Introduzione 3 - 4Writing · ottimizzare il tuo profilo partendo da: immagine di profilo, job title...

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Introduzione 3

Cap.1 Obiettivo = LinkedIn 4

Cap.2 L'immagine di Profilo 7

Cap.3 Come farsi trovare 12

Cap.4 Costruire una rete di connessioni 19

Cap.5 L’importanza delle raccomandazioni 23

Cap.6 I gruppi e come usarli 28

Cap.7 Netiquette: come muoversi su LinkedIn 32

Cap.8 Pulse, Slideshare e Lynda 35

Cap 9. LinkedIn per aziende: la Company page 41

Ringraziamenti 50

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Introduzione Con i suoi 562 milioni di utenti nel mondo, oggi LinkedIn è uno strumento decisivo per sviluppare la tua rete professionale e cogliere nuove opportunità di lavoro.

Se stai leggendo questa guida, probabilmente conosci già LinkedIn e le sue funzionalità, ma sei sicuro di utilizzarlo al meglio? Quanto è accurato e completo il tuo profilo personale? In che modo ti relazioni con gli altri contatti della tua rete?

In questo ebook troverai diversi spunti e consigli pratici per ottimizzare il tuo profilo LinkedIn e coltivare e ampliare il tuo network professionale.

I capitoli 1, 2 e 3 ti aiuteranno a creare un profilo personale efficace e d’impatto, attraverso la definizione di obiettivi, le corrette impostazioni di privacy, la scelta dell’immagine di profilo e l’ottimizzazione del job title e del riepilogo.

Nel capitolo 4 capirai l’importanza del “circondarti delle persone giuste” e di connetterti con utenti che possano aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi professionali. Il capitolo 5 è dedicato alle raccomandazioni e alla conferma delle competenze da parte dei tuoi collegamenti LinkedIn.

Coltivare la tua rete osservando il principio del networking “dare, chiedere, ringraziare” e una corretta netiquette è invece l’argomento del capitolo 7.

I capitoli 6 e 8 ti faranno scoprire alcune funzionalità di LinkedIn essenziali per ampliare la tua rete di contatti: i gruppi e le piattaforme di creazione di contenuti Pulse, Slideshare e Lynda.

Infine, nel capitolo 9 potrai scoprire come LinkedIn è utile anche alle aziende, attraverso le company pages. Sei pronto per questo viaggio nell’universo LinkedIn? Buona lettura!

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Cap.1 Obiettivo = LinkedIn Cambiare lavoro, progredire nella carriera, trovare nuovi clienti, LinkedIn è sicuramente il posto giusto per soddisfare queste esigenze, mostrando il meglio di sé. Stabilire un obiettivo è assolutamente necessario, perché LinkedIn non è casualità bensì strategia.

Stabilito con chiarezza il tuo obiettivo, dovrai dedicarci a completare e a ottimizzare il tuo profilo partendo da: immagine di profilo, job title e riepilogo. Perfezionate queste parti, di cui si parlerà in maniera approfondita nei prossimi capitoli, sarà necessario dedicarsi al CV vero e proprio. Se stai leggendo questa guida hai già un profilo LinkedIn, ma come migliorarlo per renderlo più efficace in un mondo così competitivo? La prima cosa da fare è ovviamente vedere cosa contiene il tuo profilo e quali informazioni hai reso visibili ai tuoi collegamenti. Per farlo ti basterà

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semplicemente cliccare “Visualizza Profilo ”, tasto che trovi sotto la tua immagine di profilo in alto a destra nella toolbar. Sei soddisfatto di quello che hai visto o hai in mente delle modifiche da fare? Se hai delle modifiche da fare ecco alcuni semplici suggerimenti validi sia per la costruzione del tuo Curriculum Vitae che per l’utilizzo di LinkedIn. Per quanto riguarda il tuo Curriculum Vitae:

1. Parla di tutte le tue esperienze scolastiche, formative e lavorative senza tralasciarne alcuna: infatti, quello che potresti considerare poco importante nel tuo percorso, potrebbe invece rivelarsi un jolly vincente agli occhi di un recruiter.

2. Descrivile tutte con cura, utilizzando un linguaggio semplice , evitando l’utilizzo di paroloni di cui non si conosce il significato per attirare l'attenzione.

3. Illustra le competenze sviluppate tramite punti: in questo modo il

tuo profilo sarà più veloce da leggere e al contempo metterai in evidenza le tue capacità non nascondendole tra una serie di parole inutili.

A proposito di ottimizzare LinkedIn, quando lo fai – magari in maniera molto articolata – ti consiglio di disattivare gli aggiornamenti, visto che LinkedIn mostrerà ai tuoi collegamento ogni singola modifica che effettuerai al tuo profilo.

Come disattivare gli aggiornamenti? 1. Clicca l'immagine di profilo in alto a destra nella tua toolbar. 2. Seleziona Impostazioni & Privacy. 3. Privacy, Condivisione delle modifiche del Profilo (NO)

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Un’altra cosa che puoi fare per rendere più efficace il tuo profilo è quello di renderlo pubblico, dando la possibilità di essere trovato con più facilità sia su LinkedIn stesso che su Google.

Come rendere pubblico il profilo 1. Clicca l'immagine di profilo in alto a destra nella tua toolbar. 2. Seleziona Impostazioni & Privacy. 3. Privacy, Modifica il tuo profilo pubblico 4. Spunta e/o seleziona ciò che vuoi mostrare dalla toolbar laterale

sinistra. Una delle più interessanti opzioni disponibili in questa pagina, è quella che ti da la possibilità di creare un URL personalizzato del tuo profilo, URL che dovresti impostare con il tuo nome, cognome e, in caso di omonimia, con il titolo che ti rappresenta di più da un punto di vista professionale.

www.linkedin.com/in/IngegnereMarcoRossi OK

www.linkedin.com/in/mrredingegnere NO Perchè creare un URL personalizzato? Prima di tutto perchè ti permette una migliore identificazione da poter inserire nella firma della tua mail o come biglietto da visita nel tuo sito e/o blog; inoltre, aiuta una migliore indicizzazione su Google del tuo profilo, facendo aumentare la sua visibilità in modo esponenziale.

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Cap.2 L'immagine di Profilo

Le immagini comunicano più di mille parole: sono dirette, immediate e fortificano qualsiasi presentazione. Anche su LinkedIn hanno molta importanza e sono fondamentali per la costruzione di una solida rete professionale. Si può, infatti, predisporre un curriculum completo e avvincente, arricchito di tutte le esperienze esistenti ma se non ti presenti con una foto idonea , molto probabilmente, il tuo profilo passerà del tutto inosservato. Se la comunicazione si basa sempre più sulle immagini, anche sul social network professionale bisognerà utilizzarle nel modo corretto.

Il primo elemento che caratterizza il profilo La foto profilo ha un’importanza da non sottovalutare perché è il primo e immediato elemento di un nuovo contatto che tutti gli utenti vedono (ancora prima del nome, del job title, delle esperienze lavorative e delle competenze). Un viso sorridente, che dimostra l’umanità di una persona, attirerà maggiormente l'attenzione di recruiter o potenziali clienti, rispetto ad un profilo incompleto e anonimo rappresentato dall’icona grigia e impersonale che LinkedIn applica di default a tutti i nuovi profili. Così come ti impegnerai a compilare l'elenco delle esperienze e delle competenze personali, devi porre altrettanto impegno nella realizzazione e nella scelta della tua immagine profilo.

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È importante ricordare che LinkedIn, diversamente da altri social network, è esclusivamente un luogo di lavoro e, come tale, deve essere utilizzato. Al suo interno, infatti, vigono tacite regole che è giusto conoscere e rispettare in modo da non essere segnalati dagli altri utenti che potrebbero valutare negative alcune tue scelte. La foto profilo non è un territorio esente da norme che è buona cosa rispettare per presentarsi in maniera ottimale sul social network.

Come selezionare la foto profilo su LinkedIn L'immagine profilo su LinkedIn deve rappresentare al meglio, in modo naturale e diretto, la persona proprietaria del profilo stesso. Chi la guarda deve subito capire che ha davanti un professionista. La tua foto deve , dunque, dimostrare serietà, competenza e aiutare nella formazione della tua rete professionale: scopo principale di LinkedIn. Per raggiungere questi obiettivi realizza e scegli una foto con determinati requisiti. Non si parla di caratteristiche difficili da replicare ma di elementi dettati dal buon senso, suggeriti dal contesto in cui ci si propone, che, se applicati, renderanno la tua presenza su LinkedIn più funzionale.

Optare per una foto professionale È meglio optare, dunque, per una foto professionale , fatta da un fotografo specializzato. Se questo non ti fosse possibile, puoi anche scegliere di realizzare autonomamente la foto, a patto di avere alcune competenze di base di fotografia, come la costruzione dell'immagine e l’impostazione dell'illuminazione.

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La qualità è importante: denota professionalità, impegno e serietà. Se procedi in maniera autonoma, assicurati di utilizzare uno strumento in grado di creare immagini di alta qualità , nitide e precise.

Come porti davanti alla macchina fotografica

● È meglio preferire uno sfondo neutro, in modo tale che l'attenzione di chi osserva la tua foto ricada solo ed esclusivamente su di essa. Da evitare sfondi troppo ricchi di dettagli che potrebbero distrarre l'osservatore. Banditi sfondi che rimandano a luoghi non professionali o non legati all'attività che vuoi rappresentare online.

● Presta molta attenzione anche all'abbigliamento e al look

davanti alla macchina fotografica: devono essere in linea con il job title che accompagna il tuo profilo LinkedIn. La coerenza è importante!

● Fondamentale il viso: una foto in primo piano o mezzo busto è la

scelta migliore. È consigliabile che il viso occupi almeno il 60% dell'immagine. È sconsigliata la figura intera, a meno che non si voglia comunicare un contesto strettamente legato al tuo lavoro che può, dunque, fornire maggior professionalità e autorevolezza.

● Per creare un'ottima immagine profilo su LinkedIn è utile prestare

attenzione anche alla posa che assumi nella foto. È meglio scegliere una posa naturale, un sorriso non forzato, un'espressione che dimostri, ancora una volta, professionalità, serietà e competenza.

Chi guarda l'immagine deve riconoscerti subito e chiaramente, e deve poter avere un'idea positiva e in linea con la professione a cui il tuo

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profilo è associato: per questo è consigliabile avere sempre foto recenti e aggiornate.

Caricare la foto sul tuo profilo LinkedIn Una volta realizzata e scelta la tuo foto, bisogna caricarla all'interno del social network. È buona norma caricare l'immagine con una grandezza idonea in modo tale che si conservi la qualità. La misura consigliata da LinkedIn per la foto profilo è di 400X400 pixel. Il social network offre la possibilità di modificare la foto in fase di caricamento rendendo possibile il variare della dimensione della stessa e modificare, se si desidera, l'inquadratura. Ricordiamo che ora LinkedIn mostra la foto del profilo in forma rotonda. È consigliabile, quindi, centrare la foto in maniera tale che il viso sia ben visibile.

Un profilo completo ha la foto pubblica Come si è ripetuto più volte, l'importanza della tua foto profilo su LinkedIn è fondamentale e deve essere pubblica, cioè visibile a tutti: sia per chi effettua la ricerca all’interno della rete professionale ma anche per chi, invece, scopre il profilo attraverso la SERP di Google. Così facendo il tuo profilo LinkedIn apparirà completo, professionale e affidabile.

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Cap.3 Come farsi trovare Un aspetto che si tende spesso a trascurare nella creazione di un profilo LinkediIn di successo (ovvero un profilo “che si fa trovare” e non un mero curriculum vitae) è la definizione del Job Title e del Summary . Ma cos’è il Job Title ? Si tratta della definizione del ruolo che attualmente si ricopre o che si è ricoperto in passato nella propria vita lavorativa, fondamentale per essere trovati dai Job Recruiters nella piattaforma (e non solo).

Sì, perché la tua presenza su LinkedIn è importante non solo per i potenziali collegamenti all’interno della piattaforma, ma è il nostro biglietto da visita su Google. Le informazioni che possiamo trovare direttamente sulla SERP dei motori di ricerca digitando nome e cognome riguardano, oltre alla localizzazione, proprio il ruolo lavorativo per il quale hai deciso di posizionarti e indicizzare il tuo profilo.

Il Career Summary (o Riepilogo) è invece una breve presentazione che viene visualizzata. Puoi adottare diverse strategie: puntare a colpire l’attenzione con una citazione o una frase ad effetto, non scordando mai l’importanza delle keywords. Puoi definirlo come una brevissima lettera di presentazione e ricorda sempre: mai essere eccessivamente prolissi, devi saper presentarti da subito e mettere in luce la tua value proposition.

Parola d’ordine? Parola chiave! Le statistiche di LinkedIn parlano chiaro: si hanno dai 5 ai 10 secondi per

impressionare un potenziale collegamento.

LinkedIn stesso è un potente motore di ricerca , specializzato nel business networking e lo sviluppo commerciale: non devi essere uno dei tanti, ma quello davvero importante per qualcuno. Come diventarlo?

Parti con questo esperimento : quante persone nella tua area geografica utilizzano il tuo stesso job title? Come puoi “scalare la vetta” e arrivare in cima, in modo che il tuo profilo appaia nei primi risultati?

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Le tue competenze e soft skills devono essere le tue parole chiave. Ovviamente questi risultati cambiano di molto da Paese a Paese: ogni anno LinkedIn pubblica una ricerca a livello globale delle competenze trasversali e professionali più ricercate dalle aziende . Nell’immagine sotto vediamo il report relativo all’anno 2017, che definisce anche il trend di ricerca delle professioni del 2018.

Cosa fare se il tuo settore è di nicchia e non possiedi queste hard skills? Niente paura: il segreto non solo è sapersi posizionare, ma anche definire la giusta strategia personale , che metta in luce le competenze per te più importanti.

Nella tua ricerca, fai attenzione alla differenza tra parole chiave (keyword) e buzzwords (parole vuote, prive di un significato che diano valore alle tue competenze).

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Job Title su LinkedIn: perché è così importante? Ora che hai capito che il Job Title è fondamentale per posizionare al meglio il tuo profilo LinkedIn, cerchiamo di capire perché per definirti professionalmente la tua presentazione non può essere casuale:

1. Il Job Title definisce: la descrizione della mansione all’interno di un’azienda. Per questo motivo è sempre bene utilizzare un Job Title universalmente comprensibile e chiarire fin da subito di cosa ti occupi o ti vorresti occupare.

2. Il Job Title aiuta ad essere trovati: se attualmente la posizione ricoperta è “in cerca di lavoro” o “disoccupato”, è ben facile intuire come mai il tuo profilo non sarà interessante…

3. Il Job Title autodefinisce la professionalità: sai valutare la tua mansione e ti proponi a offerte di lavoro in linea con le tue competenze oppure hai tradotto addirittura in modo “maccheronico” la tua mansione, sbugiardando così la tua abilità linguistica magari descritta qualche riga più sotto?

Qual è il tuo obiettivo? Sei alla ricerca di un lavoro oppure vuoi incrementare la tua rete di collegamenti in un’ottica di business relativa al tuo attuale lavoro? In base alla tua risposta, dovrai poi anche metterti nei panni di un potenziale collegamento: “Come trasmetto, tramite il Job

Title che ho professionalità e che sono alla ricerca del lavoro? ”, oppure

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“Qual è il valore aggiunto che posso trasferire a potenziali network di

relazioni?”.

I 3 step per ottimizzare il tuo Job Title e Riepilogo su LinkedIn Come in un colloquio di lavoro, presentarsi al meglio e fare una buona prima impressione anche su LinkedIn premia. Affinché il tuo profilo personale abbia successo e ti permetta di raggiungere i tuoi obiettivi di network professionale, ecco i passaggi da seguire.

Step 1: Fai chiarezza Il motore di ricerca di LinkedIn, come tutte le ricerche online, si basa su parole chiave (keywords). Il tuo titolo professionale è indubbiamente uno dei fattori più importanti per poterti far trovare e per questo motivo le parole che userai al suo interno avranno un peso notevole nella ricerca. Come usare le keywords al meglio?

● Identifica 3 parole chiave per le quali vuoi essere trovato. Considera quindi di inserirle non solamente nel tuo titolo lavorativo, ma introducile anche nelle tue competenze e nelle altre sezioni del tuo profilo.

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● Usa lo strumento di ricerca di LinkedIn e guarda i profili di 1°, 2° e 3° grado: per distinguerti dagli altri nelle prime posizioni di ricerca dovrai anche dare un valore aggiunto alla tua qualifica.

● Controlla le posizioni lavorative offerte sulla piattaforma : in

questa maniera potrai avere una visione generale della qualifica che ricercano le aziende del tuo settore. Per esempio, le aziende possono ricercare un “Social Media Manager” e non trovarti se tu ti definisci un “Social Media Specialist”. Considera quindi l’intento di chi effettua una ricerca e non i descrittori di per sé.

● Un altro tool a tua disposizione per definire le parole chiave più

importanti per il tuo settore lavorativo è Google Trends , che permette anche di confrontare diverse opzioni e capire quale termine è più ricercato anche in base al periodo temporale.

Step 2: Sii rappresentativo Dopo aver individuato le keywords che aumenteranno la possibilità al tuo profilo personale di essere trovato, focalizzati sul costruire un motivo per il quale l’utente sarà invogliato a visitare il tuo profilo.

“Your LinkedIn headline (just below your name) is your

online brand, because your name and your headline are

the only things a LinkedIn user will see when s/he

conducts a search on the LinkedIn database and your

profile comes up as one of the search returns. Your

headline, your name and your profile photo are the only

cues that user will get before deciding whether or not to

click through your headline to your full profile. Make your

headline count!” (Liz Ryan ) Proprio perché il Job Title è una delle poche informazioni che un utente, non ancora collegamento, può visualizzare assieme al nome e alla foto profilo, una sua ottima definizione contribuirà ad incrementare l’interesse di chi effettua una ricerca, tanto più se allineata allo scopo.

Attira l’attenzione (non cadere nel clickbaiting!), sviluppando maggiormente il concetto di quello che hai da offrire più di come ti autodefinisci.

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Dovrai quindi riassumere in pochissimi caratteri (120 circa) te stesso e la tua esperienza professionale, evidenziando il tuo reale valore aggiunto. DO & DON’T: Se attualmente sei alla ricerca di un lavoro, non indicare “attualmente disoccupato” o simili. È questa la maniera con cui presenteresti il tuo brand? Potrebbe essere visto come elemento negativo, sminuendo il tuo reale valore. Pete Leibman scrive: “Non devi

stare seduto in attesa che i recruiters ti trovino. Devi cercare

proattivamente le opportunità da solo.” Meglio utilizzare il riepilogo per questo: una volta attirata l’attenzione, indica che al momento sei alla ricerca di nuove opportunità lavorative.

Step 3: Massimizza il potenziale Dopo aver chiarito il tuo obiettivo, ecco una serie di consigli per massimizzare le visualizzazioni del tuo profilo.

● Se non scegli il tuo Job Title, LinkedIn in automatico ti definirà con l’ultimo lavoro inserito. Meglio evitarlo se vuoi distinguerti o puntare su keyword diverse.

● Utilizza più di una parola chiave, separandole con “|”: questo ti

darà maggiori chance di essere trovato.

● Definisci la tua value proposition: spiega chiaramente quali sono i tuoi punti forza e le tue specializzazioni, come raggiungi i risultati e cosa puoi fare per le aziende che visitano il tuo profilo.

● Parla direttamente al tuo cliente ideale.

Esempi di Headline efficaci

• {Parola chiave/oggetto dell’area di esperienza} che {fa cosa} per {clienti, compagnia, progetto}.{Attestato o dimostrazione della competenza acquisita}.

Esempio: Chef personale specializzato in alimentazione gluten-free. Vincitore del premio Personal Chef dell’anno 2017.

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• {Parola/e chiave} | {specifico beneficio o area}

Esempio: Psichiatra specializzato in autismo infantile | Specializzazione nel diagnosticare, curare e sostenere le famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico. • {Domanda che attira l’attenzione} + {chi sei} + {chi puoi aiutare}. {Attestato o dimostrazione della competenza acquisita}.

Esempio: Sei alla ricerca di nuovi talenti? XYZ Recruiter aiuta le aziende manifatturiere di piccolo dimensioni a trovarne i migliori. Le compagnie AAA e BBB si affidano a noi.

6 consigli per migliorare il tuo Riepilogo su LinkedIn 1. Non scordare di inserire le parole chiave per le quali vuoi

posizionare il tuo profilo ed evita le buzzword. 2. Pensa al Riepilogo come una lettera di presentazione , ma evita

lungaggini: devi arrivare dritto al punto in poche parole, perché specialmente da mobile questa sezione viene tagliata.

3. Una volta catturata l’attenzione, suddividi il Riepilogo in blocchi, che permettano una facilità di lettura e un ulteriore grado di approfondimento per chi davvero interessato al tuo profilo.

4. Poniti delle domande : “Quali sono le mie competenze speciali? ” “Quali problemi riesco a risolvere e come? ” “Quale vantaggio

hanno ottenuto le aziende con le quali ho lavorato? ”. Cerca di spiegare cosa sai fare e cosa puoi fare o potrai fare per un potenziale contatto.

5. Inserisci nel Riepilogo anche elementi esterni, quali link e risorse (video, audio, presentazioni, ecc…) che attestano le tue capacità.

6. Aggiungi un tocco personale: una citazione o qualcosa che ti caratterizza e inserisci una call to action finale .

7. Sii originale! Allo stesso modo di un curriculum cartacei, devi puntare a un audience ben specifico, non… A TUTTI!

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Cap.4 Costruire una rete di connessioni LinkedIn come business friendly community è una piattaforma costruita

e popolata da persone che comunicano e interagiscono tra loro per creare relazioni basate sul business.

In quale modo devi costruire il tuo network?

Prima di tutto, come per l’analisi del profilo visto finora, è importante definire una tua strategia e degli

obiettivi chiari e specifici che possano rendere coerente la tua presenza e la tua rete di relazioni alla quale decidi di collegarti.

Creare e gestire una network policy significa:

● Valutare a priori le azioni da eseguire prima di collegarci. ● Chiedere una presentazione alle persone che possono aiutarti,

integrando al massimo le tue conoscenze online con quelle offline. ● Espandere la tua rete attraverso i tuoi contatti esistenti. ● Utilizzare le InMail e gli altri strumenti di comunicazione per creare

una relazione.

Quali persone possono aiutarmi a raggiungere il mio obiettivo? Che sia un cliente, un compagno di classe, un collega, un responsabile risorse umane o acquisti, quello che conta è che la tua scelta di collegamento rientri in un più ampio progetto delineato alla base.

Chiunque preferirebbe che il proprio profilo fosse visto dalle persone con cui effettivamente è connesso o che LinkedIn ti mostrasse professionisti di rilievo a cui collegarsi e apparire ai primi posti delle ricerche di clienti ideali o di persone che possano referenziarti.

Un consiglio: inizia a costruire la tua rete prima che questa diventi una necessità di bisogno.

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L’interpretazione per LinkedIn di network

Una delle peculiarità principali di LinkedIn è la possibilità di visualizzare la distanza e il grado di connessione con gli altri utenti.

Il primo livello di connessioni è costituito dalle persone con cui si è già connessi; a loro volta i loro collegamenti diventano di 2° livello e di conseguenza di 3° livello saranno i contatti di quest’ultimi.

La possibilità di invitare nuovi membri ad unirsi alla tua community si restringe a questi tre livelli, se possiedi un account gratuito, a cui è possibile integrare i membri dei gruppi di cui fai parte.

Quali sono gli step da seguire per iniziare a creare una rete di collegamenti?

Carica innanzitutto i tuoi contatti, sincronizza la tua posta elettronica e richiedi il collegamento a docenti o consulenti che hanno molti collegamenti. Focalizzarsi sulle persone giuste aumenta la tua probabilità di attirare opportunità di business. Inoltre, se già conosci le persone con cui sei connesso, potrai meglio comprendere che cosa possono davvero fare per te e quali contenuti condividere con loro.

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Invitali ad unirsi alla tua rete attraverso un messaggio che sia personale e specifico per quel determinato contatto: fai capire che la sua presenza è fondamentale per te e che sei onorato di averlo nel tuo network. Questo è un ottimo modo per inviare richieste di collegamento più mirate che facciano riferimento agli interessi, gruppi o competenze in comune.

Collegandosi a persone con un “valore aggiunto” aumenterai anche la possibilità di essere notato dai collegamenti di 2° e 3° livello o li potrai cercare nella sezione “People you may know”, usando 18 parametri tra cui connessioni, gruppi, scuole e società condivise.

Condividere il profilo LinkedIn sulla firma aziendale, nel tuo sito o blog è un altro ottimo modo per allargare passivamente la tua rete.

Circondarsi delle persone giuste Un anonimo diceva: “È difficile trovare la persona giusta, ma è un errore

accontentarsi di quella sbagliata.” Questo vale anche nel mondo del business: essere connessi con tutti, indipendentemente dalle loro competenze in termini di contatti e relazioni non porterà mai valore al tuo personal branding .

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Pensare verticale significa essere importanti per qualcuno.

1. Parti dai tuoi clienti esistenti: quali titoli usano, per quali termini di ricerca sono posizionati e poi dai uno sguardo ai loro collegamenti.

2. Ricerca le parole chiave del settore di tuo interesse e usa bene le funzionalità di ricerca.

3. Usa i gruppi di LinkedIn, ricercando lì dentro chi potrebbe andare bene per i tuoi obiettivi di business.

4. Usa Pulse e guarda chi scrive gli argomenti che ti interessano: interagisci commentando, seguendoli e ringraziandoli per il loro contributo.

Avere un profilo completo è un altro elemento da non sottovalutare per essere trovati da altri.

Per influire sul ranking e quindi aumentare le possibilità di apparire nelle ricerche è essenziale aver compilato campi come industry, job title, location etc.

LinkedIn infatti oltre ad un social business è anche un motore di ricerca che attraverso dei filtri, permette all’utente di ottimizzare le proprie ricerche, profilandole in base a dei criteri più specifici .

Cosa rende strategico il network? Qualità o quantità dei contatti? Sicuramente la risposta è entrambe. Conta sia l’ampiezza (almeno 500 persone ), l’estensione orizzontale e volumetrica, che la sua profondità e la sua specializzazione verticale e qualitativa.

Costruire una rete solida non è un particolare da tralasciare. La gente è molto più propensa ad acquistare od entrare in relazione con qualcuno con cui ha un rapporto di fiducia . Cura i tuoi contatti, arricchisci il tuo profilo di contenuti e condividili, dimostrando non solo le tue competenze ma facendo percepire di essere qualcuno cui sentono di conoscere davvero.

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Cap.5 L’importanza delle raccomandazioni Sei un esperto del settore? Non basta scriverlo nel tuo profilo. LinkedIn vuole delle dimostrazioni concrete e non solo parole. Come abbiamo letto nei precedenti capitoli, LinkedIn non è un social network statico composto da profili vetrina ma è paragonabile bensì a una fiera di settore dove i suoi utenti sono persone specializzate in vari ambiti professionali. Un luogo dove i suoi abitanti si conoscono, condividono informazioni, scambiano contatti, trovano conferma altrui della propria professionalità e fanno altrettanto. Cosa davvero può aiutarti a distinguerti dalla massa?

Se TripAdvisor aiuta nella scelta della struttura alberghiera perfetta grazie alle recensioni degli altri utenti, LinkedIn compie la stessa operazione nel campo professionale, grazie agli strumenti delle competenze e delle raccomandazioni.

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Cosa sono le competenze su LinkedIn? Durante la compilazione del profilo personale, potrai notare che LinkedIn richiederà l'inserimento di voci denominate “Competenze” (o in inglese “Skills”) ovvero delle parole/tags riferite a conoscenze e capacità particolari acquisite durante gli studi e le esperienze lavorative. Alla luce della strategia che hai deciso di seguire all'inizio dell’apertura del tuo profilo su LinkedIn, è utile spendere qualche minuto sulla scelta di tali voci, per risultare più credibile ed appetibile agli occhi dei selezionatori di personale e non solo. Non scegliere parole generiche come ad esempio ‘email’ o ‘internet’ ma piuttosto prediligi parole il più possibile inerenti al tuo profilo o ricercate nel tuo settore lavorativo (in tuo aiuto puoi ricorrere a statistiche come queste per l'Italia ).

Grazie anche ad esse, le aziende o recruiter possono venire a contatto con il tuo profilo professionale e, se adatto alle esigenze, proporti una collaborazione. Tuttavia non è da dimenticare che le skills sono strumenti non solo di ricerca ma soprattutto aiutano ad aumentare la tua considerazione trovando persone che possano risultare utili per possibili collaborazioni.

Ma è sufficiente solo la compilazione delle competenze nel tuo profilo? La risposta è NO. È necessaria una loro conferma.

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Perché è importante la conferma delle competenze? In un social network dove puoi mantenere contatti con ex o attuali colleghi di lavoro e dove puoi entrare in contatto con tanti altri professionisti, l'autocelebrazione non è mai una buona mossa.

Non è sufficiente, quindi, compilare un elenco straordinario di competenze seppur vere ma non confermate dai collegamenti della tua rete.

Come nella vita quotidiana, le persone sono portate a dare maggior fiducia a un professionista con una buona fama confermata dai propri conoscenti piuttosto che al tecnico che conferma le stesse capacità ma che non ha nessun appoggio da colleghi o clienti. È la conferma delle competenze a dare un valore al tuo profilo personale . È possibile confermare o ottenere conferma delle tue competenze solo ed esclusivamente per i collegamenti di 1° grado.

Come dare la conferma delle skills? L’operazione di conferma di competenze è piuttosto facile. Basta semplicemente seguire questo processo:

1. Visitare il profilo di primo grado di tuo interesse. 2. Selezionare tra le varie skills presenti quella che reputi più adatta a

quel profilo. 3. Cliccare sul simbolo “+” accanto la competenza per la conferma.

È anche possibile che i tuoi collegamenti di 1° grado, durante il processo, ti attribuiscano nuove skills. Puoi mettere in evidenza le tue competenze, fissando in alto quelle inerenti ai tuoi obiettivi. Il numero delle abilità da poter evidenziare è 4. Dopo questi semplici consigli sulle competenze e la loro conferma, un ulteriore strumento da prendere in considerazione sono le raccomandazioni.

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Cosa sono le raccomandazioni su LinkedIn? Il termine “raccomandare” spesso ha una valenza negativa, soprattutto in Italia. Per LinkedIn no. Assieme alla conferma delle tue competenze, le raccomandazioni sono uno strumento di alto valore per il tuo profilo personale e quello altrui. Questi strumenti sono delle segnalazioni positive riguardo la tua o l'altrui professionalità .

Riprendendo il paragone con TripAdvisor, le raccomandazioni sono simili alle buone recensioni scritte dagli utenti che hanno pernottato in un determinato hotel. Anche in questo caso, le raccomandazioni possono essere scritte solo da collegamenti di primo grado.

È importante che tu scriva bene una segnalazione, per darti l’opportunità di riceverne una altrettanto buona che ti aiuti a rafforzare il legame con la persona con cui è avvenuto lo scambio “mettendoci la faccia”.

La raccomandazione, infatti, indirizza subito al profilo del suo autore e se risulta poco veritiera o deriva da una persona poco attendibile, può mettere in seria discussione anche la tua reale professionalità.

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Come raccomandare un collegamento? Per realizzare una segnalazione a un collegamento del tuo network (non è possibile per i collegamenti di 2° e 3°), ecco i passaggi da effettuare:

1. Visita il profilo del collegamento di primo grado scelto. 2. Seleziona la voce “Segnala -nomeutente -”. 3. Segui i brevi passaggi che ti chiederanno il tipo di relazione, il

ruolo ricoperto dal tuo collegamento e un commento di poche righe sul suo operato e le motivazioni per cui lo raccomandi.

Cosa riportare nelle tue raccomandazioni? I risultati portati durante le collaborazioni, la tua conoscenza della materia del settore in cui operi, la tua creatività nel trovare soluzioni ai problemi, l’integrità, il valore del tuo operato e la puntualità sono alcuni spunti che possono aiutarti ad incrementare la tua reputazione. Mi raccomando: sii breve e veritiero.

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Cap.6 I gruppi e come usarli

LinkedIn è un social a cui è doveroso prestare attenzione e dedicare tempo, è un “cuore” che va allenato, studiato, curato e alimentato per ottenere un network che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi: trovare e identificare le persone o aziende giuste con cui lavorare e collaborare, ottenendo raccomandazioni o referenze. Uno degli strumenti che aiuta a costruire questa business friendly

community è rappresentato dal Gruppo.

Perché essere parte di un gruppo LinkedIn? I gruppi di LinkedIn permettono ai professionisti di un settore di entrare in contatto, condividere esperienze, commentare novità e contenuti, proporre idee, ma anche trovare risposte, suggerimenti e offerte di lavoro. È il luogo in cui puoi provare ed esaltare le tue competenze che hai indicato all’interno del profilo, iniziare discussioni e restare aggiornato sulle novità del tuo mercato. Insomma, uno strumento di formazione ma anche di costruzione e rafforzamento del tuo brand personale.

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Come partecipare ad un gruppo LinkedIn? Partiamo da questo presupposto: LinkedIn è un social network e non puoi pensare di non comunicare con la tua rete. I vantaggi che vuoi ottenere li puoi raggiungere solo aprendoti al confronto e alla conversazione.

Ricorda però che non sei nel bar – di - Facebook, ma nella fiera – di –

settore – di - LinkedIn . Quindi tono e modi devono essere adeguati a questo contesto: buona educazione, approccio pull , un misurato linguaggio formale, modi amichevoli e doverosi ringraziamenti, devono rientrare tra i principi cardine dell’utilizzo della piattaforma. Il suggerimento è quello di iniziare con calma : ascolta le conversazioni, leggi i commenti, metti “like” e condividi, individua le persone più influenti o più interessanti per te e seguile.

Nella seconda fase potrai passare alla partecipazione attiva : commentare, iniziare a scambiare idee con i membri del gruppo, fino ad arrivare a pubblicare contenuti e discussioni, essere più propositivo e mostrare le tue esperienze e competenze.

LinkedIn informa che una persona può essere membro contemporaneamente e al massimo di 100 gruppi. Le possibilità di iscriversi, monitorare le discussioni ed i commenti sono notevoli. Meglio però partecipare a un numero limitato: non puoi essere attivo in modo proficuo in tutti i gruppi, quindi è consigliabile dedicare tempo a quelli che si avvicinano di più al tuo settore o ai tuoi interessi e che sono in linea con i tuoi obiettivi professionali.

Le tipologie di gruppi LinkedIn Esistono diverse tipologie di gruppi:

● Private groups : prevedono un filtro all’ingresso, cioè un amministratore/moderatore che deve convalidare la richiesta di partecipazione, le discussioni ed i commenti. In questo caso le discussioni non sono indicizzate dai motori di ricerca.

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● Members-only groups : in questo caso chiunque può essere ammesso automaticamente, ma anche qui le discussioni non sono indicizzate dai motori di ricerca.

● Open groups : chiunque può essere ammesso automaticamente, le discussioni sono indicizzate dai motori di ricerca.

Cosa fare nei gruppi LinkedIn? Qualunque sia la tipologia di gruppo a cui hai aderito, ti consentirà di compiere alcune azioni:

● Discussioni: sono gli argomenti che i membri propongono come tema di dibattito. Viene individuata e lanciata un’idea ed i partecipanti esprimono la propria opinione attraverso commenti o like , condividendo il topic sulla propria timeline con i loro collegamenti.

● Members : cercare altri membri. Questi sono l’asse portante del gruppo, la base per andare a costruire il tuo network. Qui troviamo le persone che fanno parte della community.

● Promotions: hai la possibilità di promuovere qualcosa (se consentito dal group manager). Sono post promozionali, non hanno lo scopo di avviare una discussione, ma di dare visibilità ad una determinata attività, evento o persona.

● Jobs: in questo caso vengono inserite posizioni lavorative aperte, offerte di lavoro proposte dai membri del gruppo. L’aspetto interessante è che sono offerte legate a diverse aziende e possono essere pubblicate da tutti i membri.

● Search: la possibilità di ricercare all’interno del gruppo tutto ciò che è stato pubblicato, come discussioni o commenti precedenti.

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Come creare un gruppo? Per creare un gruppo dovrai cliccare sull’icona “Lavoro” in alto a destra della pagina e selezionare “Gruppi” all’interno del menù a discesa. Successivamente dovrai cliccare su “I miei gruppi” a sinistra nella pagina. Alla fine, su “Crea gruppo”, potrai inserire le informazioni richieste: titolo del gruppo, descrizione, eventuali regole, tipologia di gruppo. Al termine clicca su “Salva modifiche ”. In questo caso sarai tu stesso a dover promuovere discussioni in linea con interessi ed aspettative dei membri che si iscriveranno al tuo gruppo.

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Cap.7 Netiquette : come muoversi su LinkedIn La buona educazione, come la conosciamo nel mondo offline, su internet prende il nome di netiquette : la parola deriva da “network” + “etiquette” e indica tutte quelle regole di buon comportamento da applicare sui social network. Seguire le regole “imposte” dalla netiquette ti permette non solo di muoverti in modo corretto e senza rischi in mezzo a milioni di utenti su un social professionale come LinkedIn ma ti permette soprattutto di trasmettere al tuo network, e non solo, un’immagine di te molto più professionale.

Dare, chiedere, ringraziare Se vuoi mantenere le relazioni che hai instaurato, devi adottare un codice che attinge alle regole della buona educazione: la netiquette . Per fare questo puoi partire dal triangolo del networking, fondato su tre parole chiave: DARE, CHIEDERE, RINGRAZIARE.

Socialità e condivisione sono la base di qualsiasi Social Network. Su LinkedIn la differenza è che questa socialità online si crea a livello professionale. Ecco quindi che diventa fondamentale essere capaci di creare un network in grado di darti visibilità. Il primo passo in questo senso si realizza nel concetto di DARE: devi essere tu il primo a mostrarti interessato a concedere il tuo collegamento (senza mai dimenticare di fare un minimo di selezione) e ad instaurare una relazione con i tuoi contatti. In parallelo devi CHIEDERE, mostrandoti attivo, dinamico, inviando richieste di collegamento mirate ed interagendo: tutte azioni necessarie al fine di mantenere un network sano e vitale. Infine, non devi mai e poi mai dimenticare di RINGRAZIARE, proprio come dovrebbe avvenire nella realtà offline.

Scegliere il proprio network e collegarsi Costruire il proprio network non significa inviare richieste di collegamento impersonali, ma muoversi strategicamente, individuare quei collegamenti che potrebbero, in un modo o nell’altro, diventare per

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te preziosi professionalmente e dimostrando interesse a stabilire un contatto con loro. Quando ti presenti a qualcuno, che si tratti di un incontro informale o formale, stringi la mano, pronunci il tuo nome, guardi negli occhi chi hai davanti. Segui in qualche modo un codice di bon ton , per creare una connessione con chi stai conoscendo e cercare di fare una buona impressione. È possibile, anzi è indispensabile, fare lo stesso anche su LinkedIn.

Le richieste di collegamento Le richieste di collegamento sono una risorsa importantissima che bisogna essere in grado di sfruttare al meglio. Quando invii una richiesta di collegamento è necessario personalizzarla con un messaggio, che non deve essere standard ma specifico e mirato per il contatto col quale vuoi entrare in relazione. Questo non risulterà solo un comportamento educato ma farà risaltare visivamente la tua richiesta in mezzo a tante altre anonime.

Applicare le regole della netiquette può significare anche inviare un messaggio di benvenuto a chi entra a far parte del tuo network o accompagnare con un messaggio la segnalazione di uno dei nostri contatti a qualcuno. Insomma, la regola è: personalizza sempre le tue azioni.

Coltivare il network, coltivare le relazioni Dopo aver iniziato a creare il tuo network è ora di coltivarlo. Le relazioni che hai instaurato hanno bisogno di continue cure e attenzioni per crescere floride e robuste. LinkedIn verrebbe privato dalla sua principale funzionalità se non lo si utilizzasse allo scopo di curare le relazioni con i collegamenti.

Essere attenti all’attività online dei tuoi contatti, monitorando quotidianamente ciò che succede nel tuo network, leggendo messaggi, notifiche, e-mail e post più volte nell’arco della giornata, sono alcuni dei modi per poter soddisfare questa esigenza.

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Puoi gestire il tuo network dalla sezione “Notifiche”: in “Visualizza impostazioni” c’è una sezione chiamata “Attività nella tua rete ” dedicata a tutto ciò che riguarda il tuo network, dagli aggiornamenti dei profili agli anniversari dell’attività lavorativa e tanto altro. Questo è un ottimo strumento di partenza per gestire i tuoi collegamenti.

Monitorare il tuo profilo e il tuo network deve diventare una pratica quotidiana seguita da interazione.

LinkedIn è pura interazione Semplici azioni come mettere like , commentare, rispondere ai contatti, salutare qualcuno, instaurare un dialogo, ringraziare chi ha condiviso un nostro elemento, sono tutte forme di interazione che non solo andranno a rinvigorire il nostro network ma ci renderanno interessanti agli occhi di LinkedIn, dando maggiore visibilità a noi e ai nostri contatti.

L’interazione è il centro nevralgico di questo social network professionale che deve essere alimentato in modo continuo, rispettando le regole impartite dalla netiquette .

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Cap.8 Pulse, Slideshare e Lynda Negli ultimi anni, Linkedin è diventato sempre di più una piattaforma di creazione, distribuzione e ricerca di contenuti. Questa componente content è destinata a crescere nel tempo, grazie all’integrazione della funzionalità Pulse e all’acquisizione di Slideshare e Lynda . Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Pulse: crea il tuo blog su LinkedIn Pulse è il personal blog che LinkedIn mette a disposizione per la creazione dei tuoi articoli. Questa piattaforma di pubblicazione , apparsa nel 2014, si attiva cliccando sul pulsante “Scrivi un articolo” nella barra di pubblicazione in Home.

Come funziona Pulse e perché utilizzarlo? Attraverso Pulse è possibile scrivere degli articoli su argomenti di tuo interesse, proprio come su un blog personale, ma anche leggere e commentare contenuti altrui, interagendo con i loro autori. Utilizzando Pulse per i tuoi contenuti testuali potrai:

● denotare competenze e autorevolezza , dimostrando “sul campo” ai tuoi lettori quello che sai fare;

● fare personal branding e rafforzare la tua reputation tra i contatti della tua rete e non solo;

● avvicinare nuovi utenti e ampliare il tuo network attraverso collegamenti e follower;

● portare traffico sul tuo sito/blog esterno invitando i lettori a visitarlo (es. “Leggi di più su…”);

● utilizzare le funzionalità analytics integrate per studiare le performance dei tuoi post.

Non ultimo, gli articoli pubblicati su LinkedIn vengono indicizzati su Google e, se scritti in ottica SEO oriented , possono ottenere un ottimo posizionamento.

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Come creare un articolo su Pulse? Per iniziare a utilizzare Pulse basta selezionare “Scrivi un articolo” dalla barra di pubblicazione nella Home. A questo punto si aprirà una nuova pagina con l’interfaccia di un vero e proprio articolo di blog.

All’interno del post potrai inserire: ● sommario/titolo, max. 100 caratteri ● testo, max. 40.000 caratteri ● immagine di copertina ● contenuti multimediali come immagini, video, podcast, diapositive,

tweet e altro cliccando sull’icona “Aggiungi contenuto multimediale” ● link e citazioni.

Avrai a disposizione diverse impostazioni di formattazione. Quando sarai soddisfatto del risultato, non ti resterà che cliccare su “Pubblica” per condividere il contenuto con la tua rete.

Quali sono gli argomenti che dovresti trattare? In linea di massima, i contenuti prodotti dovrebbero essere inerenti alla tua esperienza professionale. LinkedIn stesso suggerisce: “Scrivi post sulle sfide che

hai affrontato, le opportunità che hai colto o le tendenze di rilievo del tuo

settore ”.

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LinkedIn come motore di ricerca per i contenuti Per i profili in lingua inglese, LinkedIn funziona anche come un vero e proprio motore di ricerca che permette agli utenti di trovare contenuti per loro interessanti.

La ricerca contenuti si attiva scegliendo l’opzione “Post” dal menù a tendina in alto a sinistra della barra di ricerca. Basta digitare le keyword che ti interessano e premere invio. 10 consigli per scrivere contenuti eccellenti su Pulse

1. Scrivi in modo autentico e personalizzato, curando anche lo stile . 2. Scrivi di aree specifiche in cui hai lavorato, in cui hai esperienza o

sulle quali ti sei informato a sufficienza, ma anche di argomenti che possano creare valore per i tuoi lettori.

3. Trova la giusta lunghezza : gli articoli che ottengono un’attenzione maggiore sono quelli più lunghi di 3 paragrafi. Ricordati di utilizzare una corretta formattazione nel tuo testo (H1 per i titoli, H2 per i sottotitoli e così via) e di dividere il testo in paragrafi non troppo lunghi per facilitare la lettura.

4. Non aver paura di esprimere la tua opinione , ma fa’ in modo che i tuoi articoli siano professionali, appropriati per il pubblico di LinkedIn e che non contengano contenuti offensivi.

5. Pubblica ogni volta che hai qualcosa di utile da condividere. Più articoli pubblichi, più il tuo profilo professionale si rafforzerà.

6. Aggiungi ai tuoi articoli immagini, video, presentazioni per mostrare esempi concreti della tua esperienza.

7. Utilizza il riquadro di condivisione sulla tua home page per condividere pensieri, domande e articoli.

8. Rispondi ai commenti e cura le interazioni che possono nascere dai tuoi articoli.

9. Leggi, commenta e condividi post di altri per rafforzare e ampliare la tua rete.

10. Non appropriarti di contenuti altrui. Quando prendi ispirazione dal contenuto di un altro, ringrazialo e riconosci merito al suo autore.

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Slideshare per le tue presentazioni Acquisita da LinkedIn nel 2012, Slideshare è una piattaforma per presentazioni che supporta diversi formati (Powerpoint, PDF, Keynote o OpenDocument).

Attraverso Slideshare potrai condividere su LinkedIn le tue presentazioni, aggiungerle al tuo profilo per evidenziare le tue competenze, attirare nuovi collegamenti e opportunità professionali. Slideshare è uno strumento prezioso in particolare per chi lavora nell’ambito della formazione , perché aggrega presentazioni su vari argomenti, documenti, infografiche e webinar.

Con i suoi 80 milioni di utenti mensili, Slideshare è l’aggregatore di presentazioni più importante al mondo: un altro buon motivo per usarlo e rafforzare così la tua presenza su LinkedIn. Ecco qualche esempio a cui ispirarti.

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Lynda per la tua formazione in e-learning Nel 2015 LinkedIn ha acquistato anche Lynda , il più grande portale al mondo di formazione online . Su Lynda potrai trovare video e corsi dove aggiornarti professionalmente, ma anche dimostrare competenze e raccogliere nuovi clienti creando tu stesso contenuti.

Lynda offre corsi e-learning per tutti i livelli, dal base all’avanzato. In questo momento puoi trovare più di 6000 corsi e oltre 212.000 video tutorial. Se non sai da dove iniziare con Lynda, puoi registrarti per una prova gratuita di un mese. Se vuoi saperne di più, guarda questo video introduttivo della sua omonima creatrice Lynda Weinman.

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Cap 9. LinkedIn per aziende: la Company page

L’importanza della Company page per le aziende Su LinkedIn, oltre ai profili personali, puoi aprire e gestire le tue pagine aziendali, chiamate anche Company page. Le pagine dedicate alle aziende sono sempre più simili a dei veri e propri siti web che, però, sono ospitati all'interno della piattaforma social e possono contribuire a migliorare la presenza online della tua azienda.

La company page offre la possibilità, a chi le gestisce, di usufruire di servizi e funzionalità in più rispetto al profilo personale LinkedIn. Queste attività aggiuntive sono pensate appositamente per le aziende, per migliorare la loro immagine online:

● Essere presenti su LinkedIn può incrementare la visibilità della tua azienda e attirare traffico verso il sito web aziendale.

● Si possono svolgere attività di marketing. ● Si possono promuovere i propri servizi e prodotti con l'utilizzo di

pagine vetrina personalizzabili e collegate alla pagina madre. Le singole pagine possono essere personalizzate sia graficamente che per contenuto e possono aiutare la tua azienda a proporre, nel miglior modo possibile, un determinato prodotto o servizio al target

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di riferimento, con contenuti pensati proprio per quel determinato target.

● Si può fare attività di recruitment. Grazie a questa funzione puoi attirare verso l'azienda nuovi talenti e acquisire maggior conoscenza dei profili personali di tuoi potenziali nuovi lavoratori-collaboratori. Attraverso questa funzione la tua azienda potrà svolgere attività di ricerca personale in modo autonomo e senza l’intervento di agenzie esterne. Potrai inoltre pubblicare offerte di lavoro (un servizio a pagamento), che verranno mostrate solo agli utenti LinkedIn che rispondono ai requisiti richiesti dalla tua offerta.

● Accrescere i tuoi clienti, fornitori e contatti, implementando il tuo network e accrescendo così la conoscenza della tua azienda.

● Partecipare attivamente alle discussioni sul brand e monitorare l'immagine aziendale online.

● Condividere contenuti e, dunque, comunicare con i vari collegamenti.

● Analizzare dati come insights e analytics che aiutano a comprendere la diffusione dei contenuti condivisi e conoscere meglio il tuo pubblico di riferimento.

● Le pagine aziendali sono le uniche che possono servirsi degli ADS su LinkedIn.

Come aprire una pagina aziendale Per aprire una pagina aziendale su LinkedIn dovrai utilizzare il menù di navigazione alla voce “Prodotti”. Si aprirà una finestra laterale con diverse opzioni: concentra la tua attenzione sulla tab “Prodotti di LinkedIn per le aziende”, dove troverai la voce “Crea una pagina aziendale”.

Nella schermata seguente dovrai inserire il nome dell’azienda e l’url pubblico e barrare la casella “Certifico di essere il rappresentante ufficiale di questa azienda”.

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A questo punto, il passo successivo è quello di inserire le immagini del profilo e di copertina e compilare le varie sezioni. Come sottolineato nel capitolo 2, dovresti scegliere immagini di alta qualità e di forte impatto comunicativo, perché saranno i primi elementi visualizzati dagli utenti. Per esempio, l’immagine di copertina potrebbe contenere una call to action, un numero di telefono o l’indirizzo del sito web aziendale.

Nella “descrizione dell’azienda” dovrai fornire informazioni il più possibile complete sulla compagnia, la sua filosofia e storia, i prodotti e i servizi che offre. Esattamente come il riepilogo per il profilo personale, il testo che scriverai servirà a indicizzare la pagina, per cui poni estrema cura e attenzione nella scelta delle parole chiave.

Compila la pagina integralmente, facendo particolare attenzione alla scelta della “località”. Per migliorare l’indicizzazione a livello locale, occorre inserire gli indirizzi di tutte le sedi aziendali.

Dopo aver creato la company page, dovresti condividere questa informazione con il personale della tua azienda, per esempio con le risorse umane, e aggiungere altri amministratori alla pagina attraverso la voce “Strumenti dell’amministratore” nel menù.

La pagina sarà collegata al tuo profilo personale e l’icona della pagina comparirà tra le tue esperienze lavorative. Lo stesso avverrà per ogni utente che citerà l’azienda tra i suoi datori di lavoro su LinkedIn.

Alcune pagine aziendali potrebbero comprendere anche le schede Vita e Offerte di lavoro, chiamate anche Pagine Carriera . Si tratta di strumenti a pagamento che consentono di offrire agli utenti una panoramica più completa della vita aziendale.

Come suggerisce LinkedIn stesso, la scheda Vita può essere utilizzata “per fornire un’anteprima degli aspetti sociali della tua azienda attraverso

foto, testimonianze, contenuti scritti dai dipendenti e altro ancora”. Potrai personalizzare varie sezioni, come: foto azienda, leader, moduli Spotlight, punto di vista dipendenti e informazioni sulla cultura.

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Attraverso la scheda “Offerte di lavoro” potrai segnalare offerte di lavoro personalizzate e dare a ogni singolo visitatore informazioni che consentano di valutare la propria adeguatezza in merito alla posizione.

Per pubblicare un’offerta di lavoro su LinkedIn dovrai selezionare il nome della tua azienda durante il processo di pubblicazione. In questo modo, l’offerta di lavoro viene associata alla pagina aziendale e diventa visibile sulla scheda “Offerte di lavoro”. La scheda offre alcune funzionalità come:

● Barra di ricerca : i candidati possono usare la barra di ricerca nella tua scheda “Offerte di lavoro” per cercare posizioni lavorative aperte.

● Incontra il team: questo modulo mostra i profili dei dipendenti aziendali, consentendo ai candidati di individuare facilmente la formazione e le qualifiche richieste per un eventuale ruolo a cui sono interessati.

● Informazioni dei dipendenti: fornisce statistiche sui dipendenti della tua azienda basate sul numero di dipendenti attuali che hanno associato la pagina aziendale al loro profilo.

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Consigli per ottimizzare la pagina aziendale su LinkedIn Le pagine aziendali di Linkedin sono spesso sottovalutate ed erroneamente poco utilizzate dalle aziende. Secondo una ricerca però, più dell’80% delle aziende desidererebbe entrare in contatto con altre su Linkedin e più del 50% sarebbe propenso ad acquistare un prodotto o servizio da un’azienda che già segue. Influenzare le decisioni d’acquisto attraverso la condivisione di contenuti utili per la propria community che aiutino ad incrementare la percezione empatica del brand, potrebbe rivelarsi una scelta strategica per le aziende.

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Quali sono gli step da seguire per creare una pagina coinvolgente e professionale che rispecchi la vera essenza del tuo brand? 1. Seleziona le persone coinvolte elaborando un piano editoriale

specifico. Per un uso corretto della piattaforma sarebbe consigliabile separare la figura di chi si occuperà di gestire la pagina in termini di content marketing a quella di chi la utilizzerà per la ricerca di nuove risorse da inserire all’interno dello staff. Il piano editoriale dovrà essere programmato con scadenza precisa e rispecchiare la comunicazione del brand. 2. Attrai e coinvolgi nuovi follower Le regole da seguire per attirare nuovi follower, sono pressapoco le stesse sviluppate per il profilo personale:

- invita i tuoi colleghi ad interagire con gli aggiornamenti della pagina e spingili a condividere i contenuti nel loro profilo personale

- pubblica la presenza della pagina sui tuoi usuali canali di comunicazione e comunicala a partner e collaboratori oltre che a clienti e a fornitori.

- inserisci un pulsante social sul tuo sito web che indirizzi l’utente alla tua pagina.

- utilizza i gruppi come elementi strategici per coinvolgere i membri e dirigerli alla tua pagina.

3. Fai in modo che i tuoi follower condividano i tuoi contenuti Per riuscire a generare coinvolgimento e partecipazione, è necessario che i contenuti della tua pagina siano di pubblica utilità e non solo autoreferenziali o promozionali.

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Ma quali caratteristiche dovrebbero possedere i contenuti da condividere sulle pagine aziendali?

- dovrebbero stimolare una risposta, generare l’interesse di creare un dibattito o una conversazione che ruoti attorno all’argomento da te introdotto

- pubblica anche contenuti che possano ispirare le persone a dare il meglio di sé in modo informandosi e aumentando le proprie capacità

- sporadicamente pubblica contenuti che abbiano a che fare con i tuoi prodotti e/o servizi evidenziando benefici e soluzioni a particolari problematiche

- comprendi orari e giorni in cui è più produttivo pubblicare gli aggiornamenti in base alle abitudini dei tuoi follower

- pubblica link a contenuti di valore ( e-book, infografiche, video, articoli ecc) che creano un innalzamento dell’engagement del 45%

- targettizza i tuoi contenuti in modo da poter raggiungere un’audience più affine agli argomenti che sviluppi. Puoi decidere

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se pubblicare per tutti i tuoi follower o dividerli in base a dei criteri come dimensione aziendale, area geografica, anzianità, funzione, settore ecc.

Per aumentare l’engagement dei tuoi aggiornamenti, Buffer (blog.bufferapp.com) consiglia:

- la parola “post” ottiene fino al 40% in più di condivisione - i post con link ottengono un maggior engagement fino al 45% in

più rispetto a quelli senza link - le domande ottengono il doppio di commenti - le immagini ricevono il 98% in più di commenti - gli impiegati mostrano il 70% di probabilità di interagire con gli

update - i link ai video youtube ricevono il doppio della media delle azioni di

condivisione. 4. Misura i risultati Il successo di una buona gestione della pagina aziendale dipende anche dalla capacità di monitorare e misurare le prestazioni e i risultati. Quali sono i contenuti più apprezzati? Quali sono i formati che generano maggior condivisione? Quando e con che frequenza pubblicare i post? Attraverso gli insights hai la possibilità di rispondere a queste domande e di calcolare 2 importanti metriche:

- engagement rate (click+ like+share+comment/impression) - amplification rate (like+share+comment/impression)

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Misura anche il traffico proveniente da Linkedin sul tuo sito e il tasso di conversione in lead e clienti dei tuoi follower per avere una panoramica completa e visibile del contributo che esso ti sta dando.

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Ringraziamenti Desideriamo ringraziare Andrea "Deadpool" Alfieri e Silvia "Catwoman" Gomirato per aver creato questa nostra X-Force, per i preziosi insegnamenti che ci hanno fornito durante i webinar e per tutte le risposte alle nostre domande. Inoltre desideriamo ringraziare gli stessi e SQcuola di Blog per l'opportunità unica di pubblicare questo nostro e-book su 4Writing. Infine un ringraziamento a tutti noi studenti: DalCielo Marco, Ferrarini Laura, Malmassari Davide, Mocci Mathias, Pagliochini Chiara, Roiatti Marta, Salvi Sara e Visentin Chiara.

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