Introduzione alle geometrie non euclidee Litografia di EscherTavolo iperbolico.
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Introduzione alle geometrie non euclidee
Litografia di Escher Tavolo iperbolico
La geometria prima di Euclide
• Talete di Mileto (625 a.C. – 547 a.C.) introduce l’astrazione nello studio della matematica e dimostra i teoremi con un misto di logica e intuizione
• Pitagora di Samo (570 a.C. – 495 a.C.) la scuola pitagorica fa suo il programma di Talete di fare della geometria una scienza deduttiva. Con la scoperta degli incommensurabili mostra che intuizione e logica possono dare risultati discordi. Dal punto di vista metodologico l’eredità della scuola pitagorica può essere sintetizzata con il termine rigore.
Qualche data
• Platone 427 – 347 a. C • Aristotele 384 – 322 a. C Nelle sue opere sono presenti i teoremi 1. La somma degli angoli interni di un
triangolo è uguale a due retti 2. Gli angoli alla base di un triangolo
isoscele sono uguali 3. Triangoli inscritti in una semicirconferenza
sono rettangoli
Elementi
• Datati circa 300 a.C.
• Il centro degli studi filosofici si è spostato da Atene ad Alessandria d’Egitto
• E’ il primo trattato di matematica
• E’ composto da tredici libri
Struttura del primo libro degli Elementi
• 23 definizioni
• 5 postulati
• 5 nozioni comuni
• 48 teoremi
Definizioni dei termini primitivi
• Il punto è ciò che non ha parti • Una linea è una lunghezza senza larghezza• Gli estremi di una linea sono punti• Una superficie è ciò che ha soltanto lunghezza e
larghezza• ................................
Caratteristica generale di una definizione: descrive, rende esplicito ciò che si intende con un termine agganciandolo alla realtà
I postulati
Si postula cheI da qualsiasi punto si possa condurre una retta a ogni altro
punto II ogni retta terminata si possa prolungare per diritto III con ogni centro e ogni distanza si possa tracciare un
cerchio IV tutti gli angoli retti siano uguali tra loro V se una retta, incontrandone altre due, forma angoli interni
da una stessa parte minore di due retti, le due rette, prolungate all’infinito, si incontrino dalla parte in cui sono i due angoli minori di due retti
P
Nozioni comuni
• Cose uguali a una stessa cosa sono uguali tra loro
• Se a cose uguali si aggiungono cose uguali si ottengono cose uguali
• Se a cose uguali si tolgono cose uguali si ottengono cose uguali
• Cose che possono essere portate a sovrapporsi sono uguali tra loro
• Il tutto è maggiore della parte
Il tutto è maggiore della parte
• Quali situazioni esclude
• A quali situazioni si riferisce
A B
C DP
Q
A CB
AB < AC
A
O
C
B
BOC < AOC
V postulato e rette parallele• Se una trasversale forma con due rette
angoli alterni interni uguali allora le rette sono parallele (non dipende dal V postulato) α=β r // s L’esistenza di rette parallele è un teorema
• Se due rette sono parallele, una trasversale forma con esse due angoli alterni interni uguali (dipende dal V postulato) r // s α=β
r
s
Altri enunciati del V postulato
• Due rette sono parallele se e solo se sono equidistanti
Si dimostra che equivale al V postulato assumendo che “il luogo dei punti equidistanti da una retta è una retta”
• Data una retta r e un punto P esterno ad essa è unica parallela per P alla retta r (Proclo V d.C.)
Qui si riconosce che l’unicità della parallela è il contenuto del V postulato
Saccheri (1667 – 1733) e la dimostrazione del V postulato
Ipotesi dell’angolo:
La somma degli angoli di un triangolo è:
Retto Uguale a due retti Equivale V postulato
Ottuso Maggiore di due retti Raggiunge una contraddizione
Acuto Minore di due retti Trova una contraddizione per errore
Qual è la situazione all’inizio del XIX secolo? Nel tempo si erano susseguiti diversi
tentativi di dimostrare il V postulato, che avevano portato a riconoscere quali teoremi erano da esso indipendenti e a formulare nuovi enunciati del V postulato.
Si inizia a ritenere che il V postulato è indimostrabile.
Come dimostrare l’indimostrabilità del V postulato?
I fondatori delle geometrie non euclidee
• C. F. Gauss (1777 – 1855)
• N. Lobacevskij (1793 – 1856)
• J. Bolyai (1802 – 1860)
• B. Riemann (1826 – 1866)
Gauss
La geometria non euclidea non contiene nulla di contraddittorio, sebbene molti suoi risultati debbano sulle prime essere ritenuti paradossali; tuttavia scambiare ciò per una contraddizione sarebbe unicamente un’illusione, provocata dalla vecchia abitudine a considerare la geometria euclidea come strettamente vera. (lettera a Schumacher, 1831)
Esempi di teoremi di geometria non euclidea a cui si riferisce Gauss
• Tutte le figure simili sono anche congruenti
• Gli angoli di un triangolo equilatero non hanno misura costante, ma al crescere della misura dei lati diventano piccoli a piacere
Lobacevskij
• Opera una rifondazione globale della geometria oltre a sviluppare una teoria delle parallele
• Parte da osservazioni di carattere sperimentale sul comportamento dei corpi
J. Bolyai
• Studia le proprietà dello spazio indipendenti dal V postulato
• Risolve il problema della quadratura del cerchio nell’ipotesi della falsità del V postulato
Classificazione
• Geometria iperbolica: per un punto esterno a una retta data passa più di una parallela. Fondatori: Lobacevskij –Bolyai
• Geometria ellittica: non esistono rette parallele. Fondatore: Riemann
Riemann
La geometria ellittica
Nuova visione della geometria
• Le geometrie non euclidee non hanno il carattere di evidenza della geometria euclidea.
• Gli enti primitivi non sono definiti con rimando all’esperienza ma attraverso gli assiomi
• Gli enti primitivi possono essere paragonati alle carte e gli assiomi alle regole del gioco. La geometria è il “gioco” che si ottiene una volta date le regole
• Come assicurare che nel gioco non si avranno incoerenze?
Poincaré immagina un mondo racchiuso in una sfera, in cui:
• La temperatura è massima al centro e diminuisce andando verso la superficie
• La temperatura assoluta è proporzionale a R2-x2, dove x è la distanza dal centro della sfera
• Tutti i corpi hanno lo stesso coefficiente di dilatazione
In questo mondo il percorso dei raggi di luce è circolare
Modello di Poincaré
• Punto
• Linea
• Linea retta
• Piano
• Punto interno a un cerchio euclideo C
• parte interna a C di una linea euclidea
• Parte interna a C di un suo diametro o di un cerchio ortogonale a C
• interno del cerchio C
Coerenza della geometria iperbolica
• Nel modello i primi quattro postulati e la negazione del V postulato hanno un’interpretazione euclidea
• Ogni contraddizione deducibile da questi assiomi potrebbe essere tradotta in una contraddizione dei teoremi euclidei corrispondenti
• Se la geometria euclidea è coerente allora lo è anche quella iperbolica.
V postulato è indimostrabile!
• Se il V postulato fosse dimostrabile dai primi quattro, allora sarebbe anche un teorema della geometria iperbolica
• In tal caso la geometria iperbolica sarebbe non coerente perché conterrebbe il V postulato e la sua negazione.
David Hilbert
• Fondamenti della geometria (1899)
• Per dimostrare che il suo sistema di assiomi è non contraddittorio ne dà un’interpretazione nell’insieme dei numeri reali
• Se la teoria dei numeri reali è non contraddittoria allora lo è anche la geometria euclidea rifondata da Hilbert
Modello della geometria euclidea
• Punto• Circonferenza• Retta• piano
• Coppia (x; y) • (x-h)2 +(y-k)2=r2
• ax+by+c = 0• Insieme delle coppie
(x; y)
Gödel (1906 – 1978)
E’ impossibile stabilire la coerenza logica di un sistema complesso, a meno di usare dei principi di ragionamento la cui coerenza interna è problematica quanto quella del sistema stesso.
Bibliografia
• Trudeau, La rivoluzione non euclidea
• Agazzi – Palladino, Le geometrie non euclidee
• H. Poincaré, La scienza e l’ipotesi
• M. Kline, Storia del pensiero matematico
• G. Margiotta, Cabri come strumento di esplorazione delle geometrie non euclidee (quaderno Cabri n. 10)