Interventi Sanitari per la Persona con Disagio...
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Interventi Sanitari per la Persona con Disagio
Psichicocorso OPERATORE SOCIO SANITARIO
Gabriele Giacomelli
e-mail [email protected]. 055 451231
Presentazione del corso
I servizi sanitari per la persona con disagio psichico/psichiatrico. Il lavoro in èquipe e l’approccio integrato. La qualità di vita per i pazienti psichiatrici e la famiglia. Lo sviluppo delle capacità residueParticolarità degli interventi su alimentazione, eliminazione, mobilità e spostamenti, affettività e sessualità, comunicazione-relazione. Migliorare la qualità dell’ambiente di vita,Comportamento e sintomiIl contesto familiare,Verifica
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L a s t o r i a
Sparta il monte Taigeto1200 a.C.
Squilibrio umorale200 d.C. Asili e ricoveri
1000 - 1200 a.C.
Rogo1400 - 1793 d.C.
Segregazione1600 - 1700 d.C.
Manicomi1800 - 1978 d.C.
Problema sociale1912 - 1960 d.C.
ECT - farmaci1930 d.C.
Assistenza
1960 d.C.
Cosa penseranno nel
futuro del nostro
modo di trattare le
patologie
psichiatriche?
D o v e s t u d i a r e
Indispensabile:Dispense U.O. Formazione Professionale ASF.
ApprofondimentoGiacomelli Bacherini, “La relazione con il paziente”, ed. Carocci, 2006.
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Interventi Sanitari per la Persona con Disagio
Psichicocorso OPERATORE SOCIO SANITARIO
Gabriele Giacomelli
e-mail [email protected]. 055 451231
Capitolo 2
L a c o m p l e s s i t à
Comunicazione e istituzioni della Salute Mentale: due sistemi in interazione
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Complessità della relazione
da “La Relazione con il Paziente”
DTTSM (Caneschi)
Direzione Aziendale (Azienda Sanitaria di Firenze)
UFMA Nord Ovest (Caneschi)
altri UFMA
MOM 6 CampiModuli Operativi Multiprofessionali
MOM 7 Sesto (Sirianni)
MOM 8 ScandicciMOM 5
SPDC pontenuovo
Ambulatori
Strutture Residenziali
Strutture semiresidenziali
Comunità Terapeutica “Passaggio a Nord
Ovest”
S. R. Riabilitativa “il Sole”
Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura
Centro Diurno “la Luna Verde”Domicilio
Comunità Sociale
Vari dipartimenti
UFMA Firenze Unità Funzionale salute Mentale Adulti
Sesto 12h
Fiesole 2h Compiobbi
Vaglia
Dipartimento Tecnico Tutela Salute Mentale
UFMI
Via Gramsci
Territorio
Marzo 2009
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Firenzuola
Palazzuolo S
Marradi
Barberino
M.llo Scarperia
Borgo
San
Lorenzo
Calenzano
S.Piero a
Sieve
Vaglia
Sesto
Campi
Signa
Lastra
Firenze
Fiesole
Bagno a Ripoli
Impruneta
Vicchio
Dicomano
S. Godenzo
Londa
RufinaPontassieve
Rignano
Pelago
Reggello
Incisa
V.no
Figline
Val D'Arno
Greve
in
Chianti
Tavernelle
V.Pesa
Firenzuola
Palazzuolo S
Marradi
Barberino
M.llo Scarperia
Borgo
San
Lorenzo
Calenzano
S.Piero a
Sieve
Vaglia
Sesto
Campi
Signa
LastraScandicci
Firenze
Fiesole
Bagno a Ripoli
Impruneta
Vicchio
Dicomano
S. Godenzo
Londa
RufinaPontassieve
Rignano
Pelago
Reggello
Incisa
V.no
Figline
Val D'Arno
Greve
in
Chianti
S.Casciano
V.Pesa
Tavernelle
V.Pesa
Firenzuola
Palazzuolo S
Marradi
Barberino
M.llo Scarperia
Borgo
San
Lorenzo
Calenzano
S.Piero a
Sieve
Vaglia
Sesto
Campi
Signa
LastraScandicci
Firenze
Fiesole
Bagno a Ripoli
Impruneta
Vicchio
Dicomano
S. Godenzo
Londa
RufinaPontassieve
Rignano
Pelago
Reggello
Incisa
V.no
Figline
Val D'Arno
Greve
in
Chianti
S.Casciano
V.Pesa
Tavernelle
V.Pesa
M o d e l l i o r g a n i z z a t i v i d e i s e r v i z i p s i c h i a t r i c i
Dipartimento Tecnico Tutela della Salute Mentale
Suddivisione in Unità Funzionali
Suddivisione in MOMi MOM (moduli operativi multiprofessionali) prima si chiamavano CSM (centro salute mentale) e costituiscono la parte operativa del lavoro in salute mentale
Provinciadi
Firenze
Gli operatori del mom 7
Passaggio a Nord OvestIl sole
Fiesole
Spdc
Infermiere
Medico
Caposala
OTA - OSS
Educatore
Ed. coop.
CD
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Piano individualizzato alla persona e alla famiglia
come viene deciso il piano terapeuticoil percorso assistenziale in psichiatriail tipo di presa in carico
Il percorso assistenziale Arrivo utente/persona interessata
Presso il CSM
Accoglienza da parte dell’infermiere
Colloquio StrutturatoDati
anagrafici+
sanitariDecisione tipo gravità
Non gravi:Certificati, Malattie croniche
Malattie con segni Medi (vedi scale)Gravi:
Malattie con segni Gravi. Situazioni riferite daFamiliari o altri ritenute gravi dal parte dell’infermiere
Gravissimi:Sindromi acute non dilazionabili nel tempo o più
difficilmente trattabili se rimandate.
Appuntamento pervisita medica entro
30 giorni
Attesa inferiore a 30 giorni
si
Contatto col medico per stabilire
alternativa
no
Uscita con possibilità di:• Chiamare in caso di peggioramento.• Contattare direttamente
il SPDC in caso di urgenza.• Visita
Invio – trasporto
pressoSPDC
o Visita
medica immediata
Contatto con psichiatra di riferimento o in mancanza
con altro psichiatra per fissare una visita entro 7 gg
Prima Visita medico psichiatrica
Prima accoglienza infermieristica
Medico di BaseTossicologiaAltri reparti
SPDC
Indicazioni per contatto diretto conmedico di riferimento
Psicologia
RiunioneMOM
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... elaborazione del piano terapeutico...
raccolta datiricerca
discussione
piano di intervento
pianoalla
persona
Visita - valutazione medico psichiatrica
Uscita
Presa in caricomonoprofessionale
Presa in caricoPluriprofessionale
Funzioni Infermieristiche
Segreteria Consulenza al bisogno
Riacutizzazione urgenze
farmaci
esami
Educazione Sanitaria
Monitoraggio, osservazionee valutazione
Sostegno
Accoglienza
SomministrazioneFarmaci
Con infermiere o educatrice di riferimento
Senza infermiere o educatrice di riferimento
Valutazione gruppo infermieried educatrice CSM
Relazione disostegnoAttività
“di gruppo”Attività di socializzazione
riabilitazioneSupporto / sviluppo
alla famiglia
Infermiere di riferimento:Valutazione interventi
Presa in carico non piùnecessaria
... presa in carico
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La presa in carico
Singola“case manager”
Di grupporesponsabilità diffusa
maggiore responsabilità operatore
maggiore difficoltà di identificazione
maggiore presenza operatore
maggiore senso di sicurezza-intimità
possibili assenze operatore
minore senso di sicurezza-intimità
Gradi di presa in carico
Ricovero S.P.D.C.
Ricovero SR. - CT.
Ricovero CD.
Ricovero CF.
Interventi ambulatoriali
Supporto sociale
Assistenza domiciliare
Intensità dell’assistenza
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DTTSM
OmogeneitàDatiValutazione programmazioneMiglioramento qualitàSupporto tecnico programmazione
UFMA/I
InterventiContinuità delle cureGestione dei presidi
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MOM - CSM
150.000 abitantifunzionamento “distrettuale”presa in carico
programmi terapeuticicollegamentofiltroinformazioni
Altre strutture
SPDCStrutture residenziali
Terapeutico RiabilitativeSocio RiabilitativeGruppi Appartamento
Strutture semiresidenziali (DH e CD)
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Riepilogo Percorso
La relazione di aiutoPrima fase: conoscersi
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I pregiudizi
Ciò che percepiamo è la realtà?O è il proprio punto di vista?Acquistare il punto di osservazione dell’altro
Schema de l l a comunicaz ione sempl i f i ca to con " rumor i "
Soggetto A Soggetto B
disturbi
Modelli d
i pensi
ero
Modelli di pensiero
codice
codice
MESSAGGIO
FEED BACK
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Pensieri e Parole
?Problema
Soluzione
perché?
come hai fatto?
quando?e lui?
Il problema delle interruzioniDa interrompere il discorso a interrompere il pensiero
CHI deve comprendere?
Ragionamento
Primo: ascoltareAscoltare per Comprendere
Prima dell’ascolto attivo: non interrompere
xyz, zzz, zyz, xxx, zxz, zzz.
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La relazione di aiutoPrima fase: conoscersi
R i e p i l o g o
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Fase dell’estraneo
Come deve essere considerato il paziente quando inizia la relazione d’aiuto (ad
esempio al momento dell’ammissione)?Freddamente?
Calorosamente?Amorevolmente?
In modo estraneo?
L ’ e s t r a n e o
Una persona che non si conosce, emotivamente capace di provare emozioni.
Una persona sconosciuta che ha una sua storia, delle relazioni, delle quale conosciamo solo una piccola parte.
Una persona che potremo conoscere ma ciò richiederà tempo e pazienza.
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Caratteristiche della relazione con l’estraneo
Estraneo
pregiudizi utente
Pregiudizi operatore
Aspettative utente
Aspettative operatore
necessità di distanza
bisogno di informazion
i
I n i z i a r e u n a r e l a z i o n e . . .
Con ogni persona che incontreremo ricordatevi che noi saremo estranei a lei e lei lo sarà a noi, fino a che non decideremo di impegnarci e di conoscerci...
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Fattori di stress e protezione
momenti critici del ciclo vitale
eventi stressanti particolari
condizioni stabili di stress
esperienze positive di risoluzione dei problemi
presenza di una persona di riferimento
presenza della rete sociale di supporto
Capitolo 3
La relazione di aiuto: counseling di mantenimento
Il “problema” della identificazioneEvoluzione del colloquio di aiutoLa paura dei silenziL’empatia
Capitolo 4
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La gestione dell’aggressivitàe delle principali difficoltà di relazione
Agiti aggressivi
Cosa è l’aggressivitàCause dell’aggressività
biologichefrustrazione (chi?)apprendimento
Etero - auto direzione
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relazioni dell’aggressività
Aggressività
ViolenzaSenso di colpa
FrustrazioneAmbiente
Situazione
ImpulsivitàEscalation
Educazione
Passività
prevenzione dell’aggressività
Si può?Contenimento emotivoInterventi ambientali (stimoli -)Assertività
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Contenzione e Contenimento
Contenzione chimica o fisica
Mezzi di contenzione
Modalità
Contenzione e contenimeno
Capitolo 6
Regole per la contenzione fisica
INTERVENTI MOTIVAZIONIOrdine verbale\scritto del medico è un atto sanitario
Non da soli senso di sicurezza
PV ogni 30’ valutare la circolazione
Libertà di movimento ogni 20’ mantenere la circolazione
Assunzione di liquidi ed eliminazione attenzione all’aspirazione di liquidi
Sicurezza confort e presenza la sicurezza è l’obbiettivo prioritario
Supporto emotivo non è un atto punitivo
Valutare lo stato di agitazione un mezzo di contenzione alla volta
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Fattori facilitanti
Ambiente tranquilloOperatori
con self controlautorevolicapaci di tollerare disagio e pauracon capacità di dialogo e empatia
La cura del sé
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Cura di sé
Vicariare la funzioneImplicazioni emotiveDa fare per a fare con l’utente
Cura del sé
Relazione tra mente e corpoTrascuratezza e aspetti culturali
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Cura del sé
aspetti dell’alimentazioneanoressia e bulimiadelirio di venificio
aspetti dell’eliminazioneperdita di parti di sé
aspetti della sessualità
Problematiche sessuali e difficoltà relative agli schemi di pensiero / cultura.
Le persone con vari gradi di handicap hanno necessità sessuali?Di che tipo?Come le soddisfano?Come reagite (reagireste) davanti a comportamenti finalizzati alla soddisfazione di esigenze sessuali?
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Cura di sé
Cosa ne direbbe Sigmound?fase oralefase analefase genitale
Interventi per migliorare il confort ambientale
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Tecn iche d i r e l az ione con p rob lema t i che d i :
... ansia... disturbi di personalità
... schizofrenia... depressione e mania
Capitolo 5Parte seconda
Mania e agitazione.
Contenimento
Supporto per l’ambiente
Riduzione degli stimoli
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D i s t u r b i d i p e r s o n a l i t à b o r d e r l i n e – d i p e n d e n t e .
Contenimento
Sostegno paterno
Valutazione di ulteriori dipendenze
Ritardare la soddisfazione
Atteggiamento dell’operatore
Esserci
Stabilità e continuità
Non proiettare i propri vissuti
Non interpretare, nè giudicare
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