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1 I.P. “PERSOLINO-STROCCHI” sede legale “Strocchi” - Servizi commerciali - Via Medaglie D’Oro, 92 - 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 622600 sede “Persolino” - Servizi per l’agricoltura - Via Firenze, 194 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 22932 Data 13 gennaio 2016 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (ex art.1, comma 14 legge n. 107/2015) Vista la Legge 13 luglio 2015 n.107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti” Visto il piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi strategici istruzione scolastica” Visto l’Atto di Indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’anno 2016 Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento Visto l’atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata; Sentiti i rappresentanti degli Enti Locali del territorio Visti i pareri delle famiglie e delle associazioni Vista la delibera del Collegio Docenti (di definitiva elaborazione del PTOF) adottata nella seduta in data 12 gennaio 2016 Il Consiglio d’Istituto APPROVA Il seguente Piano triennale dell’offerta formativa, che viene inviato all’USR competente per le verifiche di legge. Il piano verrà pubblicato nell’albo on line dell’Istituto Scolastico e nel “Portale unico dei dati della scuola”, non appena costituito. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. Il dirigente scolastico Maria Saragoni

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I.P. “PERSOLINO-STROCCHI” sede legale “Strocchi” - Servizi commerciali - Via Medaglie D’Oro, 92 - 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 622600

sede “Persolino” - Servizi per l’agricoltura - Via Firenze, 194 – 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 22932

Data 13 gennaio 2016

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

(ex art.1, comma 14 legge n. 107/2015)

Vista la Legge 13 luglio 2015 n.107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per

il riordino delle disposizioni normative vigenti”

Visto il piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con D.M.

20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi

strategici – istruzione scolastica”

Visto l’Atto di Indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione, Università e

Ricerca per l’anno 2016

Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento

Visto l’atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione adottato dal Dirigente

scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14

dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata;

Sentiti i rappresentanti degli Enti Locali del territorio

Visti i pareri delle famiglie e delle associazioni

Vista la delibera del Collegio Docenti (di definitiva elaborazione del PTOF) adottata nella seduta in data 12 gennaio

2016

Il Consiglio d’Istituto

APPROVA

Il seguente Piano triennale dell’offerta formativa, che viene inviato all’USR competente per le verifiche di legge.

Il piano verrà pubblicato nell’albo on line dell’Istituto Scolastico e nel “Portale unico dei dati della scuola”, non appena

costituito.

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa

istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e

richieste.

Il dirigente scolastico

Maria Saragoni

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I.P. “PERSOLINO-STROCCHI”

sede legale “Strocchi” - Servizi commerciali - Via Medaglie D’Oro, 92 - 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 622600

sede “Persolino” - Servizi per l’agricoltura - Via Firenze, 194 – 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 22932

Pec: [email protected]

E-mail: [email protected] - Sito internet: www.persolinostrocchi.it

C.F. 90033400392 – Codice Ministeriale: RARC060009

DIRIGENTE SCOLASTICO: Iole Matassoni

DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI: Fabio Rotondi

PIANO TRIENNALE DELL’

OFFERTA FORMATIVA 2016-2019

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Indice

L’I.P. “PERSOLINO – STROCCHI” DI FAENZA. ................................................................................................ 4

I.P. “Persolino” - Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. .............................................................. 4

I.P. “Dionigi Strocchi” .............................................................................................................................. 6

LINEE GENERALI DI LAVORO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ............................................................. 7

PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA ........................... 10

a) Organizzazione................................................................................................................................. 10

b) Macroaree di progetto ..................................................................................................................... 11

c) Griglia macroaree di progetto ......................................................................................................... 20

d) Funzionigramma .............................................................................................................................. 22

FABBISOGNO DI ORGANICO .......................................................................................................................... 24

a) Organico docenti .............................................................................................................................. 24

b) Posti di potenziamento richiesti per il triennio 2016-19 ................................................................. 25

c) Posti di potenziamento effettivi per l'a.s. 2016-17 e relative attività previste……………………....…26

d) Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario ............................................................. 28

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE ............................................... 29

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI ............................................................... 30

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. ..................................................... 31

DIDATTICA ................................................................................................................................................... 37

VALUTAZIONE .............................................................................................................................................. 38

VALLUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (Voto di condotta) ....................................................................... 42

CURRICOLI - INDIRIZZI DI STUDIO ................................................................................................................ 44

Indirizzo “Servizi commerciali” .............................................................................................................. 44

Quadro orario - Servizi commerciali ....................................................................................................... 47

Quadro orario Opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria” ..................................................... 48

Indirizzo – Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale ........................................................................ 49

Quadro orario Opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”... 50

Corso Serale ............................................................................................................................................. 51

PIANO DI MIGLIORAMENTO .......................................................................................................................... 52

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L’I.P. “Persolino – Strocchi” di Faenza.

L’IIS Faenza è un unico istituto che comprende l’IP Servizi Commerciali “Strocchi” con sede in via

Medaglie d’Oro 92 e l’IP Servizi per l’Agricoltura “Persolino” con sede in via Firenze 194. Con la

fusione, le due storiche istituzioni scolastiche faentine hanno nel tempo riconfermato la capacità di

porsi in sintonia con i processi di riforma e soprattutto con le mutevoli esigenze del territorio in cui

si collocano.

Le due scuole si differenziano per i diversi ambiti professionali e lavorativi di riferimento, ma sono

unite da finalità, obiettivi e metodologie comuni. L’apertura al territorio, l'aggiornamento costante

del proprio personale docente, tecnico, amministrativo e ausiliario, la disponibilità al cambiamento

e all'innovazione didattica e tecnologica hanno consentito all’Istituto, nel corso degli anni, di

diventare un importante punto di riferimento per le imprese del territorio nonché un apprezzato

luogo di formazione.

I.P. “Persolino” - Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale

[Per raggiungere la

sede, gli studenti si

avvalgono dei servizi

bus pubblici]

L’evoluzione storica della scuola parte dal lontano 1882, quando Lodovico Caldesi, in seguito alla

morte prematura dell’unico figlio, Furio Camillo, avvenuta nel 1881 all’età di soli 10 anni, stabilì

con testamento olografo che tutti i suoi beni fossero destinati “…all’apertura di un laico collegio

convitto agrario” nella sua tenuta di Persolino, a tre chilometri circa da Faenza, intitolato alla

memoria di Furio Camillo Caldesi. Già nell’anno successivo alla precoce morte dello stesso

Lodovico, avvenuta nel 1884, un regio decreto riconobbe la fondazione dell’Ente Morale la cui

attività partì solo nel 1912, quando si inaugurò nella sede della Villa Caldesi la “Scuola di pratica

agricola F.C. Caldesi”. La villa, opportunamente riadattata, fu la sede della scuola e il podere

circostante divenne fin da allora il prezioso laboratorio destinato alle esercitazioni di pratica agraria.

Ai cento anni di vita della scuola di pratica agricola “F.C.Caldesi”, festeggiati nel 1987, si

affiancano in anni recenti le attività dell’Istituto Professionale.

Su una parte del patrimonio della fondazione Caldesi, rappresentato da una serie di fabbricati e

da un circostante podere della superficie di 13 ettari, nel 1962 venne inaugurato l’Istituto

Professionale di Stato per l’Agricoltura di Faenza.

E’ infatti con un documento a firma del prof. Augusto Rinaldi Ceroni (primo Preside dell’Istituto)

che l’8 settembre 1962, si annunciò l’apertura dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura.

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E’ comunque importante e doveroso ricordare l’operato del dott. Cesare Patuelli, divenuto

presidente della fondazione Scuola Caldesi nel 1957, il quale con una serie di provvedimenti e

iniziative creò le premesse perché il suo successore, cav. Giovanni Dalle Fabbriche, potesse portare

vittoriosamente in porto l’impegno di far sorgere dalla vecchia Scuola di Pratica agricola un

moderno Istituto per l’Agricoltura.

Nel 1961 infatti il presidente Dalle fabbriche, interpretando i desideri delle categorie interessate,

delle amministrazioni locali, di enti ed associazioni varie, scriveva al Ministero della Pubblica

Istruzione chiedendo che venisse concessa ed attuata l’istituzione di un “Istituto Professionale di

Stato per l’Agricoltura”, mettendo a disposizione il fabbricato scolastico e l’azienda agricola della

Fondazione F. C. Caldesi.

In tempi brevi il Ministero accettò la richiesta, disponendo l’apertura dell’Istituto a partire dall’anno

scolastico 1962/63.

In breve l’Istituto di “Persolino”, così chiamato in riferimento al sito geografico su cui sorge, si

affermò conquistando la fiducia della popolazione e assolvendo in modo egregio le richieste e le

esigenze dell’agricoltura, giocando sempre un ruolo determinante per l’innovazione tecnologica e

professionale degli operatori del mondo agricolo.

L’agricoltura ed in generale le attività produttive del settore si evolsero in modo rapido e con

tecnologie sempre più innovative e di conseguenza anche l’ordinamento scolastico si è nel tempo

dovuto adeguare con un generale rinnovamento dei programmi e degli indirizzi cambiando

l’originario nome.

Si è passati infatti da Istituto Professionale per l’Agricoltura, del 1961, a Istituto Professionale

per l’Agricoltura e l’Ambiente, nel 1992, fino all’attuale Istituto Professionale Statale Servizi

per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.

Da iniziali corsi professionali biennali volti a formare: “frutticoltori”, “meccanici agricoli” e

“cantinieri” si è passati, con il “progetto 92”, a nuovi profili professionali: qualifiche triennali per

“operatori agro-ambientali” e diplomi di maturità per “agrotecnici”.

Con la riforma scolastica, attuata a partire dall’anno scolastico 2010/2011, per i futuri diplomati, si

prevederà un ulteriore consolidamento delle competenze relative alla valorizzazione, produzione e

commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.

L’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente cambierà il suo nome in Istituto

Professionale Statale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale continuando comunque a

rilasciare sia qualifiche professionali di “Operatore agricolo”, al termine dei tre anni, che diplomi

di “Tecnico per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale” al termine del percorso quinquennale.

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I.P. “Dionigi Strocchi”

Lo “Strocchi” è, dopo il Liceo Classico, la scuola più antica di Faenza, anche se la denominazione

di Istituto Professionale Statale per il Commercio fu assunta solo nel 1964, in seguito alla creazione

della Scuola Media unica obbligatoria (1962). Esso nacque, infatti, nel 1861 come Scuola Tecnica

Comunale per volontà dell’Amministrazione faentina, sulla base di un progetto, elaborato dalla

Deputazione degli Studi, che prevedeva insegnamenti triennali di lingua italiana, lingua francese,

storia e geografia, aritmetica e geometria, ragioneria, calligrafia, disegno, pittura e architettura, oltre

all’addestramento ginnico-militare.

Nel primo decennio dopo l’Unità d’Italia la popolazione scolastica della Scuola Tecnica Comunale

si aggirava sui 60 alunni e contendeva al locale Ginnasio il primato nella frequenza, ma i licenziati

al termine del corso triennale non superavano la decina. La popolazione scolastica, salita fino a 94

unità nel 1876, superò il centinaio di iscritti nell’ultimo decennio del sec. XIX, quando si verificò

l’ingresso di due alunne (a.s. 1891-92), considerate le pioniere dell’Istruzione professionale

femminile. Al 1897 risale l’intitolazione della Scuola Tecnica all’illustre letterato faentino Dionigi

Strocchi. Da allora, l’Istituto ha subito profondi cambiamenti, con l’obiettivo di porsi al passo con i

tempi. In particolare, al tradizionale indirizzo Aziendale, si sono affiancati prima quello per il

Turismo, poi quello della Grafica Pubblicitaria.

I Servizi commerciali oggi. Oggi presso la sede “Strocchi” è presente l’indirizzo “Servizi Commerciali”, che ha lo scopo di far

acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli

consentono di supportare le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia

nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la

promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di

comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Le competenze acquisite si riferiscono,

pertanto, a una base comune e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche nei diversi

profili di riferimento:

l’ambito commerciale sviluppa competenze che orientano lo studente a svolgere mansioni

d’ufficio presso ogni tipo di azienda assumendo ruoli specifici nella gestione dei processi

amministrativi e commerciali;

l’opzione “Promozione Commerciale e Pubblicità” sviluppa competenze nel settore della

promozione commerciale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di

comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Al Terzo anno l’Istituto rilascia le

qualifiche professionali di Operatore amministrativo-segretariale e di Operatore grafico.

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LINEE GENERALI DI LAVORO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le linee generali del Ptof fanno riferimento all’atto di indirizzo articolato su alcuni aspetti centrali

e obiettivi strategici:

a) Cura della progettazione dell'offerta formativa e della didattica:

pianificare l’Offerta Formativa Triennale;

definire un curricolo, in grado di caratterizzare l’identità d’Istituto;

sviluppare la didattica per competenze

avere a riferimento nella definizione dei percorsi formativi il potenziamento delle

competenze: a) linguistiche; b) matematico-logiche, scientifiche e tecnologiche con

ampliamento della didattica laboratoriale; c) digitali, con particolare riguardo al pensiero

computazionale; d) dei linguaggi non verbali per valorizzare l’espressività, favorire la

riuscita, migliorare l’autostima; e) dell’italiano L2 sia come lingua per la comunicazione, sia

come lingua per lo studio.

considerare prioritario lo sviluppo di competenze in materia di cittadinanza attiva e di stili di

vita positivi, promuovendo attività e percorsi formativi legati all’educazione alla salute, alla

legalità e al contrasto di tutte le forme di illegalità, alla valorizzazione dell'educazione

interculturale, al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, alla sostenibilità

ambientale, alla valorizzazione dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività

culturali;

progettare le attività attinenti all’organico potenziato.

finalizzare scelte educative e didattiche, curricolari ed extra-curricolari, al contrasto della

dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, del bullismo e del cyber-bullismo,

al potenziamento della capacità inclusiva della scuola e del diritto al successo formativo di

tutti gli alunni;

potenziare i livelli di sicurezza e prevenzione degli infortuni;

tendere ad uniformare i comportamenti di ciascuno ai diritti/doveri di convivenza civile e

cittadinanza;

personalizzare le attività della scuola riferite alle azione di recupero degli studenti in

difficoltà e di potenziamento degli studenti in posizione di eccellenza;

applicare i principi di trasparenza e tempestività nella valutazione riferita al percorso

dell’alunno;

operare per ridurre il numero di studenti con giudizio sospeso o non promozione soprattutto

nell’area matematico-economica e linguistica;

promuovere le azioni (strumenti didattici e laboratori) per sviluppare negli studenti una

cultura digitale indispensabile per la formazione delle competenze lavorative, cognitive e

sociali;

promuovere uscite didattiche e viaggi di istruzione per l’arricchimento delle esperienze

degli alunni, compresi i viaggi all’estero;

ampliare e sistematizzare le attività di orientamento in ingresso, in uscita e al termine del

primo biennio al fine di migliorare il successo formativo degli studenti e ridurre la

dispersione scolastica;

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b) Cura dell'ambiente di apprendimento:

Curare un buon livello di comunicazione, socializzazione e condivisione all'interno della

comunità professionale della scuola;

rendere i gruppi di lavoro collegiali luoghi di riflessione e di scelte culturali all'interno della

cornice istituzionale, di confronto metodologico e di elaborazione;

partecipare alle iniziative dei PON (PIANI OPERATIVI NAZIONALI) per la

Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un PDM (Piano di

Miglioramento);

assicurare un’efficace gestione delle strutture della scuola, a partire dai laboratori d’istituto e

dell’azienda agraria, garantendo un loro continuo rinnovamento;

c) Cura del rapporto con il territorio e le famiglie:

prevedere azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva e come promotrice di

cultura, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la

comunità locale;

partecipare a manifestazioni sul territorio, alle iniziative che abbiano una rilevanza

formativa, alle cerimonie civili per sviluppare il senso civico e il senso di appartenenza alla

comunità;

integrare l’offerta territoriale con quella dell’Istituto;

promuovere l'apertura della scuola oltre gli orari tradizionali al servizio della comunità;

promuovere la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola;

creare eventi capaci di rendere visibile e apprezzabile il lavoro svolto e realizzato dai ragazzi

anche con la partecipazione a manifestazioni e sagre del territorio;

progettare in rete con altre scuole o con Enti Locali, associazioni, Università.

d) Cura del rapporto con il mondo del lavoro:

operare nella prospettiva di un sistema integrato tra scuola e opportunità educative/formative

extrascolastiche, potenziando il rapporto scuola–mondo del lavoro;

coinvolgere gli studenti provenienti dalle scuola secondaria di primo grado nel progetto

didattico attraverso incontri con gli insegnanti e gli studenti;

per l’orientamento in uscita prevedere incontri con personale universitario e rappresentanti

delle associazioni di categoria e del mondo del lavoro;

provvedere a incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli

studenti a partire dalla classe terza (anno scolastico 2015-2016) alla classe quinta (anno

scolastico 2017-2018) in base al numero minimo di 400 ore, tenendo conto delle direttive

emanate dal MIUR;

proseguire il percorso di alternanza all’estero in continuità con l’esperienza dei progetti

Erasmus plus;

integrare nella programmazione curricolare, le competenze acquisite durante le attività di

alternanza, coinvolgendo attivamente l’intero Consiglio di Classe;

sensibilizzare gli operatori economici presenti nel territorio sulla rilevanza strategica

dell’alternanza per la formazione di forza lavoro professionalmente qualificata;

valorizzare l’azienda agraria, le professionalità presenti e i laboratori, promuovendo la

didattica laboratoriale;

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valorizzare l’indirizzo Servizi commerciali, finalizzato allo sviluppo delle competenze

professionali nell’area dell’amministrazione, del marketing, della comunicazione e

dell’economia sociale, sostenendo la forte e caratterizzante presenza dell’Opzione

Promozione commerciale e pubblicitaria;

curare i percorsi di IeFP in modo da dirigere le azioni allo sviluppo delle competenze di base

e alla prevenzione della dispersione con la progettazione e adozione di interventi mirati al

sostegno motivazionale, all’orientamento, al tutoraggio.

e) Cura della formazione del personale:

potenziare la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti relativamente:

o ai contenuti ed ai nuclei fondanti dell’area o disciplina di competenza;

o allo sviluppo di una didattica per competenze finalizzata a sostenere i percorsi di

alternanza scuola lavoro;

o all’innovazione tecnologica: all’uso della LIM, dei tablet/pc, delle piattaforme e-

learnig per l’apprendimento;

o agli strumenti didattici metodologici di una didattica inclusiva, utili a favorire

l'apprendimento degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, con Bisogni

Educativi Speciali, con specifici deficit o certificati ex legge 104;

o alla didattica d'aula e alla gestione della classe per creare un clima positivo e saper

affrontare situazioni e comportamenti problematici;

o all’arricchimento e aggiornamento delle proposte nell’area professionale per favorire

forme di apprendimento innovative e integrate con le richieste del mondo del lavoro

f) Cura della gestione e della organizzazione:

migliorare il piano delle attività amministrative e gestionali e rendere più efficienti i servizi

resi attraverso la semplificazione, la trasparenza dei processi e l’implementazione di

metodologie e prassi innovative;

curare la formazione del personale ATA;

prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e

valutabili i processi e le azioni previste nel PTOF.

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PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA

a) Organizzazione

I nostri numeri a.s. 2017/18

Totale numero alunni

Persolino 518

Strocchi 311

Serale 59

Orario delle lezioni

SEDE STROCCHI - VIA MEDAGLIE D’ORO, 92 – 48018 FAENZA (RA) TEL 0546 622600 - FAX 0546 622195

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

8-9 8-9 8-9 8-9 8-9 8-9

9-10 9-10 9-10 9-10 9-10 9-10

10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53

10,53-11,07

Intervallo

10,53-11,07

Intervallo

10,53-11,07

Intervallo

10,53-11,07

Intervallo

10,53-11,07

Intervallo

10,53-11,07

Intervallo

11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12

12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55

12,55-13,05

Intervallo

12,55-13,05

Intervallo

12,55-13,05

Intervallo

13,05-13,55 13,05-13,55 13,05-13,55 *

SEDE PERSOLINO - VIA FIRENZE, 194 – 48018 FAENZA (RA) TEL 0546 22932 - FAX 0546 668433

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

8-9 8-9 8-9 8-9 8-9 8-9

9-10 9-10 9-10 9-10 9-10 9-10

10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53 10-10,53

10,53-11,07

Intervallo

10,53-11,07

Intervallo

10,53-11,07

Intervallo

10,53-11,07

Intervallo

10,53-11,07

Intervallo

10,53-11,07

Intervallo

11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12 11,07-12

12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55 12-12,55

12,55-13,05

Intervallo

12,55-13,05

Intervallo

12,55-13,05

Intervallo

13,05-14 13,05-14 13,05-14 *

* solo classi Prime

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b) Macroaree di progetto

PRIORITA’ STRATEGICHE

Avendo a riferimento le priorità strategiche definite dalla Legge 107 (art.1, comma 7), gli

ordinamenti e le scelte operate dalla scuola negli anni, si elencano alcune scelte fondamentali:

1) Sviluppo delle competenze di base e cura del successo scolastico: sviluppo delle competenze

linguistiche (lingue straniere, alfabetizzazione e potenziamento della lingua italiana) e delle

competenze logico-matematiche.

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante

l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (a); potenziamento delle

competenze matematico-logiche e scientifiche (b);

Attività di recupero, di motivazione e di potenziamento delle competenze di base anche

attraverso l’utilizzo dei docenti del potenziamento;

PON Competenze di base: metodologie innovative per la didattica delle lingue (italiano,

inglese e francese).

Progetti legati al potenziamento delle lingue straniere:

- LETTORATO DI INGLESE E FRANCESE;

- preparazione agli esami delle CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI (Preliminary

English Test e First ) università di Cambridge per inglese, DELF per francese; Corso

Cambrige per accesso a Erasmus.

- visione di film in inglese e spettacoli teatrali in francese;

- ERASMUS PLUS che prevede Borse di studio relative a due bandi: “Io penso futuro” e

My Europe con destinazione Parigi, Derry e Malta. Le Borse di studio che prevedono

percorsi europei di Alternanza scuola lavoro sono destinate ad alunni meritevoli delle classi

quarte e quinte; il progetto mira ad avvicinare gli studenti alle politiche europee in materia di

istruzione, formazione e lavoro, e a consolidare la lingua e le conoscenze legate al settore di

specializzazione.

- STAGE LINGUISTICO in Francia - Provenza presso il CMEF di Cap d’Ail: un

soggiorno di 5 giorni (4 notti) in Provenza a Cap d’Ail per un gruppodi 14/15 alunni con

alloggio presso un campus internazionale selezionato e un corso di lingua al mattino con

insegnanti madrelingua; si prevedono visite alle aziende locali e a luoghi di interesse

culturale al pomeriggio.

- PON Alternanza all’estero: 4 settimane da svolgersi a Derry per un gruppo di 15 studenti

che dovranno realizzare un progetto di Film Making e attività in aziende oltre a seguire una

formazione linguistica.

Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e

laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in

collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle

famiglie e dei mediatori culturali;

- progetto A B C ANCH’IO: acquisizione della lingua italiana scritta e orale, acquisizione

dei concetti e dei calcoli matematici per un alunno straniero.

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2) Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche, ai media di produzione e diffusione dell’immagine

(fotografia, cinema, rappresentazione grafica) e potenziamento delle competenze nella pratica

e nella cultura artistica.

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura artistica e nella storia dell'arte,

nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni,

anche mediante il coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private operanti in tali settori (c);

alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini (f);

Arricchimento del percorso formativo e delle competenze professionali, anche attraverso

l’utilizzo di quote di autonomia e di flessibilità e il potenziamento delle attività di laboratorio

con il supporto dei docenti del potenziato;

- LIBRO D’ARTISTA Il percorso prevede l’acquisizione di una serie di competenze

professionalizzanti all’interno di un contesto formativo volto a promuovere la conoscenza

dell’arte e della cultura del territorio. Partendo dall’esperienza faentina dello scultore Arturo

Martini, che nel 1918 ha ideato, realizzato e stampato uno dei più famosi libri d’artista del

Novecento, gli studenti verranno coinvolti nella realizzazione di un loro elaborato personale.

Partecipazione a concorsi legati a iniziative promosse dalle realtà del territorio o nazionali.

Progettazione e realizzazione di audiovisivi, corti multimediali, spot pubblicitari.

3) Cittadinanza attiva e democratica, comportamenti ispirati al rispetto della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo

tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura

dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze

in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità; (d)

sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,

della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

(e)

Incontri con testimoni significativi;

Iniziative dedicate ai temi della legalità condotti dai docenti o da esperti esterni.

Partecipazione a Concorsi e iniziative riconducibili ai temi della legalità.

Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione

all'autoimprenditorialità, realizzato mediante momenti di formazione condotti dai docenti o da

esperti esterni, anche nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro (piano di miglioramento);

- SORPRESE DI TERRA progetto che consente di acquisire direttamente informazioni e

approfondire conoscenze di tipo economico-giuridico, artistico e storico sul territorio e su

prodotti eccellenti del proprio Comune e produrre un piccolo elaborato ceramico;

Informazione sui comportamenti aggressivi e sulle molestie sessuali alle donne e sulle eventuali

strategie di prevenzione attraverso l’attivazione del progetto:

- LIBERA DALLA VIOLENZA in collaborazione con l’associazione Sos Donna di Faenza

Progetti di scoperta e valorizzazione dei luoghi del proprio territorio:

- CONOSCI IL TUO COMUNE progetto che consente di acquisire dirette informazioni e

approfondire conoscenze sul territorio, sui cittadini e sulle istituzioni del proprio Comune;

- CONOSCI IL TUO TERRITORIO progetto che consente di acquisire dirette

informazioni e approfondire conoscenze esperienziali sul territorio, sulla storia, sulle

tradizioni e sulle istituzioni del proprio Comune e della propria Regione.

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- CALDESI: LA NATURA TRA STORIA E MODERNITA’: il progetto si prefigge la

possibilità di recuperare i dati storiografici della figura di Ludovico Caldesi e il suo percorso

umano e scientifico con una attenzione particolare allo studio botanico e naturalistico

presente negli erbari del fondo Caldesi presso la biblioteca comunale di Faenza e i materiali

raccolti presso l’università di Bologna. Il momento conclusivo del lavoro vorrebbe essere

una piccola mostra durante la festa della scuola (“due giorni sul colle Persolino”).

Iniziative dedicate ai temi della sostenibilità ambientale condotti dai docenti o da esperti esterni:

- EDUCAZIONE AMBIENTALE: Differenzia la tua scuola. Il progetto mira a far

assumere comportamenti individuali e collettivi corretti nella fruizione dell’ambiente in cui

si vive; avvicinare gli alunni alle tematiche ambientali rendendoli partecipi della situazione

in cui vivono aiutandoli a divenire cittadini consapevoli e responsabili.

Interventi di educazione alla salute, per la prevenzione delle dipendenze e sul tema della

sicurezza;

- EDUCAZIONE AL PRIMO SOCCORSO progetto che aiuta a riconoscere le situazioni di

emergenza e di urgenza; valutare la gravità del caso; allertare il sistema di Emergenza

Sanitaria territoriale; fornire un adeguato Primo Soccorso

- EDUCAZIONE ALLA SALUTE per sostenere i valori fondanti della solidarietà, della

donazione e dell’accoglienza. Progetto svolto in collaborazione con A.V.I.S., A.I.D.O. e

A.D.M.O.

- EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Prevenzione primaria all’uso-abuso di sostanze

stupefacenti per sviluppare una conoscenza sulle droghe, sui loro effetti, sulla dipendenza

che provocano, a partire dalle domande poste dai ragazzi. Progetto svolto in collaborazione

con il SERT.

- EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA’ e all’AFFETTIVITA’ per educare ad una

conoscenza consapevole del proprio corpo e della sessualità e al valore dell’affettività. In

collaborazione con il Consultorio giovani

Partecipazione a Concorsi e iniziative riconducibili ai temi della sostenibilità ambientale;

Iniziative di attività culturali e laboratoriali attraverso la metodologia teatrale attraverso i

progetti:

- “UN ALTRO SGUARDO”: laboratori teatrali e incontri sui temi dell'inclusione dei giovani

della seconda generazione di immigrati nel nostro tessuto sociale. I laboratori produrranno

un breve racconto teatrale da presentare al pubblico. Laboratorio condotto dal regista del

Teatro Due Mondi, Alberto Grilli.

Interventi finalizzati all’educazione alimentare e al consumo consapevole;

- STARE IN SALUTE per favorire la crescita e lo sviluppo fisico e mentale degli studenti

attraverso la consapevolezza del ruolo svolto da una alimentazione equilibrata.

Interventi finalizzati alla prevenzione del bullismo e del cyber bullismo;

- AL BULLO MI RIBELLO progetto che mira ad acquisire dirette informazioni sul

riconoscimento dei segnali del bullismo e della violenza di genere anche in rete, sulle

strategie per risolvere i conflitti, approfondire conoscenze di tipo psico-sociologico e

giuridico inerenti l’argomento;

- EDUCAZIONE ALLE DIFFERENZE E AL RIFIUTO DEL BULLISMO E

DELL’OMOFOBIA: progetto che intende favorire un armonico sviluppo della personalità

nei soggetti con problematiche relative all’orientamento sessuale e fornire ai giovani

contenuti cognitivi e modalità interpretative dell’omosessualità come fenomeno sociale per

rifiutare comportamenti discriminatori e atti di bullismo.

- GESTIRE IL CONFLITTO progetto che mira a: creare nelle classi prime un clima di

interdipendenza positiva e una modalità collaborativa e di partecipazione alle attività;

educare i ragazzi al metodo senza perdenti, prevenire episodi di bullismo, aiutare i ragazzi a

costruirsi una propria identità di gruppo-classe separata e fondata su norme e valori positivi

condivisi

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4) Potenziamento delle discipline motorie.

Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita

sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e

attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

(g).

Gruppo sportivo.

Partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi.

5) Sviluppo delle competenze digitali.

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole del social network e dei media, nell’ottica di

uno stretto rapporto con il mondo del lavoro (h);

Corsi per l’utilizzo di software destinati alla creazione di siti web, realizzati anche con esperti

esterni (nell’ambito della progettazione IeFP e dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro);

Ampliamento e potenziamento delle strutture laboratoriali e della dotazione digitale delle aule;

PON realizzazione di ambienti digitali: creazione di classi “aumentate” completando la

dotazione di strumentazione informatica per la didattica con laboratori mobili.

6) Potenziamento delle metodologie laboratoriali per lo sviluppo delle competenze

professionalizzanti

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (i);

Ampliamento e potenziamento delle strutture laboratoriali

Ufficio tecnico per indirizzo agrario;

7) Inclusione, prevenzione e contrasto della dispersione scolastica.

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del

bullismo, anche informatico;

Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la

collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di

settore (l);

Interventi di recupero e di approfondimento.

Al fine di intervenire tempestivamente sulle problematicità sia didattiche che motivazionali si

individuano se seguenti azioni:

recupero in itinere;

sportello;

sdoppiamento della classe con utilizzo delle compresenze;

azioni di arricchimento dell’offerta formativa per le eccellenze.

Nell’ottica di favorire la motivazione allo studio per l’anno scolastico 2017-18 si attiveranno le

seguenti attività:

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- PROGETTI IeFP per il contrasto alla dispersione scolastica e per il conseguimento della

qualifica professionale;

- SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO-ORIENTAMENTO SCOLASTICO per

la promozione del benessere, la riduzione del disagio, la prevenzione delle difficoltà

scolastiche, il potenziamento della motivazione allo studio, l’integrazione degli studenti,

l’orientamento scolastico e la riduzione della dispersione scolastica.

- FILOSOFIA DELLO STUDIO Incontro/dibattito con gli studenti sui temi: cosa significa

studiare, il perché della necessità dello studio; il sapere rende liberi; come e dove studiare; la

mente assetata di studio; il cuore ha bisogno dello sviluppo intellettivo; studiare è bello.

- PON per l’Inclusione che prevede 7 moduli: due di scienze motorie (breakdance e corso di

autodifesa); due di competenze di base (sostegno allo studio e visite azienda); uno

professionalizzante per il conseguimento della patente per guidare trattori; uno di web

marketing e uno di inglese

- GARE NAZIONALI: partecipazione di alunni selezionati alle gare nazionali dei diversi

indirizzi di studio;

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Il nostro Istituto ha sviluppato con molto impegno questo processo, maturando una consolidata

esperienza, e negli ultimi anni ha registrato un sensibile incremento del numero di alunni con

bisogni educativi speciali. Sono stati approntati percorsi di apprendimento individualizzato,

nell'ambito di un sistema di relazioni altamente qualitative per la crescita di ogni singolo allievo,

attraverso l'acquisizione di conoscenze, competenze, abilità ed autonomia, quali momenti

determinanti per il rispetto della dignità umana delle persone con disabilità ed il miglioramento

della loro qualità di vita. Ogni anno scolastico vengono definiti percorsi di apprendimento

individualizzato con i seguenti obiettivi:

acquisire consapevolezza della propria identità, delle potenzialità e dei limiti delle proprie

risorse;

sviluppare le capacità comunicative e di relazione con adulti e coetanei;

favorire lo sviluppo di abilità e competenze di tipo non solo scolastico, ma anche extrascolastico

legate al potenziamento dell’autonomia sia individuale che sociale (specie per gli alunni in

situazione di gravità che svolgono PEI differenziato)

promuovere la ricerca di un ruolo sociale e professionale anche attraverso mirate azioni di

orientamento;

acquisire competenze nell’utilizzo degli strumenti tecnologici;

Numerosi sono, ogni anno, i percorsi formativi rivolti in tutto o in parte agli alunni disabili:

- MUSICOTERAPIA il progetto mira a favorire la percezione e la verbalizzazione dei propri

vissuti emotivi attraverso la musica e la condivisione con i coetanei. E’ destinato ad alunni

disabili gravi e medio-gravi con il coinvolgimento parziale degli alunni delle classi di

appartenenza

- UN CANE SUL COLLE progetto che mira ad allargare l’offerta per l’orientamento

lavorativo, valorizzare attività formative riferite al cane, educare al senso di responsabilità,

migliorare le competenze relazionali, responsabilizzare e qualificare il ruolo del ragazzo,

potenziare gli apprendimenti scolastici.

- CORSO DI SUPPORTO E APPROFONDIMENTO in Matematica e Fisica per alunni

DSA E BES per fornire agli alunni rinforzi suppletivi e metodi di studio che possano

favorirne il successo scolastico; affiancare i docenti curricolari nella didattica e nella

gestione di maggiore criticità.

Alunni con disturbi specifici di apprendimento DSA

Il nostro Istituto, in base alla legge dell’8 ottobre 2010 n.170, prevede, per gli studenti con diagnosi

DSA erogate dal Servizio Sanitario Nazionale o da strutture accreditate, la predisposizione di un

Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) per ogni alunno DSA, contenente le metodologie, le

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strategie e gli strumenti compensativi e dispensativi per attuare una didattica inclusiva. Tale

documento viene firmato dalla famiglia e dall’istituzione scolastica.

Valutazione alunni stranieri neo arrivati in Italia (NAI)

Per gli alunni stranieri, in particolare per quelli neo arrivati in Italia (indicati come “NAI”), è stato

approvato dal Collegio docenti uno specifico “Protocollo di Accoglienza”, che pone le basi e traccia

i possibili percorsi per migliorare l’accoglienza e l’accompagnamento allo studio di questi alunni.

Bisogni Educativi Speciali (BES) e Piano per l’inclusione.

I consigli di classe rileveranno eventuali altre esigenze di interventi e percorsi individualizzati per

alunni che presentino bisogni educativi speciali, come previsto dalle recenti indicazioni normative

nazionali e regionali. L’Istituto costituisce dal corrente A.S. il gruppo di lavoro che si occuperà di

curare l’elaborazione dettagliata del Piano Annuale per l’inclusione, da allegare al P.O.F. e di

coordinare tutti gli interventi a favore degli alunni che presentino bisogni educativi speciali.

8) Rapporti con il territorio (m; n)

Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le

organizzazioni del terzo settore e le imprese:

Partecipazione a progetti e concorsi, collaborazioni con associazioni, enti e imprese del territorio

L’Istituto opera una stretta collaborazione con le attività economiche, le Istituzioni e gli Enti del

territorio, mediante convenzioni e progetti, sia nella fase di organizzazione del Piano

dell’Offerta Formativa, che nello sviluppo delle azioni formative.

- GIARDINI DI NATALE: progetto attraverso il quale partecipare alla manifestazione che

viene organizzata dal Comune di Faenza e che vede gli operatori del settore vivaistico e non,

allestire aiuole e abbellire i monumenti del centro cittadino in occasione delle festività

natalizie.

- UNA NUOVA IMMAGINE DEL TERRITORIO il progetto mira ad acquisire

conoscenze su attrazioni del Territorio, quali Le Cripte locali per il FAI e la Pinacoteca

Comunale, per restituirle sotto forma di guida, foto e successiva elaborazione di pieghevoli

illustrativi delle stesse, in italiano e lingua straniera

- E-R SCHOOL progetto che intende promuovere un utilizzo virtuoso e consapevole del cibo

e dei social network.

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Tra gli enti e le istituzioni con cui l’Istituto collabora, si ricordano:

o - Scuole superiori del Distretto Scolastico Faentino (progetti in rete)

o - Amministrazioni Comunale, Provinciale e Regionale

o - Biblioteca Comunale

o - Museo Internazionale delle Ceramiche

o - Museo di Scienze Naturali

o - Pro Loco

o - Corpo di Polizia stradale

o - Protezione Civile

o - AUSL

o - Croce Rossa

o - Vigili del Fuoco

o - Centri di formazione professionale

o - Associazioni di volontariato

o - Associazioni culturali

o - Associazioni sportive

o - Associazioni di categoria

o - Università di Bologna

o - Hera

o - Enel

o - Imprese del territorio

Occasioni importanti per la crescita culturale e professionale dei nostri studenti sono le visite

didattiche a realtà lavorative, aziendali, artistiche e culturali del territorio.

Istituzione del Comitato Tecnico-scientifico per un legame costante e propositivo con il

mondo del lavoro.

Un sabato e una domenica sul colle Persolino: la Fondazione Scuola di Pratica Agricola

F.C. Caldesi e l’Istituto Professionale “Persolino-Strocchi” – Servizi per l’agricoltura e lo

Sviluppo Rurale, organizzano ogni anno la manifestazione “Porte aperte sul colle Persolino”

con una serie di iniziative culturali e aggregative. Molti studenti sono impegnati nelle attività

programmate in orario extracurricolare, essendo l’iniziativa svolta principalmente di sabato e

domenica.

apertura pomeridiana della scuola, con potenziamento del tempo scolastico o

rimodulazione del monte orario finalizzata a:

o attività di recupero e di approfondimento;

o corsi finalizzati al potenziamento delle competenze di livello superiore e alla

valorizzazione delle eccellenze

o realizzazione PON “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire

l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle

periferiche”.

9) Alternanza scuola-lavoro (o)

L’alternanza scuola-lavoro rappresenta una metodologia formativa che a partire dall’ A.S. 2015-

2016, grazie alla Legge n.107 del 13/7/2015, è diventata curricolare in tutti gli indirizzi di studio

della scuola secondaria superiore. Tale metodologia prevede che tutto il curricolo sia definito

dall’alternarsi di tre situazioni di apprendimento: aula, laboratorio interno e laboratorio esterno.

In tal modo viene sollecitato l’intero repertorio delle capacità intellettive degli allievi: cognitive,

pratiche, sociali, effettivo relazionali, riflessive. L’apprendimento risulta così efficace in quanto

l’attività formativa si colloca entro situazioni inserite nella reale cultura lavorativa del territorio.

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I percorsi di alternanza scuola-lavoro saranno attivati nel secondo biennio e nel quinto anno per

almeno 400 ore di attività ivi compresi i periodi di tirocinio formativo in azienda. I percorsi di

alternanza, distinti per qualifica e diploma nella logica dell’integrazione e della continuità,

seguiranno un piano triennale che annualmente sarà articolato in più progetti e verrà rivisto e

ricalibrato in base all’esito del monitoraggio delle attività svolte. I progetti faranno riferimento alle

competenze dell’ordinamento in vigore prevedendo non solo quelle tecnico-professionali, ma anche

quelle degli assi culturali e di cittadinanza.

I piani di lavoro relativi all’alternanza scuola lavoro per l’anno scolastico 2017-18 saranno

allegati al Ptof: in essi saranno indicati i compiti di realtà e le progettazioni dei singoli consigli

di classe.

Le tipologie di attività che si possono prevedere per l’alternanza scuola lavoro sono: moduli

preparatori; visite aziendali; stage formativo, anche all’estero; project work; commessa esterna;

autocommessa nell’ambito dei laboratori dell’istituto (ad es. dell’impresa agricola); ricerche;

modulo conclusivo per la presentazione esterna e per l’esame. In questo modo si potrà offrire una

formazione efficace in quanto l’attività formativa si colloca entro situazioni di apprendimento

inserite alla reale cultura lavorativa del territorio. L’alternanza scuola lavoro avrà una ricaduta sulle

valutazioni delle discipline scolastiche, con particolare riferimento a quelle di indirizzo, e

contribuirà al rafforzamento delle competenze professionalizzanti, sia per i percorsi quinquennali

che per la realizzazione dei percorsi triennali IeFP finalizzati all’acquisizione delle qualifiche. La

consolidata rete di rapporti tra la nostra scuola, le aziende del settore, i centri di ricerca, gli enti

istituzionali e le associazioni di categoria delinea il terreno ideale per la messa a sistema delle

esperienze di alternanza scuola lavoro sopra citate.

L’allievo elabora un dossier dell’alternanza comprensivo di relazione individuale, che può essere

presentato al colloquio d’esame.

Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale (I.P. Persolino) L’I.P. Persolino-Strocchi - Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale - si inserisce pienamente

in un contesto territoriale fortemente orientato sulla realtà produttiva e commerciale agroalimentare,

grazie alla costante attenzione da parte delle Istituzioni, degli Enti locali, delle associazioni di

categoria e delle imprese per le strategie di sviluppo del settore che, nonostante la crisi economica,

rappresenta ancora elemento trainante per l’economia locale.

Le aziende coinvolte, rappresentando in modo completo le filiere produttive agroalimentari tipiche

del nostro territorio, garantiscono coerenza con l’indirizzo di studio. Le stesse aziende sono

fortemente interessate ad ospitare studenti in fase di stage, nella prospettiva di futuri inserimenti

lavorativi.

Le scelta delle aziende è frutto di un accurato lavoro di indagine, sia in relazione alla continuità che

per individuare profili professionali in rispondenza alle esigenze del mondo produttivo.

L’elevato livello di internazionalizzazione e l’operatività su aree tecnologiche strategiche per il

nostro Paese (nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative, ecc..) fanno sì che molte

aziende individuate rappresentino efficacemente il mondo del lavoro.

Servizi commerciali (I.P. “Strocchi”) L’I.P. Persolino-Strocchi - Servizi commerciali - nelle due articolazioni (Aziendale e Opzione

Promozione commerciale e pubblicitari) si inserisce pienamente nel contesto territoriale comunale e

provinciale, con una costante attenzione ai rapporti con le Istituzioni, gli Enti locali, le associazioni

di categoria e le imprese. Le aziende coinvolte sono coerenti con l’indirizzo di studio e spesso

fortemente interessate a ospitare studenti in fase di stage, nella prospettiva di futuri inserimenti

lavorativi.

Le opportunità offerte dalle esperienze di alternanza scuola-lavoro, con particolare riferimento ai

tirocini, hanno consentito, nelle esperienze degli anni precedenti, a numerosi studenti di occuparsi

stabilmente presso le aziende ospitanti, anche con qualificati incarichi di responsabilità.

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L’elevato livello di internazionalizzazione e l’operatività su aree tecnologiche strategiche per il

nostro Paese (nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative, ecc..) fanno sì che molte

aziende individuate rappresentino molto efficacemente il mondo del lavoro.

10) Orientamento (s)

Orientamento in entrata L’attività di coordinamento dell’Orientamento in entrata si sviluppa in più fasi:

Prima fase: Presentazione dell’Istituto agli allievi delle scuole secondarie di primo grado.

Invio di materiale informativo, di depliant e manifesti per far conoscere il corso, le attività

curriculari ed extracurriculari, gli sbocchi professionali e le date degli Open Day.

Seconda fase: Adesione alle attività di Orientamento con i C.F.P.

1 FORUM distrettuale per presentare i corsi;

Apertura della scuola in orario extrascolastico per tre giornate di OPEN DAY per gli

alunni di III media che desiderano visitare la scuola e confrontarsi con gli insegnanti

e gli allievi dell’Istituto presenti.

N. Giorno Orario

1 Sabato 16 dicembre Ore 15.00 – 18.00

2 Sabato 13 gennaio Ore 15.00 – 18.00

3 Sabato 27 gennaio Ore 15.00 – 18.00

Alle giornate degli Open Day partecipano docenti, personale A.T.A. e allievi dell’Istituto

provenienti dalle classi seconde, terze, quarte e quinte.

Gli Open Day si svolgono in diverse fasi:

Accoglienza e monitoraggio degli studenti

Visita agli ambienti scolastici esterni: Serra, Cantina didattica, Laboratorio di erboristeria,

roseto;

Visita dei laboratori interni.

Coinvolgimento degli studenti nella presentazione della scuola, volta a evidenziare le attività

didattiche e i prodotti realizzati

Interventi su richiesta, presso le scuole secondarie di primo grado, di docenti e/o alunni del

nostro Istituto per presentare l’offerta formativa.

Orientamento in uscita Le iniziative di orientamento in uscita sono finalizzate a fornire:

le informazioni e i supporti necessari, per una scelta post-diploma consapevole sul piano

professionale e scolastico.

un’ampia informazione agli studenti sui corsi universitari, i corsi post-diploma, e le prospettive

occupazionali nei diversi ambiti professionali.

Attività previste:

uscite didattiche in occasione degli open day di Università o di enti formativi di settore;

incontri con esperti e/o con testimoni significativi;

visite aziendali sul territorio;

Per l’a.s. 2017-18 è previsto un progetto di orientamento alla scelta per le classi quinte. Partendo

dalla conoscenza di sé si avvierà una riflessione sui propri desideri e competenze. Si proseguirà con

l’offerta di metodologie per poter operare scelte efficaci e consapevoli. Si concluderà con

un’apertura sui criteri valoriali e relazionali che possono guidare scelte autentiche.

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c) Griglia macroaree di progetto

Macroarea Progetti Rif. Alla priorità

strategica

Sviluppo delle competenze

di base e cura del successo

scolastico: sviluppo delle

competenze linguistiche

(lingue straniere,

alfabetizzazione e

potenziamento della lingua

italiana) e delle competenze

logico-matematiche..

Attività di recupero, di motivazione e di

potenziamento delle competenze;

Sportello per il recupero.

Progetti legati al potenziamento delle lingue

straniere (lettorato di inglese, francese;

preparazione agli esami delle certificazioni

internazionali: università di Cambridge per

inglese, DELF per francese; progetti

annuali)

Alfabetizzazione e perfezionamento

dell'italiano come lingua seconda

Risultati scolastici

Alfabetizzazione all’arte,

alle tecniche, ai media di

produzione e diffusione

dell’immagine (fotografia,

cinema, rappresentazione

grafica) e potenziamento

delle competenze nella

pratica e nella cultura

artistica.

Partecipazione a concorsi legati a iniziative

promosse dalle realtà del territorio o

nazionali.

Progettazione e realizzazione di audiovisivi,

corti multimediali, spot pubblicitari.

Alfabetizzazione

all’arte.

Potenziamento

delle competenze

nella pratica e

nella cultura

artistica.

Rapporti con il

territorio

Cittadinanza attiva e

democratica,

comportamenti ispirati al

rispetto della legalità, della

sostenibilità ambientale,

dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività

culturali.

Incontri con testimoni significativi;

Iniziative dedicate ai temi della legalità

condotti dai docenti o da esperti esterni.

Partecipazione a Concorsi e iniziative

riconducibili ai temi della legalità.

Potenziamento delle conoscenze in materia

giuridica ed economico-finanziaria e di

educazione all'autoimprenditorialità;

Progetti attuati in collaborazione con

associazioni o enti sulle tematiche relative

alla legalità e lezioni di esperti su alcune

questioni basilari dell’analisi economica;

Iniziative dedicate ai temi della sostenibilità

ambientale condotti dai docenti o da esperti

esterni.

Interventi per la prevenzione delle

dipendenze;

Interventi finalizzati all’educazione

alimentare, all’educazione ambientale e al

consumo consapevole;

Partecipazione a Concorsi e iniziative

riconducibili ai temi della sostenibilità

ambientale;

Interventi finalizzati alla prevenzione del

bullismo e del cyber bullismo;

Cittadinanza attiva

Potenziamento delle Gruppo sportivo. Potenziamento

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discipline motorie. Partecipazione ai Giochi sportivi

studenteschi.

delle discipline

motorie.

Sviluppo delle competenze

digitali.

Corsi per l’utilizzo di software destinati alla

creazione di siti web, realizzati anche con

esperti esterni (nell’ambito della

progettazione IeFP e dei percorsi di

Alternanza scuola-lavoro);

Sviluppo delle

competenze

digitali.

Inclusione, prevenzione e

contrasto della dispersione

scolastica.

Interventi di recupero e di approfondimento.

recupero in itinere;

sportello;

sdoppiamento della classe con utilizzo delle

compresenze;

azioni di arricchimento dell’offerta

formativa per le eccellenze

Progetti finalizzati all’inclusione per alunni

Legge 104.

Risultati scolastici

Inclusione

Potenziamento delle

metodologie laboratoriali

per lo sviluppo delle

competenze

professionalizzanti

Ampliamento e potenziamento delle

strutture laboratoriali

Ufficio tecnico per indirizzo agrario;

Potenziamento

delle metodologie

laboratoriali

Rapporti con il territorio

Convenzioni e progetti in collaborazione

con le Istituzioni e gli Enti del territorio, sia

nella fase di elaborazione del Piano

dell’Offerta Formativa che nello sviluppo

delle azioni formative.

Istituzione del Comitato Tecnico-

scientifico.

Un sabato e una domenica sul colle

Persolino in collaborazione con la

Fondazione Scuola di Pratica Agricola F.C.

Caldesi.

Apertura pomeridiana della scuola.

Rapporti con il

territorio

Alternanza scuola-lavoro

Percorsi di Alternanza scuola-lavoro.

Percorsi IeFP.

Alternanza scuola-

lavoro

Orientamento

Progetto Orientamento in entrata.

Progetto Orientamento in uscita.

Orientamento

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d) Funzionigramma

Dirigente Scolastico

Collaboratore del Dirigente (vicario) – Sede “Strocchi”.

Collaboratore-coordinatore Sede Persolino.

Direttore Servizi Generali Amministrativi.

Responsabili dell’Azienda Agraria (Ufficio tecnico).

Sostituti collaboratore vicario presso la sede Strocchi.

Sostituto collaboratore presso la sede Persolino.

Funzioni strumentali

Aggiornamento PTOF

Orientamento in entrata e in uscita

Coordinamento corsi serali

Inclusione

Collegio docenti.

È costituito dai docenti e presieduto dal Preside.

Delibera in materia di funzionamento didattico della scuola, sulla base delle indicazioni

generali definite dal Consiglio di Istituto.

Valuta e approva l’offerta formativa dell’istituto.

Identifica, attribuisce e valuta gli incarichi di funzioni-obiettivo.

Delibera le attività di aggiornamento e di formazione in servizio coerenti con la

programmazione didattica.

Provvede all’adozione dei libri di testo.

Consiglio di Istituto È composto dal Dirigente Scolastico, da otto docenti, due ATA, quattro genitori, quattro studenti ed

è presieduto da un genitore. Adotta il regolamento interno dell’Istituto. Delibera gli indirizzi e le

scelte generali di gestione e di amministrazione per le attività della scuola.

Organo di garanzia interno

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso all’Organo di Garanzia interno alla scuola, entro

quindici giorni dalla comunicazione. L’Organo di Garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci

giorni. Qualora non decida entro tale termine, la sanzione si ritiene confermata.

Coordinatore del consiglio di classe

presiede e coordina il consiglio di classe su delega del Dirigente scolastico,

coordina le attività didattiche della classe,

cura i rapporti scuola famiglia,

rileva situazioni di disagio,

propone punti all’ordine del giorno in considerazione della specificità e delle necessità di ogni

classe, in accordo con il Dirigente scolastico,

propone la convocazione di consigli di classe straordinari in caso di necessità.

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Responsabili strutture laboratoriali

Strocchi

Laboratori Informatica 1 e 2

Laboratori Mac 1 e 2

Laboratori Fotografia 1 e 2

Aula Disegno

Palestra

Audiovisivi

Biblioteca

Aule LIM

Persolino

Laboratorio di Scienze

Laboratorio di Chimica

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Micropropagazione/roseto

Azienda Agraria

Incarichi e Commissioni

Coordinamento Alternanza scuola lavoro

Commissione di progettazione Alternanza scuola lavoro

Tutor Alternanza scuola lavoro

Referenti Orario docenti

Animatore digitale e team digitale

Commissioni aggiornamento del PTOF - RAV

Commissione elettorale

Commissione formazione classi

Commissione viaggi di istruzione

Referente formazione docenti

Referenti alla salute e alla sicurezza

Referenti alla legalità

Referenti sito web

Referenti Invalsi

Referenti IeFP

Coordinatori DSA-BES

Coordinatori dei Dipartimenti disciplinari

Dipartimento Lingua e letteratura italiana, Storia

Dipartimento Lingue straniere (Inglese)

Dipartimento Lingue straniere (Francese)

Dipartimento Materie grafico-artistiche – Servizi Commerciali/Grafica

Dipartimento Scienze motorie

Dipartimento logico-matematico

Dipartimento tecnico-scientifico e professionale – Servizi Commerciali/Aziendale

Dipartimento giuridico-economico

Dipartimento tecnico-scientifico e professionale – Servizi Agricoltura

Sostegno

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FABBISOGNO DI ORGANICO

a) Organico docenti

(le proiezioni non possono al momento tener conto della possibile applicazione dell’Autonomia e

della Flessibilità)

Scuola secondaria di 1°/ 2° grado

Classe di concorso a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Sostegno 18 + 2 potenz. 26 + 6 ore 26 + 6ore

A012 Italiano e storia

A019 Filosofia e storia

12 cattedre + 12 ore +

Potenz.

13 cattedre

1 cattedra

13 cattedre

1 cattedra

A026 Matematica

A047 Matematica appl.

6 cattedre + 15 ore 6 cattedre + 3 ore

1 cattedra

6 cattedre + 3 ore

1 cattedra

AB24 Inglese 6 cattedre + 1 Potenz. 7 cattedre 7 cattedre

AA24 Francese 2 cattedre + 2 ore 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore

A046 Diritto 2 cattedre + 1 Potenz. 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore

A050 Scienze 2 cattedre + 1 Potenz.

+ 6 ore cedute

3 cattedre 3 cattedre

A045 T.P.- Economia 2 cattedre + 2 Potenz. 4 cattedre 4 cattedre

A034 Chimica 1 potenz. + 6 ore 1 cattedra + 3 ore 1 cattedra + 3 ore

A020 Fisica 1 cattedra + 6 ore

cedute

1 cattedra + 2 ore 1 cattedra + 2 ore

A018 Tec.comunicazione 1 cattedra + 1 potenz 2 cattedre 2 cattedre

A054 Storia dell’Arte 16 ore 1 cattedra + 2 ore 1 cattedra + 2 ore

A048 Sc. motorie 3 cattedre + 20 ore 4 cattedre + 4 ore 4 cattedre + 4 ore

A10 Tec. Prof. grafica

A12 Discipline plastiche

4 cattedre + 5 ore + 1

Potenz

4 cattedre + 15 ore

1 cattedra

4 cattedre + 15 ore

1 cattedra

A041- A066 T.T. -

Informatica compr.

2 cattedre + 2 ore 2 cattedre + 8 ore 2 cattedre + 8 ore

A021 Geografia 8 ore 9 ore 9 ore

Religione 2 cattedre 2 cattedre + 2 ore 2 cattedre + 2 ore

A051 Scienze agrarie 11 cattedre + 5 ore 10 cattedre + 12 ore 10 cattedre + 12 ore

5C Esercitazioni agrarie 7 cattedre + 7 ore 7 cattedre + 27 ore di

cui 17 ore: ufficio

tecnico

7 cattedre + 8 ore

49C Fotografia

(compresenza)

16 ore 16 ore 16 ore

* Il Collegio docenti sottolinea l’importanza di riconfermare l’attivazione dell’UFFICIO

TECNICO, da molti anni presente nella sede dell’indirizzo agrario di Persolino. All’ufficio tecnico

si riconosce infatti un insostituibile ruolo di centralità per l’organizzazione e la funzionalità dei

laboratori didattici, con particolare riferimento all’azienda agraria.

** Il numero di docenti dell’organico di sostegno è individuato in base alle esigenze attuali e

suscettibile di variazioni annuali sulla base del numero di alunni iscritti certificati L. 104.

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b) Organico di potenziamento richiesto per il triennio 2016-19:

Tipologia n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità

strategiche e alla progettazione d’Istituto)

Italiano (A050)

1 Si prevedono 6 ore per garantire il semiesonero di

un collaboratore del Dirigente; inoltre si

richiedono 12 ore per il potenziamento delle

competenze in lingua italiana (recupero,

compresenza).

Matematica (A047-A048) 1 Potenziamento delle competenze nell’asse logico-

matematico (recupero, compresenza).

Inglese (A346) 1 Potenziamento delle competenze in lingua

straniera (recupero, compresenza, supporto alunni

DSA).

Economia (A017) 1 Supporto ai percorsi di Alternanza scuola-lavoro;

simulazione di impresa;

Storia dell’arte (A025-A061) 1 Potenziamento delle competenze grafico-

artistiche e supporto ai progetti svolti in

collaborazione con gli enti e le associazioni

culturali e artistiche presenti nel territorio.

Laboratori tecnologici (5C)

1 18 ore per garantire l’esonero del docente

responsabile dell’Ufficio tecnico Servizi per

l’Agricoltura;

L’ufficio tecnico, da molti anni presente nella

sede dell’indirizzo agrario di Persolino riveste un

insostituibile ruolo di centralità per l’

organizzazione e la funzionalità dei laboratori

didattici, con particolare riferimento all’azienda

agraria, alla cantina e alle serre.

Tecniche di comunicazione

(A036)

1 Supporto contro dispersione, recupero della

motivazione e interventi di prevenzione del

disagio.

Sostegno

1 Supporto motivato dall’elevato numero di alunni

certificati Legge 104, con alcuni casi gravi, che

rende necessaria una particolare cura e

attenzione.

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c) Posti di potenziamento effettivi per l’a.s. 2017-18 e relative attività previste

Sede Persolino

Tipologia n.ore Attività

Inglese 2 Potenziamento delle competenze in lingua straniera (recupero in

itinere per sottogruppi classi, compresenza, supporto alunni DSA).

Biologia e scienze

della terra

4 Potenziamento delle competenze in ecologia. Supporto alunni

DSA. Attività laboratoriali.

Psicologia 10 Potenziamento delle competenze asse dei linguaggi (recupero in

itinere per sottogruppi classi, compresenza, supporto alunni DSA).

Attività di compresenza rivolta prioritariamente agli studenti delle

classi prime e seconde: raccogliere eventuali disagi, atti di

prepotenza o cyberbullismo o comunque comportamenti da

monitorare, onde prevenire anche desideri di abbandono o perdite

motivazionali, compresa sorveglianza ed osservazione in classe

per rilevare atteggiamenti o situazioni emotive anomale

Supporto percorso alunno straniero

Aiuto e supporto durante le visite guidate e le attività di

laboratorio esperienziali

Discipline

economiche

aziendali

9 Attività di compresenza rivolta prioritariamente agli studenti delle

classi prime e seconde (1 ora classe quinta).

Interventi di recupero in itinere e affiancamento durante le

esposizioni dei lavori, assistenza e collaborazione durante i lavori

di gruppo, allineamento durante le lezioni frontali .

Aiuto e supporto durante le visite guidate e le attività di

laboratorio esperienziali

Supporto percorso alunno straniero

Affiancamento docente di inglese per supporto BES.

7 Supporto sostegno alunni certificati Legge 104

Lab tecnologico 4 Ufficio tecnico: potenziamento attività laboratoriali

Tot.ore 36

In considerazione del fatto che è indispensabile evitare che le classi durante l’orario scolastico

restino senza insegnante la sostituzione dei docenti assenti sia da parte di coloro che hanno ore a

disposizione che dei docenti dell’organico potenziato sarà considerata prioritaria.

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Sede Strocchi

Tipologia n.ore Attività

Inglese 6 Potenziamento delle competenze in lingua straniera

(recupero/approfondimento in itinere per sottogruppi classi).

Italiano e

Storia

6 Monitoraggio progetti; elaborazione di un sistema di

autovalutazione. Potenziamento delle competenze e attività di

recupero.

Attività di riorganizzazione della Biblioteca d’Istituto

Storia e Filosofia 12 Attività di supporto organizzativo

Sviluppo progetti. Potenziamento delle discipline con

compresenze.

Economia 7 Recupero/approfondimento/sportello Economia

Attività di recupero e approfondimento per sottogruppi classi,

sportello e compresenze nelle ore di Economia

Sorveglianza degli alunni che non fanno religione (un’ora)

Biologia e Scienze

della Terra

4 Sviluppo progetti di educazione ambientale e alla salute. Supporto

alle classi con eventuale compresenza. Sorveglianza degli alunni

che non fanno religione (un’ora)

Discipline

plastiche e

scultoree

18 Potenziamento attività laboratoriali: sviluppo progetti;

compresenza nelle ore di grafica.

Tot. ore 53

In considerazione del fatto che è indispensabile evitare che le classi durante l’orario scolastico

restino senza insegnante la sostituzione dei docenti assenti sia da parte di coloro che hanno ore a

disposizione che dei docenti dell’organico potenziato sarà considerata prioritaria.

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d) Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario

Tipologia n. Motivazione

Personale amministrativo 6 La gestione dell’azienda agraria richiede un impegno costante e

competenze dedicate.

La scuola presenta una complessità per la quale è importante un

supporto amministrativo adeguato.

Personale ausiliario 13 L'Istituto Persolino Strocchi presenta varie complessità:

1. la palestra dell'istituto agrario è esterna alla scuola (i ragazzi

per raggiungerla usufruiscono di un servizio di trasporto

garantito dalla Provincia) e richiede un collaboratore dedicato e

non diversamente utilizzabile durante l'orario di servizio

2. l’istituto agrario presenta una notevole complessità logistica

per le varie ali dell'edificio non collegate tra di loro e per la

varietà di spazi particolari (cantina, spazio vendita, casina

dell'erboristeria, rimesse, laboratori speciali) da sorvegliare e da

pulire.

3. il numero elevato di ragazzi certificati Legge 104 richiede una

sorveglianza particolare e interventi di supporto impegnativi e

numerosi.

4. si specifica la necessità di collaboratori scolastici dedicati alle

attività dell’azienda agraria che sono impegnative e continue

(anche nei mesi estivi) e non prorogabili per le esigenze delle

coltivazioni e della vinificazione .

Assistenti tecnici 8 Si evidenzia la necessità di garantire un’adeguata presenza da

parte degli assistenti per le attività pratiche e di laboratorio ai

fini di supportare attività legate allo sviluppo di competenze

specifiche professionalizzanti. Si evidenzia la necessità di

personale con particolari competenze (gestione della cantina),

indispensabile per le attività connesse all’Azienda agraria.

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PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione di attività

formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno

scolastico, sui seguenti temi:

Attività formativa Personale coinvolto Motivazione Priorità strategica

correlata

Competenze digitali Docenti impegnati nei

processi di

digitalizzazione

Animatore digitale

Implementazione delle

competenze dei

docenti e della

didattica laboratoriale.

Sviluppo delle

competenze digitali.

Alternanza scuola-

lavoro e

imprenditorialità

Consigli di classe

impegnati nella

progettazione dei

percorsi di alternanza

scuola-lavoro

Progettazione

collegiale e condivisa

dei percorsi di

alternanza scuola-

lavoro

Alternanza scuola-

lavoro

Inclusione, disabilità,

integrazione,

cittadinanza globale.

Tutti i docenti

Implementazione delle

competenze dei

docenti

Inclusione

Cittadinanza

Competenze di base

(lettura, comprensione,

competenze logico-

argomentative,

competenze

matematiche)

Tutti i docenti di

italiano e matematica

Sviluppo delle

competenze dei

docenti

Successo scolastico

Valutazione

Gruppi di docenti Miglioramento delle

competenze nella

valutazione

Successo scolastico

Cittadinanza

Didattica d'aula e

gestione della classe

Tutti i docenti Creare un clima

positivo in aula e saper

affrontare situazioni e

comportamenti

problematici;

Successo scolastico

Antidispersione

Arricchimento e

aggiornamento delle

proposte nell’area

professionale

Docenti delle materie

professionalizzanti Favorire forme di

apprendimento

innovative e integrate

con le richieste del

mondo del lavoro

Successo scolastico

Rapporti con il

mondo del lavoro

PROPOSTE PER AGGIORNAMENTO DOCENTI a.s. 2017-18

IL CONFLITTO E’ SERVITO : percorso di aggiornamento di 9 ore in 3 incontri pomeridiani per

docenti, sul tema della Gestione dei conflitti in classe, partendo dalla consapevolezza riguardante il

proprio stile comunicativo. Successivamente si lavorerà sul rendere più efficace la propria capacità

di ascolto attivo, di comunicazione assertiva, nell'ottica di porsi come facilitatori nel gruppo classe.

NUOVO CURRICOLO PERSOLINO-STROCCHI: Il progetto intende portare alla produzione

del piano di progettazione del curricolo formativo per i tre indirizzi del nostro Istituto e a realizzare

un percorso interno di formazione del personale da concludere entro agosto 2018 al fine di:

elaborare linee guida operative per il nuovo curricolo da poter applicare sperimentalmente nella

nuova configurazione degli indirizzi nell’anno scolastico 2018-19.

FORMAZIONE GOOGLE SUITE Preparazione della piattaforma Google Suite, con

predisposizione account di docenti, studenti, personale ATA. Formazione di docenti e personale

ATA all’uso degli strumenti GSuite.

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FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Infrastruttura/

attrezzatura

Motivazione

Laboratorio Mac; Aule

aumentate; dispositivi

mobili (adesione ai

bandi PON).

Incremento della dotazione digitale per l’innovazione didattica e

l’attività laboratoriale.

Pullman dell’Istituto

(necessità di sostituire il

mezzo attuale).

Garantire il trasporto degli studenti alla sede dell’IP Persolino; garantire

le numerose visite guidate connesse all’attività didattica, (aziende

agrarie non raggiungibili in altro modo).

Costante adeguamento e

aggiornamento delle

attrezzature e strutture

connesse alle attività

svolte nell’ambito

dell’Azienda agraria.

Garantire la funzionalità e l’efficacia didattica delle attrezzature e

strutture connesse alle attività svolte nell’ambito dell’Azienda agraria.

Documenti a seguire:

a. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico

b. Didattica, valutazione curricolare e valutazione di sistema (esterna e

interna)

c. Curricoli

d. Piano di Miglioramento

N.B.: altri documenti sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web

dell’Istituto.

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Atto di indirizzo riguardante la definizione e la predisposizione del Piano triennale dell’offerta

formativa ex art.1, comma 14, Legge n.107/2015.

TRIENNIO 2016/17, 2017/18 E 2018/19

Al Collegio dei Docenti

p.c. Al Consiglio d’istituto

Alla componente genitori dell’Istituzione scolastica

Al D.S.G.A.

All'albo della scuola/ sito web

Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del

Piano triennale dell’Offerta Formativa- triennio 2016-17, 2017-18, 2018/19

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la Legge n. 59 DEL 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la

dirigenza;

VISTO il DPR 275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;

VISTO il DPR 87/2010, riordino degli istituti professionali

VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;

VISTO il D.L.vo 165 del 2001, così come modificato dal D.Lgs.N. 150 del 2009 e ai sensi del

comma 14.4, art.1, della Legge N. 107 del 2015 che attribuisce al dirigente

scolastico potere di indirizzo al Collegio Docenti per le attività della scuola

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO

CONSIDERATO CHE

le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 mirano alla valorizzazione dell’autonomia

scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano

dell’offerta formativa triennale

PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il

triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa

2) gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti

con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali;

3) il collegio dei docenti lo elabora;

4) il consiglio di istituto lo approva.

5) il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre.

6) per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano alle istituzioni scolastiche sarà assegnato un

organico dell'autonomia di cui fa parte una quota di organico potenziato di docenti da richiedere a

supporto delle attività di attuazione.

7) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti

d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

8) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale

unico dei dati della scuola;

TENUTO CONTO del fatto che il Piano è da intendersi non solo il documento con cui l'Istituzione

dichiara all'esterno la propria identità, ma DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE completo e

coerente di strutturazione del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione

metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la

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scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell'esercizio delle sue funzioni.

Il Piano trova il suo riferimento a quanto previsto dai commi 12-19 dell’art. 1 della Legge e dovrà

considerare:

le finalità della legge e i compiti delle scuole;

la individuazione del fabbisogno dell'organico dell'autonomia in relazione agli obiettivi

formativi prioritari, al potenziamento dell'offerta formativa, ai curricoli e alle quote di

autonomia e flessibilità; per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell'offerta

formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel

Piano;

la individuazione del fabbisogno per ciò che concerne i posti del personale amministrativo,

tecnico e ausiliario;

la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo,

tecnico e ausiliario e la definizione delle risorse occorrenti;

il piano nazionale scuola digitale.

I progetti e le attività sui quali si intende utilizzare docenti dell'organico del potenziamento devono

fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendone l'area disciplinare coinvolta.

Si terrà conto del fatto che l'organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle

supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l'intera quota disponibile.

Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, dovranno essere indicati i livelli di partenza sui

quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell'arco del triennio di riferimento, gli

indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno

quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ma anche qualitativi, cioè fondati su descrittori

non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro

frequenza.

Il Piano dovrà essere predisposto dal gruppo di lavoro in tempi utili per essere portato prima

all’esame del collegio e poi all’esame del Consiglio di Istituto per la sua approvazione.

TENUTO CONTO del Rapporto di autovalutazione e delle priorità individuate in merito alle

esigenze formative da sviluppare con il Piano di Miglioramento, parte integrante del PTOF

TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi di quanto emerso dai

rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con il personale interno alla scuola e con le diverse realtà

istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio

TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali,

culturali, sociali, economiche e sportive operanti nel territorio;

TENUTO CONTO delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso

modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi,

orientati allo sviluppo delle competenze di base, disciplinari e trasversali così come emerge dalle

Linee guida per gli istituti professionali;

TENUTO CONTO delle sollecitazioni e dei pareri formulati dalle famiglie e dagli utenti in

occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola-famiglia, riunioni organi collegiali);

TENUTO CONTO del percorso condotto dalla comunità professionale negli ultimi anni;

TENUTO CONTO del patrimonio di esperienze professionali dei docenti che hanno contribuito a

costruire l’identità della nostra scuola

TENUTO CONTO delle linee generali che hanno caratterizzato il POF di questa istituzione

scolastica

DETERMINA DI FORMULARE AL COLLEGIO DOCENTI,

al fine dell’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, inteso come sistema dei diversi

percorsi organizzati miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli propri di sviluppo e di

significativa identità della nostra scuola sul territorio per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018/19, i

seguenti indirizzi e linee di fondo e orientamenti attuativi per le attività della scuola e le scelte di

gestione e di amministrazione

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INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE COLLEGIALE DELL’OFFERA FORMATIVA

Cura della progettazione dell'offerta formativa e della didattica

Pianificare un’Offerta Formativa Triennale coerentemente con i traguardi di apprendimento

e di competenze attesi e fissati dal DPR 87/2010;

Definire un curricolo, in grado di caratterizzare l’identità d’Istituto e offrire agli alunni la

possibilità di ampliare progressivamente la propria cultura di base che sappia coniugare

sapere e fare, conoscere ed operare;

sviluppare la didattica per competenze

avere a riferimento nella definizione dei percorsi formativi del PTOF il potenziamento delle

competenze: a) linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua

inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia

Content Language Integrated Learning; b) matematico-logiche, scientifiche e tecnologiche

con ampliamento della didattica laboratoriale; c) digitali, con particolare riguardo al

pensiero computazionale, promuovendo l’innovazione tecnologica, l’utilizzo critico e

consapevole dei social-network; d) nei linguaggi non verbali (musica, arte, educazione

motoria) per valorizzare l’espressività, favorire la riuscita, migliorare l’autostima e

rendere i ragazzi protagonisti; e) in italiano L2 sia come lingua per la comunicazione, sia

come lingua per lo studio.

Considerare prioritario lo sviluppo di competenze in materia di cittadinanza attiva e di stili

di vita positivi, promuovendo attività e percorsi formativi legati all’educazione alla salute,

compresa la conoscenza delle procedure del primo soccorso, all’educazione ambientale e

stradale, alla legalità e al contrasto di tutte le forme di illegalità dentro e fuori la scuola,

(anche attraverso strategie di cooperazione), alla valorizzazione dell'educazione

interculturale, al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, al sostegno

dell'assunzione di responsabilità, allo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla

conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici,

del patrimonio e delle attività culturali;

progettare le attività attinenti all’organico potenziato, prevedendo, compatibilmente con le

istruzioni operative ministeriali, almeno un semiesonero per il distacco di un collaboratore

del dirigente in ragione della complessità dell'istituzione scolastica. I progetti e le attività

sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito

riferimento alle esigenze indicate nel Piano, motivando e definendo l’area disciplinare

coinvolta, tenendo conto del fatto che una quota parte dell’organico di potenziamento sarà

utilizzata per le supplenze brevi.

Finalizzare scelte educative e didattiche, curricolari ed extra-curricolari, al contrasto della

dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, del bullismo e del cyber-bullismo,

al potenziamento della capacità inclusiva della scuola e del diritto al successo formativo di

tutti gli alunni (DSA, BES, certificati legge 104 , non italofoni) con i conseguenti interventi

di personalizzazione dei percorsi formativi nell’ambito di una inclusività degli alunni che

coinvolga tutto l’istituto in un unico indirizzo educativo

Potenziare i livelli di sicurezza e prevenzione degli infortuni attraverso l'impegno

individuale per la interiorizzazione di finalità, norme e procedure relative alla sicurezza

degli ambienti ed alla salute dei lavoratori e degli studenti, in un'ottica educativa di

diritti/doveri di cittadinanza;

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tendere ad uniformare i comportamenti di ciascuno ai diritti/doveri di convivenza civile e

cittadinanza nella consapevolezza che l'esempio quotidiano e coerente influisce sugli alunni

molto più delle regole teoriche ;

Personalizzare le attività della scuola riferite alle azione di recupero degli studenti in

difficoltà e di potenziamento degli studenti in posizione di eccellenza, ai sensi dell’articolo

29 della legge 107/2015.

Applicare i principi di trasparenza e tempestività previsti dal DPR 122/2009 nella

valutazione riferita al percorso dell’alunno, tenendo conto che le procedure valutative

devono costituire sostegno all’apprendimento e non elemento a se stante.

Operare per ridurre il numero di studenti con giudizio sospeso o non promozione soprattutto

nell’area matematico-economica e linguistica, nel perseguimento degli obiettivi di processo

individuati nelle priorità emerse dal RAV

Promuovere nell'ambito degli obiettivi definiti nel Piano nazionale per la scuola digitale

adottato dal MIUR, le azioni (strumenti didattici e laboratori) per sviluppare negli studenti

una cultura digitale indispensabile per la formazione delle competenze lavorative, cognitive

e sociali

Promuovere uscite didattiche e viaggi di istruzione per l’arricchimento delle esperienze

degli alunni, compresi i viaggi all’estero;

Ampliare e sistematizzare le attività di orientamento in ingresso, in uscita ed al termine del

primo biennio al fine di migliorare il successo formativo degli studenti e al contempo ridurre

i fenomeni di dispersione scolastica;

Cura dell'ambiente di apprendimento

Curare un buon livello di comunicazione, socializzazione e condivisione all'interno della

comunità professionale della scuola e fare dell'ascolto degli alunni e delle famiglie la linea

portante del quotidiano affrontando le eventuali criticità con l'attenzione e l’autorevolezza

che compete ad un professionista dell’educazione;

Rendere i gruppi di lavoro collegiali: organi collegiali, equipe pedagogiche, consigli di

classe, dipartimenti disciplinari, commissioni di lavoro, luoghi di riflessione e di scelte

culturali all'interno della cornice istituzionale, di confronto metodologico, di produzione di

materiali, di proposte di formazione/aggiornamento, di individuazione degli strumenti e

modalità per la rilevazione degli standard di apprendimento;

Partecipare alle iniziative dei PON (PIANI OPERATIVI NAZIONALI) per la

Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un PDM (Piano di

Miglioramento) definito collegialmente, sulla base dell’autovalutazione dei bisogni,

integrato al piano dell’offerta formativa, fondato su un’autodiagnosi dei fattori di criticità e

costituito dall’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola

intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento.

assicurare un’efficace gestione delle strutture della scuola, a partire dai laboratori d’istituto e

dell’azienda agraria, garantendo un loro continuo rinnovamento, un uso diffuso e costante

nei limiti delle disponibilità finanziarie esistenti, come strumento essenziale per la

realizzazione delle priorità strategico-educative individuate.

Cura del rapporto con il territorio e le famiglie

Prevedere azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva e come promotrice

di cultura, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la

comunità locale

Partecipare come istituzione scolastica a manifestazioni sul territorio, alle iniziative che

abbiano una rilevanza formativa, alle cerimonie civili per sviluppare il senso civico e il

senso di appartenenza alla comunità civile

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Integrare l’offerta territoriale con quella dell’Istituto con apertura e assorbimento nel POF

delle attività proposte dal territorio. Promuovere l'apertura della scuola oltre gli orari

tradizionali al servizio della comunità

Promuovere la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola;

Creare eventi e momenti capaci di rendere visibile e apprezzabile il lavoro svolto e

realizzato dai ragazzi agli occhi dei loro genitori e dell’ambiente esterno, prevedendo anche

forme di documentazione, pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche messe in

atto da singoli o gruppi di docenti e dei prodotti/risultati degli alunni;

Progettare in rete con altre scuole o con Enti Locali, associazioni, Università

Cura del rapporto con il mondo del lavoro

- Operare nella prospettiva di un sistema integrato tra scuola e opportunità

educative/formative extrascolastiche, ricercando un legame con le diverse associazioni del

settore agrario, le aziende e gli enti di ricerca legati agli indirizzi della scuola; potenziare di

conseguenza il rapporto scuola-mondo del lavoro, avvicinando gli studenti alle imprese

nella prospettiva di trasformare il percorso formativo in vero e proprio investimento

professionale e culturale.

- per quanto riguarda l’ORIENTAMENTO in entrata, coinvolgere gli studenti, provenienti

dalle scuola secondaria di primo grado, nel progetto didattico attraverso incontri con gli

insegnanti e gli studenti affinché prendano conoscenza del piano formativo; per

l’orientamento in uscita, prevedere incontri con personale universitario e rappresentanti

delle associazioni di categoria e del mondo del lavoro

- nella continuità delle buone esperienze di alternanza scuola-lavoro già condotte, alla luce

di quanto stabilito dall’attuale Legge, provvedere a incrementare le opportunità di lavoro e

le capacità di orientamento degli studenti a partire dalla classe terza (anno scolastico 2015-

2016) alla classe quinta (anno scolastico 2017-2018) in base al numero minimo di 400 ore,

tenendo conto delle direttive emanate dal MIUR. Una parte di queste ore potrà effettuarsi

in azienda e una parte in manifestazioni organizzate dalla scuola stessa al proprio interno in

orario pomeridiano, serale o prefestivo (se richiesto da enti e se vi è disponibilità interna).

Si continuerà ad incentivare il percorso di alternanza all’estero in continuità con la

esperienza dei progetti Erasmus plus. Gli studenti saranno adeguatamente formati durante le

ore curricolari in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La

programmazione dovrà tener conto di questi aspetti: integrare, nella programmazione

curricolare, le competenze acquisite durante le attività di alternanza, coinvolgendo

attivamente l’intero Consiglio di Classe nella fase di progettazione, accompagnamento e

valutazione, al fine di arricchire il portfolio dello studente e contribuire alla sua formazione

globale di cittadino e di lavoratore; sensibilizzare gli operatori economici presenti nel

territorio sulla rilevanza strategica dell’alternanza per la formazione di forza lavoro

professionalmente qualificata.

- valorizzare l’azienda agraria. L’Istituto ha una dotazione di alto profilo sia in termini di

beni, sia in termini di capitale umano; le professionalità agrarie presenti e i laboratori

dell’azienda devono rappresentare una risorsa riconosciuta nella costruzione dei curricola,

promuovendo la didattica laboratoriale

- valorizzare l’indirizzo Servizi commerciali, finalizzato allo sviluppo delle competenze

professionali nell’area dell’amministrazione, del marketing, della comunicazione e

dell’economia sociale, sia nell’Ambito Aziendale (con la Qualifica di operatore

amministrativo-contabile) sia sostenendo la forte e caratterizzante presenza dell’Opzione

Promozione commerciale e pubblicitaria (Qualifica di operatore grafico) mediante

iniziative del territorio in cui costituisce punto di riferimento per enti ed eventi nel settore

operativo della comunicazione visiva e pubblicitaria.

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- curare i percorsi di IeFP in modo da dirigere le azioni allo sviluppo delle competenze di base

e alla prevenzione della dispersione con la progettazione e adozione di interventi mirati al

sostegno motivazionale, all’orientamento, al tutoraggio, in un’ottica di individualizzazione

e di interventi mirati ai singoli e con la realizzazione di un curricolo finalizzato allo

sviluppo delle competenze professionali;

Cura della formazione del personale

All'interno del PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE e nell'ambito delle priorità definite a

livello centrale, potenziare la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti relativamente:

- ai contenuti ed ai nuclei fondanti dell’area o disciplina di competenza;

- allo sviluppo di una didattica per competenze finalizzata a sostenere i percorsi di alternanza

scuola lavoro

- all’innovazione tecnologica: all’uso della LIM, dei tablet/pc, delle piattaforme e-learnig per

l’apprendimento;

- agli strumenti didattici metodologici di una didattica inclusiva, utili a favorire

l'apprendimento degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, con Bisogni

Educativi Speciali, con specifici deficit o certificati ex legge 104;

- alla didattica d'aula e alla gestione della classe per creare un clima positivo e saper

affrontare situazioni e comportamenti problematici;

- al saper gestire i percorsi di orientamento con l’elaborazione di curricoli disciplinari in

verticale e condivisione delle finalità educative.

Cura della gestione e della organizzazione

- Migliorare il piano delle attività amministrative e gestionali e rendere più efficienti i servizi

resi attraverso la semplificazione e la trasparenza dei processi e l’implementazione di

metodologie e prassi innovative;

- Curare la formazione del personale ATA. In particolare l’informatizzazione del lavoro, le

normative in materia di Albo Pretorio online, di Amministrazione Trasparente e di

dematerializzazione, richiedono, soprattutto per il personale amministrativo, un costante e

regolare aggiornamento;

- Prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e

valutabili i processi e le azioni previste nel PTOF, nell'ottica di un processo di

autovalutazione continuo;

Le Funzioni Strumentali deliberate dal Collegio Docenti, i Collaboratori individuati dal Dirigente

Scolastico, i responsabili di sede, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio e tutte le

altre figure di sistema individuate, costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito

didattico.

Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Commissione\ gruppo di lavoro designato dal

Collegio dei docenti, coordinato eventuale da un referente a ciò designato.

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DIDATTICA

Obiettivi e finalità educative

La nostra proposta formativa per il Primo Biennio e il Terzo anno (cl. I, II e III) tende a:

educare a comportamenti di rispetto per sé, per gli altri e per l’ambiente (rispetto delle regole);

promuovere la formazione di un individuo maturo e responsabile;

sensibilizzare ai valori della socializzazione e dell’integrazione;

attivare la riflessione sulle aspettative legate al percorso scolastico intrapreso;

determinare una progressiva capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro nei tempi, nelle

modalità, negli strumenti, consolidando il proprio metodo di studio.

La nostra proposta formativa per il Quarto e Quinto anno tende a:

sostenere il processo di crescita umana e sociale;

approfondire, in continuità con il triennio, l’ambito linguistico-comunicativo e logico-formale, nonché la

preparazione culturale;

sviluppare capacità critiche, rielaborative, valutative;

rendere gli alunni autonomi nella definizione dei tempi, delle modalità e degli strumenti del proprio

lavoro;

aiutare gli alunni ad acquisire consapevolezza delle proprie capacità e attitudini in vista delle future

scelte di studio o lavoro.

Tutti i nostri corsi mirano a fornire gli strumenti per la formazione di base e per quella professionale

delle aree di indirizzo. Nei primi due anni viene offerto allo studente un percorso formativo volto

all’acquisizione delle competenze di base a conclusione dell’obbligo d’istruzione. Nel terzo anno lo

studente approfondisce l’ambito specifico dell’indirizzo di studio scelto, anche in vista della Qualifica

professionale nei percorsi IeFP. Il biennio finale è indirizzato all’ampliamento delle competenze

professionali degli alunni, nonché al consolidamento degli strumenti metodologici e didattici.

Metodologie

La formazione viene attuata mediante:

1) lezioni frontali;

2) didattica laboratoriale (laboratori grafici Macintosh, Informatica, Multimediale, Storia dell’Arte,

Lettere e Storia, Fotografia, Disegno, Lingue, Scienze, Chimica, Serra, Cantina, Micropropagazione,

Azienda Agraria;

3) esercitazioni e attività integrative curricolari ed extracurricolari, specialmente in ambito linguistico,

4) innovazione didattica con la lavagna interattiva multimediale (LIM);

5) attività integrative curricolari ed extracurricolari, specialmente in ambito linguistico e professionale;

6) partecipazioni a eventi, gare o concorsi legati al territorio;

7) approccio multidisciplinare.

8) partecipazione a stage e tirocini presso enti, aziende e amministrazioni pubbliche, nell’ambito

dell’alternanza scuola-lavoro, che integra e completa il percorso formativo.

Ogni docente attua collegamenti con i colleghi nell’impostazione delle prove di verifica e nella scelta dei

criteri da adottare per la valutazione.

Prove scritte, grafiche e orali. Per le discipline che prevedono solo la valutazione orale si svolgeranno almeno due prove per

quadrimestre; i docenti di discipline che prevedono la valutazione scritta o grafica svolgeranno almeno

tre prove; i docenti delle materie per le quali sono previste prove scritte/grafiche e orali svolgeranno

almeno quattro prove complessive di cui almeno due scritte/grafiche.

I docenti, per quanto possibile, eviteranno di programmare più di una prova scritta (compito in classe,

prova strutturata, test, questionario) nel corso della stessa mattinata di lezione.

I docenti sono tenuti alla trasparenza e alla comunicazione costante del profitto. La consegna allo

studente dell’elaborato corretto deve avvenire di norma entro una settimana e comunque prima della

somministrazione della verifica successiva.

Le linee della programmazione didattica sono definite dai docenti nel corso delle specifiche riunioni dei

dipartimenti disciplinari.

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VALUTAZIONE

Serve a:

verificare il percorso educativo e cognitivo dell’alunno

verificare l’efficacia delle strategie adottate.

Deve essere:

collegiale: coinvolgimento di tutti i docenti per garantire unitarietà;

trasparente: utilizzo di griglie di valutazione condivise per gruppi disciplinari;

diagnostica: verifica dell’efficacia dell’azione didattica annuale;

formativa: verifica dell’efficacia dell’azione didattica per predisporre interventi di recupero e

per favorire l’autovalutazione;

sommativa: misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi.

Sono considerati ai fini della valutazione:

l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze;

l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo, l’interesse alle attività curriculari,

extracurricolari e integrative;

il recupero dei debiti formativi;

il progresso rispetto al livello di partenza.

La valutazione viene espressa con voti numerici da 2 a 10.

Al quinto anno le prove proposte come simulazione di quelle d’esame, come previsto dalla

normativa vigente, sono valutate in quindicesimi.

Ammissione alla classe successiva.

La valutazione sommativa si realizza, in particolare, in due momenti dell’anno scolastico:

1. lo scrutinio del I quadrimestre nel mese di Gennaio (valutazione periodica), in base al quale si

determinano le strategie didattiche e i recuperi da attuare nel II quadrimestre.

2. lo scrutinio di fine anno (valutazione finale), in cui si elabora il giudizio di promozione, o di

sospensione del giudizio, o di non promozione.

Sono requisiti imprescindibili:

la frequenza di almeno tre quarti dell’orario personalizzato;

il conseguimento di un voto di condotta non inferiore a sei decimi.

Nello scrutinio finale il consiglio di classe, qualora sussistano le condizioni, sospende il giudizio

degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline (a eccezione delle

classi Quinte, per le quali l’ammissione all’esame non comporta la possibilità di sospensione del

giudizio). Per le classi Terze, Quarte e Quinte il Consiglio di classe attribuisce il credito

scolastico.

Le famiglie degli alunni con “giudizio sospeso” ricevono notifica del provvedimento adottato

dal consiglio di classe, nonché degli interventi didattici individuati per il recupero e il calendario

delle verifiche.

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Criteri per l’ammissione alla classe successiva.

Sono considerate nel complesso positive le situazioni che si attengano ai seguenti parametri:

all’insufficienza in alcune discipline si contrappongono risultati ampiamente positivi in altre;

l’alunno/a ha dato prova durante l’anno scolastico di un atteggiamento positivo e responsabile

nonostante le difficoltà incontrate;

l’alunno/a ha tratto profitto, oggettivamente dimostrato nelle prove di verifica, dalla frequenza

dei corsi di recupero organizzati dalla scuola, pur non avendo raggiunto la piena sufficienza;

l’alunno/a, pur non arrivando a conseguire pienamente la sufficienza in alcune materie, è

riuscito/a a migliorare i risultati in modo significativo rispetto ai livelli di partenza.

Per garantire maggiore uniformità di comportamenti, il Collegio docenti indica ai Consigli di

classe i seguenti criteri di massima per lo svolgimento degli scrutini di giugno:

Ammissione alla classe successiva. L’alunno che ha conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline è ammesso alla classe

successiva.

Sospensione del giudizio.

Il consiglio di classe, di norma, sospende il giudizio nei seguenti casi:

con un massimo di quattro insufficienze non gravi (voto 5);

con due insufficienze non gravi e una grave;

con un’insufficienza non grave e un massimo di due insufficienze gravi;

con tre insufficienze gravi, se l’alunno ha mostrato nel corso dell’A.S. un visibile miglioramento

nell’impegno e nel profitto.

Qualora l’alunno in una disciplina non abbia conseguito la piena sufficienza, il docente potrà

autonomamente proporre al consiglio di classe di attribuire la sufficienza, in considerazione

dell’impegno e della progressione nell’apprendimento o viceversa il consiglio di classe potrà

deliberare la sufficienza con voto di consiglio e il docente interessato fornirà all’alunno

indicazioni idonee a conseguire pienamente gli obiettivi.

Non ammissione alla classe successiva.

Il consiglio di classe, di norma, delibera la non ammissione alla classe successiva tenuto conto

dei seguenti elementi:

tre o più gravi insufficienze; scarso impegno e progressione nell’apprendimento nulla o poco

significativa.

I consigli di classe motiveranno in modo esplicito a verbale eventuali deroghe ai criteri

deliberati dal collegio.

Per la classe Quinta, tenendo conto dei criteri sopra indicati, il consiglio di classe si atterrà a

quanto previsto dalla normativa sull’ammissione all’Esame di Stato.

Credito scolastico Nello scrutinio finale delle classi III, IV e V il Consiglio di classe attribuisce agli alunni

promossi un punteggio denominato “credito scolastico”, che concorre a determinare il voto

dell’esame di Stato.

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Il credito scolastico viene attribuito sulla base della Tabella sotto riportata (D.M. n. 99 del 16

dicembre 2009).

M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai

fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame nessun voto può essere

inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un

unico voto secondo l'ordinamento vigente. Il voto relativo al comportamento non può essere

inferiore a sei decimi e concorre alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di

scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande

di oscillazione indicate dalla tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione,

oltre alla media M dei voti, anche dell'assiduità della frequenza scolastica, dell'interesse e

dell'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, di attività complementari e integrative e di

eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di crediti formativi non può, in ogni caso, comportare

il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Agli studenti che

conseguano una media X,5 e non presentino insufficienze sarà di regola attribuito il punteggio

superiore della banda di oscillazione, tenuto conto degli altri elementi di valutazione.

Crediti formativi.

Comprendono ogni qualificata e documentata esperienza da cui derivino conoscenza,

competenza e capacità coerenti con le finalità educative, didattiche e professionali della scuola.

Titoli culturali (es. patente europea computer);

Attività culturale o sportiva (es. scuola di musica o attività sportive continuative);

Attività lavorativa inerente all’indirizzo;

Attività socialmente utile (es. volontariato).

Tali attività o titoli devono essere certificati dallo studente su carta intestata dell’Ente,

Associazione o Soggetto Erogatore e devono riferirsi o concludersi nell’anno scolastico in

corso, indicando la durata e/o la valutazione. È ammessa autocertificazione solo nei casi di

attività svolte presso pubbliche amministrazioni.

Attività complementari e integrative.

Sono tutte le attività scolastiche integrative complementari (curriculari ed extracurriculari)

incluse nel P.O.F. da cui derivino conoscenze, competenze e capacità coerenti con le finalità

educative, formative e culturali della scuola, documentate dai docenti referenti. Rientrando

nell’offerta formativa della scuola, non devono essere certificate dall’allievo.

Attività di recupero:

a febbraio: interventi volti al recupero debiti I quadrimestre;

ad aprile: i consigli di classe individuano gli studenti che permangono in una condizione di

debolezza e sono a eventuale rischio di non promozione e per i quali si avvieranno idonee

misure di recupero.

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periodo estivo: interventi didattici per il recupero delle carenze formative ai fini

dell’ammissione alla classe successiva (sospensione di giudizio).

Agli alunni con “giudizio sospeso” i docenti forniranno indicazioni sulle esercitazioni di lavoro

per il periodo estivo e sui contenuti disciplinari essenziali funzionali al conseguimento degli

obiettivi disciplinari.

Tabella dei criteri generali di valutazione.

LIVELLO Conoscenze Capacità/Abilità Competenze

da 2 a 3 gravemente

insufficiente

Esprime conoscenze

disciplinari nulle o

molto frammentarie.

Manifesta nessuna o molto

limitata capacità operativa.

Non sa identificare gli

elementi essenziali della

disciplina e rapportarli al

contesto in cui opera.

4 nettamente

insufficiente

Esprime conoscenze

disciplinari

frammentarie con gravi

lacune.

Esprime capacità operative

molto limitate, applicando le

procedure in modo scorretto.

Non è in grado di applicare

le procedure al contesto in

cui opera

5 insufficiente

Esprime conoscenze

disciplinari

frammentarie, in modo

superficiale e impreciso.

Applica le procedure ed

esprime le conoscenze con

difficoltà ed errori.

Applica alcune conoscenze e

procedure al contesto in cui

opera, ma in modo parziale e

impreciso.

6 sufficiente

Possiede le conoscenze

disciplinari di base, le

regole e i procedimenti.

Applica le procedure ed

esprime le conoscenze con

imprecisioni in situazioni

semplici.

Applica le conoscenze e

procedure essenziali al

contesto in cui opera in modo

sostanzialmente corretto.

7 discreto

Possiede conoscenze

disciplinari corrette, ma

non approfondite.

Applica le procedure e le

conoscenze in modo corretto

in situazioni semplici.

Applica le conoscenze e le

procedure al contesto in cui

opera in modo corretto, in

situazioni semplici.

8 buono

Possiede conoscenze

disciplinari corrette, e

ben rielaborate.

Applica le procedure e le

conoscenze in modo

corretto, in situazioni di

ordinaria complessità.

Applica le conoscenze e le

procedure al contesto in cui

opera in modo autonomo in

situazioni di ordinaria

complessità.

9 ottimo

Possiede conoscenze

disciplinari corrette,

complete e ben

rielaborate.

Applica le procedure e le

conoscenze in modo corretto

e preciso, anche in situazioni

complesse.

Applica le conoscenze e le

procedure al contesto in cui

opera in modo corretto, in

situazioni complesse.

10 eccellente

Possiede conoscenze

disciplinari corrette,

complete e precise,

rielaborate con

approfondimenti

personali.

Applica le procedure e le

conoscenze in modo corretto

e preciso, in situazioni

complesse; mette in

relazione i dati e li rielabora

in modo originale

Applica con piena

padronanza le conoscenze e

le procedure al contesto in

cui opera in modo corretto e

in piena autonomia, in

situazioni complesse.

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (Voto di condotta)

La valutazione del comportamento si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile

basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri,

nella conoscenza e nell’esercizio dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile

in generale e la vita scolastica in particolare. La valutazione periodica e finale del comportamento è

espressa in decimi dal Consiglio di Classe e concorre alla determinazione del credito scolastico.

Una valutazione inferiore a sei decimi preclude l’ammissione alla classe successiva e agli esami

conclusivi. Ai fini dell’attribuzione del voto si terranno in considerazione i seguenti criteri.

Indicatori Modulatori

Frequenza a) assidua

b) regolare

c) abbastanza regolare

d) irregolare

e) molto irregolare

Impegno e partecipazione a) buono/lodevole

b) soddisfacente

c) accettabile

d) insoddisfacente

e) del tutto insoddisfacente

Comportamento e relazioni

interpersonali

a) ineccepibile

b) buono

c) accettabile

d) insoddisfacente

e) del tutto insoddisfacente

Uso apparecchiature e sussidi

didattici

a) corretto e responsabile

b) abbastanza corretto

c) accettabile

d) insoddisfacente

e) del tutto insoddisfacente

Gestione delle sanzioni disciplinari A) solo richiami verbali

B) fino a 2 richiami scritti (individuali) sul registro di

classe

C) 4 richiami scritti (individuali) annotati sul registro

di classe: il coordinatore invia comunicazione scritta

alla famiglia.

D) 5 richiami scritti (individuali): convocazione

Consiglio di classe straordinario e valutazione

eventuali sanzioni

E) infrazioni gravi che comportino un periodo di

sospensione superiore a 15 gg.

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L’attribuzione del voto di condotta deve attenersi ai criteri di massima sotto indicati:

Valutazione con 10 o 9: Assenza di qualsivoglia richiamo – rispetto delle regole

Assidua frequenza scolastica (A);

Impegno e partecipazione buono/lodevole (A)

Comportamento e relazioni interpersonali ineccepibile (A)

Uso apparecchiature e sussidi didattici corretto e responsabile (A)

Valutazione con 8: ripetuti richiami verbali (individuali) nel corso dell’a.s. impediscono l’assegnazione di un voto

superiore a 8;

Frequenza regolare (B)

Impegno e partecipazione soddisfacente (B)

Comportamento e relazioni interpersonali buono (B)

Uso apparecchiature e sussidi didattici abbastanza corretto (B)

Valutazione con 7: fino a 2 richiami scritti (individuali), il voto non potrà essere superiore a 7. Il C.d.C. tuttavia,

potrà attribuire il voto 8 ove accerti che, successivamente ai richiami, l’allievo abbia mostrato

un comportamento corretto;

Frequenza abbastanza: regolare (C)

Impegno e partecipazione: accettabile (C)

Comportamento e relazioni interpersonali: accettabile (C)

Uso apparecchiature e sussidi didattici abbastanza corretto (C)

Valutazione con 6: fino a 4 richiami scritti (individuali), il voto non potrà essere superiore a 6. Il C.d.C. tuttavia,

potrà attribuire il voto 7 ove accerti che, successivamente ai richiami, l’allievo abbia mostrato

chiari segni di ravvedimento;

Frequenza: irregolare (D)

Impegno e partecipazione: insoddisfacente (D)

Comportamento e relazioni interpersonali: insoddisfacente (D)

Uso apparecchiature e sussidi didattici: insoddisfacente (D)

Valutazione con 5: Frequenza: molto irregolare (E)

Impegno e partecipazione: del tutto insoddisfacente (E)

Comportamento e relazioni interpersonali: del tutto insoddisfacente (E)

Uso apparecchiature e sussidi didattici: del tutto insoddisfacente (E)

Grave comportamento sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica superiore a

quindici giorni, per grave mancanza di rispetto del regolamento, delle persone o delle dotazioni

della scuola, pur se non siano ravvisabili reati;

Assenza di apprezzabili cambiamenti del comportamento dopo l’irrogazione delle sanzioni di

natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, tali da evidenziare un sufficiente

livello di miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione dell’alunno;

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CURRICOLI – INDIRIZZI DI STUDIO

Indirizzo “Servizi commerciali”

L’indirizzo “Servizi Commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del

percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare le aziende sia

nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle

vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine

aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi

quelli grafici e pubblicitari. Le competenze acquisite si riferiscono, pertanto, a una base comune e

ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in ciascuno dei profili di riferimento:

- l’ambito aziendale che prevede la qualifica di operatore amministrativo-segretariale al

terzo anno e il diploma di tecnico dei servizi commerciali al quinto anno.

- l’indirizzo comunicazione che prevede la qualifica di operatore grafico al terzo anno e il

diploma di tecnico con l’opzione promozione commerciale e pubblicità al quinto anno.

SERVIZI COMMERCIALI

All’interno del profilo professionale di riferimento, l’ambito commerciale tende a sviluppare, in

particolare nel secondo biennio e quinto anno, competenze che orientano lo studente a svolgere

mansioni d’ufficio presso ogni tipo di azienda assumendo ruoli specifici nella gestione dei processi

amministrativi e commerciali, e orientandosi nell’ambito socio economico del proprio territorio e

nella rete di interconnessioni in un contesto nazionale ed internazionale. Le competenze

professionali nell’area dell’amministrazione, del marketing, della comunicazione e

dell’economia sociale, sono declinate per operare con una visione organica e di sistema all’interno

dell’azienda e per sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell’area

economico aziendale, con la possibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia del

territorio ed alla richiesta delle aziende.

Il “Tecnico dei Servizi commerciali” – Ambito aziendale è in grado di:

• Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali.

• Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali, con l’utilizzo di strumenti

tecnologici e software applicativi di settore.

• Contribuire alla redazione di un bilancio d’esercizio ed analizzarne i risultati.

• Applicare le principali imposte.

• Contribuire alla redazione di un Budget, all’interno della funzione di Programmazione e

Controllo.

• Contribuire alla redazione di un Business Plan per verificare la fattibilità dell’idea imprenditoriale.

• Collaborare alla predisposizione di piani di Marketing strategico.

• Contribuire all’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe,

TFR e contributi.

Dopo aver conseguito il Diploma d’Istruzione professionale, si può accedere a TUTTE le Facoltà

Universitarie.

Con la scelta di Indirizzi Universitari specifici ci si può specializzare come segue:

Impiegato studi professionali

Addetto Contabilità Imprese

Impiegato Istituti di Credito

Assistente settore commerciale

Impiegato P. A. e associazioni

Agente Immobiliare

Sistem Administrator

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Servizi commerciali – Opzione promozione commerciale e pubblicitaria

(dal terzo anno)

L’opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” tende a sviluppare competenze nel settore

della promozione commerciale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di

comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Lo studente acquisisce e approfondisce competenze

specifiche nell’area dei servizi di comunicazione e promozione delle vendite ed in quella

progettuale e tecnologica; tali competenze consentono l’inserimento in ogni settore operativo della

comunicazione visiva e pubblicitaria. È una figura in grado di elaborare, organizzare e realizzare

attività produttive per la comunicazione integrata ed è specializzato nell’uso dei moderni linguaggi

multimediali. Possiede competenze polivalenti e flessibili che derivano da una formazione

finalizzata allo sviluppo di un’ampia cultura di base e da abilità grafico-espressive e tecnologiche:

dal marketing alla psicologia della comunicazione, alla pianificazione pubblicitaria, dalla

progettazione alla computer-grafica esecutiva.

Il Tecnico dell’Opzione promozione commerciale e pubblicitaria è in grado di:

• Riconoscere le caratteristiche dei principali mezzi di comunicazione di massa.

• Individuare i media più adeguati per azioni di promozione commerciale e pubblicitaria in funzione

di obiettivi e target di riferimento specifici.

• Progettare prodotti pubblicitari per differenti tipologie di media.

• Elaborare messaggi pubblicitari con l’utilizzo di tecnologie diverse.

• Progettare marchi aziendali e logotipi.

• Utilizzare software specifici di settore.

• Utilizzare il lessico di settore anche in lingua inglese.

• Concorrere alla progettazione di azioni pubblicitarie finalizzate a promuovere l’identità

dell’azienda.

• Collaborare alla realizzazione di allestimenti ed imballaggi di prodotti.

• Progettare e realizzare contenuti per il web.

• Promuovere e comunicare eventi.

Dopo aver conseguito il Diploma d’Istruzione Professionale, si può accedere a tutte le Facoltà

Universitarie.

Con la scelta di Indirizzi Universitari specifici ci si può specializzare come segue:

Copywriter

Art Director

Progettista grafico

Fotografo

Tecnico esecutivista

Web designer

Responsabile comunicazione

Account executive

Esperto in Exibit Designer

Industrial Designer

Media Planner

Percorso Triennale - IeFP (Istruzione e formazione professionale) Gli studenti che chiedono di iscriversi alla classe prima degli indirizzi quinquennali degli istituti

professionali, possono contestualmente chiedere di poter conseguire anche una qualifica

professionale a conclusione del terzo anno (Qualifiche Nazionali nel Quadro Europeo dei Titoli e

delle Qualifiche-EQF, riconosciute in tutte le regioni d’Italia e in tutte le nazioni europee)

Le QualificheTriennali (sede Strocchi) sono:

1. Operatore grafico

L’Operatore grafico è in grado di eseguire le operazioni necessarie a sviluppare prodotti grafici

intervenendo nelle loro diverse componenti, a partire dalle indicazioni e dalle specifiche tecniche

definite nel progetto e in coerenza con la destinazione d’uso del prodotto e del supporto di

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diffusione. Ha conoscenze tecniche e critiche disponibilità al cambiamento come richiede la

tecnologia attuale.

In particolare:

Conosce ed ha padronanza del disegno tecnico

Interpreta il bozzetto e lo trasforma in layout

Utilizza la gabbia immaginativa inserendo il testo di cui sceglie le caratteristiche

Posiziona e cura il trattamento delle immagini

Conosce la terminologia tecnica specifica

Utilizza le tecniche e gli strumenti più attuali

Conosce i caratteri di stampa e sa visualizzarli graficamente

Conosce le tecniche di riproduzione e di stampa

Sa utilizzare software specifici per la grafica e computer Macintosh

Sbocchi professionali

L’operatore grafico può assumere mansioni presso:

Aziende industriali e artigianali di pubblicità

Agenzie e studi grafici

Aziende con reparto marketing

Case editrici

Tipografie e Service

L’operatore grafico può lavorare in proprio come:

Libero professionista o Free lance

Fotografo

Illustratore

Tecnico esecutivista

Progettista Grafico

2. Operatore amministrativo-segretariale

L’Operatore Amministrativo Segretariale opera nel settore amministrativo (segreteria generale,

fatturazione e prima nota) di aziende di ogni dimensione e in particolare in imprese artigiane,

commerciali, di servizi di piccole e medie dimensioni.

In particolare l’Operatore Amministrativo Segretariale:

Definisce e pianifica attività da compiere sulla base di istruzioni ricevute e/o della

documentazione di appoggio e del sistema di relazioni;

Appronta materiale, strumenti e macchinari necessari alle diverse attività sulla base della

tipologia di materiale da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato stesso

Collabora alla gestione dei servizi informativi e comunicativi con le tecnologie e la

strumentazione disponibile

Redige comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sulla base di modelli standard per

contenuto e forma grafica

Cura l’organizzazione di riunioni, eventi e viaggi di lavoro in coerenza con le necessità

aziendali

Sbocchi professionali

L’Operativo amministrativo segretariale, grazie a tali caratteristiche, si può inserire agevolmente in

diversi settori, in particolare presso:

Studi di Dottori Commercialisti in qualità di impiegati e assistenti

Piccole, Medie e Grandi Aziende, con mansioni che vanno dalla segreteria alla contabilità

Uffici pubblici e Istituti Bancari, tramite concorsi pubblici e per titoli, in qualità di impiegati

Società Finanziarie e Assicurative, in qualità di impiegati, promotori e agenti.

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Quadro orario - Servizi commerciali

Qualifica: Operatore Amministrativo segretariale

Discipline dell’Area comune ORE SETTIMANALI

1° biennio 2° biennio 5° anno

1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e

Biologia)

2 2

Geografia 1

Scienze motorie e sportive (Ed fisica) 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Discipline dell’area di indirizzo del primo biennio

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Informatica e laboratorio 2 + 2* 2 + 2 *

Tecniche professionali (Economia aziendale) 5 5

Francese 3 3

Discipline Servizi commerciali Ambiti Aziendale/turistico (3° - 4° - 5° anno)

Tecniche professionali (Economia aziendale)

8 8 7

Compresenza (Informatica) 2* 2* 2*

Francese 3 3 3

Diritto-economia 4 4 4

Tecniche di comunicazione 2 2 2

Storia dell’arte 0 0 1

* Compresenza attività di laboratorio con Tecniche professionali

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Quadro orario Opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria”

Qualifica classe Terza: Operatore grafico

Discipline dell’Area comune ORE SETTIMANALI

1° biennio 2° biennio 5° anno

1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e

Biologia)

2 2

Geografia 1

Scienze motorie e sportive (Ed fisica) 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Discipline di indirizzo del primo biennio

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Informatica e laboratorio * 2 + 2* 2 + 1*

Tecniche professionali (Disegno grafico) 5 5

Storia dell’arte * 0 1*

Francese 3 3

Discipline dell’area di indirizzo - Opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria” (3°, 4° 5° anno)

Tecniche professionali dei servizi

commerciali pubblicitari *

8 8 8

di cui in compresenza (Fotografia) 2* 2* 2*

Francese 2 2 2

Economia aziendale 3 3 3

Storia dell’arte 2 2 2

Tecniche di comunicazione 2 2 2

* Le attività contrassegnate con l’asterisco prevedono la compresenza in laboratorio conTecniche professionali

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Indirizzo – Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio ”

percorso Istruzione Professionale I.P.

percorso di Istruzione e formazione I.e F.P.: Operatore agricolo

L’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, ha lo scopo di far acquisire allo

studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze relative alla valorizzazione,

produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. L’identità dell’indirizzo è

riferita ad attività professionali che si esplicano in servizi tecnici a sostegno delle aziende agricole

nel campo della gestione amministrativa, dell’ambiente, del miglioramento della vita rurale. Il

relativo percorso comprende una formazione tecnica di buon livello e lo sviluppo di competenze

per l’analisi socio-economica di realtà produttive, acquisite in dimensioni applicative, considerate

dal punto di vista fisico, ecologico, paesaggistico, produttivo, culturale e ricreativo.

L’Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale si propone di permettere a

tutti gli studenti di esprimere le loro potenzialità e di raggiungere una preparazione articolata.

Privilegiando “il fare” come strumento per il sapere mira a fornire agli alunni, oltre ad un’ampia e

solida preparazione culturale, abilità e conoscenze utili per inserirsi con competenza per intervenire

con la necessaria flessibilità nei diversi processi di produzione, valorizzazione e

commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.

Nel percorso di Istruzione e formazione I.eF.P. al termine del terzo anno, si può conseguire la

qualifica professionale di Operatore Agricolo.

Il Tecnico per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, in possesso del diploma di Stato, al termine del

percorso Istruzione Professionale I.P. ha competenze nella valorizzazione, produzione e

commercializzazione dei prodotti agrari e agroindustriali che gli permettono di operare nei processi

delle diverse filiere produttive. Le competenze sono rafforzate da percorsi di alternanza scuola-

lavoro comprendenti lezioni tenute da esperti del settore e tirocini aziendali presso associazioni,

Aziende private ed Enti pubblici.

L'opzione Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio è

finalizzata a sviluppare competenze specifiche riguardanti le diverse forme di marketing, sia per la

promozione della cultura dei prodotti del territorio a livello nazionale e internazionale, sia ad

assistere produttori, trasformatori e distributori per adeguarsi alle nuove esigenze e ai modelli di

comportamento in materia di alimentazione. Il diplomato approfondisce inoltre gli aspetti

economici relativi al mercato di settore, analizza le dinamiche di sviluppo e valorizzazione delle

produzioni locali nell'ambito della crescente globalizzazione.

Profilo in uscita L’ Operatore Agricolo è in grado di

intervenire nei processi produttivi tesi alla realizzazione di un’agricoltura sostenibile e nella

identificazione di situazioni ambientali precarie, operando in maniera aggiornata e contribuendo al

rilevamento delle necessità per la salvaguardia degli ambienti rurali;

eseguire le operazioni fondamentali attinenti alla coltivazione di piante arboree, erbacee,

ortofloricole;

collaborare nell’esecuzione di interventi tesi a risanare situazioni di degrado e ad impedire

squilibri agro-ambientali;

predisporre e curare gli spazi di lavoro in generale al fine di contrastare affaticamento e

malattie professionali;

collaborare nella redazione e archiviazione di documenti fiscali e amministrativi specifici

del settore;

effettuare trasformazioni di prodotti primari dell’azienda.

Sbocchi professionali Trova impiego prevalentemente presso l’azienda agricola familiare, presso cooperative,

imprenditori agricoli o commerciali, con mansioni esecutive.

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Quadro orario Opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”

Qualifica classe Terza: Operatore Agricolo

Discipline dell’Area comune ORE SETTIMANALI

1° biennio 2° biennio 5° anno*

1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 4 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 3 4 3 4 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Geografia 1

Scienze motorie e sportive (Ed fisica) 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Discipline di indirizzo del primo biennio

Scienze integrate (Fisica) 2-1* 2-1*

Scienze integrate (Chimica) 2-1* 1-1*

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 2 1

Ecologia e Pedologia 2 3

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 5 5

Discipline dell’Opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”

3° - 4° - 5° anno

Biologia applicata

3

Chimica applicata e processi di trasformazione 3-2* 2-1*

Tecniche di allevamento vegetale e animale 3-2* 4-3* 4-3*

Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali 4-2* 2 2

Economia agraria e dello sviluppo territoriale 2 3-2* 3-3*

Valorizzazione delle attività produttive e legislazione

di settore

2 2 4

Economia dei mercati e marketing agroalimentare 2 2

Sociologia rurale e storia dell’agricoltura 2

* Le attività contrassegnate con l’asterisco prevedono la compresenza. Al termine del percorso il/la Diplomato/a avrà accesso a tutti i percorsi universitari, potrà proseguire gli studi nei corsi IFTS, ITS, nei corsi di Formazione Professionale post diploma Potrà inserirsi nel mondo del lavoro e, attraverso i percorsi di studio e/o di lavoro previsti dalla legge, potrà iscriversi agli albi delle professioni.

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Corso Serale

È attivo nel nostro Istituto il Percorso di istruzione degli adulti di secondo livello per il

conseguimento del Diploma di Istruzione Professionale:

TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA

TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA

TECNICO GRAFICO

TECNICO DEI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE

Il corso attivo in quest’anno scolastico è quello di Tecnico dei Servizi di Impresa: sono operative

la classe terza, la classe quarta (secondo livello) e la classe quinta (terzo livello). I corsi sono aperti a tutti i cittadini, italiani e stranieri maggiorenni. Per i cittadini stranieri si può

accedere all’Esame di Stato conclusivo senza l’obbligo di conseguire la licenza media.

Il percorso di istruzione degli adulti (ex- corso serale) è articolato in tre periodi didattici, il primo e

il secondo consentono, in presenza di crediti formali, non formali e informali (altri corsi di studi o

corsi professionali organizzati da regione, provincia o altri enti e associazioni, lo svolgimento di

particolari attività lavorative, esperienze certificabili maturate dai candidati) la possibilità di

iscrizione nel primo periodo didattico (ex classe terza) e nel corso dello stesso anno, dopo la fase di

identificazione, valutazione e attestazione dei crediti dei singoli candidati, il passaggio al secondo

periodo (ex classe quarta). Il terzo periodo didattico si identifica con la classe terminale, fase finale

del corso di studi che permette di conseguire il Diploma di Stato.

I corsi serali offrono la possibilità di migliorare e completare la propria formazione culturale e

professionale, conseguendo un titolo di studio utile per l’attività lavorativa.

Il ritorno a scuola in età adulta offre l’opportunità di:

o acquisire competenze professionali che possono migliorare la posizione lavorativa;

o completare la propria crescita culturale;

o migliorare le capacità di comunicazione e relazione;

o compiere una positiva esperienza di socializzazione.

L’insegnamento di ogni materia è strutturato per moduli e permette di affrontare le prove di verifica

dell’apprendimento anche agli studenti che, per motivi di lavoro/salute, non possono frequentare

regolarmente le lezioni. La frequenza delle lezioni è comunque obbligatoria per almeno i ¾

dell’orario. Sono previste deroghe per chi documenta (anche con autocertificazione) impegni di

lavoro, salute e/o familiari Le lezioni si svolgono il lunedì, martedì e giovedì dalle 18.30 alle

23.30, il mercoledì dalle 18.30 alle 22.30 e il venerdì dalle 18.30 alle 21.30. QUADRO ORARIO A.S 2017/ 2018 - Tecnico dei Servizi di Impresa

CLASSE TERZA /QUARTA

Discipline ORE

Italiano / Storia 5

Matematica 3

Inglese 2

Diritto 2

Economia aziendale 6

Psicologia 2

Francese 2

Trattamento Testi (*compresenza con economia) 2*

Tot. 22

CLASSE QUINTA

Discipline ORE

Italiano / Storia 5

Matematica 3

Inglese 2

Trattamento testi (*compresenza con economia) 1*

Diritto 3

Economia-aziendale 5

Psicologia 2

Francese 2

Tot. 22

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I.P. “PERSOLINO-STROCCHI” sede legale “Strocchi” - Servizi commerciali - Via Medaglie D’Oro, 92 - 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 622600

sede “Persolino” - Servizi per l’agricoltura - Via Firenze, 194 – 48018 Faenza (RA) - Tel. 0546 22932

Piano di miglioramento

1) Composizione del nucleo interno di valutazione

Nome Ruolo

Iole Matassoni Dirigente scolastico

Giorgio Baruzzi Collaboratore vicario

Eraldo Tura Collaboratore

Antonella Prencipe Referente Strocchi

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2) Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e fasi di processo

Esiti degli studenti Descrizione della priorità 1 Descrizione del traguardo 1

Risultati scolastici Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel

biennio;

Ridurre la dispersione scolastica attivando strumenti di supporto al

successo scolastico

Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processo Fasi del processo

1° anno 15/16 2° anno 16/17 3° anno 17/18

Curricolo, progettazione e

valutazione

Progettare percorsi di supporto agli studenti per il

consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano,

matematica e nelle lingue straniere.

Corsi di recupero, di

rimotivazione e di

potenziamento delle

competenze;

Percorsi di supporto per il

consolidamento-

potenziamento delle

competenze di base in italiano,

matematica e nelle lingue

straniere.

Percorsi di supporto per il

consolidamento-potenziamento

delle competenze di base in

italiano, matematica e nelle

lingue straniere.

Ambiente di

apprendimento

Attivare percorsi di supporto agli studenti, specie del biennio, per il

consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano e

matematica.

Attività laboratoriali a piccolo

gruppo, mirate al recupero di

specifiche competenze

(mediante utilizzo

dell'organico potenziato)

Attività laboratoriali a piccolo

gruppo, mirate al recupero di

specifiche competenze

(mediante utilizzo

dell'organico potenziato)

Attività laboratoriali a piccolo

gruppo, mirate al recupero di

specifiche competenze

mediante utilizzo dell'organico

potenziato o l’attivazione di

altre risorse relative ai Progetti

Iefp o ai Moduli previsti dai

PON approvati

Inclusione e

differenziazione

Potenziare l'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con

bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e

personalizzati.

Corsi di recupero, di

motivazione e di

potenziamento delle

competenze;

Percorsi di supporto per il

consolidamento-

potenziamento delle

competenze di base in italiano

e matematica.

Percorsi di supporto per il

consolidamento-potenziamento

delle competenze di base in

italiano e matematica.

Orientamento strategico e

organizzazione

della scuola

Affidare ai dipartimenti disciplinari la costruzione di prove condivise a

livello di classe parallela sulle competenze disciplinari.

Costruire prove condivise a

livello di classe parallela

Costruire prove condivise a

livello di classe parallela

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

Formare docenti su: didattica della matematica, dell’italiano e delle

lingue straniere;

Formazione in rete sulla

didattica della matematica.

Formazione sulla didattica

dell’italiano e delle lingue

straniere

Formazione sulla didattica

dell’italiano e delle lingue

straniere

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Esiti degli studenti Descrizione della priorità 2 Descrizione del traguardo 2

Competenze chiave e di cittadinanza Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio,

nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole.

Ridurre gli episodi che testimoniano la mancanza di autonomia e di

autoregolazione.

Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processo Fasi del processo

1° anno 15/16 2° anno 16/17 3° anno 17/18

Curricolo, progettazione e

valutazione

Condividere gli strumenti di valutazione delle competenze chiave e di

cittadinanza.

Progettare collegialmente le attività dell’alternanza scuola lavoro.

Avvio della progettazione

collegiale dell’alternanza

scuola lavoro.

Sperimentazione di nuove

griglie di valutazione dei

percorsi dell’alternanza

Formazione sulla didattica per

competenze;

Creare una griglia di

valutazione delle competenze

chiave e di cittadinanza

condivisa.

Utilizzo delle griglie di

valutazione dell’alternanza.

Utilizzare la griglia di

osservazione e valutazione delle

competenze chiave e di

cittadinanza condivisa.

Utilizzo delle griglie di

valutazione dell’alternanza

Ambiente di

apprendimento

Investire l'impegno del consiglio di classe nella cura del clima di aula e

nelle relazioni attraverso metodologie diverse.

Affrontare problematiche sociali inerenti preadolescenza e adolescenza.

Affrontare problematiche

sociali inerenti

preadolescenza e adolescenza

(es.: cyber bullismo).

Affrontare problematiche

sociali inerenti preadolescenza

e adolescenza.

Redigere, impegnando anche

gli studenti, una

regolamentazione della vita

scolastica.

Sperimentare attività didattiche

laboratoriali innovative.

Affrontare problematiche

sociali inerenti preadolescenza e

adolescenza.

Redigere, impegnando anche gli

studenti, una regolamentazione

della vita scolastica.

Realizzare attività didattiche

laboratoriali innovative.

Inclusione e

differenziazione

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

Formare i docenti sui temi della didattica per competenze e

dell’apprendimento cooperativo.

Organizzazione

di attività di formazione per

docenti sui temi della didattica

per competenze.

Integrazione con il

territorio e rapporti con le

famiglie

Coinvolgere le famiglie su tematiche inerenti l’adolescenza e le

problematiche giovanili .

Incontro rivolto alle famiglie

sul rapporto tra gli adolescenti

e i social network.

.

Orientamento strategico e

organizzazione

della scuola

Migliorare l'azione del consiglio di classe globalmente coinvolto nel

processo di cura delle competenze di cittadinanza.

Creare una griglia di

osservazione e valutazione

delle competenze chiave e di

cittadinanza, condivisa in

verticale.

Utilizzare la griglia di

osservazione e valutazione delle

competenze chiave e di

cittadinanza, condivisa in

verticale.

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55

Esiti degli studenti Descrizione della priorità 3 Descrizione del traguardo

Competenze chiave e di cittadinanza Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-

finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

Potenziare le conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e

di educazione all'autoimprenditorialità.

Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processo Fasi del processo

1° anno 15/16 2° anno 16/17 3° anno 17/18

Curricolo, progettazione e

valutazione

Potenziare le conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria

e di educazione all'autoimprenditorialità, mediante momenti di

formazione condotti dai docenti o da esperti esterni, anche nell’ambito

dell’Alternanza scuola-lavoro;

Iniziative finalizzate a

promuovere l’educazione alla

legalità e la conoscenza del

contesto economico del

territorio: incontro con testimoni

ed esperti.

Iniziative finalizzate a

promuovere l’educazione alla

legalità e la conoscenza del

contesto economico del

territorio: incontro con

testimoni ed esperti.

Iniziative finalizzate a

promuovere l’educazione alla

legalità e la conoscenza del

contesto economico del

territorio: incontro con

testimoni ed esperti.

Ambiente di

apprendimento

=======

Inclusione e

differenziazione

======

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

Formazione per formatori alla sicurezza e prevenzione sui luoghi di

lavoro inteso come momento formativo fondamentale nel percorso di

preparazione al mondo del lavoro.

Formazione per formatori alla

sicurezza e prevenzione sui

luoghi di lavoro.

Formazione, anche come

ricerca-azione, sui temi della

educazione

all'autoimprenditorialità.

Integrazione con il

territorio e rapporti con le

famiglie

Partecipazione a Concorsi e iniziative riconducibili ai temi della legalità

e della sostenibilità ambientale;

Iniziative finalizzate a

promuovere l’educazione alla

legalità e la conoscenza del

contesto economico del

territorio: incontro con testimoni

ed esperti.

Iniziative finalizzate a

promuovere l’educazione alla

legalità e la conoscenza del

contesto economico del

territorio: incontro con

testimoni ed esperti.

Iniziative finalizzate a

promuovere l’educazione alla

legalità e la conoscenza del

contesto economico del

territorio: incontro con

testimoni ed esperti.

Orientamento strategico e

organizzazione

della scuola

Rendere più organizzato e continuativo il rapporto della scuola con il

mondo del lavoro.

Costituzione del Comitato

tecnico scientifico per i 2

indirizzi della scuola.

Attività del Comitato tecnico

scientifico e azioni di

mediazione e consulenza sul

territorio

Attività del Comitato tecnico

scientifico e azioni di

mediazione e consulenza sul

territorio

Continuità e

orientamento

Migliorare, ampliare e mantenere i contatti con il mondo del lavoro. Costituzione del Comitato

tecnico scientifico per i 2

indirizzi della scuola.

Attività del Comitato tecnico

scientifico e azioni di

mediazione e consulenza sul

territorio

Attività del Comitato tecnico

scientifico e azioni di

mediazione e consulenza sul

territorio

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Esiti degli studenti Descrizione della priorità 4 Descrizione del traguardo

Risultati nelle prove standardizzate nazionali Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di

italiano e nelle prove di matematica

Allineamento sostanziale degli esiti, con una differenza tra le classi non

superiore al 10%

Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processo Fasi del processo

1° anno 15/16 2° anno 16/17 3° anno 17/18

Curricolo, progettazione e

valutazione

Analisi dei dati INVALSI per valutare le aree che necessitano di un

maggiore intervento.

Organizzazione laboratori finalizzati al potenziamento delle competenze

di base anche con l'utilizzo dei docenti dell'organico potenziato.

Analisi dei dati INVALSI per

valutare le aree che

necessitano di un maggiore

intervento

Analisi dei dati INVALSI per

valutare le aree che

necessitano di un maggiore

intervento

Costruire prove condivise

almeno a livello di classe

parallela sulle competenze

disciplinari.

Analisi dei dati INVALSI per

valutare le aree che necessitano

di un maggiore intervento

Costruire prove condivise

almeno a livello di classe

parallela sulle competenze

disciplinari.

Organizzazione laboratori

finalizzati al potenziamento

delle competenze di base

Orientamento strategico

e organizzazione

della scuola

Condividere prove comuni a livello di classe parallela sulle competenze

disciplinari.

Costruire prove condivise

almeno a livello di classe

parallela sulle competenze

disciplinari.

Costruire prove condivise

almeno a livello di classe

parallela sulle competenze

disciplinari.

Sviluppo e

valorizzazione delle

risorse umane

Formazione docenti su: didattica della matematica, dell’italiano.

Formazione in rete sulla

didattica della matematica.

Formazione sulla didattica

dell’italiano.

Formazione sulla didattica

dell’italiano.

Integrazione con il

territorio e rapporti con

le famiglie

Organizzare la formazione in rete con altre scuole. Formazione in rete sulla

didattica della matematica.

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TABELLA 3

Impatto degli obiettivi di processo sull’Istituto e risultati attesi

TRAGUARDO Obiettivi di processo elencati Fattibilità

(1-5)

Impatto

(1-5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento

Ridurre la

dispersione scolastica

attivando strumenti

di supporto al

successo scolastico

(Priorità 1).

1 Progettare percorsi di supporto agli studenti

per il consolidamento/potenziamento delle

competenze di base in italiano, matematica e

nelle lingue straniere.

4 4

Risultati di prove di verifica concordate.

2 Attivare percorsi di supporto agli studenti,

specie del biennio, per il consolidamento /

potenziamento delle competenze di base in

italiano e matematica.

4 4 Miglioramento dell'autostima dei ragazzi nel lavoro di piccoli

gruppi .

Risultati di prove di verifica concordate.

3 Potenziare l'inclusione scolastica e il diritto

allo studio degli alunni con bisogni educativi

speciali attraverso percorsi individualizzati e

personalizzati.

3 4

Materiale realizzato: numero di attività di lavoro preparate per

discipline diverse

4 Affidare ai dipartimenti disciplinari la

costruzione di prove condivise a livello di

classe parallela sulle competenze disciplinari.

4 4 Costruire prove definite per classi parallele consente di

condividere i nuclei essenziali delle discipline, le metodologie

di lavoro, le modalità di correzione e di valutazione.

L’analisi delle prove permette il monitoraggio della varianza

tra classi e all’interno della classe, fornendo uno strumento di

confronto con i dati delle prove Invalsi.

Numero delle prove condivise.

5 Formare docenti su: didattica della

matematica, dell’italiano e delle lingue

straniere;

4 4 Miglioramento delle competenze didattiche.

Numero di percorsi di lavoro condivisi

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TRAGUARDO Obiettivi di processo elencati Fattibilità

(1-5)

Impatto

(1-5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento

Ridurre gli episodi

che testimoniano la

mancanza di

autonomia e di

autoregolazione

(Priorità 2)

Condividere gli strumenti di valutazione delle

competenze chiave e di cittadinanza.

3 4 La realizzazione del documento di valutazione implica una

innovazione didattica e metodologica mirata allo sviluppo

delle competenze chiave e di cittadinanza.

Costruzione degli strumenti di valutazione.

Investire l'impegno del consiglio di classe

nella cura del clima di aula e nelle relazioni

attraverso metodologie diverse.

3 3 Valore del consiglio di classe come comunità professionale di

riferimento per il percorso educativo di un gruppo di studenti.

Esplicitazione delle metodologie condivise.

Progettare collegialmente le attività

dell’alternanza scuola lavoro.

4 5 Valorizzazione delle attività di alternanza scuola lavoro in una

ottica di crescita globale, riconoscimento della capacità di

affrontare compiti autentici.

Monitoraggio e valutazione dei progetti

Affrontare problematiche sociali inerenti

l'adolescenza.

3 5 Elaborazione di tematiche significative con i ragazzi

(educazione alla cittadinanza diretta).

Numero di iniziative attuate.

Coinvolgere le famiglie su tematiche inerenti

l'adolescenza e le problematiche giovanili.

2 3 Condivisone maggiore del patto di corresponsabilità.

Maggiore collaborazione tra scuola e famiglia.

Numero di genitori partecipanti alle iniziative

Formare i docenti sui temi della didattica per

competenze e dell’apprendimento cooperativo

4 4 La formazione dei docenti è requisito fondamentale per la

realizzazione degli obiettivi di processo precedenti.

Numero docenti partecipanti alle iniziative.

Ricaduta nel lavoro con i ragazzi.

Migliorare l'azione del consiglio di classe

globalmente coinvolto nel processo di cura

delle competenze di cittadinanza.

2 3 Griglia di osservazione e di valutazione condivisa delle

competenze di cittadinanza

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TRAGUARDO Obiettivi di processo elencati Fattibilità

(1-5)

Impatto

(1-5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento

Potenziare le

conoscenze in

materia giuridica ed

economico-

finanziaria e di

educazione

all'autoimprenditori

alità (Priorità 3)

Potenziare le conoscenze in materia giuridica

ed economico-finanziaria e di educazione

all'autoimprenditorialità, mediante momenti di

formazione condotti dai docenti o da esperti

esterni, anche nell’ambito dell’Alternanza

scuola-lavoro;

4 3 Miglioramento delle competenze professionalizzanti, della

consapevolezza delle proprie possibilità nel mondo del lavoro.

Miglioramento della motivazione ad ampliare la propria

esperienza.

Prove di verifica. Qualità di prove e compiti.

Formare i formatori alla sicurezza e

prevenzione sui luoghi di lavoro (momento

formativo fondamentale nel percorso di

preparazione al mondo del lavoro).

4 4 Sviluppare una cultura della sicurezza legata a tutte le

discipline e parte integrante del percorso formativo.

Partecipare a concorsi e iniziative

riconducibili ai temi della legalità e della

sostenibilità ambientale;

4 5 La partecipazione a concorsi e iniziative esterne costituisce

occasione di misurarsi su compiti autentici, di solito con

modalità cooperative. Rende visibile la scuola e i ragazzi sul

territorio.

Numero di iniziative cui la scuola, aderisce.

Rendere più organizzato e continuativo il

rapporto della scuola con il mondo del lavoro.

4 5 Il Comitato tecnico scientifico è un organo stabile che

istituzionalizza le relazioni della scuola con il mondo del

lavoro e della ricerca.

Complessità della composizione del Comitato.

Migliorare, ampliare e mantenere i contatti

con il mondo del lavoro.

4 4 Il Comitato tecnico scientifico è un organo stabile che

istituzionalizza le relazioni della scuola con il mondo del

lavoro .

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TRAGUARDO Obiettivi di processo elencati Fattibilità

(1-5)

Impatto

(1-5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento

Allineamento

sostanziale degli esiti

delle prove

standardizzate con

una differenza tra le

classi non superiore

al 10% (Priorità 4)

1 Analizzare i dati INVALSI per valutare le aree

che necessitano di un maggiore intervento.

5 3 Resoconto dei dati emersi dalla analisi dei dati.

2 Organizzare laboratori finalizzati al

potenziamento delle competenze di base

anche con l'utilizzo dei docenti dell'organico

potenziato.

3

3

Laboratori finalizzati ad azioni sulle aree più carenti.

Valutazione della partecipazione, della motivazione. Prove di

verifica

3 Condividere prove comuni a livello di classe

parallela sulle competenze disciplinari.

4 4 Costruire prove definite per classi parallele consente di

condividere i nuclei essenziali delle discipline, le metodologie

di lavoro, le modalità di correzione e di valutazione.

L’analisi delle prove permette il monitoraggio della varianza

tra classi e all’interno della classe, fornendo uno strumento di

confronto con i dati delle prove Invalsi.

4 Formare i docenti su: didattica della

matematica, dell’italiano.

3 4 L'attività di formazione per dipartimenti disciplinari pone le

basi del lavoro condiviso.

Numero docenti partecipanti.

5 Organizzare la formazione in rete con altre

scuole

3 3 Numero docenti partecipanti.

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Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2015/2016

TABELLA 4

Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio

Area di processo: Ambiente di apprendimento

Obiettivo di processo: Attivare percorsi di supporto agli studenti, specie del biennio, per il consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano e matematica.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Attività laboratoriali a piccolo

gruppo, mirate al recupero di

specifiche competenze (mediante

utilizzo dell'organico potenziato)

o Docenti di classe

o Docenti dell’organico

potenziato.

Miglioramento delle prestazioni

individuali Valutazione delle competenze

Prove di verifica.

Griglia di osservazione

dell’impegno, della partecipazione

e dell’interazione con alunni e

docenti.

Osservazione diretta,

questionari.

Risultati delle prove di verifica

somministrate in avvio e

conclusione del lavoro di gruppo.

Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;

Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo: Progettare percorsi di supporto agli studenti per il l consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano e matematica.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Corsi di recupero, di rimotivazione

e di potenziamento delle

competenze

o Docenti di classe,

o docenti dell'organico

potenziato

Miglioramento delle prestazioni e

della motivazione

Risultati delle prove. Somministrazione di prove.

Confronto di griglie di

osservazione nel tempo.

Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;

Area di processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola

Obiettivo di processo: Affidare ai dipartimenti disciplinari la costruzione di prove condivise a livello di classe parallela sulle competenze disciplinari.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Previsto dal secondo anno (2016-

17)

o Docenti nei dipartimenti

disciplinari

Impostazione di attività che mirino

a migliorare le aree di criticità

Redazione di documenti che

evidenzino le aree di criticità.

Raccolta di materiali di lavoro

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Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;

Area di processo: Inclusione e differenziazione

Obiettivo di processo: Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Attività laboratoriali a piccolo

gruppo

o Docenti di classe

o Docenti dell’organico

potenziato

Miglioramento della autostima e

delle prestazioni;

migliorare il senso di autoefficacia

e autorealizzazione degli studenti.

Valutazione delle prestazioni.

Prove di verifica.

Griglia di osservazione

dell’impegno, della partecipazione

e dell’interazione con alunni e

docenti.

Osservazione diretta,

questionari.

Risultati delle prove di verifica

somministrate in avvio e

conclusione del lavoro di gruppo.

Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;

Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivo di processo: Formazione docenti su: didattica della matematica, dell’italiano e delle lingue straniere;

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Previsto dal secondo anno (2016-

17) - formazione dei docenti sulla

didattica dell'italiano, della

matematica della lingua inglese.

o Dipartimenti disciplinari

o Dirigente scolastico

Impostazione di attività che mirino

a migliorare le aree di criticità

Redazione di documenti che

evidenzino le aree di criticità.

Raccolta di materiali di lavoro

Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole

Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.

Obiettivo di processo: Condividere gli strumenti di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Previsto dal secondo anno (2016-17)

- Lavoro di gruppo per la redazione

di griglie di valutazione delle

competenze selezionate.

o Docenti individuati come

componenti dei gruppi

Redazione di una griglia di

valutazione delle competenze

chiave condivisa dai docenti.

Relazione dell’efficacia e della

fruibilità di questo strumento.

Numero di griglie compilate.

Confronto fra docenti sull’efficacia

dello strumento e verbale

dell’incontro.

Verifica della presenza degli

obiettivi del curricolo nella

programmazione.

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Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole

Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.

Obiettivo di processo: Progettare collegialmente le attività dell’alternanza scuola lavoro

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Avviare un percorso di

condivisione all'interno del

consiglio di classe per la gestione,

la progettazione e la valutazione

delle attività di alternanza scuola

lavoro

o Docenti dei consigli di classe Utilizzo di strumenti agili e

condivisi

Presenza di una griglia condivisa

cui partecipa tutto il consiglio di

classe

Confronto sulla griglia e

introduzione di modifiche

eventuali.

Verifica e confronto tra docenti

sull’efficacia dello strumento

Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regol.

Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivo di processo: Formare i docenti sui temi della didattica per competenze e dell’apprendimento cooperativo.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Formazione dei docenti sulle

tematiche previste dal ptof 2016-

19

o Dirigente

o esperti esterni

Miglioramento delle competenze

metodologiche

implementazione di metodologie

didattiche innovative

Maggiore professionalità dei

docenti con ripercussioni

sull’attività didattica

Numero docenti formati

ricaduta sui consigli di classe

Numero di presenze ( firme di

presenza)

utilizzo di strumenti nel consiglio

di classe

Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole

Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola.

Obiettivo di processo: Migliorare l'azione del consiglio di classe globalmente coinvolto nel processo di cura delle competenze di cittadinanza.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Previsto dal secondo anno (2016-

17) Il consiglio di classe

predispone strumenti di

progettazione per attività mirate

alla promozione condivisa delle

competenze di cittadinanza.

o Docenti di classe

o Docenti dell’organico

potenziato

Riduzione di episodi problematici Numero degli episodi problematici

e delle sanzioni disciplinari

Raccolta e discussione sui dati

raccolti

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Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole

Area di processo: Ambiente d’apprendimento.

Obiettivo di processo: Investire l'impegno del consiglio di classe nella cura del clima di aula e nelle relazioni attraverso metodologie diverse.

Affrontare problematiche sociali inerenti preadolescenza e adolescenza.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Proporre alla discussione e al

confronto in gruppi e in classe

tematiche relative alla

adolescenza e problematiche

giovanili utilizzando anche

spazi diversi dall’aula e una

diversa organizzazione del

gruppo classe (anche mediante

utilizzo dell'organico

potenziato).

o Docenti di classe

o Docenti dell’organico

potenziato

Miglioramento della capacità di

confronto e di argomentazione

e la consapevolezza dei propri

comportamenti.

Ricaduta nella vita delle classi. Rilevazione del numero di classi coinvolte .

Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole

Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Obiettivo di processo: Coinvolgere le famiglie su tematiche inerenti l''adolescenza e le problematiche giovanili .

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Proporre incontri alle famiglie

sulle tematiche legate alla

adolescenza e problematiche

giovanili.

o Dirigente scolastico.

o Enti del territorio che si

occupano di tematiche

giovanili ed educative

o docente referente

educazione alla legalità

Partecipazione delle famiglie e

miglioramento del loro rapporto

con la scuola

Numero dei partecipanti alle

iniziative

Report di progetto con la raccolta dei dati.

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Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Obiettivo di processo: Partecipazione a concorsi e iniziative riconducibili ai temi della legalità e della sostenibilità ambientale

Partecipazione a Concorsi e iniziative riconducibili ai temi della legalità e della sostenibilità ambientale;

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Incrementare la partecipazione

ad iniziative del territorio e oltre

per migliorare la

consapevolezza dei ragazzi del

proprio ruolo attivo e la loro

partecipazione.

o Dirigente scolastico.

o Docenti referenti

o docenti dei consigli di

classe

Aumentare il senso di

appartenenza e la capacità di

dello spirito di iniziativa

Numero di iniziative che

vedono la partecipazione della

scuola

Raccolta dei dati

Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

Area di processo: Curricolo, progettazione, valutazione

Obiettivo di processo:Potenziare le conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità, mediante momenti di formazione condotti dai

docenti o da esperti esterni, anche nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro;

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Organizzazione di attività di

formazione in materia giuridica

ed economico-finanziaria e di

educazione

all'autoimprenditorialità,

o Tutti i docenti di classe

o Dirigente scolastico

Acquisizione di competenze da

parte dei docenti.

- implementazione del loro

ruolo attivo e della loro

capacità di lettura del contesto

lavorativo e di utilizzo delle

conoscenze apprese a scuola .

Numero e varietà delle

iniziative. Numero degli

studenti coinvolti. Controllo

della frequenza al corso e della

produzione di materiali richiesti.

gradimento delle attività e

utilizzo delle conoscenze

Valutazione dei materiali prodotti dagli

studenti

Numero ore di formazione

Questionario di gradimento

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Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

Obiettivo di processo:Formazione per formatori alla sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro inteso come momento formativo fondamentale nel percorso di preparazione al mondo

del lavoro.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Organizzazione di attività di

formazione per docenti sui temi

della sicurezza sul lavoro

finalizzate a formare formatori sui

temi nell'ambito della attività

didattica

o docenti individuati

o Dirigente scolastico

Acquisizione di competenze

metodologiche e conoscenze da

parte dei docenti.

Miglioramento della formazione

dei ragazzi

Numero dei docenti formati

numero dei percorsi attivati, esiti

delle valutazioni

Gradimento delle iniziative

- Foglio firme

- numero ore di formazione

Questionario di gradimento dei

docenti.

Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

Area di processo: Continuità e orientamento

Obiettivo di processo:Migliorare, ampliare e mantenere contatti con il mondo del lavoro.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Costituzione del Comitato tecnico

scientifico

o Collegio dei docenti

o consiglio di istituto

o Dirigente scolastico

o docenti individuati e figure

esterne individuate

Maggiore integrazione con il

mondo del lavoro

maggiore visibilità delle azioni

della scuola

creazione di opportunità per le

attività di alternanza scuola lavoro

Numero di incontri del comitato

azioni promosse dal comitato

Verbali degli incontri.

Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Obiettivo di processo: rendere più organizzato e continuativo il rapporto della scuola con il mondo del lavoro

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna azione Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Costituzione del Comitato tecnico

scientifico

o Collegio dei docenti

o consiglio di istituto

o Dirigente scolastico

o docenti individuati e figure

esterne individuate

Maggiore integrazione con il

mondo del lavoro

maggiore visibilità delle azioni

della scuola

creazione di opportunità per le

attività di alternanza scuola lavoro

Numero di incontri del comitato

azioni promosse dal comitato

Verbali degli incontri.

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Priorità n. 4 : Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica

Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

Obiettivo di processo: Formazione docenti su: didattica della matematica, dell’italiano .

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Organizzazione di attività di

formazione per docenti sulla

didattica della matematica

(rete in avvio delle scuole

secondarie di secondo grado)

o docenti di disciplina

o Dirigente scolastico

Acquisizione di competenze

metodologiche da parte dei

docenti.

- implementazione di prassi

inerenti attività didattiche

innovative

Elaborare modelli valutativi

Controllo della frequenza al

corso e della produzione dei

materiali richiesti. Frequenza

dei docenti, (Numero attestati

con 80% di presenze)

gradimento delle attività e

ricaduta sulla didattica

Foglio firme

- numero ore di formazione Questionario di

gradimento dei docenti.

Priorità n. 4 : Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica

Area di processo: curricolo progettazione valutazione

Obiettivo di processo: Analisi dei dati INVALSI per valutare le aree che necessitano di un maggiore intervento.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Analisi dei dati INVALSI sugli

esiti degli items

o Gruppo di docenti di

italiano e matematica

o Dirigente scolastico

o referente prove INVALSI

Individuazione delle aree

disciplinari che necessitano di

maggiore attenzione

Materiali prodotti dal gruppo di

lavoro.

Report dei gruppi di lavoro e presentazione

nel collegio dei docenti

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Priorità n. 4: Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica

Area di processo: curricolo progettazione valutazione

Obiettivo di processo:Organizzazione laboratori finalizzati al potenziamento delle competenze di base anche con l'utilizzo dei docenti dell'organico potenziato.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Organizzazione di attività di

laboratorio per gli studenti

finalizzate a potenziare le

competenze di base con

attenzione ai diversi aspetti

della comprensione e della

padronanza linguistica e le aree

della competenza matematica

o - Dipartimenti disciplinari

di italiano e matematica

o - docenti che conducono i

laboratori

Miglioramento delle

competenze di base.

Partecipazione degli studenti ai

laboratori

motivazione alla attività

esiti prove di valutazione

Registro presenze - questionario gradimento

prove di valutazione

Priorità n. 4: Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica

Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Obiettivo di processo:Costruire prove condivise a livello di classe parallela sulle competenze disciplinari.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Predisporre prove condivise per

classi parallele dall’a.s.2016-17

o Dirigente scolastico

o dipartimenti disciplinari Ridurre la varianza di esiti tra le

classi

condivisione dei nuclei fondanti

il percorso di apprendimento

disciplinare (miglioramento del

curricolo)

Prove predisposte dai

dipartimenti

Numero prove predisposte

valutazione degli esiti

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TABELLA 5

AZIONI SPECIFICHE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio

Area di processo: Ambiente di apprendimento

Obiettivo di processo: Attivare percorsi di supporto agli studenti, specie del biennio, per il consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano e matematica.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Attività laboratoriali a piccolo

gruppo, mirate al recupero di

specifiche competenze

(mediante utilizzo dell'organico

potenziato)

Docenti di classe

Docenti dell’organico

potenziato.

Miglioramento delle prestazioni

individuali- Valutazione delle competenze

Prove di verifica.

Griglia di osservazione

dell’impegno, della

partecipazione e dell’interazione

con alunni e docenti.

Osservazione diretta,

questionari.

Risultati delle prove di verifica

somministrate in avvio e conclusione del

lavoro di gruppo.

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Individuazione dei docenti

assegnazione dell'incarico

verifica delle attività

Gestione delle risorse umane

Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti

normativi

Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;

Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo: Progettare percorsi di supporto agli studenti per il l consolidamento/potenziamento delle competenze di base in italiano e matematica.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Corsi di recupero, di

rimotivazione e di

potenziamento delle competenze

Docenti di classe,

docenti dell'organico potenziato

Miglioramento delle prestazioni

e della motivazione

Risultati delle prove. Somministrazione di prove. Confronto di

griglie di osservazione nel tempo.

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Assegnazione degli incarichi

organizzazione del calendario ( in collaborazione con i docenti collaboratori)

Gestione delle risorse umane. Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione

amministrativa e adempimenti normativi

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Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;

Area di processo: orientamento strategico e organizzazione della scuola

Obiettivo di processo: Affidare ai dipartimenti disciplinari la costruzione di prove condivise a livello di classe parallela sulle competenze disciplinari.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Previsto dal secondo anno

(2016-17)

Docenti nei dipartimenti

disciplinari

Impostazione di attività che

mirino a migliorare le aree di

criticità

Redazione di documenti che

evidenzino le aree di criticità.

Raccolta di materiali di lavoro

Azioni del dirigente

Dimensione professionale

convocazione dei dipartimenti disciplinari in base al piano delle attività gestione organizzativa e amministrativa

Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;

Area di processo: Inclusione e differenziazione

Obiettivo di processo: Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Attività laboratoriali a piccolo

gruppo

Docenti di classe

Docenti dell’organico

potenziato

Miglioramento della autostima

e delle prestazioni ;

migliorare il senso di

autoefficacia e autorealizzazione

degli studenti.

Valutazione delle prestazioni.

Prove di verifica.

Griglia di osservazione

dell’impegno, della

partecipazione e dell’interazione

con alunni e docenti.

Osservazione diretta,

questionari.

Risultati delle prove di verifica

somministrate in avvio e conclusione del

lavoro di gruppo.

Azioni del dirigente Dimensione professionale Organizzazione dei laboratori Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica

Gestione delle risorse umane

Priorità n. 1: Ridurre il numero di studenti non ammessi alla classe successiva nel biennio;

Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivo di processo: Formazione docenti su: didattica della matematica, dell’italiano e delle lingue straniere;

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Previsto dal secondo anni

(2016-17) Dipartimenti disciplinari

Dirigente scolastico

Impostazione di attività che

mirino a migliorare le aree di

criticità

Redazione di documenti che

evidenzino le aree di criticità.

Raccolta di materiali di lavoro

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Organizzazione della formazione

reperimento finanziamenti

Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane

Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti

normativi

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Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole

Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.

Obiettivo di processo: Condividere gli strumenti di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Dal 2016/17 - Lavoro di gruppo

per la redazione di griglie di

valutazione delle competenze

selezionate.

Docenti individuati come

componenti dei gruppi

Redazione di una griglia di

valutazione delle competenze

chiave condivisa dai docenti.

Relazione dell’efficacia e della

fruibilità di questo strumento.

Numero di griglie compilate.

Confronto fra docenti sull’efficacia dello

strumento e verbale dell’incontro.

Verifica della presenza degli obiettivi del

curricolo nella programmazione.

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole

Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.

Obiettivo di processo: Progettare collegialmente le attività dell’alternanza scuola lavoro

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Avviare un percorso di

condivisione all'interno del

consiglio di classe per la

gestione, la progettazione e la

valutazione delle attività di

alternanza scuola lavoro

Docenti dei consigli di classe

Docenti referenti alternanza

scuola lavoro

Utilizzo di strumenti agili e

condivisi

Presenza di una griglia

condivisa cui partecipa tutto il

consiglio di classe

Confronto sulla griglia e introduzione di

modifiche eventuali.

Verifica e confronto tra docenti

sull’efficacia dello strumento

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Collaborare con i referenti dell'alternanza.

Coordinare i consigli di classe.

Gestione delle risorse umane

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Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regol.

Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivo di processo: Formare i docenti sui temi della didattica per competenze e dell’apprendimento cooperativo.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Formazione dei docenti

Previsto dal 2016-17

Dirigente

esperti esterni

Miglioramento delle

competenze metodologiche

implementazione di

metodologie didattiche

innovative

Maggiore professionalità dei

docenti con ripercussioni

sull’attività didattica

Numero docenti formati

ricaduta sui consigli di classe

Numero di presenze ( firme di presenza)

utilizzo di strumenti nel consiglio di

classe

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Organizzare la formazione

individuare i formatori

monitorare la formazione

Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti

normativi

Monitoraggio, valutazione e rendicontazione. Gestione delle

risorse umane

Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole

Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola.

Obiettivo di processo: Migliorare l'azione del consiglio di classe globalmente coinvolto nel processo di cura delle competenze di cittadinanza.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Il consiglio di classe predispone

strumenti di progettazione per

attività mirate alla promozione

condivisa delle competenze di

cittadinanza.

Previsto dal 2016-17

Docenti di classe

Docenti dell’organico

potenziato

Riduzione di episodi

problematici

Numero degli episodi

problematici e delle sanzioni

disciplinari

Raccolta e discussione sui dati raccolti

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Promuove il ruolo complessivo del consiglio di classe nella gestione delle dinamiche

relazionali e degli episodi problematici.

Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione

scolastica

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Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole

Area di processo: Ambiente d’apprendimento.

Obiettivo di processo: Investire l'impegno del consiglio di classe nella cura del clima di aula e nelle relazioni attraverso metodologie diverse.

Affrontare problematiche sociali inerenti preadolescenza e adolescenza.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Proporre alla discussione e al

confronto in gruppi e in classe

tematiche relative alla

adolescenza e problematiche

giovanili utilizzando anche

spazi diversi dall’aula e una

diversa organizzazione del

gruppo classe (anche mediante

utilizzo dell'organico

potenziato).

Docenti di classe

Docenti dell’organico

potenziato

Miglioramento della capacità di

confronto e di argomentazione

e la consapevolezza dei propri

comportamenti.

Ricaduta delle tecniche e dei

contenuti appresi nella vita delle

classi.

Rilevazione del numero di classi

coinvolte nell’innovazione didattica e

metodologica.

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Coordinamento delle azioni che coinvolgono più classi Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti

normativi

Priorità n. 2: Migliorare l’autonomia nell'organizzazione dello studio, nell'autoregolazione dell'apprendimento, nel rispetto delle regole

Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Obiettivo di processo: Coinvolgere le famiglie su tematiche inerenti l''adolescenza e le problematiche giovanili .

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Proporre incontri alle famiglie

sulle tematiche legate alla

adolescenza e problematiche

giovanili.

Dirigente scolastico.

Enti del territorio che si

occupano di tematiche giovanili

ed educative

docente referente educazione

alla legalità

Partecipazione delle famiglie e

miglioramento del loro rapporto

con la scuola.

Numero dei partecipanti alle

iniziative

Report di progetto con la raccolta dei dati

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Organizzazione , insieme ai docenti referenti, di iniziative. Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti

normativi.

Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione

scolastica

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Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

Obiettivo di processo:Formazione per formatori alla sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro inteso come momento formativo fondamentale nel percorso di preparazione al

mondo del lavoro.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Organizzazione di attività di

formazione per docenti sui temi

della sicurezza sul lavoro

finalizzate a formare formatori

sui temi nell'ambito della

attività didattica

docenti individuati

Dirigente scolastico

Acquisizione di competenze

metodologiche e conoscenze da

parte dei docenti.

Miglioramento della

formazione dei ragazzi

Numero dei docenti formati

numero dei percorsi attivati esiti

delle valutazioni

Gradimento delle iniziative

- Foglio firme

- numero ore di formazione Questionario

di gradimento dei docenti.

Azioni del dirigente

Dimensione professionale

Individuazione dei docenti

assegnazione di incarichi

Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane

Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti

normativi

Priorità n. 3: Sviluppare le competenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo:Migliorare, ampliare e mantenere contatti con il mondo del lavoro.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Costituzione del Comitato

tecnico scientifico

Collegio dei docenti

consiglio di istituto

Dirigente scolastico

docenti individuati e figure

esterne individuate

Maggiore integrazione con il

mondo del lavoro

maggiore visibilità delle azioni

della scuola

creazione di opportunità per le

attività di alternanza scuola

lavoro

Numero di incontri del comitato

azioni promosse dal comitato

Verbali degli incontri.

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Proposta di costituzione del comitato

Proposta del regolamento di istituzione

Attuazione, convocazione degli incontri, contatti con i soggetti esterni.

Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione

scolastica.

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Priorità n. 4 : Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica

Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

Obiettivo di processo:Formazione docenti su: didattica della matematica, dell’italiano e delle lingue straniere.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Organizzazione di attività di

formazione per docenti sulla

didattica

docenti di disciplina

Dirigente scolastico

Acquisizione di competenze

metodologiche da parte dei

docenti.

- implementazione di prassi

inerenti attività didattiche

innovative

Elaborare modelli valutativi

Controllo della frequenza al

corso e della produzione dei

materiali richiesti. Frequenza

dei docenti, (Numero attestati

con 80% di presenze)

gradimento delle attività e

ricaduta sulla didattica

Foglio firme

- numero ore di formazione Questionario

di gradimento dei docenti.

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Dimensione professionale

Organizzazione delle attività di formazione con il supporto dei referenti dei

dipartimenti disciplinari

Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti

normativi

Priorità n. 4 : Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica

Area di processo: curricolo progettazione valutazione

Obiettivo di processo: Analisi dei dati INVALSI per valutare le aree che necessitano di un maggiore intervento.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Analisi dei dati INVALSI sugli

esiti degli items

Docenti di italiano e matematica

individuati

Dirigente scolastico

referente prove INVALSI

Individuazione delle aree

disciplinari che necessitano di

maggiore attenzione

Materiali prodotti dal gruppo di

lavoro.

Report dei gruppi di lavoro e

presentazione nel collegio dei docenti

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Assegnazione delle consegne i lavoro

Verifica degli esiti

Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione

scolastica

Monitoraggio, valutazione, rendicontazione

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Priorità n. 4: Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica

Area di processo: curricolo progettazione valutazione

Obiettivo di processo:Organizzazione laboratori finalizzati al potenziamento delle competenze di base anche con l'utilizzo dei docenti dell'organico potenziato.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Organizzazione di attività di

laboratorio per gli studenti

finalizzate a potenziare le

competenze di base con

attenzione ai diversi aspetti

della comprensione e della

padronanza linguistica e le aree

della competenza matematica

Dipartimenti disciplinari di

italiano e matematica

docenti che conducono i

laboratori

Miglioramento delle

competenze di base.

Partecipazione degli studenti ai

laboratori

motivazione alla attività

esiti prove di valutazione

Registro presenze questionario

gradimento

prove di valutazione

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Assegnazione incarichi

Utilizzo dell’organico potenziato

Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti

normativi

Priorità n. 4: Ridurre le differenze tra le classi all’interno dell'istituto nelle prove di italiano e nelle prove di matematica

Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Obiettivo di processo:Costruire prove condivise a livello di classe parallela sulle competenze disciplinari.

Azioni previste Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risultati attesi per ciascuna

azione

Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Predisporre prove condivise per

classi parallele

Dirigente scolastico

dipartimenti disciplinari Ridurre la varianza di esiti tra le

classi

condivisione dei nuclei fondanti

il percorso di apprendimento

disciplinare ( miglioramento

del curricolo)

Prove predisposte dai

dipartimenti

Numero prove predisposte

valutazione degli esiti

Azioni del dirigente Dimensione professionale

Verifica delle azioni Monitoraggio, valutazione, rendicontazione

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RISORSE UMANE INTERNE ED ESTERNE, RISORSE STRUMENTALI RELATIVI COSTI AGGIUNTIVI A.S. 2015/16

SUDDIVISI PER PRIORITÀ (TABELLE 6 E 7)

Priorità 1

6. RISORSE UMANE INTERNE E RELATIVI COSTI AGGIUNTIVI a.s. 2015/16

Risorse umane interne alla

scuola

Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive

previste

Spesa prevista Fonte finanziaria

Dirigente scolastico Assegnazione incarichi,

controllo, monitoraggio

Docenti Organizzazione del materiale da

utilizzare nei percorsi di

recupero.

Svolgimento dei laboratori

Previsione di circa 100 ore

organico potenziato in orario di

servizio

4644 Fondi progetti

Personale ATA Elaborazione incarichi 2 ore 38,96

Altre figure ///////////////////////////////

7 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI

TIPOLOGIA DI RISORSA SPESA PREVISTA FONTE FINANZIARIA

Formatori

Consulente per il miglioramento //////////////// ////////////////

Attrezzature //////////////// ////////////////

Altro

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Priorità 2

6. RISORSE UMANE INTERNE E RELATIVI COSTI AGGIUNTIVI a.s. 2015/16

Risorse umane interne alla

scuola

Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive

previste

Spesa prevista Fonte finanziaria

Dirigente scolastico

Docenti Docenti con funzioni strumentali

educazione alla legalità

Nell'ambito dell'incarico

attribuito

Fondi funzioni strumentali.

Personale ATA

Altre figure ///////////////////////////////

7 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI

TIPOLOGIA DI RISORSA SPESA PREVISTA FONTE FINANZIARIA

Formatori Organizzazione di attività di formazione per docenti sui

temi della didattica per competenze (in particolare quelle

sociali e di cittadinanza) e delle tecniche di

apprendimento cooperativo Si fa riferimento al progetto

in rete ( DM 435/15).

Fondi previsti dal progetto .

Consulente per il miglioramento //////////////// ////////////////

Attrezzature //////////////// ////////////////

Altro

Priorità 3

6. RISORSE UMANE INTERNE E RELATIVI COSTI AGGIUNTIVI a.s. 2015/16

Risorse umane interne alla

scuola

Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive

previste

Spesa prevista Fonte finanziaria

Dirigente scolastico

Docenti Docenti impegnati come

funzioni strumentali per

l'orientamento.

Docenti referenti per indirizzo

Nell'ambito degli incarichi

attribuiti

In base all'organigramma

definito per le funzioni

strumentali

Fondo per l'istituzione scolastica

Personale ATA

Altre figure ///////////////////////////////

Page 79: I.P. “PERSOLINO STROCCHI” · 2018-02-20 · Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento Visto l’atto di indirizzo per le attività della

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7 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI

1. TIPOLOGIA DI RISORSA 2. SPESA PREVISTA 3. FONTE FINANZIARIA

Formatori

percorso gratuito per le scuole

Consulente per il miglioramento //////////////// ////////////////

Attrezzature //////////////// ////////////////

Altro

Priorità 4

6. RISORSE UMANE INTERNE E RELATIVI COSTI AGGIUNTIVI a.s. 2015/16

Risorse umane interne alla

scuola

Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive

previste

Spesa prevista Fonte finanziaria

Dirigente scolastico

Docenti Formazione di docenti di

matematica

10 Da organizzare con la scuola

capofila in base al numero di

scuole aderenti.

Personale ATA

Altre figure ///////////////////////////////

7 RISORSE UMANE ESTERNE E RISORSE STRUMENTALI

TIPOLOGIA DI RISORSA SPESA PREVISTA FONTE FINANZIARIA

Formatori Circa 700 € Fondi per la formazione in base al numero di scuole aderenti.

Consulente per il miglioramento //////////////// ////////////////

Attrezzature //////////////// ////////////////

Altro ///////////////////////////////////// /////////////////////////////////////////////

f) 8. CONSULENZE ESTERNE

La scuola si è avvalsa di consulenze esterne?

Si No X