SCUOLE SUPERIORI SCELTE DAGLI ALUNNI DI CARAVATE E LEGGIUNO A.S. 2004/05.
Pgt Caravate
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COMUNE DI COMUNE DI CARAVATE CARAVATE
P.G.T. – PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIOP.G.T. – PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
CON L’ENTRATA IN VIGORECON L’ENTRATA IN VIGORE
DELLA LEGGE REGIONALE N. 12DELLA LEGGE REGIONALE N. 12
DELL’11 MARZO 2005DELL’11 MARZO 2005
““LEGGE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO”,LEGGE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO”,
IL PIANO REGOLATORE GENERALE (P.R.G.)IL PIANO REGOLATORE GENERALE (P.R.G.)
E’ SOSTITUITO DA UN NUOVO STRUMENTO:E’ SOSTITUITO DA UN NUOVO STRUMENTO:
IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.)IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.)
A DIFFERENZA DEL P.R.G. NON REGOLA SOLTANTOA DIFFERENZA DEL P.R.G. NON REGOLA SOLTANTO
GLI ASPETTI URBANISTICI, MA SI OCCUPA ANCHEGLI ASPETTI URBANISTICI, MA SI OCCUPA ANCHE
DI TUTELA DELL’AMBIENTE, DI SERVIZI PUBBLICI,DI TUTELA DELL’AMBIENTE, DI SERVIZI PUBBLICI,
E DI TUTTO QUANTO PUO’ SERVIRE PROGETTAREE DI TUTTO QUANTO PUO’ SERVIRE PROGETTARE
E’ LO STRUMENTO CON CUI L’AMMINISTRAZIONEE’ LO STRUMENTO CON CUI L’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE PIANIFICA LO SVILUPPO DELLA CITTA’COMUNALE PIANIFICA LO SVILUPPO DELLA CITTA’
IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIOIL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
SI CARATTERIZZA PER:SI CARATTERIZZA PER:
LA PUBBLICITA’ E LA TRASPARENZA DELLE ATTIVITA’LA PUBBLICITA’ E LA TRASPARENZA DELLE ATTIVITA’
CHE CONDUCONO ALLA FORMAZIONE DEGLI STRUMENTICHE CONDUCONO ALLA FORMAZIONE DEGLI STRUMENTI
LA PARTECIPAZIONE DIFFUSA DEI CITTADINILA PARTECIPAZIONE DIFFUSA DEI CITTADINI
E DELLE LORO ASSOCIAZIONIE DELLE LORO ASSOCIAZIONI
LA POSSIBILE INTEGRAZIONE DEI CONTENUTILA POSSIBILE INTEGRAZIONE DEI CONTENUTI
DELLA PIANIFICAZIONE DA PARTE DEI PRIVATIDELLA PIANIFICAZIONE DA PARTE DEI PRIVATI
IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIOIL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
SI ARTICOLA IN TRE DOCUMENTI FONDAMENTALI,SI ARTICOLA IN TRE DOCUMENTI FONDAMENTALI,
CHE HANNO VALENZE ED AMBITI DIVERSI,CHE HANNO VALENZE ED AMBITI DIVERSI,
MA TRA LORO INTERAGENTI E COMPLEMENTARIMA TRA LORO INTERAGENTI E COMPLEMENTARI
IL DOCUMENTO DI PIANOIL DOCUMENTO DI PIANO
IL PIANO DEI SERVIZIIL PIANO DEI SERVIZI
IL PIANO DELLE REGOLEIL PIANO DELLE REGOLE
I TRE DOCUMENTI SONO:I TRE DOCUMENTI SONO:
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICAVALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
La VAS è un procedimento La VAS è un procedimento tecnico amministrativo che tecnico amministrativo che affianca la redazione ed affianca la redazione ed elaborazione di piani e elaborazione di piani e programmi introdotto dalla programmi introdotto dalla Direttiva Direttiva Europea 2001/42/CEEuropea 2001/42/CE..Obiettivo di detta Direttiva è Obiettivo di detta Direttiva è quello "di garantire un elevato quello "di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente livello di protezione dell'ambiente e di contribuire all'integrazione di e di contribuire all'integrazione di considerazioni ambientali all'atto considerazioni ambientali all'atto dell'elaborazione e dell'adozione dell'elaborazione e dell'adozione di piani e programmi al fine di di piani e programmi al fine di promuovere lo promuovere lo sviluppo sviluppo sostenibilesostenibile, assicurando che, ai , assicurando che, ai sensi della presente direttiva, sensi della presente direttiva, venga effettuata la valutazione venga effettuata la valutazione ambientale di determinati piani e ambientale di determinati piani e programmi che possono avere programmi che possono avere effetti significativi sull'ambiente" effetti significativi sull'ambiente" (Art. 1, Direttiva 2001/42/CE).(Art. 1, Direttiva 2001/42/CE).
VAS – VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICAVAS – VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
RICHIESTEEDIFICABILITA’, TERRENI,
AMPLIAMENTI INDUSTRIALI, ECC.
PRG
STUDIO GEOLOGICO
VERIFICA IN REGIONE
PGTDATI TERRITORIALISUPERFICI, POPOLAZIONE, ECC.
DATI AMBIENTALIQUANTITA’ DI ACQUA, PROBLEMI DI INQUINAMENTO, AREE NATURALI DA
TUTELARE, ECC.
PIANIFICAZIONEPTCP, PTR, AZZ. ACUSTICO, STUDIO
GEOLOGICO, ECC.
RICHIESTEEDIFICABILITA’, TERRENI,
AMPLIAMENTI INDUSTRIALI, ECC.)
VAS
INCONTRI PUBBLICI INTERMEDI *
PGT RA
VERIFICA DI COMPATIBILITA’
MONITORAGGIO
* POPOLAZIONE, PARTI SOCIALI ED ECONOMICHE, COMUNI LIMITROFI, ENTI
SOVRALOCALI, ECC
PRINCIPALI NOVITA’ PRINCIPALI NOVITA’ • analisi di tematiche di carattere ambientale (inquinamento, aree analisi di tematiche di carattere ambientale (inquinamento, aree naturali, paesaggio, ecc.) in fase di elaborazione del piano;naturali, paesaggio, ecc.) in fase di elaborazione del piano;• trasparenza e partecipazione di soggetti interessati a vario titolo trasparenza e partecipazione di soggetti interessati a vario titolo sin dalle prime fasi e non solo dopo l’adozione del piano;sin dalle prime fasi e non solo dopo l’adozione del piano;• processo continuo in ogni fase di elaborazione del PGT e anche e processo continuo in ogni fase di elaborazione del PGT e anche e dopo la sua approvazione: PIANO DI MONITORAGGIO;dopo la sua approvazione: PIANO DI MONITORAGGIO;• processo di autovalutazione da parte dell’amministrazione, previa processo di autovalutazione da parte dell’amministrazione, previa verifica di compatibilità con PTCP (Piano Territoriale di verifica di compatibilità con PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale). Coordinamento Provinciale).
•Direttiva Europea 2001/42/CEDirettiva Europea 2001/42/CE: : garantire un elevato livello di protezione garantire un elevato livello di protezione dell’ambientedell’ambiente..Valutazione Ambientale Valutazione Ambientale StrategicaStrategica: : strumento per l’integrazione strumento per l’integrazione delle considerazioni ambientali all’atto delle considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione eddell’elaborazione ed adozione di piani e adozione di piani e programmi al fine di promuovere lo programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile.sviluppo sostenibile.
•Legge Regionale 12/2005 “Legge per il Legge Regionale 12/2005 “Legge per il Governo del Territorio”: Governo del Territorio”: ogni variante allo ogni variante allo strumento urbanistico sottoposta a strumento urbanistico sottoposta a Valutazione Ambientale StrategicaValutazione Ambientale Strategica..
•Dlgs Dlgs 3 aprile 2006, n. 152, Parte II, 3 aprile 2006, n. 152, Parte II, "legge quadro" sulla Valutazione "legge quadro" sulla Valutazione Ambientale Strategica (VAS)Ambientale Strategica (VAS), come , come modificato dal Dlgs n. 4/2008modificato dal Dlgs n. 4/2008
•DGR n. VIII/6420 del 27/12/2007 DGR n. VIII/6420 del 27/12/2007 “Determinazione della procedura per la “Determinazione della procedura per la valutazione ambientale di Piani e valutazione ambientale di Piani e Programmi – VAS (art. 4, LR n. 12/2005; Programmi – VAS (art. 4, LR n. 12/2005; DCR n. 351/2007)” che definisce lo DCR n. 351/2007)” che definisce lo schema operativoschema operativo
Normativa Normativa ComunitariaComunitaria
Normativa Normativa NazionaleNazionale
Normativa Normativa RegionaleRegionale
NORMATIVA DI RIFERIMENTONORMATIVA DI RIFERIMENTO
Documento di ScopingDocumento di Scoping
FASE 0 – PREPARAZIONEFASE 0 – PREPARAZIONE
• pubblicazione sul BURL n.6 del 6/02/2008pubblicazione sul BURL n.6 del 6/02/2008• pubblicazione sul quotidiano “La Provincia” del 20/01/2008pubblicazione sul quotidiano “La Provincia” del 20/01/2008• affissione all’albo pretorio Comunale e sul sito internet comunale dal affissione all’albo pretorio Comunale e sul sito internet comunale dal 16/01/200816/01/2008
FASE 1 - ORIENTAMENTOFASE 1 - ORIENTAMENTO
Conferenza di Avvio del procedimentoConferenza di Avvio del procedimento12/02/0812/02/08
FASE 2 – ELABORAZIONE E REDAZIONEFASE 2 – ELABORAZIONE E REDAZIONERapporto sullo Stato dell’AmbienteRapporto sullo Stato dell’Ambiente
RISORSE AMBIENTALI PRIMARIERISORSE AMBIENTALI PRIMARIE• AriaAria: valutazione di massima del regime meteoclimatico e della qualità : valutazione di massima del regime meteoclimatico e della qualità dell’aria mediante i dati ARPA e INEMAR disponibili; nel caso specifico della dell’aria mediante i dati ARPA e INEMAR disponibili; nel caso specifico della realtà territoriale di Caravate i dati sono stati integrati con quelli relativi alla realtà territoriale di Caravate i dati sono stati integrati con quelli relativi alla rete di monitoraggio per le emissioni di polveri da parte del cementificio.rete di monitoraggio per le emissioni di polveri da parte del cementificio.• Risorse idricheRisorse idriche: descrizione di massima del reticolo idrografico e definizione : descrizione di massima del reticolo idrografico e definizione dello stato qualitativo delle acque superficiali sulla base dei dati ARPA e studi dello stato qualitativo delle acque superficiali sulla base dei dati ARPA e studi specifici condotti dalla Comunità Montana Valcuvia.specifici condotti dalla Comunità Montana Valcuvia. Individuazione della rete Individuazione della rete fognaria, degli scarichi e dell’impianto di depurazione di riferimento.fognaria, degli scarichi e dell’impianto di depurazione di riferimento.• Suolo e SottosuoloSuolo e Sottosuolo: descrizione di massima della geologia, geomorfologia, : descrizione di massima della geologia, geomorfologia, pedologia e idrogeologia, sulla base dei data base provinciali (ARPA, ATO, ecc.) pedologia e idrogeologia, sulla base dei data base provinciali (ARPA, ATO, ecc.) e sulla base dello studio geologico comunale. Sono stati individuati l’ubicazione e sulla base dello studio geologico comunale. Sono stati individuati l’ubicazione di pozzi e sorgenti ad uso idropotabile e la relativa idrochimica, le aree a di pozzi e sorgenti ad uso idropotabile e la relativa idrochimica, le aree a rischio idrogeologico e l’attitudine di uso dei suoli e dati relativi al radon.rischio idrogeologico e l’attitudine di uso dei suoli e dati relativi al radon.• Ecosistemi e PaesaggioEcosistemi e Paesaggio: descrizione delle aree ad elevata naturalità e della : descrizione delle aree ad elevata naturalità e della rete ecologica individuata dal PTCP. Inoltre verrà effettuata la descrizione della rete ecologica individuata dal PTCP. Inoltre verrà effettuata la descrizione della flora e della fauna presente sul territorio desunta da studi specifici di settore flora e della fauna presente sul territorio desunta da studi specifici di settore (Piano di Indirizzo Forestale, ecc.) e da sopralluoghi in sito.(Piano di Indirizzo Forestale, ecc.) e da sopralluoghi in sito.
ELEMENTI DI ATTIVITA’ ANTROPICAELEMENTI DI ATTIVITA’ ANTROPICA• ViabilitàViabilità, analisi della rete ferroviaria, stradale e ciclopedonale se presente., analisi della rete ferroviaria, stradale e ciclopedonale se presente.• Insediamenti produttiviInsediamenti produttivi, individuazione delle zone industriali, con la localizzazione delle , individuazione delle zone industriali, con la localizzazione delle eventuali industrie a Rischio Incidente Rilevate (RIR) e insalubri di prima classe, le zone agricole eventuali industrie a Rischio Incidente Rilevate (RIR) e insalubri di prima classe, le zone agricole e di allevamento e le cave eventualmente attive.e di allevamento e le cave eventualmente attive.• RumoreRumore, descrizione del Piano di Zonizzazione Acustica., descrizione del Piano di Zonizzazione Acustica.• Consumi e rifiutiConsumi e rifiuti, descrizione e analisi dei dati relativi alla produzione rifiuti, descrizione e analisi dei dati relativi alla produzione rifiutiTra gli altri fattori di interferenza sono state analizzate le tematiche di inquinamento Tra gli altri fattori di interferenza sono state analizzate le tematiche di inquinamento elettromagnetico, luminoso e ambientale.elettromagnetico, luminoso e ambientale.
Elementi di sensibilità Elementi di sensibilità ambientaleambientale
Elementi di criticità ambientaleElementi di criticità ambientale
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALEOBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
RETE NATURA 2000 RETE NATURA 2000 SIC IT2010018 “Monte Sangiano”SIC IT2010018 “Monte Sangiano”
STUDIO DI INCIDENZASTUDIO DI INCIDENZA
Il processo di Valutazione di Incidenza Il processo di Valutazione di Incidenza si inserisce si inserisce nel procedimento di VAS secondo lo schema nel procedimento di VAS secondo lo schema esemplificativo riportato di seguitoesemplificativo riportato di seguito
Processo DdP Processo di VAS
Processo di Valutazione di Incidenza
Fase 0 Preparazione
Fase 1 Orientamento
Fase 2 Elaborazione e redazione
Conferenza di valutazione
Conferenza di valutazione
Verifica della presenza di siti Rete Natura 2000
Fase 3 Adozione e approvazione
Fase 4 Attuazione egestione
Redazione dello Studio di Incidenza (SI)
Trasmissione dello SI agli enti: Provincia, Regione, Rete Natura
2000, gestore del SIC
IL DOCUMENTO DI PIANOIL DOCUMENTO DI PIANO
STRUMENTAZIONE URBANISTICA VIGENTESTRUMENTAZIONE URBANISTICA VIGENTECON INDIVIDUAZIONE DELLE ISTANZECON INDIVIDUAZIONE DELLE ISTANZE
PRESENTATE DAI CITTADINIPRESENTATE DAI CITTADINI
PIANO REGOLATORE VIGENTE:AZZONAMENTO – INDIVIDUAZIONE DELLE ISTANZE
PIANO REGOLATORE VIGENTE:AZZONAMENTO – CENTRO STORICO
MOSAICO DEI PIANI URBANISTICIMOSAICO DEI PIANI URBANISTICI
SISTEMA INSEDIATIVOSISTEMA INSEDIATIVO
EVOLUZIONE STORICA DEGLI INSEDIAMENTIEVOLUZIONE STORICA DEGLI INSEDIAMENTI
CARTA STATO DI FATTO EDIFICAZIONECARTA STATO DI FATTO EDIFICAZIONE(TIPOLOGIA E CONSISTENZA EDILIZIA)(TIPOLOGIA E CONSISTENZA EDILIZIA)
CARTA STATO DI FATTO EDIFICAZIONECARTA STATO DI FATTO EDIFICAZIONE(DESTINAZIONI E FUNZIONALITA’)(DESTINAZIONI E FUNZIONALITA’)
INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI DEL TESSUTO URBANOINDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI DEL TESSUTO URBANO
ESTRATTO TAVOLA CENTRO STORICOESTRATTO TAVOLA CENTRO STORICOSTATO ATTUALESTATO ATTUALE
SCHEDA “TIPO” EDIFICI CENTRO STORICONUMERO PIANI VALORE ARCHITETTONICO CONDIZIONI STATICHE EDIFICI
SCHEDA “TIPO” EDIFICI CENTRO STORICO
RAPPORTO CON LA PROGRAMMAZIONEA LIVELLO SOVRACOMUNALE
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE:PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE:CARTA DEL PAESAGGIO, DELLE CRITICITA’ E DELLE RILEVANZECARTA DEL PAESAGGIO, DELLE CRITICITA’ E DELLE RILEVANZE
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE:PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE:CARTA DEL PAESAGGIO, SISTEMA DELLA RETE ECOLOGICACARTA DEL PAESAGGIO, SISTEMA DELLA RETE ECOLOGICA
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE:PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE:CARTA DELLA MOBILITA’CARTA DELLA MOBILITA’
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE:PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE:CARTA DEGLI AMBITI AGRICOLICARTA DEGLI AMBITI AGRICOLI
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE:CARTA DEL SISTEMA DEI VINCOLI AMBIENTALI - SIBA
USO DEL SUOLO SOVRACOMUNALEUSO DEL SUOLO SOVRACOMUNALESIT REGIONE LOMBARDIASIT REGIONE LOMBARDIA
QUADRO CONOSCITIVO DEL TERRITORIO COMUNALE
ORTOFOTOORTOFOTO
STUDIO DELLA COMPONENTE GEOLOGICA,STUDIO DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL P.G.T.IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL P.G.T.
1. Fase di analisi 1.1 Ricerca storica e bibliografica 1.2 Cartografia di inquadramento
• Carta geologica e geomorfologica• Carta idrogeologica e idrografica
1.3 Analisi del rischi sismico• Carta della pericolosità sismica locale (PSL)
2.2. Fase di sintesi/valutazioneFase di sintesi/valutazione2.1 Carta dei Vincoli2.1 Carta dei Vincoli
• Vincoli derivanti dalla pianificazione di bacino (PAI, Quadro dissesti Regione Lombardia, Carda Vincoli derivanti dalla pianificazione di bacino (PAI, Quadro dissesti Regione Lombardia, Carda dissesti PAI, Aree a rischio indicate dal PTCT ecc.)dissesti PAI, Aree a rischio indicate dal PTCT ecc.)
• Vincoli di natura idraulica (Vincolo di inedificabilità nelle fasce fluviali ex R.D. 523/1904 e secondo Vincoli di natura idraulica (Vincolo di inedificabilità nelle fasce fluviali ex R.D. 523/1904 e secondo le indicazione dello studio di individuazione del Reticolo minore)le indicazione dello studio di individuazione del Reticolo minore)
• Aree di salvaguardia (Zone di Tutela Assoluta e Zone di Rispetto) delle captazioni ad uso Aree di salvaguardia (Zone di Tutela Assoluta e Zone di Rispetto) delle captazioni ad uso idropotabile (pozzi e sorgenti) idropotabile (pozzi e sorgenti)
2.2 Carta di Sintesi2.2 Carta di Sintesi• Aree pericolose dal punto di vista della instabilità dei versanti;Aree pericolose dal punto di vista della instabilità dei versanti;• Aree vulnerabili dal punto di vista idrogeologico;Aree vulnerabili dal punto di vista idrogeologico;• Aree vulnerabili dal punto di vista idraulico;Aree vulnerabili dal punto di vista idraulico;• Aree con scadenti caratteristiche geotecniche;Aree con scadenti caratteristiche geotecniche;• Interventi in aree di dissesto;Interventi in aree di dissesto;• Altre areeAltre aree
FASI DELLO STUDIOFASI DELLO STUDIO
3. Fase di proposta
CARTA DELLA FATTIBILITÀ DELLE AZIONI DI PIANO
Viene redatta assegnando differenti classi di fattibilità geologica (valori da 1 a 4) ad ambiti omogenei per PERICOLOSITA’ GEOLOGICA E GEOTECNICA E VULNERABILITA’ IDRAULICA E IDROGEOLOGICA INDIVIDUATI NELLA CARTA DI SINTESI al fine di garantire omogeneità e obiettività nelle valutazioni tecniche.
• C LA S S E 1 (C olore B ianc o) – Fa ttibilità s enza partic ola ri lim itazioni• C LA S S E 2 (C olore G ia llo) - Fa ttibilità c on modes te lim itazioni• C LA S S E 3 (C olore A ranc ione) - Fa ttibilità c on c ons is tenti lim itazioni• C LA S S E 4 (C olore R os s o) - Fa ttibilità c on g ravi lim itazioni
FASI DELLO STUDIOFASI DELLO STUDIO
INQUADRAMENTO GEOLOGICOINQUADRAMENTO GEOLOGICO
INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICOINQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO
SEZIONE IDROGEOLOGICASEZIONE IDROGEOLOGICA
RETE IDROGRAFICA E DINAMICA GEOMORFOLOGICARETE IDROGRAFICA E DINAMICA GEOMORFOLOGICA
CARTA DEI VINCOLICARTA DEI VINCOLI
CARTA DELLA FATTIBILITA’ GEOLOGICACARTA DELLA FATTIBILITA’ GEOLOGICA
CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO
I controlli vengono effettuati attraverso la verifica delle seguenti attività:
1. Vibrazioni indotte dalla coltivazione mineraria2. Stato avanzamento lavori di coltivazione e ripristino ambientale3. Aspetti idrogeologici relativi alla rete idrografica4. Utilizzo materie prime e carburanti per la produzione del cemento
CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO
1. Vibrazioni indotte dalla coltivazione mineraria
Viene utilizzato sismografo, oltre alla raccolta delle segnalazioni di disturbo da parte della popolazione.Vengono inoltre effettuati sopralluoghi periodici sulle pareti per verificare la stabilità delle stesse.
CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO
2. Stato avanzamento lavori di coltivazione e ripristino ambientale
Vengono effettuati sopralluoghi bimestrali e rilievi topografici
CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO
3. Aspetti idrogeologici relativi alla rete idrografica
Esiste una rete idrografica di drenaggio dei piazzali di cava e dei fronti di avanzamento, che recapita le acque prima in una zona di calma dove viene sedimentato il materiale (poi riutilizzato), quindi alla serie di tre bacini (A, B e C), l’ultimo dei quali è gestito da una associazione sportiva di pescatori.
Vengono effettuati sopralluoghi bimestrali.
CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO CONTROLLI AMBIENTALI MINIERA COLACEM-SASSO POIANO
4. Utilizzo materie prime e carburanti per la produzione del cemento
Vengono effettuati sopralluoghi bimestrali
ANALISI ECOLOGICA DEL TERRITORIO COMUNALEANALISI ECOLOGICA DEL TERRITORIO COMUNALE
USO DEL SUOLO COMUNALE:ECOMOSAICO
USO DEL SUOLO COMUNALEE SISTEMA DEI GRADIENTI AMBIENTALI
USO DEL SUOLO COMUNALE:USO DEL SUOLO COMUNALE:RETE ECOLOGICARETE ECOLOGICA
USO DEL SUOLO COMUNALE:USO DEL SUOLO COMUNALE:SENSIBILITA’ DEL SISTEMA DI NATURALITA’ POTENZIALESENSIBILITA’ DEL SISTEMA DI NATURALITA’ POTENZIALE
CARTA DELLA VALENZA ECOLOGICACARTA DELLA VALENZA ECOLOGICA
INTERPRETAZIONE PAESISTICA INTERPRETAZIONE PAESISTICA DEL TERRITORIO COMUNALEDEL TERRITORIO COMUNALE
I GRANDI SISTEMI MORFOLOGICII GRANDI SISTEMI MORFOLOGICI
CONFORMAZIONE ALTIMETRICACONFORMAZIONE ALTIMETRICA
UNITA’ MORFOLOGICHE PRINCIPALIUNITA’ MORFOLOGICHE PRINCIPALI
LA COLLINALA COLLINA
LE PENDICILE PENDICI
LA PIANALA PIANA
LE ONDULAZIONILE ONDULAZIONI
IL TESSUTO URBANOIL TESSUTO URBANO
IL RAPPORTO CON L’ACQUAIL RAPPORTO CON L’ACQUA
IL PAESAGGIO TRASFORMATOIL PAESAGGIO TRASFORMATO
IL PAESAGGIO PUNTUALEIL PAESAGGIO PUNTUALE
VALUTAZIONE DEGLI AMBITI AGRICOLI AI FINI DELLA VERIFICAVALUTAZIONE DEGLI AMBITI AGRICOLI AI FINI DELLA VERIFICADELLA CONGRUENZA CON LE PREVISIONI DEL P.T.C.P.DELLA CONGRUENZA CON LE PREVISIONI DEL P.T.C.P.
VALUTAZIONE VALORE INTRINSECO DEI SUOLI (PTCP)VALUTAZIONE VALORE INTRINSECO DEI SUOLI (PTCP)
VALORE SOCIO-ECONOMICOVALORE SOCIO-ECONOMICO
VALORE AMBIENTALEVALORE AMBIENTALE
VALORE PAESISTICOVALORE PAESISTICO
SINTESI DEL QUADRO CONOSCITIVO AGRICOLOSINTESI DEL QUADRO CONOSCITIVO AGRICOLO
PIANO DEI SERVIZIPIANO DEI SERVIZI
PIANO DEI SERVIZIPIANO DEI SERVIZI
SCHEDA “TIPO” DEI SERVIZI COMUNALI
QUALITA’ DEL TERRITORIOQUALITA’ DEL TERRITORIO
RETE IDRICARETE IDRICA
RETE FOGNARIARETE FOGNARIA
PIANO DELLE REGOLEPIANO DELLE REGOLE
CARTA DELLA SENSIBILITA’ PAESISTICACARTA DELLA SENSIBILITA’ PAESISTICA
VINCOLI AMBIENTALIVINCOLI AMBIENTALI
VINCOLI SPECIFICIVINCOLI SPECIFICI
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE SOGGETTE A PRESCRIZIONE ECOLOGICO-INDIVIDUAZIONE DELLE AREE SOGGETTE A PRESCRIZIONE ECOLOGICO-AMBIENTALEAMBIENTALE
PREVISIONI DI PIANOPREVISIONI DI PIANO
Il progetto?Il progetto? Attendiamo le vostre proposte per costruire, in modo Attendiamo le vostre proposte per costruire, in modo
partecipato,partecipato, l’assetto definitivo dell’intero territorio comunalel’assetto definitivo dell’intero territorio comunale
PROCEDURE PER L’APPROVAZIONE PROCEDURE PER L’APPROVAZIONE DEL P.G.T.DEL P.G.T.
L’ARTICOLO 13 DELLA L.R. 12/05 PRECISA CHE,
PRIMA DEL CONFERIMENTO DELL’INCARICO
DI REDAZIONE DEL P.G.T., IL COMUNE PUBBLICA
L’AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO SU ALMENO
UN QUOTIDIANO O PERIODICO LOCALE, E SUI NORMALI
CANALI DI COMUNICAZIONE CON LA CITTADINANZA,
STABILENDO IL TERMINE ENTRO IL QUALE
CHIUNQUE ABBIA INTERESSE POSSA PRESENTARE
SUGGERIMENTI E PROPOSTE
PROCEDURE PER L’AVVIO DELLA PIANIFICAZIONE
IL COMUNE, PRIMA DELL’ADOZIONE DEGLI ATTI DEL P.G.T.,
TRAMITE CONSULTAZIONI, ACQUISISCE ENTRO 30 GIORNI
IL PARERE DELLE PARTI SOCIALI ED ECONOMICHE
ENTRO 90 GIORNI DALL’ADOZIONE, GLI ATTI DEL P.G.T.
SONO DEPOSITATI, A PENA DI INEFFICACIA DEGLI STESSI,
NELLA SEGRETERIA COMUNALE PER UN PERIODO CONTINUATIVO
DI 30 GIORNI, AI FINI DELLA PRESENTAZIONE DI OSSERVAZIONI.
DEL DEPOSITO DEGLI ATTI E’ FATTA PUBBLICITA’ SUL B.U.R.L.
E SU DI UN QUOTIDIANO LOCALE
PROCEDURE PER L’APPROVAZIONE DEL P.G.T.
CONTEMPORANEAMENTE AL DEPOSITO NELLA SEGRETERIA
COMUNALE, IL DOCUMENTO DI PIANO E’ TRASMESSO
ALLA PROVINCIA PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA’
AL PROPRIO P.T.C.P., LA QUALE DEVE, ENTRO 120 GIORNI,
TRASMETTERE AL COMUNE LE PROPRIE VALUTAZIONI;
TRASCORSO INUTILMENTE QUESTO TEMPO,
LA VALUTAZIONE SI INTENDE ESPRESSA POSITIVAMENTE.
QUALORA IL COMUNE ABBIA PRESENTATO ANCHE UNA VARIANTE
AL PIANO PROVINCIALE, LE DETERMINAZIONI NEL MERITO SONO
ASSUNTE CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
CONTEMPORANEAMENTE AL DEPOSITO NELLA SEGRETERIA
COMUNALE, IL DOCUMENTO DI PIANO E’ TRASMESSO
ANCHE ALLA A.S.L. E ALL’A.R.P.A. AFFINCHE’, ENTRO I TERMINI
PER LA PRESENTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI,
POSSANO FORMULARE PARERI
IN MERITO ALLE PROPRIE COMPETENZE
ENTRO 90 GIORNI DALLA SCADENZA DEL TERMINE
PER LA PRESENTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI,
A PENA DI INEFFICACIA DEGLI ATTI ASSUNTI,
IL CONSIGLIO COMUNALE DECIDE IN MERITO ALLE OSSERVAZIONI,
APPORTANDO AL P.G.T. LE MODIFICHE CONSEGUENTI
ALL’EVENTUALE ACCOGLIMENTO DELLE OSSERVAZIONI.
GLI ATTI DEL P.G.T. DEFINIVAMENTE APPROVATI
SONO DEPOSITATI PRESSO LA SEGRETERIA COMUNALE,
ED INVIATI PER CONOSCENZA
ALLA PROVINCIA ED ALLA GIUNTA REGIONALE
GLI ATTI DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
ACQUISTANO EFFICACIA CON LA PUBBLICAZIONE
DELL’AVVISO DELLA LORO APPROVAZIONE DEFINITIVA
SUL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA
COMUNE DI COMUNE DI CARAVATE CARAVATE
P.G.T. – PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIOP.G.T. – PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO