Introduzione alla CETS La Carta Europea per il Turismo Sostenibile Luca Dalla Libera.
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Introduzione alla CETSLa Carta Europea per il
Turismo Sostenibile
Luca Dalla Libera
LOVING THEM TO DEATH?
Riflessioni di un gruppo di lavoro sugli effetti del turismo nelle aree protette (EUROPARC 1993)
Gli scopi dei parchi sono contraddittori?
E’ possibile conciliare conservazione e sviluppo?
Necessario creare uno strumento!
1. La genesi della Carta
Un progetto LIFE (1996-1999) sviluppato a nome della Federazione EUROPARC attraverso un Comitato di coordinamento composto da:
1. La genesi della Carta • 10 parchi pilota in 6 paesi europei
• Rappresentanti del Settore Turistico a livello nazionale e locale
• Rappresentanti a livello globale delle Organizzazioni Turistiche e di Protezione dell’Ambiente
Nasce la CCarta arta EEuropea per iluropea per il TTurismo urismo SSostenibile ostenibile nelle Aree Protettenelle Aree Protette
1. La genesi della Carta
Strumento metodologicoe
Certificazione (non di qualità, ma di processo)
che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo
del turismo sostenibile
Cos’è ?
2. La natura e gli obiettivi operativi
La CETS è coordinata da
EUROPARC Federation
che, col supporto delle sezioni nazionali della federazione
(come Federparchi-Europarc Italia),
gestisce la procedura di conferimento della Carta
e coordina la rete delle aree certificate
2. La natura e gli obiettivi operativi
Gli obiettivi fondamentali della CETSla conservazione…la conservazione…
• Aumentare la conoscenza e il sostegno per le aree protette europee come parte fondamentale del nostro patrimonio, da preservare per la fruizione delle generazioni attuali e quelle a venire.
Finalità istituzionale dei parchi
la promozione…la promozione…
• Migliorare lo sviluppo sostenibile e la gestione del turismo nelle aree protette, rispettando i bisogni dell’ambiente, dei residenti, delle imprese locali e dei visitatori.
La sostenibilità dei parchi
2. La natura e gli obiettivi operativi
Elemento centraleElemento centrale
La collaborazione tra tutte le parti
interessate a sviluppare
una strategia comune,
sulla base di una
approfondita analisi della
situazione locale.
2. La natura e gli obiettivi operativi
1. Presentare la candidatura ad Europarc –Federation
2. Creare e gestire dei Forum (Tavoli di lavoro) con i diversi attori dell’area (imprese, amministratori locali, associazioni…) che partecipano a tutto il processo
3. Realizzare un Rapporto Diagnostico del mercato turistico, delle opportunità ma anche dell’impatto ambientale, economico e sociale
4. Elaborare una Strategia e un Piano d’Azione della durata di cinque anni
5. Ottenere la valutazione positiva da Europarc Federation sul processo in atto e sul Piano d’Azione
2. La natura e gli obiettivi operativi
Per ottenere la Carta, si deve
La Carta enuncia 10 PRINCIPI10 PRINCIPI
che tutti i partecipanti al processo sottoscrivono
Ad ogni principio corrisponderanno alcune azioni promosse dal parco o dagli altri
soggetti del processo
3. I dieci principi della sostenibilità
1. Lavorare in partnershipCoinvolgere tutti coloro che sono implicati nel settore turistico dell’area protetta, nel suo sviluppo e nella sua gestione (Forum permanente, o una struttura equivalente)
2. Elaborare e realizzare una strategiaLa strategia dovrà basarsi su attente valutazioni ed essere approvata e condivisa dai soggetti locali coinvolti
3. I dieci principi della sostenibilità
3. Tutelare e migliorare il patrimonio naturale e culturale dell’area, attraverso il turismo, ma al contempo proteggere l’area da uno sviluppo turistico inappropriatoAzioni di monitoraggio su visitatori al fine di ridurre gli impatti su flora e fauna, di promozione attività turistiche legate specificatamente legate alla cultura e alla natura.
3. I dieci principi della sostenibilità
4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro visitaAnalisi di soddisfazione dei visitatori, migliorare la cultura dell’accoglienza, miglioramento qualità, attenzione a visitatori svantaggiati, ecc…
5. Comunicare efficacemente ai visitatori le caratteristiche proprie ed uniche dell’areaPromozione, Centri visita, web, Pubblicazioni, ecc…
3. I dieci principi della sostenibilità
6. Incoraggiare prodotti turistici specifici che aiutino a conoscere e scoprire il territorio localeEventi, pacchetti legati a prodotti tipici, interpretazione del patrimonio locale, destagionalizzazione, ecc…
7. Migliorare la conoscenza dell’area protetta dei temi della sostenibilità tra tutti gli attori coinvolti nel settore turisticoAttività di formazione ed informazione… conquistare gli operatori al Parco…
3. I dieci principi della sostenibilità
8. Assicurare che il sostegno al turismo non comporti costi per la qualità della vita delle comunità localiCoinvolgimento comunità locali, immaginare esternalità positive anche per i non operatori, limitare le esternalità negative, gestione conflitti, ecc…
9. Accrescere i benefici provenienti dal turismo per l’economia localeProdotti e servizi locali, personale locale.
3. I dieci principi della sostenibilità
10. Monitorare i flussi di visitatori indirizzandoli verso una riduzione degli impatti negativiMonitoraggio dei flussi turistici soprattutto finalizzati a promuovere la mobilità sostenibile e quindi azioni di riduzione degli impatti
3. I dieci principi della sostenibilità
In Europa, 119 aree protette in tredici paesi
hanno ottenuto la CETS; 20 in Italia
6. L’esperienza sin qui maturata
In Italia i parchi certificati sono fin’ora 20
1. Parco Nazionale Monti Sibillini2. Parco Naturale Alpi Marittime 3. Parco Naturale Adamello Brenta 4. Parco Regionale dell'Adamello5. Aree Protette delle Alpi Lepontine 6. Sistema Aree Protette dell'Oltrepò Mantovano7. Parco Naturale Alto Garda Bresciano8. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise9. Parco Nazionale della Sila 10. Parco Regionale dei Colli Euganei11. Parco Naturale Regionale Dune Costiere da Torre
Canne a Torre San Leonardo12. Sistema dei Parchi del Salento13. Riserva Naturale di Monte Rufeno
6. L’esperienza sin qui maturata
I 7 appena certificati nel novembre 20131. Parco Nazionale Val Grande 2. Parco Nazionale dell’Appennino Lucano3. Parco Naturale dell’Ossola4. Parco Naturale Sasso Simone e Simoncello5. Parco Naturale del Conero6. Parco Naturale Gola Rossa e Frasassi7. Parco Regionale Monte San Bartolo
Sono 5 Processi in corso:1. Parco Nazionale del Pollino2. Parco Nazionale delle Colline Metallifere3. Parco Nazionale Gran Sasso4. Parco Nazionale Appennino Tosco-emiliano5. Parco Nazionale dell’Alta Murgia
6. L’esperienza sin qui maturata
… ed ancora 1 … 1. Riserva statale del Furlo
•Strumento flessibile, adattabile a diverse realtà e diversi contesti ambientali e socio-economici
•Base per rafforzare le relazioni con le comunità locali, gli attori del turismo locale e con l’industria turistica.
•Utile valutazione interna ed esterna che induce nuove idee e miglioramenti
•Alto profilo nel panorama europeo in quanto area impegnata nel turismo sostenibile, in rete con altri parchi europei
I Vantaggi della CETSUn osservazione conclusiva
Luca Dalla Libera - FederparchiGrazie dell’attenzione
Per saperne di più: http://www.federparchi.it/cets.htmlhttp://www.european-charter.org