sistemi;

·la definizione delle tecniche e delle metodologie di pianificazione degli audit;

·l’individuazione delle responsabilità e dei ruoli, sulla base di quanto previsto nel Sistema di gestione aziendale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE304

standard minimi delle competenze tecnico professionali

TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA

Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono:3·conoscere ed essere in grado di utilizzare

gli strumenti tecnici e organizzativi tipici di un sistema di gestione integrato ambiente-sicurezza ed energia: Manuale, Procedure, Politica, Obiettivi e Traguardi eccetera.

·conoscere le disposizioni legislative in materia di ambiente, energia e sicurezza, al fine di garantirne il rispetto;

·saper promuovere i corretti comportamenti ambientali e saper individuare le misure necessarie per prevenire gli incidenti all’interno dell’azienda;

·saper applicare metodi e tecniche di monitoraggio degli impatti sull’ambiente delle attività dell’azienda, coerentemente con i principi di politica ambientale e con gli obiettivi di miglioramento.

·L’identificazione dei principi ispiratori dei sistemi di gestione: customer satisfaction, miglioramento continuo eccetera;

·l’identificazione della struttura fondamentale dei sistemi di gestione: Manuale, Procedure, Politica, Obiettivi e Traguardi, eccetera;

·l’individuazione di ruoli, responsabilità e coinvolgimenti di sistema;

·la definizione di metodi e tecniche di monitoraggio degli aspetti-impatti aziendali che hanno influenza sulle tematiche ambientali, energetiche e della sicurezza sul lavoro;

·la definizione di metodi e tecniche di raccolta ed elaborazione statistiche dei dati relativi a tali aspetti-impatti;

·la definizione dei metodi e delle tecniche di pianificazione ed elaborazione di politiche, obiettivi e traguardi.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE305