Politiche sociali e servizi a favore della famiglia · professionale dell’assistente sociale che...

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“Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità” - Tione, 2.10.12 In collaborazione con Provincia Autonoma di Trento CONSIGLIERA DI PARITÀ Politiche sociali e servizi a favore della famiglia

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“Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità” - Tione, 2.10.12 In collaborazione con Provincia Autonoma di Trento

CONSIGLIERA DI PARITÀ

Politiche sociali e servizi a favore della famiglia

“Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità” - Tione, 2.10.12 In collaborazione con Provincia Autonoma di Trento

CONSIGLIERA DI PARITÀ

• Ho bisogno di

aiuto per affrontare un momento di difficoltà, un cambiamento o un percorso che riguarda la mia vita personale, lavorativa o sociale?

IL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Sostegno psico-sociale: è l’attività professionale dell’assistente sociale che, attraverso una serie di colloqui e incontri, aiuta la persona a identificare e affrontare i propri problemi valorizzando le risorse personali e sociali e attivando nuove risorse e opportunità con l’obiettivo finale di aumentare l’autonomia della persona stessa.

Segretariato sociale: consiste nel fornire informazioni e orientamento ai servizi e alle risorse disponibili, in relazione ai bisogni della persona.

Aiuto per l’accesso ai servizi: è l’intervento professionale dell’assistente sociale che consente alla persona di accedere ai servizi socio-sanitari e socio-assistenziali sia pubblici che erogati da enti di privato sociale.

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• Ho bisogno di un sostegno mirato per inserirmi nel mondo del lavoro a causa di difficoltà personali o a seguito di un percorso scolastico e formativo non efficace o difficoltoso?

I PROGETTI DI SOSTEGNO LAVORATIVO A FAVORE DI GIOVANI E ADULTI IN DIFFICOLTA’

Il servizio sociale può costruire progetti individualizzati di orientamento e avviamento al lavoro in collaborazione con le cooperative sociali e le associazioni del territorio. La persona può frequentare centri semi residenziali per l’acquisizione dei prerequisiti lavorativi (centri socio-occupazionali e laboratori per ragazzi e giovani adulti) o essere inserita in tirocini di orientamento e formazione al lavoro (ad esempio su finanziamento FSE).

Il servizio sociale si occupa inoltre, in collaborazione con l’Agenzia del lavoro, dei percorsi propedeutici necessari per l’inserimento lavorativo delle persone disabili ai sensi della legge 68/99.

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• Ho bisogno di aiuto o consulenza per la mia salute e la mia vita affettiva, familiare o di coppia?

IL CONSULTORIO PER IL SINGOLO, LA COPPIA E LA FAMIGLIA

Il consultorio è un servizio volto a sostenere i singoli, le coppie, le famiglie e gli adolescenti con interventi integrati di tipo sanitario, psicologico e sociale per le problematiche connesse alla procreazione, alla sessualità e alle tematiche familiari.

L’equipe del consultorio, composta da ostetrica, ginecologo, psicologa e assistente sociale lavora in rete con gli altri servizi del territorio. L’assistente sociale in Consultorio si occupa di promozione della salute (educazione all’affettività e alla sessualità) a favore in particolare delle/degli adolescenti e giovani adulte/i nella fascia 14-25 anni, del sostegno alla gravidanza e alla maternità con particolare attenzione alle donne minorenni, giovani o in situazione di difficoltà e del sostegno nelle relazioni familiari e genitoriali anche in presenza di situazioni conflittuali che coinvolgono la coppia o le relazioni genitori-figli.

L’assistente sociale attua inoltre colloqui di informazione e consulenza rispetto al percorso dell’adozione.

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I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI

A FAVORE DELLE PERSONE DISABILI

• Devo prendermi cura di un familiare non autosufficiente o disabile?

Assegno di cura (disciplinato dalla nuova l.p. 15/12 sulla non autosufficienza): si tratta di un aiuto economico integrativo dell’assegno di accompagnamento per l’assunzione di badanti accreditate o per la remunerazione di un familiare che assiste la persona disabile. L’assegno di cura che veniva erogato dalla Comunità prosegue per chi ne usufruiva prima dell’entrata in vigore della nuova normativa, con possibilità di scelta tra i due interventi.

Servizi semi residenziali: la persona disabile o non autosufficiente può essere inserita, anche a tempo parziale per alcune ore al giorno o alcuni giorni alla settimana in base a progetti individualizzati, in centri diurni e centri servizi per anziani, centri socio-educativi e centri socio-occupazionali per disabili dove vengono garantite attività di cura e assistenza alla persona, prestazioni riabilitative, attività di animazione e socializzazione anche al fine di sostenere le famiglie nelle attività di cura e garantire alle stesse periodi di sollievo.

Servizi residenziali: la persona disabile o non autosufficiente può essere ospitata, anche per periodi di sollievo, presso la Comunità alloggio per disabili, le RSA (Case di Riposo) del territorio o altre strutture provinciali.

Progetti di aggregazione, riabilitazione e sostegno a favore delle famiglie e delle persone disabili organizzati dalle associazioni e cooperative del territorio; progetti individualizzati per esperienze di socializzazione a favore delle persone disabili non collocabili al lavoro in luoghi lavorativi e progetti di inclusione sociale a favore di persone con problematiche di salute mentale. A tali risorse è possibile accedere sia autonomamente, che con il sostegno del servizio sociale.

Interventi domiciliari di assistenza, educazione e riabilitazione a favore di minori disabili gravi: si tratta di interventi attuati dall’associazione Comunità Handicap in collaborazione con il servizio di neuropsichiatria infantile e in parte finanziati dalla Comunità.

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• Ho bisogno di sostegno nel mio ruolo di genitore?

I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI PER MINORI

Centri diurni e centri aperti per minori: luoghi dove i bambini e i ragazzi, seguiti da educatori e da animatori, possono essere aiutati e accompagnati nel percorso di crescita anche attraverso progetti individualizzati con interventi di sostegno nello studio e frequenza ad attività di animazione, aggregazione e laboratoriali.

Interventi educativi a domicilio: si tratta di interventi che vengono attuati da educatori professionali a domicilio dei bambini e ragazzi, nei casi in cui è necessario un intervento individualizzato che vada a incidere sulle autonomie del minore non solo da un punto di vista scolastico, ma anche nella gestione quotidiana dei compiti di vita e delle relazioni sociali.

Intervento educativo sperimentale di sostegno alla genitorialità “Familiar…mente”: intervento educativo svolto a domicilio a favore degli adulti genitori al fine di rafforzare e migliorare le competenze genitoriali nei compiti di cura, educazione, relazione e di sostenere i genitori nei rapporti con la società e con i servizi socio-sanitari ed educativi in un’ottica di prevenzione di situazioni di disagio a carico dei figli.

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• La mia famiglia ha difficoltà di tipo economico?

GLI INTERVENTI DI ASSISTENZA ECONOMICA erogati dalla Comunità

Interventi che richiedono una valutazione da parte del servizio sociale:

Interventi indiretti: interventi erogati dalla Comunità per la fruizione a titolo gratuito di prestazioni scolastiche quali mensa, trasporto e prolungamento di orario nelle scuole materne. Interventi incompatibili con l’erogazione del reddito di garanzia.

Interventi straordinari: interventi economici erogati dalla Comunità a fronte di bisogni specifici e situazioni di emergenza, collegati a un progetto di sostegno condiviso dalla persona interessata con il servizio sociale.

Rimborso ticket sanitari: rilascio da parte dell’Ufficio socio-assistenziale della Comunità dell’attestazione per la fruizione gratuita delle prestazioni sanitarie soggette a ticket. La prestazione è incompatibile con l’erogazione del reddito di garanzia.

Reddito di garanzia: intervento economico erogato dalla PAT (in modo automatico) e dalla Comunità su proposta del servizio sociale a integrazione del reddito familiare, qualora le entrate risultino inferiori alla soglia di povertà (accertamento tramite ICEF). La cifra base è di € 6.500/anno moltiplicata per il coefficiente del peso familiare.

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• La mia

famiglia ha difficoltà di tipo economico?

segue/GLI INTERVENTI DI ASSISTENZA ECONOMICA erogati dalla Comunità

Interventi erogabili attraverso una procedura esclusivamente amministrativa:

Assegno al nucleo familiare (l. 448/98): assegno di 12 mensilità erogato in base all’ISE che spetta ai nuclei familiari composti da cittadini italiani con almeno 3 figli minori. La domanda deve essere presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale è richiesto l’intervento .

Assegno di maternità (l. 448/98): assegno di 5 mensilità erogato in base all’ISE a favore delle donne cittadine italiane, comunitarie o in possesso di carta di soggiorno che non beneficiano nemmeno in misura ridotta del trattamento previdenziale di maternità. La domanda va presentata entro 6 mesi dal parto.

Anticipazione dell’assegno di mantenimento: intervento economico erogato dalla Comunità a favore del genitore separato affidatario dei figli minori, per l’anticipo delle somme definite dal Tribunale per il mantenimento dei figli non regolarmente versate dal genitore obbligato. Dopo l’erogazione la PAT riscuote dal genitore obbligato al mantenimento le somme anticipate e gli interessi legali maturati.

Prestito sull’onore: si tratta di un prestito senza interessi, ovvero a tasso zero, che viene concesso dalla Comunità alle famiglie con determinate condizioni economiche per coprire specifiche categorie di spese (sanitarie, scolastiche, relative all’alloggio, alla presenza di figli minori es. parto plurigemellare, derivanti da eventi particolari ad esempio una separazione). Il prestito viene restituito con un piano concordato che non può superare i 5 anni attraverso rate mensili; gli interessi sono pagati dalla Comunità.

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• La mia famiglia ha difficoltà di tipo economico?

GLI INTERVENTI DI ASSISTENZA ECONOMICA erogati dalla PAT

Assegno regionale al nucleo familiare (l.r. 1/05): intervento economico a favore di cittadini residenti da almeno 5 anni in Trentino Alto Adige, erogato in 12 mensilità per il primo figlio fino al compimento del settimo anno di età, dal secondo figlio in poi fino al 18esimo anno di età e nel caso di figli disabili senza limiti di età. L’accertamento economico-patrimoniale avviene in base all’ICEF.

Contributo per le famiglie numerose per la riduzione delle spese relative alle utenze domestiche: intervento economico a favore di cittadini residenti in provincia di Trento da almeno 3 anni con almeno 3 figli a carico. L’intervento è continuativo sulla base di una domanda che va presentata tra il 1 luglio e il 31 dicembre di ogni anno; l’accertamento economico-patrimoniale avviene in base all’ICEF.

Sussidio una tantum: intervento economico erogato dalla PAT ai cittadini residenti da almeno tre anni, valido solo per l’anno 2012 sulla base di una domanda da presentare entro il 31.12.12. Consiste in:

sostegno per spese relative all’IMU sostegno economico in riferimento al generale aumento dei prezzi intervento economico in presenza di figli nati tra il 29.06.2011 e il 28.06.2012. L’intervento non è compatibile con l’erogazione del reddito di garanzia.

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• Non riesco a trovare un alloggio adeguato alla mia condizione economica o il mio alloggio non è adatto alle esigenze abitative della mia famiglia perché troppo piccolo o antigienico?

GLI INTERVENTI DI EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA

Locazione di un alloggio ITEA a canone sociale in base alla situazione economico-patrimoniale ICEF. Possono presentare domanda dal 1 luglio al 31 dicembre di ogni anno i cittadini con residenza continuativa da almeno tre anni in provincia di Trento.

Contributo integrativo alla locazione sul libero mercato. Possono presentare domanda (dal 1 luglio al 31 dicembre di ogni anno) i cittadini residenti da almeno 3 anni continuativi in provincia di Trento con un regolare contratto di affitto da privato. Il contributo è erogato per 12 mensilità e rinnovabile annualmente.

assegnazione di un alloggio ITEA in situazione di urgenza e erogazione in urgenza del contributo al canone di locazione, a favore di persone e famiglie in particolari condizioni. Per l’assegnazione urgente di un alloggio è possibile derogare dai requisiti previsti dalla normativa.

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• Sono cittadino

straniero e ho necessità di imparare l’italiano?

• Ho necessità di acquisire alcune competenze di base o desiderio di approfondire le mie conoscenze?

CORSI LIBERI PER ADULTI E CORSI PER ADULTI STRANIERI

Corsi per cittadini adulti stranieri organizzati dal Centro EDA di Tione (presso Istituto L. Guetti) in collaborazione con gli Istituti Comprensivi per la conoscenza della lingua italiana e per la preparazione all’esame per ottenere la carta di soggiorno. I corsi sono organizzati in due sessioni annuali (autunno e primavera) in tremoduli (modulo base per analfabeti, modulo base e specialistico) di 40 ore ciascuno e sono gratuiti. Per i prossimi corsi che inizieranno in data 15.10.12 le iscrizioni sono aperte fino al 12 ottobre. Alcuni stranieri sono inviati dall’Agenzia del lavoro in forma propedeutica alla ricerca di lavoro o in relazione all’erogazione del reddito di garanzia.

Corsi liberi per adulti organizzati dal Centro EDA: corsi di informatica, di lingua, per il conseguimento della patente e corsi culturali (storia, poesia, scienze…). I corsi sono a pagamento e hanno durata di 20 o 8 ore a seconda delle tematiche.

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• Ho necessità di inserire mio figlio in un asilo nido?

GLI ASILI NIDO IN GIUDICARIE

Gli asili nido in Giudicarie sono:

asilo nido sovracomunale di Tione (coop. Città Futura)

asilo nido sovracomunale di Ponte Arche (coop. Città Futura)

asilo nido sovracomunale di Spiazzo (coop. Città Futura)

asilo nido comunale di Madonna di Campiglio (coop. La Coccinella)

asilo nido privato di Pieve di Bono (coop. L’Isola che non c’è)

asilo nido sovracomunale di Bondo (coop. Pro.Ges)

In seguito alla recente approvazione da parte del Consiglio delle Autonomie Locali di una delibera che prevede una riorganizzazione del servizio di asilo nido negli ambiti territoriali delle Comunità di valle, è previsto il graduale trasferimento dai Comuni alle Comunità delle relative funzioni, assegnando alle Comunità un ruolo di coordinamento e di regolamentazione generale.

La delibera prevede che i Comuni possano scegliere autonomamente se delegare la gestione del servizio alla Comunità o mantenerla, nel rispetto di alcuni requisiti minimi.