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IPNOSI E PROCESSI NEUROFISIOLOGICI NEGLI STATI DI COSCIENZA MODIFICATI

IPNOSI E PROCESSI IPNOSI E PROCESSI NEUROFISIOLOGICI NEGLI STATI DI NEUROFISIOLOGICI NEGLI STATI DI

COSCIENZA MODIFICATI COSCIENZA MODIFICATI

DOTT. MAURIZIO QUARTIDOTT. MAURIZIO QUARTI


IPNOSI COME SONNO: qualche el. Clinicoel. + ipomimia catatonica, rilassamento muscolare (ev, REM)el. – EEG, consumo cerebrale di O2, glicemia

IPNOSI COME SOGNO: stato intermedio tra veglia e sogno, attuabile spontaneamente, a comando, appagamento allucinatorio REM senza attività motoria

IPNOSI COME PONTE TRA NOTTE E GIORNO: fra pensiero diurno razionale e notturno analogico

IPNOSI COME STATO EMOZIONALE: a. Induzione con tecniche di rilassamento – processo onirosimileb. Induzione con tecniche tensiogene o confusive – processo similemozionale

IPNOSI COME RIPROGRAMMAZIONE OPERATIVA ESISTENZIALEa. Rafforzamento dell’IOb. Cura delle fobiec. Ordine mentale

IPNOSI COME ATTIVITA’ PREV. EM. DX. (analogico – poetico)

IPNOSI COME TRAIT D’UNION fra em. Dx. e Sx.: dialogo tra mente cosciente e mente inconscia (Erikson) e come possibilità di liberare dal controllo corticale i cervelli più arcaici (circuito limbico)


• 1779 MESSMER

• 1784 COMMISSIONE A. FRANCESE (B. FRANKLIN)

• 1784 M. DI PUYSEGUR (SONNAMBULISMO)

• 1813 ABATE FARIA (SCUOLA DI SONNO LUCIDO)

• 1841 BRAID

• 1887 CHARCOT

• 1886 FREUD

• 1920 BERGER (EEG)


DEFINIZIONI 1/3

• CHARCOT: Nevrosi sperimentale indotta – 1887

• BRAID: Da ipnos = sonno artificiale – 1843

• PAVLOV: Risultato di una inibizione riflessa provocata da stimoli monotoni o da stimoli verbali mediante sollecitazione diretta dei centri cerebrali superiori. Stato intermedio fra sonno e veglia: stato di parziale eccitazione contornato da un tono di inibizione corticale a diffusione radiante.

• GRANONE: Sindrome clinica a sé stante non quadro fisiologico (sonno) né quadro patologico (Nevrosi d’isteria) - 1979


DEFINIZIONI 2/3

CHARCOT CONDIZIONE PATOLOGICA SIMILE AD ISTERIA, PRODOTTO DI UNA COSTITUZIONE NERVOSA ANOMALA

FREUD DESIDERIO INCONSCIO DI GRATIFICAZIONE LIBIDICA, SOSTITUZIONE INCONSCIA DEL SUPER IO DEL SOGGETTO DA PARTE DELL'IPNOTISTA

FERENZJ INTERAZIONE IPNOTICA OPERATORE SOGGETTO, AFFINE ALLARELAZIONE GENITORE BAMBINO

JANET LA DISSOCIAZIONE IPNOTICA E' PARAGONABILE ALLE MANIFESTAZIONI PATOLOGICHE DI PERSONALITA' MULTIPLA

PA VLOV : ESPRESSIONE DI INIBIZIONE CORTICALE DIFFUSA, ACCOMPAGNATA DA ECCITAZIONI FOCALI DI AREE CEREBRALI.


REYER EFFETTI DELL' IPNOSI SONO COLLEGABILI A DISINIBIZIONE DELCONTROLLO CORTICALE DI STRUTTURE FILOGENETICAMENTE PIU’ ANTICHE, COME IL SISTEMA LIMBICO .HILGARD (1977) TEORIA NEODISSOCIATIV A : LA COSCIENZA E‘ RAPPRESENTATA COME UNA MOLTEPLICITA' DI SISTEMI GERARCHICI SUBORDINATI AD UN IO ESECUTIVO; L' IPNOSI AGIREBBE CREANDO UN ASSETTO GERARCHICO DIVERSO, DISSOCIANDO TEMPORANEAMENTE ALCUNI SOTTOSISTEMI, DAL CONTROLLO ESECUTIVO, COSCIENTE, PER DEMANDARLE ALLE SUGGESTIONI DELL‘IPNOTISTA. IL SOGGETTO IPNOTIZZATO, ACCEDE COSI A RISPOSTE AUTOMATICHE DELL' ORGANISMO, POTENDO ANCHE MODIFICARLE AL DI FUORI DI UN CONTROLLO COSCIENTE

APPROCCIO PSICOSOCIALE L'IPNOSI E' CONSIDERATA COME UNA RISPOSTA ATTIVA A RICHIESTE COGNITIVE, INTERPERSONALI E SOCIALI; ILSOGGETTO, ORIENTATO ATTIVAMENTE AL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI, INTERPRETA LE SUGGESTIONI SUGGERITE DALL' IPNOTISTA, E SI COMPORTA DI CONSEGUENZA, PER ADEGUARSI ALLE ASPETTATIVE.

DEFINIZIONI 3/3


Onde e fusi di vertice (freccia) durante il sonno allo stadio 2


STADI DEL SONNO

• STADIO I: addormentamento, comparsa di di onde α e generalizzazione di attività rapida che testimonia la desincronizzazione

• STADIO II: sonno leggero, attività lenta 4-6 Hz

• STADIO III: attività più lenta e più generalizzata

(negli stadi II e III si hanno i fusi del sonno)

• STADIO IV: ulteriore rallentamento


ECG in stato di veglia e in ipnosi (da Granone, 1983)


Aspetti successivi dell’EEG, dalla veglia al sonno REM


Pletismogramma in stato di veglia e in ipnosi (da Granone, 1983)


Raffronto veglia-ipnosi di pneumogramma e sfigmogramma (da Granone, 1983)


Funzioni considerate Sonno normale IpnosiAttenzione verso l’esterno(afferenze sensoriali)

Ridottissime, quasi nulle Selettive, verso l’operatore

Ritmo α Assente Significativo

Tono muscolare Ridotto Ridotto

Temperatura corporea In diminuzione In aumento

Tono vasale In diminuzione In diminuzione

Pressione arteriosa In diminuzione In diminuzione

Battito cardiaco In diminuzione In diminuzione

Ritmo respiratorio In diminuzione In diminuzione

Erezione Rara Occasionale

Movimenti oculari Lenti, occasionali REM occasionali

Postura Rilassata Rilassata

Coscienza Perdita di c. senza sogni Attenzione fluttuante, disponibilità

Finalità adattive antistress antistress

Principali raffronti fisiologici fra sonno normale ed ipnosi “non pilotata” (rispetto allo stato di veglia preso come base)


Attività elettromiografica durante la suggestione di rigidità all’arto superiore.1 – attività EMG dei muscoli bicipite e tricipite di un soggetto in ipnosi profonda (sinistra) e leggera (destra).2 – attività EMG dei muscoli mentonieri di due differenti ipnotisti durante l’induzione di ipnosi profonda (sinistra) e Leggera (destra). Suggestioni impartite: “fai un pugno”, “sta diventando rigido”, “prova a piegarlo”, “rilassati”. Si noti come l’attività EMG del soggetto sia più sia più elevata in stato di ipnosi profonda e come questa sia “in sintonia” con la più intensa e “persuasiva” attività EMG mentoniera dell’ipnotista.


Sviluppo della corteccia prefrontale. Da: Fuster, 1980


Il SISTEMA LIMBICO


BILANCIA IPPOCAMPALE


FASI PROCESSO MECCANISMO NEUROFISIOLOGICO

I Elicitazione dell’attenzione del soggetto da ipnotizzare

Attivazione relativa dell’emisfero sinistro (prevalentemente del lobo temporale)

II Accettazione acritica, da parte del soggetto ipnotizzato, delle suggestioni di rilassamento dell’ipnotista

Inibizione relativa dell’emisfero sinistro

III Risposta ipnotica Attivazione relativa dell’emisfero destro

Modello dinamico – multifasico dell’ipnosi (J.C. Gruzelier, 1988)


IN COMUNE:

sospensione dell’attività logicorazionale con liberazione della mente inconscia (EM DX?)

tutto è possibile non vi è negazione critica

non vale il principio di contraddizione non vi è differenza fra pensiero e azione (reale o immaginato)

• SOGNO: (fase REM) blocco muscolatura volontaria

• STATO EMOZIONALE: attivazione sistema simpatico

• IPNOSI: attivazione sistema parasimpatico


L’IPNOSI NELLO SPORT

VANTAGGI:1- APPROFONDIMENTO DEL RILASSAMENTO

L’ipnosi è conseguita spesso attraverso la distensione muscolare e a sua volta favorisce il conseguimento di uno stato di profondo rilassamento (che può anche

accelerare i processi di recupero dalla fatica fisica e mentale).2- MIGLIORAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA

Il training ipnotico facilita una migliore percezione cinestesica e l’acquisizione della capacità di modulare il tono muscolare, a vantaggio anche del controllo motorio.

3- INCREMENTO DELLE CAPACITA’ IMMAGINATIVEL’ipnosi stimola la produzione di immagini vivide, polisensoriali ed emotivamente

coinvolgenti, di importanza fondamentale nelle strategie di mental training.4- MIGLIORAMENTO DELLA CONCENTRAZIONE-DISSOCIAZIONE

L’attenzione focalizzata e il distacco da stimoli distraenti sono richieste specifiche di molte situazioni sportive. Queste abilità sono anche fenomeni tipici dello stato ipnotico

suscettibili di incremento attraverso training specifico.


SENSAZIONI DI PRESTAZIONE

IDEALE DA PRECEDENTI

COMPETIZIONI

COMPETIZIONE FUTURAIPNOSI

Progressione

Regressione

Progressione

RECUPERO DELLE SENSAZIONI DELLA PRESTAZIONE IDEALE ATTRAVERSO L’IPNOSI


Lo scopo di questa procedura è di rievocare attraversouna regressione ipnotica particolari vissuti di soddisfazIone e successocollegati alla prestazione ideale; le sensazioni positive così recuperate

sono quindi proiettate alla competizione futura, riproponendo le condizioni per una prestazione ottimale. L'atleta si esercita, rivivendo mentalmente la gara, ricercando la giusta attivazione e le sensazioni positive di vittoria

intrinsecamente appaganti. Alcuni fenomeni vissuti nellaprestazione ideale sono simili agli stati modificati di coscienza come si

realizzano in ipnosi: pensiero fluido (non paralizzato dall'analisi), amnesia selettiva o totale, concentrazione focalizzata sul compito, dissociazione

dalla realtà esterna, distacco dal dolore e dalla fatica, distorsioni percettive e spazio-temporali, elaborazione in parallelo delle informazioni.

Il rehearsal immaginativo comprende la programmazione degli obiettivi (jndividuali e/o di squadra), l'anticipazione di situazioni specifiche, la

risoluzione di problemi tecnico-tattici, la pianificazione delle alternative.

MENTAL REHEARSAL


PRESTAZIONE MOTORIA

IPNOSI

Ricezione e attivazione di sensazioni corporee

Utilizzo delle immagini

Controllo dell’attenzione

Esecuzione automatica

Controllo dei pensieri

ABILITA’ COMUNI A PRESTAZIONE MOTORIA E IPNOSI


PEAK PERFORMANCE IPNOSI

amnesia

dissociazione

concentrazione

involontarietà di risposta

distorsioni spazio-temporali

assorbimento

ecc …

ABILITA’ COMUNI A PEAK PERFORMANCE E IPNOSI


IPNOSI VIGILE IPNOSI TRADIZIONALE (durante la pratica) (dopo la pratica)

OBIETTIVIIncremento della consapevolezza corporea e motoria

Sviluppo e potenziamento delle abilità immaginative

Direzione e controllo dell’attenzione

Miglioramento degli automatismi esecutivi

Controllo dei pensieri

Recupero delle sensazioni di Peak Performance


MODELLO ISOMORFICO: INDUZIONE DELL’IPNOSI 1/2

Esercitazioni

• Orientare l'attenzione su sensazioni somatiche (inventario corporeo), respiro e battito cardiaco

• Immaginare di colorare o illuminare i diversi distretti corporei• Immaginare i polmoni come un recipiente che ad ogni atto respiratorio si riempie e svuota ritmicamente• Immaginare un raggio di luce caldo che si sposta sulla pelle• Focalizzare l'attenzione su un punto o su un elemento importante della situazione

Canale sensoriale

Cinestesico:

Visivo:


MODELLO ISOMORFICO: INDUZIONE DELL’IPNOSI 2/2

Canale sensorialeUditivo

Tattile

Vestibolare

Esercitazioni• Ripetere mentalmente le istruzioni relative a ciò che si desidera produrre (percezioni, immagini, ecc.)• Avvertire il rumore del respiro• Focalizzare l'attenzione su rumori esterni anche collegati alla prestazione• Ripetere mentalmente frasi o parole evocatrici di sensazioni di calma, concentrazione, benessere, ecc.• Ripetere mentalmente frasi o parole associative (inerenti la prestazione) e di autostima

• Percepire il contatto al suolo• Percepire il contatto degli indumenti• Percepire il contatto con gli attrezzi

• Percepire o immaginare le sensazioni che derivano da accelerazioni e decelerazioni del corpo, movimenti rotatori e angolari

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