INUOVIPROCEDIMENTI CAUTELARI - gbv.de · I. Le origini dei procedimento cautelare uniforme 1 II. /...

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ITINERARI NEL PROCESSO CIVILE Guide coordinate da FORTUNATO LAZZARO Giulia Iofrida - Antonio Scarpa INUOVIPROCEDIMENTI CAUTELARI DOPO LA LEGGE N. 80 DEL 2005, IL D.L. N. 271 DEL 2005 E LA LEGGE N. 51 DEL 2006 GIUFFRE EDITORE

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ITINERARINEL PROCESSO CIVILE

Guide coordinate da FORTUNATO LAZZARO

Giulia Iofrida - Antonio Scarpa

INUOVIPROCEDIMENTICAUTELARI

DOPO LA LEGGE N. 80 DEL 2005,IL D.L. N. 271 DEL 2005 E LA

LEGGE N. 51 DEL 2006

GIUFFRE EDITORE

INDICE SOMMARIO

Prefazione vPremessa metodologica xxv

cAPomDEI PROCEDIMENTI CAUTELAEI

Sezione I

Dei procedimenti cautelari in generale

Art. 669-bisForma della domanda

Le questioni 1I. Le origini dei procedimento cautelare uniforme 1II. / caratteri della tutela cautelare nella legge n. 353/1990 e nella legge n. 80/2005. 3in. La disciplina transitoria della riforma ex lege n. 80/2005 6IV. Le modalitä di proposizione della domanda cautelare 8V. II contenuto della domanda cautelare 101. II regime transitorio dei procedimento cautelare uniforme 132. Forma della domanda: apposito ricorso ed istanza formulata a verbale 143. La proposizione congiunta della domanda di merito e dell'istanza cautelare . . 174. L'istanza di sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni assembleari ed il

giudizio di merito 215. La qualificazione della domanda cautelare 246. Costituzione nel procedimento cautelare e nel giudizio di merito 25I. Procura per il procedimento cautelare e procura per il giudizio di merito . . . 268. Procuratore domiciliatario nel procedimento cautelare e notificazioni nel giu-

dizio di merito 279. Contenuto dei ricorso e specificazione della domanda di merito 2810. La necessitä di indicare nella domanda cautelare la futura, ed ormai eventuale,

azione di merito in relazione alle nuove ipotesi di « strumentalitä attenuata » . 33II. Incompletezza della domanda cautelare ed applicazione dell'art. 164 cod. proc.

civ 3412. II mutamento di domanda nel procedimento cautelare 3913. Legittimazione nel procedimento cautelare ed inammissibilitä di ordini in

incertam personam 4014. Ammissibilitä di domanda riconvenzionale nel procedimento cautelare 4315. Domanda cautelare e corrispondenza tra chiesto e pronunciato 46

x Indice sommario

16. La domanda nei procedimenti possessori 4617. La domanda nei procedimenti di istruzione preventiva 4918. Erronea scelta dei rito e pronuncia sulla domanda cautelare 5019. Procedimento cautelare e preclusioni nel giudizio di merito 5120. Ammissibilitä nel giudizio di merito di domande diverse rispetto alla domanda

giä proposta nel procedimento cautelare 5321. Giudizio di merito e verifica dei presupposti della tutela cautelare 5722. Legittimazione dei giudice dei procedimento cautelare a sollevare questioni di

costituzionalitä 5823. Sospensione dei termini nel periodo feriale 59

Art. 669-ter

Competenza anteriore alla causa

Art. 669-quater

Competenza in corso di causaLe questioni 62

I. // raccordo tra competenza cautelare e competenza di merito 62II. La designazione dei magistrato per la trattazione dei procedimento ante causam e

l'individuazione della competenza cautelare lite pendente 63III. L'improponibilitä dei regolamento di competenza 641. Competenza ante causam e competenza in corso di causa 652. Conseguenze della violazione delle norme sulla competenza cautelare 683. Competenza cautelare e sezioni distaccate dei tribunale 694. Foro stabilito per accordo delle parti e competenza cautelare 705. Causa rimessa al collegio e competenza cautelare 716. Competenza cautelare e giudizio pendente innanzi alla Corte d'appello . . . . 717. Competenza cautelare in pendenza di giudizio innanzi alla Corte di cassazione. 748. Competenza cautelare in pendenza dei termine per riassumere la causa dopo

cassazione con rinvio 759. Competenza cautelare in relazione a giudizio di merito integralmente collegiale. 7510. La competenza cautelare della sezione specializzata in materia di proprietä

industriale ed intellettuale 7611. La competenza cautelare in corso di causa dei giudice cha sa di essere

incompetente per il merito 7612. La competenza cautelare in corso di causa dei giudice ehe, pur pendendo

innanzi ad altri giudizio di merito, si ritenga, non di meno, egli competente. . 8013. II momento di inizio della « pendenza » della causa di merito ai fini della

competenza cautelare .• 8114. Litispendenza o continenza tra procedimento cautelare e giudizio ordinario. . 8115. Competenza cautelare e giudizio di delibazione 8316. Competenza dei merito devoluta al giudice di pace 8417. Competenza dei merito devoluta a giudice straniero 8418. Competenza cautelare e costituzione di parte civile nel processo penale . . . . 8619. Competenza cautelare in ipotesi di sospensione dei giudizio 8920. Ordinanza dichiarativa dell'incompetenza: regolamento, riproposizione o

reclamo? 8921. L'inammissibilitä dei regolamento preventivo di giurisdizione 91

Indice sommario xi

Art. 669-quinquies

Competenza in caso di clausola compromissoria, di compromessoo di pendenza dei giudizio arbitrale

Le questioni 93I. Competenza cautelare e arbitrato 931. I limiti della cognizione dei giudice ordinario della cautela allorche la compe-

tenza per la causa di merito appartenga ad arbitri 962. Cause connesse e ripartizione della competenza cautelare tra giudice e arbitri. 963. Lodo parziale e competenza cautelare 974. La competenza sull'accertamento tecnico preventivo in presenza di clausola

compromissoria 975. Arbitrato irrituale e improponibilitä della domanda cautelare 98

Art. 669-sexies

ProcedimentoLe questioni 101

I. II prindpio dei contraddittorio ed il principio della libertä delle forme 101II. L'intervento dei terzo nel procedimento cautelare 1021. L'attivazione dei contraddittorio e le modalitä di convocazione delle parti. . . 1032. Litisconsorzio necessario e procedimento cautelare 1053. Coobbligati solidali e procedimento cautelare 1054. Domanda cautelare in corso di causa e notificazione al contumace 1055. Decisione con decreto inaudita altera parte: presupposti e modalitä 1066. Perentorietä dei termine per la notificazione dei decreto reso inaudita altera

parte 1097. II rigetto della domanda cautelare con decreto inaudita altera parte 1138. Procedimento cautelare e rimessione in termini 1179. Decreto o ordinanza? 11710. Mancata comparizione delle parti 11711. Procedimento cautelare ed astensione degli awocati 11812. Ammissibilitä dell'intervento di un terzo nel procedimento cautelare 11813. Difetto di legittimazione della parte originaria ed intervento dei soggetto

legittimato 12414. Sospensione per pregiudizialitä dei procedimento cautelare 12415. Procedimento cautelare ed accertamento della legge straniera 12516. Gli atti di istruzione nel procedimento cautelare 125

Art. 669-septtesProwedimento negativo

Art. 669-ocflesProwedimento di accoglimento

Le questioni 130I. I prowedimenti di accoglimento di natura anticipatoria o conservativa: effetti

procedimentali 130II. L'autoritä dei prowedimento di accoglimento cautelare e gli effetti dei prowedi-

mento negativo 132

xn Indice sommario

in. Vicende e contenuti dei giudizio di merito conseguente al prowedimento diaccoglimento 135

IV. La pronuncia sulle spese dei procedimento cautelare 1361. La riproposizione dell'istanza cautelare rigettata 1372. La pronuncia sulle spese dei procedimento cautelare 1483. La pronuncia sulle spese dei procedimento cautelare dopo le recenti riforme . 1554. Cessazione della materia dei contendere e valutazione della soccombenza . . . 1565. L'opposizione ai sensi degli artt. 645 e segg. cod. proc. civ. awerso la pronuncia

sulle spese 1606. Responsabilitä aggravata ex art. 96 cod. proc. civ. nel procedimento cautelare. 1747. II termine per l'inizio dei giudizio di merito 1748. I prowedimenti anticipatori sottratti all'obbligo di fissazione dei termine per

l'inizio dei giudizio di merito 1769. Natura e limiti della portata anticipatoria dei prowedimenti d'urgenza ex art.

700 cod. proc. civ 17710. Termine per l'inizio dei giudizio di merito e prowedimenti nunciatori (prima

dell'entrata in vigore dei comma 6 dell'art. 669-octies cod. proc. civ.) 18411. II procedimento di rettifica previsto dalla legge sulla stampa ed il termine per

l'inizio dei giudizio di merito (sempre prima dei nuovo comma 6 dell'art.669-octies cod. proc. civ.) 184

12. Dies a quo dei termine per l'inizio dei giudizio di merito 18513. L'erronea fissazione dei termine per Pinizio dei giudizio di merito 18514. Termine per l'inizio dei giudizio di merito e tentativo obbligatorio di concilia-

zione nelle controversie di lavoro 18715. Prowedimento cautelare ante causam e inizio dei procedimento arbitrale . . . 18716. II coordinamento tra il termine ex art. 669-octies cod. proc. civ. ed il termine

dilatorio di proponibilitä dell'azione di merito ex art. 22 della legge 24 dicembre1969, n. 990 188

17. Declinatoria di competenza dei giudice dei merito tempestivamente adito . . . 19018. La sospensione nel periodo feriale dei termine per l'inizio della causa di merito. 19119. Modalitä della notificazione dell'atto introduttivo della causa di merito 19220. L'unificazione della fase cautelare e dei giudizio di merito 19421. L'automatica prosecuzione della domanda cautelare nel giudizio di merito. . . 19422. La domanda volta ad ottenere un nuovo prowedimento cautelare nel corso dei

giudizio di merito instaurato ex artt. 669-octies e 669-novies cod. proc. civ . . 19623. L'instaurazione di distinti giudizi di merito a seguito dei prowedimento

cautelare 19724. II momento di inizio della litispendenza in ipotesi di accoglimento della

domanda cautelare e successiva proposizione dei giudizio di merito 19825. Autoritä dei prowedimento cautelare, prowisorietä dei suoi effetti e inidoneitä

al giudicato 19826. II prowedimento cautelare come prova scritta idonea alla pronuncia di decreto

ingiuntivo 20227. Coincidenza tra giudice dei procedimento cautelare e giudice della causa di

merito 202

Art. 669-noviesInefficacia dei prowedimento cautelare

Le questioni 208

Indice sommario xni

I. La normativa previgente 208n. Le ipotesi di inefficacia contemplate dall'art. 665*-novies 209n. l . Dipendenti dall'inerzia della parte 209

a) mancata tempestiva instaurazione dei giudizio di merito 209b) estinzione dei giudizio di merito 210c) mancata prestazione della cauzione 211d) mancata domanda di esecutorietä della sentenza straniera o dei lodo arbitrale

ehe abbiano pronunciato sul merito 212II.2. La decisione negativa nel giudizio di merito 213HI. La competenza e il procedimento 214

a) non contestazione sulla declaratoria di inefficacia 214b) contestazioni sulla questione 214

IV. Reclamo, revoca e riproposizione dell'istanza cautelare 215V. Le misure ripristinatorie 216VI. La diseiplina operante per il sequestro 217VII. La nuova normativa di cui al decreto legislativo n. 5 dei 2003 e al decreto-legge n.

35 dei 2005, convertito, con modifiche, con la legge n. 80 dei 2005 218

A) SEQUESTRI CONCESSI ANTE NOVELLA DEL 1990

1. Lo ius superveniens va applicato, anche d'ufficio, in ogni caso in cui siaintervenuta una qualunque sentenza di rigetto della richiesta di convalida o eheabbia dichiarato l'inesistenza del diritto cautelato 220

2. Inapplicabilitä retroattiva della diseiplina se sia intervenuta un sentenza diprimo grado, pur se non passata in giudicato 220

B) LE SITUAZIONI INDICATE NELL'ART. 669-NOVIES DEL CODICE DI RITO

3. La controversa questione se il termine per iniziare il giudizio di merito restisospeso nel periodo feriale 221

4. Resta fermo il termine superiore a trenta giorni fissato dal giudice della cautelain difetto di reclamo al collegio awerso tale statuizione 222

5. Quando il procedimento di merito e iniziato davanti a giudice incompetente . 2236. Dalla procura rilasciata per la fase cautelare deve emergere l'inequivoca volontä

della parte di estenderla anche nel consequenziale giudizio di merito 2237. La tempestivitä dell'introduzione del giudizio di merito nel rito lavoristico . . 2248. Quando la domanda introdotta nel giudizio di merito e differente da quella per

la quäle la cautela si presentava Strumentale 2249. D mancato rispetto del termine per la notifica comporta la revoca (e non

l'inefficacia) della cautela concessa inaudita altera parte 22410. Nel caso di mancato rispetto del termine per la notifica del prowedimento

cautelare concesso inaudita altera parte, il giudice della cautela puö anched'ufficio dichiararlo inefficace 224

11. II prowedimento inaudita altera parte diviene inefficace se notificato oltre iltermine ex lege di otto giorni, pur se in quello maggiore concesso dal giudicedella cautela 225

12. La mancata riassunzione del giudizio di merito davanti al giudice dichiaratocompetente rientra nella ipotesi di estinzione del giudizio 226

13. La tesi della sospensione del procedimento dedaratorio dell'inefficacia 22614. L'estinzione del giudizio a seguito del suo trasferimento in sede penale non

determina l'inefficacia della concessa cautela 22615. L'estinzione del giudizio puö essere dichiarata anche ineidenter tantum . . . . 226

xrv Indice sommano

16. Proroga del termine per la prestazione della cauzione e sua ricaduta sullaefficacia della cautela 227

17. Sospensione del giudizio arbitrale ed efficacia della cautela 22718. L'inefficacia e conseguenza automatica della sentenza ehe, rigettando la do-

manda, definisce il giudizio di merito. Essa puö essere dichiarata anche dalgiudice delTappello 227

19. Inesistenza del diritto cautelato dichiarata da sentenza straniera o da lodoarbitrale 229

20. Anche la sentenza ehe definisce il processo per ragioni di rito comportarinefficacia della cautela 229

21. Non operativitä deU'inefficacia della misura cautelare se la sentenza non investail merito del diritto cautelato 229

22. La pronuncia di incompetenza trasferisce al giudice ad quem anche la cautelaconcessa, ehe resta efficace 229

C) COMPETENZA E PROCEDIMENTO NEL CASO DI CONTRASTO TRA LE PARTI

23. In forza del prineipio del contraddittorio, la comparizione delle parti deve esserefissata in ogni caso 230

24. E lo stesso giudice della cautela ehe resta titolare del procedimento riguardantePinefficacia 230

25. Quando e stato introdotto il giudizio di merito 230d) e sempre il giudice della cautela 230b) e il giudice del merito 230

26. Quando il prowedimento e stato emesso o modificato in sede di reclamo . . . 231a) e sempre il giudice della cautela 231b) e il medesimo collegio — cui gli atti devono essere rimessi — ehe pronuncia

in camera di consiglio 231c) e un collegio individuato secondo i criteri tabellari 231

27. L'inefficacia va pronunciata dal giudice del merito e la sua pronuncia nonprevede riserva di collegialitä 231

28. La declaratoria di inefficacia puö essere richiesta sia al giudice della cautela siaal giudice investito del merito 232

29. Si instaura un autonomo procedimento con apposita designazione del magi-strato destinato a trattarlo 232

30. Quando vi e contrasto, spetta al collegio, con le forme del procedimento incamera di consiglio, deeidere sulla inefficacia della misura cautelare 232

31. D giudice del reclamo resta estraneo alle questioni sulla inefficacia del prowe-dimento cautelare, anche se da lui emesso 233

D) STRUMENTI TTTT7T77ARTTT AWERSO LA PRONUNCIA SULLA INEFFICACIA

32. Non e ammissibile il ricorso per cassazione 23333. Quando e utilizzabile l'appello 23334. Ipotesi di reclamo ex art. 669-terdecies cod. proc. civ 233

34.1. Un difforme indirizzo di merito 23535. La possibilitä di concorso tra i due procedimenti 235

35.1. La richiesta di inefficacia rivolta al collegio in sede di «reclamoincidentale » 236

36. La possibilitä di superare la questione sull'inefficacia attraverso la revoca delprowedimento cautelare da parte del giudice del merito 236

Indice sommano xv

E) LE MISURE RIPRISTINATORIE

37. La riconduzione allo Status quo ante e una conseguenza automatica delladichiarazione di inefficacia della cautela 237

38. II ripristino puö essere disposto d'ufficio 23739. Esclusione del prowedimento di ripristino di un contratto di durata se questa

e comunque venuta a scadenza 23740. Sulla condanna per responsabilitä processuale aggravata 23841. La particolare situazione del giudizio possessorio ehe non sia proseguito per il

merito 238

F) LE PROBLEMATICHE RELATIVE AL SEQUESTRO

42. La reputata perenzione ex iure del sequestro 23943. Sulla inefficacia del sequestro ai sensi dell'art. 675 cod. proc. civ 23944. A chi va proposta l'istanza di revoca nella pendenza del giudizio di merito?. . 241

a) al giudice della cautela 241b) al giudice del giudizio di merito 241

45. In caso di impugnazione della sentenza ehe accerta l'esistenza del dirittocautelato, il sequestro conserva efficacia nel corso del giudizio di gravame. . . 242

46. Inefficacia del sequestro per l'omissione degli adempimenti prescritti dall'art.156 disp. att. cod. proc. civ 242

Art. 669-decies

Revoca e modificaLe questioni 246

I. Premessa generale. I presupposti della revoca o modifica 246n . La competenza 247HI. II procedimento 248TV. La proponibilitä del reclamo ex art. 669-terdecies 249V. La revoca diseiplinata dall'art. 684 cod. proc. civ 249VI. Le novitä apportate dal d.lgs. n. 5 del 2003 e dal decreto-legge n. 35 del 2005,

convertito, con modifiche, con la legge n. 80 del 2005 250

A) PRESUPPOSTI NECESSARI PER LA REVOCA O LA MODIFICA, IN GENERALE ED IN CONCRETO

1. Tra i mutamenti delle circosranze non rientra anche la decisione sul meritofavorevole al sequestrante 252

2. Non e sufficiente sollecitare una nuova valutazione di fatti giä dedotti in primeeure 252

3. Rilevano i fatti preesistenti ma non allegati 2524. I fatti preesistenti possono giustificare l'istanza ex art. 669-decies soltanto ove

non noti alla parte 2535. Tra le circostanze soprawenute possono includersi i fatti e le prove emersi nel

processo 2536. In presenza di fatti soprawenuti, l'istanza di revoca o modifica resta il principale

rimedio 2537. Fattispecie in tema di idoneo motivo soprawenuto 253

a) la presentazione della domanda di ammissione alla procedura di ammini-strazione controllata della societä ehe ha subito il sequestro conservativo. 253

b) la soprawenuta esecutivitä di un decreto ingiuntivo non opposto 254

xvi Indice sommario

c) la completa modifica del tipo di attivitä commerciale esercitata dall'impresaconcorrente 254

d) la circostanza rappresentata dall'essere risultati alcuni dei beni sequestratidi proprietä di un terzo 254

B) I I GIUDICE COMPETENTE SULL'ISTANZA DI REVOCA, IN DUE CASI PARTICOLARI

8. Dopo la sentenza, permane la competenza in capo al giudice ehe l'ha emessa. 2549. Pendente il procedimento di inefficacia, la competenza spetta al giudice

investito della controversia 256

C) LA CONTROVERSA QUESTIONE CIRCA LA COMPETENZA IN ORDINE ALLA REVOCA DEL

PROWEDIMENTO RESO IN SEDE DI RECLAMO EX ART. 669-TERDECIES

10. La competenza rimane radicata in capo al giudice del reclamo 25611. La competenza si trasferisce al giudice del merito 256

D) I I PROCEDIMENTO

12. E necessario sempre rispettare il prineipio del contraddittorio 25713. Non esistono termini e preclusioni per la proposizione dell'istanza, ammissibile

anche prima dello svolgimento della prima udienza di comparizione delle parti,nel giudizio di merito 257

E) I I RECLAMO AWERSO L'ORDINANZA RESA EX ART. 669-DECIES

14. L'orientamento giurisprudenziale (oggi minoritario) ehe eselude il reclamo . . 25715. La tesi (intermedia) ehe eselude il rimedio del reclamo soltanto awerso il

prowedimento negatorio della revoca 25816. L'orientamento (anche del giudice di legittimitä) ehe ritiene il reclamo piena-

mente ammissibile 259

F) RAPPORTI TRA REVOCA E RECLAMO

17. L'ordinanza resa in sede di reclamo non predude (nel sistema ante Novella n.80 del 2005) alla parte la riproposizione della domanda ai sensi dell'art.669-decies cod. proc. civ 260

18. I due rimedi possono concorrere (nel sistema ante Novella n. 80 del 2005),trattandosi di una sorta di binari paralleli 261

G) CARATTERI DELLA REVOCA EX ART. 684 COD. PROC. crv.

19. La revoca ex art. 684 e ben distinta dalla revoca ex art. 669-decies, presuppo-nendo, la prima, la vigenza della misura cautelare, e conseguentemente non eammesso il reclamo 262

20. E ammissibile il redamo, essendovi comunque esereizio del potere cautelare . 26221. La revoca da comunque luogo ad un procedimento autonomo, con effetti

meramente interlocutori e prowisori (in attesa dell'esito della causa di merito). 263

Art. 669-undecies

CauzioneLe questioni 265

I. Natura e funzione della cauzione 265n . Modalitä di prestazione e competenza 266M. I rapporti con le altre norme del procedimento cautelare uniforme 266IV. L'inefficacia della cautela per mancata prestazione della cauzione 2661. La richiesta deve essere formulata in modo preciso 267

Indice sommario xvn

2. La competenza 267a) sussiste in capo al giudice della cautela 267b) sussiste anche in capo al giudice dd merito 267

3. II termine per il versamento della cauzione non e perentorio ma ordinatorio . 2674. La mancata inserzione nel fascicolo d'ufficio del documento comprovante il

versamento della cauzione costituisce, di fronte alTeffettivitä della prestazione,una mera irregolaritä formale 268

Art. 669-duodecies

AttuazioneLe questioni 271

I. Una diseiplina uniforme 271II. Le singole forme attuative 272

a) degli obblighi di consegna, rilascio, fare o non fare 272b) degli obblighi di pagamento di somme di denaro 272c) dei sequestri 273

HI. // giudice competente 273IV. La tutela dei terzi 274V. La- reclamabilita del prowedimento reso ex art. 669-duodecies 274VI. L'attuazione degli obblighi di facere infungibili 275VII. Le spese dell'attuazione 276

A ) L'ATTUAZIONE DEI PROWEDIMENTI CAUTELARI ANTE NOVELLA DEL 1 9 9 0

1. I criteri dettati per l'attuazione dalla procedura cautelare uniforme introdottadalla Novella n. 353 del 1990 operano anche per i giudizi iniziati primadell'entrata in vigore della suddetta legge 276

B) I I PROCEDIMENTO

2. Ai fini dell'attuazione di un prowedimento d'urgenza non sono necessari laprevia notifica del titolo in forma esecutiva o del precetto 277

3. L'istanza deve implicare la mera soluzione di difficoltä materiali insortenell'attuazione della cautda 277

4. L'istanza deve provenire dalla parte e la decisione va assunta con ordinanza . 277

C) LE VARIE IPOTESI DI COMPETENZA

5. Competente all'attuazione di interdetto possessorio, anche in caso di confermada parte dd collegio in sede di reclamo, e il giudice ehe l'ha emesso 278

6. La fase attuativa della revoca di un prowedimento cautelare spetta al giudiceehe ha statuito la revoca, anche se la cautela era stata concessa dal collegio insede di reclamo 278

7. La fase attuativa di un prowedimento cautdare emanato in sede di reclamospetta sempre al giudice di prime eure 278

8. L'espressione « giudice ehe ha proweduto » e riferibile all'ufficio giudiziario dicui fa parte il giudice ehe ha emesso la cautda 278

9. Anche in materia possessoria opera l'art. 669-duodecies cod. proc. civ. el'attuazione spetta allo stesso giudice ehe ha emesso il prowedimento e non daluogo ad un nuovo processo esecutivo 279

10. Competente a dirimere le contestazioni sulT attuazione di un sequestro e ilgiudice dd merito e non il giudice dell'esecuzione 279

xvin Indice sommario

D) LE POSSIBILI STATUEJONI ADOTTABILI

11. Puö ordinarsi la reintegrazione nel posto di lavoro a mezzo di un ufficialegiudiziario 279

12. Puö darsi incarico all'ufficiale giudiziario di presentare una domanda diregolarizzazione di un lavoratore extracomunitario 280

13. Puö essere nominato un commissario ad acta 28014. Puö meglio specificarsi l'inibitoria sulla Rete Internet all'utilizzo di espressioni

confusorie illecite 280

E ) I RIMEDI AWERSO L'ORDINANZA ATTUATIVA

15. Gli strumenti impugnatori non utilizzabili avendo il prowedimento natura nondecisoria 281a) il ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost 281b) il regolamento di competenza 281c) il regolamento preventivo di giurisdizione 282

16. Awerso l'ordinanza dd giudice dell'esecuzione, ehe dichiari estinto il processoesecutivo inerente un sequestro conservativo, e ammissibile l'opposizione ex art.617 cod. proc. civ 282

17. Awerso il prowedimento di attuazione della cautela e ammissibile il reclamo. 282

F) ATTUAZIONE DI MISURE CAUTELARI AVENTI AD OGGETTO OBBLIGHI DI «FACERE»

INFUNGIBILI

18. L'ordine del giudice di riadibire il lavoratore alle mansioni in precedenzaaffidategli deve essere, in sede di attuazione ex art. 669-duodecies cod. proc. civ.,speeifico e dettagliato 284

19. L'ordine dd giudice non puö ineidere su aspetti ehe attengono alle sedteimprenditoriali riservate al datore di lavoro 284

20. L'ordine di reintegra del lavoratore e incoereibile nella parte inerente l'obbligodi reinserimento nell'azienda 284

G ) TuTELA DEL TERZO

21. II terzo ehe, assoggettato all'esecuzione, assume di essere proprietario dd benesequestrato deve rivolgersi prima al giudice della cautda, cui e rimessa anchel'attuazione, e poi al giudice dd merito 285

22. D terzo puö proporre opposizione ex art. 619 cod. proc. civ 28523. II terzo pregiudicato dall'esecuzione di un sequestro deve necessariamente

rivolgersi al giudice dd merito, intervenendo nd giudizio volontariamente. . . 285

H) LE SPESE

24. Sul rimborso delle spese della procedura di attuazione del cautdare si deveprowedere con la sentenza ehe definisce il merito 286

Art. 669-terdecies

Reclamo contro i prowedimenti cautelariLe questioni 291

I. L'introduzione di uno strumento di controllo delle misure cautelari 291II. II diritto transitorio 292HI. L'oggetto ed i motivi del reclamo 294IV. I prowedimenti reclamabili 297V. La competenza a deeidere sul reclamo 298

Indice sommario XLX

VI. 11 procedimento 300a) forma e termini 300b) l'inibitoria ai sensi dell'art. 669-terdecies ultimo comma 302c) l'instaurazione del contraddittorio 302d) la legittimazione 303e) l'attivitä istruttoria 303f) la pronuncia sulle spese 304

Vn. La ricorribilitä in cassazione 304VIII. 11 reclamo possessorio 304

A) LA DISCIPLINA TRANSITOKIA

1. La nuova diseiplina sul procedimento cautelare uniforme, di cui alla Novella del1990, si applica ai procedimenti instaurati dopo il 1° gennaio 1993 306

2. Applicabilitä della nuova diseiplina ai procedimenti cautelari instaurati dopo il1° gennaio 1993 nell'ambito di un giudizio di merito giä pendente 306

3. La conferma del giudice di legittimitä sull'operativitä della Novella anche per igiudizi iniziati prima dell'entrata in vigore della suddetta legge 306

4. Ai fini dell'operativitä del rito introdotto dal d.lgs. n. 5 del 2003, oecorre avereriguardo alla data di notifica del ricorso di prima istanza e non del reclamo. . 307

B) GLI INTERVENTI DELLA CONSULTA

5. II reclamo e ammissibile anche awerso l'ordinanza di rigetto dell'istanzacautelare 307

6. II redamo e un rimedio, con funzione di controllo del prowedimento cautdare,di carattere generale 309

7. H reclamo in materia possessoria non presenta differenze 3098. H rimedio esperibile contro la pronuncia cautdare di compensazione delle

spese 3109. L'individuazione del giudice del reclamo, quando la cautela e emessa dal

tribunalein sede collegiale: due opzioni interpretarive 311

C) I PROWEDIMENTI OGGETTO DI RECLAMO

10. Non sono reclamabili i prowedimenti istruttori 31211. Non e reclamabile il prowedimento, dd giudice collegiale competente nel

merito, ehe sospende l'esecutorietä della sentenza impugnata 31212. Sulla redamabilitä dei prowedimenti, adottati nell'interesse dei coniugi o della

prole, nei procedimenti di separazione e divorzio 313a) sono reclamabili 313b) non sono reclamabili se adottati dal presidente con contestuale nomina ad

istruttore di altro giudice 313c) non sono reclamabili, perche privi di natura cautelare 314d) sono reclamabili quelli adottati, in via d'urgenza, ex art. 700 cod. proc. civ.. 314

13. Non sono redamabili gli atti di istruzione preventiva 31514. Non e redamabile il prowedimento ehe disponga la descrizione in ambito di

tutda della proprietä intellettuale 31515. E ammissibile il redamo awerso le ordinanze cautelari in materia di denunzia di

nuova opera o di danno temuto 31516. Non sono redamabili i prowedimenti sulla esecutorietä prowisoria del decreto

ingiuntivo 315

xx Indice sommario

17. E reclamabile la « prowisionale » ex art. 24 della legge n. 990 del 1969? . . . 316

a) si 316

b) no 31618. Sulla reclamabilitä del prowedimento ehe dispone sull'istanza di attuazione ex

art. 669-duodecies 315a) non e reclamabile 317b) e reclamabile 317

19. II prowedimento di sospensione della delibera condominiale, ai sensi dell'art.1137 cod. civ., e reclamabile 317

20. II decreto di repressione della condotta antisindacale, ex art. 28 della legge 20maggio 1970 n. 300, non e reclamabile 317

D) LE SPESE COME MOTTVO DI IMPUGNATTVA21. Awerso l'ordinanza di rigetto della cautda, con compensazione delle spese, e

ammissibile il reclamo e, solo dopo detta decisione owero dopo la scadenza deitermini per proporlo, si puö ricorrere al rimedio dell'opposizione ex art.669-septies cod. proc. civ 318

22. Awerso l'ordinanza di rigetto della cautela, con compensazione delle spese, eproponibile soltanto il reclamo 320

23. Awerso la pronuncia sulle spese e esperibile il solo rimedio dell'opposizione exart. 645 cod. proc. civ 320

24. II reclamo puö convertirsi in opposizione ex art. 645 cod. proc. civ 32425. In ogni caso, non e proponibile il ricorso per cassazione 32426. L'omessa pronuncia sulle spese, in caso di rigetto della cautela richiesta,

pendente il merito, anche nei confronti di chi non e parte del giudizio, equivalea pronuncia ante causam con spese compensate 325

E) LA COMPETENZA A CONOSCERE DEL RECLAMO CAUTELARE IN ALCUNE IPOTESI PARTICOLARI

27. La questione circa l'individuazione dd giudice del reclamo quando il prowe-dimento reclamato e emesso dal tribunale in composizione collegiale 325ä) la Corte d'appello 325b) altra sezione dello stesso Tribunale 325c) nei tribunali monosezionali 326c.l.)\a stessa sezione in diversa composizione 326c.2.) sezione dell'organo di pari grado piü vicino 32627.1. II reclamo e improponibile 326

28. Quando e pendente il ricorso per cassazione, giudice del reclamo e il giudice eheha emesso la sentenza 327

29. II giudice dd redamo quando il prowedimento e reso dal giudice unico del lavoro. 327a) la Corte d'appello 327b) il Tribunale in composizione collegiale 327

F) NATURA, CONTENUTO ED EFFETTI DEL RECLAMO30. II redamo come gravame « a critica libera » con il quäle sono deducibili anche

i fatti preesistenti ed ammessi anche nuovi documenti 32831. II redamo come gravame «a critica limitata», con effetto solo parzialmente

devolutivo 32932. Fattispecie in tema di vizi di nullitä nella fase di prime eure 329

a) non e consentita la rimessione al primo giudice o la valutazione nd meritodell'istanza cautdare 329

Indice sommarto xxi

b) e consentita la rimessione al primo giudice 330c) e inammissibile il reclamo awerso il decreto pronunciato inaudita altera

parte 331d) la realizzazione dd pieno contraddittorio nella fase di reclamo sana il vizio

della fase di prime eure ed il giudice del reclamo deve deeidere nel merito. 33133. La pronuncia resa in sede di reclamo ha comunque natura prowisoria e non

decisoria 332

G) SUL TERMINE PER LA PROPOSIZIONE DEL RECLAMO

34. II termine decorre dalla pronuncia assunta alla presenza delle parti 33335. H termine decorre dalla notifica ad istanza di parte 33336. 11 termine non puö decorrere dalla notifica dell'atto di citazione introduttivo del

giudizio di merito 33337. II termine decorre anche dalla comunieazione, integrale ed a mezzo di ufficiale

giudiziario, a cura del cancelüere 33438. II termine decorre anche dalla comunieazione del solo dispositivo, a cura del

cancelliere 33439. II termine decorre dalla comunieazione se vi e un solo legittimato a proporlo. 334

H) I I RECLAMO INCIDENTALE

40. La tesi della inammissibilitä dd reclamo in via incidentale 33441. II redamo incidentale e ammissibile e proponibile entro il termine decorrente

dalla notifica del reclamo principale 33442. II reclamo incidentale e ammissibile e proponibile fino all'udienza camerale. . 33543. Non e ammissibile il reclamo incidentale tardivo 336

I) LA RIASSUNZJONE DAVANTI AL GIUDICE COMPETENTE

44. Una translatio iudicii anche in sede di reclamo cautelare 336

L) L'iNmrroRiA45. II presupposto di cui all'ultimo comma dell'art. 669-terdecies e costituito da

motivi non esistenti nella fase di prime eure 336

M) I I CONTRADDITTORIO TRA LE PARTI

46. II ricorso e il decreto di fissazione dell'udienza devono essere notificati neltermine fissato, anche se la cancelleria non abbia dato comunieazione alricorrente dd relativo decreto 336

47. Significato della notifica del reclamo effettuata anche alle parti resistenti in primeeure nei cui riguardi l'ordinanza non e stata impugnata 337

48. La costituzione in giudizio dd reclamato, al quäle la notifica del ricorso sia stataeffettuata personalmente, sana ogni vizio del contraddittorio 337

49. Quando il procuratore abbia rappresentato in prime eure piü parti 337a) e sufficiente la notifica dd ricorso effettuata con la consegna di una sola

copia all'unico procuratore 337b) oecorrono tante copie quante sono le parti reclamate 337

50. II mandato al difensore, rilasciato per il procedimento cautelare di prima istanzae per il merito, vale anche per il reclamo 338

51. La rappresentanza della P.A. ndle controversie di lavoro 338a) non puö stare in giudizio tramite propri dipendenti, ex art. 417-bis, primo

comma, cod. proc. civ 338b) puö farsi rappresentare da propri dipendenti 338

xxn Indice sommario

52. Puö il giudice, qualora rawisi la non integritä del contraddittorio nella fase ddredamo, ordinarne l'integrazione? 338a) si 338b) no 338

N) QUESTIONI SULLA LEGITTIMAZIONE E SULL'INTERVENTO E DEL TERZO

53. II terzo, di regola, non puö intervenire 33854. La legittimazione spetta soltanto al litisconsorte necessario pretermesso . . . . 33955. E legittimato a proporre reclamo il terzo ehe sia giä intervenuto in prime eure. 33956. E legittimato al reclamo il terzo impossibilitato ad intervenire in prime eure,

subendo cosi pregiudizio dalla concessa cautela 33957. E legittimato a proporre reclamo il terzo ehe sia comunque pregiudicato da

prowedimento cautelare 33958. Ove manchi il pregiudizio non e ammissibile l'intervento del terzo 34059. Non e legittimato al reclamo il P.M. ehe non sia stato parte nella fase di prime

eure, anche nd caso in cui il suo intervento fosse obbligatorio 340

O) LE SPESE PROCESSUALI DELLA FASE DEL RECLAMO

60. In caso di conferma, in sede di redamo, dell'ordinanza di concessione dellacautela non deve intervenire aleuna pronuncia sulle spese 340

61. Qualora sia stato giä iniziato il giudizio di merito, il giudice del reclamo ehe revochil'ordinanza di concessione della cautela non deve pronunciarsi sulle spese. . . 340

62. Quando in sede di reclamo e negata la cautela, oecorre pronunciare sulle spesedi lite 341

63. L'ordinanza resa in sede di reclamo, in punto ddle spese, e opponibile ex art.669-septies cod. proc. civ 34163.1. La particolare fattispecie dell'opposizione contestuale all'appello awerso

la sentenza resa, in tema di spese, nel giudizio di opposizione ex art. 645cod. proc. civ. e awerso l'ordinanza collegiale resa, sempre in tema dispese, ex art. 669-terdecies 343

P ) ESCLUSIONE DELLA RICORRIBILITA IN CASSAZIONE

64. E inammissibile il ricorso straordinario per cassazione ex art. 111 Cost. awersoil prowedimento reso dal giudice del redamo, stante la sua natura prowisoriae Strumentale, oltre ehe non decisoria 343

65. Inammissibilitä del ricorso per cassazione ex art. 360 cod. proc. civ 34366. L'ordinanza ehe pronuncia sul reclamo in tema di competenza non e impugna-

bile con il regolamento di competenza 34467. Non e ammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione 344

Q) I I RECLAMO NEI PROCEDIMENTI POSSESSORI

68. II prowedimento dichiarativo della competenza, emesso dal giudice nell'ambitoddla fase interdettale non ancora conclusa, non e impugnabile con regolamentodi competenza ma con ricorso per redamo ex art. 669-terdecies cod. proc. civ.. 345

69. H prowedimento del giudice dell'interdetto dichiarativo della propria incom-petenza non e impugnabile con regolamento di competenza ma con ricorso perredamo ex art. 669-terdecies cod. proc. civ 345

70. L'ordinanza di rigetto dd giudice dd possessorio per difetto di giurisdizionenon e impugnabile con regolamento di giurisdizione ma reclamabile ex art.669-terdecies cod. proc. civ 345

71. Inammissibilitä dell'appello awerso l'ordinanza di rigetto del ricorso possesso-rio non essendo essa assimilabile ad una statuizione avente natura sostanziale. 346

Indice sommario xxm

72. II rigetto dell'istanza di emissione di altro prowedimento cautelare, da parte delgiudice del merito possessorio, va impugnato con il reclamo ex art. 669-terdeciescod. proc. civ 346

73. I differenti indirizzi circa i rimedi awerso l'ordinanza conclusiva dd procedi-mento possessorio, contenente anche la statuizione sulle spese 347a) ha natura sostanziale di sentenza e va impugnata con l'appello e non con il

reclamo ex art. 669 terdecies cod. proc. civ 347b) e impugnabile con il reclamo 347c) il proposto redamo, inammissibile, puö convertirsi in appello 348c.l.) dopo l'istituzione del giudice unico di primo grado non e ammissibile la

conversione del reclamo in appello 34874. Quando il giudice dell'interdetto possessorio assegna erroneamente il termine ex

art. 669-octies per l'inizio dd giudizio di merito 348a) va operata una mera integrazione ai sensi dell'art. 289 cod. proc. civ.. . . 348b) va redamato ex art. 669-terdecies cod. proc. civ 349

75. Awerso il prowedimento del giudice dd reclamo ehe (invece di pronunciarne1'inammissibilitä) abbia esaminato il merito dd prowedimento impugnato, eammissibile il ricorso per cassazione 349

76. La pronuncia resa in sede di reclamo contro un prowedimento possessorio, sicolloca nella prima fase di tale procedimento — caratterizzata dalla prowiso-rietä e non decisorietä, anche in punto delle spese processuali — e non puöessere impugnata con ricorso straordinario per cassazione ex art. 111 Cost. . . 350

Art. 669-quaterdecies

Ambito di applieazioneLe questioni 351

I. Una regola generale per l'estensione del rito cautelare uniforme 351II. I prowedimenti soggetti alla diseiplina cautelare uniforme 3521. Ai prowedimenti cautelari, in materia di legge autore {ante legge n. 248 del

2000), e applicabile la diseiplina cautelare uniforme 3532. In ambito fallimentare, il giudice delegato resta competente, ex art. 146 legge

fall., ma il prowedimento cautelare e reclamabile al collegio 3543. II giudice delegato al fallimento, adottato il decreto inaudita altera parte, deve

applicare l'art. 669-sexies cod. proc. civ 3544. E venuta meno anche la competenza funzionale del giudice delegato, in fase

cautdare 3545. L'ordine di rettifica giornalistica, ex art. 8 della legge n. 47 del 1948 (legge

stampa) e di natura cautelare e quindi awerso il prowedimento conclusivo vaproposto reclamo ai sensi dell'art. 669-terdecies cod. proc. civ 355

6. L'ordinanza cautdare pronunciata ai sensi dell'art. 2378 cod. civ. e reclamabile. 3557. II rito cautdare uniforme si applica al sequestro conservativo ex art. 2905 cod.

civ 3558. Awerso il prowedimento ehe deeide sull'istanza ex art. 29 d.lgs. n. 46 del 1999,

avendo esso natura cautdare, e proponibile il reclamo 356

Indice dei prowedimenti dei quali e riportata la motivazione 357

Indice analitico 359