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5 Punt i crit ici nella proget tazionedelle cuccet te

2 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

L’obiettivo prioritario della stabulazione in cuccetteconsiste nel raggiungere un equilibrio nel fornire allavacca una superficie di riposo adeguata, disponibile,accessibile e confortevole – impedendole alcuni suoi

movimenti al fine di evitare che urini o defechi nella cuccet-ta – e quindi avendo il loco di riposo sempre pulito e asciut-to.Errori o mancanze nella gestione delle cuccette o nella

progettazione delle stesse, possono compromettere questoequilibrio, portando a un confort e benessere precari del-l’animale o a igiene e pulizia insufficienti delle cuccette stes-se.Le carenze di confort portano sostanzialmente ad una

maggior incidenza dei problemi di piedi e/o a lesioni trau-matiche, mentre le carenze d’igiene e pulizia delle cuccettecompromettono la salute della mammella degli animali e diconseguenza la qualità del latte.Da entrambi i problemi deriverà un aumento dei costi di

produzione e un calo della produttività del nostro alleva-mento.Questo articolo si propone di sintetizzare i cinque punti

chiave nella progettazione delle cuccette, per trovare l’equi-librio fra il benessere animale e la salute della mammellanel nostro allevamento.

Ricordate che il confort animale è l ’area dilavoro più redditiz ia di un’azienda: in nessun’al-tra area esis te un rapporto costo-beneficio cosìnetto e favorevole.

LA CUCCET TA E LE ORE DI R IPOSO

Cosa fanno le vacche nelle cuccette che abbiamocostruito negli ultimi 20 anni?Sulla base di un’analisi di 250 periodi di 24 ore con-

dotta su un totale di 208 vacche in 17 allevamenti delWisconsin, il tempo dedicato in media a ciascuno dei 6comportamenti chiave è quello rappresentato in Tabella 1:

Tabella 1. Dati riguardanti 208 vacche in 250 videoregistrati in 17 allevamenti del Wisconsin.

Media Range(h/g) (min. – max.)

Ore in cui sono sdraiate nella cuccetta 11,3 2,8 - 17,6

Ore in cui sono in piedi nella cuccetta 2,9 0,3 - 13

Ore in cui sono in piedi nel passaggio 2,4 0,2 - 9,4

Ore in cui bevono 0,4 0 - 2

Ore in cui mangiano 4,4 1,4 - 8,1

Ore in cui vengono munte 2,6 0,9 - 5,7

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3LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

Se ci concentriamo su come il bestiame utilizza la cuc-cetta, una volta che vi si trova, una vacca tipo trascorre inmedia 2,9 ore in piedi e 11,3 ore al giorno riposando,sempre in media.A partire da alcuni studi sviluppati per determinare il

tempo di permanenza e accesso ai luoghi di riposo daparte delle nostre vacche, possiamo stabilire un obiettivo dicirca 12 ore al giorno di riposo, ore in cui le vacche stan-no sdraiate. Possiamo quindi af fermare senza ombra di

dubbio che al l ’interno dei nost r i allevamenti nonsi stia facendo un gran lavoro per fornire suff i -c iente r iposo al bestiame e non si s tia cercandodi progettare la cuccet ta ideale a tale scopo.

QUALE È IL COSTO DI UN R IPOSO INADEGUATO?

Si suppone in generale che le vacche producano piùlatte quando stanno sdraiate, dato che il flusso di sanguediretto alla mammella aumenta, passando da circa il 24%al 28% rispetto a quanto non avvenga quando sonocostrette a rimanere in piedi.Il mancato conseguimento degli obiettivi di riposo com-

porta un effetto estremamente negativo sull’incidenza dellazoppie ed una chiara risposta ormonale di stress.Alcuni ricercatori hanno pensato a una proporzione

diretta fra la durata del riposo e la produzione del latte, chesi puo’ quantificare in un aumento produttivo che va da 1kg a 1,6 kg di latte per ogni ora aggiuntiva di riposo(Grant, 2004).

COSA POSS IAM O FAREPER M IGLIORARE LA SITUAZ IONE?

Prima di tutto dobbiamo fare in modo che il bestiameabbia sempre tempo a sufficienza per riposare, cercando dilimitare il periodo in cui rimane nella sala antistante allasala di mungitura e in sala di mungitura e quello impiega-to per tornare da questa. Inoltre è importante fornire unnumero sufficiente di cuccette per evitare il sovrappopola-mento e fare in modo che siano sufficientemente comodee facili da utilizzare per le vacche. Tutto questo lo si puòfare lavorando sui 5 punti seguenti:

L A SUPERFICI E DEL LA L ETT IERA

L’analisi della proporzione di tempo giornaliera dedica-ta dal bestiame a ogni attività sottolinea l’importanza dellasuperficie della cuccetta.Le vacche con lettiera di sabbia superano l’obiettivo di

12 ore giornaliere di riposo, in cui rimangono sdraiate,mentre le vacche su materassino di gomma con segaturariposano in media solo 10,7 ore al giorno (Figura 1).

Il motivo alla base di queste differenze è duplice: primadi tutto, in media l’incidenza della zoppia è inferiore del42% nelle cuccette con sabbia e secondo, le vacche zopperimangono in piedi più a lungo nelle cuccette con materas-

sino, rispetto a quanto non facciano in quelle con sabbia.Mentre la sabbia garantisce ammortizzamento, trazione

e sostegno, il che agevola i movimenti della vacca quandosi alza o si sdraia, consentendole di mantenere i normalimodelli fisiologici di riposo, i materassini con superficierigida rendono difficili i movimenti per alzarsi o sdraiarsi, acausa del dolore provocato dal punto di contatto fra l’un-ghia lesionata e una superficie rigida e aggressiva.L’incapacità di fornire un riposo adeguato e la difficoltà

di recupero delle vacche zoppe fa sì che la zoppia si croni-cizzi e che aumenti sempre di più il numero delle vacchezoppe.La diversa incidenza delle zoppie costituisce il motivo

principale alla base delle cospicue differenze a livello diproduzione fra gli allevamenti che lavorano con cuccettecon materassino e quelli che lavorano con cuccette consabbia, che hanno anche benefici per quanto riguarda laqualità del latte, grazie all’utilizzo della sabbia.Sebbene i materiali organici possano funzionare, se ben

gestiti, offrono da tutti i punti di vista una qualità inferiorerispetto alla sabbia, soprattutto se quest’ultima è utilizzatain cuccette pulite e profonde.

LA L ARGHEZZA DELL A CUCCETTA

Le cuccette costruite nel corso degli ultimi anni presen-tano spazi di riposo circoscritti da bandiere ellissoidalimetalliche, distanti una dall’altra circa 109-117 cm e daun tubo frontale, situato a circa 168 cm dal bordo poste-riore.Riteniamo che queste dimensioni siano adatte ad ani-

mali in prima lattazione di circa 545 Kg, ma completamen-te inadeguate a vacche adulte e anziane. L’idea diffusa è che la presenza di feci o urine nelle cuc-

cette aumenti man mano che aumentano le dimensionidelle stesse, ma allo stesso tempo riducendo le dimensionidella cuccetta aumenta anche l’utilizzo inadeguato dellestesse (per esempio straiandosi metà dentro e metà fuoridalla cuccetta), il che peggiora la salute della mammella.Nel caso in cui la cuccetta non abbia le giuste dimen-

sioni in rapporto a quelle della vacca che l’utilizza e sel’area di riposo non è ben definita, questi dubbi diventeran-no realtà.È dunque importante determinare le dimensioni degli

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Figura 1

animali che si dovranno sdraiare nelle cuccette, nonchéprogettare adeguatamente lo spazio dedicato a questomovimento.I problemi possono sorgere quando animali di varia età

vengono mischiati nella stessa area. Sebbene primipare dipiccole dimensioni, in cuccette grandi, possano sporcarneeccessivamente la superficie, non ha senso penalizzare idue terzi del bestiame diminuendo le dimensioni delle cuc-cette, per fare in modo che le manze sporchino meno.In questi casi bisogna essere flessibili, sia per quanto

concerne le dimensioni adeguate delle cuccette per ognitipo di animale, sia a livello di strategia di distribuzione delbestiame. Il riposo in diagonale costituisce una questione compor-

tamentale complessa del bestiame, che porta a una varie-tà di difetti nella progettazione delle cuccette, sebbene siaspesso imputata esclusivamente alla larghezza delle stesse.Ciononostante, la maggior parte dei fattori che portano

al riposo in diagonale non è, in generale, legata alla lar-ghezza della cuccet-ta. Fra questi figura-no aspetti come loscontro testa controtesta nelle cuccette,una superficiee c c e s s i v am e n t ecorta della zonadedicata al decubi-to, divisorie di para-petto troppo alte, spazio di oscillazione (spazio frontalenecessario affinché la vacca si bilanci al momento di alzar-si) inadeguato, nonché ogni altro motivo che limiti l’oscil-lazione della testa al momento di alzarsi, come educatorieccessivamente vicini al bordo posteriore della cuccetta.

L ’AREA DI R IPOSO

Lo spazio di riposo della cuccetta è delimitato lateral-mente da bandiere divisorie ellissoidali (di solito metalliche)e frontalmente dal pannello di parapetto o da un tubo fron-tale.Dobbiamo dare una direzione sufficiente alla vacca,

affinché si allinei correttamente nella posta, senza però che

i limiti stabiliti vincolino eccessivamente l’animale, che sitrova così a dover modificare i suoi movimenti al momen-to di sdraiarsi e di alzarsi, fino a compromettere la suacapacità di utilizzare la cuccetta.È per questo motivo che si prediligono bandiere diviso-

rie con le seguenti caratteristiche (Figura 2):Lo spazio di riposo è delimitato frontalmente dal pan-

nello di parapetto, che serve quando la vacca riposa, perfare in modo che l’estremità posteriore dell’animale si troviadiacente al passaggio, per limitare la presenza di fecinella lettiera.Quello che funziona meglio come pannello di parapet-

to è il bordo frontale di cemento, in una configurazionedenominata “inclinazione del parapetto”, che serve ad alli-neare la vacca. Questo è sufficientemente basso per con-sentire alla vacca di sdraiarsi con gli arti anteriori stesi econ un’inclinazione sufficiente a fare in modo che gli artipossano appoggiare comodamente sull’inclinazione,quando l’animale deve alzarsi (Figura 3).

SPAZIO DI OSC IL LAZIONE E SCUOTIMENTO( ANTERIORE PER ALZARSI )

Quando la vacca si alza, muove la testa in avanti conun movimento di oscillazione per spostare il peso dagli artiposteriori, affinché il movimento sia più semplice.Durante questa operazione la vacca abbassa la testa

quasi fino alla superficie di riposo e in seguito la porta inavanti.Ci riferiamo all’area orizzontale antistante alla superfi-

cie di riposo, come spazio di oscillazione e all’area vertica-le che corrisponde alla fine dell’oscillazione, come zona discuotimento.L’incapacità di fornire uno spazio adeguato per l’oscil-

lazione e lo scuotimento può anche non risultare in un calodrammatico dell’occupazione delle cuccette, ma alterasensibilmente il modo in cui le vacche le utilizzano.Tucker e colleghi (2004) non hanno osservato alcun

effetto sul tempo di riposo per vacche di 727 kg, in cuccet-te di 2,29 metri rispetto a quanto non avvenisse in cuccet-te di 2,74 metri di lunghezza. Questo è dovuto al fatto che nessuna delle due possi-

bilità offre sufficiente spazio centrale per l’oscillazione, inquanto la dimensione ottimale per vacche di queste dimen-sioni è 3,05 metri.Il fenomeno si spiega in parte anche con la possibilità

che hanno le vacche di oscillare verso un lato nel caso incui questo sia consentito dalla larghezza media delle cuc-cette. È importante garantire questa possibilità, soprattuttonelle cuccette con un posizionamento testa a testa.

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Investi 5 per guadagnare 10 - 5 Punt i crit ici nella proget tazione delle cuccet te

Figura 2

Figura 3

La presenza di una vacca di fronte all’altra aggiunge unelemento d’incertezza nella progettazione delle cuccette,perché in questi casi alcune vacche non si sdraiano benallineate nelle poste o non oscillano verso una vacca sdra-iata di fronte, il che porta la vacca a sdraiarsi in diagona-le o ad oscillare verso un lato.Questo comporta inoltre gravi effetti sullo stato di puli-

zia delle cuccette nel caso in cui se ne modifichino ledimensioni.Per massimizzare la larghezza delle poste senza portare

le vacche a sdraiarsi in diagonale, dobbiamo fornireun’adeguata lunghezza frontale per l’oscillazione almomento di alzarsi. Per vacche Holstein mature, questosignifica lavorare con cuccette di 3,05 metri, a una distan-za minima di 5,18 metri dalla parete opposta (Figura 4).

L ’EDUCATORE

L’educatore serve a fornire stabilità alle ellissi divisorielaterali di ogni posta (bandiera), oltre a favorire il posizio-namento della vacca quando è in piedi nella cuccetta,rispetto al bordo posteriore.

È importante tenere in considerazione che al pascolo, lavacca si alza e termina di farlo da 60 a 90 cm da dove èsdraiata. Per questo, ovunque si metta l’educatore, si trove-rà comunque lungo la traiettoria che incrocia il movimen-to che fa la vacca per alzarsi, sia questo mobile o flottanteo costruito con materiali non metallici.Il trucco sta nel posizionare l’educatore in modo che la

vacca possa essere libera nel posizionamento e sistemarsifacendo un passo indietro, anziché un passo in avanti.L’educatore di solito non interferisce in maniera consi-

stente con il tempo di riposo, sebbene condizioni il com-portamento e porti le vacche a stare in piedi, nel caso lo sicollochi a 140-234 cm dal bordo posteriore e a 102-127cm di distanza in altezza dalla superficie della posta. Quando la sbarra è troppo bassa e/o troppo vicina al

bordo posteriore,aumenta l’incidenzadi vacche che stannoin piedi con una partedentro e una partefuori dalla cuccetta.Se lo spazio

necessario alla vaccaper alzarsi comoda-mente è insufficiente,sia sotto che dietroall’educatore, le vac-che avranno difficoltà

ad alzarsi senza sbatterci contro, il che è inaccettabile alivello di confort animale.Queste posizioni dell’educatore sono legate inoltre a un

maggior rischio di lesioni traumatiche. Se invece le sbarre sono posizionate troppo in avanti

rispetto al bordo, aumenta la presenza di feci sulla superfi-cie delle cuccette.

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5LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

Figura 4

La posizione dell’educatore consigliata varia a secondache si tratti di cuccette con materassino o sabbia, dato chel’aumento dell’altezza del gradino provocato dal posizio-namento del materassino modifica il modo in cui le vacchesi sistemano nella cuccetta, in quanto tendono a tollerarepoco un gradino di altezza superiore. L’educatore si posiziona sopra il pannello di parapetto,

in modo che la vacca possa rimanere facilmente in piedinella cuccetta. Nelle cuccette con lettiera molto ben curate(sempre ben riempite ) e in cui l’educatore si trova ad alme-no 122 cm di altezza dalla superficie della posta, dobbia-mo spostarlo indietro (quindi verso il bordo posteriore) di

una distanza equivalente alla larghezza del gradino poste-riore, in modo che la vacca debba fare un passo indietroper alzarsi in piedi, che obbligherà l’animale ad avere gliarti posteriori fuori dalla cuccetta (Tabella 2).

CONCLUSIONI• I progetti a livello di struttura delle cuccette che erano

gli stessi utilizzati per la stabulazione libera fino a pochianni fa, stanno portando a grossi problemi nelle aziendeattuali a livello di produzione, salute e benessere.• Possiamo e dobbiamo migliorare questo aspetto ed è

assolutamente consigliabile a livello economico lavorare inquesta direzione.• Oltre a ciò, il

benessere animalenon è stato e nonsarà mai una que-stione basata sucriteri esclusiva-mente economici: èun dovere cheparla da sé.• Fortunata-

mente le ragionialla base delbenessere e dellaredditività econo-mica coincidonoquando si parla dimiglioramento del“cow confort”.

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Tabella 2. Dimensioni ottimali della cuccetta (cm) per vacche di pesi corporei diversi.

Stima del peso corporeo (kg)Dimensioni della cuccetta (cm) 450 545 635 725 815Lunghezza totale della cuccetta rispetto a una parete 244 244 274 305 305Distanza fra il bordo posteriore e il pannello di parapetto 163 168 173 178 183Larghezza della cuccetta (da bandiera a bandiera) 112 117 122 127 137Altezza del pannello di parapettorispetto alla superficie della lettiera 7,6 7,6 10,16 10,16 10,16Altezza dell’angolo superiore della sbarra inferiore deldivisorio laterale sopra la superficie della lettiera 28 28 30 30 30Altezza sotto l’educatore 112 117 122 127 132Distanza orizzontale fra il bordo posteriore dell’educatoree il bordo posteriore in cuccette con materassino 162 168 173 178 183Altezza del gradino 20 20 20 20 20

Tradotto, riassunto e adattato dall’articolo originale “Cow confort and health” (“Confort e salute della vacca”) di NigelB.Cook. Scuola di Medicina Veterinaria, Università del Wisconsin, Stati Uniti.

N ei momenti in cui i costi di produzionesono più alti dei profitti derivanti dalla ven-dita di latte, il costo di ogni fattore vieneanalizzato in dettaglio per valutare i pro-

venti che ne derivano nell’ambito della produzione di latte.Dato che non esistono modi facili per determinare quali

costi tagliare prima di tutto, spesso la soluzione più sempli-ce è quella di mettere la riproduzione in secondo piano intermini d’investimento, perché i rispettivi risultati non si con-cretizzano nell’immediato, ma nel giro di mesi.Nonostante questo, non appena il prezzo del latte ricomin-

cia ad abbassare nettamente la redditività, le vacche non gra-vide a fine lattazione e la conseguente mancanza di vitelle emanze per la rimonta, possono portare a problemi reali…Questo rende quindi la riproduzione un punto assoluta-

mente critico. Qui di seguito vi riportiamo una serie di cin-que punti che non possono essere dimenticati, nonostantele condizioni economiche attuali:

PRESYNCH / OV SY NCH

Tenere i programmi di lavoro aggiornati è fondamenta-le per fare in modo che le vacche siano inseminate almomento giusto.Un calo nella resa riproduttiva, raramente è dovuto alla

risposta fisiologica di singole vacche, mentre quasi sempreavviene per errori nel rispetto dei programmi di lavoro inallevamento.Per ottenere il successo dei protocolli ormonali, ogni alle-

vamento deve sviluppare un sistema volto a garantire la som-ministrazione dei trattamenti giusti, agli animali giusti, nei gior-ni giusti, per poi inseminare le vacche al momento opportuno.

Un protocollo standard di Presynch / Ovsynch prevedeche ogni singola vacca riceva cinque somministrazioni diormoni negli intervalli adeguati.Un errore nella somministrazione di una o più di queste

cinque iniezioni riduce drasticamente, o persino completa-mente, la fertilità alla prima inseminazione a tempo stabili-to, il che comporta in ultima istanza un ritardo nel conse-guire la successiva gravidanza.Come mostra la seguente tabella, persino il rispetto al

90% del protocollo può ridurre drasticamente il numero divacche che ricevono correttamente i trattamenti ormonaliprima dell’inseminazione.In questo esempio, solo la metà delle 10 vacche del pro-

gramma ha ricevuto le 5 somministrazioni programmate.Per la sua importanza, va accettato solo il rispetto al

100% del protocollo.Gli allevamenti da latte dovrebbero lavorare con proto-

colli che prevedano un metodo di lavoro in grado di otte-nere un rispetto al 100% di quanto stabilito.Se non c’è la capacità necessaria a ottenere un rispet-

to al 100% dei suddetti protocolli, chi si occupa del bestia-me dovrebbe considerare la possibilità di concentrarsi sualtri sistemi in grado di migliorare la sfera riproduttiva delbestiame, come individuare correttamente i calori, median-te osservazione e utilizzando altri metodi complementari.Rispettate scrupolosamente il “timing” previsto in questo

tipo di programmi e somministrate gli ormoni per via intra-muscolare profonda, nelle natiche o nelle parti opportunedel collo, utilizzando aghi adeguati e monouso.Integrate il programma di sincronizzazione con l’utilizzo

di capsule intravaginali (sempre quando le stesse possonoessere utilizzate nella vostra zona, ricordate che questo arti-

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7LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

I cinque punt i che la cris i non deveeliminare dal vos t ro programmariprodut t ivo Fonte: DAIRY CATTLE REPRODUCTION COUNCIL

(Consiglio sulla Riproduz ione del Best iame da Latte)

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Investi 5 per guadagnare 10 - I cinque punt i che la cris i non dev e eliminare dal vos tro programma riprodut t ivo

colo viene dagli Estati Uniti) a rilascio di progesterone invacche non cicliche, ossia con ovaie inattive. Gran parte dei motivi alla base di una fertilità troppo

bassa nei programmi d’inseminazione a tempo fisso èdovuta alla presenza di un numero eccessivo di vacche nellotto di sincronizzazione.È dunque consigliato prevedere una verifica dei sogget-

ti preselezionati da parte del veterinario, prima della som-ministrazione del primo GNRH, per capire quali vacchesono adatte a tale trattamento. Al momento del primo trat-tamento con il Gnrh si deve anche posizionare la capsulain vagina, lasciandola 7 giorni e togliendola quindi nelmomento in cui si somministrerà la prostaglandina primadell’inseminazione a tempo fisso.Nelle vacche non cicliche sottoposte a un programma

di ovsynch, ci si può attendere un incremento del 10 – 15% della fertilità utilizzando capsule/spugne intravaginali arilascio di progesterone.

GEST IONE DEL PER IODO PR E-PARTO E DEL PER IODO POST-PARTO

Continuate a concentrarvi sul periodo pre e post-parto,poiché avrà un impatto diretto sulla resa produttiva dellelattazioni future.Se le vacche non sono gestite o alimentate correttamen-

te durante questo periodo (tre settimane prima del parto),possono derivare svariati problemi riproduttivi.Seguono vari suggerimenti su come avere un periodo

pre e post-parto senza problemi:• Mantenete l’ingestione di materia secca. Il calo delconsumo di alimenti legato al periodo pre-parto puòcomportare notevoli problemi una volta che le vacchesono inserite nel ciclo di produzione, fra cui una seriedi disturbi metabolici. È fondamentale che le vacchecontinuino a mangiare prima del parto per ridurrel’incidenza di questi disturbi e preparasi alla lattazio-ne seguente.

• Minimizzate lo stress e il sovrappopolamento. Uno spa-zio adeguato a livello di mangiatoia e un numero diposte sufficiente sono fondamentali durante la transi-zione per massimizzare il consumo di alimenti e dimi-nuire lo stress della vacca. Quando possibile, cercatedi ridurre al minimo i trasferimenti da un gruppo all’altro durante il periodo pre-parto per evitare di aggiun-gere stress e ridurre il consumo di materia secca.

• Raggruppate le vacche per soddisfare le loro necessi-tà. Raggruppare le manze e le vacche adulte separa-tamente può aiutare entrambi i gruppi di transizione.Le manze, per esempio, mangiano meno ma hanno

bisogno di un maggior apporto di ener-gia per le loro necessità di crescita e svi-luppo, il che è difficilmente ottenibilequando si trovano a competere conanimali più anziani per avere spazio permangiare e sdraiarsi.Per quanto riguarda i problemi post-

parto, tenete in considerazione che unambiente sano a livello di cervice, uteroe ovidotti tende a ottimizzare il traspor-

to degli spermatozoi, aumentando di conseguenza le pos-sibilità che l’ovocita venga fecondato.I problemi post-parto che si presentano sottoforma di

metrite o endometrite costituiscono un ostacolo consistentenel percorso che devono seguire gli spermatozoi per arri-vare all’ovocita, il che riduce al minimo le possibilità disuccesso della fecondazione.Applicate un buon programma post-parto per l’indivi-

duazione precoce e l’opportuno trattamento di tali proble-mi post-parto.

SEM E DI QUALITÀ

L’utilizzo della tecnica dell’inseminazione artificiale garan-tisce svariati vantaggi, fra cui la possibilità di lavorare conseme provato per trasmettere qualità genetiche superiori.La ricerca ha mostrato come le vacche figlie di tori pro-

vati per l’inseminazione artificiale producono circa 14quintali in più di latte durante la loro vita produttiva e rie-scono quindi a garantire circa 148 € di profitti aggiuntivirispetto ad altre vacche figlie di tori non provati.Sebbene l’utilizzo di un toro da monta naturale possa sem-

brare un’alternativa più economica rispetto all’acquisto setti-manale di seme per l’inseminazione artificiale, i costi diretti eindiretti di un programma di monta naturale sono più elevati.L’utilizzo di un programma d’inseminazione a tempo

fisso consente una prima inseminazione nel piu’ brevetempo possibile per le vacche diagnosticate come vuoteall’esame del controllo riproduttivo, il che è impossibile conun programma di monta naturale.Continuare a lavorare con seme per l’inseminazione

artificiale che vi garantisca di conseguire gli obiettivi fissatiper il vostro allevamento, vi darà manze con un migliorpotenziale genetico, in grado di garantire un futuro sicuroalla vostra Azienda, il che rende le decisioni a livello discelte per l’inseminazione assolutamente cruciali.Tenete inoltre in considerazione il consiglio di utilizzare

seme a fertilità elevata, per lo meno con un +2 nel tassodi concepimento stimato, con un’attendibilità superiore al90%, per avere un impatto diretto sul tasso di concepimen-to, soprattutto in vacche su cui sono state effettuate tre opiù inseminazioni.

PR OFESSION ISTI FORM AT I

La formazione e l’esperienza dei professionisti incarica-ti del bestiame avrà un impatto, in ultima istanza, sulla %di vacche inseminate ed ingravidate, dato che sono propriotali persone ad applicare i protocolli d’inseminazione, adosservare i calori, a scegliere le vacche e ad inseminarle,

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Trat tamento Vacca 1 Vacca 2 Vacca 3 Vacca 4 Vacca 5 Vacca 6 Vacca 7 Vacca 8 Vacca 9 Vacca 101 X X X X X X X X X2 X X X X X X X X X3 X X X X X X X X X4 X X X X X X X X X5 X X X X X X X X X

Protocollocompleto NO SI NO NO SI NO SI SI SI NO

90% LA CONFORMITÀ CON IL PROTOCOLLO PRESYNCH / OVSYNCH

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riportando e trattando i problemi uterini.Tenete in considerazione che soltanto a livello di tecni-

ca d’inseminazione, le differenze fra tecnici per quantoriguarda i risultati possono superare il 10% della fertilità(conception rate: tasso di concepimento).A seconda della vostra situazione, potete aver preso in

considerazione la possibilità di lavorare con meno perso-nale per realizzare lo stesso lavoro al fine di ridurre i costi.Prima di prendere una decisione come questa, assicu-

ratevi che il personale operante nella vostra Azienda abbiale conoscenze e le competenze necessarie per portare atermine il proprio lavoro, nonché il tempo necessario perinserire queste attività nel proprio programma lavorativo.Ricordate che se avete bisogno di una persona che fac-

cia il lavoro di due persone, bisogna aspettarsi che i com-piti non vengano portati a termine come dovrebbero alivello di attenzioni e cure necessarie.

SERV IZ I V ET ER INAR I DI T ECN IC I DI FIDUCIA

Continuate a lavorare con un veterinario specializzatoin bovini che abbia esperienza nella riproduzione e che col-labori con i dipendenti per ottimizzare gli obiettivi riprodut-tivi dell’allevamento.Sebbene i servizi possano risultare onerosi, le visite di

controllo sono assolutamente necessarie per l’operativitàdel programma riproduttivo.Questo tipo di servizi veterinari è particolarmente

importante per i seguenti aspetti:• Diagnosi di gravidanza. Una diagnosi adatta è fon-damentale per inseminare nuovamente le vacchevuote il prima possibile. Il vostro veterinario dovràavere le competenze necessarie per individuare lostato di gestazione o meno del vostro bestiame nelpiu’ breve periodo possibile.

• Disturbi uterini. I controlli di routine consentono d’in-dividuare e trattare precocemente gli animali affettida endometrite, affinché possano essere inseminati ilprima possibile dopo questo processo. Il vostro vete-rinario può anche fornire consigli per contribuire aridurre l’incidenza della patologia post-parto.

• Variazioni dei protocolli. Quando cercate un modoper migliorare il vostro programma riproduttivo, lavo-rate con il vostro veterinario per individuare le varia-zioni dei protocolli che vi consentano di migliorarel’efficienza riproduttiva. Il vostro veterinario ha leconoscenze necessarie su come modificare i proto-colli per adattarli in maniera migliore alla fisiologiariproduttiva naturale della vacca da latte.

Quando prendete decisioni economiche sulla gestioneriproduttiva del vostro bestiame, cercate di evitare decisio-ne dettate dal solo istinto, che vi portano a fare passi indie-tro nel vostro programma di lavoro.Sebbene a caldo possa sembrare la soluzione più

opportuna, poter disporre di un gruppo di manze genetica-mente superiori e poter mantenere un programma ripro-duttivo altamente efficiente, può aiutarvi a mantenerel’operatività ottimale del vostro allevamento in qualsiasicontesto economico.

Rilevamento deicalori mediantecolorazionedell’attacco codaLa colorazione e il controllo quotidiano dell’attacco

coda delle vacche che possono essere inseminate puòessere un buon sistema di rilevamento dei calori. Può esse-re utilizzato come sistema principale o integrativo a quelloutilizzato nelle operazioni quotidiane.Il principio alla base del sistema di rilevamento è molto

semplice: consiste nell’usare una vernice di colore sgar-giante nell’area superiore dell’attacco coda sul bestiameche può essere inseminato. Il colore andrà via dal pelo del-l’animale quando le altre vacche tenteranno di montare lacompagna in caso di calori.Ciononostante, la differenza fra una tecnica di succes-

so o meno dipende da molti altri fattori che vanno al di làdella semplice esecuzione.Come un sistema di misurazione dell’attività mediante

l’utilizzo di podometri ci fornisce un semplice elenco deglianimali da inseminare e niente più, il che richiede un lavoropiù profondo per ottenere il successo, dobbiamo fare moltepiù cose per integrare la colorazione dell’attacco coda.• Organizzazione dei gruppi: se non altro negliallevamenti medio-grandi, più è ordinato il bestiameper quanto riguarda lo stato riproduttivo, più è sem-plice ed efficace sviluppare il programma, perché leoperazioni di colorazione e rilevamento si possonoconcentrare in uno o due gruppi.

• Cattura: bisogna lavorare con un buon sistema dicattura degli animali, se possibile tutti allo stessotempo, per non tralasciare nessun animale nelle ope-razioni di colorazione e controllo. Le operazioni devo-no essere effettuate mentre la maggior parte delbestiame è legato, subito dopo aver distribuito larazione alimentare nelle mangiatoie, o per lo menoavvicinandola alle stesse, preferibilmente all’uscitadella sala di mungitura.

• Informazioni: è necessario lavorare con elenchiaggiornati quotidianamente nei quali figurino le infor-mazioni di base di ogni animale che può essere inse-minato (identificazione, gruppo, giorni di lattazione –età delle manze -, stato riproduttivo, giorni dall’ultimocalore, numero di inseminazioni, ultimo trattamentoriproduttivo, data del trattamento …). La colorazionee il controllo del bestiame devono essere realizzaticon l’elenco a portata di mano, consultando le infor-mazioni relative agli animali in calore o di cui sisospetta il calore.

9LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

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10 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

• Programma: bisogna sviluppare il programma dirilevamento con la costanza necessaria e quotidiana-mente. La cosa migliore è colorare di mattina presto,mentre si controllano gli animali e controllare nuova-mente di sera, ricolorando, se necessario, gli animalisu cui il colore è andato via in parte, si è asciugato oche devono essere inseminati. Bisogna fare in modoche ci sia sempre vernice fresca sul pelo dell’anima-le, che verrà poi cancellata nel momento della montada parte delle compagne. Evitate di apporre troppavernice, perché seccando, può formare un grumoeccessivo, difficilmente cancellabile. C’è chi coloracon un gesto “contropelo”, in modo tale che il pelorimanga sollevato e sia poi più evidente, dopo l’atti-vità di monta in cui può rimanere schiacciato. Nelcaso di animali i cui calori non siano cosa certa, sipuò utilizzare un sistema per marcarli diversamentesui glutei, oppure con un altro colore, per fare piùattenzione e concentrarsi maggiormente sul loro com-portamento. Vale la pena organizzare in manieraopportuna il resto del programma riproduttivo dell’al-levamento (controllo riproduttivo, sincronizzazioneormonale…) per semplificare il programma di rileva-mento dei calori e trarne il massimo vantaggio.

• Vari colori : sebbene non sia fonda-mentale, l’utilizzo di più di un coloreper l’osso sacro consente di distingue-re gli animali su cui concentrarsi inmodo particolare nel rilevamento deicalori, come quelli trattati di recentecon prostaglandine, o quelli che stannoricevendo un trattamento riproduttivocon operazioni successive che richiedo-no una loro frequente individuazione(presynch / ovsynch). Inoltre si possonoidentificare con una “P” gli animalipositivi alla diagnosi di gestazione, peruna migliore esecuzione delprogramma di colorazione.

• Osservazione: è fonda-mentale integrare l’esecuzio-ne del programma con l’os-servazione, non solo delcomportamento a livello dicalori, ma anche di altrisegnali relativi all’attività dimonta, come la sporcizia alivello lombare e del costato,i rigonfiamenti della vulva, lapresenza di limo attorno…

• Prodotto commercia le:non tutte le vernici funziona-no allo stesso modo. Ce nesono alcune cancellabili conacqua o che vengono leccatedagli altri animali, o che sicancellano difficilmente…scegliete sempre attentamen-te il miglior prodotto.

• Salute animale: qualsiasi programma di rileva-mento dei calori si basa sull’espressione del compor-tamento delle vacche a livello di calori, che difficil-mente si produce in caso di problemi di salute deipiedi, salute post-parto, comfort o benessere anima-le, cattive condizioni fisiche…

• Consumo: pianificate la disponibilità di vernice infunzione al relativo consumo, tenendo in considera-zione che uno “stick” permette di effettuare l’opera-zione su 40 – 50 animali, sempre a seconda del tipodi prodotto, dell’intensità con cui si colora, delle con-dizioni meteorologiche (con il caldo se ne consuma dipiù) e del fatto che gli animali cambiano il pelo, il cherichiederà un ulteriore utilizzo.

Tenete in considerazione tutti i fattori precedenti quandoorganizzate ed eseguite un programma di rilevamento deicalori basato sull’utilizzo di colorazione dell’osso sacro: que-sto farà la differenza fra il successo e il totale fallimento.Infine, come nella maggior parte dei programmi di

lavoro legati alle vacche da latte, il successo sta nellaCOSTANZA. È estremamente duro e difficile mantenerela concentrazione e la qualità lavorativa tutti e 365 i gior-ni dell’anno e due volte al giorno. Tuttavia, se non lo si fa,non si avrà successo.

Genetica

Un´us cita indici s enza precedent i

Ormai è passato più di un mese dall’uscitadegli indici di agosto ed ora è chiaro a tuttiche questa uscita degli indici genetici harappresentato qualche cosa di eccezionale

per il Canada e quindi per Semex. Cinque nuovi tori(Jordan, Jerrick, Lauthority, Lureck e Mathys) nei primi 11della lista canadese per LPI, il nuovo N°1 che è riuscito amettersi dietro tori del calibro di Goldwyn, O-Man, Shottlee Bolton. Nella lista americana per TPI oltre ad avere ungrande numero di tori con almeno +2.00 per tipo e mam-mella, con Lauthority Semex ha il migliore figlio di Goldwyncon +3.61 per la morfologia e con SID il migliore dei figlidi Mr Sam sempre per morfologia.

Il numero dei Goldwyn provati di un certo interesse si èfatto cospicuo, ma la cosa interessante è che sono tuttimolto diversi tra di loro e sono in grado di soddisfare lerichieste selettive di tutti gli allevatori:• Morfologia: Fever, Sever, Lauthority• Padri di toro: Lauthority e Jordan• Produzione: Gilmore, Jordan e Lauthority• Fitness: Seaver, Jordan, Mathys

Tra le tante novità del panorama di Semex trovanogrande spazio anche i figli di Laudan (Alaska, Gailuron eBachelor), dove i primi due sono tra i migliori 25 tori dellaclassifica e mettono in mostra anche degli ottimi indici mor-fologici, tanto che diventeranno probabilmente padri ditoro per i prossimi mesi ed i primi figli di Shottle, tra i qualispicca LONGTIME, nipote della Barbie ed unico nel com-binare un indice Kg Latte superiore a +2000 a degli indi-ci morfologici sempre in doppia cifra.

Le tante novità però non devono far passare in secon-do piano le riconferme di un altro gruppo di tori Semex,che passando dai dati di first crop a quelli di second crophanno migliorato o confermato le loro performances gene-tiche ed ora con alta attendibilità sono nell’elite dei tori alivello mondiale.

ALADDIN Dopo averci sorpreso con l’uscita indici di aprile, oggi

con 725 figlie indicizzate è riuscito a migliorare i suoi otti-mi indici produttivi e quello per gli arti e piedi.

LURECKQuesto figlio di Goldwyn, ha la sola colpa di essere

uscito in contemporanea con altri ottimi fratelli paterni chelo stanno relegando in secondo piano. Tanto latte, ottime% per grasso e proteine, ed indici morfologici superiori a+10 lo rendono comunque molto interessante. E’ disponi-bile anche con seme sessato.

SPIRTEIl suo second crop gli ha permesso di ritornare a +10

per il tipo e lo conferma come un toro medio per il latte,ma fortissimo per morfologia e caratteri secondari.

MR BURNSIl suo second crop conta ormai quasi 1.000 figlie e lo

conferma come uno dei grandi tori del momento: tantolatte, % proteine altissima, ottima morfologia funzionale.Senza ombra di dubbio il leader indiscusso tra i tori RedFactor

PAGEWIREIl suo second crop conferma le qualità della famiglia da

cui proviene, le sue figlie hanno groppe veramente moltolarghe, mammelle molto buone, tanto latte e tante proteine.

BUCKEYEPiù figlie vediamo e più ci convinciamo che Buckeye è

ora uno dei BW Marshall più interessanti e completi. Lefiglie non spiccano per forza in prima lattazione, ma cre-scono e si sviluppano molto tra la prima e seconda latta-zione, diventando delle vere e proprie macchine da latte inseconda lattazione.

FROSTYAltro figlio di BW Marshall che con il second crop ha

migliorato i suoi dati e si conferma tra i migliori tori ad altaattendibilità in molti paesi. E’ tra i tori più affidabili dispo-nibili con seme sessato.

11LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

Shady Lane Longtime Irisha B+ 82 2a

Regancrest MB Breyell MB 86 2a

Genetica

12 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

GILLETTE JERRICK MB-85 EXTRA´10

GOLDWYN x DURHAM x LEADMAN

Allensite Jerrick Montana MB 81 2a

L E FI GL IE

I SUO PUN TI DI FORZA

RACCOMEN DAZI ON I PER I L SUO UT ILI ZZO

COMMENTO

Le figlie di Jerrick, come quelle di Jordan, sono vacchemolto funzionali, con una buona spinta produttiva, qua-lità del latte sopra la media, buoni indici fitness e morfo-logia che le fa essere in molti allevamenti le primipare dispicco. Sono vacche molto fini, con tanta qualità e conapparati mammari dotati di grande funzionalità. Hannoun posteriore della mammella alto e largo, con ottimolegamento centrale e evidenziano mammella di qualitàgrazie all’ottima tessitura.

Ha il 72% di figlie valutate B+ o meglioLatte +1.144 KgTipo +11Apparato Mammario +13Tessitura Mammella +14Legamento +13Attacco Ant. Mammella +10Altezza Attacco Posteriore +11Facilità al Parto 107Cellule somatiche 2,51

Come per Jordan, Jerrick è consigliato su vacche forti,aperte e profonde nel torace. Può essere utilizzato ancheper le manze, grazie al suo indice di facilità al parto. E’ iltoro ideale per le figlie di Shottle, O-Man, Bonair, Titanic,Champion, Dolman, Howie, September, Morty, Bolivia,Outside, Shottle, Lomax, Lheros, Shottle, Final Cut.

I suoi indici, anche se con un’attendibilità più bassa sonomolto simili a quelli di suo fratello Jordan, è completo ecombina in modo molto equilibrato produzione, morfo-logia, caratteri fitness e facilità al parto.

Belle Chaise Jordan Police MB 86 2a

L E FI GL IE

I SUO PUNTI DI FORZA

RACCOMENDAZIONI PER I L SUO UT ILI ZZO

COMMENTO

Sono vacche di statura media con ottime produzioni di latte,angolose e con ottima qualità dell’ossatura. I suoi indici morfolo-gici sono eccellenti, con due particolari che spiccano nettamente:la mammella con dati estremamente funzionali per la posizionedei capezzoli, per la forza del legamento e per la tessitura dellamammella e gli arti Questi ultimi sono altrettanto buoni, con otti-ma inserzione coxo-femorale, ossatura molto piatta e talloni soprala media. L’angolo degli arti tende ad essere leggermente falcia-to. Inoltre le figlie di Jordan sono vacche che spiccano anche peri caratteri fitness, con cellule somatiche molto basse, ottima facili-tà al parto, buona velocità di mungitura e alta longevità.

Ha il 73% di figlie valutate B+ o meglioLatte +1.334 Kg.Tipo +15Apparato Mammario +14Arti +13Arti visti da dietro +12Tessitura mammella +15Legamento +14Posizione Cap. Anteriori +12Facilità al Parto 107Cellule somatiche 2,49

Vi consigliamo di usarlo su vacche forti con buona ampiez-za toracica. E’ consigliato anche sulle manze. E’ il toroideale per le figlie di Shottle, O-Man, Titanic, SeptemberStorm, Bonair, Champion, Lheros, Morty, Dolman, Bolivia,Outside, Lomax, Shottle, Final Cut, Howie.

Jordan è un toro eccezionale ed è utilizzato come padre ditori a livello internazionale, è un toro bilanciato che combi-na in modo ideale produzione, morfologia e caratteri fit-ness. Le sue figlie sono vacche adatte anche per gli alleva-menti di tipo “commerciale”, in quanto combinano produ-zione, arti e mammelle molto funzionali. Si puo’ usare senzapaura anche per le manze, visto che il numero di rilevazio-ni è molto alto e quindi il dato è molto attendibile.

GILLETTE JORDAN MB-87 EXTRA´10

GOLDWYN x DURHAM x LEADMAN

13LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

R-E-W SEAVER MB-87 ST´10

GOLDWYN x DURHAM x AIRLINER

Boily Seaver Cacaouette B+ 83 2a

L E FI GL IE

I SUO PUN TI DI FORZA

RACCOMEN DAZI ON I PER I L SUO UT ILI ZZO

COMMENTO

Le figlie di Seaver sono vacche con produzione medio-alta, con tante proteine, basse cellule somatiche e ottimalongevità. Le Seaver sono animali molto forti, spiccanoper il +13 ad ampiezza toracica e per il +11 all’altezzagarrese. Hanno mammelle molto funzionali e come lefiglie degli altri Goldwyn spiccano per la tessitura dellamammella, la forza del legamento e per il posterioredella mammella molto alto e largo. A questo aggiungo-no degli arti funzionali con ottima struttura del tallone edeccellente mobilità.

Ha il 73% di figlie B+ o meglioTipo +17Forza Produttiva +14Apparato Mammario +17Ampiezza toracica +13Tessitura Mammella +14Attacco Anteriore Mammella +13Altezza Attacco Posteriore +13Cellule somatiche 2,56Longevità 107

E’ consigliato per le vacche con qualità che hanno biso-gno di essere migliorate nella struttura, nella forza enella mammella. Si può usare sulle figlie di O-Man,Titanic, Champion, Talent, Outside, Buckeye, Lomax,Spirte,e Fibrax.

Siamo di fronte ad un altro ottimo figlio di Goldwyn cheriesce ad aggiungere anche degli ottimi indici per lastruttura e la forza. Le figlie sono corrette e molto bilan-ciate. E’ uno dei migliori tori in Canada per tipo, struttu-ra e apparato mammario.

Naud Fever Juice MB 86 2a

L E F IGL IE

I SUO PUNTI DI FORZA

RACCOMENDAZIONI PER I L SUO UT ILI ZZO

COMMENTO

E’ in prima uscita, ma è già decisamente affidabile grazie alleoltre 100 figlie indicizzate. Le sue figlie sono straordinarie permorfologia, infatti fino ad ora non c’è mai stato un altro toroche abbia avuto una % così alta di B+ o meglio. Le Fever sonovacche medie per la produzione, ma mettono in mostra ottimicaratteri salute con basse cellule somatiche e alta longevità. E’un figlio di Goldwyn e quindi non è un caso che le sue figliesiano straordinarie a tipo, con ottima struttura, eccellenti arti epiedi e groppe molto larghe con inclinazione ileo-ischio idea-le. Le figlie spiccano in particolare per la tessitura della mam-mella, la forza del legamento, l’altezza dell’attacco posteriore,la forza dei lombi e l’inclinazione della groppa. Fever è il toroideale per gli allevatori che vogliono vacche longeve e con lamorfologia ideale per affrontare i ring

Ha l’ 86% di figlie B+ o meglio, con 15 figlie MBNº 2 per Tipo +19Nº 2 per Apparato Mammario +15Nº 1 per Arti e Piedi +17Statura +13Qualità dell´Ossatura +10Posizione degli Arti Posteriori +14Nº 1 per Tessitura della Mammella +17Legamento +14Altezza Attacco Posteriore +13Cellule Somatiche 2,75

Va usato preferibilmente su vacche con finezza, qualità dell’os-satura e tanti caratteri da latte. E’ il toro consigliato sulle figliedi Ashlar, Buckeye, O-man, Talent, Titanic, Stormatic, Spirte,Tribute, Mr Burns, Frosty, e Lee.

Con Fever abbiamo ritrovato un toro straordinario a tipo, ingrado di migliorare la struttura e lo forza scheletrica, caratterinon usuali per un figlio di Goldwyn, grazie alla linea maternaè in grado di trasmettere vacche con una spinta produttivamedia in prima lattazione, alta longevità e quindi alta redditi-vità.

CRACKHOLM FEVER EX-91 ST´10

GOLDWYN x BLITZ x MATTIE G

14 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

CANYON BREEZE ALASKA MB-86 SP´10 EXTRA´10

LAUDAN x BW MARSHALL x STORM

Magnetic Magda Alaska MB 85 2a

L E FI GL IE

I SUO PUN TI DI FORZA

RACCOMEN DAZI ON I PER I L SUO UT ILI ZZO

COMMENTO

Le figlie di Alaska sono vacche di taglia media, armoniche ecorrette con buona forza produttiva e mammelle ben attacca-te e soprattutto alte e larghe nel posteriore. Si mettono inmostra anche per la spinta produttiva molto buona e dei tito-li % di grasso e proteine molto alti. Sono vacche longeve, conun’ottima fertilità e quindi in grado di produrre molto reddito.Non hanno particolari difetti e grazie all’ottima conformazio-ne della groppa riescono a partorire molto facilmente.

Tipo +10Latte +1027 KgProteine % +0.15Forza Produttiva +8Angolosità +9Altezza Talloni +8Legamento +12Altezza Attacco Posteriore +9Longevità 108Cellule Somatiche 2.76Fertilità delle Figlie 106Velocità di mungitura 104

Si consiglia di usarlo su vacche alte con stile, è sicuramenteun ottimo accoppiamento sulle figlie di Goldwyn, Shottle,Spirte, Lee, Planet, O-Man, Capri, Aaron, Champion,Rubens e Lheros.

Alaska è uno dei nuovi padri di toro inseriti nella lista dopol’uscita di agosto. E’ un toro molto bilanciato e di facile uti-lizzo vista la completezza dei suoi dati. E’ in grado di unireottimi dati produttivi sia per quantità che per qualità a degialtrettanto buoni indici per morfologia ed in particolare pergli indici fitness, dove risaltano i suoi indici per longevità efertilità delle figlie. Questo lo rende uno dei migliori figli diLaudan a livello mondiale. Nel suo pedigree profondo ecompleto troviamo Laudan, BW Marshall, Storm e quindi lasorella piena di Allen.

Greendike Lauthority Eva 119 B+ 83 2a

L E F IGL IE

I SUO PUNTI DI FORZA

RACCOMENDAZIONI PER I L SUO UT ILI ZZO

COMMENTO

COMESTAR LAUTHORITY

GOLDWYN x IGNITER x EMERSON

Le Lauthority sono vacche molto produttive, con buona qualità dellatte ed ottima morfologia. Sono bilanciate, solide, con caratteri dalatte evidenti in cui combina in modo unico angolosità +10 e forzaproduttiva +11. La madre è una figlia di Igniter di grandi dimen-sioni sulla famiglia della Laurie Sheik ed è da lei che proviene laforza che ritroviamo poi nelle figlie. Le figlie evidenziano in parti-colare grande apertura del costato, potenza e piedi con ottimaaltezza del tallone. Attualmente, con i dati di Holstein Canada, ha63 figlie valutate, che sono esattamente il doppio di quelle consi-derate negli indici di Agosto ed è riuscito a mantenere una % moltoalta di figlie valutate B+ o meglio, il che ci fa pensare che la suaprova sia affidabile. Negli Stati Uniti è il miglior figlio di Goldwynper il tipo.

Ha il 73% di figlie B+ o meglio, ora con 63 figlieLatte +1.229 KgTipo +17N°2 per Tipo in USA +3.61Forza Produttiva +10Apparato Mammario +15Arti e Piedi +12Statura +11Altezza del Tallone +11Tessitura Mammella +17Legamento +15Altezza Attacco Posteriore +10

E’ da usare sulle vacche che hanno bisogno di essere migliorateper la forza in generale e per la funzionalità degli arti, è consiglia-to sulle figlie di Champion, Fibrax, Talent, Outside, Titanic, linea diO-Man, Buckeye, Lomax e Ashlar.

E’ un toro provato nella parte Ovest del Canada, Alberta,Manitoba e Brithis Columbia, dove gli allevamenti sono moltograndi e di tipo commerciale. Ciò lo qualifica ancora di più inquanto non è facile trovare un toro provato in quella zona che rie-sca ad avere il 70% delle figlie con più di 80 punti. Lauthority è unodei tori più completi: alta produzione, buona qualità del latte,basse cellule somatiche, buona longevità e morfologia superlativa.Il problema principale di Lauthority sembra sia la sua scarsa pro-duzione di materiale seminale che limita fortemente la sua dispo-nibilità.

Fra Amici

A llevamento San G iacomo e Franchi:sviluppo genetico e gestione avanzata

15LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

N ella Provincia di Brescia, nella FrazioneVillagana, probabilmente l’insediamento edi-ficato più antico del territorio di Villachiara,

anticamente governato dal Conte Bartolomeo Martinengodove si può riscontrare la sua abitazione, troviamo, tra lealtre, anche l’Azienda Sangiacomo e Franchi, una delle piùsviluppate d’Italia. Li ci ricevono Giuliano Franchi uno deico-propietari e Florin Pantea, il responsabile tecnico dellastalla.

D: Parlateci un poco del la storia del l’Azienda

R: L’Azienda Sangiacomo e Franchi nasce dal 1972 conla passione per l’allevamento di bovini da latte. Dal primogiorno l’obiettivo della azienda è stato quello di crescere sianel numero di capi, sia creando una struttura idonea peravere una maggiore competitività nei costi e una migliorgestione della mandria.In pochi anni abbiamo raggiunto questo obbiettivo di

crescita ed oggi possediamo un totale di 836 vacche pre-senti (726 in lattazione e 110 asciutte) e 850 manze per untotale di 1.686 capi in tutta la stalla.

D: Per quanto riguarda la terra, come vienelavorata attualmente?

R: La gestione della terra è chiaramente uno degli impe-gni più grandi che oggi abbiamo. L’Azienda dispone di unasuperficie agricola di 300 ettari coltivati ad erba medica,mais e frumento per garantire essenzialmente i fabbisognialimentari dei nostri animali. La massima indipendenza èsempre stata uno dei nostri obbiettivi.

D: Cosa ti aspet ti del la gestione aziendale cheè considerato uno degl i aspetti più important i peri l successo del la Sangiacomo e Franchi?

R: La nostra filosofia è sempre stata quella di investirenelle tecnologie e nei meccanismi di gestione più avanzati.Per esempio, siamo orgogliosi di essere la prima stalla inItalia ad aver sviluppato una giostra ad attacco esternocome impianto di mungitura, nell’anno 1996.Per garantire una migliore evoluzione e crescita abbiamoinserito un sistema computerizzato che prevede un control-lo del magazzino scorte alimentari e del bestiame.Attraverso questo sistema gestiamo la corretta alimentazio-ne dell’animale selezionando accuratamente le materieprime da somministrare, quali silo mais, erba medica, coto-ne, melasso, mix aziendale, fieno silo medica, paglia, gras-so saponificato e frumento insilato.Inoltre, questo programma ci permette di avere una gestio-ne precisa ed esaustiva dei capi, controllando tutti gli even-ti vincolati alla loro vita, come la fecondazione, la gravidan-za o il parto, e la loro performance produttiva.

D: Come gesti te concretamente questo proces-so riprodutt ivo?

R: Noi usiamo il sistema di PRE-SYNCH come strumen-to programma di base per la gestione riproduttiva e since-ramente ci troviamo molto bene con i risultati ottenuti.In concreto, per gli animali dove usiamo questo metodo dilavoro, PRE-SYNCH, i risultati ottenuti sono:

110 giorni parto concepimento;80% di rilevazione di calori;39% di tasso di concepimento;21,7% di pregnancy rate

Invece , nel gruppo di animali dove non usiamo il PRE-SYNC, la performance è inferiore:

45,7% di rilevazione di calori;33,8% di tasso di concepimento;15,4% di pregnancy rate.

In conclusione, oggi abbiamo un numero di fecondazio-ne per gravidanza complessivo di 2,18 nelle vacche e di1,5 per manze (con utilizzo anche di seme sessato).

D: Pote te parlarci del programma geneticodel l’Azienda?

R: Per quanto riguarda la genetica, noi proviamo adinvestire in gruppi di riproduttori che ci possano garan-ti re uno sv iluppo genetico superiore al la mediadella razza, con alta ferti lità, alti valori in caratte-ri di salute, e con una buona morfologia.

Oggi, i gruppi di figlie più importanti che abbiamo sono:Derek 48 Goldwyn 43 Buckeye 39Wildman 42 FBI 27 Shaker 55Emcimo 22 O Man24

Oggi, lavorando con il sistema PROMATE di accoppia-menti per ottimizzare i risultati nello sviluppo genetico, usia-mo come principali riproduttori i tori FBI, Manifold,Lancelot, Karik e più recentemente, Lauthority eJerrick.

Rapporti

16 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

L´A lliance Bov iteq: all’avanguardia della ricerca

L’Alliance Boviteq è la filiale deputata allaRicerca e Sviluppo di Semex Alliance (Figura1) e ha sede a St-Hyacinthe, Quebec,Canada. Boviteq conduce attualmente un

progetto di R&S della durata di 5 anni finanziato daSemex, che riguarda 5 ampi settori (Figura 2). Boviteq haun centro di embryo transfer che offre servizi tecnologici aiproduttori, fra cui biotecnologie riproduttive assistiteall’avanguardia, come la fecondazione in vitro (IVF), il flu-shing e il congelamento di embrioni, informazioni genomi-che da biopsie di piccoli embrioni e molto altro. In questocentro diversi ricercatori sviluppano queste tecnologie peroffrire agli allevatori varie soluzioni e opportunità per lesfide di oggi. Boviteq ha anche un laboratorio del seme. Inquesta struttura, Boviteq gestisce il laboratorio del semesessato dove sono operative 6 macchine di sessaggio 24ore al giorno, 7 giorni la settimana. C’è inoltre un labora-torio di ricerca che sviluppa varie biotecnologie per pro-durre seme di qualità e fertilità superiori.

Per Semex è fondamentale che la fertilità del sememanipolato nei propri centri sia nota prima che vengadistribuito sul campo. Attualmente i centri d’IA di tutto ilmondo applicano varie norme sulla qualità del seme per ilseme fresco e congelato, utilizzando la microscopia dibase. Tuttavia la microscopia ha i suoi limiti e non può diper sé prevedere la fertilità degli spermatozoi prima che ilseme venga distribuito sul campo. È chiaro che gli stru-ment i diagnostici devono essere sviluppati per capiremeglio le differenze fra un’eiaculazione più o meno fertile.Una volta sviluppati questi strumenti, le eiaculazioni pocofertili riceveranno un trat tamento mirato ad aumentare lafertilità, sulla base del problema individuato.

AL DI LÀ DELLA MICROSCOPIA

Per rimanere competitiva a livello nazionale e internazio-nale, Semex deve andare al di là della microscopia: la chia-ve di tutto sta nella flusso-citometria. Cosa è la flusso-

citometria? Immaginate che siacome andare al supermercato.Una volta scelti i prodotti, li siporta in cassa e li si mette sulnastro. Il cassiere scannerizzeràogni prodotto con un laser perleggere il codice a barre.Visualizzate ora questo processoin maniera automatizzata, sostitui-te la spesa con gli speramtozoi e ilcodice a barre con i marcatori cel-lulari: ecco la flusso-citometria!

Con una frazione minima diun’eiaculazione, la flusso-citome-tria è in grado di segnare gli sper-matozoi con vari marcatori (fino adodici simultaneamente), ciascu-no dei quali fornisce importantiinformazioni su una caratteristicafisiologica specifica.

L’analisi con flusso-citometriaviene effettuata su questa piccola frazione, ma la maggiorparte dell’eiaculazione restante non viene toccata. La ric-chezza d’informazioni fornite con questa tecnologia con-sente una valutazione migliore della qualità e della fertilitàdel seme bovino. Un’eiaculazione di seme contiene unapopolazione eterogenea di spermatozoi. Studiare solo unodei numerosi parametri cellulari di solito non basta per pre-vedere la fertilità del seme, dato che l’inseminazione dipen-de da molti fattori. Tuttavia, la citometria effettua diversicontrolli simultaneamente, valutando la fertilità del seme inmaniera più precisa rispetto a quando non facciano i meto-di attuali a microscopio. Con queste informazioni, i centri

Figura 2: Piano Boviteq R+S 5 anni

Figura 1

Rapporti

possono decidere di noncongelare la partita diseme (diagnostico) a causadelle letture non ottimali odi modificare gli spermato-zoi (terapeutico) nei limiticonsentiti per garantire lamassima fertilità.

Oltre alla flusso-cito-metria, Boviteq sta inte-grando attualmente lerecenti innovazioni nel-l ’anal i s i quant i ta t ivadei parametri di motilitàdegli spermatozoi, notacome tecnologia CASA(Computer Assisted SpermAnalysis: Analisi Compute-rizzata del Seme). La tec-nologia CASA aumenta laprecisione nella raccolta didati e previene gli erroridovuti alla valutazionesoggettiva dei vari tecnici.Con l’aiuto di Semex,Boviteq sta trasferendo queste tecnologie ai centri d’IASemex per migliorare le qualità volte a garantire la qualitàdel seme. In questo modo Semex potrà avvicinarsi semprepiù alla certezza di offrire un prodotto ‘DI QUALITA’ SUPE-RIORE’ di tutti i tori in produzione.

Altre aree di R&S che Boviteq controlla per Semex sono:

• Genomica animale – sviluppa strumenti di geno-mica per individuare i tori e le vacche d’elite per i pro-duttori

• Al imentazione dei v ite ll i destinati a diventa-re tori di IA – studia gli effetti di varie diete, per ivitelli destinati a diventare tori durante le prime setti-mane di vita, sia sulla quantità che sulla qualità deglispermatozoi prodotti in pubertà

• Proteine del seme – individuazione delle proteinedella fertilità legate agli spermatozoi bovini che pos-sono essere integrate nel seme di tori con fertilità infe-riore

• Di luenti del seme – sviluppa diluenti innovativi peril seme per proteggere il seme durante il processo dicongelamento per garantire spermatozoi fertili dopolo scongelamento

• Seme sessato – sessaggio del seme a partire daspermatozoi congelati di qualsiasi toro e utilizzo deglispermatozoi sessati nella fecondazione in vitro perprodurre più embrioni femmina

• Genomica degl i embrioni – sviluppa tecnologieche possano consentire di applicare la tecnologiagenomica agli embrioni di cui viene rivelato il geno-ma completo dalla biopsia di alcune cellule.

17LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

Installazioni di embrioni di Bobiteq a St-Hyacinthe, Quebec, Canada

Laboratorio del seme in Sta. Madeleine

Laboratorio del seme sessato

Panorama

18 LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

Gli allevatori americani, compresi quelli più com-merciali e più grandi, hanno capito che per otte-

nere un’elevata produzione, le loro vacche devono avereuna struttura e una conformazione adeguate. Nessunamacchina può funzionare per un lungo periodo senzaintoppi se non ha un buon motore, una struttura corret-ta…… se parliamo addirittura di una macchina viva, doveentrano in gioco fattori ambientali, dobbiamo preoccupar-ci ancora di più del fatto che la sua conformazione sia digran lunga migliore.

Molti allevatori nordamericani selezionano per confor-mazione, perché sanno di ottenere il latte grazie allagestione e ciononostante, la conformazione la si ha o nonla si può ottenere in alcun modo. Quando si pianifica unprogramma genetico, bisogna tenere in considerazione laproduzione, ma anche la conformazione, ricercando ani-mali bilanciati e redditizi. Un buon esempio è costituito dal-l’elenco pubblicato da Holstein World di giugno, delle vac-che con la produzione più elevata negli Stati Uniti, conse-guita fra gennaio 2009 e marzo 2010.

Queste vacche hanno due punti in comune:

1 Sono tutte vacche con una produzione straordinaria,di oltre 227 quintali di latte, il che significa che lavacca che ha prodotto meno latte nell’elenco, haavuto una media di 62 kg al giorno.

2 Sono tutte classificate Molto Buono o Eccellente.Esattamente la metà è MB e l’altra metà è EX.

La media di queste 50 vacche è sorprendente:

M EDIA89 punti360 giorni

251,9 quintali latte96,92 Kg G72,09 Kg P

Fra queste vacche si distingue la nuova campionessamondiale, Ever-Green View My-1326 (EX92). Questa figliadi Stouder Morty ha ottenuto all’età di 4 anni e mezzo 365giorni 3x 388,04 quintali con 3,86% di grasso e 3,12% diproteine. Si tratta di una media di 89 chili di latte al gior-no. Il proprietario dice che mangia la stessa razione di cuidispongono anche tutte le altre, che mangia costantemen-te e non si ammala mai perché è una vacca molto forte edi buona conformazione. Senza dubbio My-1326 è unamacchina perfetta che vorremmo tutti avere.

Che sia chiaro a tutti: senza una buona conformazione,non si avrà una produzione elevata.

QUANDO UNA CASA NON HA BUONE FONDA-MENTA, CROLLA…ANCHE UNA VACCA SENZA CONFORMAZIONECROLLA, PERCHÉ NON PUÒ RAGGIUNGEREUN’ELEVATA PRODUZIONE…

Ever-Green View My-1326 EX 92

Di Alfonso Ahedo Fernández

Avolte accade che le storie personali si svolganonella normalità, senza grandi momenti di spicco,

fino a diventare persino monotone. Non è per nulla il casodel mio amico Paul: la sua vita è stata sia intensa che inte-ressante, piena di passione e di lotta.

Cominciando dall’inizio, quando Paul aveva tre anni, lasua famiglia dovette fuggire dalla Cecoslovacchia, il Paesed’origine, di fronte alla minaccia di Hitler, a causa delleorigini ebree. Fortunatamente, riuscì a stabilirsi nella cittàdi Toronto, dove il padre, che trattava bestiame, era sicuroche Paul sarebbe diventato un macellaio. Tuttavia il destinoaveva cominciato a girare in modo diverso da quello pre-visto: il caso volle che mentre andava a scuola, Paul pas-sasse sempre davanti agli uffici dell’Holstein Journal (la rivi-sta dell’associazione canadese) e ne era talmente attiratoche un giorno vi entrò: cominciò così la sua passione perle Holstein.

Passarono gli anni e poiché Paul non era d’accordo conil padre sul fatto di lavorare nella macelleria, fondò unasocietà per vendere sementi agli agricoltori e agli allevato-ri, Quality Seeds, che ancora oggi è una delle aziendeprincipali di questo settore in Canada. Visitando gli alleva-tori per svolgere questa attività, la sua passione per leHolstein crebbe e cominciò ad acquistare vacche in com-proprietà con altri allevatori, finché non divennero cosìtante che decise di fondare il proprio allevamento: QualityHolsteins. Paul dice sempre che Quality Ultimate, uno deimigliori tori da fiera di tutti i tempi, lasciò la sua firma,facendogli guadagnare il denaro necessario per procederealla creazione di una nuova azienda nel 1979.

Coinvolto nel mondo della selezione durante questidecenni, Paul ha presentato animali alla Royal per 55 anni.Fra i numerosi premi, ha vinto quello di Campionessa

Assoluta in due occasioni. Un percorso che ha trasformatoQuality e il suo titolare in veri e propri punti di riferimentoper il settore dell’allevamento canadese, al punto tale chePaul è entrato nella Canadian Hall of Fame, come unadelle personalità che abbiano contribuito maggiormenteallo sviluppo dell’allevamento in Canada.

Quality Holsteins è stata la casa di grandi nomi dell’al-levamento canadese, tuttavia la famiglia di PlushanskyValiant Fran è stata senza ombra di dubbio quella che hadato le migliori vacche, fra cui la grande Qual ity BCFrant isco EX96-14*, Campionessa Assoluta alla Royalnel 2004 e nel 2005. Ha 5 figlie EX, fra cui Qual ityGibson Finsco EX94, madre a sua volta di 4 figlie MBtutte di primo parto, 3 delle quali Goldwyn (una 89 e due88 punti), oltre a una Final Cut 87 punti. Fra queste sidistingue Qual ity Goldwyn Flansco MB88 2 anni,decretata All Canadian 2009.

I dati attuali di Quality non possono che sorprendere:31EX, 40MB e 6B+, con una media di 102,60 quintali dilatte, 389 chili di grasso e 306 chili di proteine. Fra tuttequeste grandi vacche si distingue oggi l’ultima vacca clas-sificata EX97 punti, Qual ity Carleton Pam, figlia diGillette Carlton.

Non male per un apprendista macellaio …

Panorama

19LA GAZZETTA DI SEMEX Nº6 Ottobre 2010

A CASA DEL MIO AMICO PAUL EKSTEIN,IL PROPRIETARIO DI QUALITY HOLSTEINS AWOODBRIDGE, CANADA.

Quality Carleton Pam EX 97 6E 2*(10/0)

Quality Goldwyn Flansco MB 88 2a

Azienda vista dall´alto