Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi...

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43 Indice III. La determinazione del prezzo dell’energia elettrica Il prezzo dell’energia elettrica Normativa di riferimento Il ruolo della tariffa Tariffa elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria

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Page 1: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

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Indice

III La determinazione del prezzo dellrsquoenergia elettrica

Il prezzo dellrsquoenergia elettrica

Normativa di riferimento

Il ruolo della tariffa

Tariffa elettrica per il mercato libero

Principi di regolazione tariffaria

44

Il prezzo dellrsquoenergia elettrica

bull Tasse e oneri costi fiscali e di sistema (ricerca smantellamento del nucleare etc) bull Vendita costo di vendita dellrsquoenergia elettrica a clienti idonei e vincolati bull Meetering costo di misurazione dellrsquoenergia distribuita bull Distribuzione costo per il trasporto e la trasformazione di energia elettrica su reti di distribuzione in media (1kV lt MT 35 kV) e bassa tensione (BT 1kV) bull Trasmissione costo per lattivitagrave di trasporto e trasformazione dellenergia elettrica sulla rete interconnessa ad altissima( AT1gt 150 kV) e alta tensione (AT2 gt35 kV) bull Dispacciamento costo per lutilizzazione e lesercizio coordinato degli impianti di produzione della rete di trasmissione nazionale e delle risorse necessarie per il servizio di dispacciamento affidata in via esclusiva a terna bull Trading costo per la gestione della compravendita di energia sul mercato allrsquoingrosso bull Hedging costo per le coperture dal rischio degli attori coinvolti nelle transazioni fisiche o finanziarie bull Produzione Energia costo per la generazione di energia elettrica

547

15

15

25

25 144

22

10

194

Struttura del prezzo Elementi

45

Il ruolo della tariffa

Il sistema tariffario vigente fino al 1999 (in regime di monopolio) prevedeva prezzi fissati in via amministrativa dal Governo con finalitagrave prevalentemente politico-sociali

Nel nuovo ordinamento elettrico le tariffe sono sottoposte a vincoli di costo fissati dallrsquoAEEG per le singole fasi del processotrasmissione distribuzione acquisto vendita misura

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Normativa di riferimento

Testo integrato (Delibera 18 ottobre 2001 n 22801)

Sostituisce le delibere n 1399 n 20499 e n 20599 definendo un sistema tariffario

unico per i clienti liberi e i clienti vincolati relativamente al trasporto dellrsquoenergia elettrica

Definisce i meccanismi tariffari relativi alla vendita dellrsquoenergia elettrica ai clienti vincolati

Delibera 30 gennaio 2004 n 504 e relativo Allegato A (Testo integrato)

- Riforma del sistema tariffario per il nuovo periodo regolatorio 2004-2007

(trasmissione distribuzione vendita e misura dellrsquoenergia elettrica)

- Disposizioni per la cessione di energia elettrica destinata al mercato vincolato

dallrsquoAcquirente Unico ai distributori

Delibera n 34807 e 15607

- Riforma del sistema tariffario per il nuovo periodo regolatorio 2008-2011

(trasmissione distribuzione vendita e misura dellrsquoenergia elettrica)

- Servizio di vendita per i clienti di maggior tutela e di salvaguardia

Primo periodo regolatorio (2000 - 2003)

Secondo periodo regolatorio (2004 - 2007)

Terzo periodo regolatorio (2008 - 2011)

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La tariffa per il mercato vincolatodomestico (2004 - 2007)

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio misura

Commerc vendita

Servizio di trasporto

composto da

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di distribuzione

composto da

Servizio di acquisto e vendita

Commerc vendita

Servizio di acquisto e vendita

48

La tariffa per il mercato libero

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Commerc vendita

Servizio misura

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Servizio di trasporto

composto da

Servizio di distribuzione

composto da

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La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012) Dal I luglio 2007 egrave scattata la completa liberalizzazione della domanda di

energia Le disposizioni del DL n73 del 2007 tutti i clienti finali sono idonei

Pertanto i clienti domestici possono scegliere liberamente da quale venditore e a quali condizioni comprare lrsquoelettricitagrave Lrsquoimpresa di distribuzione rimane la stessa anche se il cliente cambia fornitore

LrsquoAutoritagrave con la Delibera 15607 assicura un sistema di tutela per i clienti che non scelgono un venditore sul mercato libero tali clienti sono appunto definiti ldquoclienti di maggior tutelardquo Vi rientrano i clienti domestici e le piccole imprese (aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) alimentate in bassa tensione Questi clienti sono automaticamente forniti dal servizio di maggior tutela se non passano al mercato libero o se rimangono senza fornitore (ad esempio per fallimento del venditore) possono comunque scegliere di tornare a questo servizio anche se sono giagrave passati al mercato libero rispettando i termini e le modalitagrave di recesso dal contratto con il proprio fornitore Le condizioni economiche del servizio monorarie o biorarie sono aggiornate ogni tre mesi dallrsquoAutoritagrave

50

Per gli altri clienti egrave invece previsto che se non hanno un venditore sul mercato libero la fornitura continua per un periodo transitorio a essere garantita dallimpresa distributrice o dalla societagrave di vendita collegata attraverso il servizio di salvaguardia Le condizioni e i prezzi nel servizio di salvaguardia sono stabiliti dalla medesima impresa distributricesocietagrave di vendita purchegrave previamente resi pubblici e non discriminatori Successivamente al periodo transitorio il soggetto che eroga il servizio di salvaguardia verragrave selezionato attraverso procedure concorsuali definite anche per ambiti territoriali

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012)

51

Tariffa elettrica clienti maggior tutela

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Tariffa per il servizio di vendita

+

e) Componenti tariffarie A

+

f) Componenti tariffarie UC1 UC3 UC4 UC5 UC6

+

g) Componente tariffaria MCT

+

h) Costo per imposte erariali e addizionali

Il prezzo finale prevede le seguenti componenti

52

La tariffa per il mercato libero

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Costo dellrsquoenergia (da negoziare)

+

e) Costo per il servizio di dispacciamento

+

f) Componenti tariffarie A

+

g) Componenti tariffarie UC3 UC6 UC4

+

h) Componente tariffaria MCT

+

i) Costo per imposte erariali e addizionali

La struttura dei prezzi per le utenze finali del mercato libero risulta costituita dalla somma delle seguenti componenti

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a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

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La componente TRAS

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b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

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b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

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c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

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d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

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Fasce orarie 2009

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e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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44

Il prezzo dellrsquoenergia elettrica

bull Tasse e oneri costi fiscali e di sistema (ricerca smantellamento del nucleare etc) bull Vendita costo di vendita dellrsquoenergia elettrica a clienti idonei e vincolati bull Meetering costo di misurazione dellrsquoenergia distribuita bull Distribuzione costo per il trasporto e la trasformazione di energia elettrica su reti di distribuzione in media (1kV lt MT 35 kV) e bassa tensione (BT 1kV) bull Trasmissione costo per lattivitagrave di trasporto e trasformazione dellenergia elettrica sulla rete interconnessa ad altissima( AT1gt 150 kV) e alta tensione (AT2 gt35 kV) bull Dispacciamento costo per lutilizzazione e lesercizio coordinato degli impianti di produzione della rete di trasmissione nazionale e delle risorse necessarie per il servizio di dispacciamento affidata in via esclusiva a terna bull Trading costo per la gestione della compravendita di energia sul mercato allrsquoingrosso bull Hedging costo per le coperture dal rischio degli attori coinvolti nelle transazioni fisiche o finanziarie bull Produzione Energia costo per la generazione di energia elettrica

547

15

15

25

25 144

22

10

194

Struttura del prezzo Elementi

45

Il ruolo della tariffa

Il sistema tariffario vigente fino al 1999 (in regime di monopolio) prevedeva prezzi fissati in via amministrativa dal Governo con finalitagrave prevalentemente politico-sociali

Nel nuovo ordinamento elettrico le tariffe sono sottoposte a vincoli di costo fissati dallrsquoAEEG per le singole fasi del processotrasmissione distribuzione acquisto vendita misura

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Normativa di riferimento

Testo integrato (Delibera 18 ottobre 2001 n 22801)

Sostituisce le delibere n 1399 n 20499 e n 20599 definendo un sistema tariffario

unico per i clienti liberi e i clienti vincolati relativamente al trasporto dellrsquoenergia elettrica

Definisce i meccanismi tariffari relativi alla vendita dellrsquoenergia elettrica ai clienti vincolati

Delibera 30 gennaio 2004 n 504 e relativo Allegato A (Testo integrato)

- Riforma del sistema tariffario per il nuovo periodo regolatorio 2004-2007

(trasmissione distribuzione vendita e misura dellrsquoenergia elettrica)

- Disposizioni per la cessione di energia elettrica destinata al mercato vincolato

dallrsquoAcquirente Unico ai distributori

Delibera n 34807 e 15607

- Riforma del sistema tariffario per il nuovo periodo regolatorio 2008-2011

(trasmissione distribuzione vendita e misura dellrsquoenergia elettrica)

- Servizio di vendita per i clienti di maggior tutela e di salvaguardia

Primo periodo regolatorio (2000 - 2003)

Secondo periodo regolatorio (2004 - 2007)

Terzo periodo regolatorio (2008 - 2011)

47

La tariffa per il mercato vincolatodomestico (2004 - 2007)

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio misura

Commerc vendita

Servizio di trasporto

composto da

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di distribuzione

composto da

Servizio di acquisto e vendita

Commerc vendita

Servizio di acquisto e vendita

48

La tariffa per il mercato libero

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Commerc vendita

Servizio misura

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Servizio di trasporto

composto da

Servizio di distribuzione

composto da

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La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012) Dal I luglio 2007 egrave scattata la completa liberalizzazione della domanda di

energia Le disposizioni del DL n73 del 2007 tutti i clienti finali sono idonei

Pertanto i clienti domestici possono scegliere liberamente da quale venditore e a quali condizioni comprare lrsquoelettricitagrave Lrsquoimpresa di distribuzione rimane la stessa anche se il cliente cambia fornitore

LrsquoAutoritagrave con la Delibera 15607 assicura un sistema di tutela per i clienti che non scelgono un venditore sul mercato libero tali clienti sono appunto definiti ldquoclienti di maggior tutelardquo Vi rientrano i clienti domestici e le piccole imprese (aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) alimentate in bassa tensione Questi clienti sono automaticamente forniti dal servizio di maggior tutela se non passano al mercato libero o se rimangono senza fornitore (ad esempio per fallimento del venditore) possono comunque scegliere di tornare a questo servizio anche se sono giagrave passati al mercato libero rispettando i termini e le modalitagrave di recesso dal contratto con il proprio fornitore Le condizioni economiche del servizio monorarie o biorarie sono aggiornate ogni tre mesi dallrsquoAutoritagrave

50

Per gli altri clienti egrave invece previsto che se non hanno un venditore sul mercato libero la fornitura continua per un periodo transitorio a essere garantita dallimpresa distributrice o dalla societagrave di vendita collegata attraverso il servizio di salvaguardia Le condizioni e i prezzi nel servizio di salvaguardia sono stabiliti dalla medesima impresa distributricesocietagrave di vendita purchegrave previamente resi pubblici e non discriminatori Successivamente al periodo transitorio il soggetto che eroga il servizio di salvaguardia verragrave selezionato attraverso procedure concorsuali definite anche per ambiti territoriali

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012)

51

Tariffa elettrica clienti maggior tutela

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Tariffa per il servizio di vendita

+

e) Componenti tariffarie A

+

f) Componenti tariffarie UC1 UC3 UC4 UC5 UC6

+

g) Componente tariffaria MCT

+

h) Costo per imposte erariali e addizionali

Il prezzo finale prevede le seguenti componenti

52

La tariffa per il mercato libero

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Costo dellrsquoenergia (da negoziare)

+

e) Costo per il servizio di dispacciamento

+

f) Componenti tariffarie A

+

g) Componenti tariffarie UC3 UC6 UC4

+

h) Componente tariffaria MCT

+

i) Costo per imposte erariali e addizionali

La struttura dei prezzi per le utenze finali del mercato libero risulta costituita dalla somma delle seguenti componenti

53

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 3: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

45

Il ruolo della tariffa

Il sistema tariffario vigente fino al 1999 (in regime di monopolio) prevedeva prezzi fissati in via amministrativa dal Governo con finalitagrave prevalentemente politico-sociali

Nel nuovo ordinamento elettrico le tariffe sono sottoposte a vincoli di costo fissati dallrsquoAEEG per le singole fasi del processotrasmissione distribuzione acquisto vendita misura

46

Normativa di riferimento

Testo integrato (Delibera 18 ottobre 2001 n 22801)

Sostituisce le delibere n 1399 n 20499 e n 20599 definendo un sistema tariffario

unico per i clienti liberi e i clienti vincolati relativamente al trasporto dellrsquoenergia elettrica

Definisce i meccanismi tariffari relativi alla vendita dellrsquoenergia elettrica ai clienti vincolati

Delibera 30 gennaio 2004 n 504 e relativo Allegato A (Testo integrato)

- Riforma del sistema tariffario per il nuovo periodo regolatorio 2004-2007

(trasmissione distribuzione vendita e misura dellrsquoenergia elettrica)

- Disposizioni per la cessione di energia elettrica destinata al mercato vincolato

dallrsquoAcquirente Unico ai distributori

Delibera n 34807 e 15607

- Riforma del sistema tariffario per il nuovo periodo regolatorio 2008-2011

(trasmissione distribuzione vendita e misura dellrsquoenergia elettrica)

- Servizio di vendita per i clienti di maggior tutela e di salvaguardia

Primo periodo regolatorio (2000 - 2003)

Secondo periodo regolatorio (2004 - 2007)

Terzo periodo regolatorio (2008 - 2011)

47

La tariffa per il mercato vincolatodomestico (2004 - 2007)

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio misura

Commerc vendita

Servizio di trasporto

composto da

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di distribuzione

composto da

Servizio di acquisto e vendita

Commerc vendita

Servizio di acquisto e vendita

48

La tariffa per il mercato libero

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Commerc vendita

Servizio misura

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Servizio di trasporto

composto da

Servizio di distribuzione

composto da

49

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012) Dal I luglio 2007 egrave scattata la completa liberalizzazione della domanda di

energia Le disposizioni del DL n73 del 2007 tutti i clienti finali sono idonei

Pertanto i clienti domestici possono scegliere liberamente da quale venditore e a quali condizioni comprare lrsquoelettricitagrave Lrsquoimpresa di distribuzione rimane la stessa anche se il cliente cambia fornitore

LrsquoAutoritagrave con la Delibera 15607 assicura un sistema di tutela per i clienti che non scelgono un venditore sul mercato libero tali clienti sono appunto definiti ldquoclienti di maggior tutelardquo Vi rientrano i clienti domestici e le piccole imprese (aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) alimentate in bassa tensione Questi clienti sono automaticamente forniti dal servizio di maggior tutela se non passano al mercato libero o se rimangono senza fornitore (ad esempio per fallimento del venditore) possono comunque scegliere di tornare a questo servizio anche se sono giagrave passati al mercato libero rispettando i termini e le modalitagrave di recesso dal contratto con il proprio fornitore Le condizioni economiche del servizio monorarie o biorarie sono aggiornate ogni tre mesi dallrsquoAutoritagrave

50

Per gli altri clienti egrave invece previsto che se non hanno un venditore sul mercato libero la fornitura continua per un periodo transitorio a essere garantita dallimpresa distributrice o dalla societagrave di vendita collegata attraverso il servizio di salvaguardia Le condizioni e i prezzi nel servizio di salvaguardia sono stabiliti dalla medesima impresa distributricesocietagrave di vendita purchegrave previamente resi pubblici e non discriminatori Successivamente al periodo transitorio il soggetto che eroga il servizio di salvaguardia verragrave selezionato attraverso procedure concorsuali definite anche per ambiti territoriali

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012)

51

Tariffa elettrica clienti maggior tutela

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Tariffa per il servizio di vendita

+

e) Componenti tariffarie A

+

f) Componenti tariffarie UC1 UC3 UC4 UC5 UC6

+

g) Componente tariffaria MCT

+

h) Costo per imposte erariali e addizionali

Il prezzo finale prevede le seguenti componenti

52

La tariffa per il mercato libero

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Costo dellrsquoenergia (da negoziare)

+

e) Costo per il servizio di dispacciamento

+

f) Componenti tariffarie A

+

g) Componenti tariffarie UC3 UC6 UC4

+

h) Componente tariffaria MCT

+

i) Costo per imposte erariali e addizionali

La struttura dei prezzi per le utenze finali del mercato libero risulta costituita dalla somma delle seguenti componenti

53

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 4: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

46

Normativa di riferimento

Testo integrato (Delibera 18 ottobre 2001 n 22801)

Sostituisce le delibere n 1399 n 20499 e n 20599 definendo un sistema tariffario

unico per i clienti liberi e i clienti vincolati relativamente al trasporto dellrsquoenergia elettrica

Definisce i meccanismi tariffari relativi alla vendita dellrsquoenergia elettrica ai clienti vincolati

Delibera 30 gennaio 2004 n 504 e relativo Allegato A (Testo integrato)

- Riforma del sistema tariffario per il nuovo periodo regolatorio 2004-2007

(trasmissione distribuzione vendita e misura dellrsquoenergia elettrica)

- Disposizioni per la cessione di energia elettrica destinata al mercato vincolato

dallrsquoAcquirente Unico ai distributori

Delibera n 34807 e 15607

- Riforma del sistema tariffario per il nuovo periodo regolatorio 2008-2011

(trasmissione distribuzione vendita e misura dellrsquoenergia elettrica)

- Servizio di vendita per i clienti di maggior tutela e di salvaguardia

Primo periodo regolatorio (2000 - 2003)

Secondo periodo regolatorio (2004 - 2007)

Terzo periodo regolatorio (2008 - 2011)

47

La tariffa per il mercato vincolatodomestico (2004 - 2007)

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio misura

Commerc vendita

Servizio di trasporto

composto da

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di distribuzione

composto da

Servizio di acquisto e vendita

Commerc vendita

Servizio di acquisto e vendita

48

La tariffa per il mercato libero

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Commerc vendita

Servizio misura

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Servizio di trasporto

composto da

Servizio di distribuzione

composto da

49

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012) Dal I luglio 2007 egrave scattata la completa liberalizzazione della domanda di

energia Le disposizioni del DL n73 del 2007 tutti i clienti finali sono idonei

Pertanto i clienti domestici possono scegliere liberamente da quale venditore e a quali condizioni comprare lrsquoelettricitagrave Lrsquoimpresa di distribuzione rimane la stessa anche se il cliente cambia fornitore

LrsquoAutoritagrave con la Delibera 15607 assicura un sistema di tutela per i clienti che non scelgono un venditore sul mercato libero tali clienti sono appunto definiti ldquoclienti di maggior tutelardquo Vi rientrano i clienti domestici e le piccole imprese (aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) alimentate in bassa tensione Questi clienti sono automaticamente forniti dal servizio di maggior tutela se non passano al mercato libero o se rimangono senza fornitore (ad esempio per fallimento del venditore) possono comunque scegliere di tornare a questo servizio anche se sono giagrave passati al mercato libero rispettando i termini e le modalitagrave di recesso dal contratto con il proprio fornitore Le condizioni economiche del servizio monorarie o biorarie sono aggiornate ogni tre mesi dallrsquoAutoritagrave

50

Per gli altri clienti egrave invece previsto che se non hanno un venditore sul mercato libero la fornitura continua per un periodo transitorio a essere garantita dallimpresa distributrice o dalla societagrave di vendita collegata attraverso il servizio di salvaguardia Le condizioni e i prezzi nel servizio di salvaguardia sono stabiliti dalla medesima impresa distributricesocietagrave di vendita purchegrave previamente resi pubblici e non discriminatori Successivamente al periodo transitorio il soggetto che eroga il servizio di salvaguardia verragrave selezionato attraverso procedure concorsuali definite anche per ambiti territoriali

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012)

51

Tariffa elettrica clienti maggior tutela

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Tariffa per il servizio di vendita

+

e) Componenti tariffarie A

+

f) Componenti tariffarie UC1 UC3 UC4 UC5 UC6

+

g) Componente tariffaria MCT

+

h) Costo per imposte erariali e addizionali

Il prezzo finale prevede le seguenti componenti

52

La tariffa per il mercato libero

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Costo dellrsquoenergia (da negoziare)

+

e) Costo per il servizio di dispacciamento

+

f) Componenti tariffarie A

+

g) Componenti tariffarie UC3 UC6 UC4

+

h) Componente tariffaria MCT

+

i) Costo per imposte erariali e addizionali

La struttura dei prezzi per le utenze finali del mercato libero risulta costituita dalla somma delle seguenti componenti

53

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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47

La tariffa per il mercato vincolatodomestico (2004 - 2007)

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio misura

Commerc vendita

Servizio di trasporto

composto da

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di distribuzione

composto da

Servizio di acquisto e vendita

Commerc vendita

Servizio di acquisto e vendita

48

La tariffa per il mercato libero

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Commerc vendita

Servizio misura

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Servizio di trasporto

composto da

Servizio di distribuzione

composto da

49

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012) Dal I luglio 2007 egrave scattata la completa liberalizzazione della domanda di

energia Le disposizioni del DL n73 del 2007 tutti i clienti finali sono idonei

Pertanto i clienti domestici possono scegliere liberamente da quale venditore e a quali condizioni comprare lrsquoelettricitagrave Lrsquoimpresa di distribuzione rimane la stessa anche se il cliente cambia fornitore

LrsquoAutoritagrave con la Delibera 15607 assicura un sistema di tutela per i clienti che non scelgono un venditore sul mercato libero tali clienti sono appunto definiti ldquoclienti di maggior tutelardquo Vi rientrano i clienti domestici e le piccole imprese (aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) alimentate in bassa tensione Questi clienti sono automaticamente forniti dal servizio di maggior tutela se non passano al mercato libero o se rimangono senza fornitore (ad esempio per fallimento del venditore) possono comunque scegliere di tornare a questo servizio anche se sono giagrave passati al mercato libero rispettando i termini e le modalitagrave di recesso dal contratto con il proprio fornitore Le condizioni economiche del servizio monorarie o biorarie sono aggiornate ogni tre mesi dallrsquoAutoritagrave

50

Per gli altri clienti egrave invece previsto che se non hanno un venditore sul mercato libero la fornitura continua per un periodo transitorio a essere garantita dallimpresa distributrice o dalla societagrave di vendita collegata attraverso il servizio di salvaguardia Le condizioni e i prezzi nel servizio di salvaguardia sono stabiliti dalla medesima impresa distributricesocietagrave di vendita purchegrave previamente resi pubblici e non discriminatori Successivamente al periodo transitorio il soggetto che eroga il servizio di salvaguardia verragrave selezionato attraverso procedure concorsuali definite anche per ambiti territoriali

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012)

51

Tariffa elettrica clienti maggior tutela

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Tariffa per il servizio di vendita

+

e) Componenti tariffarie A

+

f) Componenti tariffarie UC1 UC3 UC4 UC5 UC6

+

g) Componente tariffaria MCT

+

h) Costo per imposte erariali e addizionali

Il prezzo finale prevede le seguenti componenti

52

La tariffa per il mercato libero

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Costo dellrsquoenergia (da negoziare)

+

e) Costo per il servizio di dispacciamento

+

f) Componenti tariffarie A

+

g) Componenti tariffarie UC3 UC6 UC4

+

h) Componente tariffaria MCT

+

i) Costo per imposte erariali e addizionali

La struttura dei prezzi per le utenze finali del mercato libero risulta costituita dalla somma delle seguenti componenti

53

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 6: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

48

La tariffa per il mercato libero

Trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Commerc vendita

Servizio misura

Oneri generali

Servizio di trasmissione

Distribuzione

Commerc distribuzione

Servizio di misura

Oneri generali

2003 2004-2007

Servizio di trasporto

composto da

Servizio di distribuzione

composto da

49

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012) Dal I luglio 2007 egrave scattata la completa liberalizzazione della domanda di

energia Le disposizioni del DL n73 del 2007 tutti i clienti finali sono idonei

Pertanto i clienti domestici possono scegliere liberamente da quale venditore e a quali condizioni comprare lrsquoelettricitagrave Lrsquoimpresa di distribuzione rimane la stessa anche se il cliente cambia fornitore

LrsquoAutoritagrave con la Delibera 15607 assicura un sistema di tutela per i clienti che non scelgono un venditore sul mercato libero tali clienti sono appunto definiti ldquoclienti di maggior tutelardquo Vi rientrano i clienti domestici e le piccole imprese (aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) alimentate in bassa tensione Questi clienti sono automaticamente forniti dal servizio di maggior tutela se non passano al mercato libero o se rimangono senza fornitore (ad esempio per fallimento del venditore) possono comunque scegliere di tornare a questo servizio anche se sono giagrave passati al mercato libero rispettando i termini e le modalitagrave di recesso dal contratto con il proprio fornitore Le condizioni economiche del servizio monorarie o biorarie sono aggiornate ogni tre mesi dallrsquoAutoritagrave

50

Per gli altri clienti egrave invece previsto che se non hanno un venditore sul mercato libero la fornitura continua per un periodo transitorio a essere garantita dallimpresa distributrice o dalla societagrave di vendita collegata attraverso il servizio di salvaguardia Le condizioni e i prezzi nel servizio di salvaguardia sono stabiliti dalla medesima impresa distributricesocietagrave di vendita purchegrave previamente resi pubblici e non discriminatori Successivamente al periodo transitorio il soggetto che eroga il servizio di salvaguardia verragrave selezionato attraverso procedure concorsuali definite anche per ambiti territoriali

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012)

51

Tariffa elettrica clienti maggior tutela

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Tariffa per il servizio di vendita

+

e) Componenti tariffarie A

+

f) Componenti tariffarie UC1 UC3 UC4 UC5 UC6

+

g) Componente tariffaria MCT

+

h) Costo per imposte erariali e addizionali

Il prezzo finale prevede le seguenti componenti

52

La tariffa per il mercato libero

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Costo dellrsquoenergia (da negoziare)

+

e) Costo per il servizio di dispacciamento

+

f) Componenti tariffarie A

+

g) Componenti tariffarie UC3 UC6 UC4

+

h) Componente tariffaria MCT

+

i) Costo per imposte erariali e addizionali

La struttura dei prezzi per le utenze finali del mercato libero risulta costituita dalla somma delle seguenti componenti

53

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 7: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

49

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012) Dal I luglio 2007 egrave scattata la completa liberalizzazione della domanda di

energia Le disposizioni del DL n73 del 2007 tutti i clienti finali sono idonei

Pertanto i clienti domestici possono scegliere liberamente da quale venditore e a quali condizioni comprare lrsquoelettricitagrave Lrsquoimpresa di distribuzione rimane la stessa anche se il cliente cambia fornitore

LrsquoAutoritagrave con la Delibera 15607 assicura un sistema di tutela per i clienti che non scelgono un venditore sul mercato libero tali clienti sono appunto definiti ldquoclienti di maggior tutelardquo Vi rientrano i clienti domestici e le piccole imprese (aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) alimentate in bassa tensione Questi clienti sono automaticamente forniti dal servizio di maggior tutela se non passano al mercato libero o se rimangono senza fornitore (ad esempio per fallimento del venditore) possono comunque scegliere di tornare a questo servizio anche se sono giagrave passati al mercato libero rispettando i termini e le modalitagrave di recesso dal contratto con il proprio fornitore Le condizioni economiche del servizio monorarie o biorarie sono aggiornate ogni tre mesi dallrsquoAutoritagrave

50

Per gli altri clienti egrave invece previsto che se non hanno un venditore sul mercato libero la fornitura continua per un periodo transitorio a essere garantita dallimpresa distributrice o dalla societagrave di vendita collegata attraverso il servizio di salvaguardia Le condizioni e i prezzi nel servizio di salvaguardia sono stabiliti dalla medesima impresa distributricesocietagrave di vendita purchegrave previamente resi pubblici e non discriminatori Successivamente al periodo transitorio il soggetto che eroga il servizio di salvaguardia verragrave selezionato attraverso procedure concorsuali definite anche per ambiti territoriali

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012)

51

Tariffa elettrica clienti maggior tutela

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Tariffa per il servizio di vendita

+

e) Componenti tariffarie A

+

f) Componenti tariffarie UC1 UC3 UC4 UC5 UC6

+

g) Componente tariffaria MCT

+

h) Costo per imposte erariali e addizionali

Il prezzo finale prevede le seguenti componenti

52

La tariffa per il mercato libero

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Costo dellrsquoenergia (da negoziare)

+

e) Costo per il servizio di dispacciamento

+

f) Componenti tariffarie A

+

g) Componenti tariffarie UC3 UC6 UC4

+

h) Componente tariffaria MCT

+

i) Costo per imposte erariali e addizionali

La struttura dei prezzi per le utenze finali del mercato libero risulta costituita dalla somma delle seguenti componenti

53

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 8: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

50

Per gli altri clienti egrave invece previsto che se non hanno un venditore sul mercato libero la fornitura continua per un periodo transitorio a essere garantita dallimpresa distributrice o dalla societagrave di vendita collegata attraverso il servizio di salvaguardia Le condizioni e i prezzi nel servizio di salvaguardia sono stabiliti dalla medesima impresa distributricesocietagrave di vendita purchegrave previamente resi pubblici e non discriminatori Successivamente al periodo transitorio il soggetto che eroga il servizio di salvaguardia verragrave selezionato attraverso procedure concorsuali definite anche per ambiti territoriali

La liberalizzazione per i clienti

domestici (2008-2012)

51

Tariffa elettrica clienti maggior tutela

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Tariffa per il servizio di vendita

+

e) Componenti tariffarie A

+

f) Componenti tariffarie UC1 UC3 UC4 UC5 UC6

+

g) Componente tariffaria MCT

+

h) Costo per imposte erariali e addizionali

Il prezzo finale prevede le seguenti componenti

52

La tariffa per il mercato libero

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Costo dellrsquoenergia (da negoziare)

+

e) Costo per il servizio di dispacciamento

+

f) Componenti tariffarie A

+

g) Componenti tariffarie UC3 UC6 UC4

+

h) Componente tariffaria MCT

+

i) Costo per imposte erariali e addizionali

La struttura dei prezzi per le utenze finali del mercato libero risulta costituita dalla somma delle seguenti componenti

53

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 9: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

51

Tariffa elettrica clienti maggior tutela

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Tariffa per il servizio di vendita

+

e) Componenti tariffarie A

+

f) Componenti tariffarie UC1 UC3 UC4 UC5 UC6

+

g) Componente tariffaria MCT

+

h) Costo per imposte erariali e addizionali

Il prezzo finale prevede le seguenti componenti

52

La tariffa per il mercato libero

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Costo dellrsquoenergia (da negoziare)

+

e) Costo per il servizio di dispacciamento

+

f) Componenti tariffarie A

+

g) Componenti tariffarie UC3 UC6 UC4

+

h) Componente tariffaria MCT

+

i) Costo per imposte erariali e addizionali

La struttura dei prezzi per le utenze finali del mercato libero risulta costituita dalla somma delle seguenti componenti

53

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 10: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

52

La tariffa per il mercato libero

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

+

b) Corrispettivo per il servizio di distribuzione

+

c)Tariffa per il servizio di misura

+

d) Costo dellrsquoenergia (da negoziare)

+

e) Costo per il servizio di dispacciamento

+

f) Componenti tariffarie A

+

g) Componenti tariffarie UC3 UC6 UC4

+

h) Componente tariffaria MCT

+

i) Costo per imposte erariali e addizionali

La struttura dei prezzi per le utenze finali del mercato libero risulta costituita dalla somma delle seguenti componenti

53

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 11: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

53

a) Tariffa per il servizio di trasmissione

Tale tariffa denominata TRAS copre i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulla rete

di trasmissione nazionale

Lentitagrave della tariffa egrave fissata dallAutoritagrave entro il 31 luglio dellanno precedente a quello di

efficacia

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato A partire dallrsquoanno 2007 il

corrispettivo previsto della tariffa di trasmissione viene applicato in maniera indifferenziata

nelle diverse fasce orarie

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della tariffa per il servizio di trasmissione

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 12: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

54

La componente TRAS

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 13: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

55

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Fino alla fine dellanno 2007 i costi per il trasporto dellenergia elettrica sulle reti di

distribuzione e le relative attivitagrave commerciali (fatturazione gestione contratti etc) sono

coperti da un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali non domestici fissato da ciascun

distributore mediante la proposta allAutoritagrave di apposite opzioni tariffarie base

bull Queste devono rispettare i vincoli tariffari fissati dallAutoritagrave il primo (V1) pone un tetto ai

ricavi totali del distributore per tipologia di utenza il secondo (V2) fissa un tetto al prezzo che

puograve essere richiesto al singolo cliente Ciascun distributore ha inoltre la facoltagrave di proporre in

aggiunta alle opzioni tariffarie base opzioni tariffarie speciali che possono differenziarsi dalle

opzioni base sia per struttura della tariffa che per qualitagrave del servizio associato ed i cui prezzi

non sono assoggettati al vincolo V2

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 14: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

56

b) Tariffa per il servizio di distribuzione

bull Larticolo 13 del Testo integrato prevede inoltre la possibilitagrave per le imprese di minore

dimensione (meno di 5000 clienti) di adottare il cosiddetto regime tariffario semplificato Le

imprese distributrici ammesse a tale regime semplificato non presentano proprie opzioni

tariffarie per il servizio di distribuzione ma applicano direttamente la tariffa massima

consentita TV2 ed eventualmente corrispettivi per i prelievi di energia reattiva

bull Fino al 30 giugno 2007 le imprese distributrici avevano la facoltagrave previa approvazione da

parte dellAutoritagrave di offrire ai propri clienti domestici una gamma di opzioni tariffarie definite

ulteriori oltre alle tariffe obbligatorie fissate dallAutoritagrave

bull Dall1 luglio 2007 contestualmente alla completa liberalizzazione del mercato egrave stata

eliminata la possibilitagrave di offrire ai clienti domestici opzioni ulteriori domestiche

57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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57

c) Tariffa per il servizio di misura

Tale tariffa denominata MIS egrave destinata a coprire i costi di installazione e manutenzione

del misuratore (contatore) noncheacute i costi di rilevazione e registrazione delle misure

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di misura sono aggiornati annualmente

dallAutoritagrave

La tariffa egrave espressa in centesimi di euro per kWh consumato per gli usi di illuminazione

pubblica (componente MIS3) ed in centesimi di euro per punto di prelievo per anno per gli

usi diversi dallilluminazione pubblica (componente MIS1)

Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento della medesima tariffa per il servizio di misura

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 16: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

58

Corrispettivo per il servizio di misura

59

d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 17: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

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d) Tariffa per il servizio di vendita

Dal I luglio 2007 per i clienti in regime di maggior tutela i costi di acquisto e dispacciamento

dellrsquoenergia elettrica sono coperti dalle componenti PE e PD mentre i costi di

commercializzazione legati al servizio di vendita sono coperti dalla componente PCV

I corrispettivi a copertura dei costi per il servizio di acquisto e dispacciamento e degli altri

oneri PE e PD sono fissati dallAutoritagrave ed aggiornati trimestralmente sulla base dei costi di

approvvigionamento dellAcquirente Unico e delle esigenze di gettito per la copertura degli

altri oneri il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita

PCV egrave invece aggiornato dallAutoritagrave annualmente

Il PE e PD sono espressi in centesimi di euro per kWh consumato il PCV egrave espresso in

centesimi di euro per punto di prelievo per anno per tutte le tipologie di utenza tranne quello

relative allrsquoilluminazione pubblica

Tali corrispettivi sono pagati dai clienti in regime di maggior tutela

Introduzione della tariffa bioraria dal I luglio 2010

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 18: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

60

PCV

61

Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 19: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

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Fasce orarie 2009

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 20: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

62

e) f) g) Le parti A UC e MCT

Le componenti A

Le componenti tariffarie definite parti A sono destinate alla copertura degli oneri generali afferenti

al sistema elettrico (costi di smantellamento centrali nucleari incentivi alle fonti rinnovabili ricerca e

sviluppo finalizzata allrsquointeresse generale del sistema elettrico)

Le componenti UC

Le componenti tariffarie UC coprono ulteriori elementi di costo del servizio elettrico a copertura

degli squilibri sui costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica e sui costi a carico di TERNA dovuti alla

differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

La componente MCT

La componente MCT recentemente istituita dallrsquoAutoritagrave e attiva dal 1deg gennaio 2005 copre gli

oneri per il finanziamento delle misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitavano

centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile del nucleare (art 4 legge 24 dicembre 2003

n 368) Ersquo pagata da tutti i clienti finali

Le componenti tariffarie A MCT UC3 UC4 e UC6 sono pagate da tutti i clienti finali

La componente tariffaria UC1 egrave pagata dai soli clienti in regime di maggior tutela

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 21: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

63

Le parti A e UC (dettaglio)

Le componenti A In particolare

A2 onere a copertura dei costi di smantellamento delle centrali nucleari e sistemazione dei rifiuti radioattivi

A3 onere a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate

A4 onere a copertura dei regimi tariffari speciali disposti per legge Riguardano le riduzioni del costo

dellrsquoenergia elettrica consumata dalle Ferrovie dello Stato e da alcuni settori produttivi

A5 onere a copertura dei costi dellrsquoattivitagrave di ricerca e sviluppo del sistema elettrico

A6 onere a copertura dei cosiddetti stranded cost o costi incagliati Consente alle imprese elettriche che

nella precedente fase di monopolio hanno sostenuto costi di investimento o contrattuali per assicurare la

copertura del fabbisogno elettrico nazionale di coprire tali costi nella fase di avvio del libero mercato

Le componenti UC In particolare

UC1 copre gli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto dellrsquoenergia elettrica destinata al

mercato vincolato

UC3 copre gli squilibri di perequazione dei costi di trasporto dellrsquoenergia elettrica sulle reti di trasmissione e

di distribuzione noncheacute dei meccanismi di integrazione

UC4 copre le integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori di cui al Capitolo VII comma 3 lettera a)

del provvedimento CIP n 3474 e successivi aggiornamenti

UC5 copre i costi a carico del Gestore della rete connessi allrsquoapprovvigionamento dellrsquoenergia elettrica

necessaria a compensare la differenza tra perdite effettive e perdite standard nelle reti

UC6 copre i costi riconosciuti derivanti da recuperi di qualitagrave del servizio

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 22: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

64

Le componenti A UC e MCT

65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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65

Il costo per lrsquoenergia sul mercato libero egrave determinato attraverso contratti

commerciali tra venditore e acquirente

Possono prevedere corrispettivi differenziati per fascia oppure invarianti

Trattandosi di contratti commerciali possono contenere clausole secondo le

quali gli oneri per il bilanciamento riserva e scambio (e perdite) sono comprese

nel prezzo di fornitura oppure esposte separatamente nelle fatture di fornitura

Possono contenere sconti per regolaritagrave dei pagamenti per anzianitagrave

contrattuale ed altro

d) Il costo dellrsquoenergia

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 24: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

66

Scheda di valutazione delle offerte

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 25: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

67

e) Il costo per il servizio di dispacciamento

Nel mercato libero tutti i titolari dei punti di immissione e dei punti di prelievo

devono stipulare con Terna un contratto di dispacciamento che disciplina i

corrispettivi a copertura dei costi sostenuti da Terna nellrsquoattivitagrave di

dispacciamento compresi i costi per lrsquoapprovvigionamento delle risorse per i

servizi di riserva e di bilanciamento

Il servizio del dispacciamento sul mercato libero egrave regolato dalla delibera 4804

dellrsquoAEEG

Nel primo periodo di funzionamento della borsa elettrica il corrispettivo applicato

sul mercato libero ha assunto valori fortemente variabili e in qualche periodo

molto superiori alla componente a copertura dei costi di dispacciamento del

mercato vincolato stabilita trimestralmente dallrsquoAutoritagrave

In prospettiva egrave da attendersi un riallineamento dei costi di dispacciamento tra

mercato libero e vincolato

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 26: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

68

Criteri generali di regolazione tariffaria (14)

Ai fini della fissazione dei livelli tariffari iniziali per i servizi oggetto di

regolazione tariffaria lrsquoAutoritagrave provvede a determinare separatamente per

ciascun servizio il costo riconosciuto

Il costo riconosciuto determinato dallrsquoAutoritagrave comprende

a) i costi operativi principalmente i costi delle risorse esterne tra cui il

costo del personale e quello relativo agli acquisti di materiali

b) gli ammortamenti delle immobilizzazioni

c) una congrua remunerazione del capitale investito riconosciuto (Capitale

Investito x WACC)

REMUNERAZIONE CAPITALE

INVESTITO

IL COSTO RICONOSCIUTO

AMMORTAMENTI COSTI OPERATIVI

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 27: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

69

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione Ai fini dellrsquoaggiornamento annuale delle componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e di distribuzione (servizi svolti in regime di esclusiva) lrsquoAutoritagrave utilizza il meccanismo del price-cap secondo quanto stabilito dalla legge n 48195 Il ldquoprice-caprdquo egrave uno strumento di regolazione dinamica dei prezzi ossia considera adeguamenti temporali delle tariffe Il regolatore pone un tetto massimo (cap) alla crescita annua dei prezzi di un paniere di servizi per un periodo prefissato legandolo alla variazione dellrsquoindice dei prezzi (I) e di una grandezza che tiene conto dei guadagni futuri di efficienza dellrsquoimpresa (X) Lrsquoanno di partenza della dinamica tariffaria viene chiamato anno base 1 Recentemente la disposizione della legge n 48195 egrave stata integrata dallrsquoarticolo 1 quinquies comma 7 della legge n 29003 il quale stabilisce che il meccanismo del price-cap (inteso come aggiornamento dei livelli tariffari iniziali) non sia applicato al totale dei costi riconosciuti ma limitatamente ai costi operativi e agli ammortamenti escludendo quindi i costi riconosciuti a remunerazione del capitale investito

Criteri generali di regolazione tariffaria (24)

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 28: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

70

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione e distribuzione

Criteri generali di regolazione tariffaria (34)

La quota parte della tariffa a copertura della remunerazione del capitale investito esclusa dallapplicazione del price cap viene aggiornata di solito secondo la seguente modalitagrave

(1) rivalutazione del valore del capitale investito netto per linflazione applicando una variazione media annua rilevata dallISTAT

Il costo medio ponderato del capitale o WACC (Weighted Average Cost of Capital) egrave inteso come il costo che lazienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e terzi finanziatori Si tratta di una media ponderata tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito con pesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari complessivi La somma delle attivitagrave dello stato patrimoniale rappresenta il capitale investito suddiviso in due parti (1) attivitagrave correnti (o capitale circolante) e (2) attivitagrave fisse (o capitale fisso)

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 29: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

71

Aggiornamento componenti tariffarie relative ai servizi di trasmissione 2005-2006

Criteri generali di regolazione tariffaria (44)

Nel 2005 la componente TRAS egrave rimasta stabile rispetto ai valori nellanno precedente per il 2006 si assiste invece ad un aumento del 3 per tutti i livelli di tensione per la tariffa monoraria e in media del 7 per la tariffa multioraria Secondo quanto riferito da Terna stessa il motivo sembra risiedere nella revisione a due anni di distanza dei costi operativi fissati nel 2004 quale base di partenza per la definizione delle tariffe ad inizio periodo di regolazione Le motivazioni di tale revisione che potrebbe essere anche retroattiva non sono state rese pubbliche ma ldquoconcordaterdquo con lrsquoimpresa di rete stessa In palese contraddizione con quanto imposto dalla 48195 dove allrsquoAutoritagrave si richiede certezza e trasparenza

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 30: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

72

Una maggior trasparenza

LrsquoAutoritagrave nella definizione dei criteri di regolazione tariffaria per il nuovo periodo di regolazione ha operato perseguendo alcuni obiettivi di carattere generale tra i quali stabilitagrave regolatoria convergenza dei criteri di regolazione tariffaria tra il settore elettrico e il settore gas coerenza tra regolazione tariffaria e regolazione in materia di qualitagrave dei servizi semplificazione dei meccanismi tariffari anche in prospettiva pro-competitiva

Inoltre lrsquoAutoritagrave ai fini di garantire uno sviluppo delle infrastrutture coerente con le esigenze del settore e nel rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia ha superato il sistema di incentivazione indifferenziata degli investimenti in infrastrutture di rete di trasmissione e ha adottato giagrave a partire dal primo anno del terzo periodo di regolazione uno schema di incentivi differenziati in relazione alla tipologia di investimento che permetta di associare a ogni tipologia di investimento individuata uno specifico livello di extra remunerazione

In particolare egrave stato previsto che agli investimenti di sviluppo della capacitagrave di trasporto volti a ridurre le congestioni tra zone di mercato e intrazonali e agl investimenti volti a incrementare la Net Transfer Capacity (NTC) sulle frontiere elettriche sia riconosciuta una maggiore remunerazione sul capitale investito pari al 3 per 12 anni

73

Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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Aggiornamento delle componenti tariffarie A UC MCT

Le componenti A (oneri di sistema) UC3 e UC6 (maggiorazioni sul trasporto) UC1 UC4

UC5 (maggiorazioni sul costo dellrsquoenergia) e MCT (componente per le compensazioni

territoriali) vengono aggiornate periodicamente in base alle esigenze di gettito

Criteri generali di regolazione tariffaria

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 32: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

74

I prezzi in Europa

75

Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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Benchmark dei prezzi dellrsquoenergia elettrica in Europa domestici al 2012

76

Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

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Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

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Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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Prezzo dellrsquoenergia elettrica in Italia utenti domestici

77

I prezzi in Europa

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Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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77

I prezzi in Europa

78

Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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Prezzi finali per usi industriali al 2012

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 37: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

79

Qualitagrave del servizio distribuzione

80

Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

82

Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

83

Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

84

In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

Page 38: Introduzione al mercato elettrico - Università degli … elettrica per il mercato libero Principi di regolazione tariffaria 44 Il prezzo dell’energia elettrica •Tasse e oneri:

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Conclusioni

La liberalizzazione dovrebbe comportare performance positive in termini di qualitagrave servizio e prezzo ciograve non avviene

Vi sono alcuni ostacoli e contraddizioni

- Alti costi di generazione (mix di combustibile elevata concentrazione mercato unico e zonale scarsitagrave dellrsquoofferta)

- Lrsquoanalisi dei conti economici delle imprese attive nella generazione dellrsquoenergia elettrica dimostra come i miglioramenti di efficienza incentivati dal processo di liberalizzazione si siano trasformati in maggiori profitti per le imprese e tardino ad essere trasferiti ai consumatori finali

81

Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

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Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

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Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

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In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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Conclusioni

In questo periodo si scontano inoltre i maggiori costi di riorganizzazione del sistema (riguardano costi sostenuti prima della partenza della borsa e mai recuperati mentre incidono sul costo di generazione i costi di una borsa non ancora efficiente ad esempio lrsquoattribuzione degli oneri di sbilanciamento non avviene ancora correttamente

Merita di essere citato il costo di incentivazione alle fonti rinnovabili Tale costo rientra sia negli oneri impropri attraverso la tariffa A3 sia nel prezzo dellrsquoenergia elettrica allrsquoingrosso che sconta i costi sostenuti dai produttori termoelettrici per lrsquoacquisto dei certificati verdi Lrsquointento di incentivare la produzione ad emissioni nulle egrave senzrsquoaltro condivisibile ma a creare le distorsioni sono due elementi

1048633 il costo della A3 egrave dovuto ai cosiddetti impianti CIP6 tra cui rientrano anche gli assimilabili (circa 76) tale modalitagrave di incentivazione egrave stata stabilita prima della liberalizzazione e quindi il suo costo egrave da considerarsi come una ereditagrave del passato La componente A3 rappresenta il 70 circa degli oneri impropri (componenti A che a sua volta rappresentano il 9 circa del costo totale dellrsquoenergia) e pur essendo una componente destinata ad annullarsi nel tempo il suo ammontare egrave al momento in costante aumento

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Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

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Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

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Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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Conclusioni

La tabella A riporta una stima della contribuzione annua del consumo domestico a copertura dei costi del complesso meccanismo redistributivo che egrave stato messo in atto I maggiori costi vanno a copertura degli oneri CIP6 e dei costi legati agli stranded costs e alla remunerazione dei clienti interrompibili

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Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

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Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori

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Conclusioni

Unbundling parziale tra le varie fasi della filiera

Sviluppo e localizzazione inefficiente della rete e della capacitagrave di generazione

Inadeguatezza delle infrastrutture per la generazione distribuita innescata dalle fonti rinnovabili si va verso la generazione distribuita

Incentivi antitetici allo sviluppo della rete

Criticitagrave nel funzionamento della Borsa elettrica (errori di previsioni scarsa informazione)

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alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

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consumatori fra diversi venditori

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In positivo

Il mercato dellrsquoenergia si egrave gradualmente aperto

alla concorrenza con benefici per i consumatori

in termini di contenimento dei costi di maggiore

efficienza del sistema di libertagrave di scelta per i

consumatori fra diversi venditori