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Periodico della Parrocchia Santa Maria degli Angeli - Anno V - n. 8 “Cristo è risorto. È veramente risorto!” Ed è vivo in mezzo a noi! Gesù è risorto. E’ veramente risorto. E’ questa la verità della Pasqua: è questo il grido di giubilo che percorre oggi di nuovo il mondo, è questo l’annuncio che fa fremere il cuore dei creden. La Pasqua non è semplicemente una festa, è “la festa delle feste”, così come l’Eucarisa è il Sacramento dei sacramen, perché la risurrezione di Gesù è il supremo intervento di Dio nella storia. E’ assoluta- mente necessario portare nelle nostre famiglie, dentro il mondo del lavoro e della scuola, come nel mondo della sofferenza, la serenità, la speranza e la fidu- cia che nascono dalla certezza della risurrezione di Gesù. Compiamo allora, un gesto semplice ed importante: riconosciamo le nostre abitudini sbagliate verso Dio, il prossimo, verso noi stessi e confessiamoci. Il perdono che il Signore ci dà nel sacramento, può chiamarci a donare un abbraccio ad un nostro compagno di strada, ad un giovane extracomunitario, ad un vicino di casa, ad un anziano, ad un amico diversamente abile. È questo il segno per noi che veramente Gesù è risorto. Vi aendiamo alle Celebrazioni e ai Sacramen. Buona Pasqua a tu! Don Giuseppe e Don Gregorio ADORAZIONE EUCARISTICA Momen di adorazione comunitaria e celebrazione penitenziale ogni mercoledì ore 17.00 - 18.00 Senza l’adorazione dell’Eucarisa cosa sarem- mo noi? Senza di Lui cosa sarebbero i nostri giorni? Una scinlla nel buio, un desiderio subi- to spento? Che cosa saremmo noi senza di Lui? Ed è per questo che, come pellegrini nel tempo, come viandan affama e asseta, ci poramo davan all’altare, davan a Lui, che dà respiro alla nostra vita, ali alla nostra povertà, forza ai nostri passi. Sostenendoci gli uni gli altri, nella preghiera, nell’esempio, nell’amore, vogliamo ringraziare Gesù che nell’Eu- carisa è Dio con noi e per noi. Grazie perché ci sei! Sen- za di Te non sarei nulla! Card. Angelo Bagnasco LA SANTA PASQUA DEGLI AMMALATI Venerdì 7 aprile 2017 ore 16.00 - 18.00 In occasione della Santa Pasqua, inviamo gli ammala e le persone impossibilitate a recarsi in Chiesa per confessarsi e ricevere l’Eucaresa, a segnalare il proprio indirizzo al Parroco (0833.571357). PROCESSIONE DELLE PALME Appuntamento domenica 9 aprile alle ore 10.00, in Piazza Osanna, dove il vescovo Mons. Fernando Filograna procederà alla commemorazione dell’in- gresso del Signore a Gerusalemme con la benedi- zione dei rame di ulivo e di palma, che i fedeli conserveranno quali simbolo di pace e ne scambie- ranno una parte con paren ed amici. Seguirà la processione verso la Caedrale per la solenne Celebrazione Eucarisca.

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Periodico della Parrocchia Santa Maria degli Angeli - Anno V - n. 8

“Cristo è risorto. È veramente risorto!” Ed è vivo in mezzo a noi!

Gesù è risorto. E’ veramente risorto. E’ questa la verità della Pasqua: è questo il grido di giubilo che percorre oggi di nuovo il mondo, è questo l’annuncio che fa fremere il cuore dei credenti. La Pasqua non è semplicemente una festa, è “la festa delle feste”, così come l’Eucaristia è il Sacramento dei sacramenti, perché la risurrezione di Gesù è il supremo intervento di Dio nella storia. E’ assoluta-mente necessario portare nelle nostre famiglie, dentro il mondo del lavoro e della scuola, come nel mondo della sofferenza, la serenità, la speranza e la fidu-cia che nascono dalla certezza della risurrezione di Gesù. Compiamo allora, un

gesto semplice ed importante: riconosciamo le nostre abitudini sbagliate verso Dio, il prossimo, verso noi stessi e confessiamoci. Il perdono che il Signore ci dà nel sacramento, può chiamarci a donare un abbraccio ad un nostro compagno di strada, ad un giovane extracomunitario, ad un vicino di casa, ad un anziano, ad un amico diversamente abile. È questo il segno per noi che veramente Gesù è risorto. Vi attendiamo alle Celebrazioni e ai Sacramenti. Buona Pasqua a tutti! Don Giuseppe e Don Gregorio

ADORAZIONE EUCARISTICA

Momenti di adorazione comunitaria e celebrazione penitenziale

ogni mercoledì ore 17.00 - 18.00 Senza l’adorazione dell’Eucaristia cosa sarem-mo noi? Senza di Lui cosa sarebbero i nostri giorni? Una scintilla nel buio, un desiderio subi-to spento? Che cosa saremmo noi senza di Lui? Ed è per questo che, come pellegrini nel tempo, come viandanti affamati e assetati, ci portiamo davanti all’altare, davanti a Lui, che dà respiro alla nostra vita, ali alla nostra povertà, forza ai nostri passi. Sostenendoci gli uni gli altri, nella preghiera, nell’esempio, nell’amore, vogliamo

ringraziare Gesù che nell’Eu-caristia è Dio con noi e per noi. Grazie perché ci sei! Sen-za di Te non sarei nulla!

Card. Angelo Bagnasco

LA SANTA PASQUA DEGLI AMMALATI Venerdì 7 aprile 2017 ore 16.00 - 18.00 In occasione della Santa Pasqua, invitiamo gli ammalati e le persone

impossibilitate a recarsi in Chiesa per confessarsi e ricevere l’Eucarestia, a segnalare il proprio indirizzo al Parroco (0833.571357).

PROCESSIONE DELLE PALME

Appuntamento domenica 9 aprile alle ore 10.00, in Piazza Osanna, dove il vescovo Mons. Fernando Filograna procederà alla commemorazione dell’in-gresso del Signore a Gerusalemme con la benedi-zione dei rametti di ulivo e di palma, che i fedeli conserveranno quali simbolo di pace e ne scambie-ranno una parte con parenti ed amici. Seguirà la processione verso la Cattedrale per la solenne Celebrazione Eucaristica.

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Un po’ di noi Pasqua 2017

SETTIMANA SANTA

dalla notte del buio al mattino della luce

10 Aprile: LUNEDI’ SANTO

ore 18.45: via Crucis interparrocchiale con la

S. Famiglia e San Francesco da Paola

11 Aprile: MARTEDI SANTO

ore 18.00: santa Messa del Sacro Crisma in Cattedrale

13 Aprile: GIOVEDI’ SANTO

ore 18.00: santa messa in “Coena Domini” ed

Adorazione Eucaristica per tutta la notte

14 Aprile: VENERDI’ SANTO

ore 17.00: celebrazione della Passione del Signore

ore 19.00: processione partendo dalla Cattedrale

15 Aprile: SABATO SANTO

ore 8.00: celebrazione liturgica delle Lodi

ore 23.00: solenne Veglia di Pasqua

16 Aprile: DOMENICA DI PASQUA

Orario Sante Messe 8.00 - 10.00 - 11.15 - 18.00

Togliamo la pietra e gioiamo

Togliamo la pietra e gioiamo, alziamo gli occhi al Cielo e

gioiamo con Lui perchè il Padre ci dà sempre ascolto, aspetta solo la nostra fede per farci passare dalla morte alla vita, “slegare le no-stre bende”, cioè perdonare i peccati, e “lasciarci andare” liberi nella vita nuova.

Pasqua è …….

Pasqua è la festa di chi crede nella bellezza dei piccoli gesti e di chi sa che la vita può stupire

oltre ogni aspettativa. Che la gioia del Signore Risorto pervada il tuo cuore e ti regali

felicità attesa ed inattesa.

Auguri dalla redazione

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Un po’ di noi Pasqua 2017

Le pietre e i colori

raccontano l’amore di Dio

Cari fratelli e sorelle, questo tempo di Quaresima sia per noi tempo di grazia, tempo per riaffermare e rinvigorire la no-stra fede, talvolta stanca e sedotta dalle tante di-strazioni, che il mondo continua a diffondere. Contemplando il mosaico sovrastante l’area del presbiterio della nostra Parrocchia, notiamo nella parte sinistra, l’uscita dal Paradiso per mezzo dell’angelo: conseguenza del peccato di Adamo ed Eva. Nella parte centrale è rappresentata Colei che diventa strumento di ricucitura dello strappo iniziale e, nel mosaico sopra la sede, ne viene indi-cata la meta che deve incoraggiare i nostri passi. A destra, viene ritratto, dall’autore, il Paradiso, do-ve ogni realtà santa prende la sua stabile dimora. Tale raffigurazione è rappresentata mediante le realtà vocazionali, che sono presenti all'interno

della nostra comunità cristiana. Vi sono riprodotte le vergini, le quali ci ricordano che siamo tempio dello Spirito Santo (cfr. 1 Cor 6,19); vi sono poi, i confessori della fede, che hanno reso testimonian-za a Cristo anche a costo della loro vita e vi sono, inoltre, giovani come San Domenico Savio, che ripete costantemente “ è meglio morire che pecca-re”. Tutte realtà, queste, presenti nella nostra co-munità: dai neonati agli anziani, realtà che l’amore unisce ed unirà definitivamente in Paradiso. Tutto il mosaico indica, dunque, che noi siamo quella chiesa viva, fatta di cuori che palpitano (o dovrebbero palpitare) verso la via, la verità e la vita. Sinonimi, questi ultimi, di quel Cristo crocifis-so il quale diviene per noi porta di salvezza. In questo tempo di grazia, fissiamo allora lo sguar-do su Gesù e, contemplando il suo volto, tutto ciò che appesantisce la nostra vita verrà risollevato dalla Sua Grazia. Augurandovi un santo cammino quaresimale, vi invito a pregare con il Salmo 27,8-9 pronunciando: “Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto”. Dio vi benedica. Luca Grande

Pianto della Madre Maria

Di sangue incrostato è piena la Croce: io, dopo due giorni, non tengo più voce.

Col volto deforme, il corpo emaciato, io qui ti accarezzo, mio Figlio adorato! Ricordo le sere, passate in preghiera, le menti ed i cuori, disciolti qual cera!

La folla risento, così imbestialita, già sbava bestemmia, ti toglie la vita. T’avessero visto, negli anni passati,

danzando tra i fiori, rimasti incantati! Qual giglio di campo, sei stato reciso:

a te l’ignominia, a noi il Paradiso, financo al soldato, cui s’era ordinato

di figgerti il cuore, traverso il costato! Ma ora, che almeno, scompaia l’oblio!

Ti cerchino tutti, qual figlio di Dio, da noi crocifisso, per tutti immolato,

divino fratello, Amante ed Amato.

Maurizio Maglio

Pellegrinaggio diocesano

presieduto da S.E. Mons. Fernando Filograna

in occasione del Centenario delle apparizioni

della Madonna a Fatima

21 - 24 agosto 2017

Info: 3475088326 - 3466874381

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Un po’ di noi Pasqua 2017

Centri di ascolto del Vangelo

Siamo un gruppo di sorelle della Pia Unio-ne, che si prende cura

di animare nelle famiglie i Centri di ascolto del Vangelo, durante i periodi forti dell'anno liturgico: l'Avvento e la Quaresima. Questa attività pastora-le è stata ripresa, dopo una breve interruzione, da circa 3 anni, su iniziativa del parroco e poi è prose-guita fino ad oggi. Nel periodo della Quaresima, ci incontriamo una volta a settimana, prima della S. Messa vesperti-na. Insieme con don Giuseppe, andiamo nelle ca-se, per poter avvicinare anche le persone che non verrebbero mai in chiesa, per avere maggiore pos-sibilità di dialogo e di confronto, per vivere un'e-sperienza di comunione e di solidarietà. Va subito detto che gli incontri non costituiscono un'espe-rienza omogenea: al loro interno, la catechesi si realizza con finalità, contenuti e metodi diversi. In alcuni incontri, privilegiamo decisamente l'atten-zione al vissuto, ai problemi dei partecipanti: que-sta scelta favorisce la partecipazione anche di per-

sone poco credenti o poco praticanti. In altri in-contri, invece, privilegiamo la Parola di Dio: in questo caso il filo conduttore è un libro della Bib-bia o un tema del Vangelo. Nell'uno e nell'altro caso, si “ascoltano” le persone e si “ascolta” la parola di Dio. La catechesi “nelle case” è un segno di presenza cristiana molto feconda, non solo per i partecipan-ti, ma anche per l'intero caseggiato in cui si svol-ge. È un atto di fiducia verso la famiglia, ricono-sciuta come “chiesa domestica”, aperta alle altre famiglie e ad altri fratelli che vogliono partecipare. Con il linguaggio semplice e immediato della vita quotidiana, creando un ambiente adatto alla fra-ternità e alla preghiera, vogliamo far riscoprire il gusto di parlare di Dio a partire dai problemi di tutti i giorni. Facciamo questo servizio, perché operare concretamente all'esterno della parroc-chia vuol dire essere “pietra viva” nella Chiesa. Inoltre, crediamo che sia una chiamata del Signo-re, il quale ci dà il privilegio di lavorare gioiosa-mente nella sua vigna, contando sulla collabora-zione di tutta la comunità. La preghiera nelle fami-glie diventa, quindi, un momento di crescita spiri-tuale per le famiglie che ospitano, per chi parteci-pa, ma anche per noi animatori.

In marcia per la pace

Domenica soleggiata di febbraio, colori accesi on-deggianti al vento, canti festosi per le vie, inni di gioia a tutto volume, un lungo corteo di bambini, giovani, genitori e nonni: un modo allegro con cui i ragazzi del catechismo hanno evidenziato il loro

impegno a diventare “operatori di pace”, portan-do gioia, sorrisi e allegria e facendo della loro vita un dono d’amore, così come ci dice Gesù nelle Beatitudini. “La pace è il bene più grande – dice Isabella, una bambina di 9 anni –, è vivere con altre persone in armonia, rispettando la loro cul-tura. La pace è ridere, scherzare e non litigare mai, è svegliarsi la mattina e iniziare la giornata in serenità. E’ l’opposto della guerra, che fa uccidere e devastare intere popolazioni felici pochi minuti prima, che, in un attimo, perdono tutto”. “Oggi è stato bellissimo - aggiunge l’amichetta Aurora - …… c’ero anch’io insieme a tanti altri ragazzi con i sette colori della bandiera della pace. Guardando il cielo ho pensato: certamente Gesù sarà conten-to nel vedere noi bambini felici in questa domeni-ca di pace e amore! ….. E allora, perché gli adulti non si impegnano per rendere felici tutti i bambi-ni del mondo?

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Un po’ di noi Pasqua 2017

Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe

compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi,

caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui…. (Lc. 10,33-34)

Siamo Pina, Alba, Mimina, Silvana e Veronica della “Caritas parrocchiale” che vuole rappresentare un piccolo segno tangibile dell’amore di Dio. Acco-gliamo ogni martedì pomeriggio, per 2 - 3 ore, tutti coloro che vivono situazioni di disagio, di difficoltà, di debolezza. A volte il peso delle fatiche

e delle incombenze quotidiane e familiari ci porta-no un po’ di sconforto, ma …. a poco a poco ab-biamo capito che questo servizio nasce da un sen-timento profondo, che la lettura popolare del Van-gelo ha contribuito a far maturare e a concretizza-re. Quel “comandamento nuovo” che Gesù ha da-to "amatevi come io vi ho amato”, ci ha portato a vedere negli altri il "fratello” da amare senza giu-dicare, porgendo una mano, un sorriso, un aiuto per non farlo sentire più solo.

E’ veramente straordinario vedere gli occhi ricono-scenti degli ammalati che andiamo a trovare a casa, della mamma che ha ricevuto uno zaino per la scuola di suo figlio, i grazie per il piumone, il latte, i biscotti, la pasta, il riso, la salsa, la frutta. Vogliamo dire grazie a quelle persone che deposi-tano i loro pacchi di vestiario, grazie a tutti coloro che partecipano e parteciperanno alla prossima raccolta di alimenti, grazie a voi che leggete e avete capito che abbiamo bisogno anche di voi per collaborare, condividere, progettare, organizzare una giornata pro-Caritas. Ed infine, grazie a coloro che, qualche volta, po-tranno andare ad Alessano a ritirare gli alimenti al Banco delle Opere di Carità, potendo disporre di un automezzo coperto (da questa disponibilità dipenderanno le nostre future distribuzioni).

Defibrillatore nell’Oratorio Parrocchiale

L’oratorio e la sua attività culturale, educativa e for-mativa nei confronti dei ragazzi, è divenuto ormai un punto di riferimento irrinunciabile, pur nelle

difficoltà gestionali che contraddistinguono il momento attuale. Tra queste, anche la neces-sità di adeguarsi alle disposizioni di legge in materia di prevenzione degli infortuni e di ri-spetto delle norme che devono garantire la tutela della salute dai fruitori della struttura. Va in questa direzione la donazione di un defi-brillatore da parte della Regione, tramite l’Am-ministrazione comunale uscente, a cui va il nostro vivo ringraziamento.

Eletto il nuovo consiglio di AC per il triennio associativo 2017-2020

La redazione augura al Consiglio di Azione Cattoli-ca, che ha riconfermato Piergiorgio Mazzotta co-me Presidente, un nuovo cammino al servizio e per la crescita dell’Associazione e della comunità, a gloria del Signore, confidando nella Misericor-dia di Dio.

Errata corrige

Nell’articolo “La spiritualità dell’Apostolato della Preghiera” comparso sull’ultimo numero del Gior-nalino, a pag. 6, è stato compiuto un errore nella parte iniziale. “Siamo un’associazione di fedeli” e non “Siamo un’associazione di sorelle”, come è stato erroneamente scritto. Ci scusiamo con l’As-sociazione e con i nostri lettori per il refuso.

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Un po’ di noi Pasqua 2017

Un dolce finale

..... da ricordare

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Un po’ di noi Pasqua 2017

Il tuo angelo ha più desiderio di aiutarti

che tu stesso di essere aiutato da lui

Sono Marco e faccio parte del gruppo giovani dell’Azione Cattolica parrocchiale. Tante sono le iniziative, alle quali ho

preso parte insieme agli altri miei “compagni di viaggio”, ma certamente una di quelle che mi ha edificato e arricchito di più è stata quella svoltasi in chiesa il 31 gennaio scorso, memoria liturgica di San Giovanni Bosco. Quale figura sarebbe stata più indicata del grande santo salesiano, per offrire ai ragazzi del nostro tempo un esempio saldo di paternità e di sincero e affettuoso interesse verso le loro esigenze? In un’epoca come questa, segnata dallo smarrimento di autentici punti di riferimento e di speranze per un futuro felice, sarebbe bello poter chiedere un aiuto a un santo così vicino ai giovani come don Bosco, potersi confidare con lui, chiedergli un consiglio saggio su che strada prendere nella vita, su come comportarsi nelle

difficili scelte di ogni giorno. E come poter comunicare con lui? Semplice, scrivendogli su Whatsapp, così come si scrive a un amico. Ammetto di essere stato molto curioso e un po’ scettico, quando ho saputo come si sarebbe svolto l’incontro; tuttavia il mio scetticismo si è trasformato in sincero entusiasmo quando ho potuto prendere parte all’emozionante “comunicazione” con il santo. Infatti, attraverso l’ascolto di una conversazione su Whatsapp, abbiamo potuto seguire il dialogo tra un ragazzo - che potrebbe essere ciascuno di noi - e don Bosco, al quale viene chiesto un parere paterno su tematiche assai vicine ai giovani: da quando Dio viene avvertito lontano e irraggiungibile, a come reagire davanti a un pettegolezzo maligno o alla rinuncia a sognare quando ci si sente giù e abbandonati da tutti. Persino viene chiesto aiuto al santo su come comportarsi quando si è innamorati! Don Bosco ci ha dispensato preziosi consigli e ci ha invitato ad affrontare le piccole grandi sfide della vita affidandoci pienamente a Gesù a cui consegniamo i nostri sogni più inconfessati nella piena consapevolezza che con il Suo aiuto, ogni ansia e ogni frustrazione della nostra età può essere

Cercasi feedback Cinque anni fa, tra la curiosità per la novità, la nostalgia del passato e il grande coinvolgimento per la neonata collaborazione pastorale, prendeva forma il nuovo giornalino della comunità: “Un po’ di noi”. Un passo decisamente importante per la nostra parrocchia, perché, di fatto, il nuovo periodico avrebbe sostituito le pubblicazioni passate. La redazione esistente ha iniziato ad interagire per dare vita a qualcosa di nuovo, avendo la possibilità di creare nuovi stimoli nella collaborazione. Allo stesso tempo, però, con tanta buona volontà, si sono resi necessari nuovi equilibri e nuove aperture, come del resto avviene sempre, in qualsiasi “gruppo” e quindi anche nel nuovo “gruppo giornalino”. Ecco perché, per valorizzare i punti di forza e migliorare le criticità in modo costruttivo, il “nostro” giornalino cerca ora “feedback” (per dirla alla “social”): ci

piacerebbe quindi sapere se vi piace, se non vi piace, se troppo grande, se troppo piccolo, se troppo colorato, se poco colorato, se con troppe foto, se con poche foto…L’opinione dei nostri “ lettori” è per noi importantissima e necessaria per continuare a collaborare e crescere nel nostro

servizio con passione ed amore.

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