IO e la

MATEMATICA

Per accorgerci di quanto la matematicasia costantemente presente nella nostra vita quotidiana, basta guardarsi intorno.

Nelle esperienze di tutti i giorni, infatti, incontriamo un’infinità di numeri o di concetti matematici.

Anche io, per un giorno, ho voluto provare a concentrarmi su questo aspetto della mia vita, ossia su quanti e quali numeri incontro in una mia giornata ordinaria.

Con enorme sorpresa le occorrenze numeriche che ho individuato sono state talmente tante che mi è stato impossibile riportarle tutte per iscritto, ma sono comunque riuscita ad annotarmi quelle più importanti…

Il mio Lunedì• 6,15: orario della prima sveglia• 6,20: orario della seconda sveglia• 6,25: orario della terza sveglia, mi alzo• 6,30: orario della sveglia di sicurezza, nel caso mi riaddormentassi di nuovo dopo la terza sveglia• 6,40: entra la mamma in camera per assicurarsi che mi sono alzata e chiedermi, come tutte le mattine, “ti accendo la macchinetta del caffè?”

Il mio Lunedì• 10: minuti per lavarmi e vestirmi• 6,50: metto il latte nel microonde• 1,30: i minuti per scaldare il latte nel microonde• 2: cucchiaini di caffè nella macchinetta• 2: cucchiaini di zucchero• 5: biscotti che riesco a mangiare prima che mio papà alle• 7,00: mi urli: “sei pronta?”

Il mio Lunedì• 26: gli scalini per arrivare al garage• 2: minuti per decidere chi guida tra me e mio papà• 20: minuti che impiego per arrivare alla stazione• 10: minuti che impiego per fare la fila in biglietteria• 10,80: gli euro spesi per andata e ritorno Verbania/Milano• 7,46: l’orario del treno diretto a Milano• 5: soliti minuti di ritardo, quando va bene

Il mio Lunedì• 4: pagine lette di un libro per un esame• 7: canzoni ascoltate con l’Mp3• 45: minuti di sonno• 9,17: arrivo in stazione Garibaldi• 17: gradini per scendere in metro• 3: minuti di attesa per la metro direzione Abbiategrasso• 2: fermate per arrivare a Sant’Ambrogio• 7: minuti a piedi per arrivare in sede

Il mio Lunedì• 75: centesimi spesi per un VITALE caffè• 10,30: inizio della lezione• 5: fogli utilizzati per la lezione di Pedagogia Speciale• 7: le ore di lezione della giornata• 1.000: cose che ho sempre da fare nelle ore buche• 20,00: l’ora in cui ceno in mensa• 5: i minuti per scegliere cosa mangiare• 20,45: l’ora in cui esco dalla mensa per fare

Il mio Lunedì• 9: scalini• 300: metri a piedi per arrivare alla metro per fare• 2: fermate, salire • 27: scalini e correre per• 100: metri per saltare al volo sul tram numero:• 12: su cui resto per • 25: minuti che mi porta all’appartamento a Milano al civico• 23: quindi faccio

Il mio Lunedì• 50: metri per arrivare al civico• 17: salire 28 scalini e lanciarmi in• 0,5: secondi sul divano alle ore • 21, 20• 21,35: mi alzo dal divano• 15: minuti sotto la doccia• 1: ora di tv• 2: serie tv viste• 1,15: letto• 6: ore di sonno

Questi sono solo alcuni dei numeri che ho incontrato durante il mio Lunedì. Ma grazie a questo piccolo esercizio mi sono resa conto di quanto la matematica sia una parte importante e preponderante della nostra vita, un qualcosa che è sempre esistito e con il quale gli uomini avranno sempre a che fare.

Il mondo è intriso di concetti matematici; non esiste campo o settore che non utilizzi cifre e misure per esprimere degli eventi o dei concetti. Tutti noi, nella nostra vita quotidiana, avremo sempre a che fare con la matematica e con tutto ciò che ad essa è legato.

Il corso di matematica frequentato quest’anno mi ha dato l’opportunità di riflettere più a fondo sull’importanza di questa disciplina nella vita di tutti i giorni e sul mio rapporto con essa.

Fin da piccola, ho sempre avuto la passione per la matematica. Con il passare del tempo, l’amore per questa materia è aumentato sempre più.

Il primo vero approccio con la matematica è stato a scuola, è stato un’incontro piacevole e coinvolgente, anche perché alle elementari ho avuto la fortuna di trovare un’insegnante molto preparata e competente che ha saputo incrementare questa mia passione.

La mia maestra ci faceva usare sempre i regoli per fare i calcoli e per farci capire il concetto di unità e di decina. Questa era, e lo è ancora, un’attività molto divertente e, allo stesso tempo, decisamente efficace.

Dopo averci insegnato i concetti di base, la mia insegnante passò a spiegarci le varie operazioni aritmetiche, utilizzando come supporto didattico l’indimenticabile sussidiario.

Ricordo che ero talmente innamorata di questa materia che pochi mesi dopo l’inizio della scuola sono andata da mia mamma e le ho chiesto: “ma mamma quando mi hai concepita pensavi a un numero?”

Il periodo delle scuole medie non ricordo abbia dei particolari rilevanti. Di sicuro la mia passione non si è spenta però dato che per continuare i miei studi ho scelto di frequentare un liceo scientifico.

Diventata sempre più grande, sono stata scaraventata nel mondo del liceo. Nell’arco di 5 anni ho cambiato ben 4 professori, anche se non ho mai avuto problemi di apprendimento per quanto riguarda la matematica, ricordo con molto piacere e affetto il Prof. Danieli che non solo è riuscito a mantenere gradevole la matematica di 5° liceo, ma è riuscito soprattutto ad incrementare ancor più la mia passione.

Nei due anni successivi il mio rapporto con la matematica è stata praticamente assente nella mia vita perché, finito il liceo, ho voluto lavorare per un anno per schiarirmi le idee riguardo al mio futuro. Nemmeno l’anno scorso ho avuto contatti con la matematica dato che non era compreso nel piano di studio.

Quest’anno, invece, quando ho letto che nel piano di studi dell’Università era inserito anche un corso di matematica, sono stata felicissima di riprendere i contatti perduti. Questo corso ha il merito di avermi fatto riavvicinare a questa materia tanto amata, ma anche di avermi fatto scoprire moltissimi nuovi aspetti di essa e lo strettissimo legame che può avere con il computer!

Cara matematica…

…grazie di esistere!

Turini Elisa