IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più...

31
28-9-2001 IO HO FEDE Io ho fede… E credo nell’unico Dio vero, Colui che si è in sé, da sé e per sé la sua stes- sa sussistenza eterna e sufficienza infinita; e nel suo unigenito Figlio Gesù Cristo, suo inviato, l’Unto di Jahvè, l’atteso dalle nazioni, Colui che è stato promesso ai nostri santi Padri e Colui che è stato agognato dai Profeti; «Dio da Dio, Luce da Luce», della stessa sostanza e natura del Padre e dello Spirito Santo. E perciò, posso dire con l’Apostolo San Pao- lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella fede nel Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per me» 1 . Io ho fede… E «credo nello Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio, e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato» 2 . Un solo Dio e tre persone, uguali nel loro essere e diverse nelle loro persone. E la mia vita di fede, piena di speranza e accesa nell’amore, mi fa conoscere, penetrare e assaporare questa ineffabile, meravigliosa e tra- scendente realtà, principio e fondamento di 3 Nihil obstat: Julio Sagredo Viña, Censore Imprimatur: Joaquín Iniesta Calvo-Zataráin Vicario Generale Madrid, 7-12-2004 2ª EDIZIONE Tratto da libri inediti della Madre Trinidad de la Santa Madre Iglesia Sánchez Moreno e dal libro pubblicato: «VIVENCIAS DEL ALMA» 1ª Edizione in lingua spagnola: Novembre 2004 © 2004 EDITORIAL ECO DELLA CHIESA L’OPERA DELLA CHIESA ROMA - 00149 MADRID - 28006 Via Vigna due Torri, 90 C/. Velázquez, 88 Tel. 06.551.46.44 Tel. 91.435.41.45 E-mail: [email protected] www.loperadellachiesa.org www.clerus.org: Santa Sede: Congregazione per il Clero (Libreria-Spiritualità) ISBN: 84-86724-68-6 Deposito legale: M. 42.762-2006 1 Gal 2, 19-20. 2 Credo Niceno-Costantinopolitano.

Transcript of IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più...

Page 1: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

28-9-2001

IO HO FEDE

Io ho fede… E credo nell’unico Dio vero,Colui che si è in sé, da sé e per sé la sua stes-sa sussistenza eterna e sufficienza infinita; e nelsuo unigenito Figlio Gesù Cristo, suo inviato,l’Unto di Jahvè, l’atteso dalle nazioni, Colui cheè stato promesso ai nostri santi Padri e Coluiche è stato agognato dai Profeti; «Dio da Dio,Luce da Luce», della stessa sostanza e naturadel Padre e dello Spirito Santo.

E perciò, posso dire con l’Apostolo San Pao-lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sonopiù io che vivo, ma Cristo vive in me. Questavita che vivo nella carne io la vivo nella fedenel Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato sestesso per me»

1.

Io ho fede… E «credo nello Spirito Santo,che procede dal Padre e dal Figlio, e con ilPadre e il Figlio è adorato e glorificato»

2.

Un solo Dio e tre persone, uguali nel loroessere e diverse nelle loro persone.

E la mia vita di fede, piena di speranza eaccesa nell’amore, mi fa conoscere, penetrare eassaporare questa ineffabile, meravigliosa e tra-scendente realtà, principio e fondamento di

3

Nihil obstat: Julio Sagredo Viña, Censore

Imprimatur: Joaquín Iniesta Calvo-Zataráin Vicario Generale

Madrid, 7-12-2004

2ª EDIZIONE

Tratto da libri inediti della Madre Trinidad de la SantaMadre Iglesia Sánchez Moreno e dal libro pubblicato:

«VIVENCIAS DEL ALMA»

1ª Edizione in lingua spagnola: Novembre 2004© 2004 EDITORIAL ECO DELLA CHIESA

L’OPERA DELLA CHIESAROMA - 00149 MADRID - 28006Via Vigna due Torri, 90 C/. Velázquez, 88Tel. 06.551.46.44 Tel. 91.435.41.45

E-mail: [email protected] www.loperadellachiesa.org

www.clerus.org: Santa Sede: Congregazione per il Clero(Libreria-Spiritualità)

ISBN: 84-86724-68-6Deposito legale: M. 42.762-2006

1 Gal 2, 19-20. 2 Credo Niceno-Costantinopolitano.

Page 2: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

Dio stesso, per un piano della sua infinitavolontà su di me, innumerevoli volte mi ha por-tato al suo seno, perché sono Chiesa Cattolica,Apostolica e fondata sotto la Sede di Pietro, af-finché uscissi a cantare a tutti, nella mia mis-sione di Eco della Chiesa, la ricchezza essen-ziale della nostra vita di fede, ricevuta da questaSanta Madre.

Per questo il giorno 6 aprile 1959, come intanti altri giorni di quel mese, e del mese pre-cedente e di altri mesi successivi, davanti allacontemplazione del suo mistero, con forza ir-resistibile mi faceva esclamare:

«L’essere di Dio…, quel terribile essere diDio, così infinito e terribile, in una maestà so-vrana, in una terribilità terribile, in un’immen-sità schiacciante…; quell’essere così infinito eterribile!, è per essenza pace…, quiete…, si-lenzio… Tutta l’eternità in un silenzio inaltera-bile…, in una quiete incomprensibile per noi…!

Tutta la vita di Dio è un atto; un atto di es-sere infinito, fecondo!; e tanto infinitamente fe-condo e infinito, che il Padre si contempla inun silenzio silenziosamente terribile… E il Ver-bo, che è la Canzone giubilante e amorosa del-l’infinito Essere, esce, senza uscire, dal seno delPadre, e gli canta, in un grido di essere, tuttol’essere terribile, immenso e fecondo, in unasola e silenziosa Parola: una sola Parola che ètutto l’essere in Espressione… Sì, una sola e si-lenziosa Parola, una sola e amorosa Parola, unasola e inspiegabile Parola… Inspiegabile per

5

quella stessa fede che possiedo, e luce che ri-schiara tutti i misteri che essa contiene, e chea me sono stati manifestati in sapienza amoro-sa, specialmente dal 18 marzo 1959, affinché licomunichi, con il mandato: «Va’ e dillo…!»;«Questo è per tutti…!»

«Io so che Dio si è –scrivevo il 23 gennaio1960–.

E lo so, senza sapere, nel suo eterno inten-dere; benché ciò che io so, Dio è, perché misono addentrata nel suo stesso sapere, e nelsuo intendere lo so.

E anche se ciò che io so, Dio è, infinita-mente rimango senza sapere ciò che Dio è, nelsuo essersi essere; ma, solo il sapere che il mioDio si è, mi lascia innamorata d’amore per Co-lui che È…

E come si è consolidata fortemente la miafede al sapere che Dio è…!, perché questa è laradice della nostra fede: il sapere che Dio si èe come se lo è e il perché se lo è.

E se io conosco i dogmi senza sapere cheDio si è, e che Dio ha il suo essere in se stes-so, tutto traballa, perché la ragione della miafede si trova nel fatto che Dio si è .»

«Se il mio Dio non si fosse, nulla sarebbe,perché in Lui e per Lui, per mezzo del suo es-sere, “nel Verbo sono state fatte tutte le cose”3,per mezzo e sotto l’impulso dello Spirito Santo».

4

3 Col 1, 16.

Page 3: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

altro che un Dio che, in un solo momento eter-no, si contempla, canta e ama. Un Dio che, per-ché è Dio, non può essere in un altro modo.Sì, la vita di Dio…, l’unica vita…! Tutto ciò chenon è Dio è morte…»

«E che gaudio…! E che gioia…! Come lovedo…! Che gaudio ha Dio per il fatto di es-sersi Egli in se stesso Canzone di giubilo eter-no…! Che gaudio ha la mia anima di vedereDio come è…! Che gaudio…! Che gaudio…!»

«Melodie sacre sono gli attributi che, nel suo essersi eterno, Dio stesso si è,e in Lui sono idilli che prorompono come in cascate di immenso potere.

Sa del Mistero la mia anima adorante…, ascolta le note dell’Essersi nel suo essere…, perché, entrando dentro le sue Sorgenti, seppe, in sapienziali modi di vedere, in quale modo sorge il Verbo dal seno del Padre, come Parola eterna nel suo albeggiare.»

23-12-1975

E la conoscenza che mi dà la mia fede, ri-schiarata dai frutti, doni e carismi che lo SpiritoSanto ha donato alla sua Chiesa, mi porta a par-tecipare della stessa vita di Dio; così posso chia-mare il Dio tre volte Santo, il Dio altissimo einaccessibile di infinita maestà: «mio Padre Dio»,che arde nella necessità di introdurre i suoi figlinel suo seno di Padre, come Egli stesso incide-va a fuoco nella mia anima e io esprimevo comepotevo, con le mie povere e limitate espressio-ni, il giorno 25 marzo di quell’anno 1959:

7

noi, ma per Dio esplica senza nessun rumoree in un atto tutto l’essere infinito e terminatodel Padre… È l’Espressione adeguata che espri-me, in espressione perfetta e infinita, tutto l’es-sere senza principio e senza fine.

Questo Padre così fecondo, così silenzioso,così amoroso, che si contempla in una con-templazione interminabile e inincominciabile,dice a se stesso in un solo atto tutto il suo es-sere interminabile, in una sola Parola che gliesce dal tanto essere fecondo… E quella Parolaè il Verbo, unica Espressione adeguata di Dionel suo essere e nelle sue persone.

Lo Spirito Santo deve procedere dal Padre edal Verbo, perché non c’è nulla in Dio Padreche non sia in Dio Figlio; e lo Spirito Santo èl’Amore personale che, scoppiando in un amo-re silenzioso dal seno del Padre e del Verbo,esce dal Padre come essere amoroso che amail Verbo, e dal Verbo come essere amoroso cheama il Padre… Lo Spirito Santo è l’Amore che,scoppiando, esce dal Padre e dal Verbo in Per-sona-Amore.

Non c’è altro che una vita in tre persone, unsolo essere che i Tre possiedono ugualmente.Nessuno dei Tre ha di più o di meno, o il suoessere è di più o di meno. Nessuno dei Tre èprima o dopo. Lo Spirito Santo non è dopo ilVerbo o dopo il Padre. È l’Amore, l’Amore delPadre e del Verbo, che non è prima né dopo.Dio è un atto purissimo e infinito, e così per-fetto e fecondo, da essere tutta la vita intermi-nabile e feconda dell’adorabile Trinità. Non c’è

6

Page 4: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

Che scoppio di perfezioni infinite sono i mieiTre…! Com’è terribile Dio in pienezza di vita…!Ecco, lo vedo!, e non posso dirlo… Ma il miogaudio si trova nel sapere mio Padre così ric-co, benché io non lo possieda nella sua Lucegaudiosa…»

«Dio mio, ché io ho bisogno di cantarti…,cantarti…, cantarti fino a morire dal tanto vo-lerti cantare senza sapere…! Muoio perché hobisogno di cantarti a tutte le anime… Cantarti…,cantarti senza fermarmi…!

Che tutti sappiano che Dio è amore! Che Dioè amore…! Che Dio è amore…! Amore infini-to…! Che Dio è amore!!!»

«Che tutti vengano a conoscenza che Dio èamore!!! Amore che arde in desideri di comu-nicarsi alle anime. Ché Dio è amore infinito…!Vengano tutte le anime al grembo caldo caldodel Padre-Amore!!»

«Nessuno si spaventi di Dio…! Nessuno tre-mi di un Dio che è morto sulla croce per amo-re…! Si avvicinino al seno caldo caldo del Pa-dre…! Vadano alla fonte della Vita, che si trovanell’Eucaristia…! Vadano le anime e mangino ilVerbo fatto carne!, perché se mangiano il VerboIncarnato, fatto Pane per amore, vivranno del-la vita eterna nel seno di Dio. Perché dov’è ilVerbo, lì è il Padre e lo Spirito Santo. E nel no-stro seno piccolino e nel nostro essere piccoli-no, all’interno della nostra anima, si trova Dio,se siamo in grazia…»

9

«Dio vuole essere conosciuto e amato daisuoi figli… Dio vuole che entriamo nel suoseno, affinché conosciamo l’essere amoroso ecaldo caldo di nostro Padre Dio…!»

«Dio è terribilmente infinito… Dio è un fuo-co affettuoso che è paternità infinita. Guardateche Dio è Padre che vuol prendere tutte le ani-me e addentrarle nel suo seno…! E per questoil Verbo si fece Uomo: per cantarci la sua Can-zone e darci l’amore infinito che arde nel senodella Trinità…

[…]4 Guardate che quando parlo della Trinitàho bisogno di dire a tutti che Dio non è unDio statico, di pietra; Dio si è la Vita che scop-pia in essere, in perfezioni, in ricchezze, in bel-lezza, in attività familiare di Focolare intimo einfinito, in infinità infinita di gioia eterna…,in…, in…

[…] Com’è grande Dio…!, com’è pieno digiubilo…!, com’è Padre…!, com’è amore…!,com’è concerto di armonie cantato dal Verbonella sua sola ed eterna Voce in espressione difecondità…!

Tutti noi dobbiamo essere parola con Cristoche canti la sua Canzone eterna, perché siamoChiesa… La mia vocazione, nel seno di questaSanta Madre, è introdurre tutti i figli di Dio nelseno caldo caldo della nostra Famiglia Divina…

8

4 Con questo segno si indica la soppressione di brani piùo meno ampi che non si ritiene opportuno pubblicaredurante la vita dell’autrice.

Page 5: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

Io ho fede… E oggi, 28 settembre dell’anno2001, prima dell’alba e vicina vicina al Taber-nacolo, con la finestrina della cappella apertasulla mia stanza per poter vivere più vicina aGesù Sacramentato nei miei lunghi e prolungatimomenti di preghiera, e nella casa del Signoredurante tutta la mia vita;

cominciando la preghiera del mattino con ilmio:

«Grazie, Gesù, per essere rimasto nell’Eu-caristia!; io ti adoro!

Grazie, Gesù, per essere rimasto nell’Eu-caristia!; io ti amo!»;

il mio spirito, sentendosi profondamente in-triso e pieno dell’assaporamento della presen-za di Gesù Sacramentato, si è andato adden-trando sempre di più nel mistero profondissimodella Santa Madre Chiesa.

La quale, per mezzo della fede piena di spe-ranza e ricolma dell’amore dello Spirito Santo,con la donazione dei suoi doni e frutti, si effon-de su di noi che, resi una sola cosa con la vo-lontà del Padre e sotto l’impulso e l’amore del-lo Spirito Santo, crediamo e abbracciamo tuttoquanto Cristo, il Figlio di Dio Incarnato, dellastessa natura e sostanza del Padre e dello SpiritoSanto, ha depositato nel suo seno di Madre,quando l’ha fondata;

e l’ha affidata ai suoi Apostoli e alla guidapastorale della loro perpetuazione durante tut-ti i tempi nei loro Successori, fondandola su diloro, rendendoli le Colonne del Nuovo Tempiodi Dio, «che ha costruito il Signore e non un

11

«Perché mi bacia il Dio vivo…? Perché accarezza la mia anima…? Perché mi brucia nei suoi fuochi, presso il suo vulcano in braci...?

Perché così profondo lo sento in melodie sacre, che mi dice, col suo stile, ciò che Egli vive nel suo seno...?

Silenzio!, ché Dio mi bacia in modo così delicato, che, in Divinità, si incide dicendomi la sua Parola.»

28-5-1975

«Voga, figlio amato, prendi il largo!Perditi nella profondità della sua immensità; cullati nelle onde dell’Essere infinito;l’amore intuisce la sua profondità.

Cercalo nel fondo di quella ricchezza senza pari; contempla, nel suo abisso, i suoi grandi Oceani; continua ad immergere la tua capacità.

Non temere, se senti che perdi il tuo modo di operare; stendi le ali delle tue speranze, Dio stesso è la fonte della sua immensità!

Continua, sì, la tua corsa, non fermarti; ché, alla fine, troverai quello che cerca il tuo petto assetato, e allora vedrai il segreto che racchiude il Dio vivo nella sua immensità…»

11-1-1974

10

Page 6: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco,‘Io-sono-con-voi’ tutti i giorni, fino alla fine delmondo”»7;

così da rendere quelli che crederanno, attra-verso il Sacramento del Battesimo, templi vivi diDio, dimore dell’Altissimo e partecipi della vitadivina; qui in fede, e nel domani dell’Eternità ingaudio gloriosissimo e felicissimo, in quanto vi-vranno in partecipazione, per la vita della gra-zia che ci rende figli di Dio ed eredi della suagloria, della stessa vita che Dio vive nella suaintercomunicazione trinitaria di Famiglia Divina,in compagnia di tutti i Beati e Angeli di Dio, in-tonando in inno di gloria: «Tu solo Santo, Tusolo Signore, Tu solo Altissimo Gesù Cristo»

8;unico capace di aprire il libro dei sette sigilli; aTe sia dato ogni potere, onore e gloria nei se-coli dei secoli:

«Poi vidi ritto in mezzo al trono circondatodai quattro esseri viventi e dai vegliardi unAgnello, come immolato. Egli aveva sette cor-na e sette occhi, simbolo dei sette spiriti di Diomandati su tutta la terra.

E l’Agnello giunse e prese il libro dalla destradi Colui che era seduto sul trono. E quando l’eb-be preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattrovegliardi si prostrarono davanti all’Agnello; aven-do ciascuno un’arpa e coppe d’oro colme di pro-fumi, che sono le preghiere dei Santi.

Cantavano un canto nuovo: “Tu sei degnodi prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché

13

uomo»5 che devono condurre la Chiesa in mo-

do eretto e valoroso; Nuova e Celeste Geru-salemme che, come «torre fortificata», ha sullesue tempie incoronate, come Capo regale, «Cri-sto, e Questi crocifisso»

6 che resuscitò il terzogiorno;

e che, mediante il frutto della sua Reden-zione e della sua resurrezione gloriosa, aprì conle sue cinque piaghe le porte sontuose e am-pie dell’Eternità, chiuse dal peccato dei nostriProgenitori, facendoci risorgere a una vita nuo-va e liberandoci dal peccato e dalla morte eter-na come trofeo di gloria; Trionfatore della vitae della morte.

Io ho fede… E per questo credo fermamenteche Cristo riempì la Chiesa dei suoi poteri divi-ni per mezzo dei Sacramenti; mediante i quali,l’uomo è capace di alzare se stesso e di alzare,per i meriti del Sangue redentore del DivinoCrocifisso, gli uomini caduti, innestandoli per ilSacramento del Battesimo, come i tralci nellavite, in Cristo, e da Lui, con Lui e in Lui, con ilPadre e lo Spirito Santo:

«Gli undici apostoli, intanto, andarono in Ga-lilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato.Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; al-cuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, dis-se loro: “Mi è stato dato ogni potere in Cielo ein terra. Andate dunque e ammaestrate tutte lenazioni, battezzandole nel nome del Padre e delFiglio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad

12

5 Eb 8, 2. 6 1 Cor 2, 2. 7 Mt 28, 16-20. 8 Gloria “in excelsis”.

Page 7: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

«Mediante il Battesimo, tu diventi figlio diDio ed entri in una comunicazione familiare conl’Eterno Vivente, dentro di te, nei suoi Tre; seiunto con un sacerdozio mistico, ma vivo, che tifa essere, con Cristo, mediatore, intercessore ecomunicatore della vita divina agli uomini.»

«Figlio di Dio…! Non so […] se hai penetra-to qualche volta ciò che il Verbo, l’Unigenito delPadre, fa nel seno della Trinità. Non so se saicosa sia essere figlio di Dio, poiché per saper-lo bisogna penetrare il mistero grande dellaFamiglia Divina, sapere quello che il Padre fanell’amare il Figlio, guardare quello che il Figliofa nell’amare il Padre, in tale fusione amorosa,in tale amore coeterno, così stretto e così infi-nito, che un solo amore hanno Entrambi; chein unione strettissima, per perfezione del lorostesso amore unitivo, il Padre e il Figlio, nel lorostretto abbraccio, vivono in comunione con loSpirito Santo, Amore personale dell’unione per-fetta e amorosa di Entrambi. Tanto, tanto, tan-to…!, tanto stretto e tanto fondo è l’abbracciosimultaneo e profondo, intimo e gustoso che sidanno le mie divine Persone nel loro amore pa-terno e filiale, che il Frutto gustoso, amoroso eperfetto di quell’amore è una Persona così per-fetta, eterna e infinita come l’amore reciprocoche hanno il Padre e il Verbo.

Così ama Dio nel suo seno; così si ama Dionel suo intimo; il Padre così ama suo Figlio; ilVerbo così ama il Padre, così ama Dio…!, è tan-to perfetto nel suo Amore, quanto è Padre edè Figlio. Dio si è Tre nel suo seno per essere

15

sei stato immolato, e hai riscattato per Dio conil tuo Sangue uomini di ogni tribù, lingua, po-polo e nazione e li hai costituiti per il nostroDio un regno di sacerdoti e regneranno soprala terra”»9.

Io ho fede, e perciò credo che, per mezzodel mio Battesimo, sono figlia della Santa MadreChiesa, la Nuova Sion, e, resa una sola cosa coni miei Vescovi amati e sotto la Sede di Pietro,in essa, per Cristo, con Cristo e in Cristo, sonofiglia di Dio, partecipe della vita divina ed ere-de della sua gloria.

«È la Chiesa –scrivevo il 13 settembre 1963–che, mediante il Battesimo, riempie la capacitàche Dio mise in te affinché fossi figlio suo. Èil Battesimo la porta che ti introduce nel senodi tuo Padre Dio e ti rende partecipe dellaFamiglia Divina, mediante l’unzione della Di-vinità che, cadendo su di te, ti fa avere un sacer-dozio mistico, ricevuto dal Sommo ed EternoSacerdote, che, per la tua filiazione divina, devivivere nella sua massima perfezione.

Se tu sapessi, […] il grande mistero che laDivinità ti comunica il giorno in cui, per mez-zo della Chiesa, divieni figlio di Dio ed erededella sua gloria…! La Trinità eterna, nella suaverginità occulta e misteriosa, si effonde versodi te, in modo che le tre divine Persone, di-morando nel tuo intimo, sono l’Eterno Viventenella tua anima piccolina di cristiano.»

14

9 Ap 5, 6-10.

Page 8: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

re Infinito ha dato alla tua anima affinché, permezzo loro, tu potessi entrare a partecipare alfestino infinito e gaudioso di tuo Padre Dio.»

«Nella profondità del mio petto tengo Colui che ama la mia anima, nascosto dietro le mie notti,mi dice la sua Parola.

Quando mi guardano i suoi occhi, il mio spirito erompe in braci, perché sono incandescenti i fuochi che dal suo guardare promanano.

Ho nella profondità del petto tutto quello che ho sognato, perché è il Tutto che racchiudo, nascosto nella mia retrocamera.

Egli mi chiede i miei amori e nei suoi amori mi brucia, vivendo in festino di doni tra l’Eccelso e il nulla.

Mistero dei misteri…!, copra il silenzio le mie bramosie!, perché Dio stesso, nel suo essersi,è quanto occulto nel mio intimo.

Silenzio!, ché Dio mi bacia nel suo modo sacro, nel modo in cui Egli solo sa farlo con quelli che ama.

Per questo, tacciano le voci che le mie esperienze profanano!,perché è Dio stesso vivente che, come Sposo, mi abbraccia.

17

felice, perfetto e fecondo nel modo in cui Egli,nel suo essere e nelle sue persone, ha bisognoe merita.»

«È la Chiesa che, con cuore di Madre, ti haintrodotto a partecipare nel segreto fondo, nelmidollo profondo di tuo Padre Dio. Chiama Dio‘Padre!’, e così vivi ciò che sei.»

«Non c’è vocazione come la tua vocazione,non c’è chiamata come la tua, non c’è predile-zione così grande come quella che l’Eterno eb-be nei tuoi confronti il giorno in cui, per mez-zo della tua Chiesa Cattolica, Apostolica e sottola Sede di Pietro, ti fece figlio suo e ti incor-porò al grande mistero del Cristo Totale.»

«Tutto ciò che Dio ha per natura, tu lo haiper regalo gratuito che, attraverso la tua Chiesa,Egli ti ha dato affinché tu lo viva in partecipa-zione piena e felicissima come vero figlio.»

«Tutti i doni che il Signore effonderà durantetutta la tua vita sulla tua anima sono seconda-ri, sono conseguenza di questo e in relazionead esso. È questo che ti ha reso figlio dell’In-finito, che ti ha inserito nel piano divino; giac-ché, disinserito per il peccato originale, non po-tevi entrare nella regione dei figli di Dio.

Maria, tua nuova Madre, l’Eva salvatrice, è ilmezzo che Dio si è scelto per darsi alla tua ani-ma, per Cristo, con cuore di Madre e amore diSpirito Santo.

Tutto sono regali per il figlio di Dio! La stes-sa Chiesa, Cristo e Maria sono regali che l’Amo-

16

Page 9: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

Erano là seduti alcuni scribi che pensavanoin cuor loro: “Perché costui parla così? Bestem-mia! Chi può rimettere i peccati se non Diosolo?”. Ma Gesù, avendo subito conosciuto nelsuo spirito che così pensavano tra sé, disse loro:“Perché pensate così nei vostri cuori? Che cosaè più facile: dire al paralitico: ti sono rimessi ipeccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio ecammina? Ora, perché sappiate che il Figlio del-l’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i pec-cati, ti ordino –disse al paralitico– alzati, pren-di il tuo lettuccio e va’ a casa tua”.

Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se neandò in presenza di tutti e tutti si meraviglia-rono e lodavano Dio dicendo: “Non abbiamomai visto nulla di simile!”»10.

Poteri che Gesù, essendo Dio stesso per lasua persona divina, donò alla sua Chiesa, de-positandoli in essa negli Apostoli e per mezzodi essi, e dandoli, per mezzo di questi, ai loroSuccessori durante tutti i tempi.

«“Come il Padre ha mandato me, anch’Iomando voi”.

Dopo aver detto questo, alitò su di loro edisse: “Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimettere-te i peccati saranno rimessi e a chi non li rimet-terete, resteranno non rimessi”»11.

Dono inimmaginabile dell’Infinito Essere chesi effonde in compassione misericordiosa sul-l’uomo pentito che, volgendosi verso il suo

19

Egli è tutte le mie premure, pienezza delle mie nostalgie. Silenzio, ché Dio mi bacia…! Fate riposare la mia anima…!»

28-10-1975

Io ho fede viva, e per questo credo che laSanta Madre Chiesa ha ricevuto il potere, datoda Cristo, attraverso i suoi sacerdoti e ministri,di lavare e di perdonare i peccati per mezzodel Sangue dell’Agnello di Dio che toglie i pec-cati del mondo. Poteri che spettano intrinseca-mente solo a Dio.

Per questo gli scribi e farisei, oscurati dall’o-stinazione e dalla superbia, dicevano, quandoGesù perdonava i peccati, non riconoscendo inLui l’Unigenito di Dio Incarnato e fatto uomoper amore, che solo Dio poteva perdonare pec-cati; manifestavano in questo modo, benchéostinatamente e senza volerlo riconoscere, cheCristo era Dio e poteva perdonare i peccati.

«Ed entrò di nuovo a Cafarnao dopo alcunigiorni. Si seppe che era in casa e si radunaro-no tante persone, da non esserci più postoneanche davanti alla porta, ed egli annunziavaloro la parola. Si recarono da lui con un para-litico portato da quattro persone. Non potendoperò portarglielo innanzi, a causa della folla,scoperchiarono il tetto nel punto dov’egli si tro-vava e, fatta un’apertura, calarono il lettucciosu cui giaceva il paralitico.

Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico:“Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati”.

18

10 Mc 2, 1-12. 11 Gv 20, 21-23.

Page 10: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

davanti alle parole del sacerdote: «Io ti assol-vo dai tuoi peccati nel nome del Padre e delFiglio e dello Spirito Santo»

12, sperimento chequelle parole sono pronunciate da Gesù sullamia poverina anima, pentita di avere offeso Dio,e operano quello che dicono, per mezzo deipoteri che Cristo ha dato al sacerdote del NuovoTestamento, nell’esercitare il suo ministero sa-cerdotale.

Per questo il mio spirito si riempie di pacee di gaudio dello Spirito Santo; e vigorosamentemi sento purificata e rinnovata, con un nuovoimpulso per ricominciare e continuare a cerca-re la volontà di Dio in tutto e sempre, per po-terla compiere nel modo più perfetto possibilealla mia portata.

E questo è in modo tale che mi sperimentocome una creatura nuova e, alla luce del Sacra-mento, mi sembra persino che questa terra siapiù bella per la brillantezza della sua luminosachiarezza, e che tutto sia più brillante; tutto que-sto mi spinge con una nuova forza dall’Alto nel-la mia ricerca instancabile e insaziabile di daregloria a Dio e vita alle anime.

Io ho fede… E credo ugualmente che, affin-ché nulla mancasse agli Apostoli nella missionesalvatrice che, sull’umanità caduta, il DivinoMaestro affidò loro, Cristo, a Pentecoste, fece

21

Creatore, implora il perdono dei suoi peccati,con spirito umiliato e cuore contrito!

Perché l’anima che per mezzo del Battesimoè rimasta come uno specchio senza macchia,offendendo Dio e ribellandosi contro di Lui acausa del peccato, opponendosi alla sua vo-lontà infinita, invece dell’immagine di Dio cheportava incisa in sé come a fuoco, sparendo dalei l’infinito Creatore, rimase oscurata, macchia-ta e così sfigurata, che è come un mostro com-pletamente deforme e abominevole, in modotale che, se contemplassimo un’anima in pec-cato mortale, moriremmo di terrore.

Ma il potere che Cristo ha dato alla sua Chie-sa per mezzo dei suoi Apostoli e per l’Unzionesacra del sacerdote del Nuovo Testamento ètanto grande e sublime che, per il Sacramentodella Penitenza, questi scaccia dall’anima il dia-volo, che è entrato a prendere possesso di lei;la lascia più pulita del diaspro e più luminosadel sole; appare di nuovo, nello splendore del-lo specchio del suo spirito, lo stesso Dio che,dimorando in lei, la rende nuovamente tempiovivo di Dio e dimora dell’Altissimo.

Io ho fede infrangibile. E perciò, quando cer-co nel Sacramento della Penitenza –e lo rice-vo– di pulire e purificare la mia anima da tut-to ciò che abbia potuto far dispiacere Dio o chenon sia completamente d’accordo con quelloche Egli esige da me, secondo la sua divina vo-lontà su di me,

20

12 Formula del Sacramento della Penitenza.

Page 11: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

E così, Gesù, mediante i Sacramenti, effon-de nella e per mezzo della Santa Madre Chiesa,attraverso gli Apostoli, sui cristiani, tutto quel-lo di cui hanno bisogno, per l’irrobustimentodella loro fede, dentro il Corpo Mistico di GesùCristo e come membra di questo Corpo, peressere fedeli alle promesse del Battesimo edessere in mezzo al mondo testimoni vivi permezzo della loro vita e della loro parola di ciòche è essere figlio di Dio e, perciò, Chiesa Cat-tolica e Apostolica, e, sotto la Sede di Pietro,camminiamo uniti verso l’aldilà sotto il riparoe la protezione della Maternità di Maria, nel-l’adempimento perfetto dei piani di Colui checi creò solo ed esclusivamente affinché lo pos-sedessimo.

E la mia anima, avendo ricevuto lo SpiritoSanto, si ricolma, gusta e percepisce i suoi donie frutti; in modo tale che, per il dono di sa-pienza, Dio illumina il mio intendimento sapo-rosissimamente, mi introduce nel suo pensierodivino e, mostrandomi i suoi misteri, mi mani-festa la sua volontà, piena di piani eterni; e mirende capace di realizzare quanto Egli vuole,m’invia a comunicarli, adempiendo la mia vo-cazione come Eco della Santa Madre Chiesache, in proclamazione di questa Santa Madre,deve esprimere e dire quanto, in modi tanto di-stinti e diversi, Dio le mostra sotto il nettaregustosissimo della sua Divinità o nell’assapora-mento profondo, intimo e sacrosanto della cro-ce, che mi porta ad abbracciare «Cristo, e Que-sti crocifisso».

23

ricadere su di essi in compagnia di Maria, Madresacerdotale, i doni, frutti e carismi dello stessoSpirito Santo; che ci viene dato per mezzo del-la Confermazione per il rafforzamento e l’irro-bustimento della nostra vita di fede, speranza ecarità.

«Avrete forza dallo Spirito Santo che scende-rà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalem-me, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agliestremi confini della terra.»

«Mentre il giorno di Pentecoste stava per fi-nire, si trovavano tutti insieme nello stesso luo-go. Venne all’improvviso dal cielo un rombo,come di vento che si abbatte gagliardo, e riempìtutta la casa dove si trovavano. Apparvero lorolingue come di fuoco che si dividevano e si po-sarono su ciascuno di loro; ed essi furono tut-ti pieni di Spirito Santo e cominciarono a par-lare in altre lingue come lo Spirito dava loro ilpotere d’esprimersi»13.

«Frattanto gli Apostoli, a Gerusalemme, sep-pero che la Samaria aveva accolto la parola diDio e vi inviarono Pietro e Giovanni. Essi di-scesero e pregarono per loro perché ricevesse-ro lo Spirito Santo; non era infatti ancora scesosopra nessuno di loro, ma erano stati soltantobattezzati nel nome del Signore Gesù. Alloraimponevano loro le mani e quelli ricevevano loSpirito Santo»

14.

22

13 At 1, 8; 2, 1-4. 14 At 8, 14-17.

Page 12: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

è lo Spirito Santo che ama in me, o io che amocon lo Spirito Santo.

Egli è “il mio mio”, e io sono “la sua sua”.E in questa comunicazione di amore, il suoamore infinito è l’amore con il quale, nel suoseno e nel mio, io mi sento amare e mi lancioad amarlo. Per questo, nei miei momenti di pre-ghiera è tanto quello che Dio opera nel mioessere che, tutta rapita da Lui, mi sento amorecon il suo amore per amarlo…

Mio Spirito Santo!, se io non ti avessi cono-sciuto, e non sapessi che Tu sei l’Amore Infinitocon cui si amano il Padre e il Figlio, forse ora,sperimentando tanto fortemente il tuo amorenella mia anima, potrei separarti dalle altre di-vine Persone.

Ma, perché ti conosco e so che Tu sei l’Amo-re con cui il Padre, il Figlio e Tu stesso vi ama-te, so che, sperimentando il tuo amore tantodolcemente, teneramente e spiritualmente, è l’e-sperienza del Padre e del Verbo che mi stannobaciando in Te; e con lo stesso amore che ioin Te deposito, nello stesso tempo in cui essimi amano, io li amo nel loro seno.

Sento il sussurro suadente e silenzioso del-l’assalto continuo dello Spirito Santo sulla miaanima, che mi bacia; e, baciandomi Lui, vedoche sono il Padre e il Verbo quelli che mi stan-no amando con il loro Amore spiritualmenteamoroso e infinito che è lo Spirito Santo.

E noto che la mia anima, nel tubare carezze-vole della Bocca della Trinità, è cullata…, ama-

25

E voglio trascrivere qui alcuni brani dei mieiscritti per manifestare lo splendore della gloriadi Dio quando agisce nell’anima per mezzo deidoni e dei frutti dello Spirito Santo:

«E il 29 gennaio 1960, Dio di nuovo mi in-trodusse nel mistero della sua vita, mettendonel mio spirito urgenze indicibili di amarlo, perpartecipazione, con lo stesso amore con cui Eglisi ama, infuocata nelle fiamme letificanti e amo-rose dello stesso Spirito Santo.»

«E da questo giorno, […] la mia anima si èsentita come invasa in un modo speciale dallapresenza e dall’azione dello Spirito Santo, par-tecipando del suo amore, e percependo il suotocco amoroso nel midollo del mio spirito.

Ardente nel suo fuoco e accesa nelle sue re-frigeranti fiamme, unita al mio Sposo divino,potevo sfogare la necessità, come infinita, chemi consumava, di amare le divine Persone.

“ Come altre volte ho sentito più chiara-mente il Padre o il Figlio, così ora è lo SpiritoSanto Colui che, operando in me, mi tiene ac-cesa nelle sue fiamme e infuocata nel suo amo-re, che mi spinge a entrare, con Lui, nel Senodel Padre, per vivere lì la vita divina, sentendo-mi, per trasformazione, amore che ama con loSpirito Santo lo stesso Dio nel suo essere e nel-le sue persone.

E questo lo sperimento con tale forza che,avvinta e soggiogata dall’Amore Infinito, quasinon riesco a sapere se quello che io sperimento

24

Page 13: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

Io bisogno, mio dolce Amore buono, di can-tarti alle anime nel tuo seno…!

Tu hai bisogno, mio dolce Amore buono, didirti alle anime nel mio seno…!

Io sono piccola e non posso…! E il mio in-timo arde nel tuo Fuoco…! E tutta accesa neltuo Bacio, così lento…, così dolce…, così te-nero…!, e in tanto silenzio…!, che non possoneanche piangere.

Spirito mio …! Inenarrabile Gemito nel mioseno…!; con voci eterne, rinchiuso, in silenzio,mi baci…!, ti bacio…! E il tuo Bacio è così buo-no…!, così fine…!, così dolce…!, così profon-do…!, così dentro ed eterno!, che, nel mio es-sere finito, non resisto…!

O Fiamma che bruci in tenero silenzio, nelcentro dell’anima nel tuo soave fuoco…!; inquesto morire di amore per il Dio buono!, inquesto baciarmi del mio Dio, nel suo seno…!,il mio essere piccolino non può, non sa, noncapisce un così strano bacio…! Strano di amo-re…!, strano di bontà…!, che, al baciare il miointimo, tremo tutta…

Ah, quale Bacio è Dio di eterno mistero, chebaciando l’anima, la ferisce nel suo centro, qua-le dolce cauterio…! Ah, quale profondo Dio nelsuo eterno Bacio…, nel suo essersi Vita, nel suoessersi eterno…!

O Amore…!, mio Amore buono…!, ché tut-ta tremante nel mio essere per l’impeto eternodel tuo, si sente cullata, baciata e amata nel tuoBacio di eterno silenzio…!

27

ta…, festeggiata…, adornata…, ingioiellata…; etutti i gioielli che ha è partecipazione di Dio.

Sento di essere padrona delle tre divine Per-sone. Tutte e tre sono mie, e ciascuna, e sonoio colei che comanda:

Lo Spirito Santo è mio, il Padre è mio, e ilVerbo è mio. Sono “i miei miei”…!, totalmenteper me…!

Quello che io voglio, Dio lo vuole; quelloche io dico, Egli fa. E noto che questo accadeperché il mio volere è il suo operare divino chemette il suo volere nella mia anima.”»

«[...] E il giorno 31 gennaio 1960, addentra-ta e sprofondata nel mistero trinitario, inondatanelle refrigeranti fiamme dello Spirito Santo,sentendomi fuoco nel suo Fuoco, amore nel suoAmore, e bacio di pura trasformazione nel suoessersi bacio l’Amore eterno in Dio; sciolta d’a-more nell’assalto infinito, amoroso, silenzioso,gustosissimo e di soavità inimmaginabile dellostesso nettare della Divinità; prorompevo neimiei poemi amorosi, esprimendo, unita al VerboInfinito, l’ineffabile eccellenza dell’Amore eter-no e la sua attuazione in tocco dolce…, fine…,penetrante e misterioso nel midollo dell’anima:

“ Oh, Dio trinitario!, così buono…!; io ho bi-sogno, introdotta nel tuo seno, di guardarti nel-la tua Vista, di cantarti nel tuo Verbo, di baciartinella tua Bocca e di amarti nel tuo Fuoco…!

Io ho bisogno, con bramosie eterne, di guar-darti senza veli!, di cantarti nel tuo Canto, diamarti nel tuo Fuoco…!

26

Page 14: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

Dio bacia e attende in profondo silenzio, e in frutto di figli prorompe il mio petto, i quali sono gloria per il Coeterno.

Melodie dolci…, vicini incontri…!»

2-10-1974

Dio mette le sue parole sulla mia bocca, eio esprimo come posso, nella limitatezza delmio nulla e sotto la forza del suo impeto e l’as-saporamento del nettare della Divinità, le pa-role e i mandati che, mediante le sue comunica-zioni, Colui che È mi invia affinché li manifesti.

Lo Spirito Santo è il ‘mio mio’ ed io sono la‘sua sua’; e allo stesso tempo, sotto l’impulso ela forza del suo infinito potere, realizzo tuttoquello che Dio mette nel più profondo del mi-dollo del mio spirito affinché si compia, me-diante la proclamazione delle sue parole postenel mio cuore.

Io ho fede; e credo che rinnovati dal Bat-tesimo, la fede ci avvicina al Sacramento dellaPenitenza, per mezzo del quale, la purificazio-ne dei nostri peccati ci rende capaci di avvici-narci al sublime Sacramento dell’Eucaristia, isti-tuito dallo stesso Cristo nella notte della Cena,quando, amando i suoi, e attraverso di loro tut-ti noi che riceviamo i suoi doni eterni, «ci amòsino all’estremo» e sino alla fine:

29

Ah, quale amore è Dio di eccelso mistero…!Spirito mio…!, nel tuo eterno silenzio in cui tisei il mio bacio, baciando la mia anima nel tuointimo bacio, tutta tremante…, tutta commos-sa…, mi sento, nel tuo seno, il tuo seno.”»

Per mezzo dei doni dello Spirito Santo e deisuoi frutti, la mia anima-Chiesa Cattolica e Apos-tolica, fondata sotto la Sede di Pietro, si perce-pisce e si sente sposa dello Spirito Santo;

mediante il quale, Egli feconda la mia ver-ginità, dandomi figli per la sua gloria e facen-domi esclamare nella mia ansia insaziabile diglorificare l’Infinito, esaltata da Lui e piena digaudio nello stesso Spirito Santo:

Gloria per Dio! Solo questo! Il resto non im-porta!

«Ah, brezza silenziosa di tenui accenti…! Misteri silenti…, profondi segreti…!

Dio passa baciando in brecce di fuoco; il mio spirito adora, avvolto tra veli, l’Essere infinitoin passo di Immenso.

Sonori idilli…, divini concerti…, amori vicini…, inedito sogno…

28

Page 15: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

l’Ultima Cena, operando in me ciò che dicono,mi vanno trasformando di chiarezza in chiarez-za in tutto il loro molteplice pronunciare, inmodo tale da poter dire con l’Apostolo, e spe-cialmente dopo aver ricevuto Gesù Sacramen-tato e tenerlo nel mio petto:

«Non sono più io che vivo, ma Cristo vivein me» «e Questi crocifisso»;

il quale mi fa sperimentare la vicinanza del-la sua presenza in assaporamento della sua in-timità, e come il gaudio dei Beati per il prelu-dio agognato dell’Eternità.

«Sento nel mio essere un mistero che non so come sarà…, un silenzioso segretoche ho dentro il petto quando vado a ricevere la Comunione…

È dolcezza ed è sacra manifestazione d’amore,

è tenerezza ed è godere, è tocco dell’Infinito in profondo cauterizzare, in idilli dell’Eterno che accerchia nella sua intimità…

Ah, se potessi dire, nel mio modo di spiegare, quel che vivo nella mia profondità quando vado a ricevere la Comunione…!

Ma mancano le parole nel mio modo di adorare... Ah, cosa sento nel petto quando vado a ricevere la Comunione…!»

10-1-1972

31

«Mentre essi mangiavano, Gesù prese il panee, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lodiede ai discepoli dicendo: “Prendete e man-giate; questo è il mio Corpo”. Poi prese il cali-ce e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, di-cendo: “Bevetene tutti, perché questo è il mioSangue dell’Alleanza, versato per molti in re-missione dei peccati”»15;

concedendoci per questo la vita eterna:«Io sono il Pane della vita. I vostri padri han-

no mangiato la manna nel deserto e sono mor-ti; questo è il Pane che discende dal Cielo, per-ché chi ne mangia non muoia. Io sono il Panevivo, disceso dal Cielo. Se uno mangia di que-sto Pane vivrà in eterno e il Pane che Io daròè la mia Carne per la vita del mondo»

16.

E so anche per la mia vita di fede che bi-sogna avvicinarsi degnamente a ricevere il Cor-po di Cristo:

«Perciò chiunque in modo indegno mangiail pane o beve il calice del Signore, sarà reodel Corpo e del Sangue del Signore. Ciascuno,pertanto, esamini se stesso e poi mangi di que-sto Pane e beva di questo Calice»

17.

E perché ho fede e credo con tutta la forzadel mio spirito e la veemenza del mio cuorenelle parole di Gesù Cristo, piena e ricolma deisuoi infiniti doni; il mio spirito, penetrato dellacoeterna e insondabile sapienza divina, speri-menta che le parole pronunciate da Gesù nel-

30

15 Mt 26, 27-28. 16 Gv 6, 48-51. 17 1 Cor 11, 27-29.

Page 16: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

È comunione del Dio vivo che penetra ciò che è prigioniero del midollo dell’anima

con il cibo succulento di Colui che si dà in alimento come donazione di chi ama.

È prezioso questo sostentamento per chi vaga assetato dietro le fonti delle Acque,

e muore macilento perché non trova alimento alle fami dei suoi desideri.

O vivanda di Pane e Vino!, per chi trova il suo destino alimento inebriante.»

18-1-1973

E perché la mia fede mi diventa viva e vi-vificante, nel Sacramento dell’Eucaristia cercoGesù Sacramentato, «come la cerva anela aicorsi d’acqua»

19, per saturarmi, nella vicinanzadello Sposo divino della mia anima, del gaudiobeatissimo della sua presenza dietro le portedel tabernacolo, dove si occulta il Dio vivo du-rante tutti i tempi semmai qualcuno venisse atrovarlo.

E in sua compagnia e appoggiata sul suopetto, come l’Apostolo san Giovanni nell’UltimaCena, ricolmo tutta la necessità come insazia-bile di amare e di essere amata, che Dio ha po-

33

E la presenza reale di Gesù, che si dà a mein cibo e in bevanda e che mi fa sussultare digaudio nello Spirito Santo, mi ricolma tanto, cherimangono soddisfatte tutte le appetizioni delmio cuore; perché possiedo il Tutto nel mio nul-la in sacre manifestazioni di amori eterni che,introducendomi nei suoi pensieri divini, illumi-na il mio povero intendimento; e so di cosa saDio e gusto in intimità di famiglia la stessa vitache Dio vive in un sillabare profondo di intimee beatissime manifestazioni d’amore tra Dio e lasua piccola Trinidad de la Santa Madre Iglesia;

e così mi rende vergine con la sua verginità,feconda con la sua fecondità universale, riccacon la sua ricchezza, bella con la sua bellez-za…; ricolma tutte le appetizioni del mio spiri-to, creato da Dio per possederlo, riarse e in-fuocate nelle bramosie come infinite del suopossesso nella luce chiara dell’Eternità; mi con-forta e mi consola nella debolezza del mio po-vero corpo malato, in modo tale che il sublimeSacramento realizza nel mio intimo ciò che an-che Gesù diceva: «Chi mangia la mia Carne ebeve il mio Sangue ha la vita eterna e Io lo ri-susciterò nell’ultimo giorno»

18.

«È sapore di Eucaristia, bellezza di poesia quel che annido nelle mio intimo;

Sapore di Pane nascosto in sorgente accesa dal Vino che inebria.

32

18 Gv 6, 54. 19 Sal 42, 1.

Page 17: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

l’esperienza gustosissima della sua presenza in-tima e amorosissima, riconoscendolo come l’U-nigenito di Dio, unico Dio vero, riverente e pro-strata, esclamo piena di sublime ed ineditoamore:

«Grazie, Gesù, per essere rimasto nell’Euca-ristia!; io ti adoro!

Grazie, Gesù, per essere rimasto nell’Euca-ristia!; io ti amo!»

Io ho fede…! Per questo, quando il mio cor-po malato percepisce che le forze gli finisconoe che prossimamente può sopraggiungergli lamorte, avanzando per le frontiere dell’Eternitàverso i Portoni sontuosi della Gloria per intro-dursi nella vita eterna, il mio corpo ansimante,duramente dolorante, e il mio spirito pieno digaudio nello Spirito Santo che mi riempie di spe-ranza, ricorre al Sacramento della Santa Unzioneche ho tante volte ricevuto nella mia vita, sem-pre affranta e piena di malattie; le quali mi fan-no stare in situazioni tanto drammatiche, tra ilCielo e la terra, tra la vita e la morte.

E una volta ricevuto, questo celeste Sacra-mento mi spinge, nella mia ricerca instancabi-le di solo Dio, verso la vita eterna; e mi pre-para caso mai arrivasse l’incontro definitivo conlo Sposo della mia anima; e colma le speranzedella mia vita nella mia marcia veloce che mifa correre frettolosa, come in volo, verso la Casadel Padre, raggiungendo la meta della mia vitaconsacrata a Dio, sempre ansimante, in attesa

35

sto nel cuore dell’uomo per possederlo ricol-mandolo della sua pienezza.

E, come sposi innamorati, in dolci, tenere eintime manifestazioni di amore, ci diamo e ri-doniamo i nostri doni nell’idillio amoroso piùsublime, divino e divinizzante che la creatura,durante questo duro peregrinare, potrà giunge-re a sperimentare, e che «sa di vita eterna e ri-paga ogni debito»

20.

«Il mio Cielo nell’esilio sono i tempi di Tabernacolo,in melodie dolci di contatti sacri,

dove, in ore silenti, con il suo tacito passo, Dio apre le correnti del mio petto sanguinante,

e li trasforma in gaudio, essendo il mio Cielo così tanto, che percepisco il Dio vivo nei miei dolci contatti.

Il mio Cielo nell’esilio sono i tempi di Tabernacolo.»

9-9-1973

Vicino all’Eucaristia tutto ciò che è suo èmio, e tutto ciò che è mio è suo; e così Lui èil ‘mio mio’ e io sono la ‘sua sua’.

Per questo, adorante davanti a Gesù Sacra-mentato e accoccolandomi sul suo petto, sotto

34

20 San Giovanni della Croce.

Page 18: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

che, se non vieni pietoso e compassionevole incontro a me, dal tanto e tanto averti, nel tuo possesso io muoio, davanti alla mia sete anelante di possederti senza veli.»

17-6-1965

E «questo sarà domani», ripeto costantemen-te a me stessa nella mia ricerca insaziabile didare gloria a Dio e vita alle anime; quando ilmio peregrinare sarà passato e potrò dire con«Cristo, e Questi crocifisso»: «Tutto è compiu-to»; «Nelle tue mani, Signore, consegno il miospirito»

21.

«Arriverà un giorno…?Arriverà!

In cui vedrò il tuo volto…? Lo vedrò!

E starò con te…? Ci starò!

E sarà per sempre…? Lo sarà!

Ed entrerò nella tua vita…? Entrerò!

Senza morire di gaudio…? Senza morire!

E cosa farò, mio Eterno? Io lo so…!

37

del momento definitivo di essere introdotta nel-le dimore magnifiche e sontuose dell’Eternità«per sempre»; dove lo Sposo divino mi aspet-ta per introdurmi nel festino infinito delle Nozzeeterne di Cristo con la sua Chiesa.

«Che lungo peregrinare…! Che nostalgie per il tuo incontro…! Quali desideri di possederti, in questo vivere morendo, in questo gridare costante per incontrarti nel tuo seno…!

Sembra che l’intimo sia riarso, richiedendo la pienezza della mia vita nella tua Sorgente eterna,nella Luce del tuo sguardo,nella profondità del tuo petto.

Io ho bisogno di addentrarmi nel tuo divino Mistero, nella profondità profonda del tuo infinito Cauterio, e, in esso, restare sommersa,cauterizzata nel suo fuoco.

Oh, quali urgenze di averti nelle mie urgenze mentre muoio, nelle mie nostalgie vissute, nel mio torturante anelito, per sentirmi inabissata ormai per sempre nel tuo seno…!

Il mio vivere è tanto divino e in tanto terribile mistero,

36

21 Gv 19, 30; Lc 23, 46.

Page 19: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

Ed è così chiara e trasparente dentro il mio intendimento,che, senza sapere come è, tutta la mia vita, in lamento, è lanciata a realizzare quanto metti nel mio seno.

È impulso il tuo volere che mi lancia senza inciampo, sapendo quanto devo fare, potendo fare tutto.

Perché il tuo volere, in me, è sempre strada aperta e orizzonti di gioia in frutti di anime ricolmi.

Io voglio la tua volontà, benché non capisca il mistero!»

9-3-1977

Io ho fede… E poiché questa è per me piùcerta di quello che possano dirmi i sensi e piùchiara dello splendore del sole di mezzogior-no, credo nel Sacramento dell’imposizione del-le mani del Vescovo con tutti i poteri che il sa-cerdote del Nuovo Testamento, per mezzo diessa, da Cristo riceve.

Per cui vedo in lui l’unto di Dio che, permezzo dei Sacramenti, è capace, attraverso lasua parola sacerdotale, nel e per l’esercizio delsuo sacerdozio, partecipando della pienezza delSacerdozio di Cristo, per l’effusione su di lui diquesta stessa pienezza, di fare ciò che soltantolo stesso Cristo può fare e realizzare per la sua

39

Non sarà possibile guardarti sulla terra? Silenzio…! Non rispondi nulla…

Perché?»15-11-1974

Io ho fede... E per questo credo nel Sacra-mento della Santa Unzione e sperimento i suoidoni e frutti; il quale ci toglie e ci purifica ipeccati, preparandoci all’incontro definitivo conDio, fortificando e confortando non soltanto lanostra anima, ma anche il nostro corpo, miti-gando la malattia, e persino guarendola se nonfosse arrivato il momento definitivo dell’incon-tro con Dio, e ci prepara per quell’incontro.

«Chi è malato, chiami a sé i presbiteri dellaChiesa e preghino su di lui, dopo averlo untocon olio, nel nome del Signore. E la preghierafatta con fede salverà il malato: il Signore lorialzerà e se ha commesso peccati, gli sarannoperdonati»22.

Per cui la mia fede rimane irrobustita e con-fortata, preparandomi, piena di speranza e sot-to l’impulso e l’amore dello Spirito Santo, adabbracciare, in quel momento e in tutti i mo-menti della mia vita, la volontà di Dio, sia lavita o la partenza da questo terribile e dram-matico peregrinare, la terra o il Cielo.

«È come una freccia acuta la tua volontà nel mio petto, che trafigge il mio intimo con il suo sostanziale cauterio.

38

22 Gc 5, 14-15.

Page 20: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

Maternità universale di Maria, nella limitatezzadella mia povertà e miseria, per Maria e conLei, ero sposa dello Spirito Santo e madre sa-cerdotale; grazie all’universalità che, secondo lavolontà divina, solo da Dio conosciuta, l’InfinitoEssere, per i meriti di Cristo, aveva fatto rica-dere su di me.

E Cristo fondò la sua Chiesa, affidandola agliApostoli e ai loro Successori per perpetuarla du-rante tutti i tempi e condurla sotto la loro pro-tezione e guida pastorale a verdi pascoli:

«Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.

Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché Tu sei con me.

Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza»

23.

E chiedo a Dio, confidando nella sua mise-ricordia, che le pecorelle fedeli del gregge delBuon Pastore «non siano come vagabonde die-tro i greggi dei suoi compagni»24. Perché, comediceva San Paolo, «noi abbiamo questo tesoroin vasi di creta»

25, dei quali in qualche momento

41

potestà divina come Unigenito di Dio, fatto Uo-mo per l’unione ipostatica della sua natura di-vina e della sua natura umana.

In modo tale che il sacerdote del NuovoTestamento, pronunciando le parole del DivinoMaestro nel momento della Cena, quando di-ceva ai suoi Apostoli: «Fate questo in memoriadi Me», perpetuando quel momento, è capace,per mezzo della transustanziazione, di trasfor-mare il pane nel Corpo di Cristo e il vino nelSangue del Divino Redentore, dandoci «Cristo,e Questi crocifisso», in cibo e in bevanda, Man-na divina e vivanda di vita eterna.

O sacerdote di Cristo!, che vidi nel GrandeMomento della Consacrazione il giorno 18 ot-tobre 1962; nel quale Dio, innalzandomi all’al-tezza dell’eccelsitudine del sublime Sacramento,durante il Sacrificio della Santa Messa, mi in-trodusse a contemplare quello che si realizza inquel momento per mezzo delle parole del sa-cerdote del Nuovo Testamento, mediante i po-teri che Dio dà ai suoi unti.

Per cui il mio spirito, pieno di riverenza, inprostrazione adorante, esclamava: «Oh!, se iofossi sacerdote…!»

Allo stesso tempo comprendevo e godevodel fatto che io non ero degna del sublimeDono che Dio aveva concesso agli unti con l’o-lio sacro dell’unzione sacerdotale;

E comprendevo che dalla pienezza del Sa-cerdozio di Cristo che si effondeva sulla miapovera e piccolina anima, partecipando della

40

23 Sal 22, 1-4. 24 Ct 1, 7. 25 2 Cor 4, 7.

Page 21: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

strappandoti la tua pena, e Dio, vedendoti, come potrebbe non godere?»

19-10-1967

E Gesù depositando nelle mani dei suoiApostoli i Sacramenti, riempiendoli di tutti idoni, frutti e carismi dello Spirito Santo per l’e-spansione della Chiesa e la santificazione delleanime –inviandoli a predicare: «Andate in tut-to il mondo e predicate il Vangelo ad ognicreatura. Chi crederà e sarà battezzato, sarà sal-vo, ma chi non crederà sarà condannato»; «co-me il Padre ha mandato me, anch’Io mandovoi»28– diede loro i suoi stessi poteri:

«Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loroil potere di scacciare gli spiriti immondi e diguarire ogni sorta di malattie e d’infermità».«Questi dodici Gesù li inviò dopo averli cosìistruiti: “… guarite gli infermi, risuscitate i mor-ti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratui-tamente avete ricevuto, gratuitamente date”»29.

Ma devono avere fede:

«Appena ritornati presso la folla, si avvicinòa Gesù un uomo che, gettatosi in ginocchio, glidisse: “Signore, abbi pietà di mio figlio. Egli èepilettico e soffre molto; cade spesso nel fuocoe spesso anche nell’acqua; l’ho già portato daituoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo”.E Gesù rispose: “O generazione incredula e per-versa! Fino a quando starò con voi? Fino a quan-do dovrò sopportarvi? Portatemelo qui”. E Gesù

43

qualcuno si può infrangere e rompere per lafragilità umana. E d’altra parte il mondo è pie-no di confusione, e nel seno della Chiesa sisono infiltrati e si infiltrano banditi mascheratida angeli di luce, «lupi rapaci vestiti di pelle dipecora»

26, per strappare dal seno della Chiesai suoi figli, confusi dallo schiamazzo tenebrosodel «padre della menzogna»

27.

«Quel giorno in cui ti vidi, Chiesa, come piangevi! con le caverne aperte che la tua anima trafiggevano.

Nonostante tu fossi bella e con gioielli ricolmata, i peccati dei tuoi figli il tuo viso sfiguravano.

Peccati che sono le macchie che la tua bellezza profanano, per non sapere il mistero in cui, avvolta, riposi.

Ti ho visto prorompere in pianto,bruna e stravolta, gettata a terra e piangente, ansimante e ricurva.

Oh, quanto ho sofferto quel giorno vedendoti schiaffeggiata…!

Se io ti rivedessi ancora…! Come potrei non consolarti,

42

26 Cfr. 2 Cor 11, 14; Mt 7, 15. 27 Gv 8, 44. 28 Mc 16, 15-16; Gv 20, 21. 29 Mt 10, 1. 5. 6-8.

Page 22: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

E così gli spiriti maligni siano ben legati sot-to la Sede e il potere di Pietro con gli altriSuccessori degli Apostoli; affinché non possa-no rimanere sciolti dalle loro catene, mediantela forza della Maestà divina che si effonde su-gli Apostoli che, resi una sola cosa con Pietroe con uno stesso pensiero, sotto la sua guidapastorale, non solo conducono il Gregge delBuon Pastore verso la Casa del Padre, ma han-no potere in abbondanza, dato da Cristo, perscacciare i demoni, legare e trattenere i diavo-li, i quali sono resi schiavi «a sgabello dei suoipiedi»32.

Io ho fede… E credo che Cristo rese Pietropietra e fondamento sulla quale avrebbe edifi-cato la sua Chiesa, senza che i poteri dell’in-ferno possano prevalere contro di essa, affidan-dogli la guida suprema di tutto il suo gregge.

Io ho fede, perché sono figlia della ChiesaCattolica e Apostolica, sotto la Sede di Pietro eunita ai miei Vescovi amati.

E sotto la conferma della parola di Pietro edella sua sicurezza, vivo felice fondata sulleColonne della Chiesa, che sono i Successori de-gli Apostoli. E sotto la Sede di Pietro camminosicura verso la Casa del Padre e prego affinchétutti i Successori degli Apostoli, essendo le Co-lonne della Santa Madre Chiesa, del NuovoTempio di Dio, la Nuova Gerusalemme costruita«non da mano di uomini, bensì dallo stesso

45

gli parlò severamente, e il demonio uscì da luie da quel momento il ragazzo fu guarito.

Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in di-sparte, gli chiesero: “Perché noi non abbiamopotuto scacciarlo?”. Ed Egli rispose: “Per la vo-stra poca fede. In verità vi dico: se avrete fedepari a un granellino di senapa, potrete dire aquesto monte: spostati da qui a là, ed esso sisposterà, e niente vi sarà impossibile. Questarazza di demoni non si scaccia se non con lapreghiera e il digiuno”»30.

Per cui io so e credo che soltanto la ChiesaCattolica e Apostolica, sotto la Sede di Pietro,sia capace di «legare e di sciogliere», di salva-re l’umanità caduta, grazie ai meriti di Cristo,l’Unigenito Figlio dell’unico Dio vero, della suastessa sostanza e natura divina.

Ed è la Chiesa colei che, nei momenti diffi-cili dell’umanità, ha il diritto e l’obbligo di met-tersi, come Mosè, con le braccia stese, fatta unasola cosa con «Cristo, e Questi crocifisso», perimplorare a favore di tutti gli uomini «tra il ve-stibolo e l’altare», esercitando il suo sacerdozio.

Bisogna chiedere alla Chiesa di imploraredavanti alla Santità di Dio offesa, affinché, ef-fondendosi in compassione di misericordia, ciliberi dalle macchinazioni degli uomini e daglispropositi dei loro occulti e tenebrosi pensieri,poiché «i pensieri dell’uomo non sono che unsoffio!»31.

44

30 Mt 17, 14-21. 31 Sal 93, 11. 32 Sal 109, 1.

Page 23: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

Io ho fede... E perché ho fede la mia animasussulta di gaudio davanti alle parole di Dio ainostri Progenitori nel Paradiso terrestre: «Siatefecondi e moltiplicatevi, riempite la terra»

36.

Infatti «mi viene in mente, sorgendo dal piùprofondo e intimo del mio cuore, una neces-sità molto profonda di comunicare ed esprime-re quello che rimase iscritto e come inciso nellamia anima a fuoco, davanti alla comunicazionedel giorno 21 marzo 1959; quando Dio mi fecevedere, in un modo profondissimo, intimo eprolungato, come il Seno del Padre era aperto,e in quale modo!, in attesa del riempimento deifigli creati a immagine e somiglianza di quan-to lo fa essere ciò che è, in sé, da sé e per sé,nella sua sussistenza eterna e sufficienza infini-ta, trascendente e familiare;

per addentrarli a partecipare al gaudio infi-nito e coeterno di Colui che è buono, che godenel rendere felici altri esseri con la sua stessafelicità, beatitudine e fruizione eterna e perchépotessero entrare, vivendo per partecipazione,nella vita gloriosissima, beatissima, eterna, divi-na e trascendente della sua stessa Divinità, es-suta, posseduta e goduta da Lui in intercomuni-cazione familiare e di focolare di vita trinitaria.

In modo tale che potessero contemplare Diocon i suoi stessi occhi, sotto gli scintillanti ful-gori della sua sapienziale sapienza, rendendolisimili a Sé; e, contemplandolo faccia a faccia,rimanessero «trasformati di chiarezza in chiarez-za in quello che contemplano»

37; e, come frut-

47

Dio», si mantengano uniti come il Padre e ilFiglio sono uno nell’amore dello Spirito Santo;e così il mondo conosca Gesù Cristo.

«Io ho dato a loro la tua parola e il mondoli ha odiati perché essi non sono del mondo,come Io non sono del mondo. Non chiedo cheTu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dalmaligno. Essi non sono del mondo, come Ionon sono del mondo. Consacrali nella verità.La tua parola è verità. Come Tu mi hai man-dato nel mondo, anch’Io li ho mandati nel mon-do; per loro Io consacro me stesso, perché sia-no anch’essi consacrati nella verità»

33.

Io ho fede. Per cui, ricevendo amorevol-mente le parole del Divino Maestro:

«Non avete letto che il Creatore da princi-pio li creò maschio e femmina e disse: “Perquesto l’uomo lascerà suo padre e sua madree si unirà a sua moglie e i due saranno unacarne sola”? Così che non sono più due, mauna carne sola. Quello dunque che Dio ha con-giunto, l’uomo non lo separi!»34;

ho sentito tanta venerazione, tanto rispettoper l’unione degli sposi che, per il Sacramentodel Matrimonio, rimane santificata ed elevata aun piano soprannaturale, che mi fa esclamarecon San Paolo: «Questo mistero è grande; lodico in riferimento a Cristo e alla Chiesa»

35.

46

33 Gv 17, 14-19. 34 Mt 19, 3-6. 35 Ef 5, 32. 36 Gn 1, 28. 37 Cfr. 2 Cor 3, 18.

Page 24: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

predestinandoci a essere suoi figli adottiviper opera di Gesù Cristo, secondo il benepla-cito della sua volontà. E questo a lode e gloriadella sua grazia, che ci ha dato nel suo Figliodiletto;

nel quale abbiamo la Redenzione medianteil suo Sangue, la remissione dei peccati secon-do la ricchezza della sua grazia. Egli l’ha ab-bondantemente riversata su di noi con ogni sa-pienza e intelligenza»

38.

Per cui il giorno 17 giugno 2003 esclamavo:«Figli amatissimi della Santa Madre Chiesa: Chie-do anime per riempire il Seno del Padre!, comela sua eterna volontà desiderò e determinò quan-do, creando i nostri Progenitori, li rese i re del-la creazione; e, mettendo in essi l’appetizione ela necessità di unirsi nell’amore, li rese capaci dicollaborare alla creazione di creature razionali, aimmagine e somiglianza della stessa paternità di-vina, sotto queste sublimi parole: “Siate fecondie moltiplicatevi, riempite la terra”.

Fine principale per il quale Dio mise nell’a-more coniugale degli sposi l’esigenza di unirsitanto intimamente da essere una sola carne; af-finché, collaborando con lo stesso Dio ai pianidella creazione, e, come frutto di quell’unione,procreando, riempissero la terra di uomini, ani-me per Dio, figli per il suo seno, che è aper-to, in attesa del suo riempimento.

49

to, prorompessero con il Verbo a cantare, conl’Unigenito di Dio!, la sua canzone, nelle vibra-zioni amorose, infinite e coeterne dello SpiritoSanto.

Mentre io, […] davanti a così alta ed eleva-ta contemplazione, per quello che stavo viven-do, scoprendo, assaporando e penetrando, es-clamavo, come in una pazzia d’amore, sotto laforza, l’impeto e l’amore dello Spirito Santo:

“Anime per Dio! Figli per il suo seno!”.

Lo ripetevo e ripetevo… E quanto più lo ri-petevo, tanto più aumentava la necessità cheavevo nel mio spirito di cercare anime per Dio».

«E sommersa nella stessa Divinità, trascesae trascendendo, contemplavo il mistero recon-dito e trascendente di Colui che È, nell’intimitàdella sua Famiglia Divina, essuta e possedutanel suo solo atto di essere, infinitamente edeternamente sussistente e sufficiente, che faprorompere tutti i Beati in un’esclamazione digiubilo di amore davanti alla pienezza del pos-sesso di Dio, in adorazione di riverente pro-strazione nella loro estasi di amore, sovrastatidall’eccellenza eccellente di Colui che è buo-no, nel suo essersi quello che è e rendendolifelici con il possesso, in partecipazione, dellasua stessa vita divina.»

«Benedetto sia Dio, Padre del Signore no-stro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ognibenedizione spirituale nei Cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti prima della creazione delmondo, per essere santi e immacolati al suo co-spetto nella carità,

48

38 Ef 1, 3-8.

Page 25: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

mente! La ragione per cui il mondo non ci co-nosce è perché non ha conosciuto Lui.

Carissimi: noi fin d’ora siamo figli di Dio, maciò che saremo non è stato ancora rivelato.Sappiamo però che quando Egli si sarà mani-festato, noi saremo simili a Lui, perché lo ve-dremo così come Egli è»

39.

«Bagliori di gloria, in brecce di Cielo, sorgono dalla profondità del mio pensiero.

Una vita immensa scopro tra veli, quando cerco, nelle ombre, la fine del mio volo.

Dei fuochi chiari, quali chiari astri in scintillanti pupille in fuoco, scorgo, se cerco Colui che attendo.

Una vita immensa oltre il mio esilio!»

16-2-1973

«E mentre contemplo i misteri di Dio e i suoipiani e disegni eterni, che mi chiede anime perricolmare il suo seno aperto, con i figli che l’uo-mo deve dargli nel matrimonio, e farli parteci-

51

Ed è tanto sublime questo mistero, che Diostesso rende capace l’uomo affinché, per il do-no gratuitamente ricevuto dall’Alto, collabori conLui a creare creature che, a immagine e somi-glianza dello stesso Dio, possano arrivare a pos-sederlo.

Per cui oggi, davanti alla coscienza che Diomette nel mio spirito riguardo ai suoi piani eter-ni sull’umanità –i quali devo manifestare, pervolontà divina, come l’Eco piccola e minuta, maviva e palpitante, della Madre Chiesa–, e ora ri-guardo a quanto sto dicendo sull’unione co-niugale per il Sacramento del Matrimonio;

chiedo a quanti vorranno ascoltare ciò che,da parte di Colui che È, devo comunicare, main modo speciale ai membri del Corpo Misticodi Cristo:

di rendersi man mano coscienti e coerenticon quello che l’Infinito Essere sognò a loro ri-guardo quando li creò affinché, uniti, dandogloria allo stesso Dio, adempiano i suoi dise-gni e piani eterni mediante il compimento del-la sua divina volontà, che attende con il suoseno aperto il suo riempimento con i figli crea-ti –mediante la collaborazione degli sposi– soloed esclusivamente per possederlo, facendoli vi-vere della sua stessa vita, bevendo ai refrige-ranti torrenti delle sue sorgenti divine, sazian-doli al banchetto gloriosissimo e coeterno dellasua stessa Divinità.»

«Quale grande amore ci ha dato il Padre peressere chiamati figli di Dio, e lo siamo real-

50

39 1 Gv 3, 1-2.

Page 26: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

se il mio trofeo è la croce in conquista dell’Eterno?

Sono strane le penedella lotta del mio volo; solo Dio sa il perché di quanto opprimo in segreto.

Lunghe sono le mie agonie in torturanti tormenti, vagando, come straniera, lungo l’esilio.

Estraneità sento nella mia vita da quanto ho accanto a me, perché sono distinta e distante, perché vivo Gloria sul suolo;

oppressioni torturantiin petizioni di Immenso! che, non potendo contenere per altro tempo nel mio intimo, fanno sì che prorompa in pianto, sospirando il Cielo.

Sono profonde le mie pene oltre la notte del mio segreto.

Dure sono le mie agonie, per il mio gridare in silenzio!»

Aprile 1975

«Per questo, a volte, quando vedo gli sposicristiani pensare, contare e mettere numero aifrutti dell’amore che li unisce in matrimoniofacendo di loro una sola carne, mi sento scon-fortata; perché, forse, non ho potuto esprimereancora, prima di morire, la trascendenza tra-

53

pare della stessa vita che Egli vive; vedo la de-solante distruzione che causano i piani terrifi-canti e diabolici, che si vanno impadronendodel cuore e del pensiero degli uomini.

E intensamente e profondamente angoscia-ta, rivolta all’Infinito Creatore, con la Santa Ma-dre Chiesa gettata a terra e piangente, ansiman-te e ricurva, dalla sua grandezza alla mia pic-colezza, resa una sola cosa con “Cristo, e Questicrocifisso”, imploro da Dio la sua divina cle-menza, piena di misericordia.

Poiché, dopo aver visto cadere Lucifero nel-l’Abisso tenebroso e insondabile che si aprì perlui davanti alla sua ribellione contro l’InfinitoCreatore, e dopo aver visto, oltre il cammino del-la vita, che gli uomini cadevano in modo preci-pitoso e spaventoso nell’Abisso aperto per colo-ro che, come il diavolo, dicono a Dio di “no”;vivo tra pene di morte e agonie terribili di Get-semani, come l’Eco della Chiesa, con il mio can-tico di Chiesa, gridando: “Anime per Dio! Figliper il suo seno!”.»

«Oppressioni repressenella profondità del mio petto, con silenzi prolungati in segreti di misteri…

Dio sa le agonie delle mie suppliche in cordoglio per l’urgente petizione della sua parola nel mio seno!

Che importa che io muoia senza esprimere i miei aneliti,

52

Page 27: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

È Dio che ha determinato e deve determi-nare la realizzazione dei suoi piani eterni suognuno degli uomini. E solo così, quando sipresenteranno davanti a Lui, avranno adempiu-to completamente il fine per il quale sono sta-ti creati, in relazione alle loro vite unite in ma-trimonio per sempre con il fine di dare “figliper Dio!; anime per il suo seno!”.»

«Vorrei essere donazioneche nulla mai chiedesse, che sempre a tutti si donasse in totale immolazione.

Vorrei essere, con il mio Sposo,Eucaristia silente, dal silenzio sigillata in sacerdozio amoroso.

Vorrei, con forte ardore,essere sacrificio incruento, donandomi in alimento a gloria dell’Amore.

Vorrei... –quanto vorrei!–,che la mia vita consacrata fosse da Dio accettata senza che nessuno lo sapesse.

Vorrei amare tanto,da essere, prostrata in resa, tutta adorazione che l’Immenso riparasse.

Vorrei che, posta davanti a Dio, l’Infinita Maestà

55

scendente dei piani di Dio, realizzati in corri-spondenza totale e incondizionata a ciò che Eglivolle e sognò da tutti gli uomini e da ognunodi noi.

Per questo, e per molto di più che non mifarebbe finire, se proseguissi ad evocare e a ma-nifestare i disegni del Coeterno Essere sugli spo-si, e la grandezza del loro matrimonio, esclamo:

Dategli figli come Dio vi chiede e mi chie-de, affinché vivano, mediante la grazia, per par-tecipazione, della sua stessa vita, e possa pla-smarsi in essi la volontà di beneplacito di Diocome il suo pensiero divino sognò da tutta l’e-ternità.

Affinché quando arriverà il giorno dell’Eter-nità che è domani, domani, non oltre!, figli ca-rissimi e profondamente amati, abbiate dato aDio non i figli che, secondo i vostri calcoli, sononecessari e sufficienti, bensì quelli che Egli pen-sò ed ebbe bisogno di ricevere da ognuna del-le sue creature razionali, e dai membri dellaChiesa, quando ci creò e predestinò per com-piere i suoi piani eterni, pieni di disegni infi-niti, per tutti e ciascuno degli uomini.»

«“I pensieri dell’uomo non sono che un sof-fio!”; il pensiero di Dio, com’è infinito, com’èdivino, com’è amoroso e com’è eterno!, e si in-clina verso l’umanità caduta, in compassione dimisericordia e di tenerezza infinita mediantel’Incarnazione del Verbo, che si è immolato inriparazione cruenta e redentrice.

54

Page 28: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

nome e il nome del Padre suo. Udii una voceche veniva dal Cielo, come un fragore di gran-di acque e come un rimbombo di forte tuono.La voce che udii era come quella di suonatoridi arpa che si accompagnano nel canto con leloro arpe. Essi cantavano un cantico nuovo da-vanti al trono e davanti ai quattro esseri viven-ti e ai vegliardi. E nessuno poteva comprenderequel cantico se non i centoquarantaquattromi-la, i redenti della terra.

Questi non si sono contaminati con donne,sono infatti vergini e seguono l’Agnello dovun-que va. Essi sono stati redenti fra gli uominicome primizie per Dio e per l’Agnello. Non futrovata menzogna sulla loro bocca, sono senzamacchia»

41.

E vivo felice e mi sento la creatura più pri-vilegiata del mondo, consegnata incondiziona-tamente a Cristo per i miei voti eterni di castità,povertà e obbedienza a coloro i quali rappre-sentano Dio per me, i Successori degli Apostoli,a cui Cristo ha affidato la sua Chiesa.

E per la volontà del Padre e nell’amore del-lo Spirito Santo sono madre spirituale delle ani-me e do figli a Dio, anime per il suo seno.

«Quale unione quella dell’Amore nellenostre anime…!

Quale unione quando ci unisce nel suo Mistero…!

57

avesse nella mia lealtà incondizionata risposta.

Vorrei... –quanto vorrei!–che il mio desiderio represso fosse frangenti di vita per chiunque mi udisse.

Quanto vorrei, Signore…! Ma Tu non darmi retta; se il fuoco in cui ardo mi fa delirare d’amore.»

4-7-1975

Mentre io, unita a Cristo in sposalizio eter-no dal giorno della mia consacrazione, voglioessere una sola cosa con Lui, solo per Lui, ri-poso del suo cuore e consolazione che cerca,appoggiata sul suo petto, di dargli gloria e difarlo sorridere, come sposa follemente inna-morata del mio Sposo divino. Il quale è il ‘miomio’ e io sono la ‘sua sua’, solo per Lui, per ilmio sposalizio con lo Sposo eterno:

«Il mio Diletto è per me e io per Lui. Eglipascola il gregge fra i gigli.

Prima che spiri la brezza del giorno e si al-lunghino le ombre, ritorna, o mio Diletto, so-migliante alla gazzella o al cerbiatto, sopra imonti degli aromi»40.

«Poi guardai ed ecco l’Agnello ritto sul mon-te Sion e insieme centoquarantaquattromila per-sone che recavano scritto sulla fronte il suo

56

40 Ct 2, 16-17. 41 Ap 14, 1-5.

Page 29: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

Infatti sta scritto: “Ti ho costituito padre dimolti popoli”; è nostro padre davanti al Dio nelquale credette, che dà vita ai morti e chiamaall’esistenza le cose che ancora non esistono.Egli ebbe fede sperando contro ogni speranzae così divenne padre di molti popoli, come gliera stato detto: “Così sarà la tua discendenza”.

Fratelli, per la promessa di Dio, Abramo nonesitò con incredulità, ma si rafforzò nella fedee diede gloria a Dio, pienamente convinto chequanto Egli aveva promesso era anche capacedi portarlo a compimento. Ecco perché gli fuaccreditato come giustizia. E non soltanto perlui è stato scritto che gli fu accreditato comegiustizia, ma anche per noi, ai quali sarà ugual-mente accreditato: a noi che crediamo in Coluiche ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore,il quale è stato messo a morte per i nostri peccatied è risuscitato per la nostra giustificazione»

42.

«Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fedein Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battez-zati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c’èpiù giudeo né greco; non c’è più schiavo né li-bero; non c’è più uomo né donna, poiché tut-ti voi siete uno in Cristo Gesù. E se appartene-te a Cristo, allora siete discendenza di Abramo,eredi secondo la promessa»

43.

Io ho fede, perché sono Chiesa e, dentro diessa, l’Eco di questa Santa Madre, e prima smet-terei di essere anima che di essere Chiesa Cat-

59

Chi potrà comprendere come Dio unisce, quando è opera di amore per il suo Regno?

L’Amore bacia l’anima, senza saperlo; questa si sente madre nel suo cauterio, e lo stesso Amore che l’ha fecondata le introduce i figli nel suo seno.

E allora, oh, che unione! in segreto, giacché, dove dimora Dio nella sua camera, l’anima si sente madre con i suoi figli, essendo tutti una sola cosa, in Lui,

con gaudio eterno.»18-5-1966

Io ho fede. E perché ho fede mi sento di-scendenza di Abramo, figlia ed erede dellaPromessa che Dio fece alla sua anima come lostesso Dio ci manifesta attraverso le letture del-le Sacre Scritture nella Santa Messa di questigiorni:

«Fratelli: non in virtù della legge fu data adAbramo o alla sua discendenza la promessa didiventare erede del mondo, ma in virtù dellagiustizia che viene dalla fede. Eredi quindi sidiventa per la fede, perché ciò sia per grazia ecosì la promessa sia sicura per tutta la discen-denza, non soltanto per quella che deriva dal-la legge, ma anche per quella che deriva dallafede di Abramo, il quale è padre di tutti noi.

58

42 Rm 4, 13. 16-18; 20-25. 43 Gal 3, 26-29.

Page 30: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

quale ci dà il coraggio di avvicinarci in pienafiducia a Dio per la fede in Lui»45.

Io ho fede infrangibile, ricevuta per mezzodegli Apostoli e dei loro Successori.

E, perché ho fede, credo che Dio si dia anoi per mezzo del suo Unigenito Figlio GesùCristo mediante il mistero dell’Incarnazione delVerbo, realizzato solamente per opera e graziadello Spirito Santo nel seno di Nostra Signoratutta Vergine, tutta Madre, tutta Bianca dell’In-carnazione; e che il mistero della vita, morte eresurrezione di Cristo, ci si perpetua dentro enell’anfora ampia, ricolma e satura di Divinità,santa e santificante, della Santa Madre Chiesaper la salvezza di tutta l’umanità, con cuore diPadre, canzone di Verbo e amore di SpiritoSanto.

«Vivo piena di nostalgie in grida supplicanti del mio Amato, assaporando il suo incontro in teneri tocchi sacri.

Io so che Egli verrà a prendermi nel giorno indicato, per portarmi alle sue nozze in festino di innamorati.

Odo il suo passo nella notte, percepisco i suoi contatti, e so che viene incontro a me come un Prode ingelosito.

61

tolica, Apostolica e fondata sotto la Sede diPietro.

Io ho fede... E perché riconosco nella Chiesae ricevo da essa tutti i doni e frutti che l’unicoDio vero, per mezzo del suo Unigenito Figlio,Gesù Cristo, suo inviato, diede alla mia SantaMadre, confesso, mediante la mia vita di fede,piena di speranza e infuocata nell’amore delloSpirito Santo, l’unico Dio vero, che a me, la piùpiccola delle figlie della Chiesa e, come dicel’Apostolo San Paolo, «come un aborto», mi èstato rivelato in così distinti e diversi modi, in-viandomi:

«Va’ e dillo…!»; «Questo è per tutti…!»;«Colui che È mi invia a te…!»;

Affinché manifesti nella mia canzone di Chie-sa, «in ogni occasione opportuna e non oppor-tuna»

44, quanto Colui che È mi ha affidato, agliuomini di ogni popolo, razza e nazione, ripe-tendo con l’Apostolo San Paolo:

«A me, che sono l’infimo fra tutti i Santi, èstata concessa questa grazia di annunziare aiGentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, edi far risplendere agli occhi di tutti qual è l’a-dempimento del Mistero nascosto da secoli nel-la mente di Dio, creatore dell’universo, perchésia manifestata ora nel cielo, per mezzo dellaChiesa, ai Principati e alle Potestà la multifor-me sapienza di Dio, secondo il disegno eternoche ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, il

60

44 2 Tm 4, 2. 45 Ef 3, 8-12.

Page 31: IO HO FEDE - s3-eu-west-1.amazonaws.com · lo: «Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella

5-7-2001

PER LA FEDE INFRANGIBILE DI ABRAMO DAVANTI ALLE PROMESSE

DI DIO, TUTTE LE GENERAZIONI SONO STATE BENEDETTE MEDIANTE

IL MISTERO DELL’INCARNAZIONE,NEL QUALE E PER IL QUALE «IL VERBO SI FECE CARNE

E ABITÒ TRA NOI»1,RICONCILIATORE INFINITO, NELLA E PER LA PIENEZZA

DEL SUO SACERDOZIO, TRA LA CREATURA E IL CREATORE

Come potrei questa mattina, nella quale lamia anima si è sentita così profondamente e in-timamente unita a nostro Padre Abramo, spe-cialmente durante la lettura dell’Antico Testa-mento, tanto meravigliosa quanto drammatica,sulla richiesta di Jahvè in relazione al sacrificiodi suo figlio Isacco, non proclamare, dalla po-chezza del mio nulla e dalla miseria e dalla po-vertà della mia piccolezza, la grandezza dellafede del Patriarca…?!;

per cui prorompo in cantici di lode su coluinel quale sarebbero state benedette tutte le na-

63

Non c’è nulla nel mio interiore che non sia a Dio consacrato, mentre vive in festino di amori l’Immenso con il suo araldo.

La mia voce è dolce al suo amore, Egli mi ascolta rapito, perché ode, nella mia canzone, le glorie del suo reame.

Conquistatore della mia vita, che, come gladiatore che lotta, guadagnare hai saputo il trofeo del mio petto lacerato;

io ti aspetterò nelle mie notti senza che mi abbatta la stanchezza, perché l’amore è la mia forza per aspettare Colui che amo.

Nessuno interromperà il mio volo quando, sospinta, mi lancio dietro lo Sposo infinito, che mi sta sempre chiamando!

Cos’è la prova e la fatica, se, reclinata sul mio Amato, percepisco i battiti del suo petto trafitto…?

Io ardo nelle nostalgie di quell’incontro agognato che mi promise il Dio vivo per il potere del suo braccio!

Amatore dei miei amori,aspettando, io ti amo!»

Novembre 1975

62

1 Gv 1, 14.