IPERCOOP “LE MAIOLICHE” L’impossibilità di duplicare le ... · Le fondazioni sono state...

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inStudio ingegneri associati studio associato tra gli ingegneri Claudio Sillato e Daniele Cangini V.le della Lirica n°49 Ravenna tel/fax 0544-408035 [email protected] COMMESSA: IPERCOOP “LE MAIOLICHE” COSTRUZIONE DI UN NUOVO IPERMERCATO E DI MEDIE SUPERFICI DI VENDITA IN FAENZA (RA) SCHEDA n°1 PROGETTAZIONE ESECUTIVA E DIREZIONE LAVORI INTEGRALE DELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE E DELLE ELEVAZIONI IN C.A., C.A.P., ACCIAIO E LEGNO. IPERCOOP “LE MAIOLICHE” COSTRUZIONE DI UN NUOVO IPERMERCATO E DI MEDIE SUPERFICI DI VENDITA IN FAENZA (RA) Ravenna , 2006 - 2009 Committente: ITER SOC. COOP Incarico: Progettazione esecutiva e direzione lavori integrale delle strutture di fondazione e delle elevazioni in c.a., c.a.p., acciaio e legno. La progettazione è stata spinta fino al dettaglio costruttivo per consentire la produzione di stabilimento. Caratteristiche dell’incarico L’intervento in esame è consistito nella realizzazione di un centro commerciale per la vendita al dettaglio del tipo Ipermercato e di medie superfici. Il sito di realizzazione è ubicato a Faenza in prossimità del casello autostradale. Il fabbricato presenta una superficie complessiva di circa 40.000 mq e risulta suddiviso in tre blocchi principali. Il primo blocco comprende l’ipermercato COOP e relativi magazzini e uffici oltre a locali per attività commerciali di minori dimensioni e locali di servizio collegati tra di loro da una articolata galleria coperta. Il secondo ed il terzo blocco prevedono la realizzazione di due capannoni per medie superfici di vendita. Nelle immediate vicinanze del sito di edificazione non sono presenti altri fabbricati. Il complesso immobiliare si presenta con una notevole estensione planimetrica variamente articolata. Tale complessità planimetrica presenta controindicazioni relativamente al comportamento del fabbricato sotto sisma. Al fine di migliorare il comportamento del fabbricato sotto l’azione del sisma si è ritenuto opportuno assicurare, una adeguata regolarità in pianta ed in altezza della struttura del complesso immobiliare. Si è provveduto a tal fine a suddividere lo stesso in blocchi strutturali omogenei di più piccole dimensioni in modo da ottenere fabbricati più compatti e regolari. Tutti i blocchi sono giuntati sismicamente in elevazione, mentre in fondazione si è optato per l’impiego di plinti unici per evitare le forti eccentricità di carico sul piano di posa che si sarebbero avute con plinti zoppi. Le condizioni geotecniche del sito hanno consentito l’impiego di fondazioni di tipo diretto. Per la realizzazione delle sistemazioni esterne e delle pavimentazioni si è resa necessaria l’esecuzione di una stabilizzazione a calce dell’area. Aspetto particolarmente innovativo è stato, a suo tempo l’impiego come normativa d riferimento dell’Ordinanza 3274 e delle NTC del 2005. Le difficoltà derivanti dalla necessità di utilizzare una normativa ancora non a regime, sono state amplificate dalla presenza di numerosi corpi prefabbricati per i quali si riscontravano non poche difficoltà interpretative della norma. Fondazioni Le fondazioni sono state realizzate con plinti a bicchiere gettati integralmente in opera. I plinti, in queste strutture con impalcati isostatici, svolgono un ruolo cruciale nell’assicurare la stabilità di insieme del fabbricato; per tale motivo sono stati progettati seguendo il criterio della gerarchia delle resistenze. Strutture prefabbricate in c.a. e c.a.p. I telai prefabbricati sono stati realizzati con pilastri in c.a. e travi ad I in c.a.p. Anche in questo caso seguendo la nuova normativa si è prestata particolare attenzione al comportamento della struttura sotto sisma. Le staffature dei pilastri sono state raffittite in corrispondenza dei tronchi soggetti a plasticizzazione. Le connessioni travi-pilastri sono state dimensionate in modo da garantirne il funzionamento anche agli SLU incrementando il taglio ultimo in testa al pilastro del 20%. Le coperture sono state realizzate con tegoli precompressi con sezioni alari ed a π. Vista del complesso Ipermercato con evidenziata la suddivisione in blocchi strutturali giuntati. Strutture in carpenteria metallica Le strutture metalliche sono state utilizzate per la realizzazione di tre grandi spazi circolari (lanterne), posti ai nodi dei percorsi pedonali e del porticato posto sul fronte del complesso. La maggiore difficoltà incontrata nella progettazione è derivata dalle interferenze tra le lanterne e le strutture in c.a. L’impossibilità di duplicare le strutture verticali a causa di vincoli architettonici, ha costretto a realizzare appoggi scorrevoli in grado di assicurare i richiesti gradi di libertà. Impalcat o di tegoli alar i Piastre di ancoraggio pilastri coperto galleria Strutture in legno lamellare Per la realizzazione delle gallerie coperte si è utilizzato il legno lamellare. Le travi della galleria poggiano su allineamenti di fabbricati in c.a. fronti stanti. Il passo delle travi delle gallerie è diverso da quello delle sottostanti strutture in c.a. Questo ha comportato la necessità di realizzare dei pilastri in falso sulle travi in c.a. Vista de l modello FEM della lanterna centrale e dell’atrio La stessa struttura in fase di montaggio Anche per le travi lamellari si è dovuto studiare un sistema divincoli bidirezionali capaci di assicurare i richiesti gradi di libertà Appoggio scorrevole del coperto della galleria Coe rtura in legno lamellare della galleria Lanterna ultimata Appoggio scorrevole struttura lanterna

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i nStud io ingegner i associa t i s tud io associa to t ra g l i i ngegner i C laudio S i l l a to e Danie le Cangin i V . le de l la L i r i ca n°49 Ravenna te l / f ax 0544-408035 instud io@instud ioassocia t i . i t

COMMESSA:

IPERCOOP “LE MAIOLICHE”

COSTRUZIONE DI UN NUOVO IPERMERCATO

E DI MEDIE SUPERFICI DI VENDITA IN FAENZA (RA) SCHEDA n°1

PROGETTAZIONE ESECUTIVA E DIREZIONE LAVORI

INTEGRALE DELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE E DELLE

ELEVAZIONI IN C.A., C.A.P., ACCIAIO E LEGNO.

IPERCOOP “LE MAIOLICHE” COSTRUZIONE DI UN NUOVO IPERMERCATO

E DI MEDIE SUPERFICI DI VENDITA IN FAENZA (RA)

Ravenna, 2006-2009

Committente: ITER SOC. COOP

Incarico: Progettazione esecutiva e direzione lavori integrale delle strutture di fondazione e delle elevazioni in c.a., c.a.p., acciaio e legno.

La progettazione è stata spinta fino al dettaglio costruttivo per consentire la produzione di stabilimento.

Caratteristiche dell’incarico

L’intervento in esame è consistito nella realizzazione di un centro commerciale per la vendita al dettaglio del tipo Ipermercato e di medie superfici.

Il sito di realizzazione è ubicato a Faenza in prossimità del casello autostradale.

Il fabbricato presenta una superficie complessiva di circa 40.000 mq e risulta suddiviso in tre blocchi principali. Il primo blocco comprende l’ipermercato COOP e relativi magazzini e uffici oltre a locali per attività commerciali di minori dimensioni e locali di servizio collegati tra di loro da una articolata galleria coperta. Il secondo ed il terzo blocco prevedono la realizzazione di due capannoni per medie superfici di vendita.

Nelle immediate vicinanze del sito di edificazione non sono presenti altri fabbricati.

Il complesso immobiliare si presenta con una notevole estensione planimetrica variamente articolata. Tale complessità planimetrica presenta controindicazioni relativamente al comportamento del fabbricato sotto sisma.

Al fine di migliorare il comportamento del fabbricato sotto l’azione del sisma si è ritenuto opportuno assicurare, una adeguata regolarità in pianta ed in altezza della struttura del complesso immobiliare. Si è provveduto a tal fine a suddividere lo stesso in blocchi strutturali omogenei di più piccole dimensioni in modo da ottenere fabbricati più compatti e regolari.

Tutti i blocchi sono giuntati sismicamente in elevazione, mentre in fondazione si è optato per l’ impiego di plinti unici per evitare le forti eccentricità di carico sul piano di posa che si sarebbero avute con plinti zoppi. Le condizioni geotecniche del sito hanno consentito l’impiego di fondazioni di tipo diretto. Per la realizzazione delle sistemazioni esterne e delle

pavimentazioni si è resa necessaria l’esecuzione di una stabilizzazione a calce dell’area. Aspetto particolarmente innovativo è stato, a suo tempo l’impiego come normativa d riferimento dell’Ordinanza 3274 e delle NTC del 2005.

Le difficoltà derivanti dalla necessità di utilizzare una normativa ancora non a regime, sono state amplificate dalla presenza di numerosi corpi prefabbricati per i quali si riscontravano non poche difficoltà interpretative della norma.

Fondazioni

Le fondazioni sono state realizzate con plinti a bicchiere gettati integralmente in opera. I plinti, in queste strutture con impalcati isostatici, svolgono un ruolo cruciale nell’assicurare la stabilità di insieme del fabbricato; per tale motivo sono stati progettati seguendo il criterio della gerarchia delle resistenze.

Strutture prefabbricate in c.a. e c.a.p.

I telai prefabbricati sono stati realizzati con pilastri in c.a. e travi ad I in c.a.p. Anche in questo caso seguendo la nuova normativa si è prestata particolare attenzione al comportamento della struttura sotto sisma.

Le staffature dei pilastri sono state raffittite in corrispondenza dei tronchi soggetti a plasticizzazione.

Le connessioni travi-pilastri sono state dimensionate in modo da garantirne il funzionamento anche agli SLU incrementando il taglio ultimo in testa al pilastro del 20%.

Le coperture sono state realizzate con tegoli precompressi con sezioni alari ed a π.

Vista del complesso Ipermercato con evidenziata la suddivisione in blocchi strutturali giuntati.

Strutture in carpenteria metallica

Le strutture metalliche sono state utilizzate per la realizzazione di tre grandi spazi circolari (lanterne), posti ai nodi dei percorsi pedonali e del porticato posto sul fronte del complesso. La maggiore difficoltà incontrata nella progettazione è derivata dalle interferenze tra le lanterne e le strutture in c.a.

L’impossibilità di duplicare le strutture verticali a causa di vincoli architettonici, ha costretto a realizzare appoggi scorrevoli in grado di assicurare i richiesti gradi di libertà.

Impalcato di tegoli alari Piastre di ancoraggio pilastri coperto galleria

Strutture in legno lamellare

Per la realizzazione delle gallerie coperte si è utilizzato il legno lamellare. Le travi della galleria poggiano su allineamenti di fabbricati in c.a. fronti stanti. Il passo delle travi delle gallerie è diverso da quello delle sottostanti strutture in c.a. Questo ha comportato la necessità di realizzare dei pilastri in falso sulle travi in c.a.

Vista del modello FEM della lanterna centrale

e dell’atrio La stessa struttura in fase di montaggio

Anche per le travi lamellari si è dovuto studiare un sistema divincoli bidirezionali capaci di assicurare i richiesti gradi di libertà

Appoggio scorrevole del coperto della galleria Coertura in legno lamellare della galleria

Lanterna ultimata Appoggio scorrevole struttura lanterna