Intervento D'Alpaos

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SORELLA ACQUA Luigi D’Alpaos Dipartimento IMAGE Università di Padova Venezia, 22 Ottobre 2009 CONOSCERLA PER SALVARSI e PER SALVARLA

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Dalla prevenzione all'emergenza

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SORELLA ACQUA

Luigi D’AlpaosDipartimento IMAGE Università di Padova

Venezia, 22 Ottobre 2009

CONOSCERLA PER SALVARSI e PER SALVARLA

A. al contenimento delle piene e

alla regimazione del trasporto

solido

MOLTI PROBLEMI legati:

all’utilizzazione troppo spinta

delle risorse idricheB.

In montagna i problemi della difesa idraulica sono

sostanzialmente riconducibili al controllo dei fenomeni generati:

dalla formazione del onde impulsive

dalla formazione di correnti detritiche

dal trasporto incontrollato del materiale solido e galleggiante

Onde impulsive

Propagazione di un’onda impulsiva causata dal cedimento improvviso di uno sbarramento temporaneo

potenza distruttiva

Caratteri salienti delle correnti

detritiche:

selezione granulometrica del

materiale convogliato

capacità di trasportare sul fronte massi di

grandi dimensioni

corrente

detritica

Mobilitazione del materiale a seguito del passaggio di una corrente detritica

prima dopo

Arresto di materiale galleggiante contro le strutture in attraversamento degli alvei

Urbanizzazione

di aree in zone

con elevata pericolosità idraulica

Inserimento di strutture viarie in zone idraulicamente vulnerabili

I problemi della difesa idraulica

in pianura

Insufficienza degli alvei rispetto al contenimento delle portate delle

massime piene

Le aree allagate dalle piene del 1882 e del 1966

Portate massime affluite ai corsi di pianura dei principali

fiumi veneti durante la piena del 4-5 Novembre 1966.

Confronto con la massima capacità di portata degli alvei

Tagliamento a Pinzano 5.000 m3/s 1700 m3/s

Meduna a Pordenone 2.200 m3/s 1300 m3/s

Piave a Nervesa 4.850 m3/s 3000 m3/s

Brenta a Bassano 2.700 m3/s 1500 m3/s

Bacchiglione a Padova 800 m3/s 500 m3/s

Adige a Trento 2.300 m3/s

Insufficienza degli alvei dei fiumi in pianura

Errori di pianificazione

hanno contribuito ad accrescere

la vulnerabilità di molte zone,

aumentando considerevolmente il

RISCHIO IDRAULICO

antichi

recenti

Le diversioni del Brenta e del Piave attuate dai Veneziani

MODIFICAZIONE DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

DEGLI AFFLUSSI METEORICI IN DEFLUSSI

L’urbanizzazione del territorio, poco rispettosa della

realtà idrografica, ha contribuito ad accrescere il

RISCHIO IDRAULICO per insufficienza della rete

idraulica minore

Conseguenze idrauliche dell’adozione di un diverso sistema di

scolo dei terreni agricoli

7 Novembre 2005 – Allagamenti in Comune di Camposampiero

Sfruttamento eccessivo delle acque superficiali

B. Problemi legati alla utilizzazione delle risorse idriche:

Poca attenzione alla difesa e alla tutela qualitativa delle acque di falda

1.

2.

Conseguenze sul medio

corso di tutti i fiumi veneti

Anomala evoluzione

morfologica degli alvei

Crescita anomala della vegetazione all’interno degli alvei

Modificazioni della struttura morfologica degli alvei

Fiume Piave

1910-1990

Modificazioni dei rapporti fiume-falde

La difesa idraulica di Venezia

e la salvaguardia della sua laguna

I problemi di cui soffrono Venezia e la sua laguna sono molteplici e spesso non da tutti riconosciuti.

Molti hanno interesse a concentrare l’attenzione

dell’opinione pubblica sulla questione della difesa dalle “acque alte” come se questo fosse l’unico problema esistente;

In realtà non meno gravi e ben più complessi da risolvere sono i problemi riguardanti i processi erosivi dei fondali lagunari e la conseguente evoluzione in senso negativo della morfologia della laguna.

20001932

19011811 (Dénaix)

Batimetrie a scala di colori

della laguna attuale e delle lagune del passato

Scomparsa di molte

forme lagunari

Processi erosivi

generalizzati

Evoluzione della superficie delle barene

39.0

8

99.9

5

165.0

3

181.6

2181.6

2206.6

8

243.4

1

36.5

2

39.0

8

0

50

100

150

200

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300

1650 1700 1750 1800 1850 1900 1950 2000 2050

anno

su

perf

icie

(km

2)

Variazione delle superfici delle barene dal 1692 al 2003

Evoluzione della superficie delle barene

39.0

8

99.9

5

165.0

3

181.6

2181.6

2206.6

8

243.4

1

36.5

2

39.0

8

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50

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200

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1650 1700 1750 1800 1850 1900 1950 2000 2050

anno

su

perf

icie

(km

2)

Variazione delle superfici delle barene all’interno della laguna di

Venezia dal 1692 al 2003

Confronto differenziale tra le batimetrie del 1970 e

del 2000

Quale laguna nel futuro,

se permangono le attuali

condizioni al contorno?

GRAZIE PER LA VOSTRA ATENZIONE