Intervento in Consiglio Comunale inerente PGT

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Meda, 03 Novembre 2011 Oggetto: Intervento in Consiglio Comunale inerente PGT. Siamo oggi tutti qui partecipi, in questa riunione collegiale che rappresenta il momento di maggior partecipazione democratica per le forze politiche presenti, a dover frettolosamente esprimere il nostro giudizio e voto sul documento cardine della programmazione urbanistica della nostra città. Il Piano di Governo del Territorio, nuovo strumento di programmazione urbanistica, che nel corso di questi quasi cinque anni di amministrazione, la giunta attuale ha elaborato richiudendosi nelle stanze del palazzo comunale e concedendo davvero pochi spiragli di confronto alle forze politiche-sociali e culturali presenti nel territorio. In questi anni noi della Lista Civica Con Buraschi per Meda, consci dell’importanza insita nel PGT, per il futuro del nostro paese, abbiamo più volte sollecitato l’ amministrazione a dare via al processo di costruzione ed elaborazione del documento di programmazione urbanistica. Ricordiamo anzi, che punto cardine del nostro programma elettorale, con il quale ci siamo presentati agli elettori nel 2007, fu proprio la redazione e adozione di un PGT, sul quale basare e porre in atto le procedure e i processi per il corretto sviluppo, ma forse ancor meglio riqualificazione della nostra città e delle problematiche che tanto la condizionano in modo negativo. Da sempre ci siamo resi disponibili a dare il nostro contributo per una costruzione aperta, partecipativa e democratica del P.G.T., prerogativa peraltro chiaramente espressa e richiesta dalla Legge regionale 12 dell’11/05/2005, che istituisce questo nuovo strumento di governo dei processi di trasformazione della città. Solo in breve ci sentiamo di dover ricordare ai cittadini presenti, alle forze politiche e alla giunta, quanto espresso in questi anni: - Iniziativa/indagine “cosa vorresti per Meda” nell’anno 2008. - Interrogazione inerente PGT del dicembre 2008. - Osservazione al Documento di Piano del Luglio 2010. - Osservazioni al PGT del Luglio 2011. Purtroppo sono state davvero poche le occasioni di confronto e discussione che questa amministrazione ha concesso a noi, alle altre forze politiche, alle forze sociali/culturali e ai cittadini di Meda limitando le stesse ai minimi richiesti dalla Legge di istituzione del PGT. 1

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Intervento in Consiglio Comunale inerente PGT.

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Meda, 03 Novembre 2011

Oggetto: Intervento in Consiglio Comunale inerente PGT.

Siamo oggi tutti qui partecipi, in questa riunione collegiale che rappresenta il momento di maggior partecipazione democratica per le forze politiche presenti, a dover frettolosamente esprimere il nostro giudizio e voto sul documento cardine della programmazione urbanistica della nostra città.Il Piano di Governo del Territorio, nuovo strumento di programmazione urbanistica, che nel corso di questi quasi cinque anni di amministrazione, la giunta attuale ha elaborato richiudendosi nelle stanze del palazzo comunale e concedendo davvero pochi spiragli di confronto alle forze politiche-sociali e culturali presenti nel territorio.

In questi anni noi della Lista Civica Con Buraschi per Meda, consci dell’importanza insita nel PGT, per il futuro del nostro paese, abbiamo più volte sollecitato l’ amministrazione a dare via al processo di costruzione ed elaborazione del documento di programmazione urbanistica.Ricordiamo anzi, che punto cardine del nostro programma elettorale, con il quale ci siamo presentati agli elettori nel 2007, fu proprio la redazione e adozione di un PGT, sul quale basare e porre in atto le procedure e i processi per il corretto sviluppo, ma forse ancor meglio riqualificazione della nostra città e delle problematiche che tanto la condizionano in modo negativo.Da sempre ci siamo resi disponibili a dare il nostro contributo per una costruzione aperta, partecipativa e democratica del P.G.T., prerogativa peraltro chiaramente espressa e richiesta dalla Legge regionale 12 dell’11/05/2005, che istituisce questo nuovo strumento di governo dei processi di trasformazione della città.Solo in breve ci sentiamo di dover ricordare ai cittadini presenti, alle forze politiche e alla giunta, quanto espresso in questi anni:

- Iniziativa/indagine “cosa vorresti per Meda” nell’anno 2008.- Interrogazione inerente PGT del dicembre 2008.- Osservazione al Documento di Piano del Luglio 2010.- Osservazioni al PGT del Luglio 2011.

Purtroppo sono state davvero poche le occasioni di confronto e discussione che questa amministrazione ha concesso a noi, alle altre forze politiche, alle forze sociali/culturali e ai cittadini di Meda limitando le stesse ai minimi richiesti dalla Legge di istituzione del PGT.

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In considerazione di questo, e del nostro desiderio di voler comunque essere una forza politica propositiva e costruttiva, è per noi fondamentale sfruttare le poche occasioni concesse per esporre a Voi cittadini e alle forze politiche presenti, la nostra idea di “Meda”.

E’ quindi da qui che vogliamo partire, ancor prima di esprimere giudizi e pareri sul lavoro svolto dall’ attuale amministrazione. E’ ovvio che la ristrettezza dei tempi concessi, ci obbliga a una sintesi davvero stretta e riduttiva di argomenti che meriterebbero davvero altro tipo di trattazione.

In sintesi quindi:

- Meda e la linea ferroviaria Nord Milano e Polo di interscambio.

- Il centro storico di Meda - Nuovo impulso al processo di riqualificazione delle zone storiche.

- Il settore produttivo.

- La qualità ambientale e le nostre ricchezze.

- La vivibilità della città.

a) Meda e la linea ferroviaria Nord Milano e Polo di interscambio: È nota a tutti l’influenza negativa della linea ferroviaria FNM che taglia in due il nostro territorio; corrette ed attente sono secondo noi le criticità analizzate nella VAS e nel Documento di piano.Già in altre occasioni, in particolare si vedano le nostre osservazioni e proposte al documento di piano, abbiamo espresso parere favorevole al corretto e proficuo sfruttamento dell’ alto valore strategico indubbiamente insito in queste aree parere favorevole espresso sempre a condizione che la trasformazione urbanistica di queste aree, garantisca la effettiva risoluzione delle pesanti criticità viabilistiche, da sempre presenti sul nostro territorio, e che nel prossimo futuro subiranno pesanti aggravi legati a “Pedemontana”. Risoluzione che ovviamente non può esulare dall’obbiettivo, peraltro citato anche nel documento di piano, dell’ abbassamento della linea del ferro, e del trasferimento dell’ attuale stazione.

Ora dalla lettura della proposta di P.G.T., documento di piano, piano dei servizi e piano delle regole, appare evidente che gli unici elementi ad oggi certi sono il cambio di destinazione d’uso delle aree interessate:

- trasformazione area ad uso produttivo in area ad uso commerciale/servizi.

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- trasformazione area a verde attrezzato in area ad uso commerciale/servizi. Per quest’ultima non comprendiamo come viene determinata la trasformazione dell’attuale area pubblica a verde attrezzato (campo sportivo) in area destinata ad uso commerciale/servizi classificata come proprietà privata, e di come verranno gestiti i volumi edilizi assegnati alla stessa (circa 70.000mc Commerciali/Servizi).

- “Ipotesi” che una quota pari al 40% del comparto sia destinata a Servizi pubblici o privati ad uso pubblico (circa 24.900 mq, di poco superiore agli attuali 23.000 già destinati a verde attrezzato).

Nulla è definito invece in merito a:- Fattibilità tecnica/economica (assensi e autorizzazioni degli enti interessati,

finanziamenti, progetto di massima, etc. );- Previsione di abbassamento della linea del ferro;- Previsione della realizzazione di una nuova stazione di interscambio, e conseguente

spostamento dell’ attuale stazione;- indicazioni di massima sulle caratteristiche dimensionali, tipologiche e funzionali del

nuovo polo di interscambio;- rapporto con l’ area dell’ attuale “Cassina”, per la quale nel documento di piano si

prevedeva una sua trasformazione integrata al polo di interscambio e ora nel piano delle regole è escluso da tale processo e conserva la sua destinazione d’uso;

- Rapporto e relazione del polo di interscambio con la più volte proclamata realizzazione di un sottopasso (quale opera di compensazione di Pedemontana).

In considerazione di quanto sopra, esprimiamo le nostre più profonde perplessità sul fatto che i processi di trasformazione urbanistica delle aree possano incidere in modo positivo nella risoluzione delle criticità, condizioni peraltro evidenziate anche nel documento di piano:

A-1 - Risoluzione delle criticità viabilistiche;- Riorganizzazione della viabilità connessa a Pedemontana;- Creazione di un sistema ciclo pedonale;- Riorganizzazione della zona della stazione.

Anzi, a nostro parere riteniamo che se non correttamente ponderata la fattibilità di realizzazione del polo di interscambio i processi di trasformazione delle aree così come previsto comporteranno un ulteriore aggravio delle criticità viabilistiche e urbane esistenti; è evidente che qualora non venisse realizzato il Polo di interscambio in tempi brevi, tale area sarà soggetta a ben altre trasformazioni quale ad esempio un enorme centro commerciale.

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b) Il centro storico di Meda - Nuovo impulso al processo di riqualificazione delle zone storiche:

Il nostro tessuto urbano presenta una ormai consolidata separazione dei due poli. La città “storica”, che paga la separazione in termini di incapacità di essere centro, manifestando sempre più la sua incapacità di rigenerarsi e rinnovarsi.La città posta “dall’altra parte della ferrovia”, che proprio per questa sua condizione, manifesta nel suo sviluppo indubbie criticità.

Pur condividendo le azioni intraprese per il centro storico, tra le quali:- ampliamento della zonizzazione delle aree “A”- definizione di caratteri tipologici e morfologici di regolamentazione dei processi di

recupero e ristrutturazione degli immobili esistenti.- Obbligatorietà di destinare ad uso commerciale i piani terra degli edifici oggetto di

ristrutturazione.- Riduzione percentuale degli oneri di urbanizzazione e costo di costruzione, per gli

interventi di ristrutturazione (punto questo ampiamente promosso dalla Lista Civica Con Buraschi per Meda).

Consideriamo che quanto sopra non sia sufficiente a modificare il trend di abbandono e depauperamento, che caratterizza oramai da tempo il centro storico. Proponiamo all’amministrazione di valutare e introdurre elementi e strumenti, che incentivino e favoriscano i processi di rigenerazione del centro storico.E’ proprio in questi ambiti che il PGT, in discussione, risulta un documento “statico”, non in grado di promuovere/indirizzare processi di riqualificazione del costruito. E’ nelle aree centrali che vi è maggior necessità, a nostro giudizio che il PGT faccia scelte propositive che risultino di volano ai processi di rinnovamento.Proponiamo all’amministrazione di valutare e introdurre elementi e strumenti, che incentivino e favoriscano i processi di rigenerazione del centro storico.

- perequazioni volumetriche o premi volumetrici, il trasferimento di volumi in eccesso o superfetazione presenti nel centro storico, in aree soggette a trasformazione.

- Risoluzione della separazione causata dalla presenza della ferrovia.

c) Settore produttivo: La presenza sul nostro territorio di una diffusa struttura mista tra residenza e produttivo, è sicuramente un aspetto che merita acute riflessioni. La struttura mista produttivo/residenza è strettamente legato al processo storico che ha caratterizzato la crescita e lo sviluppo del nostro territorio, innumerevoli strutture famigliari hanno vissuto e voluto questo tipo di struttura.

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Tuttavia riteniamo che oggi le attività produttive, anche di carattere artigianale, hanno necessità fortemente in contrasto con le esigenze del sistema residenziale. Riteniamo che questi contrasti negli ultimi anni si siano ampiamente manifestate nel tessuto urbano; da una parte molteplici sono gli artigiani che lottano quotidianamente con la ristrettezza degli spazi, dall’altra è ormai sempre più diffusa la brutale trasformazione di vecchie strutture miste in unità residenziali di ridottissime dimensioni e pessima qualità.Esprimiamo quindi forti perplessità e un giudizio negativo sulla riproposizione di aree miste nel PGT. Consideriamo questa una politica che a lungo termine determini vincoli e aggravi al settore produttivo, anziché favorire il suo rinnovamento e sviluppo.

Anche in questo settore, come per il centro storico, riteniamo opportuno che si pongano in atto delle prescrizioni urbanistiche che favoriscano e incentivino la riqualificazione delle strutture produttive oggi dislocate in aree centrali e di prima periferia, congestionate in un tessuto costruito che risulta di vincolo e non più idoneo alle loro esigenze. Riteniamo opportuna la previsione di un comparto artigianale di tipo convenzionato, che garantisca l’assegnazione a prezzi calmierati di superfici produttive, alle aziende artigiani medesi.

d) Tutela ambientale e dei valori storici:

Per quanto concerne gli interventi di programmazione del sistema ambientale, siamo sicuramente favorevoli alle prescrizioni riportate nel P.G.T., in particolare:

- Introduzione di fasce di rispetto per le aree prospicienti il Tarò.- Destinazione d’ uso ricreativo/culturale per le aree ex fornaci, con vincolo di

preservazione delle volumetrie esistenti e dei caratteri Tipo/morfologici.- Definizione e mappatura delle aree ad “alto” e “medio”, valore paesaggistico. Per

quest’ultime proponiamo di estendere le stesse a tutte le aree limitrofe al parco delle Brughiere.

- Redazione del piano acustico. Riteniamo che sia uno strumento fondamentale per garantire la realizzazione di strutture edilizie di qualità.

e) Creazione di un sistema ciclopedonale per la diminuzione della congestione:

Esprimiamo sicuramente il nostro assenso alle previsioni riportate nelle tavole di azzonamento in merito alla definizione programmatica di una rete di piste ciclabili sul territorio medese.Ci sentiamo di sottoporre all’attenzione dell’amministrazione alcune proposte che riteniamo possano essere di completamento e miglioria:

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- previsione di un percorso ciclo/pedonale, attrezzato con aree di sosta, svago, stretching, etc, all’interno del Plis Brughiera Briantea, tracciato lungo la via Trieste-Seriana-Cremona e tracciato lungo la via Angeli Custodi, al fine di realizzare un percorso a circuito che connetta il Plis Brughiera, Parco delle Querce e il parco della “Porada”.

- Introduzione nelle tavole di azzonamento di fasce di rispetto, che vincolino le aree stesse alla futura realizzazione delle piste ciclabili.

Terminiamo questa breve relazione con la nota più dolente che vogliamo ribadire e sottolineare:è ovvio e pensiamo che tutti siano d’accordo che gli aspetti in gioco meritino una più ampia e fruttuosa discussione fra gli attori interessati; era sicuramente necessario un più ampio confronto su tematiche di così ampio raggio e importanza.Ci rendiamo conto che questa breve elencazione non produrrà alcun frutto per il bene della nostra città, ma sarà purtroppo solo un altro inutile documento allegato agli atti di approvazione del PGT.E’ di questa chiusura estrema, della non disponibilità dell’ attuale giunta a favorire i processi di costruzione democratica e partecipativa del PGT, che ci facciamo portavoce dei nostri cittadini.Ci consegnate un prodotto finito e sigillato, e ci chiedete in tutta fretta di esprimere un giudizio; con dispiacere ci troviamo costretti, in quanto consideriamo anche questa un’occasione persa per il bene di Meda, ad esprimere il nostro voto CONTRARIO.

Lista Civica Con Buraschi per Meda

Dott.ssa Vilma Galimberti

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